L'innovazione come prodotto sociale

Dovremo cominciare finalmente
Per favore
Devo chiedere ai colleghi fotografi di allontanarsi il pubblico è già presente in sala quindi cominciamo subito
Devo dire tra l'altro da un lato con con rammarico per le persone che sono costrette a rimanere in piedi abbastanza faticoso stare per un'ora un'ora e mezza in posizione verticale senza muoversi
D'altro lato è un'altra riprova dello straordinario successo veramente trionfale di questo festival dell'economia è andato al di là dei tutte le aspettative più ottimistiche
Evidentemente l'anno prossimo bisognerà utilizzare lo stadio
E l'unico posto che ha una capienza sufficiente
Dunque io sono Federico Rampini giornalista di Repubblica corrispondente a Pechino esso sarò il moderatore di questo forum
Intitolato
Intitolato l'innovazione come prodotto sociale il titolo poi viene viene spiegato ma è un po'un po'augusteo come un po'un po'po'tanto se è vero come titolo ma viene spiegato meglio da alcuni interrogativi che vengono poi citati nel programma
Perché alcuni paesi dimostrano maggiore capacità di innovazione di altri
Che rapporto c'è tra l'organizzazione della società il sistema formativo le relazioni industriali e l'attitudine di un paese a modernizzarsi devo dire che sono interrogativi e mi sono particolarmente familiari perché in una vita precedente prima di essere corrispondente a Pechino
Sono stato per quattro anni a San Francisco quindi a a due passi dalla Silicon belli
E uno dei temi più dibattuti tra gli Esperti tra gli economisti fra tutti coloro che si appassionano di innovazione e proprio perché la Silicon belli cioè la capitale mondiale dell'industria informatica e i il luogo dove sono nate alcune delle più importanti rivoluzioni tecnologiche del nostro tempo
Dal personal computer alla new economy alla diffusione di internet perché la Silicon belli è nata nella Silicon belle
Perché lì e non in un altro posto del mondo o anche soltanto un altro luogo degli Stati Uniti
E esiste una interessantissima letteratura scientifica di ricerca su questo tema dice che cerca di dare una risposta a questo tema che va proprio al cuore della titolo di questo Forum
E pensate ad esempio che di questo si sono occupati economisti ma anche sociologi antropologi
Molti direi addirittura che c'è un un consenso della comunità scientifica su questa molti hanno stabilito ad esempio stretto
Fra
La nascita della Silicon belli come la conosciamo oggi
E la contestazione studentesca di batteri dove nacque i movimenti giovanili degli anni Sessanta nacquero a Brooklyn nel sessantasette addirittura con dei prodromi nel sessantaquattro quindi
Prima ancora del maggio sessantotto parigino
Cioè tutto quello che poi da lì
Deriva beh intanto la presenza di batteri
Della Silicon belli non a caso si trova dove c'è una concentrazione di alcune delle più grandi università del mondo Berrettini Stanford che sta nel cuore della Silicon belli ma poi tante altre
Gli universitari Santa Cruz di Santa Clara c'è una concentrazione di campus universitari probabilmente unica al mondo fosse l'unico parallelismo e l'aria di Boston Cambridge ad Harvard
Ma poi correttivi come sinonimo di anticonformismo
Quel qualcosa di anarchico che c'è nello spirito della West Coast della nuova frontiera californiana
Il fatto vi cito uno dopo l'altro tanti
Fattori locali dell'ambiente locale che sono stati identificati come parte di quel clima di quel microclima molto particolare che ha contribuito a far sì che la Silicon belli è nata lì e non altrove
La tolleranza di stili di vita diversi
Dei movimenti Pio al buddismo zen fino naturalmente a quelli che passano la loro vita immersi nei manuali di matematica e di e di o di fisica
Il femminismo
Il movimento gay
Il fatto che la diversità californiana fa sì anche che San Francisco sia la capitale con la più alta concentrazione di gay al mondo
La società multietnica la California è uno stato di immigrati ma non di immigrati come anche il resto degli Stati Uniti immigrati antichi via Dell'Aglio irlandesi gli italiani polacchi ma immigrati recentissimi
Il venticinque per cento della popolazione californiana non al passaporto americano
E nella Silicon belli un terzo delle aziende sono state create da imprenditori di origine asiatica indiani cinesi coreani ecco tutte queste cose e poi naturalmente
C'è il Venture Capital c'è una propensione al rischio che questa probabilmente viene fatta risalire addirittura a fasi anteriori la corsa dell'oro come è nata a San Francisco nell'Ottocento era un villaggio di pescatori che poi diventato una metropoli quando c'è stata la febbre dell'olio
Naturalmente anche un una lunga una zona del mondo dove la propensione al rischio la capacità di sopportare rischio anche individualmente è molto molto elevate tutti questi che finisco subito con questo la mia introduzione tutti questi fattori che Hope conservato ho studiato conosciuto vivendo a San Francisco fanno sì che io trovo assolutamente splendido adorabile e affascina
E affascinante il titolo che Innocenzo Cipolletta adatto al suo articolo che oggi in qualche modo nel nel nel giornale che avete che avete potuto leggere che viene distribuito qui al Festival speciale Festival il titolo che ha dato il suo intervento comincia con questo affermazione l'innovazione eh sovversiva
Bellissimo
Cipolletta
Grazie Federico Rampini alla ottimamente anticipato quello che brevemente cercherò di dirvi in questa
Piccola riflessione sull'ambiente che favorisce o meno rinnovazione
Ora si dice che in Italia c'è poca innovazione perché si fa poca ricerca
Sia pubblica e soprattutto privata le imprese spendono poco l'innovazione sono troppo piccole
Lo Stato don aiuta questo sono tutte cose verissime e che vanno presi in considerazione per le cose che dobbiamo fare ma io credo che la domanda principale che ci dobbiamo porre che ci possiamo porre se noi abbiamo i e un ambiente che crea realmente una domanda di innovazione o se invece danno all'innovazione è in una qualche maniera vista con fastidio
Perché come il titolo che ha citato Federico Rampini prima io ritengo che l'innovazione sia sovversiva l'innovazione cambiare qualche cosa
E cambiare qualche cosa significa andare a smontare i giocatori che sono stati costruiti in termine di organizzazione della vita anche quotidiana di ciascuno di noi in termine di organizzazione del lavoro
Anche in termine di banale di opinioni che ognuno di noi si è fatto nella sua vita più o meno lunga e che gli dà fastidio che qualcheduno
De rivendica a smontare e quindi li rifiuta quello che voglio dire e che in ambienti dove non c'è una grande propensione all'innovazione non soltanto si combatte l'innovazione perché e questo già un fatto diciamo che riduce la capacità d'innovazione ma nascono meno innovatori
Perché la fatica no di dover cambiare l'ambiente intorno per poter produrre un effetto dall'innovazione riduce lo spirito spontaneo della gente a cercare di trovare soluzioni nuove e ci si ripiega in quello che possiamo chiamare una sorta di conformismo il quale poi alla fine ci fa fare la nostra piccola carriera all'interno di denari precostituiti magari il mondo se n'è andato da un'altra parte e noi dobbiamo fare l'innovazione a questo punto subita comprata dall'esterno applicata combattuta e quant'altro ecco io credo che i Paesi le società si dividono fra quelle che sono più propense alla innovazione quelle che sono meno propense e le caratteristiche di società che sono più propense alla innovazione sono quelli che hanno minori sistemi corporativi all'interno li fanno vivere un po'la concorrenza quella il cui parlava salvati
Montezemolo ieri alla al Teatro Sociale che fanno vivere la concorrenza e quindi hanno meno corporazioni che il che si difendono quelle che fanno emergere i bisogni
E quelle che remunerano il successo dell'innovazione io più per non essere astratto
Ho selezionato un paio di esempi
Sulla storia italiana
Che mostrano che la versione all'innovazione non è soltanto dalla parte sindacale e anche dalla parte azienda l'Italia è stato il paese che negli anni Sessanta per primo ha inventato il portatile il computer portatile
Pochi lo sanno ma dentro l'Olivetti
