Incontro elettorale - organizzato da Uniti nell'Ulivo per l'Europa (presso il Cinema Multisala Grotta, via Antonio Gramsci 393)

Tutto
La
Sta
Sì
Che
Buona sera
Sono Barbara nativi
La mia professione quella di attrice
Dirigista e sono qui perché sono la direttrice artistica del Teatro della Limonaia di Sesto Fiorentino
Grazie
Che è il teatro di questa città dunque mi è stato chiesto di dare un contributo
Di leggere dei brani
E vi assicuro che sono diversi giorni
Fatto un bel viaggio nella possibile letteratura ad apportare stasera
Ma dopo essere passata da dopo aver
Esaminato tantissimi brani possibilità aver discusso
Con amici ho fatto una scelta
Che da una parte e legata all'attività del Teatro della Limonaia di questa città
Perché Sesto Fiorentino è una città
Molto accogliente ed aperta e la limonaia porta avanti una delle attività internazionali non l'unica di cui questa città è orgogliosa
Questa attività il Festival intercity all'interno del quale sono ospiti anno per anno artisti scrittori drammaturghi che vengono un po'da tutto il mondo
E quindi ho scelto come
Inizio di questa serata di
Parlare di usare la lingua del Théâtre la lingua di un grande poeta greco che Dimitris iniziati disse che è stato ospite a Sesto Fiorentino per ben due anni consecutivi e di utilizzare una sua opera scritta negli anni della dittatura
Questo perché credo che le parole positive
O meglio i fatti siano quelli che devono succedere
E che ci aspettiamo dal risultato elettorale e che stia chi parlerà dopo di me darci delle indicazioni positive il teatro parte
Quindi ricordando questo momento di Meet the Media descrive mogli o come un Paese nel Periodo appunto dei col
E lo leggo
Vorrei che rimanesse qualcosa di legato al passato
Pica RAI Yannis
Soppresse
H cara Yannis
Va si riaprisse soppresse Nicola ITIS
Altri Coppola sono soppresse solo motivi disse e i suoi fratelli
Bros osso soppresse Chelli
C'era in me di non so soppresse Gunma
Di chi disse soppresse Smirne o blu e i suoi figli
M Craxi prodromo soppresse
Farsi prodromo
Pakula tosto soppresse Forziati
E che lecca e Dimitri
Papà melassa
Soppresse di melassa
Vi non Terrassa
Soppresse Pink nota Ras
E e
Non Taras
Le previsioni più cupe dei medium cominciarono ad avverarsi
Da tutte le biblioteche sparirono i dialoghi di Platone
In nessun pezzo musicale si sentì più violino
I proiettori dei cinema non lasciarono più filtrare la luce
I romanzi si ridussero ai loro dialoghi
E i testi teatrali alle loro dita Scalia
Oggi in questo Paese
Mi ha mangiato le viscere
Scrivo atti perché abbiamo desiderato che queste viscere fossero feconde
E il nostro desiderio ci ha uniti per notti e notti
E ad altre ore del giorno
Quando un miracolo improvviso ci faceva dimenticare il terrore che correva per le strade come nelle nostre vene
Quegli orrendi notiziari che ci impedivano anche di guardarci
Letti da presentatori sì dalle gare
Le urla che coprivano anche le sirene delle ambulanze
Mai avrei pensato che la voce umana potesse toccare i toni così acuti
Essere così bassa
Imponendo sì fino a sconvolgere ogni cosa
Insomma
Io non mi sono mai abituata all'uomo ma è un'altra delle mie mancanze
Ora ho fretta di Thirty alcune cose queste parole saranno le ultime che apre ai danni oggi io questo Paese
Mi ha mangiato le viscere me le ha mangiate Nordio Sissi l'odio l'odio una donna non può vivere con queste viscere dentro quando ci penso mi viene fuori che tipo di Terni mi sento vomito forse lo sono davvero una donna
Non me come un Paese che dà un valore alle sue rovine alle sue tombe e li svende in cambio di moneta sonante
E ci campa sopra
Io non voglio essere un paese io non sono un paese io non voglio essere questo Paese
Questo Paese e microfibra tira un tossico coprono filo sodomiti a Fontana magnaccia e criminale io voglio essere la vita voglio vivere vorrei vivere vorrei poter vivere sarei felice ore se avessi voglia di vivere
Ma questo Paese non mi permette chiarirla non mi permette di essere la vita
Di dare la vita
Come un cancro via divorato i seni cervello l'intestino mi ha filtrato tutte le sue pietre nelle reni e le ha distrutte asciugato le sorgenti da cui doveva con le armi il latte
Mi si è seduto sul cuore la spezzato colpiti infarto e di Empoli
Ogni sua regola è un infarto
Ogni sua legge un'implicita
Le sue abitudini mi hanno distrutto i polmoni
La sua storia mi fa tremare come avessi il Parkinson
La sua civiltà mia stremata sfinita non ne posso più la sua posizione geografica la mia massima
La sua sagoma si allarga sul mio corpo come una persino gigantesco
La mia lingua sempre frenata dalla sua balbuzie Sam tre ho i brividi davanti alla sua pole carità
A quel suo attaccamento ai fantasmi
Alle scorciatoie
Ai Placci al suo cervello ottuso ai suoi cadaveri alle sue bare
Questo Paese la nostra maledizione ci farà Molise ci stermina
Ma come facciamo a saltarci si beve il sangue non mi lascia più nemmeno dormire mi ha rubato il sonno come vivrò senza sono non vivremo
Tutto il seme di tutti gli uomini della terra non potrebbe rianimare quell'insenatura del mio corpo da qui nasce la vita
Ai svuotato la tua vita dentro di me in maniera sciatta senza vita
Mi hai seminata mai tossine non attecchirà mai il vostro semi non attecchirà mai più mai più uscirà da noi invitato marcia d'un Paese l'unica cosa che vorrei averlo qui davanti a metà ascoltarlo con le mie mani Dio se potesse ucciderlo ce l'ha fatta ce l'ha fatta
I sistemi sono arrivati dentro i nostri uteri e siamo scavati come tombe imporci porti sono tutti porti dal primo all'ultimo tutti assassini tutti e mi hanno fatto sentire il bisogno del delitto più grande un massacro senza fine
Un massacro senza fine ma come facciamo a esiste ma come che non siamo ancora impazziti per colpa dice
Di quelli canneti
Infatti io Gallotta vivente strangolatore insomma
Con i suoi scocciatori ufficiali che fanno discorsi ufficiali in cerimonia complici Ali davanti ad altri scocciatori ufficiali
Ogni porre uno stiletto
Ogni ancora un pugnale ogni millimetro una trappola mortale piena di veleni di Temperini affilati
Tana di assassini
Profittatori imbecille che caccia la testa dentro la sua meta ci prende a calci ci schiacci svolti ci distrutti chi gelidi
Chi soffro chi ci condanni si ammazzi
Frutta venduta infetto pool tifoso velenoso tana di vita cambia Singh lasci Miotti fa il pappagallo diavolo anno bisestile uccello del malaugurio Non ti sopporto non lo sopporto assassino infanticidio storpio peste zoppo
Guercio maledetta speriamo le città perché ad un Paese che tu sia maledetta non sopporto più niente di routine e niente di niente l'odio l'odio l'odio si situa l'odio ti odio ti odio morirò mostre continuano ad odiarti
Scriverò in contrari a quelli che sono stati scritti fino ad oggi il suo nome lo cucinano di parole lo seppellirono con le mie mani come un cane
Io non sono più una donna
E tu non sei più un uomo ci ha preso tutto
Ma cosa rimarcati luce
Cosa diventerà
La sua terra ha preso la mia forma
Il mio corpo le sue dimensioni
Porto dentro di me il suo destino
Muoio come un paese
Come Paese
Monica
Buonasera a tutti come iniziativa di stasera né forse che hanno scelto di mettersi a disposizione di un progetto più grande
Vogliono presentare la lista Prodi unici nell'Ulivo pure ringraziare tutti voi così numerosi
Credo dimostrata da un lato come ampio ossia il favore
Che la nascita della lista dimostrato di tra
Cogliere la società italiana
E dall'altro come a questa nuova impresa tutti aderiscono con la sua sapevo Lezza l'incontro delle varie storie identità del riformismo italiano rappresenti la prima e unica risposta a quella domanda di unità
Che viene
Forte dagli elettori del centro sinistra credo che che parlerà dopo di me saprà entrare entrerà nel merito alla nostra proposta
Vorrei solo sottolineare come la volontà che unisce tutti noi sia quella di voler contribuire in maniera ancora più forte all'obiettivo
Di conquistare la maggioranza dei consensi nel Paese di vincere per dare all'Italia una guida che torna assicurarle prestigio in Europa e nel mondo
E sia capace di rispondere alle attese e alle speranze degli italiani
Vorrei prima di iniziare gli interventi ringraziare tutti quegli che hanno aderito alla nostra iniziativa in carcere da otto euro parlamentare Guido Sacconi
Il presidente del consiglio regionale Riccardo Nencini
Antonello Giacomelli vice sindaco di Prato e da pochi giorni
Coordinatore regionale della Margherita
E per introdurre la nostra iniziativa farei portare innanzitutto un saluto a questa nostra Assemblea Gianni Gianassi candidato dell'Ulivo
La carica
Si limita pone comune di Sesto Fiorentino
Che ha già avuto anche adesioni ulteriore ciò curiamo nelle prossime settimane anche di Rifondazione comunista e che fino a pochi giorni fa era al segretario comunale dei DS la parola Gianni Gianassi
Carissime amiche e cari amici
Stasera come è stato detto con la presentazione della lista uniti nell'Ulivo diamo una prima forte e convinta risposta
A quella spinta potenti severa ma anche affettuosa che in questi due anni dopo lo scafo della sconfitta del due mila uno ci accompagna in ogni parte della nostra società ed anche del nostro impegno
La spinta all'unità
Unità non solo tra i partiti
Unità tra ideali politici grandi spazi da occupare e rilanciare
Unità degli italiani
