La condanna di Rita Bernardini comminata oggi dalla Corte d'Appello di Genova a 4 mesi di reclusione per detenzione e cessione gratuita di 8 grammi di hashish avvenuta il 29 novembre del 2000, al magistrato Giancarlo Caselli, all'epoca responsabile del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria (Dap) in occasione della Conferenza nazionale sulle droghe organizzata dalla Presidenza del Consiglio a Genova

Buongiorno a tutti ringrazio innanzitutto radio radicale Carlo Conti salici per essere qui a questa conferenza stampa che in realtà tranne una piccola attenzione che c'è stata dimostrata da che le Nord così mi pare si chiami
Non vede presente alcun giornalista
Quindi grazie di nuovo radio radicale che cosa accadde Eva oggi a Genova e che cosa accadrà nei prossimi giorni ma oggi a Genova
Si è tenuto il processo di appello
Che mi vede come mi vedeva come imputata per la cessione di otto grammi e mezzo di hashish
Al magistrato Giancarlo Caselli
Cessione effettuata nel due mila nel novembre del due mila in occasione della conferenza nazionale sulla droga la conferenza che dovrebbe essere tenuta e che si dovrebbe tenere ogni anno ad opera del governo per fare il punto della situazione
Dell'attuazione della legislazione vigente
Nel novembre del due mila io feci questa azione di disobbedienza civile si è tenuto il processo in primo grado nel corso del quale io sono stata assolta
Il pubblico ministero affatto ricorso contro quella sentenza di assoluzione e oggi c'era il processo l'udienza in Corte da
Evidentemente il fatto che
La tesoriera di radicali italiani
Avesse anche fatto una dichiarazione in cui per la prima volta rinunciava alla sua difesa
Non ha colpito più di tanto i giornali
Ma oggi oltre a questo fatto della mancata presenza
Dei mezzi d'informazione è successo anche qualcosa a mio avviso di molto grave e probabilmente di molto significativo
Era presente Radio Radicale per registrare il processo è stato chiesto regolarmente così come è previsto in queste occasioni il procuratore generale Siniscalchi
A domanda da parte della Corte se ritenesse
Se fosse d'accordo con la ripresa
La registrazione del processo ha detto che non riteneva perché quest'udienza avesse una rilevanza esterna e quindi
Non l'ha dato il suo assenso alla registrazione
Non avevo ancora fatto in tempo perché il in udienza non era iniziata a revocare la nomina dei mandato ai miei avvocati è intervenuto
Quello che era stato l'avvocato uno dei due avvocati difensori in primo grado
Un che anziché opporsi alla richiesta del procuratore generale
L'avvocato Giuseppe Gallo ha ritenuto di rimettersi alla decisione della corsa della corte per cui
La corte ha evidentemente accolto la richiesta del procuratore generale per cui di questa udienza non c'è registrazione
Ora la rilevanza dell'interesse esterno
A me pare ci sia tutta è comunque c'era stata la richiesta di un'emittente nazionale che evidentemente riteneva che questa rilevanza ci fosse
Probabilmente l'avvocato Giuseppe Gallo non ha voluto comprendere come invece ha compreso molto bene
L'altro mio avvocato Flavia Orsoni
Qual era il significato di questa mia rinuncia alla difesa
Non so se questa mia è una malignità ma insomma probabilmente
Ritenendo di non ha vere in questo modo
La possibilità di una pubblicità per se stesso e soprattutto
Non entrando minimamente nello spirito delle iniziative di disobbedienza civile che come radicali facciamo
A ritenuto di assumere questo atteggiamento io questo lo ritengo un fatto molto grave
E comunque il processo ha visto la una mia dichiarazione spontanea in cui o manifestato le ragioni per cui io rinunciavo alla difesa è stato nominato lì per lì un avvocato d'ufficio
Se ricordo bene l'avvocato che era una donna del foro di la Spezia
Si chiama Piras essi è Katia Piras
E i e quindi in queste dichiarazioni spontanee
Io semplicemente e spiegato
Il motivo per cui rinunciavo alla difesa non volevo che intanto i miei avvocati
Fossero costretti secondo le mie indicazioni a sposare le tesi del Pubblico ministero che si era opposto alla condanna di assoluta alla sentenza di assoluzione
E e anche per non metterlo in imbarazzo avevo deciso questo tipo di condotta ma soprattutto volevo manifestare il fatto
Che questo tipo di disobbedienza civile si era svolta in un modo diverso da tutte le altre perché mentre noi come radicali avvisiamo sempre le forze dell'ordine che
Commetteremmo determinati reati quella volta
Poiché era prevista una presenza massiccia delle forze dell'ordine poiché giravano i cani antidroga insomma non ho voluto fare questo tipo di annuncio e la cessione avvenuta direttamente nel corso di una conferenza stampa
Ho spiegato che non volevo certo ricorrere ad alcuna esimente di tipo politico e che volevo sottopormi a a quello che la legge prevede ora
