"Bisogno di riformismo" - organizzato dal quotidiano "Il Riformista" (presso la Sala Umberto, via della Mercede)

Dunque quest'oggi tra l'altro una giornata dal calendario parlamentare abbastanza complesso perché
No si vota la Camera la legge sulla fecondazione assistita e credo dopo anche il il disegno di legge Boato quindi è una giornata densa
Mai leader dei partiti ci hanno confermato il non arrivo più tardi
Io intanto vorrei ringraziare
Tutti gli amici e le amiche che sono oggi venute al venuti riformista dei
Che si svolgerà fondamentalmente solo due cose insieme
Un convegno ed è una manifestazione politica la prima parte sarà fondamentalmente un convegno di discussione e di dibattito alla seconda parte questa discussione questo dibattito saranno chiamati a partecipare con delle domande poste a Giampaolo Pansa i leader della della lista unitaria
Come molti di voi già stanno questa giornata nasce da un Piccolo fatto una una lettera un appello pubblicato al nostro giornale qualche settimana fa
Sette persone in quell'occasione Cafagna Franchini Mosconi Panza Pasquino Onida e salvati
A cui si aggiunse poi l'adesione motivato in un articolo ampio secondo me molto bello di Ferruccio de Bortoli hanno chiesto in quel caso in quell'occasione ai partiti del centrosinistra
Di non ascoltare soltanto le legittime pressioni e richieste
Di chi a nome della società civile chiedeva più antiberlusconismo e meno chiacchiere ai partiti del centrosinistra quell'appello che noi pubblichiamo diceva in sostanza c'è un'altra società civile
Che non fa girotondi ma che pur tuttavia cose da dire idee da proporre che si preoccupa di cercare e possibilmente di trovare soluzioni ai problemi del Paese
Che spesso poi sono gli stessi con cui si rompe il capo anche il governo di centrodestra perché non è che su quelli problema
E che pensa che una forza riformista può ambire a guidare l'Italia a convincere gli elettori si dimostra di avere quelle rispose
Scusate album
Sto a questo
Quella lettera e buona parte della polemica che poi riformisti del centrosinistra hanno ingaggiato in questi mesi e che ha avuta un'eco sulle pagine di un giornale che non a caso si chiami riformista
A partire secondo me è una farsa e che potremmo definire di Fresno
Cioè c'è stata gente per fortuna politici intellettuali giornalisti militanti anche di partiti che in questi due anni
Peppino Caldarola con un secondo me con un'espressione molto efficace ha definito il biennio rossiccio
Ha dedicato buona parte delle sue energie a frenare la deriva massimalista e demagogica che ha percorso il centrosinistra
Che quindi si opposta l'idea che l'antiberlusconismo viscerale potesse essere il collante adatto dello schieramento che si oppone a Berlusconi e che aspira a sostituirlo alla guida del Paese alle prime elezioni disponibili
Con il varo della lista unitaria di centrosinistra le europee che per comodità giornalistica ecco nostra intuibile soddisfazione viene comunemente definita riformista
Inizia a mio parere una farsa e due
Nella battaglia politica di riforme la fase diciamo di costruzione
Se così vogliamo cioè c'è da dimostrare che idee innovative soluzioni diverse e anche originali riforme coraggiose
Siano possibili e possono avere il consenso necessario
C'è da affermare il concetto che il centrosinistra che si dichiara riformista
Riesca a essere a presentarsi come un nuovo inizio nella vita politica italiana basandosi sulla cultura politica nuova anche rispetto all'esperienza dell'Ulivo dico bene
Questo serve l'opposizione perché pur renderla come dicono gli anglosassoni Electa Bomb
Credibile di governo però serve anche al Paese
Perché al Paese serve una opposizione così che serve a una democrazia dell'alternanza degno di questo
Alla domanda sul perché il centrosinistra ha perso le ultime elezioni che i partiti del centrosinistra secondo me finora non si sono di fatto posti
Posta scusate noi rispondiamo io rispondo per poco riformismo non per troppo ricco dalle pensioni e i rapporti con gli Stati Uniti alle relazioni internazionali quindi che la guerra e la pace nel Medioriente nessuna questione si potrà porre in futuro come otto anni fa
E nessuna soluzione potrà mettere tra una parentesi del governo Berlusconi
Come se non avesse rappresentato è ancora rappresenti insieme con un coacervo di interessi privati e personali spesso in conflitto con l'interesse pubblico anche una spinta collettiva e popolari a modernizzare l'Italia
Chi ha vissuto da vicino questa esperienza di governo
E sa di che cosa parla perché mi ha visto il progressivo indebolimento rinsecchite
Ci invita oggi a non essere pali di a non fare un riformismo da primi della classe
Che conoscono le statistiche l'inglese ma sono cinto incapaci di rompere la regola massimalista e l'osservanza demagogica della vecchia parlo di Giuliano Ferrara che dal foglio che sul Foglio di oggi sembra temere che succeda ha buoni a noi del centrosinistra quello che è successo lui nel centrodestra
Cioè il degrado dalla predica del riformismo alla pratica dell'ossequio alle corporazioni alle lobby e gli interessi costituiti ai poteri forti e meno forti
In sostanza all'immobilismo di governo e anche a una conflittualità interna molto elevate
Secondo lei Ferraro ha ragione
Bisogna imparare dall'esperienza del Tour e prendere sul serio i consigli anche gli avversari
Il riformismo non è affatto pratica facile ha bisogno di due cose politiche nel senso di policies dunque anche di statistiche di inglese che sentirete immagine entrambi stasera
Perché ci vogliono idee soluzioni credibili se non ci si può rifugiare nel conservatorismo di sinistra quello di fronte quello che di fronte a ogni problema risponde quasi con una reazione da Pavol da cane di Pavlov non si tocca nulla
E ha bisogno di politica nel senso proprio di Politics cioè di un soggetto partito capace di discutere democraticamente la poi decidere e applicare quelle politiche innovative
Oggi siamo infatti qui per questo per fare un teste alla lista riformista per capire se quello è il soggetto possibile sia le politiche giuste stelline possiamo suggerire qualcuna
Di entrambe queste cose riparlerà adesso Michele Salvati che ringrazio sia per aver scritto l'appello da cui tutto questo è cominciato e sia per l'impegno e la passione che continua a mettere in questa impresa allude anche personalmente molto calda
E poi politiche vi parleranno alcuni esponenti di una società civile che a mio modo di vedere ha studiato i problemi e crede di avere delle intende primo e secondo piatto saranno poi serviti ai leader di partito da Giampaolo Pansa nella seconda parte i nostri lavori e sentiremo rispose quindi ringraziandovi ancora per aver voluto passare un giorno riformista Combo con lui darei la parola subito a Michele salvati grazie
Sì io ho mi ha detto venticinque minuti venti venticinque minuti e mi atterrò
Strettamente a questo tempo anche se il testo mi sembra sia più lungo in parte è stato fotocopiato ed è distribuito altre copie potranno essere fornite io non so se ho l'entusiasmo suscita trasmette che l'entusiasmo che mi ha trasmesso adesso Antonio Polito
Nel senso che vedete il testo che lo scrittore delle riflessioni che ho fatto partecipo con voi sono
Non dico più pessimiste ma comunque mettono in prima
Visione le difficoltà che noi abbiamo a una vera
Alla scrittura e poi l'esecuzione di un vero programma riformista come lo intendiamo programma riformista di sinistra un programma di meriti episodi tanto per ritornare a uno slogan
Lanciato vent'anni fa in realtà mai attuato e mai ripreso
Che vi sarebbe un bisogno straordinario di quei rifiuta sono mutevoli la lo Stato il Governo dell'Ulivo nella passata legislatura lo dimostra anche in modo diverso il governo Berlusconi di oggi
Il potere delle corporazioni e paurosamente forte ci sono degli ostacoli profondo in una società complessa messa civile complessa come la nostra
E che non espone in realtà semplici domande di riforma alla politica
A portare avanti a imporre nel consenso democratico e quindi con la sicurezza o con la buona qualità di vincere le successive elezioni un programma della durezza che ha un programma riformista
All'altezza delle necessità del nostro Paese in ogni caso questo è la cosa che bisogna tentare
Allora la festa vera
Tenete ieri sabato con lancio della lista unitaria questo nostro adesso almeno come lo intendo io è un momento di riflessione
Momento in cui si pongono problemi non si trovano soluzione un momento in cui si illustrano difficoltà e non le si nascondono sotto la propaganda
E anche utile che ci sia ma insomma forse
No ha bisogno anche di un momento di maggiore calore di
Maggiore slancio che io mi auguro ci sarà
Ci sarà venerdì e sabato prossimo
La mia la relazione con la mini intervento si compone di tre parti di cui ometto la prima una pacca sulla società civile di cui noi stiamo parlando una seconda parte sulle difficoltà di vendita
Di un programma riformista è una terza invece sul soggetto riformista
Ometto la parte un po'accademica sulla società civile io qui mi limito a dare un insieme di definizione visto che ci sono stati delle ambiguità o delle difficoltà di Società Civile si può parlare in due modi principali uno
è un modo più normativo dove civile potrebbe essere anche trascritto come civilizzata o decente alla Margarito comunque una società in cui ci piacerebbe vivere in cui a noi dalla sinistra democratica piacerebbe finire
L'altra invece definizione molto più positiva idee quel pezzo di una società qualsiasi normale che non è né politica Stato né mercato
E quindi è il pezzo diciamo in a cui ci si riferisce quando si dice i politici non ascoltano la società civile oppure la società civile porre domande no e non ottiene risposta e questo è
è un pezzo straordinariamente importante è un pezzo che può avere una diversa densità suo interno esistono città civili molto dense
Di associazionismo di capacità di affrontare i problemi e risolverli
Senza fare appello alla politica dal asta civile molto densa per ad esempio non è necessariamente una dolcezza della quale
Emergono movimenti politici che si pongono finalità politiche esplicite ad esempio emergono oggi rotondi o no global o altre cose di questo genere qui
Facile è una scelta densa di una società Nismo culturale sociale
No ricreativo citate ad esempio molti sociologi americani accusano
In specie Mezzogiorno italiano figlia essere una società dove questa densità associativa questa capacità degli Autori sollevare problemi di mettersi insieme di cui esiste una un elemento di fiducia molto forte
No che supera le il il micro legali della famiglia
Ecco nel Mezzogiorno non c'è ma nel Mezzogiorno ci sono movimenti politici ribelli mistici molto forti delle volte c'è una relazione al contrario tra Società Civile intensità dei movimenti che si pongono finalità politiche
Insomma svolgono aggiornamenti di questo genere no che il caso del figlio mettere no con le citazioni io opportune e passo secondo subito al secondo pezzo piegata voglio sviluppare che il pezzo
No più significativo
Che sono quelle delle difficoltà di vendita di un programma riformisti
Riformistico serio come non abbiamo in mente de Paris
Questo è l'acqua il la terza e ultima parte sono brevi annotazioni sul soggetto riformistico
Nel senso che tra programma riformistico serio e soggetto riformistico serio esistono dei nessi inscindibili il soggetto riformistico credibile è un pezzo fondamentale del programma
E non c'è un programma buono abbastanza
Che possa essere gestito da un soggetto che non è percepito dagli elettori con un soggetto riformistico credibile
Quindi da soggetto riformisti del programma riformista in vista messo forte profondamente le difficoltà che incontra
Un la vendita di un riformismo se
Poniamo la politica all'intersezione tra l'offerta politica alle domande della parte maggioritaria della società civile quelle il cui consenso necessario per vincere le elezioni cosa che tutti noi vogliamo ovviamente
Ora formulare un'offerta politica che da un lato si è in grado di raggiungere il consenso dalla parte maggioritaria della società civile
E dall'altro lo raggiungo sulla base di un progetto riformistico adeguato di un progetto di società civilizzata se vogliamo usare il termine sosta civile nell'alto significato
E possono obiettivo che fa tremare le vene ai polsi ed è così per due motivi anzitutto perché nel centrosinistra nel nostro Paese un soggetto politico che sia in grado di lavorare propose un programma di questa fatta e poi di offrirlo alla cosiddetta società civile non c'è ancora
In secondo luogo perché anche se riuscissimo a costruirlo avete questa nostra grande speranza
E dunque se alla fine un programma riformistico sia che venisse elaborate offerto
Anche in questo caso venderlo non sarebbe per niente
Ordine TAF ora non sarebbe per nulla facile trasformare in un messaggio elettoralmente vincente
Della prima difficoltà la costruzione del soggetto riformistico dirò qualcosa alla fine alla seconda vengo subito allora
La il pilota credo principale
E si incontrano e trasformare un programma serio in un programma vincente sono diverse tra loro collegate la prima e la più importante ha a che fare con l'ottica di medio lungo periodo di gran parte delle riforme proposte e dunque inevitabilmente
Con la dipendenza degli effetti benefici che ad esse si attendono da processi sociali non facilmente controllabili
Io perché gli effetti imprevisti e spesso perversi
Il legame che connette la riforma i benefici futuri quasi sempre stabilito mediante un ragionamento complicato
Che dipendeva da qualche teorica sempre contestabile come tutte le teorie o da informazioni e spesso sono insufficienti o incendi
Sì che l'entità delle feto per il Chievo futuro i tempi in cui maturerà se maturerà i soggetti sociali che ne trarranno beneficio sono sempre soggetti a notevoli margini di dubbio
Insomma ben di rado le vere riforme che dovrebbero trasformarsi in una società civilizzata quella che piace a noi
Hanno la semplicità e l'immediatezza della patente a punti
Stupenda riforma forse la migliore riforma che fatto il centrodestra
Anche questa incontrato e incontra resistenze
Ma i suoi risultati sono così evidenti immediati e rapidi
Sono resistenze che possano essere facilmente superati purtroppo gran parte del riforme serie assomiglio di più alle riforme del mercato del lavoro o alle riforme costituzionali
Siamo proprio sicuri che la maggiore flessibilità comporti inevitabilmente effetti benefici complessivi superiori agli svantaggi immediati che intanto generano per coloro che sono già occupati
E in che tempi e per chi
E siamo proprio sicuri che i poteri di scioglimento delle Camere conferiti al premier risultino un netto miglioramento del bipolarismo e della governabilità
Non compensato da costi inaccettabili nel contesto italiano i termini democrazia
Siamo proprio sicuri di volere la riforma del titolo quinto della Costituzione che noi stessi abbiamo imposto
Imposto questo si tratta
Dall'atteggiamento dei nostri senatori sembra vedi foto un messaggio molto diverso messaggio è Hoops
Ci siamo sbagliati scusate ci torniamo centralismo perché discussioni di questi giorni dimostrano questo che sta bene
Ho usato termini precisi flessibilità democrazia federalismo
Per non farla troppo lunga e ho scelto apposta tre tipi di riforme flessibilità del mercato del lavoro riforma federalista e premierato forte chiamiamoli così un sistema agroalimentare no per non farla troppo lunga
Ma altri nella stessa sinistra
Diciamo possono difendere l'opinione contraria con argomenti non del tutto banale allora questa situazione questa difficoltà
Questa complessità delle riforme questa dipendenza dal tempo dai infetti che è difficile calcolare da teorie che è difficile valutare
A due conseguenze la prima è che contribuisce a mantenere in vita contrasti all'interno dei soggetti soggetti politici riformatori tra coloro che propongono le riforme
Tali contratti hanno radici lontane derivano spesso da privo ideologici ma sicuramente i margini di incertezza che sono invitati in un processo di riforma non facilitano delimitazione dei dissensi
Quel di questo parleremo dopo
La seconda invece la seconda conseguenza quelle di cui parliamo adesso che questi ma anche incertezza rendono difficile la vendita del programma la sua trasformazione in un messaggio elettorale evidente e vincenti sono a trainare il patente a punti
Vediamo meno
Allora ben di rado riforme serie apportano benefici nell'immediato e per tutti che quasi sempre si è promesso promettono le riforme quelle che ho definito un esempio proprio menzionato poté menzionano i tanti altri
Promettono benefici futuri a fronte di sacrifici modesti
O benefici per un gran numero di persone che affronta i sacrifici sostenibili per pochi
Ora se gli affetti fossero certi facilmente calcolabili cioè se le difficoltà che ho prima descritto forse facilmente eliminabili non sempre ma spesso sarebbe possibile trovare una maggioranza in netto favore delle riforme ad esempio se quell'idea conteggiati nel lungo periodo fossero gli stessi svantaggiati nel breve
Sarebbero loro stessi a calcolare se la riforma gli conviene in una sosta ricca e colta fenomeni di ignoranza o imprevidenza come quelli che indussero introdurre né assicurazione obbligatoria all'inizio del secolo scorso dovesse limitati del facciamo scegliere a loro
Se gli avvantaggiati solo in parte diversi dagli svantaggiati ma se gli effetti la riforma fossero certi prevedibili e i fondisti dovrebbero solo far prevalere la teoria della giustizia sulla base della quale a riforme lavorata
è una teoria come la nostra che contiene forti elementi solidaristici troverebbe un consenso maggioritario in una città democratica
Per gli svantaggiati sarebbero poche in modo modesto mi avvantaggiati sarebbero tanti lo vedrebbero e costruire per una coalizione che potrebbe portare ragiona soggetto riformisti Ca'non fargli perdere consenso
D'accordo perché sono più degli altri
Il punto di fondo è che in presenza di incertezza o anche semplicemente in presenza di conclusioni ragionevolmente sicuri ma che derivano da ragionamenti complicati
Gli interessi di breve periodo gli interessi che contrastano la riforma tendono a essere molto forte
E che costruire coalizioni maggioritarie a sostegno della riforma che è molto difficile coalizione degli avvantaggiati nel futuro
Nei confronti dei pochi svantaggiati adesso
è molto molto difficile
Perché
Allora uno dei motivi pur a parte l'incertezza perché molto raro per i possibili avvantaggiati si rendano conto del costo che si pagano se prevalgono gli interessi e la riforma non si fa se prevalgono gli interessi di coloro che osteggiano
E quando ciò avviene spesso credono che otterrebbero solo un modesto vantaggio incerto
Ad esempio perché i contribuenti in generale coi featuring futuri pensionandi in particolare che dovrebbero insistere per una più rapida eliminazione delle pensioni di anzianità in essere
E forse sicuro per imposto i contributi per i valori tutti pro quota
O che i diritti pensionistici per i loro figli sarebbe commentati e anche se così avvenisse non si tratterebbe forse importi minimi
E se le risorse liberate in una ricalibratura del welfare come quella che illustrerà Ferrero a fra poco
Fossero destinate a categorie diverse ad esempio alle madri indigenti e i loro figli sia veramente una una linea di riforma che noi dovremmo seguire dal punto di vista dalla nostra priorità la giustizia
E forse facile costruire una coalizione che si compone di queste madri indigenti con figli che si confronti a muso duro con i pensionandi di anzianità
A cui le risorse verrebbero sottratte al
Non si possono fare e l'una e l'altra cosa
Insomma gli avversari delle riforme coloro che le ricevono uno svantaggio immediato pochi o tanti che siano sono sempre molto determinati
I tanti che popolo di sistema non capisco che cosa avrebbero da guadagnare sostenendo i politici e i formatori e quindi danneggiando alcune sezioni dei loro colleghi
I calcoli di compatibilità finanziaria le valutazioni di efficienza le promesse di diverse destinazioni che riformatori avanzano sono troppo complicate incerti per essere compresi e anche se lo fossero
Non di rado vantati servono ripartiti su una platea così grande differiti su un tempo così lungo da essere irrilevanti
Questo naturalmente il motivo per cui gli interessi concentrati prevalgono di solito su quelli diffusi
O perché gli interessi dei produttori sono normalmente preferiti a quelli dei consumatori e degli utenti
Forse in qualche angolo della sinistra rimasto una lontana eco della giustificazione marziana di questo favore nei confronti dei produttori con riferimento agli operai i loro sindacati è una giustificazione che è crollata insieme alla teoria e alla sostenere oggi priva di ogni senso
Gli interessi diffusi non hanno rappresentanza per il singolo utente consumatore ha un interesse troppo debole a farle prevalere
I Paesi produttori sono invece forti sono alimentati da un tabù invitando uno
Essenziale per il loro benessere presente e spesso sono difesi da sindacati associazioni professionali agguerrite competenti
Quale motivo spiega altrimenti lo scacco costante dei governi
Il nostro è questo
Che hanno tentato di attuare una riforma decente degli ordini professionali
L'ultima osservazione sulla difficoltà di fare passa con programma riformatore serio
Si fece un orizzonte concettuale
Diverso da quello della società Sociologia politica Rational ciò essa a cui mi sono tenuto sinora dico questo lo questo orizzonte National ciò e squadrate
Certo azionare un orizzonte efficace che spiega bene gli stalli che subiscono riforme distributive ma non è l'unico perché concentrato sugli interessi come sono di fatto percepiti ora non tiene conto delle idee che delle idee e ideali visioni del mondo che tali interessi definiscono chiediamoci perché Tony Blair un monarca repubblicano nel suo Paese il leader di un partito che raccoglie l'intero spettro del centro sinistra in Inghilterra insomma un uomo che dispone di un potere di riforma che neppure nei nostri sogni più esaltati noi potremmo immaginare chiediamoci perché Tony Blair ha fatto tanta fatica a far passare in Parlamento la sua riforma sul finanziamento dell'università
