Presentazione del 3° Rapporto semestrale di analisi congiunturale realizzato dal Cnel in collaborazione con gli istituti Cer, Prometeia e Ref (org. presso Parlamentin del Cnel)

Buongiorno benvenuti a tutti
Grazie
A questo diventando un po'un appuntamento fisso del nel perché questo è il terzo rapporto che facciamo e abbiamo programmato di fare due incontri all'anno su questo argomento e questo rapporto che presentiamo oggi che riguarda le previsioni macroeconomiche fa dal Centro Europa Ricerche del surf Prometeia
I commenti successivi che verranno fatte al professor Mario che va Renato Brunetta quando verrà e dal dottor Pinza e questo qua credo e sicuramente per noi come riusciamo come nel questi incontri è molto importante perché quello che emergeva da quest'incontro ci sarà sicuramente utile per poi preparare il documento che e lavoriamo ogni anno sull'impostazione del DPEF il rapporto dei tre istituti fa emergere una valutazione comune sui temi sui problemi di maggior rilievo quelli sia per quanto riguarda la l'economia mondiale sia quanto riguarda il tema del prospettive di crescita di ripresa economica del nostro Paese come pure la Consob la constatazione
Sulla situazione strutturale dei conti pubblici
E quello che anche voglio sottolineare che ci sembra che è molto importante e la parte del rapporto che approfondisce un tema di particolare rilievo sul quale nel anche si è impegnata recentemente colonne
Una sulla ricerca
Del professor Messori proprio davanti di Caroli mi riferisco al tema della competitività qui si affronti il tema della produttività
E fa emergere come le nuove tecnologie rappresentino veramente un fattore strategico di grande importanza proprio crescita e per lo sviluppo
L'altro elemento del rapporto è quello che riguarda l'incidenza negli interventi fiscali su famiglie e imprese ma presto inutile che faccia io la l'anticipo rispetto a quanto invece responsabili fittili scelga invece ci diranno quindi io lascerei la parola al professore Rodano del CERM e poi successivamente potremo ascoltare interventi di dei novelli S Fantacone il Corsaro
Rispettivamente Ref ricerche Prometeia dopo
L'acquisto dello strazio nel rapporto da parte loro ci sarà un appunto una un commento come dicevo prima la parte del professor Visconti pinzati Maiocchi
E poi se c'è tempo e possibilità qualche domanda che possono farlo
Quindi allora al professore Rodano passo la parola
Credevo di essere dell'Università ho scoperto che sono del Cervino dello stesso insomma che ci sto volentieri insomma certi mi va benissimo
Dicevo
Scoperta di essere del genere non per università ma va bene lo stesso insomma cioè si sta bene
Questo
Ci accusano è ormai un rapporto che c'entro io ho un rapporto diciamo così che è stato preparato da questi tre centri di ricerca e io sono stato sempre invitato ad illustrare
Alcuni risultati a fare qualche commento cosa che faccio molto volentieri
Innanzitutto appunto come in parte sta già accennato come qualcuno di voi colpo facilmente vedere scorrendo l'indice questo rapporto e l'unico articolato in due parti la prima dedicata alla previsione macroeconomica la seconda
Ad alcuni approfondimenti
Commenti che riguardano vari temi di finanza pubblica incidenza su famiglie e imprese gli interventi triennio passato nel due mila due mila uno due mila quattro
Un approfondimento sugli indicatori di bilancio pubblico un approfondimento su cui dirò qualcosa più avanti sugli effetti macroeconomici delle politiche fiscali un altro approfondimento invece su cui diranno altri cioè non io ma
Altre tre persone che sono seduti a questo tavolo sul rallentamento della dinamica della produttività nell'economia italiana
Comincio dall'esercizio di previsione del resto sì come anche se volete la
Core business del del rapporto stesso la parte più interessante se vogliamo la cosa che più interessa in prima battuta anche alla committenza
Le previsioni convergono come si dice in questi casi visto che abbiamo tre gli istituti che lavorano su questo dei bisogni convergono su un tasso di crescita del PIL
Dello zero nove per cento che non è un granché no
Che non è un granché anche se il doppio di quello che è stato l'anno scorso due anni fa nella metà del biennio precedente viaggiavamo sullo zero quattro per cento
Zero nove è qualcosa di più forse andrà un pochino meglio forse un pochino peggio che questo sono previsioni come ovvio cercherò di dire anche su questo punto qualcosa più avanti
Comunque possiamo confrontare questa previsione con le altre previste previsioni riguardano il resto del mondo cioè così siamo comunque largamente sotto
A parità diciamo così di
Stima
La media europea che viaggia sull'una quattro per cento siamo imparagonabili mentre sotto sulla previsione degli Stati Uniti
Che viaggia al quattro per cento siamo sotto la media del PIL mondiale che viaggia sempre nelle visioni a quattro tre per cento perché perché l'Asia corre in particolare alcune economie importanti dell'Asia corrono molto di più
Corrono se consideriamo l'aria nel suo complesso al sette punto quattro per cento
Questo per quest'anno negli anni prossimi dovete avere un po'meglio perché la previsione come sapete si estende non solo per il due mila e quattro ma anche per i due anni successivi
Però scendiamo di nuovo confrontarmi Cipresso non visto annoiare con i numeri dire semplicemente gli aspetti qualitativi la nostra crescita continuerà arrestare inferiore a quella della media europea
Contiamo mi dia
Perdere terreno
Mentre l'Europa se consideriamo il prossimo triennio dovrebbe recuperare un po'cioè la forbice fra la crescita europea
Che la crescita Resto del Mondo dovrebbe ridursi ridursi in parte per il rallentamento della dinamica del resto del mondo ma in parte anche per un recupero della crescita in Europa
Il crescita non è un granché a nostra perlomeno non è un granché come dire la preoccupazione la tristezza se volete si da cui esce se si va in si sieda un po'più nel dettaglio bisogna guardare i dati sugli investimenti abbiamo degli investimenti in impianti attrezzature quelli delle imprese il corpo di investimenti la previsione livide stagnanti per il due mila e quattro
Li vede stagnanti dopo un anno due mila tre che era stato un anno di forte pressione il dato sull'esportazione pure un disastro perché è vero che quest'anno le esportazioni dovrebbero cominciare a crescere uno e otto per cento di share consenso strisce la previsione e di nuovo veniamo da un biennio qui in media le esportazioni erano diminuite del tre sette per cento all'anno però è vero che quest'anno il commercio mondiale dell'otto
E questo significa che noi continuiamo perdere drammaticamente quota come abbiamo fatto negli anni scorsi come continua a fare da parecchio tempo
Le cose vanno un po'meglio per quanto riguarda l'inflazione anche dovrebbe scendere al due due per cento era il sette l'anno scorso
Però anche qui nelle fino a un certo punto primo perché restiamo sopra la media europea con una politica unitaria comune quindi quel che c'abbiamo il differenziale è roba nostra non è più roba che riguarda come dire scelte di politica monetaria
Riguarda cause interne Alinari della produttività qui di nuovo si parlerà più avanti riguarda invece di concorrenza consiglia di guardare in una tabella resta presentate nel rapporto l'andamento dei prezzi servizi come indicatore di questa tesi di concorrenza
Tramite i prezzi servizi corrono largamente più della media
Le cose vanno come sappiamo da tempo meglio per quanto riguarda occupazione disoccupazione e continua la tendenza in questo caso invenzione si è manifestata negli ultimi anni anche se un po'rallentata
A un miglioramento c'è un aumento della numero degli occupanti e a una diminuzione del tasso di occupazione
La tendenza si è venuta a chi volendo era molto più forte alcuni anni fa però continuerà almeno su questo comportiamoci anche se anche questo dato come è stato sottolineato agli studiosi è un dato che presenta un'ambiguità
Perché più occupazione senza crescita significa poi seguiti da un podestà statistico e qualche problema emerge sul fronte della produttività
Vengo alla finanza pubblica e qui sono dolori ancora più grosse che qui non è che se ci sono grandi novità le stime sono similmente stime di un modello su stime che si aggiungono ad altre stime e sono stime come sempre succede quando si ragiona in termini finanza dove in questi riesce dei criteri no si tratta di far la legislazione vigente si tratta di farlo a politiche invariate si fa come si è fatto qui sorta di via di mezzo come succede spesso nei conti nelle previsioni consenso
Per avere un qualche cosa che sia coerente con il discorso ma l'economico complessivo quello che viene fuori è una schifezza perché viene fuori innanzitutto che il delle soprusi primario continua a ridursi sono anni
Che noi continuiamo anno dopo anno a ridurre supporti primario per il due mila quattro la previsione è che esso scende a uno punto cinque per cento del Beale quasi la metà
Nell'anno precedente
Nel due mila cinque ebbe scendere all'uno nel due mila e sei allo zero nove quindi non ci stiamo mangiando capita diciamo così un capitale che avevamo accumulato nella seconda metà degli anni novanta
Anche in conseguenza di ciò e al netto perché questo è ovviamente di che Vantini eventuali manovre correttive al netto di esercizi più o meno complicate di cosmesi ce la mettiamo Lamastra vediamo come facciamo levarla cose di questo genere diciamo così no
Al netto di questo indebitamento netto
Ricomincia a salire
Supera la famosa soglia del tre per cento la mai lo dicono tutti naturalmente che sopra il tre per cento la nostra previsione la prigione del rapporto parla per il due mila e quattro di tre punto sei per cento parla ripeto come proiezione ritualmente al netto delle politiche di quattro punto uno per cento per il biennio successivo che cosa forse più preoccupante di tutte in vista anche di eventuali riforme del Patto di stabilità eccetera
La tendenza sarà
Ci sarà un'intesa di tendenza la dinamica del debito e che il debito che riprenderà a salire già questa
Già nel due mila e quattro e dovrebbe continuare a salire anche nel biennio successivo
Come sono queste previsioni sono brutte questo d'accordo perché sono brutte da che dipendono Harrison dipendono dai modelli no
Sì dipendono dai modelli che dipendono dall'andamento da variabili esogene le principali variabili esogene che contano in questo tipo di modelli sono tre
Sono l'andamento dell'economia americana
Sono l'andamento del prezzo del petrolio insomma andamento dei tassi di interesse a lungo termine
Come si sono tenuti diciamo così
Per fare i conti sulle soglie sono tenuti abbastanza prudenti potrebbero andare peggio potrebbe andare un po'peggio l'economia americana potrebbe andare un po'peggio nel senso di essere un po'più alto
L'andamento del prezzo del petrolio potrebbero riprendere a salire più rapidamente di quanto non si prevede i tassi di interesse e questo dovrebbe come dire
Indurre a cautela dall'altra parte della bilancia che cosa c'entra questo col viene lo zero nove dall'altra parte della bilancia c'è il primo trimestre di quest'anno che è andato bene
Sia pure non nell'industria ma almeno all'agricoltura nei servizi è andato questo diciamo così induce ai qui librari in parte il tempo di pessimismo che potrebbe emergere perché per dire per il biennio due mila cinque due mila sei la stima sul petrolio è ventisette dollari magari con l'aria che tira non tutto può succedere attualmente però magari
Chiediamoci allora ma questo momento difficile perché il momento è difficile dati sono brutti deve essere interpretato come una fase congiunturale depressa
Temporanea però oppure va letto come un segnale di una difficoltà di più lungo periodo
Di nuovo se andiamo a leggere il rapporto andiamo a leggere tra le righe del rapporto
L'analisi vanno nella seconda direzione non è un fatto congiunturale depresso è un problema più grosso è un problema più lungo da che cosa ce ne accorgiamo dal fatto che la congiuntura mondiale sta andando molto meglio
Gli USA corrono vasi accorre il Giappone che è la parte il malato dell'Asia sembra persino lui dopo dieci anni di più un po'in ripresa
L'Europa
Almeno nel due mila e quattro sembra essersi agganciata alle cose appunto stando al rapporto debba andare ancora meglio e due mila e cinque mila sei chi è che stenta stentiamo a noi
Inseguiamo con affanno crescente continua a perdere terreno sembra che ci sia una tappa del Giro d'Italia con le salite eccetera la maglia rosa che non è purtroppo la maglia rosa in questo caso che sta perdendo terreno
