Energia: lusso o necessità?

Degno del Gia l'uso necessità
Apre convegno l'onorevole Cè che capogruppo alla Camera dei deputati del gruppo lega Nord prego onorevole
Grazie buongiorno a tutti è un ringraziamento a tutti gli intervenuti ai relatori partecipanti alla tavola rotonda che hanno accolto l'invito a questo convegno la lega nord avvalendosi della collaborazione dell'Osservatorio sulla politica energetica della Fondazione Inaudi ha ritenuto prioritario affrontare il tema dell'Energia in particolare il tema del costo dell'Energia stessa quale fattore fondamentale per la qualità della vita dei nostri cittadini e il futuro industriale del Paese
Parlare di Energia oggi significa innanzitutto parlare di competitività del sistema dell'impresa e discutere cause proporre soluzioni e scenari futuri
Questo può essere fatto unicamente mettendo a confronto operatori del settore imprenditori utenti e politici
La situazione attuale è evidente a tutti
Il quadro complessivo è caratterizzato da una dipendenza di prodotti energetici dall'estero
Che supera per il nostro Paese l'ottanta per cento a fronte di altri paesi europei la cui dipendenza da fonti Esterne varia dal trenta al sessanta per cento altro aspetto allarmante e la non autosufficienza nazionale nella punta di richiesta energetica
A tutto ciò corrispondono prezzi di approvvigionamento energetico elevati spesso coniugati con una qualità del servizio non eccellente e talora addirittura scarsa è di facile constatazione rilevare come il divario fra i prezzi italiani i prezzi medi europei permanga e addirittura per alcune classi di utenza
Anche domiciliare sia ulteriormente accresciuto
Nel caso delle utenze industriali la situazione quasi drammatica per consumi anni di due milioni di kW lo spostamento dal prezzo medio europeo è passato dal trentasei per cento del mille novecentonovantanove a quarantaquattro virgola otto per cento del due mila e tre
Ma per consumi annui di ventiquattro milioni di kW il divario è passato dal diciotto virgola sei per cento del mille novecentonovantanove al quarantatré per cento del due mila e tre questo comporta differenze insostenibili per le nostre imprese rispetto ai concorrenti europei
Esiste poi un ulteriore elemento che ci deve far riflettere ed è il divario fra costi e prezzi
è vero che i costi di produzione risentano del tipo di combustibile che utilizziamo in questo caso l'assenza del carbone e del nucleare si fa sentire
è anche vero però che c'è qualcosa che non va fra costo e prezzo
Con questo dibattito vogliamo contribuire a rendite rendere più esplicito nel Paese il tema dello sviluppo economico nel quale il consumo e l'intensità inerti dica giocano un ruolo fondamentale intendiamo sottolineare la cogenza
E l'indilazionabile ITA delle scelte che la classe politica dovrà compiere su questo tema di fondamentale importanza
Svolta questa breve premessa cedo la parola al moderatore dottor Bagnoli augurando a tutti buon lavoro
Nato il saluto dell'onorevole Giancarlo Giorgetti
La Commissione camera io qui intervengo in qualità di responsabile economico della lega nord e devo ringraziare l'onorevole Polledri che ha voluto fermamente questo questo convegno che ma diciamo sì calendarizzare in una fase cruciale per quanto riguarda molte scelte
E quindi porta al centro discussione degli economisti ma anche della politica quello che il tema fondamentale dell'energia
è un tema in cui si incrociano
Moltissimi aspetti non soltanto economici in cui la macroeconomia sì incrocia con la microeconomia in modo assolutamente chiaro evidente ma dove anche le scelte politiche strategiche fondamentali hanno riflesso
Preponderante è stato ricordato prima anche dall'onorevole c'è di questi tempi è tornata d'attualità nel dibattito anche politico la scelta nucleare sì nucleare o no
Queste una scelta che è stata fatta nel passato attraverso un referendum ma si tratta di una di quelle scelte strategiche condizionano influenzano pesantemente il futuro non soltanto economico di un Paese per questo motivo ed il dibattito che oggi allegano ruolo importante è importante anche perché quando si discute di energia si discute di uno dei fattori la produzione che più pesantemente col rischio opposto il percorso delle nostre aziende delle nostre imprese e in un momento in cui si avanzano proposte le più varie in materia di competitività fatta entrò da parte del governo decreto apriva cioè su questi su questi aspetti è chiaro che non si può dimenticare non si può ignorare
Il costo dell'energia allora ce la dimensione del costo energia per gli utenti per tutti i cittadini sicuramente questo è un aspetto importante che deve essere affrontato ma c'è anche e soprattutto vorrei sottolinearlo oggi un aspetto del costo dell'energia per le imprese che in qualche modo è una condizione che per le imprese italiane una condizione di svantaggio rispetto ai concorrenti più volte questo è stato fatto notare e chiaro che non è facile
In un settore come questo lo ribadisco dove le decisioni politiche strategiche che quindi hanno un orizzonte temporale di medio-lungo periodo hanno necessità di tempo per dispiegarsi non è facile intervenire e produrre risultati tangibili in tempi rapidi
Ma e pur tuttavia vero che se queste decisioni non si prendono e non si prendono mai
Questo non potrà mai verificarsi quindi al dibattito passa dall'opportunità di ricentrare le fonti di approvvigionamento magari non spingendosi al nucleare ma valorizzando il carbone questo uno degli aspetti che più volte è tornato nel dibattito
Occorre fare una riflessione anche su quello che il lupo il cuneo fiscale che va a colpire
Il fattore energia e che ne condiziona pesantemente può il prezzo per l'utente rispetto al costo della produzione e poi non ultimo una riflessione su quello che è lo Stato delle liberalizzazioni lo stato del mercato
In questo settore che per definizione ma anche nel concreto un elemento molto importante per quanto riguarda poi la terminazione del livello di servizio del livello di prezzo quindi questi sono gli argomenti principali che i nostri ospiti nostri relatori che ringraziamo ancora una volta a nome della lega nord sono qui oggi su temi di attualità sono temi che guardano al futuro ma che devono essere trattati nell'oggi le direi da subito per non perdere ulteriormente tempo vi ringrazio buon lavoro
Vedrete introduce convegno Massimo Polledri responsabili della lega nord
L'altro sappiamo regole prospettiche se non fare terreni lavorava in camera
No
Un saluto agli amici e agli operatori ai collezionisti agli estimatori fra poco parleremo di energia antiquari quindi ci sono queste per dire che la risorsa è un po'scarsa ed è un po'diverso l'approccio all'inizio del nuovo secolo che abbiamo con l'energia l'ambiente rispetto all'approccio del secolo scorso
Questa notte che ho avuto una notte un po'movimentata mi è apparso in sogno Marinetti e allora ricordo alcune frasi del
Manifesto futurista noi vogliamo cantare la merla model pericolo l'abitudine all'energia e alla temerarietà
Canteremo le locomotive dall'ampio petto il volo scintillante degli aeroplani e via via c'era questa disponibilità enorme di Energia
Questa fiducia dell'uomo poi con tutti i difetti che abbiamo visto del del secolo passato però questa capacità
Di poter in qualche modo spiccare fare quello che non era stato consentito ai caro e di poter trasformare la realtà in senso moderno oggi sicuramente abbiamo imparato alcune lezioni abbiamo imparato un nuovo rapporto con l'ambiente però ci poniamo oggi nei confronti dell'Energia con un rapporto nei confronti della modernità
E devo dire la politica con un rapporto nei confronti anche del proprio senso patrio o del proprio senso del futuro
Perché siamo un popolo di poeti eh va bene possiamo continuare lo fa
Siamo un popolo di santi e va bene perché consumiamo poche energie se vogliamo rimanere un popolo di navigatori già cominciamo fa fatica se poi vogliamo rimanere un popolo di trasformatori e quindi persone
Che ha realizzano quello che secondo me è la capacità peculiare di questo paese di poter trasformare quindi realizzare quello che mai pagati diciamo l'uomo che lavora l'homo Faber
E abbiamo bisogno vediamo vedremo un'alta intensità energetica possiamo ancora permetterci uno per il futuro
Per questo nostro giudizio
La nuova frontiera della politica di questi mesi sarà decidere a chi giova il prossimo futuro cioè se il discorso del costo e del divario con i prezzi non sia diventato un tema strategico e quale ruolo della politica
Il ruolo della politica deve essere soltanto quello e lo dico chiaramente di difendere l'interesse azionista del ministero del Tesoro e la butto lì
O deve essere quello magari anche di poter consentire alle aziende italiane che vediamo
Che agiscono con ventiquattro Gigliola di consumi e che con dieci milioni di fatturato ne pagano settecento mila in più rispetto un alto ecco credo che ci voglia un patto chiaro una ridefinizione di alcuni costi
Insieme con l'Authority quindi un tavolo ma alto un patto chiaro non solo tra produttori tra consumatori e tra governo per poter fare un discorso globale e poter abbattere i costi cioè basta non è un una manovra che può rimanere così non possiamo rassegnarsi ad avere un costo dell'energia e dei prezzi di questo di questo genere
Il convegno servirà per rilanciare questo grande patto con opposizione un'opposizione con i produttori per decidere appunto di non essere solo un popolo di santi e di Roma
Grazie
La
Professor professor Stefano da Empoli che direttore dell'operazione
Sulla politica energetica del Fondazione inauditi a elaborato uno studio piuttosto poi di quaranta pagine che fuori disponibile a disposizione del pubblico all'ingresso della della Sala del Cenacolo e che adesso ci sintetizza un attimo i punti più importanti dello studio magari voi riuscite piccolo
Gli altri
Grazie
Ma sarò un po'meno immaginifico
Lirico della di chi mi ha preceduto cercherò di non essere noioso
Parlando alla dura realtà dei fatti
Con una nota di speranza però alla fine
Partiamo dalla differenziale tra tra Italia e resto dell'Europa
Per tipo di consumo per a fascia di di consumo e possiamo osservare come questo differenziale tranne
Per le fasce di utenza più bassa del consumo domestico a uso domestico
Permane molto molto elevato chiaramente SMA
è un dato peraltro abbastanza sotto gli occhi di tutti
Ma credo però che non sia molto sotto gli occhi di tutti il fatto almeno nei mass media il fatto che questo divario sia aumentato negli ultimi anni in maniera abbastanza forte
Per i tipi di utenza industriale per i consumatori industriali mentre accenna a diminuire per le classi medio alta di consumo a uso domestico
Come è stato ricordato da da chi mi ha preceduto di ammenda chi mi ha preceduto questo differenziale per le classi appunto per i consumi domestici e i tre mila cinquecento lire al kilowattora è passato dalla sessantacinque glielo sta per cento mila centonovantanove alza al quarantasei virgola nove per cento del due mila tre quindi è un divano un divario insomma ancora molto elevato
Che però insomma è non ha dato segnali di miglioramento negli ultimi
Per quanto riguarda così non si può dire invece per quanto riguarda le utenze industria
Ma in cui
Sì si è registrato momento sia per le utenze da due GWh
Nel divario passato al trentasei al quarantaquattro virgola otto per cento
Sia il divario rispetto alla media ponderata volpe ovviamente
Sia per l'utenza ventiquattro Girotto ora in cui il divario si sta parlando di prezzi al lordo delle imposte passato addirittura dal diciotto virgola sei per cento alla quarantatré per cento
Questo significa per che per classi di utenza di questo tipo facendo un calcolo molto rozzo
Abbiamo
A parità appunto di consumo tra un'impresa italiana è un'impresa media europea
Un extra costo di valutabile quasi un milione di euro
Per impresa e che molto spesso fatturano alcune decine di milioni di euro quindi insomma è un un divario che pesa in maniera
Piuttosto significativa
A questo è da aggiungere sono aggiunge alcuni elementi che rendono il quadro se possibile ancora ma più Buglio
Il primo è
Una qualità del servizio che non sembra ancora corrispondere a un più elevato prezzo delle tre città sappiamo questo lo ha ce lo dice ciò detto negli ultimi anni l'autorità che la qualità del servizio andato diminuendo intermedi Numero interruzione durata interruzione negli ultimi anni
Se però facciamo multe un confronto internazionale cosa che appunto è una specie se parliamo d'impresa che si muovono in un ambito di competizione internazionale dobbiamo fare
Vediamo come
Appunto vedendo per esempio l'ultimo benchmark in rapporto del c'ero
L'Italia si collochi ancora in opposizione medio bassa medio scadente in termini di qualità del servizio soprattutto molto peggiore significante peggiore rispetto ai competitor più importante Francia Gran Bretagna
Olanda
E in posizione più o meno simile a quella della Spagna che comunque ha un PIL pro-capite è un Paese in termini di ricchezza pro capite molto in ferie significativamente inferiore alla nostra
Nella rilevazione del CERM ma anche la Germania quindi non abbiamo riferimenti rispetto la Germania
Tanto per dare un'idea di quanto possa incidere nella minore qualità un punto vive le qualità del servizio non perfettamente ottimale abbiamo citato un caso chiaramente non ha una valenza di carattere generale ma ci pare significativo proprio per evidenziare
Il tipo di costo in cui si può può incorrere un'impresa che subisca aveva numero elevato interruzione di microinterruzione e abbiamo fatto il caso di un'impresa che tra l'altro non si trova nell'area dove due mila interruzioni sono più elevati ma si trova in un'area freelance Giulia in cui l'emiro interruzioni sono segnalate ai livelli più bassi in Italia
Che abbiamo avuto vedere come
In un periodo di tempo limitato giugno ottobre del due mila quattro ci siano stati dei fermi di prove di produzione causati da queste mire interruzioni che hanno provocato un costo in termini mancata produzione
Di quattrocentocinquanta mila euro
Pari per quell'impresa ha una percentuale del venti per cento più o meno
Del di quanto quell'impresa ha pagato la fornitura energetica il che chiaramente sommato già al divario di prezzo da della normale fornitura elettrica
Ci fa capire come in qualche modo il interni conferiti competitività la qualità del servizio alla scarsa qualità del servizio e questa impresa ha avuto in quei mesi
Raggiunga picchi abbastanza drammatici
E che vanno quindi a peggiorare il differenziale di presso diverse
Una seconda un secondo elemento sul quale ci siamo soffermati anche qui citando un caso particolare che però ci è sembrato significativo
Relativo
Alla alla Toscana
Abbiamo potuto vedere come negli ultimi anni
Per un certo tipo di impresa insomma che mirata copra un po'più o meno tutti i vari tipi di rilevare tipologie di consumo
Il passaggio dal mercato vincolato al mercato libero è stato sicuramente positivo naturalmente in termini sconto ribrezzo una tantum iniziale
Ma nel negli anni successivi o siano in Adriano e quattro le variazioni di prezzo per quelle imprese sul mercato libero sono state significativamente superiori
Rispetto all'incrementi prezzo che avrebbero avuto con le imprese coloro fossero rimaste sul mercato vincolato quindi il prezzo essi diminuito ma la dinamica del prezzo negli anni successivi al passaggio mercato vincolato al mercato libero per quell'impresa è stata significativamente superiore naturalmente
Ma ci sono stati fatti Esterni come nel l'aumento dei prezzi dei combustibili che possano in qualche modo che in bolletta diciamo normale tariffa da possono forse essere accomodati sono stati accomunati meglio
Però è stiramento elemento di preoccupazione per gli anni per gli anni a venire
Il terzo elemento è quello della intensità energetica ossia una possibile via di fuga sarebbe naturalmente quella di minori consumi di elettricità per per le imprese
Non sembra però data i livelli di bassa intensità energetica una via facilmente percorribile
Dalle almeno per l'impresa ci sono dei settori probabilmente del settore
Residenziale sì e pubblico che privato
Dove
Possibile
Trenta possibile avere dei guadagni in termini di efficienza energetica risparmi in termini di efficienza energetica
Francamente sembra più difficile questo sì posso ripetere nella
Per gli usi propriamente industriale
Quindi situazione attuale obiettivamente negativa
Otto vediamo quali sono le cause e poi molto brevemente quali potrebbero esser quali sono le o quali potrebbero essere le prospettive future
Per quanto riguarda le cause
E questo è un dato che viene
Che è abbastanza banale insomma meno Anna
Nei convegni in cui partecipa anche detti lavori ma anche non bisogna mai dimenticare di citare naturalmente almeno fin quando la situazione non migliora nei fatti
è chiaramente il Mills dei combustibili
I combustibili sono una comporrà compone una componente principale se non la componente principale del prezzo delle tre città intorno alla quaranta per cento del prezzo medio e quindi chiaramente ma si può comprendere come appunto questo Mikis ma non sono il mix anche il rendimento del
Da delle centrali del parto per elettrico possa contribuire a questo divario di prezzo anzi è sicuramente la ragione principale del divario di presso
De
Abbiamo come punta noto un parco termoelettrico che non usa ha fatto il nucleare negli USA molto poco ancora il carbone
