La cooperazione internazionale - Una rete di solidarietà

Capire come Phaeton Bordoni per ma aiutare per portare il contributo del Parlamento italiano in quota parte
Su queste tematiche su questi argomenti avendo però alle spalle un bagaglio di attività d'iniziativa svolta dalla postazione del consiglio regionale del Piemonte proprio nel settore della cooperazione essendo stato il primo firmatario di un a mio giudizio importante mozione di indirizzo sulle attività di cooperazione decentrata che anche la Regione Piemonte come tante regioni d'Italia stanno attuando in un puzzle che deve essere in qualche modo definito e portato a la valorizzazione l'idea del workshop di oggi è proprio questa ragionare tra vari soggetti
A a vari livelli sulla cooperazione decentrata con l'obiettivo il focus d'attenzione sul sulla rete dei progetti sulla Rete e di solidarietà che esiste che una delle ricchezze di questo paese di queste nostre alta locali e che dagli altri livelli regionale nazionale attende in qualche modo indirizzi e attende il quadro la cornice entro cui muoversi
Io credo che questa fase anche di insediamento del nuovo Parlamento di insediamento del nuovo governo può essere una fase particolarmente utile per questa riflessione
Si è insediato il nuovo viceministro
Se delegato alla cooperazione a cui auguriamo buon lavoro e anche da questi tavoli di riflessione può partire un'analisi di quanto si è fatto in questi anni facendo emergere
E questo era il nostro obiettivo
Di oggi facendo emergere quelle esperienze e quelle realtà locali che per essere magari piccole o coinvolgendo enti locali medio piccoli sono magari meno conosciute e meno valorizzate
Chiedevamo sono parte determinante della nuova realtà di presenza internazionale dell'Italia in una fase come questa
Di questi ultimi anni di carenza di risorse e di difficoltà in qualche modo recepire a livello governativo nazionale
Le tante richieste di santi stimoli che dal Resto del mondo arrivavano arrivano ai grandi Paesi industrializzati la presenza dell'azione degli enti locali delle comunità locali
Una elemento da valorizzare ripeto da sottolineare e da coordinare
Io credo che su questo termino i grandi obiettivi fissati dal
Dal
Dagli Obiettivi del Millennio dal decisione ONU di individuare i campi di azione su cui esercita industrializzate il Longo in particolare si si deve muovere credo che le sfide sono così grandi così importanti che riuscirà a fare elette a fare
Valorizzare appieno le risorse di tutti i livelli è necessario ed opportuno necessario ed opportuno proprio perché gli obiettivi sono tremendamente alti tremendamente grave la situazione
Che ogni giorno viene fotografata anche dei reportage dagli atti dossier che la RAI cc pone ci porta all'attenzione occorre non essere indifferenti occorre cercare di creare lo strumento adeguato per rispondere a queste sfide sapendo che
Facciamo noi ognuno fa nessuno
E quindi con queste potere riflessioni con questo obiettivo del workshop cioè di mettere assieme vari livelli di cercare di creare una sinergia ma anche di valorizzare rimettere sotto l'attenzione della riflessione complessiva della recessione anche del nuovo governo e del nuovo Parlamento l'attività svolta dagli enti locali io sono onorato di dare la parola al ministro plenipotenziario don Alessandro Serra finite del coordinamento della cooperazione decentrata della direzione generale della cooperazione allo sviluppo del ministero degli affari esteri ministero
Sono molto
Oggi quelle qui con voi
Anche perché
Abbiamo seguito sin dall'inizio a questa iniziativa dei piccoli comuni di questa Rete
Di cui oggi parleremo più a fondo e l'abbiamo anche incoraggiato e ci fa piacere vedere che ha fatto dei grossi passi avanti ci fa piacere anche impedire ringrazio per questo il dottor Romeo la RAI
Per averci dato questa occasione di di dare maggiore visibilità sia questa iniziativa che alla cooperazione decentrata in genere
Ringraziamento che notizie dovrei estendere anche proprio all'interesse che la RAI da qualche tempo attraverso credo soprattutto dottor Romeo porta verso verso la cooperazione e noi abbiamo bisogno di di una maggiore visibilità abbiamo bisogno
Di di consensi sempre maggiori nell'opinione pubblica del la la consapevolezza del fatto che fare cooperazione significa aiutare a crescere
Negli stessi a non solo i Paesi con cui cooperiamo
E questo perché abbiamo bisogno perché attraverso questa sensibilizzazione non pensiamo che questa arrivi anche ai livelli politici e quindi induca
Induca
Il governo ma diciamo a dare quelle risorse poi sono necessarie
Perché l'Italia possa avere il ruolo che le compete in questa impresa di tutta la comunità internazionale
Adesso per inquadrare un po'oggi parleremo di cooperazione decentrata in genere in particolare di cooperazione degli inviti dei comuni dei piccoli comuni
Vorrei intanto
Dirvi che che la cooperazione italiana si muove su vari fronti
Tendenti tutti poi a ridurre il divario tra il Nord e il Sud del momento
Anzitutto come ha ricordato l'onorevole nell'anno
Nell'ambito degli obiettivi del millennio indicati dalle Nazioni Unite approvati dai capi di Stato
Nel summit del del Duemila obiettivi tendenti in generale soprattutto alla riduzione della povertà
Poi ci muoviamo anche nell'ambito delle politiche europee
E soprattutto quello di preadesione e di prossimità che tendono a creare una zona di prosperità e e di buon vicinato ai confini dell'Unione Europea
Ci vogliamo anche per aiutare i Paesi
Con i quali abbiamo particolari vincoli di natura politica economica migratoria basti pensare ai Paesi dove abbiamo importanti collettività italiane e di origine italiana
Oggi c'è anche l'interesse a collaborare con i Paesi di origine degli immigrati
Che sempre di più vengono nel nostro Paese e partecipano alla vita
Delle nostre comunità
Poi un'altra
Degli obiettivi e e delle necessità per la cooperazione italiana è quella di intervenire nelle nelle aree di crisi
E questo soprattutto per motivi di sicurezza
Per contribuire al mantenimento della pace e alle del alla stabilità in zone nevralgiche del mondo e soprattutto i nostri confini ecco insomma tutti queste varie fattori che ci spingono a muoverci
A fare cooperazione
Si si scontrò poi con una
Gli limitatezza delle risorse a disposizione ma questo normale insomma non rimane che l'Italia possa da sola lenire tutti i mali del mondo
E ovviamente in questo momento ci troviamo in un momento particolarmente difficile su questo fronte questo dipende un po'dalla situazione generale
Italiana per cui anche un governo come quello attuale che è pieno di buone intenzioni si dovrà poi confrontare con il problema appunto delle delle risorse
Il fatto che individua nel disporre di grandi risorse ci spinge a fare delle scelte
Quindi a concentrare i nostri interventi soprattutto in quei settori prioritari nei quali noi possiamo avere dei vantaggi con pere cotte comparativi
E
Io penso personalmente
Ma non solo io
Che uno di questi settori in cui morì veramente abbiamo dei vantaggi rispetto ad altri Paesi
E proprio quello dalla cooperazione decentrata adesso cercherò di dire in poche parole che cosa non intendiamo per cooperazione decentrata voi sapete che è nata praticamente nell'ottantasette
Quando il legislatore
Sia corto poi dei potenziali benefici che la cooperazione italiana avrebbe ottenuto includendo tra i soggetti chiamati a fare cooperazione lette da voi che le regioni le province e gli enti locali province autonome cioè e questo per una serie di di di valori aggiunti
Che questi soggetti potevano dare questi valori aggiunti sono essenzialmente quello di appoggiare processi ti dice interramento
E di democratizzazione in corso sempre di più nei Paesi del Terzo Mondo
Quello di poter rafforzare le capacità istituzionali delle
Delle Autonomie locali e delle delle città e quindi l'organizzazione di servizi pubblici la predicazione territoriali servizi sociali eccetera un altro un settore in cui
I comuni possono andare dei valori aggiunti alla cooperazione governativa e soprattutto poi quello della incapacità
Degli enti territoriali Dini mobilitare le forze vive del territorio quindi di muoversi insieme
A
Alle organizzazioni che alla società civile
Del proprio territorio
E poi anche questa capacità naturalmente di istituzioni
Di amministrazioni locali di assumere look impegni politici con le controparti diciamo durevoli nel tempo
