L'andamento della discussione sulle dimissioni di Antonio Fazio da governatore della Banca d'Italia e sul progetto di legge sul Risparmio. Le polemiche tra DS e Margherita sulla vicenda Unipol

Mario Lettieri parlamentare della Margherita
Tra due giorni inizierà in Senato l'iter del disegno di legge sul risparmio il governo depositerà all'emendamento che riprende le decisioni assunte a Palazzo Chigi due settimane fa sappiamo non c'è il trasferimento delle dei poteri di antitrust all'autorità di vigilanza sul mercato non c'è neanche la scadenza del mandato settanta che però il termine e di durata per l'incarico di governatore di Bankitalia
E il trasferimento della archetto proibita diciamo così della forchetta Banca di via Nazionale a al Tesoro comunque dalle banche attuali titolari l'ultima cosa
La collegialità e anche il risponde del dell'operato dell'Istituto di via Nazionale detto qui dove però c'è un problema fatti soprattutto almeno per come lo si racconta
In verità il problema bancari italiani e il riordino delle varie ISPI istituzioni preposte alla vigilanza bancaria e dei mercati finanziari è un problema che sarebbe dovuto andare ben oltre le persone quando abbiamo discusso alla legge sul risparmio alla camera dei dilettanti il governo ed inteso centrodestra eccezion fatta per l'onorevole Tabacci quale devo riconoscere
Una linearità comportamentale il resto hanno fatto blocco
Per non scalfire
Minimamente i poteri attuali della Banca d'Italia e per difendere l'attuale governatore
Nonostante dall'inchiesta parlamentare sulla vicenda Cirio e Parmalat forse però emerse responsabilità chiare per mancata vigilanza
E responsabilità comportamentale da parte nel sistema bancario
Questo è il punto di partenza
Ora
è scoppiata la vicenda fatti
E io mi auguro rassegni le dimissioni prima che se ne riparlerà ulteriormente in Parlamento e soprattutto nelle sedi internazionali
Non c'è più il senso di opportunità a mio avviso macina esplicito venire delle funzioni per salvaguardare l'autorevolezza della Banca d'Italia che è stata fortemente compromessa
Rischiando una storia gloriosa io voglio ricordarlo alla Banca d'Italia ha avuto grandi governatori come Menichella Patri Ciampi Carletto
Mi pare che l'hai lì adeguatezza e la imparzialità
Non praticante da parte dell'attuale governatore siano sotto gli occhi di tutti
Prima era notorio in tutti gli ambienti e la sua particolare attenzione verso la Banca di Roma
E poi verso la banca di Fiorani dalla Banca Popolare di Lodi ora quando si è
Arbitri non si possono avere atteggiamenti parziale ma queste vicende ormai
Devono rappresentare il discrimine rispetto al nuovi aspetti che noi come parlamento dobbiamo andare a definire in maniera netta
Prevedendo semplicemente tre
Autorità di vigilanza
La Banca d'Italia per la stabilità
Il sistema bancarie
La concorrenza all'Antitrust e voglio ricordare che incredibile discussioni dibattito parlamentare noi avevamo presentato specifici emendamenti in questa materia che il centrodestra ci ha bocciato in maniera compatta
Ripeto al Senato e poi è successo di tutto vi sono stati i cosiddetti fazioso Boris non me ne vogliano alcuni colleghi senatori ma si sono particolarmente distinti nella nella difesa
Irrazionale direi e preventiva membra l'attuale governatore Fazio verso il quale noi personalmente non abbiamo mai speso una parola
Di tipo personale diciamo ma abbiamo valutato in trincea necessità Rivellini di organizzare le autorità perché e le truffe a danno di poi circa un milione di risparmiatori in questo Paese verificatosi con il collocamento delle obbligazioni
Cirio Parmalat Giacomelli e così via e dei bond argentini
Ci impongono se vogliamo essere esteri rigorosi e vogliamo dare un messaggio anche ai mercati perché hanno bisogno di fiducia soprattutto per attrarre anche noi investitori stranieri i mercati sono molto sensibili alle vicende e purtroppo la vicenda banche evitare la vicenda Fazio sta incidente in modo assai negativo
Noi come gruppo della Margherita eccome Unione come centro sinistra al Senato pretendiamo degli emendamenti e vedremo se il centrodestra farà seguire alle tante dichiarazioni rilasciate in questi mesi
Seguiranno comportamenti e voti conseguente il provvedimento annunciato dal governo dico con franchezza è talebane
Rispetto alla in orbita
Alla gravità della situazione il Governo avrebbe dovuto assumersi responsabilità più né non trasferimento dalla concorrenza all'Antitrust alla dice
La dice lunga sicuramente una scelta negativa che a cui mi auguro il Parlamento ha ponga rimedio approvando agli emendamenti eroi al Senato abbiamo già annunciata
Il Governo avrebbe dovuto fare molto di più compreso quello di assumersi la responsabilità formale di Udine Peter l'attuale governatore a dare e dimissioni
Perché quello che è emerso con le vicende opache
Due OPA io voglio dire che il caso eclatante e quello della Banca Popolare prenditori una banca popolare italiana così come si chiama adesso vari anche l'altra volta
Perché dal punto di vista giudiziario e a me non interessano vengono comunque abbinate
Anche se i casi sono sicuramente diverso occorre fare chiarezza
Governatore attiva in questi anni ci ha predicato spesso San Tommaso ci ha parlato di Santomaso anziché parlare dell'economia italiana ho sempre fatto sfoggio di grande cultura e cioè conoscente dei falchi credo che questa volta da rispettare almeno i principi etici
Che il ruolo impone e impone a ogni a ognuno di noi per cui le dimissioni sarebbero un atto dovuto banche di saggezza
Il però
Mettendo sullo stesso piano l'OPA Unipol tu BNL lo Pardi Picchio Antonveneta in qualche modo
Ritorna su una Polemica che ha vinto la Margherita
Contro vuol dire panettoni ovviamente dovuti all'appunto niente
Ieri ancora D'Alema ha detto non accettiamo parla più insomma di di chi chiede a farla morale
Dobbiamo dare lezioni di moralità anni diciamo semplicemente che la cooperazione sicuramente è un segmento importante dell'economia italiana
Però le regole debbano valere per tutti l'unico ha rispettato e rispettabile le regole va bene
Martedì diciamo un'attenzione particolare un'operazione così delicato certamente non siamo d'accordo non per moralismo
Ma perché riteniamo e le regole debbano valere per tutto il mercato davvero libero e concorrenziale