"Radio Carcere" rubrica di informazione sulla realtà carceraria e sui diritti della persona detenuta

Io avevo il popolo italiano il tribunale
Trentacinque del codice di procedura penale
Vogliamo l'appello di Palermo seconda sezione
Dal cinque aprile mille novecento
Buonasera e ben trovati all'ascolto di radio carcere da parte di Riccardo Arena anche questa sera continua l'indagine di radio carcere su singole realtà della detenzione oggi in Italia
Questa sera Radio Carcere ci occuperemo di una regione particolare de la Repubblica italiana ci occuperemo infatti della realtà della detenzione presente negli istituti di pena
Della regione Sicilia
Vedremo in altre parole come la pena del carcere viene eseguita in diversi istituti della Sicilia
E colgo anche l'occasione per ricordarvi che sabato tre settembre sabato prossimo uscirà radio carcere con il quotidiano il foglio
In questo numero di radio carcere che uscirà sabato prossimo con il quotidiano il foglio affronteremo proprio la realtà della detenzione e della giustizia in Sicilia
Quindi prima di affrontare questo viaggio che faremo questa sera Radio Carcere su Radio Radicale nelle carceri siciliane se volete saperne di più su come si vive il carcere in Sicilia e come si vive la realtà del del processo in Sicilia bene
Alcuni particolari importanti troverete sabato con il foglio sull'inserto radio carcere che esce appunto ogni quindici giorni con il quotidiano il foglio
Ma veniamo proprio alla realtà della Sicilia vediamo quella che la realtà della detenzione in Sicilia soprattutto per quanto riguarda i numeri
In Sicilia infatti ci sono ventisei istituti di pena ventisei istituti di pena siciliani che potrebbero ospitare quattro mila quattrocentoquaranta persone detenute
E che invece in effetti
Detengono
Sei mila e duecento persone pensate delle carceri siciliane ci sono circa due mila persone detenute in più rispetto a quella che dovrebbe essere la capienza regolamentare delle ventisei carceri siciliane
Questa sera a Radio Carcere come e nostro costume entreremo però nel merito di singole realtà delle carceri siciliane attraverso testimonianze di persone che sono appena uscite dal carcere così attraverso la testimonianza di Franco che da poco uscito dal carcere di Messina scopriremo come si vede in quel carcere
Carceri Messina che potrebbe detenere circa duecentosessanta persone che invece detiene trecentotrentaquattro persone poi grazie a testimonianza di altre di Alfredo che ha vissuto sia all'esperienza della detenzione nel carcere Caltanissetta
Che nel carcere di Favignana vedremo come appunto si vive in questi le carceri calci Caltanissetta che
E lo ricordiamo potrebbe ospitare soltanto novanta persone detenute che invece ne detiene centonovantanove e poi il piccolo carcere di Favignana nell'isola di Favignana che potrebbe contenere domante cinque persone invece ne detiene centoventisette
Poi
Con la testimonianza di Domenico che da poco uscito dal carcere Ucciardone di Palermo entreremo in questo importante carcere palermitano carcere Ucciardone che potrebbe contenere
Trecentottanta le persone detenute che invece ospita al suo interno seicento novantatré persone detenute insomma
Dei numeri che fanno girare la testa
Bene iniziamo dunque
Questo viaggio dalle carceri siciliane
Con la prima testimonianza quella di Franco Franca di sul l'esperienza della detenzione nel carcere di Messina un carcere purtroppo da tempo in crisi ma di cui pochi organi di stampa
Trattano un carcere ha detto prima potrebbe ospitare due duecentosettantotto persone oggi ce ne sono trecentotrentaquattro trentasette e di queste sono donne duecentonovantasette
Sono uomini e tra le persone dedurre il carcere di missina centosettantaquattro sono condannati qui sono in carcere in base a una sentenza
Passata in giudicato invece centoquarantuno sono imputati quindi presunti non colpevoli ma entriamo nel carcere di Messina
Ci accompagnerà in questo viaggio Franco appunto ex detenuto
Del carcere di Messina
Franco tue vissuto l'esperienza della detenzione nel carcere di Messina ecco ci vuole raccontare la realtà all'interno del carcere di Messina
E mentre il calcio di Messina è un carcere versando un po'vecchiotto perché forme dicendo Nikolaos
Dove ci sono dodici tredici e quattordici
Più possono mettere bambine più lungamente né perché
E poi c'è cubicolo che largo un metro ma neanche lungo due metri dove per cinquant'anni che anche lì nell'elenco b così e ci sono tre tre lettini tre a Castelli che proprio l'ultimo batte sotto che ci sono capitato anch'io
Ecco come si vive la detenzione in una sia nella cella dello stanzone con quattordici persone sia nel cubicolo con tre persone ricordiamo il cubicolo Nocella molto piccola
Che Werner ce l'ho con tante tanta gente tante persone dentro cioè dodici tredici però con un bagno piccolo dove c'era tardi tanto bagno largo ottanta per un per un metro di neve e quattordici zone il mattino specialmente che tutti si augurano Riva parla firmare che uno deve tenere perché non magari non ce la fanno sa dove far nascere poi non è che sigilli può chiamare la la persona che vengono bisogna aspettare il turno che c'è una è anche il discorso di di di lavarsi eccetera latte
Ricevuta ventinove dove in quella dei nostri figli cucinarsi gli lavo i piatti girava la faccia si davano di piede grava di tutte le di è una cosa non
Non non bella diciamo da
Tappare quel proprio durante le giornate in carcere ecco Franco il tuo racconto di questa cella del carcere di Messina sembra il racconto di una cella di un carcere turco invece un carcere italiano sette porcherie
Proprio delle celle poi cubicolo cubicolo sento dire in tre due o tre ad Eragon regia di Aversa c'è uno deve andare in gamba ignoto sa che sta aspettando l'altro non è che c'è la coda cioè due persone
E sempre un gratta Assolombarda che può non certo preparate vicino vedo parlo di lenzuoli coprire se no uno allerta pace delle bieche quell'altro verde guarda oppure deve giocare spalle dalle vicino alla finestra cioè non è neanche non votare unica
Ecco ma le persone detenute in celle così degradate come divo detenzione cioè qual è il sentimento che si trova a stare in una cella così in un carcere italiano
Male male perché son tutti a che sulla branda a che sta lì e con pensare a chi cento si vive malissimo malissimo specialmente venne innestate che voi mi state col caldo le docce che non funzionano
