"Catallassi" - trasmissione di approfondimento in chiave liberista dell'economia italiana ed europea

Buongiorno a tutti da Benedetto Della Vedova benvenuti a questa puntata ricca parlassi iniziamo come sempre ringraziando l'ospite di oggi per avere accettato l'invito di radio radicale ringraziamo Giorgio Guerrini presidente di Confartigianato
Recentemente c'è stata la Assemblea annuale di Confartigianato
Ardita
Delle polemiche che sono seguite è stato il punto immagino per voi per fare così una fotografia della situazione di quelle che sono le problematiche principali per quanto riguarda le piccole imprese ecco io volevo partire proprio da qui dalla questione della dimensione dell'inglese
Anche per capire se e quanto dentro il mondo delle imprese artigiane
Sia una distinzione se c'è tra chi diciamo così svolge più un'attività artigianale
Il servizio
Penso per rimanere all'attualità
Con un occhio al referendum francese insomma gli idraulici ed elettricisti tutto questo genere d'impresa e quanto invece imprese più orientate alla produzione di i beni o di servizi su scala più ampia in cui non sempre il il consumatore finale sia la famiglia ma altre imprese e anche per capire un po'se viene una dimensione e in che misura vi hanno vi sia una dimensione internazionale dell'attività delle imprese artigiane quindi quanto anche tutte le problematiche legate
All'esportazione o alla concorrenza internazionale investa nel mondo delle piccole imprese
Innanzitutto un caro saluto a tutti gli ascoltatori inizierei sottolineando alcuni dati che poi forse rendono meglio di tante parole perché la percezione di quello che l'artigianato la presenza di imprese artigiane di piccole imprese del nostro territorio a volte non è la fotografia esatta
E alcuni dati danno l'idea però di quello che conta di quello che ha contato ma anche di quello che conta per il nostro Paese
Questa presenza così diffusa di imprese artigiane e di imprese piccole e l'artigianato conta in Italia oltre un milione e mezzo di imprese
Queste concorrono per più del tredici per cento al PIL la nazionale
E concorrono per oltre il sedici per cento all'export nazionale
Quindi solo questi tre dati dando l'idea di che tipo di dimensione abbia
Il nostro comparto
Un altro dato importante da tenere in debito conto
è che in quasi tutte le province italiane con una forbice molto
Stretta del uno due per cento la presenza di impresa e sotto dieci dipendenti
Va dal novantacinque e cinque al novantasette per cento di tutto il panorama delle imprese
E questo non solamente nel mitico Nord Est oppure nella Toscana o nell'Emilia Romagna ma dalla Val d'Aosta alla Sicilia quindi il panorama di aziende che il nostro Paese esprime volenti o no è questo quello che noi e cerchiamo forse con maggior forza rispetto al passato di far passare e che qualsiasi provvedimento qualsiasi norma qual sia si legge deve tener conto di questa realtà
Per capirci il
Con quali parametri le aziende vengono considerate le imprese diventi vengono considerati imprese artigiane
Dunque fino a qualche tempo fa c'erano dei parametri molto rigidi che erano il numero di addetti erano la tipologia dell'impresa oggi con l'introduzione del S.r.l. uninominale
Diciamo questi confini si sono un po'modificati tanto è vero che la rappresentanza che Confartigianato a è fatta sì di aziende di imprenditori artigiani classici
Dal
Acconciatore il parrucchiere al tutte le attività di servizio alla persona ai lavori classici dell'artigianato artistico e tradizionale
Ma sempre di più a una rappresentanza di imprese strutturate di imprese con
Decine di dipendenti produttive che hanno come orizzonte non solo il mercato nazionale ma anche i mercati internazionali
E quindi sempre di più
Non a caso con la modifica dello statuto di Confartigianato di tre anni fa è stata inserita nel marchio e nel logo di Confartigianato la parola in prese perché Confartigianato rappresenta non solo l'artigianato tradizionale malintesa strutturato
La da quel punto di vista proprio della rappresentanza in Italia almeno questo è un po'mostra nella nostri piedi è una sovrabbondanza di rappresentanze purtroppo imprenditoriali Channel canale
E anche in generale
Da entrambi i fronti
Un eccesso di di l'importanza la rappresentanza sul piano intendo sul piano politico la mi chiedevo la rappresentanza di realtà che sono comunque molto diverse ed eterogenee
Presto
Non non non implica poi delle difficoltà non poneva il problema piattaforma che probabilmente per un'azienda di venti dipendenti c'è opera sul mercato internazionale diversa da chi dalle imprese individuare i servizi alla persona ma
Questo è indubbio innanzitutto noi siamo abbastanza abituati a governare la complessità nel senso che l'artigianato è composto da mi sembra se non ricordo male sessantacinque mestieri diversi ognuno dei quali ha normative
Normative di tipo ambientale igienico-sanitario fiscale molto diverse e quindi già solo la rappresentanza di questi sessanta i volti mestieri
Le assicuro è abbastanza complessa
In più abbiamo anche un panorama un ventaglio di imprese che vanno dall'impresa
Personale dove esiste solo il titolare senza dipendenti all'azienda strutturata io vengo da un territorio quello aretino che a un comparto un distretto molto forte che è quello del loro
Un un un distretto che conta mille duecento mille trecento imprese che lavorano in questo settore coesistono imprese annui associati di dimensioni importanti che hanno l'ottanta per cento l'ottantacinque per cento della loro produzione ed export e che hanno dei fatturati che sono considerevoli evidentemente questo tipo di rappresentanza
è una rappresentanza complessa però noi riteniamo che al di là delle diversità dimensionali poi quello che un sindacato che rappresenta gli interessi della categoria deve fare è quello di rappresentare l'impresa in senso ampio insomma perché poi le necessità di chi ha due dipendenti tre piuttosto di Chini aventi dal punto di vista sindacale sono molto simili
Sono due questioni la prima che volevo porle in avvio la prima questo cioè in Italia si dice spesso avviare un'impresa è una corsa ad ostacoli pre-industriale un'impresa artigiana
Quello che volevo capire se negli anni più recenti qualcosa è cambiato gli sportelli unici le semplificazioni se è cambiato davvero cioè se l'Italia diventa un posto in cui sto diventa sempre più un posto in cui è fare impresa biliare l'impresa
