"Il nostro Islam" - il nuovo numero speciale delle rivista di geopolitica"Limes"

Dichiarare siamo collegati come Lucio Caracciolo direttore di il Limes la rivista italiana di geopolitica con cui vogliamo parlare dell'ultimo numero da poco uscito il nostro Islanda Caracciolo un numero corposo che affronta un tema cruciale nella realtà occidentali particolare europea dove ci sono oltre venti milioni di islamici di nel continente europeo ecco ci vuoi illustrare innanzitutto come articolato questo numero e poi andremo ad approfondire alcuni temi
Sì il nostro Islam articolato innanzitutto in una prima parte di analisi di geopolitica storica nonché attraverso delle carte per far vedere che cosa è successo e il Mediterraneo dopo la fine dell'impero romano sostanzialmente cioè da quando che la frattura dello spazio mediterraneo ha creato una frontiera spesso conflittuale tra mondo cristiano del mondo che poi diventerà islamico
Poi c'è una parte che si chiama le storie gli spazzini che aperta da una lunga intervista di Antonella Caruso Tariq Ramadan
Unire la misura durata cioè che cosa possono fare gli islamici che cosa possono fare l'Europa per trovare una convivenza questo pretesto
Poi alcuni articoli che punto di analisi complessiva per il contro il mondo islamico
Nella seconda parte dedicata all'Italia l'Islam in Italia in cui diamo voce fra l'altro ad alcuni esponenti del mondo islamico italiano tra cui ma parla di Nour Dachan
Sua accettare gli fai Cianchi e Omar Camilletti
E alcune inchieste sulla comunità islamiche di alcune città Milano-Torino e così via
E infine una terza parte dedicata in generale musulmani in Europa in cui esaminiamo alcune realtà in particolare quella francese e quella spagnola quella bellica
Quella non di niente quella turca e quella dei Balcani Pushime nella parte di Limes in più c'è un dossier dedicato al Kazakistan e alla centrale
Ecco allora andiamo ad approfondire alcuni temi no che riguardano l'Islam europeo in particolare mi pare anche si evidenzia beni questo volume come punto questi venti milioni di musulmani in Europa hanno in realtà sono come dire un bacino dove i fondamentalisti
Vorrebbero in particolari tranne gli imprevisti che hanno origine non dalla dall'Arabia Saudita dal Pakistan vorrebbero come dire influire vorrebbero costruire una base per la loro politica no del grande cari
Pato utili per la riconquista più che altro vorrebbero costruire degli spazi islamici separati lavoro strategia la predica di auto ghettizzazione
Cioè impedire una vera integrazione dei mussulmani che abitano in Europa nelle società europee impedire anche una convivenza predicare l'Islam come religione dell'ampio Occidente e questo in parte sta avvenendo per fortuna ancora livelli minoritari nel senso che la gran parte dei musulmani non non è disponibile ad essere strumentalizzata da questi signori che poi molto spesso sono anche straniere la loro cultura d'origine tu citavi prima i sauditi evidentemente non c'è una consistente iniezione saudita in Europa però ci sono molti Imam sauditi conti predicatori sauditi che vengono qui per creare appunto queste cellule estremiste alcuni casi anche terroristica
Ecco infatti come tu dicevi la maggior parte dei questi venti milioni islamici realtà non non aderisce a questa visione fondamentalista e come dire sempre dal volume appare molto chiaro per esempio anche nell'intervista con Tariq Ramadan che diciamo è un intellettuale molto discusso ma che propugna proprio questo un l'Islam europeo che faccia da ponte no tra
L'Islam delle delle terre dell'islam e l'Occidente e così non c'è dubbio una tendenza
Che ha Ramadan uno dei suoi una una punta di diamante ma ve ne sono molti altri che ragionano in questo modo ma non dobbiamo dimenticare che specialmente fra i giovani specialmente nelle zone più le radicate delle periferie metropolitane europee in realtà il verbo wahabita ora il verbo devo bandi mi riferisco a scuole di origine pachistana indiana e poi anche i salafiti magrebini certamente hanno un radicamento e hanno un'audience abbastanza accolta
