Il nuovo sistema elettorale proporzionale e il dibattito sulla formazione di un'ampia coalizione di centro dopo le prossime elezioni politiche

Gerardo Bianco la Grosse Koalition coalizione è un termine che torna in voga in questi giorni sull'onda di una intervista di Giulio Tremonti ieri e di una serie di davvero importantissimi interventi a partire da Paolo Mieli sul Corriere della Sera sulla prima pagina evento raro quindi ancora più importante che il direttore del Corsera scriva in prima pagina
E anche altri come
Sul Sole ventiquattro Ore sul Messaggero il Riformista Stefano Folli sul suo e che cosa significa ma innanzitutto io registro
Tirelli compiacere una cosa della quale sono convinto che Illy bipolarismo all'italiana è un bipolarismo abbastanza sghembo come ho avuto modo di direi now la perché ci sono
Delle alleanze che sono delle alleanze abbastanza contraddittore quindi è evidente che
Persone che seguono con molta cura
La situazione politica italiana come al sono appunto
Direttore del giornale a cominciare da Paolo Mieli si rendono conto che c'è qualcosa che un certo senso va modificato
Questo è il dato Tremonti che è un uomo intelligente sa benissimo che la legge pessima
Ripeto che è stata approvata comunque avrà degli affetti dovrebbero essere anche di ingovernabilità del sistema soprattutto per gli essi si potranno avere al Senato e quindi come già prefigurare qualcosa
Per uscire anche fuori da una situazione di paralisi e quindi di qua la ipotesi anche dalla grosse coalizioni
Che è praticamente una formula come lui dice io sono d'accordo con lui abbastanza teorica però molte volte proprio le cose teorica possono sotto l'urgenza infatti realizzarsi
Ritengo comunque che la linea Secondo me politica giusta per
Governare le difficoltà che ci sono nel nostro Paese ha poi visto soprattutto economico sia quella linea che già
Mario Monti ha indicato con un articolo molto importante pubblicato su quelle della sera che è stato ribadito ancora ieri con la sua intervista che praticamente
Qualcosa che sul centrismo come sul centrismo si è chiaro insomma e quindi c'è
Da ragionare il problema è questo e quando si scende sui problemi scoppiano le contraddizioni ma i problemi vanno affrontati sia sotto il profilo economico senso dal profilo istituzionale sia sotto il profilo alla politica estera
Ci sta un consenso come direbbe
Rosse per intersezioni cioè ci sono alcune cose che ci vedono d'accordo con alcune altre cose del raccordo con ampi tirate dichiarare un minimo di coerenza e di omogeneità però indubbiamente questa ipotesi che anch'io ritengo oggi puramente teorica
Potrebbe come dire diventare una risorsa nel momento in cui la situazione italiana politicamente dovesse diventare paralizzato
E comunque potrebbe diventare tangibile
Questo sì nel momento in cui
Dalle urne uscisse un risultato
Non netto Palummieri dice e non è l'unico ma l'UDC onorevolmente in quel caso meglio andare alle elezioni subito o magari
Un mese dopo però un atto quel parlamento dovrebbe compierlo e cioè dovrebbe eleggere il successore di Carlo Azeglio Ciampi seppur senza maggioranza definita il Parlamento dovrebbe adempiere a questo questo compito
Con una situazione così incerta avrebbero meglio i centristi o i candidati diciamo centristi per il Quirinale
è chiaro che il nuovo Parlamento dovrà eleggere presidente tecnicamente Ciampi non potrebbe sciogliere anche il nuovo Parlamento
O meglio dovrebbe potrebbe essere rieletto allora a questo punto avrebbe tutta l'autorità per compiere i gesti che sono le decisioni che un presidente Repubblica su ed è stato l'eccellente presidente potrebbe anche continuare presso il presidente però questo dipende da alcuni fattori secondo lei comunque in o Parlamento non può prescindere
In ogni caso dall'obbligo politico di
Scegliere un presidente che e naturalmente dia garanzia per il funzionamento delle istituzioni è chiaro che di fronte a una paralisi
Che potrebbe verificarsi l'accordo robot che essere come si dice di ambedue le parti quindi un io non amo usare il termine all'inglese voglio dire di coalizione di consociativo non può che essere una scelta chi viene fatta con l'accordo di tutto dalla parte altre parti è ben chiaro questo è lo spirito alla costituzione
Il fatto che la Costituzione perché sprecare che prevede delle ampie maggioranze
Dimostra appunto che ci vuole sotto sottolineare soprattutto l'aspetto di rappresentanza nazionale quindi sarebbe niente di scandaloso trovare praticamente un accordo fra le parti sono contrapposte poi eventualmente a rimettere
Di nuovo il circuito però c'è un altro problema
Forse di fronte a una paralisi determinata dal sistema elettorale ci dovrebbe essere anche un ulteriore raccordo fra le parti per rivedere il sistema elettorale e quindi il passaggio potrebbe portare anche all'esigenza di un governo di transizione un governo tecnico un governo che governi una fase di passaggio
Che certo non dovrebbe nella suo schema diciamo essere guidato davo da altri che da un centrista del mille e l'identikit più azzeccati aumenta la posizione
Diciamo di quelli che sono equilibrio è che hanno una idea
Della polizia come un'idea di equilibrio quella che si chiamano un il cui libro di centro ovviamente sarebbero avvantaggiati dal chiaro che le persone che hanno una visione equilibrata la Bolivia sono quelle che vivendo il punto di riferimento ma questo
Appartiene alla logica del sistema politico dove chiudere questo ragionamento teorico Presidente da Repubblica centrista un Presidente del Consiglio se porre di transizione centrista il bipolarismo
Nel cibo ulteriormente debilitato almeno ma il problema il bipolarismo in Italia c'è sempre stato
Quello che non si può riconoscere c'era anche quando c'erano le coalizione della democrazia cristiana dall'altra parte il partito prove e questo bipolarismo che è un bel gollismo sballato
E non il bipolarismo in sé che viene concepita con coalizione l'idea di fare un bipolarismo irrigidito Corno alla idea che
Siete proprio voi quelli però che ci consente l'interruzione ma si deve secondo lo schema precedente in base a quello schema
Sì di voi e centristi che strade con la sinistra en ad essere fuori fuori esco fuori quasi
Penso che sia esattamente il contrario per la ragione semplicissima innanzitutto che deve stare con la destra se ne sono andate al partito invece rimanere dentro e quindi giocare la evoluzione del parterre all'interno del partito alla loro posizione quindi se ne sono andati e hanno indebolito le posizioni stasera è presente che nella storia politica della Democrazia cristiana la logica politica Loquenzi stanza sembra quella di trovare un punto di contatto con la sinistra
Per mantenere vivo un rapporto che desse una base di riformatore alla politica italiana quindi
La Democrazia Cristiana non ha mai guardato a destra come asse di governo