Etica e concorrenza - 12ª Conferenza su Etica ed Economia

Ricordava un amico poco fa
Siamo giunti alla tredicesima edizione della nostra conferenza annuale sua etica ed economia
Due metri ha per questo esprime soddisfazione proprio per la continuità di un impegno me lo diceva il professor ovvero la continuità di questo impegno che appare ampiamente condiviso anche da queste così importanti partecipazioni una continuità che molte stimolare una consapevole e convinta attenzione a problematiche che il sistema manifesta come cruciali
C'è stata una crescente focalizzazione sui nostri temi che il mondo accademico politico imprenditoriale e finanziario
Sempre più sente come fondamentali per affrontare le prospettive nuove che interessò del vivere civile il rapida dilatazione verso dimensioni in continua espansione
E anche la grande dimensione con l'accentuarsi dei rischi operativi e gestionali
A richiedere comportamenti più coerenti e rigorosi sì è vero che occorrono regole istituzioni strutture eticamente ispirate è pur vero che la componente individuale dei comportamenti e dell'impegno professionale
Introduce un moltiplicatore essenziale che coinvolge la responsabilità dei soggetti a tutti i livelli dell'operare umano
Anche il modello di incontri che abbiamo consolidato accogliendo le sollecitazioni che la partecipazione all'Espresso
E andato a coniugare il rigore scientifico della ricerca delle riflessioni
L'alto profilo del dibattito dei contributi con una base d'ascolto molto ampia che va a posizionare le problematiche su spazi che sempre più appaiono coerenti con la domanda che proviene dalla realtà in cui viviamo ed operiamo
Il nove c'era sua l'alta soddisfazione
Di avere stimolato il proliferare di iniziative molteplici sul tema dell'etica e dell'economia un moltiplicarsi di presenze che solo sinceramente da apprezzare nei limiti in cui il rigore sia accettato e rispettato
Il tema di quest'anno è di particolare attualità
E di diffuso interesse
L'etica della concorrenza
Tra poco sarà il professore Angelo Maria Petroni a presentare e introdurre il tema i lavoratori i lavori si svolgeranno come da programma tutti i relatori competente sono lì presenti
C'è credito riferire è un segno
Che il presidente della Provincia di Rieti dottor Fabio Melilli e il sindaco di Rieti dottor Giuseppe
Su dico so che ho sbagliato il nome il sindaco di Rieti
Hanno o inteso realizzare un collegamento per la trasmissione in diretta dalla loro uscita dei lavori della nostra conferenza io li saluto cordialmente invitandolo a portarci una parola
Ti saluta questo nostro incontro
E questo è stato possibile grazie alla collaborazione tecnica veramente importante della società se ne distrugge Elettronica e della a entra dell'ingegnere
Giulio o Viezzoli che trasmetteranno in diretta la conferenza e che realizzeranno alle undici e trenta dopo l'intervento del professor Savona il collegamento con il la stanza del ministro Marzano che ci intratterrà e con il suo intervento per via dei con la strumentazione che c'abbiamo la mai di alta importanza realizzata ringrazio tutti i relatori ringrazio quanti e sono molti in questi mesi hanno in diverso modo a diverso livello
Ho collaboratore ripidi realizzazione di questo incontro che richiede sempre un notevolissimo importante sforzo desidero ringraziare tutti i soci dire media che continua domain tare e questo per noi è elemento di grande conforto ringrazio di sponsor che ci consentono di realizzare queste iniziative ringrazio l'amministrazione comunale che ieri ha cercato di facilitare in qualche modo i nostri compiti
Non desidero aggiungere altro io vorrei pregare prima di passare comando della giornata
Dino Sorgonà l'assessore il sindaco impegnata per un giorno potuto liberarsi il sindaco dottor trenta a portare il saluto del comune di Foligno grazie buona giornata
Buongiorno a tutti raccolgo l'invito del presidente rade dando il mio contributo a questo convegno facendo e salute brevissimi
L'amministrazione comunale di Foligno ben lieta di ospitare in questa sede per la tredicesima volta il convegno di gameti
Tredici anni sento che con soluzione di continuità nonostante nel novantasette ci sia stato un evento sismico ad immediato ridosso della convegno di elementi anche in quell'anno l'evento sismico avvenne nel settembre novantasette convegno Demetrio ottobre novantasette anche in quell'anno l'amministrazione comunale di Foligno fece tutto il possibile affinché questo convegno fosse svolto una breve sottolineatura
Che riguarda il tema specifico dell'argomento di oggi Etica della concorrenza non credo che la dimensione locale si estranea a questo dibattito
I governi locali si trovano ad affrontare per mille motivi il tema della competitività dei territori della concorrenza tra i territori
E il tema di come coniugare questa concorrenza questa competizione tra i territori con il tema della cooperazione tra esse il tema della solidarietà sia regionale che nazionale
Vale a dire che sempre più si chiede territori di essere tra loro competitivi ma sempre più è necessario che tra loro i territori cover regno e trovi nei momenti di integrazione per fare quella massa critica che oramai è indispensabile per affrontare i temi della complessità e della globalizzazione
Credo che quindi la dimensione locale non sia estranea al dibattito di oggi
E l'amministrazione comunale di Foligno è stata quindi ben lieta di mettere a disposizione questo spazio per un dibattito che credo sia approfondito visto la qualità dei relatori e canora ripercussioni anche sulla dimensione locale grazie e buon lavoro
Allora diamo avvio ai lavori come voi sapete ogni anno no noi ci riuniamo qua e riceviamo un tema legato all'etica non l'etica nel senso di responsabilizzazione di responsabilità della persona
Normalmente il il tema non si lega all'attualità purtroppo dice
Normali purtroppo non so se purtroppo no comunque normalmente succede che invece poi il tema scelto telemetria e le è legatissimo a quella che è la cronaca attuale il problema della concorrenza
Sotto gli occhi di tutti e una concorrenza soprattutto che mentre prima era Interna europea o con e gli Stati Uniti in questi ultimi anni è stata portata alla luce questa sfrenata concorrenza che per taluni imprenditori anche sleale da parte dei Paesi del far East in particolare
Della Cina
E io sono stato non molto tempo fa un convegni a una più che un convegno a una riunione a Macerata dove c'erano quasi tutti questi produttori di scarpe inerenti la sentite delle belle sopra tutte
Da questi piccoli imprenditori
Che si vedono completamente emarginati
Dalla slealtà della concorrenza dei cinese quando e mentre i grossi imprenditori si vedono e incassare è una concorrenza fatta dalla a contraffazione che ieri il ministro il il direttore generale delle dogane
Ha detto che rappresenta quasi il sette per cento del prodotto con lordo mondiale
Ma veniamo subito al nocciolo e il professor Angelo Maria Petroni che è anche il direttore della scuola pubblica amministrazione introduce i lavori
Grazie il tema che abbiamo scelto quest'anno perennemente Rea è il tema dell'etica dalla concorrenza
è un tema ovviamente piuttosto generale come sono tutti quelli che scegliamo ma Carla generali circa generalità omogenee recita del tema
Cerchiamo poi di riscattarla tagliandolo da un punto di vista particolare che quello delle decisioni democratiche intorno alle questioni per la concorrenza
Ora
E certo che è difficile trovare una questione che sia stata dibattuta più di quella della concorrenza
Nell'Ottocento il tema era quello del libero commercio quel teme la concorrenza avuto varie espressioni è un tema generale che si declina in ogni epoca storica
E in ogni paese sì il tema del libero commercio era
Il tema dell'Ottocento tema fondamentale e dall'affermazione del legame tra libero commercio e ricchezza delle nazioni è legato all'origine spessa dalla scienza economica
Come visione generale della società distinta dalla mera considerazione dell'interesse particolare degli individui e delle imprese
Ancora del diciannovesimo secolo la posizione delle sette o del liberismo come veniva anche chiamato solo in Italia
In gran parte coincideva con la tesi della preferibilità del libero Scampia scambio internazionale e quindi della concorrenza sul livello internazionale rispetto al protezionismo
Nell'epoca in cui lo Stato era limitato alle sue funzioni regali per le quali assorbivano più di un decimo del reddito nazionale
La redistribuzione della ricchezza o delle edito era limitatissima e non vi era una compiuta legislazione sociale
Le se fare del liberismo avevo avevano poco a che vedere con questioni come la flessibilità del mercato del lavoro o l'eccesso di regolazione
I non si pensava quello sì pensavo la concorrenza alla concorrenza internazionale
L'alternanza tra apertura e chiusura dei commerci tra i popoli e le nazioni è un fenomeno che caratterizza del resto l'intera storia della civiltà occidentale e non solo occidentale
Basti ricordare come il grande storico belga dei piranha
Individuò la causa principale della fine della civiltà classica non nelle invasioni barbariche ma nell'espansione dell'Islam
La quale ridusse drasticamente il commercio del bacino mediterraneo e provocò una straordinaria regressione delle condizioni economiche delle regioni già parte dell'impero romano era finita la concorrenza si la dovuti tornare finito il libro scambia l'economia curtense
Allora si comunicava via mare bloccando il mare
Collasso l'economia dell'epoca
Per venire a tempi più recenti Luigi Einaudi amava chiamare il periodo che andava dall'ultimo quarto del dieci a nove si mo'secolo sino al mille novecentotredici come l'età dell'Oro del libero scambio
Lo scoppio della Prima guerra mondiale segnò la fine di quel mondo
Bisognò attendere il secondo turno dell'Uruguay Round del ghetto perché l'economia mondiale tornasse gli stessi livelli di apertura doveva del mille novecentotredici né pensiamo che oggi abbiamo un mondo molto concorrenziale prima del mille novecentotredici alla più o meno come adesso
Do ci siamo abituati a pensare a un mondo come era negli anni Trenta al suo mondo chiuso caratterizzato in realtà il mondo prima del tredici era più o meno come quello di adesso
La prima guerra mondiale segnò la fine infatti del libero commercio internazionale e protezionismo i degli anni Venti e Trenta furono Elektra le cause primarie della seconda guerra mondiale
Come già avvenne per la decadenza della civiltà classica tra elemento politico militare delle mente economico vi siano rapporti di causalità reciproca questo uno dei temi evidentemente che oggi affronteremo
Questo rapporto si è fatta ancora più complesso dacché gli stati quasi ovunque nei Paesi avanzati intermediano più della metà del reddito prodotto e regolamentano fortemente la produzione dei beni e dei fattori
Ora
Forse la domanda fondamentale questa
In un mondo nel quale l'elemento propriamente economico è strettamente legato a quello politico sociale
Gli argomenti a favore del libero scambio che furono all'origine nella scienza economica che proviamo in in audio mantengono inalterato il loro valore o devono essere messi in discussione
Discorso delle Marche di prima ti dicono sì
Io sono un bravo produttore ma se quelli non pagano i contributi sono stati
Come faccio a far concorrenza
Il problema dei brevetti delle falsificazioni prema di copie proprio device ancora un problema diverso
Perché si pone in continuità con la tradizione del pensiero liberale
La risposta è chiara o quasi
Esattamente come i liberisti del diciannovesimo secolo sostenevano che le nazioni avevano interesse ad aprire i propri mercati anche alle merci di quei Paesi che non aprivano i loro cioè Free Trade unilaterale
Accettare la concorrenza che quando l'altro non l'accetta e benefico per per
Così oggi sarebbe
Secondo questa posizione liberale nell'interesse delle nazioni che hanno un alto livello di tassa
Donne e di regolazione aprì pre i propri mercati alle merci ai servizi di quei Paesi che hanno un basso livello di tassazione di regolazione
Non vi sarebbe maggiore fondamento nella richiesto de odierna di avere eguali condizioni di quanti toh non ve ne sarebbe stato allora nella richiesta di condizioni di reciprocità
Questa posizione liberale comporta un corollario
Ovvero che la competizione con Paesi a minore tassazione minore regolazione è di grande utilità proprio per costringere i paesi sviluppati ad abbassare le imposte a ridurre la regolazione
Entrambe imposta regolazione che sarebbero cresciute ben al di là di quanto è necessario dal punto di vista sociale e con effetti dannosi sulla prosperità generale
Questa è una posizione l'altra posizione diversamente
Coloro che considerano che nei Paesi avanzati l'elemento dell'efficienza economica signora ma indistinguibile da quello della legittimazione politica e della sostenibilità sociale
Reputano che l'apertura dei mercati internazionali quindi l'apertura alla concorrenza
Non possa essere un imperativo incondizionato
Questa apertura deve esser tale da non mettere in pericolo il sistema di protezione sociale in vigore nei Paesi più avanzati e deve comunque avvenire in un modo sempre più condizionato alla creazione di un terreno di gioco livellato
Che obblighi i paesi in via di sviluppo ad adottare regolazioni e norme di protezione del lavoro sempre più simili alle nostre
L'altra convento è si può fare una concorrenza intanto è per quanto sono i Paesi a minore regolazione protezione sociale che alzano i loro sistemi son due posizioni completamente distinte
