"Conversazione sul lavoro" - presentazione del libro di Cesare Damiano e di Tiziano Treu (Ed. Rosenberg & Sellier), organizzata dai Democratici di Sinistra nell'ambito della Festa Provinciale dell'Unità (presso il MazdaPalace, Spazio Confronto Coop, via Sant'Elia 33, Lampugnano)

Innanzitutto buonasera grazie deve sfidato la tregenda per
Che si è abbattuta su su Milano e quindi sulla festa dell'Unità
Per conversazione sul lavoro il libro che Noemi presentiamo presentiamo questa sera
Dal titolo già sufficientemente esplicativo su quello che sarà l'argomento
Nella giornata della serata di questa di questo appuntamento di questo assegno
Un libro particolare perché è un libro a due voci ed è un libro che ha la forma inusuale di una di un'intervista noi qui questa sera abbiamo i due protagonisti di questa intervista che sono Cesare Damiano responsabile lavoro della segreteria nazionale dei Democratici di sinistra e senatore Tiziano Treu responsabile
Delle problematiche del lavoro della Margherita ed ex ministro del lavoro appena tutti noi conosciamo conosciamo bene
Un libro dicevo particolare un intervista che
Si snoda attraverso alcune delle più importanti problematiche
Che riguardano le politiche del lavoro di questi anni
Un libro che
Contiene
Il frutto di un'elaborazione comune che è stata fatta
Dai due autori
Lungo un percorso unitario capiste coinvolti ovviamente non solo loro ma anche un ampio
Panorama di forza all'interno del del centro sinistra
Che ha dato anche vita in questi anni ha tappe oppure in giro per l'Italia di discussione e di confronto con le forze con le forze sociali
E che è il frutto di una riflessione che ha riportato le questioni del lavoro sulla
Sul piatto della discussione nelle priorità
Le proposte che il centro sinistra mette in campo per candidarsi a governare
Il Paese
Un libro che contiene alcune parole chiave sulle quali coi io credo i nostri ospiti si misureranno diritti prima di tutto ma anche modernizzazione del paese sviluppo declino tutte parole che noi abbiamo utilizzato che abbiamo analizzato per quello che riguarda la situazione nazionale del nostro Paese ma anche per quello che riguarda la situazione locale ed è proprio anche con la situazione di Milano e della Regione Lombardia che non ci vogliamo misurare proprio a partire da questo testo per questo motivo che anche noi abbiamo adottato questa sera lo schema della discussione a più voci perché oltre al dottore di questo agli autori di questo libro abbiamo chiesto di intervenire ad altri
Rappresentanti politici e non soltanto politici che
Hanno fatto parte in questi anni della discussione nazionale locale su queste questioni io Libardo rapidamente a presentare mi riferisco ovviamente a Paolo Ferrero che
Responsabile
Lavoro della segreteria nazionale di Rifondazione comunista e poi i Giorgio Roilo segretario della Camera del lavoro di Milano Maria Grazia Fabrizio per segretario generale della CISL sempre di Milano e Walter Galbusera
Segretario regionale della UIL questo perché abbiamo voluto tenermi sostanzialmente i due aspetti
Strettamente connessi quello del piano sulla riflessione nazionale e quello invece sull'analisi della realtà locale che proprio in questi mesi sulle questioni del lavoro dall'occupazione sta ritengo alcune situazioni particolari mi riferisco in particolare ai dati che sono stati offerti
Recentemente da Unioncamere sulla situazione di grande difficoltà di
Di di crisi e di declino da un certo punto di vista della situazione occupazionale proprio in una realtà come quella di Milano rispetto al dato nazionale Milano che vive peraltro anche altre
Realtà difficile che sono in qualche modo esemplificative di una stagione che non c'è
Abbiamo a vivere mi riferisco in particolare alla situazione del trasporto pubblico locale mi riferisco in particolare ai riflessi che la crisi
Di Alitalia del trasporto aeroportuale sta vivendo a livello nazionale ma che ovviamente nella realtà milanese e lombarda con la presenza di due importanti scali come Malpensa e Linate avrà ripercussioni
Rilevanti e poi tutte le questioni relative
Ai diritti alla battaglia sui diritti all'elaborazione che su questo terreno il centrosinistra ha offerto in questi in questi anni
Così come nel libro ci sarà questa sera un pungolo attore un intervistatore un giornalista che di queste questioni si è occupato a lungo che Angelo Facci netto dell'unità che mi aiuterà insomma in questo compito di di stimolare la discussione e che io ringrazio Angelo facilmente al quale do subito la la parola per arrivare al punto al dunque della della discussione grazie
Ma io non so bene questo virtualmente
La
Quanti siamo nel senso che io mi ero preparato
Una scaletta diciamo così di domande da fare ai diversi
Interlocutori per approfondire un po'le tematiche del lavoro così come venivano
Affrontate ed esposte e questo aveva adesso vediamo un po'come organizzare perché non mi sembra il caso di
Essere troppo formale
Ecco però volevo soltanto dire un paio di cose visto che
Inizialmente
Doveva essere anche la presentazione no di questo Livio cattolico
Me lo sono letto
Lo presento se così si può dire molto volentieri un popolo perché come diceva
Matteo Bianchi prima
Molto
Semplice da leggere molto facile perché
Usa questa forma dell'intervista e Allo stesso tempo molto
Esauriente perché affronta tutti i temi con estrema chiarezza con estrema precisione
Ecco è questa però questa presenta breve presentazione la faccio volentieri anche e soprattutto perché mi sembra che questo libro
Proprio nel momento in cui viene presentato sia un fatto politico importante no sappiamo tutti chi sono riduttori state sono stati presentati presentati prima Tiziano Treu Margherita ex ministro del lavoro Cesare Damiano sindacalista attualmente responsabile lavoro dei DS due parrocchie diverso diciamo così nella casa dell'Ulivo che si sono messi insieme nel bel mezzo
Di quelli che sono stati definiti i dilemmi
Ulivisti
Dell'estate hanno preso carta e penna e hanno messo nero su bianco pezzi importanti di quella che può essere la base di un futuro programma di governo o comunque di un torturò programmare la campagna elettorale
Del del centro sinistra
E a chi discuteva
Un poco di etica mentre forse anche sull'opportunità o meno una volta riconquistata alla guida del Paese
Di rassegnarsi a mantenere oppure di cancellare le false riforme introdotte dal governo Berlusconi un dibattito una polemica che
Si è sviluppata no nelle scorse settimane hanno a mio avviso indicato la strada
Che è quella del confronto nel merito dei programmi nel confronto dei contenuti cioè come l'ha chiamata Bruno Ugolini sul presentando questo lavoro su l'Unità
Una sorta di terza via e Treu e Damiano come avrete modo di vedere leggendo il libro non si sono tirati indietro sul nulla
E hanno mostrato da questo punto di vista secondo me ha una grande capacità
Di convergenza anche su quei temi sui quali sono state manifestate delle più o profonde diciamo così divisione no anzitutto quella sulla riforma delle pensione tutti ricorderei
E riforma pensione che come è scritto tutti e due bocciano definendola sbagliatissima anche se poi affrontano il tema non soltanto dal punto di vista della stroncatura ma punto di vista propositivo delle correzioni e degli interventi che invece devono essere fatto
Ma come dicevo prima non c'è nodo in questo libro riguardante il lavoro che non sia perché non si è affrontato dalla legge trenta la concertazione dai salari all'articolo diciotto dalla formazione al modello contrattuale giusto per citarne
Per citarne alcune quindi come dicevo un contributo
Molto importante e concreto col programma tanto invocate tanto necessario per l'Ulivo prima e poi per il centro sinistra un contributo che credo si possa arricchire nel nostro piccolo anche con la discussione dopo
Uscire
Uscire questa sera ecco nel merito e io non
Entro poi nel merito delle singole cose però vorrei iniziare se possibile facendo due domande i più autore che non offrono proponendo se siete d'accordo ovviamente
Due temi sui quali Tottori potrebbero
Potrebbero intervenire cominciando dalla dal professor Treu per poi ovviamente dottori potranno dire tutto quello che vorranno riguarda questo librone penserebbe tutto professor Treu
Affrontasse
Anzitutto un attimo il tema del mercato del lavoro
Il governo ha approvato la legge trenta
Professor Treu è stato come ministro colui che ha introdotto importanti elementi di flessibilità
Governata al mercato del lavoro italiano e allora la prima domanda è come giudica questa questa legge quali sono le conseguenze per questa normativa può apportare nel sistema nel mondo del lavoro italiano
è vero come dicono molti dal centrodestra che si colloca nello spirito della sua riforma o piuttosto non introduce quegli elementi di precarietà che oltre a fare l'interesse quasi esclusivo dell'impresa a discapito di quelli del lavoro mettono in discussione
Peggiorando di anche tradizionali modelli di vita su cui il nostro sistema sia
Se fondata ecco questo la domanda diciamo così introduttiva poi vorrei farne un'analoga a Cesare Damiano per poi allargare un momento il dibattito a tutti i nostri ospiti
Ma questo questo tema
Trattato anche brevemente
Nel nostro libro
Questa è una domanda che ci facciamo sempre anzi soletto si rivolge a me ma in realtà riguarda proprio una quella che io ritengo una diversa impostazione della stagione che abbiamo avuto la scorsa legislatura Chicco Testa
Cioè anzitutto ma dico proprio molto semplicemente perché tutti conoscono il gli eventi bene insomma intanto un brano la legge del novantasette frutto di una di un intesa larghissima
Tra tutti i sindacati era un momento di di forte unita e anche insomma di impegno riformatore
E questa invece
Frutto di una rottura dei conflitti contrasti
E io la cosa Pato che vedo più preoccupante in prospettiva
Al di là alle subendo un mila concertazione dialogo sociale che io vedo è anzi stato che ho qui quiz abbiamo dei sindacalisti autorevoli vedo con molta preoccupazione
Una una atteggiamento
Complessivamente il governo che si chiede anche in questa
