"Guerra e pace nel 2000"

Versano acqua
Le persone che sono a mio fianco sono molto fotografati lì sempre in queste giornate ancora di più però vi pregherei se possibile di lasciarci uno spazio per crederci tutti quanti sì e no non posso incominciare la non posso proprio incominciare scusatemi
Non posso dare inizio
No quello non disturba grazie
Grazie adesso ecco allora ci vediamo tutti io ringrazio prima di tutto questo splendido pubblico tra cui vedo tante facce
Note amiche e importante la prima cosa che devo fare è chiedere presentare diciamo le scuse di Giulio Andreotti
Che si rammarica si duole di non avere rinunciato all'ultimo momento Giulio Andreotti ha una capacità favolosa come voi tutti sapere tappeti rifare tutto
Contemporaneamente le cose più però però c'è un limite anche alla versatilità e disponibilità che quasi senza pari
Di un presidente incaricato e quindi ormai insomma si doleva di prima di tutto con gli altri partecipanti Napolitano e Spadolini e con l'autore con voi e quindi vi riferisco questo rammarico
La per l'altro la
Il procedimento lo studio del di questa di questa serata e però adesso pregherei di nuovo perché veramente riesce difficile concentrarsi Spadolini sarà lieto poi di essere fotografato ancora ma vi pregherei adesso durante mente incominciamo adesso vi pregherei veramente
Non Bobo salverà è un bersaglio visibile quasi ma insomma grazie allora il libro di Aldo Rizzo il libro di Aldo Rizzo che io non soltanto recensito ma anche letto affondò attentamente e cosa che non sempre recensori vanno
E che è un libro come io ho scritto vi riesce difficile parato che ripetermi un libro molto bello ma come penso che come spesso accade una parte importante del pubblico non ancora non l'abbia vista insomma non abbia fatto in tempo a vederlo
è un ritorno di Rizzo a un tema che aveva trattato nel suo il primo libro
Ma qualcosa come due decenni fa ma era molto giovane allora
Su un tema su argomenti che ha peraltro a seguito comunque nell'arco di questo ventennio
Soprattutto come grande inviate come editorialista
Anche in quelle che sono state alcune delle fasi di passaggio più importante le grandi conferenze internazionali
E e questo dal libro che a Lalla Laterza chiarezza di tutti gli scritti di Rizzo
Da una Ritmo che molto brillante ritmo di racconto
E Lori che lo rende particolarmente leggibile capicorrente gradevole il che non toglie però che sia di una puntigliosa precisione nel resoconto di quelle che sono stati in fondo perché questo è il libro in sintesi un racconto dell'evoluzione degli equilibri e delle dottrine strategiche nel quarantennio nucleare
Nei suoi nei vari successivi passaggi
E e questo racconto ai estremamente puntuale preciso
Un racconto che parte dalla fine conclude alla fine tra conclude un poco con questa fase questa che Rizzo chiama lei dell'età dell'incertezza con questa fase di possibile passaggio da un quadro degli equilibri fondati sulla permanenza esistenza quasi esclusiva delle armi offensive però di nuovo debba pregati di interrompere mi spiace ma diventa molto difficile la vanno a parlare in questa
Capisco ma dobbiamo lavorare tutti noi compresi ci sono delle persone a cui dobbiamo parlare vi pregherei veramente di anche capisco Dimitri Anzio denuncino chiama entro ma insomma
Le è il punto di partenza del libro e le spiagge diciamo chiaramente come stanno le cose l'emergere di una potenzialità di gli strumenti difensivi in un quadro che da quarant'anni era abbastanza stabile pur nell'evoluzione incessante del dei mezzi e delle degli strumenti d'offesa era abbastanza stabili in questo predominio assoluto delle armi offensive in questa sicurezza che dipendeva dalla reciproca vulnerabilità questa situazione viene inteso una situazione che per narrare prevarrà ancora per un periodo di tempo molto lungo nessuno dice il contrario però l'emergere di potenzialità tecniche che non esistevano prima
Del della di di di fare qualche cosa di simile per prendere le le le l'immagine iniziale del libro alla fionda di Davide che colpisce
Questi verrà il piccolo missile difensivo che colpisce i grandi missili offensivi la possibilità di fare qualcosa del genere tecnicamente non c'era affatto fino diciamo fino a prima dell'era dei computer e dell'era dell'Amsa io direi in questo ordine perché nell'era dei computer che permette una tale acceleramento dei processi
Di accertamento tempi di identificazione di risposta da da renderli compatibili con quelli che sono i tempi brevissimi di lancio dei grandi messi che sono come sapete questione di minuti di venti dieci una manciata di minuti
Quindi c'è una potenzialità tecnologica ancora da esplorare ma comunque c'è che prima non c'era
E contemporaneamente alcune quegli elementi di fondo dell'instabilità degli equilibri strategici fondati esclusivamente sui mezzi offensivi sono andati emergendo sono diversi Rizzoli ricorda
E sono esseri sono prima di tutto a parte l'intollerabilità del fatto che la sicurezza sia ricercati ma la minaccia di distruzione totale
E nel fatto che questa intorno al intollerabili dai destinatari ripetutamente a suscitare anche spinte movimenti dis
Pacifisti e disegni di disarmo unilateraliste che possono turbare questo equilibrio senza il quale indubbiamente la tutto il sistema cessa di funzionare
Ci sono però anche altre ragioni di che minacciano la la permanenza alla stabilità di questi sistemi e che tra l'altro l'emergere della possibilità di altri partner di altre potenze nucleari
Nel tempi lunghi nei tempi
Diciamo a lungo termine non c'è dubbio che queste un equilibrio che un giorno o l'altro
Potrebbe fallire ai termini forse matematici addirittura credo che un giorno o l'altro fallirà
E siccome la minaccia è totale ed assoluta anche un pericolo infinitesimale finisce per essere intollerabile e c'è una spinta che che che è evidente ed ha vinto la spiega la racconta molto bene anche sia nella nella nella
L'ipotesi nell'utopia di Sarmi stadi Gorbaciov anche nell'utopia utopia difensivista di Reagan c'è in senso della intollerabilità di questa di questa situazione
Di una situazione alla quale però siamo entrati ma in una fase di grande di di passaggio era di transizione senza che si possa sapere in realtà se come questa situazione si svilupperà dice Rizzo che io ho definito un difensivista cauto
Due cose sembra indiscutibile il concetto di difesa strategica è ormai entrato sulla scena per restarci
I suoi sviluppi dovranno essere oggetto di un negoziato di un accordo se non vorranno essere invece di un progresso un'avventura pericoloso o un messaggio deviante
Ma che della del del dell'ipotesi difensivista possano essere eliminata tolta di mezzo
Non è molto credibile
Libri del il testo di Rizzo è stato concluso in autunno dopo dopo Recchia ritorna con aggiornamenti dell'ultimo momento dopo Reykjavik da Reykjavik ad oggi uno due cose sono accadute che mi sembra confermano in maniera abbastanza se valida questa tesi che lei era che il negoziato sui sistemi difensivi non potrà più essere messo da parte e mi sembra in realtà che anche l'ultima l'ultima decisione di Gorbaciov di di di di fare marcia indietro sulla sulla minaccia di non a qui non negoziare un accordo sui missili strategia increduli sui missili intermedi in Europa meno che non ci fosse prima un simultaneo accordo sui contro lesti dai che che che elimini il lesti ai dir questo passo di Gorbaciov toglie di mezzo indebolisce molto la resistenza sovietica all'ipotesi della difesa nel se non altro perché toglie di mezzo alle quelle che potevano essere le Riserve che l'Europa certamente avrebbe avanzato sei dall'Europa cosa è stato posto questa certa
