"Uniti per unire. In Veneto insieme si vince" - Manifestazione organizzata dall'Ulivo (presso il Centro Congressi Papa Luciani di via Forcellini)

Attraverso la conclusione degli interventi prima di sentire di ascoltare naturalmente leader nazionali pubblico però c'è ancora un altro intervento cui sul palco anzi due quello che indica adesso è Gianantonio Mazzocchin
Un altro tema firmataria sostenitori di questo dell'appello che ha portato a questa lista vedo che ha il alla Clark in prima fila
Poneva claque di livello alle loro esigenze
Raccordo naturalmente l'invito dell'amico dall'house cercherò di essere il più propositivo ed allegro possibile ma voglio portarvi il saluto entusiasta allora dei repubblicani italiani
Ricordo che i repubblicani italiani solo qui sono dentro a questa Assemblea
Gli altri che possono anche chiamarsi repubblicani va non lo sono sono sono semplicemente conservatori questuanti alla mensa di Berlusconi
Non vorrei che fossero addirittura sotto alla mensa di Berlusconi
La coalizione che stiamo creando con entusiasmo e positività deve valorizzare
Alcuni temi importanti primo di tutti io metto la laicità dello Stato
Di predominio del diritto sull'interesse personale
Di doveri del cittadino ancor prima dei suoi diritti
Il bene supremo della pace che tanto caro a tutti noi soprattutto in questo periodo
I repubblicani Europee o italiani che siano
Sono pochi ma hanno idee molto chiare
Vi ricordo che sono tra gli ultimi rivoluzionari rimasti in Italia ed io vado fiero di questo aggettivo voglio esserne fu rivoluzionario voglio portare naturalmente
Un rivoluzionario per modo insomma che ci intendiamo
Un rivoluzionario propositivo uno che propone
La gente sapete
Che vede con grandissimo interesse il costituirsi di una grande coalizione
La gente naturalmente non apprezza affatto le baruffe Arco alle quali assistiamo troppo spesso la gente anormale la diversità
A parer diversità e ama identificarsi di volta in volta con uno o con l'altro leader naturalmente non in tempi diversi ma anche a seconda della propria cultura del proprio gusto ma tutti insieme
Riusciamo a realizzare uno spirito nuovo uno spirito che si coglie oggi è che non si è colto in altre occasioni è uno spirito positivo che ci porterà alla vittoria grazie
Questo pomeriggio talmente intensa che è stato composto di momenti diversi quest'ultimo è stato particolarmente lieto mi sembra di intravedere se i vostri volti siamo sempre più vicini al momento alla fase conclusiva di questo incontro vorrei che voi da soli vi facesse un applauso siete veramente intangibili
E questo anche per lasciare la parola sempre in maniera positiva segretario regionale della Margherita Diego Bottacin
Grazie buonasera davvero poche parole
Per dire tre cose la Margherita
Ha saputo unire in questo ultimi questi ultimi anni in questi ultimi due anni
E anche dimostrare che non ha paura delle sfide
Quando sono sfide unitarie
Posso dire con certezza è che in questa unitarietà nessuna delle radici è andata perduta e nessuno ha oggi qualcosa di meno di quello che aveva prima anzi
Le sfide richiedono coraggio
E il coraggio è anche quello non solo di tenere le porte aperte tutte le porte aperte nella fase costituente come diceva Massimo
Ma quello di cercare davvero tutti coloro che hanno voglia oggi di partire insieme a noi
Tutti coloro che hanno voglia di farlo
Il nostro
L'adesione a una proposta nuova a un percorso nuovo io vedo
Tarare le molte difficoltà alcune tecniche
Se il il l'Euroleague si vota in Europa con un sistema del tutto proporzionale insomma
Ma questo non mi spaventa la voglia che percepiamo da da tutti gli incontri che abbiamo fatto di affrontare anche se il vento è un po'contrario all'inizio questa sfida convinti che abbia la forza di farla partire non è questo che spaventa
Io sottolineo solo una cosa che secondo morì due no secondo me dobbiamo affrontare con con attenzione cioè il pericolo di una sorta
Di spirito di rivalsa rispetto al due mila uno che anima
Insomma questa fase il vento sta cambiando è stato sottolineato ma noi dobbiamo
A vere coscienza che serve un progetto nuovo e non è partendo dall'idea insomma che nel due mila uno sono stati gli elettori che ha sbagliato e noi lì che adesso insomma ci prendiamo una rivalsa che riusciremo a vincere
Prima del due mila uno abbiamo sbagliato anche noi ed è a partire da quegli errori che noi dobbiamo saper costruire il POR il Progetto davvero nuovo perché e dobbiamo
E dobbiamo sottoporsi alla fatica di questa ricerca perché questo lavoro è faticoso ma ineludibile è un lavoro importante che deve consolidare questa unitarietà ed è un lavoro soprattutto che deve vedersi a parlare a confrontare in ogni luogo è un lavoro che deve
Davvero aprire confronti luogo per luogo dovunque dove siamo in ogni comune in ogni luogo di confronto
Credo anche che
L'opzione federata di questo soggetto sia la strada giusta lo dico così per questioni di tempo l'opzione federata sia la strada giusta perché noi abbiamo bisogno
Dei partiti che son partito in che son partiti che hanno iniziato abbiamo bisogno degli altri che saranno con noi fin dal primo momento e io vorrei che ci fossero qui c'è il segretario regionale della dell'Italia dei Valori che saluto
Se anche una rappresentanza dei Comunisti italiani hanno voluto essere presenti manifestando anche alcune perplessità ma noi vogliamo che siano anche loro
E e
Son perfette descriveva
Ecco e e abbiamo bisogno dei movimenti e di tutte le altre forme organizzate di quelle che ritengono di far parte
Del lavoro politico che ha come obiettivo anche quello delle elezioni direttamente e di quelli che hanno voglia che scelgono di sostenere questa fase di sostenere questa idea
E dico credo che l'opzione federata sia quella giusta perché
Perché questo progetto di unitarietà abbia senso e abbia sul sesso sono convinti che abbiamo sono convinto che abbia bisogno dei partiti tutti e dei movimenti più forti di come sono adesso questo è il senso
Della federazione
Io sono convinto insomma che se questo hardware che questo avverrà sono sicuro che in questo modo con con questa forza Sanremo davvero uniti perché una coalizione è grande non dà il numero di sigle Kea ma dalla grandezza del suo Progetto è il nostro sono convinto che lo sia
Che questa strada sia irta di difficoltà nessuno se lo nasconde nessuno potrebbe nasconderselo non è facile trovare
Una direzione unitaria là dove ci sono tanti spiriti tante intenzioni da mettere assieme
Come appunto nel mosaico di cui parlavamo poco fa ci sono dei momenti di dubbio dei momenti di grande difficoltà dei momenti in cui il confronto non deve assolutamente smettere di esistere
Adesso invito a salire sul palco l'onorevole Franca Bimbi
Una delle troppo poche voci femminili e io continuo a dirlo è il mio mestiere di giornalista mettere il dito sulla piaga che dovrebbero diventare molto di più perché il valore esiste onorevole Franca Bimbi
Grazie
Io volevo accennare brevissimamente a due grandi questioni culturali che riguardano l'Europa
E sono le questioni bioetiche e il multiculturalismo e dirò molto velocemente perché stanno assieme perché bisogna parlarne assieme tutte e due attengono al pluralismo culturale
Vorrei anche dire che nell'approccio a questi temi mi riconosco completamente nell'approccio di metodo del professor Bellotti
Che ha detto di che ha Checchi ci ha suggerito vorrei dire con la voce dello studioso ma anche con l'autorevolezza del politico di mettere di partire mettendo in discussione noi stessi le nostre credenze i nostri orizzonti