Persino Francia e Germania ci stanno staccando che sulle anche grandi parate dell'euro
Corrono più di noi in tutto il periodo di previsione
Cosa ci serve per agganciarci anche noi questo maledetto treno dalla ripresa
E qui si rischia così nel dibattito si parla spesso ci vuole un'infezione domanda aggregata che compensi di domanda interna a questo punto che compensi dell'andamento del deludente di investimenti ed esportazione è una domanda legittima
Come si fa Palmizio domanda aggregata qui la risposta è ben nota e non si parla di un taglio
La pressione fiscale taglio dei tassi di supporto studia questo problema analizza
Si sente posso tirarlo via mostruoso dicevo il rapporto prova ad analizzare in questo problema
Prova a fare dei conti sugli effetti macroeconomici
Delle politiche fiscali prova a vedere che cosa succede se noi tagliamo le imposte dirette
Qui ci sono due imposte dirette legittime una illegittima ma assimilata insomma no perché non si fanno cattive nell'IRAP viene sbattuta in mezzo le imposte dirette non perché siano imposta diventa naturalmente ma perché i suoi effetti macroeconomici sono di questo tipo quindi che cosa fa
In RAI
Oltre rapporto studia che cosa succede se parliamo di un punto Rico dell'IRCAC anch'se parliamo di un punto
La diva dell'IRAP se parliamo di un punto l'aliquota dell'IRPEG se ne parliamo tutti e tre
Se tagliamo e tagliamo le spese per evitare problemi al saldo di bilancio se tagliamo soltanto no presunti esercizi che vengono fatte
Questi esercizi sono utili sono utili per capire che cosa per capire l'opportunità per valutare l'opportunità e l'efficacia
Nell'attuale situazione congiunturale e strutturale di interventi sulla domanda aggregata realizzati per questa via realizzato appunto per via di riduzione della pressione fiscale nota perché c'è prevista già
Nel rapporto una riduzione per la pressione fiscale già incorporata diciamo così nell'analisi e nei risultati delle previsioni quindi sarebbe una pressione fiscale addizionali cioè qual è l'effetto di questa roba
Ovviamente tutti questi risultati che sono stati del modello diciamo così sospendere son dei moltiplicatori se volete
Vanno interpretati con cautela perché
Perché gli effetti in genere di una riduzione delle aliquote in una riduzione della pressione fiscale non sono sempre quantificabili in modo meccanico perché perché dipendono da comica l'imposta vengono interpretati ai soggetti
Perché i soggetti fanno scelte di consumo d'investimento intertemporale ragionano su un orizzonte temporale lungo ragionano su un vincolo di bilancio intertemporale quindi il taglio fiscale lo possono interpretare come un taglio temporaneo
Come un taglio permanente o peggio ancora come un taglio
Che come dire che si porta dietro il contro taglio dall'altra parte c'è un recupero dopo senza avanzi aumentano qualcuno dovrà pagare il conto spesso saremo noi stessi a dover pagare il conto fra qualche anno
Di fatto i modelli come questi usano i nostri centri di ricerca sono modelli tipicamente keynesiani che si muovono nell'ipotesi intermedia cioè che il taglio sia un tale tipo temporanee non un taglio permanente neanche un taglio di quelli che fa scattare appunto l'effetto Ricardo viene chiamato cioè il ritorno indietro delle tasse dopo qualche anno con gli interessi soprano
E in questa chiave che vanno letti i risultati i ritardi descritti che informazioni ci danno
Fino ad una più informazione importante
E cioè che i tagli non si ripagano da soli
Che ci sarà
Come vedremo più o meno un recupero di PIL perciò un recupero di gettito ma questo recupero tipico di gettito sarà un recupero parziale
Naturalmente se andiamo a guardare gli esercizi come sono costruiti troviamo che ovviamente il disavanzo aumenta di più nei primi periodi e poi in parte proprio perché c'è l'effetto espansivo sul PIL viene assorbito perché in genere l'effetto di impatto ci per modesto al petto come dire cumulato quello che che si fa sentire di più questa è la prima informazione
Non si recupera quel che in qualche modo si è messo dentro normale
Se come formazione che gli effetti espansivi dei tagli alle aliquote sono diversi
L'effetto più espansivo c'era l'IRAP no la nostra figlia illegittima nel la FIAT che stiamo considerando la imposta diretta che non è diverso
Ci sono due motivi per cui l'aspetto più spensi voi quello dell'Ira Pinto anzitutto perché è un punto di lira per il più grosso sempre di più perché è il più grosso il gettito dell'IRAP di un punto di IRPEF ed è enormemente più grosso di un punto direbbe che è robetta
Numeri per per dargli una vera sono sette punto due miliardi di euro di un punto di aliquote IRAP
Parecchio di più dell'IRPEF e quattro punto otto miliardi di euro e che è enormemente più belli perché lì perché si ragiona non più in miliardi ma in milioni due milioni robetta
In parte dipende da canali di trasmissione
Perché l'IRAP agisce sul costo del lavoro e sui profitti quindi come dire ci sono componenti che transitano per canali diversi da quelli normali che sono con il reddito disponibile
Quindi l'IRAP funziona funzionerebbe meglio gli altri terza informazione
Che questi effetti espansivi sul PIL ci sono praticamente trascurabili per quanto riguarda l'IRPEG più netti per quanto riguarda l'IRAP intermedi per quanto riguarda l'IRPEF ma non sono un granché
Cioè anche prendendo il più espansivo cioè la manovra sull'IRAP
Dopo quattro anni non arriviamo a un punto di PIL in più
è qualcosa intendiamoci con con i chiari di luna che abbiamo
Non si butta niente come si dice in questi casi
Però è soltanto qualcosa relativamente poco va meglio l'effetto sugli investimenti di nuovo quello che meglio di tutti è l'effetto sull'IRAP anche tenendo conto della componente dimensionale che avevamo detto prima cioè anche come dire
Depurando l'effetto spurio del fatto che son più soldi che si rimettono in circolo l'effetto di vestiti nuovi punitivo è chiaro che l'IRAP andando sui contenuti in prese nuove e più facilmente diciamo così
Niente ha un effetto più espansivo sugli investimenti di quanto non abbiano le altre manovre
Oppure dicevo prima le manovre non si ripagano comunque da sole di conseguenza
C'è un disavanzo di conseguenza il rapporto studia che cosa succede se invece di fare una manovra sulle sulle entrate si fa una manovra anche sulle spese che si prova a tagliare la l'Alta Badia sia una manovra come si dice di bilancio in pareggio a parità
Di l'indebitamento netto di rapporto tra indebitamento netto il PD e qui si continua a due ipotesi di per taglio unico dell'Italia sulle spese in conto capitale un'ipotesi taglio sulle spese correnti i risultati sono risultati da libro di testo
Sono risultati a libro di testo nel senso che l'effetto di una manovra di questo tipo taglio simultaneo delle entrate e delle spese
Un affetto recessivo
Da libro di testo che ne siano adesso dirò una piccola qualificazione su questo punto su questo punto perché è importante fare l'attacco diciamo che vale quello che una volta mi ha chiamato dal da chi l'ha proposto il teorema di come il modi avemmo che era un premio Nobel dell'economia che appunto spiegò che una manovra delle entrate e delle spese espansiva ha un effetto espansivo anche se la città del Ttb lancia in pareggio ma in questo caso se tagliamo tutte le parti l'effetto serra recessivo
Quindi le prove attenderci seria ma la conclusione almeno se diamo retta questo rapporto e non vedo perché i conti mi sembrò fatti bene
Da manovre di sostegno della domanda aggregata basate sul taglio delle imposte
Naturalmente queste manovre il taglio di imposte possono essere giustificate anche in altro modo
Non diciamo così con ragionamenti di tipo keynesiano da libro di testo aumentiamo il resto disponibile aumenti diamo le risorse dell'impresa e questi spendono e l'economia si rimette in moto
Vengono richiamati i vari argomenti
Un primo argomento è quello dei cosiddetti effetti non finanziari basate sopra dicevamo prima sull'idea che comunque le famiglie le imprese ragione hanno in una logica in un ottica intertemporale non guardano soltanto all'oggi guardano al domani
E quindi se vedono diciamo così una manovra non la valutano soltanto per i soldi che entrano in tasca oggi ma per i soldi che entreranno o dovranno uscire portafogli negli anni successivi
E si dice normalmente sei un bilancio viene stanato questo ha effetti espansivi quindi un paio specie potrebbe avere effetti espansivi proprio per questo motivo proprio perché il futuro appunto la gente si aspetta che il bilancio più risanato significherà meno tasse
Però da quello che ho detto finora il ragionamento in questo caso sarebbero elemento costo perché tutti i numeri della previsione vanno nella direzione il cui ci possiamo aspettare bollette più care se non altro per rientrare nei vincoli che ci pone l'Europa
Il patto di stabilità comunque riformatore ripeto se si riformerà come possibile tenendo conto che i paesi con meno debito possono essere come dire un po'più spendaccioni perché questo poi è il vero problema del Patto di stabilità certo noi non ci siamo messi bene neanche
Da questo punto di vista altre giustificazioni di una manovra fiscale ce ne sono altre due
Se volete ce n'è un'altra no un'altra cioè la politica fiscale espansiva potrebbe avere effetti sull'offerta di lavoro cioè cioè spetti di chiama il discorso che viene chiamato della curva di là no se riduco le aliquote
Il
La scelta tra lavoro e tempo di inversione tempo libero non è passato e lavoro si si sposta un pochino a vantaggio del lavoro
è un discorso che in America va molto di moda c'è un economista importante che sia mai dal Prescott che ci ha costruito su questo fatto il motivo per cui secondo lui l'Europa cresce meno degli Stati Uniti ci sono altri motivi la cosa è controversa
C'è un recente lavoro di lanciare e contesta diciamo così questi risultati e crescono visita privatamente di molto lungo periodo una manovra si può essere pensata ma certamente una manovra può essere pensata non per cercare di come dire di metterci in moto adesso dalle sette
In cui ci troviamo l'ultima possibile giustificazione di un taglio delle tasse potrebbe essere così la seguente
Le tasse servono il taglio delle case serbe a legare le mani al governo ai governi anche ai governi futuri perché se io oggi taglio le tasse domani sarò costretto per forza a tagliare le spese
Per rispettare i vincoli di bilancio e questo c'è una letteratura la teoria e la crescita che dice che questo dovrebbe stimolare la crescita nel lungo periodo
è una visione controversa sia sul piano teorico e sul terreno empirico però ci aggiungerei o ha modo di conclusione di questo circo introduzione
Una considerazione tratta la nostra storia recente noi abbiamo provato già una volta a legarci le mani
Ci abbiamo provato venticinque anni fa
Quando abbiamo fatto lo SME
E abbiamo fatto soprattutto il divorzio dico forse qualcuno di voi se lo ricorda tra banca centrale e Governo
Il divorzio che cosa doveva servire che il governo non potrà più far conto sulla Banca centrale per pagare i propri disavanzi doveva rivolgersi al mercato
Il mercato costava di più il governo avrebbe tagliato le spezie per evitare che il debito crescesse il debito nel mille centottanta il sessanta per cento del PIL il parametro di Maastricht dieci anni dopo
Il debito dieci anni dopo era diventato centoventi
Avevano provato a legarsi le mani ma si erano sciolti subito
Commitment non aveva funzionato un committente e credibile quando è vincolante per davvero siamo sicuri che un taglio dei tassi oggi funzionerebbe la committente le nuove idee
Vi ringrazio
D'accordo vive grazie a tutti per loro l'opportunità concessa ci di presentare parte delle analisi che tre istituti svolgono regolarmente
E molti dei risultati
Ecco Molteni dei risultati sono stati già anticipati nella relazione precedente tutto sommato si tratta credo di uno scenario abbastanza agrumi che è stato così proposto se a questo aggiungiamo che il microfono mi spinge a piegare né sul tavolo prostrato da questi risultati economici temo
La possiamo alzare ma si allontana
Ma comunque non è un problema grosso io era era una battuta e non era una polemica nei confronti del microfono mi dispiace che vi scalzando e non possano vedere le slide io credo che in questo momento
La diagnosi che viene fornita dai numeri sul quadro macroeconomico internazionale sia le diagnosi facile c'è una diagnosi facile perché siamo in presenza di numeri grandi numeri grandi perché abbiamo parlato di forte crescita in alcuni casi bassa crescita altrove e quindi quando i risultati forniti dai numeri sono così drastici
