Lo sciopero della sete di Marco Pannella per promuovere il ripristino della legalità per quanto concerne i poteri riconosciuti dalla Costituzione al Presidente della Repubblica in tema di concessione della grazia

Sul tema del potere di grazia delle Presidente della Repubblica su iniziativa non violenta che Marco Pannella sta portando avanti sentiamo l'opinione della professore Stefano Mannoni ordinario di Storia delle codificazioni europea all'Università di Firenze
Fa viene pare che si siano compiuti dei grandi progressi c'è un non senza molto ampio intorno poteri grazie al presidente e si è indirizzata a mia utilizzano perché istituzionale per venirne a capo ossia sui poteri rispettivi del Presidente della Repubblica del Guardasigilli non ci sono più quelle discrepanza anche in dottrina se riscontreremo fino a due anni fa top la sport è stata la lettera del presidente La Repubblica Ceca ma e credo che la pressione esercitata morale detta Marco Pannella tentato molto
Io credo che Gtech che siano maturi
Per chiudere questo dossier credo che a questo punto la questione sia tutto politica e occorrerà tra diplomatica smussare quell'esperienza psicologica prego rimangano ancora sul campo alcuni soggetti per mettere la parola fine questa
Dolorosa da una parte imbarazzante vicenda però è stato un bel convegno s'si è registrato un consenso vastissimo da parte tutte le forze politiche da parte anche tutti i settori scientifici che erano presenti è mancata la frase se il ministro di Grazia e Giustizia che pensa persino avrebbe ricavato la soddisfazione ecco da valutare gli elementi che sono stati fatti sono emersi dal dibattito la Presidenza della Repubblica questa fatta a apprezzato ecco per lo scopo di questa lettera è stata molto criticata per il ritardo Strauss soprattutto parlava in Colchide anche un atto concreto porre potrebbe frequentò a
L'altra concreto è direi innanzitutto la chiusura da sempre un prezzo e la grazia per Bompressi come primo atto
Quindi numero uno
Quindi avvenga trasmesso il dossier Bompressi che venga fa emesso il decreto di grazia per Bompressi nipote dei piedi che dissi amore scusi controfirma parte il ministro che venga cioè storico prezzo istituzione la corte costituzionale
Nell'ipotesi in cui tenga apposta controfirmata da parte del ministro di Grazia e giustizia si proceda Supersano soccorsi questa situazione
Io mi auguro che questo non sia necessario spero che il ministro di Grazia e Giustizia avvenga a miti consigli perché a questo punto la resistenza chiarito anche molto senza anche perché il ministro di Grazia e Giustizia si oppone uno ieri negativo
A queste grazie rappresenta quella parte di italiani che non sono d'accordo racconto della scuola coscienza quindi in qualche modo rappresenta palcoscenici
Italiani io sono d'accordo
Quinti a tempi un dovere che quello che gli compete però
Lo stesso tempo su sì subordinata ha una coscienza più in intendeva sull'acqua del Capo dello Stato il quale assume la responsabilità di fronte a tutti quegli italiani che sono mi pare a parte maggioritaria d'accordo e con questo dire non se ne parla
Così il professore Stefano Mannoni andiamo ora ascoltare invece le dichiarazioni del professore Michele Ainis
Certo è che i tempi del diritto costituzionale e quindi di un conflitto non coincidono purtroppo con i tempi di uno sciopero della sete che sono stretti è ormai strettissimi una prima ipotesi può dovrebbe essere posto che il capo dello Stato non credo possa predisporre un decreto di grazia senza avere preso visione dei fascicoli istruttori dei Graziano invito anche perché lui stesso gli ha chiesti e quindi
Sì dovrebbe altrimenti smentire ove il fascicolo di Bompressi che
Credo fosse già pronto doveva semmai essere aggiornato e integrato fosse già oggi sul tavolo del Quirinale ardore il presidente potrebbe per se lo ritenesse potrebbe predisporre il decreto di grazia per Bompressi è al diniego della controfirma sollevare conflitto una seconda ipotesi è un po'un atto che in qualche modo fa fra tra farla al ministro il quale ha detto che ci vogliono dei mesi tre o anche sei mesi se ricordo bene e questo è un tempo biblico che è in contrasto con tutti i principi del regolano l'azione amministrativa
Uguale invece deve per un principio di efficienza tende ad avere una scansione definita è un termine finale allora questo termine finale se Ciampi non volesse stabilirlo potrebbe però quantomeno chiedere al ministro di far dicono
Sceglie in quale data o entro quale data i due fascicoli istruttori che il presidente ha chiesto post può possano essere sottoposto pure la scadenza una parola qual proprio finito in qualche misura si o comunque chiedere al ministro entro quale data lui pensa di poter soddisfare la richiesta delegittima metterle pervenuto dal Quirinale terza ipotesi una dichiarazione una dichiarazione con la quale dalla quale sì
Evinca la volontà del capo dello Stato di ove ci fosse naturalmente perché qui nessuno dà dei suggerimenti Simmons immagino solo degli scenari di confezionare i decreti di grazia ove dai fascicoli istruttorie non pervengano elementi nuovi rispetto a quelli che sono notoria nubi non è pubblica che riguardano la condotta detenuto Sofri eccetera eccetera forse c'è spazio anche per altre possibili iniziative certo è che il tempo purtroppo stringe