"Fusioni ed acquisizioni di impresa in Europa: conseguenze economiche e sociali" - presentazione del libro di Stefano Palmieri (presso sala del Cenacolo, Camera dei deputati)

Come volete che della
Vuole Lulli
Analisi
Nel dai e
E allora
E non Bruno
è una e Telepass con
Dal vi compare
Contro
Attendiamo cominciamo a questo punto
Due parole poi
Diciamo anche
A dare all'autore un
Perché per poi procedere con interventi
Guglielmo Epifani sta per arrivare alcuni relatori hanno impegni accademici per cui
Interverranno poi lasceranno la nostra riunione ciò per parlare del libro Di Stefano Palmieri
Due battute iniziali la letteratura
Secondo
Cuori le fusioni e le acquisizioni non sente creano valore ma anzi mi distruggono è una letteratura vasta anche
Società con McKinsey Cappelli oggi hanno messo in rilievo che soltanto una percentuale bassa diffusione crea un valore maggiore del del tremendo del del merger e anzi la maggioranza tende invece
A non produrre questi aspetti
Il problema è che non sempre i matrimoni riescono soprattutto quando si tratta di imprese Kamo culture storie organizzazioni profondamente diverse
Certo non riescono per accontentare i mercati finanziari sicuramente questo ciclo di fusioni ed acquisizioni sembra uccidono fortemente spinto dalla dai mercati finanziari dalla creare valore per l'azionista ci sono naturalmente delle spinte di fondo
E lo amiamo determinante
In quest'ultimo uscito come in quelli precedenti che Stefano Palmira ricostruito nel nel libro a partire dalla fine diciamo del diciannovesimo secolo quest'ultimo ciclo che si è concluso
Nella per come lo descrive di però nel due mila e uno sicuramente sarà determinante l'accordo la globalizzazione e innovazione tecnologica oltre che
Le ampi neanche i processi di deregolazione di liberalizzazione
Dicevo che sembra essere determinante il ruolo svolto dai mercati finanziari perché i predatori
Sono riusciti a catturare dovrebbe quando hanno avuto appunto una creazione della
Il valore in Borsa che gli ha permesso di finanziare
Queste acquisizioni
La cosa
Ricorda Palmieri a appartiene non soltanto all'economia in qualche modo la Psicologia dei
Manager
Pane di Palermo strano incantesimo che su a cui si sottopongono il manager l'incantesimo della favola della principessa e del rospo e porta anche l'esempio di un finanziere noto in tutto il mondo
Warren buffer perché
Dopo aver criticato per anni definite altre significato lui stesso
Ecco io vorrei concludere questa brevissima produzione ponendo anche è una una una domanda
Penso su soprattutto a Marcello Messori con cui c'è un'interlocuzione vado su questo terreno sicuramente la questione a acquisizioni fusioni delle speranze degli ultimi anni ripone ripropone il tema di quale modello di capitalismo
Sappiamo che
Il dibattito avuto oscillazioni incredibile all'inizio degli anni Novanta il modello renano sembrava quello quello vincente poi deposizione insomma capovolte e
è finito per essere quello stampa anglosassone statunitense
Come il il il modello il modello vincente credo che
Non esista in astratto un modello buono per tutti quanti gli usi
Che certamente come dimostrato anche da alcuni da alcune vicende di grandi aziende pensiamo al confronto Boeing
Al Bassi
Cioè come un modello di tipo continentale riesce meglio del del modello statunitense a sorreggere investimenti di lungo periodo di scegliere fra ed innovazione
E quindi molto probabilmente per industrie che si caratterizzano per cicli molto lunghi di produzioni investimenti ingenti questo modello ancora mantiene una sua forza certamente l'altro modello
Riesce meglio della di quello continentale a per lanciare idee nuove a far entrare nuovi soggetti sui nuovi settore sui nuovi campi tra l'altro
Campi che si mettono in movimento partendo dall'intervento pubblico in una ricerca militare come è stata l'ultima ondata
Dell'information e communication technology
Ecco l'interrogativo che che che
Che si pone quale mix
Basta dire
Modello di mercato tipo anglosassone più equa o c'è un intreccio molto più intenso
Ecco il libro propone
Nell'introduzione le cose che deceduto nel tempo dunque propongono questa tematica
Se non si debba appunto pensare ad un moderno
Multi scarica holder in cui non ci sia la preminenza del valore per gli azionisti ma tutti protagonista appartiene a lavoratori abbiamo la possibilità di svolgere un un ruolo e palline di parla nel libro di favorire anche nel campo delle fusioni e acquisizioni in vista di un nuovo ciclo che si sarebbe già aperto e che ha caratteristiche a diverse da quello che si ha concluso un percorso di razionalizzazione sociali in cui i temi del capitale umano della formazione della valore dei lavoratori bengali trovi un posto e quindi anche un ruolo il partecipativo il ruolo del sindacato cioè tutte cose che invece lei fatti sono state progressivamente espulse dell'altro dell'altro moderno a questo punto credere a Stefano svolge una breve introduzione Mammano daremo la parola a tutti quanti gli altri partecipanti al pronto
Venti minuti va bene
Sì grosso fosse un quarto d'ora qual è allora
Innanzitutto intendo ringraziare quanti oggi hanno accettato di essere ben per la presentazione del libro
Si era da questa partita questa tentava
Una ricerca che trae spunto da un seminario organizzando dal gruppo parlamentare del Partito dei socialisti europei a Bruxelles nell'ottobre del due mila e due
Avente per oggetto le implicazioni economiche sociali occupazionali dei processi di ristrutturazione conseguenti a censiti fusione acquisizione d'impresa
In quel particolare contesto insieme a Bruno Trentin ravvisando la necessità di approfondire questo fenomeno di comprendere le ragioni che sono alla base della sua diffusione di esaminare gli affetti per i lavoratori che il più delle volte questo fenomeno sono costretti a subirlo
Di esaminare anche le contraddizioni in termini economici
Di un fenomeno che il più delle volte produce dei risultati ampiamente inferiori alle attese
E cercare di individuare percorsi di razionalizzazione sociale in grado se non di neutralizzare del tutto almeno di minimizzare i danni
Per la collettività interessata da questi fenomeni per tale ragione intendo ringraziare Bruno Trentin senza il cui sostegno in termini di chiarimenti e suggerimenti
Non sarebbe stato possibile la realizzazione di questo libro resta ha beninteso che la responsabilità per eventuali errori ed omissioni è del sottoscritto
Forse può essere utile iniziare brevemente con alcune indicazioni che danno l'idea della dimensione della dinamica del fenomeno
Nel periodo intercorso fra il mille novecentonovanta e il due mila la quota del valore delle operazioni di fusione e acquisizione internazionali rispetto al prodotto interno lordo mondiale è passata dal due virgola due per cento al l'otto per cento il numero di operazioni nello stesso periodo è più che raddoppiato passando da otto mila seicento operazioni a circa venti mila trecento
Il valore di tali operazioni è cresciuto di circa sette volte passando da quattrocentosette miliardi a circa Duemila settecentosessantacinque miliardi di dollari
Nel corso dell'ultimo secolo la letteratura economica individuato cinque periodi nei quali il fenomeno è risultato particolarmente intenso la quinta e ultima grande ondata di processi di fusione acquisizione si è avuta nella seconda metà degli anni novanta e si è conclusa nel due mila euro
è stata caratterizzata da operazioni di carattere internazionale
Che hanno visto quindi coinvolte imprese appartenenti a nazionalità diversa si è concentrata su alcuni settori economici petrolifero chimico e farmaceutico il commerciale il credito e assicurativo
Ha interessato in prese di grandi dimensioni tanto che si collega il termine di Mega fusioni o mega acquisizioni ricorderete
Verso gli inizi del mille novecentonovantanove la acquisizione da parte dei Vodafone nel settore delle telecomunicazioni di Mannesmann oppure nell'ambito Como pizzico di Chrysler con Time da Enzo
è cresciuto il numero di acquisizioni di carattere ostile ossia portati avanti da impresa nei confronti di altre in prese il cui management era restio a questi processi
Nello stesso tempo gran parte di queste operazioni sulla base di analisi che sono state sviluppate hanno prodotto dei risultati ampiamente inferiori alle attese
Diversi sono i fattori esterni che fanno sì che nel corso della seconda metà degli anni Novanta questo fenomeno assume un rilievo così significativo
Ne parlava Beniamino l'espansione dei mercati internazionali la deregolamentazione in alcuni settori dei servizi
L'espansione del settore delle tecnologie dell'informatica e della comunicazione e in Europa il consolidarsi di un processo di integrazione economica ma ci sono anche delle motivazioni interne all'impresa è chiaro che da sempre queste operazioni rappresento non la modalità attraverso la quale il management riesce ad adattare l'impresa ai mutamenti dell'ambiente circostante
è chiaro naturalmente che laddove vengono motivate da criteri di razionalità economiche
Quali ad esempio una razionalizzazione dei processi di produzione il conseguimento di maggiori economie di scale il conseguimento di un maggiore potere di contrattazione nei mercati queste produrranno una riduzione dei costi di produzione dei prezzi e è probabile che produrranno
I benefici per la collettività dei consumatori
Nella realtà però nella seconda metà degli anni novanta a fianco di queste motivazioni di carattere prevalentemente economico abbiamo trovato un'altra serie di motivazioni motivazioni di carattere strategico e di opportunismo da parte degli operatori coinvolti in tali operazioni
Motivazioni di carattere strategico perché si è deciso di effettuare acquisizioni per eliminare i potenziali concorrenti acquisendo quindi questa impresa
Si è deciso di effettuare questi acquisti perché in questo modo l'impresa raggiungeva una dimensione tale che la poneva al di fuori di possibili acquisizioni da parte di altre imprese concorrenti
E ci sono stati motivazioni di opportunismo da parte degli attori coinvolti perché legati ad esempio alla massimizzazione dei compensi
Degli operatori quali il management le società
Di consulenza alle banche d'affari coinvolte in tali processi a questo punto non dovrebbe sorprendere la presenza di operazioni che conducono a a delle dei risultati dubbi là dove accanto a motivazioni di carattere economico troviamo motivazioni di carattere strategico e di opportunismo
Diversi studi hanno dimostrato
E i risultati a cui danno luogo queste operazioni risultano inferiori alle attese io cito Lillo uno studio di Business Week che esamina circa trecento operazioni che si sono verificate negli Stati Uniti d'America nel novantacinque il novantacinque il due mila e uno
Ebbene per il sessantun percento delle imprese acquirenti queste presenza no un anno dopo l'avvenuta acquisizione un ricavo medio al di sotto di venticinque punti percentuali rispetto ai principali partner concorrenti
Ma anche nel medio e lungo periodo
I risultati di un'operazione di acquisizione permangono negativi tra le centocinquanta in prese acquirenti che non realizzano guadagni ben quattro quinti di queste il ventiquattro mesi dopo l'avvenuta operazione continuano a mostrare delle pene gli analisti di BusinessWeek individuano alcuni molti elementi di critica l'aveva stabilito un prezzo d'acquisto eccessivamente elevato aver sovrastimato i risparmi di costo e le sinergie di tali operazioni
Aver sottostimato i problemi di integrazione derivanti da queste operazioni penalizzando le aspettative sia dei lavoratori dipendenti sia della clientela
