XI congresso della CGIL

Io nella no cosa
Sì ma
Salvo
Ma ma forniva
Onorevole
Rosa
Io
Compagnie
Compagni delegati
Signori invitati
Dichiaro aperti i lavori dell'undicesimo congresso della Confederazione generale italiana del lavoro
Rassegno al congresso a norma di statuto le dimissioni di tutti gli organismi dirigenti nazionali della CGIL del consiglio generale del comitato direttivo del comitato esecutivo della segreteria della CGIL da questo momento
Tutti il potere di direzione della CGIL passano al congresso e saranno quindi esercitati dalla presidenza dello stesso
Propongo per la presidenza dell'undicesimo congresso della CGIL i compagni Luciano lama e Ottaviano Del Turco
Las segreteria della CGIL uscente i membri del comitato direttivo della CGIL uscente il collegio dei sindaci revisori e dei probiviri lucenti
La delega al figlio della CISL nazionale guidata da Franco Marini intento
La delegazione della UIL nazionale guidata da Giorgio Benvenuto
La delegazione deve Acri nazionale guidata da Domenico Rosati
Fanno sempre invitiamo la presidenza il comprende ex segretari dalla CGIL nazionale propongo inoltrati
I seguenti delegati in produzione
Il compendio Paganelli consiglio di fabbrica Montedison Milano la compagna Venneri Franco coi denti Venezia Fusani lectio
Consiglio di fabbrica grandi motori di Trieste di Massimo Lavinia Italtel Santa Maria Capua Vetere
D'Agostino Giuseppe Pirelli Villafranca Tirrena Kaur Norberto medico Whò s alle tre Roma ebbero le Franco costa additivi Ferretti Umberto della Nazareno Gabrielli di Macerata cast errori intanto Teatro Stabile di Genova
Qua la Luciano
Tempi Miccoli detti Ivrea
HP Margherita aeroporto di Capodichino Napoli
Distefano Ruggero impiegato edile Milano Dangiò Carlo tecniche corsivo Vazzan salvo Cavallini Manola operaia cooperativa terrazzi ieri di Pisa
Chirac Maria Grazia medico U.S. se lei di Bari Cozza Massimo coordinatori medici Funzione pubblica
Vero Tonelli Ivana segretario generale Funzione di Carrara Antonelli Breda di Milano pavente Antonio FIAT di Cassino
Ricatto Nereide della Brianza
Compagni delegati metto in votazione lei proposte per la presidenza chi è d'accordo e pregato alzare la mano con la delega
Grazie compagnie delegati
Chi si chi è contrario nessuno chi si astiene
Nessuno grazie la presidenza è approvata all'unanimità
Do la parola al compagno Enzo c'è Rei miglia della segreteria della CGIL uscente presidente di turno di questa prima sessione dell'undicesimo congresso dalla CGIL nazionale
Compagne e compagni delegati mi è particolarmente gradita
L'occasione di rivolgervi a nome della presidenza il più cordiale e fraterno saluto
E il benvenuti a Roma
Inizia oggi l'undicesimo congresso nazionale
Della Confederazione generale italiana del lavoro
Uno dei più importanti dell'intera nostra storia il congresso del patto per il lavoro per la democrazia per l'unità
C'è un filo rosso
Che senza soluzione di continuità
Lega scadenze di oggi
Con i quattro mesi di attività pre congressuale
Cominciata con il varo dei temi da parte del Consiglio generale nella sua ultima sessione dell'ottobre scorso
Quattro mesi di lavoro intenso
Di impegno appassionato di grande tensione politica morale ideale
Durante i quali abbiamo toccato con mano la grande capacità di abnegazione
Il disinteressato spirito di servizio
La disponibilità e la dedizione alla causa dei lavoratori e del movimento sindacale di tutte le donne e gli uomini della CGIL
Rendendomi interprete
Degli organismi uscenti della Confederazione
Di rivolgo il più caloroso e affettuoso ringraziamento che vostro tramite intendiamo estendere a tutti i nostri militanti che con voi hanno consentito l'effettuazione di un congresso
Destinato per tanti motivi a lasciare un'impronta profonda nella vita dell'intera organizzazione
Oltre settanta mila congressi di base
Più di duecento mila lavoratori intervenuti nel dibattito
Mille novecento tre congressi comprensoriali di categoria
Centosettantacinque congressi di camere del lavoro
Duecentonovantacinque congressi regionali di categoria ventuno congressi regionali confederali diciotto congressi nazionali di categoria
Rappresentano il portato di un confronto democratico che non ha precedenti e che difficilmente potrà essere eguagliato
Un confronto libero
Da steccati precostituiti
Condotto con il necessario coraggio autocritico
Senza infingimenti
Senza indulgere a nessuna pietosa pratica autoconsolatoria
Sostenuto però da una grande vocazione e determinazione unitarie
Siamo entrati nel clima precongressuale
Consapevoli della nostra crisi
Poco dopo la conclusione di una fase è tra le più drammatiche potenzialmente devastanti dell'intera nostra storia
Posti di fronte a dei duri ma ineliminabili interrogativi
Concernenti il destino del sindacato della CGIL
Concernenti il futuro spesso del mondo del lavoro in questo Paese
Per rispondere a questi interrogativi non si potevano scegliere le mezze misure
Neri poggiare accinto addizionali quanto superate certezze
Nel cercare di piegare e costringere a forza il corso assolutamente nuovo e inedito degli eventi entro schemi ormai definitivamente saltati
Da questa profonda e comune presa di coscienza
è nata la scelta di costruire un congresso di svolta di cambiamento di ridefinizione della CGIL
Un congresso
Che proponesse in primo luogo a noi stessi come obiettivo il coraggio di cambiare
Abbiamo lavorato sin qui su questo obiettivo con serietà e rigore
La salvaguardia delle condizioni di lavoro del salario delle condizioni complessive di libertà e di potere realizzate con decenni di lotte è stata e non poteva essere altrimenti il punto di partenza della nostra ricerca
Ma ci siamo posti contestualmente l'esigenza di collegare la revisione del nostro impianto rivendicativo a precisi contenuti di risanamento di sviluppo di riforme per l'intera società
La domanda nuova materiale ideale che è venuta e viene a noi da grandi masse di studenti giovani di donne di disoccupati di anziani non poteva infatti ricevere risposte positive
Da una linea nella quale il sindacato fosse spinto ad arroccarsi dal comportamento delle forze imprenditoriali sulla pura difesa e redistribuzione dell'esistente
Per raccogliere queste domande poderose e per non mortificare l'espressione del nuovo che avanza nella parte de di mondo che più direttamente ci interessa
Occorreva ed occorre valorizzare queste nuove soggettività
Sottolinearne la specificità ma soprattutto legittima nel rapporto costante la presenza a pieno titolo nel sindacato
Facendole divenire potente elemento di stimolo e di forza nel processo di nuova ricomposizione nuova solidarietà del mondo del lavoro
Di qui la scelta il valore grande
Di una proposta politica rivolta a tutto il movimento sindacale ai lavoratori ai disoccupati al nord e al sud del Paese di un patto per il lavoro
Un patto che contrapponga a chi intende ridimensionare al CIO dividerci una visibile moltiplicazione delle forze riformiste e delle volontà riformatrici
Su tale terreno è infatti possibile ed auspicabile un incontro tra sindacato forze politiche sociali sinceramente interessati ad agire per lo sviluppo economico democratico e politico del nostro Paese
Un patto per il lavoro grande questione nazionale grande questione meridionale che rappresenti una delle discriminanti sulle quali misurare nei contenuti gli schieramenti autenticamente progressisti da quelli conservatori dalla destra antica e nuova
Un siero della verità per uscire dagli omaggi rituali ai problemi dei giovani delle donne del Mezzogiorno e cimentarsi invece su programmi proposte progetti concreti
Una cartina di tornasole per verificare le coerenze di ciascuno
Circa il grado di corrispondenza tra la fermata aspirazione a recuperare il terreno perduto e mettersi al passo con i tempi
E le ricorrenti tentazioni a guardarsi all'indietro avvitandosi in una spirale senza sbocchi
Noi ci proponiamo con questo congresso di indicare percorsi per il domani
Proponiamo a noi stessi e agli altri fuori di noi una sfida che si chiama lavoro
è sull'Obiettivo lavoro che può essere avviato un processo che guardi alla costruzione di intese nuove tra le forze politiche democratiche
A partire da quelle che traggono la loro principale legittimazione dalla rappresentanza del mondo dei lavoratori
è sull'Obiettivo lavoro che si riafferma come condizionante necessità
Un processo di nuova e non episodica unità nell'autonomia e nella democrazia del sindacato
L'unità sindacale
Come in altri momenti della storia del nostro Paese può offrire un contributo decisivo ad uno sforzo di grande intervento riformatore sulle cause strutturali della crisi sul risanamento morale
Sullo sviluppo economico del Paese
Sulla radicale modifica di sistemi di potere da troppo tempo dominanti e ormai irrimediabilmente logori
Compagne e compagni delegati
In occasioni solenni come questa
Consuetudine
Un po'triste
Ma altrettanto doverosa
Ricordare gli attivisti i dirigenti della CGIL che nei quattro anni che ci separano dal presente congresso
Sono scomparsi all'affetto dei propri cari e al lavoro all'impegno nell'organizzazione
Noi li vogliamo ricordare tutti
Ultimi in ordine di tempo i compagni Lionello Bignami e Luigi Porcari
Con immutato cordoglio e riconoscenza
Li sentiamo Dini e presenti vicino a noi e al nostro lavoro
E così
Ci sentiamo vicini alle famiglie di quanti hanno visto loro congiunti uccisi dalla barbarie del terrorismo della mafia della camorra della criminalità politica e della delinquenza comune
Magistrati giornalisti i poliziotti i carabinieri uomini politici personalità civili gente comune
A tutti
Vai deferente omaggio di un'organizzazione che nella sua lunga vicenda storica ha pagato un prezzo altissimo alla difesa della democrazia della libertà della convivenza civile
Ma un ricordo particolare
Va a due uomini simbolo
Due amici e compagni
Che più di altri sentiamo nostri e che nel corso di questi anni sono stati strappati dal cieco furore terrorista il mafioso al movimento democratico e progressista
Ezio Tarantelli e Pio la Torre
La CGIL non li dimentica
Di fronte agli inquietanti recenti rigurgiti del terrorismo non abbasseremo la guardia
In quasi tutti i nostri pre congressi sono fiorite spontaneamente iniziative di solidarietà e di sostegno
Al movimento democratico che in Sicilia sta affrontando il primo grande processo contro i delitti di mafia
Altre importanti iniziative sono già in cantiere
A partire dal convegno nazionale sulla lotta alla criminalità organizzata nelle grandi aree metropolitane
A dimostrazione di un impegno permanente a salvaguardia dei principi di democrazia e di serena convivenza a presidio dello Stato democratico
Ma torniamo ai nostri impegni di oggi
Nei cinque giorni di congresso che ci attendono
Dovremo essere in grado a partire dalla relazione del compagno lama
Di sviluppare la parte conclusiva del grande confronto democratico che ci ha condotti fin qui ci avvarremo del contributo attivo nel dibattito
Degli amici e compagni delle ACLI della CISL e della UIL
Domani mattina accogliendo il nostro invito parlerà al congresso il Presidente del Consiglio Bettino Craxi
Sono previsti interventi di eminenti personalità della sinistra europea
Che partecipando al congresso della CGIL
Testimonieranno del prestigio e della considerazione che la nostra confederazione si è saputa conquistare
Anche a livello internazionale
Come vedete
Sono qui presenti numerosi mai numerosi come questa volta i nostri cari ospiti delle delegazioni straniere
Che domattina
Verranno ufficialmente presentati al congresso ma che fin da ora salutiamo e ringraziamo per la loro qualificata è importante presenza
Ci dobbiamo quindi predisporre cari compagni
Consapevolmente ad un impegno serio e al responsabile da oggi fino alla giornata di martedì
Quando dopo le conclusioni del compagno Pizzinato
Effettueremo le operazioni finali di voto
Siamo per ora soltanto ai piedi di questa salita e perciò ritengo opportuno augurare a tutti voi a tutti noi un buon lavoro per un buon congresso
Propongo al congresso
L'indio di una telegramma nome della presidenza a Francesco Cossiga presidente della Repubblica italiana
Illustre Signor Presidente
Le giungano dalla Confederazione generale italiana del lavoro che apre oggi il suo undicesimo congresso
Il pensiero più caldo e più rispettoso
La CGIL
Ponendo al centro della sua massima assise l'esigenza di un patto per il lavoro
Capace di dare sostanza prospettiva ed equilibrio sociali allo sviluppo economico alla crescita civile
Sabbia affrontare uno dei punti nodali della nostra epoca
A questo obiettivo non leghiamo direttamente e indissolubilmente quelli dell'unità e della democrazia sindacale
Siamo infatti convinti
Che è un grande sforzo comune e partecipato del mondo del lavoro
Rappresenti la base per poter raggiungere quei traguardi di progresso di solidarietà di giustizia ai quali il Paese aspira
E dunque con questo spirito che ci rivolgiamo a lei signor Presidente certi di incontrare la sua sensibilità di supremo garante della Costituzione
Il diritto al lavoro è il fondamento stesso della Repubblica e della democrazia
è nel segno di questa speranza e di questi impegno che le indichiamo il nostro saluto è un fervido augurio
Per l'altissima responsabilità alla quale e della è stato chiamato la presidenza del congresso
Presente al nostro congresso
E vogliamo ringraziarla
Dandogli un saluto fraterno e affettuoso il presidente della Camera onorevole Nilde Iotti
D'ora la parola al senatore Nicola Signorello sindaco di Roma
Cari amici
Sono qui
Per rivolgere al congresso un saluto
Per offrire una testimonianza
Per sollecitare una collaborazione
Il saluto caldo
Caloroso del sindaco e della città di Roma si rivolge ai delegati del congresso
E attraverso di essi a tutta la CGIL la maggiore confederazione sindacale italiana
Una delle organizzazioni più rilevanti incisive non soltanto nel mondo del lavoro ma nello stesso processo di crescita dell'intera comunità nazionale
Il mio saluto
Si fa particolarmente fervido per Luciano lama l'uomo che ha legato la sua vita e il suo destino alla vita e al destino della classe operaia
Roma
Che ha vissuto con lui
Momenti esaltanti ed inquietanti
Di riconosce questo titolo e continuerà a riconoscerglielo
Al di là delle collocazioni politiche e delle nostre personali vicende umane grazie Luciano lama per quello che hai rappresentato nella vita democratica e per quello che rappresenta nella vita democratica di questo nostro Paese
La testimonianza
Che intendo offrire a al congresso
Si riferisce
All'altra dizione dei buoni rapporti
Sempre intessuti fra la città di Roma e il sindacato
Recentemente una ricerca storica accertato che è uno dei primi atti della Camera del lavoro appena costituita nel marzo del mille ottocentonovantadue fu di chiedere all'allora sindaco alcuni locali la richiesta fu subito accolto e l'amministrazione civica concesse un appartamento di tra istanza
In piazza Santo Stefano del Cacco numero ventisei nel cuore di Roma dove la Camera del lavoro rimase fino al mille novecentootto dall'ora il rapporto si è intensificato ed articolato
A parte la pausa del Ventennio
Cresceva e cambiava a Roma cresceva e cambiava il sindacato crescevano e cambiavano gli strumenti di un rapporto che negli ultimi anni ha assunto forme e modelli avanzati
Poi diffusi e positivamente sperimentati anche in altre città
Fra le testimonianze di questo rapporto fecondo mi è caro ricordare l'impegno con cui il movimento sindacale invece sulla CGIL
Si è trovato consonante con l'amministrazione civica e con tutto il cuore della città quando negli anni di piombo si è trattato di difendere le istituzioni democratiche dagli assalti aberranti del terrorismo
Quella intesa si è rinnovata e rinforzati in questi giorni e proseguirà nei prossimi mesi in significative manifestazioni unitarie concordate per mobilitare la consapevolezza del popolo romano contro i nuovi oscuri disegni del terrorismo l'emergente
Non dubito che anche questo congresso vorrà far sentire la voce ardente e forte dei lavoratori indifeso delle comuni libertà e per la tutela della sicurezza di Roma e dei suoi ospiti cara amici
La terza volta dopo il mille novecentocinquantasei e il mille novecentottantuno che la CGIL riunisce a Roma il suo congresso nazionale
Credo che la scelta di Roma deriviamo anche dalle caratteristiche di questa città e dal contributo che le peculiarità del mondo del lavoro romano possono offrire al dibattito in atto nel sindacato
Roma infatti si avvia a caratterizzarsi sempre più come città industriale
Ma è anche il centro della vita amministrativa e politica del Paese cos'è il più elevato numero di pubblici dipendenti del settore terziario sia di tipo tradizionale sia cosiddetta avanzato
Per queste caratteristiche Roma offre per alcuni aspetti una possibilità privilegiata di analisi e di interpretazione delle modifiche in atto nel mondo del lavoro e in particolare delle evoluzioni della composizione della forza lavoro
Anche sul piano della disoccupazione che il principale problema del paese di Roma la nostra città
Sia per le preoccupanti dimensioni del fenomeno sia per le caratteristiche dei disoccupati in prevalenza giovani donne con titolo di studio
Rappresenta un punto significativo della mappa della disoccupazione del paese e dunque un punto di riflessione particolare per il sindacato
è evidente che questi temi sono vostri quanto nostri anche se visti avvolte da versanti diversi ecco allora che si pone il terzo motivo della mia presenza qui
La richiesta cioè della collaborazione del sindacato perché avanzino e si realizzino di progetti per lo sviluppo di Roma e per la sua funzione di capitale della Repubblica
Voi sapete che il Comune di Roma attraverso le risorse del suo bilancio e quelle straordinarie che il Parlamento già conferito per le opere i servizi connessi alle funzioni di città capitale
Ma anche attraverso le attivazioni di altre risorse pubbliche e private
Sta mettendo a punto un vasto programma di investimenti di nuova realizzazione costruttive certamente per adeguare la città al suo ruolo ma capaci anche di generare nuovi servizi avanzati e quindi di creare occupazione stabile
Noi siamo convinti
Che i nostri programmi si realizzeranno così straordinarie opportunità per tutta la comunità cittadina
Se ci assisterà anche la collaborazione autonoma critica e propositiva di tutte le forze sociali e produttive che agiscono nella città
Fra esse determinanti e il ruolo del sindacato
In questa prospettiva vorrei che venisse fatto proprio da noi da tutti noi quanto riferito nel suo libro su Roma Capitale dal Berto Caracciolo
Riportando la posizione di un autorevole giornale dei lavoratori nel luglio del mille novecento ottantadue così scriveva in quelle giornale alla classe lavoratrice incombe il dovere di impedire che a Roma rimanga nel promettente risveglio che nella vita pubblica italiana alla coda delle città sorelle
Se il fast sono le nostre responsabilità
Vaste sono anche quelli del movimento dei lavoratori perché capaci di impegnarsi nella crescita civile dalla società nel miglioramento della qualità della vita nella difesa dei valori essenziali dell'ordinamento costituzionale
E per questo che da questo posto importanti congresso
Che è percorso da spinte riflessioni di rilevante significato ci attendiamo indicazioni in grado di concorrere al superamento dei problemi esistenti e alla positiva crescita della comunità nazionale
Con questo auspicio
E con rinnovato impegno dell'amministrazione comunale a rafforzare i rapporti e la collaborazione col movimento sindacale ha avuto un felice esito ai lavori del vostro congresso rinnovò il saluto di Roma ai milioni di lavoratori e pensionati italiani iscritti alla CGIL
Ringraziamo il sindaco di Roma nella sua persona intendiamo ringraziare il consiglio comunale tutti i cittadini e lavoratori della capitale che ospita il nostro congresso
Vi do lettura di alcune
Delle delegazioni che sono presenti
Al nostro congresso
Il vicepresidente del Senato della Repubblica senatore Di Giuseppe
Il ministro del lavoro onorevole Gianni De Michelis
Il ministro dei Trasporti Claudio Signorile ministro del Bilancio Romita
La delegazione del Partito Comunista Italiano guidata da Alessandro Natta segretario generale
La delegazione del Partito Socialista Italiano guidata dal vicesegretario Claudio Martelli
La delegazione di Democrazia proletaria guidata dall'onorevole Saccomanno
La delegazione della Democrazia cristiana guidata dal vicesegretario Enzo Scotti
La delegazione del partito socialdemocratico italiano guidata dall'onorevole Nicolazzi
La delegazione del partito radicale guidata da dalla segretario Negri
La delegazione della Confindustria con il vicepresidente Patrucco il direttore generale Annibale
La delegazione della Confagricoltura il dottore chi di chi mo'
La delegazione della Confcommercio
La delegazione della Cispel guidata da don posare
La delegazione dell'Inter si indebita D'Agostino Paci
La delegazione della Confederazione nazionale dell'artigianato
La delegazione della lega delle cooperative con il presidente Prandini il vicepresidente bragoni
La delegazione dell'Inter coppia con i Presidenti Da Zara
La delegazione del Sunia guidata dal compagno Esposito
La delegazione dell'Unipol guidata dalla compagno Enea Mazzoli
La delegazione del Formez guidata dal dottor Zoppi
La delegazione dell'Arci guidata dal compagno fermi dal compagno Pinto
Il presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano Franco Carraro
La delegazione della Confagricoltori guidata dal compagno Avolio
La delegazione della Consulta giovanile guidata da dotino
La delegazione della Coldiretti guidata dal dottor Lo Bianco
La delegazione della città guidata dal presidente Molè
E inoltre
Bruno Storti presidente del crimine
Il bando Verzelli vicepresidente pene
Nerio Nesi presidente della Banca Nazionale del lavoro Federico Caffé Giorgio Ruffolo il compagno Pierre Carniti
Compagno Paolo Spriano Renato Guttuso Pietro Merli Brandini
E la signora caro Tarantelli vedova di Ezio Tarantelli
Sono presenti con noi alla presidenza
E a loro va all'abbraccio affettuoso di tutto il congresso i compagni ex segretaria segretari generali aggiunti della CGIL Boni Maria Nettis Scheda Verzelli
Mi Cedola i
Vignola Giovannini pone sì
è presente con una delegazione del Senato il compagno Gino Giugni presidente della commissione lavoro
Ed ora do la parola per la relazione introduttiva al congresso al compagno Luciano lama
Riaccomoda
Compagni e compagne
Io credo che ognuno di noi
E tanti anche fuori di qui
Si siano Risi
A poco a poco conto nei mesi scorsi
Del carattere davvero eccezionale di questo nostro congresso
Eccezionale
Anzitutto per il momento nel quale lo teniamo
Momento di grandi cambiamenti in corso e di altri forse più rilevanti impotenza
Cambiamenti nell'organizzazione del lavoro nel modo di produrre rivivere e quindi cambiamenti della base sociale del sindacato Dehaene
In molti casi del modo di pensare dei lavoratori
Ma questo processo che si sviluppa sotto i nostri occhi e noi stessi
Abbiamo cercato di adeguare anche il modo di organizzazione del dibattito e i metodi della nostra discussione
Abbiamo presentato gli scritti documenti assai più articolati che per il passato con uno sforzo di concentrazione della ricerca sulle questioni che sono sembrate al consiglio generale della CGIL le più difficili e di maggior peso
Non mi riferisco qui
A quegli argomenti sui quali
Abbiamo prospettato attesi alternative
Ma piuttosto all'insieme del documento generale delle mozioni
Che tentano di esporre un mosaico fedele dell'aria realtà di oggi delle tendenze più significative che la caratterizzano per il futuro
Il dibattito congressuale a noi pare ha risposto alla sollecitazione al quale era chiamato
Per alleggerire la pesantezza del dibattito
Del dibattito
Di congressi come questo
Dovuto
Alla complessità delle nostre strutture
è stato chiesto e noi riteniamo con ragioni che essi semplifichi l'organizzazione della discussione
Riducendo il numero delle istanze chiamate a congresso
Perché
Ripetersi sei o sette volte seppure a livelli di dire arte azione attiva riducendo l'impegno anziché aumentarlo di mano in mano che si procede natural qualunque sia il modo di organizzazione dei futuri congressi il primo e principale dei livelli quello della base dovrà restare in varia
Ma questo riguarda o comunque occorre studiare regole nuove non sarei sincero fino in fondo
Se non dicessi che in qualche momento la discussione mi è parsa
Un po'unilaterale e forse anche troppo accesa
Ma il vantaggio che tutta l'organizzazione tra RAI e dalla libertà
Dalla spregiudicatezza che hanno dominato le nostre assemblee è talmente rilevante da collocare senza sforzo in secondo piano queste scorie forse inevitabile
Penso
Il risultato fondamentale del dibattito sia la Presa di coscienza da parte di una grande massa di lavoratori di quadri
Pretendente spontaneo che la società sviluppa ogni giorno
Noi sappiamo che questo obiettivo è assai difficile da realizzare anche al precedente congresso tentammo seppure con minori precisazioni indicazioni strategiche di darci una finalità analoghe
Ragionando oggi possiamo affermare che si trattò forse di un appello troppo illuministico e non del tentativo necessario di dar vita ha rapporti anche organizzativi di tipo nuovo per esempio con altre stesse con altre con associazioni professionali
Per questo ora più correttamente parliamo di PAC e non di unificazione
è certo comunque
Che in quello scopo in sé giusto non siamo riusciti anche perché siamo stati assoggettati negli anni passati a un duro attacco delle forze padronali capitalistiche sui terreni del costo del lavoro della scala mobile della difesa dell'asta dello stato sociale della riduzione dell'occupazione
La nostra difficoltà fronteggiare questo attacco dipese anche dal ritardo col quale prendiamo coscienza dei cambiamenti che erano in corso nei luoghi di lavoro nel modo di produrre nella nostra base sociale
Il patto per il lavoro e ha una strategia controtendenza e in queste dò città il suo carattere innovato
Esso ha il duplice scopo di riconquistare il potere contrattuale ed esercizio della contrattazione da parte del sindacato
E di conquistare una politica economica alternativa a quella recessiva e stabilizzatrice in atto una nuova fase di sviluppo che punti all'occupazione
Uno scopo importante di questo nostro con congresso e chiarire bene a noi stessi a tutti i lavoratori al Paese il senso profondo di questa strategia generale
Per comodità di ragionamento e per una più adeguata comprensione dei suoi contenuti ho appena indicato i due termini essenziali in cui essa si concreti
Contrattazione e occupazione
Si tratta di due facce della stessa medaglia di due aspetti della medesima strategia non di due linee parallele né di due tempi di attuazione
L'una dimensione di questa strategia è inscindibilmente connessa con la parlare esplicitamente di questa inscindibilità non è compagni una enfatizzazione rettore
Un pericolo di divisione che rischia di vanificare l'una e l'altra finalità sull'altare di strategie unilaterali e perciò spesso pericolose esteri lì esistenti
Abbiamo sentito qualche Pucci
In congressi territoriali e di categoria nei quali l'accento preponderante messo o sui problemi dell'occupazione come unico scopo del nostro impegno
O sui problemi della contrattazione come il solo vero compito del sindacato il ritorno a fare il suo mestiere come si dice
Ha minacciato di privare questa strategia unificante dell'uno o dell'altro dei suoi connotati costitutivi
Contro la facendone così il nucleo più profondo ed essenziale
Noi sappiamo che esiste
Una differenza profonda nelle condizioni economiche del sud del Nord
Ed è la distribuzione della disoccupazione tra le diverse regioni d'Italia
Sappiamo che esiste una condizione sociale
E anche modi di pensare diversi fra gli occupati disoccupati
Sappiamo come incomba sulla società italiana il peso drammatico di una disoccupazione giovanile che diventa sempre più un problema anche generazionale di prima grandezza
Sappiamo che la condizione femminile
Assai più frequentemente di quella maschile
è destinata la disoccupazione o ai lavori precari non qualifica
Questo stato di cose produce divisioni
Contrapposizioni potenziali od già in atto che esse commentano il mondo del lavoro e collocano gli uni imposizioni antagonistica rispetto agli altri
La nostra funzione
Il nostro obiettivo davvero centrale e non solo sindacale
Ci propone come compito essenziale l'unificazione di queste foto
L'elaborazione di una strategia che rivolta unite verzellini in i veri responsabili delle difficoltà degli uni e degli altri e che bandisca dal mondo del lavoro
Le lotte intestine
Le guerre fratricide
Se la divisione economica tra il nord e il sud dovesse diventare anche una divisione sindacale
Che segna la nostra confederazione o se questo fossato dovesse ancora allargarsi ed approfondirsi fra le giovani generazioni del movimento sindacale
Allora non solo saremmo davvero al tramonto de quel sindacato di classe che è sempre stata la CGIL ma vedremmo addensarsi sulla stessa democrazia italiana sulle sue istituzioni sulle sue libertà non vuole nere e minaccioso
Dobbiamo conquistare l'intero mondo del lavoro alla convinzione che non c'è difesa efficace della condizione degli occupati non c'è riconquista del potere contrattuale del sindacato senza un impegno solidale contemporaneo e coerente per cambiare la politica economica per dar vita ad una nuova fase di espansione di crescita delle risorse sviluppo che garantisca l'avvio al lavoro di milioni di disoccupati
Quella priorità
Deve essere ben chiara sia nei rapporti col governo e con le sue scelte politiche relega finora l'occupazione al ruolo di Cenerentola sia della contrattazione decentrata che deve contenere al suo centro
Il lavoro il fatto che con le trasformazioni in atto nella società e nell'organizzazione del lavoro
Vada progressivamente affievolendosi il baricentro sociale rappresentato dalla grande impresa industriale con il proliferare delle piccole imprese anche moderni e con lo sviluppo impetuoso irreversibile di attività di servizio vecchie e nuove rende più ardua ma nello stesso tempo accentua l'esigenza di mantenere il principio della solidarietà come il collante etico-politico su cui si costruisce il potere e il peso reale della classe che rappresentiamo e del suo sindacato
Perciò
Prendendo atto
Senza angoscia
Dei mutamenti profondi che sono in corso
Dobbiamo ribadire che i valori costitutivi essenziali del nostro sindacato non possono cambiare e non cambieranno
Esistono nel mondo molti sindacati anche forti che sono espressione di gruppi di categoria assai selezionate e coese al loro interno ma questi sindaca
Che spesso si definiscono corporativi anche nei loro statuti non pretendono di assolvere nella società in cui vivono ha un ruolo generale di progresso e di emancipazione del mondo del lavoro la CGIL compagne e compagni ha attraversato altri momenti difficili
Ha avuto periodi di rappresentatività assai più scarso ai anche contestata di oggi
Tuttavia mai la CGIL ha ritenuto anche se le sue forze erano impari a questo ruolo di difesa generale dei lavoratori Egisto momento di trasformazione sociale il patto per il lavoro è la strategia che deve consentirci di meglio di esercitare questo ruolo trasformatore
Per queste ragioni dobbiamo cercare di approfondire in questo congresso
La ricerca rigorosa e creativi delle scelte concrete
Che ci siano contenuti appropriati alla nostra strategia a partire dai problemi della contrattazione e del potere sindacale sui luoghi di lavoro
Ho già detto che negli anni scorsi
Per debolezze nostre ma anche per la potenza di un attacco padronale che ha caratterizzato l'intero mondo capitalistico
E che in Italia ha assunto la veste specifica della cosiddetta riduzione del costo del lavoro per combattere l'inflazione
L'area della contrattazione effettiva si è molto ristretto
Di conseguenza
Si è registrata una profonda redistribuzione della ricchezza a vantaggio di quella mobiliare finanziaria con una produzione globale che raggiunge appena il livello di cinque fu sei anni fa
La forte diminuzione dell'occupazione il mio le innovazioni tecnologiche hanno visto aumentare insieme con la produttività del lavoro l'arricchimento capitalistico e il potere industriale e finanziario non solo l'economia nell'economia ma anche sui giornali sui sistemi di comunicazione sulle banche sulle istituzioni
Oggi nostro compito dare inizio a una nuova fase
Recuperando il terreno perduto in tutti i campi cominciando dal potere contrattuale e ciò dovrebbe diventare meno arduo
Dopo l'accordo per il pubblico impiego e la successiva soluzione legislativa che hanno concluso la vertenza sulla scala mobile conclusa salvo il problema dei decimali sul quale resta l'intransigenza che a me pare francamente assurda della Confindustria
Di questi argomenti non si è parlato nei nostri confronti
Anche per il timore di non riaprire recenti
Che hanno caratterizzato la vita interna della CGIL nell'ultimo
Ma non bisogna come giustamente dice del più che per evitare di ricordare gli attriti dimentichiamo Hierro
Io credo che se questa preoccupazione pur legittima è stata la causa di una rimozione da molti constatata si sia trattato di un eccesso di prudenza
E ciò non perché il problema della nostra unità interna non sia proprio come dirò poi il più importante di tutti
Ma perché L'Unità ritrovare dall'intesa profonda
Che ha contraddistinto le nostre scelte e le nostre decisioni a partire almeno dal secondo semestre dello scorso anno per l'elaborazione unitaria di tutti i documenti congressuali
Hanno dimostrato più ognuno di noi
Ha sofferto con una sciagura le divisioni recenti
E ha operato con tutte le sue forze
Con una scelta di fondo senza tentennamenti e ritorni di fiamma per cancellare definitivamente quelle divisioni compiendo le scelte di merito che quel superamento appunto avrebbero consentito e ottenendo la FIMI il risultato voluto
La tenuta della nostra unità interna dunque tale da non imporre pietosi silente
Non è fatto trascurabile d'altra parte il disaccordo che tuttora permane con la Confindustria