Di un popolo che ha enormi possibilità per decidere del proprio futuro che ha energie importanti per garantire per sé e per i propri figli sicurezza sviluppo crescita collettiva benessere e solidarietà
Insieme all'unità viene però anche questa forte e decisa la domanda di governo delle cose da fare cose in nome di principi saldi
Ecco perché rispondiamo ancora una volta che abbiamo capriccio
Abbiamo capito le ragioni della sconfitta abbiamo capito le inquietudini del Paese
Che sono anche le nostre abbiamo capito che insieme all'intransigenza sui valori deve stare la capacità in foglia di affrontare e risolvere i problemi
Chiamandomi alla candidatura a sindaco di Sesto i partiti dell'Ulivo anche quelli che non sono qui stasera sotto questo simbolo e che ringrazio di cuore l'onore la fiducia accordatami hanno dato significato alle parole unità e Progetto
Qui nel nostro comune a Firenze in Toscana
La cultura di governo della sinistra e del centro sinistra sono radicate forti ricche di passione e partecipazione
Chi come me prova a Oria a proseguire su questa strada insieme a voi trovo un patrimonio immenso di buongoverno coesione sociale benessere diffuso crescita culturale imponente che come me accetta questa sfida lo fa insieme ai partiti politici e tanta gente comune
Lavoratori pensionati imprenditori donne e uomini del volontariato e dopo esserne per un istante intimorito lo fa con l'orgoglio di poter contribuire a fare cose concrete per i nostri cittadini
Giovani anziani bambini cittadini di una società nuova
Che domanda di raccogliere le sfide della modernità senza timore non dimenticando né le radici dalle quali proveniamo
La tradizione del movimento operaio della sinistra il solidarismo cattolico le tante culture che hanno fatto della Toscana terra ricca di vivacità e contributi ideali
Nella spinta verso nuovi traguardi che oramai anima gran parte della società oggi più che mai davanti all'esperienza di mille giorni di governo di destra una destra con la quale solo un'impresa si arricchisce una destra e umilia le donne che lavorano cancellando il tempo pieno nella scuola
Una destra e umile lavoratori costringendoli a rimanere lavorare da anziani per avere la meritata pensione
Una destra e dice contribuenti onesti che evadere morale
Una destra ripieni allo scempio dell'ambiente una destra che non guida il Paese in questa difficile congiuntura economica è necessario rafforzare i nostri valori tu unità e di impegno per ben governare
Ecco perché sosteniamo un'operazione che non è di facciata
Macché unendo la sostanza del riformismo italiano
Da una parte e parla di Europa di una foglia d'Europa politica da una parte e parla di italiani offrendo una sponda concreta vera per infliggere sul campo un ulteriore sconfitta al premier e al suo partito
La società italiana inquieta incerta sul proprio futuro noi siamo dentro questi sentimenti
La sappiamo leggere sono anche i nostri da una parte il timore reale e perde le antiche certezze quelle che ci facevano dire che i nostri figli avranno più opportunità e più benessere dei loro padri
Dall'altra l'ansia di sperare in un'Italia cresce in Europa e nel mondo per le proprie intelligenze culture e saperi fantasie ingegni
A tutto questo la destra non dà risposte né di conservazione anzi demolisce tutte le vecchie certezze né di innovazione non le sostituisce con altrettanti progetti che parlo a futura degli italiani e i loro figli
La maggioranza e governo inadeguata a governare la complessità della nostra società
Il centrosinistra le forze d'opposizione sono chiamati dunque a sviluppare unità d'azione per battere le tante proposte e controriforme che mandò indietro il Paese ma anche a sviluppare proposte chiare per convincere i milioni di indifesi
E di delusi della bontà della nostra azione
Vincere la battaglia elettorale dunque governare la nostra società un valori e principi solidi con un progetto auto che raccolga la sfida dell'Europa e la sfida dell'innovazione della politica io sono convinto che insieme possiamo farcela
I nostri padri che riuniti nel comitato dei partiti popolari strapparono nel mille ottocentonovantanove il Comune per la prima volta padrone locale il marchese Ginori
E detterà sesto il primo sindaco socialista e la prima amministrazione popolare si presentarono così ai loro concittadini
I lettori non è per far vaghe promesse che non potrebbero essere in alcun modo mantenute che questo Comitato si rivolge a voi
La democrazia si stesse scende in campo anche quest'anno per prender parte alla lotta elettorale e spiega la propria bandiera sulla quale sono scritti due grandi principi umani libertà e giustizia
Naturalmente tentando di conquistare pubblici poteri non intendete rinunziare ma riaffermare i propri ideali
E mentre se Letta potrà ogni porrà ogni cura né disimpegnare con coscienza e l'amore e cose inerenti all'amministrazione municipale non trascurerà allo spirito svolgimento dei grandi principi dell'avvenire
Elettori tre candidati riproponiamo non troverete nessuno di quei nomi che fanno bella mostra di sé
Perché posti in alto dal caso dalla fortuna degli altri ma bensì quegli onesti lavoratori che intendono dare il contributo della loro operosità a vantaggio dell'amministrazione del Comune ecco a più di cento anni di distanza rinnoviamo questo patto con gli elettori e con i cittadini
In nome di quei padri fondatori picchi nella lotta di liberazione
E i sacrifici della resistenza dell'impegno dell'ospedale da campo delle tante ho amiche donne in questi decenni democrazia hanno fatto crescere sesto e la sua società per vincere e governare c'è bisogno di quel ricordo di quelle radici ma anche delle vostre idee di vostri valori del vostro coraggio grazie a tutti
Grazie
Grazie a Gianni ora la parola per portalettere un saluta questa nostra Assemblea Matteo Renzi
Candidato dell'Ulivo per la presidenza della Provincia di Firenze ancora per qualche giorno segretario provinciale della Margherita
Se Gianni sanasse ha esordito scendo care amiche cari amici credo che ammetto che il compito di dire care compagne cari compagni anche questa ed è una prova di lista unitaria
Io credo che nel portare questo saluto si avverta in generale non soltanto in questa straordinaria assemblea la sensazione diffusa che il vento stia cambiando
E che questa non sia più ma semplice speranza ma sia una constatazione né troviamo diciamo degli spunti degli stimoli in quello che sta accadendo Oltreoceano alle primarie americane
Nei timidi segni di risveglio della politica di sinistra europea anche nella crisi oggettiva del governo nazionale nella nostra capacità di iniziare a dare risposte
Se è vero che il vento sta cambiando mi limito a dire alcune sensazioni che io credo ciascuno di noi abbia approvato nella suggestiva iniziativa di sabato e domenica scorsa all'Eur che dovrebbero essere io credo gli obiettivi della lista unitaria
Sì non solo dare la scossa al governo nazionale cercare come dire di dare uno scollo oneri
Di riportare il governo del Paese in una logica di normalità che sembra estranea
Non solo creare un modello europeo
Nel quale come dire immaginare individuare un soggetto nuovo anche nella politica continentale che ne ha un bisogno terribile ma anche io credo la sensazione tre flash proprio la prima ridare alla politica la dignità che le è propria
Noi abbiamo oggi un Paese che soffre e anche noi del centrosinistra caschi amo spesso nella tattica diversiva del generale di Arcore per cui di fronte a un Paese che ha dei problemi
Il problema sembra essere il lifting il Milano due o tre punte i politici che rubano cambiare l'argomento della discussione ecco io credo che la lista unitaria potrebbe e dovrebbe dovrà essere lo strumento con il quale riportare la politica al centro e gli argomenti veri contenuti
Gli argomenti che interessano i cittadini dei quali noi dobbiamo come dire tali stimolo per offrire proposte non soltanto per ascoltare
Il secondo quello di unire delle storie diverse
Nell'intervento molto significativo dell'onorevole D'Alema a Roma c'era il riferimento a questo bisogno di citazioni che ha ha ha accompagnato per lo meno la prima giornata dei dei lavori
Nella relazione di Fassino in quella di Rutelli in quella di Boselli quasi che nel momento in cui si lascia una un approdo sicuro per entrare nel mare aperto ci sia il bisogno di voltarsi indietro e di capire
Non soltanto di ricordare il passato ma anche di riconoscersi parte integrante di quel passato ebbene io credo che sia importante per le forze che compongono la lista unitaria
Capire che queste storie non stanno assieme a casa
Non sono mai stati assieme a caso ma sarebbe oggi dolce cullarsi nella nostalgia del chi eravamo
O del da dove veniamo è più difficile ma anche forse più affascinante capire che cosa insieme possiamo costruire non per dimenticare un passato ed è emblematico che ci siano anche a Firenze alcune date particolari ne stiamo ricordando il centenario della nascita
Di Giorgio la Pira
Ma ci sono tanti i momenti che come dire ci torno alla alla mente in modo costante ma non è più soltanto il tempo di ricordare il passato quanto quello di costruire un modello diverso perché fatalmente la transizione che attraversiamo ci chiede questo
