"Ripensare il capitalismo italiano. Imprenditori e società a confronto" - Assemblea Generale 2004 dell'Associazione Industriali di Vicenza - (presso la Fiera, Centro Congressi, via dell'Orificeria 16)

Buonasera buona sera benvenuti all'assemblea dell'Associazione industriali di vicenza
Sono Enrico Cisnetto però il piacere il compito di gestire e condurre questa
L'importante manifestazione che come avete visto ha un titolo piuttosto inusuale direi abbastanza preparato ripensare il capitalismo italiano imprenditori società a confronto avete già visto che
E dietro di me ci sono importanti
Aspetti che daranno vita ad un grande dibattito ma come in ogni Assemblea che si rispetti
I lavori si aprono con la relazione del presidente e quindi invito Massimo Calearo a salire sul palco per la sua relazione eccolo qua
Al comando presidente breve incisivo anche perché so che la maggior parte di queste signore che ha già sentito all'assemblea privata quindi non mi fa non fa bene a me pare ce l'hanno che erano
Autorità gentili ospiti cari colleghi
Luca Cordero di Montezemolo presentando pochi giorni fa il suo programma alla Giunta di Confindustria
Ci ha chiesto di investire nella voglia di unità
Ha insistito sulla necessità di fare sistema che chiunque sia disposto a condividere un ragionamento è una strategia per il futuro del nostro Paese
Fare squadra fare sistema
E proprio il messaggio che ho continuato a ripetere dal mio primo anno alla guida dell'associazione industriali di vicenza
Collaborare lavorare insieme e l'unico modo che abbiamo per recuperare fiducia dignità ottimismo orgoglio e nello stesso tempo per riaffermare il ruolo dell'Italia nel mondo
E dunque con l'augurio che l'incontro odierno sia l'occasione manifestare questa voglia di unità evita il benvenuto alla nostra Assemblea generale
Il titolo dell'appuntamento di oggi vi potrà forse apparire provocatorio
Ripensare il capitalismo italiano
In realtà volevamo dimostrare che come imprenditori di fronte al declino siamo pronti a riflettere criticamente e apertamente sui nostri limiti senza pregiudizi
Siamo disposti a confrontarci con la società e con le sue istituzioni
E forse non è un caso che avviare questa riflessione siamo proprio noi protagonisti di una delle province più industrializzate d'Italia
Grazie a diciotto mila duecento imprese manifatturiere che dati due mila tre fatturano quarantuno miliardi di Euro di cui nove virgola tre miliardi di export quasi quanto l'intera Grecia
Che occupano centonovantatré mila detti il ventiquattro per cento della popolazione con una disoccupazione del due virgola sei per cento
E genera un un valore aggiunto pari al trentotto virgola cinque per cento del totale contro il ventidue virgola nove per cento della media italiana
Un sistema di piccole e medie imprese con decine e decine che competono in utenti ICI out campioni della scena mondiale
Che si trovano oggi a fare i conti con una lunga congiuntura economica negativa con un cambio euro-dollaro sfavorevole con una evoluzione tecnologica rapidissima
Ma più di tutto con una concorrenza agguerrita a volte spregiudicata dei produttori asiatici proprio nei settori in cui Vicenza è specializzata
Ma è solo un problema di congiuntura dietro vicine o c'è qualcosa di più profondo che riguarda la struttura stessa della nostra industria per caso siamo meno preparati di altri a rispondere alle sfide del mercato globale
è probabile che la seconda ipotesi sia quella valida altrimenti non si spiegherebbe perché rispetto ad altri Paesi più avanzati Italia fa così fatica a crescere inchiodata a tassi di incremento del PIL dello zero virgola
Cioè chi recentemente ha paventato un rischio declino per l'Italia
Per alcuni siamo entrati in un periodo di decadenza
Sospendo il giudizio
Osservo solo che gli Stati Uniti certo più colpiti Dinoi dalla tragedia dell'undici settembre eccetto coinvolti più di noi e la guerra dell'Iraq hanno ripreso a crescere a ritmi vertiginosi dell'ordine del quattro e mezzo per cento e che la Cina con la Cina stanno trascinando l'intera economia mondiale
Apparentemente senza alcun bisogno né dell'Europa né tanto meno dell'Italia
Certo pure l'economia continentali stanco è in apnea
Dovevamo diventare l'area economica più competitiva del mondo siamo invece l'ultima cioè un problema Europa ma all'interno di questo c'è un problema Italia che lei commercio mondiale ha perso quote di mercato rispetto a Francia e Germania
Tuttavia non possiamo nasconderci i mali di cui soffre questa Europa a metà
Lo scarto fra rilevanza economica e irrilevanza politica ci impedisce di esercitare un'autentica leadership mondiale
Ci indebolisce nel confronto con alterare in primis Cina e Stati Uniti
Definire delle regole di governance
Coerenti con la dimensione e la complessità dell'Unione e approvare la nuova costituzione solo dei passaggi fondamentali per non essere relegati esercitare un ruolo marginale sul piano internazionale
Infine l'agilità col quale sono applicati i criteri definiti dal patto di stabilità e crescita
E l'enorme potere assegnato ad organismi burocratici le cui decisioni non sono legittimati dalla volontà popolare come la banca europea e la Commissione
Non danno ai singoli Paesi margini di azione sufficienti per reagire rapidamente al modificarsi del contesto economico esterno c'è un eccesso di regole che spesso riduce la capacità competitiva delle imprese a vantaggio delle loro concorrenti
Lo squilibrio nella ripartizione delle risorse comunitarie vedi Ventruto inaccettabile
Basti dire che il Budget assegnato alla ricerca è un decimo di quello destinato alla politica agricola la quale assorbe da solo il cinquanta per cento del bilancio dell'Unione
Siccome è proprio dal primato scientifico e tecnologico che si gioca la partita del futuro quello della ripartizione dei fondi è un nodo da sciogliere
Le lacune e inevitabili Europa impediscono un negoziato serio con la Cina
In troncando alla difesa di diritti dei nostri produttori
E si si riflettono sull'opinione degli imprenditori
Nella relazione scritta troverete brani estratti da numerose lettere e alcuni associati mi hanno scritto negli ultimi mesi solo molto indicativi specialmente quando si chiede
Perché buttare letteralmente via interi settori dove ancora abbiamo competenze e vantaggi da poter sfruttare
Perché voler annullare professionalità e competenze costato decenni di applicazioni e che una volta perse non sarà più possibile recuperare
Come dar torto a loro
L'industria manifatturiera non è una cosa del passato si legge nell'ultimo numero della rivista il Mulino è vero l'industria manifatturiera è una cosa del futuro
E tuttora continuerà ad esserlo dei prossimi anni il cuore del sistema economico europeo e italiano
Verso l'industria verso la manifattura senza l'impresa industriali gli altri banche servizi università perché lavorerebbero
Da solo il terziario non sarebbe in grado di sostenere l'economia
Puntare sullo snellimento smantellamento dell'industria per dedicarsi tutti alla finanza al turismo o altro sarebbe sciocco
L'Italia ma lo stesso vale per l'Europa per essere una potenza economica mondiale ha più che mai bisogno dell'industria manifatturiera senza di essa sarebbe essi condannata senza scampo al declino
Ma l'industria di fronte alle sfide della competizione globale non può che essere l'industria europea
Per questo come imprenditori abbiamo il dovere di continuare a credere nell'Europa come alla nostra più grande opportunità
Combattendo lo scetticismo che si sta diffondendo dall'altra parte l'Europa va costruita non perché è un buon affare ma perché si dà un ruolo in scala mondiale
Risposta alle sfide della seconda fase della globalizzazione economica continentale Perrone
Per questo imprenditori sono i più interessati a far sì che il progetto di integrazione sia completato e si arrivi agli Stati Uniti d'Europa
Torniamo però la questione italiana declino sì obbedirono
E qui va detto che le colpe dell'Europa non si spiegano perché cresciamo così poco anche perché ognuno dei paesi dell'Unione subisce ugualmente l'effetto Bruxelles
E quindi venuto il momento di analizzare i fattori interni specifici che riguardano il nostro Paese
Ci sono temi antichi
Le tendenze demografiche ed invecchiamento della popolazioni tali da mettere in discussione la tenuta dello stato sociale e gli equilibri della spesa pubblica
La resistenza o meglio l'inerzia opposta dalla pubblica amministrazione alle riforme dirette ad aumentare l'efficienza e a introdurre criteri di merito nel valutare i risultati come nella scuola e nella sanità
Per non parlare dell'insufficiente liberalizzazione del mercato di servizi dall'energia ai trasporti dalle telecomunicazioni al commercio fino alle libere professioni
E dalla perturbante arretratezza del nostro Paese in materia di formazione ricerca scientifica utilizzo delle nuove tecnologie
Se tutti questi pagano fattori prevale il ritardo del sistema politico sia del governo che dell'opposizione
Ma nemmeno l'industria italiana esempio di responsabilità
Se dovessimo oggi scattare una fotografia della nostra realtà produttiva ecco cosa vedremo
Una scarsa presenza dell'Italia nei segmenti tecnologicamente avanzati dopo che negli anni precedenti sono stati abbandonati quelli dei quali eravamo all'avanguardia come la chimica informatica dare una ottica le telecomunicazioni
Uno insicura manciata di grandi imprese frutto delle liberalizzazioni degli anni novanta e tuttora di proprietà pubblica
Concentrate per lo più sul mercato interno e comunque più piccole dei loro concorrenti
Pochissime grande aziende private anche in questo caso più piccole dei loro concorrenti teste
Un migliaio di piccole di medie imprese autentiche multinazionali tascabili leader nelle loro nicchie molto vivaci innovative ma poco sistematiche e comunque non in grado da sole di competere all'assenza delle grandi centinaia di migliaia di piccole imprese super specializzati di dimensioni troppo ridotte per riuscire a sostenere le bordate di nuovi mercati asiatici raggruppati in settori poco dinamici
A basso valore aggiunto e facilmente attaccabili
Questa fotografia non ci farebbe però vedere i nostri limiti culturali
Tendiamo a confondere gli interessi dell'impresa con quelli della famiglia
Evitiamo la finanza e preferiamo ricorrere ai consueti prestiti a breve termine e alle garanzie sui capannoni spendiamo poco ricerca innovazione rispetto i nostri concorrenti
Siamo molto attenti al prodotto e poco il servizio al marketing alla qualità delle relazioni con il cliente