Noi abbiamo coscienza che la soluzione legislativa del problema della scala mobile è fatto anomalo
Lontano dalla nostra tradizione anche se le dichiarazioni di quasi tutte le controparti di aderire all'accordo Dalu stipulato per il pubblico impiego
Ne ha reso plausibile le stanze l'estensione Rocca o
Noi sappiamo bene
Secondo voi lo sanno tutte le organizzazioni sindacali degni di questo nome
Che la via maestra per regolare i rapporti contrattuali è la trattativa e l'intesa con le controparti dire e non pensiamo affatto che il precedente della scala mobile a cui siamo stati nostro malgrado costretti Possa ripeto anzi
Rispetto al passato
Dobbiamo estendere la contrattazione a controparti che nel passato Peraro uno quasi sempre di riflesso all'ombra della Confindustria assorbendone l'egemonia
Nelle ultime trattative
Alcune di queste organizzazioni padronali hanno dato segno di volersi emancipare rivendicando l'autonomia che dobbiamo incoraggiare poiché neghiamo la Confindustria il monopolio di fatto della contrattazione rimane tuttavia nostro obiettivo conquistare un sistema di relazioni industriali quale i rapporti nel quale i rapporti fra le parti si normalizza i nomi e continuiamo a considerare il contratto
Come l'unico strumento per la definizione del rapporto di lavoro di cui la grande importanza della stagione contrattuale che si apre
E la necessità di prendere in considerazione l'importanza dei diversi livelli di negoziazione
Con una particolare sottolineatura per l'articolazione ambientale territoriale che investa la moltitudine delle piccole imprese che come tutti sanno oggi riuniscono la maggioranza dei lavoratori dipende
Il rinnovo dei contratti nazionali
Da realizzare alla scadenza regolare deve dunque proporre alcuni temi di carattere generale che investono un'intera categoria e aprire spazi riservati alla contrattazione azienda è evidente infatti
Che la riconquista del potere contrattuale da parte dei lavoratori
E tanto più penetrante e sentita quanto più i lavoratori stessi diventano anche materialmente direttamente i principali protagonisti del negoziato
Ciò avviene ovviamente al grado più alto nell'impresa o nel territorio circoscritto anche se i metodi di partecipazione di cui si è sempre ampiamente discusso
Che devono innovare il rapporto democratico con i lavoratori dovranno avere un'applicazione coerente e piena nella stessa contrattazione nazionali
Del resto
Se vogliamo davvero contrattare controllare le innovazioni tecnologiche fin dalla fase progettuale dando una nuova valenza i diritti di informazione
Anche per negoziare l'organizzazione del lavoro se vogliamo davvero rappresentare le esigenze profonde dell'insieme dei lavoratori addetti alle singole lavorazioni se vogliamo abbandonare rigidità non più necessarie
Per contribuire alla crescita della produttività e dell'occupazione l'unico strumento adeguato a questo scopo è la contrattazione non il decisionismo unilaterale dei fatti
La nostra la nuova frontiera delle flessibilità non può essere una giungla nella quale vincono i più forti
Ma diventa tanto più praticabile quanto più si inserisce in un sistema di garanzie o meglio di certezze contrattate e difesa detta tutti
L'articolazione contrattuale deve consentirci inoltre di riconquistare il controllo sui salari effettivi riducendo drasticamente l'area delle concessioni unilaterali che in molti casi sono la spia di un tentativo padronale di dividere fra di loro i lavoratori in altri casi perché non dirlo sono la conseguenza di un vuoto di iniziativa rivendicativa da parte del sindacato
La strategia dei prossimi rinnovi dovrà incentrarsi dunque su alcuni temi essenziali
La riduzione dell'orario di lavoro
Anch'essa da articolare in fabbrica e nei servizi con criteri di flessibilità che valorizzino ogni riduzione contrattuale esistente vieta conquista facendola diventare una riduzione effettiva con una ricaduta di no tra quindi sul terreno dell'occupazione
Questa rivendicazione
Strettamente connessa alla difesa e all'aumento del lavoro
Deve trovare nella CGIL una convinzione è un impegno almeno pari a quelli tradizionalmente riconosciuti per generalmente attribuiti ad altre organizzazioni per esempio allacci
Su questo terreno del resto si realizza una prima saldatura tra contrattazione e lavoro
Nel significato strategico che la CGIL attribuisce alla nuova solidarietà opera
Un altro terreno sul quale la contrattazione deve misurarsi e certamente quello del riconoscimento della professionalità
Mi riferisco a un riconoscimento tangibile
Pongo Caretto che si esprima anche nella busta paga
Abbiamo detto tante volte
Che esistono nei luoghi di lavoro in fabbrica ma anche nei servizi e nel pubblico impiego
Professioni nuove di grande rilievo spesso connesse all'innovazione
A questi lavoratori ricercatori quadri addetti ai calcolatori alla regolazione dei processi produttivi a tanti altri
Il sindacato deve riconoscere l'importanza del ruolo è anche i trattamenti salariali adeguati
Abbandonando progressivamente una linea egualitaria essenzialmente salariale non incentrata sull'uguaglianza dei diritti del lavoro delle opportunità
L'egualitarismo del passato che aveva inizialmente lo scopo di fare giustizia recuperando salari troppo bassi per masse ingenti di lavoratori per un certo periodo era giustificato
Ma poi nel tempo è diventato strumento di appiattimenti inaccettabili mortificanti
Delle professioni più elevate e quindi ingiusto
In sostanza
Nel patto per il lavoro questi lavoratori devono trovare una difesa concreta dei loro diritti
Nel sindacato dei conoscenti una forza che ne valorizza le capacità e ne esprime l'esigenza
Questo significa che nella elaborazione delle rivendicazioni nella condotta delle trattative che li riguardano questi lavoratori devono avere la parola decisiva
E devono trovare sostegno in tutto il sindacato
Ciò non deve avvenire
Naturalmente
Ma non è affatto necessario e inevitabile non deve avvenire naturalmente a detrimento del cosiddetto lavoro povero ancora tanto diffuso nelle aree più deboli
Che non possono essere abbandonate a un destino di impoverimento di frustrazione ma un nuovo equilibrio retributivo lo ripeto a compenso della professione della professionalità deve essere conquistato e mantenuto
Le rivendicazioni salariali rifiutando tetti rigidi imposti dall'esterno devono proporci di mantenere i salari reali netti
Oggi certamente meno garantiti che nel passato dalla scala mobile
E a livello articolato devono compensare in modo accettabile produttività e professionalità del lavoro
Io credo che abbiano avuto ragione nel dibattito quei compagni i quali ragionando della prossima stagione contrattuale
Hanno messo l'accento sugli aspetti qualitativi della contrattazione sulla necessità di riconquistare il potere sindacale il controllo dei lavoratori sul salario effettivo sostenendo nel contempo la necessità di riservare spazi ampi al negoziato aziendale di evitare piattaforme intasate da un eccesso di rivendicazioni consigliando contemporaneamente misura e sobrietà nelle quantità da rivendicare
Il potere reale del sindacato
Voi compagni lo sapete e l'esperienza ce lo dice il potere reale del sindacato non ci dimostra infatti elaborando piattaforme eccessivamente dilatate
Ma si realizza invece avanzando richieste noi le missive ma realistiche ottenendo risultati che siano non troppo disposti dalle basi di partenza
Io orale delle piattaforme i rapporti di forza reale espone ai fallimenti e alle delusioni diventa una prova di impotenza
Antiche essere l'esercizio di un potere
Una nuova politica dell'occupazione
Esige insieme a mutamenti profondi della politica economica e dell'uso delle risorse
Una nuova regolamentazione del mercato del lavoro
Come dicono ampiamente i documenti sui quali abbiamo organizzato questo congresso
E questo è una materia nella quale da troppo tempo è impegnato il movimento sindacale
E sulla quale il padronato ha ottenuto distolti risultati al suo vantaggio
Basta pensare alla porzione praticamente infinitesimale di disoccupati collocati al lavoro secondo criteri di Pisogne socia
In questa materia
Siamo davvero giunti al
Per e con le cessioni la più spinta
Ma anche il Parlamento
Ce lo permetteranno i compagni e gli amici parlamentari
Rappresentanti illustri delle assemblee legislative anche il Parlamento
Non ha avuto
La sufficiente consapevolezza almeno a giudicare dai risultati
Della delicatezza
Dell'importanza e dell'urgenza di questo problema
La cui soluzione fra l'altro una condizione per avviare un sistema di mobilità nel lavoro che dia qualche sbocco non esclusivamente assistenziale alle cosiddette eccedenze di manodopera laddove questi siano effettivi
La regolamentazione attuale quasi sempre inadeguata un negativa
Oppure l'assenza di una regolamentazione qualsiasi di istituti come il part-time i contratti di solidarietà ai contratti di formazione lavoro la cassa integrazione e l'uso effettivo del fondo per l'occupazione l'esercizio più generale del collocamento
Sono la dimostrazione di una debolezza grave del sindacato
Ma anche di una sorta di insensibilità sociale
Dalla quale non sono indenni forze politiche e istituzioni
Su questo terreno una grande responsabilità e certamente da attribuirsi al governo
Assai più io credo di quanto non si voglia caricarla su di noi per quello che alcuni hanno chiamato il perfezionismo sindacale
Eppure in questa delicata e fondamentale materia è necessario andare rapidamente a soluzioni nuove e concrete
Per le quali i documenti del nostro congresso
Con gli arricchimenti venuti dal dibattito gliele apprezzabili e giuste proposte contenute nelle piattaforme delle altre confederazioni dovrebbero costituire una guida sulla quale modellare le norme
Ho già detto però
Che obiettivo essenziale della nostra strategia
Per il quale dobbiamo utilizzare il potere contrattuale del sindacato è una politica economica nuova che si presenti come una vera alternativa rispetto alla stagione di questi anni anni nei quali la disoccupazione è fortemente aumentata si è allargato in particolare si è allargato il divario fra il Nord dei il Mezzogiorno
L'occupazione in particolare nell'industria diminuita
Enormemente aumentato il deficit dei bilanci pubblici e quello della bilancia convenzionale mentre si riassume stavano i bilanci aziendali
E riprendeva con impeto qualche volta senza precedenti la corsa al profitto
Infatti
Una valutazione generale dell'andamento economico del Paese ci dice
Che nella distribuzione del prodotto interno lordo l'ultimo quinquennio in particolare gli ultimi anni sono stati caratterizzati da un forte incremento della produttività aziendale
Che si è tradotto non in aumento dei redditi da lavoro
Ma il forte aumento dei profitti ottenuto con la diminuzione e il numero dei lavoratori occupati
Ciò significa che la parte del reddito che è andata al lavoro
è diminuita sostanzialmente
Mentre gli altri fattori della produzione
E gli stessi bilanci pubblici
Hanno trainato porzioni crescenti di questo reddito sotto forma di profitto
Lo ripeto unit
Di più facile copertura dell'individuo dell'indebitamento crescente la
La produttività del lavoro è dunque molto aumenta
Ma il sistema economico si è degradato e squilibra
Zone di nuova povertà ci sono aggiunte a quelle vecchie che sembravano in via di estinzione e l'economia in generale ha sofferto di una troppo lunga fa di una troppo lunga fase di crisi e di stagnazione
E ha certamente anche cause internazionali ma che in buona parte è da attribuirsi alle strutture e alle politiche espresse dalle classi dirigenti italiana
L'affermazione secondo la quale a una porta a una politica di sviluppo non corrisponde più automaticamente una crescita dell'occupazione
Non poco fa affermazioni che giusta
Non può però portarci a concludere che dunque ci può anche rinunciare lo sviluppo perché tanto l'occupazione Pomentale lo stesso c'è qualcuno che ragiona anche così
Ma sbaglia
è chiaro che un assunto di questo genere porterebbe fuori strada
Condannerebbe il Paese alla stagnazione e il sindacato all'impotenza
Cambiare la politica economica come dicono i nostri documenti significa accumulare le risorse necessarie
Per impiegarle in attività che dicano nuova un'occupazione nuova occupazione senza un prima e un dopo si si utilizza l'occupazione
Come una leva potente anche per produrre e moltiplicare risorse
Ciò vale certamente per le imprese
Le quali devono vederci incentivate dalla politica dello Stato nelle scelte di investimento e di occupazione e penalizzate invece quando le risorse aziendali sono utilizzate per usi speculativi
Ciò vale per iniziativa pubblica che deve incrementare le risorse disponibili per dar vita anche direttamente
A una politica efficace di occupazione
La tumulazione di nuove risorse finanziarie deve utilizzare più ampiamente strumenti fiscali che il Governo continua a rifiutare
Oltre al problema dei liberi
Per il quale dopo le tempestose vicende di questi giorni
Chiediamo al Governo e al Parlamento una soluzione rapida e definitiva che modifichi la curva delle aliquote e sottragga i salari per oggi e per domani alla taglia debutterà in maggio fiscale
Restano tuttora irrisolte le questioni poste dal movimento sindacale di dar vita a un'imposta sulle rendite finanziarie sui titoli di credito pubblici e di istituire l'imposta patrimoniale
è davvero scandaloso
Non ci stancheremo mai di ripetere
Davvero scandaloso che i redditi da lavoro siano sottoposti a un pesante contributo fiscale ecco il fiscal drag più che proporzionale all'andamento dell'inflazione
Mentre sono del tutto indenni da qualsiasi azione tributaria
Rendite finanziarie e patrimoniali spesso assenteistiche parassitarie rispetto all'economia nazionale e ai problemi che questa presenza
Una opportunità nuova
Si presenta in questo inizio d'anno
Tanti lo dicono
Per la caduta del prezzo del petrolio e delle altre materie prime che coincide con un forte ridimensionamento del valore del do
è vero che è un'opportunità nuova
Noi però che non abbiamo la memoria corta ricordiamo tutti quanto peso è vero quelle due variabili
Le stesse due varia
Che giustamente ci devi definivano fuori controllo cioè fuori del controllo
Perché fuori del potere di decisioni nel nostro Paese
Bene
Noi ricordiamo tutti quanto peso è però quelle due variabili per concentrare
Il fuoco padronale governativo sul costo del lavoro
Strumentalizzando a dismisura il problema e costringendo per anni
Il sindacato sulla difensiva ebbene
Oggi siamo di fronte al fenomeno inverso
E quei padroni per i ministri quegli economisti che si chiamarono sul banco degli accusati come responsabili dell'inflazione e quasi nemici della patria dimenticarlo
Del parte tutto il passato
E discutono fra di loro cosa fa
Sembra prevalere l'idea
E in questa circostanza si dovrebbe semplicemente registrare il fenomeno
Lasciando fare al mercato
E cioè i padroni
Applicando la regola opposta a quella invocata a suo tempo
Nei confronti dei lavoratori
Noi non siamo per applicare al rovescio la regola che fu applicata all'Uefa
Intendiamoci e
Io non credo
Che le nuove risorse debbano venire di simpatie con quella che ci dice la spensieratezza della cicala sprecone
Ma la utilizzazione razionale di queste risorse esige un intervento del potere pubblico
E un impiego di questi mezzi non previsti nelle direzioni essenziali della crescita del lavoro di una riforma dello Stato
Sociale che modificando le combattenti le fondamentali conquiste storiche del movimento sindacale che opera
Incentivare fortunatamente l'occupazione per iniziativa pubblica
Per ridurre il peso fiscale e contributivo cioè quelle imprese che offrono nuovo lavoro e si impegnano nella ricerca di settori d'avanguardia
Una oculata politica delle tariffe del costo del danaro per ridurre anche l'inflazione sissignore
Non sono queste cose la stessa cosa anche sotto il profilo anti inflazionistico che dividere fra tutti a pioggia i benefici della congiuntura internazionale
Ora indurre per esempio drasticamente il prezzo della benzina
Non sono la stessa
Senza scelte coraggiose e chiare di politica economica affidarsi affidandosi allo stellone alla sponte ANIA autodisciplina
Per i padroni come mi pare che si cominci a dire
Da parte di certi
Creduloni
O no che siano
Questa nuova opportunità andrebbe perduta
In questo caso
Le arretratezze strutturali croniche dell'Italia resterebbero tutte
Il necessario riequilibrio dei bilanci pubblici anche in materia di riduzione del deficit non può in nessun caso distogliere il Governo il potere pubblico centrale e quello territoriale
Da una politica di investimenti mirati all'occupazione sollecita attrice di una crescita vigorosa nei settori più dinamici e moderni delle attività produttive e dei servizi
Occorre impegnarsi nella realizzazione di grandi opere e di servizi che aumentino con l'occupazione la produttività generale del sistema economico e che intervengano in modo risanatore sull'ambiente troppo spesso degradato dallo sfruttamento e dalla rapina verificatisi in particolare in questi ultimi decenni le agevolazioni alle imprese riducendo il costo del danaro e adottando misure fiscali e contributive che favoriscano ripeto investimenti reali e occupazione non possono esonerare
Il potere pubblico da un impiego diretto più tempestivo delle risorse
E da una delle drastica riduzione di quel fenomeno tipicamente italiana che fa sotto il nome di residui passi
Guardate compagni e compagne che rappresentate tutto il Paese che residui passivi ce ne sono in ogni regione del paese
Per promuovere occasioni di occupazione nuova anche modesta nei singoli casi non durevole ma capace nell'insieme di offrire posti di lavoro a centinaia di migliaia di persone specialmente di giovani del Mezzogiorno punto centrale degli squilibri della Società italiana si apre davanti al sindacato una possibilità che non dobbiamo trascurare
è vero
Che in questa materia più congiunturale
Dopo la grande politica del Piano del lavoro dell'inizio degli anni Cinquanta abbiamo raramente messo l'accento
Il nostro impegno di elaborazione di lotta si è molto concentrato ed era inevitabile per le disfunzioni storica del nostro Paese su quaranta interventi e riforme di carattere strutturale
Ma non era
Inevitabile lo stesso
Anche con quella scelta prioritaria sottovalutare l'importanza di ottenete investimenti minori
Sui quali si può esercitare anche più direttamente il peso delle iniziative della lotta del sindacato nei confronti delle Regioni e dei Comuni per conquistare lo ripeto posti di lavoro nuovi e per migliorare concretamente e in tempi ragionevolmente brevi le condizioni di vita civile della popolazione
Per impedire l'accumulo delle risorse non utilizzate che poi vengono dissi parte inclusi socialmente discutibili o tesa unità
Il nostro intervento a questo scopo dovrà moltiplicarsi in particolare nel sud
Per una crescita dell'efficienza delle istituzioni regionali e locali
Utilizzando ampiamente i contenuti delle nuove leggi per il Mezzogiorno e per l'occupazione giovanile
Delle quali si è poco parlato anche nei nostri congressi
Ma che costituiscono una conquista importante
In particolare il sindacato
Del movimento sindacale nella sua unità
La funzione del sindacato di fronte alle masse popolari può esaltarsi non solo con la necessaria indicazione di riforme
E profonde
Ma anche con il miglioramento della vita di tutti i giorni
Con la conquista di servizi che consentano agli uomini e anche alle attività produttive di accrescersi etico dei
Di condizioni di vita
E di progresso
Più avanzate
Ho già detto
Che il Patto per il lavoro esige una grande solidarietà
Tra le forze del lavoro e una grande tensione
Le piattaforme rivendicativa e vanno finalizzate in concreto l'occupazione le stesse strutture statali e pubbliche devono diventare come si dice più manageriale
Devono essere progressivamente riformate riceve la produttività
Da questo punto di vista l'accordo quadro realizzato per il pubblico impiego contiene significative innovazioni
Un contributo originale che il movimento sindacale da
Per un cambiamento radicale delle nostre strutture amministrative e statali
Affinché queste perdano gradualmente l'eccessivo carattere burocratico che oggi le contraddistingue e assumono sempre più il carattere di servizi per il pubblico
Sulla base di progetti che il sindacato stesso si impegna e lavorare insieme con l'amministrazione
Mettere a disposizione dei cittadini servizi più efficienti e disponibili prolungare per esempio l'apertura al pubblico di determinati uffici con l'aumento del numero dei turni
Significa non solo dare lavoro produttivo i disoccupati
Ma significa anche aumentare l'efficienza della pubblica amministrazione e arricchire il sistema economico che oggi invece sopra pesantemente di un'amministrazione pubblica burocratizzata
E così poco efficiente
Le nostre organizzazioni dei pubblici dipendenti dalla funzione pubblica la scuola i trasporti hanno sviluppato nei loro congressi queste indicazioni
Contenute nei documenti congressuali
Proponendo obiettivi specifici esprimendo disponibilità costruttive nuove che devono essere forte nell'interesse del paese
Anche l'accordo direi
Se sarà veramente applicato e non rimarrà come in troppi casi avvenuto finora soltanto un breviario di buone intenzioni che non si traducono infatti proprio quando si compiono le scelte più importanti
Anche l'accordo io gli dicevo può essere uno strumento valido non solo per migliorare le relazioni industriali nel settore pubblico ma anche per accesa
La collocazione delle aziende pubbliche nel sistema generale delle imprese
Il periodo di sviluppo e di autentica egemonia
Che ha contraddistinto nel passato lire e e le sue aziende
Arco inciso non già con un forte impegno dell'istituto nelle attività finanziarie e borsistiche
Bensì con l'efficienza industriale delle imprese
Con loro essere alla testa dei processi di rinnovamento con la modernizzazione dell'apparato produttivo pubblico
Sotto questo aspetto l'applicazioni dell'accordo recente deve consentirci di incidere positivamente sulla produttività e sull'efficienza di queste riprese anche sotto il profilo dell'occupazione
Poiché la loro funzione tutt'altro che esaurita nei può considerarsi assolta la loro funzione
Da un loro sempre crescente confondersi con le scelte del padronato privato nella politica contrattuale
Economica e finanziario
Una strategia come quella che abbiamo scelto vuole configurare che vuole configurare una vera e propria alternativa la politica economica attuale che fondi le proprie scelte sulla ripresa dello sviluppo e dell'occupazione oltre che sulla difesa del reddito netto dei lavoratori
Esige come ho già detto un poderoso impegno contro la segmentazione bella corporativi già azioni della società chiede al sindacato proposte forti capaci di mobilitare l'intero mondo del lavoro
E costituisce contemporaneamente uno stimolo al mondo politico progressista è un'apertura
Verso altre forte sociale
è evidente
Che è un compito così grande non può essere assolto unicamente dal sindacato
Il sindacato deve fare la sua parte nell'impegno sul patto del lavoro e la sua parte precisa
Ma noi dobbiamo avere anche consapevolezza della necessità di coinvolgere nella più larga misura possibile altre forze della società giacché era dimensione dei cambiamenti che devono verificarsi e di tale ampiezza da richiedere la mobilitazione e l'impegno più vasto una forza sociale riesce ad esercitare davvero un ruolo egemone non solo per il peso quantitativo tesa esprime ma per la sua capacità di superare le proprie stesse frontiere influenzando orientando conquistando autori a sostegno degli obiettivi di progresso essa indica al Paese
Facile constatare e oggi il divario fra le porte protagoniste in particolare nella sinistra storica è profondo
Che il dialogo fra di esse è appena iniziato ancora lento e impacciato per lontani e recenti contrasti di strategia e di tattica politica
In questa
Stentata ripresa del dibattito noi pensiamo che sarebbe utile confrontarsi su un programma
Specifico cominciando intanto dalle questioni aperte oggi
Anche per agevolare
Una partecipazione più di venti
Dei cittadini
Di diversi strati sociali ai mutamenti da portare al risanamento del sistema politico e per interessarli
Alle soluzioni concretamente tutti grandi questioni attuali
Come
Lo sviluppo e l'occupazione
Lo stato sociale la progressiva riduzione dei deficit dei bilanci pubblici
E così via
La funzione progressista della CGIL si misurerà particolarmente anche dalla sua capacità di tutela del lavoro e di promozione di contenuti innovatori dello stato sociale
E oggi le forze conservatrici tendono a smantellare in verità in tutto il mondo
Un bersaglio particolarmente esposto
Anche per la dimensione grande e crescente le risorse mobilitate da mobilitare è il sistema pensionistiche
I pensionati sono attaccati contemporaneamente su più fronti
Sul fronte sanitario
Su quello fiscale
Nella certezza dei loro trattamenti futuri
Nella erosione dei loro diritti pensionistici conquistati nel passato
Il pericolo maggiore è rappresentato dall'abbandono di quel principio di solidarietà
Che ha dato vita al sistema pubblico delle pensioni di nome di quella che si chiama e un po'misticamente l'autonomia dei fondi
Che poi vorrebbe sempre più diventare ricorso alle assicurazioni private
Si parla di integrazione
Ma si finisce rapidamente per infrangere ogni legame di solidarietà in base al quale i più fortunati aiutano i più poveri e nei letti
E si arriva
A una soluzione diversa del problema
Chi può di più
Si prende di più
E gli altri si arrangi
Ma difendere quella conquista
Cioè il nucleo forte
Della iniziativa e dei grandi successi sei
Del sindacato e che le forze sociali progressiste in particolare in Europa difendere quella conquista
è compito precipuo e lavoratori occupati
A questo scopo occorre conquistare rapidamente la riforma degli enti distinguere nettamente l'assistenza dalla previdenza spingere le manovre beni caratteristici come giustamente ci sta facendo
Per la gestione sindacale della previdenza sociale
Ma senza l'intervento dei lavoratori occupati lo stato sociale dobbiamo saperlo anch'dovrebbe presto infranto un mito
Nel nostro Paese l'opera di smantellamento è in corso da tempo e sei Guasticce guasti irreparabili non sono stati ancora portati
Ciò è dipeso anche dalla resistenza opposta dal movimento sindacale
Eppure
L'esperienza delle leggi finanziarie compresa quella discussa in queste settimane
I problemi delle pensioni dei pensionati l'istituzione di Ticket sempre più pesanti specie delle prestazioni sanitarie il peso ancora ineguale del fisco sui redditi dei cittadini dimostrano che l'assenza di una politica di cambiamento dello stato sociale
Conquista storica del movimento sindacale delle sinistre e lo ripeto espone i lavoratori a una progressiva fatale erosione di queste loro con
Anche sullo Stato sociale si rovesciano le conseguenze di mutamenti profondi in corso nella società
Mutamenti democratici
Di costume
Che noi dobbiamo comprendere non già per cedere di fronte al Trionfale avanzare dell'individualismo del corporativismo del far da sé ma per collocare la stessa questione dello Stato sociale all'interno di una strategia globale che si spiega la giustizia al sostegno dei più deboli all'aumento dell'occupazione perché destini le risorse a questi scopi con priorità mantenute ferme anche di fronte alle difficoltà oggettive e alle contrastanti de dei conservatori
In questa strategia
Il lavoro diventa essenziale nella riforma dello Stato sociale anche per ricostruire una unità fra le diverse generazioni sollecitate da spinte centrifughe che si moltiplicano
Nell'ambiente in cui viviamo
Se non riusciremo a dimostrare queste capacità di cambiamento anche nella difesa delle conquiste sociali del passato delusioni in corso continuerà e finanziaria dopo finanziaria modifiche legislative che potranno anche chiamarsi riforme ma che di fatto saranno controriforme annulleranno l'una dopo l'altra queste conquiste
Questa politica compagne e compagni esige consenso di massa e unità
E questo è un campo nel quale specie negli ultimi anni abbiamo dovuto registrare difficoltà e problemi anche molto seri
Questo un campo nel quale la combinazione dell'attacco padronale da non dimenticare mai con il progressivo divergere degli orientamenti fra le confederazioni
Hanno creato malessere dissenso e disaffezione di una parte importante del mondo dello
Al centro di questa questione si è posto il problema della democrazia che è stato anche giustamente uno dei temi dominanti del dibattito congressuale
Anche se qualche volta a me pare che si siano confusi fra di loro aspetti diverso di di questo tema in discussione
Forma e contenuti
Democrazia di organizzazione e democrazia di massa
Confondere fra di loro questi aspetti tutti importanti intendiamoci bene ma distinti
Non serve certamente a fare chiarezza e tanto meno a trovare le soluzioni adeguate
La soluzione del problema della democrazia esiste un sistema di regole molte delle quali indicate dai documenti congressuali dai dibattiti che si sono svolti nelle diverse ha sempre
Ma se è vero
Che ha un rapporto democratico agevola la conquista del consenso
Perché attenua se non altro
Le diffidenze sul merito almeno quelle pregiudiziali
Sarebbe errato sostenere tuttavia
Che il mancato consenso a questo per la posizione del sindacato possa essere attribuito
Unicamente o quasi alla inadeguatezza di misure democratiche funzionanti al suo interno
Abbiamo conosciuto altre poche
Nelle quali problemi di democrazia quale oggi è giustamente rivendicata non erano neppure posti e tuttavia impone senza il sistema
Sì è la ragione di un rapporto difficile fra sindacato i lavoratori spanne i contenuti delle politiche è necessario che la discussione si svolga su questi contenuti
Anche se
Perché la discussione abbia luogo e sia profittevole per l'organizzazione regole democratiche precisi vanno comunque rispettato
C'è inoltre distinguere la democrazia di organizzazione da quella che convenzionalmente chiamiamo democrazia di massa
Ambedue queste forme di rapporto devono essere regolate garantite
Con una valorizzazione dell'uno o dell'altro momento a seconda delle situazioni ed è l'oggetto delle scelte da compiere
L'organizzazione deve assumersi le proprie responsabilità di fronte ai lavoratori e i suoi organi a tutti i livelli devono funzionare anch'essi in base a regole che del resto già gli statuti sanciscono e che semmai bisogna sempre applica
Per le maggiori decisioni che riguardano l'insieme il tema lavoratori
Pene funzionare la democrazia di massa
Che promuova la partecipazione di tutti o con le assemblee o con il referendum
Particolarmente questi ultimi per le scelte più rilevanti di natura negozia
Per praticare la democrazia in modo consapevole
Spetta al sindacato accrescere fortemente il proprio impegno nella informazioni e nella formazione dei dei militanti e degli iscritti
Senza di ciò anche l'applicazione di regole le più rigorose perfette diventa un rito formale
Perché quando la gente vota senza sapere che cosa vota non vota nulla
Un altro aspetto dei problemi di democrazia accentuato sui negli ultimi anni
Era eccessiva burocratizzazione del sindacato
Il moltiplicarsi dei funzionari
Che quando superano un certo limite costituiscono un diaframma
Antiche un tramite fra gruppi dirigenti e pace
Questo fenomeno
Particolarmente presente nelle aree metropolitane ma non solo in queste
Ci ha suggerito misure di articolazione delle strutture e di ampliamento dei servizi del sindacato nei grandi aggregati
Urbani
Ma cari compagni queste verità se lo sono per tutti non basta affermare
Bisogna conformare ad esse
Le nostre decisioni concrete operative
Non è la prima volta che poniamo questi problemi
Ma salvo alcune sia alcuni casi molto particolari dobbiamo dire che non si è messo mano con decisione alla loro risoluzione
Un congresso è fatto anche per dirci delle verità
Che non sono molto allegre
Ma se non ce le diciamo in queste situazioni quando ma il giudice
Il potere di contrattazione nei luoghi di lavoro deve essere totalmente riconosciuto ai delegati consiglio
Occorre anche per concordare norme che garantiscano l'autenticità del mandato dei delegati rispetto ai lavoratori che li hanno eletti e consentano la sostituzione rapida di quelli che di volta in volta degli stessi lavoratori sono giudicati non più rappresentativi anche questo è una materia nella quale le regole ci sono da tanto tempo non molto spesso in verità non si sono applicati
Nella composizione dei consigli anche le categorie meno numerose ma particolarmente importanti nella struttura produttiva aziendale e militanti in altre associazioni anche non confederali devono avere dove esistono una loro autentica rappresentano
Se è vero che i Consigli devono rappresentare tutti i lavoratori
I consigli dei delegati nella visione della CGIL e mi pare delle altre confederazioni
Costituiscono l'anello di congiunzione fra organizzazione
E ma
Lo strumento unitario che rappresenta tutti i lavoratori ed esprime il potere contrattuale nei luoghi di lavoro
Questi principi vanno confermati dal nostro congresso e applicati lo ripeto a tutti i livelli
Dalle vertenze nata aziendali a quelle nazionali di categoria interconfederali avendo consapevolezza che l'esercizio della democrazia diretta e tanto più arduo da attuare quanto più cisti si allontana dal singolo luogo di lavoro
Per ragioni anche oggettive derivanti se non altro dal numero dei lavoratori interessati e dalla diversità delle situazioni nelle quali essi opera
Quando per esempio
Una consultazione riguarda non migliaia
O decine di migliaia di dipendenti
Ma milioni ottiche ciliegi milioni
Allora ogni consultazione si avvicina sempre più a una vera e propria iniezione generale
Poiché
Questo bisogna saperlo
Tutti i lavoratori hanno ugualmente il diritto di esprimere la loro opinione
E nessuno di essi può essere preventivamente escluso
Sui problemi della democrazia
Particolarmente della democrazia diretta
Andiamo proponendo danni
Alle stesse alle altre confederazioni uno statuto unità
Una somma di regole da valere per tutti pensiamo che dopo il congresso