E allora se è vero che occorre ridare alla politica la dignità che le è propria se è vero che l'unione dei delle storie diverse ha un significato perché proiettata nel futuro credo che il terzo obiettivo che la lista unitaria per lo meno per noi qua in una terra dove si vince
Potrebbe essere quello di vincere l'autoreferenzialità dei partiti
Sia Gianni chiamato oggi a guidare il Comune di Sesto che io che tanti altri amici che si stiano candidati alle prossime elezioni veniamo da un'esperienza forte di partiti
Ebbene mai come in questo periodo probabilmente ci siamo accorti che l'autoreferenzialità dei partiti è un fenomeno da combattere
Ma ci siamo anche accordi che spesso chi ci accusa di questa autoreferenzialità non fa gli sforzi oltre il compiacersi della denuncia della crisi della rappresentanza che attraversiamo ecco riconoscersi porta fuori non esclusione della rappresentanza
Ma ciò nonostante affrontare anzi proprio per questo affrontare il mare aperto del confronto della sfida credo che sia un argomento c'è una Spoon impegno suggestivo e affascinante che i partiti che hanno dato vita alla lista Uniti nell'Ulivo hanno avuto il coraggio di mettere in piedi e allora se il vento sta cambiando mi viene in mente quella frase che dice non sempre è favorevole
Il vento che gonfia le vele di chi non sa dove andare la scommessa della lista unitaria è probabilmente quella di è come dire riprendersi il timone della politica di questo Paese e possibilmente di quella europea è quella di non aspettare domani per vivere di nostalgia è quella di costruire oggi il futuro è anche quella di condividere le idee e di confrontarsi su quelle
Non tanto sugli slogan già fatti e se questo è il progetto io credo che non sia tanto importante capire come ci organizziamo
Mo'domani che è un tema che probabilmente affascina più noi dirigenti di partito che non i cittadini che voteranno la lista Uniti nell'Ulivo l'importante non è come ci organizzeremo domani ma quanto ci crediamo oggi ed in questo senso a Firenze
Come dire la scommessa che ne abbiamo di fronte una scommessa doppia qui si gioca il jolly possiamo dire se non ci muoviamo noi per convinzione credo che sarà dura farlo altrove per necessità
Se non ci proviamo noi sperimentando anche nei rapporti tra partitico tra partiti lealtà e coerenza
Io credo che quel non non sarà facile farlo altrove lealtà e coerenza non solo con la nostra storia
Ma anche su quello che noi vorremmo fare se davvero questo il Progetto io credo che vada oltre il cerimoniale di una appuntamento elettorale questa è una sfida che riguarda tutti e che potrebbe davvero segnare il punto di partenza
Per un per un nuovo futuro che non dimentica il passato ma ne fa tesoro per costruire davvero qualcosa di nuovo per il Paese vi ringrazio
Faro la parola ora Guido Sacconi
Grazie non occorre essere diciamo dei matematici per
Valutare che da qui al voto da qui al dodici del tredici giugno visto che si è voluto diciamo così
Modificare il calendario elettorale
Mancano esattamente centodieci giorni
Ora io penso che la lista unitaria
E tutto il centro sinistra può seriamente puntare
Ha un successo ce ne sono le premesse e anche il tempo se non lo scopriamo
Ma penso che vi siano tre condizioni connaturate
A questo progetto unitario
Che vadano appunto per non sciupare il tempo decisamente rafforzato
Prima di tutto credo che ci sia da rendere ancora più chiaro qual è la posta in gioco può se volete appunto visto l'accoppiata elettorale le poste in gioco
C'è da conquistare in primo luogo il massimo
Di amministrazioni locali e qui sesto Firenze e in Toscana
Ci sono tutte le condizioni diciamo così per avere un grande successo e più in generale in Italia per replicare lo straordinario risultato delle amministrative del novantatré
E c'è contemporaneamente
Da contribuire all'italiana
A formare nel Parlamento europeo una maggioranza europeista e riformatrice questa è la posta in gioco delle elezioni
Europea invertendo rovesciando lo un ciclo elettorale politico negativo che appunto nelle precedenti europee
Sia io in Italia e in molti paesi europei ricordo che allora i paesi a guida socialista di sinistra di centro sinistra erano tredici su quindici ora sono sei su quindici
Così a mio giudizio solo così stando al tema siamo White è di
Noi creiamo anche le condizioni conseguentemente
Per assestare a Berlusconi un colpo forse mortale e comunque per accelerare la disgregazione già in corso del centro destra
Avete visto qual è un po'la strategia comunicativa
Di Berlusconi veniva anche ricordato a sì stende una cortina fumogena
Sull'azione di governo
Si gratta la pancia all'antipolitica
Per quello che non va e che proprio non si può nascondere la colpa è di Bruxelles è una certa misura di Romano Prodi
Questo è chiaramente il messaggio sempre sì sono saliti in Italia la colpa dell'euro peccato che lei non sia usato anche in altri undici Paesi europei che non hanno conosciuto lo stesso tasso d'inflazione
Allora se è questo e questa è la seconda condizione che a mio giudizio Vautour ulteriormente consolidata in progress diciamo
E appunto stando al tema lo diceva già Renzi è quello di imporre non voi l'agenda politica i temi del dibattito politico fare uno straordinario
Sforzo un ciclopico sforzo visto diciamo così tasse sa enorme potenziale di fuoco mediatico di cui
Dispone Berlusconi ma fare un enorme sforzo per impostare un grande dibattito pubblico nel Paese
Sui grandi nodi che si pongono di fronte
All'Europa quello che vive l'Europa
Amici e compagni
è un momento molto difficile
Di potenziali crisi politica del Progetto e del processo di costruzione
Europea
Fra poche settimane Unione Europea venticinque che però è ancora strutturata con istituzioni politiche deboli fragili l'ente insufficiente mente trasparenti e questo rischia quindi nelle cose
Ed è per questo quindi che per l'Italia e non solo per tutta Europa e non solo per un'Europa che sia attore globale
Ma per l'Italia più Europa è la risposta ai problemi dell'Italia un'altra volta come lo è stato storicamente allora bisogna sapersi misurare con coraggio
Quei grandi nodi che sono sul tappeto del dibattito politico europeo prima di tutto costituzione subito
Voi sapete dei giorni scorsi io lanciato così artigianalmente diciamo un appello che ha avuto la buona rispondenza
Ma penso che dovremmo in tutti tutte le sedi a tutti i livelli nei consigli comunali provinciali regionali
Nelle associazioni dei sindacati esprimersi chiaramente in questa direzione è possibile che prima del voto di giugno si acceleri il processo della Progetto di Costituzione elaborato dalla Convenzione venga rilanciato riadottato e un grande Poli obiettivo politico immediato sul quale già entrare in campagna elettorale in modo non strumentale
Ma avendo molte armi per mettere in difficoltà i difensiva
Il centrodestra in primo luogo quello che così malamente ha condotto il semestre di presidenza italiano e sono poi gli altri grandi temi sul tappeto le prospettive finanziarie due mila sette due mila tredici cioè il nuovo bilancio
Quante risorse per tutte le funzioni che vogliamo segnare a un'Europa non solo chiusa in se stessa ma proiettata anche
In un'azione forte di presenze in questa grande regione euromediterranea per affrontare le crisi che sono sul tappeto e quale politica di coesione di fronte all'allargamento
E come ha aggredire i problemi irrisolti nello stesso progetto costituzionale
Del governo economico e sociale per fare davvero marciare quella strategia che vuol rendere questa Europa competitiva sul piano internazionale
Unica condizione per salvaguardare innovare i suoi sistemi
Di welfare questi temi sui quali confrontarsi e passare rapidamente all'attacco anche col scelte che devono sapere essere
Coraggiose ma c'è un terzo punto
C'è una certa contro una terza condizione che va consolidata
E che proprio connaturata all'ispirazione unitaria e perfino al nome di questa di questa lista uniti nell'UE nell'Ulivo per l'Europa
Ed è L'Unità
L'unità interna la lista l'unità interna la più vasta coalizione di centro sinistra L'Unità più vasta di tutte le soggettività politica che si battono da una posizione di opposizione al governo di centro sinistra questa è una risorsa preziosissima che noi non possiamo contro sentire a nessuno di indebolire
Ti tempo di fare nel corso di queste settimane purtroppo ancora non ci siamo basta insomma per quanto mi riguarda io continua a ragionare e ha agli
Propormi nella testa scusate la semplicità la regola che mi viene dalla mia esperienza sindacale quella che chiamo la regola dello sciopero
Uno sciopero può anche essere sbagliato quando viene deciso obiettivi per modalità per tempistica ma quando è stato deciso
Si deve lavorare perché si riesca dopo si discute si perderanno la responsabilità se non è più
Così mi hanno insegnato tanti timori all'avvio per la mia esperienza sindacale
Ecco vedete io non vivo personalmente o come un problema il fatto che nel centro sinistra e nella stessa
Coalizione di forze che sia più intensamente unita sotto questa lista ci siano differenze anche importanti e talora divisioni
Il nostro vero problema che talora
Come dire c'è la si accaniamo ad amplificare riusciamo a massimizzare il danno di questi di Busi
Divisione a prolungarla nel tempo quando ormai non se ne ricorda più nessuno dei Paesi dei cittadini che invece vogliono parlare dei problemi delle situazioni