Per come l'ho intesa io citata una riforma importante efficace e giusta
E non lo il motivo come dare questo giudizio ma spero che ne discuteremo a lungo però accettiamo le consentiamo sulla domanda perché tanta fatica nel farla passare
Poi noti dove tutti Rational ciò esige una risposta parzialmente efficace ai parlamentari anche laburisti
Contro Blair rispondeva agli interessi delle famiglie che nella riforma vedevano ulteriori ostacoli all'ascesa sociale dei loro figli e ulteriori pesanti esborsi se vogliono farli studiare
Esborsi che i genitori ricchi potevano permettersi poverino figlio dei poveri avevo dopo iniziato la loro carriera con un pesante debito nei confronti dello Stato che questa era la via d'uscita
Inoltre le famiglie non credevano al programma di borse di studio che la riforma compagna non sarebbe stato abbastanza generoso dei chiude i loro figli
E anche Fini più lavativi Berlusconi come dicemmo
Ne credevano ragionamento generale sulle compatibilità fiscali con cui la riforma veniva giustificata severamente universitaria bisogni maggiori risorse perché lo Stato non aumentava il suo contributo come era sempre avvenuto in passato prendere i soldi da qualche altra parte
La domanda cruciale perché non ci credevano meglio perché non ci volevano credere
Perché definivano i loro interessi in un modo così di breve termine così poco lungimirante
Non ci volevano credere anche perché e non solo nella sinistra prevale una cultura dei diritti e non anche e non una coltura di diritti e doveri
è per questo che rifiutavano di accettare l'evidenza che oggi l'università gratuita o a buon mercato e un grosso trasferimento dell'intera collettività dei contribuenti a favore del ceto medio e medio alto
E tale continuerà ad essere sino a quando differenze di reddito di cultura resteranno un tratto ineliminabile
Nelle nostre società
E rifiutavano l'evidenza che gli studi universitari sono sì un bene meritorio che la collettività deve sostenere e favorire ma sono anche un bene privato di cui singoli si appropriano e da cui ricavano rendite per il resto dei loro giorni
Gli stipendi medi dei laureati rispetto agli stipendi medi
Negli altri sostenuto bene Guido Martinotti sul Sole ventiquattro Ore di recente allora discrepanza molto noti
Le idee contano alla definizione dei propri interessi e per vedere meglio il punto allarghiamo lo sguardo al nostro Paese
All'Università del nostro Paese che un campo che conosco bene per il mestiere che si erge
L'università versano in uno stato comatoso
è sottofinanziata ed ha abbassato i suoi standard di qualità per accomodare l'ingresso semi gratuito di chiunque abbia un diploma di scuola media superiore qualsiasi scuola media superiore
In un modo che la pone al di sotto di quasi tutte le sue consorelle europee
Tutti i discorsi sull'istruzione sulla ricerca nel nostro programma
Sull'importanza anzi la centralità di questo punto
Sono aria fritta se non si affrontano questi due problemi il finanziamento e la qualità
Affrontare quella finanziamento ci poteva riforme di Blair e vi lascio solo immaginare che cosa succederebbe in Italia pozze citato un po'la fantasia
E vedete
A fronte di quella qualità significa o escludere una parte dei diplomati dall'accesso all'università
Come era prima del Sessantotto
No oppure accettare
La distinzione mettetela come volete di ultrà università pubblica di serie A e di serie B
Sia per i guai finanziamento che per quello che per il problema della qualità che ci si scontra con interessi interessi delle famiglie intere sei docente ma ci si scontra anche con l'idea radicata che sono alla base della definizione degli stessi interessi
Prefinanziamento l'abbiamo appena visto all'intera dimensione dei doveri che va ricostruita e fatta propria dalla sinistra c'è una dimensione il dovere
Che è della sinistra perché io
La qualità ci si scontra contro il pregiudizio antimeritocratico
Meritocrazia è diventato una brutta parola un insulto nelle si fa dalla sinistra almeno dal sessantotto in poi ma anche prima
Deve essere proprio così non esiste una meritocrazia di sinistra
Una merito nel sia intendo accompagnata da un poderoso sistema di aiuti alle famiglie non solo di borse di studio del perito scolare ma di sussidi asili nido partire dalla primissima infanzia che il momento in cui si trasmette l'eredità sociale
Si trasmettono le diverse vocazioni allo studio diverso impegno nello studio
Ora sulla base dell'
Che
E delle ricerche di esplicando è assente dirà qualcosa a Ferrero in proposito su cui subito dopo di me se c'è questo accompagnamento Monti di borse di studio di Dini attenzione per l'infanzia per il sotto privilegio
Però poi però i meriti vanno premiati i capaci e meritevoli come si diceva nel buon tempo antico vanno sostenuti
Sono passati più di vent'anni dal congresso socialista di Rimini quello sui meriti e bisogni possibile che stiamo ancora ripetendo dei mantra sessantottini che ormai non riescono più a nascondere gli interessi di docenti pigri e gli studenti luce un pezzo di carta
Alla discriminazione guardate alla discriminazione tra università buone e cattive tra studenti capaci e incapaci
Per merito luogo per merito delle loro famiglie tanto ci si arriva lo stesso
Solo che lui resta buone saranno tutte o quasi tutte private o straniere
E che gli studenti capaci saranno solo quelli nati delle famiglie giuste e questo che vogliamo
Ora mi sono soffermato a lungo sulle difficoltà che un Governo riformatori incontra far passare un programma di riforme serie congruenti con le esigenze del nostro Paese
E con una visione dello giustizia sociale che una sinistra liberale un centrosinistra
Se volete dovete sostenere quella visione di cui parlerà Ferrera nella terza ricalibratura del welfare illustrerà subito dopo di me
Solo di lotta che nascono a contrasto con interessi di breve periodo ma che con idee ricevute profondamente radicato
Far passare le riforme su del vincolo democratico del consenso è un'arte un'arte difficile cui al perché ci manca ha dedicato pagine molto belle
Prima di passare a qualche commento sul soggetto politico riformatore vorrei però chiude l'ultima scappatoia chi sottovalutasse il problema
Della difficoltà e poi fare qualche osservazione finale su come può essere affrontata venerdì scorso ho ascoltato la puntata di Otto e mezzo in cui l'ospite di spicco era Sandro Bondi
Bondi sosteneva c'era anche Polito se lo ricorderà
Che le riforme attuate dal governo Berlusconi con ottime
Ma che cinque anni di intervallo tra un'elezione politica è un'altra sono un intervallo di tempo insufficiente perché l'elettorato si accorga di benefici
Ora la prima affermazione per falsa
Quale telefoni Berlusconi non ottenne salvo la patente a punti appunto
Ma la seconda è vera
Che cinque anni su un po'maledettamente vero
Se è vera essa toglie una via d'uscita chi pensasse che qui famosa riforma possono sì generarsi proteste dissensi ma poi l'elettorato si accorgerà che disegno complessivo ha messo il Paese su una pista migliore e dunque premierà il Governo che le ha fatte
Cinque anni sono pochi per valutare nel suo insieme un disegno riformatore che affronti le difficoltà vere grosse strutturali nel nostro Paese
Innanzitutto i benefici maturo più tardi ironiche dalla sorte può avvantaggiarsi in un governo successivo di diverso colore politico dell'accaduto può cadere tutto
Il vantaggio che ha avuto brevi ad alcune riforme tacciano evidente
Inoltre sì alla fine della legislatura la situazione migliora ciò può avvenire per i motivi più diversi
E l'opposizione posso recitare gli interessi che sono stati Lisi che sono armati contro chi ha fatto le riforme sostenendo che il miglioramento è avvenuto nonostante le riforme
Insomma la tagliola trapezista di consenso e lentezza della maturazione degli esiti positivi
Nonché la difficoltà di valutazione di questi esiti secondo me rimane
No non possiamo Cavacciuti facilmente alla fine vedranno che abbiamo fatto bene
Alla fine l'hanno visto che abbia fatto bene così bene con l'Euro eccetera
Vedete questa istituzione dove
E allora allora inevitabilmente la strategia da perseguire si compone di due indirizzi tra loro in parziale contrasto un un cocktail
è un ingrediente Volpe un ingrediente Leonetta prende a prestito i consigli che dava Machiavelli al principe
Dove però la componente folte deve apparire se con l'apparire deve essere nettamente minoritaria diciamo un quarto Volpe e tre quarti Leone
Quante volte molti Polizzi qui la banca Pito e quella che asseconda gli interessi
E i pregiudizi correnti quello che non è necessaria la Granja fino ai denti a tutte le corporazioni sindacati interessi professionali eccetera cioè uno che facesse così tutto di fila e in un colpo solo sarebbe sarebbe folle
Non se li è anche limiti tutti insieme non bisogna somma quale che eseguì così richiesta che usa strategia astuzia dai secondo la famosa frase inglese più caldi joint se non puoi sconfiggerli alleati con loro
Guai però se questo sapore del cocktail diventasse troppo forte si cittadina perché se la cava miscela sa troppo di volte
Sarebbe una bevanda disgustosa
E questo il rischio vero in un Paese corporativo come il nostro in una politica l'italiana io proprio non vedi un rischio opposto che prevalga troppo il sapore del leone
Ma è proprio questo sapore che deve prevalere il sapore del coraggio e dell'innovazione
Se questo è forte molte cose possono essere perdonata al governo molti interessi dovranno piegare la testa
Molti pregiudizi potranno essere superati e la valutazione a fine legislatura non si ruppe ridurrà un calcolo al bilancino di costi e benefici sarà creata un'opinione pubblica favorevole una maggioranza che asseconderà lo sforzo
Del governo gli rinnoverà la sua fiducia
Allora
C'è una serie di altri passaggi
Di cui parlo diciamo della
Che devo mettere
Vi invito poi la legge credo che lo pubblicherà domani
Polito sul e che sono anche interessante cioè sostanzialmente il nel messaggio complessivo dal no hardware il software
Nel messaggio sulle riforme lo lascio lì perché in realtà
Sono volevo arrivare all'ultimo
Problema al problema del soggetto riformatore
Ora come vi dicevo prima non c'è un programma di riforma che sia così bello e convincente da poter essere sostenuto da un soggetto qualsiasi
Da un soggetto che non sia altrettanto convincente credibile del programma stesso
Se si tratta di un programma serio di un programma che invita gli italiani a una vera e propria rivoluzione culturale un programma che dice guardate la situazione italiani questo momento una soluzione grave
Sono le declino e ristagno voglio dire è un momento no
Forse si rivolge alla parte diciamo
Anche razionare l'Italia se non c'è un soggetto che fa un'operazione del genere è difficile che un programma sia credibile
E quindi diciamo la rivoluzione culturale di cominciare da soggetto riformato che spesso c'è un soggetto di Roma dove parte parte essenziale e lo ripeto ancora
Del programma
Io ho cercato di giustificare questa mia convinzione numerosi scritti da ultimo nel mio libro suo partito democratico ma
Come sono anche convinto che con la lista unitaria un passo in avanti importante è stato fatto
Sono ovviamente convinto guardate non sono così fanatico che il centrosinistra un soggetto plurale che il programma sarà l'incontro di punti di vista diversi non si può pretendere che diviso l'intero arco politico in due schieramenti contrapposti
Come le esigenze di alternanza il bipolarismo impongono all'interno di una delle due metà tutti abbiano poi le stesse idee
Si può però pretendere che all'interno di ognuno dei due schieramenti ci sia un soggetto prevalente nel nostro caso un soggetto liberal solidaristico l'uso posto il termine solidaristico
Pensando la componente cattolica di questo programma è perché vi va bene perché può benissimo essere accettato all'interno di una teoria della giustizia credibile
Deve essere un soggetto prevalente
Col diritto dovere ridefinire i Catti essenziali del programma così come terrà in pugno la bara del governo se vincerà le elezioni
Ora non tutti tra di noi sono convinti di quanto affermato nella stessa misura in cui ne sono convinto io alcuni pochi nutrono ancora alcuni dubbi sulla logica stessa il bipolarismo
E forse rimarrà rimpiangono i bei tempi del proporzionale con alleanze mobili parlamento che facevo le distrazioni governi teme quelli sono stati i tempi cattivi
No tempi
No guarda guardate tempi che hanno condotto la politiche economiche irresponsabile che c'è gravato di un debito paralizzanti o questa è una cosa che ho studiato e di cui mi sono sono profondamente convinto almeno per inseguimento che sono in grado di controllare che il segmento la politica economica
Diciamo degli anni della Prima Repubblica
Tempi di consociazione in cui è impossibile addossare la responsabilità da alcune fargli pagare il conto per come la Vese citata perché veniva citata in continuazione da un personaggio all'altro in un governo centrista immobile
Insomma però credo che veramente però vi siano ormai pochissimi coloro che rimpiangono la Prima Repubblica piangono il proporzionalismo dallo
Sono molto più numerosi politici gelosi delle vecchie identità di partito guardate io sono anch'io geloso della mia riporta la responsabilità la mia storia di socialista libertario e molto radicale gioventù fino al posizioni liberal socialiste condivido adesso
Ma sono disposto sostenere difende le mie convinzioni anche in un partito riformista e sono convinto che per il novanta per cento e si considerano con quelle di coloro che provengono dal servizio riformisti e diverse dalle mie
Come sono convinto che il restante dieci si ulteriormente riducibile mediante convivenze discussione e quanto residua sia insufficiente impossibile imporci un'identità organizzativo tono questa è stata la mia esperienza con l'Ulivo e credo sia stata l'esperienza degli amici che hanno dato vita al gruppo di Artemide
E allora
Perché questa resistenza
Capisco le cautele meno resiste
E passi che lo le capisca io ma come fanno a capirle colore sono sempre più
Sfortuna no basta molti di Ronconi dagli elettori che delle nostre origine delle vicende della Prima Repubblica non sanno nulla stiamo diventando vecchi
Città
Siccome non sono nato ieri c'è la forte componente retorica in queste domande in carta conosco bene l'origine diffidente che esistono tra noi riformisti
Per esempio le diffidenze di modelli organizzativi di filosofia tra CISL e CGIL e quante volte ne ho discusso con l'amico Guido Baglioni o le differenze di cultura ancora esistente tra cattolici liberali
E liberal socialisti
Ciò che sono diventati o sono in procinto di diventare molti degli ex comunisti riformisti
Il mio visto mare per esempio un titolo che ha fatto il Riformista del nemico Giovanni Bianchi non voglio morire libera previo come se fosse un sunto
Ah sì chi specula scotta tempi a vivere una bella cosa sì talento il solidarismo cattolico a Piero va be'lasciamo andare
Ma insomma non sono queste differenze che Luca Negri fa sono invece queste differenze feconde
Io tendo arrabbiarmi quando uno dice la diversità è una ricchezza tutte a volte è una ricchezza molto raramente di solito invece crea casino ma insomma faceva bene
Ma detto queste al Papa
No ma poveramente sulla ricchezza se noi non se come se queste differenze Cutolo uno sforzo di comprensione reciproca uno scatto culturale in due direzioni
I due direzioni molto importanti percepì apparsi sia più Pansa
In direzione storica anzitutto come possiamo credibilmente sostenere lo sforzo meritorio del presidente Repubblica che invita il centrodestra e centrosinistra ha una storia condivisa io potrei di una storia accettato patteggiata avverte
La visione totale mi sembra difficile se non siamo capaci noi nel centro sinistra
Di leggere la storia dalla Prima Repubblica in un modo simile
Se ci portiamo appresso categorie riletture incompatibili incomprensioni e risentimenti
Se un ex democristiano un ex socialista un ex comunista legge la storia dalla Prima Repubblica in modo profondamente diverso come molti ancora leggono
Quindi siamo a un
Medici e curate XE un no prima direttore quando le diciamo il periodo pubblica storia condivisa tra tutti inclusi gli ex fascisti
Cavallo siamo capaci ma per ciclisti approda Stracca Davis all'interno no
La seconda direzione nella quale ramo muove Cerina tu mitologico filosofico verso l'impianto liberal solidaristico anch'esso in larga misura condiviso che ci forniscono a base filosofica di Teoria della giustizia
Da cui deriva che le nostre proposte di riforma
Io questo lo trovo un compito esaltante per un partito per una federazione vera tra riformisti italiani
Io mi scuso guardavi collasso morfina deve il fitto la mia privato sessione del partito democratico no non è però ossessione necessità
Quella di inventarsi un centro propulsore riformistico credibile che già da subito non continui a dividersi su argomenti importanti all'ordine del giorno dalle riforme costituzionali delle pensioni al finanziamento delle diverse missioni all'estero dei nostri militari
Più ci dividiamo più ogni gruppo Partito dell'attuale lista unitaria decide di testa propria senza aver quantomeno discusso con gli altri meno credibile diventa un programma riformistico serio come quello cui all'uso e di cui diranno per alcuni aspetti interventi che mi seguiranno
Attualmente non ce l'ha ordinato il dottore di presentarci uniti con un programma ambizioso un programma che pretende contrastare le forze declino che minaccia nel nostro Paese
Si può tirare a campare con un grado tollerabili divisioni promette questo si farà
Si può scommettere e con qualche speranza di vincere la scommessa che il centrodestra sia fosse da solo
Stando ad una buona ma
Si può fidare in un giudizio finale degli elettori che confrontandoci con il centrodestra e senza molto entusiasmo valutino che siamo un po'meno un po'meglio di loro
Cari amici politici riformisti vedete voi noi siamo nelle vostre mani grazie
Bellissima relazione grazie Michele Salvati
Vorrei dare la parola esso Maurizio Ferrera già ampiamente introdotto
Salvati professore di Scienza politica o di essere stati Milano sul tema della ricalibratura del welfare
Alina
Intervenire dopo il lucido appassionato intervento di Michele
Anche un po'di emozione
Anche un po'di imbarazzo
Tanto più che Michele ha già anticipato alcune delle cose che io dirò alcuni dei temi
Suscitando aspettative che se non riuscirò a soddisfare
Infatti mio tema la riforma del welfare
è un tema
Particolarmente difficile da trattare
Sia dal punto di vista di quelle che Polito prima chiamava le policies la dimensione delle scelte politiche però dei progetti di riforma specifici e concreti
Sia dal punto di vista della politica sfreccio dei processi politici di cambiamento
Lo stato sociale
è stato per tutto il secolo passato ed è tuttora
Il figlio prediletto della simile
Per cui la tentazione naturale quando si affrontano i temi dell'welfare
E un po'quella che di nuovo
Indicava Polito all'inizio
Difendiamo l'esistente difendiamo le conquiste che abbiamo acquisita boriosa mente
Ottenuto in lunghi periodi di di lotta e di confronto
Non c'è dubbio che lo stato sociale è una grandissima realizzazione la mia
Relazione parte
Proprio dicendo questo dicendo che il welfare
Lo stato sociale è una delle più grandi realizzazioni
Nell'Europa del Novecento
Ed è anche un patrimonio istituzionale che l'Europa l'Unione europea nel suo complesso
Può esibire può mostrare alle altre
Regioni del mondo per segnare una strada
E tuttavia bisogna affrontare la questione del welfare io credo che il rifiutarci giudici Tanassi di trattarla sia un errore nessuna istituzione può sopravvivere senza adattarsi senza allinearsi ai cambiamenti alle mutazioni del proprio contesto di riferimento io credo che anche il welfare debba fare proprio questo debba
Tener conto delle mutazioni per i cambiamenti del proprio contesto sociale ed economico e pertanto e lavorare un
Riva realizzando la sua storica missione di conciliare crescita economica coesione sociale
Il concetto che la mia relazione propone per questa delicata operazione di riadattamento istituzionale
E il concetto di ricalibratura
Perché io credo che riformare il welfare oggi voglia dire
Come termine di ricalibratura implicitamente suggerisce
Spostare i pesi spostare l'attenzione istituzionale spostare le risorse finanziarie
Spostare lei in fasi normativa da alcune funzioni da alcune categorie da alcuni valori ad altri
Propongo di
Trattare di usare di servirci di questa metafora la metafora della ricalibratura
Distinguendo tre diverse dimensioni la dimensione funzionale la dimensione distributiva e la dimensione normativa
La dimensione funzionale cioè la prima delle dimensioni ha a che fare con i rischi
Oggetto di protezione
Per una sorta di effetto di inerzia istituzionale nel corso del tempo lo stato sociale protegge ha finito per proteggere protegge tuttora maniera forse troppo intensa un rischio antico la vecchiaia
Mentre protegge troppo poco non protegge affatto
I nuovi rischi connesse connessi ad altre fasi del ciclo di vita
Il lavoro precario i carichi familiari
La non autosufficienza l'esclusione sociale l'indisponibilità di adeguate opportunità formative lungo l'arco della vita l'opzione senza delle competenze professionali
Questi sono alcuni dei nuovi rischi
Con su al cambiamento a quel cambiamento del contesto sociale ed economico su cui prima mi riferivo che non trovano adeguata protezione nei sistemi di welfare
Europei contemporanea al di fuori forse di quell'isola felice che il contesto nordico
La vecchiaia d'altro canto almeno definita così tout-court come la vita al di sopra o al di là dei sessanta o sessantacinque anni cioè letta legali di pensionamento nella maggior parte dei Paesi europei
è iper protetta spesso a prescindere dagli affetti degli effettivi apporti contributivi dei singoli pensionati dei singoli assicurati o delle loro effettivo stato di bisogno
Senza nulla togliere badate alle tutele per gli anziani in difficoltà
Le principali figure di riferimento questa è l'operazione che bisognerebbe fare
Su questo fronte