Questo tema discusso del resto anche dalle altre confederazioni nei loro congressi questo tema essenziale potrà essere ripreso anche sulla scorta del nostro dibattito e di quelli che punto si sono tenuti nelle loro assise dello scorso anno
Alle questioni generali della democrazia e del consenso si connettono i problemi dell'Unità e dell'autonomia del movimento sindacale
Nell'ultimo periodo questi valori sono stati sottoposti a dure prove
E per molti aspetti non siamo riusciti a difenderli
I rapporti tra le tre confederazioni hanno cominciato a indebolirsi sei o sette anni fa
Già prima del nostro precedente condurre
E ciò avveniva di mano in mano che le strategie fra le tre confederazioni si diversificarono fino ad assumere contenuti contrapposti e si accentuava mi pare la carenza di un progetto generale di cambiamento
Contemporaneamente il grado di autonomia si riduceva
Poiché è sempre valido il principio secondo il quale quando si è più deboli e Tpg si è tutti più Termoli si va a cercare anche fuori del proprio ambito che può dare una mano
In ogni caso
La debolezza rende più impenetrabile qualsiasi organismo alla influenza dei così detti agenti testé
Questo è vero per qualsiasi organismo vivente o anche sociale
La Cgil ribadisce dunque in questo congresso la sua scelta storica non revocabile in qualsiasi congiuntura dell'unità sindacale
Una unità che non vale soltanto quando c'è una convenienza immediata e che non ha alternative secondo il senso comune di ciascuno
Una unità che rispetta il pluralismo
Ma che non si accontenta della convergenza nell'azione anche se riconosciamo il valore contrattuale di questa forma più elementare di rapporti sindacali
Per questo lavorando oggi per generalizzare per dare continuità ai rapporti unitari nell'elaborazione delle piattaforme nel rapporto con i lavoratori nella conduzione delle lotte nella valutazione dei risultati rafforziamo l'impegno di tutta la nostra organizzazione per conquistare una nuova unità
Diverso da quella che caratterizzò la Federazione CGIL CISL UIL ma pur sempre unità
E anche
E anche a proposito della federazione
E anche a proposito della federazione molto criticata e non ha tolto per l'ultimo periodo della sua esistenza
Non dobbiamo mai dimenticare compagne e compagni
I primi otto dieci anni di lavoro comune
Che hanno consentito al sindacato a tutto il sindacato
Riconquistare nel campo contrattuale sociale e politico un potere nuovo e mai prima riconosciuto in Italia come conseguenza appunto di un rapporto solidale
Che si basava su strategie comuni e che non soffriva né disaffezione nei contestazioni di parte
Il nostro impegno per l'unità che ci fa escludere per oggi e per domani il ricorso ad accordi separati di qualsiasi tipo
Dovrebbe trovare un primo momento di verifica comune a cominciare dalla questione delle regole democratiche negli incontri già previsti anche dalle altre confederazioni e da tenersi su questi temi dopo la chiusura appunto del nostro congresso
Valori particolari
Dominante rispetto a ogni altro
A per noi L'Unità del CGIE
Negli ultimi due anni anche questa conquista
Che non è retorico davvero
Definire storica è stata messa a dura prova
E abbiamo attraversato momenti nei quali non era a mio giudizio esagerato il timore di rotture che avrebbero potuto drammaticamente compromettere il modo di essere e quindi la natura della nostra stessa organizzazione
La CGIL può essere il perno insostituibile forse di un sindacato che difende con efficacia il mondo del lavoro e assolvere realmente
The al ruolo di soggetto politico soltanto se essa mantiene Huerta su due natura pluralistica è unitari questa natura che le ha conferito in quarant'anni forza autorevolezza e capacità di iniziativa terminò
Quando si manifestano quando si manifestano divergenze grafico radicale al nostro interno allora come i fatti dimostrano
Le divisioni non riguardano soltanto i vertici dell'organizzazione
Ma si diffondono rapidamente alla parte
E anzi
All'appalto in particolare
Possono più facilmente diffondersi le tossine mortali
E il settarismo e dello spirito di parte
Già nel momento in cui
Si consumavano le rotture
Insieme con la preoccupazione
Con l'angoscia delle conseguenze immediate
Gran parte della nostra organizzazione
Si poneva il problema della ricostruzione per l'unità
Per la ricerca di un nuovo comune terreno
Per portare tutta la CGIL a riflettere e a lavorare insieme
A superare al più presto quel momento drammatico di divisione
Io ascrivo a merito delle forze migliori che compongono la nostra organizzazione avere realizzato in breve tempo nel volgere di pochi mesi una tale rinnovata unità
Ciò dimostra
Che nella CGIL la grande maggioranza dei dirigenti e dei militanti sento lo più di ogni altra cosa il vincolo inscindibile che ci ha visti uniti combattere a fianco a fianco per tanti anni nella buona e nella Berzo apporto
Ciò significa
Che anche ideologiche o appartenente politiche diverse
Quando siano poste al servizio di uno scopo comune che prende interamente noi stessi
Possono davvero diventare ricchezza per l'insieme dell'organizzazione un suo patrimonio che ognuno ha interesse a valorizzare e non ai sterile invece col partito preso
Con il processo alle intenzioni con il settarismo di componente
La maggioranza dei lavoratori iscritti alla CGIL non dimentichiamolo mai non militare in alcun partito
La rappresentanza di questi uomini e di qualche donne
Che sono tuttavia aspetto fortemente impegnati nel lavoro sindacale che hanno gli stessi titoli di diritto degli altri all'interno della nostra organizzazione deve essere più garantita ai diffusa
Nel futuro
La dialettica interna anche trasversale rispetto alle correnti come si dice
Col nostro linguaggio un po'troppo oscuro di questi tempi
Contribuisce a costruire forme e contenuti di unità che vanno oltre i confini politici tradizionali anche per i nuovi interlocutori
Che il Patto per il lavoro vuole mobilità
Con i non iscritti appunto nessun partito pochi disoccupati i ricercatori tecnici
La grande massa
Di quei lavoratori che la CGIL uomo continuare a rappresentare
Per allargare gli spazi di partecipazione a tutti questi lavoratori occorre dunque li capitare
I vincoli disciplinari nei dibattiti sulle scelte
Specie se questi vincoli sono imposti dalle correnti
A queste condizioni anche le decisioni a maggioranza quando sono inevitabili diventano meno rischiose per l'unità e voi sapete come a me piacciono proprio poco le decisioni di maggior
L'impegno di ricomposizione
Dell'unità
Ha dato negli ultimi venti tangibili risultati
Nel recupero di una visione più unitaria anche nei rapporti con le altre confederazioni
Ha permesso di condividere una piattaforma e di reggere un confronto col padronato e col Governo che se anche non ha dato
Perché questa è la verità
I risultati auspicati tuttavia consentito almeno di superare un punto di disaccordo che ci aveva diviso per anni la riforma della scala mobile e di stabilire basi di partenza più favorevoli al ripristino dell'unità d'azione contrattuale ai diversi livelli
La nostra unità e dunque è condizione necessaria anche se non sufficiente
Per guadagnare terreno sul fronte dell'unità sindacale
Ed è ancor più strumento insostituibile per assolvere come CGIL come movimento sindacale in generale
Al ruolo di forza sociale che adempiendo ai compiti istituzionali che le sono propri esercitare il suo peso nella società nei confronti dei partiti e delle istituzioni
Io ritengo che il dibattito congressuale che concludiamo con questa assise abbia dato a tutto alla nostra organizzazione
Più completa consapevolezza di questi valori di unità
Chi autonomia e di democrazia non contrapposti gli uni agli altri ma al contrario inscindibilmente connessi fra di loro
Infatti
Compagni e compagne quando il nome di uno di questi valori unità autonomia o democrazia si sottovaluta il peso di ciascuno degli autori
Si finisce per compromettere ogni cosa
Si percorre a ritroso
Il cammino ascensionale compiuto dal sindacato e si indebolisce la sua
L'unità l'autonomia
E la libertà del sindacato solo valori universali
Requisiti basilari del progresso democratico e sociale
Per questo non ci stancheremo mai batterci affinché questi valori vengano rispettati e riconosciuti in ogni regime politico soprattutto in un periodo storico nel quale il mondo è colpito in tantissime parti da processi sociali fisiche recanti da fenomeni corporativi da tentazioni autarchiche protezionistiche da conflitti che calpestano l'indipendenza e la libertà tempo
Il baricentro dell'impegno internazionale della CGIL è nell'Europa naturalmente e l'accesso né strumento essenziale
Ma persiste purtroppo
Un drammatico divario tra le posizioni giuste che di volta in volta assume la Confederazione europea e la sua capacità di iniziativa di intervento diretto e unitario sull'insieme del continente
Le stesse specifiche proposte contenute sostenute con particolare forza dalle confederazioni italiani per concordare embrioni di contrattazione collettiva e di programmi straordinari per il lavoro
Diciamo scontrate alla prova dei fatti
Finora con numerose difficoltà
Nel timore forse che così si potesse vedere la sovranità nazionale delle singole confederazione
Eppure questo è un nodo che non si può più eludere
Se vogliamo un accesso dotata di reali poteri negoziali non burocratizzata e per responsabilità delle organizzazioni nazionali intendiamoci bene
Non burocratizzata ma operativa
Specie in presenza di un processo di integrazione europea
Che è ormai giunto a un punto Cretti
è significativa
Ed è grande rilievo la convergenza che si registra nelle piattaforme programmatiche delle forze della sinistra europea
Presenti nel Parlamento della comunità sui temi della pace dello sviluppo
Della protezione dell'ambiente e dei rapporti col Terzo Mondo
Di queste convergenze ascolteremo
Voci significative anche in questo nostro congresso
Ma il movimento sindacale può essere una componente fondamentale di questo schieramento progressista e che lo schieramento progressista neanche bisogno
Solo Cetto sindacato supera vecchi pregiudizi ideologici che ne minano la compattezza e la rappresentatività
E se riesce ad aprirsi un dialogo sincero con tutte le forze che all'Ovest come all'esito al nord come al sud cercano di dare risposte comuni e razionali a problemi che si presentano per esempio analoghi in tutte le società sviluppate
Totti e i sindacati del continente devono ugualmente renderci consapevoli e la riforma delle istituzioni comunitarie non è una utopia dottrinaria
Ma è una necessità politica
Particolarmente pressante per i lavoratori di ogni Paese
L'impegno di pace della CGIL si esprime anche questo direttamente Elserino della Confederazione europea
I nostri documenti parlano chiaro al riguardo
Noi chiediamo che l'Europa abbia una funzione specifica
Una volontà autonoma da far valere in tutti i campi della politica internazionale nei rapporti fra le grandi potenze
Noi siamo per un disarmo graduale generale controllato nei tempi
E nei contenuti
Siamo per il riconoscimento dell'indipendenza e della libertà di tutti i popoli
Siamo contro i regimi autoritari dovunque si presenti
Siamo per la libertà sindacale e per la difesa dei diritti civili e umani
Questa strategia che ci accomuna le altre due confederazioni e che ci ha visto uniti anche nei momenti di maggiore divisione
Esige una continuità di iniziativa e una capacità di aggregazione
Con i movimenti e le tendenze presenti nella società a cui il sindacato può dare un contributo insostituibile
L'Europa deve essere portatrice di questa strategia deve contare dello schieramento internazionale più di quanto oggi non si
La rottura di alleanze militari storicamente realizzate non è il nostro obiettivo ne siamo alla ricerca certo di soluzioni unilaterali
Ma le grandi potenze devono sapere che questa parte del mondo non accetta supinamente la politica di riarmo sia il suo tradizionale o atomico fino ai progetti di Guerre stellari stellari che aumenterebbero ancora a dismisura i pericoli dell'Olocausto universale
è venuto il momento
Compagni Amici delegati
Delle organizzazioni con solenne è venuto il momento nella quale il movimento sindacale che ha appena primo alzato la bandiera dell'internazionalismo e della pace
Faccia valere su scala mondiale questa sua natura democratica e pacifista troppe volte compromessa nel passato da inquinamenti nazionalistici e aggressivo
Una intesa più stretta nel movimento sindacale
Deve essere raggiunta anche nella lotta contro il terrorismo per quel carattere sempre più internazionale che va assumendo questa forma di violenza armata
Il movimento sindacale italiano acquisito nel passato un grandissimo merito di cui può giustamente andare orgoglioso
Nell'azione contro il terrorismo interno che è stato concerto isolato indebolito dall'impegno di lotta che il Paese ha saputo esprimere macché non è stato ancora vinto come dimostrano fatti recenti che ci impongono giustamente come diceva cieli vigna di mantenere alta la guardia di non demordere
Ma quando la violenza politica si manifesta contro degli innocenti
E assume il carattere barbaro dell'attentato della strage allora si cancella non naturalmente nella coscienza collettiva le motivazioni finalisti che che hanno ispirato quell'atto disumana
Per questi
Noi che per esempio sosteniamo con impegno e convinzioni la lotta del popolo palestinese per conquistare una patria riconoscendo
Riconoscendo implicitamente lo stesso diritto a Israele agli altri popoli della regione mediorientale
Noi condanniamo con assoluto rigore
Gli atti di violenza che hanno ripetutamente insanguinato il nostro Paese e altri
Da parte di frange terroristiche che si dichiarano sostenitrici dell'indipendenza e della libertà del popolo palestinese e che io non so
A quale effettiva
Finalità
Fogliano corrisponde
Un impegno quale ma quello che abbiamo espresso contro il terrorismo va oggi assunto dal sindacato per combattere la criminalità organizzata anch'essa fra l'altro caratterizzata ormai da numerosi e tenaci legami internazionale
Il processo in corso a Palermo e altri in atto contro la camorra devono indurci a a una mobilitazione più efficace
Poiché sono in gioco oltre alla vita
I poliziotti di magistrati di carabinieri
Anche il potere dello Stato il diritto di una società di vivere secondo le leggi che essa suscita attraverso le proprie istituzioni democratiche
Noi non ci dimentichiamo
Che dalla fine della guerra ai primi anni cinquanta decine e decine di sindacalisti della CGIL più di cinquanta compagne e compagni furono un lungo dopo l'altro trucidati dall'azione omicida della mafia allora legata altre otto
Metamorfosi
Lei metamorfosi subite da questa forma di delinquenza organizzata sono state numerose e hanno registrato successivamente un suo spostamento verso attività più lucrative come gli appalti pubblici
E la droga con infiltrazioni sempre più diffuse nel mondo economico e politico
Ma la Sicilia il popolo siciliano non sono la mafia
I lavoratori combattono da sempre contro la prepotenza e la delinquenza mafiosa e il sindacato deve mostrare la vera faccia dolente ma non corrotta né sfigurata della Sicilia perché le altre Regioni dove prolifera la delinquenza organizzata ero stato
Il pubblico potere
Come afferma giustamente il nostro sindacato della funzione pubblica
Devono impegnarsi più a fondo
Nell'opera di risanamento della vita politica ed amministrativa
Vincere la criminalità organizzata significa dunque non soltanto liberare i cittadini dalle taglie
Vita lo sfruttamento importi da questa piovra dare sicurezza agli uomini e ai temi ma significa anche operare
Per disinquinare le strutture pubbliche dal contropotere mafioso
E a ripristinare le regole democratiche e lo Stato di diritto in zone fondamentali del nostro Paese non soltanto in Sicilia
Cari compagni
Questo nostro congresso richiama decidere su tanti aspetti della vita sindacale
Su tante scelte
Per il futuro della nostra confederazione
Ma io credo
Che il suo principale scopo sia quello di dare coscienza noi tutti e ai lavoratori di ciò che cha cambia e che sta cambiando nei posti di lavoro e nella società
Per rendere il sindacato sempre più idoneo
Ai suoi citare la sua funzione di difesa dei lavoratori come sono oggi
E a determinare un cambiamento delle strutture sociali e dell'intera vita nazionale
Che faccia prevalere le esigenze del lavoro della giustizia della pace
Sulle tendenze contrapposte
Largamente presenti in questa epoca nella nostra società
Il nostro ruolo riformatore si misurerà dai risultati che riusciremo a ottenere con l'azione organizzata forte e unitaria con una capacità
Di tenere fermi di obiettivi
E di agire con coerenza rispetto ad essi in ogni nostra scelta anche la più minuta e apparentemente lontana da questi valori essenziali
Ed essendo consapevoli delle grandi resistenze che si oppongono a questa nostra strategia
Partendo
Dalla nostra unità dobbiamo riuscire a coinvolgere ogni espressione del mondo del lavoro
Ogni forse progressista che esiste nel nostro Paese Marche necessità anche per liberare completamente le proprie potenzialità di un impegno popolare e di massa costante
E cresce
Di questa CGIL come non mai
Ha bisogno oggi vitale
E voi siete questa ci
Ringraziamo il compagno Luciano lama comunico al congresso
Che è presente la delegazione del Partito Repubblicano Italiano guidata dall'amico aride Rossi del Partito liberale con il vice segretario Patuelli
Dell'acqua
Da pecore il vicepresidente Fantoni e naturalmente il Presidente nell'insieme ai compagni Militello
Allora compagna adesso dobbiamo spiegare
Sperando che funzioni il metodo di voto elettronico
Per non sbagliarsi faremo una prova prima
Il sistema di votazione ciascun delegato come avete visto è dotato di una pulsantiera
Uno il
Pulsante per votare a favore contro ho astenuto
Il sistema di votazione cambia rispetto a quello
A scrutinio palese tradizionale
Perché non si chiederà di volta in volta quando si vota chi è a favore e chi è contro chi si astiene si dice che si vota e a quel punto ciascuno sceglie il proprio voto
Perché il voto sia valido dovete aspettare con il dito premuto sul pulsante che la relativa spia rossa si illumini
Ci vuole circa un paio di secondi un secondo e mezzo
Se non si illumina la spia vuol dire che il voto non è partito
Quando la dichiarazione si dichiara chiusa la votazione nessun impulso viene più registrato dal calcolatore
Però se fino a che la votazione è in corso si intende
Per qualsiasi motivo cambiare il proprio voto si deve sapere che finché la votazione in corso il voto che viene registrato per ogni singolo delegato è quello relativo all'ultimo bottone che viene premuto
Se il tecnico è pronto possiamo provare
Ho
Facciamo una prova sulla a mia spiegazione che ha capito votasse Asif votate tutti comunque si può votare
Allora la votazione ha inizio potete anche Premiere
Né niente
La votazione è chiusa
Ecco intanto il computer registrerà poi vedremo la votazione sul tabellone
Adesso dobbiamo procedere secondo il programma che vi è stato già consegnato in cartella alla elezione delle commissioni congressuali
Voi avete ciascuno l'elenco dei compagni e delle compagne proposti per le diverse commissioni statutarie
Quindi la Presidenza non leggerà l'Elenco e le qualifiche di tutti i compagni proposti
Chiedo soltanto se vi sono delle osservazioni ai nominativi che sono in vostro possesso incominciando da quelli relativi alla commissione politica
Nessuna osservazione
Allora la prova di prima erano novecentosettanta votanti favorevoli settecentottantaquattro contrari centoventisei astenuti sessanta funzione
Adesso allora votiamo per la commissione politica
Chi è d'accordo con la proposta di commissione politica voti
Controllate che si accende la spia del pulsante che premette
Bene la votazione sulla commissione politica chiusa passiamo oltre
Abbraccio un minuto
Per quanto riguarda le proposte della commissione elettorale è la pagina tre del plico che vi è stato consegnato vi sono osservazioni
Gaia è stata approvata con mille trentasei voti a favore e trentatré contro ventotto astenuti
I votanti sono stati mille e novantasette
Allora siccome non ci sono osservazioni procediamo per quanto riguarda la commissione elettorale
Sono elettorale votare
Chiusa la votazione
Adesso siccome il computer per arrivare ci vuole un minuto e mezzo circa domando ai delegati se vi sono osservazioni per quanto riguarda intanto la commissione per le modifiche allo statuto
Non vi sono osservazioni allora attendiamo
Votanti mille ottantanove favorevoli novecentosessantasette cinquantanove contrari e sessantatré astenuti
Adesso votiamo allora
Per la Commissione per lo Statuto
Commissione per lo statuto
Votare per la Commissione per lo Statuto
Non fa niente votate votate
Votare
Bene è chiusa la votazione
Ci sono osservazioni sulla commissione verifica poteri
Prego i delegati che si stanno alzando in massa di rimanere seduti altrimenti non si capisce se si vuole chiedere la parola Onno
Non vi sono osservazioni
Risultati per la Commissione per lo Statuto mille settantanove votanti novecentotrentacinque a favore settantacinque contro sessantanove astenuti
Per la commissione verifica poteri
Si può votare commissione verifica poteri votare
Adesso il tabellone ci darà la il risultato dell'elezione
Infine la votazione si
Ci dirà il tabellone l'esito dello votazione intanto io vado avanti con le proposte di
Attuazione del Regolamento per l'approvazione dei documenti congressuali temi mozioni Statuto ordini del giorno
Del nostro congresso
Sono
Norme di attuazione del Regolamento che debbono essere votate dal Congresso per poter far lavorare la commissione politica
Vi leggo il testo prego un po'di attenzione compagno
La commissione politica acquisisce automaticamente tutte le emozioni e gli emendamenti
Approvati dai ventuno congressi regionali e dai diciotto congressi delle federazioni nazionali di categoria
Secondo
La commissione recepirà inoltre
Gli emendamenti mozioni e ordini del giorno
Che saranno presentati all'ufficio di segreteria del congresso
Dai delegati
Questi emendamenti mozioni e ordini del giorno vanno sottoscritti almeno dal cinque per cento dei delegati cioè almeno sessanta sei firme
E debbono essere presentati entro e non oltre le ore dieci di domani mattina
Terzo
La commissione politica suddivisa in otto gruppi di lavoro
Esaminerà tutti gli emendamenti presentati raggruppando lì per temi e mozioni
Verificando
Se per lo stesso tema o mozione
Vi è una proposta che raggruppi o accolga il senso complessivo di proposte similari
Che la commissione ritiene di presentare al Congresso
Di
Se è il caso di rielaborare o riformulare una proposta unica
Che raccolga il senso degli emendamenti o mozioni
Oppure mozioni sostanzialmente convergenti sullo stesso tema
Ci
La commissione valuterà le proposte accoglibili nel testo presentato
Di
Se vi sono mozioni ed emendamenti sui quali la commissione ritiene di esprimere un parere non positivo
Se si insiste nella presentazione dell'emendamento si passa al voto del Congresso
E mozioni o emendamenti proposti dalla Commissione
Sulla base del confronto che avviene all'interno della Commissione medesima
Per ognuno di questi casi per l'insieme delle mozioni ed emendamenti viene incaricato un relatore
Che riferirà al congresso il parere della Commissione
L'incaricato di relazionare alle sulle singole mozioni ed emendamenti lei illustre era unitamente al giudizio della commissione politica
Dopo questa illustrazione la presidenza richiede presentatori se condividono o se si ritrovano nella proposta della commissione
In caso di silenzio risposta affermativa si richiede
Se vi sono dichiarazioni di voto
Le dichiarazioni di voto possono essere al massimo due
Una a favore è una contro
Della durata massima di due minuti ciascuna
Qualora vi fossero fra i presentatori che non si riconoscono nell'eventuale riformulazione dell'emendamento
Possono se lo ritengono necessario in un intervento massimo di tre minuti
Presentare subemendamenti o correzioni
Il relatore risponde sull'accoglimento o meno delle proposte
E su quella base si passa
Uno al voto sulla proposta di subemendamento per l'accettazione o il rifiuto due a sottoporre al voto la proposta integrata o meno avanzata dalla Commissione politica dopo naturalmente le dichiarazioni di voto
Punto cinque
Le emozioni emendate vengono poi sottoposti al voto complessivo dopo due eventuali dichiarazioni di voto
Punto sei
Per le quattro mozioni che contengono ipotesi alternative la commissione deve verificare gli emendamenti alle tesi a NBA
Le possibilità di integrazione o riformulazione delle stesse
La presidenza richiede ai presentatori degli emendamenti se si ritrovano nelle nuove riformulazione delle tesi a e b qualora vi fossero subemendamenti si procede secondo le procedure indicate nel punto quattro cinque
Esercita da questa parte si dà luogo alle dichiarazioni di voto a favore di una o dell'altra tesi
Viene approvata ovviamente la tesi che ottiene più voti a favore
Successivamente al voto delle tesi alternative viene posta in votazione la mozione complessiva cioè integrata delle tesi che ha riportato il maggior numero di voti
Punto sette la votazione finale
Prima della votazione finale sull'insieme del documento generale e delle mozioni
Si procede alle dichiarazioni di voto a favore contrari astenuti
Questa è la proposta di attuazione del Regolamento vi sono osservazioni
Allora se vi sedete facciamo la votazione perché dobbiamo votare anche i regolamenti
Intanto vi do io esulta della commissione verifica poteri ottocentosessantotto favorevoli centocinque contrari settantacinque astenuti
Compagnie prendere posto vicino ai pulsanti per favore
Sì devo dai devo votare
Regolamento
Troppo lunga
Non
Auto allora
Per favore allora si vota per
La proposta di Regolamento
Votare
Va chiusa la votazione
Oggi pomeriggio compagni incominciano gli interventi nel dibattito dobbiamo decidere la durata degli interventi questo possiamo farlo anche con la delega visto che ormai siete tutti quanti in piedi
Noi proponiamo come Presidenza il tempo per ogni intervento di quindici minuti
Vi sono osservazioni
Allora vogliamo con la delega chi è d'accordo alzi la delega
Giù facciamo la controprova chi è contrario
Nessun contrario astenuti
Ora gli interventi saranno regolate elettronicamente sui quindici minuti Massimo la commissione elettorale convocata oggi alle ore quindici la commissione politica
Convocata alle ore diciassette la Commissione per lo statuto è convocata alle ore diciotto
La prima Commissione che si riunisce la commissione elettorale e lo farà nel locale dove sono state preparate le cabine per le votazioni
Le altre Commissioni quella politica quello per lo statuto i componenti debbono seguire l'apposita segnaletica
è pronto il pranzo per tutti i delegati nell'anello superiore del Palazzo dello Sport appena usciti dalla sala del congresso
Ripeto il pranzo per i soli delegati
La ripresa dei lavori è per le ore quindici il primo iscritto a parlare è il compagno Watson segretario generale della Basilicata
Alle sedici prenderà la parola Petter Colozzi della presidenza dell'Spd Partito socialista democratico della Germania federale
Alle ore diciotto sarà proiettato un film è un contributo di un gruppo di artisti
Del quale è stato regista del compagno Renato Parascandolo un contributo al Congresso il film e si chiamerà la storia della CGIL memorie appunti per il cambiamento alle ore diciannove e ricordo come da programma la seduta riservata ai soli delegati grazie buona perito
Per la contrattazione
Ti diamo in una società
Oggetto in modo permanente di mutamenti profondi cambia il modo di produrre i beni mutano le ragioni di scambio dei beni prodotti campi all'impiego delle risorse l'innovazione tecnologica e diventata un nuovo Codice di interpretazione dei rapporti sociali e produttive fino a qualche tempo fa era un caso una eventualità del processo produttivo oggi è un vincolo una necessità che pervade insieme l'economia e i comportamenti sociali noi non dobbiamo avversari processi di innovazione e di applicazione delle nuove tecnologie
Ma certamente dobbiamo recuperare nostro ritardo nella comprensione di questi processi
Per esercitare una capacità di controllo e di governo affinché non producano come già è accaduto effetti negativi sul piano sociale
Infatti a questi grandi mutamenti in atto si accompagnano nuove grandi fratture che sembrano sostituirsi alle vecchie contraddizione di classe
Quella tra nord e sud
Quella tra sviluppo ed ambiente quella tra uomo e donna quella tra democrazia ed economica
Ma qui importante e nel contempo la più grave rimane la scissione tra privilegiati e svantaggiati impoveriti
Una parte socialmente tutelata ed un'altra che invece sopporta il peso delle contraddizioni del sistema i disoccupati le loro famiglie i pensionati meno abbienti i giovani che cercano lavoro né donne questa nuova situazione ha prodotto un effetto di spiazzamento per la nostra organizzazione con la rottura della solidarietà collettiva anche per effetto delle profonde differenze intervenute nella composizione delle classi sociali
è evidente ormai l'estensione delle classi professionali e tecniche ed è evidente che i conflitti sociali palesi o latenti sono oggi per certi aspetti inediti riguardano materia del contendere diverse dal passato l'informazione la formazione l'arricchimento professionale
Sono queste alcune sfide per la nostra organizzazione
Noi ci siamo interrogati abbiamo arricchito le tesi congressuali
Ma ci sono questioni da riprendere ed approfondire pena la introduzione di ostacoli se non proprio di stroncature a questo cammino di cambiamento che vogliamo percorrere una prima questione riguarda il problema della democrazia nel sindacato ci hanno detto ed è stato da alcune parti riprese che questo è un fattore carente dalla nostra organizzazione e che questa carenza va imputata a Bizzi di soggetti di persone noi sappiamo che la democrazia in un'organizzazione garante qual è la CGIL che vive ed opera in una società complessa e multiforme ma assunto come un problema come un valore da rinsaldare nutrire con misure concrete e con una permanente verifica del comportamento dei soggetti e degli organismi
Ma sarebbe cosa errata a nostro giudizio leggere in una carenza di democrazia interna la crisi del sindacato oggi sarebbe cosa riduttiva e deviante a fronte dei fenomeni di grande trasformazione Ina
Che pongono al sindacato a questo sindacato ben altri assilli è che lo spingono a riflettere e ad interrogarsi alla radice della sua rappresentatività
Siamo convinti che l'impoverimento di proposta di linea e di dibattito interno
Che pure vi è stato non può dipendere solo da limiti soggettivi del gruppo dirigente a tutti i livelli della nostra organizzazione
Ma certamente anche dalla mancanza di una strategia capaci di aggredire i nodi reali della crisi della società da parte nostra
E da una debolezza più generale della sinistra che non ha espresso una coerenza pregio progettuale per affrontare mutare il segno dei processi di segmentazione sociale Ina
La mancanza di un progetto di governo per affrontare adeguatamente le sfide che vengono posti alle forze progressiste del nostro Paese e più acuta e grave proprio perché vi sono stati e vi sono terreni per un impegno comune la politica internazionale la politica di riforma dello Stato la politica del lavoro la politica industriale
Un altro chiarimento rifugio va introdotto in questo dibattito e quello che riguarda la contrapposizione artificiosa nostro pari fra la contrattazione articolata e il Patto per il lavoro
Certo vi è l'esigenza di riaprire spazi reali per far contare di più i soggetti dalla contrattazione
Nelle Impresit negli uffici nei singoli comparti al fine di conquistare nuove occasioni di confronto e di intese per la comprensione e il controllo dei processi di ristrutturazione in atto posto per posto
Ma questa dimensione di riconquista della contrattazione articolata di un'attenzione più particolare all'organizzazione del lavoro della produzione
Ma composta con un rilancio dell'iniziativa del sindacato a tutto campo
Rimarcando il proprio segno di soggetto riformatore interessato a conseguire risultati positivi sui grandi fenomeni economici inflazione il prodotto della nazione la stesa gli investimenti
Un'altra questione ci sembra debba essere riprese era approfondito
Riguarda il problema del rapporto tra sviluppo ed ampie
Nel senso che con l'attuale grado di utilizzazione delle tecnologie e con la stessa complessa organizzazione sociale vi sono gravi rischi per la tenuta dell'equilibrio naturale
Noi non possiamo favorire mitici ritorni alle società pre-industriale
Ma non v'è dubbio che dobbiamo fare nostra una coscienza ecologica anche nel senso di una organizzazione della produzione dei consumi che sempre più impieghino risorse rinnovabili e risparmino energie e materie prime
Tutto questo con l'ambizione con un'ambizione quella del patto per il lavoro
Inteso in primo luogo come una rinnovata alleanza fra i lavoratori occupati e disoccupati
Proprio quanto la battaglia per il lavoro i valori del lavoro sono divenuti un problema difficile che richiede applicazioni ricerca passione slancio
Questi le ambiziose questa immagine del lavoro che vuole esprimere un progetto di riforma e di governo del paese mediante una nuova solidarietà è pertinente e consona al mezzogiorno di oggi ed alla basilica
Una Regione che per piccola che sia racchiude le potenzialità e di contrasti di una intera parte del Paese ancora svantaggiata
Per la nostra regione i ritardi che caratterizzano la fase della ricostruzione dopo il sisma dell'ottanta aggravano ulteriormente una realtà già fortemente penalizzata sul piano dello sviluppo economico decidi
Ma se vogliamo afferrare la prospettiva dell'innovazione e guidarla socialmente dobbiamo comprendere che la partita si gioca soprattutto al Sud e ma l'obiettivo qui è il lavoro la politica del lavoro la battaglia per il lavoro nel quadro di una migliore utilizzazione delle risorse e di un incremento dei margini di sviluppo locale
La vicenda non esaltante della nuova legge per il Mezzogiorno ci fa pensare tempo voluto continua a servire un Sud mal governato diviso compresso né i vincoli e negli ostacoli al proprio sviluppo
