"Democrazia liberale '86"

Benvenuti a questo convegno di democrazia liberale
Prego tutti di prendere posto in modo che così possiamo cominciare
Io sono Sergio De Santis giornalista televisivo
E o l'incarico di accompagnarmi nelle varie fasi di questa mattinata
Il maltempo di questi ultimi giorni ha reso necessarie alcune variazioni al programma che era stato previsto e quindi io adesso di riassumo la nuova situazione che si è verificata
Tra poco passeremo come era previsto alla presentazione del documento di democrazia liberale
Non sono invece giunte le testimonianze che avevamo registrato in Europa e in America
Queste testimonianze arriveranno molto probabilmente nella tarda mattinata e quindi saranno presentati a voi solamente nel primo pomeriggio
Subito dopo l'illustrazione del Documento passeremo quindi direttamente alle domande e alle risposte con i dirigenti liberale presenti in sala poi ci sarà come in programma l'intervento dell'onorevole Alfredo Biondi che chiuderà la mattina
Dopo il lancio che faremo assieme nel primo pomeriggio verrà illustrato un progetto per il miglioramento e la modernizzazione del sistema di informazioni interno al partito
Alle sedici avrà inizio il dibattito generale sul documento che durerà sino all'ora di cena dopo la cena che passeremo nuovamente insieme avranno inizio i lavori dei gruppi che sono stati incaricati di affrontare di approfondire i singoli punti
Del documento
Democrazia liberale come tutti sapete la componente che gestisce il partito dal congresso di Napoli del mille novecento settantasei prima con la segreteria Zanone sino alle sue dimissioni nel luglio del mille novecentottantacinque e poi con la segreteria Biondi l'occasione del congresso è la presentazione di questo documento che sarebbe più esatto definire un contributo alla discussione che democrazia liberale ha preparato per il diciannovesimo congresso del partito
Il testo lo avete già fra le mani perché incluso nella cartella che è stata consegnata a tutti i partecipanti
La portata e le implicazioni del documento vi verranno ora illustrati da due studiosi liberali
Il professor Deaglio questa è un'altra variazione al programma non è potuto arrivare a causa del maltempo di ieri
L'illustrazione del testo sarà quindi fatta dal professor Natalino Irti ordinario di diritto privato all'Università di Roma
E dal dottor Giacomo Caffarella consigliere d'amministrazione dell'ENEL
Già responsabile economico del Pli che aveva collaborato alla stesura del testo perché si è anche sobbarcato alla fatica di preparare in breve tempo una relazione
Pregherei il professori Irti divenire sul palco per la sua relazione
Grazie
Sincope tanto Sherwood
Nella primavera del mille novecentoquarantasei
All'indomani della seconda guerra mondiale veniva ripubblicato un Libardo apparso venti anni prima per le edizioni di Piero Gubbio
Diritti di libertà di Francesco Ruffini stoico e giurista piemontese
La ristampa recare avrà una lunga e intensa introduzione di Piero Calamandrei
Sotto il titolo l'avvenire dei diritti di libertà la storia di questo libero è la storia di liberalismo italiano fino ai nostri giorni
Il testo di Ruffini e le pagine introduttive di Calamandrei costituiscono il punto di partenza per ogni nuova esplorazione nei territori della libertà
Anche il documento di democrazia liberale ottantasei va inquadrato e studiato in questa cornice
I diritti di libertà che si indagava nel mille novecentoventisei
Alla vigilia della loro totale soppressione appartenevano al liberalismo ottocentesco
E si guardavano le libertà civili e le libertà politiche
Civili o libertà dell'uomo politiche o libertà del cittadino
Questi diritti affermati difesi dalla borghesia europea rappresenta nome mai un patrimonio comune di tutte le ideologie e di ogni forma disfatto
Come suole HD una conquista del pensiero liberale diventa un bene dell'intera civiltà nessuno oserebbe più definirle oggi come libertà pochissimo
Se si vuol capire la storia delle libertà bisogna riconoscere che i diritti dello Stato ottocentesco presentavano tre caratteristiche
Erano diritti negativi
Statici formali negli atti le libertà venivano costruite e vissute dalle conoscenze come una difesa appunto lo Stato
Un recinto di filo spinato entro cui il singolo cerca scampo lo Stato si diceva non ha doveri positivi ha soltanto il dovere negativo di non varcare il recinto
E invito il quale si nasconde l'individuo di non interferire nelle attività dei singoli
Infine quelle libertà erano formali erano libertà scritte per tutti ricchi e poveri sulle pagine delle costituzioni e dei codici
Poco o nulla rilevava che soltanto talune classi avessero la possibilità di fatto di Valle assieme a proprio vantaggio
Ma questo fatto allontanava altre classi dallo Stato e li induceva a considerare le libertà come esclusive proprie della borghesia appunto libertà borghesi
La introduzione che Piero Calamandrei permetteva nel mille novecentoquarantasei al libro di Francesco Ruffini introduzione che costituiva una sorta di breviario per gli autori della Costituzione repubblicana
è il manifesto di una nuova categoria di diritti di libertà i diritti sociali
E se non sostituiscono mai integrano le vecchie libertà politiche
Occorre affrancare scriveva Piero Calamandrei i non abbienti dalla schiavitù del bisogno perché metterli in condizione di potersi valere anche di fatto
Di quelle libertà politiche che di diritto sono proclamate come uguali per tutti
Giustizia e libertà
Il binomio in dissociazione in cui ciascuno di noi sente risuonare il nome di Carlo Rosselli
E riconosce le formule programmatiche del socialismo liberale delibera al socialismo non più o non solo la libertà di di parola di religione di stampa ma la libertà da dal timore dal viso
I nuovi diritti sociali
Le nuove libertà accolte nella Costituzione repubblicana del mille novecentoquarantotto hanno una straordinaria importanza
E se ho mai scemo le caratteristiche delle vecchie libertà ottocentesche e sono positivi
Dinamici sostanziale
Positivi lo Stato non è un semplice dovere negativo il dovere di non interferire nelle attività dei singoli ha invece un dovere positivo deve fare cioè modificare la struttura struttura economica e i rapporti tra le classi dinamici
I diritti sociali non costituiscono una serie chiusa e rigida ma una serie appena letta che si arricchisce a mano a mano di nuovi interessi episodi sostanziali non basta scrivere questi diritti sulle pagine delle costituzioni ma occorre soddisfarli ed realizzarli nelle cose
Mi permetterete amici di sottolineare
L'Energia innovatrice la tensione interiore di queste libertà che non si racchiudono circoscrivono in un elenco ma sono appena e sensibili alle trasformazioni della società di qui come meglio vedremo
L'efficacia esplorativa dei movimenti politici delle avanguardie culturali
Chris contano in profondità e sanno cogliere i segni di nuove esigenze e di nuovi bisogni
Quali territori crede fosse la domanda che nasce spontanea in ciascuno di noi quali territori si aprono oggi dinanzi allo spirito dinamico del liberalismo
Noi abbiamo acquisito nel secolo scorso le libertà civili e politiche
Abbiamo enunciato nella Costituzione repubblicana i diritti sociali e ci domandiamo quali regioni di libertà siano ancora oggi da esplorare
Direi che l'attenzione l'attenzione debba fermarsi come indica il documento di democrazia liberale ottantasei sulla scoperta Ovis coperta dell'individuo
E sembra una vecchia idea un luogo comune dei nostri dibattiti non parlavamo forse dell'individuo quando poco prima si tracciava la storia delle libertà politiche o dei diritti sociali
E i diritti del Civis e del socio URSS non sono forse diritti del Sings dell'individuo
Eppure c'è qualcosa di nuovo ed inatteso
Vedete la scuola liberale ci educa ha un forte augustee o sentimento dallo Stato a considerare gli individui come membri della comunità statale
Non sappiamo guardare agli uomini se non nella cornice organica e chiusa dello Stato
Ma gli ultimi decenni gli ultimi decenni hanno segnato la scoperta dell'individuo commessi Incubus
Come un punto gettato nella solitudine di una particolare e irripetibile esistenza
La conduzione amministrativa
La sfiducia nei partiti politici la paura del terrorismo il declino delle ideologie tutti questi fattori lasciano emergere il singolo portatore di un precario destino e di un effimero segmento di tempo
Il riflusso o il ritorno al privato formule con le quali gli osservatori del costume hanno espresso il significato degli ultimi quindici anni Quindici anni dalla contestazione sessantotto esca fino a noi
Queste formule designano una cerchia di nuovi interessi e bisogni che si riferiscono all'uomo come singolo come individuo nella sua concreta esistenzialista
Ecco il terreno da cui nascono nuove libertà e nuove diritti ne scorge in due categorie
E chiedo scusa agli ascoltatori si la formazione giuridica mi induce assenze RAI siede in categorie
Un movimento storico che può apparire più scomposto e più fluido ne scoraggia e dicevo due categorie da un lato i diritti alla vita privata
Che vorrebbero elevare ancora più alto il più solido quell'antico recinto di filo spinato entro cui il singolo si rifugia
Minacciato a oggi dagli strumenti sottili della tecnologia che vedono registrano riproducono memorizzano
Il Sindaco il singolo invoca una rete di protezione
La semplice ed umana libertà
Dio è stata solo il diritto di dimenticare e di essere dimenticato
Qui i liberali sono chiamati a proteggere la intimità del singolo nei profili più insidiati dalla moderna tecnologia la riservatezza ma identità personale le scelte segrete di vita
Occorre Sapienza legislativa e introduzione di limiti di controlli di trasparenza e dall'alto affiorano i diritti collettivi cioè i diritti a beni c'è una volta garantiti tornano a vantaggio di tutti e di ciascuno
Si parla al riguardo con un termine tecnico di interessi diffusi nel senso che essi non sono esclusivi di uno o di più titolari ma di ciascuno di noi
La tutela dell'ambiente del paesaggio della salubrità dell'aria o delle acque soddisfa un interesse che il mio di ciascuno di voi e di tutti gli altri
Non è possibile lasciare questa tutela all'impulso delle autorità pubbliche qua la tiepida sensibilità degli amministratori locali
Bisogna che le leggi Accordino a ciascun individuo il potere di promuovere la difesa di beni così importanti ed insostituibili
Gli amici
Che con la loro cortese attenzione mi hanno accompagnato lungo l'itinerario dell'in libertà
Potrebbe ora ventinove anni di aver ceduto alle tentazioni del giurista alle tentazioni cioè di leggere
Tutta la storia politica del nostro secolo come storia di regole e di diritti e fosse il rimprovero non sarebbe del tutto infondato
Ma proprio nel documento di democrazia liberale ottantasei ho incontrato questa frase
Le domande soggettive di libertà
Per non ridursi ad Utopie devono diventare no trovare legittimità il limite nel sistema Diego
Immagino che questa frase sia dovuta alla eleganza stilistica e al gusto definitorio di Valerio Zanone
La verità e appunto che una politica senza capacità legislativa senza capacità di tradursi in regole di condotta è disarmata e impotente d'altro lato una tecnica legislativa senza contenuti politici e porta ed inutile e perciò il destino dei diritti di libertà e affidato alla nostra volontà politica una volontà che a mio avviso deve svolgersi ed esprimersi in forme diverso
Il partito liberale si scrolla di dosso l'immagine di partito istituzionale
Custode del passato e delle cose delle bene brutte cose che sono già accaduto il territorio delle libertà si allarga oltre i confini del sistema tanto adesso ricco e fluido ed inatteso quanto il sistema è chiuso effigi
Quel territorio può essere esplorato soltanto dai movimenti
Da pattuglie culturali e politiche che si sfogano fuori dal sistema e guardino se all'orizzonte c'è qualcosa di nuovo
Sarebbe già negare ai radicali italiani la funzione storica di avanguardia di avvistamento e di scoperta
Degli interessi della società civile
Gli aspetti goliardici o pittoreschi a mio avviso non possono impedirci di riconoscere che l'ebbrezza libertaria ci appartiene
Si tratta di ricondurla nel sistema vita scrive la per così dire nel linguaggio politico e giuridico delle istituzioni
Questo a me sembra il compito uno dei compiti essenziali del Partito liberale
Ha tolto poi si vedrebbe incompatibilità tra il profilo tecnocratico
Calore innato che esalta l'efficienza allo sviluppo industriale lo slancio produttivo e di profilo libertario che chiede la tutela dei singoli della natura dell'intimità appariva proprio la sintesi di questi profili ispira e caratterizza il documento di democrazia liberale ottantasei
Il manifesto di un partito che si farà garante dell'individuo nella società industriale che vuole costruire
Sull'antico terreno dello stato di diritto l'agile e moderno Stato dei diritti
La dialettica tra partito e movimenti assume così una indiscutibile centralità i movimenti di ecologi i consumatori di malati di utenti televisivi scoprono nuovi bisogni ed interessi
Il partito li esamina i seleziona vita ad un certo tutela in forme istituzionali
Con la mediazione del Partito liberale il nuovo e il diverso non si agitano più in rivolta contro il sistema mappe calano e si placano nelle regole del sistema io mi auguro cari amici che tra qualche anno il vecchio libero di Francesco Ruffini sia ristampato con una prefazione in cui si narra di come il partito liberale sullo scorcio del secolo ventesimo custodi le vecchie libertà politica rafforzò ed estese i diritti sociali e si immerse nei flutti della società moderna scoprendo e difendendo la piccola ma unica e irripetibile storia dell'individuo
Cari amici
Sento che per me è questa
Sarà una mattinata piuttosto difficile
Le parole di Natalino Irti
Hanno volato alto
Hanno corrisposto profondamente alle attese del nostro gruppo del nostro partito
La mia difficoltà consiste nel non deluderli su quella parte economica che per la sua natura non è certo capace di sedurre con un discorso qual è quello di Natalino sui grandi diritti con i quali siamo chiamati a fare i conti in questi anni
Ventura vuole che io mi trovi anche troppo spesso a sostituire nelle ultime ore oratori che purtroppo non sono puntuali alla chiamata
Sostituisco volentieri l'amico Deaglio anche perché ho dato una mano a redigere il documento quindi ne conosco abbastanza le caratteristiche vorrei soltanto scusarmi se manifesterò qualche deficit di allenamento come oratore ma sono stato forzosamente assente per quasi un anno quindi
E quindi non posso certamente considerarmi informa
Questo documento nasce
Da colloqui molto ampi
Che abbiamo sviluppato nell'ambito del partito
Abbiamo sentito uomini di cultura abbiamo sentito economisti tecnici abbiamo sentiti tecnocrati abbiamo sentiti i responsabili delle politiche economiche
Abbiamo cercato di approfondire con essi le tematiche che oggi sembrano di attualità in questo Paese in questa società e in questo clima di grande evoluzione che stiamo vivendo sia strategicamente sia per la particolare congiuntura economica che si manifesta in questo periodo
Abbiamo quindi fatti i conti con degli amici che consideriamo liberisti assoluti
Abbiamo fatto il conto con i nostri amici liberali moderati
Abbiamo fatto incontri con coloro che si aspettavano un documento fondato sulle tendenza teoriche di natura esemplare
Abbiamo fatto i conti con coloro che prediligevano la tendenza realistica quindi questo documento e in qualche modo un onorevole compromesso di esigenze diverse tutte
Parimenti dignitose nel mondo dei nostri ordinamenti di politica economica e sociale
Ci siamo posti in sostanza una domanda di fondo
Che cosa si aspetta l'Italia dalla politica economica c'è bisogno di una politica economica in questo Paese e perché
Abbiamo dato una risposta
Che è quasi uno slogan una risposta di sintesi
Abbiamo dichiarato che il nostro obiettivo e lo sviluppo forte
Lo sviluppo forte non è uno sviluppo
Qualunque
Lo sviluppo forte una linea di politica economica che chiede da una parte e comportamenti estremamente rigorosi nella gestione della finanza pubblica
E dall'altra lo scatenamento di tutte quelle energie potenziali assai valida e che nel Paese oggi si manifesta no
E alle quali assistiamo
Vergine che si manifestano sul piano finanziario sul piano economico imprenditoriale e produttivo c'è una dinamica in atto che è di estremo interesse e che può costituire uno dei fondamenti dello sviluppo forte
Nel mondo corrono oggi in Italia corrono oggi
Cattivi pensieri egoismi pure chiusura rispetto al futuro nel timore che il futuro ci riservi qualche disastro qualche cosa di ignoto verso il quale abbiamo il timore di andare ma abbiamo anche buone intenzioni voglio di competizione voglia di successo noi siamo dalla parte delle buone intenzioni cioè dalla parte della voglia di competizione dalla parte della voglia di successo
Senza politica economica noi privilegiamo la fragilità quindi lo il vero errore che noi oggi possiamo commettere e quello di rinunziare a fare politica economica rinviare il cambiamento
Non accettare il ragionamento che noi dobbiamo metterci nel mondo lottare nel mondo al pari con gli altri
E quindi rischiare delle chiusure rispetto al sistema economico internazionale che ci creerebbe un illusorio ebree del privilegio ma che in fondo si creerebbero poi delle difficoltà
Successive assolutamente insuperabile
Che cosa rischia oggi il nostro Paese in sostanza
Il rischio è quello che abbiamo definito il limbo tecnologico cioè una situazione nella quale i Paesi avanzati
Ci rubano le produzione avanzate e i Paesi emergenti ci rubano le produzioni le produzioni obsolete e cioè le produzioni della vecchia manifattura questa è la posizione in cui non oggi rischiamo di trovarci
E allora la teoria dello sviluppo forte lì alla proposta dello sviluppo forte vuole appunto disegnare
Un quadro di necessità di dire
Di politica economica anche politica sociale di struttura dello Stato che ci consenta
Di uscire da questo limbo e di fare la scelta per i Paesi avanzati di fare la scelta per la nuova società la società dei servizi la società che prende atto del superamento della vecchia manifattura inventa le nuove professioni nei Paesi nuovi le nuove professioni stanno dando molto lavoro
In un Paese come il nostro dove la disoccupazione è molto forte
E di estremo interesse andare a vedere cosa succede da quelle parti
Cosa occorre da un punto di vista generale per conseguire
Questo obiettivo
Occorre una strategia della liberazione
Una strategia per liberare quelle potenzialità inespresse o addirittura represse da un sistema politico le cui capacità di decisione e di governo
Sono estremamente deboli per cui c'è una estrema difficoltà a dare un orientamento sostanziale alla liberazione di queste di queste risorse
Dove abbiamo individuato quindi nello Stato nella sua struttura
E nel suo ruolo un sistema di vincoli di carenze di eccessi disco i libri che sono la causa di questo freno alluso a uno sviluppo più forte ad uno sviluppo forte uno sviluppo capace di dare risposte
A livello sociali e allora noi abbiamo articolato la diagnosi sul sito struttura dello Stato
In merito alle istituzioni alle regole e alle funzioni su tre ragionamenti fondamentali che poi possono essere esplicitati il mille ipotesi di lavoro concreto per i nostri parlamentare per il nostro partito
Più mercato e un nuovo Stato
Questa è la prima il primo slogan che fa parte del nostro progetto
Più mercato e un nuovo Stato euro slogan diverso da quello dei conservatori
Che dice più mercato e meno Stato non è vero che ci vuole meno Stato ci vuole uno Stato che si occupi di più delle cose di cui non si occupa Natalino Irti ha detto bene di certe forme di diritto oggi scoperta del nostro Paese
E quindi più mercati ad altra ma questo non lo Stato che fa di più in certi settori ma che fa meno in altri
Non ci serve uno Stato che fa i panettoni ci serve uno Stato che protegge certi diritti oggi non protetti il caso dell'ecologia è un caso tipico
Il passaggio secondo slogan
Lo Stato regolatore sopra al di là dello Stato operatore cioè
Uno Stato che si occupa di regolare i conti del regolare ma comunque si occupa di regole ed un anche di agire perché noi vediamo come specialmente nel settore
Dell'economia lo stato operatore abbia dato delle pessime dei pessimi risultati
Anche senza volerlo solo per essere esposto
Alle forti spinte che oggi la società democratica fa gravare sullo Stato e quindi sulle sue diramazioni cooperative
Lo Stato
La strategia delle della liberazione che passa attraverso lo Stato dal punto di vista dei diritti e delle strutture passa anche attraverso lo Stato dal punto di vista della socialità lo Stato sociale la nostra la cui nostra Quarters affermazione lo stato sociale
Condiziona lo sviluppo
E va visto sotto due profili da una parte come sistema che ha bisogno di molto denaro per funzionare e quindi come sistema che si occupa Dellas propria fiscalità allora noi abbiamo tutta la tematica relativa alla fiscalità che una delle tematiche più moderne delle nostre democrazia che anche in Italia meriterebbe di essere meglio dibattuta
Allora noi pensiamo ad un sistema fiscale che abbia sì la funzione di provvedere le entrate per sviluppare le politiche sociali
Ma anche che si occupi di essere strutturato in modo da promuovere l'attività economica una fiscalità che promuova gli investimenti che promuove il dinamismo e non una fiscalità che sono forti
Interventi quindi per lo sviluppo queste la linea che noi tendiamo a dare al sistema fiscale
C'è un problema per esempio fondamentale da questo punto di vista che è quello dell'imposizione diretta o indiretta
Noi pensiamo che una riduzione dell'imposizione diretta
Ed un parallelo aumento dell'imposizione indiretta possa notevolmente favorire gli investimenti le attività produttive la concorrenzialità resto verso l'estero e quindi rispondere a questo disegno complessivo di sviluppo forte
Dall'altra parte c'è la crisi dello stato sociale perché ero stato sociale e in crisi lo stato sociale è in crisi per varie ragioni perché il lo sviluppo così come si è attuato nell'ultimo decennio non è più in grado di finanziare uno sviluppo dello stato sociale che va molto al di là di quelli che sono gli equilibri previsti dal Bilardo al prodotto interno lordo del nostro Paese d'altronde noi non possiamo non confermare il principi relativi allo stato sociale sono liberali principi relativi allo stato sociale
E questo è questa affermazione ci distingue da quella dei conservatori conservatori accettano non di buon grado le conseguenze dello stato sociale noi invece affermiamo la necessità dello stato sociale questa è ciò che differenzia
Fondamentalmente la posizione dei liberali dalla posizione dei conservatori però ci sono delle condizioni e le condizioni solo che ci sia una compatibilità delle risorse una convalida congrue risorse cioè che lo Stato sociale non diventi causa della propria distruzione della distruzione complessiva del sistema economico perché va al di là del consumo delle risorse che per esso
Sono disponibili
Vi è un problema di recupero di efficienza
Il recupero di efficienza è un problema liberale perché si si colloca poi nella realtà come problema di libertà di scelta libertà di scegliere fra prestazioni alternative di natura sociale siano esse offerta dal sistema
Statuale offerte dal sistema privato anche questo è un limite
A verso il quale noi vogliamo far tendere insistevano e siamo convinti che se non si genera una di un sistema concorrenziale adeguato noi non riusciremo a restituire efficienza allora il corpo
Dello Stato che si occupa delle questioni sociali
Obiettivi della politica sociale nel nostro Paese controllo della spesa pubblica
Non destinare il non utilizzare il deficit per la spesa sociale che è un errore madornale debiti può essere utilizzato per l'investimento non per la spesa corrente
E la offerta di prestazioni alternative siano esse derivanti dal sistema pubblico o derivanti dal sistema privato
C'è un profilo più stretto che riguarda la politica economica in positivo
Noi siamo convinti che questo sia un momento in cui si delle nera hanno delle opportunità notevoli per il nostro Paese
La più importante la l'abbassamento del cambio del dollaro
L'abbassamento del prezzo delle materie prime la paghi il cosiddetto di shopping petrolifero cioè la caduta
Del prezzo del petrolio io non so
Tecnicamente ad andare andare a individuare quali sono tutti i rivoli attraverso i quali la caduta del prezzo del petrolio dovrebbe avere un cospicuo Effetto Desy inflattivo
Sono però sicuro che si come all'andata storicamente quando il prezzo del petrolio è salito ha generato infrazioni in tutto il mondo non si può non pensare che il prezzo del petrolio scendendo a generi di sì inflazione
In Italia
L'Italia è tra l'altro è il paese più esposto alle importazioni petrolifere dei suoi dei derivati del petrolio e quindi il Paese che ha al le migliori opportunità in questo momenti in cui ritorniamo indietro dalla crisi del settantatré settantaquattro e da quella e da quella del settantanove
Quindi noi riteniamo ragionevole è possibile raggiungere oggi
Un decremento dell'inflazione programmata di almeno due punti e mezzo tre punti soltanto per effetto per l'effetto combinato del prezzo del dollaro delle del prezzo del petrolio
Io credo che noi dovremmo puntare ad aggiungere un altro punto a questa detrazione perché perché siccome questa detrazione tocca seppure in misura diversa e anche i Paesi nostri concorrenti noi non miglioriamo assolutamente se non migliorano più degli altri
Un piccolo miglioramento in più rispetto agli altri lo avremmo perché come dico siamo più esposti nell'area dei prodotti petroliferi però ci vuole qualcosa in più e questo qualcosa in più e una politica severa a livello di bilancio
Un rapper Sciascia severo definitivo determinante dell'articolo ottantuno della Costituzione voluto da Einaudi per evitare che il bilancio dello Stato diventasse un colabrodo questo è un obiettivo permanente non è certo una novità
Sì si chiedeva insomma di dire cose nuove in realtà poi non si possono dire cose nuove perché ci sono cose vecchie mai fatte che vanno ripescate che vanno forse fatte
Finalmente
Accanto a questa politica di tipo macroeconomico qualche indicazione relativa alle risorse da liberare
Le risorse per per produrre di più per produrre meglio per stare più forti nel mondo della produzione internazionale le nuove tecnologie il nuovo regime del mercato del lavoro laddove tutto imbalsamato ingessato alcune sul più niente si muove e proprio perché più niente si muove più niente si crea quindi c'è bisogno di questa nuova libertà nel mondo del lavoro
Ci vuole una nuova istruzione un nuovo modo non si può andare insegnare quelle cose che s'insegnano agenzie di tipi di scuole e guardare
Fuori e vedere come le esigenze siano del tutto diverso è del tutto più moderne di quelle che che vengono fatte dentro le scuole non possiamo separare il corpo della scuola dal corpo della società dal corpo delle esigenze Paul di politica economica complessive
Della Società italiana e del mondo
Ci vogliono nuove forme di ricerca scientifica più legati meglio legate ai problemi della produzione ci vogliono nuove fonti di Energia
Ci vogliono nuove attività ecologiche sul territorio non si dice nel documento ci vogliono le nuove infrastrutture cioè le reti le reti sulle quali precipuamente corre l'informazione che è il sale che il Pepe che il sangue dello sviluppo economico dei prossimi anni queste sono le cose di cui il Paese ha bisogno per puntare allo sviluppo forte
Ma già che da anni ormai reggiamo anche la responsabilità di un ministero che è fondamentale da questo punto di vista io credo di dover dire ancora qualcosa su ciò che è stato fatto
Siccome si è capito in questi giorni che non tutti nel partito qualche strettissima minoranza non ha capito cosa si sta facendo al ministero dell'industria allora abbiamo deciso di spiegarlo anche e soprattutto a beneficio di quelli che non hanno capito la tragedia di quelle che l'hanno capito è che parlano molto quindi non capire e poi parlare molto porta come risultato una certa confusione
E allora noi dove li dobbiamo dire che abbiamo ereditato dagli anni Settanta il punto più basso più io più osceno più illiberale della politica industriale del nostro Paese
L'assistenzialismo ma insopportabile legge sei sette cinque
La jella assistenzialisti ma insopportabile irredimibile legge Prodi
Tutte queste cose che sono simboli sono al i i piedi sui quali ha marciato la politica industriale di questi anni questo l'abbiamo cancellato lo stiamo cancellando
Contro un'immissione di duecentottantuno i gruppi in Prodi negli ultimi anni illiberale al Governo e non messi solo quattro mani hanno tolto i più di venti quindi ecco che si sta facendo una politica in questo senso
Si tratta di ricollocare l'Italia nel mondo avanzato facendola correre con le sue gambe non inventando dei privilegi che nascondono le difficoltà ma dando le gambe per correre al nostro sistema economico nuovi prodotti occorre fare ma i nuovi prodotti rifarne di nuove impresa quindi ci vogliono i supporti opportunamente radunati per lanciare nuove impresa e quelle vecchie che si rinnovano sono imprese nuove anche le imprese vecchie che si rinnovano ci vuole l'innovazione tecnologica più spinta
Ci vuole una capacità di trasferire questa innovazione tecnologica al tessuto produttivo
Non ci interessa che l'innovazione per tecnologica rimanga nelle sedi in cui viene inventata
Occorre che venga diffusa nel contesto sociale e di lì che nasce per noi una certa speranza sul futuro del mezzogiorno dove le nuove cose i nuovi servizi possono attecchire forse meglio
Perché c'è più viva citate intelligenza più immaginazione possono attecchire e dare una risposta
Originale oltre
E il problema
Originale autentica ai problemi che dei quali il Mezzogiorno non si terrà fuori se pensa ad una manifattura ormai obsolete che non è in grado di dare risposte nei vecchi nei giovani che premono nella nostra società
Questo è il processo che sfocia in questa linea dell'internazionalizzazione come capacità di collaborare sull'esterno ma anche come capacità di dire la nostra cioè di segnare il posto a tavola dell'economia di produzione internazionale come qualità dei prodotti come capacità produttiva come forza
Di stare sul mercato
Questa è la politica industriale che deve guidare il nostro Paese ed è un un punto fondamentale di riferimento dello sviluppo forte
Una politica industriale che va al di là dei sussidi che guida le grandi scelte strategiche
E partecipa alle grandi operazioni internazionali senza dare esclusive o o posizioni di principio non privilegiamo l'Europa non privilegiamo l'America privilegiamo chi è disposto a mettersi d'accordo con noi per fare cose utili
Utile per sé utili per il nostro paese quindi una politica industriale aperta verso il mondo non più fatta con i sussidi che rimediano ai danni Generali va fatta finalmente
Con il costo zero la tendenza alla cui verso la quale va la nostra politica industriale questo cari amici è un sunto rabberciato e affrettato del Documento di politica economica che abbiamo scritto
Questo non ha nulla di definitivo un primo ragionamento che abbiamo fatto
Adesso ci aspetterà una notte in pressoché insonne perché vogliamo altri contributi vogliamo una risposta che proprio perché nata da tutti tende a soddisfare tutti grazie
Il dibattito adesso si allarga ai presenti in questa sala
La prossima ora più o meno sarà dedicata a una specie di question-time
Ecco che cos'è un question-time
Diciamo che c'è una prima definizione negativa un question-time non è una tribuna politica come quelle a cui assistiamo in televisione
Il dialogo che democrazia liberale vorrebbe
Favorire questa mattina in questa sala è qualche cosa di
Cioè una Botta e risposta una vera botta e risposta fra i partecipanti
L'idea liberali presente
Una rapida domanda dunque e una risposta altrettanto rapida o possibilmente quasi altrettanto rapido
Ma cominciamo col chiedersi che cos'è una domanda ecco una domanda se mi permettete la pedanteria è una frase in cui c'è un soggetto poi c'è un verme c'è un complemento e c'è un punto interrogativo il punto interrogativo fondamentale
C'è capitato a tutti di assistere nei dibattiti nelle tribune politiche eccetera di assistere a giornalisti anche a colleghi Esperti i quali iniziamo la loro domanda con lunga con una lunga premessa terminavano con un punto tant'è vero che poi il moderatore sottovoce deve dire la domanda la domanda
Io direi che questa mattina quello che si desidera è che
Voi facciate delle delle domande
Non ci sono limiti di argomenta
Vi si chiede di si prega però di rivolgere le domande ciascuna domanda direttamente a uno dei leader liberali presenti in sala in modo che si stabilisca un rapporto diretto
Che cosa sia una risposta
Non lo dico non mi permetto di dirlo ai politici in sala perché si presume che dovrebbero saperlo
Dico solo loro che in linea di massima a ogni domanda dovrebbe corrispondere una risposta di non più di due minuti
Adesso noi procederemo in questo modo al guadagno di tempo
Passeremo per settori quindi le domande saranno fatte Man mano alle persone che desideravano porle partendo da questa parte di destra che può e andando verso il fondo e poi ritornando
Allora possiamo cominciare di qua nessuno più avanti sì
A scusate mi faccio ancora una precisazione il meccanismo è questo la prego di alzarsi un attimo in piedi dovrebbe brevemente presentarsi poi mi dice a chi vuol fare la la Futebol porre questa domanda e poi mi pone la domanda io sono terreno Majorana sono segretario
In un cioè quale sarà la sua prossima futura collocazione vuole fare l'industriale vuole fare il ministro oppure il segretario generale del partito grazie mi sembra una domanda precisa
Allora
Nella
Due minuti sono troppi
Io spero di continuare a fare il liberale l'ho fatto da industriale fatto da ministro
E credo che continua a fare liberale nel partito a tutti i livelli di responsabilità che il partito e della riconoscenza ma non credo che questo sia il problema il problema è quello oggi di continuare a dibattere
Ricercare le ragioni voglio ringraziare moltissimo io significa fare ma per averci dato motivi seri riflessione su come ridisegnare il nostro ruolo di liberare in questi futuri anni che c'è il presente
Possiamo andare avanti sono Pietro Sanguineti vengo da Napoli vorrei fare una domanda al ministro Renato Altissimo
Come giudica lui la nuova
Legislazione sull'impresa dei giovani
Non pensa che sia un altro finanziamento che cada pioggia sul Mezzogiorno
Incentivando l'imprenditore a incominciare una attività ancora una volta sovvenzionata servendosi dei giovani e non facendo venir fuori delle attività spontanee grazie
Io credo che in molte delle cose che vengono fatte come questa che riguarda le l'imprenditoria giovanile per il Mezzogiorno ci sia del Buono che va sviluppato
Questa è una un ipotesi che può diventare un'altra volta un fatto puramente assistenziale oppure davvero Guercio ha l'occasione per sviluppare nel mondo dei giovani nel Mezzogiorno i principi dell'imprenditoria
Io credo che dovremo fare molta attenzione a quello applicato a questa cosa il rischio che corriamo che diventi un'altra volta un potenziale esiste toccherà a noi vigilare perché questo non succede perché si invece occasione davvero di sviluppo è uno strumento che ci siamo dati questione drammatica come quella del Mezzogiorno
Non a te devo rispondere sui livelli drammaticità in una città per esempio come Napoli che questo rappresenta è un'esperienza che altri Paesi hanno già fatto seguendo questo stesso non abbiamo scoperto l'ombrello
Delicatissimo sarà evidentemente come gestiremo tutto questo e credo che su questo dovremmo fare molta attenzione molta vigilanza noi denunciare tutti gli aspetti di generazione che l'applicazione della legge potrebbe aver
Possiamo procedere
Sono prigione consigliere nazionale del presidente del partito liberale di vicenza
Vicenza come tutti sanno a chi la domanda ministro Altissimo bene
è molto richieste comunque rivolta alla dirigenza nazionale liberale
Vicenza come tutti sanno e la prima provincia del Veneto come produzione industriale e la terza provincia d Italia
L'ottanta per cento delle imprese non supera i venti addetti
Il partito liberale oltre ad averne certamente delle idee chiare in quella che è la politica della grossa industria ha idee chiare anche su questa trasformazione che ha avuto inizio credo nel Veneto grazie
Il fatto che il popolo tante domande e perché sanno che purtroppo fra sette minuti dovrò assentarmi per andare al Consiglio di gabinetto di cui Vieri mi chiedo scusa rientrano appena abbiamo terminato ma la domanda che ha posto Pisoni nomine domanda da due minuti
La politica che liberali non aveva nei confronti dell'impresa voglio fatto ricorda la prigionia cosa
Il settanta e più per cento dei nuovi quattordici milioni di posti di lavoro che si sono creati negli Stati Uniti negli ultimi tre anni è stato creato in micro impresa e cioè in imprese al di sotto i cinquanta dipendenti il futuro riserva per le medie e grandi imprese
Grande innovazione tecnologica ma certamente riduzione ulteriore di persona all'interno del del sistema delle medie grandi che va ed ora ricollocarsi nel sistema delle piccole imprese io parlo di micro impresa nel senso che intendo anche all'impresa individuale l'impresa di due-tre addetti la piccola impresa dei dieci venti
Che ha dimostrato di fuori di piccolo è bello dirlo al vero l'elemento dinamico di una società moderne industriale in cui le grandi imprese hanno sempre meno spazio e sempre più ce l'hanno quel tipo di impresa per fare questo occorrono politiche fiscali adeguate occorre soprattutto Pisoni
Inventarsi dei meccanismi non tanto per farlo progredire alle piccole imprese
Ma per consentire che nascano le piccole imprese il vero problema della così detta job Creation si trasformato ormai nella nascita di impresa questa sera quando discuteremo il documento economico dove avremo anche occasioni per fare riflessioni proprio su questo
Io sono favorevole segretario provinciale del Prix di Bergamo e vorrei porre una domanda al sottosegretario alla Sanità un amico De Lorenzo
Domanda molto prego
Ritiene De Lorenzo che la recente mini riforma dell'UE Sr sia destinata a cambiare in modo radicale
Lo status per il quale liberali ma tutto il paese diciamo i cittadini in genere
Hanno avuto da lamentarsi e ha ragione in questi anni
Non la prima parte della miniriforma quella modifica soltanto i componenti il numero dei componenti i gesti delle unità sanitarie locali la seconda parte invece quella che allora lo Stato in discussione alla Commissione igiene e sanità della Camera e che prevede la istituzione l'ufficio di direzione cioè dell'affidamento dei tecnici delle responsabilità del gestione diretta con il trasferimento di queste competenze dei politici e tecnici credo che si questo fece direzione si sarà per l'ostinazione dei liberali i liberali in questo caso hanno dimostrato che pur essendo i soli a sostenere questa posizione contro tutta la maggioranza sono riuscite a convertire non solo tutta la maggioranza ma anche una buona parte delle opposizioni a varare un disegno di legge che includa questo lo dovremmo fare mercoledì prossimo se riusciremo a inserire uffici direzione ci sarà una grande svolta nel servizio sanitario nazionale che non modificherà subito la sanità in Italia ma che forse a partire dal prossimo anno andrà certamente molto meglio
Prima la signora poi io vorrei tentare se siete d'accordo procedere un forte perché se no temo che ci fermiamo alle prime finire il che è molto lusinghiero nei confronti penserebbero perché evidentemente tutti desiderano Polimeno male però dobbiamo tentare di andare un po'in avanti segnalata
Altri adesso Dellas vorrei fare una domanda al sottosegretario della sanità onorevole De Lorenzo l'emendamento liberale per la tassa della salute non è passato per soli cinque voti
Si tratta naturalmente di un vero aggravi fiscali il partito liberale quali decisioni prenderà con il futuro
Questa domanda forse sarebbe meglio che rispondesse Dennis onorevole De Luca Bastianini che hanno fatto una battaglia molto coraggiosa e anche credo di grande significato politico per il nostro Paese posso solo dire
Che noi alla camera ci siamo opposti siamo stati gli unici e non siamo stati ascoltati perché nessuno aveva capito l'importanza di questa forma di tassazione che sotto l'aspetto di voler aumentare la contribuzione per la sanità ricavando contributi da beni patrimoniali finiva col penalizzare doppiamente i cittadini perché questa quota aggiuntiva non solo veniva prese in maniera anomala rispetto a quelle che sono le regole che disciplinano questo tipo di contribuzione ma non venivano neanche finalizzate per miglioramenti delle strutture e dei servizi alla sanità quindi la battaglia che gli amici Bastianini De Luca e i gruppi liberali con l'appoggio e il sostegno fortissimo della segreteria dell'onorevole Biondi hanno portata avanti sta a significare che liberali nonostante l'insuccesso di aver messo il loro emendamento respinto solo per alcuni voti e continueranno in questo senso come ve lo diranno gli altri amici grazie
Glielo passo
Sono riecheggia sulla vengo da Ascoli Piceno vorrei fare domanda Batistuta
Ci si è un po'più vicino
Vorrei chiedere Battistuti dove sta il grande serbatoio
Baccini elettorale potenziale del PLI
La io ho detto che la sperando che sia grande
Questo
Questo chiedo al moderatore sempre nell'ambito dei due minuti
Ti ripaga veramente un po'una provocazione ma tentando di dare una risposta in termini molto schematici quando abbiamo parlato circa un anno fa in una manifestazione di partito qui a Roma abbiamo individuate quantificato anche questa consistenza
Però io credo rifacendosi un po'a quello che diceva l'amico Ojetti una sua bellissima produzione di prima dovremo prima di individuarne di quantificare dovremmo scegliere quale il bacino al quale vogliamo rivolgerci
Quello potremo quantificare se noi poi vogliamo puntare ad un bacino elettorale che sia di grande innovazione di cambiamento di modernizzazione della società molto pendente lo potevamo quantificare tra il quindici e il venti per cento se invece volessimo puntare ad un bacino di conservazione interessi perseguiti di segmentazione di interessi sociali stabili e non dinamici fosse molto può emettere più ampio
E questa è una tesi che una componente del partito la destra del partito porta avanti da tempo ecco credo che però si dimentichi che quel pascolo elettorale è battuto e frequentato da altri partiti soprattutto dalla Democrazia cristiana che non è affidabile come si
