"Luigi Einaudi:istituzioni, mercato e riforma sociale" -organizzato con il contributo della Banca d'Italia, dell'Ente Einaudi di Roma e della Fondazione Einaudi di Torino(presso l'Accademia nazionale dei Lincei, palazzo Corsini, via della Lungara, 10, dal 18 al 19 febbraio 2004)

Ancora una volta e l'ha voluto dimostrare
Del diciamo atti
La sua simpatia la sua benevolenza nei confronti della nostra Accademia
Questa volta onorando il ricordo di quel nostro glorioso storico socio che è stato e resta Luigi Einaudi
Un socio detenuto tale il quindici luglio del mille novecentosei all'età di soli trentuno anni
Poi componente del Comitato per la ricostituzione del Cadenelli incendi all'indomani della Liberazione
A seguito dello scioglimento l'Accademia d'Italia che ne aveva preso il posto del periodo precedente
Successivamente vicepresidente dell'Accademia dal tredici dicembre quarantasei al dodici maggio quarantotto quando fu eletta la suprema carica della nuova Repubblica italiana
Dopo la solenne cerimonia di come ratio
Affidate in questa sede all'indomani della di Rusco impazza ai discorsi dei soci Gustavo Del Vecchio e Arturo Carlo Jemolo
L'Accademia aveva celebrato il centenario della nascita di Luigi Einaudi con un convegno internazionale dedicato al problema della moneta oggi
Certamente la sua personalità di raffinato studioso di fecondo scrittore di Lumina troppe economista di profondo conoscitore della finanza e come non ricordare il suo essere stato ministro dell'economia il governatore della Banca d'Italia è stata e continua a essere fonte di sollecitazioni a rievocare meditare ad approfondire
Per cui di convegni
Mi sono stati cinquant'anni delineati tanti e tantissimi ce ne potrebbero immaginare quale dunque il perché di quello odierno
Le date quando fanno storia diventano significativi punti di riferimento
Ebbene nel mille novecentoquarantaquattro giusto sessanta anni orsono Luigi Einaudi dettava per il Movimento federalista europeo il saggio i problemi economici della Federazione europea
Pubblicandolo a Lugano circostanza che si commenta da sola colleganza con me al suo esilio svizzero
Se si pensa che la guerra stava ancora
Dilaniando tante parti d'Europa quale preveggenza si ritrova in quello scritto sia circa l'idea di unione sia circa la centralità dei problemi economici
Dalla moneta unica al mercato unico dal mercato unico alla dogana unica
E poi nel mille centocinquantaquattro giusta cinquant'anni or sono
In uno scritto da lei signor Presidente felicemente ricordato lo scorso due giugno in occasione della festa della Repubblica dopo che ne aveva già parlato ampiamente nel novantuno ebbene nel cinquantaquattro ed è presente in Audi affermava con illuminato ed illuminante Vigone
Che il problema non è fra l'indipendenza e l'unione e fra l'esistere lo scomparire
Altra preveggenza di non minore peso di quella precedente
Tra le due date del mille centonovantaquattro la prima e del Mila i sindaci maturato la seconda che hanno oggi forti riserve di calendari e di contenuti
Si colloca con speciale spicco per la sede in cui venne pronunciata d'assemblea costituente il ventinove luglio quarantasette il discorso passato alla storia sotto il titolo la guerra e l'unità europea
Vi si trovano concetti di grande pregnanza sintetizzo noi riusciremo a salvarci dalla Terza guerra mondiale solo sostenendo l'idea eterna della volontaria cooperazione per il bene comune
L'idea di libertà contro l'intolleranza della cooperazione contro la forza bruta ed ancora l'Europa per la cui attuazione Italia deve lottare è un'Europa aperta a tutti
Nella quale le maggioranze rispettino le minoranze
E per la cui creazione Italia deve essere pronta a fare sacrificio di una parte della sua sovranità
Il nemico numero uno della civiltà e della prosperità e il mito della sovranità assoluta degli Stati
Una solida base politica insomma va apposta alla costruzione europea economica con la sua moneta e sul mercato un
Di queste di altro parleranno di più e meglio illustri relatori partecipi di questo convegno primo fra tutti e le ragioni sono tante Giuliano Vassalli a cui passo subito la parola per la relazione di troppo
Va bene
Signor Presidente della Repubblica all'inizio di questa relazione sento il bisogno di unirmi anch'io va al saluto e ringraziamento rivolto nel dal nostro presidente professor Giovanni Conso
Che la sua presenza qui tra noi
Mentre si inaugura il convegno dedicato a Luigi Einaudi che direi super recesso ore sì al governo della Banca d'Italia che alla presidenza della Repubblica italiana
Chiedo preliminarmente venia se a causa dei tempi ristretti imposti per superiori esigenze non potrò leggere tutte le parti della relazione introduttiva
Nei eletto Vittorio nella figura di Luigi Einaudi perderanno alcunché data anche la vasta schiera di studiosi nutriti di specifica competenza che porteranno il loro contributo in queste giornate su tutti i temi di rilievo
Ma solo che
La relazione risulterà forzatamente ancora più inadeguata slegata di ciò che sarebbe stato forse nel testo originario
E passo subito eliminato ogni preliminare in ogni riferimento personale ricordare succintamente le opere di Luigi Einaudi e nel suo lungo cammino di studioso e di uomo politico
Quest'ultimo
L'uomo politico fu un vero piuttosto straordinario
Tutto intessuto di studi intensi e faticosi sin dai più giovani anni e segnato dall'imperioso bisogno di comunicarmi risultati via via acquisiti ed elaborati durante tutto il corso della sua vita
Studente impegnato e arguto laureato prima dei vent'anni libero docente di scienza delle finanze
E infine professore titolare dell'unicità di Torino dal mille novecentodue cioè dall'età di ventott'anni senatore del regno dal mille novecentodiciannove
Nominato rettore dell'Università di Torino anche in quanto avversario del regime caduto durante i quarantacinque giorni del mille novecentoquarantatré
Esule in Svizzera ma anche con la insegnante durante i primi quindici mesi dell'occupazione nazista
Tornato in Italia nel dicembre del mille novecentoquarantaquattro quando ancora non si era avuta la liberazione del Nord per assumere il mese successivo il governo della Banca d'Italia
Membro della Consulta nazionale dal mille novecentoquarantacinque al mille novecentoquarantasei deputato all'Assemblea Costituente dal quarantasei al quarantotto vicepresidente del Consiglio dei ministri e ministro del Bilancio
Nel terzo governo Degasperi dal trentuno maggio mille novecentoquarantasette senatore della Repubblica nel primo mese dell'esistenza di detto sanato presidente il primo con questo titolo
Della repubblica italiana dal mille novecentoquarantotto al mille novecentocinquantacinque di nuovo senatore di diritto e professore universitario sino alla morte sopravvenuto nel mille novecentosessantuno
Chi volesse conoscere qualcosa della sua giovinezza potrebbe far capo tra altre fonti anche alla prefazione dalle vietata nel mille novecentoquarantanove
Per gli studi storici di Filosofia del Diritto pubblicati in onore del suo collega professore Gioele Solari
Nella quale per evocare l'abilità di studenti insieme condotta narra di riflesso con qualche passaggio se stesso
E ricorda i pesi delle lezioni private dell'insegnamento nelle scuole tecniche e nella scuola di commercio non molto remunerati
La comune vocazione consolari alla ricerca scientifica eleggere Cindy virgolette sorbetto migliaia di pagine in folio a doppia colonna della dissertazione di laurea sulla crisi agraria inglese chi poi volesse conoscere l'attività di una ed in Parlamento potrebbe leggersi la sua relazione alla Consulta Nazionale nella primavera del mille novecentoquarantasei
A proposito del Progetto di statuto speciale della Regione Siciliana relazioni che si concludeva osservando che l'approvazione di quel disegno di legge al quale il governo del tempo non dedicava a suo avviso la dovuta attenzione
Sarebbe stata una sconfitta maggiore che potesse toccare gli ideali che furono sempre i suoi di Einaudi
Di autonomia locale e di riduzione dei compiti del governo centrale è una disgrazia scriveva per gli ideali di autonomia affidare alle Regioni alle comunità e le province compiti che non siano nettamente definiti non siano loro propri agli ideali di autonomia locale
Nessuna peggiore sciagura può accadere dell'approvazione di un sistema necessariamente fecondo di discordia di impoverimento e alla fine di lotta aperta tra le diverse parti componenti la nazione italiana dio salvi la Sicilia dal dono infausto che oggi si vorrebbe fare
La critica serrata le varie parti degli Statuti regionali c'era da lui riprese verso il tramonto della vita in una delle prediche inutili intitolata che cosa rimarrebbe allo Stato
Comunque la vita anche politica gli Einaudi è tutta nelle sue opere nelle quali nonostante i migliori conoscenze dello letto uditorio sento il dovere di farcela
Le opere di Einaudi come noto consistono in una serie di saggi di trattati o lezioni licenza di politica economica di scienza e storia della finanza eri materia tributaria tra cui spiccano i saggi sui rapporti tra risparmio d'imposta
Che rappresentano il nucleo forte del suo insegnamento nonché in materia di politica sociale e di politica europea secondo in una serie copiosa di articoli su giornali altri periodici più vari tra i quali hanno un ruolo dominante anche per la loro continuità in certi periodi quelli sul Corriere della Sera dal mille novecentotré fino all'avvento del fascismo
E poi di nuovo dall'aprile mille novecentoquarantasei
Articoli che anche per la loro straordinaria chiarezza furono nelle suddette epoche pane quotidiano per moltissimi italiani e per non pochi lettori fuori d'Italia
Nei per connessione con questo ruolo giornalistico potrebbe essere dimenticato l'Einaudi direttore di riviste quali la riforma sociale dal mille novecentootto al trentacinque quando fu soppressa
E la rivista di storia economica dal mille novecentotrentasei al mille novecentoquarantatré
E infine in una corposa serie di memorie anche se questo termine riduttivo tra cui culminano le cronache economiche politiche di un trentennio si tratta del trentennio mille ottocentonovantatré
Mille novecentoventicinque il Diario dell'esilio svizzero dei mille novecentoquarantatré quarantaquattro lo scrittoio del presidente è uscito nel mille novecentocinquantasei l'anno successivo alla cessazione del tuo mandato di Presidente della Repubblica
E le prediche inutili scritte in dispense a partire dal mille novecentocinquantacinque pubblicate nel mille novecentocinquantanove e in un edizione postuma nel mille novecentosessantadue
Tra queste memorie mi sembra che debbano essere ricordati anche i diari quotidiani
De Inaudi tenuti quando era governatore
Dal gennaio mille novecentoquarantacinque armadio quarantasette salvo alcuni periodi interruzione cagionati dal carico di lavoro
Diari pubblicati postumi a cura di Paolo sordo della Fondazione Luigi Einaudi di Torino
Con la collaborazione del professore Mario Rinaldi figlio maggiore dell'autore già professore negli Stati Uniti d'America e anch'egli socio della nostra Accademia dei Lincei
Questo nella collana storica dei documenti della Banca d'Italia quando del comitato di coordinamento di quella benemerita collana faceva parte anche Carlo Azeglio Ciampi
A proposito degli articoli gli inauditi sento il dovere di menzionare anche la sua partecipazione giovanile con scritti sui temi assai concreti per allora attuali
Come la piccola proprietà e la piccola impresa agraria e il problema doganale alla critica sociale
La rivista ufficiale del partito socialista diretto da Filippo Turati
Ma
Egli non ebbe mai incriminazioni neanche per il paese c'è ritmo democratico pure essendo fautore di una legislazione sul lavoro e delle associazioni o leghe dei lavoratori
Spiegherà
Che l'attrazione e la curiosità per il socialismo scientifico in contrapposto al socialismo utopistico e per la straordinaria personalità di Turati furono appunto la causa di questo suo collegamento con la critica sociale
Di Turati il quale tra l'altro aveva gli occhi del giovane inauguri il pregio non sempre frequente in un uomo politico dessert remissivo sulle questioni che egli non conosce
Ed essere comunque visto per Einaudi un vero sapiente
Torna ora le raccolte degli scritti di denaro che sento l'obbligo di menzionare almeno alcune di quelle raccolte chiamerei private dovute ad allievi ed estimatori di Einaudi il cui nome non può essere dimenticato
Penso ad esempio alla raccolta degli scritti economici storiche civili curata da Ruggiero Romano nel mille novecentosettantatré
Per la collana I Meridiani di Mondadori nella quale pubblicato con lo straordinario saggio sui Miti e paradossi della giustizia tributaria
Ma le cui riflessioni non è mai tardi per attingere
Come ad un'autentica inesauribili Nini
Così come fanno parte di quel volume tra i tanti saggi i quattro messaggini che Einaudi ebbe ad inviare al Parlamento per invitarlo ad una nuova deliberazione ai sensi dell'articolo settantaquattro della corte d'e tra i quali fanno spicco almeno nella mia memoria di quel settennato
Quello sulla nomina di aggiunti giudiziari fuori al concorso prescritto dall'articolo centosei e quello che allora vi sono come una bomba sulla illegittimità dei cosiddetti casuali
La suddetta raccolte preceduta da una forte introduzione dello stesso ordine romano contrassegnata da ammirazione per la produzione a livelli tali di Einaudi economista
Anche se lo stesso autore osserva più impegnate nella ricerca dei buoni mezzi che in quella di Fini mancherà qualche riserva che si appunta particolarmente sull'atteggiamento tenuto da Einaudi nei primissimi anni dell'avvento del fascismo diciannove ventitré di tutto bisogna oggettivamente far menzione
Quando ero giovane l'azione del ministro delle Finanze Alberto De Stefani per la sua professionali di benissimo ma tacque sui caratteri liberare il centro politico del regime che si veniva fermato ma come giustamente osservato stesso la manovrina udì fu solo insieme ad una lista innumerevole di buoni ingegneri galantuomini
Vittima di un colossale equivoco e nel giro di pochi metri per la parte politica e di pochissimi anni per la parte economica si risorse
Ma la raccolta fra le tante per Matthew bella e persino commovente
E quella che Ernesto Rossi
Un altro grande nostro connazionale volontario nella prima guerra mondiale e cofondatore del movimento Giustizia e Libertà dedicò a non pochi saggi e del reticoli nell'insieme sono più di novanta
Di cui per due terzi articoli fondamentali
E per un terzo saggi più corposi di limiti Inaudi pubblicandolo in un volume dall'indovino attivissimo titolo il buon governo
E ciò nell'ultima fase della presidenza Einaudi nel mille novecentocinquantaquattro
O se ne vada Rossi nella breve introduzione che questa raccolta gli era sembrata a un certo punto necessarie
Perché si ritiene a undici posti un giorno dedicato a riprendere pubblicazione delle sue opere iniziate nel mille novecentoquaranta e arrestato nel quarantadue dopo il quarto volume
Se vorrà pubblicare il tutto già stampato trattati scientifici del fiume universitarie libri di politica economica e finanziaria
Storia delle dottrine dei fatti economici relazioni parlamentari memoria accademiche discorsi ricordi recensioni saggi riviste articoli di giornale
Dovrà mettere insieme almeno una cinquantina di volumi
Troppi per l'uomo della strada al quale io ho pensato aggiunge Rossi
Scegliendo le pagine che mi sembravano più adatte per raggiungere uno scopo puramente utilitarie quello di meglio illuminare i problemi per la nostra vita pubblica per renderli più facilmente comprensibili esponendo le soluzioni suggerite da un economista liberale
Dicevo commovente a proposito di questo rapporto dove Luigi Einaudi ed Ernesto Rossi nato nel mille novecentoventisette
Questo rapporto dopo la prima esperienza carceraria di Rossi a Milano nella biblioteca dell'università Bocconi dove Inaudi aveva un secondo insegnamento universitario
Intenerisce infatti il vedere la frequenza con la quale il nome di quegli inauditi convenzionalmente indicato come e con la i maiuscola viene citato nel volume elogio della galera
Che raccoglie le lettere scritte dal carcere tra mille novecentotrenta il quarantatré da Ernesto Rossi
Rossi era uno dei tanti discepoli ideali alcuni Inaudi aveva elargito e continuava ad elargire i frutti del suo insegnamento
Sì anche in carcere nel carcere del fascismo
Per Rossi Einaudi era il punto quasi unico di riferimento nelle materie economiche e finanziarie
Il contatto a te veniva attraverso la moglie parla
Einaudi non li mandava le risposte direttamente ma riceveva vada Russia domande le preghiere del merito specialmente quanto indicazione di libri e tramite lo stesso canale rispondi
Una volta di anche traccia della spedizione diretta di una probabilità di libri fatta fare da Einaudi a Rossi mentre questi si trovava nel reclutare di Piacenza in una lettera del tredici luglio mille novecentotrentadue la moglie Ernesto Rossi scritti mi sono stati consegnati i libri che mi ha fatto spedire e
Un bellissimo regalo ringraziano per me
Inoltre Rossi era abbonato alla riforma sociale ed eseguito puntualmente i fascicoli aiutando e commentarlo una volta sola e rilancia qualche strada e contro il suo maestro in una lettera dalla casa penale di Roma del cinque aprile mille novecentotrentacinque leggiamo non passa continuamente Rossi si riferisce con questo avverbio ai numerosi articoli che inauditi apparivano alla suddetta di vista
Ragiona come se la libera concorrenza portasse al massimo la produttività di tutti i fattori della produzione e distribuisce automaticamente il prodotto nel modo più corrispondente agli interessi di tutti i componenti la collettività
Einaudi sa bene che a questa conclusione si arriva solo assumendo come dato di fatto una certa distribuzione della ricchezza e che quando si passa dalla teoria astratta la realtà concreta tutto il castello cade
Non appena si osserva la differenza fra le opportunità che si presentano alla scelta dei vari individui e si riconosce che le stesse dieci lire
Sono per il ricco la somma di nessuna importanza capo spendere uno qualunque sciocchezza mentre sono per il povero una somma che può salvare dalla morte e dalla cameriera
Einaudi sa benissimo tutto ciò ma a differenza per esempio alla Lumix