Siamo restii a crescere ad acquisire altri prese può allearsi per fare massa critica
Ma la cosa più grave come dimostra una ricerca della Fondazione Nord Est è che la giornata parte degli imprenditori colloca al di fuori della propria azienda i motivi della scarsa competitività del sistema produttivo
Invece io sono sempre più convinto che l'individualismo l'incapacità di fare squadra sia la vera patologia del capitalismo italiano
Definito il quadro come ne usciamo ne usciamo insieme nessuno noi imprenditori la classe politica il sindacato la società per farcela da solo
Ma devono verificarsi almeno tre condizioni la prima prendere tutti coscienza della realtà della situazione ed evitare di nascondere le difficoltà la consapevolezza è un fattore indispensabile la seconda adottare un comportamento lontano da ogni falsa ideologia essere disposti a discutere civilmente e come in parità aperta tutti i problemi sul tappeto
La terza darci una missione come ha detto Montezemolo recuperare lo spirito del dopoguerra quel senso di unità e di spinti in avanti che ci ha consentito di essere il miracolo italiano
A rischio di apparire noioso e di ripetermi dobbiamo riuscire a fare squadra
Intorno intorno a un progetto o se vogliamo un patto articolato sia a livello nazionale sia a livello territoriale fra tutti i principali attori
Governo Parlamento Enti locali sindacati banche università organizzazioni imprenditoriali
Per proporre un modello di sviluppo centrato su alcune parole chiave qualità ricerca innovazione internazionalizzazione formazione rispetto dell'ambiente
Per esempio con il sindacato lo dovremmo parlare di nuove povertà di lavoro sommerso dell'applicazione della riforma Biagi
Di come aggiornare e arricchire le competenze dei lavoratori della riforma del welfare di come riorganizzare la spesa pubblica per bilanciare le esigenze di sicurezza sociale
Con le le necessità di reperire le le risorse necessarie per fare ricerca innovare formare nello stesso tempo chiedendo ai nostri interlocutori i non dimenticare di un sistema industria forte competitivo dinamico internazionalizzato e per questo utile alla difesa degli interessi dei lavoratori
Voglio ribadirlo e necessario riprendere il dialogo con il sindacato aiutando le componenti più aperte ad isolare quelle frange estremiste i cui modi di agire sono deleteri per tutti
Con le banche con le banche invece dovremmo affrontare il tema strategico del finanziamento alle piccole e medie imprese anche qui diavolo si riprenda a fare sistema insieme è importante che gli istituti di credito condividerò con noi il rischio di fare impresa
Prendi non la capacità imprenditoriali le buone idee i buoni programmi di business senza guardare sempre e solo alle garanzie offerte dal patrimonio personale
Confindustria e Abi dovrebbero insieme questi temi e lavorare e fare un progetto di largo respiro per sostenere gli impegni che la competitività impone alle piccole e medie imprese italiane
Con l'Università dovendo affrontare i temi della formazione la formazione avanzata della ricerca dell'innovazione
La riforma Moratti e il nuovo Piano nazionale della ricerca sembrano andare nella giusta direzione
Ma bisogna uscire dalla cappa ideologica che soffoca il rapporto università impresa
Essere accusati di voler aziende RAI aziendali Tzara e la scuola
La ricerca e anacronistico
Bisogna avere il coraggio di scegliere in quali aree fare ricerca su quali università o centri di ricerca puntare per essere fra i migliori al mondo
Su queste concentrare gli investimenti evitando che il localismo faccia proliferare iniziative inutili fare squadra significa anche mettere da parte l'orgoglio territoriale
A ciascuno di noi impegnati in azienda cosa può fare per contribuire a questa fase di rilancio dell'industria italiana
Intanto continuiamo a fare gli imprenditori
Investire nella crescita delle nostre imprese credere nelle possibilità del Paese trasmettere nonostante le difficoltà fiducia nel futuro però adeguando la nostra mentalità io voglio raccontare quanto ci ha detto Federico Faggin indetto inventore del microchip durante un recente viaggio di studio della Giunta dell'Associazione nella Silicon Valley
In California tutte le imprese nascono piccole intorno a un'idea innovativa ma fin dall'inizio hanno l'ambizione di diventare grandi partono con l'intera di essere delle multinazionali
Perché solo così possono difendersi dai concorrenti avere una visione globale è determinante per il successo dell'impresa
Al contrario
Se un'impresa non si impegna nella ricerca nelle innovare i prodotti tecnologie organizzazioni che la relazione con i clienti se rifiuta l'appalto della cultura manageriale
Non sfrutta la leva finanziaria non fa formazione ebbene quest'impresa a prescindere da quanto grande essa sia e destinata ad essere spazzata via dal mercato e dalla concorrenza
Per questo ritengo corretto eliminare i sussidi i sussidi a pioggia dati modi indifferenziato tutte le imprese
E passare a forme di incentivazione
Possibilmente con meccanismi fiscali mantenuti nel tempo accessibili unicamente a quell'impresa che si impegnano seriamente a interpretare la strada della crescita delle alleanze dell'innovazione a trecentosessanta gradi
Certo l'evoluzione culturale degli imprenditori potrebbe dovrebbe essere favorita dalla politica
Quella con la P maiuscola
Capace di scegliere di risolvere le tensioni e i conflitti quella che oggi dovrebbe mostrarsi consapevole della delicatezza del momento capace di essere una lettura dello scenario ed avere strategie conseguenti
Ma anche gli imprenditori e le organizzazioni che li rappresentano possono favorire l'evoluzione della politica come intanto abbandonando ogni desiderio di appoggiare questo o quello schieramento
Gli imprenditori devono scegliere la via dell'autonomia
Non la banale equidistanza ma il confronto su progetti di sviluppo modernizzazione e innovazione del sistema
Oggi il futuro dell'Italia non è una questione di destra o di sinistra è un interesse generale dell'intero Paese
Sono giunto alla parte finale del mio intervento
In essa mi propongo di collegare quanto detto finora con la nostra realtà territoriale
Quella che tuttora per convenienza chiamiamo Nord-Est
Fino ad oggi noi siamo stati pensati come qualcosa sei di diverso dalle altre regioni italiane ciò non è più vero
Questa diversità uni unita a una predisposizione alla protesta non ci ha portato tanti nessuna parte in realtà l'unico modo per incidere nelle politiche nazionali è partecipare ad esse
Dare il nostro apporto di idee essere più innovativi degli altri ma in ogni caso esserci
Tra l'altro come abbiamo visto la situazione economica del Nord Est e la stessa dal resto del Paese dunque per fare partire la barca dobbiamo remare tutti insieme
Come sapete da ormai nove anni la nostra associazione
Commissione al professore Ilvo Diamanti la relazione di un osservatorio sulla società vicentina
Diventato un punto di riferimento per capire gli umori dell'intera area cosa rivela l'Osservatorio di quest'anno
Sintetizzare quanto sta accadendo Diamanti ha coniato un'immagine suggestiva ed efficace post nord est
Ipotesi e che stiamo vivendo una fase diversa nella quale le condizioni costitutive successo economico e sociale precedente non funziona più
Attenzione non è cominciato il declino del Nord Est
è in corso un passaggio a una falda una fase a un'altra
Mi piace usare la moto la metafora della terza Honda
Prima è stata quella dell'economia dell'immigrazione
La seconda quella dell'economia e la quantità la terza oggi è e deve essere quella dell'economia della qualità
Il post Nord-Est non scusanti sancisce dunque la crisi
Sono cambiate le condizioni che avevamo favorito e costituito lo sviluppo precedente
Oggi occorre fondare lo sviluppo su condizioni risorse fattori del tutto nuovi
Non solo cambiare faccia abito ma mentalità cultura logica non è la fine dell'industria ma l'Inter ed integrarsi di questa con i servizi e la ricerca
Materialità e immaterialità diventano un unicum
Posto al teste significa che la piccola impresa non gode più dell'alleanza naturale con la società il territorio il territorio non proprio dare quell'alleanza per acquisita piede ricostruirla valorizzarla e potrà riuscire a farlo solo se investirà in qualità in cultura e in politica
Solo se la piccola impresa continuità a pensare in grande e ad avere una visione globale
Di questo gli imprenditori sono ben consapevoli il nostro obiettivo e quello di contribuire a progettare anche a vicenza
E per il Nord Est un nuovo modello di sviluppo basato sul concetto della qualità
Se riusciremo a coniugare il bello e il buono dello sviluppo avremmo raggiunto questo risultato
Ci stiamo lavorando con la Provincia abbiamo firmato un accordo per riqualificare le aree industriali
La Regione sta definendo il proprio programma regionale di sviluppo
Ma anche qui essenziale decidere le priorità
Non ci possiamo permettere di disperdere le poche risorse disponibili
Sono convinto che abbiamo ancora l'opportunità di essere per l'Italia una sorta di laboratorio dove sperimentare novità da replicare in altre regioni
Con un approccio però diverso dal passato
L'idea di nord est è nata per contrapposizione al Nord Ovest
Italia della piccola impresa appunto quella della grande ma anche oggi al Nord Ovest si sta cambiando la grande impresa non esiste più esiste solo l'Italia dell'impresa
E come ho detto nei giorni scorsi e come ha detto nei giorni scorsi il Presidente Ciampi bisogna impegnarsi tutti per contrastare con successo la de industrializzazione
Vorrei chiudere con una frase
Di Michael Novak
L'evento specifico che caratterizza il capitalismo rispetto a tutti gli altri sistemi economici ha scritto il teologo americano
E il valore assegnato all'intraprendenza e all'iniziativa individuale il ricorso all'ingegno all'intuito dell'uomo per investire nuovi beni e nuovi servizi
La principale rissa arsa dei cali vitalismo è il capitale umano a conoscenza l'intuito la capacità ebbene io continuo a credere in tutto ciò
Nello spirito che anima la nostra voglia di fare che ci spinge ogni giorno a concepire nuovi dei
Ma dobbiamo cambiare qualcosa nel modo di farlo
Se ci riusciremo e si riusciremo l'Italia e di conseguenza a vicenza il Nord-Est avranno un grande futuro davanti grazie
L'applauso
Dalla relazione Prato avverrà dà la possibilità di molti spunti per il dibattito c'è la poltrone prima prima che dal sette io
Comincio