E e questo chiaramente ha un'incidenza come un punto tutti gli addetti ai lavori sanno molto forte nelle terminare appunto questo divario di presso
Detto questo non si abbiamo però nascondere che
Il divario di prezzo non è giustificato solo dal divario dei costi di generazione
Che pure è molto significativo tra l'Italia e i competitor stranieri in particolare la Francia ma un po'tutti i partner europei
C'è sicuramente un extra Delta
Di prezzo che non è giustificato dai costi rigenerazione
E questa extra detta può essere attribuito a varie cause sicuramente minori Rispetto al al mix delle fonti
Ma certamente
Presenti
Si può discutere sul peso di ciascuna Marsa mi sembra che tutte possano fornire delle spiegazioni parziali hanno a questo divario questo extra Delta di prezzo che non può essere giustificato egoisti variabili generazione in primo luogo un al parco termoelettrico come dicevo prima in cui si è investito di meno negli anni novanta
Ne abbiamo parlato di sviluppo ritardato sia del del del parco di generazione sia nella trasmissione uno sviluppo ritardato che ha dovuto probabilmente a due causa principale una è
Certamente sono i diritti provenienti dalla dal basso dai veti locali
Dal scusate dalle comunità territoriali regioni tra Province e Comuni eccetera un'applicazione del federalismo energetico
Che a volte si è tradotta insomma non eccesso
Di ostruzionismo in un'altra ricerca non l'abbiamo chiamato eccesso di inerzia
Da parte del appunto delle comunità locali che ha sicuramente impedito e ritardato come appunto della capitolo della di quel paragrafo suggerisce lo sviluppo sia nella generazione sia nella trasmissione
La seconda causa probabile
L'incertezza regolatoria che indubbiamente c'è stata negli anni novanta che in parte crediamo possa essere stata superata dal rispetto alla fase insomma precedente la liberalizzazione e nelle fasi concitate iniziale della della liberalizzazione
Ma sicuramente questo può avere influito sulla non su questo sviluppo ritardato dalla generazione la trasmissione
Terza possibile causa è chiaramente la struttura i mercato
Dove c'era un monopolista che ha visto diminuire le proprie quote
Di mercato che comunque rimangono ancora molto significative
E qui
Facendo un paragone insomma con altri Paesi in particolare la Gran Bretagna vediamo insomma che c'è ancora appunto una prevalenza molto forte
Del dell'ex dell'ex monopolista
Su quale coi ritorneremo brevemente quando vedremo gli sviluppi
Altro elemento è quello della fiscalità energetica che in Italia colpisce pesantemente sia agli input che gli output
E contribuisce a a rispetto alla media europea
A determinare un prezzo Energia superiore
Quarto elemento sono gli oneri di sistema
In particolare il il CIP sei che probabilmente appunto ha svolto un suo ruolo nella negli anni Novanta appunto quando c'era una situazione di mercato molto diverso da quello attuale
Che naturalmente non si può smantellare da da un giorno all'altro ma che va esaurirsi maniera però come dire un po'lenta e che ancora oggi determinate degli oneri
Appunto di sistema piuttosto elevati che vanno a contribuire a un maggiore prezzo del elettricità
A questo si aggiungono due fattori di
Non li di fine neanche i preoccupazione ma insomma due fattori su cui con occorreva naturalmente vigilare come peraltro si sta facendo uno all'avvio della della Borsa elettrica
Che tecnicamente si può definire certamente ordinato
Dove ci sono state però insomma alcune anomalie come è stato rivelato rilevato ora tutti ma soprattutto interni ufficiale dall'apertura delle indagini della dell'autorità
Il secondo elemento e tra l'altro sa molto
Significativo mi sembra ritornando al discorso di prima
Un grafico che fra l'altro che è andato lo stesso gestore mercato elettrico sui livelli di concentrazione le varie zone
Che costituiscono la borsa elettrica italiana e si può vedere molto facilmente come a occhio nudo come ci sia una correlazione tra i gli altra i prezzi elettricità nelle varie zone e la concentrazione
Di mercato nelle nelle varie zone
Secondo elemento l'avvio della del mercato europeo dell'emission trading
Anche qui insomma soprattutto negli ultimi anni si è andato segnalando una sempre maggiore preoccupazione da parte del imprese elettriche ma non solo non sono la parte di tutti Reja detti lavori sulla possibilità che
Questi meccanismi flessibili in qualche modo imposti da Kyoto e da una direttiva europea che seguita nella solco di Kyoto
Possono imporre al apprezza i costi di generazione quindi alla fine al al prezzo delle tre città pagato dai consumatori industriale del consumatore domestici
E qui è
Vedremo naturalmente nei prossimi anni cosa cosa accadrà il governo italiano ha cercato di a venire incontro alle richieste del Imprese Elettriche di Adele diciamo delle quote insomma sufficientemente ampie
E quindi insomma vediamo cosa accadrà anche se io credo che il forse l'obiettivo principale non sia tanto per il triennio due mila cinque due mila sette che al primo triennio di applicazione del mercato del del l'emission trading
Ma bisogna incominciare a ridiscutere solleva quinquennio due mila otto due mila dodici che sarà sicuramente molto importante rispetto al al prossimo triennio e la data veramente importante
A questo fine metà due mila sei perché a metà due mila sei verrà definito il sistema livello europeo nel quinquennio due mila otto due mila dodici
Quindi bisogna attrezzarsi al di là del definire sono agli ultimi le ultime technicalities sul allentare sull'ingresso dell'Italia nella nella nello schema emission trading nel trienni lire cinque mila sette bisogna per concentrarsi a livello tecnico ma soprattutto a livello politico sulla compagnia lire otto due mila dodici
Per cercare di arrivare contrariamente al primo caso come dire in anticipo sulla carta sulle scadenze politiche europee
Concludo molto brevemente noi abbiamo nello studio citato alcuni scenari
Che sembrano ha apparentemente speriamo naturalmente si realizzino rassicuranti rassicuranti sia in termini nel medio termine rassicuranti cioè due mila otto due mila due mila dieci
Rassicuranti sia sotto il profilo del mix dei combustibili e rendimento delle centrali rientreranno in esercizio
Vi saranno spostamento soprattutto da parte dell'ENEL verso almeno previsto e poi ovviamente bisogna vedere a livello no
Come dire di attuazione locale se questo si potrà concretamente realizzare Vincent è stato previsto uno spostamento piuttosto massicciamente
Verso produzioni della generazione a carbone
Viene
Un riconversioni e costruzioni di molte centrali sì sì Gitti che impiegano che hanno rendimenti molto elevati rispetto alle vecchie centrali
E questore deportare secondo le previsioni di Hassan è uno scenario Assoelettrica alla diminuzione dei tossici in relazione molto sostanziale quantificabile in venti venticinque
Per cento
Seconda cosa aumento della capacità di importazione sia un aspetto aumento significativo la capacità di importazione e della capacità di generazione
Che dovrebbe aggiungere come dire
Tra ai livelli piuttosto bassi di inizio anni novanta e quindi dovete permettere un guadagno sia in termini
Come dire di Trezzo sia in termini di sicurezza grazie a un margine Riserva molto superiore rispetto a quello degli ultimi anni
Terzo aspetto se si guarda percentualmente per azienda
Le centrali autorizzate fin qui si scopre come né io né i prossimi anni dati appunto a quella ripartizione delle centrali autorizzate
Il la struttura di mercato dovrebbe cambiare significativamente nei prossimi anni in quanto solo il due virgola quattro per cento le nuove centrali
Va alla all'operatore oggi prevalente
E quindi dovrebbe essere nei prossimi anni un maggiore pluralismo o maggiore grado di concorrenza un minore grado di concentrazione sul mercato
Naturalmente non sta a noi insomma abbiamo svolto una indagine coi è una ricostruzione tecnico scientifica stanno indicare delle soluzioni politiche
Chiaramente la politica non si può accontentare degli scenari ma quantomeno deve accompagnare gli scenari che ho citato in precedenza
Credo che questa possa essere la conclusione questo grazie dottor da Empoli
Discutendo prima con il dottore si faceva due conti rapidi per calcolare che la bolletta italiane energetiche grossomodo il trenta trentacinque miliardi di euro
Se e sono veri i dati dello studio cioè che differenziale quindi con la media europea è del trenta per cento trentacinque significa che la zavorra che pesa sul sistema Italia è di circa dieci quindici miliardi di euro all'anno e così dottore
Faremo in Saponaro marito da fare consumo andando cita logica complessiva cibo si può ragionare in questi termini c'era un pacco e magari qualcun altro dopo piccoli contesterà
E come se ci sono queste le cifre evidente che si capisce come il problema dell'energia piombati improvvisamente sul sul sulla livello politico a livello economico sul paese ne abbiamo in questi giorni stanno parlando il se ne è arrivato come dire problema Edf Edison è arrivato ai massimi livelli coinvolgendo farà fare Berlusconi
Lo stesso presidente del Consiglio ha rilanciato il nucleare oggi si svolge un convegno sponsorizzati dalla lega domani nella stessa aula proprio qui lo un un convegno analogo verrà gestito da Forza Italia con lo stesso Berlusconi parteciperà quindi è evidente che dopo molti anni di gestione
Se si vuole politica economica è un po'sull'emergenza il problema dell'NGN deve essere affrontato con con un'accelerazione per forza di cose che arrivi a tutelare gli interessi dei cittadini e delle imprese alcune cose mi hanno colpito nella relazione del di da Empoli perché
Perché sono per esempio di Dario del fiscale io non lo sapevo ma l'impresa italiane pagano il ventuno per cento di tasse sul consumo di energia contro una media europea del sedici per cento questo io è una domanda che poi porrò ai politici qui presenti che fanno parte della maggioranza di governo serve sapere se è possibile
Come dire ridurre questo differenziale magari inserendo nel decreto della competitività di cui tanto si sta parlando un altro dato impressionante blocco questa azienda di Monfalcone io non so il nome però nel due mila quattro avuto ventotto blocchi poi chiederemo al dottor Liliana gliel'conta ci se ci sono altri casi analoghi incassando un danno incassando pagando un danno di circa quattrocento mila euro annui
Altro dato anomalo e che l'Italia è l'unico Paese europeo che dal due mila ha visto salire i prezzi per l'industria mentre Perelli consumi i domestici sono scese quindi siamo in linea col resto d'Europa per indusse sono saliti la Salumeria ovviamente e sulla struttura del reti dei delle delle materie prime l'Italia è l'unico paese in Europa ancora una volta che alcun un disco in una simmetria su idrocarburi pari a sessantasette virgola nove per cento contro il venticinque virgola sette per cento dalla media europea sappiamo benissimo che risale alla scelta nucleare però su questo è il fatto
Un'altra cosa per cui conclude passiamo a tavola rotonda e la anche qui una struttura fiscale
Strana perché della ricerche emerge che pur essendo noi come paese italiano grandi consumatori di gas
Lo paghiamo il diciannove per cento e più della Germania e diciassette per cento in più della Spagna c'è davvero da chiedersi come mai queste queste strutture uniti insomma
Ultima cosa che spero sia positiva io non so valutarlo nel novembre di pochi mesi fa nel novembre scorso sono arrivate trentuno autorizzazioni per cui la costruzione di nuove centrali
Mi sembra che complessivamente fossero settanta di richieste in in ballo mi chiedo se questo è un buon segnale oppure e poco rispetto a quello che il Paese ha bisogno niente lo affrontiamo adesso una tavola rotonda chiamando a parlare di di di questo tema che che il il il tormentone di questo convegno che tormentone del Paese come ridurre il costo dell'energia
No abbiamo io qui predichiamo uno per uno perché mi serve anche per fare un polo appunto l'appello perché alcuni non sono venuti ci sono delle aggiunte come relatori qui facciamo un atto di chiarezza
Il dottor Beretta che dietro c'era di Confindustria si scusa ma non può venire perché indisposto è malato ingegner Renzo Capra lo salutiamo Regina fa capo il presidente della a S. M. di Brescia dottor Corrado Clini
C'è non c'è di tutto il continente non è venuto
Salutiamo invece l'ingegner Felice Egidi che il direttore dell'accorpamento eloquente di Endesa Italia che un Lehner diciamo così tra virgolette spagnola il professor che arriva non lo vedo in Aula quindi ci dispiace molto perché un personaggio di grande e competenza salutiamo l'ingegner Giuseppe finiana qui in prima fila che il vicepresidente dall'Assocarta
Salutiamo l'ingegner Alessandro Ortis che il presidente dell'Authority per l'Energia
Il gas
Il dottor Umberto Quadrino presidente della Edison
Buongiorno presidente onorevoli il l'onorevole Arminio Angelo Quartiani in prima fila buongiorno onorevole che responsabilità regia dei Democratici di sinistra va bene dottor Massimo Romano è di seconda fila presente giusto che il direttore degli affari istituzionali e regolamentare dell'ENEL
L'onorevole Saglia
Non lo vedo speriamo che ci raggiunga perché impegnato in aula parlamentare onorevole Tabacci Bongiorno onorevole che presidente la commissione Attività Produttive dalla Camera dei deputati e grande animatore della sulla scena energetica
Segnaliamo anche dal sottosegretario attività produttive avvocato cotta che è arrivato adesso all'estremità del tavolo
Io chiamerei al al tavolo dei relatori poi invitando in modo un po'random ma sui temi che emergono il presidente dell'Autorità dell'Energia resi generò Ortis come un po'
Come magistrato poeti eh di questa di questo grande
Funziona il microfono guardi quadrante consulenze ecco allora
Presidente io il la inviterei i
Riflettere su su alcune su alcuni punti
In particolare Corvo vorreste critiche decidesse a la sua ricetta per come fare
Per ridurre i costi e se lei ci può anche dire presidente come sta andando l'indagine ENEL che lei ha aperto se non sbaglio due settimane fa
Su un su un anomalo andamento dei prezzi della Borsa elettrica che ha iniziato a funzionare al pieno dal primo di gennaio
Io con altra domanda me la farò successivamente grazie presidente
Io mi ero trovato nel programma in realtà in una posizione come dire più centrale immaginavo quindi di prendere anche degli spunti dagli interventi che mi precedevano che mi avrebbero preceduto per dire qualcosa da parte dell'autorità e e quindi essendo il primo faccio se mi è consentito riferimento proprio allo studio che ha introdotto questi lavori e che è stato oggetto poi di un'introduzione proprio dall'onorevole cioè da l'onorevole Polledri quindi da quello studio
Che mi sono letto ieri con una qualche attenzione e colgo innanzitutto la prima è l'ultima la prima quella dell'introduzione che giustamente pone enfasi come dire sugli aspetti strutturali che ci stanno di fronte così poche vengono definiti problemi e soluzioni e su questo parlerò più diffusamente e l'ultima mi ha fatto molto piacere peraltro e magari invita i presenti a guardarsi la figura ventisette parla di intensità di regolazione ecco a sotto questo aspetto mi ha fatto molto piacere perché in realtà talvolta si sente in giro qualche atteggiamento critico rispetto all'attività dell'Autorità vista come un'attività iperattiva una
Una iper regolazione uniti per vigilanza in questa fase la figura proprio metta in evidenza questo aspetto mette in evidenza che noi ci troviamo in una situazione di transizione non completa non completata dalla fase di monopolio alla fatto in concorrenza la figura la definisce fase due monopolio concorrenza misto dove si chiede una regolazione robusta e di dettaglio per poi arrivare alla fase di concorrenza dove la regolazione
Deve essere più leggera sempre meno invasiva ecco questo mi ha fatto piacere perché è una riflessione importante per chi voi deve operare proprio sul fronte della regolazione e quindi deve operare per promuovere il dispiegarsi pieno della liberalizzazione della concorrenza questo uno degli obiettivi fondamentali ricercare una cresciuta una migliore sempre più avanzata efficienza dei mercati ma torniamo alle tematiche strutturali
La sfida che viene rappresentata i problemi strutturali
Come dire problemi che si sono accumulati nel tempo e che certamente chiamano all'intervento non solo le istituzioni ma anche gli operatori e come strumenti la politica energetica
Dicevo l'efficienza dei mercanti le tecnologie e gli investimenti
E quindi noi dobbiamo guardare a tutto ciò con una dimensione come dire di orizzonte temporale che sia abbastanza completa e complessiva non abbiamo di fronte del breve e medio termine ma anche del lungo termine
E lo studio tra i vari temi che rappresenta uno che che sono oggetto di questa sfida coglie l'economicità e la qualità del servizio
Senza però dimenticare che di fronte a noi abbiamo anche tematiche significative quali la sicurezza e l'adeguatezza e anche la tutela della fauna ma veniamo allo studio al Samaria l'introduzione che ne fa una sintesi fa una sintesi su sei punti punti di intervento
Perché in realtà se noi guardiamo per esempio la tariffa del mercato vincolato visto che abbiamo delle cifre molto precisa
In questo senso in quanto dettagliate notiamo quello che è stato evidenziato notiamo che per il sessantuno per cento