Le docce riteneva molto e ci fanno fuori e nell'aria dove c'è un rubinetto che ci si mette lì sotto ci si dava perché era il caldo diciamo
Uno sudare
Poi c'è diciamo un metro tanta altra gente non non è che solo per dire risentono ideatore dell'altra persona
Ecco oltre la mancanza di Dolcetto prima mi facevi riferimento anche a quello che una persona in carcere si deve inventare per difendersi dalle zanzare questo accadeva nel carcere Messina anche
Se se anche anche le zanzare qualche per Micello che girava che si vedevano invitando o in corridoio oppure in cella
Erba delle piccole delle bestione sembravano utopie
E nel carcere di Messina quale la realtà delle rispetto del del diritto alla salute delle persone detenute acceso la persona detenuta sta male c'è un servizio sanitario adeguato
No no non c'è tante volte ove lo mal di gola un mal di testa chiedevo aspirina qualcosa non c'era mai niente passavano il veloce in fretta così il carrello che erano facilmente può magari non sorvegliato sulla obiettivi sulla branda
Noto Ceva in tempo per dare che già l'infermiera che era già ritornato indietro però per via c'è il problema non è poi medicinali niente non c'ero mai niente mai mai mai sì uno stava male come se si iniziasse nel missile niente si metteva lì e ne ho visti tanti che piangevano ragazzi che piangeva però di dolore di mal di denti o oppure qualche altro diciamo un tipo di malattia
Non ce la faceva non ce lo facevano sapevano come fare e tante volte chiamavano chiamavano però le guardie niente ricerche dopo Venco vengo a prendermi porto io questo che li ferma non arrivavano mai
Durante questa detenzione che vissuto nel carcere di Messina voi quando eravate al punto detenuti cosa c'è facevate durante il giorno stavate sempre in cella
Se in cella si facevano i fiori di sapone chili studiava che faceva una partita a carte
Cioè le solite
Cucine che per passare il tempo volge ecco non c'era nessun'attività riduca attiva divenne decente niente non c'era proprio niente niente rotolo quella lavora diaria
Che poi non era due ore ma era un'ora neanche un'ora e mezza
E perché fin quando scegliere scendere giù apre con il cancello perquisizione della compagnia bella non si facevano mai le due ore di faccia da tempo un'ora un'ora e mezza
Condannare il mondo condannati anche all'ozio possiamo dire così condannare alla noia
Alla esterna perché uno tante volte io non non aveva neanche voglia di di di uscire cioè divertirmi uscire arrivavo giù che già due volte aveva ancora la sua voce
Uniti vogliamo piuttosto debuttava sulla branda dormiva
Dormendo tanto di pensava di diritti come di tante che piangeva archivi c'è facevano diciamo del decreto passione un po'non tanto bella ecco tipo tipo che mentre pensava parlava anche da solo c'è gente che magari ragazze che parlavano da sole gare
Non poteva neanche fare la domanda come mai m'è capitato anche a me cede che mi è venuto venivano quei quei momenti
Di diritti gli vuota di Testaccio vuoto proprio di cervello
Cioè a pensare tante cose momenti di abbandono di tunisini a bando è stato momenti di abbandono di dalla famiglia dei colloqui che la distanza che non potevano venire a fare affrontare un viaggio lungo che sui e tante altre cose
Tutte le pene in più non previste dalla saltassero praticabile
Franco il carcere secondo la legge italiana dovrebbe da un lato punire la persona che ha commesso un reato dall'altra parte dovrebbe rieducare
La persona detenute in qualche maniera la pena dovrebbe servire alla persona detenuta per riabilitarsi per inserirsi nella società attese questa pena scontata in questa maniera nel carcere di Messina cosa ti ha insegnato
Mi mi ha lasciato una ferita molto lunga e profonda oggi ricorda oggi ancora ci penso
Questa dunque la prima testimonianza che c'era cortesemente rilasciato Franco da poco uscito dal carcere di Messina in un altro carcere dove ne succedono di tutti i colori ma nessuno ne parla ma cambiamo città adesso ascolteremo la testimonianza
Di Alfredo che invece è stato in due carceri siciliane ci parlerà infatti prima della realtà del carceri Caltanissetta e poi ci parlerà della realtà
Ancora più misteriosa ma assai grave del carcere che sta nell'isola di Favignana ascoltiamo Alfredo
Allora il freddo tu hai vissuto diverse esperienze nelle carceri siciliane
Karshi siciliane che sono l'oggetto il tema di questa puntata di radio carcere ecco volevi partire dall'esperienza che è vissuto nel carcere di Caltanissetta vero
Allora qual è la realtà del carcere Caltanissetta alla ridotto del prezzo del prodotto
E le esperienze che ho vissuto nel calcio del telespettatore seduto accanto a un carcere
Pieno tipo preme
Si è tutelare e sia penitenziario perché lì tutto è una minaccia detenuto soltanto tutti ad una quota tutte minacciato tutto fedelmente
Addirittura ci sono
Anche che non ti quando intravede nell'ordinamento penitenziario
E non viene prende in considerazione
La vettura alternativo al carcere in macchina detiene la legge consigliere carta discettano viene applicato ti aspetto proprio che il detenuto che unisce la prego
Quindi il primo problema che le persone detenute del carcere altresì tra sentono e la mancanza di risposte da parte del tribunale sorveglianza e
Ecco entriamo un po'in questo carcere Caltanissetta qual è la realtà all'interno del carcere alte in seta come è fatta una cella per esempio
Tema che all'epoca della quota quando c'ero io agli anni a venire era l'accaduto perché la umiltà Christe ha detto perché nel Polo acri nel rapporto con la nuova legge per la pena duecentotrentadue vero
Ma coi levando Michele vanto ricamo detta anche poi carrette rimarca come la
Ecco quindi oggi la realtà nel carcere Caltanissetta nonostante la ristrutturazione delle celle è rimasta uguale ma è rimasto quale dallo stesso non cambia niente
Ecco non cambi niente però vediamo un po'cosa che non è cambiato così qual è la realtà dell'Amleto di alto il terrorista dell'occhio
Su ventiquattro ore ventuno ore al giorno
Non è cambiato che non cede un corso professionale niente ci sono la terza media prima che conoscono fino alla terza media quante persone frequentano quante persone detenute di calci di Caltanissetta frequentano questi corsi
