"Le carceri nel Lazio"

Cioè
Sì sì
Però
Reduci intanto a
I lavori di questo incontro
Anche se
Territori presenze sono annunciate anche da altri località del Lazio
Giungeranno in ritardo
Ma conviene
Cominciare a essere impedire poiché i tempi diventano troppo stretti
Saluto ai presenti dirò
Dallo successivamente
Però successivamente notizia
Gli ospiti presenti che hanno accolto l'invito di partecipare
A questo incontro
Consentitemi prima di
Dare la parola Maurizio fiasco per la relazione generale
D'altronde tutti i i documenti i contributi che sono stati richiesti preparati
Sono in cartella e questo consentirà anche di di non c'è una lettura
Integrale delle stesse comunicazioni e relazioni ma una riassunto per rendere i lavori più snelli dicevo prima di
Dare la parola al relatore di svolgere alcune rapidissime considerazioni come introduzione
Nel luglio scorso come parlamentari comunisti del Lazio visitando quasi tutte le sedi degli istituti penitenziari della regione
Ci spinge ci spinse a ciò l'esigenza di confrontarci con il tema carcerario partendo da una conoscenza diretta delle situazioni nel loro complesso
Evitando quindi approcci occasionali ed episodici o di interventi dettati quasi esclusivamente da fatti eclatanti che periodicamente esplodono in questo o quel carcere
Da quelle visite ricavammo molto materiale informativo e registrammo situazioni che si collocavano ancora lontani da quel modello di organizzazione penitenziaria prefigurato dalla legge di riforma del mille novecentosettantacinque
Trovammo vero da parte dei direttori dei vari istituti
Degli operatori messi impegnati degli agenti di custodia una disponibilità culturali ed operativa
Tutto interno a concedere il carcere in un modo moderno e progressista ma anche spesso una sorta di impotenza ad avanzare su questa strada
Determinata da un complesso di situazioni oggettive di ordine strutturale
E da una sensazione di isolamento nei confronti la società civile in particolare delle sue istituzioni in ambito locale
L'incontro odierno in qualche modo la continuità di quella visita
E di quelle visite ed esprime la volontà mettendo a frutto gli elementi conoscitivi acquisiti sulla situazione carceraria di impegnare una forza politica come la nostra quella comunista ad operare con continuità di in modo organico sulle questioni carcerario consapevoli concio
Di misurarci clown conseguimento parziale isolato della società civile
Ma con qualcosa che richiama processi valori organizzazione più complessiva dell'intera società
D'altronde nella storia del movimento operaio il tema carcerario avuto attenzioni ed anche abbandoni che non è più nel caso di indagare solo un riferimento mi sia consentito
Nel primo statuto della canna del lavoro di Roma del mille ottocento no novantadue si folletti dal punto f dell'articolo uno che essa deve avere tra i suoi compiti cito vi agevolare negli opifici la riassunzione dei liberati dal carcere in vigilando acché si compie la loro riabilitazione
Con ciò si esprimeva una tendenza che è stata una costante dell'impegno della sinistra operaio e socialista quella della tutela del deviante del reietto quale vittima della società
Una tendenza che conserve sua colori anche nella società attuale che tuttavia obbliga a fare i conti con fenomeni di devianza assai diversi specie se riflettiamo sugli aspetti connessi a ciò che chiamiamo criminalità organizzata
E sulle conseguenze comportamentali che ne discendono di fronte ai problemi dell'ordine delle regole
Del disciplinamento della vita sociale
è comunque un dato storico che siano proprio le organizzazioni di classe di lavoratori a propugnare indirizzi che porteranno l'Italia con grande ritardi all'approdo della riforma previdenziale del mille novecentosettantacinque
Che realizza dopo tutto l'articolo ventisette nella Costituzione che recita le pezzo le pene devono tendere alla rieducazione del condannato
C'è vero sul tema del carcere della sua funzione nelle moderne società un vasto dibattito culturale ideologico dal quale poi si fanno discendere determinati comportamenti anche di fronte ad interventi legislativi come quello richiamato nel mille novecentosettantacinque ancor più recentemente quello dell'ottobre scorso con la legge di modifica di la legge di riforma penitenziaria
Ma a me pare essenziale in questa fase prospettarsi il problema in termini più concreti possibili
E riferirci a livello della contraddizione oggi ancora esistente tra l'ipotesi programmatiche riformisti da contenute nelle richiamate disposizioni legislative sulla riforma penitenziaria
è una realtà nel carcerario anche ma soprattutto fuori da esso che non è in grado di sostenerla e spesso la respinge
Qui è la ragione essenziale dell'incontro odierno che vuole impegnarsi ad operare per il superamento della contraddizione che prima indicato
Guardando alla realtà del sistema carcerario nella nostra regione individuandone le caratteristiche e i problemi e tentando di indicare il modo come superata
Dalla relazione dai contributi che saranno portati nel corso dell'incontro si formuleranno proposte per migliorare l'insieme della situazione degli istituti penitenziari nei vari aspetti delle strutture la sanità del lavoro ed altro ancora
Ci sono alcune particolarità del sistema previdenziale del Lazio che la che lo distinguono forse da altri se ne possono citare alcune come ad esempio la sede degli Istituti e la loro età di costruzione
Il trentuno per cento di questi istituti risale addirittura all'epoca medievale si pensi a Castello degli Orsini Soriano del Cimino
Addebito a caccia di lavoro a Santa Maria in gradi a Viterbo che ospita l'attuale carcere con affreschi chiostri del Duecento di rara bellezza al castello di Paliano
Questi edifici vanno recuperati quanto prima le esigenze dell'intera società civile di non essere più sedi carcerarie nato trentuno per cento risale al secolo scorso il venticinque per cento la prima metà di questo secolo e solo il tredici per cento alla seconda metà di questo secolo
Da qui la drammaticità delle situazioni strutturali e l'esigenza della costruzione tra l'altro in parte avviata di nuovi istituti penitenziari
Altro elemento alla presenza degli stranieri tra la popolazione penitenziaria
Gli ultimi dati ci dicono che gli stranieri nel Lazio costituiscono circa il ventisei per cento di tutta la pongo popolazione detenuta a fronte di una percentuale nazionale appena del sette per cento da qui particolari conseguenze sia nei rapporti con questi detenuti che nell'organizzazione dei vari istituti che li ospitano
Ancora la presenza di uno dei nove carceri femminili esistenti in Italia e quindi la particolarità dei temi riguardanti la reclusione delle donne
La situazione del rapporto tra imputati e condannati che vede la presenza di oltre il settanta per cento di imputati tra la popolazione detenuta con tutte le conseguenze che questo dato fa ricadere sulle questioni del trattamento e della risocializzazione
Si potrebbe continuare altri dati sono contenuti nei documenti in cartella e concludo rapidamente
Abbiamo indicato il tema di questo incontro nel modo seguente
Carcere riforme non solo di carta un programma per gli istituti di pena nel Lazio
Se veramente si vogliono applicare le istanze riformatrici contenute nelle leggi più volte richiamate
Occorre sul serio allora un impegno eccezionale da parte di tutte le forze politiche e sociali e in particolar modo degli enti locali
C'è in questo campo specifico delle iniziative degli enti locali un va un voto che grande da colmare avanzeremo proposte in merito perché è proprio dalla che dalle capacità operative e degli enti locali che tante situazioni di separatezza tra carcere e società civile possono essere corrette ci sono esperienze compiute di segno positivo penso in particolare all'attenzione avuta in questura questo tema delle giunte di sinistra comune alla provincia di Roma alla Regione
Ma il quadro che ci si presenta oggi è marcatamente negativo
Il governo regionale e in particolare è chiamata ad operare in termini di programmazione di risorse in modo assai diverso e migliore da come opera oggi è vero
Le istanze riformatrici hanno spesso dovuto scontrarsi con ostacoli non sempre immediatamente superati
Le incalzanti necessità di dover fronteggiare situazioni di emergenza attraverso la politica dell'ordine pubblico e quindi un irrigidimento delle istanze custodiali e tutti sicurezza delle carceri ritardi culturali nelle politiche del conto del controllo sociale da parte degli enti locali
L'esistenza centrate Richie dell'amministrazione penitenziaria ed altro ancora hanno frenato la realizzazione di una politica di innovazione
Ma questo questa deve continuare e progredire come indica appunto l'approvazione della recente legge di modifica delle riforma penitenziaria e in questa direzione e presentato anche il nostro impegno
Due parole infine per sottolineare le norme funzione che hanno per l'attuazione di una politica carceraria progressista gli operatori che sono impegnati negli istituti penitenziari
Verso di loro direttori educatori e varie professioni
Volontariato spesso noi esprimiamo la volontà di collaborare nei modi più utili possibili così per i magistrati di sorveglianza e gli altri operatori della giustizia
Un particolare accenno meritano gli agenti di custodia per i quali la legge di riforma votata dalla Camera e ora al Senato
Sperando che possa essere definitivamente approvata ed entrare in vigore malgrado che contenga alcuni limiti che peraltro possono essere emendati
Il miglioramento che la situazione degli agenti di custodia la diversa qualità del loro impegno che si deve caratterizzare per la natura non solo custodiale ma anche educativa e di recupero del detenuto è uno dei passaggi obbligati per l'avanzamento del progetto riformatore
Un ruolo va riconosciuto agli stessi detenuti alla nuova coscienza civile politica perché da questi spesso viene manifestata in varie occasioni
Abbiamo nella nostra regione il carcere di Rebibbia
Dove le esperienze positive che vi si compiono i processi di partecipazione dei detenuti alla gestione detti numerose attività
Deve essere considerato non come un fatto isolato e a se stante ma con un qualcosa di trasmissibile ad altre realtà carceraria
Est sono certo che troverebbe la disponibilità detenuti ad operare con comportamenti adeguato
Dopo questo incontro tre novità da altre iniziative sul tema carcerario
Porteremo in Parlamento con continuità proposte denuncia
Manterremo quegli istituti penitenziari e con la stessa direzione generale un costante rapporto di collaborazione
Realizzeremo in modo decentrato nei Comuni sedi di istituti previdenziali incontri e convegni su temi specifici che oggi vengono affrontati in termini generale così operando non faremo altro che dare alimento alla nostra battaglia di complessiva di cambiamento della società perché cambiare il carcere e anche cambiare la società grazie e ora iniziano
Utilizziamo il convegno dando la parola a Maurizio fiasco
Doveroso un saluto agli ospiti
So INPS sono intervenuti cominciare dal direttore generale degli istituti dottor Nicolò Amato
Questa questo impegno quest'incontro avviene a una settimana circa di distanza dalla Conferenza nazionale sulla giustizia e di quella conferenza riprende l'indicazione alla concretezza
Proponendosi di sollecitare le istituzioni le forze politiche sociali del Lazio a non disperdere le possibilità che sta offrendo il corso di politica penitenziaria avviato negli ultimi tre anni
Altrimenti sarebbe destinato a restare piatto amorfo privo dei connotati della civitas lo spazio qui adesso si accede da numerose porte aperte
Ce lo ricordano a proposito delle misure rese possibili dalle recenti modifiche all'ordinamento penitenziario i detenuti di Rebibbia penale nel documento che è stato inserito qui nella cartella
Le porte si aprono e si ci dicono ma è proprio l'aprirsi delle porte che rende drammatica la scoperta che dietro non c'è ancora niente
Dunque un'occasione ma insieme il rischio di un boomerang anche in termini educativi di riconquista fallita a valori di socialità
Nei primi quattro mesi in cui sono stata in vigore le nuove norme si colgono però dati che che incoraggia mentre dal canto loro tuttavia gli operatori segnalano enormi problemi da affrontare subito se si intende davvero dare attuazione alla volontà espressa dal Parlamento alla data dello scorso quindici gennaio
E sono dati che sono pur resi disponibili dalla generosità appunto dalla direzione generale figlia messi a disposizione alla data dello scorso quindici gennaio a circa il venti per cento dei detenuti in Italia ossia sei mila duecentoquaranta persone
è stata concessa la possibilità di usufruire delle nuove misure in particolare quattrocentosessanta
Quattro mila seicentotrentuno permessi premio di cui quarantasei a detenuti ergastolani mille trecentoquarantasei liberazione anticipate riassumono le cifre dell'impatto immediato delle nuove norme
Si completano con le altre che gli fanno da contraltare per le gravissime carenze di organici e di strumenti organizzativi della magistratura di sorveglianza solo ventisette casi di ammissione
Al lavoro esterno di cui tre agli ergastolani cinquantotto concessione degli arresti domiciliari cento sei casi di semilibertà e settantadue affidamenti al servizio sociale ventuno ammissioni al lavoro esterno i dati che riguardano l'ispettorato di Roma coincidente però con il territorio del Lazio delle Marche e dell'Abruzzo non si discostano dall'andamento nazionale al terzo posto dopo Milano e Torino
Nell'Ispettorato di Roma i magistrati di sorveglianza hanno accordato seicentonove permessi premio e altri quattro I gli ascolani centoventisette liberazione anticipate mentre per le misure alternative non si arriva che è una ventina di casi sempre la data del quindici gennaio
E tutto nonostante l'impegno eccezionalmente generoso dei giudici di sorveglianza alcuni di essi terminato l'orario d'udienza continua il lavoro a casa compilando da solo da soli i fascicoli
Insomma una lotta impari contro il tempo un nemico sottile che frustra le attese rende insopportabile una condizione che la legge scritta già consente di superare nel quadro appena tratteggiato spiccano comunque delle novità altamente significative
E il caso dell'ammissione al lavoro esterno anche questo primo esempio in Italia della detenuta Carmela pane che al penitenziario femminile di Rebibbia sta scontando una lunga condanna
Per reati di eversione c'è voluta la solidarietà la perseveranza di alcune delle persone che sono qui in a in sala per render concreto
Questo segnale
Mentre il legislatore si accinge a completare l'intervento di politica penitenziaria con la riforma degli agenti di custodia all'esame del Senato e con il provvedimento per la dissociazione dal terrorismo
Mentre i segmenti di una strategia riformatrice si si vanno riconnette Enzo occorre lavorare alacremente con i ritmi di una emergenza
Stavolta in positivo perché tra l'altro si cominciano a scorgere nuovi ostacoli all'orizzonte
Si riaccende infatti l'allarme sociale per una sequenza di episodi gravi di micro delinquenza nei quartieri
E basta scorrere le cronache di queste settimane a Roma una qualche germinazione di messaggi rivolti all'opinione pubblica si avverte paura diffidenza mancanza di orientamento la coincidenza temporale con le nuove misure per il carcere con l'amnistia rappresenta per taluni l'occasione per ambigue operazioni
Sappiamo che tutto ciò è assurdo ma non dobbiamo nasconderci l'ostacolo e dunque si tratta di affrontarlo con determinazione
E azzardato sperare che si possa rimuovere le zone dissenso sociale al nuovo corso di politica penitenziaria fino al punto di trasformarle in consenso attivo partecipazione convinto e solidale della gente
Non sfugga che di tanto questi messaggi di diffidenza possono poco propagarsi di quanto si cronicizza la debolezza organica di un intervento pubblico che valga apprese a prezzo per prevenire la commissione dei reati
Da tutto ciò ne deriverebbe un mix senz'altro utile oscurare l'esigenza di un efficace politica per la sicurezza sul territorio ma tradizionalmente abusato con il riversare sul carcere un bisogno inflazionato di tutela e di deterrenza
Allargare il coinvolgimento nella nuova politica penitenziaria si presenta allora come un obiettivo troppo ambizioso i valori della riforma devono circolare sempre e solo all'interno di élite illuminate
Pensiamo che si possa rispondere di no il punto resta l'intervento di un complesso di risorse della democrazia e chiarire i Problemi presentandole genuine finalità
Delle nuove misure e con questo superare l'equivoco che li socializzare umanizzare attengono ad una logica di mera clemenza mentre invece Valbona risponde in modo giusto al bisogno di difesa sociale
Per compiere un passo in avanti occorre a me sembra misurarsi anche con un problema
Inspiegabilmente rimosso un problema forse scomodo quello delle vittime
Finché le istituzioni e la società non si porranno seriamente il problema del loro risarcimento morale e civile starei per dire paradossalmente del loro reinserimento nella vita normale di relazione che è stata violata con il crimine e non più ricomposta
La logica Clémence si Ale quando c'è sarà l'unica risposta verso il detenuto
E a questa unilaterale logica si accompagna una ricorrente schizofrenica
La stessa persona che commette reati ci apparirà un criminale incallito prima dell'ingresso in carcere
Diverrà un innocente perseguitato mentre si trova in detenzione lo si stigmatizza era pregiudizialmente come una minaccia potenziale appena un permesso premio o la semilibertà lo restituirà la nostra vita quotidiana con l'auspicabile piena applicazione della legge
Chiamata Guzzini la società esterna sarà inevitabilmente coinvolta nella materialità dei problemi del detenuto
Questi a sua volta durante la giornata incontrerà il suo ambiente le sue passate vittime percepirà di nuovo la corposità del bisogno di sicurezza della gente che peraltro un suo stesso bisogno
E in quel momento che si rivelerà l'ambiguo aspetto di una cultura che guarda i problemi del carcere della pena senza scorgere anzi rimuovendo la dimensione della vittima e le sue istanze morali e civili
Che ha subito un crimine in molti casi conosce seri problemi per potersi reinserire nel suo contesto sociale eppure la questa ambiguità da questa omissione della sua dimensione trae origine credo
Quella schizofrenia che prima si indicava nell'atteggiamento verso il detenuto
Quando i denti quando egli è dentro le mura del carcere lo sentiamo come un perseguitato partecipiamo della sua sofferenza quando egli esce usufruendo dei benefici di legge agli occhi la nostra coscienza viene una sorta di metamorfosi lo immaginiamo come una minaccia ci sentiamo sue vittime potenziale è un processo simmetrico a quel che si notava a proposito della vittima
Dopo che ha subito un reato dobbiamo imputare la colpa per quel che gli è successo pensiamo ad esempio a chi ha patito un sequestro di persona con la donna fatta oggetto di violenza sessuale o le vittime del terrorismo politico e della mafia
Le vittime devono in qualche modo giustificarsi in questo colpevolizzare la vittima dissolvendo il processo di identificazione c'è il tentativo di rimuovere il pericolo di distanziare o da noi perché se non fosse così se qui se essa non se lo fosse cercata anche noi potremmo incorrere nella stessa sorte quindi un problema che va affrontato in termini giuridico istituzionali e di politica sociale
Mi sembra che la legge Gozzini offra delle possibilità in questo senso poiché postula il ricomporsi della scissione tra esecuzione penale e società civile
Come ha sottolineato lo scorso quindici gennaio il procuratore generale Filippo Mancuso
Cito testualmente questa legge e l'inchiesta sistema cui mette capo equivalgono ad una prova dagli esseri decisivi per il senso stesso della funzione punitiva anche nei suoi risvolti di riparazione sociale e degli umani interessi colpiti dal delitto
Parole che non si può non condividere
Le nuove misure sull'ordinamento penitenziario troveranno un terreno fertile ed attuazione quanto più l'opinione pubblica avvertirà che ci si sforza di affrontare anche i problemi connessi ad una tempestiva risposta di giustizia
Quanto hanno inciso in questi anni il degrado la giustizia a Roma e i lunghi tempi della carcerazione preventiva
Entrambi hanno indotto una caratteristica strutturale della specifica questione penitenziaria nel Lazio
La lentezza dei processi e dall'altro lato la bassa prevenzione svolta nel territorio hanno appesantito il versante penitenziario che dunque risultato travolto da una domanda di sicurezza
Solo negli ultimi anni ha cominciato a farsi strada un'attesa rivolta la funzione di recupero e di socializzazione ma le esistenze ancora permangono sei sempre il procuratore generale dottor Mancuso ha dovuto nettamente indicarle
Nella relazione d'apertura dell'anno giudiziario ottantasette egli ha confutato vigorosamente di nuovo cito la fatto tecnica asserzione secondo la quale sussista una qualche antinomia tra di socializzazione e sicurezza nel carcere
Se una politica della sicurezza deve essere agilità riteniamo questo luogo naturale sia il territorio se una deterrenza deve esistere questa va affidata al controllo del territorio ad una politica democratica per la sicurezza che realizzi una partecipazione popolare con il duplice affetto
Di prevenire reati e di soddisfare il bisogno di sicurezza dei cittadini
Prevenzione sul territorio vuol dire tra l'altro risparmio di risorse e meno reati
Della micro delinquenza è in sostanza l'obiettivo Della riforma della polizia varata nel mille novecentottantuno e che era concepita come un'innovazione da coordinarsi sia con la riforma del processo penale che fu una più complessiva è costituzionalmente garantita politica di controllo sociale
Ma chi sono i detenuti del Lazio come vivono quali in quali compiti sono impegnati anche qui i dati che sono stati forniti dalla direzione generale sono estremamente utili a comprendere come si è trasformata la questione nella nostra regione
Nel corso di dieci anni
Tra il mille novecentosettantaquattro e mille novecentottantatré la popolazione detenuta nel Lazio è aumentata del sessantanove per cento si è trattato di un lungo periodo nella quale la risposta di giustizia ha subito un culto continua appesantimento sul versante penitenziario
A partire dal mille novecentottantaquattro la tendenza Ottavia si inverte decresce il numero dei detenuti e raggiunge il suo minimo nel mille novecentottantacinque con quattro mila cento centonovantaquattro presenze negli istituti
Sono oltre mille in meno del dell'anno pre di due dell'anno precedente nel corso dell'ottantasei fino alla vigilia delle modifiche all'ordinamento penitenziario la tendenza cominciava a ripresentarsi in salita e alla data del trenta settembre
Dell'anno scorso quattro mila seicentosettantasei persone pari a dieci e sette per cento del totale nazionale si trovavano nelle quattordici e quattordici istituti di prevenzione e pena della regione
Non si conoscono ancora i dati dopo quattro mesi di applicazione delle nuove norme le impressioni raccolte lasciano tuttavia ipotizzare una riduzione del venti venticinque per cento
Dunque il fenomeno
Potrebbe essersi attestato attorno ai livelli raggiunti prima della metà degli anni Settanta prima cioè che l'insorgenza della nuova criminalità e del terrorismo politico modificassero in termini strutturali la questione carceraria nel Lazio
Sempre l'ultimo quadriennio sia andata restringendo la forbice tra ricettività degli istituti sempre insufficiente peraltro e aumento delle presenze
Così la capienza stimata nel mille novecentottantatré in tre mila quattrocento quarantacinque posti è divenuta nell'ottantasei i quattro mila ottantotto in parallelo le presenze sono diminuite da cinque mila centotrentadue a quattro mila seicentosettantasei ovviamente la ricettività delle strutture essendo quella valutata secondo gli standard ufficiali di frequente si discosta dalle reali esigenze
E detenute erano trecentoquaranta nell'ottantatré sono alla fine dell'anno scorso era la prima della dell'amnistia dalla legge Gozzini
Trecentoquattro trecentoquattordici fortemente indicativi dell'incidenza del corso di politica penitenza critica politica penale dell'ultimo triennio
Appaiono i dati sulla composizione per classi di età
Della popolazione detenuta
I giovani adulti compresi tre di tra i diciannove venticinque anni erano il trentasei virgola otto per cento nel mille novecentottantatré passavano al trentaquattro virgola quattro per cento l'anno successivo e al trentadue per cento del mille novecentottantacinque
Alla data del trenta novembre scorso toccavano il ventisei per cento una diminuzione notevole legata all'introduzione del rito direttissimo davanti al pretore della fine l'ottantaquattro senza il passaggio della traduzione in carcere e all'applicazione delle misure alternative specialmente quelle per i tossicodipendenti previste con la legge dell'ottantacinque
Direzione opposta invece per le altre classi di età gli adulti in di età compresa tra i ventisei e i trentacinque anni sono passati via via al quaranta virgola cinque per cento al quarantuno virgola quattro al quarantacinque virgola sette
L'incremento è cospicuo
E già segnala una tendenza all'invecchiamento
Che è ancora più vorrà più vistosa negli ultrà trentacinquenne dal diciannove virgola otto per cento dell'ottantatré al ventisette virgola due dell'anno scorso
Nelle carceri del Lazio la popolazione ristretta dunque sempre più vecchia se questo da un lato è un bene segnala che sempre meno giovani conoscono l'esperienza del carcere
O vi passano periodi più brevi dall'altro lato segnala problemi specifici per la politica di di socializzazione e di reinserimento in particolare per il lavoro
Quanto ai detenuti tossicodipendenti non si hanno dati precisi analisi disaggregati nel Lazio dopo la legge dell'ottantacinque
Ma presumibilmente da interviste impressioni raccolte dovrebbero aggirarsi intorno al quindici venti per cento
Altro angolo fondamentale di osservazione della questione penitenziari nella nostra regione è quello della provenienza nel mille novecentottantacinque solo il quarantatré per cento del totale era nato e residente o solo residente nel Lazio
Il ventiquattro per cento era classificato senza fissa dimora un altro trentun ma doveva comprendere probabilmente molti stranieri un altro ventuno per cento proveniva da diverse regioni italiane
Solo dalla Campania il dieci per cento gli stranieri rappresentavano una cifra valutati intona le ottocento unità
A proposito degli stranieri
I dati analitici consentono insegnare una questione che si va facendo sempre più acuta nell'arco di quattro anni loro presenza si è notevolmente incrementata
Centoundici più rispetto al mille novecentottanta tre erano lo scorso anno
Gli stranieri vuol dire un problema specifico detenuto straniero significa in molti casi esclusione di fatto dei benefici della legge seicentosessantatré e spesso la qualifica di straniero di per sé è foriero di presunzione di pericolosità sociale poiché mancano le verifiche possibili di reinserimento
E questo problema specifico va affrontato con le dovute soluzioni sia tecniche che di politica dell'assistenza specialmente dopo la recentissima legge che regolarizza provi entrata in vigore con in queste settimane che regolarizza era seppur con difficoltà la presenza degli immigrati stranieri in Italia e veniamo rapidamente a cosa fanno gli stili detenuti negli istituti
Vi si soffermerà con un ricco corredo di dati la relazione di Salvatore Buzzi qui ci si limita a segnalare pochi ed eloquenti dati di sintesi i lavoranti
Alla data del ventisette test settembre scorso erano mille duecentosessanta di cui centoventuno donne
Quelli ammessi al lavoro esterno son solamente il sedici anche dopo l'entrata in vigore della riforma
Della riforma il dato che fa risaltare l'avarizia estrema di occasioni di lavoro presenta tuttavia una novità storica che ha ricordato all'inizio
Cioè di una detenuta la prima in Italia da prima per reati di eversione ammessa al lavoro esterno
Quanto all'istruzione i dati hanno il valore di indicatori estremamente significativi sulle caratteristiche da popolazione detenuta duecentosessantasette hanno frequentato nell'ottantacinque lezioni per la licenza elementare duecentoquattro per la media di primo grado e trentanove quella di secondo grado
Dieci si preparano da privatisti alla laurea universitaria e quattro Esame di diploma di scuola media superiore
Un solo cenno sulla condizione degli studi prevenzione e pena poiché il rapporto dei parlamentari del Lazio steso a conclusione delle visite della scorsa estate contiene una dettagliatissima ricognizione ci limitiamo perciò un cenno che riguarda il carcere di Regina Coeli
L'obiettivo di superare quella struttura fu più volte proposto negli anni passati pone in sé poi non se n'è più parlato e anche attualmente perdura la rimozione del problema
Nell'istituto la cui capienza ufficiale di ottocentosettantuno posti
Prima dei provvedimenti legislativi dello scorso autunno vi erano ben mille trecentosettantasette detenuti in una sezione come denuncia qui nella relazione
Scritta il senatore penali parlamentari in visita hanno constatato che si fa ancora uso del buio
Con la realistica gradualità l'obiettivo di sfollare Regina Coeli va perseguito mentre in contemporanea gli si debbono introdurre delle attività proposte dall'ente locale
Anche qui occorre cancellare il tabù secondo il quale nelle case circondariali non si possano realizzare interventi civili anzi tali interventi vanno iscritti all'interno di un nuovo standard di certezze sulla condizione della persona
Non volte veramente lasciato la semplice disponibili davo al contingente ritrovarsi di occasioni favorevoli circostanze favorevoli quali una direzione illuminato l'attivismo degli enti locali eccetera la certezza ma conseguita anche per il cittadino detenuto in qualità di imputato
E veniamo all'idea di un programma che oggi vogliamo discutere con voi
Mira a creare questo programma nel medio periodo un attività concertata tra le istituzioni e momenti organizzati della società civile del Lazio gli obiettivi si distribuiscono su quattro campi di intervento in primo luogo quello del lavoro della formazione professionale
Ed è ritenuto il più urgente segue il campo degli impegni degli enti locali per render possibile l'applicazione delle misure alternative alla detenzione
Ancora un gruppo di proposte per l'assistenza sanitaria infine una più incisiva partecipazione della Regione dei Comuni alla stessa politica tradizionalmente di competenza delle amministrazioni penitenziarie giudiziaria dalle scelte da effettuare per la dislocazione urbanistica i nuovi istituti al funzionamento degli uffici del Tribunale di sorveglianza
I vari capitoli del programma sono illustrati dagli altri relatori qui Cinquini propongo di sottolineare in modo schematico soltanto alcuni elementi al primo posto come dicevo collochiamo l'obiettivo del lavoro che il più arduo ma anche quello che si è affrontato costringe il complesso delle forze istituzionali sociali a interagire a trovare un'intesa è un punto alto di attacco anche per la constatazione
E assolutamente necessario programmare l'accesso al lavoro non può avvenire casualmente se non si vogliono fra l'altro riprodurre abusi occupazioni fasulle o soggezione dei detenuti al circuito criminale che influenza la società civile
Dunque non deve essere il singolo detenuto a cercare le occasioni di lavoro ma occorre una modalità precisa di incontro tra domanda e offerta di lavoro
Una delle strade più consiste nella sottoscrizione di protocolli per il lavoro da cui scaturiscono atti amministrativi effettivi pensiamo a qualcosa di simile al alla delibera del Comune di Roma datata mille novecentottantacinque che recepiva un accordo tra l'associazione degli artigiani di via dell'Orso a Roma e la direzione del carcere minorile di Casal del Marmo gli artigiani hanno allestito dei laboratori dentro l'istituto e mano a mano che i ragazzi venivano dimessi riassumevano in prova alle loro botteghe il Comune di Rimini altro esempio che mi viene in mente ha deliberato di farsi carico degli oneri sociali per quegli imprenditori che partecipano ai progetti di socializzazione accolgano di detenuti curandone il tirocinio anche di recente il Comune di Roma ha presentato una delibera che prevede il per inserimento altre iniziative sono sono annunciate dalla sugli in corso di attuazione nella provincia di Roma
Sono passi sparsi ancora ma importanti che devono avere un robusto supporto per affermarsi come percorsi da seguire lo stesso vale per le esperienze cooperativistiche tipo Rebibbia ventinove giugno o le altre che istituì materiali sono qui presentati e quindi ci sono qui presenti
La cooperativa tra detenuti e disoccupati che scaturì dall'indicazione del convegno dalla Provincia di Roma negli istituti nel sui livelli a sostegno di questo tipo di iniziative potrebbe essere varato un provvedimento della Regione anche con l'intervento della finanziaria regionale dell'ente regionale interventi in agricoltura i due enti economici che devono introdurre nel loro programma di lavoro questi impegni
Va studiato un provvedimento che riponga come dei punti di raccordo di questo lavoro intanto ci sono alcune misure da prendere importanti pur nella loro apparente semplicità
Ma consentita materialmente per esempio l'iscrizione dei detenuti a liste del collocamento fin dal periodo della carcerazione
E la la firma periodica della presenza vedendo la formazione professionale parte dei cospicui fondi regionali dovrebbero destinarsi accorsi concentrati nel tempo essere collegati a occasioni di lavoro determinate anche per rendere possibile l'applicazione delle misure di semilibertà
Ottimo a questo proposito l'esperimento dalla cooperativa florovivaistiche che sta tenendo con risultati di tutto rispetto in corso teorico-pratico per cinquanta detenuti di Rebibbia Penale
Un'altra proposta che sottoponiamo la discussione
E la creazione di un organismo regionale collega collegata al recentissimo istituto dell'Osservatorio sulle forze di lavoro e alla commissione ministeriale per il lavoro penitenziario un organismo che compie necessarie ricerche di mercato e che orienti domanda e offerta mettendole in contatto
L'obiettivo sarebbe il definire un piano per il lavoro mettendo all'opera i tecnici dell'Istituto regionale per il la programmazione economica della finanziaria regionale dell'ERSA verdi le associazioni degli industriali degli imprenditori degli uffici studi sindacale
Su tutto il capitolo il lavoro ci si può ancora varare una legge regionale che intanto cortili intervento dei principali livelli istituzionali della del Lazio
Che inserisca questo problema nei programmi regionali di sviluppo e o comunque nelle leggi di spesa
Ma c'è un grande assente che vari svegliato lo Stato centrale che comunque deve per primo dare l'esempio cioè un atto dovuto di volontà assicurando rapporti di fornitura tra laboratori delle carceri e pubblica amministrazione
Una norma della recente legge B penitenziale consente di procedere con maggiore speditezza quanto agli enti locali segnaliamo subito un'urgenza tra le più immediate
E che riguarda l'applicazione delle misure alternative quali l'affidamento al servizio sociale e la detenzione domiciliare per i tossicodipendenti
La legge approvata ottobre dispone che per esempio il servizio sociale controlli la condotta del soggetto condannato che lo aiuti a superare le difficoltà di adattamento alla vita sociale anche mettendosi in relazione con la sua famiglia e con gli altri suoi ambienti di vita
Lo stesso servizio sociale dovrà riferire periodicamente al magistrato di sorveglianza mai l'articolo successivo sulla detenzione domiciliare prevedendo la possibilità di espiazione in luogo pubblico di cura o di assistenza che comincia a chiamare in causa molto incisivamente i servizi sul territorio
A proposito inoltre i permessi premio si prescrive che l'esperienza definita parte integrante del trattamento debba essere seguita dagli educatori e dagli assistenti sociali penitenziari in collaborazione con gli ostico agli operatori sociali del territorio
Dunque l'esperienza deve interessare direttamente agli enti locali in ogni caso il principio delle misure alternative rimanda allo stato comunità al suo articolarsi in enti territoriali servizi istituti immediato contatto con il sistema dei bisogni della società civile
E d'altro canto lo Stato centrale che responsabile da tutto era del detentore della delega al territorio deve garantirsi della correttezza del trattamento demandato agli enti locali
E subito da domandarsi allora cosa possono fare le poche decine di operatori sociali attualmente in forza al Comune di Roma spesso un operatore soltanto di occuparsi di quel che avviene in una circoscrizione di centocinquanta duecento mila abitanti
Di concorsi per questa figura professionale all'interno degli organici comunali va detto a oltre dieci anni dal PPI dal dieci anni esatti dal DPR seicentosedici non è stato bandito nemmeno uno eppure la figura dell'assistente sociale e tra le più evocate quando riprende corpo l'idea di un controllo sociale affidato al territorio
Con l'approvazione lo scorso dicembre della legge regionale per i contributi ai comuni serie di istituti di prevenzione e pena si è introdotto un principio da non sottovalutare
La Regione incoraggiate sostiene finanziariamente i progetti sorti nel seno della comunità locale e concordati con le direzioni del carcere per favorire l'intervento della società esterna nella risocializzazione dei detenuti
Nell'anno in corso
Si sperimenterà la prima applicazione dopo congruo finanziamento
E si può pensare anche ad uno standard di progetti pilota
Da qui inoltre può trarsi incoraggiamento per riversare l'amplissimo consento Rizzo consenso registrato in consiglio regionale la legge è stata approvata quasi all'unanimità e giungere ad un capitolo del prossimo bilancio regionale mille novecentottantasette
Con voci tra loro coordinate un capitolo sugli interventi per il carcere che ponga le basi per una politica penitenziaria di regioni ed enti locali per l'assistenza sanitaria
Come dirà più avanti il senatore Ranalli la proposta è molto chiara si basa sul principio di eguaglianza tra tutti i cittadini e sul diritto costituzionale alla salute come diritto fondamentale quindi inalienabile del cittadino la sanità nelle carceri dice senatore canali deve diventare funzione propria della Regione per ciò è intollerabile la proroga di un servizio sanitario specifico per le carceri e più e più volte l'attuazione del servizio sanitario nazionale
è un atto dovuto
I modi del passaggio della sanità in Terna un servizio pubblico si propone che siano verificati in un convegno da convocare l'iniziativa del mio dei ministeri competenti del coordinamento delle regioni e delle presidenze dell'Associazione dei Comuni e delle Province tra gli impegni più urgenti va collocato quello quello per far osservare quanto dispone Parigi per i tossicodipendenti detenuti cioè il diritto a ricevere le cure mediche l'assistenza necessaria
Quanto al tema di partecipazione di regioni ed enti locali e la politica penitenziario comuni cominciamo con un apparente invasione di campo abbiamo visto come le modifiche alla legge penitenziaria
Prescrivono un raccordo tra giudici sorveglianze servizi sociali del territorio bene allora occorre dare la possibilità a questa figura di magistrato di fungere da snodo istituzionale
Sorge subito il quesito allora come possano i magistrati dell'ufficio di Roma riuscire in questo compito se l'organico già del tutto insufficiente eppure scoperto di una unità
Si attende che il Consiglio superiore della magistratura lo metta a concorso ma se la e ancora non lo ha fatto ma se l'adempimento fosse attuato oggi i tempi tecnici richiederebbero non meno di dodici sì per non parlare della normale procedura legislativa per un eventuale ampliamento dell'organico occorrono dunque procedure straordinarie per i concorsi che nell'immediato dotare gli uffici e i supporti tecnici organizzativi e di personale ausiliario adeguato
Procedure straordinarie per la verità occorrono per tutti i ruoli del personale penitenziario la cui collocazione istituzionali e le cui responsabilità sono nettamente
Qualificate a cresciuto d'importanza dalla legge seicentosessantatré
Per alleggerire gli istituti della grande città e parallelamente render concreta la scelta per un ventaglio di categorie di detenuti di un'esecuzione penale sicurezza attenuata è necessaria una mappa delle case di semilibertà delle carceri mandamentale di scritta in funzione delle occasioni di lavoro
Dunque strutture decentrate laddove il detenuto possa scorgere un'attività lavorativa è assurdo ad esempio che i semiliberi che la provincia di Viterbo divieti o anche di Frosinone debbono rientrare a Roma Rebibbia
La sera dopo aver concluso la giornata di lavoro oltretutto l'alleggerimento che la grande città si tradurrebbe in un più efficace controllo della comunità locale un miglior rapporto e di contro in un decisivo stacco al reingresso del detenuto nel circuito di legalismo
Con la piccola piena applicazione della legge Gozzini e sin d'ora prevedibile che si produrrà il fenomeno delle lunghe semilibertà una condizione che potrebbe protrarsi per cinque sei o anche più
Anni anche perché nella misura alla misura possono accedere i condannati ogni tipo di reato la figura del detenuto semilibero quasi del tutto sconosciuta finora l'opinione pubblica diverrà un dato permanente della questione penitenziari unitaria