E aver poi adottato una cultura d'impresa orientata prevalentemente sul breve periodo pregiudicando
Le scelte e i risultati di medio e lungo periodo
è chiaro naturalmente che questa rappresenta anche una critica implicita nel sistema di Coppola governance americana ed è una critica che proviene da una rivista
Economico finanziaria ben introdotta in quel establishment economico-finanziario di quel Paese
Ma malgrado gli esiti economici incerti te di queste operazioni queste quote operazioni continuano a diffondersi e si sono continuate a diffondere nel corso della seconda metà degli anni novanta
E come si lo diceva Beniamino
Gli operatori
Subiscono una fascino perverso di queste operazioni vale la pena citare quello che è accaduto come anticipava Beniamino a Warren Buffett Warren Buffett è uno dei principali manager americani
è riconosciuto come una un grande investitore ebbene Warren baffetti e nel mille novecentottantuno
Per descrivere proprio questo fenomeno di come gli operatori erano ammaliati da questo fascino perverso ricorreva la favola del della principessa che con il suo bacio trasformerà il rospo in un principe azzurro
Ebbene questi manager che si lanciano in queste operazioni sono come questa principessa che è disposta a baciare molto per poter trasformare un rospo l'impresa
Acquisita inno un principe azzurro un'impresa che andrà bene
Nella realtà assistiamo a moltissimi baci a pochissime trasformazioni di prima di rospi in principi azzurri fino a che la principessa non cade esausta ai piedi di quello che rimarrà un semplice prossimo
Warren Buffett diceva questo nel mille novecentottantuno all'assemblea degli azionisti della generale della da share che quei questa società di assicurazioni di cui lui è immergeva principale
Quando ancora dovevano verificarsi la quarta grande ondata degli anni ottanta e la quinta ed ultima grande ondata degli anni novanta cioè per un piccolo problema che diciotto anni più tardi il diciannove giugno del mille novecentonovantotto
La mattina di quella diciannove giugno Warren buffer annunciava l'acquisto della General Renzo razzi Corporation
E il pomeriggio di quello stesso giorno la quotazione sui mercati azionari americani della darci eque raggiungeva il suo picco Massimo
Sei mesi più tardi la quotazione della società di Warren Bassette era scesa di di diciannove punti percentuali al di sotto di quella votazione che mostrava il diciannove giugno del novantotto
Una un anno più tardi la quotazione della Società di Warren Buffett era scesa di diciotto punti percentuali rispetto all'indice azionario Standard e Poor's per i titoli relativi alle società assicurative
Nello stesso hanno
Warren Bassett si scusava nei confronti dei suoi azionisti per aver realizzato quell'acquisizione era un raro esempio di una principessa che con il baciare il rospo s'era trasformata lei stessa in un rosso
è chiaro naturalmente che di fronte a un quadro così irrazionale e confuso ma pur sempre degno di conseguenze economiche e sociali per la collettività coinvolta dagli esiti di queste operazioni
Dovrebbe quanto meno apparire logico richiedere che queste operazioni siano ricondotte all'interno di una con testo di razionalizzazione sociale in grado di neutralizzare o quanto meno minimizzare
Le conseguenze e che da tali operazioni derivano e che spesso vengono sopportate dai lavoratori che in quelle in prese ci vivono e ci lavorano
Per fare questo riteniamo che occorra porre al centro di tali processi un fattore fondamentale che il capitale umano molto spesso sottovalutato da operatori economici prodiga Miss protagonisti di queste operazioni
Per fare ciò come riportiamo nel libro riteniamo opportuno agire nella seguente direzione
Come richiama il documento della Commissione europea del novantotto realizzato dal gruppo di alto livello sulle implicazioni economiche e sociali delle trasformazioni industriali i processi devono realizzarsi nel pieno rispetto del valore economico e sociale dell'impresa
E dei soggetti coinvolti dalle attività delle stesse l'attenzione deve concentrarsi su una popolazione più ampia rispetto ai soli azionisti e che deve coinvolgere i portatori di interessi diffusi quelli che vengono chiamati gli stakeholder che sono in contatto diretto o indiretto con l'impresa
Ad esempio i lavoratori dipendenti clienti fornitori la comunità locale nella quale insediata l'impresa
In sede europea è necessario rafforzare il diritto all'informazione alla consultazione e alla negoziazione dei lavoratori e delle rappresentanze sindacali in merito a tali decisioni
L'attuale struttura normativa esistente
è da considerarsi al del tutto inadeguata perché favorisce una simmetria informativa fra il management da una parte e di lavoratori dall'altra le informazioni di cui dispongono i lavoratori sono spesso insufficienti e fornite in ritardo il management tende così a privarsi
Di una osservatorio privilegiato rappresentato dai lavoratori che in quell'impresa lavorano e che sulla base del loro bagaglio professionale potrebbero fornire delle utili indicazione
In questo contesto il management generalmente sceglie la strategia di individualizzata il sistema delle relazioni industriali sia nel singolo stabilimento sia fra gli stabilimenti operanti in territori differenti
Con l'intento di depotenziare le organizzazioni di rappresentanza per questo noi riteniamo che ad esempio debba essere implementata la normativa relativa ai comitati aziendali europei e infine e qui concludo
Lo strumento della formazione diventa una leva fondamentale per favorire l'occupabilità
Di quei lavoratori
Che vengono praticamente travolti dai dalle conseguenze di questi processi ma nello stesso tempo diventa fondamentale anche per favorire il rilancio della competitività delle imprese
Purtroppo
Non sembra che le imprese europea abbiano colto l'importanza della formazione
Nel mille novecentonovantanove sulla base degli ultimi dati Eurostat le in prese che forma i lavoratori erano presenti in imprese che fornivano corsi di formazione continua ai propri dipendenti erano l'ottantotto per cento
Quando però andiamo a vedere la quota di lavoratori dipendenti che effettivamente partecipano a questi corsi di formazione continua la quota scende al quaranta per cento per l'Italia scende al ventisei per cento
Io con questo ho concluso e spero di essere stato neri nei tempi io ringrazio per l'organizzazione Angelo lana e Giusi viola che sono stati determinanti nel fare nell'organizzare in tutto grazie
Ma è stato arrestato rapidissimo a questo punto darei per primo la parola a Marcello Messori poi a Riccardo parenti può Epifani con Andriani e poi Bruno
Grazie cercherò anch'io di essere altrettanto rispettoso dei tempi anche perché sia l'introduzione di Beniamino Lapadula che
Le considerazioni di sintesi che già proposto Stefano Palmieri danno già ampiamente conto dei risultati del bel lavoro di ricerca che Stefano Palmieri ci propone oggi
Io proverei a ripercorrere in estrema sintesi alcuni aspetti
Del quadro che Stefano Palmieri ci propone per arrivare poi alla questione che poneva Beniamino Lapadula riguardo alla l'insegnamento che possiamo trarre dai processi di fusione e acquisizione per ciò che concerne i diversi possibili modelli di organizzazione di un sistema economico capitali
Stefano Palmieri sottolinea con forza e ragione come analogamente ad altri periodi storici nel corso degli anni novanta vi sia stato un moltiplicarsi dei processi di fusione da qui il dato a mio avviso più interessante che pone in rilievo è il fatto che questo intensificarsi dei processi di fusione e acquisizione che tocca il culmine
Nella seconda metà degli anni novanta in particolare dal mille novecentonovantasette in poi è un po'un elementi in variante nei vari Paesi economicamente alla
Di solito quando empiricamente emerge un dato di questo genere e buona norma porsi il seguente interrogativo ma allora ci devono essere
Elementi cause generali e oserei dire quasi ovvie che spiegano le fusioni e quindi e Stefano effettivamente nel suo libro sottolinea questi aspetti mostra l'intreccio complesso Nourrit conducibile peraltro nessi di causalità fra lo svilupparsi di una Technology un'innovazione tecnologica epocale quale è stata
Il Lilli il il la tecnologia dell'informazione e della comunicazione il cosiddetto ai siti le conseguenze di innovazione organizzativa
Che derivano da questa nuova tecnologia e la tendenziale unificazione di porzioni importanti dei mercati
Questo intreccio di Asperti giustificai spiega in larga misura il perché negli anni recenti vi sia stata questa ondata di molto come dire intensa diffusione e acquisì
Se impostiamo così la questione alle ore difficile come dire avanzare una critica alle fusioni e acquisizioni perché in qualche modo questi processi appaiono quasi degli inevitabili processi di mercato
Potremmo addirittura cadere in un'opzione ancora più meccanicistica e dire se si allarga al mercato
Su cui operano le impresa a parità di concorrenzialità o per meglio dire a parità di concorrenza inteso in modo tradizionale e quasi ovvio che aumentino che debbano aumentare anche per linee esterne le dimensioni degli operanti devo però dire che se il volume di Stefano Palmieri si fermasse a questo punto della
Analisi ben sarebbe un po'deludente in effetti non si ferma qui
Perché ci mostra che non appena entriamo nel merito
Delle singole fusioni e acquisizioni questa ineluttabilità questa automaticità dei processi beh richiede forti qualificazioni e consente anche immagini di analisi
Innanzitutto come è corretto fare a mio avviso Stefano Palmieri sottolinea i vantaggi che possono derivare dalle fusioni acquisizioni questi vantaggi
Possono essere ricondotti a economie di scala Episcopo che seguono appunto
Il dilatarsi l'ampliarsi dei mercati a livello internazionale e tra i vantaggi delle fusioni acquisizioni dovrebbero esservi anche lei limitazioni la minimizzazione delle cosiddette inefficienze x cioè di quelle inefficienze gestionali organizzative che caratterizzano spesso il processo di interni all'Inter
Ma da che cosa dipendono questi possibili vantaggi ma è innanzitutto se impostiamo così la questione rileviamo che i vantaggi
Potenziali delle fusioni e acquisizioni derivano anche dalla modalità concreta con cui si attuano fusioni acquisizioni per esempio le fusioni e lo ricordava Stefano Palmieri anche nella sua sintetica presentazione richiedono un'omogeneizzazione delle culture aziendali fra le imprese che si fondono
è evidente che tanto più prossime sono le culture di due impresa che Acton un processo di fusione tanto più probabile sarà la possibilità di diminuire le inefficienze x e di sfruttare economie di scala e disco
Per quanto riguarda poi le acquisizioni e altrettanto evidente che le acquisizioni sono
Se così vogliamo dire una forma specifica di tech come cioè di sostituzione della struttura proprietaria allora è ben noto in teoria economica il paradosso del takeover perché perché se un takeover serve davvero a sostituire un management inefficiente con uno più efficiente i vecchi proprietari non dovrebbero offrire i loro diritti proprietari perché rimanendo
Nell'impresa con il nuovo management ne trarrebbero un vantaggio d'altro canto se non vendono i loro diritti proprietari il takeover fallisce allora e comunque chiaro nonostante questo paradosso che è un'acquisizione avrà tante più probabilità
Di determinare vantaggi quei vantaggi che cercavo di ricordare prima tanto più l'impresa acquirente e più efficiente dell'impresa attesi