Non si può parlare di disarmo nucleare in Europa a meno che gli americani non rinunciano Lesley ai la alla le il il mondo europeo avrebbe certamente fatto pressioni sull'America perché perché l'America rinunciasse all'espianto gol ma ciò ma ha rinunciato direttamente a una carta potenziale che Prato i sovietici avevano usato in modo analogo negli ultimi anni ripetute volte
Quindi personalmente a me sembra che questo preannunci un'ipotesi di un negoziato che farà al quale peraltro si pongono più limiti di tempo scadenze immediate Brevi
Negoziato sui mezzi difensivi a tempi abbastanza lunghi ma che che di fatto in qualche modo accoglie un'ipotesi difensiva comune ipotesi di cui discutere
Nel l'altro tema conclude quindi questo direi convalida l'opinione esposta nel libro di Rizzo l'altra l'altra l'altra impostati o l'altro tema sul quale Rizzo insiste moltissimo nelle pagine conclusive ma anche prima insomma è un po'un tema ricorrente la posizione dell'Europa e il cuore quello che le ho come l'Europa può finire per trovarsi in una situazione di molto scomoda dipendenza dalla ombrello nucleare americano forse meno credibile anche se non tanto incredibile come Kissinger dice e e di dipendenza però dai debiti nei confronti di una di una superiorità convenzionale
Contro sovietica
A meno che l'Europa non sappia darsi una una capacità negoziale una capacità di all'operazione d'azione
Maggiore
Il tema europeo penso che sarà trattato però ulteriormente io volevo soltanto dare un quadro un'idea un'introduzione a quello che il libro nel quale le pagine forse più più importante re santi più più affascinante e in qualche modo abbia insomma pagine forse più tecniche quelle che che parlano con molta con molto dettaglio di quella che è la di quelli che sono le ipotesi derby Elladico re creazione di funzionamento dei sistemi Stra difensivi
Sono il libro di una minuziosa precisione
Fondato su una
Per completato forse che tu non abbia raccolto alla fine tutta la bibliografia ma
Però insomma c'è una bibliografia molto molto molto ricca come vede chi legge il il chi legga il libro nelle note anche se non raccolti in un elenco finale
Bene io qui da adesso direi che mi fermo e farei parlare del l'Autore per ultimo se ci vorrà intervenire dopo
Partirei forse dall'onorevole Napolitano e poi dopo dal ministro della difesa regola Napolitano
Però io in piedi ma voi potete parlare
Gli altri
Io sono un po'riconosce tale Torrente Antico
Caccia ma Arrigo levi mi ha sottratto il piacere
Di fare
I miei complimenti iniziali al libero di Aldo Rizzo ha già detto i motivi per cui il libro suscita vivo interesse merita
Di essere letto con grande attenzione comunque a me sembra che il merito principale sia questo il libro non si disperde
Attorno a tante problematiche che potrebbero essere evocate dal titolo Guerra e pace nel Duemila
E invece c'entra e centra a mio avviso con efficacia un fondamentale e compresso problema
Ne dà una trattazione
Serrata è seria
Non manca di indicare o almeno di suggerire i punti di vista personali dell'autore
Ma ricostruisce con obiettività e io vorrei sottolineare per questo questa particolare virtù dell'autore
Con obiettività gli argomenti contrapposti innanzitutto a proposito di Jas diari i diversi approcci possibili è innanzitutto i dati disponibili per ciascun aspetto del problema
Ora io vincendo la tentazione
Di sfogliare per così dire il libero insieme con Aldo Rizzo di ripercorrere discutere tutta una serie di valutazioni formulazioni
Richiamerò l'attenzione sul filo del ragionamento svolto e sulle questioni essenziali che ne scaturiscono e su cui forse si suppone anche che noi che presentiamo il libero
Diciamo una nostra opinione
Il punto di partenza e come già notava Arrigo levi
La denuncia aveva in sostenibilità e pericolosità
Di una situazione caratterizzata dall'accumularsi di sempre più massicci e sofisticati arsenali nucleari
E imperniata sulla dottrina della reciproca distruzione assicurata ora io credo che questa denuncia
Questa segnalazione di sostenibilità e pericolosità sia meno ovvia
Di quanto possa per sembrare
Perché in realtà per lunghissimo tempo si è ritenuto che invece questo equilibrio del terrore per usare un'espressione più popolare
Affidato a un relativo equilibrio degli arsenali nucleari per quanto sempre crescenti è sempre più sofisticati delle sue delle due superpotenze
Potesse garantire la pace potesse lasciar per così dire tranquilli quindi e poi invece emersa via via la presa di coscienza della impossibilità di continuare all'infinito su questa strada senza correre gravissimi rischi e qui vorrei citare vorrei citare una un passaggio citato da Aldo Rizzo dalle memorie vivendo di Kissinger
Per quanto io poi posso trovare contraddittori suoi atteggiamenti anche recentissimi penso ad una ad un articolo appena pubblicato sulla Stampa di Torino da cui è radicalmente dissento però ecco invece per questa questa sì questa citazione
Che trovò nel libero di Aldo Rizzo e molto efficace
Kissinger aveva appena compiuto una ispezione mi pare insieme con geishe
A
Un arsenale nucleare americano e scrive
Sorvolare uno schieramento di missili capaci di distruggere il genere umano in seguito alla decisione di un singolo in dividono la cui fallibilità e normale nonostante tutte le possibili salvaguardie
Evoca una latente inquietudine per la situazione umana
Si tratta di armi pronti a entrare in azione che non hanno precedenti nella storia e per il cui impiego i cui effetti non è possibile alcuna esperienza pratica
Nessuna precedente generazione di statistica mai dovuto svolgere politica in un ambiente così ignoto pochissimi dei massimi capi di Stato hanno avuto tante ore di tempo per studiare i problemi della strategia nucleare quanti anni hanno avuto gli e Sperti e si corrono il rischio di divenire vittime delle semplificazioni riusciremo a mantenere per sempre
Il senso delle proporzioni che non fa dipendere la sorte del genere umano da un singolo giudizio e la forza di evitare la tentazione pacifista che consegnerebbe il mondo più spietato
Impossibilità dunque per questa latente inquietudine della situazione umana
E per questo un rischio ipotetico ma non impossibile di olocausto nucleare di conflitto con conseguente Olocausto distruzione della civiltà umana
Ecco da questa impossibilità bisogna ricavare
Delle conclusioni delle conclusioni e Robert McNamara in un articolo che citerò per altro motivo più avanti e che cito soltanto perché e un articolo
Del gennaio di quest'anno altrimenti sarebbe già stato citato nel libro
Di Aldo Rizzo non gli sarebbe sfuggito in questo articolo un po'paradossalmente dice Robert McNamara
Sono d'accordo poi tutti che si debba cambiare strada i movimenti pacifisti i maggiori scienziati Mikhail Gorbaciov e il Presidente ridiamo
Necessità
Di cambiare strada di lavorare ecco diciamo io adesso uso questa prima approssimazione per un progressivo disarmo nucleare
E intendo
Per sostanziali riduzioni
Degli arsenali esistenti non solo come accaduto nel passato attraverso accordi a tutti noti per la limitazione di un loro ulteriore sviluppo
Se no che qui sorge il primo quesito
Bisogna pensare a riduzioni progressive degli arsenali nucleari
Innanzitutto delle due superpotenze per giungere ad un lavoro eliminazione totale
L'obiettivo deve essere e un obiettivo
Perseguibile in tempi politici anche se non Brevi
Deve essere quello di una
Totale liquidazione di questo tipo di arma in tutte le sue varietà un mondo senza armi nucleari
E allora
Altro quesito che immediatamente sorge
è da sostituirsi la deterrenza nucleare con quali altre garanzie atte a scongiurare un conflitto tra le superpotenze
E più in generale conflitti su vasta scala di portata comunque spaventosamente distruttiva
E qui bisogna aggiungere