Sembra che tutto sia facile da comprendere in realtà ci sono diverse nubi all'orizzonte diversi aspetti problematici sui quali magari proviamo rapidamente arrivi a a ritornare
E la prima slide si è discusso esistono degli affetti Riccardo quindi la politica non economica e fallace non serve tanto in realtà quello che stiamo vedendo
è un forte grandissimo esercizio di politica monetaria sulle due sponde del Pacifico
Gli Stati Uniti stanno adottando una politica monetaria inusitata mente espansiva
L'Asia sta rispondendo alla politica monetaria americana per contrastare la liquidità immensa dall'affetto cioè Laped immette liquidità la sia se la compra l'obiettivo essendo quello di prevenire l'apprezzamento dei tassi di cambio delle valute asiatiche
Un grafico libera slide successiva è sufficiente per raccogliere il la forzatura della politica monetaria americana
Tassi di interesse così bassi rispetto questo è un pirla prezzi correnti che può essere utilizzato diciamo con una sorta di variabili indicativa di dove dovrebbero stare i tassi
Se seguissimo non sostanza un'impostazione tradizionale prendiamo una qualsiasi regola di politica monetaria dovremmo desumerne che tassi americani non può possono anche essere almeno quattro cinque per cento ed è poi carina questa cosa che la politica di questo genere se è stata adottata in un Paese dove c'è un presidente
Ed estratta da un governatore molto ortodosso quindi nella vita poi c'è sempre come dicono gli americani non forniscono una diciamo
Andiamo a vedere cosa accade dall'altro lato del Pacifico per quello che scopriamo che c'è tutta un'area che sta cercando di contrastare in qualche modo gli affetti che da questa politica derivano sul dollaro
La Banca del Giappone ha massicciamente acquistato
Titoli del Tesoro americano lo stesso fa la Cina risultato per dirla in breve e che nella slide successiva vediamo gli indici per della produzione industriale quella del la pagina su Cecco
Detto in C pali Paesi dell'Asia orientale si parla molto di Cina tutti sappiamo insomma tutto rimbomba quindi non non non vale la pena di descrivere a lungo questa questa situazione
Anche nel caso degli Stati Uniti come illustrato nella successiva slide abbiamo dinamiche bel Pilla che a prezzi costanti si sono portate su valori molto elevati
Nel breve il quadro e questo gli indicatori congiunturali nel breve vanno ancora abbastanza forte vediamo uno uno tra i tanti le sarde presso le imprese manifatturiere
Grafico successivo un pochino i consumatori incominciano
A vedere anche essi un miglioramento una delle caratteristiche del ciclo attuale e che l'occupazione è ripartita con delle più lunghi rispetto al passato ma insomma questo altri temi delle sorgenti per l'Italia ci interessa poco
Ci interessa capire che tale è stata la forza del ciclo economico che
Nella slide successiva
Tra i vari numeri vediamo anche questa forte crescita del PIL giapponese manca l'ultimo dato uscito ieri però sostanzialmente quando un'area cresce molto di fatto anche con ogni afflitte da problemi di natura strutturale
Riescono poi a e isolare i problemi interni problemi domestici a beneficiarne in questo quadro politiche economiche di questo genere hanno generato
Un forte apprezzamento del tasso di cambio dell'euro
Una situazione quindi sia di policy domestiche che ha avuto ripercussioni sul cambio e quindi uno degli elementi del dibattito attuale che chi ha avuto politiche più prudenti e in più ha avuto un cambio che si è rafforzato evidentemente non ha potuto beneficiare del traino della ripresa mondiale questo è già un primo elemento distintivo di questa fase perché io mi ricordo un anno fa esistevano due classi di Treviso ore
I pessimisti che dicevano l'economia va male quindi anche l'Europa va male gli ottimisti che diceva no l'economia mondiale si riprende quindi anche loro passi riprende questa e la prima volta che nessuno coglie il quadro macroeconomico cioè si riprende tutto il mondo tranne che l'Europa
Quindi evidentemente l'idea di poter accrescere semplicemente puntando su un ciclo in fase col resto del mondo rivela anche la sua fallace in questo esperimento di politiche economiche Wiesel disegnati che stiamo vedendo
Diciamo del PIL europeo anche in altri Paesi c'è stata qualche piccola sorpresa positiva nel grafico successivo guarda un paio di indicatori congiunturali presi fra i tanti qualche miglioramento c'è anche se gli ultimi dati dalla Germania ci dicono che quella parte migliore degli indicatori per l'impresa e forse e già alle nostre spalle
Una delle conseguenze che più ci preoccupa è il fatto che questo boom della domanda mondiale si si è riflesso conta l'intensità come nella slide successiva sui prezzi delle materie prime
Uno degli eredi quel su questo io vorrei spendere solo alcune parole per segnalare come
La caratteristica del recente aumento dello del prezzo del petrolio
E che questo è un incremento profondamente diverso da quelli che l'hanno visto in passato questo aumento del prezzo del greggio non riflette una doma un'offerta insufficiente una strozzatura d'offerta
Non si chiama Shock d'offerta in realtà questo è un fenomeno di shock di domanda
La produzione di petrolio non è mai visti non ha mai accelerato quanto negli ultimi mesi il problema è che la domanda è cresciuta molto di più di quanto non sia cresciuta l'Offerta e questo quindi ci spinge a capire che c'è un fenomeno di aumento del prezzo del petrolio rispetto alle quali le politiche monetarie sono importanti se c'è uno shop dopo Berta diciamo che con lo choc offerta non è di competenza di chi governa il ramo della domanda ma se viceversa siamo all'interno situazione diciotto e domanda diciamo che si a il ruolo di governare il ramo della domanda può fare qualcosa
Fatto sta che in questa situazione sì vediamo nel grafico successivo
Non abbiamo ancora visto negli Stati Uniti particolare inflazione ma non si è mai neanche materializzato il pennuto scenario di deflazione e in particolare
Alcuni indicatori tipo quelli qualitativi riferite Prezzi come nel grafico successivo stanno evidenziando dei rialzi consistenti
Vedete che dal punto di vista delle imprese manifatturiere gli indicatori qualitativi oggi assomigliano
Alla situazione del novantaquattro quando la banca federale serva viaggi a questo tipo di indicazione con forti rialzi dei tassi di interesse
Un ultimo segnale di qualche rilievo ritengo possa essere desunto dall'inflazione attesa dal mercato le aspettative di inflazione
Non sono alte ma si sono rialzate rispetto a quando si temeva si potesse andare in deflazione per quanto sia solo un fatto simbolico
L'inflazione attesa dai mercati per l'area è uno si è portata sopra il due per cento da alcuni mesi mondi molto però insomma
Dunque abbastanza paradossale al lungo l'inflazione dell'area euro era stata sopra il dottor due per cento ma
L'aspettativa di inflazione si era mantenuta sotto sempre caldi sotto questo vuol dire che c'è una forte reputazione da parte della Banca centrale nel momento stesso in cui siamo scesi finalmente sotto il due le aspettative si sono realizzate quindi fino a poco fa si parlava di un taglio dei tassi da parte della BCE oggi non ne parla nessuno quindi in conclusione abbiamo fuori dal mondo grandi politiche economiche di rilancio dell'economia
Primi effetti sui prezzi come normale quando le politiche monetarie sono così espansive
è un è ora un'area dell'euro che in queste condizioni non ha beneficiato molto di questo di questa ripresa dell'economia mondiale
La conclusione che dal punto di vista dell'esogene abbiamo avuto le nostre spalle la parte migliore le cose sono andate meglio di quello che ci attende Simo
Quindi attenzione d'ora in avanti l'economia europea un po'necessariamente aspettarsi di meglio fuori deve contare sulle proprie forze
Ora
Qualcosina abbiamo visto di rodio poco perché so che il tempo e e avaro però tanto per capirci questo dato di PIL no se viene contestualizzato dappertutto nel mondo ci sono state sorprese sulla crescita
Il fatto che in questo Paese ci si è abituati a dire che un dato di PIL che fa schifo perché cresce l'onta sono Rizzato dello zero uno e tre per cento nel la recessione del sessantatré credo l'Italia si è cresciuta del due virgola cinque per cento era chiamiamo recessione per quei tempi ovviamente non sono due prospettive storiche diverse però anche in questa in questo confronto tra Paesi a parte questa sorpresa giapponese così vediamo insomma che abbiamo siamo un pochino indietro voglio solo dire due parole sulla previsione alla luce di questo zero quattro che è più alto dello zero uno zero due che ci si attendeva
Dobbiamo considerare la nostra previsione è datata e quindi rivedere al rialzo come o no
La risposta ovviamente non lo so perché abbiamo solo il dato sul PIL non abbiamo le indicazioni sulla composizione né settoriale nessun sui sulle componenti della domanda che stanno dietro
La crescita ci sono alcune chiavi di lettura diverse illustro quella ottimista
Quello che mi sta si basa su questo
E il valore aggiunto dell'industria è rimasto costante è salito dice l'Istat nei servizi e nell'agricoltura per fare zero quattro solo di servizi agricoltura vuol dire che questi sono cresciuti molto trattasi di settori
Che dipendono dalla domanda interna
è possibile che ci sia stato un buon rialzo dei consumi un buon rialzo dei consumi che non si è materializzato nei dati sull'industria perché evidentemente l'industria potrebbe aver smaltito scorte
Smaltito scorte per scorte Run cresciute molto alla fine l'anno scorso se è questo il quadro cioè se verranno cuori dei numeri che ci diranno buon dato sui consumi riduzione di scorte potremmo dire che la nostra previsione deve essere rivista al rialzo e misura rilevante
Detto questo alcuni indicatori suggeriscono di non contarci troppo tipo l'indice di fiducia dei consumatori che ancora bassissimo
Un'altra chiave di lettura dire che sono cresciuti agricoltura industria ovviamente non è sufficiente dipende da quanto sono cresciuti mi spiego se abbiamo un dato come alle volte capita tipo un outlier sull'agricoltura
Che da solo spiega due dei quattro decimi aumento del PIL evidentemente
Si tratta semplicemente della rapacità dei numeri e quindi probabilmente la nostra previsione può restare sostanzialmente invariato
Una volta quindi fatto questo questa piccola questa piccola produzione così su questo sul più piccolo commento sui dati più recenti voglio segnalare che il ovviamente il tema che Puccini probabilmente appassionerà non è tanto quello del definire i decimali della crescita in in media danno tema anche già affascina poco noi che facciamo i ministeri congiunturali visti presumo non molto anche gli altri
Il il problema è più alto che altro dove arriviamo con questa ripresa cioè stiamo iniziando una fase di svolta del ciclo che il preludio
A un processo di recupero vedete che in questa nostra previsione insomma ci abbiamo messo un po'di buona volontà perché comunque già si coglie come il biennio finale
Descriva i due tassi di crescita medio anni del PIL massimi esclusa la punta del Duemila che era un anno abbastanza particolare
Non è la crescita di Trend attenzione cioè se siamo in una fase di espansione del ciclo si cresce normalmente più del trenta
E siamo una fase di recessione cresciamo meno quindi mantenersi cui descriviamo un una ripresa stiamo crescendo sopra il trend che vuol dire che tutto sommato è un risultato buono
Ora
Detto qualcosa sul ciclo mondiale quindi sulle caratteristiche del ciclo italiano beh qui è stato già commentata la possibilità di vedere qualche recupero dell'export e quindi in conseguenza degli Investimenti
Abbiamo deciso sostanzialmente di dedicare e qui faccio riferimento all'approfondimento che c'è alla fine di questo capitolo abbiamo deciso che siamo stati sollecitati a dedicare un approfondimento al tema della crescita della produttività che poi è un po'la chiave di volta per cogliere il quale il trendy espansione della nostra economia
Nella slide successiva noi vediamo che dal punto di vista dell'Offerta si può dire
Con chiarezza che l'Italia non cresce oramai da alcuni anni perché la produttività dell'economia italiana non cresce più
La produttività non cresce ovviamente perché non cresce
E soprattutto un fenomeno di breve periodo un fenomeno desse di lungo periodo sappiamo che in Italia c'è un acceso dibattito sul declino dell'economia su quali possono essere le interpretazioni