Mostrato diverse volte e che soprattutto a mio avviso scegliendo la domanda iniziale è un bacino di neo conservazione non è un casino di neo liberalismo
Sono Spadaro di Rimini segretario provinciale è membro del WWF una domanda all'onorevole Valerio Zanone
Ministro l'ecologia
Come possiamo noi liberali
Che non radicalizza diamo mai
Le nostre idee a fare una politica come possiamo fare a fare una politica ecologicamente forte decisa incisiva conciliando la con una politica economica altrettanto forte deciso incisiva
Ci siamo posti questo problema proprio nella
Gli elementi che
Abbiamo preparato per questo convegno che verranno discussi questa sera ora bisogna utilizzare i due minuti per dire due cose una per la prima
L'ecologia
Una tentazione autoritaria
Vale a dire inclina a prefigurare dei modelli che si presumono accettati dalla generalità dei cittadini anche quando in realtà non lo sono
Come ci si cautela contro la possibile concezione autoritaria del problema ecologico fidando nel principalmente la gestione ai cittadini cioè al volontariato alle azioni di base
All'esercizio concreto del diritto all'ambiente ecco perché è tanto importante a mio avviso fare una legge che non sia una legge soltanto per un nuovo ministero ma una legge che compiere insieme l'accorpamento delle funzioni statali con gli uomini spero e una serie di strumenti concreti per l'esercizio del diritto all'ambiente
Primo fra tutti il diritto d'informazione da parte dei cittadini
Secondo riduttore seconda questione è vero che c'è un problema di armonizzare la tutela ambientale con lo sviluppo economico è anche vero che questi due termini per lungo tempo sono stati considerati in antitesi ed in contrapposizione
Non è così o per meglio dire da un punto di vista liberale può non essere così
A due condizioni vale a dire che ci si orienti su programmi di medio e lungo termine perché azioni clienti in San Vito lo sviluppo economico la tutela ambientale e non possono essere azioni
Quotidiane devono essere oggetto di una visione di medio e lungo termine ecco perché si sposti l'intervento ecologico dalla fase della riparazione del danno alla fase della azione preventiva allora in questo modo c'è la possibilità di orientare lo sviluppo e di fare della tutela ambientale uno dei caratteri qualitativi dell'uovo sviluppo e quindi di analizzare quegli obiettivi di tutela degli interessi diffusi che ha esposto nella sua bellissima relazione Natalino Irti
Sono Antonio Bianco segretario regionale della Gioventù liberale quindi di Roma volevo fare una domanda al nostro responsabile economico l'onorevole Facchetti
Discusso fino adesso per la venatura polemica
In parte della domanda
Io volevo sapere questo come liberale progressista non vedo ancora nel nostro partito
Diciamo l'avvicinamento a quelle che sono tendenze del liberalismo europeo cioè il tendere a così difendere interessi non particolari e corporativi ma invece posti nella difesa generale dell'individuo nell'interesse di tutti ora in questo senso polemicamente in parte e le chiedo visto che anche nel primo mi pare ci sia anche negli ultimi tempi forse un eccesso corporativo
Come mai il partito liberale non si è battuto fin in fondo per il ripristino delle tariffe agevolate nelle Ferrovie dello Stato P quindi per le agevolazioni che sono state bocciate adesso al Senato
Non ho capito bene le agevolazioni cioè al Senato sono quelle per gli ex parlamentare e quelle per alcune categorie non non ci siamo potuti no ci siamo battuti e tutto sommato è un risultato anche diciamo dalla fermezza del governo e dei nostri colleghi al Senato e alla Camera quella di avere impedito che restasse da cosa diciamo e natura tutta totalmente assolutamente borbonica
Corporativismi di questo genere noi non li non li accettiamo e non li condividiamo
Il problema del corporativismo più generale che hai sollevato dalla tua domanda ma invece inquadrato un pochino con maggiore diciamo visione liberale della questione vi sono alcune categorie e quindi sbagliamo se le chiamiamo corporazioni vi sono alcune categorie che la trasformazione della società di oggi così come la conosciamo e come in rapidissima evoluzione rischiano di essere i nuovi poveri o i luoghi emargina
Ho oppure o le nuovo l'oca teorie che su corrono
Almeno dal ciurma azioni partecipa allora vi sono categorie per esempio io tra l'operaio l'operaio protetto garantito
Difeso dalla cassa integrazione mi e il disoccupato meridionale e non meridionale il giovane mi schiero chiaramente dalla parte del lo CUP del disoccupato del disoccupato anche in genere qualificato
E questa è poi sceso dalla polizia
Industriale la politica economica che abbiamo seguito in questi anni perché ci sia spesso attacca l'importo e movimenti
Dei nuovi dei nuovi poveri della realtà di oggi ecco un tipo di corporativismo della parte del quale io mi schiero volente
Prima della successiva domanda vorrei fare una dare una notizia onorevole Altissimo ha comunicato che si è dovuto assentare appunto per il Consiglio di gabinetto di cui si stava parlando
Si scusa quindi di non poter partecipare a questa seconda parte
Però tornerà nel pomeriggio e sarà a disposizione di chiunque vuole porre delle domande per rispondere personalmente in modo diretto al di fuori di questa di questa assemblea la prego
Sono Angelo buone Manzi di Treviso vorrei fare una domanda al ministro Zanone
Vorrei chiedergli sì si parte dall'affermazione che gli arresti e gli avversari storici del liberalismo sono morti cioè sono morti il clericalismo
Il totalitarismo e altre
Ideologia che diciamo così
Totalizzanti comunque repressive potrà il liberalismo sopravvivere una volta vinte
Tutti questi tutte queste battaglie
Sì forse non si può dire che il totalitarismo o il clericalismo siano definitivamente morti si può dire che non si sentono tanto bene almeno nell'Occidente ma ci sono nuove forme di clericalismo
Pensiamo allora al fanatismo islamico alla concezione teocratica che oggi dominare alcuni Paesi arabi ci sono forme di o come il comunismo internazionale che sono oggetto di un faticoso processo di revisione però è vero nella sostanza dire cosa diceva il nostro amico di Treviso vale a dire che la grande battaglia ideale del delle ragioni dell'uomo contro queste fedi rigide totalizzanti è stata sostanzialmente vinta
Perciò l'obiettivo liberale si sposta verso nuovi traguardi e l'incontro a nuovi problema io vorrei richiamare a questo proposito per far capire ciò che penso
Ciò che fu qualche elemento insomma di dalla relazione diretti mi hanno colpito in questa relazione due affermazioni mi sembra molto importante una buona base per il nostro dibattito di oggi per il nostro lavoro di questa sera la prima questa duplice questo duplice versante del problema la libertà la libertà privata cioè il diritto di stare soli dietro la siepe del proprio giardino perché c'era e la libertà pubblica cioè la funzione dello Stato della legge come tutela di interessi generale che in quanto diffusi possono essere tutelati soltanto dall'azione pubblica
Se viene meno l'attenzione verso il secondo versante della libertà questo è il grande problema di un liberalismo progressista e grande discrimine fra liberalismo e conservatorismo
Se viene meno la seconda il secondo versante allora anche il primo cambia connotati cioè si riduce ad una forma di egoismo solitario e nostalgico
La seconda affermazione importante Virzì è proprio quella che risponde alla domanda specifica l'amica di Treviso
Le battaglie ottocentesche che sono state vinte la battaglia contro la concezione clericale della moralità la battaglia contro la concezione confessionale lo sta la battaglia di questo secolo barrando battaglia prima contro le dittature di destra e poi contro il totalitarismo di sinistra ora che sono state sono state vinte impongono ai liberali per preservare un ruolo una funzione che banalmente si dice di avanguardia e che è più acutamente a mio avviso niente ha chiamato la sua relazione di avvistamento allora noi dovremmo parafrasare las la scrittura quella passo che dice chi non ha una spada adesso venda il mantello essere compone ormai direi liberale che non ha un cannocchiale prenda il suo gilet se ne comprerei
Sono
Giovanni Berretta e vengo dal profondo Sud dall'accusa vorrei porre una domanda all'onorevole abbatte sfuggito visto
Cioè io chiederei come il Partito Liberale ritiene che si possano e si debbano conciliare le esigenze da un canto di porre un freno all'arroganza del potere e dall'altro di avere un governo che sia in grado di gestire effettivamente ovvero
Ci richiama
Vengono leggendo scusami voce no no
Se ho ben capito
No è un poi chiama in causa le problematiche del decisionismo cioè quella esigenza che si sia un esecutivo che funzioni un esecutivo forte
E debbo fondamento a cui i partiti politici il più delle volte hanno sottoposto la società civile
Ecco io credo che il problema molto lungo fra l'altro a trattare ma si possa che assumere in uno slogan il quale poi ci siamo sul sul quale siamo soffermati diverse volte
E cioè di stabilire da un lato l'efficienza delle istituzioni e dall'alto di confini precisi che devono intercorrere tra la politica i partiti che la città civile
Noi in tutti questi anni abbiamo vissuto un dramma che è un dramma profondo chiesta anche alle base della disaffezione che la società civile sola classe politica e cioè il non rispetto di questi confini e la pretesa di tutto per vedere tutto irretire tutto comprendere nell'alveo nell'interesse e nelle prospettive di ampliamento del potere da parte dei partiti credo che su questa logica che è una grande logica
Liberale di battaglia contro i privilegi il partito si sia impegnato sempre negli ultimi anni e credo che alcune battaglie anche recenti che stiamo compiendo ne stia alla base e offrono una motivazione molto valida per un impegno anche per il futuro
Mi chiamo bramino abbisogna sono consigliere provinciale di Agrigento vorrei porre una domanda all'onorevole Abebe perché responsabile economico del partito se l'onorevole Beppe Facchetti si è recato qualche volta in Sicilia a discutere con i dirigenti siciliani
Della politica economica visto che rappresenta tutto il partito
E mi sembra che in bare dichiarazione
Dall'onorevole Facchetti sulla stampa mi sembra che sia un taglio nordista e sudiste mi sembra che si conosce la realtà politica economica nostra sì
No non mi sono recato discutere con gli amici siciliani d'altra parte gli amici siciliani sono anche devo dire in campo economico ben rappresentati abbiamo avuto re e abbiamo responsabilità alla Regione in questo campo però devo dire che se nella domanda
è sottintesa una critica alla mia critica che credevo di aver fatto a nome di tutti i liberali sul fatto di questa indegna come il consentano gli amici siciliani indegna marcia di alcune migliaia di amici di quella terra e di alcune centinaia di sindaci che sono venuti a Roma a chiedere di non rispettare di violare e di avere la legittimità di violare le leggi dello Stato beh io ripeto qui di non essere assolutamente d'accordo questo tipo
Perché l'Italia è una i problemi sono tanti
L'Italia è una e c'è chi ha rispettato la legge e chi non l'ha rispettata
Sul problema è ben noto del condono edilizio
Noi dobbiamo essere dalla parte del rispetto della legge dallo Stato di diritto della serietà io credo che anche in Sicilia vi siano molti che hanno fatto dei sacrifici per pagare
Quello che doveva essere pagato per rispettare la legge quando dovevano costruirsi o allargare o cambiare la loro casa e sarebbe veramente uno schiaffo morale dato a questi italiani
Se io facessi vuol sapere che magari perché domani ci sono le elezioni in Sicilia c'è qualcuno disposto a tollerare e transigere noi i voti non li potremo mai più prendere se avremo questo tipo di tolleranze e questo tipo di transige Henze
Io credo che dobbiamo rivolgerci da persone serie agli italiani seri e ce ne sono tanti credetemi
Io non sono Federico Radice del Partito Liberale romano uno degli antichi di democrazia liberale
E la domanda è rivolta alla onorevole Costa che con interesse e vedo nostro ospite in questa sala
E la domanda è chiede un contributo che costa ci dica dal suo punto di osservazione di lavoro dei sottosegretario all'interno dei interessato particolarmente ai problemi fra virgolette della droga
Come lo si vede oggi aggiornata
Che sia alla posizione liberale dal punto di vista concettuale e pratico
Se debba essere secondo lui di conferma dell'atteggiamento accennato per il passato o di aggiornamento nelle aste dell'atteggiamento medesimo e in che direzione
Anzi è andato meglio
Allora onorevole
Sarà trattino
Un attimo solo
Molto
Ma credo che sostanzialmente c'è una linea unitaria e indipendentemente dalla partecipazione di Costa su un versante quello il ministero degli interni e quello mio smessa la sanità entrambi abbiamo competenze delegate nel settore entrambi seguiamo la nuova legge dove siamo partiti dal concetto che in Italia non è più opportuno demolire le leggi esistenti per crearne di nuove ma piuttosto migliorare e modificare resistenti correggendo le parti che sono carenti o che comunque hanno dimostrato di non essere adeguate alle esigenze del Paese
Noemi siamo partiti al concetto che il drogato non può essere consigliato criminale cioè il non riteniamo che si possa tornare indietro rispetto a un principio sancito della legislatura italiana dobbiamo però intervenire in maniera molto più serio e più severa nella lotta contro vari abusi che vengono fatti per il riconoscimento del drogato come malato
E intervenire con sistemi e mezzi che alterino in qualche modo quel rapporto che si era creato tra a drogato e assistito da strutture pubbliche attraverso sostituti dell'eroina quindi morfina ed altre cose che non hanno preso quel servizio di distacco alla droga che invece la legge si aspettava
Oggi c'è un'innovazione diverso un decreto legge già stato approvato il principe le comunità terapeutiche è stato riconosciuto per legge
E credo che un passo avanti molto importante si sta facendo
Considerando la modica quantità in termini diversi rispetto al passato in termini cioè di rispetto dell'individuo anche se in una condizione particolare ma sotto l'aspetto più importante che deve essere quella della prevenzione della riabilitazione piuttosto che quella della cura
Sono stata la campana da vicenza e volevo rivolgere al segretario generale l'onorevole Biondi una domanda che mi è venuta spontanea ascoltando la presentazione del documento a questa mattina onorevole secondo lei l'unità necessaria per il rilancio del nostro partito proprio per agli Hare dei binari che siano stati fissati puntualmente indicati dal documento di democrazia liberale mila centottantasei grazie
Non ho letto ancora il documento ma io credo che la linea che dobbiamo seguire sia quella di un'unità basata sulla capacità di aggregazione su alcuni punti che sono patrimonio comune del partito
Tanto per essere chiaro democrazia liberale vedo ora e datata e non è o secondo me una corrente del partito momento storico del Partito è una realtà unitaria di per sé senza la vita anche Zanone ieri
E Laura risultato di molte apporti di molti pensieri anche di molte differenze che algebricamente si sommavano e si sommano secondo me in una visione che evolutiva
Del partito questa linea e Comune costante si tratta ritrovare i valori su cui ancorare queste realtà che secondo me appartiene al patrimonio di tutto il partito per quello che mi riguarda la mia l'opinione che io ho dell'unità per il lancio dei la formula
Che io veda e di una
Nuova nuova Costituente liberale oppure ripresa di un discorso all'interno del partito è proprio quello di non disperdere questi valori di considerarli come dato positivo e su questo costruire un progetto politico che ci riguardi all'interno
Una proiezione esterna che sviluppi accentui
I nostri tratti fisiognomici
Nella maggioranza di cui siamo compartecipi di questo momento in altre situazioni che potrebbero evolversi e quindi dare al partito liberale
Un tratto specifico e distintivo come la il Partito Liberale negli altri paesi europei
Non una realtà e come dire che si avvicina a questo o a quell'altro di più grossi dei compartecipi ma mantiene nella sua dimensione senza enfasi una sua capacità distintiva avvalendosi di quello che c'è stato finora non buttandolo via
La migliorandolo portandolo più dentro le cose più vicino alle categorie più vicine problemi che urgono quindi non so se questo c'è scritto nel documento
Spero di sì
Scusate voglio fare una precisazione ancora
Le persone che desiderano porre delle domande sono molte evidentemente
Io sono costretto a procedere abbastanza rapidamente cioè darò ancora la parola al signore poi al signore poi passerò indietro
E cercherò di ritornare in seguito perché sento dei sinistri brontoli perché c'è della gente che si sente esclusa da questa possibilità di porre delle domande poi tornerò
Sono Antonio Maggio di Ostia Lido vorrei porre una domanda onorevole effetti
Va considerata l'universalità dell'idea liberale mi pare avendo anche sentito oggi stesso due brutte parole Pascoli elettorali che si dimentichi nella dignità dell'uomo
Quello che è una carenza di fondo del Partito liberale cioè nei riguardi della classe operaia quali sono gli intenti dunque del partito per provvedere a tale carenza grazie
Ma
Esiste ancora la classe operaia
Quindi faccio una domanda io alla domanda che è stata fatta a me
Perché
Io leggo la realtà della situazione sociale di oggi in Italia leggo le proiezioni
Vengo vedo che il due mila che poi non è così lontano è un periodo è il periodo in cui agricoltura più industria insieme avranno in Italia una dimensione del quindici per cento
E saremo lontani dalle dimensioni di Paesi simili al nostro saremmo ancora lontano troppo alti rispetto a Paesi simile al nostro e mi chiedo quindi dove stia la classe operaia
Oggi in quanto classe
D'altra parte la nostra visione delle cose dal punto di vista appunto della divisione della società in classi non è quella e quindi se il problema è capire interpretare avvicinarsi di più ai problemi del mondo del lavoro accetto la domanda e dico che la soluzione liberale per i problemi nel mondo del lavoro
è una soluzione che veda l'individuo che veda il ruolo della persona all'interno di quel contesto che non veda l'uomo massa che non veda appunto la dimensione numerica prevalere sulla dimensione qualitativa
E infatti l'evoluzione di una società liberale è quella che ho detto in termini statistici
è la quella che produce oggi un oramai il sorpasso del mondo dei servizi rispetto al mondo del primario del secondario messi insieme e che produrrà sempre più una prevalenza intanto di unitario è stato già detto di piccole dimensioni
Ricordava altissimo all'inizio di piccole dimensioni di sempre più piccole dimensioni cui conterà sempre di più lo sforzo delli era per la posizione dell'individuo del singolo questa la grande scommessa liberale oltretutto che noi dobbiamo vincere la linea di democrazia liberale è un po'in fondo una scommessa su questo tipo di di possibilità di dialogo con il mondo del lavoro voto del lavoro che sarà sempre meno massa è sempre più individuo veramente se perdiamo questa scommessa
E prendiamo questa possibilità di aprire un dialogo questa realtà certo sarà solo colpa nostra
Questo è il vero problema sarà solo colpa nostra perché non è più la Società delle classi quella che noi abbiamo di fronte
è la società di singoli individui in cui si esprime la professionalità si esprime la capacità si esprime Lalla la capacità di far bene il proprio mestiere in concorrenza con quello degli altri
Una grande rivoluzione quella che si è che è già in corso e sulla quale possiamo veramente vincere senza complesse io poi verso la il problema la classe operaia non ho davvero complessi
Molto più spesso sullo stack freddi verso impostazioni politiche di democrazia liberale
Di di di Livio democrazia liberale i grandi capitalisti che non lo film operai quindi da questo punto di vista non ho davvero complesse di sorta perché guardo all'individuo guardo a quel tipo di realtà e cerco di scoprire in ogni atto dice è scelta politica
Che noi compiamo nell'attività modesta di un piccolo partito
Ma di mantenere questa coerenza di fondo grazie
Un secondo solo
Mi permetto di suggerire chiedere ai
Leader politici di cercare di rimanere nei due minuti e questo non per un rispetto esteriore ai due minuti ma perché le persone che desiderano porre delle domande sono moltissime
Mi sembra che sarebbe da fare tutto quello che è possibile per cercare di dare una risposta a tutte le domande che in sala stanno per essere forse
Sono Michele cerotti presidente regionale del partito in Sicilia mi rivolgo a Valerio Zanone
Moderazione e prudenza hanno caratterizzato l'azione liberale dico io giustamente
Il relativo a mente alle istanze delle riforme istituzionali dello Stato che sono venute da più parti ma ora lo Stato moderno è in crisi possiamo dire che lo stato del benessere in sfacelo così come ISPO il cielo che lo Stato assistenziale
A questo punto io mi chiedo
E chiedo all'onorevole Zanone non è il caso di abbandonare un po'con la prudenza di usare atteggiamenti più rivoluzionari per la costruzione di uno Stato nuovo
Di uno Stato moderno che sia più aderente alle istanze aule ideologia liberarli grazie
Quando parliamo di una funzione di avvistamento che il partito liberale deve assumere
Io credo che la questione istituzionale non posso mancare di essere affrontata e lo sarà
Nella corso dei lavori di questa sera
Dobbiamo soltanto fare una scelta connota attiva su questo grande problema dei commessi ammoderna come si riforma lo Stato per restare nei limiti di tempo che gli sono stati ancora sollecitati e io credo che la prima dobbiamo fare fra macro e micro vale a dire
La posizione liberale più
Interessante
E più inconfondibile in questo momento riguarda le macro riforme del Parlamento del governo
Della rete legge elettorale o riguarda le micro libertà inerenti alla condizione individuale di ciascun cittadino
Io non avrei dubbi sulla seconda centro cioè noi dobbiamo pensare ad una serie di riforme istituzionali che rafforzino nel concreto ma condizione del cittadino nei confronti del potere senza volto dalla funzione pubblica della sua sempre possibile inerzia o arroganza
Con questo non si può certo negare che anche gli organi centrale dello Stato richiedono opere di ammodernamento il punto sul quale a mio avviso anche per l'esperienza
Concreta di questi mesi si deve insistere era di dare al Governo più possibilità di essere attivo nel parlamento di far valere il Parlamento le proprie responsabilità quindi raccordo governo Parlamento dovrebbe essere a mio avviso il punto centrale per quanto riguarda le riforme istituzionali da un lato dunque
Rafforzare il raccordo fra parlamento all'esecutivo dall'altro sviluppare in termini veramente nuovi
Lungimiranti pre Corritore il problema delle libertà individuale visto come grande elemento di trasformazione dello Stato
Sono Antonio Annichiarico
Vengo dalla provincia di Brindisi dove oltre alla mia professione di medico sono consigliere comunale e dirigente del partito a livello provinciale
Onorevole Costa De Lorenzo scusi
Noi tutti sappiamo sia come operatore che con i cittadini che le idee liberali nel settore della sanità sono molto belle
Le chiedo ancora come cittadino e poi come operatore nel settore quando questa idea saranno realtà e quando le potremo quando saranno concretizzate
La ringrazio per questa domanda perché prese una delle questioni più importanti che il partito ha posto intermedi anticipazioni noi coi disegni legge abbiamo presentato l'ottantacinque abbiamo anticipato una serie di temi che venivano considerati coraggiosi ma anche irrealizzabili quali quello per esempio restituire al cittadino la libertà di scelta del luogo e del medico di cura di consentire il passaggio all'indiretta con una diminuzione la contribuzione sulla partecipazione alla parte pubblica per il funzionamento e la sanità abbiamo visto una serie di cose come l'autonomia gestionale degli ospedali cambiamento dei comitati di gestione tutto questo è stato formalizzato Noè e non disegni di legge
Possiamo dire che già una parte di queste nostre posizioni è stata realizzata con la miniriforma se l'approveremo in settimana prossima
Siamo convinti che molto presto buona parte dei nostri temi saranno accettati perché lo sciopero dei medici che è stato un momento particolare che ha visto anche una saldatura tra medici e cittadini di fronte a una denunzia
Per il mancato funzionamento della sanità
Hanno riportato l'attenzione del Paese
Tutti i temi che non avevamo proposto non come i temi di anticipazione rispetto a soluzioni probabili ma come temi che devono trovare una soluzione immediata quindi io sono convinto che con la discussione al Senato
Del vari dei vari disegni di legge presentati le proposte liberali che sono state sempre fatte con coerenza potranno trovare soluzione attraverso disegni legge che modificando sostanzialmente il sistema secondo la concezione liberale
Sono Piero Luigi responsabile per la Gioventù liberale di mattina e vorrei fare una domanda all'onorevole Biondi segretario generale del partito
Mi mi scuso se sarò un po'polemico ma credo che sia da parte nostra necessario
Essere polemici per essere anche un pochettino più chiare nel futuro già da giugno nel prossimo giugno Sylvie voterà per le elezioni amministrative in alcuni centri
Io vorrei sapere visto il caso Matera visto il caso Firenze visti i risultati quale
Valenza l'autonomia decisionale delle giunte locali delle sezioni locali quali valenze avrà nella scelta di Giunta nella sarà un accordo di programma oppure dal palco ne dovremmo dire che l'accordo è già cinque con la democrazia cristiana oppure riusciremo dopo a cercare un accordo programmatico ecco vuole sapere che tipo di valenza qual è la valenza la nostra autonomia decisionale
Io credo che la valenza dell'autore dell'ICI dalle sta nell'ambito della linea politica del partito prende anche nell'ambito delle scelte di carattere locale anche che non devono essere localistiche cioè mirate caso per caso ma corrispondere a un disegno generale nel quale i nostri elettori
Vedano qual è la nostra linea di condotta anche delle amministrazioni locali che sono un modo di essere della realtà nazionale nel suo complesso
Già esercitato Matera e Firenze è bene essere chiari su questo punto io non l'ho mai creduto che gli amici di Matera di Firenze di altrove
Avessero la voglia di costituire delle giunte che avessero la caratteristica di devianza dal punto di vista politico
Le cose che ittiche che io ho mosso è la difficoltà ed era rimane di di giustificare spiegare se non lo si fa nelle sedi proprie cioè nella direzione del partito dove avrebbe dovuto essere chiarito questo problema il rapporto magari diversificato per i fatti concreti per i comportamenti altrove per la difficoltà i delle volte impossibilità di dar vita a soluzioni diverse tali da dare a questa eccezione la caratteristica che le eccezioni hanno rispetta le regole di un fatto atipico motivato e sostanziosa
Questo non si è verificato per una forma insulare con la quale presente a Firenze sono stati considerati i problemi e questa è la differenza con cui la segreteria quella di la direzione quasi all'unanimità correvo con un'astensione mi pare ha indicato la contrarietà a un tipo di soluzione che non aveva questo riscontro di verifica se noi al prossimo congresso
E lo dico con grande franchezza già che siamo qui a parlare del prossimo congresso lavorando perché questo abbia le caratteristiche utili ad a darci anche evitarci anche dispiaceri evitarci anche preoccupazioni di carattere personale quando si parla di amici quando si danno giudizi si colpisce poi sempre anche uomini amici col quale abbiamo delle relazioni anche dirette verso il quale abbiamo anche un grande affetto e rispetto in molti in quasi tutti i casi
Ebbene e per dare una soluzione a questo quesito lo dobbiamo fare una scelta
Dobbiamo decidere e lo può fare solo il congresso
Se agli livello dell'autonomia locale tale da distaccarsi dalle linee generali con le con le quali il partito
Ripresenta un tipo di elezione quindi non si fa per andare dal pulpito a fare la predica perché si voti insieme alla vigilia il piccino altri
Si deve dire prima che cosa si farà dopo ed ha liberali non si imbroglia o non si modificano le scelte fatte prima con quelle che si fanno dopo quando noi abbiamo dato questa indicazione
E si crea un rapporto nel quale la residua azione locale
Può essere ritenuta prevalente rispetto alla situazione nazionale potremmo anche accettare le eccezioni ingestibilità altrimenti le eccezioni si qualificano soltanto per la diversità che viene esposta e la esposizione dell'avvenire le sedi proprie del partito perché il raccordo abbia questo significato
Di non vendere eroga indiscriminata ma di deroga di derivante da una scelta obiettive d'acqua
Lui quindi io non suona for
Giustifica quando ciò non avviene viene una e Didier pietanza una differenza che politica dentro il suo valore tutto qua
Paolo Tomasi segretario del partito liberale di Sassari una domanda per l'onorevole Facchetti
A proposito dello stato che fabbrica panettoni io chiedo quando il partito liberale inizia una seria campagna a favore della privatizzazione delle aziende statali non ritenute strategiche quindi della maggior parte di essa
Il liberale l'aula stando facendo questa battaglia attenti a coglierne però il senso vero
Privatizzare è la l'idea perché per i panettoni per le fragole di Maccarese e per per i gelati e per queste cose che non sono essenziali dolore e direi che il discorso dovrebbe andare ancora più in là perché anche certe funzioni per esempio nel campo del credito
Quindi non c'è solo il problema del panettone dovrebbero essere ripensate i nostri amministratori negli enti di di partecipazione statale credo che si preoccupino soprattutto di questo
Però abbiamo anche da liberali il sesso del limite bisogna che la contesa sulle privatizzazioni com'è venuta nel caso SME
Non sia un'occasione di contesa
Di potere tra partiti che prima era diventata partecipazioni statali per far diventare più forti certi partiti ora non vorrei che facessero le privatizzazioni per fare diventare più forti e altri partiti o gli stessi partecipò
Quindi i liberali sono ancora una volta controcorrente qualche volta o diciamo per paradosso se se consentite solo per paradosso qualche volta forse farebbe bene anche a destra contro le privatizzazioni se servono a fare arricchire qualche corrente ripartito grazie
Trattenerci venuto interno sono Stefano D'Amato segretario provinciale di Ancona vorrei rivolgere una domanda al al segretario del partito furono Biondi non avevano nella parlato della tipicità delle scelte amministrative locali un per quanto riguarda due città che ci stanno particolarmente a cuore io vorrei rammentarle la tipicità della città in cui vivo ancora
Nella quale dopo aver partecipato al termine dalla campagna elettorale all'elaborazione del programma di pentapartito
Il partito liberale è stato escluso dalla maggioranza per il semplice motivo che gli assessorati non erano sufficienti ad accontentare tutti i Panthers e quindi sia scattato il partito liberale
Ora in nome della tipicità che abbiamo in qualche modo rilevato lei come credo che ci dovremo comportare nella regione Marche
Vi dovete comportare bene
Nel nel senso di dare torto a questo tipo divisione lottizzati Trichet all'interno della stessa maggioranza contro la quale ci battiamo base c'è un fatto unitario veramente aggregante nel partito
E di non essere in questa maggioranza almeno io la intendo così che i succubi
Non siamo stati ammessi a un convito lo facevo parte io la coalizione politica
La coalizione politica non sarebbe per noi quella che oggi se non ci fossero liberali sarebbe un centrosinistra
Non sarebbe quella che oggi se non ci fossero i socialisti sarebbe un centro centrodestra
Quindi noi partecipiamo a questa coalizione di un questo spirito lo e di orgoglio non è di protagonismo è di serietà con partecipativa ancora hanno fatto una porcheria
E io l'ho scritto a Forlani lo scritto a De Mita e l'ho scritto anche sui giornali come tu sai perché ho fatto dichiarazioni molto esplicite
Be'questo volevo fare con le porcherie o si coprono o si denuncia non li denunciamo e penseremo in futuro a cautelarci un po'meglio magari con più voti perché la DC non abbia tutta quella disponibilità di assessorati che ha
Darò ancora il microfono a due persone per due domande a che oggi ha chiesto per favore che siano telegrafiche dopodiché passeremmo alla relazione all'intervento dell'onorevole Biondi dopodiché
Finita quella possiamo ritornare alla seconda parte della sala per le altre domande che potrebbero essere rimaste
Il partito del della provincia di Siracusa
Lo chiedo all'onorevole Zanone
A quali condizioni in periferia si può collaborare con il Partito comunista
Colletti
Carlo Greco io stavo dalla vostra Alfredo Biondi
Io condivido
Il
L'opportunità che anche su questo il congresso si pronunci come deve pronunciarsi su tutti gli indirizzi generale dell'attività del partito per il biennio successivo
Ricordo che cosa ha deliberato in merito all'ultimo congresso quello di Torino
Dove si è affermato il principio della decisione da parte delle basi locali del partito nell'ambito degli indirizzi politici centrale fissati dagli organi centrali del partito
Su questo non si è mai voluta dare una un indirizzò che non fosse tale cioè che diventasse uno ordine perentorio ma si è sempre esortato il partito nelle sue
Dei suoi organi periferici nelle sue rappresentanze elettive
Locale a sviluppare localmente
La formula di pentapartito che in atto con tante difficoltà e ormai anche visibile incrinature in campo nazionale
Ed io considero o forse come una delle più importanti disponibilità che si offrono partito in questo momento
Non tanto la nostra partecipazione al governo centrale
Quanto alla moltiplicazione del partecipazioni liberale del governo locale dopo le pur sfortunate elezioni del dodici maggio il fatto che siamo entrati in credo quaranta o cinquanta amministrazioni in più rispetto al passato
Una grande forza di cui il partito dispone
E che io credo Alfredo dovremo cercare di coordinare meglio no viva varando anche dei dei programmi comuni che
Consentono a questa grande numero di assessori liberale di sviluppare anche degli indirizzi positivi dagli orientamenti concreti per quanto riguarda le formule io credo che la partecipazione liberale a maggioranza di sinistra
Pur nell'ATP cita anche queste situazioni prevedono sia di per sé più uno svantaggio che è un beneficio non sono perciò
Favorevole a questo ma credo che la responsabilità di decidere competa soprattutto i nostri amministratori locali e per quel tanto che ne so strappato al caso di Matera mi pare che a Matera pure la questione sia risolta non si è ritornati in un quadro di normalità le pochissime eccezioni che la situazione presenta non consentono certo di imputare al Partito liberale un'incoerenza complessiva quei pochi casi che ci sono sono hanno delle motivazioni locale noi siamo un paese di ottomila comuni di cento città un Paese pluralistico anche in questo e vi sono localmente delle condizioni che talvolta talvolta provocano anche del hanno mie del eccezione l'importante è che le eccezioni non si moltiplichino perché diventerebbero regole a quel punto allora anche l'indirizzo generale non sarebbe più rispettate
Sono Franco toscano vicesegretario di Caserta
La domanda per l'avvocato Sergio talune
Telegrafico
Cioè si parla di risanamento deliri si constata l'avvenuta all'avvenuto risanamento dell'ENI
E lei il film
Non c'è foto c'è qualche
Ecco acconto era quello che suggeriva se c'era qualche altro dirigente
Le la questione delle aziende a partecipazione statale
Emersa in tutta la sua chiarezza mentre discutevamo la legge finanziaria
Perché per la prima volta o può molti anni si sono ridotti i fondi che lo stato dà ogni anno per ripianare le perdite
Addirittura lei mi ha fatto un un bel gesto Grigna Ski che qui presente lo può testimoniare cioè ha rinunciato per quest'anno a questi denari
La cosa non allora è stata per l'IRI ecco io credo che il problema delle partecipazioni statali debba essere visto dai liberali in questo in questo modo
Primo uno sforzo intenso di privatizzazione cioè di cessione dei settori che non sono strettamente strategici alla politica industriale del Paese
Ma una privatizzazione come diceva Facchetti che non sia fatta per fare degli affari alla rovescia una volta si facevano affari comprando ora qualche gruppo qualche partito può fare affari avvenga Secondo una politica di gestione di questi enti che negli anni ne riduca progressivamente le perdite questo vuol dire qualche taglio occupazionale ma tempi lunghi risanamento dell'economia e qualche passo avanti su questa strada questo governo l'ha fatto grazie
Allora interrompiamo questo primo girone
Diamo la parola all'onorevole Biondi che prego di venire sul palco e dopo il suo intervento passeremo alla seconda fase
Onorevole
Devo fare una una precisazione prima se lei mi permette
Dovrei ricordare che questa sera si riuniscono i sei gruppi di lavoro a cui sono affidati i temi che appaiono sui programmi e che sono nuovi diritti di libertà scenari internazionali Nuova democrazia sviluppo forte civiltà ambientale forma partito
Chi vuole partecipare a questi lavori e pregato di iscriversi al tavolo della segreteria che nell'atrio immediatamente dopo la fine dei lavori di questa mattinata grazie
Rifornirci
Sta complice penombra mi consente di parlarmi come così più vicino alle posizioni dovuto lì da voi compito che da il ventuno di luglio ricopro non mi fa dimenticare le volte che ho ascoltato e parlato prendendo posizione sui vari temi con chiarezza e con libertà con amicizie con l'affetto verso tutti nel partito forse questo titolo
Un titolo che mi può consentire di parlarne ora nella veste crepuscolare nel senso che il consiglio che il Congresso prossimo potrà decidere diversamente di segretario nazionale del partito
E voglio dirvi con grande amicizia e chiarezza che vivo queste ore precongressuale di con grande impegno e con qualche preoccupazione ma anche con molta speranza
Io ho letto oggi un articolo di Malagodi avrebbe non mi è piaciuto nemmeno tanto
Perché si dà del partito una visione come dire abbastanza riduttiva quanto alla Presa nella pubblica opinione quanto alla valutazione che gli altri anche compartecipi di governo darebbero Dinoi della nostra difficoltà
Di colloquiare col mondo che ci circonda e quindi di essere creduti in quanto credibili e quindi e titolari di una nostra capacità intima forte poi Esterna di rappresentarci al giudizio altrui
Io credo che questo sia in fondo il nocciolo del problema che ha dovuto affrontare Valerio quando a luglio decise Perino un buon risultato
Delle elezioni del dodici maggio di lasciare il posto libero alla mano
Io credo che e quella momento già cominciava il dibattito interno di partito un dibattito che è cominciato in quella sede hutu ufficiale con una iniziativa mia di candidarmi di fronte a talune decisioni e poi con una decisione del Consiglio nazionale
Che è quella che era nel senso che ormai è una realtà del passato ma se si verificarono quei fatti forse bene nella fase congressuale o precongressuale che esulta vediamo il perché
Di una situazione che pur avendo i tratti di una linea che come diceva Valerio si era poi sostanzialmente anche propagata delle situazioni locali come il saldo finale delle nostre presenze delle amministrazioni dimostra e di una realtà di capacità di rapporto con le altre forze politiche che grazie ad una politica decennale utile
Nuova coraggiosa alla quale abbiamo dato tutti portò e anima impegno volontà capacità e l'intelligenza che ciascuno si era affermata nel senso di farci uscire da una posizione chiusa dall'abolizione rattrappita trofica
Nella quale in precedenza ci trovavamo è un patrimonio di tutti
Questo e quindi è un patrimonio che appartiene anche a quelli che hanno arricchito in termini unitari la vita e la forza del partito quando si è formata questa grande corrente che io ricordo anzi questo grande estuario
Nel quale molti lo dicevo prima rispondendo all'amico che me li faceva domanda si sono ritrovati a pieno titolo e Conde provenienze
Opinioni talvolta
E quindi tradizioni culture direbbe Patuelli differenziate
Quindi io desidero dirvi con grande franchezza che creano ancora in questo valore che lo ancora in questa apertura credo che oggi sia da riprodurre in termini diversi molto diversi rispetto al settantasei dieci anni dopo
Una azione di grande coinvolgimento di tutto il partito
Un'azione che Ricucci riguarda come singoli ci riguarda come iscritti al partito riguarda come responsabili come titolari di capacità e di titoli rappresentativi nel Parlamento nelle Regioni nelle Province e dei Comuni nei quartieri dove siamo
Che riguarda tutti
Allora se ci riguarda tutti bisogna che facciamo di questo ragionamento una motivazione di proposte di propulsione invece che di chiusura e di conteggio
Io sono molto contrario our sarei molto contrario a una situazione di partito che si inaridisce
Nel conteggio di gruppi chiamando la loro valenza in quanto magari inseriti più quadriennale a motivi geografici personali politici nella diversa realtà in cui il Paese il partito stesso
E si trovano a a operare sono situazioni che possano avere il loro valore che certamente le devozioni locali possono avere un significato
Ma perderemmo di vista una grande occasione se non facessimo Dell'Atti dell'assise che abbiamo di fronte l'occasione per interrogarci sulla differenza che separa un liberalismo politico che ha trovato i suoi connotati la sua identità la sua capacità di stare nel gioco dell'azione del Governo nelle amministrazioni locali e la difficoltà che abbiamo di trasferire il tutto della società civile di cui questo partito Partito è un frammento troppo piccolo rispetto alle potenzialità lì potenzialità liberali che la società offre quindi dobbiamo fare nel settantasei carovane dell'ottantasei caro Valerio lo stesso ragionamento che abbiamo fatto anni fa
Quando abbiamo proposto a voi stessi il modo con il quale la relazione con la solita politica fosse più viva più vera
Più reciproca e non vi fosse quindi una unilateralità di comportamenti un po'questo avuto uno slancio poi si ha un po'bloccato
Avuto dei momenti di abbassamento possiamo pannolini di dire non deve rafforzando e quelle utile dialettica interno all'esame delle carte le proposte Demicheli el delle tesi tutto questo è molto importante
