"Le istituzioni della solidarietà"

Un nostro limite nella consapevolezza che non siamo soli nella consapevolezza porte per far passare queste linee provvisorio del confronto con le altre forze
Abbiamo bisogno del confronto con tutte le altre forse non siamo convinti che portando il confronto con lo scontro a questo livello possiamo contribuire a mettere in considerazione trova mettono in condizione di tutte le forze politiche di questo paese di tornare a una politica come servizio di tornare alla politica crea secondo un insegnamento che cercherà cercato alla fine la forma più alta utili
Diciamo teorizza certo siamo consapevoli Telemann e poi la battaglia per il potere della legittima battaglia per il potere per vedeva il permesso ma siamo anche convinti che se nel confronto fra le diverse forze politiche
Se porta a questo vorrebbe imporre alla battaglia valido per lo sviluppo dello stato democratico del benessere e poi come diceva Moro alla fine ti dà più filo da tessere tessera
Lavori dalla prego il professor Gregorio superiori la precedente proprio il producono solo dico che lo sciopero alla presidenza di questo sessione firmava dei nostri lavori Colo Colo Colo lo così euro per un gruzzolo moltissimo di ovvero accettò
Grazie senatore Ruffini questa proposta e naturalmente sono a segnalare la esigenza di una programmazione parola inconsueta nei tempi dei molti interventi che sono previsti abbiamo davanti a noi una mattinata importante che sarà conclusa dall'atteso discorso del segretario politico e perciò dobbiamo essere consapevoli anche che necessario chiudere i nostri lavori in tempo per poter consentire a molti di riprendere in troppo l'avvio di casa però e anche per non chiudere troppo tale allora io sono lieto di
Anzi iniziare questo piano mattinata
Facendo presente che prima della relazione del collega professor Balboni come previsto ci sarà un breve saluto doratura Maria eletta Martini dopodiché avremo sette comunicazioni
Di espressione di movimenti e di e rappresentanti autorevoli nel campo della solidarietà sono previsti in due interventi è vero
Supplenti e quindi tutto questo per arrivare in tempo utile attorno a mezzogiorno a dare la parola all'onorevole De Mita
Questo tipo di condensazione mi porta adesso purtroppo scrupoloso anche nella proposta dei temi
Allora io chiederei presente
Allora ecco allora lodevole ma lenta Martini pare un breve saluto alla inizio del nostro
Io sarò non brevissima ma oltre sottolineare
La importanza della presenza a questo incontro
Di associazioni che si muovono il ritorno ai problemi di cui stiamo parlando vorrei anche fare una precisazione
Anzitutto dicevo il ringraziamento perché è importante una riflessione che coinvolga tutto il partito per quanto è possibile nelle sue espressioni più ampie non a caso e non solo quelli per uno spolverino finale abbia mai chiesto da De Mita di concludere questi lavori
Ma anche perché mentre con le associazioni più o meno chi si occupa di questi problemi ha avuto più volte occasione di incontrarsi era giusto che i vertici politici
I parlamentari che si occupano in particolare di questi temi ma soprattutto e dicevo i vertici politici ascoltassero
Dalla voce diretta delle persone che operano nelle realtà sociali e assistenziali del nostro Paese qual è il punto di vista e quali sono le esigenze mi rendo conto della stringatezza dei tempi però abbiamo cercato di supplire almeno in parte inserendo alcuni di questi amici ringrazio anch'io
Mi avendo accettato tra coloro che fanno le comunicazioni ma soprattutto perché le divergenze che qui sono emerse anche nella giornata di ieri
Alcune delle quali sono una delle motivazioni del perché certi leggi non vanno avanti per l'uscita metafora parlo del di quella sull'assistenza
Avranno bisogno di una composizione politica sul quale certamente la sostituzione dell'affitto
A un certo punto dovrà esprimersi e che diventa un oggettivamente re ovviamente a quel punto la linea del partito
Perché mentre negli incontri che abbiamo avuto spesso con organismi di vario tipo siamo arrivati a determinate conclusioni poi di si sa che queste cose non riescono ad arrivare in porto per divergenze che vanno annaffia interno è superato
Desidero dire questo Perre sottolineare il fatto che allora la presenza delle associazioni a questo incontro non è soltanto così una specie di cornice più ampia che si vuol dare ad un dibattito ma vuole essere anche il momento in cui direttamente si pongono i problemi
Non solo ripeto alle persone che con le quali si ha maggiore dimestichezza ma ai vertici politici del partito perché queste valutazioni siano tenute nella presenza dovuta
Così come il raccordo tra situazioni di Parlamento nazionale e regioni che ieri sera sono apparse evidentemente squilibrate e con atteggiamenti diversificati
Tra gli stessi democratici cristiani anche prima delle mediazioni con gli altri partiti politici solo in incontri aperti e con possibilità che emergano come appunto
Questo è stato anche anche ieri possono avere una possibilità di confusione ho detto questo suo stanziando così
Il saluto e il ringraziamento alle associazioni presenti per dire che non è una presenza puramente passi diremmo
Esteticamente interessante ma è oggettivamente il punto di la volontà di creare un punto di raccordo costruttivo e dopodiché le conclusioni politiche debbano essere conseguenti grazie molte grazie
Ed ora la parola a collega procedure Enzo Balboni
Diritto sul solito Publicola cattolica per l'attesa per l'azione pubblici poteri servizi sociali cittadini diritti sociali e doveri di solidarietà ha l'ultima parola
La vastità del tema assegnato Das le vertigini come avete sentito
Dal titolo chiedo quindi scusa in anticipo se la necessità di stare nei tempi stabiliti mi farà saltare qualche passaggio argomentativo e anche alcune esemplificazioni poi il testo scritto consegnato agli atti
Dovrebbe poteva
Dar conto il tutore ragionamento
Se il compito della politica e di costruire la città dell'uomo a misura d'uomo allora anche la più semplice riflessione si carica di per sé di significati profondi forse prima dei giuristi dei sociologi degli economisti
Dovremmo prestare ascolto ai poeti alla parola ispirata del saldo lista se guardo il porcello opera delle tue dita la luna e le stelle che tu hai fissati che cosa è l'uomo perché te ne ricordi e il figlio dell'uomo perché te ne curi eppure l'hai fatto poco meno degli angeli di glorie d'onore lo ha incoronato gli hai dato potere sulle opere delle tue mani tutto a posto sotto i suoi piedi
L'agire dotato di potere agire politico per definizione anzi è forse l'essenza della categoria del politico nel suo trascorrere concettuale dà forza che si presenta come Leo Miglio autorità o consenso
Suo il punto nodale per noi che ci poniamo in una prospettiva cristiana e la mediazione culturale espressione con la quale si chiede ai credenti di vivere di fare cultura cultura o ministro
Qui e ora nella concreta situazione storica e mettendo a frutto i talenti e il tempo di cui c'è dato disporre
Mentre preparavo questo intervento sono tornato a rileggere quell'altissima perorazione e radicale provocazione che Giuseppe Dossetti sollevò la Settimana sociale dei cattolici del mille novecentocinquantuno
E sono rimasto colpito oltre che dal suo tono profetico a volte duro a volte accorato
Dalla quantità di spunti di riflessione e di indicazioni programmatiche volete di cui è zeppa e che ancora oggi appaiono attuali
Anche per il fatto che a molte di esse non è stato dato nel svolgimento né attuazione e sono dunque ancora lì ad ammonire il PCI sul cammino lungo e difficile che ancora davanti a noi
Per l'argomento che qui interessa par quasi di riascoltare la vivavoce di quel grido invocazione ai cattolici a non avere paura dello stato e a respingere ogni visione pessimista premessa indispensabile ad intraprendere con efficacia la costruzione della casa nuova
Ma non uno Stato agnostico debole e insufficiente ad avviare quella riforma sia del corpo sociale ed una maggiore qualità Astra gli uomini che Dossetti aveva in mente e voleva lanciare possiamo e forse dobbiamo fare al riguardo distinzione e usare cautele metodologiche relativamente alle categorie di pensiero adottate da Dossetti oltre trentacinque anni fa
Ma non si negherà che le fondamenta del discorso restano valide
E queste sono quelle antichissime ma fortissime che ci dicono che lo Stato da intendere come l'insieme dei poteri pubblici e il suo ordinamento giuridico
Hanno uno scopo che si trova al di fuori di loro e che essi non si sono dati esso consiste necessariamente questo scopo nel provvedimento di tutte le condizioni necessarie favorevoli al bonus humanum simpliciter
Persona umana bene dell'uomo e bene comune sono i concetti che vengono così a dar luce orientamento il senso finalistico a quella organizzazione politica per la decisione che viene definita sta il passaggio ulteriore vede venire in primo piano le formazioni sociali
Ma non tutte qualsiasi
E nemmeno poste sullo stesso piano le formazioni sociali disegnate nel fondamentale articolo due sono soltanto quelle ove si svolge il che significa ove cresce e si perfezionerà la personalità dell'uomo
Ed appare veramente paradossale che a tutt'oggi dopo che sono trascorsi decenni dagli studi completi appassionati di un Costantino Mortati e di un Pietro Rescigno
Non si sia ancora stati capaci di dare alle formazioni sociali
Quello statuto giuridico che ne sanzioni la primazia sulle persone giuridiche private
Comprese quelle a scopo di lucro che al contrario dell'intenzione dei costituenti hanno continuato a beneficiare di condizioni migliori quanto alle modalità della loro nascita sviluppo e controllo sociale
Persona formazioni sociali e comunità intermedie professionali funzionali e territoriali costituiscono ora l'ordito è la trama dell'ordinamento repubblicano
Da intendersi come l'insieme coordinato di poteri pubblici retto da principi politici profondamente diverso i da quelli propri dello Stato liberale di diritto
Ereditato dal Risorgimento e che aveva chiuso la sua parabola con l'insorgere non ho resistito del fascismo
L'ordinamento repubblicano si presente altresì connotato dal principio democratico secondo i moduli classici della rappresentanza ma con aperture di democrazia diretta e di valorizzazione della partecipazione dei cittadini
Dal principio di eguaglianza sostanziale è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli eccetera
Dal principio lavorista e dal principio pluralista territoriale non delle istituzioni e nelle istituzioni accennato anche Silvia Costa e Galleria questo
Viene anche in luce e per la prima volta nel nostro ordinamento acquista carattere direttivo un dovere generale di inderogabile di solidarietà politica economica e sociale
Le cui forme di estrinsecazioni possibili il legislatore è chiamato a specificare
Si può di passaggio far cenno all'elenco dei doveri costituzionali espressamente definiti
Dal più penetrante diffuso che il dovere di tutti non solo i cittadini dunque né soltanto le persone fisiche di concorrere alle spese pubbliche in ragione della capacità contributiva di ognuno
Al dovere di difendere la patria il cui ambito potenziale si estende al di là della forma che c'è più familiare
Perché più consueta del servizio militare per assumere il servizio il senso di un servizio alla comunità nelle diverse modalità in cui si manifestano oggi i bisogni
Per giungere infine al più generico dovere di osservanza delle leggi e di fedeltà alla Repubblica
Quest'ultima disposizione è da intendersi come norma di chiusura dell'ordinamento dei doveri lasciata anche essa volutamente aperti da per recepire istanze nuove e venire incontro a domande che nascono all'interno della società sottoposta alle continue tensioni delle trasformazioni
E al travaglio del cambiamento
Affrontare l'argomento dei diritti sociali un'espressione contestata da alcuni autorevoli studiosi che la considerano nozione inutile significa evocare un ordine di problemi teoretici formidabile
Ogni nuova generazione di studiosi ponendo sì in dialogo con una eredità culturale millenaria e misurandosi con la situazione storica nella quale vive
Torna a chinare assi sugli eterni conducenti di libertà giustizia equità eguaglianza solidarietà penso all'ultima generazione di filosofi politici nordamericani Rolls novizi working penso anche a studiosi italiani quali Veca e Bobbio dai cui lavori emerge il tentativo di dar vita
Ad una costruzione teorica che riesca a coniugare in un nuovo concetto di equità il contributo dell'idea liberale e di quella socialista
Il tentativo che può essere riproposto dal versante di una rilettura delle libertà negative che postulano l'astensione dello Stato meglio dei poteri pubblici dall'interferire sul terreno che deve essere gelosamente riservato alle scelte individuali contrapposte alle cosiddette libertà positive che pretendono un intervento dei poteri pubblici quando l'obiettivo da perseguire
è la giustizia sostanziale gadget e dunque non solo la eguaglianza delle opportunità o l'identità dei punti di partenza ma il raggiungimento di risultati uguali
La giustizia sociale appare subito un concetto paradossale secondo l'etimo che gli è proprio perché deve soddisfare insieme l'oggetto primordiale della giustizia
Di dare a ciascuno ciò che gli spetta anzi ciò che è suo comuni cui quel sunto ridurre e il riconoscimento che ogni atto concreto attuativo di giustizia ha come destinatario un individuo inserito necessariamente in una trama di rapporti sociali
Che anch'essi pretendono cura e protezione dal momento che l'effetto accrescitivo del singolo non deve essere a detrimento dell'interesse generale
Compito come ben si vede di ardua realizzazione e che ci fa consapevoli di vivere e di dover vivere sempre in una società dell'imperfezione
Vorrei chiudere questa parentesi di ordine concettuale con una citazione una riflessione su due temi cruciali
La citazione di Polo ricche erano per il fatto di occuparsi anche di giustizia redistributiva come carattere essenziale dello stato sociale attira da vicino il nostro interesse ragguagliare afferma il filosofo francese che il volontarismo caratteristico del moderno Welfare State più in chiaro una volontà politica votata alla correzione delle ineguaglianze contraria la coesione sociale
E sicuramente guidato dall'idea di giustizia distributiva la quale tende indubbiamente verso l'uguaglianza delle soddisfazioni a detrimento eventualmente della libertà identificata come lasciar fare e si ricade nel dilemma della libertà e dell'eguaglianza in nome della giustizia intesa come sinonimo di eguaglianza aritmetica dei ma questo dilemma non sembra intrattabile qualora si riconosca l'equivocità delle nozioni di libertà e l'irriducibile molteplicità dei fini perseguiti dall'attività politica la ricerca del buongoverno non si sarà mai sufficientemente puntuali nella distinzione dei piani in cui l'eguaglianza in causa l'uguaglianza giuridica davanti alla legge dello stato sociale degli individui non conta ed è il nostro primo comma dell'articolo tre che significativamente afferma la pari dignità sociale dei cittadini uguaglianza politica
Un uomo un voto il suffragio universale il voto personale eguale libero e segreto
Quale matrice minima ma imprescindibile di ogni costruzione politica libera
E infine uguaglianza economica
In funzione dei bisogni e della soddisfazione degli stessi
E per ogni tipo di uguaglianza si starà attenti alle interferenze dell'una o dell'altra accezione di libertà negativo positiva
Mantenendo la convinzione che la perfetta sintonizzazione tra le idee di libertà di giustizia e di eguaglianza è una chimera che tiene poco conto del tragico dell'azione
Che abbiamo tutti salutato un giorno con paura e tremito nell'Antigone di Sofocle
La riflessione condotta a partire dalla nota distinzione tra un modello marginale e un modello istituzionale di politica sociale
Il primo che vede come attori dominanti le in prese le famiglie come soggetti produttori e consumatori di reddito fa ruotare tutto attorno al perno del mercato e del profitto
Le violenze e gli strappi che si producono nel tessuto sociale sonora ammendate in questo caso solamente da un Welfare State residuale
Che si occupa in modo temporaneo dei bisogni minimali di sopravvivenza di sfere sempre più ampie di poveri
Può essere vero che sotto la sferza del mercato e delle sue leggi si possano eliminare parassiti ismi e si riesca a diminuire la spesa pubblica
Ciò nonostante qui deve essere fatta una scelta e di fronte alle insufficienze ancora enormi di infrastrutture civili e di servizi alla persona che attanaglia ancora tanta parte del Paese
La mia scelte a favore di un modello istituzionale di politica sociale che prevede in modo coessenziale rispetto al mercato un progetto e una organizzazione sociale
In parole più semplici e più e con due esempi immediati
Non riesco a concepire un qualche cosa che pretenda il nome di Rex pubblica a sovranità popolare in cui non siano previsti organizzati in forme tendenzialmente universali e gratuite
Quantomeno i grandi servizi pubblici dell'istruzione della sanità
Se è questo il momento di esplicitare una scelta politica la mia e dunque a favore di un rinnovamento anche totale dell'organizzazione complessiva preposta alla predisposizione fornitura ed utilizzo dei servizi pubblici
Volendo si può anche abbandonare il nome di Stato del benessere o di stato sociale
Per puntare invece se mai a dare ordinamento ad una Welfare society
O meglio ancora ad una società che sia capace di auto amministrarsi fornendo a se stesse a quei servizi che sono che consentano a ciascuno dei suoi componenti
Di vivere in maniera libera e dignitosa
Allora quando i diritti dei singoli delle famiglie dei gruppi e delle formazioni sociali si saranno versati in contenitori adeguati a raccoglierne ad esprimerne la forza sociale
Avremo costruito le istituzioni della solidarietà
Fare adesso l'elenco dei diritti sociali espressamente riconosciuti il termine pregnante e promossi dalla Costituzione cosa semplice
Si possono ricordare il diritto al lavoro e quello a mantenere istruire ed educare i figli e il diritto alla formazione della famiglia
Alla tutela della salute il diritto dei cittadini inabili al lavoro e sprovvisti di mezzi necessari per vivere al mantenimento e all'assistenza sociale
E quello degli inabili e dei minorati all'educazione all'avviamento professionale
Con disposizioni autonoma i lavoratori hanno visto riconosciuti il loro diritto
Che siano previsti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio o malattia invalidità vecchiaia disoccupazione volontà involontario
E questo il grande comparto della previdenza sociale
Sempre nel campo del lavoro sono da annoverare i diritti dei minori e delle donne lavoratrici sia in termini di parità di possibilità di occupazione di retribuzione
Sia attraverso l'obbligo gravante sui datori di lavoro di apprestare condizioni che consentano alla donna l'assolvimento delle sue essenziali funzioni materne i familiari
A parte e non a caso inseriti nel titolo di rapporti etico-sociali vengono poi in considerazione il diritto all'istruzione significativamente speso per i capaci e i meritevoli ma anche quest'ultima è una qualità che si fa apprezzare sul piano sociale per l'apporto che in tal modo si dalla società contribuendo al suo arricchimento spirituale
Agli studenti e infatti riconosciuti il diritto a raggiungere i più alti gradi degli studi e dire riferimento e ovviamente agli studi universitari
Sul punto specifico è doveroso dover denunciare in una sede che fu un tempo molto sensibile a queste problematiche
Che il diritto allo studio come è stato efficacemente denominato conosce oggi un appannamento sul piano culturale ed un degrado della sua configurazione legislativa e gestione amministrativa
Tali da dover rimpiangere l'attenzione e la sensibilità che adesso a cordoli taglia assai più povera di quaranta o venticinque anni fa
Come si sarà notato si tratta di situazioni giuridiche numerose multiformi i culti il cui primo punto di debolezza si palesa per il fatto che se non sempre possono dar vita ad un'azione davanti ai giudici ordinari o amministrativi
E non sempre sono munite degli stessi poteri che competono ai titolari dei diritti soggettivi perfetti
