"Funzione sociale ed educativa degli oratori" - organizzato dall'Azione Cattolica Italiana e dal Csi (Centro Sportivo Italiano) nell'ambito della Festa Pellegrinaggio Loreto 2004 . (presso il Teatro Calabresi, Auditorium, viale Cristoforo Colombo 2)

L'Azione cattolica e tante altre associazioni che si uniscano insieme
Perché altri intrecci sia vera
Grazie a suor Paola
Per che ci abbia buona conclusione ma naturalmente adesso dobbiamo sentire se n'è parlato nella maniera giusta e corretta degli oratori
Da parte di colui che degli oratori è in qualche maniera il gran capo si tratta del Presidente del Fai Fondo gli oratori italiani da un Massimiliano Sabbadini verità Massimiliano ce ne ha parlato totem
Detto fatto non faccio la battuta Bega che per per pensano a microfoni e misura di Prete riguardo giusto se la barchetta
Fu chiamato ad allacciare le conclusioni a quest'ora mattutina data l'aria fresca insalata la mente sgombra la pancia piena si sente un po'
Come il cestista prima abbiamo sentito il grande campione Dellafiore che all'ultimo secondo deve mentre nel ciuffo il la palla tre punti non servono tre punti io ci provo se se riesco bene beh intanto tre punti perché il tiro da tre punti mentre il punto da Mina la mia conclusione cerca di riprendere ad orecchio le cose sentite ma soprattutto di lanciare ecco per me
Un vero convegno incomincia quando da qui da e fuori di qui ciascuno di voi poi si rimbocca le maniche comincia nella sua propria realtà ai più cari ragazzi giovani se posso essere utile anche queste conclusioni eppure la prima la chiamerei quella della singolare pluralità
Che più volte è emersa dell'oratorio cioè il singolare
Diciamo l'oratorio e ragioniamo come di fronte a una categoria di pensiero non generalizzando nell'oratorio ed è inutile se non potremmo discorrere né però non dimentichiamo anzi le esperienze e tutti ci dice che esistono gli oratori
La pluralità cioè sono tante e sono diversi in Italia quelle che abbiamo potuto censire ci sono circa se unita impressionante anche un duro delle persone che vi partecipa sono circa due milioni i ragazzi e anche interessante sia guidato dei volontari almeno duecento mila persone offrono tempo risorse personali passione cuore per far vivere gli oratori
Ma attenzione che non serve dire sono tanti e solo per fare delle cifre statistiche per dire che sono tanti e diversi esisteva ogni oratorio e ciascuno con una sua propria
Singolarità ecco che un buon convegno sull'oratorio non può finire Esselunga
In una pluralità sa che non basta l'oratorio
L'oratorio che si propone un'educazione globale non pretende di avere la globalità dell'educazione e quindi sempre più e alla ricerca di rapporti oggi ci dice direte con i soggetti educative primarie la famiglia genitore innanzitutto la scuola ora i soggetti del territorio l'associazionismo chitarra le corde come diceva prima il dottor Notaristefano ecco l'oratorio che sa stare in una pluralità certo con la sua soggettività e quindi nel secondo punto chiamerei quello
Non solo ma anche il titolo del convegno è la funzione sociale ed educativa degli oratori l'oratorio è
Anche funzione sociale ed educativa ma non solo e credo che molti degli interventi è emerso lo riporto sulla galla quell'aspetto perché nonché un misterioso
Che fa dell'oratorio un oratorio l'oratorio non dimentichiamolo è innanzitutto una comunità che si ritrova alle volte sorprendentemente qualche volta suo malgrado ad essere madre di figli che Dio gli ha generato
E dunque dire oratorio con rispetto con pudore significa anche sentire il sapore di una fiducia che Dio ha nei confronti dalla concreta umanità che in una porzione di territorio
Sotto il segno della croce dove si ritrovano i cristiani si prende passione per la vita di figli che sono Didio generati dalla sua forza dalla sua grazia ma fissati alla Chiesa che è madre