Un signore si era messa a studiare un portatile e alla fine degli anni Sessanta iniziali settanta
Lo ha costruito certo non era il portatile che abbiamo noi che adesso una faretto di questo tipo quasi riesce a far tutto però in portatile ci voleva un vale il giovane per portarlo però il primo concerto del computer portatile è stato inventato il diritto è lunga
Combattuto contro tutta la struttura lo staff di ricerca dell'Olivetti perché questi erano tutti sul mainframe sui grandi computer perché ci ricordiamo alla fine degli anni sessanta siano fatti investimenti e i compiti dovesse sempre più grandi
Ma anche fisicamente sempre più grandi racchiudono potere più memoria
Si immaginava che si andasse tutti quanti verso un cervellone
Mondiale situata da qualche parte del mondo tutti collegati a questo cervellone e per il resto non c'era spazio invece la rivoluzione computer portatile è stata drammatica per l'organizzazione della vita i cittadini ma anche per le aziende che vanno fatte bene
C'è stata una resistenza all'interno dell'azienda
E sul cui noi abbiamo perso quella strada altrove hanno cominciato a lavorare i computer portatili dieci anni dopo e oggi non si fanno più computer giganteschi siamo andati e abbiamo superato
L'azienda non ha capito non ha voluto capire soprattutto le persone che stavano all'interno dell'azienda cavano fatto la loro carriera costruendo questi enormi cervelloni
Vedevano quest'altro che se ne andava avanti lo hanno ostacolato
Sempre su queste tecnologie visto che rappresenta un giornale Il Sole ventiquattro Ore io ricordo quando abbiamo dovuto introdurre computer e stampa dentro i giornali
Le resistenze che abbiamo avuto dal lato sindacale da parte dei poligrafici e oggi tuttora dei giornalisti ce ne sono parecchie qui dentro che sono diciamo delle caste Cluzet chiuse il Poligrafico
Il correttore di bozze a tutto il grosso problema dei correttori di bozze che ne abbiamo avuto perché queste non ho più lavori e non stavano più con i piombi perché con una pinzetta c'era un signore che levava le più ovvie correggeva l'AN rispetto alla R che avevano sbagliato
E ne abbiamo ritardato in maniera gigantesca la riorganizzazione del sistema non sui giornali perché ci siamo trovati con queste differenze non parlo perché se non vengo accusato e magari fra uno sciopero al mio giornale
E problemi quando uno facendo un giornale magari fa scrivere qualcuno che non è un giornalista di temi e di argomenti di cui Intesa decisamente di più non lo può impiegarci certo lo può far scrivere ma la deve tener fuori dal giornale perché dei tre giornali ci devo stare soltanto i giornalisti che hanno preso che hanno fatto l'album hanno ottenuto la cosa e tutto quanto
Voi vi rendete conto che l'informazione ormai natica da tutte le parti ci scappa da dalle orecchie un Paese che deve farla fare solo a dei soggetti che si sono iscritti a una corporazione evidentemente ha delle difficoltà innovare
Moltissimo in opera ma come era quello che hanno fatto gli altri
Ecco questi sono due esempi credo che siano
Significativi di un sistema ma pensiamo anche a alle nostre famiglie
Ricordava prima Federico Rampini la California tra nei teniamo i nostri figli dentro casa
E diciamo spesso che i ragazzi non possono uscire di casa perché non hanno i soldi per affittarsi una casa e li teniamo a ventotto ventinove trent'anni prima devono avere un lavoro il lavoro deve essere non precario ed essere a tempo indeterminato
Poi dopo Cannes il lavoro finalmente si possono affittare una casa e possono andare da soli
Chiedo a Federico Rampini in California avviene così
In questa maniera un ragazza diciott'anni se ne va e se si trovano i soldi e si trovano nella casa e alla fine ha ventuno anni è un imprenditore perché ha capito come fa la vita metti nostri profili di mamma e papà mi fermo qui grazie
Grazie
Grazie al professor Cipolletta e per la cronaca siccome un giornalista non lascia mai una domanda inevasa ho due figli
Nati in Italia ma che si sono califfo nizzardi rapidamente che sono schizzati via dalla famiglia e dalla casa
Dei genitori non appena hanno preso la maturità e sono andati a fare l'università molto lontano la più vicina mia figlia al settecento chilometri da casa l'altro e ha dieci mila chilometri
Interessante del dell'intervento del professor Cipolletta anche sottolineo il fatto che troppo spesso quando parliamo di innovazione abbiamo tendenza a pensare solo a innovazione scientifico-tecnologica
E quindi anche ci immaginiamo quel tipo di innovazioni che richiedono grandi Investimenti grandi capitalizzazioni ma Cipolletta rapidamente allargato la visuale
E ed è fondamentale ricordare che molte delle innovazioni più importanti decisive per la crescita e lo sviluppo economico sono innovazioni organizzative alcune alcuni dei settori dove ad esempio gli Stati Uniti d'America sono tuttora all'avanguardia mondiale
Sono settori come cito dei nomi FedEx UPS Wal-Mart
Ah FedEx e UPS sono i più belli giganti del del trasporto spedizionieri Corriere Espresso wall Mart e il più grande la più grande catena di ipermercati mondiali ed è il più grande datore di lavoro di tutti gli Stati Uniti molto più grande della General Motors
Non hanno inventato un nuovo prodotto e non hanno inventato una nuova tecnologia hanno inventato nuove organizzazioni hanno anche scoperto nuovi bisogni spesso
Adesso
Siccome
Noi spesso riteniamo che l'innovazione non nasca solo processi di germinazione spontanea dalla società civile dal sistema economico dal sistema delle aziende
E giustamente vediamo una regia pubblica quanto meno un sistema di aiuti di sostegni di supporti ecco ritorno all'esempio iniziale della Silicon belli l'assicurate una delle ragioni che non avevo citato ma che adesso mi urge ricordare per cui la Silicon belli è nata nella Silicon belli e non altrove
E che lì
Dopo proprio a dopo l'attacco giapponese del mille novecentoquarantuno contro gli Stati Uniti e apparendo sì tutto il fronte di guerra sul Pacifico
Gli Stati Uniti d'America concentrarono sulla West Coast colossali investimenti nella ricerca militare
E la California tutta quella zona lì è stata anche una zona dove lo Stato ha investito moltissimo in ricerca scientifica con applicazioni militari e questa è una delle tante ragioni per cui
Allora il ruolo dello Stato ruolo del potere pubblico e qui abbiamo Linda Lanzillotta che ha
La descrizione del suo incarico il proprio responsabile sviluppo e innovazione di un partito politico oggi al governo la Margherita
Quindi che cosa può che cosa deve fare questo giovane neonato governo per l'innovazione
L'incarico era l'incarico perché purtroppo lo
Abbandonerò ma io credo che quello che farà ne dovrà fare questo governo solo deviazioni
Molto trasversali che riguardano sicuramente come abbiamo più volte detto la campagna elettorale il sostegno all'impresa all'organizzazione della domanda pubblica
Ma
Per che le politiche per l'innovazione
Abbiano un impatto in termini non solo di per esempio nell'organizzazione dei processi produttivi o dell'amministrazione di introduzione di tecnologia ma producano innovazione sociale e innovazione produttiva occorre che si modifichino molto in quelle organizzazioni
I dati culturali di cui parlava Cipolletta perché altrimenti io temo che se non partiamo da poi da lì anche le politiche che poi si traducono molto spesso il sostegni in aiuti diretti o o fiscali
Non attivano i risultati attesi qualche tempo fa l'economista diceva una cosa secondo me importante e da tenere sempre presente e cioè che al cuore
Dell'innovazione è la convinzione delle persone che si aspettano di essere valorizzati pagati per il loro che lavoro creativo
Ecco io credo che se nel nostro sistema non si diffonde e non si consolida la convinzione che la creatività e quindi l'anticonformismo dentro le organizzazioni pubbliche e private è un valore
Noi rischiamo di fare politiche che sicuramente il governo si accinge a fare e per quanto mi riguarda io cercherò di farlo dirò qualcosa poi nel sistema delle amministrazioni regionali e locali locali nell'attuazione del federalismo oggi c'è un articolo Di Buò eri morto o secondo me interessante e azzeccato su questo tema
