"Controluce" rubrica di Luigi De Marchi

Per qualche anno la nostra classe politica atterrita non l'esplosione demografica e dalle migrazioni di massa che ha concorso a scatenare nel mondo
Allineandosi Service mentre i dogmi pro naturalisti del Vaticano
Tenta di porre rimedio alla sua storica stolti sta moltiplicando le leggi finalizzato a incentivare in Italia un rilancio della natalità
Destinato nell'ottica aberrante dei legislatori a controbilanciare la debordante prolificità terzomondista
Ma se nel campo della logica formale due negazioni equivalgono a un'affermazione in campo politico una doppia scemenza non equivale alla saggezza
Così quando Marco Pannella criticato nei giorni scorsi questo ritorno agli incentivi tra cisto e di della natalità chiudi un intelligente doni della cultura clericale liberi gli stranieri sono crepapelle ma come in dicevano gli antichi il riso abbonda sulle labbra degli stolti
Risibile semmai è la pretesa dei nostri politici pressappochista e tappabuchi visti nel controbilanciare la pressione immigratoria terzomondista con le leggi pro nazionaliste
Risibile non solo perché i disperati che migrano in Italia dal Terzo Mondo non lo fanno di certo in considerazione della nostra bassa natalità ma soprattutto perché queste misure profumata liste sono notoriamente inefficaci
In realtà come ricordava di recente l'economista la riduzione di una popolazione non è affatto un fenomeno intrinsecamente negativo
Vediamo comunque i termini del calo demografico in atto in alcuni Paesi europei ben nota per esempio la riduzione della popolazione di vari Paesi dell'Europa orientale
Una popolazione russa in base alle previsioni più recenti calerà di oltre un quinto nei prossimi quarant'anni e quella Ucraina addirittura di del quarantatré per cento
Quella giapponese sta cominciando a calare e quella dell'Italia della Germania starebbe calando da tempo c'è la riduzione non venisse compensata dagli immigrati
Ma perché dunque la paura del calo demografico ancora diffusa certa una causa va cercata anche nell'allineamento servile delle scienze demografiche europea agli atteggiamenti pro naturalisti delle dirigenze politiche religiose
Per questa risposta si limita a spostare la domanda dalla demografia alla politica alla religione
Sul piano politico oltre al servilismo di troppi politici nei confronti della Chiesa
L'ha tenuto presente che nella riduzione della popolazione si vide il rischio di una simmetrica riduzione del mercato nazionale del prodotto interno lordo l'orto il PIL e colpito della propria influenza geo politica e militare sono timori largamente infondati mentre sul piano economico le dimensioni modeste della popolazione inglese
Infatti non hanno di certo ridotto il peso politico della Gran Bretagna
C'è un piano militare il caso di Israele mi sembra emblematico
Un Paese con sette milioni di abitanti tiene in scacco da mezzo secolo una coalizione di un miliardo e mezzo di islamici bramosi di distruggerlo
Ed ha già sonoramente sconfitto sul campo due il paese si legge che la Siria che contano rispettivamente oltre cinquanta e oltre venti milioni d'abitanti
Ma poi ai fini del benessere individuale e l'andamento del PIL globale
Non ha importanza ciò che conta è il reddito pro-capite così in un Paese come la vecchia Cecoslovacchia ove il PIL globale Callan perché è una sua regione nella fattispecie la Slovacchia si autonomista
E realizza l'indipendenza
Il reddito pro-capite della patria originaria nella fattispecie la Repubblica Ceca può crescere
Perché la popolazione ha realizzato un forte sviluppo socio economico e con essa una migliore produttività è un porte incremento dei salari reali
O perché nel caso del tanto lì lamentato invecchiamento la molto maggiore lo longevità consentiamo una quota notevole di lavoratori
Di restare in servizio per una decina d'anni di più conservando i salari ottimali degli ultimi anni
Antiche defluire tra i pensionati cioè tra i cittadini a basso reddito pro capite e a produttività nulla
Riduzione della popolazione ha soprattutto in Europa altri vantaggi chiari e indiscutibili sul piano economico la dipendenza energetica dai Paesi islamici la crisi energetica in generale che incombe su tutto il continente
Da quando i tre miliardi di cinesi e di indiani stanno diventando grandi consumatori di energia
Non possono che ridimensionarsi
Come ho detto in altre occasioni se l'Italia avesse un quinto della sua popolazione potrebbe coprire quasi tutto il suo fabbisogno energetico con energie rinnovabili e non inquinanti come quella idroelettrica
Cioè il piano ecologico con buona pace dei nostri sedicenti pertiche di popolazione non parlano mai calerebbe la pressione antropica sul territorio la tremenda congestione del traffico e l'inquinamento dell'aria e delle acque
Tutto questo però è possibile solo se il clima sociale dei Paesi europei
Non viene compromessa come sta accadendo in misura crescente da un'immigrazione alluvionale che abbassa i salari dei lavoratori locali rallenta la modernizzazione tecnologica e crea sacche crescenti di conflittualità e povertà politico-religioso
Che cosa possiamo dunque fare in questa situazione drammatica a mio parere non ha alcun senso tentare di modificare la posizione dei cosiddetti luminari della demografia accademica vivente anzi moribonda conferma
Le mie tesi sulla diffusa inettitudine
E visita del mondo accademico in quanto mondo burocratico
L'unica speranza di vittoria nell'abisso nella battaglia contro la democrazia demagogia democratica
Credo stia nell'aggirare le resistenze e le menzogne dei cosiddetti Esperti e dei loro burattinai politico religiosi parlando direttamente alla gente
Perché a quanto abbiamo fatto con successo in Italia ove nonostante il menzognera bombardamento delle dirigente la gente ha saputo ascoltare la nostra voce per quanto soffocata imbavagliata che coincideva d'altronde con la voce della sua coscienza e del suo buonsenso
E a ridotto varare una pratica e sta riducendo la popolazione
E la gente ha saputo ascoltarci non solo nel campo della prolificità ma anche in quello del divorzio e dell'assistente con precipita
E su questa diffusa percezione popolare della realtà che trascende Kristol pezzi delle dirigenze politiche religiosi specialistiche responsabili del disastro attuale
Che possiamo e dobbiamo comprare grati amici e ci sentiamo lunedì alle nove