Magari non perfetta ma ma c'è e allora si mette a educare dunque c'è dentro anche un mistero che ha a che fare col ministero stesso della chi è
Cioè che non può darsi se non ha allentato anche alle sorgenti proprio termini del ministero non dimentichiamo che la parola l'oratorio significa la
Piante
E anche funzione sociale ed educativa e qui viene il terzo punto mi pare di poter riprendere la conclusione dell'intervento dell'onorevole Fini che con dall'espressione riecheggiando scenica diceva l'oratorio proprio perché trasmettitore di educazione e di valori cerchie duraturi è un presidio di libertà
A me pare che come tale l'oratorio possa e debba essere sempre anche un grande serbatoio di speranza
Oggi chi ha a che fare con l'educazione innanzitutto i genitori con i loro figli sanno che una delle grosse sfide queste
E non solo parlare di speranza non solo evocare la speranza ma parlare con speranza dare speranza che vuol dire dare futuro ecco gli oratori dando dicono sanno di futuro perché beh intanto perché ci sono perché non sono solo futuribili non solo un progetto non sono l'educazione che ci sarà Massone educazione in atto qui e ora
Don Bosco ha iniziato l'oratorio molto prima di averlo pensato e ben ordinato poi nelle sue memorie quando racconta
L'otto dicembre mille ottocentoquarantuno si è trovato un ragazzo un monello probabilmente che era entrato in chiesa che sa pensavano volesse rubare le offerte dalla bussola in fondo il sacrestano voleva cacciarlo
E invece con questo ragazzo in un colloquio semplicissima cominciato chiede che si sapeva leggere e scrivere no se sapeva al catechismo
E mi ha detto sai fischiare
Sì proprio fischiare
Scoppiò a ridere era quello che volevo me lo stavo facendo amico e da lì ha cominciato ha insegnato insieme alla Croce a leggere e scrivere a farlo l'attore c'è l'oratorio incomincia sempre qui e adesso è sempre ora al momento dell'oratorio c'è un oratorio dov'era quando guarda al futuro e sempre oggi e domani incerto ci piace anche pensare come eravamo lì all'oratorio ma l'oratorio la futura ossequi dove ci sono le sfide
Le ragazze di oggi bisogno di felicità di compagnia di senso di orientamento dicendo di degno di trovare un linguaggio questo rapporto a tu per tu col ministero oratorio sta qui questa adesso
Lo sta già facendo è c'è un oratorio prima gli chiedevano dove l'oratorio non c'è ancora oppure incerte penso all'Italia non ci sono molti spazi fisici per l'oratorio ma si può dare oratorio certo
Progetti incontra come don Bosco San Bartolomeo carenti di allora e comincia a fischi e tanto a incamminarsi sulle strade delle sfide che nulla da incontrare
L'oratorio che non c'è ancora non scordiamo anche questo forse anche quello più bello un po'perché da sognare è un po'perché la storia degli oratori che ha generato in certe zone d'Italia
Un'invidiabile primato Maccari ai nuovi lombarde ci suona anche come una condanna guai
Se non facessimo bene all'oratorio però questa storia e non c'è sempre stata può iniziare dal momento in cui come ad un brusco con Bartolomeo si guarda in avanti con speranza alla vita dei ragazzi e questa speranza è nella vita dei ragazzi l'oratorio anche perché lo hanno detto molti lo ripeto semplicemente educazione gratuita e alla gratuita l'oratorio il posto dove si va ancora gratis
Dove non si non è subito cliente dove un ragazzo e anche protagonista ma è anche educazione alla gratuità
Dove la proposta evangelica che anima gli uomini e le donne che fanno vivere oratorio per i ragazzi anche il coraggio di dire anche tu puoi vivere gratis
E forse questo è il segreto di tipo la più felice laddove non appartenere più a essere al servizio degli altri tutto per sempre e la gioia dovete pensi e convocazione alla gratuita
