01 GIU 2002

Radicali italiani: Comitato nazionale (III giornata, I sessione)

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 4 ore 13 min
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Emma Bonino, intervenendo telefonicamente dal Cairo, ha ricollegato i problemi connessi al suo attuale impegno nel mondo arabo alle questioni di fondo dell'iniziativa radicale in Italia.

Roma, 1 giugno 2002 - La prima sessione della terza giornata di lavori del Comitato di Radicali Italiani è stata caratterizzata dall'intervento della leader radicale, al momento in Egitto, Emma Bonino.

"Il 'che fare' per promuovere gli ideali di libertà e democrazia è problema comune - dice Emma Bonino - tanto a chi è impegnato nelle democrazie reali, in cui occorre ripristinare la legalità violata, quanto
a chi opera in paesi che vanno conquistati allo stato di diritto".

Passando in rassegna la situazione di diversi paesi arabi (Siria, Tuniasia, Egitto e Giordania) Bonino ha denunciato la tendenza prevalente all'emarginazione della questione democratica ed all'oscillazione dei sistemi istituzionali fra forme di teocrazia fondamentalista e di governo autocratico e militare.

"L'assenza di giurisdizioni indipendenti dal potere religioso e politico e di norme a garanzia della libertà d'espressione - afferma - rende difficile e rischioso il lavoro dell'opposizione", ma è proprio l'esistenza di una vera emergenza democratica nei paesi arabi a porre responsabilità decisive alle istituzioni europee, che "continuano a sostenere economicamente regimi autoritari, giustificando questo appoggio come argine al fondamentalismo religioso, senza considerare quanto questo sostegno sia cieco e controproducente".

Affermando di avvertire "la priorità e l'urgenza politica" di misurarsi con le grande questione dell'Islam e del mondo arabo, in continuità con le iniziative e le campagne radicali sui temi internazionali, Bonino ha ribadito il proprio impegno in Radicali Italiani, invitando il Comitato a preparare la scadenza congressuale "senza enfatizzare differenze e contrapposizioni, che non vedo." Bonino ha quindi aggiunto che l'impegno sulle questioni dell'informazione e della comunicazione, che ha costituito in questi anni un tema centrale dell'iniziativa dei radicali in Italia, "non ha bloccato l'iniziativa e l'attività su temi specifici".

In conclusione, in merito alla stagione referendaria che sembra annunciarsi per iniziativa di Rifondazione Comunista, Bonino ha invitato il Comitato a riflettere sull'opportunità di "avanzare anche proposte referendarie radicali, focalizzando l'attenzione su pochi temi".

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