Con il presentarvi i nostri ospiti come forse avrete intuito da una parte abbiamo messo gli industriali non di competitori sono poi il mio amico Profumo si arrabbia decesso anch'io sono imprenditore giustamente come banchiere e di qui
I rappresentanti dei mondi che normalmente sono interlocutori dalla politica al sindacato alla banca gli intellettuali imbandite sono in qualche modo interlocutori dalla degli imprenditori allora ricominciamo con Alberto Bombassei presidente della Federmeccanica il prossimo vicepresidente per i rapporti sindacali da Confindustria
Facciamo un applauso unico per tutti alla fine perché se no se la dieta troppo lungo Anna Maria Artoni presidente nazionale giorni pretori e come tale vicepresidente la Confindustria Adamo Dalla Fontana non lo devo presentare vicepresidente della sezione museale licenze tutti lo conoscete
Andrea Riello presidente dell'UCIMU
Umberto Paolucci Vacek presidente della Microsoft Corporation livello mondiale Paolo Scaroni presidente degli industriali di Venezia e amministratore delegato dell'ENEL Giuseppe Stefanel al presidente mi è stato negato dell'azienda che porta il suo nome
Mario Carraro altrettanto oltre che noto come polemista confindustriale permetto di chiamarlo così e Arturo Artom numero uno della mette sistema una delle poche realtà delle telecomunicazioni che ha superato
La fase della new economy
E di qua Alessandro Profumo amministratore delegato di Unicredito Renato Brunetta parlamentare europeo responsabile del programma di Forza Italia
Marco vitale
Economista consulente banchiere d'affari opinionista e chi più ne ha più ne metta Edmondo Berselli direttore del Mulino sociologo opinionista Pier Paolo Baretta che sostituisce si scusa Savino Pezzotta di non essere potuto venire per un impegno degli a impedito di arrivare a Vicenza è il numero due della CISL e segretario confederale
Enrico letta parlamentare e responsabile economico della Margherita ex ministro infine Daniele Marini
Direttore della Fondazione Nordest e Paolo Bassi economista consulente ex presidente della Banca Popolare di Milano o esaurito siamo
Allora
Una raccomandazione siamo tanti tutti voi avete detto ma quanti ne nel suo insieme accorpati del presidente ovviamente che col come al solito ha voluto esagerare
Ma la regola di questo dibattito è che teoricamente si dovrebbe svolgere tra due virgolette squadre poche realtà sono convinto che ci passeranno specialmente da questa parte molte opinioni diverse quello che vorrei che dirvi che metodologicamente avete tutti la il microfono aperto sempre e comunque
Non facciamo risse ma facciamo discussione non aspettatevi quindi che vi debba necessariamente dare la parola io potete intervenire quando volete non appena l'intervento di qualcuno di stimola ieri qualche cosa magari di contrario
Allora voglio iniziano a Carraro una battuta veloci dovete se tutti velocissimamente la battuta veloce ma secondo lei non le fa un po'strano lei che fa sempre un po'di polemica confindustriale come ho detto prima che è una Associazione industriali faccia la sua assemblea con questo titolo un po'provocatorio e una relazione di un Presidente che dice be mettiamoci in discussione anche se non soprattutto noi prima di tutto noi smettendola con le solite giaculatorie della colpa di qualcun altro
Ma e e giusto questa considerazione
Oggi abbiamo un'assemblea però che non si sposa con un alcune cose che ha detto il presidente e concludo c'è il presidente molto raccomandato e ha citato alla fine Faggin
E ha citato la California ha citato un paese una non scarto le cui industriale tal media diventano in cui ci sono industriali tipo bucoliche stanno entrando in Borsa capitalizzando venticinque miliardi
Dura le invadendo quello che ha detto che oggi una volta paragonando nord est alla la California diceva
Noi abbiamo le stesse condizioni novantacinque per cento delle aziende californiane anonima di cinquanta persone chi sono che fanno tutte attività tecnologiche nuove allora il tema e Bernoldi equazione della nostra attività
Di industriali di imprenditori eccetera danneggiata probabilmente più all'industria che devono avvenire tra l'industria e che ci sono io vedo con poca facilità
Un rinnovamento totale dei sistemi di strade nuove senza innesco di forze che vengono dalla scuola
Testo unico della Finanza per tutto nasce linguista e tutti i protagonisti della della produzione americana sono tutti nato nella nuova generazione non sono figli di industriali non sono figli di industriali e sono spesso spinose dalla scuola con la conduzione della finanza una finanza chi è pronta a in Francia invenzione e far crescere l'economia in questi termini allora dobbiamo dire abbiamo questo coraggio oggi faccio una sottolineatura in cui non abbiamo neanche i figli a cui ordinare queste cose perché siamo in declino demografico che l'elemento pericolose della nostra grazie ma chi sono gli altri pretori che si sentono dire che condividono l'impostazione data
Calearo dava passo senza licenza oltre la Foppa internet non può dirlo per Venezia per definizione ovviamente
Cioè vi riconoscete in questa autocritica c'è un passaggio dall'azione di Calearo che dice
Insomma un po'di difetti culturali diciamo così da della della categoria antropologica dell'imprenditore italiano li riconoscete quella definizione oppure no cartoni volevo fare incombente proprio su questo perché secondo me
E giusto e troppe volte anzi si parte guardi guardando fuori e non guardando ai propri errori effettivamente l'impresa italiana a un problema che è quello della scarsa capacità patita di crescita
E ha ben descritto all'interno anche la relazione il fatto che belle è importante sì che ci siano delle piccole imprese quando però quest'impresa negli anni crescono la differenza tra noi e gli Stati Uniti è proprio questa però mi tecniche sito molto il l'intervento di Carraro predisporre a messo l'accento sull'elemento più importante che che ci riguarda c'è purtroppo il nostro Paese in Generali non investe sui giovani un altro Paese minorenne beffa nulla terre
E elevare quello che è il livello di formazione dei giovani perché è molto si pensa magari alle pensioni ma pochi invece sulla formazione sulla c'è una grandissima
In
Difficoltà nella crescere anche e quindi di uscita da mobilità sociale nella quale siamo incappate infine un operaio rimane fare darai la grande il figlio e l'imprenditore fa l'imprenditore ma non si investe invece in questa direzione
Nulla si fa per coltivare i talenti nulla si fa per investire in immigrazione di qualità e quindi nelle puntare ad avere le migliori università per attirare i migliori cervelli al mondo
Ecco un ragionamento in questa direzione quindi investire su buone idee d'impresa sui giovani anche per svecchiare la classe dirigente credo che sia una riflessione importante voglio sentire un attimo invece quelli che normalmente si aspetta un attimo solo
Quelli che normalmente sono messi sul banco degli accusati cioè politici vetrinisti banchieri
Che che come l'avete vista questa cambiamento di ottica diciamo del impostata io ho trovato la relazione di del presidente che allenare una reazione relazione che sottoscriverei completamente siamo in campagna elettorale Avellino
Perché perché mi è piaciuto quel passaggio sull'autonomia fanno dire ovviamente in un momento nel quale la signora lo so che è vero che noi siamo siamo in campagna elettorale
Brunetta ed io siamo a contendersi il Nord Est delle europee quindi sarà vanno invece c'erano sarà una contesa lunga ma
Quello che voglio dire che la relazione tocca un punto fondamentale essenziale cambiare il modello di sviluppo è una cosa che si può fare solamente insieme vuol fare un segmento piccolo controlli altro dividendo gli altri lo subiamo fare soltanto insieme comunque grosso sforzo comune e che ci sia bisogno di cambiare modello di sviluppo italiano questo fatto che se c'era bisogno di dati di elementi nel credo che gli elementi che abbiamo sotto mano rispetto a ciò che ci arriva dal dal dal far East ciò che ci arriva
Dal resto della competizione mondiale evidente non dobbiamo far salire il livello qualitativo delle cose che facciamo se non facciamo questo e soprattutto se non lo facciamo in tempi rapidissimi
Non rischiano di buttar via l'industria manifatturiera tutta non attraverso musica per le orecchie Interventi indistinti a pioggia perciò versi perché son tre anni che l'unico intervento pesante che c'è stato da parte
Del governo è stata la Tremonti bis che è proprio intervento a pioggia tipico qui il problema non è dare da parte del sistema pubblico all'imprenditore cito qualcosa quello che tu vuoi qualunque cosa tu faccia mi dispiace no se si deve cambiare il modello di sviluppo
E io non posso sistema pubblico darti qualcosa ciò che posso qualunque cosa tu faccia perché sul tu mi fai casalinghi di bassa qualità tessile di bassa qualità ceramica di bassa qualità questa bassa qualità il cinese
Da oggi in poi ci batterà sempre io ti devo dare l'incentivo e dobbiamo fare uno sforzo tutti perché si salga sul livello di qualità e solo questo assenso la politica solo per questo sì riesce a mettere insieme agli editori attorno a un tavolo e dire vediamo ognuno cosa può fare perché questo livello di qualità
Salga e questo modello di sviluppo consenta chiosa finale all'industria manifatturiera italiana deve un futuro siccome io penso che possedere un futuro se fa questo sforzo e questo salto di qualità l'unico futuro S tutti insieme
Cercando di essere il più possibile pragmatici attente le cose non a scaricare sui responsabilità addosso che sarebbe facilissimo andiamo a vedere come è possibile fare questo innalzamento della prima metà di qualcosa di più di sinistra ricollocate Coletta
Ma io non amo molto queste frasi modello di sviluppo nuovo modello di sviluppo cambiare modello di sviluppo anche perché imprenditori i bravi banchieri bravi politici il modello di sviluppo lo cambiano tutti i giorni
Il posto
Ma mano che il tempo passa è normale quindi il post Nord-Est e in ragione del tempo che passa quindi amo moltissimo la sociologia quando scopre l'acqua calda
Imposto nord est è il nord est del giorno per giorno Enrico ha perfettamente ragione
Dico solo
Stiamo attenti però quando si vuole costruire un'area industriale
La prospettiva del del l'operatore pubblico è quello di dire adesso vi dico io quello che ci voglio mettere dentro ecco l'abbiamo visto già tante volte la la pianificazione da questo punto di vista che alla fine si è tradotta in rigidità
