Cerimonia di celebrazione per il centenario della morte di Antonio Labriola - (presso la Camera dei Deputati, Sala della Lupa, piazza di Monte Citorio)

Stanca abile impegno profuso nell'organizzazione di questa e delle altre iniziative commemorative
Attraverso cui il mondo accade
La politique
Ustioni avranno modo di ricordare l'opera di Antonio Labriola
Saluto il professor Tessitore presidente del comitato d'onore per la celebrazione del centenario della morte di Antonio Labriola chi oggi ne ricorderà autorevolmente la figura il professor punti le autorità presenti e gli intervenuti
La Camera dei Deputati apre oggi con piacere la sua sala più prestigiosa a ricordo di Antonio Labriola
Una delle più alte espressioni del pensiero politico a cavallo tra il diciannovesimo e ventesimo secolo il fondatore del socialismo scientifico in Italia intellettuale che opprime al nascente movimento operaio
La cornice teorica di cui nutrire le sue aspirazioni di riscatto e di emancipazione
Cresciuto nel fervido clima patriottico del Risorgimento Labriola sette individuare con lucidità i limiti del liberalismo italiano che pure andava compiendo la non facile opera dell'unificazione
E corse soprattutto come difficilmente la democrazia liberale avrebbe potuto incidere sulla realtà del Paese senza coniugarsi alla giustizia sociale soprattutto nel Mezzogiorno d'Italia
La sua adesione al socialismo maturo dunque all'interno di un'aspirazione alla libertà e alla giustizia che faceva tutt'uno con la sua anima popolare e la sua attenzione etica
Il socialismo italiano devi ad Antonio Labriola la prima illustrazione di una cultura socialista che si rivolgeva alle masse
Ma si assicurava anche piena dignità accademica in una sintesi continua tra l'elaborazione scientifica e le sue implicazioni sulla dinamica concreta della storia
Di questo profilo ci restano preziose testimonianze nei suoi scritti
Animati da un piglio sempre lucido incalzante
Quello di un filosofo
Che vuole essere scrittore politico attento alla riflessione critica ma anche alle forme in cui la società civile organizza in concreto interessa esigenze priorità
Mi sembra significativo ricordare che questa attenzione si è rivolta anche al tema della rappresentanza parlamentare
Ricordiamo le parole con cui Labriola ebbe a segnalare i limiti da cui essa si trovava condizionata nella sua epoca
Era una rappresentanza cito testualmente non formata da partiti saldamente delineati ma fluida insicura
Sono parole importanti
Che ci invitano a riflettere sull'indispensabile funzione di mediazione tra società è stato dei partiti politici in una fase in cui essa sta vivendo un progressivo affievolimento legato anche ai processi di globalizzazione
Io credo che in realtà sia proprio l'esigenza di governare la dimensione planetaria ad accrescere oggi l'esigenza dei cittadini di trovare nuove forme di identificazione e rassicurazione
Penso che proprio in questo vi si uno spazio importante per consentire ai partiti di riprendere la strada smarrita negli ultimi anni compiendo in particolare uno sforzo recuperare la tensione ideale e il costante riferimento ai valori ai quali e essi sì ispirano
Il pensiero di Labriola costituito un imprescindibile punto di riferimento per tutte le successive generazioni che nel marxismo hanno ricercato l'ancoraggio ideologico per il rinnovamento della società
E tuttavia accerto che il suo profondo sostrato umanitario libertario non gli avrebbe mai consentito di accettare la deriva totalitaria della rivoluzione sovietica
E questa un'altra ragione
Che all'indomani del crollo di quell'illusione ci spinge oggi a rileggere Labriola e a riscoprire la sua via al socialismo
Vivificata dalla parte passione risorgimentale ed intessuta di libertà e di giustizia
è una via per riprendere la DC la lezione di Filippo Turati che faceva della democrazia la stessa sostanza viva del socialismo
E del rispetto dei valori della persona uno dei suoi obiettivi prioritario
Nessun un uomo schiavo dell'altro uomo
Fu il motto di Antonio Labriola
Creare le condizioni perché ogni essere umano potesse ascendere alla piena dignità di persona Fula priorità Guglielmi ispirò la sua riflessione
E sa ci lascia un'eredità preziosa
Che ci invita in questo tempo inquieto a non perdere mai di vista le ragioni ultime della convivenza civile e il contributo di umanità che ciascuno di noi ha il dovere di garantirli
Mai
Signor Presidente della Repubblica presidente Scalfaro onorevole Presidente della Camera dei deputati senatori Tessitore autorità signore un signore il Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario della morte di Antonio Labriola sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica ha promosso questa solenne cerimonia
E nella mia qualità di presidente dei signori italiani studi legislativi auspice dell'iniziativa