Noi radicali riteniamo che sia
Irragionevole
L'articolo settantatré del DPR trecentonove novanta
Sulla droga
Che punisce con
La reclusione e e quindi ai rigori di una pena detentiva
La l'Offerta l'ha ricordato il procuratore generale la cessione a qualsiasi titolo di sostanze stupefacenti anche di sostanze stupefacenti
Che noi chiamiamo non droghe tipo hashish e marijuana
Quello che ho voluto affermare anche oggi è che ritengo irresponsabile che di fronte a ad un consumo così diffuso di questa sostanza
Che secondo scienziati di indubbia fama come malizie Müller non sono certo più dannose
Del tabacco o dell'alcol
Sì preveda hanno questo tipo di sanzioni così pesanti ma soprattutto si lascino
E milioni di persone tanti sono i consumatori e nel nostro Paese si parla dai quattro ai cinque milioni nelle mani
Della criminalità organizzata io ritengo
L'ho fatto anche ieri in una dichiarazione che le disposizioni del ministro Sirchia
Sulle divieto di fumo siano disposizioni piuttosto severi in alcuni casi anche un po'assurde ma comunque si tratta di una regolamentazione non di una proibizione
Invece per quel che riguarda un consumo che riguarda milioni di persone nel nostro Paese qui parliamo proprio di tre o il vizio né
E allora non mi spiego come mai coloro che intendono continuare a fumare le sigarette possono andarsi a rifornirsi dal tabaccaio
Pur in presenza di disposizioni così severe mentre milioni di giovani o giovanissimi siamo costretti a a procurarsi il famoso spinello approvvigionando sì
Presso l'unico servizio
Berto fra l'altro ventiquattro ore su ventiquattro che è quello della criminalità organizzata che trae vantaggi enormi dalla proibizione
Con il narcotraffico allora sentenza d'appello quattro mesi di condannare una corte così ha deciso e ottocento euro di multa ma ricordo che questa e per quanto mi riguarda
La terza condanna ho avuto già due condanne definitive
Una quattro mesi e l'altra due mesi e venticinque giorni questa è la terza condanna a
Quattro mesi
Ed è un po'anche una risposta consentitemi di dirlo a a chi ritiene nel centrosinistra
Come Livia Turco di battersi con grande fortezza contro le leggi e proibizioni viste sulla droga
Nuovi riteniamo di batterci e ci stiamo battendo con una grande forza anche rinunciando
Per le leggi vigenti alle candidature alle regionali e le comunali e le provinciali la stessa sorte riguarda Marco Pannella Sergio Stanzani Benedetto Della Vedova e tantissimi altri
Militanti radicali e riteniamo di combattere non solo contro le leggi proibizionista e vigenti ma anche le leggi proibizionista e che si annunciano
Come il ddl Fini
Ho già spiegato che i motivi che mi hanno portato qui a Genova sono stati anche quelli di una forte mobilitazione dei radicali
Mi qui con me oggi ci sono molti radicali che gli ascoltatori di radio radicale conoscono ma in particolare sono qui con Marco falle Brini e la mobilitazione per la costituzione di comitati per il sì a sostegno della
Legislazione
A sostegno del referendum che vuole abrogare alcune parti della legge sulla fecondazione medicalmente assistita
Questi comitati per il sì si stanno costituendo in tutt'Italia è previsto un appuntamento per sabato prossimo per questo cedo la parola a a Marco falla Brini e ringrazio Franco Sensi Patrizia Di Fusco e tutti gli altri che sono qui
Oggi per
Ricordare questo impegno radicale sul fronte dei diritti civili
Grazie Rita si sabato ventinove dal pomeriggio organizziamo come radicali il primo convegno che sia Genova dopo la sentenza dalla Corte costituzionale che ha messo i quattro referendum parziali
Sarà un convegno sabato pomeriggio nel Palazzo la Provincia in via Roma alle ore sedici sarà prossimo Dutto dal professor Dino Cofrancesco che molti ascoltatori conoscono ci sarà una relazione
Di bioetica da parte della professoressa Luisella Battaglia avremo la presenza di tutte le forze politiche che hanno aderito alla raccolta del referendum per il sì
E saranno anche singole personalità del centrodestra in particolare ricordiamo
L'onorevole Biondi vicepresidente alla Camera ci sarà anche Sergio Castellaneta leader di Liguria Nuova che ha diritto alla battaglia referendaria può essere rappresentanti dei partiti della sinistra
In primo luogo i DS rifondazioni comunisti sarà anche alcuni esponenti dell'Ulivo
In questa sede cominceremo la marcia per le iniziative del Comitato per il sì
Che si è ricostituito in questi giorni informalmente proprio lunedì scorso e avremo poi una serie di iniziative però ci teniamo come radicali ad aver lanciato di nuovo il sasso nello stagno per riprendere la battaglia del dibattito
Anche a Genova quindi a presto sabato ventinove alle ore sedici in via Rovani Palazzo la Provincia per questo convegno verso il sì ai referendum