Non ottiene mai in evidenza lo dà per sottinteso e così diverse volte ragionamento dell'economista diventa la difesa del proprietario terriero
Che ha una bella casa con tutti i comfort uniamo edifica biblioteca ed i figlioli che hanno potuto compiere gli studi superiori
E specialmente le conservatore o meglio reazionari ma l'aggettivo imposto dai russi tra virgolette con un punto esclamativo tanto poco ed è convinto della sua pertinenza
Secondo me si rivela prosegue Rossi quando esce dagli argomenti ed economia pure di finanza per considerare questioni sociologiche e politiche tralascio la lettura d'altri passi di questa lettera che potrebbero avere interesse
Rossi prosegue ribadendo la sua fede né idee liberali ma facendo una critica analitica alla posizione del suo maestro conservatore ma negli anni successivi della sua pluriennale carcerazione subita con tanta indipendenza di pensiero e anche con tanta ironia
Continuerà a reggere la riforma sociale
A rimpiangere la sua soppressione ad opera del regime
E ad esaltarsi nella lettura delle belle lettere politiche di Junius questo il pseudonimo usato da è un'Audi per diciassette e diciannove nelle sue lettere Luigi Albertini
A leggere con i suoi compagni di prigionia Roma imiti e paradossi tributari raccomandare alla moglie ad andare a trovare Inaudi e a fare gli chiedeva la stessa se può indicargli un buon libero che esamini sindacalismo dal punto di vista economico
Di trascriverli qualche risponde Inaudi alle mie osservazioni alle mie richieste bibliografiche e di ricordarsi vi ringrazio e questo non è che un esempio banche prego prego tra i più suggestivi dell'influsso che il professore Inaudi aveva ecumenico l'insegnamento del suo lavoro anche su taluni allievi recalcitranti
Che come Ernesto Rossi trovano in lui alla fine interlocutore ideale
Tanti altri allievi diretti dovrebbero essere qui menzionati
Mi limiterò nome Soro fuori il terreno degli scienziati Giuseppe Saragat
Degli anni dell'università di Torino ed io ricordo sempre soprattutto il fascino intellettuale di Luigi Einaudi e scrisse
Con Benedetto Croce fu uno dei due che accesero la grande fiamma dell'antifascismo il nome dello schietto principio di libertà
Per la serietà del suo insegnamento per il contenuto rigore dei suoi sentimenti per la propensione verso soluzioni di buon senso in tutte le cose per il suo limpido giudizio morale apparve a noi come Balestra
D'altra parte tornando a Ernesto Rossi questi ebbe con Luigi Einaudi anche un altro legame quello del federalismo europeo
Cioè Inaudi non apprezzava molto i socialisti se vivesse strali acuminati contro il Partito d'Azione
Amava invece i federalisti o quanto meno il federalismo
Egli contribuì nel mille novecentoquarantasette l'insieme compare Calamandrei filone Salvemini al volume Europa federata pubblicato da Edizioni di Comunità con introduzione di Ernesto Rossi
Si tratta di cinque discorsi tenuti al Teatro Eliseo Roma in un convegno intitolato L'Unità europea da parte del mondo che fu una specie di grande rilancio dell'idea europea
Di quella locuzione di Einaudi vorrei permettermi citavi oggi per la sua attualità una sola frase federalismo vuol dire tante cose
Ma vuol dire certamente abolizione del diritto di ogni singolo Stato di emettere carta moneta
E inoltre Einaudi volume la guerra e l'unità europea raccolta di scritti pubblicata in due edizioni quarantotto e cinquanta dal Movimento Federalista Europeo
Questi scritti cominciano con due lettere al Corriere della Sera del cinque gennaio del ventinove dicembre mille novecentodiciotto
Seguono con un saggio pubblicato clandestinamente nel settembre quarantatré e con altro di cui ha parlato testé il presidente Giovanni Conso pubblicato a Capolago nel mille novecentoquarantaquattro
E altri scritti tra cui il più importante in materia economica e terminano con un articolo pubblicato sul Corriere della Sera dedica della fruizione Presidente il quattro aprile quarantotto
La fede di Nardi negli Stati Uniti d'Europa e congiuntamente nella pace è incontaminata
La motivazione e l'articolazione sono come sempre impeccabile i federalisti fecero buon diritto di codesti scritti con la loro bandiera
Ciò che è giunta a questo punto dovrei dire qualcosa sui contenuti del pensiero economico e finanziario nebbia
Quale risulta dai suoi trattati alle sue lezioni ma dalla mia incompetenza quasi assoluta sono altrettanto bene
Che non sarà in grado di farlo il convegno di queste due giornate ascolterà specialisti di grande competenza ed altro ingenti
E non è il caso di turbare l'armonia delle loro relazioni purtroppo Purtuc piuttosto piuttosto mi permetterò di ricordare qualche aspetto marginale rinvenibile in quelle opere tra i passi che maggiormente mi hanno colpito
Mi vengono così incontro le pagine dei Miti e paradossi della giustizia tributaria operate nel novecentotrentotto delicata ai chierici dottrinali
Einaudi premette che lo stesso titolo del suo fan più avrebbe potuto essere diverso e precisamente in difesa dello Stato contro i dottrinari e aggiunge siamo alla fine degli anni Trenta come dice che invero in tutto il mondo conosciuto la confraternita dei dottrinari sta diventando il pericolo numero uno per la Puglia finanza
E ancora
Gli amministratori pubblici
Coloro i quali ministri delle finanze o direttori di grandi servili fiscali il governo la finanza degli Stati contemporanei
Debbono difendere accanitamente sistemi vigenti
Che bene o male funzionano vegetano miliardi contro la mania riformatrice dei dottrinari che andando in cerca della giustizia e non contenti della giustizia semplice grossa che la sola concretamente possibile vogliono la giustizia perfetta che è complicata e distrugge dieci per incassare uno
Chiedo scusa
Segue altra crudele descrizione dei tutti neri
Quella certa gente la quale continuamente perlustra le leggi correnti dei paesi forestieri per segnalare al governo del proprio Paese le imposte nuove non conosciute in patria o reputando Sir passato qualche paesano ed antico hanno sempre in bocca oltre montano il moderno e dopo aver rilevato che in ogni modo è necessario conoscere la propria legge nazionale e sapere le vicende e le ragioni della sua formazione rincara per dir così rapinosa dicendo il dottrinario colui che appena scorge un istituto il quale di paio può scritte le leggi russe io ne ho due grandi io peruviane subito freme
O siamo noi rimanere indietro
Sulla via del progresso fiscale in confronto a popoli venuti al mondo tanto tempo dopo di noi
Il dottrinario lei tiene un libero qualunque o immagina egli stesso una scala nuova aliquote aveva in prosa dell'imposta sul reddito che gli pare più bella e più razionale di quella di gente
Meglio suffragata da una lunga dimostrazione di simboli algebrici ed Enrico pretenderebbe il ministro delle finanze la facesse sua
Come dicevamo in queste pagine preliminari al complesso e lungo studio sulla giustizia tributaria inauditi occupa anche dei chierici
Questi sono i chierici della scienza i quali devono assolvere esclusivamente al loro ufficio che è quello di pensare nettamente nel limite delle proprie forze intellettuali ed esporre i risultati genuini della loro meditazioni
In ciò si contrappongono ai politici che hanno la responsabilità dell'operare
Che è sempre una scelta tra parecchie soluzioni diretta ad allontanare il male maggiore e che questa scelta sta nell'attuale o meno le conclusioni del ragionamento dei chierici sei dieci rubano il mestiere politico
Lontano Antochi dalla propria verità commettono Rinaldi un vero e proprio tradimento
Armato di queste premesse Einaudi procede in quel volume di trecentocinquanta pagine indicare appunto i Miti e paradossi della giustizia tributaria
E a fronte ad uno ad uno i problemi problemi come quelli posti dall'imposta straordinaria patrimoniale dalla progressiva sul reddito globale del contribuente dai titoli al portatore dalle proposte però la loro soppressione
Dal valore economico dell'imposta per l'erario pubblico e viceversa
Per singole categorie di contribuenti della dalle sperequazioni o dei modi per prevenirle dai cosiddetti doppi d'imposta sia quelli evidenti sia quelli sottili e nascosti quando comportano cariche sproporzionati rinchiusi
Dalle esenzioni dalle frodi fiscali dall'imposizione dei cosiddetti sovrappiù eccedenze di reddito ed è la tassazione dei capitali ad rendite da monopolio ma i debiti pubblici in particolare da quelli connessi alle maggiori spese dello Stato per causa di guerra
Dalla proporzionalità e dalla progressività delle imposte oltre ha molti problemi tuttora attuali
Al profano e di questo volume tenti di fare un excursus la figura di Einaudi appare come negli altri studi di economia e finanze raccolti
Da Romano ricchi di riferimenti storici dottrinari dimostrativi della grande cultura personale dell'autore quella di uno studioso di gran parte delle
Tendenzialmente sì mitizzato ore e conservatore
Le qui analisi sono fondate insieme sulla scienza e sul buon senso che meglio si direbbe attenta osservazione dell'animo umano
Uno studioso animato da un grande rispetto ad un tempo per i sacrifici individuali e per il bene della collettività
Per completare in modo appena congruo questa relazione introduttiva delle cui gradi su insufficiente sono il primo ad essere consapevole
Occorre ancora ricordare qualcosa circa i contenuti delle ultime grandi opere viene Lo scrittoio del Presidente
Come è conosciuto rappresenta una dirigente raccordo tra compiuta dopo lasciata la carica di tutte le numerose note da Einaudi è posta apposte a varie relazioni ed altri documenti che gli era occorso di esaminare
Nel settennato
Organizzata per materia e corredata dai discorsi da lui tenuti e da osservazioni fatte a chiusura del suo compito su temi istituzionali e suo consuetudini costituzionali e usanze non protocollare
Vi sarà spazio nel presente convegno anche per questi temi più vicini alle politiche ma non si può fare a meno di rilevare la vastità degli orizzonti e la ricchezza delle nazioni
Vorrei solo ricordare che nel breve messaggio dopo il giuramento del dodici maggio quarantotto Einaudi che non fa mistero per essersi pronunciata a favore del mantenimento del circuito monarchico
Riconosce esplicitamente tra virgolette che il trapasso del due giugno quarantasei dall'una all'altra forma istituzionale dello Stato fu non solo meraviglioso per la maniera legare pacifica del sua veramente
Ma anche perché forniva al mondo la prova che nel nostro Paese era maturo ormai per la democrazia e che ora si trattava di intraprendere il cammino lungo il quale la nostra bella e adorata Patrica
E destinata a toccare mette ogni or più glorioso di grandezza morale di libera vita civile di giustizia sociale
Vorrei anche ricordare le riflessioni di navi sulla guerra fredda e la passione per Trieste
Cui riunione Alitalia avvenne durante il suo settennato
Le sue note sugli scambi internazionali ancora su uno dei quei temi prediletti rapporti tra imposte risparmio e di investimento visti questa volta alla luce dell'articolo ottantuno della cultura
E ancora sui contratti collettivi sugli scioperi sulla scala mobile sulle licenze commerciali sulle locazioni e su altri temi che in quei tempi si affacciarono con prepotenza nella vita di ogni giorno
Ed infine sulla difesa dei monumenti e sul Paese
Vorrei infine ricordare che in quei sette anni è una dinanzi sottrasse Maya particolare impegno anche fuori Roma
Come quando si recò alla diretta suo Università di Torino pervenne oppure azione dell'anno accademico quarantanove cinquanta e per tenervi il discorso su scienza economica ed economisti nel momento presente
E come quando il quattro novembre mille novecentocinquantaquattro
Si recò in visita ufficiale a Trieste
Appena ricongiunta definitivamente l'Italia decorando la città stessa di medaglia d'oro
O come quando ricevette al Quirinale il padre dei sette fratelli Cervi ricordando Insigne e tra i libri dei suoi figli in operavano i fascicoli della sua vecchia rivista la riforma sociale
E sottolineando di poter così ricordare con orgoglio un suo rapporto spirituale coi marchi
Uno dei periodi più affascinanti della vita divina o di è quello durato meno di sei anni successivo il suo mandato di Presidente della Repubblica Italiana
Fu come se il maestro avesse riconquistato una nuova e vitalità libero dai legami dovuti alla carica di capo dello Stato legami che aveva sempre rigorosamente osservato con lo scorporo quasi calvinista nella vita privata e ufficiali
Rispettando l'attività del governo quale che esso fosse
E limitando i propri interventi nel quadro rigoroso dell'articolo settantaquattro della Costituzione
Fu come se egli avesse acquistato la pienezza della libertà di espressione politica guidata come prima dalla estrema chiarezza e vivacità dei fra interventi ed è uno stile smagliante questi interventi sono principalmente contenuti nelle prediche inutili uscite in sei dispense dal Natale del mille novecentocinquantacinque che da gennaio del cinquantanove
E dite sempre dalla casa del diretto figlio Giubileo
Una prima volta nel mille novecentocinquantanove in una seconda edizione postuma nel mille novecentosessantadue
Nel licenziare dapprima dispensa ENAV viste esso a dire dalle il recuperato la libertà
Non deve esporre riservatamente da proprio avvenivano nella quale credo non sia mai venuta meno ma deve mettere in carta e carta stampata da nero su bianco i propri pensionamenti
Ecco l'antico arbitro rivivere ed eccomi nuovamente costretto a scrivere
Sono aggiungeva nel frattempo cresciuti gli anni e con esse cresciuta anche l'impazienza delle cose quotidiane e il desiderio di vedere se stessi in un aspetto il più duraturo
Nella stessa prefazione dà anche ragione dell'aggettivo inutili aggiunto al sostantivo prediche che dava già in un passato lontano il titolo a una pubblicazione del primo dopoguerra prediche
E che era appropriate di scrivere alle centinaia e forse migliaia di articoli esterna Fini sino all'ora usciti dalla sua penna
Forse che non furono predicate al deserto forse che delle regole di condotta ivi esposte rimase qualche minimo ricordo durante il ventennio polvere e il tempo di spero dunque in sostanza inutili si riferisce per Luigi Einaudi soprattutto al passato per il futuro e molto attenuata da constatazione definitività dell'opera sua ed è anche questa intorno s'è che gli impone di continuare a scrivere
Da codeste previ di codeste prediche inutili non è certamente possibile dalle qui anche un somma il rendiconto
Basti dire che sono immerse nella vita politica interna e internazionale di quegli ultimi anni cinquanta gli stipendi degli impiegati pubblici le nazionalizzazioni della cui piena realizzazione e ovviamente tenace avversario libertà scolastico e deve tuttavia soggiacere al diritto e dovere dello Stato e del terminale i programmi di insegnamento nei diversi ordini della scuola secondaria
Acciocché si accertò che il giovane licenziato da una di esse possegga le nozioni propria DS qualunque sia l'istituto che abbia rilasciato il diploma non potendosi ammettere che la maturità liceale di un significato diverso da provincia a provincia ad Alice Alice
Ma questo non è che un accenno perché il testo scuola libertà contiene andare disamina pressoché completa dei problemi della scuola di ogni ordine dal punto di vista liberare naturalmente Inaudi avversario deciso del valore legale assegnate ai Prome nella preferendo il sistema anglosassone per cui ad ogni istituto si applica il proverbio chi ha più filo ha più tecnica
Naturalmente scusate se avevo ancora questo avverbio Inaudi non dimentica di studenti di gomma desta estrazione che devono essere aiutati negli studi con borse ed esenzione da tasse
Ma non è possibile attardarsi su questi ed altri aspetti
Altri temi trattati nelle prediche inutili sono quelli del cosiddetto sganciamento nel quale il primo e compiuta esempio è dato dal trattamento autonoma dei magistrati
E che rischia di diventare la parola d'ordine del mondo gli Stati
Einaudi ne mette a fuoco incongruenze illogicità ogni pubblico dipendente a una pensione che ha una posizione specifica e adesso spetta a pari dignità e i riconoscimenti
Tutto ciò non ha a che fare con la tabella dei salari
Gli esempi che il maestro Duce sono anche qui in crisi di buonsenso e di sentimento di giustizia
Pagine di grande efficacia sono dedicate alla riforma del sistema tributario secondo i criteri del professore Ezio Vanoni
è un'analisi complete stringente
Piena tuttavia di stima per il ministro che era deceduto in età ancora giovane nel mille novecentocinquantasei al Senato in drammatiche circostanze che molti di noi ricordano
Einaudi è sempre lo stesso afferma con tenace i principi del liberalismo economico in ogni settore ma sempre come riferimento riferimento ideale il progresso dell'umanità
Altre prediche concernono l'economia agrari
La disamina dei cui caratteristici contratti lo riporta al costante pensiero della terra da cui proveniva e che sino all'ultimo tanto amore
In tutti gli altri saggi in materia economica ritornano ma mai fuori luogo tanto meno quando esamina la politica economica di Erhard nel governo avevamo i temi classici di un liberalismo rigoroso lotta ai monopoli la condurci soprattutto impedendone la formazione ed emanando norme giuridiche atte a premier nell'azione contro l'interesse pubblico
Lotta ad ogni forma di protezionismo il dirigismo
Pregi della libertà economica dell'economia di mercato avremo modo di sentire in queste due giornate una disamina approfondita di questi tempi l'ultima dispense Adina udì ecco intitolata concludendo può dirsi dimessa che non è soltanto l'ultima delle prediche inutili ma un messaggio conclusivo e riassuntivo della nobile sua vita di insegnante e di uomo politico egli di riassume i problemi già discussi nelle altre dispense secondo l'ordine delle loro definita e colloca al primo posto naturalmente così gli scrive il problema religioso
Al secondo posto che nella scuola
Einaudi riconosce la necessità del monopolio statale per la scuola elementare
Ma si mantiene fermamente contrario al monopolio statale o al duopolio Stato Chiesa dominanti per i gradi di istruzione ulteriore
Ribadisce la contrarietà alla validità legale del titolo di studio che combatte con parole ancora più ferme