A ma è prima di tutto un fatto culturale che ovviamente il Governo e la politica devono aiutare a trasformare perché penso che la la la cultura la il pensiero comune deriva molto soprattutto nella società dell'informazione dalla dall'ambiente in cui si è immersi e
Quello che era il titolo dell'articolo citato da Cipolletta che sommava volto come un refresh scene di un di un forse del più bello slogan del Sessantotto che è stato poi sommerso invece da una cupa stagione successiva
E chi era l'immaginazione al potere
è stato appunto sommerso da tutto ciò che è avvenuto dopo che è stato esattamente il contrario allora io credo che noi abbiamo il problema di introdurre per esempio nella pubblica amministrazione
Il principio di premiare la creatività
Attraverso i meccanismi di valorizzazione del lavoro creativo del talento della qualità pensiamo due settori fondamentali che sono l'università la ricerca della pubblica amministrazione
Sono sistemi che sono organizzati in base a criteri fortemente gerarchici e di anzianità che tendono a scoraggiare quando non non allontanare definitivamente
Gli innovatori dei creativi che non hanno le condizioni per esprimere per mettere diciamo al servizio del sistema Paese questi
Lo queste loro capacità
Per le politiche di innovazione bisogna senza dubbio investire nella ricerca ma perché questi finanziamenti siano prodotti occorre che siano però modificati
I criteri di allocazione delle risorse i criteri di valutazione delle del della ricerca e anche degli meccanismi come dire di inserimento nelle carriere scientifiche dei giovani che devono essere mobili in relazione alle loro capacità di produrre risultati nella ricerca
Questo è un discorso molto Complesso che mo'ha bisogno di una sostegno culturale forte da parte dell'opinione pubblica e nel senso del quale sarà molto difficile produrre radicali cambiamenti così noi nella pubblica amministrazione
Siamo stati diciamo condizionati e abbiamo oltre costruito dei nostri affari nostri apparati sotto principi di
Da una parte di assoluto egualitarismo e dall'altro di interpretazione del principio di imparzialità e buona amministrazione dell'amministrazione
Nel senso di eliminare la discrezionalità quindi la discrezionalità nella gestione
Del personale legge discrezionalità e quindi la flessibilità nei modelli organizzativi il che ha depauperato la capacità creativa e produttiva delle amministrazioni pubbliche
E personalmente io ho vissuto un'esperienza che credo abbia rappresentato negli ultimi vent'anni
L'unica vera fasi di e stagione di forte innovazione organizzativa nelle amministrazioni che è stata quella che dopo il novantatré a Calitri Rizzato le amministrazioni locali esperienza dei sindaci eletti direttamente e lì come dire lo stimolo dato dalla accountability del sindaco eletto
E
Spinto quindi dalla rapporto con il cittadino che aveva finalmente dopo tanto tempo un ma imputazione di responsabilità
A attivato nelle amministrazioni né un processo di innovazione perché era per la prima volta chiamata a rispondere di risultati e quindi questo sfidava le organizzazioni al cambiamento alla valutazione della produttività eccetera eccetera e lì
Si è riusciti a introdurre dei meccanismi di organizzazione nuova che coniugava hanno diciamo rispetto dei criteri di imparzialità e però gestione flessibile ecco io credo che
La prima innovazione anche nelle politiche pubbliche deve essere un'innovazione di tipo culturale incominciare introdurre il principio della valorizzazione della creatività e quindi degli esiti della credibilità
Io mi dovrò occupare nei prossimi anni di un cosa molto complessa che la attuazione del disegno federalista
Che noi vogliamo sottolineavo deve essere un federalismo
Solidale ma anche qui io credo che noi dobbiamo avere una idea evolutiva della solidarietà perché anche la il principio ed è e la solidarietà che un fortissimo valore etico che caratterizza la costruzione del nostro sistema sociale
Non deve però essere percepito come elemento contrapposto alla competizione
Perché questo è un altro elemento io credo della nostra tradizione culturale che ha influito non a favore della spinta all'innovazione di sistema ecco io credo che noi nella costruzione del federalismo dobbiamo riuscire a far crescere tutti i territori
Senza impedire però che si esprimano le capacità e le specialità
Di chi è in grado di fare di più di andare più avanti o di Adele delle sue caratterizzazioni Rampini ricordava appunto alla estrema produttività in termini di capacità creativa delle differenze ecco noi dobbiamo riuscire a evitare che un federalismo che attribuisce eccezionali poteri di governo anche strategico cioè non solo di amministrazione ma proprio di governo e di definizione delle linee strategiche dei territori
Contemporaneamente a tutte le Regioni facendo quinti un grande investimento di fiducia anche dei territori che hanno Amministrazioni con meno tradizioni storiche classi dirigenti meno attrezzate
Non sia attuato nel senso di impedire la valorizzazione di quelle regioni che hanno invece una già un vantaggio relativo ma che significhi una crescita complessiva oggi noi abbiamo su tutti i giornali una vicenda che è un po'o sintomatiche anche sul piano culturale della questione uguali
Solidarietà competizione federalismo che significa autonomia e responsabilità che la vicenda della sanità
Che una vicenda in Q che incorporata
Tanti elementi della criticità della nostra storia amministrativa e anche della nostra storia a economica a livello territoriale ecco noi credo che abbiamo incominciato a percorrere nel terreno per la sanità
Un cammino difficile che però o
Credo che ci porta potrà portare dei risultati importanti quello cioè di valorizzare la responsabilità attraverso il cambiamento si tratta senza dubbio di fare assumere la responsabilità di copertura finanziaria
Alle popolazioni e ai territori che hanno prodotto i disavanzi
Ma attraverso meccanismi che non saranno solo finanziari ma che dovranno proprio essere innovativi nelle organizzazioni e quindi produrre grandi cambiamenti
Nelle aree più come dire conservative della cultura amministrativa che quella di servizi
Quindi io penso che questo Governo perché troveremo dovremmo a scardinare la conclusione se concludo subito questo governo dovrà fare dell'innovazione non so non un settore ma una chiave
Di impostazione delle sue politiche e sfidare tutti gli interlocutori istituzionali e sociali a confrontarsi su politiche di cambiamento che richiedono il cambiamento culturale dell'innovazione
Prima Cipolletta ricordato una verità
Scomoda dell'economia e cioè che l'imprenditore spesso non è amico dell'innovazione ma è nemico e ostacolo
Non nella fase di creazione d'impresa molte imprese nascono in quanto innovano ma poi una volta nate la vocazione dell'imprenditore è quella di diventare un monopolista se possibile dice costituirsi una rendita di posizione di non aveva vent'concorrenti
E e quindi ecco il mondo dell'impresa
Nel mondo dell'impresa si annidano molti problemi molte resistenze e molte Paure all'innovazione su questo interpello l'imprenditore seduto a questo panel
Che Mario Marangoni
Ben noto qui a Trento non ha bisogno credo ieri sera
Ho ho ho avuto una una presentazione e la lista di tutte le aziende di cui è azionista di maggioranza socio è talmente lunga che esaurire il tempo a disposizione del panel comunque tra l'altro è anche una sorta di Venture capitalista perché investe in equity fans e quindi ha una visione sia dell'impresa come imprenditore sia dell'impresa come investitore di rischio
Ecco
Prima di tutto
Devo dire e sottolineare quanto si parla oggi di innovazione ricerca sviluppo
E io vi posso portare le ultime venendo dal fronte ovvero dal retro io non son proprio in prima linea ma comunque sto monitorando giorno per giorno la guerra che è in corso per io non solo il il mantenimento delle nostre imprese ma soprattutto anche per lui prendere le nostre posizioni che
Abbiamo perso
Sto parlando dell'Italia
Negli ultimi anni diciamo che la globalizzazione e avvenuta tutti la conosciamo sappiamo l'abbiamo voluta mai avvenuta con una velocità tale che ci ha trovati un po'tutti giusti
Alla sprovvista e che questa reazione naturalmente che nei cicli di una vita di un'azienda
Sono lenti sta venendo oggi fuori