Pochissime perché sono così pochi poche ferite che la persona che lo volle entrare in carcere apertamente Claudio e la quinta elementare ce l'ho pure quindi polare cioè molle non c'era
Al colto cuore non esistono quindi di conseguenza pochi frequentano queste scuole e gli altre persone detenute rimangono adozioni in cella questo le realtà Mecacci Caltanissetta
Poi non è più diciamo nei corsi professionali dopo domenica e le iniziative che prende la direzione sul campo dell'attività culturale e sportiva
E altre cose che farebbe e non detenuto questo non esiste proprio vero che nella parte del PPE riflettono diritto e dovere che prediligono le piste Epitteto lo dovete che dicono loro
Ecco molto spesso radio carcere ci occupiamo del non rispetto del diritto alla salute all'interno del carcere nel carcere Caltanissetta è rispettato il diritto alla salute delle persone detenute
No no perché non è rispettata perché ebreo una mattina ho fatto nel segno che dal medico
E chiudo un dolore che al punto che o un dolore che la terapia d'autore prendere topi Pasteur succede che poi l'infermiere parte allentamento del pomeriggio alle quattro e io la terapia me la devo prendere davanti all'ingegnere e dopo le parti cioè non accorpare il contrario di quello che ha detto che il medico
Poiché una omonima qualche permaloso color ridendo lo ripeto
Un torneo con dolore di Gambino colpita ad una una Pino là per la penisola io lo do per letto una Pino lauree tecniche per pudore
Ah perché mancano anche se i farmaci qui perché quote del Po comprare qui non può non può comprare sono tante persone che non possono comprare
E chi sta male gli danno la pillola per tutti i mali insomma anche e potremmo quando la persona che con la legge però
L'apertura totale di cinquanta euro e settanta euro dopo tirare è una persona non ce l'ha aspetta
E la loro quota dall'ospedale perché lo portano ecco qual è la la diciamo la lamentela più ricorrente che ricorre tra le persone detenute cacci Caltanissetta
E malamente la testa e quella dei benefici della legge e l'ordine che non vengano applicate del tutto è avvenuto nel corso del racconto ci sono molte morte molti detenuti che possono usufruire
Della dell'indultino
E non viene nemmeno applicato tre quater perché detenuto per ricerche nel pene poi quando avrà il pene pena ritorno tutto cioè da una quota diciamo contrastanti perché sono queste leggi perché non vengano applicate perché la magistratura di sorveglianza occhi ne parlerete perché qua non si capisce chi comando il presidente Napolitano sorveglianza o la magistratura di sorveglianza Roma richiede il beneficio del dubbio possono uscire
Ecco al sito tutt'oltre a essere stato detenuto all'interno del carcere di Caltanissetta se è stato e vissuto anche la triste esperienza della detenzione nel carcere dell'isola di Favignana nero
Prego
Ecco magari tra le persone libere che questa sera stava ascoltando Radio Carcere ce ne sono tante che conoscono l'isola di Favignana come meta turistica perché l'isola di Favignana
E bellissima e chi sa tra le persone che sono state nell'isola di Favignana trascorre le vacanze
Chissà se tra queste persone ce n'è qualcuna che stando della piazzetta dell'isola di Favignana ha fatto caso ha un grande portone che si vede proprio dalla piazzetta centrale dell'isola di Favignana ecco qual è il portone del carcere
Dell'isola di Favignana
Alfredo quale la realtà
Dietro quel portone
Dalle acclarata veniamo quando ci sono le moto io sono arrivati in un carcere che sotto il mare di venti metri che proprio pur potendo
Le chiedo che sono unite non ci sono finestre Etò ritorno a e prenderne solo lui come se possono Canicattì che parte dalla mattina alla sera poi c'è la discussione dell'epica credo che il carcere apre poco ecco che il delitto viene pericoli terrene delle quinte vieta l'albergo quindi può capitare anche che un giorno che piove oralmente ci sono mette cedere parte delle rapine del mangiare pende e
è una fotocopia e e io ho protestato ecco tu dicevi che le celle nel carcere di riso di Favignana sono messe il venti metri sotto il livello del mare veramente
Com'è fatta un'ascella del carceri Favignana così sotterrata venti metri sul livello del mare ecco perché le otto comportato un grave errore Gabellone ci sono otto pone l'attento
Quando quando c'è il Mar morto pelviche nel mare che il Mattarellum
Perché le celle sono messe al di sotto delle delibere neanche l'acqua potabile
E ripetono la prova Marina che prevalgano oppure la più nota della Milano ore al giorno a danno dedicarci Favignana danno alle persone detenute l'acqua salata cioè perché non esiste la prova da poco da Bronte
Perché continuare con blocco
E qui si sei otto persone vivono in questa cella del carcere Favignana cioè la messa a venti metri sottoterra con l'acqua salata sempre chiusi
Altre tutto prima di parlarvi anche della cella d'isolamento del carcere di Favignana cioè là dove spesso le persone detenute vengono portate perché magari fanno qualche e richiesta richiesta magari illegittima visto
Il lo stato di degrado in cui sono costretta a vivere ecco come è fatta questa cella di isolamento del Caccini Favignana
E qui portavano tapparelle che nell'isolamento io lo chiamavo mancava bastano appena a valle
Ti portavano c'è l'isolamento per punizione cioè ma io lo chiamavo la dalla dei cavalli perché non c'era nel nella Valentino del gabinetto perché era niente i topi che entravano e uscivano come volevano loro
Intima l'umidità poi periodicamente il livello non c'erano neanche tenuto icone
Pende Magda Negri le persone come e i colori che prendono avevo
C'è da domandarsi chissà che succede in quella cella d'isolamento del carcere Favignana
Ma rendendo invano al telefono avendo c'è che poi provvede eletto importante e giovedì che lei Pampero il parlamento io il più possibile perché implicato antidroga
King la cedola perché non si era appartato portare economico
Chiesa impiccato
Anche nel carcere di Favignana oltre a questo panorama che fa raccapricciante c'è la negazione del diritto alla salute delle persone detenute
No e lo spettro promettono il carcere non c'è nessun rispetto per la famiglia del del terrore anche del pubblico in ottobre quando c'è un detenuto diciamo che prende il Mercatone e via dicendo che neanche ricoverato
Il reparto cioè si mettono a gridare come va promettendo ora il mercato nero comprarlo loro dei professori capitolo