Al terzo posto Einaudi colloca la libertà del vivere indipendenti da dominazioni straniere additandola come un valore spirituale
Tuttavia non si può vivere isolati e la scelta occidentale e per l'Italia conquista da non revocare in dubbio e suscettibile di riserve al quarto posto e viene il liberalismo economico
Che non è assenza di vincoli statali o di norme coattive e che non va confuso con il liberismo che così come è comunemente inteso volutamente diffuso non è che una Buffon buffo fantoccio
Che nessun economista se io mai fatto proprio ci che egli lo definisce una invenzione sfacciata dei socialisti eredi richiesti degli interventi io direi ripetere papa che estremamente per le piazze e liberale ignora lo stato suscita in lui addirittura ripugnanza
Lo Stato interviene e deve intervenire per fissare come fa per esempio da secoli con le norme dei codici di diritto privato le norme di cornice entro le quali azioni degli uomini possono liberamente muoversi
Non ordina come gli uomini debbano comportarsi nella loro condotta quotidiana
Le ultime pagine delle prediche sono delicate fare politica restituzioni ci soffermata a lungo sulle autonomie regionali
Perché ci sono da ritenersi politicamente educative ed economicamente feconde che cittadini delle regioni sono pronti a pagare e si il costo con imposte all'uopo nuovamente istituite
Chiedendo allo Stato unicamente di concorrere a coprire spese straordinarie ben definite d'investimento intendendosi per investimenti oltre quelli
A scopo economicamente redditizio anche quelli il cui frutto sia il materiale come l'edificio scolastico la sua attrezzatura o lunghissima scadenza come rimboschimento e le bonifiche
Un regime una Regione la quale ricorre allo Stato per sopperire alle spese di amministrazione o a quelle correnti dei suoi compiti propri dichiaratasi medesima la sua natura parassitari e corruttrice
Spiega infine
Ancora una volta la sua scelta contraria al sistema proporzionale per le elezioni e la sua preferenza per il sistema uninominale ma fa di questo un problema di uomini presumendo che la proporzione di coloro che ha le doti richieste agli uomini politici aggiungono quelle della indipendenza del pensiero e del carattere
Ed è caratteri probabilmente è bene ricordare che vi aggiungerà sulla presunzione questa cautela e più alta nel sistema a collegio uninominale che in quello il sistema proporzionale
Ed è in definitiva solo a questa speranza che li lega la sua scelta
La creazione di un ceto politico nel quale non paia assurdo sperare abbiano luogo gli alcuni pochi uomini capaci per indipendenza di pensiero e di carattere di dire una parola e compiere le azioni necessarie alla persistenza
Della parte
Così con la parola patria
Si chiudono gli scritti pubblicati di rilievo
E diede in ogni momento la patria
Quanto di meglio vera nei recettori nel suo pensiero nella sua azione
L'Accademia davvero fiera di avere scelto al professor Giuliano Vassalli
Per questa titanica presentazione
Titanico era il personaggio infinita delle sue opere
E la faticherà appunto grande e così egregiamente svolto grazie veramente di cuore grazie al Presidente che ci ha onorato le altre autorità
Termina qui la cerimonia inaugurale
Dopo un breve intervallo inizierà la seconda parte la prima seduta sui singoli problemi dedicate in particolare la prima agli aspetti dell'uomo politico ed è lo sport più da parte tratteggiata con la grande maestria una grande bravura che Giuliano Vassalli e ancora una volta ci offre
Vogliamo e grazie presidente
A la seduta su Inaudi uomo politico e statista ringrazio per l'onore fatto chiamarmi a presiederla che non sento di avere altro titolo se non quello di essere piemontese come Luigi Einaudi e di insegnare dell'Università di Torino come egli vi insegno
Non ho fatto in tempo a essere suo allievo e a sentire le sue lezioni ma ugualmente come molti gli economisti della mia generazione
Molto imparato dai suoi scritti mi permetto di ricordare una delle sue frasi che mi hanno colpito sta nella prefazione alle lezioni di politica sociale e recita
Compito della scienza non è che inculcare una fede ma di insegnare il metodo di osservare i fatti economici ed altri e di ragionare correttamente intorno ad essi ma compito di chi presiede una riunione solo quello di dare la parola ai relatori ciò che subito faccio professor Massimo Salvadori
Grazie
L'oggetto della mia relazione Einaudi e la sua concezione del conflitto sociale
Einaudi ebbe sempre nel corso della sua vita
Un senso profondo del valore delle tradizioni delle istituzioni che continuano incorporando esperienze positivamente passate al vaglio delle esigenze della società
Un'ispirazione che potremmo dire nella linea di Gorka
Ma d'altro canto Einaudi nutritiva
Un senso altrettanto profondo della necessità che la società si adatti
Alla legge perenne del cambiamento
Di qui la sua conclusioni incessantemente ribadita che la vide mutamento e che questi do alla sua anima nella lotta
Ma che il mutamento non deve assumere le forme della guerra di tutti contro tutti
La pace dinamica diciamo così che in Audi voleva era quella che risulta da una lotta anche a spara
Tra le parti sociali ma condotta alla luce della coscienza che ogni parte ha bisogno dell'altra al fine di consentire alla società di pervenire all'interesse generale
Einaudi visse nel corso della sua esistenza tre periodi di crisi profonda e di rivolgimento attraversati dalle taglia e altrettanti periodi di pace quanto meno relativa
I primi tre furono gli anni compresi tra le dimissioni di Crispi e l'inizio del nuovo corso liberale
Tra il mille novecentodiciannove il consolidamento del fascismo
Tra il crollo del regime fascista e l'avvento della Repubblica
I periodi di pace relativa il primo e il terzo all'insegna della libertà il secondo della dittatura
Furono il decennio giolittiano l'era fascista
Gli anni della Repubblica della ricostruzione economica dell'Italia
E in ciascuno di questi periodi il conflitto sociali assunse agli occhi del nostro economista volti ruoli specifici e diversi
Negli anni della crisi di fin e secolo il giovane Einaudi si collocò decisamente a fianco di Zanardelli di Giolitti
Che ho spiccavano un rinnovamento basato sulla difesa delle libertà politiche e civili sul riconoscimento del diritto del mondo del lavoro alla proprio organizzazione autonoma in campo politico e sindacale
Sulla necessità di procedere sulla strada delle riforme sulla positività dell'espressione dei dive dei diversi interessi anche mediante il conflitto purché nel rispetto della legge
Sull'idea che allo stato competente su una posizione di neutralità nei conflitti tra capitale e lavoro quando questi non degenerassero nell'attacco i legittimi diritti dei proprietari
Contrario punti essenziali della politica giolittiana partire dall'interventismo statalistico per certe pratiche amministrative dalle politiche protezionistiche
Einaudi si trovò non di meno convergere con Giolitti sull'indirizzo di fondo sopra delineato
Einaudi definisse colo Toro i cento anni che precedettero nel mille novecentoquattordici segnati anzitutto dall'evoluzione della Gran Bretagna
Dalle sue riforme politiche sociali dall'esempio fornito dall'educazione crescente delle masse lavoratrici inglesi
Dalla capacità organizzative dal pragmatismo anti ideologico delle Trade Unions a fronte di un classe politica imprenditoriale aperta all'accoglimento delle giuste rivendicazioni
Fu il secolo che in Italia ebbe il suo tempo breve nel quindicennio che precedette l'inizio della Grande Guerra quando diede la sua prova al migliore quello che Einaudi dei fini
Il socialismo del sentimento che istruì educò e le voglio operai italiani il socialismo dei Rigola e dei Turati
Fra le tante in cui Einaudi esaltò questo buon socialismo che ai suoi occhi svolgeva una funzione schiettamente liberale
Spiccano le pagine scritte nel mille novecentotrenta recensendo l'autobiografia di ricordare
Erano stati Rigoli mi diceva a organizzare i lavoratori insegnando loro che cito avevano ragione di portar alta la testa
E il portare alta la testa voleva dire lottare
Per migliori condizioni di vita
Con la conseguenza di attivare una dialettica virtuosa con gli industriali indotti cito ad adottare strumenti tecnici migliori e ad utilizzarli meglio
Da quelle rotte derivare un insieme al miglioramento delle condizioni di vita degli gli operai e maggiori profitti per gli industriali
Senonché per Einaudi due erano i grandi vizi che minacciavano i rapporti tra lavoratori e datori di lavoro l'uno quello che portava gli operai ad affidarsi ai rivoluzionari dottrinari l'altro
Gli imprenditori arrestare sordi ai diritti dei lavoratori ma un terzo vizio
Che si manifestava quante entrambe le parti
Pretendevano privilegi monopolistici contraria al benessere comune accomunava gli uni agli altri
Questi criteri e principi
Che furono faro della sua vita ritroviamo fissati nel discorso ed Einaudi fin dai primi celebri articoli scritti negli ultimi anni dell'Ottocento
Dedicati in specie alle lotte del lavoro nelle fabbriche biellesi e del porto di Genova
Qui degli stabili per così dire la sua grammatica analitica e concettuale e i punti di fondo della sua filosofia politica e sociale
Anzitutto compiacimento per una realtà che vede gli operai cito meravigliosamente organizzati solidali
Ma anche la deplorazione quegli operaio quelli tra i loro capi che cito credono che la fabbrica l'hanno fatta loro
L'invito gli operai ieri lei sì italiani a capire a far propria la lezione venuta dall'esperienza dell'Inghilterra dove gli operai hanno abbandonato l'illusione di poter trarre vantaggi dalla guerra di classe
Interesse comune era che gli industriali consentissero
Cito alle domande giuste e ragionevoli
E gli operai non avanzasse euro richieste al di fuori del possibile
Lo sciopero doveva restare l'ultima ratio
Se il conflitto esplodeva allora nessun peggiore Errore se c'è Inaudi potevano fare gli industriali
Di quello di condurre cito una guerra ad oltranza contro l'agitazione operaio ha lo scopo di sopprimere le leghe di resistenza tra le magie tra le maestranze
E nessun peggiore e pericoloso errore poteva commettere il Governo che procedere cito alla repressione nei conflitti tra capitale e lavoro in presenza di masse scioperanti ordinata e tranquilla
Einaudi ammoniva che gli operaia brutti ti dalla miseria ricorrono alle sull'ovazioni sanguinose alle giacche rinvio lenta mentre solo gli operai ben pagati scriveva sentono vivo il desiderio di migliorare ancora più con le vie legali la propria condizione
Fu per Einaudi conseguenza necessaria il contemporaneo schierarsi a fin e secolo
Per il Partito del progresso liberale contro la reazione e il guardare con simpatia all'affermazione nel seno del socialismo dell'Indirizzo riformista guidato da Turati
Dopo le cronache dedicate alcuni anni prima gli scioperi del Biellese
A gettar luce sulla concezione in abbiano del conflitto sociale mi sono in specie quelli dedicati a fine mille novecentouno lo sciopero del porto di Genova
Determinato dalla decisione del prefetto di chiudere la Camera del lavoro accusata di essere divenuta centro di prevaricazione verso i non iscritti
Lo sciopero si era risolto in una prova di forza tra socialisti leghe lavoratori da una parte e Governo dall'altra infine la decisione prefettizia fu ritirata con la vittoria delle forze dello di opposizione
Questo il commento di Einaudi
Mirare a sciogliere le leghe
Significa privare gli operai di ogni mezzo per reagire alle decisioni degli imperi uditori
Perciò se operarono tutti non è questa una questione economica è questione di dignità civile e solidarietà emerge qui bene quella che resterà una costante del pensiero dei nati fare dell'organizzazione operaia
Delle legittime lotte e del metodo della trattativa componenti stabili e riconosciuta del Théâtre du del mercato e delle istituzioni dell'
Società liberale al fine di svincolarmi gli operai dal cordone ombelicale con il socialismo dottrinario ed eversivo
Ed era fermo il nostro economista nella convinzione che dovessero venire emarginati quei cappi quali installavano negli operai l'idea che gli indici storici che gli industriali che difende sono i propri interessi fossero cito Cani arrabbiati che bisogna schiacciare
Se lo Stato non deve intervenire a difendere l'una contro l'altra classe la una classe contro l'altra
Ebbene bisogna che la lotta di classe non assuma un indirizzo che cito conduce alla disorganizzazione della società
E quando nel giugno mille novecentouno la forza pubblica intervenne nel Ferrarese contro gli scioperanti che avevano invaso terre impedita da operai venuti da fuori di prendere il loro posto
Provocando tre morti e numerosi feriti
Einaudi critico si i proprietari
Che fecero dopo le concessioni che avrebbero potuto fare prima così evitando lo scontro ma di fronte alle violenze degli scioperanti non esito a far sentire notte diciamo così obesi anni affermando cito il governo ha fatto bene a tutelare la libertà del lavoro e anche a usare la forza la proprietà private la libertà del lavoro devono essere difese ad ogni costo anche con la forza
La concezione del conflitto sociale maturata da Einaudi
A cavallo tra fine ottocento e inizi Novecento non si capirebbe se non si sottolineasse la sua convinzione che le leghe non dovessero mutarsi in rappresentazioni
In rappresentanze legali dei lavoratori
Insomma niente trasformazione delle leghe in istituzioni ufficiali
Libertà di organizzazione delle leghe al pari della libertà di organizzazione dell'impresa
Affinché un la buona metodologia prevalesse occorreva anzitutto per gli operai capissero quello che egli definiva il paradosso e cioè il legame che riuniva indissolubilmente al capitale
Scriveva
Parrà un paradosso ma in dubitato che gli operai italiani riusciranno ad elevare durevolmente le loro sorti
Quando diverranno più gelosi cultori degli interessi del capitale che non lo siano i capitalisti medesimi
è il concetto che innato avrebbe espresso nel mille novecentoventiquattro nel celebre saggio la bellezza della rotta dove affermò che l'operaio cito è liberale quando si associa ai compagni per creare uno strumento comune di cooperazione di difesa
Einaudi
Attraverso la crisi del primo dopoguerra in Italia con da profonda certezza delle proprie convinzioni
Guardo al crescere del conflitto sociale politico con la persuasione che per un verso il movimento operaio fosse uscito decisamente dei binari
Per l'altro che i governi e la classe dirigente non si dimostrassero più all'altezza dei loro compiti
E che pecche da tutto ciò derivasse un caos la parola che gli USA ripetutamente che rendeva necessaria la restaurazione
Della autorità dello Stato
E quindi Einaudi critico decisamente Giolitti che a suo avviso nella difesa dell'autorità dello Stato era venuto meno
La sua denuncia dell'attesa del millennio da parte dei socialisti maggioritari degli operai fu implacabile
L'occupazione delle fabbriche nel settembre mille novecentoventi costituì l'evento che agli occhi dei Naldi fece traboccare il vaso
E che lo portò nelle file della borghesia traumatizzata da quell'evento
E decisa a sostenere un nuovo corso politico improntato alla difesa della proprietà e e diretto a ridare alla Stato la forza perduta
Il suo atteggiamento di fronte al mito sovietico era quello che nel ventiquattro nella prefazione alle lotte del lavoro avrebbe screzi avrebbe espresso scrivendo spregiativamente
Il socialismo scientifico di collettivismo russo in quanto schemi di organizzazione della società o tentativi di applicare praticamente quegli schemi non mi interessano
Sono al di sotto del niente
Nelle sue cronache del biennio rosso
Einaudi Coppo volse decisamente le tesi di Gramsci degli ordinovisti
Accolte con simpatia era Gobetti secondo cui le lotte operaie in atto segnavano la sceso delle masse operaie da oggetto passivo a positivo soggetto di storia
Per lui si trattava esattamente dell'opposto della ricadute in una Giachery malamente travestita da intellettuali dottrinari che scrive
Predicano tutto di il Vangelo del controllo delle fabbriche da parte degli operai come mezzo della libertà della democrazia operaia
Si trattava di un vangelo
Già clamorosamente fallito su questo punto insiste Einaudi ripetutamente laddove era stato applicato con esperimenti di inconcludente disordine e non certo di ordine nuovo se ragionava
L'industriale che ha costruito un'impresa si trova ormai gravato dal rischio di doverlo accedere cito ad un pubblico gestore qua l'uomo di vaglia vorrà ancora corre i rischi dell'industria
La più ferma opposizione trovo
In Einaudi
La proposta della Confederazione del lavoro di trasformare il Consiglio superiore del lavoro da organo consultivo in organo deliberativo dello Stato
Si trattava per Einaudi di un vera e propria esautoramento dei poteri del Parlamento
Di un gravissimo scrive reingresso politico e sociale
Quasi inutile poi ricordare che sera francamente avverso al Sud a socialismo comunismo ai vari particolarismi di matrice sindacale
Einaudi lo era anche cito alle nebulose forme medievali di organizzazione corporativistico acché d'altro lato taluni a detti del nuovo Partito Popolare vorrebbero anacronisticamente far rivivere
Ma mentre rivendicava con energie diritti della proprietà nella loro forma moderna ribadiva del parte qui che cito il principio della proprietà avrà fornito tutto ciò di cui è capace solo se in grado di sviluppare adeguate politiche sociali garantire a tutti pensioni di invalidità e vecchiaia casse mutue per i malati abitazioni decenti ai lavoratori delle città delle campagne
Toccava scriveva alle classi alte subordinare il proprio all'interesse generale
Quanto lo Stato esso aveva il dovere assoluto di resistere all'imposizione nel settembre mille novecentoventi scrive
La guerra civile sempre incombente
Il governo sembra assente
Esso ha proclamato una imbelle neutralità tra le parti in guerra
L'esperimento comunista guidato da cito giovani esaltati
Non avrebbe molta probabilità di riuscire solo che si faccia avanti cito un governo forte forte nelle idee e nella leadership in grado di mettere le cose apposto
E il novembre cessato l'occupazione delle fabbriche dopo aver espresso la più netta condanna della linea di Giolitti e del Progetto dall'un per esentato per trovare una via d'uscita dall'occupazione stessa