Pianificazione sbagliata
Io amo la cauti città e dico quando giudizi casalinghi colori viene richiedano Enrico Letta i casalinghi casalinghi di bassa qualità ma sarà il mercato che debutterà fuori
Nel mercato c'è la mano invisibile ma anche gli esempi ma anche il Pierino di seguito assorbì pullman esami esami pubblici certo ci dev'essere una selettività agibile però attenzione che nella nostra cultura selettività vuol dire burocrazia
Una seduta voglio dire ministeri la sterilità vuol dire anche comportamenti opportunistici la selettività vuol dire anche come dire qualcosa di meno nobile ecco in tutto quindi diciamo di amare il mercato
Vi prendo come e mercato vuol dire anche caos mercato vuol dire intelligenza mercato vuol dire
Morti e vite Mogol dire nascere morire del mercato lasciamo che le imprese buoni nascano questo sì e e che le e mercatini prese Moreno per esempio io avrei fatto morire Alitalia
Fare allora denominatore oggi ho sentito il mio nome Presidente del Consiglio che ha detto una cosa diversa non sono d'accordo fra
Per farsi Carolina record prevede così lo devo dar retta devo dire lasciando perdere l'Alitalia ma dico devo dire che sono abbastanza d'accordo su quello che tu dici perché questa provincia di Vicenza
Che si è sviluppata con tutte quelle cifre che ha detto prima Calearo mica l'ha fatta in base a una programmazione e nata perché gli imprenditori vicentini sono formidabili e hanno fatto di questa provincia la provincia ricca io sono convinto che proprio gli stessi imprenditori dimenticandosi tutte le chiacchiere di governo di governo del mondo intorno
Sapranno ascoltando molte di quelle cose che diceva Calearo quindi cresce l'impressione investire in ricerca e sviluppo fare qualità sapranno ripete l'insuccesso di questo modello
Perché se nessuno in casa loro che questo avviene non è certo disegnando modelli che comunque non si riescono poi ad applicare questo su questo sono d'accordo con tra Riello
Ma io intervengo velocemente non vorrei contraddire un industriale che da questa alla fare l'avversario quale si mischiavano io non abito molto distante da qui e quindi non occorre che sia io che sottolineo il la grandezza del la voglia di fare impresa della gente del Veneto e di vicenza perché siamo rassegnati vicenza
Però io penso che la situazione sia grave oggi quindi non ci siano le stesse condizioni che c'era nel primo dopoguerra
E quindi io non sono convinto che non c'è editore ce la si possa fare da soli questa volta
E questa volta abbia bisogno di un sostegno che deve essere un sostegno giocoforza mirato perché le risorse non ci sono più non possiamo più espanderci e sostenere imprese Italia con l'espansione nostro debito deve essere mirata e focalizzata su quelle che sono i settori le tecnologie e le conoscenze vincenti che ne abbiamo in Italia sono tante
Per chiudere con i complimenti all'epoca lei si riconosce quei limiti che ha indicato ma le ha fatto una relazione straordinaria Livia puntualizzato quelle che sono i problemi che ha tirato fuori anche un titolo straordinario ripensare il capitalismo italiano io sarei stato ancora più aggressivo
E avrei tolto io avrei
Perché io le assicuro che noi imprenditori tutte le mattine
Pensiamo a come ridisegnare la nostra azienda per adattarlo al nostro mercato abbiamo delle Taggì culturale abbiamo delle difficoltà il problema è che sono le istituzioni che ci pensano poco
Vorrei sollecitare le istituzioni questa
Vale la mala ultima col ministro con l'onorevole letta già ministro del Governo precedente si era individuato che la dimensione delle imprese italiane è un ostacolo a questo mercato globale
Ne sono passati gli anni non abbiamo in Italia una legge che favorisca e incentivi il passaggio dalla piccola e media dimensione o dalla media la grande dimensione
Tutte dicono che va bene a crescere ma non ci stanno indirizzando in questa fase sta dicendo ma la storia per legge qualcosa deve per legge il paesaggio la piccola-grande impresa se lo si fa con un salto di cultura lo si fa con un salto di mentalità lo si fa dovremmo tenere qui narrate nazionale per arrivare a dire
Che l'enfasi su diciotto mila aziende cosa porta come conseguenza quella che dobbiamo dire che lo sforzo è non mantenere diciotto mila
Ma farne sei mila se possibile ma non non lo sa nessuno non solo non ha nessuno lasciate le spirali del mercato e le spirito almeno a Roma ce li troviamo dai vincoli questo nuovo pensiamo ai linguaggi nonché di questo parliamo banchiere
Fra capo e Marco vitale
Credo che stia un po'hanno voi di sorgere l'antipatico ruolo di essere i selezionatori
Questo credo che sia una delle cose fondamentali proporrà heavy metal esse delle banche a Coverciano così da Camarda credo che sia verde mi fa piacere che si ridà parecchio nelle Osama Terzariol purtroppo esatto non c'è molto da ridere Anna
Credo che sono fondamentali con quello che si diceva prima c'è una forte necessità di andare sempre di più verso logiche di mercato mi piace molto quello che ha detto Calearo che ognuno di noi deve guardare in casa propria cioè deve cercare di capire
Che cosa può fare di più e di diverso per superare alcuni vincoli che fino ad oggi forse ci sono stati nel nostro modello di sviluppo
Intanto si mette in discussione il modello di sviluppo cioè del piccolo più o meno organizzati gli stretti servendo brutto che purtroppo oggi non è più sufficiente questa nella competizione globale mi sembra che emerga dagli interventi tutti moltissimo nell'intervento di Calearo cioè bisogna andare verso un modello diverso non più da Paese inseguitore come ne abbiamo cercato di fare fino ad oggi ma da Paese leader per andare verso questo modello certamente noi banche dobbiamo cambiare le relazioni con il mondo dell'impresa
Dobbiamo avere più competenze per capire di più e meglio i progetti industriali ahi noi gli imprenditori devono forse mettere più quattrini nell'impresa
Nel senso che da parte nostra e ci sono richieste competenze quelle competenze e poi ci saranno selezionare perché fino ad oggi il modello di relazione inutile che ci nascondiamo dietro un dito è stato un modello in cui noi di fatto assecondavano sosteniamo l'impresa
Forse adesso deve andare sono delle in cui selezioniamo allochiamo ingabbiare la competenza del tutto diverse dobbiamo prendere rischi maggiori da questo punto di vista adesso dico una cosa che può fare scandalo Basilea due aiutanti hai perfettamente ragione aiuta
Dopodiché gli imprenditori dovranno essere noi dovremmo liberare garanzie agli imprenditori gli imprenditori una parte di quelle risorse che non libero Renault dovranno rimettere in azienda come capitale e bisogna avviare un circuito che sarà molto diverso da quello che abbiamo vissuto fino ad oggi
Noi vogliamo parlare delle banche sono adeguate per questo passaggio
Una viola con le banche non è una cosa importante qua dobbiamo smettere di parlarne ma anche Milano avevano invece avrei Vittorio bagnato imprenditori bravi imprenditori meno bravi purtroppo ci sono anche tanti imprenditori che non sono bravi e sono andati a carte quarantotto cioè voglio dire
è una cosa fa parte del mondo del del mondo naturale della selezione naturale
Non dobbiamo scandalizzarci questo ci sono banche che sono più adeguate banche meno adeguate
Io credo l'hanno detto in più occasioni mi auguro che si ritrovino dei sistemi per smettere di parlare del sistema bancario ma tu lo sai benissimo
Bisogna andare verso un modello diverso la sfida non l'accettiamo lui che è una sfida che ci mette tutti sotto pressione
Se sapremo guardarci in casa lavorare insieme discutendo in modo costruttivo identificarono per i diversi sono convinto che certamente ce la possiamo fare per e poi un'altra cosa che contesta che il nostro Paese sta in declino
Il vero tema che il nostro novello mostra mostra la corda
Siamo lì al bordo possiamo cadere giù però possiamo anche continuare a stare su l'importante sappiate abbiamo poco tempo e che dobbiamo essere noi a darci da fare perché se continua aspettare che sia qualcun altro che si dà da fare purtroppo su un circuito virtuoso non sarò io a Napoli o proporre scommettere
Portafoglio che non c'è in questo momento che lui dice Bombassei dice che invece in declino anche perché ha lanciato un tema quello che al tavolo delle emergenze
è vero che l'allora emergenza sviluppare incarico se vogliamo darci un senso dell'urgenza parlano di declino per dire reagiamo con forza mi iscrivo al partito di Bombassei ma se vogliamo guardare gli stati di fatto e magari ma non cadere in crisi depressive perché c'è anche quel rischio preferisco dire non siamo in declino abbiamo poco tempo che questo lo dicono i numeri che non scanditi abbiamo però poco tempo perché il nostro modello certamente non è adeguato per il futuro
Dobbiamo tutti quanti capire che cosa possiamo fare
Il modello rapporto banca impresa debba modernizzato certamente il però il rapporto a due nono rapporto monodirezionale aria io credo di avere esattamente detto le stesse cose
Di essere vanno attivisti ma si quando si è parlato di declino e
Appello soprattutto ha usato realismo dotato Esiodo che doveva essere libero e quindi ci saranno sicuramente chi le aziende chiudano scudo alle aziende che vogliono però importanti che non siano prevalenti quelli che vogliono quindi secondo lei non l'ha notato così no e però la tendenza oggi Giorgio prima ha detto che ci sono scenico Valeria nell'ordine sono cinque milioni d'impresa e non so quanto sia è una patologia cinque milioni sicuramente la prego di cosa è vertice con tre virgola sono detti per l'azienda chiaramente difficile telenovela torniamo all'ennesimo all'Isola dove a livello globale e quindi io credo che si possa un abito nero un po'esaurito questo modello di sviluppo che ha fatto grande il Veneto che ha fatto grande e tanti altri non solo province regioni d'Italia e quindici si possa indirizzare verso dei modelli che siano più moderni e più competitivi
Per fare questo ci sono tutta una serie di cose che sono state toccate dalla relazione del presidente che avevano che sono quelle soprattutto che iniziano da quello di un'auto critica a livello di azienda e vedo che tutte le mattine ciascuno di noi fa l'esame di coscienza per quello che può fare per migliorare la propria attività
Però non è proprio non credo che sia così per tutti e quindi auspico che ci sia un modello che possa far crescere veramente le aziende per fare questo bisogna fare innovazione per fare innovazione alcuni aiuti e questo l'aiuto che si chiede
