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Firenze, 29 Novembre 2002 - Palazzo Panciatichi.
Consegnato il Gonfalone d'argento, il riconoscmento della regione Toscana che quest'anno ha avuto come protagoniste undici donne che hanno segnato la storia del Novecento.
Da scienziate a paladine dei diritti umani, da politiche ad intellettuali, undici personalità, da diverse parti del mondo, hanno ricevuto il prestigioso riconoscimento del Consiglio regionale.Emma Bonino, per i diritti umaniTra le premiate Emma Bonino, parlamentare europea della Lista Bonino, a cui è stato assegnato il riconoscimento per la sua attività trentennale nel campo … della difesa dei diritti umani, non ultima la sua bataglia dal 1995 al 1999 come membro della Commissione Europea e poi responsabile della politica per la pesca, per i consumatori e dell'ufficio europeo per l'aiuto umanitario urgente, lì dove, in questa veste, si è occupata della lotta per le mine anti-uomo e dei rifugiati nella guerra della ex jugoslavia.Poi la campagna 'Un fiore per le donne afghane' compiuta in tempi in cui i talebani erano sconosciuti al resto del Mondo e le donne iniziavano il loro silenzioso calvario sotto i burqa.
E infine la recente campagna, quella che sta conducendo contro le mutilazioni genitali assieme all'associazione STOP FGM! di cui fa parte un variegato universo di realtà associazioni e individualità femminili internazionali.Le parole di Emma BoninoQuesto il suo intervento di ringraziamento nel ricevere il premio: «Questo premio è un incoraggiamento ad andare avanti specie quando il futuro è incerto e il presente è difficile e uno tenderebbe piuttosto a sedersi ma forse questi sono gli incoraggiamenti che aiutano, e mi piace riceverlo qui perché so che qui accanto nella sala del Gonfalone c'è la bandiera del Tibet.
La regione (Toscana, ndr) è una delle poche italiane che questo ha esposto e ve ne ringrazio moltissimo soprattutto ve ne ringraziano i tibetani.
Voglio dedicare questo premio a tutte le Amine del mondo e lo voglio dedicare a tutte quelle donne africane, arabe europee o quant'altro che si stanno battendo contro le mutilazioni genitali femminili, credo che il lavoro ventennale ha bisogno del nostro appoggio e nell'anno 2002 è venuto il momento di dire basta, veramente basta.»Le altre premiateLe altre donne che hanno ricevuto il premio sono state: Hebe de Bonafini ha fondato l'Associazione Madres de Plaza de Mayo, che si oppose ai militari argentini e denunciò al mondo la tragedia dei desasparecidos e dei prigionieri politici.
Indira Nath, scienziata indiana, ha ricevuto il premio "Women for Science 2002" per le sue ricerche sulla lebbra.
Ludmilla Alexeeva, dissidente ai tempi dell'Unione sovietica, è ora a capo del Moscow Helsinki Group, per i diritti umani in Russia.
Nora Castañeda, venezuelana, è presidente della Banca per lo Sviluppo delle donne che concede microcrediti a donne in difficoltà.Per l'Italia, Teresa Mattei, la più giovane deputata dell'Assemblea Costituente, a cui si deve l'invenzione del simbolo della mimosa per l'8 marzo; Maria Luigia Guaita Vallecchi, ex partigiana, fondatrice della stamperia "Il Bisonte", nota per il suo impegno per l'arte a Firenze.
Altre donne non hanno potuto prendere parte alla cerimonia.
Angela Z.
Monson, senatrice nera di Oklahoma, che rappresenta la National Conference of State Legislatures (USA), e Sima Samar, presidente della commissione afgana per i diritti umani.Il Gonfalone è stato conferito anche a Vanessa Redgrave, attrice conosciuta a livello internazionale, ambasciatrice dell'Unicef, da anni impegnata a difesa dei diritti umani calpestati, e a Simone Veil, che, sopravvissuta al campo di concentramento di Auschwitz, è stata presidente del primo Parlamento Europeo.