Tuttavia la loro violazione costituisce pur sempre motivo di legittimità costituzionale e in ogni caso impegnano il legislatore al loro rispetto e alla loro attuazione
Sotto un altro profilo si abbia riguardo al fatto che appare possibile e lecito
Parlare di un vero e proprio sistema dei diritti sociali le cui colonne portanti sono dati dei grandi sottosistemi dell'istruzione sanità previdenza e assistenza
Che valutati nel loro complesso impegnano una ingentissime a parte di risorse finanziarie di persona
La pubblica amministrazione è ormai prevalentemente un sistema erogatore di servizi
Da qui viene l'importanza e la necessità di una ricognizione di un'analisi che si volga soprattutto ai problemi di attuazione o di implementa edition come anche si dice
Non accontentandosi delle proclamazioni dei diritti ma verificando con rigore i risultati misurati sul piano dell'efficienza e dell'efficacia sociale della spesa pubblica e dei servizi resi ai cittadini
L'ampliamento imponente dei compiti che la società ha chiesto ai pubblici poteri di svolge negli ultimi cento anni e che vanno ben al di là delle funzioni d'ordine tipiche dello Stato liberale
Produce una modifica della struttura delle amministrazioni
E noto il fatto che sin dai primi anni di questo secolo viene costruito con gli enti pubblici e con le aziende autonome un modello di organizzazione amministrativa parallelo a quello tradizionale
Quest'ultimo poggiava su un circuito decisionale che si alimentava da una investitura di portata generale
Proveniente dal basso e attraverso la quale si sarebbero dovute prescrivere le linee fondamentali di politica amministrativa che un apparato esecutivo il ministro e i suoi funzionari
La Giunta comunale i suoi impiegati avrebbero dovuto semplicemente docilmente attuare
Restando esposto da un lato ad una responsabilità politica nei confronti delle assemblee elettive e in definitiva davanti al corpo elettorale
E dall'altro lato alla responsabilità amministrativa ma esclusivamente sotto i profili della legalità formale degli atti valutati singolarmente di fronte all'autorità tutorio a quella giurisdizionale amministrativa
Il meno che si possa dire di un simile modello è che esso sopra valuta la capacità direttiva ed eventualmente sanzionatrice del momento elettorale dell'investitura
Ormai quasi totalmente priva di riferimenti a programmi concreti o a politiche amministrative presentati in alternativa tra loro e questo a maggior ragione nell'epoca della politica spettacolo e del consenso elettorale conquistato con gli spot televisivi
Il modello degli enti pubblici è andato ben presto assimilando sia quello ministeriale ed è ed è già ben definito dal nome con il quale Losi designa di parastato
Con un'aggravante che dipende dal tipo di prestazioni che vengono rese ai cittadini pensiamo al settore della previdenza sociale così importante agli occhi della gente perché gestisce ed attua di fatto il diritto alla pensione
Qui campeggia un ente enorme come Linux che non riesce ad elevare il tono e la qualità delle sue prestazioni anche nel delicato profilo dei rapporti con i cittadini utenti
Troppo spesso mortificato dalla SISMI e arroganze burocratiche
Il modello dell'azienda pretende invece una speciale autonomia e responsabilizzazione del personale dirigente tecnico amministrativo
Che sempre più deve prender figure ruolo di managers i cui risultati di gestione sul piano dell'aderenza alle direttive politiche assegnati all'azienda e su quello dell'adeguatezza del rapporto spese risultati
Possono essere valutati complessivamente al termine di periodi ragionevoli tre anni cinque anni all'interno dei quali sia possibile progettare sviluppare una politica di un certo respiro e con un effettivo grado di autonomia
è ovvio che si siano revocabili come accade per i dirigenti delle imprese industriali
Un'attenzione maggiore alla dimensione manageriale dovrà pure entrare in strutture oggi troppo dei qualificati sul piano dell'attività di gestione quali i Comuni e le unità sanitarie locali
Il sit-in managed nordamericano si trova oggi ad anni luce di distanza dal suo omologo il nostro segretario comunale
Per parte sua il modello italiano di circa settecento centri erogatori dispensa svincolati da obblighi di raccolta delle entrate e di riscontro da parte degli utenti i quali sono attualmente l'euro le UE selle
Appare largamente fuori misura
Nell'introduzione dei revisori dei conti ore ispezione del tesoro pur lodevoli sono sufficienti a far decollare un sistema di controlli amministrativi specie regionali del tutto in su insoddisfacente
Si può adesso solo accennare ad alcuni argomenti
Meritevoli d'attenzione collocandosi sempre sull'imitato ma decisivo versante dell'amministrazione dei servizi medesimi il che equivale a dire della concretizzazione dei diritti sociali
Non dimentico che già la dottrina tedesca del secolo scorso aveva definito l'amministrazione come la costituzione vivente qui ho scelto questo come taglio pro dell'amministrazione effettiva del servizi come orientamento da dare alla mia relazione
Sarebbe già un grande risultato quello che vedesse la realizzazione della distinzione sono cose elementari tra compiti di indirizzo e progettazione funzione di governo e mansioni di gestione
Un ordinamento democratico deve saper sviluppare un processo decisionale che attraversi tutte le fasi sopra dette distinguendo per ognuna di esse l'attribuzione di poteri funzioni a soggetti diversi
Ognuno dei quali deve essere responsabile secondo un proprio protocollo di doveri apprezzati sul piano professionale e politico
Altro spunto
Solo l'ossequio alla tradizione e alle corporazioni che dentro di essi hanno trovato un comodo rifugio nonché al costume che si è voluto consolidando in un secolo e mezzo di prassi
Ci dovrebbero trattenere a conservare un sistema di giustizia amministrativa
Di cui potremmo fare a meno nella forma che attualmente ha non è stato ancora quantificato il costo in tempo e denaro oltre che in frustrazione e rabbia
Di un sistema di risoluzione delle controversie sia amministrative sia civili patrimoniali qual è il nostro attuale
Rispetto al quale non sarebbe dischi difficile distinguere una parte cospicua di questioni che potrebbero essere risolte definitivamente quantomeno sotto il profilo del merito
Da un sistema contenzioso giustiziale interno all'amministrazione ma formato in via arbitrale con la partecipazione dei cittadini utenti
E con la rigorosa osservanza dei principi propri della della giurisdizione e cioè imparzialità contraddittorio pubblicità e motivazione delle decisioni
Sembrerebbe anche possibile sulla scorta di analoghe di importanti esperienze di altri ordinamenti produrre delle decisioni capaci di soddisfare insieme
Esigenze di rispetto della legalità e di raggiungimento di giustizia riferita al caso singolo o a categorie di casi Hanan Goli analoghi dando vita giudizi di equità espressi dal corpo sociale spesso attraverso strumenti di rappresentanza democratica che a Piario che appaiono più confacenti per il settore dei diritti sociali
Un risultato immediato forse non trascurabile sarebbe quello di ottenere per questa via una giustizia pronta senza speso e con un procedimento compreso e accettato dai cittadini che eri diventerebbero il protagonisti dell'azione
Una gran folla di problemi resterebbero ancora da analizzare ovviamente sarà possibile procedere soltanto ad accedervi
Un importante punto di partenza teorico per il settore dei servizi è costituito dalla prospettazione del servizio pubblico oggettivo
Che tale non perché sia realizzato gestito da un potere pubblico Stato enti territoriali o altri soggetti pubblici ma per la sua coi essenzialità al disegno col promozionale funzionale voluto dalla Costituzione e per la sua pertinenza oggettiva la res pubblica
Di conseguenza risulta irrilevante e comunque non influente sulla regolamentazione dei servizi
La natura del soggetto gestore che può essere indifferentemente un ente pubblico un'associazione privata
Una struttura privata di utilità sociale un ente pubblico associativo come è stato anche suggerito o altre figure giuridiche ancora dal momento che la formulazione dell'articolo due concernente le formazioni sociali
è da considerarsi di tipo aperto ed impegna la fantasia istituzionale del legislatore
Passaggio chiave del ragionamento ora proposto è l'idea di programmazione
Alla quale pur dopo tante delusioni si deve tornare se si vuol conservare fiducia nel finalismo dell'organizzazione politica dal quale anch'io ho preso avvio l'articolazione delle programmazioni generali e settoriali sul territorio che si collegano ai momenti di autonomia locale resta il metodo di governo più rispettoso della pari dignità tra i diversi soggetti chiamati ad intervenire
Per questo aspetto le procedure di programmazione previste dalla legge di riforma sanitaria non meritano il biasimo che andrebbe invece rivolto al fatto che come in altre circostanze anche per il servizio sanitario nazionale
Ci si è limitati alla identificazione alla costruzione delle nuove strutture
Di contenitori dell'agire politico lasciando da parte gli aspetti relativi alla disciplina sostanziale degli interventi e delle funzioni
Esigenza fondamentale del pluralismo è che tra organizzazioni sociali e poteri pubblici si stabilisca un corretto rapporto
Di conseguenza le libere attività dei gruppi devono essere tenute presenti nella programmazione degli interventi pubblici
Per questa via si supera anche il falso dilemma dell'alternatività tra pubblico e privato che può trovare uno sbocco funzionale e praticabile nello strumento dell'accordo della convenzione
Ovviamente deve trattarsi di una convenzione molto limitata sul piano degli apprezzamenti discrezionali e con un massimo di tipizzazione e di controlli sia sotto il profilo della legittimità sia sostanziali
Attraverso di essa alle organizzazioni libere acquistano ai fini dell'espletamento dell'attività o del servizio una condizione giuridica particolare
E privilegiata in quanto entrano per così dire nella rete pubblica del servizio pur restando organizzazioni libere e dunque private
Mettersi su questa strada presupporrebbe sia una netta distinzione tra aziende operanti senza il confine est di lucro sia una radicale modifica anche della organizzazione ministeriale centrale
Che che dovrebbe dimostrarsi capace di esprimere elevate qualità di direzione e penetranti poteri di controllo e di ispettivi che mirasse ero a verificare con con obiettività
La qualità e i costi delle prestazioni rese ai cittadini in ogni angolo del territorio nazionale
Riportando al centro le informazioni e i risultati per attivare un circuito in guisa di feedback migliorativo
Ma forse questo è già utopia
Eppure è la Costituzione stessa volere un tipo di organizzazione pubblica che sia sempre meno organizzazione dello stato dei pubblici poteri
E sempre più organizzazione della società che rifonda lo Stato
Sono già alla conclusione
La grande eredità culturale dei padri fondatori della Costituzione consegnata nell'articolo due
Postura dunque di porre le radici dello Stato non già in un insieme di Poteri ma in una serie di diritti individuali e sociali allora la sovranità non si svolge in poteri pubblici ma in una serie di potenzialità che sono diritti
E poiché il diritto e libertà intrecciata con responsabilità questo diritto è alla base della società e anche della sua trasformazione
E in modo ancor più diretto si può dire così
Solo una concezione popolare pluralista che sposti decisamente il polo dell'ordinamento sociale o politico nella comunità
Colta nella tensione tra le finalità del bene comune ed esaltazione del valore personale dell'uomo riesce a dare concretezza all'idea di sovranità popolare emerge a questo punto nitidamente la tesi di fondo la società da intendere come un'associazione di più comunità non è organizzata dallo Stato ma è organizzante nei confronti dello Stato
La società e la comunità cristiana al suo interno secondo la dinamica dell'anima e del corpo suggerite dalla lettera di ogni sto deve riappropriarsi culturalmente dell'economia politica e dei suoi fondamenti sapendo vi scorgere la centralità dell'uomo il criterio del bene comune
Deve risuonare forte come già nei testi conciliari del magistero sociale dei Papi in documenti dell'episcopato italiano anche recentissimi ce n'è uno di una settimana fa l'annuncio della solidarietà
La quale sia nella comunità cristiana sia nella società non è una virtù accanto ad altre ma espressioni unificante della vita cristiana
Il cardinal Martini ritorna continuamente appassionatamente sul rapporto tra economia e solidarietà e mentre ammonisce che il sistema economico
è veramente efficiente giusto solo quando sa ridurre al minimo i costi sociali socializzante oli al massimo con un criterio di giustizia selettiva per cui i più deboli vanno più difesi
Mette in guardia anche dalle retoriche velleità in cui si potrebbe cadere senza l'intelligente mediazione di competenze abilità tecniche e politiche orientati a plasmare le strutture della società complessa
Con la consapevolezza delle molteplici interdipendenze che la innerva no
Corrisponderà al nostro impegno sarà possibile però solo quando la giustizia sarà immersa nella carità
Perché solo la carità poi indurre al totale rispetto dei doveri Kia e aprire ad una visione al di là dei propri egoismi per scorgere i diritti degli altri che le leggi non contempla no
Paradossalmente si potrebbe dire infine che molti cattolici devono oggi fare maggiore attenzione alla giustizia che alla carità se non fosse che la carità è solo un'illusione quando la si offende con l'ingiustizia
Duro
Di un tema anche era già emerso ieri nella relazione l'intervento conclusivo del senatore Ruffilli
E rimane sempre un po'in ombra il tema della funzione di governo stamattina giustamente relatore già detto l'importante cercare di capire l'amministrazione effettivo dei servizi come va
In fondo questa mattina avremo testimonianze di movimenti importanti
E dobbiamo però Celli condurli al temi al tema della governabilità delle istituzioni che si occupano della solidarietà
Vorrei però dire subito che la riflessione che si fa procedendo è ancora insufficiente rispetto al cambio radicale di realtà nella quale stiamo calando noi siamo soli
Noi non abbiamo più culture politiche solide se non quelle che ci vengono dalla metodologia cosciente del rapporto con le cose dell'Vita mai abbiamo a che fare con una complessità crescente delle dinamiche anche ciò che può essere ricondotto le strutture fondamentali della nostra Ordine nostro ordinamento costituzionale poi in realtà si modificano per la concretezza con la quale i problemi vengono posti
Abbiamo per esempio un nuovo modo di porsi della solidarietà perché c'è una parte di cittadini che oggi è chiamato di poter anticipare razionalmente le decisioni dello stato sociale quindi in qualche modo di neutroni esame degli affetti
E c'è una parte dei cittadini che sfugge completamente la comunicazione anche il correntone minime di base della solidarietà che sono quelle degli uffici servizi sociali di quartiere
C'è gente che adora avrebbe diritto aiuto ma che non comunica più nemmeno con gli uffici di quartiere i servizi sociali switch Aversa sono questi che non comunicano più quindi abbiamo una polarizzazione di tendenze cos'è Forza tra la moltitudine di cittadini che hanno Peci popolazione al vento in qualunque svolta politica del Governo e che quindi mettono in difficoltà le teorie keynesiane questo proposti toh e dall'altra c'è gente che non comunica più con la base minima dello Stato locale e questo vuol dire che c'è qualche cosa di più profondo che che non la continua dei problemi dopo aver il coraggio di porci con forza interpretare anche l'esperienza dei movimenti e funzione di questo tipo nuovo di problematica che dovrebbe in qualche modo come giustamente diceva ieri Ruffilli farci capire che la compenetrazione fra Stato centrale non è poi questa cosa così facile da gestire
La società continuamente in produce componenti funzionali all'intervento pubblico che pure Gigi Buffon ma mentale ma decreto pubblico deve essere io quello del pianista che usa tanti tanti tanti per saper usare una musica perché non quello di formalizzare continuamente strutture di tipo interventisti Coburgo cromatico questo problema nuovo della governabilità che anche accettazione della compenetrazione non facile e della crescita della diva recitazione entro in centri sociali tra quelli che avverte Cipolla razionalmente e quelli che non comunicano più nemmeno a livello in modo locale servizi questa è altra cosa è cambiata sollecitate o lo sforzo di flessibilità tanto maggiore quanto più liberi siamo al parto in più in qualche modo scoperti siamo rispetto al prossimo futuro quindi vorrei capirti a stento utilizzo l'ascolto delle testimonianze dei movimenti questo senso di abita e di Roma ti città che però Cicco può essere guidato dalla metodologie politiche dalla forza del pensiero politico che è un pensiero metodologico è un pensiero di valori che però debbono essere rimessi in discussione attraverso questo sforzo di riflessività continua che in fondo e anche il senso della politica intesa appunto come capacità di entrare nella linea della complicità senza esserne travolti senza accettare emozionarmi di razionalizzazioni Esterne di tipo puramente mercantile
Allora io comincerei l'esposizione lealtà dar la parola con la signora la signora Santerini della Comunità di Sant'Egidio che ci propone la tematica della questione degli anziani sette interventi hanno a disposizione ciascuno purtroppo solo dieci minuti
Al mio otto minuti io farò un segnale per ricordare che il tempo fugge
Molto più rapidamente di quanto non sia ebbero per così dire percepito dal relatore dieci luci posso dire molte cose la parola alla signora Santerini per la Comunità di Sant'Egidio
E dal tema che mi è stato proposto potrebbe essere quella diciamo del peso statistico
Che era presentato oggi dalla popolazione anzianità Ali a ma direi che quasi superfluo oggi sottolineare quanto è significativo quanto essi la significatività demografica dell'invecchiamento della popolazione in Italia
E mi sembra che il tema richiede nei setti qualcosa di più di qualche riflessione sociologica in questo senso certo
Potrei prendo lo spunto per fare qualche riflessione da qualche dato statistico e direi in particolare
Non tanto sul fatto che gli anziani gli ultrasessantenni in Italia oggi siano dieci milioni e cinquecento mila pari al diciotto virgola quattro per cento della popolazione quanto una da un altro dato significativo che quello degli ultra settantacinquenni
Che sono oggi nell'ottantacinque anzi più di tre milioni pari al cinque virgola tre per cento
Ed è quindi al di là di Vecchio nuove definizioni con quali quelle da quarta età
Ieri ho ricevuto una pubblicazione in cui appunto il professor Ardigò parlava da un parla della quarta età come problema sociale della società postindustriale
E è chiaro che la condizione di vita di questi cittadini anziani più anziani a me sembra uno dei problemi più gravi all'interno della questione anziani
Collegato a questo il problema autosufficienza non autosufficienza
Per il quale manchiamo oggi completamente di parametri di parametri di di classificazione punti parametri stima ma ci sono dati che parlano di sei otto nove dieci per cento da popolazione anziana
Vorrei quindi a partire da questi spunti fare alcune riflessioni sul vastissimo tema della questione anziani ma in particolare io vorrei parlare del problema delle istituzioni della solidarietà nei confronti della questione anziani
E in particolare del problema anziani in quest'ottica cioè di coloro di età più avanzata con problemi di salute con problema con problemi di non autosufficienza cannucce ammesse nel problema più urgente che viene posto oggi come interrogativo
Alle istituzioni della solidarietà
E la prima riflessione che vorrei fare
Forse
Magari un po'priva di stima di sfumature è quella che le istituzioni si presentano oggi più come espressione di connivenza collettiva piuttosto che di solidarietà
è chiaro che è un espressione senza sfumature ma io credo che il lavoro da fare per arrivare a parlare di istituzioni solidarietà è molto lungo