Ma la cosa più importante è stabilire sì questa forza liberale che non è sufficientemente rappresentata a livello parlamentare ma anche a livello politico e anche a livello culturale all'interno della società
La vogliamo fare trasferire come un elemento di stimolo con un evento di confronto non vanaglorioso ma titolare di un giusto orgoglio di rappresentanza nei confronti della società in cui viviamo sentito prima un amico
Dire ci sono situazioni corporative ci sono situazioni particolari ma non è vero che è una società che per essersi esteso Panza e per avere quindi nella sua espansione determinato situazioni talvolta indifferenziati o differenziate in termine negativa hanno privilegiato taluni settori quelli più forti e ridotto di capacità di protagonismo di titolarità settori e siamo diventati più deboli proprio perché l'attenzione si è spostata più alla massa che agli uomini che alle categorie che alle capacità di uomini e di categoria di rimanere di rimanere nel discorso economico politico sociale e culturale professionale all'altezza di un ruolo che invece richiede sempre di più questi valori che sono obiettivamente valori liberali
Ecco allora un'area nella quale trasferire il nostro discorso Perrone più alchimia e rivolto agli addetti ai lavori della politica
Bene rivolto agli addetti ai lavori della società
Ai nuovi uomini della frontiera dell'economia a quelli che sfidano le difficoltà delle nuove tecnologie per tradurle in termini di operatività e di produzione che non abbiano la capacità al tempo stesso di promuovere ma anche di livellare e quindi di dare al cittadino la sensazione di non essere più un titolare ma un oggetto di talune determinazioni che Palano su piloni
Tale hanno su di lui come fatti estranei alla sua capacità di interpretazione e di gestione quindi una azione politica del partito che debba aggredire i temi inserirsi sui fatti
Il concreto quotidiano che è stato anche opportunamente insegni interno basati indicato non basta nemmeno più perché c'è una prescrizione breve di valori c'è una dimenticanza delle sì sì risultati che uno persegue sono le grandi cose
Che interessano la seduta di oggi che riguardano i giovani e riguardano le donne che riguardano le persone
Che affondano nella vita con le maggiori difficoltà rispetto a posizioni che altri hanno più fortemente costituite una gara che noi vogliamo sia una gara in salita del senso per evoluzione Vialardi anche la giusta a differenza delle capacità di acquisizione ma che legittimi nella giustezza unitaria e egualitaria dei punti di partenza la sostanziale e esso e sociale da questo punto di vista visione liberale dei rapporti fra gli uomini allora io credo cari si danesi
Che anche disputare
Come abbiamo fatto come ci accingeremo a fare su questo o quel modo di rappresentare il partito di essere titolari di questa o quella etichetta e nell'ambito della gestione interna abbiamo abbia una posizione secondo me
Inadatta sarebbe dire destina rispetto a ciò che vogliamo perseguire quando io allora consiglio nazionale di luglio proposi in fondo una cosa che era legittima persino ovvia
Che il Consiglio nazionale scegliesse io lo proposi allora di fare una scelta di carattere politico proposi di fare allora la prosecuzione di una linea politica affidata ad una persona che l'avesse voglia di farlo e che trovasse degli aiuti
Degli amici di tutti gli amici il supporto il propellente necessario per andare avanti io sono quello e allora
Io non ho fondato correnti
Io mi rivolgo alle persone
Con le quali parlo
Dando di tutti i titoli che esse meritano per la loro posizione senza nemmeno chiedere mai loro come la pensano come voteranno come si guarderanno e sine die
Una posizione nuova rispetto al passato nella mia impostazione politica di cui sono orgoglioso e a cui è dedicato gli anni migliori della mia vita e quello di avere visto forse negli ultimi anni declinare
E in guerra tra PIL si chiude Zillo bizzarre questo grande sforzo unitario e c'era stata che dobbiamo rimettere in moto lo abbiamo rimette in circolazione dobbiamo evitare che si circle scriva e si concluda nelle posizioni particolari ecco perché io sono per un discorso che si apra nel congresso liberale che dia vita ad una Costituente liberale che tenga conto
Delle cose che abbiamo fatto
E tenga conto delle cose che dobbiamo ancora fare
E in questo rapporto stabilire semmai le modificazioni anche della forma partito
Nel modo con il quale ci relazioniamo del giusto
Con i problemi locali il modo con il quale ci colleghiamo con i nostri amministratori
Il modo che essi non si sentano soli che abbiamo un filo di raccordo più diretto più vivo che non ci sia un partito di via Frattina che non ci sia un partito dei ministri che lo chiesi al bar dicono i parlamentari che sia una cosa unica così lo vorrei
Vedete io il partito e invece ci sono paratie ci sono diffidenze
Vi sono difficoltà e ci sono e lasciatemelo dire vi sono anche ambizioni che sono legittime purché si collochino in un ambito del quale la legittimazione del consenso per quello liberali all'essenziale
E alle sì alla base anche di un capacità di l'attendibilità di un'autobiografia di militanza che corrisponda tutto questo come le vogliamo io credo di avere
Fatto una cosa
Che domenica sarà costato fatica perché non è stata caro Valerio una condizione quella di seguire la linea politica che avevo scritto a Torino prima e non è la condizione
è una professionalità e quando io prendo un impegno difendo la causa fino alla fine anche se il cliente si impoverisce non vada a chiedere in appello se c'è ancora i soldi per pagarle la parcella
Quindi una ho bisogno di avere condizioni nella conduzione del partito e mi sono sembrate molto offeso del partito leggendo interviste qua e là qualche
Spizzico come dire di di polemica che non fa mai male frasi se è cambiato politica se lo sposta da destra o da sinistra io ho continuato la linea politica mai con gli stessi uomini che ho lasciato alle loro responsabilità
Dando a Valerio Zanone all'ecologia il ministero che avevo io e augurandogli più fortuna io l'ho avuta la camera di Aurora dove dal Senato e sollevi sono accanto perché se tu Valerio dove si vedere umiliata la posizione duali ministro e di titolare di quel dicastero tutto lavorare il segretario Biondi se lo sarò ancora la forza che io chiedevo di avere del segretario Zalone quando c'era allora perché dai ministeri ci se ne può anche andare se non ce li danno questo bisogna mettersi in mente che e non è un problema ministeriale è un problema di funzione politica
Allora per potere fare una battaglia di questo genere il partito ha bisogno di trovare la sua unità cento L'Unità non basta scriverlo sul su un biglietto da visita
Magari di carta lussuosa il problema è quello di fare della azione unitaria una motivazione per la quale l'unità prova basi di consenso e di rapporto io non trovo difficoltà
Aprire questo discorso già da ore
In ogni occasione l'ho fatto anche la settimana scorsa parlando alla alla nuova Area e si chiama democrazia liberale nuova bene io ho parlato allora io ho detto le stesse cose che dico va dal punto di vista della mia intenzione
Quella cioè di misurarmi con gli amici di partito di trovare una base comune di consenso su che cosa
Su questi tre valori
Valori di progresso civile e sociale perché il partito liberale non è un partito di conservazione
Partito liberale un partito di sviluppo di impulso di crescita non deve stare indietro non deve riguardare il passato ma valorizzare le cose che nel passato si sono attuate
Considerandolo un patrimonio positivo un diritto reale acquisito e poi partire
Ripartire dobbiamo dire verso nuovi frontiere che sono oggi le difese del cittadino stato ben detto credo della lezione di ma cittadino oggi ha bisogno anche di averla giustizia più sicura
Una giustizia funzionale allora anche del governo sarà bene che ci occupiamo un poco anche di questi problemi
Che non si arrivi a parlare delle cose della giustizia come è capitato nel nostro partito un po'troppo qualche volta attento ad altri valori come se queste cose fossero cose da avvocati
Per fortuna se ne occupa la Società reale di tutti i giorni a indicare a che punto di degrado ci siamo trovati e quindi facciamo di questo una grande impegno della lotta di partito io aperto con i radicali un discorso su questo perché sento bisogno anche sì Battistuti lo permette di un po'di movimentismo di un pochino di capacità di eversiva di stare nei problemi non come correttori delle bozze di eterno in relazione che nessuno leggeva
Ma come compartecipe di battaglie che hanno bisogno anche di attivarsi nel concreto della vita di tutti i giorni
Ebbene anche per questo se dobbiamo fare un discorso sul Consiglio superiore dalla magistratura in modo che esso corrisponda a una superiorità che non sia solo di terminologia ma di sostanza rispetto ai problemi dell'indipendenza dei giudici della del del necessità che il cittadino veda del giudice il garante delle proprie dei libertari dei propri diritti dei propri interessi quando sono tali allora occorre fare uno sforzo che nel partito l'abbiamo anche fatto
Perché quando abbiamo scelto al di fuori di quelli che potevano essere attendibili Simi uomini del partito titolari di cattedre titolari di professioni titolari di notevoli valori di carattere di reputazione e di azione nell'ambito della delle delle loro professioni abbiamo preferito offrire al Consiglio superiore una soluzione
Diversa che potesse anche dal punto di vista delle scelte non qualificare partitica avente ma semmai come Area un rapporto nuovo dobbiamo fare lo stesso discorso con grande forza per ciò che attiene alla riforma dei codici batterci fortemente di più di quanto non sia stato fatto ore
E dobbiamo anche nell'ambito della politica interna delle nostre posizioni nel nel contesto delle responsabilità di governo pretendere reclamare di più di quanto finora non ci è stato concesso
E mi è parso che in questi giorni in questi mesi anche la posizione che avevo preso su certi indirizzi sbagliati che abbiamo sottolineato con la volontà di correggere con la volontà di sottolineare non in chiave corporativa
Ma in chiave di di differenziazione politica alla pubblica opinione il nostro rapporto per esempio in materia di sanità
Abbia avuto un riscontro se il Presidente del Consiglio ha ricevuto i medici italiani che pareva nove sette internamente in panchina se don su un tavolo unito ad altri in situazioni che invece avevano necessità di differenziazione avvenuto perché il partito
Ha potuto fare tutto questo con libertà che si è preso forse più che in passato di alzare la voce di alzare il tono di sottolineare
In the dichiarazioni e iniziative
Esperte un rapporto che non è un rapporto privilegiato corporativo non rapporto di tutela di quello che un valore aggiunto della qualità professionale rispetto alla struttura
E senza che la qualità professionale sarebbe anche peggio di quella della riforma a condannato ad essere cioè la realtà sanitaria
Puramente deficitaria anche dal punto di vista delle realizzazioni e dobbiamo spostare questo discorso sui diritti dell'uomo anche per ciò che attiene ai rapporti con la pubblica amministrazione ho sentito a dare a valere una risposta poco fa che condivido totalmente
Quella cioè di borchie dal punto di vista del cittadino e dal punto di vista dello Stato in modo che lo Stato e le amministrazioni rispondano funzionalmente alle loro esigenze di istituto che il cittadino sia tutelato invece che angariato
Dalle condizioni in cui il rapporto squilibrato oggi si pone quindi c'è di tutto un versante di diritti da fare rivalutare e su cui misurarsi anche con altre forze politiche dobbiamo scegliere come liberali
L'altra linea che è quella della tutela dei valori economici dei valori del mercato non inteso come una specie di dei tannini incarnata ma come strumento attraverso il quale la libertà e delle intraprese si arricchisce
Dal rischio e con il rischio
Determinare le condizioni
Di un rapporto economico non sottoposto alle baronie pubbliche
E alle sopravvenute baronie private dopo che quelle pubbliche hanno razionalizzato la miseria si ristabilisce un rapporto in cui qualcuno è solo qualcuno lo cupoletta della ricchezza di selezionare come valore disgiunto dalle scelte precedentemente fatte ho sopraggiunto in termini positivi
Dobbiamo scegliere un'azione politica nell'ambito anche le nostre relazioni internazionali e ci dia una chiarezza di riscontro una fermezza di posizioni no non la sudditanza ma una lealtà a una univocità di comportamenti che in quest'ultimo tempo non c'è stata anche sul piano dei rapporti con i nostri alleati il nostro distintivo deve essere quello di alleati sicuri
E affidabili
E non vedi i soggetti dai quali bisogna attendersi al tempo stesso la blandizie di un inchino
E anche l'ammiccamento per poter fare un gesto e viene eternamente considerato come deviante rispettare posizioni di principio che vengono a astrattamente dichiarate ma concretamente non sarebbe compiute
Io non ho nulla contro la politica del ministro Andreotti ad una condizione
Il ministro Andreotti prenda delle posizioni di carattere internazionale
Non una gestione che abbia la caratteristica altalenante Vitalone
Scelte che contempla il vecchio che consentano una ambiguità di comportamento
Ma di lì a a queste scelte se sono utili a una nostra posizione di terra-aria una chiarezza l'indirizzo del risponda in Parlamento con maggiore franchezza ecco maggiore forza riguardo sia avvenuto finora
Quindi abbiamo bisogno di un quadro di riferimento che sul piano dei diritti
Civili dell'uomo sul piano dei diritti economici e quindi delle capacità di stare nelle regole internazionali in condizioni di forza e di beneficiare anche delle situazioni favorevoli e ci si presentano in questo momento e sul piano internazionale una posizione liberale che rivendichi all'interno del governo
Una presenza attiva e capace di dare incidenza e forza
Ecco carissimi amici come si può trovare all'interno della coalizione in cui ci troviamo oggi a confliggere talvolta perché vi sono posizioni di contrasto contro le quali abbiamo più volte alzato la voce indicato i pericoli fin dal primo discorso alla Camera io indicai come del rischio di un accordo a due più tre vi potesse essere il declino di questa coalizione
Che non migliora finiamo come formula
Ma indichiamo come una linea attraverso la quale forse riverse essenziali una società come la nostra forse democrazia liberale forza evocativa socialiste forte democrazia cristiana possono stare insieme non a fronteggiare un nemico
Ma a realizzare un rapporto politico che oggi non ha alternative
Attendendo che le contraddizioni del Partito comunista
Non si sposta verso il secolo si sforino solo delle tesi contrapposte ma assumono posizioni di fronte alle quali i problemi della sinistra possano essere affrontati dalla sinistra
Delle sue completezza di acquisizioni e di prospettive e non siano invece ancorate ha delle proposte vagamente e nebulosa mente programmatiche come fa attualmente Partito comunista con la ipotesi di governo di programma
Quindi noi abbiamo una linea abbastanza chiara serena ampia per starci tutti dentro e fare in questi di questa battaglia congressuale l'occasione per trovare dei specificità con le quali agire
Provando nel partito modi nuovi di stare insieme
Stabilendo rapporti più forti delle regioni facendo contare un poco di più
Tra centro e periferia i rapporti interpersonali e propositivi facendo sì che il partito non sia una Rocca in espugnata vedi Valerio tu hai scritto ieri l'ho letto sul giornale dice
Giungono qui nel mio eremo ecologico Abele giungono anche del mio era Remo poco ecologico in fondo alla moquette azzurra in fondo a sinistra
In via Frattina le voci di distacchi le voci di sensazioni non buone le voci di atterriti le voci anche di non volere con la stessa forza le cose che abbiamo voluto dieci anni fa io sono dell'opinione
Che si possa stabilire all'interno del partito come è avvenuto strada facendo con aggregazioni a suo tempo impensabili
Io conosco uomini che hanno militato con Sogno e che ora sono fortemente ancorate alla tradizione democrazia liberale compiere quelle strade in quel pezzo di strada quella verifica ripercorso quel momento di aggregazione che un congresso è sempre
Guai
Se in un congresso chi li limitassimo a riguardare in passato sia pure per contare nel presente le condizioni in cui in passato si è cristallizzato in termini di voti e di pacchetti ritenesse riguardo se dovesse essere questo io credo che le forze la via avventurosa pretesa di essere ancora candidato candidabile alla segreteria del partito sarebbe stato veramente un atto velleitario io non ci starò a questi e se ci sarà un grande discorso di novità politica nella tradizione del partito e nella sua capacità di stare insieme
Se ci sarà una volontà di uscire dalle strettoie dalle pastoie delle correnti
Se ci sarà un sentimento che nasca da una ragionata e meditata valutazione dei fatti quindi delle tesi degli argomenti che porteremo con la scelta di quelli davano la maggiore forza aggregante allora
Se ci sarà questo potremo fare di questo congresso diceva una costituente illiberale che vada dall'ottantasei la come siamo andati dal settantasei all'ottantasei
Sperando e agendo perché la speranza dell'azione non siano fatti distaccati l'urlo di carattere sentimentale latte l'altro di carattere più modestamente operativo sperando ed agendo perché il partito riprende io ho fiducia che il partito riprende io sento che il partito riprenderà lo sento anche qui
E lo sento dovunque va siccome tra poco devo andare Maracalagonis a chiudere la campagna elettorale sono convinto di lavorare la come voi lavorate qua perché il partito sia più forte più attivo più vero più vissuto da tutti insieme grazie
Paolo ventina di tornino segretario di una della sezione PLP quarta difficili desideravo porre una domanda di natura economica a chi vuole la risposta perché ritengo che interessi un po'tutto il partito il Paese
Abbiamo visto che la politica dell'autorità per dollaro concertata e la politica degli idrocarburi che vanno indietro perché collegati a un dollaro inducono gli uomini di governo a facili ottimismi
Io chiedo al Partito liberale con la componente politica e nell'ambito del Governo
Guardi
Prospettive
E quindi quale misure intendono prendere in vista di un sicuro certo così affermarsi del dollaro e quindi una crescita degli idrocarburi
Perché il benessere economico basato su un patto quotidiani tavole porterebbe altroché a quell'occupazione giovanile a cui faceva riferimento ma a un crollo economico di natura in abbastanza seri
Quale
Ma io non credo
Prospettiva sia così catastrofica io credo e viceversa il problema sia quello di utilizzare questa contingenza favorevole che io sono d'accordo sicuramente temporanea e passeggera di utilizzarla per gli investimenti io credo che oggi la tendenza sia quella invece di utilizzare la contingenza favorevole forse più sul settore sul versante di alcuni risparmi per
Per compensare il deficit pubblico invece il problema è di spingere fortemente per investimenti al fine di assicurare la l'accelerazione del processo di innovazione che può ricondurre la nostra industria e il nostro apparato industriale ad una competitività internazionale che potrebbe farci al avvantaggiare da questo momento nella recente dichiarazione di voto appunto sulla Finanziaria abbiamo sottolineato questi aspetti abbiamo sottolineato come una occasione irripetibile come questa dell'abbassamento di tutti di tutte le materie prime sui mercati internazionali non soltanto del dollaro sia un'occasione che il nostro paese non può perdere
Proprio in vista di quella rischio di sganciamento nella corsa verso l'innovazione e verso la competitività internazionale
Io personalmente non sono assolutamente pessimista sulla tenuta del dei mercati internazionali e sulla tenuta sulla tenuta di questo calo delle materie prime proprio perché questo avvenisse credo anche ad una logica che la logica della ripresa di un certo rapporto diverso tra i Paesi industrializzati e i Paesi del Terzo Mondo e quindi in questa direttrice credo che la presenza liberale nel governo è soprattutto la la presenza di un ministro liberale dell'industria debba essere punto puntata soprattutto allo sviluppo degli investimenti
Io sono ogni ci segretario provinciale di Venezia una domanda all'onorevole Zanone fra i vari problemi che ha il nostro partito oggi sappiamo tutti che ce n'è uno molto importante che è quello dell'immagine del partito all'e sterno allora prima domanda nata none
Quali rapporti pieni come ministro dell'ecologia e quali rapporti ai con alle varie associazioni ecologiche che si stanno sempre più a ingrandendo qui in Italia io assumendo un'importanza sempre più importante seconda domanda all'esterno noi lo sappiamo che non è così ma all'esterno si continua a sentir dire che i liberali sono titolari del ministero dell'industria e del ministero dell'ecologia che sono due ministeri si dice ovviamente in contraddizione noi dicevo Valerio sappiamo che quest'anno è che questa non è una contraddizione ma io credo che la relazione fra il ministero il ministro dell'ecologia e il ministro dell'industria vada maggiormente pubblici data all'esterno per far vedere i per far capire alla gente che sono due ministeri che sono assolutamente compatibili che possono risolvere quelli che sono i due rami importantissimi del Paese risolvere congiuntamente i nell'interesse di tutti i nostri problemi grazie
Io credo di aver dedicato buona metà del del mio tempo in questi sette mesi
Al problema al primo dei due problemi sollevati da politici
O un paio di di divani
Forniti gli uomini dal Provveditorato generale dello Stato le in piazza Venezia che in questi sui quali in questi mesi sono passati alcune migliaia di severi fra i più rappresentativi d'Italia di diversi ambienti tra cui anche molto tutto il mondo del volontariato e dell'associazionismo perdono dobbiamo essere semplicistico e valutare questa realtà non ci sono soltanto le situazioni più note e non ci sono soltanto i nuovi gruppi Verdi ma per esempio c'è una grandissima cultura ambientale in parte di tradizione già antecedente ma che è in fase di grande ampliamento nella comunità scientifica
E c'è una grande attenzione per i problemi ambientali nel scuola
Ciò che io vorrei chiedere Aglietti che stanno qui anche in vista di questi mesi in cui abbiamo tutti in un modo o nell'altro l'obbligo di fare qualcosa per il rilancio del partito
Ad esempio ciascuno nella propria provincia di promuovere incontri con i giovani nelle scuole
Io le faccio mediamente uno quasi tutti lunedì mattina anche alla giornata meno esposta imprese imprevisti ministeriale ho parlato in diverse università
In molte scuole secondarie superiori e anche in scuole dell'obbligo e ho trovato nel mondo la scuola agli insegnanti fra gli studenti un terreno
Che faremo molto male a trascurare perché è un grande campo di espansione di nuovo consenso liberale a mio avviso quindi la comunità scientifica al mondo la scuola le associazioni con cui c'è un rapporto che devo dire ottimo che sono già attualmente strettamente solidali con il ministero in questa sua fase istitutiva e lo stesso movimento dei Verdi che ho lasciato per ultimo perché a loro ha incontrato da ultimo ieri sera ieri sera sono stati a me i vari consiglieri regionali nelle liste verdi e ho visto in questi giovani
Che sono sorti così quasi all'improvviso una lezione dall'ottantacinque
Una serie di attenzioni a problemi concreti sui quali una possibilità di collaborazione cioè quindi io vedo per dare una risposta alla prima domanda proprio in questo nuovo mondo del volontariato ambientale ecologico protezionista una delle il più significative della nuova politicizzazione di tipo litigi da sempre meno
Attraverso il canone diciamo così tradizionale del partito sempre più attraverso queste associazioni di scopo che sono ad esempio l'associazione di carattere ambientale
L'altra metà del mio tempo la dedico principalmente a risolvere problemi relativi alla seconda categoria
Risposta da PC come domanda valere il rapporto fra attività ambientale e attività industria
Quando si parla di ecologia tutti pensano i Fiordalisi ai fringuelli alla cima del Gran Paradiso gli orsi del Parco degli Abruzzi ma il novantotto per cento della politica ecologica è fatta di materie molto attraente di fosforo né detersivi di piombo dalla benzina anni zolfo nell'emissione delle centrali di fanghi di Marghera di cromo dalla Stoppani
Ed io mi sono reso credo
Scarsamente benemerito verso talune imprese essendo per esempio il solo ministro per quanto ne so che abbia vietato agli scarichi in mare anche a costo di provocare la chiusura di una grande azienda che poi per fortuna dopo averla minacciata non ha chiuso sia messo a posto
Con le norme che abbiamo stabilito
Allora in materia di inquinamento delle acque in materia di inquinamento del mare dell'inquinamento atmosferico c'è tutta una nuova politica industriale che va orientata e che ha anche bisogno di supporti di investimenti nel senso che il grande problema che ora si pone e di utilizzare anche le leggi di politica industriale per arrivare a cicli produttivi più puliti su questo
Il nostro amico Renato posto che si riesca ad acchiapparlo io esco poco dopo la mezzanotte quindi questo avviene difficile ma però nelle ore diurne quando riesco a vederlo
Devo dire che ha sempre manifestato una totale disponibilità e che c'è quindi una collaborazione che giustamente potrebbe essere maggiormente sottolineata e penso che fra le cose da decidere questa sera c'è anche questo cioè riconnettere bene i due capitoli sviluppo forte civiltà ambientale per farle due valve di un'unica politica
C'è ancora tempo per due rapide domande due rapide risposte
Io vorrei fare sono Vincenzo Valenti e vengo da Palermo e vorrei fare una domanda al a Stefano De Luca l'onorevole Stefano De Luca al mio deputato mio tra virgolette
Vorrei sapere se io in quanto palermitano in quanto siciliano cellulari in quanto palermitano in quanto siciliano e mafioso grazie
Due minuti sono abbastanza pochi per rispondere a questa domanda però credo che in sintesi io posso ripetere l'EPO ho detto proprio sabato scorso quando c'è stata a Palermo la grande riunione di tutti i sindaci italiani ho detto che Palermo non aveva bisogno di della solidarietà dei sindaci italiani perché di solidarietà almeno di solidarietà parole la Sicilia non ne ha bisogno aveva bisogno di una testimonianza
In quanto Palermo paga il fenomeno dalla mafia due volte una volta perché del sangue dei morti ammazzati sono bagnate le strade di Palermo e quel sangue e sangue di uomini della Sicilia sovente fedeli servitori dello Stato
E quindi i lotti sono in Sicilia e e della Sicilia che paga in prima persona l'aspetto vi siamo più duro più violento dalla presenza della mafia la seconda
Volta in cui la Sicilia paga la presenza mafiosa e per questa sorta di criminalizzazione indiscriminata per cui cinque milioni
I soggetti in Sicilia siamo ritenuti tutti in possesso di un tasso di mafiosità più o meno alto ecco io chiedevo ai sindaci
E in Sicilia c'è solo una minoranza una sparuta minoranza mafiosa che ha insanguinato nostre strade che si è impadronita con un patto molto forte è durato troppi anni che si è impadronita
Del potere in Sicilia appunto con un patto con la classe politica siciliana questa classe politica siciliana poco a poco viene è stata rimossa e verrà sicuramente rimossa dal potere abbiamo cominciato con l'esempio del Comune di Palermo dove la nuova Giunta dato un segno di un modo nuovo di governare liberandosi dalla presenza mafiosa e per questo non abbiamo bisogno solidarietà avevo bisogno di testimonianze non ci vuole coraggio a cambiare le cose in Sicilia ci vuole soltanto di restituire la libertà di scelta ai cittadini trovare la pressione dei gruppi mafiosi è invece una scelta libera di una classe dirigente di persone oneste io credo che se questa concezione della Sicilia non ma non terra di mafia ma di una Sicilia che paga la mafia e che quindi Isufi cinque milioni su Italia dei cittadini siciliani sono persone laboriose e che odiano e patiscono la mafia forse è l'unico modo serio perbacco per battere la mafia ma se non si batte colleghe straordinarie va Bastia si batte credendo alla Sicilia e aiutando la Sicilia a crescere e a svilupparsi grazie
Davanti a
Sì vorrei porre una domanda all'onorevole traendone come firmatario del documento e democrazia liberale
Sono Frezza e sono consigliere comunali Mogliano Veneto e non rivolta non è questa mattina leggendo il giornale c'è un è un articoletto di Sterpa che dice no alle correnti
Abbiamo sentito Biondi i quali dice anche lui no alle correnti essi all'ente democrazie liberali oggi ci ha presentato delle ditte però come ha giustamente definito moltissimo a Venezia pochi giorni fa per portare delle idee ci vogliono le spalle grandi bisogna andare al congresso con quelle spot con queste spalle grandi non in ginocchio come democrazie liberali intende proporrei quest'idea del Congresso conti sedersi attorno a un tavolo e quindi discuterne quali sono gli alleati preferenziale e credo che la presenza dell'onorevole Costa in sale e dell'onorevole Biondi e Mido spero non sia casuale
Ma vi pare che
Tutti concordano su questa per conto mio non è nemmeno un'opinione ma un dato di fatto
Noi stiamo tutti quanti ciascuno a suo modo
Cercando la via di una ripresa e di un rilancio del partito
Abbiamo valutazioni che non vuole essere pessimistica realistica soltanto è che i problemi che si sono posti nel luglio dall'ottantacinque non sono stati ancora risolti
E che per risolverli e quindi trovare una via di effettivo rilancio di effettiva ripresa dobbiamo
Aumentare la forza delle nostre idee e non il numero delle frazioni interno su questo tutto il partito concorde tuttavia si ha l'impressione che aumenta invece il numero delle frazioni e non ma innovazione Davide se dovessimo fare lo Stato alla data di oggi
Allora io voglio
Ripetere qui
Ciò che abbia caduto di dire mi pare ieri quando no l'altro ieri quando si è fatta una piccola conferenza stampa
A alla camera verrà annunciare questo nostro convegno democrazia liberale non è una frazione liberale
Il modo l'ha ricordato anche Biondi poco fa
In cui dieci anni fa undici anni fa noi componenti le frazioni liberale perno avviare un ciclo politico e adulato dieci anni e che a mio avviso deve continuare
Perché scusate chi ci credeva se ci crede ancora perché in conto di cosa e in nome di chi dovrebbe rinunciare rinvio credo che noi dobbiamo andare avanti
Con questa modo di intendere democrazia liberale non come una frazione nel partito ma come una linea politica che certo può essere differente da altri nel partito
Ma che in passato ne ha colpito l'unità e anche in questi mesi ha dato una dimostrazione concreta di volontà unitari
Alfredo gli ho ricordato poco fa prima che uscisse
Ha equivocato quando ha parlato di condizioni perché in quella conferenza stampa io non ho detto di aver posto nessuna condizione attivo a nessuno perché e con quale autorità dovrei farlo
Ho detto una cosa molto diverso e cioè che quanti votarono altissimo nel ballottaggio di luglio che fu un ballottaggio fra due candidati di democrazia liberale allora
Ti voto altissimo a luglio
Nella nuova condizione che si è creata dopo ha dato fiducia alla segreteria ad una condizione sola e cioè che fino al nuovo congresso in cui tutto si ridiscuterà
La linea del partito restasse quella che a Torino avevamo votato insieme come mozione di democrazia liberale
Mi pareva una condizione logica giusta doveroso rispettoso verso tutti
E soprattutto verso il Nord e su queste basi sia data alla segreteria nella riunione del consiglio nazionale della direzione una fiducia che ha consentito in questi mesi la unità del partito
Ora si va verso il congresso
Tutti riconosciamo l'esigenza di questo rilancio
Tutte diciamo che non servono i pacchetti di tessere i gruppi le consorterie bensì la qualificazione sui nuovi programmi a due elementi politici ciascuno avanzi proprio cerca di farle valere dia il proprio contributo e noi faremo quello che siamo capaci di fare in questo senso
O no devono c'è ancora tempo per una domanda
Sono giugno del segretario del di Quarto
La domanda rivolto alla segreteria
Ti Biondi Silvio nazionale se c'è qualcuno
Ed è questa nel consiglio superiore della magistratura il partito liberale
Ha fatto il nome di Tosi
Ora Tosi fino a giorni or sono si dice ancora sull'Europeo
è appartenuto per lo meno in passato
Alla sinistra la di carne
E allora c'è stato un recupero
Di Tosi già avvenuto cure sbagliate europeo
Ma io mi stupisco che in in un convegno dieci anni dopo democrazia liberale
Si debba sempre avere una sorta di
Come dire
Ritrosia implicita dialogare con persone che laddove fossero state di sinistra radicale come è stato detto avessero mutato indirizzo
Questo mi preoccupa se oggi interverrò di questa su questo argomento vorrei poi tornare perché è un argomento molto grave per me vuol dire che al fondo dietro l'argomento della vita liberale sta facendo capolino la tendenza all'integralismo liberale che con il liberalismo progressista non ha quasi nulla che vedere comunque l'intervista all'Europeo di Tosi che contiene nella parte finale la sua coda anche la risposta di Tosi
Il quale non nega in maniera comunicarlo di aver in passato ha votato radicale perché notorio
Che lo ha fatto dato che il professor Tosi dico perché è notorio scrive ripetutamente con cadenza settimanale sulla Nazione di articoli in prima pagina
Nel quale ha sempre manifestato coerentemente la sua linea di professore
Attenti ai problemi costituzionali in un'ottica tipicamente del liberalismo classico oserei dire attenta ai valori
Dello Stato come tutore dei diritti civili del singolo e lo un'attenzione particolarissima ai meccanismi che lo Stato deve porre in essere per tradurre in pratica questa sua funzione ora non v'è dubbio che nelle ultime note scendi accanto alla funzione che in questo senso abbiamo svolto con la segreteria di Valerio Zanone c'è stato anche un apporto significativo assai da parte dei radicali e anche dei socialisti di altre forze compresi i comunisti che il professor Tosi non ha mai votato infatti la polemica la parte finale della coda dell'articolo dell'Europeo che fa il professor Tosi è quella di dire che a questo convegno aveva sostenuto nonché votava comunista
Ma che uno dei principali problemi italiani è quello di rende la democrazia italiana democrazia compiuta c'è una democrazia dove alla lunga nessun partito possa dire io ho sempre governato perché se non si realizza anche questa condizione in Italia fino a che non si Rizza questa dobbiamo dirci con chiarezza e la democrazia italiana non è totalmente e compiutamente
Rispondente ai canoni del tradizioni democratiche occidentali
Naturalmente siccome alcuni convegni particolare e poi per interessi un pochino meno Luchino meno nobili di un certa senatore che ha diffuso questa interpretazione senatore democristiano che ha diffuso questa interpretazione di quel convegno
E si è tramutata l'idea tipicamente liberale non radicale liberale classica
Della necessità di realizzare la democrazia compiuta e quindi anche l'alternativa in senso generale si è tramutata quest'idea con l'accusa tutta finalizzata strumentalmente a da dare uno stop porre un ostacolo alla aspirazione
Di vedere alla vicepresidenza e così avvisato della magistratura un personaggio che sia sia per qualità professionali sia per qualità ideali degnamente degno di quel ruolo ecco allora è stata stornata quest'idea liberati l'alternativa in un'idea allora voti comunista cosa che lui puntualmente smentisce perché Tosi sicuramente non avrà votato tutte le volte liberale
Ma appunto votato radicale ma non comunista codicillo chiuso
Ma noi non sbaglio o siamo sostenitori del fatto che i partiti si debbano aprire alleviare delle persone che sono vicini alle loro idee senza averne la loro tessera se non mi sbaglio allora mi sembra che la grande dura il professor Tosi che su una profonda coerenza ideale testimonianza da decine e decine di e scritti anche contro l'onorevole Spadolini quando di Spadolini professor Tosi era consigliere costituzionale e l'onorevole Spadolini Presidente del Consiglio
Mi sembra una scelta coerente di un partito che appunto dice che le idee devono impegnarsi ma non obbligatoriamente aver la testa dello ritegno
Con una questa ultima tornata di domande si possono considerare chiuso i lavori questa mattina ci si aggiorna quindi a dopo la colazione nel primo pomeriggio per il resto del programma grazie a tutti
Il tema di questa particolare sessione del nostro convegno che è quello sull'organizzazione e in particolare sul problema dell'informazione
In titolo principale per il quale sono qui oggi è la mia lunga vecchia esperienza di uomo della periferia del partito come segretario provinciale di Frosinone da circa dieci anni e uno dei crucci maggiori di chi fa questo duro lavoro di liberale in periferia e proprio quello dell'organizzazione
E all'interno del del problema grosso problema organizzativo quello dell'informazione ossia della circolazione delle notizie
All'interno del partito le notizie su quello che fa i cento e le notizie su quello che fa la periferia i diversi posti della periferia
Oggi
Noi usiamo per questo scambio di informazioni per questo scambio di notizie i mezzi più tradizionali il telefono e le le e la legge entrambi hanno delle dei grossissimi inconvenienti
Il telefono voi sapete tutti le le difficoltà non si trova la persona sempre occupato si passa un quarto d'ora venti minuti a telefonare e e poi spesso queste notizie ci vengono inserite in una certa maniera noi le che ha ne comprendiamo in un'altra maniera diamo noi una nostra soggettività alla alla notizia che ci arriva
Le lettere le lettere in periferia c'è intanto il problema anche di chi le batte di andarle a imbucare di andarle a impostare i titolari dei francobolli e tutta una serie di problemi
E poi dicono queste marea di circolari io l'altro giorno ho avuto una lettera dall'amico costa il quale mi una lettera a ciò che mi rimproverava perché non avevo risposto ma solo circolari se
E io onestamente non mi ricordavo la circolare iniziale ma questa è una situazione comune divenne il nostro nel nostro partito di vecchia data c'è questa grande circolazione circolari ma poche risposte
Tutto questo che cosa comporta uno scollamento informativo fra i cento e la periferia in effetti noi non sappiamo o sappiamo con estremo ritardo in periferia quello che decide il cento e altrettanto spesso il centro che non sa in effetti qual è il polso della periferia quello che in effetti noi uomini
Delle della Provincia pensiamo sui vari Problemi
E quindi c'è questa difficoltà a informarsi questa difficoltà al circolazione delle le notizie
No questa situazione qui nel futuro se non si fa qualche cosa rischia perlomeno di rimanere allo stato attuale ma anche probabilmente di aggravarsi dato che il ritmo della vita moderna comporta una
Dei tempi di attuazione di tempi di scambio sempre più capiti
Manca la Basilicata
Non lo so io sono della Ciociaria importante che ci siano Ciociaria poi sulla Basilicata
Dice sono due
Mi dispiace che manchi la Basilicata
Anche perché fosse come oggi elettorali faccio sugli Basilicata ci bilanciato
Ecco e quindi questo problema
Rischia se non ridiamo un qualche una qualche soluzione di perlomeno rimanere come oggi o anche di aggravarsi è il problema il problema organizzativo è il problema dei problemi
Una oggi questa sera noi cerchiamo di dare un concetto per
Per risolvere in parte questo particolare aspetto del problema organizzativo
Ossia non dobbiamo noi liberali cullarci sul fatto che siamo un partito piccolo un partito male organizzato e che questa male organizzazione sia una specie di fatto quasi cromosomico Dinoi liberale
Le nuove tecnologie
La telematica in particolare ci può dare delle soluzioni adesso io chiamerò un un esperto che insieme a un altro a un tema un un a un gruppo di di dire esperte nel settore della telematica a elaborato ma prepagato un Progetto
Un progetto per risolvere questi nostri problemi ecco prima di che pasta che la parola alla all'amico all'esperto devo dire questo che il gruppo di amici che ha dato questa
Affidato questo questo lavoro alla agli esperti e ne ha discusso con loro e in particolare che il sottoscritto negli ultimi giorni
A sottolineato un aspetto particolare ossia che non si può fare un progetto di telematica
Per un partito
Per un partito e soprattutto per un partito liberale come si fa un progetto di telematica per una banca la Banca Commerciale cito a Banca commerciale che la mia banche sono sempre a battere i tasti per avere notizie sul mio conto corrente quando faccio gli assegni
La politica soprattutto la politica liberale deve tener conto soprattutto del fatto che un uomo soprattutto della della individualità delle persone ad essi un esclusivo servizio per facilitare
L'esplicazione della nostra individualità nel campo politico io credo che gli esperti questo particolare il fatto che l'abbiamo ben tenuto presente nella elaborazione del loro progetto grazie
Signore e signori buon pomeriggio ringrazio l'amico Caruso per l'esposizione che ha fatto così brillante delle problematiche che
Così da vicino Vitorchiano
Certo il problema dell'informazione problema della circolazione delle informazioni è un problema che è reale in molte realtà in molte organizzazioni però ciò queste questo non deve sostanzialmente autorizzarci a pensare di dimenticare questo problema anzi il fatto che più andiamo avanti e più cresce questa necessità di informazioni più cresce la velocità con cui dobbiamo reperire queste informazioni bene e questo fa sì che noi dobbiamo rivolgere la nostra attenzione all'utilizzo di Stream degli strumenti più avanzati
Bene
D'altro canto è anche vero che la tecnologia in questi ultimi tempi sta compiendo passi da gigante
Questo che cosa vuol dire
Vuol dire sostanzialmente che i produttori di Circuiti elettronici oggi come oggi producono dei sistemi sempre più capaci sempre più compatti
Con costi sempre più contenuti e quindi alla portata di ogni organizzazione
Prima di affrontare quello che il succo della proposta il succo dell'applicazione di questa telematica nel bar nell'ambito del Partito liberale
Vediamo un attimo l'evoluzione di questa informazione di questa necessità informativa
I versetti se invece pensiamo nati nei primi passi dell'elettronica hanno portato a
A considerare l'elaborazione dei dati di tipo numerico sostanzialmente e dati legati a a elaborazioni di tipo contabile