Per cui volevo anche di una cosa qui ci sono le statistiche esige che in Italia non si investe in ricerca io vi posso assicurare che le piccole e medie aziende soprattutto le medie aziende perché il Mele grandi ormai sono assenti dall'Italia o hanno non hanno più una presenza percentuale tanto e quanto per esempio l'anno i nostri partner europei come la Germania la Francia noi perché parliamoci chiaro che le grandi ampi impresa erano quelle che facevano la maggior ricerca
Erano quelle un po'anche più vicine ad abbeverarsi alla ricerca di base che ingenera ogni sviluppano diciamo le università
Le aziende medie naturalmente non hanno una capacità di interloquire così naturalmente come facevano le grosse curiosità anche se diciamo questo
Anello di collegamento che sembrava lontano sembra che oggi naturalmente
Si stia avvicinando anche perché le università stanno volando un po'più basse e noi stiamo volando un po'più anzi probabilmente riusciremo anzi Siri essenza naturale volevo dire che però la ricerca nelle medie aziende sta andando avanti e sta reagendo voi lo vediamo per esempio
E soprattutto nel settore metalmeccanico l'italiani sono nel mondo i primi in molti settori per esempio
Nella nel passeggino per esempio nel nei prodotti nel trattamento dei polimeri siamo naturalmente avanti perché questo perché dietro a questi prodotti ci sono state delle grandi innovazioni dei processi produttivi
E l'Italia non è seconda nessuno in molti settori
E sta oggi diciamo reagendo lo stiamo vedendo in modo particolare in questi primi mesi dell'anno
E che non penso che sia dovuto così a a ad un trascinamento o di altri Paesi come la Germania che sta crescendo è un motore nostro una reazione diciamo
Che sta venendo fuori
E volevo ricordare comunque che una delle difficoltà che trova la piccola la media azienda nel creare naturalmente per garantirsi il proprio sviluppo
Lo trova naturalmente non neanche tanto nell'innovazione dei processi o dei prodotti quanto nell'innovazioni diciamo organizzative del lavoro io vorrei farvi un esempio ed ecco un che mettiamo subito in evidenza le rigidità di cui noi abbiamo quando anche abbiamo fatto di grandi investimenti oggi quando si parla di un investimento nuovo
Nei settori diciamo produttivi si parla di un milione di investimento milioni di euro l'investimento pro-capite
Milioni di investimento pro-capite ASI
L'ha pagata de de di di una vita di un lavoratore no ora questi investimenti vanno sfruttati trecentosessanta giorni all'anno ed ecco che qui casca l'asino l'organizzazione del lavoro l'organizzazione del lavoro
Trova si fa fatica naturalmente a Doni cantarla allo sfruttamento naturalmente di questi Investimenti e questo le un primo problema naturalmente che non è vero che l'imprenditore ha paura seicento ognuno di noi vorrebbe aprire la l'esclusiva della Coca Cola in mezzo al deserto quello che passa è del parere Miglio ma la bottiglia
E ma non è questo
E che l'imprenditore che l'Inter è iniziato ognuno desidererebbe di crearsi delle nicchie di mercato
Per poter essere il proprio orticello sentirselo ben protetto anche se questo ormai non è più possibile però in alcuni settori ci sono delle nicchie che ancora hanno diciamo questa fortuna
E per dire che
L'organizzazione la l'innovazione le organizzazione nuova e questa e la fase più difficile che trova oggi la piccola e la media azienda e che naturalmente si dovrà trovare il modo naturalmente anche di superare questo questo problema perché altrimenti tutti gli investimenti che vengono fatti non vengono poi utilizzati come si deve voglio anche ricordare che i cinesi benché hanno un costo del lavoro che un ventesimo del nostro attenzione stanno comperando macchinari
L'ultima generazione vogliono gli automazione di vie più spinte le più moderne anche perché è chiaro che la macchina
è quella che garantisse
La qualità del prodotto prima il prodotto
Con meno l'uomo ci mette mano meglio è il prodotto se voi uno è uguale all'altro dovesse solo la macchina che fa questo ora per parlare anche di innovazione si sta parlando anche di fabbriche a luci spente e siamo anche noi lavorando perché in questa direzione
Ma questo vuol dire a luci spente vuol dir senza operai ma questo non vuol dire che non ci saranno operatori sale operatorie di darsi che avranno il controllo dei processi che avranno San Luigi Nieri
E sarà anche l'ha disposto un tipo di lavoro che risponderà meglio e di più
A tutti e i i nostri giovani ormai abbiamo un esercito
Di laurearsi e noi dobbiamo anche preoccuparci e questa è un'occasione perché tutti i mali non vengono per nuocere
Noi dovremmo abbandonarci altri lavori altri dobbiamo spingere delle automazione e creare riposti che rispondano naturalmente a quelle che sono le esigenze e le aspettative dei nostri giovani
Io adesso mi fermerei anche qui
Per dire o comunque per assicurare che l'impresa imprenditori stanno facendo la loro parte io sono orgoglioso che sia stata organizzato questo festival dell'economia
Ringrazio naturalmente sia di di attori che i promotori che i sostenitori di questo momento perché io credo sempre che li incontri confronti siano crescita la cresta si ottiene solo se non ci incontriamo ci confrontiamo
E e ci sosteniamo cinquecento anni fa io dico è stato fatto il consiglio il col ecco ecumenico oggi stiamo facendo il Consiglio economico
Bella l'idea del Concilio economico visto visto che la passione per l'economia è una delle cose che abbiamo in comune qui che ci riunisce tutti quanti
Molti di voi ricorderanno che è scomparso da poco
Direi prematuramente alla vigilia dei cent'anni
Uno dei più grandi economisti del nostro tempo John Kenneth guard rail
Prematuramente alla vigilia dei cent'anni stava per compiere cent'anni e chi lo ha visto lo trovava sempre in grande forma
Giancane guard rail ha inventato molti termini e espressioni che poi hanno avuto una tale fortuna
Che quando uno rileggeva Galdo et pensava di trovato pieno pieno di luoghi comuni invece no e chi li aveva inventati Luís per primo
E tra questi c'è il termine che usiamo molto che gli economisti usano molto di saggezza convenzionale cioè ciò che viene accettato come un un qualcosa su cui si può essere d'accordo c'è una una una
Una convergenza di opinioni
E con la saggezza convenzionale
Del nostro tempo dice che la persona che sta seduta qui a fianco a me e che risponde al nome di Marigia Maulucci responsabile politiche economiche della segreteria nazionale della CGIL è un ostacolo all'innovazione
Cioè se in Italia non si fa abbastanza innovazione e perché esistono quelli come lei esiste la CGIL esiste il sindacato
Simbolo di tutte quelle rigidità che fanno dell'Italia un sistema più rigido meno flessibile meno creativo ad esempio degli Stati Uniti d'America dove non esiste la CGIL dove i sindacati contano un po'meno che da noi
Allora
Per intanto io sono contentissima del fatto che il ruolo che viene attribuito o la in questo caso la responsabilità attribuita la CGIL all'organizzazione sindacale talmente forte che vuol dire che il fantasma che ognuno di voi ha nella testa sul ruolo e la funzione del sindacato è la dimostrazione per l'appunto di come abbiamo lavorato bene
E di come
E siccome siamo una presenza e ovviamente io accetto la provocazione mai quanto in quanto tale quindi ovviamente per smontarla
Di dire che quello che definisce probabilmente l'economia di è la storia di questo Paese differente dalla storia dell'economia degli altri paesi è sicuramente il sindacato
Ciò detto però io le cose che abbiamo detto tutti fino adesso io le condivido tutte condivido l'importanza di mettere queste cose al cento dalla riflessione però è è molto chiaro tra noi dalle cose che abbiamo detto che ovviamente l'innovazione la creatività è un prodotto cioè non è un dono di natura esistono tutte le cure del debbono esistere delle condizioni all'interno delle quali è possibile accogliere e far crescere far sviluppare l'innovazione la creatività bene
Io non credo che si possano mettere in discussione il fatto è in ogni caso io do da questo momento in poi fino al Concilio dell'anno prossimo che sarà sicuramente sarà ripetuto sono pronta a dimostrarlo con i fatti