Concrete per questo quindi che francamente francamente io dico diamoci una calmata anche perché in questi giorni le prese di posizione su questioni delicatissime drammatiche come quella dello per la crisi irachena troppo evidente l'uso elettorale per me lasciatemi dire anche quello
Del tutto insopportabile ricorso agli anatemi reciproci
Insomma il movimento per la pace come qualsiasi movimento democratico non credo che abbia soci fondatori che hanno la potestà di decidere chi può entrare e chi deve uscire capo così quando siano chiare alcuni
Altro lato lasciatemelo dire ridurrà gli albini mafia abolirei il richiamo all'IST allo stalinismo anche quando viene richiamato evocato sotto forma di definizione tecnica diciamo così
L'oggetto della polemica stiamo parlando di un disastro di una tragedia non consente questo gioco al massacro
La situazione sul terreno è fuori controllo e la risoluzione mille cinquecentoundici dall'ONU una stampella per anni Annan in questi giorni ha inviato una commissione una sua commissioni per verificare se e quando sarà possibile avviare processo di stabilizzazione politica al processo elettorale
Ente contemporaneamente non a caso Bremer ha parlato di quindici mesi come minimo per le elezioni
L'Unione Europea è paralizzata
Dalle divisioni anteguerra ancora l'ultimo Consiglio dei ministri degli esteri due settimane fa non ha toccato il tema perché non esistevano le condizioni e nel Medio Oriente nonostante Ginevra la situazione si avvita allora io mi domando rispetto a questo è possibile
Immaginaria una piattaforma unitaria
è possibile che l'unico problema sia il voto in Parlamento se ritirare o meno le
Le le truppe ho visto che c'è domani
Romanzi a Roma un'iniziativa
Per l'appunto rilanciare in vista del voto alla Camera la questione l'ordine mi pare sia seguendo seguente primo via le truppe italiane dall'Italia
Secondo punto fine dell'occupazione militare USA terzo punto riconduciamo tutto sotto lo ma non sarebbe meglio pensare a rovesciare questa sequenza non sarebbe questa quella sulla quale ferme rimanendo anche diversità importanti io che sono per un no più tonico di quello che è stato detto ma non è più importante cercare le basi per un'iniziativa politica forte in questa situazione
Molto stagnante naturalmente una cosa che non si fa solo in Italia si fa in Europa appunto ecco
Un incrocio fondamentalissimo di questa stessa Campania
Alle tre vario visto che qualche sto giorno fa sette febbraio Fischer per esempio a Monaco ha lanciato un'idea a vasto raggio per riprendo una forte iniziativa europea nella NATO dei Paesi arabi per la stabilizzazione di quello che viene si comincia a chiamare il medio oriente allargato diciamo di cui parla anche l'amministrazione americana non lo so è questa la strada da battere
Discutiamo e quello che deve essere chiaro e che si torna l'Europa si torna lì Soloni in un modo o nell'altro è possibile fare grande politica incidere davvero sui drammi del mondo contemporaneo
è possibile solo lì dare sbocco ai movimenti alle istanze di pace anche le più radicali canalizzare le reti di solidarietà per far sì che cresca per esempio al di qua e al di là del Mediterraneo
Una forte Società civile che coopera per creare le basi genere di una democrazia che non è solo una campagna elettorale
L'incontro questo incontro è inevitabile io dico
Meglio prima che però
Allora Ravone
è fermo che mi toccherà essere bipartisan e quindi inizia con carissime amiche comparisse dei compagni
In Toscana tendiamo spesso a sottovalutare
Quello che sta per essere fatto e che in parte è già stato compiuto
Non ci accorgiamo cioè per la facilità con la quale abbiamo affrontato questo percorso
Di ciò che di fatto stiamo compiendo
Dopo la settimana scorsa e con questo processo in divenire che troverà un primo punto di arrivo alle elezioni europee del tredici giugno
Si vanno rimuovendo effettuerà punto e io penso a un dopo tredici giugno dove ciascuno darà ancora di più rispetto a quello che ha dato fino a questo tredici giugno
Le tre grandi culture che hanno fatto la storia politica istituzionale del Novecento italiana
Sono tre culture che sono cambiate cambiate dalla fine degli anni ottanta
Ma non v'è dubbio che la cultura socialista il pezzo della storia comunista e quello del popolarismo che un tempo si chiamo democrazia cristiana
Hanno scritto larghissima parte della storia del Novecento italiano ciò che è rimasto di questa storia sono le componenti più decisamente riformista
E il fatto che nasca una grande forza riformista in Italia va salutato come un fatto felice
E come una straordinaria novità una novità che collima una lacuna altrettanto grande
Quel deficit che ha reso l'Italia questa sì diversa e un'anomalia straordinarie rispetto alle altre democrazie europee
Quella cioè che la mancanza di una grande forza e di una grande tradizione unitaria delle correnti politiche e culturali che si richiamano al riformismo europea
Questa storia che inizia ora a un primo obiettivo che quello di vincere le elezioni europee
Ma sarebbe un obiettivo trova
Vertenza sull'articolo su un probabilissimo articolo diciotto bis che riguarda il mondo di quelli che oggi si chiamano co.co.pro.
Dopo essere stati co.co.co.
In Toscana ce ne sono già trecento ottanta mila la Toscana non è un'eccezione
è un mondo del lavoro che riguarda una fascia detta tra i diciotto e i ventinove anni ed è un mondo che non ha nessuna forma di tutela
Il centro sinistra l'Ulivo
Lavorare
Perché la grande questione del lavoro di questo tipo di lavoro assuma una posizione di testa
Inauguri più cari
Al candidato sindaco a Matteo Renzi naturalmente al candidato sindaco del Comune di Sesto fiorentino ha ricordato Gianassi
Una una bella storia
Se non ricordo male il sindaco di Sesto è stato del mille ottocentonovantanove fu il primo sindaco socialista d'Italia
E lo fu sconfiggendo Ginori se non ricordo male il marchese Ginori
Spero spero Gianni che la tua prima grana non sia legata alle nubi minacciose che si vanno addensando sulla Ginori
Se dovesse esserci questa grana sappi che accanto al comune di Sesto siccome la C Nori non è soltanto Sesto Fiorentino ci sarà naturalmente il consenso non soltanto la solidarietà
Generica di larga parte l'istituzione toscane invocando
Grazie a Riccardo la parola Antonello Giacomelli
Non riesce ad amici di Sesto
Devo confessare il mio imbarazzo perché
Il congresso regionale della Margherita
Da poco celebrato
Ha parlato
Della lista uniti nell'Ulivo
Ha parlato della legge
Tornare la Toscana
Ha parlato dei problemi
L'economia toscana
Ma è stato sorprendentemente elusivo
Sul punto chiave su cui in questi giorni si discute
Se cioè il Milan debba schierare una o due punte
E quindi nello spirito dell'unità
E stasera celebriamo
Io rimetto all'autorevolezza del presidente D'Alema
Una questione così delicata che sono certo sta profondamente a cuore a tutti voi
In realtà io credo che molti di noi
Che siano stati presenti giorno
Hanno ancora nella mente nel cuore
L'entusiasmo e la passione che la due giorni di Roma allacciato in ciascuno
Io però credo
Che non sia solo l'entusiasmo
Sono la sensazione di trovarsi insieme
Credo che ci sia in tutti noi la percezione
Che è nato qualcosa di più profondo importante
La sensazione cioè
Che la proposta
L'idea il Progetto
Nata
Da una iniziativa coraggiosa
Di Romano Prodi e Massimo D'Alema
Sia un passo nella direzione giusta
Un passo nella direzione che ci porta a uscire da questa inquietudine della transizione italiana che sentiamo dentro di noi
Come persone come movimenti come comunità civili come forze politiche
Non so se sia giusto ma vorrei
Anche richiamare le mie origini
Ricordando una frase bellissima secondo me di Aldo Moro credo che fosse
L'ultimo discorso di Moro ai gruppi parlamentari
Più o meno non ricordo le parole esatte ma diceva vedete amici si era alla vigilia della scelta della solidarietà nazionale ricordate un periodo difficilissimo dei di questo Paese
Vedete amici diceva Moro se fosse possibile dire
Saltiamo questo tempo
Andiamo direttamente al domani
Io credo si potrebbe accettare
Però Carone cari amici non è possibile
A noi tocca vivere questo tempo
E hanno detto Cano responsabilità delle scelte per costruirlo insomma
Io credo che sia
Di una attualità sconvolgente
Sentiamo dentro di noi la pesantezza di questa fase la difficoltà
Abbiamo presente
Il rischio dell'involuzione che ogni fase di transizione
Porta con sé da noi ha il volto del berlusconismo
Questa idea di inutilità della politica
Questa idea di disprezzo della politica
Questa rinuncia
Alla fatica di comprendere e governare i processi del cambiamento
Il berlusconismo e questo è un rischio
Un rischio che può attecchire
Questa idea che ormai il mercato nella sua forma nella sua concezione più primitiva più rozza più brutale
è il regolatore
Della vita delle speranze degli uomini e dei popoli
Questa idea che ormai la politica è un armamentario che appartiene al passato
Al fondo cioè
Non so se in Berlusconi personalmente non vorrei dire
In fondo Berlusconi c'è un'idea ma diciamo al fondo di questa concezione
Cioè in qualche modo
L'idea che il divenire della storia il progresso della storia
Si è aggiunto al punto culminante al punto finale
Oltre non c'è più niente
Dicevano gli antichi parlando delle colonne d'Ercole oltre ci sono i granchi niente
E quindi la politica la cultura del confronto la ricerca di un punto di sintesi più avanzato tutte cose che non servono più