Beh oggi tutto questo non basta più è necessario rivolgere la nostra attenzione
A tutti quei dati che non sono puramente numerici ma che hanno dei contenuti estremamente più elevati quindi parlo sostanzialmente di informazioni quali testi messaggi quali addirittura disegni
Ecco in questo campo per esempio vediamo che c'è già stata una certa evoluzione l'utilizzo dello strumento telefono o comunque rete telefonica attraverso strumenti più sofisticati
Quali te le copie Telex eccetera tele copre sappiamo tutti cosa e dalla possibilità di Rho produrre un documento esattamente nella forma originale uguale nella sua destinazione il TLX addirittura ha raggiunto direi valori ufficiali di riferimento un telex
è come se fosse una raccomandata con ricevuta di ritorno che oltre alla data di indire oltre alla data di ricezione oltre a chi è il mittente oltre che al destinatario associa addirittura il contenuto del messaggio
La telematica per di più sta entrando anche nella medicina a spron battuto è una realtà di oggi il fatto di poter effettuare delle diagnosi elettrocardiografico che per telefono a distanza
Beh sicuramente chi fa la parte del leone in tutto questo meccanismo il computer
Vediamo un attimo alcuni numeri a numeri che ci esprimono come sia la situazione dell'informazione del trattamento dell'informazione in Italia
Molte grosse organizzazioni e tra queste voglio ricordare l'Ente nazionale per l'energia alternativa oppure la Seat oppure anche organizzazione di pentito privato come l'IBM
Hanno molti centri elaborazione dati ognuno dei quali gestisce una certa porzione di dati
Bene questa grossa organizzazione cosa hanno fatto attraverso la linea telefonica hanno messo in collegamento tutti questi centri
In modo tale da permettere a qualsiasi utente di andare a ricercare la notizia l'informazione indipendentemente dalla posizione in cui esso si trova
Scendendo un pochino più verso il basso
Esistono oggi in Italia trenta mila sistemi molti di più
E laboratori dotati di terminali remoti e che quindi il collega no
Un archivio centralizzato di notizie e di informazioni a ubicazioni periferiche quali possono essere per esempio le filiali
Questo che cosa permette prima di tutto la registrazione dei dati esattamente nel punto dove questi dati nascono e poi la distribuzione di questi dati laddove servono nel momento in cui effettivamente servono e nella forma soprattutto in cui servono
Gli anni Ottanta poi sono caratterizzati dalla nascita dei personal computer
Qui veramente c'è stata una crescita che ha dello strepitoso in pochissimi anni abbiamo superato le duecento mila cinquanta mila unità presenti installate sul territorio italiano
E significato particolare dal personal computer quale è quello di poter riportare nelle mani di un singolo la potenza elaborativa di calcolatori che solo qualche anno fa parlo degli anni settantotto settantanove costavano decine di milioni e questo apportata veramente di delle tasche dire di tutti
Un ultimo dato ancora interessante
Di questi duecentocinquanta mila personal computer che sono presenti sul territorio italiano molti sono circa un venti per cento sono collegati fra di loro oppure collegati a grosse banche dati
Le reti a livello nazionale per esempio per attingere dati e farne poi di questi un'elaborazione di tipo locale
Dire che fino ad ora abbiamo toccato dei temi in modo molto generale velocemente mettiamo la mano su degli aspetti reali per renderci conto di fatto di che cosa vuol dire questa informazione non codificata alla portata di chi ne ha bisogno
Un sistema che ci piace
Così far vedere è il sistema dell'agenzia Ansa
Esistono grosso lavoratore che raccoglie tutte le informazioni giornalistiche
E e realtà che ci siano centinaia di personal computer
O terminali di altro tipo installati che permettono di attingere con un linguaggio un linguaggio facilissimo di consultazione le notizie giornalistiche
Gli utenti classici di questo sistema sono evidentemente i giornali ma lo sono anche enti pubblici enti private grosse aziende che vogliono fare di questi dati la classica rassegna stampa in Terna l'azienda
Scendendo ancora un pochino più nel particolare
Parliamo del video Tel questo sistema nuovo che è in fase sperimentale attualmente in alcune province italiane
Bene il dito Tell oltre a fornire tutta una serie di informazioni commerciali di tipo generale
Si pone addirittura come elemento di congiunzione
Tra le aziende che producono e commercializzano qualche cosa e le aziende che hanno bisogno di qualche di quel qualche cosa quindi fa da queste da tre riunioni in tutta questa organizzazione commerciale
Scendendo ancora di più arriviamo al cittadino
Televideo ormai è una realtà ed è se vogliamo l'espressione di una informazione di massa alla portata di tutti
Alla portata di tutti perché che usufruisce del televideo è il professionista magari che vuole avere le informazioni relative alla Borsa
Ma è anche il comune cittadino che vuol sapere come si compirà la dichiarazione dei redditi piuttosto che sapere come organizzarsi un viaggio o così via
Questo aspetto ci deve dare un pochino da pensare in effettui realtà così esistono in Italia ne esistono anche in tutto il mondo
E se qualcuno come per esempio nel caso nostro la RAI ha pensato di mettere in piedi un sistema così Complesso e oltretutto gratuito perché il servizio del Televideo e gratuito
Beh a questo punto può sicuramente dire che si ritiene l'informazione un bene veramente di tutta la società un bene irrinunciabile
Con questi presupposti veniamo a quella che l'applicazione della telematica nell'ambito del Partito liberale italiano
Era presentata da questa immagine che vede quindi un certo numero di personal computer dislocati nelle varie ubicazioni periferiche
Collegati tra di loro utilizzando la normale rete telefonica
Perché personal computer perché rete telefonica personal computer per poter dare quella possibilità di elaborazione autonoma senza dover dipendere assolutamente ed esclusivamente da un centro collegamenti per realizzare quel discorso di circolazione delle informazioni
Vedendo questa immagine direi che affrontiamo il problema proprio dal punto di vista
Diciamo odierno dell'informatica distribuita
In questo modo sarà possibile una circolazione di informazioni in tempo reale
Ma direi anche di più
Se ne ci pensiamo il computer non si stanca il computer non conosce praticamente orari
E se la sede deve comunicare a tutte le sedi periferiche la sede centrale sedi periferiche
Qualche documento uno o più documenti
Bene una volta che io ho creato il mio o i miei documenti alla sede centrale posso benissimo far fare tutto quanto ai personal computer i quali magari di notte quando i costi sono più bassi senza bisogno di presenza di personale
Trasferiscono velocemente queste informazioni in tutta la periferia chi riceve queste informazioni in periferia non ha bisogno di essere presente all'atto della ricezione ma può andarsene a vedere quando gli pare quando gli servono e quindi non essere distolto dalle normali attività quotidiane per dover corre dietro all'informazione
è ovvio che tutti questi punti di questa Rete telematica proprio per il fatto che utilizzano linee telefoniche che non esiste una gerarchia all'interno di questa organizzazione si possono scambiare informazioni nel modo più
Libero possibile
Dal centro verso la periferia dalla periferia verso il centro ma ancora dalla periferia alla periferia
Abbiamo accennato poco fa al fatto che un personal computer vuol dire anche capacità elaborativa autonoma indipendentemente quindi dalla presenza di questo personal computer in una rete di elaborazione dati
Questo vuol dire che oltre alle normali pratiche attività di gestione dell'ufficio e quindi situazioni amministrative
è possibile aprire la strada a nuove prospettive nuove prospettive che siano tese a migliorare il lavoro e soprattutto l'immagine pensiamo per esempio al caso di poter creare degli archivi di indirizzi che possono essere interessanti e selezionati in qualche modo per poter spedire a gruppi di destinatario appunto selezionati lettere personalizzate tipo inviti o comunicazioni
Ancora la possibilità di gestire dati statistici
Di tipo locale dati statistici che permettono Conte terminata estrazioni
Di
Di supportare militarmente nuove iniziative
Ecco direi che in questo modo ne possiamo avere una visione del personal computer presso la sede periferica nel senso di un ottimo strumento di produttività individuale
In definitiva il personal computer permette di fare le stesse cose in tempi più brevi e in modo se vogliamo migliore oppure permette ancora di fare nello stesso tempo più cose
In un caso o nell'altro parliamo sempre quindi di un risparmio di tipo economico
Vediamo quindi realtà quale può essere la dotazione di base di un'ubicazione periferica un personal computer
Dotato di un video e di una tastiera che sono gli strumenti con i quali una persona colloquia con l'elaboratore
Una stampante e ancora dei dispositivi di comunicazione
Che permettono di connettere il personal computer con la rete telefonica e quindi di creare quell'elemento di congiunzione tra l'ubicazione periferica e tutta la rete informativa del Partito liberale
Ecco i costi
In questo caso i costi sicuramente non possono spaventare esistono costi di impianto quelle che si sostengono all'inizio una volte per tutte e costi invece che perdurano nel tempo proprio per il fatto che utilizziamo un certo strumento qui noi abbiamo fatto l'esame su un personal computer di produzione nazionale affermatissimo l'Olivetti
E valutando le condizioni di mercato attuali bene tutto questo si traduce nel caso di un impegno finanziario su tre anni in una spesa di centosettantanove mila lire al mese
Se poi guardiamo le spese di addestramento che sono decisamente contenute queste ci fanno capire un altro aspetto
Duecento mila lire vuol dire sostanzialmente l'addestramento di una persona per due giornate bene vuol dire sostanzialmente che questo personal computer è veramente alla portata di tutti e può essere affidato per la gestione corrente a persone non qualificate
Anche i costi di esercizio sono dire estremamente contenuti
Tocchiamo il tema un attimo della manutenzione che più che una manutenzione è una forma assicurativa diluite nel tempo bene o male queste macchine per quanto solide e sicure possono incorrere in qualche malfunzionamento
Ebbene invece di sostenere una spesa grossa magari in un certo istante meglio programmarla in uno spazio di tempo più diluito
Con tutto che è bene mettere il punto su un aspetto questi personal computer si possono d'accordo in qualche momento rompere mette in piedi riparazione sono sicuramente molto brevi però dire molto di più nell'ambito dell'attività che questi personal computer svolgeranno nella rete informativa del Partito liberale beh vorrà dire che in quelle ventiquattro ore di malfunzionamento si ricorrerà ancora i vecchi strumenti
Costi di esercizio sono anche i costi telefonici o anche i costi no dire i soli costi telefonici che sono decisamente confrontabili con gli attuali costi telefonici più i costi postali normalmente sostenuti per quell'attività di comunicazione delle informazioni che reale oggi
Da tutto questo risulta chiaramente che è possibile migliorare qualitativamente il nostro lavoro
Potendo tra l'altro riduce ridurlo quantitativamente
Bene a questo punto io vi ringrazio per l'attenzione che mi avete prestato e restituisco la parola al l'amico Caruso
Il quale vi illustrerà quali possono essere nella vostra realtà gli aspetti positivi derivanti dall'introduzione di questi strumenti grazie
Va in grazie o un ingegnere Roberti per questa esposizione molto rapida schematica ma mi sembra estremamente chiara di cui volevo sottolineare uno un paio di aspetti anzitutto i costi limitatissimi io ripeto sono un uomo della periferia un segretario provinciale essa le difficoltà economiche nelle quali ci muoviamo
Quando mi si è parlato di questo progetto verità è un mio vecchissimo pallino e ho detto ma quanto costa una delle prime domande che ho fatto e mi sembra invece sono costi estremamente limitati la seconda il secondo aspetto è la facilità d'uso di questo personal computer di tutto la rete telematica che non è di secondo importanza in un partito politico dove l'accesso a questi strumenti deve essere il più diffuso possibile evidentemente
Allora vediamo adesso che cosa significa tutto questo
Significa che la periferia conosce in tempo reale significa subito in giornata la linea di condotta della sede centrale e questo importantissimo
Molto spesso troppo spesso
Noi in periferia le cose e le decisioni che prende il partito liberale le vediamo conoscere prima dai giornali che non dal dalle strutture centrali di partito
E le veniamo a conosce con tutte le distorsioni della carta stampata con tutte le le le le le difficoltà connesse
Quindi invece un'informazione in in tempi brevissimi di quello che succede al centro evidentemente significa una Maggio
Capacità di seguire la vita centrale del del partito
Non solo ma abbiamo la possibilità
Anche noi indie informare il centro di quello che succede
E i cento quindi può meglio tastare il polso della
Chiamiamo la periferia ma del partito nella diffusamente ecco io qui c'è un punto che volevo sottolineare che con Roberti con altri c'è su cui sul quale ci siamo soffermati ed è questo
L'obiezione
Che ho mosso io per primo a questo particolare aspetto è questo in genere il questo il personal computer questo tipo di di di sutura può dare una situazione prefabbricata e la risposta della periferia può essere per certi aspetti sì no rispetto a una soluzione prefabbricata
E allora noi dobbiamo essere consapevoli quanto nel futuro qualora si andasse a costruire una Citroën una una struttura di questo genere che
Questa struttura non può S
Non deve essere alternativa a quelle che sono i normali strumenti anomali sede di decisioni politiche nel senso consiglio nazionale nel senso le commissioni di studio e così via anche perché proprio dal confronto in sede politica
Delle idee che poi nasce la soluzione tutti male possibile invece solo per una trasmissione dal centro alla periferia di aprire l'accento di situazioni di dati di informazioni e anche per rapide consultazioni rapide ferendo ma
Su particolari problemi particolari aspetto
Non solo ma qui fosse non è ben chiarito ma io dico sì o lei posso collega e non quello di Bologna in una vignetta precedente quello di Bologna si può collegare o quello di Messina e così via nel senso c'è anche una circolazione fra gli uomini la cui figlia di informazioni e che non guasta non solo ma per esempio può aiutare i consiglieri di comunali Iva agli amministratori nelle sedi sapere che per esempio tutte le le le le proposte di leggi liberali tutta la la situazione legislativa
Con attraverso archivi nazionali sapere per esempio su un analogo problema quello che ha fatto il consigliere comunale il tal paese del talaltra
Ho tutto questo che cosa poco poco importa che ancora può favorire può in provetta che la partecipazione alla vita quotidiana nelle sedi dei partiti periferici
Delle persone il sapere che giorno per giorno ora per ora quello che succede
Quali sono le le decisioni che Dio e non la prende il partito e così via può essere uno stimolo per una maggiore partecipazione alla vita locale del partito e può e e anche la capacità di colloquiare attraverso questa struttura con cento può favorire una maggiore appunto partecipazione degli esponenti locali
Non solo l'ingegner Roberti ha sottolineato un aspetto ossia che il
I computer
Che sarebbe uno dei terminali di questa niente può anche essere usato svincolato dalla rete stessa
E se usato quindi per problemi più prettamente locali ne potremmo imbracati Zina in un archivio di tipo elettrico elettronico non lo so bene
Per esempio lei varie candidature nel corso degli anni che ci può servire poi domani andare a formare un'altra lista ci può o servire per
Memorizzare presente le nostre valli posizioni nostri deliberati ieri e così via e quindi ci può essere estremamente utile
Per tutti questi aspetti più prettamente locali a prescindere dal problema dell'informazione e del collegamento
E alla fine si vede l'Italia e la bandiera italiana e il nuovo partito liberale che cosa significa questo
Significa che
Io uno dei punti su cui sembra mi sono sempre battuto è questo che il il partito liberale non può pensare
E se lo fa sbaglia di scimmiottare le grosse organizzazioni di partito come la democrazia cristiana il Partito comunista nonna
I soldi non ne ha i mezzi non è alle risorse umane la maggior parte di noi fa il politico come a part-time come deve non mestiere ma come dopo aver svolto il proprio lavoro svolto la propria attività sociale la grossa passione che ci porta agli italiani delle over al lavoro e della famiglia per svolgere attività attività politica quindi un grosso volontariato
Siamo pochi siamo oberati di di lavoro quindi non abbia e non abbiamo i soldi per fare questa e non ne abbiamo nemmeno la mentalità ecco sfruttando le nuove tecnologie la telematica in questo caso noi potremo darci un'ossatura nuova per costruire un partito che da una parte potenti quelli che sono le nostre tradizionali modo DS nostro litorale modo DS sia liberi professionisti imprenditori persone che lavora che agiscono la società e che poi fanno politica e dall'alta velocità a sondare tutte quelle informazioni con le conoscenze di base
Che poi fanno un partito fanno l'attività politica in periferia così non capiterà più quello che succedeva a me quando facevo il capogruppo al consiglio comunale di Frosinone che ESP essa era quello di andare al capogruppo comunista cui erano ottimi rapporti personali Cile scusa su questo particolare problema tu sai che cosa ha detto il Partito Liberale disgelo spessissimo quest'
Adesso
In tempo reale so quello che
Se questa struttura viene attuata sapere quello per dire ecco quindi non rassegnarsi alla nostra disorganizzazione o usare le nuove strutture le nuove tecnologie per darci una immagine una struttura più efficace
Più in grado di affrontare la realtà Tocci grazie
Ma io innanzitutto vorrei rispondere ad una domanda che mi è stata fatta questa mattina
Nella quale non ha dato risposte in quanto era in quel momento è assente da questa sala
E cioè cosa si sta facendo o cosa fanno i liberali serio se mi è stata riferita bene
Per cercare di aiutare la soluzione dei problemi finanziari
Di uno degli enti delle partecipazioni statali del quale io faccio parte
Del consiglio d'amministrazione e del quale posso dire con compiacimento oggi nei vari consigli di amministrazione delle varie società fanno parte numerosi liberali che prima non ne facevano perché è un ente un po'nuovo per i liberali un ente che era stato sempre monopolio di dualismi
Socialdemocratici democristiani socialisti e che aveva visto sempre strani liberali
Io credo che noi oggi i liberali hanno un ruolo una funzione da assolvere nel sistema delle partecipazioni
Che innanzitutto di riportarle a quello che è l'origine per il quale sono sorte delle partecipazioni statali
Cioè una presenza dello Stato in certi settori nevralgici e particolarmente difficili e strategici dell'economia italiana
Io credo che sia giusta la posizione liberale
Che sottolinea la necessità però che ci deve essere non due politiche industriali o due politiche commerciali o due politiche economiche quella dei privati e quelle delle partecipazioni statali
Perché le politiche industriale per esempio o economica di un Paese e tu deve essere tutto una ed è questo il giusto quindi promuovere e battersi perché innanzitutto venga eliminato quel sistema un po'assurdo che il ministero delle partecipazioni statali
Tanto più assurdo in una logica oggi di privi di citazione del sistema e di sempre confluenza di capitali privati anche in società nelle quali sono presenti anche i capitali pubblici
Io credo che bisogna soprattutto cambiare rotta come stiamo cercando di far cambiare rotta a lei fin come agli altri enti quello di ritornare al mercato e di non essere le pattumiere di tutte le aziende dissestate che si trovavano e operavano nel nostro Paese a seconda delle variare
In ricordo o per aiutare i morti o qualche è vivo delle dei grandi uomini della vita politica italiana
Da allora si interveniva a Bari a raccogliere qualche azienda dissestata o si interveniva Rovigo o si interveniva a Venezia
Tutto questo portava i e ha portato un io direi veramente un grave danno al sistema economico del Paese
E oggi si sta tornando indietro si sta liberalizzando il sistema si sta liquidando le aziende che non possono avere nessuna prospettiva non di futuro a mani anche di presente
Si sta operando per vendere o cedere i privati aziende in settori che non interessano niente al pubblico
E che possono essere fatte gestite molto meglio di privati vedi presento il settore alimentare
Che noi come esimo stiamo dismettendo a passi da gigante e che ci auguriamo e lo stesso posso venire per quanto riguarda lire per quanto riguarda la smetta perché sono settori che non hanno nulla a che fare con il sistema delle partecipazioni né con l'interesse pubblico io credo che oggi in Scattolin meglio il tonno un privato e lo venda meglio di quello che non lo vende il sistema pubblico
Questo è esaurito praticamente quello che la risposta che dovevo dare vado alcune brevi considerazioni di carattere politico del perché noi noi molti di noi che provengono da vecchi esperienze di minoranza del partito
Oggi si riconoscono in democrazie liberali direi la gran parte di quelli che hanno avuto questa esperienza quasi tutti si disconoscono e continuano a riconoscersi in democrazia liberale
Che non è stato il frazioni sono del partito ma è stato invece un momento di unificazione proprio del partito fatto momento in cui le varie componenti del partito dalla vecchia presenza liberale a Rinnovamento e accanto gli altri gruppi di amici hanno ritenuto che fosse il momento di fare democrazia liberale e di e noi l'abbiamo fatta non non solo tre o quattro amici sono tra i fondatori ma tanti altre decine di amici
L'abbiamo fatta e riteniamo che debba restare in vita che debba continuare a operare perché democrazia liberale è stata l'unità del partito per cui non abbiamo bisogno di altre unità perché l'unità del partito e democrazia liberale è stato l'unità di chi la pensava in una certa maniera di chi ancora oggi pensa che le politiche devono essere condotte in un certo senso e in una certa direzione
Di chi è anche convinto che l'unità di maniera unità fittizia dove vogliamoci tutti bene c'è una nota canzonetta in una sua cantare forse altra sono cantare e potrebbero cantare a vela e il dovere unità non è significa essere tutti amici o tutti tutti i compagni distratta significa anche crede tutti nelle stesse cose ed essere convinti tutti che bisogna portare avanti le stesse soluzioni e le stesse dire di sviluppo della Società libera
Io sono convinto che presente in questa realtà
Del domani ecco io non ci devo essere sincero non ho visto così traumatico il voto del dodici maggio e mi dispiace che alcuni amici che l'onorevole Zanoni in primo luogo l'abbia visto in senso poi negli atti del tutto negativo
In fondo altri partiti come il Partito repubblicano con quel grosso campione di mutamento di faccia che era onorevole sul senatore Spadolini si è fatto si è definito vincitore quando in realtà aveva perso molto più di noi
Aveva perso rispetto alle politiche di poco di di di di di due anni prima Magna sette abbiamo tenuto un qualche cosa di rilevante il dodici maggio
Abbiamo avuto un allargamento della nostra presenza politica in quel contesto che in realtà oggi rappresenta la vita del paese che sono le autonomie locali
Quando noi abbiamo ottenuto di entrare nelle regioni nei Comuni nelle Province dove anche prima eravamo via ramo assenti nei comuni più piccoli
Abbiamo portato nostri uomini a fare gli assessori della Regione gli assessori delle Province anche i presidenti delle Province come l'amica Nicoletta Casiraghi
A fare i sindaci vicesindaci e gli assessori dei grossi comuni capoluogo di provincia abbiamo impresso una svolta anche per il domani del partito
Il partito liberale deve essere proprio il partito delle Autonomie
Di coloro che credono nei poteri locali di coloro che ritengono che la costruzione di una via liberale e di una democrazia liberale parte innanzitutto dalla costruzione ed alla via liberale che bisogna imprimere nelle amministrazioni locali grazie
Sì al tavolo
Corre
No ho bisogno
Precisando
Cinque minuti quindi
Dl ottantasei la così si chiama questo nostro incontro Dl ottantasei dieci anni dopo il congresso di Napoli del mille e novecento settantasei
è opportuno a dieci anni un momento di verifica e di confronto tra di noi nel mille novecento settantasei appunto al congresso di Napoli democrazia liberale assunse la guida
Del partito liberale italiano
E riuscì ottenne questo risultato perché democrazia liberale aveva maturato un progetto politico
Lo aveva maturato negli anni precedenti
Su una posizione che era di minoranza all'interno del partito era una minoranza pensante era una minoranza che riuscì ad elaborare un progetto politico un progetto politico che indicava chiaramente le trasformazioni necessarie per una crescita della Società del nostro Paese e indicava anche le alleanze politiche attraverso le quali questo processo di trasformazione doveva essere portato avanti
Conosciamo tutti qual era quel progetto racchiude erano in due parole era quello di portare il partito liberale al centro dell'area laica
Riuscimmo in quell'operazione
E credo che
Nel Consiglio nazionale del luglio noi abbiamo avuto modo di constatare che quella quel progetto politico che quel processo politico si era di fatto esaurito
E le dimissioni dalla segreteria generale di Valerio Zanone stavano lì proprio a dimostrare l'esaurimento l'affievolimento di un progetto politico che avevamo maturato che abbiamo pensato e che avevamo realizzato e qual è quindi adesso oggi il nostro compito quale deve essere oggi il nostro obiettivo
Evidentemente quello di ritornare ad assumere il ruolo di guida politica del Partito liberale
E per far ciò è evidente che noi dobbiamo ripensare le ragioni della nostra presenza politica nel partito e nel Paese
Noi dobbiamo avere la capacità di elaborare un nuovo progetto politico di indicare una nuova strategia politica per il partito liberale
E io credo che questo convegno a questo deve servire non può certo questo processo esaurirsi in questo convegno ma devi avere inizio da questo convegno quindi io ritengo che sia stata questa un'iniziativa utilissima
Ho ascoltato con attenzione questa mattina
Gli interventi del professionisti e di e dell'amico Caffarella
E li ritengo molto validi li condivido entrambi o però paura e credo che noi qui dobbiamo soprattutto esprime le nostre perplessità più che i nostri consensi
Ho però il timore che si finisca col fare in questo convegno e nell'azione di democrazia liberale più politologi Ya che politica
Attenzione oggi si è detto qualcuno ha detto con l'intervento di effettivo l'intervento di Ca'Fahrenheit partito a volato alto è giusto volare alto
Ma stiamo attenti che se vogliamo troppo in alto il rischio che poi la gente l'opinione pubblica non riesca a vederci
Non si può purtroppo fare a meno
Di tenerne conto della realtà politica del nostro Paese
E quindi di affrontare quello che è un problema
Dal quale al quale non ci si può sottrarre che è il problema dei rapporti con gli altri partiti politici e che è quindi il problema delle alleanze
Non far questo limitarsi a fare politologi Ya noi corriamo il rischio di dare una mano
Alle posizioni più conservatrici esistenti oggi nel partito liberale che indicano di fatto in un nuovo isolamento la ricetta attraverso la quale risolvere la crisi del nostro partito
Nel settantasei ripeto noi avevamo un progetto politico ma avevamo anche indicato quale dovevano essere le alleanze attraverso le quali organizzare maturare
Promuove riottenere il raggiungimento della nostra strategia politica proponemmo allora ecco la sintesi era libera abbassi arrivo alle conclusioni un attimo anzi la sintesi era in quella parole Etta lì Lab di fatto attraverso la nostra azione politica dal settantasei in Point noi abbiamo reso possibile l'alleanza di governo oggi esistente nel nostro Paese che è il pentapartito
Riuscimmo quindi la costituzione del pentapartito è stato anche il risultato della nostra azione politica
Ma erano condizioni diverse quelle del settantasei rispetto a quelle dell'ottantasei
E quindi vanno anche maturate da parte nostra proposte diverse anche di alleanze e di rapporti con gli altri partiti politici basta pensare al Partito Repubblicano Italiano che allora aveva alla guida
Ugo la Malfa
E oggi invece guidato da Spadolini con la differenza politica che tutto questo significa e allora
Oggi di fatto io credo che il problema non è più tanto quello di un rapporto tra l'area laica nel suo insieme e la Democrazia Cristiana che poi la base sulla quale è nata il pentapartito di un rapporto diverso ma oggi il problema è quello anche all'interno del pentapartito io credo di rapporto tra una componente conservatrice è una componente riformista
Non sembra chiaro Socci udendo sul serio
Non sembra chiaro
Dove si colloca il partito liberale in questa contrapposizione esistente all'interno della maggioranza di governo su vari temi tra la componente conservatrice e tra la componente riformista
Per far questo Noventa anzitutto dobbiamo individuare con chiarezza quale devono essere i nostri temi le nostre proposte nostre battaglie specifiche
E io temo che troppo spesso nel nostro partito sarò brevissimo anche perché credo che di questo tratterà più esaurientemente di Mila Mico borghesi che so che è iscritto a parlare subito dopo
E io credo che nel nostro partito anche in democrazia liberale ci preoccupiamo
Se in parte cavarsela anche da soli ci preoccupiamo sempre meno forse quasi nel nulla di quelli che sono i ceti calanti o meglio di sedi che non riescono ad emergere
Perché c'è indubbiamente un problema di trasformazione tecnologica del nostro sistema produttivo ma esiste anche un problema che è quello
Delle crisi occupazionale che queste trasformazioni tecnologiche di fatto comportano che quindi il problema degli operai in cassa integrazione non a caso la maggioranza del personale che viene messo in cassa integrazione all'ottanta per cento una nel personale femminile quindi ecco ceto debole le donne
è quel problema ad esempio dei medici noi abbiamo sempre affrontato giustamente il problema del ruolo del medico
Ma dovremmo anche affrontare con più attenzione il problema del ruolo dei giovani medici che non riescono a trovare alcune occupazioni all'interno del sistema del servizio sanitario nazionale
C'è di fatto un problema di affrontare come Partito liberale la realtà della emarginazione oggi nel nostro Paese io credo che se noi sapremo fare queste battaglie
Sapremo di fatto porci all'interno della maggioranza come di governo in quell'aria che ho definito prima riformista e sapremo credo riuscire a ridare una strategia vincente al Partito Liberale grazie
Agli amici io ho ascoltato con interesse
La relazione di Natalino Irti di stamattina
Una relazione molto ampia e completa
Essa ripercorrere un itinerario culturale più volte impostato da Zanone anche negli ultimi tempi della sua segreteria
Per la verità l'intervento di di mi ha fatto venire in mente quello che un rivoluzionario latino americano
Solleva sempre ripetere ai suoi compagni compagni non basta affermare le idee bisogna tradurle in fatti concreti in realtà ciò vale per un rivoluzionario figuriamoci per dei riformisti in un paese come il nostro infatti sarebbe andata benissimo se questa mattina il professore irriti avesse parlato ad un gruppo nuovo ed informazione
Non è così
Ieri parlava d'un brutto che per nove anni ha avuto la responsabilità operativa quasi incontra stanca del partito liberale
E la crisi del partito che preesistente al ventuno luglio del mille novecento ottantacinque non è stata soltanto crisi di idee
Perché alcuni presupposti culturali c'era è stata crisi di fatti e di coerenza fra idee e fatti ed è positivo che io di sì per gli allacci ad un'esperienza storica comprendente anche il riformismo socialista anche esperienze come per esempio Giustizia e Libertà
Ma dimenticando forse di affermare
Che questo tipo di esperienza storica è nata proprio in polemica conto le ossificazione i dottrinari conto la cattiva creanza di esprimere delle idee limitandosi ad auto compiacersi di averle espresse
I dieci anni trascorsi democrazia liberale ottantasei appunto fanno
Emergere un bisogno di meditazione democrazia liberale nel settantasei non nacque come movimento del consenso nacque come movimento
Da un grande dibattito da una forte elaborazione culturale da una forte ed anche a spara con confronto il dibattito di opinioni
Essa si aggregò su una proposta politica
Ecco perché non basta dire unità perché lancia la proposta politica nasce nel momento in cui previste una forte volontà di dibattito poi si parlerà anche di sintesi poi si parlerà anche di unità
Una proposta politica che vedeva il partito impegnato in un'area laica
E la proposta era di da renderla più forte per renderla più partecipata di democrazia liberale di democrazia socialista libertaria
Con un obiettivo che una parte di democrazia liberale aveva Ida
Nelle sue varie sfaccettature
Nuovi o vecchi gruppi di arrivare a una democrazia compiuta fondata sull'alternanza
Un liberalismo sociale che si rifaccia Abele regge ed alcune esperienze di rinnovamento della Società di questo secondo dopoguerra un metodo programmatico per misurare i rapporti tra le forze politiche
Invece la crisi di questo partito e la crisi di questo gruppo che c'è nasce l'allora progressiva rarefazione del dibattito interno e più che il dibattito e veniva meno e più cresceva la tentazione unanimità anticaglie aggregare tutti sulla base di un tacito consenso e non di una decisione motivata l'adesione e il consenso soprattutto sono il contrario delle distinzioni
L'automatismo per esempio di porre in soluzioni politiche alcuni rapporti automatici appunto con categorie professionali l'idea di un pentapartito come strategia senza alternative
Il non aver insistito su un concetto di area laica riformista che è invece fondamentale per il rinnovamento della democrazia italiana io ho votato nel mille e novecentottantacinque il ventuno luglio per Renato Altissimo
Ben cosciente però che quel Consiglio nazionale di cui si lamenta l'imprevedibilità e la rivolta di Palazzo non l'ha creato Alfredo Biondi l'ha creato il congresso di Torino del mille novecentottantaquattro è il Consiglio nazionale
Chi è nato dopo nove anni di gestione del partito da parte di questa corrente
Io non mi sento pur avendo votato come ho detto
Minimamente orfano della gestione precedente non mi sento orfano di un partito asfittico di un partito senza alternative ancorato quasi per un pessimismo cosmico nell'area moderata
Di un partito che proponeva già da allora maggioranze precostituite alternativa prima delle elezioni quasi un Impero del Bene contro quello del male
Oggi noi non possiamo sopra tutti coloro che non sono contenti della scelta di luglio non essere ugualmente preoccupati Dinoi ricostituire le condizioni che quella scelta hanno determinato le carenze politiche le difficoltà gestionali il formarsi di gruppi oligarchici all'interno del partito di gruppi elitari l'indifferenza per un dibattito interni
Se fossimo su un lettino dello psicanalista io consiglierei a democrazia liberale ottantasei Dino rimuovere i suoi problemi ma di affrontare
Questo non deve essere un convegno celebrativo ma uno è necessario passaggio per una rifondazione di un gruppo politico che vede alcuni suoi fondatori qui ma altri fuori da qui
Ci sono due modi amici per affrontare
I nostri problemi
Che davano rifugge da due qualunquismo i il primo
è proprio di una parte di coloro di una parte di coloro che hanno portato Biondi alla segreteria del partito una generica e velistica rivolta di contro il Palazzo non quindi riformista
Una ribellione sono contro qualcosa che c'era più per qualche cosa che avrebbe dovuto essere ma altrettanto qualunquista sarebbe liquidare le ragioni di quella rivolta ricordiamoci che noi abbiamo polemizzato a lungo contro chi non considerava affondo le ragioni del voto per esempio per il partito comunista noi oggi non possiamo non usate lo stesso metodo
Non per giudicare i risultati ma per capirne le cause di quel che è successo l'anno scorso cari amici e concludo
L'unico modo per ragionare e riscoprire il primato della politica
Sfidare tutti sulla politica prima tra tutte le forze culturalmente affini nel partito liberale quali se il prossimo congresso fosse un congresso di vendetta per ex amici e non un dibattito innanzitutto con coloro che hanno condiviso per dieci anni
Gli sforzi le elaborazioni e anche le critiche che nel congresso di Torino nell'ottantaquattro alcuni di essi tra cui io abbiamo posto e se forse fossero stati ascoltati allora probabilmente meno lamentele inutili e meno litanie contro il nulla sarebbe stato fatto probabilmente vendute l'anno scorso
Questo è un convegno cari amici molto luccicante
Io ne conosco alcuni degli organizzatori
Avendo frequentato per ragioni professionali la Confindustria vedo qui con piacere e alcuni amici che danno una mano ad organizzare questo convegno teniamo presente però che il parlare egli scorrere a lungo di come amplificare le idee non è sostitutivo sul come generare le idee bene gli strumenti informativi ma prima di tutto discutiamo su che cosa distribuire su che cosa amplificare su che cosa trasmettere
Se il processo politico sarà fatto
Se questa Rifondazione di democrazia liberale non sarà un'autocelebrazione compiaciuta ricordiamoci le autocompiacimento dopo compiacimenti di Bignardi prima del settantacinque ricordiamoci il non porsi problemi che cosa significa per questo partito la rifondazione di democrazia liberale sarà spontanea non aspettando delle pecorelle smarrite che devono tornare ma cercando di capire le cause per cui alcuni hanno fatto altri processi politici perché soltanto in questo modo noi possiamo mettere in discussione noi stessi e questa esperienza storica che non è sostituibile nella storia del partito e quindi non deve essere celebrata dieci anni di distanza ma comunque essere rifondata con ampio dibattito ecco perché mi sembra che questo debba essere un momento per dimostrare disponibilità al nuovo io non mi portò al prossimo congresso come avversario di una delle due componenti che tali rimangono di democrazia liberale nelle sue ispirazione originaria
Un'occasione di un dibattito quindi anche questo per tanti anni assente nel nostro partito
Io come o sapete come ho votato ma vi devo anche dire per tanta onestà intellettuale che cedono inoltre Baverez fino a oggi e soprattutto oggi forse se non fosse accaduto questo a luglio e tante cose fossero state rimesse in discussione non avremmo avuto motivo di dibattere di discutere di moltiplicare incontri e occasioni di confronto
Cari amici io credo che sarebbe stato meglio forse averci pensato prima
Io ti ringrazio dell'invito di oggi ad una persona ad amici che fanno parte non di questo o di quel gruppo ma di uno sforzo complessivo per rinnovare tutti coloro che credono ancora in un'ispirazione originaria di democrazia liberale non basta demonizzare alcuni ma bisogna soprattutto essere forti nell'esame di coscienza di noi stessi
Interpreto e spero di essere nel giusto l'incontro di oggi proprio con questi motivi grazie
Valdesi un solo oggetto
Mi chiedo se
Siccome il tempo è limitato
Allora è opportuno fare una scelta io faccio una scelta di non parlare dei programmi delle idee delle proposte che saranno oggetto di discussione stasera
Programmi progetti e proposte Dio mi auguro gli amici che partecipano a questo convegno abbiamo letto
Forse valdesi è uno di quelli che non ha letto perché
Altrimenti il significato di questo convegno potrebbe non essere colto nel segno giusto
Che gli amici democrazia liberale hanno voluto dare
Cessato cari amici uno sforzo da parte di molti non di pochi
E siamo pronti a dare i nomi di coloro tanti che hanno partecipato all'elaborazione di una serie di documenti molti di più di quelle che sono le vostre cartelle
Per cercare di raccogliere in maniera diffusa dalla base del partito e anche dall'esterno contributi che potessero dare non solo la democrazia liberale ma partito una possibilità di cominciare a ragionare in termini nuovi in temi di carattere politico ma e qui oggi non siamo in un Consiglio nazionale ne siamo ancora al momento del congresso ma siamo in fase precongressuale e le cose ce lo dobbiamo dire con estrema chiarezza e sincerità non c'è dubbio che in fase di polemica politica si può ricorrere acqua all'uso di qualsiasi arma di polemica si può anche dire che sono i soliti amici
Di un gruppo negare chiedo che sono i soliti amici stretti che insieme ad altri si preoccupano di
Organizzare un convegno a b dico questi sono giochi da ragazzi facciamo giocare i ragazzi con altre cose e facciamo politica del Partito liberale perché se non facciamo politica me Partito Liberale prospettive
Di rilanciare il partito non si creano
Allora per mettere le cose in chiaro fino in fondo
Io con la sincerità e che niente
Credo riconosciuta sta a tutti dirò che
Il nucleo fondamentale
Che deve essere oggetto del dibattito oggi democrazia liberale e soprattutto i democrazia liberale che non ha bisogno di essere rifondata avevo dobbiamo un attimo capire pure il significato di parole significa rifondazioni democrazie liberali poniamo il partito liberale
La Costituente insomma non ritorniamo a simboli per cercare di eludere i problemi i problemi si risolvono facendo valere le etichette non per quello che hanno rappresentato ma per quello che rappresenta in termini di contenuti allora il problema centrale che noi dobbiamo mettere
Quindi scossone oggi
è quello di capire se
Le ragioni per le quali Zanone
Ha insistito con le sue dimissioni nel luglio scorso sono state superate i problemi sono stati risolti o meno questa è il problema centrale Zalone si è dimesso non perché
Aveva la sfiducia del partito si è dimesso contro la volontà del partito si è dimesso perché voleva che il partito cominciasse a ragionare in termini diversi
Per elaborare posizioni idee tesi politiche con uomini diversi per dare al partito quella l'annuncio anche elettorale per ottenere quei consensi elettorali e che erano venuti meno a luglio bene allora io devo dire che se dobbiamo ragionare partendo da questo principio il partito ad oggi non ha risolto questi problemi