E quindi di fare delle operazioni sostenibili
Questo questa percezione innalzarsi nell'ottantasette però allora i comuni e erano più più che altro
Soggetti diciamo realizzatori di di progetti governativi
E anche se poi avranno anche una loro capacità propositiva
Quindi nel frattempo dallo e non siamo stati tra i primi a promuove diciamo questo fenomeno
E si è si è sviluppata questa cooperazione decentrata che allora non non si chiama nemmeno cooperazione decentrata
Sull'onda proprio come è stato ricordato della globalizzazione e insieme poi della localizzazione e si è sviluppata devo dire per virtù propria
Al di fuori veramente di un disegno correlativo coerente
E questo proprio perché questi fenomeni globali hanno poi spinto degli enti e amministrazioni locali sempre di più a proiettarsi sulla scena internazionale
Oggi la legislazione in realtà e quella di prima
Cioè non ha seguito questa evoluzione
Abbiamo tentato di farlo di farlo nuovi della DGCS
In attesa che ci pensi il legislatore
Attraverso le mansioni di alcune linee guida che molti di voi per conoscono le prime del dell'ottantanove e poi quelle più recenti del due mila
In cui per la prima volta ecco esce questa parola cooperazione decentrata si cerca di darle una definizione incentrata poi sul concetto di partenariati
In questa in queste linee guida si si chiarisce anche il concetto della specificità ed era complementarietà della cooperazione decentrata rispetto alla cooperazione governativa e i sindacati i settori nei quali può svolgere un ruolo
Proprio
Senza assolutamente
Non concorrenzialità con la cooperazione governativa e anche con quella non governativa da decentrata si muove su piani diversi da quella del cooperazione governativa non governativa pur essendo poi lettere strettamente legate l'una all'altra
Quindi emergono alcune importanti caratteristiche di questi partenariati
Anzitutto
La reciprocità dei dei benefici
Sì si ritiene che che nella cooperazione ai partenariati
Territoriali la alla
Le motivazioni e quindi anche gli effetti delle delle azioni che vengono poi concordate
Ricadano sia sulla collettività
Diciamo promotrice che sulla con collettività beneficiaria quindi il fatto della reciprocità dei benefici un elemento diciamo in un certo senso innovatore
Anche se poi questo concetto in fondo entrando anche sempre più nella cooperazione governativa cioè non cercano cooperazione perché
Ci rendiamo conto chi
Facendo accrescere gli altri come dicevo cresciamo anche noi
E altra caratteristica rapporto paritario tra tra gli enti che chi entra nel partenariato il coinvolgimento e la partecipazione quindi dei soggetti attivi del territorio
La cosiddetta ownership e cioè la condivisione dei progetti da parte dei beneficiari
E quindi poi il concetto di con lo sviluppo uno sviluppo
Diciamo che si rivolge a tutte e due le comunità
In sostanza la cooperazione decentrata adotta un approccio integrato e pluri dimensionale dello sviluppo
E e quindi mette in campo una pluralità di attori
I suoi obiettivi sono quello di della crescita all'atomo Croazia rischio rispetto diritti umani lotta alla povertà e l'esclusione sociale e sostenibilità ambientale e crescita economica imprenditoriale bisogna sempre tenere presente nella lo stretto legame che esiste tra questi obiettivi e non isolarlo alcuni perché come dicevo l'approccio deve essere integrato e pluri dimensionale
Oggi disponiamo di un quadro concettuale direi abbastanza evoluto e quasi tutti gli enti locali che vogliono fare cooperazione lo hanno per lo hanno compreso però naturalmente dal comprendere a poi adottarlo c'è una grossa differenza perché in effetti è operazione decentrata e qualche cosa di abbastanza complesso
Il
E quindi c'è diciamo ormai siamo maturi per una disciplina normativa di questo fenomeno
Che altrimenti poi rischia di essere estinto su binari diversi da quella da da quella della cooperazione allo sviluppo
Pensiamo all'interesse che c'è naturalmente a livello territoriale nel promuovere l'internazionalizzazione delle piccole e medie imprese
Ora la decentrata
Risponde anche a questo interesse parliamo di reciprocità dei benefici parliamo di possibilità per le piccole e medie imprese
Di proiettarsi verso questi Paesi
E e quindi di svilupparsi insieme a quello di questi Paesi
Tuttavia
Quando si parla internazionalizzazione ecco bisogna concepire la più come un ritorno di operazione di cooperazione piuttosto che come obiettivo principale
E questo per evitare
Diciamo incompatibilità o possibili conflitti che possono esiste qualche devono esistere
Cioè l'interazione insomma post far parte della cooperazione decentrata a certe condizioni ovviamente
E questo è uno degli elementi diciamo critici abbastanza delicati cui si dovrà conforto confrontare la la nuova normativa che speriamo possa vedere la luce abbastanza presto
Adesso vediamo alcuni aspetti pratici concernenti un po'a tutti i Comuni
Come sapete abbiamo venti regioni tra le regioni e province autonome circa cento province e qualcosa più sette otto mila comuni ovviamente se tutti andassero come loro diritto l'altra la loro autonomia
Per conto loro noi avremo una terribile polverizzazione e di piccolissimi interventi scarsamente efficaci con scarsissimo impatto
Quindi è importante fare sistema e questo voi l'avete capito molto bene
L'hanno capito direi quasi tutti
Ci trovavamo le regioni soprattutto le regioni
Alcune con con successo direi ecco per esempio come la Regione Toscana
Regione Toscana promosso per esempio nei Balcani con un cofinanziamento mostrò una Rete chili di comuni che si chiama Simonetta che stanno insomma funzionando
I che promette molto bene
C'hanno provato alcune provincia come quella di Pisa per esempio che ha creato un proprio l'ente pubblico strumentale un una specie di agenzia che si chiama centro nord sud
Che che appunto si occupa di cooperazione e che con la partecipazione di numerosi comuni province
Poiché in Piemonte abbiamo varie iniziative e il comune di Alessandria per esempio
Insieme alla Provincia hanno creato già dai primissimi tempi
Il consorzio Ics che non so se dicesse che riunisce molti Comuni Province del della regione e che
è un nostro interlocutore perché noi come cooperazione
Centrale possiamo possiamo come sapete cofinanziare comuni ma non sono con Comunione norma anche con consorzi
Consorzi di Comuni Regioni eccetera
Poi va be'il Comune di Torino per esempio e adesso Racca reato un'agenzia di cooperazione per gli enti locali
E ogni anno a questa iniziativa cento città per cento progetti in Brasile
Insomma che riunisce moltissimi citarli tutti Italia poi non sono colpiamo
Lanci ma anche con un con un progetto finanziato dalla legge ottantaquattro sui Balcani ha creato anche una rinite i comuni italiani e balcanici
Che si interessino di sviluppo economico locale servizi pubblici eccetera
Ecco a Roma per esempio c'ha commedie no che si occupa di questa rete mezzi ITIS perché anche interessante ma insomma cioè ce ne sono molte di queste iniziative naturalmente non non mi illudo anni di citarle tutte mi dicono non ce ne frega del tutto
Oggi però ecco adesso parliamo di un di un associazione diciamo di di di piccoli comuni e questo forse è una caratteristica
Specifica di dire corso
Che che cerca appunto di
Interessare sempre di più i piccoli comuni che ovviamente hanno anche magari un loro interesse ma hanno scarse
Possibilità di
Di operare dandogli quindi mettendoli in Rete dandogli quindi la possibilità di di muoversi di fare massa critica di dubbio e orientarsi verso determinati tipi di di operazioni di progetti di Paesi eccetera e questo una funzione importantissimo che io spero promosso da sempre più o espandersi sulla quale cioè un interesse non solo dell'ANCI stesso
Che è qui presente che poi ci dirà anche qualcosa a questo riguardo e quindi noi non possiamo che felicità Mark del fatto che in poco tempo insomma
Cresciuto notevolmente oggi
Conta mi pare sui duecentodieci comuni grazie ai propri soci
Cosa non del ministero possiamo fare bene intanto non stiamo facendo qualcosa per tutta la cooperazione decentrata e cioè quella di
Di metterli in grado di avere tutte le informazioni necessarie a
Orientare i loro interventi
E e questo riguarda una banca dati che noi stiamo promuovendo e abbiamo praticamente quasi costituito
E che oggi sopra
