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Prosegue nel capoluogo ligure il tour pre-congressuale di RadicaliItaliani Genova, 14 giugno 2002 - La serie di assemblee regionali nei capoluoghi in vista del primo congresso di Radicali Italiani ha fatto tappa a Genova, dove il segretario Daniele Capezzone e l'eurodeputato Maurizio Turco hanno incontrato militanti e simpatizzanti italiani per discutere del futuro dell'azione politica radicale in Italia.
La centralità della proposta radicale Al centro della discussione anzitutto la centralità delle proposte radicali a fronte dell'attualità politica che quotidianamente ripropone la … necessità dell'azione radicale nel panorama italiano, a partire dalla legge sulla fecondazione assistita in corso di approvazione alla Camera, con il trionfo delle posizioni clericali con l'introduzione di un ulteriore proibizionismo.
" Nel nostro paese - ha sottolineato Capezzone - avremo una legge che "affiderà le speranze di paternità e maternità alla clandestinità o ai viaggi all'estero, come in altri tempi sull'aborto", con un ritorno a fenomeni già sperimentati in passato, prima delle grandi stagioni di lotte per i diritti civili promosse dai radicali.
Il Satyagraha e la lotta per la legalità Per il segretario di Radicali Italiani, però, la prima ed indispensabile battaglia che il movimento è chiamato ad affrontare è quella della legalità, incarnata anche plasticamente dall'azione nonviolenta di Marco Pannella giunto oltre il sessantesimo giorno di sciopero della fame e degli oltre tremila detenuti che hanno aderito al Satyagraha promosso dal leader radicale.
Il congresso, dunque, dovrà verificare se esiste la possibilità di compiere quello che Capezzone definisce "un esperimento", quello di un partito che abbia come priorità il ripristino della legalità costituzionale.
"Solo dopo potremo passare ad un confonto politico 'normale', quello che oggi ci è precluso, quello che se ci illudessimo di poter fare ci porterebbe a disastri che non possiamo accettare".
"Non possiamo accettare - ha sottolineato Capezzone - di esporci continuamente al massacro di una partita non democratica".
Ricostruzione del movimento politico Per Capezzone, però, a fronte di questo contesto di illegalità, i radicali sono chiamati ad assumersi delle responsabilita ed è necessario cominciare un cammino diverso, muovendo nuovi passi verso la ricostruzione di un soggetto politico.
Su questo, per il segretario, la previsione statutaria della rappresentanza nel comitato delle associazioni radicale che dovessero nascere è uno strumento che può aiutare il movimento a rafforzarsi.
La centralità della proposta radicale Al centro della discussione anzitutto la centralità delle proposte radicali a fronte dell'attualità politica che quotidianamente ripropone la … necessità dell'azione radicale nel panorama italiano, a partire dalla legge sulla fecondazione assistita in corso di approvazione alla Camera, con il trionfo delle posizioni clericali con l'introduzione di un ulteriore proibizionismo.
" Nel nostro paese - ha sottolineato Capezzone - avremo una legge che "affiderà le speranze di paternità e maternità alla clandestinità o ai viaggi all'estero, come in altri tempi sull'aborto", con un ritorno a fenomeni già sperimentati in passato, prima delle grandi stagioni di lotte per i diritti civili promosse dai radicali.
Il Satyagraha e la lotta per la legalità Per il segretario di Radicali Italiani, però, la prima ed indispensabile battaglia che il movimento è chiamato ad affrontare è quella della legalità, incarnata anche plasticamente dall'azione nonviolenta di Marco Pannella giunto oltre il sessantesimo giorno di sciopero della fame e degli oltre tremila detenuti che hanno aderito al Satyagraha promosso dal leader radicale.
Il congresso, dunque, dovrà verificare se esiste la possibilità di compiere quello che Capezzone definisce "un esperimento", quello di un partito che abbia come priorità il ripristino della legalità costituzionale.
"Solo dopo potremo passare ad un confonto politico 'normale', quello che oggi ci è precluso, quello che se ci illudessimo di poter fare ci porterebbe a disastri che non possiamo accettare".
"Non possiamo accettare - ha sottolineato Capezzone - di esporci continuamente al massacro di una partita non democratica".
Ricostruzione del movimento politico Per Capezzone, però, a fronte di questo contesto di illegalità, i radicali sono chiamati ad assumersi delle responsabilita ed è necessario cominciare un cammino diverso, muovendo nuovi passi verso la ricostruzione di un soggetto politico.
Su questo, per il segretario, la previsione statutaria della rappresentanza nel comitato delle associazioni radicale che dovessero nascere è uno strumento che può aiutare il movimento a rafforzarsi.
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