E probabile che dopo un periodo di sperimentazione il legislatore rivedrà la norma tuttavia diviene una necessità ancor più stringente che all'esterno del carcere durante le ore della semilibertà il trattamento non si interrompa
Abituato al rapporto con l'operatore dell'istituto il detenuto semilibero a cui non prestasse che li muove di muoversi in quello spazio piatto
Che che denuncio nel documento i detenuti di Rebibbia sarebbe inevitabilmente sollecitato alla sfiducia verso la società organizzata in territorio dei tratti indistinti a bassissima comunicabilità è in agguato l'occasione per divincolarsi dalla norma
Perciò se non si vuol far fallire l'obiettivo della riforma offerta di lavoro e attenzione dell'ente di dell'ente locale che segue il reinserimento con i suoi operatori sociali sono due fattori inscindibili
è opportuno prevedere un sostegno ai comuni dove sorgono carcere mandamentale e case di semilibertà un sostegno per la formazione del personale di custodia il sindaco dovrà mettere a disposizione insieme l'assistenza sanitaria
E potrebbero lì e questa questo sostegno potrebbe rivelarsi anche la base per avviare un discorso sulla formazione professionale e gli aspiranti alle carriere degli educatori e degli agenti di custodia
Occorre in conclusione far tesoro della breccia aperta in questi anni qui nel Lazio quindi la Provincia da un impegno profuso con grande passione e generosità
Si tratta ora di generalizzarlo di farlo divenire piano di lavoro per gli enti locali per le istituzioni e per chi rappresenta i vari momenti dalla società civile
C'è una leva di operatori che chiede di essere chiamata a riversare le proprie competenze vi sono uffici da istituire raccordi istituzionali per rendere operanti con il convegno intendiamo rafforzare la nostra iniziativa terremo poiché le verifiche periodiche continuando a seguire l'attività Egisto addio del Parlamento
Seguiamo fin d'ora perché si rispettino gli impegni presi a cominciare da una buona riforma degli agenti di custodia che va approvata al più presto dunque un'agenda di lavoro ed una tabella di marcia che intendiamo assolutamente rispettare
Grazie al relatore ora si tratta di
Comunicare come si intende procedere anche se il programma dei lavori è stato distribuito ma ci possono anzi ci saranno sicuramente delle modifiche come sempre accade quando si pretende di stabilire tutto fin dall'inizio alcune sono obbligate nel senso che dei relatori i hanno comunicato o di non poter partecipare ad esempio
Il senatore Flamigni ti devo fare una comunicazione sul personale del penitenziario influenzato e purtroppo dico purtroppo notturno anche mandarci a tempo la comunicazioni che avremmo inserito in cartellina
Il senatore donarli che invece ha preparato la sua comunicazioni che in cartella o anche una scheda riproduzione riepilogativa molto precisa
è impegnato da questa mattina alle nove in commissione al Senato non può assolutamente e assentarsi sarà difficile che Possa partecipare ce la metterà tutta e quindi di potrà intervenire
La stessa Roberta Tortorici direttrice del carcere di Viterbo verrà oggi pomeriggio ritmi Velletri vera oggi pomeriggio
E intanto avuto notizia delle persone che sono qui con noi degli ospiti alcune di quelle di possiamo comunicare salutando ovviamente subiti partecipanti no cominciare da da cromato direttore generale degli Istituti compagni terziarie qui alla Presidenza è presente il dottor Luigi di Tozzi presidente del tribunale di sorveglianza
Presente don Greganti di carcere comunità l'assessore Silvano Muto della provincia di Roma
Il senatore Franco Spinelli che commissario dell'Ente EUR Roma il Senato il Vittorio Martuscello presidente della Corte di Cassazione
Franco Fedeli e direttori di nuova polizia
Il senatore Guzzini presso il
Walter Tocci consigliere comunale insomma oltre che s'intende a consigliere battaglie cura farà che ora farà una comunicazione Ferdinando D'Amato consigliere regionale il presidente della Commissione e lotta alla criminalità
No nel Lazio diamo vita doppiamente rappresentanti degli enti locali delle organizzazioni sindacali ieri degli imprenditori
No dati poteri nominativi poterne comunicare credo tra i presenti degli Enti locali il sindaco di Paliano che saluto ma ecco la dottoressa Monteleone che non il giudice di sorveglianza diciamo ma questi personalità questi amici i rappresentanti che hanno voluto partecipare al nostro convegno noi rivolgiamo
Sentito ringraziamento è anche per quello che potranno portare con me contributo e io direi
Il più possibilmente brevi molto breve dai relatori expo Inter calando degli interventi per cui se può iniziare perché su con dando la parola alla
Ad Augusto Battaglia ai consiglieri comunale di Roma che filtra una interna una comunicazione che assorbe anche quella di Walter Tocci dopo daremo la parola a don Gennaro British Greganti la parola la battaglia
Intanto inviterei chi vuole intervenire di farlo
E così organizzeremo meglio i lavori
Prego batta
Insieme al compagno Walter Tocci quindi unificare i due nella bonaccione attuazione dei programmi di prevenzione dei crimini teme e di riabilitazione e reinserimento del cittadino detenuto risulta determinante una stretta connessione di competenze e responsabilità dal lato delle istituzioni giudiziarie e carcerarie dagli alti dall'altro degli enti locali nel loro complesso
Ciò vale sul versante della prevenzione dove i dati reali relativi alla criminalità soprattutto minorile giovanile
è un coordinamento tra servizi possono orientare interventi mirati a prevenire o contenere quei fenomeni sociali negativi che alimentano comportamenti devianti ed attività criminose
Vale a maggior ragione sul piano del recupero e del reinserimento per l'insieme la varietà di interventi che devono concorrere alla creazione di un clima di rapporti positivi tra detenute Società per sollecitare valide motivazioni per fornire strumenti opportunità reali di inserimenti
Se facciamo riferimento ai dati sui minori che ogni anno passano per Casal del Marmo disaggregati per circoscrizione ci rendiamo subito conto di come i tassi più alti
Sì riscontro in settori ben individuabili della città da Ostia Tiburtina Primavalle luoghi di forti contraddizioni sociali di degrado materiale e culturale scarse di servizi e di risorse
Se guardiamo invece agli adulti ci accorgiamo che si abbassa l'età media dell'ingresso in carcere molti giovani quindi molti anche gli immigrati stranieri erano settecento adesso vedo dei dati che siamo abbiamo superato le novecento unità quindi un fenomeno in crescita
Persona generalmente con percorsi esistenziali difficili per le quali il cammino della speranza in Europa si è trasformato spesso in un'esistenza di privazioni e frustrazioni sono anche numerose le presenze di cittadini nomadi sia in campo maschile che femminile
Questi ed altri fattori indicano come non si possa disgiunzione un'azione di prevenzione dei comportamenti criminosi sotto il profilo dell'ordine pubblico da un più complesso intervento di risanamento sociale delle aree degradate
Dallo sviluppo di politiche di integrazione verso i gruppi sociali a rischio
Senza i campi sosta senza la promozione sociale lavorative culturale per i nomadi la via della illegalità continuerà a essere per questi purtroppo la sola percorribile
Analogamente non possiamo non porci il problema di strutture di riferimento di promozione di servizio per le comunità straniere immigrate malaria a più alto rischio è senza dubbio sempre più quella giovanile compressa tra modelli culturali che vogliano il giovane protagonista e consumatore e un'obiettiva difficoltà psicologica e materiale nel procurarsi un lavoro nel costruirsi un futuro
Una fascia a rischio quando subentra la solitudine e l'emarginazione quando cede alla droga e altre forme di dipendenza
Il settanta per cento dei decessi per droga che si verificano a Roma e al di sotto dei venticinque anni e questa è la punta di un iceberg che produce criminalità diffusa che indica un disagio molto esteso tra i giovani
Non sono molte le amministrazioni locali che hanno affrontato da questo angolo di visuale il problema dei servizi ciononostante si sono moltiplicati i tentativi e sperimentazioni anche frammentarie discontinui che denotano però un interesse una crescita di sensibilità
Alcuni progetti realizzati a Torino Forlì Bologna generalmente nel centro nord si sono mossi nell'ottica di prevenire il disagio giovanile
Offrendo ai giovani una serie di opportunità di carattere sociale culturale come la fruizione di spazi per incontri attività espressive
La promozione di scambi culturali d'informazione di impegno volontario l'offerta di un po'facile accesso alle strutture del tempo libero della formazione e del lavoro
I progetti giovani così come sono definiti vanno intesi come piani integrati territoriali che coinvolgano l'insieme dei servizi delle amministrazioni locali in una progettualità organiche finalizzata che sappia orientare le stesse risorse del territorio
Quando qualche anno fa in uno di questi tentativi la Provincia di Roma e la quinta circoscrizione idearono e realizzarono un progetto di intervento per i giovani nei quartieri del Tiburtino
L'aspetto più significativo dell'operazione consistette nel massiccio coinvolgimento delle forze produttive di quel territorio di tanti artigiani che aprirono le proprie botteghe le officine a un centinaio di giovani che fino allora si trascinavano inutilmente in quei quartieri su questa strada noi pensiamo che a Roma ma anche nei comuni minori con il concorso di più risorse assessorati
Mettendo in campo una molteplicità di iniziative dell'ente locale delle organizzazioni giovanili del volontariato si dovrà rilanciare incentrata sui quartieri a più alto rischio un'estesa azione preventiva del disagio giovanile
Ma l'applicazione della riforma penitenziaria la recente legge Gozzini pongono questioni ben più complesse non solo in relazione alla riorganizzazione dell'istituzione carceraria
Ma anche soprattutto al rapporto tra carcere detenuto
Se la detenzione soprattutto rieducazione di un cittadino che certamente deve espiare ma che al contempo deve essere preparata reinserimento bisogna chiedersi quali sono e quali siano le condizioni che consentano questa operazione
E se la pena più o meno lunga ma pur sempre generalmente temporanea deve rieducare alla legalità la moralità all'autodeterminazione
Presuppone contesti e relazioni non di violenza di o spese di oppressione ma di legalità di moralità di autodeterminazione tutto l'opposto da quello che offrono le strutture tradizionali
Una condizione preliminare certamente una maggiore permeabilità tra istituto di pena e territorio
Le necessarie garanzie di sicurezza non possono determinare trattamenti e regole uguali per tutti
Nelle mura devono costituire barriere invalicabili più opportuno rendere più viva e dinamica la vita del carcere anche attraverso una maggiore elasticità nell'accesso dei volontari degli operatori sociali e sanitari
Così come maggiori possibilità di uscita di fruizione di servizi del territorio di organizzazione di attività all'esterno non possono che facilitare se ben programmate la ripresa del difficile dialogo tra detenuto e società
Torino Parma Rebibbia ci hanno offerto in questi mesi una gamma di episodi molto ampia che certe volte hanno fatto anche discutere quando hanno coinvolto ad esempio brigatisti di grido autori di efferati delitti
Ma che comunque hanno arricchite esteso il dibattito sulle pene alternative e sul significato della detenzione
Uguale peso deve essere dato alla preparazione del territorio non solo nelle sue componenti istituzionali comuni circoscrizioni ma nelle sue varie espressioni sociali dall'associazionismo al volontariato alle forze produttive alle organizzazioni culturali e dello sport
Questo perché nelle sperimentazioni più positive accerto pesato l'impegno del sindaco dell'amministratore
O il concime o coinvolgimento del grosso personaggio dello sport o del cinema ma tutto ciò ha avuto valore quando si è trattato di momenti promozionali di una solidarietà più vasta e diffusa
Come informare quindi sui problemi del carcere a chi spetta il compito di sollecitare diffondere una maggiore comprensione della problematica carceraria cosa si può fare per superare pregiudizi e remore consolidate tra la gente comune
Le amministrazioni locali dovrebbero concordare con le istituzioni penitenziarie programmi e strumenti di informazione mirata
Nel dibattito sulla devianza minorile anzi era ormai fatta strada la proposta del definitivo superamento della pena carceraria per quanto temporaneo comunque denominata ma l'obiettivo diventa illusorio se non si predispongono strutture risorse e condizioni per offrire al minore incappato nelle maglie della giustizia condizioni di vita che gli facciano acquisire valori educativi diversi da quelli generalmente trasmessi da ambienti familiari e sociali premi di emarginazione di violenza
Ci vogliono strutture residenziali e soprattutto personale preparato assistenti sociali operatori socio pedagogici educatori che si muovano nel territorio
Su questo fronte le risorse dal nella nostra regione sono veramente esigue in particolare al Comune di Roma
Spetta l'operatore del territorio individuare anche nuclei comunitari familiari associativi capaci in un clima di maggiore tolleranza di offrire positivi modelli di comportamento
Un intervento tempestivo può infatti e impedire la recidività e quindi l'avvio di un'escalation che può portare alla criminalità
Come dare quindi maggiore impulso è un maggior sostegno a un processo di rinnovamento che a Casal del Marmo estatiche è stato avviato che ha trovato il sostegno dell'amministrazione comunale che ha visto la collaborazione degli artigiani via dell'Orso
Ma noi dobbiamo porci il problema di come moltiplicare gli sbocchi e lotti azioni come coinvolgere altre forze penso ad esempio al CGD così già il Coordinamento genitori democratici già impegnato sul sui temi del bambino violato e dell'affidamento familiare
Come far diventare sempre più Casal del Marmo moderno punto di riferimento che trovi nei servizi territoriali strumenti efficaci di rieducazione e di recupero della devianza minorile
Di diversa portante di più ampia difficoltà e certamente l'azione del recupero del detenuto adulto
E di anche nella nostra regione un fiorire di iniziative dibattiti e convegni organizzati detenuti attività teatrali e tutto quello che ormai conosciamo
Il nuovo che emerge non ha più molta a che vedere con le attività tradizionali degli istituti di pena con attività anche formative di lavoro ma che erano finalizzate pressoché esclusivamente al controllo interno al carcere
Oggi c'è un nuovo clima che interessa agli operatori e interessa anche in primo luogo i detenuti che guardano al futuro che vogliono essere protagonisti del loro riscatto proprio alla luce di questi nuovi orientamenti grazie anche al positivo serrato confronto che abbiamo avuto con gli operatori di Rebibbia abbiamo sviluppato nei mesi scorsi una nostra iniziativa nel consiglio comunale abbiamo lavorato in particolare su due filoni il hard la modifica del Regolamento per l'assistenza alle famiglie dei detenuti ed ex detenuti
E una proposta più ampia che abbiamo denominato Progetto Rebibbia
Grazie ai nostri emendamenti sono state introdotte nel Regolamento due significative innovazioni
In primo luogo considerando il ruolo sempre crescente del lavoro nei processi di recupero abbiamo posto il problema di come il Comune Possa svolge un'azione promozionale programmatoria per la formazione professionale l'inserimento al lavoro esterno il regolamento dà una prima risposta prevedendo oltre alla realizzazione di attività formative la possibilità di inserimenti pre lavorativi nell'ambito dell'amministrazione comunale in altre organizzazioni con un De Mita di cinquecento mila lire al mese
Per quei detenuti che pur potendo godere dei benefici della semilibertà e del lavoro non abbiano ancora la possibilità di un regolare rapporto all'esterno si tratta naturalmente di un primo passo
Di una sperimentazione che dovrà da subito vedere impegnati gli operatori sociali di tutte le circoscrizioni per avviare gradualmente la fase operativa di un progetto che ha oltre a vedere protagonisti detenuti ha il pregio di coinvolgere decine e decine di lavoratori
Una seconda misura innovativa si riferisce agli interventi a favore degli ex detenuti modificando il pressoché inutile o comunque insufficiente sussidio
Sì ora si è proposto e ottenuto un sostegno durante il primo mese di libertà del vitto e alloggio e con un contributo fino a lire un contributo finalizzato più consistente per quanto ancora non sufficiente o che dovrà essere a un creme entrato fino a un massimo di ottocento mila lire tale somma dovrebbe essere utilizzata sulla base di ipotesi elaborate dai servizi sociali
A sostenere l'ex detenuto nell'avvio ad esempio di una propria attività o comunque aiutarlo nella prima fase di reinserimento
Di più ampia portata senza dubbio il progetto Rebibbia che lancia una serie di proposte per l'insieme degli istituti di pena della città
Il progetto si incentra sulla proposta di realizzare con l'esproprio del casale della cervelletto e delle aree di pertinenza la casa della semilibertà cioè una struttura esterna al carcere che posso ospitare i detenuti ammessi alla fruizione di regimi alternativi
Una struttura vigilata ma al contempo aperta svincolata dai condizionamenti dai ritmi e dalle regole della vita carceraria con servizi collettivi e spazi per uso sociale non solo per i detenuti
Ma anche per l'intera cittadinanza momento di promozione di attività di rapporto tra carcere e territorio tra istituzione carceraria e amministrazione comunale
Più volte abbiamo sollecitato una decisione del consiglio comunale un'iniziativa del sindaco e dell'assessore ai servizi sociali per aprire un confronto con il ministero per l'impiego su questo obiettivo dei fondi stanziati in bilancio
Fino a questo momento non abbiamo ottenuto che Baghin se interessamenti che riteniamo insufficienti e inadeguati
Per ciò che noi riteniamo una delle grandi opere che potrà arricchire qualificare l'iniziativa per Roma Capitale che non può essere solo un'iniziativa che riguarda strutture ministeriali e autostrade ma che deve riguardare anche strutture che migliorino la qualità della vita della città
E anche il rapporto tra il precettati
Da parte nostra
Ci batteremo perché non si perda questa occasione non si vanifichi un progetto che è nato da una lunga positiva collaborazione tra Rebibbia gli operatori sociali detenuti le circoscrizioni il Comune di Roma le forze sociali di un territorio di solide tradizioni democratiche
Un territorio che già in più occasioni ha offerto una sicura sponda ai tentativi di portare all'e sterno le problematiche del carcere
L'obiettivo della casa della semilibertà viene posta al centro di un'iniziativa più vasta dell'ente locale che deve dispiegarsi nei più diversi settori ne vogliamo sviluppare in particolare tre
Il lavoro le attività di carattere culturale le opportunità di socializzazione negli ultimi mesi in diversi istituti di pena della regione sono state avviate messi in cantiere interessanti attività formative di lavoro anche in settori avanzati come l'informatico la fornì cultura si inizi citava prima l'esperienza della florovivaistica
Ci sono dotati laboratori di nuove attrezzature si sono costituite cooperative di detenuti
Lo sviluppo di queste iniziative va orientata in tre direzioni una più organica programmazione di interventi formativi di breve media durata in tutti gli istituti di pena
La possibilità per i detenuti di frequentare i normali centri di formazione professionale
La concessione da parte degli enti locali di appalti pubblici come manutenzione di parchi e ed aree pubbliche piccola edilizia Pulizie di stabili per favorire soprattutto nella fase iniziale lo sviluppo economico organizzativo delle cooperative
Anche le iniziative di tipo culturale sono ormai una costante della vita delle carceri ci sono ormai i gruppi permanente in grado di esprimersi a buoni livelli spettacoli come l'Antigone dimostrano che è possibile
Ed opportuno uno spazio del mondo del carcere nella programmazione culturale dei comuni e delle circoscrizioni
Per favorire un'espressione esterna delle attività culturali dei detenuti per moltiplicare le occasioni di scambio per rendere gli istituti di pena anche spazi fruibili pur con le dovute cautele per la manifestazioni culturali
Infine la socializzazione del detenuto anche attraverso le attività di svago del tempo libero e dello sport con il ruolo che possono svolgere gli enti di promozione ricreativa e sportiva
Lo sport in particolare può essere al contempo svago occasione di recupero sociale fattore di benessere fisico e psicologico
Al di là del mito caro Cino Ulivo diano del pugile che si forma in carcere ci si deve porre il problema delle strutture per lo sport della fruizione dei normali impianti sportivi da parte dei detenuti
Non ci sono limiti quindi alla progettazione di una gamma di iniziative e attraverso le quali poter sviluppare programmi anche individuali individualizzati di trattamento per i detenuti
E siamo convinti che tanto organizzazioni anche come nuove come l'Arci Luís East insieme ai protagonisti tradizionali del rapporto con la vita carceraria Carcere e comunità i volontari sì impegneranno potranno impegnarsi sempre di più in questo settore
Ma il problema più che di fantasie oggi di organicità
Se infatti in una prima fase sperimentale quando si dovevano abbattere le barriere è stato ammissibile comprensibile anche l'intervento frammentarie Spee sta imporranno di Provincia Comune Circoscrizione
è una certa concorrenzialità tra i vari istituti di pena oggi se si vuole andare avanti è necessario una più chiara definizione dei livelli di responsabilità sia sul fronte degli enti locali che sul fronte dell'amministrazione penitenziaria
E necessario definire un preciso quadro di riferimento istituzionale per interventi che pur con la loro peculiarità devono però organicamente inserirsi nell'assetto dei servizi sociali per tutti i cittadini
Non può quindi che essere riconosciuto alla Regione il compito di definire da una parte il quadro legislativo dall'alto una programmazione equilibrata delle risorse in tutto il territorio regionale
Una Consulta potrebbe sostenere la programmazione regionale raccogliendo sollecitazioni e proposte degli enti locali dei competenti organi statali degli operatori del volontariato
Non solo per il ruolo fin qui svolto ma anche sulla linea del necessario potenziamento di questo livello istituzionale sarebbe opportuno individuare nella provincia attraverso opportune deleghe la sede della programmazione operative dell'erogazioni finanziarie
Anche per garantire naturalmente considerando il ruolo specifico del Comune di Roma il necessario sostegno ai piccoli Comuni che altrimenti verrebbero facilmente tagliati fuori dalla fase operativa per l'esiguità delle risorse organizzative ai comuni e per Roma le circoscrizioni spetterebbe invece la gestione dei piani operativi
Il ruolo dei Comuni risulta decisivo non solo perché ad essi fa esplicito riferimento al seicentosedici ma perché il Comune le circoscrizioni e queste ultime naturalmente con un decentramento di poteri effettivi che gli consentano di operare con efficacia
Sempre più si devono porre come punto nodale momento di integrazione effettiva fra i diversi settori dell'intervento sociale
Sono in questa ottica si possono determinare le condizioni per la realizzazione di piani integrati di intervento nei quali sarà l'insieme dei servizi a operare per la riabilitazione del detenuto
Utilizzando ove possibile opportuno le stesse risorse umane economiche strutturali impiegate nei servizi per tutti i cittadini
Non deve quindi venir meno anche dal fronte del carcerario l'impegno per dare nuovo slancio ai servizi sociali e territoriali
Devono preoccupare anche i tentativi tuttora in corso di espropriare i Comuni di competenze sociali per trasferirle ad un sul svincolate dall'assetto istituzionale del decentramento amministrativo
E questo il rischio combinato della proposta di legge della Giunta rientra il giornale sul riordino dei servizi sociali e della parallela riduzione a Roma del numero delle USL senza alcun riferimento a una revisione del sistema del decentramento amministrativo
E invece sempre più necessario che anche in questo delicato campo il Comune occupi nuovi spazi di iniziativa
E questo mette ancor più in evidenza la sempre più macroscopica sproporzione tra compiti e risorse che vengono poi effettivamente garantite alle Autonomie locali
La lotta che in questi giorni stanno conducendo la totalità dei comuni italiani
Mette in evidenza quanto sia profondo e diffuso il disagio verso un governo che non assicura nemmeno le condizioni minime per la predisposizione dei bilanci preventivi il cammino delle riforme la possibilità di dare risposte ai bisogni sociali tradizionali ma anche a quelli emergenti e quindi anche i detenuti
Sono indissolubilmente legati allo sviluppo di poteri locali autonomi con competenze poteri ben definiti con certezze finanziarie
Grazie a battaglia ora diamo la parola don Germano Greganti presidente dell'Associazione Nazionale Carcere e comunità
Il relatore che mi hanno preceduto
Hanno parlato appunto dei semiliberi credo che sia la figura carceraria più nuova
E anche più preoccupante
Il semilibero colui che al giorno e fuori carcere alla sera ritorno in carcere
Sono problematiche le sue posizioni
Io vivo ormai da diverso tempo o anche adesso i semiliberi ce ne sono anche qui presenti son venuti a sentire un po'le nostre voci e abbiamo un gruppo che attualmente veramente dobbiamo darlo abbiamo avuto però molte peripezie e molti momenti difficili coi semiliberi specialmente di colore
Adesso invece le cose si stanno un po'assestando nel nostro ambiente e abbiamo delle partecipazioni abbastanza vive vivaci io divido il mio parlare in due parti sarò molto breve la prima parte un progetto la seconda parte è una realtà
Il progetto il questo noi abbiamo un fabbricato costruito dal ministero di grazia e giustizia
Con le offerte
Anche di altri enti e di altre ministeri un fabbricato proprio stabilito per gli ex detenuti e i figli dei detenuti o anche attualmente potrebbe essere anche per i semiliberi
Noi abbiamo questo progetto per l'insediamento in questo fabbricato di una scuola professionale
Di una unità produttiva e di struttura comunitarie
E c'avevamo anche un imprenditore
Tipografo che si assumeva la responsabilità di vario genere che sto elencando che elencherò
Innanzitutto le specializzazioni di questa scuola professionale il tipo compositore
Il tipo d'impressione
Little impressione
Montatori incisori stampatori
Legga attori allestitore
Foto incisore
Foto litografo
Come vedete c'è una categoria varia Jabar variegata
Ci sono tante possibilità perché io poco dotato intellettualmente e perché molto esperto molto acuto ci sono lavori manovali e lavori intellettuali
Era una scuola che mi preparava professionalmente a un tipo di lavoro sicuro
L'utilizzo dell'edificio
Nel piano seminterrato avvenivano i reparti di lavorazione
Samp Roxette comma giramondo colori bicolori eccetera fotocomposizione composizione di vario genere piano terra uffici direzione didattica e uffici dell'amministrazione in raccordo appunto col Provveditorato agli studi aule per seminari e convegni di associazione cucina e mensa del personale di servizio mensa giornaliera per tutti gli alunni e vari servizi Primo Piano reparto di lavorazione legatoria allestimento piegatrice cucitrici eccetera
Fotografia incisione montaggio tutto il reparto insomma operativo uffici tecnici e redazionali
Secondo piano aurea per la scuola professionale sala studio per gli allievi
Biblioteca sala insegnanti
Poi servono servizi generali
Questo era un progetto preparato da tempo vedete l'abbiamo anche stampato
E doveva essere realizzato quando all'improvviso nel cambio delle gestioni successe che questo edificio fu occupato da una scuola generica e attualmente ancora occupato
Io presento quindi l'ipotesi di poter rimediare a questi errore fatto di non lasciare per le carceri per gli ex carcerati e via dei carcerati o semiliberi questo fabbricato che era l'ideale
Avevamo un modo di congiungere insieme scuola e lavoro e gli alunni erano pagati per il lavoro che facevano e c'era l'imprenditore che si assumano assumeva la responsabilità di tenere la manutenzione ordinaria quindi provvedere a tutte le spese all'Energia alla custodia ai servizi generali pulizie mensa
Spese l'amministrazione segreti dell'economato servizio di collegamento con le stazioni delle metropolitane e mezzi pubblici perché questo edificio si trova ad Acilia
Questo era un progetto che per noi era l'ideale
Io quindi guardo ancora questo progetto e dico alla Regione sia possibile intervenire
Perché se non quella Roberto si possa sostituire ma io tenderei addirittura ridare quell'edificio a chi tocca a chi spetta perché secondo la legge non lo so
Facendo causa si potrebbe anche ma non è il caso di tra amici bisogna intendersi senza processati l'un l'altro ma beneficio però di queste categorie emergenti che si trovano in condizioni veramente difficili
Specialmente per il ritorno in rientro in carcere che ha fatale noi abbiamo poi una realtà che si attua
Quello che vedete un progetto la realtà è questa abbiamo una carrozzeria dove lavoro in semiliberi e vi assicuro che lavorano bene allora quaranta anche per gli uffici ministeriali quindi gente che se ne intende
Lavorano bene però si trovano in poco spazio sono qui presenti poi questi Carrozzieri se ci volete poi parlare
Ci vorrebbero poi corsi professionali che vi abbiamo chiesto all'adesione ma ancora non abbiamo ottenuto abbiamo presentato i progetti e speriamo che la Regione senta questa voce
Dicevo che rientro operi semiliberi e fatale
Quelli che sono scappati da eroi spesso ci hanno confidato i loro amici che aveva difficoltà del rientro la sera sentirlo come un rigetto qualcosa di fisiologico non potendoli torna dentro le sbarre
Quella libertà linea Priamar e allora bisogna rimediare che cosa facciamo noi per rimediare
Noi stiamo tentando questo provvisoriamente l'impianto di prefabbricati
Che andiamo a prendere al nord nel Friuli dove non servono più perché hanno fatto le loro villette e tra piantarla in qua
Vicino al carcere vicino a questo avvicinò meccanica in modo che col tempo si dia la possibilità a questi prefabbricati di abitarli dagli stessi semiliberi senza il rientro nelle carceri
Ora noi quindi ci affidiamo alla Regione perché si possono tutto ciò realizzare
Ringraziamo Don Greganti di questo
Intervento e del fatto che abbia posto
Problemi concreti personalmente
Sento ora che di questo problema dell'assistenza di una richieste di una possibilità di costruire quel modo con quel progetto una sede per semiliberi
Ovviamente siamo interessati sino a sostenere qualsiasi progetto che si muova in quella direzione
Adesso non è presente il vicepresidente del consiglio regionale visto che c'è protesta interna consigliere regionale dove indirizzata in particolare la richiesta e faremo in modo che la cosa venga affrontata e discussa si vedano quali sono le difficoltà si possono per aree nella direzione che qui auspicava appunto donne Greganti che ringrazio
Di nuovo per questo suo intervento e per la concretezza
Della questione che è stata posta anche alla nostra attenzione oltre che s'intende via principale a chi governa la nostra Regione agli enti locali
Ora diamo non la parola adesso alla la Colombini per riassunto della sua comunicazione che inchiesta in cartella
Intendo proporre alla vostra attenzione si basano semplicemente su un'esperienza quella fatta durante la visita le carceri di cui stiamo discutendo oggi
Visite che hanno confermato l'esistenza di una diversità nella condizione della donna detenuta rispetto all'uomo
Innanzitutto perché ancora oggi
Dopo anni di battaglie di emancipazione e liberazione della donna e di diritti civili
La ventata paritaria non ha varcato il muro di cinta delle carceri e continua a guidare i comportamenti quotidiani la vecchia cultura dell'isterismo che carri teorizzava la tenuta di un carcere femminile
Mi sono sentita dire le donne creano più problemi sono più difficili da affrontare da governare sono fonte di meschinità di pettegolezzi e di cattiverie e così via
Salvo poi come a Rebibbia femminile essere governato da un solo direttore da una vice direttrice e per il resto ben controllato dalle vigile attrici
è difficile
Per tutti accettare le diversità in secondo luogo perché non si tiene conto del diverso ruolo che svolgono l'uomo e la donna nella famiglia anche qui siamo ben lontani dal superamento dei ruoli se la carcerazione dell'uomo porta con sé prevalentemente problemi di carattere economico e di sopravvivenza della famiglia
La detenzione di una donna comporta la disgregazione degli dei rapporti affettivi uno sconvolgimento generale se non la distruzione della vita familiare
Questa concezione della donna e questa sottovalutazione e mortificazione della sua specificità
Le ho ritrovate in tutte e tre
Le realtà femminili visitate e per tutti i problemi che la realtà carceraria femminile poni sia essa di detenzione per i reati comuni che per i reati commessi ad atti di terrorismo
Anche se queste ultime per una cultura e una consapevolezza maggiore disse
Sono riuscite a conquistarsi un'attenzione e una condizione migliori che le detenute che le detenute comuni comunque la condizione delle donne carcerate eccetto peggiore di quella di quella maschile ed è esistono certamente particolari problemi sanitari che riguardano la donna in quanto madre in quanto donna
Nel reparto femminile di Rebibbia c'erano otto bambini al di sotto dei tre anni e una detenuta in stato di gravidanza le donne nelle carceri del Lazio alla data del della visita quello di giugno-luglio
Erano trecento trentadue non abbiamo considerato i dati di Casal del Marmo che di cui trecento sette concentrate Rebibbia otto a Viterbo nove a latina nove a Paliano
E sono circa un quinto delle donne italiane detenute sono costrette infrastrutture che non vengono che non tengono conto se non in misura marginale della condizione femminile infatti ad eccezione della casa circondariale di Rebibbia le sezioni femminili sono strutturate sono strutturalmente ricavate nei carceri maschili le donne difficilmente hanno spazi da viste da destinare ad attività in comune e a differenza di ciò che esiste di ciò che esiste per i carcerati la situazione peggiore è quella di Viterbo dove gli otto detenute avevano a disposizione sono due stanze e un cortiletto di pochi metri quadrati per l'aria
Per loro non c'era nessuna attrezzatura sportiva ricreativa culturale nei corsi professionali
Per questa ultima aberrante situazione la nostra delegazione ha richiesto ed ottenuto dalla direzione generale la chiusura della sezione femminile di Viterbo che ora è trasformata il nuovo inno a un mero luogo diedi transito ma anche la situazione di Rebibbia assume connotazioni drammatiche non tanto per il minor spazio riservato alle alle donne quanto per la presenza di donne in stato di gravidanza e ancor più per la presenza dei bambini
Questa presenza
E i relativi problemi di salute della donna e del bambino sono un aspetto preoccupante ed intollerabile della vita carceraria vi prego di leggere l'intervento che sta in cartella legato alla questa comunicazione delle detenute comuni
Di di Rebibbia
Voglio solo anche qui a ricordare che la legge di riforma penitenziaria di non prevede un trattamento di parte particolare per la donna in genere fa solo riferimento alla madre quando si parla dell'organizzazione degli asili nido
Arrivi Biella Tino esiste l'asilo nido ma attualmente in funzione solo quello di Rebibbia
Con otto bambini pare che oggi Allo stato attuale siano quasi raddoppiati sono attrezzati tutti e due a Rebibbia c'è uno spazio aperto con il prato e il il giardino a a latina hanno quando le donne vengono arrestati in stato di gravidanza si ritrova nelle strutture del carcere con la mancanza di assistenza sanitaria specifica per la donna incinta non è prevista un'appropriata alimentazione ne vengono garantiti i rapporti con i familiari e con le strutture socio sanitarie territoriali
Un avvenimento delicati difficile come quello della maternità che pone sempre la donna in una situazione psicologica particolare complessa e così vissuto in una condizione di povertà di solitudine e di abbandono
La salute del bambino è compromessa ancor prima della nascita
La sua crescita e poi disturbata da problemi collegati all'ambiente monotono senza stimolazioni privo della necessaria pluralità di idee di modelli
E da alterazioni dal rapporto affettivo indotto proprio dalla mediazione burocratica del carcere ed era poi dal rapporto simbiotico con la madre
Le risposte che oggi vengono dati a rapporto madre-figlio sono affidati a due sulle soluzioni entrambe negative
La vita del bambino in carcere fino a tre anni e il distacco immediato con il traumatico affidamento a persone fuori dal teste estranee con conseguenze durissime sia per il bambino che per la madre la condizione carceraria per le madri e per i bambini deve cambiare e cambiare molto secondo voi
E le proposte che si possono fare
Possono essere diverso se e verso la prospettiva di un carcere senza bambini e senza i loro genitori intanto ne indichiamo alcune per esempio i bambini possono essere affidati per un certo numero di ore all'asilo territoriale
La carcerazione della madre può essere sospesa fino a tre anni del bambino si possono prevedere almeno per certi reati gli arresti domiciliari l'affido al servizio
Ad ogni servizio sociale i colloqui dovrebbero essere più frequenti prolungati e personalizzati occorre avere maggiormente presente le esigenze psicofisiche del bambino
A in carcere il bambino non è ancora un soggetto di di diritto
Uno dei servizi territoriali sorti con le finalità di prevenzione e per la salute della donna dei libri del bambino e il consultorio familiare
Per questo è auspicabile che i consultori familiari presenti in tutte le circoscrizioni romane e in tutti i comuni dell'altro ieri in grande parte dei comuni del Lazio sedi di carcere
Considerino le sezioni femminili degli istituti di pena come parte integrante del loro territorio ed intervengono in particolare in relazione alla tutela della maternità all'informazione sanitaria e sulla procreazione alla prevenzione dei tumori al seno e all'utero
Non pretendo con questo di dare un quadro esaustivo della della problematica
Pur dovendo tralasciare per motivi di tempo problemi fondamentali come quelli della do delle donne che lavorano in carcere le di cicatrici gli assistenti i quadri amministrativi direttivi delle attività culturali e ricreative da programmare in accordo con gli enti locali e con la Regione come qui sottolineava
Battaglia prima de tutti i problemi e che dovremo sicuramente affrontare in in un altro momento esistono
Ancora per esempio i problemi connessi alla modificazione qualitativa dei reati commessi dalle donne su cui riflettere
Quelli relativi alla promiscuità tra maggiorenti e minorenni
Dovuta certamente al numero ridotto di queste ultime ultime ma soprattutto a carenze strutturali e ad una visione non al femminile del carcere visione che fa dimenticare se non cancellare ho un problema come quello dell'affettività e della sessualità che emerge invece con grandissima evidenza e che merita un'attenzione del tutto particolare
Esso Meretz meriterebbe un discorso approfondito è una questione che riguarda uomini e donne ma per le donne la cui sessualità è stata a lungo negata il problema
Si fa anche più delicato il consultorio chiamati in causa anche sotto questo profilo ma è chiaro che questo non basta occorre prevedere la possibilità di fare in modo che non siano recisi in maniera traumatica i rapporti con i rispettivi partner attraverso concessioni di permessi o altri trattamenti sono problemi questi ultimi che si intrecciano con quelli sanitari e che vanno assumendo rilevanza drammatica proprio in questi giorni a a Rebibbia e presente una donna affetta da Hayez
E ed è davvero impressionante la percentuale vittorie di sieropositività
Più di cento donne delle trecento presenti a Rebibbia lì all'inizio dell'ottantasei
E as e sieropositiva ed allora pare che siano incostante aumento una situazione che impone rimedi immediati come tra l'altro detto nella relazione di Ramadi che vanno al di là delle circolari che pure la direzione generale ha emanato e che purtroppo né i fatti che sono pressoché inattuate
Ora vorrei vedere un altro aspetto della questione la formazione professionale di cui si è trattato ma che ha una sua particolarità
Per le donne qui la situazione assume connotazioni paradossali
Eppure si tratta di un'attività fondamentale per il necessario e previsto reinserimento di cui tanto si dice e si parla e che permea di sé la la riforma a riterrei a latina il nulla sotto
A Rebibbia alcuni corsi tradizionali
Più un corso di informatica richiesto dalle detenute stesse a Paliano sono stati realizzati corsi diversificati su iniziativa delle delle detenute il rapporto con il voto con il volontariato esterno devo sottolineare una cosa laddove hanno preso il via l'intervento delle istituzioni enti associazioni locali anche per le donne si è iniziato ad organizzare corsi di formazione professionale più mirati all'obiettivo del lavoro esterno
Ed è il reinserimento
Attualmente i corsi professionali che si fanno sono più un diversivo della vita carceraria rompono la monotonia riempiono parte dei voti della giornata e la possibilità di guadagnare qualcosa che un utile