Mettersi alla prova del della volontà e la capacità dei Comuni e delle province e delle regioni di aggiornarla continuamente attraverso questa banca dati ovviamente si tratta di uno strumento importantissimo di informazione
Di di di messa in Rete di di favorire tutte quelle
Quelle operazioni che sono necessarie prima di
Di promuovere degli interventi in paesi in Paesi stranieri
Poi fa formazione noi abbiamo contribuito a programmi di formazione che hanno avuto un ottimo successo del soprattutto dell'ANCI con Solaria
è lì che ho conosciuto
Il dottor sola che che diciamo è un prodotto direi anche di questa di questa operazione di formazione
E poi anche con loro X questi questi programmi hanno prodotto dei manuali che sono veramente fondamentali per chi vuole capire meglio e conoscere meglio la cooperazione decentrata
Poi è quello che non hai proviamo a fare il più possibile non so se ci riusciamo sempre quello di accompagnare
E gli enti locali in nella dunque si partenariati soprattutto accompagnarli nei loro rapporti che devono avere anche a livello governativo e questo lo facciamo attraverso soprattutto le nostre ambasciate
E quindi dare tutta l'assistenza possibile a
Agli esperti che si muovono in questi ambiti
E poi quello di cofinanziare questi al cofinanziamento è una cosa abbastanza delicata perché in realtà la legge prevede sì la possibilità di questi cofinanziamenti ma niente così complessi
Il difficili con con nei limiti diciamo di natura amministrativo contabile
Che in realtà è un'impresa molto difficile per cui non ci ci inventiamo in quest'impresa soprattutto che abbiamo di fronte a noi di dei programmi
Diciamo di una certa di una certa dimensione e penso che una rete di comunque comprende duecentodieci paese comuni ce ce li può anche proporre
Lucio proviamo ci muoviamo soprattutto ecco intanto cellulari cerco all'ANCI come associazione di comuni in virtù di una di una legge apposita
Può essere destinataria dimostri cofinanziamenti e facendo eseguire poi gli interventi dai dai Comuni associati
Per nel caso o nel caso dei dire Consonni pare di capire che che le costò individuato delle Province
Che possono quindi fare da capofila per interventi e quindi possono essere soggetti diciamo oggetto di cofinanziamenti
E e poi un'altra cosa che abbiamo fatto infatti con una grossa rispondenza da parte dei Comuni che è quello di creare dei programmi quadro
Che intergovernativi che prevedano poi operazioni di decentrata e quindi il loro la loro collocazione in una in una e in un quadro e e quindi anche il
Il loro i loro cofinanziamento questo e quanto nuovi possiamo fare quanto ci ripromettiamo di fare soprattutto se la legge ci consentirà di snellire le nostre procedure ecco io temo facendo tutti gli auguri
Tipo un lavoro a arreco solo e
E quindi ascolto con interesse voi diciamo gli interventi che seguiranno grazie
Grazie grazie grazie davvero ministro Serafini grazie anche per il quarto completo del dell'attività del Ministerio sulla sulla cooperazione sulla cooperazione decentrata in particolare grazie anche per aver saputo mettere in evidenza sia gli aspetti positivi che lei e gli elementi di criticità proprio perché come in ogni azione in ogni attività cioè il rischio che anche la cooperazione decentrata finiste per sburocratizzare assi in qualche modo io ho di produrre interventi non del tutto efficienti o di efficaci proprio per la polverizzazione che indiviso Serafini
Prima indicava come uno un rischio su questo è stato individuato se l'attività e il ruolo dell'ANCI sicuramente e diretti che stanno nascendo ma stiamo parlando stiamo qui anche per documentare un esempio dirette come quella di lecco sono quindi chiedo a Simonetta Paganini che del Dipartimento la cooperazione decentrata dell'ANCI di fare il suo intervento
Grazie
E beh ripartono dunque da da quello che non si può fare il ministro Serafini prima ci ha citato diverse volte lanci
Da una decina di anni ha istituito una unità che si occupa delle relazioni internazionali della cooperazione allo sviluppo in particolare proprio sull'onda diciamo così sullo stimolo dell'interesse dimostrato dalle città italiane alla partecipazione a programmi della direzione generale cooperazione allo sviluppo all'inizio degli anni Novanta questi programmi erano in particolare i programmi di sviluppo un anno
Che per la prima volta vedevano la partecipazione diciamo così organizzata la partecipazione richiesta dalla governo dalla cooperazione governativa di città di un livello locali non solo cita anche Provincia e Regione
Ci fu il primo Forum delle città per la cooperazione e lo sviluppo che comprendeva Roma Venezia Milano Torino Genova ed altri
Poi nel tempo questo e che questo forum e si è un pochino diciamo come come molte iniziative persona si è diciamo ha passato la palla diciamo così alla ci dicendo che è ormai sono molte le città che si impegna a noi in questo tipo di azione e quindi è importante che l'ANCI istituisca un ufficio di sostegno a questo di che possa fu funge da collegamento da Canale d'informazione
Perché il livello locale era stato coinvolto in questi programmi perché
Sono programmi erano solo ed erano programmi Complessi a trecentosessanta gradi che non toccano soltanto un aspetto ma che vanno dalla sanità allo sviluppo economico
E per realizzare questi programmi era importante avere a disposizione e competenze specifiche
E non così facilmente reperibili nel mondo diciamo così dei professionisti privati quelli che la direzione generale cooperazione allo sviluppo di solito inviava e l'immissione
Era importante mettere a frutto diciamo questo voto queste capacità accumulate nelle amministrazioni italiane
Per poter affrontare i problemi complessi
Dello sviluppo e soprattutto per poterli affrontare arrivando più vicini diciamo così al territorio più vicini alla cittadinanza ecco perché si è pensato all'ora di ecco coinvolgere il livello locale
Non solo il livello diciamo amministrativo è un livello pubblico è è un livello quindi che può mantenere nel tempo una una continuità di rapporti
E anche questo è un è un momento importante perché mentre si mandava un uso un un economista ora un un professionista che poi naturalmente faceva il suo lavoro ma essendo un libero professionista poi passava ad altro l'impegno di regioni province comuni cominciamo a costruire una un tessuto di relazioni più durevole nel tempo
Sono stati molti i Comuni e le Province che si sono impegnati questo programma in particolare adesso faccio il caso del programma a Cuba che ha visto quasi un centinaio di comuni impegnati
Va anche altri Leporini Balcani eccetera poiché l'evoluzione la conoscete i veri le crisi dei Balcani hanno ulteriormente promosso l'interesse nelle città italiane
A
A prendere contatto a impegnarsi in azioni con con i territori di ladri Adriatico perché arrivavano nel nostro territorio
Le popolazioni in fuga
Quindi diciamo si è sviluppato un un un interesse molto molto vivaci su tutto questo
Lancio sì a un certo punto ha concluso nel due mila uno l'accordo con la cooperazione allo sviluppo
Proprio per sviluppare attività di formazione degli amministratori locali
E di informazione degli amministratori locali su questi temi non fanno parte normalmente del bagaglio
Del curriculum e degli amministratori locali e relazioni internazionali le attività di cooperazione e sviluppo dunque è importante cercare di sostenere le amministrazioni nella
Nella costituzione di unità operative capaci di
Affrontare il tema naturalmente si tratta di Avvenire sostanzialmente alcune persone che sono in grado di parlare delle lingue in particolare l'inglese
Di sapere fare una progettazione di sapere lavorare in Rete nella Rete internamente e in Rete con gli altri questo questa modalità del lavoro in Rete
è molto importante
E abbiamo nel corso di formazione Solaria che si è svolto due mila tre messo in molto l'accento su questo aspetto
Perché questo consente di fare sinergia
Di far conoscere agli altri quello che si sta facendo
E di appunto dare un contributo più ricco che possa avere un impatto più forte
Con il partner nel cui nel cui paese si va ad operare questi contatti quindi questi partenariati territoriali come si chiamano
Hanno bisogno di continuo risorse diciamo così no e non non sempre un solo comune può sostenere
Nel tempo la necessità di inviare Esperti o comunque propri funzionari o di scambiare esperienze