Ecco comunque di fronte a questo questo fenomeno che ha appunto una sua rilevanza
Il il dibattito per esempio che questa maturità sulle radici cristiane
Dell'Europa si può ben capire come può essere anche un per diciamo per fortuna nella nuova Costituzione non sembra essere stato recepito no a questa l'acquisizione no del nella costituzione delle radici cristiane perché se no sarebbe veramente un problema non solo ovviamente con i musulmani interni alla realtà europea ma anche per esempio con una realtà che potrebbe entrare nella una realtà statali potrebbe entrare nella nuova Europa come quella turca
Certamente non c'è dubbio che da molte parti si concepisce l'Europa come costruita in contrapposizione al mondo islamico così come alcuni l'avevano concepita in contrapposizione al comunismo prima
Non si vive di sole contrapposizioni soprattutto se sono artificiali
E nel caso specifico ricordo che come tu citavi la minoranza musulmana è comunque una minoranza limitata per ora venti milioni di persone anche se è destinata a crescere fino forse trenta trentacinque milioni e la metà di questo secolo
Quindi non c'è assolutamente una invasione o una pressione insostenibile
Si possono creare delle basi di convivenza ma per farlo bisogna conoscersi
E per questo io credo che sia opportuno riscoprire insieme lo spazio mediterraneo cioè quello spazio che come dicevo si è fratturato
Ai tempi della crisi dell'Impero romano che non è mai stato più ricomposto e che rischia di diventare adesso lo scenario dove i profeti della guerra di civiltà possono esercitare le loro fantasie
Ecco quindi insomma la proposta che viene fuori come spesso è successo
Nelle analisi di Limes geo politiche Limes non si non si limita come dire a a fare a una a descrivere una molte volte propone anche delle di riuscire questa io lucida sarebbe la creazione di questo spazio
Mediterraneo tutti cosa significa in particolare significa che l'Europa deve ricominciare a interessarci come Carraro cosa che
Per il momento non avviene
Al di là dei dialoghi formali processo di Barcellona e quant'altro che non vanno proprio da nessuna parte quindi c'è innanzitutto un problema di conoscenza culturale
Per esempio se ne prendiamo i nostri testi scolastici quelli che usano i nostri ragazzi la dimensione mediterranea veramente molto negletta per non parlare poi del tipo di informazione che sfida sul mondo islamico in generale su colare a quel particolare
Quindi fintanto un'operazione di conoscenza poi una operazione di apertura nei confronti degli islamici che vivono da noi e che guardano appunto di fare in modo attivo e rispettoso delle nostre leggi e della nostra cultura cioè naturalmente con un un atteggiamento molto severa molto rigida invece nei confronti di coloro che si lasciano portare lontano dall'ideologia che poi Gerelli sfociano nel terrorismo
Per quanto riguarda metteranno in particolare vi sono già già alcuni progetti anche di collegamenti economici che sono in tutti dato che si comincia da concepire credendo illustriamo in questo numero
Ma soprattutto si tratta di riscoprire alcune radici culturali comuni che sono state appunto neglette ho anche volutamente utilizzate per costruire un'identità europea in chiave anti islamica
Ecco per contribuire a costruire questo spazio all'entrata della Turchia in Europa sarebbe importante
Ma io penso personalmente che sarebbe molto utile
Altri tutto pensiamo se non accadesse cioè se la Turchia ricevesse una quando a dicembre si deciderà iniziare o meno negoziati e quando per la Turchia o anche solamente un sì talmente pieno di condizioni da essere interpretato come un no da parte turca