Einaudi così espresse la sua scelta di campo
Cito dietro ad un governo
Dietro ad un Parlamento decisi a restaurare la finanza e l'autorità dello Stato insieme si schiererà la parte più sane cosciente dell'opinione pubblica
Ed essa avrà ragione di ogni torbida manovra rivoluzionaria
Era giunto quello che ho chiamato il momento basic hanno dei Naldi quando le ragioni dell'autorità dello Stato
Hanno da prevalere su ogni altra il compito era la ripresa del liberalismo contro i rossi e i neri per la restaurazione dell'autorità dello Stato
Era una sorta di caduta nel s'nella prospettiva che Sonnino aveva delineato affine ottocento ottocento
Nel mille otto novecentoventuno Einaudi parla di una improvvisa rivoluzione portata avanti da i fasci che avevano affermato cito una incombente rivoluzione comunista in Italia
Einaudi esorta gli elettori ad appoggiare decisamente blocco nazionale contro socialisti comunisti e popolari
Si compiace che lo Stato rialzi la testa grazie all'aiuto dei fasci che hanno assunto in prima persona con successo la lotta dice
Alla di Rania delle organizzazioni rosse e nere
Nel settembre del ventidue scrive
Che cito il programma del fascismo è nettamente quello liberale della tradizione classica
Che il fascismo si pone il lodevole obiettivo di sostituire la vecchia
Stracca classe politica giolittiano con una nuova classe che però nota significativamente questo un punto assai importante
Non ha bisogno di nuove dottrine e non deve mirare a costruire nuovi regimi politici
D'altra parte Inaudi chiede che le buone intenzione dei capi fascisti ispirino davvero reazione dei il gregari
Le quali invece in molti casi seguono la logica prevaricante delle organizzazioni rosse in tema di libertà di lavoro
Da tutto ciò il consenso convinto al conferimento dei pieni poteri al governo Mussolini così Espresso ma il Paese ha riposto tanta fiducia in un governo mai ha manifestato ottanta tesa dell'opera sua
Aver scambiato il primo fascismo per una forza riconducibile entro l'alveo del l'alveo del liberalismo fu com'è noto un errore diciamo così che Inaudi commise in compagnia di altri illustri esponenti della classe dirigente a indurre Einaudi a rovesciare il suo atteggiamento furono quegli atti che culminati nell'assassinio Matteotti mostrarono che il fascismo andava proprio nella direzione che gli aveva esortato a non seguire quale acque vale a dire in quella che portava a creare un nuovo regime ai regimentare dall'alto il mondo del lavoro insomma manifestare un fine organicamente antiliberale autoritario
E nulla documenta tanto bene la svolta Einaudi Jana
Quanto il gruppo di articoli scritti nell'agosto del ventiquattro per denunciare il Silenzio degli industriali questo il la sua espressione di fronte alla stretta autoritaria del fascismo
Decisa e la sua opposizione al nuovo Stato fascista corporativo e tecnico forti in apparenza ma colosso dei piedi di Creta apparentemente nuovo dice ma nella sostanza anacronistico
Ed ecco la sferzante conclusione dissapore evidentemente anche autocritico
In sostanza la genio flessione della borghesia dinnanzi al fascismo fu anche un atto di disperazione EP ignavia
Prego
E sempre nel mille novecentoventiquattro in house distese quel vero e proprio manifesto della sua fede liberale che la prefazione al volume
Le lotte del lavoro edito da Einaudi
Col titolo eloquente la bellezza della lotta esprime in maniera quanto mai significa dopo quella di fin e secolo e quella del primo dopoguerra la crisi del quarantatré quarantasei fu la terza delle grandi crisi dell'Italia unita che Inaudi sito trovò ad affrontare nella sua vita
Che il leit motiv fu ancora una volta la denuncia dei pericoli che venivano degli esagitati e l'auspicio di una nuova restaurazione liberale
Nel quarantaquattro Einaudi manifesta pieno accordo corre che circa scrive scrive il pericolo del prevalere del disordine
Del sopravvenire come in Francia del terrore una volta scomparse scrive le sole forze rimaste monarchie papato
Accusando a proposito di incoscienza Ernesto Rossi ed esprime altresì il timore che scrive
Gli intellettuali che stanno prendendo il potere eliminerà hanno tutti i ceti superiori contadini ed operai salvo se stessi pur aggiungendo di ritenere che con ogni probabilità in Italia scrive ci sarà qualche freno
A guerra finita Einaudi si leva decisamente Contri comitati di fabbrica autonominato sì
Che scrive che alla FIAT esercitano un'opera terroristica al punto aggiunge che se qualche operaio si lamenta di qualche partito
Elevate non se ne sa più niente
E lamenta inoltre che gli operai crei in uno stato di confusione che disturba
Il movimento regolare dei turni di produzione
Einaudi indicava dunque quale unica via di rinascita il ritorno ai sani principi della società liberale
In passato Einaudi aveva fatto l'elogio del movimento di ascesa delle classi lavoratrici nel corso degli anni quaranta e dato notare un'insistita attenzione a quella che potremmo definire le in dei Einaudi hanno dell'welfare come strumento essenziale di incivili mento dei rapporti tra le classi sociali lo si vede
Nelle lezioni di politica sociale ma dire specialmente con un particolare lucidità in alcune pagine raccolte in prediche inutile dedicate al retto modo di intendere l'eguaglianza la cui formula scrive
Meno impropria forse quella dell'eguaglianza nei punti di partenza
La quale comporta che ogni uomo deve essere inizialmente posto nella medesima situazione degli altri o uomo
Ecco dunque la necessità città e la positività dell'intervento pubblico a favore della Promos Simone dei giovani a sostegno di chi si trovi in difficoltà per vecchiaia invalidità malattia e anche disoccupazione se questi su questo non vi era sosteneva divergenza tra liberali e socialisti conclude Elena
In tema di politiche sociali la divergenza tra liberali e socialisti e di temperamento
I liberali più attenti ai meriti agli sforzi della persona sono propensi a tenersi stretti nell'ammontare dei sussidi laddove i socialisti meglio mi ricordi misericordiosi verso gli incolpevoli
Sono pronti a maggiore larghezza nel conto né il contrasto in e dannoso perché giova alla scoperta del punto più critico per il quale si opera al trapasso dal bene al male sociale
Il vero contrasto tra socialisti e liberali
Stava per Einaudi piuttosto nel favore accordato dai primi alla legislazione dirigistica e in quello data i secondi a quello che chiamava il metodo della cornice
All'elasticità poiché e tale si estende sentenza pongo a conclusione di tutto il discorso in abbiano sul problema sociale
Il socialismo dirigistico scriveva cristallizza il liberalismo è classico il dirigismo favorisce gli interessi costituiti
Il liberalismo minacce beati possidenti ed incoraggia gli uomini nuovi
Era davvero questo il succo di una filosofia sociale elaborate sviluppate da Einaudi nel corso di oltre mezzo secolo grazie
Ringrazio ripresero Salvatore ha ora la parola Carlo Augusto Viano su Einaudi e Croce due forme di
Nel mille novecentocinquanta Einaudi ricordava che il primo ad avermi parlato di Croce era stato il suo maestro Salvatore Cognetti de Martinis che aveva descritto Croce come un il ruggito meraviglioso e infallibile
Ma il primo scambi il primo incontro tra Einaudi Croce avvenne a Torino nello squallido ufficietto che Einaudi aveva alla Gazzetta Piemontese
Dopo l'incontro incomincio lo scambio epistolare tra i due e la prima lettera che è quella del mille novecentodue riguarda l'intesa per lo scambio tra le riviste rispettive la critica da un lato e la riforma sociale dall'altro
Poi si va avanti per alcuni anni a parlare di libri soprattutto di libri di libri antichi a commentare la storiografia economica
Qualche no annotazione qua e là sul marxismo qualche consiglio di Einaudi atroce diventato ministro della pubblica istruzione del governo Giolitti del mille novecentoventi ventuno
Bisogna arrivare al ventisette ottobre mille novecentoventotto per trovare una lettera di Croce che avvia la discussione la lunga discussione Cominardi su liberalismo Elide
Sulla riforma sociale e in ambito aveva discusso latinismi crociana esposto tra il mille novecentoventisette
E il mille novecentoventotto che il liberismo eh l'applicazione della libertà in un campo specifico mentre il liberalismo e l'affermazione della libertà in tutti i campi
Pertanto il liberismo non può diceva procedimentale una legge suprema della vita sociale senza generare un conflitto con il liberalismo perché non ci possono ragionava feroce esigere due leggi supremi
Il liberismo
Eletto Arrigo dal suprema diventa sono le parole di Croce
Illegittima teoria etica una morale edonistica e utilitaristica che è poi la soddisfazione del libico individuale
Il liberismo economico poteva essere vantaggioso ma provvedimenti che i teorici dell'astratta economia classificano come ieri socialisti potrebbero essere perfino applicati in un regime liberale Croce in quegli anni era perfino disposto ad ammettere che ci potesse essere un socialismo liberale
Einaudi ero d'accordo perché anche lunghi considerava il liberismo una citazione regola empirica
Cui indebitamente gli economisti avevano dato spesso inconsapevolmente valore di legge ormai però diceva Einaudi
Le con gli economisti hanno riconosciuto che le soluzioni la soluzione economica più adatta
E quella che può raggiungere certi fini che possono essere economici morali democratici politici
Fini la cui graduatoria deve essere stabilito sulla base di una data concezioni generale della vita qui non spetta secondo in albi agli economisti
Nella lettera del mille novecentoventotto svolge mostrava una condiscendente soddisfazione per il riconoscimento che e in altri aveva pronunciato della superiorità della Filosofia sull'economia
E non dava segno di avvertire
La sottile ritorsione di inabili
Che osservava quando mai gli economisti ci sono proposti il procacciamento dei beni materiali
Gli economisti che diceva Einaudi da Smith a Marshall e oltre erano mossi da ideali morali come Pertini e popolari tiratori tipo Bastia l'unico con umiltà che croci citasse
Avevano riconosciuto
Di solito però gli economisti non ci mettono pontificare su principi figli si limitano a mostrare che c'è i mezzi sono inadeguati per raggiungere i fini che altri hanno proposto politici filosofi
Uomini uomini di Stato
Non c'è non avvertì che le riserve Rinaldi sulla sua interpretazione dell'economia e su e nella storia d'Italia
Dal mille
Ottocentosettantuno al mille novecento e tredici affermò tranquillamente tutto compiaciuto
Che la critica aveva ispirato tutto quanto di concreto si era fatto al dolore in Italia in fatto di
Filosofia dell'economia
E in aule e ci rimase male
E osservò che la filosofia crociana dell'economia con l'economia vera e propria c'entrava poco
Perché gli economisti sì astenevano dal fare filosofia in pubblico e se come paravento ne facevano non era certamente la crociana Filosofia dell'economia
Però non c'è aveva costruito la propria Filosofia dell'economia confrontandosi anche Comparetto
Come noi aveva sostenuto che il marxismo era una teoria economica sbagliata e che non si poteva recuperare con iniezioni di etilismo come aveva cercato di fare Labriola
Quella di marce era una regola per cogliere nella realtà storiche il momento economico che perseguimento dell'utilità
Cui mira la politica che la quale a sua volta e forza e in questo senso Maggi poteva essere considerato il Machiavelli monete
Anche al marito
Aging colava l'utilità dei giudizi morali ma facendo dell'utilità una grandezza misurabile e costruendo una come osservava progetti meccanica delle relazioni economiche
Perché oggi invece ci voleva una filosofia che precede l'utilità non l'oggetto di una misura ma l'oggetto di una volizione questo era il gergo dei filosofi acquatico che ricorreva volentieri
Pareto apparecchio si era rivolto anche in atti nel mille novecento cotte nell'ottocentonovantasette per perfezionare i i calcoli contenuti il suo studio sulla distribuzione della ricchezza e della Francia
Riteneva di avere trovato dei dati che confermavano la curva brechtiana della ripartizione della ricchezza perfetto gli aveva suggerito di ricavare una curva ma inabili aveva trovato una cosa troppo difficili
Nella prendete monetaria pubblicata nel mille novecento e inattesi cemento ancora come analisi di tipo Martina distico e Pareto
Recessi favorevolmente il lavoro di Einaudi ma rilievo alcuni errori che oggi anche in autori come Croce messo di fronte alla teoria economica si ritirò
Pareto aveva raccontato la reggia di Einaudi di fronte alla matematica a Giovanni Vailati che avrebbe richiesto cito gli studi sugli effetti dell'importo del mille novecentodue
Ma i dati apprezzava l'impostazione metodologica dei Navigli che attribuiva all'economia il compito di accertare gli affetti i provvedimenti economici e sperava che in armi ci sarebbe dedicato alla scienza pura
La lasciando perdere i giornali
Ma i dati
E l'allievo di Giuseppe Peano
Ed era studioso di logica e di filosofia della scienza
Forse si augurava che e in altri trovarsi in Pareto gli strumenti per liberarsi da e qui cito le parole di Vailati dalla maggior riferiti neri ieri ed in un senso così ci esprimevamo ai lati scrivendo a Pareto che aveva trovato in uno spirito di gloria
E in altri non gli diede retta e non abbandonò il giornalismo
La sua militanza lo aveva portato a collaborare oltre alla Gazzetta Piemontese alla critica sociale di Filippo Turati
Le idee socialiste erano di casa nella cultura torinese da Peano a Cognetti de Marchis
Che aveva iniziato Rinaldi agli studi economici
Poi niente era un oggettivamente
E non era attirato dalla nuove economie marginali spicca ma era molto interessato a indagini concrete sui modi nei quali si organizzava il lavoro nelle società industriali
Nel mille ottocentonovantatré aveva fondato a Torino il laboratorio di economia e politica
E poi ci conducevano appunto inchieste su un risciò sulle otto ore sul contratto di lavoro sulle malattie nervose dei lavoratori sui salari e prezzi sul lavoro femminile qui Gioele Solari aveva esordito con una ricerca su sa i salari e i prezzi in Italia negli Stati Uniti e in Inghilterra
Qui Gioele Solari aveva incontrato Rinaldi
Nell'ambito del laboratorio pubblicava la distribuzione della proprietaria a Dogliani l'esportazione dei principali prodotti agrari India dall'Italia dal mille ottocentosessantadue mille ottocentonovantadue
E la crisi agraria dell'ingente
Il giovane in altri che apprezzava di ispirazione storiche di Achille Loria e le posizioni degli economisti protezionistiche vecchi allora non mostrava nessuna simpatia la dottrina di verifica
Allora e azioni attribuiva le pratiche ora di verifiche ora protezioniste che agli interessi dominanti in una società paradossalmente la critica sociale il cui nuovo in cui Einaudi diede inizio alla polemica contro il protezionismo
Nonché forse è diventato un teorico del liberismo perché venne perché e che perché però usava schermi verifichi per mostrare gli effetti perversi de proteggere ma imprudente liberista pragmatico egli era non nascondeva la preferenza per la proprietà terriera diffusa e per l'impegno industriale non troppo che
Tanti
La versione alla nazionalizzazione delle ferrovie e alla partecipazione dello Stato agli utili dell'impresa l'interesse per lo sviluppo di un provino intagliato che non nascesse dal semplice degenerazione del ceto contadino
Tutte cose che andavano aldilà degli umili compiti che Einaudi assegnava teoricamente agli economisti sotto la superba sovranità dei filosofi di stile Corciano
Ancora nel mille novecentocinquanta Einaudi avrebbe detto che soltanto l'avvio le crociere
Protagonisti accanto a Berna cita in e Assorel di quelle che in aula richiamava l'autocritica del marxismo avrebbero aiutato gli economisti a liberarsi dalla
Parole di Einaudi analisi teorica raffinata in cui Loria eccelleva ma era vero
Non fosse stato che per gli ostici numeri di Pareto e in altri avrebbe sostituito le teorie di Doria con quelle dei marginali
La revisione del marxismo era stato una faccenda più grossa dell'erudizione che Cognetti attribuiva Croce
Però quella revisione mirava a spostare il marxismo dalla teoria economica la metodologia storiografica e anche in altri lasciando perdere le suggestioni parecchi anni
Continuare a cercare nella storia come avevano fatto i suoi maestri economisti dall'Oria acquieti le Marche le indicazioni economiche
Però c'è hegeliano
Si riferiva alla storia in tutt'altro modo rispetta il nautico perché il laboratorio di Cognetti ospitato a Torino in via Po i locali messi a disposizione dall'Istituto di patologia di Guido diciotto euro e dall'Istituto di medicina legale richiedere Lombroso
E reimmersione da Torino positivistica in cui fioriva la cultura scientifica dalla matematica alla figlia alla biologia e da cui proveniva e Vailati di aveva sperato di fare Rinaldi un teorico non era la sua strada ma egli non era neppure coinvolto nella rivolta contro il positivismo
E non mi cacciava il sapere positivo come faceva Croce nelle limbo degli pseudo concetti né considerava i fenomeni economici come quelli politici pura manifestazioni di fondo
Diventato la personalità dominante della riforma sociale
Soppiantando Francesco Saverio Nitti mettendo allontana le teoria pura ma anche l'ideologia democratiche statalisti Ca'richiamandosi al liberismo pragmatico che aveva cominciato delineare più che i meridionalisti lo interessavano i classici dell'economica e politica soprattutto inglese del metta Marshall con particolare attenzione per Riccardo e gli ideali che lari alla nella regione
Da questa matrice con derivava la polemica contro i monopoli pubblici e privati contro le bardature doganali controlla l'alleanza tra industria protetta e agricoltura parassitaria
E inabile spendeva ogni reddito parassitario la critica di Carpiano alla rendita esperta va Giolitti colpevole di Norman Tellaro il protezionismo doganale
Lo Stato non doveva neppure redistribuire reddito e ricchezza con le tasse
Che dovevano soddisfare al principio cd eguaglianza Marcione evitando che qualcuno passato due volte su capitale e sul reddito pagasse più tasse degli altri
Ed è meglio tassare i consumi
E andava al di là dello studio degli affetti umilmente assegnato gli economisti perché sosteneva che vanno tassati i consumi improduttivi facendosi promotore di un vero e proprio programma politico