A una persona detenuta tossicodipendente che ha diritto tra l'altro dall'IRI metodo del se lo prende le cacce Favignana viene viene quasi viene quasi trattato male insomma perché ragione cantata da vedere dottore decreto perché renderebbero conto
Come sono trattati i detenuti perché la prestazione nato in età dell'uomo
Però la dignità dell'uomo non deve essere trovata poche viola giorno per giorno
E certo chi lo crederebbe mai che esiste in Italia un carcere come quello dell'isola di Favignana dove le celle sono sistemate venti metri sotto al livello del mare dove non c'è acqua potabile dove le persone detenute
Devono hanno soltanto l'acqua salata del mare
Dopo la realtà del carcere di Caltanissetta ed il carcere di l'isola di San di Favignana che c'ha descritto
Alfredo passa invece a un carcere forse più grande della Sicilia che quello ut l'Ucciardone di Palermo ascoltiamo la testimonianza Di Domenico che da è uscito da tre giorni pensate
Dal carcere Ucciardone di Palermo Domenico spesso ci scrivere insieme ai suoi compagni di tensione mentre era in carcere poi appena uscito ha chiamato
Noi radio carcere siano stati molto contenti e cioè rilasciato queste intervista sentiamo allora Domenico uscito tre giorni fa dal carcere l'Ucciardone di Palermo
Domenico tu hai vissuto l'esperienza della detenzione nel carcere Ucciardone di Palermo vero e allora io ha voluto sorvolare per prima cosa spirito appena turca radio carcere un grazie affettuoso
Di tutto l'Ucciardone dei nostri compagni detenuti che affianchi la la la tua voce all'esterno perché è un problema a sentire la nostra voce all'estero
Quanto con tutto il programma rivelato carcere o patentino tutta la nostra voce e Priamo pratiche April ringraziamo ecco Domenico quant'da quanto tempo si è uscito dal carcere io sono uscito da appena tre giorni fa purtroppo circa un anno
E dove tutto personalmente di tutto quanto sono le le gravi carenze soprattutto per surplus strutturale del
Del carrubo quindi Domenico fino a tre giorni fa tu eri nel carcere Ucciardone di Palermo
Tu dal carcere spesso scrivevi radio carcere estivi spesso a volte le lettere sono arrivate a volte non sono arrivate
Quando sono arrivate le abbiamo lette certamente ci può raccontare la realtà della cella doveri detenuto realtà che c'è già dialoghi lettere
Le chiedo che mi parli solo delle celle che non hanno
Siamo con nove e dieci persone
Uno di loro ha una sola stanzetta dove torniamo a fare di ogni titolo dice Ti lascio immaginare un po'tutto
Ed è un grave un grave problema
E quindi siamo ancora al livello con i muri scrostati pieno di mercato scarafaggio bontà di Emma gli armadietti solo interessati di tutte le blatte e dai chiusini dalle torce fatiscenti perché noi non abbiamo non chiediamo dell'acqua calda né lei quante porte ma chiediamo soltanto dove il Polo parliamo a fa la doccia
Io stavo in un cubico al tema quattro persone due diritti dividevamo tutto quanto perché stiamo venture chiusa abbiamo soltanto due ore are al mattino e due ore d'aria
Altre capi lascio immaginare muri scrostati molto un pochettino non l'abbiamo scritto in nessuna sentenza e non l'abbiamo scritto al mandato di cattura che che oltre alle nostre teme che dobbiamo espiare dobbiamo portare in questo nuovo che è proprio di l'IPTV in prigione di di sanità non non c'è proprio completamente
Nulla qui tutti fino a tre giorni fa detenuto in una cella del carcere Ucciardone in un cubicolo qui in una cella molto piccola ed eravate in quattro persone in quattro persone primo livello alla piccola
Dove Adamo dal recente con il KGB uscivano dal dal chiuso Dinoi scarafaggi quelli gli scarafaggi volante vedevamo spesso della dell'imperatore ma purtroppo comprendere benissimo e con i tagli del ministero al fatto
E non si può spendere non si possono spendere soldi
Vendere per la disinfestazione ecco Domenico che cos'è il chiusino
Il chiusino praticamente dove vado affluisce l'acqua
Dalla fornisce l'acqua e nel nella stanza dove c'è il bagno e i due lavello per pulire i piatti a terra c'è un chiusino doveva doveva all'acqua e quindi la sottosella dagli lavabili
Dal chiusino uscivano circa la pagina ecco quante ore rimanevate chiusi questa piccola cella noi praticamente a abbiamo Redentore riportiamo chiuse perché abbiamo soltanto due ore d'aria dalle nuove alle undici
E non possiamo scendere dopo le nuove perché feroce abbiamo alle nove non possiamo più andare all'aria e poi dalle tredici alle quindici andiamo nell'aria di pomeriggio è Walter toccano sempre chiuso
Voi quindi rimanevate chiusi in cella per venti ore
Al giorno nel casting ore al giorno ecco facevano attività rieducative nel carcere Ucciardone attività rieducativa nessuna perché non avevamo non avevamo all'età di di socialità non abbiamo da fare per totalità
Ed è potevamo andare in altre il nessuna conta di rieducazione
Perché siamo sempre chiuse abbiamo delle chiuse non possiamo
Non abbiamo sociali però non abbiamo fretta non abbiamo né un urlo quanti educatori ci sono nel carcere dell'Ucciardone andiamo dove educatore
Un educatore nella nella protezione anche la sesta sezione del quanti detenuti no solo duecentottanta detenuti che ospita tutta l'occhio
Ecco parliamo proprio di queste pene in più che si patiscono in questa cella degradano carcere Ucciardone diciamo stavamo in un cubicolo qui in una cella piccola in quattro persone
Io c'è addirittura la scabbia adesso nel carcere pure vincerebbe un obiettivo ti spiego subito perché titolo subito perché siamo pieni di extracomunitari
Noi chiedevamo primo noi li chiamiamo i padiglioni sarebbero i materassi chiamate di gommapiuma noi li chiamiamo nel nostro gergo lascerò Pioneer e abbiamo questi palloni che non si cambiano da da tre anni vi lascio immaginare come come sta tagliato le più brave le lenzuola quando devono andare lenzuola si è rotto la macchina e lavanderia siamo stati un merito tentando di canzoni
La traccia la facciamo due volte alla settimana ad orari quindi sarebbero il lunedì la facciamo il mercoledì e libertino
Che ma allora abbiamo terrigeni la polizia aveva ora noi parliamo che abbiamo la scabbia Marocco abbia risale nientemeno ai tempi che io ero bambino quando sentivo parlare del Garden ora siamo nel due mila quattro