Cioè la Turchia non avrebbe altra alternativa che appunto schierarsi fuori dall'euro quindi anche contro e ritrovarsi sostanzialmente in un più vasto ambito germanico mentre una Turchia stato laico secolare con una società quasi al cento per cento islamica
Avrebbe e che fosse parte oltre che della NATO come energia anche di unione europea potrebbe avere una funzione di ponte nei confronti del mondo islamico ed essere uno dei pilastri
Corse uno dei pilastri principali intorno a cui si ricostruisce con lo spazio di terreno di cui parlavo
Ecco però la parte all'entrata della Turchia nell'Unione europea che per esempio anche sostenuta anche bus restio a a Istanbul ha sostenuto
Questa entrata nord invaderà tutti lo spazio però a parte questo però diciamo questa politica di creazione di ma non so quanto aiuti estraneo la pressione di Bush formale
In Europa Cerere bussola una grande popolarità ecco appunto però voglio dire che proprio anche il livello di creare uno spazio di grande di
Come dire coltivare maggiormente questo rapporto più sul piano ovviamente politico e culturale con il mondo islamico
Come dire non coincide esattamente con quella che è stata sinora la politica del maggiore alleato dell'Europa appunto l'America
No erano voglio dire anche gli americani negli ultimi ogni anno parecchio cambiato lavoro
Se non opposizione quanto meno hanno rivisto alcuni pilastri della cosiddetta guerra al terrorismo capendo che così come è impostato in realtà non porta da nessuna parte quindi la necessità di agganciare il mondo islamico per evitare davvero che la deriva terroristica Bin Laden e Anna diventi un certo punto incontenibile e punto per tenerlo a ancorato agganciato a noi
Lavorando naturalmente per il medio-lungo periodo la Turchia è un partner fondamentale
Ecco va bene allora con questo dire che abbiamo concluso poi la presentazione di questo volume a Limes che appunto poi gli ascoltatori potranno approfondire teniamo il nostro esame io però in conclusione di questa nostra conversazione di vorrei chiedere anche un parente cioè su un fatto di estrema attualità cioè la vittoria del democratico Boris Tadic in Serbia che da ieri sera il nuovo presidente
E che ha battuto il candidato ultranazionalista nipponici che invece aveva dominato il primo turno delle tredici giugno come va giudicata questa vittoria
Ma intanto è stata una vittoria importante piuttosto risicata con una partecipazione elettorale comunque inferiore al cinquanta per cento
La direi che è la condizione necessaria ma non sufficiente per reintegrare la Serbia nel contesto regionale e soprattutto europeo perché se avesse vinto Nikolic quasi sicuramente avremmo assistito a un isolamento e la Serbia e soprattutto a una rivolta albanese del Kosovo per aver potuto prendere pretesto dalla vittoria
I Nikolic per scatenare un'altra guerra di tipo etico contro quel poco di serbo che rimane in Kosovo quindi è stata in qualche modo
Salvata una situazione che sta diventando molto critica ma da qui a inneggiare alla soluzione dei problemi serbi balcanici conto ci manca
Ecco le prospettive infatti per questa Regione Oltralpe la Serbia BTP pareri ricordiamo anche che la carica dita dice sostanzialmente onorifica
E quindi dice dicevo le prospettive che vedi per questa per la Serbia ma più in generale per questa Regione quali sono secondo te
USA non sono francamente non sono molto ottimista nel senso che la situazione pare come incancrenirsi ripeto questa vitalità difensore importante ma tutti i problemi di fondo a cominciare da quelli di tipo geopolitico frontiere rapporti fra i vari Paesi controllo del territorio restano insoluti e quello che è più grave le maggiori potenze Concia dagli Stati Uniti non hanno un occhio particolarmente attento e quando le grandi potenze si disinteressano dei Balcani
Altri locali se ne interessano purtroppo in modo eccessivo
Io ringrazio Lucio Caracciolo direttore di Limes e gli auguro buon lavoro grazie risentirci grazie a voi