Meno una quota occorso ad ostacoli quanto fosse in passato Hope
Il primo punto che mi interessava
Sottolinea
Dunque di enunciazione di principio in questi anni ne abbiamo ascoltati tante
Dobbiamo dire che di fatti concreti ne abbiamo visti pochi in ordine a questo problema
Perché io credo che fare impresa in Italia sia nel panorama internazionale ma senza andare a scomodare il Paese a noi lontani la Cina l'India o il terzo mondo ma paesi che compongono l'unico
La UE e che sono a noi vicini credo che gli handicap le difficoltà soprattutto la burocrazia che deve vincere un giovane o o un qualsiasi imprenditore nel nostro Paese abbia un ostacolo molto più elevato
Veniva riportato un esempio piccolo imprenditore nel settore delle calzature che va ad aprire una unità produttiva a Shanghai mediamente impiega dai quaranta ai quarantacinque giorni per avere
Adempiuto a tutte le procedure burocratiche per l'avvio dell'attività
In Italia questi tempi sono tre quattro cinque volte superiori cioè nonostante una contraddizione perché noi siamo il Paese
Al mondo che ha un rapporto tra numero di cittadini e imprese il più alto io appartengo ad un territorio che quella retino che ha il numero di impresa in rapporto ai cittadini più elevato d'Italia quindi c'è una cultura d'impresa una cultura del lavoro autonomo straordinaria rispetto a tutti gli altri Paesi
Di contrappunto abbiamo invece delle barriere
Soprattutto burocratiche che evidentemente invece che agevolare questa naturale predisposizione degli italiani a fare impresa ne creano delle barriere e degli ostacoli
Gli sportelli unici in teoria avrebbero dovuto rappresentare una soluzione a togliere molta della burocrazia che grava soprattutto nell'avvio di una attività imprenditoriale purtroppo sugli sportelli unici si sono inseriti i vari soggetti camere di commercio comuni comunità montane che invece che semplificare questa cosa l'hanno resa difficile in molti territori inapplicata
Quindi il
La conclusione della riflessione è che gli ostacoli a fare impresa in Italia ci sono che oggi sono sempre prese in Italia quanti mesi ci vogliono ancora dunque innanzitutto dobbiamo considerare che per avviare qualsiasi impresa in Italia oggi c'è bisogno di un consulente finanziario
Assodato assolutamente c'è bisogno di andare in Camera di commercio c'è bisogno di andare alla USL e c'è bisogno di andare al Comune c'è bisogno di avere un tecnico
Un geometra che ti istruisce le pratiche per
L'abitabilità del del del magazzino oppure del laboratorio le pratiche della sei due sei tanta carta troppa carta
E quindi questo ecco invece che favorire lo sviluppo di nuove prese quello che constatiamo in indagini che abbiamo fatto tra i nostri associati per vedere qual era l'ingresso dei giovani quindi delle seconde generazioni che rimpiazzava non il lavoro dei padri ecco vediamo come molto spesso ci sia una difficoltà da parte di figli di imprenditori artigiani a rilevare l'attività dei padri perché questa è dal punto di vista anche delle formalità burocratici burocratiche molto oneroso
C'è oppure nuova tendenza alla crescita dimensionale delle imprese artigiane cioè
Parlo soprattutto delle rese
Carattere industriale produzione di beni o anche di servizi destinati al mercato ampio possibilmente anche internazionale
Ci sono imprese che iniziamo compreso genere poi passano
Sì industriale tutti gli affetti è un fenomeno che
Ha una sua dimensione anche quantitativo consumo episodi
No no non ci sono molte situazioni di prese che evidentemente per la qualità la bontà dei loro prodotti per l'organizzazione che hanno in tempi anche brevi riescono ad avere uno sviluppo di dimensioni quindi uno sviluppo di fatturati uno sviluppo di dipendenti notevole e quindi possiamo misurare in breve tempo questa crescita quello che noi di vediamo però la la situazione a cui assistiamo nel nostro Paese in questi ultimi anni è che nonostante i continui richiami alla crescita dimensionale delle aziende e l'accusa che spesso ci viene fatta di nanismo imprenditoriale
Se noi guardiamo però nel corso di questi ultimi dieci anni
Nella panorama generale delle imprese
E le imprese piccole
Nonostante questi incentivi diciamo a
Aumentare di dimensioni sono aumentate rispetto a quelle grandi ma non perché sono rimaste piccole ma perché purtroppo quelle grandi sono sparite
E quindi noi diciamo che forse non è più come un tempo piccolo è bello per forza
Ma neanche piccolo è brutto
è un Paese moderno un paese come il nostro la necessità di avere imprese piccole imprese medie imprese grandi le imprese grandi trascinano quelle medie quelle medie trascinano quelle piccole non possiamo essere e non accettiamo di essere accusati di essere il male dell'economia italiana perché siamo piccoli
Perché se guardiamo
La cessazione di numero di posti di lavoro di numero di
Attività produttive molto spesso queste statistiche ci portano ad una diminuzione nelle strutture più grandi
Perché delocalizzano perché hanno sentito con maggiori difficoltà la crisi e quindi noi ci auspichiamo che ci sia questa crescita siamo i primi auspica la però pensiamo che primo non sia possibile per decreto
Secondo per dobbiamo mettere degli incentivi
Validi per motivare imprenditori dello stesso territorio con attività analoghe a fare delle fusioni non
Come era stato prospettato nella prima stesura del decreto sulla competitività si davano gli incentivi agli studi
Dei liberi professionisti che in qualche modo ti favorivano questo è un tipo di aggregazione ecco
L'esperienza nostra soprattutto nelle zone a maggior sviluppo di attività d'impresa quindi nei distretti più forti è che poi questa è una crescita naturale
è una crescita naturale le aziende si accorpano quando cioè l'interesse quando ci sono le economie
Noi diciamo sempre che la socia azioni quindi la Confartigianato deve essere uno strumento per le imprese per poter sviluppare attraverso una rete territoriale queste opportunità che da sole
Il singolo imprenditore non può sviluppare quindi uno dei motivi per cui
Ecco Confartigianato
Svolge l'azione sindacale anche questo insomma di favorire la crescita dimensionale delle nostre aziende