In questa legge in sostanza di marginalizzare l'azione collettiva Suso marginalizzare non è un governo alla Thatcher che vuole sconti come dire attaccava frontalmente ma siccome già il sindacato è in difficoltà a fatica a cogliere i nuovi in modo istintivo le novità tale del mercato del lavoro si inserisce in questa in questa il questo clima un'azione di sostanziale marginalizzazione tenete a mente che poi per rendere la vita difficile sindacato in questo periodo non occorre fare molte cose
Basta
Faccio adesso dapprima è una situazione di di difficoltà di crisi fu questo sentire cosa dicono lombarda
Chi pur essendo una regione forte mi sembra che sia in crisi può come tutte le altre in una situazione del genere
Una un atteggiamento delle dei poteri pubblici che lasciano marcire le crisi
Contribuisce a quello che ho detto prima e si e mi pare che con Verga neanche qui non facciamo disco sulla politica industriale cioè sulle non politiche industriali di questo governo
Per questo io la vedo come preoccupante questa al di là dei dei fatti specifici badate che quarantasei rinvii alla contrattazione collettiva che quarantasei son cinquanta sono una una presa per i fondelli nel senso che Bettoni
In termini semplici potrei fare un discorso giuridico
è un atteggiamento molto diverso da quello che avevamo
Già da molti anni in cui si diceva la flessibilità è una cosa delicata e quindi
La sua modulazione deve essa sostanzialmente affidata deve essere sostanzialmente affidata a rotazione colti invece qui sostanzialmente si dice cari signori se volete contrattare contrattate e
Potrebbe vedere perché che c'è un detto cioè non c'è un atteggiamento di
A come dire appunto di
Fiducia enti promozione a contrarre se ne accorge
In Piemonte cemento agnostico
E quindi anche questi rinvii di cui tanto
Sì sì Gloria il il ministero del lavoro fomentata vuoti dal punto di vista e che nascondono poi ci sono appunto appunto tutto una serie di a o ammiccamenti alla gestione individuale dei rapporti di lavoro io questo ritengo sia la cosa più poi al di là del fatto che poi dopo nel merito
Noi diciamo anzi Cesare Damiano è più bravo di me dirlo che nel merito poi noi avevamo un'idea dei
Prendere le forme di flessibilità esistenti che già erano usate
E regolare alle
E con come dire con attenzione e qui invece c'è come come sappiamo una moltiplicazione delle forme flessibili e che quindi denota ecco questo denota una come un'ossessione della flessibilità
E guardate che poi la Colella finisco e la cosa più grave anche anche da questo punto di vista non è tanto che ci sono delle forme di giuridiche venisse molto
Molto anche stravaganti
E che ci non questo introduce alterato un equilibrio l'Europa dice sempre la flessibilità esisteva regolata
E va bilanciata con la con forme di sicurezza
Flexicurity no come si dice
Noemi alla volta lavoro la scorsa legislatura avevamo cominciato intervenendo tra lato su casi molto specifici può alla fine l'unica innovazione per le aree del pacchetto del novantasette nel lavoro interinale
Perché il lavoro a termine c'era già era già regolato contrattualmente e noi avevamo pronto un un disegno di legge sugli ammortizzatori anzi si può rivivere leggete il rapporto Onofri del novanta e del febbraio del novantotto già molto lungimirante enorme poi non siamo riusciti a farlo e quindi c'era questo squilibrio la prima cosa da fare sarebbe stata e
Di
Intervenire sulle sicurezze perché il vero problema di di questa stagione insicurezza viceversa questa legge
Infatti della flessibilità oppure addirittura punto queste forme
Ossessive e non interviene sulle sicurezze fingevano su c'è proprio sbilanciata
E anche la parte la parte la prima parte della della legge che ci volete più in continuità perché la parte che riguarda i servizi all'impiego la visto il mercato del lavoro ma ma qui non ci sono grandi
Innovazione band però insomma se non
Non sia questa visione equilibrata giura che la flessibilità è una cosa delicata che va sostenuta con con azione collettiva che va un po'pronti tutti ci deve su una compensazione sulle sicurezze e che va a che a monte ci vuole una politica di sviluppo decente
Beh se non c'è questo equilibrio anche buttare lì
Un po'di servizi all'impiego non serve molto tra la Triolet leggevo in questo periodo per perché mi mi stavo occupando un po'degni di cose lombarda sia pure da lontano
E mi sembra che anche lì
Spero venne qui il pubblico è una conferma mi sembra che anche nel mercato del lavoro un bardo ci siano segnali di squilibrio che per un'altra oretta così forte
Forse si potevano evitare
Ma io
Professore parlava adesso di sicurezza volevo riallacciarmi un attimo a questo tema
Fare quel la domanda Cesare Damiano e per mare su queste due domande farebbe bene anche a sentire l'opinione dei Ferrero no per del carattere generale su tutte e due
E così si o di sicurezza nei giorni scorsi l'Ilo l'Organizzazione internazionale del lavoro
A prodotto una un suo rapporto dal quale emergeva come i lavoratori nei paesi io maggiormente industrializzati
Fossero più sensibili alle ragioni alle esigenze di sicurezza del lavoro nel lavoro che non alle questioni economico salariale tant'è vero che nella graduatoria
D'Italia veniva come dire sua su trentacinque se non sbaglio Paesi presi in considerazione Alitalia la ventiduesimo ventitresimo posto che è abbastanza in fondo alla graduatoria perché in Italia c'era la sommatoria di basse retribuzioni con la percezione di scarsa garanzia ecco in questi anni e qui vengo alla domanda abbiamo assistito di fronte alla imperversava diciamolo pure della crisi economica
E
Alla di fronte alla esigenza la tentativi ricerca di uscire da questa crisi e ho visto anche in Italia e più in generale in Europa
La tendenza ad erodere i diritti e anche ad erodere
Un po'alle sicurezze non è un caso quello che ha tentato di fare tutto sommato il governo italiano adesso leggo io faccia nel mio lavoro quali tutti i giorni la dichiarazione del ministro Maroni che dice adesso affronteremo il tema ammortizzatori sociali e torneremo a discutere
Della riforma dell'articolo dell'articolo diciotto ecco quello che vorrei chiedere proprio a Cesare Damiano anche per la sua storia di sindacalista di queste cose si è sempre occupato
Se
è in qualche misura valida l'equazione che sembra prendere sempre più piede cioè meno diritti uguale più competitività meno diritti uguale più sviluppo
Ma io penso che questa questa equazione
Che metteva assieme l'abbassamento dei diritti per far crescere
La competitività di un Paese
Non sia
Nient'altro che la diciamo
Realizzazione di un idea liberista
Noi sappiamo
Che a partire dagli anni ottanta
Penso all'Inghilterra di Margaret Thatcher dallo gli Stati Uniti di Reagan
In quegli anni si è visto come governi di destra governi conservatori governi liberisti
Abbiano largamente praticato questa strada
E questa strada passava attraverso alcune idee fondamentali
Che per ottenere un abbassamento dei diritti era necessario indebolire le grandi organizzazioni interessi e quindi
Mettere da parte la concertazione
Laddove soprattutto in Europa Pennine esercita
Quindi credo che siano cose che abbiamo sperimentato sulla nostra pelle
Mettere via la concertazione abbassare la forza del sindacato dividerlo come si è cercato
Di fare in Italia e per questa strada
Tentare di conquistare il Paese ad una logica nella quale
La perdita di potere sindacale di diritti dei lavoratori potesse significare per altre persone
Una via come si dice di futuro di ripresa di sviluppo qui in Italia abbiamo avuto poi il caso del libro bianco libro bianco ha scritto tutto da questo punto di vista abbiamo avuto l'attacco all'articolo diciotto che è rimasto poi nei cassetti parte abbiamo avuto la divisione sindacale e così via
Io penso nel libro a me lo diciamo con molta chiarezza che la strada che un Governo di centro sinistra un governo progressista insomma secondo i paesi delle denominazioni dovrebbe
Percorre debba essere una strada che seguire
Altri percorsi e altre equazioni cioè la domanda che noi ci facciamo che vi faccio continuamente questa
è possibile che un Paese diventi più moderno senza per questo
Che i diritti siano messi in discussione oppure questo incompatibile non ci sono risorse sufficienti
Dove prendiamo le risorse i diritti costa non siamo più in grado di mantenere sono tutte domande complicatissime adesso non volendo fare propaganda sarebbe opportuno
Entrare dentro a queste argomentazioni ma io
Mi sono fatto un po'quest'idea ma credo che sia un'idea comune con Tiziano sia una idea largamente condivisa a sinistra del centrosinistra
Che
Noi dobbiamo
Assolutamente
Affermare un principio secondo me principio
E che per quanto riguarda il lavoro
L'indagine dell'organizzazione internazionale mi pare che lo confermi
Le persone per scommettere sul loro futuro hanno bisogno nel corso della loro vita
Di incontrare lavoro stabile
Perché se non si incontra il lavoro stabile molto difficile scommettere sul proprio futuro
Ora quando dico lavoro stabile
Non voglio dire
Offro degli argomenti anche per una discussione
Che sia il lavoro stabile dei miei tempi
Esci dalla scuola sei questa fortuna vent'anni o venticinque e incontra il lavoro che ti accompagna per tutta la vita
Io non dico che debba essere così
Anche perché quello lavoro stabile per la vita era in una situazione nella quale le regole erano molto semplici
Da un punto di vista
Sociale dell'economia dei modelli di impresa eravamo nel modello sociale fordista nel modello organizzativo taylorista
Era l'epoca delle grandi imprese delle grandi concerti concentrazione industriale qui c'era
Sesto San Giovanni oggi non c'è più solo Sesto San Giovanni prevaleva la manifattura non prevale più l'Amati fattore servizi sono cresciuti le grandi imprese sono diminuite di numero e di
Come si dice addetti nell'ambito delle grandi imprese qui non sto dicendo che quel modello debba essere riproposto
E non sto neanche dicendo forse a qualcuno potrà dispiacere che si tratta
Di negare tout-court la lessi svilita
Io accetto l'idea che un'impresa oggi
Nel tempo della globalizzazione del just in Time ne abbia bisogno giusto in tempo di rispondere alle sollecitazioni del mercato e che quindi nel modello produttivo e organizzativo dell'impresa moderna ci sia una quota di flessibilità
E che per questo alla flessibilità debba corrisponda anche un atteggiamento flessibile del lavoro dei lavoratori della pecora io queste cose non le nego