Riportata comunque spaventosamente distruttiva anche se di natura convenzionale
Perché libero di Rizzo è molto eloquente molto documentato io dico impressionante proprio per quello che riguarda gli sviluppi più recenti delle tecnologie convenzionali convenzionali quindi quando si dice
Quali garanzie in un mondo senza armi nucleari non solo si intende quali garanzie come
Sottolineato Nietzsche sempre citato da Aldo Rizzo per proteggersi sia gli uni che gli altri da un'eventuale inganno della controparte
Cioè ci si sbarazza alle armi nucleari e poi in qualche modo
L'altra parte con l'inganno tornato tasse né tornato tasse né oppure altre nazioni e così via ma adesso non voglio rare in troppi
Sub quesiti
Ma si tratta anche di vedere quali garanzie possono evitare che in un mondo senza armi nucleari e ci si affronti in conflitti di vasta portata e di carattere
Terribilmente distruttivo anche se combattuti con le nuove nuovissime
Armi convenzionali
I quesiti non si fermano qui perché ammesso che noi adottiamo quella ipotesi quella ipotesi terminale
Dice dice Gorbaciov per il Duemila
Il presidente Reagan nona fissato date ma tutti sappiamo che almeno la impostazione originaria dell'Est via ai della cosiddetta iniziativa di difesa strategica e appunto
Arrivare a un mondo senza armi nucleari ebbene assunta questa ipotesi debbono essere ricercate le nuove garanzie di cui parlavo prima in un sistema difensivo di nuovo tipo che si sostituisca agli armamenti offensivi nucleari
O invece si accompagna ad una loro permanenza drasticamente ridotta e qui allora già usciremmo da quella possibilità da quello scenario di totale eliminazione delle armi delle armi nucleari e qui arriveremo ad una combinazione di cui parla ampiamente nel suo libro è sin dalle prime pagine Aldo Rizzo ad una combinazione tra arsenali nucleari
Drasticamente ridotti i sistemi di difesa strategica
Sistemi di difesa strategica che poi si può immaginare siano basati nello spazio siano basati a terra
Sì dovrebbe ritenere che non comportino
Ricorso alla tecnologia nucleare mai un punto estremamente controverso è tutt'altro che risolto anche dal punto di vista teorico e tecnico o infine
Ultimo quesito su cui voglio spende qualche parola o invece
Si deve perseguire
Anziché ed eliminazione totale delle armi nucleari
Ovvero una loro drastica riduzione combinata con il ricorso a sistemi di difesa strategica ma comunque si deve perseguire non il superamento della strategia della deterrenza nucleare
Ma un'ipotesi di deterrenza minima
Ecco questa è l'ipotesi su cui ritorna ampiamente molto
Efficacemente sia pur nella sintesi di un articolo McNamara che ho già che ho già citato prima infatti McNamara sostiene che bisognerebbe drasticamente
Ridurre la funzione delle armi nucleari assolo deterrente nei confronti di un attacco nucleare
Dell'altra parte e quindi non più come nel quadro della strategia della risposta flessibile
Immaginare un ricorso alle armi nucleari
Di fronte ad un attacco convenzionale dell'altra parte che non si riesca a contenere con una difesa convenzionale McNamara dice no bisogna scartare per questa variabile
Beh solo deterrenza ed eventuali uso in risposta
Ad un attacco nucleare nell'altra parte però deterrenza
Ridotta al livello minimo e lei gli fa una efficace tenuti esemplificazione ci sono oggi nel mondo cinquanta mila testate nucleari quando io dico deterrenza minima penso ammirevole
Testate nucleari sarebbero più che sufficienti per mantenere quel minimo di deterrenza indispensabile ora
Stando così le cose
Io credo che in realtà
Noi dovremmo dedicare il massimo di attenzione
Alla
Ipotesi conclusiva del libro di Aldo Grasso
Cioè che viene in qualche modo annunciata nelle prime pagine ma poi è ampiamente dispiegata nel finale del libero
E qual è
Questa ipotesi conclusiva è questa ipotesi conclusiva è quella di un'intesa di un garante compromesso è una definizione è una definizione di Aldo Rizzo
Noi non inventiamo più definizioni in cui ci sia la parola compromesso per evitare per evitare equivoci di politica interna ecco adesso stiamo stiamo parlando e neanche gli algoritmi
Si è ma la fa sua la fa sua e sì sì per il sì quello che ha scritto anche adesso un libro con l'amante del Bau mosso Reagan Gorbaciov ecco comunque priva di riferimenti nazionali ecco allo scasso
In sostanza da che cosa nasce questa ipotesi o meglio questa necessità perché a mio avviso di necessità si vede parlare
E nasce
Dalle incognite e dai rischi gravissimi
A mio avviso di uno sviluppo unilaterale da parte americana
Di un programma di difesa antimissilistica basata nello spazio attraverso less Riahi e sulla base di una interpretazione permissiva del trattato Abm argomento di grande attualità anche in seno
Alla NATO e nelle recenti consultazioni tra Amministrazione americana e governi europei compreso il Governo italiano interpretazione permissiva del trattato Abm che dovrebbe
Consentire di qui a poco
Primi esperimenti del sistema e sviare i al di là di ciò
Che il trattato Abm nella interpretazione sinora comunemente accettata prevede e permette
Badate le cose sono quelle sono quelle che poi emergono dal libero sono quelle che in effetti quelle che in effetti lo stesso presidente Reagan come ricorda
Aldo Rizzo si preoccupano di chiarire quando quando
Affermò esplicitamente riconosco senz'altro che i sistemi difensivi hanno dei limiti e sollevano certi problemi e certe ambiguità si accoppiati al sistemi offensivi
E si possono essere giudicati forieri di una politica aggressiva e nessuno vuole questo
E ho voluto accennare soltanto ad un aspetto ma un altro aspetto anche messo in rilievo nel libro sulla base di citazioni dei critici ma degli stessi critici americani della
Strategic Defense Initiative
Si dice che beh in effetti
Uno dei
Pilastri della tecnologia Welles Diana è cioè il laser a raggi X impiega un'arma nucleare cioè proprio quell'arma che il nuovo corso strategico avviato da Reagan dovrebbe rendere impotente obsoleta
Incognite e rischi gravissimi anche io voglio dire di una sfida selvaggia che di conseguenza potrebbe aprirsi su questo tre freno tra Stati Uniti e Unione Sovietica
Rizzo la definisce corsa disperata e non coordinata il secondo degli scenari che indica all'inizio
Io mi permetto di aggiungere incognite e rischi gravissimi anche di una gara in qualche modo regola tale
Alla militarizzazione dello spazio usando questa espressione non nell'accezione propagandistica sovietica ma diciamo suo contenuto obiettivo ebbene rispetto a queste incognite e a questi rischi
Del tutto diverso a mio avviso sarebbe un grande compromesso come ricerca di una risposta comune
Ai quesiti che ho prima ricordato
E cioè i quesiti che l'avvio di un processo di disarmo nucleare somme
Quesiti che possono dar luogo a soluzioni diverse
L'importante è che ciascuna di esse venga vista in funzione degli obiettivi di distinzione di disarmo da perseguire venga vista come soluzione cui giungere di comune accordo ma ne siamo lontanissimi allo stato attuale
Delle enunciazioni americane delle discussioni americano sovietiche un grande compromesso nel senso più ampio di un'intesa per la cooperazione tra Stati Uniti e Unione Sovietica tra Est e Ovest in molteplici campi non solo in quello pur primario e cruciale del disarmo e qui giungo
Rapidamente alle mie conclusioni
Mi sembra che
Si darebbe prova di assoluta cecità
Negando di trovarsi di fronte ad esigenze imperi José di cooperazione
Di cooperazione tra Stati Uniti e Unione Sovietica di cooperazione tra esteri e Ovest per far fronte ai grandi problemi i ai grandi rischi della nostra epoca
I rischi che vengono ricordati e sottolineati nel libro non solo il rischio estremo
Dello scontro nucleare dell'olocausto nucleare ma i rischi della proliferazione nucleare del terrorismo nucleare