Su tutto ciò ci abbatte la prima guerra mondiale nonostante tutto Einaudi chi schierò a favore dell'ingresso dell'Italia a fianco di ogni specie ma diventò definitivamente un moralista
Nel mille novecentoventi raccoglierà agli articoli del periodo bellico con il titolo di prediche petardi aggiungerà inutili
Contrariamente a ciò che pensavano molto interventisti la guerra doveva rafforzare i comportamenti sane anche in tempo di pace
Sprecare meno
Per risparmiare a mare il lavoro evitare consumi non necessari
Era uno sport estremo per salvare quello che sarebbe stato chiamato il mondo di ieri un mondo distrutto
E in altri dovete prenderne atto
La guerra più che la politica
Aveva redistribuito i redditi messo il denaro in maniche non sapevano impiegarlo fatto aumentare i salari mentre il proprietario impiegati e risparmiatori erano stati sacrificati
E i consumi e costumi erano peggiora
L'economia di guerra
Sopravvissuta alla guerra spessa irregolare caricatura di un'economia socialisti
Che liberali democratici e statalisti come diritti non intendevano smobilitare
E in altri non avvertì subito la novità del comunismo del fascismo che anche nel mille novecento ventidue considerò un movimento liberista
La politica di Alberto De Stefani ministro delle finanze di Mussolini gli sembrava un buon antidoto attendente di socialisti e libera
Irritati dagli interventi
Era insomma un elemento di forza
Nel mille novecentoventiquattro e in altri comincio a pensare che gli industriali avevano già istituito il fascismo per il proprio tornaconto
Nel dicembre in Senato votò contro lo stato di previsione del ministero dell'Interno e nel maggio del venticinque sottospecie il Manifesto degli intellettuali antifascisti pertanto Albertini dovette lasciare il Corriere della Sera egli Stefani fu sostituito da Giuseppe può il fascismo aveva indotto proprio che a immettere livello politica vincoli eretici
Piogge non aveva Michael quinto rappresentare il progresso in cui perdeva come un miglioramento etico per non correre il rischio di subordinare la politica alla morale
Ma dopo il mille novecentoventiquattro prevede a identificare il bene universale oggetto della volontà buona con la storia stessa nello suo svolgimento eterno
La storia intesa come libertà e indipendente da ogni condizionamento la libertà diventava la manifestazione di uno spirito assoluto oggetto di una religione della libertà Marco cioè non invocava
Nel suo nuovo liberalismo i principi dell'ottantanove e il suo era un liberalismo ideale che non si riconosceva in nessuna forma storica particolari
E contrariamente alle ideologie socialiste fascista non ammetteva nessun momento finale voglio storie perdita
Però c'è non rinunciava però a rivendicare l'autonomia della politica da regole tecniche e principi scientifici
E Calvi riaprì la discussione del mille novecentoventotto quando Croce nel mille novecentotrentuno incominciò a pubblicare la Storia d'Europa nel secolo decimo nono qui riprendeva una vecchia formula lei sosteneva che un regime liberale non poteva cito rifiutare in principio la socializzazione di questi o quelli medio di produzione
Per le navi era una missione alla lettera
Parentesi
Perché se è vero che un economista con parole in altri non può essere mai né liberista né interventista nel centralista ad ogni costo
E non può nutrire una concezione religiosa del liberismo costituita da la parolina Hobbit identificazione dell'interesse individuale e dell'interesse collettivo tuttavia
Diceva in altri
Giova moltissimo che di fronte all'andazzo di tutto chiedere allo Stato
Di tutto sperare dall'azione collettiva si erga fieramente il liberista ad accusare di Portonaccio i nervi interventista e di avidità il protezionista
Il liberista diventa e qui c'è la trasformazione una figura morale
Chi si erge sempre in Audi nella vita pratica e politica di mille pubbliche al di sopra dei suoi oppositori adesso Einaudi capovolgendo il gioco
Avere strappato approcci il riconoscimento che il liberismo non è un principio economico e ne approfittava per trasformarlo in una avvertimento morale
Però c'era stato imprudente
Quando aveva detto che il liberalismo potrebbe promuovere la socializzazione dei mezzi di produzione
Se il ponte storico provasse del capitalismo la proprietà privata potrebbero diceva Croce danneggiare e scemare la produzione delle ritenute beh in ambito ciò e qui pareva ridurre il liberalismo questa volta ha utilitarismo
Nel ventotto procede perciò ottenuto che il liberismo diventa un principio filosofico generale solo quando si appella all'utilitarismo e ora Einaudi poteva ritorcere l'accusa contro il liberalismo crociano
Muovendo dal proprio liberismo etico inabili tracciato il quadro di una società liberale diverso da quella che i Proci avete in mente cito la libertà non è capace di vivere in una società economica nella quale non esista una vasta i ricca fioritura di vite umane
Vive per virtù propria indipendenti le une dalle altre
Lo spirito sei libero crea un'economia varia in cui coesistono proprietà privata di proprietà di gruppi di poco di amministrazioni statali
Quelli siedono plachi gli industriali di commercianti di agricoltori di professionisti di artisti Leone dalle altre diverso tutte talenti da Sorgente proprie immette in materia di vita da Maggi leader se occorre povertà
Ma senza dover chiedere l'elemosina del vivere ad un'unica forza si chiami questa stacco tirando classe dominante sacerdote intolleranti delle fedi diverse da quell'ortodossa
Finché si trattava distende i filosofi ci la subordinazione dell'economia Lapo alla filosofia poteva andar bene ma ora procede aveva riscoperto lo Stato come forza
Che provvede a una chi merita utilità comune mentre Einaudi abitava il pericoli ai quali andare incontro con la società moderna con i suoi progetti unirmi a Monopoli con la formazione di un proletariato urbano potente con la ridistribuzione violenta della ricchezza
Irene Pivetti dovuti alla guerra
Non si trattava più di liberismo e liberalismo marchi due forme di Liverani
E in altri era preoccupato di ciò che e attendeva perfino in un paese come gli Stati Uniti dorme diceva Einaudi l'assalto di errori del piano contro la Corte suprema è l'indizio di uno stato d'animo il quale non tollera alcun ritardo nell'attuazione di piani economici voluti da un gruppo di uomini definiti sapienti o periti
E fa che accettare milioni di elettori dal fascino di un tacco
La libertà americana continuava inabili vede l'espressione di affidate non è parlamenti
Ma l'esito della lotta fra il conformismo della stampa gialla della radio dei diversi spacciatori di ricette sociali delle vetture automobili utilitarie un CIPE tipo organismo della propaganda commerciali e simili macchine trituratrice della volpe bontà umana da un lato e dall'altro il tenace non conformismo di uomini che vogliono vivere nella propria casa
Interpretare da sé la pipì creare la propria scuola sovvenire la propria chiesa dissidente dalle altre rischiare la vita nella creazione del proprio fa ci dice spesso che il liberalismo einaudiano era di ascendenza anglosassoni in realtà Einaudi aveva riserve nei confronti della società anglosassoni in particolare di quelli americani
Si era sentito vicino al Gaines interprete della Prima Guerra Mondiale della Pace ma diffidava sia delle sue teorie economiche sia dei suoi programmi di politica economica
Questi ultimi gli facevano venire in mente l'uso e per i suoi sogni all'opera in una succinta prigioniera dell'unipi equità diffuso di e di giudizio la crisi successiva alla pace era stata perfino più per pericolose della guerra
Le proposte positive alle quali Einaudi teneva di più quelle fiscali
Sembravano destinate a rimanere lettera morta
Dopo che l'elettricità in tutti i piani dirigenti dello Stato stavano crescendo e gli stati democratici rappresentativi avevano bisogno di politiche fiscali ridistribuiti
Perduta la possibilità di realizzare quelle che Einaudi considerava l'ottima imposta le le idee che l'avevano ispirata si trasferivano sul piano morale
Einaudi aveva ereditato da meglio marcare e tv di idea pieghi economisti dovessero anche illustrare i loro concittadini
E avrebbe voluto farlo con un programma fiscale pedagogico che mirava appena i consumi improduttivi e a spingere i contribuenti a comportamenti virtuosi all'amore del lavoro al risparmio
La Cassazione doveva avvenire più che sui redditi reali su quelle imputabili e doveva così tracciare una specie di città ideale perciò alla quale avviare i cittadini
Dopo la guerra non smise di rimpiangere e di riproporre un mondo che non c'era più abitando nei modi di vita americani delle politiche keynesiane
Le minacce ereditate dalla pace e si mise a predica
Comportamenti resterebbero stati eccezionali perfino in tempi di tranquilli
Per difendersi dalle minacce ideologiche crociere inabili si erano appoggiati armi diverso Croce tratteggiava il corso generale della storia servendoci di metafore filosofiche mentre in altri preferiva guardare alle forme autonome della vita associata e immaginare una società non ancora contaminata dall'urbanizzazione dalla grande industria dalla uniformità dei consumi ed ecco purché dalla perversione dei costumi
Entrambi diffidano della democrazia rappresentativa ma guardavano ad alternative diverso il codice alla grande borghesia meridionale che aveva dato l'intellettualità all'impresa risorgimentali
E in altri alla borghesia di medi proprietari di medi imprenditori e gli operai non ancora del tutto proletari imputati e incontrava nei suoi studi storici e che potevano sembrare gli eredi dello stato colui di lontano
Sulle riviste Croce ed Einaudi discutevano su queste cose con eloquenza e al petto e Rita il primo il modo più dimesso ma puntiglioso il secondo
Chissà cioè quando si incontravano ne discutevano a voce sappiamo poco di ciò che si diceva nei circoli torinesi visitati da approcci impressione e che non ne parlassero molto parlavano molto di spesso di libri del passato accomunati dalla passione che poteva sembrare antiquato
Nel mille novecentotrentuno e in ambienti sono per la prima volta accade di Croce a Napoli per sottoporgli un grave problema
Doveva giurare
Doveva giurare fedeltà al regime non è rimasta traccia del Consiglio di cronici in compenso nelle lettere che seguirono tutto l'interesse e per il nuovo trattato di Antonio Saitta che in altri aveva visto nella biblioteca di Croce e aveva guardato comune abito interesso
L'artiglio di Croce severa accolta io gli avevo parlato col padre che nel Ridotto Benedetto Nicolini figlio di Falco a regalare la propria preziosissima copia ai ma
Nelle lettere
E in altri sembra più emozionato per questo sono che per le parole udite da Croce sulla questione del giuramento tornava invecchio Croce LIPU Cognetti parlava come di un erudito perfetto infallibile grazie
Ringrazio i due oratori le loro relazioni così ricche salve anche nella ristrettezza dei tempi
Dichiaro chiusa la prima seduta invitandoli al l'inizio della seconda che sarà presumo così puntuale come è stata la mattina oggi alle quindici compra seduta su e in altri commentatori protagonista della politica economica buongiorno
Professore Cecco
No
Allora la sezione di oggi pomeriggio e dedicata Einaudi commentatore protagonista della vita economica
Quindi quello che si cercherà di fare e di vedere come Einaudi nei suoi scritti e nelle sue azioni di politica economica di protagonista anche della vita politica
A interpretato il lungo Periodo di vita italiana in cui si è trovato a operare
La sequenza degli delle relazioni
Può essere abbastanza semplicemente individuabile una sequenza temporale
Però questo può dare un'impressione errata cioè che noi che i colleghi relatori semplicemente descrivano
Le interpretazioni che in Audi a Mammano dato delle varie fasi della storia italiana cioè un lavoro diciamo di interpretazione del pensiero di Einaudi
Viceversa quello che si è pensato di fare e di rivisitare in chiave critica l'interpretazione di Einaudi e quindi di affidare le relazioni a illustri storici economici quindi nella relazione noi
Vedremo sia l'interpretazione che il relatore da del pensiero di Einaudi sia per compra posizione per giudizio critico sul pensiero di Einaudi
La valutazione del relatore su quella fase
Proprio per questo la sequenza cronologica non è stata rispettata appieno la prima relazione quella del professor Castagna e una relazione introduttiva diciamo generale che da un po'il quadro della situazione
Poi segue Remo le varie tappe cronologiche ma alla fine con un ritorno alla fase iniziale proprio in fondo per indicare che i livelli di analisi di quelli di discussione
Sono più di uno non è solo l'interpretazione di una sequenza cronologica descrizione quello che Naldi ha detto ma anche un po'l'interpretazione della figura di Einaudi come interprete e delle vicende dell'economia italiana
E do subito la parola professor Bertagna
Il mio primo incontro intellettuale con Luigi Einaudi
Avvenne quando io ero ventenne
E avvenne sulla sua introduzione alla raccolta di saggi di economia rurale di Carlo Cattaneo
Che Einaudi aveva pubblicato se la memoria non mi inganna nel mille novecentotrentanove comunque alla vigilia della guerra per i tipi della casa di suo figlio Giulio
Io ero allora un giovane storico
Capisco di una tesi di laurea su Antonio Labriola
E è vero intento alla ricerca di una possibile interpretazione materialistico storica del Risorgimento
E non potevo non imbattermi Cattaneo
Una simpatica questa per Cattaneo che poi non mi ha mai più abbandonato nella mia vita di studioso se posso dirlo ancora in regola in gran parte la mia visione di quel periodo della storia d'Italia
Per quanto riguarda Luigi Einaudi credo che quella peculiare occasione di incontro
Sia stata per per me sia stata
Naturalmente per per ragioni casuali come ho detto singolarmente appropriata per capirne lo spirito
Da Einaudi che legge con ammirazione Cattaneo
Ha poi luddista del del
Delle conseguenze economiche del catasto teresiano
Va a chiudere io credo la sostanza non soltanto suo inno
Patriottico resistenziale del mille novecentocinquantaquattro i fratelli Cervi che è stato ricordato anche stamattina questi cervi Patsy costruttori nella loro terra
Ma soprattutto la sostanza in della apparentemente più arida visione dello scienziato delle finanze che assume il reddito medio
E non il reddito effettivo prodotto da un produttore attivo come referente ideale di una corretta impostazione del problema dalla fiscalità io non sono uno scienziato delle finanze e quindi non voglio andare oltre su questa strada altri forse lo faranno
Attrezzati certo per questo molto meglio di me
Ma voglio dire che si formò allora in merito una certa idea complessa di quelle Inaudi conservatore il cui conservatorismo consiste in sostanza non nelle gare nel nel nel negare il progresso ma per così dire nel serba né irrealisticamente la possibilità una possibilità di progresso in cui comunque lui crede
Cast di fermarla nel momento in cui questo progresso può derivare dalla operosa costruttività di figure sociali un po'arcaiche
Come il proprietario terriero illuminato e individua individualistica mente innovatore vorrei dire quasi edonistica mente innovatore piuttosto che utili utilitaristica mente
Ed è in coma innovatore diciamo come lo sono poi per lui perdita o di i piccoli ed entusiasti imprenditori
Perché appunto
Coltivano la loro impresa con cura
Amore spirito di innovazione
Anch'essi ancora dei
Pure essi diciamo illuminati diciamo ecco come come qui come i proprietari terrieri in qualche modo in quanto piccoli
Perché praticamente
Sono privi di quella bramosia rapper prevaricante di barriere intorno assedi protezioni di sovvenzioni e di aiuti
La la cui agiatezza e invece ancora fruttò solo ed esclusivo delle migliorie e delle innovazioni direttamente apportate
Come per i proprietari terrieri alla propria terra alla propria organizzazione produttiva in questo caso è una incertezza quindi che non dovrebbe essere oggetto in queste sue caratteristiche peculiarità di una avidità antieconomica e distruttiva di un fisco in intelligenti in intelligentemente rapace questo un pochino l'idea che io appunto mi feci allora di Einaudi con Piccolo mondo antico
Come lo ha definito Michele Salvati presentando di recente una nuova edizione delle lezioni di politica sociale
Naturalmente in Audi
Non avrebbe potuto sopravvivere nel mondo reale se questi fossero stati diciamo per lui dei vincoli leggi e
Erano però la griglia si potrebbe dire attraverso la quale interpretare giudicava
E questo mondo
Della feccia di Romolo come avrebbe detto Chicco erano le sue idealità
Questa appunto l'immagine di ogni forma e natura giuridica a Prodi
Conservatore e idealista
Dunque figura di economista etico
Più di qualsiasi altro mai appunto se ne sia barbuto in Italia
Credo che se si vuole trovare una caratteristica centrale dominante
Unificante vorrei anche vincere della sua figura questa sia appunto l'eticità fortissima
Che è presente nella sua infaticabile attività di scienziato di cittadino di educatore e di opinion maker
Non ho fatto cenno in questo elenco di qualità
Alla sua attività di politico
E non ho fatto pur con uso
Perché Einaudi secondo me non fu un politico non fu un politico va in senso proprio di questa parola
E non è un paradosso affermarlo
Come potrebbe pensarsi visto che ricoprì
Sia cariche parlamentari cariche di governo e persino come sappiamo dal mille novecentoquarantotto al mille novecentocinquantacinque la più alta carica dello Stato
E visto che i politici del resto dal canto loro lo teneva in grande considerazione o con simpatia oppure con ostilità o con timore
A seconda dei tempi delle parti essi rappresentavano
Anche se forse non lo considerarono mai veramente uno di loro
Non fu un politico e dopo un po'ridicole prima le durante e dopo il fascismo
Senatore del Regno
L'ammise quasi mai piede in Senato
E né mai vi parlo
Una volta che andò a sedersi in quel posto nel periodo fascista
Il vicino senatore che non l'aveva mai visto quindi non lo conosceva
E gli disse che un grande cortesia che forse si poteva pure sedere lì tanto quello che
Occupava quel posto non veniva mai
E perché indica il frate non aveva mai visto nessuno
