L'evento è stato organizzato da Area radicale.
La registrazione audio ha una durata di 1 ora e 7 minuti.
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Elisabetta Chiacchella, candidata Lista Bonino
<strong>Indice</strong>0:02 Durata: 2 min 55 sec -
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Perugia, 6 maggio 2001, h11.16 - Grazie ad una domanda di una giornalista nel corso della conferenza stampa di presentazione dei candidati umbri della Lista Bonino, Luca Coscioni ha avuto modo di illustrare la propria interpretazione della lotta nonviolenza, rispondendo anche a quanti sostengono che il digiuno è un ricatto: "Il principio nonviolento - ha affermato Coscioni - è quello per il quale si chiede un dialogo ed il soggetto che mette in atto l'azione termina la stessa quando la discussione e il confronto hanno avuto luogo", dunque non è affatto un'azione ricattatoria. Coscioni, però, è andato anche oltre, concentrandosi sull'aspetto cruciale della lotta radicale, il diritto degli italiani di 'conoscere per deliberare': "Se fosse possibile far conoscere a tutti gli italiani il principio che ho cercato di semplificare al massimo, non solo gli italiani capirebbero, ma messi a conoscenza delle posizioni radicali sui temi che ho enunciato (libertà di ricerca, eutanasia, aborto farmacologico, ndr) la smetterebbero di votare Berlusconi per non far vincere i comunisti oppure di votare Rutelli per non far trionfare i fascisti, ma voterebbero Emma Bonino". <p>Il presidente dei Radicali ha parlato del suo impegno alla guida delle liste radicali in vista delle prossime elezioni: "La lotta che mi assorbe e mi da speranza e la mia corsa per la vita si chiama libertà di scienza", essa "riguarda 10 milioni di italiani, che potrebbero beneficiare delle nuove terapie cellulari". Luca Coscioni ha ricordato che "esistono 30 mila embrioni detti soprannumerari, che non possono cioè essere utilizzati dalle proprie donatrici", e che "sono destinati alla spazzatura". In "Italia e Europa la ricerca sugli embrioni non è consentita", mentre "il Vaticano, contro ogni evidenza scientifica e ragionevolezza considera l'embrione persona e lo sacralizza". A fronte di ciò "la vita di chi è malato invece deve rimanere quella che è: ovvero niente". Coscioni inoltre ha aggiunto che "la sacralità dell'embrione non è un valore universalmente condiviso, l'embrione secondo molti non è persona", e perciò "non si può imporre il proprio virtuosismo religioso a chi non la pensa nello stesso modo". Il punto è che "ciascuno può decidere di non curarsi con la clonazione terapeutica, ma tutti dovremmo accettare che vi siano persone disposte a ricorrervi", e provocatoriamente Coscioni ha chiesto: " Sareste disposti a rifiutarvi di far prescrivere gli antibiotici al vostro bambino colpito dalla polmonite? il principio è lo stesso, ma in Italia quando non si conosce si proibisce". Il mondo politico, con "Rutelli e Berlusconi che fingono di litigare", in questa farsa ha "cancellato dalla discussione politica temi di importanza epocale", su "tali temi non si può temporeggiare, occorre scegliere".0:02 Durata: 33 min 50 sec -
Luca Coscioni, dirigente radicale, dottore di ricerca in economia ambientale, affetto da sclerosi laterale amiotrofica
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Massimo Carloni, candidato al collegio senatoriale di Perugia per la Lista Bonino
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Mauro Fonso, candidato al collegio senatoriale nel collegio di Foligno per la Lista Bonino
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Alessandro Pizzetti, Candidato Lista Bonino
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Fausto Cerulli, candidato Lista Bonino
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Coscioni: "È necessario che il dibattito sui temi che riguardano la vita e la morte dei cittadini italiani si apra [...], Berlusconi e Rutelli non conoscono come venga vissuto il vero sentimento religioso"
Domande dei giornalisti0:21 Durata: 7 min 16 sec -
Cerulli: "Vigileremo sui cittadini italiani"
0:29 Durata: 1 min 24 sec -
Coscioni: "Il principio non violento è un principio secondo il quale si chiede un dialogo e il soggetto che mette in atto l'azione termina la stessa quando la discussione e il confronto hanno avuto luogo"
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