Desidero personalmente ringraziare il Presidente Ciampi per aver accolto il nostro invito a onorare con la sua presenza all'odierna corporazione
Il presidente della Camera onorevole Pier Ferdinando Casini per aver acconsentito di svolgerla
Nel palazzo di Montecitorio in questa storica sala ringraziando l'anche per le parole gentili che ha voluto rivolgermi in apertura del suo intervento ringraziando l'insieme con il sentore Tessitore
Per aver accettato di prendere la parola per celebrare illustre maestro nel giorno in cui cade l'anniversario della sua morte ringrazia i componenti del comitato d'onore del comitato scientifico presieduto dal professor Luigi punto anche per aver organizzato il convegno di studi che inizierà nel pomeriggio presso la facoltà di Filosofia devono insinua di Roma
La Sapienza per iniziativa del professor Nicola Siciliani
Con la presenza di personalità del mondo della cultura particolarmente significative
Altre iniziative rievocative della figura e dell'opera di Antonio Labriola sono previste nel corso dell'anno da parte università di Napoli Cassino e Bologna a questo proposito salutiamo il rettore dell'università e il sindaco di Cassino
Dopo questa significativa cerimonia per iniziativa del sindaco del Comune di Roma onorevole Veltroni e dell'assessore alla cultura Bormio sarà apposta una targa commemorativa
Sulla facciata del palazzo di corso Vittorio Emanuele duecentocinquantuno dove Labriola visse negli ultimi dieci anni della sua vita
Mentre nel pomeriggio prima dell'apertura dei lavori del convegno di studi una delegazione del comitato promotore si recherà presso la tomba di Antonio Labriola al cimitero del Testaccio per deporre una corona di alloro ringrazio tutti coloro che onorano l'odierna cerimonia in particolare mi preme salutare i professori e gli studenti del liceo scientifico Antonio Labriola di Ostia che sono presenti con un'ampia delegazione guidata dal preside Lorusso
Dando così concreto significato di continuità
Alla lezione di Antonio Labriola
Non sta a me rievocare il contributo di pensiero di Antonio Labriola lo ha già fatto con la sua autorità il presidente Casini lo farà dopo di me il senatore tessitore svolgendo la sua relazione anche nel suo precedente ruolo di rettore dell'Università Federico secondo di Napoli presso la quale Antonio Labriola iniziato il proprio insegnamento filosofico
Personalmente con un modesto saggio teorico mi sono riferito all'opera di Labriola
Considerando il contributo dalla il dato alla cultura italiana al sostegno e alla diffusione dell'idea socialista nonché all'impulso alle istanze e alle tendenze di progresso civile e sociale proprio della sinistra italiana europea
A questo proposito mi sembra doveroso citare soltanto una valutazione su Labriola di Norberto Bobbio
Da lui ricordato nei suoi studi del mille novecentocinquantotto sulla dialettica di Marx e sull'interpretazione di Gramsci nonché nel volume maestri e compagni pubblicato nel mille novecentottantaquattro riferendosi all'opera di un genio carente
Nel richiamare il pensiero di Antonio Labriola a proposito del marxismo
Un marxismo tutto di testa come egli affermava
Con riferimento in tema di democrazia
Al rapporto tra uguaglianza disuguaglianza in vista delle modalità di ridurre di le diseguaglianze soprattutto per porre rimedio a quelli iniziali di ciascun giovane cittadino nella scuola e più tardi nella società
Signor Presidente della Repubblica siamo veramente riconoscenti a coloro che lo ricordano oggi a nome dell'Italia democratica e in particolare le Presidente Ciampi che nella continuità istituzionale né attestazione viva
Con la sua alta coscienza civile europea e patriottica insieme
Suprema garanzia della libertà e della giustizia siamo grati a quanti oggi presenti in questa storica sala sono testimoni di una memoria incancellabile grazie
Prende ora la parola
Il professor senatore Fulvio Tessitore
Signor Presidente della Repubblica autorità signore e signori il quattordici novembre del mille ottocentonovantasei Antonio Labriola pronunciò nell'Università di Roma la prolusione all'anno accademico sul tema l'università e la libertà della scienza
Non è possibile in questo pensione stabilire se e questo eccome questo discorso che alcuni anni fa Eugenio carene giudicò di attualità impressionante sia da iscriversi nell'articolata e complessa evoluzione della formazione della sistemazione delle idee della Brioni
Vale a dire se questo percorso debba ritenersi un movimento sussultorio quale appare dal Croce
Che come si sa i Labriola riconobbe uno dei suoi maestri e che delle opere più significative di lui si fece editore sollecito e mai dimentico anche in anni bui della nostra storia recente
Ovvero se debba accedersi alla lettura continui Istica dall'originario idealismo attraverso le partissimo al materialismo storico che ebbe fortuna prevalente negli anni l'insuccesso del cosiddetto regalo marxismo italiano