Mi pare che questo lo dicesse anche negli ultimi anni di vita Dossetti dicendo
Che prospettiva nel nostro futuro le parole che all'inizio diceva Massimo
Laicità cristianesimo cattolicesimo
Vanno messe un attimo tra tra parentesi su queste va riflettuto e vorrei dire di non dar più per scontato i significati ma forse sono dentro di noi perché ognuno di noi
è ovvio che ha dentro questi percorsi che sono ben di più delle radici dell'Europa hanno a che fare con noi stessi
Allora io in questa settimana ho registrato due fatti negativi e lo dico con
Salutiamo a Francesco Rutelli
Tuttavia non sono felice tu sia a sentirmi
Maglia a dire due grandi questioni dunque ne toccano all'Europa nel gruppetto per Francesco le questioni bioetiche il multiculturalismo
E questa settimana ho registrato due avvenimenti negativi
Su uno penso che indovina riecheggia il mio pensiero sull'altro non sono sicure
I due fatti negativi sono
La legge sulla procreazione assistita
Approvata in Italia e il documento sulla laicità
Ti ho letto interamente ieri
Rimanendone sconvolta
Del gruppo dei saggi a cui Chirac ha chiesto di pronunciarsi
Su tante questioni tra cui fondamentale se come quando i segni religiosi e
E politici
Addosso ai ragazzini a scuola
Allora mi sono sembrati due infatti speculari ma identici
Allora io so di parlare in maniera estremamente parziale e assolutamente non entrerò miei Balloriani alcuni pochissimi aspetti di valori di fondo che ci hanno diviso nella Margherita nell'Ulivo sul voto
Francesco sacche non ha votato come lui
Ma voglio dire in cui pubblicamente che le argomentazioni di Francesco
Al di là del fatto del suo voto le argomentazioni di Francesco non sono state assolutamente peregrine
Erano motivazioni che già avevo trovato all'interno dei movimenti delle donne e delle culture delle donne degli anni ottanta quando discutevamo su questi temi
Dopo non avrei votato come lui non ha votato come lui alla tanti
Però questo essere non politicamente corretto ha avuto qualche pedagogia
Voglio dire sulla legge questo voglio guardare un attimo indietro è la prima volta nella storia della repubblica
Che è una legge dice ad un medico di fronte a diverso e possibilità terapeutiche o comunque di intervento tutte accettate dentro il dibattito normale
Tra scienziati
Quale deve usare voi sapete si è andata dal medico per qualsiasi disturbo dice va bene ci sono almeno due o tre strade Mazzocco risse Savoia assieme al padre purtroppo scendi
Questa è la prima volta nella storia della repubblica che una legge disse un mese di stop contrariamente al giuramento di Ippocrate cosa deve fare
Questo è il punto però
E lo voglio dire
Sì vi ringrazio ma il punto che non è stato in discussione nell'Ulivo
Non lo è stato non l'abbiamo fatto
E voglio dire nel manifesto sono bruciate può essere molto bene invece nel manifesto
Dei filosofi sia dimenticato completamente Montesquieu a favore di Robespierre
Ebbene dunque ci sono delle basiliche
Far pare parigini ma anche francesi dove un poliziotto non può entrare ci sarà qualche problema di ordine pubblico bene problema di ordine pubblico è diventato il vero
Ne e poi la lunghezza delle croci la kippah
Febbraio perché libello che importano alcune ragazzine
Per scelta quanto quelle dell'ombelico anzi mi pardon Verlaine leggendo bene il documento capitone piercing all'ombelico restano liberi tutto il resto non si sa bene insomma sono
Allora noi
Cacciare dalla scuola mille ragazzine
Oppure comincerà a riflettere che abbiamo identità plurime
Io sto bene nella Margherita ma sono una femminista liberale una credente non ortodossa
E benvenuta ma voglio dire c'è stata sull'al mondo e finisco qui un articolo molto bello di porre iter
Che dice ai saggi francesi guardate che la legge non può tutto e a volte controproducente vorrei parafrasare ad hoc per la situazione italiana ecco
Detto questo corna alcune donne della Margherita abbiamo proposto all'ignominia le donne della Margherita in cui lo propongo davanti ai leader dell'Ulivo ricostruire sulle questioni bioetiche davvero un tavolo di riflessione che vada molto lontano
Con molte donne ma lo dico con serietà
E con il solo due giuristi a due medici uno per posizione
Consegno questa riflessione ne troverete anche alla porta a Fassino e Rutelli simbolicamente
Perché spero che questa cosa non venga lasciata solo sulle nostre spalle
Grazie
Grazie all'onorevole Franca Bimbi
Grazie
Come per dire che questo incontro non deve essere soltanto incontro in cui ci si dice quanto bravi quanto belli quanto propositivi quanto positivi ma anche perché si possono costruire degli elementi davvero concreti
Siamo nella fase conclusiva di questo lungo interessante molto pieno di elementi pomeriggio qui a Padova Enrico Boselli l'abbiamo detto poco fa non può essere con noi adesso chiederemo giustificazione a senatore Giovanni Crema che invita a raggiungermi qui
Veneta raggiungermi qui per prendere la parola
Allora lasciamo la la parte così rilevante conclusiva per quanto riguarda l'ospite sui
Sì signora
Da quarant'anni passiva
Fabio così
Siamo un pezzo rilevante della Costituzione la Repubblica cane spessi alibi approvazione a me spiace questa sera che non ci si è ricco anche perché ci teneva in modo particolare ad esserci io posso
Testimoniano anche perché l'altro giorno in segreteria del partito abbiamo esaminato
Problemi connessi alla formazione della lista unitaria per le elezioni europee a dire il vero un pezzo che tra di noi ne parliamo e io credo sarebbe stato utile al dibattito anche tra leaders del dell'Ulivo un confronto aperto di fronte una platea così attenta partecipata e vera sui temi della del rilancio dell'intero Ulivo
Sui temi della lista unitaria le scadenze che abbiamo di fronte e la fase questo certo costituente che finalmente si è aperta nel centro sinistra chi come me dal primo giorno della legislatura
Con molta modestia con molta umiltà operato assieme altre decine di colleghi parlamentari perché iniziasse una fase non infinita ma una fase certa di riflessione
Sull'esperienza del quinquennio passato della campagna elettorale dell'esito negativo ma che però è rimasto
In me una sensazione di un campagna elettorale che ha avuto anche una straordinaria capacità due anni e mezzo fa di invertire la tendenza delle elezioni
Regionali
Di per ricreare una sufficiente omogeneità all'interno del centrosinistra e anche a fronte di una sconfitta elettorale mettere in condizione una gruppo dirigente in parte rinnovato
Dell'Ulivo
A ragionare attorno alle nuove sfide è un processo nuovo che si apre nella Società italiana e la Società italiana come componente dell'intera Europa su una nuova frontiera del riformismo e su una nuova frontiera del confronto tra forze riformiste riformatrici è il blocco conservatore di centrodestra
Che forse nel nostro Paese senza il forse assume le sembianze più sgradevoli
Del della gestione prepotente personale peronista
Del centrodestra ma che in chi era Europa è il fronte del confronto certamente non liberale così come noi vorremmo è così come l'Europa ne ha bisogno
E non è da nascondere a nessuno soprattutto una platea come questa che in questi due anni e mezzo alcune occasioni come parlamentari del centrosinistra le abbiamo messe in moto e anche abbiamo conosciuto le difficoltà di aprire un nuovo confronto che superasse i rigidi schemi dell'appartenenza di partito e che mettesse a fronte
E il futuro dell'Ulivo e del nostro Paese anziché sulle lacerazioni che erano alle nostre spalle