Inoltre e di nuovo il libro mette ben in chiaro questo aspetto
I vantaggi di economie di scala di scopo e di efficienza X variano molto a seconda che le fusioni e acquisizioni si traducano in processioni Izzo mentali
Che consentono a uno più impresa di aumentare la loro dimensione su un dato mercato oppure in processi verticali che aumentano l'integrazione verticale o addirittura in conglomerati
Sarebbe interessante verificare in concreto i diversi casi che vengono richiamati da questa tipologia ad esempio io ho un pregiudizio negativo rispetto ai conglomerati
Che molto spesso almeno nel caso italiano sono avvenuti in settori di pubblica utilità e sono stati finanziati da rendite
Ma come dire fino adesso ho cercato di mettere in rilievo di potenziali elementi positivi che permettono di qualificare l'ineluttabilità delle fusioni e acquisizioni
Stefano Palmieri però giustamente mette in rilievo anche con molta forza gli elementi negativi e qui sarà estremamente sintetico nel richiamarmi dei perché
Adesso gli ha dedicato ampia parte del suo intervento
Empiricamente si può mostrare come vi siano stati i prezzi di acquisizione molto spesso troppo elevati perché si sono sopravvalutati ex ante i possibili vantaggi dei processi di consolidamento di impresa
Molto spesso poi questi vantaggi sono stati così sopravvalutati da giustificare un indebitamento per attuare di processi di
Consolidamento del tutto fuori dalle normali ed efficiente gestione d'impresa
E anche qui nel caso italiano non dobbiamo fare un grosso sforzo di immaginazione e basta guardare da alcune delle grandi delle poche grandi imprese che operano nelle telecomunicazioni per farci venire in mente a che cosa mi sto riferendo vi sono poi nelle fusioni e acquisizioni
Costi diretto di e costi sociali di ristrutturazione molto più elevati di quanto normalmente non si voglia far infine
è vero che
Questo accentuarsi dell'ondata di processi di fusione e acquisizione si è accompagnata in un rapporto complesso con l'ampliamento dei mercati internazionali
Ma è pur vero che noi abbiamo una teoria tradizionale che ci dice che si si consolidano
Lei prese si riduce la concorrenza assume allora questo insieme di limiti
Ci pone il problema de risponderà il seguente interrogativo quanto pesa no questi limiti se ne mettiamo a confronto i limiti e vantaggi da che parte pende la bilancia e purtroppo l'evidenza empirica a questo riguardo è estremamente mista
Stefano Palmieri ricordava molti dati che portano ad accentuare i limiti dei processi di fusione acquisizione vi sono altre
Ricerche empiriche che tendono invece a almeno in settori particolari a sottolineare anche elementi di vantare allora interessante chiederci come mai su un tema così rilevante che ha caratterizzato in modo così pervasivo il processi economici recenti
L'analisi economica non sia pervenuta a risultati robusti non sia riuscita a verificare in modo accurato il fenomeno io credo che al di dati i problemi tecnici su cui non vi tedio derivanti dalla difficoltà di misurare le economie di scale ancor più di scopo di definire qual è la frontiera di efficienza e via dicendo
Vi sia un problema che ci porta direttamente alla questione che sollevava Beniamino Lapadula e con cui vorrei concludere il mio intervento e cioè la questione dell'orizzonte temporale a questo riguardo io credo che il libero di Stefano Palmieri sia molto utile perché getta luce su una contraddizione sia del modo in cui vengono realizzati i processi di fusione e acquisizione
Sia del modo in cui noi rileggiamo perché da un lato i processi di fusione e acquisizione sembrano essere finalizzati alla valorizzazione delle imprese sul breve periodo quella che è nota come
La massimizzazione del rush Harold Brown bene
Dall'altro lato però non abbiamo che essi allunghiamo l'orizzonte temporale
Aumenta la probabilità che processi di fusione e acquisizione abbiam Effetti non soltanto negativi ma anche positivi
Peraltro su quando ragioniamo nel lungo periodo nel medio lungo periodo di solito
Ci riferiamo modelli in cui il l'obiettivo non è massimizzare la share holder value ma tenere conto anche e soprattutto degli interessi degli stakeholder
Allora abbiamo una contraddizione patente perché da un lato sembrerebbe che i processi di fusione acquisizione mirino a un risultato di breve periodo che non realizzano e se misurati su questa base effettivamente appaiono essere largamente inefficiente
Viceversa potrebbero essere potenzialmente più positivi su un orizzonte di medio lungo periodo che non sembra però essere quello
Che caratterizza le modalità con cui si effettuano le reclusione e acquisizioni per esempio e lo ricordava ancora una volta Stefano per ieri
Metà si concreti di fusione e acquisizione non sembra che si persegue un obiettivo di coinvolgere o di tenere conto quanto meno degli interessi e dei comportamenti degli stakeholders
Tradotto in termini più generali questo porta esattamente al problema che sollevava Beniamino Lapadula cioè del fatto che questa contraddizione per cercato di fare emergere esprime bene e un punto nodale della contraddizione tra un modello più orientata al mercato e un modello più orientato diciamo così alle istituzioni del mercato
Se vogliamo riferirci come di solito si fa al mercato finanziario un modello più orientate ai mercati è un modello più orientata all'intermediario un modello anglosassone è un modello Renato
Io devo auto accusarmi perché il beniamino seppure in modo molto garbato come dire a avanzato una critica implicita a ragionamenti che ho svolto in altre sedi negli anni negli anni passati cioè per un po'di tempo sono stato convinto della possibilità di
Una convergenza tra i modelli anglosassoni e modelli Continental e vi sono elementi empirici che avvalorano almeno in parte questa tesi
Se si riflette all'evoluzione del sistema bancario statunitense si vede come gli intermediari abbiano assunto un ruolo nei mercati finanziari statunitensi che fino a pochi anni fa certamente non avevano e questa evoluzione è stato una produzione fondata si assuma l'agenda più semplice non sia su innovazioni istituzionali e legislative
D'altro canto il caso che DM solitamente fatte cioè dell'aggregazione
Di una società tedesca con una società inglese nel campo delle telecomunicazioni viene di solito portato a dimostrazione dell'adattamento del modello continentale al modello anglosassone
Allora se così fosse questi elementi empirici quelli che vi ho ricordato tra i tanti che avrebbero potuto essere citati porterebbero a una convergenza relativa tra i due modelli la mia idea era che questo fosse positivo perché avrebbe consentito di aprire il modello continentale all'innovazione epocali prodotte soprattutto nel modello anglosassone la mia tesi è infatti che la mancanza di spinta allo sviluppo del economia europeo continentale derivi in larga misura dall'arretratezza dell'Europa rispetta di agli Stati Uniti nel campo dell'ICT cioè dell'innovazione epocale che ha caratterizzato la fine degli anni ottanta e gli anni novant'su questa ragionamento ne stavo poi l'ipotesi che questo modello questa convergenza economica potessero essere compatibile con un welfare robusto
Mai poi ed efficiente che costituisce un elemento di stimolo anziché di freno allo sviluppo economico
Certo dopo aver riflettuto un po'meglio su la complessità dei processi di acquisizione
E di fusione questa semplificazione che mi sembrava utile forse dovrebbe essere più attentamente e valutata
In particolare credo che per irrobustire una linea di ragionamento di questo genere risulterebbe necessario dare una risposta proprio alla contraddizione
Empirica e analitica che a mio avviso emerge dal volume che per essere più precisi il volume Di Stefano Palmieri è in grado di fare emergere cioè la contraddizione tra un ottica di breve termine un ottica di medio lungo periodo per dirla in modo sintetico credo cioè che la mia tesi possa essere ancora difesa sale soltanto sei
Sarò in grado di trovare un po'
Fonte tra un ottica di breve periodo un ottica di medio lungo che per adesso invece sembrano opporsi in modo semplicemente conflittuale
Detto questo parlato tre minuti in più del dovuto ma ancora dieci secondi per dire che
Se però caliamo questi ragionamenti nel contesto italiano dobbiamo essere consci di due aspetti che fanno dell'Italia un caso assolutamente particolare
Primo
C'è stato un settore che è stato particolarmente attraversato da processi di acquisizione e fusione destato il settore bancario e questo è un caso di relativo successo
Nonostante tutto nonostante ciò che possiamo dire sugli scandali finanziari recenti l'unico pezzo relativamente forte di questo Paese ormai a pezzi è il sistema bancario
Secondo aspetto uno delle ragioni per cui questo sistema è a pezzi e il nanismo delle nostre imprese
Le analisi empiriche mostrano che le nostre intese hanno una peculiarità anche se di successo non crescono
Allora l'unico modo per accrescere le dimensioni con imprese di successo che non crescono è o rimuovere le cause per con non crescono per linee interne può procedere a processi di acquisizione e fusione grazie
Grazie baciarlo
Fatto un ragionamento vorremmo invitare Stefano diverrà continuare secondo coro secondo riempiono gli approfondimenti sulla
Terreni adesso dare va parola Riccardo Faini anche lui insegna Economia Tor Vergata precedentemente avuto
Esentati dalle private del governo italiano presso il Fondo monetario internazionale quindi
Anche ha avuto la possibilità di guardare a questi processi da un osservatorio
Più ampio Dragonfly
Piazza Beniamino
Grazie soprattutto a Stefano vederci dato contributo di grande interesse c'è un certo rischio beniamina per parlare universitari di seguito all'altro e non lo fa ribatte si trovino d'accordo pari probabilmente
Quello che cercherò di permettete una confessione non sono grande esperto di fusioni acquisizioni interrompe occasione l'interezza recentemente a questo tema e devo dire che operato molto molto beneficio dalla lettura del libero Di Stefano dopo è il ragionamento del vivo e lucido è coerente l'analisi pericolosa veramente stimolante il punto di partenza Di Stefano è molto semplice assistiamo a un'ondata
Crescente almeno se misurate in una certa maniera diffusioni perché di acquisizioni che perlomeno a parole pongono al centro al loro centro
L'interesse degli azionisti la creazione di un fatture a favore degli azionisti tutto bene fino a un certo punto ci ricorda Stefano primo i mercati non sono efficienti come diceva Marcello i mercati hanno una visione di breve periodo non è il solo anche porte aveva sostenuto la stessa tesi
In secondo luogo oggi l'acquiescenza dei manager dell'inglese Obiettivo che di fatto comperata
Dal fatto che questi stessi manager traggono un beneficio dall'aumento attraverso il meccanismo delle stock option e quindi l'altro dato importante molto meno oggi il takeover sopravvive lo stile esperto per esempio agli anni Ottanta
Terzo e queste erano come elemento fondamentale sia nell'intervento di Marcello e quello di Stefano vengono tradotti vengono trascurati gli interessi di altri stakeholder
I dipendenti fornitori i clienti
Allora io credo che la questione centrale
Dal punto di vista numerico e sei lei cui si ogni le acquisizioni che io no veramente falso
Perché è chiaro che se non grazie avvocato a questo punto ci troviamo di fronte a un fenomeno sociale dal
A un fenomeno economicamente dannoso e dovremmo mettere in moto tutta una serie di meccanismi
