8° Congresso nazionale Uil Pensionati: "Radicati nella memoria. Proiettati nel futuro"

Sexy
Sì vanno
Soprattutto nei lavori
Va bene allora possiamo cominciare
Se essere doti pronti
Bene allora sono Sandro alzi un giornalista RAI ma naturalmente con un passato che mi porta a dire che mi sento qui fra amici perché un passato sindacale nella UIL una UIL che naturalmente vedo qui sempre molto viva e la cosa mi fa molto molto piacere
E naturalmente penso che tra l'altro questo tema il tema del Sud faccia parte di tante battaglie che voi stessi avete condotto nella vostra vita di lavoro e di impegno sindacale come vedete sono battaglie che non finiscono mai
Diciamo da questo punto di vista io penso che potremo usare questa ore e mezzo che abbiamo con un paio di giri di tavola con i nostri diciamo ospiti ma in realtà ospiti non sono perché sono tutti dirigenti
Della UIL con cui due giri di tavola cercare un po'di capire qual è il modo migliore per rimettere un po'diciamo nell'agenda del di questo paese del Governo in particolare ma soprattutto anche nel confronto coi fra le varie realtà di quindi
Imprenditori sindacati e diciamo nelle realtà anche territoriali questo tema dello sviluppo del Sud in Sud è che sembra sempre in bilico
Che diciamo da questo punto di vista soprattutto nel negli ultimi periodi dà dei segnali di non dico di immobilismo ma insomma di frenata rispetto a qualche segnali di ripresa che c'era stato e soprattutto è un Sud che se va declinato insieme ai grandi temi che aspettano questa nuova legislatura e diciamo e comunque i prossimi anni
Cioè insomma il sud che aspetta risposte che possono essere sicuramente decisive per la sua per il suo futuro
Pensiamo al federalismo se ci sarà un federalismo che tiene conto di ragioni di solidarietà e un conto sappiamo bene che se c'è un federalismo invece che taglia fuori il Sud diciamo da un destino comune del paese e allora sono guai pensiamo al lavoro ci sto ci sono dei tassi ancora di disoccupazione giovanile che sono altissimi disoccupazione femminile che sono altissimi c'è un tasso di attività molto più bassa almeno dieci punti più basso di quello nazionale che a sua volta è più basso di quello europeo pensiamo ovviamente al legame che deve tenere diciamo unito questo nostro Paese l'Italia con l'Europa e il sud è uno dei crocevia sui quali si decide probabilmente questa possibilità di rimanere agganciati alla treno europeo
Io direi appunto ricominciare chiedendo s'impegna in particolare ecco quali sono
Gli elementi con i quali si può rimettere nell'agenda diciamo del Governo e del Paese questo tema dello sviluppo questo tema dello sviluppo economico ma anche sociale ma anche civile
Del delle regioni del Mezzogiorno e darei subito la parola punto dieci minuti per uno lo ricordo a Paolo Pirani segretario confederale della UIL grazie
Credo sia stata una cosa proprio buona
Quella che voi avete fatto che Silvano Miniati la segreteria azionate hanno fatto nel proporre la tematica del Mezzogiorno come una delle tematiche appunto da approfondire nell'ambito del vostro congresso
Una tematica del tutto in linea con quanto ieri emergeva nella manifestazione commemorativa del venticinque aprile
Infatti parlare di mezzogiorno parlare di Sud significa innanzitutto parlare d'Italia
Il governo che ci lascia in questi giorni aveva anche inventato un ministero per il Sud e il sud in questi cinque anni malgrado il ministero
E andato sempre peggio il problema quindi non è di considerare il Mezzogiorno come un argomento specifico da affrontare in quanto tale il problema è l'idea dell'Italia se nell'Italia che oggi abbiamo riusciamo a ricreare le condizioni per una coesione
Tra i territori tra le persone tra le aree geografiche tra le istituzioni e il Paese
Allora una speranza esiste esiste per il Mezzogiorno ed esiste per l'Italia se riusciamo ad avere un'idea dello sviluppo che sia condivisa su cui concentrare di sforzi dell'intero paese su cui ridare senso a quella che viene chiamata concertazione
Allora il Mezzogiorno può uscire dalla condizione di degrado che in troppe zone lo caratterizza e può diventare l'opportunità per l'Italia
Noi viviamo in una condizione del tutto particolare e quella di essere al centro del mediterraneo
Al centro di grandi traffici di sviluppo quelli che oggi passano tra un'impetuosa crescita nel paese nei paesi del Sud Est asiatico della Cina dell'India
E il resto del mondo questa crescita i traffici che vengono sviluppati passano per il Mediterraneo è al centro del Mediterraneo cioè l'Italia e c'è il Mezzogiorno dobbiamo vedere se saremo capaci di intercettare questa opportunità come un'occasione di crescita
Crescita economica evidentemente ma anche crescita sociale crescita di una culturale di un processo che fa dello sviluppo locale dello sviluppo dell'area del Mediterraneo l'occasione anche di un processo di pace
Di cui si sente sempre di più il bisogno e sempre di più anche i tragici fatti di questi giorni in Egitto sempre più viene a mancare
Lo sviluppo vuol dire coesione lo sviluppo vuol dire pace lo sviluppo colpire
Ridare senso a un'idea dell'Italia condivisa
Ridare senso ha un'idea anche di istituzioni che vede della legalità il proprio nel Mezzogiorno di questo c'è bisogno di queste io credo si può fare un elenco di priorità sono tante le sappiamo le infrastrutture
L'industrializzazione
La creazione di quelle filiere positive del ciclo che vede la valorizzazione del territorio la capacità di valorizzare il prodotti e le risorse naturali trasformandole poi in anche prodotti da esportare da far conoscere al mondo la valorizzazione delle città come centro di aggregazione urbana e non di disagio come troppo spesso vivono i nostri anziani i nostri giovani in generale nelle città ma nelle città in molte città del Mezzogiorno dei grandi aggregati urbani del Mezzogiorno soprattutto e quindi un'idea di legalità comune idea di stato condiviso io credo
Che queste
Siano le tematiche con cui affrontare il problema di un Mezzogiorno che come dire non è omogeneo conosce delle situazioni di grande arretratezza sociale ed economica soprattutto in alcune aree penso la Calabria penso la Sardegna
Dimenticate in qualche modo dallo Stato conosce momenti di sviluppo come in Lucania per molti versi sono in situazioni articolate in penso all'abbiamo qui il segretario della Puglia la Puglia del che da sul mare diversa dalla Puglia che dall'interno all'interno come tasso anche di sviluppo vediamo la Campania la campana di Napoli ma la Campania di Avellino cioè sono contraddizioni che passano all'interno all'interno dei territori e poi vi sono le persone
Questi ottanta mila giovani che ogni anno lasciano il Mezzogiorno e vanno laureati lasciare mezzogiorno e vanno in altri Paesi vanno nel nord è un po'una ripresa di quella grande emigrazione interna delle braccia oggi sta diventando una migrazione dei cervelli
Quando in altri paesi succede il contrario l'anno scorso un milione di ingegneri cinesi sono rientrati in Cina per supportare quello sviluppo e la persona quindi i giovani di anziani che spesso sono lo l'unica occasione di reddito nelle famiglie del Sud avere una pensione
Significa attorno a quell'attenzione costruire la tenuta sociale di una di una famiglia
E sono situazioni che noi non possiamo più permettere ed accetta ed accettare che continuino così ecco perché io credo concludo questi dieci minuti terminò tempo perché la prima volta ma spesso di leggere qualche perché
La questione è proprio quella di uscire da un'idea in cui noi facciamo questa elencazione del dei temi da affrontare per il Mezzogiorno mancano le strade lo sappiamo
Poi quando si fanno non finiscono mai la Salerno Reggio Calabria a Compaq consegnato finora quarantanove chilometri ce ne sono sette anni che hanno iniziato i lavori sono stati consegnati come finiti quarantanove chilometri vuol dire che con questa con questa velocità arriveremo al due mila trentasei per completare il manufatto come si dice ma che chissà se mai si completerà
Abbiamo fatto una grande cosa con il porto di Gioia Tauro che uno dei primi del primo porto di transhipment nelle Mediterraneo e però dietro il porto di Gioia Tauro poi non abbiamo fatto le strade non abbiamo fatto alla centrale elettrica per qui arrivano questi container
E restano lì restano lì quindi il problema delle infrastrutture materiali ma immateriali
La cablatura ci sono
Molte società che Capuano come si dice Mila no non c'è nessuna società che Kabila Reggio Calabria e quindi e difficile fare lo sviluppo quando mancano elementi essenziali pensiamo all'energia elettrica nel Mezzogiorno
Il rapporto di blackout energetici tra il sud Italia e il nord d'Italia di otto a uno quindi tutte quelle cose che sono successe quando ci fu il blackout in Italia per me è stato un anno e mezzo fa e non è stato fatto nulla per evitare che quelle condizioni non abbiano o non abbiano a ripetersi
E poiché evidentemente e tutte le scelte che sono state compiute la grande scommessa sui fondi strutturali noi
Ci siamo battuti per uscire dal il cosiddetto Obiettivo uno cioè l'obiettivo che veniva fissata dall'Unione europea per definire le aree di ritardato sviluppo
In alcuni casi siamo usciti d'Abruzzo siamo usciti dall'Obiettivo uno pensavamo fosse una conquista in qualche modo irreversibile
Adesso vediamo che l'Abruzzo è attraversato da una forte crisi quelli che erano gli apparati industriali che l'ASI erano caratterizzati soprattutto in alcuni settori industriali quelli legati all'informatica all'Aquila eccetera sono tutti sono tutti in crisi
Del resto le politiche finanziarie di questo governo ponendo il cofinanziamento dei fondi strutturali al due mila nove ha fatto sì che poi alla fine questi fondi non saranno spesi perché poi questo è il risultato di una politica che ha risparmiato su tutto ma soprattutto ha risparmiato sul Mezzogiorno siamo però un grande Paese il nostro Sud è una grande pena è un grande territorio fatto di intelligenza di capacità di lavoro di grande cultura
Di situazioni paesaggistiche ed ambientali uniche
Di una capacità di una produzione agricola che specifiche particolare noi dobbiamo investire su quelle realtà per valorizzarle per creare delle filiere di valore che siano che siano adeguate tutto un terreno in cui costruire un rapporto tra la formazione e la scuola l'investimento sul capitale umano quello sull'università
E il tessuto connettivo che gli attorno però e su questo concludo
Il punto vero su cui noi possiamo valutare e cercare di vincere la nostra scommessa è ripristinare l'idea di uno stato condiviso non basta l'arresto di Provenzano che è un fatto che noi salutiamo positivamente
Ma è anche questa criminalità diffusa ma anche una mentalità che dice a pagare a morire c'è sempre tempo
E questa è una mentalità che va battuta va battuto innanzitutto sui giovani perché noi dobbiamo recuperare un'etica della responsabilità come condizione per recuperare un senso della legalità e sulla legalità costruire lo sviluppo grazie
Grazie
Credo che sia importante che l'UE abbia collocato al primo punto della sue considerazioni il tema della coesione tema della coesione che è fondamentale credo per una qualsiasi politica che voglia qualche modo affrontare i nodi diciamo di questo Paese anche questa scommessa di ridare sviluppo
Uno sviluppo duraturo Alitalia ma senza coesione senza la possibilità di diciamo fare politiche che tengano conto di tutto quello che l'insieme del nostro Paese certamente sarà difficile coesione vuol dire anche determinare un futuro migliore o peggiore per in tanti giovani che sono soprattutto al Sud
Noi sappiamo che al sud del tasso di disoccupazione giovanile altissimo al trentotto per cento lo ricordavo prima che addirittura il tasso femminile ancora più alto che c'è addirittura una rinuncia a cercare lavoro in molte con situazioni oppure che c'è una fuga dal Sud la fuga dei cervelli per cercare migliori condizioni
E in tutto questo c'è anche probabilmente un uso della flessibilità del lavoro flessibilità che è sacrosanta che importante ovviamente che diciamo in qualche modo inevitabile in società industrializzate nella società sviluppate come la nostra ma probabilmente una flessibilità che non governata può creare quelle situazioni di precarietà di precarietà lunga che poi possono determinare certamente per i giovani un futuro assai ma assai rimangono assai difficile se certamente un futuro sul quale poter costruire poco
Proprio su questa tematica giovanile vorrei sentire qualche osservazione da Luciano galee medie sicuramente di condizione giovanile tutti i giorni che delle cipiglio di Napoli al quale cedo volentieri la parola
Ringrazio innanzitutto ci tengo a ringraziare la UIL premessa invito che vuole dare voce a una realtà che giovanile ed è territoriali ossia quella del Meridione nel particolare quello della condizione dei giovani del Meridione
A corroborare quello che
è stato il quadro un po'della della condizione anzitutto generale del Meridione ci sono così parlava di dati di dati di disabili disoccupazione dei tassi disoccupazione i dati Istat ebbene l'Istat ha ultimamente volo qualche giorno fa sono usciti nuovi dati sulla disoccupazione diamo qualche dato preciso
La disoccupazione in campagna che la prendiamo come emblema un po'della condizione meridionale nel suo complesso
Innanzitutto non so se avete visto ieri Ballarò si eravate bene tutti prima ieri Ballarò fatto un servizio chi andava nella periferia di Napoli
Sarebbe stato molto sarò commovente emozionante vedere quelle realtà di un degrado così totale sembra quasi assurdo che un Paese come l'Italia
Di varie condizioni di degrado che non sono pari in nessun altro Paese industrializzato d'Europa e forse del mondo
Fortunatamente Napoli non è solo questo degrado Napoli altro però noi come sindacato dobbiamo dare dobbiamo guardare a quella realtà perché quella realtà è quella che dobbiamo migliorare chi può dare una spinta allo sviluppo del Paese
I dati sulla disoccupazione Campania quattordici virgola diciannove per cento di cui questo un'altra un'altra parte ora tutte e mi rivolgo a tutte le donne presenti
Di cui c'è centoquarantaquattro mila sono donne ben su trecento due mila persone in cerca di occupazione centoquarantaquattro mila sono donne
Per entreremo nello specifico del dato sui giovani
Sì parliamo solo di laureati e dottorandi al netto di quelle migrazione di laureati di balorda parliamo di ventinove mila persone cioè ventinove mila ragazzi laureati chi in campagna non riescono a trovare lavoro
Beh come vi è questa situazione insomma c'è da mettere mano sicuramente i fattori di sviluppo fattori potenzialmente di che possono dare aria possono far sviluppare veramente il migliore perché l'Italia a due velocità l'Italia del nord
Che va bene anche nei momenti di crisi insomma coi illesi sono fisiologiche
Però al Meridione farlo anche a favorire la potenzialità di sviluppo come quelle che ci conosce che più o meno conosciamo tutti come il turismo la la la storia la cultura valorizzare queste risorse
Creare un quel fare un Guelfa che crei occupazione buona occupazione al Sud sarebbe una molla per lo sviluppo importante si il segretario Pirani ha citato il porto
è bella risorsa mare una risorsa importantissima non è possibile che il porto di Napoli tanti porti del Meridione
Non abbiano un tonnellaggio che al a chi ha che meno della metà dei più grandi porti d'Europa e sono sono quelli che affacciano sul Mediterraneo
Bisogna creare occupazione però una domanda che che occupazione vogliamo creare io insomma non ho il vizio dei sondaggi come una certa persona grammi da citare però insomma qualche dato è importante capire
Parliamo di quale occupazione sentito un attimo questi dati
I famosi co.co.co. contratti di collaborazione coordinata e continuativa e co.co.pro. quelli della riforma Biagi per intenderci rappresentano in tutt'Italia due virgola cinque metri due virgola cinque milioni di persone
L'uno virgola otto per cento della popolazione complessiva lavorativa
Nella sola Campania abbiamo duecentotrentasei mila collaboratori coordinati e continuativi
Se prendiamo poi somministrati somministrare quella parola che ha sostituito l'interinale se ci ricordiamo è che l'interinale sembra una malattia somministrato sin dalla medicina è invece e non hanno ha funzionato per niente
I soli somministrati sono in Italia cinquecento mila nella campagna circa cento circa trentasei mila queste il dato numerico
Ora ci sono alcuni dati che poi fanno leggere ancora meglio la condizione giovanile di questi contratti sono ormai quasi un problema generazionale
Un ragazzo su una persona su due in Campania tra i diciotto e i trent'anni ha un contratto atipico ossia un co.co.co. una somministrazione una prestazione occasionale
E pensare che il tasso di conversione di questi contratti ossia quanti di questi contratti che sono a tempo determinato si trasformano in contratti a tempo indeterminato uno su quattro
Insomma siamo un po'maluccio è il sessanta per cento di tutti i contratti che si stipulano in Italia quindi ma giochiamo le percentuali al Meridione ovviamente il sessanta per cento sono contratti atipici
Poi c'è una cosa curiosa tra cercando fra i dati le statistiche MM Carrai trovare ti fa riflettere
Sapete qual è la causa di uscì il quaranta per cento della causa di uscita dal lavoro uscita dal lavoro vuol dire che si finisce di lavorare
Non è la fine di un con non è non è lei di una le per dimissioni per licenziamento per malattia per infortunio ma solamente per fine del contratto cioè si perde lavoro perché finisce con l'atto più quasi la metà di questi contratti beh qualcosa insomma qualcosa non va su questa da questi dati cogliamo che non va
Noi i un mese fa più o meno abbiamo fatto iniziativa sul precariato proprio come cipriote la Campania
Provocatoriamente abbiamo intitolato questa iniziativa mutuando lo slogan degli studenti della Sorbona durante le famose contestazioni l'abbiamo intitolato avremo solo quello che riusciremo a prenderci e ci abbiamo messo un bel punto interrogativo
Questa cosa di sapore sostanze imposte Santo Tino ci deve fare interrogare su una cosa innanzitutto sul nostro ruolo
Perché se queste si per adire di diritti Siber guadagnare delle tutele non riusciamo come sindacato questo ingiusto se faccio da fare dall'interno a governare un processo simile
Aspettando che le persone si movimenti dell'ottimo da sulle si autorganizzazione per conquistare i loro diritti vuol dire che noi come sindacato riformista ossia agganciato alla realtà
Non abbiamo saputo cogliere quelle che sono le esigenze della realtà
Il parallelo voglio invitare a fare un parallelo fra la Francia e l'Italia su quello che è successo un po'nel negli ultimi tempi
Voi sapete che le contestazioni in Francia Sonate dal dal tentativo di creare questo uno contratto che si chiama CPE
CPE contratto di primo impiego cosa prevedeva che i giovani tra i diciotto e venti viali ventidue anni nei primi due anni di lavoro sarebbero potuti essere licenziati senza giusta causa
Penso che qualcuno che magari non conosceva bene il dettaglio della cosa si possa scandalizzare però vi dico una cosa in Italia siamo messi peggio di questa cosa
Perché i contratti atipici hanno creato una una situazione ancora peggiore rispetto a un CPI
Perché il CPE è un contratto per i due anni senza giusta causa ammonisce abbiamo il popolo dei co.co.co. l'ho detto prima
Questo contratto che tra l'altro spariamo qualche bugia del centrodestra come grande conquista sesta Lovatto questa era la collaborazione a progetto ossia agganciare i vecchi co.co.co.