è chiaro che si può davanti a questo è chiaro non voglio misconoscere lavoro di migliaia di operatori o di misconoscere lavoro di istituzioni che lavorano a volte con abnegazione eccetera ma e io stessa sono in pratica rappresento un'associazione che gestisce una serie di servizi per anziani a Roma in Italia
Ma mi sembra che esiste un divario in colmate quasi incolmabile oggi tra le necessità espresse drammaticamente dagli anziani e le risposte sociali attuali
E per sociali io in questo caso non non intenderei le risposte diciamo che fanno riferimento all'area di questo chalet diciamo del decreto del Presidente sta da Presidente del Consiglio dell'otto agosto ottantacinque ma intendo
Tutte quelle risposte che la società in quanto tale dovrebbe esprime nei confronti di Foggetti è stato necessità
E quindi direi che questo divario questa questo di vario in colmato tutt'oggi tra bisogni e risposte degli altri bisogni degli anziani e risposte si può riferire a vari aspetti io cito soltanto quattro punti visto il il poco tempo a disposizione
Il primo punto direi è il problema di una cultura dell'anziano una cultura dell'anziano che oscilla tra immagini di consumo e preoccupazioni per la finanza pubblica
Da una parte l'anziano costretto a rincorrere immagini giovanilistica e un anziano a volte immaginario inventato l'anziano della socializzazione l'anziano del dei centri sociali usato sempre di più dal mercato
E dall'altra parte un anziano oggetto di preoccupatissima indagini a sfondo economico sul problema produttivo senza affrontare il problema attraverso un'ottica
Molto più serie fondata di un rinnovamento etico e culturale che dovrebbe esserne alla base
Il secondo punto che accenna un secondo accenno il problema appunto dei cosiddetti cronici che a me sembra uno del gli aspetti più rilevanti della questione anziani oggi
C'è un divario in colmato tra bisogna risposte che si aggrava quanto più l'anziano e anziano
Tanto più ammalato
E la cosa più grave che è sancito per ragioni burocratiche nel momento in cui un cittadino è riconosciuto cronico esista ancora nel nostro Paese è una delle prime cose voglio dire la definizione di cronico ed è indegna di un paese civile
Ed ora ed è una una definizione che viene usata contro proprio contro ai danni di coloro che devono sono costretti a vivere a convivere con una o più patologie e la definizione di cronico è usata nel nostro Paese
Contro chi è in pratica sempre malato
Di fatto in Italia vuol dire non essere curati come si vorrebbe non aver diritto alla prevenzione e tanto meno la riabilitazione non potete ottenere per esempio terapie sintomatiche ematologiche in nome del fatto che chi è cronico non può guarire
In pratica si pretende la guarigione in nome delle cure prestate e in previsione che questa non abbia non avvenga o non possa avvenire mai ci si sente esentati da prestare delle cure può accadere
A Firenze di un caso che ho seguito che a novant'anni spostato Nara camminare sebbene riabilitati dopo una frattura e può cadere altro caso costituito a Roma che si possa morire a sessantacinque anni in una istituzione per una cancrena intervenuta per una una lesione non curata
Quindi inguaribile non vuol dire incurabile mi sembra una delle prime battaglie civili della solidarietà da fare e questo inguaribile non vuol dire incurabile uno dei passi sono i più significativi di un documento prodotto da un gruppo informale che si costringere costituito presso l'istituzione e che ora proseguì lavori con la segreteria del Centro Studi programmi socio sanitaria che ha per titolo i diritti delle persone gravemente non autosufficienti che diffuse in questi giorni
Nel momento quindi in cui si vuole rendere ragione della solidarietà davanti alle istituzioni il modo per attuarlo e il diritto a mio parere il diritto alla salute il diritto alla prevenzione alla cura alla riabilitazione che non vengono meno quando si è cronici
Terzo accenno terzo punto il profilo vuoto di risposte di fronte alle persone gravemente non autosufficienti che un problema diverso per loro diventa difficilissima Tumino otto minuti sul passato si da famiglie istituzione si determina un fenomeno di connivenza che produce i corni micron Hikari e le morti bianche degli anziani non curati le morti per abbandono
Un vuoto che non può essere colmato facendo appello al buon al volontariato la buona voltate le famiglie e dico questo pur facendo parte di una realtà ecclesiale la cometa di Sant'Egidio da sempre impegnata sul fronte servite più poveri
Non si può scaricare né sul volontariato né sul privato la mancanza di risposte adeguate e la fantasia l'imprenditorialità non sempre sono la migliore garanzia la soluzione di privati del di questi problemi non sempre il privato è bello
Sappiamo bene una recente indagine della CISL ad aspirazione a tale la CISL ha dimostrato nel volume comunitari fuorilegge che sul vuoto di risposte istituti istituzionali il privato può lucrare
Primo compito delle istituzioni e questa è la linea anche indicata molto alta pro dal presente Cossiga è quella di realizzare pienamente lo spirito e la lettera delle leggi di promuoverne di giuste
Credo che il diritto alla salì alla salute sancito dalla Costituzione debba trovare una traduzione etico culturale nella realtà
Il fronte di una connivenza ai danni di centinaia di mila i cittadini va rotto e a questo scopo un approccio soltanto economicista non rende ragione dei fattori complessi che entrano in gioco ad esempio non si pone in questa linea l'esclusione dal circuito sanitario proprio di chi è più malate di chi ha più bisogno di cure
E inoltre va abbandonata l'idea che il servizio sanitario nazionali Michel inizi finisca coincida con l'ospedale
E che l'ospedale stesso sia un tutto organico in trasformabile il rapporto percossa uscito in questi giorni pur con tanti limiti ha mostrato con chiarezza che il nostro sistema dove il maggior numero di spreco di risorse determinato dal mio utilizzazione inopportuna
Di personale e di strutture
Possiamo intervenire per realizzare quell'elasticità che ci consenta di dare a ciascuno quello di cui ha diritto il problema non è ospedale per tutti in alcuni casi è un modo per diminuire la vita anziché per prolungarla
Ma prevenzione cura e riabilitazione per tutti i cittadini soprattutto quando sono anziani cronici non autosufficienti
Ultima parola sul volontariato
La solidarietà non elimina l'ingiustizia anzi soprattutto non la nasconde il volontariato non può mai sostituirsi a chi deve costruisco ostruzionistico costruire istituzioni migliori
Certo il volontariato può esercitare un controllo sociale a Banzato attento vigile che sta riscontrando i problemi esprimermi con chiarezza il volontariato deve essere sostenuto in questa sua opera che va forse a danno di qualcuno ma a beneficio di tutti
Prego concluda
Con un questo intervento con un taglio apertamente limitato al problema di un certo tipo di cittadini alla questione anziane particolare di questa anziani
Perché mi sembra che il problema sia non soltanto la psicosi diciamo trombato futuro ma anche il dramma le piaghe del presente
Molte grazie
Dovrà la favola a monsignor Nervo responsabile cioè per i rapporti chiedo al territorio vorrei dire mentre monsignor Nervo si stava vicino al microfono che la Comunità di Sant'Egidio ha dimostrato la verità di una delle proposizioni del quale c'erano prima cioè il fatto che centinaia di anziani poveri o anche molto poco di barboni nella grande città di Roma
Non riescono ad essere avvicinati non riescono ad avvicinare i servizi sociali periferici e questo è un tema forte sul quale l'approdo sentire adulti voglia già Gelmini veramente eccellente l'altro grande tema è che non possiamo limitarci suoi confronti dell'anziano apporre pro premi di aggiornamenti legislativi quindi il tema della condizione anziana è un tema di rimodellamento generale della qualità della vita e su questo non ci vuole a temi depressivi in capo gemme locale per piacere tenete presente che problemi specifici e problemi generale si mettono insieme monsignor Nervo alla parola io chiedo scusa in anticipo se dovrà accertare anche nei confronti di una persona per noi così cala come tutti noi dotto ma così avevano il mio dopo
L'incontro del tempo io però o un contratto firmato del senatore Ruffilli di quindici minuti
Perciò tetto
Terza prego aiutare chiude com'era tempo allora la nuova uso corrente se ha mai fare tardi si però è chiaro monsignore anche in quindici minuti non sono molto estensibile
Ecco mi sentirei tredici io mi permetto però di essere per così dire importuno
Mi sembra significativo che gli organizzatori di questo convegno abili inserito una comunicazione è questo il titolo
Il primato degli ultimi se non vado errato è una delle prime volte che i cattolici che operano in politica
Danno ecco esplicita di una loro iniziativa ufficiale documento della CEI dell'ottobre ottantuno la chiese italiane le prospettive del Paese laddove si dice che occorre ripartire dagli ultimi
Io ringrazio di avermi fatto l'onore di farmi portavoce di questo insediamento che squisitamente evangelico
Cardinal Martini però durante i lavori preparatori conventi Loreto
Ad uno
Che dice che richiamava ed ero io di ripartire dagli ultimi che erano diventati così ultime che non si vedevano più in quel documento documento preparatorio o seriale osservava stiamo attenti che non rimanga uno slogan
Allora che cosa occorre fare perché non rimanga uno slogan
Ci sono stati tanti insegnamenti molto autorevoli del consiglio del sinodo dei dei vescovi il Santo Padre il da Chiesa italiana con vari documenti che io qui non cito particolarmente l'ultimissimo quello che riguarda la Chiesa i lavoratori nel cambiamento che mettono inizia risalto la l'opzione preferenziale dei poveri
Io mi limito a richiamare i tipi molto brevemente il documento dei vescovi americani mia lettera collettiva sul tema insediamento sociale della Chiesa
E l'economia statunitense perché impervio tutto il documento sulla scelta preferenziale dei poveri ma richiedono che questo avvenga anche nella società statunitense in base alla Costituzione molto
Il bene comune dicono chiede giustizia per tutti la protezione dei diritti umani per tutti l'obbligo di fare giustizia per tutti significa che i poveri devono avere il primo posto nella coscienza della nazione come individui e come nazione perciò siamo chiamati a fare una fondamentali opzione per i poveri
Io vorrei far notare qui la sintonia che c'è tra questo documento la Costituzione italiana all'articolo tre afferma che tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge
Sapendo però ciò che ciò non è vero
I padri costituenti aggiungono è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico sociale che limitando di fatto la libertà e da quali ampia di cittadini impediscono il pieno sviluppo della persona e perché questa del materno rimanga generica
I vescovi americani richiamano tre priorità ai quali io accenno appena perché il tempo non consente di citare completamente l'appagamento di bisogni elementari dei poveri è una delle prime priorità seconda priorità aumentare la partecipazione attiva nella vita economica di coloro che sono al momento esclusi perché più deboli
La giustizia di base richiede qualcosa di più che dare aiuto ai poveri e se riconosce priorità alle politiche ai programmi che svilupperò la partecipazione alla vita economica attraverso l'occupazione terza priorità l'investimento di ricchezze di intelligenza ed energie umane dovrebbe essere finita alta finalizzato soprattutto a beneficio di coloro che sono poveri o economicamente sicuri e i vescovi aggiungono che queste tre priorità non sono scelte operative e se sono norme che dovrebbero guidare le scelte economiche di tutti e informare le istituzioni economiche
Ed è qui dove tocca a voi
Che nelle vostre ispettive nelle vostre rispettive competenze nella vostra autonoma responsabilità Delight i cristiani che operano a vita politica tradurre in leggi e istituzioni queste priorità
Che consentono di rendere concreto il primato degli ultimi che se no rimane soltanto uno slogan
Sarebbe interessante per esempio verificare se e in quale misura la legge finanziaria si ispira a queste priorità
Dopo un'analisi spassionata scientifica tenta
Le linee di politica economica e sociale degli ultimi anni si sono mossi su questa strada
Oppure su strada opposta quantità di necessari per far quadrare il bilancio hanno toccato più spesso i rami più deboli quelli che non avevano forza per reagire
Non c'è stata forse un'eccessiva acquiescenza a questa tendenza
Mi sembra che queste leggi che sono state presentate ieri e che saranno in discussione in Parlamento che voi vi proponete di sostenere anche attraverso questo convegno e siano invece su questa linea del primato degli ultimi ed è proprio su di esse che io vorrei aggiungere qualche brevissima riflessione
Noi dobbiamo anzitutto riconosce realisticamente umilmente
Che sia quarant'anni dalla costituzione
Siamo ancora qui a discutere per la legge quadro di riforma dell'assistenza dei servizi sociali
Significa che il primato non la diamo proprio riservato agli ultimi neppure noi cattolici
Dato che questa legge era destinata anzitutto a garantire i loro diritti
Io oggi vedo un impegno raramente riscontrato finora su questi problemi questa mattina qualcuno nei corridoi diceva e molto autorevole anche mi diceva la prima volta che ci ascoltano
E sono molto felice di queste do atto
Mi sembra che sia da incoraggiare in tutti i modi questo atteggiamento di questo impegno nella speranza che giunga a maturare i frutti auspicati
Noi chiediamo che compatibilmente ad evolversi della situazione politica
Si faccia tutto il possibile per fare approvare la legge almeno da una delle due Camere entro questa legislatura
Come avete già sentito ieri l'UNEBA messo a punto da tempo una proposta di legge di iniziativa popolare che promuoverà con l'appoggio della Consulta ecclesiale delle opere caritative e assistenziali che sono le opere e di assistenza e di promozione ma della Chiesa
Se ciò si rivelerà utile come stimolo e sostegno dell'azione politica e parlamentare
Una seconda riflessione
La legge è importante e necessaria ma non basta deve avere un'adeguata copertura finanziaria STET detto anche ieri
C'è il problema delle risorse dove si trovano le risorse
A mio avviso il problema vero e fondamentali non è della quantità delle risorse disponibili mai l'Italia avuto tante risorse come oggi
Ma delle priorità con cui si destinando le risorse e qui che si gioca il primato degli ultimi nel bilancio dello Stato delle regioni delle province dei comuni delle comunità montane delle ULSS se non arriviamo qui tutto il resto rimane parole e solo parole
In una legge quadro come quella dell'assistenza all'uomo politico cattolico si trova di fronte alle opere assistenziali della Chiesa e sente giustamente l'esigenza politica il dovere etico di difendere garantirle
Per la verità questo vale egualmente per tutte le iniziative di bere non statuario ricordo
Che proprio su questi temi quindici anni fa il cardinale Poma allora presidente della Cei affermava che da Chiesa rivendica il diritto alla libertà non per se stesse soltanto che sarebbe privilegio ma per tutti la Chiesa però in un sistema democratico rivendica spazi di libertà non per difendere le sue istituzioni ma per poter esprimere al suo anime di carità e rendere visibile l'amore di Dio attraverso l'esercizio della carità
Il nodo in questo campo è sempre stato quello dell'IPAB
E chiaro che la Chiesa il dovere di difendere i patrimoni che le sono stati affidati per il servizio dei poveri
Però i poveri sono più importanti dei patrimoni
Perciò anche questo delicato problema va collocato nel quadro generale del primato degli ultimi
Che significato avrebbe per il bene dei poderi riuscire a procedere ad affermazioni dei loro diritti riuscire a conservare i patrimoni del passato
Se poi la nuova legge non garantisse spazi e copertura dei costi per i servizi presenti e futuri e incentivazioni per i progetti innovativi perché questo era il problema reale
Comunque qualsiasi soluzione si riesca a dare credo che come comunità cristiana noi abbiamo il diritto e il dovere di chiedere e di esigere che i beni delle IPAB rimangano destinate ai poderi si è che vengano ricopriva tritati si è che vengono trasferite ai comuni
Finora purtroppo negli interventi dei varie regioni non è avvenuto sempre così
Una quarta riflessione sul volontariato
Nessuna forse più di me e convinto che esso sia una grande risorse della società una forte stimolante di rinnovamento nella cultura e nelle istituzioni
La strada per ricostruire la solidarietà nel tessuto sociale e favorire il cammino della Società adesso da tazze di popoli in maniere molto concrete
Però il volontariato non risolve il problema dei servizi
Perciò la legge deve garantire spazi al volontariato perché possa dare pienamente il suo contributo ma non deve dare adito a nessun equivoco
I servizi richiedono professionalità che non sempre possono essere garantite dal volontariato in quanto tale per se stesso
E richiedono finanziamenti adeguati che non possono essere sostituiti dalle prestazioni gratuite o sottoposto del volontariato
Il primato degli ultimi si concretizza anche in servizi bene organizzati con personale certamente motivato sul piano etico
Ma anche qualificato ed adeguatamente retribuito
E acquisito ormai che l'ente pubblico non deve essere l'unico gestore dei servizi deve invece utilizzare e valorizzare i corpi intermedi disposti a collaborare nella gestione dei servizi non a scopo di lucro è un'espressione concreta si diceva ieri della partecipazione ed era prospettiva futura
Ma l'ente pubblico deve garantire i servizi efficienti e Baldi e tutti i cittadini
Deve mettere a disposizione i mezzi perché ciò venga fatto deve controllare da validità dei servizi ed uso del denaro pubblico sì e quando i servizi sono organizzati dallo stesso ente pubblico sia quando sono organizzati da corpi intermedi
Dieci anni fa noi dovremmo combattere per ottenere il diritto allo spazio dell'iniziativa di Pera
Oggi dobbiamo opporci a che l'ente pubblico scarichi sul privato e soggiorno targato i bisogni più gravi più scomodi di cittadini senza mettere a disposizione le risorse necessarie per poterlo fare allo scopo
Allo scopo di risparmiare sul bilancio e di coprire suo inefficienza
Sì la Chiesa afferma il diritto a spazi di libertà ed è disponibile a collaborare con le sue associazioni
E con le sue iniziative con lo Stato nello spirito del concordato anche nella gestione di servizi non ritiene di servire bene i poderi facendo supplenza allo Stato né favorendo ADP e le sue inadempienze
Il primato degli ultimi
Il primato delle ultime non è soltanto l'impegno della Chiesa ma anche per lo Stato in base alla Costituzione
è ovvio che il primato degli ultimi lo si raggiunge soltanto approvando rapidamente una buona legge quadro le buone leggi regionali sull'assistenza ai servizi sociali
Ma investe tutte le scelte politiche in particolare quelli che riguardano il lavoro la casa l'istruzione la salute
Un'ultima riflessione e professor dico sto dentro i termini
Del patto
E un'ultima riflessione sui rapporti tra riforma dell'assistenza dei servizi sociali e riforma sanitaria
In qualche intervento politicamente molto autorevole di ieri
Abbiamo sentito delle affermazioni preoccupanti
Sull'assistenza e sul rapporto fra assistenza e servizi sociali
Se la linea fosse quella che è stata annunciata qui da questo punto qui ieri
Tutto sommato la soluzione migliore sarebbe la conferma del resi Crispi
Basterebbe avere ancora un po'di pazienza
Aspettare ancora due anni
E poi cambiare un motto di nove
Invece che negli ottocentonovanta dal mille novecentonovanta
E tutto è risolto
Io spero vivamente che non sia questa la cultura dominante nel partito dei cattolici
Perché se fosse così chi ha responsabilità di guida dovrà anche tener presente che a quanto io so comunque non vi è più la cultura dominante dei cattolici in Italia
Ritornando ai rapporti fra sociale e sanitario
Ecco la riforma sanitaria messo sotto accusa ancor prima di essere stata sperimentata collegava strettamente la dimensione sanitaria con quella sociale nel rispetto della globalità della persona umana e nella prospettiva della prevenzione