Perché non è stato fatto uno sforzo di elaborazione ideologica politica culturale del partito da luglio
A oggi tale da giustificare le ragioni per le quali Zalone si dimise però dobbiamo dare tutti quadro contributo in questo senso e io credo che democrazia liberale con umiltà questo contributo l'ha dato
Contributo che altri amici altrettanto volenterose capaci ancora non hanno dato e io penso che l'obiettivo di questo convegno che che se ne voglia dire o perché se ne voglia pensare fissato raggiunto parzialmente credo in maniera molto più ampia domani dopo che ci era stato elaborazione
Dei gruppi di lavoro nel fornire al partito una base su cui riflettere ancora su cui ampliare ed è questa la prima volta che da luglio
Adora si comincia a ragionare in termini politici con delle proposte
Nel cui merito non vogliono entrare ma che di fatto esistono
E allora non è un problema di organizzazione
Non è un problema di quale gruppo o di quale etichetta è un problema di lavoro serio che noi dobbiamo compiere tutti quanti dobbiamo compierlo insieme dalla base al centro
E se partiamo da questa considerazione dobbiamo anche tener conto che dobbiamo risolvere il problema che si è creato a luglio al non le sa ha detto il segretario che naturalmente per tradizione per impegno politico
Per estrazione politica all'interno del partito poteva avere la fiducia di tutti
La maggioranza che era retto non è una maggioranza omogenea
I risultati sono stati quelli di avere una segreteria sostanzialmente bloccata con delle posizioni che possiamo immediatamente individuare non omogenee tra gli amici costa Morelli da una parte
Pato è lì all'altra d'altro canto basta chiederlo lo stesso Biondi se ritiene che la sua segreteria omogenea quindi il Congresso deve risolvere quel salto problema che si è creato con il ventuno luglio
E allora
Il problema si risolve non parlando del rilancio per l'unità o dell'unità del partito perché l'unità è un momento successivo
Che si vada raggiunto attraverso un processo graduale che deve essere messo in moto e ne chiediamo di aveva messo il modo oggi senza temere perché se noi teniamo di volerci confondere o di poterci confondere con gli altri partiti
Con l'accusa facile che da parte di essermi potrebbe venire è grave che lo facciamo noi all'interno di frazioni Isma'
Noi corriamo il rischio di non ragionare in termini politici omogenei democrazia liberale alla funzione di coagulare persone che la pensa allo sostanzialmente allo stesso modo in termini politici e di portare questo contributo se ci sono altri amici anche di relativamente piccola consistenza numerica che hanno idee forti e bene che rappresenti anche loro un gruppo non è questo frazioni ISMU non è questo volontà come diceva Biondi di uscire dalle strettoie correntizie
Perché il contributo di gruppi di amici non significa creare le condizioni per gruppi di potere nel partito gruppi di tessere
Se ne vogliamo ridurre il discorso soltanto a questo allora è chiaro che andiamo all'unanimismo non all'unità come processo successivo di elaborazione
Politica
E naturalmente vanno riviste tutto una serie di cose che sono state poste oggi anche da Biondi quando Biondi se c'è un partito dei ministri c'è un partito dei parlamentari c'è un partito in via Frattina la colpa di tutto questo è che non c'è ho una organizzazione di partito e quindi un segretario di partito in grado di rendere omogenei questi tre partiti ragioniamo anche di questo dalla forma partito un contributo la forma partito
La dobbiamo dare ma noi non possiamo dire cari amici che partito liberale e questo dobbiamo starci accorti a non correre
Il rischio che si possa verificare una cosa io esageri parli liberale diventi il partito del presidente
Il partito in cui si arriva all'unanimismo alla Costituente rivolgersi al popolo liberale per vederlo unito intorno a una persona
Se noi parliamo di persone e anticipiamo quelle che sono gli interessi o anche meglio il prestigio di dizione la funzione e il ruolo delle persone rispetto a quelle che sono le posizioni politiche noi corriamo il rischio di trasformare il partito liberale nel partito del presidente credo che questo sarebbe va be'il cambiamento radicale
Peggiore che partito potrebbe subire invece ne dobbiamo andare un contributo costruttivo vivere presente che non ci sono correnti perché partito liberale non può almeno mi sembra di poter la formare tranquillamente organizzarsi in correnti per spartire
Pur posizioni di potere sappiamo che le posizioni di potere nel nostro partito non esistono in quanto non esiste un partito organizzato e allora dobbiamo guardare ad un processo che dobbiamo avviare che credo oggi ne abbiamo avviato in termini seri collaborazione culturale molto forte per arrivare a consolidare un'iniziativa è una proposta politica che porti anche ad una selezione di un gruppo dirigente e non ad avere una selezione di un gruppo dirigente senza avere un'iniziativa e una proposta politica che sia a monte di questo
E allora da questo punto di vista io credo che il confronto e anche lo lo scontro che eventualmente deve avvenire nel partito per raggiungere un livello diverso qualitativo e organizzativo è bene che venga anche nelle segno non vedo perché i cittadini
E gli elettori liberali non debbono rendersi conto di questo processo che certo teso a migliorare la qualità della presenza del partito nel Paese nel governo per la soluzione dei nuovi problemi
E che stanno emergendo e concludo presidente dicendo che i confronti decisioni congressuali
Devono portare a una partecipazione la pianta è possibile non soltanto
I dirigenti di partito ma anche direttori di amici e di simpatizzanti per avere da loro
Idee e contributi
E questo lavoro lo dobbiamo fare periferica mente
Da oggi deve partire con questo convegni democrazia liberale donne dei documenti da mettere nelle bacheche
Dei documenti da rielaborare da perfezionare da ampliare da modificare da modulare né realtà periferiche discutendo nelle sezioni facendo nelle sezioni a livello di congressi e dibattiti compartecipazione attiva per evitare che i congressi si risolvono soltanto nelle spartizioni dei delegati
E in questo modo riattivare una coscienza diversa del partito che possa portare poi al congresso per scegliere una linea politica che sia una linea chiara
Il Partito Liberale contadina minoritario non può permettersi il lusso di Luna vere
Una politica che sia particolarmente incisiva per aver originalità e per l'anticipazione dei temi e poi dopo quando avremo raggiunto questo risultato parleremo degli uomini dei segretari dei membri e la direzione di tutti quanti gli altri se invece faremo il discorso inverso io credo che certo potremo fare l'interesse di qualcuno ma non faremo sicuramente l'interesse del partito grazie dice
Grazie dolore
Perrone Capano
Sui cinque minuti
Vedrò di di non ripetere le cose che ha detto Franco
Anche perché se non si stancheremo mi pare che forse
Se è vero e credo che sia indiscutibile che le ragioni che c'aveva posto in cui c'era posto davanti Valerio a maggio e a luglio non si sono risolte c'è qualche riflessione da fare la riflessione che secondo me è d'obbligo che in questi mesi
Non abbiamo risolto le difficoltà liberale che peraltro non solo dell'ottantacinque erano date molto prima perché da molto prima abbiamo perduto il gusto e voglio anche dire l'obbligo di confrontarsi con le ragioni della politica a unirsi può dividersi non su base di piccoli interessi di gruppi ma sulla base di ragioni politiche e credo che il modo
Necessario per democrazia liberale di andare al congresso e di fare verificare in termini politici le difficoltà dei liberali negli ultimi tre anni
Ora
Se riflettiamo bene
Alcune delle difficoltà politiche nascono proprio nel momento in cui il Partito Liberale diventa in questi anni Ottanta stabilmente in una formula di collaborazione di mio democratiche consolidata anche sei stabile partito di governo e questo a mio avviso si spiega con il fatto che noi non abbiamo elaborato in questi anni un modello di partito di piccolo partito di governo che cosa molto diversa da Piccolo da minoranza piccola nei numeri ma con le idee chiare non dal non di governo
In fondo le ragioni della sopravvivenza prima e del rilancio liberale negli anni settanta nascono nella difesa delle ragioni delle minoranze forti
Perché difendono valori forti nella società nazionale il rifiuto della
Del compromesso storico era molto più forte della forza liberale nella società italiana parliamoci chiaro
Quindi le le ragioni di quel rifiuto politico da parte nostra trovavano nella nostra nella società italiana un riferimento preciso e quindi questo ha portato anche a un riconoscimento in termini di funzione politica in termini di voti
Quando andiamo al governo lo scenario cambia
E allora non serve più un partito che ha una funzione di questo tipo la contestazione di un processo di democrazia consociativa
Che è l'esatto opposto della logica dei sistemi occidentali da un lato dall'altro un'immagine di partito così come avevamo realizzato in tutta l'esperienza della nostra generazione che ha ormai alle spalle venti venticinque anni di partito
Di uno partito piccolo che si modella il piccolo sui grandi partiti
E secondo me questa è un'esperienza che noi dal allora da partito di governo dobbiamo lasciarci alle spalle non possiamo pensare un a un piccolo partito liberale a un partito liberale
Modellato in un piccolo come copie riduttiva del Partito comunista dal democrazie cristiane questo può servire all'opposizione
Non posso dire al governo
Al governo si tratta di rappresentare
Un Progetto credibile
Negli
Nei punti sui quali si è direttamente impegnati
Qui viene credo il passaggio
Più delicato su cui noi dobbiamo fare una riflessione anche lo scenario politico è andato cambiando negli ultimi anni
Dico io credo noi abbiamo ragionato quando abbiamo scommesso con Danone sul pentapartito su questa centralità no delle forze
Laiche e socialiste come elemento il club e poi dal rapporto centrale fra laici e socialisti come elemento per la stabilità della collaborazione tra le forze di democrazia
Di diverso aggettivo nel nostro Paese
Ma oggi questo tipo di centralità secondo me ha esaurito la sua funzione perché in realtà non esiste una centralità l'hai che esiste il tentativo di una centralità socialista al al centro fra democrazie cristiane Partito Comunista sulla logica di scenari diversi e con la possibilità di optare per l'una o l'altra posizione
Ma siccome questo questo non è certamente uno scenario
Condivisibile da dal resto dei partiti dell'aria laica
E siccome comunque questo è un appuntamento al quale peraltro neanche il Partito Comunista nelle alle lo stato dell'arte è pronto credo che per il partito liberale si tratta di riflettere
Su un ruolo che non può che essere un ruolo di forte caratterizzazione autonoma all'interno di una collaborazione con altre forze democratica e quindi l'autonomia liberale all'interno della coalizione non può secondo me ci ritorneremo stasera nei gruppi
Di lavoro non caratterizzarsi se non su un tema
Che
Può essere e deve essere fortemente percettibile all'interno della società italiana una scommessa precisa come elemento kata Rizzante di politica innovative nella società italiana
C'è una società che già molto mutata
Ne parliamo spesso ne parliamo di società il mutamento ma in realtà registriamo spesso male i mutamenti che sono già avvenuti
è un processo sociale formidabile straordinario
Che trova ancora forse nel sistema politico dei referenti molto minori rispetto ai cambiamenti che si sono realizzati
Allora dove dove dove abbiamo uno ruolo importante se sappiamo rappresentare nei diversi settori della società italiana questa scommessa sul sul nuovo che già si è realizzato che già c'è che non a referendum hanno una abbastanza punti di riferimento politico quindi
La scommessa della modernizzazione
E qui si ricollegano bene cari amici il ruolo e il collegamento fra partito e governo io rifiuto questa contrapposizione che spesso qualunquisti che a mente si agita anche all'interno del partito tra partito e governo
Il partito e il Governo
Il partito e i liberali al Governo o sanno elaborare insieme una politica o non funzionano gli uni agli altri
E sotto questo profilo
Il ruolo nel ministero dell'industria per il cambiamento
Il ruolo per una politica di modernizzazione del sistema economico
Il ruolo
Della politica ambientale
E l'impegno dei liberali non per un ministero ma per una legislazione per una politica dell'ambiente del nostro Paese
Sono anche qui delle scelte sulla strada della modernizzazione perché sviluppo economico e civiltà ambientale sono due termini di una stessa realtà
La la società industriale più avanzati processo industriale più avanzati sono anche quelli meno inquinanti
Quindi non c'è contrapposizione tra nuovo tra Poste nello sviluppo
Protezione dell'ambiente la realtà è che se si sordo se si scommette sul nuovo si protegge anche l'ambiente e questo bisogna guardarlo comunque in una realtà di sistema complessivo che richiede
Lo ricordava stamattina Zanone un processo è un processo certamente lungo sotto il profilo della trasformazione ma anche idee chiare sotto il profilo del risultati cui si vuole arrivare
E poi c'è questo grande tema
Che società più liberali Dinoi hanno già maturato da un quindicennio da un ventennio di quella delle nuove libertà pubbliche
Che sono poi il contraltare di nuovi diritti individuali dei cittadini in una società che si è andata rapidamente cambiando
Sui quali io credo come liberali dovremmo fare delle riflessioni più attenti
Abbiamo nel partito
Concludo cari amici due prospettive diverse
Ho riflettiamo
Ci dividiamo ci scontriamo approfondiamo questo scenario che appartiene al patrimonio politico culturale che abbiamo realizzato nell'ultimo quindicennio
Oppure dobbiamo avere il coraggio di percorrere un'alternativa diversa
Che non è di abbracci una linguistici di tipo confuso ma nella ricerca di una nuova linea politica diverso e allora qui dobbiamo dire che l'unica vera alternativa diversa politica credibile
Che viene rappresentata nel partito a quella della destra neoliberista conservatrice diserta
è una prospettiva politica chiara
Nella quale peraltro sta anche a Sterpa sfuggono alcuni passaggi obbligati
Perché nella Società italiana di oggi quel tipo di progetto
Per essere realizzabile per essere coerente presuppone non un adattamento rispetto alle politiche che abbiamo realizzato negli ultimi quindici anni ma il ribaltamento e quindi non più la ricerca di collaborazioni con altre forze democratiche ma la necessitata rottura di quel tipo di collaborazione
E quindi per forza di cose l'uscita dal governo la rivalutazione di un radicalismo di destra che sono in quelle condizioni può avere anche una prospettiva politica ma è una prospettiva politica credibile è una soprattutto una prospettiva che consente di liberalizzare di più la società italiana negli anni ottanta novanta questo il tema su cui dobbiamo discutere cari amici la mia risposta è ovvio non credo
Una comunicazione di servizio
Fuori impedisce un certo traffico una macchina Judith di coloro dei targata soltanto con due lettere fu
Se di proprietà di qualcuno di noi
è pregato di grazie
La parola
Marotta
Mi è abbastanza agevole intervenire dopo gli interventi sia di Piero valdesi che di Alberico Mayawati infatti tra un intervento abbastanza breve perché non penso sia il caso di ripetere cose già dette
Se intervengo ugualmente solo perché volevo arrivare a conclusioni analoghe
Partendo da un punto di vista leggermente differente questi ultimi tempi una cosa forse un po'buffa che ho notato c'è una proliferazione di neo abbiamo prima qualche anno fa si era parlato di voi filosofi e poi nati dei nuovi economisti adesso abbiamo stiamo qui a discutere i neo liberalismo e abbiamo anche una neo democrazia liberale
è un po'una proliferazione che giustamente forse sintomi va citato forse però è anche sintomo di un certo eccessiva puntualizzazione su alcuni punti senza poi andare a vedere esaminare le cose più sostanziali ora io sul neo liberalismo quei arrivo anche alle concessioni che riguarda la neo democrazia liberale
Sul neoliberismo c'è qualcosa sì sicuramente per cui il termine neo non è sprecato in termini generali mi scuso del parto molto da distante ma temi generali sinceramente è vero che negli ultimi tempi tempi cultural culturale quindi anche decenni si sono verificate alcune cose per cui le vecchie concezioni classiche del liberalismo non sono più del tutto adeguate illiberali classici parla ottocenteschi come vedremo il problema da libertà interni molto statici
Soprattutto di controllo di poteri reciproci per evitare che ci fossero interferenze nella sfera individuale con l'avvento delle nuove tecnologie infatti giustamente Partito liberale si è cercato di caratterizzare come partito dell'innovazione
Si è verificato invece molto di più l'idea della libertà come soprattutto libertà che deve servire per realizzare le capacità creative dell'individuale le potenzialità individuali
E quindi una concezione molto più dinamica molto diversa del liberalismo tuttavia questa differenza che non è non è indifferente perché porta sicuramente a molte impostazioni culturali divergenti Sempione ci puramente questa definizione libertà una definizione neoliberista o liberista conservatrice
Modem sicuramente la definizione di libertà e di problemi che discendono sto sicuramente molto differenti da quelli autonomia liberale e del gruppo di di Sterpa però da questa
Caratterizzazione secondo me il Partito Liberale forse a un po'mancato e negli ultimi tempi di verifica di esserne il portatore più accanito più preciso
A di interni però di lotta politica di movimento politico
Il sicuramente
L'elaborazione culturale di cui molti si lamentano
Che non c'è stato in questo partito
è in verità una mancanza di precisa responsabilità di esseri portatori politici più coerente di questa impostazione politica a Torino di fatto queste queste cose già erano state ampiamente dette ancora prima erano state già riferite al congresso di Firenze quello che è mancato però la traduzione politica di questo di questo programma poi vorrei solo segnalare questa mia idea è vero che ciò è accaduto ma se ci chiediamo il perché secondo me è una questione non tanto di mancanza di collegamenti costa civile
Non tanto di mancanza di inventiva ma che il gruppo di democrazia liberale e qui arrivo appunto alla neo democrazia liberale partendo dal neo liberalismo
è
E stata ho avuto una uno sviluppo forse un po'anomalo nel senso che si è allargata troppo si allargata troppo in direzioni tra loro spesso opposte fino a diventare un un mosaico di forse di interpretazione del liberismo essa stessa
Soprattutto in alcune occasioni decisamente divergenti bisogna quindi a recuperare con quello che appunto era un polo lo spirito invece di quello che si può definire come Sinistra liberale ma per far questo secondo me ultimamente nel partito si sono sì arrivati un po'delle conclusioni non del tutto non del tutto omogenei del tutto coerenti perché sessione della polemiche interne di partito
Non è tanto sull'immagine esterne del dell'idealismo giustamente De Lorenzo parlava di un'elaborazione culturale che è continuata di una precisazione politica che si vuol fare ma non è su questo che si è andati molto a volte dividersi
è stata una divisione sulle concezioni interna di partito si meccanismi decisionali che come si struttura il partito quali sono gli lei le procedure a cui si arriva poi la definizione della linea politica
Se questo è vero secondo me sicuramente lo è almeno io vivendo
Come segretario Gioventù liberale a vita del partito gli ultimi anni e mezzo mi sono reso conto che è soprattutto questo il problema se questo è vero allora bisogna dire e qui mi riallaccio a quello che diceva valdesi Magli attico
Bisogna cominciare un po'a ridefinire sicuramente in ruoli democrazia liberale ma in altri termini
Le divisioni che ci sono stati ultimamente in una nella democrazia liberale in una democrazia liberale
Non vanno nella quasi dalla parte giusta perché non sono differenziazioni sul contenuto politico ma sono differenziazioni sullo struttura sulla forma quanto invece non è questo provente il problema più specifiche per più urgente del Partito liberale che sull'immagine esterna e non tanto sulle questioni interni di partito
Se vogliamo fare questo se queste l'analisi io mi sento in buon cuore di definire che è la più plausibile allora la prima passo che dobbiamo fare noi qui presenti in questo convegno ma da altre parti
E cercare di riunificare le due componenti democrazia liberale cioè recuperare quella struttura più ampio incassi liberale su basi però politiche perché sono quelle che contano in questo momento
è una questione di
Metodo estremamente importante perché se queste divisioni continuano a non sono più un forno che premesse per un dibattito una visita politica ma se non soltanto a cristallizzare anche dopo il congresso una diversità di posizioni che esso si son formate soltanto su questioni appunto di visto
Di struttura prima del congresso allora veramente in quel caso ci avviciniamo a un'inevitabile crisi del partito grazie
Grazie però
Antonio
Ma io
Credo
Come altri amici che mi hanno preceduto
Perché non so come abbiano fatto a sopravvivere a questa luce violentissima
Che i gruppi di lavoro che si uniranno
Che riuniranno rosso che riuniranno messicano questa sera provvederanno alcune questioni di natura
Più particolare programmatica
Io credo peraltro che sia il caso in questa sede di individuare quanto meno alcune questioni di natura più generale
Ma comunque vorrei premettere una considerazione di natura politica complessiva di cornice di quadro
Io ricordo che democrazia liberale nata in modo anche molto travagliato dieci anni fa con alcuni obiettivi politici almeno così ho interpretato quell'esperienza questi obiettivi miravano a dare al partito liberale in un disegno politico di ampio respiro di natura strategica generale un ruolo ben preciso
Cioè il Partito Liberale veniva pensato in una logica di rottura del bipolarismo che in quegli anni conosceva in sostanza il trionfo del riconoscimento a livello istituzionale di rompere il bipolarismo che soffocava il Paese e non di romperlo così senza immaginare un sistema di alleanze
Ma comprendendo come questo tipo di risultato funziona alla modernizzazione del Paese
E alla perfezionamento della democrazia del nostro Paese richiedesse una collaborazione essenziale con l'insieme delle bozze che costituiscono l'area laica cosiddetta liberaldemocratica socialista
Io vorrei
Ribadire che per quanto mi riguarda
Il bipolarismo non mi sembra superare cioè i rischi e le tentazioni
Chi la democrazia iniziale del Partito Comunista possano tenta
Di nuovo questa carta e dichiara questa carta quest'opzione sempre viva una possibilità di attuazione nel paese e nelle istituzioni nel governo nazionale e questa ipotesi mi pare sempre Riva io ricorderò
Qui a tutti noi ad esempio l'affermazione che De Mita fece subito dopo le recenti
Elezioni amministrative elementi di pochi mesi fa
Ricordo perfettamente che dopo aver de Mita capitanato una campagna di duro anticomunismo ed avere penalizzato le forze di democrazia laica
La maggior parte di queste intorno alla circostanza che spesso esistevano ile periferia deve alleanze fra il partito comunista e alcuni partiti di quest'anno i socialisti i socialdemocratici e repubblicani esistevano delle collaborazioni in periferia subito dopo aver superato il momento elettorale ricordo le urne mozione era ancora avverte tutti becero caso
Pozza questa questo atteggiamento immediatamente si parlava della Presidenza della Repubblica si disse davate il re Mida che bisognava assolutamente in coinvolgere in patria comunista in quella sorta di in quella in quella fase delle scelte che riguardavano il sistema istituzionale delle istituzioni politiche ecco certo non è quella una situazione paragonabile certamente al compromesso storico però credo che ci sono stati anche altri episodi peraltro che quella situazione
Sia un poco l'emblema di Onna condizione latente continua che caratterizza le volontà politiche del partito comunista e della DC e che io ho voluto fare quest'anno
Maggiormente sviluppata nonostante alcuni momenti di ritardo e di difficoltà
Io vorrei poiché molto rapidamente dare qualche indicazioni che mi sembra utile nel confronto nei confronti del lavoro che faremo questa sera sottolineare alcuni tre quattro punti che mi sembrano diciamo abbastanza generali da meritare di essere detti in questa sì
In primo luogo mi pare centrale
Una affermazione che è contenuta nel si chiede che ci sono state consegnato ed è quella per cui tra le nuove libertà si è inserito il problema dell'emancipazione
Come problema di libertà
Che a mio avviso strettamente collegato le questioni della riforma dello stato sociale questa detto poco esplicitamente azione deve trovare affatto in questo schema ritengo che chi si occuperà di questi temi dovrebbe invece collegare strettamente il problema è la riforma dello Stato sociale col problema dei emancipazione perché qui proprio la questione dello stato assistenziale una sola questione di quantità c'è un problema di ridurre gli sprechi ma è un problema di destinare diversamente le risorse questo è un è un aspetto della battaglia liberale sulla riforma dello stato sociale che deve essere almeno altre date palizzata della prima sulla questione della nuova democrazia eh io visto un'assenza che mi pare vada rimediata
Cioè il recessiva visione centralistica che ispira la scheda che abbiamo qui e che credo questo aspetto vada riparato nella lavoro dei gruppi che seminano questa sera occorre e mettere le quasi credo anche sulla questione dello stato delle Autonomie perché non siamo certo però lo Stato unitario ma anche partecipato e decentrato
Mire dell'avvio alla conclusione presidente a volevo sul tema del lo sviluppo forte sottolineare la mia adesione all'enfasi che in qualche modo emerge tra l'le sulla questione della della innovazione tecnologica come elemento essenziale di questo io vorrei aggiungere la sostanziale affinità
Che c'entra liberalismo e non solo come dice Bettiza nel suo documento accessorio la rivoluzione industriale ma anche l'affida soprattutto la sfida fra liberalismo e la scienza moderna il liberalismo e la capacità di estrarre dalla tecnologia moderna gli aspetti appunto liberali e positivi contro quelli che potrebbero essere anche uguagliare o non solo così ottimista come Bettiza quando sembra allontanare questi pericoli come i visoni e velleitari credo che sia possibile invece uno sviluppo reale ecologia negativo occorre che la tecnologia sia interpretata più possibile dal liberalismo in ultimo volevo sulla politica ambientale
Chiedere al ministro Zalone a tutti loro uno sforzo di superamento dell'attuale impostazione che mi sembra come posso dire troppo conservativa e poco dinamica io credo che noi dobbiamo immaginare inventare una politica ambientale che tenga conto di un fatto essenziale e cioè che l'ambiente non è un fatto statico ma al contrario è qualcosa che si evolve in modo continuo e quindi una politica ambientale di per conservare delle situazioni creare delle normative in qualche modo che di tipo offre difensivo ecco voglio ambientale liberale deve avere una caratteristica di maggiore aggressività e di maggior più che altro di dinamismo di maggior capacità di intervento attinenti se la questione fosse solo conservativa noi avremmo dovuto dichiararsi tout-court contrari ad operazioni come il ponte sullo stretto di Messina o altre grandi opere di questo c'è pace noi credo che dovremmo guidare governare gli interventi di modificazione della nell'ambiente anche da parte dell'uomo in una voci come dicevo dinamiche
Diciamo di cambiamenti io penso
Deve realmente con grande sul rilievo nel sono del presidente ma credo anche del resto della platea terminato però e qui c'è una piccola truffa verbale quello che sto dicendo perché in effetti un'altra cosa voglio dire e riguarda il problema della forma partito
Io su questa cosa sono stato sempre personalmente assai sensibile forse Presidente mi consentirà una licenza di qualche secondo aggiuntivo
Ed è questa la ci siamo sempre dibattuti danni siamo ci siamo ribatte
Delle forme partito che in qualche modo credo non si possono considerare
Come dire soddisfacenti noi abbiamo sempre due tentazioni una di queste tentazioni è quella recente del partito
Malagodi hanno Malagodi non me ne voglia però è stato un vero che almeno storicamente a varato messaggi arrivati un paio di natura burocratica vuol dire monarchico burocratica in qualche maniera che sia un posto borsa la forma di partito che era il comitato elettorale a forma di lettura per fascista di partito
Ecco credo che lo scorso che democrazia liberale iniziato e su questo forse la segregazione è stata proprio la meno Fertile Cesara meno bellicoso non solo tutto sotto questo aspetto
Perché non è visita creare a mio parere un'alternativa a queste a queste tentazioni ci sono state delle diciamo delle delle prove degli esperimenti ma credo che non abbiamo raggiunto un risultato che si può considerare acquisito e definitivo credo che sia un punto centrale quello di riuscire a trovare una soluzione a questo problema che credo sia non semplice ma che possa soprattutto ispirarsi a questo concetto primo che la diversità nel nostro ambito non è un fatto scandaloso marchese poggia su questioni di diversità politica è un fatto addirittura necessario in secondo luogo che del nostro partito si trovi un modo di strutturarsi che faccia riferimento ai principi di responsabilità e di rappresentatività perché il potere interno io sono d'accordo con l'amico De Lorenzo Mondo che ce ne dobbiamo essere incapaci di unificare le diverse forme attraverso cui liberalismo così si presenta nelle istituzioni e poi nel le varie sedi ai vari livelli
Ecco io credo che questa capacità di unificazione sta capacità questa possibilità di unificazione sia possibile solamente se siamo in grado di dare attuazione a questi due aspetti in modo concreto e pratico cui in sostanza è un problema di applicazione di una effettiva democrazia interna e di un governo interno che sia realmente
Capace di essere responsabile su questo l'esperienza storica e democrazia liberale credo possa dire qualcosa non ha forse
Detto tutto quello che doveva
E quindi oggi credo che noi dovremmo nella lavoro dei gruppi partiva di quello che riguarda la forma partito fare a riguardo un grande sforzo tenendo conto che non è necessario che il nostro sia un partito diciamo di tipo unitario per forza o che vada alla ricerca di frazioni ismi che poi sono di natura spesso nota biliare
Dobbiamo riconoscere se ci sono delle diversità politiche
Se ci sono organizzarle politicamente
Occorrono soldi
Vorrei innanzitutto rivolgere un ringraziamento non formale agli amici che hanno organizzato questo convegno che non è un'assemblea di corrente
Ma che crede ha voluto essere un'occasione per discutere di pensare insieme liberalismo degli anni novanta
Anche al lume degli accadimenti Esterni ed interni degli ultimi anni e degli ultimi mesi
Luglio ottantuno
Io lo definisco come un momento di grande confusione politica
In cui in mancanza di un progetto
La scelta venne fatta sugli uomini fu un errore complessivo del partito di cui abbiamo pagato le conseguenze nei mezzi successivi
Perché l'azione politica del partito ne è rimasta fortemente condizionata
E al di là del valore dell'uomo Biondi la politica del partito si è articolata sento un filo conduttore e senza una strategia di fondo la verità è che la crisi
Del partito si è determinata per un'occasione elettorale
Quando forse le modificazioni interne non erano mature non sufficientemente elaborate
Il dibattito precongressuale segnatamente questo convegno fortunatamente sta riportando il partito
Sui giusti binari la politica
La linea dell'azione politica
I suoi contenuti programmatici
Le ragioni di essere di un liberalismo negli anni novanta
E le implicazioni che ne discendono sia sul piano delle alleanze se sia sia sul piano della partecipazione al governo
Partirò da quest'ultima considerazione
Governo quando una coalizione di governo a una caricati conflittualità interna quale quella che registriamo negli ultimi sei mesi
E non riesce ad esprimere linee coerenti di azione politica se non a prezzo di estenuanti trattative di compromessi che stemperano tutto nel comporre Mirmo vi è da chiedersi quale sia il ruolo di un partito come il partito liberale in un governo siffatto
Quando nella pratica attuativa dell'azione di governo non si riescono a realizzare neppure i contenuti minimi dell'azione di Beraldo
Intendo riferirmi a fatti concreti
Ora di religione
Dobbiamo essere grati a tre parlamentari liberali De Luca Battistutti Ferrari se hanno saputo in Parlamento
Almeno dare il senso di un travaglio liberale e il senso di una ripulsa verso
Un tipo di scuola che si avvia ad essere confessionale
Intendo riferirmi all'articolo trentuno della legge finanziaria dove malgrado la battaglia alla camera e al Senato posizioni che avrebbero dovesse avrebbero dovuto essere comuni all'intera maggioranza sono state minoritarie
Intendo riferirmi alla politica dell'ambiente nonna la istituzione del ministero dell'Ambiente
Dove soltanto la dignità di un ministro come già none che ci riporta i concetti classici
Della politica
E sarebbero operare ha potuto riportare avviata farli diventare di attualità un problema che sembrava dimenticato nei cassetti
Del camere parlamentari intendo riferirmi
Alla riforma della scuola media alla riforma sanitaria dove malgrado gli indubbi meriti dei nostri parlamentari c'è voluta la carica
Diciamo dirompente di una categoria che ha ripreso coscienza che la professionalità e l'elemento primo della loro professione per potere ottenere dal governo un minimo di riconoscimento
Mi chiedo allora se il PLI non posta in queste condizioni riprenderà la sua funzione di partito di frontiera
Di garante dei diritti minimi dei cittadini
Oggi profondamente ponderati da una pratica relazione politica che li esclude
E lei mortificata
Non è a caso questa mattina in quest'aula vi è stata una garbata polemica tra un rappresentante dei quadri del partito all'onorevole Facchetti
Da questa piccola polemica sul giudizio da dare sulla marcia dei sindaci
In ordine al problema dell'abusivismo
Abbiamo i riflettori sull'abusivi sui loro problemi talora socialmente rilevanti sulla loro giustificazioni talora obiettivamente valide ma pochi pochissimi si preoccupano dei pochi o molti che siano che pure in presenza delle medesime condizione non sono e non sono stati abusivi e che si vedono pesantemente condizionati e penalizzati per avere rispettato la legge e i diritti degli altri
Il bello è che in uno Stato che deve ricorrere alla sanatoria i condoni in qualsiasi campo da quello di vizio a quello fiscale è uno stato che è già ubicato alla funzione di garante del rispetto della legge
Ed è e della uguaglianza dei cittadini io ho letto con grande attenzione sia pure nel tempo invero pochino che c'è stato accordato questo traccia di documento
Elaborato da un gruppo di volontari coordinato da Valerio Zanone credo che questa traccia nel documento posta a delineare con grande chiarezza
Quale dieci debba essere la strada maestra del liberalismo degli anni novanta e quale funzione il partito possa avere nella società e nel Paese
E che su questi temi debbano costituirsi maggioranze e minoranze interne aggregando il consenso sulle idee e non precostituendo consenso sui fatti di gestione mi auguro che il congresso e il dibattito precongressuale finché ha la navi su queste linee e credo che il rilancio del liberalismo non possa che avvenire da una tale linea di tendenza
Io non ho condiviso a suo tempo le dimissioni di Valerio Zanone dalla segreteria per due ordini di motivi
Uno esterno
Io non crede voi non credo tuttora che le nostre difficoltà di sintonizzazione con l'elettorato che si sono rivelate al momento delle elezioni
Trovassero una sua una loro possibilità di rimozione
Con il cambiamento della sua figura ai vertici del partito
Per un secondo ordine di motivi a me era sembrato già dal Congresso di Torino tutto sommato
Che sotto l'ombrello allargato di democrazia liberale confluissero più una maggioranza di governo del partito che qui si consolidasse la maggioranza politica di una linea del partito
E mi sembra che tutto sommato quello che è successo dopo
Sia da leggere in questo senso
Nel senso che io non credo che in questo dibattito Prodi tronca il suo Ale con le sue nuovi e vecchi gruppi si sia solo da leggere una tensione per le sue truppe il modo ristrutturare la politica del partito
Io vedo che tolto questo cappello questo coperchio al vaso di Pandora siano venute fuori realtà delle differenze anche su una linea di conduzione politica del partito
Io penso che in questo dibattito precongressuale nel quadro e si inquadra questo nostro convegno di oggi noi dobbiamo avviarsi a discutere le ragioni del nostro disagio Esterno per cercare di risolvere stabilmente le ragioni del nostro disagio interno
Per non coglie rischio
Di tornare a un congresso in qualche modo che rappa tu mi riconcilia di ma soltanto supposizioni di Mosaico che si lascerebbero Point soddisfatti nella nostra attrezzatura
Politica da una parte e sempre pronti di nuovo a nuovi frazioni ismi all'interno
Secondo me oggi ad esempio su un vecchio argomento vecchio da quando partecipiamo a questa coalizione di pentapartito non da subito ma da un po'
Da Rin questo in questo periodo
Io vedo che in realtà sul certe ragioni che ci possono essere state di difficoltà di ruolo io vedo che in realtà oggi c'è di nuovo una possibilità chiara di un ruolo liberale
Un ruolo liberale perché mi sembra che oggi nelle difficoltà del pentapartito emergano chiaramente
Delle difficoltà che ci sono di dar senso a una coalizione in un un diciamo tra partiti che sembrano sempre di più cercare di trovare nella permanenza al governo le ragioni di un proprio utile particolare e quello che in realtà viene fuori ed emerge da spazio la critica l'opposizione nelle azioni anche più recenti di questo pentapartito
E allora io vedo quasi in un atteggiamento di prepolitica Marche tipico dei liberali le possibilità di riaffermare di combattere quello che sono delle ragioni di coalizione io vedo ad esempio che molto spesso la politica e il dibattito sì incancrenisce sulle ragioni che non sono comunque liberare dei noi dobbiamo difendere quella che è una linea politica
Dalla tentazione di una difesa di gruppi che non mi interessa quali possono essere più vicino più lontani da un'idea liberale ma che secondo me sono lontani dal nostro discorso di base che deve sempre premiare la difesa dell'individuo rispetto alle difese
Dico
Siamo l'unico partito di questa coalizioni senza legami preferenziali di clientele o di gruppi e spero che questo non sia soltanto perché non possiamo averne anima sia perché crediamo che un po'e non bisogna averne e allora dobbiamo combattere tenacemente in maniera palese tutte le volte che la politica del governo si indirizza in un conflitto oppure nella difesa per questo comunque quel quel gruppo io ad esempio sentivo adesso il discorso dell'amico Taormina io seguito la posizione del partito adesso su questa manifestazione
Che c'è stata a Roma dei sindaci siciliani secondo me non bisogna neanche per una questione di merito per andare a scindere se si possono vedere quali sono
Le possibilità di discernimento tra chi ha fatto abusivismo a torto o a ragione bisogna che prima di tutto diciamo che usi dei sindaci non possono essere dei sindacalisti
Che questo non è il ruolo degli amministratori pubblici
Che sono ad altri veicoli per far sapere che è una politica di questo tipo può incontrare delle difficoltà e ha bisogno dei correttivi
Ma che comunque soprattutto noi non possiamo come liberali come persone che hanno un senso degli organi dello Stato centrali e periferici ammettere che dei sindaci facciano questo tipo di funzione
Queste sono cose che sono chiare
Io ho sempre rifiutato nel partito e commenti Mero a rifiutare qualsiasi
Posizione che si stacchi dalla linea di difesa dell'individuo per volgersi in favore di una linea che difenda sedi in un'ottica che si vuole essere liberale dei gruppi io penso che siano queste le cose
Su cui dobbiamo discutere dobbiamo cercare una verifica dove mi sembra che certe volte ci siano degli sbandamenti relaziona liberale
E penso che al di là degli approfondimenti che potremmo fare dei nei gruppi dobbiamo metterci d'accordo prima di tutto su una conduzione
Di questi dibattiti pre congressuali per il congresso poi che punti a una chiarificazione su queste cose
Sul fatto che effettivamente noi dobbiamo ristabilire quali sono i fondamenti della relazione del nostro partito che secondo me in questo momento a grandi spazi perché in realtà tutto sommato se andiamo a vedere anche l'azione del partito repubblicano si sta sempre più identificando in un altro senso piuttosto che in quello
Che io adesso vi sto dicendo in modo da
Effettivamente andare a un congresso che dia una linea partito che non sia soltanto frutto di alcune persone che la possono dirigere ma che se rappresenti un orientamento di politica liberale che ci possa servire sia al centro che alla periferia grazie
Cari amici io credo che ci sia una differenza nel fondo tra i due passaggi obbligati della storia del partito nell'ultimo decennio nel mille novecentosettantasei il partito attraversava
Una profonda crisi di consensi elettorali
Ma tutto sommato aveva una vittoria politica su cui scommettere
Scommesse e vinse
Il passaggio invece del mille novecentottantasei è ben diverso
Regia amo ancora come consenso elettorale anzi abbiamo allargato
La nostra presenza nell'amministrazione e negli enti di gestione dello Stato sia centrale che periferico
Però ci troviamo a corto di un alto respiro politico non sempre le vittorie elettorali corrispondono le vittorie politiche
E viceversa e dunque io credo che la situazione di oggi sia ben più difficile di quella del mille novecento settantasei
Dobbiamo rifuggire credo da tre atteggiamenti
Che il partito venga attraversato
Da forme di giustizialismo peronisti CRO
Da forme di doroteismo
Da forme di improvvisazione progressiva
La nostra capacità progettuale
Deve tornare a funzionare
E bisogna subito attivare una profonda conoscenza delle nuove realtà politiche sociali ed economiche che si affacciano nel Paese
E modellare su di essi strumenti mezzi un ominide risorse in un mix indispensabile per la ripresa del partito