Ma la questione non è solo quella dell'intervento straordinario per il Mezzogiorno
Eppure ci vuole S ma che è poca cosa
Noi dobbiamo riproporre il tema dell'intervento ordinario dello Stato nel Sud che pure è un buon venti per cento del prodotto interno lordo e dobbiamo riproporre una priorità per il Sud anche nelle nostre grandi vertenze contrattuali perché bisogna vedere quale efficacia per lo sviluppo hanno gli interventi finanziari pubblici verificarne i risultati gli affetti nelle zone e perché bisogna battersi per un buon coordinamento della spesa pubblica nel Sud
Ma tutto questo non basterebbe per assolvere al grande compito che tutti abbiamo nel Sud
L'occupazione dovrebbe crescere i duecento mila nuovi posti all'anno un compito assai garante dal momento che alcuni osservatori autorevoli prevedono che anche applicando le misure del recente piano triennale per il Sud
La risultante sarebbe appena ottanta mila nuovi posti di lavoro appunto solo nel triennio avveniva vi è una prova per il sindacato e per i soggetti che possono contrattare che hanno potere di contrattare incerto anche interventi straordinari
Si tratta di puntare a definire finalità coerenti che è stato Autonomie locali privati e porte sociale si prefiggono per togliere alcuni fatti strutturali delle diverse società meridionale
Noi non crediamo alle lusinghe di chi ragiona come se fosse ormai in atto una completa unificazione del Paese
Né ci sentiamo come su ne sentiamo come sufficiente quell'analisi del Mezzogiorno che tendono a misurare e denunciare un divario di tutti il Sud rispetto al Centro Nord
Crediamo che vi siano delle profonde differenze ambientali fra nord e sud ma la nostra attenzione deve appuntarsi sulle marcate diversità che stanno insediato nel Sud nelle tante società meridionale
Va be'dubbio del degrado urbano il ritardo tecnologico ma diversa produttività dei settori il passo diverso della spesa pubblica fanno una differenza ambientale sono di diversa natura
Ed ha bisogno di politica di ente ed interventi differenti certo ben Portinari mai adeguate parte per pare per questo ritorna forte secondo noi la questione della dimensione regionale dello sviluppo
E l'esigenza di programmi regionale adatti non intesi come un elenco di opere bensì come una serie di traguardi delle diverse categorie di operatori centrali locali pubblici privati si assegnano definendo termini oneri obiettivi e strumenti di attuazione
Ma in questa prospettiva la condotta del sindacato nel Sud deve mutare liberando gradualmente questa organizzazione da compito è di semplice pressione nei confronto delle istituzioni locale per risolvere singoli punti di crisi dall'apparato produttivo opere semina esaminare questioni singole zone
Ed ottenere in fondo vantaggi particolari trasferimenti di risorse aggruppa zona ad impresa avremo invece più successo più efficace se sapremo affermare un'azione sindacale che abbia come coerente permanente obiettivo quello del superamento dei limiti e degli ostacoli e impacci hanno l'azione degli operatori regionali nel quadro dello sviluppo economico un'azione sindacale che riscopre conclude intese per programmi di intervento regionali atti a sollecitare i fattori dello sviluppo e per questa via a conseguire nuova occupazione
Il problema è di non ragionare nel Mezzogiorno come se stessimo da un'altra parte del Paese tutt'affatto diverso il problema è di rintracciare il cammino della integrazione nel sistema economico nazionale
Bisogna che noi stessi assumiamo
Insieme al potere pubblico locale alle associazioni accredito punti di vista che sono quelli del mercato nazionale
Altrimenti produrremmo per nostro per nostra mano quei vincoli che fanno difficile lo sviluppo del Meridione e che ne smorza no i meccanismi di auto propulsione
Una idea forza in questo senso sta nel perseguire relazione fra le regioni meridionali
Per concludere protocolli di scampi o commerciali finanziarie e produttive al fine di rispondere gli elementi propulsivi dello sviluppo locale
Questa esperienza abbiamo tentato di avviare tra le due Regioni di Puglia e Basilicata per un uso integrato e produttivo delle risorse ed in particolare per quella idrica
Ma simili cose si possono fare per la precarietà geologica del territorio e per una qualificazione delle reti commerciali e dei trasporti
Queste iniziative presuppongono un salto di qualità nel ruolo del sindacato meridionale che deve essere meno incline alla protesta e alle rivendicazionismo fine a se stesso e più impegnato a suscitare solidarietà intese e convergenze di volontà per risolvere i problemi concreti del lavoro e dello sviluppo
Si tratta di costruire un'organizzazione più complessa in una realtà che cambia con evidenza che sappia fornire servizi conoscenze e strumenti per dare ai giovani in primo luogo occasioni di apprestamento dei propri progetti
Anche attraverso soluzioni originali nella ricerca del lavoro in una realtà arare di lavoro
Abbiamo conseguito dei risultati i recenti provvedimenti in materia di occupazione per i giovani sono un segno ma nel Mezzogiorno la vera battaglia sta nel costruire nuove relazioni industriali e nuovi rapporti con i poteri pubblici e privati per una combinazione attiva dei fattori allo scopo di produrre attraverso la ripresa dello sviluppo nuove occasioni di lavoro
Tutto questo è possibile se come affermano le tesi
La questione meridionale così come si presenta oggi con al centro il problema del mercato del lavoro dei giovani disoccupati e delle donne diventa il vero banco di prova per una reale politica di risanamento estivo
Compagnie e compagni
Noi siamo consapevoli di avere di fronte importanti compiti ed impegnative scadenze che potremmo affrontare con la lotta ma anche con lo studio e la passione di tutti coloro che sono interessati ad una società più giusta ed a spostare in favore del lavoro le sorti del nostro Paese
Molte grazie ha ora la parola il compagno Salvatore sin segretario generale aggiunto della Federal traccianti dopo il compagno Jinnah prenderà la parola il compagno Peter Drops della presidenza dell'Spd del partito socialdemocratico della Germania federale
Compagne e compagni la relazione di lama posto le giuste premesse per la definizione delle scelte strategiche si impongono al nostro congresso per rispondere adeguatamente al cambiamento
Questa necessità e dovuto dallo sviluppo dei processi produttivi e dalle grande modificazione del lavoro
E apprezzabile che lo sforzo di ricerca si faccia pone spregiudicatezza ma non si possono azzerare totalmente le esperienze fatte dal sindacato in questi ultimi anni
Voltare pagina non può significare cancellare totalmente tentativi anche innovatori
Che hanno portato il sindacato a sapersi misurare con le questioni generali contro l'inflazione per risanamento finanziario ed economico un ripensamento generale e doveroso in quanto da una parte si possono valutare le conseguenze negative di un sindacato diviso per andare ad una ricerca positiva le rimettersi
Insieme dall'altro si tratta di valutare attenta a mente i contraccolpi ha avuto impartito pare sul terreno della disoccupazione e il manifestarsi di una certa arroganza da una parte del padronato
Comunque nella situazione italiana
Non siamo con un sindacato piegato ho rimesso in discussione nel proprio ruolo piuttosto più preoccupanti sono stati e sono gli attacchi portati avanti negli altri paesi europei ad espletare le stesse però relative dei diritti sindacali attualmente pesante e lo scontro in corso in Germania riguardo all'esercizio del diritto di sciopero
Queste considerazioni non debbono assolutamente sottovalutare le analisi giusti e tante che porto da una serie di interrogativi sulla stessa capacità esistenziale
Per il sindacato anche l'Italia può essere utile ripercorrere anche la stessa nostra storia per ritrovare la definizione di nuove linee e strategie
Nel sindacato italiano vi è stato nella sua storia una pluralità vi sono state nella sua storia una probabilità di esperienza arricchiti dai diversi filoni culturali che hanno portato il sindacato a definire delle varie fasi in momenti alla contrattazione e il livello del confronto Toniolo le organizzazioni imprenditoriale e con le istituzioni per le politiche rivendicativa e della politica economica la presenza organizzativa è stata diffusa
Sia tra i lavoratori precari in certe categorie mi riferisco all'esperienza dei braccianti e si è nel territorio con le camere del lavoro e le leghe e hanno tutelato il lavoratore cittadino con prestazione e servizi vari
I valori della solidarietà si sono concretizzati avvolte nella stessa distribuzione del lavoro
Con la direzione delle leggi le intese i rapporti e le alleanze con gli altri movimenti ad esempio cooperazione contadini sono state intense
La dimensione politica e il ruolo contrattuale hanno solidi e antiche radice nel sindacato l'adeguamento organizzativo e strategico è più difficile
Per la forte diversificazione del mondo del lavoro per la semplificazione dei poteri e per l'emergere di nuovi protagonismi sociali che portano anche ad un'esasperazione corporativa
Mettendo in seria difficoltà sia la tenuta e il ruolo delle grandi organizzazioni sia la difesa collettiva dei lavoratori
I temi congressuali hanno fatto lo sforzo adeguato da una parte nell'individuare le trasformazioni in corso e i limiti della nostra iniziativa
Dall'altra nel definire la proposta strategica del Patto per il lavoro vi è l'esigenza di un maggiore radicamento della nostra presenza nell'ampia stratificazione del mercato del lavoro
Va confermata la scelta di superare qualsiasi centralità nella difficile linea della unificazione del mondo del lavoro
Del resto non tengono più le classificazioni tra agricoltura e industria e servizi in quanto le attuali barriere diventano più tenui e la prospettiva più probabile che siano destinate a scomparire
Di conseguenza le trasformazione toccano tutti gli aspetti economici sociali fisico logici e politici
Va confermato il Patto per il lavoro che deve essere posto al centro delle scelte rivendica attivi lei e della politica economica a partire dalle prossime piattaforme contrattuale e dal confronto con il governo sull'utilizzo del risparmio della bolletta petrolifera
L'iniziativa dovrà svilupparsi unitariamente evitando che si incorre in nella tentazione che ogni organizzazione singola rappresenti singoli spezzoni del mondo
Ma sulla formazione della ricchezza e sugli assetti del potere finanziario ed economico
Un diverso approccio porta delegare il protagonismo sul versando politico con conseguenti riflessi negativi nell'ampia articolazione del tessuto
Democratico presente nella società civile in cui sia una continua richiesta di protagonismo
E di ruolo di autorganizzazione mi riferisco al lavoro autonomo all'organizzazione imprenditoriale minori
La nostra sfida deve essere lanciata al monto imprenditoriale ai vari livelli ha ragione lama quando nei giorni scorsi avvertiva che ciò diventa necessario in particolare in una fase di transizione per governare i grandi processi di trasformazione anche in una logica di codecisione
Nel confronto con l'istituzione si tratta di attivare oltre alla strumentazione della politica del lavoro una politica economica che porti ad un'allocazione delle risorse funzionalità alla proposta per il Patto
Per il lavoro
Non v'è dubbio che il Patto del lavoro dovrà dare risposte positive ed immediate al problema del Mezzogiorno
In cui si pone una reale emergenza democratica dai credibile con un contributo Bers con il contributo del sindacato anche qui opportunamente lama ricordavo insinuante capo degli uccisi dalla mafia per segnalare l'apporto del sindacalismo siciliano e di Sant'Agata Isma'agricolo in quella realtà si tratta di riprendere con forza il dibattito sulla questione meridionale
Per individuare le coerenze nelle scelte politiche complessive e nelle piattaforme rivendicativa e nonché le alleanze sociali e le forze amministrative e culturali
Le scelte non dovrebbero ricordare tanto di garantire una maggiore distribuzione della ricchezza
Perché in questo senso abbiamo avuto dei risultati del Mezzogiorno quando consentiva una maggiore produzione del reddito ed una maggiore produttività anche produttività delle imprese alle regioni meridionali
Occorre stringere i tempi della modernizzazione dell'agricoltura e dei servizi e di porre contemporaneamente attenzione alle possibili novità dell'industria contestualmente occorre rovesciare il basso grado di cultura organizzativa e gestionale non che il degrado dei sistemi informativi per la codificazione professionale nelle regioni meridionali
I possibili interventi straordinari debbono poter incidere su questi nodi strutturali diversamente si accenderà la dipendenza produttiva dell'aria meridionale
Il sindacato dovrà impegnarsi una propria capacità progettuale iniziative per indirizzare anche le scelte imprenditoriali
A questi obiettivi e per incidere in una nuova qualità dell'intervento pubblico nell'utilizzo delle recente risorse comunitarie nazionale
Un sistema di agenzie nelle regioni potrebbero accordare il sostegno allo sviluppo alle esigenze occupazione
Sulle proposte operative sarebbe opportuno avere un approfondimento ulteriore nella prossima conferenza
Meridionale che dovrebbe assumere una cadenza annuale come è stato proposto alla segreteria comperare in una riunione di lavoro
Beh è questione sono abbastanza preoccupante in agricoltura per gli aspetti della politica comunitaria che continua nei provvedimenti lineare di contenimento produttivo non potendosi non vuole in caso di necessità dell'equilibrio all'interno sul per della comunità sul terreno occupazionale si accentuerà la pressione anche in connessione alla meccanizzazione nella raccolta meccanizzata dei prodotti e delle introduzione di nuove tecnologie
Brevemente vorrei trattare sulla questione ecologica anche se per questioni di tempo non mi posso diffondere per dire che chi è stato nel dibattito congressuale una semplificazione della lettura delle due tesi sull'Energia
Con le etichette di nel di nuclearisti e anche non previsti occorre che vi sia un approfondimento e una possibile sintesi diversamente non vi saranno sostanziali passi in avanti dell'iniziativa nella definizione di una linea si tratta di individuare una strategia chiede lini un adeguato equilibrio tra sistema economico ed ecologia e che ponga anche la preservazione e la valorizzazione delle risorse naturale nel medio e lungo periodo
Non ci si può limitare solo ad individuare misure di carattere settoriale
Ma piuttosto si devono verificare in un approccio intersettoriale delle implicanze ai fini ambientali dei vari interventi delle diversi politiche settoriali industrie di colture Energia
In modo più impegnativo si dovrebbe aumentare l'opportunità di considerare oltre ai tradizionali parametri dei costi
E delle nuove delle convenienze anche la dimensione del valore di una maggiore qualità della vita delle generazioni presenti e future nella Confederazione del sindacato è opportuno avere una maggiore attenzione su questi problemi che necessariamente porterà a rivedere certe impostazione di ordine meramente produttivistica e quantitativo e tenere conto dell'impatto ambientale posto dalla normativa CEE in certe piattaforma rivendicativa negli anni sessanta settanta
Si affermava che qualsiasi posto di lavoro in più era ad accogliere a prescindere dal tipo di insediamento industriale senza porre sufficiente considerazione sugli effetti dell'inquinamento e sull'ambiente
Anche adesso non mancano contraddizione in certe nostre strutture come si è potuto riscontrare nella vicenda di abusivi
Quindi non si tratta di dividersi in modo schematico c'è un aspetto per affrontare la rilevante questione la qualità dello sviluppo e dell'ecologia
Nel caso dell'Energia non si può non tenere conto della diversificazione della proprio giuramento energetico considerando l'apporto delle diverse fonti energetiche e della sicurezza
Ad di alto ma la conclusione nel comparto agricolo alimentare si è di fronte a profonde modificazioni in agricoltura ormai si parla di un settore sempre più caratterizzato d'alta intensità di scienza e di tecnologie in cui acquistano sempre più importanza le attività di ricerca genetica io tecnologia informatica eccetera investimenti innovativi e di servizi all'impresa le trasformazione sono profonde nel mercato del lavoro e nelle strutture produttive in cui emergono nuove professionalità nuova organizzazione del lavoro nuove interrelazione settoriale profonda modificazione dell'impresa
Che debbono essere in grado di rapportarsi al mercato con produzione sia per il consumo diretto sia per l'industria di trasformazione tutto tutto ha riaperto la questione sia di allargare ulteriormente gli sbocchi della produzione agricola la biomassa sia di considerare il contributo dell'agricoltura e della forestazione all'ambiente alla difesa del del paesaggio
A livello internazionale la questura alimentare ha una grande rilevanza sia per gli equilibri strategici nei rapporti commerciali e politici sia per la lotta contro la fame e la malnutrizione
Anche se per la prima volta in quarant'anni la denutrizione nei paesi in via di sviluppo segna alcuni passi indietro
I rapitori mento della popolazione di fatto cresce il numero delle persone che ne soffrono in particolare in Africa con una cifra attorno ai novantanove milioni de Soto nutriti
Della questione alimentare quindi ci si trova di fronte a contraddizioni conflitti e dualismi eccedenza e penuria agricolture intensive ed estensive alta e bassa produttività
Questi problemi si ritrovano anche all'interno della c'è in cui si leva andare invece a un equilibrio produttivo
Tra i vari paesi e si deve affermare un sostegno in tempi in tecnologie per l'autosufficienza alimentare
Nei Paesi in via di sviluppo a livello nazionale si impone una nuova qualità dell'intervento pubblico da una parte occorre cambiare l'erogazione essenzialmente assistenzialistica dispersive clientelari in servizi e reale all'impresa per una promozione imprenditoria dall'altra sita tedeschi dire in stretto raccordo una politica attiva del lavoro in un confronto ravvicinato e con i ministeri competenti lavoro agricoltura industria nel soggiorno per individuare strumenti e interventi soprattutto per l'occupazione giovanile
Nel favorire la creazione di nuove opportunità occupazionali nell'ambito del sistema agroalimentare
Nell'individuare rendere possibile un ciclo lavorativo agricoltura industria perché alle nuove forme cooperative soprattutto a mezzogiorno nello sviluppare una qualificazione professionale
Anche con i contratti di formazione lavoro preparando così le nuove figure di operai specializzati di impiegati e di tecnici indispensabile per garantire l'evoluzione del settore e non so nel sostenere la riforma della strumentazione del mercato del lavoro e della previdenza per i lavoratori precari
Unitamente interventi per praticare una politica degli orari in direzione dell'occupazione e di condizione civile la campagna questi aspetti dimenticati che sono a base la piattaforma contrattuale già in discussione che dovrebbe essere posto unitariamente nei prossimi giorni alla consultazione dei lavoratori
Si tratta anche di riprendere nuove relazioni sindacali agricoltura che hanno invece segnato nella vertenza per la scala mobile non aggravasse di rapporti con la convalido il pura che a differenza del positiva atteggiamento della contro i coltivatori e dalla Coldiretti e si è posta alla punta più estrema dello schieramento padrona
La Costituente Federazione agroalimentare che troverà nei prossimi adempimenti organizzativi
Concretizzazione a seguito delle deliberazioni con persuade la per le braccia ante la Pizzi eletti e di questo congresso risponde pienamente alle nuove esigenze organizzative e politiche per rendere più incisivo ed uno dei lavoratori agricoli mentale
Sia per contribuire a modificare le politiche e a rivedere gli assetti organizzativi delle forze sociali e produttive presente nel settore
Un tale accorpamento risponde anche ad una ricco riorganizzazione comperando in cui da un lato la confederazione si attrezzi sempre più nell'approfondimento delle tematiche orizzontale
E dall'altro si consolidi una replicazione BPER azione ebbe grandi comparti quella definizione delle politiche rivendicativa e di sviluppo con attenzione alla specificità produttiva e del lavoro
Compagni alcuni comunicazioni
C'è un'auto e si corto Roma cinquantasei ottantacinque se sette a
Che sta bloccando uscita e quindi il possesso dell'autovettura è pregato di intervenire rapidamente
Seconda comunicazione per errore è stata ha preso una borsa del congresso CGIL contenente documenti mozioni
La borsa è stata persa nella fila
CX cinque ci sei si prega di consegnare al alla presidenza
Il compagno Selinunte
Di Trapani
E pregato rivolgersi allo stand delle Tigri per comunicazioni urgenti
Diamo ora la parola al compagno Peter Klotz
Membro della presidenza dell'Spd del partito socialdemocratico della Repubblica federale di Germania
Segretario coordinatore dello stesso partito
Che ha dato come molti di noi sanno un contributo rilevante all'elaborazione del programma
Di questo partito
Che allo stesso tempo un programma che guarda all'Europa al destino
Di una sinistra europea e di un movimento operaio di cui ci sentiamo pare per questa ragione siamo profondamente grati al compagno Klotz della sua presenza fra Dinoi
E lo ringraziamo per il contributo che vuole recare a questo congresso
Deve con lei che ne dal collega impennate delle diete
Chi va bene gli si attribuisce
E a sociale moka acciuffata dolci trans dopo mettemmo in scena tasti Isa congresso
Aria a fare grazie
Potete alieni esce onesti o pesce Grancia spiego cita ecco che o il cafone penso
Pescando qua AN cozza Qusay e fase in e Félix tesi ciò detto azioni avrebbe vengo Europa Susanna
Care colleghe e colleghi cari delegati vi ringrazio per il vostro invito e per l'occasione offertami di parlare brevemente all'undicesimo congresso della CGIL
Vi trasmetto i saluti calorosi del partito socialdemocratico della Germania federale insieme all'augurio che questo congresso sia un successo era forse il movimento sindacale italiano europeo ed europeo
Vorrei riassumere in cinque Paesi la situazione del movimento operaio in Europa la prima le società industriali dell'Occidente si trovano oggi dopo la fine di un lungo Periodo di rapida crescita
Di fronte alla crisi e ha un profondo cambiamento strutturale
Contemporaneamente esse si trovano sotto l'attacco sociale e politico di maggioranze neo conservatrici che hanno ricevuto i primi impulsi dagli Stati Uniti
In Europa i governi neoconservatori stanno cercando sempre più decisamente di intaccare il compromesso tra capitale e lavoro provocando i conflitti di classe più duri dagli ultimi quarant'anni
Noi e la Germania occidentale assistiamo attualmente al tentativo di indebolire il sindacato
Restringendo le sue possibilità di sciopero la sinistra europea invece deve difendere le conquiste del movimento operaio e lo stato sociale noi chiediamo la vostra solidarietà offrendogli la nostra ma non possiamo non possiamo rimanere solo sulla difensiva
E puntare alla pura conservazione
Dobbiamo utilizzare in modo deciso il progresso delle forze produttive
Gli strateghi neoconservatori badava unicamente alle condizioni di valorizzazione del capitale
Il loro modello sociale quello della concorrenza individualistica la sinistra deve invece riuscire a rendere credibile l'immagine del futuro di un futuro che offra assi maggiori spazi di libertà di scelta e di azione dei siti però nel contesto di una forte solidarietà sociale
Dunque
La rivoluzione tecnologica ci offre la possibilità di realizzare tutto ciò
Indubbiamente ci sono molti pericoli legati alle nuove tecnologie ma infinitamente più grandi sono le possibilità che esse offrono un'economia con un ambiente pulito il superamento dell'industria lirismo per così dire sporco e inquinano
E se ci danno la possibilità della riduzione dell'orario maggiore tempo libero la liberazione da lavori pesanti e monotono che si trasferiscono alle macchine
E se aprono spazi per un'organizzazione più flessibile
Del tempo di vita e di lavoro
E una maggiore di libertà di disposizione del tempo di vita le nuove tecnologie offrono la possibilità di un lavoro più qualificato di un allentamento della rigida divisione del lavoro di un superamento della catena di montaggio maggiore benessere una migliore qualità della vita saranno realizzabili se riusciremo a dare degli indirizzi sociali ed ecologici allo sviluppo tecnologico il grande compito del futuro e quello di dare un obiettivo allo sviluppo tecnologico di costringerlo a sprigionare un'utopia di trasformare le utopie tecnologiche intoppi e sociali ciò non sarà realizzabile se non attraverso un'azione comune e nel rispetto dei diritti sindacali
Gli imprenditori tutta l'Europa devono capire che l'offensiva di classe neo conservatrice la tentazione di indebolire strutturalmente i sindacati sono ingannevoli Emilio e se porterebbero unicamente alla diminuzione della produttività e della capacità competitiva dell'Europa ma anche noi dobbiamo imparare che un atteggiamento puramente difensivo che il tentativo di frenare o di bloccare lo sviluppo tecnologico portano in un vicolo cieco
L'esempio inglese dimostra che non sono difendibili in prese un tempo bastioni della classe operaia diventate obsolete tecnicamente ed eccolo economicamente
La parola d'ordine della modernizzazione dell'economia non è quella degli avversari e deve essere la nostra
Tra il la sinistra ha bisogno di nuove maggioranze e alleanze
I neoconservatori stanno organizzando ciò che io chiamo una società dei due terzi una società che non offre nulla a un terzo dei suoi membri semplicemente li emargina
Noi dobbiamo stabilire un'alleanza tra coloro che hanno bisogno di solidarietà e coloro che sono sufficientemente forti per poter ma offrire sarebbe completamente sbagliato voler organizzare un'alleanza tra minoranze sociali poiché questa sarebbe condannata a rimanere a sua volta minoritario solo chi è forte tra i forti può aiutare il Pippo dobbiamo stare attenti a non perdere i lavoratori qualificati a vantaggio di altre organizzazioni noi stessi ne abbiamo un grande bisogno
Leggo nel vostro documento generale il Paese è profondamente cambiato un grande peso hanno assunto i lavoratori intellettuali gli addetti al settore terziario terziario rappresentano ormai la maggioranza assoluta degli occupati non solo l'Italia è cambiata profondamente vedo con grande rispetto con quale chiarezza voi avete riconosciuto la necessità di una riforma delle strategie sindacali
Dobbiamo organizzare tecnici aggiungendo ieri gli operai che acquistano nuove qualificazione
Dobbiamo organizzare maggiormente gli impiegati i lavoratori intellettuali le professioni terziarie del futuro e poiché sarà sempre meno efficace di fronte a una classe lavoratrice differenziata al suo interno condurre lotte puramente salariali dobbiamo riconoscere sempre più come compiti sindacali anche problemi qual è la lotta per un ambiente pulito o la lotta per la pace punto quattro
Dobbiamo puntare alla europeizzazione dell'Europa il mercato interno della comunità da solo sarebbe più grande di quello americano di quello giapponese
Ma purtroppo esso non esiste l'Europa rimane prigioniera nella sua frammentazione di egoismi nazionali di mercati troppo ristretti per assicurare la redditività di grandi investimenti tecnologici
Abbiamo bisogno di una politica industriale europea e per realizzarla dobbiamo combinare lo Stato moderno con il controllo sociale dei sindacati e la programmazione dell'impresa
In questo momento un'Europa divisa impotente sta sulla difensiva i nuovi provvedimenti americani per l'esportazione di tecnologia minacciano di trasformare l'Europa in una colonia economica degli Stati Uniti
Ma non serve lamentarsi dobbiamo organizzare l'Europa in modo da farla reggere pienamente nella competizione internazionale
Punto cinque
Il primo passo però deve essere quello di organizzare meglio noi stessi noi Sinistra Europea in fondo il capitalismo europeo non è tanto male organizzato anche a livello internazionale
E piuttosto la politica europea che organizzata male
La lega dei partiti socialisti e socialdemocratici e la Confederazione europea dei sindacati non sono ancora le organizzazioni forti delle quali avremmo bisogno
Ed invece ne abbiamo tante l'Europa di convinzioni comuni ed è giunto il momento di riflettere su come la sinistra in Europa possa trasformarsi in sinistra europea
Faccio i miei migliori auguri per il dibattito dell'undicesimo congresso nazionale della CGIL con successi
Come Soros
Eseguite Luciano lama
Vale altresì dovesse con tifoserie tassare a Cinzia Cai a Ciccio HamKam stavo pesci Grancia Spearhead Ronchi Foncam storia pesci lei sa il caso ed anche
Prima prima di finire vorrei esprimere un augurio particolarmente sentito a Luciano Lanna
Voglio sperare che il suo addio alla CGIL non equivalga al suo addio al suo abbandono del lavoro per la sinistra europea li abbiamo chiuso
Noi abbiamo
Già ringraziato dando la parola al compagno Peter Klotz
Lo abbiamo già ringraziato per il contributo che la sua stessa presenza dava i nostri lavori
Essendo una nuova testimonianza
Dell'importante impegno suo e dell'Spd
Nella costruzione di un programma che non guarda soltanto al cambiamento e al rinnovamento
Nella Repubblica Federale di Germania
Ma che guarda all'Europa a una sinistra europea ha una strategia comune della sinistra
Fondata non soltanto sulla crescita economica
Ma sull'umanizzazione del lavoro la creatività del lavoro lo sviluppo dell'autogoverno
Fra i lavoratori
Lo abbiamo ringraziato perché
Con quel suo intervento
E lo ha dimostrato
Parlando
Al nostro congresso
Ha voluto sottolineare a tutti noi
Come la via autarchica al cambiamento non ha futuro
Come le possibilità
Di un recupero della sinistra del movimento operaio in Europa
Dipende dalla capacità della sinistra del movimento operaio di guardare appunto all'Europa nel suo insieme e di costruire finalmente una strategia comune
Ma abbiamo colto anche io credo
Nella sua presenza nel suo intervento qui
Nelle ultime parole gli ha detto
Il riconoscimento del fatto che il movimento sindacale italiano e non solo la CGIL
è un interlocutore di questa ricerca
Di una ricerca che non ha confini di partito
Ma che punta alla costruzione di una utopia sociale fondato sull'apporto diretto dei lavoratori
Vorrei potere considerare per questa ragione il suo intervento al congresso della CGIL comune e intervento che apre una fase un dibattito libero che non ha frontiere perché non a cinghie di trasmissione su iniziativa del movimento operaio in Europa e sul contributo del sindacato di classe alla ricostruzione di una solidarietà del lavoro
Nella trasformazione della società anche per questo fatto che io credo rappresenterà una data della nostra storia io ringrazio credo a nome di tutti voi Peter Lozza per il suo contributo per il suo intervento
Devo leggere
Un messaggio
Che giunge dal presidente della Repubblica Francesco Cossiga
Ringrazio la Presidenza e tutti i delegati per il saluto rivolto
L'undicesimo congresso della CGIL
è un momento assai importante della vita democratica e sociale del Paese
Perché il sindacato web con i lavoratori che rappresenta un grande protagonista
è un essenziale punto di riferimento
Personalmente sono state testimone del contributo rilevante che esso ha dato alla difesa delle istituzioni democratiche e della civile convivenza minacciati dall'eversione terroristica
La vigilanza e tuttora necessaria la guardia non devi essere abbassata e sono certa o che il sindacato continuerà a fare il suo dovere verso la Repubblica
L'undicesimo congresso dalla CGIL è importante anche per il tema intorno al quale ruota il dibattito un patto per il lavoro il vostro impegno per dare occupazione a chi non ce la è parte fondamentale di uno sforzo al quale chiamato l'intero Paese
Colgo questa occasione per inviare un saluto e un augurio particolari a Luciano lama che lascia la guida della CGIL dopo averle dedicato per tanti anni la sua intelligenza e la sua generosità
L'Ama è una figura eminente del movimento sindacale
Non molti ha lavorato con grande azione per rendere più giusta la nostra Repubblica
Buon lavoro a tutti
Con la cordialità più viva Francesco Cossiga
Lo ringraziamo
Deferenti il Presidente della Repubblica per il suo messaggio
Che ricambia in termini così calorosi
Il messaggio che il Congresso ha voluti in via
Devo leggere altre comunicazioni
Eraldo Crea
Manda il seguente re gramma
Impedendomi particolari ragioni di salute
Alla presenza diretta al vostro congresso
Desidero farvi giungere il mio fraterno saluto e l'augurio che attraverso il dibattito congressuale possa venire da vostra organizzazione un contributo di grande valore al rinnovamento culturale e strategico dell'intero movimento sindacale
Firmato Eraldo Crea
Il professore Giorgio Ghezzi ci manda un altro messaggio
Sottolineando la sua impossibilità di presenziare ai lavori del Congresso
Ringraziando per l'invito e porgendo il più fraterni auguri di svolgimento dei nostri lavori
E infine un telegramma di Pietro Folena della Federazione giovanile comunista
Che scusa la sua assenza dovuta a impegni internazionali augura al congresso una riuscita dei suoi lavori esprimendo la grande speranza della FIGC e di un nuovo rapporto fra giovani e sindacati
Avrebbe la parola a questo punto compagno Ambani
Compaio da mai è un tecnico dalla centrale nucleare di Caorso
Dopo il compagno tamponare dovrebbe prepararsi il compagno Sergio Pupo segretario generale aggiunto della FIOM
Il documento generale elaborato dalla CGIL in preparazione al dibattito di questo undicesimo congresso analizza e approfondisce le cause che hanno portato la crisi del sindacato in questi ultimi anni
Il documento non può tenere conto di tutte le realtà presenti sul territorio nazionale
Ma la Lizza in modo articolato la crisi rispetto la trasformazione della società e dello stesso mondo del lavoro