E allora in qualche momento nel nostro Paese ha fatto breccia questi
Ha fatto breccia
Anche nella sfiducia della gente
Rispetto a questo però
è nata ha preso corpo ha vissuto momenti importanti una sorta di ribellione diffusa istintiva vorrei dire forte
Pensiamo
A qualunque
Delle manifestazioni delle iniziative delle prese di posizioni che hanno coinvolto esposto personaggi rappresentativi di mondi sociali Diversi di categorie economiche di scuole culturali
Forse per noi
L'idea la fotografia che meglio rappresenta questa ribellione
A questa concezione
è quella del Social Forum di Firenze lo ricordiamo ancora pochi mesi fa
Migliaia di giovani di storie diverse di cultura diverso di provenienze unite però
Nella domanda di un mondo migliore unite nell'idea
Che non fosse giusto accettare la realtà attuale come un dato immutato
Uno stato d'animo giusto
Condivisi
Ma era sufficiente
E il ruolo della politica
Poteva e doveva essere solo quello di dar voce amplificare questa domanda questa protesta
E non doveva essere altro
Ecco io credo che ci fosse un bisogno profondo di una risposta a questa domanda di un Progetto a questa domanda
Che uscisse dall'idea dell'opposizione per approdare a quella di Progetto di governo
E credo che nell'idea che stasera salutiamo
C'è questa intuizione questo salto in avanti c'è un Progetto di governo c'è la possibilità di dare risposta a queste speranze a queste attese che si esprimono in mille forme
Ma che al fine chiedono politica chiedono cioè che si governi no i processi di cambiamento che non si lascino le persone i popoli in balia di forze che agiscono sono in base a criteri di potenza e di forza ma che essi che la politica perni
Affermi l'idea della costruzione di un mondo dove ciascuno persona o popolo sia più libero e più realizzato io leggo in questa idea
E in questo sforzo che insieme facciamo questo salto in avanti
è una proposta l'hanno detto altri prima di me stasera che non annulla il passato non chiede a nessuno di noi di annullare la propria storia
Ma che ci chiama guardare al futuro che ci chiama essere protagonisti della costruzione
Di una nuova fase della storia
Chiede a ciascuno di noi
Di considerare
Il patrimonio ideale la storia che portiamo dentro non come una risposta eternamente valida perché non può essere così
Ma come una grande ricchezza da giocare insieme a nuovi compagni di strada per costruire ancora un tratto della storia di questo
E se non solo di questo Paese
Quadrate si uniscono in questo progetto la sinistra riformista la cultura laica
Il cattolicesimo democratico
Per quante distinzioni il cammino proporrà tra nuovi per quante specificità ciascuno riterrà di dover porre insieme all'altro
Per quanti ostacoli io credo che siano più forti
La comunanza di idee sull'uomo e sulla storia che ci uniscono e ci spingono a intraprendere insieme questo cammino
Che è inutile nasconderlo in parte cammino di ricerca che non ha interamente definiti i suoi orizzonti ma che cerchio dei valori che hanno animato queste grandi culture ha definito le sue stelle polari
Sia la coscienza laica muovere ciascuno di noi ossia una visione di fede religiosa
C'è qualcosa che ci accomuna che stasera ci ha portato qui e che ci porterà impegnarsi in questa nuova sfida
Nessuno di noi
è il disponibile a rinunciare
Ad un impegno costante
Forte
Determinato perché ogni momento della storia dell'uomo sia il contrario della rassegnazione
Sia per quanto danno e dipende la riaffermazione del diritto di ogni uomo e di ogni popolo ad essere più libero a trovare la dimensione disse
Pagate questa idea che sta al fondo di ogni cultura io credo sia il segno grande gli ogni procede
E credo che ci sia un ruolo importante per la Toscana
Credo che a noi non tutti soltanto applaudire o sostenere
Con
Il voto con la propaganda questa il e questo progetto
Tocca a noi stabilire il ruolo che la Toscana in questa nuova grande ambiziosa sfida delle armi
Io credo che abbiamo
La potenzialità la ricchezza la tradizione la forza
Per essere protagonisti per essere un motore di questa idea
Tocca a noi deciderlo
Tocca alla capacità di ciascuno di noi
Di sentire il passato non come un limite ma come un valore da gettare
In questa nuova sfida tocca solo alla Toscana
Io vorrei
Terminare come un augurio
Vorrei
Che tra qualche anno
Trovandoci ancora qui
Risolto naturalmente il problema delle punte del Milan
Noi ricordassimo
Questa serata
Come l'inizio di un cammino come l'inizio di un percorso che ha richiesto a noi generosità
Slancio intelligenza impegno
Ma come l'inizio di un grande cammino chiare consegnato a questo Paese
Un governo che sia interprete delle speranze e delle attese di tutti e di ciascuno buon lavoro
Grazie
Grazie Antonello
Prima di dare la parola per l'intervento conclusivo a Massimo D'Alema volevo semplicemente rivolgiamo un invito spiegando che quella di stasera è solo una prima iniziativa a livello provinciale presentazione della lista
Che c'è la massima disponibilità per sviluppare iniziative da parte dirigenti e le forze politiche dei parlamentari dei consiglieri regionali in ogni singola realtà
Presidente sviluppare di raccordo e cercare di sviluppare di raccogliere il massimo le adesioni promuovendo comitati a ogni livello nei prossimi giorni
Sarà sviluppato e organizzato un comitato a livello provinciale cioè abbiamo bisogno dell'impegno di tutti insomma queste all'appello voglio rivolgere la parola ora a Massimo D'Alema presidente
Quella che questa sera prende le mosse
Qui
In questa Assemblea così
Forte
Ed anche così unitaria nel senso cioè
Di una sostanziale
Convergenza sovrapposizione di linguaggi di messaggini
Io tornerò su questo punto ma il bello di questa nostra unità perché quando siamo insieme non è facile distinguere
Le opinioni di partito di ciascuno di noi
E persino le divisioni ci attraversano trasversalmente
E non corrono lungo i confini tra i diversi partiti
Come se le forze che si uniscono in questa lista unitaria
Che sono certamente diverso se
Se guardiamo al nostro passato
Diverse per origine
Per tradizione
E ciascuno di noi orgoglioso del suo passato
Tuttavia
Non fossero così diverso
Se noi guardiamo al presente e al futuro del nostro Paese
Come se dall'incontro di queste forze potesse nascere qualcosa di più che non la somma
Dei voti che ciascuna porta con sé
Bensì la sintesi una nuova cultura
Per la democrazia italiana
Io non so se sarà così
E certamente questo dipenderà da molte cose innanzitutto dalla nostra volontà
E tuttavia ritengo che ciò che già oggi evidente
è che questa campagna elettorale che comincia può segnare una svolta storica nella vita del Paese
E che la scelta di questa lista
Ha enormemente caricato di significato e di speranza una battaglia elettorale che comunque sarebbe stato importato
Perché ha introdotto una grande novità
Una grande novità politica con la quale tutti debbono confrontarsi
Perché
Berlusconi è la destra che hanno conquistato il governo nel nome del cambiamento
Non sono stati capaci di cambiare nulla
E ancora in queste ore offrono al Paese lo spettacolo consueto delle verifiche dei rimpasti annunciati abortiti
Delle risse tra i partiti
Il pomeriggio è stato un alternarsi di messaggi di rassicurazione da parte di Fini
E di minacce di crisi di governo da parte di Bossi
Il quale ha annunciato che la lega si presenterà da sola al primo turno delle elezioni amministrative
E ha posto l'ultimatum
E se non passeranno le proposte parte delle quali sono francamente demenziali di riforma della Costituzione che la lega propone
Essi potrebbero uscire dal governo
Da una parte cioè
Vi è lo spettacolo consueto
Di una politica frantumata
Litigiosa
Non in grado di garantire la governabilità del Paese
E dall'altra parte c'è il tentativo di uscirne
Tentativo
Speranza
Neppure questa nostra parte esente
Dai rischi di una litigiosità
Di un particolarissimo
E però questa lista
Rappresenta
La potente possibilità
Di porre in atto una tendenza diverso
Di costruire
Una formazione e plurale
E tuttavia grande e unitaria
Noi stessi abbiamo cominciato a metterci i bastoni tra le ruote anche a sinistra
Questa speranza è stata sminuita raffigurata come un triciclo
Quando onestamente diciamo un triciclo
Corre per raccogliere i voti di oltre un terzo degli italiani sarà avrà anche tre ruote diciamo ma ha un motore potente significativo in un Paese nel quale la politica ci offre il panorama di molti troppi partiti deboli
Non in grado di rappresentare un punto di riferimento per l'insieme del Paese nella storia d'Italia di tricicli che hanno rapporti raccolto che le trenta per cento dei voti ce ne sono state soltanto due Adamo grazie che sta nel Partito comunista in alcuni momenti ma nessuno osava chiamarli tricicli perché erano i pilastri del sistema democratico
Allora è in campo
Una grande possibilità per il Paese
Ed è avvertita come tale
Da milioni di italiani
Che avvertono l'incertezza del futuro la fragilità del sistema politico e delle istituzioni
Che sono delusi e preoccupati per il presente ma anche alla ricerca di un punto di riferimento di una guida
Noi vogliamo però innanzitutto che questa speranza
Sia proiettata verso l'Europa ha ragione Guido Sacconi
Spetterà a noi
Tenere al centro di questo confronto elettorale
La ragioneria fondamentale nella sfida che accetto sarà al governo non poco importante