A un progetto individuato dall'azienda come deterrente per questo tipi di contratti
Ebbe somma questo era quello che hanno spiegato un po'tutti ma se la ma vedere bene il contratto innanzitutto il progetto non può essere valutato la giudice quindi basta inserire una dicitura Progetto spire quattro cavolate scusatemi
La devo dire qualcos'altro ma insomma mi tengo basta schede queste cose è fatto il Progetto quindi il giudice non può indagare e va avanti il contratto in più
Si è detto c'è anche be però abbiamo inserito rispetto a un contratto che di lavoro autonomo rispetto al vecchio poco abbiamo inserito la giusta causa di soluzione contrattuale una grande conquista però dopo il comma della legge c'è una virgola
Il comma inderogabile fra le parti
Cioè che vuol dire
Che individualmente l'azienda e il lavoratore che stipulò il contratto posso latina può prevedere una clausola dove dice che il licenziamento può avvenire dopo trenta giorni senza non si impossessa nel nessun tipo di motivazione
Insomma quindi e sfido chiunque cemento veramente ognuno di voi chi mi trova un contratto che non preveda questa clausola
Non lo so vengo io direttamente dove l'hanno trovato io mi stringo la stimolano sia lavoratore che all'azienda su questo contratto per me dieci minuti stava finendo stessa
Sì va be'che cosa per entrare un attimo più sul tema prettamente che interessano voi in tema più sindacale specifico della materia
Innanzitutto c'è bisogno voglio voglio porre una domanda a tutti quanti prima prima me stesso
Per voi la rivolgo anche a me ancora valori la contrattazione collettiva io penso che questa la risposta sia sconta no
Allora sì la risposta è scontata bene pongo un'altra e poi mi avvio subito alle conclusioni
è possibile che la contrattacchi moti la domanda precise chi rappresenta la contrattazione collettiva oggi
Sì da quello che vi ho detto si arriva a capire che ben quattro milioni e mezzo di persone non sono coperti dalla contrattazione collettiva
Quindi bisogna mettere mano sicuramente al di là del della del insomma le il dialogo sulla contrada sedesse nazionale decentrata andiamo oltre cerchiamo di coprire tutelari quelli che ancora oggi sono sprovvisti di contrattazione
Per creare tutele formazione assistenza quando il contratto si interrompe creare un diritto di preferenza all'interno dei contratti nazionali
Dove se l'azienda vuole assumere deve prediletta deve captare prima dal bacino dei contratti atipici queste cose ancora non esistono
Io sono contento veramente ha concluso
Di essere in questa platea perché io penso che
Perdite anche un po'come di Algeria non lo so come volete prende la la vostra generazione
è quella che ha costruito l'italiano
E c'ha voluto consegnare a noi unitaria che era pronta per volare
Io penso a questi anni ancora non sono state costruite quindici ancora bisogno di un aiuto la parte di tutte le generazioni ci vuole un patto Iolao patto generazionale non lo so come lo vogliamo chiamare
E per questo per sancire questa cosa questa sinergia fra le generazioni
Voglio chiudere questo mio primo intervento dicendo portandole insomma mi colpì molto un proverbio che lessi su una su una pietra in un'oasi naturale a Pozzuoli vicino Napoli
Che pure sancire un po'questo fatto questo proverbio diceva così
Diceva quello che abbiamo non ci è stato tramandato dai nostri genitori ma ci è stato dato in prestito dai nostri figli per custodirlo e migliorarlo io spero che siamo tutti d'accordo grazie
Grazie manca venne catturato l'opposto punto anche problemi diciamo
Futuri ma sicuramente di grande spessore pensate per esempio al passaggio fra lavoro e lavoro proprio perché non finisca con il contratto di lavoro che Porta su questo tema degli ammortizzatori sociali da di vedere da risistemare da riorganizzare credo
Diciamo in
In modo sicuramente più efficace di quello che non è stato fatto finora io darei adesso la parola a Mantegazza segretario generale del lui la
Diciamo ponendo gli un po'questo interrogativo perché è vero che il Sud e ha problemi ovviamente importanti
Da risolvere problemi atavici ma il suo De anche diciamo un'area che è come tutte le aree del nostro Paese soggetta come dire a concorrenza incalzata
E quindi si trova comunque a dover combattere diciamo la sua battaglia economica ogni giorno di fronte a mercati sempre più aggressivi
Sono anche mercati agricoli sono anche mercati alimentari sono mercati diciamo che certamente diciamo non danno tregua e sicuramente non mancheranno in futuro ecco
Questo sud che si trova con questo problema di crescere di avere una crescita costante importante durature e al tempo stesso esposto alla concorrenza è un nodo da sciogliere non facile corre sentire qualcosa
Su questo punto anche l'amante grazie
Certamente
Buonasera a tutti io rubo un minuto alla
Rubato
A questa nostra piacevole conversazione
E all'ufficialità quindi di questo incontro per ringraziare Silvano Miniati la segreteria nazionale della UIL questo invito per questo incontro
Io sono molto orgoglioso di essere qui con voi
E e poi i voglio sottolineare di fronte a voi di fronte a tutto il congresso della UIL
L'ottimo lavoro che lui la UIL hanno fatto insieme in questi cinque anni insieme noi insieme con la UIL insieme con il caffè insieme con l'Ital
Noi abbiamo aperto sul territorio tante tante nuove sedi UIL tante nuove sedi UIL per tante nuove sedi UILA
Abbiamo fatto un lavoro insieme che io considero eccezionale il merito ovviamente va ripartito oggi siamo qui nella vostra sede nel vostro congresso e quindi questa è l'occasione migliore per me
Ringraziare tutta la struttura della UIL Pensionati per il lavoro che abbiamo fatto insieme
Nella convinzione nella consapevolezza che la strada che abbiamo intrapreso il percorso in questi cinque anni sia la strada giusta per far crescere la UIL sul territorio e anche adesso verremo ovviamente a parlare di mezzogiorno
Per far sì che il radicamento del sindacato irride a il radicamento della UIL nel territorio sia sempre più profondo e sempre più diffuso ecco abbiamo fatto un buon lavoro insieme e quindi di questo bene volevo rendere atto ringraziarvi tutti quanti
Per quanto riguarda la domanda che è stata posta che mi è stata posta io devo dire che in premessa vanno confermati
Tutti gli elementi che già Pirani nel nella suo primo intervento poneva all'attenzione di tutti quanti noi
Sicuramente ci sono delle specificità che dobbiamo aggredire ci sono delle opportunità che dobbiamo saper valorizzare però ci sono anche delle tematiche delle regole
Delle scelte che riguarda il sud come tutto il resto del paese e quelle sono come si suol dire le premesse perché qualsiasi altro intervento di carattere più specifico Possa poi a vedere buona buona efficacia allora sicuramente seguendo anche l'ordine della riflessione che faceva Pirani i temi della legalità
Quello degli Investimenti quindi complessivamente il recupero di una coesione sociale dell'Italia sono questioni centrali
Io mi aggiungo subito dopo un'altra e poi entrano nel merito l'altra che vorrei aggiungere di questione centrale è quella del lavoro nero
In particolare il settore di cui io ho la responsabilità quello agroalimentare particolare settore agricolo vanta
Su questo versante dei primati assai tristi e in particolare nel Mezzogiorno le percentuali di lavoro nero sono percentuali io potrei dire oserei dire da brivido
Ecco quando un terzo del prodotto interno lordo prodotto dall'agricoltura italiana è fatta da lavoro nero
Non ci sono molte altre sottolineature da fare su questa tematica o noi riusciamo a riportare questi settori quello agricolo in particolare ma non solo quello agricolo
In una condizione
Come dire di gestione possibile del mercato del lavoro della domanda e dell'offerta del lavoro e quindi rendere più ufficiale rendere più trasparente il sistema oppure è chiaro che qualsiasi ragionamento qualsiasi proposta che si fa rischia di essere applicato solo da una parte del paese
Quindi i oltre il trenta per cento del prodotto interno lordo agricolo percentuali di lavoro sommerso che sono appunto
Molto molto alte in alcune regioni sfiorano il quaranta per cento quindi queste sicuramente un tema da affrontare
Come sindacato
Noi ovviamente abbiamo provato ad affrontarlo anche nella legislatura che si è appena chiusa
è è talmente forte questa esigenza che è un'esigenza sentita anche dalle controparti quindi dalle associazioni imprenditoriali
Siamo addirittura riusciti con Confagricoltura Coldiretti CIA con le centrali cooperative a sottoscrivere un'avviso comune sulle norme che servivano al Paese per
Uscire da questa emergenza del lavoro nero
E purtroppo ci siamo scontrati con l'indifferenza del governo
Anche di fronte ad un avviso comune sottoscritto al ministero del lavoro anche di fronte a norme che non costavano nulla e che avrebbero portato ad una maggiore trasparenza
In questo settore purtroppo c'è stata
Un disinteresse totale da parte dell'esecutivo
Chi ha seguito come voi le vicende politiche ha raccolto che fra il ministro del lavoro e quello dell'agricoltura non c'era buon sangue
I dispetti erano all'ordine del giorno e in questo caso la legalità perlomeno quella del settore agricolo
Mi ha fatto
Mi ha fatto le spese ecco quindi ci sono alcune questioni che vanno affrontate e superate come premessa ad un ragionamento più specifico e poi possiamo entrare
Nel merito sud mezzogiorno
è sicuramente un'area vocata
Per il settore agricolo per il settore alimentare
è una area vocata
Da un punto di vista turistico e quindi senza voler togliere nulla ad altre opportunità di carattere imprenditoriale certamente questa queste sono alcune delle opportunità
Più importanti che hai qua e alle quali più facilmente
Sulle quali più facilmente si può puntare certamente come diceva
Trovarsi bisogna fare i conti con la concorrenza e bisogna fare i conti con una Europa che
Da questo punto di vista non solo non fa sconti
Ma addirittura tende a riallocare
Risorse ed opportunità produttive su territori su mercati che sono in grado più e meglio di altri di fare sinergia mi spiego con un esempio
Un esempio che io sto facendo spesso nei congressi dell'Aquila e che serve a dimostrare come siamo indietro come Italia nello spot nel cogliere una serie di opportunità e come invece lo potremmo fare allora l'esempio che io faccio spesso
Riguarda un settore produttivo che nel nostro Paese è considerato un settore fra virgolette maturo
Che è quello dell'olio extravergine d'oliva
In Italia ci sono si dice un milione circa di piccoli e grandi produttori che fanno olio extravergine d'oliva e nel Mezzogiorno ce n'è una quantità ovviamente impressionante di queste aziende
Se noi andiamo intervistare ognuno di questi
Gli imprenditori ci spiega che questo è un settore
Che non ha futuro
E d'altra parte questi imprenditori questi coltivatori questi contadini questi imprenditori agricoli hanno ragione se pensiamo alle zone intorno a Roma intorno a Roma quest'anno l'olio extravergine d'oliva si vende a circa tre euro all'interno quindi sono prezzi
Tutto sommato molto bassi e da noi i quindi l'olio extravergine d'oliva sta diventando da una parte un prodotto da vendere agli amici o da regalare e dall'altra un prodotto che viene fatto da chi ha ereditato il potere dal nonno dal Papa
Che cosa è successo in Spagna
In Spagna quindi un Paese molto simile al nostro
Il governo spagnolo
E il sistema delle imprese ha deciso che l'olio extravergine d'oliva era uno dei business su cui puntare
Per estendere l'Offerta di produzione spagnola nel mondo quindi un business con le lettere maiuscole
E allora questo Paese ha deciso e lo ha fatto nell'arco di pochissimi anni
Di piantare circa quaranta milioni di piante di Ulivo
E a questo punto in quantità fa concorrenza Alitalia
Quindi come vedete non c'è la scelta di un singolo imprenditore che ha deciso di pianta di di darsi all'olio extravergine d'oliva c'è un Paese che ha scommesso su se stesso ci noi faremo dismesse di questo genere esporta eremo nel mondo olio spagnolo hanno piantato queste
E questi ulivi
Hanno cominciato a lavorare sul versante della qualità
In maniera egregia
Che cosa gli mancava per competere veramente nel mondo i marchi
Perché i marchi più conosciuti al mondo sono italiani
Se li sono comprati
Nell'arco degli ultimi due anni dalla Carapelli in poi tutti i marchi di oli extravergine d'oliva italiani più famosi nel mondo sono stati comprati dagli spagnoli
Oggi chi arriva al rapporto di noi Orca
Vede un bel cartello pubblicitario che dice
Comprate olio extravergine d'oliva spagnolo è quello che consumano italiani
Ecco io credo che questa sia da una parte la risposta alla domanda e dall'altra anche come dire un argomento di riflessione
Non è vero
Che ci sono settori maturi a prescindere
è vero che bisogna adattarsi alle regole della concorrenza
Se l'Italia pensa di vendere nel mondo in termini massicci produzioni agro alimentare deve anche fare la scelta di fare sistema di fare sinergia e di andare nel mondo parlando più o meno con un'unica lingua ultimo esempio su questo versante chiudo anche questa è un'occasione persa
Ma dalle occasioni perse si può imparare per ricominciare
Noi eravamo i più grandi esportatori di arance nei mercati tedeschi
Gli amici siciliani che sono qui in sala lo sanno perfettamente
E siamo praticamente spariti da quei mercati perché siamo spariti è peggiorata la qualità delle nostre produzioni assolutamente no
I consumatori tedeschi non vogliono più mangiare le arance italiane no
è una questione di prezzo no è una questione che gli spagnoli e non solo gli spagnoli ormai anche molti Paesi dell'Africa del Nord sono in grado di andare in Germania e di garantire un'unica persona in grado di garantire per conto di migliaia e migliaia di produttori
Quantità certe e qualità certe e il mercato oggi vuole avere certezze quindi quantità e qualità o l'Italia capace di fare sintesi
Di tutti i produttori che ci sono anche su questo versante oppure come succede per la Germania siamo spariti da quel settore ecco quindi che bisogna fare avere la capacità noi che siamo tanto capaci individualmente di fare business di fare affari di produrre ricchezza dobbiamo essere capaci di farlo in termini di sistema in termini di paese
Le opportunità ci sono le occasioni ci sono bisogna però avere la capacità di organizzarsi come si diceva di fare il sistema di fare sinergie
Per riuscire a realizzare queste opportunità ecco io mi fermo qui perché credo di avere superato i dieci minuti ma credo anche di aver dato un'idea di quello che voler dire