Si è disposti quindi in linea generale ad ammettere errori ad accettare un serio esame critico che accerti le ragioni oggettive e le responsabilità politiche che ci hanno portato a questa situazione
Ribadendo che abbiamo il dovere di rendere conto ai nostri aderenti dei ritardi e degli errori compiuti nel reagire ad una crisi di sfiducia profonda e preoccupante come quella che stiamo attraversando
Ebbene come aderente ad una struttura dalla CGIL mi limiterò ad assolvere al compito che mi è stato assegnato di rappresentare la Regione Emilia Romagna in questo congresso
Sperando come tutti i lavoratori di poter contribuire a determinare e migliorare la futura linea strategica dalla nostra confederazione
Nel ribadire che la proposta di un patto per il lavoro è fortemente connessa con la ricerca di nuovi processi unitari e democratici fra CGIL CISL e UIL
E che la definizione di un codice della democrazia sindacale con altre confederazioni
è l'elemento essenziale per recuperare un corretto rapporto tra sindacati e lavoratori
Non mi resta che evidenziare i forti dubbi che ho rispetto alla Rizzo azioni piena del Progetto di riunificazione del mondo del lavoro con annessi gli importanti temi dell'uguaglianza e dalla solo da Rita tra i lavoratori in termini moderni
La mia sfiducia nasce dal fatto che molte differenze esistono oggi
In termini di politica industriale politica contrattuale politico occupazionale fra industria grande e media privata e pubblica dalla produzione ai servizi al terziario è la pubblica amministrazione
Il grado di sindacalizzazione dei lavoratori del settore pubblico è in generale scarso o addirittura quasi nullo rispetto al settore privato
Dovuto principalmente alle differenze che ho appena citato al diverso grado dei diritti acquisiti e alla crisi più accentuata che il sindacato ha avuto in questo settore
Non è un mistero che nelle nostra Provincia e in particolar modo all'ENEL le strutture sindacali stenti no a rinnovarsi e a progredire
E chi esistono ancora molti delegati che ripropongono sul piano salariale l'egualitarismo nei termini in cui l'abbiamo vissuto negli anni settanta
E spesso non si dicono disponibili a riconoscere a premiare la prossimità connessa alle nuove figure professionali nate all'interno del mondo del lavoro dipendente
Se si vuole quindi raggiungere gli obiettivi posti dalla proposta sul patto del lavoro in termini di nuova solidarietà e di riunificazione dei lavoratori dipendenti per la piena occupazione
Per la risoluzione la questione del lavoro nel Sud per la salvaguardia e la riforma dello Stato sociale
Per l'impegno che dobbiamo rispettare sul fronte o del rinnovo dei contratti dell'organizzazione del lavoro dobbiamo come CGIL attrezzarsi
Ma attrezzarci veramente con adeguate strutture sindacali altamente qualificate in termini di cultura preparazione e contenuto professionale
Per poter far fronte in modo nuovo è adeguato ai compiti così importanti e vitali che dobbiamo svolgere è il caso specifico dei consigli di fabbrica la struttura di base del sindacato che deve essere messo in grado di misurarsi e gestire le problematiche esistenti nelle diverse realtà lavorative
Dobbiamo rilanciare una struttura che sia innanzitutto rappresentativo di tutti i lavoratori compresi i quadri i tecnici e i ricercatori che hanno un ruolo importante nei cambiamenti tecnico-organizzativi dalla produzione e del lavoro
Dobbiamo individuare nuovi criteri di elezione dei delegati ripensare ha una funzione diversa degli esecutivi e promuovere una rinnovata iniziativa di formazione sindacale
Che contribuiscano a riqualificare il delegato sugli aspetti complessivi e qualificanti delle politiche del movimento sindacale
Soprattutto riferite alla situazione specifica del territorio e dalla realtà di lavoro in cui il Della Gato è concretamente inserito la questione dalla formazione e dalla riqualificazione dei delegati è di vitale importanza per la realizzazione della linea strategica sindacale che stiamo definendo in quanto solo attraverso un'acquisizione di competenza di aggiornamento di elaborazione dalla struttura sindacale
Possiamo pensare di recuperare al più presto il rapporto oggi in crisi profonda fra lavoratori e sindacato e metterci nelle condizioni di arricchire ad adeguare la nostra elaborazione
E le nostre iniziative politiche ai mutamenti intervenuti nella realtà dei luoghi di lavoro e nel Paese e nei confronti delle controparti sociali e istituzionale
Un'adeguata formazione e preparazione sindacale
Contribuirebbe concretamente a farsi imboccare la via proposta dalla CGIL di una forte articolazione dalla contrattazione per consentire l'effettivo governo dei processi di cambiamento
Dobbiamo quindi lavorare per far cessare la logica spesso fermata
Per cui i delegati sono eletti perché nessuno ci vuole stare
E spesso rideva rivendicano al sindacato un ruolo che si scontra con i valori dalla solidarietà e dalla democrazia per avvicinarsi più ad un comportamento corporativo
Se vogliamo quindi garantire la possibilità futura del sindacato di esistere ed essere forza trainante per un nuovo sviluppo e punto di riferimento
Per tutti i lavoratori dobbiamo avere la forza e la capacità di rinnovarsi in tutte le strutture in special modo nei Consigli dei delegati e profondere un grande sforzo sul versante dalla formazione e preparazione sindacale
La parola d'ordine deve essere quindi nei prossimi anni
Formazione formazione formazione dei consigli dei delegati e dei gruppi dirigenti a tutti i livelli
Pare un aumento dalla produttività della capacità e competenza sindacale in termini di idee proposte politiche rivendicativa e necessarie per gestire la forte articolazione la contrattazione proposto dalla CGIL in questo congresso
Nel concludere il mio intervento non posso essendo un dipendente della centrale di Caorso e quindi lavoratore nel campo delle ginocchia e are esimermi nell'esprimere il mio giudizio sul capitolo diciannove del documento generale
Premesso che la Tesia è quella che secondo me risponde meglio alle esigenze energetiche nel nostro Paese
Penso che la stessa possesso integrata da tutta una serie di considerazioni che nascono dall'esperienza acquisita di anni di costruzioni di esercizio dalla centrale elettronucleare di Caorso
In primo luogo non dobbiamo ripetere l'assurdità di consentire la localizzazione di un euro apporto militare NATO come quello di San Damiano nelle vicinanze di una centrale elettronucleare
Con i rischi per la sicurezza dalla centrale che tutti possiamo comprendere in tale Ario porta infatti sarà dispiegato uno stormo di diciotto cacciamo Barbieri d'attacco tornado e probabilmente realizzato un deposito di ordigni nucleari
In secondo luogo non dobbiamo più accettare così come avvenuto a Caorso
Quel tipo di contratto chiavi in mano perché ha significato vere dall'industria americana non solo progettazione e costruzione ma anche tutta la problematica di gestione normale e incidentale dell'impianto
Emergenza compresa senza che ci fosse da parte dell'ENEL e dell'Enea una lavorazione autonoma delle problematiche poste da un impianto letto nucleare percorre Carle nello specifico contesto dalla situazione italiana
Tale scelta
E la conseguente mancanza di un'elaborazione autonoma hanno prodotto effetti non positivi sulla sicurezza dell'impianto sulla formazione e sull'addestramento del personale che gestisce la centrale
Sulle procedure di emergenza relative ai diversi incidenti ipotizzabili sui piani di emergenza interni ed esterni all'impianto solo dopo l'incidente ad un impianto nucleare americano del ventotto marzo mille novecentosettantanove
E solo dopo aver acquisito i dati di quell'esperienza da parte dell'ente di controllo è stato liberalizzato l'accesso alle informazioni relative ai sistemi di controllo e di sicurezza ad un livello superiore a quello previsto dal contratto chiavi in mano
Per quanto riguarda la produzione dei rifiuti radioattivi vero e grande problema connesso all'esercizio di una centrale nucleare su quale esistono serie preoccupazioni
Ci si deve impegnare come sindacato perché siano risolti complessivamente i problemi della loro produzione contenimento smaltimento durante tutta la vita dalla centrale dall'esercizio allo smantellamento dall'impianto
Va considerato per avere la dimensione reale del problema che in assenza di una reale ottimizzazione dell'esercizio dell'impianto al fine di ridurre la produzione di rifiuti solidi
La produzione degli stessi è mediamente di circa mille cinquecento fusti all'anno che nell'arco dei trent'anni di funzionamento previsto dall'impianto diventano circa quarantacinque mila senza considerare quelli provenienti dal riprocessamento del combustibile che oltretutto sono ad alta attività dall'esperienza che si sta maturando a torso in proposito emergono osservazioni spunti di riflessione la cui dimensione si estende a livello nazionale ed internazionale
Ponendo problemi da risolvere alti al al più presto attraverso la piena applicazione dalla parte del piano energetico nazionale recentemente rivisto
Che riguarda lo smaltimento dei rifiuti di basse mite attività e attraverso il superamento dalla complessiva carenza dalla normativa nucleare italiana in questo settore
Solo richiamando il governo a far fronte con urgenza entro tempi ben definiti ai problemi connessi allo smaltimento dei rifiuti di basse negatività e alla individuazione in Italia o all'estero di un deposito per le scorie ad alta attività
Si può pensare allo sviluppo delle energie tuttavia nucleare come una delle fonti alternative per sopperire all'eventuale fabbisogno aggiuntivo di energia elettrica
Solo richiamando il governo ad una sollecita riforma dell'ente energetico Enea con lo scorporo dal medesimo dalla divisione sicurezza protezione
Possiamo evitare di disperdere la funzione primaria e irrinunciabile che questo organismo a verso la sicurezza degli impianti nucleari
E la protezione dei lavoratori ed alla popolazione a rischio dalle radiazioni ionizzanti
Per quanto riguarda il problema dalla tutelata la salute dei lavoratori di una centrale nucleare dobbiamo richiamare l'attenzione del Governo per modificare il comma K dell'articolo sei della legge otto tre sette otto
Che istituiva il servizio sanitario nazionale nel senso di ricondurre il rischio delle radiazioni ionizzanti sotto la competenza dei servizi di medicina del lavoro
Dall'UE SL in modo da poter valutare complessivamente gli affetti dei fattori di rischio presenti nell'impianto
Permettendo così la realizzazione certa dell'intervento di medicina preventiva del lavoro anche sui lavoratori della centrale di Caorso
Nella centrale di Caorso sono tuttora aperti i propri
Verso il territorio a cominciare dall'adeguamento del piano di emergenza alla corretta e puntuale informazione da parte dell'ENEL alla Regione agli enti locali e alla popolazioni interessate
Così come hanno evidenziato ancora una volta gli incidenti malfunzionamenti degli ultimi mesi sottolineati in un apposito ordine del giorno approvato al congresso regionale della CGIL delle miglioro Magna tipi riproponiamo per poter esercitare un controllo più puntuale sulla gestione dalla centrale occorre che il sindacato conquisti nella contrattazione
Nuovi diritti di informazione preventiva relativa ai lavori di fermata programmata perché oggi l'ENEL si nasconde burocraticamente
Dietro il dettato contrattuale per sottrarsi al confronto con il sindacato su una partita estremamente rilevanti ai fini della sicurezza dell'impianto e quindi dei lavoratori dalla popolazione
I lavoratori della centrale di Caorso e la CGIL sono impegnati per quanto sta in loro a far conoscere i problemi che si pongono fuori e dentro l'impianto in termini seri e corretti
Perché è un'informazione strumentale e distorta non serve né alla causa di chi è favorevole è l'utilizzo pacifico dall'energia nucleare
Né a quella di chi è contrario ma soprattutto non serve la causa della sicurezza dei lavoratori e delle popolazioni interessate
Un appello va lanciato l'indirizzo dagli enti locali dalla Regione delle istituzioni e degli enti preposti al controllo dell'impianto
Fate che non accada come sta accadendo con le nuove amministrazioni locali con le stesse regioni e con le stesse strutture centrali che un solo soggetto istituzionale venga meno all'impegno che gli compete
Il controllo per una gestione sicurezza dell'impianto di Caorso
Perderebbe l'efficacia che invece assolutamente indispensabile in un impianto ad alto rischio e non ammette latitanza è né da parte degli enti e dalle istituzioni preposte né da parte dei lavoratori e dal sindacato grazie
Ha ora la parola il compagno Sergio Puppo segretario generale aggiunto della FIOM dopo di lui il compagno a Moretton segretario generale della sì il tema
Compagni
Mi sono chiesto spesso in questa lunga fase congressuale
Se sulla base dei fatti di questi ultimi mesi
Intendendo per questi la soluzione sulla scala mobile e la contrattazione integrativa
Ormai diffusa in moltissime realtà aziendali fino ai grandi gruppi
Se si possa dire che si è aperta per Nori
Per la CGIL una fase nuova
Sì abbiamo in definitiva superato
Il Periodo
Della sconfitta iniziata ancor prima dell'autunno del mille novecento gli ottanta
Cedo compagni gli accordi alla FIAT alla Olivetti alla Zanussi
Vanno in questa direzione
Pur nella loro parzialità hanno segnato definitivamente il superamento del blocco della contrattazione praticato per anni e hanno aperto la possibilità per una conclusione positiva per molte vertenze soprattutto dell'aria piemontese
D'altra parte il calo del peso alla cassa integrazione
Quella straordinaria
L'apertura di nuove assunzioni in aziende significative
Marcato questo dato di novità
La mia profonda convinzione
E che ci siano tutte le premesse politiche per dire che il movimento sindacale nel suo insieme sta uscendo da una fase puramente difensiva
E ingrato oggi di costruire una nuova linea nuovi orientamenti e capace di nuove iniziative politiche
D'altra parte in politica ma anche nel sindacato
Chi sta fermo in realtà perde progressivamente terreno
E noi come CGIL siamo stati in questi anni troppo immobili
Paralizzati dalle nostre contraddizioni
Anche da interventi esterni tanto che la nostra autonomia non è mai un fatto compiuto consolidato
Va conquistata affermata volta per volta
Ma soprattutto siamo stati colpiti da un grave ritardo del capire
Che ci volevamo sempre la quota per iniziativa dell'avversario sul terreno che altri sceglievano per noi
Abbiamo avuto paura spesso di decidere di cambiare linea come si dice e abbiamo utilizzato male grandi potenzialità di lotta che esistevano la classe operaia fra gli impiegati tecnici ma sarebbe compaiono errore politico
Attardarci o dividerci sull'analisi del passato dobbiamo invece discutere
Fuori da ogni personalismo
O da contrapposizioni spesso artificiose e datate
Come quella del rapporto tra mezzogiorno e il nord del Paese sui temi dalla contrattazione integrativa articolata contrapposizioni che derivano da analisi molto schematico superficiali della realtà discutere dunque ed è questo il terreno che preferisco
Come cogliere sino in fondo
Il senso di una nuova fase che si è aperta come farla avanzare
Fa i lavoratori
Il punto politico intanto sul fronte delle aziende come risposta nostre al disegno molto articolato della Confindustria
E se il sindacato noi siamo in grado da subito di darci una politica rivendicativa
Di lungo periodo capace di rappresentare complessivamente il mondo del lavoro e quindi tener conto certo della sua nuova base sociale senza ricercare inutilmente nuove centralità e insieme
Essere in grado di concorrere alla soluzione del problema per noi assolutamente prioritario quello del lavoro
Definire come intendiamo fare
Nuovi regimi di orario
Insieme alla riduzione degli orari settimanali contrattare flessibilità le nuove tecnologie intervenire sulla formazione professionale
Sulla distribuzione delle mansioni e a questo livello parlare
Ai tecnici e quadri ricercatori è un'operazione politica di grande portata ambiziosa rappresenta per noi una svolta a sera dei fatti nella conduzione del sindacato
C'è in tutto questo compagni
Nella contrattazione del lavoro e delle tecnologie il superamento definitivo degli errori del passato le rivendicazioni
Non controllate
Affidate unitamente ai rapporti di forza
L'esasperato egualitarismo
Una politica salariale non coerente spesso con gli obiettivi tuttora attuali di abbassare infrazione
Ma ci sono anche altre questioni di fondo altrettanto importante
Questa rissa idealizzazione
Perché è di questo che li ho parlare che può dare spazio ruolo ai delegati
Mette finalmente con i piedi per terra concretamente i problemi della nostra rappresentanza i problemi della democrazia
Più democrazia certo ma non solo consultazioni liberatorie o referendarie
Ma anche capacità di scelte di selezionare i bisogni e attese dei lavoratori nuove capacità progettuali quindi nuova solidarietà
Tra l'operaio il tecnico occupato e i giovani disoccupati o i cassintegrati il problema è quindi quello di non farci vincere
Tali difficoltà ma indicare una prospettiva all'insieme dei lavoratori
Questo deve valere per la contrattazione decentrata articolata e di fiele per noi una scelta fondamentale tale da ridisegnare
Il ruolo dei nostri livelli di contrattazione
Ma deve valere anche per i contratti nazionali di lavoro il rischio di operazioni e di semplice monetizzazione c'è tutto e spinte salariali consistenti sempre presenti i momenti di ripresa economica
Spezzerebbe lo questo rapporto stretto che vogliamo si affermi tra contrattazione e contenuti tra contrattazione e qualità
Della politica rivendicativa tra contrattazione e modello di società e di Stato
Il punto discriminante allora
E mi rivolgo a quei compagni che in queste fasi all'usato il termine Fabritiis mo'non è la critica alla contrattazione intesa da quest'ultimi come uno strumento e ci chiude all'interno dei cancelli le fabbriche bensì il vero problema quali contenuti quali qualità della vere la contrattazione
Io ritengo che partecipazione gestione e controllo delocalizzazione produttiva e del lavoro in azienda
Ride finiscano nel sindacato una cultura che insieme cultura di politica industriale
Una cultura attenta ai problemi del lavoro ed è l'occupazione
L'esatto contrario quindi ad una ipotesi corporativa
I contratti di lavoro
Una volta conclusa la contrattazione articolata divengono in realtà il banco di prova il punto delle nostre coerenze
Qui si che è necessario un coordinamento politico della Confederazione lo riconosciamo
La linea delle nostre controparti questa linea pur delle contraddizioni interne e molto chiara un contratto transitorio
Al massimo un contratto di bassissimo profilo che chiude rispetto alla contrattazione articolata anche noi non vogliamo fare sul contratto nazionale di lavoro battaglie di principio o lunghe guerre eppure alcune questioni
Di fondo del contratto nazionale ci devono essere
Il contratto nazionale deve aprire alla contrattazione decentrata non ci può essere uno scambio dettagli l'articolazione
Del movimento da un lato e dall'altro ci sono problemi non più rinviabili i temi dell'innovazione
La riduzione dell'orario di lavoro settimanale medio inquadramento professionale la difesa del potere d'acquisto
Il patto del lavoro per il lavoro deve poggiare saldamente intanto su questa base su questa prima base
Le diverse interpretazioni Company sul reale significato del patto
Che la nostra esperienza congressuale
Ha vissuto non hanno certo aiutato il dibattito l'approfondimento dei temi e dei problemi siamo rimasti alla superficie delle scelte più attenti ai non milanesi ismi e non ai contenuti
Ora io penso che il Patto per il lavoro
Perché abbia un senso
Deve tradursi sostanzialmente in un programma o meglio in una piattaforma politica e di iniziativa di lotta e quindi in un progetto immediato tendenti ad incidere sulle scelte di politica economica non semplicemente un patto interno alla classe selezioniamo allora i problemi
E difficoltà
Due sono le questioni
Certo non congiunturali
Ma rispetto alle quali abbiamo in questi tre anni balbettato come sindacato il risanamento la finanza pubblica
E l'occupazione
Il quale dalla congiuntura internazionale offre al Paese e Annoni opportunità eccezionali su questo piano dobbiamo essere allora
Noi come CGIL come sindacati ingenerare propositori di una manovra di politica economica indicando i termini i modi che ci possono permettere di cogliere positivamente questi aspetti nuovi della situazione
Dare risposte
Positive
A domanda di lavoro
Soprattutto per i giovani significa garantire garantirci risorse per la realizzazione di investimenti dei settori fondamentali del paese e tutto questo significa a mio parere intervenire nella composizione della spesa pubblica
Non ci sono altre strade scorciatoie sono pure e semplici i Lou
Giorni anche provvedimenti straordinari pur necessari debbono stare in questa logica su questa linea certo le questioni dall'occupazione
Ci ricollego no acque dello sviluppo alla sua qualità a come il progresso civile deve stare insieme l'equità sociale
Così come il risanamento dalla finanza pubblica ci richiama il tema il grande tema delle riforme istituzionali ma è proprio su questi problemi e ci dobbiamo confrontare non astrattamente ma nel vivo di un'iniziativa sindacale a partire dalle arie del Mezzogiorno due problemi industriali e sociali solo più acuti
Perché i compagni non pensare allora
Ad una proposta di grande iniziativa politica di elaborazione di lotta
Da farsi a CGIL alla CISL e alla UIL nel Sud per il Mezzogiorno capace di non isolare le lotte che ci sono delle aree meridionali
I compagni tessuto non hanno in verità mai cessato di lottare spesso da soli in questa fase in un quadro dove la solidarietà
In più punti si è spezzata
Dei coordinamenti nazionali dei grandi gruppi della coscienza dei lavoratori e dei cittadini
Lotta in difesa per l'occupazione
Per una nuova occupazione più democrazia nelle scelte delle decisioni
Vivere civilmente delle grandi aree urbane e metropolitane solo problema di tutti al nord do come al Sud e su questo è possibile costruire una unità del movimento di lungo periodo
Ed è intorno a questi problemi forzando su questi temi che noi possiamo essere veramente i protagonisti di una ripresa di confronto a sinistra fra le forze dalla sinistra un confronto non culturale a distanza ma con un riferimento preciso che sta nell'immediato dalla condizione politica presente
Le stesse prospettive politiche di una alternativa reale non semplicemente declamata si basano su questa volontà questa scelta di stare sui Problemi dall'occupazione e dello sviluppo io credo compagni che questo ruolo lo possiamo lo dobbiamo giocare
Una modifica ai programmi
Della giornata per motivi tecnici
è necessario rinviare alla serata di domani la proiezione del film sulla CGIL che abbiamo annunciato in mattinata
Abbiamo quindi un'ora di tempo e di dibattito in più prima della seduta per i soli delegati perché la previsione era di proiettarlo alle diciotto
La parola ad Aldo Amoretti segretario generale della Filt Thea dopo di lui Massimo Bordini segretario generale aggiunto della Pizia
Voglio cominciare da ciò che mi convince poco
La CGIL ripropone la problematica della propria identità di sinistra e progressista
E del rapporto con le forze che hanno tale vocazione assumendosi l'obiettivo di operare per un'intesa fra le forze politiche progressiste in grado di mutare il quadro generale in cui si svolge la vita sociale e politica del Paese
A questa formulazione testuale del documento generale si danno anche interpretazioni estensive
Si rivendica che saremmo stati sempre in ogni momento il crogiolo della sinistra
Mentre dovremmo essere motore di un processo di costruzione di una sinistra di governo da qui a dire che ci assumiamo il compito di promuovere la politica dell'alternativa il passo sarebbe breve
Sono in disaccordo con questa enunciazione
E cerco di dirvi perché
Troppo spesso il linguaggio sinistre ESE serve a coprire comportamenti vecchi è un approccio alternativo all'idea di unità sindacale che qui noi eppure noi proclamiamo di perseguire la nostra stessa unità interna va sempre più sganciata dalle sorti del rapporto fra PC e PSI
La CGIL
Può ambire a svolgere una positiva influenza sulle evoluzioni dello scenario anche politico
A partire dal favorire processi unitari a sinistra
Occorre però lavorare per superare l'appiattimento su una storia di CGIL sociale comunista possiamo essere più ambiziosi e Micoud e misure e mirare a prefigurarsi fin da oggi come un sindacato a base molto più larga nel quale possano trovar posto la gran parte di coloro che potrebbero trovarlo in un sindacato unitario
Le nostre proposte possono incontrarsi con le aspirazioni di masse molto più vaste di quelle nostre tradizionali
A patto che sappiamo adeguare il nostro modo di essere
Coerenza fra il dire e il fare
Archiviare un estremismo parolaio a vocazione minoritaria che in troppe situazioni ha stravolto ruolo e immagine della CGIL
Ciò deve andare insieme ad una sostanziale apertura di sedi strutture e organismi a lavoratori delegati e quadri di diversa ispirazione
Un tale approccio nuovo coincide anche con l'esigenza di allargare la nostra base associata era presentata si è disputato parecchio sulla crisi del sindacalismo industriale e del ruolo egemone dell'operaio massa l'idea che una parte delle forze che costituiscono il movimento operaio potesse avere un ruolo risolutore dello scontro sociale e politico non mi ha mai convinto è stata una illusione e semplificazione
Allora non è necessariamente negativo che non ci sia più una figura centrale e dominante
Se questo obbliga a porsi il problema di unificare e rappresentare tutto il mondo del lavoro dipendente l'impegno di questa fase va indirizzato a consolidare il nostro radicamento fra gli operai delle fabbriche medio-grandi
A conquistare una rappresentatività di quadri tecnici e impiegati
A costruire il sindacato nelle imprese piccole e piccolissime dell'industria e di altri settori
Certo questo si fa con politiche corrispondenti a problemi aspirazioni diritti di questi nuovi strati e soggetti ma non basta
Una quantità grande di impiegati e quadri come di giovani e ragazze che stanno nelle imprese artigiane e fra i quali c'è una nuova domanda di sindacato possono seguirci sulle politiche giuste che proponiamo
Non è detto che vengano con noi se abbiamo la pretesa di riconoscere in queste politiche significati e consequenzialità generali sul futuro della società umana
Certo la partecipazione la lotta la milizia nel sindacato
E a maggior ragione in un sindacato che si propone obiettivi di trasformazione di fondo della società porta con sé i ragionamenti sulla politica i governi i partiti e gli schieramenti ma non possono essere degli a priori e neppure verità rivelate
Se guardiamo a taluni fatti troviamo la conferma di questa necessità ne cito uno anche se un po'vecchio in Banca d'Italia c'era un sindacato che organizzava la grande maggioranza di quei lavoratori
Era confluito tale e quale nella CGIL con tutti i suoi scritti
Il segretario di quel sindacato aveva una colpa grave
Non era né comunista né socialista né di altra corrente
è per di più sconfinato nel dolo con la carriera nei ruoli dell'istituto
Quel segretario è durato poco tempo mentre nel tempo da un sindacato si è passati a sei le ragioni di un tale processo sono sicuramente tante e complesse a mio parere vi hanno concorso oppure le problematiche che ho cercato di trattare finora
è vero
Che molti nostri congressi come diceva lama hanno rimosso la fase dal febbraio ottantaquattro al giugno ottantacinque ma in parte se neppure discusso
Una questione viene in generale posta in ombra
Che è collegata a quanto detto finora
La rottura dei quattordici febbraio è certo avvenuta per ragioni di merito per i differenti giudizi espressi sui contenuti del protocollo ma c'è dell'altro
C'è che nella situazione che si era determinata la firma assumeva il significato di adesione del movimento sindacale al Governo
Come d'altra parte la rottura assumeva al contrario il significato di una sua dislocazione all'opposizione
Questi significati si impongono quando si ha la pretesa di concordare l'universo della politica economica e sociale
Ma l'alternativa non può essere il rifugiarsi nella contrattazione Gerberto c'è da ricostruire un nostro potere contrattuale
Dai luoghi di lavoro ai territori a livello nazionale ma non ha senso alcuna contrapposizione
Fra queste esigenza vitale e quella altrettanto importante di esprimersi con proposte nazionali di politica economica e sociale da sostenere con le lotte nei confronti di governi e padronale
Ciò che occorre e correggere correggere è la condizione che di fatto ha dato luogo ad una sorta di vita separata tra le politiche contrattuali e la proposta generale
O si rendono funzionali le nostre proposte e rivendicazioni ognuna con le altre oppure potremmo sostenere pezzo per pezzo
Tante cose più o meno giuste ma che non faranno nel loro insieme né proposta né patto questo è poi il modo non solo per unificare di rappresentare il mondo del lavoro ma per parlare al Paese a tutte le forze che possono essere interessate a progetti di rinnovamento e di progresso
Certo il rinnovo dei contratti un banco di prova fondamentale per tutti
Nella nostra categoria avviato un lavoro unitario per l'elaborazione delle piattaforme contrattuali voglio sottolineare due questioni
A proposito delle relazioni industriali si sente spesso proporre l'estensione del protocollo ieri alle grandi imprese private
Il nome della inefficacia che avrebbe dimostrato l'attuale sistema contrattuale di formazione
La cosa messa in questo modo ha molto il sapore di un diversivo rispetto al problema principale che a me pare politico
E cioè che i cani aree di i canali di dialogo con le organizzazioni della Confindustria sono interrotti perché la parte dominante del padronato ritiene di poter fare a meno del rapporto con il sindacato
E quindi di non dare neppure applicazione del contratto attuale dove già oggi è previsto il nostro diritto a informazioni e confronti preventivi su molte cose comprese le innovazioni tecnologiche
Allora due mi sembrano le condizioni di fondo da ottenere su questo tema
Una è l'accrescimento delle nostre capacità di proposta e di confronto nel merito delle questioni della politica industriale e della capacità di sostenerle con l'azione
La seconda è che conseguentemente negli imprenditori si affermi la consapevolezza della necessità ineluttabilità convenienza di nuove relazioni
Che permettano l'intervento del sindacato nel confronto sulle scelte strategiche e una gestione concordata dei dei processi
Sugli orari si giocherà certamente una partita decisiva su questo tema credo che va meglio apprezzato un cambiamento di approccio si è partiti soprattutto per spinta CISL sull'idea di ridurre per necessità derivanti dalla fine di ogni sviluppo per ripartirsi il lavoro esistente oggi la gran parte dei discorsi muovono dalla necessità di fronteggiare l'innovazione e le nuove tecnologie
Quindi come difendersi di una fase di progresso
è una differenza importante
Che deve indurci a superare gli atteggiamenti di film difensivi ma evitando al tempo stesso le faciloneria occorre che si faccia chiarezza evidente
Suo obiettivo impraticabili e davvero correlati all'occupazione
Nel quadro di un disegno generale nel quale il progresso tecnico e scientifico si traduca anche in progresso sociale quindi pure in meno ore di lavoro
Tutto ciò è indispensabile se vogliamo disponibilità a una lotta che sarà probabilmente dura il cui impianto di obiettivi Deve a maggior ragione presentare caratteristiche di ragionevolezza e praticabilità
Vero che sviluppo non è più uguale a occupazione ma non necessariamente innovazione è uguale a disoccupazione dipende dalle politiche che si fa c'è un insegnamento dalla nostra esperienza l'occupazione sia difesa e in qualche caso è perfino aumentata dove si è fatta innovazione sempre l'occupazione è entrata in crisi quando non si è stati al passo con tecnologie e organizzazioni nuove in ogni caso la leva dell'orario è stata fondamentale per fronteggiare la situazione
C'è una ripresa di dibattito sulle questioni delle donne lavoratrici
è più una effervescenza delle donne stesse che è una ripresa di impegno da parte dell'organizzazione
Nella mia categoria questo è obbligatoriamente un tema centrale
E come tale lo abbiamo trattato al congresso
C'è un punto sul quale converge il grosso delle opinioni
La costatazione che la CGIL e le donne della CGIL
Sono rimaste inchiodati per troppi anni
Nella contrapposizione frontale
Fra chi affidava l'avanzamento della condizione femminile all'obiettivo della liberazione
Facendo leva esclusivamente sulla contraddizione di sesso per mezzo di coordinamenti autonomi e perfino contro i posti all'organizzazione
E dall'altra chi puntava sulla emancipazione
Tramite il lavoro e la trasformazione delle condizioni economiche e sociali per mezzo di strutture del sindacato o di strumenti ad esse organici
Dalla Feel The avviene la sollecitazione a superare questa contrapposizione
Costruendo una sintesi che metta in valore il positivo che c'è in tutti questi due filoni
Prendendo anche atto che il sindacato se non altro per ragioni di mestiere non può che partire dai problemi del lavoro
Mi pare giusta l'idea di promuovere una conferenza ad hoc con un'avvertenza
Occorre che indisse disimpegni la CGIL se si vuole tra l'altro che le conclusioni siano per essa impegnative
Per adesso non è aria di questo genere
In certi congressi le compagnie tendono a presentare tanti emendamenti sulle loro questioni a proposito di molti dei documenti proposti al dibattito
In generale vengono accolti senza discutere
Da platee di delegati maschi che si dividono fra chi è scocciato chi ironizza chi chiede soltanto di passare oltre
Facciamo pure convegni e conferenze
Temo tuttavia che se non verranno superati un complesso d'ischemie atteggiamenti del passato sarà ben difficile pare passi avanti come invece è necessario e possibile