Non esiste una delle condizioni che costruiscono il clima e le condizioni per l'innovazione e la creatività che il sindacato non sia disponibile che non sia stato disponibile che non sia disponibile che non sarà disponibile a creare
Io apro solo una piccolissima parentesi
Io ormai insomma parecchi anni che faccio sindacato su più di trent'anni e gli ultimi anni sono stati anni gloriosi cioè gli anni dei tre I milioni a a a Porta Capena insomma Circo Massimo a Roma sono gli anni gloriosi io passato quindici anni dalla mia vita far digerire ai lavoratori
Delle corse faticose che però io pensavo fossero utili
E in quel momento lo erano Linda lo sa perché era la mia controparte al comune di Roma quando lei dice
Che c'era questa grande fase innovativa e costruttiva dei Comuni perché c'era il sindaco noi abbiamo dovuto spiegare ai lavoratori che c'erano una serie di privilegi ai quali dovevano rinunciare
S'mettendo un'asticella fra il diritto e il privilegio e dicendo che i diritti non si toccavano e che i privilegi andavano toccati è stata un'operazione molto dura molto faticosa noi l'abbiamo fatta
Tutte le liberalizzazioni quando sono nate all'epoca con lo spirito il clima
Del Governo precedente che io mi auguro si riprenda in termini di entusiasmo in questo momento diciamo un po'un po'meno entusiasta ecco io vorrei che invece insomma questo clima ci fosse tutte quelle liberalizzazioni leader abbiamo spiegate noi ai lavoratori di Telecom dell'ENEL che dovevano rinunciare
Ai villa a al al all'essere una casta e che cosa è successo
è successo che quello che noi dicevamo che era la grande concorrenza che avrebbe aiutato l'economia ha potenziato i servizi fatto pagare meno le tariffe costruita una nuova economia
Non è successo nulla di tutto ciò
Quegli imprenditori io non voglio fare rivendicazioni però c'è una tale rigidità del capitalismo in questo Paese in cui è difficile pensare che c'è un clima di innovazione quando non c'è una disponibilità a rischio c'è la disponibilità a chiudersi non nelle nicchie di mercato che quello sarebbe insomma un'ambizione persino legittima
A chiudersi nella rendita a mettersi nelle posizioni non esposte alla concorrenza perché lì ci si guadagna e quelle ipotesi che noi avevamo fatto sulla utilità ai sul valore delle liberalizzazioni a seguito del quale abbiamo convinto i lavoratori
Non hanno prodotto i risultati che speravamo ma siccome siamo testardi continuiamo a insistere e allora io mi chiedo quelle caratteristiche lì è il sindacato che non le ha costruite o c'è una parte ed è un soggetto di questa società e dentro questa società il sindacato viverla rappresenta e contemporaneamente però pensa a come costruire le condizioni per il futuro io non credo ci possano essere spinte innovative che guardano al futuro senza una consapevolezza certa
Del passato e della storia e della dei dei risultati del tempo passato però questo ci deve servire per costruire le condizioni bene dicevo all'inizio che io accetto la sfida noi siamo disponibili a lavorare perché cambi realmente
Lo stile di vita di questo Paese
Che ci sia una un un dinamismo nell'economia e una minore asfissia nell'economia ma questo è un Paese che non innova diceva il libro di da veri innovazione cerca sì pubblicato per l'appunto da poco da la terza che questo è un Paese techno leso
In cui è ha ragione ha ragione
Per ragioni soggettive e oggettive eccetto paese fatto di impresa è talmente piccole che ovviamente insomma fanno più fatica
A sopportare il peso dell'innovazione un Paese che ha una specializzazione produttiva vecchissima antichissima che probabilmente andrebbe aiutata e allora se noi dobbiamo trasportare questo questa questo Paese verso un'economia di disporre con la mia conoscenza ritorni a dei saperi
E quindi progressivamente costruire le condizioni per mantenere del manifatturiero quello più avanzato più rinnovate andare verso
Un'economia
Di dei servizi in cui la liberalizzazione è fondamentale perché ovviamente quello è costo è il valore dinamismo per la Società questo per fare questo io ho bisogno di sapere di quel manifatturiero lì dove ci sono impiegate persone in carne e ossa
Se io ho le risorse per un sistema di protezioni che consenta quelle persone che sono che che hanno vissuto una fase storica dalla quale non è colpa loro che hanno bisogno di vivere una fase di riqualificazione di organizzazione tutele accompagna insomma qualcosa che appartiene diciamo alla civiltà del nostro vivere civile e andare verso quelle liberalizzazioni liberò mi scontro qui ci sono molti giovani
E lì mi scontro con un altro ostacolo che c'è in questo Paese che quello degli ordini professionali
Qui non puoi fare nulla per qualsiasi cosa
C'è un sistema rigido di castelli gli ordini professionali che non consentono ai giovani che vogliono rischiare che vogliono mettersi a fare la loro attività professionale come quella che si produce diciamo con un titolo universitario perché hanno ovviamente appunto o hanno appunto lo studio del padre oppure quello che lo studio del padre congelate
O fa più fatica e perché a quel punto alle le le tariffe gli ordini esami di Stato insomma le cose che sappiamo perfettamente out come mi piacerebbe molto che questo governo visto che è una cosa che non costa e non impatta
Con le leggi di bilancio desse come primo segnale il fatto che sono liberalizzati gli ordini professionali e che si rischia e poi è il mercato che decise
Cioè quel Giovanni Reale aventiniana fa e andare avanti anch'
Oppure no è stato io penso che sia fondamentale
Per noi sapere che esiste una possibilità di ricostruzione di un sistema formativo e di un sistema scolastico perché solo quello rende possibile il ricambio generazionale la mobilità sociale
Solo per ricordare che l'albo che l'ordine dei giornalisti non è l'unico Albo professionale
Vorrei vorrei ma è uno sa dire che è un è scusate io non pettinata no vorrei però invece a ma vorrei citare un'impressione che mi fece un anno fa il rientrare in Italia dopo
Un anno intero passato a Pechino Shanghai in Asia in quel luogo del mondo dove si assiste a uno scatenamento della concorrenza della competizione anche dell'innovazione
E di quelli che vengono definiti gli spiriti animali del capitalismo EB la mia prima tappa italiana per una coincidenza fu la città di Ferrara
Meravigliosa città splendida e una città museo
E arrivando dalla Cina mi colpì passeggiare per le vie del centro storico di Ferrara tra questi palazzi uno più magnifico dell'altro scorrere i nomi
E i le le le le diciture ai campanelli dei portoni
Questi
Splendori delle Rinascimento erano abitati da persone ed è nomi cognomi sotto i quali figuravano invariabilmente i termini notaio
Avvocato commercialista
E ho avuto come diciamo una una specie di riassunto di quell'Italia di oggi che Marigia Maulucci ha descritto efficacemente perché vada eh
Una città museo un gioiello richiuso poter vivere in un posto così bello si mangia benissimo
A due passi da lì c'è pure il mare non hanno le montagne come voi per Sciarra dolci a norma
E però ecco che in questa qualità della vita poi si trasforma
Nel desiderio di conquistarsi tante piccole rendite di posizione tanti piccoli monopoli perché naturalmente se uno fa il notaio a Ferrara non al problema dei cinesi questo è chiaro
Di nota ai cinesi ancora nel non non ne sono arrivati non è arriveranno per molte generazioni
E questo però in piccolo la storia insomma questa specie di visione che ho avuto passeggiando per le splendide via di Ferrara poi coincide con altre evoluzioni che riguardano il grande capitalismo italiano a cui Marigia Maulucci ha fatto riferimento quando ha parlato delle speranze che avevamo avuto in questo Paese nella stagione delle privatizzazioni che potessero essere l'inizio di un grande movimento di liberalizzazione dell'economia italiana che invece non c'è stato
E questo che lei ha detto coincide con la denuncia
E le prediche che ci vengono rivolte regolarmente dei più grandi organismi internazionali che ci dicono non avete fatto le riforme strutturali per liberare le energie del paese
Tra questi organismi uno dei più notti e autorevoli è l'OCSE OCSE sta per organizzazione della cooperazione e dello sviluppo economico ha sede a Parigi riunisce tutti i paesi industrializzati