Però dico che se la situazione ha queste caratteristiche bisogna fare un'operazione politica e culturale
Analoga a quella che le forze politiche e sociali sindacato all'inizio degli anni Settanta fecero quando ad esempio in Italia ci fu
Il famoso Statuto dei lavori dei diritti dei lavoratori
Cioè dobbiamo essere in grado oggi nelle nuove condizioni di stendere una rete di protezione
Nel lavoro che è cambiato nell'impresa che cambia cercando un equilibrio fra le ragioni dell'impresa e le ragioni del lavoro io credo che il centrosinistra debba accingersi a questa grande impresa
Perché se noi non facciamo questo operazione che non è la semplice continuazione del programma del novantasei è una rielaborazione che degli elementi di rottura rispetto alla situazione precedente se non facciamo questo operazione intanto non avremmo un programma che si distingue da quello della destra ma soprattutto non saremmo in grado di individuare risposte al tema della mancanza di futuro per i giovani ma non soltanto
Io al tema della crescente precarizzazione del lavoro mai a queste domande abbiamo risponde aggiungo che quando si dice oddio non molto futuro questo non lo dice solo il ragazzo o la ragazza di vent'anni
Entra in tanti lavoretti e sa che non apprensione
Sa che non a retribuzione sufficiente sa che non può fare il mutuo e sa che non può comprare una casa e sa che non può affittare l'appartamento
Se ha un lavoro precario ma dico anche
Che questo vale per quella persona di quaranta perché le tassista purtroppo abbassando quaranta quarantacinque anni espulsa dal processo produttivo senza qualificazione senza istruzione senza aggiornamento professionale che si terrà si trova in balia degli eventi
Cioè noi abbiamo delle tipologie oggi nel mercato del lavoro di
Come si dice
Di persone particolarmente deboli nel mercato del lavoro verso i quali dobbiamo rivolgerci per stendere una rete di protezione adeguata come farlo
Abbiamo cercato insieme a tre o con la carta dei diritti
Ad esempio non mettere in discussione lo Statuto dei lavoratori secondo noi efficace
Per il lavoro dipendente che ha caratteristiche di stabilita mamma me efficace per il lavoro flessibile
Ma si tratta di estendere con gradualità quei diritti
Quindi inglobare nella rete delle sicurezze e della stabilità anche il lavoro flessibile la flexicurity europea
L'accompagnare il lavoratore oltre che nel posto di lavoro anche nel mercato dei lavori vuol dire fare questo sforzo di elaborazione programmatica culturale politica sociale
Quindi concludo
Io credo che se le persone se il lavoratore dipendente se l'indagine lo dice
Per i Paesi industrialmente avanzati mettono al primo posto il problema della sicurezza al secondo posto il problema del salario la dice lunga questo sulla percezione soggettiva di queste persone nel rapporto con
La propria sicurezza nel mercato del lavoro un tempo
Quando la percezione di maggiore stabilità al primo posto come tutti sappiamo c'è salari punto guadagnare di più oggi c'è il problema torna ad essere essere sicuri di mantenere il lavoro e poi una capacità di guadagno vuol dire che su quel nodo su quel problema ne dobbiamo intervenire quindi non mettere in discussione Stato e lavoratori circondarlo di nuove reti di sicurezza che valgano per il lavoro flessibile
Capelli ritti lo dice io credo che come citava prima Tiziano ad esempio una misura come credito d'imposta farà assumere personale a tempo indeterminato sia un'azione
Politica di un governo di centro sinistra che indirizza l'occupazione verso la stabilità
Garantire alle persone che hanno un lavoro saltuario diritti fondamentali dalla maternità la paternità alla malattia all'infortunio formazione permanente sia un allungamento delle reti di protezione
Avere ammortizzatori sociali come la cassa integrazione indennità disoccupazione o i contributi figurativi nel caso in cui non lavorando tu
Poi percepire anche contributi per fatti una pensione sono tutte misure
Ancora minime
Però che vanno nella direzione di inventare una nuova rete di sicurezza io penso che questo sia il punto il grande dilemma il grande problema perché se noi non sapremmo risponde a questo grande problema io credo che troveremo una situazione nella quale inevitabilmente nel grande mercato del lavoro
Vincono e mantengono la prima posizione esposta soltanto i lavoratori che hanno posizioni più corporative in quanto detengono un potere particolare occhi nel mercato del lavoro
Condannando tutto il resto dei lavoratori e delle condizioni via via più difficili dal punto di vista non solo del mantenimento dei diritti ma anche il mantenimento del potere d'acquisto
Aggiungo questa questione si allarga a dismisura se affrontiamo il problema dell'Europa l'Europa diventa venticinque guardate che siamo deboli sul tema Europa lavoro diritti
L'Europa dell'economia viaggiato velocemente ha fatto l'euro l'Europa politica comincia a darsi delle istituzioni l'Europa sociale ferma al palo
E l'Europa a venticinque vuol dire che entrano Paesi che sono meno ricchi nel nostro dove l'idea di sindacato l'esistenza del sindacato come diciamo noi non c'è dove l'idea di stato sociale non c'è e allora c'è persino il rischio che si scateni come si dice una guerra fra poveri una sorta di dumping sociale
Fra lavoratori e lavoratori che si coniuga con questi elementi di precarizzazione che il Governo ha scelto sono due strade
Quindi c'è una strada quella che ha scelto il governo Berlusconi insieme alla Confindustria di D'Amato l'attacco ai diritti
Aumentare la precarizzazione e mantenere basso il potere d'acquisto in questo modo si dice l'Italia si sviluppa abbiam visto l'Italia non si sviluppa
C'è un'altra strada credo che quella che dobbiamo praticare nove e quella di scommettere sui fattori di morte modernizzazione di innovazione di qualità
E la qualità e della qualità fanno parte determinati standard di diritti e soprattutto il mantenimento oltre trimestralmente al potere d'acquisto
Se in Italia non si allarga la capacità di consumo e la capacità di consumo passa attraverso salari e pensioni adeguate
L'Italia secondo me non rimette in moto il meccanismo dell'economia
Gli esempi ce l'abbiamo non è il caso a quest'ora
Che gli ripetei quindi a me pare che ci troviamo proprio di fronte a due strada è completamente diverso quella praticata del centrodestra quella che deve individuare sta individuando il centro sinistra le forze di opposizione credo che nel libro questo
Sia indicato con una certa chiarezza
Se è vero
è una metafora al fatto che il filo del microfono si è accorta che scrive con difficoltà arriva fino a Rifondazione
Ma
E infatti bisognerà spostarsi rispetto al porto a tutti
Nella ma evidentemente il Filosa elastico in gergo otto seguire le figlie va benissimo perché
Diciamo che fuori dai confini del centrosinistra si si si ragiona su questo ma
Io partirei da da questa questione all'incertezza che a me pare
Il punto di fase in qualche modo
Nel senso che è la prima volta da dopo la seconda guerra mondiale che la gente guarda al futuro
Non con una ragionevole
Percezione di una possibilità di migliorare la propria condizione ma con paura e conti in modo che perdeva in una battuta che i propri figli Strampelli e di come sono stati loro stesse questo mi sembra il punto
E su questa questione l'incertezza credo che vada intanto detta una cosa e cioè che da una situazione di incertezza non necessariamente si esce
Su una strada
Di sinistra insomma positiva si può uscire da tante parti
E mi pare che la destra mette in campo una serie di ragionamenti e di
Diciamo così di costruzioni identitarie che puntano a vedere come si può uscire da destra da da questa situazione di incertezza
Da questo punto di vista adesso non voglio allargare qua discutiamo del lavoro ma insomma
Dal dalla logica larvata della guerra di civiltà che poi si traduce nella guerra tra i poveri sul versante del rapporto di lavoro diciamo così gli elementi del
E qui conoscete bene della lega e quant'altro gli elementi di populismo e di rapporto col capo insomma sono
Cosa che son già vista insomma in qualche modo di costruzione di identità in fase di incertezza in cui in qualche modo la logica del nemico esterno da individuare volta per volta e costitutiva della comunità
Della comunità nazionale o quant'quindi il fatto che dalla situazione di incertezza si esca tra virgolette a sinistra
E tutta da conquistare
Ed è data dal fatto che le opposizioni siano in grado non solo di Katie care Berlusconi o di criticare questa situazione di incertezza ma di prefigurare effettivamente delle uscite da queste
Perché altrimenti accade sovente che pessimista Adesso parlo per quanto ci riguarda son bravi a far le analisi e le destre son bravi a dare delle risposte semplificate
Magari inefficaci rispetto al problema reale ma che evocano una risposta e tra l'analisi complessa
E la risposta semplificata ma che tocca delle corde sovente passa la risposta semplificata quindi non ebbe a un problema di risposte reali al nodo dell'incertezza che a mio parere il nodo fondamentale su cui si riformano identità collettive per certi versi individuali
Di questa fase e di cui le giovani generazioni sono completamente esposte
Se il contesto in cui si forma un'identità nelle appartenenze oggi questa incertezza non è una una categoria tra le altre
Da questo punto di vista io penso che noi abbiamo
Diciamo due versanti su cui ragionare
Uno e quello dello sviluppo
Dello sviluppo economico
Allora qui di dico solo due cose non la faccio lunga ma io credo che se non affrontiamo questi due nodi dalla questione dello sviluppo non ne usciamo
Prima noi siamo in una situazione in cui l'Europa è sostanzialmente in stagnazione non è solo l'Italia e l'Europa
I dati di oggi sono usciti oggi sulla produzione automobilistica dicono che dall'agosto di quest'anno rispetto all'agosto dall'anno scorso
E scesa dello zero otto per cento
Sapete tutti la produzione tomo velistica in qualche modo
E un indice significativo nordico esatto ma significativo dell'attesa
Tutti i dati sulla fiducia dei consumatori dopo l'estate sono quelli che sono i dati sulle le aspettative delle imprese rispetto agli ordini sono quelli che sono
Si può discutere se siamo compra in stagnazione dal punto di vista tecnico lì vicino ma certo non ci spostiamo