Non solo educazione gratuita e infine l'oratorio ai serbatoi di speranza perché è foriero di sempre nuove riflessioni
Oggi dobbiamo intavolato alcune e penso tutti avremmo pro tra qualche comprensibile fatica per il numero la successione degli interventi abbiamo gustato che cos'è il fatto che dell'oratorio non si può solo applicare dei principi non si può
Indagarne solo delle leggi immutabili ma dall'oratorio si può riflettere a partire dall'esperienza riflessione sapienziale si chiama allora un piccolo Stradiotto credo sia speranza per tutti quelli che hanno a cuore l'oratorio è pensando anche alla sua funzione sociale
Quante persone che oggi hanno funzione sociale
Perché sono i quadri della nostra società
E non solo perché stanno in alto dal Parlamento in giù nelle grandi aziende un i mezzi di comunicazione e la televisione nelle gerarchie ecclesiastiche ma perché sono ad esempio insegnanti e genitori cioè dove si stesse il futuro della società per che non ci restituiscono come riflessione sapienziale quello che dall'oratorio imparato per sempre così un circuito virtuoso di riflessione che da oggi sono iniziate chissà per quanto potranno continuare sull'oratorio
Ultimo fatto vediamo se arriva il ciuffo da tre punti è ancora don Bosco
Nicola Don Bosco a conclusione delle conclusioni mi piacerebbe
Pensare che cessi una legge
Ma nello stato io partecipai anche le audizioni in Parlamento per la stesura della legge duecentosei e ci stimola ci dà conforto ci chiede anche delle responsabilità ma la partecipazione attiva l'equazione la politica con l'oratorio porta con sé
C'è però una legge non scritta o meno si scritta in una lettera quindi con un tono confidenziale ma forse per questo proprio più profondo nel cuore di quanti vogliano appassionarsi continuamente al destino dei ragazzi e delle giovani generazioni nell'oratorio
La scrive don Bosco ormai anziano e costretto noi diremmo oggi da impegni curiali lontano dei suoi ragazzi di Valdo a quella Roma
E scrive questa famosa lettera a Roma inizia così ma secondo me anche la conclusione di un convegno che ci porta a iniziare sempre costantemente parole bellissime dentro le quali c'è tutta la passione educativa
Vicino e lontano
Io penso sempre a voi
Ostinata passione educativa intelligente lungimirante preparata ma ostinata vicino lontano io penso sempre a voi uno solo il mio desiderio duraturo anche desiderio non ancora compiuto vedervi felici nel tempo e nell'eternità
Grazie
Grazie don Massimiliano sotto bravissimo e d'altra parte devono diventa amica Presidente del Fai per caso
Bravo dopo Massimiliano bravi tutti i relatori bravi voi e con un pizzico di sacrificio personale avete sopportato anche caldo il bel periodo all'ascolto di parole che arrivano dal palco e io dicendo ma credo che c'è stato un momento di condivisione di presa di coscienza che in qualche maniera arricchito tutti noi nella convenzione che c'è ancora tanto tanto da fare
Perché troppo spesso abbiamo la tendenza disamorato ICI a non affrontare la realtà
A liquidare quelli che sono i problemi dicendo ormai non ci sono più valori nessuno crede più in nulla i giovani sono fragili e deboli e via dicendo in realtà c'è molto da fare in realtà ciascuno di noi deve recuperare la persona che è dentro di sé è abbiam parlato molto di persone per categorie generali e per singole persone per la dobbiamo avere un rispetto anche per la persona che è in noi è impegnarsi di conseguenza tutto questo io credo che ci ha regalato qualcosa questa mattina io ringrazio singolarmente relatore tutti voi e naturalmente non posso che dare appuntamento alla celebrazione del cinque settembre quando ci sarà l'abbraccio ideale a Loretta con il Santo Padre tratte
Qui