Certo è che se non siamo sempre presenti fatti maestri degli errori del passato anche dei più buone intenzioni eletti gli intenti più lodevoli non sono destinati a certo successo
Io penso che Prodi quando ha proposto a tutto l'Ulivo nell'occasione del all'Ulivo parlo dell'Ulivo signora alle occasioni delle prossime elezioni europee l'opportunità di costruire una lista unitaria dei le forze politiche dell'Ulivo aperta cento tutti comporta ai ai a tutti i gli aiuti a tutte le disponibilità e che sono sensibili a un progetto di governo dell'Europa abbia inteso egli non è affatto assolutamente mistero rispondendo su un primario quotidiano italiano a al a Moretti sul significato anche politico di una proposta così interessante e D'Amuri subito
Concorda concordi per quanto ci riguarda di una lista riformista per l'europea alcuni partiti dell'Ulivo
Autonomamente democraticamente non vedendo in questo una prospettiva che potesse essere di certo loro interesseranno declinato da questo invito
E attorno a questo progetto ci sono oggi quattro forze politiche due di primario peso elettorale di qualità politica e due minori che hanno risposto
Di essere assolutamente disponibile a tal punto che già il processo di proposta di adesioni di crescita
Anche del confronto democratico fuori del Palazzo Conca la cosiddetta società civile io dico con i cittadini del nostro Paese
è è iniziata e io penso che una lista riformista una lista unitaria del centro sinistra per le elezioni europee attorno se sarà come e io ho mi auguro e il presidente Prodi e dovrà crescere nella società essi alimentata dall'entusiasmo dalla convinzione di essere una fase costituente e di segnare una svolta rilevante per la politica italiana
Noi abbiamo ravvisato in questo senza farne mistero Remo dedicato due congressi del nostro partito una prospettiva storica financo strategica nelle sue potenzialità
Inizia ne abbiamo al credo non sono i perché anche i rilievi compagni dei Democratici di sinistra nel nella loro convention che si svolgeva assieme a quello della Margherita
E alla nostra hanno identificato come è il primo passo verso la costruzione di un nuovo grande soggetto riformista
Nel nostro Paese in sostanza ciò che è mancato fino ad oggi
Nel nostro Paese in cinquant'anni di Repubblica e ciò che è mancato per certi aspetti in questi anni di esperienza dell'Ulivo dal mille novecento
E novantasei ad oggi cosa che è mancato
è mancato attorno a una leadership è mancato attorno a delle forze politiche che sinceramente hanno concorso e dato vita all'Ulivo una un gruppo omogeneo un gruppo che fosse una massa critica
Che fosse parte di fortune e di avventure politiche organizzative indie fino dalla loro progettualità per poi esserne parte dirigente nella gestione
Perché vedete
Molti interventi fatti fino ad ora hanno detto cose e giustissime una sensazione ormai crescente di un Paese il nostro che comincia sempre più a sopportare e con difficoltà l'arroganza e di questo governo la prese di coscienza sempre crescente anche da pezzi notevoli della Società italiana che hanno dato fiducia
A Berlusconi nelle elezioni due anni e mezzo fa che il paese è in grande difficoltà
E con questo governo in questo Paese subirà delle notevoli sconfitte sul piano economico sul piano produttivo sul piano sociale sul piano della crescita
Democratica nel nostro paese e quindi e sentiamo che il clima è cambiato sentiamo che è giunta l'ora
Di discutere seriamente sul progetto dell'Ulivo per la prossima tornata elettorale politica per andare con serenità
Con convinzione con determinatezza verso il cambio
Del centrodestra per portare a di portare il centrosinistra al governo del paese perché chiunque di voi a me insegna
Che la campagna elettorale che faremo non so se a scadenza naturale
Ho in termini più ravvicinati sarà una campagna elettorale non tanto per sconfiggere gli autori
Ma per portare il centro sinistra in maggioranza e dare un governo a questo Paese
Che noi riteniamo abbia essere un governo che si impegni per davvero sul piano delle grandi riforme
Strutturali le grandi riforme che in parte il centrosinistra ha realizzato e avviato nella passata legislatura ma dobbiamo sapere che la sfida del governare questo Paese non è la stessa cosa di dire cose giuste di Manet
Stare intenzioni corrette
E di essere a capo di una forza politica rilevante ma di opposizione in Italia
Ecco noi riteniamo che la vista per le europee proposta dal presidente Romano Prodi sia questa grande occasione l'occasione di costruire un processo riformista in questo Paese e noi abbiamo un grande rispetto nei confronti di quei partiti che non hanno inteso aderirvi ad oggi componenti dell'Ulivo perché intendono rappresentare nell'elezione europee e nella costruzione della prossima alleanza dell'Ulivo e oltre l'Ulivo una soggetto di alleanza che abbia carature
Progetti impartì DiVersi di quelli rappresentati da Romano Prodi e dei leaders del centrosinistra che hanno fino ad ora a concorso a proporre
Di costruire una lista per unire detto questo noi detto questo noi con molta sincerità
Con molta serenità
E consapevole di rappresentare una proposta politica
Senza offendere nessuno e consapevoli delle proprie anche dimensioni e delle proprie dimensioni con la tolleranza delle persone che sono serene abbiamo inteso proporre agli altri colleghi
Del centro sinistra
L'opportunità di costruire una lista riformista come primo passo verso una forza politica riformista
Che sia federata dei partiti che sono riformisti che si dichiarano riformisti e che senza dubbio intendano proporre politiche di carattere riformiste ecco questo è quanto noi sosteniamo e qui vorrei essere molto chiaro con chi possa aver inteso male la posizione assunta dal nostro partito
Lo dico a Cacciari
E a Cacciari assieme lo dico a quegli amici
Che questa sera possono intendere male la nostra posizione non abbiamo mai assunto nessuna posizione di letto nei confronti di chicchessia
Primo luogo perché non fa parte della nostra cultura e secondo luogo perché abbiamo anche il senso della misura casomai
Se la costruzione di un'alleanza e di una lista per le europee
Non dovesse portare a pieno soddisfazione agli obiettivi che sono caro Cacciari altrettanto importanti per noi quanto per temi di carattere strategico
E che è ritenessimo non essere conforme ma caso mai ci saremmo non qui
Che faremo un passo indietro e non pretenderemo assolutamente ad altri di non farne parte
Questo perché non ci sia dubbio sullo spirito che animano i socialisti del centro sinistra quindi per quanto ci riguarda lo intendiamo poco
Operare per la costruzione di questo processo perché credo che l'Ulivo
E il centro sinistra quindi il l'Ulivo più Rifondazione comunista e altre forze della società italiana che non siano oggi
Parti dell'Ulivo
Possano a vere un progetto di governo di questo Paese
Sul quale si possa andare al confronto elettorale per vincere prima
E poi per poter coerentemente governare in una prospettiva di riforme di questo Paese non di conservazione di questo Paese e noi abbiamo avuto anche in questa legislatura
In questi due anni e mezzo alcuni esempi clamorosi eclatanti di come su alcune importanti riforme
Del nostro centro sinistra della proposta dei partiti del centrosinistra ci si sia divisi in Parlamento tra posizioni
Decisamente era innovatrici e riformatrici e tra posizioni tradizionalmente legate antiche collocazioni antichi ma legittimi i valori che a mio modesto avviso