Guardando all'esperienza del passato vi sono buone ragioni per credere
Che la decisione da parte delle nazioni prospere di chiudersi al commercio internazionale sia sempre stata una decisione sbagliata dotate questa decisione è stata presa in passato da alcune l'azione la presa in particolare l'Inghilterra
L'Inghilterra del post seconda guerra mondiale
Il vento paese molto più protezionista del passato
Nell'idea che l'unica maniera per preservare la propria prosperità il proprio stato sociale fosse quello di chiude Azzi son bastati venticinque anni l'Inghilterra sia rovinato
Per quanto opinabili possano essere le statistiche in questo campo esse mostrano come vi sia una chiara correlazione tra apertura al commercio internazionale quindi grado di concorrenzialità interno ed esterno
E crescita economica delle nazioni
Se uno guarda gli indici la libertà economica elaborati
In particolare il primo dalla Gretel Foundation insieme al vostro il giorno il secondo la fresa Institute uno vedo una correlazione statistica molto chiara più i paesi sono aperti al commercio internazionale maggiore grado di concorrenza interna ed esterna
L'apertura al commercio internazionale significa aumentare gallico petizione interno evidentemente di concorrenza correlato più questi Paesi si sviluppano
Tuttavia il presente e di futuro non sono necessariamente la ripetizione del passato qualcuno potrebbe dire così è stato però finora ma oggi viviamo in un mondo diverso
Ci sono argomenti da pensare a questo
La globalizzazione dell'economia mondiale se non è un fenomeno qualitativamente nuovo probabilmente lo è da un punto di vista quantitativo
Nel giro di un paio di decenni le dimensioni del mercato mondiale si sono enormemente espanse con l'ingresso di Paesi come la Cina o la Malesia e la e la piste stretta integrazione di Paesi come l'India
Diversamente dal passato è questo il punto fondamentale non si tratta di Paesi che entrano nel mercato mondiale soltanto come semplici produttori di materie prime o di beni di basso valore
E si esportano computer ad automobili Elettronica di consumo e prodotti chimici avanzati
è inevitabile che nei Paesi avanzati questo produca conseguenze economiche profonde che non possono non preoccupare i governi che si trovano a gestirne le conseguenze sociali e politiche
La teoria dei vantaggi comparati
In fondo si basava sull'idea che ogni Paese disponesse di una specializzazione
I nuovi Paesi quelli più poveri
Vendevano merce di basso valore e comprano con l'alto valore
Ma la Cina non ci vende soltanto pantofole quindi acché compiuta Rizza fare anche meglio di noi cioè ne abbiamo e la Cina perviene una pace la Malesia c'è l'India ce ne abbiamo per effetto la diffusione delle tecnologie cosa impensabile all'epoca di Ricardo con questa velocità perlomeno abbiamo il fatto che la concorrenza internazionale si fa tra Paesi che molto rapidamente si siedono tutti sullo stesso livello economico per lo meno per parte importante
è chiaro quindi che i governi non posso non preoccuparsi di quello che succede
Ora l'adattabilità delle nostre società alle nuove condizioni non è un dato in d'oggi lo della struttura economica ma è un dato esogeno
Di fatto essa muta lentamente molto più lentamente di quanto si integrino i mercati mondiali
Sia quelli reali che quelli finanziari
Di fatto se ci pensate bene anche coloro che più fortemente insistono affinché aumenti la flessibilità del mercato del dei fattori produttivi come il lavoro e diminuisca il grado di regolazione all'interno dei Paesi avanzati
Difficilmente insistono altrettanto fortemente a favore dell'apertura incondizionata dei propri mercati interni alla concorrenza internazionale e invece subordino la seconda la prima
Questo dimostra come i principi liberisti se sono invocati da molti non solo perseguiti con altrettanta coerenza che non stupisce
Per chi crede che la ricchezza delle nazioni dipenda in modo cruciale dall'apertura dei mercati internazionali ogni arretramento della globalizzazione sarebbe un evento catastrofico quindi la soluzione non può stare nel diminuire il grado di concorrenza
Ma la coerenza dei principi non può far dimenticare come la realtà dei Paesi avanzati non è più quella delle l'età dell'Oro del liberismo
Il mondo prima del mille novecentotredici come diceva Einaudi e come dico la conseguenza il benessere delle loro popolazioni non dipende soltanto dal dato della crescita economica aggregata
Soprattutto non più
Può far dimenticare come il libero mercato non sopravvivere ebbe se dovesse venir percepito dalla maggioranza della popolazione come un pericolo per le proprie condizioni di vita
Non ci dimentichiamo che è quello che portò al fallimento della Globe prima globalizzazione quella fino al tredici fu la prima guerra mondiale ma soprattutto l'idea da parte della gente che l'apertura dei mercati creava insicurezza
Perquisì chiese una domanda politica di sicurezza che a me andò pezzi regimi autoritari degli anni Trenta
Quindi c'è sicuramente un problema di condivisione della concorrenza e delle sue regole
Se vogliamo che la concorrenza rimanga un valore fondante dei nostri sistemi ora ci son Bolt in modo in intendere la concorrenza e credo ne vedremo oggi diverso
Io vorrei solo sottile delle due grandi aspetti a livello più teorico c'è un modo di intendere la concorrenza come qualcosa legato agli individui all'impresa
E come qualcosa legato a un sistema
La concorrenza può esser vista
Come un diritto degli individui dell'impresa e a fornire beni e servizi agli altri liberamente
E degli altri ad acquistare questi beni e servizi
Quindi c'è una dimensione soggettiva dalla concorrenza che tra l'altro è quella che trovate in tutta la visione dell'economia di sociale sociale di mercato tedesca
I grandi padri fondatori dell'economia viso sociale di mercato tedesca poiché mi una fama sottolineavano come il problema di avere una regolamentazione per la concorrenza una regolamentazione antitrust fosse quella di garantire a ogni singolo soggetto i poteri offrire comprare liberamente merci sul mercato merci e servizi
Il problema non era per loro
Di sapere se un sistema era più o meno efficiente era di sapere se un sistema economico garantivo meno il diritto individuale a competere su quel mercato su questo c'è una grande differenza dall'economia sociale di mercato tedesca e la visione delle scuole di Chicago ad esempio la visione della scuola di Chicago il problema della concorrenza è il problema di quali sono quelle regole che massimizza o l'output generale di un'economia e in genere si può dimostrare come cartelli e tra virgolette Monopoli se non nascono da una protezione legislativa contribuiscono comunque anche se la crescita del prodotto generale un mille a Parma con Walter voi che ne avrebbe detto che questo non è sufficiente
Perché il fatto stava dicendo utilitaristica evidentemente il fatto che il dato aggregato sia buono non significa che venga rispettato i diritti individuali delle imprese
Dei singoli
Quindi da questo punto di vista quello dell'economia sociale di mercato la concorrenza ha bisogno di regole molto forti
Che fendono fatte rispettare a livello politico e le regole hanno il compito di garantire i diritti individuali delle imprese e dell'individuo che competono
Fondamentalmente l'ideologia che sta dietro alla teoria della concorrenza dell'Unione Europea
Poi abbiamo un'altra visione
Più a livello sistemico
Che è quella di stampo utilitaristico che proviene dalla scuola di Chicago
E si contrappose la scuola Diarra dagli anni Trenta
E che poi avuto alla scuola post Chicago dopo Stiglitz o altri ma queste son cose di cui forse si parlerà dopo
Da questo punto di vista noi non ci occupiamo della concorrenza delle sue regole quindi di un'etica della concorrenza dal punto di vista individuale ci occupiamo dal punto di vista del sistema
Cioè se la Microsoft il fatto che la Microsoft abbiano posizione dominante fa crescere il mercato dell'informatica le cose va bene in questo modo non ci dobbiamo mettere troppo a vedere se Microsoft non vada a ledere i diritti di qualche altro produttore
In realtà la sola cosa di cui ci dovremmo preoccupare e che non esistano rendite di posizione garantite politicamente
Quindi le regole della concorrenza sono regole fondamentalmente endogene
Non esogene cioè nascono dall'interno del sistema economico spesso non vi è bisogno anzi è pericoloso che esistano delle regole Esterne dettate dalla politica o dettate da un processo giù giudiziario giuridica
Queste due visioni oggi Cisco incontro gli si scontrano nel mondo
Quante regole dobbiamo mettere alla concorrenza per la concorrenza funzioni che la concorrenza abbia bisogno di regole son convinti tutti
La concorrenza può morire di regole può morire di assenza di regole
Non ho una soluzione non siamo qui per delle soluzioni però voglio chiudere leggendo vi il passo di un poeta
Nel alla fine del due mila due ha presentato alla scuola superiore nella pubblica amministrazione
Post Rich opposti
Giudice del settimo cerco della corte d'appello americane che è stato anche da noi
Fine due mila due
Il Pepe perché aveva dato riguardava la il caso erano e la regolazione susseguita in America
Che pose nel criticava dicendo che era eccessiva nel senso che una regolazione eccessiva dalla concorrenza
è vero che può evitare
Scandali come quello ma è vero che ha dei costi costi invisibili che far diminuire l'efficienza del sistema per cui si aprono di un bilanciamento
Però Osler tavolo giudice d'altronde certo non è uno contrario al fatto che esistono regole con la concorrenza
E finiva il suo Pepper
Dicendo
Fu un Pepe recente con con ha fatto l'indice
Della regolazione riguardo ai mezzi finanziari del mondo
Prendendo come punto Massimo uno
Il rating dell'Italia e punto sessantanove zero sessantanove
Molto al di sotto di quello degli Stati Uniti
Zero punto ottantotto
Cioè se negli Stati Uniti che ha un indice di regolazione zero punto ottantotto è successo il caso Enron voi che in Italia avete zero punto sessantanove forse avete interesse a fare delle regole un po'più strette era il dicembre due mila due
Attivamente qualcosa per regione
Questo che dati di posta ci sconforta no soprattutto per il dibattito che c'è in corso in questo momento sulla riforma del che salvaguardi un po'il i diritti dei risparmiatori da cui non se ne esce come voi sapete anche e c'è commesso anche la riforma del diritto fallimentare tutta una serie di cose ma e le forze politiche ancora non sono riusciti a trovare un accordo
E se non accordi di massima ogni volta ogni forza politica presenta una serie di interventi di emendamenti eccetera e non se ne esce più sembrava che questa riforma
Venisse realizzata in brevissimo tempo un anno fa invece ad essa non se ne parla più
E
Veniamo ad essa la relazione principale che fa il professor Vernon Smith che il premio Nobel per l'economia nel due mila e due
Chris
Il microfono è spento
Vorrei innanzitutto ringraziare gli organizzatori della conferenza per avermi offerto questa possibilità di vedere parte bellissima dell'Italia
Io mi alla moglie siamo venuti dall'aeroporto ieri sera
E veramente siamo
Stati stupidi o dover viaggiare verso nord una volta arrivati a Roma
Non soltanto con gli organi voglio ringraziare gli organizzatori della conferenza
Vorrei ringraziare tutte quelle aziende che sponsorizzano questo evento e mostrando con ciò che Lettica delle aziende l'etica aziendale è vivace
E sana
Il professor Petroni
Ha menzionato vada smetta la ricchezza delle nazioni
Ne diciannovesimo asset coloro come appunto Periodo di libero mercato
E di libero scambio
Volevo richiamare la loro attenzione sul fatto che Adam Smith prima di scrivere la ricchezza delle nazioni e dopo aver scritto la ricchezza delle nazioni
A contribuito al sei edizioni
Del Teoria dei sentimenti morali la prima edizione era nel mille settecentocinquantanove prima della ricchezza delle nazioni
Nessuno nel diciottesimo secolo ha scritto più eloquentemente di Adams metta
Su quanto sì è importante
Per gli esseri umani essere etici e vi raccomanderei caldamente
Di leggere tutta l'edizione della Teoria dei sentimenti morali se non l'avete ancora fatto
Naturalmente Madrox mette dobbiamo il teorema fondamentale dell'economia e cioè
Che
La specializzazione limitata dalle dimensioni del mercato senza il mercato
Non ci si può specializzare
Nella fornitura di quei prodotti e servizi
Per i quali
Si è specializzata in
E fornire questi servizi e prodotti alla trasformazione
è questo il segreto della creazione della ricchezza nel mondo ed è il segreto per ridurre la povertà
è sempre stata spinta dalla tecnologia e il mercato e la specializzazione
Esisteva già anch'al nelle prime tribù
Prima della creazione del del commercio reale magari attraverso la condizione la condivisione la reciprocità degli usi e dei costumi nelle famiglie nelle famiglie ampliate e nelle tribù cosa che permetteva le persone all'interno di queste tributi specializzarsi nella raccolta nella caccia o nella creazione di strumenti
Ricordando che i vostri predecessori e imminente popolavano tutta la terra
Quaranta cinquanta mila anni fa
Quando si sono mossi per la prima volta nel continente africano
E
Hanno
Conquistato tutti i continenti con la cessione con l'eccezione dell'Artico all'incirca mille anni fa
Questo impulso all'espansione ed è stato proprio derivato dalla nostro essere sociale la nostra socialità che ha fatto sì che il l'uso la l'abito della condivisione della reciprocità abbia permesso la specializzazione e abbia permesso migrazioni amplissime