è presente ai lavori del Congresso una delegazione del Movimento federativo democratico guidata dal suo segretario nazionale Francesco Caroleo
Dopo l'intervento del compagno Bordini segretario generale aggiunto
Della Filt sia avremo un momento significativo della nostra solidarietà e del nostro impegno internazionale prenderà infatti la parola il compagno Manuel Cordoba dell'esecutivo della coordinatore a Cindy calde il Cile
La parola d'ordine
Ho letto che nel congresso della FIOM
è stata richiamata la teoria sul plusvalore di Carlo Marx
Per spiegare come sia irrilevante che l'oggetto del lavoro sia un bene materiale un servizio
Perché comunque si tratta di lavoro produttivo
è vero
Ma lo stesso filosofo ammonito altrove che l'estensione dei servizi genera nuove e più alte contraddizioni
E quelle contraddizioni compagni sono davanti a noi e sono la prova del mutamento che ha messo in crisi il sindacato e la sinistra in tutti i Paesi industrializzati
La novità più straordinaria sta nel fatto che ormai la disoccupazione
Nei Paesi occidentali dipende dalla prosperità
La disoccupazione ormai dipende da ricchezza la disoccupazione ormai dipende dal benessere
E se si aggiunge a quella tradizionale la supera tanto che la disoccupazione nel Mezzogiorno e del quattordici per cento ma al nord e del nove per cento e sono la differenza può essere considerata disoccupazione tradizionale il resto quasi due terzi e disoccupazione dovuta la prosperità all'efficienza alla produttività e per questo non può essere risolta solo con mezzi quantitativi ma tiene la organizzazione sociale
L'istituto Mackenzie prevede che per quarti c'è nordici anni nei Paesi industrializzati basta il cinque per cento da forze i lavoratori Ale in agricoltura il venti per cento da forza dall'attuale dei servizi e venticinque per cento della forza attuale
Nell'industria per risolvere tutti i problemi per solista e tutti i bisogni pur in presenza di sviluppo io non credo che noi dobbiamo accettare il determinismo di queste cifre
Tuttavia compagni mi domando come possiamo nasconderci che dobbiamo fare i conti in primo luogo con questa straordinaria novità che la rottura del nesso storico tra occupazione e sviluppo sia esso di manufatti di vegetali o di servizi
Come non vedere che essa richiede di fare politica come proposta di organizzazione della società così come ci ha spiegato bene Péter Brotzu e non solo della fabbrica
Mentre ripete la vecchia filiera più investimenti più produzione eccetera è necessario e indispensabile ma non basta più
Negli Stati Uniti e in Giappone si è risposto ridistribuendo il lavoro sulla base di una precisa scelta di organizzazione sociale e sta divide fra ceti protetti e gruppi deboli proprio la società dei due terzi di cui parla per quello
E noi quale progetto di organizzazione sociale avanziamo
Parliamo di patto per il lavoro ma per dare sostanza dobbiamo esser chiari
Siamo di fronte alla fine degli schemi che sono stati validi per tutte le altre rivoluzioni industriali ma non perché tramonta l'industria ci mancherebbe altro domandato la Romiti se tramonta l'industria
Benché sia
Se noi produciamo manufatti o se produciamo servizi la produzione dipende sempre meno dalla quantità di lavoro immessa nei processi
E questa straordinaria novità che tra l'altro crea dei problemi al sindacato perché non abbiamo un'adeguata politica per adattarci a questa occasione storica
E significa purtroppo
Anche la fine delle conquiste perseguibili solo con la contrattazione aziendale o nei posti di lavoro
Perché i vantaggi della produttività altrimenti sarebbero requisiti soltanto da chi resta occupato dall'impresa occorre intendersi la ripresa della contrattazione sui posti lavora indispensabile e la vita stessa del sindacato è la democrazia
è la sua ragione d'essere abbiamo chiarito bene questo con la Conferenza i delegati di Modena e dobbiamo insistere abbiamo mortificato troppo la contrattazione articolata con troppe moratorie è giusto non dovevamo farlo ma non basta non basta recuperare una contrattazione l'aziende non basterebbe neppure se riuscissimo a rappresentare i tecnici e quadri perché comunque ci limiteremo a rappresentare solo chi è compatibile con il rapporto fra produttività il giro d'affari e questo non è il patto per il lavoro per la mia categoria Patto per il lavoro non potrebbe essere una corda all'Unilever o la Buitoni o la Plasmon tra quadri e operai di quelle aziende per ripartire solo a loro vantaggio gli effetti della produttività
Così la società si spacca si cristallizzano avrete pure la forza per organizzare vertenze e le piccole aziende che Patto del lavoro posso proporre su una linea del genere ai panettieri oppure all'industria conserviera campagna
Contrapposta quelle efficienti delle miglia
Noi abbiamo scelto nei congressi di non condurre una discussione retrospettiva
Eppure come non ricordare che nell'ottantadue le grandi categorie dell'industria non avevano la forza di rinnovare i contratti nazionali e che l'accordo centralizzato venne in loro soccorso
La centralizzazione fu la conseguenza della nostra debolezza e non la causa e la debolezza del sindacato qui in Italia in tutti i Paesi industrializzati stava e sta ancora
Nell'assenza di un progetto che piedi a nostro vantaggio la colossale caduta del tempo di lavoro necessaria a produrre sia manufatti sia vegetali sia servizi senza rendere visibile la maturità di questo obiettivo
Non avremo potere contrattuale né per negoziare in fabbrica né per rivendicare programmi macro economici
Abbiamo posto alla Confindustria l'obiettivo di ridurre la durata del lavoro lo scambio contro avanzato da Lucchini era inaccettabile e abbiamo fatto bene a rompere le trattative ora il protagonismo torna in mano alle categorie però attenzione compagni
Il problema sta nell'evitare che con i contratti di categoria e i negoziati aziendali ci sia sull'orario una proliferazione di scambi ineguali con straordinario flessibilità improprie Dundee l'azienda quello che non abbiamo dato a Lucchini
E contrattare in azienda sulle reali è oggi possibile solo se contemporaneamente c'è una politica generale macro economica per la ripartizione e la crescita del lavoro a cui raccordarsi e in questo modo si capovolge il criterio della concertazione ma non si commettere l'errore non si commette l'errore di gettar via l'acqua sporca con tutto il bambino
C'è un piano decennale per il lavoro preparato per il governo dà un copioso numero di economisti vicini al sindacato e compagni della sinistra è stato illustrato anche la segreteria della CGIL in un interessante seminario
Ma la presentazione di quel piano da parte del ministro De Michelis stabilendo in modo ambiguo come se fosse un disegno culturale
Questo congresso deve imporre l'organizzazione di aprire un contraddittorio un confronto su quel piano per trasformarle linee di programmazione altrimenti i suoi capisaldi
Che sono flessibilità elasticità eccetera rischio di essere poi tradotti nella pratica in una deregolamentazione di fatto come sta avvenendo nel resto dell'Europa sfogliando la margherita prima sulla cassa integrazione
Poi sulle assunzioni poi sul part-time poi sui contratti a termine eccetera
Invece spetta a noi
Chiede che quel piano si pieghi ad essere sponda per la contrattazione aziendale e possiamo fare una proposta precisa anche agli industriali
Conciliando forse così io non lo so se è possibile Patto per il lavoro patto fra produttori gli industriali vogliono rendere più efficiente la spesa pubblica
Bene posto che tutte le spese di sicurezza sociale degli ultimi dieci anni rispetta le entrate sono scese dobbiamo parlare di trasferimenti alle imprese
La proposta è allora di dirottare i tradizionali trasferimenti in un più a sostegno del posto di lavoro come la fiscalizzazione degli oneri sociali ma a supporto della riduzione di orario
Come incentivo all'efficienza e occasione per controlli anche da parte dei lavoratori non credo che un patto fra produttori su questo livello sia pacifico ma credo che così posso aprire una contraddizione fra industriali e quindi fare politica
Ma non solo
I criteri di quel Piano del lavoro devo diventare base di appoggio per l'occupazione anche in agricoltura è una sfida tremenda apparentemente impossibile proporrei difende i livelli occupazionali in agricoltura in un mondo dove la produttività Cacciari e lavoratori dei campi in ogni Paese
Eppure possiamo essere credibili
Secondo nuovi contratti appoggiati dal Piano del lavoro facciamo in modo che ci sia in agricoltura non più eccedenza di uomini ma eccedenza di ore e quindi che chi lavora i campi Possa svolgerà anche altre attività in altri settori come già avviene ma senza che questo sia segno di sofferenza o frutto individuale
Dell'arte di arrangiarsi bensì conseguenza di una drogata di un'adeguata organizzazione sociale e civile
Dico questo perché la Filt sia della fede braccianti stanno predisponendo un progetto di unificazione delle due categorie
E io credo che il progetto può essere un ambizioso cimento sindacale se tutta la CGIL promuove una lira contrattuale generale valida per ogni settore ove l'occupazione flessibile di lavoro discontinuo quello segmentato in attività diverse da condizione di precarietà diventi elemento di forza e anche di emancipazione
Di emancipazione sociale solo in questo modo d'altra parte difendendo l'occupazione novità Filzi atto della Federcaccia anti
Possiamo avere in vigore per contrattare una politica agro industriale altrimenti se non difendiamo l'occupazione rischiamo di essere confinati
Solo a perorare programmi solo a protestare anche in modo risonante ma Jewel Bonde Cuervo lo sul disordine agroalimentare del territorio
A questo riguardo però debbo fa riferimento anche alla questione delle partecipazioni statali io non capisco come sia nata
Ma vedo serpeggiare nel sindacato un'assuefazione culturale sul fatto che le partecipazioni statali possono dichiarare di uscire dal settore agroalimentare perché non strategico tecnologicamente
Non saranno strategici biscottini o le caramelle
Cari svendere in modo maldestro le sue aziende alimentari
Facesse davvero l'imprenditore tecnologicamente avanzato così come la stampa ci presenta il suo look da economista
Allora vedrebbe che negli Stati Uniti il quattordici per cento del capitale dei grandi gruppi alimentari è stato riconvertito in produzioni non con tecniche avanzate non con tecniche arretrate ma tetti ed enzimatiche con le biotecnologie con la manipolazione genetica
A che servono le partecipazioni statali se non per esplorare queste frontiere delle nuove tecnologie in tutti i settori
E nel Mezzogiorno come Follieri dopo Bagnoli e l'Alfa Romeo sottrarre sviluppo con la smetta anche nel settore alimentare compagni noi dobbiamo utilizzare questo congresso scuotendo la rassegnazione mentale alla disoccupazione
Dobbiamo smentire il nostro amico Franco Marini
Il quale presa dice che la CGIL del Congresso scivoli sui contenuti e sui temi principali per ridursi alla celebrazione dell'addio Luciano lama noi invece Luciano lo salutiamo con un grande congresso pieno di contenuti edicolanti attualità Franco Marini propone per il Sud un piano per l'occupazione giovanile con contratti a termine sull'esperienza francese
Io dico che raccogliamo la proposta mammoni amo che il dramma della disoccupazione riguarda anche gli espulsi dalle fabbriche del Nord
E che la sfiducia il fallimento dell'iniziative pubbliche per dare lavoro sta nelle pastoie burocratiche e nelle Commissioni camorristiche e mafiose sulla spesa pubblica e allora consideriamo la questione come emergenza
E a tal fine chiedo al congresso di proporre la creazione di un'autorità di un commissario straordinario per l'emergenza per l'occupazione
Così come Zamberletti opera contro le calamità naturali colloquiando con i pompieri con gli enti locali altrettanto un commissario straordinario per l'emergenza dell'occupazione deve essere in grado di colloquiare con il sindacato e con gli enti locali per progetti concreti di occupazione
E per combattere l'efficienza delle amministrazioni
E non solo per il Sud o per i giovani lo ripeto perché non possiamo concepire
Un congresso imperniato sulla parola d'ordine Patto per il lavoro e poi lasciare fuori dalla porta i cassintegrati entreranno nelle liste di mobilità che dopo il periodo di ricerca di altro lavoro si trovassero magari con la sola prospettiva del prepensionamento
E i finanziamenti ci sono si utilizzino anche in occasioni congiunturali offerti dall'andamento del dolo del pretorio con il decimo Congresso compagni nella CGIL aprì praticamente una stagione di lotta per impegnare tutto il movimento contro l'inflazione
Ci siamo riusciti a prezzo di incredibile lacerazioni e sofferenze di tutti
Questo undicesimo congresso al di là delle sue parole d'ordine deve essere il congresso in cui assumiamo la priorità indiscussa dell'occupazione
Nella consapevolezza che Democrazia unità e autonomia possono riconquistare anzi solo riproponendo questo obiettivo e rifiutando il pessimismo di quanti hanno addirittura cancella do la locuzione pieno impiego dal glossario economico e politico e forse con questi contenuti potremo partecipare a costruire una sinistra europea comincia invitato a fare per Crozza
Ricordo ai compagni della commissione politica che alla fine dell'intervento del compagno Cordoba
è immediatamente imperium Mione deve devono immediatamente riunirsi ed ora con l'affetto e la passione di sempre
Dei lavoratori italiani per la causa di libertà di dignità e di democrazia del Cile la parola al compagno Manuel core dopo vicepresidente della coordinatore sindacale del PCI che parlerà anche a nome del comando nazionale per i lavoratori
Ieri ero a compagnie Rossi
Tra le manette se mi fa capivo congresso nazionale della Cina
E il fratello saluto del comando Nacional de sono a favore i della collina ora non se ne sa indicare il Torrazzo h ore ce n'erano che luce al con estrema decisione
Parata Minar colletta dura il ricovero alla democrazia
Parla Cile le terremo nocciolino ma grande sala era e se ne andò con le norme sole aria impietosito sogno difficile del nostro popolo nostra intrigato la CNR di Tolosa organismo Cindy della Cindy Galles italiano
Cari compagni
Portiamo questo significativo congresso nazionale della CGIL
Il saluto fraterno del comando nazionale dei lavoratori della coordinatore nazionale e di tutti i lavoratori cileni che lottano con estrema decisione per finire con la dittatura e per recuperare la democrazia per il civile
Vi trasmettiamo i nostri ringraziamenti per la grande solidarietà che in tutti questi anni difficile per il nostro popolo ci ha consegnato la CGIL e tutte le organizzazioni si indica le italiane
Come voi sapete in Cile si viene configurando una nuova situazione politica
Superando il terrore la repressione la disoccupazione la miseria impostati la dittatura il nostro popolo ha portato avanti negli ultimi anni quindici proteste nazionali
Che hanno paralizzato il Paese masticando l'opposizione pulita la dittatura
E fatto crescere unità in seno all'organizzazione sociale il suo peso nella vita nazionale e isolando il reggimento è veloce
Che si mantiene al potere attraverso il terrorismo di Stato e della violenza
Che però e incapaci di frenare lo scontento è il reputo dei lavoratori ed è la maggioranza della popolazione
A tutta questa drammatica situazione si rivela la maggioranza del Paese i lavoratori le forze politiche sociali di opposizione hanno definito l'anno trentasei come decisivo per finire con la dittatura
In mezzo alle strade cilena i lavoratori marittimi portuali e l'ordine dei medici hanno portato avanti il suo appeal di lunga durata e di alta combattività
I lavoratori del rame delle mini recepita matta e sfidando al regime
Hanno sfilato insieme alle loro famiglie più di cento chilometri nel deserto solitari stando con i dirigenti i detenuti esigendo la loro immediata liberazione
Nei prossimi giorni le donne cilene organizzati in un grande comando unitario faranno conoscere al Paese il petitorio nazionale delle donne effettueranno una grande manifestazione del Massa col motivo di l'otto marzo
Gli studenti universitari che costituiscono uno dei settori più compatibili nella loro tramonta il regime e che hanno riorganizzato unitaria e democraticamente le loro federazioni tutti dirette oggi dalle forse democratica vanno verso la paralisi azione l'occupazione dell'università e nel seguire la fine dei rettori militari e la libertà dei loro centri di studio e di tutto il Paese
La gente dei quartieri popolari Lelli serale al loro congresso unitario il mese di marzo e noi i lavoratori Elisa abbiamo la conferenza del coordinamento nazionale il mese di marzo e la conferenza il comando nazionale lavoratori nel corso del mese di aprile
In questi incontri i lavoratori accogliendo la richiesta del Paese decideremo la data dello sciopero nazionale prolungato contro la dittatura
Che comunque ha segnalato il presidente del comando nazionale Rodolfo se Vieri deve significare l'inizio della ruota del regime è il passo a una nuova fase pilota della riconquista della mucca sia nel nostro Paese
In questa lotta nella riorganizzazione del movimento dei passanti nell'organizzazione delle proteste nella direzione della lotta per le rivendicazioni concrete dei lavoratori e per superare il Codice lavoro imposto dalla dittatura
Le nostre organizzazioni giocano un ruolo centrale
Questo forma parte di una tradizione storica tradita nel nostro Paese Calisto sempre alla testa delle lotte della delocalizzazione il trasformazione dalla società ai Leo ai lavoratori e alle loro organizzazione
Ma il ruolo centrale che oggi il Paese ci riconosci lo abbiamo conquistato e lo conquistiamo ogni giorno nella lotta con il rifiuto al settarismo e alle discriminazioni con la riaffermazione della nostra unità che deve servire destino lo per l'unità e tutte le forze politiche e di tutta l'opposizione condizioni indispensabile per rovesciare del regime
Siamo convinti
Il regime dei nostri sia esaurito e che si possono creare le condizioni per il suo rovesciamento a breve termine pinocchio vive una profonda crisi di isolamento di stabilità
Settori della destra che fino a ieri lo appoggiavano sono passati all'opposizione è in questo allargamento dello spettro oppositori chi ha contribuito un accordo nazionale COMU altre forme di mobilitazione contro la dittatura
Anche le stesse forze armate appaiono voci dissidenti che prendono che prendono le distanze dalla repressione rifiutano la privatizzazione delle aziende strategiche
E strategiche e che non guardano con buon occhio la concentrazione totale del potere da parte di chi non accetta e i suoi continui annunci che il annunci che il regime sembra anche dopo mille novecentottantanove la Chiesa cattolica chi difende i diritti umani e che ha denunciato l'esercizio del terrorismo da parte del regime ha chiesto attraverso vari vescovi pubblicamente Pino CE di abbandonare il potere
Come hanno dimostrato la recente esperienza di Haiti e delle Filippine e la lotta di massa la mobilitazione sociale la decisione di combattere per la libertà che permettono deludere distruggere le dittature e che costringono anche settori delle forze armate adottare un atteggiamento positivo nel rovesciamento relative al via salutiamo con grande affetto con grande spirito solitario ai popolo di Haiti e delle Filippine
Che hanno vissuto decenni dittatore io che devono ancora affrontare una difficile almeno per aprirsi infarto alla democrazia i lavoratori sì lei ne siamo convinti che solo la lotta e l'unità del tutta l'opposizione pur permettere di raggiungere l'obiettivo deporre fino a dittatura
Il Paese chiede si gira un governo democratico e per questo e urgente ostruire l'unità dei cileni
Dalla vasta dove molte organizzazioni organizzazione sociale l'hanno già conquistati alla detrazione dei partiti politici superando l'esclusione di ogni e ogni genere
Si tratta di unità e non e unanimità si tratta di un'intesa per modificare l'attuale situazione e per creare le basi è una democrazia profonda capace di garantire lo sviluppo e indipendenza e il professore civile
In questa nuova fase di grande mobilitazione sociale quando praticamente non passa un giorno senza che si realizzi un'azione una iniziativa di massa e di destabilizzazione della dittatura
I lavoratori cilene abbiamo visto nella mostra solidarietà più vincolata alla decisione del nostro popolo deroghe c'era chi nasce conosciamo la vostra generosità e il vostro appoggio di i nostri compagni e Tor Cuevas
Presidente della Confederazione della costruzione la cui compagnia presente nella nostra delegazione
Recentemente scomparso dopo tre anni d'esilio forzato è il nostro presidente del coordinamento nazionale sindacale Manuel Bustos hanno vissuto il loro e stili insieme alle vostre organizzazione e raccogliendo la solidarietà dei lavoratori
Già ma mostra arredo Lalla Solaria politica materiali il decollo Matica
Chi influiranno copia nostro Europeo Paderno gran e lei l'amianto finanziero Total della ditta vorrebbe nozze
Detta forma corra Lallo tandem internazionalmente
Serban Pierino compagnia ero chiedo ciò a favore se le notti faremo Toro possiede per la colpa all'oblio della tirannia di ad allargare ed allargamento al suo premier verso quello io d'ambiente se da una contribuzione Palermo e cioè creazione di un'America Latina alla consigliera secondo la Pro Sesto che agissero Abierto gialla grande a causa della pasta della libertà i della cute sia nella quale tono se incontriamo sempre diamo beh io e la solidarietà sono a favore c'è meno italiano grazie
Chiediamo di raddoppiare la solidarietà politico materiali diplomatico che pose influire nei governi d'Europa peninsulari finanziariamente la dittatura di Pinochet sappiate cari compagni amici
Dei lavoratori silenti faremo tutto il possibile per ridurre i giorni della dittatura chi sia pertanto a lungo opprime il nostro Paese
Questo sarà pure un contributo nostro alla creazione un'America Latina democratica
Alla al consolidamento dei processi che questi sono aperte gli alle grandi causa della pace della libertà e della giustizia nelle quali tutti ci troviamo impegnati
Al suo rientro in Cile il compagno Cordoba può dire con sicurezza che i lavoratori italiani e la CGIL non dimenticano la tremenda e così lunga esperienza che vivono gli uomini e le donne del Cile da quasi quindici anni
Non dimentichiamo perché il Cile è stato ed è parte essenziale costitutiva della nostra solidarietà internazionali piena solidarietà morale politica e materiale al sindacalismo democratico cileno tanti tanti auguri alle lotte difficili e pericolose dei lavoratori e dei democratici del Cile
La parola adesso
Al compagno Sandro Cardullo il segretario generale aggiunto della Philips dopo di lui il compagno Giuliano Cazzola segretario generale della Sicilia
Abbiamo compagne e compagni
Una grande responsabilità è un compito difficile
Quello di Tare una sintesi
Di un dibattito congressuale
Che ha impegnato migliaia e migliaia di lavoratori che è rappresentato un grande fatto di democrazia nella vita del nostro Paese
E che ha dato il segno della forza dell'unità della CGIL non sono obiettivi facili per un congresso
Scriveva stamani il compagno Del Turco rispondendo in un'intervista
Che il centro del dibattito sarebbe stato lo scontro fra o per Aristide riformisti
Io credo che la sintesi
Che si fanno delle interviste abbia tradito il suo pensiero
Perché sa se così fosse non avremmo fatto un buon servizio ai lavoratori al Paese e all'intero sindacato
Credo che ci siano due obiettivi davanti al nostro congresso
Quello di indicare un Progetto e costruire una strategia di cambiamento per trasformare rinnovare il Paese
E quello di aprire una vera e propria fase costituente per costituire per costruire un sindacato nuovo un sindacato moderno rinnovato
A me pare che a questo compito non ci hanno aiutato i documenti che sono stati sottoposti al dibattito
I quali spesso su taluni problemi sono stati un ostacolo al dibattito con ambiguità e falsi problemi
E non ci aiuta la situazione politica complessiva in cui viviamo sindacato non vive in una cappa di piombo una cappa di cristallo
Quasi che all'esterno non succedesse niente
Guardate a volte anche le nostre parole cosa possono diventare
Guardate la stessa parola di patto per il lavoro poi diventato che c'è un patto per il lavoro un patto per lo sviluppo un patto fra produttori un patto sociale un patto fra Stato e società
E si rischia cioè di perdere anche la nostra discussione il valore delle cose che dice
E aveva ragione lama per esempio stamani quando ricordava che abbiamo fatto come una rimozione
Di alcuni avvenimenti
Di quello che è stato lì con degli anni che ci hanno portato a questo congresso
E certo che la prima rimozione è stata fatta nei documenti sottoposti al dibattito dei lavoratori
Sarebbe stato interessante non
Ripercorrere il nostro passato per dividerci tra chi aveva ragione e chi aveva torto
Ma sarebbe stato interessante per esempio andare a vedere per quei quel movimento straordinario e difficile contrastato anche al nostro interno che si presentò a piazza San Giovanni
Perché quel movimento che era di protesta nell'accordo di San Valentino non siamo riusciti a tradurlo in un grande movimento per il lavoro per il Patto per il lavoro perché i compagni
Il congresso a queste domande deve dare anche delle risposte
E la situazione politica complessiva non aiuta il nostro lavoro
Noi siamo presenza di un quadro politico estremamente complessa
Con un governo che non governa ma che è tutto teso ad evitare di andare in minoranza
Dove ormai lo scontro tra le forze politiche che compongono la maggioranza è fatto è fatto giornaliero è il titolo di ogni giorno sulle pagine dei giornali
E siamo in presenza di una democrazia cristiana che ripropone una politica di conservazione per il nostro Paese
E mentre noi con grande fatto un grande senso di responsabilità discutiamo di patto per il lavoro
E con grande senso di responsabilità cerchiamo di mettere a punto una politica contrattuale che risponda agli interessi non solo dei lavoratori ma del Paese si approvò una finanziaria che colpisce i lavoratori e che non affronta i problemi veri dello sviluppo del nostro Paese
Io credo compagne e compagni che reputo dobbiamo recuperare dei la CGIL in primo luogo deve recuperare una capacità di analisi
Di entrare dentro i processi di capire cosa succede è difficile compagne e compagni indicare prospettive dare contenuti e tollera il Patto per il lavoro dalla vaghezza se non compiamo le analisi se non sappiamo cosa avviene i cambiamenti che ci sono stati e io credo allora che il nostro congresso deve soffermarsi a lungo
Sui contenuti ai soggetti del Patto per il lavoro altrimenti questo patto per il lavoro non vibra non avrà molta strada
Voglio porre una questione prese
Logici menti amo a sufficienza ormai da anni con un'analisi sulla lo stato del capitalismo italiano su quali tendenze quale contraddizioni se ci sono ancora delle contraddizioni
Perché per capire la linea di marce i contenuti del piano per il lavoro
Bisognerà comprendere dove va il nostro paese allora presente io credo che noi siamo in presenza di un capitalismo dimezzato un capitalismo che usa le tecnologie nei settori tradizionali e dei prodotti tradizionali
Ma in questo modo è una capitalismo che non ha nessuna possibilità di concorrenzialità
E perciò si crea lo sviluppo senza occupazione e perciò si creano nuove grande contraddizione all'interno di questo Paese e mentre c'è un processo di tecnologia molto avanzato in questi settori tradizionali si creano nuove povertà e nuovi bisogni
Guardate la disperata angoscia della disoccupazione dell'emarginazione la disperata angoscia di classi sociali di giovani che saranno per sempre esclusi dal processo del lavoro
E guardate anche però la contraddizione che la la crescita culturale di questo Paese provoca e di fronte a questa disperata angoscia la gioia collettiva per esempio di decine di migliaia di giovani un grande concerto di musica rock
Sono i due volti di un Paese i cambiamenti di un di un Paese e allora noi bisogna puntare decisamente alla qualità dello sviluppo
Le nuove tecnologie devono essere usate per creare nuovi prodotti per rinnovare quelli esistenti per essere protagonisti dei nuovi settori che determinò la qualità dello sviluppo e determinò l'occupazione primo fra tutti quello della comunicazione
Oggi siamo in presenza di una internazionalizzazione della comunicazione
Non ci sono più confini nazionali concorrenzialità su scala mondiale chi è fuori da questo settore chi non fa ricerca chi non va avanza prodotti che non si cimenta con questi problemi è tagliato fuori diventa paese del terzo mondo
Guardate cosa significa la comunicazione
Trenta supporti industriali cioè le macchine che servono per fare i prodotti otto contenuti cioè fino a Topolino
Quarantacinque tipi di servizio dei sistemi di difesa i servizi postali
E di fronte a questo dove siamo in presenza di un intreccio vero che io credo sia il fatto nuovo di un intreccio vero fra industria terziario avanzato servizi che deve farci riflettere
è una presenza delle multinazionali che possono decidere l'assetto del mondo
Come si muove il nostro Paese
Quali programmi quali Progetti
Anche da noi qualcosa va avanti ma non siamo in presenza di un campo unificato dalla tecnologia
Dove non c'è più l'evoluzione Tel sei venti cioè o si va avanti tutti assieme in questo settore della comunicazione che dall'indicazione di marcia di un Paese oppure non va avanti nessuno ed è qui poi che si propagano profondi mutamenti nella vita nelle manifestazioni
Dell'essere stesso delle persone
Guardate io voglio fare solo un esempio
Una famiglia su tre nel nostro Paese ormai acquista sulla base delle sollecitazioni pubblicitarie delle offerte contenute nei sette otto milioni di cataloghi spediti per posta
In cinque anni il cinquanta sessanta per cento delle vendite per corrispondenza per i prodotti di largo consumo avverrà tramite ordinazione telefonica
Cioè si tratta di un gigantesco processo che coinvolgerà anche il nostro Paese
E quando le antenne televisive arriveranno a livello di famiglia
E riceveranno direttamente dal satellite la vita stessa di ogni giorno è destinata a cambiare profondamente e guardate di fronte a questo le nostre miserie
La più grande azienda della cultura dell'informazione dello spettacolo che è la RAI TV è diventato ormai un fatto grottesco
E guardate il cancro della lottizzazione
Eccetto è un dato di fatto
Che quando ci sono tre o quattro che cercano di prendere una cosa può arriva quello più grosse la prende la volpe under tutta viene così alla RAI come i cani
L'avete visti Canetti che stanno attorno all'osso e tutti lo Mordicchio arriva il cane grosse vuol prendere tutore avviene così alla RAI ed è per questo che al nostro congresso e anche qui voglio esprimere a Pierre Carniti la solidarietà e la fiducia perché ha voluto rompere questa omertà che sei stato no alla più grande azienda del nostro Paese
E allora compagno credo
Che di fronte a questi
Di fronte all'esigenza hanno al rinnovamento al cambiamento e gli altri l'hanno capito fino in fondo non è un non è un caso che in questo settore si sia buttato anima e corpo Agnelli e la FIAT non è un caso perché questi determina lo sviluppo e questi vogliono determinare addirittura la formazione delle coscienze nel nostro Paese
Allora il centro del Patto per il lavoro non può che essere io credo la battaglia per la programmazione e non se ne parla più è scomparsa anche dal nostro linguaggio la programmazione certo che non deve essere il libro dei sogni come è stato nel passato
Ma in un Paese che non indirizza i consumi
Non organizza la propria vita lo ripeto rimane fuori
Dalla lotta che c'è ormai nel mondo fra i Paesi industrializzati e la latitanza del Governo su questo problema è gravissimo così come è grave anche nostro disimpegno
E per questo patto per questa battaglia per la programmazione per costruire su queste rive uno stato sociale nuovo quali sono i soggetti da mettere in campo
C'è bisogno io credo compagne e compagni di un grande movimento
Di un momento nuovo diverso da quello del passato
Se da questo movimento restano fuori i giovani e le donne
Significa che noi non saremo in grado di giocare il Patto per il lavoro con una carta vincente e anche qui compagne e compagni guardate i giovani ma può essere che non riusciamo noi la più grande forza organizzata dei lavoratori ad essere una sponda di riferimento per quei milioni di ragazzi di studenti per quella generazione dell'ottantacinque che è scesa nelle piazze non abbiamo saputo
Essere una sponda di riferimenti e quel movimento rischia di cessare e così le donne ma è possibile mai pensare che il Patto per il lavoro possa vincere se grandi masse femminili
Non riusciamo a farle a rimettere in movimento esser noi un loro punto di riferimento ma sapendo che i giovani e donne andavano loro autonomia alla loro formazione non solo loro sono qualcosa di diverso da noi ma solo pane devono essere parte integrante del movimento
E allora voi bisogna offrire una sponda di un progetto a questi soggetti autonomi
E offrire la politica come sintesi più alta guardate lo diciamo tutti i giorni che la politica è la sintesi più alta per rompere i corporativismi
Ma lo diceva anche Leni né spero di non essere considerato un vero se uso questo nome certo che la politica e la sintesi più alta e dobbiamo rivolgerci a questi strati in modo particolare ai giovani alle donne sapendo che loro fanno politica in modo diverso
Noi la facciamo guardando sempre al complessivo loro la fanno spesso guardando a segmenti
E allora c'è chi fa politica perché interessa l'ecologia chi vi interessa solo la pace che mi interessa l'orario di lavoro che vi interessa la scuola il sindacato deve riunificare deve ricomporre questo interessa ed essere la grande forza per il cambiamento
E quale ruolo gioca la classe operaia
A me e compagne e compagni questa cosa del tramonto mi fa proprio non dico ridere ma non la trovo una cosa nemmeno da discutere io trovo invece da discutere quale ruolo nuovo deve avere la classe operaia