Se non può essere sostituito da un altro ovunque aiutato da un altro quindi questo è un è una modalità molto importante però vorrei qui arrivare alla lettera ecco sol che in particolare è cresciuta insieme a questo corso di formazione Solaria perché era già costituita all'inizio
E però nel in questo corso ha avuto modo di prendere contatto appunto conoscere altri Comuni interessati al tema e quindi di poterli attrarre nella rete e stabilire con loro capacità operative
Uno degli elementi che a mio avviso sono particolarmente interessanti di questa cooperazione di comuni piccoli medi o piccoli
è la possibilità a questa scala diciamo così di coinvolgere in maniera molto più partecipe la cittadinanza e quindi tutti quelli che sono sul territorio
Apprendo veramente gli orizzonti delle nostre amministrazioni comunali non solo come amministrazioni ma anche come cittadinanza
Al mondo intero una una azione che oggi è secondo me un investimento importante investimento culturale necessario
Proprio per
Per affrontare
In maniera innovativa
I problemi dello sviluppo che ci siamo resi conto con l'esperienza non solo soltanto nei Paesi in via di sviluppo ma sono molto anche nei nostri Paesi e soprattutto il nostro sviluppo e il loro sviluppo è è qualcosa di indissolubilmente legato
Lei dichiarazione dichiarazione nazioni unite per gli Obiettivi del Millennio
Diciamo testimonia di questo stretto legame tra il nostro sviluppo in quello degli altri
E non è pensabile di potere raggiungere i cosiddetti Obiettivi del Millennio
Se in tutto il mondo in tutti i Paesi quei diritti quindi poveri quindi meno ricchi gli euro o come vogliamo chiamarli la cittadinanza tutta non si impegna
E non conoscendo un veramente non realizza
Quali possano essere i comportamenti
Che innovativi necessari a garantire che ci sia vero un ambiente respirabile Acqua per tutti cibo per tutti istruzione per tutti
Che ci sia democrazia
Ecco questo è un altro degli elementi molto importanti la democrazia
Non sappiamo che abbiamo visto che la cooperazione diciamo dall'alto la cooperazione governativa la cooperazione tradizionale
Non riusciva a incidere in maniera sostanziale su questo punto
Perché ci sia democrazia ci vuole un coinvolgimento in una una volontà dei del popolo denti tutti i cittadini
E soltanto arrivando veramente vicini a livello a alla alla cittadinanza soltanto coinvolgendo direttamente la cittadinanza si riesce in realtà di innescare meccanismi di partecipazione di consapevolezza di assunzione di responsabilità che stava alla base della sistema democratico
Ecco in questo la cooperazione decentrata la cooperazione decentrata nelle piccole anche nelle piccole comunità può avere un ruolo determinante i comuni sta scritto anche nel libro che trovate ore trasparenti
Preparato dal coordinatrice del della Rete il dottoressa Sasso
Il comune è un è un luogo il primo luogo dove si attua la democrazia non e questa esperienza l'esperienza della democrazia attuata abbia democrazia in corso
La può portare molto bene un anche un piccolo comune
E può o forse meglio di una grande città
A sensibilizzare la sua cittadinanza e quella del partner nel Paese in questione perché perché
Diciamo la scala dei problemi è simile
E e c'è c'è un rapporto più diretto c'è un rapporto più diretto
Sono solo alcuni diciamo degni degli elementi importanti
Di valori aggiunti direi così di questo tipo di cooperazione rispetto alla cooperazione tradizionale tra virgolette
E
Adesso io non vorrei rubare molto tempo perché ci sono gli altri interventi vorrei soltanto dire che la ritrae costruttivamente è una rete qui sono particolarmente affezionata per i motivi che ho già detto
è però tanto ci sono si sono sviluppate molte altre venti
L'ANCI stessa è una rete
E qui c'è anche il sindaco di Valmontone in sala che poi spero prenderà la parola per portarli la testimonianza di una particolare Rete che loro hanno costituito che non è soltanto italiana
Io a questo punto lascerei la parola agli altri perché si dicano materialmente proprio nei fatti come questa questa metodologia si sviluppa grazie
Grazie casa dottoressa Fagnani con questi due interventi se inquadrato in qualche modo il livello nazionale con l'intervento di Coco canotte del coordinamento della lettere costola rete dei Comuni solidali assessore del Comune di Carmagnola in provincia di Torino uno dei comunicato fatto partire nascere come capofila la rete dei dei Comuni solidali ma anche Coco canone cittadino italiano e cittadino uruguaiano di Montevideo ha una sua storia personale e politica
Che sicuramente ha portato all'interno di questo impegno amministrativo e politico dentro la rete dei Comuni solidali e mi aggancio con la parte finale la dottoressa Paganini dove individuava
Però
Grazie
Io sarò molto
Un aumento dei Comuni solidale nasce purtroppo perché il mondo peggiorato questo per noi un elemento molto importante
Sarebbe meglio che la rete non avesse dovuto nascere e che il mondo fosse andata un po'meglio
E allora questa è la prima cosa che ci ha mosso
A fare qualcosa
L'altra così importante che l'Italia come tutti sappiamo gli italiani più che l'Italia italiane sono persone molto sensibili
Mi hanno un cuore molto grande e vogliamo partecipare come possono quando vedono che qualcuno ha bisogno sta male
E questo tratto un'altra così importante che ha fatto nascere la rete il bisogno di fare qualcosa per uno uguali a noi che vive in un'altra parte del mondo
E che ha bisogno del nostro aiuto molto semplicemente
Davvero visto che con lui la volontà della gente era molto grande la la voglia di fare qualcosa di concreto era molto grande ma le risorse delle possibilità piccole e anche questo è una caratteristica della rete l'avete fatta da comunicano ottanta abitanti centoventi due mila cinque mila quindici mila venticinque mila ma comunque parte di animali anche molto piccoli
Ma anche i Comuni molto piccoli come sappiamo bene c'è molta gente sensibile e c'è gente che vuole anche contribuire con un piccolo granello di sabbia aiutare quelli gli altri aveva questo questo la rete servita un po'non serve per mettere insieme le volontarie tante persone per aiutare quelli che hanno bisogno
L'altra cosa importante e che la legge dei comuni e noi amministratori lo sappiamo molto bene crediamo che il Comune sia la materializzazione più concreta della democrazia
La democrazia si vede nei comuni perché noi amministratori ogni giorno dobbiamo vederci
I nostri cittadini che ci chiedono dell'ispirazione perché questo perché quello perché abbiamo fatto questo non avevano fatto l'altro aveva questo questo elemento che forse per l'Italia che è una tradizione così lunga nella vita dei comuni normale nel resto del mondo no nel resto del mondo i comuni non ci sono in molti paesi del terzo mondo non ci sono i sindaci e allora questa idea di di trasmettere anche la nostra esperienza di amministratori andando in comuni noi abbiamo progetti e né in tutto il mondo ma in particolare Michele stiamo portando avanti un progetto dove andiamo a raccontare loro il loro son venuti da noi a vedere come funziona un comune come usare solo il problema della raccolta differenziata che cos'è un bilancio che si fa quando manca l'acqua cose molto concrete questo anche una e molto importante perché la la democrazia viene applicata proprio con i cittadini alla pari e allora noi vogliamo in qualche modo portare questo esempio di democrazia nei Paesi dove non c'è per quella rete soprattutto la rete dei Comuni perché
Intendiamo avere rapporti abbiamo rapporti non solo con i Comuni ma soprattutto con i comuni in tutte le parti del mondo
Allora la rete
Semplicemente con cose concrete concorse semplice cresciuta è cresciuta molto non l'abbiamo fatto
Niente perché crescesse evidentemente cresciuta questa voglia di solidarietà che che gli italiani hanno la quale noi siamo molto contenti naturalmente siamo molto felici e molto contenti del dell'aiuto che abbiamo dall'ANCI dal ministero da tutti quelli che fanno delle cose
Un po'più grandi perché e importante la solidarietà e la cooperazione arrivare attraverso tanti settori ognuno ha una parte importante questo qui molto semplici molto concreto
Noi crediamo che sia anche questo importante grazie
Grazie piazza convocano in questa fase volevamo dare la parola alcuni rappresentanti di enti locali
Facenti parte di una rete ma non solo