Per quanto riguarda il diritto alla salute del Chianti luce dove spesso ci avete segnalato di Carlo malasanità riguarda la fretta l'Ucciardone si vanta di avere un centro clinico apprezzato vada la verità perché c'è un centro clinico abbastanza preoccupato ma un grande centro clinico
Ma non funziona per niente perché il ministero appaiato con i tagli della sanità ha dovuto risparmiare quindi cioè va in carcere che divora libere per una patologia diventa un problema perché l'abbiamo soltanto un medico di guardia quando ci tremando il medico di guardia per tutto il carcere Jaffel tanto per cambiare non hanno nessuna colpa perché sono state pure dimezzate quindi ti lascio immagina abbiamo avuto pure due morti in questo istante
Una prospettiva rettore un lavoro la trazione due memorie libro mortifere per mancanza di cure mediche compresi perché sono stati portati qui al centro clinico questo ragazzo la settima cultura fotografato al centro clinico di Palermo
Ma effettivamente capoverso dell'affezione quindi non è stato messo intermedi al centro clinico
Il tempo abbia avuto questa crisi di attacco cardiocircolatorio
Che ha perso trenta il tempo per venire al medico il tempo che bisognava citofonato in infermeria ed è morto davanti ai nostri compagni detenuti che non hanno potuto soccorrerlo anche perché succede qualcosa che serva un defibrillatore guardare al centro clinico che farebbe alla quarta sezione
Ma tutto questo perché perdere tempo perché non è che per un pedinamento e che arriva do di chiamare l'altro esperienze lascia intendere per intrappolare deterrenza c'era l'infermiere il Potenza cioè un eretico è un grande problema
Chi è stato in carcere almeno una volta conosce questi tempi davanti che ci sta raccontando ma quanti anni aveva questa persona che è morto nel calcio improbabile quel circa quaranta nella loro è morto così
Veniva veniva dal carcere Pagliarelli ed è stato portato al centro clinico di
Il Palermo e quindi purtroppo è entrato entrato con il suo piede nel carcere ed è uscito cadavere quindi è vero che se una persona detenuta in carcere sta male non ha i soldi rischia di di non curarsi è vero
Ma certamente cotoni son venuti i tuoi soldi fai una domandina perde
Per le tue parti io per le tue cose esecutori materiali dei dei farmaci generici che ti sostituiscono la molecola del farmaco che tu chiedi mago ma questo dovreste One cattedre riesce ad averlo perché il dirigente sanitario deve firmare tutto
Qui si discute che gente che entra con patologie serie abbiamo fatto quindi e grande battaglia immolati che sono entrati arrestato anche persone analitiche che sono ancora non so se c'è un paralitico entrato si può dire una settimana fa
Farà nella traduzione perché restano gente che la Kadeer trapiantati e mancava addirittura il farmaco antirigetto abbiamo dovuto protestare e anche abbiamo trovato dei brigadieri che sono stati padre di famiglia che che sono interessate hanno preso il fatto come personale ma
è un grave il problema fortunatamente a qualcuno lo scarcerano che vedono questa situazione effettivamente ma altrimenti Liguori o meno la risoluzione
Tre muore ecco Domenico cinque raccontare in un aspetto che mi è anticipato prima cioè quello delle perquisizioni corporali noti vengono effettuate nel carcere Ucciardone di Palermo poi proibito
Allora praticamente ci sono delle giornate proporrò vengono così e hanno le perquisizioni delle celle
E per questo da Charlie avvengono che in parole che permette a circa del mattino mentre noi entro la guardia ritentare e ci speriamo non tutto quindici tagliamo le mutande e calze tutto nudo come come nostro Dio ce l'ha fatto
A questo punto facciamo la questione
Facciamo la pressione Penta che moriamo querela appassionato alla presenza dei piegare le ginocchia perdiamo l'arcinoto lasciamo la pressione appunto è pronto a questo per un po'per la lega Nord alla mobilitazione che
Cosa c'entra questa perquisizione Coppola
Davanti davanti a tutti i nostri compagni e dobbiamo metterci in non non vedo non vedo il perché
Noi dobbiamo fare questo cioè non non vedo il perché noi dobbiamo subire questo Milan sono io spero tutti muti ma per che cosa
Restiamo in carcere non abbiamo nulla dove sta perché mi devono spiegare tutto l'entroterra la produzione a quale scopo
Queste per cui questi ispezioni sono finalizzate a verificare se ci sono dei corpi estranei nel retto sostanziavano popolare ma questa moto in proposito col proprio umore nero
Dove devono arrivare queste porte strada ma dico che copre Trevor arriva non abbiamo nessun contatto con misura
Dopo il comma potremo tutti morente perquisite tutte per testare le volevo venga
Ecco Domenico vediamo un altro aspetto importante della detenzione che è rappresentato dal colloquio tra la persona detenuta il proprio familiare il nuovo regolamento penitenziario che dovrebbe essere esecutivo nel due mila e quattro prevede delle forme che agevolino il rapporto tra persona detenute proprio familiare tra queste formalità
è imposto ad esempio il divieto di qualsiasi mezzo divisorio durante un colloquio c'è nessun vetro come si vede nei film porno nel carcere Ucciardone come viene fatto il collo fra loro proprio
Per quanto riguarda quello che ha detto tu della legge per i colloqui piccolo io perché il muro difensore contro il vetro che ci separa dovremmo essere abbracciati dalla nostra pattuglia con io ad esempio con loro la mia moglie con i miei bambini superiori devo dire che all'Ucciardone non la deve ancora imbattuti divisori riadattate
Doppia costare di tutti come se fossimo a scuola
Seduti su una panca perché e l'assistente continuamente ci batte la chiave sul retro per farci stare sedute quindi noi di tutto questa legge il penitenziario di ordine per entrarono la Pravo completamente la noi abbiamo soltanto il nostro colloquio di un'ora possiamo tenerci con le mani con i vostri familiari perché i nostri figli possiamo solo toccare con le mani perché possiamo abbracciarli soltanto se ce lo concede la detenzione che cita il permesso l'autista e interprete quel giorno l'assistente decide dobbiamo sarebbe avvenuto per la tenuta altrimenti quando cerca l'abbiamo la chiave battuta sul retro come se fossimo dei bambini della prima elementare detenute
Poi ma anche per la nostra immagine è finita perché noi lo stiamo a ad abbracciarci con le vostre mogli in in consiglio oscene noi definiamo toccando un abbraccio affettuoso con i figli e con la moglie normali
