L'intervista del Tg3 sulle torture in Iraq alla vedova del Carabiniere Massimiliano Bruno deceduto nella strage di Nassiriya.

Fino al caso torture
Il Giurì di Nassiriya e non solo si è passati al caso TG tre che succede che c'era
Alla mediatica di falsificazione alla quale io penso non bisogna correre dietro non c'è nessun caso TG tre
Hanno diviso la maggioranza divisa sconfortata che non vuole parlare delle grandi questioni con era la tortura lira con le grandi questioni economiche sociali di che cosa vuole che parliamo sul TG tre l'intervista del TG tre e sul sito del TG tre basta andarla a vedere dura un'ora e mezza addirittura la signora detto cose molto più pesanti di quelle che Di Bella mandati non si ribella censurato nel senso che ha levato il giudizio sull'Arma dei carabinieri sul governo su Bush pronunciato legittimamente dalla signora qui il problema di l'altro ma io non voglio addentrarmi cos'è accaduto alla signora dopo quell'intervista che l'ha portata a dare versioni difformi c'è un solo modo per capirlo vate integralmente la continuazione
L'intervista al TG tre e dato integralmente anche l'intervista che ha dato inizio alla signora Bruno Vespa ha trovato una cosa mai vista la prima volta nella storia dei
Non è che una trasmissione RAI organizza un processo senza contraddittorio è durata trasmissione della RAI per pugnalarlo alle spalle credo che la vigilanza debba parlare non del caso Di Bella ma del caso censura liste di proscrizione e del fatto che solo ben
Uno Vespa non debba mai rispondere di quello che fa chissà se la verità parola grossa su questa vicenda non posso alla fine uscì fuori dal tribunale militare e poi alla fine dando per dando credito all'azione il tribunale militare forse in quella sede senza le polle che hanno caratterizzato questo tipo di dibattito potrebbe venir fuori redasse il dei fatti come così come sono andati d'intervista
Sostanzialmente o è stata manipolata in modo tecnologico tecnologicamente molto avanzato oppure di difficilmente si può smentire una serenità
Registrate viste
L'addio non so quale sia la verità perché sono questioni talmente dolorose drammatica la non verità in tasca non frequenti servizi non ho rapporti non ho relazioni con l'nessun'arma tuttavia in America sta mandando in onda servizi agghiaccia ieri sera è stata intervistata da un'emittente una grande emittente regionale la tortura attrice che ha parlato per venti minuti in America le grandi emittenti stanno facendo stanno dando le documentazioni più strazianti anche in contraddizione tra di oro il Congresso americano non ha chiamato i direttori dei giornali direttore americani rispetta questa dialettica accesissima così è in terra così è
Francia e così dovrebbe essere in Italia qui c'è il tentativo di chiudere la bocca l'unico telegiornale pubblico che ha dato delle documentazioni io non so se quella sia la verità so che non si può organizzare un processo per chiudere la bocca ad una redazione che a me andato in onda legittimamente del materiale al quale bisogna rispondere con altre dichiarazioni con altro materiale qui si risponde chiedendo le dimissioni licenziamento la cacciata di un'azienda che ha cacciato già Biagi Santoro ma anche giornalisti di diverso segno come Massimo Fini ha rimosso li europea che voi avete intervistato e questa cultura dell'intolleranza che mi fa paura è quella che consente di dire che sì c'erano i rapporti di Amnesty ma chi se ne frega amicali potremo leggerli tutti questo è secondo me l'atteggiamento ha sbagliato la convinzione che chiudendo la tv si cancella la verità
Non è così c'è dell'altro materiale in giro per il mondo fotografie documentazioni sulle torture sul carcere e anche sulle torture degli iracheni guai a dimenticarsi altre torture altre infamie ma questo materiale uscirà a prescindere la RAI sui siti internet sulle radio libere sui giornali ciò che oggi viene contestato a Di Bella sarà un pallido ricordo tra qualche giorno quando leggeremo Krone che ben più complete e ben più drammatico sui grandi quotidiani italiani ed internazionali
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Torna
Il monumento
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