In questi ultimi anni per motivi di efficienza e di risparmio si è andati separando sempre più la sanità dell'assistenza con la conseguente emarginazione dei più deboli anziani non autosufficienti eccetera che vengono relegate nell'assistenza
è un meccanismo a mio avviso pericoloso
Che operi in senso del tutto a posto al primato degli ultimi proprio martedì e mercoledì si terrà Sinigaglia un seminario indetto dalla Consiglio sanitario nazionale sull'integrazione fra servizi sociali e sanitari
Io vorrei sperare che vengano dell'indicazione oppure è inutile no stop ai competenti per bloccare era apprezzare questa tendenza
E così ho finito come si vede un'affermazione come questa il primato degli ultimi collocata in un convegno di un partito politico è un'affermazione di grande coraggio
Che si pone in contrasto con la cultura dominante di oggi
E che se non si ridusse ad uno slogan
Porta conseguente pratiche molto impegnative
Io vi auguro che sappiate affrontarle con coraggio e con fiducia e che tra gli atti nel vostro impegno coerente la solidarietà di tutta la comunità
La farò
La parola
La parola al dottor Mario Colombo segretaria confederale aggiunto CISL e mentre ma ricomporsi al vicino alla tribuna
Vorremmo tutti vivere a monsignor Nervo quanto aveva apprezzato nelle sintesi inesorabili del tempo
La ricchezza dei contributi che ci ha portato sulla base di un'esperienza che veramente unica e vorrei che tutti ricordassimo questa questo ammonimento la legge è importante ma non basta non bastano nemmeno delle risorse disponibili che pure sono importanti se cresce non cresce professionalità analisi del fratello raffinata dei problemi della loro complessità nella compenetrazione prostituta civile è stato dagli eccessi squalo dandoci dagli eccessi opposti da ministeriali in modo oltranza
Ed è lo spontaneismo ad oltranza questi sono tutti i motivi di una riflessione che certamente deve farsi carico degli approfondimenti necessari a Paola a colori anch'io sono
Un po'dalle condizioni monsignor Nervo caro presidente venisse scapo divano europeo nuovi patti segreti è
La società segnerebbe
La crisi bisogna ripartire sono partiti in questo momento divengono pubblici paiono sovente Rocchetti e come fare perché ad una certa ora per una serie di impegni noi non possiamo andare oltre un terzo qui al dodici e un quarto io segretario politico deve poter parlare se noi trasciniamo ancora non allora io credo che in fondo se fosse possibile da quindici portare quanta parte portare a tredici mila bene va bene va bene attacca
Prego
La crisi delle ricette ideologiche le o conservatrici che si erano affermate sull'onda dalla crisi economica degli anni settanta ha reso nuovamente attuale parlare di solidarietà
Sembrano tanto lontani tempi in realtà vicinissimi in cui economisti ed imprenditori anche di matrice cattolica
Pubblicamente apostrofava non l'arcivescovo di Milano rimproverando con espressioni altezzoso del tipo lei non sa di economia
Oggi si sta riproponendo il valore dalla solidarietà e questo convegno ne è una testimonianza
Solidarietà come risorsa imprescindibile per un miglior funzionamento del sistema economico e sociale
Sulla scia di non pochi studi americani monsignor Nervo ricordava la lettera dei vescovi americani ma anche europei ci sono andati rivalutando gli aspetti sociali dell'economia dell'impresa visti come potenziali risorse anziché come vincoli da spezzare
Qui sta lo spazio aperto ma tutto da conquistare
Per una nuova cultura della solidarietà e per istituzioni rinnovate che vogliano incarna la il sindacato dalle sue origini si pone come strumento di solidarietà intesa non come valore da contrapporre gli interessi ma come concreta sintesi di interessi e valori
Fino a ieri nella lunga lotta per l'emancipazione delle classi lavoratrici
La solidarietà era vista come presupposto è condizione essenziale per dare forza ed efficacia ad un'azione prevalentemente rivendicativa
Con la seconda metà degli anni Settanta questo schema che era stato valido per decenni è entrato in crisi
Non perché si sia dimostrato sbagliato ma proprio perché ha avuto successo e da dunque sostanzialmente esaurita la sua funzione
Proprio in quanto attraverso le lotterie Celli le classi lavoratrici hanno visto riconosciuti i propri diritti di cittadinanza hanno posto le basi per un superamento dalla cultura rivendicativa
Per sua natura l'esercizio della cittadinanza si traduce in un anno e la rivendicazione mediante la conflittualità
Bensì una la corresponsabilità mediante la partecipazione ai processi decisionali
Le scelte sindacali difficili e travagliate
Che hanno portato agli accordi tra l'ottantatré e l'ottantaquattro ratificati dall'esito del referendum dall'ottantacinque hanno contribuito in modo rilevante e al miglioramento di quel quadro macro economico del nostro Paese e al rinnovamento del sistema produttivo italiano
In questi anni le impresa hanno riconquistato spazi di mercato grazie incremento di produttività ai livelli di qualità delle spie giapponesi
Ciò è stato possibile grazie ad una politica contrattuale impostata non più come in precedenza sulla conquista di rigidità bensì sulla flessibilità contrattata
Una cioè delle risorse strategiche dell'odierno modo di produrre
Ci sono così drasticamente ridotti gli automatismi salariali ridimensionando istituti come la scala mobile gli scatti biennali all'indennità di anzianità i passaggi automatici di qualifica
Istituti non va dimenticato frutto di lotte e dunque cariche di significati anche simbolici tra le classi lavoratrici
Non tutto il Paese però ha compreso che queste scelte hanno significato per i lavoratori ma e per gli imprenditori dei settori esposti alla concorrenza internazionale passare per la cruna dell'ago
Dobbiamo essere chiari le ragioni dalla solidarietà e dalla stessa razionalità economica in fondo da Occhetto alla società a cominciare dai partiti passi attraverso la cruna dell'ago
Finora infatti al positivo processo di innovazione verificatosi nel sistema dell'impresa non ha fatto riscontro un analogo processo di natura di modernizzazione al livello del sistema nel suo complesso
Pensiamo così sui nostri prodotti le arretratezze i ritardi gli squilibri che accusano non pochi comparti dell'azienda Italia
Ad esempio è da settimane che si sta discutendo aspramente nel caso dei portuali di Genova
Giustamente sia richiesto da parte dell'opinione pubblica quei lavoratori di smantellare il partito organizzato il lavoro arcaiche costosa e quindi fuori mercato
Ma quello della compagnia del porto di Genova non errore toccate e anacronistica istituzione che ingloba ed interessi in definitiva corporativi frena lo sviluppo dalla nostra economia c'è
Assai opportunamente Il Sole ventiquattro Ore il tre febbraio ha definito la battaglia degli agenti di cambio contro le banche per la trattazione continua dei titoli e quale dei portuali genovesi contro il consorzio come le due facce identiche di un'unica moneta svalutata dal tempo è messa fuori corso dal mercato
Non meno anacronistica e contrari ad una moderna cultura di impresa e di solidarietà era praticava il cartello da parte degli istituti bancari
Funzionale alla copertura dei costi spropositati sull'economia e che vengono caricati sugli interessi praticati alla gente comune arriva lì che sfiorano l'usura
E il giorno dopo è il momento sempre il nome dalla solidarietà di chiederci quale sia il contributo dalla corporazione dei notai che si fa dare quindi sempre il trasferimento di proprietà di un alloggio di ottanta cento metri quadrati
O qual è l'apporto delle regioni dei commercianti
Che popolo nel nostro Paese allo sviluppo di una rete distributiva moderna razionale efficiente non parassitaria
Questa situazione intollerabile sul piano morale sta diventando insopportabile anche sul piano strettamente economico dunque oggettivamente in contrasto uno autentico disegno di solidarietà
Se non si vogliono compromettere i livelli di competitività delle nostre produzioni industriali è ineludibile un'estensione dalla logica dell'efficienza e dell'efficacia artistica in questo momento prevalentemente dall'apparato industriale
Credo che questo debba essere fatto a cominciare dal gigantesco sistema di gestione di risorse e di erogazione dei servizi che fa capo lo stato sociale
Formano ad una riforma coraggiosa e trasparente dello stato sociale è una priorità assoluta
Circola però a questo riguardo un luogo comune che è bene sia tolto di mezzo
è del tutto infondata l'opinione corrente secondo la quale i maggiori beneficiari per le prestazioni pubbliche sarebbero i ceti più deboli anziana ci occupa più handicappati
Quegli stessi lavoratori a reddito medio-basso
Vediamo un po'come stanno le cose
Del sistema formativo culturale affluiscono in misura decisamente maggiori ceti privilegiati
Lo stesso sistema previdenziale vede attuarsi un meccanismo redistributivo norme rovescia per cui esistono categorie peraltro assai ben piazzate nella scala sociale che ricevono più di quanto dando quanto alla sanità il ministro Goria denunciato recentemente in occasione dalla polemica sulla tassa per la salute che è un quali nel richiedere le prestazioni cittadini italiani sono tutt'altro che uguali nelle contribuzioni
Grottesche infine la realtà per cui le case di proprietà pubblica
Costruite con i fondi Gescal trattenute sulle buste paga dei lavoratori sono assegnate in larga misura i lavoratori autonomi commercianti e professionisti che figurano copie più bisognosi almeno stando a quanto dichiarano al fisco
L'evasione fiscale ed è così premiato due volte insomma difendere lo stato sociale significa oggi impegnarsi seriamente per riformarlo in radice
Occorre innanzitutto formano d'una coraggiosa riforma del nostro sistema fiscale
Perché si affermi realmente il principio base di ogni solidarietà civile per cui tutti devono contribuire pagando in proporzione alla propria possibilità valutate calcolando tutti i redditi
Questo principio non è certamente presente nel disegno di legge Visentini
In secondo luogo sul versante dei trasferimenti alle famiglie è necessario introdurre forme di razionalizzazione e di canalizzazione venire diversi rivoli oggi esistenti
Soprattutto è importante che la famiglia bistrattata dal sistema fiscale oggi in vigore
Venga presa la pace come del resto si fa in tutto il mondo occidentale a base di calcolo del reddito Ettore ore dall'imposizione tributaria ora per trasferimento delle risorse
Terzo importante capitolo alla riforma dello Stato sociale deve essere quello della riqualificazione dei servizi
Ciò non sarà possibile se non introducendo elementi di mercato nello Stato
Si tratta cioè di mettere alle strutture pubbliche in competizione trattino costruttore private quali iniziative integrative private o privato sociali
Sperimentazione Isernia devono essere avviati nei settori della sanità della previdenza della scuola dalle Poste e delle Telecomunicazioni io sono molto d'accordo con quanto ha detto il professor Balboni a questo riguardo questa mattina
Questa concorrenza deve essere incentivata però smantellando l'ultima fortunati automatismo impazzito che resiste dal nostro Paese
Quello da chi ha dei momenti delle quote di contribuzione e costi dello stato sociale del tutto a prescindere da ogni verifica di produttività dei servizi
Uno stato due minuti
Uno stato sociale più agile e dinamico è del resto anche uno stato sociale più aperto alla partecipazione del volontariato
E dalla cooperazione di solidarietà sociale cioè di quel privato sociale così prezioso ai fini di una umanizzazione dei servizi pubblici alla persona e che da troppo tempo come reclamava giustamente monsignor Nervo
Chiede un riconoscimento giuridico ma soprattutto le risorse una riforma dello Stato e dei suoi servizi all'arresto indispensabile ai fini di un'efficace politica
Anche contro la disoccupazione e cioè della più macroscopica delle disuguaglianze del nostro tempo e per ragioni di tempo salto
Il discorso relativo alla necessità di una politica economica espansiva
Alla costruzione di una macchina produttiva nel Mezzogiorno hanno la necessità di ridurre gli orari di lavoro come strumento integrativo di queste attività e dunque falso che lo sviluppo e implichi meno stato io credo e meno politica
Distacco di politica ne servono semmai di più a condizione che siano qualitativamente migliori cioè capaci di progettualità e di governo reale dei processi economici e sociali
Finisco sottolineando una frase
Che è stata ripetutamente retta che io non condivido
Anche alcuni personaggi di spicco dall'area cattolica nel pieno delle aspre polemiche sul ruolo della solidarietà per affrontare la crisi
Hanno dichiarato che il loro cuore era aperto alla solidarietà macchie la ragione li portava a scegliere il mercato
Bisogna contrastare questa falsa alternativa non è vero che il valore della solidarietà sia connaturato sono ad una società contadina pre moderna
L'esperienza ci dice che questo valore è una risorsa efficace anche dalla società dall'informatica e possibile io credo quindi avere cuore e ragione dalla parte dalla solidarietà a chi crede nel valore dalla solidarietà spetta tuttavia dimostrarlo concretamente
Molte grazie
La parola all'onorevole Domenico Rosati presidente delle Acri Chiappori
Io vorrei fare presente nella un'effettiva in crescita di riflessività nell'intervento
Dottor Colombo che in un certo senso ci fa capire come in pochi anni
La riflessività all'interno dell'importante movimento sindacale che rappresenta ha potuto superare vincoli e limiti e procedere oltre io mi auguro anche che il sindacato non ce la facciamo Yespica a porre in essere anche quell'altro aspetto della solidarietà che la solidarietà di fronte alla ulteriore differenziazione del personale dipendente nelle aziende so che il problema dei quadri e il problema dei tecnici è un problema che anch'esso ha a che fare con la solidarietà
Perché se non si riesce a favorire da una parte il riconoscimento del merito che spetta a queste categorie emergenti dei quadri tecnici e e si dall'altro non si do ut nei quadri tecnici una coscienza del loro legame con gli altri lavoratori uno dei punti nodali del futuro assetto della vita organizzativa produttiva può essere determinato dall'individualismo e non dare solidarietà il pregio di è chiaro che c'è anche un problema interno al sindacato Kevin Choir va il modo nuovo di porsi della solidarietà di fronte alla differenziazione che fa emergere con più forza il ruolo dei quadri e dei tecnici la parola a Domenico Rosati
Grazie
Io comincerò da dove ha lasciato l'amico Mario Colombo coloro che vogliono esercitare la solidarietà debbono dimostrare così di essere in grado di esercitarla ieri sera partendo per qui un collega della presidenza delle ACLI mi diceva mi raccomando vendi bene la nostra merce
E mi diceva racconta che abbiamo fatto il rapporto sull'associazionismo che diamo un aiuto capillare alla gente che cominciamo Ardigò a interpretare e quello che sarà fare il mestiere del futuro il mestiere dello scriba quello che traduce per gli altri gli alfabeti che ancora non conosciamo in questa società della informazione poi mi ha messo in crisi Ardigò quando ha detto bisogna suonare una tastiera che a molti tasselli e mi sono domandato
Come suona il tasto della società dell'associazionismo suona sempre bene
Non è stonato
Qualche volta e penso che allora piuttosto che fare la trionfalistica esposizione di quello che si fa possa essere utile riflettere anche su quello che non si fa si fa male in termini di autocritica delle associazioni essendo anche esse mi pare prese un po'o qualche volta da quella che è l'ultimo rapporto Eurisko chiama la cultura dell'orto piuttosto che la cultura dalla frontiera
E siccome viviamo tutti in questa società io credo che prima di rivendicare mentre si rivendica giustamente anche questo discorso debba essere fatto anche perché in questa fase nel movimento associativo italiano che variegato e composito
Comincia a entrare o forse si ripropone una idea per cui il vero soggetto politico è l'associazione ecclesiale laica o di altra natura
E il compito della politica è solo quello di apprestare gli strumenti e si fa politica si dice come Rampino per garantire il supporto
All'Associazione io credo che il discorso vada rovesciato in ragione dei fini che si perseguono se sono davvero fini di solidarietà un episodio che vorrei ricordare con Maria eletta Martini e il senatore lotti che qui allora era vicepresidente del patronato ACLI quando uscì
La riforma sanitaria ci venne l'idea di generalizzare quel per
I
Educazione sanitaria
Beh insomma nelle istituzioni pubbliche USA eccetera si sono aperte su questo discorso né noi siamo stati in grado di produrre materiali iniziative presenze esperienze per attivare questo discorso si che oggi in presenza dell'AIDS o di altre sciagure e si ricomincia da zero o si ricomincia guardando un terreno che poteva essere amato e non lo è stato e detto questo non è che Nico spargono soltanto il capo di cenere io credo che sia interesse
Della politica promuovere le formazioni sociali nei termini della relazione introduttiva
Purché siano sociali e sia verificato almeno una finalità di questo genere ed è per questo che appresa anche nell'assenza
Ieri dell'onorevole Mattarella mi me permetterei di sottolineare l'importanza che hanno un solo per le associazioni ma per l'intero sistema democratico una legge come quella che reca come primo firmatario Bassanini
Mare che anche le firme di Bodrato scoppia da altri
Per non un finanziamento dell'associazionismo ma un sostegno dell'associazionismo con un sistema trasparente di prelievo che registra anche le opzioni dei cittadini
Chi era stato consigliato di farla transitare come una leggina
Noi ci siamo rifiutati perché ci pare una legge molto importante non è una cosa da poco da far scorrere così magari in Commissione probabilmente così l'abbiamo ritardata
Pare che il governo abbia qualche riserva sul finanziamento ma un dibattito va aperto e mantenuto io mi auguro che la Democrazia Cristiana
Possa a raccogliere questo appello e sostenerlo
C'è poi un altro tema che ha toccato ultimamente
Monsignor Nervo e anche Colombo pubblico-privato Stato mercato io non credo
Che possa essere accettata criticamente l'idea che dando in appalto per esempio i servizi sociali ad associazioni o a privati se ne possano automaticamente migliorare la qualità magari fosse vero che è corrotta solo la politica ed è corrotto soltanto lo Stato
Avremmo circoscritto il male ma non è così io sono convinto che il male è più generale e bisogna quindi fare una indagine più approfondita ed una terapia più diffusa e penetrante
E penso che proprio nel momento in cui esplode la società e ci poniamo l'idea delle istituzioni della solidarietà e dobbiamo lo ha detto chi ha introdotto questa mattina il professor Balboni di cui ho apprezzato veramente la relazione mi pare che dobbiamo fare uno sforzo per ridisegnare completamente la mappa dei bisogni e degli interventi in un momento rispetto al quale risultano davvero insufficienti
Sia i tagli che gli incentivi così come noi lì facciamo è illegittimo l'interrogativo
Di monsignor Nervo quando dice la legge finanziaria ma la legge finanziaria e io sono convinto rebus sic stantibus non può che essere così
E il problema è di vedere che cosa fare perché possa cambiare il quadro e quindi anche le leggi finanziarie e allora dobbiamo rimettere in discussione molte cose
Molte cose anche che riguardano non i diritti acquisiti che sono intangibili ma la prospettiva dei diritti acquisibili e la scelta delle priorità diventa discriminante se scegliamo il lavoro che vuol dire soprattutto il lavoro per i giovani è in qualche modo lo garantiamo
Dobbiamo essere in condizione di ridiscutere istituti per esempio come quello della trattamento del rapporto di fine lavoro che si chiama liquidazione
E che se entra in sommatoria con la pensione ovviamente rappresenta un doppio trattamento
è dura la cosa ma in un contesto di ricamo ridisegna del ridisegno dalla mappa della solidarietà questi problemi faccio un esempio vanno posto
Se per la salute scegliamo la prevenzione ne deriva che probabilmente altre cose potranno essere coperte di meno è lì potrà intervenire il sociale il privato sociale ed altro e così infine per i servizi il vero problema mi pare sia quello della personalizzazione dei servizi anche con l'apporto della famiglia e quindi anche qui sono delle scelte molto molto importanti