Il la tariffa è fatta di costi della produzione e per il dieci per cento imposte che poi vanno coprirà sommata al nove dieci per cento degli oneri di sistema e la trasmissione distribuzione misura commercializzazione rappresenta al venti per cento voglio dire che su questo fronte ecco dell'attività da monopolio naturale o meglio tecnico monopolio tecnico l'azione della regolazione ha portato a un miglioramento
A un abbattimento dei costi dell'ordine del ventuno per cento in termini resti in termini correnti del trentadue per cento in termini reali quindi le attività regolate hanno avuto un percorso virtuoso e dall'altra parte ragione anche della struttura dei nostri costi di produzione abbiamo avuto invece un aumento che ci porta la situazione che è stata già descritta e su cui non torno quindi ecco con l'introduzione sintetizza al summary sintetizza sei punti d'attacco di intervento primo è stato detto il mix dei combustibili Tex mex dei combustibili non c'è dubbio che nel breve-medio termine si parla di poi Carbone
E cassa ma nel medio-lungo evidentemente non si tratta solo di mix dei combustibili si tratterà di indurre e prodursi in scelte che colgono anche tecnologie che non hanno a che vedere
Comunque l'utilizzo solo di questi combustibili
Quindi siamo di fronte a quella che io chiamo un'anomalia italiana quella che è stata ritardata l'anomalia delle dipendenze dipendenze dall'in forte dipendenza dagli idrocarburi cifra magica arrotondata ottantacinque per cento per tutte e due e così allora il sistema italiano il sistema l'assetto produttivo anzi della elettricità in Italia ebbene che si euro pensi non c'è molto da immaginare abbiamo un mercato unico e bisogna vedere delle leve unica per competere adeguatamente quindi europei siamo ci cosa vuol dire questo io mi son fatto il confronto europea a livello di rinnovabili quindici punto due per cento contro la media europea del quattordici quindi stiamo benino
Importo quindici virgola cinque per cento contro l'importo totale elettrico dell'Europa uno virgola uno e qui cominciano cominciamo come dire ad avere evidenza delle anomalie ricordandoci poi oltretutto che importare chilowattore significa importare un prodotto che ha già avuto nel suo valore dei valori aggiunti infatti di Investimenti di occupazione e via dicendo
Questo per il risvolto e poi abbiamo la dipendenza del core dure del cinquanta foto per cento che guarda caso nella media europea questo cinquantotto per cento invece rappresenta componente Carbone Luca sostiene quindi il divario c'è quindi primo Mexès combustibili secondo ammodernamento del parco termoelettrico e qui si va giù con guadagni di efficienza nel parco è stato citato l'intervento di Assoelettrica del presidente Serena che ci rasserena dicendo che nei programmi di Assoelettrica si vede si fa una previsione e questo son convinto che sia fondata di un guadagno di efficienza per portare efficienza del parco medio complessivo al quarantasette per cento che significa costi in diminuzione del venti venticinque
Incoraggiamo questa Indirizzo e adeguatezza del sistema perché non basta solo l'efficienza bisogna avere i megawatt adeguamenti e quindi con un'esperienza di giugno del due mila e tre
Dobbiamo lavorare in questo senso e l'autorità fa la sua parte perché proprio fra pochi giorni
La metteremo in consultazione un ennesimo documento un ennesimo intervento ma necessario quello relativo al capacity payment quindi più centrale più efficienti più nuove più modernamente i ed è stato anche rilevato più adeguatamente distribuite
Nel territorio
Qui il problema del cycling meriterebbe un seminario se ma non lo tocco va da sé che bisogna costruire le centrali la dove ce ne più carenza e in modo tale anche da diminuire beh attenuare le congestioni che ci portano poi all'investimento nelle reti ma niente mia parso di un qualche interesse la pagina ventiquattro dello studio laddove si parla di sviluppo ritardato passato testuale basso foro di basso profilo del programma di investimenti negli anni Novanta dell'ex monopolista in reti e produzione questo testualmente viene da questo lo accenno perché vero è che agli inizi del due mila e due si pensava si diceva anche ufficialmente che aveva disponibilità di potenza iter adeguata al sistema poi ci siamo trovati nel giugno del due mila e tre in sostanza ci veniva detto all'inizio del due mila due c'era una bolla dell'elettricità
E io in fatto di bolle devo ricordare che dobbiamo stare attenti con un'esperienza fatta del settore elettrico dei non produrci in esperienze simili anche nel gas tenuto l'argomento del caso
Perché veniva rilevato come un come dire una componente un combustibile di fortissima penetrazione nel sistema energetico italiano e all'interno della penetrazione nel sistema energetico italiano fortissima iper fortissima grazie alle nuove tecnologie cicli combinati nel sistema termoelettrico
Quindi il problema del costo del prezzo del gas è un problema che impasta
Con il costo della produzione e quindi la questione del gas va affrontata con molta delicatezza quindi noi riteniamo che non ci siano timori per una bolla del gas a a questo tema io rispondo con microchip locali che meglio lunghi che porti Meglio lunghi che corti perché significa più sicurezza
E poi meglio lunghi perché corti perché se non abbiamo un eccesso di Offerta non potremmo a bere capacità di adeguata scelta da parte della domanda
Quindi fare i conti col bilancino rispetto a l'immissione vivamente e al sistema rispetto alla domanda non è giusto
Ecco perché ci siamo occupati di questo tema con molta attenzione prima insieme all'Antitrust con un'adeguata indagine perché prima si approfondisce si analizza
E poi da questa indagine devono venire dei suggerimenti degli interventi possibili e in questo ci siamo permessi di formulare anche recentemente una segnalazione al parlamento e al governo riguardo proprio questa tematica e anche alla tematica
Nella ruolo del maggiore produttore incombente in tutta la filiera del gas dalla produzione agli approvvigionamenti fino alla vendita e perciò ci siamo permessi di segnalare l'opportunità la necessità nostro avviso di far sì che SNAM Rete Gas
Divenuti persa ci sia una sensibile dis discesa dell'ENI nel capitale di quella società che questa SNAM Rete Gas posso avere una proiezione internazionale e che siano a lei affidata eventualmente i gasdotti di diretta adduzione ai nostri confini quelli che riguardano come dire
E io gli approvvigionamenti transfrontalieri naturalmente facendo salvo il rispettando tutti i contratti in essere la stessa questione riguarda la Stogit lo stoccaggio teen monopolio attualmente e essendo un elemento come dire lo stoccaggio che nella filiera deve essere garantito senza discriminazioni a tutti gli operatori anche questa attività a nostro avviso dovrebbe esser terza e poi da vedere visto che non abbiamo ancora raggiunto
I livelli attesi alcuni anni fa di liberalizzazione del mercato se non fosse il caso di fare una revisione del tetto
Di immissione in Rete che caratterizza l'ENEL Leni al sessantuno per cento ma questa sessantun percento nel due mila dieci perché a quell'anno la fine dell'anno questo tetto sparire
Probabilmente si tratterà di rivederlo anzi nostro suggerimento di fare questo a parte ipotesi di cessione di parte dei contratti a lungo termine o di produzione nazionale che è gestita in monopolio insomma per il gas noi possiamo non sognare possiamo immaginare di offrire a questo Paese l'opportunità di diventare Lab del sistema europeo quindi da paese di pura importazione come noi oggi siamo diventare un Paese di transito con capacità di modulazione su stoccaggio in modo tale che noi si possa adattare transito approfittare Kospi lamenti di grande convenienza ora in questa operazione siamo in concorrenza nel Mediterraneo e con i nostri rapporti col Medio Oriente bere che altri progetti insistono sulla scena e sulle opportunità di infame definanziamento rotte
Ah c'abbiamo il Progetto Nabucco abbiamo il progetto che attraversa tutti i Balcani che porta fidanzata la Turchia fino a oggi al cuore d'Europa e e l'importante è non essere tagliati fuori quindi interventi infrastrutturali di collegamento dell'Italia corre supermercato del gas mondiale penso al Nordafrica penso al Medioriente ma attraverso i rigassificatori penso al mercato mondiale in senso lato i rigassificatori tanto attesi pare qualche ritardo lo segno e importante offrire quindi a questo Paese una capacità di importazione che non siano solo valutata col semplice mi Carta italiana ma sia valutata nel mercato nella prospettiva europea qui si tratta di una in positivo un che ci sta di fronte
E che con una qualche attenzione noi stiamo segue grazie ingegnere ditta stringere una senza interventi perfetto Metis io avevo segnato in sei punti si parla di punti migliori interconnessioni con l'estero e sviluppo della rete credo che su questo piano
Già i programmi del GRTN e Terna l'unificazione
Che è stata già prevista e anche gli interventi tariffaria vapore dello sviluppo a favore sviluppo la dicono abbastanza lunga c'è l'attesa poi per le così dette marciando Lang l'intervento del ministero dell'attività produttiva e certamente eminente sotto questo aspetto è anche questo un respiro possibile il punto il quarto punto dei suggerimenti bene vado molto veloce maggiore concorrenza beh su questo allora mi limiterò a dire cosa l'autorità ha fatto e cosa intende fare per l'indagine
Antichità condotta con l'autorità dell'Antitrust sul gas l'ho citata e sta dando ciò risulta entro febbraio contiamo di concludere anche l'indagine compiuta nostrani antitrust sull'elettricità
E poi credo che questo sia evidente me l'ha chiesto lei le istruttorie sull'andamento della Borsa di giugno e questa di gennaio di quest'anno saranno concluse nella metà di di questo mese quindi con forte cioè due settimane quindi comporta celerità e noi guardiamo la borsa vedo qui tre sulle imprese dico comma all'idea che alla Borsa stessa abbia di fronte a sé e delle opportunità ulteriori di sviluppo e mi riferisco anche nel tempo ai contratti a termine mi riferisco ai derivati e questo darà anche respiro al sistema borsistico
C'è infine il riordino complessivo della fiscalità degli oneri di sistema voglio su questo dire vedo qui anche l'onorevole Tabacci so quanta sensibilità c'è questo assieme all'onorevole Polledri dico sul CIP sei noi abbiamo cominciando una campagna severa
Controlli
Quindi ci aspettiamo anche dei risultati sotto questo aspetto l'ultimo l'ultima votazione però me lo deve consentire loro l'annotazione rispetto alla qualità ora vero è che il nostro paese non è fra i primi ancora in Europa però era partito fra gli ultimi sta camminando molto bene ed è nel gruppo di testa lo so perfettamente perché frequento abbastanza in questo tempo anche il Consiglio europeo dei regolatori e il trenta che noi abbiamo imposto al miglioramento della qualità del servizio non ha uguali in Europa il tre perché noi siamo passati siamo passati da una situazione nel novantanove con duecentoventotto minuti sofferti per cliente medio in bassa tensione
A agli attuali a a a quelli del centro centoventiquattro del due mila e tre meno quarantacinque per cento e
Già pubblicato il nostro programma è preciso entro tre periodi di regola di regolazione noi vogliamo arrivare a quaranta minuti in media concentrazione venticinque grande concentrazione e sessanta in bassa concentrazione
E un'altra cosa importante da dire proprio in questa occasione il differenziale Meridione Settentrione in questo era traumatico nel novantanove tre duecento eventi di differenza però
I due centri al nord avevamo novantadue minuti di sofferenza diciamo di interruzione
All'anno media cento e e ha alle in Meridione avevamo trecentonovantacinque la differenza enorme questa differenza l'abbiamo ridotta l'autorità fine predecessore fino al due mila e quattro l'hanno ridotta del quarantasette per cento e questo percorso entro i tre periodi regolatori deve essere ridotto zero per cui ecco sotto questo aspetto mi pare che si sta marcia e questo per le interruzioni fino ai tre minuti
Dai tre ai uno abbiamo rinvia la sorveglianza la situazione e non ci sono peggioramenti nemico interruzioni sono proprio il nostro dossier di attività di partenza quindi indagini e poi regolazione
Ingresso credo che sia abbastanza un quadro generale avrei voluto toccare anche la questione di Kyoto ma dico
Che la nostra segnalazione recente lo ha già chiarito appoggiamo in pieno l'azione che si sta facendo a livello europeo da parte del governo vedo qui qui c'è Fini affinché sia adottato un sistema proprio nella linea nel piano dalla stazione di quello indicato dal governo crimine parlerà certamente e infine con una notazione Servedio integrativa rispetto allo studio che è stato fatto uno sguardo anche all'uso razionale dell'energia perché su quel fronte
Abbiamo anche immaginato e sollecitato gli operatori lo stanno facendo
Una progressione di tariffe funzionari con una maggiore diffusione dei contatori elettronici che a mio avviso porterà dei significativi risultati economici che avete fatto avete fatto e Conti presidente un quanto si può risparmiare ebbe ma su conti adesso non si può come dire prevede un risparmio energetico ed Edison accesi contava su quei quattro virgola cinque megaTEP ma questo inserendo
Di certificati bianchi e l'ultima notazione è proprio questa
Attenzione diamo anche valore a questo stessa discorso dei certificati bianchi e anche in questa de un'attività che è affidata alla Borsa del settore mi spiace aver dovuto come dire stringiamo fatti diranno se poi c'era grazie nessuna pagheremo vuole tornare grazie presidente
Dunque faccio dell'integrazione sul pane dei partecipanti abbiamo anche il professor Andrea Bollino presidente del GRTN il professor Giorgio Szego che del Presidente del quella borsa elettrica che è stato parlato tirata in ballo dal signor presidente quindi magari lei adesso potrebbe essere chiamato a rispondere salutiamo anche il dottore cliniche è arrivato
Mi hanno detto che è arrivato è anche ecco e anche il professor che Arriba
Che non non lo vedo ecco giocoso
Bene io ho inviterei il il professor esergo
Brevemente a rispondere sul problema che ha posto il l'ingegner Ortis raccontarci un attimo si venga qui se vuole
Devo stare in piedi guardo silente
Grazie siete brevemente la borsa la borsa lei Presidente dovrebbe alleviare però la invito ad essere in grado di rispondere alla domanda che vedo la scritta Energia l'osso con necessità allora avete visto fuori questo
Quaderno prodotto dal GM direi molto appropriatamente visti i nostri ospiti con una bella copertina verde
In questo
Documento c'è un grafico di enorme interesse di enorme interesse che mette in correlazione l'aspettativa di vita nei diversi paesi corre il consumo di energia elettrica da corvo è impressionante proprio maggiore flusso moderne regia elettrica quindi vuol dire maggiore livello di civiltà ecco maggiore l'aspettativa di vita quindi la risposta a il fatto che dobbiamo l'uso malgrado eccessività se si vuol vivere a lungo e noi l'abbiamo qui
Per quanto riguarda i punti sollevati che cito corra più vicino che riguarda il mercato elettrico io porto dire all'amico Ortis di passarmi la sua relazione perché vorrei mettere anch'io la mia firma
Tanto il livello di completo accordo tra il suo punto di vista no stop se un mercato non può funzionare in modo completamente efficiente se non c'è un eccesso di domanda perché solo così la funzione allocata Oria del mercato può rispettarsi nel modo più efficiente
D'altra parte quello che ora che si vede che giustamente ed è l'obiettivo dell'Authority
Cioè certi andamenti anomali di prezzi in certi giorni sono dell'andamento fisiologico di un mercato che non è controllato
Io mi preoccuperei molto se ci fossero un mercato quote della quotazione Pia
Perché a loro dire qua c'è qualcosa di strano ma un marcato Blair salta un po'di qua e di là è un mercato che rispondere agli stimoli in modo efficienti anche se estivo record sono perfettamente legali uso il termine adeguato
Tutti hanno il problema in generale degli abusi di mercato
Nella letteratura economica queste sono considerati tra i più limiti in peggiori in un mondo che crede nei mercati liberi
Mercato e libere l'abuso di mercato va punito ricordiamo nel caso di certe punizioni date dal Chicago Board of Trade davano per editore italiano che sono state per molti milioni di dollari
Ecco di Felice prorompente in pochi si riferisce prese le può fare qualche nome
Beh sappiamo rosso oggetto amici occupava di grano
C'è un punto
Voi volete
Intrattenervi occorre chiamare la vostra attenzione che erano a che fare col mercato elettrico però è molto importante
Il problema su come le imprese italiane potranno sopra reale questi due o tre anni da oggi fino al momento in cui il decreto
Sblocca centrali permetteranno altro paese di avere questa situazione di chiamiamolo eccesso di domanda
è il tema riguarda quello delle cosiddette centrali virtuali
Abbiamo l'impresa che si lamentano che giusto le produttori fan pagare troppo il concetto è quello brutalmente prende licei una centrale e poi per la gestrice più
Concetto più avanzata non prenderebbe gli all'intera centrare verrà idealmente spezza tutta la i frazione di centrali che appunto questo concetto della Centrale virtuale
Che vendono poi date in leasing all'industria questa è una soluzione adottata in altri Paesi europei
Potrebbe servire da ponte per traghettare dell'impresa italiana quindi questo Eldorado che ti ho fatto il fatto balenare dal due mila otto in poi
Grazie grazie grazie presidente voto
Beh fino adesso