La crisi del partito liberale non si risolve con una manciata di Vichy segreterie ma solamente con una grande forza di progettualità nuova
Io credo che in questo se vogliamo non partiamo da zero
C'è un capitale di solida cultura economica nel partito
Un capitale profondamente ancorato le ragioni dello sviluppo un patrimonio non incerto di comuni intuizioni purtroppo ci manca c'è mancato una progettualità concreta ed operative
Oggi dobbiamo fare questo sforzo immediato amici
Perché il tempo non ci amico dobbiamo darci in tempi brevi e con rapida accelerazione questi strumenti nuovi queste mezzi queste risorse e questi uomini per veicolare le nostre idee
Verso il mondo del lavoro la società civile del mondo nuovo che cresce spesso senza Dinoi io a volte contro di noi
In tale contesto le correnti hanno esaurito lo sforzo propulsivo e le capacità ideale se esse si pietrifica o no in un angusto rapporto numerico
Altre sono infatti le basi per fare emergere tutto il potenziale di una nuova dirigenza liberale
Cioè la cultura l'adattabilità al nuovo la capacità di acquisire e scambiare conoscenze cioè il primato della politica che conoscenza dei problemi responsabilità civile capacità di le decisioni appropriate
E l'immediata
Sappiamo oggi che il tempo non ci amico
Troppi e convulsi sono i cambiamenti spesso rinasce Serena spettate le mutazioni nel costume nella società nell'economia perciò l'ideologia e neppure quella liberista posso corre ci più perché occorrono invece nuove idee
Leader del partito liberale può sono ancora recitare un loro ruolo perché sono nutrite da una grande speranza che soprattutto passione civile
Di un'altra Italia che dobbiamo concorrere a creare perché appartiene alla nostra cultura a quella cultura che dal mille novecentosettantasei
La guida l'intelligenza di Zanone con il supporto di un gruppo dirigente omogeneo e attrezzato sulle grandi scelte ha indicato al partito
L'Italia che va da Gobetti a Rosselli minoritaria forse ma non minorata e soprattutto oggi L'ultimo rosa
Elitaria laica liberale e riformista
Che oggi a una struggente voglia di Avvenire
Per questo amici dobbiamo creare un partito liberale nuovo non parlo di rifondazione generiche né di movimenti ismi stando convulsi quanto inaspettati
Ho addirittura inerti il movimentismo stesse una forma di inerzia culturale se diventa solamente moto agitatorio
In questo nuovo partito liberale nuovo come capacità creativa culturale progettuale si devono riconoscere le ragioni vere e la speranza di una cittadinanza nuova e più matura l'unica certezza che in questo momento a noi laici e permesso nel doppio del presente che attraversa tutte le forze politiche
è è che il nuovo si costruisce nelle difficoltà del presente con grande empirica ma con un grande lievito morale di questa forza morale il partito ha bisogno purtroppo gli episodi di questi giorni non lo stanno a testimoniare grazie
Borrelli
Il mio intervento non vuole essere un intervento di etichetta
Anche se magari l'etichetta avrebbe imposto la reciprocità dell'assenza
Perché io credo che
Ebbene dirci quante più apertamente possibile le occasioni negli ultimi anni non sono state abbastanza
I motivi dei consensi anche quelli dei dissensi e siccome io rimango fedele alla mia vecchia convinzione di cui parlai né non tantissimo Milano centosettanta in un convegno a Reggio Emilia sul liberalismo tanta degli anni ottanta all'ora
Che il dissenso è
L'infaticabile costruttore della forza liberale è credo che si debba parlare anche dei motivi di dissenso
Allora brevemente primo punto
Noi bisogna rendersi conto che democrazia liberale
Stava entrando in contraddizione con il tipo di liberalismo che essa stessa
Propugna che il liberalismo della società aperta il realismo la società che non vuole esser perfetta perché non può essere perfetta
Della società che sanno di non poter mai raggiungere la fine del giù dell'orologio perché qualsiasi vita si ponga ci sarà sempre un minuto dopo c'era sempre un giro al successivo
E allora una società che non può essere al di fuori della storia
Che deve essere la storia e quindi viverla di continuo
E poi questo liberalismo dice che bisogna avere idee
Di questo tipo legata la Società aperta ma anche bisognerà portarle alla realtà in cui si vive nella fase delle analisi
Di questa realtà e poi calare queste idee nell'area nell'azione politica nella fase della battaglie dell'impegno
Di azione politica appunto
Allora la democrazia liberale era progressivamente
Preda di un'escrescenza che
Quanto più durava il tempo senza essere rimossa
Diveniva sempre più contraddittorie e quindi tale da mettere in dubbio anche le radici stesse delle ispirazioni di fondo di democrazia liberale stesse
E quali sono le contraddizioni sulle ed è è già stato detto
La democrazia liberale stava venendo ad essere più un momento di gestione che un momento di lavorazione quindi
Sì
Rimetteva anche alla possibilità di a vere uno spettro troppo ampio d'identità politica al punto tale da divenire uno spettro politico ambiguo
Senza voler andare a calarsi in una realtà che pure presente con la quale dobbiamo fare i conti della pretesa talvolta ora fuorviante in più sedi di poter rappresentare sempre da sola da parte di qualcuno tutto lo sviluppo e l'elaborazione del partito
E poi
E poi
Contraddittoria questa esperienza democrazia liberale stava divenendo quanto all'attuazione di queste idee
Perché
C'era la più sempre crescente tendenza a trascurare le alleanze come fatto dinamico
Rimanendo a delle formule che sono state un passo decisivo nella storia il partito liberale ma che appunto perché non siamo mai fermi perché livelli ma non può mai fermare l'orologio appunto sono forma destinata dovreste superate
E allora la formula del Libre Lab nel momento in cui viene visto sempre più in modo preoccupante come formula di Giunta di Stato che e sai che esaurisce nel fatto di esistere la propria ragione di vita
è anche essa un modo reale reale di contraddire i motivi di fondo per cui il la Formula Libre Lab fu inventata cioè qual era i motivi di fondo realizzare la alternativa possibile nel nostro Paese
Questo fu il motivo allora e l'alternativa possibile un'alternativa di contenuti di azioni politiche che non può mai anche quando siamo al governo e soprattutto allora forse dimenticare il motivo per cui ci siamo e la direzione in cui vogliamo andare in altre parole la Formula Libre Lab non può mai ripercorrere l'eclisse centrista nella pretesa appunto di essere Giunta Distaso
E poi l'ultima contraddizione
La tendenza
Chiudersi all'interno nella pratica di meccanismi decisionali ristretti
Di un vertice che ha difficoltà a ampliarsi a rinnovarsi nonostante magari lo volesse anche fare ma praticamente non lo faceva
Allora di fronte a queste necessarie di fronte a queste realtà di fatto amici di cui tutti sappiamo essere fondata l'esigenza che non è
Che si scopra oggi personalmente esatto Rhine prima avevo mi ero permesso di sottolineare sottoporvi queste problematiche di fronte a questo
Era io credo necessaria una
Differenziazione che consentisse di percepire a tutti liberali e se si vuole anche fuori del partito liberale
La differenze e la differenza e le differenze di valutazione che esistano nel nostro partito affinché il dibattito non si esaurisce in un dibattito fra addetti
Perché cari amici queste differenze come stato qua ricordata esistevano la nostra storia non fu una storia di verità rivelate da qualcuno o da più di qualcuno
Una storia di composizione di esperienze lungamente dibattute vissute e che ebbe una forza politica la capacità attrattiva nel momento in cui riuscì a convergere politicamente su precisi progetti politici
Maturati in lunghe estenuanti distinzioni né discussioni che facevano vibrare di sdegno la barba al nostro amatissimo Presidente onorevole Bozzi mal cui Puy poi si sottomarine poteva anche lì perché erano feconde creative
Questa storia di diversità e poi si ricompone aveva non per rendersi
In differenziazione direi di persone non è del resto e non poteva essere che in modo concreto dividere il liberalismo che per sua stessa nota idea reso senza fondamento sì a pelle si richiama appunto ai valori della differenza
Il prato liberale caratterizzato dalle diversità fra i vari fili d'erba e sbaglierebbe chi pensando di vedere verde volesse annullare
La realtà fisica di ogni filo d'erba passando ai prodotti sintetici quali danno l'impressione del verde Mammano la vitalità dell'erba che cresce
E allora
Questa diversificazione democrazia liberale non può e non deve essere vissuta come un processo di responsabilità civile di nuovo come è stato detto per stabilire chi avrà ragione chiedo a torto e fare il congresso di Genova un'arena dove il combattimento avverrà fra la solo fra i due tronconi della vecchia democrazia liberale ma un processo politico che deve cogliere le grandi opportunità che si sono date dalla società esterne dal paese
Che abbia le richieste che tipicamente solo le richieste alle quali può esserci innanzitutto una risposta liberale
Una società cioè che va recentemente a presentare delle domande in chiave di cittadino consapevole una civiltà informatica caratterizzante
Quella che è stata definita o il villaggio globale
Nel quale il modo di governare forzatamente un modo che mette l'accento sulle necessità e sulle peculiarità liberali
E che perciò stesso pone dei problemi anche altri tipi di altro tipo ma non certo quelli tipici della analisi marxisti che ha tanto meno in quella solida ristagna l'ora
Ci vuole un liberalismo deciso che abbia un aspro precettare progettualità creativa
E sotto questo profilo la individuazione di un'area di Nuova democrazia liberale
E io mi scuso ma dovrei rubare altri quatto inutile la parte e positiva scusatemi ma
Credo che faccia già passato sforzi S. rapidissimo sono sei sette minuti
E questo questo creazione di nuovo dell'aria di nuova Lucrezia liberale aria sottolinea non corrente cioè non chiusa non definita che non pretende di a vere concluso già il Congresso oggi
è stato detto corre battuta nella nella sala fra alcuni amici da cemento liberale che in fin dei conti si potrebbe e già a fondare un nuovo gruppo di nuovissima democrazia liberale dato che anche Nuova democrazia liberale può aver esaurito la propria funzione e io dicevo all'amico del mio riferiva simpaticamente che questa battuta Conti ha una profonda verità
Perché in realtà noi non saremo liberale se non ci rendiamo conto a parte il fatto che forse dieci giorni per esaurire la la la funzione di spinta possesso i tempi anche molto ristretti ma che sicuramente dopo dieci anni una forza di spinta e fatalmente
Diminuite caduta perché il liberalismo deve far sempre i conti con se stesso e i suoi tempi per avere appunto una progettualità creativa
E allora la progettualità creativa su quali punti io ne indicherò telegraficamente essenza pretesa di completezza o di capacità di esaurire le motivazione ne indicano indicherò tre o quattro prima di tutto la
Ripresa della consapevolezza che i laici e liberali non possono che fare politica senza appellarsi ad alcuna divinità
Questa consapevolezza negli ultimi anni nel partito certo non per colpa delle di delle divinità è andata diminuendo illiberale non può stare in pantofole a pensare che altrui faccia le battaglie per lui
La conquista vera democrazia liberale dieci anni fa fu la capacità di lavorare insieme discorsi complesse e difficili dobbiamo lì prendere questa capacità
Secondo
La forma partito
Amici
Io non vorrei che nella critica giustissima dei liberali al partito che pretende di occupare lo le istituzioni al partito o assistenziale o leninista
Ci fosse un nome Espresso ma realmente vissuto rimpianto per le forme del prepartita notare ilare perché nella società
Informatica nel villaggio globale
Il partito non ha velare
Che presuppone appunto l'adesione delle cittadino a questo o quel covo gran personaggio è un partito incapaci di incidere perché in una società informatica del villaggio globale l'importanza e la diffusione delle connessioni di informazione e di decisione la circolarità delle idee delle collaborazioni
Che il partito dei notabili non può dare
Può dare il partito di opinione organizzato che si raccorda e che si pone come strumento e non come fine
Fatto invece caratteristica dei partiti rivisti ma partito d'opinione organizzato senza raccordo senza volontà di collegare anzi
Senza questo metodo liberale di confrontarsi partendo dalla diversità per raggiungere un punto comune di azione politica non si fa partito politico
E in questi Italia c'è bisogno di un partito liberale non solo di idee liberali
E poi l'impegno di lotta e di governo
Anche qua prima di tutto l'impegno di lotta
Il primo antidoto all'integralismo
Integralismo che come dicevo stamani riecheggia sempre nel nostro fondo culturale
E integralismo che naturalmente contraddetto dalla lotta proprio perché nel momento in cui ti batti con un avversario una persona diversa latte impari dallo di qualche cosa e quindi modifiche il tuo modo d'essere anche rispetto al le idee le scelte di cui l'altro è portatore
Perché la nostra identità liberale è una dentista dei diversi non degli isolati o dei separati
Ma poi l'impegno di lotta deve anche risolvere e superare il problema della dicotomia fra partito di governo partito di partito di via trattino partito parlamentare
Perché nella lotta comune che si fa l'unità di un partito or di opinione organizzato non in una sorta di separatezza che deriva dal fatto che si conta considera l'essere arrivati al governo come partito non come persone perché di questo grazie a Dio nel nostro partito non c'è paura
I nostri ministri sono persone che non solo amministra correttamente il che è già per un liberale è doveroso ma che sotto l'aspetto personale sono anche e chiaramente disposti e disponibili vanno sempre detto e dimostrato a lasciare questo impegno ma non è un problema dividere il governo come come dire alla socialdemocratica restando attaccata le pezze alle poltrone
è un problema di capire che anche l'essere arrivati al Governo cosa che in una fase nella fase in cui si trattava di affermare la voce del pentapartito e l'impegno novità della presidenza RAI che era fondamentale può essere dopo in un'altra fase
Qualora la Presidenza laica qualora il pentapartito non risponda residenze liberale una c'è una necessità deve di necessità distinguersi e tagliare con questa esperienze la o chiuso la questione
Dell'impegno è legata a quella di referendum ecco perché noi
Proporremo credo tutti vorremmo fare questo referendum radicali sui diritti civile soprattutto giustizia e poi gli ultimi due punti che richiedemmo di perizie lunghissimi discorsi che non faccio Mazzon già cominciati più finalmente a parlare di queste cose
L'autonomia
Degli enti locali e dell'organizzazione dello Stato che è un problema non rituale per specialisti consiglieri comunali e regionali ma è un modo d'essere strettamente caratterizzanti lo Stato liberale la visione liberale
Perché non c'è politica liberale che prescinde da da una profondo radicamento nell'autonomia locale intesa
Come nonne separatezza medievale ma come capacità di modellare sulla diversa realtà dei fatti il disegno complessivo liberale
E quella che deve essere la nostra stella polare lo sforzo per rendere anche la democrazia italiana una democrazia compiuta secondo il modello occidentale il che vuol dire completa alternativa di governo che non è per l'oggi
E forse non sarà nemmeno per il domani Marche dovrà realizzarsi
Perché la democrazia occidentale senza alternativa non è una democrazia occidentale
Perché la democrazia occidentale Barroso prossimità di alternanza totale al governo mutando uomini strutture leggi modi di governare perché sull'attrezzo il confronto realistico di queste cose
Si può realizzare compiutamente l'idea liberale che informa di sé l'Occidente
E allora e concludo
Questi sono i motivi
Che credo giustifichino
La diverge differenziazione oggi della vecchia con della nuova democrazia liberale che non vanno enfatizzati che vanno presi nell'aspetto migliore di recupero dello sforzo di dibattito una riunione come questa era anni non casualmente che non si faceva
Il che vuol dire che fin dei conti già qualche risultato è stato raggiunto
Che è necessario capire perché le correnti non devono essere viste solo come pietrificazione di umorismo rapporto numerico ma al contrario come richiamarsi al principio differenziazione liberale io credo che sia importante vivere questo Pelillo precongressuale come un periodo di confronti nei quali si cerca di capire le ragioni dell'altro
Le critiche le differenze perché ripeto ancora una volta il liberalismo che differenza liberismo non è unita la differenza compra di fondo con gli altri movimenti è questa la differenza
Solo la differenza orgogliosa di sé e della propria non sostituibilità o ripetibilità ma una differenza che capisce perché liberalismo è anche soprattutto regole metodo
Che è importante potersi collegare con l'altro ecco io credo e questo l'augurio con cui voglio salutarmi e concludere credo che il vero obiettivo che ci dobbiamo dare di qui al prossimo congresso di Genova
è quello di sapere ripercorrere qui veramente con nuove capacità creatrici
Lo sforzo di sintesi e di convergenza politica
Che dette
Nel periodo fra i sedici e i dieci anni fa
Dita a democrazia liberale portò alla segreteria di Valerio Zanone salvo il partito liberale dalla pressoché sicura scomparsa come mento politico in grado di incidere e soprattutto dischiusa al Paese
Una nuova epoca quella del pentapartito accentrata laica con presidenza la che in prospettiva
Che all'epoca anch'essa che segna l'inizio non la fine
Di un nuovo lungo cammino che dovrà poi concludersi appunto dicevo con un'alternativa complessiva che è cosa ben diversa non lo dico qui perché ovvio all'alternativa di sinistra su questa base di raccordo e ti capacità di sintesi fra gruppi diversi che sono tali anche è giusto che oggi si presentino Diversi per poi potersi incontrare se lo sapranno fare
Con un dibattito senza pregiudizi
Credo che con questo sia giusto nel chiudere questo mio intervento ringraziando i per l'ospitalità e ASP
Peccati ne percorre la strada che foss'altro sarebbe bastato inutile e improduttiva
Dei ritorni a Canossa o dei figliol prodigio il problema vero è capire che l'Unità sta davanti a noi e non deve essere un retaggio e un ricordo di un passato che ha finito non a luglio ma forse a congressi Torino grazie
Ci vuole
Dal Mas
C'è cari amici una impressione molto diffusa in queste ore durante
Il nostro convegno
Mi sembra in sostanza che il dibattito politico Recuperi alcune delle motivazioni ideali che erano state
L'argomento fondamentale della nostra iscrizione a questo partito negli anni difficili
Parlo dopo la vittoria elettorale del mille novecentosessantatré
Dopo la conferma del mille novecentosessantotto ma ciò che contraddistinse la nostra adesione al partito fu una sostanziale voglia di anticonformismo
La voglia di rompere gli schemi
Di fare sentire alla gente che essere liberali era soprattutto significava soprattutto essere andare controcorrente
Ed allora c'era mi ricordo
Nello sparuto gruppo che iniziò la opposizione alla gestione del partito c'era De Luca
Ma c'era anche Morelli Cerasa vasta ma c'era anche Paolo uomo celato Lionel ma c'era anche Anselmi si era sostanzialmente costituita
Una forza morale e politica un gruppo che si basava su una semplice adesione agli stessi principi e non sulla necessità della lottizzazione del partito per fare politica
Per ribadire la volontà di cambiare per vincere la sclerosi degenerativa che aveva portato il partito liberale su una china che sarebbe stato difficile risalire se non tutti insieme
E ci fu l'aggregazione della componente di presenza con quella di rinnovamento in questa funzione innovativa
La ricerca e la definizione di un nuovo spazio liberale alla sinistra della Democrazia Cristiana la Costituzione
E la propaganda a favore del Progetto di pentapartito la vittoria al congresso di Napoli la ritrovata unita nel partito per il partito oggi tutto questo sembra essere venuto meno
Ma dalla riunione di oggi
Dal convegno di oggi nasce la necessità ed è stata sottolineata da tutti di rielaborare di reinventare il partito liberale sulla base di quelle esperienze senza confusioni però con la necessità di dare in limiti e confini ben precisi alle nostre opzioni politiche
Con la volontà di ritrovarsi insieme a confrontarsi ma insieme e non nello spirito che ci porta la divisione che si porta al contrasto ma io non sono d'accordo
Su quanto qualcuno ha detto prima di me cioè non sono d'accordo che era chiarezza
Lo spirito ritrovato della lotta politica il gusto di essere liberali nasce dà delle contrapposizioni fittizie che non si basano su una certa della linea politica ma sulla scelta dell'organigramma di partito
Se dalla riunione di oggi noi sapremo ritrovare noi stessi questo spirito di frontiera
E a ridiscutere perché no anche le idee in forma tredici della nostra politica quotidiana io credo che avremmo fatto un buon servizio non dico
Soltanto le sorti del partito ma le sorti della libertà
Avremo trovato delle motivazioni nuove della nostra lotta politica saremmo ritornati alle nostre radici anche storiche se volete e avremmo forse ha ritrovato anche quella necessaria verrebbe polemica all'interno di noi al di fuori dei nostri gruppi nel dibattito esterno quando si va a cercare dei voti amici
Io sono segretario provinciale di Cuneo
Cuneo non a torto al tredici per cento dei voti forse perché si discute molto più sovente sulle piazze
Forse perché i liberali crescono nel dibattito al di fuori nelle cose perché riserviamo nelle categorie perché andiamo a scovarli datore sono perché abbiamo la possibilità di dire qualche cosa all'esterno di farsi capire al di fuori definirla poi funambolismi che si ritrovano fine a se stessi che muoiono e che possono comportare la fine qualcosa c'è è anche involontaria del Partito liberale
Sì allora impariamo a fare nascere da questo nuovo dibattito politico la forza delle idee se facciamo nascere anche Ray contrasti che ci sono tra di noi la volontà di confrontarsi con gli altri e con i liberali che ci aspettano
Ci aspettano già molto presto
Forse in elezioni politiche anticipate che stanno leggendo i giornali che si chiedono conto di quanto discutiamo di quanto stiamo facendo che non capiscono come mai nel nostro partito le componenti si disgregano
La capacità attrattiva del partito è inversamente proporzionale con la nostra voglia di urtare stili di vita e di creare fratture
E allora
Così fa
E non si preparano prospettive credibili
Se non ci si confronta esclusivamente sulle linee politiche
Eh io aderisco a questa scelta aderisco a questo gruppo perché è l'unico gruppo che presenta una posizione politica chiara e che chiede agli altri invitandoli a partecipare di valutare che cosa vogliamo di approfondire insieme questo discorso ma io cari amici
Pur facendo parte della direzione centrale del partito non sono ancora stato invitato finora nessuna riunione dare altra componente di partito come mai
Come mai non si chiede il mio sono povero e scarso contributo di questo avvocato di periferia al partito quando invece si era tutti insieme disponibile a lottare magari non al Grand Hotel magari in qualche soffitta ma quale in qualche camera nelle quali il fumo vinceva anche la resistenza notturna dei più tenaci
Ebbene io le chiedo queste cose le voglio sentire voglio partecipare anche occorrendo alle riunioni degli altri nomi in funzione soltanto polemica
In funzione di persona che vuole confrontarsi
E vuole chiamare gli amici Morelli gli amici fatto l IVA amico Costa e l'amico Sterpa dire che cosa vogliono loro dal partito su questi temi no sulla possibilità di frantumarsi nello scontro di potere nelle conventicole nei gruppi inventati io non partecipo a questa logica rifiuto a questa logica lotta per il partito e sono sicuro di avervi dalla mia parte
A regime mi pare che nell'ultimo mese
Il partito ha fatto un po'più notizie che negli ultimi tempi
Sono state le iniziative sull'articolo trentuno legge finanziaria sull'ora di religione su varie iniziative parlamentari che ci hanno dato qualche titolo sui giornali e qualche riscontro in realtà quello che manca in questo momento la politica è un disegno complessivo per cui tutti noi siamo qui a parlare della nostra crisi
E King e CD proponiamo di risolvere i problemi del partito
In questo momento il Paese lo diciamo tutti sta attraversando un'altra crisi di trasformazione e così la stessa formula del pentapartito perché è dubitabile che il pentapartito stato montando una sua seconda fase
Non è una crisi passeggera quella che il pentapartito sta affrontando in questo momento con le polemiche al calor bianco tra la Democrazia Cristiana
E il Partito Socialista in realtà dove assistiamo a due disegni sempre più divergenti da una parte c'è il ritorno della democrazia cristiana ha un rapporto più diretto con la gerarchia cattolica la stessa gerarchia cattolica
Perché del cardinal Martini per esempio che critica il concetto stesso di profitto e riafferma il principio del solidarismo cattolico al punto tale che funzionari della Confindustria di estrazione democristiana abbandonano la sala per protesta noi crediamo come liberali che il profitto sia un'occasione di benessere e di Prodi di di progresso e di rilancio dell'individuo la gerarchia cattolica riafferma questo ma al di là di queste il rapporto tra la Democrazia Cristiana e questa in e questa gerarchia avuto dei riscontri parlamentari e non soltanto quelli del ministro Falcucci ben precisi e così lo stesso disegno della democrazia cristiana di riappropriarsi dei media
Prevediamo che i giornali del sud solo la quasi totalità dei giornali del Sud sono in mano a banche di di al sono in mano alla persona di proprietà di banche le quali a loro volta sono alla loro vertice dei presidenti democristiani così la stessa vicenda della RAI e che sta occupando le cronache dei giornali in questi giorni in realtà c'è un disegno di ritorno della Democrazia Cristiana ad un'egemonia io non so quanto questo
Sia possibile quanto questo sia velleitario ma sicuramente oggi
Il conflitto come voglio ripetere non è passeggero
Ed hanno d'altra parte il partito socialista
Decollo mancato alle elezioni difficoltà appunto del rapporto con la democrazia cristiana a soprattutto secondo il mio parere dopo il ha chiuso un ciclo correttore indubbio sui sulla contingenza rappresentando ancora una volta quel tentativo di progetto riformista che è un po'che è un po'la presidenza Craxi quello che è stato il rinnovamento del partito socialista voglio ricordarlo non a caso parallelo a quel a quello del Partito liberale nel frattempo dobbiamo prendere atto che in questo momento ci sono decine di convegni prima timidi a volte più approfonditi
In cui il partito comunista il partito socialista si riparano assensi riparlando si riparano dopo anni di polemiche ci sono tentativi di ricavi parlare una lingua diversa che sono contemporanei a quella che è la crisi
Del partito comunista in alcun partito comunista in cui in questo momento Lanati è sempre stata in qualche misura in dissenso oggi parla ad alta voce non viene smentito e in cui peraltro il rapporto con Mosca da parte dalla segreteria nata a un senza sembra cancellare lo strapotere c'è tutta una realtà in movimento c'è questo disegno che rende sempre più difficile pensare che il pentapartito dopo questa crisi passeggera Rea somiglierà a se stesso e dove avremo curve da par Vito penta acefalo in cui le risse ordinarie vengono superate con una verifica qualsiasi realtà qui c'è in crisi il rapporto di questi due part siti maggiori all'interno della coalizione governativa che è sempre più conflittuale e certamente la stessa evoluzione della società civile
Di cui parliamo in questa idea ed in altre occasioni rende sempre più netto la presa il il la rappresentazione che esistenti in Italia sempre più informazione
Una una una bipolarità tra due poli l'uno riformista è quell'altro che punta alla conservazione del potere o la riacquisizione di nuove fette di potere ora io credo che il Partito liberale non possa che essere la componente più moderata moderati sì ma se volete ma dello schieramento riformista in nessuna posizione di Subaru vedi subalterna ma sicuramente la parte e parte di questo schieramento ed è chiaro che allora la ragione per cui io personalmente sono qui e probabilmente molti di voi sono in questa sale è perché noi riteniamo che la linea degli amici sì Zanone altissimo sia quella più omogenee a quella per poter rappresentare questa funzione della società da parte del Partito liberale
Tuttavia dopo questa scelta di campo noi dobbiamo anche riconoscere che la linea politica di
La testata democrazia liberale S ha trovato un suo esaurimento si può dire che andare alle elezioni proponendo la formula del pentapartito quando c'era erano già in atto i processi di cui parlavo prima
E chiedendo un voto per confermare la forma del pentapartito significava non aver compreso e tutti noi tutti noi
Non abbiamo compreso che la realtà era cambiata ormai il pentapartito
Era qualche cosa di stabilizzato qualche cosa di accettato nella società civile per cui chiedere una cosa già realizzata senza proporre senza porsi il problema della seconda fase senza porsi nuove nuove nuovi problemi allora a questo punto rendeva inutile indi e e indifferenziata la posizione del partito liberale cui si accoppiava perché ancora si accoppia sostanzialmente questo una un generico perché questa avverte la popolazione per lo meno un generico spirito
Privatizzatori
Che anche questo oggi è largamente accettato per cui qui la crisi la crisi politica che da voi che noi abbiamo avuto per cui abbiamo abbiamo avuto la crisi anche interni al partito di Lourdes di luglio in realtà la la realtà è cambiata e perché le nostre premesse le nostre pretese sulle quali eravamo nate prima come corrente poi come leader di partito generale erano rimaste le stesse ma allora la nessuno di noi
In questo momento può aver la chiave di risoluzione di tutti i problemi può agevolare in un giorno ad un convegno la linea del partito certamente noi ci dobbiamo chiedere ci dobbiamo chiedere
Come possiamo cambiare qualcosa è sicuramente dobbiamo porci il problema anche nella riforma del metodo con cui si discute all'interno del partito
Io ho notato che molti amici in questo convegno compreso dal basso che voglio citare perché ha parlato prima di me e ancora mi ricordo il suo nome proprio perché ha parlato prima di me dal basso come molti altri per per spiegare le ragioni della nostra coesione fanno un po'la storia della nostra coesione dieci anni fa il problema è ancora il problema del futuro per cui non possiamo indulgere atteggiamenti intolleranti verso verso altri amici che magari non sono più qui di risolvendo il problema semplicemente dicendo è quando abbandonato quell'esperienza e l'occasione è nostra
E l'occasione del congresso in primo luogo non è l'occasione per far prevalere una corrente sul sull'altra è l'occasione del rilancio del partito è l'occasione soprattutto in cui IPA Fitto e quella fase proprio precongressuale è fatta per questo quale trovare le ragioni e dire finora rielaborazione politica e culturale è certamente per avere una rimeditazione un rapporto coi professori con gli intellettuali all'esterno del partito medesimo ma deve tener conto in primo luogo e la politica è fatta dai politici quali non possono aspettarsi della Dahrendorf da Popper ancora viventi la ricetta per prendere i voti la politica nasce dall'attività del partito da un modo diverso e un modo che abbiamo abbandonato perché sicuramente io credo ancora e questo dibattito che ancora che ancora mostra il dibattito di questa sala quanto sia Forciniti parti ascoltato
Dall'inizio alla dall'inizio in questa questo intervento gli interventi che si sono succeduti eppure ho notato che in questa sala non si ascolta
Questo sembra quasi la celebrazione di un rituale in cui noi sappiamo che dobbiamo rappresentare all'esterno l'immagine di una corrente che si rifà e si rinnova e allora bisogna dare queste poche ore di spazio per il dibattito in realtà il dibattito e qualche cosa che noi dobbiamo vile
Più
Con con maggior fiducia anche facendo le critiche a noi stessi e non certo improvvisando qui dei comizi e in cui si fa una gara a chi è più a a chi è più sicuro di se stesso atti e più fazioso nel rispetto degli altri rispetto agli altri
Io anzi in questo momento voglio parlare di un mio disagio io ha spiegato le ragioni molto brevemente per cui in sono in questa sala in questa sala voglio rimanere in questo gruppo voglio rimanere ma le ragioni solo perché io ritengo che questo gruppo è questa qua grazie degli amici che sono in questa sala sono la componente più omogenea che hanno in sé e non solo le sorti dei propri delegati al prossimo congresso ma che hanno in sé la possibilità del risanamento del nostro partito dalla rilevazione della della linea Dell'Aringa poi dica culturale per questo su cui battendo anche e in primo luogo la dobbiamo fare una critica a noi stessi da un perché vogliamo aiutare gli amici che non la pensano come noi ma perché se non abbiamo avuto un congresso come quello di Torino
E in cui la confusione politica in cui il portare il fare delle liste prescindeva totalmente dalla differenziazione politica dei dei degli uomini degli uomini che stava all'interno dell'ispezione abbiamo avuto un congresso di questa contraddizione
Un congresso in cui prevaleva la stima personale e riconoscimento verso il segretario piuttosto che le ragioni di una coesione può di che all'interno ce l'abbiamo avuto quel congresso che le conseguenze che noi oggi stiamo scontando dobbiamo evitare di ricadere nello stesso errore
E quindi si può anche non parlare amico di Lorenzo di Rifondazione perché dobbiamo dire forse che siamo già pronti e preparati e siamo abbiamo già risolto tutti i problemi è scoperto tutte le chiavi risoluzione
Di risoluzione
Per la nostra crisi ma credo che questo sia sfuggire al problema lo dobbiamo avere la la coscienza e qualche in qualche cosa dobbiamo dobbiamo cambiare dobbiamo e dobbiamo lavorare e certamente dobbiamo fare una riforma del metodo politico dobbiamo in primo luogo riconoscere che la politica è anche quello che diceva De Marco la capacità di scommettere ma io ho visto questi documenti
Questi sei questi sei documenti alcuni alcuni non dicono niente altri dicono qualcosa di più però se noi non abbiamo la capacità di scommettere su quelle idee anche buone che si sono in questi documenti sono abbiamo capacità di dare gambe a questi temi e non abbiamo la capacità di assumersi un rischio all'esterno allora allora io credo che noi continueremo di batterci nella nostra che della nostra crisi se non le avremo la fiducia che la politica è anche l'arte di capacità e la capacità di far lavorare molte persone as viene non avremo la capacità di liberarci da un certo processo che in primo luogo è stato nostro un processo di delega per cui il segretario tanto bravo vice segretario una pole magari è molto meno bravo però amico del segretario e lo ed ebbro di direzione va be'anche due avrebbe delle critiche meriterebbe delle critiche per ambito del vicesegretario quale mito del segretario se non avremo questa concezione del rapporto della collaborazione politica allora noi avremo questo partito di corpi separati questo partito prevale elezioni il senza sapere qual è la realtà politica magari facendo lo shopping tra le persone più o meno note per poi ritrovarsi
Assessori come si trovano in certe città del nord i quali magari vengono portati all'assessorato alla cultura in nome della mistica della cultura per rappresentare una cultura porta e quindi portare al partito i risultati che sono stati portati ecco se noi dovremo fiducia in questo dibattito e soprattutto in un nuovo metodo in primo luogo al nostro interno allora io credo cari amici che possiamo anche abbandonarci in questa fase a a facili entusiasmi e a grande avvolgendo cedere bandiere potevo magari guadagnare qualche delegato ma io voglio ripeterlo sono qui perché credo che noi diamo in noi stessi la capacità di riconoscere i propri errori di cambiare il nostro metodo e per potare il partito ma più che il partito il quale semplicemente uno strumento il liberalismo ad avere una sua funzione della Società che ha avuto in questi dieci anni di tale ma che deve io non credo che sia esaurita per sempre per cui noi dobbiamo ricercare nel dibattito è un invito al dibattito
è un invito ad abbandonare quel quel disgraziato processo di delega che ci ha portato alle situazioni prima esterne e poi in terre che oggi tutti concordemente condanniamo grazie Ricci
Cari amici credo che
Dovendo e volendo impostare un dibattito
Che riguarda democrazia liberale ma che riguarda tutto il partito
Io sarei portato a su dividerlo in alcuni capitoli
Di cui uno necessariamente accennavo veramente questa mattina nella risposta ad un amico dovrei guardare è un problema che dovremmo chiarirci tra di noi una volta per tutte
Neo liberalismo e mio conservatorismo
Credo che un secondo e conseguente capitolo potrebbe e dovrebbe riguardare il grande problema del nostro insediamento elettorale
Credo che un terzo capitolo dovrebbe riguardare la politica e in un quarto capitolo infine dovrebbe riguardare il partito o come si suol dire con un'espressione che non mi piace la forma partito
Ma credo anche che avendo dinanzi qualche mese prima del congresso e quindi l'occasione di scambiarci delle idee su questi temi credo anche che fosse sia sufficiente quest'oggi considerata anche la ristrettezza del tempo sviluppare un altro discorso
Che riguarda perché questa è la sede e questo è il marchio democrazia liberale
E mi limito quindi a questo
Democrazia liberale mille novecentottantasei
Io credo che se vogliamo affrontare la battaglia congressuale
Con la speranza di uscirne come partito sottolineo come partito
Dovremmo avere venti Arachi noi la specificità della situazione politica del partito
Questo è un momento
Che non abbiamo mai vissuto
In cosa consiste la specificità in due fattori
Il primo fattore è che per quanto io me la ricordi ma ormai considero un vecchio del partito
Per quanto io me la ricordo dei
Nel partito e sempre prevalsa in sede congressuale una maggioranza ampia molto ampia troppo ampia qualche volta che rappresentava un unico un dal punto di vista politico
E finito quest'epoca cari amici è finita dobbiamo esserne consapevoli e agire di conseguenza
Che cosa vuol dire agire di conseguenza
Che dobbiamo sapere che va al prossimo congresso quale che siano lei gli andamenti delle vicende delle assemblee provinciali si uscirà
Con una maggioranza che sarà una maggioranza di coalizione
E questo questo cari amici
Sottolinea evidenzia esaspera ancora di più la necessità che si fare nomi squisitamente essenzialmente di politica che si ristabilisca il primato della politica
Perché quando si va incontro a delle coalizioni ebbene cari amici che ci siano delle posizioni molto chiare
Io non voglio polemizzare con l'amico Morelli che ha parlato
Poco fa
Io credo che questo sia al problema ha parlato molto di orologio e questa è l'ora che dobbiamo leggere sullo Colosio lui c'ha spiegato alla richiesta di che ora sia come fatto l'orologio
Le diversità le contrapposizioni sono tutte cose molto belle che spero abbiamo assimilato fin da quando avevamo i pantaloni corti
Però dà risposta che le vogliamo avere abbiamo capito qual è che è stata la lezione del mese di luglio io non entro quel conoscete la mia posizione sapete come ho votato
Io non entro nel merito di quella vicenda di luglio
Dico solo che il mese di luglio ha rappresentato in questo partito un fatto gravissimo che pagheremo perché ha legittimato la presenza l'adesione e la coesione dei componenti non sulla base di una piattaforma politica ma sulla base di organigrammi
Questo è il parco negativo nel mese di luglio e lo pagheremo rischiamo e stiamo continuando a pagarlo
Poi c'è un secondo aspetto di specificità del quale dobbiamo essere molto consapevoli
E pesante e duro e quale
è che per la prima volta
Che la storia di questo partito qualcuno di voi aveva vissuto leva le vicende
Quanto simili cari amici degli anni settantatré settantaquattro quanto simili alla situazione di oggi
L'unico comma anco quella volta in che cosa consiste
Nel fatto che siamo condannati
A cambiare politica a ripensare a noi stessi senza cambiare classe dirigente condannati
Perché nel mille novecento e settantacinque in quegli anni all'esaurimento della spinta propulsiva di libertà nuova subentrava una classe dirigente nuova
Con la sua carica
Con delle sue idee con un'esperienza di battaglie fatte se vogliamo ragazzini ancora ma con un'esperienza con il desiderio di fare qualcosa oggi il ricambio siamo condannati a fare dall'interno dico interno cari amici
Perché non possiamo considerare
Qualcosa di diverso da noi da questo punto di vista per le responsabilità comuni che abbiamo avuto in gestione uomini di partito uomini di governo che si potevano chiamare Alfredo Biondi come uomo di governo oggi come segretario di partito ha però all'interno di una stessa maggioranza e quella stessa maggioranza doveva fare lo sforzo sovrumano di ripensare se stessa rigenerarsi a inventare qualcosa riconosce i propri sbagli non è mai successo
Perché
Perché nel nostro partito abbiamo una sola minoranza che esigua e come tutte le minoranze per il fatto di essere esigua o forse esigua perché è molto lontana
Dalla linea politica della maggioranza e di conseguenza non è attrezzata numericamente né politicamente accettabile ed è accettata dalla maggioranza del partito per un ricambio quindi dobbiamo file ricambio tra Dinoi
E questo cosa comporta compatta che ci diciamo noi
Noi siamo cassieri penale alcune cose
Io trovo per l'amicizia che ho per l'amico Valerio questi petizione di principio questi apprezzamenti che Necci diciamo il Verbo di Dio ma chi li contesta tutto questo io credo che noi cui oggi
Dobbiamo parlare non bene Dinoi di quello che abbiamo fatto di quello che abbiamo inventato ma dovremmo cercare di capire dove abbiamo sbagliato
Io non so se queste schiave rigenerarsi rifondarsi fare il tagliando non lo so che cosa sia ma credo
Che questa sia la sfida principale alla quale noi dobbiamo dare una risposta le cose che abbiamo sbagliato
E l'apertura che non abbiamo avuto
Ognuno ha le sue responsabilità io mi assumo la mia quota parte che credo sia in questo pacchetto azionario abbastanza consistente l'apertura il dialogo il coinvolgimento interno
La non capacità e la non volontà non trovino cari amici discorso che più lontano Firenze