Ciò che non è dubbio e va detto con determinazione e che questa prolusione
Tutt'altro che il discorso d'occasione si inquadra perfettamente nella fase matura e forse più interessante certa più fortunata almeno postuma mentre della produzione scientifica della Priora
Quello del discorso Romano sono infatti gli anni dal saggio del mille ottocentonovantacinque memoria del Manifesto dei comunisti
Della delucidazione preliminare del materialismo storico edita anch'esso nel novantasei infine delle lettere a sorelle pubblicata nello novantasette scolpito lo di socialismo e di filosofia
Di queste pagine famose specialmente delle seconde e delle terze non pochi motivi si intrecciano con quelli della prolusione
Per suo conto non dimentica degli scritti precedenti risalente al cosiddetto Periodo Airbus Diana ossia oltre gli articoli pedagogici e di politica scolastica
Le due monografia della libertà morale morale religione entrambe del mille ottocentosettantatré nello studio del mille ottocentosettantasei dell'insegnamento della storia
Dunque la prolusione del mille ottocentonovantasei è un nodo centrale della sempre liberissimi autonoma filosofia Percassi mese
Così che esaminando la partitamente sia pure con la concisione qui imposto da questa solenne occasione celebrativa
Può scaturire né se chi parla ne sarà capace un profilo di questa importante figura della nostra cultura filosofica e politica
Al di là della scorrevolezza oratoria il discorso è complesso nel suo articolato intreccio tematico
Un primo nucleo di argomentazioni è rivolta a delineare senza enfasi ed anzi con sarcasmi le virtù e i vizi dell'università della nuova Italia
Labriola non esita a parlare di gramma Gragnano della nostra università
Quando riflette su quella che gli appare la promiscuità dell'insegnare e delle esaminare
Che si risolve in danno perché naturalmente spacca il nesso didattica e ricerca nell'ossessione dell'esame che non è attestazione di capacità scientifica ma solo documento utile al fine della professione
Le conseguenze sono più grave di quanto possa apparire il professore si abitua a vedere negli studenti soltanto dei candidati degli esami
Gli studenti si considerano soltanto degli esaminandi desiderosi di superare la prova il più rapidamente sbrigativamente possibile
L'incidenza sulla struttura è pesante
Costringendo ad esempio il docente a non curare il corso monografico ma quello è un ciclo pelvico come lo chiama Labriola riferendosi a quello che noi chiamiamo corso generale o istituzionale
Obbligando le facoltà chiudersi in antiquate muraglie cinesi sono sue parole concentrate nella difesa dei confini disciplinari contro l'interazione tra i saperi positivi
Perciò la riforma delle facoltà e urgente è per ora la sola riforma urgente a completare il nostro ordinamento
E passo sopra all'eventuale sparizione di parecchie università aggiunge Labriola con anti emergenza destinata a clamorose smentite
E tuttavia testimonianza della sua lucida capacità di salire dalle patologie minute contingente alle ragioni di merito e di principio
La mostra ciò che egli ricava dalla rilevazione delle condizioni critiche si impoverisce il professore risultato soltanto l'erede del letterato italiano dell'età per la decadenza nazionale
Della quale Labriola l'anno prima nel saggio in memoria del Manifesto dei comunisti aveva lucidamente individuato ragioni e modalità
Quando aveva parlato di uno Stato moderno in una società quasi esclusivamente agricola e in gran parte di vecchie agricoltura
Così da creare un sentimento di universale di saggio che dalla generale coscienza della incongruenza di tutto e di ogni costo
Insomma un clima come aveva scritto con feroce sarcasmo al suo maestro Bertrando Spaventa il tre novembre mille ottocentosettantatré in cui si respira un'aria che in cretini scene
Per respirare un po'liberamente ma da otto euro a conversare con la mia padrona di casa con una sarta e con una stiratrice
Che discutono compio buonsenso che non si faccia l'università o a casa del Mamiani ossia l'allora famoso e potente professore Terenzo Mamiani Della Rovere autore come tutti sappiamo della filosofia delle scuole italiane
Se si dovesse continuare così dirà impietosamente nel mille ottocentonovantasette in discorrendo di socialismo e di filosofia i professori come i preti risulteranno categorie superflue
L'università nella sua parte essenziale aveva detto in un'altra occasione è un'istituzione che deve sopravvivere a molte generazioni di studenti
Ed aveva aggiunto ciò che tecnico non sia legge ma si sceglie e per poterlo scegliere bisogna aspettare che si formi e si maturi
Vale ripeterlo ancora oggi dinanzi a tante ignare di ciò che sia la carriera degli studi