Proprio per un Breve intervento di testimonianza di quanto all'interno della Rete o comunque all'interno la Coopers decentrata
Hanno portato avanti come comuni cominceremo subito con Dado Ruspoli Brizzi che referente della rete Recco sol per la regione siciliana
Ed è già stato amministratore di Polizzi generosa
Se io vengo da Polizzi generosa che un piccolo comune che si trova sulle Madonie in provincia di Palermo per localizzarlo vicino a Cefalù che forse più noto
Oltre alle cose semplici che ha detto poco cane
Più che raccontare dell'esperienza e del perché ci siamo ritrovati così casualmente tante tante persone
Che incidentalmente abbiamo fatto facciamo anche gli amministratori comunali
Il punto fondamentale invece che come persone ci siamo ritrovati così in Italia a fare uno stesso ragionamento allora più che nel raccontare l'esperienza pratica che poi fondamentale pure nel discorso che stiamo conducendo
Quello che secondo me questo è il taglio che vorrei dare il via breve intervento quello che ci ha fatto incontrare che ci fa vedere anche qui stamattina parlare un po'della nostra esperienza come caso
Degli enti locali che fanno cooperazione internazionale la secondo me la risposta che come persone singole ma poi associate
Ci siamo dati vorremmo dare alla lettura del mondo attuale in fondo i vari interventi che ci sono succeduti questa mattina hanno toccato dei temi problema attualmente quello di leggere la complessità del mondo attuale lesiva del mondo attuale che sono la povertà non molla
A cosa più evidente che salta agli occhi ma che sono le condizioni dell'ambiente della sicurezza e della pace dell'interdipendenza
Per esempio con il fenomeno dell'aviaria il la bottega sotto casa mia che vende il pollo è chiuso
E ancora viale non è arrivata così dire in maniera dirompente nelle nostre case è arrivata la notizia di una possibile pandemia allora pandemia sarà il punto è questo
Avere le antenne come persone come amministratori
Le antenne per capire in quale direzione sta andando il mondo e contribuire a cambiare questa direzione
In questo non c'è una differenza tra Nord e Sud
Polizzi si trova e voglio raccontare brevemente la un'esperienza policy si trovano le centodiciassette metri sul livello del mare su un Cocuzzi solo
Per renderlo noto la Patria e la città di Dolce e Gabbana di Dolce Domenico Lo stilista forse per questo siamo pure così sentiamo importante
Quindi un piccolo comune noi come associazione io vengo da un'esperienza di volontariato di solidarietà internazionale prima che fare l'esperienza di amministratore del mio comune
E nel novantasette presentammo la nostra associazione è un libro che voleva raccontare che raccontano il cammino che ci saremmo preparati a fare nel campo della solidarietà internazionale venne a presentare questo libro il Presidente della Camera l'allora presidente della Camera
Quello che diceva
Che mi è rimasto impresso che è strano che in piccoli comuni con in questo caso Polizzi nascessero associazioni di volontariato che come fine avevano e hanno quella della cooperazione internazionale
E che si perdono in realtà piccolissime impensabili questi germi di vivacità
Dal periferie questo il problema fondamentale
Nella nostra logica
Noi siamo abituati a pensare il mondo con un centro e con delle periferie
Nella logica dell'esperienza dell'arreco soli noi pensiamo invece tanti centri vitali che sono in comunicazione che possono e devono mettersi in comunicazione
Nelle periferie esiste la marginalizzazione alla povertà nelle periferie del mondo in quelle strade polverose che tanti abbiamo visitato che tanti visitano
Fuori dal sistema dai diritti dalla democrazia dalla dallo sviluppo però l'aspirazione di quegli uomini quelle persone
Fatte divisi di carne e di sangue come noi sono nella stessa situazione che abbiamo noi abitanti ricchi nel Primo Mondo
E quando scoppiano
Le migrazioni e siamo poi costretti a parlare quattro
Affari i conti con le immigrate o che stravolge i nostri le nostre città piccolo-grande nel mio Paese nel giro di otto mesi un anno ci sono almeno una sessantina di badante rumena è tutto e non regolarizzati forse non sto dicendo qualcosa che tutti sanno in Italia
Del resto se se noi a dicembre apriamo la allo sportello dell'ufficio postale per regolarizzare queste persone
Su centoventi mila
Di lei permessi il record permetta di seguono queste persone ci sono cinquecento mila persone che non riescono a mettersi in regola di fatto sappiamo quant'è la domanda effettiva e reale
Nelle nostre case allora siamo abituati a pensare il problema del diverso dell'altro quando ci scoppia dentro casa ma non abbiamo che gli strumenti culturali soprattutto per far per comprendere che apparteniamo allo stesso destino questi Infanti all'esperienza concreta e la cosa importante della Rete la così innovativa due cose
Che vorrei collegare in conclusione degli interventi anche che si sono fatte la prima che dal basso
Appunto come è stato detto
Senza che nessuno pre ordinasse questa cosa dal basso si sono trovate persone amministratori che hanno dato una risposta concrete evidentemente a qualcosa che si avvertiva di giacché era matura dal basso della società italiana
Nel contesto della cooperazione allo sviluppo della della nostra nazione che ha avuto e che ha un periodo di Stanca e di crisi non solo di fondi
Ma di strategie secondo secondo me secondo noi ed è questo l'attualità che dobbiamo affrontare
Nel momento in cui la stessa legge sulla cooperazione non risolve non affrontabile completamente il problema di un coordinamento effettivo
Dei diversi enti al di là del ministero che ha un degli esteri che ha il compito istituzionale di fare relazioni internazionale armato cooperazione quindi attengono problemi più complessi e che la deve fare ancor meglio nella notte nell'ottica attuale di fatto l'esperienza che mai abbiamo realizzato e che abbiamo costituito un coordinamento degli enti locali quello che la legge non prevedeva quello che il tentativo di riforma approvato soltanto al Senato nel novantanove e poi non andati in porto in questi cinque anni non se n'è mai neanche discusso appeal potenziato
E che deve essere ripreso cioè non solo il riconoscimento agli al degli enti locali la quarantanove non lo dice dice che gli enti locali possono promuovere proposta al ministero finisce lì
Tale novantatré un'altra legge importantissimi amici di comuni possono destinare però poi tutte le delibere per i primi anni sono stati bocciati perché il ruolo della politica estera intestata al ministero degli Esteri giustamente i
E quindi tanti
E allora di fronte a questo panorama di fatto l'albergo sono la vedeva solo il primo soggetto istituzionale di enti locali che noi singoli che si riunisce che si coordinate nasce per fare cooperazione è solidarietà
Con l'oggetto specifica e con la mentalità con nelle finalità proprio della cooperazione della solidarietà la seconda cosa che direttamente conseguenza a quello che stavo in brevissimo tempo con poche parole tentando di dire che
Secondo me non è una provocazione evidentemente anche se ritengo che possibilmente sia forte la battuta che sto per dire e una rivoluzione quella che abbiamo attuato dentro il cuore del sistema non soltanto nel sistema Occidente del sistema che proprio non c'è poi i problemi di gran parte del nord del mondo
Ma dentro il sistema nell'istituzione pensare di innescare questo meccanismo di solidarietà internazionale non solo di cooperazione non sono sinonimi secondo me i termini cooperazione solidarietà
La solidarietà presuppone la cooperazione la cooperazione non sempre presuppone la solidarietà anche questo concetto
Della solidarietà e della generosità dovrebbe entrare nelle politiche degli Stati
Del nord
Non solo perché li hanno filmati gli Obiettivi del Millennio ma perché concretamente vivevano poi attuale non solo perché gli Stati compreso il nostro si è impegnata a destinare lo zero sette siamo invece lo zero uno del PIL e quindi deve arrivare
Entro la scadenza mantenere quanto meno progressivamente questo livello non solo ma perché come diceva
Il ministro Serafini è nell'interesse nostro è un investimento del nostro per il nostro futuro
Fare solidarietà in terrazza non solo cooperazione ma mettere questo quindi la sorella per un concetto più da riferire alla sfera individuale e personale ma anche gli enti locali che gli stati tutte le istituzioni