Le principali figure di riferimento del nuovo welfare dovrebbero diventare anche l'ha già detto Michele l'ha già anticipato Michele
Le madri che lavorano da un lato e i minori in difficoltà minori in povertà dall'altro lato
Ricalibrare dal punto di vista funzionale delle funzioni che svolge il Welfare verso queste due figure sociali avrebbe peraltro delle ricadute positive proprio sugli stessi sistemi pensionistici pensiamo al recupero della natalità al maggior gettito contributivo
A giovani che entrano nel mercato del lavoro con maggiori competenze professionali con maggiore formazione e quindi a saranno meno rischio in futuro di trasformarsi in pensionati poveri
Il problema non è solo italiano ma in Italia è particolarmente acuto
Nella letteratura specialistica il lo stato sociale italiano è spesso definito un tempo Jean State anziché un Welfare State proprio per far riferimento questa preponderanza
Della funzione di protezione della vecchiaia rispetto agli altri settori
Per molti rischi diversi dalla vecchiaia valga per tutti l'esempio della povertà
Non esistono invece tutele o le tutele sono debolissime
Peraltro le statistiche perché bisogna anche parlare di statistica diceva prima le statistiche sulla povertà ci dicono che oggi l'incidenza della povertà in Italia
E maggiore fra i minori che vivono in famiglie disagiate piuttosto che fra gli anziani
Ora
Per le ragioni che sono state lucidamente spiegate da Michele
Spesso si manifesta si minacciano manifestazioni di piazza mobilitazioni per difendere
Anche soltanto l'idea di ridurre le finestre per il pensionamento di anzianità di portarle tra da quattro quante sono a tre o a due
Mentre si tende a tacere a non dire niente a non fare niente
Quando si pensa all'assenza di seri sostegni monetari o di servizi alle famiglie
Servizi alle famiglie in particolare i con con figli alle madri che lavorano
Difficile si diceva prima creare coalizioni
Che aggreghino tra di loro questi interessi svantaggiati e che in qualche modo si contrapponga no
Agli interessi invece con concentrato di chi dallo status quo è avvantaggiato
Ma per intanto cominciamo a discutere di un progetto istituzionale
Cominciamo a discutere di quelle sperimentazioni locali di cui parla per esempio Bassolino nel suo articolo sul Riformista di oggi né di quelle sperimentazioni a locali locali in capo nella nella fattispecie
Nella regione Campania in cui si fa proprio questo si il Calibano i pesi dell'intervento pubblico
Ho da un settore a un altro valorizzando quei settori dove e più evidente l'assenza di tutele di protezione
Devo andare un po'veloce
La seconda ricalibratura e di tipo distributivo nasce a che fare con i rischi ma a che fare con i gruppi sociali che sono oggetto di protezione
Anche qui quello che osserviamo è un divario molto netto fra un insieme di categorie iper garantite
Invece un insieme di categorie che di garanzie ne hanno pochissime o non mi hanno punto gli studenti io
Spesso dico ci sono in Italia i pigliatutto e ci sono ippica niente
Bisogna quindi pensare di operare una seria e incisiva razionalizzazione distributiva
Una razionalizzazione distributiva che ovviamente dia tutele e protezioni a chi non ne ha ma che e questo è diciamo quello che Michele in un suo precedente scritto chiamava l'aritmetica difficile della riforma del welfare
Che c'è anche bisogno di interventi sottratti cioè di interventi che tolgano che attenuino che eliminino
Quei vantaggi di accesso al Welfare o di trattamento nel welfare che non passino dei test dei test seri di equità sociale
Molti passi sono già stati fatti in questa direzione alla direzione della razionalizzazione distributiva
Nel nostro Paese negli ultimi dieci anni in particolare meritoriamente dai governi dell'Ulivo
Pensiamo per tutti alla alla riforma Dini e alla parificazione di trattamento tra dipendenti pubblici e dipendenti privati un'operazione che non è riuscita ancora interamente ad altri Paesi europei
Con cui ci confrontiamo
Ma non basta quello che si è fatto non basta
Sappiamo che la transizione
A a alla alla regina della Dini l'entrata a regime della Dini ancora lenta e che
Vi sono ancora molte disparità interamente dovute alla lotteria anagrafica
Per decenni e questo è quello che io ritengo il paradosso forse più grave per il decenni con il sistema distributivo
Sì sono gli schemi pensionistici italiani hanno teso a dare a ciascun pensionato più di quanto questi aveva versato nella sua vita lavorativa sotto forma di contributi ci sono di nuovo le statistiche che ce lo dicono
Ora in futuro con il sistema contributivo la cui logica dovrebbe essere quella di garantire un'equità attuariale fra contributi e prestazioni
Chi ha carriere spezzate perché lavori i lavoratori precari
I lavoratori che oppure i lavoratori che nel corso della loro vita cambiano spesso occupazione
Rischiano con le regole vigenti di perdere quote consistenti della contribuzione versata quindi di ricevere addirittura meno di quanto hanno contribuito un paradosso distributivo veramente
Molto acuto che va al più presto rettificato che non me
Per nulla toccato dalla proposta governativa che dovrebbe invece secondo me fa parte di un progetto il processo riformista per quanto riguarda il campo delle pensioni del centro sinistra
Il riferimento all'equità mi porta al terzo ed ultimo fronte di ricalibratura
Quello quello che chiamo ricalibratura normativa chi non ha a che fare con i rischi o con i gruppi sociali mai a che fare con simboli con i valori
A sinistra e storicamente prevalsa una impostazione un po'ingenuamente
E mangi pativa
Dei diritti sociali
I diritti sociali come una conquista positiva
Da difendere sempre e comunque indipendentemente dai loro contenuti specifici dalle loro regole di accesso
Dalle loro contropartite in termini di valore e in termini di dovere soprattutto
Una concezione della cittadinanza sociale che atteso soltanto vedere a visualizzare a enfatizzare il versante delle spettanze il versante delle rivendicazioni senza focalizzare adeguatamente il versante dei doveri
Di il versante obbliga attivo della cittadinanza perché la cittadinanza e anche obbligo
Naturalmente
Così facendo però la sinistra
Si è quasi programmaticamente preclusa
La possibilità di cogliere e soprattutto di arginare
Le tante e le frequenti degenerazioni usurpa attive di cui è caduto vittima il Welfare State
Che ha spesso finito per creare diritti sociali in base alla capacità di pressione dei più forti l'utile del più forte per dirla con il Trasimaco della Repubblica di Platone invece che in base ai bisogni dei più deboli
La l'aggettivo degenerazione usurpa attiva può sembrare un aggettivo brutto ma è un aggettivo Ca'
Siccome non estivo che io ho preso in prestito da un grande classico della sociologia del secolo scorso Max Weber
Ricalibrare il welfare sotto il profilo normativo
Implica pertanto due operazioni
Uno ancorare strategie e valutazioni di politica sociale ai esplicite teorie di giustizia distributiva
Imperniate sui diritti ma anche sui doveri
Anziché a obsolete o quanto meno semplificatoria e teorie politiche sul conflitto fra le classi e questa è stata la teoria
Siamo maggiormente presa come punto di riferimento da parte della sinistra nel suo opporsi nei confronti della cittadinanza sociale
Seconda operazione
A segnare il maggior peso possibile all'interno di questa nuova teoria
Etica della giustizia distributiva
Al valore dell'equità dinamica
Il nuovo welfare
Deve essere disegnato in modo da sorreggere ciascun individuo lungo tutto l'arco della vita
E deve concentrare gli sforzi soprattutto la dove l'evidenza empirica e ormai l'evidenza empirica e disponibile per molti dei degli Effetti molte delle conseguenze della politica sociale
Laddove l'evidenza empirica dicevo segnala che si generano Bonomi Omo trappole di svantaggio sociale
Di che lei ha citato le analisi del mio amico e collega Justa e Spini Andersen uno dei massimi studiosi di welfare
Ecco io trovo affascinante l'idea recentemente proposta da da est in Andersen all'interno nel manifesto progressista ha curato da G. densa appena uscito
In Inghilterra
Di identificare come obiettivo primario per il welfare del ventunesimo secolo
Quello di combattere le ereditarietà sociale dello svantaggio
Un obiettivo normativo che ha come implicazione funzionale per riprendere la mia metafora quella di concentrare gli sforzi sulle politiche di formazione e di accrescimento del capitale umano
E come implicazione distributiva
Quella di investire principalmente nei minori indifesi in povertà
Come di nuovo hanno messo in luce molte ricerche empiriche citava prima Michele leggiamo i lavori di Martinotti e del suo gruppo
Nel nostro Paese la mobili più che in altri Paesi più che in altri Paesi quelli con cui ci confrontiamo per non parlare poi del con pesto nordico
La mobilità sociale e ancora molto intensamente collegata ai la famiglia di appartenenza
Al Belgrano do familiare di origine all'università
Alle libere professioni alle posizioni apicali del sistema di stratificazione occupazionale arrivano soprattutto coloro che provengono dai ceti più abbienti
Fra le famiglie a basso reddito il nostro paese registra peraltro tassi di abbandono e persino di evasione totale dall'obbligo scolastico molto alti
Si tratta di dati che invitano mi sembra due raccomandazioni
La prima nel senso indicato dai Spina grazie
E cioè lotta alla povertà dei minori
E investimento Inc in capitale umano proprio per
Togliere
Le le persone svantaggiate in particolare i giovani svantaggiati da questa trappola
Da questo intrappolamento al fondo della scala sociale
La seconda va invece della direzione i toni di Tony Blair
Ricalibrare soprattutto il Sistri il Sistema distruzione del sistema educativo
Trasferendo parte dei costi dell'istruzione universitaria alle famiglie agli utenti agli studenti magari con un sistema con un sistema di prestito di borse di studio per di nuovo coloro che provengono da famiglie svantaggiate
E invece accentuare moltissimo l'impegno lo sforzo dello Stato
Nella scuola dell'infanzia perché lì e nei previsti nei primissimi anni diritta che spesso si giocano i destini delle persone i destini degli individui
Ricalibrare il welfare e quindi realizzare anche solo una piccola parte
Delle cose che ho
Menzionato
è un'operazione difficilissima sotto il profilo politico e qui la mia diagnosi coincidere perfettamente con quella Michele Salvati
Nessuna riforma passa senza l'appoggio di coalizione sociali coalizioni sociali interessate a sostenerla e Michele ci ha spiegato come difficile mettere assieme incollare tra di loro spezzoni di società
Per sostenere un progetto riformista di ampio respiro
E nessuna riforma passa senza schieramenti politici capaci di deciderà nelle sedi istituzionali dove si prendono le decisioni e Michele di nuovo ci ha spiegato
Ma voi lo sapete bene quanto è difficile comporre uno schieramento di centro sinistra oggi in Italia che sia capace di
Comportarsi come un leone per usare una delle metafore che troverete nella le nella relazione scritta di Michele
Ma e questa è la la mia
Considerazione conclusiva
La materia prima di ogni riforma
E pur sempre un qualche Progetto ideale di cambiamento se non c'è un progetto se mancano le idee
E se non c'è un progetto condiviso naturalmente un progetto una teoria una teoria del cambiamento una teoria della giustizia sulla quale possiamo in qualche modo convergere e allora e tutto più difficile
Non si riesce nemmeno individuare la coalizione sociale che può sostenerci e non si può nemmeno pensare di poter mettere assieme uno schieramento politico capace poi di comportarsi
Da leone delle sedi istituzionale che vi si prendano le decisioni quindi
Discutere e approfondire
Gli elementi i tasselli di questo progetto istituzionale mi sembra un'operazione importantissimo l'operazione quasi preliminare rispetto a quella di affrontare i problemi di Michele cioè come aggirare come destrutturare
I blocchi sociali al cambiamento
La giornata di oggi spera dovrebbe servire proprio a questo
Siccome ci ha dato anche un esempio su diciamo di come possa essere radicale riformismo ma insomma in genere non è che di giustizia sociale di madri che lavora di migliori condizioni di povertà si parli con tanta frequenza nelle anche nelle iniziative della sinistra italiana
Volevo dire del come si svolge da qui in poi abbiamo avuto due relazioni le due relazioni adesso abbiamo un'ora di discussione
Prima che arrivino i boss per cui inviterei dei politici e si fa stia a quella discussione
Questo è divisa in cinque interventi che io già o diciamo quindi previsti
Pregherei è consentito alzarsi e riposarsi durante il dibattito a prendere un caffè possibilmente prima dell'inizio dell'intervento e con rientro appena appena compiuto dunque dare adesso la parola Franco Mosconi
Che insegnano che sia di Parma dove titolare della cattedra Monelli economia industriale e che già ha scritto anche sul nostro giornale un articolo su temi della politica industriale ma sentirete adesso in che senso
Grazie direttore buon pomeriggio a tutti lo diceva già Maurizio Ferrera in fin dei conti l'esercizio
Più difficile che le democrazie hanno di fronte eh conciliare efficienza ed equità
Progresso economico e giustizia sociale
Se consentite le questa estrema semplificazione poniamo che Maurizio Ferrera abbia come in effetti ha lungamente parlato del discorso equità coesione sociale con questi dieci minuti tanti credo debbano essere dieci dodici minuti
Proviamo a gettare luce sull'altro elemento del binomio il discorso della efficienza o della crescita economica fa da sé
Che è una democrazia perché possa dirsi in buona salute deve tenerle insieme le due cose e
In questo
Pomeriggio ecco
Si consenta questa semplificazione la proverei a mettere così
Quante possibilità ci sono per l'Europa unita di tagliare con successo il traguardo del due mila dieci la data chiave della strategia di Lisbona
A sua volta la strategia di Lisbona è diventata un po'il simbolo
Di un'Europa che deve tornare a crescere ecco quante possibilità ci sono perché l'Unione europea nel suo insieme i quindici di oggi e i dieci che il primo maggio entreranno tagli no questo traguardo
Diciamo la verità restando così le cose
Andando di questo passo di possibilità ve ne sono assai poche certo non mancano Paesi virtuosi ai quali guardare bisogna non solo andare al di appena al di là delle Alpi ma spingersi verso la Scandinavia per trovare paesi virtuosi anche in questo senso non solo nel senso della coesione che diceva Maurizio allora serve una svolta un colpo d'ala a cui i riformisti ebbene che lavorino Giuliano Amato ne ha parlato nel suo fondo di domenica scorsa sul Sole ventiquattro Ore nella sua lettera europea e ci torneremo a conclusione
Per provare a rispondere in dieci minuti appunto a questa domanda tenterà farò due cose richiamerò dapprima alcuni dati di fatto
Dopo di che volge Remo lo sguardo alle due grandi storie di successo dell'Unione Europea il mercato interno e le euro
Per vedere per capire se da queste due storie di successo possiamo trarre utili insegnamenti per questo colpo d'ala
I dati di fatto sarebbero tanti le spese in ricerca e sviluppo sul prodotto interno lordo il numero di ricercatori le pubblicazioni scientifiche il numero dei brevetti
La quota di esportazioni di prodotti ad alta tecnologia sul totale delle esportazioni ecco sono tutti tasselli che insieme coste contribuiscono a creare questo mosaico di quanto un Paese efficiente
Quanto è
Capace di produrre innovazione non dirò non darò numeri su tutti questi elementi mi limito ai più significativi
Quello importante che anche Prodi ficcato nelle decisioni comunitarie il rapporto fra ricerca e sviluppo il prodotto interno lordo
A Barcellona un anno N due anni fa
Si è dato questo nuovo Obiettivo entro il due mila e dieci l'Unione europea nel suo insieme dovrebbe essere al tre per cento di investimenti sul PIL oggi sono dati notti siamo il attorno al due per cento Stati Uniti e Giappone sono altre l'Italia a un modestissimo uno per cento tutte cose conosciute
Cosa
Conviene allora richiamare a quanto a quale velocità questi investimenti in ricerca e sviluppo sono aumentati negli ultimi anni ecco più o meno nell'ultimo quinquennio sono cresciuti nella media UE al passaggio annuo del quattro per cento
Così non c'è stato non ci se la può fare questo ritmo di crescita del quattro per cento non ci porta quel tre per cento che è un altro tre per cento rispetto a Maastricht potremmo dirla così
Con il rapporto deficit PIL al tre per cento abbiamo giustamente detto mettete in ordine la casa
Tenete la in ordine con questo altro obiettivo tre per cento e dire ecco la famiglia adesso deve crescere deve dare più chance ai suoi membri
Ci sono altri dati che aiutano a gettare luce sulle debolezze europee e a maggior ragione su quelle italiane il numero di ricercatori
Le convenzioni statistiche di calcolano ogni mille unità di forza lavoro ogni mille unità di forza lavoro
La media UE è il cinque cinque virgola quattro gli Stati Uniti sono all'otto punto uno il Giappone al nove punto uno l'Italia al due virgola otto
Le stesse proporzioni pressappoco le troviamo se andiamo a vedere per esempio i brevetti
Che sembra una roba tecnica la festa di saranno a Roma comuni i brevetti dicono quanto un Paese produce di ricerca di innovazione e riesce a codificare riesce a creare quelle invenzioni che è stato ricordato Max Weber da Maurizio Ferrera volessimo ricordare un altro grande pensatore del Novecento Joseph Schumpeter quelle invenzioni che poi diventano innovazione ecco i brevetti bisogna qui distinguere fra quelli registrati in Europa e quelli registrati negli Stati Uniti prendiamo giochiamo in casa facciamo finta di essere nell'andata della con
Ora i campioni di giocare in casa
Prendendo i brevetti registrati in Europa la quota più importante naturalmente è quella dell'Unione Europea
Andiamo a vedere dentro la quota dell'Unione Europea Germania Francia e Regno Unito ci sopravanzano quello è il il confronto che noi dobbiamo abituarci sforzarci di fare con gli altri tre grandi ecco sul numero dei brevetti perdiamo nettamente il confronto lo stesso potrebbe dirsi sulle pubblicazioni scientifiche e così via non svuotando gli arbitri
Con i numeri
Al molto importanti in verità sarebbero quelli delle esportazioni di prodotti ad alta tecnologia anche in questo caso accontentato in che fidatevi sul fatto che appunto siamo gli Young gli ultimi dei grandi paesi dell'Unione Europea
Potremmo poi citare le cose che ricordavo sul Riformista di qualche giorno fa la fuga dei cervelli eccetera nell'insieme questi dati
Alzano il velo a mio modo di vedere su due questioni fondamentali di questo nostro tempo
Fra di loro collegati la prima la capacità di un Paese o di un insieme di paesi di collocarsi lungo la frontiera del progresso tecnologico
Di trarre giovamento dalla scienza e dalla ricerca per alzare il livello di vita per la generalità dei cittadini sperabilmente per la generalità dei città questo fatto a sua volta cosa porta in gioco porta in gioco il ruolo delle università del mondo della ricerca del sistema finanziario che è fondamentale per finanziare le innovazioni
Ma attenzione qui il secondo pezzo
Chiama in gioco un'altra cosa il posto il ruolo il posto che la l'industria manifatturiera a deve avvenire nelle nostre società contemporanea
Non è una cosa del passato
L'attività manifatturiera produrre cose possibilmente ad alta tecnologia non è una cosa dei modi che appartiene al passato giacché e nella manifattura che si concentra buona parte dell'attività di ricerca
E in essa che le nuove
Innovazioni tecnologiche vengono introdotte e si trasformano il valore economico si è tornato a parlare e non a caso in tutta l'Europa per iniziativa della Commissione europea di politica industriale è una di quelle parole
Che fino di pronunciarla qualche anno fa ecco era certamente dei modi ora è tornata come si usa dire in cima all'agenda politica
Ma quale politica industriale è una politica industriale che potremmo chiamare una politica per la competitività l'Europa non è all'anno zero se avessimo avuto tempo di leggere tutti quei numeri è vero che in molti sì del sistema innovativo perdiamo il confronto con gli Stati Uniti e spesso col Giappone ma
Solo per
Tutto è relativo non è un'area economica e scientifica all'anno zero ha delle eccellenze importanti d'Europa vogliamo rimanere all'industria negli autoveicoli nella negli aereo mobili
In pezzi dell'industria delle telecomunicazioni ha una leadership internazionale è una grande potenza esportatrice l'Unione europea ci sono dei campioni europei delle grandi imprese trans nazionali che sono importanti nel mondo e sono particolarmente significative per due fatti significativi per due fatti questi campioni europei
Che sono nati in virtù di accordi transnazionali fra più Paesi membri e sono cresciuti questi campioni lungo quel delicato crinale che il rapporto fra la scienza e l'industria
Era bassa e è settima ai crolli e Tronics sono due campioni europei due grandi imprese europee
Che sono capaci di competere nel mondo e di campioni europei e di maggiore integrazione industriale su base continentale
Nella prospettiva dell'allargamento c'è bisogno in tanti altri settori strategici
Presentando questa comunicazione della Commissione che ha un titolo che parla per se stesso la politica industriale in una Europa allargata il presidente Prodi faceva un elenco di settori industriali
Trainanti per l'innovazione tecnologica dando per acquisito il i punti di forza che dicevo prima l'industria della difesa le energie rinnovabili l'uso dell'idrogeno leggìo tecnologie le scienze della vita
E certo le tecnologie dell'informazione ma è soprattutto la penultima chiederei con deve catturare maggiore attenzione perché oggi quando si parla della frontiera del progresso tecnologico chissà perché
Spesso il pensiero va alla new economy e anche a quello che è successo ma le scienze della vita alle biotecnologie il Progetto genoma non è frontiera del progresso tecnologico
Ecco ci così alla conclusione alle due storie di successo del recente passato degli ultimi due decenni due decenni e mezzo
Fermiamoci un attimo su queste per capire in che cosa ci possono essere due