Oggi concorrenza e di come possiamo rispondere per vincere da protagonisti questa sfida
Grazie a Stefano Mantegazza che fatto questa osservazione finale credo molto importante perché il fare sistema non è solo del SIL diciamo del settore agroalimentare ma come ci insegnano anche altri Paesi il fare sistema e anche del settore industriale per esempio quindi c'è questa esigenza
Del nostro paese di affrontare le spire diciamo della globalizzazione come si dice sempre con una diciamo atteggiamento che diverso rispetto a quello dell'ordine sparso col quale siamo andati diciamo sui mercati internazionali
Abbiamo sentito che bisogna fare ritrovare coesione abbiamo sentito che bisogna fare sistema abbiamo sentito che bisogna ridare unitarietà laddove c'è tanta precarietà nel mondo del lavoro
Ecco tutto questo poi va a finire sul piano territoriale sulle nostre regioni sulla diciamo su quella che è poi la e la vita quotidiana di tante persone delle città delle campagne delle zone industriali il territorio ecco
Come
Eh sì siccome non so quali risposte dare alle esigenze che nascono e che poi si diciamo in qualche modo e incancrenirsi sono tante volte sul territorio ecco questo lo chiederei ad Aldo Pugliese segretario generale della UIL Puglia
Per fare appunto una valutazione diciamo di quello che è poi nelle varie regioni diciamo la
La situazione reale la situazione vera quella vissuta da migliaia di persone
Ma
Il problema è molto semplice
Si tratta praticamente chitarre innanzitutto le risorse economiche necessarie per far sviluppare un territorio io molto brevemente
Voglio ricordare che ai tempi delle dei Borboni nell'Italia meridionale c'era la prima linea ferroviaria
Avevamo la prima flotta mercantile d'Italia avevamo la prima industria tessile d'Italia e Jubilee molte altre cose
Dal dopoguerra praticamente è stato istituito come si ricordava prima il ministero per il Mezzogiorno
Poi successivamente praticamente corde cioè con il ministero mi faccia un bel con la Cassa per il Mezzogiorno si riusciva a sopperire all'assenza dell'intervento ordinario
Dopodiché praticamente è stato soppresso dell'intervento della cassa per il mezzogiorno leggi finanziarie che ci sono state praticamente sono leggi finanziarie dove la stragrande maggioranza delle risorse venivano utilizzate a favore del nord
E siamo arrivati poi al due mila e cinque dove il popolo del sud ha commesso un grosso errore
Regioni meridionali il due e tre di aprile tutte hanno portato per il centro sinistra
Con la Finanziaria del due mila e sei il governo Berlusconi praticamente ha inteso penalizzare in termini di finanziamenti
Tutte le regioni meridionali tranne la Sicilia dove anzi alla Sicilia
Ha dato due miliardi di euro in più col proteste soprattutto da parte della Regione Sardegna che si chiedeva
Come mai praticamente una Regione insulare
Come la Sicilia non avesse avuto lo strappo lo stesso tipo di trattamento
Ora
Qui praticamente nel sud si vive praticamente con i termini e del arrangio veniva descrive spiegato prima praticamente cosa comportano e i lavori atipici veniva spiegato prima anche praticamente da Stefano qual è il ruolo del lavoro rende erano è sommerso che mediamente arriva anche al trenta per cento
E non interessa soltanto l'agricoltura è ormai interessa praticamente un po'praticamente tutti i i settori e in maniera particolare
Quello della edilizia è perché perché quando c'è tra i una grosso mercato del lavoro disponibile quando ci sono molte braccia disponibili a lavorare
è chiaro che ognuno accetta di lavorare pur di portare la pagnotta casa a qualsiasi tipo di condizione di lavoro che egli viene e che gli viene sottoposta questo quindi comporta che addirittura recentemente sono stati firmati anche accordi dove in attività di pulimento essendo come dire dibattimento il finanziamento i settori statali e dove l'attività di pulimento viene dato alle aziende private
Sono stati realizzati accordi per un'ora di lavoro al giorno per questi lavoratori che sono impegnati in questo tipo di attività
è non parliamo di giovani parliamo prevalentemente in questo caso ridi lavoratori che sono capi famiglia e che quindi debbono sbancare il loro lunario con un'ora di lavoro al giorno
Ora quindi si tratterebbe e ci auguriamo che il nuovo governo che si andrà hard insediare come dire inverta questa rotta è pensi al Mezzogiorno io sono fortemente preoccupato guardate
Il risultato delle regioni del Nord
La risicata maggioranza che c'è al Senato del centro sinistra
Molto probabilmente questo governo si porrà il problema del nord anziché il problema del sul cioè questo grave pericolo che io avverto diciamo quando invece il opportunità stanno tutte del sud
La Cina oggi è un tremendo concorrente per l'Italia
Al sud praticamente tutto settori del tessile abbigliamento e calzaturiero sta scomparendo perché la concorrenza cinese è micidiale vende gli stessi prodotti con un prezzo di venti trenta volte inferiore a quello che vendono i produttori nostrani
Bene però la Cina e tutta l'Asia sono anche una grande opportunità per il Mezzogiorno d'Italia la Cina che entro il due mila cinquanta è destinata a diventare la prima potenza economica del bond o tutti i suoi prodotti li porterà a con le navi attraverso il canale di Suez nel mar mediterraneo
Sei in Ostuni porti
Saranno attrezzati esse non faranno solo l'attività di tra i cinque ben come ricordava per Gioia Tauro
Prima Paolo Pirani cioè se i nostri porti avranno anche le cosiddette piastre logistiche nove quindi la merce sarà trattata e non soltanto trasferita Dunham B a nave bene
Il mezzogiorno e destinato a diventare un territorio ricco e quella ricchezza praticamente si potrà trasferire non soltanto non interesserà soltanto il Mezzogiorno ma l'intera nazione Italia
è una grande opportunità questa che però stiamo attenti
Perché la Spagna la Francia e addirittura anche le nazioni del Nordafrica
In termini di trasporti intermedi attività portuale è di logistica si stanno attrezzando l'Italia invece sotto questo aspetto ancora sta a guardare io voglio ricordare cioè praticamente il porto
Di Taranto praticamente dall'Unione europea sì da ottenere
Un finanziamento di cento cinquantasei milioni di euro per realizzare una piastra logistica
Bene quel finanziamento comunitario ancora a tutt'oggi è bloccato
Perché le leggi finanziarie del governo che c'è stato praticamente ha posto un limite di spesa tutti i ministeri
Del due per cento quei centocinquantasei milioni quindi siamo arrivati all'assurdo che l'Unione Europea ci dà i soldi per realizzare degli investimenti e Governo nazionale uscente
Finalmente diciamo sino ad oggi diciamo sono stati bloccati questi finanziamenti quindi noi abbiamo fiducia e contiamo molto sul fatto che il nuovo governo Possa guardare praticamente in termini diversi a mezzogiorno
E quindi migliorare le condizioni di vita di tutti quanti cittadini dove io mi permetto di aggiungere che con il federalismo a giugno si vota
Ci sono in tre c'è il referendum sul federalismo sulla scuola sulla polizia locale è sulla sanità
Guardate che se passa quel federalismo praticamente le condizioni di vita
Dei cittadini del Mezzogiorno saranno tremende saranno invivibili soprattutto per quanto riguarda l'assistenza sanitaria il Mezzogiorno non ha le risorse per mantenere un'assistenza sanitaria che disastrata e che comunque poi non avremmo manco quell'assistenza sanitaria disastrata quindi un appello un invito io approfitto della circostanza
E ringrazio inviati alla UILM di averlo fatto questa occasione un invito a giugno tutti quanti andiamo per votare no al referendum sul federalismo
Giustamente Aldo Pugliese ha posto il problema diciamo delle risorse che sono fondamentali della solidarietà che altrettanto fondamentale ma anche diciamo ha indicato o quelle opportunità che potrebbero se accolte certamente creare una inversione di tendenza rispetto a quella che è la situazione attuale del sud
Abbiamo la possibilità di fare un altro breve giro di tavola cinque minuti per uno naturalmente il modellatore deve essere sobrio e tutti gli altri devono polente seguirlo in questi azione di sobrietà io comincerei
Da Luciano Carl M. Luisa posto questo problema della precarietà ecco un Flash per dire da dove si riparte per in qualche modo arginare questo tema della precarietà
Ma si diparte sicuramente dal fatto che come abbiamo visto i i fattori dello sviluppo che in Italia
Ci sono innanzitutto Marano sfruttare vanno colti il Meridione fosse proprio la il posto migliore Nivelle prescindo alla l'esempio del segretario Mantegazza
Diceva l'investimento nell'olio d'oliva non è stato mancano si è persa una delle punte della nostra economia a livello europeo forse mondiale
è proprio il Sud è proprio la il territorio dove bisogna investire perché è lì che si può creare quella quella spinta per lo sviluppo a che l'Italia ridiventi e torni ad essere un Paese competitivo
Paese competitivo che non non essendo lo Stato o almeno non è non seguendo il passo degli altri paesi con competitivi
Giustamente per mantenere il passo le aziende cosa fanno Siri Basili si ritorcono sulla sul costo del lavoro allora che succede non potendolo fare contrattualmente utilizzano queste forme che ho analizzato brevemente prima
Si utilizzano questi contratti dovrà esempi Coco coglie la retribuzione media di un co.co.co. la metà di una persona con un contratto a tempo indeterminato
Quindi nel sito bisogna ridare centralità al contratto a tempo indeterminato
Evitare modificare abrogare sicuramente no comunque intervenire su quella che è stata la legge Biagi o meglio dire anche non viaggi
Perché Biagi è stato creatore della legge trenta che la legge quadro la disciplina del dettaglio che ha fatto i guasti maggiori insomma l'hanno fatto coloro che sono tutti purtroppo dopo Biagi
Sicuramente il tema importante ed evitare che quella coesione sociale venga meno questione sociale un ante ma importante perché prima ho fatto l'esempio della Francia perché quello sono sintomi di questione sociale che si potrebbe perdere
E io ho detto volevo fare il paragone o fare il parallelo ma il parallelo era perché in Italia non siamo arrivati a quello nonostante come ho detto prima la situazione e quella se non peggiore io do di ordini di motivi e li dividere anche tra nord e sud
Grazie tutto c'è stato hanno i questa precarizzazione del mercato c'è stata fatta a piccole dosi
Quindi c'è stato e c'è stato dato il tempo repressione di acquisire Guido da quegli anticorpi perché se uno
Siamo persuasi da uno schiaffo la persona reagisce se invece isla si pungola ogni poco alla volta probabilmente non ci sta non non sia quella reazione come per esempio si è avuto in Francia
Questo vale per il sistema Italia sicuramente
Per il Meridione vale ancora un altro discorso addirittura legga le Meridione non scopro l'acqua calda viviamo una brutta situazione con la criminalità organizzata
Ma riusciamo a capire in un mercato che in una situazione con tanti disoccupati tante persone in cerca di lavoro tante persone precarie più che nel resto dell'Italia perché nel Meridione non scoppiano proteste simili
Perché esiste l'ammortizzatore sociale signori
Milan nel merito dell'ammortizzatore sociale la malavita organizzata perché quello che succede in Faranda quando si arriva con la fame ai Giochi si dice a Napoli che ha fama Lucchina
La persona reagisce bensì Abba incendiare i dei locali parlano insomma va a fare un affare delle lotte che sono al di fuori della della democrazia normale senza le rivendicazioni di un organismo che rappresenta come può essere sindacato ma nel Meridione la camorra
Riesce ad essere ammortizzatore sociale c'è ressa sostituì lo Stato dove non arriva perché pensare sin lì che un ragazzo che fa il palo della camorra c'è che fischia quando arriva la volante della polizia guadagna mille cinquecento euro al giorno
Mille cinquecento uno stabile sui cento euro al mese mila e cinquecento euro al mese nostro Schino stiamo scherzando allora bisogna intervenire lo Stato deve intervenire a debellare da un lato questa cosa però deve anche trovare una funzione per evitare che le persone non possono cabaret non debbano trovare occasioni nella legalità altrimenti la competitività
Andrea Biglia e noi usciremo sicuramente non riusciva a raggiungere quella che la competitività forte degli altri paesi
Grazie grazie
Volevo chiedere a Luciano Mantegazza tu prima hai parlato delle false ma Mantegazza di prima hai parlato di fare sistema ecco la priorità per il settore agroalimentare che ha fondamentale per lo sviluppo del Sud con quale può essere
Ma noi dobbiamo sicuramente a un
L'Arci che questo governo come dire dire venga
Il più presto possibile insediato
E e quindi aprire con il governo suo complesse in particolare con chi avrà le responsabilità del ministero dell'agricoltura un confronto una vertenza
Molto complessa
Il nostro paese viene da una serie di sconfitte che nel settore agroalimentare ha accumulato in questi anni
Settore agroalimentare come sapete tutti in gran parte gestito a livello europeo attraverso la politica agricola comunitaria quindi le leggi si fanno in Europa e in Europa si decide
Se il settore saccarifero può continuare a vivere in Italia oppure se come purtroppo è successo
Ultimamente va eliminato in Europa si decide se si può continuare a fare tabacco in Italia e via di questo passo
Ma anche la grande distribuzione
Che un altro veicolo fondamentale per il futuro dell'agroalimentare italiano anche nel nostro Paese è una grande distribuzione che tolto qualche marchio parla sempre di più francese inglese
E anche questo è un problema grande da superare con il prossimo governo vedete
Oggi
Barilla
Orana
Per vedere sposta la loro la propria merce su Honda Carrefour da Auchan
Devono andare in Francia per fare i contratti e questo la dice lunga sulle possibilità per il nostro made in Italy di riuscire ad affermarsi anche nel nostro stesso paese la stessa questione
Si pone per le multinazionali che stanno comprando le nostre aziende alimentari
Nel momento in cui comprare aziende elementare cambia buona parte della produzione agricola
Che le produce
Ecco quindi noi abbiamo da aprire con il Governo con il ministro dell'Agricoltura come dicevo prima un confronto a tutto campo teso da una parte a valorizzare le opportunità del settore agroalimentare italiano che comunque rimangono elevatissime