Prima di tornare poi gli aspetti più più generali volevo chiedere una cosa dal punto di vista dei servizi quelli
Alle famiglie dicevamo prima idraulico
Voi avete monitorato
In qualche aumento dei prezzi
Un po'pilatesco per quanto riguarda comincia in gioco il passaggio dalla lira all'euro l'uscita delle Laurito passato a cinquanta mila cinquanta euro può avete fatto qualche rilevazione di questo pur
Allora abbiamo fatto rilevazioni
C'è una situazione evidentemente che è un po'a macchia di leopardo perché non si parla di una categoria ma si parla di sessanta categorie dai dati che noi abbiamo ci risulta che per molte attività di servizio i prezzi siano in certi casi anche calati
In altri casi invece sono stati aumentati perché evidentemente
Non avendo avuto la possibilità di fare un monitoraggio non solo dei prezzi al consumo ai consumatori quindi andare a fare la rivelazione ai mercati va supermercati ma anche nelle aziende nelle società che svolgevano il servizio poi quelli che si sono ritenuti i più furbi degli altri ne hanno evidentemente approfittato perché non c'era nessuna possibilità di controllo
Io vorrei portare un esempio mio personale che è di ieri
Io ho fatto fare un preventivo ad una società ad Arezzo che fa agli impianti di allarme in casa perché mi son trasferito da poco e ho purtroppo no no tra le varie cose da fare potuto sistemare questa vicenda ho richiamato questa azienda dopo un anno e mezzo perché ne aveva fatto il preventivo nel luglio mi sembra nel due mila tre quasi due anni
Sono venuti hanno rivisto un attimo mi hanno rifatto il preventivo ecco il preventivo era inferiore di quello fatto nel due mila tre perché nel frattempo i materiali per quel tipo di settore quindi materiale elettrico tecnologico
Probabilmente grazie all'importazione dalla Cina presumibilmente grazie all'importazione della Cina non so dove li fanno quando me li stalla ro a aprirò la scatola vedrò dove li fanno però mi sono stupito perché avrei immaginato di dover trattare un preventivo più alto e invece senza dovere
Trattare mi hanno fatto
Un preventivo più ballo ecco idraulici parlando ieri pasticci degli da quello da quello che vediamo noi con i monitoraggi che abbiamo fatto non ci sono stati nel nostro comparto degnamente i sensi
Degli aumenti non giustificabile
Questo lo posso dire con con certezza non
Ma anche perché in genere il tipo di Offerta che facciamo non è a valore aggiunto basso cioè si vende un pezzo
Si vendeva un pezzo a mille lire e lo abbiamo fatto un euro normalmente a cui tipi di prestazioni che vengono Reg erogate sono prestazioni
A livello economico elevato e quindi l'operazione del raddoppio sarebbe impossibile perché non c'è un solo però appunto che è un'impressione di un commento all'avvio del super temono
No elementi base di dati di fatto però che appunto spesso quello che prima costava cinquanta mila mostre su su costi cinquanta euro c'è un po'questa
Questo impressione lei dice non sono da precedenti questo significherebbe che il alcune categorie di artigiani si stanno arricchendo molto più di quanto non succedesse in passato
Ma senta noi ormai siamo quasi tutti regolamentati dagli studi di settore
Gli studi di settore vengono a riparare i tratti ogni quattro anni sembra
E quindi voglio dire alla fine poi c'è tutta una serie di riferimenti per il tipo di attività che va a fare in ordine al numero di addetti ai metri quadri
Dell'azienda in si chiamava il consumo di elettricità piuttosto che di gasolio
Quindi al consumo delle materie prime alla fine viene fuori una cifra e quella è la cifra che chieda di pagare perciò anche un altro argomento che negli anni passati veniva
Introdotto con facilità quando si parlava di artigianato
Si diceva che gli artigiani erano degli evasori ecco devo dire che in questi ultimi anni questo è un argomento che difficilmente viene portato civile in una nostra attenzione perché di fatto ormai da tempo
Il regime concordato diciamo con lo Stato attraverso un rapporto con le categorie sugli studi di settore da una
Buona copertura ecco delle
Degli adempimenti fiscali a a tutte le nostre aziende quindi nel frattempo non credo che ci siano stati
Nell'ambito dei lavori legali perché poi dopo entriamo tutta un'altra zona del lavoro sommerso del lavoro Gerovin egoista condanniamo ma nell'ambito del lavoro legali in nel corso di questi anni non credo che nessuno di noi si sia arricchito anzi penso che rispetto agli anni passati siano stati fatti notevoli sacrifici perché se andiamo a vedere
Nonostante la crisi economica che ormai in recessione nel nostro Paese da alcuni anni
I livelli occupazionali del nostro comparto sono rimasti pressoché invariati questo vuol dire che nonostante le difficoltà la crisi la Cina
Le importazioni un po'truffaldine gli imprenditori artigiani hanno mantenuto con sacrifici evidentemente anche riducendo i propri
Introiti ecco l'occupazione nelle proprie aziende anche perché per noi il fattore umano quindi il dipendente è il primo valore
Perciò prima di rinunciarci uno
Cerca di fare di tutto sentirli poi il dato un giudizio sostanzialmente positivo per gli studi di settore cioè di questa forfettizzazione delle imposte su su noi diamo uno studio positivo diamo uno al giudizio positivo quando gli studi di settore sono
Diciamo un modo per poter avere una rapporto con la categoria e sono
Verificati ogni le due tre quattro anni in base alla congiuntura perché quello che noi con Stream con abbiamo contestato in maniera fortissima nel dicembre dell'anno scorso era l'idea del
Ex ministro all'Economia Tremonti di collegare l'indicizzazione degli studi di settore alla inflazione programmata
E dato che in economia non c'è nessuno Tomatis mo'soprattutto in momenti di recessione come questo ci sono dei comparti vorrei citare quello del manifatturiero legato al tessile che conosco bene perché in Toscana esiste un distretto importante come quello pratese pensare che le imprese del tessile di Prato
Che hanno avuto crisi di fatturati di due cifre meno
Avessero dovuto pagare lo studio di settore con un incremento fisso legato all'inflazione era una cosa fuori dal mondo quello che noi diciamo e un rapporto con la categoria per vedere settore per settore perché gli studi di di settore sono appunto settorializzato i in base a quelle che sono le indicazioni del mercato tarare il tipo di aliquota che uno deve deve pagare però devo dire per la categoria ecco sono stati un passo avanti