Che come ci diceva Labriola un fatto continuativo un fatto tecnico ossia un lungo duro noioso
Processo e non l'improvvisazione provvisoria e flessibile dei fantasiose
E però il discorso non può esaurirsi nella rilevazione delle deficienze Purcell perché osserva con determinato e motivato orgoglio Labriola l'università nostra nuovamente vitale le ragioni sono molteplici e vanno ricordate in primo luogo ai professori italiani ha premuto soprattutto in quest'ultimo trentennio dei di mettersi al passo con le scienziate degli altri paesi dello sforzo è in buona parte ottenuto il desiderato effetto i prodotti della scienza italiana sono rientrati nella circolazione internazionale consentendo di vedere il superamento della nudità decadenza consacrata dalle fortune del letterato contro lo scienziato
Ed anche sul piano strutturale le cose sono cambiate cambiata in bene
Oggi l'università italiana stila il paragone di tutte le altre e lo fa grazie all'incondizionata pubblicità dell'insegnamento
Che significa sperma azione della funzione sociale e civile della ricerca e dell'esperienza scientifica
Che si sviluppano si mantengono e prosperano in tale pubblico istituto per vie naturali e con modi affatto spontanei lo dicano o non lo dicano le leggi ed è anzi bene che non lo dicano
L'università nostra e così accessibile tanto comunicativa di un principio tanto democratica che cosa della quale non possiamo che lo darci ormai ed è un'altra constatazione lucidamente sferzante noie con nuovi le nostre università siamo lontani dalla tirannia Reggio o papale come dalla prepotenza comunale
Ed ho qualche dubbio se ciò possa ripetersi anche oggi
Qual è la ragione di questa rinnovata vitalità delle università dopo secoli di decadenza e nonostante il persistere di patologie che richiedono repliche rigoroso accanto a provvedimenti severi
La risposta che porta al nucleo centrale del discorso di Labriola merita una preliminare precisazione
Labriola rileva che negli ultimi tempi la critica dell'università se fatta senza dubbio asserviva nel pubblico ed è cosa positiva sano scadesse nel sentito dire di fustigatori tanto ignari quanto improvvisa
Cioè toccato di leggerne e di sentirne d'ogni genere e d'ogni colore
Nei giornali quotidiani e nei discorsi parlamentare già accaduto più volta di sentirci oggetto di una critica che spesso fu poco benevola e quasi mai parrebbe rivolta all'intento di forniranno voi nuovi lumi e condizioni nuove
Noi colpevole dei frequenti tumulti studenteschi noi cagione di danno alla società perché produciamo troppi professionisti che nella lotta della vita Forman poi un forte contingente nell'esercito degli spostati
Noi pericolosi come quelli che abusiamo chi sa mai come della libertà dell'insegnare e così via Danon finirla
Non dirò che sia giunto il tempo di mettersi in sulle difese come se fossimo minacciati da grave ed imminente pericolo
Marino francamente che i professori hanno il grave torto di abbandonare la discussione sulla cosa universitarie all'arbitrio degli incompetenti
E di non reagire contro gli adroni ai giudici con la forza e con l'autorità della propria esperienza collettivi
Credo che non si potesse dir meglio ieri e forse non si potrebbe dire meglio oggi
E ce n'è per tutti anche per il potere politico
Venga una buona volta la Camera a discutere utilmente delle urgenti riforme universitarie
Abolisca se ciò è ragionevole parecchie università cambi l'ordine degli studi Muti rapporti degli esami con le professioni rinnovo il fin dal fondo i metodi della nomina e della carriera dei professori
E non si fermi se non come deve dinanzi ad un solo incontrastabile principio non c'è modo di stabilire limiti e preconcetti o assegnati allo sviluppo dell'attività scientifica
Nessuna prescrizione deve ricordare ai professore che la scienza reca in sé stessa i limiti naturali della libertà dell'insegnare
Aggiunge con accenti De Sanctis Siani Labriola perché ne può essere materia di deliberazione per chi la prende nell'ascia che insegna campo all'arbitrio
Chi dice scienza dice tendenza materiale ad eliminare il dominio delle pure opinioni
Serve ricordare che siamo nel mille ottocentonovantasei
Ma andiamo avanti
Ciò che legittima l'orgoglioso insorgere contro le ingiuste accuse
E il riconoscimento netto e schietto della realtà delle cose con le sue luci e le sue ombre
Ma è soprattutto la capacità di non fermarsi all'apparire a danno dell'essere alla corteccia a scapito del nocciolo
Non è perciò un caso che l'anno dopo nella lettera del due luglio mille ottocentonovantasette Assorel Labriola allevamenti e le università divenute allevamenti artificiali del sapere
Che significa tradimento dalla scienza e tradimento dalla funzione sociale e civile delle università
Che il richiamo a non sia concessione alla retorica d'un discorso d'occasione lo mostra il riferimento di questo punto ad un'affermazione nevralgica proprio della prolusione romana