E dall'altra a fare come dicevo ancora prima sistema a fare sinergia questa è la strada la strada obbligata io ho fatto gli esempi prima del dell'olio d'oliva ho fatto l'esempio del degli agrumi in Spagna faccio un altro esempio
Per cercare di farmi capire meglio
Ed è un esempio che riguarda il settore dell'ortofrutta nel suo complesso che cosa abbiamo notato in questi ultimi anni
Anche qui ci sono dei dati dell'Istat molto precisi
Che a fronte di una diminuzione del prezzo a livello di campo
Il prezzo a livello della tavola del consumatore è aumentato
Andando quindi in completa controtendenza rispetto a qualsiasi regola di carattere economico costa meno comprare dal contadino per chi commercializza e poi sulla tavola il prodotto costa di più perché perché abbiamo una filiera che porta questi prodotti dal campo alla tavola che eccezionalmente lunga che eccezionalmente contorta e che è poco trasparenti
Allora anche qui senza pensare ad operazioni dirigistiche però si può fare
Un lavoro di trasparenza
Che garantisca una remunerazione adeguata ai produttori e quindi anche al lavoro che sottende questa produzione e che magari garantisca anche ai consumatori
Di non trovarsi con spiacevoli sorprese al mercato in Puglia per esempio
è stata fatta un'operazione interessante da parte della Regione sull'uva da tavola
Definendo una sorta di accordo quadro con la grande distribuzione e con i produttori con prezzi quindi certi sia all'origine che alla fine del percorso della filiera ecco noi pensiamo che questi esempi possano essere seguiti in tutte le regioni possano essere utilizzati appunto per fare in modo che ci sia maggiore trasparenza e maggiore certezza per il produttore per il consumatore
Poi un'altra proposta
E la finisco qui perché il tempo è tiranno
Una proposta questa Presa in prestito dagli Stati Uniti
Quindi non una proposta futuribile ma realizzabile subito
Nei grandi centri di vendita nei grandi ipermercati nei grandi supermercati
Spesso negli Stati Uniti non ritroviamo quelli che vengono definiti i mercati dei contadini
Che cosa sono sono delle aree che questi supermercati questi grandi supermercati sono obbligati a mettere a disposizione raccordi da leggi locali per i produttori locali ecco siccome l'Italia purtroppo ha rinunciato alla grande distribuzione questa è una colpa che possiamo addossare in particolare ai nostri imprenditori che hanno scelto hanno voluto nel tempo liberarsi di questo settore che invece il settore che oggi produce grande business è grande opportunità noi potremmo provare
A recuperare uno spazio di commercio
Almeno per i mercati locali legato proprio a questo porto unità che già esiste in un'economia molto avanzata come quella degli Stati Uniti quindi prevedere immaginare in ogni comune con degli accordi fatti appunto con le istituzioni che le licenze
Per i suber per canti siano subordinati anche a questa tipo di obbligo cioè l'obbligo di garantire uno spazio un certo numero di giorni alla settimana o tutta la settimana per i piccoli produttori concludo come vedete un po'per colpo per merito del giornalista che mi ha fatto delle domande in cui sembra che il sindacato c'entri poco un po'per
Perché la situazione reale esattamente questa
E il sindacato in questi anni in questi mesi in questi giorni che per noi sono giorni di congresso sta facendo un doppio mestiere
Da una parte cerca mi sarebbe piaciuto intervenire su alcune delle riflessioni che faceva carene
Sulla precarietà sulla legge Biagi e quant'altro
Da una parte cerca di fare il proprio mestiere che è quello di difendere e di tutelare i lavoratori attraverso i contratti attraverso la gestione del mercato del lavoro dall'altra siamo arrivati al punto che il lavoro ce lo dobbiamo inventare e quindi il sindacato
Deve diventare parte attiva
Nel suggerire al governo senza nessuna presunzione ma con un po'di buonsenso quelle che possono essere le strade utili per costruire un futuro positivo per il nostro Paese se c'è il lavoro
Se c'era dito se c'è profitto
Poi noi possiamo tornare a fare meglio il nostro mestiere che è quello di far sì che una parte di questo profitto torni nelle tasche dei lavoratori dipendenti se non c'è lavoro tutto questo diventa più difficile allora anche noi
Ci sforziamo di offrire delle proposte utili alla discussione di carattere più generale per il Paese per far ripartire lo sviluppo anche nel Mezzogiorno grazie della
Aldo Pugliese prima parlava di risorse di opportunità da cogliere comma come fare per evitare che poi queste risorse si disperdano di questi interventi poi siano frammentari viviamo
Ma
Tanto proprio perché questa volontà deve partire da parte del Governo centrale io ricordo che ai tempi quando diceva il governo Craxi decise all'epoca il governo di fare degli interventi migranti al subito è che questi interventi qualora poi i preposti alla utilizzazioni di questi interventi non avessero adempiuto al loro dovere sì sarebbe scattato il potere della surroga ahimè purtroppo quel governo all'epoca poi non diede atto pratico praticamente a quella che fu una decisione prese in tal senso allora io ritorno rispetto diciamo a questo problema e cioè quello di porre le condizioni affinché queste risorse vengano utilizzate e vengono utilizzate tutte ebbene l'Unione europea ad esempio in tal senso ha già preso delle misure cioè per quanto riguarda le regioni dell'obiettivo uno che e pregava il tesoro quasi tutte le regioni del Sud a queste regioni i finanziamenti
Qualora non vengono vengono ripartiti per l'annualità qualora questi finanziamenti non vengono utilizzati nel corso dell'anno vengono tolti è destinati ad alcune regioni è inoltre sempre l'Unione europea a quelle Regioni che invece hanno dimostrato di essere state brave ed aver utilizzato bene le risorse viene data la cosiddetta premialità allora io ritengo che volendo
Volendo ma questo ripeto è una volontà che deve partire innanzitutto da parte del governo centrale si possono trovare praticamente gli strumenti necessari affinché le risorse vengono utilizzate e vengono utilizzate bene
Io voglio aggiungere che per quanto riguarda le regioni dell'obiettivo uno le regioni del Sud ci sono finanziamenti per quanto riguarda il programma due mila e sette due mila e tredici
Ogni regione resta praticamente realizzando il proprio documento strategico regionale è quindi sta programmando l'utilizzazione di delle proprie risorse
Per il due mila sette due mila tredici
Io ritengo che in tal senso il Governo dovrebbe dare determinate direttive su come praticamente utilizzare al meglio queste risorse io una logica al bon di regione per regione
Mai una logica che interessi tutte le regioni del Mezzogiorno cioè fare quindi una programmazione che possa vedere la migliore utilizzazione di queste risorse e anche la condizione perché queste risorse possano essere Ufita ufficialmente utilizzato se si vuole la possibilità cioè si tratta di volontà politica da parte del governo centrale e quindi poi da parte delle regioni
Grazie caldo diresse
L'ultimo intervento a Pirani io volevo chiedere banche proprio sulla falsariga di quello che aveva detto prima Stefano Mantegazza questo doppio ruolo ruolo contrattuale ma anche di proposta
Ecco siamo inizia legislatura ci sarà un nuovo governo abbiamo capito che il tema del sud è un tema fondamentale
Ancora una volta per lo sviluppo dell'intero Paese allora quale può essere questo ruolo generale di proposta del sindacato Paolo Pirani
Ma
Nei cinque minuti
Vi sono assegnati però volevo sviluppare una considerazione
Proprio in questa sede che è un po'una sede anche di memoria veniva Nicola vostro slogan le radici la memoria delle nostre radici come condizione per un futuro
Il ripercorrere quella che è stata la storia del sindacalismo confederale italiano nel Mezzogiorno nel dopo dal dopoguerra ad oggi
Vedendo quelle che sono state le tre stagioni che lo hanno caratterizzato una prima stagione legata soprattutto alle lotte braccianti
Alla rottura Dell'Atti fondo a grandi momenti di scontro sociale di cui ricordiamo AMBLAT emblematicamente e i luoghi Melissa Avola Battipaglia cioè come punti
Di uno scontro che poi hanno fatto crescere complessivamente la società italiana
Il secondo momento che è stato quello che è cresciuto attorno al sistema delle partecipazioni statali è un processo di industrializzazione del Mezzogiorno che ha conosciuto anche e grandi lotte operaie penso attorno alle partecipazioni statali a Napoli a Taranto a quelli che erano i poli industriali il tentativo generoso delle lotte nord-sud Reggio Calabria per per il pacchetto Colombo per il centro siderurgico cioè un'evoluzione delle vicende meridionali in cui il sindacato
E stato un grande soggetto collettivo legato a un processo di trasformazione per avviare gli anni di oggi
In cui la battaglia si caratterizza attorno al territorio all'idea
Dei diritti della legalità della sicurezza dello territorio come elemento di sviluppo con tutti gli annessi e connessi le lotte attorno alla cosiddetta programmazione
Negoziata le oggi battaglie da Locri a Scampia che per molti versi vengono vengono fatti in tutti questi momenti noi abbiamo visto il sindacato soprattutto il sindacato nel Mezzogiorno
Più
Che in altri posti del Paese in rapporto con la politica per molti versi c'è un legame un rapporto molto molto stretto
Una politica che troppo spesso nel Mezzogiorno veniva intesa come concessione di favori poi alla fine e quindi il rapporto era il rapporto tra sovrana sudditi no
E invece il sindacato che era una forza che cercava di organizzare i diritti in forma collettiva per migliorare poi le condizioni di tutti nelle diverse situazioni che di volta in volta si sono si sono determinate
Io credo che da questa idea noi dobbiamo ripartire per capire copre il sindacato non sia quel ferro vecchio a cui molti si richiamano quando ci dipingono un un orpello inutile riff dalla prima Stefano dobbiamo inventarci anche il lavoro non solo tutelarlo ma anche inventare uccello per la verità non è un'idea solo di oggi anche per il passato noi abbiamo avuto a ma questa si doveva il piano per il lavoro interpretati dagli anni Cinquanta ma c'è stato questo tentativo
In cui va io credo con orgoglio valorizzata l'idea del sindacato ma anche l'idea della UIL perché in questo diciamo rapporto con la politica che ha caratterizzato il sindacalismo meridionale negli anni diciamo quelli delle del dopoguerra ad oggi
Una risposta poteva essere quella che veniva data da chi predicava il rifiuto ad ogni costo l'organizzazione della ribellione ma un'idea poi di separatezza nei confronti dello Stato
Un'altra
Che ha caratterizzato per esempio tutta una serie filoni della CGIL in questo in questo senso un'altra idea è stato quello del rapporto con la politica inteso come rapporto con la clientela cioè vediamo di organizzare in qualche modo i favori ma quindi anche le battaglie il disagio organizzate in ma per realizzare poi una forma di di di di di clientele e di aggregazione
Noi che nasciamo come sindacato riformista da un'intuizione giusta ma in fondo cosa uniamo leviamo l'idea di giustizia sociale che è proprio del sindacalismo confederale all'idea di libertà
Che vuol non vuol dire evidentemente licenza vuol dire un'idea anche di regole di senso dello Stato ecco per cui io credo la nostra confederazione quest'idea di sindacato riformista che unisce di giustizia e libertà nel suo DNA può essere la risposta giusta cioè la risposta di organizzare la lotta la mobilitazione la protesta giusta che viene però in un'idea di riforma di cambiamento possibile e lo ricordavano chi è intervenuto prima sia Aldo Castelli fanno che Salemme proprio poi c'è una richiesta organizzata nei confronti del del del Governo dello Stato degli degli imprenditori ma con delle proposte concrete ecco noi siamo in campo e siamo in campo con tutte le nostre idee e anche con l'orgoglio di noi stessi
Se guardiamo un po'una considera che facevano i vari congressi cos'è questa sala qui
Chi siamo noi che siete voi non siamo venuti qui a vedere un film siamo delle persone e soprattutto voi siete le persone che venite da tutta Italia
E ci venite non è e non è che siete pagati
Come dire vi pagano la giornata pervenire cui lo fate volontariamente si parlava di volontariato in questa al dibattito del sindacato pensionati il più la più grande organizzati volontariato innanzitutto il sindacato confederale fatto
Di migliaia di delegati di capi lega di persone di uomini e di donne
Che ascoltano i bisogni le ansie le aspirazioni dei propri compagni e colleghi di lavoro oppure dei propri vicini di chi si ritrova in un territorio in una località e cerca di raccogliere queste aspirazioni questi bisogni
Di raccogliere informa con le coltiva nei modi che ci sono propri quella della lotta della proposta della iniziativa lo facciamo volontariamente ma siamo una grande risorsa lo siamo una risorsa per il Paese in una politica che troppo spesso si fa in televisione
Ma lo siamo soprattutto nel Mezzogiorno dove decisivo questo rapporto con la politica su un terreno di eticità dell'idea
Del bene e del bene comune su un'idea
Quindi collettiva collegiale comune di difesa delle legalità il fatto che in campo ci sono migliaia di delegati rappresentando centinaia e centinaia di migliaia di iscritti
Che lo fanno con disinteresse con passione con spirito anche critico io credo sia il più grande presidio
Per la nostra democrazia ma soprattutto il senso di una scommessa per il futuro ecco perché io credo nel sindacato confederale e credo nel futuro della nostra confederazione della UIL
Grazie ovviamente altri partecipanti grazie a voi ascoltato buon lavoro fuori
Dell'ufficio
Bene ringraziamo per favore non è che è finito abbiamo appena cominciato quindi
Ora
C'è un colloquio tematico molto importante e credo anche interessante per tutti
Las la salute obiettivo centrale del nuovo Guelfa Arca
Parteciperanno al colloquio tematico Nirvana Nisi segretario con farà federale Will Carlo Fiordaliso segretario generale federazione
Poteri locali
Mario Falconi presidente Federazione italiana medici di medicina generale è coordinata da Francesco Broli segretario nazionale Wilco
Duro poi però allora è stata ritrovata una fede qui per terra
è scritto e sei sessantanove dovrebbe essere l'anno che in aggiunta legge
Ecco qui alla Presidenza è comunque la consegniamo
La consegna
è arrivato la consegna la consegnavo qui alla segreteria
Navale
Eccetera
Però allora
Disabile il vero
Una
Una madri singola nuovi ad una morire
No
Ma lei loro amarla aspetto ma il rientro non so il bando vinto numero Morcellini fare