E dovete anche pensare
In abbiamo prove archeologiche a sostegno di ciò che le tribù facevano questo si spostavano proprio alla ricerca di una vita migliore quindi la globalizzazione
Un nuovo termine di un processo che ha avuto luogo per almeno quaranta mila anni
Nessuno aveva mai pianificato cosa del genere
Non c'era stato cioè un la pianificazione
Comunitaria o qualcosa di arcano questo accaduto è accaduto perché le persone cercavano libertà ed una vita migliore
E e il sistema economico e i sistemi sociali e sono un esempio eccellente
Di un processo emergente di un sistema Complesso
Che ampiamente alto governato autoregolamentata o autore di nato
Per me la globalizzazione it's Going globale andare verso il globale crea più ricchezza
E fornisce le basi
Per la riduzione della povertà
Quindi ci dovrebbero essere
Non meno regole
Meno onerose meno regole superflue
Un esempio del preoccupazioni che possono fare emergere quando ci si
Si riflette sulla globalizzazione proprio rappresentato dalla controversa negli Stati Uniti sull'outsourcing sull'esternalizzazione
Le aziende come hanno sempre fatto in fondo hanno scoperto che possono esternalizzare ora
Certe mansioni ad alto livello verso l'India e la Cina cosa che gli permette di risparmiare quindi lo fanno
Questo in fondo parte del Processo nel quale la concorrenza
è sto una sorta di di scoperta un processo di scoperta di punti più economiche di fornitura
è essenziale
Se i prezzi
Debbono continuare a diminuire
Ed è anche essenziale nel creare immobili
Posti di lavoro del futuro quelli che sono impegnati nell'esternalizzazione e i costi
Del risparmio cioè Igli importo risparmiato
Con l'esternalizzazione può essere utilizzato per creare nuovi posti di lavoro nuove tecnologie nuovi profitti sugli investimenti che le aziende costantemente ricercano
Se sì
Legifera se in modo da vietare l'esternalizzazione negli Stati Uniti l'outsourcing
Questo non impedirebbe altre aziende a cercare l'esternalizzazione e nel momento in cui esternalizzano
Tailleur hanno i costi e di pezzi delle aziende americane
E l'Effetto sarà
Che quelle che non riusciranno a stare al passo falliranno e non soltanto hanno perduti i posti di lavoro proprio saranno distrutte quelle aziende e quindi non esterna e non esternalizzare è un processo di autodistruzione
E la cosa sulla quale bisogna riflettere è quanta retorica
A livello politico si sente ripetere
Sulla esternalizzazione di duecento mila posti di lavoro all'anno
La mia preoccupazione azione è che duecento mila posti di lavoro potrebbero non essere abbastanza l'economia americana genera più di quindici milioni di posti di lavoro all'anno ma
Allo stesso tempo si distruggono altrettanti posti di lavoro
Naturalmente i politici debbono ascoltare i propri elettori etnici elettori
Rappresentano
Comunque i posti di lavoro che esistono oggi e quelli che si Stefano in passato non c'è nessun elettore che voterà per i posti di lavoro del futuro quelli che sarebbero creati
Se i nuovi investimenti vede essere utilizzati dopo la distruzione dei vecchi posti di lavoro venissero creati nuovi investimenti per la creazione di nuovi posti di lavoro
Molti temono la globalizzazione perché pensano che la globalizzazione cambierà la loro vita
Ma non c'è bisogno di cambiare la propria vita a casa
Del globalizzazione basta esportare qualcosa praticamente potete continuare a vivere così come avete sempre vissuta addirittura meglio
A condizione che esportiamo atte qualcosa verso l'economia globale vende i faccio un esempio mia figlia
Lei e suo marito
Amano molto andare in bicicletta e andare in giro in montagna fare campeggio fare trekking
E hanno acquistato
Un'ottantina di ettari di terreno in Colorado
Un'area e in cui in forse la maggior parte di voi nemmeno io decidere ebbero di vivere hanno costruito la propria casa
Utilizzando pannelli solari
E che cosa ha sporta no
Mia figlia farmacista
E quindi esporta servizi farmaceutici spostandosi verso i piccoli villaggi del Colorado quindi fornisce i propri servizi al Colorado
Molto richiesta può permettersi di non lavorare a tempo pieno può lavorare soltanto da tempo parziale quindi ha un grosso vantaggio dal fatto che esista una domanda globale
Per le sue conoscenze per l'applicazione delle sue conoscenze a livello locale
Quindi
S'
Se non vi piace la vita che state conducendo potete fare una scelta la scelta di perseguire
Quanto pensate sia la condizione di vita più fatta Giosafat per voi c'è un unico requisito dovete esportare qualcosa altrimenti tutto il processo non è sostenibile
Per me
La concorrenza non è tanto cifre è un processo ribadisco di scoperta è un processo
In cui le persone fanno azienda
Scambi
Alla ricerca di creazione di nuovi prodotti e di nuovi servizi
Cioè quelle tecnologie che faranno sì che quei nuovi prodotti e servizi possano essere realizzati
Questo tu tutto questo nella speranza di conseguire un profitto su questi nuovi prodotti e servizi la concorrenza proprio alla libertà di sperimentare di di sperimentare nuove cose e della libertà anche di commettere errori e perdere soldi
Anche perché e nella maggior parte dei degli esperimenti essi si fa così
Del la maggioranza di coloro che cercano di fare qualcosa di nuovo fallisce
Sì il sessanta per cento delle aziende purtroppo non sopravvive dopo cinque anni e dopo dieci anni l'ottanta per cento delle aziende non sopravvive
E lo si vede questo in particolare quando
Si sta studia la bolla dei mercati azionari degli anni novanta
Quanto abbiamo visto nella bolla del mercato azionario
è stato nuovo immenso numero di nuove aziende create sulla l'onda lunga dell'innovazione delle nove Tel comunicazioni bio tecnologie
Nuove scoperte farmaceutiche nuovi prodotti le doti come le Punto comma tutte quelle aziende denominate punto com la rivoluzione delle Punto Com
In cui si intravedeva la potenzialità di rivoluzionare la distribuzione al dettaglio
Moratti di questi tentativi in
Di distribuzione Diretta al dettaglio sono falliti
Questo non significa che alla fine non avranno successo
Perché ogni ondata di innovazione
Porta con sé il problema di immaginare come verrà gestita poi la nuova tecnologia è praticamente un processo di prove d'errore
E quindi dare un grosso numero di esperimenti
Che sia hanno quando si creano nuove aziende
Soltanto un numero minimo una percentuale minima riuscirà
Ma
Ma queste creeranno valore in mezzo in mezzo temporanea parte di del costo di creazione di quel valore
Proprio quello degli esperimenti delle idee che sono fallite
Le persone devono prima apprendere cosa non funziona
Arrivare a capire cosa funzionerà
Ci sono tutta una serie di investitori che sono decisi a gettare soldi in qualcosa che ancora non conoscono neanche pensandoci troppo prima nel diciannovesimo secolo
In ogni di
Che hanno delle persone che hanno gettato soldi nelle Dotcom dei degli anni Novanta lì loro no ogni invece hanno investito soldi nelle ferrovie
E dopo l'espansione delle ferrovie naturalmente un sacco di fallimenti ne sono conseguiti e consolidamenti
Che però hanno creato un alto valore a lungo termine per l'economia americana poi sono arrivati i telefoni le automobili
Gli aeroplani l'industria aeronautica
Io sono cresciuto in Kansas Kansas lecito
Che poi è diventata la sede internazionale
Degli eroi aeromobili leggeri nel mille novecento benino ventinove c'erano quindici aziende che producevano aeromobili legge e negli anni Venti ce n'erano tante di più che sono fallite e poi
Nel trent'anni dopo sono state sono rimaste in tre
Soltanto in tre
No esse chairman
Il cui programma è stato acquistato dalla Bono & GA nel mille novecentotrentotto e da lì è nata otto tra la Boeing
Infrastrutture della Boeing che adesso sono completamente cambiate
Quali sono le regole fondamentali
Quali dovrebbero essere le regole fondamentali dell'etica individuale e aziendale
Le regole dovrebbero tutte derivare
Dalla saggezza degli antichi
Per esempio i i dieci comandamenti non devi rubare non devi desiderare le proprietà del tuo vicino e non devi restare falsa per testimonianza che cosa ha fatto la Enron apprestato falsa testimonianza
Gli imprenditori non qualsiasi azienda pubblica
Se non ti dico la verità
E quando le notizie sono cattive
Lei devono dire riconoscendo che sono cattive e anzi dicendo che cosa faremo noi per far sì che la situazione migliori
Ma se cercate di occultare questa situazione sicuramente alla fine i nodi vengono al pettine e a quel punto siete ben nei quali
E così è successo con la Harron una cascata è cominciata con on
Piccola goccia lo trovate per esempio adesso con lei associazioni nazionali ipotecarie
Sembra che le cose adesso negli Stati Uniti siano meno gravi di quanto non lo fossero correrlo no ora
Sapete
Ci sarà SEM pre
Una per piccola percentuale di persone nelle aziende che saranno ciarlatani
Sono stata ormai quindici anni nel mondo accademico la mia prima fetta di ciarlatani me la sono vista nel mondo accademico ce ne sono al governo e ce ne sono anche nella Chiesa
Ed è
Importante è essere consapevoli di quello che facciamo di questo processo e cercare di limitare i danni
Dei ciarlatani ma nel tentativo di controllare i ciarlatani
Dovremmo cercare di evitare troppo onere per tutti per evitare questi pochi casi la cosa più importante l'esposizione e vi spiego qual è il vantaggio dell'azienda pubblica
I vi spiego anche in questo contesto quanto importante è una stampa libera
Il modo in cui cioè certe situazione vengono esposte vero che gli sta la stampa i media hanno la tentazione di eccedere nella descrizione delle situazioni e Chamber lei Magni eccedere simili maniere eccessiva
Ma è è inserito un po'o nell'esposizione tutto ciò della situazione
Io credo che ci sia un tipo di concorrenza nella quale tutti i paesi sono implicati
E per la quale dobbiamo riconoscere che c'è una concorrenza globale
Per fornire opportunità opportunità alle persone
Questo significa
Che le i paesi le nazioni sono in concorrenza per fornire condizioni stabili monetarie e fiscali
In modo da
Lasciare aperte le opportunità se c'è un Paese che non offre opportunità ai giovani
Ebbene quel Paese soffierà soffrirà di una fuga dei cervelli giovani se ne andranno
L'abbiamo visto l'abbiamo vista in Cina l'abbiamo vista in India
Va bene non ho visto i nuovi di piccoli paesi come la Nuova Zelanda e l'Irlanda
Abbiamo visto cioè che invece di esportare beni e sporcavano persone
La cosa incoraggiante termini negli ultimi dieci anni è stato che le cose si sono ribaltate o
L'India stava fornendo più opportunità ai propri cittadini così come la Cina così come l'Irlanda che cosa succede adesso quelle persone che se ne erano andate stanno tornando molti di coloro
Che si stanno lasciato quei Paesi studiare in scienza aziendale studiare nelle università e in altri paesi che sono rimasti in quei Paesi per fare carriera puoi molti di questi adesso
Stanno tornando a casa propria perché queste
Quelle nazioni hanno cambiato la propria politica
O lo studente che fa dottorato
Dell'Università dell'Arizona
Ricevo e-mail
Crea studiato l'economia sperimentale allo stato scritto una dissertazione nell'economia sperimentale ha insegnato a dietro il sgorga un collegio come professore poi avviato una sua azienda
E negli ultimi dieci anni a
Creato questa azienda adesso ha un ufficio a Los Angeles è un ufficio a Shanghai
E ricitarli professor dottor Licci lei è proprio
Una persona un un cittadino cinese che sta tornando alla madrepatria Cina a creando aziende sviluppando aziende
E fa parte di quella ricchezza dei creatività che abbiamo che testimoniamo oggi in Cina
Di cui siamo testimoni oggi in Cina
Vorrei concludere
Solo una cosa che penso sia molto importante
Nonostante
Spesso le aziende
Siano sottoposte ma controverse a conflitti
Anche
Di più di quanto mi sia attribuito e di quanto siano colpevolizzata io penso falsamente
Questo secondo me
Un modo sbagliato di pensare alle aziende sono pacifiche perché il commercio è pacifico se le persone come Ciano fra di loro molto probabilmente non si ammazzano
Perché il commercio crea legami crea legami di dipendenza
E voglio lasciarvi con una citazione
Di un economista francese
Che non è un economista professionista piuttosto un giornalista dell'economia ma era anche un saggio economista Fredrik pastiera che ha detto che
Se le merci non attraversano le frontiere saranno e soldati ad attraversarle grazie
è interessante quanto ha detto il professore
Smith soprattutto dal questo punto rivista ci ha fatto vedere la concorrenza come quasi ricerca cioè lui dice
E concorrenza vuol dire libertà di sperimentare vuol dire anche libertà di sbagliare è libertà di rimetterci soldi improprio
E da qui la sua a diciamo conclusione anche e sì ci sono casi come quelli dell'Enron ci sono casi di leciti che lui però limitava a molto a piccoli fatti aziendali come in poi in tutta la società
Però quello che lui dice stiamoci attenti a metter troppe regole perché le regole Disturbed vero
Questo ci questo limiterebbero questa sperimentazione e che ci permette di poi di combattere la globalizzazione
A cioè a questo punto cominciamo con questa serie di interventi dà la parola al professor Savona
Buongiorno
Siamo al tredicesimo incontro c'è stato anche un quattordicesimo incontro con Franco Modigliani
Perché non avendo potuto per te ci pare a un incontro ufficiale venne a farci una mirabile lezione io mi ricordo il contenuto
E quindi sollecito l'inserimento anche di Franco Modigliani tra coloro i quali hanno contribuito