Un punto opportunamente rivolto ai giovani e che suscitò all'ora le polemiche le proteste dei benpensanti
A proposito di una borghesia capitalistica e colonialisti già interessata vanamente a scaricare fuori di sé le ragioni della propria crisi
E Labriola si riferiva nel punto specifico alla piaga dell'emigrazione dei lavoratori e delle braccia e del cervello come diceva
Il filosofo marxista osserverà
L'Italia ha bisogno di progredire materialmente e moralmente intellettualmente io spero che voi o giovani vedrete un'Italia nella quale la fa visti passetto dalla cultura dei campi sarà soppiantata dalla introduzione delle macchine e dell'arte che dalle larghe applicazione della chimica
E che vediate strappate ai corsi superiori dei fiumi e forse alle onde del mare viventi la forza generatrice dell'elettricità
Io mi auguro che voi vedrete spariti dall'Italia gli analfabeti e con essi gli uomini che non sono cittadini e le plebi che non sono popolo e tuttavia anche qui il discorso non si compiaceva di un'astratta e polemica soluzione ideologica che lo avrebbe impoverito
Non si tratta di monopolizzare alla scienza per questo o per quel fine e tanto meno auspicare l'accumulo di tutta la cultura e di tutto il pensiero in una ipertrofica università
Tanto meno si tratta di rivendicare ruoli Demi urge ci ai docenti pur orgogliosi della superiorità di condizione morale in cui si trovano rispetto a quando le libertà furono privilegi e bisognava piegare dinanzi ai capricci dei mecenati o alle prepotenze dei protettori e dei grandi
Ancora una volta una lettera di discorrendo di socialismo e di filosofia fa eco e chiarisce
Condotto docilità anti veggente una non diversa convinzione che Max Weber avrebbe dichiarato con non minore coraggio nel mille novecentodiciassette nel grande scorso sulla scienza come vocazione il tempo dei profeti è passato
Giova forse di ricordare ai propri ai professori aveva detto nella prolusione romana che essi non devono confondere l'attività al loro con quella dell'apostolo della propaganda dal propagandista e dell'agitatore
E che il tenore lo stile delle trattazioni didattiche non hanno niente di comune con ciò che si addice al pubblicista all'avvocato all'oratore
Ora presente a mente non è lecito di essere utopisti se non ai soliti imbecilli l'utopia degli imbecilli o e cose ridicola o è diretta Anza di letterati
Ancora i letterati contro licenziato ora è tempo aggiunge Labriola con piena cognizione di causa di scienza e di realtà
E tempo della scienza di realtà
E qui il discorso si fa ulteriormente complesso nella sua rigorosa è chiarissima lineare forza argomentativa
Che cos'è la scienza
Qual è il senso il significato il valore la funzione della scienza in un'Italia che lavora alla propria modernizzazione
Esistono pochi dubbi nell'individuare la risposta di Labriola resa perentoriamente in una pagina per altri versi difficile fino ad essere ambigua
Tutto il conoscibile può essere conosciuto e tutto il conoscibile sarà l'infinito realmente conosciuto e al di là del conoscibile hanno voi nel campo dalla conoscenza non importa nulla di null'altro
Per il materialismo storico il divenire ossia l'evoluzione è reale anzi e la realtà stessa come reale il lavoro che il prodursi dell'uomo che ascende dalla immediatezza del vivere animale alla libertà perfetto
Insomma la scienza come lavoro la scienza che è lavoro aveva detto la prolusione romana ed il lavoro non è improvvisazione
E Sofo con da il tessuto il sapere che un bisogno che empiricamente si produce si raffigura si perfeziona si corrobora di mezzi e di tecniche come ogni altro bisogno
Ne va dei rapporti tra scienza e filosofia ma prima ancora della idea stessa del filosofare
Su ciò la produzione romana affermazioni perentorie di non poca rilevanza
Mette la consapevolezza di ciò che è cambiato nella concezione della filosofia la quale non è più
Quel somme di imperiale magistero sull'universo scibile che essa fu o parve in passato e che consiste pur sempre nelle semplici anticipazione del pensiero su quella esperienza naturale storica e sociale sulla quale ora come sopra sicuro fondamento poggiano le scienze propriamente dette
L'anno prima in una lettera del giugno del mille ottocentonovantasette di discorrendo di socialismo e di filosofia si rigetta la caccia alla universale filosofia
Che è la succedanei come dice una lettera di un mese prima della metafisica della quale tiene a tutta la storia in quanto essa è la immaturità di una mente non ancora scaltri tra l'autocritica e non rafforzata dall'esperienza
La dichiarazione di avere ormai inutile alla filosofia sistematica si richiama proprio al discorso romana del mille ottocentonovantasei