Dentro questa nuova mappa è chiaro che vanno tracciati meglio i confini qui ciò che è statale pubblico in senso stretto
Di ciò che è sociale e quindi qui è chiamata in causa la responsabilità delle formazioni sociali
Di ciò che è privato nel senso ristretto che crea e determina profitto e che può essere anche utilizzato ma sapendo che a questo come suo pit come suo scopo
Prioritario in conclusione
Le piste individuabili per un ruolo del volontariato in questo nuovo disegno che ho appena abbozzato
E che mi pare forse meglio L'Espresso in un testo più ampio che ho presentato ma non volendo stare né in quelli dei Tredicine in quelli dei quindi Ciccarese sfondo il presidente mi aiuta e ho cercato di esporre così come gli veniva le piste individuabili sono in sostanza due
Il ruolo del l'associazionismo in termini di controllo democratico del settore propriamente pubblico informazione
Assistenza per la fruizione personalizzata delle prestazioni tutela e contenzioso difensore civico
Sociale aggregazioni di supporto e secondo compito una gestione sociale di un'area della protezione
Con la partecipazione all'attuazione dei programmi dei vari campi direttamente o mediante convenzioni ma con un'attenzione che rifiuti
L'assimilazione al comportamento di chi non si richiama a valori etici e non nasconde di voler realizzare profitti anche nel campo assistenziale
Questo secondo punto estremamente delicato saranno inevitabile soprattutto per le associazioni più rappresentative
E insediate sul territorio confrontarsi con la sollecitazione a fungere da distributrici di pacchetti assicurativi e assistenziali mutualistici già confezionati da organismi che svolgono in questi campi una loro propria attività paradossalmente se non si vuole che l'associazionismo sia travolto dalla spinta del mercato
Bisogna aiutarlo a stare esso spesso sul mercato
Con una identità sociale ben caratterizzati dalle non c'è con una capacità di offerta che sia qualitativamente competitiva ma che non faccia concessione all'impulso di realizzazione di Fini di lucro
Così il tema torna ad essere politico e tutti dobbiamo interrogarci su ciò che c'è da fare in concreto per salvare l'anima solidale dell'associazionismo affinché e sopra o Ducati
Autentiche forme innovative di solidarietà
E si faccia garante verso la gente comune dei coefficiente davvero solidaristico della riforma del sistema di tutela sociale vi ringrazio
Ma competente
Sono molto grato al Domenico Rosati anche per il rispetto dei dieci minuti però oltre che per il contributo bravissimo
Oltre che per il contributo ad un raffinamento del tema di che cosa significa la nuova compenetrazione fra Stato e società
E che in qualche modo deve vedere anche uno sforzo di ripensamento del modo di essere del le associazioni che si collocano in una posizione in qualche modo di interfacciamento da una parte e dall'altra
Io sono convinto che questo è il problema delle anche delle sanzioni di cui Domenico Rosati e così autorevole portavoce non può essere considerato separatamente
Dal rapporto tra le diverse componenti della società che una volta si chiamava civile e quella dello Stato questo è un punto di forza mi sembra importante sì come Iniesta
Sì io di una riflessione come uno sforzo tardivo ripensamento che tenga conto della io per dipendenza e e che tenga conto anche del fatto che tipo
Sommerso dalle ostruzioni che non suonavano bene se perdono di vista la dinamica complessiva
Di questo processo di cambiamento e di con precipitazioni
La parola adesso a dottor Tavazzano presidente demolì del mobbing tutti noi lo conosciamo però ammiriamo quindi a lui la parola
Con l'impegno
Del tempo
Anche se l'impegno porta ai dodici minuti che intendo rispettare quindici scritti per lettera a dodici per convenzione stampa mi sembra di dover precisare nel primo minuto come già hanno fatto con efficacia Scalvini per la cooperazione e Giordano per la consulta ecclesiale
Il duplice taglio con cui faccio questa breve comunicazione
Anzitutto con l'attenzione di chi da trenta anni per sua meditata decisione iscritto al partito ma non è impegnato nella sua vita in Terna
Ma impegnato più del partito del caffè che continua agitarsi lì fuori nella promozione
Nella promozione delle forme di partecipazione nella società civile come cattolico democratico
Talvolta inquieto o ribelle per amore direbbe Teresio Olivelli ogni volta che gli sembra che ampie aree del partito
Non si riconoscono in quell'ansia di servizio alle comunità più deboli per cui Moro Bash le Taliercio Mattarella pensavano che valesse la pena di dare la vita in secondo luogo come ospite invece nella qualità attuale di presidente nazionale di un movimento di volontariato
Pienamente autonomo rispetto al partito
Perché pluralista nelle militanze politiche dei suoi membri di cui però ben il sessanta per cento si riconosce nell'aria del cattolicesimo democratico
Movimento autonomo rispetto alla Chiesa perché opera senza premesse confessionali
E con questi due punti di vista ecco perché ho impiegato i primi due minuti che intendo affrontare il tema affidato mille impegno del volontariato
Impegno che non può essere affrontato seriamente in chiave sociologica ed economica nello spazio di dodici minuti
La presenza in sala di Ardigò di Donati disse appello e altri lo renderebbe ridicolo è superfluo
Cercherò allora invece di esporre con fedeltà
Quali qual è la perplessità fondamentale del volontariato italiano nel suo complesso
Quindi non solo del movimento che in questo momento rappresenta quando sente ricche esca sente di essere richiamato giustamente dalla Democrazia cristiana di ricordarsi della necessità del suo impegno
Per contribuire alla crescita e al rinnovamento delle istituzioni di solidarietà
Il volontariato italiano si pone allora questa domanda che riprende la domanda di Scalvini di ieri
Ha capito la Democrazia Cristiana nello spessore del suo apparato culturale amministrativo organizzativo
L'impegno originario ed originale del volontariato
Ha capito che è solo nella misura in cui i partiti assalto darà dice popolare come lo è la Democrazia Cristiana ne garantiscono le condizioni di uno sviluppo consentendone come affermava a Lucca monsignor vende Nervo l'autopromozione non la crescita in laboratori protetti che il volontariato può adempiere veramente alle sue finalità
Cioè rinunciato il partito a strumentalizzarlo a concepirlo come un terminale esecutivo per la cattura del consenso nel sociale
Ha pensato di ascoltarlo con attenzione con la dignità di un soggetto politico a capirne le caratteristiche innovative radicalmente innovative rispetto a quel degli anni settanta questa la domanda insistente domanda che si fa insistente e rispettosa dinanzi a una serie di divergenze
E mentre sarebbe stato facilissimo permetta raccogliere consensi ed amicizia non dicendo queste cose
Ritengo che un servizio al partito sia quello proprio nel momento in cui si presenta qui con i suoi vertici di riuscire a trasmetterli
Questa attese a di tutto il movimento di volontariato italiano appare il secondo le inchieste a tre milioni di persone quali sono queste divergenze
Nessun partito italiano ha mai dedicato per bocca del suo segretario politico tanto spazio di riflessione al fenomeno quanto ha fatto il partito della Democrazia Cristiana dal suo ultimo congresso ad oggi ma al livello medio regionale provinciale a livello di amministratori locali quale illimitata e diffidenza spesso o paternalistica accoglienza del volontariato
I volontari che si rivolgono per istinto
Nelle assemblee dei partiti popolari alla ricerca di un dialogo non liturgica hanno trovato difficoltà ad incontrare gli amministratori democristiani si sono recati a Veron con l'intenzione di incontrare lei e l'incontro di Verona è sostanzialmente fallito
Si sono portati al Sud all'incontro di Taranto per ricercatori hanno trovato un arcivescovo i quadri del partito ma il volontariato non c'è si sono recati i convegni del Formez a Reggio a Palermo al dramma a Potenza gli amministratori della Democrazia Cristiana erano largamente assente l'onorevole Garavaglia e li ha convocati a Roma con una circolare richiedendo la nomina di responsabili regionali non sono venuti a Roma la prima divergenza il volontariato si domanda
Sì a questa cambino in avanti del vertice del partito corrisponda una spinta che coinvolge invece quello che merita chiamerebbe il corpaccione pesante della sue strutture seconda divergenza la sociologia di ispirazione cattolico democratica Ardigò e qui con altri ha investito con dieci anni di anticipo i temi di cui oggi tutti si occupano domanda il partito a livello gioca Ale locale ha giocato su questo anticipo
Non esiste pare una pubblicazione che abbia fatto circolare a livello di scuola di formazione di base queste idee
Non so se sorride Ardigò quando pensa che la tematica affrontata alle Frattocchie dal Partito comunista italiano quindici giorni fa è stata questa
Dalla solidarietà di classe alla banda scusate dalla solidarietà di classe alla solidarietà di cittadinanza
Con dieci anni di ritardo ciò che la Sociologia di ispirazione cattolico democratica aveva anticipato la rincorsa
Il difficile cammino
Oggi siamo raggiunti dal tre quattro leggi sul volontariato e così nel campo del diritto
La DC ha giocato con tre anni di anticipo su tutti anche se poi il primo siluro a quella legge è venuto da un certo tipo di associazionismo cattolico
E sarebbe strano non ricordare queste cose se vogliamo avere un compound comportamento chiaro e coerente rispetto alle celebrazioni liturgiche ieri sera
E ancora in campo giovanile
Con l'amicizia profonda col movimento giovanile domandiamo ai giovani
Della Democrazia Cristiana oltre a solcare il Mar Mediterraneo riusciremo a vederli solcare le periferie della città alla ricerca con i gruppi di base badate bene non impegnati nella lotta solo per l'emarginazione ma impegnati in una profonda osservazione del Civile che permetta poi nella loro militanza di partito di scegliere quelle politiche sociali di cui gli interventi precedenti ci hanno orientato a cogliere i segni premendo premonitori e ancora nel campo del mutamento il volontariato italiano si domanda
In che scenario si pone il partito e si augura che sia uno scenario unitario
Perché è difficile
Riconoscersi
Talvolta in questo scenario unitario che invece indispensabile per l'incontro fra società partiti al mercato siamo nello scenario della Colombo sostengo di ieri sera
Per cui si ha l'impressione di avere trovato la chiave la porta del partito possiamo nello scenario rispettabile l'onorevole Jean atti per cui si ha l'impressione di avere infilato la porta di un commissariato di sicurezza e questo è il problema in cui gli scenari debbano ma è finito benissimo e ancora se permettete tra siamo siamo nello scenario del discorso a Lucca
Del presidente della Repubblica che pare tenga dalle file di questo partito o siamo dello scenario romano dei gli affissi del partito che sembrano affissi del Partito comunista del del quarantotto
Visto che la giunta locale democristiana delibera il volontariato sociale e scopriamo così che le istituzioni del Libano ciò
Che la Costituzione ha già legittimato è in questo scenario che noi desideriamo vedere chiarezza
Per potere servire meglio allora in questo senso e concludo
Ardigò mi pare che ci possa pilotare una frase di fra EIRE è importante che dice
Nessuno libera un altro e nessuno e dunque a un altro
Noi sentiamo che il volontariato ha un profondo bisogno per progredire i DS aiuta atto a maturare e a liberarsi dai partiti che hanno un saldo fondamento popolare
Ed è per questo che ritengono che non basta che ci sia un'intellighenzia che dirige
Con avvedutezza e anticipo ma che tutto il partito che debba fare un lungo cammino un operatore ieri mi invitava ad acquistare una benda bianca per l'onorevole Martini io spiegavo l'operatore
Che l'onorevole Martino in questi ultimi due anni di bende se n'è già messe talmente tante
Che non un'altra non servirebbe no mi diceva perché se le regalasse in una benda bianca e un fazzoletto da kamikaze potrebbe vestirsi da kamikaze del volontariato
Cosa voleva dire con questa espressione questa persona lontana dal nostro modo di ragionare
Che perché il partito acquisti credibilità rispetto a tutto il mondo del volontariato non serve tanto una pattuglia di kamikaze giuridici in Sociologia
Ma serve invece un respiro che lo riporti Juan per quanto è possibile alle sue radici popolari e questo respiro è frutto di un salto di cultura Bertè Moro che dice che è inutile cercare di piegare con la violenza
Ciò che non si riesce a convincere con l'intelligenza
Io credo che siamo tutti gravi anche a Tavazzano per queste provocazioni
Che riflettono una possono impegno una coscienza vigile tanti anni vorrei sottolineare un particolare
La sua critica al certi modi di svolgersi dinamiche degli Enti locali io credo che tutti non dormo potevate mettere un pochettino più l'attenzione su questo tema
In fondo mi ero scritto qualche tempo fa in certi periodi storici la politica italiana ha conosciuto
Il momento sperimentale innovativo attraverso gli enti locali non solo negli aspetti di alleanze politiche ma proprio nella invenzione
Di nuove forme del rapporto cittadino
Stato locale
Il da parecchio tempo siccome l'ho già scritto Rutigliano sola mi sembra che con le dovute eccezioni che sono certamente numerose
Gli enti locali non siano più un'area di sperimentazione delle continue innovazioni che debbono essere al cuore della strategia di selezione di fronte alla complessità
Anche perché
Il probabilmente il protagonismo delle single dei singoli personaggi a proprio agio
Sulle condotte di collettivi gruppi che si muovono secondo problematiche generali
Ecco vorrei dire che secondo me questa caduta di capacità sperimentali innovativo ed interesse per la sperimentazione dei rapporti di con eccezioni che sono numerose questo è un dato di fatto che può cominciare ad essere posto protezione critica chi è il insieme con la necessità di affrontare anche il bilancio delle attività delle regioni in questi campi molte innovazioni ma sono sparse la caduta della progettualità
Degli enti locali è un brutto segno e secondo me non vorrei che noi trascurasse i mo'questo aspetto del ripensamento
Di questo generale rapporto fra Stato ci missioni pubbliche e società civile il perché evidentemente è quell'aspetto sul quale piena forse politica partirono presidi tema hanno giocato la speranza in fondo la legislazione era degli anni Settanta gioca tutto ottusamente locali e sulle regioni non so quale sia un bilancio onesto ecco perché a mio avviso giustamente amico Tavazzano collocato questo tema come come uno dei temi che impressione a partire dalla sua così importante esperienza di animatore il critico piena coscienza di azione volontaria e potrebbe crescere anche nel contenzioso con Enti locali perché sono convinto che prima che cresca il contenzioso fa successori di volontariato che il popolo tinta per conto degli enti locali il percorso spiega che cresce la maturità del problema
La parola verso all'avvocato ben cotti che credo che conti molto autorevolmente un discorso che manicotto avanza così bene l'importatore
Ancora
Tra
Ci siamo ci siamo come tempo diciamo
Ecco io vorrei per sperare che l'avvocato Bicocchi non abbia patti segreti col senatore Ruffinelli però tocca ecco qui De Rosa con riferimento a abbiamo tutti ma inaugurò in ufficio spero anch'io
Tavazzi da ha posto il problema del distacco tra la predicazione del vertice nazionale in particolare di De Mita su questo argomento e anche questo nostro convegno alla realtà della situazione concreta nell'amministrazione in quella costituzione vivente di cui parlava stamattina il relatore che è fatta da coloro che gestiscono in concreto il servizio
Questo rilievo vero anche se credo che va ridimensionato e soprattutto questo deve darci la consapevolezza della difficoltà dei problemi che abbiamo di fronte a noi
Abbiamo oggettivamente di dietro a noi diciamo anni di guasti anni di disperazione
Anni in cui l'abbiamo accettata l'egemonia culturale altrui su questi temi che ha portato dei guasti generalizzati
La responsabilità e di tutti a tutti i livelli nude qualcuno solo anche del mondo cattolico nel suo complesso e certo anche del partito
Abbiamo subito l'egemonia altrui sul tema dei servizi sociali degli anni scorsi
Una un tema specifico quello di cui parliamo di cui parlo io è il tema della parola d'ordine del tutto pubblico è un tema che abbiamo bevuto quasi tutti negli anni scorsi anche nel partito ma anche in buona parte nel mondo cattolico
Si tratta di reagire a questa ideologia che è diventata dominante e guardate che non è facile
Perché se la battaglia a livello culturale generale è sostanzialmente vinta perché che nessuno difende più queste teorie in via generale ed astratta siamo ben lontani ancora Dadorante soltanto impostata
In quella che è l'ideologia pratica degli degli operatori sociali anzitutto e degli amministratori locali che ne conseguono che ancora largamente diffusa è assolutamente predominante nel nostro Paese
E che costituisce il la sedimentazione del peso ovvero su cui confrontarci perché possiamo fare grandi convegni ma a portare avanti questa realtà è ben altra cosa dobbiamo essere consapevoli che ci vuole anni
In anni di guasti è passata questa mentalità
E si è generalizzata anche dei nostri quadri periferia non possiamo pensare che solo in pochi giorni questo si potrà rovesciare dobbiamo operare da Cosenza che si tratta di rovesciare un'impostazione ripeto generalizzata diffusa è molto radicata
Allora venendo al mio tema specifico che quello appunto del rapporto tra la spesa pubblica e il sostegno al privato sociale
Occorre avere chiaramente dei riferimenti culturali precisi che ci ha dato in varie io quindi in maniera esatta il relatore Mirabelli per essere concentriche vorrei richiamare
Che la sera della spesa pubblica e deve sempre più essere molto più ampia di quella destinata alla funzionamento dei servizi pubblici la seconda che la sfera della fiscalità
E deve sempre più essere molto più ampio di quello della spesa pubblica la terza infine di quadro generale che la sfera della socialità e ben più ampia anche di quella della fiscalità oltre che della spesa pubblica allora il primo punto spesa pubblica e e e socialità
Le risorse pubbliche devono essere finalizzate verso il privato sociale o diceva con forza monsignor Nervo stamani
Io voglio solo ricordare come sia un oggettivo scandalo
Il fatto che il freno al volontariato non venga dalla difficoltà nel trovare i volontari coloro che sono solo dare loro Virgilio gratuitamente
Ma troppo spesso della mancanza di strutture di attrezzature per consentire loro di operare di dare l'apporto gratuito e disinteressato
E questo è uno scandalo grave finché permane il quale prontamente insultante l'atteggiamento di chi tende a sminuire ruolo che il volontariato può dare nel nostro Paese
Si tratta allora corre orientare risorse verso il privato sociale che giustamente batte cassa nei confronti degli enti nella serena consapevolezza della grande quantità della spesa pubblica sociale
E della consapevolezza che se venisse dato al volontariato troverebbe un moltiplicatore nelle energie esistenti
Anche qui siamo consapevoli che la realtà è ben distante da quello che noi vorremmo il rapporto tra gli enti pubblici empatica tra gli enti locali gestori della quasi totalità dei servizi e le associazioni volontariato ancora episodica e occasionale
Deriva da questo pregiudizio che ho detto deriva dalla riscontra degli operatori sociali non ce lo scordiamo che determinò molto più degli amministratori locali e se si ha spesso una contrapposizione tra i pubblici dipendenti e il volontario che va evitata a tutti i costi ma che poi serpeggiante nell'esperienza concreta
Deriva dalla cattiva spinta clientelare lamentare in servizi pubblici ma deriva soprattutto dalla torna un fenomeno indicato ieri dal disimpegno degli enti locali nei confronti dei temi sociali
Non è solo nostro e di tutti questo tipo disimpegno scelto è più grave delle burocrazie che sia non è generalizzato per le scelte istituzionali che sono state fatte negli anni scorsi