Direi arricchimento di professionalità e cultura da utilizzare per il reinserimento
Nel nell'ottica della territorializzazione della pena
Ed è il reinserimento pare più utile incentivare corsi professionali che sfuggano alla logica dei lavori tipicamente femminili maglieria esattoria parrucchiera dattilografia e così via
Per
Scegliere quelli più corrispondenti alle esigenze delle recluse il rapporto alle richieste del mercato esterno in modo che si usufruiscano della formazione professionale posso trovare giusta collocazione nel mondo esterno data la forte mobilità delle detenute e più utile programmare e realizzare corsi intensivi limitati nel tempo ma fortemente incisivi
Sulle nelle proposte professionali e che abbiano momenti di tirocinio all'interno del carcere e possibilmente anche all'esterno la Regione dovrebbe inserire nei suoi programmi di formazione professionali corsi da realizzare nelle carceri da questi brevi annotazioni credo che appaia evidente il fatto che per la gomma detenuta la possibilità della formazione professionale acquisto un particolare rilievo se lavorare tutte è un problema
Di vita fondamentale per le donne per la loro autonomia e per la realizzazione delle loro capacità per le donne in carcere è questione indispensabile per il reinserimento sociale e per il recupero alla vita civile
è stato detto
Con un'espressione felice che sia in carcere perché si e puniti non per essere puniti
Il che significa che il conoscere deve realmente offrire i mezzi più idonei perché è una persona ritrovi se stessa e i valori che la legano alla società per questo
Intanto direi insisto voglio dire sulla importanza
Non già della offerta di lavoro passatempo tanto per alleviare darei questa monotonia e questa lunghissima giornata vuota ma in un lavoro vero vale a dire qualificato
E richiesto tutto ciò è confermato dall'esperienza verificata in concreto delle trecento sette donne presenti a Rebibbia sempre nel luglio ottantasei centoventuno svolgevano attività lavorativa di queste ben centoundici impegnate nei lavori domestici e solo dieci in un lavoro effettivo quattro nell'allevamento dei polli sei in attività industriali emblematico è il numero degli ammessi al lavoro esterno a tutt'oggi lo diceva anche fiasco sono settantasei in tutt'Italia in questi sono una donna Carmela pane di Rebibbia
E quella di Carmela pane un'esperienza che sottolinea le difficoltà specifiche per una donna in carcere di ottenere l'ampliamento l'applicazione dell'articolo ventuno sul lavoro Esterno a Rebibbia Penale si è costituita nel diciotto giugno ottantacinque la cooperativa Rebibbia ventinove giugno di soli uomini i quali avendo saputo che in Italia non vi erano donne ammessi al lavoro esterno hanno fatto richiesta
A nel settembre ottantacinque alla direzione del carcere femminile di Rebibbia per fare inserire nella cooperativa una o più detenute in modo da favorire
Da favorire l'ammissione al lavoro esterno
La direzione del carcere femminile
Rispose a fare affermativamente e segnalò come possibile soci alla detenuta Carmela panni
L'unica detenute in quel momento a poter usufruire del lavoro e schermo sono stati iniziate le pratiche burocratiche per l'uscita
Il magistrato di sorveglianza approvò il programma di trattamento mentre la direzione generale ha negato il il paniere un parere prima motivato con l'identità dell'entità della pena che doveva scontare la panne venticinque anni per per associazione sovversiva banda armata detenzione di armi oltraggio e così via dopo che la pace ha ottenuto due permessi dal magistrato di sorveglianza facendo regolare rientro in istituto il parere negativo è stato motivato con il fatto che non era opportuno l'avviamento al lavoro con una cooperativa di detenuti per lo più come
è superfluo ogni commento
A novembre nuova richiesta e questa volta approvazione da parte della direzione di generale il diciannove gennaio ottantasette ottantacinque ottantasette finalmente Carmela pane esce dal carcere per andare a lavorare all'esterno
Emblematico è anche la richiesta rivolta alla Regione da un gruppo di detenute dire lui di Rebibbia impegnate nella costituzione di una cooperativa interno esterno sui servizi informatici la cooperativo o fondi
Che dovrebbe formalizzarsi a giorni e che troverete largamente citata questa lettera nella nella cartella quello che quello che invece qui voglio direttamente sottolineare e quello che hanno scritto in una nota a parte il batte inviata al vicepresidente insieme la richiesta
è un parto cioè la loro e quello che dicono è un parto per noi veramente importante
Che si è che ci è costato ben più di nove mesi d'amore e soprattutto la creatura
Potrebbe nel consigliare e qui e permettere a breve nuovi articoli ventuno nuove facce luminose come quella che ha oggi Carmela inattesa della sua uscita di domani mattina
Sono parole che si commentano da sole e che semplificano in modo efficace il mio pensiero
C'è una possibilità immediata che si potrebbe sfruttare a Rebibbia femminile esistono undici ettari di terreno completamente incolti
Con un po'di buona volontà e un po'di investimento potrebbe essere rapidamente recuperato emessa cultura di ortaggi frutta fiori allevamenti
Diverrebbe una fonte produttiva e darebbe la possibilità alle detenute di aver un lavoro
Nel un lavoro riscoprendo né il senso formativo e di collegamento con la rete sterno
La Regione potrebbe finanziare un corso accelerato ma molto qualificato dei florovivaisti e per l'allevamento dei poli da cortile sono convinta che a questi problemi occorre aprire una patta Pesche su questi problemi occorre aprire una battaglia politica e culturale che investa tutta la sinistra di tutte le forze di progresso perché la società possa vincere la sua battaglia per la città
Il PC la iniziata con la sua azione in Parlamento con la conferenza sui diritti della giustizia di pochi giorni fa e intende proseguirla il dibattito che pensiamo di poter fare con le detenute sulla carta
Delle donne sarà un altro momento di approfondimento
Vorremmo qui fare una proposta che ci auguriamo accolta dal ministero di grazia e giustizia e dalla direzione generale
Di partire dalla realtà ed alla specificità della condizione delle donne in carcere anche perché sono un numero molto ridotto rispetto all'insieme dei detenuti per sperimentare ciò che si dice di volere fare per tutti i carcerati e cioè l'applicazione delle forme alternative al carcere
Al carcere per possibilmente direi fino al suo superamento e lavorare un programma alternativo al carcere per le donne si può incominciare con le forme alternative già contemplate dalla nuova legge
Leggi e così via con allargare la discrezionalità del giudice di sorveglianza
Una attività da mettere a punto coinvolgendo le istituzioni pubbliche della direzione generale della regione dei direttori e delle operatrici delle circoscrizioni del Comune della magistratura attiva dei giuristi degli elaboratori della dottrina al mondo della politica delle sindacato e dell'associazionismo coinvolgendo i soggetti della società
E civile in un impegno
Che impegna appunto ognuno nella propria direi a fare la propria parte a fare la propria parte affinché si possano punto e eliminare o almeno ridurre i problemi che angosciano le donne carcerate si può elaborare questo progetto da un'alternativa al carcere doganiere vagliato
E rise comuni le esperienze di tutte le carceri sezioni femminili italiani in una conferenza un seminario sulla condizione della donna nelle carceri anche a confronto con le esperienze europei e si tratta di un percorso possibile purché ci sia la volontà politica di farlo così come sono possibili le proposte concrete fatte sui singoli punti trattati e alle quali non possono sottrarsi le istituzioni e in particolare il Comune e la Regione la direzione generale
Già polli sul tappeto identificarli e motivo di sperare di speranza
Ci sono delle situazioni come diceva Gramsci in cui Caccini significa essere complici
Ecco perché pur nella consapevolezza dei limiti delle imprecisioni ed è la necessaria verifica delle proposte sulla condizione delle donne in carcere non ho voluto tacere
Vediamo ora c'è il pervenuto tra l'altro anche un messaggio dei detenuti stranieri che è interessante leggere ma leggero più avanti
Diamo la parola ora
Certo senior certo ma Giuseppe che è rappresentante l'associazione nazionale degli assistenti sociali
è presente
L'onorevole Luciano Violante che poi interverrà anche il nostro dibattito intanto diamo la parola
C'è anche il consigliere Guido Moretti della Provincia del gruppo Dalmazia cristiana la Provincia di Roma prego
Abbiamo fissato un tempo ma presumo che ci si regola col tempo sino al dieci va bene prego quattro cinque minuti prego perché no per carità due
Dunque come rappresentante all'Associazione nazionale per lasciare sporco svolgo anche l'attività presso il centro servizi sociali di Roma del Ministero di Grazia e Giustizia
Desidererei fare una riflessione politico proprio professionale c'è un rapporto tra servizio sociale della giustizia
Le misure alternative della cultura della solidarietà
Quali sono i limiti della riforma del settantacinque
Dal nuovo ordinamento penitenziario
Le impedisce di avvicinare la pena carcere alla società
Tale riforme non intaccano il monopolio dello Stato
Nell'esercizio del potere punitivo e per ed appare ridotta la competenza delle locale e del territorio nella problematica dell'esecuzione della pena
Questo potere normativo produce conseguenze negative
Nel rapporto di collaborazione
Fra i centri di servizio sociale i servizi della giustizia e l'ente locale
Il dialogo diventa difficile non tanto al livello delle buone intenzioni
Ma a livello ma incontrò l'ostacolo delle delle diverse logiche normativi e istituzionali
Gli assetti di potere
Le ridotte competenza dell'ente locale
La disorganizzazione del territorio la mancanza di risorse sociali hanno impedito di realizzare un servizio sociale penitenziali concepito come agenti di collegamento tra il carcere e la società
Questa situazione involutiva e di crisi ha provocato la caduta della produzione dei valori
Più altruismo e di giustizia sociale
Ed ha bloccato le possibilità di allargare le basi universalistiche dello stato sociale
La legge otto centotrentatré settantotto istituzione servito sotto sanitario nazionale non ha favorito l'integrazione tra il sociale sanitario ebbe ha prodotto la burocratizzazione la statalizzazione dell'intervento
In assenza della riforma assistenziale lo specifico sociale
è stato emarginato e vive una condizione precaria
Infine la strategia di attacco allo stato sociale ed è alle sue politiche
Ed è il rilancio della cultura almeno neoliberista a favore del mercato seguita una sorta di darwinismo sociale ha messo in crisi alla cultura dei servizi e il protagonismo degli operatori
In conclusione il carcere continua a rappresentare l'idea forte per mancanza di un'alternativa concreta e possibile alla segregazione
La gestione delle misure alternative affidamento semilibertà seguono una logica di tipo indulge al indulge al residenziale e contro la Torino della selezione non qualificata e non rigorosa la domanda
Il servizio sociale producono contenute BreBeMi
Il modo insoddisfacenti perché sono state lasciate in uno stato di abbandono e di isolamento il tessuto professionale il significato del lavoro gli operatori si sono in poco in poi impari impoveriti di conoscenze e di valori
Ha ragione quindi l'onorevole Violante
Quando ha detto alla Conferenza riguardante dritto alla giustizia per il nuovo ordinamento penitenziario le altre riforme di liberalizzazione
Non fanno cambiare
Le regole di fondo del sistema perché non circola una cultura nuova dei rapporti tra autorità e libertà
Ma un filone di perdonismo e deve indulge azionismo
Ed ha ragione anche l'onorevole Natta quando ha detto alla conferenza e cioè che la riforma penitenziaria non avrà effetti positivi se non a breve non verrà affrontata la questione del personale penitenziario
Quindi l'allargamento delle misure alternative
Previste dalla nuova riforma presuppone il potenziamento della struttura organizzativa dei centri di servizio sociale il Ministero di Grazia e Giustizia e perché l'unità attualmente in base alle mie conoscenze e Luna che che produce bene o male qualche valore qualche colore nel settore della devianza
La valorizzazione del personale dell'Est per lasciare anche degli educatori per un lavoro sociale fondato sull'etica di un nuovo universalismo solidaristico
La spinta a fare di più e meglio nell'intervento pubblico che sia capace di integrare di favorire le forme di privato sociale l'azione volontaria
E la cooperazione c'è un equilibrio tra Stato mercato e volontariato
Per migliorare la produzione dei beni e della comunicazione umana viene ostacolata dalle burocrazie ministeriali il cui obiettivo non nella razionalità dei servizi e i bisogni della collettività ma semplicemente il rispetto
Della Longa della legalità e dell'ordine esistente
Per il bon funzionamento della macchina amministrativa il principio di legalità dello stato di diritto dovrebbe coniugarsi con il principio di equità dello stato sociale
Il pettine un suo grande più rosso dello stato sociale che alcun proibito in un certo senso l'affermazione
Delle professioni o di aiuto come La sette dorsale sostiene che i servizi sociali non possono essere considerati quali cosa parte fenomeni di interesse marginali
La responsabilità di fornire servizi comporta l'ulteriore responsabilità di mantenerli in buona salute grazie
Ora interviene Salvatore Buzzi e successivamente
Niccolò Amato direttore generale
Cercherò di su un tal genere un momentino questo relazione anche per rimanere nei tempi
Anche per rimanere nei tempi che c'eravamo fissati che sono un po'deportati anche per un inizio un po'ritardato
Il lavoro dei detenuti nella legge di riforma penitenziaria del mille novecentosettantacinque è un elemento essenziale del trattamento rieducativo
E sebbene sia stata sfumata la sua primigenia funziona afflittiva non vi è stata però la definizione normativa di un vero e proprio diritto al lavoro del detenuto
Il lavoro pertanto se noi vogliamo che vengano ristabiliti certi concetti certi parametri di e quando imita non deve essere più considerato a livello normativo e non come un premio per i detenuti più meritevoli sul bensì un diritto per tutti i detenuti il richiamo normativo al comportamento tenuto in carcere come criterio per l'assegnazione al lavoro dei detenuti
Fa sì che il collocamento al lavoro diventi strumento premiale per la gestione del carcere
Sarebbe opportuno introdurre una normativa rigidissima per il collocamento al lavoro con un controllo esterno da parte degli ordinari organismi proposti al Collocamento e con rimanda solo tre parametri di valutazione per la formazione delle graduatorie
Anzianità di disoccupazione carichi familiari professionalità questo per evitare queste gestioni clientelari che oggi sono in vigore purtroppo
Dato che i lavori in carcere concepito come parte della pena consegua questa filosofia il misconoscimento lavoratori detenuti di quelle tutele giuridiche e sindacali patrimonio da decenni dei lavoratori quali il diritto alle ferie retribuite
Il diritto di associazione sindacale il diritto di sciopero come pura e semplice astensione dal lavoro il diritto ad un'equa retribuzione come corrispettivo del lavoro effettivamente prestato
Ancorché è stata eliminata questa famigerata trattenuta di tre decimi il lavoro penitenziario in carcere non è mai remunerato come un lavoro non è mai era un grado come diciamo a quello di corrispettivo
All'interno delle carceri qua sono del tutto inesistenti commesse di lavoro Esterne perché la gestione delle lavorazioni insoddisfacente rispetto ai costi e la qualità dei prodotti e le cause di questo stato di cose sono principalmente tre
L'esigenza di ordine e sicurezza che rovente ma i ritmi produttivi l'incapacità dell'amministrazione penitenziaria di poste su un terreno di imprenditoria la scarsa o nulla preparazione professionale dei detenuti
Per porre fine a questo stato di cose per far sì che lavori in carcere divenga produttive necessario intervenire con urgenza su tre direttrici la prima far gestire la lavorazione da personale preparato e qualificato magari proveniente dalla produzione
La seconda intervenire con sgravi fiscali a beneficio delle aziende committenti
E la terza e organizzare dei corsi di formazione professionale stretto rapporto a progetti di lavoro programmati in tutti i settori di possibili interventi finalizzandoli se possibile alla stipulazione di contratti di formazione lavoro
Le amministrazioni statali gli enti pubblici dovrebbero già commissionare gli istituti penitenziari la produzione di beni e servizi tradizionalmente appaltati all'esterno delle stessa amministrazione sia i cosiddetti servizi tradizionali che i servizi tecnologicamente più avanzati
è necessaria e prioritaria poi la moralizzazione qualificazione del lavoro domestico la fonte principale di occupazione all'interno delle carceri
E l'organizzazione del lavoro deve parte del suo attuale carattere assistenziale per essere quanti più abilmente dimensionata rapportare le reali esigenze di ogni singolo istituto
Questo per evitare le gestioni clientelari oggi in vigore ce lo spiega in due parole ce le piante organiche l'istituto possono variare all'improvviso da un giorno all'altro ci sono cinque Scopigno domani sette
Proprio per questo noi proponiamo queste cose per eliminare queste storture
Dovrebbe essere facilitata ed incentivata la formula della cooperazione fra detenuti in quanto è quella che si presta maggiormente sul piano delle sperimentazioni concrete
Rafforzando i vincoli di solidarietà fra detenuti e ponendoli poi su un piano di piena e totale responsabilizzazione sapendo però altresì che la cooperazione non potrà certo risolvere il problema del lavoro per i detenuti
La recente riforma dell'ordinamento penitenziario comunemente nota come legge Gozzini
Ha trascurato l'aspetto del lavoro in carcere nonostante la Camera siano stati presentati dalla Sinistra indipendente delle proposte di legge all'inizio della legislatura questo perché in Parlamento non si è registrata quella necessaria convergenza di forze politiche
Per questo è necessario che il nostro impegno sia di stimolo per aggregare il più vasto consenso possibile circa una revisione normativa penitenziaria
In tema di lavoro e nello stesso tempo di informazione e formazione dell'opinione pubblica su queste problematiche
E in quest'ottica quanto mai necessaria la collaborazione delle organizzazioni sociali che in questi ultimi tempi hanno scoperto l'esistenza di questi problemi ed hanno iniziato ad operare per arrivarono con l'assoluzione
Il lavoro deve essere la base di qualsiasi trattamento previdenziale no se si vuole togliere scarse dal suo isolamento sociale va innanzitutto ha tolto la sua emarginazione economica e produttiva
Se in regime di libertà il lavoro e volo è valore fondamentale di indipendenza e civiltà in carcere assume altre valenze soprattutto quello di far prendere coscienza detenuti della possibilità di vivere lavorando
Ma il tutto sarà cosa molto ardua da conseguire se lavora in carcere continuerà ad essere gestite in maniera clientelare e assistenziale e sì al detenuto lavoratore non verranno riconosciuti quei diritti doveri proprio di lavoratori liberi
Allegata alla presente comunicazione distribuite in cartella io la bozza di una proposta di legge quadro sul lavoro penitenziario una bozza che vuole essere un momento di studio riflessione per arrivare quanto prima la presentazione in Parlamento
è una proposta che va in tre direttrici proposta che riprende ed amplia la proposta di legge ma non so che ancora giace in Parlamento senza essere mai stata presenti discussione
Ventitré ci sono essenzialmente tre cioè norme molto rigide per l'avviamento l'organizzazione del lavoro all'interno del carcere per i minare queste gestioni clientelari a volte anche mafiose
La seconda incentivi alle imprese per le assunzioni e commesse e la parificazione nel campo dei diritti sindacali e della distribuzione del detenuto lavoratore lavoratore sterno
La terza è una seria formazione professionale programmata in modo tale da tener conto degli sbocchi occupazionali interni esterni e dei bisogni detenuti
Noi ci auguriamo che oggi in questo dibattito possano i suggerimenti delle critiche delle proposte quanto prima è nostro impegno poter presentare questa proposta di legge in parlamento
Altra nota dolente dicevo sono i corsi di formazione professionale formalmente allestite all'interno delle carceri e si sono per lo più ricorrenti e senza alcuna rispondenza con il mercato del lavoro distribuiti addirittura senza alcuna uniformità sul territorio nazionale
Ben il cinquantadue per cento dei corsi nelle sedi nell'Ispettorato di Napoli questo nell'ottantatré tanto da far nascere piuttosto netto che vengono vestiti non tanto per fare formazione professionale ma perdere occupazione agli insegnanti
Alcuni dati che ci debbono far riflettere e sui quali dovremmo studiare al trentuno dicembre ottantacinquenne i detenuti ristretti nelle casse in Lazio solo il sette per cento con diploma di scuola media superiore o di laurea
Il trentadue per cento era sprovvisto era provvisto di solo diploma di scuola media inferiore il cinquantuno per cento solo la licenza elementare aveva il nove per cento era addirittura analfabeta questi sono i dati nel Lazio
E sempre ricaviamo queste altre cose che il cinquantatré per cento detenuti era occupato prima della carcerazione il dodici per cento era disoccupato ebbene il trentacinque per cento non aveva avuto mai un'occupazione cioè detenuti persone erano entrate nel mercato del lavoro
Degli occupati e disoccupati poi l'ottantanove per cento erano operai inoltre il settanta per cento detenuti ha un'età compresa tra i diciannove trentacinque anni quindi proprio da chi per interventi formativi se ce ne fossero stati
Nelle classi e Lazio sono formalmente allestito in nove corsi di formazione professionale otto ricorrenti è solo uno
In corso di florovivaismo è stato allestito ora la casa illusione di Rebibbia è stato investito sulla base dei richieste ritenute stile sbocchi occupazionali Esterni
In questo corso pensate che è frequentato da cinquanta persone cinquanta in ordine a una fatta richiesto ottanta questo su una popolazione di tenuta di duecentocinquanta unità
è quanto mai opportuno che la Regione Lazio vari al più presto l'indagine conoscitiva dei bisogni dei detenuti delle loro aspettative vari un piano organico di formazione professionale
Tenendo conto anche delle richieste del mercato del lavoro
Per quanto concerne i lavori Esterno la legge Gozzini ha notevolmente ampliato queste possibilità eliminando alcune macro mistiche limitazioni circa il lavoro esterno ed estendendo a tutti condannati la possibilità di usufruire della semilibertà
Ma queste previsioni normative si scontrano con il fatto che su questi detenuti non possono accedere a tali benefici per la difficoltà a reperire opportunità lavorative
E la cosa è praticamente impossibile per quei detenuti che sono stati a lungo separati dalla società partendo con il tempo quei vincoli di natura familiare o amicale che legavano al mondo esterno
Spesso poi semiliberi sono costretti ad accettare qualsiasi occupazione a volte anche senza essere pagati da da loro estrema condizione di latitante di ricattabilità in quanto se perde il lavoro perdono anche con sicuri Berta di cui godono il Polo io vorrei farvi soffermare su alcune cose c'è il problema dell'inserimento lavorativo del condannato queste risolto intervenendo solo su due direttrici
Intervenire con azioni positive persona quella debole del mercato del lavoro composta anche da handicappati e disagiati psichici
A partire da aspetti formativi per arrivare a concreti specifici inserimenti lavorativi a seconda iniziativa iniziare a studiare una revisione organica dell'attuale ordinamento giuridico al fine di poter garantire ha condannato la possibilità di poter lavorare presso la pubblica amministrazione
è veramente contraddittorio il fatto che delle leggi dello Stato prevedono il reinserimento del detenuto che anche principio costituzionale mentre tutto l'ordinamento giuridico è strutturata in modo tale da impedire condannati la possibilità di trovare poi l'occupazione dello Stato e negli enti pubblici
Fra altri condannati non possono avere nemmeno vicenza commerciali e il più delle volte sono privati della patente di guida
L'ex detenuto una persona emarginata perché vi sono delle leggi che di fatto non rimarginano esso non viene garantita agli ex detenuti una parità di diritti e condizioni di partenza con gli altri cittadini
La previsione dell'inserimento sociale fra cosa molto tra ardua da conseguire il tutto con notevolissimo danno sociale causa delle recidività dei detenuti stessi
Negli ultimi tempi c'è stato un certo interesse del governo verso questi problemi tanto che nell'ottantacinque l'allora ministro Martinazzoli istituì la commissione nazionale per il lavoro penitenziario composta da rappresentanti del mondo sindacale cooperative imprenditoriale nonché l'esponente della direzione generale presieduto dallo stesso direttore generale delle carceri
Ma è un interesse contraddetto però dei fatti e i fatti sono questi leggendo il bilancio del ministero di grazia e giustizia che prevede uno stanziamento dell'uno per cento
Della spesa corrente del bilancio dello Stato e addirittura lo zero virgola tre per cento della spesa in conto capitale dove giustizia sulla spesa capitale totale
Questi sono i fatti del Governo
De de di dai dati resi noti di giorni fare della direzione generale emerge un quadro di lettura più sconcertante
Apprendiamo con detenuto costa mediamente allo stato a settantasei mila trecentosessanta lire al giorno
Ma solo due mila centoquindici lire dal sono spese per attività lavorative ricreative scolastiche cioè solo due virgola settantasei per cento del costo medio quindi perché scandalizzarsi tanto voi per le recidive quando questa è la politica governativa a livello centrale
Il problema del lavoro non si risolve né con i convegni né con le cooperative di detenuti né ponti i discorsi avanzati di esponenti dell'amministrazione penitenziaria ma solo predisponendo i mezzi necessari per conseguire l'obiettivo di dar lavoro ai detenuti
La situazione nelle carceri Lazio è sostanzialmente identica a quella nazionale e qui di seguito riportiamo alcuni dati di due rilevazioni statistiche che abbiamo preso ad esempio la prima dell'ottobre ottantacinque la seconda dell'agosto ottantasei c'è una differenza di dieci metri
I dati evidenziano in questi dieci mesi si passa da centoquarantadue detenuti impiegati in attività produttive c'è già una quota molto esigua cento sei celle con già una netta diminuzione la flessione maggiore riscontriamo la frase riduzioni di Rebibbia dove da quarantanove addetti si passa dodici agosto al carcere modello che tanto viene portata ad esempio vi è un aumento percentuale di posti di lavoro e una casa l'illusione di Viterbo però bisogna sottolineare che abita con molte lavorazioni sono ancora chiuse
E addirittura c'è una serie notevole diminuzione di addetti in attività produttive presso la Casa di lavoro di Soriano nel Cimino
Dove complessivamente su settantuno detenuti non lavorano venti e questo in un luogo che tutti dovrebbero lavorare dato che vi sono ristretti sottoposto alla misura di sicurezza da casa di lavoro le qui avanziamo una proposta ai magistrati sorveglianza che vorremmo fosse discussa recepita sostanzialmente questa
La casa di lavoro è una misura di sicurezza non deve è una misura di sicurezza detentiva che consegua nascondano consegue alla presunta abitualità dei condannato
Se il detersivo l'internato posti in una casa di lavoro non trova l'occupazione perché disoccupato involontariamente il magistrati sorveglianza dovrebbe revocare le misure di sicurezza detentiva
E un po'sottoporlo a misure di sicurezza non detentiva questo per evitare uno spreco dello Stato e per evitare anche
Un ozio forzato di questi internati per ben un anno
Questa è la proposta che mi avanziamo i magistrati sorveglianza cioè se l'amministrazione penitenziaria se a far lavorare questi sottoposti a misure di sicurezza allora il magistrato ordinanza dovrebbe revocare trasformare le misure di sicurezza non detentivo
La situazione poi nelle altre carceri è addirittura drammatica nelle carceri di Velletri Paliano latina Rieti Cassino
La casa circondariale di Viterbo la casa circondariale Civitavecchia mandamentale di Palestrina Rebibbia Servazio né non esiste alcun detenuto ha messo in lavorazioni
Di tipo agricolo industriale nessuno in queste carceri a Frosinone ce n'erano due ora sono scomparsi anche a Frosinone
Ad agosto ottantasei novecentottantasette tenuti risultavano addetti alle attività domestiche d'istituto la gran parte improduttiva ed assistenziali
E pertanto quindi detenuti lavoranti erano mille zero novantatré su una popolazione di stretta di quattro mila seicento unità il ventitré per cento e di questi solo il due per cento svolge un'attività produttiva il dato complessivo italiana era questo
Il ventisette per cento svolge un'attività lavorativa quattro per cento attività produttiva il lavoro esterno addirittura centosette lo zero virgola ventiquattro per cento questi sono i dati desolante del lavoro esterno del lavoro interno in carcere poi io vorrei passare una breve disamina di alcune lavorazione all'interno delle carceri prendiamo esempio la delusione dei bidelli vi è un'azienda agricola messa questa casa irruzione di ben dieci ettari e su questi dieci ettari di lavoro un solo detenuto perché non è scontata
Oggi si limita a produrre esclusivamente ostaggi destinati ad un mercato limitato ai soli voi operatori penitenziari Celli detenuti nemmeno possono acquistare i prodotti dell'azienda agricola che loro stessi hanno e colpivano
Noi proponiamo una cosa c'è una politica seria di investimenti dentro dell'amministrazione penitenziaria per rendere produttiva riportarla ai vecchi tempi quando questa casa questa azienda agricola aveva del bestiame in dotazione
Poi nella casa circondariale di Rebibbia dia una falegnameria imponente si parla di oltre sette otto mila metri quadri coperti imponente con moderni macchinari ma quasi completamente utili inutilizzata quattro detenuti che lavorano
Presso la Casa di reclusione di Rebibbia mi hanno discreto autofficina e carrozzeria che non riesce ad espandersi pur avendo le potenzialità per mancanza di commesse anche per un'anacronistica e antieconomica limitazioni per la quale solo il personale penitenziario può portare a riparare auto
Ma sarebbe quanto mai opportuno aprire questo d'officina la gente del quartiere comunque sensibilizzare la pubblica amministrazione a far riparare auto in questo autofficina poi presso la casa circondariale di Regina Coeli c'è una tipografia che anche questa viva anche diciamo così ma potrebbe ricevere commesse da parte della pubblica amministrazione da parte degli enti locali
E questi sono solo che alcuni segni
I detenuti poi ammessi al lavoro esterno sono ancora pochissimi nell'azzerano undici nell'ottantacinque attualmente siamo passati a sedici anche grazie a questa estensione normativa che ha introdotto la legge Gozzini e finalmente Carmela pane questo tunica detenuta in Italia ci fa onore sterno
La Casa di reclusione di Rebibbia poi all'avanguardia per quanto concerne la cooperazione la prima cooperativa dei detenuti è stata progettata e realizzata Rebibbia con l'appoggio determinante della Provincia di Roma si tratta da Rebibbia ventinove giorni
E attualmente vi sono altre due cooperative composte da detenuti per lo più dissociato dalla lotta armata la sensazione era rosso nati per correre di cui c'è un esponente in sala che poi interverrà presto anche le detenute di Rebibbia daranno vita una cooperativa informatica profonde e all'esterno gruppi detenuti hanno organizzato delle cooperative una detto il gabbiano di cui ha parlato don Germano Greganti e una seconda
Che si chiamano orizzonti che ha messo a punto interessante progetto di polarizzazione del vero è presente in sala Antonio Pinna che poté ne parlerà più diffusamente
La cooperativa Rebibbia ventinove giugno che ho l'onore di presiedere è stato costituito nell'ottantacinque ha iniziato a operare nell'ottantasei su una commessa di lavoro dei grandi mestruazione provinciale
Grazie concessa ci grazie alla sensibilità dell'assessore molto
Primo anno di lavoro di questa cooperativa si chiude con un bilancio estremamente positivo tredici detenuti avviati al lavoro esterno nessun evasione tredici persone sono comportate bene diciannove posti di lavoro creati perché non li hanno lavorato insieme lavoratori liberi
Cento cinquanta milioni di fatturato ben sessantatré di utile d'esercizio questo dimostra che al di là dell'esperienza dei cooperative di Napoli
Si possono organizzare essere cooperative di detenuti che possono produrre far uscire la gente anche guadagnare
Senza
Per questo farebbe i traffici più o meno loschi come è successo in altre zone d'Italia
Noi gli addirittura oggi da in oggi abbiamo assunto un altro detenuto un altro persona esterna perché per loro che non potevamo far fronte con i detenuti che avevamo presto dovrebbe uscire un altro detenuta una cooperativa più un detenuto del carcere di delle
Il Consiglio regionale del Lazio approvato nel dicembre ottantasei una proposta di legge presentata dai Consiglieri marroni a Massolo con la quale la Regione Lazio destina cinquecento milioni di lire comuni sedi di carcere per attività dice il risocializzazione nei confronti di tutti
Questa è una legge utilissima che verrà adeguatamente finanziata per l'anno in corso la quale consentirà agli amministratori locali di occuparsi non adeguati mezzi del problema carcere la provincia di Viterbo poi ha stipulato nell'ottantacinque una convenzione con la casa di reclusione locale per l'avviamento al lavoro i tre detenuti da impiegare sulle strade provinciali un esempio di come gli enti locali possono dar lavoro ai detenuti
Ma a parte questi lungimirante sentito la Provincia di Roma e della provincia di Viterbo il panorama delle iniziative negli enti locali grazie circa lavoro detenuti e desolatamente carente e sono da un anno la Regione Lazio incomincia ad occuparsi del problema grazie la sensibilizzazione del consigliere Marroni
La nostra non vuole essere solo una denuncia ma crediamo e vogliamo che questo convegno possa essere un validissimo contributo per iniziare a programmare delle iniziative di incidono poi realmente sulla realtà
Crediamo e speriamo che possano realizzarsi ampie convergenze per concretizzarono politica penitenziaria per arrivare a una seria formazione professionale per raggiungere l'obiettivo di almeno cinquecento detenuti occupati ed attività produttive all'interno delle carceri laziali
E pertanto per tutte queste esigenze si debbono considerare astratte secondaria porta addirittura strumentali le preoccupazioni relative a presunte concorrenzialità del lavoro carcerario rispetto all'occupazione tradizionale e la sua compatibilità con un mercato del lavoro in crisi
A fronte del non l'attuale se si riuscisse a raggiungere un obiettivo di cinquecento tenuti occupati in attività produttive ciò significherebbe ben poca cosa rispetto al mercato del lavoro ma moltissimo quale risultato politico istituzionale pertanto ormai da oggi diciamo che è necessario passare dalle parole ai fatti dalle analisi alle sperimentazioni
O no
Sono anche presenti i consiglieri provinciali entro metà Sartori capogruppo del gruppo comunista la consigliere Ciuffini salutiamo ora l'apatico nominato direttore generale
Ho l'impressione molto concreta
Che questo convegno
Si stia dimostrando molto utile
Perché mi pare di seguendo i lavori sono svolte fino a questo momento
Pareri delle colto non soltanto delle parole delle affermazioni di carattere programmatico generiche o generali ma anche delle proposte concrete
Ne ho sentite parecchie non posso naturalmente soffermarmi su tutte ma desidero richiamare due delle proposte che ho ascoltato
Una
Nella relazione di Augusto Battaglia di Walter Tocci
Ed è quella che riguarda il progetto Rebibbia
Basata soprattutto su questa proposta di espropriare il casale del cervelletto anch'per costruirvi una casa della semilibertà io condivido completamente quest'idea
Per quel che mi è possibile vorrei invitare il Comune di Roma responsabile del comune di Roma
A procedere con la massima celerità a quest'iniziativa che mi sembrerebbe di eccezionale utilità
Dieci saluti Rita perché non soltanto consentirebbe ti liberare Rebibbia Penale la casa per di Rebibbia uno spazio molto consistente
Di eliminare dalla casa tema di Rebibbia disagi molto forti dovuti alla presenza simultanea dei detenuti dei semiliberi chi conosce chi frequenta Rebibbia Penale credo che sappia bene queste cose
Consentirebbe anche di metter su una casa della della semilibertà
Nel quadro di un programma generale di questo tipo che stiamo cercando di portare avanti in varie regioni
Staccate dall'istituto di pena
Come istituti di nessuna sicurezza io farei un passo avanti rispetto a quello che si dice qui una struttura vigilata no non è una struttura spartito armenti e vigilanza casa di semilibertà una struttura molto aperti
Aperta e quindi ha rapporti molto frequenti molto profitti record negli enti territoriali quindi aperta concretamente a quelle prospettive di risocializzazione che sono poi il fondo il tema conduttore di questo convegni
Io insisterei con molta forza su questi vera devo dire che ho atteso da tempo
Di potere a vedere i risultati concreti di questa iniziativa addirittura aspettavo avevo degli appuntamenti aspettavo delle persone che non sono venute per parlarmi di questo io insisterei con molta forza su quest'idea
La seconda proposta
Sulla quale io desidero esprimere una completa adesione
E contenuta nella relazione di leda Colombini
E riguarda questo programma alternativo al carcere per le donne
Io sono assolutamente disponibile
Se si volesse istituire un gruppo di lavoro che preparasse un seminario d'una conferenza su questo tema
Attraverso la raccolta dei dati utili
Attraverso anche un minimo di riflessione sulle articolazioni concrete da dare ai punti sui quali un programma di questo tipo si articola sono punti alcuni dei quali possono dipendere dalle iniziative della direzione generale
E queste
Io sono assolutamente disposto ad assumerle
Sono dei punti che dipendono viceversa da una più stretta collaborazione fra la direzione generale e gli enti locali come presse per la utilizzazione degli asili nido tanto per fare un esempio Fratta
Io riterrei utile che questo tipo di collaborazione molto stretta si sviluppasse molto intensamente
Anche nel Lazio come si è già sviluppato in altre regioni io voglio citarle qui due fra tante
Una è la Toscana e l'altra è l'Emilia Romagna
E traggo da perché abbiamo fatto in Toscana ed Emilia Romagna una proposta che voglio avanzare per quanto riguarda la Regione Lazio
Ed è la stipula di un protocollo d'intesa noi abbiamo raggiunto sia in Toscana che Emilia Romagna questo obiettivo secondo me non disprezzabile
Di aver avviato attraverso il lavoro di una serie di commissioni costituite nelle varie città attraverso i lavori di una commissione mista regionale
La base di una discussione che poi si è sviluppata a livello diretto fra la direzione generale di rappresentanti politici della regione
Che ha consentito di elaborare le linee programmatiche di una intesa molto articolata su tutti i settori nei quali secondo la normativa vigente
La collaborazione fra amministrazione penitenziaria Regioni ed enti locali e non solo prevista ma necessaria per raggiungere di obiettivi
Contenuti nella indicati dalla legge
Questa è un'altra proposta concreta cioè che anche qui in nel Lazio si possa arrivare ad un protocollo di intesa di questo tipo
Voglio fare poi una considerazione un po'di carattere generale secondo me un'altra delle ragioni per cui io ritengo che questo convegno iniziative come queste io ricordo la conferenza nazionale sulla giustizia molto ben riuscita che il Partito Comunista organizzato pochi giorni fa lau utilità
Che a me pare in questo momento assolutamente necessaria di una opera di informazione della pubblica opinione
E queste iniziative di discussione di riflessione che noi abbiamo preso e prendiamo dopo il dieci ottobre del mille novecentottantasei ruotano in gran parte sulla sulle innovazioni molto forti
Che la legge dice ottobre seicentosessantatré ha introdotto in tema di regime penitenziario
Ponendoci francamente all'avanguardia
In tema di civiltà penitenziaria rispetto a Paesi magari di civiltà più celebrata del nostro
Però si è detto e lo si è forse constatato più volte che con questa legge
La società politica
In larga misura anche il movimento che nato nel carcere dal carcere ha sopravanzato la società civile io avverto con molto disagio e con non lieve preoccupazione
Un tipo di reazione molto esasperata sotto ogni allarmistici molto preoccupati di una opinione pubblica molto diffusa rispetto ai principi ed alle attuazione di questa legge
Questo mi preoccupa mi preoccupa molto per la ragione che e vivo in me il ricordo di una serie di episodi nei quali e questo Paese
Ha deciso non già sulla base di principi di razionalità scelti una volta per tutte ma sulla base di ondate emotive
Che si susseguivano e spesso si contrapponevano sono andato alcuni giorni fa ad una trasmissione radiofonica insieme con il mio amico senatore Mario Gozzini uno dei padri di questa legge siamo stati entrambi testimoni