Cioè nel
è rimasta valgono o minori
Pertanto
Dal ricordare io
Domandai
Fino a Monaco
Quella
Voi
Ancora guai
Comunque
Filosofo
Allora
Allora ma mammografie farà
Male
Votare
Adesso
Ormai
Fa
Lord
Va a ma unanime
Male lo
Poi
Non ha ancora
Rovigo
Poi la
Torna fu Monti invitiamo
Allora
Se se cominciano a prendere posto
Se cominciano a prendere posto
Potremmo dare avvio ai lavori di questo incontro tematico
La salute obiettivo centrale del Guelfa
Io
Capisco che
Dopo un pomeriggio è così intenso dei lavori dopo
La tavola rotonda sui problemi del Meridione così importante e interessante
L'attenzione è senza dubbio tende a scemare però io vi chiedo un ultimo sforzo per affrontare credo un tema per noi estremamente importante non solo per quello che riguarda i pensionati ma credo per quello che riguarda pensionati lavoratori cittadini il concetto dalla salute obiettivo centrale del nuovo è il fatto prima di dare avvio alla a quest'incontro vi voglio voglio dire presentare anche se non ce ne sarebbe bisogno quelli che sono i partecipanti assieme a me a quest'incontro
Sono Nirvana Nisi segretario confederale della UIL e al responsabile del settore delle del comparto delle politiche sociali in modo particolare quindi per le cose che ci interessa no
Carlo Fiordaliso segretario generale della delle Fpl ma questa serie in modo particolare lo vogliamo se si può usare questa espressione interrogare in quanto segretario della sanità propria anche per crede risvolti che questo incontro vuole aprire io dicevo di articolare i lavori in maniera tale se possibile di spezzettare proprio il senso cioè del dibattito a tre facendo un primo giro con sia la Nesi che Fiordaliso poi via apprendo aprendo nel senso di fare fare delle domande perché ovviamente non ci sono le condizioni e le possibilità per potere aprire un dibattito al campo per questo lo potremo continuare domani è anche venerdì mattina però se ci sono domande richieste di chiarimento e questo può essere utile anche a spezzettare voglio dire il tipo di lavoro che intendiamo fare
Noi pensiamo che quando parliamo di salute non ci soffermiamo soltanto al concetto della salute seconda quella che l'eccessiva l'accezione classica sanità
La salute la vogliamo intendere come benessere complessivo della persona e quindi rispettato il dato cioè della realizzazione di questo percorso di salute
A nostro poi a nostro parere concorrono una serie di fattori
Quello di una sanità pubblica che deve essere appunto pubblico né personalistica che garantisca servizi e prestazioni
Quella cioè di una Verin federazione fra quelle che sono le politiche sociali le politiche sanitarie le politiche di inserimento lavorativo e scolastico di coesione sociale
Le politiche ambientali le politiche abitative c'è quindi l'insieme cioè di quella percorsi che possono contribuire nella loro globalità pieno a loro interessa
A dare una risposta a quello che riguarda il tema del benessere a quale credo i cittadini dal quale più di cittadini ne abbiano tutti i diritti
All'interno di questo io vorrei porre subito un problema che considero
Un problema estremamente importante
Quando parliamo di diritto alla salute
A mio parere deridono assolute significa anche a vere
Salari e pensioni adeguate capaci di permettere a tutti di avere una vita dignitosa quindi capace di potere anche affrontare quelli che sono i problemi della quotidianità
Credo che il diritto alla salute significa anche aveva dal punto di vista del sistema sanitario delle a risposte cogenti immediate o almeno il più immediato possibile per quello che riguarda il tema delle liste di attesa
Credo sia un tema estremamente difficile
Sì un tema estremamente complessa ed è un tema che pure con sue sfaccettature è un tema che attraversa tutta la penisola
Con una realtà dove il tema è più drammatico con realtà fosse dove il tema e meno drammatico
Allora il piano sanitario nazionale se io non l'ho interpretato male
Destina novantadue mi pare miliardi come finanziamento
Anche se già si dice che è carente di circa cinque sei miliardi e quindi voglio dire il tema delle risorse ricorre continuamente in tutte le cose che noi abbiamo affrontato è ricorso nella tavola rotonda di prima quando si è parlato di sviluppo del Meridione
Ricorso ma la tavola rotonda di questa mattina c'è quindi il tema delle risorse quindi il problema anche del reperimento
Delle risorse io vorrei aggiungere però il tema del reperimento e di una giusta e corretta e verificabile distribuzione delle risorse proprio per evitare sprechi per evitare privilegi
E mi auguro premettete con inciso che una delle prime azione questo governo faccia sia quello di abolire quella norma che stabilisce che Ilya consiglieri regionali o i senatori deputati o parlamentari quel possono diventare presidente di ASCO questo sarebbe veramente cioè il dato di continuare rispetto a questo tipo di logica
Però dicevo all'interno del Piano sanitario nazionale si parla di due miliardi che debbono essere destinati anche lì almeno personalmente non mi è molto chiaro
Destinati al tema cioè di dare una risposta alta alle liste d'attese ma contemporaneamente anche ripianare il deficit degli anni precedenti
Ecco io credo che quando parliamo di liste di attesa anche se al di là di questa affermazione che viene fatta non mi pare che comunque ci sia indicazioni precise come intervenire su questo tema io credo che il problema ciò almeno un contributo rispetto al dato della riduzione delle liste d'attesa può avvenire anche attraverso una più come si dice più uffici ente più funzionale e più equilibrato utilizzo per quello che riguarda i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta può avvenire anche attraverso un percorso di una migliore utilizzo di quelle che riguardano le risorse e quindi una più giusta e corretta allocazione delle risorse
Può avvenire attraverso anche un ragionamento che riguarda quello di come potere meglio e più a lungo utilizzare quelli che sono le strutture di carattere ospedaliero nostro ospedaliero perché credo ci sia anche un problema di come spostare poi tutta una serie di cose sul territorio
E rispetto a questo anche un ragionamento
Che vorrei capire per questa domanda che rivolgo al Fiordaliso se è possibile pure nell'ambito del rispetto dei contratti collettivi nazionali di lavoro e nell'ambito di quelli che sono gli accordi che possono essere fatti è possibile e quali sono quindi i percorsi che debbono essere fatti anche per un migliore utilizzo oppure per un più prolungato utilizzo
Degli addetti che operano all'interno dalla sanità che giustamente credo abbiano il diritto di essere tutelati e loro quindi due diritti devono essere salvaguardati fino in fondo ecco quindi per completare questo vorrei proprio sapere se questo percorso rispetto all'utilizzo dei medici di medicina generale rispetto al tema dell'utilizzo delle strutture ospedaliere in termini più lunghi e più continuati per quello che riguarda il dato del personale medico e non solo medico può non dico risolvere
Può contribuire al tema della riduzione dell'estate sapendo duramente la cosa migliore sarebbe avere tante risorse a disposizione
Da poterne mettere finché ce n'è bisogno e forse il problema sarebbe risolto ma siccome così non è dobbiamo vedere qual è la strada che possiamo percorrere Fiordaliso
E intanto ringrazio per
L'invito
E per l'occasione kermesse offre i
Parlare di queste vicende delicate alla sanità nel nostro Paese
Vorrei prima di rispondere alla domanda fare dunque precisazioni
Non dimentichiamo mai
Che siamo il Paese più longevo al mondo
E credo che questo dato qualche voto
è vero che è il paese dove c'è il Santo Padre è vero che siamo il Paese con un casino di santi di beati
Però sì becchiamo così tanto sarà che allorché merito di questo servizio sanitario nazionale è
La seconda considerazione che tali l'organizzazione mondiale della sanità quindi non
Dal vicino di casa
Siamo considerati il secondo miglior servizio sanitario al mondo
Allora visto che facciamo sempre il quotidiano allenamento per
Parlar male delle cose che abbiamo io dico fatene parlar male perché stimola però teniamo conto di che cosa parliamo
Del secondo miglior servizio sanitario nazionale
E di un Paese dove la gente riesce ad invecchiare più che in ogni altro paese al mondo
Quindi devo dire che tutto sommato
Non ci siamo organizzati male
Poi è chiaro che ci sono delle cose che non funzionano
Allora partiamo dalla questione
Delle liste d'attese
Anche qui mi sembra un po'la l'influenza aviaria
Con la mucca pazza insomma Grande parla più nessuno
E anche questo secondo me è un problema che un bel giorno un bel giorno non ne parlerà più nessuno e non esisterà più un problema
Esistono
Due
Situazioni per le quali si creano le liste d'attesa una
Irrisolvibile
E l'altra invece necessita di qualche riflessione qual è quelle irrisolvibile
Quelli risolvibile sono le liste d'attesa
Nei confronti di quei professionisti che i cittadini scelgono in quanto ritenuti i migliori
E si è quel professionista siccome ci ha molte richieste
Più di tante al giorno non riesce a smaltire è chiaro che ci sono le liste d'attesa
Allora non è sufficiente dire
Non è sufficiente dire
Non vai da Giovanni ti mando da Filippo perché se la gente vuole andare da Giovanni la disponibilità di Filippo non non gliene frega niente
E questo è un problema
Che possiamo dire è irrisolvibile a meno che non si alzi talmente la qualità di tutti i professionisti per cui non c'è più questo problema
L'aspetto che invece può essere risolto sono le liste d'attesa soprattutto per la chiedo ostica
Perché fare degli esami raggiunga geografici di laboratorio o di altra natura non è che necessitano del particolare professionista
E quelli che sono risolvibili
Bisogna dire che le terapie fino ad oggi proposte al servizio sanitario nazionale
Per risolvere questo tipo di liste d'attesa nel mondo sono state sufficienti
C'è da chiedersi perché una volta non c'entrano le liste d'attesa
Allora anche qui tue risposte perché non è che i problemi sono banale le
Uno è la medicina difensiva che è uno dei problemi che oggi abbiamo cioè un medico oggi
Prima di fare una diagnosi prima di tagliare una terapia
Fattura tigli e accertamenti di questo mondo perché
Adesso la gente non si accontenta di dire morto per colpa del destino cinico e baro
Ti denuncia si denuncia il medico che si va a vedere se ci sono delle responsabilità professionali
Allora il medico
Prima di fare una diagnosi di dare una terapia ti fa fare tutti gli esami di questo mondo per mettersi con la coscienza a posto è chiaro che questo crea un ingorgo straordinario deve
Di esami
Di richieste e di esami di ogni genere di ogni tipo e questo è un primo ingorgo
Non facile da risolvere
Gli altro che una volta non c'era questo problema io e altro
E
Non è ancora stata trovata l'assoluzione
Evitare
Che le liste d'attesa altro non siano che l'invito ad andare a fare alcune Sarmi o alcune cure da un'altra parte
Dove magari ci sono interessi
Più o meno individuati di tipo economico da parte del medico che fa crescere le liste d'attesa da parte
Dico gruppi di
Potere economico
Allora qui
Sì continuiamo a essere ipocriti
Fra di noi ed i comitati anni questo difettuccio ce l'abbiamo è di essere ipocriti forse sempre perché siamo cresciuti nel retro delle sacrestie insomma
Come
Bisognerebbe cominciare a ragionare su quali possono essere gli interessi
Economici
Da risolvere
Per evitare che si facciano le liste d'attesa
Oppure ci vorrebbe una classe politica
Forti
In grado di dire cosa che non hanno mai detto a nessuno
Che se ci sono delle responsabilità soggettive sulle liste d'attesa si perde la dirigenza del reparto cioè si fa pure il primario che non è in grado di risolvere il problema
Però questo non l'ha mai detto che su prima proceduto sono grandi elettori di tutte le parrocchie quindi
è un problema
Sapete quand'è che non c'erano le le liste d'attesa e qualcuno in sala mi può smentire settico falso le liste d'attesa non c'erano quando c'erano i compensi fissi cioè quando i medici le avevano uno stipendio tabellare molto basso o relativamente basso
Ma il loro stipendio veniva integrato dalle quote che le mutue all'epoca passavano per ogni visita per ogni intervento per ogni cura
Allora è chiaro che più medico faceva visite più medico operava eccetera più guadagnava e allora non c'erano le liste d'attesa
Ma perché si è fermato quel meccanismo perché anche quel meccanismo aveva delle controindicazioni e quali erano le controindicazioni
Erano che pur di guadagnare certi medici operavano tutti
Allora c'è stata la stagione che le tonsille e adenoidi c'è stata una generazione
La quale le tonsille non gliela salvati nessuno perché arrivati all'età di quattro cinque sei anni bisognava togliere letto
Poi c'è stata la generazione che l'infimo cinque e delle appendici bastava un minimo mal di pancia o un piccolo bruciore al pisello e ci si trovava in camera operatoria si faceva l'appendice dei simboli
Magari in un'unica seduta operatoria ma venivano contati due interventi si guadagnava il talk
Per fare o io faccio parte di quella generazione me son fatte tutte le
Tutte non ne ho scampata una
A un certo punto
E a si è dovuto interrompere il meccanismo perché
è un casino insomma
E adesso non si è ancora trovato il nuovo
Se si riesce a trovare un meccanismo che risponda a questa esigenza di carati ficcarsi non economica senza la degenerazione che c'è stato in quegli anni probabilmente una qualche soluzione al problema delle liste d'attesa può darsi che venga fuori però alcune liste d'attesa
Ci saranno settanta quella del grande luminare
Ti metti in corteo spetti
E se c'è l'atteggiamento delle richieste di
Diagnostica
Oggi è diventato veramente un problema la medicina di tutela da parte del medico
L'altra questione è quella della pieno utilizzo delle risorse umane e tecnologiche no in tutti i contratti di lavoro
E i tagli scriviamo
Che si rivendica come organizzazione sindacale il pieno utilizzo degli impianti
Degli impianti GPL Risorse umane
Anche qui lo scriviamo nei contratti
Dopodiché
Se umana
Reparto di Radiologia Medica
Cominciava alle nove e finisce a mezzogiorno e al pomeriggio non funziona più
E non è che il sindacato vattene strumenti per imporre all'amministrazione di aprire reparto di radiologia medica anche al pomeriggio
E se il primario di quel reparto al pomeriggio va a fare la radiografia laboratorio privato cerca altro da fare
Nel ma nel chiuso rimane chiuso