In cui mentre si diceva che il comune dove ha gestito la sanità si espropriata di fatto il Comune Doni gestione sanitaria e così via nei vari campi dei servizi sociali l'ente locale non è in realtà molte volte il vero attore del servizio ma solo responsabile nominale e sono semmai gli attori gli operatori sociali
Questa condotta hanno scelto il più grave per idem della Democrazia Cristiana
Sia forse un grande patrimonio che fino a qualche anno fa avevamo di amministratori impegnati a fondo le temi sociali ed è rimasto del movimento femminile che ha svolto la funzione di supplenza in questo campo però quattro privatamente non mi pare che sia fargli un grande riconoscerlo decretare allora questo tipo di problema che non è un campo milioni o o tipico delle donne voglio dire è un tema di fondo della nostra società
Ecco allora rispetto a questo
Noi dobbiamo individuare questo obiettivo che centonove tipo legislativo madri senza limiti delle leggi perché già allora anche senza la legge quadro anche senza legge quadro sull'assistenza sul volontariato anche senza la riforma degli enti locali
Gli spazi per gestire con privata sociale col volontariato molti servizi
Vi sono in concreto basta la bottiglia la capacità culturale il coraggio politico di portarle avanti è su questo segretario nazionale dedita che si può giocare molto l'alternativa della Democrazia Cristiana del Governo degli enti locali giallo non solo per le riforme legislative se gli amministratori recuperando questa tematica come caratterizzante perché ancora nella prassi concreta ripeto al di là delle azioni principe diatriba di sono ancora molto più indietro di noi cominciano la riflessione nazionale a livello locale sono ancora di quale cala sono ancora loro agli inizi mentre non certo non è un fenomeno Cina Rizzato ma le esperienze la sperimentazione cui parlava Ardigò si può individuare in molte realtà locali
Allora io sono portatori di un particolare le modalità di questo rapporto dai contributi alle convenzioni
Cosa come può svilupparsi il dato della convenzione con un rapporto Dida Perale tra l'associazione lente progressivamente paritetico con diritti e doveri reciproci con la prossimità all'interno delle convenzioni vedere
Momenti anche di partecipazione ai processi decisionali e programmatici dell'ente
Non mi soffermo su particolari siamo in fondo voglio dire che certo anche la convenzione composte di miti e rischi di strumentalizzazione Go parlava di Bari ieri
Da parte della DC voglio soltanto dire che occorre non solo dedicare fortemente quando si è in minoranza per impedire ogni forzatura altrui la si vede respinge di e con maggiore fermezza ogni tentazione in tal senso quando si è al potere
Ma per loro perché la la migliore vicina
Ventuno nessuno in tentazione la vera problema la vera soluzione del problema è quello dell'autofinanziamento
La diceva prima Rosati per l'associazionismo nel volontariato la proponemmo qualche anno fa a Lipari solo ricorda a Lucca lo inserirlo nel suo progetto di legge ha avuto un grande aiuto dell'inserimento del Concordato tra lo Stato e la Chiesa
Cordoba precipita corredo di quando Lord soltanto del trattamento del clero
è mai possibile che possa essere limitato a questo all'altezza cattolica dice monsignor Nervo la Chiesa non cede quindi Dolce per sé ma diventa per tutti ecco credo questa è un'altra
Delle esperienze concrete questo privilegio perché oggi è tale ottenuto dalla Chiesa può diventare momento di libertà per tutti se verrà generalizzata approvando la legge sull'associazionismo e sul volontariato che questo prevede anch'io mi associo all'appello riposati se il nostro partito in particolare se il segretario nazionale
Prendesse questa battaglia su di sé come battaglia ripeto non di privilegio che la Chiesa l'ha già avuto la delibera fra per l'associazionismo e per il volontariato spingendo il privato sociale del nostro Paese e credo che si aprirebbe una nuova stagione per aiutare libere iniziative di solidarietà
Molte grazie all'avvocato Bicocchi anche per questa esperienza Riccardi
Contenuti che vanno approfonditi la parola d'Ultimo all'ultimo l'asfalto Cristoforo
Dei comunicanti senatore Ceccatelli segretario nazionale del movimento femminile la Democrazia Cristiana così ampiamente riconosciuto
Voglio dire che è arrivato
Affinate Negramaro
E no che si era grande ma di monsignor Pasini a nome della Caritas e però abbiamo un altro abbiamo invece deve indossarla dongione Paolo Crepaldi direttore d'ufficio pastorale sociale del lavoro della Conferenza Episcopale Italiana che salutiamo
Abbiamo degli interventi ma che sui quali non potevo probabilmente che chiedere la consegna del testo per gli atti perché ci troviamo in qualche modo dello studio e del tempo la parola struttura
Cercherò di essere più veloce possibile leggerò male scusatemi ma io ho fatto il contratto da questa parte del mondo a quello che lo contesta dei quindici minuti ma cercherò di stare nei dodici
Mirabelli ieri ci ha illustrato le difficoltà che sul piano del potere delle responsabilità politiche sociali difficoltà di trovare il punto equilibrato di incontro tra i diritti sociali e i doveri della solidarietà
Ed ha messo in guardia circa
Il pericolo di un tra virgolette arretramento dello Stato
Arretramento dello Stato si sente dello stato sociale mentre il problema è quello di ripensare lo Stato sociale in una comunità pluralista e tecnologicamente avanzata a questo proposito è interessante
L'intervento del professor Paoletti e di ripensarlo mantenendo l'ancoraggio ai valori costituzionali in una logica che ponga al primo posto la persona
La famiglia le prime comunità di solidarietà punti ripensi dalla relatrice superbo e poi nelle comunicazioni delle colleghe parlamentare in particolare di Rosetti Ardolino
Il nuovo Stallone a mio parere soprattutto nell'emergere con sempre maggiore intensità
Dell'esigenza di restituire centralità al sociale in un clima nel quale i bisogni sono in rapida trasformazione e la qualità della vita
Di una società si misura in primo luogo sulla capacità del suo apparato istituzionale di dare risposte adeguati ai bisogni della comunità
Diventa essenziale quindi conoscerà anzitutto ed è stato detto qua da molti ebbene la natura e la dinamica dei bisogni dei vecchi bisogni i dati sulla povertà che Gore ieri in un'indagine da Luís diretto ha reso noti sono allarmanti
Delle nuove emarginazioni indotta ad esempio attorno al fenomeno della DS e dei nuovi bisogni per i quali continuare a parlare di marginalità
Diventa in alcuni casi problematico quando si tratta di interi gruppi Cirene generazionali a rischio si pensa ai drogati agli anziani ai giovani in cerca di primo impiego
La soluzione non può essere quella di creare sempre nuovi servizi con nuove strutture
Questo metodo contraddice ai criteri fondamentali di buongoverno lo dimostra il fatto che molte sono le strutture pubbliche sottoutilizzate
Si tratta piuttosto di mettere in grado gli enti locali di acquisire una più approfondita conoscenza quantitativa e qualitativa dei bisogni
Di seguire la loro evoluzione di impegnarsi per dare guarì e servizi già impiantati al bar al variare del grado di intensità dei bisogni stessi
Non solo
L'analisi dei bisogni
Se stessi sistematiche almeno non episodica potrebbe anche servire a cogliere i segnali che consentono di prevenire domande
Che vengono avvertite solo quando avendo assunto proporzioni di grande rilievo presentano però anche problemi di estrema complessità si pensi ad esempio la questione ecologica allungo latente sommersa e che presenta oggi risvolti drammatici peraltro politicamente strumentalizzati mentre servizi di educazione al rapporto uomo abbiente
Di ricerca e di sostegno per iniziative di prevenzione dell'inquinamento avrebbero potuto notevolmente a ridurre le proporzioni che la questione assunto con l'una riduzione conseguente dei costi oggi così elevati
Anche questi amici miei a che fare con il buongoverno
Ma via via si affronta il problema Madia dica che si affronta il problema
Della conoscenza si pone con forza la questione anche della formazione degli operatori sociali pubblici e privati alle diverse competenze che oggi richiede l'intreccio tra nuove e vecchie marginalità sociale
Tra l'articolarsi di sempre nuovi bisogni e la compresenza di vecchie povertà
Questa maturazione culturale che prenda le mosse da un'approfondita analisi dei bisogni dell'ambiente anche per una coerente preparazione dell'operatore sociale
Risente però dell'assoluta mancanza recentemente denunciata da Calvaruso
Di fronte conoscitivi omogenee tali da permettere il confronto fra le varie istituzioni locali l'esigenza che da tempo affiora visto momenti omogenee di osservazioni della natura e della dinamica dei bisogni
Oltre che rendere credibili momenti istituzionali di verifica a livello regionale e interregionale
Metterebbe in grado di elaborare un giudizio di valuta di valutazione sull'esistente anche in termini di modelli istituzionali di risposte ai bisogni
E metterebbe al pressing grado di affrontare il disorientamento degli operatori sociali pubblici
Che consapevoli delle trasformazioni dei bisogni sono tuttavia costretta all'interno dei servizi
Che continuano a gestire il vecchio con scarse possibilità di innovazione un esempio per tutti
Potrebbe essere quello dei consultori pubblici attestati sulla linea del rigido controllo delle nascite mentre e proprio realtà romanzesca siamo a crescita zero e gestiti in chiave di pura registrazione della volontà abortiva della donna
Mentre la domanda al fondo è diverso da anche se inespressa spesso si sognò di sostenervi sostegno morale e psicologico di orientamento alla responsabilità dell'uomo e della donna di riordino della scala dei valori personali e di coppia di collegamento con le strutture economica sociale
L'obiettivo di questo convegno espresso dal suo titolo le istituzioni della solidarietà
Perseguibile quindi a mio parere se il servizio pubblico si sviluppa secondo un modello solidaristico e se l'amministrazione locale in grado di apprezzare e se necessario suscitare nel concreto la solidarietà che si esprime al di dentro della società stessa attraverso il volontariato la cooperazione i movimenti le associazioni e allora sul terreno Complesso delle relazioni fra l'organizzazione di servizi da un lato quelli riferiti al sistema pubblico e dall'altro quelli promossi dai soggetti privati o privato sociali
è lì che si gioca la competitività tra il pubblico e privato e il privato sociale il nuovo nel governo desse SDI dei servizi
Sta anche in questa diversa qualità di tali relazioni per cui i rapporti con il polo privato debbono indurre l'ente locale non tante sono all'abbassamento dei costi dei propri servizi ma di innovare la qualità dei servizi superando anzi tutti
La visione statica dei bisogni abbandonando una interpretazione appiattita dell'udienza dell'utente avvenuti che invece Rispetto ad uno stesso tipo di bisogno ha una forte esigenza di personalizzare la sua domanda
E di sentirla interpreterà pacco metta
Nel corso di questo convegno è stato sottolineato il fatto che è l'articolazione di bisogni corrisponde un sempre più articolato
E finalizzata associazionismo della società civile associazionismo che molto spesso manifesta un grado elevato di professionalità nella qualità delle risposte che offre
Ma proprio il moltiplicarsi delle iniziative di solidarietà
Pone il problema nuovo almeno per le sue dimensioni della necessità di relazione di interscambio tra i vari momenti di volontariato di corporazione eccetera soprattutto laddove l'ente locale a lungo il viaggio ideologizzato la risposta al bisogno vecchio o nuovo che sia questo problema si è posto con evidenza per l'emarginazione di alcuni gruppi di volontariato o di alcuni
O di alcune associazioni rispetta la questione si pone anche da un altro punto di vista quello cioè di favorire al massimo la scelta l'incontro tra la domanda rispetta e così articolata di servizi organizzati della solidarietà della comunità intendo dire
Che esiste la questione dell'organizzazione della comunicazione lo diceva ardito proposta con l'udienza potenziale anche in questo campo perché spesso soprattutto nella città
O nella grande città o nella vecchia città le fasce più emarginate
Sotto il profilo culturale e sotto il profilo economico sociali sono nemmeno raggiungibile dall'informazione sull'esigenza di iniziative di solidarietà si può quindi
Nomi di vedere il tempo sono l'imbroglio non si può quindi e troppo spesso perché devo dire una cosa importante
E troppo spesso verificare l'insistere di più iniziative pubbliche e private sulla stessa fascia e l'abbandono di altri e cento che anche sotto questo profilo
La sistematicità di analisi quantitative e qualitative dei bisogni gioverebbe ai fini dell'organizzazione dell'informazione e dell'utenza potenziale
Quel luogo
E qui mi rivolgo alle signori del movimento femminile ed è partito
Quella volta è costituito dall'aumento della presenza femminile dell'ente locale credo sia particolarmente sensibile a queste domande spesso inespresse o
Scarsamente e espresse o drammaticamente spesso è severo tiene amministratrice
Non possono rinchiudersi
Dentro i ruoli tradizionali anche nell'amministrazione dell'ente locale voglio dire che non si può continuare a vita a coprire il ruolo di assessore all'Assistenza la sanità e basta però è anche vero che è anche vero che le donne amministratrici possono essere una risorsa per la promozione da parte dell'ente locale Gyula solidarietà più difficili diffusa
Verso le fasce veramente più deboli delle comunità locali e voglio dire agli operatori del volontariato che ci troverei ma il margine le cinture delle grandi città CID troverete con voi il movimento femminile sarà comunque
Voglio dire ancora relativamente alla presenza della donna negli amministratori locali che le ultime elezioni segnano un trend è interessante
Che propone un che possiamo definire di conto di significativa controtendenza e cioè contro una presenza femminile nelle istituzioni che si attestava lunghissimi anni sul cinque per cento
Siamo negli enti locali verso il nove per cento permane peraltro nella rappresentanza femminile negli enti locali la pressoché totale assenza delle categorie casalinghe e a livello più elevato
Cioè nell'ente regione la esclusione delle giovani infatti la fascia di età fra i quaranta e sessanta irresistibile scisso tra una presenza del sessantaquattro virgola cinque del totale delle amministratrici mentre scende per la fascia tra i trenta e i quaranta al trenta per cento e a di sotto
Dei trent'anni sono alle tre per cento al cinque per cento concludo
Vorrei dire soltanto però che al di là di questa diversificazione per fasce di età le quattro mila e oltre quattro mila cinquecento e oltre amministratrice democratica cristiane costituiscono soprattutto non solo nei centri medio piccoli o nei comuni minori un punto di riferimento anche quantitativo rilevante
Per il rilancio della sfida
Delle autonomie locali sul terreno delle politiche sociali e poche e nell'ente locale e può nascere confluire radicarsi la nuova cultura delle istituzioni della solidarietà
Credo che un tal numero di amministrative si possa costituire una nuova e grande risorsa
Per lo sforzo che il partito sta compiendo nel ridisegnare la propria identità
E la puntuale moderna Firenze ai bisogni alle esigenze all'istante di questa nostra società allo stesso tempo così complessa e tormentata mi si permetta solo una allora
Laura la sorella Veronica
Però sono attenti mi si permetta un minuto collega legata alle Molinette femmine di ringraziare per ora passione però e il ricco di alta professionalità espressa dalle varie espressioni del volontaria
Ricca di volontariato e e di attività nel sociale è vero che ci sono questi problemi
E ad un volontariato tra virgolette mi si passi volenteroso queste una palla al piede perché vorrebbe giustamente decollare avere più spazi avere più strumenti recuperò un tantino più spedito e più rispondente alle esigenze della società
è vero che abbiamo una legislazione ancora Betti Arrigo continuo dove abitava una partecipazione interviene adeguarsi
Cioè carente a volte latitante parta qualora si fa strada quella regionale sempre rispondente ai principi che ispirano il nostro cammino è nostro incontro di questa giornata però è pur vero che al di là delle strumentalizzazioni che si verificano a livello locale riferita questa associazione c'è un grosso nucleo di amministratori amministratrice della Democrazia Cristiana che ha le carte in regola per poter veramente
Quali camminare in questa direzione espiata
Per un ponteggio di minuti è nel tempo non sia stato possibile sentire la voce di questa grossa fetta che ai fetta che in fondo è l'intervallo cultore fra noi per il volontariato e la cooperazione e allora dico aggredita e armi e dico
A Roberto Ruffilli e questo era la prima parte come si vedrà il film la prima parte di questo convegno fatta davano la seconda un'altra stazione termale questa volta ferrosa perché credo costoro Ginosa che ci può tirare tutto
Oggi
Credo che
Ossia tra
Tanto giusto aprire una supplemento a questo convegno secondo la proposta
In altra pagina appelli che mi sembra che debba essere accolta una prosecuzione di questo convegno per gli obiettivi specifici
In altra sede
Abbiamo ora due saluti da parte di Carolè dove metto federativo che prego prendere posto e del presidente Boscolo calo dei prezzi del CIPE Bosco Lucarelli
Ecco vuole dire prima che arrivi intanto la tribuna Caroleo che mi sembra che emerga da questa di questo dibattito così ricco e anch'io ogni tema molto forte e cioè lì la compenetrazione fra stato e Società Civile quondam produce una serie di componenti funzionali per rispondere ai bisogni che con rischio in quanto non solidarietà
Occorre una capacità di governo centrale e locale nello confronti della crescita di questi equivalenti funzionali nella quale riproporre anche i discorsi tradizionali delle Autonomie ed è gli altri movimento Tigro secondo me si tratta di fare realmente consapevolezza di ciò che non è per soltanto per ragioni di carattere personale e di gruppo che mi sono certe cadute è che il fondo
Manca un sufficiente lo sforzo di ripensamento e di approccio sistemico i problemi ecco quindi le importanza di una riflessione che non sia più
Per compartimenti stagni anche se poi lo sforzo deve essere prodotto in sede analitica prego la parola io ringrazio il presidente immagino che tutti attendiamo
Con molta ansia le conclusioni del segretario nazionale l'onorevole De Mita quindi mi cercherò e condensare il mio intervento in pochi minuti
Innanzitutto ringrazio la Direzione Nazionale per la Democrazia Cristiana per l'invito che ha voluto ribattere al Movimento federativo democratico se oggi siamo qui penso
Che lo sia per pure ragioni innanzitutto la concretezza che ha caratterizzato la presenza politica del Movimento federativo e mi riferisco in particolare battaglie per l'affermazione dei diritti sociali l'ultima delle quali la presentazione in Parlamento una legge quadro pur con una rata che tra le tante con i deputati che hanno firmato noi la ringraziamo anche per questa pistola sottoscrizione dell'onorevole Anselmi
Ma un'altra ragione motivo ci ha portato ad essere più presente arriva troppo insoluto e l'essere in movimento un osservatorio senza presunzione vorrei dire con molta umiltà a posto nelle aree di base della società italiana
E con questo breve intervento di saluto vorrei portare alla vostra attenzione quanto viene Corp da questo osservatorio contribuendo anche a dare se possibile una risposta a quanti hanno posto la questione per il senso della provocazione politica di un movimento per non è non può mettere un partito e neppure un'associazione tradizionale con l'avvento di quella che ormai è stata definita quello che potremmo chiamare gemellate la cultura nella proprietà è diventata difficile per i partiti popolari
Proporre noti come si faceva una volta programmi ispirati alla solidarietà e uguaglianza sociale
Questo stesso convegno insegna dell'esistenza di un problema nato a quello cioè della legittimità ed è la necessità di istituzioni della solidarietà al quale si sente il bisogno con questo stesso convegno dicevo di dare risposte inedite