Di una serie di reazioni della pubblica opinione
Trasmesse attraverso una quantità di telefonate
Che erano devo dire
Contrari alle idee che lui io sostenevamo
A favore di questa legge ed erano di un livello culturale anche molto basso ma tutte su toni molto molto reazionari molto preoccupanti
Allora io penso che questo convegno altre iniziative di questo genere siano utili per un'opera di informazione della pubblica opinione che mi pare indispensabile perché i principi della legge siano accettati dalla generalità
Della società civile
Riflettendo ecco
Riflettendo e lo diceva mi insieme con Guzzini credo sia anche giusto che non soltanto principi di umanità di civiltà inducono ad un ad una scelta di tipo penitenziario molto aperta e molto per incline al trattamento dalla rieducazione ma anche principi di utilità sociale
Per la ragione che non è affatto vero che accentuare i toni della repressione
Serva a prevenire in misura maggiore il livello della criminalità
Io devo dire che
I risultati finora
Registrati nell'applicazione di questa legge
Sono assai confortanti lo ricordava
Maurizio fiasco mi pare all'inizio credo molto bene
Sono i dati che abbiamo forniti io non li ripeterò
Insomma
Non è un dato irrilevante o un dato insignificante il fatto che su quattro mila cinquecentottantacinque permessi
Più quarantasei permessi concessi fino al quindici di gennaio dell'ottantasette
Per detenuti comuni e per Castorani
Quindi arriviamo a quattro mila oltre quattro mila seicento permessi solo ventinove detenuti non siano rientrati
Io vi chiedo non ho il tempo di
Fardello dis dimostrarlo analiticamente io ho esaminato molto attentamente e la posizione giuridica di questi ventinove detenuti che non sono rientrati
Per la curiosità che avevo di vedere e di capire qual è il tipo di detenuto che ha avuto il permesso non riesce
E ho fatto una constatazione che
Peppino nei addentro alle ai meccanismi coi del mondo penitenziario può sembrava abbastanza stupefacente che la stragrande maggioranza di questi il ventinove detenuti
Sono detenuti che avevano residui pena molto prego
Credo che le persone non rientrati ci avevano posizione leader pesanti sul ventinove fossero due o tre
La stragrande maggioranza era gente la scontare sei mesi dieci mesi un anno non più di questo
Il che voglio dire abbastanza stupefacente per chi non conosca
I meccanismi del mondo penitenziario ma è anche un elemento ulteriore di tipo qualitativo e non soltanto quantitativo che dovrebbe indurre dovrebbe indurre con la cautela che in questa materia è d'obbligo
Ad una punta di cauto ottimismo
E però c'è una constatazione che io voglio fare son passati due mesi e mezzo da questa legge
Io lo lo lo voluta l'ho condivisa l'approvo incondizionatamente apprezzo che il Parlamento l'abbia approva
E intervenuto è intervenuto l'indulto ed è intervenuta l'amnistia
Noi adesso abbiamo raggiunto questo voglio dirlo un risultato
Di importanza eccezionale perché
Perché la popolazione penitenziaria che al trentuno dicembre del mille novecentottantacinque
Era di quarantuno mila centocinquantotto persone
Al trentuno dicembre del mille centottantasei è scesa di quasi dieci mila persone cioè scesa a trentuno mila seicentottantotto
Allora questo mi induce a due considero
E che non non non devono sembrargli in contrasto fra di loro
Una punta di grande speranza di di cioè di di possibile progettualità per il futuro cioè io devo dire che per la prima volta come responsabili della missione penitenziaria
Avverto la presenza di condizioni oggettive che consentono progettualità non voglio dire smodata mente ambiziose ma ambiziosi rispetto alle possibilità che abbiamo sempre avuto fino a ieri
Cioè
Noi oggi ci siamo posti concretamente un obiettivo
Che realizzeremo
In pochissimo tempo
Cioè la territorializzazione della
Noi oggi crediamo di essere nelle condizioni quindi vogliamo essere
Capaci di farlo
Di
Assegnare a ciascun detenuto Italia
Se non nella sua città perlomeno nella sua regione
Abbiamo cominciato a farlo
Abbiamo addirittura interpellato
A tappeto in tutti gli istituti tutti i detenuti perché indichino
Nei sedi alle quali desiderano di essere assegnati
Se non intervengono fatti nuovi e negativi non realizzeremo questo obiettivo
Che è un obiettivo voglio dire di attuazione della legge dall'articolo quarantadue non è mica che sia una rivoluzione ma è una rivoluzione rispetto a quel che si poteva fare fino a qualche tempo fa
Cioè voglio dire per la prima volta
Su un versante di particolare delicatezza e noi ci troviamo nella condizione di potere verificare come il divario che c'è sempre stato e non lo abbiamo avvertito con un enorme amarezza fra le nostre aspirazioni
E le nostre possibilità si è un pochino colmato
Consentendoci di fare quel che tutti si aspettano che faccia ma che fino a questo momento non siamo stati in grado di fare la territorializzazione della pena
Che mi pare indubbiamente
C'è un fatto essenziale di basilare importanza se la risocializzazione deve avere un senso per cui la risocializzazione di un detenuto lontano dalla sua famiglia dal suo contesto dal suo ambiente dalla sua regione e certamente assai più difficile non voglio dire che sia impossibile certamente assai più difficile assai più improbabile se più lunga nel tempo anche le disponibilità voglio dire delle Regioni delle delle province e dei comuni che sono essenziali come
Contributo a questo di risocializzazione sono assai più facili e agevoli quando hanno per oggetto detenuti che sono persone nati o residenti in quella regione in quella provincia
O in quella città quindi questo ottimismo di questa possibile progettualità ma insieme la preoccupazione che vuol dire
La preoccupazione che non intervengano nel frattempo fenomeni di segno contrario
Io
So per esempio che i vantaggi dell'amnistia e dell'indulto solo vantaggi che tendono ad essere solo transitorio
E c'è il rischio
Che se non si fa nulla nel frattempo queste otto mila cinquecento persone che sono uscite tre avvisi e per indulto rientro Rino
Beh dico alle l'Est le amnistie di indulti degli anni scorsi lo dimostrano
Variano i tempi di assorbimento ma l'esito è scontato sul riassorbimento dei detenuti senatori torniamo
A quaranta mila detenuti volte dei nostri progetti cadono questo va detto con molta franchezza allora io dico
E bisognerebbe forse cogliere a questo punto da parte delle forze politiche vedo qui molti autorevoli e sensibili parlamentari questa grossa occasione
E rendendosi finalmente conto che se l'amnistia e un rimedio transitorio una sorta di palliativo peraltro anche discutibile no lo sappiamo tutti
Nei principi che lo ispirano
C'è uno strumento che viceversa e assai più accettabile
E da Effetti
Ed effetti stabile per la depenalizzazione
Cioè sarà venuto ad un certo punto il momento
Il rendersi conto
Che se automaticamente arriviamo ad un certo punto in cui il sovraffollamento carcerario è talmente smisurato con i suoi riflessi giudiziari che poi ci costringe a prendere provvedimenti che nessuno vuole
Perché sulla ne sia nessuno poi mai d'accordo
E forse la ragione sarà che cela o c'è bisogno di riforme un pochino più strutturali più radicali che non ci costringono poi a bere la medicina di questa a me mi stia e di questo indulto sì le misure alternative alla esecuzione della detenzione da sei sei tre sono delle cose giuste
Ma accanto alle misure alternative all'esecuzione tra detenzione bisognerà immaginare anche delle misure alternative alla detenzione cioè forme di pena diverse altre
Dal reclusione
E dal carcere
Unita a questo
Se naturalmente
Ci sono delle preoccupazioni che ritorna
E che invocano anch'esse
Questi interventi di più radicale riforma di più strutturale di forma
è un evento importante che il Parlamento abbia provato alla legge delega per la riforma del Codice di procedura
I cento settantanove
Gli internati mille trecentosettantasei
Ma gli imputati sono ancora diciotto mila seicentotrentatré
Cioè molti di più di quanti non siano i detenuti definitivi
Questo mi sembra un dato di una patologia
Giudiziaria e penitenziaria molto forte
A un certo punto invertire questa tendenza
Non c'è il termine adatto
Per portare fino in fondo
Nessuna riforma di carattere pieni di tipo penitenziario se
Non succederà come dovrà succedere in un paese civile
Che nel carcere stanno prevalentemente con loro sono stati condannati in via definitiva
E che la presenza delle persone ancora in attesa di una sentenza sia un fatto non prevalente ma un fatto
Fatto minoritario un fatto addirittura eccezionale se non vogliamo stravolgere anche il concetto di detenzione cautelare
L'ultima considerazione che
Anche questo a forma di invito
Alla risoluzione del problema del lavoro penitenziario anche qui molti dei discorsi sulla risocializzazione sono dei discorsi vuoti
Se non c'è se non si offre ai detenuti possibilità di istruzione professionale possibilità di lavoro
Allora
Io credo che un'analisi
Ho una affermazione del tipo all'amministrazione penitenziaria non dà o non vuole dare o non può dare un sa dare lavoro ai detenuti sia
Una affermazione di una sconcertante banalità e superficialità di analisi
Il problema del lavoro dei detenuti non è un problema dell'amministrazione perizia questo essere molto chiaro
Non è neanche un problema che l'Amministrazione penserà Possa risolvere se non cambia un quadro normativo e in cui l'Amministrazione venga fatta amministrazioni imprenditrice cosa che non è
Noi abbiamo un quadro di norme normativo nel quale l'obbligo dei corsi di formazione professionale compete alle Regioni
Beh ma nessuno voglio dire sa ho nessuno ricorda o nessuno dice
Che i detenuti che frequentano corsi di istruzione professionali organizzate dalla Regioni
Sono soltanto due mila
Quale lavoro vogliamo ottenere Amici miei anni lavoro vogliamo ottenere dal detenuti
Soltanto due mila dei quali frequentano un corso di formazione professionale
Nessuno ricorda che lo strumento che questa legislazione attuale prevede per il lavoro dei detenuti
Lo strumento della commessa rivolta agli istituti di pena
Dallo stato dagli enti pubblici e dalle Società privato dei privati
Ma nessuno dice che nessuna commessa ci perviene
Bisogna dirle
E nessuno per esempio dice che le uniche commesse che arriva dagli istituti di pena sono della stessa amministrazione
Che fa delle commesse in perdita
Le faccio fare delle coperte che non possiamo utilizzare dei tavolinetti degli armadi delle scarpe delle divise che non possiamo utilizzare e le paghiamo naturalmente ma perché siamo l'unico committente di noi stessi
Non le possiamo utilizzare perché solo due mila fanno il corso di qualificazione processuale non abbiamo a nostra discorso dei capi da
Se io volessi mettere far funzionare una delle tante falegnamerie che sono state ricordate
Io dovrei andare a chiedere l'elemosina di un falegname esperto di un artigiano esperto da qualche parte perché io non ce l'ho né i miei ruoli una persona di questo tipo
E allora il problema anche qui
è un problema non dell'amministrazione penitenziaria
Io vedo che il grosso passo avanti
Consentitemi di dire che è stato fatto in questi ultimi anni nell'approccio ai problemi penitenziari grosso passo avanti anche il contributo del partito che ha organizzato questo convegno
E la consapevolezza che si è diffusa
Che i problemi del carcere non solo problemi altri da quelli della Società ma sono problemi della società
Che problemi del carcere non li risolve il caso del Mali risolve la Società quando se ne fa carico sulle proprie spalle ogni analisi diversa è un passo indietro rispetto a questa conquista di civiltà allora il problema del lavoro
E un problema della società
E un problema di un Paese che ha milioni di disoccupati
E il problema di un Paese che ha le sue crisi le sue difficoltà economiche parla di un Paese che si deve interrogare globalmente
E dire quale parte di lavoro vuole assegnare a quella parte dei suoi cittadini che non solo fuori del carcere ma stanno dentro del carcere e il problema voglio dire
Anche di fare una legge nuova
Nella quale per un verso si assicurino un modo concreto
Ai detenuti qualificazione professionale perché la legge del settantacinque ha scritto compete alle Regioni ma noi abbiamo solo due mila detenuti che frequentano corsi di qualificazione professionale
Alla bisogna saldare la qualificazione professionale detenuti
Non so in che modo ma bisogna dare
Bisogna d'altra parte incentivati anche le imprese
Perché voglio dire anche logico se il lavoro dei detenuti e dequalificato
Perché non ci sono corsi di qualificazione professionale
Dico se ci sono milioni di disoccupati a quale incentivo quale molla potrebbe o dovrebbe indurre la committenza ad orientarsi verso l'interno degli istituti piuttosto che verso l'esterno
è questo il meccanismo il problema il nodo del lavoro penitenziario abbiamo costituito una commissione è stato ricordato sul lavoro penitenziario
Una sia molto importante perché per la prima volta abbiamo allo stesso tavolo a parlare di questo problema
Non sono rappresentati dell'amministrazione ma rappresentante dei sindacati
Ed io devo dire per la verità questo voglio dirlo con molta franchezza io apprezzo apprezzato moltissimo
Le ripetute manifestazioni prove di grande maturità di grande sensibilità che le organizzazioni sindacali hanno dato io credo che sia un fatto di grande civiltà di grande civiltà
Il fatto che per la prima volta in questo Paese le organizzazioni sindacali
Siano assunte improprio il problema del lavoro dei cittadini detenuti queste un fatto di grande civiltà importantissimo queste la strada
Attraverso la quale i problemi si possono risolvere ci sono rappresentanti della Confindustria dell'Inter si sente delle associazioni delle cooperative
Del mondo del lavoro femminile
Perché c'è questa consapevolezza che è un punto di partenza per andare avanti non per andare indietro
Che il lavoro soprattutto il lavoro base condizione indispensabile per dare concretezza alla risocializzazione
E un problema di tutta la società credo che se riusciremo ad andare avanti su questa strada
Molti problemi potranno trovare intenti accettabilmente contenuti
Una soluzione soddisfacente d'altra parte ci guardiamo alle nostre spalle
Vediamo che passi avanti sono stati fatti non siamo stati fermi
Perché abbiano cominciato a trovare le strade giuste gli strumenti giusti le vie giuste da percorrere
Che sono quelle io lo ripeto lo lo ribadisco fino alla ossessione
Perché noi ci siamo aperti alla vogliamo aprirci alla società
Perché vogliamo che la società a sua volta si apra e assuma subì seri problemi del carcere perché solo così si possono essere risolti
Siamo il
Ricordato per questo suo contributo e anche per le disponibilità dichiarati sua alcune proposte espresse manifestate nelle relazione del convegno ora
Devo dire come ci intendiamo proseguire altronde l'orario programmato prevede che interruzione per le tredici e trenta vorremmo fare parlare e
Per ragioni anche di
Legati alla impegno dei degli alcuni partecipanti
Ospiti e gli invitati
Che hanno chiesto di intervenire questa mattina per cui dovremmo dare la parola Pro affinché tutto si mantenga nell'ambito delle tredici e trenta programmare alla consigliere regionale Fernando D'Amata che il presidente nella commissione problemi la credibilità nel Lazio all'onorevole Luciano Violante
Al senatore Gozzini alla dui g di Tozzi presidente magistrati di sorveglianza questo se il tempo ci ci possiamo entrare comodamente se stiamo nei dieci istituti diciamo sempre quindi diamo subito la parola a Fernando D'Amata
Iniziando il mio intervento a questo convegno volto a definire un programma seduto sul istituti penitenziari del Lazio
Vorrei ringraziare il gruppo del partito comunista
E il Comitato regionale per l'invito rivoltomi a partecipare ai lavori
Vorrei svolgere alcune considerazioni di carattere generale prima di illustrare le iniziative intraprese dalla Commissione Consiliare che ho l'onore di presiedere e destinata a occuparsi anche dei problemi carcerari
Questo convegno
Che si svolge con encomiabile tempismo
All'indomani dell'approvazione
Da parte del Parlamento della legge che porta il nome del primo firmatario il senatore Ivo Zini
Non sono certo contribuirà ad avviare una nuova stagione nei rapporti tra gli enti locali
E lì istituti penitenziari
Nonché con la direzione generale dell'istituto i penitenziari come prima
Ci diceva Amato e gli operatori penitenziari tutti
A metà degli anni Settanta si era
Avviato con la legge di riforma sull'ordinamento penitenziario un processo di democratizzazione del carcere e di coinvolgimento della comunità esterna
Ritardato dalla necessità di far fronte all'emergenza eversiva del terrorismo
Sebbene la portata innovatrice della riforma rappresentata dal ruolo riconosciuto degli enti locali sia all'interno degli istituti penitenziali Kemper Rilling reinserimento sociale
Dei detenuti non ha avuto i risultati auspicati nelle concrete realizzazioni tuttavia ha avuto il merito di sensibilizzare l'opinione pubblica in ordine al problema della
Esecuzione penitenziaria
La necessità di rinnovare la separatezza ideale e culturale del mondo carcerario sia avvenuta affermando nonostante la tensione sociale di quegli anni
In seguito all'emanazione del DPR seicentosedici che integra tra l'altro la normativa penitenziaria
Molte competenze in ordine alla prevenzione generale
E speciale a livello locale di prevenzione primaria
Assistenza penitenziaria post penitenziaria sono state trasferite dallo Stato alle regioni e agli enti locali e quindi è vasto il campo degli interventi a seconda della natura e delle funzioni specifiche di ogni ente
Contemporaneamente alle iniziative seppur seppur discontinue non collegate ad un disegno organico portate avanti dalla Regione e da alcuni enti locali
Veniva maturato all'interno degli istituti penitenziari un nuovo modo di rapportarsi dei detenuti che organizzati democraticamente
Riconoscevano nelle istituzioni gli interlocutori preposti per la soluzione dei loro problemi
Abbondante do quindi abbandonando quindi la protesta eclatante il salire sui tetti lungo il viale le lamette e accettando le regole democratiche in un disegno riformista
E non del tutto e subito
I detenuti hanno riconosciuto come metodo fondamentale per le loro rivendicazioni la gradualità della soluzione dei problemi complessi che coinvolgono più istanze istituzionali
In un processo di maturazione e soluzione dei problemi
Il primo e più significativo segnale di questo impegno in un diverso clima politico sociale
è stata l'iniziativa assunta direttamente dai detenuti
Coinvolgendo gli enti locali le Regioni le istituzioni tutte per la realizzazione del convegno svoltosi nel giugno ottantaquattro all'interno della casa di reclusione di Rebibbia
Durante darò da un legno si sono poste le basi per le istituzionalizzazione i dei rapporti di collaborazione degli enti locali coerentemente con la legge di riforma del sistema penitenziario
Anche per la Regione Lazio il tempo trascorso dall'ottantaquattro in poi non è passato invano
La problematica del carcere a livello regionale emersa in tutta la sua complessità nel corso della conferenza che il Consiglio regionale dedico ai problemi della criminalità
Ha voluto particolare attenzione determinando la costituzione della Commissione speciale permanente per la lotta alla criminalità contro il traffico della droga e per i problemi carcerari insomma
L'interesse per il carcere non si è esaurito con lo svolgimento del convegno ma ha trovato nella costituzione della commissione le premesse per una continua e puntuale attività del consiglio regionale
La commissione iniziato concretamente ad operare alla metà circa dell'anno ottantasei
Ponendo attenzione sia i problemi del funzionamento della giustizia nel Lazio che ai problemi connessi alla detenzione
Contribuendo all'organizzazione di due appositi convegni in collaborazione con l'ufficio di presidenza del consiglio regionale
La commissione raccogliendo le indicazioni emerse dal convegno di Rebibbia si è adoperata per sostenere tutte quelle iniziative per l'avvio di cooperative di lavoro e di formazione professionale
Scaturite negli istituti penitenziari
Che vorremmo però dottore Amato che avessero anche le strutture idonee
Dal punto di vista abitativo per mettere a disposizioni delle regioni per gli impianti e per avviare l'istruzione professionale
L'attuazione della legge regionale che consente l'utilizzo da parte dei Comuni sede di istituti penitenziari
Di contributi per attività volte alla risocializzazione dei detenuti
Potrà essere un'occasione per coinvolgere la comunità Esterna ad assumere il ruolo istituzionale che le compete di favorire e incentivare il rapporto con il mondo penitenziario
Le competenze regionali investono settori rilevanti della vita penitenziaria
Quale il diritto alla salute l'assistenza il diritto alla formazione per professionale troppo spesso non esercitate in maniera coordinata
E mirata all'interno di un progetto organico per gli istituti di pena della nostra regione
Notevoli sono le risorse finanziarie della Regione tuttavia impegna all'interno degli istituti penitenziari
Sotto le varie voci che risulterebbero di gran lunga più produttive se evidenziate nell'ambito dei singoli settori di intervento esse collegate alle esigenze territoriali
In questo senso la commissione potrebbe svolgere un ruolo favorendo il raccordo tra la Giunta e il Consiglio
Fornendo un quadro di riferimento complessivo nel quale inserire le specifiche attività di competenza della Regione
Si tratta in sostanza di consolidare un metodo di lavoro che nel rispetto delle competenze
Degli organi regionali consenta nella reciproca autonomia dei ruoli di portare la nostra regione ad una politica penitenziaria adeguata anche alla sua collocazione territoriale
Prezioso diventa il contributo della Direzione generale degli istituti appena della direzione i locali dell'Istituto di penitenziari della regione
Dei detenuti democraticamente organizzati degli operatori penitenziari delle organizzazioni di volontariato
Per definire le priorità di intervento e le articolazioni di attività corrispondenti alla specificità locali
La prima verifica di quanto auspicato può essere rappresentata dalla soluzione del problema ormai annoso dell'assistenza sanitaria negli istituti penitenziari
E in particolare del ricovero ospedaliero dei detenuti
Come è noto diverse sono le opinioni intorno alla soluzione possibile per garantire l'assistenza ospedaliera tuttavia poiché la necessità di una decisione rimane e la commissione si sta adoperando per favorire un incontro di tutte le parti interessate siamo consapevoli che il problema carcere richiede un cara un grande impiego di energie politiche istituzionali
La commissione del consiglio regionale si sta a fare la sua parte raccogliendo le solo circa le sollecitazioni e suggerimenti che scaturiranno anche da questo convegno ringrazio ancora una volta per l'invito rivoltomi a partecipare
E auguro a questo convegno un lavoro proficuo grazie
Presidente D'Amato la parola alla dove Luciano Violante
Stamattina si sta esaminando in Commissione giustizia la legge sulla dissociazione ed è per questo che non potuto partecipare dare inizio ai lavori mi scuso
Dalle comunicazioni che ho scosso dalle relazioni gli interventi che ci sono stati gli ultimi due in particolare col Presidente Amato e quello del presidente data mi pare che
Emerga con chiarezza me lo Spezia due
Caratteristiche richieste iniziativa la concretezza
E il tentativo mi pare riuscito di fare un'analisi completa sul carcere
Interrompere questi via tradizionale del carcere come mondo o difficile da aprire da studiare contrapposto alla società civile e invece sviluppare un tentativo diretto a capire le componenti guardar bene dentro questo mondo
E e valutare il problema per problema
E la prima iniziativa che assumiamo come partito dopo la Conferenza nazionale perciò ho credo che sia praticamente importante per noi
Coglie il rapporto che esiste che si pone tra quell'iniziativa per il diritto alla giustizia e la concretizzazione di quell'iniziativa già prima
Nel mondo penitenziario
Ora
Per quanto riguarda le cose che qui specificamente sono state dette mi interessa in particolare richiamare l'attenzione su un problema su quale giustamente si è soffermato Amato
Che la reazione della pubblica opinione alla riforma così
Io credo che sarebbe sbagliato se dicessimo che si tratta di una reazione reazionaria o di un'opinione reazionari
Se come dire
Pensassimo questo secondo me ci priveremmo della stessa possibilità di modificare questa opinione
Dobbiamo considerare che una grande maggioranza dice una grande parte dei cittadini e priva di
Mezzi di resistenza
All'attacco della per la criminalità
Ed è priva degli strumenti culturali sufficienti per comprendere che non è l'illusione repressiva quella che poi ci sono i problemi della sicurezza in sostanza cioè voglio dire molto semplicemente che
Dovremmo cercare uno dei salti di onde mutamenti qualitativi che potremmo affrontare deve essere quello di investire di questi problemi un'area maggiore rispetto a quella di degli addetti ai lavori cercando di cogliere cui far cogliere come un carcere
I passi state queste imprese una pena più democratica un carcere nel quale si rispettino i più i diritti dei detenuti un carcere che non sia un posto di pura segregazione oppressione è un contributo alla sicurezza dei cittadini
In sostanza voglio dire se noi svilupparsi in un pochino questo tipo di riflessione io credo che avremmo forse maggiore facilità
Di raccordarsi alla gran parte della società civile
Ripeto perché nelle condizioni in cui vivono alcuni quartieri per esempio le grandi aree metropolitane diventa un lusso
Parlare di carcere come struttura nella quale bisogna garantire alcuni diritti
Invece ne dobbiamo lavorare perché dappertutto anche laddove c'è come dire una maggiore esposizione nei confronti degli attacchi criminali nasca questo elemento culturale
Che un carcere nel quale si è sicuri lavoro detenuti nei quali ci si o le cooperative nel quale vengono garantiti litighi sta dentro né quale personale venga adeguatamente
Trattato garantito e così via è un carcere che complessivamente da un contributo non solo la civiltà generale ma anche la sicurezza
Perché un carcere che sia scuola di violenza che sia scuola di sopruso di sopraffazione non è assolutamente un contributo alla alla tutela dei diritti dei cittadini fuori del carcere ecco
Mi pare che dovremmo cercare ne vogliamo lavorare in questa direzione perché questo è il terreno su quale sviluppiamo una cultura democratica nella società civile perché è vero
Quello che si è detto che
Si è sviluppato su questo terreno una cultura parlamentare come dire più avanzata rispetto alla cultura media e questo perché poi in genere il parlamentare come dire è più tutelato rispetto
O comunque alla all'aggressione media di quanto non possa essere il comune cittadino perché discutere più tempo di questi problemi e così via ma insomma ecco questo mi pare che sia una delle questioni più importanti
E noi intendiamo lavorare spero che si possa lavorare in questa direzione perché questo supera illusione repressiva da un lato a superare l'idea del carcere durò come garanzia di sicurezza
E invece far capire come il carcere duro vecchio e realtà una garanzia di insicurezza di violenza oltre essere oppressivo e quindi come tale da da bandire dalla comunità civile
La seconda questione che è stata qui accennate questa del processo penale
In realtà il carcere l'ultimo segmento ed è sistema giudiziario e delle contraddizioni sociali
Cioè nel carcere fisco convogli arsi poi i frutti delle con tradizioni sociali per un verso e i frutti della di delle del sistema giudiziario peraltro
E allora è difficile trovare una soluzione al carcere tutta dentro il carcere questo intendo dire
Nel senso che sarebbe come considerare questo pezzo di mondo separato tutto il resto
E una delle uno dei terreni sul quale occorre necessario lavorare e questo del processo penale ora la delega è stata approvata quando dal Parlamento per la seconda volta perché già nel settantaquattro fu approvata
E poi fa limo
Fa limo perché ci fu terrorismo fa rimosso venuto perché non matura una cultura adeguata negli operatori per avere un processo penale diverso moderno ecco mi pare che noi non possiamo correre per una seconda volta questo rischio anche per le ragioni che stiamo qui affrontando cioè se per una seconda volta questa delega non dovesse produrre una nuova regolamentazione dei rapporti tra autorità libertà nostro paese per quei questo il processo penale
Credo che sarebbe difficile poi prendere complessivamente questo tema
E allora credo che dovremo un po'lavorare non tanto e lavorare anche parlo anche gli operatori coloro che sono interessati a questi temi non tanto per stabilire poi come devono essere fatte le singole norme quello si vedrà
Ma lavorare perché nascono cultura diversa dei rapporti tra autorità libertà queste dato essenziale
Perché senza questa cultura diversa non conservatrice non reazionaria non c'è spazio per un nuovo un assetto di questi rapporti Queen codice di procedura penale più democratico e lavorare soprattutto per queste le strutture
Mi pare che nella Conferenza nazionale questo tema l'abbiamo affrontato mi pare che ormai siamo ti quanti piloti quanti capito sono più lenti convinti che non basta fare leggi per fare le riforme
Uno dei problemi più gravi che abbiamo di fronte per la riforma Gozzini e di a vere come dire mezzi strumenti personale e così via competenze adeguate a reggere questo impatto
Perché se non è così il vecchio si mangia il nuovo
La della vecchia cultura mangiare novità guardate che tutte quante le riforme rischiano di non fra gare se non sono poi sostenute in maniera tale non da essere un'isola felice Renton dentro un arcipelago di miserie ma se non riescono come dire a condizionare influenzare disse e tutto il resto
E questo si può fare se queste riforme sono sostenute da un movimento da strutture ripetuta da tutto tutto quello che è necessario per lavorare su questo terreno
Ecco mi pare quindi noi intendiamo lavorare in questa direzione che in questo un altro pezzo in particolare
Importante ora vedremo se parla mentalmente possibile questo vedere tutto quello che specificamente necessario perché questa riforma funzioni
Ma questa riforma mettiamo importanza particolare chiudo per questo motivo
Come dire per la prima volta affrontiamo il problema della pena concreta
Nel senso che oggi con questa riforma la pena che in concreto si sconta è una cosa diversa da quella che viene erogata momento la condanna
è la condanna sarà cinque anni sette anni tre hanno due anni ma nel concreto sarà una cosa diversa a seconda della qualità della persona
E questo è un grande dato di civiltà
E un grado di città che ci apre poi anche a riflessioni più generali cioè mi chiedo se poi a stabilire la durata concreta della pena più senso che debbano essere i giudici della condanna o non ci debba essere come si dice un processo bifase dico c'è un processo in cui ci sono dei giudici che stabiliscono la responsabilità e poi l'entità reale la condanna magari stabilendo un minimo massimo questi per alcuni Paesi ma l'entità reale la condanna è stabilita da altri organismi che guardano la persona
Perché la persona stranissimo stranissimo comunque un frutto di civiltà la persona adesso è molto più considerata osservata nella fase dell'esecuzione della pena di quanto non sia nella fase d'erogazione la condanna
L'erogazione condanna ci sono leggi il fatto la contestazione molto più formale il rapporto
Come si addice la dichiarazione di responsabilità però se qui dobbiamo andare a vedere quanto poi quella responsabilità deve costare in termini di restrizione la libertà personale e la persona che deve venire fuori
Ecco perciò annettiamo un'importanza come dire decisiva il generale questa riforma non consideriamo questa riforma soltanto come dire
Un ritocco delle norme sull'esecuzione penitenziaria consideriamo un fatto che può influenzare complessivamente il sistema penale e ci teniamo particolarmente insomma che non venga a meno che non fallisca sarebbe necessario quindi dico
Su questo proprio fare una riflessione doc di che cosa c'è bisogno perché questa riforma marci a pieno regime
I dati
E i dati sui quali si discute molto sono questi dei costi dell'esecuzione penitenziaria
Molto spesso si dice che l'uso Orio o pensare ad una pena diversa perché sarebbe troppo costosa perché la gente non accetterebbe e così via
Quando il carcere
Ai costi che ha a circa ottanta mila lire al giorno ho l'impressione che i posti carcere costino molto di più di una villa a Cortina o all'Argentario
A metro quadro un posto carcere dai dati che circolano sono
E se duecentocinquanta milioni costo un posto Cargeghe fatto di quanti metri quadri
Sedici metri quadri
Non mettiamo mettiamo i ceti quali venticinque milioni a metro quadro di un buono è
Dicono importante sente che agli spazi furti quelli per un po'ecco voglio dire no voglio dire che se dobbiamo spendere queste cifre
E probabilmente possiamo fare una riflessione complessiva su quello che deve essere la pena che fa un rapporto costi benefici e vedere poi che cosa in realtà si può spendere per dare ci deve essere un elemento di come dire di costrizione certamente della pena perché altrimenti non ha senso salta il principe responsabilità ecco ma se credo che si possa ben graduare
Il carcere diciamo di tipo tradizionale con tutta un'altra serie di mi modi diversi di concepire l'esecuzione della pena e la pena per la grande maggioranza dei fatti che sono fatti minimi non sono fatti di grande criminalità ecco su questo ne vogliamo riflettere
Noi siamo una forza di opposizione nel Paese siamo una forza di opposizione qui in Regione
Quindi non intendiamo assolutamente caricarci di compiti di governo che non ci spettano
Ma ci spiedo perché altrimenti si crea un equivoco
E che equivoco deresponsabilizzante nei confronti di chi governa
Ne chiediamo porre queste questioni porre vota la forza che deriva dall'essere una grande forza politica in questo Paese
Per non solo per i numeri ma voglio dire per i rapporti che abbiamo per l'egemonia che si manifesta su tanti settori e così via ma poi devono tradursi tutte queste questioni anche di come dire i rapporti istituzionali
Nel senso che poi tutto questo deve porsi in domande modifica dell'azione istituzionale
Perché poi se non c'è una modifica
Del modo in cui le istituzioni centrali delle regioni comuni affrontano questo problema e po'poi quei non il mondo risolviamo le questioni restano i discorsi ma non resta non di moda portino si modificano insomma i poteri non si modificano
Per questo mi pare che il tipo di lavoro che qui è stato affrontato è molto importante e positivo sentiremo poi le conclusioni che fra il compagno Maroni stasera
Il problema di fondo adesso e
Partire problema per problema questione per questione per ogni questione credo vedere poi specificamente che cosa si fa dentro il carcere che cosa si fa fuori del carcere che cosa si fa a livello parlamentare che cosa si parli dello istituzione regionale comune e così via
Perché per coinvolgere il massimo possibile ecco di lavoro su ciascun problema perché merito maggiore deve affrontare concretamente queste questioni
Però la concretezza invece qui non sempre c'è in livelli istituzionali che concepiscono il carcere come un tutto unitario
E non con un fatto differenziati io credo che se lavoriamo così
Alcune questioni le risolviamo comprese quelle del lavoro perché è vero è vero quello che diceva Nicolò Amato che certamente un paese che conta milioni disoccupati rischia di di schede avere scarso rilievo il problema del lavoro di trentuno mila persone
Però proprio perché il Paese a tre milioni di disoccupati non sarà certamente il dar lavoro trentun mila persone che come dire inciderà complessivamente sulla queste sulla questione disoccupati riesco anche rovesciare il ragionamento e certamente non possiamo sta cominciare a stabilire priorità
Nell'occupazione
E così chi chi chi chi diciamo che deve venire prima
Il problema è lavorare perché ci siamo imposti dei posti di lavoro questo prima delle commesse e cercare di affrontare in modo costruttivo vedere poi concretamente come si può fare uscendo dalla questione dell'amministrazione come te a se stessa in perdita come accadeva in Unione Sovietica mi pare no
Visto che io stavo risolvendo questo problema sarebbe sbagliato se continuassimo nove fa certamente
E quindi ecco vedere anche come sulla base delle sollecitazioni sono tramato altre amministrazioni cominciano a commettere settori di lavoro questo questo mondo che può avere anche un aspetto positivo e e concorrenziale del resto voglio dire dicevo
Che prima che diviene novecento ci furono i sindacati di quale provarono ordine del giorno nel quale si impegnarono si impegnavano a combattere in modo deciso contro qualsiasi forma di lavoro penitenziario
Considerando il premio centoquattro mila novecento sera considerando questo un attentato al lavoro esterno
Ora questa vecchia cultura che poi risale a cos'è se ottant'anni fa e superata dalle cose che mi diceva adesso e superata anche perché il tipo di lavoro che comunque detenuto può fare un tipo di lavoro completamente ripensato può fare voto è libero cioè questo un punto di fondo
Non è non non non è lo stesso tipo di lavoro lo stesso per tanti motivi per tante ragioni e se può esserlo spesso incide così poco sulla massa complessiva del lavoro quello che dobbiamo evitare e finisco e questo
Perché a questo è sensibile la gente e questo può darci dei danni
Che le serie tenuto venga considerato la condizione privilegiata per accedere al lavoro
Non so se mi sono questo sarebbe di sto male sentito male certamente perché verrebbe inteso come un un premio che non non si comprende
In realtà quello per cui dobbiamo lavorare in un'altra cosa che l'essere detenuto non sia considerato da condizioni di sfavore per accedere a lavoro
è questo il punto perché se lavoriamo su questo non creare condizioni di favore ma eliminare condizioni di sfavore premente questo ci consente di accedere in modo più libero più disinvolto a piedi si può togliere più più elastico ecco approveranno però i detenuti
Grazie
Violante arginature Gozzini
Per uno che ha lavorato complessivamente tre anni e mezzo
Soprattutto stimolando colleghi molto più periti di Luís come vassalli Rikishi Gallo
Alla legge quella che è stata poi la legge seicentosessantatré la domanda se si è fatto una riforma solo di carta che resterà lì oppure se fatto qualche cosa che sperano in pratica necessaria
Devo dire che ci sono elementi positivi negativi fortemente negativi come sempre del resto
Tra gli elementi positivi ci sono in primo luogo i dati che ci ha detto e confermato Nicolò Amato
Su una percentuale di mancate ritorni dal permesso che è molto sotto l'uno per cento ricordo che in altri Paesi dove questo istituto c'è da tempo è considerata fisiologica accettabile una percentuale del tre per cento
Tra i segnali positivi maggiori cioè
Questo convegno che si inserisce in tutta una serie di iniziative delle regioni e degli enti locali
Dei consigli regionali
Delle Commissioni particolari che sono state istituite dei Consigli regionali dei consigli provinciali a volte addirittura per il problema penitenziali c'è stata una crescita rapidissima di consapevolezza e di responsabilità
Questo mi pare un segnale estremamente importante perché per che l'ordinamento penitenziario italiano
Quale è stato completato e rilanciato vorrei dire dalla sei sei tre dell'ottantasei
Che non è una riforma della riforma
Che non è una nuova riforma penitenziaria che non è un segno d'uscita dall'emergenza che non c'entra niente i dissociati Rachel rifugiatisi speriamo che la Camera approvi presto ma questa no questa non è uscita dall'emergenza questa rilancio sviluppo
Ulteriore avanzamento dell'ordinamento del settantacinque
Cos'è la filosofia di questo ordinamento finisce così pronti
Ma mi pare questo non è che noi abbiamo delle illusioni ideologiche sulla rieducazione della pena detentiva che il carcere possa essere uno strumento rieducativo
Cioè la Costituzione che lo dice deve tendere non dice garantisce ma pensiamo che e si possano sperimentare realizzare un carcere che sia meno incubazione di crimine meno criminogeno che produca meno recidiva
Ecco in che senso
Lo diceva ora molto bene Violante ecco in che senso quell'opinione pubblica contraria
Di cui Amato rievocava alcuni episodi particolari che forse non vanno elevati legge generale a cui sono stato
Testimone a tanti altri ne potrei aggiungere ecco bisogna far capire a questa opinione pubblica ritardata
Arretrata rispetto a in questo caso rispetto al legislatore
Che la difesa sociale la sicurezza si garantisce meglio non vorrei dire molto meglio meglio se chi esce dal carcere
Poiché gli ex detenuti poi che tutti prima o poi escono dal carcere con questa legge con questo ordinamento anche gli ergastolani Werba abolito di fatto ieri dall'ergastolo a vogliamo l'anche di principio formalmente vola diavoli di fatto lo sappiamo
Ecco se con questo ordinamento chi esce dal carcere compirà meno reati sarà meno recidivo è interesse generale
Allora questo dipenderà da tante cose c'ha una famiglia e via di seguito ma dipenderà anche in qualche misura soprattutto da come avrà vissuto gli anni di detenzione gli anni di carcere
Io credo che le regioni
Gli enti locali possono fare molto anche su questo piano di promuovere una crescita dell'opinione pubblica utilizzando gli spazi de la Stampa
Convocando su questo tema tutte le occasioni possibili soprattutto in occasione dell'inaugurazione dei nuovi istituti nuovi stabilimenti