Che siano mirati per far crescere le aziende su prodotti innovativi prodotti che siano che che si dove le aziende fanno ricerca il mondo della ricerca non è quello delle piccole e medie aziende da qui la la volontà di fare avvicinare il mondo scientifico al mondo industriale il mondo scientifico oggi rappresentato dai centri di ricerca è rappresentato dall'università
Università che oggi sono diverse da quelle che erano la volta
E quindi questi due mondi devono colloquiare devono collaborare così come il mondo bancario che chiaramente un altro degli elementi chiave per il successo ma passa soprattutto da questa autocritica che dobbiamo fare e chiederci come possiamo veramente crescere per poter giustificare una dimensione che non è più quel quello regionale ho tante volte quella nazionale ma è veramente una competizione arrivano i connazionali
Racconto l'elettrica come dovevano aprire la Sonata la secondo me
In Italia siccome siamo abituati a lavorare sempre per contrapposizioni dire che ci vogliono più grandi imprese non vuol dire che c'è voglia o meno piccola
Bisogna dire che bisogna come diceva prima l'atto di il instaurare un processo virtuoso di crescita
Perché se no sembra sempre che ci sia la grande impresa contro la piccola non è così e no certamente basta il potere vero tema che non c'è non ci sono i passaggi purtroppo per avere passaggi verso la crescita bisogna anche dire una cosa spiacevole bisogno di staccare la proprietà dalla gestione perché quello è uno dei più grossi delle cose che sono collegamento Calearo che ha scritto anche Luca di Montezemolo la sua relazione dava fondamentale perché se no poi si è citate nell'altra contrapposizione se sia positivo o negativo al modello di azienda familiare
Che è una una grandissima ciò che il batterio la stabilità proprietaria una cosa fondamentale il vero tema è capire se il proprietario sono sempre adeguati a gestire impresa che cresca dimensioni o se non si chiama poi quei vincoli per cui per lasciare in preda al figlio ahimè non si seleziona migliore per gestire il Paese letale
Guardi nel mio intervento ho portato su molti abbondante eventualmente dica rapine mi ricollego anche sul contenuto con tutto il mondo
Ne ha compiuti contro Montegranaro quando a esso anche gli strumento ventosi sugli investimenti strutture sulle attività evidentemente innovative l'appalto nuovi provvedimenti e mentre lei parlava io ora mi sono ripensata alla eccellente nazione il presidente io cercavo di riconciliare cosa vuol dire fare squadra
Vuol dire uscire mano alterna
Mettendo nel dire quattro nuovi innovativo facciamo le cose antiche rafforzano l'abbondante misura ma all'impronta vuol dire e non appena all'Unioncamere ma dove sembra diventato un bellissimo rapporto sull'economia italiana veramente bello documentato approfondito
Alla fine è stato anche un premio e questo premio è stato d'attesa avventuroso giovane innovativo creano le imprese l'olimpionico eh
Queste fanno parte del patrimonio Valducci è proprio e poi penseremo angeli deve anche fare innovazione dalla qualcosa di analogo che proseguirà anche fare innovazione e lo puoi fare innovazione anche in settori antichi io sono presidente ognuno giornalieri Mantovano aveva se non per governare ramo stimolante no andava deteriorandosi sono all'avanguardia
Dal mondo volevamo fare un'ultima limatura ma ben californiano fabbricatori a ce le teniamo a georgiana saranno ingenti con tutta l'innovazione è che non è più solo innovazione di fabbrica ma innovazione di logistica
E innovazione di finanza rinnovazione dunque il sistema quindi ripensare pensare il capitalismo è un altro nella sua bella realtà
Son venute fuori alcune cifre stamattina molto impressionanti Profumo ha detto gli imprenditori devono metà del capitale Gender Bender
L'Unioncamere ha ha esaminato il problema milioni di bilance dal settantasette al due mila due avevano un capitale meglio gli ottocentocinquanta sette mila nel due mila non è salito a un milione quattrocentosette mila euro nelle
Nel nel capitale estratte nelle sue carte profitti e parte del capitale delle documentate anche agli articoli perché dicendo bisogna che sposiamo la filosofia del
In questo vale anche questo lo spettro del declino declino non definiva anche stamattina tutto al mattino metto proprio il declino c'è l'alettone grande pieno a Lecce la retorica Bellanti declino perché non c'è una cosa unica
Il suono tanti attività settore in cui il nostro Paese lingotti divisi in un anno e tanti dovesse andiamo vendette lindi
Alcune di queste declini
Non possiamo lasciar andare benvenuto lasciarli andare alterna brani ad incorporare facendo squadra
Facendo squadra come ha detto bene Cannavaro unendo tutte le forze e non è certamente il dialogo anche con la politica in cui ha vissuto fondamentali perché alla competitività di un po'l'incrocio di due sistemi
Il sistema impresa e sistema strutture delle istituzioni culturali del Paese e valori
Nessun Paese messo al sistema industriale può lei dove a lungo disse il secondo paradigma non è a posto
Chiede non aveva però dobbiamo incominciare continuamente questi due valori e su questo dobbiamo ragionare collanti francamente è che non è la colonna sonora del programma ne abbiamo parlato e andiamo avanti molto molto francamente
Su questo tema secondo magari sa dimenticanza nel fare squadra penso che vada fatta anche con la parte scossi da Katusha è una solida motori come dire l'onore e l'onere valoriale paritario nell'arte adesso adesso ride
Penso che un altro del debito è vero onorevole Eugenio che passa per una donna così da un lato spalaneve fate parlare quei trovava parla volevo dire chiaro da tutti gli interventi che abbiamo ascoltato qui e in altre occasioni
Che qualcosa di serio l'ha fatto
Non va lasciato alla singola impresa di farlo che questa necessità di fare squadra se per davvero
Che fare squadra vuol dire presenterà la metafora del calcio giocare tutti avere un'idea chiara di dove la porta dell'avversario dalla nostra tanto per non fare l'errore di tirare dentro la nostra forza questo sempre non è
Ovvio ecco che vuol dire un lavoro di analisi molto chiaro
Di punti di debolezza di forza di minacce e di opportunità attutito dalle dalla dalla singola impresa a livello del distretto a livello del meta distretto distretto virtuale a livello delle istituzioni perché anche loro sono un giocatore nella squadra livello dei dei sindacati e possibilmente in una logica nella quale come nella squadra
Da sia un obiettivo comune e condiviso quindi se va d'accordo almeno sul fatto che per la partita di vogliamo vincerla anche se poi la stagione dopo giocheremo in un'altra squadra e questo non è ovvio e quindi questa analisi e credo che dobbiamo capire dalle imprese per esempio che cosa ci si aspetta in termini di professionalità in termini di competenze che dovranno avere nel futuro negli anni a venire che piani hanno quindi qual è il ruolo che l'università
Lì dove abbiamo una miniera d'oro incredibile Vespolate rapporto impresa università bianconera inesplorate perché l'università quando va bene si rapporta adeguatamente con aziende grandi con quelle piccole mai più quindi la ricaduta imprenditoriale che l'università può dare in tanti parli in tante parti d'Italia non c'è e non c'è neanche la metrica per misurare il successo nell'università quando fanno fa questo quindi questa un lavoro che va fatto nell'ambito di un di un'analisi proprio territoriale un marketing territoriale anche e alla fine Scanagatti che sono un'altra miniera d'oro che non abbiamo i nostri giovani cosa facciamo li stiamo a trasferire le ansie e le paure perché questo è quello che facciamo adesso abbiamo dei giovani che son spaventati quando entra dove si fa quello ci son dentro quando escono
Cioè nostro presidente Montezemolo
Passerei Missoni ed Ardea voglio sapere quali sono non è solamente vince l'automobile dove lavoro l'avevo vinta dall'analisi sono questi ragazzi allora io credo credo dobbiamo creare una cultore del cambiamento nel modo di rimettersi in discussione che cioè che si percepisce che si che si respira una uno strumento con il quale se ci sono andato all'attacco nelle difendere privilegi mandare all'attacco andare tutti insieme anche con i sindacati si prenda l'attacco anche con i sindacati
E lo temevano si fa un piano perché ci vuole un piano piano serve un piano studiato un piano flessibile che oggi lo facciamo domani guardiamo magari dobbiamo aggiustare un pochino un piano da rivedere
Quando si fa un piano di arrivo alla conclusione perché ci tengo tantissimo ed è questo
Non bisogna avere accanimenti terapeutici
Cioè bisogna abbandonare le cose pendenti bisogna valorizzare le eccellenze e bisogna decidere che la vittoria è che questo Paese non sia più sempre più indietro ogni volta che qualcuno pubblica
Una classifica delle competitività e dobbiamo vincere sulla competitività tutti quanti lo fa la loro parte restituzione ne farà parte
Per me non è un concetto che sta spingendo da parte del tempo e quello che il nostro Paese non ce l'ha ancora un focus sulla competitività un ministro che fa questo un ministro per queste cose e dobbiamo avere uno che alla fine pensa la mattina come io penso la mia impresa tesa la competitività dell'Italia scarpine scavi nel PdL e Lega Pesca esempi
Gli atenei italiani doverosi cameriere ora allora così allora vada avanti così lasciano il portafoglio mi rimase laterizi casa tua non hai contro ogni vero cuore del problema
Il resto
Mettiamo nella Costituzione la cecità anche noi e vanta quelli chiarite avevamo dall'altra come memoria storica forse no a grande richiesta sentiamo sentiamo il sindacato
Qui si dice
Declino si replica la se se ci sono imprese in difficoltà che facciamo le sosteniamo in qualche modo oppure no comunque se ci sono degli interventi sono interventi di tipo per fattori non per settori sono comunque trasversali e dobbiamo ammirarli su alcuni settori in alcuni ambiti Bellingeri alcune cose fra un anno e delle altre quale la posizione del suo sindacato e non so se adesso la posizione del tutto c'è ben altro poi dopo ci dirai
A me non piace molto la parola declino perché sa di biologico le
E anche di inesorabile di già perso purché con le mani il problema è addirittura più piuttosto affrontiamo davvero la parola crisi la parola recessione la parola
Del fatto che siamo arrivati al punto in cui l'analisi del presidente Calearo la portata e dal fatto che abbiamo poco tempo questo ne siamo assolutamente convinti