Del terrorismo in generale
Del moltiplicarsi di conflitti che sfuggano al controllo delle maggiori potenze e della comunità internazionale
Che dovrebbe essere rappresentata dalle Nazioni Unite i problemi per porla in termini diciamo
Meno apocalittici però
Dietro i problemi che io ora in un ciò ci sono egualmente rischi apocalittici i problemi della salvaguardia dell'ambiente
Dell'uso giudizioso come è stato detto delle tecnologie e non soltanto della tecnologia
Energia nucleare i problemi dello sviluppo dell'economia e del commercio mondiali i problemi del riequilibrio tra nord e sud ebbene credo che dobbiamo considerare questi come rischi e problemi comuni comuni al di là
Della contrapposizione che finora c'è stata tra i due sistemi
E tra i due grandi blocchi politico militari in cui è diviso il mondo
Rischi e problemi comuni perché viviamo scusate la banalità ma una banalità dietro cui c'è una realtà molto corposa in un mondo sempre più interdipendente poi va bene queste
Queste parole hanno potuto essere usate tante volte anche tanto tempo fa io io ricordo che il primo libero di politica internazionale che ho avuto occasione di leggere subito dopo la Liberazione
Si intitola un quando era il libro di Wendell Willkie
Allora mi pare vicepresidente amica già candidato alla presidenza candidato leader repubblicano cioè e in era il momento naturalmente in cui si pensava la vittoria sul nazifascismo alla fondazione di una organizzazione internazionale che addirittura potesse gettare le basi di un Governo mondiale ma c'era la intuizione
C'era la intuizione già allora di questo mondo interdipendente in cui i problemi diventeranno sempre più comuni e lo sono diventati se ne sia un operista coscienza se ne siano o no tratte le conseguenze con un nel senso che non appaiono più risolvibili con l'impegno di una parte sola o di ciascuna parte per conto suo e quindi davvero come dice Aldo Rizzo bisogna provare a intendersi
Sul Codice della sopravvivenza
E della sopravvivenza rispetto a rischi di catastrofe nucleare ma anche a rischi di catastrofe
E come oggi Ca'e ad altri rischi e ad altri rischi che sono impliciti ad esempio nel crescente squilibrio tra nord e sud o anche nella spirale di disordine di disordine
E di disuguaglianze in cui si sta cacciando l'economia mondiale esigenza imperiosa e io credo anche opportunità nuove opportunità nuove di cooperazione il momento induce a qualche speranza
Noi che poi sempre tendiamo credo tutti noi
Sul piano dell'analisi a vedere le difficoltà e attendere per primo pessimismo perché in Unione Sovietica a mio avviso non bisogna commettere questo errore
C'è è vero un profondo ripensamento delle politiche interno
Ma sarebbe sbagliato pensare che ci sia solo un ripensamento delle politiche all'interno c'è anche un ripensamento dell'indirizzo di politica internazionale
E c'è questo ripensamento
Anche perché si sono subito e delle elezioni anche perché una certa linea di politica internazionale dell'Unione Sovietica quella della seconda metà degli anni Settanta ha dato luogo a dei rovesci politici e non soltanto politici ha avuto dei costi
Militari economici e politici molto molto gravi
E quindi io direi che se oggi dall'Unione Sovietica vengono proposte nuove e più aperti affidabili in materia di disarmo nome o perlomeno non è solo perché c'è stato lo stimolo
Del Progetto Est pigliai da per queste ragioni più complesse e profonde e c'è un tentativo quindi di delineare nuove prospettive e nuovi orientamenti di politica internazionale e per quello che riguarda gli Stati Uniti quindi voglio solo limitare ad una battuta per concludere ad una battuta di attualità beh forse
I paradossi della storia possono
Condurre acciocché che una fase di crisi
Come quella che oggi attraversa l'amministrazione Reagan spinge spinge a delle scelte più coraggiose ed aperte nel campo dei rapporti internazionali
Ed apre possibilità di intesa nel campo del disarmo e qui ecco io credo che
Va detta una parola sull'Europa
L'ha detto una parola sull'Europa non per indulgere adesso a riflessioni retrospettive quelle di Aldo Rizzo sono molto amare sono molto critiche
Meriterebbero una discussione a se non so se mi troverei raccordo con tutte quelle sue considerazioni però guardando all'oggi io credo che
Ebbene sì presenti un'occasione un un momento un momento importante per una duplice assunzione di responsabilità da parte dell'Europa occidentale
Primo nel senso di contribuire con determinazione all'avvio di un processo di disarmo di riduzione di controllo degli armamenti nucleari è anche degli armamenti convenzionali e anche degli andamenti condensa
Io ho molto apprezzato la intervista con l'ex cancelliere Schmidt che ha pubblicato questa mattina il Messaggero
Perché e un uomo che dimostra grande coerenza e che ricorda molto vigorosamente essendo stato lui l'artefice
Del programma nato
Di apprestamento installazione
Dei missili a medio raggio
Ebbene
Egli però ricorda anche come avesse proposto contemporaneamente una trattativa per evitarne la installazione e per eliminare gli SS venti sovietici
E oggi saluta il fatto che ciò sia possibile lo considera come uno sbocco assolutamente accettabile e favorevole dal punto di vista occidentale naturalmente Condi indispensabili corollari di carattere sia
E credo che sia un momento importante per un'assunzione di responsabilità dell'Europa anche nel senso di dar vita sul serio
Come come dice lo stesso Schmitt poi fa una proposta specifica su cui si può discutere ma dar vita sul serio a un pilastro europeo nell'Alleanza atlantica
Dando risposte concertante quanto più possibile comuni e autonome sul piano della difesa convenzionale io credo che questa sia una strada da percorrere credo che questa sia materia di discussione importante tra tutte le forze politiche italiane anche tenendo conto del fatto che esiste oggi un retroterra di consenso nazionale sulle opzioni fondamentali della politica estera italiana credo che sia una materia di discussione importante tra tutte le forze
Politiche democratiche europee
Beh insomma
Per l'Europa non è detta l'ultima parola in senso così negativo come suggerisce l'amico Rizzo
Grazie grazie a onorevole Napolitano ora turno del senatore Spadolini
Accenno alle ultime espressione l'amico Napolitano per tentare di collegare
Due questioni
Che lui stesso ha evocato non le parole finali che in questo momento sono strettamente intrecciate
I contraccolpi dell'IVA in ghette e le prospettive del dialogo
Il libro di Rizzo è stato scritto
L'anno scorso però
A un'annotazione abbastanza precisa nella parte finale che certamente la più stimola Trichet è importante
Sul dopo le chiavi ce ne stava vero anche dopo l'imprevedibile scandalo delle armi americane all'Iran
Che dopo Reykjavik aveva aperto un'improvvisa crisi interna della presidenza regga i sovietici lo sapevano
Nonostante tutto e allora occorre che quest'opera così
Affascinante e suggestiva nella sua essenzialità Cisalpino negava debba Belardi se no perché voi Elena Callegari magari comunicare era sbagliato stranieri
Va bene grazie varietà Galleria dedicata alle chiederei erano Bastianoni ci spinga grazie a toccare l'attualità
Perché il valore di queste opere storiche di cultura storica e poi di sollecitare il senso della profezia
Noi siamo in un momento conosciate
Nella storia la civiltà
E la riflessione sulle sedi ai condotta con grande rigore
E con grande obiettività in questo libro
Ci consente già di vedere come le sedi RAI sulla quale difficile oggi dare un giudizio
Razionalmente definite definitivo sia stata in questi anni uno strumento essenziale per favorire il riavvicinamento fra le Supercoppe
