La radio del futuro: norme, risorse, tecnologie

Buongiorno ad Arianna voto benvenuti ai nostri ospiti iniziamo le trasmissioni partendo proprio dalla prima trasmissione radiofonica il sei ottobre mille novecentoventiquattro nasceva in Italia
Quella che oggi la RAI con la voce di Maria Luisa Boncompagni che dava il primo annuncio di un programma quaranta hanno composto da musica operistica da camera da un concerto un bollettino meteorologico notizie di Borsa
Lunedì l'Unione radiofonica italiana è stata la prima società concessionaria della radio diffusione in Italia e venne fondata il ventisette agosto mille novecentoventiquattro fai diamo sentito quelle che sono state le prime sperimentazioni radiofonica da parte dell'inventore della radio Guglielmo Marconi e oggi ci raggiungerà al nostro tavolo o a suo nipote che ci parlerà parliamo della radio di suo nonno ma anche di quelle che sono le prospettive future di questo mezzo allora mi fa piacere subito salutare alla mia destra Sergio Bellucci che presidente dell'associazione De morte
Mi sinistra Roberto Di Giovan Paolo dell'associazione formazione del futuro insieme hanno dato vita alla ugual Fardella comunicazione che è una rete che ha riunito associazioni operatori della comunicazione giornalisti e non sindacati di categoria e tutti quelli che sono interessati arrendere la comunicazione democratica l'accesso alla comunicazione sia per gli utenti sia per chi la comunicazione la fa
Libero e democratico allora io questa mattina vorrei dare subito per intanto la parola entrambi per un saluto e poi Roberto Di Giovan Paolo per una introduzione sulla radio come servizio pubblico e bene comune la comunicazione bene comune è stato anche il nostro slogan come ugual far della comunicazione
Grazie a un gol
Qualcosa
Nessun saluto un benvenuto poiché avete dato la disponibilità a essere qui con noi questa
Questa giornata di lavoro è una giornata appunto per noi che deve segnare alcune ipotesi pile di marcia per i prossimi anni vorremmo discutere questa mattina della possibilità potenzialità del servizio pubblico in campo radiofonico e nel pomeriggio vorremmo parlare del possibilità tecnologiche delle norme e delle risorse
Necessarie per questo sviluppo visto che la trasformazione introdotta dall'arrivo delle tecnologie digitali sta sovrapponendo delle ipotesi diverso e di marcia ne vorremmo contribuire al dibattito politico e sociale del nostro Paese tentando di individuare alcuni percorsi possibili e suggerire anche appunto
Delle soluzioni
è una giornata di lavoro ma come avete visto avremmo anche delle piccole possibilità di ricordo introdotte dalle dal recupero di storie come quella della presenza nell'ipotesi Marconi questi contributi che abbiamo preparato e qualche personaggio della radiofonia che ci raggiungerà durante la giornata a Bari a Bari in vari momenti ecco questa è quello che avevamo pensato speriamo di poter svolge questa giornata appunto con proficua
Un proficuo lavoro
Faremo un piccolo break per un piccolo spuntino all'ora di pranzo e quindi speriamo di restare qui anche nel pomeriggio i tanti
Ah sì in un corpo lo saluto nel nell'intervento più breccia
Intanto ringrazio soprattutto chi stato più sul prezzo organizzazione quindi Arianna in particolare
E gli altri colleghi che hanno ritenuto nonostante il Periodo diciamo di fare uno sforzo perché tendenzialmente entriamo in una fase che diciamo nel a sostanzialmente una settimana tre Mondiali e metà del mese quando tutti cominciano dire ma siamo a fine mese facciamola settembre invece credo che sia stato giusto
Fare questo sforzo d'altronde noi come gruppi che hanno faranno costituito e costruito quel frate comunicazione
Abbiamo fatto diciamo un lavoro anche vedevo accampo improbo e anche in tempi passare in momenti in cui diciamo altri su questo contavano poco perché riteniamo giusto che magari in maniera come dire con understatement grossi faccio un lavoro di costante monitoraggio anche delle delle cose che noi stessi facciamo
Lo dico perché noi abbiamo un motivo di soddisfazione nel senso che da quando è nata la definizione di welfare della comunicazione della cultura
Se non altro abbiamo potuto facendo un lavoro in questi anni andando anche ad un confronto con chi stendeva al programma del governo attualmente in carica
Avere la possibilità che questa definizione ad alcuni dei concetti che ne abbiamo espresso questa definizione venissero inseriti all'interno del programma siccome noi non crediamo che il programma si è fatto a caso fortemente misureremo
Il Governo e noi stessi che abbiamo contribuito a a a fare questo Governo sui fatti che poi seguono il fatto che sia stata introdotta questa definizione all'interno del programma
Perché questo ci pare già un elemento come dire così qualificante non riteniamo di aver fatto un un librone così alto coi sia il caso di non leggerlo durante i cinque anni in cui si tenta di realizzarlo
Perché intanto abbiamo fatto questo discorso lo dico per a beneficio insomma di coloro che come sicuramente lo intuiscono ma magari non hanno partecipato al nostro lavoro precedente
Perché abbiamo fatto questo
Lavoro perché Noemi siamo convinti che nella società dell'informazione e della comunicazione tenendo presente anche quella Strategia di Lisbona dell'Unione europea sull'innovazione
Che molti citano e che pochi conoscono e tanto meno spesso realizzano soprattutto nel merito soprattutto i soggetti del mercato
Anche rispetto a quello che invece l'impegno
Pelosi per esempio della della cosa pubblica per noi abbiamo preso atto del fatto che all'interno di questo scenario generale
E i temi dell'informazione e della comunicazione sono diventati un elemento dei diritti e doveri relativi fondamentali di ogni soggetto sia singolo che collettivo
Perché se trenta quaranta o cinquanta anni fa o anche al tempo in cui veniva fatta la scrittura dell'articolo ventuno evidentemente
I diritti individuali venivano specificati diciamo su non tanto su questa tematica ma su altri assi
è evidente a tutti che oggi non possedere le chiavi di decodificazione di lettura di conoscenza significa avere meno elementi per lavorare essere presenti come individui essere presenti come soggetti collettivi della società essere in incidenti e nello stesso tempo in una situazione nella quale la concentrazione
Nel campo dei media nel campo delle comunque nel nel mercato in generale fa in modo che siano ancor meno di prima a decidere visto che molte agenzie di senso compresi i partiti popolari di massa comprese le associazioni della società civile
Sono agenzie un po'più piccole e anche con un po'meno senso spesso per
E quindi a maggior ragione diciamo viviamo questo paradosso per cui ci sarebbe bisogno di maggiore partecipazione quando gli elementi da partecipazione e gli strumenti per poter partecipare in realtà diminuiscono
Quindi ci sembrava importante rilanciare come dire questo senso di
Di fare questo senso se posso dirlo da cattolico praticante quindi da post conciliare questo senso laico
Proprio della della capacità di dello stato di contribuire di uno Stato espressione dei cittadini quindi non come elemento stato largo diciamo che credo non faccia parte più della lo scenario di nessuno
Proprio di poter fa esprimere i propri cittadini attraverso quello che è il senso di una cosa di bene comune
Allora in questo senso se il ragionamento è quello di un welfare è evidente che s'attaglia perfettamente se poi si vuole essere conseguenti anche nelle scelte poi arriviamo alla radio le riforme
Questo è ovviamente ieri l'aggancio
In welfare significa in realtà a differenza di quello che che è stato detto in questi anni una anche una una come dire un passaggio da quel frasetta Uefa Community
Qualcosa che abbastanza vicino a ai ragionamenti specie gli ha fatto Zamagni negli anniversari quindi credo che il presidente Prodi per esempio possa comprendere perfettamente questo ragionamento
Quel far Community significa ovviamente non più società meno Stato più stato meno se no significa che c'è più società civile che partecipa c'è più stato dove deve esserci
E se vogliamo s'avvicina
Anche al ragionamento che che Prodi ha fatto durante la campagna elettorale sulla felicità perché la logica del web fra sarebbe quello di assicurare il benessere e il benessere non è dato semplicemente dal fatto di avere le leve delle proprietà editoriali ma anche dal fatto semplicemente di potersi esprimere se oggi ci sono le condizioni un po'quello che succede per il volontariato questo vale per certi versi anche per per espressione dice qual è il Benefit del volontariato risolvere i problemi ampiamente ma il fatto già di impegnarsi di per sé un benefit
Mi sento bene perché lo faccio mi sento bene perché lo esprimo
Capisco che questo sfugga un pochino gli orizzonti ovviamente
Degli amministratori che poi debbono fare i conti con realtà però la verità che questo qui ecco è considerabile anche in termini di costo di efficienza di efficacia delle redazioni delle dei giornali del della stampa dei media della comunicazione non è vero che non c'è una dimensione è come dire economica di questo sentimento del fatto di appartenere a una comunità e di riuscire ad esprimersi rifare in modo che l'articolo ventuno cioè sia declinato non solamente come la libertà perché al tesserino
Di potere essere libero ma come la libertà di tutti i cittadini italiani di poter essere anche comunicati
Infine se posso interromperti dire una cosa a questo proposito penso che il mezzo radiofonico sia quello che rende l'accesso alla comunicazione veramente il più basso possibile è lo strumento più interattivo se pensiamo alla possibilità per gli ascoltatori
Con una semplice telefonata di introdursi all'interno di una trasmissione è stato fin dall'inizio il mezzo più agile anche per il cronista che oggi come oggi con una cellulare può fare una radiocronaca
Così con pochissimi mezzi quindi in questo senso penso che l'accesso alla comunicazione
Questa questo bene comune
Sia Espresso in una maniera esemplare dalla dal mezzo radiofonico
Tant'è che questo mezzo proprio oggi a oltre quarantacinque milioni di ascoltatori per quello che riguarda le emittenti private le radio locali
E raggiunge i trentasei milioni se non erro per trentasette milioni settecentosettantasette mila utenti per le radio nazionali
Sì punto ci stavo arrivando
Perché diciamo il quadro che siamo che abbiamo disegnato è quello all'interno del quale poi oggi parliamo della radio ma ovvio che ne parliamo anche per questo motivo perché oggi è ora orari da parte che è un medium anch'esso come Sacchi iniziò coi comunicazioni Max anzi più diffuso diciamo dalla dall'antichità
La radio è il mezzo fisico diciamo più diffuso nel mondo ancor più della televisione che pure monopolizza voi dopo alla fine dal punto di vista delle come si delle riflessioni su questi temi e e nelle sue varie forme tant'è vero che le forme utilizzare dice di primaria nelle forme utilizzare su internet sono hanno fatto pensare moltissimi c'è un dibattito anche a livello internazionale su questo se esista una new ravvivano cioè una un mezzo nuovo in realtà nato dalla ma questa convergenza
Con internet allora per scendere diciamo le questioni che riguardano la radio però ripeto non ciò tenuto a illustrare quello che è stato un po'nostro scenario perché noi facendo la luglio oppure a settembre pure in altri periodi e facendolo in tutti i prossimi cinque anni abbiamo intenzione come dire di pungolare quelli che magari son più affini a noi che oggi governano proprio perché questo programma si realizzi perché costruire una Uefa comune di e fare addirittura riferimento qua abbiamo detto prima a un welfare alla società civile organza un certo modo nostra organza certo modo addirittura citare la felicità voi significa realizzare riforme perché se no tutto questo diventa esattamente la differenza che c'è tra la politica e la retorica retorica si può fare a vent'anni si può fare a sinistra come a destra c'era io credo che i due naturalmente alcuni tendono a farla di più insomma ma voglio dire credo che questo sia la sfida che ci aspetta nei prossimi anni sia detto con molta tranquillità con molta serenità però se non credo che sia il caso di fare sconti a nessuno
E a tanto più con amicizia e i nostri amici se in questi anni non si realizzano queste cose oppure se si fanno cinque anni di dibattito generale sulla riforma del sistema salvo cercare semplicemente di come dire avvicinarsi a quelli che che sono i potentati presenti sul mercato eri fotografarli come facciamo dalla legge Mammì in poi
Nel senso che fino adesso abbiamo assistito continuamente a fotografie continue dell'esistente cioè a quella spiegazione per cui Cardia lo dico per insomma seggio io anche altri tipi non saranno fatto esperienze come dire del bene e del male
Dei partiti
Sanno benissimo
Che la logica che c'è spesso quando bisogna fare le riforme sempre quella aspettiamo questa elezione amministrativa poi passato questo momento facciamo la riforma oppure aspettiamo la prossima elezione c'è poi faremo cioè ecco il il poi adesso
Nel senso che o viene fatto questo pure rimaniamo nell'ambito della retorica mentre nei corridoi venne c'abbiamo questo grande difficoltà diciamo rispetto al mondo anglosassone che viviamo moltissimo della dibattito accademico voi dopo della come dire del del duello rusticano nelle nei corridoi per cercare diciamo la soluzione minima del del giorno per giorno cioè costantemente i pesi da grandi realismi e peronismo o della della necessità insomma
Allora per scendere alle cose che riguardano la RAI che la radio
Io su questo diciamo non entro nei singoli specifico bene che oggi abbiamo chiesto che spetti proprio di raccontarci
Questo insomma di ragionare su questo però alcune cose generali riferire a questa a questa introduzione le voglio dire cioè
è evidente che se diamo seguito discorso di Uefa della comunicazione al discorso servizio pubblico dobbiamo specificare che cosa il servizio pubblico
Perché nel nostro Paese è invalso un dibattito un po'vero abbastanza stantio basterebbe un pochino sarà definizioni per spiegarci che il servizio pubblico a tutto quello che sembrerebbe essere servizio pubblico quindi rese in quell'autogrill anzi come una necessità
Come dire durante un lungo un viaggio di poter effettuare una fermata sarebbe servizio pubblico ecco diciamo questa è una definizione questo ovviamente faccio un paradosso rispetto ad alcune definizioni che alcuni soggetti del mercato spesso danno
Il servizio pubblico è una delle funzioni
Del bene pubblico che viene messo che viene come dire utilizzato è anche messo a disposizione in base all'articolo ventuno in base a quelle che sono le disposizioni a nostra costituzione che mi pare sia stata abbastanza riconfermata in alcune infine ultimamente insomma per cui sulla base di questo è evidente che il servizio pubblico in questo momento è il servizio pubblico è stato affidato alla RAI
Che possano essere svolte funzioni aggiuntive
Di servizio pubblico ciò vero riferire dei lavori parlamentari
O come dire rafforzare gli elementi diciamo di informazione che ne so della protezione civile anche da altri soggetti del mercato è cosa buona e giusta ma io credo che ovviamente debba essere fatta in parallelo
Con la scelta da parte di questo governo da parte dei responsabili l'esempio della RAI servizio pubblico di investire perché se no torniamo appunto di prima la retorica una cosa la politica è nata
O almeno la nostra meno idea di politica allora oggi non sappiamo che gli investimenti
Per quello che riguarda la radio se mai ce ne fossero in seno alla RAI negli ultimi anni per quello che riguarda il generale diciamo dell'impegno
E della RAI sono molto pochi che per quello che riguarda la RAI sono assolutamente deficitari
Cito un esperienza per tutti che credo tutti possono fare di servizio pubblico che non è che non funziona
Poi però pare in alcune zone del nostro Paese a cercare di sapere qual è lo stato dell'arte sulle autostrade adesso lo potranno fare tutti quanti in alcune zone del nostro Paese guardate che strategicamente due o tre radio
Si sovrappongono a quelle
Della RAI ed è un problema fisico investimento antenne spenderci risolti
Decidere anche rilievi mi fa e quelle e quelle radio che si sovrappongono legittimamente dal loro punto di vista voglio dire non senso io non c'è
Voglio dire c'è un vuoto i vuoti vengono riempiti e non solo in politica evidentemente
E quelle radio guarda caso in quelle stesse zone in cui non si sente la frequenza
Che la RAI dovrebbe dare per dare queste informazioni di servizio pubblico davvero danno informazioni sullo stesso tipo di servizio cioè non è fanno musica interrompono la musica per dare informazioni sul traffico
Allora e qui son due spiegazioni o decidiamo che come dire andiamo a macchia di leopardo su tutto quanto per cui vige solamente la legge del più forte però questa potrebbe vincere anche per la RAI e non saremo d'accordo che la RAI uccida peraltro l'erario
Evidentemente no
Oppure ci deve essere una regola e comunque chi ha la concessione del servizio pubblico deve esercitare lo fino in fondo
Nel momento in cui viene data la concessione viene firmato un contratto anche in termini privati con una un'azienda di si chiede un servizio quel servizio viene fatto fino in fondo pure quel contratto non è stato rispettato
Le condizioni a cui deve esser fatto ombra ci sono fior di manager che ci spiegano perché ci deve essere una fascia asina fasciano
Perché deve esserci quel conduttore esigue conduttore no facciano sforzino di come come dire un input piccolo impegno di di elaborazione magari riescano anche a decidere come debbono essendo essi di magari qualcuno dei soldi che possono rientrare da altre cose in questo settore
Cito solo questo perché questo è una cosa che tra l'altro da pochi giorni tutti quelli che si metteranno in viaggio per le vacanze più o meno intelligenti il più o meno obbligata e o più o meno possibili o più o meno lontane o vicine vedranno perché è una cosa che verifichiamo danni ma questo avviene ovviamente anche in altri in altri campi
Penso ad alcune scelte specifiche che sono state fatte in questi anni anche in termini di contenuto cioè al fatto di far assomigliare sempre di più i tre canali della RAI
Nonostante l'impegno specifico veramente in alcuni casi anche abbastanza eroico da parte di redattori pro che amministri tecnici ed era a quelle che sono le altre radio nella rincorsa diciamo alla momenti all'effetto marmellata
Questo accaduto è accaduto in televisione ma ancor più nella radio se voi pensate a tutto il discorso che decaduto come dibattito del sulle per le cosiddette per le liste
Voglio dire mi pare abbastanza chiaro che ci son dei programmi fatti anche di successo per esempio alla radio Radio si nota di più perché non c'è più tempo e pensarci secolo che come so dei cosiddetti programmi effetto franchista e per due sentire dei programmi di un certo taglio specifico dal punto di vista culturale o anche organizzato in un certo modo improvvisamente parte una canzone che non c'entra assolutamente niente con quello che siccome la radio
Non credo che sia peregrino fare questo discorso perché non credo che si debba parla solo dell'informazione
Deformazione dei giornalisti
Tendenzialmente credo che invece il tema si anche e soprattutto gli altri programmi
E in alcuni programmi non ci dobbiamo chiaramente stridono le due realtà
Si capisce chiaramente
Il che non vuol dire anche qui un è stato uno dei punti di forza di questa comunicazione noi amiamo i media ci piace divertirci non abbiamo un voglia di alcunché di noioso
Non abbiamo alcune idea che ci debba essere Dipartimento scuola educazione in tv o alla radio non è questo il punto e pure quando ci sono programmi divertimento certe volte si inseriscono delegazioni non sono per nulla divertente mettiamola così
Allora voglio dire questo qui non ritenne non recepisce il peggio che c'è nel mercato non regolato perché poi queste playlist che rispondono se non alla fine agli interessi di due-tre majors internazionale
Non è una questione meno di mercato interno
è una questione di come dire non essere stato espressione cioè non esprimere tutto quello che questa nostra società civile questo nostro Stato possono esprimere quindi gusti differenti
Le cose che a me non piacciono ma che piacciono maggior parte persone o che piaccia maggior parte persone ma magari possono ascoltare anche un'altra cosa
Questo credo che sia bene pubblico e quindi questo è affidato alla RAI in quanto servizio pubblico
Altri due notazione finita
La questione degli esteri la Rai tuttora presente a livello di di radio e nonostante gli sforzi che ripeto che sono stati fatti io da tutti i manager dirigenti perché ammessi i registi
C'è c'è ci mettiamo tutti sappiamo che in queste cose tagliano sempre verticalmente orizzontalmente non è in corso cose ovviamente nessuno purtroppo oggi può dire onestamente che a maggior ragione di più nella radio rispetto ancor più che nella previsione che i programmi internazionali
Della RAI siano ancora a livello di quelli che hanno come dire a livello soprattutto di radio
Se poi pensate a a dodici belle Abd sia Radio France alla loro presenza diciamo anche in giro per il mondo magari alla loro ritrasmissione su altre frequenze se diciamo di attirare ovviamente non c'è stato e non c'è un investimento ed è un errore
Perché non è pensabile immaginare che noi siamo diciamo dei paesi a torto o ragione dei paesi che esprimono
A livello mondiale no una un prodotto che appunto dopo un credo debba essere sul prodotto interno lordo ma debba essere anche un prodotto culturale anche un prodotto diciamo di conoscenza di tradizioni di confronto
E di cooperazione per esempio come facciamo e poi non abbiamo il supporto di questa presenza questo ovviamente vale anche per la televisione e questo va detto subito a maggior ragione a questo col nostro governo per alcuni non governo amico voglio dire
è evidente che che questo non è possibile risolverlo immaginando sempre che il dato era International comunque nella parte internazionale sia sempre come dire un luogo
Di fine giro diciamo delle
Chiamiamole anche lottizzazioni insomma ecco così proprio tesse molto esplicito per cui l'ultimo posto che resta o quello che scappa un po'come le news ventiquattro da quello che leggo questi giorni no per cui purtroppo sede capita dalla scattino amasse sempre direttore tanto non siamo candidati quindi possiamo vino veste cose prima
E così non non va dovrebbe essere
Considerato dai luoghi
Privilegiati di un certo di per lavoro perché chiunque di noi abbia avuto la possibilità di essere all'estero anche per un periodo un pochino più lungo e di dover fare affidamento su quello che trasmette la RAI B benedetto il fatto che loro che da qualche anno c'è internet
Perché non so che cosa ci si stupisce voi
In un senso o nell'altro di come possano aver partecipato alle elezioni o di quali rappresentanti possono avere letto e i nostri rappresentanti in un modo o nell'altro di colori di modo di pensare eccetera ma dobbiamo pure pensare che cosa ne abbiamo trasmesso in questi anni
In questo è certamente non è a fare mette l'erario private Nam della del mercato nostro perché purtroppo il mercato nostro pure quando far discorsi servizio pubblici altamente non si pone come parlare all'estero
Chiudo perché volesse solamente uno stimolo diciamo di di di riflessione io credo che che il che impegnarsi sulla radio che viene considerata come dire l'anello debole
Ingiustamente come dire
Anche con una certa e in fasi nel come dire delle volte intenso qui Beth persone che insomma ci dedicano le giornate anche pro direi il loro essere diciamo al lavoro nella radio questo modo anche con enfasi con cui diciamo gli si dà spazio retorico hanno pretendendo che gli che faccio un lavoro che viene così innalzato può dopo però viene poco
Realmente sostenuto credo che possa essere uno degli elementi per dimostrare che si riparte veramente da tutto il sistema
Cioè se non ci occupiamo in futuro solamente della televisione o degli assetti solamente di uno due tre gruppi proprietari ancorché possano essere più o meno disponibili
Nei confronti di questa quella parte politica diamo l'idea che comunque ci acconcia mo'alla situazione dello stato di fatto vuole dire con molta chiarezza che si può essere come dire a parole modernizzatori quanto si vuole ma se si fa questa operazione si è al mille novecento novanta o forse anche peggio
Cioè alla fotografia
Della situazione attuale perché si accetta semplicemente di poter prendere finalmente parte al banchetto magari anche con le briciole
Perché nel frattempo mercato andato anche più veloce ma io credo che un segnale importante spero che ministro Gentiloni spero che gli altri esponenti anche diciamo della maggioranza ma se ma lo spero anche per quelli di opposizione ovviamente che sia un fatto comune comprendano che la costruzione di un welfare dei Comuni azione cultura nel quale si riparte anche dagli elementi di difficoltà e di minore investimento come la radio
Siano un elemento di forza per il futuro invece che di debolezza è un elemento che rafforza anche le politiche
Ministero degli Affari esteri Ministero della cooperazione politiche che riguardano il lavoro politiche che riguardano l'innovazione
La possibilità che il nostro Paese sia all'interno di una logica che appunto è quella Serge dispone e che quindi si sia innovazione vera non solamente chiacchiere
Da questo punto di vista io quello che posso assicurare è che con certezza Uefa dà comunicazione con grande apertura tutte le altre associazioni come abbiamo fatto in questi anni noi continueremo a pungolare chiunque sia diciamo al governo
Grazie a Roberto Di Giovan Paolo io intanto saluto c'ha raggiunto al tavolo Roberto Natale segretario dell'Usigrai che chiede di parlare alla fine perché vorrebbe ascoltare gli interventi di tutti appunto e poi trarne anche delle considerazioni di carattere sindacale saluto anche Matteo cortese giornalista del politico di di Radio uno
Giornale radio
Dell'associazione radio che farai radio che farai è un'esperienza dei lavoratori della radio giornalisti ma anche delle reti quindi che vi siete trovati riuniti anche con Radiodue e Radiotre è
Il punto di cui poi ci parlerà ed è stato un vero e proprio movimento che ha coinvolto anche celebri conduttori che ha coinvolto anche gli utenti che e da tempo lamentano problemi sia di ascolto perché difficile
Recepire il segnale sia rispetto alla qualità dell'informazione e dei programmi io però forse per un discorso introduttivo vorrei invitare anche Carlo Albertazzi del CDR del Giornale Radio Rai
Al nostro tavolo proprio perché partendo dall'informazione ma anche da quello che poi l'accompagna Roberto Di Giovan Paolo giustamente faceva riferimento anche tutti quei contenuti
Che comunque fanno comunicazione anche se non sono informazione pura anche quello musicale per esempio ecco io volevo porre subito problemi a Carlo Albertazzi
Il primo è quello della copertura informativa di Radio uno Radio uno concepita inizialmente come radio ogni USA che poi d'estate
Si trasforma quasi in una radio musicale
Dall'altra parte c'è stata anche la denuncia durante le lezioni
Avevo recenti nazionali e anche durante l'elezione quali dei presidenti di Camera e del Senato non c'è stata una copertura adeguata da parte di Radio uno
E questo proposito devo dire che il GR Parlamento qui abbiamo il caporedattore Amedeo Martorelli che parlerà inseguito che è il canale parlamentare
Di RadioRai ha trasmesso ovviamente in Diretta tutti i passaggi elettorali però su Radio uno c'è stata sia una carenza da questo punto di vista sia il mancato riferimento a questo canale
Fondamentale del servizio pubblico che poteva informare momento dopo momento delle elezioni allora Carlo Albertazzi qual è la situazione a il Giornale Radio RAI
Sì ma partiamo da un dato allora noi come comitato di redazione naturalmente rappresentiamo
Giornalisti della testata testata che come sapete ovviamente seguendo può quello che la nostra radio una testata unificata oramai quindi l'informazione riguarda GR uno GR due e GR tre più GR Parlamento che piegato in corso d'opera ormai da diversi anni
E che rappresenta di fatto un altra ride un altro canale informativo per cui due canali tre testate una situazione abbastanza
Complessa e io posso raccontarvi quello noi siamo CDR incarica ormai da quasi tre anni quindi esperienza abbastanza lunga che copre temporalmente se vogliamo
L'attuale direzione attuale direzione che affrettata Bruno su Cillo
E
Che se poi tradotta né i fatti in una direzione non soltanto del direttore Maurizio nel complesso assolutamente insufficiente alla gestione dell'informazione ma come copriamo informazione purtroppo la copiamo male
La dobbiamo male perché per una serie di motivi che poi se volete possiamo vedere più nel dettaglio ma soprattutto per l'inadeguatezza che dicevamo
Del vertice
Che non è soltanto una questione politica perché pr sgombrare il campo da da ogni equivoco sicuramente non abbiamo fatto un giornale un'informazione di destra abbiamo fatto un brutto giornale in questi anni abbiamo fatto informazione seduta abbiamo fatto un'informazione che ha abbiamo fatto una informazione non reattiva non abbiamo avuto episodi
Scontrare con la direzione abbiamo la radio lo dicevate un motto produzione un mezzo assolutamente duttile e il mezzo che per primo arriva sui fatti che per primo può raccontarli perché basta un telefonino qua magari non basta solo telefonino ma comunque il primo impatto tutto questo è vanificato se noi al momento in cui abbiamo la notizia impieghiamo a dei tempi di reazione siamo Greppi reazione che durano due tre e quattro giorni quando ci furono gli incidenti nei vari film nelle periferie parigine abbiamo impiegato una settimana per mandare un inviato
E così questo diciamo come
Come esempio ma di questi ce ne abbiamo mille e questo non è un problema quindi del servizio pubblico è un problema di organizzazione del lavoro è un problema di struttura e un problema complessivamente di direzione inadeguata
è una si è un problema del giornalismo però
La RAI è una macchina a volte burocraticamente un po'lenta
Se però non ci mettiamo ci mettiamo un valore aggiunto sulla lentezza e sulla reazione e che ha
Difficile
Facemmo una polemica anche quando uno tsunami
Ignazi anche lì dei tempi biblici per arrivare
Copriamo male e copriamo male dell'inadeguatezza delle direzione ma copriamo vale anche perché sostanzialmente in questi tre siamo riusciti a capire che vi assicuro abbiamo chiesto a tutti e poi andremo nel dettaglio
Qual è la missione editoriale che l'azienda vuole dalla radio
E questo non è secondario perché se noi non sappiamo cosa dobbiamo fare è difficile poi capire
Come metterlo in pratica alla questo CDR ha chiesto udienza praticamente a tutti in questi tre anni
Ha chiesto udienza ai vertici aziendali ha chiesto udienza alla Commissione parlamentare di vigilanza ha chiesto udienza
Al
Anche alla politica perché sappiamo bene che la politica non è estranee alla abbiamo scoperto cose a volte anche interessanti per esempio nelle passato consiglio d'amministrazione della RAI
Dopo fatiche non non da poco per ottenere l'appuntamento con il consigliere che non sapevamo delegato alla radio abbiamo scoperto nell'ordine il consigliere me l'ha fatto delegato alla radio perché non c'era un consigliere d'amministrazione da succo guardi radiofonia
Che consiglio d'amministrazione non si era mai occupato di radiofonia
Che non aveva intenzione di farlo se non nel giro di audizioni dei direttori di testata che periodicamente fanno e quindi
Che nessuno aveva assolutamente idea di quale fosse la missione della radio e quale futuro si voleva dare alla radio
Quali investimenti ci fossero per la radio quali tecnologie si pensava di andare a utilizzare per la radio perché in questi anni forse pochi lo ricordano o o lo sanno per esempio
Quella che era la M cioè la la una delle ampiezze di frequenza è stato tolto per cui la radio si sente solo in modulazione di frequenza s'era Radio uno si sente ancora in AM ma prima finale tutti e tre i canali quindi l'udienza la la la frequenza fissa diciamo quella che soprattutto da casa solo due veniva utilizzata non si può più utilizzato
Lascio AMC dicono in un incontro in azienda copre il novantasette per cento del territorio come penetrazione cioè arriviamo ovunque
Questo non è vero cioè vero sulla carta tecnicamente così
In realtà esperienza comune che chiunque di noi fa
Le radio private coprono segnale tranquillamente in larghe parti del Paese
Su Milano praticamente non ci ascoltano il Triveneto siamo al buio
Non perché non arrivi il segnale ma perché coperto disturbato
Le frequenze frequenza unica va bene l'ipotesi neanche a parlarne una un piano delle frequenze non esiste non è mai esistito non esisterà mai
Per cui di fatto la radio pubblica non si sente
Come gli stanziamenti che secondo le linee di bilancio dell'azienda erano destinate alla radiofonia era possibile acquistare una frequenza su Milano
Una Ricci firmava quindi chiedevamo e poi peraltro sarebbe stata utilizzata per Radio due
Quindi noi in teoria avremmo potuto fare la radio più bella del mondo l'informazione più belle più puntuale del mondo ma
Ce la teniamo per noi d'altronde chiunque non la macchina parte adesso a parte Isoradio che c'è una frequenza fissa centotré Itri fa poco quei problemi che sa cenavano prima ma segnali radio uno lo perdiamo in continuazione così Radiodue e Radiotre non si sente
Perché la RAI giustamente le immissioni che mantiene i termini di legge per va sopra come fanno i privati però in realtà poi c'è tutto un panorama che
Il servizio pubblico noi abbiamo per esempio uno dei punti di forza della radio come servizio pubblico
E lo sport
A nella battaglia dei diritti
Televisivi per lo sport la radio è l'unica la Radio Rai è l'unica che riesce ad avere un prodotto Dini che anche perché l'unica forse si può permettere certi investimenti
Per cui la radio a a differenza della televisione che in una praticamente più nulla
Il calcio le coppe europee la pallavolo pallacanestro Reggiana abbia un ventaglio di formazione che chi interessa ovviamente completa
Trasmissioni mirate tutto il calcio minuto per minuto gradazione fiore all'occhiello RAI case
La RAI non difende questi diritti che acquista non li difende perché per esempio qualunque radio privata la domenica va allo stadio un telefonino fardelli radiocronache private che vanno in RAI in televisione dovunque e la RAI non ha mai avanzato un'azione legale a tutela dei diritti che paga profumatamente
Queste son cose a cui nessuno ha saputo darci una spiegazione logica noi acquistiamo i diritti
Dopo di che li utilizziamo li utilizziamo insieme ad altri che non li pagano di contro quelle pochissime manifestazioni che noi non abbiamo acquistato
Arrivano diffide alte venti pagine sul tipo di formazione o possiamo una partita di Coppa
Qualche tempo fa che la RAI non aveva acquistato perché non riteneva prima ancora che si cominciasse la partita arrivato dall'ufficio legale
Malloppo in venti pagine perché non potevamo fare soltanto due finestre di un minuto ciascuna per ogni tempo non potevamo assolutamente sforare quei tempi perché se no sarebbe noi siamo completamente sotto l'occhio del gli altri fanno ciò che credo che la RAI se ne disinteressa
Tutto questo quadro che ha portato ha portato inevitabilmente a un calo d'ascolto
Non abbiamo perso su Radio uno e la radio prima raggi italiana
Servizio pubblico con tutto quello che comporta perché poi il servizio pubblico fortunatamente non capita tutti i giorni ma quando capita deciso
Calamità la radio poi diventa il mezzo anche per per intervenire
L'abbiamo perso nel giorno medio su Radio uno degli ultimi tre anni un milione quattrocento mila ascoltatori
Io credo che qualunque giornale
Qualunque azienda
Presentasse un rendiconto di questo genere
Con in calo
In percentuale così forte prenderebbero amministratore delegato direttore della testata giornalistica direbbero UE grazie
S'accomodi
Da noi tutto questo non succede sonda di pubblici fondati che l'azienda conosce
Nulla è stato fatto
Quindi Investimenti scarsi qualcuno diceva sera Panzeri Fatah ne parlava dei problemi dell'erario
Qualcuno diceva praticamente con tre prime serate di Ryu uno
Corrispondono al bilancio della radio per un anno
Grosso modo va eppure noi abbiamo tecnologie ormai
Superate non aggiornate non
Questo è
Oggi la radio
Il futuro ciò dovrebbe dire l'azienda il futuro in qualche modo ce lo dovrebbe dire anche la politica perché poi la politica non è fuori dell'azienda io chiudere dicendo soltanto una cosa è nelle cose se il dibattito politico di questi giorni che arriveranno a breve nuovi dirigenti in azienda e arriveranno probabilmente nuovi direttori
Non vogliamo o indicare ovviamente chi deve essere il direttore della radio della di RadioRai perché non è il nostro compito però credo che possiamo tracciarne un identikit
Lo si diceva prima vorremmo che non fosse un direttore di risulta un direttore che per motivi estranei all'azienda non riesce ad avere un telegiornale s'accontenterà della radio incauta il prossimo giro forse va meglio vorremmo un direttore che la radio la conosce possibilmente che l'anima questo rendo conto forse anche un po'troppo che sia in grado di rilanciare un mezzo che comunque i dati ci dicono è in forte crescita la radio
Come media cresce RadioRai nello specifico cala
Forse questo la contraddizione sulla quale dovremmo lavorare grazie
Se a Carla De sì io Cavani far partire
Razionale
Allora grazie
Volevo ricordare cara Bertazzi cronista sportivo del Giornale Radio Rai visto tra i riferimenti alla Sparta
Riprendendo il tuo discorso edito appello anche alla politica introdurrò Matteo cortese che appunto della redazione politica del giornale radio Rai Matteo cortese
Associazione radio che farai l'associazione dei lavoratori
Della radiofonia pubblica ecco qual è il rapporto con la politica che avete avuto anche in questi ultimi anni grazie alle giornate della radio che sono stati uno strumento per sensibilizzare l'opinione pubblica ma anche per fare intervenire i politici a un tavolo comune
E poi qual è anche la situazione dell'informazione politica alla radio sono stati contestati pastoni politici anche nei TG
Questa operazione per cui si è data sempre informazione di nel precedente governo della maggioranza e dell'opposizione e poi con l'ultima parola al governo quindi una par condicio non rispettata o rispettata solo in apparenza ecco qual è stata la vicenda dell'informazione politica al Giornale Radio RAI e qual è il rapporto della radio con la politica e con i politici