Importanti
E che in questi giorni si è parlato molto dell'economia sommersa leggerne Gennaro e chi dice il trenta che vince il quaranta per cento
Dentro l'economia sommersa rientro di tutto
Diciamo così
Tradizionalmente il comparto
Artigiano
è sempre stato
Qualche modo additato come uno dei comparti per qualità tanto per dire le cose nel modo più semplice forse più comprensibile data idraulico che non fa la frattura elettricista
Ecco
Al di là ovviamente dal ruolo di rappresenta che in qualche modo
La obbliga non dicono difeso d'ufficio ma da questo punto di vista
Di questo trenta per cento quaranta per cento di economia sommersa gli artigiani rappresentano un pezzo importante oppure come lei dice in realtà gli studi di settore hanno in qualche modo risolto questo questione
Guardi gli artigiani subiscono questa situazione
Subiscono questa situazione perché ci sono fette importanti di lavoro nero e di lavoro sommerso che sono totalmente fuori i che fanno alle nostre imprese una concorrenza sleale
Perché non devono fare le certificazioni perché non devono avere nessuna documentazione
Molto spesso sono doppi lavori
Molto spesso sono doppi lavori
E quindi noi siamo i primi a subire questa situazione perché se lei fa una
Ristrutturazione a casa
E vuole utilizzare come giustamente quasi tutti fanno la possibilità con la normativa del deducibilità del quarantasei per cento sulle spese
Di
Il recupero di recupero edilizio della propria abitazione ha bisogno di chiedere fatture
Se è un idraulico viene a fargli e un impianto o a modificare l'impianto di riscaldamento ha bisogno di fargli la certificazione lo stesso l'elettricista
Quindi nelle imprese iscritte all'albo nelle imprese artigiane che svolgono questa attività
Con tutti i criteri
Questo è un problema che le assicuro veramente marginali
Il problema è quando ci sono dei soggetti che non sono Autorizzati che svolgono questa attività totalmente fuori
Perché poi voglio dire tutti si arrangiano a far i muratori a fare gli elettricisti a fare gli idraulici e quindi ecco io
Posso dire che per la nostra categoria ecco il discorso del sommerso è un problema noi come confederazione la combattiamo con tutte le armi perché
Rappresenta una piaga e quindi diciamo in maniera molto forte e decisa invidiamo il governo a fare tutte le azioni che deve mettere in campo per potere risolvere questa questione perché io non so
E non posso valutare se sia nei venti nel trenta nel quaranta per cento
Faccio fatica a capire come possono venire fuori questi dati perché solo il fatto di poterli in qualche modo
Potere esprimere e vorrebbe dire che qualcuno ha degli strumenti per poterlo verificare quindi se si hanno gli strumenti per poterlo verificare poi si dovrebbe Ravera che gli strumenti del potere approvare nel contrastare diciamo sul piano macro sono conti che si possono fare perché però
Non non non sono in grado di arrivare
Dettare su e quindi noi diciamo sempre con forza che c'è bisogno di inasprire i controlli scene e noi subiamo una concorrenza sleale dai paesi lontani
Che propongono nel nostro territorio attraverso canali
Indiretti ecco dei prodotti a prezzi stracciati che ci fanno una concorrenza che non possibile sopportare non li abbiamo con insistenza
E speriamo che ci siano dei segnali positivi delle prime avvisaglie ci sono ma prima di arrivare in fondo lo sa meglio di me in questo Paese
Ce ne vuole che il tempo il discorso legato alla valorizzazione del made in Italy ai marchi di produzione alla territorialità
Se mettessimo in campo anche queste normative che noi riteniamo fondamentali per proteggere il nostro prodotto ecco credo che avremo fatto un passettino avanti nel contrastare
Anche queste produzioni che poi arrivano dai paesi dove non esistono tutele sindacali dove non esistono
Tutte adesso su questo socia di via perché sono due temi che vanno mantenuti distinti a mio avviso cioè da una parte c'è il ricorso per i lavori domestici di diritti
Di vizi dunque di ristrutturazione delle case impianti elettrici idraulici imbianchino eccetera cioè effettivamente ormai si è creato un doppio mercato perché c'è il mercato degli altri giornali degli degli artigiani
Gli italiani tradizionali che ti fanno la fattura o no ma che comunque viaggiano e poi c'è il mercato di al fai da te particolarità o i doppiolavoristi
Spesso pubblici ma poiché c'è un mercato vero che ed è quello del dei rumeni del signor ricerche sceglie di rimanere sempre
Al margine di questo mercato quindi
Magari risulta come disoccupato uno come
Occupato in lavori socialmente utili e poi dopo di fare svolge questo tipo però quello che volevo chiederle il divario di costo e di Trezzo
Tra queste due tra questi due mercati che sono completamente distinti diciamo è un divario
Ragionevole oppure no per spiegarmi meglio
Il fatto che poi magari appunto
Anche di fronte alla possibilità di dedurre le spese per l'istituzione della casa uno fa la ristrutturazione senza fattura perché comunque
Costa meno della metà
è un divario
Punto che ha ragion d'essere oppure no non non ci sono
Prezzi e tariffe troppo alte
Che poi producono ricorso al mercato
Per l'economia sommersa tutto è relativo a al tipo di intervento che uno vuole dal tipo di materiali che si possono usare perché
Soprattutto nel settore dell'edilizia come in quello appunto dei servizi alle famiglie alle case
Ecco scene un modo di
Operare c'è un modo di lavorare c'è un modo di utilizzare dei
Delle delle delle delle
Degli strumenti insomma ecco dei materiali che può essere totalmente diverso con dei prezzi molto diversi
E dato che uno non ha la possibilità di potere controllare fisicamente quello che viene installato poi a distanza ci possono essere anche delle bruttissime sorprese
Perché non bisogna fare il confronto con il prezzo al momento ma bisogna fare il confronto anche con quanto poi quel tipo di intervento
Dura nel tempo che garanzie di di
Tranquillità da
In ordine non lo so per unire per un per un lavoro idraulico a perdite di acqua per un lavoro
Nel campo del gas vedi di tenuta quindi noi consigliamo sempre di rivolgersi alle aziende che sono che sono specializzate che sono iscritte all'albo artigiani perché danno tutte le garanzie