La non volontà dunque adesso bellissimo dal punto di vista politico che ha rappresentato l'apogeo anche per una giovane classe dirigente se così vogliamo chiamarla la volontà di cambiare anche scusate i quadri del partito
Noi abbiamo avuto una classe dirigente di partito che è rimasta immutata negli anni che ha subito il discorso politico che talvolta arrivava al cento il più delle volte senza condividerlo
E quando si è trovata di fronte nel mese di luglio al discorso dell'amico grato e di molti di noi sull'innovazione è un discorso che poteva accettare in un momento di crescita del partito ma in un momento di non crescita non ci stava più
Perché estraneo perché epidermica mente lo avvertiva come estraneo
E allora
Firenze
Terzo e ultimo punto
Punto della nostra crisi
Settantadue mille novecentosettantadue mille novecentosettantatré mille novecentottantadue mille novecentottantatré dieci anni molte cose simili
Qual è stata la crisi vera degli anni settanta
Della Casa e dirigente di allora
è stata una crisi di esaurimento che esplose che si è evidenziata dopo l'Andreotti Malagodi
Cioè dopo una partecipazione
Al governo quella crisi esplosa settantaquattro vi ricordate quello che successe
E io sono profondamente convinto che sono convinto da molto tempo che a Firenze dopo Firenze e già il risultato delle elezioni politiche indicava una flessione e che è riesplosa ancora una volta nel nostro interno un antico problema
La nostra incapacità a un discorso di cultura di governo
Noi assimiliamo dell'opposizione delle cose le studiamo il ma ci diamo prendiamo una rincorsa quando entriamo dentro avvertiamo la forma di paralisi
La sindrome dell'isolamento da un lato per quello che abbiamo subito in tanti anni
Ma anche l'incapacità di Teodoro che il tutto in piano in un su un piano organico non entriamo nel merito se la responsabilità sia dei ministri sia del partito quasi fosse pentita distinte la responsabilità è di tutti
Il principale mente del partito
Perché la grande impaginazione
Di una presenza di pagare il governo deve nascere essenzialmente principalmente dal partito
Questo non c'è stato
E allora noi viviamo le piccole quotidiane contingenti battaglie che ci possono anche portare come diceva l'amico querele sulle pagine dei giornali per l'articolo trentuno categorie ma che non sono il problema perché non ricostruiscono l'immagine del nostro partito
Io ho vissuto con avendo il privilegio di essere un parlamentare con gli altri amici parlamentari la battaglia della finanziaria
E facevo una riflessione molto dura molto drammatica per noi
La battaglia voi sapete io l'ho definita Lecce coprire tre cani è un autobus nomi bus ci si mette soprattutto ebbene proprio perché nella legge finanziaria c'è tutto
E forse il contrario di tutto ogni gruppo politico parlamentare Bashere quel tema su cui si ritrova e si sente di fare una grossa battaglia
Allora vediamo i radicali cos'hanno fatto democrazia proletaria i comunisti i missili anche democristiani e vediamo
Nostra prigione
No sto sopportazione
Lo sta discorsi di correre correttezza di stile ma non incisione ce l'hanno incapacità di scegliere un tema martedì in direzione centrale cari amici vorremmo discutere di qualcosa che dovrebbe drogarsi e cioè dei referendum che faremo con i socialdemocratici cui socialisti coi repubblicani con tutti non so che qualificazioni ci sia ancora una volta mettendoci attorno a un tavolino per scegliere un tema su cui entusiasmarsi e questo sta a dimostrare
Parafrasando Prezzolini
Che fosse la domanda che dovevo corsi è in che cosa credono i liberali questo è il tema di fondo
Questo io mi auguro che sia il tema che andremmo sviscerando
Nelle prossime settimane prima del congresso ritrovare ai noi stessi la forza su una su due battaglie che sentiamo nostre che siano organiche a nostro modo di ragionare di vedere la politica di fare la politica se noi come è avvenuto in questi ultimi anni
Non le ritroviamo allora fosse sopravviverà logica della rassegnazione della sopravvivenza o come da parte di qualcuno del si salvi chi può
E credo per chiudere chi ha vissuto gli anni di democrazia liberale Dalmasso le stanze fumose le sigarette offerto
I bla bla rapporto preferenziale tante belle cose io ricordo di quegli anni
Ricordo una cosa però che ci univa più di tutti non era il rapporto preferenziale con i socialisti anche quello non è che il desiderio di reinserirsi di contare di più era la convinzione e la volontà di farcela
E come siamo risaliti a settantasei se lo avessimo avuto rinnovo in pochissimi di noi rimasti in via Frattina la volontà pervicace ottusa cocciuta di farcela ecco io credo
Lo sento emerge in alcuni interventi di oggi che di questa carica originaria di democrazia liberale lo dobbiamo fare tesoro il momento che io credo di non drammatizzare ritengo tra i più difficili per il nostro partito vi ringrazio
Grazie onorevole Battistutti
Si prepari Gianni
Cercherò di stare nei tempi che perché non la vedi Paul morì dell'avvocato del masso dubito che riuscire a catturare la vostra attenzione per più di tanto
Io vorrei parlare di un singolo problema che però ritiene estremamente importante ovvero il problema dell'elaborazione culturale all'interno del partito liberale
Ci si è dovuto parlare da tempo nel partito di problemi organizzativi si dice il partito fare battaglie giuste porta avanti delle giuste idee però non riesce a imporle all'opinione pubblica non riesce a farsi ascoltare perché perché manca di un'organizzazione di una struttura adatta per incidere nella società
Ora questo problema indubbiamente vero importante mi pare essere pare che questo convegno quando si parla di forma partito
Risponde anche a una certa impostazione di tipo tecnocratico che mi sembra di avere intuito da molti interventi ed è la stessa atmosfera generale che leggiamo che vediamo in questa stanza
Però io credo che l'organizzazione non è come oggi come usa spesso dire come il coraggio di don Abbondio uno se non se la se la può dare
Mentre l'idea vizi miei se non le abbiamo non ce le possiamo dare
Il fatto che ultimamente Partito liberale da tempo sia il governo
Che a livello locale siamo parte di giunte provinciali comunali e regionali si porta a disperdersi continuamente su una miriade di problemi a inseguire il quotidiano
A ricercare di inseguire sempre i problemi e non di anticiparli
Con ciò perdiamo di vista quell'impostazione generale che dovrebbe invece caratterizzarsi
Qual è la soluzione io credo che noi dovranno creare un organismo di elaborazione culturale esterna al partito che si è svincolato dal quotidiano che non venga colpito dall'affanno dall'ansia
Del dover giorno per giorno affrontare i problemi non quando vi vogliamo frontali ma quando ci si presentano è singolare che un partito che si vuole definire partito di opinione non abbia un organismo di di di tipo culturale non ci sia un centro culturale definiamola come vogliamo di elaborazione di proposte di lavorazione culturale più generale
La Fondazione Einaudi che dovrebbe in teoria rispondere a queste a questi obiettivi non mi pare in questo borgo di questi ultimi anni abbia risposto a questa esigenza
Limitandosi a individuare così nel panorama culturale nazionale internazionale
Il motivo trainante per il partito liberale in una scoperta del mio nelle al liberismo io non credo sia questo il motivo culturale trainante di un partito liberale moderno
è un fatto che
Determinati avvenimenti ci portano a riflettere sul nostro ritardo in questo campo a me molto colpito che ho perseguito in Italia per la prima volta in vita sono dei liberali ma dei socialisti questo calcio dovrebbe fare riflettere
Penso ha come modello di struttura di questo tipo al Circolo Mondoperaio la rivista Mondoperaio del Partito socialista a questo caso noi potremmo ispirarci
E la pensa era una struttura questa come Mondoperaio rivolta anche all'esterno se possibile che facesse capo una rivista in modo da poter avere quello quell'incisione quella paese surreale che più difficilmente il partito in quanto tale potrebbe
è un problema importante un problema urgente perché io credo se è vero come diceva Croce via Libertà apparsa l'eterno che il partito liberale di oggi purtroppo non abbia passa all'eterno e non abbia neppure per sei molto tempo grazie
Non c'entra niente
Quello che vorrei dire avrei avuto molte cose da dire ma le dirò molto meno le dirò soltanto due sicuramente a futura memoria perché la prima anche quello che rappresenta io credo uno dei maggiori difetti degli ultimi anni del nostro partito la non attenzione per ciò che viene detto nei convegni nei congressi nei consigli nazionali non dal segretario dai ministri da qualche personaggio particolarmente importante qualche deputato particolarmente amato
Ma bensì da tutti perché è morto ormai molto tempo da quando io sono in Consiglio nazionale da quando frequento il Consiglio nazionale compendi il partito che non si ascolta la gente si ascolta poche persone
Quindi non si può sapere quello che è veramente il partito liberale perché non si sa quello che dicono e pensano illiberale
Questo credo che sia e questo convegno secondo me lo dimostra
Perché ci sono stati alcuni interventi molto interessanti che non sono stati affatto seguiti non perché non piaceva la persona ma perché la persona che parlava o non era una persona camme labile
O non era il proprio capo cameriere se vuoi vogliamo usarle sprezzo delle espressioni che si usa l'ormai comunemente del partito anche se non nelle assisi nazionali
Quindi io credo che bisognerebbe cominciare a fare attenzione a tutti senza pregiudizi
Perché un altro dei problemi in questo partito degli ultimi anni è quello dei pregiudizi si ascolta l'amico non si ascolta chi si considera nemico senza mandare a sentire ciò che quella persona dice
Questo il primo difetto fondamentale che se vogliamo ricostruire uscire dalla crisi del partito
Bisogna cercare di eliminare e tutti lo dobbiamo eliminare tutti liberali dirigenti iscritti consiglieri nazionali e così via
Credo anche che
Questo convegno di oggi e domani abbia dimostrato ciò stia dimostrando ciò che il Partito liberale può fare in termini di immagine in termini di organizzazione e questa è un'anima importante del partito
Che va
Bisogna continuare a fare uscire questa capacità di impatto di organizzazione ma io credo che ci sia appunto anche un'altra anima del partito che bisogna cercare di far uscire ed è l'anima di tutti quelli che lavorano all'interno del partito e quindi ascoltare
E mettere in pratica quelle che sono le loro idee e le loro opinioni e non solo le idee e le opinioni di quelli che consideriamo ormai capi carismatici dirigenti come li vogliamo chiamare di questo partito quindi è necessario un dibattito serio che sia veramente seguito da tutti
Un'altra cosa molto semplice
Che è credo un altro difetto del nostro partito degli ultimi anni
Ed è quello che nel nostro partito ormai si sta realizzando un quello che fino a poco tempo fa era un pericolo che invece secondo me in questi ultimi mesi sta diventando una realtà cioè il fatto che il partito le azioni che il partito fa non sono più collegate fra di loro da una linea politica chiare quindi da quel filo logico che le colleghi l'una all'altra
Ma bensì semplicemente da interessi che non dico siano particolari nel nel senso di personali che qualcuno ci guadagna qualche cosa masse conta di Comit parlamentare il consigliere regionale il consigliere comunale
Di quei a seconda di quello che di quelli che sono i suoi interessi professionali di vita personale segue un determinato problema e
Fa quella che è la sua azione non in base a una politica ma in base a degli interessi che possono anche essere diffusi e giusti ma che non sono collegati da una politica che sia rivolta a tutti i cittadini
E quindi si va verso una Corporate tipizzazione di quelle che sono le battaglie di questo partito si fanno determinate battaglie anche giuste ma in virtù di legami che esistono fra singoli del partito e lobby private categorie professionali
Categorie industriali ambienti finanziari senza collegare anche queste battaglie che a volte ripeto sono giuste non è detto che debbano essere per forza sbagliate
Ma da una linea politica comune che sia aliene scelta da tutti questo da da questa componente corporativi istiga che poi si riflette sia quindi all'e sterno in queste battaglie ma anche all'interno stesso del partito in cui si forma non solo e non tanto divisioni di tipo politico ma divisioni di tipo corporativistico per interessi o personali o di altro tipo io credo che se noi riusciamo con un dibattito serio ripeto
A estrarre una linea politica che sia comune in cui le divisioni siano veramente politiche e non personalistico peraltro interasse potremmo al prossimo congresso ricostituire una maggioranza che si chiamerà democrazia liberale si chiama in un altro modo sinceramente a me non interessa assolutamente niente
Ma che sia quella maggioranza di che porti avanti una politica di un liberalismo moderno progressista è di sinistra che è tutto quello che credo e sparò vogliamo noi che siamo in questa sala
Grazie
L'unico
Non sono
Amici
Stamattina si è parlato molto delle responsabilità di democrazia liberale e credo che noi forse oggi in questo nostro convegno dobbiamo parlare principalmente delle responsabilità di democrazia liberale perché nessuna responsabilità del nostro gruppo moderno sta corrente sono in questi anni le responsabilità del Partito liberale e facendo questa riflessione io penso subito al congresso di Torino dove forse democrazia liberale ha perso la occasione storica ché Rie che lei era offerto in realtà in questi anni il partito
Si è riconosciuto il partito di Zanone sia riconosciuto nella segreteria nel segretario
E forse questo a mio avviso è la radice dei problemi che noi abbiamo vissuto arriviamo un partito che dopo una stagione molto molto bella io Ritter ricordo l'entusiasmo degli anni dei primi anni settanta
Quando il nostro gruppo cresceva le nostre idee crescevano quando c'erano forti fermenti all'interno della di quella che al
Io dia via e progressivamente il partito ha perso una parte del suo mordente il partito si riconosceva in salone
Ritenevamo molti di noi e questo oggi dobbiamo dirlo che il riconoscersi in questo grande leader del liberalismo in questo uomo che aveva la capacità di sintetizzare forse tutte le nostre aspirazioni e le nostre esigenze si riconosceva a Quinzano né probabilmente il partito ha finito di discutere o comunque discusso poco
Oggi noi corriamo lo stesso rischio noi corriamo il rischio che unità per il rilancio sia la stessa operazione sia l'operazione di Chivu vedi ed al congresso dice io Biondi mi riconosco con Biondi ecco non possiamo ripercorrere le stesse strade non possiamo ripetere gli stessi errori errori l'ombrello di un segretario non può essere l'alibi per un partito che non ha la voglia la passione la capacità di discutere la capacità di reinventare la politica perché questo soprattutto per un partito che siede definisce liberale è il senso del fare politica
E allora tutta questa proliferazione di convegni questa proliferazione di gruppi tutto sommato può essere anche un momento positivo se questo mo'se lo sbocco di questo momento positivo è quello di riprendere a discutere in questo partito
Se lo sforzo di quella rottura traumatica
Che ha creato Valerio Zanone con le sue dimissioni
E e quello di riprendere a discutere un fatto positivo ma se questo deve servire soltanto invece ad accentuare il frazione Isma'e allora no la formazione di una nuova democrazia liberale a mio avviso è un fatto e sarà un fatto positivo se servirà a creare una nuova componente capace di dare dei contributi culturali politici al partito
Ma il modo in cui è nata questa frazione mi preoccupa perché questa frazione Nuova democrazia liberale non è nata sabato scorso al plaza ma è nata a luglio
Ed è e certamente a luglio non è nata ma non è nata bene soprattutto non è nata nella purezza del discorso della sinistra liberale perché è nata con i voti di Sterpa
E allora io credo che il problema oggi è quello di stabilire se noi ci dividiamo dentro il partito
Perché tra di noi si formano si aggregano essi costituiscono sensibilità diverse e se quindi attorno a questa sensibilità si formano dei momenti di aggregazione diversa oppure se noi ci preoccupiamo di creare né fra delle frazioni per altri scopi in sostanza il problema è e questo vorrei capire dagli amici di nuova democrazia liberale se quella loro e la sensibilità della sinistra o la sensibilità dei sederi
Questo convegno amici magari per serie qualche volta anche importanti
Amici questo convegno come gli altri spero spero come gli altri questo ne sta dando il segno essere un primo grande sforzo e oggi noi abbiamo cominciato a compierlo con modestia
Con difficoltà vorrei dire anche con qualche contraddizione che qui nel dibattito si è rivelato ma questo è il momento di ricerca e di formazione delle idee questo convegno deve essere lo sforzo di pensare alla Società degli anni novanta
Ma la società liberale degli anni novanta
E non dimentichiamo che mentre noi parliamo tanto di futuro di innovazione il futuro va avanti in futuro è già cominciato e purtroppo lo registrano questi ultimi mesi divide partito noi siamo molto indietro e facciamo molta fatica a inseguire questo futuro allora guai sei il dibattito precongressuale si dovesse limitare a rispondere alla domanda quale segretario per il partito liberale io credo spero e mi auguro che invece il dibattito in questi mesi ma soprattutto in periferia sia quale partito liberale per la società italiana
Una società civile che a dispetto di una classe dirigente certamente non all'altezza del compito cresce va avanti e lo ha dimostrato in tutte le occasioni in cui il voto è stato libero in cui l'impegno di chi civile degli italiani è stato chiamato a una verifica
Per esempio nell'occasione dei referendum
Ci sono in Italia nuovi ceti nuovi bisogni che sono soprattutto noi bisogno di libertà nuove idee e noi dobbiamo essere in grado di interpretarli
E allora amici è facile alla risposta
A
Alla domanda che da troppo tempo che da troppo tempo dovremmo porci nel pub nel partito
Tra un partito liberale moderato o almeno cosiddetto moderato ma che finirebbe con l'essere conservatore qualunquista è un partito
Liberale deve scritto però europeo capace di scommettere su una scelta e anche disposto su questa scelta perdere ma capace di essere punta avanzata dello schieramento politico italiano e non e non momento e non partito di risulta partito marginale e questa e questo rischio non lo corriamo fortemente nel momento in cui in Italia sotto anche i mass media stanno cercando di portare avanti una il una propaganda che tende alla semplificazione degli schieramenti quasi che le colpe e le responsabilità della democrazia italiana fossero delle forze minoritarie che invece hanno sempre garantito
La governabilità e sono sempre state occasione di stimolo verso le forze maggiori e invece proprio il problema non sia il contrario della semplificazione cioè a dire la di sconfiggere l'egemonia dei grandi partiti nel nostro nel nostro Paese e allora altro che unità per il rilancio amici liberali io dico
Che noi invece dobbiamo dividerci ma dividersi sulla dialettica dividersi nelle idee una dialettica rispettosa delle opinioni altrove ma dividersi ricominciare a discutere ricomporsi
Attorno ha un programma quello che noi per primi come componente del partito abbiamo cercato di fare con quel documento pieno di idee alte di provocazioni di difficili
Problematiche dalla Società italiana che per la prima volta democrazia liberale si è posto nel nel partito
Questo questo
E non altro
E il ruolo delle minoranze di pensiero quale noi vogliamo essere altrimenti rischieremmo
A ridursi ha un ruolo analogo a quello del partito socialdemocratico noi non vogliamo e non possiamo essere un partito degli assessori un partito dei componenti dei consigli di amministrazione delle aziende municipalizzate noi dobbiamo recuperare
Mentre siamo stati troppe volte solo un cuoco un comitato elettorale dobbiamo recuperare un ruolo un forte ruolo di minoranza di pensiero
Vi sono nel partito due anime quella conservatrice quella libertaria bene
Finora abbiamo cercato di ignorarlo è venuto il momento in cui questo confronto dobbiamo fare fino in fondo c'è un partito conservatore piccolo borghese di destra un partito soprattutto nordista
A Milano non a caso non a caso la roccaforte della destra il nostro partito e a Milano è un partito più moderno mi fa piacere che oggi l'abbia ricordato proprio Miro Caffarella un uomo di cariche di Torino
Un partito proiettato verso il futuro che soprattutto nel Mezzogiorno quel mezzogiorno che non avendo privilegi da conservare ma che a la necessità di liberarsi da certe mono e egemonie è più proteso verso le istanze e i bisogni di libertà ecco questo partito più moderno che non è solo nel Sud naturalmente che anche nel Nord ma che ancora non ha trovato non ha trovato il il il il tema dire politico i punti politici sui sui quali proiettarsi questo partito deve farsi sentire forte al congresso di Genova in fondo amici
Non si tratta altro proprio nel decennale
Della formazione del nostro gruppo dire di democrazia liberale che di recuperare le ragioni politiche culturali le ragioni vorrei dire anche emotive sulle quali nel mille novecentosettantasei abbiamo costituito democrazia liberale le ragioni politiche e il programma e il tema politico sul quale noi nemmeno centosettantasei portammo alla segreteria del partito
Valerio Balzamo Zanone
Ecco che cosa significa per noi
Questo grande sforzo di elaborazione che dobbiamo fare Nemo nello nei nostri nei prossimi mesi la situazione italiana è certamente difficile per tutto questo perché la specialità della sua della situazione italiana e che si coniugano insieme
Problemi di una società vecchia la disoccupazione l'invadenza dello Stato l'assistenzialismo e privilegi la situazione anche economica pesante insieme
Problemi della società moderna e questa difficile coniugarlo duettare il nord e il sud i problemi una società moderna però allo stesso tempo che si pone problemi del tempo libero di spazi sempre maggiori libertà
Dire una riscoperta di del privato di una riscoperta dell'individuo di una richiesta dello Stato le minimo e sono tutte richiesta liberali ecco saremo capaci è il nostro indubbiamente il compito è molto grande di coniugare queste due italie questi due problemi che sembrano così inconciliabili velleitarie dare una risposta liberale
Questa è la sfida la grandiosa affascinante sfida che ci aspetta nei prossimi mesi io voglio farvi un solo esempio perché il presidente mi richiama non voglio abusare della vostra pazienza ma un solo esempio il terreno dalla giustizia e noi possiamo lasciare questa grande battaglia
Grandissima battaglia liberale somala
Soltanto ai radicali
Ma qui c'è oggi in atto
Il tentativo di trasformare quello che noi abbiamo voluto come uno Stato laico in uno Stato etico lo Stato etico che trasforma il momento della giustizia da un momento di difficile e sofferto dello Stato che deve che è costretto anche a punire a un momento celebrativo il maxiprocesso i maxi processi
La logica dell'emergenza ma non vi pare
Di essere tornati al tribunale dell'inquisizione che esponeva al pubblico ludibrio le le le le le sue vittime gli impiccati ecco
E questo noi liberali non dobbiamo raccogliere la preoccupazione che c'è nel Paese attorno a tutte con a tutte queste cose noi liberali non dobbiamo denunciare questo nuovo compromesso strisciante che vede d'accordo cattolici e comunisti ecco un tema grandioso
Sul quale noi possiamo lanciare una sfida nella nella società civile noi dobbiamo raccogliere i problemi di certi immaginare emarginati dobbiamo avere il coraggio di denunciare quali sono le cause le condizioni che sono sub umane nelle carceri italiane
Noi dobbiamo denunciare con forza anche il tentativo di strozzare di di rendere inattuabile una legge sulla carcerazione preventiva nuova che noi abbiamo voluto in termini più civili ecco amici questo ed mi scuso se l'ho potuto fare solo per cenni il il più il nuovo partito che noi vogliamo ora vorrei ma molto molto pacatamente ad alcuni amici che da noi ci sono distaccati ma che forse sono qui presenti e ci ascoltano
Vorrei chiedere se non è più affascinante questo partito è questa scommessa
Rispetto a quella di chi insegue solo serie anche importanti come quella di vice segretario che però rischiano di portare il partito alla ghettizzazione e forse alla scomparsa grazie
D'Amico Savasta cent'
Si prepari calvario
Cari amici
Se dobbiamo parlare
Delle nostre prospettive
E abbiamo anche pochissimo tempo giustamente nei nostri interventi io credo che non c'è possibilità di fare analisi del passato rimpianti ricordi rivendicazione e certo una cosa e mi limito a fare un'affermazione che può sembrare apodittica
Che se siamo arrivati in queste condizioni abbiamo anche noi le nostre responsabilità e le abbiamo in quanto siamo stati parte determinante della maggioranza che ha retto il partito fino a luglio dell'anno scorso
Oggi dobbiamo guardare avanti
E dobbiamo anche renderci conto di come
Il presenzialismo che c'è stato in questi mesi
Non è un presidenzialismo che porta consenso all'esterno
Non è un presenzialismo che consente al partito di riprendere ma soprattutto non consente al cittadino di capire perché c'è questa piccola forza e questa piccola forza debba essere premiate
La gente non capisce perché è un partito così piccolo ha oggi cinque correnti e forse da qui alla sette maggio ne nasceranno delle altre forse già una sesta e in nuce questa volta per fortuna sulla destra
Non capisce perché finora non sono emersi disegni politici salvo da questa riunione e salvo nella confusione che uscirà domani dopo il lavoro che io mi auguro proficuo questa sera in sede di Commissione questo è l'unico progetto politico che le varie componenti hanno proposto e siamo ormai a due mesi dal Congresso
E sul progetto politico che noi dobbiamo trovare il consenso interno sul progetto politico noi dobbiamo confrontarci e raccogliere senza chiedere ritorni a Canossa senza chiedere pentimenti senza nessun azione che non rientra nello spirito liberale ma attraverso un consenso sulle cose
Ma il consenso sulle cose non è sufficiente se non abbiamo anche chiaro come queste cose possono attuarsi e come queste cose possono realizzarsi nel Paese attraverso il nostro indirizzo preciso
Quindi noi dobbiamo operare delle scelte di cambiamento
Di cambiamento per rendersi essenziali nella quadro politico generale del Paese
E quando dico dobbiamo anche modificare alcune delle nostre indicazioni del passato e perché oggi forse in passato abbiamo certe volte ha avuto troppa prudenza
Per paura di perdere qualche consenso emerge si è dimostrato credo che i repubblicani sono stati veramente l'esempio con cui a cui fa riferimento in cui quando si fa una battaglia la battaglia porta certamente del dissenso ma porta anche inevitabilmente del consenso io voglio soffermarmi solo su alcuni punti programmatici importanti
Sulla tematica della giustizia ne ha già accennato De Luca che è stato protagonista di alcune battaglie significative alla Camera su questo argomento
Ebbene non dobbiamo avere più netta timori né prudenza sull'argomento che oggi incide profondamente nella pelle dei cittadini forse oggi tra tutti le tematiche e quelle in cui il cittadino oggi si sente più indifeso
Più solo di fronte all'arroganza della magistratura e soprattutto di fronte alla incapacità di far valere i propri diritti di far valere le proprie garanzia
Ed è su questa battaglia io credo noi dobbiamo incentrare uno dei pochi temi su cui dobbiamo andare all'esterno e su questo dobbiamo avere coraggio e non dobbiamo avere paura di trovarsi anche delle critiche e del dissenso perché sull'opinione pubblica sulla gente io son convinto che questa battaglia può trovare consenso ogni giorno vediamo esempi di questo tipo ogni giorno
L'opinione pubblica prende più coscienza di questa tematica specifica e su questo noi dobbiamo muoversi come protagonisti non stare a rimorchio delle altre forze politiche trovare inevitabilmente i collegamenti con le altre forze politiche per rendere operante per ottenere il consenso sulle nostre scelte e anche qui non ci sono posizioni da inventare
Su questi argomenti i partiti sensibili sono molto pochi sono pochissimi e in questo momento io vedo sulle nostre posizioni pochi partiti al di fuori di quello socialista e di quello radicale
Gli stessi repubblicani hanno molte pruderie conservative
Certamente non ci sono su queste posizioni di libertà e di garanzia nella Democrazia cristiana nel partito comunista che hanno invece interesse ad avere un'amministrazione della giustizia di un tipo diverso
Noi dobbiamo quindi muoversi da oggi in avanti purtroppo siamo già in ritardo per quanto riguarda la mobilitazione all'interno del partito in vista del congresso per portare alla prossimo congresso di Genova una linea del partito e su questa linea cercare il maggior numero di consensi io credo che non sia possibile
Pensare di far riprendere il partito con la tematica molto cara al nostro attuale segretario che l'Unità per rilancia
Non è l'unità che può rilanciare il partito e la chiarezza politica allora l'unità nella chiarezza l'unità di tutti coloro che la pensa in un certo modo
E io quindi
Faccio un appello a tutti coloro che magari non sono qui in questa sala ma che possono trovare convergenza su questa linea
Però bisogna anche a vere e dirci con estrema franchezza in una riunione di corrente in una riunione preparatoria alla congresso che bisogna fare anche coincidere il modo di predicare con il modo di agire
E quindi bisogna avere atteggiamenti conseguenti conseguenti in questa ipotesi io credo che la dobbiamo operare in questo senso portare alla periferia del partito
Una linea politica una dignità politica era ora si fare un richiamo all'orgoglio di partito ma l'orgoglio di partito per il conseguimento duro obiettivo per il conseguimento di una linea politica
E allora
Non basta richiamare le nostre i nostri orgogli episodici a rivendicare solo che il Partito liberale sia sulla stampa non è utile non serve che ci sia l'importante che ci sia con omogeneità
Che non posso avere essere contraddetto da un atteggiamento da un giorno all'altro o addirittura come è capitato in questi mesi nello stesso giorno
E bisogna anche avere la chiarezza che non si può pensare
Di richiamarsi a questi miti dell'unità per il rilancio
Ed avere come risultato che fantasmi che da dieci anni per fortuna non frequentavano più le Aule liberali rivedere il sogno i Badini Confalonieri questi fantasmi del passato che non possono essere un richiamo per il rilancio del liberalismo e se questi fantasmi sono riapparsi non sono riapparsi per caso sono riapparsi perché vedono in questa linea politica confusa in questo unanimismo degli spazi per poter proliferare quindi proseguiamo amici sulla chiarezza della linea politica sul nostro messaggio di contenuto politico e io credo che il risultato arriverà ma linea politica vuol dire non solo obiettivi da raggiungere ma anche strumenti è un uomo in i con cui si possono raggiungere tre obiettivi grazie
Grazie a Roberto calvario
C'è un
Uccisi se non ti vedo
Cari amici
Io ritengono
Che sia stato estremamente opportuno
Chiamarci
A discutere
Delle tesi
Più che a far un'analisi della situazione politica del momento
Nella prossimità di un congresso
Con quello sia prodotto da nulla nel luglio scorso
Mi pare che l'essenziale sia una profonda rimeditazione
Proprio per questo io non mi preoccuperei troppo dei fantasmi
Quelli nominati e quelli non nominati
Che in questo momento sono tanti
Io punterei soprattutto ad una porto critico che mi pare una premessa fondamentale
Per il nostro partito
Si sente parlare troppo di unità
E se ne sente parlare a sproposito
Qualche volta si capisce qual è il movente l'ho sentito poco fa dal dice il segretario Moreno è il muore il movente era scoperta
Ero sorpreso che venisse d'alluminio questo invito all'unità all'indomani a una settimana da un convegno nel quale la formazione di democrazia liberale che l'amico De Luca a in maniera molto caustica rappresenta una frazione di democrazia liberale fece una improvvisa conversione
Che non può avvenire che quel motivazione alle quali l'onorevole De Luca ha fatto riferimento
Ma altrettanto
E sorprendente che una volta fatta quella conversione è una volta riuniti siccome Nuova Democrazia liberale
Si penta qui a postula una unità nel momento della discussione nell'ambito di democrazia liberale
Le unità
O le convergenze possono venire sul terreno della tattica politica ma ora noi stiamo discutendo della situazione critica del partito ci stiamo accingendo a una rimeditazione intendiamo come qualcuno dice e non c'è da scandalizzarsi provvedere addirittura a una nelle fondazioni
Siccome i discorsi
Sono ampi quelli che sono stati premesse stamane nelle relazioni io voglio fare soltanto due riferimenti
Che vogliono essere se mi riesce illuminanti
Io stamane ho sentito con molta ammirazione del professor Rilke che fra l'altro non hanno conosciuto stamattina
E sentito anche una dichiarazione che giustamente l'onorevole Zarnoune a affatto nei suoi riguardi
E sono d'accordo con entrambi meno presunto
Nella relazione io sì
In effetti e emerso un elemento sul quale va fissata la nostra attenzione
L'elemento e questo cioè ha ritenuto di distinguere un ruolo di avvistamento
Da un ruolo di governo
E per il ruolo di avvistamento a lento lento di indicare come
Particolarmente idonei il radicale
Il salvamento al politica illiberale il ruolo di governo
è una distinzione che non può essere accetta
Perché se il partito liberale non avrà l'anno quindi anche quella carica emotiva
Che lo metta in consonanza con la Società italiana eccoli i suoi problemi per operare l'avvistamento non avranno nessuna funzione di governo in questo Paese che non è più un Paese ingovernabile dall'altro
è vero
Mi pare che questo elemento che io offro alla discussione apra
Un grande sipario su quelle che sono le carenze dal Partito liberale che dobbiamo necessariamente superare per essere quello che per vocazione usiamo non un partito il carico ma un partito di popolo
Che la nostra realtà politica ripiegarsi soprattutto innanzitutto
La sensibilità
Di avvistare in tempo le sue trasformazioni
Ed è annegato queste trasformazioni
Il carnale per il quale S incrementi Noel potenze non la libertà e se nove anni no nella libertà questo è il perno compito di un partito liberale perché non esiste più la possibilità
Di
Scoppiare
Agli uomini di popolo agli agitatori l'avvistamento Edipo il proprio erede in una torre eburnea ad aspettare di essere invitati per regolare quel molto che si sarà creato nel senso dalla maggiore e dalla più diffusa libertà
E
A corollario
Per dirle insomma
Che
Questa
Non giustificabile
O più vissi io un politica
Livorno opinabile dottrina in effetti nel nostro partito
Certe radici che vanno estirpate
Con spedito molto amichevole mi rifarò al l'intervento gli unguenti
Dall'amico Facchetti
Il quale
Accade in un punto
A una manifestazione che non soltanto di popolo attenzione era di popolo ma era anche di amministratori locali
Perché c'erano oltre trecento sindaci a una manifestazione di popolo che non si smonta soltanto con il calcolo
Ha creduto di opporre un assioma Capannori estinto direi al primo articolo dalla nostra BP via
Cioè finché c'è una legge la legge va osservato
Perfettamente Amico Facchetti
Credo che c'è una legge la legge va osservata
E giusto
L'abbiamo sempre detto dobbiamo continuare a dirlo e tu però pensieri informato a questa affermazione un liberale che voglia essere un liberale nuovo un liberale moderno un liberale oggi si domanda invece
Oltre a questa affermazione
Che nella quale si è Anna
E che ha una sua conclusione ovvia
Si domanda comunque perché siamo giunti a questa manifestazione di popolo come e perché c'è stato il dilagante fenomeno dell'abusivismo
è stato soltanto come si vuol far credere un fenomeno di speculazione o è stato un fenomeno legato ha una cadenza degli strumenti di volontà politica e ti determinazione amministratrice
Comunque senza piani regolatori senza strumenti urbanistici con popolazioni Piazzolla Pisogne tra la casa
Ed hanno
Messo all'osso alterando migliaia solo per questo motivo detassiamo utilizza abusive questi comuni sono stati abbandonati a se stessi da tutti
Compreso anche la Regione perché mancava internamente il tessuto di raccordo dello Stato con la Regione ecco nel comune e perenne noi abbiamo un campo sterminato dinnanzi a luglio mi sono provato su questo campione aggiunto anche nei risultati abbiamo un campo sterminato dinnanzi all'Ulster questa vile
Innanzitutto sentiti i debiti alle
Le mozioni alle necessità della popolazione intesa non di questo o di quel cento altrimenti saremmo porporati
Esercitare la nostra intenzione è volontà di governo il pm Antonio quel tessuto dallo Stato che non può essere perché è un tessuto dallo Stato autonomistico pensi governa soprattutto dal basso
Poi trecento sindaci meritano più attenzione di quella che ha prestato il nostro amico pacchetti grazie
Grazie Salvatore Spadaro
Si prepari Palozzi
Parlerò sicuramente meno di Morelli
Solo Spadaro di Rimini
Pur essendo di una città
Nota per i Malatesta
Voglio premettere che
Ho fatto parte del feudo goliardico romagnolo all'università
Ma non intendo fare parte di feudi Romagnoli in questo momento
Mi trovo
Con piacere in questo momento
Dopo una giornata così lunga ma anche in parte densa
Di idee e e di qualche risultato
A discutere
Davanti a voi per mia fortuna con questo grande faro non riesco a vedere se la sala come sempre vuota oppure è quasi è quasi piena e mi immagino che forse che sia folta più folta che al Consiglio nazionale
In questa sede ritengo molto importante che noi
Ci siamo trovati a ridiscutere
I problemi del partito e
Dopo
Un luglio
Foriero di cose nuove
In senso formale dopo delle riunioni diremo grazie al liberale che avevano fatto ben sperare per certe novità che nuovamente venivano rilanciate delle proposte politiche che non ci sentivamo da parecchio tempo finalmente noi ci troviamo in questa sede di nuovo a discutere di politica
Sotto il nome di democrazia liberale
Di questa democrazia liberale che
Secondo alcuni
Come la Rivoluzione d'ottobre avrebbe perso la spinta propulsiva
E questa spinta propulsiva
Io ritengo che non l'abbia proprio persa manco per niente
Democrazia liberale l'abbiamo sentito questa mattina attraverso il lucido intervento di Natalino Irti e poi l'abbiamo sentito riecheggiare così come ancora non solo oggi ma l'abbiamo potuto leggere persino in una delle numerosissime lettere liberali del nostro presidente Malagodi
Questa democrazia liberale vivissima
E attualissima
Ancora le tematiche che fanno la base del Partito liberale moderno io non mi vergogno di dire
Che mi identifico ancora in Valerio Zanone
E nelle tesi del congresso nel settantasei io ho riletto l'altro giorno la relazione al congresso del settantasei mi identifico ancora in quelle espressioni io ho ritrovato ancora in questa sede e in altri interventi
La verità di questa nuova forma di liberalismo
Che Danone ed altri gruppo di democrazia liberale aveva dato alla città alla cittadinanza all'Italia come veramente una novità rispetto ad un partito liberale vecchio Sky erotico che non esisteva neanche più
Il partito liberale nel vero senso della parola vi siete mai pervenuti richiesti
E io pensavo l'altro giorno dentro di me per quale ragione
Il partito liberale
Si possa identificare in un partito come quello che democrazia liberale ha immaginato
Riformista progressista attento ai diritti dell'individuo è attento ai diritti dell'individuo rispetto allo Stato ma nello stesso tempo attento alla rispetto dello Stato
In questo continuo dualismo fra pubblico e privato
Attento a questa socialità che non venga trascurata e perché autonomia liberale è rimasta una minoranza perché l'autonomia liberale in questo movimento liberista
Esagitato a volte conservatore a volte legato anche a dei corporativismi diciamolo il corporativismo esasperato della casa il coraggio il corporativismo di alcuni interessi di categorie professionali
Bene questi sono
Corporativismo questo
Organismo questo presta attenzione conservatrice non è liberale non è assolutamente liberale perché illiberale si deve sempre preoccupare se un vero liberale dell'attenzione che deve rivolgere al cittadino perché non venga sopraffatto né dagli interessi delle corporazioni né dall'eccesso di Stato
Questa e la verità di democrazia liberale
E perché
Perché a luglio
Damone se n'è andato
Perché era cotto come diceva qualcuno
Io non credo che usano le fosse cotto
Ho sempre sostenuto che non fosse affatto
In condizioni di cottura
Io
Ho ritenuto assieme ad altri amici piazzano ne sia andato a luglio
Per quelle responsabilità di democrazia liberale che oggi noi francamente abbiamo sentito da qualcuno ripetere e il credo gli stessi dobbiamo attribuirci come scriverò tentazione di un movimento attorno alle idee paganti alle idee propulsive con una forte spinta propulsiva attualmente esistente valida di Valerio Zanone di altri
Cioè a dire era la responsabilità di coloro che non avevano saputo dare con la partecipazione attiva con la organizzazione adeguata con la continua e e puntuale realizzazione di questi messaggi
Al popolo italiano la possibilità di comprendere di veder realizzata l'idea liberale
I mezzi che erano venuti a mancare erano venute a mancare le realizzazioni concrete di un messaggio che ancora oggi è l'abbiamo sentito è valido
Ecco ma perché noi abbiamo questa difficoltà e perché noi allora dobbiamo porci
Veramente il grande problema il problema dell'identità liberale e di quella che è sempre Zalone aveva detto con una frase infelice doveva essere la la morte il nostro scopo politico identificare le ragioni per cui il partito liberale possa essere ritenuto essenziale per l'atmosfera politica italiana
Sì atmosfera politica italiana che può essere può vedere l'essenzialità e quindi l'indispensabilità del Partito liberale solo se il Partito Liberale riesce a vedere se stesso a esprimere compiutamente se stesso
Ma questo è molto difficile
Primo perché la mediazione continua fra questi termini
Di antinomia lo stato e l'individuo conciliare
Termini difficili da conciliare come questa mattina sentivamo l'ecologia con lo sviluppo il progresso sociale il benessere economico bene questi punti portano ad un moderatismo liberale ecco noi per un attimo dobbiamo dimenticare il moderatismo liberale