Io penso che o si esce dai parametri di Maastricht
Ho da questa situazione non se ne perché gli Stati Uniti che hanno fatto della fede reaganiana una professione identitaria non praticano politiche restrittive come quelle che vengono praticati erano c'è un keynesismo di guerra fatto sul finanziamento dell'industria
Bellica fatto sulla sull'aumento
Fino esagerato della dello sbilancio della bilancia dei pagamenti ma tutto questo tira i consumi negli Stati Uniti come una forma di keynesismo diciamo di finanziamento Esterno in parte dallo Stato in parte da parte nostra
Forte l'Europa è l'unica che applica dei criteri restrittivi io penso che in questa situazione da questa situazione di stagnazione non se ne esce
Tenendo presente che la globalizzazione è un fenomeno reale ma che l'ottanta per cento delle merci che si vendono in Europa sono prodotte da uno e cioè che se non c'è una ripresa dei consumi in Europa non c'è nessuna possibilità di ripresa della produzione perché non siamo un mercato aperto con
Fatto che vendiamo al venti per cento delle merci prodotte in in Europa nella stesso Conti siamo il più grande mercato del mondo o c'è una modifica su questo terreno oppure credo che non non c'è
Secondo punto che invece riguarda l'Italia su questo versante
E quello dell'apparato produttivo
Stamattina discutevamo sulle questione politica industriale con
Alcuni docenti universitari
Nelle mille aziende
Diciamo più valutate del mondo italiane a una quindicina di queste la metà sono banche diciamo sono operano nel settore finanziario nel settore industriale sono cinque o sei di cui la prima e al Settecento cinquantesimo posto
E della Luxottica che conteggiata con un valore maggiore della Fia nonostante abbia un decimo degli occupati dalla fine
Cioè siamo al disastro
Non è che siamo in crisi siamo al disastro
Tutti gli altri paesi europei degni di nota Germania Francia ne ha molti di più e soprattutto hanno imprese industriali se
Ora io penso che se è vera l'analisi su cui mi pare convergiamo
Che noi siamo troppo cari per competere sui costi Etò poté qualificati per competere sulla qualità io penso che da questa situazione non se ne esca senza la Vito progettazione di politiche di intervento pubblico nell'economia e nello specifico delle politiche industriali significativo
Questo vuol dire attuare una politica di nazionalizzazioni no
L'abbiam proposto per la FIAT
Se volete anche in forma provocatoria
Ma il punto è diffonde una situazione in cui le competenze di politica industriale sono spalmate su tre o quattro ministeri
Dove non c'è un e parlo di un dato istituzionale non di che cosa fa il governo Berlusconi
Dove non c'è una cabina di regia reale
Dove non sei in grado né di determinare sul piano pubblico
Delle priorità
Delle priorità nemmeno nei finanziamenti per cui addirittura i finanziamenti sulla ricerca nelle università vengono dati a pioggia senza nessuna selezione e avanti di questo passo in questa condizione io penso che noi dobbiamo sapere che il sistema produttivo italiano
Un po'con le delocalizzazioni dove costa di meno un po'perché aziende madri di altri paesi europei in una condizione tendenziale di stagnazione si riportano a casa delle produzioni
E avanti di questo passo mesi andresti in atti ad un declino nemmeno tanto lento questo mi sembra il punto
Perché finché non eravamo nell'evocazione finché c'era la possibilità di fans valutazione competitive della lira tu stavi a galla
E oggi che sei inchiodato dal punto di vista dei cambi
Il il rischio di un di un collasso sostanziale assist
Non pensa a me è sembrato allora ho citato queste due cose che per certi versi esulano ma per dire che io credo che non per ragioni di ideologia ma per ragioni di lettura materiale dei dati reali noi non ce la togliamo una discussione non proponga Rifondazione ma perché io credo venga posta dalle condizioni materiali
Che sul punto dello sviluppo e di una politica che va di appunto come è scritto nel libro meno al contenimento dell'inflazione più l'aumento dei salari
E quindi dei consumi cioè di sviluppo e sul versante delle politiche industriali ha necessità di andare oltre alla sapere al Piccolo è bello che ha caratterizzato questi ultimi vent'anni a me pare un punto decisivo perché per l'appunto non è uguale produrre computer o carote in un Paese questo mondo globalizzato e noi dovremmo evitare di finire produrrà solo che a volte per quanto biologiche in una minima quindi c'è un questo
E liti
A mio parere sia nella Carta dei diritti sia nel ragionamento che c'è nel libro
C'è una
Diciamo l'idea dell'allargamento dalla sfera dei diritti che in larga parte esterna del rapporto di lavoro
Non dirò nella totalità perché sono Treu con cui ebbe già discusso a Genova qualche giorno fa mi direbbe no c'è anche l'idea della via diciamo in larga parte in qualche modo a mio parere c'è l'idea di un elemento adattativo rispetto alla richiesta di flessibilità aziendale delle aziende sul versante della produzione normativa e poi lo Stato che interviene ammortizzatori sociali
Malattie non so diciamo tutto non sa di cosa sacrosanta per carità all'estero
Io credo che noi dobbiamo ricalibrare maggiormente non per ridurre gli elementi di tutte le estati per carità sacrosanta ma sul sull'elemento diretto del potere dei lavoratori nel rapporto di lavoro
Lo dico perché
Come tutti sapete noi abbiam promosso qualche tempo fa un referendum sull'estensione lo stato dei lavoratori anche nelle piccole aziende che aveva al centro il punto del licenziamento
Si può discutere le dimensioni si può discutere quello che vuole
Si può discutere quanto sia un problema di licenziamenti collettivi delle sue e quanto di licenziamenti individuali ma c'è un punto
Che a me pare decisivo ed è che nella misura in cui si estendono rapporti di lavoro a partire appunto dalla porta aperta dal pacchetto Tieffe
Sul lavoro interinale
Che nella misura in cui si estendono rapporti di lavoro in cui il lavoratore non è nella condizione
Di esercitare una forma di contrattazione reale con la controparte
Questo determina nei fatti una simmetria di rapporti della Società dei rapporti da poter una società che modifica
La civile convivenza
La nostra costituzione che per l'appunto registra al fatto che i lavoratori sono più deboli e datore di lavoro più forti interviene in una simmetria di poter per cui lo sciopero e legale la la la serrata noto c'è un'idea che il diritto del lavoro deve servire costituzionalmente a tentare di ricostruire le condizioni di un possibile
Confronto dialogo sconto chiamatelo come volete ma insomma
Di di una dialettica sociale chiari in cui lo Stato interviene per rimettere in condizioni di maggiore eguagliato il sasso oggetti che in partenza non lo so nella misura in cui i rapporti la la la normativa giuridica diciamo dei dei rapporti di lavoro tende a prefigurare invece tendenzialmente una disparità nel meccanismo immediato della della della prestazione d'opera e chiaro che anche questa idea della Costituzione rischia di essere vanificato
Allora
Per dirla in uno slogan io penso che noi abbiamo un problema
E per questo non mi convince la Carta dei diritti
Di dotare di diritti sul diciamo sul versante esterno del rapporto di lavoro ma di ragionare su come riportiamo di diritti anche dentro un rapporto di lavoro pure in questa condizione molto diversificata che ci troviamo a registrare
Ovviamente da questo punto di vista io sono un fan diciamo così dalla provocazione la legge trenta perché penso che quella quella proliferazione che qualcuno ha chiamato il del supermercato del lavoro vada assolutamente
L'ultimo punto finito
Una delle idee centrali del Lido e l'idea che essendo che bisogna
Aumentare i salari
Garantire condizioni di vita decente a chi lavora e garantire condizioni di sviluppo economico
E nello stesso tempo che non si può appesantire il costo del lavoro perché le nostre imprese
Fasce significative stanno già con l'acqua alla gola cosa vera
Che la soluzione di questo avviene attraverso la fiscalizzazione nei
E contributi
Di parte ottenere questi due risultati non inciderà sul costo del lavoro e dare in qualche modo moneta fresca hai lavorato
Adesso senza entrare sui motivi per cui mi pone dei problemi in questo in linea siamo generale evidente che però questo pone un problema grande come una casa
Ed è che cosa faremo sulla questione del fisco
Perché noi stiamo ragionando adesso non abbiamo ancora scritto nulla del programma
Però diciamo così se discutiamo in giro si dice sugli anziani siamo tutti d'accordo che occorre fare un intervento sulle non autosufficienze
E
Chi ne ha discusso negli anni passati sa che stiamo dell'ordine dei sette dieci mila miliardi di vecchie lire non è che stiamo da un'altra parte
Sugli ammortizzatori sociali si può discutere esattamente diciamo la fenomenologia che vogliamo produrre ma stiamo di nuovo su un ordine di grandezza si
Se si fa un ragionamento
Sulla fiscalizzazione dei contributi siamo di nuovo in questo ora da qualche parte queste risorse andranno prese
Lo dico perché io penso che sia così
E cioè che bisogna fare un'operazione in cui le rendite fondiarie non debbano più essere tassate al diciannove per cento fisso cioè la metà di quello che son passati nell'aliquota più alta i redditi da lavoro mediamente che le rendite finanziarie non debbano più essere tassate al dodici e mezzo per cento fisso cioè un terzo di che cosa pagamento lavoratori dipendenti però e chiaro di che cosa stiamo parlando allora lo dico perché l'ho già registrato in qualche dibattito mi scuso per i miei interlocutori con cui rischiamo di diventare noioso siamo tra di noi
Non vorrei che ci troviamo sostanzialmente d'accordo sulla diagnosi e sugli gli Effetti su cui incidere e invece non discutiamo molte rischiamo di non trovarci d'accordo sui modi attraverso cui realizzare in questione
Perché e chiaro che questo discorso qua vuol dire che con una il discorso della riduzione delle tasse in generale si chiude
E si fa un ragionamento sostanzialmente di redistribuzione del reddito significativo attraverso la leva fiscale
Lo pongo perché noi siamo d'accordo ma mi era sembrato di capire che ci fossero qualche problemi in giro nel centrosinistra
Allora passiamo
Per le questioni che interessano più direttamente
Milano la Lombardia Ferrero