Questo è il problema
Allora se voi prendete i contratti del comparto dei lavoratori della sanità delle aree mediche della dirigenza troverete sempre
Questo richiamo da parte delle organizzazioni sindacali il pieno utilizzo degli impianti
Qualche volta basterebbe scrivere l'utilizzo
Perché ci sono impianti comperati e lasciati lì
Perché non si sa bene se fa male adoperarli allora lasciamo poi dopo due anni e diventano vecchi più giorni comperarne degli atti che resta
Allora qualche volta basterebbe scrivere l'utilizzo degli impianti ma noi che siamo benpensanti scriviamo il pieno utilizzo degli impianti dopodiché per le motivazioni di prima
Questo pieno utilizzo non c'è
Così come quello che riguarda il pieno utilizzo delle professionalità
Siamo tutti afflitti dalla carenza degli infermieri
Un problema
Allora bisogna importati dall'estero dall'Argentina del Paraguay per Bari
Balle
Infermieri insieme quanto basta
Fatte nel pieno
Poi tanto io sono uno che è abituato a farsi mandare a quel paese non non voglio smentirmi quindi
Dico quello che conoscono quello che penso quello che conosco allora intanto primo
Basterebbe ridurre il numero dieci reparti che non servono a niente sketch sono stati fatti sono per lo minareti prima il
Il problema
E si recupererebbe del personale infermieristico necessario per quei reparti che invece sono carenti
Secondo
Basterebbe rimetterei in
Nei reparti nei servizi
Gli infermieri che oggi sono adibiti ad altre funzioni
Di segreteria
Impiegatizia del Consiglio varie
Portaborse insomma altri mestieri
Che sia di cooperare dei tutto ciò che serve per garantire una dignitosa assistenza infermieristica
E i nostri servizi dei nostri reparti finché si continuerà
A inventare primaria
Ai quali qualche abbozzò di reparto glielo devi dare
Qualche letto qua e qualche infermiere
Finché si continueranno a fare primariati per motivi politici e fino a quando molti infermieri saranno distratti dalle loro funzioni in altre incombenze che a volte possono essere anche meno faticoso
Più gratificanti però non è vero che Marco infermieri c'è un casino di gente che prende lo stipendio dall'infermiere ma non fa più l'infermiera
Io credo che ci potrebbe essere un migliore utilizzo del personale per il resto
L'altro problema vero che dovremo stare attenti
è che fra un po'andando avanti così non parleremo più di queste cose perché i personal il servizio sanitario nazionale
Terra sostituito dal personale delle cooperative conti delle aziende alle quali viene terzi attizzatoio se
E lì non c'è più nessuno che parla di infermieri laureati ti persona
Lì tutto il buono
Tutto il buono
Finora io credo scusate se l'ho fatta forse troppo lunga rispetto ma siccome siamo riusciti a eliminare altri interlocutori della tavola rotonda ci allarghiamo ecco e ne approfittiamo
Casomai sì tornerò sopra su questi aspetti grazie grazie prima di andare avanti permettetemi di
Una comunicazione di servizio
è stato trovato un portafoglio
Di un certo Livio e non non non riesco a capire il cognome
Che comunque presso la Segreteria divise qualcuno si trova il portafogli in tasca sacche è presso la segreteria
Ma io
Volevo
Nell'andare avanti
Prima di rivolgere di rivolgermi alla Nisi per un ragionamento che riguarda anche il dato di una serie di politiche sociali finalizzate all'integrazione socio sanitaria medicina del territorio come strumento anche per contribuire al benessere della persona
Poi ci torneremo dopo su questo quindi rispetta anche le cose che diceva Fiordaliso mi viene da dire ma questa è la domanda di cui voglia anche rivolgere qui esiste un problema di corretta allocazione delle risorse esiste un problema di sprechi di clientelismi
E quindi rispetta questo vorrei tentare di capire qual è il ruolo che il sindacato sia confederale e non solo anche attraversa descrizione condizione un processo di concertazione può tentare di intervenire rispetto a questo tipo di percorso
L'altro dato era quello che volevo proprio andare avanti rispetto anche al tema dell'integrazione socio sanitaria
Cioè noi riteniamo che il tema dell'integrazione socio sanitaria rappreso e la medicina territorio quindi la logica di uscire sempre di più
Dal concetto di ospedale diciamo di centralità dell'ospedale possano essere uno strumento importante per sotto alcuni aspetti contribuire come si diceva al benessere delle persone
Rispetto a questo dato credo che i piani della legge tre ventotto attraverso i piani di zona quindi che potremmo sintetizzare come Piani regolatori del sociale possono essere uno strumento importante per la realizzazione di questo percorso
E lo credo che però rispetto a questo dato anche per quello che riguarda il tema dall'applicazione da tre ventotto
Non registriamo una selezione di ritardi e anche rispetti i piani di zona una serie cioè di regione di province dove questo tipo di percorso che è stato realizzato
E lo quello che io volevo sapere è appunto cioè se il ragionamento della tre ventotto è ancora uno strumento attuale che va portato avanti e quindi attraverso queste il sindacato deve riprendere lo deve riprendere come centralità della sua iniziativa sul territorio
E come rispetta questo noi quindi possiamo cioè quindi a realizzare quel percorso di integrazione capace quindi dare queste risposte accanto a questo credo l'altro dato importante che noi abbiamo veniva ricordato anche nella relazione introduttiva ma credo sia opportuno riprendono anche se mi arrivate negli interventi quel tema importante che come sindacato abbiamo presentato con la proposta iniziativa popolare accompagnata da cinquecentoquaranta mila firme sul tema dalla non autosufficienza
Che all'interno di questo Paese rappresenti la cui realizzazione di questa legge sulla non autosufficienza credo debba rappresentare non solo un fatto di civiltà ma anche un fatto di risposte ai bisogni cioè non solo di quelli che sono fra virgolette i vecchio gli anziani
Quando parliamo di non autosufficienza ovviamente parliamo di una fascia che è vero che nella maggioranza attraverso le persone anziane però è un tema che purtroppo riguarda complessivamente tutta la società
Ecco quindi lasciando a questo all'anice poi con tutta rosa di muoversi come ritiene più opportuno
Sì anche a voleva ringraziare la segreteria della pensionato il segretario generale Miniati per questa opportunità che mi è stata data di parlare di cose così importanti come la sanità e lo stato sociale nel nostro Paese
Ma io credo che non possiamo distinguere le due cose perché non per niente l'Organizzazione Mondiale della Sanità fin dal mille novecentottantasette ha fatto una definizione di salute no e ha detto che la salute è uno stato di benessere completa di benessere
Fisico o mentale e sociali quindi non si ferma soltanto alla malattia e agli invalidi Tana è un qualche cosa che riguarda la persona nella sua completezza
E quindi anche nel suo inserimento sociale quindi non passiamo noi parlare di sanità senza prendere in considerazione anche lo stato sociale lo stato sociale che
Vive momento di di grande come posso definirla veramente preoccupazioni in Italia perché e perché allora legge tre due otto sappiamo benissimo che non ha avuto attuazione non è intestata ci troviamo cioè la stilato accedevate due otto pone non ha molto pacche attuazione è una legge completamente ignorati
Oltretutto noi abbiamo d'ci dovevano essere i piani dizione a che doveva servire a diciamo non solo ad attuare la trentotto ma anche a integrare la sanità con sociali di fronte a un tantino così drastico
Al fondo sociale che cosa è avvenuto è avvenuto che il e gli enti locali si sono preoccupati dire perire quelle poche risorse che potevano trovare Etoile lana per poter far fronte ahimè richiesti no a quelli in ogni intervento che già abitavano
A favore delle famiglie a favore del disagio a favori tutte e minori le mie preoccupazioni che hanno gli enti locali di fronte a oltretutto una popolazioni non solo che invecchia ma oltretutto che si stava un po'tenendo quindi lì però Brenna della pianificazioni il problema della precettazione è passata in seconda linea
Ieri hanno avuto diversi confronti
Gli enti locali abbiamo fatto anche un convegno a livello nazionale
Su questo tema per vedere come poter riprendere come poter aprire dei tavoli di confronto per poter dare un minimo di garanzia al alla cittadinanza e un minimo di tutela e di garanzia dei diritti
Ci siamo trovati di fronte acquista situazioni i soliti non ci sono come facciamo noi a pianificare quando non c'è
Non c'è possibilità di pianificare i niente allora quel qualche cosa però abbiamo ottenuto cioè abbiamo tenuto questo tavolo permanente dove discutiamo di come indirizzare quelle poche torno a ripetere risorse che che abbiano il problema è stato che tranne pochissime Regioni io ho pregato i colleghi di inviarmi gli accordi che facevano a livello regionale sulla questione del piano no dei piani di zona comunali e regionali per poter vedere come stavamo marciando
Io me ne sono pervenuti due uno quello che la Campania è una quello dell'India
Allora la campagna era partito abbastanza bene sembrava che fosse no indirizzata verso un piano di zona
Abbastanza concreto che parlava di appunto di integrazione di interventi sul sociale integrato con il piano sanitario
Purtroppo però anche lui sono stata chiamata recentemente a un convegno dove si denunciava la non Rispetto degli accordi da parte della Regione Campania quindi ci troviamo in una situazione di grande difficoltà
Allora
Ben venga la la proposta di legge che ha fatto pensionati l'abbiamo sostenuta perché la ritenevamo essenzialmente giusta allora noi abbiamo di fronte una popolazione che sta invecchiando io credo che vero il servizio sanitario italiano rispetto a a quello mondiale diciamo in tutti i Paesi del mondo siamo avanti
Però elogio che noi cerchiamo sempre di migliorare non è non è il nostro compito è quello di di ottenere sempre qualche cosa qualche cosa di più e allora che cosa dobbiamo un dobbiam come possiamo fare come possiamo intervenire
Allora innanzitutto lui finanziare la legge tre due otto allora noi ancora non abbiamo definito irridenti essenziali di assistenza sociale mentre Lea sono già stati definiti
Questa parte manca completamente se noi non definiamo un minimo un minimale da cui attenerci tutte le regioni devono attenersi a questi minimi garantiti
Noi non possiamo assolutamente dire questa Regione inadempiente quest'altra invece si rispetta la tre due otto quindi la prima cosa che dobbiamo fare è individuare questi ribelli
Un'altra cosa che io credo necessario per quanto riguarda invece i livelli essenziali di assistenza di assistenza cioè quelli della sanità è io mi domando non è che abbiano funzionato granché secondo mi cioè pestato divisione che abbiamo grande divisione tra nord e sud a che cosa è dovuta ecco ci sarà pure una ragione per cui le regioni del Nord marciano in una data maniera e quelli del Sud rimangono sempre indietro
Credo che manchi un monitoraggio sul funzionamento dei livelli essenziali cioè vedere che cosa è successo che cosa non ha funzionato perché ha creato questa spaccatura tra il nord e tra il Sud
Poi riprenderlo in mano modificarli immaturo di dare perché noi crediamo in una sanità centrale universalistica che guardi tutto e che non faccia regioni di favore tra tra no Satiri favore trarre le diverse regioni allora riprendiamo in mano questo di Fini è definiamo i livelli essenziali di assistenza e integrando Net facendoli calare nel territorio logicamente perché gli ospiti
Sono convinta che dobbiamo tenere conto delle realtà territoriali per tutto il tutto anche come sanità noi abbiamo esigenze completamente diverse proprio perché c'è questa integrazione
Del territorio dell'ambiente del della povertà del dell'immigrazione quindi ci sono queste esigenze di calare poi questi livelli a livello territoriale e quindi riprendere i piani di zona e lì
Di in quella sede in quei tavoli di concertazione dobbiamo definire gli interventi cioè che cosa serve quindi monitorare vedere dove non ha funzionato che cosa non ha funzionato riprendere in mano partendo sempre dal livello centrale torna ripeto alcuna definizione a livello centrale dei livelli essenziali di assistenza
E integrare lei le i leaders e riprendere
In mano la cosa con una concertazione con le forze sociali io devo dare devo dire che purtroppo questo aspetto del sociale anche dai nostri quadri sindacali non è molto seguito si sono concentrati molto sulla sull'aspetto sanitario che è giusto
Essenzialmente è giusto e tralasciando invece questo aspetto
Ed è sbagliatissime no sbagliatissime o proprio perché torno a ripetere non ci può più parlare di salute su parlando soltanto della malattia ecco dobbiamo rinite riappropriarci di questo aspetto noi che stiamo vivendo
Una cioè è una società che va molto veloce che occorre e che che chiede fa fatica a stare dietro ma sicuramente è una società che non può essere più commi diciamo noi come sindacato non ci possiamo più interessare solo ed esclusivamente della tutela dal punto di vista del lavoro
Dobbiamo interessarci facciamo un sindacato di cittadini dobbiamo interessarci di tutta la società e questo significa che il nostro interesse
Tra i i principali deve essere quello della dello stato sociale
Un'altra cosa sono tre anni tre anni che non viene fatto un monitoraggio anche sulla prevenzione nei luoghi di lavoro vediamo purtroppo quello che sta succedendo gli incidenti mortali che abbiamo sui luoghi di lavoro
Questo in un Paese civile secondo mi non è consentito dobbiamo riprendere in mano anche questo aspetto vedere perché malgrado ci siano leggi che sono valide perché ci sono leggi
Sulla carta che che dovrebbero impedire quello che sta succedendo eppure nella realtà ogni tanto sui giornali vediamo questo sono tre anni che non si fa non si fa un un monitoraggio su questo aspetto la prevenzione anche sugli incidenti del lavoro
Sono cose feci ci colpiscono in prima persona siamo torno a ripetere disattenti delle volte dobbiamo riprendere in mano tutte queste cose e portarle avanti almeno
Grazie io come dicevo prima lascerei dieci minuti un quarto d'ora se ci sono delle domande
Che possono aiutare a completare un tuo una discussione che fino a questo momento è stato fatto per cui dopo dare
Sia Fiordaliso come Alanis guarda la prossima di poter rispondere quindi arrivare quindi se ci sono delle domande rispetta i temi del sanità dell'integrazione socio sanitaria e quant'altro
Certo
Io vorrei vorrei dire una cosa