Di utilizzo di materiali adeguati danno tutte le garanzie del tempo molto spesso però evidentemente per delle opportunità di risparmi immediati che io ritengo sciocchi perché alla lunga poi non sono dei risparmi ma si ribellano dei costi aggiuntivi vengono scelte strade diverse che noi condanniamo senta voi rappresentate anche i taxi Street
Sì però non
Dunque sui tassisti c'è una rappresentanza di Confartigianato che va a macchia di leopardo nel senso che abbiamo una rappresentanza delle cooperative di taxi molto diffusa nelle piccole città
Mentre nelle grandi città dato che le cooperative di tassisti sono delle forze economiche molto importanti
Come a Roma come a Milano e nelle città più grandi sono diciamo autonomiste rappresentano essi rappresentano da sole però si rappresentano molto bene non hanno molto bisogno di una rappresentanza sindacale diciamo
Di secondo livello
E quindi sono piuttosto piuttosto autonome spaccati ecco da da Confartigianato
Quindi non ne chiedo l'accusatrice sulle
Sulle licenze dei taxi
è un fenomeno che soprattutto nelle grandi città
Caratterizzato appunto da e ciclicamente aggiornata all'attenzione che le opinioni sono io sono convinto che abbia ragione chi fa della questione taxi un emblema
Dalla situazione economica in questo Paese per
Io credo che ci si dovrebbe rassegnare trovando i modi per le persone coinvolte di
Di un accompagnamento non traumatico ci sono proposte come quelle che veniva fatta a Milano
Di regalare una licenza a ciascun taxi sta con la possibilità di venderla quindi in qualche modo tutelando il valore anche dalle licenze messe a Lecce
Però è chiaro che taxi sta dovrebbe diventare una professione meno
Nobile
Di quanto e quindi meno ambita
Di quanto non non lo sia oggi probabilmente il di questo del di un ingresso significativo manodopera extracomunitaria nell'ambito del servizio di taxi credo che finirebbe complessivamente fra valesse
L'economia per avvalersi dei consumatori ma insomma questo diciamo che la sua risposta un po'mi spiazza dal punto di vista dalla
Della domanda e pignolo passano domanda successiva lei ha detto al tema successivo lei ha detto che punto c'è un problema sul fronte più dei prodotti manifatturieri c'è un problema di concorrenza internazionale
Qual è il vostro atteggiamento sulla questione Cina sulla questione Dartz e sempre in che misura le imprese artigiane esportano e in che misura sono
Importatrice edilizio comunque sono una semilavorati confrontano anche però con l'importazione di prodotti finiti direttamente
C'è un po'l'idea che l'artigiano sto faccia più cose di qualità di misura di nicchia e quindi e quello vero vorrei più in grado di reggere nei confronti dell'importazione di prodotti di massa che impattano più sulle imprese nuove leve quelle indubbiamente vero comunque
All'inizio della nostra della nostra
Riflessione ecco ho portato un dato che ai più è sconosciuto il comparto artigiano partecipate più del sedici per cento all'export
E quindi questo è un dato molto importante perché ci sono molte attività con settori di fascia alta colluttazione inizia
Che hanno io facevo riferimento all'inizio al settore dell'oreficeria che hanno come percentuale dell'export tra l'ottanta e il novanta per cento dello
E quindi questi subiscono
Un un una difficoltà perché in molte situazioni i nostri produttori i nostri prodotti hanno delle strade
Difficili per poter
Portare le produzioni italiane in certi Paesi mentre gli stessi Paesi hanno delle strade molto più veloci è molto più semplice nel trasferire i loro prodotti qua in Italia
L'esempio della Cina è un esempio di scuola
E noi quello che diciamo è questo che dobbiamo rispetto al passato tutelare di più le produzioni dall'e noi abbiamo impropria significa tutelare vuol dire che un prodotto che ha fatto in Italia deve essere marchiato fatto in Italia è un prodotto che è fatto in
Scena piuttosto che inizia e che magari ritorna in Italia e di viene applicata un'etichettina made in Italy gli sia consentito farlo
E dato che da alcuni anni attraversa anche la delocalizzazione di certe produzioni questo è il gioco che viene fatto con una tra l'altro anche truffa nei confronti del consumatore perché pensa di comprare un prodotto fatto in Italia che anche quelle tutele che il nostro Paese garantisce a chi lavora nel nostro Paese invece totalmente fatto in Paesi terzi ritornava in Italia gli applichiamo una bella etichettina siamo tutti a posto
Ecco noi ma questo oggi non dovrebbe già essere in qualche modo vietato connubio corre l'etichetta made in Italy prodotti che
Oggi quello che succede questo
Faccio l'esempio di un produzione che nel settore della moda
Partono le attraverso come mai abbiamo uno sviluppo così alto delle dei trasporti in Italia anche perché ci sono dei canali di andata e di ritorno tra l'Italia e certi paese tra certi Paesi in Italia
Vengono inviate le stoffe a lavorare in questi paesi terzi la lavorazione delle quasi tutta completata in questi paesi ritornano in Italia
Viene applicata l'etichetta e non c'è la distinzione tra un capo totalmente fatto in Italia ed uno invece che ha sono diciamo la casa madre egualitaria ecco noi riteniamo che questo non sia corretto
Vorremmo che fossero applicate in Italia le leggi che esistano dal sessanta del Giappone dall'ottanta degli Stati Uniti in cui i prodotti fatti in Giappone e gli Stati Uniti sono macchiati e riconoscibili
Quindi crediamo che questo sia un passo avanti molto importante e poi va intensificata tutta la lotta alla contraffazione
Va intensificata la lotta alla contraffazione che impoverisce
Le nostre imprese che fa entrare nel mercato dei prodotti contraffazione quella sia fatto in Italia che fotografa la signora sia quella fatta in Italia che quella fatta qualità senza senza nessuna distinzione e che e rappresenta una una ferita importante di reddito che viene sottratto
All'impresa è rappresenta una fetta importante di reddito che viene sottratto all'erario e quindi noi vorremmo che ci fosse una abbiamo usato
Una parola forte tolleranza zero
E quindi cercare di contrastare in tutti i modi anche attraverso delle campagne di sensibilizzazione noi
Ne lanciamo una tra pochi giorni nel giro di una settimana dieci giorni