Promuovendo per esempio occludeva dibattiti pubblici nella sede dei consigli comunali cerco per Prato di farlo
I giornali qualità quali titoli devianti
Detenuto in licenza con signora devianti dal significato dell'ordinamento
Sull'utilizzo della darete tre della RAI
Questo è molto importante
E che poi la televisione ancora più bella
Vorrei aggiungere un'altra cosa nelle sue regioni soprattutto in questo caso la questione della sanità
Io credo che il problema inserimento totale nel servizio sanitario nazionale con tutti i problemi che ha oppure umane medicina penitenziaria autonoma fino ai livelli più elevati si debba trovare una giusta via di mezzo io devo dire provo un grande stretta al cuore
Perché sono soldi buttati via miliardi a vedere certe sale operatorie inutilizzate nelle man nel penitenziario queste un paio giustamente inutilizzato
E quindi ritengo Elide previdenziale ci debba essere una medicina di base ma ritengo anche che negli ospedali dei grandi presidi ospedalieri ci dovrebbe essere un reparto per detenuti accettato da primari è da decenti e famiglie dei degenti
E invece si sa quanti ostacoli si trovano in questo caso
Ma il negativo
Che chi collaborato a fare la legge trova oggi di fronte a sé riguarda soprattutto il personale penitenziario sono grato a chi l'ha ricordato
Salvatore Buzzi l'amico Buzzi non se ne dovrà Luís che porta qui addirittura una proposta di legge per il lavoro penitenziario so che si deve fare ancora molto sul piano legislativo sono pienamente d'accordo
Anche se molto resta da fare dalle regioni lo ricordava Nicolò Amato per i corsi di professione corsi professionali formazione professionale eccetera
Però oggi il porro unum me l'esigenza più urgente è quella del personale
Perché noi non possiamo realizzare un ordinamento penitenziario di cui si vanno convincendo anche le Regioni gli enti locali assumendosene la responsabilità e il volontariato e via di seguito se non abbiamo un personale dell'amministrazione
Adeguatamente preparato adeguatamente motivato incentivato
Auden adeguatamente come dire
Immaginato la sua immagine dello presso l'opinione pubblica e invece noi abbiamo il corpo dell'agente di custodia ho detto l'altro giorno sono relatore della legge al Senato quella provata dalla Camera che la categoria più depressa e ho motivato una serie di ragioni che Pio metto per brevità perché tanto seduti avete lavori le conoscete la categoria più depressa di tutto il pubblico impiego
Quindi è urgentissima la riforma degli agenti di custodia
Soprattutto per la formazione professionale l'elevazione culturale perché hanno di fronte detenuti elevati culturalmente quando faccio delle assemblee nei carceri prima con gli agenti di custodia per questa ragione la priorità stallo erano detenuti ha poi detenuti lo dico
Io vedo che i detenuti sono sempre capaci tre o quattro cinque sei di fare un intervento molto chiaro preciso puntuale consapevole
Tende a Linate custode quasi non parlano si diciamo le stellette la cosa militare ma questo del verbale anche quelli più anziani sostituisce quindi urgenza massima
E non potrà essere problema anche ammesso anche ammesso che il Parlamento pervenga
Rapidamente all'approvazione della legge quella ci vorranno anni per una formazione professionale adeguata c'è poi tutti i problemi relativi al personale che oggi diciamo civile per distinguere l'agente di custodia che sono militari
Problema che dato come primo primo segno dalla incompletezza dai vuoti di organico sette mila cinquecento circa gli organici quindi evidentemente anche rispetto al trentun mila inadeguati quantitativamente
E cinque mila circa presenti ne facciamo lo Stato fa i concorsi
I concorsi la commissione dando i vincitori anzi più idonei poi ai corsi di formazione ce ne vanno la metà assumono servizio un terzo anche meno di un terzo
Questa situazione drammatica la quale va posto riparo con incentivi adeguati
Incentivi economici che il direttore di Poggioreale pigli ancora un milione e duecento mila lire al mese i direttori Poggioreale du mila cinquecento detenuti con gli annessi e connessi
E con un'indennità di qualche centinaia migliaia di lire in più veramente uno scandalo
Incentivi di carriera qui c'è il problema della possibilità di accedere non soltanto in posizione subalterna ma in posizione di recente nella direzione generale tanti altri problemi ci sono
Credo che questo sia l'urgenza massima
Anche per arrivare quegli anni Novanta inoltrati in cui potremmo a vere veramente un ordinamento penitenziario pienamente adeguato ha una concezione democratica della pena detentiva e in cui la difesa sociale sia assicurata in quel modo che dicevo potremo solo se a condizione che noi sapremo riordinare davvero tutto il personale
Aumentarla quantitativamente accrescerlo qualitativamente
Cominciando a riempire gli organici perché inutile aumentare gli organici come c'è intenzione di governo la detenuti Romita agli organi se produciamo era impigliato ma la gente che ci va
Il giovane laureato in legge fa il concorso lo vince però trova o lo studio l'avvocato fa il concorso in magistratura ieri si un ultimo accenno alla magistratura di sorveglianza
Che ci ha straordinariamente aiutato nella elaborazione della legge
Che ha operato in grandissima parte molto bene in questi dieci anni di applicazione della dell'apprendere la riforma previdenziale a qui devo andare quindi la nostra latitudine
Ci sono due problemi
Un problema che si è posto immediatamente nei primi mesi di applicazione della legge
Mi auguro sia sulla via se non dalla soluzione per lo meno di un'attenuazione il prova dell'armonizzazione tra magistrato di sorveglianza immaginare di sorveglianza
Era assurdo inaccettabile uso in imperfetto e spero che la realtà mi mi dia ragione che un magistrato di sorveglianza andasse in un carcere dicendo
Io non darò mai permessi a chi ha un certo titolo di reato
Ignorando volutamente e quindi andando contro la volontà esplicita del legislatore che nessun titolo di reato deve essere motivo di esclusione dalle dai diritti o dai diritti insomma dalle possibilità diciamo meglio che l'ordinamento l'altro problema e quello del dei presidenti dei tribunali di sorveglianza abbiamo messo nella legge devono essere magistrati di Cassazione proprio per valorizzare il ruolo e la funzione del tribunale di sorveglianza
Noi pensavamo che il Consiglio superiore della magistratura sì
Pensavamo il posti sono stati messi a concorso pensavamo che il Consiglio superiore la magistratura avesse provveduto nel senso di confermare pienamente la stragrande maggioranza dei presidenti delle allora Sezioni di sorveglianza
E che avevano dato non solo buona prova ma che al Nord ricchi ormai di un'esperienza di un'attitudine di un rapporto
Grazie allora
Primo intervento presidente i magistrati di sorveglianza Luigi di Tozzi
Che è stato poi direttamente trascinato
Io ringrazio il senatore Gozzino anzitutto per l'ultimo riferimento
Non fosse altro perché questo il ciò che sta succedendo si pone in contrasto con quell'aiuto fattivo che senatore stessi ricordava ha dato la magistratura di sorveglianza alla legge è un fatto che potremmo essere licenziati per così dire venti venti presidenti di sorveglianza in Italia sul venticinque che ce ne sono
Questo non è importante in questa sede quello che conta però e questo andrebbe ricordato un po'alle forze politiche alle prese una di tutte le forze politiche agli operatori penitenziari
Quello che conta adesso sul piano operativo perché non è questo il momento di parlarne
E che questo però ci blocca nell'azione noi continuiamo a fare tutto quello che si può continuiamo a fare non solo l'ordinaria amministrazione ma tutto ciò che si può ma voi vi rendete conto come delle determinate delicati iniziative non si possono prendere quanto sia la prospettiva che di qui a un mese due mesi si possa essere licenziati interno è giusto si possa essere dimessi e allora dell'annuale
E allora queste e cose che va definita al più presto io mi ricordo pura dietro la madre quando può perché non si riesce a prende iniziative non si riesce a fare terminati azioni perché se la prospettiva ritorniamo ai temi di oggi per quanto riguarda i temi di oggi io stante l'una data non posso che parlare per Flash così per piccoli flash
Intanto devo correggere e questo lo faccio perché direttamente tutto correggo devo correggere alcuni dati statistici fornitici da fiasco nella relazione iniziale
E in se non sono sentito male ieri diceva sono stati l'impatto della legge eccetera la magistratura di sorveglianza di Roma ha fatto quello che ha potuto avere difficoltà ma per esempio ci sono stato una ventina di affidamenti e cosa del genere
Beh il quadro è molto più confortante questo è bene che gli operatori tutti coloro che si interessa la situazione di Roma nel distretto di Roma lo sappia è molto più confortante perché noi abbiamo ecco io sono corso in ufficio sono andata a prendere rapidamente dei dati relativi all'ultimo trimestre cioè novembre dicembre gennaio
Per i giornali non sono ancora definitive c'è qualche piccolo sfasatura ma sono questi
Dunque noi abbiamo avuto in in questo trimestre cioè dal momento dell'applicazione la legge penitenziaria nella nuova legge penitenziaria abbiamo avuto centottantasette affidamenti contro
Cento cioè cento ottantasette affidamenti e semilibertà contro cento ventidue rigetto
Per un totale di trecento Titti iter di trecentotrentasei l'alcol la somma se non si trova del tutto perché c'è qualche provvedimento di rimessione altre autorità per competenza
Abbiamo avuto ancora cinquecentosettantotto misure alternative cioè ivi compresa la liberazione anticipate primo detto quelle più proprie affidamenti e se in libertà
Comprese vibrazione ambiti citata abbia avuto cinquecentosettantotto concessioni ti ringrazio anticipatamente contro cento settantatré rigetti soltanto per un totale di settecento quaranta circa in questo trimestre
Devo dire che questo rappresenta rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente un incremento del quarantasette virgola cinque per cento di provvedimenti concessi era presente inoltre sul piano qualitativo un un'ascesa delle concessioni cioè dei provvedimenti positivi dal sessantaquattro per cento dei provvedimenti positivi parlo del distretto di Roma della SIP del tribunale di sorveglianza di Roma
Porta dal sessantaquattro per cento al settantatré virgola sei per cento i provvedimenti Tosi
Abbiamo dato per esempio all'interno di questo quadro dodici liberazioni condizionali e non altre sulle istruttorie Seveso istruttorie complesse lungo sono provvedimenti particolarmente delicati dodici liberazione condizionale contro dodici rigetti cioè noi abbiamo raggiunto su quello che è la misura massima di maggiore ampiezza abbiamo raggiunto un cinquanta per cento di concessione
Bene questo mi si consenta di dire che questo è il fatto quando più ponderatamente possibile sebbene noi abbiamo una riduzione dell'organico di magistrati in questo momento perché noi eravamo soltanto tre
C'è una previsione di aumento dell'organico di tre unità dovremmo essere sei magistrati di sorveglianza e il presidente sette invece allo Stato siamo soltanto due il sono soltanto tre due magistrati di sorveglianza e un presidente in tre più i due periferici due magistrati periferici di Frosinone di Viterbo abbiamo potuto fare quello che qui ho detto si è fatto
Altro riferimento nel relativa all'anno nel dal primo ottobre al ottantacinque al trenta settembre ottantasei questo è un anno complete riferimento al periodo dell'anno giudiziario
Per l'inaugurazione dell'anno giudiziario bene noi abbiamo avuto qui di parlo sempre del distretto di Roma che contro un incremento annuo degli anni precedenti del sessantadue per cento di aumento della pendenza
Degli anni precedenti media e dell'ultimo anno e versetti del nel lavoro dell'ufficio è del settantadue per cento
Del tribunale con una media del sessantasei per cento guardati che queste sono cifre insopportabili ho sempre detto sono insopportabili
Un tribunale un qualsiasi ufficio giudiziario non si può consentire un aumento della pendenza del sessantasei per cento
Perché basta fare all'anno un semplicissime capro per dire che dieci mila procedimenti diventano dopo tre anni quarantadue mila procedimenti
Questo è capo sono sono otto in Dancing sopportare si affoga nelle carte sia su si affoga negli interventi imporlo cultori nelle conversazioni con gli avvocati Niccolò che cede senza poter riuscire a risolvere quello che sono i veri procedimenti quanto sia si soccombe a tale passo di lavoro e allora incombeva dare una svolta
Mi permetto dire questo è stato fatto noi abbiamo aumentato del quarantatré virgola sei per cento la produzione di questo ultimo anno abbiamo fermato l'incremento della predica
Per la pendenza precedenti abbiamo ridotto il tutto almeno uno virgola sette per cento
Meno uno si son ma almeno cioè abbiamo ridotto la pendenza del meno uno virgola sei si somma più sessantasei che veniva negli anni precedenti
Comunque il carico totale che incombeva sull'ufficio al il trenta settembre del mille novecento ottantasei era di diciassette mila procedimenti ecco il carico della del tribunale di sorveglianza Hilu
Questo dà la misura dalle dimensioni degli interventi d'or che occorrono sul piano strutturale sul piano delle attrezzature sul piano del personale questo solo nell'invenzione del vostro abbia ho detto che abbiamo cercato di di non trascurare il piano qualitativo ed infatti
Grandi grandi è stata sembrano sto preoccupazione lo dettando un altro convegno quello sulla lega per i diritti del cittadino per esempio grande è stata la nostra preoccupazione che noi non dessimo le misure
Sulla mira a base della della relazione degli istituti carcerari devo dire spesso purtroppo sommarie ma ancora di educatore gli educatori sono pochi sottovuoto sono solo
Frequente certe carceri in a soltanto per con frequentazioni periodiche smetto vedo che sta prendendo troppo del ma noi sul piano qualitativo sono già carenti si pensi questo ecco alcuni esempi
Il la relazione fatto solo su dati anamnestici sull'acconto del detenuto
Sì si dice nella relazione è detenuto per guida senza patente mentre risulta dagli atti dalla stessa cartella cade la cartella dell'istituto carcerario che era detenuto per furto aggravato più guida senza patente ora addirittura non si ha il tempo evidentemente negli istituti di qualche volta spero soltanto qualche volta di confrontare gli stessi atti
Dell'amministrazione carceraria
Bene noi ci siamo preoccupati sempre di questo che il piano e qualità di Orissa approfondito non soltanto su queste basi ma sulla base della sentenza quando è possibile cerchiamo di reperirla ce n'è tutti gli elementi di giudizio perché perché preoccupati e questo sommamente importante perché preoccupati che le misure alternative
E il Parini che prima esprimono gli istituti carcerari non diventi un sistema di governo del carcere con compressione questo diventa sarebbe veramente tristissima sarebbe tutt'altro che risocializzazione tutt'altro che elevazione della personalità del condannato
Che non diventi uno strumento di compressione della personalità di condizionamento alla personalità perché perché inattesa della misura alternativa in attesa del permesso premio veramente veramente sia una compresi una una una della personalità e questo significherebbe uccidere insomma veramente l'anno della persona umana veramente al di fuori ripeto non solo di un'opera di di socializzazione manovrati e del dell'uomo di rispetto dell'uomo della sua unità
Ci sono altri problemi che da accenno solamente questo all'amore o lo Colombini per esempio sa che io ne ho parlato con lei e col è col l'onorevole angioma Lonigo Angelo Barolo parla della situazione sanitaria la situazione sanitaria e questo avete che gravissimo già la istituzionalizzazione cioè il la pena di per sé porto una concreta una una contraddizione
Il carcerato il detenuto anzitutto a sta male sta sempre perché la prima cosa è la somatizzazione della penosità della situazione della sofferenza del disadattamento di questo si Suma Pizza a vari livelli primo Boy si traduce in il malessere primo dato si traduce in malattia in forme varie di malattia
è stato teorizzato che questo entro una certa misura accettabile fino a che misura deve essere accettabile quello che attentato alla salute oltre i problemi gravi che noi abbiamo anche se eccetera
Tossicodipendenza ma fino a che punto può essere accettato una attentato alla salute o contro un principio di tutela di carattere costituzionale di rispetto dell'uomo
Sono problemi gravissimi Duel direttore Amato aveva proposto e io lo trovate la la cosa delle più interessanti aveva proposto che si formassero delle commissioni
Delle commissioni sanitarie presiedute possibilmente dal magistrato da presidenti sorveglianza a livello regionale provinciale il locale
Delle Commissioni sanitari che studiassero tutti i problemi della sanità nel carcere in collegamento con con gli enti locali con soprattutto con con gli enti locali si con la Regione con gli altri enti locali queste cose la massima importanza Elia fin dall'inizio mi aveva già accennato pensa che debba essere fatto e cercheremo di farlo al più presto sempre che tutto Sanremo ancora imbattuta di poter vi ringrazio
Allora si riprende alle quindici e trenta vediamo un pochino visto che abbiamo ripeto
Simbologia
Diversi iscritti a parlare quindi dobbiamo fare in modo di rispettare il
Tempi che ci siamo dati sì prevedano appunto dalle diciotto e trenta
Angiolo Marroni concluda
E quindi non vorremmo andare oltre anche se abbiamo ripreso questa seduta con mezz'ora del ritardo questo significa che
Senza ora sulla chiusura delle iscrizioni a parlare o nove dieci iscritti a parlare e attualmente sì altri vogliono iscriversi a parlare possono farlo quindi voteremo come svolgere però gli interventi si raccomanda di contenerli
Entro dieci quindici minuti al massimo
Sono presenti ovviamente altri
Ospiti altre persone che stamane non erano presenti purtroppo non siamo in condizioni di dare loro la cartellina che abbiamo distribuito stamani ieri è andata
è finita con tutte le relazioni e le comunicazioni ma faremo pervenire senza dubbio questo materiale e comunque noi prevediamo in modo molto rapido di fare gli atti di questo convegno e quindi le faremo una adeguata
Diffusione quindi io con questa raccomandazione mi rispetto anche
I tempi gli interventi io direi di cominciare dando la parola a Giuseppe ingrati del Presidente della cooperativa Born torno
Prego allora
Ritengo sia necessaria una premessa brevis
Allora questa è una una cooperativa carattere sportivo torturando nati per correre dal titolo di una canzone di Bruce Springsteen comunque penso sia necessaria una brevissima premessa che perché c'è molta gente puramente questa dico esperienze non lo conosce non la conosceva un'esperienza nata va be'nel carcere nella nero e nell'area omogenea di Rebibbia
Dove a suo tempo tre anni fa furono organizzati dei corsi ti ha tradito e genera per preparatori di atletica leggera questi corsi lasciarono eccezionalmente direi un tesserino
Che abilitavano appunto all'insegnamento della statica leggera per una fascia d'età che andava dai bambini sette ai quattordici anni
Una volta fuori si è formata pota questa cooperativa entrava in contatto come ieri c'era ha stipulato una convenzione che stabilisce l'uso del del del campo sportivo Perre appunto gestire un certo chiarimento lo sport sono i club sono i centri Coni che vengono ma mente gestiti a Roma ovunque
Chiaramente siamo noi che insegniamo questa curativa caratterizzazione Missa in quanto oltre a ex detenuti ci sono anche persone diplomata ISEF offre addirittura c'è anche il professore che inizialmente condusse i corsi senza quel carcere che entrano a far parte questo di quell'esperienza
L'il l'attività iniziata si svolge tre volte a settimana e ha diciamo trovato anche rispondenza avendo appunto al suo interno sessanta bambini iscritti quindi praticamente la cosa iniziata le lezioni procedono
Si può trarre appunto un piccolissimo bilancio diciamo ecco se avete positivo e qui passo alla lettura di questo intervento
Allora salutiamo in questo convegno un'occasione per un confronto che speriamo superi la pur necessaria dimensione del dibattito teorico per anni convegni di questo tipo hanno sancito l'enorme divario tra buoni propositi realtà del carcere
Da una parte la verifica dell'impossibilità di un carceri educativo e di socializzante dall'altra dichiarazione d'intenti scollate dalla realtà
Oggi pur tra enormi difficoltà si comincia a delineare un paesaggio qualitativamente differente comincia ad emergere nuovi interlocutori
La presenza nostra di altri ex detenuti e forse più significativa e sostanziale di quanto le apparenze possono far credere non è tanto di più nel momento in cui la legge Gozzini di modifica di ordinamento penitenziario apre nuovi spazi all'iniziativa di Monti
Non intendiamo come cooperativa fare un bilancio non sa attività quanto tentare di individuare quanto di esemplificativo emblematico essa contiene il primo dato che ci pare degno di nota il fatto che ci poniamo come cooperativa in società sportiva in modo competitivo all'interno di una fetta del mercato del lavoro
In sostanza tendiamo ad offrire un servizio qualificato laddove esso è maggiormente richiesto e dove le strutture sia pubbliche che private sono gravemente carenti
Ciò contrasta ci pare con la coazione a esistenzialismo che molte delle iniziative che partono dal carcere tendono ad assumere
è risultato questo dell'aver saputo individuare un settore lo sport e di servizi ad esso collegati suscettibile di offrire spazio al lavoro di detenuti ed ex detenuti
E ha anche prodotto dell'incidenza dell'argomento sport nel nostro Paese dalla sua capacità di porsi come terreno di confronto e dialogo tra realtà sociali differenti allontanare
Tutto ciò è stato recepito da alcuni enti locali in particolare dalla Provincia
Ma questa disponibilità deve essere inquadrata in un programma generale pena la sua vanificazione
Questo ci preme infatti sottolineare a voi che seguire da vicino i problemi del carcere non è data la realizzazione concreta di alcuna tensione alla risocializzazione se essa non può avvalersi di strumenti legislativi e amministrativi adeguati certo la modifica dell'ordinamento penitenziario introdotto maglie più larghe per il lavoro esterno detenuti oltre queste maglie teniamo spesso si trovi il vuoto
Se infatti la nostra cooperativa le altre che a Roma in altre città si pongono sul terreno che la professionalità e non del parassitismo possono essere portato ad esempio della possibilità di un percorso anche collettivo di reinserimento è ben vero che esiste un rovescio della medaglia
Ed è questo altro lato la costrizione a darsi forza contrattuale usando del proprio stato e della propria tendenziale emarginazione
Usando altre parole si può dire che esiste un pericolo di ghettizzazione anche in esperienze tanto importanti
E questo perché non esiste un programma concreto intervento sul mercato del lavoro non c'è possibilità di far mettere in pratica l'indicazione dell'assunzione di detenuti non esiste una politica di intervento mirata da parte degli enti locali ben vengano tutte le iniziative politiche e culturali interne al carcere
Ma che si abbia presente la necessità di fare diventare intendenza almeno momento con concreto di rottura delle barriere tra carcere territori e in quest'ottica che ci poniamo rispetto al carcere con il nostro programma di lavoro con i corsi che andiamo ad organizzare
Quella cioè di puntare ad una riqualificazione professionale attraverso lo sport coinvolgendo al tempo stesso le strutture preposte a livello nazionale
Non è compito da poco certo è superiore nostre sole forze ma voi tutti chiediamo una riflessione ed un impegno
Affinché si allontani ogni rischio celebrativo nelle attività favoriti all'interno del carcere puntando invece affari di essere alle strumento di reinserimento
Certo siamo coscienti delle mille e mille difficoltà che gli operatori incontro e la frustrazione quotidiana del pilota gestita tante vassoio burocrati tuttavia vogliamo con forza la fiducia in una minima futura trasformazione di una di una istituzione che ancora oggi produce emarginazione disperazione passività
Poi conclude dicendo che questo esperimento avviato su pilota ad Ariccia con questo campo chiaramente verte anche un discorso di misure alternative
E originario di lì un ragazzo si chiama Nando Cesaroni oggi detenuto che insieme a noi ha avviato questa esperienza Sissa avviando una pratica di articolo ventuno che è una delle misure appunto alternativa prevenzione
Ringrazio grazie
Privati ora dovrebbe parlare stavamo diciamo la parola Mario Scarchilli che è presidente Carlo Scarchilli presidente della cooperativa florovivaistiche ha però vorrei fare
Una comunicazione portare anche a conoscenza del convegno
Dato assolutamente negativo incresciose peccato che non ci sia il direttore generale Nicolò Amato dopo il suo brillante intervento
Avrebbe potuto rendersi conto di come poi le situazioni invece nel settore che lui dirige richiedano
Anche una presenza operativa per impedire di avvengono cose di questo genere ad esempio che numerosi operatori penitenziari sono stati indicati di permessi per partecipare a questo convegno a questo incontro basta leggere lo spirito di questa circolare
Comunicasi che partecipazione al convegno in Sala del Cenacolo il dieci febbraio sarà considerato con congedo ordinario sul recupero festività soppresse Cerved Cetera oppure altri impedimenti che si sono messi a punto alla presenza di educatori e di impiegati questo è un dato assolutamente negativo che certamente faremo rimarcare alla direttore generale perché ci sembra che una iniziativa di questo genere dovrebbe incontrare
Da parte dei responsabili dei direttori
I dirigenti delle della direzione generale il massimo di appoggio e non decide questi limiti
Così negativi così superati nello spirito che dovrebbe animarci tutti quanti quando ci ci meritiamo con questi problemi detto questo quindi la parola al Scarchilli per il tuo intervento
Presidente La nove via Foro vitalistica che quella che sta facendo una serie di esperienze molto positive su questo versante
Nel ringraziare i compagni organizzatori per l'opportunità concessa in rete intervenire in questo dibattito colgo l'occasione per sottolineare l'importanza il coraggio di queste iniziative che mi auguro possono servire per rimuovere le cause che oggi impediscono un reinserimento del detenuto nella società stimolando le coscienze la sensibilità dei cittadini per un impegno civile umanitario
Il senso del mio intervento è legata all'esperienza che la cooperativa floristica del Lazio di cui sono il presidente ha maturato in questo campo e da diversi anni con risultati significativi
Sin dalla nostra costituzione nel mille novecentosettantotto infatti abbiamo perseguito unitamente agli obiettivi economici e produttivi
Anche un impegno nel sociale che si è concretizzato come lo come opportunità di lavoro anche a De marginali ex detenuti tossicodipendenti handicappati
Convinti che non solo fosse possibile far convivere entro determinati equilibri aspetti sociali e fatti economici ma che questo costituisse una caratterizzazione della nostra esperienza di cooperatori
Questo non significa che ci sentiamo portatori di un'esperienza irripetibile straordinaria ma contrario crediamo debba costituire un dovere di tutto il mondo imprenditoriale cooperativo hanno perché se il fenomeno fosse sufficientemente distribuito non provocava non troverebbe nessun danno economico nel ridurrebbe la competitività
Siamo infatti siamo infatti consapevoli delle difficoltà legate all'occupazione in generale ma è proprio in questi momenti che vanno tutelati gli interessi delle categorie più svantaggiate
I progetti i processi di espulsione dal mondo del lavoro antichi in partenza sembra essere non competitivo
O che comunque comporti una modifica del posto di lavoro porta ad amplificare i fenomeni di marginalizzazione alimentando i conflitti sociali è una nuova violenza
In questo senso lo Stato dovrebbe stimolare l'impresa anche concedendo incentivi economici come nel caso dell'occupazione giovanile o dei provvedimenti per le aree sottosviluppate
Affinché vengono inseriti nel processo produttivo quanti oggi ne sono esclusi
Si dovrebbero incentivare i processi di formazione e l'istituzione di scuole professionali
La nostra esperienza che si è concretizzata con la sostituzione in qualità di di soci di sette a detti con disastro con disagio fisico fisico o sociale su una base sociale di se tanto cupa
Perché occupati perché non ha comunque ritardato i processi di evoluzione aziendale ed è un po'da un punto di vista economico
Oggi possiamo dire che la nostra cooperativa con un fatturato di tre miliardi
Realizzati quasi tutti nel campo della manutenzione e sistemazione del verde e della produzione vivaistica è una tra le maggiori imprese realistiche del Lazio e sicuramente la più grande cooperativa a livello nazionale del settore
Questo non significa comunque del tutto è stato semplice da domati
Sinceramente il dosaggio di queste operazioni deve avvenire in un ambiente favorevole favore mente predisposto ed ingrato soprattutto di non vivere questa esperienza comunque fatto pietistico o continuando a far sentire diverso
Chi di entrato con queste problematiche altrimenti sì genererebbero nuove cause di emarginazione
Né tanto meno l'inserimento va inteso come un fatto terapeutico nel senso che all'individuo in questione non vengono posti normali problemi di produttività e di responsabilità sul posto del lavoro ma al contrario questi devono sentirsi pienamente produttivi e fattivi in tutti i momenti di vita lavoro della cooperativa
Ora inoltre segnalare alcune iniziative sul tema specifico del reinserimento al lavoro del detenuto in cui siamo stati promotori in particolare tra queste l'esperienza di corsi di formazione professionale
Per otto fra realisti al nell'interno della Casa di Reclusione Rebibbia Penale
Che ci ha visti partecipare anche a una fase esterna in qualità di tecnici formato l'iniziativa che è stata voluta dalla Regione Lazio sulla spinta del Cuny
Consiglieri vicini a queste problematiche tra cui l'onorevole marrone Lover Bernardi è stata avviata il dodici novembre lo scorso anno ed ha riscosso notevole interesse ed attenzione da parte dei tenuti una frequenza media alle azioni di cinquanta ore senza la nostra intenzione è stata quella di creare un rapporto carcere mondo del lavoro che permetta di uscire dagli schemi abituali di un corso di formazione che spesso si esaurisce
In una serie di nozioni teoriche e che i detenuti per condizioni culturali
E per mancanza di sperimentazione non hanno poi la possibilità di proseguire in questo senso durante il corso verrà curata l'istruzione pratica in alternanza alla teoria che ci vede impegnati nella sistemazione degli spazi verdi del carcere allo scopo di fornire una preparazione di base per essere successivamente impiegati in aziende Proietti
A tale proposito già segnalano l'assunzione di una detenuta Carmela pane nel nostro organico che si aggiunge a quella fatta nel mille novecentottantaquattro a tutt'oggi conosco i risultati
Ah contempo abbiamo avviato nel nostro settore presso le aziende istigano campagna di sensibilizzazione allo scopo di di creare posti di lavoro da destinare detenuti abilitati dal corso è sempre in questo quadro abbiamo avviato una fattiva collaborazione con la cooperativa di detenuti di Rebibbia ventinove giugno che si occupa della manutenzione delle strade la Provincia fornendo i mezzi e personale qualificato e assistenza finanziaria
Certo ci rendiamo conto che i nostri sforzi e i vostri resteranno anni se su questi problemi non si concentra un grado maggiore di attenzione dell'opinione pubblica coinvolgendo tutte le forze sociali e sindacali e imprenditoriali
Attenzione coinvolgimento rese ancora più indispensabili dalla considerazioni che il problema dell'assorbimento di questa particolare categoria di manodopera si inserisce nell'ambito di una crisi occupazionale di carattere generale
Ma a tale proposito vorrei proporre la costituzione di un ente o sindacato che svolga questa funzione magari come emanazione delle attuali organizzazioni sindacali
E che affronti il problema del collocamento degli è che se detenuti in termini operativi come una vera e propria agenzia di lavoro che tuteli il detenuto da facili sfruttamenti
Attualmente sono migliaia le persone che si vedono quotidianamente negata l'opportunità di guadagnare per se stessi e per la famiglia e proprio tra queste persone si rivelano quelle più facilmente vulnerabile dalla droga e dai piccoli reati
D'altra parte siamo convinti che questa nostra società protesta verso l'evoluzione tecnologica il benessere o non possano un porsi il problema di una fascia di marginalizzazione sempre più vasta a cui vanno risolti i problemi di una casa di un lavoro di spazi e di relazione
Perdere questa coscienza civile sarebbe la morte della nostra stessa società e dei suoi valori di democrazia e di solidarietà
Grazie grazie della
La parola ora a Pinna Antonio del settore politiche lavoro delle ISFOL dopo seguirà il seguirà Barbera direttore di Rebibbia femminile
Berbera Maurizio prego
Allora io sono Antonio Pinna del settore politiche del lavoro e relazioni industriali dell'Isfol è un istituto di ricerca legato al ministero del lavoro
E questo istituto di ricerca per il quale ho lavorato dall'ottantuno si è occupato soprattutto di teorie
Teorie che riguardano il mondo del lavoro e queste teorie le ha riportate poi annualmente sul rapporto della mano d'opera
Oggi invece cioè oggi da un po'di tempo mi son trovato invece a studiare più da vicino la realtà cooperativa
E per puro caso ho incontrato un'associazione spontanea di ex detenuti ex tossicodipendenti che facevano in un primo momento capo alla società all'associazione Carcere e comunità di don Germano Greganti
Queste persone per rompere quel ciclo che lega un po'l'emarginazione
A
La tossicodipendenza a la al carcere all'ospedale psichiatrico e anche alla morte
Queste persone
Hanno hanno scelto di vivere invece su altre basi di valori valori che sono da ricercare nel mondo del lavoro nella produzione e rimanendo sì hanno hanno trovato la maniera
Di mettere due due tipi di di produzioni in atto la prima è una carrozzeria meccanica che sta in via delle Messi d'Oro trentanove è un'altra è una piuttosto è un'attività che ha un alto contenuto innovativo in quanto si tratta di una polarizzazione a freddo di vetri che ha anche dei grossi margini economici
Queste persone non hanno mai chiesto aiuto a nessuno hanno spontaneamente cercato di tirarsi fuori da da questo corto circuito e ci sono riusciti in quanto la istanza di semilibertà è stata loro data giugno dell'ottantasei e ad oggi nessuno di loro è ricaduto nel
Corto circuito che si erano prefissi di spezzare
Scusate se vado a braccio e se vi sembro un po'incerto ma
Non ho preso nessun tipo di appunto
E queste persone sono state a un certo punto perché il mio incontro con loro è stato casuale sono state non voglio indirizzate verso la cooperazione ho fatto in modo che si costituissero in cooperativa che adesso si chiama new Horizons nuovi orizzonti
Ed è stata costituita quindici giorni fa io non è omologato
Questa cooperativa aderisce alla lega nazionale delle cooperative e mutue e probabilmente servirà anche il circuito delle cooperative per per il loro lavoro di polarizzazione a freddo dei vizi
Che volevo dire ho perso un po'il filo del discorso qui descrivendo via copre questo esperimento comunque è un esperimento è un esperimento unico perché almeno dal mio punto di vista il punto di vista di un ricercatore
è un coinvolgimento di una situazione di emarginazione in una situazione produttivamente valida socialmente sana e soprattutto legale
Queste persone poi hanno aggregato intorno a loro anche anche gente che era in cerca di prima occupazione persone che non aveva incensurate persone che non avevano nessun tipo di dipendenza
Quindi è è un lavoro che sta crescendo è che io penso in quanto misto di scuola adesso a un progetto di ricerca su questo tipo di cooperazione penso che sia anche un un tipo di cooperativa che può essere duplicato e può portare a persone emarginate che escono
O o che sono nella marginazione o che escono da dalla struttura carceraria può portare una speranza di inserimento al di fuori di quell'assistenziale permettersi invece in un'ottica laica e produttiva
Questo questo è quello che penso di loro
E questa
Questa cooperativa adesso a un'altra cosa molto positiva di questa cooperativa nel momento che si è costituita è che avevano già avevano guadagnato soprattutto le persone che avevano avuto l'esperienza carceraria avevano guadagnato dei i loro soldi in carcere
E li hanno tutti riversati con uno spirito imprenditoriale unico nell'impresa che stavano facendo è una cosa cioè io mi sto parlando sono emozionato quanti sto parlando perché mi sembra di parlare i Fantascienza invece che parlare di di realtà che sta succedendo
Adesso adesso questa cooperativa a sta mettendo su un prefabbricato dove ci sarà una sala riunione degli uffici sta preparando il laboratorio dove sarà fatta la tinta in una maniera meno artigianale di come hanno fatto fino fino adesso
E a un'altra cosa ancora costruito la macchina per per dare questo con questa polarizzazione l'hanno costruita
Insomma io vorrei che questo esperimento servisse un po'a tutti a tutti a tutti noi
Per capire come delle persone riescono a a superare quella che le merci nazione con una volontà che riesce a coinvolgere attivamente anche persone che non hanno niente a che vedere con la struttura carceraria o con l'emarginazione ma riescono perché in loro i loro sussistono dei principi sani e vorrei che questi principi riuscissero per una volta a rompere
I nuovi quelle
Quelle sicurezze quelle sicurezze che ci vengono date data la struttura per la quale operiamo dall'apparato per la quale operiamo e cercassero di aiutarli
Attivamente ma non attivamente dandogli un'elemosina ma attivamente dando dando loro la possibilità di lavorare la possibilità di di continuare in questo magnifico esperimento che stanno portando avanti
Grazie
Ora diamo la parola al dottor Barbera Maurizio direttore del resto del mille di Rebibbia o in seguirà Bellone Gustavo della segreteria regionale del partito prego
Non vi ringrazio
Per opportunità gli ho chiesto per alcune precisazioni che mi sembra doveroso fare in questa sede dopo la lettura
Così diciamo dell'ultima ora
Poiché stamattina non sono riuscito a intervenire questo convegno dopo l'altura dicevo della relazione
Azione Colombini in particolare sulla condizione don in carcere in generale in particolare su alcune su alcune questioni rilevate
Avendo riguardo al mio istituto all'istituto femminile dire BPM Roma
Alcuni elementi a mio parere vanno assolutamente precisati riletti un attimo le stavo parlando adesso la stessa
Colombini la quale
In effetti
Mi ha dato atto su certi punti che indubbiamente certe cose vanno un attimino verificate con maggiore attenzione e in un certo senso anche con un occhio un pochino più a vicino alla realtà che è quella di ora e non più quella per alcuni aspetti risalente al momento in cui la relazione nata perché sono dati ad esempio quelli numerici che risalgono al giugno luglio ottantasei e sappiamo tutti che poi la situazione successivamente cambiata intessuto da Messiaen visto gli altri
Benefici dei quali donne all'usufruito come del resto anche gli uomini quindi intanto la situazione numerica non è quella riportata ovviamente perché attualmente la presenza è notevolmente diminuita siamo attorno alle duecentoquaranta di qualità non più del trecentosette riporta ma questo non è l'elemento più importante
L'evento uno degli elementi importanti sui quali vorrei ricalcano un attimino l'attenzione questi
Si dice
Che le donne difficilmente hanno spazi da destinare ad attività in comune a differenza
Degli uomini che invece usufruiscono più facilmente di questo tipo di di strutture e vorrei precisare che che Rebibbia probabilmente è un istituto più fortunato di tanti altri
Ma che per Rebibbia questo discorso non si pone non solo non si pone come come struttura originaria che in effetti offre degli spazi abbastanza importanti abbastanza elastici utilizzare utilizzabili ma non si pone a maggior ragione perché attualmente gli spazi si stanno moltiplicando proprio in virtù di un tipo di intervento che la direzione ritiene doveroso comunicare che sta facendo
Sì sì no io punto comunque lo voglio ribadire perché ci tengo è uno dei punti fondamentali sui quali stiamo lavorando da qualche anno
E che per noi sono uno dei segni di un salto di qualità per un istituto anche questo è un segno
Dunque
A proposito del problema scusate mentre mentre leggevo leggo velocemente
Duca proposito il problema gravidanze bambino
Nel carcere leggo anche se questo pure sono questa pure un'osservazione di carattere generale non proprio specificamente riguardante distico infermiere Bibbia però leggo carte con la mancanza di assistenza sanitaria specifica si ritrova nella struttura del carcere con la mancanza di assistenza sanitaria specifica questa riportato a pagina tre
Per la donna incinta non è prevista un'appropriata alimentazione nelle vengono garantiti i rapporti con i familiari con le ali le strutture sociosanitarie
Io
Mi auguro che questo non riguardi molti istituti italiani anche se comunque debbo debbo prendere atto che se è scritto probabilmente ancora esista altrove per quanto riguarda Rebibbia femminile questo assolutamente non è