Non ne ho mai toccato il problema del nucleare che il Presidente del Consiglio ha ricordato alcuni giorni fa
E anche nella relazione del professor da impegni sembra che venga cinque store semplicemente accennato se possibile io mi piacerebbe affrontare un attimo sentendo prima il dottor Clini
Che lo vedo ecco qua professore autore buongiorno dottor tutti direttore generale della andare alla ricerca ambientale dello sviluppo il ministero dall'ambiente
Ecco se non sbaglio recentemente lei su qualche giornale ha dichiarato che il ritorno al nucleare è una cosa possibile anche se tempi piuttosto lunghi
Se non che su questo tema c'è però una una una riflessione anche contrastante cioè se non erro il professor Fornaciari che ha un dipendente eccola
Sostenere tali da contraria cioè che in un anno si può mettere a regime si può recuperare le centrali attualmente bloccate di Montalto di Castro e Trino Vercellese
Che cosa ne dice dottore Caorso scusa orso Montalto di Castro magari scusate corso
Dottor cliniche quale ignorò insomma
Vorrei ricordare che
L'Unione europea
Non potrà rispettare l'impegno di riduzione delle emissioni
Assunto nell'ambito del protocollo di Kyoto s'
Rinuncerà al nucleare
Cioè il nucleare è una risorsa energetica
Assolutamente necessaria all'Europa
Per rispettare gli impegni ambientali e questo sembra un paradosso perché nello stesso tempo a livello europeo negli ultimi anni
L'Unione europea non ha voluto riconoscere
Che l'energia nucleare dovrebbe essere inclusa tra le cosiddette energie pulite nel sistema della cooperazione internazionale per la promozione delle fonti di energia alternative ai combustibili fossili per cui il primo dato è un numero sul quale non si può discutere
L'Unione europea per rispondere stanno più agli obiettivi di riduzione di missioni Gasser ha bisogno del nucleare
Secondo dato sul quale non si può discutere l'economia emergente in particolare l'economia cinese
Sta ricorrendo al nucleare in cantiere ventuno gigawatt per rispondere alla domanda crescente di energia e per differenziare
L'offerta in Terna
Tra carbone nucleare rinnovabili
Allora veniamo all'Italia
Ci sono due cose che credo che debbano essere considerate la prima vari costituito il patrimonio di cultura e di competenza che l'Italia ha perso nel corso degli ultimi anni e non è un'operazione a me pare che si possa risolvere
In poche settimane ci sto ci sono eccellenze importante nel nostro Paese
Che vanno però rimesse insieme per fare non soltanto squadra che un termine forse banale quanto per costituire quel nucleo di competenza e consente al nostro Paese di rientrare su due livelli però uno e quello internazionale
Noi abbiamo perso progressivamente ruolo nel contesto internazionale dei progetti internazionali a cominciare da Generation fuor che sono importanti nella prospettiva dei prossimi anni non dei prossimi dei prossimi decenni un contesto nel quale lavorano insieme gli Stati Uniti e il Cina la Gran Bretagna e l'India la Francia è un contesto nel quale l'Italia Paese G otto è fuori credo che dobbiamo ricominciare
Da queste queste una posizione che nel G otto ed è molto importante Presidente del Consiglio d'abbia detto chiaro perché fino all'anno all'anno scorso l'Italia invece nel contesto G otto era esclusa dalla discussione sul nucleare
E la seconda cosa invece riguarda il contesto nazionale io non sono in grado di dire se ci vuole un anno o ci vogliono due anni o ci vogliono quattro anni
Credo però che ci sia una cosa che deve essere fatta subito in Italia
Bisogna ricominciare a lavorare per costituire le condizioni per l'accettabilità sociale dell'energia nucleare l'esperienza che abbiamo fatto con il deposito di Scanzano inesperienza molto negativa se posso dire molto negativa soprattutto perché
A un certo punto è stata scelta come strada diciamo Migliore
Quella di rinunciare
Al governo del problema cioè si è scelto sostanzialmente di rimettere tutto in discussione
Questo segnale pessimo perché se questa è la strada credo che neanche trarre tra vent'anni credo che dobbiamo entrare in una in una logica di etica della della responsabilità e impegnarci in maniera trasparente
A ricostruire le condizioni per la città per il personale del accettabilità sociale
Tutto se lui vuole gliele dirò qualcosa sul protocollo di Kyoto ma se non c'è un modello di Kyoto Renato manda semplicissimamente riconferma perché influirà s'del sei per cento sui costi italiani
Ma dipende dall'assoluta la soluzione che che scegliamo se per esempio riusciremmo attenere a livello europeo sulla opzione che abbiamo assunto per le l'emission trading cioè per il mercato per l'entrata dell'Italia nel mercato di permessi di emissione non dovremmo avere questo costo perché la nostra scelta e quella di coprire con l'allocazione dei permessi
Le necessità del sistema in particolare elettrico italiano
Se invece dovessimo seguire un approccio Pio considero assolutamente fuori fuori luogo oltre che di scarso buonsenso in base al quale dovremmo e in qualche modo riportare la riduzione di attivo globale di riduzione delle emissioni del nostro Paese sui diversi settori allora avremo dei costi rilevanti forse anche superiori al sei per cento grazie dottor Gianni
Professor Kerry
Inviterei la vita nel microfono
Per avere anche la sua opinione su questo ritorno al nucleare so che lei è un grande esperto
Con una lunga esperienza internazionale è stato anche l'ex commissario dell'Authority
Mi fece vedere un suo Pignone su questo sapere come stanno le cose
Ma grazie di per questa domanda faccio due osservazioni una personale io non ho mai parlato con la dottor Corrado Clini al quale sono molto amico di nucleare e devo dire che condivido quanto lui ha detto
Anche in questo caso poi il ministero della signora produttiva Ministero dell'Ambiente
Sono d'accordo almeno per quanto riguarda il direttore generale
Sono grave in generale io evito di parlare anche perché quando si discute di Energia se si parla di nucleare poi tutta l'attenzione si può Larizza sulla questione nucleare
Che il problema energetico
Diciamo alla fine dei conti un elemento sì importante ma non decisivo
Ma il nucleare eh ritornato diciamo è stato riproposto dal presidente consiglio ministri se n'è parlato in altri convegni e quindi conviene io ritengo a questo punto chiarire il problema
Il nostro Paese fare uscito dai programmi nucleare non come il referendum ma con una serie di decisioni c'è stata un'escalation che questa decisione ben ricostruito dall'amico Paolo Fornaciari che vedo qui in sala sono state prese dal Parlamento
E quindi con questa decisione che non era no nel referendum sono state disperse competenze sono state distrutte istituzione allora se per caso si volesse rientrare in un discorso nucleare che un discorso l'ora di programmi locali devono essere ricostruite istituzioni competenze e deve essere data fiducia ai cittadini
Che i cittadini non hanno fiducia nei confronti e nucleare perché non hanno fiducia nei confronti per le istituzioni che non vengono che ritengono frasi perché il cittadino Vernon funzionale lo porto dice ma come fa un paese a non far funzionare le roccheforti e poi far funzionare centrali nucleari
Quindi né qui c'è un grosso problema
Ma quello che dove di cui dobbiamo renderci conto è che il Paese oggi non vuole tanto un programma nucleare quanto una politica nucleare le due cose sono molto di Caracas
Di recente mi sono trovato in una commissione in cui questo appena stato ricordato dal dottor Clini si parlava di proliferazione di tecnologia nucleare
L'ora l'Italia veniva escluso perché non hanno un proprio quindi si riteneva che noi non avessimo diritto di parlare sulle questioni relative ai parchi si può dotare di tecnologie nucleari e di quale tipo
Noi ci siamo fermamente opposti contro devo dire degli Stati Uniti che manteneva una posizione di estrema chiusura e abbiamo vinto
Però questo mi ha dato da pensare come può un Paese che membro del CIO
Che pretende e che vuole diciamo di essere uno dei giocatori sull'economia e sulla scena tecnologica internazionale rinunciare a queste cose che allora ecco che cosa si può fare innanzitutto noi dobbiamo dire che stiamo andando in Europa verso una prospettiva di mercato unico dell'energia allora in questo mercato unico dell'energia elettrica dobbiamo con altri sostenere che l'opzione nucleare deve essere mantenuta e perseguito
Ai fini della diversificazione dell'approvvigionamento parliamo trecento elettrico della sicurezza dell'approvvigionamento e anche al fine della riduzione delle emissioni di gas serra
Perché tecnologia nucleare consentono di produrre musica elettrica senza emissioni cassa questa posizione va afferma
Perché ci consente allora di intervenire
Affinché vi sia una politica nucleare europea oggi manca un po'Napolitano carote
I Paesi che si sono adottati di impianti di generazione nucleari hanno loro diversi stante quindi sono necessari degli standard di sicurezza europei
Qui stiamo parlando di un mercato unico integrato quindi devono essere stando europee
Allora noi ci possiamo far portatori di questa opposizione devono esserci delle infrastrutture europea seguiamo gli Stati Uniti d'America verità c'è un abisso tra l'unione europea venticinque gli Stati Uniti d'America
Ma negli Stati Uniti d'America si fa un solo sito geologico profondo per i rifiuti nucleari diciamo i lettori cosiddetti of combustione o creare fascicoli a stoccare a tempo indeterminato
In Europa si rischia di farne venticinque volti tanti quanti sono i Paesi questo è chiaramente sbaglia quindi dobbiamo come Italia darsi una indirizzo nei confronti dell'Unione europea rispetto a Lucca quindi questa è una posizione ma dovevamo partecipare dei programmi nucleari europea
C'è un'Europa riapre sulla East riaperto il francese ci chiedono di collaborare le collaborazioni hanno un costo valuta ci sono dei questa si chiama convenzionamento reattori di terza generazione ci sono fuori piatto rigenerazione successi è appena stata citata questa iniziativa siamo generazione quattro promosse Stati Uniti che ci ha esclusi ma c'è pure perché non abbiamo per il momento carte da giocare
Niente ci impedisce di rientrare
Ritengo che questo sia possibile ci adopereremo come Governo affinché si possa rientrare nei progetti nucleari diciamo che diventeranno praticabili negli anni due mila quarantadue mila cinque quindi questo è un altro impegno
E infine c'è l'impegno a ricostruire le scuole
Cioè alcune facoltà visive lucrare sono sparite sono trasformate ovviamente simili ci potranno essere delle università che si candidano affinché ci siano le scorie specializzazione e da ultimo le imprese italiane
L'ex imprese monopolistico ripresa ancorate sul territorio diventa nel mercato unico imprese europee
Cioè non ha più senso va ancora mento territoriale allora come possiamo impedire alle imprese di non dotarsi di tecnologia nucleare di partecipare a mercati in cui la tecnologia nucleari esistono
Con la legge cosiddetta Marzano per il riordino del sistema energetico abbiamo voluto toglierlo un vincolo che era stato imposto ingiustamente va bene tecnicamente l'impresa ovviamente che impediva
Di al dotarsi e di avere questo esercizio possibilità di esercizio nei piatti lucrare il resto
Questo sta avvenendo
Quindi il discorso nucleare deve essere ripreso nel senso che il Paese deve darsi una politica nucleare in questa politica nucleare abbiamo deciso qui inviare i rifiuti radioattivi
Più precisamente i famosi educare irraggiato all'estero per il trattamento questo vizio risulta l'opzione economicamente più vantaggiosa ma è anche un'opzione che si colloca nella prospettiva dei diciamo un sito geologico europea e quindi i calcoli non devono essere fatti solamente tenendo conto di ciò che accade sul nostro territorio ivi inclusa minacce terroristiche accoglimenti ma fino agli Urali si prestano a questo
L'ho visto in una prospettiva in una strategia complessivo di riposizionamento nostro coeso rispetto proprio grazie tuttora una dove sono attengono altro pure però ha domandato più modesta ma un po'più per noi giornalisti più più concreta
Si è parlato su alcuni giornali di una possibilità che il Governo introduca nel decreto sulla competitività degli sgravi sul fronte energetico
Mi risulta che qualcosa matura in questo senso o no
Guardo imposto dalla risposta io la darà senz'altro ministro Marzano direi segue si sono previste diverse misure diciamo a carattere energetico
Alcune di queste quanti se si riferiscono a domanda e quindi io riciclo accelerato
Di apparecchiature in particolare gli elettrodomestici si è parlato di vetro di veicoli consultazione di veicoli al ecocompatibili
Di misure che riguardano le innovazioni di processo soprattutto nelle piccole e medie impresa a favore di processi energeticamente più efficiente ma sto solamente citando alcune delle misure diciamo altre misure sono rinviate all'attuazione delle nuove direttive europee
Sostiene Scala non si è affrontato subito e fiscale nei quartieri preferisco come probabile ministro grazie grazie professore
Io chiamerei no
Ad affrontare il un altro tema che che che aleggia su questo convegno che il tema della
Come dire dei privati e per gli ottimi dati e del rapporto coi francesi e chiamare il il Presidente
Di Edison fingere dottor qua Quadrino
Che qui in prima fila la ringraziamo
L'erogatore del problema tramite la domanda io faccio bene a dirlo è che nulla rispondono
Però io le le le le lascio il la dividiamo in due allora sarei d'accordo uno vorrei la sua ricetta e la sua ricetta su come per rispondere al logo del convegno su come ridurre il costo dell'energia e quindi brevemente queste e se Records così cortese senza entrare nel merito delle trattative che mi rendo conto super riformate su questo Mega fare che d'anni né bloccato
Si può almeno dirci come dire qual è la la la posizione ufficiale dei dei vostri soci francesi che Kosovo si aspettano in modo che non la inorridire niente non grandi blocchi le trattative grazie presidente
Ma veniamo prima al al tema del convegno intanto ha fatto una relazione molto interessante dalla tutto torna Empoli che riprendo un po'tutti i temi che sono stati abbattuti
Che dato che a sua volta essa che professor prego insomma gli intervenuti hanno già toccato molti degli aspetti ed è un po'se ci sono delle ricette perché il tema delle dell'elettricità del costo dell'elettricità è un tema che ovviamente sta a cuore a tutti sta a cuore i produttori e ovviamente sta a cuore ai consumatori e non è piacevole per chi produce energia elettrica essere un po'sotto riflettori di chi in questo momento non è competitivo e ha un costo troppo elevato rispetto quello di di altri paesi europei
Beh innanzitutto il problema è stato affrontato vari tutti rivista mix di combustibili abbiamo ministri combustibili troppo a troppo caro
Fa parte della nostra storia e questo è verissimo l'azienda diciamo nel Paese si sta trasformando sappiamo già oggi come grosso modo saremo nel due mila dieci anche questo nello studio
E riportato nel due mila dieci il parco sarà sostanzialmente rinnovato avremo molto più gas
Avremo un po'più di carbone
Ma rispetto a oggi
L'importo continuerà a giocare un ma un ruolo importante l'energia rinnovabile grosso modo continuerranno avere peso che oggi sarà questo sufficiente per restare competitivi rispetto a agli altri paesi ma e i sicuramente diminuirà il costo all'energia anno prevediamo che ma alla fine di questo decennio il costo sarà di circa il quindici per cento inferiore a quello a quello di oggi
Cosa succederà negli altri paesi europei sicuramente colf la regia degli altri paesi crescerà
Quindi mentre quello che succede in Italia sarà una riduzione del costo energia per un parco più efficiente e per fonti più conveniente una dall'altro in Europa dovrebbe esserci un aumento del costo dei margini alti
Dai leader trentacinque euro al MWh grosso modo che oggi costo ha il quaranta quaranta qualche euro alla megawattora ferito da un avvicinamento se il nonno proprio lo stesso prezzo Italia Europa un avvicinamento sicuramente due parametri per quale motivo in Europa
Il costo retaggi aumenta perché anche l'europea anche gli altri Paesi quando devono rinnovare
Il parco esistente usano le stesse fonti che usiamo noi il grosso degli investimenti che si faranno in Europa nei prossimi anni saranno gli stessi cicli combinati che stiamo facendo in Italia
Il costo dell'investimento sarà esattamente lo stesso
L'unica variabile da prendere in considerazione e qua viene quello che ha detto professor Tess sarà il costo del combustibile se noi avremo un costo del gas competitivo a livello europeo il prezzo dell'energia in Italia sarà competitivo
Si può fare di più per non modificare parco si può fare più carbone ma indubbiamente tutto il carbone che è possibile fare sarebbe bene farlo sarebbe ne parlo più che altro per una questione di al sicurezza gli approvvigionamenti un paese come il nostro oggi ha molto poco carbone nel suo parco tutto quello che è possibile
Come nuovo una nuova centrale a carbone sarebbe bene farlo uso il condizionale sarebbe bene perché oggi ottenere un permesso per una centrale a carbone e praticamente impossibile per un Greenfield come si dice dal prato verde ed è molto difficile da brown field cioè da siti già esistenti
C'è poi la complicazione che i siti esistenti abbia quasi tutti lei nella e quindi e lei nel che sostanzialmente può incrementare la produzione di carbone come effettivamente è nei piani dell'ENAV