D'altra parte il mio piede
E che caratteri nuovi valori del darwinismo sociale dell'individualismo della voglia di capitalismo non si accontentano dei traguardi raggiunti sfruttatori riportata all'epoca
Popolari organizzate quindi la debolezza di governi dopo elezione troppo fragili per impegni di grande respiro vogliono imporre la loro portata alcune grandi questioni che sono tuttora per per il Paese
Sono gli imprenditori ma la casa a chiedere il rinnovamento della scuola
Sono sempre i modelli culturali liberali ed essere applicati per cercare di risolvere i problemi dell'occupazione delle comunicazioni di massa dell'industrializzazione dello sviluppo nelle aree depresse ci sembra che la risposta fornita dalle forze popolari nei confronti di quella che abbiamo chiamato egemonica della cultura neoborghesia tenuta progressivamente meno un riferimento sistematico al grande tema costitutivo delle democrazie moderne
E mi riferisco al tema del consenso non parlo naturalmente del consenso che esprime con il voto a noi interessa
Qui riportare il consenso direttore e poi il Paese nella sua globalità questa mattina storicamente determinata che si sostanzia in un settore in operare la dimensione di battere la trattenuta nel perseguimento
Da qui per essi in qualche sintonia con qualche direzione insomma una società in massa a nostro avviso non si tiene in piedi solo rottura democrazia rappresentativa peraltro per creare Maroni chiede anche che i cittadini come del resto avevano intuito gli stessi Costituenti collaborino attivamente al conseguimento del bene comune condividono l'esercizio del potere
Naturalmente questo assunto è valido se non si esaurisce tutta la tematica del potere nel solo comandare decidere e quindi vale solo se per potere si intende una capacità di incidere nella vita individuale e sociale terminato il gruppo forse per l'intera collettività
Si potrebbe dire che oggi questa forma di consenso efficace stia perdendo progressivamente meno soprattutto mamma e le forze popolari pensa ad escludere inspiegabilmente dall'orizzonte ribattezza di una ancora tra gruppi dirigenti progressivi e i cittadini e davvero strano che tali forze abituate a prolungare mobilitazione della società e strategie istituzionale
Comunica plottare Prodi e correrlo non riescano a rendere attiva appieno quella che per noi una parte integrante della cultura democratica
E direi per una parte integrante della cultura dell'ultimo il controllo popolare sui processi di modernizzazione seppe strategico istituzionale e proprio rispetto rischierebbero di Caterina ed estremismo mazzetta movimento di massa per l'imbottigliamento la perdita della loro pezzi ed entità storica un'identità che non potrà essere recuperata con surrogati come la politica spettacolo Orsola praticato frazionista sull'opera che hanno già Prato di non essere in grado di inserire nella comunicazione della vita nazionale lo ricordava il professor Ardigò all'inizio di questa seconda parte di questo convegno una gran parte della popolazione italiana
E mi riferisco non solamente agli emarginati in genere ma chi vive nelle aree depresse del tutto il paese del Sud Corea del Nord nelle periferie urbane che patisce sofferenze inaudite a causa della carenza di servizi sociali e storie minime e cittadini prego ma questa gente cioè quella che è un'app e ai gruppi di vertice della politica ed informazione quella che non appartiene all'élite imprenditoriali
A che cosa pensa che cosa fare per rispondere sarebbe molto difficile troppe non abbiamo il tempo per poterlo affrontare del tutto ma io credo che un'esperienza di quello che la gente trascurata isolata in qualche misura abbandonata e cioè i meccanismi assurdi della burocrazia e del mercato credo che vada in qualche misura ricercata
Io concludo dicendo che oggi si è prodotta in Italia quello che potremmo definire una nuova maggioranza silenziosa che non Chiaromonte interpretata ma che addirittura non viene preparata e non è tutelabile alcuni suoi interessi fondamentali come ad esempio interessa lavorare il diritto alla salute o ad avere un'abitazione
Ecco io credo che a questo punto la maggioranza silenziosa fatta di cittadini emarginati rispetta la cultura oggi dominante da una parte i gruppi dirigenti dei partiti e dei movimenti popolari dall'altra costituisca la soluzione al terribile problema che abbiamo in così breve tempo Palazzo
Nell'incontro tra questi due innamorata insidie cerimonia delle forze popolari e democratiche
Ecco allora forse la risposta alla domanda sul senso e la collocazione di un movimento politico dalla Società qual è quello che qui rappresento
Si tratta e concludo davvero di favorire questa alleanza tra gruppi dirigenti dei partiti e dei movimenti popolari affollate appianato la nuova maggioranza silenziosa prospettate finora Sartoretti restando la base del paese e avendo il coraggio di essere una guida politica della società rappresentato e per l'esistenza di questa maggioranza silenziosa sfociata porteremo a questo allora con la consapevolezza però dalle altre necessarie e non solo auspicabile un atto veramente cinque secco nove ed era adesso ampiamente dimostrata dall'esperienza perpetrate vorrei riportarlo vedendo di alcuna e in particolare della tratta la città è stata attorno a loro di far coincidere la preminenza ad una cultura politica fondata sugli interessi popolari
Con l'accordo per la comprensione con la guida dinamismi politici della società con questo avvenuto che rivolgiamo la democrazia cristiana che ringraziamo perché vogliamo che veramente sia sempre più impegnata in questo suo difficile Gambino grazie molte grazie
Credo che la l'ultimo a intervento del la presidente del CIPE signora Bosco Lucarelli
Ecco vorrei scusarmi corner don Franco
Un Trubia Nesi che animatore della Bernotat comunità d'accoglienza di Capodarco
Che si era iscritto un contributo certamente molto
Cioè atteso per primo che conosciamo dello sciopero ma vorrei pregarlo don Franco Contorbia Nesi però Cuneo da Collins di Capodarco di mandare una
Punto per gli atti del convegno parka purtroppo non c'è più tempo così debbo anche scusami nei confronti di un altro che si è iscritto a parlare ma che di cui non conosco bene non corrispondono a tale la firma però beh la parola a la presidente del CIO
Senta il bisogno di esprimere da parte della mia associazione una valutazione positiva per la promozione di questo convegno volto ad approfondire le tematiche dello stato sociale e le linee della sua evoluzione in una prospettiva istituzionale
Per un'associazione come la nostra espressione di quella società civile il cui distacco dalla società politica appare sempre più evidente
E anche motivo di soddisfazione il potersi confrontare sull'analisi dei problemi e su prospettive di soluzioni da sempre all'attenzione dell'associazione
Anche se non disgiunto per la verità da una certa amarezza
Nel constatare che intuizioni e proposte di soluzioni che l'associazione in forza della sua esperienza associativa avevo potuto delineare da tempo stanno diventando solo oggi patrimonio comune
Non si tratta di rivendicare una primi giorni Tura ma di far memoria storia dei storica dei fatti per dare atto alla potenzialità dell'esperienza associativa
E in particolare alla potenzialità dell'esperienza associativa femminile
Forse certe intuizioni e certe rilevazioni vedi sogni ci sono state possibili perché il movimento di donne
E forse perché tali impedite da una realtà sociale culturale e politica di far sentire in modo più incidente la nostra voce
Ricordo che già nel sessantasette dopo un convegno famiglia poteri pubblici o prima i politici uno schema di progetto di legge di riforma dell'assistenza e dei servizi sociali
Le cui linee di fondo ritroviamo nel progetto di legge oggi nella cartella mai né ancora a livello di Progetto
Quando anche in casa nostra sembrava che si volesse relegare il volontariato e l'associazionismo sociale
Nell'ambito delle attività di supplenza o di ruolo profetico o tutt'al più se ne rivendica se l'esistenza commenti di conservazione di spazi di presenza indicando la necessità di un occhio riconoscimento del ruolo di un privato sociale
Che potesse interagire con le istituzioni sia nel momento della programmazione che in quello della gestione dei servizi e poi in quello di controllo
Come l'unica via per evitare che lo stato sociale si trasformasse in uno stato totalizzante e come tale incapace cioè per sua natura di dare risposte soddisfacenti alla domanda dei bisogni in continuo evoluzione che emergono dalla società civile
Oggi abbiamo lo stato sociale rigidamente ingabbiato nelle sue istituzioni che entra ed esce solo con il mercato e che assomma se sia la rilevazione dei bisogni della gestione delle risposte
E perfino il controllo sulla validità di queste e l'associazionismo sociale anche quello come il nostro che cerca di essere presente in tutti gli spazi che la realtà democratica mette a disposizione all'interno delle istituzioni
E che per sua natura è vicino ai bisogni della gente non trova alcun referente istituzionale in grado di utilizzare la ricchezza dei suoi rapporti
Non gli resta che indicare i bisogni emergenti in qualsiasi spaziosi Loriano operare ad agire come questo anche sperando che alla fine qualcosa giungono istituzioni ma è troppo poco
è necessario approfondire in modo che gli strumenti perché sia al momento della rilevazione dei bisogni che è quello della gestione delle risposte come quello del controllo sulla loro validità rispondenza
Possa realizzarsi in una lite a me l'azione complementare fra le istituzioni per loro natura tendenzialmente richiede la variegata realtà della società civile di cui l'associazionismo sociale costituisce uno degli aspetti essenziali
E necessario discutere sui ruoli e compiti delle autonomie locali
Sui modo di realizzare una programmazione che guardi lontano e abbia differenti anche sovranazionali
Ma bisogna soprattutto trovare i modi e gli strumenti perché il privato sociale diventi un elemento strutturale del sistema
E non solo perché gli si può affidare la gestione di un certo numero di servizi o perché di fronte alla pressione di bisogni emergenti e alla sordità delle istituzioni tenta di dare da solo risposte emergenti
Per concludere quindi mi associo all'invito della delegata del movimento femminile della DC
Di considerare questo convegno solo con una prima fase e di guardare in una seconda fase in cui veramente si potesse possiamo continuare a confrontarci proprio nella ricerca
Di questi strumenti malagrazia
Molte grazie prima di dare la prova cioè strutture attendiamo al segretario politico vorrei ricordare sono verso altre presenze che non ho citato tra cui quello dell'associazione cattolica operatori sociali vorrei pregare il la signora Berto vice delegato nazionale movimento anziani di preparare un documento per gli applausi scritta ma non può farlo così pure il capo ma Reger Morsi che ha già provato il documento e lo ringraziamo per questo la sua partecipazione ed ora la parola al segretario politico
Quanto tempo
No tempo mezz'ora no carta
Cari amici
Un ringraziamento
Qualche considerazione ed un impegno mondo
Un lungo discorso almeno così mi auguro
Perché sì
Se voi siete stati attenti come sono stato attento io
Le conclusioni sono state costruite progressivamente dal presidente Artico
Con una successione
Di riflessione sugli interventi
Che lo impegna hanno e questa volta non ha alibi non alibi
Lo impegna hanno
A tradurre in atti
Con qualche approfondimento Achille
A tradurre in atti questo ragionamento che si sta sviluppando
Questo ragionamento che io ritengo molto importante non è limitativo
Perché credo che questo convegno
Ed è singolare
L'intervento di tutti e contagiato da questa riflessione cadono gli do Mathis miccia schematismi
Lei l'ustione
Ideologiche
Il rappresentante della CISL città
Ventiquattro ore
Ieri Ettore Rossi un altro sindacalista illustre
Caro amico denunciarla il rischio
Del prevalere del sindacato rispetto al primato del parlamento sembravano eresie
E invece io le raccolgo come il segno più forte
Di questa grossa riflessione che stiamo portando avanti lo ha detto ieri a Milano
Lo voglio ripetere qua quando all'interno della Democrazia cristiana non voi quelli che non ci sono quelle che chiedono di discutere ma non sono presenti
Parlano
Chiedendosi dove il rinnovamento del partito
Io rispondo che se fossero presenti ad appuntamenti come testi scoprirebbero che il rinnovamento c'è
Perché il rinnovamento non è
Un organigramma
La distribuzione di promesse il rinnovamento è un fatto
E ed è un fatto che va oltre
La organizzazione
Della presenza politica dei democratici cristiani
è un fatto come questo
Perché non credo che
Su tutti iscritti alla Democrazia Cristiana almeno monsignor Nervo non sarà iscritto alla democrazia cristiana e sullo sterno fra l'altro se la storia della democrazia cristiana killer poi anche lo riscrive
Anche lo descrive
La forza vera reale di uno partito politico e tale se riesce ad essere Strumendo di comunicazione Folino la realtà complessa se parla oltre
Il perimetro dei propri iscritti della propria rappresentanza degli interessi una forza viva
Una forza che pretende di essere il riferimento di guida nella società tende a vere questa dimensione e io credo che
Col nuovo pazienza con pazienza ce n'è voluta tanta ma con pazienza questa dimensione si sta costruendo
Il convegno sulla scuola Bologna
Il convegno sull'Energia a Genova questo convegno
La prenotazione per il prossimo ma è così ecco sì
Ma se mi consentite
Siccome la pluralità degli interlocutori
Convivo urea
La nebulosa dello al mondo cattolico
Io voglio dare qua una risposta ad alcuni quesiti che sono stati pochi
Noi dall'inizio ringrazio terrazza
La sua cortese attenzione quando stiamo facendo dall'inizio
Abbiamo posto al centro del nostro impegno Ielo al recupero
Del dialogo collo mondo Catone
Nonno in termini di strumentalizzazione elettorale
Non è che ci siamo proposti di riavere
Il voto dei cattolici
Anche questo se viene non lo rifiutiamo
Anche questo se viene
Ma l'impegno è stato e rimane diverso
Perché è uno partito
Di ispirazione cristiana
Un partito popolare come la Democrazia Cristiana
Se non
Capacità e possibilità di dialogo e di rappresentanza di questa realtà non è più il partito della democrazia cristiana
E questo sforzo l'abbiamo fatto e lo facciamo non sul piano della enunciazione o della declamazione
Probabilmente
Oltre che il pudore quando si parla di queste cose
La consapevolezza che questo obiettivo non è affidato all'ipocrita recitazione
Ha fatto sì che i nostri discorsi
Questo richiamo fosse sempre cauto
Fosse sempre limitato fosse sempre ridotto alla essenzialità
Ma avevamo e abbiamo
Amici della democrazia cristiana
La consapevolezza che voi
Saremmo stati in condizione di ricostruire questa capacità di rappresentanza
Di questa realtà complessa dello mondo della società italiana
Poi il ruolo della democrazia cristiana
Ed è la democrazia cristiana nella lotta per la democrazia nel nostro Paese avrebbe incontrato difficoltà insormontabile
Credo che siamo ad un tratto del nostro cammino
Che ci consente di valutare che qualcosa è avvenuto qualcosa abbiamo fatto
Il loro dialogo a cui facciamo riferimento non è uno scambio di poco di cortesia è una riflessione comune
è un ragionamento comune se anche Achille Ardigò
Che nel passare otto
Era meno
Disponibile a concorrere alla riflessione sesta mattina
Ha avvertito l'esigenza di arricchire tra un intervento e l'altro la riflessione
Vuol dire che abbiamo almeno creato la condizione per cui la riflessione si allarghi e la riflessione cresca
E perché la politica si rinnovi c'è bisogno che cresca la riflessione
Il rinnovamento della politica e il recupero della motivazione culturale dell'impegno politico non basta denunciare la difficoltà
Se sulla difficoltà non si costruisce la ragione che la rende irrilevante o la faccia scompare
E allora un ringraziamento e un ringraziamento sincero ad Arrigo mi pare di averlo fatto e credo che rimane impegnato a scrivere questo ragionamento per il prossimo convegno dirò perché
Un ringraziamento a Ruffilli
Che lavora
Questo settore complesso della attività di partito all'Anselmi a Maria Eletta Martini Scotti che è andato via alla Jervolino al movimento femminile nel suo complesso bevendo confermi nel suo complesso
Mi pare che
Ma questo fatto
Il fatto che serializzato qua differenza
Dello squallore che c'era alla riunione di Verona ragione terrazza io la era andato come Luigi con grande fiducia
Perché immaginavo che ci fosse una possibilità di riflessione seria su un argomento che ci interessava tante ci trovammo in poche qua e diverso
Qua è diverso
E diverso perché
Mi pare che la stessa discussione di stamattina abbia caratterizzato gli interlocutori del dialogo
Non ci interessa se sono iscritti o no alla DC terrazza
Ci interessa che il dialogo sia tra i protagonisti
Che affondano
Questo ho spazio così delicato
Della vita sociale e politica nel nostro Paese
E che ci costringono ma ricondurre il discorso
Su uno spazio difficile del progresso della comunità
La tutela degli spazi deboli della persona
Fuori di uno scontro terminologico balordo ingiusto superficiale
E credo voglio dire i giornalisti se i giornalisti sono attenti sempre alle cose che facciamo
Di registrare che qua in questa sede la discussione sul riformismo è stata una riflessione alta
Non un gioco di parole
Non una denuncia di difficoltà nella richiesta di un'autorità
Il riformismo e un gioco complesso tra alla tutela del bisogno e la garanzia della libertà
L'uomo immagine Jussieu
Da questo intreccio che l'intreccio e la difficoltà del passaggio difficile della nostra democrazia puntando tutto
O sull'autorità o sulla efficienza
Noi amici della democrazie cristiane io voglio ricordarlo
Nel nostro ultimo congresso avevamo indicato dove obiettivi
Il primo
La riflessione sulla internazionalizzazione del processo economico e quindi il necessità
Per il nostro Paese e di adeguare le strutture dalla della produzione alla possibilità di rimanere a l'interno di questo processo
E la seconda indicazione
Fu io il risanamento della spesa pubblica ma non in termini di contenimento della spesa
Ma io non lo risanamento della spesa pubblica nel senso del recupero della efficienza
Della efficienza sul piano delle prestazioni sociali
Abbiamo avuto molte incomprensioni non solo all'esterno ma anche all'interno anche all'interno della democrazia Cristian
Ardigò che ha sottolineato gli indù continuazione questa difficoltà
A scoperto o ci ha aiutato a scoprire il punto debole anche della riflessione di stamattina
Perché la riflessione di tutti poi approdava ad una conclusione
Che è il meccanismo complessivo delle istituzioni va modificata e se non vogliamo illuderci dobbiamo riflettere che il tipo di organizzazione dal complesso delle istituzioni è inadeguato
La efficienza non viene recuperata la possibilità di servizi più utili e più immediate non viene recuperate con correzioni parziale mi pare che
La riflessione forte
Accennata dardi Gobbi qua la necessità dello nuovo della nuova riunione non è per rinviare le decisioni ma per completare il ragionamento
Le istituzioni nuove della solidarietà e vedremo brevemente perché e seguano un riordino delle istituzioni delle Autonomie locali non basta a lamentarci anima
Non basta lamentarci amici perché indotto neo assessori ha ragione Tavazzi
Quando si chiede di incontrarli non si fanno vedere
Perché i nostri assessori
Nelle strutture
Delle autonomie locali
Sono all'interno di una logica di amministrazione dalle prestazioni che esso offra operata dalla natura burocratica della prestazione
E quindi non riescono a comunicare con una domanda diversa se non accettano se l'accettano quanto l'accettano
Beh la fanno sulla scorta della delibera del Comune di Roma deliberano il volontariato nel senso
Che proietta non d'invenzione burocratica fuoriporta istituzione ma con un giorno risolvono il problema
Anzi danno l'illusione di risolvere il problema irrealtà
Danno vita alla mancanza di istituzione e di regole e noi abbiamo il dovere di recuperare regoli forti ed istituzioni efficiente
Ma se è questo
Se questo amici della democrazia cristiana