Paolina vi solidarietà e qualcosa
Che presuppone un cambio di mentalità una visione diversa della realtà a partire dalla propria piccola realtà queste la rivoluzione a mettere dentro questi concetti e discutere di queste cose come amministratore e concludo
Ecco dentro il cuore delle istituzioni neutro dall'identici Tadini direttamente leggono gli amministratori
Non soltanto per fare la riparazione dei buchi delle strade per pensare alla loro migliore qualità della vita ma per fare anche cooperazione e solidarietà internazionale questo credo che sia un cambiamento chiuso otto e un livello culturale
Ancora tutto da da dal
Da da assimilare per bene anche da parte nostra
E indica la direzione di marcia donna dovremmo andare tutti insieme e chiudo la nuova linfa alla che tante attese sollecitata dovrebbe prevedere come uno dei cardini della politica dalla estera della nostra nazione
Grazie grazie
Calcando arco di polizia adesso darei la parola al sindaco di Riace Domenico Lucano
Buongiorno a tutti
Grazie agli agli organizzatori grazie ai Comuni del del rete solidale
Che vedranno questa opportunità di di parlare del della via di adottare allora inserita in un contesto
Molto molto più ampie
Io vengo sono sindaco di questo comune che si chiama vivace e che sicuramente ci conoscerete per perché c'è stato questo casuale ritrovamento di
Detto non sia una una trentina di anni fa
E
Una piccolissima di realtà piccolo centro del della Calabria jonica di appena mille settecento pesanti distribuite tra una parte la parte storica se assetti chilometri dalla costa ed il nuovo insediamento chiede che situato lungo lungo il litorale
Le attenzioni che noi abbiamo sviluppato per le tematiche così del della cooperazione della solidarietà sono questi come il ritrovamento non si sono sono stati quasi casuali perché tutto è stato conseguenza di uno sbarco di propria presento la un proprio l'esperienza di una teoria ci partendo appunto da questa e casualità così come i pranzi anche lo sbarco dei curdi è stata una una casualità ci se ci sono stati degli anni e che il i nostri litorali all'anno al netto di questi di questi sbarchi in particolare verso la fine del degli anni tra il mille novecentonovantacinque Anthony il la costa calabrese è stata un continuo
Consigliere di di imbarcazioni che arrivavano dai saggi del mondo dove per dove dove ci sono dove c'erano delle guerre ma
E dove ci sono ancora queste dove ci sono ancora delle delle situazioni di gravissimo che costringono al costringono le gli emigrati a trovare subito soluzioni vengono svolti
All'epoca no io abbiamo considerato diciamo come quasi un elemento sperimentale
Di di predicare se la casualità che aveva coinvolto viaggio poteva appunto rappresentare anche un'opportunità per il contesto locale
La sperimentazione di un luogo voleva essere anche una una un assillo in un luogo dove dossier virtuose
Per le problematiche
Insistente per la mancanza di lavoro per la non possibilità di elabora le prospettive per il futuro per per una serie di
Di situazioni diciamo negative appunto sperimentale come si poteva favorire l'immigrazione per inserire una inveramento così che non innovativo nella in una via Aldini e di sviluppo locale
Questo all'epoca dopo cena senza essere istituzioni con contro come organizzati secondo criteri diciamo delle società civile che che tenta di rispondere aveva ad una da una ad una problematica trasformarlo in una in una opportunità per per il territorio
Quindi queste attenzioni riaccende diventano attenzione da abbiamo in pratica favorito nei processi così
Divide sviluppo puntando sul sulla solidarietà sulle
Sulla questione vorrei dire anche oggi e di cooperazione discutere dette mentre da noi quindi queste un poco che è stata l'innovazione di riuscire pronto a cogliere inerenti i mestieri dare una da una da una casualità
Ed era l'immigrazione per per i Paesi economicamente più più avanzati è una problematica di ordine pubblico di inserimento e l'integrazione no ai per produrre con delimitazione di un territorio che deve molto problematiche abbiamo tentato questa via pronto sperimentale io credo tutt'oggi sia strumentale considerate le precarietà le precarietà economiche
Il bus diciamo livelli di equilibrio
Che che tuttora viviamo nei prossimi non si contesta
Dal due mila uno poi il viaggio diventa uno del Comune dell'asilo pure quella comuni calabresi dove sono in atto con dei progetti di accoglienza perché nel due mila uno nasce questo sistema nazionale dell'accoglienza che lex programmazione del sito
E
E poi è stato diciamo già adesso una
Ignorare i progetti sono sono tuttora in atto
Nel due mila e quattro ci sono le elezioni divertimento Silvio vettore trasferiamo anche dell'ente locale queste attenzione questa sensibilità e si continua
Argomenti ha proseguito in quello che è stato una un percorso che
Che ha fatto diciamo
Giuria gerarca affatto fatto nascere andando opportunità
Quindi
L'inserimento nella nella riscossa del esatta una conseguenza di un processo
Lo scorso anno colto veramente con soddisfazione ho percepito che esperienze concrete
Poteva costituire una un consolidamento delle iniziative delle azioni così che erano in atto nel nostro territorio non so un consolidamento ma una no una ulteriore spinta per per continuare per un cammino che vuole essere anche una una una indiretti
Un atteggiamento nuovo degli enti degli enti locali
E soprattutto
Poi una innovazione sul piano culturale
Che è molto importante perché appunto il tutto si svolge in contesti come dicevo prima dove ci sono delle situazioni di precarietà sociale ed economica e costituisce per questi motivi
Anteceduto molto importante anche per quanto riguarda quelli che sono gli aspetti legati alle rigenerazione del territorio
Io sono molto contento di poter rappresentare voglia di presentare questa parte del nostro territorio che appunto si muove con lo spirito delle attenzioni per la solidarietà internazionale per le idee di cooperazione decentrata perché appunto nonostante le limitazioni e le difficoltà Luciano economiche anche derivanti dalle da un giornale noi abbiamo un bilancio di complessivamente un milione di euro quindi avere destinate a verde destinato anche nei piccoli Sears
Qualcosa di diciamo di grande queste antiche
Mi pone delle
Delle dell'estrazione dei gialli quelli di pace nel nel nel nel contesto dove dove l'amministrazione comunale oltre perché provate ad immaginare che cosa può significare per la comunità locale
Di e l'idea che l'Amministrazione destina dei fondi per il Sud del mondo quando ci sono delle richieste anche che le che cittadino avanza una persona per quelle che sono le le quotidiane problematiche che si dicono all'interno delle comunità nere abbiano aderito quest'anno con una una cifra simbolica tutto credo però non è tanto simbolico appunto in considerazione del fatto che il nostro bilancio non hanno di molto ricco quindi è stato una una una sorta di aiuta non credo che proprio può essere l'ordinarietà a giugno del prossimo anno non non solo attraverso quali meccanismi possiamo del ruolo destinate una risorsa per sostenere le iniziative nel caso del mondo cioè sostiene questa partecipazione e questo vuole per consolidare la nostra presenza all'interno delle cose al
Il maggiore questi ultimi di fare una proposta in questo senso per quando ci sarà l'Assemblea
L'assemblea del per le leggo solo che quest'anno con soddisfazione per quanto mi riguarda si svolgerà proprio dal proprio a Riace
E in quella sede mi riserverò di di fare una proposta che credo possa essere posso rappresentare diciamo una opportunità sia per per i Comuni che aderiscono alla alla Rete ma anche per
Per per vivace
Solo attraverso queste forme questo divieto si riesce
Area a sostenere deve avere attenzioni per per il per penso del mondo proprio di immaginare che per certi aspetti viaggio struttura innovando e quindi
Con come dire noi abbiamo dimostrata che nonostante le limitazioni degli le poche risorse a disposizione
Investendo somme sono questi elementi così utile come dicevo prima sono rappresentano elementi innovativi in via di sviluppo e in generale anche per quanto riguarda gli atteggiamenti degli enti locali
Alla Mila è stato si è rivelato una una strategia vincente perché noi siamo conosciuti per il proprio ruolo di isolamento dell'anziano ed era quella da quella dopo il ritrovamento tormento inesorabile declino