Matteo cortese
Ve innanzitutto volevo
Spiegare un'altra cosa radio che faranno a Sassari dove c'è un'associazione nata spontaneamente ormai più di tre anni fa proprio
A causa della crisi della radio pubblica nel senso che dopo anni e anni di disinteresse da parte aziendale sul servizio pubblico radiofonico
A a un certo punto Hitler il mercato radiofonico come ha ricordato Albertazzi
Ha cominciato a accresce in maniera in maniera piuttosto evidente l in realtà ricordiamo che c'è una differenza sostanziale tra il mercato radiofonico e quello televisivo nel senso che quello televisivo è bloccato danni dal duopolio
Il mercato radiofonico è l'unico mercato fa diciamo veramente libero nel senso che la pluralità di soggetti di impresa e di aziende e di frequenze ha permesso a pura in una deregulation Genoa selvaggia
Comunque un il formarsi di un di un di un panorama piuttosto vasto di realtà
In queste realtà Radio RAI ha mantenuto fino a un certo punto un un primato per la quantità di mezzi per la qualità dell'offerta per
Poi a un certo punto a questo primato è finito
Nel momento in cui è venuto meno o completamente perché più aumentava in me in maniera inversamente proporzionale più o meno dava l'interesse
Per la politica appelli Investimenti sulla televisione tanto più veniva abbandonato il mezzo radiofonico al suo destino questo fatto storicamente al coinciso con l'interesse
Di gruppi editoriali privati del mercato radiofonico e quindi abbiamo visto Il Sole ventiquattro Ore abbiamo visto Repubblica reati ormai alla a varie reti abbiamo visto insomma c'è stato un un un ingresso appena soft ma presente più consistente di una serie di soggetti che hanno capito che il mezzo radiofonico era un mezzo
Vivo non sfruttato ancora
Appieno e quindi con grosse possibilità di espansione e soprattutto anche con una grandissima possibilità di
Investimenti pubblicitari tant'è che la il mercato pubblicitario della radio è cresciuto
Proporzionalmente molto di più che sugli altri mezzi di comunicazione
A un certo punto noi lavoratori della radio almeno faccio il giornalista ma insomma proprio perché non non civilissimi non fosse il problema non era quello di una categoria o piuttosto che di un altro non era un problema dell'informazione piuttosto che di programmare un problema proprio complessivo di strategia
E di sopravvivenza del servizio pubblico radiofonico che poi noi consideriamo come il proprio il cuore del servizio pubblico proprio per per i motivi che sono stati ricordati prima
E abbiamo visto che il mercato saliva le alle reti private salivano conquistavano quote di mercato comunque stavano investimenti pubblicitari e RadioRai
Regrediva ora che ci fosse che che fosse diciamo fisiologico un riequilibrio generale visto che la RAI comunque ha fatto la parte del leone per anni era ovvio nel senso che la concorrenza provoca questa questa cosa però la il fatto sorprendente che la RAI non ha avuto nessun tipo di reazione
Cioè segnali e se ne sono cominciati a a vedere
Da parecchi anni e non c'è stato nessun tipo di reazione cioè non si sono preoccupati ha cominciato ad ascolti
Seicento mila ottocento mila un milionesimo di Audi solo sulla di uno al venti per cento in meno di quello che Albertazzi venti per cento in tre anni
Cioè è una cosa mostruosa e soprattutto ancora adesso non si vedono
Segnali cioè non non è che qualcuno diceva forse dobbiamo preoccuparci forse abbiamo sbagliato forse dobbiamo fare questo sforzo abbiamo potenziato quest'altro assolutamente no quindi c'era un grossissimo problema di distrazione
Di sottovalutazione e ed inerzia
Detto questo possiamo ben parlare brevemente della dell'informazione politica io non sono un fanno della par condicio mi un né mi fa sulla testa sui panini contro panini io credo che l'informazione
Il problema dell'informazione vada preso a monte non non in una valle senso che se se il problema principe quello del dell'influenza della politica sulla RAI nel suo complesso ovviamente e da lì a cascata deriva tutto il resto quindi è ovvio che la legge Gasparri
In questo non ha non ha ha peggiorato addirittura la situazione si è sera peggiorava bile e era difficilmente peggiora abbinano insomma
Adesso al la la la la mano della politica ancora più pesante
E quindi poi dalla
Seguono tutti gli altri problemi della politica sceglie il consiglio di amministrazione di consiglio di amministrazione e la politica scelgono il direttore generale il direttore generale con i consiglieri sul mandami sazio nella politico direttamente le segreterie dei partiti scelgono i direttori
I lettori si scelgono i vicedirettori insieme si scelgono i capi degli attori e e e poi l'informazione
Che ne deriva è frutto di tutto questo cioè e andare a vedere adesso il il il panino con chi chiudo il il terzo continuano chiudo poi ognuno nel suo piccolo nella con la propria coscienza dello deontologia fa i conti e e e si comporta come come crede ovviamente
Questo non lo nascondo molti che non hanno voluto diciamo sottostare a un certo tipo di di impostazione hanno lavorato meno
In questo periodo
Dopodiché oltre alla manipolazioni chiamiamola così
C'è stato un un ci sarà tanto omissione cioè alcune cose non venivano proposti scontate alcune alcune notizie non venivano date io mi ricordo ma ne cito una a caso Marrazzo inciampa in mille episodi quando c'è stata la Lincoln durante la l'iter della legge Gasparri a un certo punto c'era il c'erano in Parlamento le audizioni di presidenti delle Autorità Antitrust comunicazione antitrust
Giornale né una fatto terzo perché i presidenti delle Autorità avevano detto hanno espresso forti perplessità sulla legge Gasparri e e sul fatto che poteva essere impugnata a livello europeo
E quindi e così diciamo i l'informazione all'all'utente finale non arriva
E quindi io ritornerei al problema del servizio pubblico
Il servizio pubblico
Deve avere dei delle garanzie maggiori di quelle che ci sono adesso
Allora adesso siamo una fase in cui dovrà essere
Fatto il nuovo contratto di servizio
Io dico siccome insomma
L'idea a che ci sia una RAI finalmente svincolata dalla politica di nuovo al piena di emergere direttori vogliosi e capaci
Così con lo schiocco di dita ci ci credo poco allora cominciamo a pensare nel concreto che cosa si può fare nei prossimi giorni nelle prossime settimane nei prossimi mesi per diciamo garantire un minimo la sopravvivenza del servizio pubblico allora il contratto di servizio può essere un'occasione
Perché perché nel contratto di servizio si impegna la RAI da una parte e poi la il Governo o per l'altra a fare delle cose
A fare delle cose in un arco di tempo
Allora io il vecchio contratto di servizio un letto devo dire che ci sono dei molte parti Hassan assolutamente condivisibili fatto anche bene Elli i contorni della della missione di servizio pubblico sono piuttosto ben evidenziati specificati si dice che bisogna che ci sia pluralismo obiettività completezza la colpa i vari argomenti che devono essere affrontati dallo sport alla cultura la musica aveva
Il problema è che non è stato applicato
E il problema è che il contratto c'è anche un certo punto sarà a proposito della copertura di quello che si diceva prima
Si dice nel contratto di servizio che la RAI deve assicurare un grado di copertura del servizio di radio diffusione sonora per ciascuna delle tre errati radio gratuiti radiofoniche in modulazione di frequenza non inferiore al novantanove per cento della popolazione
Non è così
Cioè è un contratto disatteso
Allora e trovarne e di vedere intanto che cosa si può inserire nel nuovo contatto per garantire di più il servizio pubblico radiofonico ma soprattutto bisogna cerca di capire come poi si può fare applicare questo contatto come si può dire era questa cosa qui non è stata rispettata Canetti facciamo
Come si interviene chi paga che cosa succede il problema se che c'è stata una disattenzione totale
Noi abbiamo fatto appunto due convegni suo sulla radio abbiamo rotto le scatole a chiunque abbiamo fatto
Provocazioni sui giornali abbiamo fatti salti mortali mantenne ancora adesso non nessuno ci ha dato delle risposte nessuno
E questa è una cosa incredibile
Allora nel contratto di servizio per esempio io lancio delle delle proposte così che poi si può mettere
Che ci debba essere un un piano industriale di rilancio della radio cioè che la RAI si impegni a produrre un piano un piano serio un piano fatto o con con con un certo criterio dalla dal monitoraggio della situazione attuale dai problemi dallo specialmente dei problemi sul tappeto e da una proposta
Se messo nero su bianco sul contratto di servizio è un impegno che la che l'azienda si deve prendere
Che questo contratto cioè che nel contratto di servizio ci sia anche un termine
Per la presentazione di questo piano
Cioè la RAI si impegna entro due mesi entro tre mesi a produrre un piano industriale per la radio ha da dirci cosa vuole fare Lara alla RAI della radio e come lo vuole fare
Quindi che ci sia un un tempo certo
E poi che ci siano delle verifiche reali
Sull'ottemperanza del contratto e quindi sulla
Sul sul piano industriale
E forse pensare anche a chi chi è che debba controllare queste cose perché nel vecchio contratto di servizio c'è un la la l'impegno alla creazione di un
Di un sistema di verifica e poi una commissione anche dei balistica ma ho idea che non abbia nessun nessun potere si realmente ma se insediare perché può anche essere io non mai sentita
Battere un colpo in vita mia quindi non ho idea ma insomma che magari ci sia
Sia delegato alla a alla al Garante per le Comunicazioni la verifica della dell'attuazione del piano non lo so ma insomma pensare a un sistema per cui
Non è che si sprecano tante belle parole che mai e poi magari si mettono anche nero su bianco su un contatto e poi restano là e ci si vede dopo quattro anni
A rifarci le stesse domande a parlare degli stessi problemi perché questa è una cosa
Assurda
Per quanto riguarda la la questione del delle nomine perché poi alla fine
Stringi stringi
Acqua si torna
Io sono d'accordo con mio collega Albertazzi che diceva non non agiamo come sempre però è anche difficile
Allora io penso che se
La politica perché in questo caso la politica ancora una parola
Non solo reale ma anche formale nel senso che attraverso il consiglio d'amministrazione questo
E questo metodo di di nomina del consiglio d'amministrazione
Agisce direttamente su quello che succede
Dentro la RAI
O la politica da un da un segnale al reale
Di cambiamento oppure io non mi faccio nessuna illusione
Però qualche suggerimento si può dare sul sulla quindi appunto prima che si decida che cosa si vuole fare della radio
Pubblica
E quindi qual è il piano industriale qual è il piano editoriale celle il il
Il compito che ci si
Che si dà alla radio
E solo dopo si decida a come e chi debba andare a dirigere
Magari facendo un una sorta di
Di rosa di candidati che presentano l'opinione poi sulla base dei numeri di un piano presentato di e di idee
Messe lì si decide a chi scegliere
Ma certo catapultare una persona qualsiasi solo perché a una appartiene a questo a quella a un partito o corrente politica
E lo si butti in un
Qui in un posto che attualmente
è un a un macello da governare
Proprio perché veniamo da una situazione
Di trascinamento di anni in cui totalmente caotica con
Con mezzi scarsi con no con a assenza totale di riferimenti appunto azienda
Gli editoriali
E quindi si butta là una persona non si sa bene su sulla base di di quali competenze professionali
A fare non sa bene cosa
Insomma questa e il quale poi si potrebbe parlare della delle questioni se le questioni tecnologiche ma so che la sessione della del pomeriggio
Allora fu allora qui in queste cose esattamente ora vediamo anche votare ma un modo oggi riascoltare quelle che saranno le risposte della politica
E intanto saluto Gianni Montesano responsabile della comunicazione nei Comunisti italiani che presente in sala che inviterò qui al tavolo
Subito dopo aver ascoltato anche l'intervento di Marino Sinibaldi vicedirettore di Radiotre per sapere anche come va a la Rete
Appunto
E poi di io vi prego di contingentare un po'i tempi e poi inviterei a tavola anche Amedeo Martorelli del GR Parlamento Prosperi il canale parlamentare
Bene se hanno un canale però a parte quello parlamentare io volevo sentire insomma e adesso il CDR del giornale radio e ha parlato di quelli che sono i problemi specifici di Radio uno io volevo riassumere per Radiodue e Radiotre ci sono Diversi problemi uno quello delle frequenze appunto
Radiodue e Radiotre sono scomparse dall'ascolto in diverse zone d'Italia purtroppo
L'altro problema credo che sia quello dei programmi di una fortissima densità di lavoro precario all'interno delle reti molto più che né all'interno del giornale radio forse anche i problemi di programmazione e di identità di Radiodue e di Radio tre Marino Sinibaldi
Sì sono tutti problemi intanto che basse sia si procede per ma va beh abbiamo fatto gli altri interventi in Popper indice insomma sommare anche perché tutti questi problemi stanno dentro quella contraddizione che ha detto Carlo Albertazzi è quella decisiva no tutta la radio cresce
La radio RAI no o su questo no insomma si potrebbero dire delle cose
E questa fu la contraddizione tra contraddizioni e quella tra la straordinaria salute di un mezzo le grandi difficoltà così abbiamo fatto un elenco di difficoltà forse presenterò anche qualche elemento ottimistica se no seriale
Avete voglia di ascoltarlo perché però tra le grandi difficoltà che c'è nella nella nel lavoro dentro la radio in Rai forse ancora un po'e e gli elementi di questa contraddizione forse soffermarsi ancora un po'sugli eletti questa contraddizione approfondire insomma ieri i dati anche in senso proprio numerico di questa contraddizione può essere utile per capire intanto la sezione Radio è però dire a questo punto
Le prospettive e le le le proposte
E le prospettive di soluzione allora la grande salute del mezzo insomma una cosa che invochiamo continuamente ma che insomma non smette di stupire nemmeno chi ci lavora devo dire nemmeno
Rispetto a un panorama mediatico nazionale che invece presenta grandi difficoltà già Arianna accennava ai tre sta sette mila settecentosettantasette ascoltatori registrati nel giorno medio all'ultima rilevazione
Di Audiradio che è un dato imponente
Socie evidentemente una difficoltà dell'alti della registrare gli accessi televisivi ma insomma se confrontate questi ascoltatori di un giorno medio col dato ritenuto totalitario di quelli che vedono una partita della nazionale che invece misteriosamente come sapete
Sfiora appena il cinquanta per cento degli italiani credo che i livelli la bancarotta di Auditel veramente ad insomma se uno e i dati ci crede ci deve vedere pure quando ci crede quando mi danno torto anche quando gli danno ragione ecco confrontate con queste difficoltà di altri mezzi di comunicazione cosiddetti di massa il dato della radio sicuramente stupefacente anche perché manifesta una continua espansione in un anno sono cresciuti ancora di cinquecento mila sembrano sono cresciuti de cioè dell'uno e quattro per cento che per un mercato apparentemente già saturo come quello della radio ma tanto più quello delle telecomunicazioni in Italia è un dato sicuramente impressionante Dante che non corrisponde se non a corrispondenze paragonato ad altri mezzi non non corrisponde
Non c'è un aumento dell'ascolto televisivo che anzi dentate crescere più o meno su tutte le
Le fasce della giornata in particolare in maniera progressi lenta ma progressiva ormai inarrestabile nel cosiddetto Prime Time è che è l'architrave di tutto il sistema della comunicazione mediatica insomma che abbiamo costruito o ci siamo ritrovati in Italia se si confronta con la difficoltà che hanno i giornali se si confronta con la difficoltà anche che alla Rete che l'unico altro media in espansione ma in una espansione molto lenta
E soprattutto in Italia di qualificata cioè non legata agli accessi più avanzati e moderni all'uso punto avanzata e moderna da quello diciamo interattivo comunitario
Della Rete e così si confronto questa difficoltà generale io sto io devo dire che c'è un po'di fastidio questo uccellino dopo no Zanella magari quello di Del Piero ottantotto forse attesi tra saranno forse psicanaliticamente sia questo tre
Perché
Questa di Gideon voglio sottolineare solo a proposito di questa Coppi questo elemento della contraddizione sia della storia salute del mezzo
Fu una il fatto che questo ma questo però non è particolarmente rilevante in una fascia di diciamo di telespettatori ma io non la chiamerei così diciamo di cittadini che hanno tra i quindici e i trentaquattro anni quelli cioè quali si affida maniera anche apposta approssimativa continuamente la proiezione sul futuro della distribuzione del mercato in Italia bene negli ultimi sembra otto anni si dal novantotto al due mila e sei quindi in otto anni
L'ascolto televisivo di questa fascia di pubblico cioè di quelli che hanno tra i quindici e trenta e quattro ne è diminuito del diciannove per cento cioè di un quinto in particolare di un quarto
Nella prima serata cioè c'è un sono mi sembra due milioni più di due milioni di giovani che hanno smesso di guardare televisione in un poi si tratterebbe di vedere un milione circa forse andato nella tv
Nelle altre forme televisiva un milione sei andato del tutto questo per dire il mezzo architrave di tutto il sistema delle comunicazioni quanto sta male quando quindi sarebbe ora di rivedere tutto il sistema proprio a partire dalla patologia
Di quello che è stato in questi anni l'asse portante della comunicazione anche pubblica
Lo stesso la stessa ricerca che raccoglieva questi dati diceva in modo abbastanza
Sommario ma convincente come l'unico mezzo in questo campo Dini che manifesta anche qui una grande espansione è quello radiofonico in particolare legava l'espansione di fonia in questa fascia di età alle forme tecnologiche nuove che la radio assunto
Allora per finire e verrà però è solamente proprio una indicazione sommarie io credo che in questi anni sia ancora cresciuta un elemento di confidenze di familiarità uso questi termini proprio nella loro genericità anche un po'coccola radiofonia con l'uso della radio è cresciuto è cresciuto in maniera ancora più evidente tra le giovani generazioni questo contraddice l'andamento faticoso che hanno altri mezzi di comunicazione sostanzialmente
Solo il telefonino che in realtà un mezzo di comunicazione diciamo non di massa insomma qui bisogna invece mi rende tali mezzi medio logici Mangia e ha e cresciuto quanto la radio e secondo me nell'uso quotidiano delle giovani generazioni è il vero competitor della radio
Cioè nell'uso del tempo e della comunicazione la scelta che è quasi sempre tra la radio e il cellulare e questo ci dice una cosa secondo me molto preziosa sul linguaggio della radio cioè se se la radio in questi anni ha manifestato questa capacità di espansione e secondo me perché il suo linguaggio sua alla sua tecnologia sono i più moderni oggi a disposizione per questo scherzo diciannove troppa stridio per l'uccellino perché l'uccellino indica un'altra cosa che si chiama la radio per un'altra cosa intravedo anche non solo per rendere omaggio
Alla figura di Guglielmo Marconi intravede una continuità tra la vocazione la viene il DNA come si dice o come si chiama e la valvola nel caso la radio guardia mia bella il filamento
Che è il DNA appunto della radio e la sua e la sua contemporaneità però sono anche la radio è è anche molto interessante perché nel corso la sua storia a insieme età molto fossi Zatanna balza cambiato volto più volte è era il media più domestico e il mi di un più domestico esisteva il meeting più personale che esiste differenziato
Tra l'altro manifesta quegli elementi giustamente si diceva decisivi
Di ampiezza di linguaggi non magari insufficiente ancora che rompono che non hanno nulla a che fare col duopolio televisivo cioè se lo prendiamo tre radio Radio Kiss Kiss Radio Maria e diciamo Radiotre vediamo una differenza che in nessun tant'altro ambito della comunicazione insiste cioè sono veramente tre linguaggi e tre mondi molto diversi dopodiché si sono tutti fenomeni di omologazione la questione della velista
Apro una parentesi valutazione della Play spiegazione della triste molto interessante per entrare nel merito delle prospettive future della radio la questione della playlist non so se sia tutti addetti ai lavori si tratta del fatto che più o meno tutte le radio persino Radiotre era una radio
Dall'offerta musicale libera
E così molto
Allargato a tutte le radio per differenziarsi che poi non si differenzia un calo per identificarsi diciamo proprio scelgono di mandare la storia schema di John sono un un numero di brani musicali un genere musicale perché nella maggior parte dei casi un arco
Con numero una cifra di brani musicali limitata alla questa scelta che sua scelta che deriva da una storia molto interessante degli a niente meno che dall'invenzione giù box
Cioè deriva dal fatto che osservando
L'uso che ciascuno di noi faceva perno no perché non c'era ancora lì nei primi anni Cinquanta del giubbotto il signore che inventò le previste dite che nessuno metteva il brano lo dico Roberto che c'era già quando Sergio box da a uno Alzetta sessanta dei ricordi come patteggio Bogdan uno
Ma tutti sceglievano i soli cinque sei brani no evidentemente uno e questo che inventò le playlist che un signore americano di una radio locale che poi ovviamente può acquistare capì che bisogna fare la stessa cosa cioè venuti a mettere a uno zero se cioè centoventi Branzi quante sono
Mille brani tutti i giorni si tratta di scegliere quei venti trenta quaranta tocca forti Firth sessanta campi alla questa questa cosa qua di linguaggio insieme di tecnologia ha funzionato secondo me è il fatto che RadioRai si sia piegato a questa logica a sua volta una logica che abbiamo combattuto e continuano a combattere umano sublime leghiste killer
Infine mareggiata copiare cioè problema negoziati immediatamente come Sanremo
E la stessa versione dei fatti affinché già confezionate ciascuna ridefinite le sue quella Salorno è
Questa la questione metafisica e
Esiste già prima la playlist programmatore destra esiste preallarme episodio drammatico che esiste prima la maggior Blackwell voglio dire per uscire dalla questione metafisica e che la velista è un caso esemplare nel qual mutamento dei linguaggi muterà la radio e renderà superfluo secondo me addirittura reazionarie anti usiamo una parola che le playlist perché perché oggi gli strumenti di accesso per esempio al nano mercato musicale sono già personalizzati Chong non si costruisce la sua playlist essa deve già adesso insomma con l'iPod la cosa arrivare a diciamo al punto culminante mangia col l'epoca del dinastie dello scritto ma di scavi nella la possibilità di scaricare gratuitamente i propri brani la possibilità di accedere ha portato ciascuna costruirsi la sua playlist ecco principio quello un campo nel quale io lo dico molto sinteticamente porno nel campo di cui
Precisamente mio come Enzo
In cui la il ruolo della radio che forse ha avuto una logica nel differenziarsi attraverso la proposta di alcuni brani musicali nel razionalizzare la loro forse io l'ho combattuto questa logica però la la vedo la logica a partire dall'ammirazione
Per il tipo che osserva il mio osservato quando usavo giù botte ha visto che non effettivamente non mettevo tutti da oggi è resa superfluo non necessaria e persino ripeto reazionaria dalle mode Kluge perché note COGEM contralto a ciascuno di accedere alla sua pliche di costruirsi Ranieri Rete esistono dei campionati di playlist
La leghista cioè insomma sostanzialmente la nipote prima poi brani erano limitati a un cd quindi ognuno si scaricava i suoi quaranta brani trenta quaranta band esso ecco le poté la cosa infinita però la playlist è già una scelta personale Lanati occupa vado sinteticamente ma se avete voglia pone continua a discutere altre tre ridiventa il luogo nel quale io invece deve essere informato di cose di cosa c'è e spostato rispetta la mia le liste
Allargato diciamo i provocatori
Che capite cioè secondo me quella un caso esemplare quale la tecnologia mute linguaggio e se non siamo pronti a mutare linguaggi come non siamo pronti infatti continua a fare per le liste pure se l'è posto ormai diventata una cosa
Di uso comune proprio in quella fascia di età giovane attiva per le quali noi sembra costruiamo queste delle liste insomma ma almeno nella maggior parte delle radio in questo caso non c'è differenza tra radio pubblica radio private
Non so se è chiaro questo decreto meccanismo che libera insomma dalla schiavitù della durissima non siamo in grado perché so che la cultura i poteri forse senza avere tutte le ipotesi che si fanno sulla costruzione delle bellissime non non vi partecipò quindi non posso assolutamente intervenire su questo
Invece la culture e i poteri che rendono impossibile questo adeguamento questo moderno questa modernizzazione di del linguaggio ma questo è un caso è il caso linguaggio musicale che faccio però perché più onta una Megolo nel quale o un'osservazione di più neutra esemplare di come il
Di come
Larino che l di come il problema della radio non solo di RadioRai sia di non perde l'occasione della sua modernità non perde l'occasione della sua modernità la modernità della radio sta nel suo linguaggio la sua Déco oggi a sta nella capacità di per la sua della struttura che ha di infilarsi nei nuovi campi della vita altro che moderna qui bisognerebbe dire postmoderna
Mentre i letti vecchi mezzi di come azione di Masserano destinati alla porzione compatta di tempo libero che ciascuno di noi liberava dal suo tempo di lavoro e dunque la televisione che impone un ascolto concentrato seduto e immobile
è stato un mezzo adeguato affatto che avevamo un bel pezzo di tempo libero alla fine della nostra giornata
Il
Il tempo libero del futuro sarà probabilmente frammentato sarà discontinuo sarà discontinuo dentro le nostre giornate anche dentro i nostri tempi di vita non lavoreremo fino a sessantacinque anni e posso metteremo per sempre nonché
Sosta Pallara del futuro al della RAI eremo poi un ampio spazio nel pomeriggio con uccellino del passato salutando anche Guglielmo Giovannelli Marconi che c'ha raggiunto a questo tavolo che lui si avvicendano quattro i nostri ospiti Marino Sinibaldi per chiudere invece la panoramica della situazione di RadioRai vorrei dare spazio anche alla canale parlamentare di sola informazione e diretta parlamentare
Della RAI che è il GR Parlamento Amedeo Martorelli caporedattore che vorrei
Invitare a questo tavolo
Sia perché parlando di individualità di Radiouno e Radiodue e Radiotre come facevi tu Marino
Credo ci sia anche una proposta per ritrovare un'individualità anche nei tre GR GR uno GR due leggere tre se non altro come connotazione dell'informazione che passa attraverso questi tre notiziari
E sia per parlare proprio di questo Canale
Di servizio di servizio puro perché il canale parlamentare che trasmette in diretta tutte le sedute di Camera Senato commissioni rassegna stampa parlamentare
Quindi ecco diciamo è il servizio pubblico allo stato puro avida Martorelli
Pensiamo no
Buongiorno
Grazie per avermi invitato io sarò proprio brevissima anzi proprio scandalosamente sintetico perché tutti ne abbiamo molte cose da fare questo una giornata di mezzo diciamo una settimana abbastanza
è così convulsa
Non si ritorna molte cose sono anche cose molto stimolanti francamente voglia di stare qui a parlare per un mese insomma
Ma parto dalla coda cioè a quello che diceva poco fa
Marino Sinibaldi a proposito dell'occasione che la radiofonia pubblica
Ma in generale sono io fonia
Ha perso rispetto a l'appuntamento con la modernità cioè in realtà la radio ha dal punto di vista delle sue diciamo risorse tecnologiche tecnologico suo DNA era proprio non soltanto in grado di interpretare la modernità ma di farla i di costruirla perché se la velocità e il ai e libri è uno dei pittori della modernità la radio è per definizione un mezzo veloci
Tutto questo naturalmente come dire rimane tragicamente sullo sfondo
Della delle come dire del delle missive delle missioni che il servizio pubblico anche chi ha fallito che non si è dato che insomma porta portano per quanto riguarda l'arrivo fonia portiamo un bilancio molto più drammatico in termini di pedine di ascolto di quello che diciamo così venivano di linea citato dai colleghi prima perché inutile per di te
Non sono di un milione e sei milioni cinque riferita Radio uno le perdite sono nell'arco di dodici anni e dirò perché uso questo termine questo questo questo arco di tempo e sono di circa tre milioni
Perché dico dodici anni perché dodici anni fa è successa una cosa stranissima curiosa
La quale io faccio risalire come dire e che la madre di tutti i problemi
Cioè è stata fatta l'unificazione delle redazioni dei tre giornali radio
Era un piano quello piano piano del novantaquattro divenuto operativo nel novantaquattro in realtà non era tanto un piano di rilancio per un piano di ristrutturazione
Della radiofonia
Del servizio pubblico
La riforma del servizio pubblico viveva in quegli anni momento di crisi
E allora Lara la l'azienda ha deciso come dire di razionalizzare le risorse e che cosa ha fatto ha unificato le redazioni affidando all'informazione il compito di fare da traino
Il per recuperare per ridare la radio dentista per ridare mercato eccetera
Risultato un attimo dopo che entrata in vigore questa questa questo piano piano l'unificazione è cambiato è cambiato il quadro politico
Già novantaquattro arrivata diciamo così l'ondata di Berlusconi c'era eccetera poesie con alti e bassi insomma è durata fino ma qualche istante fa
Quei cosa che cosa ha dato come risultato questo unificazione che l'interpretazione che ne è stata data
è spietata quella di gestire cioè di fare una sola radio non tre
Un
Cioè che cosa succede succede che sostanzialmente voi le seconde si accende tese sentite le le le tre radio cosa giornali radio cosa sentito sentito lo stesso servizio che va in onda una volta e le altre due volte viene clonato c'è un servizio due pecore Dolly
No due tali e quali si chiama in gergo
A cosa succede che in realtà questo piano d'osservare bene il piano ci andasse la rileggeva riguardare quel piano e pieno di verde Bibbiena il di beh gli spunti più interessanti lo spirito
è lo spirito giusto c'era quello di sottrarre la politica contro l'informazione di di differenziare l'offerta del prodotto informativo sul piano editoriale e non sul piano politico
Bellissimo bis un libro dei sogni nel senso che il piano ha dal punto di vista tecnico qualcosa che lo rende inapplicabile cioè non ci hanno spiegato che significa come si fa come fa un solo dato da fare tre servizi diversi su una stessa notizia
Questo è il vulnus
Allora dopodiché l'interpretazione il che che mi è stata data di questo piano è quella abbastanza così scandalosa appunto di gestire o da destra o o o o da sinistra esodi gestire maniera monolitica tutta l'offerta informativa
Allora faccio faccio questo ho fatto questa premessa perché e poi dirò anche qualcosa sull'aria quindi l'informazione istituzionale perché perché la mia la mia convinzione che si debba tornare
Ad una identificazione chiara netta nitida delle tre dei tre giornali radio
Cioè i tre giornali radio devono essere de devono tornare ad essere degli organismi Houghton IMI autosufficienti dotati di una propria missione editoriale e quindi di una propria riconoscibilità dice una recente assemblea
In questi dodici anni la la la radiofonia si è trasformata in una fabbrica di Annoni Mati
Cessi entrare io fonia con nome cognome si esce non si è nessuno
Perché questo perché c'è stato l'omologazione l'offerta di formazione quindi una perdita di competitività una perdita di di slancio ed e quindi anche di firme di riconoscibilità soggettiva gran
Quindi secondo me bisogna tornare a distanza di dodici anni visti i risultati
Quel piano ha dato risultati una perdita netta di tre milioni di ascolto l'emorragia degli ascolti sia ed è come dire è stata più leggera durante l'epoca di Ruffini è stata drammaticamente pesante durante l'epoca di suo Cillo è ancora in corso
E però l'emorragia è stata posta quindi al a consuntivo di dodici anni questa un piano che non ha funzionato
Allora il ritorno e tre testate a come controindicazione quale che poi la paura giustificata comprensibile dei colleghi cioè che la politica
Lo scambi per un altro strapuntino già perfetto ci sono tre fette di torta in più da prendersi
Bene può essere però attenzione non è sbagliato ritorna le tre testate non è sbagliata la formula editoriale non è sbagliato il riassetto editoriale Radu della radiofonia
è sbagliato l'atteggiamento che alla politica verso l'informazione verso la gente
Il servizio
Attenzione
Quindi già questo quanto riguarda il mio il mio punto di vista tirato fuori in tempi non sospetti c'ho tirato fuori anni fa siccome si tratta di per rimettere mano in maniera radicale all'assetto editoriale che del del del dell'informazione si radiofonica
Del servizio pubblico
Vengo alla al invece lo alla alla rete parlamentare
Dovrebbe parlamentare nasce
Nel novantotto in forza di una di una legge
L'azienda ottemperate questa questa questo obbligo con un ritardo direi insomma definire scandaloso nel senso che la legge risalga al
Metà degli anni ottanta
Dopo dieci anni per i dodici anni si è decisa a fare la a fare la a fare la a questa rete
Quindi considera l'azienda considera questa rete con una sorta di tassa
Di tassa nel senso che
Non è avendo nessun tipo di redditività non avendo nessun tipo di possibilità come dire non avendo una redditività né di tipo economico né di tipo politico nel senso che ha una missione molto chiara molto riconoscibile molto istituzionale allora per la Rai questa è una tassa possibilmente da eludere
Quindi ci sono problemi tecnici non ho problemi è una rete giocato
Una rete giocato
Nelle altre gare interpretarlo ovviamente la maniera più nobile più più decente del possibile abbiamo tenuto la schiena dritta diciamo così in questi anni difficili ma questa però
Non è non chiamatelo servizio pubblico per il servizio pubblico non è come dire a definizione statutaria di una missione di un compito Lucky che chi viene chiamato a svolgere
è la qualità del prodotto che fa il servizio pubblico
Che di la qualità del prodotto è l'unica possibile difesa
Del del servizio pubblico e il valore il servizio pubblico
Quindi la i temi di servizio pubblico cosa abbiamo fede offerto una una scorta abilità licenziando intende mini tecnici di frequenze drammatica perché ci sono sessantaquattro frequenze
Divise territorialmente per Comuni Province piccoli come c'è una cosa
Drammatica
L'azienda continua a considerare questa non una Rete ma una sorta di dorso del GR uno c'è una sorta di
Venticinquesima redazione del GR uno o del della giorno del giornale radio perché insomma ragiona sull'equivoco che gli è utile solo per non riconoscere per non dargli uno stabiliscono dagli
Una una riconoscimento giuridico e quindi editoriale e quindi e quindi in termini di investimenti
Ma anche qui
Quando la RAI ha creato una rete per seguire l'attività documentari processi legislativi di questo Paese ha dimenticato un piccolo dettaglio piccolo questo è un sistema bicamerale
Per documentare maniera completi processi legislativi in un sistema parlamentare di tipo bicamerale non basta una rete
è impossibile
Cioè questo è un altro dato tecnico che rende inapplicabile ingovernabile
E rendeva inefficace lo strumento
Quindi
Anche qui bisogna che ha allora Oss ossida fossi mette la Lara Lare sì funzionale della devo fornire il servizio pubblico in condizione di svolgere correttamente compiutamente il proprio lavoro
E questo vuol dire che non basta una rete
Oppure oppure si chiude
Si applica il moderno cioè quelli meglio meglio niente che no meglio meglio meglio meglio chiarire le cose che lo perché farà finta no che che perché che baschi sia sufficiente questo modello diciamo così impulsivo
Quindi riassumo
Sinteticamente la mia proposta è vista l'apocalisse che emerge dai dati che ognuno di noi ha portato su questo tavolo insomma
Apocalissi di ascolti apocalisse tecnologica
Leva l'evanescenza della funzione servizio pubblico e la necessità di riacciuffare questo ruolo cioè di ritardi ricostruire questo ruolo ho visto tutto questo io mi permetto per quanto riguarda la telefonia di fare queste due piccole
Le proposte valide
Da fare
Che perché in realtà ho già fatto e cioè a ritorno ripristino delle testate o in termini giuridici quindi con nella loro integralità o in termini di un maggiore marcamento delle aree di Togliatti
Interni e quindi
E e per quanto riguarda la restituzione alle giallo sulle famose istituzionale
La la possibilità che si possano davvero svolgere correttamente sul che che che che questa rete posta correttamente svolge la propria funzione di servizio pubblico
Angel
Nata nel nel tempo e che venga considerata una sorta di di come dire zona marginale di di terra abbandonata rispetto a quelle che sono le problematiche Rai
Perché poi noi siamo sempre lì a parlare della televisione della Rai del servizio pubblico o di insieme agli assetti televisivi ma poi della radiofonia che coinvolge ascolti enormi
Che ha prodotto sì di anche elevata qualità che entra da come dicevano tanti contributi quindi vari interstizi
Della vita dei cittadini italiani poi a volte si discute poco e questo è un errore insomma a cui questa vostra iniziativa insomma devo indubbiamente dare atto però facciamo attenzione
Perché il problema RAI poi nasce il problema radiofonia del servizio pubblico nasce all'interno della quadro della problematica complessiva della RAI e quindi di che cosa bisogna fare che cosa
Vogliamo fare di tutta l'azienda io credo ci siano tre problematiche che d'altronde emergono anche in quello che ho ascoltato sin qui ci sono tre questioni di fondo che vanno
Schiarite soprattutto
A nel confronto tra chi ci lavora tra chi l'ascolta tra gli operatori del settore tra poi le forze politiche il Governo che deve decidere e mi auguro deciderà che cosa fare vanno messi a fuoco
Le tre questioni sono la missione editoriale servizio pubblico e quindi lancia il servizio pubblico il problema della qualità del prodotto il problema del pluralismo io credo che questi tre cardini