Non è non è non esiste da da da svariati anni
Anzi probabilmente si diceva con con la signora Colombini esisteva una preoccupazione al contrario quella che a volte sì eccede in certi tipi di interventi tanto da sprecare tempo ed energie per altri che che che probabilmente meriterebbero maggiore attenzione
Direi che l'assistenza sanitaria è talmente specificatamente attenta che il ministero più di una volta ha rilevato che spendiamo troppo
E non sempre ha avuto torto
Direi che l'alimentazione talmente attenta ed accurata che basterebbe semplicemente verificarlo in sede di di di chiusura dei conti con l'impresa mantenimento e vedere quanto si differenzia un certo tipo di alimentazione la richiesta di certe integrazioni continue frequentissime numerosissime proprio a favore delle donne incinte delle donne in gravidanza
Per quanto riguarda i rapporti con i familiari con le strutture socio sanitaria distinguiamo quello con i familiari e curato al punto tale che addirittura i colloqui avvengono in sale separate iniziale che sanno le più vicine possibili
Per le donne che hanno i bambini al nido e che comunque siano il più lontano possibile invece da dalle sale comuni dove il colore più rumoroso e più disturbato logicamente più promiscuo sono sale unifamiliari destinate esclusivamente a questo tipo di colloqui in particolare alle donne incinte in particolare le donne con i bambini
A questo proposito debbo dire che i bambini da tre anni e mezzo circa i bambini che da fuori vengono in carcere a visitare le loro mamme a vedere le loro mamme
Per evitare che
Subiscano
L'effetto carcere che purtroppo in un bambino
Deve assolutamente non operare i suoi il suo prodotto negativo dicevo questo tipo di colori viene consentito da tre anni e mezzo nei giardini tempo permettendo
In sale a parte
A volte
Mettendo a disposizione se non li hanno i giocatori dell'istituto
Senza la presenza di generici ma con lavori cultrice che con i bambini a un modo di rapportarsi maniera certamente diverse con una professionalità diverso
E senza un limite di durata
Non solo ma senza un limite
Numerico per quanto riguarda i cosiddetti colloqui settimanali che per che negli altri casi sappiamo benissimo che non sono consentiti
Oltre un certo limite dicevo con i bambini non ci sono limiti in sostanza così come non c'è limite all'interno del nido l'apertura del del degli spazi del giardino dell'aria del passeggio i bambini all'interno del mito insieme alle loro mamme vanno dalla mattina
Alla sera ininterrottamente fuori quanto vogliono e quando vogliono
Per quanto riguarda il cibo
Si parla il bambino non a disposizioni le cure il cibo adeguato alle sue esigenze di crescita
Anche questo spero che non sia vero per le altre parti d'Italia per Rebibbia assolutamente non vero
Anche qui parlano chiaro i conti che abbiamo
E le decine di milioni che spendiamo ogni anno proprio sul esclusivamente per questo problema sul quale prestiamo il massimo dell'attenzione
Sono terzo a disposizione di chiunque inutile raccontarle no sono disposizioni chi le vuole vedere controllare è invitato a venire a Rebibbia farlo
C'è un controllo sul vitto che tiene conto sia dell'età del bambino sia delle possibilità e questo lo stabilisce innanzitutto il pediatra con le pulivo il tredici unitamente al al dirigente sanitario
E certamente non tanto a me perché io gli affetti seppure direttore d'istituto sono comunque un funzionario mi sa di no e quindi un perfetto ignorante in materia e quindi sono sono condizioni disciplinate dalla medicina
Dai medici e dallo specialista e da persone che hanno oggi che nessuna professionalità specifica destinata dedicata
Al problema giorno e notte
Forse sarebbe valsa la pena spendere una parola a favore di questo personale in particolare delle voli costicine costituiscono
Uno degli aspetti di precarietà più gravi all'interno di un istituto penitenziario forse varrà la pena un giorno o dedicarsi a questo a queste operatrici che stanno soffrendo
La loro precarietà in una maniera direi ormai drammatica perché temono dopo aver dato praticamente tutta la propria disponibilità di giorno e di notte per anni e anni fermo lo dà un domani una leggina che casca dall'alto legacci via
Perché purtroppo loro operano pagate ad ore
Dentro il carcere e sanno benissimo che di più non possono prendesse un'ora mancano la perdono
Questo non è non mi sembra gratificante ciò non toglie fanno perfettamente il loro dovere e all'interno dell'istituto si sente l'effetto di questo tipo di impegno io questo lo dico prendendone completamente la responsabilità
La il collegamento con l'ambiente per la crescita dei bambini la monotonia
Senza stimolazioni privo dei necessari pluralità di modelli eccetera tutto questo
Ripeto non non non riguarda l'Istituto San Michele Bibbia che ha per quanto riguarda i bambini addirittura una una una tabella di marcia un come dire un una tabella quotidiana nella quale dispiace chissà se l'hanno portata
Si può leggere addirittura che cosa avviene io ogni mezz'ora ogni ora
Dalle sette e mezzo dalle otto della mattina fino alle otto e mezza della sera
In ogni momento della giornata è specificato che cosa
Deve accadere per i bambini per le mamme per per il momento del tempo libero per il gioco per la passeggiata all'esterno per per la visita a agli animali del del dell'azienda agricola perché per i bambini questo
è uno svago divertimento un diversivo per i loro rapporti invece a destinare le mamme per il rapporto da destinare al di là delle mamme per allontanarli dalle mamme invece bisogna farli stare più con le porgo ufficio tra loro in una dimensione che lei che più li riguarda eccetera tutto questo logicamente ter calato da dal momento del della visita del pediatra dal momento deve del della somministrazione delle terapie eccetera
Questo per per dire che probabilmente
E che probabilmente
Si è usciti dalla vecchia mentalità che in carcere ci sta della gente e basta e non si distingue insomma si distingue come si fa si presta la massima attenzione
Per quanto riguarda l'accenno al contatto con gli asili territoriali
Non solo estremamente opportuna una cosa di questo genere
Ma
E da circa quattro anni e mezzo che sta andando avanti una
Uno sforzo diciamo così no in questo senso nel mille novecento oltreconfine ottantatré fu amato
A sollecitare la la direzione e quindi a me personalmente affinché prendesse i contatti con la quinta circoscrizione
Io risposi che che questo già era in atto ma che purtroppo avevano grossi problemi di collocazione dei bambini negli asili territoriali in quanto purtroppo la vita di posizione una zona dove probabilmente ci sono molti bambini quindi gli asili non avevano spazio per per quelli film per i figli delle mamme detenute però nell'ottantaquattro ho ricevuto una prima risposta positiva e c'è stata data la disponibilità di tre quattro cinque al massimo posti negli asili dizione la cosa non è finita lì perché purtroppo incappato in una serie di pastoie burocratiche tra le quali
Alla fine è venuta fuori quella più grossa che stava il problema del trasporto di questi bambini nessuno se ne voleva prendere la responsabilità se comincia a parlare di eventualità di incidenti
Di reperimento dei mezzi di personale che li accompagnasse eccetera nonostante che io l'ho messa a disposizione io Italian
Proporre il problema sono perché in effetti ce lo siamo perso per strada questo è vero ecco però le cose vanno dette anche se a negativo ma vanno dette con chiarezza bisogna sapere esattamente dall'interno come accadono certi fatti e questo la cosa fondamentale alla quale io tengo
Per quanto riguarda gli altri problemi indicati mi sembra che abbiano una portata di carattere più generale che particolare per cui non tocca a me logicamente riproporre in questa sede volevo soltanto specificare un'ultima cosa e poi termino
Si parla di una donna presenta Rebibbia affetta da x
Io non posso prolungarmi sul discorso questo gene perché tra l'altro poi dovrei avere alcun tipo di professionalità diversa da quella che ho io dico soltanto che chi ha voglia di sapere come ci dedichiamo a questo problema
è sufficiente che lega l'ultimo numero di Jama che è una rivista scientifica di valore internazionale sulla quale riportato con estrema chiarezza con estrema puntualità
Ogni tipo di metodica che abbiano sarda dal mille novecentottantaquattro Rebibbia femminile
La rilevazione scientifica del problema Lights
Noi siamo probabilmente stati primi e io ci tengo a dirlo perché è un punto d'orgoglio non tanto per me quanto per i medici che hanno preso questo tipo di iniziative in particolare per il dirigente sanitario Rebibbia femminile
Dobbiamo dare atto che il professor Aiuti è in effetti l'anima di tutta questa di questa iniziativa uno scienziato che si è messa a disposizione assolutamente gratuita del nostro istituto va bene e sulla base di questo tipo di stimolo molto importante molto qualificato
Stiamo lavorando sui dati
Da da ormai tre anni abbondanti con un'attenzione estremamente scrupolosa
Non c'è mai stata una detenuta malata viaggia a Rebibbia e di questo ce ne facciamo carico
Con estrema chiarezza e responsabilità perché se mai ci fosse stata una detenuta affetta da Hawass non dai sa
E chi conosce il problema capisce quello che dico sarebbe stata immediatamente mandato allo Spallanzani o comunque sarebbe stata immediatamente sottoposto ad accertamenti al massimo livello fermo restando che ovviamente l'avremmo individuato intanto dapprima sanno Obiettivo all'ingresso e dalle prime dalle prime analisi fatte dal professor Aiuti all'università non da noi certamente
Che poi ci sia un'alta positività questo un dato che incide di più perché si rileva in un istituto femminile in un istituto femminile in particolare a Rebibbia il dato più rilevante è quello che l'ottanta per cento delle presenti sono tossicodipendenti
E quindi più è un dato che si rappresenta come più importante la portandoli invece ai dati degli studi maschili in cui proprio perché si tratta di uomini abbiamo la presenza contestuale di altri tipi di reati tipicamente maschile non femminili e quindi la percentuale di tossine Ivan denti nel globale nel totale certamente più bassa
Anche se poi da un punto di vista totale sono di più quelli sito sia dei mezzi uomini e quelle donne ma negli istituti femminili nell'ambito di unirmi istituto che sempre come Rebibbia dove sono sempre state mediamente presenti trecento donne
Dobbiamo dire purtroppo che circa l'ottanta per cento di queste sono sono sono tossicodipendenti è ovvio quindi che alta la sieropositività
Questo è un dato che certamente non ci consola insomma però un modo per spiegare per comprendere che questa sera positività è tipica di un certo tipo di persona disco che purtroppo sono altamente presenti dentro l'istituto fermerebbe
L'ultimo dato
E a proposito del lavoro dell'impegno che che si dovrebbe sviluppare a favore delle donne in carcere quindi a favore degli uomini
E questo Rebibbia femminile
A una massima complessiva di neanche undici ettari quindi non è possibile sostenere che a Rebibbia femminile ci sono undici ettari di terreno incolto
Mi sembra assolutamente un dato che non corrisponde alla realtà perché l'azienda agricola all'interno di Rebibbia femminile insiste su una superficie di due ettari scarsi ed è ed è per due terzi coltivata da prodotti ortofrutticoli per tutta la stagione del che che lo consente sia all'interno che all'esterno del carcere e da mediamente una una una presenza di circa tre mila animali tra conigli polli galline eccetera
Che costituiscono una importante fonte di lavoro per le detenute mediamente non meno mai meno di dieci dodici quindici unità
E così risposato una fonte una fonte di acquisto per il personale appartenenza l'amministrazione finanziaria a basso prezzo seppure ad alti costi
E questo ha pensato la legge Gozzini finalmente a sistemarlo come problema perché ero problema che per quanto riguarda i direttori di carcere non ci faceva dormire la notte credetemi vi ringrazio
Ora la parola Gustavo in Bellone della segreteria regionale del partito poi segue Giovagnoli
Sergio dell'Arci
C'è molta concretezza c'è anche una Forte immediatezza di riferimenti nelle diverse questioni che le relazioni questa mattina
Già poneva
Concretezza di analisi a me sembra
Il cogliere anche precisione su tutto una serie di proposte e credo che questo sia già un punto importante
Dello sviluppo della discussione
Perché io sono persuaso come tanti letti fatti soltanto in questo modo si misurano efficacemente per un verso l'urgenza estrema
Sottolineata da molti dati di fatto e di situazione materiale
Un'urgenza estrema dicevo di azioni positive da parte delle istituzioni e delle stesse forze politiche sociali
Affinché l'avvio di attuazione di nuove leggi sia un processo vero
E non ci supino delle occasioni come sottolineava stamattina anche il professore Amato
E per altro verso in questo modo si ha modo di misurare gli ostacoli
Gli elementi frenanti che hanno condizionato nel passato e possono condizionare oggi la realizzazione di misure
Previste dalle lì vicini che si muovono anche con obiettivi di modernità e a cui noi dall'opposizione abbiamo dato un contributo nel Parlamento e anche nelle assemblee elettive
E a me sembra di cogliere anche dallo sviluppo dalla discussione che si è si sta facendo in questo convegno l'emergere anche di notte e di questioni più di fondo
Riguardanti finalità generali dell'azione delle istituzioni
Del ruolo degli stessi partiti in tema di carcere e ti detenzione
E aggiungo anche che a me è sembrato che nella stessa preparazione di questo convegno a cui faceva riferimento Santino picchetti stamattina questo duplice aspetto
Per un verso l'esigenza forte di una concretezza e l'altro il misurarsi su finalità complessive sia venuto avanti nella stessa preparazione di questo convegno e se io qui riprendo questo elemento lo faccio non affatto per ripetere perché lo ripeterei male
Temi ed argomenti su cui molto si è detto che si è scritto ma lo faccio fare una ragione che attinenza con gli orientamenti politico-culturali
Di una forza quale il partito comunista che oggi deve essere in grado di esprimere dopo questo convegno e a pochi giorni anche dalla conferenza sulla giustizia su cui si è soffermato questa mattina il compagno Luciano Violante
Perché il tema di questo convegno con il contributo di specialisti e di qualificati operatori nel campo che stanno intervenendo ha un interesse per l'azione politica del partito delle forze democratiche riformatrici proprio in quanto tocca valori che sono di ordine generale di portata starei per dire anche discriminante
Noi abbiamo ascoltato questa mattina l'intervento del professor Amato
Che ha dato la discussione un contributo notevole su punti questo voglio sottolinearlo di una possibile azione positiva di governo sul tema delle carceri e della detenzione e della risocializzazione
Io ho delle settimane trascorse sul Corriere della Sera un letto
Un un articolo dello stesso Amato assai lucido è anche bello sulla legge di modifica dell'ordinamento penitenziario di cui tanto si parla anche in questo compito
E in quell'articolo scrive Amato che quella legge è anche una sfida che il carcere fa alla società
E poco appresso aggiunge anche che la società deve dire oggi quale carcere vuole
Sono valutazioni naturalmente da condividere pienamente da puntini il punto su cui permettete che io mi soffermo in un momento è quello di vedere le condizioni in cui oggi possa riprendere nella società
Con l'impegno delle istituzioni
Con un'iniziativa diffusa della cultura e con un rinnovato ruolo dei partiti e degli stessi partiti della sinistra
Un ragionamento collettivo di vera modernizzazione questa di una nuova cultura della pena e di affermazione piena dello stato di diritto
Anche a me sembra che le condizioni generali oggi non si presenti in un tutte o in modo prevalente immutate o persino arretrate rispetto a tre o a quattro anni fa
E tra i vari riconoscimenti liscio io voglio qui citare quel documento dei detenuti di Rebibbia presentato nel giugno scorso al convegno sul lavoro e formazione difetti e ricordo anche qui competenti molto più di me lo potranno confermare
Che lo stesso lavoro legislativo che ha portato all'approvazione del provvedimento ultimo di riforma sulle misure penitenziari
Da quanto intenso ampliato il campo di intervento che si era stato all'inizio e questa legge certo rappresenta oggi immediato Terrinoni prova per essere efficacemente coerentemente applicata io mi chiedo
Se per una forza politica come la nostra
Nelle condizioni io io sia giusto fermarsi a questo punto o se invece già l'attuazione pratica delle nuove disposizioni di riforma
Ed anche la necessità di un impegno nuovo degli enti locali
Su cui consentite che svolga l'ultima parte di questo intervento
Non si debba non ci debbano spingere in modo costruttivo e concreto apporre nella società
A noi comunisti e a forze democratiche e progressiste alcuni problemi che non sono nuovi ma che oggi la società può avvertire in modo nuovo
Siamo tutti persuasi
Che iniziative di riforma che realizzino i diritti del cittadino alla giustizia ne abbiamo parlato appena una settimana fa la Conferenza nazionale
Così come per rimanere al tema la stessa applicazione dalla nuova legge di riforma penitenziaria possono avanzare se c'è un consenso attivo dei cittadini
E se si realizza e costruito un clima favorevole nell'opinione pubblica
E nella popolazione e se si riesce a mutare in termini positivi il senso comune
Che presenta anche aspetti molto contraddittori e di forte resistenza
Di questo una forza politica res
Usabile deve preoccuparsi e per questo deve lavorare e io trovo elementi di grande congiunzione
Di questa battaglia alle battaglie più generali e complessive che oggi rappresenta uno il terreno concreto in una città come Roma in una regione come il Lazio
Per forze di progresso e di rinnovamento sui temi dei diritti dei cittadini delle libertà e per affrontare e risolvere positivamente la questione democratica
Non sa imparare questo quindi da un'ispirazione generale della nostra battaglia
E io dico per questo che oggi si avverte più apertamente che il tema della risocializzazione dei diritti del detenuto
In quanto cittadino alla salute al lavoro agli affetti entrino più pienamente nella coscienza democratica collettiva e anche nella coscienza democratica individuale
Diamo tutt'altro che scontato
E dobbiamo dare tutt'altro per scontato che tra risocializzazione sicurezza ci sia e ci debba essere un rapporto conflittuale e non componibile
E io trovo molto forte l'argomentazione che stamattina portava Luciano Violante a proposito di un carcere che si ponga il problema
Della rieducazione e anche di reinserimento come fattore della sicurezza nella società
A me sembra che oggi debba essere detto che anche anche di più da parte nostra
Assumendo il problema delle carceri e della detenzione in termini non solo di riforme procedimentali
Ma di valori lucidità
Io non parlo della natura intrinseca dell'impiego sistema punitivo
E della sua funzione ma della necessità che noi ragioniamo su alcuni aspetti che sono fondamentali come quelli dei tempi della pena
E cosa significa nell'epoca attuale questo di fronte a una velocità forte dei processi dei flussi d'informazione
Che sono rapidissimi per cui rientrare nella società diventa faticoso è quasi impossibile
La situazione a partire dagli elementi che erano presenti nella relazione di fiasco questa mattina
Più che richiedere che sia stabilita una gerarchia di interventi sollecita invece la massima articolazione delle iniziative
Tali da confluire tutte verso gli stessi scopi
Uno sfoltimento sia pure parziale delle carceri una riduzione dei reati per cui è prevista la pena detentiva una diversa sistemazione l'organizzazione degli istituti penitenziari
E vengo al punto che mi premeva sottolineare per concludere
Se nel panorama generale non sono mancati qui nel Lazio segnali di una disponibilità e di un interesse da parte degli enti locali
Penso innanzitutto alla Provincia di Roma negli anni passati oggi noi dobbiamo io credo essere più esigenti già con gli stessi
Nel tracciare percorsi più significativi della iniziativa degli enti locali
Tesa a stabilire un rapporto più aperto tra carcere e società
Amato questa mattina dava delle indicazioni preziose
è vero che a giudicare dai comportamenti concreti
Che segnano attualmente i governi locali di Roma e della Regione e avvertibile il rischio che sulle efficace iniziativa concreta possa prevalere la generica dichiarazione di principio
E che si consolidi un'involuzione dell'impegno il cui sono ben presenti tutta una serie di sì
Io qui voglio parlare soltanto e soprattutto dalla Regione
Per ciò che riguarda i campi della propria competenza prima e per quanto si riferisce ai rapporti tra Regione è stato un recupero ed una rimotivazione dell'istituto regionale perché di questo si tratta stante la crisi profonda in cui la Regione oggi versa possono determinarsi a me sembra con qualificati a immigrati iniziative anche in questo campo di proposta legislativa rivolto al Parlamento
In modo da stabilire nuove ENI nessi di collegamento tra soggetti istituzionali nel processo oggi aperto di riforme nel campo della giustizia
Era questa una valutazione che come comunisti noi facemmo al termine del convegno dello scorso anno Regione-Enti Locali e giustizia
E su questo punto io avverto che conviene ora affrontando le questioni delle condizioni materiali e sociali della detenzione a Roma e nel Lazio occorre riprendere il ragionamento e sull'altro versante su cui ci sono state comunicazioni interventi quello del lavoro dei detenuti
è stato detto giustamente qui sul lavoro dei detenuti ci gioca una delle scommesse decisive del carcere
E sull'altro versante della formazione professionale
Dei soggetti a misure di restrizione della libertà personale noi dobbiamo assumere l'impegno a me sembra questo il punto che esce dal contegno
Di spingere il governo regionale ad uscire da un modo d'intervento che confuso e anche episodico
La Regione deve darsi e proporre il rapporto con le altre istituzioni un programma deve rendere le proprie strutture operative sensibili e recettive come las la relazione questa mattina sottolineava
E in una situazione in cui l'attuazione stessa di quella legge del dicembre del mille novecentottantasei che stabilisce impegni di spesa per i comuni che sono sedi di istituti penitenziari e messa anche in discussione
Fiasco nella relazione ha avanzato alcune proposte che sono legate anche agli impegni finanziari
Su questi aspetti concreti sarebbe utile mi permetto di avanzare una proposta che anche con la nostra precise iniziativa consiliare non mi subito impegnassimo la Giunta ad esporre pubblicamente programmi strumenti e finalità
All'interno di questo incominciare a dare attuazione in termini di proposta presentata nei confronti del governo regionale alla grande questione su cui la compagna Colombini questa mattina
Si soffermava del carcere
Femminile
Arp
Occorre però il ruolo delle istituzioni locali anche in questo campo come iniziative progetti e programmi risulti come ruolo trasparente che scelte concrete dalla Regione sulle questioni del lavoro dei detenuti della formazione per professionale
Si sono prese da attuate con procedure che mirino a coinvolgere anche forze sociali e settori di opinione pubblica perché è un impegno necessario per il motivo che si tratta di iniziative che nella loro concretezza
Proprio perché si ispirano a valori di democrazia e di libertà debbono trovare un sostegno nell'opinione pubblica in modo che essa esprime orientamenti positivi
Lasci
Poi seguirà Giuseppe Marco vice direttore di carcere
Tre
Ma io condivido in gran parte il taglio che è stato dato a questo convegno
In un in funzione di addetti dell'individuazione
Di proposte capaci di incidere nell'immediato qui ed oggi su quello che riguarda la situazione carceraria
Però sia per
Perché
Mi interesso direttamente sia sul piano personale che politico da diverso tempo anche se non sono un operatore di queste questioni sia perché
Sul piano ideale ho fatto una scelta
Ben precisa che è quella di di militare un partito come Partito Comunista credo che un dibattito promosso dei comunisti
Debba mantenere sempre un profilo molto alto rispetto a tali questioni da un punto vista proprio ideale
E questo perché il carcere è una situazione rispecchia una situazione nella quale non è possibile per esempio
Confondere anche dei termini l'uso di di determinati termini
In maniera così semplicistica come si fa in tante altre situazioni in tante altre occasioni io personalmente per esempio esprime un disagio a parlare anche di riforme quando si parla del carcere
E questo legato anche
Non non non devo essere ovviamente io a fare lezioni a nessuno quanto più che vedo persone molto più grandi e preparati di me ma la storia del carcere che la storia del suo tentativo di riforma che la storia di di un'istituzione nata con è una determinata classe con una determinata sviluppo storico della società e quindi credo che
Intervenire su questa su questa istituzione significa comunque mantenere sempre aperta questa dicotomia questa contraddizione
Tra la necessità obiettiva perché ha fatto una scelta di classe di superarla definitivamente e dall'altra parte però a farsi carico qui ed oggi dei problemi concreti che pongono innanzitutto i detenuti
I cosiddetti devianti i cosiddetti stigmatizzati come criminali delinquenti e poi ovviamente anche i tutti gli operatori a cominciare dagli agenti di custodia che sono essi stessi in gran parte
Detenuti
C'è una interrelazione quindi molto stretta tra trasformazioni della serietà e intervento nel carcerario era la conclusione mi sembra dell'introduzione che faceva picchetti
Io però ho voluto sottolineare questa cosa perché appunto a volte mi sembra che i richiami alla concretezza alcol cretinismo possano divenire uno schermo dietro il quale coi questa dimensione ideale che non è
O può anche essere un'utopia membro non non fa paura questo termine anzi mi affascina è per questo che io continuo ad a spendere energie e risorse personali anche organizzative laddove Milito
Per portare avanti un determinate idee
Però dico questa dimensione anche dell'utopia deve essere presente altrimenti ha poco senso intervenire in questo modo magari c'è il rischio che appunto questo piccolo incidente analitico di de di documentazione che avvenuto tra la compagnia Colombini l'informazioni poi gli aggiornamenti portati dal direttore de dell'istituto femminile eccetera possano quasi rimuovere
Con le osservazioni come se in una volta
Accertata che Apple una gravità denunciata ho sentita dire perché poi è pure difficile raccogliere informazioni in una stringa istituzione segregare separata
Una volta accertato che poi la situazione non è così grave allora ci si può rimettere rimettere la coscienza a posto una volta che si vede che una riformi ne è stata fatta qualcosa è stato avviato allora
Si può abbassare il tono del della drammatizzazione e non credo che sono questi termini in cui bisogna intervenire
Perché per esempio
A volte è noto anche un un altro tipo di schizofrenia sentendo parlare chi bene o male si si occupa di sociologi o viene classificato in questo modo
Si parla di composizione di classe all'interno del carcere di origine sociale dei detenuti
Di tutto il circuito della devianza tra voi politicamente non si riesce a fare una traduzione di quello che cosa si di che cosa significa questo
E dico soprattutto per la sinistra cioè in che modo non riusciamo poi a rappresentare politicamente
Appunto qua
I diritti delle
Di chi cade nella trama della devianza e dell'emarginazione
Dico mi rendo conto che è difficile c'è il problema delle vittime come accennava fiasco nella relazione ed è altrettanto importante farsene carico però c'è pure questa questa impostazione che spesso sfugge
Cioè
E come e come in altri casi del forse un po'azzardato l'esempio continuare a considerare come fanno tanti Hill omosessuale un malato o cose di questo tipo mentre invece all'interno di una di una dinamica sociale chi
Arriva a determinate forme di di antagonismo con la società di conflittualità
Dico trova poi delle spiegazioni
Storico storicamente e quindi questo pure un punto di vista che noi dovremmo approfondire
Così come mi sembra importante capire che sta se desse questa impostazione valida se questo orizzonte culturale deve essere presente
Quello che è stato detto un impegno per una nuova cultura della pena
Oggi presenta delle degli elementi di di possibilità reale di attuazione alcune cose sono state giardini individuate e non me le invento certo io insomma sono già forse scritte
Va senza forse sono già scritte in alcune leggi in altre sani in fase di elaborazione c'è un dibattito aperto sul piano internazionale
Però io credo che proprio ci sono le condizioni per quello che Foucauld avrebbe chiamato uno nuovo sblocco epistemologico cioè quello che è successo appunto rapine settecento che ha determinato poi il carcere moderno potrebbe succedere in questi anni in questa epoca in questo periodo
Per superare questa cultura della pena e questa forma di segregazione
Dei devianti
E questo significa appunto
Investire delle risorse in termini di di conoscenza ma anche di valori umani su questo su questa operazione perché
C'è ce n'è veramente bisogno insomma
Basta pensare a quello che a riferimento il faceva pure Amato rispetto alla percezione del crimine
è stato accertato statisticamente ci sono studi elaborazioni che c'è una sua sovradimensionamento della percezione del crimine da parte dell'opinione pubblica
E molto spesso pompato proprio da da certa stampa come a suo tempo c'era l'equazione capellone drogato delinquente e cose di questo tipo
Poi magari ci sono statistiche al dicono altrettanto che gran parte dei crimini più efferati avvengono nella famiglia praticamente nessuno ha mai pensato di dire che bisogna abolire la famiglia perché lì avvengono molti crimini
Per mentre invece appunto altri tipi di messaggi
Non casuali ma montati ad arte coro con una logica scusare sono un po'noioso però mi ci tengo a dirlo con una logica anche di classe vengono appunto
Alimentati
Io vorrei esprimere qui molto brevemente per concludere
Anche alcuni dubbi rispetto ad ad indicazioni metodologiche a cose che sembrano in parte assodate
Come benefici come possibilità di sviluppo di questo dibattito e invece lasciano dei margini
I
Così diritto
Di dubbio appunto
Quando si parla di differenziazione
C'è questa necessità indubbiamente
Di
Di menzionare
Di personalizzare anche
Un'ipotesi di regole di recupero
Però bisogna pure stabilire anche delle soglie bisogna pure capire fino a che punto
Questa sicurezza per esempio o la pericolosità e quindi la necessaria la necessità di garantire la sicurezza
Devono arrivare
Perché poi che significa per esempio
L'isolamento totale la deprivazione senza sensoriale
Far passare venti pagine e non di più di al giorno vede di un libro o censurare tutta la posta o cose di questo tipo sono veramente attinenti a una misura di sicurezza
A a un controllo oppure diventano
Veramente dei delle forme di vendetta organizzata a quel punto
Un riferimento anche all'affettività
Io per esempio sono rimasto un po'meravigliato perché di questo tema non se ne è parlato
Nella relazione rispetto perché al programma e nelle priorità su cui si deve intervenire proprio come elemento dirompente di una cultura della pena come dicevo prima
Basata su altri valori che non sono i nostri
Purtroppo ne ha parlato la compagna Colombini parlando delle donne
Fortunatamente che la inquadrata anche bene
Però io dico per esempio lei ha dei addirittura metteva in risalto
Un surplus mi sembra di aver capito di urgenza di necessità di affettività proprio per lo specifico femminile però se è vero questo ma non è vero per esempio per tutte le donne
Che hanno i loro uomini in stato di detenzione
Con tutto quello che che ne consegue sul piano psicologico emotivo e anche fisico
E comunque anche qui va affermato proprio come valore come valore di libertà di solidarietà
Tutto quello che abbiamo elaborato che le donne messi soprattutto in questi ultimi anni hanno arricchito nel patrimonio da cultura da sinistra il movimento operaio per quello che riguarda la sessualità
Diventa veramente un elemento terapeutico rispetto alla alle alla riconquista di un un itinerario di liberazione e allora questo signore secondo me non può essere un capitoletto aggiunto una ciliegina che qua e là può far contento qualcuno diventa un un obiettivo strategico
Concludo dicendo che
Lavorando all'Arci
Io
Insieme i compagni
Se io sto a Viterbo ovviamente una situazione ancora più difficile siamo in contatto con i compagni di Roma che hanno seguito questa esperienza di Rebibbia
Come situazioni ci stiamo muovendo per ottenere un riconoscimento affinché le associazioni culturali non debbano passare la trafila
Istituto per istituto per ottenere la possibilità di intervenire all'interno del delle carceri e costruire iniziative a seconda della disponibilità del direttore eccetera Massimo che ci si appunto ormai un'intesa
Per cui chiunque abbia buona volontà possa fare questo lavoro e credo che l'associazionismo proprio per le i caratteri nuovi che sta assumendo in questi ultimi anni non non solo quello dell'Arci ovviamente ma la Sicilia l'associazionismo democratico Possa svolge un grande ruolo proprio di risocializzazione e di sviluppo di un dibattito su una cultura della liberazione io ritengo fondamentale ai fini di questo processo perché se non ci sono c'è o non c'è una cultura nuova della solidarietà e della liberazione appunto sarà ben difficile fa camminare queste
Queste nostre idee e che realizzare anche gli obiettivi che ci siamo in gran parte prefissati grazie
Grazie
Giovagnoli giura la parola Giuseppe Michael Ritchie
Direttore il carcere seguì poi Roberta Tortorici
Direttrice del carcere di Velletri
Ma io debbo confessare che
Che comincio approvare un po'di una sorta di imbarazzo a partecipare a questi convegni
Perché
Noto e continuo a registrare
Una grossa differenze
Tra
L'impostazione normativa tra lo slancio tra i propositi
Ci proponiamo
E invece la realtà quotidiana del nostro carcere
Quindi mi diventa estremamente difficile
Perché tutto questo diventa anche frustrante
Riuscire a dire qualche cosa su questo perché poi rischiamo anche di di esse ripetitivi
Però ciò nonostante proprio perché sono un direttore di carcere
Io credo che quando parliamo facciamo
Certi convegni
Che sono utili che servono perché se non altro
Rompono isolamento culturale che per troppi anni ha caratterizzato il carcere e tutto quello che sta attorno al carcere
Ecco credo che dobbiamo essere poi estremamente onesti come stessi
E tenere i piedi per terra
Perché
è vero che noi
Stiamo andando verso un ordinamento penitenziario che forse ci pone
Tra i Paesi occidentali ma forse anche all'interno sul nostro pianeta tra il paese più all'avanguardia tra il paese più avanzato ma è vero anche che riscontriamo poi una pratica una realtà
Che di gran lunga diversa
Non solo da
Dall'impostazione normativa
Ma io credo anche che è di gran lunga diversa
Dalla realtà che il gruppo del partito comunista ha potuto riscontrare nel Lazio
Perché guardate che il sistema penitenziario italiano non è il Lazio
Non sono le carceri del Lazio
Le quali per certi versi rappresentano anche una punta avanzata rappresentano anche il signore all'occhiello dell'amministrazione
Ma io vi dico che bisogna diffidare io ho paura dei fiori all'occhiello
E quindi credo che bisogna allora rendo la testimonianza invece
Di un altro carcere
Di un carcere che
E duro
A morire
Di un carcere in cui
Si stenta
A trovare la soggettività
La tutela della dignità
Non sono nei confronti del detenuto e questo ve lo dico con molta franchezza perché fare demagogia se parlassi soltanto del detenuto
Ma anche di chi lavora accanto detenuto per il detenuto
Perché noi credo che dobbiamo avere quando ci avviciniamo i problemi del carcere
Dobbiamo avere un approccio globale non possiamo avere un approccio particolare
E mi rendo perfettamente conto
Che sto parlando da una tribuna di un grosso partito
Che è un partito d'opposizione
E quindi certe responsabilità non solo su due nodi compete
Però colgo l'occasione proprio da questa tribuna
Per denunciare questa situazione questo pericolo che forse copia
E indubbiamente
Si è posto l'accento su tutti quegli aspetti della i socializzazione del detenuto
Ecco io vorrei che certo qui il ruolo degli enti locali
C'è un ruolo determinante
Però vorrei che a un certo punto
Ecco e stessimo un po'attenti perché io sono dell'avviso che tante energie e tanti sforzi intellettuali economici
Credo che debbano essere proiettati
Veramente forse al di fuori del carcere non all'interno del carcere per iscritto
E credo anche che dovremmo andare a rimuovere tutta una serie di ostacoli per esempio anche normativi giuridici
Stamattina parlavo con alcuni ex detenuti in effetti dice nessuno ha toccato quelle che sono ancora quelle norme
Quelle misure aggiuntive alla pena
Interdizione dei pubblici uffici
La il sequestro della patente
E sono tutte misure che si aggravano e che costituiscono e che
Rendono ancora sempre più difficile poi reinserimento del detenuto e all'interno del tessuto sociale
Ecco ma dicevo prima dobbiamo avere un'idea
Complessivamente carcere avere un approccio complessivo del carcere
E certo che
Noi fino adesso abbiamo
Abbiamo direi completato con la legge di riforma
Dell'ordinamento penitenziario
Quelli che erano alcuni limiti di quella legge la legge del settantacinque
Ma io credo che le ci vuole sta ancora molto da fare
Per quanto riguarda
Le strutture
Per quanto riguarda la macchina penitenziaria quella che io amo chiamare la macchina penitenziario Lomi
Perché queste leggi questo tipo di legge soprattutto
Che sono leggi che incidono nel tessuto sociale che sono leggi di un altissimo valore sociale e civile politico giuridico
Hanno bisogno per essere applicate per avere un successo hanno bisogno di essere sostenute hanno bisogno soprattutto di essere credute
Ecco allora io registro il riscontro
Una distanza siderale
Tra una normativa che ci pone all'avanguardia è una realtà invece che è una realtà dura amori
E allora credo che qui bisogna intervenire su questo terreno
Bisogna intervenire perché perché altrimenti
Queste riforme
Saranno
Grosso modo destinati a fallire
Creeranno frustrazione
E probabilmente
Non incideranno poi nella quotidianità
Della detenzione
Perché è vero che
E tutto proiettato all'Estero
E vero ormai che abbiamo potenziato le le misure alternative però rimane secondo me una quotidianità carceraria il detenuto anonimo il detenuto il non garantito
Al detenuto il non garantito interessa la sua detenzione quelli giornalmente interessa il suo rapporto con l'istituzione
Il suo rapporto che Luis vive attraverso la struttura attraverso gli operatori penitenziari
Quello è l'interesse primario di quel detenuto in quel momento sto
E allora credo che se vogliamo dare un senso a questi convegni
E io dico che dobbiamo denunciare con
Con tenacia
L'assenza di riforme su tutto l'apparato
Dell'amministrazione penitenziaria
E qui credo che certo le responsabilità sono senz'altro senza mezzi termini
Dico di chi ha in mano gli strumenti di chi alle leve del potere
Ma credo che poi ci sono anche dei ritardi ci sono responsabilità anche dell'amministrazione
Probabilmente ci saranno anche responsabilità naturalmente i limiti delle proprie delle proprie competenze nei limiti della propria
Possibilità operativa anche forse degli operatori
Anche delle singole così direzioni locali ma credo che soprattutto c'è una responsabilità del potere politico
A cui certamente non bandisce tutta la la la la
La responsabilità dell'amministrazione
Questo
Lo dico senza mezzi termini
D'altro canto che da molti anni che vado dicendo questo
Che batto continuamente questo tasto
E una
Riprova
Di quello che che denuncio
è la difficoltà che sta incontra la legge stralcio degli agenti di custodia
Perché
Voi sapete che c'è una una legge stralcio votata dal Parlamento votata dalla Camera per quanto riguarda la smilitarizzazione la riforma del Corpo degli agenti di custodia
Ma io sono molto preoccupato
Perché
Al di là
Di un intoppo
Economico finanziario pare che forse i conti non si trovano i conti dal ministero del Tesoro e quindi dalla giustizia
Ecco io non vorrei che questo intoppo sia un pretesto
Sia un pretesto perché ho notato mi sembra meno è una mia forse sensazione
Ma che nei confronti della quale però dovremo essere molto attenti almeno tutti coloro che hanno a cuore non soltanto ripeto i problemi del carcerario vissuti e visti dal sul versante del detenuto ma visti nella loro complessità
Dicevo c'è questa ecco non vorrei che questi aspetti economici di copertura finanziaria
Sottintendono invece una
Difficoltà obiettiva da parte del Governo da parte dell'amministrazione di andare a parare comunque una riforma che è una riforma difficile
Che è una riforma difficile
è una riforma difficile perché
Andare a modificare il corpo degli agenti di custodia
è inutile nascondercelo
Significa andare all'interno dell'amministrazione penitenziaria andare a redistribuire il potere all'interno di questa Amministrazione penitenziaria
E quindi questo è è difficile
Perché
Quando si parla di redistribuzione del potere
C'è chi potere non lo vuole c'è
E però questa era stata che bisogna percorrere insomma se non vogliamo che
Le riforme come sta scritto nel manifesto rimangano sulla carta
E naturalmente su questa riforma
Si gioca molto
E naturalmente non vorrei che poi
Alla fine non se ne fa nulla