Ed è di questo che voglio soprattutto compare in questo momento collegando le vicende interne americane con le prospettive della politica internazionale
Non senza una premessa sola per quanto riguardava comune amico il cancelliere Schmidt
Di cui anch'io ho apprezzato l'intervista ma di cui non posso non ricordare in questo momento
Nel maggio dello tanta due quando andammo in Germania insieme con l'amico Colombo allora ministro degli esteri nel governo che io presiedevo che ci portò ad Amburgo
E ci fece vedere la casa sua
Do che era di stanza di trentadue chilometri anzi trentadue miglia
Dalla frontiera Germania orientale dove c'erano postazioni nucleari che solo la sistemazione glielo vicino aveva parzialmente neutralizzate mentre i motivi della sua scelta che fu così strettamente connessa
A quella dell'Italia al punto che la Germania Federale nel settantanove mise la convinta partecipazione italiana come condizione per la decisione tedesca sia pure con la clausola da dissolvenza sempre ribadita da Schmitt
C'era proprio lo squilibrio che investiva diceva a casa mia voi potete immaginarlo perché io vivo ad Amburgo e sono sottoposto quindi alla minaccia diretta ora non c'è dubbio
Quindi gravissimo degli euromissili che è stata per tanto tempo combattute contrastata avuto il valore intanto riaprire il dialogo
Fra le superpotenze che nel settantanove ottanta era assolutamente congelato
Quindi non si è verificato questo lo voglio dire semplicemente in chiave di ripresa del motivo del attuale prudenza di Schmitt che io condivido pienamente le prospettive dalla difesa europea un toro ma convenzionale che ho sempre sostenuto
Non saremo a discutere di questo se non ci fosse stato allora una riga e tendenziale in equilibrio
Che tre Paesi europei soprattutto acerba che federale l'Italia il Regno Unito assolsero rispetto alla situazione di incertezza e di altri paesi europei e nell'assoluto autonomia della Francia che disponendo di un proprio la proporzione nucleare nazionale ha sempre considerato non degno azione con indifferenza l'acquisto degli alleati europee non nucleari cioè dei Paesi come noi e la Germania Federale che abbiamo sottoscritto onorato sempre l'impegno nel Trattato di non proliferazione
Quindi per la sedia c'è qualcosa di simile
Badate che io parlo adesso esclusivamente proprio come osservatore come studioso perché il mio giudizio fu sempre estremamente prudente sulle sedie dal punto di vista scientifico
La cultura americana è divisa Mita come la cultura europea Marino
Posso dimenticare di essere stato l'ottantacinque il primo sinistra difeso occidentale che si recò Washington nei giorni in cui si preparava la proposta che poi va in Verga avrebbe formulato un mese dopo alla NATO attraverso appunto i suoi colleghi della difesa della partecipazione dei vari Paesi
All'iniziativa e difesa strategica
E non posso non ricordare il clima che trovare l'America allora così diversa da quella che ho visto quindici giorni fa
Con la presidenza Reagan perita io arrivai che Reagan aveva ricevuto il secondo mandato pochi giorni prima era reduce da quella seconda straordinarie incoronazione
Conseguenza d'una votazione che aveva avuto aspetti quasi plebiscitario
E l'iniziativa di difesa strategica dalla quale preparano in quel momento gennaio ottantacinque tutti dal re ganasce usava in Berger era concepita in larga misura questo tornare le pagine
Del libro affascinante edilizio come un'alternativa al nucleare
Secondo la logica di una famosa appello al Paese il discorso del ottanta presi un collega si era presentato come l'uomo che doveva salvare con un fondo missionario
Protestante il mondo dall'orrore atomico quello che io chiamai la rimozione di Hiroshima
In cui gravava anche il Complesso americano sempre mantenuto per essere stato il Paese che per prima aveva usato in quelle particolari condizioni del quarantacinque
La bomba atomica
E due mila duecentottantacinque molto giù crea adesso nel mio ultimo viaggio negli Stati Uniti dove ho trovato una infinitamente maggiore prudenza su questa questione della rimozione del nucleare c'era veramente il senso che le sedi avrebbe preparato
Un'umanità affrancata
L'anno nel nucleare
E capace di realizzare una difesa bilanciate reciproca perché fin da allora Reagan mi ricordo mi disse ma i nostri sistemi devono essere poi comune all'Unione Sovietica nessuno pensa
Di stabilire la difesa antimissilistica che rimanga di un solo Paese perché in quel caso è evidente che si romperebbe l'equilibrio quando poi ci si è questo di tattico di indigeno di difficile realizzare un altro discorso
Io parlo adesso seguendo il filo
Cubi richiamerò dell'ultimo capitolo soprattutto la più grande compromesso perché anche a me ha interessato quella parte interessata la finestra aperta sul futuro
Di come quindi l'SD ai sia stata in primo luogo un elemento che ha tentato di contrapporsi la visione americana condivisa non più che dall'età dalla metà dell'università e della cultura fosse fosse meno del resto come in Europa
Alla questione nucleare quindi ha dato un colpo certamente un colpo psicologico per certi aspetti prepara bile
Alla autonomia o all'assoluto supero il dado referenza nucleare riproposti i quesiti che dominano questo libro di quale tipo anche minimo di deterrenza nucleare debba esistere l'umanità che abbia superato questa soglia del terrore nucleare
Ma voglio riprendere il filo storico del discorso per dire che queste iniziative difesa strategica è stata poi essa stessa
Il motivo che ha fatto fa fare passi avanti
Chiavola coltura come gli euromissili al dialogo
Perché è apparsa chiara fin dall'inizio l'opposizione sovietica
Che non era diciamo la verità ma questioni di principio perché l'Unione Sovietica materie di ricerche spaziali a titoli di anzianità e di merito superiori a quelli negli Stati Uniti
Ma era evidentemente la constatazione di una difficoltà di fronteggiare l'immensa concentrazione di mezzi
Che l'industria americana aveva destinato all'iniziativa difesa strategica e quindi il rischio sentite modo potente da Gorbaciov offre che persegue una sua linea lucide razionalizzato riceve il sistema sovietico di non poter mandare avanti il piano di allargamento dei consumi civili e sociali se dovete stirare
Alla difesa tutte le risorse già immense
Che l'Unione Sovietica prodiga nel campo della difesa per l'esigenza del Patto di Varsavia più quelle di una competizione diretta con l'America sul piano dell'iniziativa da difesa strategica
E da quel momento è cominciato il tira e molla che poi sboccato nel compromesso
Di Reykjavik
Che non è stato certo la soluzione che si possa considerare fallimentare perché siamo arrivati proprio per la volontà sovietica
Di bloccare l'iniziativa di difesa strategica paventata per questo motivi e per altri paventata anche per il rischio che suonava il principio che la deterrenza nucleare su cui si fonda la concezione satirica dell'equilibrio
Portata fino a ipotizzare
L'opzione zero e la distruzione al cinquanta per cento dei missili strategici e l'opzione zero per quanto riguarda i missili di medio raggio cioè quei termini che poi adesso con molta abilità Corbascio acqua rilanciato la proposta cui gli Stati Uniti hanno risposto allargando alla sfera dei missili di corto raggio
Allora viene fuori questo provvedimento che
Del resto velivoli vinse ha detto con molta chiarezza
Proprio quando si parla di questo grande compromesso si ricorda che è stato il giornalista forse più lustro in questo campo per molto e che la
Che l'ha elaborata la formula del grande compromesso poche bensì prima
Dell'incontro dividi che vice partendo dalla concezione in qualche modo di un'intensa obbligata
L'intenso obbligata fra Stati Uniti e Unione Sovietica