Questo dibattito che è fatto di luoghi comuni di frasi fatte di problemi appena accennati anche al nostro interno deve scomparire
Questa polemica più Stato e più mercato meno stato un po'di più un po'di meno
Abituiamoci a ragionare
Abito in via ma c'ha ragione
Prendo ne recupererà anche lo spessore del discorso politico io sono accusato
Dai tecnici dell'informazione
Perché quando parlo anziché rispondere sì o no faccio un ragionamento
Eppure non riesco a capire come su un problema si possa trovare la risposta senza capire qual è il problema
Il tipo
Detto merenda è sbagliato e quindi la risposta semplificata comunque sbagliata
Bisogna individuare quale la domanda giusta perché poi la risposta possa essere sempre
E noi dobbiamo fare questo sforzo
Io credo che
Anche queste difficoltà è passata
L'ho detta da alcuni amici sul tavolo
Quando si dice ma nella partito bisogna conservare o o meno le correnti
Io invito questi osservatore avveniva dibattiti come questi
Dove le correnti tradizionali non hanno voce avete visto non parlano
Disertano convegni come questi
Però la pluralità della ricerche intimità non ho sentito nessuno ripetere la stessa cosa
E allora abbiamo bisogno noi
Dire a cooperare la ragione forte dell'impegno politico
Che sembra la riflessione vien prima la parola
E poi la parola e ci aiuta a capire i fatti a risolvere i problemi è stata la perdita di questa abitudine
Che adesso inutile la proposta politica
Perché conservato inefficiente la istituzione Lion moralità della politica e questa la istituzione inefficiente
E il Partito Comunista tra i tanti errori
Ha trasmesso al dibattito politico ha influenzato il dibattito politico con questa semplificazione che purtroppo ancora permane
Che rispetto alla istituzione di inefficiente la demonizzata con un giudizio di moralità politica per cui ha cresciuto e cresce
Anche al nostro interno lei illusione
Che il meglio sta nella società e il male nella politica e nello Stato
E anche nel mondo cattolico
L'ho detto ieri lo ripeto qua in tanti pezzi di mondo cattolico
è presente l'illusione che difendendo l'autonomia della società e riducendo lo spazio della politica i problemi possano risolversi non è così
Non è così
Noi dobbiamo piuttosto riflettere su una tentazione che abbiamo avuto e che io ho sentito riecheggiare anche qua non voglio aprire
Discussioni di ordino dottrinario né sulla concezione dello Stato fatta da Dossetti barbone non sono d'accordo
Nessun'altro concetto che il professor Ruffilli acaro
Quello della giustizia come regola dell'impegno politico secondo me con una qualche confusione tra lo strumento e l'obiettivo vedremo un po'perché
Faccio accenno a queste riflessioni io credo
Che dobbiamo partire dalla constatazione che siamo Dino presenza di istituzioni inadeguati e quindi inutili perché le istituzioni vanno candidati il problema vero e questo come allora organizzare un meccanismo di istituzioni e questo poi il titolo del nostro convegno che siano in condizione di garantire
La solidarietà all'interno della società
Abbiamo ascoltato da alcuni amici all'interno del mondo cattolico questa teorizzazione
Che la presenza libera nello suo sciabile di movimenti ecclesiali
Non riguarda solo il Movimento Popolare
Questa illusione e più diffusa
Di quando nonno sia la richiesta a portata avanti dal movimento propone
E con un'indifferenza
Allora un modello di organizzazione dello Stato c'è chi immagina
L'abbia letto da qualche parte
Che è questo problema si potrebbe anche risolversi attraverso una sorta di nuovo Patto Gentiloni
Secondo il quale la presenza libera dei cattolici nella società
Porta i cattolici a rinunciare
Ad una loro presenza specifica sul piano politico all'interno della comunità
Mi pare tanto questa spiegazione
Una spiegazione sbagliata che c'è
Nello mondo della sinistra dove il movimentismo
Che sembra un fatto di vitalità della società ma proprio perché mondo movimento e più denuncia che l'indicazione
Direi assorbire il movimento e quindi il volontaria do come strumento di proiezione di una struttura burocratica inefficienti
Io credo che la cultura nostra
Achille
Ha già una risposta forte a questo problema
Che stranamente e giuristi cattolici hanno approfondito poco
La l'illusione
Che ha il massimo di
Riflessione nello famoso discorso Dossetti hanno sullo stato
Dini potenziare un complesso di istituzioni
Che garantiscono nella società diritti e doveri con riferimento ad un modello forte
Dove la dimensione della libertà della persona è garantita perché lo libera dal bisogno
è killer ha detto era una sorta di leninismo cattolico ed è così
Ecco sì
E allora
Che viceversa facendosi carico
Che questa suggestione dell'uomo dipende scrutare
Lei vive della storia è continuamente mortificata dalla divinità
E quindi costringe l'intelligenza umana ripiegarsi
Sulla gestione del fatto come si presenta
Noi abbiamo avuto una indicazione nella storia dello movimento dei cattolici che io ritengo di grande forza che la risposta stuzzica
Che il mondo si rassegna
A gestire l'esistente immaginando che le si stende non sia modificabile attraverso la percezione del movimento
Ma accetta la garanzia sull'esistente
Prefigurando che la spinta al cambiamento c'è i fenomeni di crescita all'interno delle comunità senza la pretesa della generalizzazione
Questa è la grande riflessione Sturzio
Cioè si libera dalla illusione che lo sviluppo di una comunità possa avvenire intorno ad un solo interessa
Che alla contraddizione da pluralismo e l'acconto la contraddizione della garanzia della libertà
Se vogliamo riflettere bene su queste questioni
E allora il carattere forte della proposta cela in innovazione culturale come momento di trasformazione della realtà
Prima si pensa e poi si cambia non è che prima si cambia e poi si pensa come il dibattito politico in questi giorni lascia ritenere esattamente all'opposto Sturzo al mondo lo rifiuta
Solo che la novità che immagina DS nella condizione della trasformazione boh affacciata lo assume come momento libero che la società si dà
E allora se questo è vero
Io non faccio solo riflessioni astratte sono un quasi operatore politico vedo che Ruffilli un po'sorride
La riflessione che dobbiamo fare quale per evitare che la discussione all'interno nostro sia coperta da Cosimo la prima
Il tipo di ordinamento
Che le istituzioni di garanzia degli spazi di socialità protetta sì soldati nel nostro Paese
Sono legati ad una esperienza che si è esaurita
Ma riconosciamo nonno per autobus di ficcarsi ma perché è così
Che a lungo questa spinta si sono avuti fatti di notevole trasformazione e di notevole garanzia della libertà della persona
Quindi non possiamo e non dobbiamo ricadere nella polemica inutile all'interno nostro
Ma nella polemica che sembra caratterizzare la riflessioni a livello
I internazionale che siccome una procedura
Che bene o male ha conseguito un risultato dimostra che le motivazioni che aveva sono sbagliate
Si abbandona l'esperienza che si è fatto
Anche all'interno nostro riflettere sulla difficoltà
Dell'ordinamento che tutela gli spazi di socialità apportata l'illusione che la risoluzione del problema FAS fosse far scomparire il problema di tutela degli spazi di socialità garantito
E oggi oggi lo dico solo
Perché se ci si renda conto di quello che sta avvenendo
La discussione sul nuovo e il vecchio riformismo
Abbandona questa analisi ed immagina di risolvere questo problema puntando tutto sulla tutela del merito e dell'interesse fuori
Non a caso l'accusa che si fa alla democrazia cristiana
Cari amici dello al mondo cattolico quale
Che volendo mettere noi insieme la complessità degli interessi saremo un partito che
Perché i partiti nuovi sono quelli legati soltanto alla tutela della innovazione
L'innovazione senza la libertà la storia nel mondo e la storia del nostro Paese ha dimostrato che non ci sarebbe stato la storia di questo Paese
La storia delle trasformazioni di questo Paese vogliamo dire soltanto questo al Presidente del Consiglio in una riflessione molto serena molto calma che non ci sono state soltanto negli ultimi tre anni Luca
Questo Paese si è trasformato da quarant'anni e da quarant'anni nel bene e nel male alla
Nel male aveva avuto riferimento alla grande per forza politica del Democrazia Cristiana
Negli ultimi anni c'è stata una novità
Certo c'è stata una novità il ripensamento sulla insufficienza della proposta Massimo ma questo non riguarda la democrazia cristiana riguardi i socialisti
E sarebbe esterno
Sarebbe bene scriveranno
Che chi arriva ultimo immagina di esser primo noi diciamo solo di stare insieme
Chiediamo solo di stare insieme
Il nostro giudizio quindi su questa esperienza e così
E storico
Non può essere giocato sui principi con loro la conclusione dell'incapacità a capire quello che c'è
Però a questo livello a questo punto
Della
Evoluzione
Del bisogno è donna inadeguatezza delle istituzioni che tutelano il bisogno qual è la nostra riflessivo
La prima è quella
Il mio richiamo
All'autorità nel nostro partito perché lui è uno voto Rita anche se derivata non nominato io ma luglio all'autorità sul piano delle istituzione all'interno della Democrazia Cristiana
L'errore fatto lo dico a Ruffilli ad Arrigo a Colombo ai sindacalisti agli imprenditori
L'errore fatto nell'esperienza passata quale o che cosa si è dimostrato sbagliato
Fatica
E della cultura giuridica all'interno del nostro Paese
Perché il progredire dell'ordinamento statuali in Italia dall'Unità d'Italia in poi restare atto che a fronte di un bisogno che allo stato ritenne Eva meritevole di episodi di di tutela si è pubblicizzata la tutela del bisogno solo che finché il questo ha coinciso col
Non la certificazione della condizione del cittadino però una risposta giusta ed era una fusione che non poteva che essere esercitata dallo Stato
Quando la dilatazione di questa funzione sia in vendita
Carta con un insieme di prestazioni economiche
Beh abbiamo scoperto di aver creato un sistema
Che diventa sempre meno efficiente e sempre più costoso
La seconda considerazione questa non va trascurato Balboni sarebbe interessante fare fare ai nostri giuristi o i nostri economisti una ricerca sulla legislazione nello strano Paese negli ultimi anni la logica dell'ordinamento lo voglio dire anche a Colombo quale è stata volontariamente o nonno da parte della CISL il che non è grave mai responsabilmente data arte della Democrazia Cristiana quando o sento discutere all'interno del partito circa le responsabilità io faccio sempre in questa riflessione che il tipo di ordinamento che abbiamo sviluppato quale logica abusi si è illuso di
E unificare la società organizzando tutto intorno ad un giorno interessa l'interesse del lavoratore Deep
L'ordinamento italiano è tale che pone al centro dalla tutte
Nella non la persona che pure era la nostra grande concezione trasferite all'interno della Costituzione ma il lavoratore dipendente e il lavoratore dipendente il cittadino della Repubblica italiana non il cittadino
La mostruosità adesso un po'di meno ma è ancora così che lavorato Re dipendente tutelato comunque e chi non riesce ad essere il lavoratore dipendente non è tutelato per niente
E questa idea
è in copia della giustizia Ruffilli
Che è una concezione e nonno del popolarismo cattolico
Non del popolarismo cattolico che apporta
Nato sul piano
Hanno dalla proposta politiche dell'ordinamento a distorsioni notte
E allora vado alla conclusione vi chiedo scusa pensavo di parlare o meno monsignor Nervo la cosa che noi dove io amo fare certe portare avanti le proposte che ci sono io non ho nessuna difficoltà ad assumere l'impegno per la Democrazia Cristiana che andremo avanti su le cose che abbiamo proposto del resto sono abbastanza modesto
Perché si faccia qualche sforzo ad impegnarci quindi questo impegno c'è io l'ho detto in privato lo ripeto il mio pubblico a monsignor nervi a chi ci pone questa domande
Ma se mi consentite
Io ritengo che il problema non è questo il problema forte non è
Non ci facciamo illusioni se immaginiamo di risolvere il problema complesso che non riguarda solo l'assistenza c'è una sfera incredibile
Che riguarda la condizione della persona umana nella società
Che e attrattività da noi con particolare sensibilità
Noi non avvertiamo il bisogno di tutelare la persona nella società nella proclamazione nei nostri discorsi
C'è un insieme di relazioni che riguardano la persona che ottengono tutela
Arte insieme e il risultato sarà la salvaguardia della dimensione della persona nella società o l'illusione di tutelarli a spicchi provoca s'tappi e e difficoltà non supera
Perciò la riflessione nostro lo dico a tutti voi che sembra episodica ma ma un obiettivo molto organico non nella riflessione
Per il rinnovamento del partito nella riflessione per la nuova qualità della fra della politica che mette insieme la persona nella sua vi
Da di relazione quindi nella famiglia nel suo rapporto con l'istruzione quindi la scuola nella tutela delle posizioni deboli che la persona
Comunque all'interno della società
Quando all'interno nostro lo dico ai democratici cristiani questa volta vogliamo rispondere in maniera positiva alla Appello che il mondo cattolico fa perché si sia attenti agli ultimi dobbiamo riflettere che gli ultimi valutare
Hanno sempre gli stessi
Che equivale Parini Porta secondo le trasformazioni che nella società intervengono meglio tedesca allora locuzione l'illusione della giustizia deve escludere gli ultimi ipotizzando una condizione umana definita dopo immenso quando non c'è più è stato un errore concettuale prima che politico noi dobbiamo recuperare questa valutazione concettuale ed era che è stata la scelta forte del popolarismo Cristian altro che la gran
De suggestione del marxismo rispetto ai problemi degli ultimi all'interno della società dei deboli all'interno della comunità la risposta for
Del popolarismo cattolico è la via giusta amici democristiani e non che conducente che la carità possa nel era nelle istituzioni uno spazio possibile che consenta l'uomo di vivere la carità perché in
Che questo atto di amore lo si è solo e indetto orrendamente nella comunità indipendentemente dalle istituzioni a cui si fa riferimento significa immaginare una cosa che non c'è
La nostra riflessione su e le nostre preoccupazioni però alcune di
Pressioni che all'interno del mondo cattolico purché o con opporci sono
Che alimentano l'illusione che l'approfondimento di questo valore
Possano essere testimoniato ed essere uno strumento per farsi prossimo secondo questa espressione che ormai ci accomuna beh deve porre al noi la necessità come credenti di concorrere a costruire nella società le condizioni per cui questo atto di amore possa essere compiuto
E allora io in maniera molto molto schematica dico che
Questo esige due risposte insieme
La prima e la sburocratizzazione nella organizzazione del servizio
Immaginare di fare nuove leggi sull'assistenza e sul volontariato senza rifare mare una legge sull'ordinamento delle autonomie locali che assegna questa alla tutela del bisogno ma
Finita all'
L'organizzazione di prestazioni in concorrenza in concorrenza la possibilità di soddisfare questo bisogno significa muoversi Kondo difficoltà e senza possibilità di dare risposta perciò dopo la riflessione sulle istituzioni della solidarietà
Abbiamo da definire le istituzioni dalle autonomia in maniera che il potere il leader l'uno i poteri dell'altro ci sia concorrenza e ha ragione Achille quando dice è sbagliato ipotizzare R. un solo la o un complesso di modelli definiti di organizzazione
Delle istituzioni che garantiscano la solidarietà questo sarà affidato al dispieghi darsi all'interno della comunità
Attilio Achille difatti che sia allora una contrazione proprio attorno a questo bisogno solo che i fatti per essere
Rilevanti debbono avere il riconoscimento dall'ordinamento vedo che Rosetta dicessimo e quindi sono tranquillo dire una cosa allora il TG oddio ordinamento delle istituzioni della solidarietà
Beh amici della Democrazia Cristiana rimarrà tale rivaluta la gran ride esperienza su questo piano della cattolicesimo anche nel nostro Paese
Mi veniva di riflettere non vorrei che il riferimento breve portasse a qualche equivoco quando abbiamo discusso
Solo le nomine per le casse di risparmio rispetto ad una polemica molto pretestuosa molto
Da moralismo politico Boy si arma di
E alla conclusione di recupero
R. il ruolo delle casse di risparmio come istituzioni della solidarietà all'interno della comunità perché le casse di risparmio come risorsa come sono sorti con le donne azione benefica di qualche famiglia credente o nonno qualcuna l'ha fatta anche pensando di compensare i peccati comunque erano munificenza
E il patrimonio ed
E al servizio dollaro solidarietà sul piano della carità
Sul piano della carità la proposta nostra di riordino recupera questa ragione la proposta che presenteremo recupera una struttura degli istituti di credito Cassa di Risparmio per organizzarle alla recupero di questa funzione
Ma sbaglia ma se immaginassimo che è la domanda nuova e diffusa di bisogno all'interno della comunità che sul piano della coscienza civile si configura come diritto non più come aspettativa legittima si configura come diritto questo spiega la evoluzione enorme che c'è stata sul piano della libertà della persona beh noi non siamo in condizione di organizzare
Fare un complesso di meccanismi che recupera no questa stessa logica faccia crescere all'interno della società e credo che questa iniziativa non può essere che assunta da chi ha una concezione della vita
Come l'anno i cristiani all'interno della comunità non è che sia esclusiva
Ma non questa iniziativa non può essere che assunta da chi ha una concezione come la nostra invito tu della quale le risorse disponibili che è la comunità destina la soddisfazione dei bisogni non siano disperse in un meccanismo burocratico inutile
Ma siano funzionali al pagamento di prestazioni che la comunità liberamente organizza Cuesta eh
A mio avviso la concezione forte con la scelta obiettivo che riesce a saldare questa Dom
Da diffusa di presenza nella società civile e far riferimento all'ordinamento nonno come una sede
Verso la quale trasferire la domanda ma Farris nido alla istituzione come la condizione
Che consente a la persona di misurarsi con la difficoltà e alla difficoltà dare risposte
Per far questo c'è bisogno che anche all'interno nostro
Perché lei ha ragione era un pezzo sotto voce della sua riflessione
Che anche all'interno della un mondo cattolico della democrazia Cristiana Achille se me lo consente della riflessione culturale nel nostro Paese abbiamo bisogno tutti di riconsiderare mare questi problemi
Perché se è vero come è vero che il riformismo negli anni prossimi si gioca tutto sullo Ior e nord dei meccanismi della spesa pubblica lo diciamo i socialisti
Che pensano di essere gli il partito delle riforme le riforme da fare nel nostro paese sono questi
Le riforme vere nel quelle che sono innanzi a noi sono questi e su questi che noi sfidiamo
Amo le altre forze politiche a misurarsi con le nostre proposte noi non abbiamo la pretesa di aver la risposta
Giusta unica vincolante per tutti credo però che possiamo dire questo convegno Lovati mostra atto che siamo la forza politica che sui problemi della comunità riflette se mi consentite con maggiore serietà
E questa la ragione per cui noi come democristiani siamo seri non siamo tranquilli perché vogliamo far finta di non capire le turbolenze che ci sono la nostra tranquillità e dovuta al nostro senso di responsabilità ma se mi consentite anche a livello alto della nostra riflessione ma il livello alto della nostra riflessione e non il discorso di un politico il livello alto della nostra riflessione e questa capacità che abbiamo insieme dimostrato che insieme dimostrato di essere una parte una parte significativa di questa comunità che sui problemi di questa società con noi riferimento alla propria fede con riferimento alla propria fede cristiana si impegna ma si impegna sul hanno civile perché l'uomo possa essere sempre più libero e sempre più libero per costruire meglio il proprio avvenire
Grazie
Volevo fare è
Una
Operazione ma vedo che in questo clima di libertà preannunciato dal segretario io giustamente la platea la sta facendo da sola volevo dire che il convegno è chiuso ventotto tutti l'appuntamento al prossimo incontro grazie davvero a tutti