Non sono vincenti né giusti né opportuni per un centrosinistra che voglia governare il nostro Paese
Detto questo con grande serenità noi ci misureremo nelle prossime settimane
Nei prossimi giorni proprio perché l'obiettivo che ci accomuna tutti e quello di vincere le elezioni e abbiamo una prima tornata importante che sono le elezioni amministrative che verranno prima delle elezioni europee
Ci sono trentacinque milioni di donne e di uomini in questo Paese che voteranno ai diversi livelli amministrativi
E noi saremo fino in fondo
Concorso ad alleanze a tutti i livelli e nel Veneto ce n'è molto più bisogno che in altre parti del nostro Paese per sconfiggere la destra e per sconfiggere quelle forze del centrodestra che oggi nella regione piaccia o non piaccia hanno ancora la maggioranza assoluta detto questo con la più assoluta serenità
Come l'assoluta amicizia e con la convinzione che comunque in ogni caso alle prossime elezioni politiche saremo assieme per sconfiggere Berlusconi il suo governo
Grazie senatore Giovanni Crema
Siamo stati troppo bravi fino adesso siamo giusti giusti dentro i tempi quindi se volete vi faccio perdere un po'di tempo no scherza siccome più volte nel corso del pomeriggio si è parlato dell'informazione della televisione son stati fatti cenni alla situazione molto in maniera volante volevo ricordarvi che domani sera c'è un appuntamento importante a Milano al Palalido Michele Santa Sabina Guzzanti e Marco Travaglio
Parleranno proprio sulla tra virgolette libertà d'informazione un appuntamento che potrete seguire anche su alcune tv locali e adesso lascia subito la parola Francesco Rutelli leader della Margherita
E coordinatore nazionale dell'Ulivo
Nella
Quanto tempo no datemi date nella risposta espone
Troppo innanzitutto vorrei
Complementari vi
Non scusarmi tanto la rispetto vi spiegherò forse è stato già detto il motivo per il quale sono arrivato senza aver potuto ascoltare una discussione che così come la partecipazione in questa sala
Credo sia stata di straordinario interesse da quanto mi è stato raccontato dagli amici che arrivando me ne hanno riassunto i tratti anche brillanti e vivaci provocatori
Oltre che le prese di posizione ufficiali quelle rappresentative dei mondi che avete saggiamente invitato qui a confrontarsi che appunto la risposta
Nella qualità
E nei numeri di questa sala testimoniano
Essere state azzeccato
Io questa mattina ed è il motivo per il quale arrivo solo adesso ero in un punto molto lontano dall'Italia per un impegno preso da tempo ero a Matera in Basilicata
E quindi pong miracolo che sa se non sono riuscito ad arrivare prima della della fine dei lavori
Ed ero a Matera in un contesto non è mia un
Non è una deviazione dal dall'intervento che vorrei fare intendessero intervento molto
Passata mi ed espressione semplice vorrei dirvi come la penso sul processo in cui siamo come interpreto
Mi auguro in maniera condivisa qui dentro ciò che stiamo vivendo decisione dobbiamo prendere il percorso che ci porta alle elezioni europee ed oltre
Però la premessa su dove ero stamattina è perché e in che cosa consiste la differenza sul luogo dove mi trovavo stamattina e questo ci riguarda
La manifestazione che stamattina a Matera era una manifestazione nazionale promossa da tutte le opposizioni
Quindi dalle forze dell'Ulivo dalle forze di Di Pietro tale valori Rifondazione Comunista
Erano presenti i nostri amministratori Presidente Regione sindaci presidenti di provincia in una realtà dove noi governiamo governiamo
Bene
Ed era una manifestazione che
Senza che noi ci facciamo lo sconto diciamo così della sottovalutare l'importanza del percorso che abbiamo iniziato con tutto lo schieramento delle forze del centrosinistra ovvero delle opposizioni oltre l'Ulivo
Aveva il carattere
Tipico forte delle manifestazioni che non abbiamo fatto con Piero contanti altri amici delle opposizioni una manifestazione di opposizione non a caso Scelta nel luogo dove il governo ha presentato e poi rovinosamente presentato è rovinosamente ritirato il progetto relativo alla deposito nazionale delle scorie a Scanzano
Ed era una manifestazione contro legge finanziaria
Naturalmente i titoli caratteri contenuti erano titoli caratteri contenuti fondamentalmente di critica al governo
E io penso che se pure è vero quanto accennavo prima cioè che con l'associazione tra Ulivo Rifondazione e Italia dei Valori noi abbiamo iniziato
A fare un lavoro di costruzione molto importante finora abbastanza sotto traccia ma serio credibile ne avete visto solo raramente affiorare o sulla stampa i risultati
Qualche giorno fa positivamente quando il lavoro fatto da Giuliano Amato sulla riformare la Costituzione è stato sottoscritto da tutti sembrava una operazione impossibile riuscita invece è stato il frutto di un duro lavoro di mesi sotterranea di tante riunioni al quale ha partecipato a Rifondazione anche il movimento di Di Pietro
E tutti i nostri gruppi parlamentari
Ma abbiamo fatto iniziato a fare con questo schieramento vasto delle opposizioni un lavoro importante sui temi dell'ambiente sui temi del lavoro a partire dal Progetto pietre U e amato in particolare hanno promosso sulla sui diritti sui nuovi diritti del lavoro sul nuovo Statuto dei nuovi lavori in particolare
Abbiamo fatto tante cose di battaglia assieme sul conflitto d'interessi sull'informazione c'è qualcosa che si sta cominciando a fare
Lo vedete poco qualcuno di voi magari lo incrociano lo incrociano nelle amministrazioni locali dove siamo uniti ma ne incrociano alcuni terminali anche di contenuto
Tuttavia qui c'è qualcosa
Di qualitativamente diverso di cui dobbiamo essere consapevoli che come dicevo
Non ci deve spingere a sottovalutare l'importanza di questa costruzione guardate la base per la quale non ci possiamo presentare alle prossime elezioni tutti uniti
Per non ripetere quello che è accaduto nel novantasei e nel nel due mila e uno
Aspetto aspetta
Nel novantasei quando eravamo uniti con una desistenza che si è rotta
E nel due mila uno quando come frutto di quella rottura non ci siamo presentati uniti e pur prendendo tanti voti meno dobbiamo dimenticare mai
Noi nel due mila uno abbiamo preso solo quattrocento mila voti in meno del centrodestra ma tuttavia abbiamo perso e abbiamo dato l'Italia alla centrodestra che ha la maggioranza parlamentare che sappiamo come frutto di questa
Vicenda
Storico-politica che tutti voi band che tutti noi ben conosciamo allora questo lavoro importante che stiamo facendo perché la base spessa per fare sì che l'aggregazione elettorale prossima non sia destinata
A ripetere gli errori del passato
E tuttavia quello che si riunisce qui dentro
E qualcosa dicevo di qualitativamente diverso e a mio modo di vedere rappresenta una speranza speciale
è qualcosa che si deve esaurire qui dentro rispondo subito no
è qualcosa che deve guardare oltre fuori di qui e prepararsi a divenire qualcosa di aggregante vorrei persino dire di travolgente nel senso positivo nella società italiana
E tuttavia vorrei che noi band valutassimo la qualità l'importanza di ciò che si riunisce qui dentro
è un processo di integrazione tra forze politiche rappresentative importanti anche numericamente
I partiti che hanno deciso di dare vita la lista unitaria secondo la proposta lanciata da Romano Prodi rappresenta no all'incirca il novanta per cento dei voti dell'Ulivo attenzione
Può essere di meno
Quando andiamo a votare se ci chiudiamo in noi stessi può essere molto di più