Mettere il bastone fra le ruote di questo meccanismo se creano valore il problema si pone in maniera molto diversa
Che hanno valore équipe
Degli azionisti
Per l'economia nel suo complesso anche queste sono due aspetti diversi
Stiamo a vedere meno questa è la mia lettura della letteratura la creazione di valore di azionisti
E qui io che ci sono dei casi in cui hanno distrutto valore ma sbagliano tutti io non credo che onestamente un po'tutto il rispetto per Business Week
Però non è una fonte di analisi scientifica infallibile
La mia lettura della letteratura è che affinché Curti la creazione di valore per gli azionisti positivista
Per gli azionisti intesi nel complesso degli azionisti dell'impresa acquirente dell'impresa obiettivo
Ci sono alcune cose che non sono chiare quali sono questi meccanismi ne fanno sì che si crei valore de soprattutto come mai alla fine a guadagnarci sono soprattutto in gli azionisti dell'impero sovietico
Più difficile
L'edificio da un punto di vista analitico è capirsi queste chi procedersi creano valore per l'economia nel suo complesso
E qui alla fine abbiamo a questioni di mercati sono efficienti in senso lato e onestamente questo gli economisti
Per tanti anni io non mi voglio volare non voglio iscrivermi al partito di coloro che pensano che li mercati sono cento efficienti no assolutamente sappiamo benissimo e dove insegnavano i giornali nostri studenti le fonti l'inefficienza dei mercati
Però vorrei sottolineare che ci sono alcune cose rispetto alle quali indicati sono più efficienti
E non altri dovuti e contrariamente a quanto sosteneva Barcella quanto sostenne Stefano sono più efficienti nel lungo periodo nel look breve periodo e mi spiego
I mercati sono molto più efficienti che non i manager dell'impresa a trasferire risorse
L'unica e dovette apertamente per ovvie ragioni il manager di una certa intesa o gli stakeholder questa impresa avranno tutto l'interesse a mantenere le risorse all'interno di un certo spessore
In un momento però
In cui assistiamo a processi
Il rivoluzione degli assetti economici la deregolamentazione l'integrazione economica internazionale l'innovazione tecnologica e chiaro che
Il problema centrale è quello di spostare risorse dai settori pentito verso gli altri settori
Anche la valutazione dell'efficienza dell'innovazione tecnologica in generale fatta meglio dai mercati
Che non dalle pianta è che le grandi imprese non a caso Stefano emetteva una cosa importante le grandi imprese oggi si rendono conto di questo inefficienza Lupo interno
E ogni volta che vogliono creare qualcosa di veramente il mio partito fanno uno Spino che è una piccola società
Che per tutta una serie di ragioni sarà molto più flessibile molto più capace di rispondere agli stimoli di
Dell'innovazione dilungo
Teniamo quindi se pensiamo che stiamo vivendo poco in un momento in cui l'innovazione tecnologica la deregolamentazione
Ci impongono di cambiare la struttura dell'economia ci pongono di sfruttare le nuove opportunità tecnologiche allora io credo che i mercati possono svolgere un ruolo
E soprattutto credo che questo sia un processo sociale che quanto a vantaggio c'è la
Prendendo il tè Silvetti esempi ma insomma nessuno può pensa che un'economia Possa continuare a svilupparsi
De L'esempio mantenendo come hanno fatto in Inghilterra per vent'anni frenatori sui treni quando oramai sereni venivano azionate dal conduttore
Nessuno pensa che quelli che all'inizio del Novecento gli addetti allo spegnimento dei lampioni potessero svolgere una funzione sociale utile poche cambiavalute
Al forno alla frontiera tra Francia e Italia potesse lo svolge una funzione utile si pone un problema veramente adesso andremo a vederlo ma ciecamente i mercati in questo caso a mio parere possono svolgere in quanto tale detto questo
E lo sappiamo dalla storia ci sono dei momenti possono durare dieci anni ma non più di dieci anni in cui succedono tante cose interessanti apre questi processi a un certo punto l'abbiamo visto negli anni degli enti
Speriamo di non arrivare e dopo il il venti Ballarini dagli anni Trenta
Questo credo che non dovrebbe succedere ma dopo gli anni Venti il tasso di innovazione tecnologica etnico è possibile questo e credo sia una cosa interessante un'ipotesi abbastanza interessante e questo predominio dei mercati del modello americano possa diminuire nel momento in cui il sequestro preventivo il mio ragionamento non ci sarà più bisogno di compiutamente spostare risorse da un settore all'altro di guardare e di valutare l'attività di una fazione
Vengo a la proposta
Che una proposta centrale all'interno del volume
Che quello di lì con due queste operazioni proprio perché Bonanno una alle ore sociali un'efficienza sociale però in generale ha un'opera di razionalizzazione e sociale
E qui devo dire sono in parte d'accordo intatto dalle
Sono perplessità
Il coinvolgimento degli stakeholder nulla da dire sul diritto all'informazione
Quanto che dubbio su come avverrebbe un coinvolgimento più alto
Perché i fischi oppio e che potrebbe bloccare questi processi di spostamento di risorse
Assolutamente d'accordo Stefano all'esigenza di riportare il fattore umano
Il capitale umano al centro
La domanda è come giustamente nel suo volume tu suggerisci
Di ridare spazio alla formazione ma il problema che io comunque quale tipo di formazione
In un momento di grandi mutamenti
Di grandi mutamenti tecnologici organizzativi economici quello che noi vogliamo è una formazione di carattere generale non una formazione di carattere specifico proprio perché la formazione di carattere specifico rischia di diventare rapidamente obsoleta di fonte a i mutamenti molto rapidi che sono in corso e chiedo che sia questo il biglietto
Dall'alto della riforma Moratti
La riforma Moratti che obbliga una professionalizzazione
Elemento
Molto anticipato della formazione del giovane fa sì che si fosse acquisirà una sua professionalità ma quello che è oggi conta e acquista le risorse la professionalità muoversi da un settore all'altro in risposta a mutamenti tecnologici organizzativi così figlia questo vediamo un po'pone anche un problema credo
Le organizzazioni sindacali
Ovvero non sappiamo che ci sono due modelli di protezione facevo l'esempio dei cambia valute degli addetti allo spegnimento del lampione dei dei frenatori detenibile mento sono esenti forse un po'eccessivi
Però ci sono due modelli di protezione sociale un modello di protezione sul posto della della Federgolf per un modello di protezione sulle io credo che in Italia soprattutto oggi abbiamo bisogno di una protezione maggiore a livello di me
Attraverso un sistema di ammortizzatori sociali efficiente non scoraggi ovviamente alla ricerca di lavoro ma che teme italiano attacca
Più che di un rafforzamento della protezione a livello del film
Io grazie
Successioni
Difatti di file sono sono tante noi non andrologo quello di credo che avremo altre occasioni come con Marcello Messori spero di poter mettere qualche dubbio ha anche a Riccardo Riccardo Faini
Probabilmente
I due modelli come come dicevo nell'introduzione
Vanno vanno bene in rapporto a specifiche esigenze fatto riferimento a a al basso Boeing
Sicuramente quel modello che si che ci senz'altro è molto importante per spostare che rapidamente dal dall'obsoleto al nuovo il cose che ancora invece hanno una certa importanza rischia di far perdere valore di di il nome appunto della del profitto immediato di impedire Orizzonti orizzonte di però la tranquillità ce la dà lo stesso Riccardo Faini tecnici 'ste cose va durano poco poi in qualche modo si si assesta nel forse anche questa
Sesta questo sesto ciclo ha delle caratteristiche già diverse di quelle precedenti
Guglielmo Epifani
Sì anch'io volevo fare qualche Andrea serva azione intanto dando un apprezzamento al lavoro di Stefano
Che almeno per quello che riguarda intanto nuovi non c'è sindacato rappresenta probabilmente il contributo più più importante
Che in questi in questi anni abbiamo abbiamo prodotto di riflessione di sintesi
E anche di sistemazione di una materia che poi attraversato i nostri comportamenti e i nostri problemi
Anch'io sono convinto che
All'origine di questo di questo processo
Vi sono dei fattori in qualche misura nuovi penso ovviamente alle possibilità offerte dalle tecnologie dell'informazione nel rendere possibile una parte di queste funzioni penso alla dimensione globale dei mercati sia nel senso della loro dimensione territoriale sia nel senso dell'apertura e liberalizzazione dei mercati una parte di questi processi
Nasce una resa possibile anche dei superamenti dei monopoli o della presenza di monopolio pubblico
Sia dalla grande disponibilità finanziaria che nella nella corso di quindici anni si è realizzata e che è stata contemporaneamente indotta e quindi affetto di questi processi e in qualche misura ne è stata anche la causa avviata
Non so dire invece rispetto all'ultima osservazione S questa ondata tecnologica così come avvenne negli anni Trenta
Può assestarsi e quindi perciò rendere possibile una fase in cui si riduca il numero di questi processi
Perché mentre questo probabilmente è vero per la sostanza il cuore delle tecnologie dell'informazione non so se è altrettanto vero per altri per altri settori le altre tecnologia e penso soprattutto a quella dei materiali
E a quella delle biotecnologie dove viceversa potremmo essere in presenza di una nuova ondata di innovazione e riscoperta che potrebbe essere a sua volta una delle cause di nuovi processi
Così come non ho dubbi a confermare quello che Palmieri diceva come elementi di vantaggio che quest'operazione di fusione di acquisizione danno all'acquirente
La vedo soprattutto l'abbiamo registrata nella rafforzamento delle posizioni di mercato
Il rafforzamento delle posizioni nei confronti dei fornitori di beni e servizi
Questa è una delle componenti fondamentali che questi processi innestano
Io ovviamente tutto questo poi nella possibilità per quanto riguarda i costi di operare una loro riduzione per quanto riguarda i prezzi la possibilità di avere maggiore disponibilità e libertà di scelta
Sui limiti ai quali fissare i prezzi diventi
Ora naturalmente se questo è il quadro generale le conseguenze che abbiamo attraversato e vissuto sono state molto variabili in relazione
Alle dimensioni e modalità con cui questi processi si sono poi concretamente realizzate
è evidente che non è la stessa cosa
Se ad esempio l'acquisizione riguarda da parte della società acquirente riguarda una società che così come avvenuto in molte occasioni a dentro disse sostanzialmente tecnologia brevetti annuale
Da questo punto di vista il rapporto tra un processo d'acquisizione che avviene secondo questo principio rappresenta come abbiamo visto una cosa ben distinta da altre forme di fusione di acquisizione
Non è la stessa cosa se la società che acquista e molto più grande di quella che viene acquistata
Mentre invece evidentemente se si tratta di fusioni tra società praticamente equivalenti la dimensione del problema di compresi quelli organizzativi e afferenti al tema del lavoro
E della sua qualità e della sua quantità naturalmente presentano caratteristiche parzialmente diverso così come non è ovviamente la stessa cosa
Se questo processo di fusione avviene tra aziende che operano nello stesso settore merceologico sia industriale che nei servizi oppure tra settori che sono merceologicamente distanti o diverso
E quindi da questo punto di vista probabilmente quando si leggono
Le vicende che sono avvenute le conseguenze anche per il sindacato di questi processi ognuna di queste fattispecie ha rappresentato un problema diverso