Abbiamo deciso di fare una lavoro non così ambizioso cioè non vogliamo scoprire perché l'Italia non cresce ma abbiamo dato uno sguardo all'eventualità che vi siano alcuni aspetti legati alla specializzazione settoriale dell'economia quindi rispetto a questo grande problema produttivi Tisbo da un ci soffermiamo solo e soltanto su una piccola piccola parte
Riservandoci ovviamente di di DDT ritornare sugli altri aspetti in un secondo momento
Ora c'è un sette i grafici all'interno del poi c'è tanta documentazione del rapporto e quindi potete ovviamente fa riferimento a questi
L'aspetto che così più mi sembra così di qualche interesse questo né nel mondo la produttività si è concentrata negli ultimi anni accelerato negli ultimi anni a seguito anche di una discontinuità tecnologica
Una discontinuità tecnologica legata ai settori della cosiddetta i siti
Visto che queste tecnologie tutto sommato sono su tutti i nostri tavoli perché Italia e alcuni Paesi europei non hanno beneficiato in sostanza di questa di tipi di questo cambiamento tecnologico che altrove ha portato davvero a delle traslazioni delle curve di crescita delle accelerazioni pensata nel caso degli Stati Uniti dove addirittura si è costruito tutto un teorema della new economy su questo cambiamento tecnologico cosa c'è in Italia
I grafici che che illustriamo secondo me sono di qualche interesse e abbiamo avuto preso tre classi di settori dell'economia i settori manifatturieri produttori di esiti i settori disservizi produttori di assistiti
E i settori di servizi che sono maggiormente utilizzatori di esiti
In particolare di questi no se saremo all'inizio alla prima dico abbiamo poi utilizzato tre classi di paesi la prima eh Giappone Regno Unito Canada Stati Uniti ci economie grandi non Euro poi abbiamo scelto il caso di tre Paesi piccoli rubando a Finlandia Svezia
Quelle grandi economie dell'Area euro
Quello questo questo numero il contributo di questi settori alla crescita della produttività dell'intera economia cosa vuol dire che tra il novantasei e il due mila due
Hip manifatturieri produttori di ST hanno contribuito per gli Stati Uniti a far crescere la produttività totale dello zero cinque per cento all'anno
Nel caso del Giappone un po'meno a qualche contributo per Regno Unito e Canada nella slide successiva vediamo tre case di grande successo Irlanda Finlandia Svezia
In mani settori manifatturieri produttori descritti hanno dato un forte contributo alla crescita della produttività terza slide
Questo è il primo caso di Francia Germania Italia e Spagna il che facilmente comprensibile se questi settori manifatturieri prodotto degli esiti da noi non esistono è chiaro che il contributo è zero
Quindi in questo modo ne andiamo a cogliere un problema di specializzazione produttiva e su questo poi si aprirebbe tutto un grande capitolo ma che ovviamente che le chiediamo immediatamente perché il piano della specializzazione nell'economia italiana
Non è questo il nostro focus vogliamo solo dire che il fatto di non essere presenti nei settori
Che crescono di più ci costa e l'hanno già visto un anno fa per esempio facendo un'analisi dell'andamento delle quote di mercato dell'Italia che dava su questi settori dell'elettronica risultati di questo segno
Punto due settori dei servizi produttori di effetti
I primi quattro Paesi poi di nuovo i tre dramma i treni veloci europee e poi dopo i tre grandi e più o meno qui ci salviamo
E qui non ci sorprende e che ci siano stati
In qualche modo un rifugio una contaminazione della tecnologia per tutti i Paesi perché tanto lo sappiamo che è avvenuto questo tutti siamo appassionati chi più chi meno insomma dal dal Gip digitale e quant'altro vediamo anche le partite su Sky e così via di seguito
Ma punto che secondo me invece il più grave più dolente siccome qualunque non si parla di grandi riforme lo possiamo fare tranquillamente perché è trasversale riguarda tutti governo quindi rimasero i come quella parliamo ovunque solo per un attimo dei settori di servizi utilizzatori diversity sostanzialmente sono commercio e banche e finanza
Il contributo alla crescita della produttività di questi settori è stato di questa dimensione per le grandi economie extraeuropee
Per l'Irlanda Finlandia e Svezia questo il contributo e per i tre grandi questo e qui concludo dicendo che non è un problema di tecnologia o di specializzazione
Siamo un po'nel famoso paradosso di solo che diceva il computer rivediamo dappertutto tranne che nelle statistiche sulla produttività
Evidentemente i computer sono una grossa opportunità però quando i settori non sono concorrenziali poi è difficile trarne beneficio anche dalla tecnologia e disse
Quindi noi abbiamo provato così con questa rassegna di numeri a dargli alcune indicazioni è chiaramente speriamo che in futuro migliorino i dati anche il trend di crescita dell'economia italiana grazie
Grazie alle società di passare la parola alla professoressa Corsaro topico problema di carattere organizzativo
Alcuni dei nostri relatori ci hanno pregato di terminare i lavori non più tardi delle cinque cinque e mezzo
E quindi se vogliamo anche dico dalla possibilità qualche intervento esterno peserebbero da conclude la parte del rapporto magari con lei io non mollo
Noto che gli altri dieci minuti a testa per poter svolge alcune considerazioni e valutazioni sulla sul rapporto stesso grazie
Va bene allora brevemente io adesso vi presenterò un approfondimento che si trova in questo rapporto di finanza pubblica
E che riguarda l'andamento degli indicatori del bilancio pubblico soffermandosi sulle misure di natura straordinaria
Che come sappiamo era garantito il bilancio in questi ultimi anni risorse di entità rilevanti andando influire notevolmente su quello che l'andamento effettivo poi delle voci
I tassi che abbiamo seguito sono quindi la quantificazione del di di queste misure straordinarie
L'analisi degli indicatori strutturali e per evidenziare il rapporto fra le una tantum la crescita e l'indebitamento attraverso quindi lo strumento della Turchia perché del disavanzo strutturale
Ed infine abbiamo presentato alla rassegna di quello che è l'andamento storico per le principali voci di spesa
Anche a confronto con i più paesi europei
L'obiettivo in questo caso ponendo si in termini prospettici capire qual è lo stato dei conti pubblici
Quindi la loro sostenibilità tutti e vedere anche la di quello che sono stati gli effetti ciclici di questi ultimi anni dell'lentamente e difetti di queste misure di tipo straordinario quindi qual è l'astrazione strutturale che poi la situazione che condizionerà le politiche di bilancio dei prossimi anni
A partire dal due mila uno e soprattutto nel due mila due due mila tre la politica di bilancio se confrontate infatti con condizioni macroeconomiche progressivo deterioramento affianco a queste anche i conti pubblici mostravano una deriva non virtuose il Governo ha scelto di intervenire
Facendo ricorso a uno o più volte autorità e tutto su misure quindi di tipo una tantum che non andassero a intaccare diciamo così penalizzare ulteriormente le decisioni degli operatori economici inattesa quindi che le condizioni migliorassero con una maggiore crescita in parte quindi sarebbe stato riportato su tendenze più favorevoli allo stesso tempo diventata meno costoso sostituirà le una tantum questo intervento strutturale
L'entità delle risorse reperite attraverso questo intervento è notevole tranne le quantificazioni ex anche le manovre correttive arrivano fino all'ottanta per cento sono assicurate da un accanto vediamo
Nel grafico visto che Anna rappresenta in termini di PIL l'entità della correzione come quantificata ex ante documenti mentre la parte violetta rappresenta la quota di una tantum che anche era quinti programmata mettiamo poiché le realizzazioni dovessero settori passeranno anche di molto superiore dei cani nell'uno virgola sette per cento nel due mila due e l'uno virgola nove nel due mila tre
Ma il Complesso del tanto Milano due mila tre si tratta di risorse superiore ai cinquanta milioni negli arti tiene duro
Che significa un intatto metti vanno dell'uno virgola tre per cento del PIL
In questa tabella viene nata sono riportate sempre per il due mila due due mila tre i livelli intermedi negli atti tiene euro
Delle risorse che sono entrati nel Bilancio da queste misure e vediamo nel grafico a fianco che si tratta di un'entità che si avvicina
Proprio al valore quasi messaggio complessivo
Che l'istogramma rosso
Perché la scelta di intervenire a quella verso questo tipo di misure è stata diciamo motivate si confronta e quindi con un rallentamento ciclico un secondo passo è stato per molti stimare
L'output gap quindi per quantificare qual è stata l'entità delle fette del cinque sul disavanzo quindi quanto è peggiorata assalto la pasta crescita economica che abbiamo sperimentato
In questa tabella riportiamo i risultati delle nostre stime nelle prime due righe accanto a quelli presentati nella Commissione europea nello scorso aprile la metodologia utilizzata è la stessa dato ovvero l'approccio della funzione di produzione che stima quindi tutto il potenziale attraverso la metodologia la pratica all'OCSE quella più consolidata adesso
Scusate i risultati mostrano nel due mila e due mila e uno da un gap negativo che e qui indica che il prodotto interno lordo effettivo è stato superiore del prodotto potenziale e in particolare quell'uno virgola cinque per cento più altre e rimane superiore anche nel due mila due in questo caso di spendere stringata risultato della commissione
Che anche commenta molto piccola mostra invece a livello del PIL già inferiore al potenziale mentre le nostre stime l'inversione sia nel due mila tre
Quando plinti nelle nei dati effettivi si registra un livello di prodotto dello zero virgola otto per cento inferiore al potenziale visto in termini di maggiore indebitamento significa uno zero virgola quattro per cento del PIL in più
Al netto dell'effetto ciclico quindi l'indebitamento delle piscine del due quattro per cento nel due mila due alture uno per cento se confrontiamo però questo miglioramento con il date le punte delle una tantum che sono invece aumentate quindi esattamente però anche sull'ente di tre decimi di punto vediamo che l'indebitamento strutturale predefinito come netto e degli effetti ciclicità dei delle una tantum
Non scende rimane fermo al quattro per cento del PIL mostrando quindi un aumento dal due al mezzo stimate nel due mila tre otto del due mila due e al quattro per cento negli ultimi due anni
Quindi come si vede
Questa figura le risorse straordinarie che sono l'area rappresentata in rosso hanno se è consentito di mantenere con quello di indebitamento netto è stabile intorno ad un mezzo per cento
Con una a livello strutturale del quattro per cento e quindi solo in minima parte sono andate a coprire quello che è stato l'effetto negativo dell'Apache per la pasta cresciuta
Che è rappresentata dagli istogrammi gialline un andamento quindi cambiamenti strutturali mostrato un deterioramento che contro evidente
Nel nel sino alla caduta dell'avanzo primario strutturale
Che in questo traffico rappresentato dalla nell'istogrammi violetto mentre le linee mostrano gli andamenti disaggregati di entrate e spese correnti strutturati è sempre al netto delle una tantum e interesse persino da TriStar analisi potete legata non sembrano emergere delle croci criticità dal lato delle entrate che la linea più scura
Che sono anzi in aumento negli ultimi due anni al contrario e sempre in forte crescita l'incidenza delle spese primarie quella linea rossa che crescono ogni anno dello zero virgola otto per cento del PIL della media
Con un andamento quindi che è andato a compensare sia l'effetto positivo nello entrate sia la riduzione della spesa per interessi
Comunque della dei numeri che emergono da queste stime se utilizziamo i risultati come uno strumento di interpretazione negli andamenti effettivi
Quello che emerge chiaramente che la stabilità del saldo complessivo sconta grandemente progressivamente crescente delle spese primarie che nonna permesso di capitalizzare nella riduzione della spesa per interessi passivi
Un peggioramento degli indicatori che è emerso in modo evidente con i risultati per il due mila tre soprattutto alcun risultato il saldo corrente
E la linea rossa in questo grafico che dopo cinque anni di avanzare ci è stato detto posizione di disavanzo