Le due grandi storie di successo degli anni ottanta e novanta hanno due nomi noti
Il mercato interno e l'unione monetaria
Il mercato interno eh l'affermazione delle quattro libertà di circolazione i fattori della produzione beni servizi persone capitali
Si muovono liberamente nell'Unione europea era grande
Operazione di Jacques Delors spalleggiato da due capi di Stato e di governo come pone Mitterand che alla metà degli anni ottanta in un momento
Si era addirittura coniato il neologismo di Euro sclerosi dietro quel colpo d'ala che spesso l'Europa ha trovato naturalmente
Funzionale al mercato interno ossia le quattro libertà di circolazione c'è la severa applicazione della competition podisti è una delle grandi cose dell'economia europea
Per fare il mercato interno è stato in funzione il metodo comunitario
Competenze dirette dell'organismo di governo sovrannazionale
L'unione monetaria
Lei è uno il Trattato di Maastricht il patto di stabilità e di crescita
Giuliano Amato di domenica scorsa giustamente scrive
La stabilità e protetta da incentivi e sanzioni la stabilità macro economiche la disciplina fiscale il Tevere ordine in casa è protetta da incentivi e sanzioni
Non è così per la crescita e il professor Amato ricordando esperienza sua e di altri nella convenzione per le riforme dice
Ci siamo battuti affinché la crescita cito testualmente non restasse una sorta di figlia di un tiglio migliore
Qui secondo me sta il punto
Come funziona la strategia di Lisbona torniamo a monte
Come funziona la strategia di Lisbona perché se il fatto che l'Europa deve tornare a crescere in qualche modo riassunto da questo disegno di modernizzazione che va sotto il nome nel gergo comunitario
Di Strategia di Lisbona è fondamentale sapere come funziona cominciamo col dire che non funzioni che funziona non ha nulla in comune col metodo comunitario che ci ha portato al mercato interno e
Neppure col Trattato di Maastricht che il patto di stabilità che ci hanno portato all'unione monetaria che appunto danno poi gli incentivi e quelle sanzioni
Funziona e mi scuso per
Il tecnicismo ma è proprio dei documenti comunitari con questo virgolette metodo di coordinamento aperto già dopo aver letto una cosa così
La voglia di andare a leggere anche la definizione si fa veramente parli a zero ma è uno sforzo che dobbiamo fare
Con questo metodo di coordinamento aperto per farla breve si ricerca la coerenza e la convergenza delle politiche nazionali nei confronti di alcuni obiettivi comuni
Ma lo si fa basandosi sulla diffusione e lo scambio di buone pratiche e sulla valutazione di parametri di riferimento
Dove il punto cruciale è che questo metodo di coordinamento aperto si applica a cose
Come l'educazione la ricerca li innovazioni la politica per le imprese
Il mercato del lavoro il Welfare tutto un insieme di cose che non stanno dentro il mercato interno non solo per definizione dell'unione monetaria
Che dicono molto sul modello europeo su come coniugare cui è ora efficienza ed equità
Per fare il salto di qualità abbiamo e l'Unione europea di oggi a questo metodo di coordinamento appena
Un minuto e finisco
E qui secondo me che bisogna lavorare
La strategia di Lisbona è un mare magnum c'ha dentro un sacco di dossier forse troppo
Lasciamo stare lasciamo da parte il pezzo Welfare mercato del lavoro eccetera che Michele Salvati e Maurizio Ferrera hanno già
Spiegato ove in questi ambiti la storia conta la storia dei singoli Paesi conta e così pure le tradizioni civiche
Ove è giusto che la parola fondamentale sia nelle mani dello Stato nazione
Ma tutto il peso
Che ha a che fare dentro Lisbona con la politica per l'impresa la competitività l'innovazione la ricerca siamo sicuri di poterlo lasciare lì
Dentro questo metodo di coordinamento aperto che abbiamo visto in questi tre quattro anni non ha prodotto i risultati che sarebbero necessari
Non è forse giunto il momento di mettere davvero insieme le quindici diverse politiche industriali le quindici diverse politiche per la ricerca e così via
Con il Budget dell'Unione Europea
Si può certo fare il sesto programma quadro che per gli addetti ai lavori è il nuovo quadro d'insieme dal due mila due due mila e sei che ha una dotazione di diciassette miliardi di euro
Per quattro anni
Ma il Budget dell'Unione Europea come tutti sanno che e l'uno l'uno virgola uno per cento del PIL dei quindici fatto pari a cento prendiamo racconta
Il quarantacinque se ne va in politica agricola comune e alla ricerca ci va solo il quattro per cento meno di un decimo possiamo fare quel salto di qualità sulla frontiera tecnologica lasciando quindici
Diverse politiche della ricerca nazionali e confinando il livello di cooperazione comune al quattro per cento del Budget dell'Unione
Quello che era vero più di cinquant'anni fa per il carbone e l'acciaio non è forse vero oggi per la scienza la ricerca e la tecnologia certo
Ci muoviamo su un terreno ove ci sono i trattati le regole le legislazioni nazionali e quelle sovranazionali ma
In un momento in cui si sta rimettendo mano al patto di stabilità e di crescita per dare più empatia la crescita per premiare i comportamenti virtuosi lungo gli investimenti per il futuro
E in un tempo in cui il metodo comunitario quel metodo che tanto deve ci ammoniva rimesso in funzione siamo sicuri che non si possa trovare lo spazio per prendere questo pezzo della strategia di Lisbona che tocca l'economia la produzione e la ricerca
E metterlo davvero in comune
In fin dei conti l'Europa unita ha creato la generazione Erasmus che può essere una delle cose di cui due può essere fiera io credo che la generazione Erasmus
Stia correndo il grave rischio di non poter coltivare in Europa i propri talenti
Perlomeno di non poterli coltivare nella misura che sarebbe necessaria per la nostra crescita e in fin dei conti giusta per loro grazie
Professor Mosconi
Quelli della generazione Erasmus sì autodefiniscono generazioni record Gas Plus in realtà perché non ho sostengono la funzione essenziale nella dell'artista queste bisogna che il mio amico politiche c'è un cambiamento di programma perché i diciamo i partecipanti data rotonda con Giampaolo Pansa dovranno anticipare dal loro arrivo qui nel senso che alla Camera sono state fissate le votazioni per le sei e quindi loro adesso verranno faranno prima questo dibattito appena verranno chiamati per il voto si allontaneranno io diedi ma intanto continuiamo la nostra discussione lo sospendiamo quando loro
Parlano e poi la riprendiamo dopo la fine volevo dare la parola adesso al generale
Giuseppe Cucchi che attualmente è intenzione della che ha ricoperto l'incarico di rappresentante militare italiano presso la NATO e l'Unione europea è stato consigliere comunale a Palazzo Chigi sia con con Prodi che con D'Alema anche per il generale Cucchi abbiamo dieci minuti anzi
Dieci minuti veri non come quelli precedenti
Io ringrazio per il consigliere comunale non sono stato al consiglio comunale militare avvalla alcune
Dopo e il mio intervento sarà un intervento molto breve far cento seguito a quello di Mosconi che ha già
Allargato l'ambito dall'ambito nazionale quella dell'Unione Europea procederò ulteriormente basandomi su un ambito internazionale ancora più larga ancora più allargato non sempre in
E la situazione aggiungiamo sia tale che la distinzione tra ambito internazionale in ambito nazionale distinzione che in sostanza non esiste più
è sempre lo stesso ambito i fenomeni che avvengono in ambito internazionale le crisi che avvengono in ambito internazionale dopo un poco si riflettono ho immediatamente si riflettono in ambito nazionale con degli effetti tali che non consentono di fare giustizia e noi viviamo in un'epoca di crisi
Epoca di crisi iniziata alla fine degli anni ottanta a fine degli anni ottanta in cui da un mondo in equilibrio sia pure l'equilibrio del terrore noi ci spostiamo a un mondo
è un mondo di crisi generalizzata e per quanto riguarda l'Europa queste crisi generalizzate si articolano non sui cosiddetti due archi ditteri un arco di crisi a destra
Dai paesi baltici scende fino ai Balcani in un arco di crisi assunto che investe tutto il mondo arabo che si estende al mondo islamico in generale come affrontiamo questa crisi l'affrontiamo fissando ci delle priorità
E queste priorità ci dicono che avendo noi delle risorse che sono limitate prima ci dobbiamo occupare di quanto succeda è la cosa che noi facciamo
Negli anni novanta e poi se avremo tempo ci occuperemo dei quanto succede nel mondo islamico di quanto succede nei Paesi arabi
Abbiamo successo negli anni Novanta abbiamo successo e attraverso l'uso di istituzioni attraverso l'uso di strumenti
Che si scaglionano su diversi livelli strumenti militari strumenti politici sotto aumenti economici strumenti diplomatici
Noi riusciamo a esportare verso l'est europeo la tranquillità la quiete a integrare lesto europeo in quello che è il nostro
Costringiamo però il mondo islamico ad aspettare per dieci anni tutte le nostre risorse sono concentrate sulle sono concentrate nell'assimilazione di questo a est europeo sono concentrate nel rendere la Russia qualche cosa di abbastanza stabile il mondo islamico in un certo senso viene messo dentro un boccale che aspetti
E in questo momento la crisi che Travaglio il mondo islamico è una crisi che diventa sempre più forte
Crescono gli integralismi cresce il fondamentalismo e cresce non soltanto alle nostre frontiere ma cresce Grassi grazie all'immigrazione all'interno dei nostri paesi in Francia e l'Inghilterra in Italia in Germania
E il problema diventa un problema sempre più forte è un problema che diventa palese che scoppia all'inizio del due mila due mila uno l'attentato dell'undici settembre forse è la prima grande manifestazione esterna di una malattia che noi abbiamo trascurato per troppo tempo
E quando questa malattia viene palese che affronta questa malattia sono principalmente gli Stati Uniti
Amo alla fronte lo principalmente sul piano militare trascurando o occupandosi troppo poco di tutti gli altri piani e soprattutto con un'incapacità fino adesso di fornire un modello bensì un modello accettabile
è uno dell'accettabilità devono essere un modello di integrazione e di capacità di società islamiche società cristiano di vivere insieme di capacità dell'Occidente di vivere insieme al mondo islamico
Qualche cosa che forse l'Europa può produrre forse l'euro poco proporre un modello di questo genere
Non è qualcosa di semplice qualche cosa di difficilissima l'Islam e mondo cristiano attraverso i secoli qualche volta sono stati in guerra e qualche volta sono stati in pace
Ma non hanno mai vissuto con parità di diritti mai convissuto con parità di diritti nella stessa società nello stesso ferito
Quando hanno convissuto sullo stesso territorio uno delle due società prevalente sull'altro l'Istituto dei bimbi
Cioè dei cristiani che noi cittadini di seconda categoria nell'impero turco che nel mondo islamico vivevano in pace avevano i loro diritti rispettati ma io non cittadini di seconda categoria
E non c'è mai stato una società che abbia saputo mettere insieme gli elementi fondamentali delle due culture
Ci sono delle difficoltà che sono delle difficoltà formidabili pensate alla difficoltà di trovare un diritto di famiglia che sia comunque
O alla difficoltà di mettere insieme una cultura come la nostra e dice che la sovranità appartiene al popolo e che quindi il popolo che fa le leggi è una cultura come quella islamica che dice che le leggi vengono da Dio
Difficoltà enormi
Ma necessita di sviluppare questo modello di cultura comune que viva sul medesimo territorio ora la diversità è stato detto è un arricchimento l'ha urlato ma da un altro lato
Diventa un ostacolo bene questo io volevo sottolineare che è uno delle grandi sfide una delle grandi riforme
Che non ci troviamo a dover fare proprio questa quella di ricercare questo modello di sviluppare questo modello e di farlo nell'ambito dalla vecchia euro in fondo se guardate qual è la situazione mondiale
La vecchia Europa la parte dell'Occidente che il più a rischio c'è questo modello viene sviluppato siamo circondati da una cintura di Paesi islamici
Ma il fatto che siano i Paesi amici e qualche cosa che per ora è un punto interrogativo
Dipenderà dalla cultura che non riusciremo a sviluppare dall'integrazione che non riusciremo a sviluppare dai rapporti che riusciremo ad avere con le culture di quel Paese
D'altro canto c'è un'altra cosa da sottolineare è un compito enorme un compito che ci richiederà un'enorme quantità di energia un compito che ci chiederà di intervenire su tutti i piani differenziate
Tra cui anche quello militare purtroppo se non altro come deterrenza in alcuni momenti
Non ce la possiamo fare da soli abbiamo bisogno di tutti gli aiuti che possiamo dire anche degli Stati Uniti e quindi è un discorso che dobbiamo fare con gli Stati Uniti forse è un discorso che non si può fare con questa amministrazione degli Stati
E allora forse diventa anche importante pensare come la vecchia Europa poi notare gli Stati Uniti a cambiare l'amministrazione ma è una strada che comunque dobbiamo fare insieme ecco questo è quanto le volevo dire e questo è la proposta che aveva intenzione di fare vi ringrazio
Inevitabilmente
Presenti le se possibile Antonio Panzeri
Della CGIL
Continuiamo così come ci siamo detti finché non non ci sono le condizioni per iniziare dall'alto
Un pochissimi minuti
Propongo alcune considerazioni alcuni interrogativi che credo siano utili
La discussione dopo
Si è assistito in questi giorni ho dovuto ad una discussione diciamo così un po'originale del tipo che con questo governo non si discute
Quasi che il
Il problema fosse quello di una
Iniziativa politica e sociale tesa a contrastare
E correggere le posizioni del governo e contemporaneamente
Determinare una prospettiva come se questo problema non non si ponesse ma si ponesse semplicemente il preparare il dopo e basta
Nella sostanza una linea che può riassumersi così questo governo non è emendabile
E lo dico al di là del giudizio che si può dare sull'azione di questo governo
Ha messo e non concesso che per una coalizione una forza politica questa possa essere una strada che considero comunque non convincente
Penso che per un sindacato questo non sia assolutamente possibile
Per le ragioni fondanti stesse di un sindacato il quale deve rappresentare quotidianamente immediatamente
Gli interessi al di là di chi governa e questi interessi
Propongono reclamano sostanzialmente una risposta appunto quotidiane immediata
Sembrerà una costatazione pleonastico ma vi posso assicurare che non è pleonastica dove sto
E credo che proprio per queste ragioni sia del tutto evidente che la messa in campo di opzioni riformiste sia essenziale se non si vuole che l'azione sociale diventi in qualche modo irrilevante rispetto a quanto sta avvenendo
Qui ci sono due aspetti che credo sia utile affrontare il primo riguarda il sindacato il secondo del interroga più la politica molto brevemente sul primo aspetto io credo che dobbiamo essere consapevoli che la fase impegnativa e lo è per per tante ragioni le trasformazioni che hanno interessato interessano la società italiana nel mondo del lavoro le azioni in campo anche quelle del governo che non sono per nulla neutre la crisi di interi comparti industriale le vicende internazionali abbiamo sentito l'Europa con il loro peso che hanno sull'economia e nel campo sociale
Questo tra quadro interroga oggi con forza due assi principali uno stato sociale moderno il primo sono le politiche di quel fare in parte le abbiamo sentite le altre riguardano le politiche redistributive
Sulle prime dico semplicemente questo qual è il quadro che ci viene consegnato
Molto schematicamente c'è un invecchiamento della popolazione c'è un'attesa di vita è un fenomeno che non è solo italiano ma che ormai europeo abbiamo un problema serio di inclusione delle giovani generazioni soprattutto quelle Giovene generazioni che hanno prestazioni di lavoro complicate flessibili
Abbiamo un tasso di occupabilità soprattutto femminile che è tra i più bassi d'Europa
Abbiamo un fenomeno che credo debba essere osservato appieno parlo di quella fascia di lavoratori di persone di cinquantacinque o sessantacinque anni un numero rilevantissimo
C'è un tasso di occupazione molto basso per quanto riguarda il nostro Paese e c'è anche un tasso molto elevato di persone che sono cala fasce non non sono né pensionati né lavorano ed è un problema serissimo dal punto di vista dello stato sociale
E c'è un problema che anche questo è stato menzionato riguarda l'allargamento noi avremmo da maggio
Venticinque Paesi la messi insieme di due modelli di di di stato sociale
C'è qualcuno che immagino Vincenza mento di barriere fittizie anche per quanto riguarda il mercato del lavoro per mentre io ritengo che sia indispensabile proprio un progetto riformista che si costituisca un mercato del lavoro unico con tutti i problemi che ne derivano da Tallinn a Lisbona
E da Praga alla Valletta
Di fronte a questo
Leggo volentieri sulle al manifesto di Prodi che dice che noi dobbiamo se guardiamo queste trasformazioni che sono avvenute
Guardare appunto in profondità ed è destinato a perdere chi pensa di misurare tutto
Attraverso i sistemi previdenziali
C'è la necessità lo diceva Ferrera di mettere in campo politiche nuove per la famiglia politiche fiscali politiche di assistenza politiche di formazione politica di quel farlocca
Cioè una complessiva rivisitazione del sistema di welfare
Dove anche la questione anche la questione previdenziale trovi una trattazione
Nel dire questo lo dobbiamo dire senza dubbio al Governo perché pensa di fare semplicemente cassa attraverso l'operazione
Sulle pensioni ma io credo che valga per noi valga per il centrosinistra e valga per le forze sociali cioè la messa in campo di una idea alta e anche delle scelte in qualche modo Carey in qualche modo riscoprono il concetto di mutualità
E dall'altra se mi è permesso di dire riformisti che a mente riscoprono l'idea di comunità perché se vogliamo fare in modo che quel processo di riforma di quel fatto
Avvenga bisogna che ci sia un'idea di comunità perché se no è chiaro che lo scontro fra le diverse corporazioni si fa forte e non rende possibile questo
E questo significa anche per il sindacato che bisogna che si traduca tutto ciò in una piattaforma sociale unitaria capace di fornire risposte oggi e soprattutto di progettare il futuro
Questo vale anche per le politiche redistributive qui esiste un problema maledettamente serio
C'è una crescita dell'inflazione soprattutto quella percepita
C'è un problema che riguarda i salari che non crescono pari all'inflazione c'è un tema delicatissimo come quello del fiscal drag che bisognerebbe restituire perché se vogliamo correggere le distorsioni è un problema serio
è un paese questo il nostro che non produce reddito non crea beni pubblici da distribuire la coperta è piccola per così dire in questo quadro noi avremmo bisogno da una parte è senza dubbio quella di sollecitare maggiore sviluppo maggiore innovazione maggiore ricerca se vogliamo tentare di allargare la base produttiva ma dall'altra abbiamo anche la necessità di recuperare i margini da un perfezionamento dall'azione contrattuale
Qui occorre in qualche modo capirsi
Proprio ritornando al avrà ragionamento iniziale con questo governo non si discute
Se il governo Berlusconi sbatte la porta del giusto rispondere per così dire fa parte delle regole del gioco
Ma io credo che le forze sociali il sindacato un'idea a prescindere dall'atteggiamento del governo in qualche modo la debbano assumere si pone il problema oggi di una rivisitazione dall'accordo del ventitré luglio del novantatré se come detto prima siamo in presenza del fatto che sempre di più c'è l'aspetto europeo e c'è anche l'aspetto per così dire territoriale dei cambiamenti che sono intervenuti allora qui occorre intervenire
Con maggiore forza su questi versanti occorre agire
Ci sono due esempi che calzano a fagiolo da questo punto di vista dall'acciaieria di Terni che bisognerebbe se guardava dal punto di vista europeo dal trasporto pubblico locale come l'ultimo aspetto contrattuale che abbiamo visto e che è stato su tutte le pagine dei giornali cosa voglio dire
Voglio dire che abbiamo bisogno di una nuova politica dei redditi
E c'è bisogno di rispondere su questo terreno senza andare a prendere i padri nobili del sindacato mi riferisco non riformista
Che è stato nel sindacato importante o come Lucio De Carlino non lucciole cammini non sfugge ad esempio ai riformisti che il salario è questione centrale che il benessere di chi lavora è questione centrale
Ma le modalità con la quale si acquisisce questo obiettivo
E questo deve essere tema di discussione tra chi ritiene che ad esempio l'unica strada sia semplicemente quella del conflitto a prescindere e chi invece ritiene che sia indispensabile implementare diversamente l'azione negoziale del sindacato
Questo è il primo tema il secondo tema è che la salvezza
Della struttura contrattuale a partire da quella nazionale avviene se si sanno riconoscere le differenze che sono venuti a maturare in questo periodo qui si misura la capacità di rappresentanza del sindacato se una con una struttura contrattuale non è in grado di governare i processi le trasformazioni le differenze che sono maturate nel mondo del lavoro rischia da una parte di non soddisfare le esigenze dei lavoratori e dall'altra di perdere davvero potere di rappresentanza qui serve io credo un salto di qualità
Voglio dire a chi molte volte rischia di non comprendere la cosa
Serve anche riproporre con forza la questione dell'autonomia sindacale che non è un certificato di garanzia per misurare la distanza
Da un governo da una formazione politica l'autonomia significa sostanzialmente Progetto capaci riprogettare
Riformista si dice sostanzialmente perché proprio rende efficace l'azione che mette in campo dal punto di vista negoziale dal punto di vista contrattuale un minuto solo la seconda al secondo aspetto quello che interroga la politica diciamo così
Che consegno alla riflessione
Anche qui molto schematicamente mi viene da dirla così
Noi non ce la caviamo se precendente con un ricambio di classe dirigente