Se dimostriamo che a partire da questo sappiamo costruire e questo cantiere di cui con Fassino con Boselli con la barba
Che con tutti gli altri amici abbiamo iniziato a parlare diventa un cantiere che visibilmente operoso e coinvolgente
Qui dentro noi ci riuniamo sulla base di un Indirizzo progettuale molto importante documento che Romano Prodi ha scritto sugli orizzonti europei e anche questo è importante perché noi partiamo da contenuti partner partiamo da
Una condivisione di idee
Di valori
Di traguardi possibili e sappiamo che da quella traccia di fondo dovrà partire un programma di primaria qualità e dovremo parlare al popolo agli elettori ai nostri concittadini a partire da
Un ulteriore approfondimento un ulteriore qualità
Direi acuminata concreta che entra nella carne viva dei problemi edere risposte da dare cioè grandi forti non solo alti contenuti programma
Allora se questo
Percorso c'è collochiamolo nella situazione la quale ci troviamo io penso che il centrosinistra nel suo insieme e le forze riformatrici riformiste che si trovano in questa sala hanno la possibilità realistica di vincere le prossime elezioni non fa una non come sottoporranno ragionamento quindi accettato lo per quello che hanno possibilità di vincere queste prossime elezioni generali ma
Ma il nostro problema a mio modo di vedere non è quello di scoprire di essere maggioranza nel Paese io credo che noi già oggi siamo maggioranza nel Paese
Accettate accettata di non per
Io penso che noi oggi siamo già maggioranza nel Paese ci sono si dirà i sondaggi sicuramente sì l'ultimo che ho visto da alle due coalizioni che si confrontano addirittura o
Nel novantaquattro e nel novantasei e soltanto Illy aveva vinto con il cinquanta virgola otto nel due mila e uno il candidato di intesa democratica al centrosinistra avvinto collegio di centro destra
Candidato molto forte del centrodestra l'ex vice sindaco e presidente della Provincia ha vinto con il sessantacinque per cento contro il ventinove per cento
E un'indagine che ha fatto un istituto d'opinione ci ha detto che anche tra coloro che non hanno partecipato al voto
Il sondaggio dice che il risultato sarebbe stato lo stesso
Io sono convinto che il centro destra con il bilancio di governo crea non porterà al voto non porterà alle urne una parte importante non tanto e non solo dei propri elettori
La prossima volta disaffezione atti che potrebbero retrocedere nella attenzione ma certamente non porterà al voto
Una parte importante di quei ceti popolari
Che hanno fatto vincere il centrodestra che hanno fatto la differenza dal nord al sud del Paese ceti popolari voi sapete che nelle ultime elezioni in base alla bellissima analisi che ho fatto Litani Hessel del Mulino
Il settanta per cento dei disoccupati italiani hanno votato per il centrodestra
Allora la vittoria che nasceva da aspettative che nasceva da sogni che nasceva diciamo noi da illusioni ma spesso il confine tra i sogni e le illusioni e labile
Bene non si ripeterà
Perché c'è la prova provata del fatto che questi non sanno governare il centro destra e incapace di governare il nostro Paese e se io ho citato poco fa
La vicenda di Scanzano una vicenda incredibile incredibile volo è un problema che esiste nel nostro Paese e il modo per risolverlo ha dimostrato il loro dilettantismo chiunque tra di voi fa il Sindaco ha fatto il Sindaco l'amministratore il consigliere comunale sa che per prendono decisione difficile bisogna consultare ascoltare sentire contratti di quartiere creare il consenso creare le condizioni per una decisione
Mi pare che tu dalla notte alla mattina perché forza di sei accordato con un sindaco decide di installare tutte le scorie nucleari di massima pericolosità in un unico posto in Italia senza avere costruito alcunché in termini di preparazione di consenso è la dimostrazione della loro pochezza della loro inettitudine a governare fatemi dire soltanto questo la riforma delle pensioni
Ma cosa li muove nella riformare pensioni solo
Un obiettivo scavallare a scadenza elettorale
Noi sappiamo perché siamo persone che sanno cosa significa una responsabilità di governo anche in prospettiva del Paese che sanno che se in Italia
La durata della vita media è cresciuta di due anni negli ultimi dieci anni
Questo significa che al momento di fare la verifica prevista dalla riforma Dini dieci anni dopo quindi nel due mila e cinque noi dovremo mettere mano a quella riforma e ritoccare alcune alcune curve
E alcuni interventi legati a durata della vita e a prospettiva della pensione se non vogliamo far sì che chi va in pensione tra quindici venti o trent'anni semplicemente non ce l'abbia una pensione
E allora è evidente che il problema per noi si pone in termini di risposta di governo per loro cosa si pone soltanto l'impegno a decidere il più lontano possibile le elezioni e fare scattare la decisione nel due mila otto
Ovvero quando governeremo noi
Questo il punto
E con il piccolo risultato che nel momento in cui la decisione si piglia adesso ma scatta nel due mila otto capo a non si risolve nessun problema per i giovani che è il problema più grande capo b
Scapperanno via centinaia di migliaia di pensionati per infilarsi in questa finestra capo c'è chi va in pensione dal due mila otto è fregato e si trova di fronte ad uno scalino
Inconcepibile di intollerabile di iniquità e di giustizia ma il tutto viene fatto perché non sono in grado di governare non sono in grado di concertare di costruire hanno costruito la rottura con le forze sindacali hanno costruito questa arroganza nel metodo e nei contenuti non sono in condizione di portare il Paese a dare le risposte che dà però io mi ero appeso ad un ma
Se queste cose sono vere la nostra responsabilità cioè che loro non ce la faranno
La nostra responsabilità è più grande
E noi dobbiamo dimostrarci pronti e capaci di una proposta di governo larga unitaria coinvolgente e allo stesso tempo credibile questo il punto politico
Sono qui dentro coloro che si reputano credibili
Vs contro coloro che invece sono un po'più scapestrati che stanno che stanno altrove evidente no dobbiamo tornare la sintesi
Tra la cultura riformista tra la capacità di governo tra il parlare
Al popolo tranci suscitare passioni convinzione perché anche questo è qualcosa di decisivo per guadagnare la fiducia
Popolare per vincere le elezioni e allo stesso tempo nere un programma credibile serio trasmesso al popolo coinvolgente
Di cui italiani si sentano parte che sappiano essere qualcosa che li riguarda perché riguarda il loro futuro dunque ci troviamo di fronte ad un passaggio di straordinaria difficoltà e allora quelli che si riuniscono qui a mio modo di vedere sono coloro che hanno questa duplice consapevolezza la consapevolezza della responsabilità di governo la consapevolezza del fatto che l'Ulivo
Deve imparare dalle lezioni del passato per ritrovarsi più unito più visionario più coraggioso e allo stesso tempo più credibile di fronte al popolo italiano lo deve fare con dei programmi molto seri
Anche qui ripeto senza trascurare il lavoro che abbiamo fatto
Fatelo fatemelo dire con assoluta in modo assolutamente sommesso e qui ha detto però guardate
Negli anni passati nell'anno in cui si è registrata la sconfitta nell'arco dell'anno
Di tempo in cui si è registrata la nostra sconfitta del due mila e uno ma ci sono state altre sconfitte di forze progressiste riformiste e democratiche
A livello internazionale potrei citarne molte ne cito due sole Citolo gli Stati Uniti e la Francia
Bene gli Stati Uniti proponendo quale giro un