Poi alla fine sono le tre chiavi di lettura su cui si impostano assetti proprietari governance settore d'intervento radiofonia
Come far funzionare in interesse dell'azienda rispetto a determinati settori se non c'è chiarezza su queste tre punti fondamentali allora si rischiano le le confusioni
E allora sulla missione e di tirare sul servizio pubblico c'è poco da fare o la Rai torna in tutte le sue articolazioni a ritrovare un ruolo di servizio pubblico a ritrovare una specificità di missione editoriale che scarta ma delle commerciale o altrimenti non ha più senso di parlare cioè di di di cosa parliamo insomma di di di di commerciale che e questo è un discorso che all'interno del centrosinistra
Non è facile fare perché magari forse adesso le interlocuzioni sono di un determinato modo vedo Sergio credo che esso sicuramente condividiamo ma sono con altre settore non è semplice la qualità del prodotto la qualità del prodotto vale per la televisione vale per la prima serata vale per dalla notte vale per le fasce Matilde vale per la radiofonia
E vale per la radiofonia insomma perché o la radiofonia del servizio pubblico sì qualifica si identifica in quello che può mettere come valore aggiunto o altrimenti rischia di soccombere poi Romero dove poiché la questione del pluralismo
Il pluralismo quando uno rappresentante la forza politica che poi non è che se un giornalista tratta dalle frane c'entra poco ma quando poi una cosa guerra del pluralismo in genere nel nell'interlocuzione scattano le antenne di un amatore minutaggi accedono al problema non è questo
Il pluralismo il dovere come dire di di rispettare questa categoria e quella di garantire una rappresentazione plurale della realtà quindi degli strati sociali dei settori sociali presenti delle culture diverse degli interessi diversi in campo economici e non solo quelli imprenditoriale anche quelle del mondo del lavoro dei lavoratori e cittadini
Questo è è il nostro con il concessione pluralismo c'è un servizio pubblico a contrario di un servizio commerciale deve cercare di parlare il tutto quello che accade in in un Paese dare spazio a tutte le voci e la radio e la radio ha più possibilità rispetto alla televisione che ovviamente risorse immagini mezzi eccetera tanti anni fa proponemmo nel contratto di servizio poi andò parla di una decina d'anni fa di fare delle trasmissioni in lingua per stranieri non perché no cioè ormai l'Italia sa di essere un un Paese multietnico probabilmente difficile avere all'interno dei palinsesti televisivi trasmissioni questo tipo ve ne sono alcune che sono piccole fatte molto bene la radiofonia potrebbe avere fasce molto piano
Quindi questi tre punti da da affrontare
Ma in questo però ecco in questo però cercare Point
Il modem definire una strategia del centrosinistra per dare una spinta alla radiofonia allora i anche gli elementi che escono da questa discussione io ritrovo di di grande interesse credo che sicuramente saranno tenuti presente almeno noi lo faremo è lo faremo insieme poi anche ad altre forze su cui si si può convergere
Dalle cose che diceva il Danica collega Carlo Albertazzi sul disinteresse aziendale per uno strumento è inaccettabile Champs-Élysées e abbiamo dei dei dei canali radiofonici dei notiziari radiofonici vanno fatte funzionare vanno rese agibili le frequenze
E l'eleganza anche quell'isolato che ore sono si prende insomma eppure durante la campagna elettorale Silvio Berlusconi è andato anche su Isoradio
Per un dato lo scientifico perché era se da un milione di persone che vanno avanti indietro sulle autostrade poi ogni tanto ci hanno le zone d'ombra
Così come anche il problema della completezza degli spazi informativi ma io ho l'impressione che gli spazi informativi sulla radio siano imprese calati in modo impressionante
E invece i i dati delle analisi ancora faticose d'ascolto radiofonico poi indicano che le trasmissioni di carattere informativo non solo è la RAI ma anche di altre emittenti hanno dei loro bacini d'ascolto
Tra intermittenti fluttuanti frammentari ma ma lo sono insomma da radio radicale
Per eccellenza ma anche altre su un altre arrivando da Radio ventiquattro ad altri che stanno progressivamente crescendo
Quindi c'è un problema c'è un problema che negli ultimi anni si è parlato di radio si applicata alla RadioRai un modello commerciale sia applicata semplicemente modello commerciale su cui la RAI
In radio ma anche in televisione e perdente perché probabilmente non lo so stare o sicuramente lo fanno meglio gli altri perché hanno targhetta bonus la spinta e la pubblicità la RAI che c'ha un'altra storia un'altra tradizione la mette sul piano commerciale vendete andare a formare ma se io devo ascoltare una Rai Radio uno
Con dalla musica di flusso la playlist è il il conduttore Canning dice le barzellette c'è da guardare che vedi S. superiore
E vedere se supero c'è poco da fare poi per cani dando le professionalità vanno riconosciuto a tutti
Ma sul piano commerciale modello commerciale ledere alcun molte emittenti radiofoniche private sono superiore a RAI perché non è quella la missione non è quello lo spazio di intervento all'alcol nel settore in cui si può caratterizzare e valorizzare
Tutto il bacino enorme di risorse competenze archivi storici eccetera che c'ha Rai discorso vale per la televisione ma sinora e vale anche per la radiofonia
Perché la radiofonia l'agilità dello strumento consente magari sperimentazioni innovazioni sul campo dell'informazione e sul capo dell'intrattenimento molto più agevoli rispetta quelle che ovviamente consente la televisione con diciamo con i suoi costi e così anche le cose diceva Amedeo Martorelli sulla riorganizzazione
Mi sembra cosa di buon senso mi sembra cosa di buon senso perché possono garantire sul fronte dei GR sul fronte delle reti
E poi insomma su su questo problema serio della rete istituzionale perché garantiscono un possono garantire un salto di qualità dello strumento radiofonico perché ovviamente a Verona
Definizione migliore di tipo editoriale di un di una Rete giungete consente delle agilità in più consente appunto delle espressioni più e comunque rientra ancora una volta in quella che un in uno strumento pubblico perché la RAI a meno se adesso continua adesso uno strumento pubblico e se non valorizzerà il suo aspetto pubblico nella qualità del prodotto
La battaglia per la difesa servizio popolare la perderemo attenderemo noi come forza diciamo di di sinistra perché ci sarà un confronto all'interno del centrosinistra dove probabilmente queste discussioni sulla necessità di sa salvaguardare valorizzare e difendere e migliorare il servizio pubblico che la RAI nel suo insieme
Ecco non non trovano tanto ascolto quindi va fatto a Lipari vadano messo sul piatto proposta che possono camminare
E quindi possono essere concreto
Una rete istituzionale è una cosa preziosa una cosa preziosa che è stata fatta e poi abbandonata lasciata lì ed immagino anche il disagio dei dei dei dei colleghi dei lavoratori gli operatori che che ci lavorano a San avete istituzionale che lavora c'ha un po'in condominio con radio radicale un po'messa lì nell'angolo le potenzialità enormi però aumentare il livello di informazioni sulle Commissioni parlamentari sui lavori di Camera e Senato
O delle finestre possibile anche rispetto all'informazione regionale cioè di cose da poter fare
A costi contenuti probabilmente ce ne sono tanti ma ancora una volta c'è il problema della politica che anche la possibilità di portare avanti una discussione per il rilancio della radiofonica deve passare attraverso la riforma del servizio pubblico la riforma del servizio pubblico che credo in questa legislatura probabilmente
E è un obbligo
Va fatta tenendo presente una cosa lo dico spassionatamente circoli dico un po'in tutte le occasioni io così come anche Diliberto lo ha detto segretario del del mio partito ha detto in in altre sedi
Noi abbiamo fanno centrosinistra abbiamo fatto un errore cinque anni fa quello di non fare la legge sul conflitto d'interessi
è stato un errore basta chiuso si va avanti
C'è stato probabilmente invece non un errore ma una difficoltà seria che ancora oggi stiamo pagando e di non essere riuscito a fare cinque anni fa una riforma decente accettabile condivise la RAI
Le cose sono peggiorate sono peggiorate con la Gasparri sono peggiorate ovviamente con l'invasione del centrodestra
Con l'occupazione militare come hanno detto anche testimone anzi quasi tutti gli spazi a discapito della qualità e delle professionalità allora noi dobbiamo cercare adesso se da un po'di evitare di entrare in una fase in cui nulla si tocca
Allo stesso tempo però cercare di lavorare per portare avanti un tipo di riforma che in qualche modo
Metto alcuni paletti alcuni paletti devono essere appunto il ritorno alla missione editoriale di fondo il servizio pubblico e cercare appunto anche la strada per avere poi un assetto di autonomia l'autonomia non significa che scompare il Parlamento autonomia significa che una cosa è avete un un indirizzo di di verifica sulle linee generali altra cosa avere l'autonomia gestionale io trovo assurdo scandaloso che oggi così come per tantissimi anni la commissione di vigilanza RAI a del potere di chiamarsi non il direttore generale o il presidente del CDA che il suo dovere
Ma poi chiamare il caporedattore il capostruttura direttore divisione e e lì che si combinano tutti gli intrecci oltre a tutto adesso quindi vanno fatte delle separazioni ci sono gli strumenti giuridici ci sono gli strumenti si parla forse la possibilità di una fondazione andrà fatta battaglia su che tipo come c'era insomma
Va fatta una discussione però serve tornare al servizio pubblico
Tornare alla qualità del prodotto e cercare nei limiti del possibile di dare un autonomia alla governance della Rai grazie a tutti
Grazie a Gianni Montesano responsabile della comunicazione dei Comunisti Italiani e oggi che i politici si avvicenderanno al nostro tavolo con i tempi della politica i tempi istituzionali che sono quelli di impegni appunto tra quelli parlamentari incontri politici per cui lo ringraziamo per essere stato con noi per averci ascoltato fino ad ora io poi inviterò anche Sergio Bellucci nella sua veste di responsabile della comunicazione di Rifondazione
A darci anche il suo parere sulla situazione della radiofonia
Pubblica privata dell'affetto radiofonico radiotelevisivo in generale però intanto prima di ascoltare anche poi le voci dei sindacati dell'Usigrai e della CGIL comunicazione
Vorrei fare una piccola pausa diciamo riportandoci un po'alle origini della radio l'abbiamo qui l'onore della presenza di Guglielmo Giovannelli Marco io la inviterei anche al mio posto per dargli una posizione più centrale occupò ecco che ci parlerà un po'a delle origini della radio appunto riso no hanno anche però di quelle che sono oggi le prospettive della mezzo radiofonico per il futuro io l'ho introdurrei ancora richiamando la voce comunque di Guglielmo Marconi che abbiamo la fortuna di
Sono lieto di potervi evocare in poche parole
L'esperienza delle prime trasmissioni da tutte le cariche a tratti per me felicemente seguiti attraverso l'oceano
Ecco il dodici dicembre mille novecentouno
L'esperienza prova conclusivamente che la trasmissione e la ricezione delle onde elettriche non erano affatto limitate come a quel tempo Paderno tutti licenziati alle pelli di stand pensi potevano essere utilizzate per le comunicazioni fra il vecchio e il nuovo mondo
E molto probabilmente anche a distanze assai maggiore o appunto di presunta felice di quelle esperienze che fece intravedere agli studiosi intelligenti quali fossero le opere possibili tante potenzialità di questo nuovo mezzo di comunicazione fin dal mille ottocentonovantacinque all'inizio cioè dei miei primi esperimenti io ebbi la forte intuizione direi quasi la visione chiara e sicura che le trasmissioni radio telegrafiche sarebbero state possibili attraverso le più grandi di
A questo fine decisi nel mille novecento di far costruire due potenti stazioni radio telegrafiche una appoggi in Inghilterra e l'altra sulla costa degli Stati Uniti d'America la costruzione di queste due stazioni per le quali fu necessario a rischiare una in centesima somma il primato nell'agosto del mille novecentouno
Tempo dopo
Per la danneggiò il padiglione ai arriva dalla stazione inglese ed un ciclone distrusse totalmente le antenne della stazione americana
Questo incidente per quanto grave non me distolto dal mio proposito mi indusse però a modificarle l'attenzione facendo a costruire ma erano più semplice per la stazione trasmittente inglese ed esco gettando per la costa americana una stazione ricevente provvisoria nella quale l'antenna sarebbe stata costituita da un semplice filo aereo sollevato da un pallone o da un cervo volante
Come ubicazione di questa stazione ricevente c'è anzi una collina nei pressi della città di San Giovanni Terranova nei primi giorni di dicembre del mille novecentouno arrivare a San Giovanni e in brevissimo tempo feci costruire e sistemare la stazione riceve l'onda impiega circa meno ottocento metri e la potenza quindici kW
I miei assistenti in Inghilterra Averno l'ordine di trasmettere una serie ripetuta di lettere e feste dell'alfabeto Morse
Ad una determinata velocità durante certe ore prestabilite
Gli apparecchi erano necessariamente assai primitivi e oggi guardando indietro e ripensando a quegli impianti non si può a meno di meravigliarsi come la prova sia potuta riuscire onde continue a quell'epoca
Sistema non si possedevano le valvole termoioniche che oggi assicurano così grandi vantaggi nel si conoscevano tanti preziosi apparecchi elettrici dipendenti ora di uso comune
Il break i trasmettitori ricevitori di cui hanno loro disponevamo
Verrebbero oggi critica che questo che inservibili
Guglielmo Marconi e allora una presenza in voi c'è una presenza in carne o ossa quella del suo nipote allora per questo mezzo centenario ma diciamo che non li dimostra i suoi cento anni e passa alla radio
Quell'anno giornali Marconi grazie Arianna dell'invito anzi complimenti poi lo spirito
Di questo incontro perché la radio non solo non è antica mai modernissima tra l'altro compie oggi centoundici anni perché la radio nasce in Italia nel mille ottocentonovantacinque abbiamo superato qualsiasi altro Paese occidentale americano inglese
Negli sperimenti così iniziati a fine Ottocento
Con una serie di deduzioni e devo dire ispirazioni di mio nonno il quale leggendo su testi di una tua natura anglosassone dai primi studi Max nel fare a dei Pearce sua provocazione le onde radio riuscì però a fare una sintesi e non solo evolve Lima superarli in una combinazione che poi appunto strallati telegrafia senza fili oggi nota come radio
E quindi strumento moderno strumento direi anche di progresso perché a differenza della prima televisione che era un po'un strumento di casta la radio e subito nata come strumento popolare che ad un dato un contributo soprattutto a gli ambienti vorrei dire
Gli ambienti del lavoro pensiamo alla gente di mare molte vite umane state salvate Nina fragilità trentenni ch'alle variamo fragili gli ultimi centoventi anni grazie appunto allo strumento varato il piano non esisteva
Anche per le comunicazioni
Su incidenti sul campo del lavoro e quindi è uno strumento che a mio avviso nasce di progresso e ancora oggi uno strumento rivoluzionario edito presso la televisione per carità strumento utilissimo che però nasce di casta le prime trasmissioni televisive a parte nascono BBC con gruppi inglesi poi proseguono in Germania nella metà degli anni Trenta
A mio avviso anche oggi anche se c'è un'ottima televisione per carità pubblica di progresso in alcuni settori è rimasta in mano a gruppi dire conservatori e
Quindi l'attualità della radio questa tra l'altro vorrei richiamare un po'l'intervento di Sinibaldi che faceva prima parlando in maniera interessante del telefonino come competitor delle radio in realtà c'è da dire che in una conferenza a Chicago nel ventisette di mio nonno ai presidenti studi tecnici il lui comincia a gettare i principi e le basi del cellulare dell'ateneo Sonia tramite mobile
Nel trentatré costituisce un primo telefonino mobile
Che era un armadio nell'articolo come nostri una specie di arma Dione che viaggiava su una macchina che andava in giro per le vie di Londra collegato a un altro arma Dione di un'altra macchina che proseguiva
Dalla parte opposta e li facevano i primi giochetti di di mobile tra armadi oneri armadio né oggi abbiamo cose molto più piccole tascabili comunque all'epoca trentatré insomma
Si ragionava così quindi
Telefonino si competitor origine figlio in realtà della radio
E quindi questo della e la sfida della radio di oggi che secondo me supera anche come ascolti in alcuni settori la televisione soluzione alcuni campi di lavoro che non tutti possono avere sento televisiva presso penso le persone che lavorano punto con le macchine o a distanza insomma
E quindi complimenti del convegno
Grazie grazie l'invito
Io sono
Testi della conduzione però insomma il convegno frutto proprio delle GE messe insieme da guerra della comunicazione Dinoi che insomma facciamo radio
Io a questo punto darei la parola a
Darei la parola a Sebastiano a Brescia delle sedi regionali che invito a raggiungerci al nostro tavolo
Lo chiamiamo allora doll ordine degli interventi così ci regoliamo per non arrivare troppo sotto l'ora di pranzo allora Sebastiano a Brescia delle sedi regionali poi a seguire Virgilio Calibano del coordinamento nazionale piccoli comuni
Proprio perché è uno dei problemi registrati anche oggi a questo tavolo è stato quello delle frequenze appunto i piccoli comuni denunciano questa mancanza della copertura territoriale a livello nazionale di RadioRai
Poi la parola i sindacati io devo porgere le scuse da parte di Paolo Serventi Longhi purtroppo è stato rotto il tavolo di trattativa con gli editori per cui devo darvi questa mattina anche questa brutta notizia che probabilmente torneremo allo sciopero della categoria dei giornalisti
Sul contratto che da più di un anno non riesce a essere chiuso il rinnovo contrattuale voi sapete che è una difficile vertenza soprattutto per quello che riguarda la regolamentazione dei precari quindi
E di e quindi ecco è una battaglia molto dura che ci unisce è in qualche modo anche a livello nazionale ai problemi che oggi riguardano l'intero mondo del lavoro
Quindi daremo la parola a Roberto Natale segretario dell'Usigrai
Che al nostro tavolo e c'ha ascoltato sin dall'inizio
A per quanto riguarda la la segreteria nazionale della comunicazione di CGIL ad Alfredo Baiocco che sostituisce Emilio Miceli previsto inizialmente
Da quelli che daremo la parola a Sergio Bellucci che chiuderà la tavolata della mattina
In questo caso intervenendo come responsabile della comunicazione di Rifondazione allora io non sa se nel frattempo abbiamo rintracciato Sebastiano a Brescia altrimenti inviterei Virgilio Calibano
Allora insomma Caetano anche al bar va bene allora la parola i sindacati a questo punto dunque io direi che Alfredo Baiocco
CGIL comunicazione
Da sindacalista innanzitutto l'augurio a a Paolo per riprenda al più presto e trattative il problema dei contratti sembrano sia una cosa comune anche anche in un giorno d'inizio diciamo così il resto dei lavoratori della RAI hanno questo problema perché sono ormai sette mesi che è scaduto il contratto e non riusciamo ancora approvare il sistema rinnovata
Diventa sembra che quasi sia un problema di sistema più non è più un problema solamente di interlocuzione
A proposito del problema di sistema
Qui innanzitutto il convegno ha un pregio
Il primo pregio e che una volta tanto la radio Radio RAI non si è autoconvocata perché come tu sai ieri hanno ormai mi partecipiamo sempre delle cose che per tre per cui la radio sia autoconvocato inverter per per darsi visibilità quindi ringrazio tutto quanto Guelfa della comunicazione per avere permesso in piedi questa cosa che per riuscire a parlare di quei problemi che ormai sono diventati annosi come avete sentito da tutti quanti componenti del tavolo da tutti quanti quelli che si sono succeduti nel
Al microfono perché perché probabilmente la radio non riesce mai ad avere quella giusta visibilità e ci si ricorda di essere in maniera totalmente totalmente parziale
Pensate solamente una cosa per un per un sindacalista quali sono i documenti di riferimento cioè su quando tutti i rapporti su che cosa fare su un piano industriale di conseguenza sul piano editoriale
Beh pensate che noi oggi come oggi dentro lo potrà confermare abbiamo incontrato l'azienda più di una volta sulle supposte su accenni di linee guida del piano industriale non su un piano industriale chiaro
Questo è uno dei primi problemi che abbia abbiamo affrontato come sindacati a tutto tondo immagina dei darla rari oggi come oggi ce ne sono pochissimi documenti per noi di riferimento
E due vengono da dal presidente Petruccioli e dalla dal Consigliere dal Consigliere Rognoni
Il presidente Petruccioli ha ha prodotto un apprezzabile documento per una discussione sul televisione servizio pubblico dentro e fuori la RAI
Apprezzabile solamente a un problema per noi che facciamo radio per noi che facciamo radio perché io oltre a essere della segreteria nazionale vengo dalla da da RadioRai o l'ha sempre lavorato Radio RAI
All'interno di questo documento la parte radiofonico occupa venti righe su cinquantacinque pagine solo per dire che si auspica un un autonomia societaria
Come se questa fosse la panacea di tutti quanti i problemi che che che investono RadioRai
Tenendo presente tra l'altro che già a suo tempo nel codici detto piano Celli comunque aveva dato a RadioRai attraverso una divisione Rizzi azione molto ben dettagliata giusta o sbagliata discutibile quello che mi pare ma un'autonomia quasi quasi totale la divisione radiofonia aveva gestiva la sua la la sua economia
Ecco sei punti rive di riferimento sono questi e l'altro quello di riunioni dove la parola radio è utilizzata solo in maniera composta all'interno della parola sistema radiotelevisivo non esiste quindi zero
E il documento Rognoni e e sulle nuove tecnologie cioè argomento di questa media e telecomunicazioni quali scenari per le nuove tecnologie
In questo documento la parola radio e usata solamente una volta ho detto in maniera composta per dire sistema radiotelevisivo la radio non viene permanente menzionata allora capite che anche discutere
Di qualità del prodotto di di di di delle reti della vocazione delle reti di quello che devono fare
Chi è all'interno di tutte quarzo in queste produzioni diventa difficile perché diventa difficile spiegare al mondo esterno quali siano le difficoltà che si vivono all'interno quali siano le stesse contraddizioni che si vede gli uno all'interno
Gli altri documenti sui quali noi dobbiamo fa riferimento sono
Lascio concezione di pubblico servizio che non è il contratto di servizio la concessione di servizio pubblico scadrà nel due mila sedici
Che è una cosa abbastanza ampia che quindi assegna all'ente in RAI alla la la la RAI ISPA la concessione del servizio pubblico
E l'altro è il famoso contratto di servizio che è stato più volte citato il contratto di di servizio pubblico triennale
Prescrive all'interno di esso delle delle norme delle norme si dice bisogna fare i notiziari bisogna fare informazione bisogna fare cultura bisogna farlo con qualità
Qual è la cifra della qualità
Perché qui nasce un grosso problema perché è naturale che tutti quanti si sentono dice ma io sto cercando di fare il meglio del del prodotto perché non non è un prodotto di qualità
Guardare io non voglio parlare di informazione non essendo non essendo sindacato dei giornalisti proviamo a fare un discorso parallelo sull'intrattenimento
Radio due
Radiodue vocazione d'intrattenimento
Qualità all'interno di Radio due abbiamo Fiorello
è qualità Fiorello sicuramente qualità
Solamente che questa qualità droga tutta la rete
Perché perché Fiorello raggiunge degli ascolti talmente alti
Ma se noi esclusivi
Prima e dopo
Fiorello allora parte con circa quattrocento cinquecento mila ascoltatori per li porta fino a un milione e mezzo finito tra un quarto d'ora dopo scende a trecento mila
Però se uno lo spalma su tutto il dato giornaliero lascia si alzerebbe Radio RAI arriva al terzo posto subito dopo radio tv e radio Radio due raggiunge il terzo posto subito dopo Radio uno e Radio Dee Jay
Allora come vedete anche avere immesso una nota di qualità all'interno della della Rete di intrattenimento non cambia la situazione perché droga hanno in questo modo
La l'ascolto tutto il resto potrebbe essere qualsiasi cosa qualsiasi marmellata
E ha letto all'interno di questo vengono spalmati e in maniera brutale tutte le altre professionalità perché tutti gli altri colleghi che fanno che lavorano per le redazioni tutti gli altri programmi
Soffrono di una sorta di spaesamento perché che cosa è il loro prodotto rispetto rispetto a Fiorello come fai a misurarti dico credo Sergio come fare a misurarsi con una cosa del genere
Allora servizio pubblico se bastasse una qualità così
Particolareggiate da lì abbiamo fatto servizio pubblico perché abbiamo preso una qualità e l'abbiamo inserito un qualcosa di qualità l'abbiamo inserita all'interno del palinsesto
Poi ho davanti Marino Sinibaldi col quale abbiamo lavorato tante volte insieme
è sicuramente una trasmissione di qualità non perché davanti a perché si occupa di un ambito che è è sinceramente la vocazione del servizio pubblico ma rimane di nicchia per un altro motivo per un problema che Radiotre non riesce a proporsi sul mercato detto se se se anche se fosse solamente nel caso non riesce a proporsi sulla platea degli ascoltatori
Ritorniamo al discorso delle norme
Quando si dice
Non bisogna la la parola era stato non non siamo qui per uccidere per uccidere le private ha detto
Giovan Paolo Di Giovan Paolo questo sicuramente però non bisognerebbe neanche
Uccidere Radio RAI
è stato detto ma perché la polizia postale che quella deputata non agisce rispetta queste cose perché non siamo su una competizione a questo punto di di format di di di programmi di di di tipologie d'ascolto di contenuti
Siamo in una giungla dove chi è che riesce a inserirsi in quel particolare spaccato un con la frequenza e con la sua potenza detta il mercato perché impongo il mio ascolto a prescindere da quello che ci metto dentro perché l'interferenza rende nullo qualsiasi sforzo di tutte le altre
Allora questo è lo scenario nel quale si muove si muove RadioRai
Questo lo scenario che poi porta al a allo svilimento anche di tutte quante quelle persone come dicevo ritornano un po'nei nei pressi del sindacalista di tutti quanti quelle persone tra l'altro precarie che lavorano per Radio Rai
Radio RAI ha una quantità di prove precari
Esorbitante rispetto a quello che che che invece
Dovrebbe essere
Persone che dovrebbero essere ormai integrata all'interno di un palinsesto perché ci lavorano addirittura da venti due anni il caso limite ventidue anni la persona che lavora da ventidue anni con contratti continuativi allora che ancora non è stabilizzato
Il problema del precariato all'interno del rinnovo del contratto di lavoro per noi è un problema primario così come quello dei giornalisti perché circa il problema sta diventando
Deflagrante perché non hanno non non ha risultanze se non credo che in quello della scuola quando è stato a suo tempo con tutto quanto di insegnanti precari
Allora trovare dal punto di vista legislativo regole come come qualcuno ha proposto per dire scriviamo meglio il contratto di servizio dal contratto di servizio è scritto benissimo
Dice tutto in una maniera chiare
E l'intenzione politica il servizio con
Un'intenzione politica reali a prescinde di chi saranno i primi direttori perché il mandato poi deve essere chiaro
Un mandato che deve produrre un piano industriale certo certificabile confrontabile e da quello portare a un la possibilità poi con cui il tutto top tutto quanto questo tipo incontrare i favori del pubblico in termini d'ascolto ecco
Da un punto di vista sindacale io credo il dovere aggiunge mollato sulle cose ed è questo lo scenario che noi speriamo di non dover di nuovo ridisegnare ori rappresentare in in un altro punto
Grazie
Grazie ad Alfredo Baiocco e diamo voce anche alle sedi regionali della RAI io invito al tavolo Sebastiano Brescia se tornate al presente sì
Qua
Sedi regionali che voglio ricordare producono non solo i TG regionali ma anche il Gazzettino così detto il notiziario radiofonico regionale
Io penso che si sia detto già molto per quanto concerne la radio
Quindi sarò molto sintetico in sostanza ci sono per la radio individuò due problemi
Il primo legato al segnale che viene trasmesso
Il segnale che in sostanza a tantissime interferenze dovute alle emittenti private
Perché non c'è come si è detto
Più volte insomma
Non c'è una regolamentazione
Quindi non essendoci delle regole
Capita ad esempio
Di avere una stanza affollata non e quindi con un numero enorme di persone ogni persona parla
E di conseguenza per farsi ascoltare c'è bisogno di alzare la voce
Questo genera all'inizio un brusio
E poi diventa un qualcosa che non si riesce più a comprendere quindi diciamo la distanza
Diventa tra tra due persone che voglio comunicare diventa ravvicinata resto tutto un rumore
Ci sono state anche ci sono stati tentativi R dare una regolamentazione
Ma alla alle alle frequenze
La prima appunto risale a quindici anni fa milioni centonovanta quindi con la legge Mammì si è cercato di dare un o una una regolamentazione però già quando nacque questa legge
Site P che c'era da fare ancora molto
Poi c'è stata la legge Gasparri
Che ahimè ha presentato molti più problemi in quanto si ravvisa anche diciamo certo conflitto di interessi con l'ex presidente del consiglio
Quindi dicevo sostanzialmente io individuo due problemi il primo appunto legato al segnale io provengo dalla Puglia
E e c'è stata una una cosa che ha creato molti problemi è stata la dismissione dell'onda media
La dismissione dei canali due tre dell'onda media
Questo segnale quindi modulazione di ampiezza dava la possibilità di ricevere anche fuori dei confini italiani il segnale della radio
Ritengo che
Il servizio pubblico
Oltre a ad aprire a badare quindi alla qualità del prodotto deve sostanzialmente
Innanzitutto fare arrivare il segnale nelle case di tutti i cittadini
Perché perché c'è bisogno di
Di
Solo così diciamo si rafforza il il il servizio pubblico
è chiaro che non si può pensare a un servizio pubblico
Che
Un servizio pubblico dove
Dove gli appunto il segnale non viene né ovvio non viene ricevuto
Non si può se pensare un servizio pubblico che ma a domo ad omologare anche lo stesso prodotto
Quindi questo caso anche prodotti redazionali cioè io vedo
O meglio sento ascolto anche attraverso la tv giornali che c'è una
Una una certa omogeneità nelle notizie non c'è qualcosa di diverso secondo me bisogna cercare anche le notizie magari proprio perché si è servizio pubblico cercando appunto di
Di parlare di di far parlare i cittadini
Perché e secondo me è un principio importante che tra l'altro viene anche riconosciuto dalla Comunità europea e anche indicato nel libro bianco della Comunità europea
Primo quello di parlare appunto con di far parlare i cittadini
Dicevo per quanto riguarda appunto il segnale
Il segnale e interferito il segnale
Soprattutto delle emittenti private e
E pieno di spurie che significa
Significa che non viene controllato significa che non ci sono dei controlli si dica che nel segnale ci sono delle frequenze chiamate armoniche disegno dispari che creiamo comunque anche di problemi
Che sono che sono cui sentiti a anche tarda in ricezione sono avvertiti ricezione
Ora una cosa importante tra l'altro gli scudi qui nessuno ha parlato
E
Parliamo appunto di il della della della società della consociata RAI Rai Way
Io qui ho alcuni dati che riguardano appunto Railway
In sostanza nelle ligne nel piano industriale direi Willy nel due mila tre due mila sette quello relativo anellini guida queste sono del detenuto si adegui due mila tre due mila sette sono stati individuati circa ventiquattro milioni di euro Pelleriti radiofoniche
E cinque milioni per la costruzione mo'centro
Di onda media di Roma Blera che consentirà quindi si spera anche la ricezione da parte diciamo del dalla dall'estero
Però
In questo stanziamento non vengono comunque ripartiti non vengono fornite le ripartizioni di spesa
Quindi non si conoscono i costi di realizzazione in sostanza quanto sarà destinato alla lievitazione dei piatti come costo e quanto invece agli impianti proprio che verranno verranno costruiti quindi
Poi nella nella seduta appunto del ventinove marzo del due mila sei il CDA della RAI approvato la modifica sempre per Rai Way dell'articolo quattro dello Statuto che rubricato oggetto sociale della controllata Raiway
Per questo dovrebbe consentire quindi una maggiore autonomia da parte di Raiway
Ed è anche un primo indirizzo verso quello che e la direzione spiccata dall'Unione europea c'è quello di creare la separazione tra i gestori diritte e e quello diciamo dei contenuti
Rai quei dovrebbe quindi avere anche una maggiore
Possibilità di poter fare diciamo sui sistemi di trasmissione sulla progettazione anche delle stesse reti però c'è un una cosa che va in controtendenza
Per Rai Way c'è una tocchiamo un organico complessivo di circa settecento dipendenti
Cinquantatré lavoratori
Avranno appunto una incentivazione
E solo il venticinque per cento di questi lavoratori verranno reintegrati con nuove assunzioni
E io questo credo che sia un dato allarmante perché perché se già oggi ci sono dei problemi per quanto riguarda la ricezione per quanto riguarda la manutenzione stessa degli impianti credo che questa ulteriore
Diminuzione del personale non consentirà di avvilire una un pronto intervento e quindi di assicurare anche ai a ai cittadini i una o no un servizio quindi il servizio pubblico che sia efficiente da noi
E in Puglia c'è stato anche per quanto riguarda la TV una è stato un un trasmettitore che rimasto spento per otto ore
Quindi secondo me e bisogna innanzitutto ricredere questo questo aspetto
Bisogna capire quali sono le intenzioni dell'azienda azienda non comunica attraverso quelli che sono i piani industriali da soltanto le linee guida ma non si capisce bene cosa cosa intende fare punto Pallara io credo che questo aspetto sia sia estremamente importante
Sesta mente importanza importante perché
Bisogna
Bisogna considerare il servizio pubblico in toto non soltanto parlare della qualità del prodotto ma nella qualità del prodotto inserita anche la ricezione del segnale
Perché se l'utente riceve un segnale distorto o non ricevi affatto il segnale ma voglio dire qui non si parla più non parliamo più della della qualità del prodotto
Viceversa io vedo altre emittenti tipo ad esempio Radio Maria
Che è e è una potenza io riesco a prendere perché a a ricevere il segnale anche nello scantinato
Quindi riesco a ricevere il segnale di di di di alti anche di un'altra emittente Radio Capital per fare o anche la gemella quella del Sole ventiquattro Ore
Secondo me sono così allarmanti perché nell'opinione pubblica poi si diffonde un un cattivo segnale la Rai non si riceve la radio non si riceve quindi sono il il servizio pubblico e un onere e una spezza il privato invece è in grado di offrire
Più servizio
è in grado di portare ovunque il segnale quindi che senso al servizio pubblico
Che senso ha parlare di radio se la radio quindi non non si riceve le possiamo parlare della qualità del prodotto indubbiamente
Anche questo molto importante
Ma ieri non sottovaluterei anche questo aspetto perché poi certe altre cose vengono da sé
Ipotesa in più o si può pensare anche ad una privatizzazione della radio noi abbiamo una trasmissione il calcio minuto per minuto
Io ricordo che questa trasmissione quand'ero quand'ero piccino ascoltavo questa trasmissione e quindi col accettavo sulla schedina risultati poi avuto anche il piacere di lavorare con persone straordinarie come come Ciotti
Martellini
E ritengo che questo faccia parte del patrimonio del patrimonio storico del patrimonio culturale del patrimonio che appartiene a tutti che appartiene ai cittadini
E siccome anche l'onda media anche questa è un patrimonio della della società
Il l'onda media Londero media uno ripeto appare insomma cioè io ho visto gli antenne che sono sono sono cadute le hanno hanno tolto i tralicci appunto di che dell'onda media due dell'onda media tre l'onda media uno e in sostanza ridotta una potenza ente
Risibile
Ridotta quindi al lumicino
Quindi
Questa questa questa maniera anche di questa maniera di operare significa una demolizione una demolizione del del sistema pubblico e vero che dietro ci sono anche dei problemi legati alle ai disturbi agli onde elettromagnetiche perché Mammano poi ci sono stati anche insediamenti urbani laddove c'erano le antenne
E quindi questo e ovviamente
E un problema che non è secondario però io sapevo che la RAI aveva anche individuato altri siti e su cui invece parrà spostare queste questi antenne ebbene l'onda media uno significava voglio questo significava a vere una dare la possibilità appunto i cittadini di di di di ricevere di ricevere questo segnale e quindi tornando anche al discorso che facevo prima della trasmissione il calcio minuto per minuto
E la facile magari anche sentire
La trasmissione a dove c'erano problemi con la modulazione di frequenza sentirlo anche in modulazione di ampiezza
Volevo aggiungere un'ultima cosa in sempre in riferimento alla questione della dell'onda media
Si è reso parte l'uccellino
Che
Ma adesso adesso mi sfugge perché comunque l'avevo l'avevo a mente
Questa
Dunque vediamo un po'adesso mi sono un po'perso mi sono un po'incartata su
No perché nazionale eh no no no no perché perché ho fatto prestissimo stamattina perché volevo dire questo adesso mi viene mi sovviene per quanto riguarda appunto il calcio minuto per minuto
Io temo io temo che si possa verificare questa questa la trasmissione storica appunto dicevo della radio
E e molto facile che altre emittenti
Possano in qualche maniera prendere anche questa trasmissione che ripeto e una trasmissione nostra la trasmissione della radio è una trasmissione che
Ha delle radici storiche
E quando il il servizio quando la la ricezione
Viene quando si dice che è più o si riceve male
Può capitare appunto che altri soggetti possono prendere i diritti del calcio della radio e quindi
Ridurre o meglio arrivare i cittadini di questo di questo patrimonio storico