E siccome c'ha fatto una lezione sui problemi dell'Italy
La sul funzionamento del mercato in particolare
Su quello che oggi vien chiamato le riforme fatte funzionare bene lo stato sociale
Capirete dalle cose che dirò perché improvvisamente nonostante conoscersi bene queste cose sento la necessità di richiamare anche Luís non solo perché è un grande maestro di tutti noi
Il tema
Che in particolare hanno curato Petroni e De Rita
Perché da un po'di tempo a questa parte
Mi trovo in una situazione di sovra occupazione e quindi ringrazio Petroni che si spende generosamente
E diritta che si è sempre speso in questa nei in questo tipo di iniziative il tema che noi trattiamo
Lo trattiamo in senso ampio
è chiaro che
Ci interessa l'economia
Su questo non c'è dubbio
Però la concorrenza di cui noi parliamo e son convinto che
Poi Beppe De Rita tornerà sul tema è una concorrenza in senso ampio
Perché se non lo affrontiamo così e se lo prendiamo di petto dal punto di vista strettamente economico probabilmente ci impelaghiamo in problematiche che sono per certi versi riservi irrisolvibili sul piano pratico
A mio avviso e la cultura della concorrenza che se voi scorrette i titoli delle tredici incontri
Praticamente li ha toccati più o meno tutti abbiamo affrontato i vari l'atti di questo prisma della cultura della concorrenza quindi voglio ricordare questo
Sottolineare che noi auspichiamo
L'uso della concorrenza non sono per avere il miglior uso delle risorse secondo quanto ci insegna la dottrina liberista dell'economica ma ci interessa la concorrenza
Ferrara la concorrenza corretta in democrazia
Ci consente ci interessa la concorrenza nell'ascesa sociale di ciascuno di noi quella che viene chiamata la meritocrazia la scelta meritocratica
E ci interessa la concorrenza in tutti i campi trattiamo di questo e la mia valutazione che facciamo se non facciamo entrare la concorrenza in questi problemi così ampi non la riusciamo neanche a trasmettere all'economia
Guido Carli nelle sue memorie
Scrive che nel dopoguerra seconda guerra mondiale ovviamente
La parola mercato non aveva nessun significato per gli imprenditori testuali parole me lo ricordo nella sua nelle sue nelle sue memorie e avendo poi vissuto
Trent'anni dopo negli anni Settanta forse trentacinque l'esperienza dello Statuto delle imprese esperienza per Artaud sotto la presidenza Carli abortita
L'eredità Lapresa Vittorio Merloni che è stato il presidente subito dopo vi posso dire che dopo trentacinque anni ancora a parola mercato non aveva nessun significato anzi e aveva assunto una particolare che oggi è diventato particolarmente pressante che più di significare per gli imprenditori italiani come è stato detto egregiamente da Petroni ma soprattutto dalla mirabile lezione del professor Smith
La considerano più un pericolo che un'opportunità
L'approccio alla concorrenza come pericolo e non come opportuno
E a questo punto voglio
Precisare perché abbiamo oscillato questi concetti che per lavorare intorno al concetto di competizione
O di concorrenza di mercato in generale noi dobbiamo chiaramente distinguere la fisiologia dalla patologia questi un punto sul quale io insisto
Non è che la concorrenza illecita per furto di brevetti o per altri tipi di interventi pubblici di tipo protezionistico sia la risposta che la concorrenza non la puoi avere ma semplicemente il fatto che là dove ti trovi a di fronte a problemi patologici la risposta può essere corretta ma lo è se noi crediamo nella concorrenza
Vi sono due forme di patologia le abbiamo anche sentito
Una e l'illegalità vere e proprie esistono le norme e la gente le viola
L'altro invece è l'uso distorto delle norme stesse e nella lezione di Smith abbiamo sentito sia
La funzione degli errori sia la funzione delle bolle speculative
Che non sono esattamente Rory
Tenete presente che il professor Smith e il fondatore ha avuto il premio allora perché il fondatore della scuola sperimentale
E Luigi fa degli esperimenti affascinanti distribuisce delle dei soldi alle persone delle varie classi sociali li invita a effettuare direi gli investimenti
E studia le bolle speculative che questi generano coi loro comportamenti quindi guarda direi il comportamento che sono comportamenti perfettamente legali quindi non illegali però il mercato si comporta in questo in questo modo
Diversi sono gli errori ci ha detto che la gran parte delle nuove iniziative finiscono male quindi c'è un errore che non è un'illegalità anzi nella legalità delle possibilità si tratta di vedere ma questo è un dettaglio che ce la vediamo tra di noi economista se direi
Le bolle speculative gli errori li dobbiamo mettere nella fisiologia come mi è sembrato di capire dalla relazione del professor Smith o se li dobbiamo mettere nella patologie
E qua per la fisiologia
La grande argomento che ha portato avanti Petroni e che esiste una correlazione positiva tra concorrenza e sviluppo
Che è l'argomento forte dei globalizzati
Più ampio il mercato più ampia la concorrenza e direi più sviluppo noi determiniamo e purtroppo
Non è così c'è una studio del Fondo monetario internazionale che ha esaminato i paesi che sono entrati nel processo di globalizzazione che si sono liberalizzati
è alcuni hanno mostrato questa correlazione positiva altri invece sono andati indietro
E qua e quindi il discorso non si può fermare come Petroni non lo ha fermato però volevo correggere questa sua affermazione troppo generale dicendo che occorre qualcos'altro
Per che il meccanismo Rifredi la correlazione positiva e qua gli argomenti sono tanti
Uno ben noto nella teoria delle aspettative
Fra gli economisti
E che non è necessario essere deboli
Per essere perdenti e non volere la concorrenza ma basta credere d'essere deboli
E nel dopoguerra in Italia quando i politici che avevano una visione De Gasperi la Malfa eccetera decisero di sottoscrivere il trattato di Maastricht
E si credevano nella imprenditoria italiana più degli stessi imprenditori che si erano opposti ferocemente alla firma del Trattato di Maastricht
E si dovette fisicamente spostare irresponsabili della Confindustria sia politici gli imprenditori sia amministrativi il direttore generale per poter permettere che il processo andasse avanti e questa è già una riflessione
E quindi si riallaccia al mio argomento generale se la concorrenza non appartiene alla cultura
Se la parola mercato come ricordava Carli non ha nessun significato se la parola concorrenza non viene considerata un'opportunità come certamente la considerata Vittorio Merloni che segue che dopo seguirà a e inevitabilmente
Il processo non porta quindi effetti positivi che Petroni ha sottolineato e che certamente sono insiti nel sistema fisiologicamente ma hanno bisogno di altri elementi
Poi FLI che vi parlerà anche il discorso legislativo che ha per certi versi sottolineato sottolineato
Il professor Smith ed anche in parte Petroni a questo punto per poter muovere un altro passo
Volgere verso la conclusione di questo mio commento perché il mio nome relazione non comprendo
Io partirei dal rivolgere un quesito circa le relazioni fra politici ed elettori che ripeto il professore Smith che ha sottolineato gli elettori ai politici domandano più concorrenza o più protezione
Io non ho dubbi nel rispondere che domandano più protezione e le domandano in funzione della cultura che hanno noi sappiamo che la domanda di protezione in Europa certamente superiore la domanda di protezione negli Stati Uniti
Sia perché i politici
Europee sono più propensi ad assecondare questa spinta mentre i politici americani sono più propensi ad assecondare la spinta della concorrenza ma perché
Ho voluto porre il problema in questo modo vorrei interpretare il problema che c'è stato posto dei due relatori
Perché quando si eccede nelle regole
Si cade nel rispondere alla domanda di protezione
Che quello che sta avvenendo in Italia
La gente non ti domanda più concorrenza del sistema bancario e finanziario matti domanda più protezione dei suoi comportamenti
E le due cose non possono essere scisse perché sono i due aspetti della stessa medaglia e qua torno alle conclusione degli anni passati
Ritengo che dopo l'epopea delle libertà del diciannovesimo secolo
E l'epopea delle garanzie dello Stato del benessere del ventesimo secolo nel ventunesimo secolo dobbiamo tentare di innestare una epopea delle responsabilità
E ancora non ci siamo
I faccio tre esempi e chiudo uno parto dall'esperienza quasi decennale che ho avuto
Al Fondo tutela dei depositi e quindi alla direi logica che lo regge una direttiva europea ha garantito
Ha chiesto agli Stati di recepire questa direttiva rendendo obbligatoria la tutela dei depositi inferiori ai cento mila euro duecento milioni a occhio e croce
Tutti quelli che hanno i depositi inferiori ai cento mila euro che io non ho i dati aggiornati ma sono circa il quaranta per cento
Chiedo agli amici in sala se ancora è questa la percentuale non si preoccupano se danno i loro soldi alla banca più efficiente più competitiva non si preoccupano vanno alla banca all'angolo la concorrenza non partirà mai ma non basta
La politica che fa la banca centrale e che non fa mai fallire una banca
E quindi anche quelli che hanno il sessanta per cento residuo che hanno di più non si preoccupano
Non partirà mai la concorrenza pur essendo le banche convintissimi di essere in un tremendo bagno della concorrenza già non è neanche iniziato perché certamente hanno la concorrenza del da banca vicina
Ma non hanno la competizione che gli deriva dal basso dal depositante che si che ha la responsabilità di scegliersi la banca
Migliore
Esempio all'Italia ma se voi date la cassa integrazione per cinque anni
Agli esuberi dell'Alitalia ma voi credete che questi andranno a cercarsi un lavoro regolare usciranno dalla protezione quinquennale no si prenderanno un secondo lavoro nero
E quindi renderanno ancora meno competitivo il mercato del lavoro
Io ho un esempio vissuto in prima persona nelle varie posizioni che ho coperto che è la cartiera di Arbatax
La città di Arbatax è un luogo affascinante dal punto di vista turistico però ci ha in mezzo alla cittadina in un golfo meraviglioso un'orrenda area industriale
Mezzo dismessa compie piena di rottami che è la cartiera di Arbatax da trentacinque anni la città di Arbatax che non è numerosa vive come segue
Per sei mesi un anno riaprono la cartiera
Per tre o quattro anni vanno in cassa integrazione poi trovano un altro avventuriero che interviene con contributi riapre la cartiera per un anno e così via allora
Il principio di responsabilità è strettamente connesso al principio di concorrenza da accettare in linea generale non sono in funzione del mercato ed è questo il compito al quale noi siamo chiamati come gruppo dirigenti investire sempre più energie per convincere che
Il modo migliore per affrontare i problemi della gestione delle risorse della gestione dei rapporti sociali
Introdurre
Con gradualità ma con pressione costante elementi competitivi tali che ciascuno si a Colli
Parte delle responsabilità del buon funzionamento della società alleggerendo un peso che la politica non in grado di sopportare e mi ha
Che il mercato GRA
Io non voglio entrare in polemica col professor Savona sul fatto che le banche ma se si avesse la disgrazia anche di andare non in una banca all'angolo ma in tutte le ma anche ci accorgeremmo che c'è una forma di cartello surrettizio come quelle delle assicurazioni spaventoso
A questo proposito insomma come un po'e come un po'le il che il la concorrenza tra i telefoni quando nei giornalisti cerchiamo di vedere un po'come si fa le tabelle eccetera un ci si capisce niente
Perché ciascuno muove qualche cosa per cui non si riesce mai a fare avere un punto fisso per poter paragonare offrire la gente le informazioni ma passiamo a un imprenditore fino adesso abbiamo sentito autorevoli studiosi e giustamente e Vittorio Merloni come diceva anche ieri il Presidente della Repubblica nella consegna delle e delle onorificenze e faceva notare come la sua azienda è un'azienda che la concorrenza non solo se la cerca nel nostro Paese
Ma s'allarga in questo grande processo di localizzazione all'esterno quindi è uno che crede al mercato e non come l'Alitalia decreti ad altre cose
Bene
Beh credo che
Sono capitato proprio al momento giusto dopo tre professori canna fatto tra le eccellenti relazioni io c'è poco da dire
Perché
E faccio l'imprenditore e quindi posso scende un po'di livello navigare un pochettino più bassi vediamo se posso dare un contributo sono stato sia professor Petroni sia perso Smith che Savona
Hanno fatto proprio il giro completo del dello scenario politico posso diciamo sci sociopolitico macro economico della competizione
Nel e lo sviluppo del mondo
Partiamo da nel titolo etica e concorrenza
Etica oggi un po'l'argomento di attualità forse perché si è ripresa coscienza
E la sola creazione del valore non è più sufficiente non è un non soddisfa più le aspettative dei dei lavoratori dei ricchi imprenditori che cittadini e tutto quanto
E il dibattito più difficile a cui aveva partecipato che iniziava per etica era etica economia la quadratura del cerchio di quadratura del cerchio del professor Dahrendorf che Sicet è stato un dibattito cui ha partecipato organizzato dall'Azione cattolica italiana in occasione della visita del Santo Padre l'ho detto
Dove c'è uno Stato un confronto fra sindacati imprenditori economisti ed ecco che già difficile molto difficile far contro convivere Lettica con l'economia