A un centro studi e degli economisti tra i più brillanti del pianeta qui presentata da Giuseppe Nicoletti responsabile proprio delle analisi e politiche strutturali e quindi la parola a Giuseppe Nicoletti per capire dove abbiamo sbagliato cosa non abbiamo fatto per favorire l'innovazione
Grazie Federico dopotutto in presentazione le aspettative Stefano molto forse al di là di quello che io posso
Spiegare ma certamente è vero che
Facciamo un grosso lavoro di confronto tra paesi membri per cercare di capire chi sbaglia dove sbaglia chi a successe perché e questo dibattito molte delle cose importanti sono già state dette per cui
Diciamo chi parla per penultimo a al tempo stesso il vantaggio di avere questo stock di cose già dette dall'altro di dire cose un po'nuove io vorrei fare una un passo indietro e chiederci per chiederci perché parliamo d'innovazione perché importante e cosa intendiamo per l'innovazione somme importante farlo perché solo così si può mettere in prospettiva anche il il il nostro i nostri battito e dove l'Italia a delle dei problemi specifici rispetto agli altri Paesi OCSE cosa si può fare
Molto brevemente ricorda le ragioni per cui parliamo innovazione perché
L'inazione generiche Xara ricchezza di un Paese
Il lavoro e la produttività di questo lavoro innovazione ciò che aumenta la produttività del lavoro
L'Italia a un grosso problema di produttività tutta Spagna rispetto agli altri Paesi
OCSE
Quindi accumula un ritardo crescente in termini di ricchezza ricchezza pro capite con il presto tra i paesi diciamo alla frontiera in particolare con gli Stati Uniti non è la sola in Europa però quella che forse fa più impressione perché se eravamo abituati a vedere una crescere tutti tra Italia molto elevato invece questa stante l'altro motivo per cui è importante parlare di innovazione perché proprio attraverso innovazione che è possibile aumentare al tempo stesso produttività e occupazione
Cosa che per esempio gli Stati Uniti sono riusciti a fare ma noi
In modo molto più scarso soprattutto in Italia ma anche a livello europeo adesso quindi se l'innovazione importante perché ricche ch'che cosa intendiamo per innovazione da me piace parlare d'innovazione in senso lato cioè innovazione sia quello che il prodotto delle di nuove idee del degli inventori dei creatori sia anni la capacità di assorbire adottare Technology di punta che vengono dalla dall'estero dire che questo è il modo migliore per parlarne
Da questo punto di vista ci sono delle delle delle diciamo vede del delle modalità di crescita del dei paesi dell'area OCSE che sono molto diverse cioè non tutti sono inventori innovatori creatori non tutti hanno un settore di alta tecnologia che tira l'economia ci sono molti Paesi che hanno avuto tassi di crescita della ricchezza nazionale
Molto più forti del di quella italiana e che non sono innovatori ma sono dei paesi
Hanno una grande capacità ad assorbire
Le tecnologie che vengono dall'estero
Uno fra tutti l'Irlanda ma anche la Corea
E non è detto che l'Italia debba seguire la strada l'Irlanda ma dico questo perché è importante per per per sottolineare l'importanza del dei due sospetti dell'inverno del processo innovativo
Quello puro quello di innovazione pura e quello di graduazione capacità di assorbimento
Delle nuove tecnologie
Ora detto questo il quando uno guarda panorama recente noi in dieci anni il secondo aspetto è senz'altro quello che domina perché i due terzi del differenziale di produttività della crescita utilità tra disse il lui europea in particolare l'Italia e gli Stati Uniti proviene proprio dalla scarse capacità dell'economia europea di adottare e utilizzare in modo efficace le nuove tecnologie dell'informazione quindi questo è un aspetto credo molto importante soprattutto nel settore dei servizi è questo
Non è un caso e ci ritorno fra un secondo
Detto questo qual è il problema specifico dell'Italia il sono state dette alcune cose qui sulla capacità delle imprese italiane di innovare del dicembre delle zone di eccellenza delle nicchie eccetera è tutto vero è tutto vero
Però se guardiamo al quadro più generale e veramente deprimente cioè Italia su una ventina di Paesi per le quali questi dati sono disponibili terzultima nella intensità di ricerca e sviluppo
Soprattutto a causa di una mancata ricerca e sviluppo nel settore dei servizi ancora una volta ritorniamo i servizi
è Peters ultima né i finanziamenti dati dall'impresa privata alla ricerca pubblica e terzultima nella quota di ricercatori occupata presso le imprese private
E che è terzultima nel numero di brevetti pro-capite
Che vengono che vengono realizzati presso le grandi agenzie internazionali di di licenza di brevetti ora questo è una posizione è una situazione estremamente preoccupante direi quando si associa poi appunto quella mancanza anche di capacità di assorbimento delle nuove tecnologie che l'altra parte diciamo della dell'innovazione
Però ci sono e e non dipende si badi bene questo è molto importante perché e non dipende dalla composizione in particolare del valore aggiunto dell'economia italiana
Non è perché noi siamo più specializzati in settori a a bassa tecnologia che nell'aggregato facciamo meno ricerca che altri gli altri Paesi
Perché anche controllando anche facendo l'ipotesi che l'Italia avesse la stessa struttura industriale dei paesi più avanzati resta il fatto che mi faccia o meno ricerche in tutti i settori
Quindi un grosso problema
A direi a come un evento di ottimismo però vorrei dire che quando facciamo ricerca paradossalmente siamo molto efficaci quindi per esempio se rapportiamo il numero di di di brevetti al numero ispettori occupati in imprese pubbliche ne facciamo di più che in altri Paesi addirittura più che gli insetti uniti questo è molto interessante
Anche se guidiamo alla quota dell'innovazione che hanno successo hanno che è più alta che in altri Paesi quindi il problema è perché avendo la capacità non facciamo innovazione perché non non abbiamo una una tara genetica che ci impedisce di fare innovazione anzi forse il contrario perché non lo facciamo
Qui è sono state dette molte cose in particolare aumentare la spesa per la ricerca e altre iniziative di questo genere aumentare gli incentivi fiscali tutte queste cose possono avere un qualche impatto ma il vero problema il vero problema è che se non ci sono gli incentivi
Per fare innovazione non si fa innovazione e incentivano date da una condizione quadro diciamo dell'economia in cui c'è concorrenza in cui le imprese sono spinte a fare innovazione dal fatto che se non la fanno perdono quote di mercato
Il quale le condizioni quando sono date dal fatto che siamo aperti a l'ingresso di imprese estere di filiali estere l'Italia ipotesi dell'OCSE che ha la minimo mila minore quota di occupazione fino alle filiali estere
Mi ed è una tragedia perché attraverso le filiali estere che si è dimostrato che atto avviene il processo di diffusione dell'innovazione e non c'è bisogno che io insista sul fatto di quanto siamo stati chiusi in alcuni settori in particolare nel settore dei servizi
Quindi questo
Più concorrenza più apertura verso l'estero questo è assolutamente necessario e poi ovviamente qui chiudo perché penso che ha già preso abbastanza tempo
Politiche che favoriscano la ricerca scientifica ma qui non bisogna però confondere la quantità con la qualità
Cioè aumentare la spesa pubblica e la ricerca scientifica non significa necessariamente aumentare la ricerca il prodotti della ricerca i brevetti l'innovazione eccetera
Così come aumentare il la la stesa in generale nella ricerca e sviluppo anche nelle imprese private non significa per necessariamente aumentare il Lille i prodotti innovativi
Questo è va sottolineato perché è una è un difetto di base dell'impostazione per esempio della strategia di Lisbona che punta tutto su dei limiti quantitativi ma realtà quello che importante e cambiare i sistemi di produzione della ricerca per esempio abbiamo una situazione a livello universitario in cui si impongono a i ricercatori molti obblighi di ricerca ma poi non c'è nessun controllo nessuna accountability sulla effettiva qualità della ricerca prodotta e non c'è nessuna autonomia da parte del messi tra per assumere o licenziare il personale per cui non vi questa è una politica totalmente schizofrenica che va cambiata se vogliamo arrivare a una una veramente uno un salto di qualità nella ricerca scientifica