Si parlava adesso ricordava della crisi dell'apparato dell'apparato produttivo
La grande impresa anche da noi
Continua a perdere colpi in Italia in modo particolare con puntualità
Ogni mese l'Istat ha sì sforna i dati e si dice che la grande impresa mese dopo mese parlo dalla grande impresa industriale
Continua a perdere occupate
Della Lombardia e di Milano le cronache non è parlino molto in questi tempi di questi tempi però
Problemi situazioni di crisi ce ne sono e sono molte
Penso alla crisi del comparto tessile sta coinvolgendo un po'tutte le Province lombarde
Penso all'Alfa Romeo che ormai dopo l'ultima decisione della Fia atta dei toglierà anche la produzione dei motori praticamente finita mentre non si vedono le alternative che erano state
Promesse o comunque ancora non si vedono all'orizzonte
Non si vedono all'orizzonte la realizzazione di quell'alternativa e che erano state promesse e anche in qualche modo concordate tra sindacato regione ed in prese la stessa crisi dell'Alitalia può apportare delle conseguenze
Importanti e negative nella nella nostra regione ecco i il segretario diciamo così di CGIL CISL e UIL milanesi come vedono questa situazione a che cosa sta succedendo a Milano cosa sta succedendo nella Lombardia cosa sta succedendo all'industria
Lombarda che cosa manca di che cosa c'è bisogno per invertire questa rotta
Dopo comincerei con Maria Grazia Fabrizio
Prima per cavalleria invece perché così pensano dopanti più
Ecco occupa sindacalisti
No informazione
No va bene allora innanzitutto visto che siamo qui per presentare il libro mi sembra giusto cercare di dire la cosa che mi ha colpito di più di questa anzi sono due quelle che mi hanno colpito di più e poi entro sul
Siamo intanto la notizia è che DS Margherita insieme scrivono qualche cosa sul tema del lavoro e dello stato sociale e della contrattazione e delle relazioni sindacali un po'su tutti i temi che riguardano il lavoro
Per lo scoop dobbiamo aspettare che ci sia anche Rifondazione comunista
Ma noi non la mettiamo limiti alla
Dal buio da prossima volta magari chi lo sa e poi ecco
è insomma non sarebbe male la seconda quando auspicio quanto meno la seconda cosa che mi ha colpito è questa però vorrei davvero verificarla con con gli autori è che mi pare che si passi da un meccanismo incentrato più sulla parola difesa
A un meccanismo che invece ipotizza qualche cosa che dal senso dell'evoluzione dal senso della costruzione dal senso del divenire
Che a mio modo di vedere non è un passaggio di poco conto quando si parla di lavoro
Quando di solito si più propensi visto anche il contesto in cui ci troviamo a parlare di difesa dei diritti di difesa dello stato sociale di difesa quasi che ci fosse un attacco complessivo e che in qualche modo ci si debba solo ed esclusivamente difendere da qualche cosa
Mi sembra che qui invece ci sia oltre alla necessità della difesa la necessità di leggere il contesto ma fare anche delle proposte
E questa mi sembra una cosa significativa
Perché è un po'anche quello che si tenta di fare come organizzazioni sindacali
Che non possono più passare solo la loro vita a difendere le cose che noi diciamo ci siamo conquistati col sudore e con la fatica di lavoratrici e lavoratori
Nel senso che comunque bisogna trovare qualche cosa che aiuti
Condivido molto non a dare certezze perché complicatissima in una situazione come questa ma quanto meno dare la speranza che ci sia un'altra via possibile che non sia solo ed esclusivamente parla del capitalismo senza regole e soprattutto senza solidarietà che non ci appartiene che non può essere il nostro modello di società
Quindi in questo senso io valuto assolutamente interessante il libro e in questo senso importante anche per la fase in cui si colloca che potrebbe essere davvero di buon auspicio
Nel senso che una cosa è essere dall'altra parte un una cosa essere al governo bisogna avere programmi idee bisogna anche dire dare qualche qualche certezza
Perché ha ragione chi mi ha dato la parola quando dice ma qui a Milano e in Lombardia qual è la sensazione qual è la situazione qual è lo stato dell'arte
Lo stato dell'arte che ovviamente non è che facciamo parte di un altro Paese facciamo parte di questo paese se questo Paese non va bene non è che Milano può andar bene
Giorno in cui Milano andrà bene e perché c'è la ripresa in atto cosa che allo stato attuale delle cose qui non è non abbiamo dati per poterlo dire
Anzi possiamo se mai dire il contrario perché giustamente io posso in qualche modo occuparmi di più dei dati che riguardano Milano la Provincia l'area metropolitana
è vero quello che ci dicevano i dati di Unioncamere Istat prima dell'estate confermati dai dati della Camera di Commercio di pochi giorni fa che ci dicono che ovviamente la grande industria in crisi ma ci dicono anche che il trenta di assorbito il trend positivo di assorbimento da parte della piccole della media e in diminuzione quindi vuol dire che non c'è più
La stessa capacità di assorbimento dalla grande alla piccola e media e non c'è più la stessa capacità di assorbimento da parte del terziario e anche questa è una novità per quanto riguarda il territorio milanese che in qualche modo aveva sempre assorbito
In più ci sono tutte le crisi in atto Tunney citate
Io ti aggiungo quelle che riguardano tutti i settori della ricerca perché tutti i settori della ricerca collocati siti nell'area milanese sono tutti non sono in difficoltà ma sono tutti in prospettiva di trasferimento
Se va bene in Italia se va male altrove quindi tutta l'impresa che ha in sé elementi di ricerca e di innovazione a Milano spariscono
E questo ci dice che
Non siamo in una fase in cui si possa sperare nell'immediato in un futuro positivo per la nostra area ma si può caso mai pensare che sia la nostra situazione esemplificativa di quella che è la situazione nazionale
Allora se aggiungiamo a questo
Che ormai le più grandi industrie cioè di più più grandi luoghi di lavoro di Milano sono gli ospedali e gli enti pubblici oltre che l'Atm è evidente che la situazione è quella che è la dobbiamo prendere per quella che è
Lo si non so fino a che punto sia giusto parlare di declino sicuramente non si può pensare a qualche cosa che vada nell'ottica della positività
Aggiungiamo che per converso noi abbiamo se abbiamo il record europeo come città per quanto riguarda i prezzi di casa cibo abbigliamento divertimento che uno dice o del divertimento se ne può fare a meno sì ma cibo
Casa
Mobilità qua so evidente che abbiamo qui quello che noi amiamo definire un problema salariale forte
Un problema anche di
Possibilità di vita
Che condiziona l'evoluzione spesso di tutto quell'assetto sociale dell'area
Allora io penso che giustamente
Si debba incominciare a pensare a quali sono le priorità da affrontare
Io penso che sia motivo di di un qualche interesse vedere che ci sono delle ipotesi
Sulle quali possiamo o convenire o dissentire comunque discutere e che vengono portate avanti anche all'interno di questo libro a me pare particolarmente interessante e utile
Quello che si dice a proposito
Bella
Del Governo delle dello sviluppo nel senso che mi sembra particolarmente importante che la smettiamo una volta e per tutte di parlare solo ed esclusivamente di mercato del lavoro quando si vuole parlare di lavoro
Perché questa cosa Franca De sta disturbando non poco io credo che al di là di quello che giustamente dovrà essere fatto per i servizi all'impiego per migliorarli qualificarli così com'è
Però per favore basta perché ogni volta che si parla di mercato del lavoro si sta facendo un'operazione secondo me non solo alluvionale in termini di leggi ma si sta facendo un'operazione che rischia semplicemente di dire che il lavoro che c'è poco sempre meno venga suddiviso sempre di più
Questa è la verità
Allora quando si parla di mercato del lavoro si intende questo cioè dire diamo più posti di lavoro sì ma continuiamo dividere il lavoro che c'è sempre meno
Mentre non si discute mai di lavoro dicendo come fare ad aumentare seriamente il lavoro perché se non si aumenta al lavoro uno si trasforma in nero il pulito
Io ho la sensazione che davvero sia un problema affrontare il resto che si chiama stato sociale
Perché diversamente bisogna solo pensare alla leva fiscale
Allora io convengo
Bisogna redistribuire e sistemare le cose sì ma se non si aumentar lavoro e non si qualifica al lavoro io dubito che ci siano le condizioni per poter migliorare complessivamente lo stato sociale
è vero che anche la vostra proposta si parla di miglioramento dello stato sociale nella concezione che abbiamo maturato nel dopoguerra classica
è il lavoro che finanzia e il fisco che che finanzia lo stato sociale
Questa è la forma classica sì ma allora bisogna aumentare il lavoro e trovare il sistema per rendere più giusto il sistema fiscale perché non ce ne sono altre
Allora se vogliamo conservare questi idea solidale di stato sociale
Che deve essere giustamente rimodulato modernizzato perché diversi sono i bisogni diverse sono le le esigenze e quant'altro e non ci sono tante vie d'uscita se non quella di aumentare incredibilmente il lavoro
Sotto forma di qualità convengo non possiamo pensare di competere con i Paesi emergenti sulla base dei costi perché è inutile pensarci possiamo solo competere sulla base della qualità dei prodotti
E allora torniamo al ragionamento come può non dico lo sta non dobbiamo statale bisogna sicuramente cercare di fare in modo che ci siano tali e tante agevolazioni per chi vuole innovare nel prodotto e ricercare
E che sia incentivato a farlo cosa che invece adesso ha esattamente al contrario perché oggi si incentiva chi non fa innovazione purché produca qualche cosa
Questo è un po'quello che mi sembrava utile dire rispetto alla situazione della realtà milanese
Passo direttamente
Brevemente considerata anche loro che ormai
Vice dentale impegnativa per tutti in particolare che non è più giovanissimo come me
Anch'io due considerazioni sugli argomenti che venivano indicati
Anch'apprezzato a colpi e ha colpito è vero non è non è formale sono anche ma è la
La sintonia che i due intervistati
Dalla dalla dalla
Dalla conversazione
Palese insomma su
Diversi argomenti che riguardano appunto il il il lavoro sui guadagni
Ma c'è faceva cenno prima che Ferrero dal
Da sottolineare l'importanza al di là poi di vedere come