E a pagare ancora una volta e a pagare ancora una volta è questo personale di custodia
Al quale da anni ormai credo che ormai sia un decennio buono
Viene promessa una riforma
Che non viene mai attuale
Naturalmente qui io non voglio nascondere che ci sono anche dei problemi riflessi che si riflettono sulle altre categorie del personale
E questo lei mi inevitabile
Perché
Non è possibile come qualcuno forse ha detto fare una riforma degli agenti di custodia
Che sia una riformasse ittica che non tocchi nulla e no riforma degli agenti di custodia comunque va a toccare qualche cosa deve toccare qualche cosa per forza
Altrimenti non la faccia
Ma io la voglio questa riforma
Perché
è comunque anche se quel testo non mi piace
Anche se quel testo non mi piace non mi soddisfa pienamente
Però è comunque un passo avanti
E non sono d'accordo come alcuni sindacalisti hanno sostenuto
Che non è questa riforma un passo avanti e quindi è meglio che questa riforma non passi così come e se c'è un problema di aumento dell'organico che si aumenti non gli organici e chi si risolve il tutto con la gratifica aggiustando la gratifica
Non mi sta bene
Non mi sta bene
Questa riforma è una riforma brutta
Avrei voluto un altro tipo di riforma ma comunque è una riforma che smilitarizzata gli agenti di gusto
E basta solo questo basta
Per dire che questa riforma è una riforma positiva
Non sono io a questo punto ad avere problemi
E non lo è l'associazione dei direttori
Se ci sono dei problemi evidentemente questi sono del sindacato
Se li risolva
Io c'è un problema che non voglio al quale non voglio sfuggire
Perché tanto ci parliamo in famiglia perché poi
Noto una cosa noto una cosa ecco che siamo sempre gli stessi
Ma mi fa piacere perché se non altro siamo tra amici
E dice
Che a capo degli uffici dell'ufficio del personale
Ci deve essere ci dovrà andare guarda caso non un magistrato banditi dirigente amministrativo
Be ve lo dico francamente
E lo dico anche
Non più come direttore di carcere ma lo dico anche come rappresentante dell'associazione dei direttori
Anche sì
è un'associazione sgangherata un'associazione così più che altro folcloristica quasi
Meglio su questo articolo una che lo difendiamo a spada tratta
Non è che facciamo la guerra su quest'articolo per carità questo l'ho detto anche al ministro
Lo so che quest'articolo è vero che questo articolo
E fatto male
Che quest'articolo potrebbe che crea indubbiamente dei problemi ad altre categorie tanto per intenderci ai dirigenti del servizio sociale
Che potrebbe creare e scatenare la rincorsa la rincorsa di altri funzionari
Nelle varie nelle altre direzioni generali dell'amministrazione della giustizia
Ma proprio per questo
Allora proprio perché ci sono questi problemi veri sacrosanti
Allora c'è un emendamento da proporre
Sul quale invece il governo è assente non si può non si è pronunciato fino adesso un emendamento che troverebbe consenzienti comunisti indipendenti di sinistra
Ed è l'emendamento molto semplici
Che dice tutto e dice niente
Ma che comunque è un segno ma che comunque rappresenta un indica l'indicazione di una svolta
La volontà di andare a riformare finalmente il ministero per la giustizia
Perché se non non entriamo in questa logica se noi non entriamo
Nella logica di Muti avuta ma il potere all'interno del ministero per la giustizia e di cambiare i rapporti tra il ministro della Giustizia e il Consiglio superiore della magistratura se non le va a toccare questo non ci parleremo addosso ancora per molti
Allora qual è questa questa questo emendamento che troverebbe il consenso di tutti
è molto semplice
Agli uffici della Direzione generale degli istituti di prevenzione Riina
Possono
Essere gli uffici possono essere diretti da da dirigenti dell'amministrazione
Penitenziale
Signori c'è posto per tutti
Perché io credo sì l'ho sempre scritto l'ho sempre sostenuto con molta coerenza
Che non ho mai creduto nei direttori asso pigliatutto
Ho sempre creduto e credo nella ridistribuzione del potere
E quindi anche i direttori debbono redistribuire lo
Perché il vero problema è la democrazia
Questa è la vera sfida
Su questo dobbiamo confrontarci tutti quanti
Allora questo emendamento questo emendamento credo che sia l'emendamento che possa risolvere ed è l'emendamento
Che porrà sicuramente con le spalle al muro il governo sarà la cartina di tornasole per verificare se veramente esiste o no questa volontà di formatrice perché altrimenti noi continueremo ripeto a parlarci
Faremo grandi parleremo dei grandi sistemi parleremo ancora ripeto di tante altre belle cose però ricordatevi che quella quotidianità di cui parlavo prima
Quella quotidianità del suo vivere quotidiano il suo rapporto con l'amministrazione il suo rapporto che diedi è vissuto attraverso l'agente di custodia e vissuto attraverso tubature attraverso il direttore attraverso la macchina penitenziaria quel rapporto non sarà mutato di un dito
Le cose rimarranno così come su
Grazie
Dottor Malkovich anche se
Si è prolungato parecchio e mi costringe a ricordare a questo punto dovendo appunto rispettare il programma che prevede il cumulo detto al diciotto e trenta le conclusioni
Di di
Prossimi interventi di contenere i essere contenuti nel quarto d'ora al massimo dieci minuti sono cinque interventi
Ancora se non ci sono altri
Gli iscritti a parlare possiamo considerare chiuse le iscrizioni meno che
Ora
Non ci fosse ancora prolungare un buon ci sono altri iscritti a parlare no allora diamo la parola Roberta Tortorici direttrice del carcere di Velletri
Poi segue
San Vito Mario agente di custodia in pensione
Prego
Ma io intanto mi scuso se non ho potuto preparare d'intervento per gravi motivi ma vorrei comunque preso comunque la parola perché credo che un'occasione come questa debba essere utilizzata è la prima volta che il PCC si interroga sul carcere e questo mi pare un dato importante mi pare che ci sia un nuovo interesse del Partito Comunista intorno
A come dire a una fascia alla faccia dell'emarginazione
E che era già presente nella conferme la relazione di Violante la Conferenza nazionale della giustizia e che lavoro dei nostri deputati a portata avanti attraverso appunto un impegno sul carcere che non mi sembra assolutamente un impegno formale ma mi impegno reale tant'è che leggevo nella nella varie relazioni presentate stamattina ci sono una serie di impegni concreti e su questi naturalmente non mi voglio soffermare
Vorrei invece fare alcune considerazioni sulla carcere generale sull'esperienza che ormai ho avuto da dodici anni all'interno delle patrie galere a cominciare da Regina Coeli fino ad oggi a Velletri
Il titolo del convegno e riforme non solo di carta io vorrei dire che le due riforme che ci sono state soprattutto quella del settantacinque
Non sono state soltanto di carta ma hanno inciso profondamente nella realtà penitenziaria
Hanno inciso come dire come modo di vita interno al carcere
Hanno mutato veramente qualcosa all'interno attraverso una serie di strumenti che sono derivati dalla legge la la presenza di nuove figure istituzionali Comit educatori la presenza pressante del magistrato di sorveglianza è cambiato l'atteggiamento complessivo delle istituzioni nei confronti del detenuto
E questa riforma ultima dell'ottobre dell'ottantasei ha contribuito poi a dare ancora maggiore slancio a una serie di istituti alternativi alla detenzione
E adatto soprattutto come dire una speranza concreta ai detenuti
Io alcuni giorni fa si è venuta a costituire da me un detto una persona che deve scontare ben quindici anni di carcere credo che se non ci fosse stata la riforma Gozzini si sarebbe dato alla latitanza non avendo molte speranze
Istituto del permesso premio e la nuova normativa relativa all'articolo ventuno mi sembra invece che aprano una serie di possibilità concrete quindi a Montino in profondo quello che l'atteggiamento della della persona che deve subire la pena verso la piena spessa
è logico che però queste riforme che ci pongono come diceva prima il collega Marco Beci all'avanguardia in tutto il mondo vengono a scontrarsi con una realtà terribilmente arretrata
Relativa al processo penale e questo non dobbiamo mai dimenticarlo ai tempi lunghi e quindi all'enorme numero di imputati
Di giudicabili di persone non sono state ancora condannate
E nonché a al fatto che per esempio vengono molto spesso portati ristretti in istituto persone che sta sono state condannate per reati risalenti a dieci quindici anni fa
E quindi l'esecuzione nel paese di Beccaria l'esecuzione penale viene poi ad essere ritardata di un decennio in moltissimi casi io purtroppo non ho i dati ma credo che un un attimo l'attenzione su questa circostanza debba essere fatta anche perché è un oggetto che molto spesso queste persone non hanno bisogno assolutamente del carcere
Perché magari per fatti personali per il semplice fatto di essersi creati una famiglia di aver trovato una loro si sono perfettamente reinseriti
E questa carcerazione va come dire a punirli in in un momento purtroppo aspettato ma a volte del tutto ingiustificato rispetto
Al lavoro così allora processo di vite
Dicevo arretratezze che derivano dalla mancata emanazione dei codici di di procedura penale il ministro Rognoni alla conferenza nazionale sulla giustizia assicurato che sarà baratto quanto prima però mi sembra che queste assicurazioni duri no da da da diversi anni ormai e arretratezza anche rispetto alle strutture i tempi lunghissimi di costruzione di nuovi carceri arretratezza Rispetto lo diceva molto bene ma con Rachel prima alla al personale penitenziario che è in uno stato di arretratezza spaventosa io a questo punto vorrei chiarire subito un concetto diceva giustamente ma come c'è prima a proposito della riforma degli agenti di custodia la smilitarizzazione già un tassì in avanti
Io vorrei ricordare che l'agente di custodia e oggi l'unico appartenente alle forze armate che può essere punito dal direttore senza diritto di difesa alcuna
Cosa che persino al alla appartenente all'Arma dei Carabinieri è consentito ora io credo che ci troviamo in uno stato di tale arretratezza rispetto a questo problema che la riforma così come è stata approvata dalla Camera dei deputati deve essere immediatamente approvata dal Senato e che qualsiasi intervento dilatori in questo senso è è una forma come dire di scarso rispetto dei diritti degli agenti di custodia
Da qualunque parte provenga
Questo credo che vada ribadito in questa sede vada detto con molta chiarezza la riforma deve passare e subito anche perché gli agenti di custodia sono cambiati
Io mi ricordo gli agenti di custodia prima della riforma del settantacinque e dopo la riforma
Non ci sono stati corsi professionali
Ma c'è stata la quotidianità c'è stata anche mi permetterete di dirlo l'ingresso di tante forze nuove soprattutto a livello di direttori di carcere
Che hanno anche multato all'interno l'atteggiamento della custodia l'atteggiamento dell'istituzione nei confronti del detenuto
E quindi è cambiata la mai Twitter la mentalità c'è stato una maturazione c'è stato un diverso impegno
Credo che di questo il Parlamento debba tenere conto e debbano tenerne conto tutti
Ognuno nei propri ruoli
Volevo fare un'ultima considerazione
A proposito mi era stata affidata questa relazione sui servizi territoriali
Io devo dire che molte volte ho dovuto fare una considerazione molto amara
Capita che a volte qualche individuo per la prima volta in carcere trovo una risposta poco positiva ai propri bisogni
Ora questo è voglio dire non non sta a così a configurare un carcere dove tutto si risolve e dove vengono offerti chissà quali servizi realtà viene offerto poco
Ma quello che c'è fuori e a volte addirittura molto di meno rispetto a quello che c'è dentro
Persone istituzionalizzate sin dall'infanzia
Ragazzi che hanno vissuto tutta la vita in istituti in ben quattro film collegi in istituti di rieducazione fin quando c'era oppure pensiamo ai tossicodipendenti che vengono inviati a volte dal carcere verso le comunità di adattamento di recupero
Ed è questo mi pare un dato a dir poco preoccupante non cerchiamo spesso la collaborazioni con il con le varie unità sanitarie locali con il CIM
O il CSM come si chiama secondo dei posti ma molto spesso le risposte non esista
Sono estremamente oppure sono estremamente rapidi noi voglio dire esiste una esigenza anche quella di unificare un po'tutti gli interventi anche a livello di strutture pubbliche
Perché mi pare che c'è una dispersione di energie di forze nel territorio che forse
Voglio dire è la conseguenza di un'estrema parcellizzazione degli interventi sul sanitario in generale che c'è stata negli ultimi anni
Ora ecco questo a proposito appunto dei dei servizi territoriali devo dire che c'è
Un altro grosso problema e mi pare che è contenuto nel nella relazione di picchetti che è quello che riguarda proprio la la la tutela della salute
Noi ci troviamo di fronte all'assurda all'assurdo tatto che la legge del settantotto la riforma sanitaria non ha previsto una sanità penitenziaria tocca ma di fatto questa sanità penitenziaria esistenti
Allora il problema è quella di come dire di creare una prima fase di funzionamento misto
Perché comprenda l'attuale sistema sanitario penitenziario e che si volta verso uno al suo superamento è un inserimento totale delle strutture pubbliche
Un ultimo problema vorrei segnalare ed è quello dei piantonamento negli ospedali qui a Roma esiste una situazione drammatica
Mentre a Velletri per esempio queste risolto con una piccola stanza ad hoc a me è capitato di passare messi anche con interventi di presidenti crisalidi di unità sanitarie locali comitati di gestione c'era deve ricoverare addirittura un detenuto con una TBC in fase attiva queste sono cose al di sotto di credo di una soglia di di accettabilità sono problemi che vanno risolti subito e credo che noi dovremmo fare una battaglia per avere in ogni ospedale in ogni centro ospedaliero e non in uno soltanto un una mega struttura ma piccole strutture adeguate in ogni istituto
Dottor Licci ora la parola è assai netto Mario presenti l'appuntato in pensione agenti di custodia
Poi segue Celso Coppola dirigente di servizio chiavi del ministero di grazia e giustizia porto il saluto dagli agenti di custodia di Civitavecchia il mio intervento è dedicata alla riforma del Corpo non perché la sequenza detenuto non interessa ma giustamente al Como faceva osservare il senatore cosina
Che senso una riforma degli agenti questori difficilmente quelle vecchie riformatrice del sistema nazionale potrà messa attuale troppe dieci anni di lotte portata vanta da come data provvisoria per il coordinamento dei delle porte degli agenti Agostoni oggi assistiamo con grande gioia
Che la camera verde del deputato nella seduta dell'undici dicembre mille novecentottantasei approvato il nuovo ordinamento ed è accorta di polizia penitenziaria
Che ore sito in discussione al Senato allarga la Repubblica parlate preventiva per l'approvazione
Quei ricordi lontani
Rimarranno scolpite per sembrano nostra vita pensando a qual montane gennaio mille novecentosettantasette quante iniziò quella prima volta consegne silenzioso
Composte e democratiche
Che fece a scuotere la classe la politica e l'opinione pubblica italiana fece aprire prima spiraglio di luce di esperti speranza ma quelle spiragli di luce fosse un Boulez spento dall'ex ministro dall'ex Nesta Bonifacio
Che con l'elezione del famose contestato comminate rappresentanza ore torno subito a belle rilevato sia uno strumento con lo scopo di battere la base democratica non Termoli mente
Che era nato spontaneamente cresciuti cresciuto nella coscienza degli agenti
Oggi ci rendiamo conto e che sono state anni di lotte l'esperienza e incontri talvolta anche il riscontro
Ma le forze politici avevano capito che ci avevano comprese che egli obiettive che gli accende si proponeva né e mi ha profondamente giusti e andavano in assenza di una rete un rinnovamento radicale dalla nostra società
Nel modo di concepire alla giustizia e la pena
Oggi a conclusione una battaglia quasi conclusa
Ci rendiamo conto che questa riforma non è perfetta per quanto riguarda la libera sinterizzazione malato abbiamo accertato accertarla come la Camera ha votato alla prova in quanto alla grave situazione disumana perito una massacrante che gli agenti di custodia vengono sottoposti persona Rivalta proprio alle immense masse ma dalle loro la sopravvivenza dall'allora stava sopra i penso ma pertanto gli agenti di custodia di Civitavecchia impeto alle forze sindacali
Pur nelle diversità di opinione etere difficoltà esistente di uno enti esistenti a unirsi affinché si faccia presto si faccia pressione sulle forze politiche presente annesse Nada de la République all'immediata approvazione della riforma senza modifiche
Oggi è più che mai negli accende questo dico sognano e bisogna dare sostegno e dalla solidarietà di tutta la classe operaia per e vigilare insieme a Tiziana riforma venga applicata integre integralmente a Como la legge prescrive
Se non fosse così entre Amato una spaccatura storica fine montate lavora e questa categoria emergente
E io vorrei aggiungere un'altra cosa secondamento importante oggi ho saputo anche negli interventi che mi hanno proceduto che il Governo ha bloccato la riforma raccolta degli accendevo la storia
Questo è un fatto è gravissima in osso quale quale situazione domani che non verrà approvata la riforma con la situazione si creerà nel negarsi italiana io a pregare la presidenza i consigliere regionale e gruppo parlamentare del partito comunista che
Fare una forte di fare una forte iniziativa in favore dalla riforma copre gli accendevo storie ed infine nel nel Nemo me nel nei momenti più possibile una una revisione immerse per per tutta la situazione degli agenti stordita
Senz'altro accogliamo l'invito che ci è stato fatto non so la notizia che sia stato bloccato il tuo sia il l'iter al Senato da parte del governo non so a cosa voglio significare domani sapremo di più se ci sono questi pericoli di insabbiamento da parte del governo della
Proposta di legge approvata alla gara la parola Celso Coppola dirigente dei servizi sociali del ministero di grazia e giustizia
Persino
Mi sembra che l'importanza di questo convegno sia oltre quelle che sono state già sottolineate e consista nella vedere forse per la prima volta i problemi penitenziari di un'intera regione nel loro insieme nella loro globalità
Questo è un aspetto molto importante perché la tradizione invece porta esaminare i problemi penitenziari in modo separato e parcellare è molto importante la visione globale di tutto un territorio ecco per affrontare in modo organico i problemi
Inerenti ora è stato detto più volte che il con la nuova legge sei sei tre dell'ottobre del ottantasei passiamo da un sistema rigido
Di pene a un sistema flessibile cioè da un sistema che vede il come unica appena possibile la carcerazione la detenzione a un sistema in cui questa diviene una delle forme possibili insieme a tutta una serie ha una gamma di altri interventi le cosiddette misure alternative che ben conosciamo
Ora però questo passaggio da da un sistema rigido un sistema flessibile va interamente costruito perché l'attuale struttura così come è stato anche sottolineato da molti colleghi sono intervenuti precedenza l'attuale struttura è organizzata e finalizzata a un sistema rigido non ha un sistema flessibile questa questo passaggio va interamente costruito sia da un punto di vista quantitativo sia da un punto di vista qualitativo da un punto di vista quantitativo è stato già detto io mi limito proprio a riassumere telegraficamente alcuni aspetti dal Molise quantitativo da parte del Ministero di Grazia e Giustizia è indubbio che occorre agire con forza sul problema degli organici del personale
L'ha detto anche il senatore Gozzini che stamattina gli organici sono assolutamente insufficienti non è possibile che per esempio abbia noi si abbia un così basso numero di direttori di istituti penitenziari inferiore al numero stesso degli stessi istituti per cui molti direttori sono a scavalco di più istituti
Non è possibile gestire una un trattamento all'interno degli istituti con nulla osta esiguo numero di educatori attualmente esistenti
Non è possibile gestire le misure alternative come l'affidamento in prova al servizio sociale come le quella semilibertà e tutte le altre strutture misure alternative con gli organici attuali per esempio del servizio sociale
Non è possibile neanche e c'è anche una gravi ma grave lacuna di agenti di custodia come è stato ricordato perché gli agenti costate sono sottoposte degli stress odio orario veramente incompatibili con qualunque Statuto di lavoratori
Quindi questo problema degli organici
Per gli enti locali esiste poi un problema di adeguamento quantitativo di risorse per quanto riguarda la il restauro delle case manda mentali la creazione delle case di semilibertà
Questa mattina si è parlato della di questo progetto la casa in semilibertà a Roma penso che sia assolutamente importante che venga portato avanti e anche però integrato direi ITA proprio una rete di casi di semilibertà
Perché e lei i provvedimenti se libertà aumento saranno nel futuro e indubbiamente avremo bisogno di una rete una serie una costellazione di queste strutture prevederle giacché unificarle
Di lei nelle varie nelle varie direzioni vari quadranti della città
E è importante poiché l'adeguamento dell'attività delle unità sanitarie locali alle esigenze del sia della sanità penitenziaria come è stato detto più volte non mi ripeto non lo ripeto
Sia per quanto concerne tutti gli interventi anche sul territorio preso dei centri di igiene mentale dei delle delle unità dei riabilitazione
Pensiamo anche in particolare ai dimessi dagli ospedali psichiatrici
Giudiziari che vengono seguiti attualmente dal servizio sociale del Ministero di Grazia e Giustizia ma che abbisognano anche loro del per un trattamento reale della collaborazione di questi servizi territoriali
E anche necessario che l'ente locale si preoccupi del benessere così detto degli agenti di custodia cioè tutto quel complesso di interventi che facilitino per esempio gli alloggi per le famiglie e gli agenti di custodia degli asili nido i trasporti e via dicendo le attività culturali spesso l'agente di custodia e isolato nella sua nel nella nell'istituzione viene da regioni lontane
E vive recluso importante questo in integrazione dell'agente di custodia nel territorio e nelle strutture locali e questo uno degli impegni penso importanti per l'ente locale da un punto di vista qualitativo poi è importante per il Ministero di Grazia e Giustizia uscire dall'autarchia della concezione della pena come cosa da gestire in in modo appunto personale e autarchico
Come per l'ente locale è importante uscire dalla mentalità della delega cioè della verità alle strutture specializzati tipo ministeri via filius tizia di di questi di questi interventi
Nel ministero dell'amministrazione penitenziaria è stato sulle sono sottolineata anche prima Dammacco vece un estremamente importante un processo di democratizzazione complessiva della struttura senza questa democratizzazione qualunque riforma non riuscirà nel proprio intento democratizzazione a tutti i livelli ecco il discorso sarebbe molto lungo speriamo di dedicare qualche incontro qualche seminario a questo a questo tema perché estremamente importante un problema di aggiornamento anche del personale
Abbiamo bisogno anche noi di aggiornarci abbiamo bisogno di
Appunto il passaggio dal sistema autarchico del sistema integrato dal sistema rigida sistema flessibile esige un aggiornamento personale di tutto il di tutti gli operatori dell'amministrazione della giustizia la parte c'è la possibilità per esempio di partecipazione a convegni e seminari attività di studio attualmente nella maggior parte dei casi quando su siano convegni di questo tipo non esiste la possibilità di prevedere di permessi per partecipazione deve prendersi le ferie per partecipare a questi convegni pare una cosa appunto che
Ho per l'ente locale poi c'è anche un processo qualitativo da fare non è solo un processo riguardante due versanti diciamo non solo il Ministero di Grazia e Giustizia da una parte quello che ora detto rapidamente ma anche l'ente locale ente locale deve accettare di assumersi un ruolo di controllo sociale prima di tutto e deve evitare di creare disservizi ancora una volta settoriali
Come molte volte state fatti per handicappati per malati di mente cioè presso creiamo nuove cave dal Tata gli ex detenuti io le famiglie i detenuti e via dicendo per l'assistenza post penitenziaria
Direi che estremamente importante che l'attività nel campo penitenziario vengano realizzate a livello di ente locale nei servizi di base Nenni distretti socio sanitari di base
Che di cui finalmente nel Lazio ASP aspettiamo l'istituzione attraverso la legge di riordino dei servizi sociali che ormai molte regioni hanno e che il Lazio adesso comincia essere discussa però è ancora lontana da un'approvazione a quanto pare soprattutto da una realizzazione concreta
Ci sembra fondamentale che venga creato un sistema di servizi organico nella regione perché solo questo sistema di servizi potrà far fronte ai bisogni penitenziari sia nella loro nel versante della prevenzione sia nel versante delle reinserimento sociale
Se non c'è questo sistema organico di servizi saremo sempre allo spontaneismo alla statualità la casualità tutte quelle cose sono state anche adesso illustrate dalla collega Tortorici
E da questi vuoti veramente gravi di di di di di interventi che si verificano attualmente e molto rapidamente vorrei ancora dire una cosa cioè ecco è importante che poi sia da strutture d'amministrazione penitenziaria sia quelle degli enti locali affrontino il problema della collaborazione e dell'integrazione tra loro ecco finora le cose sono andate abbastanza qui almeno nella Regione Lazio così un po'spontaneamente spontanei Istica mente
è necessario che vengano identificati gli interlocutori referenti sia da una parte che dall'altra per quanto riguarda il ministero l'amministrazione penitenziaria deve esser chiaro che l'organo
Per i minori e il centro di locazione minorenni per gli adulti è ispettorato distrettuale poi ovviamente sono anche le direzioni dei singoli istituti erede del servizio sociale però ecco sono queste le due strutture l'ispettorato distrettuale Centro educazione minorenni che sono referenti per l'amministrazione il per quanto riguarda l'ente locale la Regione intanto in primo luogo ecco accesi specie c'è un po'di incertezza mi pare tra giunta regionale assessorato agli enti locali e Consiglio regionale
Tasti delicati non voglio entrare partito consegna leggermente subito anzi era importante però che anche qui e si arrivi a a una anche alimento e e soprattutto stamattina si è detto no si sono affrontati molti temi estremamente interessanti e reali come quello per esempio del lavoro come quello della condizione delle donne detenute come quello della della sanità penitenziaria e ogni volta che viene è stato affrontato ognuno di questi temi già stamattina è stato detto facciamo un gruppo di lavoro una commissione che si occupi di questi temi
Ora io vorrei un po'di timore alla creazione di tante commissioni su temi separati per un problema che è unico nella sua base e che poi ovviamente si diversifica
Allora perché non istituiamo la commissione regole c'è in tante altre regioni la Commissione regionale per i rapporti tra la regione e il Ministero di Grazia e Giustizia
Che poi a sua volta si potrà articolarsi al suo interno in vari gruppi di lavoro secondo le varie specificazioni
Ma dando un'unità organica a questi a questo a questo lavoro altrimenti rischiamo oltre lo spezzettamento e la paralisi poi alla fine delle attività divari
Dei vari gruppi
E ancora un problema di informazione reciproca di documentazione sull'attività reciproche di studio in comune anche dei problemi della devianza e delle sue manifestazioni e delle problemi del reinserimento nella nella regione della regione Lazio senza vestiti pegni
E questo lavoro paziente umile ma necessario e la riforma rischia di essere svuotata completamente di non realizzarsi o addirittura di essere distorta
è faccio solo un esempio se le misure alternative non possono essere gestite in maniera professionalmente qualificata il immediatamente decadono a livello di controllo di polizia tradendo lo spirito del legislatore e portando a a una forma di controllo sociale di tipo punto poliziesco e non di quello che lo spirito della legge
Ecco quindi diciamo che c'è un grosso lavoro da fare sia da parte degli enti locali della Regione sia da parte dell'amministrazione penitenziaria un grosso lavoro che prova fatto insieme
E programmato insieme in tutte le sue fasi tutti i suoi momenti
Grazie
Autonoma carati Claudio
Cosa non so prepara per riportare i termini del discorso ammirarlo semplicistico se non semplificante
Antichi detti ci insegnano la norma occhio per occhio dente per dente
Sembrerebbe un'ingiuria in una società che voglia definirsi civile tant'è che voglio semplificarla prebende da più chiara
Sì ad eventuali Debussy può essere stabilito se sono stati imprigionati per aver bruciato alberi l'obbligo a risarcire la società civile con un proprio lavoro di semina dissodamento interramento di nuovi impianti non si favorisce l'inserimento dei soggetti ad un livello precedenti il reato
O si vuole che vadano ad occupare spazi di lavoro saranno già svolto una società Bacci dalla Società Civile
Ad un assassino può essere insegnato ad amare la vita facendogli custodire bambini sotto sorveglianza naturalmente a un ladro può arrivare la notizia che lavora Fadiga e magari mandando a lavorare in miniera
Io vorrei che i comunisti smettessero di giocare al tiro al piattello iniziassero finalmente a credere in questo stato più che deprecabile
Del resto Gorbaciov sembra abbia ripetuto tre volte che c'è un'immagine da salvare
E non con prodotti di cosmesi ma con un serio ripensamento cotanta pendenza con molto lavoro da parte di quanti naturalmente dicendo sì dalla parte dei cittadini assorbono con merito alla alla loro funzione istituzionali siete andati dappertutto meno che le carceri minorili avete iniziato dall'ultimo non dal primo non da quanti già giovanissimi perdono la strada maestra per Lucchini
Chi non è in grado di risolvere per se stesso una qualche attività non deve essere aiutato dalla collettività di esercitare con merito il proprio lavoro o si vuole indurli in tentazione in difficoltà in disperazione per poi rende di un carcere
Meno alienante
Almeno in questo gli Spartani sembra fossero più onesti nelle loro convinzioni il diverso lo precipitavano da una rupe
Che dire poi dell'assoluta mancanza di considerazione della probabilità della probabilità di errore ne viene fuori una tolleranza che unisce il positivo e il negativo ad un livello ibrido che secondo me non è dettato né dai servizi sociali né dallo Spirito Santo nel dall'ISS
Forse dall'arroganza ed è comunque un errore
Il magistrato che sbaglia non potrebbe tornare ad un livello di assistente sociale
La Banshee sociale che tutti dicono andare cercando non potrebbe nascere dall'umiltà dal confronto dal dialogo
Bisognerà impartire quante più conoscenze possibili per la sopravvivenza della nostra umanità comunità quindi abbiamo bisogno tutti e non continuare a favorire la fuga all'estero per i ricercatori sulla X disturbi
Biglietto a largo Argentina di una persona che se n'andava all'estero perché non volevano trovare una soluzione al problema o l'internamento in un carcere di quanti credono ancora che l'ibrido non comunica con voi stessi non ci rende presenti e attivi nella società non aiuta né noi né i nostri figli ne ha aiutato i nostri Baldini
I comunisti vogliono contribuire ad aiutare questo declino per fare cosa per raccogliere i cadaveri
Vorrei precisare che non ho bisogno di raccomandazioni spero di essere accetto a me stesso e agli altri come molti altri cittadini
Io non vorrei sapere che per riequilibrare la cocaina bisogna usare il Barnum agli spacciatori distribuire il fascicolo di erboristeria costruirà i loro serve per rendere alla società civile quanto hanno tolto se abbiamo ancora tempo
Un proverbio cinese recitando un datemi consigli so sbagliare da solo
Io
Sono rimasti due interventi quindi mani la signora Mancinelli Scotti ha chiesto la parola
Poi c'è Sabatini che della Camera del lavoro di Roma
Prego
Prego
Quale microfono Ventura
Dunque
Intervengo per due motivi prima di tutto come mi dispiace ma qualche volta siano anche il bene
Come direttrice e fondatrice della carta diritti della natura mille novecentosessantatré che mi pare sia il primo progetto
Il primo progetto giuridico ufficializzato di
Diritta niente di tutela ambientale
Anche se la intendiamo in modo molto poco riduttivo a differenza di altri gruppi associazioni magari in atti anche molto dopo
Dei quali non ci dimentichiamo necessariamente
In quanto riteniamo che i diritti esistenziali devono appunto essere estesi a tutti gli esseri senzienti nessuno escluso
Nello stesso tempo dovremo muoverci tenacemente fermamente senza compromessi di sorta a ogni tentativo comunque contrabbandato di mercificazione dell'essere vivente
E pertanto in questa veste e anche come primadonna avete fatto la cronista di giudiziaria a Roma
Per diversi anni l'unica e di fatti alcuna mi occupo di di problemi giuridici molto attivamente partecipò a diversi convegni e congressi in merito
E proprio per questo che avrei alcune proposte da fare veramente pur avendo sostenuto in diverse circostanze gli attentati che si perpetra ai diritti costituzionali del cittadino
Proprio per quel che riguarda l'aspetto sanitario delle istanze costituzionali
Così ampiamente disattese come tutti sappiamo mi ha colpito molto negativamente profondamente l'affermazione del magistrato di sorveglianza di Tozzi se non sbaglio no
Stamattina quando ha rilevato questo aspetto di contrasto
Tra l'esigenza di una Costituzione e la tutela della salute lo stesso detenuto
Effettivamente questo è un problema di primaria importanza è talmente grave che non occorre sprecare parole
Così come e questo è il piccolo cappello dopodiché farò con le tre proposte che avevo in animo di farvi così come questo non faccio più ripetermi dato che l'ho rinunciato ai diversi convegni di natura giuridica e nomine
Mi sembra che ci sia uno iato un un'antinomia totale e quindi inaccettabile a tutti i punti di vista sul piano etico e sul piano giuridico che quello che ci interessa fra l'altro
Perché sotto il profilo giuridico Pinorì riteniamo di poter elaborare degli strumenti proprio per ovviare a queste spaventose incongruenze dico spaventosa che comportano la morte del cittadino detenuto o meno che sia la sua morte psicofisica
Come è possibile che in quaranta quarantacinque anni uno Stato liberale di diritto perché io ritengo che il tono vada preso per le corna e i problemi affrontati alla radice
Anche se noi sappiamo che il nostro bel paese è favorevole a alle compromissioni più spericolate e da una forma larvata di ipocrisia che non si smentisce mai come è possibile che in tutti questi anni si sia concepito
Si sia consentito e mi rivolgo naturalmente anche tutti gli amici esponenti delle Camere
Come si sia consentito che in uno Stato liberale di diritto abbia potuto trovare spazio il sistema inquisitorio
Il segreto istruttorio cioè tutta una tematica una sistematica una struttura di pensiero
Che cosa al Millennium Hotel Mele con lo Stato con la concezione dello Stato liberale diritto che contempla configura e consente soltanto nel sistema usa droghe di tipo anglosassone adesso non entro nel merito del delle polemiche che la la inattuata come è stato detto da da chi mi ha preceduto poco fa dall'in effetti inattuata riforma penale per cui molti di noi ci siamo battuti fin dagli anni Sessanta molto candidamente
Ci sono anche degli interventi autorevoli i quali non sono favorevoli alla riforma penale perché si ritiene che come al solito
Sistema molto italiano si siano create delle ottime teorizzazioni senza avere però gli strumenti per poterle concretare
Comunque io resto sempre del parere che in ogni caso si debba immediatamente attuare le riforma penale proprio in base a quello che ho detto due minuti fa ma questo è il punto base
La carta diritti dell'uomo che l'Italia ha sottoscritto non consenta assolutamente anch'essa il sistema inquisitorio non consente l'isolamento non consente il carcere preventivo
Dopo non sente nulla di tutto questo
Ora mi sembra che la riforma penale giace in effetti bell'addormentata nel fitto bosco della Camera
Ma il punto essenziale e vedevo che recriminare non serve come si è potuto come i democratici hanno potuto consentire questa abitazione per ben quaranta quarantacinque anni
Adesso vorrei venire al punto in relazione anche alla carta ritiene matura come forse alcuni operatori sanitari pardon scusate ma siamo abituati a parlare anche convenire Opel beh sanitarie perché in fondo si tratta anche della sanità dell'anima dei corpi dei detenuti quindi come gli operatori della giustizia sanno molto bene per lo meno in alcuni casi i detenuti spesso sono molto sensibili agli animali
Perché le loro frustrazioni l'animale costituisce una compensazione alle loro
Evidenti e fatali frustrazione quindi raccogliere un gattino tenerlo in cella io so che ci sono carceri dove questo è consentito in Italia
Ripeto essi diventano se non rendono viva molto sensibile all'animale perché nell'animale del resto basterebbe leggere anche c'è tutta una tipografia riguardo per esempio per quel che riguarda le famose carceriere orrende della Cayenna eccetera
Pattino tutto questo
Quindi si affezionano moltissimo alla bestiola nella quale fra l'altro si riconoscono a livello consapevole o inconscio in Australia per esempio mi risulta che questo sia un ormai ordinaria amministrazione nelle carceri di consentire ai detenuti di tenere gli animali perché in effetti questo produce una serie di un risanamento è uno strumento terapeutico ad altissima valenza quindi io esorterei
Anche se questo è un Paese ancora molto poco sensibile
Alla alla sacralità della natura
E al discorso ecologico che anche da noi viene fatto secondo me in maniera abbastanza folcloristica e superficiale
Un elitario quando invece a tutt'altri di tutt'altra natura di tutt'altro spessore perché un discorso etico per eccellenza il prioritario perché se non erro ripristiniamo questi valori no non non siamo neanche in grado di inserirci
Nel del collega della corrente della vita
Quindi io esorterei gli operatori della giustizia a tutti i livelli cominciando ovviamente anche dal ministro di Grazia e Giustizia aprendo in considerazione questo dato che ripeto oggi lo si fa così ma dei ci andrebbe
Organizzato in maniera diversa
Quindi creazione per esempio di cooperative del resto queste stesse cooperative l'abbiamo proposte naturalmente ai vari livelli istituzionali per quel che riguarda
L'arricchimento dell'ecologia e la diffusione della della sensibilità ecologica ovunque nella popolazione ma creare delle cooperative ed ecologiche che possano anche agire nelle carceri istituire dei corsi di sensibilizzazione e di informazione mi pare che sono fatte molte cose nelle carceri per quel che riguarda associazioni di volontari molto volontaristiche molto disponibili ma questo non è stato ancora fatto
Scusate un attimo vorrei non so mi pare che adesso
Sono nei termini costa sono nei termini si altri qualche minuto ce l'ha
Sono stati
Di sostanza mi pare di avere
Toccato il punto che
Che mi interessa
Ecco vi ringrazio grazie
Ultimo intervento Sabbadini rappresentante della Camera del lavoro di Roma
Angelo
Io chiedo scusa intervengo a quest'ora
A dire il vero non volevo non volevo intervenire sono stato sollecitato da alcuni interventi che ci sono stati questa tribune
E quindi vorrei fare alcune considerazioni
All'interno di questo convegno
Per ricordando ciò che già è stato detto anche più autorevolmente di mele qui come il carcere sia un punto di un sistema più ampio il punto terminale veniva indicato di una catena e quindi come sia necessario intervenire
I i riferimento ai legami con il il sistema giudiziario con i ritardi con che comportano poi contribuiscono al sovraffollamento delle carceri che impediscono
Migliori condizioni di agibilità all'interno del del delle stesse carceri io non ho sentito non so se sono stato distratto
Un riferimento e qui siamo già allora al sistema che dovrebbe intervenire a giudicare crimini effettuati
Quanto sia necessario un intervento che sviluppando un un impegno di prevenzione del crimine
Non solo produca come affetto un riduzione di accesso alle carceri ma produce come effetto anche una riduzione di accesso alla al alla richiesta di giudizio e quindi alla sovraffollamento del sistema giudiziario in sostanza come un insufficiente applicazione della riforma della polizia di Stato e del sistema della sicurezza in Italia contribuisca a mantenere uno Stato e a non invertire un un segno e quindi come un intervento anche
Nella questione di nella sistema
De il come gestire come organizzatore Como Offerta la sicurezza nel nel nostro Paese sia una questione prioritari determinante alta questo
Questo proposito voglio preannunciare un'iniziativa unitaria del sindacato insieme al sindacato di polizia che nei prossimi primi giorni di marzo presenterà una la propria piattaforma per una vertenza sicurezza nella capitale
Ma dicevo sono stato sollecitato ad intervenire da alcuni interventi che a mio parere
Si esprimono diciamo in maniera troppo precisa
Determinata
Dando l'impressione che c'è qualcuno qui che c'era le verità che deve sciorinare
Tra parentesi non avendo mi pare neppure
Il buonsenso