Non immaginavo però che ci fosse un altro stadio ancora più enigmatico dei quello che avevamo detto prima da declinare cioè oggi l etica e la concorrenza se ci sono il diavolo e l'acqua santa cioè l'etica la concorrenza
Poi se concorrente concorrente eticamente si ci sono delle regole dei di concorrenza però non è facile
Possono convivere B proviamo vedere analizzarlo
Intanto che cos'è la concorrenza da un punto di vista più imprenditoriale più a livello proprio di impresa e non a livello di Stati o livelli di continenti
Il livello la concorrenza non c'è dubbio è il motore dello sviluppo
Se un paese il Ciarla concorrenza c'era più sviluppo c'è non c'è la concorrenza il Paese non si sviluppa
E la concorrenza che stimola le ieri la ricerca sulle nuove tecnologie
E la concorrenza che stimolo all'innovazione
E la concorrenza che far progredire il mondo per la concorrenza che fa cambiare le fasi dello sviluppo del mondo cioè le fasce lo sviluppo del mondo cambiano per migliorare naturalmente le condizioni di vita dei cittadini e quindi e proprio partendo dalla competizione dalla concorrenza che si può ottenere questo se vogliamo vedere negli ultimi anni del nel sessanta anni che sono passati dalla fine della guerra del quarantacinque al due mila e cinque sono sessant'anni ci sono stati tra i cambiamenti e de di grandissimo livello di grandissimo cambiamento di struttura proprio dei dei servizi dell'economia
Negli anni quarantacinque lì quello che contavano avevano i bassi costi bassi costi delle materie prime i bassi costi del del lavoro
Eravamo considerati forse quel momento i cinesi d'Europa cioè però era basato sui bassi costi
Poi poche cose sono esplosi esplosi perché è esploso il prezzo del petrolio perché sono esplose il prezzo in materie prime venuta l'inflazione abbiamo tutto
Abbiamo creato e poi smantellato il sistema di indicizzazione del del costo del lavoro la famosa scala mobile che è stato uno dei punti per cui mi ha impegnato molto negli anni ottanta ottantaquattro per riportare un tasso di inflazione più basso
Pensate che eravamo arrivati a tasso d'inflazione venticinque per cento e come me il cambiamento il taglio del del della collegamento tra il costo del la vita con ecco con i salari
Fu ha avuto un successo e contemporaneamente aspra e il successo non si è ottenuto perché si sono ridotti i salari e stipendi è venuto
Perché c'è stato un cambio di tutto il mondo industriale dicendo bene se coste lavora così alto il prossimo motore dello sviluppo
E fatto sugli investimenti industriali e c'è stato il periodo lo dell'automazione quando sono stati fatti le grandi fabbriche robotizzate sono io scoperte le linee produzione del Talin Production è stata portato lo sviluppo dei computer sostituendo tutta l'amministrazione manovale
E questo direi questa fase qui ha riportato l'infrazione ai livelli del due e mezzo per cento per venticinque per cento
Oggi il nuovo drive offre competitivo per i prossimi dieci quindici venti anni non so quanto sono più i servizi dei prodotti sono più dei dei delle cose intangibili che delle cose materiali sono più i valori i valori sono cambiati completamente
Del valore di un marchio costano vale molto di più di uno stabilimento di una produzione poi dopo un approfondito momentino anche più avanti
Ma la concorrenza può essere anche esercitata questo è vantaggio dal concorrenza ma la concorrenza può essere anche sleale concorrenza può essere anche servire per allentare un concorrente per frenarlo a per farlo uscire dal mercato
E usando anche metodi che sono meno non è etici anzi illeciti e direttore leciti e che in questo caso è vede come la concorrenza e l'etica s'non è facile per poterlo per potere dire che possono convivere facilmente convivono oppure come vedremo alla fine ma in modo difficile faccio un esempio dei quello che già pagati in parte è stato detto i veri tra i nemici dello sviluppo sono i regimi di monopolio
Gli aiuti di Stato e il protezionismo
Quando si parla tanto è libera grazie delle privatizzazione io non chiedo le privatizzazioni chiedo che sia solamente il fatte le liberalizzazioni cioè che qualsiasi cittadino posso anche costruire una centrale elettrica e non è che deve seguita a far funzionare il monopolio di Stato dell'Energia Elettrica e potrà procera mettiamo perché l'energia elettrica e la più alta anche in Europa
Certo basterebbero le liberalizzazioni per dare più competitività del sistema Paese che cos'è l'etica l'etica
Ci abbiamo ragionato molto non è facile letti che è la capacità di comprendere le condizioni degli altri
E di tener conto delle competenze condizione degli altri
Cioè l'etica e di guardarci intorno a noi di quello che c'è intorno non è soltanto quello c'abbiamo tenta naturalmente l'etica non è innata nell'uomo non è che l'uomo nasce per fare il bene degli altri adesso dico io sono un uomo etico l'etica per crescere ha bisogno di educazione e di regole
Di regole di rispetto delle tutt'de tutte le persone e anche un fatto di cultura di cresce decrescente dei valori dell'uomo capire che l'uomo vale più di una macchina e capito che quell'uomo vale più di tante altre cose
Se noi sette e e poi bisogna anche consideriamo perché dice queste imprese etica non in tre tipi non è lei lei impresa
è un soggetto l'impresa che non è perché non c'è una persona è il l'etica e soggettivamente è soggettiva
E non può una impresa non può essere oggettivamente etica
Sono enti che le persone che sono all'interno dell'impresa
E che governano l'impresa che gestiscono l'impresa queste persone devono essere etiche non può essere una per se stesse a una ripresa etica
Allora possono competitive queste etica e compri globalizzazione è già difficile e possa convivere in un Paese un incontinente
Con lo sviluppo della globalizzazione sarà ancora più difficile quindi sarà ancora un problema più grande che dovremmo guardare
Comunque con impressa a una in sento una filosofia che generalmente corrisponde con lo spirito di creazione del fondatore dell'impresa che porta avanti negli anni
E insieme alla Filosofia si portano avanti i valori che si sono accumulati nello sviluppo dell'impresa nel tempo
Come dicevo
è sempre stato la filosofia seguono anzi un'azienda che si sviluppa nel tempo e che continua a svilupparsi non cambia poco filosofia se faccio l'esempio della filosofia degli della nostra impresa quella di nostro padre
Diceva Travel gol virgolettato in ogni iniziativa industriale
Non c'è valore del successo economico se non c'è anche l'impegno nel progresso sociale
Questa è la nostra filosofia i valori che noi ci portiamo dietro
Da tanti anni non sono i valori materiali dei macchinari dei fabbricati pensate che oggi uno stabilimento costa meno di una campagna pubblicitaria di un anno per un solo marchio
Abbiamo inaugurato la settimana scorsa questa settimana
Lunedì diciotto makoto se questo lunedì scorso questo prevede queste mandare viaggia tutti i giorni non mi ricordo più la data abbiamo inaugurato uno stabilimento che farà un milione di frigoriferi
Lo Stato
Quaranta milioni di euro cinquanta milioni di euro la campagna per un solo Marco il marchio per un anno costa più di uno stabilimento quindi solo cambiati i valori dell'impresa
è oggi questi sono in atto l'obolo in materiali mai però i materiali sono ancora più importanti come ho detto prima un po'nell'innovazioni marchi
Ma la trasparenza e la trasparenza portando acqua rispetto delle persone che lavorano nell'impresa perché tutti quanti hanno devono averci rispetto anche dal dal presidente ed amministratore delegato fino all'usciere fino al fissa sono uomini che devono essere rispettati
E poi c'è anche una fase se volete che ne stiamo sperimentando il recupero di certe persone abbiamo fatto il progetto John Atta che abbiamo fatto a Caserta
Dove insieme al ministero della giustizia al tutta al collo tutta la comunità e le istituzioni della campagna della hanno contribuito abbiamo sono stati scelti
Venti ragazzi
Che un recupero di venti ragazzi disse agli atti per poi Cutter reattivo minori o perché siano drogati perché avevano fatto piccoli furti che sono stati reinseriti
Nello stabilimento nei nostri stabilimenti a Caserta e dove hanno recuperate in un anno anche sotto sorveglianza del ministero della giustizia sono stati graziati perché siano comportati per due anni
Perfettamente in linea quindi c'è una coincidenza che va una parallela coincidenza che va fuori anche dell'azienda
Allora come può convivere etica e concorrenza
Cosa ha fatto la nostra società
E in trent'anni non abbiamo cercato di di di fare uno sviluppo internazionale perché internazionale mercato cioè noi dobbiamo andare a produrre appendere dove c'è un mercato possiamo To due nottate anch'esse mercato e dall'altra parte
Però quando siamo andati nelle per diverse nazioni abbiamo sempre trasferito nei paesi intorno e siamo andati lesse filosofie dei che noi avevamo i nostri valori ma contemporaneamente noi abbiamo assorbito quello che abbiamo trovato sul posto cioè quando noi diciamo siamo andati in Polonia siamo se consideriamo polacche in Polonia in Inghilterra ci consideriamo inglesi in Inghilterra e Russia ci consideriamo russo
Questo tutto questo vende l'impresa umana e profittevole
Certamente è difficile conciliare l'etica con la competizione e io non ho una risposta
Ma credo che un passo dell'enciclica del centesimo s'Annus e di Papa Giovanni Paolo secondo
Di una risposta forse non è l'unica risposta ma una risposta Ica risposta al tema del nostro convegno odierno
E voglio leggere questo passo
Scopo dell'impresa
Non è soltanto produrre profitto
Bensì l'esistenza stessa dell'impresa come comunità di uomini che in diverso modo perseguono il soddisfacimento del loro fondamentali di sogni
E costituiscono un particolare gruppo al servizio della società grazie
Il dottor Merloni ammesso diciamo come si dice i piedi nel piatto proprio in questo è bella questa sua definizione di etica
Che e la capacità di comprendere le condizioni degli altri e capirli guardarsi intorno ma guardandosi intorno Merloni anche ha detto però bisogna mettere delle regole ecco allora siamo arrivati proprio alle regole siamo arrivati a nostro insigne giurista al professor Flick che senza ci dirà dove mettere le regole e cioè l'etica
è della concorrenza ma è anche una etica nella concorrenza
Ma io confesso che sono spiazzato
Sono spiazzato perché ho avuto una serie di input estremamente validi
Dopo l'inquadramento
Di Petroni
Quali regole per la concorrenza
Quale rapporto
Tra le regole etiche e le regole giuridiche
E quale rapporto tra le regole e la democrazia ho avuto tre tipi di risposte che mi hanno affascinato ma mi rendono il lavoro difficilissimo
La risposta bellissima di Smith
La concorrenza e ricerca
E conoscenza e diritto di sbagliare
E allora per il giurista mettere delle regole che predispongono il diritto di sbagliare
Sembrerebbe facile
Se non ci fosse la definizione della concorrenza che poi ci ha dato Savona
La concorrenza in responsabilità come faccio a mettere d'accordo diritto di sbagliare e responsabilità
La risposta me l'ha data in parte
Con un bellissimo pragmatismo Merloni
La concorrenza è il motore dello sviluppo
Perfetto dico io giurista però siccome perché il motore cammini ci vuole il carburante il carburante di quel motore sono la trasparenza e la fiducia
Mettiamo regole di trasparenza e di fiducia sulla trasparenza e sulla fiducia
In realtà ho l'impressione che il problema sia molto più difficile molto più complicato cercherò di
Noti parlo
Voi sapete che c'è un'opinione diffusa anche se non unanime
E qui mi riferisco alla mancanza di cultura della concorrenza
Secondo cui il peccato originale del insufficiente apertura al mercato in questo Paese e dovuto alla costituzione
è una Costituzione questa opinione
Una costituzione in cui la cultura liberale era minoritaria
E che quindi ha privilegiato l'utilità sociale rispetto alla tutela della concorrenza e del mercato
Da ciò si dice la formazione di rilevante monopoli pubblici la difficoltà
Nelle privatizzazione come la conseguenza più evidente di questo vizio d'origine
Insieme ad altri fattori ben noti e su cui sarebbe per un tuorlo parlare come giurista
La maggior rigidità del mercato del lavoro il costo del lavoro una fiscalità elevata la complessità e le disfunzioni del sistema burocratico amministrativo
Quando per effetto dei vincoli esterni come i parametri di Maastricht
E dell'adesione all'euro l'aggancio alla locomotiva europea avrebbe potuto riservarci delle soddisfazioni
Abbiamo scoperto che la locomotiva in tutto l'Occidente soprattutto dopo l'undici settembre due mila uno cominciava a rallentare
La leva del cambio utilizzata in passato come strumento improprio di competitività non c'è più
E sui binari da Oriente arrivano dei treni molto più leggeri molto meno confortevoli ma economici simile senza troppe regole da rispettare
Questo flash sul passato
Non aiuta molto però
Comica
Ammesso che sia stato sono un peccato e non anche una virtù eserciti ancora un condizionamento sulla libertà economica
Intanto la nostra Costituzione per quanto richiede asso appunto così deve limitarsi alla enunciazione dei principi fondamentali da accompagnare evoluzioni imponenti impensabili sempre rendere indispensabili dedizione soprattutto nella sua prima parte penso alle graduali cessioni di sovranità nell'ambito europeo
Noi qua
Operare mezzo secolo fa proprio sul versante economico con la creazione di mercati comuni delle materie prime la Costituzione era appena nata