Alla mi sembra che il messaggio prevalente che viene dalla relazione a noi
Uscire tutti insieme
Ci stiamo allora prestarci però bisogna provare a fare dei percorsi il primo evitare il buonismo
Perché abbiamo un sacco di guai a un sacco di problemi reciproci da affrontare
Il secondo a dare insieme per livelli per buonismo scusate intendo l'atteggiamento che ne valesse si passa dall'antagonismo pura al fatto che si è sempre tutti d'accordo per cui non c'è mai una via di mezzo
Dico subito un esempio concreto abbiamo bisogno di politiche pubbliche innovative
Se c'è una lira forse non c'è
Ma se c'è una lira perché distribuirla in una riduzione delle tasse a pioggia e non immaginare invece di ridurre il cuneo Phil Cuneo contributivo del costo del lavoro che aumenterebbe la competitività cosa sa no non è la stessa cosa perché se noi riducessimo il costo del lavoro ogni cento lire
Uso ancora questo Pallaro questo esempio delle vecchie lire che il lavoratore netti in tasca niente costa duecentoventi duecentoquaranta lire al suo imprenditore è un guaio per l'imprenditore paga è un guaio dall'ente per i palati imprenditore mi pare il lavoratore un guaio per l'imprenditore ed è un guaio per il lavorato
Aumenteremo la competitività dell'impresa e avremo più risorse per affrontare un tema che sono i bassi salari tema per esempio presente in quest'area che viene secondo immette nei contributi reggae nel gettito contributivo Pantalone
No attenzione ho detto in alternativa alla proposta di riduzione delle tasse a pioggia se c'è una lira finalizziamo orali se no non facciamo nemmeno propaganda soluzione tassi in questo momento che non conviene secondo Paolo
No vi è una scelta nostra dagli enti allo sviluppo almeno secondo abbiamo bisogno di un modello di relazioni
Fortemente spinto fortemente scelto fortemente spingono verso il coinvolgimento usiamo questa parola la partecipazione la democrazia economica
In io sento sempre più tutti i giorni giustamente gli imprenditori che a tutti i lavoratori
Non solo ai tecnici anche all'operaio l'operaio di terzo livello gli chiedono di mettere qualcosa di più
Del della forza lavoro fisica gli chiedono di sentirsi parte del del Progetto della mission del insomma per dirla demagogicamente viene chiesto i laboratori di lavorare come se fossero dei soci ma c'è una condizione oggettiva da Salaria
Qui c'è una contraddizione c'è chi si ferma una parte del sindacato si ferma dice non è un problema mio io dico accettiamo la sfida
Se la sfida comporta un sistema di relazioni nel quale ci compro mettiamo ma abbiamo in cambio in una maggiore capacità di intervento nel gioco partecipativo delle questo un secondo elemento che darebbe spinta la competitività
E il terzo
Beh
Acceleriamo i cambi lo dico agli imprenditori Alma la Confindustria acceleriamo velocemente il cambiamento del modello contrattuale
Fatelo dire da un sindacalista non se ne può più facciamo col camper diamo oppure contratti nazionali perché servono a che servono alle imprese perché ci vuole una base di competitività omogenea ma facciamoli leggeri che non vuol dire poveri
E spingiamo ci verso le aziende verso la redistribuzione a livello territoriale e aziendale
Perché è quello il gioco vero sul quale per la nostra parte glielo possiamo belle io lo dico per me per la nostra parte possiamo uscire possiamo uscirne insieme mi sembra che già queste tre cose
Potrebbero dare velocemente una io io chiederei su questo argomento però che si può sapere
Un dibattito confronto nel quale credo che
Abbiamo dato ampia disponibilità alla discussione come non da lei già delle soluzioni no perché il dubbio che viene a tanti scritti e di non certo l'abbia bisogno di produrre una una trattativa di di di terzo livello ne abbiamo già due suo già forse troppe quindi volentieri ridiscutiamo e discussione tutto ma non introduciamo delle variabili che possono veramente ancora più compromettere una situazione aperti quindi a ridiscutere il siamo tutti d'accordo credo che non abbiamo mai fatto anomali spero che gli accordi del novantatré siano ormai un po'passati visto che son passati undici anni
Siamo disponibili a ridiscutere su delle basi più moderne più attive con estrema collaborazione credo che
Anche la nuova presidenza abbia dato questo messaggio di apertura senza discriminanti
E quindi siamo assolutamente disponibili a ridiscutere
Aspettiamo però dare delle soluzioni che sembra apparentemente
Estremamente Fazzi ma che potrebbero essere delle classi delle grandi complicazioni quindi però aperti
Assolutamente d'accordo con lei non è né sede di negoziato questa ed è prematuro di costi io però un punto insistono la parola territoriale che mi preoccupa locale decentrato Paola Corio gli adolescenti però è la coniughiamo insieme morì la Colli o di ammissione a quell'ala alleggerimento questo usa un termine che non so se è vero che se è certo ma sono tutte e due vanno insieme e facciamo una sforzo per dare più spazio al posto al luogo del fare
Della redistribuzione salariale la redistribuzione normativa può avere un forte sviluppo se viene discussa verificata sulla base della reale competitività laddove la competitività si fa in questo senso si può forse uscire dal dilemma
Se le salviamo non li salviamo salveremmo quelle che sono capaci
Tutti insieme di reggere il confronto competitivo Cagol solo lo si fa in questo modo anche dal nostro punto di vista quindi sfida raccolta acceleriamo perché il tempo è davvero poco per far Marco
Fa paura l'idea di che come dire si si riapra
Il gioco del costo del lavoro che in fondo era stato diciamo
Tamponato gli ultimi anni o no
E con il costo merci molti hanno scritto in questo periodo che i problemi di competitività stanno talmente su tanti altri punti che quello del costo lavoro ovvio che non sia un problema ma è diventato come il recente classifica sì io direi che la relazione che ha fatto Calearo che parlava che bisogna ritornare a ricco incentrarsi tutto sommato sull'azienda e fare un esame di coscienza sono è importante direi che oggi la competitività non si gioca più sul livello del costo del lavoro perché secondo me è un modo di vedere bisogna lavorare molto sull'innovazione e soprattutto sulla tecnologia io porto un esempio
Che per quanto riguarda via azienda nel nostro settore della maglieria abbiamo fatto dei grossi investimenti ultimamente aveva messo delle macchine della tecnologia avanzata e siamo competitivi qui cinesi quindi questo fatto oggi da maglieria
è quasi tutta made in Italy prodotte in Italia quindi se si lavora se ci si getta
Barroso quale fa la battuta su Olipad sull'Alitalia profanato da Brunetta pigrizie bisogna chiudere l'Alitalia Queens se vado a fare un discorso molto più molto più ampio
Leggevo ma è un ex deve avviare problema
Volevo fare un discorso molto ampio per quanto riguarda l'Italia pur essendo un Paese globalizzato cioè noi io voglio difendeva compagnia di bandiera però secondo me teniamo presente che se li l'Italia in una compagnia di bandiera promette farà solo Federagenti cioè esposto e l'attore non le succede niente sono amico io devo finire seminativi discute e mi collega ragionamento che faccio l'altro giorno una persona che l'Italia è altissima il quarto il quinto posto come flusso turistico
I mondiale perché in Europa veniamo dopo la Francia veniamo dopo l'Inghilterra veniamo dopo la Spagna addirittura la Spagna dieci milioni di paia di di turisti in più rispetto all'Italia ecco io credo che si potrebbe Pensare l'Italia siccome l'Italia a i circa i due terzi della patrimonio culturale dovremmo lavorare molto su questo potremmo avere molti molte cose di più persona io ero porte adesso no ma alla fine dieci milioni di passeggeri
Palma di Maiorca fa venti milioni di passeggeri né Venezia che per tutti dico grazie conosciuta nel mondo Alfa sei milioni quindi siamo talmente indietro bisogna capire come la Francia cioè come la Spagna è riuscita a fare determinate
Cose in questi anni probabilmente ha fatto più sistema Dinoi
E non abbiamo ottenuto quello che sono i risultati cioè abbiamo io penso all'Italia con uno shopping center mondiale dico concettualmente ma perché non possiamo portarla gente quater Berselli lei che che scrive immaginifica avente cioè avere l'Italia come lo sto riscrivendo Stefanel
è stato definito capitalismo culturale questa questo filone qua ce l'avevano guardi ci sento
Io ho una sensazione che
Rispose che stiamo facendo oggi siano intrisi di realismo e quindi siano importanti ma dobbiamo anche considerare uno chef d'amore mutano in politica sostanzialmente perché credo è libero
Io credo che noi stiamo in una fase in cui non soltanto i cittadini ma le imprese tutti stanno certo scontrando sette con il paradosso di Sartori e Codice sotto il massimo politologo italiano fosse mondiale
Interrogato se esiste una onda lunga di sinistra nelle società europee risponde no non c'è un'onda lunga di sinistra c'è un elettorato che vota comunque contro il Governo
Vota contro il governo per che si è vista sinistra o di destra non importa
Vota contro perché perché se fa le riforme quelle che dovrebbero assicurare la ripresa di rilancio economico si sente tocca con i propri privilegi se il Governo non fa le riforme non parte la ripresa e quindi
Lettorato rimane deluso bene in queste condizioni
Io non credo che si possa tornare alla concertazione noi abbiamo già dato alla concertazione
Abbiamo dato una cosa molto importante che anche la compressione dei salari e da un altro ci ha salvato dall'inflazione cioè ci ha fatto entrare nella nell'area della moneta unica ma anche depresso i consumi pavesi approdo di Rocca la produttività allora in questo senso io mi chiedo
Ma se dobbiamo vede la concertazione però se per forza solo quello no ma comunque se noi oggi dobbiamo pensare a qualche modello di regolazione sociale e di regolazione economica dentro la massima libertà possibile non credo che possiamo tornare al passato allora
E io credo che dobbiamo interrogarci però siccome nessuno di noi esce dalla convenzione in cui ci si trova da solo
Non escono le banche non escono le imprese abbiamo detto le chiedo esistono dei punti in cui
Chiaro che usare la parola bipartisan fa schifo logora non ci piace però esistono delle aree dentro il governo dell'economia che si possono isolare per individuare soluzioni che non siano stressate politicamente