Gli altri produttori molto difficilmente lo possono fare per quanto riguarda l'Edison abbiamo un solo sito che si presterebbe ad una trasformazione a carbone
E in Sicilia
Non c'è verso per ottenere un'autorizzazione all'otto persone Carbone
Quindi direi che insomma paese certe dovrebbe puntare forse un po'più su carbone ma lo spostamento rispetto alla percentuale che oggi a il carbone è quella prevista sarà marginale in ogni caso quindi una maggiore produzione di carbone non influenzerà a mio avviso in modo significativo livello depressi in Italia perché le centrali non saranno mai in grado di fare presto ci sarà sempre bisogno di un ciclo combinato
Per completare la la l'equilibrio tra domanda e offerta e quindi quello che sarà fondamentale per la determinazione dei prezzi in Italia
E il costo complessivo dicevo grazie
Presidente ci sono tanti altri aspetti richiesta al suo partito carte ma il tempo è tiranno in quel tiranno ci dice una cosa sulla sulla questa diffido dei francesi ma vi dico molto poco perché sono i francesi hanno già parlato penso che migliore interprete del pensiero francese sono esattamente loro governi hanno parlato sì al governo francese che il Governo italiano e mi sembra che i due governi abbiano dato una chiara indicazione di quelli che storcono essere gli equilibri auspicati adesso gli attori si devono muovere si stanno muovendo e auspico che effettivamente una una soluzione nel senso indicato possa essere trovata rapidamente grazie ad esempio da sentire grazie questi
Onorevole Tabacci
C'è una cesura dopo i tecnici e i professori papà
Intanto ringrazio Polledri cioè per questo invito notevole dalla strilla stringere su due copiosi prego
Mi dica come devo scrivere uno si parla molto di questo polo nazionale delle municipalizzate di cui se non erro lei è stato un
Vorrei capire se secondo lei questa vicenda di esserlo terra allo ce lo rivela oppure no
In secondo luogo
Il titolo ricordo il titolo del convegno come fare per il ridurre i costi dell'energia grazie
De intanto io volevo qui rivendicare il fatto che la commissione presieduta ha detto delle parole chiare quando nessuno le diceva anche questo dicendo al nucleare che vero Fornaciari chi ha affrontato per primo in questi anni di grande confusione il problema ponendo l'attenzione come era doveroso fare nel due mila e uno ovviamente allora il governo rispondeva che che non che non c'erano le condizioni ebbe una risposta ovvio ma male però la questione c'è e c'è davvero
E non possiamo pensare che siamo i più furbi in Europa per cui se c'è un problema anche dello smaltimento delle scorie nucleari io prima che riguarda
Noi compriamo energia da chi lo produce
Ai prezzi fissati da loro vediamo tutti gli svantaggi che potrebbero essere eventualmente legati prevede la sicurezza che sono i fatti psicologici indotti dalle vicende Picerno che sulla quale l'Italia ha fatto la virata
Vogliamo prenderne atto di questo no dobbiamo prendere atto perché vedete è bastato che l'onorevole Prodi nei giorni scorsi sollevasse il problema del carbone perché subito Pecoraro Scanio ha detto che una persona di cui non si parla
E alcuni ambienti ambientalisti sollevo la tra l'altro il problema del disturbo gli uccellini con le pale eoliche
Allora
Quindi la sostanza quale è che il problema che abbiamo noi oggi va avanti come paese con la cultura di governo cioè noi vogliamo che le cose spiacevoli le facciano gli altri questo il punto centrale
E quindi se vogliamo darci una mossa sempre tardi perché è ovvio che in queste condizioni non possiamo poi meravigliarci che noi paghiamo di più l'energia dagli altri ci sarebbe da meravigliarsi del contrario
Il mix e e in una unica direzione in più abbiamo fatto anche i furbi
Perché
Pur essendo orientati tutti a petrolio e a gas abbiamo poi tutta la vicenda non mi voglio dilungare però ricordo che la mia Commissione quello che ha sollevato il problema CIP sei che è uno scandalo dottor Clini beh non possiamo chiamare assimilate come se fossero rinnovabili assimilata su un'altra cosa e queste entrano nel costo la bolletta elettrica poi diamo in Europa diremmo noi abbiamo delle percentuali di rinnovabili queste non sono rinnovabili non c'entro nulla con la rinnovata come abbiamo spiegato per tempo con grande determinazione e mi auguro che i porti ponti procedimenti siano conseguenti non bastano i controlli lo dicono autorizzata Gerardo sono importanti ma rischiamo di chiudere al solito la stalla quando i buoi sono scappati
Il problema nei rapporti con la Francia anche questo
Beh è molto importante che i governi dei Paesi si incontrino
Discutono se mettono attorno a un tavolo e però sospettoso quando si immagini di discutere mettendo insieme le tele le pere con le mele cioè che cosa vuol dire che c'è una questione che riguarda le banche che riguarda Finmeccanica jack che tipo di tratta di discorso è questo
Noi abbiamo fatto in Italia un decreto sulla vicenda specifica già varato all'avvocato Agnelli che è stato molto abile perché due contratti fatti invita uno Traverso fresco
E l'altro direttamente con la vicenda energia chapeau però voglio dire
No comprate difficili da
Da districare
Pesano ma quell'operazione scalata alla Montedison ancora bifronte i nostri occhi ci sono delle responsabilità dei soggetti il sistema bancario come sia stato possibile pilotare questa cosa e sosteneva da parte di chi dice oggi mamma li turchi pensando le banche straniere che entrano Dio solo lo sa però così come l'ho aperto chiudo questo capitolo anche se il senso di di di grandi punti interrogativi
Allora il decreto trecentouno è la conseguenza di un fatto che è intervenuto i francesi
Che hanno un'azienda monopolista a totale controllo pubblico hanno preteso grazie al portale della FIAT di fare shopping in Italia rompendo lo schema diciamo di una potenziale liberalizzazione del mercato europeo
Vogliamo sapere un attimo i dati di cui si parla la capacità del primo operatore
In Francia la dà il novantacinque per cento
Non ci sono neanche i dati disponibili sul secondo operatore quindi Italia il cinquantaquattro per cento dall'ENEL
La produzione del primo operatore in Francia elette con novantaquattro per cento in Italia l'ENEL con il quarantanove la capacità distribuzione altri operatori in Francia e di ed con il novantacinque per cento in Italia le con ottantatré
Ora fanfara indica quando è venuto qui
E ha spiegato che il mercato francese ha aperto il settanta per cento di cosa parlava
Cosa parla Della intenzione che i francesi hanno di collocare il trenta per cento delle azioni adesso in Borsa ma questo è irrilevante il fatto che si faccia il collocamento di EDF in Borsa non ha come conseguenza automatica lo sblocco del decreto che ha sterilizzato le azioni del due per cento in Italenergia
Quindi non so
Ministero industria ho visto che stanno studiando che cosa state studiando
Solista
Avvocato sulle quali si può scherzare allora alla fine va spiegato
Per l'ennesima volta che se loro non aprono il loro mercato
Che vuol dire che per non può controllare il novantacinque per cento dalla capacità produttiva e dobbiamo entrare anche noi loro il made in Italy non lo prendono
è chiaro come concetto perché noi non siamo in grado di rimuovere parla mentalmente il blocco del due per cento anche se il governo in teoria lo volesse
Perché vorrei voglio ricordare tra l'altro che quel decreto il risultato
Di una decisione assunta dal governo Amato nel momento in cui c'era il passaggio delle consegne al governo Berlusconi quindi potremmo dire con una parola diciamo abusata in chiave by partisan perché avviare quel decreto devono cambiare le condizioni di riferimento le motivazioni che stanno alla base di quel decreto quindi invece di fare discussioni con le mele con le pere
Affrontiamo il nodo dell'energia sul nodo energia ovviamente Quadrino è contento perché l'ha parlato ma fin quando è sterilizzato del comando un po'di più che se non lo spostamento quindi è evidente che la sua diplomazia è stata molto apprezzata io sono molto contento che lui continua a fare quello che fa però guardate inutile che noi facciamo dei giri strani le questioni stanno così Colantuono diplomatici ma allora c'è il patto di stabilità laccata c'entri il patto di stabilità
Cosa c'entri il prima del tre per cento cioè cosa vuol dire che allora noi chiediamo l'appoggio di un affare per modificare il tre per cento in cambio di questo dice diamo l'Edison ma insomma siamo sognare mi pare che un modo poco così non può essere quello che consente di impostare il problema sull'ernia siamo di fronte a queste cose
è questo il contesto nel quale possono certo rispondo quinto comanda e chiudo operare le municipalizzate
Che certo devono liberare la capacità d'iniziativa dal management perché se i sindaci delle città che controlla le municipalizzate a riprova del controllo politico sulle stesse non andiamo molto lontano
è chiaro che lì bisogna immaginarla Puggioni Madison per poter fare la massa critica sufficiente ai francesi va spiegato ras spiegato anche acque di Mediobanca che se ne stanno occupando che problema dell'eventuale Parigi il rapporto di forza
E non modifica il primo del due per cento il premio del due per cento è legato le cose che ho detto in premessa
Quindi il fatto che adesso si immagini di far crescere la partizione delle municipalizzate fino al punto di parificare quella di Atene non sblocca la questione del blocco dei due per cento perché quello è legato alla chiusura del mercato francese
Dopodiché è auspicabile che trattandosi la Edison di una grande azienda nazionale
Attraverso l'operazione di fusione con le forte municipalizzate lombarde
Assieme a quella di Milano di Brescia si potrebbe aggiungere quelli Bergamo si crea quella massa critica che consente di trattenere nel nostro Paese il secondo operatore Italia in un principio di aperture di concorrenza dicano significa che i francesi non possono essere in parte l'industriale da possono essere sì ma in un contesto nel quale queste cose sono assolutamente definite e chiari ecco ministro Marzano non so se viene cosa viene a dire queste cose penso che non c'è nessun problema temo che non venga Baden dovunque si arriva a dire queste cose non c'è problema se queste cose non si dicono e e si rischia confusione guardate che su questa partita ci sono anche dei signori che hanno investito i quattrini
E questi cioè quella pensiamo di fare non cioè che la partita delle mere delle pere qualcuno che riteneva di avere in tasca solo se lo compra lo facciano facciamo Europa come devono fare sia paghino fino in fondo se è questo il problema nasce stabile
Che portano a casa chiave del del punto specifico ovviamente ci sarebbero molte cose da dire ma o molto rispetto del tempo per ora Milito ringraziare gli amici i colleghi della Lega viene dato l'opportunità di partecipare a questo incontro come Polledri sa la nostra commissione è sempre stata sul pezzo su diverse di queste questione credo che di questo ma che abbiamo avuto è stato sicuramente complessivo in chiave parlamentare grazie gara
Spumeggiante lui Tabacci non ci delude mai
Ingegner in giro richiamerei lei un attimo al microfono per risponda un attimo
Il cancello il problema zero
L'onorevole Tabacci perché traballa lombardo io son piacentino come l'onorevole Polledri che ringrazio molto per l'invito sostiene sull'argomento Caretto che hanno fatto molto piacere sentire non ho capito niente quindi non pionieri
E penso mi scuserete
Allora
Un
Un piccolo operata come sono come sono io
Ecco nella fase dura di regolazione che ha preannunciato il disegnano prese ecco deve sopravvivere
Possibilmente aumentati dimensione cresce la
E questo è il compito
Che l'azienda che rappresento sedata e che continua a fare con molta caparbietà in tutti i modi possibili
Esprimo di tutti questi modi nel mercato libero amici che purtroppo riprese devono avere i soldi senso i soldi non fanno niente
Ecco del
La relazione del del dai Empoli ho apprezzato molto la disaggregazione dei costi come elemento per dare una risposta concreta
Al dal domanda che fa il il convegno
Ecco produzione rappresenta oltre il sessanta per cento
Dal
Pare epocale del autorità è calata per l'Autorità è tanto tempo che incombe in giro suona mica simpatico non lontano storia neanche un po'sono amico personale dell'addio alle stando Otis ma non istituzionale
La produzione è calata
E ma nel futuro il suo caso continuerà ma non illudiamoci
Per raggiungere il livello degli europee realtà europee
Potremmo forse avere Varzi verso il due mila quindici non credo molto prima perché non credo perché certamente stiamo un po'migliorando col cicli combinati ma attenzione abbiamo l'emissione che prima o poi pagheremo in più perché se esse stesse guardiamo perché dovevamo fare
Ma il gas metano fa parte anche se in misura minore di quella cattivissima
Volevo dire
Una parola brutta il petrolio non è un bell'amico questi tempi è meglio sempre sarebbe molto meglio rinunciarvi il massimo possibile il gas metano lo segue abbastanza da vicino se non si liberalizza fortemente l'arrivo in Italia dedicarsi
E
Almeno si insegnavano una volta che la libertà di commercio è la libertà dei mare quel delle terre dei dei subito un po'meno son dei vincoli che portano facilmente ma di addebito
A rendere difficile dimettere come noi dovremmo fare a per fare concorrenza mette in concorrenza la Russia con l'Algeria tramite tubo colte copre tutte le altre cose eccetera noi cioè molto da sperare petrolio e metano
Avendo in comune anche in gran parte zone calde in cui la disponibilità forse di petrolio e anche di metano al metano molto meno vero di quel che dico
Hanno purtroppo conto
Il rischio Paese per cui la carenze sono anche carenze di Bucchi non fatti negli ultimi anni e che continuano a non farsi se non me li aveva fortemente quindi petrolio cerchiamo di tenerlo fuori per calare il prezzo e non solamente ma permette di elettricità gas metano si ma anche Carboni
Rifiuti
Chiamiamo le biomasse
Rinnovabile vero per rinnovabili e legno con l'aumento l'anno scorso ha raddoppiato il carbone
Brescia ne usiamo quasi duecento mila tonnellate l'anno e lo paghiamo tutto vero anche il trasporto da Genova
A Brescia
Il legno il legno anche importato è un buon concorrente naturalmente le centrali devono essere in riva al mare importato importato cippato si possono fare qualche cosa di interessante
Oltre quindi al ciclo combinato rifiuti legno e carbone e nucleare sì voglio tempi che credo che il due mila e quindici non siano molto lontani connesse a parte quel fuoco da rimettere in servizio che forse si può fare
Lo è invece agito molto di più di quanto mi pare d'aver capito dal dal presidente dell'Autorità
L'Autorità zitto sulla distribuzione la distribuzione del novantanove a me risultava qualche volta
Credo agli comunista euro
MWh adesso siamo poco più di uno siamo in media medio generale
Lui ha agito moltissimo sulla distribuzione sul trasporto sulla misura quello che viene dato come venti per cento che è un venti per cento scarso scusi ha risparmiato molto ma quelle non basta per rendere competitivo il nostro sistema certamente un colpo immediato efficiente potrebbe essere quello di togliere fiscalizzati gli oneri di sistema questo sì ma la domanda ci sono i soldi azione di sistema che sono un'altra delle differenze con l'Europa che non c'è e non solo il nucleare ma anche gli oneri di sistema
E non sono pochi chip compreso
Di contorti abbiamo approfittato arrivo comporre cioè sputare soppiatto ma sua anche sul cippo vent'da fonte da fonti assimilate insomma non teleriscaldamento
Risparmi ha fatto ma certamente era nella parte criticata
Da tra Brasile
Ecco attenzione però che
Questo discorso della distribuzione incide pesantemente inciso anche sul gas
Il vegliardo ho detto come prodotto d'importazione come sì disastri supply titolo in inglese si è più è più capibile
La distribuzione del gas
Al al
Oggi sotto l'egida dell'incertezza dalla precarietà mentre la distribuzione elettrica si va al due mila trenta e si possono fare programmare e investire quanto è necessario
Automatizzate anche per dare una una risposta alla continuità del servizio alla qualità continuità e che ne ha chiesti delle gestione quindi contatori elettronici e va fatto una spesa e tele comandare tutte le cabine ma anche le partenze di bassa dove sarà distribuzione cosa che fino fino ad oggi non si fa altrimenti non avremmo sempre un sistema difficilmente che porta arriva agli scopi ai programmi agli obiettivi che si pone l'autorità ma il caso del gas metano chi fa investimenti
Quando o dei comuni che mi stanno chiedendo un riscatto per l'anno prossimo io non ne faccio più l'unica cosa che faccio la manutenzione per la sicurezza
Sicurezza che probabilmente sarà inficiata anche dalla mancanza dal abolizione dell'obbligo dell'assicurazione
E sappiamo per esempio sull'acqua assicurazione volontaria Paresce merce da tanti anni è un pochi per cento che se ne scappa fargliela fare purtroppo non la fanno
Quindi queste sono dati da operatore risultanze
La distribuzione oggi nell'elettrico noi nel piano quinquennale che ha messo ancora soldi negarsi no perché io devo rendere conto agli azionisti e gli azionisti non accetterebbero che mettessi in che facessi investimenti che non sono ritornati comincerebbe subito quelli che fanno Rovetti comincerebbe
Ingegnere offre una cortesia non ti prego questa domanda che ho fatto prima dello all'onorevole Tabacci ma lei ritiene che questa vicenda Edf posta favorire un'aggregazione delle municipalizzate per creare un polo più forte italiano uno