L'intervento di Fiordaliso un intervento che perché Rita
Su argomenti che venendo io da quel settore e occupandomi di di questo mi trovano
In consonanza
In consonanza ma non in completo accordo
Arriviamo un pochetto il dibattito non in completo accordo perché
Io trovo che l'organizzazione sindacale e in questo faccio una domanda perché se no non voglio fare un intervento
Non può non diventare interlocutore
Anche per quegli aspetti che tu hai evidenziato di cattiva organizzazione o comunque di sottoutilizzazione
E di organizzazione interna del lavoro
Ma non possiamo dire
Come facciamo i primari sono quello che so sappiamo do per carità Polito brevissime persone però sono inamovibili
Non c'è il controllo non ci sono disposizioni sì lo so lo so io l'ambiente lo conosco
è però l'organizzazione sindacale quindi che fa non è possibile
L'organizzazione sindacale
Voglio dire in parte dei pensionati ma poca ascoltati confederale di categoria e deve diventare interlocutore per l'organizzazione dei servizi
E voglio dire l'ha detto pure prima nella tavola rotonda il compagno della Huila ha detto noi nella nella
Difendere i lavoratori dell'UILA però poi ci mettiamo pure dalla parte di chi propone un'organizzazione delle iniziative anche dalla parte dei diciamo della dell'imprenditoria e mettiamoci pure noi dalla parte dell'imprenditoria e cominciava a proporre dei modelli organizzativi DiVersi
Io mi sono stancato di ti senti dire che non si può fare niente e non è vero secondo me
E poi per la parte sociale questo un'altra domanda
A parte sociale è vero tutto quello per carità che ha detto e Nirvana
Però io pure mi trovo che gli enti locali soffrano di una specie di timidezza nei confronti della sanità parlo dell'integrazione dei servizi
Eh sì gli enti locali dico rappresentano la comunità
Molto più della della ASL e della sanità che invece un'organizzazione allora dico ci vuole vogliamo fare un momentino
Prende un po'di coraggio e e diventare noi interlocutori non giallo siamo degli enti locali
In modo che loro riescano a a colloquiare con la sanità ma anche ad imporsi in certo modo affinché questo è questa questa integrazione finalmente si comincia a tentare lo dico si realizzi perché si cominci a tentare si si cominci a fare
Con delle sperimentazioni per carità che in Italia non si fanno mai
Le sperimentazioni non si fanno mai cominciano a sperimentare
Chiedo a voi
Altri
Uno alla volta per favore
Però desidero multiple ecco io faccio questo due domande sintetiche allora
La regione Lombardia ha stabilito trenta giorni di tempo passivo per le liste di attesa e quindi vanno rispettate
Quanto si scavalca trenta giorni si tratta dunque c'era posto quindi con le stesse caratteristiche e così si superano i meccanismi di delle liste d'attesa perché con questo metodo dando il tempo massimo questo lo vuol dire più lungo abbiamo ci siam liste d'attesa ci sono però le regole le istituzioni gli fanno le leggi sceglierà col si rispettano e con questo poi vincerne una alla situazione di quasi normalità
Poi
D'altra parte l'altra domanda invece di fiducia il problema della
Applicazione contrattuale Finzi delle figure che per esempio nelle verserà fanno ci sono quelli
Diciamo capii che ero il contratto per gli enti locali poi delle cooperative
Fuori di altre allora anche la normalizzazione
Degli assetti contrattuali è una cosa indispensabili perché ci troviamo di fronte a una forza lavoro qualificata con applicazioni contrattuali variegate e molteplici e questo non va bene perché produce perfetti di cattivo servizio invece se ci fossero regole comuni questo non succederebbe grazie
Prego
è iraniana è una domanda come può intervenire il sindacato scarlattina ho sentito che ci sono molti morti per infortuni nell'edilizia allora chi in deve mette ma lei il compito del sindacato
Per evitare questo visto che proprio l'altro giorno ha letto su Repubblica che gli ispettori non possono del lavoro non possono più uscire io credo che un sindacato confederale se ne debba fare carico ora non so se il sindacato decreto sociale delle sociale o se il sindacato della sanità
Quello che mi risulta e che ci sono morti che potrebbero ancora essere persone vitali ma Ennahda genera
La domanda è questa
Di fronte alle provocazione anche l'individuazione Fiordaliso la domanda che mi faccio e ma allora noi che ci stiamo a fare come sindacato
Abbiamo il coraggio di dire ma guarda che quel primario e perché perché perché perché perché lo vuole tizio e che deve stare
E allora diversamente dico
Ed è la prima domanda l'altra domanda è che l'ho fatta stamattina dà una risposta sono nuovo tenuta probabilmente mi sono espresso male
E gli accordi di Tokio dicono chi il paese italiano non è allineato con quelli che sono è e così via è inutile che mi sto perché tutti conoscono alla questione ora mi domando anche qui noi che nuoce alla salute cosa facciamo noi come sindacato
E lo sappiamo tutti e gli scarichi di Manfredonia di Taranto e così via che mi ha dato tante vittime e così via noi che ci stiamo a fare
E questo è cioè nocciole inutili che girare abbiamo il coraggio di dire vedi che noi abbiamo sul posto di personale faccio degli esempi negli ultimissimi anni siamo passati dalle partecipazione statale dallo Stato per farmi capire meglio sono sempre domande che faccio
Ma siam passati che molti dipendenti degli vari uffici dei nostri Enti locali e nazionali
Stanno lì perché non sono stati manco riciclati ristrutturati riorganizzati come si come si può dire basta così ci siamo compresi
E poi l'abbiamo data ai privati quindi paghiamo quelli che stanno lì che ormai da anni che non fanno niente più paghiamo pure più pagava oppure discorsi abbiamo liberale probabilmente Colasanto con la sanità
Arriveremo allo stesso punto la domanda e ma noi che ci stiamo a fare grazie
Bene se non ci sono altre domande
Prego
Questo lo considereremo l'ultimo intervento se possibile così diamo gravare dare sia Fiordaliso nell'isola per l'avevo due o nativo domanda rivolgerla Fiordaliso perché ho fatto un intervento magari utilizzo
Delle parole perché non è il mio campo però cerco di farmi capire
Quando c'era il Governo con la Bindi
Se non sbaglio era stato fatto un accordo con i medici in cui dovevano scegliere tra l'intera morì nell'estremo invece non programmato questo no
E chi sceglieva di Tamoil doveva stare all'interno gli altri ecco siccome si parlava del l'utilizzo massimo del mette strumentazioni
Quell'accordo
Si era mantenuto portava l'utilizzo di queste strumenti oppure era uguale e se portava al massimo dell'utilizzo degli strumenti a quel punto visto che si è molto diverso si può recuperare quell'accordo e fare in modo che i cittadini quando si rivolgono all'ospedale possono avere a disposizione il servizio pubblico senza rivolgersi al privato perché è chiaro che nel momento che ci sono queste difficoltà
Fanno in fretta ultimando ma privato tanto costa lo stesso però nello stesso tempo ecco che succede che gli strumenti stanno lì di netta abbia chi li buttiamo via chi paga paghiamo noi ecco la domanda è questa se recupero Massimo quell'accordo certo nell'impegnare i medici se si può tornare a con l'utilizzo il piano al massimo di quegli strumenti evitando di spendere due volte soldi grazie
Bene un attimo di pazienza che stiamo andando verso la fine la parola Fiordaliso puoi Nirvana dopodiché via allora
Sarò rapido prima dell'albatro finito
Allora parto dal fondo così
Se recuperarsi mo'quella corrotto
Non cambierebbe sostanzialmente perché cos'è che è cambiato
Era cambia cambiato semplicemente un aspetto che i medici considerava con ogni sopportabile era la rinnova avrei Bocca di vita della scelta
Del tempo pieno cioè la legge Bindi prevedeva che tu potevi scegliere fra tempo pieno del tempo definito a tempo parziale
Chi sceglieva per il tempo pieno Peroni non poteva più scegliere successivamente Macari imperante è un tempo ridotto su questo si è innestato tutto
Una protesta
E si è tornati alla possibilità di scegliere tra tempo pieno e a tempo definito comunica sufficiente liberalità
L'unica cosa che è cambiata e questa era la nonna revocabilità
Quindi anche in quel periodo le liste d'attesa c'erano ecco non era cambiato molto sotto questo aspetto
Poi vorrei rispondere
Ecco attenti
Il sindacato che ci sta a fare
è una bella domanda
Io russo e
Ci troviamo continuamente ogni giorno a cambiare con una serie di regole del gioco
Se non ci fossimo
Credo che non saremmo il miglior secondo miglior servizio sanitario nazionale mondiale
Però dei ticket
La differenza che c'è fra noi
E chi ha di fronte un pantalone
è che le reti con lei che veicola i nostri rapporti finiscono per essere politiche
I l'ora sedici il fammi banalizzare
Il partito che ha
Il nominato il direttore generale ha detto a quel direttore generale tuba e li fa il direttore generale però mi tempi nominare tre primari
Sei sindacato quante cose può fare
Per liberarsi di quei tre primari
Deve chiedere primo che venga cacciato il direttore sanitario e il direttore generale
Futura perché la Regione ha deciso di mettersi
Cosa facciamo sciopero ad oltranza
Per noi paghiamo e gli altri fanno i fatti loro
Denunciamo con le situazioni tip-tap generazione sai quante denunce ci sono nelle varie procure della Repubblica
E sai quante vanno avanti
Nella tua regione se ho capito dall'accento sai quante ce ne sono
Quarta è molte Elephas lei e le ha fatte il sindacato non le hanno fatto altri
Sono gli
Questo è un problema tieni conto
Che il sindacato per quanto ci riguarda affatto parecchie conferenze di servizi in giro per l'Italia
Abbiamo fatto le conferenze di servizio per dire come avrebbero dovuto essere organizzati reparti servizi eccetera
Sapete qual è stato il massimo
Dello sfottò
Che abbiamo ricevuto e che tutti quelli che sono venuti tutti dal primo all'ultimo era un un raccordo come voi
Va bene sono d'accordo condivido a
Tant'è che quando dopo queste conferenze di servizio ramo convinti che sarebbero successe delle cose importanti in quel posto
Quando poi abbiamo sollecitato le risposte sono state le più utile significati ma non è successo un granché
Vedi
Parlo a quel compagno amico della Lombardia
è vero che in Lombardia ci succede la legge regionale che stabilisce i trenta giorni dopodiché
Il il cittadino è libero di andare ma questo retate che vale su tutto il territorio nazionale
Il problema e sono uno
Che noi
Noi paghiamo il funzionamento del servizio sanitario nazionale quello pubblico
E il servizio privato convenzionato li paghiamo tutti e due
Quindi per avere una prestazione noi paghiamo due strutture ecco perché i costi poi diventano esorbitanti
E io potrei essere ancora più sportivo e dire
Che dopo quindici giorni
Siete autorizzati ad andare dal privato
Perché se io ho qualche interesse in qualche struttura privata
Abbassò quindici giorni aumenta il numero delle prestazioni che verranno a fare nella mia struttura privata
Quindi
Stiamo c'è un pochettino attenti
Stiamoci un pochettino attenti a queste cose non non è banale
Io ho cercato di renderlo
Nemmeno pesante dopo una giornata di però anche se il tono può essere semiserio
Gli argomenti sono profondamente seri bene che
Sperimentazioni questa organizzazione sindacale ha proposto le fondazioni
E fondazioni altro non erano che aziende
A maggioranza pubblica ma a partecipazione privata
Proprio per inserire meccanismi aziendali i Pierini
Nell'organizzazione delle aziende sanitarie
Intanto come sindacato siamo stati soli perché nella CISL e CGIL cervus anzi anzi
Sembrava che avessimo venduto l'anima non so a quale demonio del fare questa proposta no perché poi sono sempre bravi questi compagni
Autoassolversi e a vedere sempre il nemico a casa degli altri organi poi casa nostra
Poi però loro si beccano l'epiteto di conservatori noi speriamo Tino ecco tanto per marcare le differenze
Però sulle fondazioni
Noi abbiamo portato avanti questa proposta
In parecchie Regioni in alcune
La sperimentazione delle fondazioni ha fatto qualche passo in avanti in Emilia Romagna qualche sperimentazione in questa direzione è stata fatta
A maggioranza pubblica
In Lombardia sono state fatte ma venti per esempio tutte le vecchie IPAB sono diventate private
E hanno utilizzato questo clima il telo per privatizzare una struttura di assistenza che era prevalentemente essenzialmente pubblica le vecchie IPAB
E qui
Non mi è parso di vedere delle grandi creazioni in giro per il mondo né politiche
Nel sindacali in genere
Noi continuiamo a dire
Che durante le scalate
Per modernizzare l'organizzazione sanitaria nel nostro Paese
Soprattutto per la questione ospedalocentrica alcuni facevi giustamente riferimento te prima
Bisogna inserire dei meccanismi di concetti di organizzazione aziendale vera
Che il pubblico storicamente non ha
Quindi
Anche se qui una riflessione filosofica andrebbe fatta
E poi giusto
Portare tanto aziendalismo tempio strutture che dovrebbero invece per occuparsi in maniera prevalente di dare un servizio a prescindere
A prescindere
A prescindere
Questo è un altro problema
Perché esse Carlo Fiordaliso non trova il medico curante
Perché ha già chiuso lo stupido
Mi spiace che non c'è Mario
Presidente della Federazione dell'ordine dei medici perché abbiamo una dialettica aperta da un po'di anni insomma
Medico di famiglia tanto amato
E però devi Pitteri ammalati quando c'era perché se termali cinque minuti dopo sei fregato di chiamare il centodiciotto
Sì ho visto
Il venerdì pomeriggio fino a lunedì mattina quando non ventinove festa adesso che ci sono stati in quattro giorni
Chi viene qualche accidenti o ritiene che egli sia tenuto qualche accidente cosa rimane da fare il pronto soccorso
Il pronto soccorso dell'ospedale
E il pronto soccorso può mettersi a disquisire
Chi si e chi no che è vero che c'è il Codice Rosso fino al al taxi contatti della gravità però intanto rimani lì
E pretendi di essere visitato e pretendi che ti si faccia una diagnosi e i medici del pronto soccorso ti fanno fare tutti gli esami prima di partire e piange
E se non sono convinti ti ricorderanno
Indecenza temporanea e continuano a farti gli esami fin quando capiscono che hai qualcosa ultimando Rocca al servizio hanno guarito stavi bene anche prima ma non lo sapeva
Allora se qui pronti soccorsi dovessero funzionare in termini aziendali
Potrebbero rispondere così accettare tutti oppure no
Tant'è che è un problema che si è posto il servizio
Per cui in molte regioni si fa pagare il ticket tacchi batta il pronto soccorso e non viene ricoverato