Nel quale è dato leggere ancora il radicale rifiuto di quella filosofia che avrebbe da abbracciare come in bella prospettiva per via di definizioni e di categorie la totalità del reale tutte le forme del sapere
Ma il punto è esiste questa totalità e che cos'è il sapere
Le lettere Assorel rispondono senza lasciare adito al dubbio Tour quando aprono altri problemi la cui determinazione come si vedrà di qui a poco non è però lasciata inevasa
I termini del pensiero scrive non sono cose ed entità fisse ma funzioni lo dice il viola marxista non dimentico delle autismo e del tantrismo nonne o kantiano ma appunto per Bastian
Vale a dire si tratta di procedere di prendere atto e di capire la perfetta
E immedesimazione della filosofia ossia del pensiero criticamente consapevole con la materia del saputo
Vale a dire la completa eliminazione del divario tradizionale tra scienza e filosofia
Con accenti di Chiani Labriola precisa che il problema dalla conoscenza quale posto dal materialismo storico
Trova soluzione quando in opposizione ad una filosofia che la scienza metafisica dall'essere in sede le cose riconosce non esserci limitazione fissa né a priori né a posteriori alla conoscibilità perché nell'indefinito processo del lavoro che esperienza e dell'esperienza che è lavoro gli uomini conoscono tutto ciò che fa bisogno e che è utile riconosce
Però questo processo di acquisizione continua questo continuo passaggio dal conoscibilità sconosciuto non si assolutizza in una filosofia universale come la chiama Labriola perché ha in sé e nel suo essere funzione
Si potrebbe dire determinazione delle leggi di costruzione di acquisizione della realtà
Il limite dato dalla consapevolezza che non si può pensare se non quello che possiamo sperimentare lato senso noi stessi
Il pensiero
Cessa dall'essere un presupposto o un'anticipazione paradigmatica delle cose anzi diventa concreto perché cresce con le cose a intelligenza delle quali viene progressivamente con crescendo
A questo punto la questione da affrontare quella del metodo di questo funzionale processo del pensiero di cui non possiamo renderci conto se non pensando in atto
E tuttavia prima ancora in senso ovviamente non cronologico ma logico va posto il problema della precisa cognizione della risoluzione del processo di pensiero
Nell'esame specificato come dice Labriola di tutti i fondamentali problemi delle singole scienza le singole scienze ecco il punto centrale della riflessione di Labriola
La filosofia come scienza del conosciuto non è interessata allo sviluppo d'una novella sistematica filosofica
Che non può non risultare una filologia in cambio della filosofia come è accaduto ai neo Cantiani
Dice sprezzantemente Labriola che pure conosce il significato della filologia come scienza storica Daloui studiata acutamente sulle tracce di Beck e di trovi sempre
Qui Filologia sta per memoria del passato contro la costruzione del presente reale affidato al lavoro degli uomini che non so uno le incarnazioni o il portatore dello spirito del mondo
Ogni atto di pensiero è uno sforzo cioè un lavoro nuovo afferma solennemente Labriola il quale sa come scrivere una pagina importante del materialismo storico che le idee non cascano dal cielo
Tutto ciò significa ed è la prove la Fondazione la Brioni Diana del materialismo storico
Che la filosofia in quanto scienza cognizione delle scienze particolare in cui si risolve la sua nuova funzione
Non può che essere storica un risultato del lavoro poggiato sul pluralismo dei fattori espressi
Dalle diverse discipline ora per noi tutto indispensabili quando si voglia ricostruire qualunque parte dei tempi passati e attraverso la mutazione delle idee
Arrivare fino alla creazione dei nuovi metodi di concezione riflettente l'esperienza di una nuova vita
Siamo dinanzi al metodo che la forma del pensiero che concepisce le cose non in quanto sono fatto una specie fisse categorie ma in quanto di vengono e che perciò esso stesso come pensiero deve essere atto di movimento
Salta in tal modo un altro fronte del discorso che mena diritto alla libertà della scienza
Al fine di comprendere il significato della storia secondo Labriola
Non può essere trascurato un tema che si affianca all'Aurora ricordata rivendicazione dei saperi e positivi ed era loro interazione rispetto a presunte scienze o filosofia generale
L'abbiamo ma insiste sulla pluralità delle discipline analitiche e però sostiene che queste delle quali lustro nei fatti che si svolgono nella storia hanno finito per imporre le esigenze di una unificazione dei processi storici
Non si tratta come dice poco oltre di fare appello ad una generica sociologia o una generica filosofia dello stato del diritto e della storia
Quando si raggiunge l'interpretazione integrale delle cose umane attraverso il ritrovamento delle leggi storico sociale
Vorrei verrebbe voglia di dire un impegno anticipata Histoire appartanti eh
