L'intervista è stata registrata mercoledì 3 novembre 2004 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Africa, Darfur, Genocidio, Guerra, Stragi, Sudan, Violenza.
La registrazione audio ha una durata di 7 minuti.
Rubrica
MEDICO
Radio radicale torniamo a occuparci del Darfur la Regione nell'assoluta l'occidentale che da tempo sotto un'emergenza umanitaria e politica e che negli ultimi tempi negli ultimi mesi dopo un momento di attenzione generalizzata della comunità internazionale è di nuovo caduta nel dimenticatoio anche se la situazione rimane grave e le ultime notizie che ci dicono che la polizia ha bloccato l'accesso ai campi profughi
All'ONU ha dimostrano questo noi adesso vogliamo parlare di questa situazione condotto una delle associazioni che a livello internazionale se n'è occupata di piume senza frontiere noi siamo in collegamento telefonico con Sergio Cecchini per parlare del rapporto che è stato presentato qualche giorno fa in tre c'città europee rapporto sui diciotto mesi di lavoro in Darfur di senza frontiere
Cosa si evince da questo rapporto
Ma vinse che a per quanto riguarda la la crisi del Darfur che è un'emergenza che perdura da più di o un anno e mezzo e che quindi non può più per definita un'emergenza ma l'emergenza cronica
Tutti gli impegni tutte le promette tutto l'interesse mostrato sia dalla comunità internazionale Turchia dalla governo sudanese non c'trasformato al momento in un aiuto concreto per la popolazione del Darfo tant'è che come ricordavate ieri Anna titolazione al Sud nel Darfur del sud estremamente certamente aggravata in quanto per attestare l'ovattato dell'impossibile l'accesso alcuni campi profughi
Per cui a a punto più di un anno e mezzo febbraio del due mila e tre etti
Ma ribadire l'inizio della crisi del Darfur gli aiuti che vengono dislocati sul terreno per la popolazione civile sono al insufficienti non riescono a garantire le condizioni minime di sopravvivenza e questa diciamo nostro allarme è dimostrato dal fatto che le tre principali cause di morte oggi in Darfur sono rappresentate da diarrea infezioni respiratorie malaria
Ecco e diciamo la situazione sul campo
Come come nel senso i proprio di la situazione di idea dal Darfur continua oppure eccone appunto l'intervento che da poco iniziato delle delle truppe dell'Unione Africana
I livelli soluzioni che chiedevano al governo sudanese di intervenire la situazione è un po'migliorata ma paradossalmente lo aveva detto a settembre lo terrà un po'peggiorata purtroppo ne tanto che sono riprese
Gli scontri le violente in alcune date del barcone tant'è che soprattutto nei campi vicino Niall avvertire girò costante l'arrivo di nuove persone che fuggono delle violente è aumentata la tensione Lia la da formati anche nel sud del Ciad dove si sono registrati nuovi scontri all'interno di alcuni campi profughi estremamente numerosi quanto successo ieri per quanto riguarda i campi Badini ala l'accerchiamento da parte delle forze di polizia sudanesi sicuramente Onna campanello d'allarme che appunto giunge dopo che le principali personalità istituzionali rappresentanti la comunità internazionale o nobilitato la Regione abbiamo preso degli impegni che sembrava abbastanza concreti
Ecco l'attività di bed senza un frontiere trova delle difficoltà
Ma sicuramente delle difficoltà di spostamento all'interno di una regione che ricordiamo è grande quanto la Francia non siamo presenti lì con duecentocinquanta operatori umanitari ma è evidente che la l'impegno lo sport lo possiamo mettere in campo sicuramente non riesce a soddisfare tutti i bisogni no di più di un milione trecento mila sfollati
Problema quindi di spostamento sul territorio o alla prima regata la pagina della pioggia adesso legata anche a problemi di sicurezza ricordiamo anche
Un incidente avvenuto circa due settimane fa due operatori che deciderà in che sono morti saltando su una mina anticarro per cui a lavorare in quella regione gli estremamente difficile
E in più per i profughi adesso si apre un nuovo problema legato al fatto che non sono riusciti
Effettuare la femmina a per quest'anno e per cui non potranno beneficiare di nessun tipo di raccolta e per cui ancora una volta saranno dipendenti dagli aiuto umanitario esterno
Ecco quale chi cosa chiedete alla comunità internazionale
Ma delle cose molto tempo innanzitutto di ieri spettare gli impegni e le prometto e le promesse fatte di aumentare la competenza inviata agli sfollati del dato un'occhiata un po'dritta quantitativo affiancherà un po'dritta qualitativo distribuzioni di cibo in termini di kcal per per troppo spesso insufficienti e Pertini dove enormi problemi legati all'acqua del vettore principale di propagazione dell'epidemia
La possibilità di raggiungere delle molte barche di popolazione che si sono rifugiate in zone remote ancora non accessibile alle organizzazioni umanitarie per cui premere affinché si possa arrivare là dove sono
Accampate famiglia non raggiunta ancora al vaglio dagli aiuti umanitari
è soprattutto alla possibilità di liberare dalle violente dalla dal terrore il collaudo in questo momento sono in Darfo tentare di nuova in questo momento a un loro ritorno nei villaggi un loro ritorno che porta portato sicuramente qualcosa che va condannato e contro il quale bisogna esprimersi io al governo sudanese l'avvocato D'Alete anche all'omelia rispettare gli impegni che ha preso nei confronti della comunità internazionale per quanto riguarda l'accesso delle organizzazioni umanitarie la la libertà di movimento in territorio sudanese ma soprattutto appunto quello di nonna diciamo a esercitare pressioni e violenze ulteriormente sugli sfollati riceviamo testimonianze da persone che al primo piano che ci raccontano come tutte sono gli addetti alla sicurezza dei campi profughi coloro che appunto controllano i canti proprio per conto d'autorità benedette trovano le terze persone che hanno dato fuoco ai loro villaggi
E questo è un po'il colmo e indica anche come purtroppo nonostante belle parole e la situazione sia rimanga gravissima e purtroppo non più all'attenzione dei massimi il via internazionali io ti ringrazio Sergio ringrazio Sergio Cecchini dei Medici senza
Compiere a risentirci Peppa
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