Ma vede la domanda che mi fa è talmente
Sulla bocca di tutti quando se ne tratteggia una riflessione da fare permetta che noi
Io dico che non è una favola opportunità che noi ci si debba porre rimedio a la frantumazione quello che abbiamo e dare origine a delle imprese che possono reggere a un mercato competitivo europeo mentre invece attualmente non lo siamo neanche in Italia un'impresa media
Una PMI dei servizi pubblici che bisogna anche qui che cominciamo Quadrino a dirlo che ci debbono essere
E non terziste della FIAT
Beh no ma lo lo volevo dire per Brescia che son tante terziste dello del dell'Iveco solo me cliente quindi preziosissimi ecco sì Pizzetti e perché si viene a piccola e media impresa nel settore che facciamo noi devi fare un fatturato di cinque miliardi all'anno io nel due mila quattro lavoro ha fatto uno virgola tre se va bene
Arrivano a tre nel due mila nel due mila dieci se va bene e se il programma va avanti quindi questa è la risposta
Che noi dobbiamo dare
Il secondo player il secondo operatore soprattutto sulla produzione perché il nodo è quello e sulla vendita la distribuzione poche sere di nicchia
Non si può fare con i dati non dico delle dalla Francia ma neanche dell'Italia
Quindi si rende necessario a seconda dei casi perché le nostre sono in paese che meno una volta erano sembravano unitario ma sono ma geometria variabile a seconda di quello che fanno non sono tutte la stessa cosa
Ecco io credo davvero finito quello che vi volevo dire che la signora credo di averne detto abbastanza per quel che riguarda su un futuro di un di un settore che comunque amicizie rimane più interessante di tanti altri e questo lo dico
Anche l'amico Favia noi grazie a Dio non abbiamo i cinesi che si incontrano grazie grazie
Beh ingegnere gira Saglia ricordate Toledo distribuzione di chiamare il professor Andrea Bollino
Al microfono del chiederli qualcosa sullo sviluppo della Rete divenne
Di trasmissione nazionale ci siano se ci sono novità e qual è il quali sono le prospettive per ridurre appunto il il sistema dei costi grazie professor grazie queste proprio la domanda giusta per dare l'avvio alla riflessione che vi avevo portato ringraziando onorevole Cè regole Polledri percepito e cioè questo convegno ormai siamo da parecchie mezze ore ad ascoltare e a riflettere questo convegno ammesso e lo sappiamo il dito in un punto che duole quello del costo dell'energia che parecchi relatori ci hanno detto cosa non va
Io volevo tentare di distinguere tra cosa non va anche quello che fa o che stanno dando e quindi portare testimonianze di questo in questo senso allora intanto vediamo le prospettive in Cara di carattere generale il nostro
Nostro settore ricordiamolo è caratterizzato da alcuni andamenti strutturali di lungo periodo il primo sul quale porta rotta tensione e il fatto che esiste una grandissima correlazione una strettissima correlazione fra l'andamento del prezzo del petrolio e la vendita di elicotteri quando il prezzo del petrolio sale Sale la vendita di elicotteri e viceversa
Perché direte voi ma è noto perché per esplorare quando c'è convenienza a esplorare pozzi di petrolio si compra più elicotteri stessa cosa per quello che riguarda il tasso dei convegni sull'energia quando sale il costo dell'Energia si fanno più convegni quando il prezzo scende
Se ne fanno di meno dunque il mio auspicio
E che questo sia uno degli ultimi per il semplice motivo che così potremo sperare che il prezzo dell'energia scenderà ed è quanto tenterò di dimostrarvi con pochi dati alla mano fondo comune Energia che quando io chiedo ai miei studenti quanto pesa sulla produzione e sul prodotto interno lordo del Paese partito mi sto dentina Auriuso professore di economia
Comincerò corrispondermi egli Energia pesa per il quaranta per cento di queste fuoristrada Di Caro Professore venti dieci insomma devo passare parecchie risposte per arrivare al dato concreto che è bene che ci ricordiamo tutti il costo della bolletta energetica del nostro Paese
In questo momento è il due punto uno per cento del prodotto interno lordo quindi stiamo parlando G due euro su cento che produciamo
Questo è il primo dato fondamentale stiamo parlando di una cosa che costa ma è il due per cento dell'homo Faber
Quindi f a di R. dobbiamo arrivare a una stangatina della R. prima di arrivare a vedere che cos'è il costo dell'energia sul problema del Paese punto uno
Punto due come lo usiamo noi l'energia ma come giustamente dice il titolo la usiamo come una o abbiamo fatto di un lusso una necessità siamo il Paese più virtuoso dati di Clini alla mano in ambito europeo per quello che riguarda l'intensità energetica il rapporto fra utilizzo di energia e prodotto interno lordo grazie alla straordinaria vocazione industria Zita delle nostre imprese che fanno crescere il denominatore cioè il prodotto interno lordo a parità o a minore intensità di incremento dell'energia
Noi siamo uno dei Paesi che utilizza l'energia meglio in Europa quindi attenzione a parlare di risparmio energetico
Facciamo dimagrire uno che è già magro cominciamo col far dimagrire gli obesi in questa era seconda considerazione che io faccio tutto è stato detto sulle problematiche del nostro Paese e e delle cose che non vanno allora vediamo le cose che vanno la
Tasso di utilizzo della rete elettrica italiana e aumentato negli ultimi cinque anni
Di quasi il venti per cento siamo a Trento direbbe presidente Ortis siamo a trenta che fanno impallidire
La Bologna-Firenze
Le lamentele sulla Milano Brescia le problematiche del passante di Mestre
Quanto a tasso di congestione di una infrastruttura fondamentale per il Paese avverte s'permesso di stressare la rete elettrica
Grazie appunto a quello che è successo in passato in questo modo è più grave dal punto di vista dei parametri chilowattore trasportate per chilometro e più grave che automobili per chilometro sul terza corsia della Milano Brescia alle otto del mattino
Dal punto di vista della sicurezza della congestione quindi dei costi cosa ha fatto il GRTN
Ha scoperto vi faccio quindi questa storiella breve cosa ha scoperto che parte
Di questa problematica cioè non si riescono a fare nuove linee elettriche
Derivava da un approccio corretto nel passato ma non più adeguato nei tempi ai che nei tempi e cioè l'approccio di progettazione top-down si cominciano a progettare l'opera poi si fa calare sul territorio quando l'opera è già tutta pronta nelle carte dell'ingegnere si va a parlare col sindaco e si scopre che sindaco dice no meglio ci volevo fare il parco dice già l'urbanizzazione pronta qui traliccio dà fastidio cioè confligge con altri interessi dell'uomo
Dello del del della socialità locale dunque il GRTN con la valutazione ambientale strategica mutuata dalle direttive europee ha fatto di buona gestione opera che diede ci sta di tutto ha fatto una buona gestione aziendale ha cominciato a sviluppare con il territorio protocolli d'intesa che abbiamo firmato il tutte le regioni con le le autorità locali con la Conferenza Stato Regioni in maniera tale da condividere i criteri di localizzazione dell'opera prima e non dopo la progettazione della stessa quindi prima si condivide con il territorio tutto insieme regioni enti locali
Concertazione concertazione di stampo europeo e non concertazione di stampo dettero sindacale voglio che la parola sia ben chiara quale che sia ben chiara in seno la traduzione dal dalla dall'inglese non viene bene
Con la concertazione di stampo europeo c'è dialogo sociale su il territorio noi abbiamo condiviso i criteri e abbiamo se casi significativi quindi concreti di accordo cito la Val d'Ossola trenta chilometri di territorio terre la razionalizzazione di un di un aspetto cito la sanzionando Robbia
Fiore all'occhiello di questa nuova anzi figlio primogenito di questa nuova approccio che in soli a un anno e mezzo dalla decreto fortemente voluto dal ministro Marzano sottosegretario del Lecce
Ma con il concorso degli amici elettrici Saglia Polledri tutti conoscono l'amico Quartiani tutti conoscono in qualche modo la vicenda istituzionale che ha portato a questo sul territorio mi dimentico mi dimentico tanti altri naturalmente in un anno e mezzo dalla decreto di autorizzazione in sette mesi di realizzazione industriale dell'opera ne abbiamo creato un elettrodotto come non se ne faceva da vent'anni in Italia quindi desidero non si che non si arroganza se è chiaro siamo tra amici e ma desidero non dico l'invidia ma quanto meno l'ammirazione di qualcuno che fa le autostrade in questo momento o le ferrovie in Italia perché abbiamo realizzato un'opera come non se ne faceva
Da vent'anni un nuovo elettrodotto con caratteristiche due mila metri d'altezza filoni eccetera sicurezza accordo col territorio eccetera eccetera questo è un modo concreto di dire come si fanno le cose la seconda perché non è l'unica delle iniziative
Leggere tiene l'abbiamo posto grande attenzione ma questa fa parte della missione istituzionale e concreta e tecnica tecnologica del gesto di qualunque gestore di rete lo stiamo ponendo grande attenzione alla riduzione delle perdite in Rete
Allora si parla di lusso ma al primo lusso e quello di Locri di non sprecare l'elettricità non la sprechiamo
Risparmiando la casa nostra spegnendo il letto della televisione spegnendo le con i buoni consigli
Ma vi ricordo che la potestà e la gestione complessa sistema elettrico d'elettricità sì utilizzare al meglio l'energia meglio per l'elettricità si utilizza al meglio
Con l'ottimizzazione della Rete riducendo le perdite in Rete che sono non sia naturalmente un'accusa ma Capra qui da questo palco ha già detto molto abbia mangiato tutti con CIP sei quindi operano Gia dico ricordo che le perdite in Rete siccome sono sicurezza del sistema energia prodotta e pagata
Quindi se si riesce a risparmiare qual è la causa preso prodotte non pagata Otomo noi non è granché ma il simbolo noi nel nostro programma pluriennale abbiamo un obiettivo che è complementare a quello di qualità dell'autorità di cento Mw
Dicendo meta cravatta all'anno dico una cosa comunque è il significato e il significato cioè come non costruire una piccola c'era una media centrale da cento mega questo per dare senso non e concludo rapidamente
Abbiamo di fronte una crescita della domanda di petrolio a livello mondiale in calo finalmente possiamo guardare al due mila e cinque dopo l'incremento di domanda di due punto sei milioni di barili al giorno che non è uno scherzo
Di uno punto quattro nel due mila e quattro abbiamo finalmente una possibilità nelle stime dei principali televisori di eccesso di offerta di uno punto cinque milioni di barili al giorno
Se i modelli economici econometrici che noi studiosi gestiamo
Funzionano bene questo ci fa sperare che il prezzo del petrolio andrà a ridursi e quindi il differenziale di costo cioè di competitività tra noi e il resto dell'Europa
Quelli gasolio quel gas metano che la differenza tra noi e il carbone e nucleare che si esalta nei momenti bui per sé petrolio sale come prese capo rimane costante andrà a ridursi
Cito dei numeri potremmo vedere perfetto anzi vedremo se l'autorità voglio dire
Dico sarà capace ma vorrà o avrà questi tipi diciamo di di di andamenti dovremmo vedere per la prima vera che incombe
Tra marzo e giugno una riduzione tra il tre e mezzo e il cinque e mezzo per cento su base trimestrale e poi un rimbalzo tra marzo e giugno del due mila e sei tra il tre e mezzo e il quattro e mezzo per cento queste sono le oscillazioni
Che sono implicite nei meccanismi attuali di tariffazione
Un altro modo per ridurli non per ridurre il costo dell'energia nel senso di costo ma per ridurre il disagio quel costo elevato indice da è quello di ridurre le oscillazioni cioè il su e giù che incide sull'incertezza degli operatori che frena gli investimenti che frena le aspettative mi aspetto per fare delle cose concrete che potremo vedere Carnieri anche nel senso della varianza e non solo del livello
Dell'energia e allora ecco l'idea fondamentale
Se vogliamo dare una risposta nazionale al nostro problema cominciamo con le mettere a punto i meccanismi istituzionali gli ho portato dei casi concreti
Che spero che questi possano essere di buon auspicio di buona volontà perché gli voglio imitare grazie di grazie purché
Marcora salutiamo onorevole dice che deve tornare in aula poi sì ci stiamo avviando verso la conclusione ricordo che ci sono ancora ben cinque interventi il prossimo e quello del dottor Massimo Romano seguirà così ci si prepariamo l'ingegner Lignano di Assocarta
L'ingegner rigidi del di Endesa e poiché i due politici direi i crinali onorevole stadio dalle acque qua Quartiani
Massimo Romano a lei la parola ma si trovano e il direttore delle azioni istituzionali regolamentare dell'ENEL quindi il monopolista che è stato chiamato in causa più volte nella relazione nel nella nel dossier iniziale di da Empoli
Una cosa positivo glielo glielo posso anticipare io comunque monopolista però è passato nel giro di cinque anni dal settanta per cento del mercato al quarantasette quindi qualcosa avete fatto nella
Del mercato al quarantasette fare veramente un po'meno al netto delle importazioni
E noi quindi qualcosa è successo darebbe il mercato vincolato cedendo questa energia ma l'acquirente unico un po'meno Venosta Bolzano sto a quote di mercato in termini produzione e nel due mila quattro sotto il quaranta per cento destinata a scendere ancora anche previa quindi vi state avvicinando ai competitor stranieri francesi spagnoli come quota connaturata al meglio dico Polistena possibilità gli altri nei rispettivi Paesi d'accordo non è così godono di situazioni le talvolta più gente migliori delle nostre non è quarant'nell'acqua trentasette docente si sia il quaranta per cento comprende però le importazioni che noi siamo per il mercato vincolato cedendo energia alla all'acquirente unico come la nostra quota di mercato interruzione al due mila e quattro e e al di sotto del quaranta per cento che nel due mila e cinque destinata anche per via delle conversioni
In atto mi riferisco in particolare a Civitavecchia e speriamo di poter riavviare qualcun'altra a scendere ulteriormente
Dovremo attestare nel due mila e quattro temi rivoluzioni intorno al trenta per cento
Il che significa che
Visto che non c'è la domanda ve la faccio io che il problema dell'apertura del mercato
Della competizione in questo mercato è un problema del tutto marginale rispetto a quelli alla al tema della del livello di ecomostri
Lo studio spiega a sufficientemente bene che le responsabilità maggiori
Del divario si devono sostanzialmente ardue che voci la prima voce il mix dei combustibili chi è fortemente disseminato rispetto al presto europei questo vale intorno al
Quindici per cento un altro siamo tra il tra il quattordici e sedici per cento presepi preciso culle le il resto lo fa la differenza
A chi c'è nella fiscalità Emilio che già esisteva questa questa voce vale tra il tre e il cinque per cento
Il costo della trasmissione il costo da distribuzione recuperano un uno due per cento oggi la tra il costo trasmissione in Italia è allineato alle best practice internazionali il costo da distribuzione addirittura e il più basso in in Europa
Su questo volevo dire una cosa altre cose la prima è questa forse non ci rendiamo ben conto perché la memoria corta
Però dal novantasei ad oggi il costo delle testate in Italia è aumentato Tello zero tre per cento faccio riferimento al novantasei perché l'anno in cui viene avviato il processo di liberalizzazione in Europa nonostante il costo del combustibile nello stesso privo di riferimento sì ho meditato del settantacinque per cento
Mi rendo conto che questo posso rappresentare una magra consolazione visto che gli italiani lì dico all'inglese continua a pagare un costo dell'energia che maggiore rispetto al quello che pagano i loro competitor nel resto d'Europa tra il venti e il trenta per cento però questo dato da questo dato emerge che il processo che abbiamo avviato nel novantasei è un processo virtuoso che ha indotto le imprese fare efficienza deve nei i settori regolati la riduzione che le imprese hanno registrato e del di oltre il ventidue per cento
Direttive dell'Energia costano se sono anche se in termini nominali significa che essa ha subito una riduzione in termini reali di circa il quindici per cento
Questo è un dato di cui dobbiamo tener conto se vogliamo da affrontare con serenità il tema e se vogliamo porci obiettivi ambiziosi per recuperare il gatto che ancora registriamo legalmente come dicevo
Sta a tutto nel costo del dei combustibili e nella nella diversa incidenza del fisco Emilio degenza per quanto riguarda il i combustibili io sono sicuramente più ottimista rispetto quanto ha detto l'ingegner Carlo e sostanzialmente allineato a quanto ha detto il dottor noi alla fine di questo decennio potremo sostanzialmente allineare il costo di produzione italiano a quello degli altri perché se facciamo alcune cose
In primo luogo se aumentiamo la quota di carbone in questo senso l'ENEL e sì e è molto impegnata
Non riteniamo di poter portare la nostra quota buone al due mila nove due mila dieci a circa il quarantasette per cento
Con investimenti di
Di Porto Tolle Intini beh di Civitavecchia ci sono altri altri impianti che possono essere convertiti a carbone che possono contribuire a ridurre i divari di prezzo di costo tra le l'Italia e gli altri Paesi io credo che il Paese dovrebbe fare un uno sforzo di responsabilità per allineare il suo mix a quello del degli altri paesi europei ci sono queste però questa internet visto l'ambiente ma non ci vuole il tempo e quindi diciamo che ci vorranno almeno cinque anni si possono fare delle cose