Una campagna di sensibilizzazione sul made in Italy attraverso anche una grafica molto forte per convincere le persone ad acquistare il prodotto italiano chieda evidentemente maggiori garanzie
Rispetto a prodotti che sono copiati che sono fatti in Paesi dove queste garanzie non ci sono
Senta voi cosa chiedete
Alla politica e alle istituzioni
Più interventi o meno interventi abbiamo iniziato
Analizzando delle difficoltà i tempi burocratici per l'apertura di un'impresa
Quei
Mi chiedete più protezione più assistenza o
Schematizzando cioè meno vincoli più libertà nelle scelte durante il dunque a fondo nella mia relazione all'assemblea dei quindici di giugno io ho invitato i loghi governo lavorare meno
A devi girare meno noi siamo per una cultura anglosassone dove il governo fa la cornice delle leggi e poi sono i rapporti il mercato che regolano le le le le le parti diciamo secondarie
Una malattia incurabile cronica che abbiamo in Italia è quello di dover legiferare tutto anche le cose più stupide e quindi siamo sommersi da inutili lavori
Inutile lavoro che non serve a niente anzi complica la vita che poi quotidianamente deve operare noi chiediamo di fare meno leggi di fare leggi più semplici
Di fare le cornici all'interno di queste cornici poi le parti sociali i le rappresentanze riprese che si confronta con mercato ci mettono i contenuti poi secondari
Quindi il rapporto con la politica nostro devo dire abbastanza
Difficile in questo periodo insomma ecco perché noi abbiamo chiesto al governo con insistenza in una situazione economica così impegnativa dei segnali forti che purtroppo non sono arrivati
L'ultimo che ha fatto scaturire anche
Ire del Presidente del Consiglio alla nostra assemblea è stato l'ennesimo rinvio sull'IRAP
C'è bisogno di segnali forti c'è bisogno di fare delle scelte e soprattutto c'è bisogno di consentire a questo straordinario panorama di imprese che abbiamo in Italia di questa straordinaria cultura del lavoro di poter operare
Quanto meno nelle stesse condizioni dei nostri paesi com'è che nella sua relazione dicevamo due elementi che poi su poi riprendo che
Potrebbero far pensare in via definitiva alla fine collateralismo che tra le varie organizzazioni imprenditoriali orientate verso
Il centro politico la democrazia cristiano verso la sinistra sotto il collateralismo per cui lo stereotipo negli anni sessanta settanta ottanta
Le imprese artigiane quelle commerciali in qualche modo contrattavano
Mezzo occhio uno un occhio chiuso sulle questioni del fisco quindi un'evasione tollerata in cambio di un appoggio eccetera
Oggi
Nella sua relazione lei invece insisteva su una richiesta
Dai connotati molto meno corporativi cioè per esempio la necessità di fare passi avanti sulle liberalizzazioni per quanto riguarda l'Energia questo è un punto che ci sta molto a cuore
Un altro punto che ho trovato molto interessante questa definizione dell'INAIL come tassa occulta tra altri noi come radicali
Promuoveremo un referendum poi bocciato dalla Corte Costituzionale proprio che chiedeva
La la fine del monopolio pubblico
Dell'assicurazione antinfortunistica ha chiesto alla Confartigianato in anni passati ma senza aver ottenuto nessun risultato e quindi
Noi sottolineiamo alcune storture che sono ormai i inaccettabile
E riguardo alla questione INAIL chiede di semplice comprensione
A seguito di dell'applicazione delle normative sulla sei due sei per la messa a norma di tutti i lavoratori artigiani noi abbiamo avuto una diminuzione sensibile e progressiva nel corso di questi ultimi
Cinque anni anche di più degli infortuni sul lavoro delle diarie per malattia
A seguito di questo nonostante che ci sia prescritto per legge che le aliquote vanno riviste non si sono modificate di un millimetro quindi noi paghiamo aliquote INAIL con situazioni di
Lotta di un terzo rispetto a quella passata tant'è vero che la gestione INAIL dell'artigianato
A fronte di nel mille ottocento cinquanta milioni di euro raccolti
Ha un avanzo di mille duecento quaranta milioni di euro quindi noi abbiamo solo un terzo di quello che paghiamo utilizzato e non è una storia che va avanti da quest'anno
Ma l'avanzo del due mila tre era di altri mille e centocinquanta milioni di Euro l'avanzo del due mila due era di altri mille passa milioni di euro il cinquanta per cento di Ponte l'avanzo degli definire è nella gestione artigianale
Allora al di là di tante modifiche sul cuneo fiscale o sull'incidenza del costo del lavoro basterebbe la modifica della lì con lei per arrivare direttamente ad incidere sul costo del lavoro dell'impresa artigiana
Senza nessuna grafico perché questi sono soldi che noi paghiamo in più e che vengono stornati non so per quali altre strade
Di fronte a colloqui avuti con il direttore il presidente dell'istituto ci viene detto che l'istituto giustamente non può far nulla
Per modificare le aliquote perché questo è il compito del governo allora noi abbiamo chiesto con forza la nostra Assemblea che il governo dia un segnale
Noi giudicheremo l'operato su questo segnale perché è una cosa che le imprese artigiane non possono più tollerare perché noi paghiamo l'INAIL il settantaquattro per cento di più che l'industria paghiamo Lina il treno Volpe niente e però dipendenti all'aliquota noi paghiamo le aliquote il settantaquattro per cento più un'impresa artigiana piuttosto che un'impresa industriale magari la ripresa dieci dipendenti la sua cena quindici io pago il settantaquattro per cento in più utile per quale motivo certo
Dopo allora su questo su questo noi faremo una battaglia durissima
Ma è una cosa che non ha senso ma non essendo un'apertura del mercato o semplicemente un'edizione del perizie cioè Vibo Valentia con l'apertura del mercato consumer Gigi Enrico sull'apertura del mercato dove l'abbia chiesta tanti anni fa
Ecco credo che fu forse Confartigianato è stato la prima organizzazione che ha seriamente chiesto questa per noi è mai pensato a un ricorso in sede comunitaria no non abbiamo mai pensato ricorso in sede comunitaria potrebbe essere potrebbe essere una strada noi diciamo da subito perché possiamo farlo da subito vanno diminuite le aliquote perché è una cosa che non sta né in cielo né in terra
Per tornare invece a al primo argomento che aveva accennato e chi era mi sembra dunque in relazione energia in relazione ad un passaggio importante della della relazione sul costo energetico che le nostre imprese pagano