Me lo chiedo perché fosse è una delle ipotesi su cui si può valutare come arrivare a discutere a trattare così può anche essere disabili raccordo Brunetta io non ho nessuna nessuna difficoltà in questo però
è un discorso anche generale se posso aggiungere una sola cosa noi possiamo sopportare un sistema politico istituzionale
Che
Modifica le condizioni istituzionali ogni legislatura nel senso che il passaggio da destra a sinistra porta alla riforma de la scuola diversa da quella precedente a una riforma istituzionale che in contraddizione con con quella che va fatta poi magari dopo possiamo immaginare un sistema così stressato in cui devono operare in cui va anche le imprese oltretutto io credo che occorrerebbe individuare qualche cosa nel rispetto dei ruoli del governo dell'opposizione dell'impresa dei consumatori degli atti di tutto il sindacato di tutti gli attori
Per arrivare comunque un tentativo non di stabilizzazione delle condizioni in cui ci si muove
Allora quasi due ore c'è un rischio dentro questo
Del popolo della Rete ora c'è il rischio ancora una volta di una ragione poco soggettiva Cedel mettiamoci tutti insieme noi diamo esplode lento orario avvocato Babi il rischio dall'altra parte io credo che siamo di fronte alla stazione che possiamo chiamare poche navi la redazione di crisi profonda cioè il meccanismo dell'integrazione delle economie mondiali sta squassando tutti i sistemi economici e tutti gli assetti economici e politici del mondo stanziarne tutto il dibattito sulla sul Sudamerica il dibattito la tecnologia tutto questi questi discorsi che stanno partendo tutte le parte dicono che tutto quello che noi siamo stati abituati a conoscere il passato valutazione trasformandosi facilmente questi organi profonda e drammatica pesantissimo
Che in qualche modo tengo a a trovare una sopra se non totalmente impreparati e non so se si chiama declino declino però credo che la crisi di questo paese di profonde
Che da cinque anni questo Paese non cresca vuol dire che sostanzialmente non stiamo consumando le cose del passato
E siamo qui davanti alla gente che tutti i giorni fa i conti tutti i giorni vede che le proprie imprese non no non vanno avanti che restano lì capace difficoltà ogni giorno sempre più difficile
Che hanno superato problemi costo lavoro perché hanno giocato localizzato anni fa tuttora in tutto l'Est europeo hanno superato il problema e l'andare all'estero perché ci sono andati allora il problema di fondo io credo è quello di guardare in faccia le cose cercando di capire che davanti a queste cose i sistemi politici che ci sono oggi non riescono a reggere perché avete i politici che si basano su delle dei delle concezioni di tipo locale localistico domestico no
Il dibattito faccio un esempio il dibattito sulla produzione europea il dibattito su quello che sta facendo l'Europa da noi assolutamente nuovo assolutamente lontana ed è l'unico passaggio vero cioè il passaggio essenziale per poter andare avanti noi non riusciremo mai a giocare una partita vera se non abbiano una dimensione europea che ci metta insieme a questo punto di fronte ai problemi generato colonizzazione economici a non essere in una dimensione grande affrontare gli Stati Uniti i Paesi emergenti di India l'India la Cina altrimenti è chiaro che qui non c'è spazio che per nessuno non c'è proprio nessuno perché perché ad economia è talmente bello sguardo sul punto
Mi dicono che sono tornate le grate per cui o le aziende sono internazionali sono in grado di misurarsi su scala internazionale
E quindi poteva avere una cultura diversa vuol dire fare le multinazionali poteva rinunciare all'oggi contro tunisino della borsettina vado dicendo
Appena il paesello doganale vado via no in Brasile che più gli resterà in Italia Brasile erano pesantissime quando c'è stata la difficoltà Ricardo serve alla sua rotazione sono andate via tutti
A questo punto chiedo rimasto da rimaste quelle che hanno la forza di stare ledere multinazionali no cioè quelli che ragionano sul luogo per i allora il fare una multinazionale il ragionamento internazionale e quello che manca sostanzialmente italiano e all'industria italiana Intini e questo è quello che bisogna che bisogna evitare tutto il resto sono come dire dei palliativi inoltre una minima parliamo di azzerare ciò che Scaroni spiegherà
Alla definizione religiosa segreteria di
In multinazionali tascabili mi pare grave separata nel Calearo perché poche vuol dire questo
Questa ipotesi ricetta ma dunque
Mi piace credo credo che questa definizione non so chi l'abbia reale lei prima ha saputo non lo so non lo so c'è voglia di lavorare ovale della Berloni parla per la prima forse l'ha fatto diciamo che
Io considero che la partita di creare in Italia le grandi multinazionali come quella che conosciamo nel mondo le cocca colore Microsoft visto che ho qui di fianco Paolucci o la Celeste Holm grande farmacia tu sia dei sogni non certo per la nostra generazione
Credo che se vogliamo competere in un mondo globale se vogliamo aprire prodotti ricerche sviluppo le nostre imprese devono crescere e senza sognare multinazionali tipo quelle del mondo anglosassone possiamo creare e ce ne sono già in Italia delle aziende che sanno raggiungere
Quella taglia minima per poter delocalizzare certe produzioni fare di outsourcing aveva una presenza commerciale permanente in molti paesi al mondo che garantisce quelle servizio al cliente che è fondamentale
Diciamo possiamo all'italiana o se preferiamo alla vendetta
Nelle pieghe della globalizzazione
Trarne i vantaggi invece di soffrirne tutti gli svantaggi no solo compito che ne ci sono delle importanti nicchie ci sono in Italia dell'importanti multinazionali di nicchia che fanno il proprio mestiere in modo dedicato ebbene nel mondo
E queste aziende non stanno soffrendo affatto della globalizzazione
Chi soffre della globalizzazione e chi questo passo
Non l'ha potuto compiere allora tornando su un punto che mi sembrava particolarmente importante su quello che diceva Massimo Calearo tutto questo queste porte si schiudono a quell'impresa e che riescono a raggiungere una taglia minima io non sto parlando di giganti ma indie
Trenta cinquanta milioni di euro mi sembrò di fatturato se vogliamo usare il fatturato come uno degli elementi discriminanti mi sembrò quella soglia minima in cui l'imprenditore
Può cominciare
A delocalizzare può investire in ricerca e sviluppo può creare degli uffici permanenti nei mercati interessano e può quindi diventare quella multinazionale tascabile
Di cui parlava relazioni nata se se potessimo riprendere lo spunto che ha dato Berselli che secondo me importante andiamo a vedere quali sono alcune concrete perché i pelati questo mette la concretezza che deve vincere alcune concrete cose sulle quali è possibile in modo semplice trovare alcuni punti d'intesa abbiamo tutti detto che non c'è uno scontro piccola grande riprendo quello diceva Profumo c'è un'esigenza di far crescere la dimensione che non è in contraddizione con
Cominciamo a dire che facciamo due cose presepe costerebbero secondo me pochissimo poco rispetto sempre a un riduzione generalizzata delle tasse atti facciamo due cose la prima decidiamo che decidiamo lo sanno lo sappiamo perché le cifre sono di come la media impresa oggi quella che sta soffrendo moltissimo la media impresa all'italiana che spesso e medio piccola sulla Scala
Europea io non credo che sia dirigismo credo che sia una sana e buona politica industriale se facciamo politiche fiscali che aiutino le fusioni tra le medie imprese italiane
Se facessimo la stessa cosa per le piccolissime sarebbe un errore perché il piccolo con tre dipendenti con cinque dipendenze si fonde con un atto di tre non cambia niente perde la sua autonomia la sua identità che l'elemento forte
A quello in inventiamo diamo costruiamo un meccanismo fiscale che quando mette insieme altri della sua stessa dimensione insieme
Le due cose fondamentale che soltanto sulla scala più alta oggi si possono fare cioè l'internazionalizzazione
E l'innovazione quando lo fa su quella scala insieme ad altri lo Stato interviene e lo aiuta attraverso un'assoluta serie defiscalizzazione queste due cose sono semplicissimi per il sono due politiche serie per far salire
La dimensione di impresa sulle politiche anche che danno effetti a mio avviso intenti immediati così come riprendo Stefanel che ha detto una cosa molto saggio tocca tutta nel turismo
Lungi da me pensare che l'Italia deve diventare una Disneyland deve diventare Maiorca ma ha detto una cosa vera perché il futuro dell'Italia in futuro attrazione ancora industriale sulla qualità ma trazione alcuna industria ma il turismo è una grande industria
Ci sono centocinquanta metri centocinquanta milioni di cinesi che hanno il nostro stesso reddito medio pro capite allora
Non vogliamo l'Alitalia benissimo quelli vanno dalla Cina andranno a Francoforte perché oggi sappiamo tutti che non c'è un volo di linea
Da Pechino direttamente all'Italia e quindi ovviamente il loro giro finisce per essere perdiamo quella quota potremmo sul turismo per esempio proposta concretissima semplice interveniamo anche qui per portare l'Iva sul turismo che in Italia il doppio rispetto a quella che c'è in Spagna in Francia portiamola allegando la media degli altri Paesi europei
Diamo un incentivo alla competitività su un settore che è un settore importante decisivo sempre per andare su quel livello di qualità ho citato due cose che sulle sono abbastanza semplici però sulle quali sulla onda lunga di quello che Berselli diceva
E credo che se facciamo così io sono il primo a essere annunciarlo en
Il giorno che vinceremo le elezioni spero presto che ci sarà un nuovo governo spero presunta dire prima l'elenco
L'elenco delle leggi fatte in questi cinque anni delle cose fatte in questi cinque anni che ritengo giusto che rimangano
Che non vengano cambiate ce ne sono alcune a partire dal alcune delle cose che ha fatto la stessa Moratti alcune delle cose che hanno fatto altri che ritengo che sarebbe un errore se anche non essendo del tutto d'accordo dovessimo rimettere tutto in discussione
Credo modestamente queste tre cose siano tre atteggiamenti tre cose che forse un loro contributo lo dà un attimo solo allora sentiamo le l'esperienza di uno che c'ha provato a Mario economica mi pare un settore
Discriminarli nazionale che definire tascabile è una federazione ancora
Però Rocco tanta voce
Al microfono chiuso
Presso l'antico con tanta
E la tecnologia