Come tutta la gente farebbe va in porto completamente allucinatori Ponce ci sono ancora i muri e le fermate che separavo la vetrata di alluminio con terrore separa è questo il quadro come lo facciamo con perquisizione prima di entrare con perquisizione per toccando usciamo
Ecco il colloquio dovrebbe essere nello spirito della legge dovrebbe essere un momento in cui
Fa sentire meglio la persona detenuta dopo aver fatto un colloquio così sotto osservazione con il vetro divisorio dovendo chiedere sempre permesso anche per dare una carezza al proprio figlio come ci si sente
Noi dando finiamola di quello che ho detto che aspettiamo una settimana perché notai che il comitato per le detenute pago perché aspetta per l'ora di colloquio
Come fosse un un'ora
Ci proviamo noi non ne facciamo trasparire fanno i compagni però ci sentiamo dentro un pochettino
Col magone dentro perché non abbiamo avuto modo di poter esternare tutto l'affetto che noi abbiamo nei confronti nostri familia noi siamo tranquilli rispetto alla Camera e lo facciamo trasparire nulla perché tutta la famiglia andandosene e va all'estero deve vedere il detenuto il proprio caro detenuto tranquillo manutentori noi sappiamo poi come vengo dipinto dal potere da poter piena un'esperienza che bisogna viverla per poterlo arteria io non non le posso spiegare così
Quel vetro quella severità
Certo non aiutano dobbiamo proprio
Indietro
Uno degli scopi di radio carcere e quello di dare un nome alla alle sofferenze
Che impartisce detenuto ignoto ovvero quella persona che in carcere che non hanno nome non non non ha la fama non ha la fortuna di andare a finire sui giornali ma patisce
Nel silenzio dall'anonimato le conseguenze nella illegalità del non rispetto della legge chissà quante persone nel carcere Ucciardone possono essere chiamate con il massimo rispetto persone detenute ignota
Ma recato ce ne sono parecchi purtroppo dai molta gente ignorante molta gente Valli in carcere incontrai internare quello che hai ce ne sono parecchi parecchi soltanto che noi cerchiamo le persone che noi siamo un pochettino più preparati un pochettino più cerchiamo di fare sempre a contatto con queste persone egli cerchiamo sempre di tenerle vive perché altrimenti lo sai meglio di me queste persone abbattendosi e latine ricca natura di suicidarsi
Se l'ho ripeto a dire abbiamo sempre gratuite a radio carcere perché appunto come come ti dicevo all'inizio soltanto comunque tempo
La voce forte di potere magari al più presto farla sentire ai nostri politici come avete canterò
Si arriverà a dire anche di questi persone come richiami tunica rovinato il soprano c'era un grazie da parte di loro e io mi faccio un referente
Di tutto questo
Domenico questa sera Radio Carcere la voce verrà sentita dai tuoi compagni di detenzione della sesta sezione del carcere Ucciardone tutti voi rivolgeva loro chiaramente ma mi devo coloro intanto completando al tema compra compra troppo
Ribadisco a tutti
Etico sembra loro ripeterci sempre in contatto col mondo esterno ed il proprio tutti i nostri problemi
Perché noi siamo piene di umanità piani altruismo verso gli altri
E questo come da promessa fattagli ornitologica tutti i miei compagni dove Peter Sellers entrambi assieme a voi a combattere per tutte qualche inghiottito nella giustizia come ha definito il mio caro compagno detenuto che mi disse un giorno di Domenico di non ride ride abbiamo l'ingiustizia la giustizia
Era questo dunque la testimonianza l'ultima testimonianza di questa sera Di Domenico che è persona che appena uscito dal carcere Ucciardone di Palermo
Questa sera Radio Carcere abbiamo cercato di rappresentare della realtà
Delle sovraffollate
Carceri siciliane abbiamo ascoltato Franco che ci ha raccontato dalla realtà che ha vissuto nel carcere Messina Alfredo che ha vissuto la realtà sia recarci Caltanissetta che nel carcere Favignana e poi per ultimo abbiamo ascoltato appunto Domenico che è da poco uscito dal carcere Ucciardone
Ucciardone di Palermo ricordiamo le carceri siciliane sono delle carceri che sono particolarmente sovraffollate sono ventisei qua quattro mila e quattrocento sono i posti disponibili in queste strutture
E però in effetti le persone ristrette recarci della Sicilia sono sei mila e duecento insomma quasi due mila e in più rispetto alla alla normale questa sera Radio Carcere
Magari siamo riusciti soltanto in parte a rappresentare cosa significa oggi vivere in Italia la detenzione in un istituto sovraffollato siamo consapevoli del fatto però che tante altre realtà ci siano sfuggite e tante altre conseguenze della illegalità del non rispetto della legge ci siano sfuggite in questo nostro tentativo di rappresentare un mondo che temiamo diversamente non sarebbe mai rappresentato e questo certo di per sé questo certo di per sé non è non è una buona notizia
è questo il rumore di cancello capo uno spazio importantissimo di radio carcere lo spazio che noi dedichiamo alle lettere che le persone detenute ci scrivono dalle carceri tutta Italia per qualche settimana non abbiamo potuto leggere le tantissime lettere che ci sono arrivate qui a Radio Carcere ne abbiamo veramente una valanga
Sulla scrivania questa settimana ricominciamo a leggere queste lettere che per noi di Radio carceri sono dei documenti attraverso i quali si dimostra come sia divenuta illegale
Fuorilegge
Fuori dal rispetto del dito alla persona la detenzione in Italia e iniziamo questo giro nelle carceri italiane con la lettera che ci scrive un gruppo di persone detenute nel carcere fuori mi di Salerno
Carcere Forni di Salerno un carcere
Su cui si è posata più volte la tensione di radio carcere soprattutto per il trattamento riservato in quel carcere alle persone detenute tossicodipendenti poi quest'estate
Ci sono stati vari episodi di violenza a danno delle persone
Detenute Michele Capano c'ha informato proprio di questo e
Riceviamo questa lettera da questo gruppo di persone detenute del Carcere Fornelli Salerno lettera che ci fa piacere ricevere e che allo stesso tempo è una rarità perché dal carcere di Salerno noi riceviamo poche lettere anche se sappiamo che è alta l'attenzione in quel carcere
Scrivono queste persone detenute nel carcere Salerno caro Arena siamo un gruppo di circa cinquanta persone detenute se così ci possiamo ancora chiamare
Ristretto nel carcere di forni di Salerno ci rivolgiamo radio carcere sperando che a differenza dei giudici possiate raccogliere il nostro SOS