Perché oggi gli oneri già il sistema e di e il fisco rappresentano circa il venti per cento della bolletta degli italiani
Su questo bisogna fare una riflessione sul fisco per armonizzare la fiscalità italiana specialmente per gli usi produttivi energetica a quegli altri Paesi bisogna fare un una riflessione su quelli che la politica dei sussidi
I sussidi riguardano sostanzialmente i i i clienti domestici una larga fascia di clienti domestici che paga l'energia poi nello studio significativamente meno di quanto la palla negli europea la la la media europea
Su questo noi ci aspettiamo sia il governo sia la l'autorità va procedono sulla strada della riforma della cosiddetta fascia sociale
Che legata allo schema ormai sopra non ci sono quattordici milioni finiti al sedici milioni di famiglie poveri in Italia riteniamo che la rifaceva debba riguardare effettivamente che lei e famiglie che sono persone sotto la soglia sotto una certa soglia di reddito per significa liberare risorse possono essere che redistribuite ribellarsi
Per quanto riguarda i sussidi che io qualcuno aveva parlato dico alcuni settori perché vadano significativamente acquisto industriali presenti nel Paese vadano con preziosi di chiede maggiore
Io ritengo che la politica industriale debba tenere conto settori con grande rigore
Nel senso che
Bisogna che le politiche di sostegno di sussidio siano selettive siano congrue siano trasparire selettive perché devono premiare e a sostenere soltanto quelle impreviste che ha hanno disposto l'energia una voce importante B sono esposto la competenza oggi il sistema che li abbiamo un po'più basso per cui ne approfittano di questi benefici anche imprese che esposto la competizione internazionale non sono devono essere comunque perché altrimenti attiriamo l'attenzione della degli organi di controllo nazionale ma soprattutto europee
C'è una facilitazione in corso per un'impresa che paga multinazionale di base in Italia il più basso costo rigetto rispetto agli altri paesi europei devono essere trasparenti perché la nulla si crea e nulla si distrugge per cui i benefici che una parte significò un onere che vanno da altre parti e quindi tutti devono sapere in maniera trasparente commessi all'OPA nulla risorse nell'abolite
Grazie a Roma
Viviana
Io lo facevo friggere sulla sedia quando dottor Romano parlava di contenimento delle Terme non credo spetti che ci sia poco da stupirsi su questo prima di tutto grazie per aver organizzato questo convegno grazie per l'invito
Energia all'uso necessità io direi che Energia
A costo basso o contenuto è una conditio sine qua non per lo sviluppo del genere umano questa è la storia lo sviluppo dell'umanità non vorrei ripartire da dalla
Energia animale per arrivare maggior rinascimento dell'NTA Idraulica aveva fatto un punto poi abbiamo
Diciamo la rivoluzione industriale quella del carbone del vapore così
E vi devo solo ricordare che oggi un paese come la Cina che è in forte via di sviluppo c'ha un programma poliennale di cinquanta mila megawatt all'anno di nuove centrali installate
Questo vita forse per noi è un mondo da sorge il bisogno però ci rendiamo conto di che cosa succede nel mondo
Pur non potendo proiettare delle slide s'Sam inseguite ci sono dei diagrammi nella cartellina forse andiamo più velocemente i mercati in genere lettere ci sono dunque uno virgola nella prego di essere sintetico perché siamo persone di firma cultore da quando mai in mia presenza che sono l'unico problema entrambe anche dei consumatori perché finora non se n'è visto traccia quindi ha ragione darmi qualche cosina di più di tempo come l'assegno
Io prendo quel grafico che c'è anche nello studio dei prezzi di borsa per dire che questo è chiaramente non è un mercato liberalizzato non è un mercato competitivo
Al di là dei prezzi particolarmente alti io vedo che completamente a no ma no in termine di oscillazione rispetto a tutte le altre Borse europee mentre mercati sofisticati o importanti a basso costo come il nord col stanno oscillazione dell'ordine dei cinque euro e mediamente in Europa non arriviamo ai venti euro qui superiamo i cinquanta euro di oscillazione
Chi è una cosa su e francamente infatti questa borse a Siena che tutti abbiamo voluto che tutti vogliamo
Si era anche detto Emma non c'è la partecipazione alla domanda siamo arrivati a gennaio c'è la partecipazione ad Amanda peggio che andar di notte e quindi altra indagine dell'Autorità che ben venga
Non posso concordare con quanto detto dal dottor Romano in cui sembra quasi che Lerner sia una cosa inesistente in questo Paese non ho capito quante centrali ha venduto questa notte però se andiamo a prendere anche l'indice io diciamo del gestore del mercato vediamo che è praticamente determinante al livello del cento per cento coi molte mentre molte zone d'Italia perché prezzo di Borsa
Per cui io non so forse non genera più energia però riesce lo stesso essere determinante non sono dati i miei ma sono gestore del mercato e indagini dell'autorità si susseguono una sull'altra così com'è che l'altro grafico dell'indice di il Sudan fin dal ci dice che questo non è un Paese competitivo non siamo a livelli da tre mila nove mila dove ci sono proprio i livelli dove manca la concorrenza questo è un dato di fatto e quindi abbiamo quanto lo dice lo stesso studio presentato quanto mai necessita di un'autorità che in questa fase di liberalizzazione non compiuta
Possa operare però devo richiamare chiedo scusa alla parte politica in senso generale che a questa autorità vanno dati anche dei mezzi perché se poi non può sanzionare
O se tutto si risolve con una oblazione dei cinquanta mila euro che per le partite economiche dei cui stiamo parlando fanno ridere tutti è forse a me potrà costare caro ma credo che accetti enti cinquanta mila euro è come dire
Che
Combustibili
L'abbiamo visto che cioè due Colucci Doni diverse lei nel pensa di andare a carbone
Da ventidue a quarantasette per cento e questo mi sembra una bellissima politica speriamo solo che riesca a realizzarla e dobbiamo tutti aiutarla
In genere l'Italia va dal ventidue al cinquanta per cento a gas
Questo lo trovo particolarmente pericoloso se la fonte più costosa che esiste in campo energetico
E finché viene autorizzata per la modulazione ha un significato molto
Valido credo non è mi sembra altrettanto valido quando parliamo della Energia di base che deve essere fatta con delle fonti strettamente più economica
Sappiamo che gli impianti di carbone sono più costosi come investimento per hanno un costo di combustibile nettamente più basso quindi devono fare tutto lo zoccolo duro
Ci dicono che avremmo delle riduzioni del venti del venticinque per cento sei Semioli però noi al due mila dieci ci dobbiamo arrivare vivi non possiamo aspettare il due mila dieci quindi abbiamo bisogno che sì aumenti degni livello di competitività di questa azienda di questo settore
E che in modo particolare ci sia un diversa distribuzione dei costi dell'energia perché ci sono dei settori industriali in cui il costo dell'energia lo diceva lo stesso
Dottor Romano hanno un'incidenza molto forti e sono mercati aperti sul mercato internazionale ci sono aziende che esportano più del cinquanta per cento e non possono avere sul costo dell'energia che incide fortemente sul loro corsi deve differenziali del trenta per cento non possiamo aspettare il due mila dieci dobbiamo fare qualcosa prima
Credo che sia chiaro perché
E di necessità ventuno nessuno vuole la carità però si vorrebbe qualche cosa di simile a quello che succede in Europa
Qui mi preoccupa particolarmente l'evoluzione del mercato del gas
Perché davanti al processo italiano di modernizzazione del patto di generazione tendendo essenzialmente a gas noi abbiamo al gas più caro d'Europa
E se nell'energia abbiamo sentito avete da tempo immemorabile il nucleare e il carbone tutto nessuno di noi riesce a capire perché gas deve costare di più
Cioè lo capiamo tutti esattamente tutti sappiamo esattamente qual è il motivo allora certo punto è un motivo su cui si può intervenire
Se detto bene e l'interesse del ministero del Tesoro o è l'interesse del Paese
Perché son due cose diverse a questo punto perché l'industria deve poter sopravvivere e io mi stupisco che insegnò produttori di energia elettrica no facciano una bella battaglia sul costo del gas Milan comincia timidamente a sentirli parlare però sono anni che stiamo discutendo di come sto e finora il costo del combustibile sembrava essere un indifferente vede i produttori di elettrici perché poi il consumatore pagava quello che veniva in più
Se questo mercato tenessero a petto deve essere competitivo la principale costo di un produttore di energia è la fonte energetica il combustibile e quindi su quello si deve far non abbatteranno
Vediamo che abbiamo non è possibile che ricorda un paese come la Spagna che non capisco quali condizioni migliori possa vedere spetta a noi ci veniamo a trovare tra una cosa e l'altra almeno il ventiquattro per cento di corso delle del gas sentirlo
Signori non lo so le ragioni credo che le le sappiamo il problema è quando vogliamo mettere mano a questa differenza
D'altra parte e la stessa ENI che nella giornata dell'Energia in Confindustria c'è venuto a dire con un grafico mentre il numero otto di quella cappellina che paesi europei il differenziale del costo del gas tra il prezzo minimo al prezzo massimo per la grande industria raggiunge quasi il quaranta per cento in Germania mentre in Italia e contenuto entro il dieci per cento quindi ci sono delle politiche diciamo nei diversi paesi europei che comportano delle differenze di prezzo molto forte l'Italia sembra voler ignorare questo discorso non l'ho detto io l'ha detto lei
Ma un'altra lo soggetto molto importante nel mondo anzi credo che se ne è parlato più volte oggi in questa sala in un convegno
Della Confindustria
A Firenze c'è venuto a dire che se perché i costi di produzione variabili parlo di costi variabili in Italia sono i più alti d'Europa guarda caso però immagini sono i più alti qui si è verificata la nuova regole di mercato che che il produttore che ai corsi più alte cioè il margine più alti questo non l'avevamo ancora sentito dire evidentemente è la riprova che questo non è un mercato perché in realtà le regole di mercato sono esattamente diversa e l'entità
Di questi maggiori margini rispetto alla media europea è di otto euro per MWh
E questo genera degli extra costi al sistema industriale
Di cento avendo un consumo circa di centocinquanta miliardi di kilowattore dell'Ordine Nervi uno virgola due miliardi di euro all'anno
Che è più di quanto è stato e ipotizzato stanziare che non li abbiamo ancora visti in tutta la questione della competitività italiana quindi ragazzi io procedente niente diciamo da questa competitività teorica ma che però l'energia me l'avessero almeno con gli stessi margini che ci sono in Europa no con gli stessi corsi
Credo che questo sia un discorso di buon senso
Conclusioni
Grazie
Nella parte elettrica se vogliamo aprire rapidamente questo mercato degli strumenti ci sono in Europa sono state già usati sono meccanismi di Tolle ignobili virtual power prende in cui senza fare passaggi di proprietà vengano messi ha detto degli operatori indipendenti delle disponibilità degenerazione che possono viaggiare sul mercato in modo diverso e avere un'offerta più equilibrata e una competizione più equilibrata e più efficaci
Per quanto riguarda il gas noi non possiamo che sposare esattamente quello che ha proposto recentemente all'Autorità per l'energia ebbe una coda assolutamente fattibile necessaria
Bisogna che la rete di distribuzione sia indipendente bisogna che vengano dei maggiori operatori
Non si può avere un differenziale così forte nell'acquisto del gas pre operatori di prima classe europea tenute di seconda classe
Bisogna cercare di avere il controllo dei tubi di importazione ma anche la creazione di terminal gas che possano accelerare questo processo e avere più operatori e oltretutto dare una maggiore sicurezza d'un Paese che come noi sta dipendendo sempre più dal gas delegato ha pochi dubbi
Verso aree particolarmente critica
Quindi su questo credo che se la parte politica vuole agire i tempi possono essere relativamente Borelli non arrivate fino al due mila dieci
Però ci sono alcune misure disordine minore in cui noi siamo in arretrato rispetto all'Europa mi riferisco la cogenerazione ad alto rendimento
La cogenerazione ad alto rendimento è un processo che permette di valorizzare di fare dei risparmi energetici che permette di ridurre le emissioni e che in Europa la comunità vuol favorire e che diversi Paesi hanno già attivato e facilitato la costruzione di impianti di cogenerazione ad alto rendimento
E qui non mi riferisco tanto chiedo scusa papà alla parte che ammazzano abbia dato con il teleriscaldamento che secondo me è a basso vende ma insomma non è ad alto rendimento quell'ad alto rendimento invece purtroppo il marziano sale dimenticato e credo che sia conto dei meriti di questa legge che ha dato un riordino importante al settore un qualche cosa che manca ma che sicuramente troppe tutte Anibal può essere implementato se lei volesse fosse rapidamente e noi ne saremmo molto grati a Betlemme è importante verrà io mi son permesso devi fare la vede anche le leggi e di alcuni paesi europei Raikkonen nel Belgio dove già si è raggiunto un notevole numero di impianti proprio in funzione della riduzione delle emissioni e dell'efficienza di questi impianti gravidanza ingegnere turca
Ingegner Felice Egidi e il direttore del del Endesa Italia
Brevemente generazioni
Chi gliele brevemente rispediamo al all'osservazione che padre Eugenia Liliana come fate voi spagnoli voi tra virgolette a spendere compra un gas al ventiquattro per cento in meno di noi italiani perché siete così bravi siamo così stupidi
No io
Bianchi nati in Italia incerto
Vorrei no naturalmente buongiorno a tutti improvvisamente la mattinata è lunga illustri oratori mi hanno preceduto
Tante cose sono state dette e devo dire che è molto interessante da un ascoltato il parere di varie viva da varie angolazioni ma sulla sulla Spagna io preferirei non parlare troppo credo che sia un mercato io mi occupo dell'Italia fra l'altro credo che sia un mercato chiaramente strutturalmente diverso con una storia diversa
Dove evidentemente non esistono delle condizioni di di incandescente strutturale come da noi esiste nel settore dell'approvvigionamento idrocarburi e gas come storicamente si starà a noi devo dire che Spagna questo non è accaduto quindi probabilmente la storia un po'diversa
Certamente questo non accade questo le spalle spaccato in tutta Europa dove abbiamo dei differenziali di di prezzo sul sul discorso gas io vorrei tue parole proprio di introduzione su quello e la prima Genco che parla oggi esami e quindi noi viviamo l'esperienza diciamo molto recente in Italia siamo qui dal due mila e uno quindi diciamo il periodo è stato molto breve fino ad oggi sono tre anni di fatto strutturalmente quindi la nostra esperienza è come gestita da generatori perché questo siamo e una battuta mi veniva in mente quando siamo arrivati abbiamo vinto questa gara competitiva è stata fatta a livello internazionale c'è stato detto a avete pagato tanto questo ci viene detto ripetutamente che benissimo voglio dire poi ognuno fa i suoi conti io credo che non abbiamo valutato la possibilità di di di premio strategico per entrare in Italia e comunque questo è risultato se adesso adesso ci viene detto il costo dell'Energia comunque troppo alto benissimo io dico io Danny sopportato qui una piccola è un piccolo Memo su quello che è stato fatto da noi in questi tre anni
Ostiglia uno quattrocento megawatt di potenza
Entrato in servizio il primo gennaio due mila e quattro questi sono le paure imposti gli ha due quattrocento Mw di potenza entrata in servizio I e il primo febbraio due mila quattro Tavazzano otto cinque ottocento Mega di potenza entra in servizio diciannove gennaio due mila e cinque quindi adesso speriamo di marce commerciali
E fra l'altro Biava Ostiglia tre quattrocento megawatt è entrata prevista adesso nel mese di febbraio
Tavazzano sei quattrocento megawatt entrata prevista a fine due mila cinque questi sono due mila e trecento Mw di potenza effettiva immessa che immessa sul sulla Rete con nuove efficienza che rappresenta circa il trentacinque per cento a Potenza estratta leghista questo perché lo dico perché chiaramente tutti siamo impegnati nel miglioramento del mix ma questo va fatto con un'ottica di tempo nel medio periodo ovviamente noi come intesa abbiamo
Un ricco praticamente il cash flow generato viene totalmente investito in questi in questi di potenziamento
E da questa parte che si deve cominciare
Quindi direi che questo per arrivare al miglioramento di cui si parlava dell'efficienza metà il parco
Di circa il quarantasette per cento alla fine di questo Progetto delitti questi questi anni di investimenti io dico Endesa in questo modo riuscirà a Riva quarantanove per cento di efficienza quindi è così questa la strada certamente son d'accordo con quello che è stato detto dio mi sembra da Quadrino ed altri che dicevano i prezzi in qualche modo si abbasseranno certamente questa è la strada bisogna essere concreti delle vere agli investimenti