Quattro mila novecento comuni di sessantatré Province
Di una regione come la Sardegna e la possibilità quindi di un'avanzata di una estensione grande del potere locale del centro sinistra
Della conquista di molte case ma come già è avvenuto nella primavera scorsa e ancora immediatamente all'indomani della vittoria della destra
E però la stessa scelta di Berlusconi di far coincidere le date
Alza al massimo la posta politica
E noi dobbiamo fare in modo che questa sfida ruoti intorno al grande tema del futuro dell'Europa anche perché non è altro
Questo tema rispetto a quelli che riguardano l'Italia il suo avvenire
Andiamo ad una elezione europea nel vivo di un passaggio difficile persino drammatico
Europa conosciuto battute d'arresto sconfitti
Che ne hanno appannato l'immagine che hanno scosso la fiducia europeista
I milioni di persone
L'Europa si è divisa di fronte alla tragedia della guerra irachena
L'Europa non è riuscita
A portare a compimento il processo di approvazione della sua nuova costituzione
L'Europa fatica
Ad uscire da una situazione di stagnazione economica e di perdita di competitività
Che minacciano il futuro delle nuove generazioni
E di fronte a questa crisi
Ed anche in definitiva
Per alimentarla
Risorgono vecchi nazionalismi euro
Torna avanti una visione riduttiva dell'Europa un'Europa più larga
Ma ridotta ad un'area di libero commercio di libero scambio
Priva sostanzialmente di una propria forte soggettività politica anche perché viene in Europa chi pensa
Che non c'è bisogno di un'Europa politica dato che il compito di
Guidare politicamente l'Occidente ce l'hanno gli Stati Uniti d'America
E in definitiva in Europa si tratta soltanto di chiamare a raccolta
Quelli che sono disposti a sostenere gli americani
Nella loro ambizione di regolare il mondo sul metro delle esigenze della grande potenza americana
Ma
Questa risposta
è una risposta debole e perdente
E non soltanto per gli interessi dell'Europa
Ma perché appare del tutto evidente che un ordine mondiale costruito intorno ad una sola potenza
Non è soltanto ingiusto
Non funziona
Non garantisce ordine
Appare del tutto evidente che la risposta americana la sfida drammatica del terrorismo
L'idea di soffocare il turismo con la guerra
Ha prodotto l'effetto contrario
Di allargare ogni oltre limite il ogni io oltre oltre oltre ogni limite
Il pericolo terroristico
Generando addirittura la possibilità di un conflitto di civiltà di uno scontro di religione
Aggravando diseguaglianze e ingiustizie
E sollevando in ogni parte del mondo una protesta contro il mondo unipolare vedete questo bisogno d'Europa
Va molto oltre i confini dell'Europa
è forte nell'America latina
Di Lula di Kirchner di Lagos
Dove un intero continente che si è rimesso in movimento ha bisogno di avere una sponda
Oltre l'Atlantico nell'Europa democratica
Per non essere lasciato ad un rapporto univoco con gli Stati Uniti
Questo bisogno d'Europa è forte in Asia io vengo dalla Cina
E se
E norme che si è dimesso si è messo in cammino e che procede con una velocità strabiliante verso il futuro tra molte contraddizioni
Ma certamente anche con potenzialità straordinari
Nei prossimi diciotto anni la Cina programmato di quadruplicare il suo prodotto interno lordo
Nel senso che lo stanno facendo
Non nel senso delle promesse di Berlusconi
Grazie
E nei nuovi quartieri di Shanghai ci sono quaranta grattacieli più alti dei più alti grattacieli di New York
è un'immagine del futuro certo un paese dove c'è il passato per il futuro
C'è anche il futuro non c'è soltanto il passato
Ci sono mille contraddizioni vi è certamente un processo di sviluppo della democrazia di tutela dei diritti umani che non è al passo con gli enormi progressi economici e sociali
E tuttavia se si vuole favorire quel progresso democratico quella piena affermazione dei valori di libertà
Questo sarà certamente più facile in un mondo multilaterale
In un mondo non dominato dalla potenza americana
In un mondo nel quale anche l'ansia possa trovare nell'Europa un interlocutore autorevole vedete
Noi fatichiamo così tanto a costruire unità della sinistra nel nostro Paese viene da sorridere perché io torno da una missione
Il cui significato era questo che il Partito comunista cinese
L'organizzazione piuttosto
Estesa dice
Più tutte quelle delle organizzazioni dei nostri compagni di Rifondazione dei Comunisti italiani
Ha deciso il Partito comunista cinese di avviare una collaborazione stabile con l'Internazionale socialista
Io ero stato in Cina nel settantotto
Alla vigilia dello storico viaggio di Enrico Berlinguer
Quando il Partito comunista cinese allora
Finita la retribuzione culturale lo scontro con la banda dei quattro
Decise di riprendere i rapporti con il più grande partito comunista dell'Occidente con il partito eretico dei Comunisti italiani
E mi è capitato dopo molti anni di tornare lì quando il Partito comunista cinese ora migliaia avviato sul verso la modernizzazione del Paese
Ha deciso di inviare i suoi rapporti con l'Internazionale socialista cioè quel movimento che dal punto di vista dell'ortodossia comunista e il movimento di quelli che hanno rinnegato i principi rivoluzionari
Sono è una curiosa ricorrenza storica
Ma che ci dà anche il senso di come si sta muovendo oramai
La storia della sinistra del movimento operaio
E di come si aprono possibilità inedite di ricomposizione
Nella costruzione di un grande movimento politico internazionale
Ebbene anche per i cinesi l'Internazionale socialista è innanzitutto la forza della sinistra europea
Ed è innanzitutto come contante
Che a loro interessa
Perché impegnati come sono a costruire un mondo multipolare
Comprendono che senza un'Europa forte
Questo non sarà possibile
Una delle prime decisioni che hanno preso che a questo la leadership cinese è stata quella di avviare
La sostituzione
Fino al cinquanta per cento delle Riserve monetario della Cina
Dai dollari agli uno
Riconoscendo nella comparsa dell'Euro un le mento fondamentale di riequilibrio dell'economia internazionale
L'Europa cioè
Suscita più speranze ed attese
Di quanto noi stessi riusciamo ad immaginare
E c'è un bisogno dell'Europa per costruire un mondo più giusto rispetto al quale voi europei non riusciamo ad essere all'altezza
Di ciò che giustamente si muove e ci si attende da noi
Vedete
Questo è un grande tema di confronto con la testa
Perché la destra in particolare la destra italiana continua ad essere fondamentalmente una destra anti europee
E non soltanto perché cinicamente scarica sull'Europa la responsabilità dei suoi fallimenti l'aumento dei prezzi alle difficoltà economiche
Berlusconi ha trascorso tre anni al governo sostanzialmente a cercare scuse all'inizio era il buco che gli avevamo lasciato no poi state le disgrazie della situazione internazionale adesso è colpa dell'Europa diciamo
Sostanzialmente ha trascorso tre anni cercando Capri espiatori
Del fallimento del suo Governo
Ma la destra propone nemmeno è uno
Laddove invece la risposta alle difficoltà che noi viviamo è quella di un'Europa più forte prendiamo il grande tema dello sviluppo economico
Del patto di stabilità
Che certamente credo
Nulla sia più falso della raffigurazione di una destra che vuole
Rendere più elastico il patto di stabilità perché vuole promuovere lo sviluppo e dall'altra parte noi saremmo i difensori di un'ortodossia monetarista non è questo il problema
Il problema è il se
Per rilanciare lo sviluppo
C'è bisogno di un coordinamento delle politiche economiche europee
Se cioè dalla stabilità monetaria
Noi passiamo da una politica di Investimenti che punti sulla qualità sull'innovazione sulla formazione come politica europea
Oppure se noi rinazionalizzare amo le politiche economiche restituendo a ciascun Paese la possibilità di manovrare i suoi bilanci nazionali
Con il risultato certo di consentire ai diversi governi nazionali una politica di favori fiscali di mance corporative
Ma questa scelta
Potrà piacere a Tremonti ma non rimette in movimento l'economia europea
Perché per rimettere in movimento le economie europee occorre la massa d'urto
I grandi investimenti concertati e finalizzati il problema non è l'Euro
Il problema è che l'Euro non basta
Se non c'è un'armonizzazione delle politiche fiscali una politica comune di investimenti sul futuro sulle infrastrutture
Se non c'è un sistema dei diritti sociali
Non si può vivere con una moneta unica senza una politica di bilancio coordinata senza una politica sociale comune
Ho mantenendo in piedi la concorrenza fiscale all'interno di una stessa area monetaria
La risposta alle difficoltà dell'Europa sta dunque in un'accelerazione del processo unitario
In una più forte unità politica nella costruzione di una grande entità politica sovranazionale questa è la grande sfida riformatrice riformista del nostro tempo
E le difficoltà dei riformismi nazionali nascono proprio dal fatto che non si governa un'economia mondiale con una politica nazionale
Con gli strumenti spesso impotenti degli Stati nazionali
Di fronte ad un'economia ad una realtà finanziaria che non conosce vincoli nei confini
Neppure il grande tema della tutela del risparmio vada
E risolvibile soltanto re rafforzando le autorità nazionali
E appare un po'risibile la disputa se debba essere la Como sorvola Banca d'Italia quando in realtà diciamo non è possibile a nessuna autorità nazionale andare a controllare i titoli emessi alle isole Cayman