Ma non ci mostrò inadeguata a questa perché
Oggi il processo giunge alla vigilia della firma del trattato costituzionale dell'Unione Europea
Un trattato in cui i diritti e le libertà economiche
Sono fondamentali pedante
Hanno costituito il traino per l'irrompere dei diritti fondamentali nell'ordinamento comunitario
E un trattato nel quale le competenze in tema di tutela della concorrenza sono tra le poche che sono state rafforzate
E come sembra che negli ultimi quindici anni la tutela della concorrenza e del mercato
Per effetto della sinergia tra normativa europea in Terna
Dell'indipendenza riconosciute le rispettive autorità di garanzia
E di un ragionevole incito sull'aggettivo ragionevole
Grado di efficienza e di efficacia degli interventi monitori sanzionatorie giurisdizionali mi riferisco soprattutto a quelli europei acconsentito molti progressi in questa direzione
Il traguardo ancora lontano e forse più lontano di quando si è iniziato questo cammino
Per l'ampliamento continuo degli scenari geopolitici penso al dissolvimento del blocco orientale
Al sempre più intenso processo di globalizzazione di delocalizzazione
All'irruzione della Cina tra l'economia di mercato
Traguardo difficile lontano e incessante necessita di regole del gioco
Che solo a una lettura superficiale può sembrare contraddittoria nel perseguimento delle liberalizzazioni
A me giurista sembra che il problema delle regole del gioco oggi sia ancor più complicato dal fatto che come è stato giustamente sottolineato la competitività alla competizione implica l'interazione reciproca tra il mercato e il sistema istituzionale sociale in cui si occupa perciò abbiamo da considerare due tipi di variabili non sono più la concorrenza fra gli operatori
Ma anche e soprattutto la concorrenza fra sistemi da un lato da un altro lato nel confronto tra mercato globale mercati nazionali o regionali credo dobbiamo tener conto di quella dinamica che così bene espressa dall'esperienza degli USA
Ma che si sta affacciando anche in Europa
Tra la Spectre Collection
E la Federal trovaste Competition e la Federal regulation
Il punto d'incontro della dialettica
Tra regolamentazioni locali
Ispirate alla competizione e una regolamentazione federale centrale chiamiamola come voi ispirata da regolazione
Ancora un cenno se consentite sulla Costituzione economica riportandoli al nostro interno la non necessità
La non urgenza
Di interventi modificativi della costituzione economica
Mi sembra confermata da una vicenda parlamentare ancora recenti
Non esprimo ovviamente i giudizi di merito non è mio compito dato il mio ruolo
Ricordo però che nella trascorsa legislatura un disegno di legge costituzionale per l'opposizione del tempo
Proponeva la parziale riscrittura degli articoli quarantuno e quarantadue della Costituzione proprio per affermare esplicitamente i principi della libera concorrenza e del mercato
E per definire la libertà
Privarla libertà economica quale diritto fondamentale della persona
Ricorderete che vi fu un'ampia indagine conoscitiva
Un lungo esame in sede di commissione del diritto l'inizio della discussione in aula
Poi dei principi della Costituzione economica non si è più parlato né in quella né in questa legislatura
Soltanto sul finire della legislatura precedente la tutela della concorrenza entrata esplicitamente in Costituzione
Con la riforma del nuovo titolo del titolo quinto della Costituzione nel definire i rapporti tra Stato e regioni il nuovo articolo cento
Esclude include scusate un lapsus freudiano il mio implicito esplicitamente
La
Concorrenza insieme alla tutela del risparmio dei mercati finanziari nell'ambito della competenza esclusiva dello Stato
D'altra parte tutti sappiamo che il problema della concorrenza come organizzazione del mercato
Cioè porto nel nostro sistema solo a partire dagli anni Novanta
In precedenza l'unica prospettiva di tutela della concorrenza era quella riservata alla codice e al diritto civile
Della repressione della concorrenza sleale in chiave cioè di rapporti solo l'Inter individuali
Oggi dunque non abbiamo più alibi e abbiamo meno vincoli sul piano giuridico e su quello normativo che in passato
Però tutto appare più complicato mi sembra non solo sul piano geografico ma perché ciascuno di noi
Legittimamente riveste contemporaneamente più ruoli quello del lavoratore quello dell'investitore quello del consumatore che non di rado sono tra loro contrastanti
Proprio da uomo delle regole mi piace ricordare le parole di Einaudi che ben conosce chi persegue la libertà
Di produrre di importare di esportare di acquisire imprese di espandersi
Dice Luigi Einaudi nelle sue prediche inutili che il mercato non è uno stato di natura ma un sistema di regole lo ha ricordato qualche giorno fa il presidente di Confindustria Luca di Montezemolo
Proprio lui che qualche settimana prima a Capri aveva invitato i giovani imprenditori a praticare davvero i principi della competitività e della concorrenza che troppo spesso fanno da schermo a mercati protetti
Le piccole servono
Almeno questo sembra il giurista
Non solo per consentire a tutti di competere ad armi pari
Ma anche perché la costruzione mitica
Secondo cui la liberalizzazione degli accessi e dei prodotti favorisce la competitività e migliora la qualità
Non trova più riscontro in molte realtà immateriali
E talvolta neppure in quelle dei prodotti materiali il cui prezzo incorpora diritti industriale di autore inesistenti in prodotti di analoga qualità ma senza apporti creativi oppure nei prodotti copiati
Differenze nel costo dunque ma anche asimmetrie informative ovvero maggiore o minore propensione ad assecondare delle mode dei trend o ad assicurare a sé prestazione di RAI due
Che poi ci spostiamo al mondo dei servizi professionali finanziari di sollecitazione del pubblico risparmio
Cosa dire
Qui la concorrenza richiede presuppone non solo liberalizzazione ma soprattutto regole
E lo sappiamo bene al di là e al di qua dell'Atlantico dopo Carosi come entro o come Parmalat
Lo sappiamo
Ma non siamo in grado anche di adottare soluzioni realmente efficaci ad esempio per la tutela del risparmio pensiamo all'esperienza italiana e allo stallo parlamentare di un disegno di legge che un anno fa era ritenuto urgentissimo
Ogni tanto poi ci lasciamo tentare dalla via peggiore
Meglio dalla meno adeguata che solo quella del rafforzamento dei profili sanzionatori oscillando in media ogni cinque anni tra un aumento e una diminuzione di sanzioni
O ci lasciamo tentare dall'emulazione di istituti Oltreoceano
Penso alla class action
Che però
Nel modulo italiano perde per strada molti requisiti essenziali di quel pur discutibile modello come la concorrenza tra gli avvocati che aspirano al ruolo
E il gioco d'azzardo lecito negli Stati Uniti costituito dal patto di quota lite
Anzi proprio riferimento alla class actions mista
Sottolineare appena un cenno interessante che in questo sistema tutto dirimpetto al libero mercato e la concorrenza
La stessa classe faccio un si realizza nella preliminare selezione in contraddittorio davanti al giudice esattamente riproponendo modelli di mercato e di concorrenza tra i professionisti che aspirano al ruolo di promotore penso al modello adottato dal giudice Kaplan lo stesso che mi pare
Prossimi giorni dovrà occuparsi dell'azione proposta lunedì scorso a New York da dei Minor come advisor in una causa che reclama risarcimenti fino a una decina di miliardi di lire e che può riguardare centinaia di migliaia di risparmiatori
Altri per rispondere al problema delle regole eterno equilibrio evocano i ben più invasivi poteri inquisitori della magistratura statunitense
Rispetto a quelli adottati dal nostro diritto societario lo ha fatto qualche settimana fa Guido Rossi ricordatelo
Corporate Governance sei
Spazi agli amministratori indipendenti di trasparenza oneri informativi per le posizioni rilevanti e per prevenire i conflitti di interesse sì sì
Prosegue Rossi e anche la pessimistica presa d'atto che tutto ciò non basta senza un'efficace attività di controllo dell'agenzia indipendente e con l'intervento di una magistratura con poteri efficaci
Nel dilemma tra legge e Spada Rossi rilancia elegge e soprattutto Spada
Istituzione per disillusione potrei osservare che dove l'idolo e le collusioni si sposano con la credulità popolare
E anche con quella professionale mondo dell'informazione compreso e con la disperazione istituzionali né legge né Spada possono produrre effetti discutibili
Nella con corna e la tutela delle minoranze nella tutela della concorrenza e del mercato ciò che conta dovrebbe essere soprattutto la prevenzione
C'è nato a credulità
Che siamo alla vicenda Parmalat forse la si può ripercorrere col senno di poi leggendo quella dozzina di comunicati stampa diffusi tra il febbraio e il dicembre due mila e tre
Fino alla vigilia del botto fin dal primo si deplora non le molteplici speculazioni le informazioni false e tendenziose circolate sui mercati a danno del gruppo
Ancora al dodici novembre tra minacce smentite e rassicurazioni sul basso profilo di rischio esatte il dodici novembre
Si denuncia il preoccupante accanimento di notizie diffamatorie su presunti scandali finanziari o inesistenti o irregolarità contabili e si annunciano querele per i mandanti di tali falsità
C'era e per il passato ce n'è in abbondanza per riaccendere le ferie per sollecitare dei chiarimenti e anche la professione giornalistica dovrebbe forse porse qualche domanda
Però ripeto
Le patologie sono tali per definizione dovrebbero rendere più sensibile la soglia di attenzione
Dovrebbero costituire occasione di verifica della funzionalità degli strumenti di prevenzione sanzionatori Mannion dovrebbero rappresentare l'angoscioso parametro di riferimento
La normalità le domande lo diceva Savona e concordo bisogna porsi in relazione agli stati di normalità
Per cogliere il grado di coerenza tra obiettivi e comportamenti dei singoli e degli Stati
E qui a me sembra che abbiamo molteplici elementi di contraddizione
L'Europa competitiva che sa porre altolà efficaci autorevoli anche agli Stati Uniti in tema di concentrazioni
E poi il continente che protegge le sue produzioni agricole e il reddito dei suoi benestanti agricoltori franco tedeschi
Sull'altra sponda dell'Atlantico i dazi all'importazione fanno altrettanto con le materia prima agricole i nomi e con le produzioni agricole industriali gli Stati Uniti in sede OCSE si erano fatti promotori di un importante Convenzione contro la corruzione del funzionario straniero che ricalca il modello della normativa statunitense
Convenzione severa ma raramente applicata il che suscita qualche sospetto sul fatto che anziché la tutela della concorrenza silt bensì in effetti perseguito a tutela delle imprese nazionali
Da noi in Italia recentemente è stato introdotto il la fattispecie il delitto di corruzione fra privati
è stata introdotta proprio in adesione a quella convenzione OCSE con lo specifico obiettivo di tutela del patrimonio sociale dell'impresa della società
A differenza di altri penso ai tedeschi che l'hanno invece introdotta con specifico obiettivo di tutela della concorrenza
Mi sembra che cittadini autorità di ogni Paese non manifestano imbarazzo nel difendere contemporaneamente da un lato i principi di concorrenzialità dichiarato e nobile fine di accrescere l'efficienza del mercato e quindi la convenienza dei consumatori
Dall'altro lato nel difendere la tutela della nazionalità dell'azionariato di grandi imprese industriali
Delle privatizzate che operano nei settori strategici dell'energia delle comunicazioni del credito
E l'altro in passato per Alfa Romeo e FIAT
Di recente perenni ed Edison oggi per Generali Alitalia Banca nazionale del lavoro
D'altra parte
Il problema emblematico a questo proposito il problema dei limiti della partecipazione di capitali stranieri nelle banche emblematico del difficile rapporto tra concorrenza e stabilità
Tutte queste tutele possono riguardare gli interessi strategici di un Paese
Quelli dei suoi cittadini lavoratori
Ma non anche sempre quelli dei suoi cittadini consumatori e talvolta con il più delle volte coincidono del terze persone
Novecento intervento ammirevole per brevità sto chiudendo il mio anche il la questione è stata apportata Tommaso Padoa Schioppa
Verissimo lo ricordate quell'articolo che l'italiano medio non sarebbe andato in vacanza in luoghi esotici sul non glielo avessero permesso le compagnie low accorto
Il successo delle quali peraltro
E su internet esaurimento e una delle cause della crisi dell'Alitalia e salvataggio dell'Alitalia passa attraverso un'operazione che altre otto compagnie aeree ritengono contrari alle regole della concorrenza e il divieto di aiuti di Stato
Tutto sommato
Dice Padoa Schioppa se non si fosse lasciata fallire l'efficienza del mercato sarebbe un'estate il cittadino consumatore avrebbe potuto continuare a concedersi vacanze esotiche a basso prezzo
Ho aggiungo io a un prezzo intermedio tra quello di votare dell'anno precedente
E quello inavvicinabile di Alitalia
Per la giù ancora a patto che quel cittadino consumatore non si è occupato in un'idea indotti che risentirebbero del fallimento l'Italia dell'empio al catering
Perché in tal caso potrebbe a sua volta diventare disoccupato nel frattempo riducendo la domanda turistica in partenza dall'Italia
E suggerendo altre rotte al nuovo vettore straniero
Ieri Ciampi ha ricordato molto opportunamente che stabilità e crescita si influenzano vicendevolmente e costituiscono un binomio inscindibile