Auspicabile come si dice
Ma i problemi che noi dobbiamo affrontare che sono tutti lì sul campo
Necessitano necessariamente di scelte di piattaforma di capacità di incidere sui processi non è semplicemente spostando Berlusconi emettendo ripeto ospita dimettendo qualcun altro supporto che risolviamo i problemi che noi abbiamo innanzi non può sfuggire io credo questa di avere un'idea di governo
Di governo è proprio una capacità riformisti il Governo
Secondo cos'è utile alla politica io questo non voglio porre in termini di interrogativi
è utile un sindacato che perde i suoi connotati di difesa di interessi particolari ma nello stesso tempo anche di capacità di guardare gli interessi generali del Paese
O sindacato che nella sua autonomia è soggetto che contribuisce all'evoluzione riformatrice di un Paese
Ripeto nell'autonomia nelle prerogative che ognuno deve svolgere ma
Se si dice questo si dice sostanzialmente
Che è necessario che avvenga nel Paese una dialettica di taxi sugli aspetti anche sociali
Credo che lo considero del tutto naturale
La mia opinione è che non si torna a governare se la questione sociale la questione sindacale non è al centro delle riflessioni che la politica
Perché credo che questo sia importante
Lo dico a prescindere lo dico nel pieno rispetto essendo io un sindacalista dell'autonomia che ci deve essere fra le due sfere ma se la politica non si pone il problema dalla questione sociale la questione sindacale
Come facciamo
Domani mattina voglio dire
Mi preoccupa solo una cosa che
Ci sono le elezioni amministrative europee ci sono le regionali l'anno prossimo ci sono le politiche del due mila e sei se non succede qualcosa prima
C'è una campagna elettorale lunga
è questa la cosa che mi preoccupa parecchio
Che non aiuta la definizione di posizioni chiare lungimirante di opzioni riformisti
Ma lo scorso io credo che debba esserci anche perché qui si discute no se deve essersi lo dico in questa sede un posto o meno
Nella lista elettorale di quello di quell'altro dalla società civile il tentativo mi pare che si sta facendo oggi è quello che cosa ci deve essere dal punto di vista dei contenuti dell'azione
E guardate con termino davvero con i tempi che corrono solo parlare di questo mi sento davvero altamente rivoluzionario
Grazie Panzeri
Dunque vuole invitare Piero Fassino sul palco se vuole cominciare a ad accomodarsi insieme anche a Savino Pezzotta e a Giampaolo Pansa
In perché intanto cominciamo aspettiamo anche Boselli e Rutelli abbiamo questi tempi ristretti dal dibattito sin dal dibattito parlamentare prego Fassino e Pezzotta e Panza volevo nel frattempo che lo si sistema la vengono
Ho come si suol dire
Microfono nati qui per gli applausi e volevo leggere una lettera che mi ha spedito stamattina il presidente la Commissione Europea Romano Prodi e che è rivolta in realtà a tutti voi a tutti noi
Caro Direttore la giornata di riflessioni riformista dei da voi convocata per discutere di soluzioni efficaci e non demagogica di governo per offrire al Paese un'alternativa possibile e credibile non avrebbe potuto cadere in un momento più propizio
Domenica sera in piazza Santi Apostoli insieme rappresentanti dei quattro partiti dell'Ulivo che per primi hanno risposto all'appello
Dammi lanciato lo scorso mese di luglio abbiamo tenuto la prima riunione del comitato promotore della lista unitaria per le prossime elezioni europee
Abbiamo convenuto con sul simbolo con il quale la lista si presenterà in giugno agli elettori e sotto ma so che la soluzione trovata sia la migliore diventa il fatto che questa diva nasce e si sviluppa nel segno e l'Ulivo
Ma al medesimo tempo perché riflette tenere conto della diversa che io con la quale precipitazioni come si muovono le altre forze del centrosinistra
Per quanto al centro l'interesse informazione non è stato questo però l'argomento di cui abbiamo più discusso
E mi sono persuaso non è stata questa la cifra più importante sulla quale abbiamo convenuto in ben maggiore portata dice Prodi è stato l'accordo pieno e convinto sulla campagna elettorale generale azione politica centrata sui contenuti da proporre agli italiani per il governo dell'Europa e di evitare il sì mediato il pieno di passione con il quale Giuliano Amato del quale voglio ricordare l'impegno come vicepresidente all'origine europea ha risposto all'invito ad assumere la responsabilità del gruppo di lavoro che sarà chiamata a elaborare il programma Trenitalia e la carenza
Del fatto che viviamo sulla buona strada
Una strada in qualità di vita Emilia opera coinvolgendo nella discussione da simbolico nome divario sociale sono io produce ci sono generazioni promosso l'acqua il da no ipotermia
Prego comunque coordineranno rosso
Economico
Passo ma prima di tutto ringrazio Antonio Polito Riformista di avermi invitato qua e confesso che rimasto prima nell'ascoltare la relazione del professor batte con gli altri interventi ha cominciato a bere un infermiere hanno sono rimasto affascinato ma anche molto spaventato
Sono andato molto spaventato perché diretti ma che strano senza malizia con i capelli bianchi razzoli nell'orto della politica italiana da un sacco di anni
E ti spaventi soltanto a Brescia perché ci sono delle occasioni nella vita in cui con la chiarezza dei professori universitari bravi
Ti vengono messi di fronte delle realtà sulle quali poi tutti i giorni non rifletterci insomma mi sono spaventato perché mi sono reso conto
Che la seconda riga della relazione di Salvati in Fiera intitolate le domande ambigue della società civile e le difficoltà di un programma riformista la seconda riga e molto
Ma fermata vecchi
Molto ottimistica nel senso non perché lui non valuti fino in fondo le difficoltà della situazione di oggi ma perché vedendo il panorama politico italiano in questa vigilia elettorale che come ha ricordato Panzeri poi durerà per tre anni
Mi sembra compito quasi immane quello di mette insieme un programma riformista che abbia la possibilità di essere nello stesso tempo accettato da tutte le forze politiche che ha nicchiano si dichiarano di essere riformista ma nello stesso tempo di a vere
Un impatto positivo sull'opinione pubblica e socio gli elettori che debbono votarlo quindici come abbiamo poco tempo io la prima domanda per Fassino avrebbe domande
La prima
Quindi
Prego delle risposto sintetico non so il PPI era un torinese pratico pesa va subito al sodo la prima è se questa mia impressione di esibisco di spavento di preoccupazione della difficoltà del compito e quindi della difficoltà di fare un programma riformista siano invece sia dobbiamo dovremo accontentarci come chiamarlo di un programma di emergenza di un programma di tamponatura dell'situazioni di crisi più forti che si stanno
Sviluppando via via uno dopo l'altro con una velocità impressionante
Che mi colpisce anche se poi sono ritenuto un addetto ai lavori nel senso che lo scelgo i lavori degli altri o se invece dobbiamo sperare possibilità attenzione salvatrice indicante mettendo in campo le difficoltà dei mettere davvero crede costruire un programma riformista sul
Ecco la prima domanda che con lettera tessile per cui cioè se no io ringrazio chiedo anche scusa se i tempi sono molto strette ma in corso di discussione alla Camera la legge procreazione assistita che si chiude con un voto a scrutinio segreto per
Siccome io tra l'altro sul Riformista ha fatto un'intervista su questi temi rivendicando l'importanza della battaglia sui temi laici civili sarebbe curioso quello forse involontaria di Ranieri resti sulla pagella la nei dunque io ho letto salvati diverso è una battuta naturalmente sono senso allentamento del sì e del del del bel saggio di salva perché se uno riformista l'elezioni quasi sicuramente questa
Perché no perché ci sono delle buone ragioni diciamo di queste ore lui ci ha spiegato il passaggio delle cose vere che i tempi delle riforme sono più lunghi ormai del tempo della legislatura e comunque il tempo da c'è uno spiazzamento tra il tempo dell'aspettativa il tempo della realizzazione
Che gli interessi offesi e una capacità di reazione molto più forte della capacità di contaminazione degli interessi che eventualmente sono premiati o tutelati
Che la storia pesa insomma io reputo quello alla primo del suo gusto che ha
E invece no parere sul programma è un riformista euro che perderebbero siccome io però non mi rassegno con tenore sarà un riformista che vuole vincere regolarizza elezione cerco di capire che cosa dobbiamo che cosa dobbiamo fare
E però adesso a parte le battute ancora una premessa questa riflessione che fa salvati a una riflessione vera
Mi ha ricordato una bella battuta Piero carro caro ha scritto un pamphlet che in italiano è stato tradotto sarà interessante tradurlo
Quando ha finito l'esperienza di Presidente del Consiglio al capo del governo in Francia Monaro Matignon e a un certo punto scrive che si era convinto
Che la democrazia fosse incompatibile con la decisione ovviamente è una frase come dire anche quella provocatoria ma metteva l'accento su un dato reale della democrazia moderna noi viviamo in una società che vive in tempo reale
La politica quella che noi pratichiamo la politica delle istituzioni dei partiti del sindacato è una politica che sconta il tempo differito soccorso di usare queste sei
E la certezza dei tempi e delle modalità delle procedure che non sono quelle nel tempo reale e si apre ogni giorno
Uno iato una contraddizione una forbice tra il tempo della società il tempo della decisione politica e lì c'è un dato strutturale norme che comporta molte questioni
Che attengono alle riforme che si fanno dal punto di vista non solo sostanziale anche procedurale eccetera eccetera quindi il tema è effettivamente un tema enorme no ecco
Detto questo
Io penso questo per calare la nostra discussione nell'Italia di oggi è un faro discussione astratta sul riformismo che pure sarebbe interessante facciano ecco no sarebbe pure interessante
Io penso che la condizione psicologica del Paese oggi sia una condizione di inquietudine di incertezza se uno dovesse descrivere qual è lo stato d'animo dell'Italia
è una società inquieta insicura incerta molto più di quanto non lo fosse due anni e mezzo fa
Due anni e mezzo fa Berlusconi vinse essenzialmente perché era riuscito ad accreditare un'idea che se la destra avesse vinto avesse governato avrebbe dato a tutti più opportunità più occasioni più certe
è stata era un messaggio forte tant'è vero che ha vinto
Due anni e mezzo dopo non solo la gente non ha più certezze ma su molti fronti
Sono cresciuti gli elementi di inquietudine
Sono pieni i giornali a partire da quelli che appartengono al gruppo editoriale di cui sei uno che non è poi così tu l'hai detto molte volte noi interisti sono viene proprio in fretta ricorso sono pieni i giornali
Di avevo ricorso sono pieni i giornali di impoverimento sociale
Sono pieni i giornali di crisi del sistema imprenditoriale e produttivo sono pieni i giornali di allarme per questioni di natura civile piuttosto rilevante alla magistratura l'informazione quindi diciamo sotto la pelle dalla società italiana corre un impietoso
Io penso che compito che la politica di una politica riformista sia quello di porsi l'obiettivo di interloquire con questa inquietudine e rassicurarla avere una politica che è la prassi
Perché io vedo un grande pericolo davanti a noi il pericolo è che si apra una forbice un solco tra l'inquietudine e la società e la capacità della politica di rappresentanti la Vespa non ce la fa e questo è ormai chiaro
Noi abbiamo il dovere di portare che ce la facciamo e non basta la crisi di credibilità della destra per automaticamente far credere che non ce la faccio allora quindi arrivò l'ultima frase quindi io penso che una politica riformista è
Una politica che si pone tre obiettivi oggi primo una politica redistributiva dal punto di vista dei redditi e dell'opportunità di è l'essenza del riformismo e riforme nato per redistribuire redditi lavoro occasione di vita tempo no futuro
Oggi in Italia è aperta una grande questione redistributivo
I dati sull'impoverimento delle famiglie italiane politica
Secondo serve un patto
Con le forze produttive un patto per lo sviluppo che parli all'impresa alle professioni al mondo del lavoro perché l'Italia sta perdendo drasticamente drammaticamente competitività incapacità di stare nei mercati internazionali
Terzo serve un patto civile che ricostituisca le regole di funzionamento di una società io prendo il caso Parmalat a me quello che colpisce del caso Parmalat non è tanto la dimensione del crac che spaventa tutti
A me quello che colpisce nel caso Parmalat e che non c'è uno dei vari attori di questa crisi che abbia ritenuto di fare quello che doveva fare
L'azienda ha falsificato i bilanci
Quel mentre li doveva far buoni
Chi li doveva fammi finire chili doveva certificare ha detto che erano buoni sapeva che erano falsi quelli che hanno dovevano dall'affidabilità l'azienda sta però non era affidabile ha detto che andava bene le banche a me dopo i titoli come se fossero Bobby erranti dallo Stato chi doveva controllare una pompa
Non ce n'è uno
Che ha fatto quel che doveva allora mi è venuto in mente quando visto non parla quello che ha detto Greenspan
In capitalismo non vive senza etica io dico una società non vivesse ma Carletto è indicato in tre grandi capitoli sul web tocca
Per il campionato deve meno d'accordo ma io vorrei invece fermati per farti dire una cosa più specifico della seconda ultima coi dentro c'è altri due nostri amici ospiti qua tu hai detto appunto principale di un programma riformista ridistribuire la vittima
Allora andiamo avanti sul futuro vincitore Tione come ti muovi tu Piero Fassino sarà il candidato premier sarai il che immetteva nel senso che para e legge il premier come timori sulle tasse
Questo mi muovo perché qui c'è già un avviso che ha lanciato una parlamentare del tuo partito slogan già è una cosa che guarda il nostro no ha detto alle non è che ha detto più tasse no ha detto tasse tasse tra noi e con Anna Miroglio Anna ha detto un'altra cosa
Adesso la quello esterno non si può migliorare sia in ordine no che ad un'altra cosa che l'idea che ha trasmesso la destra che l'alfa e l'omega o di una politica economica sia la riduzione delle tasse
Priva di qualsiasi fondamento e dalle conseguenze dell'inganno e poi più sul terzo vorrei sulle parto scusa no farne risponde come penso io di regola faccia
Parto dall'idea che le tasse di sto dicendo una cosa che è radicalmente diversa dalla testa parto dall'idea che la tasse non sono l'obiettivo sono strumenti e quindi il problema non è ridurre le tasse il problema è garantire i soldi per la ricerca per le imprese che se non mette l'erario pubblico non sottilmente
In un Paese in cui le imprese sono mediamente piccole e non hanno le risorse in modo molto sufficiente per fare ricerca diffusa tutto l'anno serve un sistema scolastico universitario adeguato decente formativo i soldi se non emette il pubblico chi li mette
Serve un sistema sanitario che garantisca che la gente viene curata in società in cui il tempo di vita si allunga e la domanda di cura cresce
E se non c'è un erario pubblico e mette i soldi chi li cura dunque tu per per il quale il governo allora allora nessuno vuol pagare più tasse del giusto
Si pagano le tasse la milizia mio padre che è un vecchio piemontese Valdoca contro bambino che le tasse si pagano
Non mi ha insegnato a pensare che le tasse non si devono fare
Va bene cioè siccome le tasse sono uno strumento nessuno le vuole pagare più del giusto vediamo anche come si riducono se è un problema in Italia serissimo di riduzione delle tasse per esempio per esempio sui redditi medio-bassi
Perché uno delle cause dell'impoverimento delle famiglie di cui parla è un rispettati e altri
E che negli ultimi anni non c'è stato più un adeguato fiscal drag perché ha riconosciuto ai ai i salari e gli stipendi più bassi no il recupero fiscale che nel passato era un elemento di tutela del potere reale d'acquisto quindi ci sono interventi da fare
Ma gli faccio finalizzando il sistema fiscale al funzionamento di un welfare di uno stato sociale di una pubblica amministrazione che è centrale nella vita di un Paese e una società moderna prego leggere l'ultimo libro di Ilvo Diamanti
Il quale testimonia dati alla mano come due anni fa quelli che pensavano che era giusto privatizzare privatizzare la sanità era il quaranta per cento dalla popolazione italiana dopo due anni di governo Berlusconi di cura Tremonti è scesa al venti per cento
Allora col chiaro perché la gente comincia ad avere paura e si chiede che senso ha
Una enfatizzazione ideologica della riduzione delle tasse che si traduce poi nella riduzione degli asili nido nella riduzione della scuola nella libera io non ci sto invitando seguire difende il programma del governo Berlusconi anche perché lui stesso fa ormai coglie la mimica
Gestuale che colpisce tutti mette le mani in tasca tiro cori dice non ci sono più soldi quindi il giorno in cui io lo so Piero padroneggia in ordine ai fatti è un esempio no io voglio farti una domanda del mito di pace non se ne sanno lavorare siccome tu giustamente dice uno dei problemi dell'impoverimento dei ceti medio deboli storico più di tutti i giornali
Hanno paginate su queste cose bisognerà vedere anche il loro problema fiscale quale sarà
Mi pare di capire che la direzione è una domanda che di far salire senza il fior fiore della stampa italiana e sanzioni in caso difformità e ci sarà un aumento delle tasse ed i redditi medio no no
Io dico che no allora il prelievo che le tasse come tuttofare il prelievo fiscale alle famiglie da mille euro al mese
Ora il mio cinquecento euro al mese dovremo Mentana quelle che nell'anno due mila otto il prelievo fiscale Proteo fiscale italiano è assestato oggi su una media percentuale di prelievo analoga agli altri Paesi europei
Perché punto più punto meno siamo intorno al quaranta quarantuno quarantadue in tutte le grandi nazioni europee Francia Germania Inghilterra età non sai molto di più quindi se tutti i Paesi sono assestate vi vuol dire che per far vivere similmente Fondazione moderno in Europa dove c'è il guanto anzi vogliono quei soldi va bene stabiliamo che stare con il buonsenso se dappertutto così non saranno tutti matti vorrà dire che più o meno ci vuole quello punto primo
Punto secondo
Oggi in Italia se vogliamo fare degli interventi e ti faccio tre esenti
C'è da alzare la quota esente
Perché la quota esente è troppo bassa e non copre neanche le famiglie fascia di povertà
Senta rivedere in termini più favorevole a famiglia reddito medio
Operazione di fiscal Greppi Brega e di restituzione fiscale
E c'è da ristabilire una progressività fiscale che come le proposte di Tremonti si è ridotta
Perché la proposta che ci sono alcuni noti fiscalisti o comunque economisti Salvati che lo ripeto ne sappia può dare testimonianza se si applica la riforma Tremonti si riduce la progressività fiscale
E quindi si riduce anche non solo l'equità la capacità di introito e delle rare mi capire che non ci sarà nessuna riduzione delle aliquote nel vostro programma non si può anche essere perché per esempio negli anni del centrosinistra le aliquote sono state ridotte perché la pressione fiscale nei cinque anni di centrosinistra diminuita di tre punti e mezzo
Il problema è aliquote progressività far pagare le tasse ti do un dato ti do un dato Tremonti non ha ridotto di un centesimo di aliquote
Ha preso parte cifre del ministero del pensiero trentacinque mila miliardi in meno di tasse
Se uno prende trentacinque mila miliardi di vecchie lire in meno di tasse senza ridurre di un centesimo le aliquote IRE che vuol dire che c'è qualcosa che ha trasmesso un messaggio alla società italiana perché uno che fonda tutta la finanza pubblica sui condoni trasmetta un'idea
Che le passa non si paga
E trentacinque mila miliardi sono lì a dimostrare allora altre allora mi par di capire che il vostro slogan possibile futuro è possibile vincente come mi auguro il nostro slogan non sarà
Meno tasse per tutti non c'era nemmeno più tasse per stupire per ma sarà più tasse per una parte dei contribuenti no sarà tassa ingiusta tassa varie tasse giuste per tutti
Troppo facile varare una cosa e lui qualcosa chiunque lo può dire qualcosa va bene averlo allora mi pare di capire che
Adesso lasciamo in disparte persino
E secondo l'ordine di arrivo sentiamo prezzo lei può trattenersi dei non ad andare a votare allora parlo da par suo dice non mi avvisano stop no io allora passo subito Enrico Boselli segretario dello SDI perché fuori tempo
Trattenersi allora una delle cose interessanti e importanti che mi ha colpito che ha detto che ha detto il professor Salvati
L'aveva scritta anche nella
Nella prefazione del suo libro sul Partito Democratico maschi per molti articoli che sono per lo meno per me è sempre una specie di lezione che io visto un prezzo ridotto anziché pagarne editore perché mi paga la mazzetta dei giornali
E quindi imparo una grande quantità di cose oggi tranne accennato
E ha detto ma credo che potrebbe conosca questo tema a proposito del futuro possibile partito democratico ma dico anche di una coalizione
Come si usa dire nel politichese coesa dove tutti stiano insieme sapendo chi sono e avesse noto accordo su alcuni punti fondamentali e la lettura del proprio passato allora
Se le varie forze soprattutto quelle più con un ottantina lasciatemi usare trascorrendo aggettivo
Del centrosinistra e dell'Ulivo non hanno la franchezza qui tutto verso se stessi di rileggere
La propria storia e molto difficile poi trovare un'intesa al suo meglio l'intesa che si trova poi un po'più fragile allora non so a lei suggerisce qualche cosa questa questa raccomandazione di Salvati per un possibile programma
Riformista assoluto per un possibile partito democratico perché mi pare via non voglio usare anzi voglio usare poneva stessa prodezza che usato con Fassino sulle tasse è un po'secondo me Poggio bateau ma questo però mai poi lo vedremo in un secondo momento io sono un diffidente a proposito delle tasse anche sono un famoso pagatore di tasse perché come lavoratore dipendente percettore diritti d'autore si pagano per forza tutte