Emigrazione che segue perché prima delle risorse Miglioli
Incontristi comunitarie e invece la strategia pronta oggi
Considerando le opportunità aprirsi al mondo allora all'idea appunto del del del serietà e stavolta si è dimostrata ancora importante che non lo schieramento dei Bronzi di Riace non su questa strada noi vogliamo continuare dell'opportunità chiede appunto destro dentro questo sistema del di dei comuni italiani che le due questioni
Non fatti comporta quindi consolidare
Il tutto il processo che è in atto che appunto anche una partorita una strategia di sviluppo per il nostro territorio
Da un punto di vista culturale cita anche il l'opportunità per sviluppare antidoti e di per resistere presenza delle aggressioni al le problematiche del nostro territorio perché si sviluppano un'idea una cultura un atteggiamento che è in grado appunto di concentrarsi alle degenerazioni sociale come sapete perciò non partire facevano parte di un contesto molto molto difficile
Sicuramente quello produttiva direttore siete a conoscenza di quello che abbiamo vissuto quest'inverno perché per gli altri per fa parte non solo nella prima parte del delle sulle e quindi
Appunto
In particolare per per chi amministra la cosa pubblica
Non so dove ci sono queste le stesse amarezze che dipendono dal potrebbe essere pronti per rispondere quello che sono le esigenze diciannove mila continentale quelle che sono le problematiche che gettoni di ogni giorno con insistenza pongono ma anche anche le amarezze che stesso derivano dal fatto che insistere su atteggiamenti diciamo critici dentro
Le procedure persino burocratiche e amministrative senso significa andare contro corrente a un poco sconvolgere quelle che sono gli equilibri che invece si vanno consolidando e cioè costituiscono per delle creano delle reti in negativo
Espresso
Determinavano i processi negativi e poi danneggiano l'idea
Assolutamente negativa della nostra terra quindi per questo essere dentro allora assolutamente straordinario è stata una cosa che ho percepito lo scorso anno e perizie perché dal pronto Mida opportunità gli assegni ha detto di non essere solo io venendo via da da polizia avvertito questa sensazioni che profilo coltivata nelle relazioni nelle nel aperture che inevitabilmente si si creano partecipando perché non essere soli
Per
Amministratori per giungere per le comunali Egea una cosa molto importante per cui la solidarietà
Le tematiche in generale del della cooperazione illustrato
Rispondono ad una sensibilità che un pochettino dica e delle dei nostri contesti sul piano culturale ma rappresenta uno punto uno opportunità per continuare due quesiti
Di sviluppo di un territorio più spesso delle situazioni assolutamente negativo
Davvero sindaco di Riace poco anche per quello che rappresenta in questo contesto in questa situazione ha citato l'appuntamento dell'Assemblea annuale dei comuni aderenti alle consolle che sarà quest'anno appunto il sedici diciassette e il diciotto di giugno proprio a Riace
E chiede invece adesso
L'intervento di Angelo Miele sindaco di Valmontone
Grassa per quest'invito barriera particolare Simonetta che mi ha informato di questa iniziativa e naturalmente questo fa piacere a chi è impegnato come medico del mio Comune da diversi anni attorno a progetti della cooperazione internazionale ma abbiamo scoperto
Nel nostro fare quotidiano attività amministrativa che si può fare anche per un sindaco per l'amministrazione comunale politica estera
E la possiamo fare
Insomma qui abbiamo anche il ministro che non dovrà scandalizzarsi attorno alle cose che io sostengo e che molto probabilmente non siamo più capaci
Tutti insieme di farla di qualsiasi Ministro degli esteri da politica estera
Per questo delegasse in Moldavia ai sindaci la politica estera io credo che i grandi problemi mondiali si sarebbero già risolti
Noi diamo un'esperienza ad esempio di collegamento con la Palestina e Israele
In quanto facciamo parte visto che parliamo di reti di una piccola reti di città storiche del Mediterraneo che si sono unite
Affrontare i problemi delle piccole città
Della salvaguardia delle stesse secondo gli insegnamenti di Giorgio la Pira
Quali ci insegna che le nostre città debbano essere consegnati alle giovani generazioni
Più belle ed intatti
Rispetto a come ce l'hanno consegnate i nostri predecessori
Tutto questo
Con una con ovvia considerazione che se così fosse non ci sarebbe mai stata una possibilità di bombardare una città noi siamo una città bombardata inutilmente Bombarda
E questa questo tema confrontiamo nella Conferenza delle città storiche italiane presieduta dal sindaco di Betlemme
Immaginiamo noi di andare in non ha in cinque mila otto mila sindaci italiani Giobbe Tel
Io credo che due giorni nonostante l'eterno il muro anche lì gli israeliani
Hanno ha realizzato e faremo immediatamente cooperazione internazionale di aiuto concreto con quelle popolazione
Non servirebbero ministri
Degli esteri che vanno lì a centellinare le parole
Tra i contendenti
Abbiamo offerto a Betlemme il piano regolatore nonché ne era sprovvisto
Abbiamo interessato alla Regione Lazio
Il governatore dalla Regione Lazio ha capito l'antifona e ha messo a disposizione trecento mila dollari per la redazione del piano regolatore
Che ne ha messi insieme per gli altri sindaci ragionare attorno con alla salvaguardia dei loro
Ecco del loro territorio ecco questo per dire che se noi né chiamerete alle nostre attività delle nostre
Quotidiane attenzione a questi temi io credo che possiamo svolgere molto meglio la nostra attività di amministratori locali perché come diceva il ministro questa è un'attività che perché arricchire gli altri arricchisce noi
E arricchisce le nostre popolazioni apre il cervello ai nostri ragazzi nel momento in cui ne andiamo a parlare nelle scuole ecco e facciamo conoscere loro un mondo vi dico questo episodio velocissimamente noi abbiamo avuto un il film di Combat film che gli americani hanno girato non momenti in cui son venuti via filmare la guerra nel quarantaquattro in Italia
L'abbiamo ritrovato questi filmati
E abbiamo trovato all'ingresso il filmato dell'ingresso degli americani e gli inglesi a Valmontone mentre la città era tutta bombardata non c'era più nessuno
L'abbiamo ripubblica all'abbiamo riprogettato nella piazza tre o quattro anni fa
Mentre passavano i ragazzi di Valmontone
Qualcuno suicidato vedendo il film vicino il Kosovo
Tanto i carrarmati erano gli stessi le divise erano gli stessi che bombe nelle stesse macerie distesa dicevo il Kosovo l'azione non si rendono conto che la città aveva questo per dire ecco che quando noi un alterco facciamo questo tipo di attività ecco scopriamo anche che la città insomma vive di cose che non ecco che non conosce non so far conoscere meglio per cui io sono estremamente felici
Di conoscere questa ulteriore avente faremo di tutti per partecipare come
Come invitati ci auto invitiamo a a questo convegno di ecco di rilascio per vedere come possiamo mette a mettere a frutto le nostre esperienze
Ecco anche molto concrete noi il mese prossimo andiamo inaugurare una pizzeria Betania
Ah parla visto che parliamo di bilanci dei Comuni ciò si può fare non c'è nessuna cosa che non si può fare
Basta avere la volontà politica diceva qualcuno nel libricino nel libro che qui io noi abbiamo messo nel nostro bilancio un fondo per la solidarietà internazionale quest'anno è toccato a Betania una località nel distretto di Gerusalemme abbiamo aspettato tre ragazzi palestinesi dobbiamo insegnato a Valmontone in circa due mesi a panificare il pane e la pizza dopodiché l'abbiamo rispediti giuro non volevano restare qui in Italia non si sta meglio che non li no
Non oggi però a a una condizione che noi manteniamo lì e vi regaliamo una bella pizzeria con la quale voi sostenete la vostra comunità protesi sono poi tutti i ragazzi che vengono fuori da un'esperienza terribile tra che anzi bambini e bambine violentate dei genitori
In quei luoghi
E quindi lei al mese prossimo andiamo inaugurare questa pizzeria che servirà da sostegni oltre che dalla lavoro anche quella
Quella comunità non ci son serviti i soldi dalla Regione dalla Provincia
Per la cooperazione e lo sviluppo non si è servito a nulla c'è voluta la volontà a fare queste cose vanno i muratori a mettere le piastrelle elettricisti eccetera abbiamo spediti fornì adesso li stanno in piantando e faremo questa bella ecco questa bella esperienza per dire quando c'è la volontà c'è la la voglia di farle queste cose