Consegnato il Gonfalone d'argento, il riconoscmento della regione Toscana che quest'anno ha avuto come protagoniste undici donne che hanno segnato la storia del Novecento.
Da scienziate a paladine dei diritti umani, da politiche ad intellettuali, undici personalità, da diverse parti del mondo, hanno ricevuto il prestigioso riconoscimento del Consiglio regionale.Emma Bonino, per i diritti umaniTra le premiate Emma Bonino, parlamentare europea della Lista Bonino, a cui è stato assegnato il riconoscimento per la sua attività trentennale nel campo … della difesa dei diritti umani, non ultima la sua bataglia dal 1995 al 1999 come membro della Commissione Europea e poi responsabile della politica per la pesca, per i consumatori e dell'ufficio europeo per l'aiuto umanitario urgente, lì dove, in questa veste, si è occupata della lotta per le mine anti-uomo e dei rifugiati nella guerra della ex jugoslavia.Poi la campagna 'Un fiore per le donne afghane' compiuta in tempi in cui i talebani erano sconosciuti al resto del Mondo e le donne iniziavano il loro silenzioso calvario sotto i burqa.
E infine la recente campagna, quella che sta conducendo contro le mutilazioni genitali assieme all'associazione STOP FGM! di cui fa parte un variegato universo di realtà associazioni e individualità femminili internazionali.Le parole di Emma BoninoQuesto il suo intervento di ringraziamento nel ricevere il premio: «Questo premio è un incoraggiamento ad andare avanti specie quando il futuro è incerto e il presente è difficile e uno tenderebbe piuttosto a sedersi ma forse questi sono gli incoraggiamenti che aiutano, e mi piace riceverlo qui perché so che qui accanto nella sala del Gonfalone c'è la bandiera del Tibet.
La regione (Toscana, ndr) è una delle poche italiane che questo ha esposto e ve ne ringrazio moltissimo soprattutto ve ne ringraziano i tibetani.
Voglio dedicare questo premio a tutte le Amine del mondo e lo voglio dedicare a tutte quelle donne africane, arabe europee o quant'altro che si stanno battendo contro le mutilazioni genitali femminili, credo che il lavoro ventennale ha bisogno del nostro appoggio e nell'anno 2002 è venuto il momento di dire basta, veramente basta.»Le altre premiateLe altre donne che hanno ricevuto il premio sono state: Hebe de Bonafini ha fondato l'Associazione Madres de Plaza de Mayo, che si oppose ai militari argentini e denunciò al mondo la tragedia dei desasparecidos e dei prigionieri politici.
Indira Nath, scienziata indiana, ha ricevuto il premio "Women for Science 2002" per le sue ricerche sulla lebbra.
Ludmilla Alexeeva, dissidente ai tempi dell'Unione sovietica, è ora a capo del Moscow Helsinki Group, per i diritti umani in Russia.
Nora Castañeda, venezuelana, è presidente della Banca per lo Sviluppo delle donne che concede microcrediti a donne in difficoltà.Per l'Italia, Teresa Mattei, la più giovane deputata dell'Assemblea Costituente, a cui si deve l'invenzione del simbolo della mimosa per l'8 marzo; Maria Luigia Guaita Vallecchi, ex partigiana, fondatrice della stamperia "Il Bisonte", nota per il suo impegno per l'arte a Firenze.
Altre donne non hanno potuto prendere parte alla cerimonia.
Angela Z.
Monson, senatrice nera di Oklahoma, che rappresenta la National Conference of State Legislatures (USA), e Sima Samar, presidente della commissione afgana per i diritti umani.Il Gonfalone è stato conferito anche a Vanessa Redgrave, attrice conosciuta a livello internazionale, ambasciatrice dell'Unicef, da anni impegnata a difesa dei diritti umani calpestati, e a Simone Veil, che, sopravvissuta al campo di concentramento di Auschwitz, è stata presidente del primo Parlamento Europeo.
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