Si sintetizzano brevemente quindi possiamo dire che la stabilità dell'indebitamento è contestata in peggioramento del saldo corrente che deriverà il dunque non tanto dall'effetto della congiuntura sfavorevole ma soprattutto dell'andamento delle spese strutturale i che le risorse derivate dalle una tantum e a cui si sono aggiunte le risorse del riferivate dei minori interessi passivi
Hanno finanziato in parte maggiori investimenti e le minori entrati non ciclico e che comunque ci sono state però soprattutto un andamento delle spese correnti decisamente superiore
Ciò che è sostenibile
è difficile dire se e quali
Diciamo queste maggiori spese
Siano fuori linea passiamo ragionare i termini i conforti anche internazionali e che quello che abbiamo fatto nell'ultima parte
Quindi l'ultimo passo è stato quello di confrontare l'andamento delle voci di spesa pubblica in Italia rispetto alla media del paese euro
E rispetto a Francia e Germania in termini di livello e di dinamica in molti casi non si riscontrano delle divergenze sostanziali tranne che per la spesa per interessi passivi
Che ieri si conferma quindi emergere il limite del nostro bilancio
Vediamo che nonostante quindi deciso di ridimensionamento sperimentate a partire dagli anni Novanta il rapporto tra l'onere per il debito del prodotto in Italia continua a essere di molto superiore a quella della media europea
Velocemente
In questa slide vediamo i livelli del rapporto tra spesa corrente e trattate elettrodotto
E assist tappe della spesa primaria e qua vediamo che compresso e quindi il peso il resto e correnti in linea con quello dei Paesi europei mentre al netto degli interessi
Decisamente inferiore in Latiano nella dinamica un'accelerazione più decise negli ultimi anni Torque invece
Il coordinamento dei primi del Novanta sostanziale stabilità nel periodo tra il novantasei e due mila
Nel due mila tre quindi ritenevo che la spesa primario Ettore in Italia al livello del mille novecentonovantaquattro un aumento che nutriva un po'da tutti grandi comparti
Slide successiva notevole a spese per consumi finali che aumenta soprattutto per la tendenza al rialzo del consumi intermedi deve partire dal pur minima
Leggermente rialzato anche la spesa per sei punti
Vediamo i reietti e solo sostanzialmente in linea sia come livello che con gli anni la media UE concernente inferiore la spesa per consumi intermedi
Nel grafico successivo
Pensata la spesa per prestazioni sociali in denaro sempre in linea con la media dei Paesi UE un più bassa rispetto a quella di Francia e Germania rispetto a queste del Paese sta anche l'andamento invece molto simile ma perché la composizione diversa
Sappiamo cioè in Italia e soprattutto spesa pensionistica mentre negli altri Paesi e più alto il peso delle altre prestazione che quindi hanno risentito di questa fase ciclica normativa
Infine abbiamo la spesa in conto capitale quindi per investimenti che trasferimenti che vediamo essere anche se in linea con la spesa europea
Concludendo brevemente quello che emerge da questi andamenti e che la riduzione del debito rimane quindi una priorità necessarie per liberare risorse per il Bilancio dal momento che
E l'andamento della spesa corrente andassi
Rilevano particolari è un atto Scotti ci diciamo
Problematiche perché ognuno compatto
Grazie
Grazie e a questo punto possiamo terminare la parte riguardante l'illustrazione delle del rapporto farlo come intervento successivo che porta questo Fantacone adesso darei la parola professor Majocchi
E precisamente al dottor Pinza l'onorevole Visco per qualche considerazione
Tempo più o meno undici minuti attese
Seduzione per dalla possibilità qualche intervento
Sì a
Allora le io credo che per una per valutare le previsioni del rapporto certi Prometeia Ref sia opportuno partire dall'osservazione
Che l'evoluzione nel primo trimestre del due mila quattro del Pd italiano dell'area-euro è stata positiva e superiore alle attese della generalità dei previsoni
Alla luce della stima preliminare sui primi tre mesi comunicati dall'Istat
La previsione delle risaie per il due mila quattro relativo all'economia italiana che era di uno Kiruna cresce dell'uno virgola due per cento non correggendo prigioni lavorati che dell'un per cento correggendo prigione lavorati
Sembra dunque possa essere confermata con una certa tranquillità
Tra la prima e la seconda versione del rapporto che ci è stato presentato oggi la previsione dei tre istituti è stata corretta al rialzo per tener conto del dato del primo trimestre
L'incremento del PIL nel due mila quattro corretto per il calendario è stato portato dallo zero virgola sette e lo zero virgola nove e si colloca quindi a un livello assai prossimo alla stima Ysaye
Per avere un'idea di quale profitti di quale profilo implichi la previsione dello zero nove un per cento si può osservare che sarebbe sufficiente che il pilomat intarsi nel secondo terzo e quarto trimestre a un ritmo medio molto modesto
Per realizzare quest'ipotesi di crescita
Incrementi medi trimestrali superiori dello zero virgola due per cento porterebbero l'aumento medio annuo del PIL sopra l'un per cento alla luce del dato il primo trimestre quindi rialzi del PIL nel due mila quattro dell'uno due uno tre per cento non appaiono più del tutto irrealistici
Se le condizioni di contorno non risulteranno modificate rispetto a quelle attualmente prevedibile
La previsione dei tre istituti sul due mila cinque un aumento all'uno virgola otto per cento deriva dal profilo di contenuta accelerazione nella seconda metà del due mila quattro
La previsione dell'ISAE per il due mila cinque del due per cento
Del muro del due virgola uno correggendo per le giornate di lavoro il quadro risaie quindi leggermente più dinamico riflettendo presumibilmente sia un profilo di accelerazione nel secondo semestre del due mila quattro
Sia un andamento nel corso del due mila e cinque un po'più favorevole
Per quanto riguarda l'andamento congiunturale attuale occorre rilevare come il settore industriale risulti persistente mente debole mentre vanno bene gli altri settori
Da omento del PIL dei primi tre mesi a sotteso un settore industriale caratterizzato ancora da un'accentuata debolezza
Il valore aggiunto che indusse rimasto stagnante secondo l'Anci l'anticipazione dell'Istat la previsione dell'ISAE sulla produzione industriale secondo trimestre sconta il perdurare della fase negativa con una flessione dello zero virgola nove per cento rispetto ai tre mesi precedenti
Solo dei mesi estivi l'attività dell'industria tornerebbe nelle stime Isaia crescere
Ora queste nostre previsioni si basano in gran parte sui risultati delle indagini congiunturali che il nostro istituto periodicamente svolge le indagini sul clima di fiducia agli imprenditori mostra un rialzo consistente nel mese di aprile
Un andamento e potrebbe anticipare dinamiche dell'attività industriale più favorevole a partire dei due tre mesi successivi
La fiducia delle imprese industriali in aumento marcato nei settori producono beni di consumo è in crescita più contenute nei beni intermedi
Il clima di fiducia manifesta ancora sì segnali piuttosto deboli nel settore dei beni investimento
L'inchiesta di aprile ha evidenziato segnali più favorevoli per le aspettative di produzione mentre si riducono le scorte di prodotti finiti in magazzino anche questo è un segnale favorevole per i prossimi mesi
Migliora il portafoglio ordini dell'impresa con riferimento tanto al mercato interno quanto soprattutto quello estero e le indicazioni più favorevole riguardano ancora una volta gli ordini delle imprese che producono beni di consumo
Rimane invece sfavorevole la fiducia delle famiglie
Il clima di opinione dei consumatori resta molto depresso e al di là delle oscillazioni mensili appare ancora orientata in senso sfavorevole risentendo sia delle certezze interne che di quelle Esterna dall'inchiesta congiunta design Di Maggio che uscirà domani pare emergere una nuova significativa caduta dopo l'accenno di recupero dei due mesi precedenti l'appesantimento del clima politico internazionale ne è probabilmente una delle cause
Per quanto riguarda le componenti la domanda e potremo verso spinto la crescita del PIL nei primi tre mesi del due mila quattro l'Istat non ha fornito indicazioni precise
Si può supporre sulla base di informazioni congiunturale disponibili inchieste Isaia dati Istat che nel periodo gennaio-marzo siano tornati a crescere i consumi delle famiglie e siano leggermente migliorate le esportazioni
Tu punge ma ancora negativo si sono visti i dati Istat esportazioni doganali e ordinativi esteri in aumento di febbraio e marzo i segnali dall'atto gli investimenti sono invece ancora debole
Nelle stive dei design incorpori amo per il primo trimestre un andamento positivo della spesa delle famiglie mentre scontiamo ancora una variazione negativa delle esportazioni
Non essendo i miglioramenti di febbraio-marzo in grado di compensare la caduta di gennaio
Per quanto riguarda le prospettive che condizionano la congiuntura italiana nei prossimi mesi e rischi di medio periodo si deve osservare che nel breve periodo operano in senso favorevole il rafforzamento che sembra essersi avviato da ripresa europea
Il ripiegamento del cambio dell'euro sul dollaro rispetto ai picchi d'inizio d'anno
La cresce negli Stati Uniti e Asia l'evoluzione ancora positiva del reddito disponibile delle famiglie italiane così come risulta nelle tabelle del rapporto in senso sfavorevole agiscono invece il depresso clima di opinione dei consumatori
La situazione del mercato pre petrolifero con il greggio con i contratti futures punto verso i valori massimi degli ultimi trent'anni da pro San l'approssimarsi di una fase di rialzi dei tassi d'interesse americani e più in generale una percezione incertezza
Che la recente evoluzione la situazione in Iraq atteso amplificare
Oltre la prospettiva di breve periodo e cioè nel due mila cinque gli anni a venire si dovrà invece fare i conti con il probabile rallentamento degli Stati Uniti con la possibilità che politiche di tisi di riduzione a domanda si possono abbiano anche in Cina si trova in una situazione di forte surriscaldamento
Brevemente per quanto riguarda la finanza pubblica secondo il rapporto che ci è stato presentato oggi il deficit pubblico dovrebbe peggiorare nei tre anni a previsione passando in percentuale del PIL dal due virgola quattro al tre virgola sei
Nel due mila quattro in assenza di interventi correttivi al quattro virgola uno nel due mila cinque negli anni nell'anno successivo tali andamenti rifletto non andava una crescita ancora lenta e previsioni design per il biennio due mila quattro due mila cinque sono più ottimistiche il nostro istituto infatti stima un rapporto deficit-PIL dal due virgola nove nell'anno in corso io al tre virgola sei nel prossimo
Le principali differenze fra le due quantificazioni sono ascrivibile in larga misura le diverse previsioni di crescita economica per il due mila quattro anche l'ipotesi merita design di applicazione del cosiddetto decreto blocca spese
Difetti di quest'ultimo provvedimento sono valutati in misura analoga a quanto avvenuto nel due mila due con una riduzione quindi dello zero virgola due per cento dell'indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche
Quanto alla crescita reale nel Bienno sicure un incremento dello zero virgola cinque per cento in più del PIL rispetto alle previsioni di consenso con implicazioni evidentemente positive sull'andamento delle entrate
Per il due mila quattro le previsioni dell'ISAE sconta minori entrate rispetto all'iniziale stime ufficiali sia in per il concordato preventivo che per il condono edilizio
La piena realizzazione degli introiti derivanti dalla riapertura dei termini e dall'estensione delle sanatorie fiscali e ancora considerevoli somme dovute operazioni sul patrimonio immobiliare
Qualora gli effetti quantitativi relativi a queste poste dovessero risultare meno consistenti l'utilizzazione del blocca spese dovrebbe essere più intensa di quanto al Tour attualmente quantificato allestì Misani
Per i due anni a previsioni inoltre si ipotizza che l'Anas rimanga all'interno del settore amministrazione pubbliche
L'avanzo primario sempre secondo l'ISAE
Risente e è stato sostenuto in misura consistente rispetto al Milan al due mila tre dagli effetti di interventi di carattere straordinario e va poi a ridursi di ozio decimi di punto di PIL scendendo al due virgola uno per cento dal precedente due virgola nove