E anche determinato una maggiore o minore difficoltà di governo nostro dei problemi che si sono poi definiti sul lavoro e sul lavoro
Non ho dubbi invece
Per quanto riguarda se questi sono diciamo i vantaggi dei processi di segnalare quali sono i problemi di questi processi
Ora anch'io non so assolutamente diresse per quanto riguarda lo scenario generale questi processi alla fine determinano più valore o meno anche perché e qui poi si tratterebbe di capire
Il valore riferito che cosa se gli azionisti della società che compra al valore di quella ricchezza che comunque si produce o meno e siccome non agli elementi comparativi
Perché tu sai quello che si è determinato dopo la fusione o l'acquisizione ma non sei assolutamente in grado di mettere in campo che cosa sarebbe successo nel futuro delle relative componenti di quella dizione
Quindi possiamo solo avvenire qualche ipotesi di teoria mentre invece io avverto con grande chiarezza dove sono i problemi
Il più forte di tutti e non parlo adesso direttamente delle conseguenze sul lavoro ma indirettamente sì la questione relativa agli oneri finanziari che scaturiscono derivano da queste acquisizioni be dei siamo stati in presenza di operazioni
Che si sono fatte a prezzi di mercato così alti
Che quando la bolla speculativa si è abbassato hanno determinato sulle imprese oneri crescenti che hanno finito per strozzare la possibilità di investimento di sviluppo dell'azienda che è nata da questa funzione
Abbiamo casi lampanti in Italia e questo vale sia per le aziende che operavano nello stesso settore se e quando si sono operate diversificazione in tre settori
Correre rischi addirittura in molti casi che gli oneri finanziari che sono scaturiti da questa funzione dal prezzo medio
Di questa fusione o acquisizione hanno addirittura finito per rendere più debole nelle posizioni della composizione qualitativa dell'azienda acquirente
Invece di rafforzarlo addirittura abbiamo avuto un processo di indebolimento
Il seconda conseguenza è ovviamente i costi sociali di questi processi di riorganizzazione perché sono stati soprattutto quando avvengono tra impresa e di dimensioni operanti nella stessa settore merceologico di la conseguenza più forte sono stati i processi di integrazione di razionalizzazione con cosiddetti il subentro di migliaia e migliaia di lavoratori di fatto non è stato possibile ricollocare e che hai dovuto gestire
O con gli strumenti dei prepensionamenti perché questa è la verità o con strumenti costruiti ad hoc
Penso soprattutto al settore del credito ma insomma siamo stati in presenza di notevolissimi problemi di questa dimensione con in più il fatto
E nel momento in cui si operavano queste riorganizzazioni non sempre si è seguito il principio
Connesso alla qualità professionale delle persone ma spesso anche per gli strumenti zitti messi in campo si è seguito il principio della intanto contributiva delle persone con il che soprattutto nel settore bancario si sono perse professionalità ed eccellenze che invece potevano e dovevano probabilmente essere utilizzate in maniera diversa quando la dimensione ovviamente come avvenuto in Italia praticamente in tutti i processi di riorganizzazione dalle ferrovie alle poste dal settore del credito agli altri si è seguito il principio del prepensionamento e quindi tutti coloro che nel giro di tre quattro cinque anni erano in condizione di andare in pensionamento d'anzianità evidente
Che si è seguito un principio puramente quantitativo
Le conseguenze sull'organizzazione del lavoro dell'impresa sia sul versante del lavoro sia sul versante dell'impresa non sono state mai messe in convenzione
Anche perché contemporaneamente quel bisogno che c'era e affermato da Bruno nella sua introduzione che Palmieri riprende relativo alla all'importanza della del processo formativo
Conseguenza delle modalità con cui questo avvenuto non sempre si è realizzato nello strumento formativo è stato utilizzato spesso male
Appunto per colmare quei problemi che politiche di riduzione degli organici non fondate
Sul rapporto tra capacità qualità e quello che si fa rispetto alla nuova dimensione d'impresa hanno determinato ciò anche quello si è fatto sulla base di un dover fare un esigenza immediata
Quindi senza programmazione senza coinvolgimento
Corretto soprattutto nei tempi e negli strumenti dell'organizzazione sindacale ma infine c'è un terzo problema che e dobbiamo considerare quando tu metti assieme in prese non solo me che assieme identità culture metodi di gestione e
Gruppi
Sia di lavoro che di management di versi con filosofie diverse
Ma i tempi le difficoltà dell'integrazione non sono mai state in questi anni ne è un tre rispetto al successo dell'operazione fine ogni qual volta questi processi non sono stati in grado di essere governati da rapidamente eccone efficaci hanno determinato conseguenze negative sul processo finale che hanno ovviamente finito per pensare ma in
Molto riguarda
L'ultima osservazione che voglio fare e che se questo è uno dei processi più rilevanti di questi anni
Così come peraltro nei libri ancora nell'introduzione Bruno cent'questo è stato uno dei due grandi aspetti dalla trasformazione delle dimensioni dell'impresa perché questo processo convissuto con il processo di segno opposto
E cioè con quei processi di riorganizzazione delle imprese che hanno teso a ridurre di peso di dimensione del core business dell'impresa hanno esternalizzato
Tutto quello che è stato possibile esternalizzare hanno frantumato che frantumano cicli di produzione professionalità garanzie e tutele per cui la stessa chiave tecnologica
E la stessa diciamo dimensione di convenienza Breve che ha determinato quella scelta ha operato e determinato anche la scelta di segno
Quello che unifica le due le due tendenze sono stati i riflessi assai pesanti sul lavoro
Rispetto a quello che c'era il precedente
Ha indebolito ovviamente
Le basi materiali sulle quali la rappresentanza sociale aveva costruito
Istituti livelli di tutela di partecipazione e la ricreazione sia pure in forma nuova di questi livelli di queste tutele e di questi sistemi di di garanzia in realtà e quello esattamente che ma non a caso su un versante l'esperienza significativa decade oppure la direttiva europea sulle imprese europea stanno determinante determinato molti problemi dal passato nell'altro caso la riconquista
Non soltanto della funzione di rappresentanza sindacale ma la riconquista di percorsi mente di opportunità e di garanzia
Se non più dentro l'azienda dentro l'azienda nel mercato sono esattamente la grande questione irrisolta che almeno se debbo pensare all'Italia masse guardo anche alla nuova Europa piena alla media dei delle grandi scelte che l'attraversano si tratta ancora di
Grazie vorremmo
E adesso alla parola Silvano Andriani
Con lunga esperienza prima nel sindacato poi un'esperienza politica infine approdato al mondo dalla finanza quindi
A avaro
Molta esperienza alle spalle vediamo un po'che lettura dà di questi di questi processi
Va bene io ho apprezzato molto questo lavoro per i motivi che già ricordato Lapadula
Sottolineo
Sopra dal mio punto di vista la capacità che Stefano avuto di inquadrato analisi questo fenomeno
All'interno delle più generali tendenze di riorganizzazione
Dei sistemi economici del sistema delle imprese
Il proprio da questo da questa intersezione vorrei partire comunque rilevando il paradosso che viene fuori da questa da questa ricerca
Paradosso è che operazioni che sono state motivate
Dalla shareholder varie cioè dall'obiettivo di valorizza oscura esclusivo di valorizzare il capitale
Si sono risolte in una distruzione di ricchezza per gli azionisti
E qui non ci sono dubbi
Non ci sono proprio dubbi perché non è solo una ricerca
Non è l'idea di disinserisca è una ricerca che bisogna smettere
Riporta ma ci sono ormai innumerevoli ricerche l'ultima di tre quattro settimane di portata a tre quattro settimane fa da ricordo IST
Che danno che sono unanimi nel concludere che c'è stata distrutta nel nei due terzi circa dei casi c'è stata distruzione di valore e non creazione anzi diciamo quella dei debbo sismiche tra le più ottimistiche fra quelle che mi sono capitate
Perché mi sono capitati sotto
Quindi cerchiamo di spiegare questo paradosso
Ora secondo me
Anche per non ripetere cose che sono state
Io penso che bisogna
Riferisse al al tipo di governance perché shareholder valido significa una visione dell'impresa
Che c'era nell'Ottocento e non è nuova c'era già nell'Ottocento
E che era stata superata
Dal fordismo perché poi noi del fordismo avevo visto sempre gli aspetti negativi l'alienazione
Il mo'però riformismo era anche
Proprio Henry Ford l'affermazione che l'impresa non ha scopo soltanto quello di produrre profitti ma di soddisfare dei bisogni sociali a cominciare da quello dei lavoratori
Opinione e non nel caso che proprio all'interno di questa visione dell'impresa che è durata per decenni e che poi si è istituzionalizzata in qualche modo
Dopo gli anni Trenta dopo la crisi degli anni Trenta con le decisioni del mio bell'e così via dicendo bilanciamento di potere fra
Sindacati e tecnostrutture e con l'avvento della public company perché e dopo gli anni Trenta che la public company sì afferma come
La forma dominante d'impresa nella negli Stati Uniti e nel modello anglosassone
E dopodiché con la ristrutturazione avviata da Reagan e da Thatcher
Le leggi che hanno ridotto potere si indaga
è certa e tornata
Inaudito in auge lascerà un per
E le forme di governance corrispondenti a questo tipo di ideologica dell'impresa
Il problema qual è secondo me
Che la public company
Tutti quanti lo so ora lo sanno
Significa
L'abolizione di qualsiasi capacità di controllo della proprietà sull'impresa
Non è affatto vero la democrazia
L'azionariato popolare tutte tutte va sappiamo benissimo che un azionariato estremamente diffuso significa che nessun proprietario ha possibilità di controllo sugli imprevisti
Quindi
Un depotenziamento del governo proprietà e la formazione di un potere forte diciamo per certi aspetti esclusivo del merci
Che per un certo periodo è stato bilanciato da un forte potere sindacale
Dopodiché il potere sindacale viene demolito
Ritorna una visione shareholder varie
Ma la proprietà non ha nessuna funzione di controllo sul sulle
A quel punto si teorizza l'allineamento de degli interessi del management alla proprietà
Ebbene le fu chiesto Coppi
Un modo per la linea
L'interesse del meno rispetto alla proprietà e di renderli in parte proprietari
Per pensasse nonché i fatti hanno dimostrato
Perché il management usa questa fare con come un affare fatta nel proprio interesse
Usa le votazioni nuovi salire eccetera a seconda dei di come deve uscire come deve trarre dall'impresa eccetera eccetera
E i risultati sono sotto gli occhi di tutti molte di quelle imprese che sono andati in malora hanno visto degli dei meno gerarchi Tissi che sono usciti con fra colibatteri
Allora io a questo punto ricollegandomi all'osservazione dimesso penso proprio che dobbiamo superare
Completamente il discorso del modello renano modello moderno europea perché poi quello europeo e non è che sia meglio guardate Parmalat
Quelle case est e l'altro che è l'autobus e l'altro caso estremo c'è una un'azienda totale controllo proprietario
Anzitutto familiare
E presenta italiana con logiche cioè anche il Lingotto tale sbilanciamento del potere
Per una una direzione autocratica questa volta della famiglia