Perché mi pare che questa lettura del passato da cui venite passato stesso onorevole ma che ha incontrato nelle fasi accidentate
Abbia praticamente fatto nascere un'altra lista che quella famosa della Lista Di Pietro Occhetto del Giro Occhetto come qualcuno la del del giro petto come qualcuno l'ha battezzata cioè dicendo se Luís entra se Di Pietro entra
Nella nella lista del centrosinistra nel listone unitario della lista unitaria dell'Ulivo ne usciamo noi quindi o noi o loro ecco questo resta raccomandazioni salvati
Non contraddice un voi il vostro atteggiamento su questo punto
Io sono convinto intanto buonasera a tutti
Anche io come Fassino e naturalmente non ho aggiunto il perché voi non volevate Pietro era desueto lancerà bisogna spiegato anche fare trasmissione televisiva con lui in un confronto molto chiaro
Io sono persuaso che Di Pietro la sua lista elettorale
Commenta
In una società
Colpa mia
Senta
No siccome sono già ferito una volta nell'elenco dei cattivi vorrei evitare di non votare la fecondazione prenotare contro ecco alla legge del Governo quest'anno prima
Però c'è qualcosa che disturba sei Claudio di Boselli rinnova spenta solo il nome di Di Pietro mi crea
Ma
Lei che avesse delle potenze ultraterrena anti ultrà elettroniche come questo non lo so però io non lo sapevo moderna penso che sia Occhetto esperto del tema su questi
No io sono convinto che Di Pietro la sua lista l'avrebbe fatta comunque
Credo che i fatti abbiano in qualche modo mi diano ragione
Salvati ha detto una cosa molto importante
In più di un'occasione glielo molto apprezzata
Come credo tutti
Devo anche dire che certamente non abbiamo corso questo rischio
Voi cioè abbiamo certamente corso questo rischio
Affiora amica coprono anche senza la carta su autorevoli per sono Caravà avverte riformista
Ma si cambia anche
Noi abbiamo sicuramente Panza corso il rischio io di questo ne sono consapevole
Di dare alla nostra posizione che abbiamo mantenuto credo in maniera anche corretta durante questi mesi
Il significato di un diciamo di un giornale qualcuno l'ha definito un cura un rancore per il passato
Allora se io dove si vive qui stasera
Che
Non c'è nulla rispetto a ciò che è accaduto dieci anni fa sarei un ipocrita
Non riformista un ipocrita
Perché non c'è dubbio che quella pagina
Che io non ho mai considerato un colpo di Stato dei giudici per chiarire
A contenuto però accanto a cose giuste
Fatto di colpire
La corruzione
E di colpire un sistema che aveva quello del finanziamento illegale e irregolare alla politica aveva diciamo creato nel Paese una una condizione di assoluto rifiuto per la politica però non c'è dubbio che quella stagione a contenuto anche degli eccessi
Ma la ragione del nostro no
Ad un'idea come quella di avere nella lista riformista unitario il movimento di Di Pietro non nasce da Tangentopoli nasce dalle vicende di questa
Parte della ricca di quando dietro non ha voluto votare il governo Amato nelle elezioni del due mila uno segnò nasce da nasce top io penso che ogni partito ogni forza politica sia quella che appunto vogliamo tornerà Salvati che in qualche modo è legata al proprio DNA come viene a come nasce ecco io penso che in una democrazia liberale
Alcune cose non ci dovrebbero essere
Non ci dovrebbe essere un imprenditore
Che scende in politica si fa un partito e con questa al governo
Non ci dovrebbe essere un magistrato che esce dall'avviso Spezia e prosegue in politica
La sua attività giudiziaria sono pagina due
Sono due facce
Sono due facce di una medaglia che a me non piace nell'una quell'altro animale pubblico deve passare la parola spero Berlusconi è ovvio parlo anche per la posizione di Di Pietro poi per cui non riparato di fatto luce di fatto sparando schieramento impunità anche lei
Non credo poi caso mai il sentiero una risposto su questo di Rutelli non credo che come ha detto Rutelli perlomeno a una dichiarazione di giornale sia tutta salute per l'Ulivo la Lista Di Pietro Occhetto io penso che sia
Negativa per l'esito però finisco rivalsa però la mia domanda è quello sì sì mi avrebbero capito sulla riva arrivano allora io non ho mai noi non abbiamo mai posto un tetto
Nel senso che
Il movimento politico di Antonio Di Pietro fa parte a pieno titolo della maggior dell'alleanza di centrosinistra
Penso quando avremo finito una discussione anche di merito che possa entrare a far parte anche dell'Ulivo io non ho mai detto di no anche quando due anni e mezzo fa
Non riuscimmo a fare l'accordo con Di Pietro Fassino ricorda perché affida modo il compito noi Di Pietro non entro nell'Ulivo per sua scelta noi eravamo favorevoli al suo ingresso
La ragione è semplice in un sistema come quello favorevole lo avete detto o luce no o no no no un conto è l'alleanza elettorale di centrosinistra o politica
Un conto e arrivo alla risposta sul punto
Dire a Di Pietro entra nella lista unitaria o lista riformista perché è un'altra cosa perché questa lista
E non solo avrà battesimo elettorale tredici di giugno che spero anzi sono convinto sarà forte ma noi l'abbiamo immaginata come il timone
Aggiungo io riformista o riformatore della coalizione
Perché una coalizione così grande
Corre il rischio come già accaduto peraltro di cui alla fine di vincere le elezioni perché è molto grande ma proprio perché è tanto grande per vincerle zone di non essere grave come nato addirittura qualcuno di noi io sono tra questi
Spero che questa lista posso diventare qualche cosa di più cioè quel partito riformista che alla sinistra italiana manca da cinquanta allora
Somma
Una venuti partito riformista adesso passa che c'azzecca
Ecco che allora stavano scoppiettante alleanza elettorale insieme combattiamo Berlusconi insieme ci impegniamo con l'incontro del conte contro il centrodestra
Tutto tutto bene ma non un alla al valutare io non sono un tifoso della lista Di Pietro Occhetto l'ho anche scritto sull'Espresso di questa settimana però penso che dico così perché l'intervistatore comunque non deve esser compiacente che se un leader di un partito dove riesce a dire che c'azzecca quello c'azzecca quell'altro con la logica del Quetzal Zecca non si riuscirà mai a formare nel non soltanto nessun partito democratico partito riformista ma nemmeno una coalizione unita come dire di negli intenti nei rapporti personali perché ci si comincia col piede centra luglio non le pare che che l'azzecca siamo no perché con Di Pietro in Veneto potrebbe dire che c'azzecca pose no Willy Brandt articoli di fondo emotive luogo
Prima mangiare il primo aprile noi possiamo avere tanti difetti ma no però comuni province credo che abbiamo delle
Montuosa
Avete ordinaria venire anche alle spalle però delle rovine della vostra politica riformista perché è stato un se la vostra politica riformista partiva dalla demagogia dirigenti che sono state revocate
Questa sera tarda salvate a proposito del famoso congresso di Rimini sui meriti e bisogni
Diciamolo stava credono una relazione di prodiano aderiamo pagata un prezzo però coi alle spalle c'è stato questo frate questo terremoto questo serve una terribile fanno allora l'ultima mia domanda è questa poiché poi devo passare a Rutelli perché c'ho il timore che nominando ma nemmeno a fare Fondazione eterologa male assistita Marco
La bella domanda vivace non gliela faccio e non perché perché Rutelli che per Rutelli è una specie di Quinta colonna berlusconiana dentro no non è così tra tanto no no no posto no ma è un poema con una domanda invece per Francesco Rutelli volevo fare con lei un'ultima domanda
Sempre il professor Salvati vi faccio scudo di questo accademico per me personalmente molto importante corretto prima che mi piace anche nel suo stile come ha dimostrato oggi come credo che il pubblico abbia apprezzato molto ha detto a nella prefazione del suo libro il partito democratico ha usato una parola maledetta quanto riformismo esce dal revisionismo allora revisionismo si può applicare a Nestore revisionismo pulitori di del Noce repubblicana storie vecchie come Fassino ha fatto ha fatto bene a farlo io considero nel testo del vestiario che farò domani propone tutta la questione
Leso dopo il tuffo Emerson presunzione molto coraggiose che al momento immediatamente dei contraccolpi assurdi aperto perché non la trova il re revisionismo appunto sulla vostra storia recente la mia domanda però si apra una confessione sincera davanti a questo pubblico che penso l'apprezzi dove ci sia molta gente molti che la pensano come lei che magari hanno
Dieci anni fa
Dagli anni Ottanta fino all'inizio di Mani pulite che nel febbraio del novantadue e stato sufficiente
Avete avete riletto bene la vostra storia vi siete liberati di una serie di di situazioni che possono anche a rendere più difficile il cammino dello SDI all'interno di un raggruppamento come dice lei molto largo dove c'è un po'di tutto dove si incontra anche il Pubblico ministero diventato politico
Ma nessuno impedisce un magistrato di far politica Violante viene da un'esperienza di se non sbaglio era giudice istruttore molto duro molto secca come magistrato eppure ha fatto anche Luis subito il salto nella politica come l'hanno fatto tanti anche del centrodestra è conoscenza
Deborah che non riconosca la navicella che il mio breviario mattutino allora l'avete fatto sino in fondo il questionario illusione questa rilettura
Tanto che allora era capivo il problema enorme ma vorrei una risposta e così il pubblico apprezzerà ancora di più se vuoi una risposta io penso in generale generale
Che non sia una buona cosa i pubblici ministeri e giudici in qualsiasi campo
Io sono assolutamente da provare sparare devo prendere atto che lì soprattutto quando fanno magari avendo lasciato come sta accadendo anche in questi mesi
Proprio nell'incarico qualche giorno prima magari la stessa città nella stessa regione non è una cosa buona io penso che il giudizio degli italiani nei confronti della della giustizia della sua indipendenza della sua neutralità venga colpito ogni volta che accade conosciuto anche perché ho detto questo io penso che noi abbiamo fatto un'autocritica molto dolorosa
Tra l'altro siamo tra i pochi
Nella vita politica italiana abbiamo anche pagato il prezzo di questa auto Clint e l'abbiamo pagata con la con la pena capitale perché è scomparso il nostro vecchio partito per colpa spicca Lecce però
Penso che un'autocritica
Sia sia giusta l'abbiamo fatta nel corso di tutti questi anni anche se abbiamo difeso quando andava fatto le cose buone le cose giuste che anche quella stagione socialista ha prodotto per esempio
Non c'è alcun dubbio che una spinta almeno nella prima fase per cambiare modernizzare la sinistra italiana antenne da quella classe dirigente non è non è messo in discussione e anche per il Paese ma abbiamo anche fatto noto critica molto severa sulle responsabilità sulle colpe
Perché non c'è alcun dubbio che non avere capito quello che stava accadendo per un partito che era nato con quella stagione con l'idea di essere un passo avanti
Nel cambiamento è stato una una grandissima responsabile e non abbiamo mai sotto a tutto questo
Tra l'altro questo è stato anche ragione di tanta polemica con i nostri con alcuni dei nostri vecchi dirigenti
E abbiamo sempre fatto quello che devono fare i socialisti fin dal primo giorno
Ci siamo sempre schierato dove il movimento socialista è rimasto per un secolo a sinistra va be grazie
Collego non avete avete segnali
Corso modo io imminente
L'assegno no il potere si chiamano piccoli organici arrivare allora no invece volevo chiedere volevo far intanto ringraziare Francesco Rutelli di essere anche qui con noi anche qui anche lui con noi e con la sua presenza è un accenno che ha fatto scherzoso ma nemmeno tanto Arrigo Poselli a proposito della del del voto da esprimere
Il tra tra qualche minuto tra qualche nell'isola alla camera a Montecitorio sulla fecondazione assistita e questo argomento che confesso importante ma che io da vecchio maschio non riesco ad apprezzare la sua importanza e quindi quando L'Espresso qualche signora qualche direttore propone questa cosa io vengo sempre preso da un senso di come dire di già visto di ripetuto però la presenza di di Rutelli mi fa fare due domande la prima è questa proprio questo caso che adesso Boselli Ari avvocato con questa piccola puntura di spillo
Mi fa pensare che nel futuro programma
Del del partito riformista o della coalizione meglio ancora della coalizione riformista forse sarebbe opportuno togliere le questioni che implicano un voto di coscienza
E quindi non do forse immagino la mia domanda è quella secondo te dovrebbe essere così o meno e l'altra mia domanda invece riguarda un tema più generale che mi colpisce sempre molto perché è quello che non mi piace di questa stagione politica è questo accanimento
Sì anche contro la via avversari perché va be'quello che viene detto contro Berlusconi a cominciare da aggiornare
Nel quale il mio lavoro conosciamo tutti da ma soprattutto nei confronti dei crediti io chiamo del vicino di banco dove immediatamente
Quello che segna poi l'inizio della fine di qualsiasi coalizione politica quello di vedere in chi sta accanto attese osa pensare o dire una cosa diversa dalla dal credo ufficiale degli altri non dico della coalizione perché la soluzione non ce l'ha ancora immediatamente diventano specie di peccato mortale questo insuccesso non soltanto quando tu hai dato un voto difforme da altri parlamentari molti altri parlamentari non tutti del centrosinistra su questa famoso fecondazione assistita ma soprattutto quando hai detto mi hanno molto colpito le reazioni
Quando hai detto secondo me è una cosa sacrosanta e ingiusta io ho apprezzato che tu lo dicessi poi sentiremo Pezzotta che cosa ne pensa che forse sarebbe bene alzare indiretta dell'ingresso alla pensione a sessantasette anni
Ti confesso che io non sono interessato alla questione perché di anni ne ho sessantotto lavoro ancora io quasi quarantacinque anni di contributi quindi non sono personalmente interessato alla vicenda Piero Fassino lo sa perché vincono io lo conosco da ragazzo e lui lo conosceva quand'ero giovanotto commentavano il Piemonte
Non è un brutto non è una brutta cosa giusta
Quella di sentirsi
Un po'nella parte di Calimero pulcino nero perché osi dire una un'opinione perché poi tu non è che sta ricostruendo una legge o
Essendo il premier dalla dell'Ulivo di nuovi gioioso lo proponevi come intervento darà concluderei con una soluzione legislativa di Seven opinione
Che cosa checché lezione ne hai ricavato
A proposito della necessità di essere coesi di andare d'accordo di non darsi spintonate di non prenderci a calci negli stinchi come si sta prendendo a calci negli stinchi non dall'Ulivo per fortuna ma sui vicini di banco Fassino per gli interventi che appena fatto
Applicati a questa sala
Dico come dicono il Pd tra il cuore
Ma
Grazie innanzitutto a Panza grazie a voi che siete qua mi scuso per il sagrato un po'dopo perché ci tenevo appare alcune votazioni sugli ordini del giorno sulla sulla sulla legge proprio perché
La legge è una legge che io voterò
Con convinzione prevalente convenzione con alcuni elementi critici alcune cose che ha detto che ha detto Fassino nel suo intervento precedente
La sua venuta qui sono ragionevoli infatti alcune le ore del giorno che abbiamo votato insieme sono in Comune per cercare di indirizzare alcune correzioni della della legge però la legge che io convintamente ho sostenuto e sostengo come migliorativa della situazione esistente che la situazione
Di inaccettabile
Come si è detto da parte di alcuni Far West ovvero genitale possibile la fecondazione post mortem
E così via tutto il disco aveva però fa muro cominciare la lasciare possibile l'utero in affitto son possiede una serie di cose che in è impossibile non regolari
Questo detto rispetto la il dissenso di coloro che non la pensino come me
Credo che su una materia del genere golene segnati il collega erano dei nuovi consentono ci arrivo e questo vale per il secondo argomento sul primo salone c'è stata un'incomprensione di fondo
Sia sulla posizione che alcuni di noi hanno sprezzo come se ci fosse un vincolo di partito al contrario non c'era non ci può essere su questa materia
Io critico viceversa che sulla normativa di questo tipo
Vi sia una scelta partitica non a caso alla tua prima domanda io rispondo guardiamoci il programma dell'Ulivo del due mila e uno
Che su questa materia lascia
Ampia libertà di coscienza fissa alcuni paletti alcuni criteri fondamentali poi si affida a determinazione parlamentari quindi no a dell'importazione di partito ognuno assumerà secondo la propria coscienza la propria determinazione non aiutato a migliorare la legge secondo me da una parte un atteggiamento poco interessato a me è sembrato da parte di alcuni a migliorarla quanto piuttosto a far notare quanto essa fosse oscurantista e dall'altra posizione del Governo per il governo nel momento in cui si è seduto sui banchi
E il Consiglio dei ministri ha fatto un appello ai parlamentari perché andassero a votare ha fatto qualcosa che io anche qui radicalmente non condivido cioè se la materia la materia vi deve essere disciplinata dalla libertà
Di opinione di determinazione personale e politica ma non dalla disciplina di partito di coalizione azione queste due imputazioni erano discutibili
Comunque dico discutibili e non censurabili e penso che sia da rispettare l'opinione di chi tra gli altri come me da alcuni lustri la pensa in maniera critica su questa materia
E voglio sottolinearlo
Tampa Panza e diceva mi sembra un disabile io vorrei dire
Avremo conosciamo no no no perché veri l'altro giorno è stato approvato presentato alla Commissione nazionale bioetica
Il tema che alcuni definiscono come regolazione anti eutanasia trattamenti diciamo dichiarazione anticipata delle cure dei trattamenti è stato una uno sforzo notevole
Che ha visto uniti iniziano la Commissione bioetica la fine in una sintesi coloro che hanno diverse posizioni culturali e penso che sia uno sforzo utile per il Paese ecco un tipo di lavoro e bisogna fare ma non in quanto si tratta di dei giorni perché noi dobbiamo oggi in qualche maniera anticipare i cambiamenti enormi che riguardano
La scienza che riguardano la vita alle persone
Le relazioni tra le persone indiscutibilmente sono materie di enorme complessità alle quali rispetto alle quali non giova una barricata chiamiamola politica ideologica affrontiamole anche qui lo dico laicamente se poi si andrà
Su una impostazione non condivisa da una parte o dall'altra questo credo
Si debba rispettare il secondo tema con le pensioni
E naturalmente molto diverso beh questo è un tema che forma un programma di governo
E io credo che non ce la si debba prendo io personalmente non me la sono presa neanche quando un a me molto simpatico disegnatore satirico dell'Unità mi ha dipinto come un ubriacone con un fiasco in mano che rientra in casa
Con la moglie credo con mattarello come degli eroi da Fassino che lo aspetta anche la SPES no persino parlerò essi a in quel caso boh non so consiglio forse amante delusa in questo caso è questa
Originario pare una signora con Mattarella no quella sarà stata mia moglie voglio immaginare che
Con crocchia una figura una figura anni anni cinquanta che mi aspettava mentre rientra un po'brillo dopo avere sbarellato su questa materia non credo che abbiamo sbarellato voglio dire ma se oggi vedo Rupert sotto lo dirà
Tra poco e il governo ha immane
Era piuttosto la maggioranza in maniera piuttosto spettacolare cambiato posizione farlo di oggi allo il governo oggi in una riunione con la maggioranza parlamentare in materia di pensioni annunciato di volere togliere la decontribuzione era l'aspetto più più scandaloso che ovviamente oggetto la battaglia l'opposizione del centrosinistra e del sindacato
Annunciato di voler togliere il silenzio assenso alto punto di battaglia che ci accomuna
Ha annunciato l'obiettivo di far entrare in campo la previdenza complementare ha dichiarato di essere pronto consapevole deve discutere il tema cosiddetto dello scalone cioè di questo enorme differenziale che c'è tra le posizioni chi va in pensione
A fine due mila e sette e chi va in pensione a inizio due mila otto che la fonte la sorgente della maggiore iniquità della riforma cosiddetta riforma prevista dal governo quindi voglio dire non eravamo fino a poche settimane fa in una situazione bloccata in cui il governo diceva prenderò lascia c'era una forte c'è una forte opposizione dei sindacati e delle forze del centrosinistra a mio modo di vedere con una con uno spirito
Direi di servizio non con lo spirito di battaglia interna poi che abbiamo lavorato lo subito che qui abbiamo raccolto tra l'altro la sollecitazione di Piero Fassino
Ha rivolto a tutto l'Ulivo a tutto il centrosinistra e in particolare alle forze la lista unitaria beh abbiamo direi una larghissima convergenza sulla piattaforma positiva ma delle pensioni
Il governo che aveva messo secondo me l'opposizione in una posizione difficile all'angolo
E una specie di prendere o lasciare e dovuto arretrare radicalmente ha rimesso in discussione la proposta Maroni io credo che una iniziativa di merito che noi abbiamo consegnato all'Ulivo e sulla quale a mio avviso la convergenza non solo con lo SDI ma con i DS larghissima e direi che oggi il novantotto per cento delle posizioni
In campo abbia permesso di dimostrare che se noi siamo riformisti riformatori in grado di disegnare le nostre riforme noi non andiamo in minoranza ma mettiamo in difficoltà il Governo e possiamo trovare un largo consenso del Paese e credo che questa sia la linea giusta
Come sulle riforme così sulle pensioni così sui grandi temi del futuro dell'economia del Paese non dobbiamo avere paura di andare all'attacco scelto in qualche caso si potrà discutere tra noi ma l'unità fa premio se L'Unità che riforma e non soltanto l'unità che si arrocca
Dunque mi rivolgo Polito che non ve lo posso fare ancora una domanda uguale a tutti e tre conosceva ancora possibile poi Pezzotta il paziente
E Polito Polito il padrone di casa lui che decide e guarda riformista Paolo allora la mia domanda vorrei una risposta secca sia da te caro Piero Fassino sia bene Boselli chieda Francesco Rutelli la mia domanda è questa non fa parte organicamente nell'Ulivo ma mi pare di capire che voi siate arrivati nella convinzione che senza un'alleanza con Rifondazione comunista alle elezioni si