E sulla appesantimento che hanno riferito alla loro competitività su questa incidenza così esagerata di costi anche questa è una cosa alla quale bisogna metter mano perché noi abbiamo apprezzato ieri il blocco delle tariffe
Abbiamo apprezzato e lo diciamo però vorremmo che potessimo agire in maniera strutturale su costo delle bollette energetiche ad esempio riducendo la parte delle aliquote fiscali
Chi è enormemente più elevata che in tutti gli altri Paesi noi paghiamo l'energia elettrica mediamente il trenta per cento in più
Ah mi sembra che questo sia un handicap di competitività notevole poi anche lì ci sono delle distinzioni che ormai non hanno più senso tra grandi consumatori piccoli consumatori
Anche perché poi noi abbiamo costituito da anni dei consorzi di acquisto ce n'è uno molto importante nel Nordest un altro altrettanto importante del nord-ovest nel centro Italia che sono dei grossi gruppi di acquisto di energia elettrica perché le piccole imprese che avevano pagare c'è anche questo tutte cose che non hanno senso esistenti però nel caso G hanno diciamo no
Ma non sono dell'energia elettrica Marche dei gas
Perché di fatto poi ai una situazione di monopolio territoriale ai unico referente
Insomma il movimento
E al College eolici polizza e anche qui oleandro la municipalizzata e anche questo è un problema che poi incide direttamente nei costi soprattutto per le aziende
Manifatturiere dove l'incidenza dell'approvvigionamento energetico elettrico gas e e gasolio è notevolissimo in maniera esagerata perché se andiamo a vedere quelli che sono stati gli aumenti
Di quest'anno ieri è stato bloccato il costo però quest'anno l'energia aumentata del quattro per cento
In questi sei mesi
Quindi e poi alla fine quando andiamo a metter tutto insieme ci accorgiamo come il costo dei carburanti sappiamo che a due cifre
Di aumento il gas aumentato in maniera considerevole l'energia elettrica lo stesso alla fine ci troviamo in in in grosse difficoltà e questo è un handicap che paghiamo principalmente non italiani
Anche per scelte energetiche del passato
Non non molto lungimiranti e che dobbiamo però
Scontare nei confronti dei nostri competitors ed è cianotica questione sollevata nel nell'azione all'ultima assemblea
Molto importante anche qui molto liberale nella richiesta che esprime che è quella di rompere il top model contratto di lavoro
Lei l'ha chiamato a taglia unica cioè contratto del contratto collettivo nazionale contraria a quella che è una specie molto forte con voi anche su questo tema siete impegnati a chiedere
La riforma di liberalizzazione
Dunque noi abbiamo già stipulato un accordo con il sindacato sul doppio livello quindi una cornice di quattro nazionale e Ulivieri andrebbe molto svuota perché andrebbe molto seguita da esperto alla situazione attuale e un doppio livello invece di contratti territoriali regionali dove esistono delle differenze da regione a regione da territorio a territorio molto poi delle quali non si può non tenerne dico
Parliamo del contesto consolari entro anche dal punto di vista del salario anche dal punto di visto di accordi
Settoriali che possono essere stipulati con il territorio
Noi abbiamo o stipulato questo firmato questa intesa sindacato che è rimasta a casa
Le è rimasta carta perché c'è un atteggiamento anche lì dentro il sindacato molto variegato dove la componente più dura cioè la CGIL ferma invece il sostenere che i contratti
Vanno fatti solo a livello nazionale e che quindi in qualche modo poi non fino adesso ho mantenuto gli impegni che aveva preso con lui noi siamo invece per dare una forte scossa su questa su questa cosa perché teniamo
Che poi come spesso succede se queste cose non vengono guidate poiché il mercato che che che opera perché il rischio è che nelle regioni più forti a maggiore impatto di ricchezza e di impresa verranno fuori i contratti aziendali
Nelle regioni in aggiunta a quelli in aggiunta a quelli nelle nelle regioni invece più deboli dove il lavoro scarseggia verrà fatta una una cosa che totalmente fuori dal da da dai contratti
Allora noi pensiamo invece che la cosa più intelligente da fare spingiamo su questo dentro il sindacato troviamo delle posizioni
Un pochino variegate
E quello di andare ad una trattativa regionale che consente di avere appunto un doppio livello con una cornice evidentemente l'esperto alloggi più debole di contratto nazionale di lavoro e poi dei patti territoriali diversificati
Devo dire che la strada è ancora lunga perché purtroppo non vediamo nel sindacato ecco l'abbiam detto in maniera anche abbastanza forte l'abbandonare certe rigidità vecchie e incamminarsi invece in una stagione nuova dei contratti
Di lavoro soprattutto per l'impresa più rappresentativa del territorio che è la piccola impresa in maniera innovativa in maniera
Certo svincolarsi da una remora dal dall'ipoteca non dovremmo del contratto collettivo nazionale che resta come un macigno
A cui come lei diceva poi le imprese sfuggono adattandosi adattando la realtà al territorio anziché andrà tanto la infatti anziché adattare tutto a una normale che diventò ottusa nel momento in cui non coglie la diversificazione tra l'altro poi già dove invece proprio questo diversificazione dovrebbe consentire alle aree più deboli di fare per la debolezza un vantaggio competitive ammesso che invece Elgin un attrattore anche di iniziative
Ultimo tema sempre in questa linea voi come siete
Che impostazione avete sulla questione immigrazione e soprattutto noi siamo abituati ad ascoltare le imprese industriali che giustamente lamentano una politica di quote di ingresso
Troppo
Restrittiva troppo restrittiva
Il che implica naturalmente problemi per l'impresa e immigrazione clandestina perché poi comunque dove lavoro ce la gente arriva anche se non bollo
Il bollo della legalità
Con voi che rapporto avete con la mano d'opera immigrata naso nel senso se comune diventata anche per le imprese artigiane un punto di di forza e quindi se anche voi esprimete nei confronti della politica che di questo governo ma era anche dei governi precedenti perché sia la Bossi-Fini che la Turco-Napolitano subiva
Sulla questione delle quote un po'sono cadute insomma