E conflitti di interesse che si creano intorno alla all'autocrazia siano il caso Enron sia nel caso
Parma
Che coinvolgono baracche società di certificazione università quelle che fornivano i cosiddetti membri indipendenti dei board perché erano comprate corna con finanziamenti alle ricette eccetera e quindi
Se
Allora
Alla fine chi ha goduto
Di queste merci ore acquisisce perché qualcuno ci ha guadagnato ellenica vero che c'è stato una distruzione dell'amore di valore per tutti dai giardinetti Orciano con i manager che hanno diretto l'operazione debba sia quelle da fare che diranno proposte verranno ora portate avanti sia quelle d'investimento piano manovrato sulle azioni
Le società di reti
Le società di analisi collegate alle banche che hanno fornito indicazioni
E distratte false eccetera eccetera tutto veste quasi sempre queste l'allegra questi sono gli allegri compari che hanno voluto del delle operazioni di merger
Acquisition perché si sono fatti
A questo punto per inciso vorrei però questo mi sembra un ottimo
L'azione
Che sì sì non si non si riferisce tanto Arena ma proprio a quel a questa visione dell'impresa
Perché ovviamente anch'io penso che documenti come quelli di Lisbona sono molto importanti
Per il fatto di aver affermato l'importanza dell'economia della conoscenza eccetera
Però la realtà che abbiamo di fronte
Quale
La realtà premiano il cassone e che in questo è davvero molto diverso dal Parma
Era un aveva sperimentato
Tra le forme più avanzate di decentramento del modo di produrre
Non era un l'organizzazione la produzione ha fatta con squadre piccole
Molto autonome
Dotati anche in termini di Baget di una grossa discrezionalità di sperimentazione possibilità di sperimentazione e con una
Un diritto dato ai singoli di poter scegliere la squadra in cui andarono a volare
Quindi una forma in qualche modo anche estrema di decentramento e di tentativo di responsabilizzare però nello stesso tempo una direzione del conglomerata totalmente autocratica che ha portato al disastro
Il il gruppo questa è la prima considerazione
Cioè che rapporto c'entra del democratizzazione dei processi lavorativi e la governance dell'impresa queste ora primo interrogativo che ci si pone
Secondo
Andiamo a vedere la distribuzione del reddito nell'impresa tutti i dati ci dicono che il rapporto tra i guadagni del top management e i lavoratori del dell'ordinaria e passato da quaranta uno
Negli anni Settanta cinquecento a uno
Negli anni Novanta
Allora dove sta l'economia della conoscenza qui non ci sono meccanismi di incentivazione che hanno incentivato
Questo processo di crescita della conoscenza qui ci sono dei meccanismi di incentivazione che hanno saldato una alleanza tra meno attinente e proprietà dalla quale poi la proprietà spesso uscita scorda
Quindi
Chiudo questa pari
E vengo al secondo problema
Mi riferisco a un'osservazione di Epifani
Cioè in effetti noi non possiamo
Dobbiamo valutare certamente questi processi anche
Da un punto di vista economico cioè producono valore non probatorio queste fondamentali certamente ma non è l'unico l'unica valutazione che dobbiamo da
Dobbiamo
E chiaro che questi processi improbo cono una concentrazione
Che ciò di di di fronte a cui noi oggi siamo
E che imbeccati si liberalizza no
C'è poi una risposta delle imprese
Che tentano appunto di ingrandirsi di internazionalizzarsi de di concentra e Atta e quindi di pari passo vanno avanti dei processi di concentrazione
Che taluni settori
Finazzer
Comunicazione
Comunicazione
Ha raggiunto dei livelli molto forte
Allora qui la valutazione non riguarda solo l'aspetto economico riguarda la conformazione che il mercato assume e apro la parentesi perché dire i mercati sono efficienti o no
Secondo me non è che si tratta di dire in generale se secondo noi i mercati sono efficienti hanno certi mercati sono delle strutture in genere più efficienti degli stati per esempio nel fare nel fare certe cose però il problema è quale conformazione al supermercato
Mercati possedesse organizzati in tanti modi
Quando concreta conformazione assumono i mercati i processi di concentrazione modificano la conformazione nemica
Che valutazione diamo di questi
E e quindi diciamo il problema è un tecnico
Anche all'interno della sinistra
Proprio quando si verificavano quegli altri processi di concentrazione che Stefano ci ha ricordato nel la categoria capitale monopolistico qualcuno se la ricordano
E era un approccio una valutazione profondamente negativa di questi processi che almeno in possiamo basse della teoria dell'imperialismo ma anche successivamente nel pensiero marxista Dassù inizia Schaefer
è stato espresso un una valutazione negativa
Però sul versante riformista Bernstein
Aveva dato una valutazione positiva
Considerando che è proprio la concentrazione
Di certe attività potesse da una parte limitare l'anarchia dei mercati
E tornando in Brasile per una programmazione sociale delusi
E accanto a questo un altro filone riformista non di stampo marxista Schumpeter
E tutta la scuola dell'obbligo poche eccetera eccetera celato anche quello una valutazione abbastanza positiva
Dei processi di concentrazione con me
Forme di possibile controllo dei mercati
Posso diciamo che possono limitare ma anarchica del mercato
Ora io penso che ovviamente noi dobbiamo valutare anche questa possibile positività
Ci sono anche oggi da bombola altri che propongono una teoria positiva dell'oligopolio
Però a patto che non si crei uno sbilanciamento il ponte e quindi anche questo ci riporta un tema di governance di come e organizzato bravo
Ultima considerazione che si rifà un problema molto importante che vedete viene trascurato che Farina ha ricordato
E quello
Dell'uso del cash flow che si crei
Che poi e forse l'oggetto più importante su cui si misurano i diversi interessi presenti nell'impresa l'impresa se va bene produce un cash flow come si spiega questo pesce
Si impiega sempre la stessa impresa sempre lo stesso tipo di settore a rischia di creare eccessi di capacità produttiva oppure viene impiegato in altre attività diversificando e quindi capo anche creando nuove imprese eccetera eccetera
Ora pagando divide
Ho anche pagato dividendi aspettando che qui si eventualmente che si diventi ritornino sotto forma di risparmio per altri canali questi secondo me è un problema fondamentali che in genere viene viene trascurato il caso delle conglomerate che la conglomerata è un modo per rispondere a questo problema non c'è un oggi non lo dimentichiamo cioè a un certo punto un'impresa epica il caso italiano posso citarne trentaquattro cioè l'hanno fatto tutte le grandi imprese italiane
Un'impresa che produce automobili discendi Cina diventare un'impresa finanziaria
Caso figlia ma potrei dire Olivetti ma potrei via Carducci ma potrei dire qualsiasi grande impresa Italia
Che a un certo punto sia finanziari Zadra questo che significa sia finanzia Rizzato ha deciso che il cash flow
Lo usava direttamente per comprare alte tra gli altri settori diversi da quelli si fanno alimentare si fanno le costruzioni si fanno le cose più disparate si farà grazie poi soprattutto si fa e si va al disastro
Perché sono andate tutte avvisa
Però il problema c'è
Il problema cioè quei quello di evitare il cash flow generato da una impressa torni sempre in prestissimo lo stesso tipo di attività
E quindi questo ci pone un problema
Di rapporto tra la dimensione finanziaria dimensione industriale non nei termini in cui potremmo nevicata di evocare il il dibattito di intervenire sul capitale finanziario capitale industriale col ma con me due aspetti che devono tornare funzionali indico un sistema economico ma perché no certo dai funzionari richiedano probabilmente una
Una regolazione
E consente di distinguere diversi tipi di attività
Questo è tutto
Quindi in conclusione io
Condivido tutte le proposte che fa Stefano alla fine però dico in più
Che per affrontare questi problemi
Vanno affrontati all'interno di un punto più generale discorso di
Revisione e di cambiamento dei meccanismi di governance dell'impresa e dei sistemi finanziari
Prima di dare la parola a Bruno Trentin penso che visto che caldo fa ENI che prendeva potrebbero e no e quindi dobbiamo dobbiamo dargli
La possibilità di dediti
Altre cose sul campo paga un padre amorevole
Rotondi risponde anche a
Va beh allora facciamo prima bruna e poi diamo allora non voleva avere l'ultima parola no no no dipende dalla possibilità di trattenersi tipo ad Arrivederci facciamo una discussione tutta
No io sulla
Sul merito
Le analisi dei processi di fusione acquisizione non so andare francamente al di là del ricerca di Stefano Palmieri dell'istituto
Non è un contributo posso portare nell'insistere che
Questi processi
Costituiscono soltanto come ho cercato di dire la punta di un iceberg
Cioè di un gigantesco processo di ristrutturazione che con gli anni novanta segna appunto di la crisi e il superamento del modello fordista
Questo può essere sotto l'azione appreso molte strade una certamente di importanza crescente degli acquisizione delle funzioni
Ma si ritrova in
Inutile rivoli diciamo così nelle nella condotta della strategia dell'impresa strategia conflittuale delle imprese di fronte alla crisi di questo modello
E ritornando alle cose che diceva Silvano mandriani poco fa né non dimentichiamo che il fordismo è stato la rivoluzione manageriale anche se Ford da alcuni proprietari
Ha significato davvero l'autonomizzazione di una forte classe manageriale rispetto al alla Chevron Dubai
Evidentemente quello che non poteva durare la il presupposto sul quale si fondava questa rivoluzione Mer manageriali
Che era la stabilità dei mercati
Voglio che ognuno possa scegliere il colore della mia automobile purché sia Bellotti
Ora oggi di fronte a questa crisi mi pare che prevalgono utenze fondo
Su scala mondiale
Che conflitto fra loro
Perché non è che io non ridurrei alla
Le categorie del del modello renano del modello americano
Sono strategie che si compongono a volte si intrecciano siccome confliggono anche all'interno della stessa grande impresa
Caso quest'ondata mannequin rimane un dato di lungo periodo secondo me dall'innovazione tecnologica e della loro rapidità di obsolescenza
Non abbiamo mai assistito dall'alto che l'umanità
Ad un un cambiamento alunno a solo scienza delle tecnologie così rapido come quello con cui facciamo i conti sono caro
E che hanno giorno per giorno e che hanno delle influenze notte su un dato fondamentale c'è l'ammortizzazione del rivestimento
Qui
Sì sì sì dimostra la possibilità o meno
Cinque l'impresa di scegliere
Una strategia di lungo termine con tutti i suoi costi
Oppure di subordinare sì grandi tendenze del rendimento finanziario a breve perché la seconda tendenza che oggi donne nel mercato
La questione è una scelta del dell'innovazione tecnologica
Vuol dire affrontare dei rivestimenti a medio lungo termine
Di scarsa redditività immediata
Persino conflittuali con il rendimento immediato del dell'investito
Non dimentichiamo mai che
La formazione lungo tutto l'arco della vita
In un mercato del lavoro flessibile come quello che abbiamo in tutti i Paesi industrializzati
Gli investimenti in ricerca e innovazione
Comporta dei rischi rilevantissimo
E due affetto assolutamente dilazionato nel tempo
Sono due
Il fallimento del mercato
Se noi riteniamo come tali
Il mercato spontaneamente non è in grado di assolvere a questi due obiettivi
Questo è il nodo è la strategia di Lisbona in problema che rivaluta il richiamo in campo informa completamente diverse del passato l'investimento pubblico
Il pubblico come fattore di governance dei processi di ristrutturazione