Io in compenso sono dall'opinione Hope
Cioè penso che l'alleanza con Rifondazione li costringerà ad un tormentone programmatico drammatico a dei contorcimenti pazzeschi non so cosa ne scriverà il professor Salvati
Non so che cosa i tormenti che tu già passetto usata già passando tormenti di varia natura hanno definito giustamente un San Sebastiano sei così esile che le frecce forse non sempre ti beccano con catene arrivano molte noi esile no se così per fortuna tua snello ecco ma è possibile che Center e si debba ripresentare come accaduto nel novantasei questo dramma di allearsi io uso una parola politicamente pesante con i pugnalato di Rifondazione che sono quelli che hanno assassinato il governo Prodi
L'hanno tentato di farlo nell'ottobre del novantasette quindi a un anno è un mese la relazione dopodiché l'hanno fatto riuscendo nel corpo nell'ottobre del mille
Non le centonovantotto dando voi portando lettori che tu conosci che ha vissuto in prima persona il governo D'Alema poi caduto già nel due mila con il governo Amato in articulo Mortis prima delle elezioni ma non potete farne a meno non potete rivolgervi alla vostro alla vostra possibile area elettorale in un modo libero cioè dicendo noi siamo una cosa diversa
Non siamo la stessa cosa e quindi perché mettere insieme le pere con le mele soprattutto quando le mele hanno sapore di un certo tipo la mia domanda è per te e per Boselli ed è naturalmente o no intanto
Questo è il frutto di una legge elettorale maggioritaria
Sbaglia perché la legge maggioritaria che si adatta un sistema bipolare puri partitico dovrebbe essere al doppio turno tanto è vero che nei Comuni nelle Province dove si apre questa legge funzione funziona benissimo ed è quella più rispettosa di un'articolazione pluralistica
Una legge maggioritario a turno unico con un sistema pluri partitico cosa obbliga obbliga a mettere in campo la maggioranza più larga è una regola
Perché i numeri fanno premio sulla qualità politica
Nel nuovo due mila uno noi abbiamo perso
Perché non amo l'accordo ti ricordo che in questa città tre settimane dopo due settimane dopo aver perso in questa città il Comune l'abbiamo vinto come l'abbiamo vinto a Torino come l'abbiamo vinto in tanta intensità che votavano in quel momento perché c'era l'accordo che facevano schieramento più la
Quindi spetta avevamo vinto anche nel con lo stesso risultato per la verità nel novanta no anche anche misure primazia Roma sì anzi a Torino tutti i seggi l'abbiamo preso se al mondo Sempre facendo sempre avendo un'alleanza
Allora quindi il fatto di fare alleanze larghe è figlio del sistema elettorale se si mantiene questo sistema elettorale una delle condizione pare l'alleanza varia allora allora
Come cercare di attenuare quel rischio
E qui il ragionamento sulla lista unitaria e il soggetto politico che dalla lista unitaria può derivare ha un senso
Perché tu puoi legittimamente sperare che un accordo con Rifondazione comunista sia meno fragile meno esposto a rischi di dissoluzione contraddizione
Se il soggetto che guida l'Alleanza il soggetto riformista che contrae l'accordo con Rifondazione Comunista è forte solido
Gode di un grande consenso era abitato nel Paese ha una forte leadership e quindi anche un rapporto negoziale politico molto più forte
Un conto è fare l'accordo con Rifondazione Comunista di un Ulivo fatto di sette forze politiche altro conto è fare un accordo con Rifondazione Comunista di una all'Ulivo che è sempre e composto da più forze ma che è guidato da una porta principale di grande radicamento io non so se è vero ma credo che domani il tuo giornale pubblicherà anche cinque un sondaggio che dice che i sondaggi nonostante in queste settimane abbiamo dato il peggio di noi interni immagine si danno ottantacinque per cento lo stesso il che vuol dire
Che quella proposta è una proposta che parla in termini di unità
Di pulita
Dico di più segnalare questo mio ragionamento
Chi vuole l'accordo con Rifondazione Comunista tu non lo vuoi è una posizione se chi invece nel centrosinistra di Nietzsche bisogna cercarla quando Bertinotti non si può farne a meno per io dico che se c'è una logica politica
Chi vuole l'accordo con Rifondazione Comunista dovrebbe essere il più conseguente sostenitore della lista unitaria di un soggetto riformista dopo la lista unitaria perché la condizione per fare un accordo solido
E che l'accordo venga contratto da un soggetto solido quindi questo è un motivo in più secondo me per fare oggi la lista unitaria sono europee e perché se questa lista prende quei motivi io sono dato una deadline che più modesto io dico che l'età di Cristo è un grande risultato cioè in omaggio a San Sebastian
L'altra Tantra in su secondo me è un ottimo risultato avvengono in ottimo risultato perché poi c'è una frammentazione politica elezione
Proporzionale europee enorme non sappiamo ancora quante liste ci saranno degli sarà essere prudenti comunque se la se alla fine questa vista prende un terzo del Paese
Punto più punto meno virgola più virgola meno un terzo del Paese beh il giorno dopo il problema di come gestiamo questo terzo del Paese ci saranno
Il giudice il più forte nei confronti col pagare ai anche un rapporto negoziale politico che sollecita Bertinotti a fare i conti con un terzo del Paese va bene
Adesso prima di rivolgere la stessa domanda Boselli mi auguro che le vostre
Previsioni positive perché è giusto che voi l'abbiate perché se dei leader politici a detergere negative possono chiudere bottega grazie chiederei di non voglio ricordare lo voglio ricordare non certo i colleghi che ce lo rammenta al mondo una parte del pubblico in questa sala la Sala Umberto porta bene all'Ulivo
Porta bene all'Ulivo perché qui in nel febbraio del mille novecento novanta
Venne fatto salire sul pullman Romano Prodi era c'erano promette una scenografia diverso almeno moderni
Come dire grafica di questa d'Alema stava là nell'angolo dove vedo per i simpatici colleghi tornano incontro più cioè Polito Napoli dove diverso da D'Alema più male nuove palazzine più quotata sollevate ai più potabile che visse si rivolse a Prodi restava la tribune gli disse va bene ti diamo fiducia mai
Ci fu un commento sprezzante il giorno successivo credo proprio di Gianfranco Fini o del suo giornale che disse D'Alema ha messo dentro un suo vassallo anzi il suo passaggio al quale Prodi diede una risposta folgorante disse no D'Alema ha incoronato imperatore
Io mi auguro mi auguro che il film medi
Prodi due la vendetta nonostante i dieci anni dopo piaccia ancora piaccia ancora
E soprattutto che non venga interrotta come diceva che la vecchio slogan
Di chi era di Veltroni non si interrompe un sogno
Con sugli spot quello portato meno non si interrompe un'emozione e teniamolo che aveva problemi Rifondazione non interrompa emozionato Boselli cosa pensi di questo Mario pizzetto io credo alle Anna
Un po'due cose Pansa ma prima
Bisogna farla
Perché altrimenti ha ragione Fassino
è difficile allora io faccio un'obiezione contatto a Piero ma che faccia tema Chiti Chiti dava prova del contrario
Perché perché allora Chitty Chitty di non sono troppo ma ammattiti ben due mila uno al due mila uno potreste aver perso per un migliaio di ragioni che non erano quelle
Della mancata alleanza con Rifondazione crociata deve aver perso perché Bossi si erariale ATO con gli altri no perché perché i vostri Gabbiadini
A Minali erano lì io meno validi riterrebbe come abbiamo visto è giusto cioè di Repubblica vorrei presente a ogni noi diamo anche era un Paolo Pansa
Per dire un guidando il popolo come dicono gli avvocati che parli latino di passaggio
Che è sempre stato un vostro elettore nel senso la vostra area dice basta mi sono stufato non voglio più votare per l'Ulivo che si allea con Rifondazione e sto a casa
Ci sono soldati no io non c'era assolutamente nulla sì siamo in cento mila forse in qualche collegio succede qualche cosa io penso che la cosa sia
In parte vera quello che dice Pansa ma non tanto buona per il voto
Buona parte per loro e cioè il rischio che fatto un accordo stabilito un programma elettorale con l'intento di sconfiggere
Il centrodestra
Italiani delusi da questo governo e credo che su questo sono si cominci ad essere abbastanza apprende
Magari fra due anni e mezzo tono fiducia noi e poi ne abbiamo fatto un'alleanza com'era o meno Ernesto verranno rese
Questo io lo studio enigmatiche Richard io penso che questo sia il rischio Pansa non tanto quello di vincere o questo rischio vero perché perché ero perché già capitato
Per cui le cose che sono già successe diciamo ne possiamo parlare ragionevolmente
Allora due soluzioni la prima quella che ha già ricordato Piero Fassino
Noi non possiamo ripetere lo schema del mille novecentonovantasei
Perché se ripetiamo quello schema temo che anche il passaggio successivo cioè il patatrac rischi di essere delle lo schema del novantasei era semplice otto partiti nove partite un'alleanza i partiti scelgono un loro candidato che era perché è di tutti
Romano Prodi certamente sosteneva una delle liste ma era il candidato di al parroco dell'Ulivo esportato in tutto questo non si può più fare
Perché se noi Ripa riproponiamo fra due anni questo mina la credibilità dell'Ulivo come alternativa di governo perché tutti i nostri avversari diranno quello che già stanno dicendo ripeterebbe il Papa tra con le fondazioni allora l'idea
Di creare dentro questa alleanza una grande forza politica che per dimensioni perché poi lo dico io che son piccole qui non offendo nessuno ma in politiche rapporti di forza sono decisi allora a vere una forza politica del trentatré per gli anni di Cristo o del trentacinque per vi sono curiose dall'Espresso che assomma le dimensioni europee che hanno in Europa in Francia un grande piano i grandi partiti socialdemocratici e laburisti o riformisti ecco questa è secondo me una condizioni aggiungo che questo ragionamento tanto qui parti del Puma che ne posso parlare se vale anche per Prodi e cioè un conto è essere il candidato di tutti ed ovviamente Prodi avvocato di tutti
Ma lo
Sarà perché di che è la principale formazione politico ed elettorale per questo anche per questo sarà il candidato è molto importante
Questo significa cambiare lo schema del novantasette sarà sufficiente
Ma non lo so però comunque un primo passo sei lei aveva promesso il budino è buono si fa con la mangiano Romanò quarantotto ore dopo averlo mangiato
Il guaio che poi quel prima delle quarantotto ore può arrivare un'altra quindi però questa è la cominciamo a fare i Do al nucleo fu al nocciolo duro
Del centro sinistra e quello state bene attenti a non regalare troppi collegi blindati a quei parlamentari o quei candidati che possono poi ripetere
Quasi dieci anni dopo lo scherzo del novanta comunque la la lista riformista sarà la lista unitaria la lista Prodi sarà in grado nel corso di questi due anni
Anche di orientare meglio il modo con cui noi facciamo opposizione perché certamente dovremo continuare a riempire le piazze qua del governo ci propone quella ricetta per la scuola pubblica o quella ricetta per la sanità o per le pensioni riempiamo le piazze
Ma io sono convinto che questa lista sarà anche in grado come dicevo a Rutelli di misurarsi
In modo serio con i problemi del Paese e noi dovremmo non semplicemente dire di no ma anche dire che cosa faremmo noi oggi se governasse mal posto loro perché questo è fuori dall'America non l'abbiamo ancora sentito ma sono in cantiere attento a questo la grande scommessa è la grande sfida non non milioni non Prato su questo terreno perché poi la votazione sulla seconda ma siccome il tilt Polito ogni Marina ogni mattina col suo giornale ce lo ricordiamo è nato a me sia come avete fatto il programma di governo alternativo fisse giustamente questo sarà uno dobbiamo anche ricordare che appena dopo la famosa
Intronizzazione alla Sala Umberto il famoso programma dell'Ulivo era fatto di ottantotto tesi ottantotto quindi una cosa erano in Cisgiordania non avrebbe detto ma questo è un'enciclopedia perché poi dopo aver paesone poiché venne poi venne poi dopo asciugato
Adesso quindi non mi sono incontrato sul tema del programma perché questo penso che ci vorrebbe un altro riformista dei
Potete trovare una intervistatore più io penso come ho detto prima che sarà non so cosa come sarà l'Italia del del del due mila sei non lo so nemmeno in Maremma Cina hanno se non altro perché io avevo due anni erano già due anni in più euro già varcato una barriera fatale invece era di settanta anni e che nel due mila sei ne avevo quasi settantuno però non oso pensare come sarà l'Italia del ma se anche dovessimo andare a votare con questa è una preso in gestione che pongo a Rutelli voi se volete siano Boselli che Fassino possono dire la loro se ci dovesse anche andare a votare settembre in luglio l'udienza così sovvenzioni dell'Unione europea prima
Penso che la situazione italiana di oggi io non sono per natura un catastrofico
Mi sono portato a vedere il bicchiere mezzo pieno piuttosto che mezzo vuoto sia tale per cui ci vuole veramente un programma di emergenza nazionale che punti su quattro o cinque cose rivolto sul tema Rifondazione
Un sol dei qualcosa sul programma Master eviterei questo tormentone
Ma guarda io direi che la lista unitarie porta con sé due cambiamenti enorme enormi
E i risultati si vedranno il tempo e la percezione si vedrà credo già del prossimo grazie primo sarà un'operazione che va controtendenza rispetto alla frammentazione politica
Nel Parlamento europeo si conta oggi e parlo mi dell'intero quadro italiano ventuno diversi soggetti la media dei Paesi europei cinque sei dall'Italia ci sono ventuno soggetti che vanno dai pensionati al Patto Segni da mi fermo
Oltre alle quatto quattordici quindici formazioni ufficiali che oggi fanno parte del gruppo
La lista unitaria va nella direzione aggregante e quindi raccogliere un modo non retorico non demagogico ma concreto
La spinta l'attesa che ci viene da molte parti ad avere più coesione pone il problema del metodo sul quale talvolta ne siamo inciampati e abbiamo anzi dato Regan capocciate
Però è un fatto importante ad esempio non è giorni prossimi dovremo votare sulla questione irachena io vorrei tanto che coloro che oggi tra i nostri alleati
Ritrovano interesse per l'Ulivo accettassero l'impostazione più volte abbiamo proposto allora noi conferiamo all'Ulivo sulla politica estera il compito di decidere in base ad una valutazione unitarie venne difficile anche dentro anche nel PDS bisogna fare un secondo me se si fa fiducia ad una coalizione se accetta di concorrere ad una decisione che una volta che viene accolta dalla maggioranza
Diventa vincolante per la maggioranza questo è l'argomento Dazzi viene diventa vincolante per tutti sia assunta a maggioranza qualificata
Questo è il tema chiamiamo delle regole ma delle regole che dimostrano la possibilità di essere coesi e di lavorare insieme è una rivoluzione politica pecora avanza nelle settimane prossime io non so se la destra soggetto del PRA
Sarà capace di mettersi d'accordo e di fare non lo escludo ancora del tutto una lista unitaria del centrodestra
Però di sicuro nel panorama delle lezioni a cosa stiamo andando se loro non fanno una lista unitaria ad una guerra di tutti contro tutti
Nel campo del governo e la maggioranza si scambieranno per avere più voti per un regolamento di conti per cui il il Forza Italia dichiara come sta dicendo Berlusconi voti ce li abbiamo noi voi avete una posizione parassitaria
O viceversa altri che dicono linea sbagliata andiamo AN UDC la stessa lega a raccogliere più voti e contare di più sarà una battaglia interna noi abbiamo fatto la scelta di rifuggire dalla battaglia interna proponendo chic
In controtendenza rispetto ad una elezione proporzionale e io direi invece in assecondando la tendenza importante che viene al nostro elettorato che credo
Potrà premiare questo sforzo anche questa generosità perché la voglio dire questo viene da parte dei DS che sono
Confortati dalle attese di opinione dei sondaggi sono positivi anche dal mio partito che ha le somme non lato anche candidato Reggio Emilia positivi al sogno è una situazione in cui non abbiamo fatto un investimento e lo so saccheggiano tre inceneritori
Saggio vale per ovvi vale anche per il piccolo partito repubblicano pensiamo siamo uniti in questa in questa direzione scusami una risposta su riforme no Laigueglia devia però c'è anche più alto in Italia un'Italia qui non c'è solo l'unità cioè qui inizia il percorso che ci permette di orientare le grandi scelte per il governo e domani e lo dobbiamo fare con una impostazione riformatrice riformista io penso che questo sì e l'altro aspetto non mi scandalizzo quindi più unita
E più affinità quella di cui siamo certamente portatori io però fammi dire un'ultima cosa Panza non mi scandalizzo delle differenze voi riguardante in televisione
O nelle tv satellitari le le figurine come le panini dei candidati alle presidenziali americane
O qual è stato il suo partito e e c'è Dennis Kucinich che cose palesava un partito solo no ragioniamo su questo scusate
Assolutamente
In Italia non abbiamo la frammentazione assoluta ma le differenze culturali esistono
Io fatemi dire avendo non sostenuto centodieci sono le differenze comportamentali perché Rifondazione ha fatto fuori però scusa inverno che aveva l'aveva messa in sé non accetta accetta l'esempio in America oggi ne abbiamo un po'governo abbiamo un presidente di destra
Anche perché Ralf Nember è andato da solo
Su una posizione che ha portato il fazzoletto di voti ma ci ricordiamo che intatte in Florida no Gore ha perso per cinquecento voti e in Florida Go Ralf né da me raccolte parecchie decine di migliaia un problema per i democratici americani
Sarà certamente loro di scegliere Ferri
Due vedremo candidato più clintoniano più riforme
Ma mi pare molto attenti a non escludere anche l'ansia più radicale di cui è portatore di in proprio noi che a questo tavolo questo questa tribunetta diciamo stasera che siamo per portare anche in Italia una linea riformista riformatrice siamo però consapevoli che penetra dentro la coalizione
Rifondazione e le ansie le spinte che vengono da una parte più massimalisti che più radicale che non è la nostra dentro una coalizione
E l'unico modo in un sistema bipolare per vincere e ce lo dimostra ripeto l'apparato americano dove tua insieme cucine
Sartor il Candide Lieberman che dice quasi di centrodestra probabilmente o comunque un centrista profondo e a e alla fine avrà è un candidato clintoniano che verrà fuori che dovrà fare i conti con la linea più radicale più progressista per anti-sistema
è un compito che dobbiamo avere anche noi quindi forte asse riformista riformatore del centrosinistra battaglie di contenuto su cui segnalare come vogliamo andare a governare questo Paese
E alla fine un compromesso ragionevole con le forze massimalisti che senza le quali noi non vinciamo le elezioni e diciamolo anche onestamente noi che non si anche siamo su posizioni io di centrosinistra
Non di sinistra non di sinistra estrema ancor meno se non facciamo un compromesso una forza radicali
Massimaliste noi non vinceremo mai la maggioranza del Paese ed ecco che il nostro compito scusatemi e di fare
Questo compromesso a partire però da una chiarissima scienza riformista su cui dobbiamo avere più coraggio io penso che la lista unitaria ci aiuterà ad aver ma
Io non la penso così ma insomma non conto nulla allora
E nel frattempo Antonio Polito mandato un biglietto di cui si diceva fare una domanda Pezzotta virgola senno puntini rispetto ma io lo sapevo lei era una persona pazienti temevo che i nostri amici capipartito un boss come li ha chiamati come li ha chiamati
Polito sì sin volassero dammi la prima domanda che faccio che impressione ha avuto delle cose che lei ha sentito da Fassino da Boselli da tutte lei che fuori
Lei che rappresenta una forza importante come Mamma Roma dica qualche fuori salgono e vuole noi diciamo ma è violavano la tengo ancora il fuori ruolo è un bergamasco io sono anche penali noi ecco che anche la sinistra anch'io sono oppure quindi
A questo punto di
Impressione
Perché è che egli sapevamo molto positiva tanto per dirla crescente bene dove sto dicendo ma non è molto positiva perché Donà dalle questioni che abbiamo proprio sempre osservando
E che noi avremmo bisogno visto che siamo entrati in un sistema bipolare avrebbero bisogno via Aurelia un'opposizione
Un po'più con il tempo più programma
Mi sembra che ci siano sicuramente li abbiamo visti anche oggi qui a questo tavolo un tentativo di arrivare qui non ci si arriva perché se vogliamo avere un buon governo ne avete una buona posizione se no un all'illusione di poter governare sempre com'è già avvenuto non è intimorito dal fatto che arrivi dagli altri per a quello che sta facendo
Ecco io credo che probabilmente la necessità
La per le forze di opposizione di avere un almeno dal punto di vista dal programma di governo dal punto di vista dalla prospettiva una maggiore convergenza sulle questioni sarebbe
Necessaria e utile non solo per il le passioni che ognuno di noi hanno ma anche proprio per dare alla all'alternanza una credibilità vera
La mia impressione che qualcuno vi Predolin debba rimanere comunque perché gli altri non sono in grado di arrivare invece vorrei che chi sta lì avesse sempre l'impressione che c'è qualcuno che può arrivare questo fa bene alla salute
Frenare la pazzia fa bene anche al sindacato
Senta va bene ma il dei tre
Amici che si affiancano quale è sembrato il più
Pragmatico dell'energia alternativa era ormai no no io avrei accettato di venire qua e là la ringrazio a nome del Riformista il mio giornale vettore aereo lei non mi può procedere era no no ma io non sono il mio voto procedura celibi mi deve
Far concludere la mia
Domanda provocazione cresta
Delle cose che ha sentito dai nostri tre amici questa sera
Quali sono quelle
Lei sembrano più ecco consone al suo modo di pensare alle cose che ha detto adesso
Sembrano più vicino al mio personaggio del su cui si da Lecco dei comprendeva solo un'auto usata per il Maggio non parrebbe da tutti e tre ma cui affidare a ancora alcun no non non paga il canta