La pressione fiscale dopo il rialzo sperimentato lo scorso anno a seguito delle ingenti somme incassate per i condoni ritorno a diminuire al netto delle componenti in conto capitale quindi non considerando il getto che natura straordinaria
Non è fiscale diminuisce di un decimo e su tale livello si stabilizza nel due mila cinque
Il rapporto debito PIL dopo il cento virgola sei regia virgola due centosei virgola due registrato nel due mila tre si riduce mezzo punto percentuale attestandosi a centocinque virgola sette le previsioni relative al debito pubblico scontano introiti
Derivanti dalle realizzazioni dismissioni immobiliari pari allo zero virgola sei per cento del PIL nei due anni considerati
Con incassi pari al uno virgola due per cento del PIL nel biennio e dato il conseguimento di entrate per uno via pari a uno virgola tre per cento del PIL nel due mila tre
Sarebbe infatti rispettato il piano i prefetti privatizzazioni che ammontano al due per cento due e mezzo per cento del PIL nel triennio due mila tre due mila cinque
In conclusione
Mentre l'economia globale continua a mostrare andamenti molto favorevoli l'area euro rimane contrassegnata da una ripresa fiacca che ha risentito dell'apprezzamento dell'euro di un incerto a domanda interna
Dopo il vuoto d'aria del quarto trimestre due mila tre l'economia italiana mostra segnali contrastanti a inizio due mila quattro
Una produzione industriale sostanzialmente stagnante affronti l'indicazione miglioramento nella spesa finale
Per la finanza pubblica il deficit potrebbe rimanere al di sotto della soglia di Maastricht con l'attivazione lo strumento ordinario di controllo delle uscite già attivato a fine due mila due
Che consentirebbe di compensare la minore efficacia di alcuni interventi rispetto a quanto inizialmente valutato nella manovra disposte nel due mila tre per l'anno in corso
Grazie
Assessore l'onorevole in
Nel ingresso non nonno venturo nelle previsioni a il futuro anzi ammiro la cautela giusto tenere tutto rapporto anche perché in questi anni si sta di preti sorpresa rispetto alle previsioni che erano state fatte un avvertimento
Che mi deriva dalla esperienza del mondo imprenditoriale attira l'attenzione le previsioni per i camp
Quando la crisi dura più di due anni e mezzo tre come i presenti sanno benissimo comincia gli avvitamenti e le crisi aziendali nuovamente le sentenze quarta Anna questo quello che avviene e mi pare che sia un po'quello che è alle viste lo dico non
Aggravare delle votazioni già gravi come quelle che sono state sette
Ma in realtà buona parte le imprese si è presentato in queste vicende gli ultimi tre anni una sufficiente forza questa fosse si è progressivamente visionata da un punto di vista finanziario oggi si sta in buona parte sbagliando anche la catena il credito
Tutto il sistema della della su fornitore oggi insofferenza per quello che riguarda l'aspetto del credo dei pagamenti con tutto quello che ne determina così come sono in sofferenza di fan
E gli enti
Domani mattina in sé acre una convegni che mi pare interessante quanto meno dal titolo Karpaty spero anch'io che è quello del credito al consumo una cosa che fa impressione
Lievitazione del credito al consumo alle famiglie non già nella sua versione fisiologica abbiamo sempre avuto molto meno che era il consumo rispetto agli altri Paesi europei in qualche modo sta crescendo stanno intorno
Tre quattro per cento gli altri oltre il dieci insomma e fisiologiche ci avviciniamo no probabilmente la maggior parte dei casi in una scelta di convenienza ma certe necessità insomma
C'è questa restrizione situazione capacità delle famiglie che in buona parte analoga anche se ha motivazioni diverse quelle dell'impresa e quindi credo che la cautela giovedì
Nelle previsioni nonna mi ha detto le valutazioni che sono state fatte anche verso rapporti molto belli poi mi pare che in queste quarantotto ore fra questo rapporto è quello di re Mistretta
Stiamo accumulando una serie di opzioni molto
Utili o meno molto utile a chi ha voglia di affrontare seriamente al problema mi interessa una nazione laterale di politica economica c'è una pagina che ho notato che la pagina trenta di questo rapporto
In cui i redattori si pongono il problema se era proprio Brega Tory fare così ecco sarà proprio obbligatorio in questi ultimi tre anni gestire la politica economica in questo modo
E dislivello no quello che anch'io ho sempre visto vinciamo sul piano intuitivo metro l'hanno visto su un piano sistematico analitico
Disperano qual è stato l'errore di fondo roba di fondo è stato quello di pensare che si fosse di fronte ad una congiuntura Breve affrontabile con mezzi anticongiunturali di immediata portata e con l'idea che poi alla fine tutti i problemi sarebbero stati risolti all'interno di un quadro economico completamente diverso
Queste
Il motivo dominante di questi tre anni essa
In questi in questi tre anni e tutto Breve
Cioè l'idea era quello di un investimento dietro di Acea agli investimenti a breve con la Tremonti bis
Perché doveva far fronte a un periodo limitato dopo il quale gli investimenti sarebbero ripresi di loro per il ciclo sarebbe avrebbe ripreso spirare favorevolmente illa alle entrate calanti però dei motivi di congiuntura dovevano essere entrate rinforzati a Breve quindici distruggevo lo stop del passato attraverso i condoni le stesse li inviavano attraverso il procedimento taglia costi e tutta l'idea base che c'è stata in questi tre anni era l'idea di una politica anticongiunturali sull'ipotesi di una congiuntura ebreo del cielo congetture che si spegneva legge dodici mesi
Sedici diciotto al massimo
Il problema era non solo gli avesse precisa non era alimentate da niente perché anzi la lunghezza del ciclo congiunturale positivo faceva pensare ad una ad una congiuntura negativa anche se di Turate non non brevissima
Ma che in realtà poi quando si sono impostati gli strumenti di politica economica nel due mila uno
Si è pensato di creare una oggi fa un po'ridere con tre anni di distanza ma allora andava molto di moda si è pensato di creare una politica economica fosse stanziamenti indifferente alle vicende del mondo
Dei documenti del due mila uno è scritto che se la congiuntura va proprio male male anzi malissimo avremo cinque anni il tasso di sviluppo due virgola cinque per cento Seveso la congiuntura va bene vediamo al tre per cento diciamo zero
Zero virgola
Il che dimostra che alzerà una concezione tutta erronea ecco di quello che poteva essere la situazione e di quella che era anche la politica economica poi ha determinato l'abbassamento di alcuni difese
E perché i dati che sono stati portati sull'incremento delle spese correnti ma assoluto il dato che mio maestro quando eravamo assieme al di là al Tesoro per meglio dire io ero con lui Ciampi mi diceva insediamenti che mi dava sempre
Era uno solo e ciampiano insegna mai persone devono imparare da sole era guardate un dato solo guardate l'avanzo primario
Il passaggio avanzo primario da sei a rotti per cento solo si guardi non hanno o cinque rotti percento all'attuale due per cento circa la tendenza andare all'uno punto che variano chiudiamo con cento mila miliardi meno i saldi di esercizio
Rispetto a quello che non avveniva tre anni fa
E quindi c'è una modificazione integrale quindi è chiaro che abbiamo la finanza pubblica completamente completamente modificata
E questa è la prima notazione ne faccio due soltanto
Che però ha riflesso in relazione alla alla seconda la seconda che il professore odono prima ero stato molto bene nel suo intervento iniziale
è che ma anche una volta depurata la situazione dei dati congiunturali come è giusto che si faccia e tuttavia poi resta una serie di dati strutturali sui quali bisogna ragionare questa è la cosa che fa più impressione perché si dà chiedo strutturali tutto dovesse fatto meno di una politica di tipo congiunturale basta
Per malga di questo cioè i dati di fronte ai quali oggi
Sì si trova secondo quanto ci dicono i nostri un i nostri relatori
Sono da una parte e quella di famiglie
Che io sono in grado di alimentare il mercato i consumi in misura minore o comunque molto più problematico di quello che noi si possa
E che problema di grande rilievo
Perché se nello stesso tempo poi i dati ci dicono che le esportazioni citava addirittura un valore negativo per quello che riguarda l'incremento della del prodotto interno e in ogni caso ne abbiam perso robuste quote di mercato
Nel mondo al punto tale da passare grosso modo da quattro virgola cinque che la nostra quota di mercato del tre anni fa
Intorno al tre per cento poco più e allora momenti quei mercati dei consumi interni i mega dei consumi delle famiglie flette o va in difficoltà rischiamo di entrare dentro una tenaglia molto preoccupante
E il secondo aspetto è è quello della analisi finalmente precisa
Di una della situazione del nostro del nostro sistema produttivo del nostro apparato produttivo io devo dire che questi anni
Ogni volta che pare che partiva la frase miracolistiche ma ne ho sempre perplesso insomma abbiam passata la fase per cui bastava tagliare i tassi di interesse l'economia sarebbe decollata verso chissà che cosa vediamo tagliati
Ed era giusto fare così non capendo neppure dispense giapponese che vive di testi interessi zero ciononostante per undici anni consecutivi presta il primo che pare accettabile avuto tassi di sviluppo dell'ordine di zero tasse mancato di sviluppo tuttavia l'idea era con questo ce la caviamo
La seconda degli ultimi tre anni era che contenendo il costo del lavoro questo avremmo risolto il problema la terza è di questi tempi cioè che tagliando le tasse risolviamo il problema
Cioè che noi continuiamo svolge di sempre semplicemente a prospettare il titolo di temi hanno svolgevo mai il tema dalla competitività non ne veniamo fuori
Anche per ci costruiamo degli dalla fuori che di volta in volta fascino qualcuno ma dei quali non c'è niente o almeno non c'è niente ci sono considerati in sé come autosufficiente poi tu non serve si capisce che si ad avere i tassi il costo del denaro basso anche se temo
Che sia una parente di che si sta esaurendo perché mi pare di capire
Che ci dobbiamo aspettare un aumento della del costo del denaro tipo prossimo si capisce che vale il discorso della costo del lavoro si capisce tutto però se alla fine non affrontiamo i problemi del sistema produttivo diventeranno sempre è inevitabile l'abbassamento del tasso di competitività questo lo dico perché è questo questo rapporto molto importante secondo me dovrebbe essere trasmesso anche a tutti noi uomini politici e non soltanto a quelli che siamo qui perché apparteniamo dei centri di ricerca ma in generale perché adesso è tempo di entrare in analisi cioè non è più tempo di andare su delle soluzioni di tipo miracolistico nominale per risolto il problema
Questo allora le domande diventano illa gli studiosi denunciano un problema storico che il problema del nanismo imprenditoriale va bene così
E prima di cambiare passerà molto tempo allora il problema non è quello di denunciarlo
Come è giusto che faccia agli studiosi ma non giusto che faccio altri il problema è di che cosa facciamo per ridurre la quota di nanismo che c'è all'interno del sistema imprenditoriale
Quella quando si dice tutto il settore della produzione
Di apparecchiature elettroniche quello che è stato prima individuato molto bene con delle slide estremamente convincenti
E debole e il risultato del nostro Paese e limitati che quel forte incremento di produttività che è in grado di dare nei sistemi nazionali in cui è presenti da noi viene dato in in misura molto in misura molto minore
In altri termini finisce per porre un problema la politica dei settori che apriva una cosa del passato
Che è stata a lungo sostituita da via della politica dei fattori occupiamo cioè costerà reporter la voglia di sì solo da sole la tesi è il problema si risolve sempre da solo e così
C'è la situazione che abbiamo davanti agli occhi c'è legittima ancora questo tipo di conclusione
Assistiamo tranquillamente alla fine nel settore della chimica perché non c'è da fare ah sì prendiamo atto del fatto che nel settore della nel settore delle ATER Elettronica ormai siamo fuori e quindi non val più la pena di occuparsene
La politica dei settori è morta
O in qualche modo non dovesse riabilitata
In fondo mi pare di capire che in qualche passaggio
Tiratori facciano capire che è molto più importante fare una politica di investimenti o fare una politica di spesa che abbia un significato preciso rispetto al fatto che di fare una politica Gene una politica generiche ritaglio