E verso la fine della sua vita diede che sto sempre per ricordare quanto poco fosse pur scettico verso la fine della sua vita diede le dimissioni dal Partito liberale
Ma non lo dico per dissensi politici
Bensì perché come scrisse in una bella lettera
Una delle belle lettere che lui sapeva scrivere al Segretario di Beraldo e di allora villa Brunati
Non sopportava interminabili discussioni
Le
Lunghissime riunioni dei politici e che quindi per pregava pratica
La Brunet tutti gli amici di Berardi perdonarlo
Ma lui non ci sarebbe più andato
Non fu dunque un politico dico e anche se fu una figura di spicco del mondo liberale prima del fascismo
Fu un punto di riferimento dell'antifascismo silenzioso
Ho mormora ente che esisteva nel Paese durante il fascismo
Anche se fu
Poi esponente di primo piano della classe dirigente della nuova Repubblica democratica dopo il fascismo come governatore della Banca d'Italia è stato ricordato stamattina come ministro vice presidente del Consiglio Presidente della Repubblica
Come se fu tutto questo Einaudi però questo sempre un personaggio un uomo assai schivo
Comoda la presenza attiva e combattiva nella battaglia delle idee
Della
Espressione polemica delle opinioni
Quando fu attivo nel mondo della pretesa di potere e della lotta per il potere
Einaudi ebbe invece una presenza costante
Di spettatore attentissimo ed infaticabile pedagogo
In diverse epoche storiche della politica italiana questo stamattina è stato ricordato da passa
Per loro oppure come si potrebbe dire accettando una sua definizione disse spesso in definitiva predicatore appunto come implicitamente luci di Fini che si definì intitolando
Tanti suoi scritti come prediche prediche inutili
Un saluto un singolare pedagogia Isma'quello di Napoli che quindi col trascinare va alla fine come sappiamo a dirette responsabilità i momenti che furono assai difficili della vita italiana
Era nato nel settantaquattro e morì nel mille novecentosessantuno quindi visse ottantasette anni e in questa sua lunga vita
Ed è perciò modo di essere pienamente presente Ina tre indistinte fasi nella storia d'Italia dell'Italia contemporanea
L'età giolittiana il periodo fascista pelo fascista letta della democrazia postfascista
Quindi ha da pochi come è stato spiegato stamattina in realtà
Lui fu invece presenta addirittura in quattro
Di queste di questi periodi perché era già pienamente attivo la targa aveva già espresso la propria presenza come pubblicista quanto meno nel benché assai giovane negli anni ottocenteschi della crisi di fin e secolo
Per questo raccogliendo in
Ben poco poderosi otto volumi
Le sue testimonianze di questa sua presenza pubblicistica Rita italiana e di Pato di un trentennio cronaca di un trentenne infatti si chiama si chiama la raccolta dei suoi scritti il trentennio come ricordava stamattina
Giuliano Vassalli il criterio mille ottocentonovantasei mille novecentoventicinque
Aveva in effetti già raggiunto la maturità quando si iniziava Larita giolittiana che lo vide trentenne quarantenne in cattedra già dal mille novecentodue
Ed è questa anzi l'età della fioritura si potrebbe dire inabili come studioso da un lato come pubblicista dall'altro
Un'età la cui conclusione può bene con essere considerata la nomina
A senatore del Regno del mille novecentodiciannove immediatamente dopo la prima guerra mondiale
Einaudi contrariamente a quanto potrebbe far pensare la canonica versione crociana delle tardi Giolitti
E poi fu avallata illuminati che in altro modo Caputi
Ritratta attori liberali come Giovanni Anzaldo addirittura come Palmiro Togliatti
E poi dalla storiografia di sinistra
Einaudi non fu tra coloro che stimavano lo statista piemontese
Praticamente a cui si può ascrivere tra gli antigeni piani anche se forse stamattina qualcuno ha cercato di come dire forse potuto ammorbidito questo tipici giudizio considerando appunto quindi un periodo iniziale un periodo successivo
E ma addirittura appunto essere ha scritto tra i grandi polemisti Anticoli di come come come come Gaetano Salvemini
E la critica del mondo Claudio suo critica è la critica del mondo giolittiano del compromesso politico
E da lui è considerato erede della non pregevoli Italia trasformismo
E ma questo in realtà ha detto che non era un politico secondo me insomma per per lui era questa questa era più in generale era il rifiuto dell'arte politica
Rifiuto dell'arte medica dell'arte mediatori ha della politica
Che da parte di i possiede almeno la possiede questa ingranditi in grandi qualità può aprire strade nuove
Risolvere situazioni io altrimenti sarebbero insostenibili e proprio nel senso che oggi si attribuisce alla espressione insostenibilità
Personalmente io ho sempre pensato che Giolitti possedesse queste qualità
No a un livello notevole certo non a livello di cui aver posseduto con Camus
Ma certo ne disponeva e in una misura abbastanza nella elevata non era probabilmente un creatore ma sette gestiti a lungo in un periodo delicatissimo
E probabilmente decisivo della difficile Mobil modernizzazione italiana
Se per gestire una situazione sociale di conflittualità ad altissima temperatura
E lo fece
Usando metodi che certamente
Va be'non poi tanto gradevoli dedicati le critiche di Einaudi e degli altri enti giolittiano invertivano su questo
Ma è pur vero che egli aveva di fronte a sé un compito
L'affermazione dell'Italia industriale nel mondo assai vicino a quelle che Machiavelli aveva chiamato a suo tempo le grandi cose con e come ci ha ricordato una volta Roberto Bobbio
E che sono la base di una possibile legittimazione della spregiudicatezza politica
L'anti Giolitti Isma'non di rado degenerato poi
In suicida
Critica tout court della democrazia parlamentare come sappiamo era spesso una forma moralistica di antipolitica
Come diremmo oggi e fu per questo
Molti anticamera di una accettazione
A volte ingenua a volte meno ingente fascismo
E quel che accade infine anche ai minatori
Una delle prime avvisaglie rivelatrici se ne ebbero quando durante la guerra evita prima guerra ovviamente egli espresse la speranza e una nuova classe dirigente potesse nascere per gli ufficiali in trincea
Come sappiamo questo sarebbe diventato appunto dei cardini del durissimo eviti cistico del fascismo
Per comprendere a fondo l'intenzione non reazionaria
E le singolari peculiarità non certamente banali e l'antisemitismo DNA
Come rifiuto della mediazione politica della conflittualità
Appaiono particolarmente interessanti in quegli anni appartato stamattina Massimo Salvadori nomi vorrei soffermare su questo punto e sulla sua visione la sua visione delle lotte sociali e nel
Risolvi ricordare qui di
Senza aggiungere altro quello che brillantemente esposto corrisposto Massimo Salvadori e chiude questa edizione e diamo Diana che potremmo definire di conflittualità liberista
Influenzo il singolare liberismo rivoluzionario dell'irrequieta
Caotica forse anche l'intelligenza di Piero Gobetti
Di cui punto questo Rinaldi
Fu prediche che di questo vino vi fu estimatore al punto da farsi addirittura editore
Tutto questo ci permette di capire meglio un'altra cosa
Il fatto di il liberismo predicatori io di Luigi Einaudi arriva un accentuazione particolarissimo
Era infatti un liberismo fortemente polemico
Ma di tipo non tanto poi propositivo propositivo di modelli dogmatici quello che purtroppo primo corre richiamata
Richiamando sabati otto al chiamato il piccolo mondo il suo Piccolo mondo antico
E restano sempre sullo sfondo non non ha vie tanto appunto
Non era un un in liberi sono propositivo di modelli bensì fondamentalmente era un liberismo oppositivo liberismo di polemica un liberismo che potremmo chiamare difensivo
Tecnica molto diverso dal di fuori dalle dallo stereotipo di liberismo che circola oggi a cui appunto sì sia nel modo in cui è considerato dagli avversari del liberismo sia anche avvolte da molti seguaci queste come una dottrina positiva impositiva
Quindi si tratta di qualche cosa di molto diverso il liberismo polemico di Luigi Einaudi
Appartiene a quel cotti a mio avviso prevalente assolutamente prevalente in gruppi delle comunista pratico più che del teorico per Einaudi e per la tradizione che
La sparuta poco pattuglie di cui faceva parte penso soprattutto a un cd ecco il liberismo era la difesa del patrimonio collettivo dalle aggressioni delle cavallette antisociali di ogni tipo
Era un atteggiamento empiricamente pragmatico anche se aveva ovviamente come referente una per una una teoria classica si adattava si trattava di un atteggiamento che egli
Oggi dovrebbe forse considerare un norme anormale componente
In un civismo beninteso di fronte appunto quelle e situazioni di aggressione alla cosa pubblica perché si presentano nella storia di tutti i giorni e di ogni Paese
Einaudi richiamava
I Three Men latori della nazione
Se si vuole meglio capire la natura di queste differenze tra il liberismo
Astratto e il liberismo concreto il miglior modo forse quello di rifarsi alla figura di quel grande allievo su uno che è stato ricordato stamattina
E che era Ernesto Rossi
Pochissimo teorico e grande predicatore e anti Trivellato pure come il come e i lavori l'Ernesto Rossi per intenderci e non voglio dire altro di Settimo non rubare
Io credo che sia in quei in questa natura etica e civica
Del liberismo Inaudi hanno che debba ricercarsi il senso più profondo anche in in quella polemica che l'oppose che a volte può che apparire stucchevole
Che dopo sei anni dopo Benedetto Croce sulla impossibilità secondo lui di immaginare un liberalismo non liberista che conosce invece predisposta da mettere
Il dopo guerra quattordici diciotto
Ecco certamente agli italiani un'esperienza drammatica è scioccante
Le carte in tavola come sappiamo vennero
Confuse blu Burgos Brum Brum brutalmente
Nel lunga età giolittiana si erano
Formate ho un impegno nazionalistiche irrequietezza e
Si erano manifestate anche situazioni
Preoccupanti di difficili sostenibilità di conflitti dei conflitti sociali
Quei conflitti sociali che prima ho definito ad alta temperatura la guerra dinamo questo genere di cose ecco quando Sorrentino qualcuno ha ricordato porta
Il
Decorso del termine caos da parte di Einaudi per giudicare quella situazione si trattava di questo i fatti Einaudi visse con apprensione grandissima
E con l'alta pressione crescente ecco degli anni critici del primo dopoguerra
Quello appunto che venne chiamato allora il biennio rosso
Che poi fu seguito come sappiamo dalla repressione fascista e
è stato anche ricordato stamattina che il ritorno di Giolitti quel Giolitti del discorso di Dronero che
Poi fu tanto esaltato da Togliatti che faceva in questo modo una sorta di mea culpa della sinistra rispetto all'esperienza di quel primo dopoguerra
E lituano di Giolitti fu anche l'ultimo spiraglio perché privata a quello che potremmo chiamare il compromesso democratico sul
Relativamente alla conflittualità sociale e questo apparve è inaudito una un inaccettabile moderne accettabile ritorno diciamo di uomini e di metodi che gli aveva già condannato in passato
O tanto che come molti liberali tra cui come soppianta apriamo anche lo stesso Benedetto Croce considero con simpatia
Agli inizi reazione pesci
Anche questo è stato ricordato stamattina da Massimo Salvadori
Però vorrei aggiungere qualche cosa quello che lui ha detto
Auguri
La considero con simpatia
è un po'a occhi chiusi
è vero quasi che fosse una violenza terapeutica che contrapponendosi ad altra violenza
Che però era violenza primaria
Potesse condurre a un reciproco azzeramento
Mentre invece non sappiamo purtroppo che opposte violenze per lo più non si videro ma sì insomma e a volte anche si moltiplicano
Il decennio il biennio mille novecentoventidue ventiquattro
Fu per molti liberali un periodo di illusioni oggi le possiamo chiamare il genio ma forse c'è qualche cosa di più da dire al riguardo
Certo il momento in cui
Come poi molti esponenti liberali dopo dopo qui due anni
Ebbero modo di di di a benedire a vedersi si è ricordato appunto da parte di Massimo Salvadori stamattina che il momento culminante di questo fu il delitto Matteotti del dieci giugno mille novecentoventiquattro
Dopo di allora anche Einaudi sì schierò
Fini anche con la derivi a un certo punto alla Unione democratica di Jordi di Giovanni Amendola e finì addirittura
In qualche suo articolo a usare i grandi come come diciamo il regime ideale l'espressione Damon liberale cosa che in passato stragi di Stato deboli devo liberale non avrebbe mai non si sarebbe mai sognato di parlare ostile proviene appunto all'idea della
Democrazia distinta come allora si faceva da quella del liberalismo
E questo punto in in polemica con gli organici sono statalistico che
Sì sì si stava configurando
Nel dietro al fascismo ecco dentro il fascino
La
Massimo Salvadori ha voluto ricordare stamattina che quegli articoli scrisse del ventiquattro in particolare quello famoso sul silenzio degli industriali a quello che lui ha detto io vorrei aggiungere che probabilmente proprio l'atteggiamento degli industriali
Di fronte al fascismo anche nel momento punto drammatico in cui fascismo rivelava il suo vero volto
Fu qualcosa che contribuì a
Definire la sua posizione ormai antifascista perché capì che si stava chiudendo una sorta di fichi quindi ancora appunto
L'uomo che era attento al alle alle trivellazioni e che capiva che i rivelatori a questo punto avevano trovato un punto di riferimento forse per continuare in quel genere di attività
Che è quella che Luís principalmente aborriva nelle categorie nelle categorie operanti nell'economia
Comunque non si può dimenticare che fino all'ultimo ancora in occasione questo
Possiamo per amor di patria del centro che fino all'ultimo in occasione delle fatali elezioni dell'aprile mille novecentoventiquattro
Einaudi si era dichiarato piuttosto favorevole listone fascista che non agli oppositori democratici di questo e che probabilmente qui Ristori l'Ulivo aveva anche potato
L'impressione che impressione appunto vorrei sviluppare un po'qualche osservazione sulla questione del fascismo e di Einaudi impressione che lasciano questi suoi convinto queste sui suoi comportamenti questi suoi giudizi
Fu che Einaudi checché Inaudi condannasse quando lo fece il fascismo come male si ma generato da uno posto e
Sottolineo questo peggiore
Quello della eversione rossa che per lunghi
Fu certamente
è era era certamente
Il male peggiore
Perché qualche era tra l'altro più una una una un'eversione più radicalmente negati Richet dei valori dei quali lui credi
E bisogna aggiungere un'altra cosa che anche relativamente al nazismo nel mille novecentotrentaquattro in pieno regime fascista in Italia egli espresse un giudizio ispirato nei confronti del nazismo lo stesso criterio due manuali uno peggiore l'altro minore
Io credo che qui l'osservazione che vada fatta è la seguente noi siamo di fronte ad una grande tragica inviti ambiguità storica
Essa travaglio buona parte dell'opinione pubblica italiana di tradizione liberale
Di fronte al fascismo
Si chiede l'opposizione della dell'opinione pubblica diciamo così di tipo diffuso più di quella colta un fenomeno di ambiguità questo
Di cui non si deve sottovalutare la drammatica motivazione ricchi
Come omini integri appunto quali certamente fu un Einaudi viveva la storia del presente
Come una rischiosissimo navigazione tra Scilla e cari
Un fenomeno un dramma il quale trovo alla fine
Soluzione pratica della storia d'Italia bisogno sottolinea
Perché permette di eliminare di e illuminare quelli del momento alla luce del poi che è sempre un un'ottima un ottimo ausilio storico
E perché fu eliminato soltanto nel secondo dopoguerra
Quando in Italia la democrazia liberale apparve alla grande massa degli incerti
Finalmente garantita garantibili
E garantita come garantita da una sonda un solido contesto di protezione internazionale in primo luogo dalla mobilitazione politica radicalmente impegnata del mondo cattolico per la regia i De Gasperi
E in secondo luogo
Garantita dal fatto si deve aggiungere come un terzo elemento non meno essenziale dalla sostanziale accettazione seppure ambigua di questo contesto storico da parte di una sinistra che era riuscì a realizzare una salda direzione unitaria di
Parigi ambiguità
Fra democrazia Democrazia il filo sovietici sbotta il partito comunista di Togliatti finì con l'essere infatti
La paradossale condizione la possibilità di una strategia del tutto diverso di da quello dalla sinistra del biennio rosso nel primo dopoguerra
E la condizione di un risultato sostanzialmente stabilizzatore della liberaldemocrazia imita un terzo elemento quindi complemento indispensabile della protezione americana della mobilitazione democratica per il mondo cattolico
Einaudi
Non fu comunque durante il fascismo un antifascista di tipo attivo
Non cospirò
E neppure tende salotto di fronda come Benedetto Croce
Però pur essendo senatore assenteista come prima ricordato quando si trattò di votare nei momenti di alta tensione fece il suo dovere di senatore liberale votando contro la legge dell'elettorale del mille novecentoventotto votando contro la guerra di Etiopia lo svolgimento come fecero altri tra i suoi più cari amici colleghi alla
Quella scelta che comunque con una si trattava allora proprio di una scelta di vita dei docenti universitari
Al giuramento al giuramento degli insegnanti universitari istituto questo che preesisteva al fascismo ma che nel regime dittatoriale veniva acquisire tutto un altro significato terribile che appunto era una sorta di
Assoggettarsi sia pur con coattivo ad una ad un tipo di fedeltà non condivise
Per la rinuncia alla possibilità di comunicazione accademica certamente promette influire sull'inammissibile se abbiamo presente il personaggio
Diciamo la vitalità dell'esprimeva nel comunicare la comunicazione la comunicazione pubblicistica gli era stata preclusa ora gli rimaneva solo quella universitaria
E quindi possiamo dire in conclusione l'economista accetto di convivere in qualche modo ecco pur senza nulla concedere con il regime fascista
Del resto accanto era caduto uno punto appena accennato che nel venticinque il fascismo non dimenticando evidentemente i suoi articoli dei dei mesi dell'affare Matteotti aveva chiuso la sua carriera di editorialista sul Corriere della Sera
Va sottolineato che questo avvenne nonostante questo è una cosa importante da sottolineare re che nonostante che l'editoria l'articolista Einaudi avesse sia pure con piena indipendenza e con forte autonomia di convinzione
