Intervista a Yasha Reibman

In queste ore come sapete sta circolando il nome di Emma Bonino come candidata alla ministero da difesa vedremo come andrà questa vice Nomentano intanto registriamo la al diverse prese di posizioni
Favorevoli a questa ipotesi non lo chiediamo ai a Sciarra e mamma portavoce della comunità ebraica milanese ma che ovviamente in questa sede parla assolutamente a titolo personale qual è il tuo pensiero Yashin
Ma pensiero appunto a titolo personale che in un governo dove sembra ormai certo la presenza di personalità
L'assemblea storicamente più vicine al mondo arabo palestinese molto meno con l'israeliano
Emma Bonino che invece appunto ha sviluppato negli anni solide amicizie rapporti sia con il mondo arabo e musulmano ma anche con quello israeliano potrebbe costituire una sorta di equilibrio
Potrebbe quindi essere preziosi suo contributo appunto
Per portare avanti quella politica
Che in questi anni il Governo italiano ha saputo costruire per dare quindi quella continuità che auspicava Francesco Rutelli nella politica estera italiana continuità rispetto alla politica del governo Berlusconi Fini per quanto riguarda il Medioriente allora Emma Bonino potrebbe davvero essere presente in queste quindi potrebbe essere un ottimo Ministro difesa visto che appunto
Da ministro della Difesa avrà anche grosse compiti e responsabilità per quanto riguarda la politica e poi c'è questo caso che sarebbe la prima volta che quella ministero ma a una donna
Che tutt'altro che questo è un elemento da tener conto
E penso che che le italiane e gli italiani non potrà non sottovalutare questo aspetto
Quello che appunto sta più a cuore a me personalmente è appunto quell'altro aspetto cioè
Nel governo sembrano essere sicure le presenze di persone che più hanno costruito rapporti con il mondo arabo e che M invece Emma Bonino in questi anni ha saputo invece mantenere costruire rapporti anche anche con la democrazia italiana e credo che sia importante
E grazie allora a Yasha Reibman portavoce della comunità ebraica milanese ma che in questa sede parlava come si diceva a titolo personale