Grazie
Grazie a Sebastiano Bressa e allora io invito tutti a rientrare in sala e dissi a distanza ad avere ancora
Pazienza qualche minuto perché ci ha visto Cigna ma la conclusione di questa mattinata allora proprio per una sintesi conclusiva io
Chiamerei Roberto Natale che già naso tavola segretario Usigrai che ha ascoltato attentamente e tutte le questioni sì ma dalla mattinata e poi per una replica una risposta da politico
A Sergio Bellucci responsabile della comunicazione di Rifondazione Comunista
Ecco Roberto Natale l'Usigrai si avvia al congresso di ottobre con dei macigni oltre a quanto abbiamo ascoltato oggi alle problematiche ascoltate
Il rinnovo del contratto di servizio un nuovo governo che significa anche dei cambiamenti alle direzioni della RAI insomma
Ecco c'è veramente molto sicuramente la pausa estiva non aiuterà a districare le questioni Roberto Natale colpo
Come se non bastasse ovviamente non ci sono solo le questioni RAI permettetemi una brevissima introduzione sotto l'alto patronato dell'uccellino
Sul tema che già Arianna qualche minuto fa toccava la rottura delle trattative per il contratto dei giornalisti sinteticamente ieri dopo nove mesi in cui le parti non si parlavano dal settembre scorso
Il ministro del lavoro ha convocato al ministero Cesare Damiani accesa Damiano le rappresentanze separatamente dei giornalisti italiani la Fnsi che degli editori la FIEG
In sintesi la Federazione della stampa ribadire come già sta facendo da mesi
La disponibilità a discutere di ogni questione come si usa dire in sindacalese senza pregiudiziali nell'incontro successivo la FIEG ha invece detto chiaramente che non riteneva ci fossero le condizioni per riprendere il dialogo nemmeno la trattativa
In particolare perché non riteneva che si dovesse non ritengono gli editori italiani
Che si possa portare in discussione nella trattativa con la rappresentanza sindacale i giornalisti il tema del lavoro autonomo
Sottolineo questo elemento giallo lo accennavo opportunamente primaria Anna
Per dire che mai come questa volta la vicenda del contratto dei giornalisti parla di qualcosa che è un po'più rilevante del più del pur rilevantissimo diritto all'informazione
E delle condizioni di lavoro di alcune migliaia decine di migliaia di giornalisti e giornaliste italiani davvero questa vertenza tocca in maniera evidente il problema della precarizzazione crescente del lavoro
Si incrocia spero con una delle linee guida che ha messo sembrate più chiare apprezzabili del neonato governo Prodi cioè ristabilire un gerarchi un po'diverse nel valore del lavoro a tempo indeterminato e a tempo determinato cioè provare a arretrare rispetto alla precarizzazione spinta che in questi anni attraversato
Il mondo del lavoro forse anche ripensare ad alcune diciamo così eccessive concessioni che il governo di centrosinistra fece nella stagione novantasei due mila uno
Per quello che vale il ministro Damiano nel comunicato di ieri sera ha dato atto del fatto che ci fosse una posizione diciamo così asimmetrica al tavolo
Di questo parleremo e la presente vale dunque anche come invito in una serata che vorrebbe non essere pesantissima
Dalle ventuno e trenta il Gip la sera del venti al Pincio una serata nella quale si parlerà su organizzazione non solo del sindacato dei giornalisti ma di quell'insieme di associazioni che hanno dato vita mimesi negli anni scorsi alla comitato per la libertà il diritto all'informazione una serata in cui si parlerà del diritto all'informazione del contratto dei giornalisti si parlerà si ascolterà anche musica
Sul tema del contratto dei giornalisti come strumento d'autonomia e non dimentichiamo però che ne parliamo in giorni in cui di autonomia dei giornalisti non si può parlare solo parlando del contratto sono i giorni delle notizie sulle intercettazioni sui giornalisti intercettati
Sono i giorni delle notizie imbarazzanti a dir poco su giornalistiche in questi anni
Si son prestati ad altri mestieri la vicenda gravissima di Renato Farina
Non c'entra direttamente sulla radio con la radio anche se a me mentre stamattina sentivo queste voci
Torna in mente il Livio Zanetti che all'esplodere dello scandalo P due se non ricordo male fa una cosa apparentemente anti radiofonica quant'altre mai
Chiama i suoi giornalisti a leggere a turno al microfono della radio l'elenco degli appartenenti alla P due io ricordo Carla Mosca Alberto Severi che si cioè le le firme le voci
Del Giornale Radio Rai che si alternavano al microfono a leggere quegli elenchi tanto per parlare di una stagione non ingloriosa della radio Rai
Con una memoria pensando che altre stagioni del genere la radio RAI possa ancora conoscere
Allora bevendo più direttamente all'iniziativa di questa mattina anch'io ringrazio chi la promossa perché anche a nostro avviso con il sindacato dei giornalisti la radio è un ottimo test per capire se questo gruppo dirigente
Da un anno il consiglio d'amministrazione da pochissime settimane il direttore generale ce la fa capace a cambiare la logica prima delle caselle e dei colori
Ci viene in qualche modo naturale tutti chiedere riequilibri la e carico di impudicizia il termine gli equilibri
è il punto è se prima della del cambio della cassa della politica e talvolta anzi che il cambio della casella politica questo gruppo dirigente indo questo facessero riferimento le domande che Arianna minuti
Poneva dandomi la parola sì il congresso dell'Usigrai nell'ottobre anche di questo dovrà parlare ma il tema RAI e cioè
Cambia la logica o ci si accontenta solo di un'operazione appunto di riequilibrio peraltro difficilissima stante anche la perdurante maggioranza cinque a quattro nel consiglio d'amministrazione
Ce la fa a questo gruppo dirigente a innovare
Sono le ore in cui si discute di come scegliere il nuovo direttore di RAI news ventiquattro quanti vicedirettori generali fare
Si riesce per quanto astratta utopistica rischi di sé inviarla cosa Alda finalmente valore ai curricula
Nell'indicazione delle persone uomini e donne che dovranno essere chiamati si riesce a porre in primo luogo la domanda
Per la scelta cosa ha fatto fin qui anziché di chi è
Di che colore eh
Questo secondo me secondo noi è uno degli elementi generali che valgono anche per la radio perché una dell'inversione di lo di logica che chiediamo
Di priorità che chiediamo a questo gruppo dirigente e anche nel dare alla radio RAI quella valutazione quella considerazione che in questi anni indubitabilmente è mancata
E che rischia di continuare a mancare se la scala delle priorità ce la facciamo dare dalle polemiche politiche mi rendo ben conto che il direttore del TG uno appassiona di più ma questo gruppo dirigente ce la fa a mostrare novità cambiando l'ordine delle valutazioni dunque cambiando anche il il prodotto
O l'unico cambio rilevante quello che si è prodotto nelle urne faticosamente con successo del centrosinistra alle elezioni allora la RadioRai come test per capire se cambia la logica da questo punto di vista aggiungo anch'io una parola sul tema delle frequenze
Sperando che non sembri davvero io non potrò essere presente nel pomeriggio non sembri atto ostile nei confronti di colleghi e amici dell'emittenza radiofonica privata
Ma vorrei non sembrasse arroganza del vecchio partito RAI con Nostalgia del monopolio
La richiesta che la radio RAI sia ascoltabile
Per cui nel contratto di servizio c'è questo rischio seggio nel senso una malintesa sussidiarietà malintesa sottolineo l'aggettivo fa pensare che la radio Rai come frequenze possano occupare solo gli spazi che l'iniziativa privata la coperto perché questi sono i fatti è successo che laddove sono subentrate frequenze private RadioRai arretrava per questo dico non vorrei sembrasse arroganza
Quello di chiedere che il servizio pubblico possa essere ascoltato per quanto ci riguarda come sindacato dei giornalisti quando la settimana scorsa Matteo cortese faceva prima riferimento a contratto di servizio come tutti qui sappiamo lunedì della scorsa settimana il ministro Gentiloni ha cominciato le audizioni sul contratto di servizio
La prima richiesta che abbiamo posto per quanto riguarda la radio RAI è che ci sia il controllo effettivo della sua ascolta avvilita
Mi sento di dire ma la digressione brevissima che in certo modo la vicenda della Radio Rai delle frequenze di Radio RAI parla più in generale dello squilibrio tra pubblico e privato in questo Paese i non solo nella comunicazione in questi anni
Vedere se le frequenze di Radio RAI possono tornare ad essere ascoltate secondo me dice qualcosa che riguarda non solo nell'ambito dell'ascolto e della comunicazione
Due parole ma solo due perché ne hanno parlate e più approfonditamente di quanto possa fare io i colleghi più direttamente impegnati nell'informazione di RadioRai ma due parole sull'informazione la vicenda diciamo gli anni del berlusconismo
Inutile parlarne è stato ricordato forse da Montesano la vicenda di Berg
Con i miei Soraya di un certo modo come si usa dire qualche tipo abusato emblematica ma parlava
Abbiamo avuto in questi anni l'elogio dell'incompetenza dai microfoni di RadioRai
Non va consegnata agli archivi la dichiarazione del conduttore di Radio anch'io che diceva e che compito mio quello di replicare di ribattere ai politici che intervistò Stefano misurati fu l'occasione di qualche polemica qualche anno fa così come ancora tengo a mente recenti attuali interviste che vanno in onda sul GR tre alle otto e quarantacinque diciamo così particolarmente cariche di forza polemica
Però
Quel problema che pure esiste lo chiamiamo di pluralismo lo chiediamo che di capacità professionale perché giornalista che teorizza
Il proprio silenzio nei confronti dell'interlocutore politico lo sta facendo una cosa di centrodestra o di centrosinistra sta ammazzando la professione per questo questo è successo quel livello del pluralismo secondo me è nonostante la sua difficoltà non il più difficile a risolversi
Su questo si deve intervenire ovviamente con mandato radicalmente diverso ai nuovi gruppi cioè dirigenti
Ma soprattutto si tratta di portare l'informazioni di RadioRai in quelle a quelle potenzialità a cui la scelta dell'all news su Radiouno
Punto complicata in controversa l'aveva chiamata
Radio RAI in questi anni l'informazioni di Radio uno ha perso in me credibilità autorevolezza ascolti a vantaggio di a me spiace doverlo ammettere ma molti amici e colleghi dicono ma io sento più volentieri
Radio ventiquattro o altre fonti informative e su quello che va recuperato con un mandato editoriale chiaro il il terreno perso non so Amedeo Martorelli andato via ma la chiarezza con la quale Amedeo ecco
Merita una una considerazione la chiarezza con la quale Amedeo argomentato una tesi
Io francamente non so se Amedeo la soluzione sia la Rick tripartizione delle testate radiofoniche confesso una grande timore che in questa situazione quando ancora non è chiaro
Sì quel famoso passo indietro sarà della politica sarà avvenuta detto in altri termini quando ancora non è chiaro
Se questo gruppo dirigente che adesso sta al settimo piano di viale Mazzini che ancora due anni di lavoro
Non è ancora chiaro a mio avviso se sapranno decidere in base a ragioni editoriali
Io non mi sentirei di rilasciare quella cambiale in bianco rappresentato dal fatto di fare lì ripartire il giornale radio ricordo peraltro che in quella ipotesi che poi ebrea attuazione assai contrastata l'idea era quella di superare l'attribuzione
Politica
E provare a vedere se facendo massa giornalisticamente parlando sì che riusciva ad articolare meglio l'offerta è un'esperienza che va meditata dodici anni dopo però ecco al momento io ripeto le le cambiali in bianco non mi sentirei di affrontarle le ultime due cose non mi sentirei di rilasciarle
Vediamo tra l'altro non sarebbe male se a proposito di quel segno di discontinuità di cui dicevo all'inizio di questo intervento e se il vertice RAI su questo ritiene di aprire un
Un dialogo la settimana prossima noi avremo come esecutivo Usigrai il primo incontro con il direttore generale Cappon sarà una delle questioni che di porre invoca Cappon affatto
Una dichiarazione forse rituale male la sua ritualità apprezzabile prima delle nomine vorrei presentare un piano industriale una un'area un ragionamento complessivo sull'assetto dell'azienda ci si può stare vediamo in questa chiave quale sia l'idea sulla radio quale sia lo spazio che alla radio il nuovo vertice dedica perché fa bene e Baiocco a ricordare Petruccioli replica alla critica dicendo ma il mio era consapevolmente un documento sulla televisione però attendiamo più attenzione a alla radiofonia le due ultime considerazioni non le riservo all'informazione
La prima credo che in modo diverso si ponga per la Radio Rai però lo stesso problema di identità incrinata che se posta in maniera più marcata per la televisione insomma è stato ricordato in questa interessante mattinata
Non sono gli lontani gli anni in cui i Consiglieri di amministrazione ci dicevano ma che ci sta a fare tutta quella roba di RadioRai seguiamo il modello delle private
Musica dj alla al clock la le agenzie peraltro questo modello che per certi aspetti ha avuto successo ha successo non solo rispetto alla testa di alcuni consiglieri Rai
Non so se abbia colpito anche voi la notizia che nei giorni scorsi è stato laureato ad onore del e Linus all'università di Urbino
Una certa idea dalla comunicazione commerciale fascinosa
E giustamente fascinosa il problema essi anche su questo il servizio pubblico sa darsi un ruolo diverso
Allora io comprendo le osservazioni di Baiocco su su Fiorello il picco di Fiorello
Che rischia di diciamo così drogare la lettura dei dati complessivi di Radiodue a me però non per inclinazione all'ottimismo sembra però un
Un un esperimento forse Fortunato però c'è il fattore cinque sei giorni sta campeggia su tutte le pagine sportiva e non è però lì c'è un'idea editoriale della quale credo vada data atto a chi arresto
La radio RAI c'è mi permetto di dire un'idea di presenza del servizio pubblico
Che sa stare queste vite alla quale siamo affezionati sulla televisione ma anche sulla radio sa stare attraverso tutti i generi a me pare che il Fiorello radiofonico ci aiuti a dire
Ed è un'affermazione alla quale siamo molto affezionati
Che il servizio pubblico non è come ancora pensano alcuni retrogradi un fatto di generi ma è un fatto di stile e di capacità che attraversa un po'tutti i generi e in questa chiave
Mi chiedo se magari la schematizzazione mia esporrà a qualche insomma forse non è fortissima ma insomma la radio RAI ha un compito anche di lavorare meglio sulla parola
Cui cioè Marino Sinibaldi e che sulla parola ci lavora fa un lavoro prezioso avvertì luce questo criterio la ha il compito di lavorare un po'sulla parola sembra affermazione generica ma a me pare l'esatto contrario
Il rovesciamento della missione che dicevo qualche minuto fa volevano assegnarci negli anni scorsi copiate le private
Non credo che se ha dimostrato in questi ultimi anni che forse c'è qualche pia alternativa allora io credo che questa possa essere una missione e confusamente butto lì una cosa quando leggo e ascolto il successo degli audiolibri
Di Repubblica e dell'Espresso questa roba non si intreccia in nessun modo con la produzione di RadioRai perché quelle cose arrivano in edicola e
Che esso
Io ancora ricordo l'emozione tre anni fare seguito I tre moschettieri le trenta puntate dello sceneggiato radiofonico ma c'è il molta Albano radiofonico e una serie di cose possibili che alla radio RAI su questo non abbia un po'di spazio in più l'ultimo accenno in questo intervento tutto sulla RAI
Lo riservo a questioni non RAI forse sarà nel dibattito oggi pomeriggio
Radio pubblica
In in perché qui dentro abbiamo conosciuto Cynthia D'Ulizia che se n'è andata qualche mese fa radio pubblica radio comunitaria il passaggio non è tanto tanto lontano forse se ne parlerà oggi pomeriggio Sergio
Se nell'attenzione del centrosinistra del governo del centrosinistra a proposito di quella ridefinizione delle priorità che dicevo all'inizio c'è un'attenzione diversa
A quegli strumenti che dichiaratamente stanno in una società di mercato
Ma con un proprio profilo con una propria identità che al mercato senza demonizzare lo cerca di non piegarsi allora dal governo di centrosinistra e da questo Parlamento potrà avvenire non dimentico le osservazioni che spesso Sergio Bellucci non solo Servazio diva cifre sulla quantità
Enorme di contributi pubblici che a vario titolo arrivano all'editoria e e all'emittenza
Quel tema ma è tornata alla mente avendo visto come molti di voi qui dentro il bello il report di due mesi fa firmato da Bernardo Iovene sul finanziamento ha i quotidiani o testate di partito
C'è questa ridefinizione delle priorità nella presenza pubblica nell'intervento pubblico la frase impegnativa quindi la polo la pronuncia a bassa voce nell'intervento pubblico sulla comunicazione anche perché l'ultimissima considerazione
La logica pubblicitaria
Della parte sua procede a passi forzati sta camminando la revisione della direttiva europea della tv senza frontiere che porterà nelle casse nostre se ho ben capito più di quanto abbia già fatto la legge Urbani
Del della legislatura ormai schools corsa il così detto product placement cioè l'inserimento della pubblicità in maniera surrettizia nei film che in una serie di altre cose
Sì rischia di sembra poco moderni a dire che questo è un inquinamento della comunicazione
E però
Scontando questo rischio a il coraggio il governo di centrosinistra
Pur nel rispetto di una logica di mercato di dire che c'è uno spazio per l'intervento pubblico per il sostegno pubblico che vada in controtendenza grazie
E le domande le ha poste tutte Roberto Natale quindi a Sergio Bellucci adesso l'onere di rispondere anche perché poi questi problemi e della pubblicità le frequenze
Interessa al servizio pubblico ma anche si relaziona strettamente con le emittenti private con le radio comunitarie
Grazie innanzitutto grazie tutti voi per questa mattinata credo che il persone gruppi che hanno dato vita al welfare della comunicazione
Avevano da tempo in mente di produrre un'iniziativa sulla radio
Credo che abbiamo fatto bene a forzare anche i tempi produrla prima della pausa estiva perché credo che questo non possa che essere un primo appuntamento sulla radiofonia cioè noi non possiamo considerarci soddisfatti d'aver fatto il convegno sulla radio e poi tornare a discutere degli assetti della televisione che poi sono il core business del dibattito politico in questo in questo terreno
Speriamo anche che se almeno ci obbligheranno ad avere il Prada bus mentre
Nella comunicazione almeno i film e non ne abbiamo più a pagare cioè andiamo andiamo al cinema perché vediamo pubblicità quindi
Ma il biglietto colore il biglietto grazie appunto dico almeno Paul tolgano il biglietto perché se vado a pagare per vedere la pubblicità no
Ma a parte gli scherzi credo che appunto si ormai e i livelli di inquinamento tra la produzione di contenuti indotta dalla pubblicità che il bisogno della Società di a vere un canale comunicativo che parla di se stessa e agli altri ormai sta diventando un vero e proprio conflitto forse se c'è un conflitto di interessi veri nel mondo della comunicazione questi è ormai lo strapotere del mezzo pubblicitario che impone contenuti e modalità
Alle quali bisogna rispondere come si risponde a mio avviso con una cosa molto semplice cioè con la definizione di una sfera pubblica
Perché deve esistere in un mondo di piena abbondanza di comunicazione un pezzo pubblico
Perché molti
Alcuni anche dentro
L'Unione sostengono che arrivato il momento di quale l'abbondanza
Consente di fare a meno del servizio pubblico cioè se c'è tanta comunicazione perché lo Stato la collettività deve fare altra comunicazione fuori dal mercato
Il perché sta proprio qua
Che la comunicazione non può essere ridotta ha uno spazio di natura commerciale
Se una società si dota di questa struttura è una società che tende a morire
Guardate a mio avviso uno degli elementi di crisi ne parleremo forse di più nel pomeriggio uno degli elementi di crisi della nostra società italiana rispetto agli altri Paesi europei risiede proprio nel fatto che il flusso di comunicazione intorno al quale l'immaginario collettivo di un Paese ruota
è da oltre un ventennio grosso moto condizionato esclusivamente dall'interesse di natura commerciale
Sembra una banalità perché tutti noi abbiamo vissuto anzi non tutti noi alcuni di noi hanno vissuto la rottura del modello della televisione commerciale rispetto al modello della televisione pubblica e al monopolio come la liberazione finalmente della fantasia cioè finalmente abbiamo
Dove s'anche nel film
Di il Caimano di Moretti quest'estate no cioè io che cosa ridono le ballerine ridò quello che rende mai vista in televisione no c'è un po'di dette un po'di cosa che Ferrara non vi danza ma no di libero finalmente all'immaginario
In realtà questo meccanismo che cosa ha prodotto nel tempo dopo quelle prima rottura
Ha prodotto il fatto che tutto ruota intorno ad una sola logica
E lo spazio e lo scambio comunicativo nel corpo speciale funziona così e questo porta una spirale Kix si chiude su se stessa
L'innovazione si produce solo se ci sono elementi esterni e gli elementi esterni in campo comunicativo nulla producono non li producono più
Le necessità dei flussi pubblicitari
Io non mi ricordo più perché mi sono un po'perso nelle nei vari interventi se Prada previste proprio così la rottura lo dicevi tu prima
La rottura sta lì
Se tu riesce a produrre un'innovazione in quell'elemento codificato allora produce un elemento di cambiamento se tu invece stai dentro i conservi la tua playlist rimani te stesso
E noi stiamo invecchiando mentalmente rispetto alle innovazioni che si producono il mondo perché abbiamo una comunicazione che totalmente in mano ai flussi pubblicitari
Siamo dei buoni consumatori e per questo abbiamo una grossa pressione dell'apparato pubblicitario mondiale costiamo poco come costo contatto perché
Perché costa poco la pubblicità perché il monopolio prodotto che ha prodotto questo sistema consente di vendere alla Ferrarelle tanto alla Coca-Cola lui l'italiano quando sta davanti a un mezzo di comunicazione un prezzo che
La metà di quello che paga nove per un Franceso per un tedesco e dentro questo meccanismo il servizio pubblico e cosa ha fatto in questi anni invece di mettere una rottura dicendo bene io lo posso fare perché ho alle spalle il Canone
E ho una missione che mi deriva da un fatto che sono un'azienda pubblica che ha un contratto di servizio d'una certa natura e quindi posso forzare il meccanismo posso introdurre ha prodotto un'accoppiata devastante dall'altra diciamo la spartizione partitocratica fettina dell'azienda e dall'altra l'omologazione ai programmi al modello commerciale cioè il peggio di quello che ci voleva aspettare
Il peggio cioè le due cose che non andavano fatte sono state al centro della missione del gruppo dirigente che negli ultimi
Vent'anni grosso modo più o meno tranne qualche piccola eccezione mezzo
Negli ultimi vent'anni è stata prodotta
Ora qui il problema e la ridefinizione perché in quel far della comunicazione perché noi abbiamo detto beh bassa qui bisogna mettere un punto
Perché bisogna ripensare a una politica di Guelfa per la comunicazione perché questo è un bene
Di tutta la collettività che non riguarda nelle singole aziende né quella pubblica né quelle private ne è soltanto alcune categorie di lavoratori qui è un problema della collettività nazionale
Allora bisogna de definire uno spazio pubblico
Lo spazio pubblico ha dentro un servizio pubblico e quello che serve a quella cosa che adesso diceva
Roberto del suo intervento e cioè quello spazio che la Società produce da sola
Le radio comunitarie del sole cioè la comunicazione che il che la Società produce vuole produrre e che produce molto spesso a prescindere dalle leggi a prescindere anzi qualche volta di Tura contro le lecci
Come hanno fatto le delle street cioè la il bisogno la voglia di parlare che va al di là delle leggi si apre voi non mi potete togliere questo diritto a quello spazio pubblico va definito gli vanno date risorse e mezzi spazzi garanzie autonomia
In questo il programma dell'Unione ha fatto dei passi in avanti
Perché quando il programma dell'Unione individua la comunicazione come un bene comune
Nella sua intestazione generale nel capitolo che riguarda la
Questo è ha un'intuizione cha dice signori queste l'ordito è questa la cifra dei problemi poi vediamo come farla e caso ma abbiamo anche dei diverse e mi sembra che ci siano idee molto diverse ma quelle la cifra
Se quella cifra discutiamo di che cosa e realmente oggi il sistema della comunicazione al nostro Paese dove sta andando per decidere cosa dobbiamo fare
Dieci anni fa qualcuno diceva bene la situazione qual è RAI Mediaset bisogna rompere questa cosa togliamo pezzo di raccogliamo un pezzo di Mediaset facciamo terzo Bolocco questo rompiamo gli schemi e poi diamo al Mercatone
Ora non eravamo contrari però in quella situazione questa cosa è una ratio
Per me era una follia però lì c'era una ratio diceva bel sistema bloccato da due pezzi io spezzo la parte spesso dall'altra producono innovazione vada avanti
Ma oggi proporre la stessa identica cosa ha un senso
Io credo che non ha un senso né dal punto di vista degli assetti industriali ciò oggi abbiamo gruppi mondiali che stanno alla porta alcuni già dentro con radici ad addirittura alcuni monopolisti nei loro ambiti
Che hanno dimensioni analoghe a quelle a quelle della RAI di Mediaset
Abbiamo tecnologie che stanno lo vedremo soprattutto oggi pomeriggio superando rapidamente gli assetti consolidati
Dei flussi distributivi che abbiamo conosciuto per negli ultimi decenni
Abbiamo comportamenti sociali che stanno rompendo tutto cioè noi non ci siamo accorti che è arrivato un nuovo concessionario tra virgolette di televisione che è un cinese
Che è venuto qui a ha fatto una piccola domandina su carta ed è diventato diciamo un nuovo concessionari delle visione e non abbiamo potuto ridire nulla da questo punto di vista
Stiamo discutendo quartiere di ore e e verso chi va con la televisione guarda caso va verso il pubblico giovane i segmenti più interessanti di mercato le
Allora il problema è che noi dentro questo scenario dobbiamo dire una cosa chiara lo spazio pubblico che percentualmente si sta riducendo sempre di più di fronte all'aumentare della sfera di Datura commerciale che viene messa sul mercato
Lo spazio pubblico non può essere ridotto
Neanche in termini assoluti cioè non posso dire che un pezzettino va fuori e va sul mercato non ha senso
Devo dire che quello spazio va ripensato completamente
E io credo che da questo punto di vista bisogna avere il coraggio di avere mo'anche di rompere percorsi che sono stati
Fatti in questi in questi anni
La cosa diceva Martorelli a me convincono
Perché dobbiamo essere ce l'hanno detto da maestri laici non ideologici rampante allora siamo laici quell'esperimento ha fallito è fallito perché non ha ridotto i costi
E a e ha fatto diminuire gli ascolti e non funziona se fosse stato il contrario
No tutti avrebbero detto ah vedete abbiamo di note cose domatori ascolti quindi una cosa va bene e siccome è successo il contrario non va bene
La giro in politica qual è la missione del servizio Popper chiede esistere quello spazio lì
Perché esistono spazio che sta lì al all'esterno del del flusso pubblicitario e deve esistere perché deroga garantire un pluralismo allora che senso ha concentrare dentro lo spazio pubblico e mettere tutto quanto sotto il vertici molto ristretti bisogna produrre orizzontalità bisogna produrre pluralismo e quindi la radiofonia deve come dire spacchettare sì aprirsi dare la possibilità a rimettere in campo nuove voci nuove possibilità
E non avere paura che poi forse dopo la politica mette sopra il cappello a quello a quell'altro perché si è questo noi dovremmo dimetterci immediatamente da questo Paese passare ai calci di rigore perché cioè è tutto così e tutto così
Noi dobbiamo dire di no ma dobbiamo dire che a partire da progetti che hanno idea un'idea forte dietro si produce anche un comportamento nuovo perché altrimenti rischio che la spartizione esce c'è ugualmente anche radiofonia e la spartizione riguarda una persona che fa tutto ok sotto la quale bisogna riprodurre un ulteriore fattore di pluralismo che tiene conto ma allora esserci ci nascondiamo dietro un dito
Vero Antonio o sbaglio tu che sei un esperto di radio le spero che nel pomeriggio ci sarà il tuo contributo
E allora il problema è questo avere il coraggio di dire quell'esperimento non ha funzionato in termini aziendali non ha funzionato in termini di ascolti non ha funzionato in termini pluralismo l'esperimento finito se ne fa un altro
E questa cosa a mio avviso
Tende a rafforzare chiudo veramente se no nell'abbraccio troppo lunga e ci sono le cose da bere fuori che ci aspettano il caldo si fa sentire
E ci dà una mano a rafforzare quel legame stretto per cui
è complicato sentire alcuni contenuti da un'altra parte
Cioè il testo ecco e il contesto nella comunicazione non sono disgiunti perché perché ci dà fastidio sentire il conduttore diciamo così di natura commerciale su Radio uno
Perché lo sento perché quello che va lì dice no ma questo non è non mi fermo su quel canale mica perché quel conduttore lei non è bravo
E perché il rapporto tra il testo che si produce il luogo dove viene ascoltato non è neutro
Come ci possiamo mettere tutto ma quella cosa lì sta dentro la testa della gente non la cancelli
Non la cancelli perché la storia di quel canale
E la storia si sedimenta uno fa delle cose in funzione di quello che immagina che lì ci sia e si ci trova un'altra cosa prima o poi me ne vado
Se devo sentire un conduttore di natura commerciale vado a cercare Radio Dee Jay vado a cercare di S. vada cercata un'altra parte se ho voglia di quella cosa lì vado a cercare però quella cosa lì deve essere di qualità innovativa è alta perché quella storia non è che fino Effi
E fermai immobile quella storia ha un suo percorso che va arricchito fecondato aprire incantato e quindi quella storia va coccolata
Allora se noi pensiamo a questa riforma per la radio io credo che il problema della qualità importantissimo fondamentale a meno devo dirti la sincera verità
E Sandra mai non spaventa assolutamente il problema di avere Fiorello che fa il picco alto e poi di avere quello il problema è come dopo la possibilità quelli che stanno a valle
A monte di poter diventare dei soggetti che sono in grado di fare la comunicazione a quel livello e questo significa sperimentare linguaggi avere risorse e anche avere il coraggio di sperimentare
Quanti giovani c'abbiamo che sono bravissime che non riescono mai ad arrivare a fare le cose in questo Paese che ci arrivi a cinquant'anni a sessanta anni anzi a cinquant'anni di senti dire che se ancora giovane in devi aspettare
Ve lo dico io perché ecco il silicio alla destra di Dio polizia operetta di fare una radio va siedano seggiole adesso cioè e ma un Paese può stare in questa condizione secondo voi
Secondo me no
Secondo me questa cosa non funziona così Hachikō tagli o addirittura cioè rappezzare quando va in pensione fa che cosa farà quando avrà più tempo libero e a godersi godersi la vita
E questo si lega immediatamente al problema e chiudo cent'per me c'è Thrale
Chi è il lavoro dei tuoi servizio pubblico
Qui non possiamo concederci a girare intorno a un dito tutti noi più o meno che lavorano o o conoscono col meccanismo della RAI
Sanno che la RAI non è più in grado quasi complessivamente di produrre
Una parte consistente del palinsesto
Anzi
Ormai la produzione interna è ridotta ad un livello gigantesco
La maggioranza dei programmi non sono pensati dentro l'azienda
L'azienda è un vettore raccoglitore fa l'assemblaggio di cose che vengono messe lì
Molto spesso sponsorizzate chissà dove per quali altri interessi
Con meccanismi strani
Il servizio pubblico non può continuare così
E per fare un'inversione di rotta bisogna ripartire dalla qualità del lavoro
Bisogna dire alle persone che devono tornare a fare il proprio lavoro forse anche qui io non mi metto nei panni dell'azienda non sono un consiglio d'amministrazione e so che sono impegnati nel decidere cosa importantissima in questo momento
Spero che ci raggiungono se fanno una pausa dal consiglio di amministrazione come ci hanno promesso
Forse anche il coraggio di dire che i contratti così come li abbiamo vissuti fino a oggi non funzionano non è che perché costano tanto che non funzionano come
Come modalità organizzativa del lavoro
Forse bisogna avere il coraggio anche di dire che la RAI del futuro di avere nuovi profili professionali con meccanismi produttivi interni nuove forte sicuramente quello che perché fino a oggi come l'abbiamo affrontato questa cosa mi ha affrontato con un po'di lavoro precario più o meno stabilizzato
Un po'di bacini dove qui ci chi ci sta dentro che ci sta fuori bacino uno bacino due Baciro tre quelli che non sanno neanche l'intrigo acini quelli che sanno
Penso esperto sa fatto poi sindacalista mi aiuta a vendere insomma
Mi sono occupato di queste cose qualche anno fa ma non non funziona in questo modo
Non mi non può funzionare in questo modo
Se non vogliamo pensare alla RAI di domani al servizio pubblico e domani dobbiamo il coraggio di ripensare questi meccanismi di mettere un punto e dire punto it adesso siamo una stagione nuova
Altrimenti noi non rifondiamo la RAI noi non riforniamo il sistema di relazioni tra la politica e l'azienda non diamo autonomia quelli che stanno dentro la RAI e consentiamo alla politica di procedere
A cuor leggero invasioni di campo
Speriamo che non si facciano la fine di una partita che chiude definitivamente i giochi
Grazie Sergio Bellucci e allora noi del lavoro all'interno della RAI e delle radio parleremo anche nel pomeriggio io colgo l'occasione per salutare sarà aggiunto Silvia carambola segretario dell'Associazione stampa romana
Che aprirà agli interventi del pomeriggio abbiamo un piccolo buffet qui fuori io vorrei ricordare che appunto riprendendo anche l'intervento di Sergio Bellucci
La radio del futuro può ripartire dal passato in termini di qualità e di identità per quanto riguarda il servizio pubblico attraverso anche le nuove tecnologie starà un po'questo
Il tema della seconda parte della giornata alle quattordici e trenta
Quando daremo spazio anche alle emittenti private le loro esperienze anche in termini di radio digitale di innovazione tecnologica allora una pausa in terrazza grazie
Massimo io non so bene come presentato il velivolo Bertuzzi occupi di statistiche
è vero che se vero
Però non non sarebbe giusto farci parlare con una presenza che ancora non è al suo massimo possibile per cui ci concediamo ancora una manciata di secondi
Per raccogliere nei corridoi e ne labirinto tutti coloro i quali si sono momentaneamente allontanato va bene
Scusate ho capito male io al massimo di una cosa invece Massimo due a dirvi una cosa a me va bene quindi allora cominceremo con Sergio Bellucci
Con Sergio Bellucci vorrei responsabile della comunicazione del partito in alcune nazioni come abbiamo già detto vede
Pronto quando vuoi cominciare aspettiamo ciò inoltre la RAI venuti perché c'è un casino sulla
Procede con la Libia
Va be'
E allora
Allora il pomeriggio
Formalmente dedicato a la discussione sulle norme
Che sono molto importanti la discussione sulle risorse
Che secondo alcuni sono più importanti delle norme
E la discussione sulle tecnologie che secondo altri sono più importanti sia delle norme che vi dà risorse e invece poi non è vero perché tutti e tre i questi elementi
Tra di loro
Dovrebbero consentire lo sviluppo armonico
Della radiofonia e dell'emittenza e di qualsiasi attività umana
In Italia dal mille novecentosettantasei all'altro ieri
Cioè al momento in cui il ministro Gentiloni ha cominciato i tavoli di dibattito
Le norme sono state in gran parte rallentate
Perché
Ci sono molte versioni la mia conoscenza che le norme sono state rallentate per una voglia di Delvecchio l'action sul territorio italiano
Che avrebbe consentito lo sviluppo la criticità di alcune manifestazioni che poi sono state definite emittenza commerciale
Siamo negli anni in cui succedono tante cose a metà degli anni settanta ma soprattutto perlomeno rispetto al nostro dibattito quello che succede in America e che a conti fatti un drappello di multinazionali se volete vi faccio anche nell'elenco
Johnson & Johnson proprio rinviando
E qui insomma for Josué Suni Loverre eccetera eccetera eccetera c'hanno un tavolo si radunano
E si rendono conto che loro hanno bisogno di fare marketing di arrivare sugli scaffali europea
Sono documenti a riguardo non è una mia invenzione
Quindi come fanno abitualmente come avevano già fatto negli anni Sessanta in alcuni territori come per esempio il Sud America
Vanno a Madison Natalio e fanno incontrano le dei Chen che erano le che erano e sono tuttora le grandi compagnie dell'advertising multinazionale
J. Walter Thompson
Non mi ricordo più la sequenza ma insomma una volta reso avevo tutte quante in sequenza adesso non mi ricordo più insomma le grandi Beck tenne dall'apartheid assente
E dicono ragazzi dobbiamo fare qualche cosa specialmente in Europa perché in Europa
C'è un parco di consumatori potenziali che sono ricchi Jean un prodotto interno lordo
Interessante un reddito medio pro capite equiparabile al nostro dobbiamo far sì che noi arriviamo con i nostri prodotti i nostri beni che i nostri servizi
Eccoli di Madison Avenue giustamente dicono ma raga e cioè scusate ma a parte il fatto della rottura del fronte in Inghilterra ad che era avvenuto nel sessantaquattro
Noi non andiamo più in là di una piccola percentuale di spazi pubblicitari nelle reti europee perché la dominante europee quella della UE cioè il Consorzio reti pubbliche
Radio televisive europee non ci consente più del Carosello e quindi noi ci abbiamo pochi minuti al giorno per fare accertai Singh siamo nel mille novecentosettantaquattro settantacinque
Ma questo non va bene si dice il cartello delle multinazionali
Dobbiamo fare qualche cosa
Sì ero ex IBM piano piano ma le ricordo tutte che all'OCSE eccetera eccetera Krafft
Dice dobbiamo rifare qualche cosa soprattutto dobbiamo fare qualche cosa su quello che si chiama Reggello RAI se cioè i beni di largo consumo di tutti i giorni dobbiamo sfondare
Che sono qualcun podi agroalimentare che poi sconfinava in oggi M