Viviamo in otto persone dentro piccole celle e dobbiamo fare i turni per poter stare in piedi
Viviamo dentro queste celle in queste condizioni chiusi per ventuno ore al giorno perché al di là delle ore d'aria per noi c'è la cella e basta
Viviamo sdraiati su materassi sporchi e puzzolenti e se accenniamo a una piccola richiesta sono botte da orbi e dopo le botte celle di isolamento
Il colloquio con i nostri familiari si svolge in una stanza piccole sporca con ancora il vetro divisorio che è vietato dalla legge lo ricordiamo
Uno spazio angusto dove manca l'aria e non si riesce neanche a parlare con i nostri cari
Il cibo che ci danno sarebbe un'offesa per i porci i beni che possiamo comprare in carcere costano il doppio che fuori
Dovete sapere che nel carcere di forni nella seconda sezione secondo piano cella numero tre c'è un ragazzo a cui hanno tolto tutto dalla cella ma la cosa peggiore e che gli hanno tolto anche l'acqua
Quando questo ragazzo che delibere deve sperare nella bontà di un agente di turno
Noi dal carcere di forni non chiediamo di uscire ma chiediamo solo che vengano rispettati i più elementari diritti umani
Firmato da un gruppo di cinquanta persone detenute nel carcere forni di Salerno
Savino dal carcere opera di Milano
Caro Riccardo io e i miei compagni di detenzione nel carcere opera di Milano volevamo ringraziarti per la puntata di radio carcere che è dedicata la realtà del carcere di Opera
Inoltre vogliamo annunciarci la nostra iniziativa non violenta infatti il venti settembre due mila e cinque invieremo dal carcere opera di Milano una lettera al presidente La Repubblica può dentro un foglio bianco
E una goccia di sangue
Riteniamo questa una forma di lotta efficace e saremo lieti che altri detenuti italiani si unissero noi ti mando anche i saluti di Gabriele Roberto Fortunato Gillo Johnny e Christian
Maurizio dalla sezione G nove del carcere bibbia di Roma
Caro Riccardo quindi la sezione G nove del carcere di Rebibbia la situazione va sempre peggiorando siamo chiusi in sei persone dentro una piccola cella dove si può chiamare così c'è anche un bagnetto
Il diritto alla salute e poi qui a Rebibbia è una vera buffonata
Pensa che ad agosto c'era un solo infermiere per quattrocento cinquanta persone detenute e se uno di noi si sente male i tempi di attese per ricevere assistenza sono biblici
E non si può certo dire che qui di medici non ce ne sia bisogno pensa solo che nella scena davanti alla mia è così composta
Un detenuto molto anziano uno con l'Ice conclamata due psicolabile e un epilettico ti lascio immaginare ma qui a Rebibbia prosegue Maurizio c'è anche di peggio come l'ex salato imponga che è diventata una cella per nuovi giunti dentro ci vivono in tredici detenuti stanno uno sopra all'altro
Questo è quanto da Rebibbia e con i miei saluti rimando quindi Fabio Dino Stefano Mauro Alessandro e Vittorio tutti insieme ti diciamo vai avanti così
Poi Maurizio Micheli anche una copia del disegno legge ex Cirielli io farò il possibile fartela avere
Per gli e Patrizia insieme alle sue compagne di detenzione della sezione femminile del carcere le Vallette di Torino ciao Riccardo l'ultima volta che ti ho scritto ero nel carcere di Pontedecimo e infatti lì mi hanno operato e con la scusa che dovevo essere curata mi hanno trasferito almeno sulla carta nel centro clinico del carcere Vallette di Torino la cosa strana scrive Patrizia e che nel caso di Torino non c'è non c'è una sezione femminile del centro clinico morale
Chiede Patrizia sono detenuta nella sezione comune non è pazzesco
Appena sono arrivata qui nel carcere di Torino mi hanno mandato dal medico ma non hanno nessuna medicina che sia utile per la mia malattia
Qui dei miei compagni di detenzione mi hanno raccontato che d'inverno fa un freddo incredibile e non è una cosa difficile da credere visto che molte finestre delle celle del carcere Torino hanno i vetri rotti
Per il resto continua Patrizia siamo costretti a vivere in celle minuscole cosiddetti cubicoli
E anche andare nei locali delle due c'è un problema per noi viste le pessime condizioni igieniche in cui si trovano infine volevamo informarti che anche noi detenuti nel carcere di Torino
Riu ricominceremo dal primo settembre la protesta pacifica per chiedere un atto di clemenza e volevamo invitare tutti i detenuti in Italia a unirsi a questa giusta iniziativa
La protesta che noi donne detenute ai calci Torino abbiamo intenzione di fare consisterà nell'auto consegni in cella nella battitura delle sbarre per cinque ore al giorno e nello shop o dalla fame
Terremo in cella solo Cassette e Zucchero siamo decise ad andare avanti ad oltranza
Riccardo grazie per la tua voce e ringrazio c'è il mitico Marco Pannella a martedì prossimo sulla nostra frequenza radio carcere
Grazie Patrizia grazie due compagne Marco dal Calcide augusta carissimo Riccardo prima di tutto di vorrei dire che mi piacciono molto le punta di radio carcere in cui dai la parola persone ex detenute anche secondo me sono le migliori
Poi ti volevo chiedere ma perché oltre a radio carcere non esista in tv un programma che spieghi la realtà del carcere così come la fate voi
Rispondo con una risata
Devi sapere scrive Marco dal carcere Augusta che il mio fine pena e nel due mila dieci e da tre anni sono stato trasferito dal carcere di Bologna a quello di augusta a causa del sovraffollamento
La conseguenza e che non vedo più la mia famiglia mia madre e mia figlia di quattro anni
Si deve trovare una pena così per capire cosa significhi a volte penso di non farcela vi stimo molto Marco
La realtà delle persone detenute in luoghi lontanissimi dalla propria residenza è uno dei fatti così di ingiustizie più gravi che che si verificano purtroppo numerosissimi recarci italiane
Antonio dal calci di Avellino cara radio carcere sono detenuti in una cella la sezione di alta sicurezza i calci di Avellino qui la situazione drammatica pensa che siamo chiusi in cinque dentro una piccola celle quando in carcere ci sono più persone arrivano a stare in sei
Tra l'altro le celle del carcere di Avellino sono vecchie e sporche e ma ridotte e non rischiamo sempre di prenderci qualche malattia
Ora che estate ci chiudono anche la Queen celle lesse e la sera sei bisogno dell'acqua dopo le ventuno ne devi fare a meno