Di tentare di ascoltare le opinioni devo le opinioni ma insomma qui abbiamo parlato a stamattina
Beh la necessità
Di una integrazione
Per sistema
Carcerario del carcere
Nella
Società
Dell'apertura del carcere al territorio AIR a un ai rapporti con la società estere va avanti un processo di riforma che deve andare avanti
Che deve essere accelerato quello degli agenti di custodia
Che
Impedisce esclude la possibilità per questi operatori importantissimi assiste all'interno del sistema penitenziario
Di costruire e mantenere i rapporti con la società esterna
Con una piccola cosa con alla impedimento
Con la determinazione con la individuazione di un organizzazione sindacale tutta interna al corpo spesso e slegata da rapporti con il resto del movimento del lavoro dolore con il resto dalla società in sostanza con la impedimento di una libera sindacalizzazione per cittadini che vengono smilitarizzati
Noi oggi assistiamo al
Agli affetti
Che hanno comportato per i lavoratori di polizia e per la propria orchestra l'organizzazione sindacale dai limiti posti dalla legge centoventuno
Cosa che il movimento sindacale sta insieme ai lavoratori polizia sta tentando di superare cosa che comincia a entrare
Nelle coscienze nella
Nella discussione per lo meno del delle forze politiche
Eh beh io credo che un partito come il Partito comunista
Che su questa cosa non faccia una propria battaglia fitte non vuol dire rallentare i tempi del riforma degli agenti di custodia perché Pozzo io se sinceramente sono quasi scandalizzato
Insomma come si fa a venire qui a dire
La riforma deve passare così come subito perché gli agenti l'aspettano figuriamoci lo sappiamo bene
Gli agenti sono hanno lottare sono mossi con il con il sindacato per ottenere questi risultati figuriamoci e si viene a dire che il sindacato deve stare zitto e non deve intervenire non deve frapporre ostacoli ma io credo che ci sia ci siano delle questioni che non sono tutte limpide quando si fanno queste affermazioni io vorrei capire cosa c'entra con la riforma degli agenti di custodia con un ordinamento della polizia
Penitenziaria penitenziale cosa c'entra l'estensione dell'indennità di istituto che hanno i lavoratori della Polizia di Stato per i direttivi dirigenziali di pace mi pare che dica il testo di legge
Tra parentesi una indennità di polizia
Legata ad una qualifiche non ha una funzione cioè qui si diceva giustamente si faceva presente qual era il livello retributivo di un direttore di carcere con tutte le responsabilità il carico di lavoro che ama figuriamoci è questa la risposta a questo problema può essere queste o non è questo un elemento che riapre una conflittualità all'interno di un settore
Se c'è un problema di questo genere e c'è va trovato una soluzione che non può essere queste
Comunque per la questione fondamentale perché io vorrei vedere come posso andare avanti un processo di riforma che è appena all'inizio la legge apre uno spazio di riforma che deve essere tutto costruire e gestito non permettendo ai lavoratori all'interno del dedicarsi all'interno dei penitenziari di
Utilizzare tutta l'esperienza e il contributo di idee e la forza contrattuale che può dargli il movimento sindacale unitario e per questo non c'è bisogno mica Vanda a blocca la legge
Tra parentesi ci fosse volontà politica e voglio vedere perché la volontà politica contraria si esprime solo su questo pezzo della riforma e non su altri pezzi
Se c'è volontà politica come se è passato in due giorni alla gamba devo passare due giorni al Senato poi ritorna la calma in due giorni e può ritenere ritornare al Senato in quei giorni ma è possibilissimo anche far camminare insieme alla discussione in Senato della legge di riforma degli agenti di custodia una legge da un articolo solo
Che supera questo limite
Apra la la garanzia de diritti costituzionali a tutti i cittadini compresi
Compresi gli agenti di custodia smilitarizzati tra parentesi questo piccolo problema
Va a ridurre quelli che sono i diritti civili e costituzionali di un certo numero di lavoratori del sistema finanziario che sono le regine Ricci che vanno a perdere una parte dei loro diritti
Grazie allora Angiolo Marroni per le conclusioni
Io credo che data
La ricchezza della discussione anche tutto sommato la
La capacità della stessa discussioni dare risposte a numerosi quesiti che sono stati posti
E consegnata anche diciamo la possibilità poi su questo dibattito di lavorare nel concreto come è stato anche qui sottolineato credo che io possa andare avanti molto rapidamente
Io condivido il la sottolineatura dell'importanza di questa iniziativa come prima iniziativa dopo la Conferenza nazionale sulla giustizia che il Partito Comunista tenuto pochi giorni fa ne dovremo avere le altre che dovranno affrontare altri aspetti della questione giustizia la vertenza giustizia
E dovremmo cercare di a vere altre iniziative anche su questo tema non più e non soltanto centralizzate
Ma anche in altre Province dell'actio
Penso per esempio a Viterbo penso per esempio Paliano penso Velletri o provincia o città del Lazio dove vi sono e tribunali e carceri
è un iniziativa queste che ha avuto una grande concretezza è stato detto da molti come quindi c'è un programma di lavoro sul quale possiamo impegnarci
Tuttavia però credo che sia pure molto forte l'ispirazione ideale culturale e politica nella quale questa iniziativa si colloca io sentendo questa discussione a questa mattina mi veniva fatto di pensare
A quanto tempo è trascorso non in termini di mesi di anni ma anche proprio in termini di capacità di elaborazione di cultura di sensibilità nuove da quando io per la prima volta hentai nel carcere come operatore politico come vicepresidente la Provincia quando ha invitato dai detenuti di Rebibbia penale quando si tenne
L'Antigone e il primo convegno sul lavoro sul carcere non solo sul carcere è passato molto tempo ma quello che abbiamo fatto e quello che si è fatto non solo da parte nostra su questo problema
è molto di più rispetto al tempo che è trascorso
Concretezza vuol dire
Però anche impostare un programma su quale poi dovremo lavorare come non solo come gruppo parlamentare nell'azione da cui è scaturita questa iniziativa ma anche come Gruppi consiliari del Comune di Roma della delle Province e del gruppo regionale
E anche nelle province del Lazio
Perché è una concretezza porta ad un'iniziativa che ha più interlocutori e per qualche verso anche controparte in alcuni casi ed è anche una sfida una competizione con questi stessi interlocutori e con queste stesse controparti mi riferisco cioè al ministero mi riferisco alla magistratura gli operatori penitenziari ai detenuti
Sfida competizione intesa
Concretezza quindi significa anche in The
Il mio verso noi stessi e quindi sfida anche verso noi stessi perché quando si dice che c'è un'opinione pubblica che ha qualche volta o spesso per la maggior parte una reattività di segno contrario rispetto alla nostra o comunque certamente io non ascolto io non devo e non voglio presentare qui e non credo che noi dobbiamo presentare qui un'opinione pubblica fuori dal pc
Che ha un orientamento è un'opinione pubblica del PC che invece ha un orientamento disegno positivo in sintonia con quello che stiamo dicendo qui perché se presentassimo così la nostra realtà noi diremmo una cosa sbagliata e andremmo fuori strada e devo dire che pregiudizio opinioni di segno diverso
Non ascolto addirittura ostilità vi sono anche all'interno del Partito comunista e quindi in questo senso
Una battaglia che noi dobbiamo fare una battaglia abbastanza ampia che coinvolge anche noi si è mai poi ci dice qui siamo Sam poi gli stessi se abbiamo una specie di Carro di Tespi itinerante che parla di queste stesse cose un po'ovunque
Non è proprio così perché invece molti nuove opinioni nuove sensibile a nuove che vengono essi accrescono ma tuttavia il nucleo certamente ONU abbastanza ormai in sintonia è abbastanza che si ritrova un po'dappertutto devo dire che questo non lo si deve anche al fatto che o camminare nell'opinione pubblica
Un po'controcorrente questione che coinvolge deve coinvolge anche un la sinistra nel suo insieme anche lo stesso Partito comunista e quindi e cosa molto complessa il tutto
Il tutto però partendo anche però da una premesse anche noi non dobbiamo perde di vista cioè noi facciamo una sfida lanciamo una sfida ICI impegniamo
Quando ci impegniamo seriamente verso le istituzioni verso il governo il governo locale organo centrale sapendo però che vi sono delle maggioranze vi sono delle maggioranze che governano queste istituzioni penso al Comune di Roma penso a prigione Enzo la Regione Lazio
E verso di queste le dobbiamo impegnarci sapendo che in molte di queste istituzioni abbiamo un ruolo di opposizione come tale
Dobbiamo assolvere a un ruolo di partito di opposizione che svolge un'attività di opposizione molto ferma molto dura molto però anche rivolta a costruire a strappare risultati in questo senso
Quando prima dottore diceva inni al livello regionale mettiamo d'accordo un po'consiglio giunta assessorato io e l'ho interrotto dicendo c'è un partito del Consiglio c'è un partito della Giunta
Sì ironizza su questo fatto ma non c'è dubbio che molte iniziative che a livello regionale si stanno sviluppando verso il mondo del calcio sono iniziative che porti il segno della Presidenza del Consiglio
E non della Giunta
E non a caso perché nave senza il consiglio abbiamo l'intesa di tipo una partecipazione di tipo istituzionale che consente un ragionamento diverso
E quindi abbiamo sintonia assise diciamo è possibile anche l'Inter CDR come Partito Comunista che certamente è una possibilità superiore a quella che si può avere dall'opposizione verso l'aggiunto il tutto all'interno di una filosofia complessiva che prevede una estrema una massima flessibilità della pena
E il tutto in una visione d'assieme del problema del cachet queste due cose sono state sottolineate nella discussione io credo che siano importantissime cioè muoverci all'interno di una estrema flessibilità della pena
E in una visione complessiva da assieme dei problemi del carcere in questo senso quindi mantenere alto l'impegno ideale
Però detto che bisogna avere una frase una visione la flessibilità e la pena e strappare al massimo dalla legge la flessibilità e la pena
E detto anche che bisogna avere una capacità di avere una visione d'assieme ai calci tuttavia la legge di cui parliamo
è una legge che però impone poi una capacità di entrare nello specifico si può anche non arrivare a Commissioni che si occupano in modo settoriale dei singoli Problemi si può anche rimanere in una visione d'assieme dei problemi del calcio ma tuttavia delle specificità esistono e sulle specificità bisogna lavorare allora
Andando per ordine ma non per ordine importante solo per per comodità di di esposizione
Giudice di sorveglianza
Sì grande impegno grande sacrificio ma dalla legge scaturisce l'obbligo di un rafforzamento estremo dei tribunali di sorveglianza
Questo è un obbligo a assoluto perché altrimenti i rischi che si corrono e che detenuti che potrebbero non essere ancora non essere più in stato di detenzione ci restano per motivi organizzativi
Per motivi cioè di organizzazione e di lavoro dei tribunali di sorveglianza
Questo è cosa importantissima Roma è decisiva
Credo che pure vada detto che questa vicenda che i giudici che consiglieri Cassazione siano presidenti dei tribunali di sorveglianza
è questione che va affrontata con molta delicatezza perché se si ragiona in termini anzianità
Io che sono certamente anziano devo dire che temo o che Possa esserci una forte presenza di giudice di Cassazione scelto invece l'anzianità perché può capitare che quell'esperienza quella ricchezza e l'impegno di sensibilità che se avuta dai giudici sorveglianza si può andare
Perdere o anche frenare o subire contraccolpi in virtù del fatto che i presidenti dei tribunali
Di sorveglianza vengano scelti con il criterio dell'anzianità tre giudici dica tra i consiglieri di Cassazione
Giustamente i giudici i presidenti dei tribunali hanno fatto ricorso al TAR chiedendo la sospensione di una decisione del Consiglio sulla magistratura
Spero che abbiano ragione
Spero cioè che sia sospese quella decisione perché per qualche verso adesioni mette a concorso questi posti di rimuovere tutti i tribunali tutti presenti ai tribunali
Di sorveglianza del nostro Paese per qualche verso intacca una norma costituzionale sulla inamovibilità del giudice
Perché qui non siamo in presenza di soppressione di ufficio ma siamo in presenza di sostituzione Vuitton si diceva di licenziamento tra virgolette dei presidenti di tribunale io immagino cosa può capitare se di fronte a questo impegno straordinario che per esempio qui
A Roma e nel Lazio abbiamo avuto con la breve con le i giudici sorveglianza
Ci dovessimo trovare di fronte al donna orientamento di tipo diverso può capitare davvero che la stessa legge riforma può subire contraccolpi gravissimi quindi potenziamento sì sicuramente ma questa questione la sostituzione
Dei presidenti dei tribunali
Con giudici di Cassazione scelti con il criterio anzianità e certamente questione che noi dovremmo in qualche modo anche agendo attraverso quello che possiamo fare sul Consiglio sopra ma Gesù dovremo in qualche modo bloccati perché l'orientamento che noi abbiamo visto emergere nei giorni sorveglianti ovvero che in generale si deve essere ritenere che un orientamento estremamente positivo parlo del Lazio veramente seconda questione gli agenti di custodia
Qui abbiamo sentito c'è chi dice
Si approvi la riforma così come
E non si perda altro tempo
Il sindacalista che ha parlato prima ha detto perché così come vi sono cose che invece non vanno bene sarebbe bene
Emendarla
E il gruppo comunista
Non la legge al Senato
Il lupo comunista del Senato si orienterà secondo quello che riterrà opportuno fare ma tuttavia però
In chi dice così come io penso che ci sia anche una sorta di sfiducia verso il Parlamento nella sua capacità di far presto
Perché non credo che in chi dice così come ci sia una volontà di non lavorare per il meglio problema però sono i tempi
Perché i tempi della mancata riforma sulle agende custodia sono tempi che se si perde aggravano moltissimo la capacità di applicazione della legge
Perché in pratica se si va a vedere questo adesso di diventa l'anello mancante di tutto questo ragionamento a candele e i giudici sorveglianze questo nostro ragionamento che stiamo facendo o perlomeno l'anello mancante più più importante
Ma perché non si oggi hanno approvato la legge sulla di socio dissociazione
La Camera l'ha approvata senza modifiche
Nel testo venuto al Senato
Ed è cosa molto importante
Ma perché invece voglia con la legge come agenti di custodia si hanno tante difficoltà e anche tante diversità
Io mi sono posto questa domanda e credo che ne dovremmo forse come gruppo anche regionale affrontare meglio questo problema e discutono bene nella sua specificità
Io ho anche però qualche dubbio anche qualche sospetto dando e qui siamo rimasti si ma coincise avrebbe gli stessi possiamo parlare franco e libero ecco io anche il dubbio però che
A certi livelli di questa categoria forse l'idea della smilitarizzazione non è proprio l'idea che piace molto
Non lo posso sbagliare però se mi sbaglio voglio interromperti compagno del sindacato che parlare perché ho avuto la sensazione per esempio che in alcuni ambienti e mi è più vecchie forse ne incentivi grati di questa gerarchia di questa sì di questa di questo corpo
Vi sono state opinioni tutto sommato e non favorevolissima la smilitarizzazione
Ovviamente non possiamo accoglierle ma credo che questa consapevole chi sacche c'è questo agisce pure più facilmente l'idea di poter la frenare ecco gli questa riforma questo è un problema che così mi è venuto perché
Mi sono incontrato in Consiglio regionale sono proposte gruppo comunità votammo l'ordine del giorno verso il Parlamento perché si approvasse presto la legge quando ancora era la camera
Abbiamo chiesto adesso di incontrarci come consiglio di presidenza del Consiglio regionale con la presenza del Senato perché la legge venga approvata presto e bene tuttavia non so se il Parlamento il Senato modificherà ma certamente però dobbiamo sapere che questo neo il problema il problema uno dei problemi centrali perché la questione degli agenti di custodia una questione decisiva io credo che si deve anche dire che quando in un carcere aumenta l'attività culturale socializzante della società esterna cooperative e circoli questo e quest'altro di Ascoli eccetera tutto questo produce un enorme aggravio di lavoro sugli agenti
E devo dire anche che gli agenti di custodia del carcere dove io lavoro e ho lavorato Viesti sono state grandi dimostrazioni sensibilità disponibilità e anche grande spirito di sacrificio però anche grande consapevolezza di dire ma tutto questo che voi fate diventa più lavoro per
Un carcere tranquillo tra virgolette alla vecchia maniera
è un carcere che porta poco lavoro alla Gelmini vostro un cachet tranquillo
Alla nuova maniera cioè aperto con grande attività interne con grande capacità di comunicare con grande con molti articoli diciassette volontari che trova tante cose
Produce un'enorme quantità di lavoro in più per gli agenti di custodia
Ho tentato abbiamo tentato di fare dei corsi per gli agenti di custodia
C'è stato difficilissimo mettere in piedi non anche non siamo riusciti per un motivo semplicissimo perché no gli angeli custodi non avevano il tempo per frequentare
Ma nella possibilità materiale per frequentare dagli agenti di custodia ci vengono molte richieste
Diverrà sembra quelli che non abitano che non sono i territorialmente leggiamo del Lazio per la casa
Cinema richiesti anche elementari
Adesso la Regione abbiamo approvato una legge presa la legge per la prima casa l'emendamento comunista presentato da me e da altri compagni del mio gruppo che prevedeva questa possibilità di utilizzare questo questi questi privilegio per lo meno queste
Queste facoltà che veniva offerta dalla legge questi benefici
L'emendamento pesano super passato e che prevedeva appunto anche agenti di polizia agenti custodi vigile forma
Proprio perché ricordavamo questa esigenza
Ma per esempio tra le tante cose che insieme a Gianni custodia che a me viene spesso richiesto e per esempio come utilizzare
Quella legge che prevede possibilità di riavere l'uso mezzi raggiungibile sembra tessere l'Acotral
Passiamo a cose marginali
Ma all'interno di un sistema che prevede turni di lavoro faticosissimo i che durano tantissimo e difficoltà ad aggiornarsi davvero quelli già Volsinii
In un carcere può oggi ai soprattutto quando è molto aperto agli che mentre il detenuto
Si impegna studia pensiamo a quanti corsi vanno degli studi in corso io agli ordinari
Scuole medie scuole medie superiori università e poi il tipo di popolazione carceraria non parliamo poi quelle che la componente del Lario omogenei se già ricco di quel che è stato detto per motivi connessi
A al terrorismo
Ha il una capacità di presentare di riscrivere il di collocare eccetera invece l'allarme spesso la partecipazione degli agenti costerà tutto questo è una partecipazione mortificata difficile e complicato
Allora questa questione io penso che sia una questione
Di grande valore porremo al gruppo al Senato il problema di questa riforme non so se sia possibile dire che si può avere una cambiamento in meglio della legge e a un tempo tempi velocissimi
Sarebbe l'ideale
Però di questo dobbiamo parlarne realisticamente con il gruppo del Senato adesso
Però un'altra Mello mancante della riforma la questione degli operatori
Educatori assistenti
Educatori anche puri cultrice diceva prima Barbera
Io pongo un problema
Quando il carcere la mia esperienza quando il carcere già molti articoli diciassette già molti volontari
Tutto questo in qualche modo viene un pochino in ombra nel cane
Quando non ha molti volontari per esempio Rebibbia femminile mi dicevano che non ci sono molti volontari
E questa questione invece degli degli operatori nel carcere a contatto con la popolazione detenuta devono impegnarsi diventa un problema enorme
Anche questi sono pochissimi
Io per esempio mi domando pure se non sia il caso che
Si preveda una sorta di mobilità di questo personale
Perché l'idea di stare anni anni anni sempre nel calcio attraverso lavoro forse
Sì anche aliena
C'è un problema a mio avviso di mobilità di possibile oltre che di aggiornamento e di formazione ceca e quindi a questo punto di vista questo è un altro punto un pochino non pochi R. sottovalutato dalla legge
E su questo dobbiamo lavorare però qui si pone un altro problema
Che nel momento in cui aumenta
La popolazione carceraria che invece la flessibilità e la pena pene alternative quindi articolo ventuno e altro a filamento eccetera
Io per esempio noto che molti detenuti che esco dal carcere
Per lavoro e peraltro in semilibertà e così via o in articolo ventuno in realtà
Se non vengono assistiti fuori dal carcere
Se non vengono seguiti fuori dal carcere
Io dico una cosa paradossale
Noi corriamo il rischio di fare del danno
Soprattutto nel caso delle tossicodipendenze quante dell'alcolismo
A me capita mi ha sentito dire ho visto che qualche detenuto non seguito fuori dal carcere
E corre il rischio di rientrare in carcere però o condizioni molto peggiori dal punto di vista proprio dal situazione giuridica
E qui c'è un problema di come si segue il detenuto quando esce dal carcere e devo dire che da questo punto di vista siamo totalmente
Carenti
E se la flessibilità e la pena porta ad uscire molto di più dal carcere non possiamo ignorare che il problema di come si segue chi esce dal carcere invettiva flessibile la pena
è un problema importantissima di cui non possiamo assolutamente far finta di niente
Soprattutto se chi esce norme come dire territorialmente collocato diciamo nella regione della città in cui alla famiglia fare conoscenza eccetera
Questo problema grandissimo
C'è un problema che fa
Per cui noi dovremmo anche un pochino da una parte impegnarci di più perché il volontariato si accresca nelle carceri
Anche nelle carceri diciamo tra parentesi in meno di moda
Tra virgolette Juan dico meno di modi intendo dire
Non tutti sempre a Rebibbia Penale cantando per per intenderci come un pochino accaduto non solo Francia pure quando sono i gli altri diciassette adibite a pedalare
Quanti sono
Centoventi
No parlo di Luca Toni il servizio sociale si
Va bene
Servizi sociali sì ma il verso il problema che io pongo però è quello cioè di come seguirli fuori
Insomma però il problema esiste no dico che il problema esiste rispetto alla quantità degli delle se aumenta molto se la tendenza è all'aumento
Appunto
Condivido
Condivido sì sì ma io sono d'accordissimo
Di questo non convintissimo perché mai questo è quello che cercavo di dire cioè se noi andiamo avanti sull'altri lo so vi è la legge
E con una spinta sempre più a trovare alternatività alla pena interessate come chiusi nel carcere se si va fuori dal carcere e non si viene seguiti in qualche modo il rischio è altissimo di un ritorno indietro e allora questo può portare davvero poiché la riforma diventi di carta
Perché è una cosa io lo vedo praticamente per non parlare poi però se noi avessimo anche nel carcere
Un maggiore volontariato diffuso
E anche una maggiore quantità perché gli organici sono tutti scoperti di personale che si impegna su questo terreno
E poi fuori dei servizi forse la stessa Filosofia
Della legge che porta alla flessibilità e alle pene alternative può avere più successo
Questo è un rischio reale per non parlare poi della questione strutture cioè la casa e la semilibertà
Perché se a Uma entra per esempio Carmela pane è stata molto citata qua
Carmela pane ci ha sta fuori con l'articolo ventuno torna Rebibbia femminile alla sera e va a dormire in una struttura dove è lei
Unica articolo ventuno ha messo e poi altre tre quattro dopo quanti sono sette complessivamente
La la semilibertà a Rebibbia penale invece
Porta a rientrare la sera a dormire
Quanti sono
Duecento
Se essa comunque
Ecco ma torna rientrare la sera a dormire invece una popolazione molto più numeroso il futuro che non riescono a ricevere questa proporzione e se si va avanti con ripeto con la quello che la legge vuole non ci troveremmo di fronte a una situazione affollamenti inverso rispetto al carcere
Ora questo è un problema grande che dobbiamo affrontare immediatamente dobbiamo affrontare con le proposte che vengono avanzate da battaglia data oggi con il Comune prima di tutto con il Comune
O con i Comuni
Laddove questo problema esiste in altri comuni della regione io per le donne tempo brave donne il carcere sono d'accordo con le cose diceva leda cioè
Le questioni e le immagini dei bambini fuori dal carcere
La questione la formazione professare una specificità
Per esempio io credo che dobbiamo impegnarci a seduto forte la richiesta verso questa cooperativa o von che a Rebibbia femminile ma il problema anche che sorge è la questione una formazione professionale che riguarda sì il carcere femminile ma che riguarda in genere tutti i giudiziaria
Perché i corsi di formazione professionale giudiziaria è cosa sono cosa molto diversa dai corsi di formazione sociale e penali
Perché la popolazione carceraria una mobilità estrema e bisogna quindi immaginare i corsi di formazione che siano contenuti nel tempo
Molto contenuti nel tempo
Oltre che per le donne che abbiano specificità che deriva dall'essere una popolazione femminile quella detenuto
In questo senso credo che dobbiamo non immaginare dall'esterno quali corsi fare ma farselo dire dagli stessi detenuti
E in questo senso la scelta di far circolare le esche
Che chiedono che individuano dei corsi di formazione rapportati a quella specificità di quella condizione di quella popolazione Cacciari mi sembra la scelta fondamentale e credo che alla Regione
A cui giustamente Nicolò Amato
Faceva riferimento dicendo come organo preposto costituzionalmente la formazione professionale io credo che noi alla Regione dobbiamo
Porre questo problema dove peraltro abbiamo trovato già delle sensibilità perché il corso di formazione che si sta facendo a Rebibbia Penale di florovivaismo è un corso finanziato da Regione su proposta nostra
Anche di noi comunisti ed è un corso che sta avendo un successo straordinario
Credo anche che poi bisogna discutere qui è venuto un apprezzamento alla proposta avanzata di avere un momento in cui attorno a un tavolo possiamo riunirci tutti per discutere invece di un progetta diciamo così di donna alternare un progetto donna alternativo al carcere che è questione sulla quale credo nessuno mai si è misurato
Per gli stranieri qui non se n'è parlato molto
è venuto un messaggio dal carcere per gli stranieri a ieri sera mi sono riunito con gli stranieri con alcuni stranieri in carcere a Rebibbia Penale
Qui c'è una specificità
Molto importante
Che non solo è quella che deriva dal fatto che molti di questi stranieri hanno le difficoltà con la lingua italiana
E quindi Giannone difficoltà a comunicare con gli altri detenuti
Che deriva anche dal fatto che non possono telefonare ai loro familiari nella lingua originale
E quindi non c'è neanche la possibilità diciamo di di comunicare con i propri familiari perché si pretende che si si parli la lingua italiana
Ma c'è anche un altro elemento cioè di una società esterna
Al di là della territorialità o meno per l'italiano ma perché è straniero il problema di come rapportarsi alla società esterna un problema
Tremendo
Aggiungo che queste norme che adesso si stanno attuando per evitare la clandestinità dello straniero nel lavoro
Hanno però nella loro positività per chi è in regola con la con la legge hanno però il versante perché non è in regola
Perché per chi non è in regola si passa rapidamente al foglio di via
Al al rinvio al paese di origine
Il che vuol dire che riproduce clandestinità
Io ho avuto segnalato un caso nel quale mi sto occupando
Di un detenuto straniero turco
E qui è stato ristretto per motivi di reati il traffico di droga
Che qui si è sposato con una italiana
E che ha un figlio di otto mesi
E che deve essere dovrebbe essere rispedito suo paese di origine
E ci troveremmo in questi casi addirittura
Perfino con un un un foglio di via che può diventare a una sorta anche di condanna a morte
Allora siamo dobbiamo affrontare questi casi disse Nieri ci pongono questi problemi
Oltre che i problemi di come la società esterna disponibile diceva
Sanità
Io per la sanità ci siamo trovati sempre di fronte a due problemi a due proposte
Sindacato di Polizia SIULP tende a privilegiare la proposta di un'unica struttura
A Roma per esempio
Sopra il immaginiamo un padiglione del San Camillo
Che diventa un'unica struttura sanitaria per i detenuti
All'Inter nella quale
Vi sono vi è un ampio spettro di specializzazione
L'altra che abbiamo sentito a Tortorici ma le io lo so il pensiero la Francia morso il pensiero anche i marmi e gli altri arrivano eccetera che invece tende a dire no
Privilegiamo in ogni struttura ospedaliera se voi al quarto piano al terzo piano e con le sbarre tutto quello che volete
Un un po'tristi tre letti Cinquetti se letti e li abbiamo la possibilità di ricoveri immediati facendo una un'indagine epidemiologica e così via popolazione carceraria e così via evitiamo cioè il l'ospedale di detenuti
Il SIULP ci dice badate però
Non è che abbiamo un privilegio assoluto però non abbiamo problemi di non tanto di traduzione e di vigilanza pure
Perché è chiaro è che quando si va all'ospedale per detenuti la vigilanza diventa più semplice quando si prevede che in ogni ospedale ci possono essere quattro vecchio se letti dedicati ai detenuti c'è un problema non solo interruzione ma di vigilanza
Ma SIOPE dice badate ne abbiamo casi recentissimi
Di evasione
Di evasioni infatti da detenuti che avevano molti mezzi finanziari e che aveva avuto la possibilità di essere anche assistiti o ricoverati inviti in cliniche private
Allora questo problema però non può continuare ad essere affrontato sfogliando questa Margherita perché contemporaneamente poi alla fine e il risultato è che non abbiamo adesso detenuti che sanno in carcere devono essere visitati assistiti addirittura operati
E che ci stanno mesi e che non venga nel curati né assistiti in operanti se non dalla struttura del carcere a livelli di certe malattie adeguato
Di certe patologie
Io stesso Eliseo sono stato in carcere sono tornato con
Come al solito con dura tre detenuti che mi chiedono uno deve essere se avere la visita con la TAC un altro deve avere una cosa alla colonna vertebrale una interpretavano il sembrare molto specialistico un altro deve avere l'intervento della verrà Ospedale ortopedico
Molti i casi che abbiamo risolto facendo e le interrogazioni
Sono apparse sui giornali l'interrogazione dopo l'interrogazione s'è creato la risposta ma non si può continuare affare interrogazione per ogni un ogni caso che questa è una strada della disperazione perduta
E non sto parlando della i DS son parlando diciamo delle patologie che ogni persona Valerio se nel carcere polacca
Dobbiamo assolutamente affrontarlo presto questo problema presto io penso che si debba venire a livello regionale una una una convenzione
Con l'assessore alla sanità e con che si
Trasferisca nelle uso perché questo problema poi è particolarmente drammatico a Roma
Perché in provincia nelle province del Lazio e meno insomma
Anche sotto il profilo della vigilanza della sua della scorta della traduzione diciamo e meno drammatico qui a Roma è davvero tremenda
Però da questo punto diciamo che il diritto alla salute
Non è un diritto che si può come dire coartare il rapporto affatto se si è o meno detenuti se sia o meno criminali se si commettono meno reati è chiaro o ridurre questo diritto è pieno e come tale va rispettata e fatta rispettare
Quindi io penso che noi dovremo affrontare presto questo problema anche con la Regione e con il sistema sanitario rossa Regione e anche però avere un incontro tra
Operatori del carcere sindacato di polizia aggiorna una sede politica per sciogliere questo nodo che ripeto viene affrontato in modo diverso secondo che prevale seconda che prevalga la tesi diciamo
Sanitaria o la tesi
Mi permetto di dire più custodia olistica rischia
Dice malconci ma non solo lui altri però badate nel nella Regione Lazio molto attratto il mondo diciamo che si occupa dei problemi calci attratto molto dalle esperienze di avanguardia
Rebibbia penale grande fiore all'occhiello
Altre esperienze
E poi sulla stampa compaiono le esperienze se voi Parma poi e porta Zurlo adesso visto in Puglia Sollicciano
Però non è tutto così
Anzi la diciamo il richiamo che ci viene fatto è badate accanto a tutto questo di questo che non ci occupiamo con maggiore preferenza c'è poi tutta una parte che è quella ed è forse la maggioranza è tradizionale
E che è fatta cioè di cose che conosciamo una volta dove sentite di
Carceri chiusi
Strutture incredibili
Tremende
Anche nel Lazio ci sono
Perché a Tortorici ha parlato ma non ha parlato perché non aveva il diciamo non era impegnata a questo ma non ha parlato del suo carcere Velletri
In carcere
Da dismettere
Quanto prima
Se si volesse fare il corso di florovivaismo a Velletri non sarebbe possibile
Perché non c'è sana pianta
Non c'è un una non c'è niente
Pensiamo al carcere
Di Rieti
E così via ma io per esempio ho avuto dei detenuto conosciute detenuti conosco detenuti che sono stati per i processi che hanno molte volte in altre parti d'Italia nautica
Le cose che io ho come notizia che ricevo dal carcere di Salerno
Notizie pessime
Altri che legge dell'ottantasei e quindi ne saprò Deragna applicata neanche a leggere il settantacinque
E allora noi dobbiamo essere consapevoli di questo perché altrimenti siamo proiettati nell'avanguardia ci scordiamo poiché l'esercito che e che viene dietro che invece in condizioni è un pochino diverso
Regina Coeli a Roma come
Perché parlando di Rebibbia vide penale dubbio femminile
Regina Coeli
Noi non possiamo il re che Regina Coeli si è aperto non per scelta della direzione proiettata come dire
Sull'applicazione alla DIA avanzate dalle insieme aperte perché non si può tenere gli USA
E allora da questo punto di vista lo dobbiamo affrontare questo quanto c'è di vecchio nel fatto che agli operatori del carcere si vieta di partecipare ai convegni
Quando c'è ancora di vecchie Nicola ma da parte un bel discorso però un'altra direzione alto ufficio del suo della sua direzione mandato i telegrammi che smentiscono quello che dice Nicola ma
E questo noi dobbiamo farlo rilevare perché altrimenti ci troviamo poiché come dire a presentare un mondo che non è poi la realtà nella sua interezza
Quante direzioni intanto non dappertutto ci sono i direttori tanti direttori a scavalco e poi quante direzioni non sono
Entra in tutte le sue manifestazioni
Io per il lavoro non mi esprime vigore così ha detto Salvatore sulla corda anche integrato da alcuni come dire alcune sottolineature che ha fatto Nicola Amati che condivido
C'è un problema
Che ci vuole una legislazione
Prendi questo dico anche ai parlamentari al gruppo comunista alla Camera e al Senato perché c'è un detenuto mio amico che io stimo molto un ragazzo che è uscito droga
Ed è uscito dai crimini connessi alla droga e che ha avuto adesso un'offerta di lavoro per poter fa guidare un camioncino per una ditta
Ma non ha la patente e non gliela vogliono dare e allora qui non c'è coerenza nei comportamenti
Allora queste questi
Appunto una coerenza dice per esempio questa questione
Certo certo
Quello che io mi batte in quest'opera quotidianamente
Neri io ne sto parlando però
Per esempio
Per esempio vuole raggiungere
Noi abbiamo quando ero ministro
Ma la Provincia non abbiamo assunto dei giovani con la due otto cinque
Stanno ancora lavorando in provincia ma se andiamo all'estremo al momento del dunque se viene il momento alla stretta finale
Noi dovremo licenziare o meglio la Provincia dovrebbe licenziarlo perché la legge sul pubblico impiego non consente di assumere
Alcuni cittadini si hanno un certi libri precedenti
Missione possibile
Perché quasi si committenza e non si può neanche immaginare una committenza ispirata soltanto all'ora X
La filosofia dei lavori forzati lavori agricoli e lavori industriale perché la nuova legge questo lo ha superato
Allora
Che la la flessibilità la pena la pena alternativo di lavori forzati non è che stiamo
Gli anni Venti e gli Stati Uniti insomma o da questo punto di vista e noi dobbiamo questa questione per affrontarla con quale coerenza
E anche forse c'è da vedere meglio come sul piano regionale ne prevediamo la formazione professionale per recarci con una legislazione separata e su questo io ritengo che ci dobbiamo impegnare
Gli enti locali sono i i grandi sfidati da questo nostro convegno in qualche modo sette Gorizia prima lettrice va be'Mangiamuso come Lazise convegno mi pare aver capito che è una sfida agli enti locali alla Regione
In qualche parte in qualche modo c'è del vero in questo anche
C'è del vero sul tema del lavoro della formazione professionale committenza e formazione
Sul tema e le attività culturali sociale sportive qui c'è stata anche un richiamo in questo senso sul tema è la casa la semilibertà
E anche su alcune questioni concrete si è parlato anche la delle dei beni IPAB tenuto il Cavaliere beni agricoli eccetera però io credo a
Finché
Insieme dobbiamo immaginare e qui la Regione ha un grande ruolo un concerto a più voci di queste istituzioni di queste strutture qui c'è il sindaco di di Paliano che non ha parlato ma se avesse parlate se avrebbe dette di un pub Emma serio qual è quello cioè di a vere un carcere così importanti e così delicati in un territorio in un comune così piccolo relativamente piccolo che pone problemi grossi alla comunità esterna rappresentata dal comune dal consiglio comunale ed è anche una ricca esperienza i rapporti anche però una grossa e in qualche modo fatta
Fatta da solo da questa amministrazione comunale da sola concerto a più voci allora in questo senso io credi poteva su un impegno anche
Elaborare ulteriore legislatura legislazione regionale proposta di legge regionale ma anche di applicare immediatamente la legge regionale che abbiamo come gruppo comunista ha avuto la ventura di presentare di aver approvato dal Consiglio adesso al governo che quella che e aiuta i comuni del Lazio sedi di carcere mandamentale o meno
Laddove si vuole lo si voglia attivare un impegno della società esterna comune se già il tema verso il calcio
Le proprie mirata a questo a smuovere pigrizia ed anche a sostenere quei comuni che già svolgono questa attività e credo anche che sia giusto arrivare a immaginare quello che ci diceva Nicolò Amato esiste per la Toscana ed Emilia Romagna
Protocollo d'intesa della regione con il Ministero per questa attività concludo dicendo ci qui c'erano danno una critica nonna Andorno occuparci dei minori e di non essere han tanti anche ad occuparci dei minori questa critica ci è stata fatta secondo me è una critica giusta credo che sia giusto due
Ricchi ma no no va bene vi voglio dire noi Valais nella nella nostra impostazione non si sentiva questo
Non dico che non non ci siamo stati però nelle impostazioni questo convegno questo un tema non era presente dobbiamo evidentemente recepirla questa osservazione critica
Perché ha un risvolto non non secondario
Che gliele dobbiamo anche mette in risalto oltre alla battaglia culturale sulla civiltà sull'umanità sulla solidarietà di questo non si postazione anche quella utilità sociale e dobbiamo a andare un'altra questione che c'è stato levate da un giovane di Viterbo che sono le questioni che lei gli ha detto che noi in qualche modo dei maschi tendiamo un pochino a sottovalutare non so per quale motivo forse per motivi culturali nostri che riguarda le questioni l'affettività ci sarà una ricerca credo che noi come Consiglio regionale aiuteremo che si possa avere un impegno su questo tema la effettività del carcere ma credo anche che dobbiamo
Affrontare un altro problema più di fondo centodue adesso abbiamo molto rispose la società la depenalizzazione la giustizia veloce la legge sulla dissociazione che passate e così via ma io credo che dovremo poi affrontare qualche cosa di più profondo il più complicato per il futuro del nostro impegno sul piano culturale
Lucrando che il problema di quale pena
Quale pena nel due mila siamo perché la risposta carcere una risposta assolutamente inadeguato assolutamente inadatta insomma per i problemi che invece
Si vuole che il carcere risolta quale pena e se volete anche che vuol dire oggi il trascorrere del tempo nel carcere rispetto al trascorre
Nel tempo nel carcere un secolo fa
Non credo che sia la stessa cosa paradossalmente
Il carcere Bibbia penale è diventato uno dei tanti che forse che può degli angoli più difficili da vivere o più alienanti dico pare
Rosso a mente perché quando un carcere assume quello altri in Italia assumono quelle caratteristiche quei connotati quel modo di vivere all'interno diventa ancora più incomprensibile più assurdo starci
Sembra più logico stare in un calcio che chiude rispetta un carcere che apre in quel modo certo facendo discorsi che sembra paradossale ma tanto paradossale non è e questo pone il problema appunto che poi tutta
La cultura la sinistra nel comunisti dovremmo assieme appunto a un presidente impegnarci ma non solo quelle anche la cultura cattolica dovremmo impegnarci molto sul tema quale pena in una società come quella che noi abbiamo oggi Hackett
Le trasformazioni così tratto
E se il problema della penna connessa all'essere rinchiusi in rapporto alla quantità di tempo che vi sia ricche sia rinchiusi non sia una risposta del tutto ormai vecchia e superata e che dobbiamo considerare già un retaggio del passato grazie
Conosceva grazie