E sappiamo quanto della crescita la concorrenza sia un carburante e allora da giurista non posso che amaramente
Amaramente ma ce l'ho in fondo un certo ottimismo voi sapete quella differenza tra ottimista e il pessimista
L'ottimista dice questo il mondo migliore possibile pessimista dice purtroppo
Allora dicevo non posso che concludere con l'avvertimento di Mario Monti quello ribadito qualche tempo fa occorre trovare un equilibrio e non è facile tra l'etica delle intenzioni elettrica dei risultati
Concludo è indubbio che la concorrenza rende efficiente il mercato ma è altrettanto incontestabile che per essere efficiente un mercato dev'esserci e se si trascura del tutto la solidarietà
E quindi la famigerata utilità sociale il mercato almeno momentaneamente potrebbe chiudersi in una battuta quel che richiamato Sorgonà
Quindi concludo etica della concorrenza sì ma a condizione che vi si è anche un'epica nella concorrenza grazie
Bene diamo subito la parola e alle professor Marzano visto Marzano che è in collegamento da Roma prego Ministro ci sente
E ringraziare Leonello radi che il segretario generale gli elementi reali e l'amico professor Paolo Savona che il presidente del comitato scientifico che mi danno l'opportunità di questo breve collegamento
L'idea della separatezza sola all'economia divenuta scienza e l'etica o la Filosofia questa idea della superperizia mi pare ormai superata da tempo
Da liberista continua a credere che sia corretto il principio secondo cui l'individuo perseguendo il proprio interesse o il proprio tornaconto in definitiva fa bene anche alla società
Ma certo non si può prescindere dai modi in cui l'individuo persegue il proprio interesse
E per la verità io non sono molto sicuro che questa riserva o questo Warning sui modi in cui viene perseguito l'interesse individuale fosse assente
Dal pensiero di Adamo Smith
Comunque la riflessione degli economisti su questo tema ero mai avanzata grazie al contributo molto importante di alcuni capiscuola e nelle coesione vorrei salutare
Vernon Smith che so precedente al vostro convegno il contributo più recente che io ho potuto registrare si riferisce al problema dell'incertezza dei contratti problema che si collega in definitiva all'altro problema quella della informazione imperfetta
L'informazione imperfetta considerata come una delle condizioni che alterano la concorrenza
Era già da tempo acquisita dalla crisi economica però gli sviluppi recenti sono molto significativi e mi colpisce in particolare
L'importanza che oggi gli economisti riconoscono alla fiducia dai i contraenti come condizione di etica dei mercati la fiducia tra i contraenti si riconosce da alcuni economisti e addirittura un ingrediente che può anche in parte almeno supplire all'incertezza dei contratti a
Poi certo affianco alla fiducia ci sono le regole il cosiddetto minimo etico e certo che il mercato va regolato penso non lo discute nessuno
Però sarebbe necessario credo che gli economisti approfondissero
La loro riflessione in particolare su due processi
Il processo di formazione delle regole
Per il resto la riflessione su questo datata avviata dalla scuola di Public Choice
E il processo di applicazione concreta delle regole
Questo tipo di riflessione sul modo in cui si formano le regole o le leggi e sul modo in cui queste vengono applicate
Credo che porterebbe a constatare
L'esistenza di fattori
Che hanno ancora ha a che vedere con la fiducia in fondo nel tema dalla fiducia dunque ricorre ma in questo caso si tratta del grado di fiducia che può essere riposto nella regolamentazione
Il ruolo delle lobbies
Il massimalismo ideologico
Di date forze politiche che concorrono alla formazione delle regole e delle leggi
Anche e forse soprattutto la ricerca del potere
Da parte di chi
Poi sarà chiamato a gestire le regole
E per quanto riguarda il processo di formazione delle decisioni attuative delle regole
E cioè incede di l'uomo dei giudici
Bisogna riflettere sugli ostacoli obiettivi dell'accertamento dei fatti e delle responsabilità
Anche qui c'è un problema di asimmetria informativa nel giudice
E anche il problema della difficile imparzialità assoluta
Incrinano io credo tutto questo incrina
E il grado di fiducia che si può riconoscere attribuire alle regolamentazioni
In fondo è questo che spinge verso la richiesta continua di deregolamentazione
Perciò io penso che la soluzione in chi crede nel mercato ma è anche consapevole dei suoi
Sì benefici Eldritch e dei suoi limiti stia in definitiva in tre punti
Primo Cerchio riconoscere la necessità delle regole
Secondo riconosceva la necessità che le regole siano poche
Il meno numerose possibili cioè e semplici e chiare
E terso nel dosare le sanzioni perché contravviene alle regole
Dati i limiti che richiamavo prima
Evitando le sanzioni più gravi dove è possibile che sono poi quelle penali
E piuttosto puntando a sanzioni che rappresentino forme pecuniarie
Proporzionate al vantaggio illecitamente conseguito
Questi sono i limiti secondo il mio punto di vista delle regole
E se questi limiti esistono e credo che l'esperienza comune rafforza l'idea che esistono dei limiti anche nella regolamentazione
Ne risulta rapportata all'importanza della fiducia Rai con tre
La fiducia
Presuppone la condivisione di valori etici
Se non c'è condivisione di valori etici comuni non ci può essere fiducia
E
Ne consegue
Che se questa fiducia viene meno la sanzione sarà rappresentata dalla estromissione di chi quei valori etici di comportamento scorretto non condivide
Una forma cioè di selezione morale
Che dovrebbe compiere io credo lo stesso ambiente degli affari con l'isolamento dei portatori di comportamenti impropri che del resto sono presto notti
In tutti lavora nel settore dell'economia
E forse questa è la difesa principale
E devo dirvi che come ministro dell'industria
Io vedo che questa selezione c'è
E che si tende nel mondo degli affari ad individuare chi si comporta in modo improprio e a isolarlo lì con la sfiducia dei loro contro
Poi c'è una terza via
E questa terza via è la politica della trasparenza dei prodotti e dei servizi
In fondo si tratta della politica della tutela dei consumatori che costituisce uno degli assi portanti fra l'altro
Del mio ministero per ministero che io dirigo
Si sa che la trasparenza del mercato e condizione
Della concorrenza
Il consumatore il diritto di sapere che cosa compra
E i dati il diritto di avere garanzie sulla corretta e giocarci esecuzione dei contratti
C'è questo risultato e conseguito ci pongono anche le condizioni per una minor maggiore fiducia fra i contraenti
E mirando a questo scopo abbiamo di recente varato il codice dei consumatori
Visto che il vostro tema è l'etica della concorrenza io vorrei segnalarvi anche un po'sulla base della mia esperienza politica qualche ulteriore aspetto del problema
Il monopolio qualche volta sento dire che il monopolio sempre il monopolio sia esso pubblico sia esso privato
Però nel caso del monopolio pubblico annoto qualcosa in più che spesso complica la vita di chi vorrebbe ridurre la presenza e questo qualcosa in più è il dividendo che il monopolio pubblico assicura alle casse dello Stato
E che tende ad essere maggiore quanto maggiore grado di monopolio
Quindi in un certo senso diventa quasi più facile contrastare monopolio privato di quanto non lo sia contrastare il monopolio pubblico c'è dunque la differenza fra i due tipi di monopolio
L'altra cosa su cui bisognerebbe riflettere e il ruolo delle lobby questo ruolo fa parte della gioco della demografia
Ma forse il Paese potrebbe fare qualche passo in più
Se si rendessero notte le lobby esistenti se ci fosse un elenco pubblico delle lobby sistemi delle l'horror dei loro metodi fino al cemento e degli obiettivi e degli interessi che si perseguano
Un'attenta riflessione
Riguarda le fa l'evasione fiscale
In particolare l'evasione fiscale nel mondo dall'impresa
Non mi sembra trascurabile la considerazione che l'evasione fiscale altera la concorrenza è un fattore che incida incide
Sulla comportamento del mercato e quindi anche sull'efficienza del mercato
C'è anche un quarto fattore sul quale vorrei richiamare la vostra attenzione
Ed è come funziona il credito bancario
Io non sono sicuro che i criteri cui spesso si ispira il credito bancario
C'erano tali da mettere tutti nelle condizioni di pari opportunità
Un credito bancario che si basi molto sulle garanzie patrimoniali di chi il credito chiede non pone nella stessa condizione
Il mutuatario che muove da posizioni patrimoniali più forti rispetto alla richiedente il credito che non la alla sue spalle un forte patrimonio
Su cui basare la garanzia del credo che riceve e che magari però è un operatore innovativo
Che quindi su quello stesso fatto di essere innovativo comporta un grado di rischio l'innovazione è qualcosa che non ha precedenti
Oppure l'impresa nuova che non ha ancora bilanci alle spalle
Ecco anche il credito bancario potrebbe essere se ispirato ai criteri di che ho ricordato un fattore di alterazione della concorrenza
Vi ringrazio e auguro a tutti voi buon lavoro
Siamo quindi alle alla fase finale abbiamo visto e toccare un po'tutti i puntini un punto di vista anche filosofico
Il storico il punto di vista sistematico che ci ha dato professor Vernon Smith
E le esperienza del dottor Merloni
I intervento anche il professor Savona e alla fine questo punto rivista legale e giuridico del professor Flick che non avevamo non ero riuscito a sintetizzare ma in cui c'erano delle cose molto interessanti e ci faceva vedere come il problema dell'etica da trasferito nel campo giuridico non è così e facile anche perché e se risente poi degli umori della gente del cittadino quando si parla inasprimento ma lo vediamo tutti i giorni nella polemica giornalistica un dono si chiede
E la chiusura di tutto il giorno dopo si chiede la liberalizzazione di tutto
Una volta si chiede di mettere delle regole Ferrea difese a dei risparmiatori il giorno dopo però si dice no stiamo attenti
Che le regole non si conciliano poi con la difesa
Dell'attività che porta a produrre risparmi
Ma siccome dicevo siamo a conclusioni tutti se intervenire dottor verità tira un po'le conclusioni di di questa giornata di lavoro
Quest'anno facciamo prima di solito sono arrivati anche le due meno un quarto che stanno siamo stati tutti più rapidi e credo che
Ha avuto successo il contenuto del nostro la nostra riflessione ragionare brevemente forse più
Giusto che ragionare in maniera allungando proponga
Io farò una riflessione non di sintesi ma di raccolta delle sollecitazioni di vedere come si può portare avanti il discorso
Facendo sostanzialmente tre
Segmenti di riflessione
La concorrenza
E il potere
I gestori i protagonisti delle regole
E terzo la relativa tendenza all'autonomia dell'etica
Con una base di riferimento costante per tutte e tre che il discorso che vale sempre su tutti e tre i discorsi
Il la dimensione dei sottosistemi mi spiego se no non non non riesco a farmi capire
Primo punto la concorrenza
Non è soltanto la concorrenza la competizione la concorrenza è potere
E assunzione di potere occupazione di spazi di poteri
Non è soltanto gioco
Non è soltanto innovazione
Occupazione di poteri
Voi sapete che io sono un territorialista un vocalist
Era giocando su problemi di territorio l'altro giorno ho trovato una citazione di un vecchio giurista
Su cui credo che studiano internazionale cioè il per Asti
Nel quale diceva la parola territorio viene considerata sempre derivante dalla parola terra
Non è vero
La parola territorio viene da terreo metto paura
Incolto ottimo
Perché il territorio e l'occupazione del territorio territorio diverse non vale nulla
Il territorio e di chi lo occupa e chiedo cupa stabilisce un modo di occuparlo deve metterti mora e gli altri
Tutti noi vecchi cultori dell'West americano a sacco del western americano sappiamo che il territorio Elena il luogo da occupare
Era avrebbe detto
Carlo smettere il il nazista senza coraggio come l'ha indicata Alberto Brad ieri che è la presa di possesso
La presa di possesso di un territorio che definisce il territorio
O possederlo l'indiano nomade può possederlo il
Possessore di
Di mandria può possederlo il l'uomo del Regno se può possederlo lo sceriffo
Chi ha la presa di possesso prende il territorio
Il territorio quindi anch'esso pur se dice no non è potenzialmente legata alla concorrenza anche il territorio ancestrale mente
Meccanismo di concorrenti
Si esercita la concorrenza
E quindi noi che faccia che discutiamo di di concorrenza dobbiamo ragionare un momentino sulla presa di possesso
Che chiunque di noi di poca concorrenza in qualche modo eserciti
Anche un brand e in qualche modo presa di possesso di uno spicchio di di di opinione pubblica
Così come il
Dicevo l'altro giorno in un in un convegno in cui uno
Ha preso il microfono non lasciava più ha detto anche una presa di in possesso di un microfono crea il terrore in tutti coloro che stanno ad ascoltare dice questa Unfinished Pio
Questo meccanismo della presa di possesso
E il meccanismo avrebbe fico possesso ecco strettamente legata alla capacità di di fare mercato di avere concorrenti
Una volta si occupava la concorrenza era sul territorio può è diventato sui prodotti pare diventata oggi è sull'opinione sulla cultura sul sulle mozioni
Se Merloni spende di più per una campagna pubblicitaria rispetto alla costruzione dello stabilimento e perché sa che la sua presa di possesso non è nello stabilimento fisico