Bella bell'articolo preso preso andando al New York Times che racconta le enormi difficoltà dei democratici americani
Tanto analizza l'articolo ma come ci sarebbero tutte le condizioni le politiche per il lavoro le politiche ambientali le politiche
Di isolamento di rottura con tutti i nostri alleati un'analisi cruda della politica di Bush
Quante persone si sono impoverite quanto si è indebolita la scuola quanto sono indeboliti i servizi primari negli Stati Uniti e tuttavia democratici sono
Nei guai i neri non hanno un candidato hanno quattro cinque linee tra di loro hanno una situazione particolarmente critica in Francia dove si sono perse le elezioni come sono perse in Italia
La situazione drammatica perché lì non c'è un centrodestra centrosinistra come sappiamo la fisionomia della cultura politica francese Jean destra sinistra ma la sinistra è profondamente divisa tra
Ma massimalisti diciamo posizioni che oggi trovano una crescita considerevole
E la posizione più chiamiamola riformista e purtroppo la crescita
Di influenza delle posizioni più radicali indebolisce normalmente la credibilità
Delle posizioni di governo e purtroppo questa divaricazione indebolisce a sua volta la credibilità di subentrare al governo del paese in Italia non è così
Non solo per i guasti che ha fatto il Governo Berlusconi che ci su tutto sommato sostengono nel togliere il consenso credibile del fallimento del disegno di conquistare
Il centro della scena politica il centro non politico topografico il centro intendendosi le classi medie la rassicurazione dei ceti moderati una possibilità di far blocco di potere ma anche di avere una una visione che sia in grado di proiettarsi nel tempo da parte di questa destra non c'è
Ma di certo c'è anche un merito nostro in fondo di questa fatica di questa pazienza di questo lavoro di esserci rimessi insieme avere rimboccato le
Maniche avete trovato a Verona un buon candidato per battere la destra dove non ci credeva nessuno che saremmo riusciti a farlo
A di trovarlo
Da Gorizia a Ragusa di trovarlo in tutte le parti in tutte le parti del Paese io sono convinto
Vedo tanti amici qui che ne hanno i numeri e le qualità che questo avverrà da Padova alle altre città e province dove si voterà nella prossima primavera
Ma questo detto ma questo detto
Se il nostro problema è di non sottovalutare quello di buono che abbiamo fatto
E anche di sapere che non basta essere uniti senza un progetto credibile di governo per farci allora la lista unitaria la lista unitaria al mio punto di vista conosce tre fasi
La prima abbiamo compiuta sorprendentemente è quella di una aggregazione dei partiti
Che ci credono e che hanno immediatamente deciso di presentarsi non con il proprio simbolo ma aderendo alla richiamo alla sollecitazione di Romano Prodi di presentarsi insieme
Osservo che si è data poca attenzione al fatto che oltre Repubblicani Europei diciamo tre tra i partiti principali dell'Ulivo hanno detto di sì e tre hanno detto di no
Ci si chiede per quale motivo coloro che oggi sono particolarmente mobilitati sulla questione delle esclusioni e ci verrò presunte dalla lista unitaria non abbiano fatto la stessa mobilitazione quando si trattava di convincere tre dei sei partiti dell'Ulivo a entrare mentre hanno immediatamente dichiarato che avrebbero fatto comunque la propria lista separatamente autonomamente indipendentemente dal richiamo che veniva che veniva dalla proposta di Prodi
Credo che coloro che oggi parlano in maniera scusatemi ridicola di triciclo parlando dei partiti che raccolgono
I democratici di sinistra la Margherita lordi Repubblicani europei il novanta per cento devoti Ulivo questo non è un triciclo questo è la grande grandissima parte
Dell'Ulivo che consapevolmente
Ha scelto di aderire ad un progetto e di mettersi in questione per realizzarlo e per renderlo forte
Non credo che dobbiamo su questo anche qua diminuire il significato e la forza di quello che è avvenuto che sia tradotto nelle tre assemblee quella successiva
Della movimento presieduto Luciana Sbarbati delle tre assemblee contemporanei che hanno con un dibattito serio vero vero tutt'altro che scontato deciso quello che secondo me se anche qua in questa sala
Qualcuno gli avesse chiesto a fine agosto ha veramente
Voi decidete assemblea che si tiene la Margherita del dello SDI e i Democratici di sinistra ma veramente voi pensate che se si fa l'assemblea voi decidete che non mi presentare amava
Tutta tattica è un gioco delle parti poi non se ne farà nulla si sarà detto colpa tua una colpa tua una colpa tua
Se l'operazione è riuscita dell'operazione si è fatta l'operazione è riuscita i partiti hanno deciso democraticamente questa è stata la prima fase sorprendente sottovalutata nella sua importanza seconda fase è iniziata ieri è la fase dell'apertura realizza
è iniziata ieri con l'incontro che abbiamo avuto
Con le ACLI con Legambiente con laici che abbiamo avuto con i Cittadini per l'Ulivo che abbiamo avuto con il movimento di libertà e giustizia e con gli altri incontri che avremo il corso delle prove
Me giornate settimane perché questa fase e la fase nella quale si costruisce non una lista dei partiti
Ma una grande lista rappresentativa di una tesa di un bisogno e di una speranza che c'è nella nostra società fondata su questi partiti sulla scelta di questi partiti ma straordinariamente aperta e coinvolgente
La terza ed ultima fase e quella nella campagna elettorale io vi debbo dire che vedo la fase da campagna elettorale se lei semi se la esaminiamo lucidamente
Come qualcosa di molto promette
Molto promettente ragionate sullo scenario
Noi andiamo a votare il tredici giugno con la destra con il centrodestra che con ogni probabilità non sarà riuscito a fare una lista unitaria
E avremo una lista unitaria di larga concentrazione di forze democratiche riformatrici europeiste del centrosinistra
Il popolo italiano
Che vuole sbarazzarsi di Berlusconi che vuole sbarazzarsi del centrodestra avrà in questa lista lo strumento principe per farlo
E anche se ci fossero altre una due tre quattro cinque liste il problema di queste liste del tutto legittime
Guai a chi pensasse di criticare il diritto di altre forze persino di nuove aggregazioni di presentarsi davanti al popolo italiano il loro problema sarà a mio modo di vedere nelle ultime settimane che precedono il voto
Quando sarà chiaro che da una parte c'è da Forza Italia
E la lotta intestina al centrodestra tra Forza Italia Alleanza Nazionale magari l'UDC e la lega
E dall'altra ci sarà la lista unitaria che punta ad essere la prima nel risultato elettorale
A battere Forza Italia a scavalcare Berlusconi e ad aggregare tutte le forze che vogliono costruire un'alternativa secondo me il problema delle ultime settimane se noi siamo salvi intelligenti e creativi
Sarà quello di convincerli
Ma secondo me saranno loro a chiederci di rientrare nella lista unitaria noi potremmo avere nelle ultime settimane che precedono le elezioni
La consapevolezza che siccome sarà la lista unitaria il momento in cui ci si imbatte e si batte Berlusconi ci si batte contro e si batte Berlusconi secondo me la strada e assolutamente avverto io lo giudico
Se noi siamo capaci di seguire con correttezza questa fase dell'apertura e della partecipazione
A mio avviso l'operazione può riuscire e allora e concludo
E concludo