Delle tasse e sulle famiglie anche qui assistiamo
Cioè sulla perdita di potere reale di acquisto delle famiglie poi non è un problema di controverse come Erode in passato dall'Istat che avevi mille ragioni sul modo in cui si calcolano le questua insomma
Ma di fatto quello che sta avvenendo anche questo è una realtà che semplicemente va fotografata la funzione della politica economica è quella che ci è stato dipinto negli ultimi anni c'è fotografare le istruzioni
O viceversa è anche quella di incidere questo dico perché temo che altrimenti avvenga sulla competitività quello che è avvenuto per tante altre cose
Cioè ci sia un anno di orgia sul tema della competitività Marcello Messori noterebbe mai in questo errore Loredana e da tempo che sta facendo l'analisi un discorso analitico proprio sulla competitività
Ma poi di fatto non so venga fuori Otero che tutti questi capitoli si è ora di cominciare
Come posso dire a reinterpretare missione di cominciare a scrivere adottando le politiche sono necessarie certamente sono politicamente tengo tengono necessariamente il conto del fatto che abbiamo disponibilità limitate ma sì io penso che in fondo ad una riforma fiscale come quella cui si era pensato che adesso mi pare già archiviata
Si era pensata complessivamente nel suo complesso essa valeva venti miliardi di euro e nel tempo breve addirittura il tempo di un decreto legge doveva valere dodici miliardi di euro stiamo Panda rispettivamente di un ponte un ponte un punto e mezzo di PIL quindi stiamo parlando di cifre rilevantissime io credo che le somme per fare questo tipo di riforma non ci fossero ma con somme molto minori si possa cominciare lanciare tutto questo
Sistema che non abbia altrimenti continueremo ad avere sempre queste come posso dire questa sensazione che l'Europa e l'ultimo del gruppo e l'Italia che fino a ieri aveva disputato dalla Germania il fanalino di ultima del gruppo di penultima rischia di Thuram
Oggi di rimanere in solitudine ad una distanza dalla dal tasso medio di Super Europa abbastanza significativo
Questo lo dico perché le analisi che voi fate io sono molto importanti vanno onorate e l'unico modo che alla politica però morale quella di tradurle in concreto non semplicemente di cullarsi in chiesa
In immagini Emilia di carattere generale che poi di fatto sono imponenti ringrazio
Professor
Sì ma fare alcune osservazioni sui singoli punti talora prima questione questa della crescita e
Ma e in effetti tutti si aspettavano un primo trimestre piatto
Ho quindi il fatto aveva verificare questo zero quattro che per l'alto e suscettibile di revisione a a destato qualche interesse
E tutti siamo interrogati su da cosa potesse dipendere
E le spiegazioni
Non sono granché no perché esportazioni sono andate male la produzione industriale è andata male
Questa storia che l'esportazione stanno riprendendo sola fosse può essere negli ultimi mesi ma non non prime nei primi tre
Può darsi che ci sia un fenomeno di scorte non lo non lo so ma sicuramente questo poi non si sta traducendo in una ripresa di produzione industriale
Quindi aumento dei consumi
Può darsi e auspicabile qualcuno ha cominciato a ragionare su possibili effetti ricchezze legati al fatto che le le famiglie si sono arricchita in conto capitale per via della bolla immobiliare però se si deve giudicare dalle cose ci riferisce dal professor Majocchi ed altri sul sulla fiducia dei consumatori anche questo non sembra non sembra
Così tanto probabile
Quindi sostanzialmente
Appunto io penso che difficilmente andremo molto sopra l'un per cento quest'anno se tutto se tutto
Va bene questo ci pone un altro problema che è un problema abituale nei documenti ufficiali che quello delle sotto stile delle superstiti medicea model
Della crescita del PIL che in quest'anno
Non si pongono tanto dal punto di vista della crescita reale quanto da quello crescita nominale perché l'impressione che ci sia un deflettore
Del due sette per cento previsto per quest'anno che se appare eccessivo e che comunque ha fatto in modo che nelle previsioni del governo che si sono fortemente ridotte
Nei nei vari passaggi
E quindi nella pensione quest'anno è sceso all'uno e due essendo partita da une otto qualcosa del genere
E questa riduzione di zero sette risulta pressoché interamente compensata da un fondo a un elemento da un elemento contabile ed è fatto
Quindi
Ma la realtà che non siamo messi malissimo
Sul piano della crescita siamo al tutto siamo fanalino di coda purtroppo e il problema è che non ci si rende conto dei dei motivi perché
Insomma è quello che diceva pensa assolutamente ovvero il problema di questa o governo l'assoluta mancanza di consapevolezza dei problemi reali di questo Paese
Mentre noi avevamo disegno che Risanamento per poter ricominciare avevo una fase faticosa di modernizzazione del Paese accumulazione
E quindi Sviluppo Nuove tecnologie accettabile qui se bloccato tutto non siamo stati tre anni fermi a occuparci di cose irrilevanti
Prendiamo il problema dell'ITC
E io vorrei ricordare che noi a fini di nel secolo scorso avevamo messo in cantiere
A due fra i più importanti progetti che erano stati indicati come best practice a livello europeo nella applicazione dell'ITC alla pubblica amministrazione che euro al fisco telematico e la le aste on line per gli acquisti bene servizio il primo covo non ha avuto gli sviluppi che avrebbe dovuto potuto arrivò il secondo è stato bloccato e soprattutto l'estensione a tappeto che si sarebbe dovuto fare non è avvenuta così come andava diffusa il
Rifusione queste note come oggi a livello del settore privato in particolare a livello dei distretti cioè c'erano gli e idee che potevano sotto aiutare
Lei poi quello settore particolare che il momento in cui c'è un salto tecnologico primaria vere i benefici dell'incremento la produttività si può avere invece pone affetto capovolto cioè una spesso in una riduzione di
Di produttività ora non so se quei dati riflettono qualcosa che noi non vediamo che sotterraneo però insomma non mi sembra che si sia fatto nulla per sviluppare queste queste torri così come altri settori innovativi e che noi dobbiamo cambiare mix produttivo il nostro Paese
E e a questo seguivano poi tutta una serie di cose se erano stati fatti per per esempio aveva impostato un sistema fiscale basato su un incentivo implicito all'accumulazione d'investimento e quindi alla crescita dimensionale delle imprese
Anche quello è stato è stato abolito sua quindi
Abbiamo il problema della crescita non è tanto quanto facciamo qualche fazione punto congiunturale ma quanto al fatto che in questi anni la crescita potenziale è andata continuamente riducendo quindi quindi maggiormente altrove
Aumenta
E veniamo alla finanza pubblica qui sulla finanza pubblica
Come sapete dal due mila e uno
Orco alcuni Dinoi insistono particolare noi facciamo come nel suo rapporto annuale sulla sulle sue azioni e conti pubblici sul fatto che per
Si sta andando progressivamente verso se non un disastro situazioni molto molto grave
Adesso la cosa mi pare molto più la consapevolezza molto più diffusa
E comunque la spiegazione è molto semplice se voi prendete per il due mila e uno ero confrontate con il due mila e terreni
Voi vedete che rispetto al due mila e uno la spesa corrente primaria è cresciuta di un punto e mezzo di PIL e le entrate
Ordinarie cioè al netto dei condoni e sono cadute di un punto
Sì
Si tiene conto di questa di questo l'ho fatto si vede che se ci si fossero limitati attenere il livello
Delle entrate e delle spese e quello del due mila uno che Eva estremamente favorevole dal punto di vista il Governo che ricordate nel due mila uno l'Istat è scarico su quell'anno
Contabile di Eurostat che ha sporto dalla due due mila due due mila e uno uno zero sei di di una tantum
E e quindi quindi il due mila e il due mila e uno era un anno facile no da tenere come come obiettivo se non avessimo mantenuto quei livelli cosa ripeto possibilissimo
Noè prendono non avremmo mai superato il tre per cento spie non aveva avuto bisogno di nessuna una tantum per questo e il dato di fondo
E se vediamo se vediamo adesso le cose come stanno beh sommario ho sentito il ragioniere generale dello Stato fare alcune affermazioni che mi paiono molto simili a quelle fasce al professor Majocchi
Perché oggi insiste si si stia quest'anno al due nove per cento c'è bisogno di un'infinità di condizioni che sono tutte non realizzabile
No quindi la realtà è che quest'anno noi stiamo viaggiando verso un quattro per cento o giù di lì
E che al netto dei dei
Delle una tantum che ancora rimangono stiamo più vicini al cinque che al quattro e mezzo questo ci dicono affidati che non sono corretti per il ciclo quant'altro insomma c'è poi di ovviamente se uno fa correzione ciclica come giusto ridimensiona quanto queste cose
E questo spiega poi anche quello di cui si stava discutendo effettivamente in questi giorni giorni passati
E cioè non si stava discutendo di una riduzione fiscale ma di una manovra correttiva
Che è assolutamente necessaria per quest'anno per evitare early warning cioè cose del genere e anche poi i gli c'è un problema di debito pubblico per debito pubblico non è cresciuto nei due anni passati esclusivamente per operazioni
Para contabili non rinnega fuoco con la Banca d'Italia l'anno scorso due anni fa e questa finta vendita di assets pubblici se stessi non Cassa depositi e prestiti questa allora adesso si può facilmente verificare che se non si è detto cose del genere anche quest'anno
Il debito tende tende a crescere naturalmente alcune intenzioni ci saranno ancora però appunto i dati della disavanzo del disavanzo il parte corrente che ricompare dell'avanzo primario che invece scompare eccetera e ci dicono qual è la quarta commissione finanze pubbliche quindi qui Caputo non è che c'è molto da discutere
Su o tagli di tasse a meno che non si continua a fare a fare
Tutto
Cose stravaganti per esempio questa ipotesi trasferire il TFR
In un fondo dell'INPS che potrebbe può andar bene a condizione che poi il miglioramento contabile a non venisse speso in qualche modo
E nello stesso tempo la cosa lui non è tanto buona e comunque perché si tratterebbe in ogni caso il terzo ma un debito creato in un debito pubblico in un Paese indebitato come nostro insomma dico una cosa
Per il resto mi pare il il rapporto confermi quello che noi sappiamo e cioè che noi spendiamo meno degli altri Paesi
Salvo che per agli interessi e che questo c'ha consentito negli anni passati di avere una pressione fiscale non maggiore di quella di altri Paesi anziché assolutamente in linea
E se uno fa finta che il debito non esista si mette a tagliare le tasse o soprattutto
Si fa scappare da sotto
La specie che è quello che accaduto allora si va nei guai
E quindi la prospettiva sarà quella di e
Ricominciare rimettere in ordine le cose per poter per poter
Iperattivo adesso quindi
E noi insomma come paese a parte che e podio qualcosa sull'Europa è chiuso
Come Paesi abbiamo delle ed evitare di punto lo ricordava imparerò da novità dei nascono dagli anni ottanta mi spiace non c'è Brunetta a che il debito pubblico mio novecentottanta non è al sessanta per cento da cinquantasette
E quindi e possiamo tornare europee e poi si è andati a centoventiquattro solo in quel decennio
Va bene quindi tromboni tutti accrescere o aumentandola omettendo i debiti nonostante ci fosse l'inflazione alta Lecce
Il problema è se e il che il Paese e qui da qui derivano le difficoltà senta fatti che a rendersi conto dopo vent'anni di disordine finanziario che possibile un un una modello di sviluppo basato su conti pubblici e privati o o in ordine ho allora si tratta proprio di un fa fare un salto di mentalità alla classe imprenditoriale cioè probabilmente sostituirla
Nel senso che quella che era abituata ebbe a parte che è diventata insieme
Ma era abituata a una droga contabile che si rifletteva nei bilanci e ha ha un profilo temporale ridotto alle svalutazioni competitive successive eccetera e che eh va un po'è stato bello ma è un modello che finirà nel disastro al novantadue ma Eva Eva mode
La fatica e non appunto e il blocco di questo Paese deriva dal non aver capito
Non aveva trovato la forza la soluzioni per cominciare di nuovo a lavorare con un modello molto più prossima a quella degli anni Cinquanta
Dove l'imprenditore accumulavano competevano insomma c'aveva paura folle dire del del ma sulla aperture
Ricordare polemiche sul mercato comune Confindustria non lo voleva assolutamente disastro eccetera Davoli che le scelte politiche o andare in quella direzione e tutti ne hanno hanno tratto giovamento così e la stessa cosa vale per la moneta unica