O nell'anno e nell'aumento della produzione nella quantità che va a occupare il suo territorio di riferimento la sua clientela di riferimento mai nella presa di possesso dell'immaginario collettivo di che compra
L'elettrodomestico
Il meccanismo quindi che dobbiamo andare a capire come si fa la presa di possesso
Dov'è la concorrenza che crea dove la concorrenza si realizza come diversa presa di possesso
Perché se sappiamo come questo avviene sappiamo anche qual è la dimensione etica di quel
E in quella presa di possesso
Se sappiamo che tutto si gioca sulla dimensione emotiva sulla dimensione UPIM di opinione sulla dimensione pubblicitaria sul brand eccetera eccetera questo è in qualche modo ha delle regole
Di concorrenza o delle regole etiche diverse da me
Che se invece è soltanto l'acquisizione di un territorio
E teniamo conto che buona parte della dimensione del territorio che ci sembrava ancestrale mente lontana ritorna nella concorrenza
Il territorio si difende non è più compatibile da tutti ma si difende
Il protezionismo dei veneti contro i cinesi o dei marchigiani contro i cinesi o il protezionismo Nikkei gira il mondo ormai per la paura di dover su avvenire una
Una sconfitta
Di sistema
Il modo in cui il territorio riprende quel suo potere
Il territorio entra nella concorrenza attraverso il la la paura di coloro che vivono nel territorio e quindi la capacità
Di proteggere quel territorio quel potere di quel territorio del sistema bancario italiano o il sistema
Ferroviario italiano o il sistema aeree italiane
Quindi noi abbiamo questo aspetto che quando parliamo di concorrenza sarebbe bene andare sì
Andare a riflettere non voglio rubare il mestiere
Ma afflitto a Baldassarri che vedo qui davanti ma il meccanismo è andare a vedere il potere della foresta di possesso
Proprio questo e il modo in cui si eserciti
Altrimenti abbiamo ancora categorie astratte la concorrenza all'etica
Bisogna andare a vedere nei singoli sottosistemi come la concorrenza stabilisce crea dal nuovo alla presa di possesso
Questo è il primo punto
Secondo punto
Miss ma noi Trigoria
Per questa sorta di aderenza di quasi
Far coincidere lettighe accollare colà
Ma problema è di chi stabilisce le regole che sono i protagonisti delle regole
Perché fino a quando c'era un problema di rapporto con in cui la presa di possesso della sul territorio
Da da da da
La Romolo che ammazza Remo per che supera il solco quadrato
Quando era il avresti possesso si stabiliva sul territorio la pistola l'acconto dello sceriffo stabiliva chi doveva avere il possesso di un territorio beh si sa
Era in fondo il regolatore era lo Stato quello che aveva in mano il perito
Lo Stato nazionale lo Stato nasce dalla sua identificazione col territorio
Ma la detrito realizzazione che è avvenuta poi negli ultimi anni
Prima del tre si diceva Petrone in ma oggi ancor più e ci pone il problema che le regole non le stabilisce più il possessore del territorio
Perché Laderchi da il la globalizzazione non sarà la creazione di un ordine Nuovo sopranazionale con un governo del mondo che governa in nome del possesso del globo terracqueo
Avevo validazione l'ha spiegato Smith molto bene si articola in diversi modi non è un freno non è un mondo globale ma sono fenomeni globale segmentati
E quindi sono i sottosistemi che vanno regolati
No i territori su cui i sottosistemi a terra
E dice a un problema di regolazione del monopolio elettrico è un problema di di di regolazione dell'oligopolio italiana del sistema bancario
C'è un problema di regolamentazione dei monopoli territorializzata eccetto l'ultimo miglio di Telecom o il l'Autogrill dei Benetton
Sono diversi sottosistemi e i protagonisti sono diversi
Perché ha ragione anche ministro Marzano ma l'aveva già indicato Flick anche i consumatori a quel punto entra ciò
Entrano le lobbies
Il consumatore che vai da Ikea e che in qualche modo cerca un un metodo di un prodotto a più basso costo e quindi attiva concorrenza è un protagonista delle regole
Come il ministro dell'industria che fa un regolamento o Coffa una legge
Così come il modo in cui si le lobbies purtroppo non italiane che non contano un topo ma quelle internazionali regolano oggi non tanto la dimensione della regolazione
Delle normative europee anche se c'entrano pesantemente ma reggono la dimensione dei rapporti internazionali dei rapporti economici dei rapporti di regolazione
Conta volevamo fa un repertorio sul su nel una normativa tecnica
E ci serviva la normativa dell'automobile
Volume di normativa d'automobili
E ce l'aveva nella sua stanza e non lo dava a nessuno il dottor Romiti
Significa che certi meccanismi di lobi non sono soltanto due su una concorrenza di prezzo di prodotto sono pronto a mano sono invasive ma sono disseccamento sono di sotto sistema
Come la presa di possesso è presa di possesso di singoli segmenti sotto sistemici così delle regole sono sotto sistemiche
Per cui oggi noi a abbiamo il problema d'uscita
Lo citava Fricke ad esempio il sistema del della il controllo o del garanzie del risparmio alla fine diventa un qualche cosa che legato sostanzialmente alla regolazione del sistema bancario Italia
O della gestione dal Vardar Bordeaux della Banca d'Italia e del sistema bancario italiano in termini di concorrenza in termini di apertura al mercato in termini di apertura alla concorrenza internazionale far venire o non far venire
Questo punto
Cosa se in tale
Guai
L'etica degli del depressi
Federico tutti
Protagonisti de
E lui
Da lei
Oppure autonoma
Per la legge
Di preferito coperture più ai pittori lo ferì di
Pericolo dell'indiano del bandito del cowboy
Oppure c'è un'etica effettivamente superiore
Che ha in qualche modo una sua dimensione diverso
Dalla dalla dal dal gioco
Presa di possesso del della concorrenza e il gioco i protagonisti
Delle reti
La maggior parte del de de nell'offrire proiezioni vanno ai incardinare
L'etica o nelle regole o nel nei rapporti di preferito offre
Nei rapporti appunto degli
Il territorio
Per metter paura non mettere paura
Oppure c'è qualcosa di
Nel nel discorso di oggi conosciute due cose
Diciamo così
Molto importa
La prima è quella di fare del Cosmit lento Cannella concorrenza è
Libertà di ricerca di sperimentazione rischio diritto d'Italia
è una
Testi indebitare i prezzi riportati
Prescinde dall'occupazione di territorio dall'occupazione di mercato da sviluppa da
Peso
Obbliga anche del brand della pubblicità presieduta prodotti
Però è io dalla concorrenza fatto ripete Lanfranco bensì libertà di rifiuti ed experimental
L'IRI
Addirittura
Può andar bene
Così come può andar bene però anche questa sorta di
Moralità
Del brand moralità mentre
Che c'era
Indicato intorno Mark
Vado in Polonia antivento Polanco vero Pietro nella reciprocità
Offro nello scambio di reciprocità
Con l'altro
Ricordate anche la frase capacità di comprendere le posizioni degli altri tempi Merloni io nello scambio con l'altro divento colà comma offro anche la mia cultura cultura il mio padre
La moralità anche il mio padre
E quindi non è soltanto la mia libertà individuale molto occidentale progettisti
Di vagliare di rischiare di sperimentare di aver libertà di pensiero
Ma stabiliscono un rapporto con l'altro attraverso questo scambio sottili divento commette immatura c'è
Quello che io
Nardone
Non era dico che
Molto più vicina la sua posizione a quella cultura giudaico cristiana i diversi livelli rinasca epigenetica e il rapporto con l'altro è l'Oscar nell'ospitalità
Enna reciproca accoglienza
Ci sono due
Se ne dica di Smith tipicamente occidentale capitalistica soggetti mistiche la mia libertà innanzitutto anche il diritto di sbagliare eccellente a
Ancora più grezzo ancora troppo credo
Ma dove esattamente il due no
Maestri sono stati velina spetterebbe a richiedere il rapporto con l'altro fondamentale e Merloni che probabilmente non ha male ma neppure berlina Sneijder Rita però non l'ha visto Cucuzza con questo meccanismo dello ska della reciproca accoglienza
Divento polacco comma
Ascoltare anche la voce di mio padre che sta nel mio modo di parlare
Quali di queste due etiche si Confapi più
Al fisco se restiamo con il piano generale del traffico cioè un'autonomia dell'etica l'etica non viene messa in causa
Dal dalla concorrenza
Non mi non mi non mi dimetto neppure a studiare come lei dica può entrare nelle regole
Non mi metto neppure a urlare contro coloro che fanno presa di possesso più o meno
Volgare
Perché lei ha una sua autonomia che può essere quella della soggettività della libertà di ricerca di sperimentazione di rischio di sbagliare o può esser quella dell'accoglienza
In particolare
Precisa
Questo tipo di corsa ero permette a una figura
Una sua
Possibilità questi e due elementi
Che dal punto di vista teorico dal punto di vista astratto
Hanno una loro capacità di autonomia dell'etica rispetto alla concorrenza rispetto alla presa di possesso rispetta le regole qualcuno puoi entrare nella storia
Io ritengo che tutto sommato possono entrare soltanto se stanno dentro alcuni detto proteste
Tifare
Produzione intellettuale tifa produzione di beni probabilmente può accettare tutto una di queste due
Tifa per esempio Prina
Pochi fra Pancalli è un po'più difficile lo posso fare
Sia l'uno che l'altro
E quindi anche quindi quindi rientra nel discorso che facevo all'inizio guarda perché tutte e tre gli elementi
La concorrenza nelle vorrebbe impicca hanno a mettersi dentro un discorso tutto sistemico non posso metterla state Coppi appeal
Anche l'etica che pure avrebbe questi due piume d'alimentazione
Spero di smettere e colori marrone tanto per vero i due che oggi l'hanno testimoniato su cui potremmo lavora
è un problema
Top
Così come la globalizzazione non è un mondo nuovo globale ma sono fenomeni globali che ci fanno sentire globalizzati e quindi è sempre tutto il sistema
Anche la globalizzazione così anche il rapporto fra etica ed economia non è un fatto globale va messa dentro meccanismi di troppo triste
Senza nessuna tranquillità paura
Perché uno dei problemi che io volevo comunque voglio chiudere era prassi che ci ha detto
Favola
E stiamo possiamo potenzialmente degli sconfitti e degli emarginati non sentiamo più deboli ma se abbiamo paura di esser
In un Paese che Vieri che ha vissuto gli ultimi
Inizi fra gennaio febbraio e marzo con la paura dell'impoverimento
Anche se i poveri non eravamo diventati ma tutti avevamo paura impoverimento con con un Paese che ha paura della concorrenza molto spesso basta
Per dire che anche uno come
Un uomo durissimo come Giulio Tremonti aveva paura dalla concorrenza cinese una bruttina averne paura e peggio ancora che è stato detto
Non credo che su questi argomenti
Su cui abbiamo anche paura di andare a ragionare perché i i criteri i concetti li dobbiamo prendere da una parte da un'altra ad alterarsi dallo Smith da da da da da da Merloni da Derrida eccetera eccetera B anche questo tipo di paura e abbiamo dei doveri esplorare settori nuovi problemi nuovi connessioni nuove
Dobbiamo pensare che
è meglio
Essere deboli e non avere paura piuttosto d'aver paura devastante poi almeno culturalmente in questo ringrazio Petroni e cioè scaricato dal palco questa provocazione
Radicale leggere un telegramma
Nel governatore
Prima di chiudere i lavori
Mi sembra doveroso
E gradevole
Leggere un telegramma di ci ha fatto pervenire il governatore Fazio
Una lunghissimo faccio presto
Caro Avati avere partecipato con grande piacere alla tredicesima conferenza di Venezia sul tema
Etica dalla concorrenza ho atteso fino all'ultimo mi dà speranza che si aprisse uno spiraglio
Maldini intorno nella tarda serata del giovedì
Da Francoforte nono non mi ha consentito di considerare possibilità di derogare della di derogare a gravosi impegni istituzionali che ne impediscono oggi di unirmi a voi
Il drammatico è grande
Perché considero gli appuntamenti annuali di la metrica momenti preziosissimi di arricchimento professionale e umano
Per questo ho motivo e perché ritengo che essere con voi significa confrontarmi in un uovo a me assai familiare sono pochi gli incontri ai quali non ho partecipato
Inoltre oltre un decennio
Mi considero tra quelli che possono pensare a me NTA come anche ha una propria creatura
Mi riprometto perciò di partecipare senz'altro sto senz'altro gli costerà molto caro al governatore Fazio alla prossima edizione
Il tema di quest'anno è senza dubbio di grande rilievo sono presenti autorevolissimi esponenti del pensiero scientifico dei livelli internazionali male nonché del mondo istituzionale delle professioni
Leggeva convenivo interesse gli atti del convegno sottolinea ancora il rammarico per non aver potuto partecipare ai vostri lavori
Mi auguro di cuore con l'amicizia e la stima che mi lega a tutti voi a Leonello Radi a Paolo Savona Giuseppe De Rita pieno successo alla tredicesima conferenza Dina mette a un saluto particolare rivolgo al ministro
Per le attività produttive onorevole Antonio Marzano al giudice costituzionale Priebke al Dottor Rovina professor Petroni a tutti gli illustri relatori e a quanti seguono questa importante conferenza Antonio Fazio governatore della Banca d'Italia e noi lo ringraziano
Bene con telegramma per le Profacta cipriote questa giornata direi che c'è una cosa che mi ha colpito ecco sui giornali verificare in petto è una cosa una frase che c'era dato il professor Smith quando per che ha trovato un po'l'antidoto contro la paura e contro la preoccupazione della globalizzazione dice basta esportare che qualcuno di noi porti qualcosa
Legga
Ma
Mentre cominciano a casa
Dadaista penso
O
Aggressiva dopo
Terminato
Detta
Quindi
Qui
Equivoci
Dopodiché grazie
E
Grazie
Sempre
Grazie alla sera
Niente
Niente