Certo qui e non solo qui si insinua il vizio della fiducia nell'avvento di una nuova società senza antitesi e senza classe che ripropone lo spettro delle che gli hanno spirito assoluto dalla storia
Del quale secondo Croce e proprio secondo la Bri ove il materialismo storico ha costituito l'opposizione e la salva Tione
E però l'esigenza dell'Unità è vista come unificazione e non ricognizione dito una totalità data
Non si tratta più vale ripeterlo d'una scienza generale da esplicare ed effettuare direi hegeliana mentre nella propria esauriente Birkin Sky
Ma ad una scienza unitaria da costruire per individuare rafforzare la comprensione storica della pluralità dei fattori storici
I quali DC acutamente Labriola indicano qualcosa che è molto meno dalla verità ma che è molto più del semplice errore
Ciò che conta e che il percorso non vada dal concetto alla cosa alle cose della vita ma al contrario la storia in quanto ambito conoscitivo della filosofia della Praxis per filosofia immanente alle cose su cui filosofeggia
Dalla vita al pensiero e non già dal pensiero alla ditta ecco il processo realistico dal lavoro che è un conoscere operando al conoscere come astratta teoria e non da questo a quel
Ne conseguono affermazioni importanti
La storia non è una illustrata catena di eventi linearmente connessi la storia il fatto dell'uomo l'opposto di ogni forma di fatalismo anche quello camuffato della lotta per l'esistenza
La circostanziali tarda la storia esprime rafforza l'opera dell'uomo nella natura non quello della natura sull'uomo
L'esigenza di naturalizzata la storia che può dare occasione ad equivoci scriva Labriola
Va avvertita come la critica di ogni veduta ideologica che parta dalla idea di un presupposto della storia
Fino al punto di mettere in dubbio perfino il razionalismo
Intendendo sì sotto tal nome il preconcetto che le cose nella loro esistenza ed esperienza rispondono ad una norma ad uno ideale ad una strenua ad un fine in modo esplicito o implicito che sia tutto ciò che è accaduto nella storia è opera dell'uomo e l'opera l'attività umana non è sempre la medesima cosa nel corso dalla storia con la volontà che operi a disegno Compiani preconcetti ossia non è una e medesima cosa con la ragione ragionamenti
L'essenziale della storia si ritrova nei momenti critici il che induce Labriola negare il determinismo della lotta per l'esistenza
In quanto negazione dell'opera sempre nuova del lavoro salvo ad accettarlo tale determinismo a condizione che significhi ricerca della spiegazione storica
Ossia l'individuazione dei criteri regolatori della volontà umana contro gli automatismi della naturalità
La storia in quanto scienza di realtà non è divenuta la filosofia di siffatta scienza perché qui la realtà significa reality
Ossia qualcosa che non si esaurisce nella propria effettualità Dirk fiscali ma è conoscenza di qualcosa di potenziale di possibile affidata la volontà degli uomini operanti verso un mondo libero sempre più libero
Si tratta insomma della storia e non dello scheletro suo
Ne discende che anche il progresso non implica se non la nozione di cose empiriche e circostanziate in quanto l'uomo è in grado di valutare il passato e di prevedete ossia di intravedere in un certo senso in una certa misura l'avvenire
In sostanza va riconosciuta la relatività del progresso di fronte agli impedimenti alle uniformità del divenire umano allora volta assai problematici e non riportabili a ragioni naturali quali la razza con le differenze Gero Grassi il chiarimento viene dalla radicale affermazione che il tempo storico non è un corso uniforme per tutti gli uomini
Il tempo come astratta misura di cronologia e le generazioni succedente in termini approssimativi di Anna non danno criterio nel reca un'indicazione di legge o di processo
Ne conferma l'opera di astrazione che lo storico compia di necessità per orientarsi tra i molteplici infiniti avvenimenti
Attraverso questa azione che è poi la selezione che consiste nel che consiste la comprensione
Lo storico dice Labriola prescinde da molti e svariati precedenti e presupposti spezzo e scompone l'intricata tela degli aventi
In tal modo
E l'abbiamo ma sembra anticipare qui pur confusamente i tipi weberiana
Lo storico trascorre dagli avvenimenti ai fattori che si originano nella mente per via dell'astrazione della generalizzazione degli aspetti immediati del momento appare
Ricavando anch'essi da questo processo un criterio
Perché essi concorrente isolati per via della suddetta astrazione non vadano mai visti operare ciascuno per sé
E d'altra parte la loro pluralità che il proprio ma dalla realtà storica non vada scambiata con disordine ed irrazionalità
Al fine di mostrare quanto effettivamente siano indispensabili per noi a capire qualunque parte dei tempi passati
Condizione della comprensione dei tempi presenti e dei tempi futuri