Ho
Una circolazione di capitali che non è sottoposta a nessun vincolo a nessuna tassazione a nessuna regola
Dunque il problema dell'Europa il problema della democrazia
Di una democrazia che si dia gli strumenti per governare la globalizzazione
E che si dia gli strumenti per non per fermare questo grande processo ma per svolgerlo verso obiettivi di maggiore eguaglianza
In miglioramento della qualità della vita di stabilità e di pace
Vedete
Io sono d'accordo anche qui con Guido Sacconi sul modo in cui ha affrontato il tema dell'Iraq io vorrei che non ci liberarsi mo'in queste ore da una disputa abbastanza provinciale
Come se in definitiva la questione cruciale del futuro dell'Iraq
E
Di questa grande crisi internazionale dipendesse neppure dal fatto se si ritirano meno le truppe italiane che già questo è abbastanza irrilevante
Ma dal fatto se i deputati del centrosinistra buttano o meno per il ritiro delle truppe italiane
Il che posto che non abbiamo neppure la maggioranza è consentitemelo ancora meno rilevante
Io credo che quando si discute una questione politica così complessa innanzitutto bisogna cercare di dire la verità
Cioè le cose come stanno
Il conflitto in Parlamento non è tra chi vuole votare
Contro o a favore neppure a spegnersi sulla missione militare italiana in Iraq noi abbiamo votato contro al Senato
Noemi do una notizia diciamo perché dai giornali forse pochissimi hanno ha preso questa notizia
Ne abbiamo votato conto stiamo discutendo in Parlamento un decreto di rifinanziamento delle missioni italiane all'estero
Non un decreto sull'Iraq
Un decreto di rifinanziamento delle missioni italiane all'ex questo decreto prevede le spesi stipendi gran parte per novemila militari italiani impegnati in missioni di pace in ogni parte del mondo
Duemila di questi sono in Iraq
I gruppi parlamentari della Margherita socialisti dei DS
Hanno proposto al Senato
Per ben tre volte emendamenti soppressivi dei finanziamenti per l'ammissione ai militari italiani in Iraq
Che sono stati votati da tutta l'opposizione kebab e abbiamo votato col
Dove nasce senso
Nasce dal fatto che arrivati al voto finale che non riguarda l'Iraq
Riguarda il
Insieme dell'emissione
Mentre alcuni gruppi hanno ritenuto di votare contro
I nostri gruppi parlamentari hanno ritenuto che trattandosi di una materia assai più ampia fosse giusto Monti partecipare al voto
Per non offrire alla destra il banale argomento che noi votiamo contro gli stipendi dei militari che noi abbiamo mandato in Bosnia del Kosovo a Hebron attivo resta che a difendere la fa
Il punto per punto
Lo dico perché vedete
Naturalmente io rispetto l'opinione di chi dice che in questo momento noi dobbiamo votare contro tutto
Perché votando contro tutto si rafforza la visibilità la nettezza di una posizione è un'opinione politica
Che rispetti
Ma non accetto che si presenti
L'altra posizione
Che è stata quella di votare contro l'Iraq
Ma di non cadere in quella che a me appare come una trappola
E cioè costringerci a votare anche contro le missioni militari che riteniamo legittime
Una trappola perché badate parliamoci chiaro una grande forza di governo e anche una forza che ha un alimento di responsabilità
E in quella scelta di non partecipare al voto c'è anche il fatto di protestare contro un governo che ricevo ICI obbligati con un voto solo a dire sì o no accodi disomogenei tra di loro alcune le approviamo altre le respinge
Noi rifiutiamo di partecipare a un voto che assume questo carattere truffaldino e non cadiamo nella trappola
Il dovere votare anche contro ciò che riteniamo giusto
Con il rischio di fare apparire questo voto come rivolto contro le forze armate italiane non contro la politica del governo
è giusto è sbagliato non lo so
E legittimo che si discuta
Ma non che si dica che noi abbiamo votato per la guerra
Perché questo non è leggi questa è una stupidaggine
Ed è un modo di discutere nella sinistra che produce soltanto dei danni
E che tradisce a mio giudizio in realtà il timore della forza di questa iniziativa politica questa è la verità
Non c'entra nulla
Mi dispiace averlo detto l'Iraq
Qui c'entra un'altra cosa
E cioè si vuole contendere il terreno elettorale ad una iniziativa che senza alcun dubbio
Non è vista con preoccupazione soltanto da Berlusconi
Ma anche da chi teme che l'affermarsi nel campo dell'alternativa di una grande forza politica ed elettorale riduca le rendite di posizione il potere di piccoli partiti
Parliamoci chiaro
è del tutto evidente
Ma attenzione perché in un momento come questo
Alzare il tono delle polemiche tra di noi che non significa non avere una discussione politica
Che una volta individuato il tema legittimo discutere legittima la posizione di chi dice noi dobbiamo
Dire un no talmente forte anche sfidando l'incoerenza rispetto alle posizioni passare leggi
Ma al sale il tono di una contrapposizione caricarla di significati impropri è un errore vedete
Io oramai sono convinto che quando si litiga nel centro sinistra
Non conta più il merito del litigio
Perché le persone sono talmente infastidite
Dal fatto che si litighi che non importa quasi più a nessuno neppure chi abbia ragione chi abbia torto
Lei ci danno torto a tutti
E io comincio a pensare che abbiano qualche ragione
Per questi ultimi vorrei dire
Discutiamo scontiamo con la serenità e soprattutto andiamo al grande tema di grande tema è quello come si esce da questo disastro
Come si evita che il disastro iracheno incarna gli Isca lo scontro in tutto il Medioriente gli americani avevano detto buttiamo giù Saddam Hussein il giorno dopo ci sarà la pace in Medio Oriente
Abbiamo visto i risultati di questa politica
Commessi costruisce un processo positivo
Noi noi siamo scesi in campo da questo punto di vista noi siamo stati anche lì Ivan nostro peregrinare diciamo
Io mi occupo mo'molto di questa parte internazionale in questi in questi mesi diciamo e siamo andati anche a Baghdad dopo la guerra e per la verità già nel luglio scorso la ricetta che avevamo indicato
Accelerare il passaggio di poteri e
Porre la transizione irachena sotto l'egida dell'ONU
Era la ricetta giusta
E se oggi noi siamo in questa grande difficoltà e perché gli americani
Ma
Dopoguerra
Che rischia di mettere gli stessi americani nella condizione di non sapere più come uscire da quell'appalto allunga
E adesso il problema torna ad essere questo
Un passaggio di poteri
Quanto mai rapido proprio in queste ore è evidente una dialettica tra la posizione delle Nazioni Unite la posizione America
E le Nazioni Unite penso ad un passaggio di poteri agli iracheni che possano venire persino prima delle elezioni
Attraverso l'assunzione piena di autorità da parte di un governo provvisorio che garantisca poi lo svolgimento delle lezioni
Perché appare chiaro che gli americani non intendono mollare la prese
Anche per ragioni elettorali dare la sensazione di un fallimento di una fuga alla vigilia delle elezioni presidenziali americane di fronte ad un'opinione pubblica dedicata
Che appare oggi assai più incerta i divise
E in parte notevole propensa ad un cambiamento
Ed ecco che noi dobbiamo saper parlare a questo opinione pubblica
Ricostruire un rapporto tra uno schieramento progressista democratico riformista europeo
è un'opinione pubblica democratica negli Stati Uniti che appare meno intimorita dall'offensiva di destra
Meno piegata di fronte alle scelte della Casa Bianca
Vedete anche qui
Quello che conta
A vere un'Europa più unita
Meno subalterna anche non vuol dire ostile dagli Stati Uniti
Ma in grado di fare sentire la sua voce ed anche di contribuire
Ad un cambiamento di rotta da parte della leadership americana
Questa visione dell'Europa sorregge anche un progetto nuovo per il nostro Paese
Io sono d'accordo con quello che hanno detto gli amici i compagni non voglio farla lunga vedete
La questione d'altro canto e molto chiaramente di fronte agli occhi di tutti questo governo ha fallito
Se Berlusconi non avesse fallito
Non avrebbe avviato questa campagna elettorale parlando d'altro
Berlusconi si propone in campagna elettorale come il capo di una opposizione
Come se questo Paese fosse governato dalla sinistra dai comunisti dalla vecchia partitocrazia è all'opposizione persino di Ancelotti
Da questo punto di vista
Cenci io qui non dò consigli perché cadere in un clamoroso conflitto di interessi nel senso che
Sennò notoriamente tifoso della Roma io sarei per il Milan senza punte però capisco che è una richiesta atti sta
è una richiesta che non si può ragionevolmente proporre io mi astengo diciamo per non cadere appunto in un conflitto di interessi ma
Berlusconi gioca una carta
Che gli è consueta
Che è quella della della protesta dell'agitazione
Di un qualunquismo antipolitico che vedete dovrebbe però far riflettere anche chi
Anche nella sinistra
Qualche volta si è abbandonato ad un qualunquismo antipolitico
O ad un giustizialismo sommario od un disprezzo verso i partiti vedete io penso ho sempre pensato che questi sentimenti
Chiunque li mette in circolazione anche in buonissima fede alla fine giovano sempre e soltanto alla testa
Storia del nostro Paese
Non si conosce un solo momento nel quale le campagne contro il Parlamento lo contro i partiti e cioè abbiano preparato grandi rivoluzioni
Non è mai stato così
