Intervista a Paolo Cento sulle relazione annuale del Governatore della Banca d'Italia Mario Draghi sulla situazione politico finanziaria italiana

Paolo Cento dalla il governatore di Bankitalia Mario Draghi un intervento molto articolato ma anche molto netto su alcuni punti pensiamo per esempio alle cose che ha detto sulla manovra che voi al Governo dovete fare ma anche sulle riforme strutturali si pensi per esempio all'innalzamento dell'età pensionabile e molte altre cose qual è il giudizio
Io credo innanzitutto sia doveroso una tenta lettura
Della sua relazione che come che ha una relazione puntuale che entra nel merito dei problemi del nostro Paese io continuo ovviamente ad essere convinto che la relazione della Banca d'Italia è un punto di riferimento importante ma non l'unico che quindi poi il governo dovrà nella propria autonomia
Ed era propria valutazione politica della situazione economico-finanziaria assumere le decisioni certo
A mio avviso manca Banca d'Italia la prima relazione dopo tutto quello che ha che ha dovuto insomma
Mi sarei aspettato che una parte consistente della sua relazione fosse tesa a introdurre a raccontare al nostro Paese quale garanzie i vertici di Banca d'Italia danno sulla trasparenza del nostro sistema bancario e creditizio perché se vi è un elemento di depressione dell'economia del nostro Paese anche quello che è accaduto in questi ultimi anni
E la scarsa capacità di prevenzione e quindi di controllo
A tutela dei risparmiatori sono fiducioso che su questo però il nuovo governatore della Banca d'Italia l'ha detto e su questo va apprezzato
Saprà essere un punto di garanzia
Rispetto all'età pensionabile da innalzare verbali di governo ha in programma all'abolizione del cosiddetto scalone quindi come
Lo scalone è un obiettivo su cui anche il governo di centrosinistra il ministro competente si è già impegnato Mac convince io credo che devi bisogna essere fermi su un punto
Anche in autonomia da ciò che ha detto Draghi che il tema della flessibilità che Nino nostro paese oggettivamente precarietà è la grande emergenza sociale
Che va affrontata e che va risolta e su questo non ci possono essere tentennamenti o ambiguità di sorta perché questo è un punto costituente del programma di centrosinistra e mi pare che invece vi sia da parte nella relazione una sottovalutazione
Di come la flessibilità oggi con le norme attuali e con la molteplicità dei contratti atipici previsti dalla legge trenta sia di fatto la stabilizzazione della precarietà