Di giustamente non viene approfondito perché appunto non non si può fare in quel contesto però sottolinea l'importanza che nelle mente un po'l'uovo e la discussione
Dal dalla sinistra particolari quella riformista
E anche insomma le fosse disperazione democratica al nostro Paese con fra cui ritengo c'è anche la necessità di un intervento pubblico Nobel per l'economia cito testualmente mi pare di cose che lì vengono dette io son d'accordo che ovviamente non c'è stato dicevo che Ferrero di ripristinare né nelle i viene riproposto un intervento di sotto tipo le le vecchie partecipazione sopra per semplificare statali però sono
Mentre fino a insomma non molto tempo fa di più
Per l'intervento pubblico in economia parlano solo solo Rifondazione
Al di là appunto dalle tenderebbe ad abbattere proposte specifiche particolare cattiva alla crisi Dante la FIAT adesso di fare
Una novità ecco non non secondarie del centrosinistra Sissi ritenga
Cosa che anch'io convengo sulla necessità che ci sia un intervento pubblico insomma
C'è che che non capiti quello che sta capitando anche in queste ore per l'Alitalia dove il Governo aspetta
Oggi frazioni listati singolare premette svicola l'atteggiamento del governo Berlusconi che Cimoli poi non so bene in virtù di quali capacità eppure non limato però insomma non bastano le mi pare solamente le capacità di ridurre di ICQ e il sindacato trovino d'assunzione
Questo l'Alitalia è mentre per la FIAT si poteva capire insomma
Schematicamente un atteggiamento come dire di questo tipo forse si poteva capire il caso Alitalia davvero e davvero e qui abbiamo che fare appunto come nel caso della FIAT o con un'azienda strategica nome appunto con settori più o meno maturi con aziende che tutto sommato
Per quanto Puntorno possa possa possono creare problemi sociali né dal punto di vista produttivo non siano così decisive per il futuro per il futuro del Paese dicevo da questo elemento fino a ricordate la Maria Grazia alle pensioni l'articolo diciotto ma anche cosa che
Ho pressato in particolare alla su come si intende affrontare la nuova politica dei redditi che peraltro e è uno dei dei dei
Dei capitoli no no dalla piattaforma unitaria varata da CGIL CISL UIL con l'assemblea dei delegati dal basso di di di quest'anno
Che poi appunto non ha avuto ancora poi una specificazione perché non bastano soprattutto sul sul batterista ugualmente sindacali credo abbiano sanno meglio di me insomma
Indicare i titoli poi bisogna e io son d'accordo con le cosa di particolare
Beh il nuovo impianto no appunto per la nuova politica dei redditi tre euro propone cioè che bisogna diversamente dall'esperienza passata
Mi riferisco naturalmente alla esperienza positiva dalla dalla dall'accordo del e quello che ha suscitato positivamente l'accordo del ventitré luglio novantatré al fatto che bisogna riorientare no questo rivedere in particolare sviluppo è previsto anche però qui la novità è che appunto
Non è più un obiettivo quello di contenere con la necessaria voglio dire allora l'infrazione rimane un problema ovviamente va considerato come sempre con la dovuta attenzione insomma per
Speriamo che anche lì insomma il governo ha lasciato alquanto a desiderare perdere altro ma soprattutto terra redistribuire reddito che punto particolare quello da lavoro dipendente negli ultimi tre anni ha subito abbattono sta e una batosta
Consiste è vero che siete due Sperti però toppa stessi sospetti no per arrivare ad avere opinioni così impegnative coniglio
Mi auguro punto che si possa insomma la la la la prendo così che si possa discutere così trovare convergenze così importanti anche nel movimento sindacale avete visto cosa è capitato a nero segreteria di di ieri resta qualche battuta e mi pare e mi pare Sokol sono capito male che e proprio il tema dalla dalla dalla dalla della nuova politica mia revisione o dei nuovi modelli contrattuali smettiamola con controlliamo l'elemento che che che che che rende problematica un'iniziativa addirittura un'iniziativa più generale dal dal sindacato anche rispetto a scadenza
Che andrebbero smontati io mi auguro sindacato fronti al di là delle
Diversa opinione che ci sono ancora sulla sulla nostro Tura contrattuale come quelli della per la finanziaria che si preannuncia pesanti con caratteristiche negative non solo per quelli che rappresentiamo norma giustamente come si dice più generale per il Paese che già vive la situazione
Economica recessiva che da questa Finanziaria non poche riceverne
Ulteriori contributi contributi negativi
Mi auguro che nel sindacato soluto si abbia questa capacità discutere Ciambetti all'altra cosa che colpisce al libro la fluidità della condanna della conversazione e anche la facilitati di lettura battuti velocemente non contenziosa e doveva macinato però anch'io ho notato ecco la prendo davvero come come perché c'è un rapporto anche vero che qui ci sarà sempre più stretta nei prossimi mesi fra
Con le debite differenze fermo restando le reciproche automobile fra fra fa vicende politiche vicende sindacali
Se ne parla Soter parla consentitemi anche oggi in sede politica sopra rapporto fra politica e delle è un problema che insomma
C'è sempre no però in alcuni momenti dal dal dal dal dal dal paese soprattutto situazioni di economiche sociali così pesanti il rapporto tra politica e sindacato diventa diventa almeno per il il futuro investire dalle forze democratiche dalla sinistra diventa diventa importante sono vicende furono lombarda l'analisi è stata fatta da faccine la situazione anche qui insomma la colpa è colpisce perché appunto Lombardia e Milano diversamente altre ed altre zone del Paese
Anche già fino a non molto tempo fa pure in un processo di trasformazione pesante di d'industrializzazione pesante abbiamo registrato nel particolare gli ultimi vent'anni però ha sempre mantenuto
Un tessuto produttivo significativo
è vero che negli ultimi vent'anni la grande impresa manifatturiera una somma qui a Milano prima ancora che in altre parti del paese hanno subito
La ristrutturazione ma anche i processi di crisi no che abbiamo che abbiamo conosciuto in particolare insomma
Il nord il derby là dove c'era la più alta e più significativa concentrazione delle dell'attività industriale manifatturiero no Damiano quelle meccaniche ma non solo effettiva insomma anche gli altri settori particolare quelle chimiche hanno sempre contro che hanno contraddistinto lo sviluppo industriale di
Di Milano insomma no tanto provare il Porcella
La l'attività la presenza forte dell'attività manifatturiera diversamente alla Torino appunto molto diversificato molto molto articolata tra sostanzialmente imperniato su due grandi settori insomma di fattorie insomma metalmeccanico
Le le attività chimiche in in generale insieme naturalmente al settore tessile che prima affascinato giustamente oggi sta attraversando una crisi pesantissima Milano come come Lombardi ecco le novità dove Stacche
E poi è anche vero somma che negli ultimi dieci anni dalla le imprese milanesi e lombarde perdono in competitività non ha fatto recentissimo Piano la valuta dove sta e che questi ultimi
Ambiente
Eppure due-tre anni c'è stata una no precipitazione insomma dalle delle delle difficoltà competitive per le imprese milanesi e lombardi nei c'era il rischio che ci sia punto un declino a suo uso un termine un declino come dire industriale irreversibile del tessuto produttivo milanese e Lombardo
Cosa fare Lisco
E io credo un accordo con la marea Grass che bisogna cerchiamo di segnalarlo non abbiamo non riusciamo verrà che voi grandi interlocutori ma doc anche insomma bisogna che anche qui
Penati lancia con ricevute dato prima che li facciamo lo sciopero perché sono sì spiccia è giusto che nell'Oregon o no bello sesto pregiate parole si dice no dicevo che adesso c'è questa novità mettetele battuta la positiva la Provincia e speriamo delle
Penale però credo che qui a Roma principale va svolgerà la regione tutti evidente insieme agli enti locali sono indubbiamente insomma quindi con la Provincia
Bisogna superare la situazione quando quando quando è andata bene qui è andata così che l'intervento pubblico anche da parte della Regione
Sia riferito esclusivamente a a come a visure interventi di carattere sociale se
Per evitare appunto il il dramma dei licenziamenti di massa ma sostanzialmente interventi che certo avuto il pregio di aver evitato appunto il dramma di licenziamenti di massa starò Donato assolutamente il Cison cioè non hanno impedito il progressivo declino dell'industria milanese roba il punto è un po'queste il caso dell'altro e l'abbiamo considerato e emblematico no cioè davanti a un una realtà produttiva che rispetta la votazione passata era del tutto evidente che no per buona parte no non poteva essere più come dire mantenute
Abbiamo cercato e stiamo cercando se avete visto il fanno fanno ciò torna che mobilitarsi proprio dopodomani sarà una manifestazione a Milano
Considerano venate da perché il tentativo misura avevo fu Formigoni su queste perché non c'è solo il giudizio sulla FIAT che c'è disimpegnata
Ma
Nei prossimi mesi verificheremo punto le capacità del del governatore di come l'Inter che fa profitti Alberto che non ha più carattere ecco squisitamente esistenziale ma che con il contributo della Regione importante riesca finalmente a a realizzare dei progetti innovativi cioè creare quelle risposte perno appunto determinare un nuovo tessuto produttivo sia imperniato sulla qualità dalla dalla del prodotto sull'innovazione sulla ricerca che faccia leva appunto sulla professionalità e quindi sulla formazione
Per i lavoratori e ovviamente il tutto in un rapporto anche qui è pienamente autonomo ma in un rapporto concertativo certo
Va poi dal palco c'erano anche in cui però il sindacato sia chiamati lavoratori che ci siano chiamati a partecipare voglio dire a queste scelte giocare fino in fondo i loro ecco il tema che sia proprio questo se si riesce a chi non ce l'abbiamo fatta già detto molto onestamente
Anche dalla nostra Regione
A con ovviamente il contributo del sindacato ad invertire una situazione di declino produttivo industriale la la sfida è pesantissima se guardiamo voglio dire risultati anche quelli più recenti bisognerà aspetti Parre da subito delle conclusioni negative