Sostenuto gli orientamenti liberisti del ministro fascista De Stefani è stato ricordato questo sta mattina ben più ricca e più in generale
La da politica del risanamento finanziario di testé
Ora quando De Stefani successe Giuseppe Volpi
Pur non potendo più commentare le vicende monetarie sulle pagine di un diffuso quotidiano non dobbiamo dimenticare che Rinaldi trovò modo di esprimersi favorevolmente agli ulteriori sviluppi dalla politica di stabilizzazione monetaria fascista
Inclusa la estremistica se così possiamo dire decisione della quota novanta
è utile osservare
Quel che le tesi sulla stabilizzazione monetaria da lui sostenute allora
Furono sostanzialmente le stesse le stesse che ispirarono poi la condotta dell'Einaudi governatore dalla Banca d'Italia superministro dell'economia
Punto nel secondo dopoguerra
In effetti se l'Einaudi economista teorico fu essenzialmente l'Einaudi dalla scienza delle finanze l'Einaudi economista pratico flussi infortuni infaticabile predicatore che predicò su
Molti moltissimi argomenti ma fu soprattutto e in questo caso non solo come predicatore le inaudite del rigore monetario
Dei limiti allora possibile il predicatore cerco poi negli anni del fascismo di continuare a svolgere sui periodici
Il momento più a disposizione quotidiani quell'opera di pedagogia economica liberista stavolta contro Prodi sempre contro protezionismo come statalismo economico eccetera
Ma punto delicato anche contro il corporativismo fascista finché questo conclude Crespi ritenuto possibile perché certo punto il corporativismo divento una in discutibile opzione indiscutibile opzione delle leggi
Però continuo
Anche a coltivare i suoi rapporti con l'ambiente liberale
E non rinuncio a tentare di influenzare i i giovani di convinzioni non liberali e non liberiste
Il regime a sua volta non lo amava e non
Capo
Però in fondo in fin dei conti né tollerava De Torre né tollerava la voce purché fosse sempre più ristretta ad ambiti non operativi oppure immediatamente contingente non tra no non riguardanti questioni immediatamente contingenti né di ideologia né di politica
Non lo perseguitava
Ma lo accerchiavano diciamo così ecco riducendo gli continuamente gli spazi
Come estremo rifugio
Avendo perduto persino il il il pulpito della rivista la riforma sociale infaticabile Rinaldi fondo allora una rivista di storia economica
è un estremo rifugio
Il ricordo ricoverarsi sotto Iraq
La villa la ricerca del passato
Ora
Per concludere su questo direi che in Audi appartenne indica quella esigua chi schiera di ecco e esuli in patria che salvavano questa loro condizione con l'assenso di cospirazione attiva
E con una sorta che si potrebbe dire se vogliamo trovare una formula per questo atteggiamento con una sorta di riconoscimento riconoscimento del fascismo
Riconoscimento con riserva allusiva tuttavia di non legittimazione dico dei confronti in sostanza di quello che veniva accettato come un potere di fatto
Indi un riconoscimento non legittimante
Sul filo del rasoio ecco questa è la formula che si potrebbe adottare per molti di quegli esuli in patria
E per il loro dramma morale e psicologo
Lo stesso Inaudi del resto mi stanca anche questo va ricordato fu costretto a scrivere la sua brava lettera Mussolini ecco una volta lo fece appunto in difesa del proprio incarico di deputazione di Storia del alla alla Deputazione di storia patria per la Lombardia
Quel può sembrare
Se vogliamo
Un pochino
Diciamo così quasi penoso ecco e che duri usasse come argomento storico che potesse essere l'interesse sesso del regime conservare agli occhi del mondo una immagine in qualche modo tolleranti almeno su queste cose diciamo così culturali e minori
Ed è questo il clima e quale trascorse quindi i diciassette anni di fascismo di regime pieno quelli che vanno appunto dal mille novecentoventicinque al mille novecentoquarantatré
Ora quando arrivò il venticinque luglio
E quindi il compimento di qui diciassette anni che era anche anche lui e l'anno è il quarto anno di guerra
Come sappiamo il regime fascista cadde
Cadde per crisi interno accadde per intervento dalla monarchia
La preoccupazione prima preoccupazione prima l'ossessione potremmo dire i dell'Einaudi predicatore
Fu per quella che
Sul fu quella di di di di ritrovare immediatamente la possibilità di una funzione di per pedagogo di il rapporto attivo di predicazione con la pubblica opinione mi sono messo molto inverno tutto bene in rilievo Riccardo fa uccidere la sua belle accurata biografia dell'economista qua pure pubblicando citando una lettera dell'economista Haymanot i Bonomi che allora era il capo di fatto della della élite antifascista
E che una lettera del ventisette luglio del mille novecentoquaranta del proprio due giorni dopo
Ecco le Iene ed è una lettera molto eloquente nella quale appaiono evidenti le connessioni tra il predicatore
Etico ansioso di riprendere quella sua propria missione quella che cui forse prediligeva fra tutte
Delle concrete preti le le concrete predicazioni riprendo un discorso già avviato prima di chi aveva vissuto fino in fondo l'esperienza storica del primo dopoguerra
E appare a questo punto guidato dall'imperativo di fare tesoro di quella lezione e di non ripeterli né più rispetto punto essenziale
Vorrei forse questo punto se mi consentite osservare che
Questo di passata proprio che e l'influenza Della memoria storica del primo dopoguerra nei protagonisti del secondo è un tema che ancora non è stato seriamente approfondito dagli storici
Comunque lo spiraglio aperto dal venticinque luglio loro poco più di un mese e mezzo
Armistizio dell'otto settembre vide un e non è un'auto Inaudi lettura dell'Università di Torino che deve sfuggire in Svizzera prima ancora di avere preso possesso di quella carica
Quella quel quell'esilio svizzero è stato come è stato ricordato stamattina ebbene su di lui una grande influenza per innesto su un suo occulto del Piccolo mondo antico e sul suo all'alcoli bellissimo se così possiamo chiamarlo
Degli entusiasmi Mini federalisti di tipo elvetico che lo spinsero anche un incontro con quelle sì in patetico
Comunitarismo coltivato in quegli anni da Adriano Olivetti avvistato anche ricordato come in quegli anni Einaudi si sia avvicinato ai gruppi europeisti che abbia in cui da quel momento in poi condiviso quel quella importantissima quella importantissima
Posizione diciamo così per rappresenta una svolta nelle nelle visuali
Politiche per l'Italia del dopoguerra
Però ecco io qui sto invece accennando a un'altra cosa nel suo mini mini filmini federalismo che riguardava invece le Hibiki problemi i della dell'assetto interno dell'Italia
E di fatti e di quegli anni di quel periodo e quel famoso sua articolo
Via i prefetti ecco che poi è stato fatto tanto ripreso da tutti in evoluzionisti italiani
E in più sui quali ebbe una grande influenza io voglio solo osservare
Permettetemi di esprimere una mia convinzione io sono ostili a questo tipo di atteggiamento
Ecco però voglio solo osservare che in questi in quella in quelle vi federalismo diciamo così di nelle Inaudi di allora c'era una reazione immediata
All'accentramento rossa attualismo fascista che poi nel corso del vedi del delle dei dei dei negli anni seguenti si vende molto attenuando è molto vedervi plasmando in senso realistico del resto questa mattina è stato ricordato quando si è parlato appunto
Della sua mi pare che lo abbia fatto proprio proprio Giorgio Gallo Vassalli quando si evoca il parlato della sua l'atteggiamento del le Havre ha avuto sulla sulla questione degli Statuti regionali
Ora è e però punta molto importante ricordare tutti gli effetti di questo suo di questo suo soggiorno svizzero ecco un altro lì maturarono maturarono
Quelle lezioni di politica sociale che sono forse il testo più rappresentativo della sua personalità di economista pratico
Ed è su questo poi sarebbe stato il destino ultimo del dell'uomo dell'uomo Einaudi economista pratico appunto non soltanto nel senso di predicatore
Come forse gli avrebbe preferito bensì i economista punto pratico operativo
In massime responsabilità massime e massime decisioni ora dalla Svizzera però dalle tentazioni che questo perché questa rappresentava per le sue nostalgie volte al Piccolo mondo antico Luigi Einaudi fu strappato a viva forza viva forza
E catapultato in qualche modo in prima linea nella battaglia per la ricostruzione italiana
L'accordo tra i governanti dell'Italia liberata del centro sud degli alleati un aereo lo porto da Lionello Roma
Dove in pochi giorni Luigi Einaudi ancora essendo l'Italia divisa in due parti occupata da due eserciti DiVersi ed urgenza si ritrovò improvvisamente il governatore della Banca d'Italia
Con l'ovvio compito di lavorare e imboccando sì le maniche per la salvezza della lirica e cioè dell'economia italiana
Dalle più pericolose conseguenze della guerra
Gli amici edili estimatori che lo scelsero per questo compito sapevano quello che faceva
L'uomo aveva al riguardo come ho già accennato convinzioni fermissima è è carattere tenace la FIAT
Per non dire addirittura una sorta di cocciutaggine
Il compito non poteva essere affidato a mani migliori
Abbiamo già visto infatti come nel primo dopoguerra Einaudi avesse seguito il problema monetario con convinzioni
Intransigenti e rigide
Egli era chiaramente convinto chiaramente che l'inflazione scatenata fosse un flagello prima ancora sociale e politico che economico e questo lo mise a punto in netto contrasto con tutti quegli economisti che dalla lezione keynesiana che cominciava perché cominciava a
Diffondersi
E anche in Italia
Sia pure timidamente
Lo mise in netto contrasto perché c'era questa a mio avviso prego no mica ecco diffidenza di Einaudi nei confronti di ogni lassismo monetario di ogni il tentazione di utilizzo della manovra monetaria
Affini affini di politica economica
Ecco
Dunque ed era il punto questa evidentemente la la premessa implicita una sorta di Tacito argomento a fortiori ecco che lo rendeva diffidenti appunto verso ogni forma di razzismo del genere di cui ho parlato ecco
Nel nell'immediato nel primo dopoguerra si era battuto contro la teoria dell'alleanza della garanzia offerta da un'eventuale copertura delle riserve attraverso l'assunzione di prestiti all'estero qui
Del diverso clima tecnico e culturale del dopoguerra e del secondo dopoguerra ex lege sua il suo punto di riferimento fu la creazione della moneta bancaria
Bene quindi
Mi mi ha voglio affrettarmi
Però voglio vorrei soltanto accennare ad una cosa ecco che questo tipo di problema questa è una sul tipo di scontro classico che ritorna nella in quella storia dell'economia italiana po'avemmo negli anni Venti di cui ho detto e secondo me il modo come il fascismo l'affronto e ben
Carattere decisivo nell'assicurare al fascismo il successo il consolidamento tutte e e e successivamente anche il cosiddetto consenso
E si ripresentò nel secondo nel nel secondo dopoguerra con e fu affrontato con quella linea inauditi peraltro è stata molto criticata a suo tempo pazienti venivano poi una terza volta con la cosiddetta linea convocarli e negli anni e gli anni Settanta
La cambio bizzoso ce ne sono tre situazioni storiche completamente diverse ma appartengono a una stessa tipologia in cui l'elemento comune e sono appunto le conseguenze politico e socialiste politiche sociali
Vanno tenuti presente che punto se se c'è una cosa sulla quale Einaudi ci ha lasciato una lezione che secondo me continua ad essere
E interessante valida è proprio è proprio questa d'altra parte l'idea dell'insorgere possibile di una drammaticità nel corso appunto di processi Camp che non sono più Contini ecco e e quello che suggerì di più Einaudi forse quella una sorta di teoria che più che una teoria forse una che interessante e geniale approssimazione pratica per la soluzione di di di di di certi grovigli concettuali e che quella quella teoria del punto critico che che che egli era espose espulsione siamo in politica sociale
Va bene a questo punto rimane poco da dire perché
Ciò che dobbiamo ricordare essenzialmente la neanche il il fatto che Inaudi divenne attraverso l'appuntato dalla funzione svolta come governatore della Banca d'Italia e poi come ministro dell'economia
Divenne praticamente il simbolo in Italia e all'estero del risanamento italiano
Ebbe molte ostilità molti molti molti molti ed ebbe però anche dire delle grandi fortune
Perché da un lato l'appoggio di un grande statista come degli aspetti dall'altro ebbe un'altra cosa che forse va ricordata degli straordinari collaboratori probabilmente fu per lui una grandissima fortuna l'avete avuto
L'avete avuto come collaboratore alla Banca d'Italia uno dei più grandi gran commi della storia italiana cioè Donato Menichella
Ecco questo praticamente fece di lui un un talmente importante simbolo del risanamento italiano del fatto che l'Italia e era potuta ritornare nel mondo che e De Gasperi ebbe facile gioco quando lo propose come candidato alla Presidenza della Repubblica
Punto ricevibili permise di concludere la sua grande carriera
Allora massima carica del Paese
E negli anni ha avuto tante occasioni di ammirare la lucidità con cui Luciano Cafagna dipana la massa intricata della storia per imparato tanto dai suoi scritti e dalle discussioni con voi
E oggi ci ha dato un'altra dimostrazione magistrale di questa sua capacità in qualche modo ci ha fatto vedere le cose sia giudicandole dal nostro punto di vista sia dal punto di vista di Einaudi spesso che in una situazione difficile dove da prendere decisioni complicate
Quella che a noi sembra una decisione netta o si giù dura o non si giura a favore del fascismo chiaramente perché la dovette vivere all'epoca fu un un esempio solo una cosa complicatissima
Io posso ricordare per aggiungere a quello che diceva Luciano Cafagna che al di là di quelli che giurarono che non giurarono ci furono quelli Piero Sraffa il mio uno dei miei maestri che si dimisero dall'università
Perché si dimise perché lui avrebbe voluto non giurare
Ma il Partito Comunista Italiano aveva dato come indicazione ai suoi sostenitori di giurare per mantenere aperto un canale di come dire un canale con gli studenti e Concetto Marchesi che aveva dichiarato pubblicamente quindi assumendosi tutte i problemi del caso che non avrebbe mai giurato
Invece poi giuro sulla base proprio di queste indicazione io anche in famiglia in caso di un prozio diciamo che non giuro ma non lo disse
E rimase insegnante senza diciamo poi finire semplicemente perché si erano persi burocraticamente dato che lui non l'aveva vento nessuno si era reso conto del secolo che sta
Di questa vicenda ecco il caso di Einaudi che si sapeva benissimo essere un non sostenitore del fascismo
E però ci ricorda della complessità delle situazioni Cafagna ce le ha illuminate e magistralmente c'ha dato anche delle indicazioni
Su quale fosse l'interpretazione di Einaudi nella finta economiche italiana e su quale fosse su quale sia l'interpretazione di Luciano Cafagna di quelle stesse no non necessariamente coincidente
E questa stessa questa stessa problematica adesso la affronteremo entrando più in dettaglio in nelle varie fasi della storia italiana
Marcello De Cecco parlerà delle tanto l'italiana
Mentre sposta il microfono avevamo pensato di anticipando l'intervallo a dopo la relazione di biologico
Pm
Allora io no visto che qui ognuno racconta l'altro la storia tanto per cominciare io avevo diciott'anni faceva lo studente universitario a Parma e siccome era facile scrivere sulla terza pagina della Gazzetta di Parma
Ho avuto l'onore di essere uno dei primi recensori delle prediche inutili in panca del Gattopardo dei
Era facile quelle criteri uno dopo l'altro
O comunque gli anni che vanno dalla fino alla Grande depressione mondiale che è quella negli anni Settanta lo scoppio della Grande Guerra videro il fiorire non solo dell'età giolittiana ma anche quello rapidissimo e brillante di Luigi Laughlin
Come economista e grande editorialista
Quando apparve la sua prima opera di grande impegno un principe mercante Einaudi aveva venticinque anni adoperava come economista e giornalista già da alcuni anni
Negli anni immediatamente successivi egli vinse la cattedra di Scienza dinanzi a Torino comincia a collaborare con il maggior col quotidiano italiano sposò la sua bellissima allieva AN Pellegrini ebbe figli neanche tempo acquistò quel che sarebbe divenuto il suo buen retiro
E la palestra delle sue esperienze di agricoltore produttore di vini di qualità nel mille novecentoquattordici alla soglia dei quarant'anni poteva guardarsi indietro con indubbia soddisfazione perché era divenuto uno dei massimi economisti
E dei massimi giornalisti economici italiani
Io mi occuperò di quel che Inaudi scrisse in quegli anni su temi di economia e politica interna e internazionale oltre al Corriere della Sera i suoi scritti trovano spazio anche sull'economia
Forse la massima soddisfazione per un economista militante né in particolare per lui che aveva tradotto il Baggio Lombard Street lo aveva apprezzato come pochi riuscirono a fare non solo e non tanto per le analisi della struttura finanziaria inglese
Ma anche per la Weltanschauung che le pagine da un bar Street della intuisco anzi ti uscente rivelava dal
Dico subito che con le debite cautele rese necessarie dalla profonda differenza dei contesti in cui operarono la meteorica ascesa di Einaudi ricorda da presso quella di tendenza
Entrambi seppero usare la propria lingua come nessun economista aveva o avrebbe saputo
Entrambi nacquero per così dire forniti di naturale autorevolezza e di vis polemica e Inoue agli abitanti che permise loro giovanissimi di essere considerati alla pari da uomini assai più anziani e del Sperti di tra di loro
Per gli scritti di entrambi la lucidità del pensiero ti ho sposato una cristallina chiarezza espositiva e ad una splendida eleganza e semplicità di stile
Entrambi si mostrarono anche capaci di ottenere con la penna riconoscimenti finanziari cospicui
Che permisero loro di raggiungere ancora molto giovane una tranquilla già pezze di potere indulgere nella loro comune passione quella di collezionare libri rari
Il vino carenza attività non poteva fare