Concludo con due considerazioni di fondo avrei voluto fare altre cose ma ho finito il tempo e la smetto due cose che mi stanno a cuore una riguarda i contenuti della lista europea e l'altra riguarda il percorso e qualche piccolissima riflessione conclusiva sul percorso che ci attende rispetto ad alcune polemiche che ci toccano e rispetto alle quali dobbiamo essere
Attenti sensibili tutt'altro che indifferenti
La lista europeista
Fatemi dire
Oggi è successo qualcosa di enormemente grave
Sapete che il vertice la Conferenza intergovernativa è fallita
I nostri rappresentanti dei governi si sono
Lasciati vanno conclusa in anticipo
Prendendo atto dell'impossibilità di trovare un accordo sulla nuova Costituzione
Adesso in queste ore si sta
In queste ore si sta valutando se ciò debba avvenire attraverso un
Nuovo appuntamento da fissare o semplicemente la presa d'atto che non si fa in questa legislatura e che ci si dà dovrà ritrovare tra due presidenze addirittura in autunno c'era se vogliono continuare
Il negoziato sotto la presidenza irlandese o se addirittura si va
Noi avevamo sì l'onorevole Berlusconi può ancora vedere tranquillamente la partita domani mattina sì
Senza senza timore di questo interferisca con con la conclusione del negoziato
Vorrei però dire questo questa pagina così dolorosa perché non c'è motivo di rallegrarsene perché cade sulla nostra testa
Questo insuccesso
Perché l'Europa che parte a venticinque con le decisioni all'unanimità
è l'Europa che sognano gli euroscettici
E l'Europa incapace di decidere di fare qualunque cosa non è l'Europa per la quale noi abbiamo messo in campo ideali convenzioni l'Europa per la quale fatemelo dire
Fatemelo dire
Negli anni Trenta qualcuno come Altiero Spinelli
Stava in carcere
Non in villeggiatura come ha detto Berlusconi in carcere al confino sotto la dittatura fascista per ricordare che ci sarebbe stato ritorno della democrazia in Italia se ci fosse stato un sogno di unità
Nell'Europa pacificata questore il disegno dei nostri grandi antifascisti che durante il ventennio mussoliniano preparavano la democrazia ma preparavano il sogno europeo ed il sogno di Alcide De Gasperi quello al quale questo presidente del Consiglio senza ritegno dichiara di volersi considerare l'erede
Ma allora se queste cose sono vere
Io penso che la giornata di oggi questo tredici dicembre così doloroso e anche un tredici dicembre nel quale noi dobbiamo avere il coraggio di dire da europeisti e questo un contenuto fondamentale realista unitaria
Noi siamo per la nascita
Di un nucleo
Federalista europeista di avanguardia
Non possiamo immaginare l'Europa a venticinque l'Europa dello spazio economico comune io penso che i sei Paesi promotori dell'Europa la Francia la Germania Benelux e l'Italia
Possano e debbano andare attacco adesso si faccia si faccia certamente tutto quello che si può dentro l'Europa a venticinque tra breve a ventisette ma
Sia adottata la Costituzione
Da un nucleo di Paesi che ci credono e che vogliono dare vita a cooperazioni rafforzate e ad un tessuto europeista in grado di affrontare i problemi del nostro tempo io penso che questa sarà una grande battaglia vi facciamo dall'Italia
Con la lista unitaria con la cultura che come europeisti noi troviamo che riconosciamo guardate questo è un argomento importante di tipo
Riformatore in senso positivo
Ed infine poiché tra l'altro sappiamo che il nostro governo
è arrivato debole a questo vertice ed è arrivato debole fatemelo dire perché
Il fatto che qualcuno che guidava la
Unione europea
Ancora nelle ultime quarantotto ore sia stato l'unico a dare la solidarietà all'amministrazione della destra americana
Sulla questione irachena io sono lieto di parlare davanti a questa bandiera dello debbo dire e di riaffermare le nostre ragioni validissime validissime
Non c'è stato un Governo non c'è stato un governo come il governo italiano
Non c'è stato un governo in Europa e la cosa gravissima è stata e questo ha fatto un governo che presiedeva l'Unione europea presiedeva non europea
L'Amministrazione Bush
Ha tagliato i finanziamenti l'amministrazione Bush ha tagliato i finanziamenti
Allo Stato di Israele per la costruzione del muro in Cisgiordania
Il governo italiano espresso l'apprezzamento per la costruzione del muro in Cisgiordania
L'unico l'unico governo
Occidentale
Che non ha mandato un messaggio ai moderati israeliani e palestinesi che hanno sottoscritto l'accordo di Ginevra e il Governo Berlusconi questa è una vergogna questo ha indebolito ulteriormente la credibilità del governo italiano
Anche in questi giorni del vertice di Bruxelles perché l'Italia non ha avuto l'autorevolezza morale di guidare l'Europa fuori dalle secche ha dimostrato di essere
Soltanto
Un Paese che dice il signor sì senza sapere difendere interesse nazionale e l'interesse europeo questo lo dobbiamo dire con grande nettezza
E allora
Dicevo
Accettiamo accettiamo la sfida e concludo per davvero ho sentito per la prima volta in un'Assemblea unitaria delle forze uliviste del Veneto per la prima volta fu Massimo Cacciari e pronunciarla
La parola federazioni
Fura Man Bell assemblee en meno grande di questa ma altrettanto significativa nella quale
La parola Federazione risono come un traguardo per l'Ulivo
Allora io dico con coraggio rispetto al dibattito che aperto e credo che Piero sia assolutamente d'accordo e credo che anche gli amici dello SDI si erano assolutamente d'accordo riprendiamo in mano un processo di federazione in senso di ricostruire
Con una sfida positiva rivolta da parte di coloro che sono promotori della lista unitaria secondo l'appello di Romano Prodi rivolta a tutte le altre forze dell'Ulivo
E che non escluda
A condizioni ben precise tutte le forze del centrosinistra io penso che se da questa serata
Padovana scaturisse un indirizzo di questo genere che poi i nostri partiti
Possono
Riflettere su come accogliere per utilizzare
L'iniziativa
Dei quattro
Perché diventi l'accelerazione del processo di federazione
Tra tutte le forze dell'Ulivo e di apertura autentica vera
Però aggiungo anche verificata perché voglio fare un'alleanza politiche voglia anche far parte di una federazione con dei partiti che sono propensi a farlo e che non sparano ogni giorno polemicamente contro di noi perché fare chiamare ad una intesa
Significa farla l'intesa è
Farla un'intesa e quindi l'intesa si fa con coloro che si stimano ed ai quali
Si condivide un processo con i quali si condivide un percorso e dei quali si spera di essere reciprocamente stimati dentro un percorso condiviso quindi lanciamo la questa sfida riflettiamo su come lo possiamo fare da domani lanciamo proposte per raccogliere candidature
Esterne di personalità che simboleggia Cino nella lista unitaria il valore di rappresentanza della società civile accanto ai leader ai candidati alle personalità che fanno parte dei nostri partiti
Lanciamo comitati promotori larghi aperti significativi prepariamo su questa traccia la convention di febbraio in cui lanceremo il simbolo
Le idee forza e alcune delle principali candidature della lista ulivista per l'Europa di questo processo facciamo
Un'iniziativa
Nei prossimi giorni per dimostrare che non siamo arroccati a difesa di una piccola cittadella dei partiti che non vogliono apporti dall'esterno a per dire
Noi vogliamo allargare questa lista noi vogliamo fare in modo che questa lista sia il vero nucleo che promuove il nuovo Ulivo nel nostro Paese
Di proporremo delle indicazioni dei contenuti e dei caratteri democratici di questa iniziativa io penso che tutti coloro che in buona fede sono nel interessati a questa iniziativa
Verranno e penso che in questo modo altri equivoci invece se sono equivoci si disperde Ranno