Io io penso che che mi fermo qui per adesso poi
Fra cioè tra i tanti interessanti
Contenuti di questi intervento
Mi piacerebbe sottolineare quel nesso
Molto
Rilevante tra il fatto che l'Italia e così indietro nella capacità di fare innovazione
E il fatto che siamo tra i Paesi dell'OCSE meno aperti alle multinazionali straniere agli investimenti stranieri abbiamo così poche filiali di aziende estere rispetto ad altri Paesi
Questo
E molto interessante intanto
Mi permette di ricordare che esattamente il contrario di quello che sta avvenendo in Cina e in India
Dove che sono due Paesi che stanno conoscendo una spettacolare progresso anche nella quantità di brevetti scientifici di nuove di invenzioni tecnologiche sta aumentando a vista d'occhio la quantità di nuove invenzioni che vengono brevettate in Cina e in India
Spessissimo naturalmente questo avviene nei laboratori di ricerca che la vengono creati da multinazionali straniere
Ma proprio la politica di apertura al fatto che la Cina si è così aperta agli investimenti esteri
Il fatto che l'India sia il luogo dove perfino l'ultima grande multinazionale italiana dell'information technology la S. Tinicolo Electronics di Pasquale Pistorio adesso
Ha aperto il suo nuovo centro di ricerche in India e sta facendo ricerca a Bangalore
E i brevetti che vengono Brady nuove invenzioni che lesse stilista depositando a Bangalore rapidamente supereranno quelli che il che brevetta ad Agrate Brianza nella sua sede italiana dico questo in beneficio dell'apertura
Questo è uno mi sembra adesso che sono qui a Trento da due giovani mi sembra uno dei fili conduttori di questo Festival dell'economia di Trento
è il messaggio che il protezionismo ci ha fatto solo dei danni che ci siamo fatti male da soli attraverso perché
Fa
Passo passo la parola adesso al responsabile del servizio studi della Banca d'Italia Salvatore Rossi e anche la Banca d'Italia è uno dei luoghi dove si è riflettuto di più sul problema dell'innovazione si è misurato il ritardo dell'Italia
E si è parlato molto
Purtroppo spesso con prediche inutili come le definiva Luigi Einaudi
Di politiche strutturali e riforme strutturali che l'Italia dovrebbe fare per diventare un luogo socialmente più favorevole all'innovazione
Grazie ma mi pare che ci stiamo ponendo tre questioni fondamentalmente che cos'è innovazione
Perché serve e perché serve in particolare in un Paese come l'Italia e questa non è una domanda banale può prima facie sembrare perché per esempio vent'anni fa non ce lo chiederanno nei ruggenti anni ottanta del piccolo è bello del made in Italy eccetera non ci non si facevano tavole rotonde sull'innovazione sulla tecnologia quindi qualcosa è cambiato nel frattempo
Terza questione che ci stiamo ponendo e come si fa a ottenerne di più
Di innovazione visto che come ricordava mi rigenero Maulucci prima l'innovazione non è una manna che scende dal cielo è un prodotto come tutti gli altri che si fabbrica se mi passate il termine combinando fattori della produzione
Torniamo un momento sul che cosa è innovazione
Vi racconto una piccola storia
Che mi è capitato già di raccontare a qualche altra volta perché la trovo molto istruttivo
Nordeste
Fabbrica di serrature
Cento dipendenti quindi media azienda secondo le classifiche statistiche consuete
Settore meccanica tradizionale una serratura è un prodotto molto semplice da fare
L'azienda esporta quasi tutto il suo fatturato l'ottanta per cento del fatturato in particolare sui mercati del Medio Oriente
Quindi Ali un uomo che segue vendite su questi mercati molto importante
Questo signore un giorno di qualche anno fa passeggia lungo le banchine
Di un porto sul Golfo Persico e vede arrivare una grande nave portacontainer che viene dalla Cina
Incuriosito si avvicina questa nave portacontainer attracca dal suo ventre vengono vomitato in sulla banchina del porto
Centinaia di migliaia di scatoloni con il marchio della sua azienda in bella evidenza
E dentro questi scatoloni ci sono le serrature con il marchio di quell'azienda
Quindi serrature contraffatte una invasione di contraffazioni
Che inizia in quel momento e che nel giro di pochi mesi mette in ginocchio l'azienda l'azienda era stata come dire individuata da qualche oscuro contraffattore cinese che aveva deciso di attaccare gli
Riunioni notturne e diurne panico siamo morti siamo finiti come facciamo
Salta su un giovane ingegnere che era stato assunto un anno prima
Il proprietario di questa il proprietario e ai presidenti amministratore delegato è
One man show di questa azienda ingegneri non ne aveva mai voluti in azienda perché diceva igienica diciamo la testa fra le nuvole ci hanno sono pretenziosi o i periti periti gente del fare
Questa era gente di cui ha bisogno di aziende poi alla fine si era convinto ad assumerne uno gli aveva messo anche al fianco un ragazzo che ha detto a vecchio uniti in una stanza di un po'di farsi venire delle idee penso
Questa qui salta su e dice guardate perché non facciamo una bella cosa pigliamo una serratura che Ciampi sostanzialmente un cilindro meccanico una serratura con intorno una maniglia
Dentro questo cilindro meccanico ci mettiamo un chip elettronico
Con questo chip elettronico possiamo fare un sacco di belle cose possiamo mettere in linea in rete tutte le serrature di un appartamento di uno stabile di un capannone possiamo fare delle aperture chiusure automatiche come quello delle automobili
Sa ci muoviamo verso un altro settore in sostanza cioè partiamo dal nostro prodotto tradizionale da quello che sappiamo fare continuerò a farlo ma lo facciamo in un modo diverso
Arricchendolo nella natura nella funzionalità
Oddio come facciamo non ce l'abbiamo l'expertise c'è lì un'aziendina di cancelli elettronici in difficoltà dove c'è l'Express TIR cioè la compriamo
E ci compriamo il saper fare Costa poco basta la liquidità interna delle aziende a farlo si fanno l'azienda
Di colpo recupera cinque anni di vantaggio competitivo sui sui cinesi
Questa è una storia a lieto fine
Che cosa ha consentito questo lieto fine
Fondamentalmente il fatto che quell'azienda avesse una dimensione tale non grandissima perché cento dipendenti in America sarebbe una micro aziende una dimensione tale da far venire al suo proprietario l'atto tentazione di permettersi il lusso riavere una micro unità dentro l'azienda
Incaricata di produrre innovazione
Che cosa non c'è in questa storia
Non c'è l'università non c'è per niente
A quell'azienda non è proprio neanche venuto in mente di
Usare una delle università dell'uovo erra farsi consigliare forme di innovazione tecnologica
Non c'è la finanza perché è stata fatta un'acquisizione
Per svoltare
Però era una piccola acquisizione non c'era bisogno di fast dai soldi in presto alle banche non c'era men che meno bisogno di mettersi in casa uno di questi intermediari specializzati nella crescita dimensionale delle imprese che sono al alcuni di voi avranno sentito parlare questi intermediari di Praga e tecnici di Venture Capital
Che in Italia sono presenti ma un po'meno che che in altri Paesi che sono visti normalmente con molto sospetto dagli imprenditori perché un fondo di parete qui ti che investe in un'azienda
Vuole avere voce in capitolo vuole entrare nel consiglio di amministrazione vuole metterci anche della capacità manageriale e questo non sempre ben visto
Ora quelle aziendali
Si è guadagnata cinque anni di vantaggio ma fra cinque anni il problema si ripropone e probabilmente si ripropone
Su una scala maggiore
E con una difficoltà di soluzione maggiore probabilmente fra cinque anni l'innovazione di prodotto di Processo di quel che volete organizzativa interna
Dovrà essere più complicata
Non basterà più un singolo ingegnere ci vorrà un laboratorio ci vorrà una joint-venture con una università ci vorrà qualcosa di questo genere
Probabilmente bisognerà fare un salto dimensionale grosso questa volta
Quindi ci vorrà la disponibilità dell'imprenditore ad aprire il suo capitale e a perdere almeno una parte del controllo sull'azienda e ci vorrà della finanza moderna di quella che ricordavo prima
Ma questa è la strada