Qui tuttavia vale arrestare il confronto tra le vite parallele di questi due uomini insigni molti sono infatti i tratti del loro carattere che li differenziano e la diversità dei contesti in cui operarono li condusse a fare esperienze profondamente diverse
Passerà a ricordare il coinvolgimento di Kenzo ancora in età assai giovane nella politica economica dell'Inghilterra mentre per Einaudi il ruolo di protagonista dalla politica economica italiana arriverà a un livello assai superiore a quello massimo raggiunto da Kenzo in età assai più avanzate
D'altronde non sappiamo cosa avrebbe atteso ancora carenze in tal campo perché egli morì moneta
Molto più giovane di quella che pena Oria ebbe la fortuna di toccare
Se vogliamo analizzare il contributo dato una Einaudi al dibattito sugli affari economici e politici correnti negli anni in cui termina il secolo lungo inizia il secolo breve
C'è la possibilità di prendere una via faticosa ed una assai più agevole la mia faticosa passa per la lettura diretta di tutti gli articoli che egli pubblicò prima sulla stampa e poi sul Corriere della Sera
Bisogna farla direttamente sui giornali
Perché non sono stati pubblicati integralmente la mia girevole invece passa per la lettura della selezioni di tali articoli che lo stesso Einaudi fece nei primi anni
Cioè pubblicò con il titolo di cronache economiche politiche di un trentennio per la casa editrice che aveva fondato e poi reggeva il figlio Giulio
Solo di contributi che pubblicò sull'Economist esiste una raccolta integrale che uscito di recente per iniziativa della Fondazione Einaudi a cura di Roberto marchionale
Io confesso di avere scelto per questa nota della via agevole pur consapevole di accertare in questo modo il giudizio assai lontano nel tempo dall'andante in cui gli articoli apparvero per la prima volta dello stesso autore quindi resta da controllare la rappresentatività dalla selezione no Diana rispetta l'universo degli articoli qualcuno sicuramente o l'ha fatto con lo farà
Per quel che concerne gli anni di cui mi occupo la selezione pubblicata nei tre volumi delle cronache vede una forte accentuazione dell'attenzione del loro autore i problemi sociali e del lavoro del suo tempo è già stato ricordato più volte oggi
Persino maggiore di quella riservata ai problemi Monet
Pari e ai suoi prediletti problemi finanziari
Così che risalta la maggiore importanza di questi ultimi problemi nella raccolta di articoli scritti per l'Economist
I volumi di scritti in inglese risultano dunque complementare anziché sostitutivi di quelli rispetto a quelli pubblicati dall'editore Einaudi
Prima di dedicare la mia attenzione dirigere quella di chi mi ascolta la massa degli articoli voglio però esaminare l'opera un principe mercante che ho già ricordato prima non solo perché il primo lavoro veramente impegnativo pubblicato da Einaudi
Ma anche perché come d'altronde accade per molti degli articoli su problemi sociali scritti da Einaudi prima della Grande guerra questo libro ha suscitato in me la prima volta che non mette continua a suscitare anche oggi a distanza da tre lustri da quando ciò avvenne
Sentimenti molto forte e molto profondi il libro
Lo trovai per caso in un negozio libri usati al centro di Buenos Aires ne conoscevo appena l'esistenza di un modo educato per dirlo non l'avevo mai sentito nominare
Critico di molte delle posizioni teoriche di politica economica e sociale di Luigi Einaudi abbastanza ignorante della sua produzione che non si occupasse di monete finanza pubblica non mi aspettavo affatto una lettura tanto coinvolgente
Lo scrittore venticinquenne nato e vissuto in una regione
Dalla quale erano emigrate centinaia di migliaia di persone rievocava con una passione fortissima e con consumata abilità narrativa
Dalla grande storia spesso mista vera e propria tragedia dell'emigrazione italiana
In America Latina in particolare nelle enormi per dal cosiddetto con un suo nelle pagine del libro premevano come ancora premono i sentimenti del giovane autore l'abbia tanta alle masse dei contadini che cercavano scampo alla miseria
La sua profonda indignazione per come erano trattati alla partenza in viaggio all'arrivo
Ma anche il suo profondo orgoglio
Per quello che i suoi conterranei erano riusciti in breve tempo e tra enormi difficoltà a costruire nei luoghi nei quali erano emigrati in Argentina in Uruguay negli Stati del Brasile che confinano con l'Argentina
Che li metteva con estrema chiarezza in risalto
L'abbandono quasi totale nel quale i nostri connazionali a parte casi di abnegazione personale
Erano lasciati dalle autorità italiane alla mercé di sfruttatori aguzzini italiane e straniere
Altrettanto chiaramente rammentava Luís laico emeriti dei sacerdoti
E dei religiosi e delle religiose italiane che nella virtuale assenza dello Stato
Erano gli unici difensori dei nostri emigranti incoerente
Ma il libro si distingueva e ancora si distingue per il suo messaggio che è quello di mettere in luce le straordinarie doti imprenditoriali di molti di quegli emigranti doti che rifugge ogni in condizioni difficili e nell'assenza di qualsiasi appoggio istituzionale
E Nike Einaudi ebbe l'astuzia letteraria di costruire la narrazione attorno alla figura di un grande imprenditore tessile lombardo dall'acqua
Che partendo dalla piccola realtà di un'impresa dalla sua terra era riuscito a crearsi un impero industriale in America Latina utilizzando metodi di penetrazione commerciale e produttiva personalissimi che non aveva potuto copiare da nessuno
Nella gode di Dell'Acqua Einaudi veniva in qualche misura meno persino alla propria ferrea fede libero scambisti
Giustificando le decisioni del suo eroe di delocalizzare come diremmo oggi la produzione seguendo la protezione accordata dai Paesi latinoamericani alle industrie nascenti che si stabilivano la loro d'altro canto citava
L'analisi di John Stewart nel che aveva riconosciuto la legittimità delle industrie nascenti
Perché si chiedeva e avrebbe continuato a chiedersi Einaudi molti scritti successivi l'Italia che spende tante delle sue scarse risorse nelle avventure africane
Non si accorge di questa seconda Italia che sorge in America Latina
E non utilizza anche solo parte del denaro dedicato al perseguimento di un'assurda politica di potenza in Europa in Africa
Per aiutare questa nuova realtà che si realizza senza armi e senza opprimere nessuno
Egli aveva ben chiaro il potenziale norme dei paesi di quella zona in particolare l'Argentina che si sarebbe puntualmente realizzato nei primi decenni del nuovo secolo
Per comprendeva la complementarità quasi perfetta che esisteva tra il nostro e quei Paesi e che avrebbe enormemente beneficiato da un'accorta politica del nostro governo
La edizione che compra e di quel libro Buenos Aires era una ristampa del mille novecentosessantuno fatta a cura della Techint
La maggiore impresa direi siderurgica argentina realizzata da Agostino Rocca
Che aveva costruito l'acciaieria di Cornigliano ancor prima allarmi di Bergamo e che era stato dalla insipienza degli uomini
Costretto esiliarlo sì in America Latina la fine della seconda guerra mondiale tale edizione Einaudi aveva dettato una prefazione nella quale celebrava la nuova emigrazione dei tecnici e non più dei contadini italiani in America Latina
Non era difficile leggere in quelle righe anche l'orgoglio per l'affermazione l'Argentina del figlio Roberto uno dei protagonisti dello sviluppo dalla stessa Techint
Purtroppo le stesse gli le tristi vicende di questi ultimi anni il malgoverno degli ultimi decenni hanno fatto quasi completamente svanire il sogno laureanda di un'altra prospera e moderna
Italiani in America Latina tanto maggiormente per questo l'appassionata prosa
Di quel giovanissimo economista riesce ad avvincere il lettore di oggi egli pone di fronte ai nostri occhi la rapidissimo costruzione di una grande realtà economica laddove nulla era esistito prima
Per merito preponderante degli italiani
Quella realtà che cinquant'anni di avverse vicende ed errate politiche hanno pressoché distrutto
Come ho già detto agli articolisti scelti da Einaudi tra quelli da voi pubblicate nei quindici anni che precedono la Grande Guerra tendono in notevole misura occuparsi di temi sociali
Privilegiando i problemi del lavoro e quelli dell'emigrazione
Quando comparvero i primi di quegli articoli il giovane Inaudi sentiva l'influenza di uomini come nei device
Rocchi
Da quelli successivi essa gradualmente tramonta mentre risalta l'influsso di Luigi Albertini il direttore del Corriere della Sera che aveva già conosciuto nel laboratorio di connettere markets
Ma restavano ineliminabile salve le proprie convinzioni maturate sin nei primi lavori dalla visione degli aspri conflitti di lavoro le grandi fabbriche nel porto di Genova delle masse in inserite che si riversavano sulle banchine di quel porto
Cercando scampo in una fuga verso il nuovo mondo Einaudi aveva confermate le opinioni che si era fatta sulla distribuzione la proprietà della terra sono concorrenza in generale
La dinamica e la proprietà contadina tendeva a suo parere se lasciata libera di manifestarsi non verso le grandi tenute alla proprietà capitalista ma verso la media proprietà coltivatrice
Creatrice di una classe di uomini liberi capaci padroni del proprio destino come gli ho mani inglesi i guardiani delle libertà che si erano in quel Paese affermate erano solo le errate politiche economiche
Secondo lui a guidare la concentrazione della proprietà terriera e iniziativa i piccoli coltivatori possiamo senza nessuna difficoltà a riconoscere Einaudi riavere sino ai primi anni della sua
Produzione elaborata la dottrina del piccolo è bello della impresa individuale senza farsi in alcun momento coinvolgere nella diffusissima convinzione tipica del suo tempo
Era naturale superiorità della grande impresa delle virtù quasi taumaturgico delle economie di scala sia Negro colture che nell'industria
Assai rari sono i casi di una conversione così precoce
Tanto saldamente mantenuta per un così lungo tempo Einaudi restò fedele per tutta la vita l'ideale di architettura sociale che aveva sviluppata ottant'anni magari paio d'anni dopo
Quel che aveva scritto nei suoi primi lavori lo ripete nelle considerazioni finali da Governatore della Banca d'Italia nei burrascosi anni dell'immediato secondo dopoguerra
Chi vi parla non condivide affatto questo ideale ma si deve inchinare di fronte alla coerenza
Lo stesso si può dire delle sue opinioni in tema dei problemi del lavoro
E i primi articoli di Luigi Einaudi appare forte l'influenza
Che hanno su di lui amici e maestri preoccupanti della urgenza della questione sociale come Guess Rogai Serendipity
In aggiunta tuttavia notiamo in aule assumere una coerente posizione liberista nel riconoscimento della legittimità delle che nel lavoro e negli scioperi
Nel plaudire al nuovo atteggiamento del governo dopo i massacri del mille ottocentonovantotto
I manifestare imparzialità nei confronti dei conflitti di lavoro di non coinvolgere l'esercito che rappresento tutta la nazione nel reprimere con la forza le lotte dei lavoratori difendendo gli interessi di una sola classe così come era purtroppo accaduto fino all'ora
E ancora nella serie di reportage rinvia la stampa da Genova raro caso di economista accademico nel ruolo di inviato speciale non ne conosco molte altre in occasione dello sciopero dei portuali nel dicembre mille novecento
è veramente notevole la capacità che questo ventiseienne dimostra di rappresentare la situazione quale essa è le istanze dei lavoratori che protestavano contro lo scioglimento dalla Camera del lavoro da parte del prefetto
Le ragioni di questo ultimo le speciali caratteristiche del lavoro portuale
Avendo bene in mente qual era la posta in gioco sia economica di soffocamento del polmone mercantile dell'intera Italia industriale per via dello sciopero
Ma anche di avventate decisioni governative delle quali il prefetto è solo l'esecutore
Inaudi vede bene che le soluzioni moderate assunte in tempo sono superiori a quelle estremiste sia padronale governative sia operaie ma è ben conscio del grado di esasperazione al quale gli operai dal porto sono giunti
E come in tutte le occasioni in cui esamina una realtà di lavoro egli è attentissimo a tutti i fenomeni di intermediazione spuria di sfruttamento dei lavoratori da parte dei furbi e dei disonesti
Perché lo colpiscono tutte le posizioni di rendita in qualsiasi ambiente egli le ritrovi
Col passare degli anni mentre il mondo si avvia verso la prima guerra mondiale Einaudi accentua notevolmente la sua critica nei confronti di un Governo che smorza la lotta sociale con concessioni alla ripresa alle rappresentanze sindacali
Mi pare che ciò conduca inesorabilmente l'Italia lontano dal capitalismo e verso il corporativismo l'antica simpatia verso Turati resta e addirittura si rafforza ma l'avversione per il socialismo si fa forte sia per lo schema teorico sia per le sue manifestazioni massimaliste che isolano sempre più secondo Einaudi Turati dalla massa del suo partito
Seconda terzo volume della cronaca si raccolgono esclusivamente articoli pubblicati sul Corriere della Sera il ventaglio dei temi trattati si fa ora più ampio
Compaiono polemica sulla nazionalizzazione delle ferrovie sono costruzione della direttissima ferroviaria tra Genova e Milano
E in sottofondo è sempre più chiaramente quello delle condizioni concorrenziali nelle quali la vita economica italiana si svolge nel nuovo clima corporativo si fanno più frequenti documentate critica all'economia dei sussidi e dalla corruzione
Implacabilmente con in mente sempre il disinteresse dei governi per l'America Latina dove emigrano i nostri milioni
I poveri Einaudi segue le avventure italiane in Africa pronto a cogliere le occasioni nelle quali sotto lo sventolio delle bandiere
Si intessono imbrogli e pastette a danno dal denaro pubblico
Ma quel che provoca inevitabilmente le reazioni venato di sono le manifestazioni di crescente intervento del Governo
Nella risoluzione di contesa di lavoro che a suo modo di vedere dovrebbero coinvolgere non solo le categorie interessate lavoratori e imprenditori
Di fronte alla crescente capacità organizzativa dei lavoratori da lui sempre incoraggiata e approvata egli non esita ad approvare anche le leghe degli imprenditori e persino gli episodi di serrata tra queste organizzate che gli sembrano del tutto a molla che agli scioperi dei lavoratori così come difende è stato già ricordato senza nessuna esitazione il ruolo dello Stato e persino dell'esercito nella difesa dell'ordine pubblico
Senza provare nessuna infrazione del medesimo
Ma è fermissimo bisogna riconoscerlo nell'esigere che lo Stato non si schieri a difesa degli interessi degli imprenditori
Non deve intervenire per cercare la soluzione delle controversie di lavoro deve solo assicurare che i limiti della convivenza civile non siano superati da nessuna delle parti in conflitto
Molto spesso lo vediamo dunque rimproverare duramente gli imprenditori quando esasperano strumentalmente il termine rotte
Provocando i lavoratori fino a reazioni violente che egli disapprova per poi accettare soluzioni più moderate del palato avrebbe potuto ottenere senza provocazione risposte violente e anche questo è stato ricordato stamattina
Al tempo dello scandalo bancario dei primi anni Novanta Einaudi aveva meno di vent'anni sarebbe quindi realistico attendersi Daloui commenti a quei tremendi avvenimenti
Ma il decennio successivo lo vide il pieno fervore di attività pubblicistica cosicché la serie di articoli ripubblicata nelle cronache col titolo collettivo dopo dodici anni
Si segnala come una delle riflessioni più puntuale più utili sull'opera di risanamento monetario e finanziario metta messa in atto da Sonnino Luzzatti e nei primi governi del redivivo Giolitti
Luglio del mille novecentosei Giolitti
Varrà la grande operazioni di conversione della rendita preparata dai governi precedenti a partire dal torno del nuovo secolo è rinviata per la guerra boera poi per quello russo giapponese in articoli riparo
Totti nelle cronache Einaudi ha seguito questa lunga preparazione passo passo spiegando ai suoi lettori
Con le consuete capacità didattiche che gli permetta di mantenere in vigore dall'analista analisi ma anche di rendere accessibile una materia estremamente ostica ai non esperti quando la conversione infine varata arriva il momento di abitare al pubblico da quale abisso da quale sfacelo bancario monetari e finanziari migliori tra i governanti italiani hanno saputo nel decennio precedente trarre il Paese
Einaudi celebrare acquistata salute economica dell'Italia con appropriate statistica di confronto tra i primi anni novanta i primi anni del secolo ventesimo
Non lo fa in toni trionfalistici perché non è mai il suo stile ma si coglie la sua convinzione dell'avvenuto passaggio di categoria che il Paese è riuscito a compiere nel decennio i dati che cita non mostrano chiaramente
Come c'è da attendersi Daloui tuttavia la soddisfazione accompagnata dalla esortazione ai governi a non dimenticare che l'equilibrio ritrovato può essere rapidamente e facilmente perduto
Se si indulge di nuovo in politica avventate che possono in breve annullare il frutto degli enormi sacrifici fatto fatti dall'intero Paese e in particolare dei suoi cittadini meno abbienti per tornare alla sanità finanziaria
Egli sembra tuttavia convinto della durata nel tempo delle condizioni di bassi tassi di interesse che si sono diffusi in tutto il mondo partendo dal centro del sistema finanziario la Gran Bretagna
Ma non gli sfugge se ne discute in dettaglio in un altro articolo la forte ondata d'inflazione che ha coinciso con l'arrivo nella economia mondiale delle enormi quantità d'oro scavata un'altra alba
Poi che l'aumento dei prezzi è servita a riportarne i livelli dov'erano prima la grande depressione iniziata negli anni Settanta e conclusasi attorno del secolo egli non sembra troppo preoccupato
Ma lesto a mostrare i suoi elettori che in un contesto di prezzi crescenti la forza dei creditori diminuisce e quella dei debitori aumenta
Al contrario di Kenzo e anche gli mette a Baghdad la sua analisi è la stessa contrapposizione
Speravo che ha maggiormente a cuore le ragioni dei creditori specie dei piccoli e medi risparmiatori risparmiatori sono i massimi acquirenti del debito pubblico italiano perché per Einaudi stanno comunque alla base di ogni episodio di sano e duraturo