Sempre rimanendo nella linea mediana attraverso una atteggiamento intransigente a volte intollerante del Partito liberale verso certe manifestazioni della civiltà italiana due soli esempi e concludo per la gioia del Presidente
Il primo esempio è quello relativo al alla battaglia morale
Noi abbiamo abbassato la Lancia abbiamo abbassato la Lancia noi liberali
Nella battaglia per la moralizzazione della vita pubblica l'abbiamo passata questa lancia nelle nostre segreterie provinciali nei nostri consigli comunali regionali e provinciali abbiamo abbassato la lancia anche al governo noi dobbiamo riprendere questo atteggiamento dobbiamo colpire gli altri partiti dobbiamo colpire la Democrazia cristiana quando continua in questa battaglia clientelare
E anche il Partito socialista il Partito comunista come nella regione Emilia Romagna continua a fare questa è la vera difesa del cittadino perché il cittadino viene schiacciato da questo atteggiamento immorale
Che nel gestire la cosa pubblica gli altri partiti assumono il secondo esempio è quello della politica ecologica
Se siamo veramente convinti ve lo dirò stasera nel gruppo di lavoro che il diritto all'ambiente sia un diritto della persona cioè un diritto costituzionalmente garantito come quello delle libertà personali come quello della salubrità fisica e dell'integrità ebbene noi dobbiamo riuscire ad essere entrato di genti
Nel portare innanzi la battaglia ecologica ambientale e nell'affermare il diritto all'ambiente come qualcosa che può superare e deve superare
Queste barriere che a volte per interessi privati
Vengono poste come ostacoli insormontabili ed è per questo che non si può al Ministero dell'Ambiente ed è per questo perché ci sono le battaglie OBIS come direbbe l'amico Francavilla basta con Lello detrazioni grazie
L'istruttoria
Dovrebbe dovrebbe parlare Panucci
Sono il ma sono rimasti scritti ancora nove persone
La cena è pronta per le otto e venti dovrò contenere dovrò contenere interventi in questo tempo
Io mi limiterò a svolgerle due considerazioni una
Su democrazia liberale e l'altra sull'intervento che il segretario Biondi ha svolto questa mattina
Io credo che il convegno di oggi di domani sia un convegno importante e doveroso in un momento difficile per il nostro partito
Un convegno che e partito bene
Le relazioni dirti dedica farine questa mattina non solo hanno rilanciato la prospettiva di democrazia liberale
Ma direi al tempo stesso hanno messo in luce alcuni di quelli che sono stati gli errori che abbiamo compiuto in questi ultimi tempi
Credo che
Io al team
Abbia tracciato nella sua relazione una proposta politica completa che ritaglia uno spazio all'interno del Partito liberale
E quindi come tale non possa essere una linea generica che possa essere accettata da tutti e che porta che possa portare a confusioni all'interno di questo partito
Ecco credo che qui sia già una prima riflessione critiche su un errore che abbiamo compiuto quando democrazia liberale che era partita in una maniera molto precisa e molto più caratterizzata a allargato
La sua maggioranza in maniera forse indiscriminata e anziché irrobustirsi dalla dagli aumentati consensi ha finito per rendere meno incisiva e incidente la sua linea politica
Ancora
Io team
Ci ha detto questa mattina lo sapevamo già ma se l'ha ricordato che il destino dei diritti di libertà e affidata alla nostra capacità di azione politica
Che farete opportunamente ci ha ricordato le i risultati ottenuti della nostra presenza al governo ma credo dobbiamo essere più incidenti dobbiamo saper tradurre meglio quelle che sono
Però questo deve avere un limite di pericolo e in ogni caso il Partito Liberale si deve caratterizzare almeno per un paio di proposte incidenti che siano tali da farlo immediatamente riconoscere all'interno del Paese e all'interno del rettorato
Credo ancora
Ed è la terza osservazione critica che faccio sulla nostra presenza nella maggioranza del partito e quella che questa stessa maggioranza si è chiusa
Sia al dibattito politico tra gli amici e sia anche alla distribuzione diciamo così delle responsabilità e delle funzioni all'interno di un gruppo di amici troppo limitato ci siamo chiusi anziché aprirsi e abbiamo tratto da questo un impoverimento del partito
Ecco
Credo che su queste osservazioni che sono state fatte anche le altre menti noi dobbiamo discutere in questo convegno e se lo sapremo fare fin in fondo non solo avremo e avremo dimostrato di sapere risolvere a ai no alle nostre stesse mancanze
Avremo dimostrato di saper altri riproporre come classe dirigente di questo partito ma avremo anche dimostrato implicitamente l'in attività della costituzione del gruppo di nuova democrazia liberale io credo che i problemi che erano all'interno di democrazia liberale dovevano e devono essere discussi in quello che l'ambito no proprio e cioè quello della democrazia liberale che ha gestito il partito in questi in questi ultimi anni
La seconda osservazione dicevo riguarda l'intervento del segretario
Generale l'amico Biondi io non voglio personalizzare non
Io personalmente non c'ero con Biondi Biondi è rimasto da segretario l'amico che era che era prima però non posso non sottolineare anche in un momento in cui ad esempio Battistutti ricordava prima che molto probabilmente la prossima maggioranza di questo partito sarà una maggioranza di coalizione quella che la politica espressa in questo momento dal segretario generale a mio avviso per certi versi una non politica ma è una non politica che ha dei riflessi estremamente negativi o dei dei pericoli
Su quella che il cammino di questo partito io ho sempre creduto
Fine dal mille novecentosettanta quando mi sono costituito prima in minoranza autonoma poi in Rinnovamento e poi democrazia liberale che l'elettorato liberale avesse bisogno di una proposta si vuole dichiaro precisa l'elettorato liberale doveva essere incanalato su una linee a all'interno della quale doveva poi caratterizzarsi e porsi ora la politica che porta avanti Biondi da segretario generale è una non politica non ha una linea è una politica che si ferma ora su un tema ora su un altro
Senza rispondere ad un disegno complessivo e allora questo modo di di porsi a mio avviso implica un duplice pericolo cioè un pericolo di non essere efficace come proposta liberale e un pericolo di legarsi in maniera molto forte colleghi vecchio partito liberale che non al quale noi ci siamo
Contrapposti dialetticamente dal mille novecentosettanta in avanti io vedo dei segnali estremamente pericolosi di un legame molto netto cioè quel partito liberale che abituato alle cose scontate non abituato a ragionare non abituato a schierarsi sulla proposta politica
Tende a saldarsi in maniera estremamente naturale con la politica di Biondi di questi di questi mesi e allora e qui e il pericolo che la nostra battaglie sia vanificata da un momento di abbassamento della tensione da parte nostra non perché abbiamo la verità ma perché abbiamo insegnato a credo questo partito con Valerio Zanone che bisogna discutere bisogna arrivare a una linea politica bisogna portare questa politica nel Paese se vogliamo contare
Marchini
Signor presidente cari amici si prepari bianco si doveva dare un
Modesto contributo questo dibattito
Esprimendo un giudizio ponendo a me stesso e a voi
Alcuni interrogativi tentando
Qualche risposta il giudizio è sulle linee
Per il progetto che si sono sottratte sottoposte di giudizio e
Positivo
Perché le linee di questo progetto che lavoreremo insieme nelle sedi di lavoro nel dibattito precongressuale certamente risponde
Alla domanda di fondo che cresce dalla società civile dalle componenti più avanzate della stessa società civile
Dobbiamo quindi ritenere che non soltanto il nostro partito ma la società si esprimeva positivamente su questo oggetto ma devo anche dire che questo progetto deve essere apprezzato
Perché nella misura in cui è così avanzato sul piano globale
Pone necessariamente le condizione per superare la situazioni di malessere interno del partito
Mi sembra difficile su un progetto del genere culturale politico insieme pensare che si possono collocare altri componenti in termini equivoci non di assoluta chiarezza
è quindi probabile che questo progetto
Ponga faccia nascere un progetto politico alternativo che probabilmente è quello di contrapporre all'ipotesi che ci viene sottoposto a delle idee la ipotesi del blocco sociale retrostante dite
Vedete amici si tratta di chiederci ancora se questo progetto
è sufficiente per l'altro malessere che dobbiamo frontale e del quale qui si parla troppo poco a mio modo di vedere il malessere che abbiamo nella società e se mi consentite siccome siamo un partito politico con l'elettorato
Io sono convinto che essa non abbia fatto un buon servizio al partito
Con le sue dimissioni dico però che se per caso Zamorano si fosse dimesso fosse oggi parleremmo di più del nostro disagio sperano che non è il nostro disagio interno eppure le ragioni che hanno fatto dimettere l'amico ozono ne sono le ragioni di disagio Esterno c'è il successo elettorale
Allora io dico che il progetto che ci viene sottoposto è una condizione necessaria ma non sufficiente per il recupero sul piano del consenso elettorale
Perché vedete amicizie ormai dato storico consolidato
Che i liberali nella misura in cui la società va avanti in termini liberale cadono in termini elettorali e cadono come partito
Questo tipo di contraddizione che rischia di schiacciarsi dovrà pure in qualche misura essere superate
Mio modo di vedere perfetto
Questa forca caudina che di fronte a noi
Può essere si può provare a cercare di superarlo recuperando accanto alla concezione di partito che concorre a guidare una società un partito che recuperi della politica la concezione conflittuale e di scontro all'interno dalla società
Cerco di spiegarmi cari amici
Con la caduta dell'ideologia
Sì partiti non si potrà più in termini di giudizio
Perché non è il dodici maggio per carità forse non avevamo un progetto sufficiente ma certamente avevamo il miglior progetto sul piano politico almeno sulle grandi aree urbane
Forse non avevamo grandissimi candidati ma avevamo i migliori candidati
Probabilmente dietro di noi si collocavano immediatamente in termini qualitativi repubblicani coi socialisti ultimi democristiani
Come mai quotidiano presi democristiano
Ci sono evidentemente delle ragioni di fondo che sfuggono alla logica della qualità del progetto e la qualità del candidato
Io ho ritenuto di individuare questo elemento
Cioè quella che ha giustificato la vittoria democristiana la sconfitta di tutti gli altri
Nel fatto di avere recuperato il tema del sorpasso ma attenzione non è il tema del sorpasso come paura
Ma il tema del sorpasso come unico momento di conflitto di confronto politico di quelle elezioni
Siccome l'ha detto da moderno non giudica non sceglie ma si colloca mi pare evidente questo concluderei
Che il nostro partito deve contestualmente al lavoro che sta conducendo per prefigurare concorrere con la Società un progetto di sviluppo
Recuperare la sua funzione di interprete
Come ci dice il Giannone guardando con il cannocchiale ecco su questi che sono d'accordo con sono ne dobbiamo guardare col cannocchiale
Ma non soltanto lo sviluppo verso in cui tende alla società ma i nuovi conflitti e alle nuove tensioni che nella società si creano perché lei che si gioca la battaglia elettorale
Gli altri termini e questa un'espressione non mia ma di una calamità torinese
Bisogna recuperare la capacità di fare la politica la corsa in altri termini di individuare e proporre la società pelli in termini di conflitto se mi consentite anche radicale rispetto al quale permettere sulle nostre posizioni all'elettore ricollocarsi
Gli esempi potrebbero essere molti
Diversi sono stati fatti quella della giustizia
Quelli dell'ambiente potrebbero essere di tipo analogo
E voi siamo nella difficilissima situazione
Di dove superare alcune condizioni esterne estremamente rigide rischiose per noi il fatto cioè che le posizioni di conflitto nella società
Le proposte rispetto agli elementi di conflitto sono già state fatte proprie da forze politiche le totalmente concorrenti a nord
Io chiudo qui cari amici del mio intervento in a me invito gli amici che concorreranno ad affinare la proposta che andremo a fare al congresso
In alternativa le altre componenti della società del record del partito chiedo scusa ma soprattutto alla società questa esigenza di concorrere certamente in termini di contributo di proposta all'avanzamento della società nel suo complesso ma sarebbe incosciente e consapevole
Che l'affermazione dei valori liberali della società non significa anzi probabilmente significa il contrario l'affermazione del nostro partito in termini di radicamento sociale
Per il radicamento sociale e quindi di consenso bisogna recuperare la capacità di immaginare vedere prima vedere col cannocchiale le ragioni che all'interno della società sono occasioni di dibattito di scontri di confronto le rispetto ma con fonte che si apre può porre la soluzione più avanzata sulla quale l'elettore si colloca delle Grazie
Grazie
Ancora
Si prepari Guerini
Innanzitutto buona sera vista già allora tarda non intendo gruccia del PD troppo no Vittorio molto rapidamente volevo soltanto fare un accenno a delle preoccupazioni che a mio avviso già diciamo sono presenti soprattutto in quella che la sfida in questo momento che la periferia deve attraversare questo momento di spaccatura interna io credo che noi stiamo compiendo un grosso errore e tra l'altro mi auguro che nella Gioventù liberale a livello nazionale prossimo congresso non si riproducano assolutamente queste situazioni nel che sono che attraversa in questo momento il nostro partito che soprattutto non siano le lobby interne
Di potere nel nostro partito a decidere sul futuro di un movimento giovanile che deve essere qualcosa di diverso da un partito del partito
Adesso è un movimento giovanile in linea con l'evoluzione dei giovani con l'evoluzione nella società un movimento giovanile movimentista che sia in grado di esprimere quindi su alcuni temi specifici
Un ruolo programmatico un ruolo sulla progettualità chiaro e fedele a quelli che devono essere i principi di liberalismo moderno ed europeo io credo che siamo comprendo un errore gravissimo nel consegnare è già
In questo momento il partito ad un una certa destra nel nostro all'interno soprattutto di alcune sezioni locali e lo dico riferimento soprattutto a quelli che sono nuovi iscritti non subito riconducibili diciamo a presentatori o meno che si trovano chiaramente nella situazione di non capire bene quelle che sono le differenze all'interno di questi gruppi di democrazia liberale e dell'altra democrazia liberale potremmo chiamare democrazia liberale due la vendetta e in questa in questo in questo quadro in questo quadro la posizione del giovane viene facilmente così accalappiato da dagli amici nemici di autonomia liberale che chiaramente pongono la loro granitica fermezza su alcuni principi e sulla loro unità interna e chiaramente fanno breccia in quelle che sono soprattutto nuovi iscritti all'interno del nostro partito
Giovanile richiedente pongono dei problemi hanno gli stessi a me per primo a portare persone nuove in questo momento all'interno del nostro partito allora chiaramente noi non possiamo anche sulla linea politica consegnare il partito ad una ne estraggono osservatrice
Che anche in Europa non ha più senso di esistere ormai c'è il contro riflusso a quella che erano tendenze e del settantotto settantanove cioè il situazioni anche come monetari smodata
Situazioni applicate dalla Thatcher il ministero da Reagan in America vediamo come i dieci undici milioni di occupati in più in America si sono dovuti anche un incremento dunque che partito già dalla presidenza Carter ed altre situazioni ma in Inghilterra troviamo quattro milioni di disoccupati con un accrescimento delle spese dello Stato di polizia con una crescente motivazione e pericolosità
Della situazione sociale soprattutto nei ghetti neri e questo anche in America
Con il taglio alle spese sociali allora capiamo bene come percorrere questa strada è questa linea in Italia sì in questo momento assolutamente pazzesco e dannoso soprattutto per un partito liberale che deve fare invece una scelta progressista
Linea soprattutto con quelle che sono le tendenze devoluzioni degli altri partiti nord europea del partito britannico al quale liberale coincidono ci si dovrebbe forse collegare maggiormente scambiare anche opinioni e linee ride
Quindi non voglio fare discorsi di riunificazione che sono fini a se stessi in questo momento dico solo che soprattutto dalla base dai giovani da quelli anche a livello nazionale che si occupano tutti i giorni dell'attività del movimento giovanile del partito sente la necessità che il partito assuma chiaramente che si svegli che faccia una scelta politica chiara in linea con quella che è l'evoluzione della società in questo momento io mi dà fastidio veramente il fatto che l'onorevole Biondi in questo momento
Parli soltanto dell'unità per il rilancio e non nomini mai quella che deve essere invece la linea politica del partito cioè l'Unità fine a se stessa non ci interessa questo unanimismo che secondo me è nato già dagli ultimi anni
A Torino da Torino secondo me che bisogna cominciare a vedere
Questa mancanza di collegamento sulla linea politica strategica e ne abbiamo mancato già nelle politiche amministrative dove il partito non ha superato interessi corporativi
All'interno la società e quindi non ha guardato all'interesse generale di tutti primo sulla battaglia sul fisco dove il partito non è stato chiaro delle posizioni a vantaggio dell'interesse di tutto
Dove dobbiamo mettere in in metterci in testa che anche quelli che sono stati gli intoccabili
Fino ad oggi la nostra società devono pagare perché devono garantire quello stato sociale
Che non deve essere mai smantellato ma che deve garantire anche più deboli agli handicappati a tutti gli altri non un mero assistenzialismo caritativa un carità fatta come quella dei democristiani ma deve garantire uno sviluppo dell'individuo cioè la persona deve avere chiaramente gli strumenti per reagire alla situazione cui e sottoposte deve dare alla società
La la possibilità di esprimere quelle che sono delle capacità e delle potenzialità che lui può dare allo sviluppo stesso della nostra società sulla casa mi sembra nonostante è una politica che è stata fatta che probabilmente meritava di più
Nell'ambito del nostro partito eppure anche lì forse siamo stati troppo legati al clan dei proprietari e non ad altre situazioni più generali di una politica della casa e di sviluppo quindi anche per quanto riguarda i giovani le le le coppie appena sposate e un per quello che riguarda diciamo i buoni
Da accordare alle famiglie più bisognose
Anche lì sulla sanità mi sembra che il discorso pur giusto dei medici non possa esaurire
La politica sanitaria del partito liberale assolutamente e lo vediamo oltretutto dal fatto che ci troviamo nella condizione di dover sopportare finisco
Delle la presentazione di progetti di legge da sconosciuti deputati democristiani sulla tutela dei diritti del malato queste pazzesco quindi anche in questo senso pure per
Apprezzando gli sforzi sono fatti nostri rappresentanti al campo della casa i nostri spetti a Kampala sanità eccetera però probabilmente va fatto anche qui un approfondimento maggiore al nostro interno per capire quelli che possono essere linee di Indirizzo non univoche ma che siano così più percepibili dalla gente e dalla società
Quindi anche in questo senso va fatta una scelta chiara a mio avviso che fin dalla da quelli che sono sei gli errori compiuti nelle amministrative
Vanno in senso contrario ai ai prodotti utili delle amministrative non ci dimentichiamo che il risultato è stato molto utile
Sono i troviamo un gran numero di assessori alla cultura presenti all'ecologia in questi due settori sicuramente al di là delle tesi va fatto uno sforzo del partito per cercare di collaborare attivamente
Con i nostri amministratori che chiedono evidentemente una collaborazione maggiore con i cento questo deve essere secondo me una linea di Indirizzo chiara che il partito deve dare ai nostri iscritti principalmente poi a tutti i dirigenti che sulla loro pelle pagano ogni giorno questa battaglia grazie
Stiamo stiamo nei nei nei minuti e mezzo
Cari amici come quella cui voi sanno io mi occupo di economia ma ritengo che l'economia non sia tutto e condivido buona parte del discorso di Kimi aspre ceduto Jordan vorrei soltanto chiarire anche la relazione dover uno sviluppo svolte secondo me nella parte relativa alle scelte liberali
Scusate un attimo prego dovrebbe essere rivista perché non si possono indicare soltanto delle scelte liberali dicendo che si deve fare più mercato e un nuovo Stato
Secondo me bisognerebbe inserire nel programma il concetto che occorre più mercato dentro lo stato e cioè che il mercato deve essere dentro lo Stato se potessimo inserire questo concetto in modo più esplicito nella nostra relazione probabilmente si potrebbe insistere sul concetto di non solo diciamo reaganiano di vendere le cose la cosa pubblica ma potremmo anche salvare qualche cosa della cosa pubblica proprio dove dobbiamo puntare anche sul rispetto di alcuni diritti umani quindi la sanità ma portando per esempio all'interno di questo ambiente come potremmo anche farlo all'interno dell'ambiente
Universitarie quindi non solo sanitario il concetto della competitività competitività tra le aziende competitività tra enti ospedalieri questo è solo un messaggio di trenta secondi
Che mi piacerebbe che fosse sviluppato all'interno della Commissione di questa sera l'altro punto che richiamare la vostra attenzione quello sto fiscale che è già stato accennato ma che va visto con maggiore attenzione dal Partito liberale perché probabilmente la riduzione dell'aliquota IRPEF potrebbe portare a maggiori possibilità di investimento ma certamente andrebbe a detrimento di alcune categorie magari anche a noi vicina come per esempio gli agricoltori e i risparmiatori ma su questo punto chiederei di nuovo un momento di riflessione
Non vi porto via altro tempo e vi ringrazio
Giordana
Si preparava a Bianchi
Di Filosofia politica da questa tribuna mi pare ne sia stata fatta a sufficienza
Perché si possa tentare di fare un discorso molto più concreto e che sia un po'la espressione di ciò che la gente pensa non soltanto nel partito ma anche fuori di noi liberali
Questa mattina a quanto mi risulta mi spiace che io non ero presente ma da parte del nostro segretario generale è stata una invoca c'è stata una invocazione una specie di pastorale alla unità
Come se questa unità dovesse essere ritrovata come se questa unità noi dovessimo a tutti i costi perizie mentale la nel partito liberale ma per il semplice fatto che siamo iscritti al partito mi pare
Che questo
Sospetto di nome unità cada automaticamente
C'è caso mai la legittimità di pensarla in modo diverso
E questo maggiormente importante in un partito come il nostro che il Partito della Libertà
E mi stupisce non poco anche il fatto che coloro che si
E che reclamano il diritto
A non essere sempre consenziente con con tutti coloro che fanno parte della maggioranza cerchi non puoi i metodi e i mezzi per avere con la maggioranza dei punti di di contatto io penso che sia stato nella storia molto più utile un drappello di eretici che non un esercito di santi perciò se Eretici vogliono essere coloro che hanno abbandonato la nostra la nostra corrente abbiano il coraggio di essere coerenti con se stessi
E io non trovo che sia del tutto è esaltante il comportamento del segretario generale che a questa tribù una venga a cercare di difendere le differenziazioni quando le differenziazioni mi pare che in un partito come questo dovrebbero essere promosse dovrebbero essere incoraggiate
E non cercare di confonderle con quelle che sono le linee che generalmente prevalgono e che o che quanto meno ancora sono utili ad essere battute
Io vi faccio un discorso molto più praticamente da prete di campagna
Che non da prelato di Curia perché mi sento legato alla corrente di democrazia liberale
Da molti tempi prima ancora che siano esse se ufficialmente
Quando a suo tempo a Torino per opere per merito di Valerio Zanone di Renato Altissimo ed altri si cominciò a ragionare a pensare in termini di liberalismo diverso
E questi termini di liberalismo diverso ebbero poi il loro momento
Di chi pratica attuazione e di pratica sanzioni al congresso di al congresso di Napoli e non è occasionale
Che proprio dopo quel congresso noi siamo riusciti Attraverso alcune importante definizioni che è bene non dimenticare tipo le definizioni che sono state date di un partito liberale attento alla democrazia economica attento alla democrazia industriale noi siamo riusciti in molti in molti punti del nostro Paese in molte città industriali a raccogliere più consensi di quanto non eravamo mai riusciti a raggiungere prima
Io ho torinese
Vi dirò che il Partito liberale nel mille novecento e settantasei si è salvato
Proprio per i voti operai della cintura degli operai della FIAT che avevano sentito e avevano seguito alla nostra linea di impostazioni acque Lines se ne sono aggiunti altri
Altri lavoratori che sono stati avvicinati che sono stati invitati a riflettere su come potevano essere meglio risolti i loro problemi sociali attraverso un partito che non non classista
Non servo di nessuno si faceva carico per esempio di problemi tante importanti come quelle del riscatto delle case popolari della riforma
Delle pensioni tutti i problemi che noi abbiamo sostenuto abbiamo dibattuto
A volte anche giocando molta parte dell'opinione pubblica operaia che a noi è sempre stata distante
E che invece si è avvicinata ci ha guardato con all'inizio con un po'di sospetto è sempre e in seguito con maggior simpatia
Salvo però che certi buoni propositi noi non siamo stati capaci di tradurli in termini concreti
Di risultati politici per cui ci siamo trovati l'anno scorso di fronte ad una flessione
Di consensi flessione di consenso e che ci è venuta proprio da quella parte di elettorato che noi avevamo con molto sforzo cercato di avvicinare chi avevamo portato nell'area liberale
Bisogna perciò a ritornare a ribattere questa strada ma senza confusioni senza ritornare a commettere gli errori che sono stati commessi l'anno scorso
A nel Concilio di Ripetta
E chi si sono ripetuti nel sinodo
Del Leonardo da vinci dobbiamo smetterla di essere una chiesa
Dobbiamo incominciare ad essere veramente liberali dove tutti hanno il diritto di parlare ma dove tutti hanno il dovere di assumersi responsabilmente le loro responsabilità
Senza cercare di vivere di rendita sul patrimonio di idee e di coraggio che altri prima di loro
Hanno messo in opera grazie
Bianchi
Del padre simpatico ciascuno
Uno
Meno male che non sono l'ultimo s'
Ma meno male che non sono l'ultimo se no invece di essere un fanalino di coda sale un farà Lone dico
C'è sempre la volontà di ridurre il da parte dell'abito dalla Rete quelli
Caro Valerio
Io vorrei dire due parole perché non sono un politico mi scuso se parlo forse non bene
Però forse è utile che il partito ascolti anche la voce dell'uomo dalla strada
Io non sarei qui tra voi stasera
Se nel mille novecentosettantasei tu non avessi portato alla ventata di liberalismo
Che hai portato nelle camere di via Mac di via Frattina io penso via Medina Napoli
Pur essendo figlio di uno che era stato per venticinque anni deputato liberale con cariche di governo
Io non mi sentivo di entrare in quel partito perché in quel partito non mi riconoscevo
Quindi quando si pone prima di un nuovo congresso come ora si sta facendo
Il problema della identità del partito io credo che il partito liberale non posso se non definirsi come il figlio di quel positivismo pragmatico
Che ha caratterizzato la cosiddetta azione che li ed il pensiero della borghesia illuminata di quest'ultimo secolo un partito laico libero capace di interpretare le istanze della gente ai giorni nostri
E credo che in quel momento nel mille novecentosettantasei
Tu hai fatto un grande
Gesto
Hai provocato un'azione di grandissima risonanza
Ricompro riportando il partito nell'ambito delle forze politiche del Paese
A dieci anni da quella data
Mi pare che anche Biondi abbia detto stamattina la stessa cosa è necessario forse che il partito riguadagna la sua posizione non più nell'arco politico del Paese ma nella società stessa del Paese
E su questo punto mi pare che ci sia qualche difficoltà
Le difficoltà che io credo perché noi dobbiamo cercare di analizzare rapidissimamente io farò appello alla mia professione di neurologo
Perché quando non si riesce a comunicare con gli altri ci possono essere evidentemente soltanto due problemi
Ho un problema di ideazione cioè capacità di ESP di di produrre un pensiero o capaci o incapacità di espressione cioè cioè la impossibilità di comunicare con gli altri
Scusate
Là in fondo per cortesia venisse sedere
Non mi pare che nel nostro partito ci sia una incapacità di ideazione allora e probabilmente un problema di linguaggio
Il partito si può affermare soltanto attraverso queste due relatori queste due posizioni una maggiore credibilità attraverso gli obiettivi raggiunti durante la sua azione di governo durante la sua azione di maggioranza
E un problema di linguaggio per far conoscere alla maggioranza degli italiani qual è il vero pensiero liberale degli anni Ottanta se questo mi sembra un grandissimo punto da vagliare e da studiare prima del congresso
Io ho letto con grande interesse i ponti dalla relazione che sono state consegnate a tutti noi stamattina entrando in questa sala
Credo che sulla sostanza possiamo sposare tutti ma credo caro Valerio che quel documento vada interamente riscritto
Perché dico questo perché credo che la maggior parte degli italiani non capirebbero questo polo quei problemi che sono stati prospettati in quel documento
E questo perché
Perché quando ne parliamo per esempio in termini in campo della della ripresa industriale in campo dalla ripresa economica depotenziamento Dalla Piccola industria
Noi diamo la sensazione che vogliamo difendere la piccola industria
Io credo che sarebbe molto più utile dire agli italiani la verità noi vogliamo risolvere o partecipare alla risoluzione del problema dell'occupazione allora bisogna che l'obiettivo da raggiungere sia la massima occupazione possibile questo si può raggiungere attraverso la proliferazione e la salvaguardia dell'azienda
Non si può continuare a parlare di libertà a parlare e ahimè equivocare sui mezzi per raggiungere gli obiettivi spargendo gli obiettivi veri i problemi della società italiana non sono quelli della libertà
Nei vari campi di lavoro non sono probabilmente quelli delle piccole industrie non sono quelli della sanità
Solo i problemi che riguardano la casa sono i problemi che riguardano l'occupazione sono i problemi che riguardano la sanità
Questi problemi identificati così come sono vanno risolti attraverso un'azione liberale allora il nostro documento diventa funzionale cioè quello è la medicina per sanare i guai che si sono via via creati nella nostra società sempre avremo questa capacità di cambiare il nostro linguaggio di identificare bene gli obiettivi da raggiungere
E di proporre le nostre soluzioni nuove soluzioni notavano i liberali allora vedrete che il Partito Liberale troverà una collocazione anche in questa società italiana che finalmente capirà e ci ascolterà grazie
Grazie con
Con quattro minuti
Dopo Cecconi chiudeva la serrata senatore Bassanini dopo cileno
Una
Una delle iniziative che mi ha sembrata più interessante che avevo gradito di più questa mattina nell'ambito di questa felice organizzazione di convegni era stata quella dell'individuazione del question-time
Abbiano messo cose disciplinatamente in fila nella speranza di poter rivolgere al segretario generale una domanda che poi però i tempi gli orari non hanno reso possibile
Però dico meno male perché poi fallite il il l'intervento e sicuramente questo tema sarà affrontato
In realtà ho visto che sì è stato rilevato da tutti sicuramente è stato così il messaggio del segretario generale è stato in termini di unità
Ma lì unità secondo me è una risultante ci devono essere delle ragioni che costa che producono una coesione
E queste ragioni che producono la coesione francamente non si sono viste
La domanda che volevo rivolgere era sostanzialmente è la seguente
Quindici giorni fa una conferenza stampa nasce una nuova area nel partito Nuova democrazia liberale
Sabato scorso un convegno ne illustra la posizione il messaggio che giunge all'esterno di quest'area che si viene a creare
Sostanzialmente ridotto in soldoni quello che è arrivato sulla stampa
Il guaio del Partito liberale e la fiacchezza dalla presenza al governo
A questo punto un segretario generale che apre vice segretario in quest'area
Si dovrebbe porre una domanda ed è la seguente
O i tre vicesegretari hanno ragione e allora bisogna chiamare i ministeri così che devono cambiare registro se non vitale direttamente andare a casa
Oppure non hanno ragione e allora però questi sono i tre vicesegretari
La segreteria del nostro partito tradizionalmente un ufficio che esprime una volontà politica se la volontà politica e l'analisi critica non è quella eh io mi aspetterei che un segretario generale queste cose le dica
Oggi abbiamo tutti ascoltato con profonda attenzione questo
Questo messaggio ma queste cose non si sono sentite né se hanno ragione la massima parte settantacinque per cento dei componenti dell'ufficio di segreteria messe
Non hanno ragione e pertanto L'Unità politica del partito va recuperata innanzitutto evitando che si creino strumentalizzazioni polemiche del tipo di quelle che abbiamo ascoltato
La verità è che probabilmente in questo partito si respira un'aria che in questo momento si potrebbe definire in questi termini il dubbio la scarsa chiarezza e in fondo anche la paura
C'è un po'di tutto questo questo convegno
Probabilmente voleva uscire da questo tipo di di di situazione
Ritornando sui contenuti i contenuti la cui individuazione e la cui area rielaborazione ha rappresentato la nascita di democrazia liberale
E sotto questo punto di vista devo dire che lo sforzo di abbozzo che è stato effettuato sicuramente è soltanto a un certa una certa parte del cammino
I messaggi che non abbiamo visto solo i messaggi che tradizionalmente siamo abituati anche a sentire
Però mi sono apparsi un poco astratti
E mi è venuto in mente l'esperienza di Milano ottantatré il convegno delle stelline quello sull'assistenzialismo sono state dette una serie di cose molto significative molto importanti
Però ci si fermava un momento di approssimazione che era un attimo insufficiente
Questo per quanto riguarda per esempio la riforma della previdenza per quanto riguardava la riforma dei rapporti industriali e particolarmente del rapporto col sindacato
La riforma della struttura del salario tutte tematiche che sono profondamente significative ma che necessitano di un approfondimento in termini di fattibilità
Che secondo me al nostro partito ha mancato e manca anche attualmente
Ritengo avendo visto ampliate le tematiche essenzialmente dell'ambiente e dello sviluppo forte che siano quelle le idee sulle quali si ritenga di
Portare un messaggio concentrato da parte del Partito liberale
E però devo dire che secondo me se questo è la linea
Questo convegno comincia questa sera quando cioè gruppi di lavoro cominciano a lavorare ad approfondire
Queste tematiche perché un grado di approssimazione di approfondimento quale quello che noi leggiamo in questo momento secondo me non ci fa fare un salto di qualità che ci faccia superare il momento di crisi
Perché in effetti la crisi non è semplicemente all'esterno e anche all'interno perché messaggi astratti non riescono a coinvolgere l'entusiasmo del partito
Non coinvolgerà l'entusiasmo del partito vuol dire che c'è lontananza tra la mente pensante del partito e quelli che vi lavorano
Lontananza dalla mente pensante del partito quelli che vi lavorano vuol dire che non solo chi avrebbe il diritto a essere mente pensante non lo è per una serie di meccanismi interni ma addirittura non si riesce neanche a sentire entusiasmato dal frutto della mente pensante
Per la verità indossò concludendo per la verità devo dire una cosa che in qualche modo va segnalata io
Ho sentito la relazione di oggi dei professori dirti mi ha riguardato relazioni come questa rotonde eleganti sicuramente edotte ma anche un po'filologiche
E mi sono anche detto una cosa sicuramente è una bella relazione una relazione che ci richiama una serie di cose che avevamo tutti quanti noi nell'animo qualcuna non ce l'avevamo e c'è la sistematicamente dogmaticamente riordinate
Però francamente e io devo dire una cosa che professori healthy
Ci ha fatto questa relazione poi se ne è andato
Devo ricordare che ancora dobbiamo vederlo in consiglio comunale e lo abbiamo portato all'elezione tutti quanti con grande entusiasmo
Questa distanza tra la mente pensante del partito e coloro che poi giorno per giorno devono darsi da fare per portarla avanti
Non dobbiamo superarla e anche questo convegno deve darci l'impressione che è superata
Altrimenti le fazioni non si distinguerà hanno una perché ha un messaggio di maggiore significato e l'altra perché non ce la ma semplicemente perché come diceva prima Gianni uno a un capo cameriere uno ne ha un altro ma veramente non penso che nessuno di noi voglia fare la fine di un cammello grazie
Chiude del senatore basta
Cari amici
Domenica ci ripose Remo
Ma da lunedì sì ricominciano
E si ricomincia duro
Nelle sezioni nelle assemblee provinciali
A discutere dei problemi del partito
A cercare consensi per le idee che ci portiamo addosso da più di un decennio
Che avevamo quando era difficile averne e che continuiamo ad avere oggi che torna ad essere difficile averne
Io credo che da questo convegno dovremmo tornare le nostre sedi
Per prepararci a questi confronti
Che sono essenziali per la ripresa del partito
Con un bagaglio di orgoglio che mi sembra di una vera ascoltato in tutti gli interventi di oggi pomeriggio
Democrazia liberale non è una accidente nella vita del partito
Ma è stata il partito negli anni della ripresa
Democrazia liberale al partito ha dato un volto e dal partito può ancora dare molto
A condizione che ci convinciamo che rispetto delle nostre idee vale qualcosa di più che qualche promessa di sottogoverno
Io in questi dibattiti che aspettano vuoi come aspettano me
Temo molto di fronte alla nostra base ai nostri iscritti
Il fascino del mito dell'unità
Una unità che è una merce che si vende bene
Che forse anche necessaria se si pensa a quanto debole sia la nostra consistenza elettorale
Ma che viene usata ed è stata usata anche oggi in questo nostro convegno come uno strumento di semplificazione
E io faccio di questo due ipotesi una benevola e una meno benevola
Quella benevola e che ci si rifugi nell'appello all'unità
Tanto più facilmente quanto meno si è capaci di trovare uno sbocco di linea politica
E quella meno benevola e che l'appello all'unità
Di fatto sia un tentativo
Per tenere uniti su motivi di potere lei li di partito che hanno visioni tra loro spesso divaricate
Vedete il mito dell'Unità poco talvolta patriottismo interno a raccogliere applausi a scena aperta
Però porta all'esterno ad una linea debole e ad una proposta contraddittorio
La condizione per la ripresa del partito
Non è quindi l'unità di per sé
Ma solo una forte ripresa di proposta politica
Perché democratici a liberale ha avuto fortuna
E guardiamo negli anni all'indietro controluce
E ci accorgiamo dei molti frutti che questo Aldo la generale
Democrazia liberale aveva una proposta politica quando anticipava i temi di un diverso rapporto tra liberali e socialisti
Democrazia liberale aveva una proposta politica
Qui a liberare a Leva una proposta politica quando propose il pentapartito come sarà
Ma per un rapporto diverso e quindi per
Atto tra la Democrazia cristiana e di partiti laici queste sono le cose su cui dobbiamo riflettere e lavorare questo il punto su cui dobbiamo tenere il nostro confronto
Io e faccio un esempio vedo nel partito crescere la voglia di semplificare
Come dire la tentazione
Vedere che ci sia una scorciatoia le nostre difficoltà
Ad esempio
Si parla molto davanti alle delusioni che abbiano anche delle ultime ore
Un proposta di ripensare sull'articolo trentuno della finanziaria
Battuto dal rifiuto dei partner di maggioranza quegli stessi Pamiers che coi loro franchi tiratori sfondano di molte migliaia di miliardi il bilancio dello Stato nelle stesse ore alla Camera di fronte a queste difficoltà
Sento crescere nel partito come dire la voglia di tornare all'opposizione di provare anche qua io credo che restano al
Dare all'opposizione non è di per sé una proposta politica
Non si può andare all'opposizione pensiamoci bene solo per dispetto o perché sono lesi i diritti di una categoria o di più categorie si deve prestato al governo o andare all'opposizione avendo chiaro anche quale prospettiva ci proponiamo e quale traguardo ci aspetta
Queste sono le con USA di cui dobbiamo riflettere ed il lavoro che dobbiamo compiere
E se questi sono i temi su cui confrontarci lo strumento centrale
Per il rilancio del partito eh
E la condizione perché il partito possa avere una larga maggioranza una maggioranza omogenea su una coerente politica
E che non si divida democrazia liberale
Indebolire democrazia liberale il suo frazionale assi il neo invece ieri new vetri invece rinnego e di fatto
Utile solo a chi ah del partito e nel partito una concezione diversa di linea e di collocazione politica o lasciatemelo dire di chi spera a vere nel Fazio Nismo scorciatoie verso ancora più potere e ancora più cari
No che non si fida di nessuno e quindi nemmeno di me
Mi ha suggerito due conseguenze di questo prima questo protezionismo questo senso riduttivo dell'orgoglio di quello che ci portiamo dietro di quello che rappresentiamo ancora oggi l'orgoglio
Sia pulita di luglio anche
Persa
Come essi
Questa situazione questo protezionismo rende determinante ciò che era marginale e rende il segretario una variabile indipendente dalla politica
Abbiamo davanti un congresso
Il peggiore che ci possiamo aspettare
E quello che dovesse uscire
Una unanimità indifferenziata sul segretario sulle Carlo
Perché quello è un
Amici
Sarebbe la conseguenza del fatto che nel partito per l'
Arrivano le divisioni questo dobbiamo evitare devono restare solo le divisioni indispensabili alla chiarezza politica
Le altre devono ricomporsi ricomporsi attorno al nucleo non rinunciabile di democrazia liberale
Per questo da lunedì dovremo essere impegnati a presentare ovunque
Mozioni e lista di democrazia liberale grazie e buon lavoro