Cioè cercando di frenare l'Abruzzo al ricorso al pronto soccorso
Ma è una bugia teorico perché è uno non è che va al pronto soccorso perché non sa cosa fare la domenica
è uno ci va se se se comincia a strizzare esserci anche i problemi se li tiene un po'di tachicardia a se stessi
Se la testa comincia a girare se ha detto Valori che non c'altre risorse che il centodiciotto o andare al pronto soccorso
Allora
Anche qui io credo che qualche ragionamento Thynne tutto
Anche nel sindacato pochissimo a volte corriamo un rischio di ragionare per sul locale
E non c'è niente di più per il concorso
Priverebbe riprendere il gusto
A discutere fra di noi come dicevi giustamente The aprire un polittico bacchettone il confronto delle idee
Il problema è che nel nostro paese non si discute più
Si va per slogan verso il sedici
Se Roversi ha paura di dire qualcosa di diverso da quello che dice la maggioranza perché se no secco diverso
Variamente dipinto
Che ha il compito di dire ciò che pensa
A volte sconvolto purché
Stop al nel coro
Kingston
Di solito si cerca di toglierlo dal coro ecco
Però finché non ci tolgono percorro
Cerchiamo di ragionare sulle conoscenze di confrontarsi di discutere su cosa fare al meglio per rispondere
ATL esigenze
Il sindacato deve intervenire nell'organizzazione dei servizi certo che interveniamo localizzazioni dei servizi contrattata
Ma il sindacato non viene coinvolto quando si decide di aprire o chiudere chiudere MIT aprire un reparto è l'amministrazione che decide di aprirlo
Poi discutere col sindacato su come Rep perire il personale che a mandarci in quel reparto ma ormai la frittata è fatta
E sindacato non si non è una situazione etico cesti ormai
Ma anzi le aziende sanitarie
Sono la cosa più autoritaria che chiese ci pensate il direttore generale è una figura autocratica da sola che decide tutto non deve rispondere a nessuno se non sbaglio a chi l'ha nominato
Non c'è nessun livello di democrazia a quel livello il direttore generale è un po'come i sindaci oggi chi riflette se gli assessori il primo assessore che non è d'accordo lo manda via
Alla faccia tra democrazia ormai i presidenti delle giunte regionali adesso li chiamiamo governatori messe mi sembra di essere diventato un indiano quando ci verrà e gli inglesi i governatorati e i governatori
Cioè e anche l'inglese e poi con un raccordo viene cacciato in Africa mica niente
E i direttori generali delle aziende sanitarie sono organi monocratici decidono disconoscevano topo che vogliono poi per una vera eccessivi e non più in mente di scatto lei dopo che hanno deciso coinvolgono il sindacato per organizzare la decisione assunta e noi cerchiamo a quel punto di intervenire e di fare
Però non possiamo sostituirci
E la volontà del direttore generale
In qualche caso qualche direttore generale l'abbiamo fatto cacciare cos'è che non
Però ci vuole intanto
Argomenti forti per riuscire a farlo
E direi con la bici aree perché si fosse accorta o tutti e tre i sindacati cosa difficile
Perché ce n'è sempre uno dei tre e direi con la crea qualche
Affilato affidato Mauro
Col direttore generale fu subito ma il logo illustrano
E la cosa si fa dura
Guardate che se noi in questi anni come un vigile all'interno di questi settori vizio di Eluana che poi smentirmi se dico il falso
Siamo sostanzialmente cresciuti
è perché la gente ci ha individuati come l'unico sindacato che invece questi problemi li affronta
E pesantemente
Però fratelli
A parte il fatto che
A ogni elezione tiri cambiano tutto il la ballata e devi ricominciare da capo
Va bene vende
Barilla elica quando c'è la Barilla voglio dire
No io ogni quattro anni CGT il cambiano tutto più devi cominciare a ricostruire rapporti capire dove vogliono andare cosa vogliono fare
Discutiamo perché il mese i suoi piani sanitari regionali o il socio sanitari alle vigilia dell'emanazione del piano ci sono le elezioni col calcio che lo fanno fuori
Arriva la nuova Giunta ricomincia da capo e tu sei sempre lì a dire quel questua
Poi dice cosa fa il sindacato
Verrebbe voglia di portiere a volte ma
Se comincia a mordere ti ritirano per un problema capi critici del partito dipietrista e non va bene
Allora anche vado chiedo scusa Miami provocano nota alto scherza sono argomenti veri Attorney quali io davvero ringrazio la UIL per che oggi mi ha dato la possibilità di
Affrontare questi argomenti e
Continuerei
Perché vedete
C'è stata una domanda prima una riflessione nord sud
Il sindacato questo problema se lo sta ponendo
Allora per me può diventare curioso parlarne perché suo nordista sono piemontese anche se di origine insulare
Sono Sardo Piemontese ciò che c'è di pregio sulla faccia della terra
è un bastardi sono i migliori
Il sarto piemontesi che sono dei bastardi sono ciò che c'è di peggio
Allora
Però perché Nord cresciuti c'è questo problema
Io otto una mia risposta ma
è una risposta personale perché questo stato
Non è ancora riuscito a farsi chiamare
A farsi considerare Patrizia comuni dalle regioni
Alle regioni che nel mille ottocentosessantuno sono entrate a far parte del Regno d'Italia questo il problema
Per cui si considera ancora sempre la presenza dello Stato come una presenza straniera è un invasore entrambi da sfruttare
Gamal milionari esaltata Cacciari sì sì va bene
E questo vale per tutte le istituzioni
Ma perché il casco è obbligatorio a casa mia per chi va in moto e non è obbligatorio da altre parti del territorio e perché
Ma perché
Perché è così
Perché questo è il rapporto che c'è fra cittadino e istituzioni
E fin quando lo Stato
Non diventerà padre madre non patrigno e matrigna anche delle regioni del Sud ci sarà questa situazione tipi avversità nel funzionamento anche del servizio sanitario nazionale
Guardate che non è un problema di mentalità di cultura mica vero perché nella mia città Torino i torinesi non ce n'è più
La colonia più numerosa sono calabresi
Poi in ordine vengono i pugliesi siciliani Avanti Pop
Quindi non è un fatto di TTT rinascita dice quelli dell'importanza la cosa che mi fa incalzare che la maggioranza dei nichilisti te la mia città show calabresi portarci loro e Andrea una volta in Val d'Aosta ma non presentato due rappresentanti dell'Unione Valdôtaine e io mi ero preparato a parlare in francese per darmi un tono almeno tutto il due calabresi compie facevano parte dell'Union Valdôtaine
Comunque
C'è un problema di rapporto tra cittadino e istituzioni
E istituzioni
Bisogna cambiare il rapporto è come si fa a cambiare il rapporto secondo me
Partendo dalle scuole carica elementare fino all'università se è possibile
Insegnare il corsi che responsabilizzano il cittadino a partire dall'educazione segretaria
All'educazione civica e così via diritti e doveri responsabilità consapevolezza maturità questa è la strada per me da seguire per superare queste cose se non si insegnano queste cose a partire dalle scuole poi in ogni altra né il sindacato né i partiti né dove capi nelle bocciofile
Ma se non si insegnano queste corsi è difficile sarà sempre più difficile era il comprare
Questa questo rapporto costruttivo e positivo tra cittadini e istituzioni per cui saremmo sempre portati a criticarle a svilupparle Amal trattarle a sfruttarle se ci riesce
Ma non avere mai quel rapporto positivo che hanno i cittadini degli altri Paesi della Comunità europea provate un po'magari in Francia in Germania in Belgio ogni Spagna a parlar male di loro servizio via crediti scorre
Perché hanno il senso dello Stato non ce l'abbia presterà diversità e per me questa è la strada più dobbiamo percorrere anche nel nostro sindacato per costruire una società migliore e diverso grazie e scusa
Grazie organizzò vuol dire che avremo occasione come lui fa di affronta di approfondire meglio questi ragionamenti misuravano successivo occasione di discussione di confronto l'ultimo sforzo vi prego per
Prima di chiudere la parola miravano a Brindisi per la chiusura complessiva di questo io concordo soprattutto con l'ultima parte Di Carlo quando dice che non abbiamo il senso dello Stato questo una triste realtà
Comunque volevo puntualizzare sul fatto che è difficile
Noi abbiamo le nostre responsabilità
Tutte perché io cerco di stimolare di pungolare i nostri i segretari regionali soprattutto che vanno confronti con le regioni per poter partire per poter dare quel minimo di di possibilità di integrazione tra il sociale i sanitario
E abbiamo fatto anche una pubblicazione che al congresso distribuì Remo proprio com'è la pubblicazione degli atti del convegno che abbiamo fatto sulla legge tre due otto ma e anche un diciamo un commento alla legge e dei suggerimenti per poter far sì che i nostri quadri siano preparati ad affrontare questo tema perché purtroppo la realtà perché non non esiste
Tramite uno cena dei primi due tre regioni che hanno dato che hanno tentato di dare un minimo di azioni a questa legge il
Il problema quindi non si pone soprattutto sul fatto che quando vai a un tavolo e ti dicono soldi non ce ne sono e così è perché io vorrei ricordare le battaglie che abbiamo fatto insieme agli enti locali nel due mila e cinque a metà dell'anno quando il governo ha tagliato i fondi non in fondi futuri quelli che dovevano stabilire per il due mila sei Manea finanziaria tagliato addirittura i fondi del due mila e cinque
Significava che per sei mesi e questi avevano erogato servizi e che non sarebbero stati coperti perché i fondi non sarebbero stati distribuiti quindi era entro è un problema enorme senza soldi purtroppo non si fa niente quello che io voglio voglio però tranquillizzare che le nostre richieste quelle che noi abbiamo fatto al governo uscente sono tali e quali a quelli che faremo al Governo che entrerà cioè noi siamo ben fermi sulle nostre posizioni non è che possiamo concedere qualche cosa di più a un governo piuttosto che un altro le nostre posizioni sono chiare e non vogliamo l'integrazione del fondo sociale
Non possiamo andare avanti in questa situazione va bene vogliamo la costituzione del fondo per la non autosufficienza è un altro vogliamo quindi l'attuazione della legge tre due otto con la definizione dei livelli essenziali
Di assistenza e su queste basi non ci muoveremo non è che perché è in arrivo un governo diverso noi rinunciamo a qualche cosa che sia riteniamo essenziali ma tenete presente che dal dall'ottantatré ad oggi le famiglie che venivano assistite quindi di fronte a una situazione dove la povertà è cresciuta ce lo dicono tutte le statistiche noi abbiamo avuto un calo di assistenza va bene nell'ottantatré erano al ventitré per cento alle famiglie che avevano un'assistenza
A oggi oggi cioè intatta ebbe due mila ettari
Erano e diciassette per cento quindi avevamo un calo di assistenza rispetto a una povertà crescente oltretutto le famiglie con anziani dal ventinove passavano al diciotto per cento ecco di fronte a questa situazione
No non possiamo che che dire non è possibile dobbiamo trovare una soluzione la soluzione si trova soltanto come ho detto cioè integrando i fondi dando la
La giusta la giusta importanza hanno stato sociale perché una cosa che dice sempre il nostro segretario generale se non abbiamo la possibilità di spendere non aumenta la
La produzione perché se non si vende non si produce
Quindi annotando cercando labili distribuzione della ricchezza
E il metodo per farlo è stato già ampiamente discusso all'interno della UIL credo che tutti seguano con attenzione questo aspetto della politica della UIL quindi con la ridistribuzione del reddito che noi cerchiamo che noi vogliamo
Dobbiamo occuparci anche della
Povertà dello stato sociale degli immigrati
Delle delle dipendenze sono tutti fattori che concorrono a il benessere questo è confrontavano rotonda che parlava del benessere va bene e quindi il benessere è legato a tutti questi fattori
Non è una io mi sono in una Commissione europea
Per la violenza sul lavoro e abbiamo parlato di stress cioè di che cosa significa lavorare sul sotto pressione sotto no anche rientro sotto un datore di lavoro che e opprime il lavoratore e le conseguenze e le malattie le malattie che comporta tutto questo avete è tutto collegato cioè noi dobbiamo tenera è presente la persona nel nel mondo del lavoro
In famiglia che cosa succede il disoccupato la mancanza di Hammett agli ammortizzatori sociali che cosa comporta tutto questo va bene per far sì che la famiglia ecco noi si parla tanto di famiglia di centralità della famiglia
Noi siamo convinti che la famiglia è un nucleo base della società ma la tutela che noi dobbiamo dare alla famiglia e così complessa che non si risolve con mille euro al primo figlio va bene ma che fa parte proprio di tutto questo
Ritorto a questo Complesso di tante cambiando in cui abbiamo discusso oggi no della salute della della lotta alla povertà della possibilità di trovare lavoro di combattere la precarietà
Tutti questi fattori comporta a farsi che si parli di benessere della persona ecco io credo che le nostre politiche siano le le politiche giuste e stiamo affrontando con forza
Stiamo lavorando insieme perché è logico che al centro noi potremmo discutere e porta e e dare delle linee che poi comunque spetta al territorio la centralità del territorio un altro tema che abbiamo affrontato
E basilare che
Tutti si impegnino a portare avanti queste politiche io credo che insieme ci riusciremo
Di fronte a questo governo torno a ripetere i nuovi non cederemo sul niente perché queste sono le rivendicazioni che ci sono state sono sempre state fatte che continueremo a fare finché non li avremo
Il il fondo per le l'integrazione del fondo sociale di fondo per la non autosufficienza
Il la definizione degli questa è la base per poter avere uno Stato sociale un tantino più ecco che ci consenta di contenere quel benessere per cui noi lottiamo grazie
Grazie al nirvana un attimo un attimo di lavorare anche una comunicazione di servizio quindi grazie a Nirvana Nesi segretario confederale UIL a Fiordaliso segretario generale Fpl
I lavori ricominciano domattina alle nove e trenta puntuali grazie a voi che avete resistito fino a questo momento e gli interventi saranno Pasquale Puccini credo di dire bene del Molise Paola Cecconi della Toscana Anna Maria Di Felice dall'Abruzzo questi sono i primi tre interventi dalla mattinata nove e mezzo domani cioè se
A stasera Quirino in questa stessa Sala c'è il concerto di cui il via bene meglio di me parlato pagarne durante l'arco della giornata
Lo
Falco sano
Quel giorno anzi Vernola è una stravaganza ma il vero problema in testa oltre a la maggiore età