L'appello al futuro riporta al significato la Brioni diano di scienza in grado di fondare il senso dalla storia della scienza dalla storia
La scienza non può distaccarsi e non si distacca sei Scienza dalla circostanziali tale la ditta e aggiunge Labriola dalla formazione pedagogica del carattere dove pedagogia è da intendersi nel senso classico della Paideia ossia la regola delle inclinazioni degli abiti delle consuetudini dei consigli dei giudizi delle valutazioni degli uomini in una parola significa morale della ditta che non può di barricarsi dalla conoscenza che è la regola della scienza
In tal modo Labriola poneva da canto banale se formale della logica
Sceglieva il realismo del messo De Sanctis Siano scienza vita per recuperarla contro il concertismo d'ogni morale astratta di presunta regole valide per ogni tempo senza cadere nella casistica l'etica dell'agire
Che si risolve come scriveva nello studio storico delle condizioni oggettive e soggettive del come la morale si sviluppi o trovi impedimento a svilupparsi
Solo in ciò ossia entro questi termini avvalora l'enunciato che la morale corrispettiva delle situazioni sociali
E ossia in ultima analisi alle condizioni economiche
Ha qualche cretino soltanto aveva detto poco prima può essere passato per il campo di dire che la morale individuale di ciascun uomo sia rigorosamente proporzionale alla sua individuassimo azione economica
Ciò è non solo empiricamente falso ma è intrinsecamente irrazionale
L'etica della vita vale a dire alla realtà della vita raccoglie ed esprime il complesso di fattori nel senso alla Brioni diano di funzioni creative
Che depurano l'immediatezza delle passioni cuore manifestata a suo giudizio dalla poesia dal mito dalla religione
L'etica e la faticosa scoperte la difficile conquista della vittima liberata dall'ignorantia che è sempre in agguato denti dietro la immaginazione e ciò si consegue attraverso lo sviluppo normale delle attitudini
La legge può da Agis della vita quotidiana nella quale la storicità della vita realizza la propria inerenza alla complessità dei processi di sviluppo storico garantito dalle mutazioni sostanziali e non dalle astrazioni metafisiche
Ed è questo il processo che fonde il futuro il quale garantito soltanto se filosofia storia conoscenze prassi pensiero e azione possono fidare sulla libertà della scienza cioè della conoscenza della realtà
E qui
Il circolo di labbra delle idee di Labriola si chiude in una superba rivendicazione del ruolo del sapere nella sua insostituibile funzione sociale e civile sentiamo le sue parole per concludere e per ricordare oggi a cent'anni dalla morte l'opera scientificità di luglio forse non ancora parente nella sua inestinguibile fonte di educazione alla libertà
Se c'è chi abbia bisogno di vivere fin d'ora nel futuro come da sentirlo da provarlo sulla propria pelle e patteggiando in nome delle idee voglia investire dei loro diritti e doveri componenti della società dell'avvenire si accomodi pure
Permetta però a me di esprimere la speranza che quelli del futuro non tra Suma nati tanto da non essere più comparabile a noi del presente
Serbi no tanto della Gaia dialettica del ridere da farsi beffe umoristica mente dei profeti dell'oggi
Oggi quando la intelligenza e tanto progredita ad aver vinto gli incantesimi della immaginazione delle ignorantia di quali legano le sorti così poveramente prosaica dell'ovvio a vita quotidiana alle fantastica per forze trascendenti
Non è più alla suggestione generica dell'ottimismo o del pessimismo che si tenga dietro
L'animo si volge al prosaico studio dei mezzi occorrenti a raggiungere non quell'ente favoloso che dice sì la felicità ma lo sviluppo normale delle attitudini le quali date le fa
Ora io con le condizioni sociali e
Orale fanno sì che la vita trovi in se stesso la ragione dell'essere suo e dell'esplicazione sua e qui il cominci il comincia amento di quella saggezza che solo può giustificare
L'etichetta dell'homo sapiens vale a
Dire che la libertà del conoscere garantisce la vita perché questa non è fondata da qualcosa o da qualcuno ma si auto fonda grazie alla gira responsabile
Dell'uomo individuo e degli uomini associati che vi chiaramente fanno la storia e perciò la conosco credo sia questo l'ultima parola di Labriola che in tal modo mostrava di avvertì
Mente i termini costitutivi della società contemporanea consentì comprensibile solo se si sappia seguire seguendo un magistrale suggerimento di Carlo Levi la Grammar
Rettifica tipo il Polo insonorizzate lo Marx e Max Weber lungo così presente in Labriola l'altro dono lui del tutto ignorato eppure appesantito dalla sua intelligenza critica libera e spregiudicata
Sì grazie al professor tessitore
Il professor Rossello e soprattutto al Capo dello Stato che è stato qui con noi questa mattina