In un anno trovato meccanismi innovativi
Per esempio
Ritengo sempre che si debba trovare il modo di creare un percorso verso la legalità
Anche per persone che arrivano senza un percorso di legalità anche per le persone che lavoro vengono per cercarlo non necessariamente diventano col lavoro interesse con voi su questo problema Comelli
Sì che posizione dette dunque concettualmente un abbiamo una posizione che queste problematiche vanno guidati
Non si può pensare che da una parte si fa finta di nulla o da quell'altra si può pensare di mettere le barriere
Perché non funziona nell'una nell'altra
Noi assistiamo a dei comparti
Di artigianato importanti dove l'apporto di manodopera extra comunitarie è diventato quasi maggioritario pensiamo a tutta l'edilizia
Pensiamo alla riscossa delle pulizie alla ristorazione
Alla ristorazione in senso ampio e sulle che si vada alla ristorazione dei bar e dei ristoranti se va alle carte righe si vale Panettieri e si va ai forni si va dove la manodopera extracomunitaria è diventata maggioritaria
Anche perché con il disagio degli orari
Con il disagio di certi tipi di lavorazioni
Oggi purtroppo la forza lavoro giovane cerca anche giustamente altre collocazioni e queste posizioni sono state coperte in molti casi da manodopera proveniente dai paesi extra comunitari nel campo dell'agricoltura poi questo credo abbia le dimensioni ancora più ampie
Quindi noi diciamo che è necessario regolamentare queste cose permettere a chi ha voglia di lavorare e a chi vuole regolarizzarsi di poterlo fare
Perché ci sono dei settori dell'artigianato dove il reperimento del personale è un problema
Dove e quando va in pensione un dipendente rimpiazzarlo non è semplice
E dato che molto spesso per molte lavorazioni è necessario una pronta appronta apprendimento lungo piuttosto che quello breve della catena di montaggio
Ecco è necessario poter avere anche una normativa di inserimento
Apprendistato contratti di formazione troviamo il modo e troviamo anche formule nuove per permettere appunto l'ingresso nelle nostre
Prese che in molti territori hanno necessità di personale e non lo trovano
Per poter fare un percorso di formazione anche all'interno dell'impresa perché il problema è che spesso appunto si ritorna al discorso iniziale anche qui sulla formazione di dipendenti c'è tanta burocrazia
Mentre invece poi non si va a quello che è il problema cioè a inserire un giovane anzi dire una persona in un ciclo di lavorazione che molto spesso presuppone del tempo per poterlo imparare
Quindi noi abbiamo una atteggiamento positivo nei confronti di chi viene a cercare il lavoro nel nostro paese che si vuole regolarizzare che si mette a lavorare seriamente in maniera legale costruirsi una famiglia mette il suo casa e quindi ha visto questo in maniera in maniera positiva
Dall'altro canto bisogna sempre
Cercare di contrastare poi chi si approfitta di queste situazioni chi si approfitta di un sogno del bisogno di queste persone quindi le fa lavorare al nero
E a che queste cose vanno contrastati
Quindi anche dal Polo dal vostro punto di vista comunque c'è una richiesta di
Commenti di maggior apertura anche quantitativa rispetto agli ingressi
Io ho la sensazione che ho appunto che ci sia bisogno in molti settori che vanno e quindi la necessità rilevata dall'industria e anche una necessità rilevata la comparto artigiano poi non le so dire quantità vittima menti qual è la soglia e di quanto bisogna aumentare il numero di ingressi e però a quella la percezione che ho la sensazione che abbiamo è che in in tanti
Comparti in tanti settori dell'artigianato si corre il rischio tra qualche anno non essendoci il
Ricambio generazionale di perdere tutta una serie di professioni di attività che invece sono molto importarono possono garantire ricchezza futuro sono tante le imprese artigiane
I cui titolari sono ex commenta ce ne sono malgrado le ci sono appunto nei settori che ho prima ricordato cioè quello dell'edilizia quello delle della ristorazione che comincia ad essere significativo
Nel senso che da alcuni anni il numero di nuovi iscritti
Di imprese che si scrivono all'albo di persone extra comunitarie a delle cifre interessanti
In questi comparti che gli ho detto ora giunge a volte anche dieci quindici venti per cento
E quindi non è proprio residuale se consideriamo che questo apporto è progressiva crescita e invece l'apporto di titolari italiani e progressiva diminuire evidentemente nel corso di dieci anni c'è caso che
A parte che ci sono delle situazioni particolari
In aree dove la presenza appunto di extracomunitari è più forte l'aria pratese con i cinesi
Ecco è uguale uno è uno di quegli esempi la Confartigianato di Prato fa un bollettino cinese per arrivare ai propri associati che parlano quella lingua e non sono pochi e quindi ecco credo che nel futuro dovremo anche come sistema associativo farci carico di queste nuove necessità che sono
Di assistenza nei confronti di questi nuovi imprenditori che evidentemente venendo da Paesi terziario lontani hanno bisogno di una maggiore tutela sindacale rispetto
Rispetto agli italiani
Bene con queste considerazioni chiudiamo la puntata di oggi indicata alla assi io ringrazio davvero molto
Giorgio Guerrini presidente di Confartigianato grazie a voi e per l'opportunità che mi avete dato per questa chiacchierata
Io credo sia molto importante sia molto importante le le ultime
Considerazioni
Che abbiamo fatto nella seconda parte di questo conversazione proprio legate alla alla richiesta
Non tanto e non più di assistenza perché
C'è un popolo stereotipo delle categorie assistite quanto invece la richiesta di maggiore libertà economica perché ci pare che elargisce
Nato come categoria credo che non sia mai stata assistita diciamo con lo stereotipo spesso stato quindi noi e la lega delle varie nella logica della mercato nella logica della liberalizzazione dieci siamo
E ci stiamo bene perché fa parte della cultura dell'artigiano fa parte della cultura di Confartigianato
Questo credo che sia importante io ricordo a tutti che questa puntata sarà in replica come sempre mercoledì sera e che tra qualche giorno la potrete trovare integrale audio video sul sito di Radio radicale punto radio radicale punto it un saluto e alle sentirci a possono puntate che Tallahassee da Benedetto Della Vedova