In un quadro di mutamento complessivo dei processi produttivi e dei processi sociali che fa vivere nuove figure professionali nuove figure sociali
Ed è proprio qui che nuovi compiti e responsabilità spettano alla classe operaia
Io credo che essa debba essere ancora una volta la forza propulsiva di una nuova unità di una nuova solidarietà fra lavoratori tecnici impiegati ricercatori intellettuale di massa ed è così con questo compito ancora più difficile che la classe operaia può assolvere alla funzione dirigente che deve avere nel nostro Paese
Allora compagno credo che su queste cose a partire dal Congresso dobbiamo costituire una fase costituente del sindacato nuovo della democrazia noi siamo una grande forza quattro milioni e mezzo di iscritti
Possono essere quattro milioni e mezzo solo di numeri oppure dobbiamo fare in modo ecco il fondamento della democrazia che siano quattro milioni e mezzo di idee di esperienze di vita vissuta nei luoghi di lavoro e dobbiamo ripensare allora il nostro rapporto anche nostro la porta all'interno ecco io credo che se noi ci muoviamo su queste rimesse ci confrontiamo in modo aperto su questi problemi portando ognuno la propria esperienza
Io credo che il Patto per il lavoro non sarà una cosa è statica una carta rivendicativa magari per fare qualche confronto ma sarà un grande movimento di progresso radicato nel Paese tra la gente cuore di una democrazia politica ed economica che alla società dell'elettronica e della Società dei robot dia un senso nuovo è un volto umano
La parola Giuliano Cazzola segretario generale della Sicilia
Dopo di lui la compagna Milena Greco medico alla usura undici di moderna
Ha ragione il compagno lama
Questo congresso ha davvero un carattere gestionale
Nell'epoca in cui l'idea stessa di sindacato viene associata a quella di eclissi o di una forma di organizzazione dell'autotutela collettiva intimamente legata alla Società industriale nell'epoca delle grandi trasformazioni spesso accelerate e sconvolgenti sempre ed è stabilizzatrici delle certezze dei valori delle risposte tradizionali non solo del sindacato ma dell'intero schieramento progressista
Nell'epoca in cui si è rimesso in moto compagne e compagni il capitalismo
Anche con una deciso offensiva culturale e politica
Favorita dalla rottura dell'equazione tra sviluppo e occupazione e dalla impossibilità di affitti affidare progresso sociale ed efficienza economica ad una prospettiva di espansione generale
In questa epoca compagne e compagni il nostro undicesimo congresso pare ormai destinato
A restituire alla società italiana
Una CGIL disposta a misurarsi con il cambiamento
A riproporsi come protagonista di una sintesi del mondo del lavoro
Il cui baricentro non può più essere il minimo comun denominatore dei valori e degli interessi di una parte di classe lavoratrice da assumere come classe generale
L'importanza di questo approdo qui è la novità
Risiede nel fatto che a differenza del precedente congresso
Tali convinzioni sono oggi un patrimonio sempre più diffuso in quella enorme platea di quadri che costituiscono l'ossatura dalla nostra organizzazione
Anche se persistono Riserve dissensi preoccupazioni riserva i dissensi preoccupazioni che compagno car Dulli esprimeva poco fa da questa stessa tribune
Abbiamo dovuto attraversare prove difficili
Venere bruscamente chiamati alla realtà dei fatti
Scontare divaricazioni tra obiettivi e risultati
Intraprendere percorsi nuovi sotto la sferza dall'attacco padronale all'occupazione e al potere contrattuale del sindacato
In questi anni
Abbiamo fatto i conti con una ricorrente nostalgica del passato che era prima di tutto incapacità di mettersi in discussione e che spesso ci ha fatto dimenticare come la necessità di cambiare pelle di riconsiderare il proprio insediamento sociale se volete anche conquistando altri eserciti di mutare le proprie politiche organizzative e le proprie politiche tout-court
Sia un dato fisiologico naturale per un sindacato che vuole stare all'interno dei processi reali e che non pretende di imbalsamatore una volta per tutte l'esperienza e l'immagine che hanno connotato una fase un periodo della sua esistenza
La CGIL dopo le dure lezioni di questi anni
E in una situazione tuttora incerta e di intrisa di in cui inconsueti pericoli sceglie di volare alto
Di lavorare su di un insieme di dati complessi aperti però anche ad una prospettiva di cambiamento
E la CGIL compagne e compagni compie questa scelta cogliendo fino in fondo le contraddizioni e le tensioni dei nostri tempi
Ma assumendo tuttavia le potenzialità positive che una nuova fase di innovazione di ricerca di sapere può produrre in direzione degli obiettivi dell'occupazione
Dello sviluppo del Mezzogiorno dell'allargamento della democrazia di una mutata capacità di governo di una società complessa
Possiamo allora guardare con maggior fiducia al nostro futuro ha ragione Puppo esistono davvero le condizioni di una svolta
Questa nuova situazione della CGIL è anche il frutto della qualità della proposta politica contenuta nei temi
Una proposta caratterizzata da scelte di rinnovamento e che smentisce nei fatti i giuristi inadeguatezza che a suo tempo sono stati dati del consiglio generale di ottobre
è il frutto questa proposta questa situazione di una discussione affrancata dalle cristalizzazione di componente che ha permesso a noi tutti di portare un contributo più aperti e positivo e di consolidare una nuova stagione di unità della CGIL
L'Ama ricordava giustamente i rischi seri che ha corso la tenuta unitaria della nostra organizzazione nei due anni che abbiamo alle spalle abbiamo nel nostro passato recente i segni indelebili e nefasti di una politica di contrapposizione di scontro
Da più parti si è cercato di sconvolgere le regole del gioco per arrivare alla fine a capire che esse non potevano essere sconvolte
Abbiamo capito che nessuna forza del movimento sindacale può essere emarginata senza indebolire tutto il movimento sindacale
Abbiamo nello stesso tempo capito che non esiste democrazia senza unità lotta senza organizzazione lavoratori disponibili alla lotta senza il coinvolgimento dei gruppi dirigenti che si esprima
Allo stesso modo non esistono gruppi dirigenti le cui posizioni non siano in qualche modo espressione distante di interessi
Di idee che legittimamente si trovano anche all'interno del variegato mondo delle classi lavoratrici
Da queste considerazioni emerge l'insegnamento che è un compagno come Luciano lama
Lascia a noi tutti
Nella lotta politica
Vince chi sa guardare più lontano
Chi sa garantire un futuro anche a coloro che vivono solo nel presente
Prima ancora che sui contenuti di una battaglia sindacale per quanto importante essa sia il ruolo di un gruppo dirigente
Si misura sulla capacità di capire il senso politico di una fase dalla storia
Di saper distinguere le questioni che vanno oltre le vicende Conti cotti contingenti e di saper cogliere la differenza che esiste
Tra la salvaguardia di una prospettiva e la quotidianità d'un episodio destinato ad essere travolto dallo scorrere del tempo
Se queste considerazioni sono vere questo gruppo dirigente
Per quanto grandi siano stati i suoi difetti non sarà ricordato dalla storia per i contenuti di qualche accordo sindacale
Ma per essersi saputo misurare con la prova vera con cui è stato sottoposto e per aver saputo salvaguardare L'Unità è la CGIL
Questa compagne e compagni e dunque la sola vera questione preliminare a tutti gli obiettivi di rinnovamento che ci poniamo nel nostro congresso
Un ambito unitario di discussione di confronto ha tuttavia evidenziato differenze di analisi e di linee politiche al nostro interno sulle quali il congresso è chiamato a pronunciarsi con grande chiarezza
E non si è trattato di dispute nominalistiche né tantomeno di discussioni astratte
Le differenze
Hanno riguardato il cuore stesso della nostra proposta strategica e cioè il patto per il lavoro
Non mi pare
Essere praticabile
La ricerca di un potere contrattuale in grado di rinnovare profondamente l'area di rappresentanza del sindacato
Senza l'idea forza di un progetto di trasformazione della società
Il patto per il lavoro e allora per sua natura
Anche la proposta di un nuovo terreno di convergenza ben più ampio ed organico di un'intesa tra le classi lavoratrici
Anzi l'esperienza storica
Ci insegna che non è possibile un'unità del mondo del lavoro senza una capacità di aggregare altre forze
E di rivolgersi come soggetto di governo all'insieme della società
Tutti i grandi movimenti riformatori ne parlava anche prima il compagno delle spese
Hanno avuto questa dimensione o sono esistiti soltanto a parole
Il patto per il lavoro si rivolge così all'insieme delle forze che sono necessari ad un processo di cambiamento e che da esso debbano essere coinvolte
Ciò non significa il venir meno delle articolazioni delle dialettiche dei conflitti e quindi della funzione specifica dei sindacati
Significa invece sottolineare l'esigenza di valori
Convenienze sinergie nelle quali si riconoscono un arco di forze sociali che scelgono di ridefinire il proprio ruolo all'interno di un processo di cambiamento
Si propone allora per il sindacato l'unico modo di essere soggetto politico
Coniugando la funzione di rappresentanza di interessi con quella di governo secondo una scala di priorità
In altre parole attraverso la complessa ricerca di una coerenza
Tra un progetto per lo sviluppo e l'occupazione ed un reale recupero delle specifiche tematiche rivendicativo
Di fronte
A questo dimensione dei problemi a mio avviso è veramente nominalistica
Contrapporre la centralizzazione dell'iniziativa del sindacato all'articolazione
Ambedue queste esigenze non appartengano antitasse lini ma sono tra loro intrinsecamente connesse alla ricerca permanente di un equilibrio difficile ma necessari
Se non vogliamo allora smarrire il rapporto tra causa ed effetto
La riflessione critica va condotta in direzione dell'esaurimento di una fase della politica rivendicativa
Che ha interessato prima di tutto le forme e i livelli contrattuali attraverso i quali essa si esprimeva
Intendo riferirmi al contratto nazionale e alla contrattazione decentrata
Allora la crisi del sistema contrattuale
E prima di tutto conseguenza del declino della contrattazione nazionale di categoria
Nella sua funzione di organizzare il nocciolo duro delle relazioni industriali in un rapporto di reciproco alimento con la contrattazione aziendale
Il contratto nazionale di lavoro al pari della contrattazione decentrata che lo assume a riferimento
E oggi in crisi
Perché gli istituti che esso disciplina e che rappresentano l'intelaiatura del rapporto di lavoro
Non riescono più a coprire nei contenuti e nelle forme i mutamenti intervenuti nelle condizioni di lavoro
Necessari allora compagne e compagni una stagione di grande rinnovamento della politica rivendicativa
In grado di riunificare
In una sintesi più ampia soggetti e riferimenti sociali che sono portatori di una gamma più vasta del passato di interessi e posizioni professionali
Ma non illudiamoci
Senza una profonda spara su Roma azione della struttura e dei contenuti del contratto nazionale di categoria
L'esercizio della contrattazione articolata e destinata a camminare come un gattino cieco
Certamente
Il contratto nazionale
Come c'è negli organi d'azione degli altri livelli di negoziato non è più proponibile nella vecchia logica di trattamento minimo e di unificazione forzosa di una categoria ma deve svolgere una funzione di raccordo e di sollecitazione e di altri processi negoziali decentrati
Prevedere al proprio interno anche nella definizione degli istituti una più ricca articolazione di settore di comparto deve diventare sempre più un quadro di riferimento procedurale
Per la ricerca di soluzioni più pertinenti perché è più prossime alle diverse realtà
Solo in questo modo si può qualificare anche la contrattazione nel posto di lavoro
Compagni
E compagni
L'apertura
Di una nuova fase e allora davanti a noi tutt'altro che facile ma concreta
Essa si muove all'interno di una proposta di iniziativa complessiva che insieme ai rinnovi contrattuali abbia di mira le questioni del Mezzogiorno i temi dell'occupazione della politica industriale della programmazione delle grandi vertenze territoriali delle infrastrutture del risanamento ecologico e dalle grandi città
Si tratta di fare i conti anche con i problemi di riforma dello Stato
Con la capacità di sollecitare un'azione di rinnovamento in tutti gli aspetti della società
Ma si tratta dobbiamo saperlo
Anche di mettere a dura prova la qualità stessa della direzione del sindacato
Di pensare ad altre forme di intervento politico e di strutture organizzative con questo congresso compagne e compagni abbiamo acceso delle grandi speranze
Tocca a noi tutti fare in modo che esse non siano ancora una volta deluse
La parola la compagna Milena Greco medico alla USL undici di Modena e dopo di lui i compagni e Gilberto Pascucci segretario generale della Filcams
Dopo di lei capo di lei
L'occasione alle riflessioni che andrò ad esporre è fornita dall'articolo apparso su rassegna sindacale all'indomani dell'accordo siglato tra governo e associazioni mediche autonome
Che ha chiuso con la istituzione della cosiddetta area contrattuale medica all'interno del contratto del comparto sanità la vertenza medici
Esplosa in maniera prepotente agli onori della cronaca negli ultimi mesi
Il titolo di tale editoriale tutti contenti sanità allo sbando suggerisce almeno due ordini di riflessioni è vero che la sanità e allo sbando e se la risposta è affermativa quali ne sono le cause
è realistico dipingere lo stato e d'animo di coloro che hanno assistito più o meno impotenti alla stipula di tale accordo come fosse improntato da sentimenti di compiacimento
Il pianeta sanità ed alcuni anni al centro di un nutrito dibattito politico culturale
Una sorta di palestra nella quale partiti istituzioni e privati cittadini con maggiori minori o nulle competenze si esercitano in disquisizioni teorizzazioni e proposte soluzioni due i connotati di talune fasi di questo dibattito l'astrattezza in termini di contenuti propositivi
Che ha contraddistinto ad esempio la dura vertenza portata avanti dalle associazioni mediche autonome le quali solo in nome di un obiettivo Obiettivo meramente ideologico quello del contratto separato Annoni com'patata una categoria multiforme formata da una vera miscellanea di figure professionali con retribuzioni carichi di lavoro assetti normativo giuridici professionalità enormemente differenziati
Solo il vessillo del riconoscimento di una professione scambiata per professionalità solo quindi una bandiera di casta ha permesso di creare alleanze fra interessi così distanti
Il prossimo dibattito sui contenuti e destinato a mio parere Parreira a ricreare una situazione esplosiva di profonde e insanabili divergenze
è stato un errore anche nostro e dei partiti della sinistra quello di non tentare di rompere questo fronte apparentemente compatto di non fare leva sulle palesi contraddizioni che lo animano per dare spazio alle nostre idee alle nostre proposte di merito di CGIL della funzione pubblica del Coordinamento medici
Quali risposte al disagio che pure esiste all'interno della categoria medica soprattutto nel settore dipendente
Un'altra caratteristica del dibattito più complessivo sulla sanità
è un senso di sfiducia di impotenza che vive tra gli utenti tra gli operatori
Quasi si fosse di fronte a un male oscuro di cui non si riescono a individuare le cause i procedimenti diagnostici e soprattutto le soluzioni terapeutiche
Alcuni dati recentemente pubblicati dal Censis fotografano esattamente questa sorta di approccio il rilievo del trenta per cento
Dal quale emerge che il cinquanta per cento degli intervistati giudica la sanità ha preso forma
Atto della sanità
Risparmio che una maggiore efficienza del servizio
Tempo che l'attenzione dell'opinione pubblica e anche delle istituzioni si sposti dalla quotidiana cronaca dei disservizi si rivolga alle ragioni di fondo alle responsabilità e ai rimedi
Parlare di sanità oggi significa opporsi all'interno di uno scontro politico e culturale che si è aperto nel Paese
Dall'esito tutt'altro che scontato del piatto mettendo la definizione di quali traguardi di sviluppo per l'Italia del due mila
Chi ne deve pagare i costi che era entrato ai benefici quali sistemi di garanzie sociali saranno salvaguardati per la qualità della vita dei cittadini
La prima sfida politica dominante nella quale si è venuto sviluppando il dibattito è contrassegnata da alcuni temi di fondo
La rivalutazione degli interessi di gruppi
Conflitti di categoria la caduta dell'impulso di solidarietà sociale insomma l'attacco a quel complesso di garanzie definito come Stato sociale
è un attacco portato avanti da più versanti innanzitutto dal sistema economico ovviamente con la complicità di qualche parte politica che punta sul discredito del servizio pubblico e sulla dichiarata efficienza del sistema privato a tale proposito ancora alcuni dati del Censis
Dai Paesi emergenti e la incidenza percentuale dei posti letto privati nella complessiva dotazione ospedaliera ha subito un incremento dal quattordici virgola sei per cento del settanta dell'ottantuno ai diciassette virgola otto per cento dell'ottantatré
Questo incremento va comunque interpretato in quanto non esteso a tutte le discipline della medicina ma limitato alle specialistiche con tempi di degenza tradizionalmente più lunghi
Neurologia geriatria psichiatria questo significa aumentare il profitto a costo zero senza ulteriori investimenti di personale e di dotazioni tecnologiche
Ma significa anche che alla sanità pubblica è comunque affidata la gestione della domanda dotata di maggior carattere di urgenza che esige cioè risposte ad elevato contenuto di professionalità
Ancora questa presenza della spedalità privata e nettamente disomogenea da regione a regione per cui si passa dal DC sette per cento dell'Emilia Romagna al quarantasette per cento di Lazio Basilicata ventinove per cento Calabria e Sicilia
Il curry propone il solito divario tra Nord e Sud anche in tema di servizi sociali quali quello sanitario
Ma l'attacco al servizio sanitario nazionale e portato in modo strumentale oltre che dal sistema economico anche da quello politico da alcuni partiti
Che cogliendo l'occasione di crisi economica ricorrenti di cui poi sono i principali responsabili tentano di smantellare la riforma l'obiettivo di costoro non è quello di rendere più produttivo meno costoso e ben amministrato il servizio pubblico ma di smantellare uno
Il rimedio proposto e imposto e quello di una riduzione globale delle risorse finanziarie assegnato e non quello di una razionalizzazione e controllo dei meccanismi di spesa
Ed ecco le varie leggi finanziarie con i rigidi vincoli economici e di utilizzo di per del personale ed ecco una spesa per la salute che in Italia è rispetto al PIL tra le più basse d'Europa
A ciò aggiungiamo l'ingiustizia del sistema contributivo per un servizio che per definizione è identico per tutti
Per cui nell'ottantaquattro i lavoratori dipendenti hanno versato undici mila e duecento miliardi di contributi malattia contro i mille novanta miliardi dei lavoratori autonomi
E sempre in quest'ottica il mancato decollo dei servizi territoriali dell'area della prevenzione e per contro un aumento della spesa ospedaliera del centootto per cento dal settantotto all'ottantuno
Il cast sottende la mancata programmazione di adeguati meccanismi di sinistro da un più puntuale coinvolgimento dei medici di base all'attivazione di poliambulatori Day Hospital e la mancata attuazione dei dipartimenti
Tutto questo ha portato a un profondo disagio anche gli operatori e ha creato le condizioni per il rinchiudersi di alcune categorie su se stesse cercando nel fare quadrato una difesa del proprio ruolo e un condizionamento agli stessi indirizzi del sistema sanitario
Tale è lo sfondo su cui si inserisce la rivitalizzazione di spinte di categoria il neo corporativismo che investe non solo il mondo medico ma anche altri operatori della sanità
Occorre trovare idee guida capaci di appropriarsi di questo disagio di gestirlo spostandolo su obiettivi condivisibili anche dei nostri interlocutori gli utenti cioè noi
Occorre a mio parere canalizzare il dibattito su di un progetto in grado di creare alleanze fra operatori e utenti un Progetto salute che punti finalmente alla qualità del prodotto sanitario
Per attuare questa inversione di rotta è necessario investire risorse e non solo economiche che valorizzino la efficienza e la produttività del sistema e quindi fare investimenti sulla professionalità degli operatori
è un terreno che come sindacato ci compete
Il che non significa fare investimenti generalizzati ma attuare una vera politica meritocratica
Definire un impianto anche contrattuale
Che premi i meriti di ciascuno i quali meriti anche per i medici non si definiscono attraverso la iscrizione a un albo professionale o l'acquisizione di un diploma di specializzazione
Anche se indisciplina all'avanguardia o più o meno di moda
E quindi indispensabile alla revisione dell'assetto retributivo con incrementi anche consistenti se necessario
Ma come investimento finalizzato a processi di qualificazione di aggiornamento culturale di responsabilità nella gestione dei programmi
Tutte queste considerazioni ancor più dopo l'accordo dell'undici febbraio impongono di attrezzarsi di adeguare lo strumento sindacale
Istituzione dell'area contrattuale medica al di là del giudizio di merito che non è soddisfacente si assegna compiti e responsabilità ulteriori il coordinamento medici della CGIL dovrà essere lo strumento primario per il nostro intervento nell'area medica
Da questo punto di vista le condizioni sono oggi profondamente diverse rispetto a quelle di sole poche settimane or sono
L'accordo tra governo associazioni mediche autonome confederazioni come mai non c'era la funzione pubblica
Ha indubbiamente accelerato la necessità di rispondere come CGIL adeguatamente alla sfida col merito delle nostre proposte piattaforma che peraltro già esistono ma anche con idonei strumenti organizzativi
La qualità della nostra proposta camminerà a sé con urgenza alzeremo il livello organizzativo come coordinamento medici come funzione pubblica come intera CGIL
E pertanto è necessario andava alla costruzione dei coordinamenti laddove non esistono
Adeguare gli strumenti informativi e inventare strumenti di democrazia fra medici iscritti e categoria fra medici e funzione pubblica tra funzioni pubbliche confederazione
Dobbiamo secondo me a portare avanti una nuova definizione di confederali età
Ma da subito dobbiamo andare oltre le pur giuste intuizioni perché nell'area medica dovremo entrare e dire la nostra subito da domani e da questo punto di vista che assume un'importanza determinante anche il come ci staremo non è secondario e quindi in questa fase come altri definiscono il nostro spazio
è ovvio che la nostra dignità di parte trattante di interlocutore vero non ci viene concessa per decreto ma deriva dalla nostra forza dalla capacità di fare proposte e di trovare alleanze
Esistono però forti condizionamenti tipici del pubblico impiego ma ancor più tipici di un settore quello medico
In cui i particolarismi i corporativismi sono stati spesso accompagnati da un dati di leggi leggine e circolari sentenze
E non va neppure sottovalutata la potente carica politica di rigetto rispetto alle confederazioni e ancor più rispetta i coordinamenti medici siamo un pericolo in affetti
Che ha alimentato le agitazioni delle associazioni autonome
Per tali motivi siamo fortemente preoccupati dei limiti e delle ambiguità nei dell'intesa dell'undici febbraio particolarmente Perrier formulazioni contenute nei punti tre e cinque
E per le interpretazioni che ne sono state date dalle associazioni autonome e dallo stesso ministro Gaspari
Questo lasciava già intravedere già dall'undici febbraio il pericolo che si volesse far passare una discriminazione anti confederale
E che la nostra delegazione trattante venissero è legata al secondo tavolo di un tavolo già separato dal resto del comparto
E questo in effetti è accaduto proprio ieri in occasione dell'incontro delle ventisette col ministro della sanità e della funzione pubblica per il rinnovo delle convenzioni
E le cosiddette l'assolvimento delle cosiddette code contrattuali tavolo nel quale si è rotta di fatto l'unicità della trattativa
Questo evento permette al Governo e alla parte pubblica di giocare su due tavoli
E infatti il dando strumentalizzando contrapposizioni e veti incrociati fra i due schieramenti sindacali a danno degli interessi reali della categoria
Riteniamo che il governo alle infatti violato l'accordo dell'undici febbraio con il quale si è creato l'area negoziale medica
Questa grave violazione trasforma le relazioni fra CGIL CISL e UIL e Governo dalla fase di confronto a quella di scontro sull'insieme delle politiche contrattuali questo significa per noi per colori il coordinamento medici per la funzione pubblica
Perdere ogni credibilità politica di fronte a una categoria medica che per una parte si aspetta da noi proposte giocata a tutto campo
Per l'altra giudicheranno Hui e le nostre proposte rispetto alla credibilità delle sedi contrattuali e secondo tavolo non è credibile
Il coordinamento medici non chiede paternità tutta attive né che altri supplisca Anna un ruolo che solo noi rapporto con la categoria possiamo giocare
Ma se è vero che lo scontro ingaggiato ha una valenza politica generale che va oltre la portata di un contratto unico separato
Se l'operazione di stampo Demi Tiano che ha alimentato la rottura sociale dei medici ieri e di altri soggetti sociali domani propone questioni strategiche
E se è vero che le confederazioni la CGIL hanno firmato l'intesa e se ne sono garanti e devono giocare tutto il loro peso e la loro autorità per garantirne il rispetto
Se Pizzinato garantisce che mai le confederazioni potrebbero firmare un contratto contro il consenso dei sindacati medici più rappresentativi che sono tuttora quegli autonomi
Dobbiamo impedire tutta la CGIL con CISL e UIL
Che le modalità appropriate per la contrattazione dell'area medica si traducano in una discriminazione verso i medici confederali che sono tanti e più numerosi di tante sigle autonome
La parola Gilberto Pascucci segretario generale della Filcams dopo di lui la compagna Rosa Bianchi tecnico del salumificio Tor Cervara
Ma compagne e compagni
L'obiettivo che ci proponiamo di raggiungere
In questo undicesimo congresso
E la formulazione di una proposta politica
Per l'occupazione
Sinteticamente prefigurata nella indicazione Patto per il lavoro
Il dibattito congressuale si sta misurando con questo compito
La relazione del compagno lama
Che io ritengo una lezione di stile di misura
Va in questa direzione
La nostra categoria
Partendo dai congressi di base a quello nazionale di Genova si è misurata con queste proposte
Cercando di dare un proprio originale contributo
L'occupazione è oramai divenuto il problema centrale non solo all'interno del dibattito e dell'iniziativa del sindacato
Ma nella strategia generale del governo dell'economia
Il documento presentato dal ministro del lavoro sull'occupazione
Al di là della validità delle singole proposte che avanza
Costituisce finalmente una presa d'atto di questa centralità
Senza una drastica riduzione della disoccupazione
E senza l'aumento nei prossimi anni della buona occupazione
è difficile intravedere traguardi avanzati di ulteriore sviluppo civile e democratico del nostro Paese
I dati di fondo della drammaticità del problema che investe l'iniziale l'Europa solo a noi tutti noti
In Italia la situazione resa ancora più drammatica
Dal fatto che ad essere colpiti da questa vera e propria malattia sociale è soprattutto il Mezzogiorno
Sono soprattutto i giovani e gli anziani gli handicappati le donne
Insomma le fasce più deboli del mercato del lavoro
Ciò significa che in ogni caso il mercato da solo anche con una forte ripresa della crescita
Non sarebbe sufficiente a risolvere l'insieme dei problemi occupazionali oggi aperti
A maggior ragione per riassorbire la disoccupazione e creare nuovi posti per i giovani e le donne che si affacciano per la prima volta sul mercato del lavoro
Gli attuali tassi di sviluppo non sono sufficienti
Ma rendono probabile un ulteriore incremento numerico della disoccupazione e un allungamento dei tempi di non lavoro
In questo quadro un'intera generazione
Di giovani rischia per l'intero arco della vita lavorativa di restare a carico della società senza un ruolo attivo senza prospettive di affermazione senza speranze
Se sul piano individuale
La disoccupazione permanente si configura come dramma invivibile
Sul piano collettivo si trasforma in un rischio politico grave per gli stessi assetti di civile convivenza e di democrazia della società che ne è investita
Le cause vengono da lontano
Risiedo nel rallentamento della crescita che il cui si è aggiunto a partire dalla seconda metà degli anni Settanta un'accelerazione repentina del processo di innovazione tecnologica ed organizzativa
A forte risparmio di manodopera sia nelle attività manifatturiere che di servizio
Ma mentre nei servizi l'effetto riduttivo dell'occupazione
è più che compensato da un ampliamento della loro aree di incidenza
Nell'industria la crescita lenta della produzione o addirittura la stagnazione o la recessione produttiva
Hanno aggiunto i loro effetti negativi a quelli derivanti dall'aumento della produttività connessa all'introduzione di nuove tecnologie
Stabilire se questa tendenza si stabilizzerà nel tempo o potrà evolversi per un periodo più o meno lungo è questione complessa
Alla quale noi tuttavia dobbiamo cercare in questo congresso di dare adeguate indicazioni che leghino insieme quantità e qualità dello sviluppo verso cui vogliamo puntare
Ciò implica il coinvolgimento convincimento che sono pressoché inutilizzabili politiche macroeconomiche a livello nazionale
E ciò comporta per il sindacato la necessità di impegnarsi perché essi pratico ma a livello nazionale altre strade
Utilizzando tutti quegli strumenti disponibili anche al di fuori di queste e nei termini che stamane indicava la relazione del compagno lama
Sono altresì convinto tuttavia dell'importanza che una nuova politica industriale
Se ed in quanto coniugabile con lo sviluppo e la razionalizzazione dei servizi
Può risultare decisiva
In un contesto di crescente terziarizzazione dell'industria e di rapida industrializzazione dei servizi
Le interconnessioni e le sovrapposizioni tra l'uno e l'altro settore sono destinate non a diminuire
Ma ad accrescersi fino alla formazione di aree produttive in cui è difficile distinguere so che industria e ciò che è servizio
è il serto
Che migliori e più estesi servizi non possono che favorire l'efficienza produttiva delle stesse industrie
La contraddizione
Su cui il sistema produttivo italiano sia retti in equilibrio negli ultimi anni forti innovazione forti cadute occupazionali nella grande industria
Compensate da una più lente innovazione nella piccola impresa e da una relativa relativa arretratezza di molti servizi
Non può resistere a lungo UE tutto il sistema che si disloca in avanti UE tutto il sistema che gradualmente si vuole indietro
Ritengo di conseguenza incongruo se non addirittura sbagliato
Concentrare la manovra di sostegno dell'occupazione di una sua modifica quantitativa e qualitativa soprattutto nell'accumulazione del capitale industriale
Sono infatti profondamente convinto che l'attivazione di un elevato flusso di risorse in direzione del terziario tradizionale avanzato
Sia indispensabile è per la maggiore efficienza del sistema e per una migliore più vasto occupazione
L'affermazione che l'aumento dell'occupazione del terziario sia in generale dovuto alla sua minore produttività rispetto all'industria coglie solo un aspetto del fenomeno
E se valida in generale solo per la produzione dei servizi destinabili alla vendita ma è del tutto fuorviante per il vasto comparto del terziario funzionale alla produzione dei beni
Il settore del terziario infatti con un più elevato grado di integrazione con gli altri settori produttivi sono anche quelli che hanno una elevata produttività
Se non altro perché producono beni che corrispondono a costi sostenuti dalle imprese per produrre in modo efficiente
In realtà
L'elevato tasso di crescita dell'occupazione terziaria va scritto più che la funzione di serbatoio che il settore in Italia è tradizionalmente svolge soprattutto all'esigenza di maggiore efficienza generale delle singole impresse e alla maggiore complessità del sistema economico e sociale nel suo insieme
L'azione Diretta del sindacato e la nuova politica industriale che sollecitiamo
Dovrebbe governare il travaso delle attività industriali dove il lavoro risulta eccedente
Alle attività del terziario legata alle nuove professioni informatiche tecnico-scientifiche di ricerca di riorganizzazione dei mercati che costituiscono molta parte dei servizi all'impresa
Sono trasformazioni qualitative di questo segno
Che ci hanno spinto e ci spingono ad affermare l'ente progressivo spostamento della centralità operaia nella strategia sindacale
E la necessità di una più diffusa attenzione per il proliferare Complesso ed anche ambiguo di nuovi soggetti sociali
La nostra categoria si trova con altre al centro di questi processi
Può contribuire ad indirizzarli a favorirli offre Marlene con l'assunzione di un grado di responsabilità molto alto nei confronti del mondo del lavoro e dell'intero Paese
La maggiore valorizzazione nel settore del turismo di tutte quelle attività legate alla fruizione dell'arte della storia del nostro Paese e alla organizzazione di manifestazione culturale scientifiche non solo riqualifica l'attività il lavoro del settore
Ma sollecita la nascita a monte e a valle di tutte quelle attività di servizio dirette al recupero del patrimonio artistico archeologico ambientale e allo sviluppo dei valori culturali
Lo stesso recupero del Mezzogiorno compagni può in parte passare per questa strada