Evidentemente il pubblico può essere sostituito e sorretto
Laddove si riafferma quella che si chiamavano
Si chiamava negli anni sessanta sessanta alla soffocò polemici in
Cioè la possibilità dell'impresa di prospettare una strategia i cui rendimenti vanno bene al di là del calcolo immediato
Abbiamo una coesistenza di queste due filosofi ripeto in molti casi nell'impresa stessa
E per questo non penso a un modello renano un modello un modello americano ritengo che l'esempio air bus Boeing sia molto valido mai ammesso valido anche quello che di
L'esempio che si potrebbe entrare da
Innanzi detto dell'elettronica negli Stati Uniti delle delle comunicazioni dove non c'è dubbio si è mantenuto estremamente attivo anche il sito il fronte dell'innovazione tecnologica come fattore fisiologiche permanente
E questo spiega perché ci troviamo di fronte probabilmente a una schizofrenia del management qui non possiamo essere dette indistinto tutto certamente pesa il fattore di Stocco cents
Terminale comportamento in un certo momento ma appena pesano anche le ambizioni personali le ambizioni ma insomma nel potere come esercitare il potere se prendere i soldi e scappare
Come è stato per alcuni anni fa dato Q ricorrente per esempio negli Stati Uniti
Le analisi Garay si erano abbastanza impressionante in proposito
Oppure se prevale invece l'ambizione realizzare un progetto uno più lungo
In questi casi c'è un conflitto fra il bene mentre la Chevron Valium
Che però di fronte al caso della public company può ritornare ridare nuove chance ad un management capace di esprimere una strategia di lungo periodo
Nei due casi in ogni di queste due figure in villa rinnovamento come per l'innovazione tecnologica nuovi rendimento finanziario a breve
Ci troviamo di fronte a un ritardo molto grave
Delle delle del pubblico
Nella misura in cui davo qualche ragione supporre che
Il rimedi alla alla alla crisi del modello fordista si trovano fondamentalmente negli investimenti e il fattore umano se ha fondato l'ipotesi che l'investimento del fattore umano comporta una capacità di oltrepassare
Le regole del mercato
Non vedo perché un'impresa debba investire in formazione
Con per dei lavoratori con contratto a termine fra sei mesi lavoreranno per la concorrenza
Non c'è nessuna ragione nemmeno attiva da sprecare
Se non ragiono in termini decennali forti investimenti nella ricerca e l'innovazione che sono rischiosi
Non si sarà fatto quale sarà lesto perché sono certamente differiti nel lungo carico
E qui ci troviamo di fronte a un nodo
Non è solo la scomparsa dello spenditori campione
Nel caso italiano sarebbe una bestemmia
E il caso della scomparsa elettroniche della robotica
Una serie di settori strategici dell'economia italiana che sono scomparsi
Mi sono scomparsi certamente per il doppio affetto di uno ottusità del mercato dell'assenza di una politica di governo da parte di pubblici poteri
L'assenza d'una strategia industriale a medio lungo termine
E si impone
Comunque noi siamo oggi di fronte a un dato
Processi di ristrutturazione
Si traducano meno fusione acquisizione
Sono diventati un po'l'accesso fisiologico il modo di esistere dell'impresa moderne
è questo il dato che non abbiamo assolutamente interiorizzato metabolizzato né come politici né come birilli sindacale
Non è più la catastrofe
Periodica non è più un evento eccezionale nella storia sull'impresa e quindi una storia della negoziazione collettivo della Comit dicono
è un dato permanente che si prepara o si verifica ogni hanno
E questo comporta appunto una una riflessione molto forte che ci faccio uscire da queste
Da questo dato che unifica spesso i comportamenti del pubblico in quello della contro azione collettiva prima resistenza
E poi
L'assistenza
Prima si cerca di impedire di scongiurare senza avere una opzione alternativa
Di rallentare di rinviare e poi si centri meglio assistenziale dei prepensionamenti
Questo è il modello nel quale siamo stati imprigionati
E che si è continuiamo ad essere imprigionati in tutto non dobbiamo dimentica
Quando ci riferiamo
Una mattina e scopriamo che a Menfi le cose non vanno con si pensava e si teorizza dovessero andare dieci anni
Quando si sosteneva che bisognava ridurre il salario dei giovani perché così in questo modo si aumenterà l'occupazione e la qualità del loro lavoro
Quando semplicemente serviva questa politica a fare accelerarli lo svecchiamento dell'impresa via e poi a produrre il lavoratore pensionato a cinquantacinque
Ecco che cosa
Che cosa comporta questa questa metabolizzazione del
Della trasformazione del modo in cui l'impresa viveri produce beh un nuovo corso della politica certamente
Non solo con una capacità di intervento nel campo della ricerca e della formazione lungo tutto l'arco gratuite
Senza la quale non si non non decolla come sistema
Una possibilità di arrivare al alla società della conoscenza di parla Lisbona
Senza il quale avremmo un divorzio crescente in Italia esiziale che farà la strategia della grande impresa quando questa strategia assume degli obiettivi strategici lungo o medio termine
E il mondo della piccola e media impresa
Strutturalmente handicappato nell'affrontare questi investimenti rischiosi e dico
Sto ponendo grossi problemi non solo l'intervento pubblico
E suoi condizionamenti ma anche certamente il comportamento della contrazione corti
Credo che esista un interesse rilevante dei salariati a investire
Nella formazione tutto l'arco della vita e diventa un'assicurazione sulla vita professionale
Molto più rilevante della sua portata di quello che il sottoscrizione di fondi pensione
Secondo secondo elemento un tentativo di governo del
Dei processi di ristrutturazione
Di governance naturalmente
Pertanto ridefinire questo è un problema attuale per la legislazione italiana
Che cosa può essere detto in materia di responsabilità sociale dell'impresa
In termini di fattori di anticipazione
Di previsione di anticipazione
Di governo
Nel territorio degli effetti dei processi di ristrutturazione
Predisponendo evidentemente anzitempo le le possibilità di esercitare questo governo
E condizionando a questi due obiettivi
Anche la sorte del finanziamento pubblico che può essere destinato a sostenere un processo di ristrutturazione
Io ricordo un dato importante
In un'audizione del recente del di Mario Monti alla alla commissione economica
E monetaria del Parlamento europeo in cui Monti conveniva con molta nettezza
Che il problema della formazione per investimenti e ricerca fuoriescono dalle inutili mercatista
Vanno perseguiti proprio perché ci troviamo qui di fronte a un fallimento del mercato
Che ingiustizia che esige un intervento pubblico di diversa
Sulla contrazione collettiva ecco io so che le discussioni non vi sono molto
Intensi sul la struttura contrattuale
Della negoziazione collettiva
Non dovremmo spaventarci troppo ci troviamo di fronte a una nuova versione comprese assolutamente comprensibile da spedire al confine
Dieci anni fa la Confindustria voleva centralizzazione della contro azione collettiva
E la la riduzione a annulla
Nella contrattazione decentrata nell'azienda e nel territorio
Oggi sembra scelto la strada opposta perché sono cambiate le circostanze
Liquidazione del contratto nazionale
E rivalutazione non di una contrazione decentrata nell'impresa nel territorio
Ma di una contrattazione regionale territoriale che dovrebbe disarticolare completamente
Nel nel mercato del lavoro che favorire quella individualizzazione dei rapporti di lavoro di cui parlava Stefano Palmieri che è la tendenza prevalente che la scelta strategica oggi nel
Delle associazioni imprenditoriali e non solo in Italia ma in tutto il mondo
Ecco come possiamo reagire a questo dato
Senza farsi imprigionare in una disquisizione sul contratto nazionale il contratto aziendale io non credo vadano muta
Rileva
In primo luogo
Interiorizzato indo nelle politiche rivendicativo del salario dell'orario
Il problema della gestione del cambio
Nella gestione dei processi di ristrutturazione
Come fatto fisiologico attuale o avvenire
Del funzionamento imprese allora questo da Reda un'enorme importanza i diritti d'informazione
Allora capacità di prevenire di prevederne l'evoluzione di un settore
E di prevenire quindi i processi di trasformazione che si renderanno necessarie
Che non dobbiamo assumere con un'ipotesi nemica
Ma un'ipotesi che va previste e governa
Allora l'importanza di Diego diviso in
Pare una terapia preventiva
Sugli effetti sociali dei processi di ristrutturazione nel campo
Nella formazione professionale sia di base sia specializzata assunto che non il facciamo il nostro l'obiettivo di una formazione che investe a tutti i soggetti del mercato del lavoro meno sia ristretta come oggi è ad una esigua minoranza di lavoratori altamente qualificate quelle che saranno il core business dell'impresa successivo
Come in un film investire il tematica che il sindacato abbandonato da oltre oltre venti anni dell'organizzazione del lavoro
Per adattare l'organizzazione del lavoro alle esigenze anche diverse che comporta il governo sociale della ristrutturazione penso alla Volkswagen
Come risultato positivo per ben due volte l'accusa nell'uscita negoziare una modifica denominazione del lavoro che teneva conto degli interessi dei giovani degli anziani
Nel governare un processo di ristrutturazione che non ha avuto discussioni rilevanti di manodopera in quel caso
Realizzando un caso tipico di mobilità professionale all'interno nell'impresa e non soltanto fu questo non in un con implica assolutamente debbano essere quell'incontro
In molti casi i problemi di outsourcing
Per previsti programmati problemi via o se in questo caso
L'ultimo punto che voglio sottolineare concludendo è l'importanza che assume in questa fase questa realtà
La concertazione di uso questo termine di proposto nel territorio
Una rivalutazione del ruolo degli stakeholders che in questo caso sono i lavoratori dipendenti ne sono anche gli Enti locali sono anche lo Stato come elargizione di risorse noi dobbiamo pensare davvero farà a fare diventare dato permanente della contro azione collettiva una concertazione del territorio per la formazione di veri e propri contratti di programma
E non si devono di risposta ad un'azienda che chiude uno di
Promozione
Una nuova impresa in un territorio abbandonato ma che ha assunto come fondamento della propria attività appunto questa ristrutturazione permanente
Il sistema d'impresa
Quindi non vedo l'importanza di grande cambiamento della struttura contrattuale
In Italia sui contenuti della contrattazione collettiva sì
Grazie Bruno nella ridare la parola a Riccardo Faini comunico che
Quindi non stava accanto stato predisposto riflesso quindi possiamo trattenersi tutti anche
Ma se c'è se c'è qualche dono del pubblico possiamo anche trovare un minimo di spazzar proprio diciamo molto telegrafico altrimenti possiamo fare un brevissimo secondo giro
C'è qualcuno che chiede
No nel nel ridare la parola ora affascini introduco un un altro tema che è stato sfiorato affrontato anche da Dante reali lo introducono perché Staffolo palme né a che vedere con questo tema in quanto insieme a me anzi più di me e partecipa ad un network internazionale e mondiale intitolato Walker scalpita al promosso prevalentemente su iniziativa del sia io che il sindacato americano
Che cerca di
Riorientare anche investitori istituzionali fondi pensione che sono in qualche modo controllato sindacato dei lavoratori
Questo è un tema molto importante perché
Andriani