E non l'azione dei valori che aveva iniziato lo scooter non sarebbe apparsa Scaroni guardava strano passa spero Prospero la tecnologia non è stata Bombassei che è una frazione di farlo ma anche la cooperazione tra imprese aderenti all'altra
Grande grande piccola una multinazionale che definire tascabile è un complemento una selezione molto piccola tra abbiam vinto sul mercato con grande passione determinazione e soprattutto innovando
Innovazione vuol dire rischio e questa è la cosa che bisogna tener conto rischio che quello che paghiamo tutti noi quotidianamente gestendo nostre imprese senza rischiare e una situazione di mercato dove la strategia è difficilissimo
Vince il consumatore bisogna saperlo annusare bisogna saperlo Bellarmino sembri un secondo prima degli altri e quindi vuol dire rischiare rischiare parecchio solo così si vince in orario pari nel mondo e allora c'è un elemento che manca in Italia e questa mancanza è drammatica
Ed è riprendendo il primo esempio fatto quando è iniziato il dibattito che la California
Perché il mercato dei capitali di rischio
Siamo tornati a peggio di dieci anni fa
Si fanno solo l'operazioni da uno due miliardi di Euro Autogrill e che adesso è stata ritirata SEAT ma il Venture Capital capite rischio da dieci quindici venti mila euro non esiste più recita e questo anello questo nello e chiudo è fondamentale perché perché sono tre gli elementi un pretore può fare per aumentare immesso nella propria impresa e quindi fondersi come s'è come si diceva prima una mettere proprio in modo molti più capitali propri e su questo sicuramente Tutino devono fare autocritica secondo il rapporto col mondo bancario che fondamentale quando vedo tutte queste discussioni sul credit crunch io dico sempre che incredibile perché tutti noi sappiamo qual è la verità che è vero che non c'è stato dal punto di vista quantitativo perché è vero che i fidi eccetera non sono stati ritirati
Ma è solo povero che la piccola media impresa tutti noi che combattiamo ogni giorno con i quattro cinque figli
Da cento centocinquanta mila euro
Da due anni l'abbiamo riempiti di circolo vizioso non di circolo virtuoso non li abbia riempiti per comprare il nuovo S quattrocento no sorta dalla Microsoft la sua azione Dellai si tiene la piccola invendute letterale drammatica
L'abbiamo e distinti perché da due anni in Italia nessuno piegato più nessuno
Nel senso che chi paga la sessanta paga centoventi chi pagava centottanta paga due quaranta
E quindi soprattutto le aziende piccole del centro sud si trovano a combattere col direttore di filiale che sicuramente se devono cambiare il sistema informativo non gli dà questo salto
Terzo punto il mancato di capitali se tua ricco o o anche tu Enrico tutta un'impresa voi fondersi con la mia il punto è che giustamente il meccanismo ancora oggi migliore io veramente il mercato dei capitali
Quindi su Beppe ho detto prima manca drammaticamente la parte di equity l'esempio e chiudo che faccio sempre Cisco è diventata la regina della Rete
L'azienda che guiderà le strategie di tantissimi di noi volenti o nolenti nei prossimi cento anni facendo settanta posizioni
Acquisendo probabilmente sessantanove aziende che sarebbero fallite senza essere pubbliche senza avere il Peppo perché può essere scambiato in maniera drammaticamente fu facile rispetto alla fusione tout cour perché si siedono fondere
Otto U o io deve andare in banca a chiedere i capitali
Perché usare questa fusione se siamo tutti e due quotati sul mercato ci troviamo e se l'operazione giustamente serie si formò abolendo anche senza capitali come è successo con tutte le grandi acquisizioni americane sostanzialmente e si cresce in maniera dieci volte più rapida che senza però marca
Dice bene
Benissimo ma io adesso a me piace guardare i numeri in Italia avevamo novantotto aziende industriali quotate nel novantacinque ne abbiamo novantuno nel due mila e tre
Purtroppo diciamo
Non è il sistema bancario da questo punto di vista che ha mancato al proprio compito ho mancato tutti quanti
Sono state fatte una serie di leggi importanti in Italia abbiamo privatizzato praticamente tutto sistema bancario abbiamo privatizzato la Qatar persistendo Strinati
E ha fatto una legge Draghi che ha portato l'Italia ad essere fra i Paesi più avanzati sotto il profilo della protezione degli azionisti di minoranza abbia avuto l'ingresso nella moneta unica che ha cambiato in modo pesantissimo la struttura del portafogli delle famiglie
Perché prima tutti noi investiamo i titoli di Stato dopo di che sono andati a cercare altre attività
Con rendimenti maggiori noi banche poi abbiamo fatto anche degli errori in questo cambiamento della struttura di portafoglio non voglio tirarmi indietro su però arrivati in fondo perlomeno aziende quotate in quanto avevamo all'inizio c'è qualcuno
Non ha fatto la propria parte
Do Chino purtroppo io non ha fatto la propria parte il mondo dell'impresa che si potrebbero far quotare
In una diciamo è così
Perché pedaggi sono anche soldi e dice serve così dove che ci sono moltissimi fondi di Private Equity con molti più fondi soldi anche monsignor Giovan unità nelle quali investire
Ahimè è ancora più comodo avere meccanismi poco trasparenti rapporti col sistema bancario e l'abbiamo visto anche ultimamente
Allora qua il vero tema che dobbiamo scegliere se vogliamo andare verso un modello di mercato vogliamo stare verso un modello in cui bene o male ci proteggiamo fra di noi
Sono abbastanza convinto che sia necessario andare verso un modello di mercato perché se no non facciamo dei passi in avanti che sono necessarie o c'è spazio solo per mentore devo chiedere scusa a tutti no spazio solo per una battuta permanere Marini perché non è ancora intervenuto direttore la Fondazione Nord-Est e per il vicepresidente di questa ricetta poi dobbiamo a necessariamente chiude so che scontro scontentano tutti ma era nell'aria nelle previsioni una battuta veramente fulminante
Ma credo che anche la dibattito
Fatto questa sera credo che sarebbe utile volevo da inserire misure cosa proposta da Berselli che la costruzione di un nuovo patto sociale così come oggi è necessario diventa fondamentale anche provare a cambiare le lenti degli occhiali con le quali guardiamo la realtà perché poi effettivamente per carità i sociologi Cioni profetica giorno dopo però se partiamo dalla realtà concreta cioè da ciò che avviene fosse scopriamo che e più che di declino di sviluppo industriale dovremo parlare come indica peraltro Giuseppe Berta nel penultimo numero del Mulino di metamorfosi cioè di transizione e questa posizione che è proprio una una sorta di con una del lago
Perché se noi andiamo a vedere cosa succede effettivamente per esempio si parla di dimensioni d'impresa noi scopriamo che le impresa anche quelle piccole
Costruiscono delle reti lunghe di relazioni quindi magari non crescono numericamente ma sono in grado di innerva se sui territori sia locali che internazionali quindi di fatto aumentano però rimangono sempre le stesse
Da qui se si parte da questi presupposti si può vedere come in realtà il sistema capitalistico
Nazionale sta conoscendo delle evoluzioni così pure se perdiamo il tema dell'internazionalizzazione scopriamo e terminò scopriamo che l'impresa e in particolare nell'ultima indagine che abbiamo fatto a livello nazionale su Italia dell'impresa se in quest'anno due mila quattro sono cresciute le medie imprese che hanno avuto relazioni con mercati esteri
Adamo da padrone di casa l'ultima battuta c'è più penalizzato ma no ma forse è meglio così nessuno mi può incontra viziare cura cioè l'ultima qualora Prodi a questo innovare sì ma la mentalità mentalità di tutte
A me l'impressione che ho avuto quando Calearo mi ha chiesto partecipa dibattito detto ma cosa da fare io con tutti questi attori di alto livello no ha detto tu vai là senti ti metti nei panni del nostro associato cosa direbbe nostro associato senza un sacco di idee in sacco di cose
Associato sarebbe ma
Di dei tiriamo fuori da da questa discussione contanti insieme alla fine abbiamo sfiducia nel sindacato sfiducia nell'azienda pubblica istituzione l'istituzione
Cominciamo crea fiducia cominciava a cambiare la mentalità noi per primi e noi come associazione in questo caso perché sono investito come associazione creando ai nostri associati qualcosa di concreto fare proviamo e vediamo se ci dà un po'di fiducia
Entrare
Presidente designato di Confindustria Luca Cordero di Montezemolo direttamente dal Gran Premio di Spagna se voi a trovare
Ecco
Allora che ti è sembrato di questo
Necessariamente stretto ma ricco di barche
Ma io innanzitutto devo dire che ho avuto un grande piacere nel sentire la relazione nel presidente Calearo una relazione moderna una relazione coraggiosa e una relazione stimolante
E mi ha fatto altrettanto piacere dal dibattito che offre ascoltato con tante persone che stimo con tanti amici emergere dei temi nuovi
Sia a livello di priorità sia a livello di clima pagheremo guarda di linguaggio
Io ho parlato molto in questi mesi lo continuerò a fare di squadra di sistema
Di un nuovo necessario indispensabile dialogo col mondo
Del sindacato con il mondo dei nostri lavoratori con un rapporto nuovo
Ha ragione Profumo più trasparente anche con un ruolo degli imprenditori DiVersi diverso con le banche
Ad un discorso che tenga conto che in questo Paese è arrivata l'ora di finirla di litigare è arrivata l'ora di finirla di avere continuamente divisioni
E di non fare squadra rispetto agli obiettivi e all'interiorità più importanti che abbiamo davanti
Io credo sia mio dovere oggi essendo la prima Assemblea
Di una territoriale cui partecipo diviene molto brevemente
Che la nuova Confindustria deve essere una Confindustria che ancora più vicino ai problemi dell'impresa che cerca di dare spazio maggiore a quelli che sono i protagonisti della vita del territorio che sono quotidianamente in contatto
Con i problemi reali degli imprenditori
Una Confindustria che sia non solo più vicino ai problemi dell'impresa che faccia meno politica che sia più in linea con delle priorità condivise magari in poche ma su cui concentrarsi quotidianamente continuamente
Credo che la squadra che abbiamo fatto sia una squadra di persone di primissimo ordine sia una squadra che permette una panchina come ho definito lunga non capendo usciamo dalle sbagliate logiche importate
Negli ultimi tempi dai partiti dell'occupazione dei posti venire ama questo spetta a noi Anna cerchiamo di lavorare insieme sulla Confindustria moderna
Autore imporre e l'autorevolezza si basa sulla capacità dei progetti sulla forza né lei