Proprio in quanto destinata a durare oltre le vicende dice Rizzo la diplomazia contingente e gli esiti anche sedute enti del nuovo incontro diretto fra i capi della Casa Bianca e del Cremlino
Anche oltre alla presidenza di Reagan e se del caso la leadership sovietica di Gorbaciov
Appunto la trattativa del secolo cioè della fine del secolo anzi del Millennio
Che gli Stati Uniti aggiunge giustamente Rizza potessero semplicemente rinunciare
Per le difficoltà di parroci allora ma studiai sembrava impossibile o estremamente improbabile a meno di imprevedibili svolte non solo politiche ma psicologica
Come ha osservato lo stesso Talbot tanti critici più severi del progetto di scudo convenivano che il programma di ricerca dovesse essere mantenuto in ogni caso per due ragioni
Per tenere il passo con l'URSS che portava comunque avanti le sue ricerche
E per impedire che in qualsiasi altro Paese del mondo il progresso tecnico fornisse l'improvviso una soluzione difensiva sicura gli Stati Uniti dovevano comunque a mantenersi alla testa degli esploratori del nuovo punto strategico
Senza contare il Complesso di interessi economici e scientifici e di ricaduta tecnologica sull'industria non solo gli Stati Uniti anche se essenzialmente negli Stati Uniti che da questa operazione derivavano
Di qui lineamenti del grande compromesso
Dove gli Stati Uniti avrebbero rassicurato l'Unione Sovietica circa il pericolo pensi ad uno spiegamento ravvicinato
Degli elementi dello scudo
E quindi a questo punto l'utilità dell'intesa sul tempo per il trattato Abm che poteva allungarsi a un certo numero di anni
La prima mostra di Gorbaciov era stata quella proposta che rende il trattato che bandiva le difesa antimissilistica valido per quindici venti anni e la controproposta dilagano la stato di un periodo di cinque sette anni e quindi già la questori principio si spostava questione temporale che aveva trovato una fumo di compromesso a vecchi amici di dieci anni poi dopo rimessa in discussione dagli americani per il tempio indù fosse stato confermato il trattato Abm sarebbero continuate le ricerche e le sperimentazioni sulle componenti e lo scudo negli Stati Uniti ma anche nell'Unione Sovietica tant'è vero che Reagan nell'estate dell'ottantasei si era spinto fino offrirà Lux uno scambio di informazioni per la logica
Non senza suscitare perplessità e dissenso del Pentagono e in genere nella destra americana
Contemporaneamente si sarebbe proceduto riduzioni massicce delle rispettive abbia offensive dei missili a medio raggio in Europa e in Asia quindi si sarebbe andati avanti per accordi intermedi di equilibrio fra le armi offensive le armi difensive
Lungo il sentiero d'una transizione certo difficile complessa ma sempre controllata era questo il grande compromesso di cui ha parlato Napolitano il punto d'incontro fra il piano Gorbaciov
Che aveva posto come obiettivo l'eliminazione di tutte le armi nucleari entro il Duemila e il progetto reaganiano di uno scudo spaziale capace tendenzialmente di rendere le stesse armi nucleari impotenti
E obsolete cioè di annullare o di chiudere l'era del nucleare
In un certo modo osserva Rizzo
L'uno e l'altro potevano considerarsi utopia ma entrambe le superpotenze erano obbligate a verificarne il grado di realizzabilità salva abbandonarsi allo nuova gara per una strategia offensiva capace di aumentare
Ulteriormente l'incognita mai dissi parte dell'equilibrio del terrore
Lì che restava vero
Osserva giustamente Rizzo anche dopo l'insuccesso parziale
Del vertice di dieci amici
Nell'ottobre ottantasei
Del quale Gorbaciov Soloperto misure di disarmo nucleare senza precedenti proprio perfetto del progetto spaziale americano
E sia pure nel tentativo di svuotarlo di parzialmente congelarlo dunque la trattativa scorso dubito che ciò la sua massima accelerazione
In virtù
Dell'obiettivo sovietico di rallentare lo scudo spaziale
Senza che mai da parte americana ci sia stato una rinuncia tant'è vero che sono stati quei minuti di quella domenica gli ultimi minuti quando voi eravate a Reykjavik per rovesciare un quadro
Che chi chi ricorda i telegiornali di quella sera fino alle venti era un quadro di assoluto ottimismo e alle ventitré e diventa un quadro di inattesa
E imprevista rottura
E restava vero e qui ritorno
Bastano meno dice
Giudice Rizzo anche dopo l'Iran greca adesso vediamo rispetto a questo cos'è successo
Dopo li rende
I sovietici hanno evitato sempre di premere l'acceleratore con lo scopo evidente di non mettere in ulteriore difficoltà gli Stati Uniti da quando è scoppiata la vicenda che non è ancora chiusa che ha gettato una luce diciamolo pure loro
Lo dico io per primo l'ho detto io per primo
Così sinistra
Sul modo di procedere degli Stati Uniti e sulla duplicazione di poteri tra la Casa Bianca gli organi regolari dell'esecutivo
Il Paese che certamente meno usato l'acceleratore antiamericano è stato l'Unione Sovietica
Non solo ma dopo il rapporto il power te io l'America in quei giorni e che ha salvato moralmente la persona di René Carron che sia gettato dei dubbi sulla sua efficienza politico sulla sua capacità di scegliere i collaboratori lo scandalo
Salvo colpi di scena sempre possibili specie dopo le ultime rivelazioni giornalistiche comunque anche separato era mossa il presidente sembra avere superato l'ondata di piena c'è un interesse convergente democratici e repubblicani hanno spinge la situazione del super vivo attive voterebbe
I primi i democratici perché preferiscono una situazione di stallo con un presidente debole fino alle presidenze all'ottantotto i secondi repubblicani perché non vogliono vedere Bush salire alla presidenza anzitempo
E voi vedete quanto in questo momento salgano reazioni di Dole
E io ho incontrato al Senato e né che è certamente un uomo che si pone il problema della trattativa con Gorbaciov con estremo realismo e serietà
C'è una forte volontà di ripresa la parte della Casa Bianca che si è manifestata nella scelta dei nuovi collaboratori bacche Better pregiudicato un'ottima scelta
E in che direzione si muoverà il presidente a chi l'ha detto una sola battuta Napolitano ma io non posso che dichiararmi in assoluto accordo con lui torno a via paradossale qua disavventure interna americana favorisce il dialogo con l'URSS così come tutta la politica della S.p.A. e ha favorito i passi avanti ha lanciato sul nucleare
Le direttrici sono due entrambe abbastanza evidenti da un lato si vuol dimostrare che se andrà avanti col programma seriali
L'impegno economico industriale Massimo Rota costantemente Rizzo e bon che lo stesso destino dalla presidenza reca
Il tentativo di allargare le clausole del trattato Abm interpretazione larga che noi occidentali abbiamo contestato
Dimostra la volontà dei propositi americane sulle seriali dal punto di vista politico potrebbe rivelare la volontà di saggiare le intenzioni sovietiche
Proprio nel momento in cui si avvicina si nota un movimento verso la ripresa del dialogo sulle armi nucleari
Gli americani lo tengono così lo scollamento dei due tavoli negoziato nucleare del seriali che ha finora i sovietici avevano voluto tenere indissolubilmente legati vedi vecchi amici
Accanto allo sviluppo delle sedi ai che se mai minacciata dal Congresso ed ai tagli degli stanziamenti si apre una prospettiva importante contestuale per le armi nucleari intermedie dopo la proposta di Gorbaciov
Ecco dove c'è l'interesse convergente sovietico americano a camminare verso l'accordo sui missili entrambi Gorbaciov che non ha bisogno di un successo sul piano internazionale da spendere sul piano interno realmente non siamo stati mai così vicini
Al grande compromesso che ha significato diciamolo pure ben maggiore di quello che la parolaccia abituato