E l'unica strada che io vedo per fare uscire l'economia italiana dalla difficoltà dalla crisi strutturale in cui si trova
Crisi che risponde a seconda delle tre domande che ci ponevamo prima cioè perché serve l'innovazione in particolare in Italia in questo momento perché l'economia italiana ristagna da cinque anni
E in difficoltà da dieci a quindici non ha agganciato il treno della rivoluzione tecnologica che nel frattempo c'è stato nel mondo
La sua produttività come Nicoletti prima ricordava
Non cresce o addirittura decresce e questo è un caso unico nel panorama dei paesi industriali e da una situazione di questo genere non non si esce con una ripresa congiunturale anche anche di qualche rilievo come quella che stiamo in questo momento vedendo avviarsi si esce scuotendo Gualberto scuotendo la società scuotendo il sistema industriale
Consentendo a dieci cento mille due mila aziende come quella che si trovano in condizioni in quelle condizioni di
Fare questo salto
E questo è un problema veramente generale problema veramente esiste non è un incentivi si incentiva per carità possono servire sgravi fiscali scelte possono servire
Ma non sono quelli la chiave il problema è molto più complicato
Affonda le sue radici proprio in tutto ti i pilastri della struttura economica e sociale italiana e soprattutto le grandi questioni da porsi sull'università sono cose che altri hanno detto e quindi mi limito a ribadirle università sistema nazionale di ricerca
Finanza nella sua parte innovativa che fa potenziata in Italia governance dell'impresa
Mettere gli imprenditori italiani nella condizione di
Voler accettare volentieri l'apertura del capitale
Stavo stavo cominciando a spaventarmi quando era partito Salvatore Rossi con l'esempio dell'azienda di serrature che sembrano dimostrare che non serve l'università
E non sarebbe il capitale di rischio cominciavano a venirmi dei brividi alla schiena dava delle gomitate nervose a Cipolletta finché poi ecco la lezione che bisogna sempre ascoltare la fine dell'intervento mai fermarsi alle prime battute
Ecco siccome la responsabilità suprema di un moderatore e quella di monitorare intuitivamente lo stato dei succhi gastrici del pubblico io d'autorità decido che non ci sarà un secondo giro ma una Breve Breve sottolineo in rosso replica di Linda Lanzillotta perché ha chiesto la parola e lavora
E poi qualche battuta in risposta mia domanda dice Innocenzo Cipolletta e poi siete liberi di scatenare i vostri appetiti
UDC quindi particolarmente attivi al questore al Nord solo qualche battuta non è una replica
Ma diciamo che mi sembra che ci sono alcune buone notizie e cioè il fatto la prima che cominci a Nicoletti non c'è una tara genetica dell'Italia per non fare innovazione
E poi alcune indicazioni di policy S che sono quelle che noi dovremmo seguire che però sono di più complicate perché come appunto e ho sottolineato non bastano le risorse finanziarie no perché bisogna andare dentro i meccanismi meccanismi che riguardano l'impresa dove bisogna creare le connessioni
E da questo punto di vista io ecco la cosa che volevo sottolineare l'importanza delle politiche territoriali perché data la dimensione dei nostri impresa e questo lavoro
Di trasformazione dei processi produttivi di Rete con l'università
Si fa sul territorio l'altro è modificare anche l'orientamento di università segnalo che da quanto mi risulta nei sistemi di valutazione l'università oggi come oggi non è per niente valutato per esempio l'attività di trasferimento
Tecnologico come un indicatore a cui legare i finanziamenti come sistema premiali sono degli indicatori tutti
Sull'attività didattica prevalentemente ma leva per nulla orientati al rapporto con l'impresa ecco secondo me va molto spinto su questo settore
E poi una parola vorrei dire sui risultati le politiche di liberalizzazione essendo d'accordissimo sui limiti sul fatto che si tendono a ricreare rendite di posizione tuttavia tuttavia non bisogna nemmeno liquidarli tutti negativamente perché nel settore del telecomunicazioni c'è stato una grande riduzione delle tariffe è una enorme allargamento di questo settore dove pure bisogna continuare sulla liberalizzazione in particolare sulla Rete
E per quanto riguarda l'Energia anche qui lo ricordava Bersani all'assemblea di Confindustria noi abbiamo ridotto in qualche misura la presenza di seduzione soprattutto abbiamo fatto partire un ciclo importante di Investimenti dove si fa innovazione ma mi sembra e concludo che la priorità
è liberalizzare il settore dei servizi che è quello meno esposto alla concorrenza dove più ci sono le potenzialità di innovazione tecnologica e anche di crescita della produttività e questo è un grandissimo compito che sta davanti al governo
Mi sembra importante che ci sia come dire la crescita intorno a questa questione di una saggezza convenzionale o di una diffusione del consenso
E io credo che bisogna allargare il confronto alle parti che hanno reciproche convenienze perché per esempio mettere insieme il sindacato con gli ordini professionali e incrociare gli interessi no sarebbe una operazione anche di di concertazione innovativa interessante in modo che si concerta tutto tutti insieme e non si concerta in modo verticale perché è chiaro che concertando tutti tutti insieme si possono meglio intrecciare i risultati di sistema che fare come dire fare qualche passo indietro alle corporazioni nei diversi settori può determinare quindi questo sarà uno dei lavori che dovremo affrontare nei prossimi mesi
Spero con entusiasmo
Prima Salvatore Rossi ha ha ha ricordato che una disco una discussione come questa non sarebbe accaduta
All'inizio degli anni ottanta non c'era questo interesse intorno alla parola innovazione non c'era tutta questa attenzione beh una delle ragioni sicuramente è che all'inizio degli anni Ottanta se ci fossimo tutti riuniti in questa sala e io avessi pronunciato il nome di Bill Gates nessuno avrebbe saputo chi era Kostunica
Da allora Bill Gates
Ha creato un'azienda che è la più grande del mondo per capitalizzazione di Borsa ha creato svariate decine di migliaia di posti di lavoro
In America o in Europa poi in Cina poi in India e naturalmente ha invaso gli schermi di tutti i nostri computer allora però questo lo dico per ricordare che l'innovazione è importantissimo capire quali sono
Le ricette che rendono un ambiente favorevole o non favorevole all'innovazione alla fine poi l'innovazione la fanno degli individui che si chiudono in un garage
Californiano o no
Inventano un nuovo prodotto o migliorare un prodotto esistente o inventano un po'cesso
Decidono di creare un'azienda e fanno queste cose qui degli individui in carne ed ossa allora qui in questa sala abbiamo molti studenti dell'Università di Trento
Innocenzo Cipolletta non è solo presidente del Sole ventiquattro Ore è anche presidente dell'Università di Trento e per concludere io vorrei rivolgergli questa domanda
Non facile però la rivolgo lo stesso cioè un consiglio da dare ai giovani che sono in sala se vogliono diventare dei protagonisti dell'innovazione
Grazie innanzitutto si sono e ci penso che ci siano studenti dell'Università di Trento
Mi fa piacere che son venuti che hanno già mostrato una Foglia di conoscere di capire
Io dico questo essenzialmente ai giovani
Meno rivendicazioni di tipo corporativo avere tutto il tempo per diventare sindacalisti della vita vostra vita futura non ho cominciato da giovani perché non vale la pena
E invece più grande capacità al limite di contestare le lezioni di incuriositi di non accettare quello che viene detto ma cercare di andare oltre avere una grossa curiosità
E questo ci migliora la qualità della nostra didattica che magari ci induce a cambiare qualche professore che non sa dare qualche risposta
Ma la cosa che dico ai giovani
Cosa che dico ai giovani in particolare quando escono dalla scuola e quali dovranno andare all'università o al lavoro e mi è capitato e mi fa piacere di incontrarli spesso anche qui nel Trentino
è quello che ho detto all'inizio ragazzi andate fuori di casa andate fuori casa il prima possibile risolvete i vostri problemi grazie
Grazie grazie al tuo vi ricordo che domani e dopodomani in questa sala la stessa ora altri due forum