Ma questo è stato uno choc all'ottantatré e disgraziatamente nel momento in cui se l'ha fatta l'operazione si stava creando questa consapevolezza c'è stata una cambio di indirizzo politico che dicevano al meglio il modello di prima salvo salvo che non si poteva più fare no perché problemi sono qui
E vengo all'Europa cioè questo è un altro problema molto un potente
Perché quello che viene fuori essenzialmente da
Anche da da da dall'apporto è una cosa
Di cui nessuno parla pur essendo in campagna elettorale per per le europee e cioè che ci sono gli Stati Uniti
Che hanno provocato già iscritto diretto un processo di globalizzazione
Ci sono e i Paesi emergenti Cina e India eccetera che consapevolmente con una certa abilità utilizzano i benefici del processo e c'è l'Europa che subisce
E perché ed Europa subisce perché non è un'unità politica
Perché non ha e neanche con nomi non è neanche un mercato unico
Per perché non ha esempio la politica monetaria aggressiva
E non la può aveva Perm non solo per motivi di ortodossia
Monetaria ma perché dietro non c'è una spinta politica che porta in quella in quella direzione perché è lì viene l'Europa poi è stata spappolato ha di nuovo dal nazionalismo di sorgenti di alcuni Paesi dalla
Diciamo contrarietà si sistematica della Gran Bretagna ogni ipotesi di rafforzamento e poi dal fatto che l'Italia la Spagna si son messi a divergere
Gli altri Paesi si sono ripiegati su se stessi senza capire che non esiste una soluzione tedesca francese o italiana alla alla stagnazione può esistere una soluzione europea
Talora finché noi non offriamo questi questi nodi sono sarà sarà difficile che per ogni Paese ha i suoi problemi no da quelle grafici abbiamo visto siamo resi conto qua che in Effeti in Francia in Germania fosse qualche problema di limatura di qualche speso insomma non sarebbe neanche neanche sbagliato
Noi sappiamo quelli sono i nostri problemi
Antico e e non è che si può risolvere il problema della crescita Maggiolino in Europa all'interno di
Un'ipotesi in cui ognuno mette ordine a casa su
Questo non basta quindi il problema ci vorrebbero veramente un salto e consapevolezza di su queste cose io non vedo da nessuna parte una discussione
Vera sui problemi dell'Europa e questa è motivo di preoccupazione perché una moneta unica senza una politica economica continentale diventa un nodo scorsoio
Se loro possono ancora qualche minuto raccogliere delle le domande sul gol
Sì io vorrei che accentrare l'attenzione su due punti di scuola di teoria economica non abbiamo salvo che nelle recenti ultimi sia varato regole Visco
Nessuno ha parlato della in maniera concreta del fatto che il tasso di cambio reale del nostra economia è stato violente mi sia quell'europea e in particolare quell'italiano è stato violentemente modificato ed è la singola variabile che più avuto variazione percentuale tra il due mila e trenta mila e quattro rispetto agli zero virgola dell'una tantum col senza o con o questo o quest'altro
Il nostro Paese a un struttura produttiva votata all'esportazione fuori dall'aria dell'euro
Maggiore di quella degli altri Paesi europei quindi una rivalutazione visto che onorevoli scatolato svalutazione competitiva il modello gli arriva a novanta quella che ha sciaguratamente fatto la Banca centrale europea la potremmo chiamare una rivalutazione anticompetitiva
La rivalutazione anticompetitive della Banca centrale europea a evidentemente danneggiato maggiormente
La struttura produttiva del nostro Paese in quanto esporta una percentuale proporzionalmente maggiore fuori dall'area dell'euro di quanto non facciano Francia e Germania questo è un punto di spiegazione dello svantaggio competitivo del nostro Paese
Se poi aggiungiamo un altro talvolta dimenticato ma altrettanto importante e cioè che il nostro Paese ha una struttura di approvvigionamento dell'energia
Per il funzionamento della sua industria manifatturiera che si riflette in maniera ancora una volta proporzionalmente più svantaggio USA rispetto a quella degli altri Paesi europei perché quando cresce il prezzo del petrolio in dollari
Ma anche se si valuta l'euro non cresce il prezzo del carbone pur non cresce il prezzo del nucleare nello stesso modo in dollari e quindi Gatta
Credo che sia chiaro questo ragionamento il gatto fra prezzo del petrolio che la materia prima con la quale ne produciamo elettricità maggiormente e quello delle altre fonti per gli altri Paesi come Germania e Francia
Acquisisce il costo il divario del costo dell'energia che si riverbera sulle nostre impresa manifatturiera di questo punto io non ho trovato diciamo traccia nel dibattito o nel rapporto nei commenti peraltro degli autorevoli onorevole commentatori non ha trovato traccia di un altro punto a proposito dell'analisi dell'una tantum fiscale che noi almeno nelle aule universitarie insegniamo agli studenti e cioè che in una prospettiva di ciclo vitale alla Modigliani
Quindi dal prospettiva diciamo di grande teoria economica quanto viene scontato dai consumatori per le proprie azioni dispensa ed è l'effetto permanente sul proprio reddito disponibile quindi la medesimo euro
Che fa soddisfare il ragionieristico parametro di Maastricht se imposto con la legislazione che viene percepita nelle aspettative come permanente
Dovrebbe comportare manuale del libro di testo un effetto depressivo sull'economia maggiore che non un Effetto sullo stop di pari entità
Sul reddito disponibile ma percepito come transitorio ingerendo consegnamo in positivo questo fenomeno cioè se leviamo le tasse una sgravio fiscale permanente ha un effetto sul consumi e quindi sulla ripresa keynesiana dell'economia via moltiplicatore superiore ha un effetto transitorio
Girando col segno meno l'equazione
Dovremmo dire che il merito di una politica di fiscalità una tantum nell'ultimo biennio a dovrebbe aver consentito una minore caduta dei consumi del reddito e della depressione delle famiglie
Di quanto non sarebbe avvenuto se questa fosse stata imposta
Con una visione permanente grazie
Molto brevemente sono state fatte due osservazioni una sul tasso di cambio
E l'altra sull'andamento per nesso tra imposizione una tantum e consumi sul primo punto semicentrali sposta di fatto l'euro è stato debole per due anni l'esportazione sono state peggio sono andate peggio nel periodo dell'euro debole che non nel periodo dell'euro forte questo quanto meno l'evidenza empirica che come dire con permette di considerare quanto meno problematica l'osservazione del professor bollino
Sulla seconda osservazione direi di sì che ha ragione se si fanno uno tanto ma i consumi non vengono stimolati queste proprio quello che abbiamo cercato di dire anche noi però appunto
Lapadula
La mia
è una domanda tenuto conto che questo rapporto ci serve anche per prepara il nostro parere sulla rete per far promette a questo punto il rapporto non lo ha affrontato per non poteva farlo in quanto innanzitutto il Governo ancora non non ha chiarito le sue intenzioni sulla copertura di questo taglio fiscale poi perché
Cronaca di questi ultimi giorni di queste ultime settimane
Il rapporto dice chiaramente che se si tagliano le spese correnti c'è un effetto recessivo
Vede fa vede anche gli affetti il rapporto IRAP dire per e io target
Nel caso procedesse governo sul Tirreno
Sul di cui i giornali parlano smentito del fondo di rotazione del taglio dei trasferimenti in conto capitale Allen prese
Quale affetto stima sino adesso non voglio voglio chiedere un conto all'impronta insomma ma che tipo di affetto tenuto conto anche credo che al di là di tutto i tempi i regolamenti necessari eccetera Di fatto implicherebbero un un qualche stop
Grazie Giorgio Macciotta
No il rapporto da conto molto bene di del contributo dato dalle una tantum in particolare le una tantum fiscali diciamo sulla in materia di tenuta del saldo
C'è un aspetto che forse andrebbe indagato meglio perché ha delle conseguenze di medio lungo periodo il rapporto che c'è tra le una tantum e le entrate ordinarie di accertare da accertamento di evasione
Perché noi non abbiamo ancora i dati analitici del consuntivo due mila tre
Però dai dati del consuntivi due mila uno due mila due vien fuori un saldo algebrico negativo cioè l'amo le entrate una tantum sono inferiori
Alla riduzione
Degli enti degli accertamenti di evasione il modello di lettura analitica del nel da questa evidenza insomma mettendo dentro tutte le entrate da evasione ma in particolare quelle da IRPEF Iva IRAP e che che sono le tre grandi imposte su cui si potrà fare un'azione di controllo la riduzione degli accertamenti Iva IRPEG e IRPEF e superiore
Alle entrate da una tantum ora questo è un elemento preoccupante di prospettiva perché le una tantum certi infinite sono le vie del Signore ma penso che c'è un punto nel quale no sì ho fatto un avere un grazie una caduta allora il rischio che io vedo e quello che prima di rimettere in moto la macchina
Occorrono tempi avranno mi domando se cioè avete fatto un accertamento molto analitico anche dei provvedimenti ci avete valutato questo aspetto
Grazie siccome si è parlato molto dei rischi della previsioni positive per sia per la che lo zero nove spenga rivisto in relazione al fatto che nel primo trimestre del due mila e quattro è stato migliori rispetto a quello che c'era si aspettava
Io mi domando se non ci sia anche qualche rischio di previsione negativa e e perché soprattutto il ragionamento che viene sviluppato nel rapporto e in qualche modo quello della ripresa europea e italiana attaccata a un buono stato della domanda extra euro euro
Ah io purtroppo io vedo e leggo su sui i giornali anche internazionale che di c'è un elemento problematico molto forti prima di tutto la guerra
E quello che porta in termini di aumento del prezzo del petrolio perché sarà pure il fatto che tirata dalla domanda la mensa del del del costo del greggio però c'è un anche un elemento incertezza politica molto rilevante
E quindi lì già siamo in una dimensione globale molto molto seria
Poi tutt'di di diciamo tutte le economie che in qualche modo anch'hanno tirato la volata e sono piuttosto non in ottime con ore a cominciare dagli Stati Uniti che deve aumentare il suo tasso d'interesse ma poi soprattutto il caso cinese
L'Economist in sottotitoli questa settimana dice se
L'aereo nella Cina non riesce a fare un atterraggio morbido il botto si sentirà in tutto il mondo ovverosia a dire che quello che poi succederà in una economia che tutto sommato non ha
Della una struttura di gestione tra politica ed economica particolarmente sofisticato ci coinvolgerci coinvolge direttamente a il caso del Giappone in caso del Giappone
Anche lì l'aumento del PIL in Giappone per un terzo dovuto alla domanda cinese quindi è
Beh vedi vedi sopra insomma in qualche modo è collegato a a quei
E poi gli altri elementi per esempio l'India che ha problemi di transizione politica e il Brasile rispetto al quale l'aumento del tasso di interesse può essere può essere molto nasci ponendo l'andamento della
Dell'economia
Ecco la mia domanda è che cosa succede se questa prospettiva che voi avete valutato positivamente del contesto economico extra euro dovesse dovesse invece
Peggiorare quali sarebbero le conseguenze sul PIL
è un'altra elemento sempre legata a questo quali sono gli Effetti di un perdurare dei il Del Prete
O del petrolio a questi livelli sull'inflazione nostrana perché due due voi lo avete specificato molto chiaramente è in qualche modo legato a una fase critica dei prezzi del petrolio transitoria se queste elemento alias se la guerra in Iraq dovesse continuare su questi sul sul su questi andati ecco quali sarebbero le conseguenze sulla nostri sull'andamento e la sentenza Consob
Ma siccome il Presidente si è allontanato la parola me l'ha dato da solo visto che lei mi aveva già indicato
Scusate allora e la mia domanda è come e di questo tipo confrontando gli esercizi sono rimasto colpito e non sono il solo dall'effetto della riduzione IRAP soprattutto sulle l'aumento delle sugli investimenti
Allora io mi domando e questo mi sembra che in parte è già stato già oggetto anche di un richiamo da parte di qualcuno dei relatori che a un certo momento allora il discorso dell'IRAP fa è un discorso e il mondo industriale la cui riduzione il mondo industriale chiede da tempo allora siccome gli effetti sono queste vuol dire che è un comune per non un discorso reale sul quale bisogna necessariamente intervenire grazie