A valutare in termini italiani per e sotto questo profilo il vertice sovietico americano direi che vince e soprattutto la recenti proposte di Gorbaciov fanno aperto vaste prospettiva un'ambiziosa fase di disarmo
A queste prospettive che non vi salutiamo come Europa e con molta fiducia con molta speranza dobbiamo anche sottolineare che se pungolo la recita ad una riflessione sul come garantirà che più disarmo corrisponda più sicurezza anche per questo compito
Qui non si tratta di porre vincolo d'ostacoli al processo che si è delineato a Reykjavik né di ritornare indietro su alcuni accordi settoriali come l'opzione zero per le forze nucleare di teatro
Che è stato la barra doppia decisione presa in sede NATO sull'ordinamento degli euromissili
Si tratta piuttosto di riflettere in qual modo questo risultato possa raggiungersi in una situazione di equilibrio e di sicurezza
Da questo punto di vista l'opzione zero dei missili nucleari di Carlo a lungo raggio
Pone in modo evidente la permanenza di un forte squilibrio a vantaggio del Patto di Varsavia nello schieramento dei missili a corto raggio ossia con la portata inferiore e mille chilometri
Poiché a nostro giudizio e nonostante atteggiamenti in questo senso contrari della gerarchia militare è nato l'opzione zero non va rimessa in discussione
Occorre sottolineare parallelamente la necessità di una rapitori equilibro di missili a corto raggio
Nel Milillo che dovrebbe essere realizzato nel medesimo periodo in cui si realizzerà l'opzione zero
Non possiamo infatti ignorare il fatto
E dopo la installazione dei tre Paesi europei dei cosiddetti euromissili l'Unione Sovietica si è impegnata in un massiccio aumento delle sue capacità dei sistemi Dharma intermedi a corto raggio e dei sistemi d'arma nucleari tattici basti dire che in questo campo l'Unione Sovietica accumulato un vantaggio di nove a uno rispetto al Patto Atlantico Patto di Varsavia
Contropatto atlantica secondo le stime della NATO non è questo un problema che noi possiamo evidentemente ignorare
Ed è qui che si pone
In termini che io giudico molto appropriati tutta l'impostazione del libro su quello che diciamo così
Tema europeo
Napolitano ha detto
Che c'è una pena
Di amarezze ha sottolineato ed è giusto e noi l'abbiamo sempre sostenuto anche un uomo di governo
Che il primo disarmo reciproco e bilanciato da fare quello convenzionale quello che già aperto col negoziato di Stoccolma
E proprio nel convenzionale lo squilibrio fra Patto atlantico il patto di Varsavia quasi pari a quello che c'è nella settore missilistico a corto raggio quindi anche di rapporto di otto a uno
Quindi occorre qui fare dei dei grandi passi avanti
Per quanto riguarda
Il convenzionale e qui tornano utili tutte le segnalazioni che Rizzo cita circa la funzione di alcuni organismi come l'UE un per esempio l'Unione Europea Occidentale che il Governo italiano ha rilanciato in questi anni
Proprio come strumento per accentuarono coscienza di difesa europea
Che si era abbastanza sbalordita e che comunque l'ombrello nucleare americano sembrava avere messo da parte per un numero di anni che si è rivelato sperando futuro raccordo per l'opzione zero molto Preve
Naturalmente
Quella formula cui Rizzo ricorre per indicare questo
Le regole del gioco che debbono valere per l'equilibrio fra le superpotenze
Attraverso l'attuazione del grosso programma di riduzione nucleare e attraverso la non rottura dell'equilibrio spaziale perché non c'è nessun dubbio che se l'America
Volesse insistere al di là dell'evento tattico prevedibile sulla questione della interpretazione estensiva che una volta può era sovietica nel settantadue adesso è diventata americana dell'Abm
Si arriverebbe a una fase di stallo la mia impressione anche per il viaggio negli Stati Uniti e che l'America che si aspettava l'offensiva diplomatica di Gorbaciov fa anche se non così immediatamente
Abbia fatto più per ragioni tattiche per sostanziare la mossa
Della allargamento dell'interpretazione per avere un qualche cosa su cui eventualmente cedere senza cedere sul principio della SDA i su cui qui ha ragione Rizzo gli Stati Uniti non cederanno
Non cederanno nel con la presidenza Reagan né con la presidenza democratica così come io dubito che le ricerche spaziali rinunciare però gli stessi soggetti sia pure oggi nei termini diversificati di pezzi di potere che essi hanno allora occorre guardare
A fare sì che dentro alla presidenza Reagan non aspettando la nuova si realizzi almeno a parte degli accordi potenziati da Gorbaciov io su questo dichiaro il pieno appoggio delle forze
Italiana e non di quelle riunite pentapartito perché mi pare che il parla dei trenta per le questioni con argomenti a me lascia la parte non dico parlo in questo momento non me semplicemente del partito repubblicano che alla collocazione occidentali sta è la storia che ha in materia alleanza atlantica
Io credo che non dobbiamo abbatterci come democratici come repubblicani e repubblicana tra tutti i partiti della coalizione Partito Comunista per questo obiettivo non dimenticando però questo devo dirlo con chiarezza
Che la difesa convenzionale accentuata sia pure nella prospettiva anche lì i nuovi equilibri fra due parti impone costi infinitamente superiori a quelli che poi che oggi pone la difesa appoggiata sullo scudo nucleare americano
Perché l'Europa non ha piena consapevolezza quando parla di i mezzi di difesa convenzionale europea pensando ad andare avanti coi bilanci attuali della difesa che sono che non sono neanche sufficienti a evitare le manifestazioni di questi giorni nei caffè di roba
In materia lo scandalo di non avere ancora provveduto
Nonostante le iniziative del governo
All'adeguamento delle Mercedes militare per la polizia in un Paese in cui non si riesce neanche a far fronte a questa elementare esigenza porsi il problema di quello che sarà il dopo nucleare io mi auguro sia domani dopo all'altro
Rispetto ai temi della difesa porre una grande questione nazionale che il libro di indirizzo sia pure col suo rigore con la sua asciuttezza anglosassone il coraggio dei POR questa è una grandissima questione politica che deve interessare tutte le forze politiche di governo e di opposizione più siamo europeisti più sciapo for fautori dell'attuazione dissolvenza attraverso la rinuncia per la copertura dei stilistica dell'Europa che gli europei hanno voluto agli americani
Perché l'hanno chiesta agli europei con America riluttante diffidente a coinvolgere completamente il suo destino con quello del continente vogliamo sapere che l'automatismo dalla difesa scompare
Nel momento in cui non ci sono più i missili
Momento che noi nonostante tutto auspichiamo né in Italia né in Germania quelli di medio raggio naturalmente perché per quelle di corto raggio addirittura c'è un problema di squilibrio che ho già messo in luce e che va comunque in qualche modo gradualmente ripara
Tutto il tema della difesa europea pone
La questione militare la questa la difesa in termini diversi da quelli che oggi sono prevalenti nei bilanci dell'Italia della Germania federale del Belgio e Olanda e del Regno Unito faccio da parte della Francia
Che la Francia accentuerà il suo peso politico l'ha già dimostrato veterani
Nel momento in cui resterà insieme in parte con l'Inghilterra il solo Paese dotato di una forza nucleare nazionale che metterà a disposizione all'Europa nella concezione molto francese dell'Europa che una concezione Cherono esattamente quell'atto europeo di cui colomba in Grecia sono stati interpretati nei tempi
In cui l'Europa ha avuto il massimo del suo splendore nella concezione degli europeista
Quindi l'utilità di questo libro è di richiamarci
All'utilità di una difesa europea
Come necessaria alternativa alla rinuncia alla protezione nucleare