Ecco i Comuni sono autonomia i sindaci hanno grande forza per farle queste cose e se lo facciamo tutti insieme e ci coordiniamo in questo affare
Le cose insieme io credo che riusciremo a cambiarlo questo mondo io ci credo
Grazie grazie anche alla testimonianza dell'entusiasmo è di una voglia di fare che però ci porta in evidenza come a mio giudizio il gomito ci sia assente bisogno di una rete coordinata a livello del consolare livello Ance livello ministero perché obiettivamente l'entusiasmo dei sindaci è tanto ed è opportuno perché su quello si parte su quello si muove su quello si muove come diceva anche Coco calo prima Simona una comunità si muovono le scuole si va a fare informazione e documentazione e e riflessione
A a nostro giudizio a mio giudizio è che e tutto queste è ottimo ma poi per non disperdere lo per valorizzarlo appieno occorre davvero dare delle linee e degli orientamenti agevolare ma nel caso di Valmontone mi sembra non ci sia non ci sia bisogno però in altri casi c'è bisogno di agevolare di trovare i canali giusti di fornire supporto di fornire anche l'azione diplomatica necessari all'interno appunto di un disegno globale che un disegno
Di un Paese che vuole essere solidale ultima testimonianza chiedo scusa per terra l'avevo lasciato per ultimo per il sindaco di Poggio Mirteto Fabio le Frigeri
Salve gran parte diciamo delle cose che che volevo dire sono già state dette questo dimostra che la Rete è una vera rete
Ci ritroviamo non ci conosciamo da alcune persone ma pensiamo sostanzialmente le stesse cose quindi questi lo ritiro s'perché le condivido fatta eccezione della politica estragga lascerei incarico a chi la fa perché penso che non sia invece insomma diciamo basta e l'esperienza ma una partenza Chiarchiano io mi veniva un seduttore provocazione
L'esperienza mi permettete un'esperienza che in Poggio Mirteto da un paese della Sabina cinquanta il governo di Roma e in tutti i Paesi nelle vicino che proprio in questa zona denominata la Sabina già esisteva
Io andando alle urne nel deserto del rientra l'Algeria lavori Tania insomma in Sahrawi abbiamo ho avuto la sorpresa di verificare un pulmino con scritto Comune di Poggio Mirteto quindi è una iniziativa di solidarietà di aiuto che già esisteva il bambino ce l'aveva in Irlanda Norvegia da moltissimi anni
Hanno iniziato anche una serie di collaborazioni con il Salvatore impiantando per esempio un delle forme di incubatori d'impresa per l'esportazione del caffè negli anni passati piccole iniziative per carità pari in cui essa si è innestato l'entusiasmo di un ragazzo che oggi qui non c'è Danilo Mattei su proposta del della protagonista di molte iniziative
Che ci ha prospettato adesso anche un amministratore quindi oggi è in Afghanistan e non è come per questo perché veramente una persona molto attiva su questo c'ha presentato Recco sono e in realtà il messaggio della assolutamente straordinaria perché in fondo c'era un impegno solo fortissimo nella sola unico dell'impegno a difendere in quel territorio il nostro territorio il concerto i principi della solidarietà
Questo e l'elemento fondante è vero si fanno piccole cose a volte non riusciamo a destinare questi grandi risorse però comunque anche quelle servono comunque anche quello è solo un messaggio comunque da qualche parte si arriva ma soprattutto si diffonde una una un concetto importante che poveri notevoli vantaggi per una comunità come la via di Poggio Mirteto
Che è o per esempio se trova fare il coordinatore dopo quello che è accaduto il ventisei dicembre due mila e quattro avevamo tsunami come coordinatore del delle iniziative che vengono fatte in quei territori
Cosa accade che che risolve alcuni problemi locali immediati e chi ha un problema di immigrazione Antonia pagine ce l'abbiamo quasi il dieci per cento e non solo con l'azione candid non è italiana ma si sta integrando in questi anni e quindi il fatto e detto comincia a pensare a un mondo diverso con un aspetto diverso un principio di
DS
Pronta ad accogliere a capire che aiuta anche nel tuo territorio ma soprattutto io credo che il vero messaggio che lo dobbiamo portare ad incombere portiamo correla trattenete i tempi si fanno cose straordinarie senza soldi con pochissimi soldi ma si fanno con me con il valore aggiunto della passione del nel coraggio del Dellai anche di sognare e la voglia di crederci
E allora questo è il vero messaggio che entra in una sala che deve essere probabilmente trasferito
A chi poi Faraldi oggettivamente le politiche è vero Italia un Paese che ha italiani hanno dentro di sé il la solidarietà la voglia di
Di unirsi e di aiutare di condividere però è anche un po'le sementi individualista esternamente opportunista
E in alcune situazioni non siamo neanche troppo onesti non lo dimostriamo a oggi va di moda il calcio ma siamo qui come mai questo Paese così accudire questa distonia io mi sono fatto un'idea questo Paese aziende non secondo quelle che sono le
Le proprie viscere le proprie sensazioni mai travolto da una dinamicità della quotidianità
Che non è nelle nostre corde allora io penso che il regno solo possiamo anche diffondere questo pensiero e tornare a ridurre questa distanza tra la le modalità con cui viviamo tutti i giorni e quello che in realtà noi proviamo
Questa
è la forza che ci spinge a stare come Comune di Poggio Mirteto dentro nella sala che doveva a difendere sempre di più ben oltre duecento comuni queste queste istanze grazie
Grazie anche perché nell'intervento sul problema è riuscito a citare Afghanistan sarà lui il Sud-Est asiatico non è vero che fanno politica resta da ministro se alla fine i comuni anzi la testimonianza di Poggio Mirteto a comporre il contrario
Credo di dover a questo punto chiudere avevamo previsto di occupare
Non militarmente occupare questa sede importante della RAI importante per quello che significa ma anche per gli arazzi che la che la decorano fino all'una tra una riflessione che è stata molto ampia io credo sia stata un utile momento di analisi resa in un momento in cui
Sì comunque si riparte a discutere di cooperazione internazionale di cooperazione decentrata e si parte
Non da zero ma si parte da un'esperienza incardinata da tante cose fatte addirittura alcune da fare emergere poco per conoscere meglio che e vedere le meglio e capire
Come dare gambe dalle braccia agli Obiettivi del Millennio credo che questo sia un compito che c'è stato dato dall'ONU che sta che dati tutti i cittadini
Ma soprattutto alle istituzioni
Una lotta coordinata sugli obiettivi
Che son stati individuati sostano sono obiettivi alti che fanno tremare i polsi insomma sono anche obiettivi
Puntuali come veniva citato prima rispetto ad un impegno finanziario in percentuale definita su cui occorre occorre attivarsi e e tutti assieme anche per la quota parte che mi riguarda sicuramente tenterò di fare io devo anche alla mia storia personale e alla storia di questo Paese
Una citazione io sono deputato radicale della Rosa nel Pugno sicuramente di cooperazione separato molto in Italia quando Emma Bonino ha saputo coordinare una serie di deputati e con l'autorevole aiuto di Pertini è riuscita trascinare l'Italia verso una un'attività di cooperazione internazionale cooperazione di sviluppo che insomma è stata un'innovazione è un tentativo di invertire una rotta io credo che siamo qua tutti assieme per dire che questa volta deve essere ancora una volta invertita perché siamo in una sacca in un momento in cui la riflessione internazionale ma anche la riflessione italiane e dei comuni delle persone più attive di questo settore ci dicono che occorre muoversi occorre fare occorre e se all'altezza delle sfide le sfide sono gravi i problemi sono gravissimi occorre gestire sia il lato politico sia il lato della dell'amministrazione dell'intervento e della cura dell'intervento abbiamo tante tanti stimoli tanti progetti
Ciascuno per la propria parte all'interno d'un quadro complessivo che a mio giudizio condiviso occorre però essere poi capaci di tradurre le attese le aspettative i desideri in azioni concrete anche magari senza avere l'obiettivo di cambiare il mondo domani ma avendo l'obiettivo di cambiare il mondo almeno per dopodomani grazie a tutti gli intervenuti