A chi mi affiderei prima perché è una rivista opinioni referente per la politica io dico quello che mi piazze dal dibattito di stasera e la volontà la follia di trovare riparo vengano dei punti riconvertendo per definire una strategia comune credo che questo sia
Secondo me del leader le
I primariati vengono professionalmente
Poi sono riformista ma anche un po'moderato per cui si fa in fretta a capire dove va ben tra le in Finlandia localmente coniugale cioè col Partito sardo d'azione prego attacca da un farmaci non voterà per uno dei due gol ma io vivo ricalca quello non può mai voluto che una volta per l'Ulivo ma un'altra gloriosa alle volte evocato Vianello serve fare se Fazio conferita una portavoce ma Pezzotta una volta con ovviamente abbiamo tutti rapporti molto stretti mi disse una cosa molto giusta io non mi dimentico e se disse voi dovete tenere conto che il cinquanta per cento nella mia organizzazione volta voi il cinquanta per cento vota di là vedete di creare le condizioni perché io posso stare di qua
Al fenomeno quello di ricordo sempre del suo e quali sono le cui
Lezioni perché ne posso
E no no adesso Fassino la passino bravissimo gelato idoneo urbana Navarra del poi discutiamo del problema vera italiana la riorganizzazione ha scelto
Come certa di fondo radicale quella della sua autonomia e la sua autonomia significa che noi da un punto di vista dalla rappresentanza per quello che siamo morte richiamo
Tocca a loro decidere se i miei montano di qui o votano villa questa è la certa
Tocca a loro a intercettare per quelle che sono le proposte le idee della riorganizzazione per raccogliere i voti ma non glieli porto io perché non fa per mestiere
Ma su questo non ho dubbi allora benissimo allora lo dico neanche ben oltre vengono i nervi davanti alla bandierina male possono fare il segretario generale un'altra domanda da scompartimento ferroviario cominciare con
Va be'che metà dei suoi vuota brillava per quale motivo ma per tante ragioni
C'è chi la intende dovuto principalmente segnala per tante ragioni perché prima di tutto la distinguere anche come forma del tempo
Dire che son tutti uguali cioè allora e se noi non ormai genocidio Antonio Vivaldi passare se non sono tutti Coldiretti anche una differenziazione del voto strappo di qui pavida normalmente il grosso del razzismo ha un'anima più centrista più moderata più attenta più riformista per quei si riparte diciamo su questa area tocca ai partiti conquistare i voti dal sindacato portarglieli io vorrei che questo fosse il vento e il criterio del riformismo avrà ogni tanto ho l'impressione che tutti i mitili in una giacca vieni con me no
No tu mi devi convincere tu mi devi dare un programma allora il rapporto lo sindacato deve mutare non c'è più l'Attica e trasmissione
Non c'è più nulla di collateralismo c'è un rapporto di reciproca autonomia e Tim meglio riesce a cogliere le esigenze c'è un sindacato esprime
è chiaro che prenderà più voti tipi sindacato rappresenta tutto qui
è una delegazione amaro Averna come diceva un vecchio intervistando il riproporre informarci muovendo in abito simulato la stessa domanda ma cose che ha sentito guarda passino da Boselli da Rutelli né questo le fa prevedere che ci sia uno spostamento consistente c'è il famoso voto fluttuante
Divani e lo vedremo della Ternana andremo a votare lo vedremo con essi a meno che non ci sarà sarà aiutato scusa il vero sarà aiutato quanto più
Anche altre forze sindacali non riprenderanno deve dare loro la linea ad alcuna forza politica
Loro chiude un aspetto allora traduciamo io altri nomi no sta parlando della la libreria di corso d'Italia no lavorando del palazzone della CGIL nel mondo dei no che ho detto nei secoli la linea sembra linea salpata la CISL dell'autonomia
Viene applicata da tutto il sindacato non ci guadagna tranne la politica italiana il sistema ci fa e ci guadagna anche il sindacato
Lei è d'accordo con chi ha detto che alla fine trovato sull'autonomia sono multa e l'altro no no ma io sono d'accordo sulla diagnosi così non avanti colpo di spada fatto da Rutelli che l'altro sindacato maggioritario ci dice ma attende dettare la linea politica non in tempi consentiremo Passigli stemmi oltre metà è stato sicuramente un tentativo
Era chiaro che ho visto tutti non è che lo posso dire io
Dico l'invasione di campo del sindacato sulla politica perché poi casino ha mandato Cofferati avrebbe avevano candidato aveva si è liberato di questo problema Vespa ed è probabilmente una Gaudenzi è l'allegato all'edizione io spero e confido che adesso si possano lentamente ma progressivamente riprende i rapporti con perché è un dato chiaro che riguarda almeno le ferie che Pio un sindacato si avvicina alla politica noi più ci allontaniamo da quel film io però sindacato si allontanò dalla politica per servizi danno allora senta a proposito del successore dell'inviato immagino
Ci devo credere giornale sembra giornalista non sempre ci crede ha detto l'Italia è al limite dell'insorgenza
Mi ha molto colpito anche l'uso di questa parola un po'antica ampie evidenze
No no te che si parcheggia ed esce illeso revisione di destra allora risorgendo che cosa che cosa
Che cosa ha voluto dire no più che cosa vuol dire che fanno le dico che proprio questa domanda perché l'immigrato che aveva ma se danno anche la il dibattito di oggi altri ordinamenti Ghisalberti
Io salutato solido selvatico ascoltati credo che dove stava discutendo delle pensioni vero che molte delle proposte di cambiamento quella delega sbagliata e iniqua vengono accolte il fatto che se si toglie la decontribuzione una vittoria del sindacato si tolse insinuarsi si toglie l'obbligatorietà del TFR è una vittoria del sindacato perché era una proposta unitaria
E del proposte unitarie sul sistema pensionistico siamo all'ottanta per terzo con una differenza su un punto vediamo se riusciremo a superarla però sul resto diciamo la nostra la nostra linea sta mutando quello che era la posizione dove la brutta ma non è questo il problema che secondo me ed è una cosa che che turba almeno noi sindacalisti e che qui si discute in molte cose si passano le giornate in Parlamento a discutere di televisione per carità
Io vorrei che si discutesse dove sta andando questo Paese dal punto di vista economico
Qual è la missione che affidiamo a questo Paese
Siamo usciti dall'attività stiamo andando male nella siderurgia pensiamo indebolì nel settore tessile non innoviamo
Le casse integrazioni aumentano a palazzo Chigi c'è la c'è la una sequela di aziende che vanno lì tutti i giorni a discutere però finite per questo Paese va bene io credo che il vero problema che abbiamo
E questo qual è la missione economica che sin da questo Paese quale politica industriale quale politiche l'innovazione perché poi si può discutere
Di uguaglianza ma mi si dice che cosa distribuisco se non fatto aumentare la ricchezza sono fatto aumentare l'occupazione no distribuisco più niente
Ma il vostro cambiare le pensioni posso fare un welfare migliore ma la vera questione centrale sulla quale io vorrei che le forze politiche fossero impegnate fino allo spasimo è questa dove va di taglia come si fa in Europa come sta nella globalizzazione su quali settori puntare che investimenti pubblici fa smettiamola di avere paura dell'investimento pubblico uno secondo si parla dell'impoverimento dei ceti medio
E siccome tutti veniamo da buone letture abbiamo sempre qualche timore che centimetri si portino di priorità
Benissimo c'è un problema c'è un problema
Però non dimentichiamolo egoistico se no divento i dialoghi sono quelli che stanno un posto tra i ceti medi che stanno vedendo le stelle perché prendiamo anche le liberalizzazioni grande bandiera che abbiamo sventola la liberalizzazione dalle carte che cosa ha comportato per i pensionati che prenderanno siano seicento euro al mese
Vogliamo pensare quanto costa un affitto e questo effetto di una liberalizzazione alla quale non è seguita una politica dalla casa che sta portando via Salaria e possibilità allora anche la nostra modernizzazione
Se non è temperata se non è riformista
Se non è proiettata in avanti alle file tante volte la voglia di modernizzare si porta a fare degli errori ecco perché credo che bisogna ripartire dai fondamento e allora bisogna preso un partito riformista una forza riformista del sindacato neoeletti propria autonomia deve porre oggi questa questione
E la questione dove vogliamo collocare
Il nostro Paese dal punto di vista economico e dalla sua collocazione dei mercati internazionali questo noi non lo vediamo e nella critica che abbiamo fatto unitariamente che facciano costantemente rispetto alle politiche al governo ma non vediamo l'ha spinto in questa direzione perché questo è il problema
Domanda di adesione fece finta paletta che c'erano delle icone che però
Probabilmente perché io non obbedì problemi c'è un fortunato
Mi nasce un po'perplesso cioè dei praticamente dice dobbiamo ripristinare il blocco degli atti
Non avete letto
Ora di fare una politica da lasciare a noi non è un'arma FS arriverà lento dopati alla politica dalla casa non Palmiero e è chiaro perché era una logica marcatamente buona ripropone il calmiere sugli no ripropongo più cult più casi propongono di politica dalla carica casi chi le costruisce avere a farlo anni anche all'epoca
Dall'allora chiedo scusa non è non è noi abbiamo grande cambiamento verità negli ultimi anni apriamo le famiglie italiani avevano quaranta cinquanta per cento storicamente di proprietà del rettore in affitto adesso
è rimasto un quarto un terzo degli italiani che non ha la casa di proprietà alla luce del fatto che hanno investito perché in parte grazie interesseranno barriera quindi la parte scusami la parte che rimasta senza una casa di proprietà e la parte più debole del Paese quindi paradossalmente oggi
Si rendono necessarie il tema della natalità è un tema cruciale perché chi si sposa oggi e non ha la possibilità di accedere a un mutuo perché non ha uno stipendio fisso perché non ha prospettive di lavoro fisso
è un tema serio che riguarda obiettivamente alcuni milioni famiglie Lare la portava alle dieci oscura case ci siano più o meno di una con una plusvalenza settantacinque per cento per la casa in proprietà
Scomponendo questo dato scopriamo che i cento per cento dei
Alla casa in proprietà e cinque per cento dei redditi passiamo a caso questo è un problema drammatico drammatico soprattutto nelle grandi città
Quindi come dice Rutelli è questo campo su cui posso avviare
Sei no la questione
Condivido tutto il loro aiuto Pezzotta non condividono
Io naturalmente ma perché non credo che ci sia disattenzione dell'opposizione su questi temi anzi mettiamo temi che poi evocato sono la priorità della nostra agenda l'agenda politica sociale ma non è questo voglio dire Pezzotta ha posto una questione su cui noi tutti dovremmo riflettere
Lo dico perché non stiamo discutendo al Riformista belli qualche volta
Lo dico da riformista io o diffidenza verso una concezione del riformismo che si traduce nel toccare pur di toccare perché se si tocca sia riformisti
Io non appartengo alla sinistra del non si svolgerà il rito del produttore io non appartengo alla sinistra del non si tocca non si tocca Alcamo avete aperto tre volte abbia detto non si tocca come si è già Torino ce la siamo presa in un piede quindi
Benetton l'acqua si riproporrà Carter aspetta speculare vengo io penso che è una sinistra riformista una
Riformista significa non aver paura di sporcarsi le mani
Riformista significa non avere paura di fare i conti con i problemi misurati e premi e prenda decisioni che sono necessari quindi toccare tutto quello che c'è da toccare
Ma voglio capire cosa tocco
Qualche volta io ho l'impressione anche leggendo piccola provocazione il giornale che dirige Polito che la consacra riformista e ci viene prodotta l'importante ed è strutturato l'importante è cambiare l'importante è toccare l'importante mettere sottosopra
Pensiamo ci sono delle cose che vanno radicalmente messe sottosopra qualcun'altra pensiamoci due piloti perché ad esempio che lui ha fatto Eckhart antichissimo
Quando l'esempio vendiamo tutto il patrimonio delle case pubbliche e c'abbiamo migliaia di famiglia che sono in una condizione e non sappiamo né dove mentale né come pagano l'affitto
Che sono diventate di colpo più che di mercato o non hanno i soldi per comprarlo allora
Il riformismo non può mai rinunciare a una capacità redistributiva
Questo è il parametro di una politica riformista prima di tutto non toccare per toccare
Perché se metto in discussione delle certezze fondamentali che rendono la vita di una famiglia più incerta fin qui età più insicura e va all'oppure ha toccato con mano no prodotto un effetto di equità di redistribuzione
Lo dico
Consapevole voglio dire ripeto io non sono di uno di quelli che sono nel suo marito non voglio come nuovo premier languori devo prendere le difese del dare allora facciamo un'altra grande finora io ho letto i dice di no dolere bastonare no no io ho letto in questi giorni seguo come viene
Seguito il dibattito su un tema del tutto diverso riformista l'arrivo le riforme istituzionali
E la sollecitazione che ci viene fatta continuamente a noi centrosinistra ma perché non apprezza le proposte che fa il Polo sono proposte giuste voi siete conservato allora ci siamo accorti che tra le proposte che sta facendo questo centrodestra c'è che in un Parlamento eletto con il maggioritario quindi con larghissima maggioranza stanno per approvare una norma in cui il presidente La Repubblica viene votato con il cinquantun per cento dei seggi
Ma si può accedere a una riforma di questo gene per il solo fatto che ti viene proposta no ecco allora concreto che abbia che io chiedo l'ora sì ma qualche volta ed era anche un po'di aver
Il riformismo non è épater les Bourgeois
Il riformismo è una politica che abbia una capacità assenti li aiutiamo gli obiezioni da proporre al mio io posso testimoniare sedici Fassino
Non è un riformista Piero sul serio non vorrei e non vorrei spezzare una lancia in calo il suo giocatore no alla guerra siccome si lamenta sempre che diciamo del più coltivate avrebbero non vorrei spezzare una lancia a favore di D'Ippolito che come noi non ci facciamo prendere gli offre però devo dire che al fondo delle posizioni del Riformista però c'è una cosa importante anche avere e cioè nel corso di questi anni abbiamo pensiamo soprattutto all'ultima campagna tra l'altro i mezzi centro senz'
Si è fatto portare via dal Berlusconi dal centrodestra una serie di nello Zanichelli cioè allora l'idea che quello schieramento sarà lo schieramento che vuole cambiare l'Italia
Rinnovare il Paese rinnova combattere la conservazione avere il coraggio eccetera eccetera dobbiamo essere sinceri è una idea partano vinto le elezioni non appartenevano avevano assolto vogliamo evitare di dare un'altra impressione dice di essere quelli che difendono lo status quo che non si può toccare nulla e non si può questo il punto l'altro nome Romeo sulla finanziaria
Ecco la cosa che ho tratto da quel confronto che mi son portato via il foglio
Me lo tengo farà la mia piattaforma Panda che sarà il governo attento se Nick
Panzera io sono tranquillo a trattare no Alberto lo dico per non è una battuta per dire che ho si cambia e pertanto ti si confronta con la realtà vera perché questa a me tocca farlo perplessità
Oppure se la rincorsa il più uno
E non vince più fa hanno ecco viottoli però la tengo la carica mia ieri ma è una domanda che io devo fare lei si è pentito di aver firmato un patto no taglia no no
Come mai perché è chiara lo spiego anche perché bisogna sempre è un po'contraddittorio no la Ferrari camera iperbarica il mio mestiere
Con e lo spiego allora perché abbiamo fatto il Patto per l'Italia
Perché c'era di mezzo la questione dell'articolo
Ventotto
Allora sull'articolo diciotto bisognerebbe essere tutti onesti e leali perché in questa sala ci sono persone che più di me han detto che bisognava modificarlo
Poi all'ultimo momento han detto che siccome non chiedeva questo governo non bisogna più modificarli ci sono qui è perché non fare nomi e cognomi
Siamo entrati dentro di noi anziani no noi ognuno lo sa da siamo qua entrambe devo tornare a lavorare insieme al marito mi capita di spiegarlo una volta bastano a spiegare da
Dopo che abbiamo fatto
Nove Tazio uno sciopero generale
Che cosa fa un sindacato rispetto a un problema che è il suo va a un confronto col governo
Fa una trattativa
Vede di modificare le posizioni dell'articolo diciotto non se ne parla più abbia fatto un accordo allora andiamo a vedere anche la scordo quali erano gli obiettivi che ci siamo proposti con l'accordo del cinque luglio di vogliamo rivedere tutti mezzogiorno
Innovazione e ricerca
Infrastrutture formazione e terrazze sono gli obiettivi che continuiamo a riproporre oggi
Allora il mio problema è che agli errori proposti ho fatto un accordo alcune cose però realizzate oggi non viene rispettato l'accordo non è colpa mia e Coppa di quelli che non lo rispetta ma io ho fatto il mio mestiere
C'è Tusek da qui quando strappa raccordo lo faccio
Quando tu non lo rispettano il netto contro poi prova scusi sarà così anche il ruolo nel governo di nuovo all'organo e l'automazione appieno al bar Panebianco in gara in altro riguardando che dice che l'aveva se l'elezione le vinciamo noi almeno questo ecco riconosciuti romani che la pratica rane andare energia grazie delle nostre io però volevo accettiamo udito di
Ma quello che però resta dice non può mi consenta parroco com'è un po'contraddittorio perché
Lei ha firmato un patto altro contraente non lo rispetta Ennio guarigione aiutante aveva uno dovrebbe dire vedi c'è un pentito e L'Aquila Mantova perché io perché ha firmato un patto con D'Alema dal novantasei riguardava una facciamo il conto di quanto abbia realizzato dal Patto di Natale del novantasei siamo pari per come non è che devo fare grandi cose
L'avvocato perché ti diciamo la verità almeno qui no e penalizzano allora ci sono accordi nazionali Bonato ci compro accompagna
Con due mila sei con D'Alema quindi una novantanove nel novantotto trovano volano andavano altrove
Era sullo Stato sociale
Pantano ecco stiamo alcune e abbiamo ci siamo comportati Berlusconi come ci siamo comportati con D'Alema ci comporteremo ti concordano col centrodestra come ci comporteremo coltellate coperti da copyright lo avete visto che aveva ascoltato anche la
La relazione del professor Salvati anche dell'altro esperto che ha parlato dopo di lui proprio sulle che cosa pensa delle cose che ho sentito perché mi par di capire adesso io sintetizzo non vorrei essere un allievo di salvate voi magari non
Nelle avvenuto al quale ho diciotto va detto che l'UE il patrimonio sono segnato pensa troppo
Dopo puntato sugli anziani invece che sui giovani bambini prematuri maniche considerarla una esigenza di rimodulare l'Arpac e perché no te lo sappiamo
Lo sappiamo con con molta precisione
Il problema bisogna intendere che Salvati dite a rimodulare sugli anziani i non autosufficienti sono tra gli anziani o no io mi metto tra gli anziani
No allora bisogna chiarirsi venne i bambini per carità
Un'azione di rimodulazione dell'Anpa l'avete il problema è se lo riduciamo o se facciamo l'operazione di ridistribuzione all'interno degli stress ceti sociali
Perché si è commenti propone il Governo Berlusconi che di fatto la riforma delle pensioni perché ti taglio lo zero sette valgono zero sette lo mandò debito pubblico io non ci sto perché per lo zero sette
Se per caso fossi d'accordo lo vorrei ridistribuito all'interno dello stato sociale se questa è la è il criterio diverso perché se no rinuncia a una parte di reddito dei Chieti che io rappresento per altri
Non so proprio qualche errore va bene lasciamo andare lei rimanga Cavataio devono avere la signora citare scenica
Aveva rimane l'arco ma penso di sì
Cacciata
Che facciano bisogna chiedere a Polito c'è un problema arriverà Polito ricordano no io rendere altre domande per lei ma penso che la siamo anche obbligati fossero lasciate diverso no la cosa che invece volevo chiedere gli atti da D'Ippolito quali sono le differenze fondamentali parliamo nei minimi che uno due che vede in questi negli interlocutori che lei ha incontrato questa sera in quelli invece incontro a Palazzo Chigi
E cioè gli esponenti del centrodestra che cosa come dicono nota
Vede delle cose molto diverso se le cose contrastanti rivede abbastanza somiglianti questa è una cosa tensione no e allora facendola no lei relazione importanza è sempre lì al forte è bene fare però siano apertura vediamo girare posso guadagnare quindi si somma l'avevo leone dal di fuori offrono
No me lo dica perché interessa cioè no per ridurre l'oggettistica probabilmente dal
Centro stilista in termini complessivi
Una attenzione più certa alchimie poco poniamo noi della solidarietà e questo mi sembra uno delle differenze che si possono vedere viene aperta perché
Non è così non non tutto il centrodestra però liberista perché anche nel centrodestra ci sono alcune forze che hanno determinate attenzione se no la questione delle pensioni non avrebbe accolto la svolta che ha avuto se Castagnetti abbiamo sempre insistito il sindacato dovesse avere una proposta unitaria complessiva perché nei confronti del governo avremmo fatto emergere delle contraddizioni come di fatto sul punto il sindaco Gatto ha una proposta unitaria le contraddizioni del governo emergono e il Governo si appresta a modificare le sue posizioni in questo senso io dico le differenze sono questi
Va bene
Ordinato voleva ringraziarla rimanga quater puramente di concludere possiamo andare lontano ma stasera parliamo guardiamo
Deve anche ringraziarci renderlo
Quindi era diciamo qua
Solo per riprendere una deviazione favoriscono trasporre il vostro
Signor Barnaba nel bar io dico subito che circa Gabriele Amato
Qual è cioè danno invidiarcelo ecco perché è un richiamo sempre ma località
Maradona udienza sia
Pubblica
Totale carico
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Io
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Da
Rocco
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Tale
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