Che non c'è una mente sa noi cerchiamo appunto di avere l'ottimismo e ovviamente dalla dalla ragione e comunque voglio dire penso che sia importante per il sindacato e per le forze del centrosinistra cercare anche nella nostra realtà di creare quella quella mobilitazione necessaria per garantire l'appunto dilata nella regione in condizioni di sviluppo e dei diritti che mi pare avverrà voglio dire a questo tavolo tutti condividiamo vi ringrazio
Grazie
Ma sicuramente non esistono soluzioni facili a problemi difficili in questi in questi anni forse siamo di fronte
A a gravi contraddizioni che non solo sono entro i nostri confini ma insomma vanno vanno anche al di là e CD
Mettono in in in forte difficoltà nel formulare delle vie d'uscita concrete visibili no
Però è importante che noi usciamo dalla
Dalla dal dalla propaganda da una parte dal piagnisteo dall'altro perché il
Constatare la gravità della situazione d'obbligo a bene abbastanza semplice sottolinearlo può servire a ma aumentarle sensibilità ma non risolve il problema però occorre cercare di dare delle delle delle soluzioni concrete a queste cose
Io apprezzo questa questa questa iniziativa perché anche
Volendo prefigurare come faccio io un sindacato autonomo nei confronti delle forze politiche che giudica nel merito
Una delle cose fondamentali e appunto la Tyndale Anna al la chiarezza della linea
Degli interlocutori no
Perché la democrazia un sistema che funziona anche con con con le alternanze ma le alternanze sono possibili se sono nitidi i i contenuti dei programmi quindi su questo questo primo sforzo io lo lo considero
In direzione del programma penso che sia penso che sia così noi abbiamo bisogno di questo può equa prescindere poi da da da da ciò che accade è un valore aggiunto
Per il funzionamento del sistema quello che si possa giudicare con chiarezza il programma delle forze delle forze politiche
E oggi purtroppo non è così in un campo nell'altro perché
Ad onta del
Di di di di questo così
Questa semplificazione deve quel quadro politico in realtà le posizioni le differenze le contraddizioni sono forse più forte di di e molti anni fa quindi se si va in questa direzione
è un guadagno per il per il per il Paese nel merito
Il cento destro aveva criticato il centrosinistra per un un punto effettivamente debole vede dalla precedente gestione il il tasso di crescita
Non ha sullo stesso terreno
è caduto certamente può invocare può invocare il il la la vicenda del terrorismo
E e delle conseguenze però il punto il punto è sempre quello per il nostro Paese nel tasso di crescita lo sviluppo lo sviluppo è poco insomma quindi su questo terreno aveva cercare di evitare di dare delle risposte
Uno degli aspetti io sono da Compasso accettare l'idea che che anzi di fatto e così non faccia un intervento e l'economia forte
E noi non ci sarebbe da preoccuparsi neppure se ci fosse una una una grande impresa che che fosse pubblicizzata l'importante che ciò avviene nel senso del del risanamento no del recupero alla al funzionamento
Ma accanto a questo c'è forse un altro tema lo lo revoco ma non non voglio rinunci al primo palo qui quello dalla produttività
Non so e assimilabile il caso tedesco a quello italiano
Cioè è presumibile è prevedibile che vi sia nelle realtà produttive italiane una richiesta come sta venendo in Germania dia aumento di produttività attraverso un aumento delle ore lavorate
Non ci sono al momento dei segnali fortissimi in questa direzione nel nel settore privato però certo il tema della produttività significati qualità e tutto
Uno degli aspetti da cui non si può prescindere se si vuole affrontare il tema della riqualificazione del nostro apparato produttivo e dell'aumento della nostra competitività
Il caso d'Italia è significa è è un esempio tutto sommato facile da affrontare
Perché non si tratta di inventare una una tecnologia un una un prodotto particolare no di affermarlo sul mercato si tratta di fare funzionare un
Una una compagnia aerea e da questo punto di vista ecco io non non so che cosa si Possa affare
Di diverso da quello che si sta facendo
Cioè non non non capisco cioè che cosa deve fare Berlusconi presentarsi al tavolo della trattativa per per discutere
Dei problemi di un'impresa no si segue la strada più giusta segue c'è una trattativa no una trattativa che dà dei risultati ci sarebbe da preoccuparsi se si interrompesse questo sì
è nel rapporto tra il
Deroga azioni sindacali e il management che si delinea il piano di il piano di risanamento e il PIL piano di salvataggio su cui il governo sarà chiamato a apportarvi contributi che sarà magari perché la
Di fatto è la ricapitalizzazione no ma sulla base di un po'oggetto erotico di di un di di di di una modifica
E di un'acquisto di di di aerei
Su nuove rotte insomma su un piano che che stia in piedi perché non c'è non c'è ragione per pensare che l'Alitalia non possa funzionare con la Lufthansa o come o come o come liberi e poi ci saranno gli ammortizzatori sociali che governeranno le difficoltà che nascono ecco questa è
è l'unica
L'unica strada però il il tema che che è stato affrontato in questo in questo libro è quello ecco prendiamo l'aspetto che mi sembra il più il più interessante questo della
Del superamento della della precarietà della ricerca della stabilità del somma di una
Almeno convinzione di maggiore di maggiore sicurezza che un tema centrale in questo momento
Ecco io credo che qui noi abbiamo delle delle risposte da dare concrete che naturalmente debbono essere rafforzate ed estesi risposte che che sono state anche
In qualche modo individuate nel nel nel nel Patto per l'Italia
Che ha divise il sindacato ma ecco io rifiuto l'idea che qualcuno ci ha divisi
Cioè non ci ha diviso Craxi nell'ottantaquattro non c'è diviso conforme Berlusconi con la con il Patto per l'Italia c'erano diversi punti di vista
E senza entrare senza accusare l'un l'altro di essere responsabili lentamente siano diversi punti di vista però se vogliamo affrontare con
Concretezza e determinazione il tema della riduzione del dell'incertezza della della madre della della riduzione alla precarietà noi una linea l'abbiamo individuata quella degli enti bilaterali
Che può essere che può fare rivivere un sistema diffuso e molto efficace che richiama l'idea dei delle vecchie società di mutuo soccorso e un'esperienza storica del movimento sindacale riformista riformista come era del resto riformista
Il il il il sindacato in particolare il sindacato di delle categorie no Bruno Buozzi è il campione del riformismo ed Eris Nezha ora la FIOM
Questo è un argomento su cui si può costruire una rete di protezione no a quello che diceva
E Damiano ammenda
Mi danni danni da molto stimoli e lo apprezzo molto perché affronta concretamente un problema che è vero è che abbiamo di fronte ogni giorno questa è una soluzione possibile cioè quella di costruire una rete tra virgolette assicurativa
Sorretta dalla contrattazione che coinvolge il sistema dell'impresa perché le istituzioni
Che risolve tutti questi problemi piccoli e grandi che concorrono a dare una maggiore sicurezza ai ai lavoratori poi è ovvio che
Questo governo ha ragione qui Tiziano non è un governo simile alla Thatcher nel rapporto col sindacato guardate è un'altra cosa
Avete fatto altre cose che non ha fatto ma è un Governo che certo vede con fastidio
L'azione e il ruolo e il ruolo del sindacato no d'altra parte un volano i centotré cioè voglio dire MM mi sembra che ciò sia sia sia normale insomma saremo siamo meravigliati del contrario
E quindi è inevitabile che vi siano che vi siano delle modifiche
Anche sulla base delle esperienze noi abbiamo sottoscritto questo patto è
Abbiamo
Discusso molti dei particolari che
Rappresentano quella che chiamiamo la legge Biagi
è probabile che molti di questi aspetti non vorrei che hanno le esperienze che debbano essere modificati ma
Questi provvedimenti guardate che le loro opinioni mi colpisce nel dibattito
Quando nei luoghi di lavoro affrontiamo questo problema
E quello che diceva
Che gli stessi valori
Ma queste non è legge Biagi questa è la legge Treu Biagi
E questo è un problema della sinistra questo pone nella sinistra perché e molto semplice ragionamento che viene fatto viene sostenuto
Per cui ma è su su questo fenomeno chi ha chi ha introdotto l'interinale
Chiarito che il denaro e allora ne abbiamo aperto abbiamo perso uno una una un buchino è è diventato un buco o meno e quindi è passato tutto
è questo che secondo me pone un po'Play male forze politiche a sinistra oltre oltre che a sindacati cioè la capacità
Di giudicare nel merito e di discutere di flessibilità nel senso di governo civile della flessibilità di governo concordato della flessibilità ma il riconoscimento nel fatto che una serie di provvedimenti
Sono
Stati accettati sono stati imposti forse dall'allargamento dei confini forse dalla globalizzazione la quello che volete però sono elementi necessari del sistema del sistema del sistema produttivo
Però a me pare incoraggiante questo dibattito perché
Si affronta un problema che
Donne una natura ideologica a un
Era è caratterizzata da o da da uno sforzo Parma
Però guardate voglio anche dire che
In termini
Politici nel dibattito lombardo su questi temi credo sul
Il Pd laterali
Riscontriamo ancora vede delle grosse difficoltà io adesso non voglio entrare nel merito non non non non voglio dare meriti e demeriti
Ma il sindacato lombardo
Non è ancora in grado di affrontare con determinazione
Una discussione costruttiva sugli enti bilaterali coinvolgendo imprenditori e istituzioni
Noi siamo convinti che che questa via degli enti bilaterali una via importante non è risolutiva non sale sul tema importantissimo se si esclude questa via rimangono solo i lamenti
Perché il sistema non funziona perché la precarietà aumentar perché non ci sono soluzioni ma purtroppo non si dà una risposta concreta
Mi mi piacerebbe molto che i due Autori affrontassero anche con magari un specifica una specifica riflessione il dibattito sul suo due che non la partecipazione
Con con Cocco non ci sarà con con riferimenti con riferimenti
Diciamo
Concreti
All'esperienza tedesca no