Molta Farmacologia e soprattutto so che non è un caso che sopra era all'origine delle della della Bertani Singh in America cioè tutti quelli che facevano non tanto sapone ma comunque roba che era in qualche modo pasti ficca bile no cioè che diventava poi dentifricio che diventava sapone liquido che diventava criminale cedere eccetera eccetera questi erano quelli che dovevano arrivare
Sugli scaffali italiani perché a quel tempo non c'erano io vi inviterei andare a vedere dei film di cui all'epoca ma si sa che non c'erano
Come facciamo facciamo che dobbiamo fare come abbiamo fatto in altri territori soprattutto il Sud America lì l'abbiamo fatto di Potenza qualora dobbiamo fare con un po'più di oculatezza
E dobbiamo inventare un cavallo di Troia non possiamo attaccare frontalmente la televisione perché è forte dobbiamo passare dalla sorella maggiore per alcuni aspetti
Perché più antica però diciamo che vive in una zona
Tendenzialmente ombrosa la radiofonia
E un cartello di agenzie pubblicitarie si presenta a Milano
Chiama alcuni signori che erano responsabili di concessionarie di giornali
Signori della Rusconi signori della Mondadori signori del Gruppo Espresso
è ridicolo a Cesano debbano getto latenti ragazzi grandi braccetti pubblicitari tant'è che da quell'anno in cui il gettito pubblicitario totale in Italia ammonta a ottanta miliardi c'è un picco e si arriva fino a dieci anni dopo nell'ottantacinque ottantasei a otto mila miliardi
Quindi si sapeva
Lo sapevano tutti poi lo saprà Berlusconi così come lo sapeva Gelli
Cioè questo non è il piano Gelli per le comunicazioni di massa questo è l'inevitabile piano di espansione di marketing e di un drappello di multinazionali che poi in carica anche Gelli di sostenere questa cosa
E così debutta trent'anni fa la prima radiofonia
Quanto tempo suo prima detto intervenga perché poi devo fare il moderatore non è neanche giusto io ho fatto questo inserto è vero telaio la platea è far sì che magari io posso pure chiudere fine della prima puntata
La se alla prossima puntata fra l'attracco radiofonica passo la parola
Ne siamo molto negativi nella seconda fase noi siamo sempre che le
No io non ho venduto voi Sergio Bellucci mi scuso ma purtroppo Oggiono aggiornata molto particolare per il mondo della comunicazione perché dopo tanto tempo Sonia delle prime nomine i primi scontri in consiglio d'amministrazione stanno c'è un disastro che non finisce mai è stato bloccato la nomina del direttore di Rainews
Connotazione che ha praticamente
Respinto una delibera già pronta scritta quindi stava creando un po'di cose scusateci alcune assenze si stanno determinando anche perché oggi appunto una serie di accadimenti stanno tenendo lontano un po'di persone niente io mi son do allontanare perché
C'era bisogno di un minimo di
Il punto della situazione prima della ripresa del consiglio d'amministrazione
Questo soltanto per scusare
Insomma di questa
Momentaneamente senza e Glauco però è un buon intrattenitore tra l'altro questa storia che mi stava raccontando e la storia della radiotelevisione italiana
Che pochi conoscono perché molti conoscono la storia di Berlusconi da un certo punto in poi
Perché Berlusconi aveva da quel punto bisognerebbe forse fare delle ripetizioni perché molti o hanno dimenticato fanno finta di dimenticarsi per molti e molti non lo sanno perché non ci sono molti strumenti per sapere che cosa è accaduto in quegli anni
Trent'anni fa esattamente con una sentenza della Corte costituzionale che apriva alla possibilità di fare radio e televisione
Senza più vincoli del del monopolio ma io per per introdurre questa
Mezza giornata
Vorrei riallacciarmi un attimo la cosa che dicevo in conclusione questa mattina sulla crisi strategica del Paese
E sulle opportunità però prima avevo in qualche modo fatto allusione alle difficoltà del nostro Paese che derivano anche non solo ovviamente
Da una situazione bloccata in termini monopolistici e culturali intorno al modello della della radio tra televisione commerciale
Ora la voglio girare dall'altra parte dell'opportunità questa nostra condizione di arretratezza barra di condizioni di mercato danno al nostro Paese se la politica riesce a
Prendere il passo giusto indicare le strategie
Cosa sta accadendo in questa fase della storia cioè trent'anni dopo quella sentenza qual è la situazione della comunicazione in Italia e nel mondo
E quella di un
Passaggio di una trasformazione
Molto più grande in termini tecnologici di quella che fu la rottura degli anni settanta gli anni Settanta cosa si produsse che improvvisamente l'arrivo delle tecnologie a transistor al microprocessore
Portò a una riduzione improvvisa degli apparati e delle energie che servivano per far funzionare gli apparati e una riduzione della complessità di questi apparati è un aumento dell'affidabilità che nel giro di pochi anni rese disponibile
Ad un prezzo accessibile apparati che poco prima costavano cifre incredibili hanno bisogno di impianti enormi G. energie gigantesche per essere in qualche modo in funzione
Ora quel cambio tecnologico comportò la rottura del sistema debbono Polini della comunicazione
In Europa
E all'avvio di un altro nuova fase qual è la similitudine trent'anni dopo e che il mondo della comunicazione sta vivendo un passaggio forse addirittura più profondo di quello che
è stato vissuto in quegli anni
Qual è il passaggio il passaggio può essere Espresso dal fatto che quella che per quindici anni ci siamo raccontati un po'nei convegni eccetera ma che in realtà non esisteva sul piano psicologico realmente e cioè la convergenza tecnologica sta probabilmente entrando in maniera definitiva sulla scena dell'offerta tecnologica e di mercato
Ora questa cosa si produce con una valanga circolare su un punto
Da ogni parte voi la prendiate
Questa cosa ridisegna scenario vogliamo prenderlo dal punto di vista delle reti di diffusione
E quindi del ruolo dei grandi
Broadcaster e delle grandi agenzie società di telecomunicazione ecco fino a ieri
Nelle convenzioni internazionali
Gli accordi sulla sul blitz delle bande di frequenza prefiguravano
Una tranquilla innaturale suddivisione delle bande di frequenza per tipologie di utilizza
Nessuno mai avrebbe pensato che sulla FM sarebbe fatta telefonia o televisione
Nessuno mai avrebbe pensato che su la quarta quinta banda potessero essere immessi servizi diversi da quello radiotelevisivo da quello televisivo scusate
Circolare
E dall'arrivo della telefonia cellulare in poi sui novecento makers mille ottocento e poi vanno Ets nessuno mai fino a poco tempo fa aveva pensato che quelle bande di frequenza potessero contenere anche altre forme se non la la comunicazione punto punto tra più soggetti
Come la telefonia appunto prefigura
Ora tutta questa cosa stai in qualche modo al limite della sua possibilità e cioè la tendenza che si intravede ormai dichiaratamente anche in termini industriali è quella di una convergenza dell'utilizzo di queste bande possibili di frequenza per utilizzi misti integrati
O per addirittura nuove forme di comunicazione che ancora hanno difficoltà ad affacciarsi sul mercato del consumo
Questo come si sta determinando sta determinando
Con il fatto che anche per le reti di trasmissione
Esattamente come è accaduto alla fine degli anni ottanta per la Rete di trasgressione dati
Che esisteva quel momento che non arriva nulla a che vedere con internet così come l'abbiamo conosciuta oggi Cassandre maggioranza delle persone
Fino a quella a quel dato fino a quel momento non esisteva un codice condiviso di comunicazione tra le reti ogni rete si costruiva all'il suo software di diffusione di connessione e ogni rete di connessione era autonoma e impenetrabile dalle altre reti
Questo impediva lo sviluppo della Rete così come la conosciamo oggi cosa avvenne
Che ruppe questo meccanismo e invenzione dia un
Tecnico barra scienziato
Di un protocollo di trasmissione che nel giro di pochissimo tempo senza nessuna legge che imponesse l'assunzione di questa di questo protocollo nel mondo
Ma per la sua efficacia in termini di trasparenza di connessione
Rese possibile la convergenza di tutte le infrastrutture di comunicazione conio non c'era costruito terzo altre strutture di comunicazione
Cioè l'invenzione del protocollo IP come vi meccanismo la chiave di volta che rendeva possibile la interconnessione tra tutte le reti a quel punto non era più importante qual era la Rete che tu avevi alle spalle
C'era quel protocollo che ti consentiva di comunicare con l'altra lente poi tutta la potevi sviluppare più o meno come di pareva da un certo punto il boy tra e e l'altro c'era un protocollo comune condiviso che ti consentiva di comunicare
Ora questa del protocollo il PC a mio avviso sta diventando la frontiera
Della convergenza anche per quanto riguarda quel mondo della comunicazione che fino a oggi si è in qualche modo suddivise continua suddividersi da qui la nostra critica per esempio al digitale di al digitale prodotto da Gaspare Conti da suddividersi su standard e modalità a che si stratificano sono in comunicanti e non hanno ancora un uomo una modalità di connessione tra loro
Il punto è che a livello industriale nel pianeta su questo elemento qui di convergenza si sta producendo
Il business del futuro ora il problema per l'Italia
Dove si colloca il nostro Paese dentro Cuesta tendenza tecnologiche normativa
A mio avviso lo stato dell'arte è uno Stato di profonda arretratezza non perché non si è scelto il digitale ma perché si è scelta un fu una forma di codifica del digitale che tende a costruire dei recinti in comunicanti tra di loro
Per garantire che cosa la proprietà delle piattaforme che distribuiscono quel contenuto verso l'utente
Io mi costruisco il digitale terrestre c'ha un certo Codice
Più o meno aperto più o meno condiviso io su quella piattaforma riesco ad essere il Premium il il soggetto unico comunque quello principale se vince quella quella piattaforma lì è quella forma
Gli altri di fatto saranno fatti fuori dal meccanismo e non gli sarà consentito di entrare dentro
La partita della comunicazione di domani
Su questa battaglia
Che non si svolge solo nel nostro Paese si svolge a livello globale nel mondo
Il problema è dove collocare
Le nostre poche forze nazionali e la scelta che si è fatta fino a est ad ad oggi mi sembra deve essere quella di collocare la nostra
Diciamo così linea politica strategica sulla digitale terrestre per quanto riguardava la televisione con una versione mobile DVB-H che tende ad integrare la telefonia è la televisione in un certo modo e con una controllo quasi esclusivo di questa tecnologia da parte di due soli soggetti
E per quanto riguarda il il digitale radiofonico per una tecnologia come il tabacco che oscilla tra le potenzialità tecnologiche da un lato e l'impossibilità di implementazione perché mancano le frequenze dall'altro
Allora il problema qui è come uscire da questo in passa avendo come obiettivo l'unica cosa che può qui darci
Come diciamo così tra traiettoria
La prima il fatto che noi dobbiamo posizionare il Paese nello scenario mondiale e l'induzione di comunicazione italiana non può essere un'industria di mera diffusione pura dei contenuti deve essere l'industria che produce anche contenuti
Per fare questo ha bisogno di un'idea della convergenza
C'era bisogno di una
Cultura
Industriale di una assetto normativo di una capacità della politica di attrarre capitali e investimenti che servono per questo modello tecnologico dall'altra parte
Questa trasformazione deve essere fatta pensando che la rottura deve produrre un aumento dei soggetti che sono in grado di comunicare non un allargamento dei soggetti grandi
Che già esistono nel nostro Paese perché un problema ad esempio del digitale terrestre come si è sviluppato fino qui è stato quello di rafforzare i grandi monopoli
E di continuare ad escludere addirittura di estendere l'esclusione alle nuove tecnologie per le voci che oggi non non sono presenti
Allora se ne pensiamo a questa trasformazione in funzione dell'apertura a nuovi soggetti le soluzioni tecnologiche a mio avviso ricadono immediatamente dentro uno schema che uno schema condivisibile nel senso che se la tecnologia l'innovazione la penso in termini di apertura a nuovi soggetti quella quella d'ecologia a
Un aspetto positivo se quella tecnologia tende a chiudere
Il mercato i a chiudere l'arrivo di nuovi soggetti è una tecnologia che non è anche se avanzata non è politicamente e culturalmente accettabili ora queste il noto che noi proponiamo e proponiamo il fatto che la radio
Può essere l'elemento sul quale il modello di convergenza può sperimentare forme che non sono spediti assetti nazionali e non dico in assoluto dico per per la storia del nostro Paese
Forme di sperimentazione a nuovi linguaggi a nuovi Bixio a nuovi contenuti che nella televisione priva di essere sperimentati diciamo così
Necessitano di interventi legislativi potentissimo che servono per smantellare il monopolio di Berlusconi cosa che a mio avviso va fatta ma che in questo momento bisogna dovrà guardare in termini anche temporali
Allora io credo che la radio si può fare subito quello che domani mattina va fatto nella televisione
E cioè aprire a una sperimentazione vera che punti all'aumento dei soggetti contemporaneamente a un'innovazione tecnologica condivisa perché mirante a questo nuovo tipo di assetto
Qui si può produrre anche un'operazione se siamo ingrato
Che può dare il segno di une vera e propria industria nazionale che riguarda anche alla scena non solo italiana ma la scena complessiva
E cioè se facciamo questa operazione questa operazione non ha pensate soltanto in termini di flusso comunicativo di aumento di capacità diciamo del programma ma pensate per esempio quello che significa in termini di come dire
Necessità tecnologiche che sono a monte del di questi processi se noi siamo in grado di sperimentare qui forme di convergenza alta e proporre qui alle grandi aziende internazionali di porre qui i luoghi di sperimentazione e di implementazione delle ricadute tecnologiche necessarie a quel salto tecnologico lana noi possiamo fare adesso scusatemi la semplificazione ma possiamo fare ben questo salto tecnologico del nostro Paese quello che i grandi server di intervento e sono stati vere la rete fissa negli anni ottanta novanta negli Stati Uniti ce ne dobbiamo fare un'operazione che a questa dimensione
Che pone l'Italia in questa in questo scenario e a lei e all'industria italiana dare questo comunicativo non semplicemente la competizione spicciola su il vicino di casa che c'hai sul territorio ma l'idea che dentro questo quadro si possa costruire un'ipotesi strategica per il Paese
Che nasce appunto da questa intuizione da questa strategia io credo che se non poniamo così le questioni possiamo
Tranquillamente dire che la discussione sul salto tecnologico il dub il digitale terrestre e quant'altro si sciolgono tra virgolette
Dentro un quattro diciamo strategico e quindi qualunque decisione
L'accelerazione è un rallentamento sulla tecnologia x o l'ha detto psicologia y se dentro un quadro di garanzia di questa natura
Può essere vissuta come un elemento di come dire assunzione della strategicità di cui abbiamo bisogno
Non perché si vivono le contrapposizioni a questo a questo no non credo ma credo che non cerchi non possiamo stare
Ecco l'unica cosa che non possiamo permetterci in questo Paese eh nel mondo della comunicazione aspettare altri tre o quattro anni
Gli sviluppi diciamo spontanee del mercato
Perché con gli investimenti che sono stati fatti sulle tecnologie
Digitali del nostro Paese il rischio è che se non c'è una indicazione di rotta precisa è una strategia citata e un investimento su questo che non è dare idee con potere
Dare l'apparecchio alla gente ma l'idea di costruire un'industria dentro questo settore che a quella dimensione di cui parlavo prima
Io credo che il nostro Paese diventerà necessariamente un Paese di serie B nella ipotesi della rottura tecnologica digitale che si sta producendo
Perché ormai ha già messo una quantità di risorse consistenti pubbliche su tecnologie che stanno per essere oggi già di fatto vecchie senza più speranza e credo che sarà difficile pensare di Ri
Collocare dentro le politiche dei prossimi anni visto anche le necessità di recupero finanziario di cui si parla ulteriori politiche di incentivazione per questo a quella tecnologica
Dei invece è possibile pensare a politiche di strategicità per la ripresa industriale questo attiene appunto un modello di politica industriale che credo che il pesce vada perseguito dentro il nostro comparto dentro questo e chiudo
Noi abbiamo le cose che ci siamo detti stamattina sul sul
Radiofonia pubblica e abbiamo il problema del confronto invece del dei soggetti dell'imprenditoria privata non tutti oggi sono riusciti ad essere presenti e ringrazio
Quelli che sono riusciti in questa giornata appunto abbastanza complicata ad essere qui con noi
E a confrontarci su questa impostazione insieme a alcuni soggetti della radio la fanno e che in qualche modo parlano dal di dentro di esperienze anche significative emblematiche
Che proveremo a portare qui a parlare di questa transizione tecnologica di cui adesso bio in qualche modo accennato
Va bene allora poi un giorno o l'altro noi dobbiamo spiegare bene che cos'è il protocollo IP perché se no diventa una cosa così come che viene evocata però io sinceramente non è che pretendo che si sappia che cosa il protocollo IP no poi magari avremo modo se c'abbiamo qualche minuto
Qualche ora che ci avanza adesso dibattito ne parliamo allora abbiamo qua con noi in Mar come nel grande Marco mai
Il Sole ventiquattro Ore che però non tocca al luglio adesso o però invece tocca alla dottoressa si rinvia grazie alla buona dell'associazione della stampa romana una curiosa associazione che quest'anno Chamber Borali cento trentesimo centoventinovesimo anniversario sono cento ventinove anni che si battono per garantire che di lavoratori giornalisti
Siano sempre meglio prego farli transitare in auto è quella giusta
Allora invece parto di qua
Con il sindacato anomalo
Perché si occupa della tutela del lavoratore e in maniera anomala
Della tutela del prodotto per lavoratore ovvero sia dei cittadini che ai quali l'informazione si rivolge
Poi perché da Titanic Tai Tanic se voi strattonarlo inclusione più disumana Sean Hoare mani servono entrambe nel senso che
Qua io sono per dire che come sindacato territoriale non sindacato collusi creare che di questioni RAI si occupa ma come sindacato
Rappresento Roberto Natale era qui anche in quanto giunto alla Federazione della Stampa serventi non è potuto venire
Sapete i motivi quello che nel momento molto delicato che stiamo attraversando le riunioni che abbiamo in corso e in ogni caso io rappresento il sindacato territoriale ma a nome di tutto il sindacato noi abbiamo interesse che della radio si parli
Perché il viluppo di problemi che sta intorno alla radio tiene tutto
Io ho potuto seguire purtroppo soltanto una parte del la riunione di questa mattina siamo qui a ragionare più che altro sulle questioni della dello sviluppo tecnologico della radiofonia
E poiché l'introduzione che ha fatto Gracco benigne poi ripresa da Bellucci era storica Amelia inutilmente
Un buono che forse era proprio luglio del settantasei la sentenza dalla Corte Costituzionale stiamo brindando ai trent'anni verrà non sosterrà il dodici luglio ma
Esame scade
Reale trentenne della sentenza della Corte
Però se di storia vogliamo parlare io Salice del del Titanic come dicevo io una volta perché i ENAC Carrara nel senso che quella è stata così vuole la leggenda più che la storia il primo momento in cui la radio è servita mandare i soccorsi a questa nave grande nave che affondava le forse non avremmo avuto neanche il fine ma se non c'era
Questa grande emozione su quella nave perché la radio dava minuto per minuto
Informazioni sui soccorsi e sull'affondamento
Domanda ci siamo ancora sopra quel benedetto tale
Il video fino a sud di Bologna simbolo di sui campi
Perché per il viluppo di problemi guardate io gli appunti che mi prendevo questa mattina erano sconfortanti Terme
Cito Bellucci
Che lamentava come lavoro della RAI viene pensato fuori come poco se non si produca RAI all'interno della RAI e molto ormai
In dall'altra percentuale massiccia si produca fuori
E mi sono segnata pensato cioè è un lavoro pensato ma anche dall'esterno noi sappiamo che i critici dubitano fortemente quanto ci sia un supporto di intelligenza e siano altri in metri e con cui costruire format radiofonici come televisivi in più decisiva diceva all'esterno deciso
Secondo chissà quali logiche quali interessi ora il pensiero rapidamente Correa chissà quali logiche e quali interessi se non altro perché siamo reduci da fin troppe intercettazioni
Quando io vi parlo di un viluppo visto parlando di queste cose noi ieri sera in quanto giornalisti
Abbiamo saputo che i editori dopo un numero enorme di Mensi il nostro contratto è scaduto nel febbraio due mila cinque non intendono sedersi al tavolo a trattare lo hanno dichiarato al ministro del lavoro
Noi abbiamo un nuovo ministro che dice nomina che le password dei computer delle procure non si devono dare in giro ma che se i giornali pubblicano
Le intercettazioni sono guai
Tanto per dire un paio di problemi che noi questa mattina abbiamo da discutere e abbiamo un sultano
Io posso aggiungere pene
Molti altri
Ve ne cito soltanto un altro
Tutta la partita del precariato che riguarda senza nessuna confine tutte le testate a partire dai teen di RAI che paiono una razza
Italiana
Dei tempi determinati RAI io tenuto lo dico al microfono così
Anche Bellucci CNC supporterà ne siamo riusciti a un po'all'ultimo momento a chiudere un appuntamento per domani portando a a a a un tavolo Rai
Eliminare la viceministra Rosalina insieme ad alcuni onorevoli che nel passato governo che era una responsabilità appunto dico bene no per capire che cosa si può fare di questi Chiti
Sono questioni che riguardano la partita RAI nel suo complesso io ho voglia di ragionare di David digitale a me piacerebbe anche molto discutere di che fine ha fatto Rai Way
Mai tutto insieme è tutto maledettamente legato come vi dicevo sono sono gli appunti sparsi e scusate se è così ad appunti sparsi questo tipo di intervento che mi venivano proprio ascoltando lessico allora
Parliamo di nuove tecnologie e parliamo di risorse per le nuove tecnologie
Parliamo di nuove tecnologie io sono felice di sapere che noi in Italia abbiamo le intelligenze per andare avanti su questo terreno perché so che le abbiamo perché le abbiamo nelle strutture pubbliche persino perché alla RAI esiste la risorsa umana terribile termine quello delle Risorse umane c'è l'ormai ex Ursus subito
Cioè
Ma è la vera ricchezza mancano poi le risorse economica
Come si tiene tutto insieme si tiene tutto insieme purtroppo quando si sono aperti tutti insieme e qui anche io vada bene rappresentante del centro sinistra quando tutti insieme si attuano i tavoli e le discussioni sui diversi aspetti forma e contenuto
Perché non mi basta sapere che la nuova serie di Cotti e mangiati Ryu uno verrà mandata anche sul telefonino non mia insufficiente perché Cotti e mangiati manca
Di una sceneggiatura adatta quindi io sarò felice di vedere Insinna sul telefonino ma vorrei qualche cosina di più
Preferirei Fiorello Fiorello radiofonico
Ho bisogno di sapere che tutti insieme mi partiranno i tavoli che si occupano della pubblicità
De la tutela del lavoro del lavoro della legge Biagi di che cosa si fa della legge Biagi e del lavoro in affitto
Se davvero l'emittenza bisogna farla con lavoro in affitto e questo non è solo una questione della RAI è una questione che era quarta tutti
Parla dei lavori in affitto meno anche lavora per poter terminato
Perché il passaggio immediatamente successivo quello che schierava
La RAI dal problema dell'esercito dei tempi determinati e l'applicazione dell'articolo ventinove del regolamento applicativo della legge Biagi
Basta andarli ad affittare i giornalisti e non avremo più quella enorme rottura di scatole di andare a prendere dei tempi determinati che magari chiedono anche un'assunzione a tempo indeterminato
Io spero che ci siano nei che finalmente per andare a intervenire su una materia così delicata che non riguarda chi
Favara anch'io o chi fa il giornalista Anna riguarda chi ascolta la radio e che i cittadini che difficile sì
Allora c'è qualche differenza fra l'emittenza pubblica l'emittenza privata quando si toccano questi temi si l'emittenza pubblica si diceva stamattina ha scopiazzato le private pensando che quella fosse la strada giusta abbiamo scoperto che la strada giusta non era le private per fortuna hanno incominciato a pensare che forse bisognava fare come faceva un tempo l'emittenza pubblica e hanno incominciato a costruire dei palinsesti veri e forti
Allora dei modelli possibili ci sono le famose emittenti commerciali e non mi si dica che RCS
Che Il Sole ventiquattro Ore che il gruppo Repubblica non ha intenti commerciali hanno pensato che bisogna seguire
Una strada che unisce contenuti a
Modo di di diffusione
Contenuti a tecnologie
Riterrei prendo di nuovo le questioni dette
Parlava di ascoltabili età della radio stamattina Roberto Natale
E a me veniva in mente il fatto che non è soltanto una scorta di vita fisica del fatto se ci piace o non ci piace se vengono detti dagli strafalcioni o meno alla radio ma che io che la radio la sento in macchina era Santo poco
Insomma un po'da un canale all'altro purtroppo anche quando Cheney serrati
Allora della questione
Riguarda di nuovo tutti possibile che questo Paese su certe cose sia disponibile a correre
E nel nel nel nel nella non nella sperimentazione ma nell'attuazione tecnologica e su altre Conquest ioni abbia uno stop così violento evidentemente evidentemente su queste cose bisogna parlare uscire uscire in maniera forte perché è inutile andare a confezionare prodotti egregi se poi non hai la sicurezza
Di poter di poterlo fornire un pubblico vero
Chiudo per non annoiarvi dei più sono ultima suggestione che era radio su internet
Perché la radio su internet è una bella cosa
Vede in modo che hanno il più giovane probabilmente di approcciarsi alla
Passati dalla radio a transistor alla radio che potevi mettere l'auricolare all'autoradio tutte innovativi veloci chiavi sentì alla radio la radio era tieni accesa sul computer mentre fai tutt'altro mentre studi ma da computer
Uno strumento
In maniera parallela a quello che succede all'Ara eterna ignoti ventiquattro o per RAI International
Fortissimo di grande impatto importantissimo per niente pubblicizzato per niente sostenuto per niente accompagnato dimenticato in un angolo allora
Ma le dicevo che non è abbiano nelle aziende le intelligenze per fare dico anche che a volte con quattro soldi qualcuno fa ma nessuno poi rilancia e pubblicizza e da
Una una sostegno verso l'esterno a quello che davvero si riesce a fare
Esatto risalito
è
Io ho un po'irritata abbastanza verso destra dopo la rissa
Subito le cessa la bravissima vi ringraziamo allora è confuso devo passare la parola dunque allora signori io vi devo mette da parte di un
Di un situazione che riguarda il tempo a nostra disposizione sono lei quindici e trentotto abbiamo tran Nu i nove potenziando i curatori che naturalmente vogliono manifestarsi come tardi ciò abbiamo novanta minuti stiamo aspettando un Sottosegretario ma onde per cui d'ora in poi chiunque prenderà la parola dopo dieci minuti verrà dammi garbatamente interrotto ed è ora la volta di Rosario Trefiletti che finalmente finalmente rappresenta la Federconsumatori mi auguro Parodi
Di coloro i quali la radio sloveni io ho capito il finalmente avrebbe fino adesso abbiamo parlato tutti meno che dice voi la radio va ai consumatori sentiamo vivi una sorta di e vedi un po'Falco
Allora sì no grazie ci mettono anche di meno però comunque se arriva dieci minuti batte il microfono OK allora ogni volta che mi si invitava a cose di questa natura sulla comunicazione io vengo di corsa e agire occhioni
Primo questa affermazione molto chiara ed esplicita per almeno due motivi uno di carattere generale e uno di carattere corporativo ovviamente no no vanno di moda le lobby io fa penso di fare lobby positivo ovviamente
Cioè la prima questione che è una questione trite e ritrite ma lari devo dire perché per me
Che ha vissuto anche molti anni prima dalla Federconsumatori
Per certi versi anche con Sergio Bellucci fu su tutte le tematiche della comunicazione e di informazione non solo nel nostro Paese ma soprattutto nel nostro Paese
E chiaro ed evidente a tutti soprattutto operatori della comunicazione quanto sia importante nel nostro Paese avere il pluralismo dell'informazione alla comunicazione e via dicendo come elemento di e non solo di sviluppo economico ma di sviluppo democratico culturale e civile e via dicendo cosa trite e ritrite ama che bisogna sempre dire mai dimenticarsi di questo di questa questione questa è la prima cosa di carattere generale perché poi mi serve per dire lei
No agganciarli alle questioni di di Sergio delle tecnologie la seconda cosa come lobby bella cosa serve come associazione di consumatori ma senza la radio
Senza i sistemi di comunicazione ma senza una radio io sono inesistente io Nuccio inutile non sentiamo con chi comunico cioè le cose che io devo dire a difesa dei cittadini
Il la flebo le informazioni che devo tagliare o per le istruzioni per l'uso o per qualche altra qualsiasi altra questione se non ci foste voi io cosa faccio non vivo non sopravvivono ed ecco perché
Guai se io non fossi un fortissimo sostenitore oltre che grazie a voi avete essere attore protagonista all'interno di alcune realtà radiotelevisive perché mi si chiama devo parlare devo dire ISO questa è la seconda questione ecco perché vengo di corsa Maginot fusioni ad affermare e questo è un sistema che vada
Non solamente il semplice convegno quinques noi parliamo di cose importantissime rilevanti
Parliamo certamente di cose rilevanti quando parliamo di ortofrutta quando parliamo di giacche di cachemire o di contraffazione ma ma vogliamo mettere con l'importanza dalla comunicazione dell'informazione
Ecco perché voliamo che si sviluppi sempre di più e meglio questo confronto sulle questioni della comunicazione in questo caso lavati oggi si parla nella e allora Sergio faceva delle relazioni io condivido in pieno oltretutto la ridicola fondamentale che deve essere la regola informatrice di ogni nostro diciamo così intervento da protagonisti nel mercato
Ma guai annui se in un mercato come questo
Scusa presuntivo mercato ma è un mercato come questo l'lasciassimo allo all'idea mai spuntando iniziativa
Cioè senza regole senza leggi senza regolamentazioni senza controllo senza verifiche chi ha più soldi la fa da padrone
Questa è la storia e in un settore come questo bisogna che ci siano regole che ci siano interventi controlli e via dicendo
E questa è la questione fondamentale e partendo da ciò che bisogna poi informare tutte le nostre iniziative perché
Insomma se non si fa così di fronte a un settore le cui tecnologie sono prorompente i non ultimo letto le tecnologie citato già citato Sergio giustamente e che poi mi sembra che poi comunque in grande sviluppo non è che ce ne abbiano ma per questo che bisogna stare attenti verificare spingere perché si vada in una certa direzione
Il digitale mi sembra soprattutto la radio mi sembra del tutto inesistente o sbaglio fa il rombo io sono un consumatore su umore
Poi mi è stato detto che si va in una certa direzione e si sposta Radio Parlamento sui in un certo modo in un sito più Radio Parlamento Nerone trasmissioni più bello al mattino mi sentivo la rassegna stampa quelle robe lì
Cioè se compro un transistor dar nove dieci Euro riesco ancora ancora sentirlo se appena appena vado verso una una radio Tivoli non riesco più sentire
Non lo so si sovrappongono altri altri altre radio è un un disastro totale ma voglio dire quindi bisogna che ci sia appunto un seguire attentamente e le tecnologie perché esso non li seguiamo e badate bene io lo dico anche
Non solamente per una delle funzioni fondamentali che quella del servizio pubblico
Perché badate che poi una delle questioni fondamentali del servizio pubblico
Funziona se c'è all'interno del mercato una competizione seria saranno all'interno delle regole di tanti altri soggetti
Se c'è come dicevi tu Sergio l'allargamento dell'offerta di mercato
Ma allora se non stiamo attenti e se non c'è una politica seria e concreta che va in una certa direzione sullo sviluppo tecnologico cosa facciamo fare anche qui
Anche qui facciamo che il grave il c'è un grande protagonismo
Dei grandi soggetti imprenditoriali sulle sulla comunicazione che fine faranno
La le le le rane cosiddette vecchie radio libere le radio pirata insomma
No e isola che ci sia un occhio di riguardo nella regolamentazione e lo sviluppo non solamente su quello che è fondamentale servizio pubblico della della RAI ma anche che ci sia la possibilità per tutti poco il protagonismo che c'è stato non quello da far west e confusionario che per certi versi è stato anche positivo perché ha stimolato e di molto la comunicazione ma regolamentato si dia la possibilità a tanti soggetti di essere di essere appunto protagonisti nel mercato della comunicazione
Allora toponimi una domanda giustamente ponevi la domanda e vado verso i dieci minuti dell'allargamento del protagonismo di mercato però ecco io comincio a fare lobby
E e non fare e no tu parli di Offerta ma è la domanda
è una domanda in evocato ma come la difendiamo la domanda di mercato come la riteniamo una domanda di mercato rispetto per i tuoi costi dei ricevitori
Perché questi qui c'è un problema perché è chiaro ed evidente che i costi dei ricevitori sull'analogico sono di un certo tipo il costi di ricevi di Riedel della ricezione per quanto riguarda le nuove tecnologie hanno determinati altri costi
Non voglio toccare poi un tasto dolente che è poi quello della radio del della della comunicazione quella mobile per così dire no quando vai in alto che altro madri italiane hanno insistito molto su questo non è semplice convincerli a fare soprattutto in una fase Adesso tu contrari di questa mia affermazione Sergio dopo cinque anni di un governo che ha ha ha ha massacrato il potere d'acquisto delle famiglie voglio dire no cioè non c'abbiamo una c'abbiamo mai con gli occhi per piangere questo
Da io lo diciamo da tanto tempo no no no no no no se mai no semmai no no su questo punto penso meno dicevamo voi associazioni consumatori siamo ora che ne ha fatto lo sciopero la spesa voi eravate un po'troppo impegnati nel due mila e due nel due mila e tre parlare ancora di lodo Schifani anni di quelle menate che facevano venire drop metri che c'era l'economia e le famiglie che andavano male
Ma badate bene che poi lo dice uno che faceva le battaglie insieme all'UCOII insieme ad altri popoli su queste questioni della comunicazione del lodo Schifani eccetera eccetera me lo posso permettere perché ero anch'io su quel versante però le cose
Da coinvolge le famiglie erano altre erano l'economia si stava male
Tutte le speculazioni fatte con l'Euro in un controllo eccetera eccetera eccetera
Allora chiudo per dire se qui si tratta di fare anche una battaglia non solo di allargamento vede di allargamento dell'offerta di mercato ma anche di pur quello di fare una battaglia per dare una possibilità perché poi l'allargamento lo si può se l'allargamento non è coerente con un allargamento anche della domanda badate bene che saranno sempre i più potenti che vinceranno sul terreno della comunicazione di chi ha più risorse
E allora la battaglia vera caro Sergio ecco arrivare l'allargamento mai non solo dell'offerta ma anche della domanda di mercato Attraverso tutta la strumentazione che il come Ernica istituzioni dovranno mettere in campo per facilitare questo ecco io credo di essere stato vale dieci minuti no allora sessanta no no no io mi fermo tempi televisivi e radiofonici nove minuti va benissimo così allora ringraziamo Rosario Trefiletti perché ci concede un recupero di sessanta secondi
Lo utilizziamo per presentare intanto prossimo oratori la prossima curatrice si dice non lo so
Che hanno a lungo dell'associazione radio che farà ai no Anna sì se vai costretta a venire qua poi puoi incedere elegantemente visto che abbiamo sessanta secondi
E dopo due insomma la volta di Malcom
Quali Marco Mele
Allora avevamo detto associazione radio che farai hanno a lungo
Allora via Savona ognuna lavoratrice della a radio pubblica lavora il giornale radio sono anche una giornalista
Il lavoro in questo gruppo che raccoglie le istanze di non più delle categorie neanche delle corporazioni come quella dei giornalisti ma di tutti quelli che operano all'interno di RadioRai un gruppo che nato a seguito di una dello sfacelo della nostra situazione sfacelo di cui però vi hanno già parlato questa mattina al tre persone
Quindi io non mi dilungherei tanto nella presentazione di quello che che abbiamo fatto finora e delle istanze che muoviamo ma cerco di portare un contributo anche se non scientifico ovviamente da parte mia al discorso Soru
Digitale radiofonico e i quello che riguarda anche un pochino alle norme che ci sono intorno
Per dirgli quanto la tecnologia e è importante per la radio video una un di Rivello un un episodio che è successo proprio oggi
Mentre andava in onda il GR regionale delle dodici e dieci quello del Lazio è saltato il sistema informatico che governa tutte le nostre missioni che si chiama metti a ogni mettiamo a seconda delle
Dell'interpretazione italofona o francofona lo stesso che osano a Radio Vaticana il nostro non si sa perché è sempre assente Problemi esaltata tracce è infatti perciò l'ho detto perché sa che c'è ci sono persone
Persone che hanno esperienza della Radio Vaticana qui chissà se hanno improvvisi problemi in comune con noi comunque fatto sta che è saltato e quindi per quattro minuti i poveri Interpreti di questo GR fra cui Valentina Montanari che è un'annunciatrice che anche nel nostro gruppo che forse sentireste conoscerete di nome
Si sono messi a leggere i cappelli dei pezzi insomma cercare in poco chiaro poi in tante i pezzi registrati non potevano andare in onda
Ma questo non è adesso diciamo un evento di di grande clamore per citavo tanto per farmi capire come per noi è vitale che le tecnologici siano firma funzioni
Allora abbiamo detto
Che avete detto voi io semmai se c'è qualcosa di ripetitivo anche ditemelo che io taglio allora caos delle frequenze ne abbiamo parlato a una situazione inaccettabile perché la la politica non si è mai occupata della radio