Nel ripercorrere l'evoluzione delle public company ha parlato appunto di di un equilibrio che venuto meno col colpo da dal sindacato
Un altro equilibrio mi sembra sia venuto meno per una certa attitudine degli investimenti istituzionale anche degli stessi fondi pensione che hanno stretto
Ivana Ger e entro spazi temporali molto breve certamente tutto quanto questo dipende poi anche dalla dall'innovazione che si è
Accelerata
Ecco
Forse questo è anche un terreno da esplorare come l'operatore pubblico magari attraverso la leva fiscale
Possano indurre a comportamenti di di di di di maggior respiro temporale questi questi soggetti
Ecco introduco essa altro elemento perché mi viene in mente un successivo lavoro Stefano ugualmente questa roba qui sta andando avanti dalla dal novanta a livello a livello mondiale qualche risultato si comincia si comincia a vedere vuole sentire anche da da fine e poi se vuole Andriani
Se questo aspetto è un aspetto da te devi considerazione
Per al brillante discussione sui singoli punti ci sia
Un accordo conto sul fatto che gli ultimi dieci anni probabilmente anche i prossimi dieci sono un momento di grande opportunità per l'economia di tutti i Paesi del mondo
L'innovazione tecnologica all'integrazione economica internazionale si tratta di capire come meglio sfruttarli e su questo io credo che un Paese che l'altro non è praticato distrutta che il meglio
La performance italiana in questo periodo pone particolarmente tante ecco un Paese che voglia sfruttare questa opportunità ha bisogno di alcune cose ha bisogno di formazione Dio continuano ad insistere sulla formazione di base sulla formazione generale la formazione specifica rischia di diventare obsoleta
Ha bisogno di ammortizzatori sociali veri
Che funzionano sul mercato e non solo sul singolo posto di lavoro che anche questo ne abbiamo molto poco
A di Zogno anche di trovare questo che dove appunto che faceva trenta imprime su cui sono pienamente d'accordo un sistema di ripartizione di condivisione del rischio e ovvio che molti di questi investimenti sono ad alto rischio a rendimento differito il problema che cosa può fare il settore
E credo che il settore pubblico può fare veramente molto ma può anche fare le cose sbagliate stiamo attenti
Può fare molto nel fornire per esempio un quadro di regolamentazione cento pensate all'investimenti nel settore elettrico
Sono colpito dal fatto che le proposte di regolamentazione del settore continuano cambia caccia questo governo non è riuscito a dare un indirizzo come fa la gente ad investire
Quando un giorno in cui si dice che ci sarà un'Authority un giorno mi si dice che è stata abolita o se ha riportato sotto controllo politico per fare un esempio
Il settore pubblico può fornire infrastrutture significa il governo Clinton go fatto per favorire l'espansione del settore informatica postazioni può fornire infrastrutture sociali quindi c'è parecchia
Su questo e c'è parecchio da fare sia dal parte del settore privato e da parte del settore pubblico
Quando parliamo testé Codere io qui ho occorre un qualche elemento il disaccordo tra Andriani ci sono Pinocchio che ci sono i lavoratori è ovvio che ci sono i fornitori
è ovvio che ci sono intimidito
Il turismo ma ci sono anche ma ci sono anche gli stipendi ci sono anche i consumatori Abbadiani diceva questi processi di concentrazione calato su un modo con cui la ristrutturazione come questo conducono quel concentrazione
Beh pensiamoci un secondino pensiamo da successo per esempio nel settore bancario americano in cui c'erano monopoli locali che sfruttavano in una maniera indegna questo loro monopolio pensiamo al settore del trasporto aereo è un problema ma ovviamente difficilissime oggi lo sappiamo tutti bene però rendiamoci conto che oggi il contribuente italiano a una situazione di palese inefficienza alla commissione europea dice che l'Alitalia potrebbe essere gestita con la metà dei suoi dipendenti
L'opaca due morti come una de Conti
Dei contributi dei trasferimenti da parte dello Stato
E con delle tariffe che sono fuori dal mondo
Per recarsi da Milano a Roma che uno debba pagare quasi cinquecento euro piuttosto sociale che non possiamo da scontare io che non possiamo trascurare anche il costo sociale di una società che dovrebbe vedere ridotti i suoi dipendenti della metà
Ma teniamoci conto che la definizione di stakeholder dovrebbe essere allargata
Infine sulla public company è vero che c'è un problema che las Public Company ha tolto potere agli azionisti
Ed è è verissimo ma una delle maniere per disciplinare il comportamento dei manager va per la minaccia di
E poi sono proprio le fusioni ed acquisizioni quindi questo fatto ti terzo esperimento svolge una funzione sociali potrebbe non resta poi sulla creazione di valore credo che le parole più usate tattiche ha detto Epifani prima quando ci ricordava che
Perché ci manca
Non riusciamo a capire che cosa sarebbe successo se non fosse se non ci fosse stato funzioni all'acquisizione di studi migliori tecnico però sembrano dirci che qualcosa di così
Stavano dunque io
Aggiungo qualcosa a proposito lui consente diciamo la domanda e obiezione di fine consente ad aggiungere qualcosa proposito appunto di che significa migliore ridefiniamo la governance dell'impresa però in premessa ovvia che anch'io dopo poi mi sembra chiaro nella confusione quando ho posto la domanda giudichiamo positivamente o negativamente i processi di concentrazione
Anch'io diciamo
Alle acquisizioni effusioni dopo
Una valutazione positiva nel senso che siamo di fronte a dei mercati che si ingrandiscono ed è giusto che i sistemi quindi quello che è negativa il modo come sono state fatte in una situazione di governance assolutamente sbilancia questo diciamo impreviste
Detto questo
Una domanda scritta Benjamin
Io penso che la public company è stata molto importante
Perché la sinistra non se ne accorge
Ma con la sua stessa esistenza
Ha demolito tutti tutte le teorie che legittimavano la proprietà come unica possibile
Soggetto unico possibile sulla
Un famoso
Unico possibile soggetto di controllo e l'ebbrezza
Di fatto le imprese americane
Il publico che sono risultate poi in pratica del più efficiente
Eccetera eccetera hanno sono vissute senza che la proprietà esercitasse alcun controllo quindi da questo punto di vista hanno poi manifestato quegli altri problemi che io ho citato e che sono ammessi soprattutto negli ultimi venticinque anni inseguito quello che successo
Ora la risposta e il il discorso sulla nuove forme di governance dell'impresa essi Longo si sta muovendo lungo due filoni
Uno è quello che viene definito è cattivo ownership
E che tende a ridare un ruolo alla proprietà
Queste un filone diciamo sopra tutto liberate Zingales era qui
Qualche giorno fa a spiegare su futuri ma esisteva uno ormai un filone molto varia esistono i fatti perché chi chi legge la stampa sarà stanno succedendo cose da pazzi nelle assemblee degli azionisti degli azionisti negli Stati Uniti gli urla finalmente hanno cominciato a caccia senza senza fusioni senza visioni fare fusioni e cacciar via dissi io
Senza bisogno di fare delle merci ma semplicemente perché ci sono dei soggetti che vanno in assemblea e incassi anzi pace in questo momento in casi non parli
Allora
Io penso che questo un filone che va guardato con molta attenzione
Perché il ridefinisce non soltanto il ruolo ma riclassificati idea della proprietà qui i proprietari sono investitori istituzionali e in questo senso proprio la distinzione tra l'impresa governata al mercato d'impresa governata dagli intermediari cessa completamente risolto tutti intermedia sono fondi pensione sono
E qui
Fonte
Fondi di investimento compagnia assicurazione e via dicendo
Quindi questo è un filone a mio avviso importante che però come dire discenda la Padula bisognerebbe far passare dalla fase dell'agitazione nelle assemblee a una normazione che
Cambi meccanismi di incentivo io ci ci sto dentro i meccanismi di incentivo degli investitori
Li portano automaticamente a privilegiare il bene per i
Perché se questi voi non potete immaginare quanto guadagna oggi uno che l'opera in finanza rispetto a un normale bancario quarantacinque ore incredibilmente più alte ma tutte basate sulla performances alla quello siccome a performances misura anno per anno quello lì è tenderà a buttarsi in tutte le operazioni e cioè il risultato che ho visto i dati de de del venerdì americani il rendimento dei fondi azionari America Agli dieci anni è stato il ma nettamente inferiore all'andamento dell'indice generale quindi sono rimasti fregati i i risparmiatori
Quindi questo è un filo e poi c'è quello degli stakeholder volete io non penso che
Se volete il modello il modello ideale
Intanto perché ho già detto che il mio modello ideale non è il modello europeo a controllo proprietario perché al di là del caso estremo Parmalat da eccetera ma il controllo proprietario significa sempre che c'è una parte della proprietà
Che controlla nel proprio interesse
L'impresa e quindi i casi di palchi buoi che sono stati sono stati massacrati sono infiniti in Italia e in Europa quindi non è che quello e l'altro movente Tome de di diversa e la situazione se l'ownership se la proprietà diventa una proprietà sociale rappresentata di investitori soprattutto investitori istituzionali quindi se volete in modelli ideali poi naturalmente nell'area una impresa manageriale
Perché impresa però un'impresa ma con una struttura di controllo che non necessariamente deve avere detto sola proprietà anche perché l'esperienza ci dice che non è vera la Olivia che solo la proprietà può continuare l'impresa perché le imprese sono vissute anche senza la proprietà
Facciamo un facciamo per il degli esempi
Le bah le banche sono cioè oggi tornato a vedere la struttura finanziaria di un'impresa diciamo il credito delle banche rappresenta il sessanta settanta per cento del finanziamento dell'impresa
Ecco perché le banche non debbono poter avere una altrimenti si troviamo nelle situazioni tipo tipo Parmalat è che alla fine
Quelle banche in buona fede e poi ci sono anche quelli in malafede hanno detto noi non sappiamo niente
Beh
Ecco secondo
I risparmiatori rappresenta l'interesse principale di una banca non è vero che l'azionista perché se voi calcolate i può attività di capitale che hanno omesso di azionista è la quantità di denaro che danno i risparmiatori con le quali opere è un rapporto da uno a dieci
Perché i risparmiatori non devono avere una loro voce all'interno dell'azienda io mi sta bene negli anni Ottanta soprattutto negli Stati Uniti il mercato ha svolto questo ruolo di controllo poi dopo vi invito molto nel tempo come ci ricorda anche perché hanno cambiato le leggi nel frattempo
Però ci sono i controlli interni che sono più importanti secondo me dei controlli che si fanno sul mercato il controllo interno all'impresa oggi
Ci sono filoni della teoria dell'impresa negli Stati Uniti che lo affermano e più importante del controllo che può fare il mercato perché un controllo fatto giorno per giorno contro quel mercato avviene sempre con delle sfasature
E c'è del sette perché tra quelli che esercita il controllo non ci devono essere i principali interessi che sono coinvolti nella gestione del previsto dopo di che resta quello corretto prima
Che bisognerebbe ridefinire un momento i ruoli all'interno di questa di declassa realtà che temiamo mercato tecniche dove esiste una dimensione industriale in una dimensione finanziaria che devono essere accordati freddo
Molto vorremmo
Allora a questo punto concludiamo i nostri lavori tutti siete invitati la sala qui accanto
Ma