Pur sapendo che esistono nel mondo anche forme partecipative più più dirette ma che nel nostro Paese sono sono sono ancora difficili da da da digerire e l'altro tema è quello dell'arbitrato nel caso di vertenze particolarmente complesse io usi termini arbitrato uso il termine arbitrato nel senso che no non abilitato individuale evidentemente ma nel senso che credo che sarebbe opportuno che noi avessimo un meccanismo di di intervento di un soggetto
Autorevole legittimato riconosciuto dalle parti che dei momenti particolarmente difficili soprattutto nei servizi pubblici
P altre ora il tempo come dire stringe dovevamo chiudere per cui io volevo soltanto fare una domanda i nostri due autori tre ore Damiano
Molto rapida nonché ce fossero dei dubbi no ma anche dalle cose che sono state dette qui
Dei segretari CGIL CISL e UIL di Milano il quadro comunque che esce complessivo rafforzato un quadro di difficoltà un quadro fosco per quello che riguarda l'economia italiana per quello che riguarda l'economia lombarda no non si cresce salari non tengono il passo all'inflazione
I diritti vengono pian piano erosi ecco quali sarebbero alla domanda se vorrei fare a tutti e due al quale chiederei una breve risposta quali sarebbero
Il primi provvedimenti
Un futuro governo di centro sinistra dovrebbe prendere
Per invertire questa rotta perché si dice che appunto è una cosa ricorrente
Davanti al perdurare di questa crisi che si ci sono elementi di carattere internazionale che pesa non ma c'è anche una mancanza di azione dal governo in questa direzione una mancanza di politica industriale eccetera ecco allora
Che cosa
Si dovrebbe fare e che oggi il Governo non fa proposte
Ma io sono contro le idee dei cento giorni però ed è chiaro che qui c'è un elemento di discontinuità molto forte tra l'altro anche nel nostro programma vorremmo costruire N che essi si abbia in mente questo otto anni fa nove era un'altra epoca eravamo trovato ancora nel secolo ventesimo e c'era ancora un'idea di una crescita sia pure non altissima ma abbastanza lineare incredibile come qui cambiata la intimato il contesto in cui noi abbiamo una sigla completamente diversa abbiamo la sigla dell'incertezza dalla turbolenza
E abbiamo nel caso specifico dell'Italia la la sigla non dico del declino molto peggio proprio della dell'impantanamento quindi bisogna agire su questo tour tutti e due questi versanti
Avevo detto beh ha detto bene in parte mamma non del tutto che c'è l'Europa un problema di crescita tutto l'Europa bisogna cambiare il Patto di stabilità e io sono d'accordo però guardate in un'Europa che cresce poco cioè l'Irlanda la Spagna la Finlandia e la Svezia che escono al quattro per cento e noi siamo lo zero tre quindi
Per dire insomma che specificità Italie che conta allora io credo che noi dobbiamo agire su queste due Lele su tutti i due punti insomma perché dicevamo dare certezza rafforzare le le reti perché
Sì tu non dare il questo e poi discutiamo come la gente non può avere uno sguardo oltre domani mattina ma non solo non lo può Lanza i giovani
Ma non lo possono l'imprenditore io sento sempre di più
I piccoli che sono ma come faccio a guardare a due anni quando ma anche ovviamente una politica genetico ma lo stesso fatto di essere circondato dalla famiglia dai figli dai tre operai che ai che sono così
Con piedi Pera ieri ti impedisce di fare un discorso insomma in fondo quando Ciampi dice e chi ha richiama sempre per esigenze di di fiducia di slancio se non c'è
Questo quindi il primo intervento va fatto lì che poi anche contro un intervento redistributivo è che anche un intervento poi di che aiuta i consumi quindi il primo versate questo anzi io e un po'di tempo che contrariamente alla mia abitudine a a quella di tutti
Dico che prima bisogna parlare di questo e poi di sviluppo anche so benissimo che senza sviluppo poi non paghino Guelfa ma perché
Perché in questo momento hai bisogno di di la il giro lo dai prendendo tali dopodiché ovviamente dell'altro versante sul versante del dello sviluppo della crescita guardate semplicistico farne quello che sta scritto da bello in pochi
No novantatré Lisbona raddoppiamo le spese in ricerca le spese in formazione semplicissimo o un provvedimento certo bisogna scavare irrisorio da qualche parte mi fa piacere che Ferrero si è preoccupato del bilancio
No no vero
Mi ero distratto
No non posso dire che mi sono tormentato fare una figuraccia
Ma
Dalle cose dette volevo solo pescare due pareri considerazione la prima
è vero che non ci siamo limitati all'idea di difendere quello che esiste
Nel libro c'è una traccia di proposte cioè si dice quel che quello che noi faremmo nel caso in cui si dovesse andare al governo
Naturalmente su due-tre cose non è che abbiamo scritto il programma di governo la seconda cosa condivisa Galbusera questa diciamo tre o Biagi io faccio sempre questa parte
Perché non la faccio fare prego ma io son proprio in disaccordo totale con questa con questa liaison perché io penso lo penso davvero culturalmente
Che tre abbia introdotto alcune misure selezionate di flessibilità accanto alle quali si è messa
Una misura di stabilizzazione come il credito d'imposta quindi l'idea era non negare la flessibilità ma puntare alla stabilità dell'impiego
La legge trenta secondo me obbedisce ad una filosofia profondamente diversa moltiplicare le forme di precarietà eliminare la stabilizzazione
A me non sembra che ci sia parentela fra queste due parti io trovo una cesura
Fra la legge Treu
E questa legge questa legge trenta voluta dal governo comunque l'argomento sarebbe complica sul da farsi ma se andassimo al governo anch'io penso che le priorità che io mi sono dato ormai nel mio immaginario brani discussione
Le leve sono fondamentalmente quelle già ricordate
Una leva si chiama politica industriale
Quella necessaria soprattutto incentivare il fattore dello sviluppo qualità questo mi sembra un punto a
Tre o fa l'esempio diciamo il tre per cento e la ricerca
Allinea voce ad una media europea
Secondo punto
No
Secondo punto se siamo all'uno uno vuol dire andare tre volte da e stare dentro una media europea
La seconda cosa torna per me ad essere la questione
Delle tutele
E della stabilità del lavoro perché se non si agisce su questa leva noi non siamo in grado di indicare una via di ripresa perché attraverso
Un aumento occupati una stabilità del lavoro noi possiamo anche come si dice ridare tono l'economia terzo problema è quello del potere d'acquisto di retribuzione pensione
Io credo che questo sia un problema ineludibile abbiamo anche dato dell'indicazione libero son tutte scritte le ho dette prima non non le voglio ripetere cito solo una delle tante cose da fare e quella di superare criteri all'inflazione programmata io credo che sia sbagliato
Fissato dall'uno al sei quando le due cinque quella dell'Istat del doppio quella del la Federconsumatori almeno nelle loro rilevazione vuol dire che tu fai arretrare
Il salario e quindi consumi vanno a rotoli con me stiamo osservando me pare che queste tre cose siano tre cose
Assolutamente prioritario e fondamentale cioè un centrosinistra capace di dire cose chiare su sviluppo di qualità fattore di innovazione su stabilizzazione del lavoro il potere d'acquisto delle retribuzioni e le pensioni credo che sarebbe già un bel passo avanti rispetto a dove eravamo naturalmente tutto questo richiama in campo
Punto anche Ferrero richiamava il problema del dove prendiamo Asti benedetti soldi
Testi denti soldi sarà una cosa antica eccetera però una una come si dice un sistema fiscale che sia capace di avere anche qui equità e capacità redistributiva a me pare che è quello che sta capitando io esaminato tutti i dati del bilancio dello Stato negli ultimi anni
E i dati mi dicono delle cose molto semplici la prima Visco aveva portato
La lotta all'evasione fiscale ad un punto molto buono per quanto riguarda il recupero di risorse questo governo ripeto sono dati della ragioneria generale dello Stato il libro mi pare che riporti queste tabelle
Voi avete telegrafico che picchia giù
L'evasione fiscale era qui questo governo meno che dimezzato le entrate da evasione fiscale almeno a caso cosa secondaria
Ai fini poi della redistribuzione delle risorse pressione fiscale sui salari e pensioni
In questi ultimi tre anni al di là di tutte le dichiarazione del governo dati della ragioneria generale dello Stato è aumentata la pressione fiscale sui salari
E sulle pensione questi sono dati dei io credo che questi dati sia indicativo poi quando uno parla di salari e pensioni corte si rende ben conto che se sono aggredite dall'inflazione programmata da una tassazione che cresce dal mancato rinnovo dei contratti eccetera eccetera è ovvio che poi la retribuzione restano Corte e si consuma assolutamente di meno terzo io non so la promessa di questo Governo sulle tasse
Intanto c'è la stangata da cinquanta mila miliardi che non doveva esserci perché dichiarazione o di altro tono però a me pare che allentare o ridurre la progressività
Vada assolutamente a danno dei ceti accetti medio basso del Paese questo è incontrovertibile
Adesso si è abbandonata l'antica strada del ventitré e trentatré per cento il ricordo sempre che la prima edizione fu ventitré trentatré fino duecento oltre duecento milioni ma fatevi due conti
è un salasso per il ceto medio basso di questo Paese a vantaggio dei ceti ricchi io dico che se la testa stazione
Dentro una logica di progressività di redistribuzione delle risorse non serve anche alimentare
Risorse per lo stato sociale no
Non ce la facciamo quindi questi mi sembrano come si dice i punti essenziali sembrerebbero le leve che tengono insieme l'idea di uno sviluppo qualitativo accanto al mantenimento e miglioramento dei diritti accanto ad una iniziativa sul terreno della fiscalità che abbia queste caratteristiche un programma risentono sinistra deve tenere insieme
Diciamo queste parti per dare una risposta al Paese poi è inutile girarci attorno
Del resto anche Galbusera l'ha detto un Governo di centro destra Barbara centrodestra non certamente non aiuta il sindacato
è evidente
Governo di centrodestra dentro di sé una logica una filosofia liberista che fa leva sul mercato piuttosto che sulle regole io penso che noi dobbiamo essere portatore di un'altra filosofia che è l'esatto opposto
Quali saranno i cittadini a scegliere spero naturalmente vista anche l'ora l'appetito eritreo che scelgano bene
Buonanotte a tutti alla prossima occasione
Grazie grazie davvero