Si è arrivati adesso dopo periodi in cui erano forse quattro mila le radio a mille settecento radio che trasmettono in Italia all'incirca sono sempre dati che vengono presi Orana una fonte era dall'altra l'ho messo un po'a confronto e vi dico questi dati
Pensate la Francia ne ha mille duecento ma altrove sono ancora di meno in Germania per esempio sono duecentottantadue le radio che trasmetto
Abbiamo le reti pubbliche che sono tre più Isoradio P GR Parlamento Tura filo diffusione a livello nazionale abbiamo altre quindici radio private nazionale per quello che riguarda gli ascolti io non so se stato detto però volevo fare un quadro un po'complessivo sono trentasette milioni gli ascoltatori della radio in Italia secondo Audiradio all'incirca in crescita
E la pubblicità pure in crescita arrivata al sei per cento
Immobili trasmissione veniamo all'argomento più da vicino sono in Italia fondamentalmente la FM soprattutto le onde medie che riguardano un pochino la RAI le e le onde corte ci sono degli eroi degli episodi ma insomma non sono certo importanti e questo famoso dub digital audio broadcasting sarebbe la sigla
Ed è il sistema che è stato adottato con grande successo per esempio in Gran Bretagna li funzione
Per quanto riguarda dicevo tutto questo contesto è proprio poco studiato voglio dire qua un mini così un mini notizia so prendetelo come vi pare che io ho fatto fare una tesi di laurea una ragazza Milano dove insegno adesso alla Statale su questa materia e lei si è talmente appassionata che ha prodotto una io credo uno dei dei contributi importanti originali che
Punto mancano invece perché non si studi abbastanza
Dunque per quanto riguarda il dub la RAI fu all'avanguardia in Europa a metà degli anni Novanta nelle sperimentazioni con questo sistema
La qualità del DAP eccellente c'è veramente ottima di per questi possenti e per esempio una musica
Musica classica alla perfezione a lo svantaggio di avere gli impianti costosi molto impegnativi
è diffusa vi dicevo soprattutto in Gran Bretagna in dopo questo periodo di grande interesse
La Rai ha mollato completamente sul dub oggi ci sono circa trenta in trenta impianti che vanno avanti nel Nord e trasmettono però sono pochi gli utenti perché non ci sono per l'appunto
Le radio cioè non ci sono gli apparecchi e neanche costano insomma cosa non sempre di più degli altri come suggeriva Trefiletti poco fa allora e che altro succede per quanto riguarda il dub in Italia che ci sono altre radio che trasmettono però in DAB io sono contentissimo adesso qui ci dovrebbero essere anche persone che forse ci dicono del di loro e del della del loro lavoro questo contesto che sono riuscita faticosamente a farsi assegnare la modalità per il dado per esempio RTL centodue cinque Radio centocinque Radio Montecarlo Radio Vaticana stesse
I ricevitori sono circa dieci mila unità vendute
E dei ricevitori andava però in quattro anni insomma non non non non non è un mercato che che che va insomma fondamentalmente però diceva Sergio Bellucci forse ci siamo fissati un po'troppo con questo Dabo
E in effetti esistono altri sistemi allora adesso ve li spiego pure sempre non sono esperta però fuori arrivi documentarmi ho capito alcune cosine vi dico quello che ho capito
Allora esiste il DVB-H che praticamente è la versione radiofonica del DVB-T si appoggia sulla stessa piattaforma è utilizzabile per i telefonini per i palmari per il pc portatile però per esempio non va bene per l'auto migliore lavoro
L'autoradio della macchina per cui vedete ci son vari modelli questo non è usato in Italia però esiste poi ce n'è un altro che si chiama Drm sarebbe G digitali creativa mondiale
è trasmette il suo onde medica un dei corti
E però potrebbe potenzialmente anche funzionare sull'FMI solo che bisogna fare di circa a questo punto che vantaggi a questo sistema anche potrebbe consentire la così coesistenza convivenza del sistema dell'FMI con quello digitale
L'analogico e il digitale insieme ovvio che ci vuole una scatoletta sonora adatta c'è una radio fatta per quello
Però c'è una notizia importante Rai Way che fine ha fatto diceva Silvia io ci sono andato a parlare con quelli di Rai Way abbiamo parlato con il mio gruppo di radio che farei ci siamo fatti ricevere da Stefano Ciccotti che al posto della cosa
Nella struttura e e lunedì cha ha parlato con grande finalmente poteva sfogarsi diciamo così insomma lui diceva ci sono dodici milioni di euro stanziati per le il segnale radiofonico ma non vengono spesi nel due mila quattro come sapete sono state chiuse le frequenze in onde medie di Radiodue e Radiotre rimasta solo quella di Radio uno
In tutto ciò la data non si fa il loro hanno inventato un'altra cosa cioè la sperimentazione intervenne allora questa è la la notizia perché non si sa non perché cioè perché tanto di radio non parla mai nessuna e che qui faccio una piccola parente se non stiamo qua a parlare di radio
Siamo quelli che la fanno spesso
Abbiamo Bruno interlocutori che ne parla parlano di comunicazione sul loro importantissimi giornali troppa quando noi di radio che farai facciamo un appunto un evento portiamo un documento facciamo casino cerchiamo di richiamare l'attenzione su queste sul problema di cui stiamo parlando che qui stiamo riconoscendo come fondamentali col cavolo che escono i testi giudice Sergio cioè escort
Faticosamente le agenzie le vendono
I giornali no eh perché non li prendono perché se vengono da noi che siamo dentro la RAI veniamo percepiti come i la controparte diciamo come antagonisti o comunque come concorrenti per cui è se Repubblica sta nel Gruppo Espresso e gruppo Espresso ha ben tre radio in Italia quanto gli conviene parlare della di una cosa fatta da quelli che lavorano alla radio pubblica
Allora ne parlerò quando devono parla male di della radio della radio RAI allora sì ma se no se c'è un evento una cosa come analoga a quella di oggi
E difficilissimo riuscire avere spazio su giornali e secondo me questo non è un problema insignificante comunque ritornando al discorso di della RAI la RAI ha avviato una sperimentazione
Sulla zona di Milano dove ha riciclato gli impianti che stavano prima per le onde medie chiusi e avete capito dice che con pochissima spesa queste sono riusciti ad aprile hanno cominciato le sperimentazioni a coprire tutta la pianura padana ancora sessanta secondi quindi vado veloce
La situazione normativa in estrema sintesi eh che cioè una legge che la legge Gasparri che parla tanto di come si fa al digitale televisivo ma non parla di come si fa a quello radiofonico non in non indica date scadenze né attribuisce la possibilità di incentivi come quelli fatti per la televisione le nostre proposte a questo punto quali sono
Sono che ci si dovrebbe parlare quindi benissimo cinque sono un ottimo appuntamento perché possiamo confrontarci anche fra quelli che la radio la fanno che evidentemente non vivono questa questione da competizione come sostanziale bensì al contrario capiscono di stare in un unico settore
E avere davanti un futuro che può essere meraviglioso oppure un futuro che può essere tragico
E dipende solo da noi dipende da chi da Gentiloni allora siamo andati a Gentiloni abbiamo rotto le scatole debolissima guarda tu devi avviare un tavolo chiamalo tu il tavolo perché la Rai non lo farà mai i privati nemmeno se non è il ministro che finalmente uno che pare sensibile competente nella materia
Chi lo fa chiami a un tavolo con la ai i privati industriali perché se vogliamo avere la radio a un prezzo decente
Dobbiamo coinvolgere l'industriale in un progetto generale quindi vale la sfida lanciata da Sergio Bellucci cioè noi c'abbiamo davanti la possibilità di un riscatto per l'industria italiana per la ricerca
Possiamo diventare come siamo stati in altri momenti e per altri settori veramente fra i più brillanti in Europa perché non lo facciamo
Allora la dalla la proposta è solo questa sei Gentiloni non lo fa cominciamo uno in una già abbiamo cominciato magari la prossima volta insieme con loro noi
Tutti quelli che si stanno muovendo su questo possiamo inventare anche un incontro invitando gli industriali vediamo che dicono
E c'ho parlato per esempio con fra Carroccio parlato ho detto ma magari ci fosse una radio digitale noi perché dobbiamo metterci a fare solo cose per la televisione
Cosa più o meno insomma con questo penso d'aver finito qua detto parliamo di più della radio di costi l'abbiamo affrontati
Poi mi pare che più o meno quello che vi volevo dire hostess vi ringrazio
Lei applausi almeno del seguito sono legate al a lei una signora scesa lunedì io nata lei allora Marco meno del fra l'altro dovessi rispondere a questa domanda
Quando ti arriva sul tavolo il comunicato stampa con la richiesta di pubblicazione urgente da parte di Radio RAI che farai dice che farai
Ragazzi Marcomini per chi non lo conosce ma c'è chi non lo conosce e c'ha un problema
Cioè c'ha un problema Luigi come non lo conoscevo qualche intervento facciamo finta di dieci minuti
Ti posso intervenire lunga come le Regioni non va bene nel convegno che si sta svolgendo per una grande invenzione che affronta grazie pregavo Benigni in più
Mito vivente comunque
Ma io sono uno che sì ho qualche televisione che di radio che ve ne pare chiamato più praticato di televisione pareri tradizioni non possa parlare Lee Myung non so per quale motivo lo presenta un libro recentemente è stato messo il veto sul mio nome per presentarlo
La presidente Lisimaco ho capito che cosa dovevo dire nemmeno come si chiama presidente De Lise no non mi manca la parola a noi manca la parola non mi pare ragazzi di essere opposto a quello che era parlavano in radio
O diciamo il problema principale che nostri parliamo dell'erario ordinario perfino appunto fanno le do per le cose lo sinonimi oggi non sono più sinonimo di questo questo è il primo problema
Le radio o la radio larario Chi la fa l'orario
Siamo sicuri che Vodafone non voglia fare Lario io sono anche sicuro che non ha voglia fare non so bene cosa so che la vuole fare
Anzi che deve farlo in un certo qual modo anche soprattutto cosa congela cattivo un mobile beh sostanzialmente un fallimento annunciato mentre radiomobile potrebbe non essere
Ma diciamo che il problema principale far del delle radio cioè degli operatori radiofonico oggi ci oggi è ovviamente
Da una parte di diciamo vertenze aria dal punto di vista del del da da Palm verso il Governo cioè avere le frequenze dall'altra parte qui così cerco un po'di volare alto come volato molto alto Sergio nella sua introduzione
Ovviamente chi deve assegnare frequenze dovrebbe avere anche e coinvolgeranno in un progetto che sia anche un progetto di sviluppo del sistema delle comunicazioni nel suo complesso quindi sviluppo del pluralismo e della pluralità del sistema
Complessivo e dei singoli segmenti del sistema cercano di evitare che segmento possa cannibalizzare l'altro
Da questo punto di vista agli operatori radiofonici tutto sommato non stanno male
Perché uno hanno il grosso vantaggio che le diceva la foto su frequenze diverse da quella logica
E quindi possono sperimentare di i vari i vari standard comunque continuando a poter usufruire dell'ascolto degli introiti consolidate
De nelle loro frequenza logica visto che certo perché dieci mila apparecchi in quattro anni come dire quasi poco più di zero
Questa è un vantaggio l'altro vantaggio che hanno un assetto molto meno concentrato delle televisioni
Che per fortuna finora Mondadori oltre a un orario non è riuscito a andare due nuovi progetti forse c'era qualcosa di più cioè a devi fare un modello televisivo Conte dati nazionali però devo dire che l'editoria di o fonici anche ritorni che sono fra di loro in un guerra fredda
Ti penso RTL RTL vs RDS viceversa comunque rispetta le offerte che sicuramente hanno ricevuto dai dai grandi gruppi hanno resistito e quindi l'assetto del settore è per adesso abbastanza plurale
A questo assetto curare poi secondo me non corrisponda un'offerta radiofonica altrettanto plurale presenta dal punto di vista musicale ma qui non vorrei andare cioè se voi fate tutti e tutte le radio
In autostrada punto dieci secondi venti secondi tanto comunque di più è difficile con comunque è possibile ma difficile
Devo dire che l'offerta sotto musicalmente molto molto omogenea molto diciamo omologata anche però diciamo che la sette invece abbastanza plurale
E questo è sicuramente un un un vantaggio una ricchezza da da tenere e qui c'è anche da aggiungere che a questo punto veramente non si capisce per quale motivo
Le principali associazioni emittenti locali una qui presente l'altra qui assente ma mentre l'altro si capisce perché io R. antiquato non lo capisco per quale motivo non hanno fatto una battaglia contro la legge Gasparri
Che ha ancora una volta inserito la radio in modo subordinato all'interno di una legge che è tutta televisiva altro che di sistema
Perché hanno accettato soprattutto che hanno infatti accertato che comunque non contestato come bisognava che gli incentivi già dentro la legge i fatti sono previsti e poi dopo messi in finanziaria venissero riservati decoder digitali televisivi terrestri
Nato sorta di fallimento annunciato oggi Rossi si assista su quaranta cinquanta mila decoder perché sono finiti gli incentivi
Non si capisce come si manda avanti adesso va be'c'è già noto ha già trovato il modo ma insomma
E questo melodicamente non lo capisco quindi la radio è rimasta diciamo abbandonata a se stessa
Abbandonata nella sua diciamo relativa ricchezza ricchezza diciamo su tutto come come Accetti come capacità imprenditoriali
Però senza senza diciamo una certezza sul piano delle frequenze disponibili Tina famosa situazione che a RAI uno cupa la banda che dovrebbe essere del dub
Che libera quando ci sarà lo switch-off lo switch-off che si allontanava sempre di più quindi RAI uno libererà praticamente non si sa bene quando io già penso che non sarebbe mila dodici forse il due mila quindici
E a questo punto diciamo poche certezze e soprattutto una cosa che molto chiara che non è possibile cioè che la Rai va in una direzione con una sperimentazione completamente diversa quella che fanno al i Consorzi radio locali con tecnologie diverse
Mi pare una situazione assolutamente impossibile questo caso non è un questione di pluralismo qui non è pluralismo qui è solo spreco di risorse
Cioè non ha senso la RAI ha completamente distrutto il Dabalà come detto annoverarla completamente abbandonato
I primari sono andare avanti sia pure con consorzi diversi spesso è scontro tra di loro con accordi diversi con adesso emittenti satellitari consorzi satellitari hanno avuto l'autorizzazione vicende complesse ma insomma
Tanto non ci sono i genitori nemmeno per quei satellitari per cui non è che che sia rivista insanabile poi approfondire più di tanto
E la la verità però che la radio è rimasta diciamo ancora più della televisione in in mezzo a un guado da cui deve devo uscire devo uscire con le sue forze le sue forze che però deve essere anche quelle di una di una progettualità da punto a punto da da parte della classe dirigente che che veda che veda oggi la radio con un momento centrale del del sistema dà comunicazione perché nei fatti nei fatti lo è quasi tutti noi tantissimo se ne conoscono pentito persone che ascolto la radio e poi dopo diciamo quasi per scooter sopra più ormai guardo la televisione un senso che non è più diventato una cosa centrale e venti a parte
Cioè oggi la radio un po'il tuo flusso quotidiano che che ti segue che siedo appunto sul computer spesso il computer anche anche del lavoro ti segue ormai ed è un po'ti seguirà anche sul telefonino pagina vede appunto chi la farà questa radio
Altra cosa rapida va un po'così saltellando l'informazione radiofonica i giornalisti della radio io sto in un gruppo che Ciaccia il quotidiano S e e anche la radio
I giornalisti della radio
Devo dire hanno hanno delle loro hanno un loro modello di di informazione che è molto diverso da quello della dei quotidiani e fra l'altro giudizio ivoriana molta difficoltà a convertirsi acque ai modelli ai tempi e linguaggi la radio
E però l'integrazione lo stesso gruppo in tanti gruppi dei giornali e radio porta a questi strani ibridi per quei giornalisti che fanno dei pezzi di grandi analisti cinque a quali chiedono improvvisamente cinquanta secondi in che lei fa in due minuti non di in tutto il pomeriggio e tutti che adegui
L'unica cosa che ci uniforma noi spesso detta la carambola a noi la radio è che per esempio per la prima volta la sua storia il Sole ventiquattro Ore Ragosta la più saggistica redattori ordinari fila Lario Radio ventiquattro oppure e questo ci Church omologa solamente non si capisce bene poi come si faccia il giornale cosa cosa venga fuori questi stragisti vagano nel nulla
Non so cosa sia cosa cosa facciano del professor però va be'questo una divagazione c'entra poco sulla radio se non per dire che però le professionalità specifiche del giornalismo radiofonico secondo me
E andrebbero le sono delle Potenza che lebbra ancora molto più utilizzate cioè la larario che durante il terremoto dell'Irpinia era la protagonista assoluta del per tutti gli italiani per tutti e quelli che hanno vissuto purtroppo il dramma del terremoto
La radio Rai cinque che che fu la protagonista assoluta oggi se non è è un è un modello che secondo me ancora non non è stato compreso cioè nelle sue cioè la radio del passato cioè i modelli che stiamo ancora devono essere scoperti riscoperto il futuro
Ancora sessanta secondi per dire che secondo me ancora capita poco di accende la radio e di sentire delle cose che diciamo ti sorprendono e ti coinvolgono esclusi alcuni programmi cult diciamo manca il coraggio ma è la la radio non riesce ancora a trasformare in bar come ho detto prima in varietà di offerta anche tecnologica anche nelle varie tecnologie nei vari formati e linguaggi
Le quella pluralità di assetti proprietari che pure ha e come se avesse una ricchezza che non si traduce in altrettanta ricchezza sulla fronte dell'offerta
Grazie a Marco è anche l'unico applauso sono un filosofo e filetti andato via Trefiletti ma io direi di fare un bell'applauso a Trefiletti se c'è così si è stretto ma benissimo benissimo stiamo andando sempre meglio è arrivato anche l'ho visto passare così ha già dato un'occhiata veloce
Ecco non gli anche Michele Mirabella salve Michele buon pomeriggio
Comunque adesso è la volta di Fabio Duranti Huron Trouble
Fabio lasciava occupava
Mi rimetto a lei
Così
Come vuoi tu prosegua il suo amico Montanelli
Bene
Allora io direi comunque che la sillaba in qualche modo insomma sciolta portata allora materno spiegare di che si tratta certo
Dunque erano da Brivio prima sentivo parlare Mele quindi abbiamo subito una risposta perché noi siamo quelli che il dub l'abbiamo fatto realmente cioè quelli che hanno acceso gli impianti che hanno lottato col ministero e con le lobby per farci dare le autorizzazioni tra l'altro un terzo di quelle che abbiamo chiesto non sappiamo neanche perché
Però e devo dire che in realtà i risultati sono quelli che che diceva prima alla signora Longo e cioè di in una grandissima qualità
E l'abbiamo fatto in realtà quello che codardo si dovrebbe fare cioè occupare un solo canale piccolo
E sullo stesso canale accendere diversi impiantini suo frequenza in tutta Italia non l'abbiamo fatto funziona
In realtà funzione sono accesi se adesso se qualcuno a una radio DAB qui che peraltro dire non è vero che non ci sono ci sono e costano anche meno di quelle analogiche se è per questo perché oggi io credo che stamattina sono arrivate in sede un pacco da cento apparecchi che non ha fatto in tempo a scartare con sono stato lavoro portare qualcuna a cinquantacinque euro l'uno dove all'interno del pareggio c'è un work mamme con una radio dub FM insieme
Come una volta esisteva e il l'FM e le onde medie oggi vendono apparecchi dove c'è l'FM e il dub no Enzo io verso no ci sono anche dei negozi on line in Italia che vengono no ci sono in sì anche da da da da da da Thrall insita Uni Euro viste anche ieri ci son passato sì
Magari i prezzi non sono questi perché lì c'è un ricarico però credo che in Italia esistano anche poi daremo gli indirizzi mail eventualmente le le le l'indirizzo web
Di società che vendono on line questi apparecchi comunque io credo però avendo sentito i vostri interventi che forse occorrerebbe fare un po'di piccolo Bignami
Della radio digitale perché forse proveniente c'è un po'di confusione innanzitutto bisogna dire che non esiste tecnologia e questo mi riferisco interrato signora Longo che permetta il simul cast cioè trasmettere su una cosa sull'altra sulla medesima frequenza cioè no non esiste quindi DR M o qualcuno qualsiasi altra cosa e o trasmette su un'altra frequenza oppure se trasmette sulla stessa bisogna spegnere quella che c'è
Questo è il problema della televisione no
Picciolo per cultura obbligo per lo stesso
E ma il dado è la stessa identica cosa con la differenza che il dato noto ecologia natura già sperimentate trasmettitori costano pochissimo non avere costano tanto non li abbiamo comprati una quantità industriale e costano meno di quelli per l'FM
E quindi tutto questo io non riesco a capire da dove queste informazioni queste notizie non so chi chieda cioè io so chi grida ma forse mi alzerò oggi Tondato ecco le nostre radio contestazioni sono digeribili d'un apparecchio de
A Roma credo una venticinque linee RAI compresa che credo tra recentemente abbia spento gli impianti non sappiamo perché e no Romano non romano però prima c'era sì sì sì c'era Milano addirittura più di trenta
In realtà ci sono ci sono più di tre tre ci sono formate su questo poi voglio dire abbiamo gli apparecchi ora queste informazioni non so da chi provengano sull'esagerato costo dei trasmettitori sul costo dei ricevitori
Zaccheroni
Scusatemi ma non voglio fare con funzione però forse preciso un attimo quindi la i dati che vi ho detto su i dieci mila apparecchi venduti vengono da Rai Way che ha fatto una relazione in un convegno organizzato da una associazione che si chiama I Citti
La quale a sua volta ha prodotto un grosso Saggioro su su questa materia è una delle poche cose esistenti peraltro e presidente del direttore insomma responsabili di questa associazione
Che raccoglie anche gli industriali si chiama Guido Vannucchi ed è un ex dirigente RAI questo primato da dove il peso sul procedurale
Sì però qui c'è una differenza c'è qui io sono quello che poi a fine spacca gli assegni dei trasmettitori quindi o saprà quanto costa un trasmettitore dub
Sa però quanto costò recepito quindi voglio dire e io so Presidente l'unico consorzio che ha aperto una rete nazionale vera che sta ancora funzionando quindi sapremo quanto costano i trasmettitori quanto consumano e come funzionerà e ve lo spieghiamo se volete
Allora un trasmettitore dub per coprire un'area con grande come tutta la Pianura Padana costa circa cinquanta mila euro
Ma la differenza che c'è fra questo trasmettitore un altro che all'interno ci vanno otto emittenti minimo
Noi infatti che stiamo veicolando nove compresa la Radio Vaticana di cui sentivo parlare prima
Quindi in realtà se dividiamo per nove questo otto nove ma anche fossero cinque ha qualità
Musica classica va bene il costo pro emittente diventa ridicolo
Questo è un aspetto il secondo aspetto è il consumo di un trasmettitore
Ogni emittente oggi che trasmette da un impianto per per esempio varcava per Milano che ci fa quasi tutta la Pianura Padana o Roma Monte Cavo Monte Gennaro che ci fai tutto o quasi il centro Italia
Ogni emittente deve avere trasmettitori che che consumano circa quaranta cinquanta kw di energia elettrica presunto sette da trenta kW di radio frequenza va bene
Hanno un costo spaventoso un consumo e quindi risorse atletiche tralicci altissimi antenne quindi inquinamento elettromagnetico di tutto un trasmettitore dub consuma cento volte di meno
Per veicolare otto nove emittenti
Qui fare in poi i conti quindi non so le informazioni da dove provengono
Ma questa è un'informazione falsa questa informazione falsa si può aprire un dibattito su questo noi portiamo le fatture poi gli altri portino le chiacchiere noi portiamo le fatture che è una cosa diversa no o sbaglio
Un trasmettitore da portiamo le fatture e i nelle caratteristiche di consumo di un trasmettitore
Dopodiché è chiaro che si può dire anche che gli asini volanti devono fare se non ce n'è bisogno vengo io che
Perché le mie molto interessante ma le risorse poi a disposizione di questa nuova aveva della radiofonia quali sono pure adesso ci arriviamo c'è ci arriviamo arriviamo quasi purtroppo è la realtà visibile filosofico
Purtroppo e questo è il topi che mi sembra del convegno quindi il problema prima Mele lo ha accennato cioè sul piano di assegnazione di oltre dieci anni fa c'erano delle frequenze destinate alla radiofonia digitale e cioè il canale dodici della banda VHF e altri che sarebbero dovuti essere inseriti questo canale attualmente occupato da RAI uno che non non ci pensa lontanamente a a cancellarlo
Bene ma diceva perché è stata scelta la banda VHF perché è quella che tecnicamente si presta di più le possiamo fare mille voli pindarici ma poi esistono dei dei ragionamenti tecnici delle specifiche tecniche
Che i consentono ad una tecnologia o all'altra di svilupparsi meglio o o o peggio
Cioè la televisione quando fu detto mettiamo la radio digitale sulla banda VHF perché si prevedeva che la banda VHS la vuote se dovesse essere abbandonata dalla televisione integralmente e perché
Perché la banda UHF era più idonea per la televisione poi perché l'avvento tra TV satellitare che probabilmente il vero la vera killer application della televisione avrebbe ridotto le esigenze di frequenze terrestri per la televisione
Mentre invece abbiamo assistito al contrario cioè a a ad una razzia delle frequenze in banda qualche fa adesso anche dai telefonini da tv telefonini che è un'altra scusa per fare televisione perché so che dire usa delle frequenze la televisione con la vecchia della televisione è una televisione quindi non si capisce bene però le frequenze sono state razziati alla radio
E alla diceva bene prima meta diceva dove erano le associazioni le pseudo associazioni di categoria
Vento non lo dico io lo dico io Pseudo quando venivano razzia delle frequenze per il dub e invece di dire non facciamo il dub perché non ci sono le frequenze di De dateci le frequenze
Che sono quelle solo quelle de la banda VHF su perché è questo il problema se le frequenze vengono razziati dal dalla tv nel telefonino come è successo o per fare il simul cast del Digitale Terrestre televisivo è evidente che il dub non si farà mai ma non si farà neanche Drm non su un'altra cosa
Perché quelle frequenze solo quelli donne faccio un inciso scusate nel tempo ma siccome il topi che mi pare che questo le funzioni tecniche ecco allora
La radio la radio è e un mezzo che deve essere usufruito
Non dal punto fisso ma in movimento quindi noi ce la portiamo dietro quindi necessita per trasmettere di frequenze che tecnicamente siano idonei per questo ecco perché la banda VHF
Il telefonino infatti per funzionare sui novecento Mega c'è bisogno di molte cellule
Una vicina all'altra ma il telefonino ha ragione di esistere con le cellule per proprio perché il sistema cellulare permette a molti utenti di poter telefonare contemporaneamente mente la radio no
è una trasmissione Uno a Molti
E quindi ha bisogno di frequenze che abbiano la efficienza quelle frequenze sono la banda qualche Sarabanda qualche F. stata rubata letteralmente nonostante sul piano ci fosse
Scritto una cosa diversa è evidente che il dub non si può fare per fare da da per fare qualsiasi altra forma di radio digitale
Quindi per riaprire il mercato alla radio bisogna liberare quelle frequenze che sono tecnicamente idonei per fare questo tutto il resto te le altre chiacchiere che ne facciamo qui
è aria fritta perché se non si liberano quelle risorse non si farà mai l'area digitale si chiami DR M si chiami dub lo diciamo da perché dà per la tecnologia ormai matura funziona perfettamente i trasmettitori costano poco anche i ricevitori inglesi erano fatti perché noi no ecco voglio dire
Questo è e il principio tecnico cioè è un piccolo Bignami tecnico sul sul sulla radio digitali tutto il resto tutto il resto non conta nulla noi portiamo l'esperienza di chi l'ha fatta di che la sta facendo
Con grande successo concludo dicendo soltanto una cosa
C'è stato anche nel passato
Una versione a questa nostra iniziativa perché si diceva voi occupate le uniche frequenze disponibili per il dub
Questo non è vero noi cosa abbiamo fatto nel passato poiché il canale dodici era impegnato avevamo identificato una serie di frequenze alternative che erano intercalari di canali televisivi che rimanevano liberi dato il fatto che il Piano assegnazione lasciava una banda di guardia
Ne avevamo identico per sessanta secondi ne avevamo identificate quattro quattro se avevamo identificate quattro noi come consorzio rotabili abbiamo occupata una una sola ciò che ha fatto la rete nazionale con una sola
Eppure veri
Amo tracciati sempre di questo di questa cosa
Ebbene a distanza quasi due anni dalla nostra prima apertura di impianti tutti gli altri
Che citazione di questo hanno occupato le altre frequenze che noi avevamo indicato con con successo peraltro ma noi già in sede di autorità per le Comunicazioni quando c'erano i primi convegni
Avevamo indicato la strada per fare il DAP l'apertura di frequenze in banda quater fa adesso non ho tempo su per parlarne ma magari la prossima volta CEI e una strategia che io ancora le slide e tutta relazione questo quattro anni fa cinque ne fa due mila uno
Su come la radio digitale dub sulla banda qualche finta che si può fare nessuno l'ha ascoltata sono stati fatti solo programmi raccontato cose non vere come il costo di trasmettitori il costo dei ricevitori eccetera eccetera quindi oggi la radio digitale per il tornare al Topic al tema del convegno non si fa non perché non si può fare ma perché c'è stato chi aveva l'interesse a non farlo e se la domande chi sono questi sono evidentemente coloro che oggi hanno già un potere forte all'interno delle fonia cioè che ha già le reti precostituite che non ha alcun interesse a fare la radio digitale soprattutto Sailer fondisti esattamente soprattutto se le pseudo associazioni di categoria come chiamo io dicono ai loro aderenti
Attenzione non facciamo questo teniamoci le frequenze perché da quelle frequenze c'è un plusvalore economico che il che solo in Italia accade una cosa del genere in Italia sola cade questa cosa non sua però voglio dire in un Paese civile quindici e questo dovrebbe non lo so
Mentre invece qui da noi ci sono miste titola che applaudono a questo cioè come se il vero valore della radio non fosse l'editoria cioè quindi fare comunicazione folla sembra fosse la frequenza che uno possiede comprata da nessuno perché nessuno l'ha mai venduta
E che diventa il vero valore il vero plusvalore delle emittenti perché il mezzo è il messaggio usando gran grazie anzi fra l'altro scusa cioè se perché è molto importante il dibattito sull'etere
Perché l'aria fritta lettere fritto e leggere questo sconosciuto ma qua tutti non solamente voi tutti paghiamo la scarsa consapevolezza che si è registrata dalla seconda guerra mondiale in poi nei confronti dello spettro elettromagnetico
Che è una cosa meravigliosa che fra l'altro non trasporta probabilmente solamente segnali elettromagnetici ma chissà quant'altro ma è assolutamente sconosciuta perché la specie umana se n'è occupata poco
Stanno succedendo delle cose nello spettro elettromagnetico che ci rimandano tutte le lotte che sono state fatte nei secoli a terra e poi sul mare
Infatti i cellulari qua c'è la terra Cellatica poi le lotte sul fuoco ci stanno ma lasciamo perdere
Noi invitiamo infatti io vorrei invitare ad un ampio dibattito un prossimo con un segno sul valore delle Ittierre
Perché è su questo che poi si fonda lo sviluppo Olli inviluppo della radio televisione pubblica privata eccetera è ovvio che molti alcuni hanno preso in ostaggio questo bene che è un bene comune
E si sta attentando nelle sedi più o meno adeguate sceglie la ci sto ci sono in questo momento due forse nel pianeta che si confrontano una considera all'etere in genere come bene inalienabile rispetto alla proprietà
Del territorio sul quale incide cioè lettere non è vendibile secondo alcuni è io faccio parte di quel partito
Poi ci stanno gli altri che invece vorrebbero comprare lettere Forrester cioè comprare porzioni di aspetto elettromagnetico e gestirle a loro piacimento facendo all'interno di quella porzione
Che noi chiamiamo volgarmente frequenza
La qualunque ritengono più opportuno ecco io già vi invito a questa riflessione perché quello che tu dici che è fondamentale anime solo una porzione di questo grande problema
Comunque grazie per però è così è così è vengono portati a bilancio prossimo convegno noi faremo questo una cosa che si chiama lettere questo sconosciuto lettere ferito l'aria fritta eccetera eccetera
Ma servirà in bocca invitare a questo punto dei signori che stanno a Ginevra dal mille novecentoquarantasei che sono i membri delle iTv
International Travel communication in Union
I quali prendono rendere del pianeta da sessant'anni dicono questa segue stante questa attenuante non troviamo notte o ce l'hai la bandiera quanti ambasciatore Jacques sono comunque rappresentanti dell'ONU è un'agenzia dell'ONU
Ma gli interessi interni all'iTv sono talmente infiniti
E non sono mai stati dibattuti figlia Noemi viviamo solo gli effetti
Però il prossimo convegno sarà su questo siate contenti o abbandonare le però finché benissimo gradita adesso Marco Mele è è coperto da morire di questa guerra però io chiamerei Alberto Baldazzi perché se Lerner intanto
Ovviamente da noi il sottosegretario prego sontuose dagli occhiali girava avremo a vicino alla dottoressa Anna lungo
Sì l'altro cinquanta quando fra
Salvo
Grazie
Allora è la presenza Duranti e l'apertura qualche tematica preistorica come quelle introdotte da Benigni sulla televisione prima che Berlusconi oppure molto attuale tecnologica sugli sviluppi
Dell'etere mi per niente disco una di dire che fino a poco fa che il dato reale in questo importante convegno si era parlato soltanto di Rai Radio
Del resto essendo stati qui tutta la mattina
Ad ascoltare i colleghi non riesco a divincolarmi da da questa adorabile strettoia per cui senza fare un intervento organico perché fare l'intervento organico sulla RAI sulla RAI Radio impossibile tu cura vorrei cogliere due o tre accenni anche in chiave affettuosa ma critica nel dibattito di questa mattina si son dette alcune cose su cui vale la pena di riflettere tipologicamente cito la prima la Rai Radio sta perdendo ascolti
In punti percentuali
Io sono contento
Ma non perché nella mia esperienza professionale che ha visto anche molti punti di contatto con la RAI io sia per il privato e non per il servizio pubblico perché possiamo positivamente dire che in ambito radiofonico non c'è quel due polio
Di cui piangiamo tanto per l'ambito televisivo
Quindi se un insieme di reti legate al servizio pubblico che non sono poche perché sono alla fine sei sette
A seconda di come le nominiamo e le numeriamo a anche con i dati di leggine generale leggero calo il non sono affatto i calcoli aggiornati il trenta e il trentacinque per cento del mercato degli ascolti una cosa buona
Sarebbe più preoccupante se come nel caso del televisivo avesse il quarantanove virgola due contro quarantotto virgola sette della controparte Mediaset quindi il valore
Da cittadino democratico quale che sia la motivazione sono contento che non ci siano a
Allora invece
Io sono un po'portato a fare
Interventi più lunghi dieci minuti oggi quindi per i per correttivi ma cercherò di farlo di cinque minuti
Quando per la prima volta ho la seconda volta andai a New York le dissi portando un po'di rabbia di onde radio fonici che attraverso il mio stentato inglese ponevano domande ai dirigenti della Abc una delle domande che io posi per interposta persone
Quanti sono gli ascoltatori della radio in America
Non non capire una domanda
Perché noi con i nostri trentasei trentasette milioni di ascolti così ascoltatori censiti siamo comunque al settanta settantacinque per cento dell'universo mentre invece dopo esserci chiariti con questo dirigente delle dissi uscì fuori che non c'è una differenza tra universo abitanti e universo ascoltatori della radio in America
Il Po nostro punto di partenza del partendo dal punto di partenza da metà degli anni settanta quando sono esplose le radio private con tutto loro fenomeno coreografico affascinante
Cui io sono particolarmente affezionato anche per questioni anagrafiche era una radio ascoltata da ventidue milioni di persone
Cioè una radio che stiamo parlando ancora una volta della RAI era stata totalmente rovinata dalla RAI
Una radio che dopo la partenza della televisione prima stentata e poi sempre più fantasmagorica della televisione nell'azienda RAI era stata completamente rivitalizzata
Quindi quello che è successo negli ultimi trent'anni
Non grazie ci mancherebbe allo sviluppo delle private ma di fatto quello che è successo a sono quasi raddoppiati gli ascolti della radio
Il consumo da Radio raddoppiando che questo significa utilizzare meglio una risorsa sia sul versante pubblico sia sul versante privato
Di
A me il mercato fa più paura che piacere ma lo riconosco è decuplicato di livello di investimenti pubblicitari sulla radio non in valore assoluto che sarebbe banale son passati trent'anni in valore relativo nel mille novecentottanta Glauco mi correggerà se sbaglio era quasi impossibile cercare statistiche sulla valorizzazione pubblicitarie del mezzo orario che era un combinato disposto dei contratto unirai in cui la radio veniva regalata i si arrivava uno zero cinque
Di una torta ancora molto più piccola enormemente più piccola di quella degli anni successivi quindi quello che è successo nella radio
Può non piacerci completamente
Io non sono soddisfatto né delle radiocronache questo il secondo punto che voleva cenare sempre criticamente per dare un contributo nei delle della musica o della musichetta Isili Strings però il questo settore andato enormemente avanti
Faccio un altro esempio non sono d'accordo con i colleghi di RadioRai quando anche col mio amico Matteo cortese con cui ha lavorato per una quindicina d'anni quindi non è certo un problema di distanze che stamattina parlava dei diritti