Nelle aree meridionali anzi l'espansione e la riqualificazione del terziario sia avanzato che tradizionale può dimostrarsi determinante per lo sviluppo della stessa industria e l'ammodernamento dell'agricoltura
Se è vero che le attività professionali di gestione dei processi formativi ed informativi
E di gestione organizzativa si presentano Comun Nuovo indispensabile fattore produttivo d'alto livello impiegato per far fronte ai bisogni crescenti di gestione
Organizzazione commercializzazione dell'impresa e e di organizzazione degli stessi mercati sotto questo profilo può acquistare un connotato nettamente positivo persino il processo di decentramento dei servizi
Cioè lo sviluppo anche autonomo delle strutture di servizio esterno all'impresse di dimensioni ridotte ed ad organizzazione flessibile
Ma le possibilità che si aprono i nuovi poi lavorano esponenziali che possono liberarsi
Impongono al sindacato il ripensamento complessivo del proprio sistema contrattuale ed anche della visione delle relazioni sociali che l'hanno fino ad oggi informato
Il ruolo del ricercatore del tecnico del quadro assumono e la crescente importanza ed una dimensione strategica per il sindacato
Può anche altresì detto che l'obiettivo dell'innovazione tecnologica è il cambiamento
è necessario capire quali sono i cambiamenti perseguita all'impresa i processi non sono omogenei compagni né all'interno dell'impresa né fra i settori nell'interno della società
La coscienza di numerosi strati sociali
Di essere protagonisti o vittime del cambiamento e il bisogno di farvi fronte
In mancanza di una linea progettuale del sindacato che individui i valori e le priorità i contenuti e le forme della propria strategia generale
Conducono inevitabilmente alla frantumazione corporativa e ai fenomeni di protagonismo negativo alle sirene del sindacalismo autonomo alla rivolta dei medici ospedalieri
Se obiettivi unificanti diventano nella contrattazione scelte poggiate sulla solidarietà e sull'occupazione
L'asse portante del sistema contrattuale va individuato non solo nella contrattazione articolata ma piuttosto nell'articolazione di una contrattazione centrale settoriale aziendale territoriale
Realmente operante destinata a superare i residui di una visione rivendicativa arcaica ed anacronistica
Occorre a mio modo di vedere superare coraggiosamente questo stallo e invertire il processo con so dare impulso ad un sistema contrattuale flessibile rivolta a restituire a tutti i livelli contrattuali da quello confederale nazionale di categoria quello territoriale a quello di gruppo e di azienda
La loro funzione e dico loro ruoli specifici
Solo così è possibile dotare il sindacato di una strategia unificante ed articolata ed articolata perché unitaria
Queste valido ed ancora di più per i settori che è come la Filcams rappresenta se vogliamo anche attraverso queste scelte si pongono le basi per un ampliamento attraverso la via negoziale della stessa rappresentatività del sindacato
Della interpretazione dei bisogni di gran parte dei lavoratori
Che si concentrano le piccole e medie imprese dove si caratterizza maggiormente l'area del lavoro precario stagionale parziale sommerso irregolare
Dove si sviluppano le figure professionali legate alla funzione terziaria quali quadri tecnici i lavoratori addetti alla ricerca la progettazione al controllo al trattamenti alla gestione dell'informazione
è questo per noi è già un impegno con la discussione che abbiamo aperta per la preparazione delle piattaforme di vendicative per i prossimi rinnovi contrattuali che già stiamo discutendo anche unitariamente si modificano quindi modi tradizionali con i quali si strutturò gli avviamenti e i rapporti di lavoro
Anche per le modifiche contrattuali e legislative con l'espansione dei contratti di formazione del part-time dell'apprendistato dei trattamenti individuali per questo dobbiamo riflettere con maggiore consapevolezza e convinzione sulla necessità e urgenza di rinnovare ed adeguare oltre la politica rivendicativa anche quello organizzativo
Le sue strutture e le forme della partecipazione
In modo tale che aderiscono con una maggiore flessibilità ai vari segmenti dell'articolata struttura occupazionale professionale e alla frammentazione del mercato del lavoro
Intendendo con ciò perseguire l'obiettivo decisivo
Di rafforzare l'organizzazione e di ampliare la sindacalizzazione
Anche attraverso una fase aperta di ricerca e di progettazione
Di nuove esperienze
Che senza percorrere i moduli tradizionali dell'organizzazione riesca con la dovuta pragmaticità e flessibilità atterrare un processo di più ampia partecipazione presenza attiva dei lavoratori
Alla vita del sindacato aderente al crescente pluralismo sociale e professionale e da tutte le articolazioni del mondo del lavoro
Rappresentare il mondo del lavoro che cambia
E anche questo compagne e compagni un modo per voltare pagina per dare concretezza al patto per il lavoro
Per cercare di risolvere il problema vitale della democrazia del sindacato che è inscindibile da quello della sua reale rappresentatività grazie
La parola la compagnia Rosa Bianchi tecnico del salumificio Tor Cervara
Dopo di lei parlerà e sarà probabilmente l'ultimo intervento della serata perché raggiungiamo le ore diciannove quando inizierà la riunione per i soli delegati
Salonna dedicata di una piccola azienda del Lazio del settore alimentare
E quindici anni svolgo la mia attività nel consiglio di fabbrica
Ho partecipato attivamente alla costituzione dei primi Consigli di fabbrica in un momento difficile ma esaltante
Perché per la prima volta il sindacato finalmente entrava in fabbrica per organizzare le assemblee ma anche per organizzare una più ampia rappresentanza sul posto di lavoro
Momenti difficili che ci hanno visti impegnati a lottare per conquiste che sono diventate il perno fondamentale della vita e della rappresentanza democratica del sindacato
Sono stati anni importanti e non solo per le conquiste legislative che il movimento sindacale è riuscito a strappare
Ma anche per i risultati contrattuali per centinaia di migliaia di lavoratori che hanno visto consolidarsi e rafforzarsi il loro potere in fabbrica
Significativi gli ampliamenti del diritto alla contrattazione preventiva i risultati salariali sostanziali
Il riconoscimento delle professionalità e della classificazione unica
Si avvitano le prime riduzioni dell'orario di lavoro è il coinvolgimento e la lotta dei lavoratori dei ventidue settori alimentari raggiungono l'obiettivo del contratto unico
Certamente erano gli anni in cui l'industria alimentare tirava si diversificano le produzioni c'era l'espansione dell'occupazione in tutte le aziende del settore
Il lavoro stagionale
Si trasformava a tempo pieno dando così risposta a tanti lavoratori e lavoratrici precarie
L'aumento della produzione e della protetti produttività consentiva di siglare contratti aziendali e nazionali di notevole importanza
Questo per gli anni passati ma compagne e compagni cosa significa essere oggi delegati di un consiglio di fabbrica
In una fase di grande difficoltà anche nell'industria alimentare in cui si sono avviati processi di ristrutturazione di riorganizzazione che hanno ridimensionato l'occupazione in una fase in cui l'inserimento delle innovazioni tecnologiche hanno sconvolto in fabbrica l'organizzazione del lavoro le professionalità la stessa distribuzione delle responsabilità
In una fase in cui la minaccia della cassa integrazione ci ha visti diventare ogni giorno più deboli e chiusi a difendere poteri conquiste e ruoli che andavano di giorno in giorno scomparendo
Accanto a queste difficoltà che ci ha trovato ci hanno trovato impegnati come delegati a contrastare la forza padronale che si faceva sempre più arrogante
Ha inciso immaginarie nega in maniera negativa la spaccatura della Federazione unitaria e la stessa contrattazione centralizzata che è avvenuta in questi ultimi anni
Alle difficoltà interne alla fabbrica si sono così aggiunte quelle più gravi e laceranti
Dovute a movimento sindacale non più unitario e paralizzato a discutere solo a livello sul costo centrale sul costo del lavoro
Non abbiamo risposto più alle nove esigenze che si venivano a creare in fabbrica
Non abbiamo risposto alle aspettative di tanti giovani e tante donne che chiedevano un posto di lavoro
Proprio nel momento che maggiormente avremmo dovuto comprendere le le diversità delle richieste che venivano dal mondo dal lavoro e maggiore avrebbe dovuto essere la nostra capacità di analisi del nuovo e più ricca la nostra proposta di sintesi
Proprio in questo momento il sindacato si è chiuso in una trattativa triangolare togliendo così drasticamente un ruolo è un potere ai Consigli di fabbrica e alla ditta categorie proprio quando maggiore era il bisogno di essere più rappresentativi per riuscire a pesare e contare di più
Cari compagni e compagni essere delegata oggi è una vita non facile
Prendi sberle da tutte le parti
Il logoramento dei rapporti anche personali che vi diamo conto quotidianamente in fabbrica la minaccia di dimissioni da parte dei nostri iscritti
Le tensioni continue di fronte a decisioni che leggiamo sui giornali alla cui definizione non siamo stati né chiamati né consultati
Mi convincerebbe a fare un intervento molto duro di confronti della vita democratica della nostra organizzazione
Credo di sapere e di comprendere anche se non ne condivido la scelta del perché tanti delegati non vogliono più essere eletti nei Consigli di fabbrica
Tante decisioni che ti possono che ti passano sopra la testa
Tu non conti più nulla ma deve rispondere alle mille domande che ogni giorno in fabbrica diventando più pressanti
Ebbene io credo che se rimango ancora svolgere questo ruolo di delegata è perché temo che il giorno dopo le mie dimissioni al consiglio di fabbrica non solo il sindacato e la stessa fabbrica non avrebbe più rappresentanza ma aumenterebbe l'arroganza padronale
Rimango al mio posto di delegata e continua a lottare probabilmente perché quindici anni di esperienza mi hanno convinta che è proprio nei momenti difficili che bisogna dare tutta la nostra capacità e partecipazione
Mi aiuta in questa decisione il dibattito e la riflessione che si è avviata in questa fase congressuale
Più democrazia nelle decisioni più partecipazione dei lavoratori nelle scelte e lo stesso rigore lancio dell'unità
E dell'iniziativa unitaria
Per l'esperienza dalla quale io provengo credo profondamente nell'unità sindacale
Certo in un nuovo livello di unità da raggiungere da conquistare come anche detto nella sua relazione il compagno lama
Dobbiamo ricercare nuove regole democratiche per continuare una nuova unità che sappiamo tra diversi
Nuove regole che subiranno la pariteticità che si limitando che limitano il diritto di veto di un'organizzazione che rilanci no il ruolo dei consiglieri delegati
Io non comprendo e non con diritto le scelte fatte da CISL e UIL
I nominare dei propri terminali di base accanto ai Consigli di fabbrica
Non credo si possa parlare di democrazia di coinvolgimento e partecipazione di lavoratori e delle nuove figure professionali
E poi imporre una scelta diversa da quella fatta liberamente dalla base
Ritengo fondamentale invece le elezioni dei delegati su scheda bianca Perahia o quel gruppo omogeneo dove tutti sono leggibili e tutti sono elettori
Abbiamo inoltre il problema di aumentare la propria rappresentatività dei delegati inserendo nei Consigli di fabbrica gli impiegati tecnici e rappresentanze dei lavoratori cassaintegrati gli stagionali e la stessa rappresentanza femminile
Troppo spesso compagni e compagne le lavoratrici Gallicano
La rappresentanza dei consigli di fabbrica e compagni e ciò anche quando la manodopera è prevalentemente femminile
Essere donna delegate dirigente presente nelle strutture sindacali comporta di sicuramente un doppio carico
E a volte un vero e proprio conflitto tra presenza e contributo che si vorrebbe dare al sindacato e ai lavoratori e il tempo che si toglie alle altre esperienze della vita
Con esigenze
Credo che del lavoro femminile e del ruolo sociale delle donne si debba arricchire il dibattito congressuale che basato su il Patto per il lavoro
Recuperando tra i soggetti di questo patto le donne la difesa lo sviluppo e la qualificazione dell'occupazione femminile
E cogliendo ogni riflessi nella società per avviare un progetto di trasformazione e di progresso per tutti
è necessario un impegno più forte da parte del sindacato per arginare chiare tendenze del patronato di ridimensionare e a volte escludere le lavoratrici dal mondo del lavoro
Non possiamo più accettare provocazioni come quelle espresse dal direttore generale della mia azienda
Che ha dichiarato mai più una donna verrà assunta in fabbrica
Nonostante queste costituiscono solo il dieci per cento
Indubbiamente assunzioni nominative contratti di formazione e passaggi diretti rappresentano una vera e propria barriera all'ingresso di una manodopera femminile
Questi atteggiamenti ricordando il padronato degli anni Cinquanta
Però accompagni
Trovando a volte consenso anche tra i lavoratori perché ritengono che quando il lavoro è poco le donne possono tornare a casa
No no politica del lavoro
Chiedo il nuovo patto di solidarietà tra i lavoratori
E pone l'esigenza di conoscere e rappresentare interessi e culture diverse
La ricostruzione della solidarietà nel lavoro passa per la via della sua redistribuzione e con un intervento sull'orario di lavoro che diventa decisivo per impostare una nuova linea rivendicativa
La riflessioni
Che abbiamo con questa fase congressuale sarà il perno centrale delle rivendicazioni che andremo a prefigurare con l'avvio per il nuovo delle piattaforme
Il contratto del settore alimentare scade a novembre ma come alimentari visti ci sentiamo fin d'ora coinvolti nel dibattito che si è aperto sulle scelte strategiche
Penso che l'arte contrattazione aziendale che in questi due anni abbiamo svolto in migliaia di realtà del del settore possono consentire oggi una valutazione positiva
Sia in termini di contrattazione di livelli occupazionali sia per quanto riguarda la riduzione oraria sia degli andamenti gli aumenti salariali legati alla professionalità
Siamo riusciti in questo modo a contrastare il veto confindustriale
Sulla contrattazione sbucando anche nelle aziende minori come nella Maria mia realtà trattative significative
Aumentando del dieci per cento i livelli di occupazione di conoscendo le nuove professionalità nuove qualifiche e realizzando anche aumenti retributivi
Non possiamo però fermarci davanti a questi risultati che non vanno sottovalutati
Diventerà decisivo conquistare nuove relazioni industriali e la possibilità di una contrattazione d'anticipo
Tendente a prefigurare Déco le conseguenze dell'innovazione e dei processi di ristrutturazione in modo da limitare i corsi strumentali alla cassa integrazione
Per gestire questa nuova ed impegnativa fase contrattuale che si aprirà dopo il congresso abbiamo bisogno di tutto l'apporto e l'intelligenza di nostri quadri dei delegati e dei consigli di fabbrica
Credo che se saremo capaci di coinvolgere e far contare i lavoratori se sapremo allargare la nostra rappresentanza anche nelle piccole aziende
Se ci batteremo ancora convinti per rilanciare una nuova federazione unitaria
Saremo anche capaci di superare la sfida che in atto nel Paese
Vorrei trovare le parole più appropriate
Per salutare il compagno lama
Mi è difficile sintetizzare una vita spesa per i lavoratori e sindacato
Morti i giornalisti è persona autorevole l'hanno fatto lo faranno nei prossimi giorni
Voglio dire anche che non solo per i lavoratori della CGIL Lama è stato un punto di riferimento
Ma la stima e la fiducia che l'Ama ha saputo darci è stato un punto vero di riferimento per tutto il movimento sindacale dei lavoratori
Posso solo aggiungere ad un augurio è un abbraccio tra tutti i lavoratori della mia azienda
Prima di dare la parola al compagno Tonini un telegramma c'è giunto da parte dell'onorevole Mauro Ferri presidente del Movimento europeo che saluta calorosamente il congresso e che assicura nei prossimi giorni la sua presenza insieme al senatore Angelo Lotti sempre della Presidenza del movimento europeo
La parola al compagno Roberto Tonini segretario generale della Fillea
Il sindacato di fronte alle proprie parole d'ordine congressuali il lavoro
L'Unità la democrazia sindacale ai compito primario di verificare lo stato della propria rappresentanza politica
La propria strategia di fondo di fronte proprio i vasti e profondi mutamenti e compagno lama sottolineava stamattina già hanno investito investono le strutture produttive
Anche nel settore delle costruzioni e credo che questo sia il nostro compito di analisi vera e concreta delle condizioni reali di vita dello Stato all'autorganizzazione anche nel nostro settore appare ora è superata
La fase dove l'impresa era egemone era quella sospinta da un grande sviluppo quantitativo ed era la grande impresa che la grandi margini di economia di scala di produzione di serie di prefabbricazione
Ciò invece ha portato oggi a maturazione un processo di diversificazione sistema dell'impresa fatto di un numero ristretto di grandi aziende è una vastissima area di piccole e piccolissime unità spesso artigiani
Dove da una parte si fa progettazione si fa ricerca e dall'altro esecuzione esecutore specializzata così il nostro settore così come in molti altri settori produttivi dal nostro Paese
è stato investito pesantemente da quello che è oggi una forma estesa del sistema produttivo decentramento sedimentazione produttiva del ciclo produttivo
Le imprese con meno di dieci addetti sono oggi nelle costruzioni il novanta per cento del settore che perde in un solo anno anche per questo motivo ottanta mila addetti specifici delle travi nel settore costruzioni così il sindacato organizzato nelle grandi e medie imprese ha visto espellere gradualmente dai cantieri i lavoratori che noi diamo da sempre rappresentato senza riuscire a creare un nuovo spazio e contrattuale
Per i lavoratori delle aziende di subappalto delle piccole aziende specializzate che ormai eseguono nei cantieri anche l'ottanta per cento di la produzione e senza un'adeguata presenza del sindacato
Comunque il
Nuovo lavoro
Dalle Lovin'presi nasce e si sviluppa in tutta la sua carica politica l'esigenza per il sindacato di ricostruire tutta la sua rappresentanza il suo potere contrattuale
A partire dai cantieri da tutto il cantiere ricostruendo dal basso quindi la frammentazione dei saperi del lavoro dal di dentro dal rapporto di lavoro
Cercando di fare emergere tutte le potenzialità per esempio delle piccole e medie imprese specializzate riconoscendo il loro ruolo e funzione il rapporto le grandi imprese generali
E in un mercato organizzato e con maggiori certezze sugli investimenti e con un riconoscimento esplicito anche per il sindacato potrebbero rappresentare una larga base occupazionale continuativa in edilizia
Dall'altro ci troviamo di fronte a mutamenti profondi e spesso radicali degli esteri tradizionali
Ha processi di estinzione di intere fasce professionali alla nascita di nuove professionalità dei tecnici dei quadri dei progettisti dei ricercatori di cui noi dobbiamo costruire la loro rappresentatività
Le accentuati dinamiche per esempio di trasformazione nel sistema dell'impresa immutati indirizzi tra divisione del lavoro del ciclo produttivo
Hanno creato i presupposti strutturali per un cambiamento delle condizioni e della composizione qualitativa dei lavoratori delle costruzioni
è cambiata cioè la teoria la pratica manageriale dell'impresa
è cambiata l'organizzazione del lavoro è cambiata la tecnologia utilizzata e questo è parte di molte ormai strutture produttive di molte regioni del nostro Paese
Solo quindi
La natura vera è reale di questi mutamenti dell'organizzazione tra produzione
Solo la conoscenza vera esatta di tali fenomeni e in grado di farci da guida gli una fase di ricostruzione del nostro potere di Conte contrattuale
Prescindere da queste conoscenze può portarci al rischio di una contrattazione obsoleta in partenza già vecchia
Perciò è necessario innanzitutto sviluppare socializzare la conoscenza del nuovo sulle trasformazioni dell'impresa e del lavoro
La centralità quindi della contrattazione impone la riproposizione della connessione fondamentale fra natura dal momento produttivo rappresentanza sindacale e contrattazione per la categoria come quello degli edili
Tutto questo deve assumere il significato di ritrovare lungo le maglie del territorio
I suoi momenti produttivi i cantieri sparsi le aziende frantumate le società finanziarie gli uffici di pianificazione
Bisogna in sostanza assumere i rinnovati i termini della centralità delle politiche contrattuali come il terreno su cui misurare la nostra forza ricostruire la nostra credibilità oggi abbiamo a che fare di versamenti anche la croce del passato con un'impresa dinamica che si è fatta largo in un mercato più complesso più logori più concorrenziale
Che ha selezionato un imprenditore capace spesso di essere un manager finanziario ma anche all'occasione padrone di vecchia maniera di usare piccole imprese esecutive ad alta specializzazione ma anche imprese con subappalto di manodopera legati al tradizionale sfruttamento del continuismo
In questo scenario quindi in questo scenario nuovo del sistema dell'impresa
è prioritaria la contrattazione nazionale cento ma anche la contrattazione integrativa importantissima in un sistema di piccole imprese e di imprese artigiane
Significa cioè contrattare concordare precedentemente e per interi cantieri
I fabbisogni professionali la relativa formazione professionale i regimi di orari le possibilità di sviluppo di un indotto di manufatti prefabbricati nell'aria vicino al cantiere
Norme di sicurezza generale di aziende di subappalto che intervengono nel cantiere
Fino alla previsione della ricollocazione do la mano d'opera finiti i lavori quindi un modo nuovo preventivo di discutere con la grande impresa e curazia di subappalto le condizioni di vita dei lavoratori all'interno all'interno dei cantieri
Vi deve essere quindi un filo rosso
Un rapporto inscindibile
Tra la ricostruzione del nostro potere contrattuale dentro i cantieri e nel territorio e la nostra proposta per lo sviluppo e l'occupazione non ci ha convinto
Un
Rinata scissione tra una strategia generale di politica economica il ruolo del sindacato nei luoghi di lavoro identificando la centralizzazione con il primo di questi poli
La centralizzazione che abbiamo drammaticamente vissuto è una concezione antitetica alla cultura cresciuta con l'esperienza dei delegati
Per noi
Occupazione
Trasformazione dell'impresa di tecnologie applicazioni scientifiche organizzazione del lavoro
Non sono processi oggettivi e non possono prescindere dalla presenza e dalla partecipazione organizzata dei lavoratori avendo come riferimento l'uomo nel suo complesso
Recuperare oggi il nostro potere contrattuale nei luoghi di lavoro
Significa rimettere con i piedi per terra la nostra strategia di trasformazione una strategia che dovrà dotarsi di una capacità di ricomposizione riunificazione generale nazionale
Ecco quindi perché per noi lotta per l'occupazione per il lavoro
Deve vederci protagonisti
E non semplici osservatori delle trasformazioni del territorio e dell'ambiente e nella determinazione della politica dello sviluppo del nostro Paese
Dobbiamo in tal senso ripartire dalle situazioni reali
Dobbiamo ripartire da ciò che questi confusi da Celli di sviluppo di recessione di liberalizzazione di vincoli sulla burocratico
Di grandi rendite ed i terrificanti speculazioni cui relativi scempi prodotti delle nostre città le nostre campagne le nostre coste dei nostri monti nei fiumi dei mari
Dobbiamo anche e soprattutto ripensare la città
Alla qualità della vita vi si svolge e quindi ai suoi destini di sviluppo e al suo profondo senso di vita qui
Nel tessuto urbano
Nell'affermazione nella negazione del suo sviluppo sulla base delle sue funzioni sociali ed economiche ci gioca molta parte della politica e delle possibilità della costruzione di un nuovo blocco sociale progressista
La città cambia si dice
Ma cambia soprattutto il rapporto tra lo sviluppo tra città e ciò che la città non ne cambia nell'inversione sui flussi demografici ma cambia anche nell'evoluzione dei suoi bisogni umani nella crescita dei consumi ai congressi degli squilibri Cambiano quindi gli individui
Le loro strutture famigliari le loro culture prevalenti ormai ai ferri corti col maturarsi di quei processi di espropriazione gli estranei azione di alienazione urbana che hanno strozzato fino al soffocamento i bisogni delle comunità cittadine
Da tali spesso disastrosi i processi di cambiamento del territorio urbano e in maniera strettamente legata di quella che sto urbana e rurale deriva la più poderosa spinta de la domanda sociale di investimento e di trasformazione del territorio
Occorre quindi che siamo noi sindacato ad accogliere questo tracciato di una domanda che fa emergere con forza il bisogno di un grande risanamento nazionale di tutto ciò che l'incontrollato sviluppo quantitativo ha procurato in questi anni
Occorre svilupparle tematica del rapporto tra attività produttive e città
Le città dell'industria sono trascinate nella crisi proprio dalla recessione e trasformazione industriale
Per cioè bisogna fare proprio la città del suo bisogno di riqualificazione la nuova vera industrie da affermare attraverso la produzione di nuove strutture di servizio di comunicazione e di commercio da qui un grande piano per l'occupazione
E necessaria quindi una scelta chiara decisa
Prioritaria Lamaro diceva conforta questa mattina sul riuso del patrimonio edilizio presente esistente sui servizi sul restauro dei centri storici Soudhi adattamento delle periferie sulla ricostruzione
Del tessuto collettivo urbano e metropolitano
Noi dobbiamo porci come promotori di una cultura del recupero tesa a bloccare gli enormi e disordinati sviluppi urbani bisogna in questo senso dare un segnale chiaro al Paese su questa che è una strada percorribile e fattibile
Dobbiamo assumere la questione dello sviluppo delle aree meridionali del nostro Paese in tutta la sua portata economica politica istituzionale
Dobbiamo in questo senso fare una seria autocritica laddove abbiamo anche come sindacato abbassato la guardia di fronte all'aggravarsi tale questione meridionale
Si pone come necessità cruciale decisiva soprattutto per l'unità del sindacato dei lavoratori fronteggiare questo riacutizzazione de la divisione del Paese in due parti tra nord e sud
La questione dell'occupazione
Nel suo intreccio con la qualità dello sviluppo il suo rapporto con il funzionamento d'apparato burocratico dello stato e delle autonomie locali le tematiche relative ad una crociera e spesa pubblica sono oggi gli assegni su cui si impernia la nostra possibile offensiva meridionale
L'eccessiva presidente lunghezza dei tempi burocratici necessari dal momento in cui si decide la realizzazione dell'opera al momento in cui essa viene cantierizzata
La gestione non sempre corretta dei meccanismi degli appalti solo condizionamenti mafiosi che assumo nel Mezzogiorno ma non solo Mezzogiorno proporzioni patologiche
La regione siciliana dobbiamo denunciano con forza che sembravano parliamo di lavoro Mezzogiorno quando parliamo di Palermo tra Sicilia
Non stende tenendo immobilizzati nelle banche tredici mila miliardi lama diceva residui passivi cui enormi negative ripercussioni dell'economia Sully dell'isola
E questo mentre i centri urbani vivono in condizioni di degrado appunto come il centro storico di Palermo
In questo contesto il risanamento del centro storico di Palermo e di Napoli e domani ci sarà cui compagno Craxi e vogliamo che lo dica un grande impegno su Palermo
è il completamento dei programmi ITC dovranno rappresentare per tutto il movimento sindacale in primo luogo per noi come Fillea ma per tutto il sindacato un terreno concreto di iniziativa sul quale fondare il ruolo l'apporto le responsabilità di tutti i livelli dal nostro organizzazione
Rivendicare investimenti per il Mezzogiorno vuol dire soprattutto rivendicare un esercizio pieno completo dei pubblici poteri locali
Mafia camorra si sono insinuati profondamente l'attività pubblica di investimento hanno dirottato capitali di provenienza criminosa sul settore delle costruzioni più che in altri settori produttivi facendo in un terreno di riciclaggio di riattivazione di ulteriori attività criminose fatte di intimidazioni di violenza di legalità di corruzione
La presenza e l'azione della mafia
Ha avuto la diretta conseguenza di bloccare lo sviluppo di una sana imprenditoria
Di un deterioramento qualitativa del patrimonio edilizio creando un ostacolo allo sviluppo d'occupazione anche colpendo nel cantieri libertà e i diritti le condizioni di lavoro
Per questo noi ci sentiamo parte integrante del processo di Palermo per questo noi vogliamo continuare conforto con tutta la CGIL CISL e UIL essere sempre vicino a chi si batte in quel processo contro l'amavo contro la mafia e contro la delinquenza comune
Per questo è necessario quindi che l'intervento pubblico non utilizzi
Il settore delle costruzioni quale volano
Per per risolvere crisi economiche di prede Periodo lama questa mattina parlava proprio dell'edilizia così usata di Lecce anni precedenti negando così il valore permanente del settore edile nel ciclo economico
Quello che manca veramente all'indulto delle costruzioni non era sua identità industriale ma proprio nei certe politiche la determinazione dei soggetti fondamentali che vi intervengono lo stato e l'imprenditoria
L'edilizia infatti è condizionata dall'intervento pubblico fatto di vincoli di Investimenti di controllo
Lo Stato in tutte le sue articolazioni centrali e periferiche esprime un ruolo fondamentale nel momento in cui si definisce il Progetto i tempi di esecuzione l'importo complessivo delle opere
Diventa determinante quindi il suo ruolo per puntare ad una stabilità e continuità degli investimenti pubblici e privati
Presupposto economico per favorire realmente le tendenze la modernizzazione dell'impresa edile stanno e quindi in questo c'è
Ore svolge un ruolo attivo per il consolidamento e lo gruppo delle nuove grandi e medie imprese edili su questa base diventa tutt'uno la battaglia sull'impresa e sulla programmazione tese ad uscire dagli interventi frantumati scoordinati e per assicurare flussi finanziari certi e consistenti ma anche i controlli di carattere sociale e pubblico da qui l'esigenza di un diverso rapporto con lo Stato e le sue articolazioni quale premessa per un rilancio di livelli occupazionali sia questo l'Iva nazionale sia a livello regionale
Di un quadro di risanamento e di modernizzazione delle strutture edilizie del Paese in questo contesto appare in tutta la sua gravità
Mi adeguatezza complessiva della pubblica amministrazione di fronte ai nuovi compiti chiamata a svolgere così come ha fatto il congresso la funzione pubblica
Così come ha detto anche il compagno giunti a Palermo
Il fenomeno dei meccanismi burocratici che favorisca una gestione mafiosa della politica specie in materia di opere pubbliche è occasione di facili affarismi con lo Stato abbiamo di fronte il più imponente imprenditore
Che il nostro mercato con l'Oscar ed ha mai conosciuto spesso però prigioniero di legislazioni arretrate di strutture inadeguate inefficienti su questo piano i sindacato aiuto da storico di stanare e attivare gli investimenti come l'atteggiamento forse più pragmatico meno ideologico meno compressivo
Ma capace di portare a casa risultati completi dobbiamo cioè individuare i percorsi degli investimenti più importanti seguire le loro procedure amministrative dalla loro pianificazione finanziaria all'appalto alla consegna finale
Su questo creare un grande momento sociale unitario su questo riunificare la fabbrica il territorio la contrattazione nazionale regionale lotta quindi la trasparenza degli appalti nuove forme di affidamento dei lavori stabilire costi e tempi certi per le opere pubbliche stana aree attuare gli investimenti già in bilancio
Non accettando più la logica dei residui passivi dentro una maglia organizzativa è chiara può etere questo diventare per i nuovi consigli di cantiere territoriali il completamento della nostra iniziativa politica e la ricostruzione del nostro potere contrattuale il rilancio da democrazia quindi non più in uso i problemi procedurali ma strettamente collegato ai contenuti e ai nuovi poteri contrattuali dei delegati del sindacato una democrazia che parta dal basso e che sa che ricostruire un nuovo sindacato oggi necessario al nostro Paese
Compagni ancora cinque dieci minuti
Il lavoro primo è stata presa per errore la borsa congressuale la compagna di Massimo nella fila della delegazione ligure tirare
Si è trovata è pregato di riconsegnarla la presidenza
E daremo la compagna di massima
Ultimo adempie
Sento non formale ma importante diamo la parola al compagno
Puglia ARO che ero relazionerà a nome della commissione verifica potere
Spiego sanno glielo devo prima
Compare in
La commissione verifica Poteri presa visione dei verbali congressuali delle Federazione regione e di quelli del azionari di categoria rileva che sono stati eletti mille trecento e sei delegati all'undicesimo congresso della CGIL come previsto dal Regolamento confederale
Dopo la consegna delle idee le che risultano presenti al congresso mille duecento e novantadue delegati pari al novantotto virgola novantadue per cento dei delegati stessi per voi la commissione verifica poteri dichiara valido l'undicesimo congresso nazionale della confederazione
I dati relativi i alla composizione della platea congressuale verranno forniti dal Dipartimento di organizzazione nel corso dei nostri lavori congressuali
Bene i compagni con la relazione della commissione verifica poteri il nostro undicesimo congresso nella sua piena validità prosegue ora la seduta per i soli delegate e salutiamo i compagni gli amici invitati e gli ospiti stranieri che hanno seguito con passione il nostro dibattito di questo pomeriggio
Sì minimamente le gambe e per fare uscire compagni