E noi veniamo da una scuola che diceva che bisognava obbligarli a stare sul terreno della legalità e delle istituzioni
Anche perché
E sul terreno della legalità e delle istituzioni che sono più deboli
Se la campagna elettorale sarà un confronto di idee e di programmi di persone
Idee programmi persone
Non c'è competizione se su che su questo piano la destra
Non è in grado di opporre al centrosinistra
Nulla che sia più convincente
Se sarà un confronto di invettive
Allora tutto diventerà più difficile
Non dobbiamo seguirlo sul suo terreno
E evidente diciamo che quando Berlusconi dice che tutti noi siamo ladri la la tentazione sarebbe quasi irresistibile dice
Lei tuttavia bisogna resisti
Bisogna ragionare
Perché Berlusconi alza la voce lo dicono i suoi Esperti gli hanno detto perché Luís due giorni prima era venuto alla televisione cadeva detto gli italiani stanno bene
I suoi esponenti gli hanno detto guarda che stavolta hai detto una tale bischerate che per farla dimenticare bisogna che tu la spari grossa
E lui l'ha sparata grossa per cercare di fare dimentica
Che Luigi ha detto agli italiani che loro stanno meglio l'acqua sporca Mannoni non dobbiamo farlo dimenticare agli italiani
Che lui ha detto che gli italiani stanno meglio e noi vogliamo che l'Italia nell'ultimo Ticino per quello che lui ha fatto in questi tre anni per il Paese e per la qualità della dignità degli italiani
Su questo deve essere giudicato
Guai se noi gli consentiamo di sfuggire al tema
E di aprire una disputa furibonda sui partiti vecchi partiti la nuova politica che sarebbe Luiss
Uno scambio di accuse confuso la magistratura Mattei che ha mandato l'avviso di garanzia ma i giudici sono comunisti
No onorevole Berlusconi
Le pensioni e tasse
I salari
L'occupazione il funzionamento della sanità
La vita quotidiana di milioni di italiani
Di quelli che hanno votato per lei pensando è stato così bravo lui che farà diventare più ricchi anche i nomi e si sono sbaglia
E vedete a questo Paese
Sbagliati perché perché la ricetta era sbagliata
Perché lui era veramente convinto che per rilanciare la ricchezza del Paese ci volevano meno regole meno legalità e meno diritti
E il risultato è invece che questo Paese e più povero e più fragile del più insicuro
Perché la gente si sente meno sicura dei propri diritti
Perché in un paese in cui si abbassa la soglia della legalità
Tutto diventa più difficile più incerto
Anche la difesa di quella sicurezza di ricordati città più sicure
Ma quando si incoraggia e si giustifica l'illegalità è difficile intere città siano più sicure
E questo Paese più insicuro timoroso dell'avvenire e alla ricerca di altri punti di riferimento badate io insisto su questo c'è un vuoto politico
è un vuoto politico non si riempie soltanto con la protesta con l'invettiva
Ma ci vuole anche la forza di una proposta
E ci vuole anche la forza
Una grande forza a cui il Paese si possano affidare anche per essere rassicurante guidato
Qui c'è una forza in grado di governare
Non c'è una somma di tanti partiti che poi si dovranno mettere d'accordo
Perché noi possiamo costruire un pilastro
Trentacinque per cento dei voti intorno a cui si costruisce un'alleanza per governare il Paese che cosa molto diverso
Dal mettere insieme il venti il quindici il tre eccetera eccetera eccetera
Ecco la forza di questa iniziativa
Ecco perché questa può essere la leva
Che cambia il quadro politico del Paese
Perché vedete non si tratta soltanto di vincere
E non sarà semplice
Perché questa destra resisterà
Persino forse alla sconfitta elettorale
Che io spero verrà nella primavera prossima
Perché sono attaccati al potere
E perché una parte di questa destra sarà di difendere molto di più che non una funzione di governo
C'è un elemento di disperazione politica
E sono capaci di avvelenare i pozzi
E ci vorrà
Forza
Saldezza di nervi
E capacità di dire dati attraversare una transizione complessa del Paese
Anche per questo è importante che le forze maggiori del centrosinistra si mettano insieme
Lo stesso ponte di comando
Integrando le forze
Come quando si deve affrontare una campagna che sarà dura e difficile anche oltre
I tre o quattro mesi che abbiamo di fronte
Ma poi c'è da governare questo Paese
Con tutti i guai che ci lasceranno quelli
E con i problemi
Che persino al di là dei guai che ha potuto creare Berlusconi solo di fronte all'indagine
Ad un Paese che deve ritrovare slancio vitale competitività
Che deve investire sull'innovazione sulla scuola sull'università perché questo e non i condoni faranno dell'Italia un Paese più competitivi
Ma che deve anche migliorare i salari e gli stipendi perché non si arriva alla fine del mese
E trovare i soldi per l'una e per l'altra cosa vi assicuro avendolo avuto per le mani del bilancio dello Stato
Non sarà un'impresa facce
E governare un grande paese
Comporta non soltanto vincere le elezioni
Ma anche avere un radicamento noi abbiamo misurato
Anche i limiti di un riformismo dall'alto
Che non aveva una sufficiente base nel Paese
Di consensi e di forza
Ecco perché questa iniziativa si proietta secondo me oltre alle elezioni europee
E vuole dare al Paese quella grande forza che non è un partito
Ma è una grande forza popolare riformatrice di governo che l'Italia non ha mai avuto
Perché è vero che noi veniamo da quelle tradizioni
Per ognuna di quelle tradizioni era incompleto
Perché il mondo cattolico che era unito nel nome dell'anticomunismo conteneva i riformisti ai conservatori
E persino in qualche momento i progressisti reazionari
Perché il partito socialista che era parte del socialismo europeo tuttavia non aveva le basi di massa dei grandi partiti riformisti
E perché il PC che era nella sua costituzione materiale un grande partito riformista
Fatto di sindacati cooperative le amministrazioni locali tuttavia che è stato per molti anni sotto l'insegna del comunismo una forza non abilitata a governare il Paese
Quindi noi siamo figli di grandi storie
Ma tutte e tre queste storie in qualche modo sono state storie incompiute incomplete anomale condizionate dalla vicenda singolare di questo Paese diviso come e più
Di ogni grande Paese democratico dell'Occidente dal muro di Berlino dalla guerra fredda dalle preclusioni ideologiche
Che oggi invece noi siamo nelle condizioni di ricostruire un sistema politico liberato da queste ipoteche
Un evento forze riformatrici forze di cambiamento che la storia aveva artificiosamente diviso
è un Mendole in una formazione politica di tipo nuovo ma questo era l'intuizione originaria il nucleo dell'Ulivo
Questa è la verità
Questo non è tutto il centrosinistra e noi dobbiamo lavorare per l'unità più larga del centrosinistra ma questa formazione politica nuova che si raccoglie in questa dice sta può rappresentare di questa unità più larga il nucleo fondamentale non un ostacolo ad una unità Tula Manzi a mio giudizio una condizione che un aiuto
Perché l'unità delle forze politiche badate somiglia un po'alla
All'accorpamento dei dei corpi rafforzata approvazione dei corpi è direttamente proporzionale alla massa non è vero
Non è vero
Che
Questa lista indebolisce
C'è la coesione e unità certo nell'immediato suscita gelosie preoccupazioni competitività in questo in parte scontato
Ma se questa lista si affermerà sarà un elemento di garanzia per tutti non sarà più difficile fare l'alleanza con Bertinotti se noi saremo una grande forza sarà più facile e quell'alleanza La sette la si potrà fare anche senza spaventare un elettorato moderato che non dobbiamo spaventare
Non sarà più difficile la più larga unità del centrosinistra sarà resa più agevole dal fatto che il centrosinistra abbia una guida in una grande forza popolare radicata nel Paese con
Assistente in grado di garantire tutti gli i cittadini che il Paese dopo sarà anche governato
E non soltanto che ci toglieremo la soddisfazione che pure sarà notevole di mandare via Berlusconi
Io credo allora vedete ci siamo rimessi in cammino diciamo si è rimessa in cammino l'iniziativa politica e questo è avvenuto anche grazie alla sollecitazione che venuta dal paese
E guai se noi adesso dicessi modesto lasciate fare ai partiti diciamo non è vero meno per quanto mi riguarda diciamo che noi abbiamo che io abbia questa divisione ereditaria esclusiva non è così io penso che
I partiti hanno bisogno della partecipazione dei cittadini senza di che diventano degli organismi morti penso però anche che la partecipazione dei cittadini ha bisogno d'ispirazione politica di un Progetto di una visione del futuro altrimenti per quanto in tre essa è appassionata sia finisce per non riuscire a cambiare le cose adesso noi abbiamo bisogno di tutti e due questi elementi è in campo una grande novità e in campo una speranza c'è un progetto per il futuro del
Italia è importante che questa speranza si incontri con le aspettative di milioni e milioni di italiani saranno settimane difficili
Se Piovani quel che tuona diciamo sarà una campagna elettorale tempestosa ogni settimana mi ne tirerà fuori una
Ogni settimana spot metta hanno non lasciarci distrarre noi ci rivolgiamo al Paese abbiamo qualcosa da offrire questo Paese in futuro un Progetto una sperare sa non dobbiamo consentire a Berlusconi di cambiare il tema dobbiamo continuare a parlare agli italiani alla fine saranno loro gli italiani a sistemarlo come si merita
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