Ma mi permetterete anche se sviluppando un accenno di Napolitano e cogliendo la penultima pagina del libro l'inizio io torno su un tema che qui ha sfiorato ma che giudico fondamentali i rischi di un terrorismo nucleare
Cioè di un terrorismo che passa dalle superpotenze
Alcuni Stati politicamente volubili o disperati come dice Rizzo perché possa quindi ne ha accennato Napolitano costituire un elemento gravissimo di pericolo per l'equilibrio mondiale anche il giorno in più fosse a posto su basi di una deterrenza mutua limitatissima ridotta ai minimi termini con un qualche equilibrio sulla questione spaziale torno a dire anche quella necessariamente reciproca perché nessuno può mettere una prevalenza assoluto in materia di protezione antimissilistica degli Stati Uniti romperebbe l'equilibrio
Dei blocchi ma a quel punto ci sarà il problema di una convenzione internazionale contro il terrorismo e improprio contro il terrorismo nucleare
E ci sarà un altro problema
Dell'impotenza delle potenze atomiche o non atomico atomica grado X o al grado y verso tutti quelli che sono le situazioni locali le crisi locali
Che diventano globali o cose bighe di fronte all'assoluta impotenza delle grandi potenze e questo allora ci porta a vedere tre momenti
Della distensione su questo chiudo il momento della riduzione lavi nucleari con un compromesso ragionevole sulla questione spaziale
Il momento una Conferenza mondiale di un patto mondiale contro il terrorismo in primis contro il terrorismo nucleare il momento dell'intesa sul Medio Oriente
Che passa attraverso la ripresa del rapporto diplomatico fra Unione Sovietica Israele passa attraverso la partecipazione sovietica la Conferenza stessa passa attraverso il superamento di una vergogna che perdura
Degli ebrei sovietici e non ho diritto d'entrare in Israele passa attraverso questi tre momenti
E deve permetterci di guardare anche alla soluzione adeguato e la questione palestinese del popolo palestinese in un quadro che non può essere evidentemente quello solo Deckard e vide ma devi investire lo sforzo congiunto per l'Oriente ed al CIPE
Ringrazio tutti e penso che forse una battuta finale dell'autore erano perizia opportuna forse non sa anche anche per chiedere se se esse gli avvenimenti nella prossima edizione indurranno ad aggiungere qualche pagina no l'editore che cosa fragile
Se funziona se funziona
Ma io grazie dirò soltanto pochissime parole soprattutto per ringraziare
L'onorevole Giorgio Napolitano e il senatore Giovanni Spadolini
Per avere accettato di venire a parlare del mio libro dei temi che esso affronta che sono poi i temi i grandi temi della politica della strategia del nostro tempo e del tempo avvenire ringrazio sentitamente la loro presenza bello osservazioni
Per il loro contributo ringrazio saluto anche l'onorevole Andreotti che sino all'ultimo momento aveva assicurato la sua presenza e cioè per le note ragioni ha dovuto appunto all'ultimo momento
Declinare l'invito a ringrazio anche Arrigo levi per avere presieduto la nostra riunione dei dopo che un grande esperto Angelo dei gesti sì questi problemi grazie anche agli amici e colleghi della stampa estera di cui siamo ospiti
E arie alle
A molte personalità e gli amici venuti ad assistere al nostro dibattito vedo in prima fila il presidente Colombo fra gli altri e naturalmente un saluto e un ringraziamento agli anche l'editore Laterza gli ha organizzato oltre alla pubblica del mio libro organizzato questa di unione
Ho scritto questo libro che è frutto di più di un anno di lavoro ma anche di di di molte esperienze precedenti come giornalista perché sentivo il bisogno di un di un riepilogo di una sintesi sui temi della sicurezza in un momento in cui appunto come è stato detto più volte qui gli equilibri politici e strategici del mondo stanno cambiando per un insieme di fattori la strategia nucleare la strategia nell'età nucleare e per lo più affidata agli specialisti nei governi e nei centri di studio
Inevitabilmente la gente finisce per sentirla come qualcosa di incombente qualcosa di drammatico ma nello stesso tempo qualcosa vidi lontano di difficilmente accessibile
E poi ho cercato nei limiti del possibile di raccontarla di renderla accessibile
Sapendo che in definitiva essa riguarda tutti noi il nostro futuro la nostra sopravvivenza molto da vicino
Tutta la politica ci riguarda da vicino sapere a volte ci sembri remota o o fastidiosa a maggior ragione alla politica della sicurezza dalla quale dipende quel bene primario insostituibile della pace io non no
Ripercorrerò Lele le tesi o io ho esposto informa peraltro molto problematica è obiettiva come c'è stato fortunatamente riconosciuta riconosciuto nel nel libero simili però a dire che in un libro certo così oggettivo nelle nelle sue intenzioni centrali sono due cose che sono state colte in questo dibattito una Etienne la difesa strategica
Per difficile che sia la sua realizzabilità
E ormai entrata sulla scena del mondo dei rapporti di forza internazionali per restarci la mia tesi è che in ogni caso lo sforzo tecnologico industriale e finanziario già messo in atto dagli Stati Uniti lascerà un segno
Niente sarà più come prima
Oggi lo sappiamo che è possibile inventare una difesa contro i missili nucleari e come ha scritto l'economista di Londra quando qualcosa può essere inventato generalmente lo sarà
Le ricerche per lo stupro superpotenze continueranno questo è indubitabile comunque e quali che siano i loro accordi e loro disaccordi
L'altro punto è che questa questa transizione da un mondo antipodi equilibrio offensivi a al mondo il futuro in cui in qualche modo in qualche misura saranno presenti anche le difese strategiche questa transizione deve essere controllata concordata
In qualunque altro modo sarebbe un'avventura destabilizzante e molto pericoloso e quindi in questo senso sono del tutto d'accordo con l'onorevole Napolitano
Ecco senatore Spadolini la necessità di un grande compromesso e mi associo anche la speranza dell'onorevole Napolitano questo compromesso vada anche oltre la portata delle armi
Dei dati strategici per comprendere anche i conflitti politici tra Est e Ovest e nove assurdo e una speranza non si può non condividere una speranza duramente
Che resta allo stato dei fatti tale un'ultimissima cosa
La questione europea sulla quale si è soffermato non molto calore con molta passione e il senatore Spadolini
E anche questo è un punto centrale nel nel mio libro come europei lo dobbiamo comunque guardare con preoccupazione a questo cambiamento a questa a questa ma questo mutare gli equilibri che rischia di renderci ancora più esposti e ancora più subalterni
Pessimismo dichiarano devo Napolitano si e il pessimismo purtroppo della ragione io credo che però non esclude iniziative non esclude è atti di volontà sapendo però che questi hanno un costo
Di nuovo sola cordolo senatore Spadolini nella sottolineare e il dilemma difficile e scomodo ma ineludibile che di fronte agli europei se vogliamo un ruolo europeo che in qualche modo ci sottragga anche alla alla rischio all'incubo nucleare e non possiamo sfuggire ha ha un problema di ammodernamento di di militare sfruttando le nuove tecnologie che sono non meno strabilianti
Di quelle nuove tecnologie convenzionali che sono meno strabilianti delle tecnologie spaziali
Ripeto ho cercato di esporre tutti questi problemi questi ed altri che pure sono stati citati nelle in questo dibattito in maniera che possono essere capiti dal maggior numero possibile di persone perché la partecipazione della gente alle grandi decisioni non può non basarsi sulla conoscenza
Naturalmente il mio contributo piccolo e modesto ma è fatto in questo spirito grazie ancora a tutti
Grazie grazie a tutti voi e buona sera