Ettaro tratto generatori una i vado veloce perché qui vedo più pratico che il tempo e e prego non si può parlare di a step è giustissimo parlare di nuovi vivono ingressi di nuova potenza da però bisogna farle le cose bisogna farle ed è molto difficile bisogna essere sul territorio bisogna comunicare sul territorio ne troviamo delle grandissime difficoltà su questo quindi tutti dobbiamo fare uno sforzo in questa direzione se vogliamo fare le cose altimetro le facciamo beh non è banale questo un'ultima un ultimo punto
Nella tariffa diciamo del prezzo
Dell'Energia vediamo ci sono alcune componenti la fiscalità certamente un aspetto importante su quale secondo me bisognerebbe lavorare e certamente c'è poi l'incognita del CO due ovviamente questo è un tema che in questi tre anni teste molto delicato da affrontare sarà un problema poi nel nel periodo successivo noi siamo d'accordo
Col programma del governo che è stato illustrato con meccanismi di aggiustamento anche ex post è questo un tema importante però bisogna assolutamente tenere conto delle reale filiere tecnologiche per poter allocare correttamente i diritti di emissione questo è un tema fondamentale
Io direi che mi fermerei qui grazie signora ringrazio molto perché siamo purtroppo oneri Carlo siete troppi relatore turba il parlare tutti due volte grazie ingegnere oppure
Chiamati a parlare l'onorevole
Angelo Quartiani
Erminia Angelo Quartiani
Noukrati sì di sinistra
Prego onorevole di stare in di essere brevissimo di apparizione oggetti dopo di cronaca posto Hulu insomma che ha sollevato Prodi
Pone quindi
Ma credo che quando si deve un po'innovare un po'di mal di pancia facciamo anche per
Venti
Io ritengo
Intanto ringraziando gli organizzatori e l'onorevole Polledri per l'occasione che ci è data il tema dell'energia come sempre è un tema che non può appartenere a una sola parte politica e quindi abbiamo la necessità
Discutere di confrontarci su posizione soluzioni che possono essere differenti ma che non possono sfuggire al tema e alle problematiche poi anzitutto avete domandato proporrei
Come possibile ridurre il costo delle leggi per le famiglie per l'impresa Maurizia
E come sia possibile attraverso un costo dell'energia contribuire
A rilanciare lo sviluppo del Paese a contribuire a farne un elemento positivo di competitività del sistema economico credo che a questi tanto da queste domande noi non dobbiamo sfuggire non possiamo sfuggire quindi lo facciamo e lo dobbiamo fare all'interno di un ottica di governo urla stando collocati
All'opposizione
E allora la prima cosa che voglio
Dire è questa
Non è possibile ridurre il costo dell'energia assumendo noi tutti politici e operatori e consumatori una sorta di appesa i problemi siano spontaneamente risolti dal processo di liberalizzazione il processo di liberalizzazione deve proseguire va accelerato
è stato in alcuni momenti si è intagliato
In questo periodo
Però occorre accompagnare ai processi di liberalizzazione
Una strumentazione chiara attraverso l'intervento
Del governo e dei governo
Oltre che del Parlamento e questo
Va fatto naturalmente
Sapendo che ci sono delle cose degli interventi che possono anche correttivi ipermercato non vedendo mento meno alle logiche della regolazione della regolazione delle cose che possono essere fatte subito delle cose che implicano un intervento nel medio periodo economico
E delle cose che vanno fatte sapendo che tutti quanti ci spendiamo per il nostro futuro il futuro del nostro paese delle generazioni a venire visto che parliamo di un tema decisivo come quello dell'energia e
è a fondamento non solo della qualità della produzione ma anche della qualità della nostra vita eterno stampe dell'ambiente in cui viviamo
Che cosa può essere fatto subito parlate io
Ho secondo
Diciamo una un metodo che possiamo anche definire riformista o non definire o pragmatico insomma quelle tre volte
Credo che ci sono delle cose che possono essere fatte subito e che potevano essere decise
Anche mesi fa dal Parlamento
Penso alla questione
Ma il cosiddetto CIP sei che non è una questione ideologica perché il CIP sei appartiene a un modo di funzionare dei mercati e del mercato vecchio
Oggi dobbiamo sapere
Così come ha fatto anche il presidente Tabacci e debbo dire che conta pace Polledri
Sì in commissione Attività Produttive dalla Camera su questo abbiamo ragionato ma non abbiamo ancora prodotto una proposta io insieme al mio gruppo solo permesso di farlo nel corso della discussione sulla Finanziaria
E avvalendomi anche dei dati forniti dal G al PM dalla Autorità per l'Energia la prima cosa da fare ho pensato eccome liberare
Quel costo il settore pubblico e per gli utenti e gli utenti e per i cittadini italiani
Che quello delle dei contratti legati delle convenzioni legate alle cosiddette assimilati le assimilate sono circa i tre quarti
Del complesso aggregato di così definito rinnovabili e assimilate beh valgono un costo aggiuntivo tolto ciò che
Si ricava rimettendo vendendo sul mercato l'energia che viene obbligatoriamente comprato a darle GRTN
Si liberano te si libererebbero ha concluso tra regime non rinnovando le convenzioni qualcosa qui intorno a un miliardo di euro annui
Due mila miliardi di vecchie lire non mi sembra poca cosa
Vorrebbe dire che se fossero tutti impiegato
Per intervenire a diminuire la componente apre della della tariffa vorrebbe dire circa un risparmio mediamente non distinguo tra fa tratta l'altra
Diciamo familiare intense utenze industriali certo diciamo mediamente vorrebbe dire una diminuzione intorno al due per cento del costo dell'energia non è tanto ma insomma visto che
E lo si potrebbe fare magari individuando una parte di questo risparmio ottenuto senza che si vada a
Ulteriormente far crescere la componente obbligatoria di assunzioni di Energia prodotta elettrica prodotta con le assimilate vola si potrebbe anche decidere che una parte di quei di queste risorse possono essere messi in un fondo appositamente costituito presso la cassa conguaglio elettrico
Per implementare la ricerca sulle rinnovabili e perché no anche sul carbone
Io dico se necessario
Probabilmente anche per fare in modo che il nostro Paese abbia un presidio sul nucleare all'altezza della richiesta
Della nostra partecipazione alle istituzione a livello internazionale non dico nulla di più di quello che noi abbiamo detto nel corso della discussione al Senato di AN sul sul Marzano
Se debbo finire altre cose le abbiamo scritte cedente per le conosciamo
Grazie alle potenzialità veramente la ringraziamo il più
L'ultimo intervento dell'onorevole Saglia
Al quale io
Ti prego di rispondere alcune inquisiti che sono emersi
Del dibattito in particolare
Da parte dello stesso è nelle quando Romano ha chiesto che il potere politico quindi la maggioranza in questo caso che deve occuparsi della se intende somma rivedere le tariffe sociali lei lo ritiene un capito una richiesta possibile questa per per rivedere il meccanismo tariffario o no
Seconda questione sollevata dall'ingegner Liliana che la questione
Ecco per a una più efficiente funzionamento dell'autorità e quello delle multe c'è come come tutti sanno c'è un meccanismo che prevede una un trucco per cui i multati se la cavano con cinquanta mila euro anziché con centinaia di milioni di euro di multa ultima cosa il gas il le tariffe eccessive si può fare qualcosa
Grazie onorevole
Grazie a voi grazie all'amico Polledri per questa opportunità di di incontro fa sulla questione delle tariffe sociali la commissione Attività Produttive ha affrontato la questione è evidente che deve esserci un atto di indirizzo forte da parte del Governo nei confronti dell'autorità che sono sicura e pronta a da tempo
Ad introdurre un sistema che consenta di renderlo innanzitutto più adeguato rispetto anche ai nuclei familiari perché non è che il consumo di energia elettrica possano essere visto pro capite ma sulla complessità delle famiglie
E in più la necessità di guardare alla costo dell'energia elettrica che potrà essere impopolare così definitivo ma che appunto è non non pesante per le famiglie italiane
Non pesante per la grande industria energivora attraverso alcuni sistemi che sono stati inventati ma che straordinariamente pesante per il sistema delle piccole e medie imprese credo che alla fine il punto sia proprio questo cioè di trovare gli strumenti moderni ed un equilibrio per delle soluzione che non siano temporanee ma che siano strutturali
E su questo poi brevissimamente tornerò
Sulla questione della la seconda domanda era multe sulla questione le multe ma io ho avuto occasione di presentare anche un emendamento in questo senso cioè la possibilità appunto che non vi fosse così l'éscamotage di seguire la oblazione l'abilità del delle multe stesse mi ricollego a una battuta del mio conterraneo ingegner Capra quando diceva l'autorità non mie
Non mia simpatica è giusto che sia così l'autorità non deve essere minimamente simpatica anche anzi dovrebbe fare delle fa e anche un po'paura perché altrimenti in un mercato liberalizzato se non vi è un arbitro con a le dovute i dovuti strumenti per consentire a ai produttori ma a tutto il sistema elettrico di non assumere delle posizioni dominanti o in qualche modo anticoncorrenziale l'autorità deve avere gli strumenti necessari questo emendamento purtroppo è stato giudicato nel corso della legge comunitaria
Non non positivamente cercheremo di trovare una soluzione
Anche mediando le varie esigenze
Anche da un punto di vista legislativo so che c'era una Bozza decreto competitività che conteneva questo questo questo punto sicuramente in nell'occasione di questo dibattito è un tema che dovremo riprendere così come dobbiamo sicuramente riprenderà il dibattito sulla competitività la questione del gas
Non torno su tante considerazioni sono già state fatte anche meglio di quanto poco posso fare io sulla questione del mix dei combustibili lo sappiamo benissimo
è una concorrenza non adeguata nel settore del gas significano solo presti pesanti sulla sul gas ma anche sull'energia elettrica
In Italia dobbiamo avere un mese combustibili migliore dobbiamo ha fatto bene il Presidente del Consiglio a riaprire la questione del nucleare dobbiamo parlare del carbone
Quando immediato sappiamo che l'aumento della produzione di energia elettrica in Italia nei prossimi anni sarà fatto tutto da nuove centrale a ciclo combinato
Bene meno male che attraverso le azioni condotte dal governo al parlamento con il decreto sblocca centrali e quant'altro si è riusciti a far ripartire il volano degli investimenti tra dobbiamo essere consapevoli che il peso nel nostro mix dei combustibili del gas sarà ancora superiore
Ed allora anche qui entra in campo la questione
è dell'autorità l'Autorità ha fatto una segnalazione sulla questione della delle reti nel del gas che non va assolutamente fatta cadere una segnalazione al Parlamento al governo secondo la legge istitutiva stessa dell'autorità che le consente questo potere di consiglio diciamo
Noi non possiamo trascurare noi dobbiamo intervenire da un punto di vista legislativo quanto meno per riuscire a fare quanto si sta facendo nel campo della rete elettrica
Cioè oggi siamo alla vigilia ormai della conclusione del processo di unificazione fra GRTN e Terna avremo una rete elettrica che sarà terza rispetto agli operatori ci sono delle regole precise dobbiamo introdurre anche nel mercato del gas attraverso una separazione proprietaria delle attività Islanda e di anche questo è un tema non assolutamente trascurabile concludo affrontando altre due questioni riprendendo il passaggio all'inizio sulla questione dei sussidi
Io vengo da una terra che è la provincia di Brescia dove le industrie energivore sono il cuore della produzione industriale sono industrie siderurgiche metallurgiche conosco la questione della carta io stesso mi sono prodigato per quello che poteva e la mia possibilità dal punto di vista parlamentare perché ci si rendesse conto che queste imprese vanno fuori mercato se non hanno un presso large adeguato rispetto agli altri competitori europei però dobbiamo anche essere consapevoli lo devono essere anche gli industriali che bisogna trovare una soluzione strutturale
Cioè noi oggi attraverso un servizio che giustamente retribuito che è quello della interrompe Brita per problemi di sicurezza alla rete elettrica riconosciamo un rimborso a alle imprese che danno questo servizio alla Rete quando la produzione in Italia sarà adeguata quando alle reti ci saranno gli investimenti necessari e c'è un progetto un programma ambizioso lombarde del gestore che consentirà di arrivare a questo risultato il problema comunque resterà ed allora bisogna trovare una soluzione strutturale so che per esempio in Spagna una soluzione in qualche modo è stata individuata se siamo consapevoli siamo convinti del fatto che produzioni importanti nel settore ma gli statuti ero debbano restare nel nostro Paese se crediamo che il nostro Paese possa rimanere a turismo e servizi da Roma sono facciamo nulla io non sono sicuramente di questo avviso
E concludo su una questione relativa all'attualità
Noi oggi stiamo discutendo sulle pagine dei giornali e al più presto mi auguro anche nelle sedi parlamentari
Della questione Edison della questione relativa appunto all'ingresso di Electricité de France dal nostro Paese la nostra commissione è sempre stata molto convinte molto trasparente nel sostenere la necessità di una reciprocità fra l'Italia e la Francia
Edison non è un soggetto qualsiasi Edison è un soggetto che oggi a qualcosa come mille ottocento megawatt di impianti idroelettrici un miliardo e cento metri cubi di gas naturale di produzione abbiamo sei miliardi di metri cubi di gas d'importazione gestiti da questa azienda è un patrimonio strutturale del Paese avere le idee centrali idroelettriche mi insegnano gli esperti che ingegneri che quando vi è stato il blackout sono state le prime che e hanno potuto in qualche modo corrispondere a queste necessità allora se questi sono gli asset del Paese bisogna discutere con grande serenità al di là delle avventure di carattere finanziario per capire se c'è lo spazio di mantenere una italianità di questa azienda
Non tenendo conto che siamo in un mercato che ci sono delle regole europee io credo che il decreto per bloccare due per cento i diritti di voto in Italenergia
Prima o poi risulterà inefficace perché questo probabilmente potrà essere in qualche modo aggirato attraverso la quotazione in Borsa di diverse sere fa scade tra governo francese avverrà il problema non è la quotazione in Borsa delle tre stelle frasi problema se c'è una reciprocità effettiva cioè se le imprese italiane sono in grado di poter andare nel mercato francese a produrre energia e non a commercializzare ha soprattutto se c'è la possibilità di costruire un accordo paritetico con un soggetto industriale in nulla in rapporto paritetico con il test le farse all'interno del capitale di Edison e Italenergia
Se c'è questa disponibilità se c'è questa capacità se il sistema delle municipalizzate in grado di guidare questo processo
Se le banche si pongono il problema non solo di rientrare delle loro Investimenti o magari di sperare in uno a qualche faccia valorizzare ulteriormente le proprie partecipazioni ma ha di fare un ragionamento di carattere industriale credo che vinceremo una bella sfida nella nella politica energetica del nostro Paese
A questo proposito io mi sono permesso di proporre ai colleghi una bozza di risoluzione parlamentare proprio perché il Governo a nostro avviso si sta muovendo bene su questo terreno però come giustamente diceva prima l'onorevole Quartiani questo è un tema che riguarda il sistema Paese allora assumiamo un impegno forte attraverso una risoluzione parlamentare che porti il contributo di tutte le forze politiche nessuna esclusa
Dove diciamo queste folle impegniamo il Governo ha ottenere la reciprocità quindi l'ingresso nel mercato francese la produzione ottenere un soggetto paritetico industriale nel capitale e consentire alla realizzazione di una liberalizzazione che altrimenti si trasformerebbe in un duopolio
Perché è evidente che poi due soggetti importanti saranno assolutamente determinanti nella futuro del mercato elettrico energetico italiano
Grazie onorevole
Presente mi scuso personalmente con ai partecipanti del del foro USA non nel prossimo secondo giro Marconi avete capito seicentoquindici intervenuti
Do la parola all'onorevole Polledri per un breve viaggio risoluto sapendo che non è una Marzano non è potuto venire per impegni personali chiude con ripeterlo porto le scuse ministro Marzano e i saluti mesto Matano ci ha consegnato tra l'altro mi ha fatto pervenire il testo dell'intervento che ovviamente non voglio riprendere però segnalo che il rilancio
Della competitività nel nostro sistema produttivo dipendente Teramo in modo determinante del costo dell'energia il provvedimento sulla cui Petitti vita potrà dunque prevedere anche un capitolo sull'Energia da scrivere assieme questa è la nuova frontiera la frontiera che oggi abbiamo incominciato delineare ripeto in questo Paese di santini vedo poco i vedo molti poeti però preferisco e vogliamo avere ancora artigiani piccola industria grande impresa per far questo ci sarà un grande impegno da parte della politica insieme a tutti gli operatori angolazione per arrivare a questo risultato non considerare le energie accomuna merce scarsa e abbassare finalmente i prezzi in tempi brevi riducendo un centesimo costo del del metano per carità competere grazie grazie