Dei diritti del calcio no io penso che sia illogico non voglio dire immorale comprare diritti per utilizzarli
Per cui i diritti della radio sul calcio in ambito locale o li si compra impegnando chi li compra a utilizzarli oppure non li si vende
Perché perché sentire radio Totti tutti Bertotti a me mi fa ridere ma comunque a Roma così come in ogni altra città per Tonio per Cannavaro c'è gente
Come diceva una volta una canzone di Endrigo c'è gente che li vuol sentire se la Rai Radio li comperano li usa
Non capisco perché ci si debba inorridire se qualcuno anche pare abusivamente riutilizza non è giusto non è bello ma
Terza cosa sempre sul discorso
Rai Radio con cui stato piacevolmente inevitabilmente inevitabile confronto in questa giornata
Nell'esperienza radiotelevisiva piccolo o grande che sia negli ultimi venticinque trent'anni al di là dell'istinto tutto radiofoniche tutto propulsivo ho dovuto accettare una scombussolata una scommessa persa una sconfitta
La televisione si mangia la radio
Non in termini di potenzialità del mezzo non in termini di gradevolezza dell'azione positiva chiude medio così la schiera delle casse dello Stato sicurezza ex Velebit questo anche nei privati per cui nella mia esperienza imprenditoriale per quello che vale la televisione da una parte la radio dall'altra sì ho messo una soluzione per i problemi di RadioRai band farebbero santo prima ancora di Cannavaro quindi posso rischiare di dire delle banalità
Ma io penso che più che aspettare dalla politica o dei consigli d'amministrazione che non non scrivono neanche il termine radio nelle loro relazioni le loro indicazioni
Io mi aspetterei qualche cosa da unanimità divisione aziendale non sto parlando di pubblico-privato quelle sono tematiche ancora più diciamo vetuste e forse anche non M. mente stimolanti bensì appunto una netta divisione che non impedisca la convergenza multimediale che a valle riesce molto meglio che a monte
Perché noi sappiamo nell'esperienza di tutti
Che molte cose che avvengono in televisione che avverranno in televisione provengono dall'esperienza come dire di
Di casareccia artigianale della radio e questa è un bene quindi in un'azienda come
La RAI dove c'era televisione non bisogna solamente negare la possibilità multimediale ma con la CGIL separate corresponsabilità separate con una concorrenzialità eterna
Che possa rappresentare un eventuale sviluppo
Io lo so che ciò cinquanta secondi forse trenta un solo ocellari anche meno perché immagino una gran bella non ha capito una cosa che hai diritto
Allora un attimo Mirabella allora diamo diamo gli andrà bene
Non lo so se sono all'altezza tuttavia
O non ho capito con una una parte del un passaggio del suo discorso credo assai delicato quando hai rammentato un periodo critico per la radio italiana
Detto la RAI responsabile di aver rovinato la radio
Siccome lava intesa un'azienda ha rovinato l'orario inteso come specifico linguistico codice estetico come attenzione come Flora quando è successo questo perché ma mi sfuggono le opere delle radio private in questo senso
Ma sono abbastanza testimone
Incredibile mattanza credibile come testimone visto che ci lavora dal settantatré
E quindi voglio sapere quando io il resto dell'azienda abbiamo rovinato radio così
Farò Ammendola utopie ITIS quando è successo la la RAI ha rovinato la radio perché non ho dimezzando io se c'ha una certa età però Principe fino a prima della fine degli anni sessanta c'arrivo poco diciamo che la RAI ha rovinato la radio in quanto non l'ha reso uno strumento di mercato perché non la venduta
Non l'ha venduta
La RAI è la Rai Radio era gravissimo ma quando il successore negli anni ottanta no questo no all'iniziale metà degli anni settanta era già avete chiedo le ragioni per piano l'ha venduta pone
Non l'ha venduta perché tutto il maneggi mente e tutta la politica che esso spingeva il maneggio mentre nella Prima Seconda Terza e Quarta Repubblica io temo anche per il futuro sì occupata te la televisione
Le prime in una uno questo sicuramente lo sai meglio di me un grande autore radiofonico
Negli Stati Uniti ancora oggi guadagna di per statuto di più di un grande opere di un grande autore televisivo
Cioè tu intendi dire gli aveva rovinato la radio non in presenza perché ha fatto qualcosa di negativo in area in assenza ovviamente questo non significa che non ci siano state le grandi andiamo al seminario tantissime occasioni professionali non perdurante comunque
E passiamo avanti
No però sono valse chiarezza non avremo allora c'entra non sulla fiducia mi veniva male assolutamente puntualissimo ed era però io io adesso proprio siccome si parla anche di risorse no io volevo fare una cosa di trenta secondi forse quaranta
Perché le risorse sono tante o poche comunque sono limitate noi abbiamo un governo che giustamente nel decreti non sulla manovrina ha detto dobbiamo risparmiare e a correttamente presentato un programma che riguarda anche il comparto editoria allora io sono molto affezionato a una legge del sessantasette numero ottantasette che poi è stata riportata nella due cinquanta
è la legge che dopo il decreto Berlusconi primo testo legislativo in cui si è nominato ex abrupto il sistema televisivo non radiofonico la prima legge quasi organica
Che in assenza di una legge di sistema ha detto radio fate informazione fare informazione locale cosa che è avvenuto in questi decenni e che ha creato un sistema più emotivo che economico è stato dato un'indicazione agli operatori allora in questa legge a cui sono stati poi di regate le televisioni se non sbaglio nel novantadue e addirittura recentemente con la legge Gasparri le televisioni tematiche satellitari
Ci stanno da conteggi
Che ho qui intorno ai mille cento utenti della legge questa legge è finanziata con un bar Jett di nove virgola sette milioni di euro Keating intatto da dieci anni a questa parte
E all'interno di una rivisitazione dei meccanismi dei genitori segnalerei senza creare una concorrenza stridente che il tuo non nel senso che proprietario quotidiano a bilancio come grande giornale che
Sì sì
Grande giornale che io quasi sempre cerco di leggere quasi mai riesco a leggere è questione di tempo a bilancio una un una cifra di quattordici virgola cinque milioni di euro di contributi dello Stato
Su un annualità quindi il paradosso di questa di questo sistema editoria che va sicuramente riformato il su cui credo gli operatori danno ampia disponibilità costruttiva al governo per andare a un'autoriforma è un miglioramento
Per non parlare dei casi di cronaca nera che ogni tanto escono fuori e che è giusto vengano gestire la magistratura è che è una legge importante che è stata importante in questi anni soprattutto per il piccolo settore delle radio
Che è stata non rifinanziata e che oggi richiede agli operatori una riduzione che rischia di far diventare quella cosa che accennavo anche come emotiva e simbolica solo simbolica grazie grazie niente
Allora io devo dirvi qual è il meno
No perché il tempo a disposizione è quello di ci vorremmo concedere sono le sedici e quarantatré abbiamo ancora tre sei prestigiosi relatori e ognuno dei quali dovrà attenersi ai miei
Ed è la volta di Ernesto Bassignano Ernesto Bassignano voi orario lungo
E allora siccome a Michele Mirabella Antares apparve
Anello
Adesso
Carissimi voi mi mi mi perdonerete se farò proverò a fare un leggerissimo umbre brevissimo intervento perché esula dalla tecnologia e
E anche dall'economia mogli o proprio solo parlare di di me per per farvi che ha per per parlare di altre cose per parlare per un attimo ancora umanamente
Di di libertà di pensiero all'interno della radio in questo caso all'interno della RAI e di Radio uno
E quindi vi dico questo forse parlando proprio con Glauco Benigni giorni fa meno utilmente questa cosa a proposito creduto nel qui con il mio maestro Vaime
E avremmo un bus finito da vostro favore una una di quelle carrette le che abbiamo fatto spesso nelle varie giornate della radio l'avremmo fatto con gusto
Io gli avrei chiesto maestro come doveva la radio gli avrebbe detto le sue solite quattro case spirito osate avremo finito in realtà Vaime fermo alla sette perché ha problemi di produzione molto seri quindi si scusa e questa è una ed è proprio vero posso constatare che Polo votavano Gutov e allora io prendo l'occasione dice parlarvi
Del fatto che io a sessant'anni dopo al fatto che il giornalista e le per trent'anni il seriamente sulla carta salva dopo il cantautore e anche funzionario politico negli anni settanta le botteghe oscure sono arrivato a fare il da sette anni ho perso il trend
E cioè il Goliarda il giullare il il il Kit Kat seggio come come viene definito il mio in radio per un motivo preciso proprio perché gli spazi della politica nella contestazione mi si sono chiusi più lentamente duramente
Da qualche anno a questa parte per cui
Io persona di sinistra
Quando Paolo Ruffini ha pensato che Radio uno o il Museu fosse però apribile
Ha dei contributi come il mio disonesta par badate sono l'unico giornalista di dirà di uno che fa un programma che quindi non prende la SIAE
Ed è pagato a stipendio ne sono un'anomalia guardatemi sono spurio sono anomalo sono assolutamente una Nola creo un sacco di problemi di questo volevo parlare per parlarvi di di satira e del futuro della satira
Quando Paolo mi ha dato da fare questa cosa forse pensava che fosse che che avrebbe potuto essere non più di un ramo del baobab quotidiano pensava che io facessi della della satira
La cosa è avvenuta perché io dopo tante voglie tante tensioni da sfogare di comunista frustrato da da i tempi che corrono che sono corse negli anni ottanta
Tramite Bettino e poi dopo tramite Silvio
E ho fatto ho fatto la Sartiglia nei tre anni fa proprio nel momento in cui venivo premiato a viareggio insieme a Michele Serra a Gino e Michele
E accorso al Guzzanti col miglior programma di satira l'IMI ai dirigenti mi hanno segato
Il programma è zona del programma Ti ringrazio
Nel non è stata però censura attenzione e quindi questo voglio parlarvi non è stata che il suo Cillo non l'ha fatto da persone di destra verso uno di sinistra perché quando lui arrivò di se anziché il trend erano dei programmi più innovativi più carini insomma non è quello il problema che aveva bisogno di dare mezzo ora un amico
Ma non è neanche questo di cui voglio parlare di quello che secondo me è grave che nessuno in quell'occasione nel CDA né nessun personaggio della Rai nell'Usigrai
Né tanto meno al mio CDR è intervenuto per fare qualcosa qui diretta ma perché è un momento molto brutto topico un momento in cui chi chi parlava veniva seguendo assediato molto più di me veniva proprio
Cacciato dalla RAI
No io penso che sia qualcosa di peggio infatti da da un anno a questa parte tutti i compagni mi dicono adesso vedrai che soci lotta lasciato sette anni di libertà morivano i compagni ET spendono
è chiaro che è una battuta è sale solo presso una battuta per io ve la sottopongo come battuta e c'è qualcosa che non quadra nell'aria
Non sarà che Grasso mi attaccato ma ha dedicato due pagine mai successo a colori sul sette per chiamarmi più brutti della radio che ceo Ezio Luzzi
Proprio perché invece eravamo gli unici non da salotto non eravamo radical chic che non eravamo neanche cabarettisti come lo splendido mio amico frazione lo ma eravamo proprio quelli sporchi brutti e cattivi che dicono ogni giorno tutto quello che Cazzoli base interista
Attaccando tutti a centro sinistra destra
Voi avete fatto caso che mentre i conigli o altre si dedicano intere pagine altre non è mai dedicato ma è stata dedicata una riga eppure abbiamo attenzione avuto quattrocentottantasette mila ascoltatori nel momento in cui sono stato segato di mezzo in favore di Igor Righetti come mai
Mi chiedo non sarà che ho attaccato Costanzo tutti i giorni io di sinistra attaccato il compagno Costanzo tutti i giorni chiamando la Fenice baffuta
Non sarà che odioso speso unico in RAI parole durissime nei confronti di mora Preste caschetto facendo capire io per esempio una sera telefona erano di sì ma perché non CPT mai
A fare gli Stones invitati e a parla di medicina che noi siamo anche abbastanza no e lo metto non sono non si può perché non sono mica io che che che portò gli ospiti e lì ho cominciato a capire che gli ospiti li portavano mille ottocento solo mora presse caschetto e lo denuncia così ha detto avvocato io io pensavo di poter dire tu Ezio venite che facciamo i pirla su no no no tuttora dedica allora
Di Malgioglio ho parlato io per anni tutti i giorni mi sono chiesto sapevo cose ma no non sono stato nei particolari non sono andato a dire che sapevo che RAI uno la mattina tratteggia anche tu sai nessuno di noi così volgare da entra nei particolari però detto ma come mai questa persona e tante altre da anni anni anni tutti i giorni adesso Cappon giorni fa mi dice attenzione se si parli ti caccio
E io sono un po'preoccupato
Benissimo grazie dunque Fabrizio Berrini Fabrizio Bellini rappresentava ai anti
Nessuno meglio di lui può spiegarci che cos'è
Grazie Alberto
Sì è un precedente condanna
Cerco di Staranzano senz'altro dieci negozi tocca anche sulle cose sono tanti Aeranti avanti corale aveva garanti corale una federazione di emittenti radio e tv locali
Avanti rappresenta radio commerciale Corallo rappresenta tutte le radio le televisioni locali cattoliche e cristiane facente capo alla alla CEE nove anni fa avevamo fondato questo coordinamento tra di noi
Allora comincio dall'inizio però so che il tempo è tiranno e quindi devo devo saltare alcuni punti
Con concordo in pieno con l'inizio
Di di Bellucci io dico pallone dei dub che prima prima di fare le macchine citano fa le strade quando ci sono le strade che sono figure e per tutti allora ci mettiamo dentro le macchine ho sentito anche trascinano lungo ed anche da altri
Le belle cose che condivido tutto sul da Obama le condivido o appieno tant'è che abbiamo fatto fare in ritardo dopo molto tempo anche noi la nostra bella sperimentazione
Alle emittenti che rappresentiamo per cui circa quattrocentosettanta emittenti hanno fatto la domanda che ci preme anti-evasione dub
Il ministero ci ha risposto dicendo che non avevamo i titoli per poter fare la sperimentazione dub però non essendoci le frequenze non non potete fare la sperimentazione non l'abbiamo archiviato questa questa bella risposta perché dico questo
Allora la legge è molto chiara
La legge
Del nostro precedente ministro chiarisce ma è qui dico la battutina per per Michele per per meno scura
Guarda e ci abbiamo provato e ci aveva provato tanto a a cercare di fare inserire la radio in un certo modo a cercare dagli spazi eravamo l'unica associazione nell'altra
Diciamo che c'è poco mossa o o non era molto interessata alle programmazione che ci volevano dare fare la radio nella legge Gasparri è stata martoriate massacrata le reti nazionali per esempio dico solo questo un gruppo di emittenti locali televisive si può mettere insieme potrà smettere quattordici ore al giorno
Comuni evidente la volontà di creare altre reti nazionale che stanno nascendo alcune di queste sono già abbastanza in fase di ricostruzione Italia sette Gold uguale per tutte
Per la radio invece non l'abbiamo chiesto ripetutamente non non si può fare perché c'è un altro progetto che riguardava alcune intenzione della radio nazionale per punire i consorzi di emittenti locali per cui ci abbiamo provato è provato anche tanto guarda non vogliono ti racconto solo un piccolo episodio che mi riguarda comma io sono stato quasi cacciato all'ultima votazione alla alla Camera frammento parlava ancora con Innocenzi per cercare di fare passare quello che è il mio lavoro del lobbista dalla politica andare lì a cercare di impietosire qualcuno destro o sinistro per far capire la bontà di alcune nostre idee almeno secondo nostro punto di vista comunque il diabete allora le frequenze la RAI la tanto la RAI ecco occupa abusivamente è già stato detto delle frequenze che sono destinate al di abiti
Io ho fatto parte faccio parte di tutte le Commissioni impossibile presso l'Authority appresso e presso il ministero e la RAI
Dico anche se mi metto nei panni dirigenti RAI di cui giustamente
Dice io quel canale dodici non lo mollano Mola adesso non lo mollano mai poté dovete fucilare me e poi tutti i nostri dipendenti a uno a uno come decimazione dove come se fosse la prima guerra mondiale non molleremo quel canale perché non abbiamo altri canali e non ci sono canali televisivi da sostituiva e quindi già qui calata una pietra sul diabete molto potenti il diabete funziona perfettamente non è il sistema in nessun Paese è una risorsa in alcuni Paesi ma non è sistema e nessun Paese cioè nessun Paese al mondo giri di Abi ha sostituito la FM
Ce lo chiediamo c'è un motivo non c'è un motivo tecnologia non tecnologia non lo so
La Francia la Francia un Paese molto simile al nostro
Ci a mille duecento stazioni noi siamo partiti da quattro mila cinquecento radio nel novanta siamo arrivati a due mila settecento oggi ed operative quelle operative sono mille cento mille centocinquanta
Di cui estremi le centocinquanta cinquanta arrotondato di questi ce ne sono circa tre quattrocento cattoliche cioè molto piccole
E e parrocchiali per cui anche noi abbiamo una situazione molto simile
Che succede in Francia si sono accorti proprio per mancanza delle frequenze in terza banda che quella ideale la migliore quella che permetta di Abd camminare in terza banda contro un elettore si copre a Roma in banda L ce ne vogliono quattro minimo per coprire romano per con investimenti evidentemente sono molto molto molto più alti
La Francia ha abbandonato il diabete
O meglio non è che l'ha abbandonato la parcheggiato di alberi il governo francese resosi conto delle delle delle
Poche scarse risorse di frequenze ha fatto un piccolo anzi anche il Governo ma l'autorità francese che regolano le le comunicazioni ha stabilito che il digitale può essere fatto con qualsiasi marchingegno tecnico perché ricordiamo oggi la RAI è fuori legge sotto un profilo col quello che ha dichiarato quello che ha dichiarato tu oggi è penale perché il Drm non si può fare come non si può far nessun'altra
Tecnica digitale è vietata perché Alitalia a sottoscritto le gli accordi europei dove dice che il di abili esso che il digitale sul diabete
Allora i francesi giustamente
Se ne fregano è andato da ci può fare qualunque cosa risultato
Stanno sperimentando sono stati offerti da circa un mese due mesi e mezzo a Parigi i primi i primi tre sono editori i Boc imbocca un altro sistema
Digitale di trasmissione centro perché dico questo perché ce ne sono tanti e di sistemi digitali ma a noi va bene anche il di abiti però il di Abs viene applicato cioè esistono tre blocchi scusate un discorso tecnico pro senza questo discorso tecnico poi non si può dire che questa macchina va benissimo no se poi però io non ho avuto strada per far mandare ci sono tre blocchi per fare di Abyei uno va per legge alla RAI quattro Blocher curato uno va per legge la RAI ne rimangono tre
Tre botti con lo facciamo io dico dal mio punto di vista due blocchi vanno le emittenti locali un blocco all'emittente nazionale
Quindici emittenti locali nazionali in un blocco non ci stanno
Non ci sta non ci possono stare anche comprimendo al massimo tutto qualora ma quindici non ci stanno
E direi
Che hanno difficoltà anche starci in due di blocchi perché se vogliamo sfruttare gli obici deve rimanere un po'di banda per poter fare quelle cose che il di abitare meta di fare no perché se no stiamo in FM
Nei due blocchi che rimangono non c'è spazio per tutte le radio locali uno mi può dire ma chi ha detto che tutte le radio locali o tutte le radio nazionale vogliono fare di abili io dico finisco in trenta secondi di finezze Sante difficilissimo io dico che il se
Si deve passare a una nuova tecnologia tutti sulla carta devono avere il diritto di e quanto meno fare la domanda per poter partecipare e quindi tutti dobbiamo avere il diritto di partecipare
Sui numeri di quello che verrebbe fuori no io invito perché non ho il tempo riempito
Www Aranti punto it c'è tutto uno studio fatto da noi anche ad altri tecnici quali potrebbero essere le conseguenze
Nel settore radiofonico locale nel settore radiofonico nazionale sui numeri oggi la radiofonia è nazionale e locale quella locale è fatta di Grandi Stazioni che fanno una due tre quattro cinque regioni e di piccole stazioni che fanno la parrocchia di San grato dico io di un qualsiasi Paese ecco questa è la nostra posizione perché io sentire dire che noi siamo contrari al digitale non averlo sciamo favorevolissime a qualsiasi sviluppo tecnologico la tecnologia la tecnologia non è buona angoscia lo sappiamo tutti da tecnologia non è buona Ciano ci hanno venduto che Digitale Terrestre televisivo era la cosa migliore del mondo perché io schiacciavo cercavo Comune di Roma e di chiedevo il mio certificato di residenza io spiedo la Madonna di Fatima scendere a provare
Provate con questi con perché l'interattività non esiste non c'è non c'è questa interattività
Ci hanno venduto questa cosa motivi politici lo sappiamo perfettamente il perché ci hanno detto che ci sarebbero stati milioni di decoder venduti la realtà vera i numeri reali sono tutt'altro in più considerate che
La nostra situazione all'interno di DGTVì che ha la sua azione cala gruppo tutti quelli che fanno più digitale tra un pochi al decoder lo deve cambiare
Lo deve cambiare perché stanno stanno stanno pensando ai nuovi sistemi di decoder che offrono altre pur altre potenzialità e quindi io dico chiudo veramente
Esatto attraverso la Compaq sono compatibili certo non dovranno cambiare non certamente lontano proviamo per forza essa non non non sono
No no io sta io dico io dico che esce io compro l'auto la macchina con l'autoradio voglio la Radiation verso
Chiaro cioè io compro o cioè io ho comprato una una macchinetta che mi fa delle cose c'era già un'altra uguale con dentro mi fa altre cose sarà fatto comunque tre milioni ottocento mila tutto d'accordo
Sono sono favorevolissimo sono Pavolini su
Poi
Bisognerebbe chiedere io non è compito mio però chiedete a Mediaset a La sette delle tessere vendute riguarda le palette artrite quanti sono quelli attivati perché è un numero interessante colori molto interessanti chiudo dicendo
Che se la tecnologia è una tecnologia che permette uno sviluppo che è lo sviluppo che la fotografia del nostro sistema ciarpame
Io probabilmente sono figlio di una serata
Della Procter & Gambolò e da qualche parte però io ho trent'anni fa ho cominciato con i bulloni a farla radio e mi divertivo cumulato cosa che non mi diverto neanche più adesso quando torno per la mia radio
Dove sono tutti contrattualizzate cerchi il cartellino se uno fa cinque minuti pago io
Era molto più divertente però dei banditi ma era molto più divertente oggi per esempio ho finito
Posso uno dei banditi
Però a oggi ogni sviluppo tecnologico
Deve garantire a tutti a tutti quelli che oggi Oprandi poter accedere ai nuovi sistemi tecnologici se non è così ci sono altre operazioni io le ho già viste in questi vent'anni con il signor Silvio non fate sapere vedere però
Mi scuso per la
C'erano altre mille cose da vera grazie a Fabrizio Bernini in rapida successione
E la volta di Vasco magliette ricco credo radio Linux
Buon pomeriggio a tutti va infine c'è una cosa un po'buffo
Sergio quando Emma invitato a questo convegno ma sinceramente io non mi sento assoluta mette all'altezza degli interlocutori e anzi sono abbastanza in soggezione avendo qui sul tavolo per me un mito
Il mito il mio mito della radio praticamente che amica che era bella quello fretta
Io comunque sono l'ideatore il conduttore della trasmissione radiofonica Radio Linux questa trasmissione si occupa di tematiche sia tecniche filosofiche legate al software libero e alla libertà del mondo digitale
Con radiolina cioè la prima trasmissione Italia che tratta questi argomenti in maniera sistematica che ha una regolare cadenza nella programmazione della radio da cui trasmettiamo
La trasmissione rilasciata con una licenza libera Creative Commons che consente di riprodurla ridistribuirli a comunicarla pubblico ad esporla in pubblico rappresentato eccetera
Ho la produzione ammesse era onda di cui una radio Linux è stata possibile grazie a me apparati organizzazione Rieti che la trovate citata anche in questo bellissimo libricino che ho trovato qui fuori
Che cataloga tutte le radio libere italiane
Che diciamo è stata grazie proprio sebbene a questa piccola grande radio di provincia che proprio per questa vulnerabilità ha dato spazio a questa trasmissione
Qui ho sentito parlare oggi molto di due blocchi due grandi blocchi uno che è quello rappresentato da Rai con RAI Radio eccetera
E un altro blocco che sono le radio che sono state definite commerciali io penso che tra questi due blocchi c'è un
Ce n'è uno un minore più piccolino che sono le radio libere che sono praticamente schiacciata e tra questi tra questi due blocchi risentono della contrapposizione che via via si svolgerà o io volevo parlare del problema appunto radiotelevisivo in particolare la radio digitale sotto appunto gli aspetti di questo duopolio però salterò tutta la parte che riguarda le frequenze perché è stata già a abbastanza dibattuta
Per venire al perché ho citato radioline o se il software libero che cosa c'entra il software libero con le trasmissioni radiotelevisive horror punto sia radio che televisive digitali
La tv digitale ora digitale sono un un flusso di bit perché un computer generico dotato di un'antenna può prendere dall'aria e decodificare qui potrei anche parla molto che ci CPP però ci vorrebbe tutta la serata
è una persona può scrivere da solo un programma che effetto ha questa operazione può fare questo anche senza badare l'alla presenza di particolari restrizioni ne ho ripreso questo concetto da quanto scriveva alcuni anni or sono ebbe modo di M. che è un professore di legge della Colombia University Law School
E gli ha offerto gratuitamente il suo è semplice a servigi alla fine sorta Foundation la fondazione creata da Richard Stoneman per la difesa dei diritti del software libero de'suoi utenti
Nel suo scritto mobile Anna discute del tentativo della Gioè sferra la Communication Commission di proporre la protezione della copia
Per la televisione digitale e qui entriamo nel problema dei contenuti descrive l'importanza del programma d'onore di o programma rilasciato con una licenza esorta libero che permette ad un computer di processare le forme don da qui site da ricevitori senza figli e quindi interpretare i segnali della tv digitale
Poiché d'onore di una sorta di Libero ogni utente ha il diritto di comprendere modificare il programma in modo da ignorare la protezione della copia
Che nel caso americano è il cosiddetto broadcast plaid che la FC Cipro poneva Mauriello fa notare come il ruolo di tumore Dio nella sfida contro la forma di corruzione il contenuto preferita dalle majors dei disco cinematografiche per la tre giudici certa digitale non è che l'inizio
In un senso molto più ampio possiamo affermare che nei primi anni nei prossimi anni il software libero avrà un ruolo fondamentale nella ribellione contro il mondo il modo in cui lo spettro elettromagnetico sarà gestito in tutto il mondo
Prendendo spunto da questa considerazione possiamo notare che sin dagli dai tardi anni Venti governi di ogni parte del mondo hanno controllato lo spettro elettromagnetico secondo concezione di tutela responsabilità pubbliche o proprietà pubblica in alcuni Paesi ciò ha significato il completo controllo del governo sui media in altri i governi hanno immesso le scienze favorendo l'uso esclusivo di pochi privati
Di alcune particolari frequenze un sistema trasmissivo misto tra privati e il governo è stata la forma in molte società
Tutte queste costruzioni sono basate su due principali principi fondanti
E lo so Pretto elettromagnetico è sostanzialmente una risorsa pubblica definitivamente di proprietà della collettività
E che fattori tecnici richiedono che il governo debba controllare l'undici Izzo dello spettro per prevenire ciò che le notti economista Garrett Ardenna ha chiamato la tragedia dei beni comuni e qui mi rifaccio anche a quello che stamattina diceva a Brescia
Se ciascuno fosse libero di usare come vuole tutte le frequenze dello spettro l'interferenza
Finirebbe per frustare i tentativi di tutti quindi nell'interesse della collettività i governi hanno dato la gestione esclusiva
Di alcune frequenza di individui all'organizzazione i quali hanno acquisito una influenza su reale e un potere enorme come risultato la loro proprietà dei mezzi di comunicazione di massa
Ma la base tecnica su cui questo modello di broadcasting pensato traballa vistosamente mode il moderno sistema i telefoni cellulari
Rappresenta un esempio di dispositivi che condividono lo spettro elettromagnetico con alcune migliaia non so se ce la faccio per fortuna non c'è l'uccellino perché io c'ho una generazione di cacciatore alle spalle non so che fine avrebbe fatto Luceri
Lo spettro del tranviere con decine di migliaia di altri dispositivi simili senza per questo gravare cacofonia associata alle trasmissioni non regolamentate
La comunicazione Wi-Fi capaci di trasmettere segnali voce dati e qualsiasi altra forma di informazione digitale costruita attorno alla condivisione dello spettro
Questi sono iniziali esempi dell'approccio del ventunesimo secolo a spettro elettromagnetico nel quale le frequenze sono sfruttate nel migliore dei modi in condivisione
Senza per questo vennero data in licenza esclusiva pochi li guadagniamo la forza di poter comunicare con milioni di persone
Mentre chiunque altro si deve limitare a guardare od ascoltare
Io taglio un attimino perché appunto purtroppo il tempo quello che questa di tagliare una è una bellissima idea
Comunque sia accade che chi fa diciamo le regole deve affrontare sempre maggiori richieste per imporre che appunto il software libero le quello che report regolare il software libero debba poter girare sulle radio controllate via software per impedire che si possa utilizzare lo spettro elettromagnetico pubblico nel modo in cui il pubblico lo vuole effettivamente il software libero rappresenteranno un solo contenuti liberi ma anche lo spettro libere adesso e con esso la banda libero lo stesso tipo di sfida quelle industrie di contenuti hanno affrontato nel due mila due finirà per essere affrontato nei prossimi anni dall'industria della banda sia nel settore del Battaglia stringhe che delle comunicazioni è un movimento
Quello è sorta di Berg originariamente era sembrato solo un nuovo concorrente per il monopolio del software per PC è diventato successivamente una minaccia alla santità della proprietà culturale da parte delle industrie del contenuto presto sfiderà il controllo sociale della banda del potere dei broadcaster ecco perché ho voluto iniziare parlando di una trasmissione si occupa di software libero perché di nuovo quando si parla di libertà di parola il software libero conta e volevo citare io volevo chiudere appunto con come una citazione che poi ho ritrovato anche nelle prime pagine di quel libro che praticamente la citazione di una canzone
Di Eugenio Finardi se posso avere libero perché io l'ho segnata mente
E invece quello trovata perfetta
Amo la radio perché arriva dalla gente entra nelle case ci parla direttamente se è una radio è libera ma libera veramente mi piace ancor di più perché libera la mente grazie
Benissimo benissimo allora
Allora
Sono le diciassette e dodici noi abbiamo tutta degli oratori è una sorpresa quella che vince della fino alla fine ma voi siete qui anche perché le strade divertendo distribuendo il prossimo Davide Giacalone
Tutti tra in rappresentanza di di G radio che credo sia il consorzio
Digitale e quindi esente da Brescia
Venticinque minuti
Perché cinque mila cinque minuti ora cinque minuti perché il tema è così interessante l'abbiamo dedicato tanta passione della vita che tutto non si può dire questo ci agevola a dire solamente quello che al momento sembra essenziale allora
Tutta la vicenda dell'emittenza radiofonica e televisiva in Italia è in buona sostanza una storia di leggi Violante o non applicate a seconda dei gusti come lo si vuol dire
Queste queste queste leggi sono intorno violate o non applicate per due fondamentali ragione alcune di queste leggi erano inapplicabili quindi insomma anche volendo non si sarebbe potuto altre invece erano applicabili ma sono rimaste lettera morta
E la prima categoria leggi inapplicabili rientra il digitale televisivo terrestre di cui parlava l'ultima legge cosiddetta di sistema che porta per abitudine ormai consolidata il nome del ministro proponente cioè la legge Gasparri
L'idea la il digitale televisivo terrestre quali che sia per i numeri che si mettono sul tavolo come la corazzata Potëmkin non tanto come tecnologia in sé perché come te con agenzie stampa li di molte altre
Ma per il ruolo
Che si è preteso di farle svolge cioè il per la pretesa che ha una data fissata per giunta nel due mila sei
Potesse avvenire il cambio di regime tecnologico dall'analogico al digitale questo cambia regime non poteva avvenire al due mila sei non potrà avvenire nel due mila otto non avverrà nel due mila dieci una bomba praticamente mai secondo me anche se sul mai non accetto scommesse per mancanza di verifica
Sul due mila sei invece lo abbiamo scritto che non in pochi due siamo qua che non sarebbe successo abbiamo scritto prima durante e dopo e infatti non è successo
L'altro digitale di cui si parla invece il digitale radiofonico rientra nella categoria seconda cioè delle leggi non applicare non rispettate
Perché poi ciascuno può avere le proprie opinioni ma una cosa è sicura che la legge italiana prevede la possibilità di fare il dub e cioè il digitale radiofonico
E un'altra cosa è sicura che tanto gli accordi internazionali quelli di cui svarione che fa anche Figo dirlo o così come il piano di ripartizione
Delle frequenze in Italia prevedono che il canale dodici della banda UHF sia dedicato Aldabra di fondi questo è dopodiché non farlo non applicarla una violazione della legge esistente non è che è un'altra non è un divo libero dibattito fra opinioni concorrenti
Tant'è che con euro da ben prima fa di tanti ne ha parlato noi abbiamo tenuto un'autorizzazione a realizzare sostanzialmente grazie una rete nazionale sperimentale naturalmente le siamo ancora sotto il regime di sessantasei
Dopo avere fatto una diffida giudiziaria abbiamo dovuto muovere diciamo per il rispetto dei diritti delle leggi è importante
Che diciamo come segnale di esistenze della nuova maggioranza il nuovo governo sulle leggi esistenti uno o dice che vuole cambiarla nel senso che intende modificarle e dice come oppure quelle che ci sono se sono diritti degli operatori devono essere applicate
Attenzione
Perché l'in applicazione di questa legge crea di queste norme crea un ulteriore susseguirsi di problemi che renderà ancora più complessa in futura situazione faccio un esempio specifico l'Autorità delle comunicazioni lungi dall'essere diventata da essere come sarebbe dovuta essere autorità di garanzia dei diritti di chi lavora nelle comunicazioni degli utenti cioè di chi ascolta o guarda si è specializzata in fare regolamenti come ad esempio quello che riguarda la televisione sul telefonino
Che di fatto rendono possibile lo sviluppo di un mercato cioè quello del digitale terrestre video sul telefonino rimanendo bloccato l'altro mercato cioè quello del dub sul telefonino
E in questo modo lungi dal rispettare il principio di neutralità tecnologica è l'autorità delle comunicazioni arrendersi corresponsabile di una violazione della libertà e dei diritti del mercato cioè è ad essa che crea un problema
E se questo problema voi lo mettete insieme al fatto che le i i tele Como Pareto
TIM Vodafone tre Wind hanno degli accordi collusivi e tra questi accordi collusivi è la richiesta ai produttori di en di di telefonini di non portare in Italia quelli per esempio coreani che sono splendidi funzionò benissimo quelli che ricevono
Il GSM ovviamente se non si telefona è il dado
Perché sono hanno investito i quattrini nell'alta tecnologia
Voi avete il combinato disposto come dicono quelli che stanno sempre avere studiato tra un Regolamento che agevola la tecnologia è una realtà di mercato che tende a bloccare l'altra questa è una violazione assoluta libertà di mercato
E questo è il punto non è un altro detto questo vorrei rispondere o prende una sollecitazione di Marco Mele e poi concludo
Io è vero quello che lui ha detto cioè che le radio in Italia raramente mentre stava parlando delle radio nazionali in buona sostanza tendono ad assomigliarsi terribilmente le diceva relativamente al all'ai contenuti musicali diciamo così in generale a formulate no
Ma questo è proprio un derivato del caos delle frequenze proprio perché come diversi oggi quindi ha raccontato della propria esperienza
Camminando in macchina che sintetizzi vagante per le inevitabilmente l'estrazione in nelle quali oscilli finiscono col somiglia arsi
Perché tendono a dare un prodotto similare per acchiappare lo stesso cliente che stava ascoltando la radio accanto la possibilità di partire con il digitale con il dub serve proprio a rendere stabile il segnale anche perché il movimento e questo consentirebbe anche una maggiore differenziazione dei contenuti e qui concludo dicendo che la ha ragione
Fra le cose che ho sentito di Bellucci ma un concetto dopo che ha espresso vorrei esprimerlo nella condivisione ma dicendole in modo diverso
E cioè non è spesso sentiamo parlare a proposito di televisione di radio della necessità di tutelare il pluralismo
Tant'è che quando si accusano del tutto a ragione dei grossi duro i due grossi blocchi della televisione il duopolio RAI Mediaset essi rispondono alla medesima noi garantiamo un grande pluralismo nel mio telegiornale c'è spazio per tutti
Il pluralismo inteso come lo spazio per tutti
Se è un prodotto che piace al direttore e al suo editore mi va benissimo come ascoltatore come cittadino non me ne frega assolutamente niente perché ciò che mi preme non è il pluralismo interno un mezzo di comunicazione mai la concorrenza fra sistemi diversi fra contenuti Trust fra canali diciamo così DiVersi
Quella competizione è molto più del pluralismo naturalmente questo consente anche la faziosità perché posso far tranquillamente
Un canale con l'evidente questo non è non è violazione del diritto di nessuno devo poterlo fare ma proprio per questo