Come se non bastasse qui nel carcere villino c'è un clima molto severo e basta una nostra domanda in più per finire nella cella di punizione
Poi ci scrivono con cinquantasei pensate cinquantasei persone detenute nella sezione F del carcere di Carinola cara radio carcere ti scriviamo per dare voce alla nostra protesta pacifica
Quindi calci di Carinola siamo infatti abbandonati a noi stessi e noi detenuti viviamo un doppio isolamento da un lato il carcere e dall'altro la mancanza di risposte
Qui non esiste la possibilità di avere misure alternative non c'è assistenza sanitaria non c'è rieducazione non c'è segno di ristrutturazione di un carcere come quello di Carinola che cade a pezzi
A volte ci chiediamo se noi detenuti nel carcere di Carinola siamo in Italia oppure no
Claudio e Domenico dal carcere di vigevano caro Riccardo ti scriviamo da calci di Vigevano ovvero da un carcere che potrebbe ospitare trecentocinquanta detenuti e che invece ne conta cinquecento è ovvio che un carcere così sovraffollato non può funzionare
Pensa che ci sono solo due educatori che non si vedono mai e mancano i medicinali proprio una settimana fa un nostro compagno preso un farmaco sostitutivo e poi si è sentito male si presume che era scaduto
Non è il caso di vigevano viviamo in incognito nessuno sa cosa succede qui dentro nessuno sa che veniamo trattati come bestie Claudio Domenico HC di vigevano
Poi ci scrivono Gigi Pasquale Antonio e tanti altri detenuti dal carcere di Arezzo
Caro Riccardo non è qui dal carcere di Arezzo ascoltiamo tutti i martedì radio carcere abbiamo deciso di scriverti per farti sapere come siamo costretti a vivere qui dentro
Prima di tutto di di sapere che siamo chiusi fino a otto persone per cella tutti mischiati tossici extra comunitari e detenuti gravemente malati
Questa situazione ci crea tanti problemi primo fra tutti quello di prenderci una malattia tanti di noi infatti sono entrati in carcere sani e ora hanno l'epatite C o addirittura l'HIV
Per il resto rimaniamo in cella senza speranza di ricevere una risposta o da un medico o dal magistrato di sorveglianza tre firmata
Da tante persone detenute tra cui Gigi Pasquale e Antonio dal carceri Arezzo scrive invece ancora perché dal carcere Arezzo ci arrivano poche lettere
Una persona detenuta ci scrive ancora dal carcere di Avellino non abbiamo ben capito se potevamo dire il tuo nome oppure no nel dubbio
Tuteliamo l'anonimato queste persone detenute ci scrive non per parlarci dei problemi del cachet di Avellino ma per inviarci una piccola lettera scritta da un bambino che in carcere pensate a Cosenza con sua mamma nella lettera scritta da questo bambino detenuto c'è scritto
Io sono un bambino detenuto che vive con la sua mamma in una cella del carcere di Cosenza
Io dico sempre la mia mamma i alle guardie che non ci voglio stare qui dentro che voglio tornare a casa che voglio giocare con altri bambini io piango prego Gesù di farmi uscire con la mamma dalla mia cella
Ecco la la realtà dei bambini in carcere veramente una cosa che insomma possiamo dire che non basta dire che vergognosa è sintomatica di quanto questa politica non sappia risolvere anche un piccolo problema come quello dei bambini in carcere
Fattiva e spesso diciamo massimo se li capaci risolve il problema di cinquanta bambini detenuti
Come potete richiedervi all'altezza di risolve il problema di sessanta persone sessanta mila persone detenute in carcere è questo oltre sullo scandalo con i bambini in carcere un parametro di giudizio dell'operato di questa politica
Pacifisti una donna detenuto nel carcere Pontedecimo che si fa chiamare Lulu
Cara radio carcere ho ascoltato l'intervista di una mia ex compagna detenuta quindi i calci di Pontedecimo
Intervista che vede trasmesso ultimamente e anche se la maggior parte delle cose che ha detto quella ex detenuta sono vere volevo spezzare una lancia a favore degli agenti di custodia che lavorano qui nel carcere di Pontedecimo
Va detto che sono costretti a turni molto faticosi e che tra loro tanti sono bravi e motivati
La difficoltà
Che abbiamo noi detenute qui ai calci di Pontedecimo sono tante ma non dobbiamo mai dimenticare che in galera con noi ci sono proprio gli agenti di custodia
L'ONU hai perfettamente ragione né con gioia abbiamo colto questa tua questa tua precisazione poi non abbiamo il tempo di leggere ma solo ti amo Carmelo dal carcere di Pavia Gianluca dal calcistico un diniano
Martin se dal carcere Benevento e Fabiola dal carcere Rebibbia di Roma le lettere finiscono qui come finisce qui questo ponte radio carcere vi ricordiamo però prima di tutto che sabato tre settembre con il quotidiano il foglio uscirà l'inserto radio carcere inserto che esce ogni quindici giorni il sabato con il quotidiano il Foglio e questa settimana
Tema centrale dell'inserto radio carcere sa proprio una città siciliana per capire come una città siciliana viva subisca la realtà della giustizia e del carcere nel caso di specie sabato tre settembre con inserto radio carcere sul foglio troverete rappresentata un po'le luci e le ombre
Della detenzione e della giustizia a Catania un importante e bellissime tra l'altro città siciliana
Questo sul foglio sabato tre
Settembre ma prima di lasciarvi
Vogliamo ricordare Dino si indirizzi innanzitutto il numero di telefono potete contattare me Riccardo Arena qui a Radio radicale il numero è zero sei quattro otto otto sette otto uno e poi l'indirizzo di posta elettronica di radio carcere che questo
Radio carcere chiocciola radio radicale punto it
Ed infine l'indirizzo dove scrivere le lettere a Radio Carcere pensiamo soprattutto le persone detenute questo è l'indirizzo radio radicale
Rubrica radio carcere via principe Amedeo due zero zero uno otto cinque Roma
Grazie a Luciana Bruno per l'assistenza in regia grazie alle persone libere per il senso di responsabilità che hanno avuto l'ascoltare radio radicale radio carcere e grazie di cuore a tutte le persone detenute anche a quelle di strette nelle celle più degradate
Che anche questo martedì hanno fatto un gesto di grande dignità di grande presenza hanno acceso la radio per ascoltare una voce la loro voce la voce di radio carcere a tutti voi un caro saluto da Riccardo Arena
Dal popolo italiano il tribunale
Trentacinque del codice di procedura penale
L'appello di Palermo seconda sezione
Dal cinque aprile mille novecento