Il dub e la tecnologia digitale ha un senso importante per la rinvio fonia compositori come dovrebbe averlo per la televisione ma abbiamo già detto sei consente ex odiato per consentire l'ingresso di nuovi Merk nuovi soggetti nel mercato
Se è fatto per lasciare tutto come sta non serve assolutamente a nulla né a chi fa né a chi riceve deve essere fatto per tre entrare i nuovi il fatto che a noi
Di G. plebe eh euro DAB è stato contestato dal ministro Gasparri che portavamo in un rete nazionale delle radio locali
Lo trovo una tesi terrificante perché come dire questi siano questi rimaniamo ci spartivamo il mercato tutti gli altri fuori se dobbiamo fare un passo avanti e per l'esatto contrario grazie
Allora siano solo c'è una struttura dice nessuno la sorpresa
Sarà la volta del suo Tous
Sorpresa Cassano
Sì di
Contenimento mia due campate con due scampa
Funzione Anna di Michele Mirabella italiani
E l'intenzione dinanzi nati tanti
Avevano
Sono le dieci quarantasette mi riferì a chi sa quanti secondi dodici quarantotto facciamo due passi sta a guardare oggi è festa presagio che stante presagio di vacanze presagio di Ponte chi poteva occuparsi di conti meglio di noi tre siamo nei paesi
è un programma di il due per l'appunto con nasi grava pensiero mi chiede la Benetton i canali sono lieto di porgere
Il migliore dei saluti a tutta l'Italia vacanziera che a sentire l'Automobil club a sentire gli altri notiziari
Oggi affolla strade autostrade dicono di campagna viottoli tratturi e tutto quello che percorribile in questa amena penisola altrimenti detta nel tempo andato e notariato
Va be'
Spero che non tocca a me parlare voglio il groppo in gola
Ti ripeto se non fa la tratta delle bianche occupato codardo non so
Nell'all'unico che doveva servire da cosa che era quello che ha detto io sono il suo modello se n'è andato appena finito di parlare Vasco Maria veri ma come prima battuta complemento se poi si eclissa
Va bene nel tempo a nostra disposizione di ancora infinito secondo alcune giro di
Noi adesso diamo la parola al sottosegretario Luigi rimarca e poi concludo
Questo convegno
No
Trova il tempo forse sì
Pezzuto ringrazio
Non solo bella sorpresa ma sono sorpresa racchiuso in un solo perché
Pensiero
Più civile
No Pezzuto ringrazio mi ha invitato questo vostro convegno
Come
Esponente del Ministero che stava iniziando perciò lavorare stiamo partecipando
Tantissime iniziative proprio per avere innanzitutto la possibilità di ascoltare di avere il polso
Del situazione dei problemi così come in particolare con gli operatori vivono più direttamente e credo che sia l'importante per poter poi prendere decisioni non comparto come questo radiotelevisivo che tra il più dedicarti politicamente Aglietti tira anche per il più esplosivi politicamente
Io non so se però i minuti di contatti ma non voglio comunque rubarvi troppo tempo porre cogliere l'occasione però per ribadire un po'gli indirizzi generali che noi vogliamo seguire nell'affrontare questa svolta che credo sia necessaria nel nostro nel nostro sistema e quindi qual è il punto
A mio giudizio nostro giudizio da cui io i partiti dopo la già centododici quindi poi le iniziative prese dal passato dal passato Governo
Poi dica delle cose specifiche per quanto riguarda per quanto riguarda la radio
è un pubblico molto specializzato quindi non perdo tempo indico solo due concetti che per noi sono pilastri essenziali e non ce n'è uno che vale più dell'altro
Ma sono pilastri che devono tenere insieme il sistema il primo è la concorrenza secondo il pluralismo pilastri che
Hanno poco a che vedere sono stati poco al centro della legge della legge Gasparri
Questi sono i due due stelle polari che noi vogliamo seguire anzi due valori che vogliamo conseguire con la nostra azione di governo
Il punto
Del attuale a a mio modo di vedere
Può essere distinto in
Quarto aspetti fondamentali
Mi pare che la riforma Gasparri sia una riforma sostanzialmente fallita per
Tante ragione ma credo che i quattro punti fondamentali siano questi il primo il digitale è stato già detto qui l'indicazione del due mila sei era stata un'indicazione puramente politica
Tutti sappiamo le ragioni per la quale vi era stata quell'accelerazione sulle questioni digitale
Credo che però una
Riflessione ulteriore vada fatta e cioè di non immaginai digitale ma credo che non sia questa la riflessione che fate voi sia stato inventato solo per ha ragione diciamo così di ordine politico dalla precedente maggioranza digitale una grande rivoluzione che è in corso da cui non possiamo autoescluso decide quindi è importante importante investire e noi vogliamo investire fortemente nel passaggio al digitale questo una scelta che noi abbiamo intenzione di fare il ministro lo ha già detto nelle audizioni che ha fatto la commissione alle due Commissioni sia di camera che del Senato nei tempi e con le iniziative che sono necessarie
E con la
Il percorso seguito dal precedente Governo c'è quello dei decoder incentivati almeno per quanto riguarda
Sostanzialmente percorso che fallito
Per due ragioni una perché non non è possibile andare avanti su questa strada perché mancherebbe in ogni caso le risorse per alto c'è negato dalla Unione europea che impedisce questo tipo di incentivi quindi abbiamo dovuto riprogrammare il lo spegnimento il Cretto switch-off
Immaginando un
Una data più simile alla all'orientamento europeo che quindi va verso a distanza di cinque sei anni da da oggi intorno al due mila intorno al due mila dodici
è chiaro che noi non possiamo immaginare che tutto ciò avvenga
In modo automatico
Qui dobbiamo lavorare perché
Le in paese ciascuno faccia la sua parte a dire che il tema che su cui dobbiamo prestare più attenzione il tema dell'Offerta arte che è del tutto evidente che
Non cominceremo mai a passare al digitale i consumatori se non ci sarà una buona ragione quindi se evitare che due buone ragioni qui oggi siamo che fuori per quello voluto sentire con grande grande forza cioè il tema dei contenuti quindi c'è un grosso investimento da fare sui contenuti per convincere
I consumatori a dire sì faccio questa specie Cuccia per il decoder e quindi
Contabile un'altra su un'altra modalità
Ripeto ci teniamo molto a questo tema gettare perché non è solo un aspetto fondamentale del settore delle comunicazioni più in generale è un aspetto di rinnovamento del sistema Paese
Nel suo insieme e quindi è un elemento che sta all'interno di quel programma di innovazione di modernizzazione dell'Italia che il Governo
Ha
Come punto primo della sua della sua agenda pena l'esclusione del nostro Paese
Dalla quella
Arena diciamo così della competizione internazionale in cui noi siamo stati protagonisti negli ultimi cinquant'anni
Quinta sesta settima potenza a seconda delle epoche industriale ecco rischiano di uscirne ecco questa battaglia dell'innovazione anche una battaglia che riguarda il digitale la seconda questione su cui il la legge Gasparri ha fallito non è stato fatto cenno anche prima è quella della del sì
E qui sì che aveva immaginato come una ipotesi di normativa antitrust l'ultimo alla fine possiamo dall'autorità è anche riuscita calcolare
Dopo studi molto complesse il valore del sì che dall'Italtel muta la confessa cioè che le principali aziende potrebbe addirittura espandersi ulteriormente perché sono ben lontani limiti
I limiti che invece noi poi apparendo regolarmente la televisione di edifichiamo con una l'invadenza e con l'affidamento che citando lo
Come dire possiamo prendere il diretta constatazione ogni giorno quindi il tema del sì fondamentale fondamentale per le cose che voi sapete benissimo e cioè vero che digitale dovrebbe ampliare la torta delle risorse pubblicitarie
Ma appunto dovrebbe nel frattempo credo che sia inimmaginabile immaginare che questa torta sia immobile ferma
Così come la ripartizione attuale con le posizioni dominanti
Che tutti conosciamo quindi il punto numero due della nostra azione sarà quello di andare a mettere in discussione questo punto
Della legge per introdurre un ragionamento serio sulle posizioni dominanti nei vari mercati è trovare la possibilità di le condizioni per incidere decisamente su le posizioni nelle posizioni dominanti
La terza questione riguarda credo la questione più discussa oggi sul tema delle radio ma riguarda più in generale il tema delle frequenze con quello che è avvenuto
Credo che sia fosse
Sole sono sola caos può dare l'idea di quello che è avvenuto in questi anni nel campo della
Del campo di Senago televisivo ecco noi abbiamo la necessità di farina tutto chiarezza da questo punto di vista
Come Ministero insieme con l'autorità abbiamo lanciato la iniziativa di fare una database delle frequenze in modo che finalmente si si sappia almeno
Di che cosa stiamo parlando perché che cosa è successo si faccia una mappa di quello che la realtà da questo punto di vista
A partire dalla quale poi possono scaturire le iniziative le iniziative politiche tutto ciò è molto importante
Per le cose che ho detto prima cioè noi non siamo nella fase in cui il digitale il passaggio di riserverà domani mattina per cui dobbiamo già sintonizzarsi su quella su quel mondo non abbiamo una fase stagnante dedicata di transizione che cinque mi impegnerà per alcuni anni è del tutto evidente che in questa fase noi dobbiamo lavorare per evitare che nella nuovo sistema si riproducano le anomalie del sistema vigente del sistema che abbiamo abbiamo ereditato che ha tutte le contraddizione
Che voi conoscete benissimo ecco di qui la necessità di fare chiarezza di prendere iniziative in particolare
Il ragionamento e ne stiamo facendo credo confortati da un punto di vista tecnico soprattutto sul concetto nuovo di capacità trasmissiva che dovrebbe aiutarci a uscire da dalla fase attuale
Di accaparramento per poter comunque mette a disposizione dei fornitori di contenuti quella capacità che serve per raggiungere gli obiettivi che dicevo che dicevo prima
Non non approfondisco la materia voi sette sicuramente
Perché credo che sia abbastanza abbastanza noto l'ultimo punto su cui noi vogliamo intervenire che è un altro punto di fallimento della Gasparri a riguardo al servizio pubblico
Di cui avete parlato anche oggi sia per testimonianze dirette sia per alte
Iniziative il servizio pubblico
Ecco su questo aspetto io credo che dobbiamo fare un
Una ragionamento molto molto chiaro voi come è noto la Gasparri prevedeva la privatizzazione della RAI ecco da questo punto di vista evitare che questo sia un altro
Punto fallito nessuno neppure gli esponenti del centrodestra parlano più di attuare questa a questo proposito questo paletto della legge
Credo però che sul tema del servizio pubblico dobbiamo
Lanciare una momento di diritti e definizione di dibattito per capire che cosa vogliamo che cosa doveva essere servizio pubblico perché
Credo che i nemici del servizio pubblico siano sempre più numerosi talvolta sono nemici che inalberano la bandiera della concorrenza immaginando che il servizio pubblico possano essere in qualche modo messo a gara un pezzo per uno comunque servizio pubblico si può si può fare non è tema di oggi quindi non voglio tediarvi su questa questione però penso che sia importante che il tema del servizio pubblico venga visto come tema di primaria grandezza come una delle
Vuol dire delle sfide che ci attendono nella puntuale definizione rilancio del servizio pubblico nella nell'immaginare l'Italia con un grande Paese democratico e credo che non possa esistere
Un grande Paese democratico senza un un servizio pubblico per lo meno per quanto riguarda le esperienze dei Paesi dei paesi europee e chiaro che le condizioni in cui versa la RAI di prestigio molto basso le ultime questioni relative al casting diciamo così
Sui divani hanno ulteriormente abbassato questo prestigio ma dobbiamo stare attenti a evitare di immaginare il punto disco è la RAI a un una crisi di credibilità immensa che possiamo farne a meno ecco probabilmente dobbiamo
Investire cambiare eccetera ma io penso che le sicuramente non sarà questo governo non immaginare come non è immaginabile una sistema scolastico senza la presenza della scuola pubblica un sistema sanitario senza la presenza della sanità pubblica pur lasciando spazio che vi deve essere pesa tira privata così credo che deve avvenire per quanto riguarda
Il tema della dell'informazione radiotelevisiva e più in generale
Del del sistema radiotelevisivo in questo senso io credo che dobbiamo richiamarci alla messaggio del
Presidente Ciampi quando indicò non solo nel pluralismo esterno e quindi nella nella pluralità
Dei partecipanti a un presidio fondamentale ma anche nella nel pluralismo interno quindi traccia di garantire fino in fondo elementi di pluralismo e credo che il servizio pubblico sia il presidio fondamentale
E dobbiamo lavorare perché il rinnovamento del servizio pubblico
Consenta la RAI e di trovare appunto una strada di nuovo di nuova autorevolezza
Ho voluto
Indicare se può per rapidissimi Cheney quali sono gli assi su cui vogliamo intervenire perché credo che anche la discussione di oggi che voi avete fatto
Abbia bisogno da parte non spendere il governo di aver almeno chiaro qual è la direttrice del Governo intende intende sulla quale intende muoversi poi naturalmente
Su ogni aspetto ci sarebbe da discutere probabilmente anche all'interno della della maggioranza non faccio non credo che tutti abbiano in mente esattamente le stesse cose ma credo che questo sarà diciamo elemento di dibattito ma i punti fondamentali sono sono tracciati io sono allora
Incontri uno con
I sostenitori della posta di legge trentenne cita De Zulueta eccetera eccetera
Che sono buttato al cinema al ministero diciamo ha presentato questa proposta stamattina Astrid appellato un'alta sul sistema più ingenerare ecco mi pare che pur con accenti diversi ma sui punti che ho indicato vi sia una grande una grande consonanza e questo ci conforta
Perché evidentemente pure il petto con posizioni magari non tutte collimanti ma siamo almeno d'accordo su quali sono i punti d'attacco
Ecco dicevo
Sul tema specifico delle delle radio noi quest'anno festeggiamo io dico festeggiano non so chi l'ha detto prima ma anch'io sono della generazione radio libere quindi da la mia generazione
Il tema nasceva Sonera Nese cioè in particolare mi hanno centrale che era allora la la radio che accompagnò diciamo questa fase questa fase molto molto nuova che rappresentò una grande
Ventata di libertà che andò ben oltre in qualche modo in sintonia con con quegli année e con
Il la voglia di cambiamento di quegli anni
Ecco credo che da questo punto di vista quando ne parliamo di sistema radiofonico italiano non possiamo immaginare credo televisiva quel siamo estende alle tv locali questo ragionamento
Non possiamo ragionare solo sul sulle tv sulle radio nazionali ecco da questo punto di vista le radio e le tv locali sono una parte essenziale del sistema dobbiamo supponente dovremo tutti cambiare
Per
Perché fosse sarà necessario ma sicuramente immaginare un sistema in cui il tema della pluralità non è visto solo con una pluralità di voci nazionale il marco Puna pluralità di voci anche locale territoriale
Questo è molto sentito guardate non voglio fare la solita tiritera sul nodo e sul Settentrione anche perché
Non non sono esponente della lega lombarda
Però vi garantisco che il ruolo per esempio che hanno esercitato le emittenti locali nella capacità di lettura dei territori
Per la mia esperienza milanese è un ruolo che ha decisamente sopravanzato quello che hanno fatto le
Le emittenti le emittenti nazionali o talvolta anche la stampa la stampa nazionale tranne rare eccezioni ricordo di trasmissione di Lerner ma poi qualche altra cosa ma insomma nel nel
Sotto negli anni più recenti sono state più le emittenti locali a dare a rappresentare il territorio a leggere il territorio a farci capire come il territorio cambiava
Io non mi sentirei quindi di dare torto a di esponenti delle radio locali delle tv locali che dicono noi vogliamo essere parte fondamentale del sistema e quindi dovete aiutarci a in questo passaggio tecnologico dovete aiutarci a trovare uno spazio perché il pluralismo senza di noi sarebbe monco e questo credo che sia assolutamente vero
C'è da dire che vi sono punti di grande debolezza soprattutto potestà come dire della solidità imprenditoriale di volte peraltro l'amico prima di aggirare l'undici aprile a volte sono radio
Sunto quelle parrocchiali che hanno una una dimensione molto molto locale quindi ancora dimensione d'impresa particolarmente fragrante facile e quindi credo che sia importante ragionare sul sui sostegni in che modo ne possiamo aiutare
Le radio in questo passaggio passaggio decisivo
E il tema non è solo quello delle frequenze ma è un tema più generale ecco noi abbiamo in questi queste poche settimane cercato innanzitutto de affrontare un'emergenza che era quella relativa ai contributi
Abbiamo sbloccato i contributi del due mila due
Abbiamo
Dato una smossa perché si possano attivare rapidamente le procedure per i contributi per ciò che riguarda il due mila tre e nel due mila quattro
Questo come diciamo misure anche modo di d'ufficio perché sono questione come dei diritti che vanno a cui bisogna corrispondere
Ma di Ada questa dei contributi abbiamo bisogno di o un piano di sostegno più generale questo era previsto peraltro anche dalla legge Gaspare ma nulla è stato fatto dal passato Governo per sostenere il sistema della radiofonia nel passaggio verso il digitale nessun incentivo nessuna se l'iniziativa su un piano di sostegno così come è rimasto fermo il bando le licenze di operatore radiofonico ecco noi vogliamo
Rapidamente
Predisporre una proposta più complessiva che riguardi il settore con un momento di verifica per ciò che attiene alla questione delle tecnologie ecco qui è stato ribadito ne abbiamo già parlato anche nel convegno promosso antico avallo
Questo tema del tabacco
Se le cose stanno come ci viene denunciato credo che non ci possa consentire di andare avanti per la strada
Così come era stato indicato precedentemente dobbiamo quindi fermarci discute
Con
Tutti gli operatori condividere una strada che ci consenta di passa digitale senza un'ecatombe di di emittenti probabilmente bisogna trovare il modo di andare a forme anche consortile non so comunque discuteremo certamente non è nostra intenzione
Andare avanti senza un confronto
Senza quindi una valutazione
Che deve essere condivisa dalle in paese dalle imprese radiofoniche ecco queste sono le iniziative che noi abbiamo in mente di fare sia quelle di sistema sia quelle che riguarda più specificatamente il settore ecco vorrei ribadire anche un po'lo stile nostro di lavoro che non solo quello di partecipare quando siamo invitati alle iniziative di dibattito ma sempre e comunque di aver la porta aperta al confronto con con tutti sia i settori così delle delle professioni sia con le associazioni d'impresa e quant'altro per condivide nell'interesse naturalmente
Dei consumatori dei cittadini ma nell'interesse anche delle riprese che non vogliamo certamente notificare ma sostenere per trovare un punto di equilibrio
E consentire al nostro Paese di fare quei passi in avanti che tutti auspichiamo vi ringrazio
Vediamo se
La conferma
Dopo aver detto che la porta aperti posso dire rappresentate torna
Ho detto
Ma così quando
La domanda
Fosse entrando
Affrontare ma c'è anche un po'quello che dicevo prima il nel senso che aveva suggerito che sia il ministro proprio a convocare un tavolo non con incontri singole apra un tavolo di discussione ufficiale con tutti gli operatori
Della radiofonia ma anche con gli industriali perché poi sono loro quelli che devono produrre l'erario questa era una cosa e l'altra casella il contratto di servizio
Noi come erario che farai questa associazione dei lavoratori della radio pubblica manderemo sicuramente una nostra proposta scritta il sito perché ho visto che il ministero attivato questa possibilità
O che ovviamente colgo l'occasione di aver sempre presente per sollecitare questo fatto che nel contratto di servizio della RAI il nuovo ci sia non sia replicate alcune dei vincoli proposti dal vecchio contratto di servizio in effetti c'erano però che ci sia esplicitata in maniera più netta al ruolo della radio l'importanza della radio all'interno della RAI che ci sia una indicazione precisa
Esattamente
Che ci sia insomma scritto chiaro qual è il ruolo della radio all'interno della RAI
Esperto che e si però restava se non mi ascolta non parlo nemmeno l'inferno che sei note curtense no come fa cadere sponde mese non gli spiego come cioè se non mi senta non può rispondere alla rete
Dicevo che ci sia scritto chiaro questa cosa anche le le ore di trasmissioni c'è qualcosa è vincolante sulla RAI ma anche che sia creato un organismo di controllo aperto alla società civile e quindi con la partecipazione delle associazioni
All'interno della RAI ma aperto all'esterno questa è la nostra idea per verificare che poi contratto di servizio si applicato perché quello di prima non lo è stato grazie scusate
Bene allora siccome è è molto importante questa domanda ha bisogno di un tempo di riflessione ma soprattutto anche io noi non possiamo
Noi avevamo fatto un elenco di interventi Paul molto cortesemente uno dei nostri ospiti più importa Mirabella cioè abbiamo fatturano in quel doveva intervenire Russia preparato volo sapete come sono queste cose adesso se cortesemente facciamo così
Il sottosegretario medita e ripresi risponde dopo l'intervento di Mirabella che ne dici no non sono d'accordo ma non è pressato sono d'accordo anzi chiedo scusa ma io non rinuncio al mio intervento perché
La liturgia diverse
Vicende nota il politico conclude e lo ha fatto
Parlare dopo il sarebbe scortese da parte mia
Io ho ascoltato con attenzione tutto quello che ha detto
Sono molto preoccupato nonostante il duro che la Regione ha detto
La meteora radio è in gravissimo pericolo per il servizio pubblico
Quindi la genericità negli accenti che ho sentito mi preoccupa molto molto molto
La caduta verticale degli ascolti è un fatto sotto gli occhi di tutti
La l'abbandono alla propensione della radiofonia del servizio pubblico a soddisfare il tutto il paese
Per cosa nota accertata la rinuncia e la specificità della destinazione di vocazionale delle reti è una cosa drammatica pensare che il servizio pubblico possa esaurire il suo compito dedicando una rete all'informazione una alla alle chiacchiere
E le musichette è un'altra la cultura paludata mi sembra un suicidio
La playlist la testimonianza palpitante e terribile
Della crisi della valle del servizio pubblico
Poiché la vogliate mandare in onda sul digitale sull'onda media sulla modulazione di frequenza o come Gesù che gridava dall'alto di un monte poco importa
La crisi di contenuti
La crisi di vocazione la crisi e la rinuncia nel servizio pubblico a governare non il mercato però lasciamo fare ai mercanti alle varie lettere
A formare cittadini quello che ho sempre fatto alla radio
Prima ancora della televisione li ha formati ora tutto questo intervento sciupato tutta la festa per cui fatevi il vostro dibattito perché io Lavazza proprio fatto impazzito per dire queste cose
Ho capito ma siccome le conclusioni del sottosegretario sono eccellenti e ha dato delle sicurezze lega delle speranze teniamoci stretta questa speranza
La domanda che fa da signore giustamente è una domanda che apre un dibattito visionate chiede la parola vedeva la parola e io faccio lo scarsa giochi
E non va bene che niente mentre dura sette minuti sarebbe durato sette negoziante gentilezza degli A tre
E io vi dico gli altri quattro pedane brutte notizie delle dopo un anno ti prego di darci Veneto
Il servizio pubblico ha messo in crisi la radiofonia come diceva Baldazzi prima per rinunce per assenza caro sottosegretario
Non per aver fatto qualcosa di brutto ma per non aver fatto niente
Questa è la verità per quando sì come dire tre uno tre uno Itza la radiofonia italiana
Tra sua madre Nun me GA foro ininterrotto
Rinunciando alla scelta di specifico estetico e di Minghi dimenticando in maniera suicida che la radio è uno specifico linguistico è un codice
Fatto di uno spessore di Segni parla Roland Barthes non lo dico io
Quando si dimentica questo la Straße come in un megafono confessionale da una parte e non megafono laico dall'altra cito le trasmissioni Radio due tre uno tre uno Radio anch'io
Che hanno tolto ogni velleità e ogni speranza di artisti della radiofonia trasformando Corrado Guerzoni e Gianni Bisiach fiducia ma mi quella è stata la morte della radio
Perché quando tu hai una vocazione così Diretta precisa e intendiamoci sto parlando di straordinarie esperienze di grandi giornalisti e di bellissime trasmissioni ma è la monotonia
La radio si fa con la sintonia
Non so la monotonia c'è scritto proprio sintonia
Non c'è stata più l'hanno tolta e hanno tolto la specificità della radio che linguistica lo ricordi a Prodi lui lo sa
E linguistica la la specificità dalla radio e fatta di voci
Parole possibilmente in corretto italiano
Non gliene importa più niente a nessuno
Se c'è un passante
Sprovvisto di adeguato numero di congiuntivi
è la volta buona che lo assumono
Povero di lessico e Luís
Dice parolacce è perfetto
La la rinuncia lampi proprio l'abbandono della cura
Per la polizia e sformate che era il grande prestigio della radio italiana io non ho niente contro le radio private preferisco chiamarle così libere mi sono a male perché non so mi sono mai sentito occupato
Tuttavia il fenomeno è nato malgrado le leggi dello Stato inesistenti
Quindi e nati in totale pirateria
Lo Stato si è limitato a registrare l'esistente malinconicamente a fare il notaio di uno usurpazione dell'etere punto
Come poteva nascere un fenomeno culturale e genuino e serio
Se non hope legis non è stato legis è stato così Far West
Lei si ricorda con malinconia triste ma anche allegra contemporaneamente certa delle sue radio private le ricordo anch'io c'eravamo
Ma qual è stato il fenomeno motivato da profonde aspirazioni culturali ma per favore
Quattro mila emittenti erano soltanto motivate al novantotto per cento alla ricerca di risorse pubblicitarie
E il servizio pubblico che faceva nel frattempo rinunciava le frequenze
In in modulazione di frequenza la RAI aveva due frequenze per i giovani FM uno FM due di sera
Per combattere la battaglia aperta e leale con le le fra quelli livelli Radiodue più belle radio commerciale e fare finalmente musica per i giovani Guerzoni L. A. scambiate
Le ha regalate se le è tolte ce le siamo levate
Ecco di quello sto parlando ora
La mia considerazione finale inerziale questa la storia di una crisi non è finita ma ricordo amici ricordiamocelo tutti il problema è scusate la parolaccia epistemologico
L'allarme quando è nata i raggi X il cinema la radio la televisione non esisteva l'estetica del cinema l'estetica dalla radio e quante i raggi X non sapevano i medici che la potevano utilizzare per vedere le fratture lo scoprirono per caso
La usavano nei luna park a cinque centesimi per fare gli scherzi ai bambini il telefono nasce per dare l'udito esordì è il cinema per documentare dove arrivano i treni nelle stazioni
La radio non è parliamo dopo la scoperta che con la radio col cinema con il telefono perfino col telefono e con la televisione si poteva fare l'arte raccontare la vita la radio italiana del servizio pubblico non fa più questo da un po'
E lo dico con grande malinconia
Perché salvo alcuni fenomeni perché poi la radio italiana della RAI è una grande azienda
E lei se ne innamorerà come tutti quelli che l'hanno frequentata
E nonostante tutto riesce a essere ancora un grande servizio pubblico per quanto o meglio per quanto tempo
Non lo so
Se non si rinuncia alla vocazione monocratica per cui le tre reti hanno ognuno un compito io non la fetta di pubblico
Il il picco degli ascolti scendere ancora più in basso io sono ancora molto di più preoccupato
Perché la riffa con la musica
Quando la musica cava si può e si quadra si parla in italiano un po'e la musica di sale ci vuole armonia ci vuole sintonia ci vuole arte non la vedo
In giro non molta per lo meno
Scusate quella domanda dopo di fare la
Sono venuto al proprio non voglio fra
Discussione
Da una parte all'altra parola velocemente sono
No
La domanda la domanda e anche una sorta di tentativo di errata corrige no perché prima si parlava di tutela delle emittenti locali
Del fatto che il digitale quindi le regole dovesse essere fatte dopo oppure per permettere la tutela del reato è locale ma probabilmente non si è ancora capito che qui e tutto l'inghippo
Ragione Mirabella oggi le radio le hanno fatte per fare business e le associazioni quelle che io chiamo ancora pseudo studioso son delle lobby sostanzialmente dicono Perrini senti quattro io ho un'opinione io ho un'opinione se mi permetti Fabrizio
Ecco no scusa Fabrizio non facciamo non facciamo questi come
Ma io dico una mia opinione
La tua intolleranza la tua un tolleranza fa capire che non è possibile esprimere opinioni in questo Paese quindi abbi pazienza risponde a quello di ti dico invece che invece che chiedere di tacere invece che chiedermi di tacere ma invece che chiedermi di tacere ascolta quello che io dico e il personale io dico correntizio scusate lei doveva una domanda punto appunto sto dicendo che siccome in Italia esiste la compravendita delle frequenze che è un bene che serve a quel a fare quello che ha detto adesso Mirabella
Io sono indignato di questo non solo ma affermare che il dub e lo spettro della radio perché la distruggerebbe
è una cosa che da lobbisti non da associazioni perché il dub è prescinde dall'FMI
Non esistono switch off come la televisione l'emittente locale può continuare a fare l'emittente locale nonostante esista una nuova tecnologia che fa un'altra cosa è come dire costruiamo delle nuove case ma ci faceva abitare quelli che alla casa già ce l'hanno
è questo il problema dovrebbe essere l'alone mandato la domanda è sottosegretario questa questione
è chiaro al ministero c'è chiaro che il dub è una cosa diversa dall'FMI
E che non esiste uno switch-off per la FM per cui l'emittente locale danno o non dub è comunque tutelata dal fatto che la frequenza non gliela toglie nessuno può continuare tranquillamente a fare la sua radio anzi se io avessi poteri legislativi e fosse l'associazione Straw vorrei una domanda vorrei Donella questa domanda se il ministero e consapevole visto che sono state fatte naso dell'affermazione Azzi se ministero e consapevole del fatto che il dado è una cosa diversa che non incide nessuna radio locale perché non la spegne nella spegnerà mai da
Grazie per la domanda c'è qualcun altro
Ho abbiamo due domande alla cortese attenzione ma e poi se volete il mio passava accanto produttiva voglia di bere c'è qualche goccia dovrebbero far sua va be'va bene grazie su
Sotto sì
Ma ripeto suo risponderò rapidamente le domande anche perché mi pare che il tempo che vi siete dati siamo se è andato ben oltre mi piacerebbe però magari in un'altra occasione continuare questa discussione sulla radio
Fosse non siamo così lontane francamente scusi io mi sveglio tutte le mattine sento regolarmente a dirottare tutte le mattine ha compreso di terzo anello alla domenica mattina
Sono forse non so faccio parte una piccola minoranza ma le assicuro che da parte mia di è tutto meno che una sottovalutazione del servizio che fa lavorare
Del e dell'importanza della del sistema ecco quindi
Poi è chiaro che quando c'è il politico anche se arrivato da due giorni di sé addosso tutto quello che è accaduto nei cinque secoli precedente
Credo che sia come dire inevitabile quindi non ci sono problemi però credo anche che sia opportuno dare a noi
Una come dire lasciarsi di di di vedere che cosa riusciamo a combinare ecco noi abbiamo credo proposto delle
Per iniziative abbiano sottoposto nostro trova direttori l'abbiamo presentato alle Camere abbiamo spiegando che dobbiamo andare avanti lungo questa strada poi ci giudicherete se faremo bene lo faremo male
Per la parte che riguarda il governo ovviamente il Governo non è la RAI anche se non sappiamo che il problema della RAI è un poema che riguarda anche diciamo così la politica in generale e per come devoluto il sistema sulle domande io dico una cosa molto semplice sull'ultima domanda che fosse quella più complessa io ho indicato con modello di lavoro uno stile di lavoro a cui io ma anche il ministro Gentiloni teniamo molto cioè quello del confronto del dialogo con con tutti questo lo stile democratico importante allora di fronte a una rilievo di
Su questa questione del DAP
Una messa in guardia un allarme lanciato da un settore importante credo che sia doveroso andare a fondo della questione dopodiché prenderemo le decisioni che è necessario prendere
Credo che sarebbe sbagliato non ascoltare chi è portatore
Di una preoccupazione di un allarme
E che rappresenta un segmento importante
Del
Del diciamo così del mondo della radiofonia e poi anche del degli ascoltatori sulle altre due questioni per quanto riguarda il contratto della RAI noi abbiamo avviato le consultazioni sia via web sia attraverso incontri abbiamo dedicato il giorno tre tantissimi incontri avremo una seconda tornata mi pare il venticinque con altre associazione
Che è interessato ovviamente può chiedere di essere audito oppure siccome il mondo soggezione tantissime se avete messaggi come mi pare in questo caso
Mandateli verranno sicuramente prese in considerazione
Non ci siamo proposti
Di cambiare sulla questione del contratto di non farne una rinnovo burocratico
Poi magari anche di una talmente burocratico e poi Danelli nessuno lo guarda più nessuno da verificare se le cose scritte sono state poi Rizzati o meno e come sono andate le cose e quindi da questo punto di vista sistemi di monitoraggio perché il contratto che deve comunque avere elementi di forte novità
Poi magari trovano l'occasione per discutere dei che
Rimango generico viste accertavate se queste testate generici per limiti di tempo ma
Mi pare che la scelta sia abbastanza chiara di girare pagina da questo punto di vista insieme credo che possiamo farlo la questione della tavolo della radio mi sembra che sia una proposta io ne parlerò col ministero
Una proposta sicuramente condivisibile vediamo in che modo formulare l'anzi se poi
Questa proposta non so se avete già formulate dal ministro se se magari la sale ecco benissimo
Possiamo vedere una modalità di di di confronto di lavoro insieme
Possiamo punto magari dire vederci per capire in che modo attivare
Ecco attiva magari se ci fate avere una proposta
Se si parte aveva una proposta comune da parte dei tutti risolviamo all'origine del problema che se tutti si fanno questa proposta non facciamo che dire di sì a tutte e quindi già cominciava ad avere
Risolto un problema ecco io mi scuso se sono andato fosse oltre il tempo ma era necessario grazie
Signor Sottosegretario scusi se io non rimproverava fatto al governo quello che non ha fatto perché è appena arrivato
Mi limitavo a segnalarle con anche le malinconie Marco la condizione di di disagio in cui ci troviamo a anzi a me non fanno non danno più lavoro alla radio proprio nel ne sono rimasto un ascoltatore che come lei si sveglia con Radiotre magnifica
Ora il Lamin mio era un veramente un rammarico che le sottoponevo sperando che questo governo in cui abbiamo creduto tutti diciamolo fino in fondo
Abbiamo sostenuto il PCI aiuti a ripensare la il la centralità primaria del servizio pubblico che è una considerazione inerziale di quello che ho sentito fino adesso sono convinto che anche gli amici delle radio private commerciali liberi chiamato rigo mi pare su Dabo o cuoco citofono fate un po'voi
Che che vogliate trasmette sono d'accordo su questo perché non avrebbero senso se non ci fosse il servizio pubblico e loro lo sanno
Il sistema misto a questo come forza
E allora noi preghiamo il governo di riflettere al tavolo dove io mi permetterò di chiedo di intervenire ritenete se non siete già dodici a tavola perché porta una io e per ricordare che la centralità del servizio pubblico ha formato i cittadini della Repubblica prima delle radio private e se alle radio private fosse stata dato una legge organica ben fatta descritta con una missione
Chiara probabilmente avrebbero svolto fiancheggiando un'azione preziosa di formazione delle giovani generazioni cosa mi permetta che non è stata anzi è stato tutt'altro perché il decadimento
Torrentizio
Della cultura dei giovani discende anche dal fatto che sono stati un po'abbandonati in questo senso nelle quelle che anziché consideravo culture da riserva indiana
I libri e la scuola le biblioteche la cultura ufficiale e poi loro in realtà si forma uno sulla radio commerciale
Poteva lo Stato a lasciare anche non lo Stato etico lasciare abbandonare a se stesse queste responsabilità non credo ecco che io dico perché io dico la il mio non è un imporrà questo governo è un richiamo che faccia gli amici questo governo perché lì insieme si possa riflettere su come riportare la centralità del servizio pubblico con la sua missione
Indiscutibile di esse ancora una radio generalista ecco perché si deve trasmette in FM in darli in tutti i modi possibili immaginabili io rimpiango ancora la modulazione di ampiezza perché l'hanno tolta Taso venduta perché l'hanno tolta quanti vecchi sanno usare la la modulazione di frequenza nessuno i vecchietti erano abituati a sintonizzarsi uno due tre punto
Adesso devono andarsi a cerchi sono inseguito da Radio Maria mi fa gli agguati mi fa gli agguati
Non faccio in tempo a scansarlo è eccoci di nuovo da voi ma quante frequenze hanno eh lo so che le vie del Signore sono infinite ma le frequenze no
Cinquantesimo sbuffare segni nessuna
No adesso con un buon sistema era di essere
L'azienda
No quella che sembra The Radio Maria e Radio due non se ne occupa
No no no attento a non glielo permette
Non glielo permetto io non toccherà invece dalla radio
Locale è vero è verissimo Grasso arriveremo
Acquisita organico
Stefano sì ci fa questo tanto adesso spostiamo un dibattito nell'altra stanza ma siccome abbiamo cresce essere Roma cioè
Se
C'è allora ugual fortuna comunicazione l'associazione del morto e ringrazio tutti coloro i quali sono rimasti ha veramente l'ingresso agli intervenuti e sul insomma dobbiamo anche dire che tutta la mattinata era stato verificato al servizio pubblico va detto perché molte cose erano già state affrontate e comunque ci rendiamo conto che ci ha bisogno di un nuovo appuntamento e questo appuntamento già stato prefigurato a settembre sarete tutti avvertiti grazie ancora proprio
Via in merito al
Anzi via Ravizza Perrone sarete avvertiti in tutti i modi possibili
Va c'è anche si tratta