Amicizie nuove sorgeranno e il consenso più largo che è possibile la società italiana si determinerà si dispiegherà e penso che ancora una volta
I nostri ulivisti veneti saranno stati iniziatori attraverso il clima che si respira in questa sala
Di una fase nuova per l'Ulivo per il centrosinistra e per il futuro governo dell'Italia
Vi lascio concluderà l'applauso
Ha detto molte cose Francesco Rutelli avrei anche voluto fargli delle domande male
Preveniva comunque nelle varie fasi del suo discorso ce l'ha un po'con lui però perché mi ha rubato la sottolineatura di questa bandiera a cui tenevo molto anch'io
Perché quando quando pochi mesi fa intervistato Piero Fassino erano proprio i mesi di guerra
E abbiamo parlato a lungo del conflitto in Iraq all'epoca si pensavano alcune cose si prospettavano alcune possibilità oggi lo scenario ma forse i più esperte lo ritenevano prevedibile ma comunque in qualche maniera sta viaggiando per conto suo quando sembra che la maggior parte della gente invece non vorrebbe che andasse proprio come sta andando
Piero Fassino io lo invito qui
è proprio davanti a questa bandiera lascio la parola segretario nazionale del gas
Ma voglio
Voglio partire anch'io
Da quello che è accaduto oggi così come ha fatto concludendo poco fa Francesco dal fallimento del
E la Conferenza intergovernativa che avrebbe dovuto
Varare
Il testo del trattato costituzionale della nuova Europa
E credo che dobbiamo guardare a questo passaggio tutti con preoccupazione
Perché il fallimento di quella conferenza segna un momento di crisi dell'euro
Un momento di crisi dell'Europa in un passaggio cruciale della vita del continente abbiamo alle spalle
Un lungo cammino di integrazione europea interi in più di quarant'anni
Ci ha portato via via
A far crescere
Un processo di integrazione che via via investito settori sempre più importanti
Della vita delle nostre nazioni della vita di ciascuno di noi
E oggi noi abbiamo un mercato comune una moneta comune
Abbiamo un'Europa nella con un'Europa nella quale vi è la libera circolazione abbiamo politiche europee in settori sempre più vasti pensiamo soltanto a quanto incida l'Europa in un settore economico così rilevante come l'agricoltura
E di fronte a noi abbiamo una sfida enorme che tra pochi mesi il primo maggio del due mila quattro decollerà
Il passaggio di un'Europa da quindici a venticinque il più grande processo di unificazione che questo continente abbia mai conosciuto nella sua storia è l'unico nei secoli
Che sia avvenuto non attraverso la dominazione di una nazione sulle altre non attraverso l'uso delle armi e dalla guerra ma attraverso la pace e la democrazia il consenso
E in questo passaggio tra un'Europa che ha compiuto un grande cammino e sta per compiere
Un salto ancora più grande
Ci stava e ci sta
L'ha deciso la necessità di una scelta la scelta di un'Europa politica forte
E la Conferenza intergovernativa
Aveva e continua ad avere perché per quanto si è chiusa con l'obiettivo non è stato ancora realizzato e quindi il lavoro dovrà riprendere
Aveva e ha questo obiettivo quello di
Mettere l'Europa nelle condizioni
Non sono di proseguire il cammino che aveva fin qui intrapreso ma di mettersi nelle condizioni di compiere quel salto nelle migliori
Possibilità
Attraverso una Costituzione che definisse diritti e doveri di ogni cittadino di ogni nazione attraverso un potenziamento delle funzioni e delle competenze delle istituzioni comunitarie le istituzioni europee attraverso meccanismi di decisione che consentissero all'Europa di di a venticinque di non essere prigioniera del veto di questo o di quel Paese ma di poter avere meccanismi decisione democratici efficaci
Ma detto questo oggi ha conosciuto una battuta d'arresto io credo che tutto questo non lo dobbiamo guardare con preoccupazione intanto perché
Occorre evitare
Che la crisi del vertice di Bruxelles si traduca in una crisi di fiducia di credibilità delle opinioni pubbliche dei cittadini nella costruzione europea
Per evitare che ci sia l'idea evitare che ci sia l'idea che l'Europa e un'ambizione troppo grande
Evitare la facile suggestione di credere che poi se alla fine e fallito il disegno di costruire un'Europa grande forse non è poi così male se ciascuno torna a essere
Soltanto dedicato ai problemi di casa sua non è così
L'Europa già oggi è sempre di più lo spazio luogo la dimensione
Di ogni scelta della vita delle nazioni europee della vita di ciascuno di noi non c'è problema grande o piccolo di questo continente che possa essere adeguatamente risolto soltanto sulla base di politiche nazionali
Dal lavoro all'immigrazione alla pazze ai problemi della formazione
Ed è l'educazione non c'è tema di un qualche rilievo per la vita dei nostri Paesi che possa essere risolto soltanto sulla base di una scelta nazionale sempre di più c'è un intreccio un'interdipendenza tra la dimensione nazionale dimensione europea che decisiva e rilevante
Per questo serve un'Europa politicamente più forte perché quella dimensione europea e così ineludibile da richiedere di essere guidata governata in modo autorevole forte
E quello che è avvenuto oggi è una battuta d'arresto che però deve spronare azione sollecitarci a riprendere il cammino e deve soprattutto rendere evidente una cosa che forse non sempre è stata evidente in questi anni in questi mesi
Che non è vero
Che per il fatto che tutti stiamo in Europa e tutte diciamo di voler stare in Europa c'è un solo modo di Crash di far crescere di costruire l'Europa si è visto in questi anni in questi mesi e si veda nel fallimento di oggi
Che ci sono modi diverso di intendere l'Europa
Le responsabilità del fallimento di oggi sono di Monti come sappiamo
Tra i molti che hanno responsabilità c'è anche la responsabilità della presidenza di turno dell'unione europea di quel governo italiano che nell'Europa in questi anni in questi mesi ha dimostrato di non credere
Non credo
Io devo dire che ho guardato con qualche stupore anche con qualche sconcerto alla alle dichiarazioni degli ultimi giorni che erano dichiarazioni tutte di forte impegno europeista hanno meglio nessun accordo che un brutto accordo non si abbassi eremo a compromessi piccoli viva l'Europa
Tutte cose giuste peccato che sono frasi delle ultime quarantotto ore precedute da sei mesi nei quali il governo italiano non ha fatto nulla per creare le condizioni perché si facesse un buon accordo
Ma lo dico perché i nodi vengono al pettine
E se tu spieghi agli italiani come ha spiegato Castelli
Che Bruxelles effort Columbia
Se tu spieghi agli italiani come Tremonti ha spiegato per sei mesi
E anzi per sei mesi per due anni ma soprattutto in questi sei mesi che la responsabilità di ogni e qualsiasi problema economico del nostro Paese sta nell'euro
Anziché fare i conti forse autocriticamente con la propria politica economica
Se mi spieghi come Berlusconi è andato a Bruxelles a spiegare qualche settimana fa ai presidenti delle quindici Confindustria dei quindici Paesi europei che l'Europa non è un'opportunità ma è un vincolo è una minaccia e un rischio insomma se non crede nell'Europa è difficile quando la presiedi convincere gli altri che bisogna costruire una buona
Lo dico questo varate non tanto per un elemento polemico di cui non mi interessa granché ma perché dobbiamo avere consapevolezza che allora tocca a noi evitare quel rischio che io avvocato
Non sarà la destra nei prossimi giorni nelle prossime settimane nei prossimi mesi
A spiegare agli italiani che nonostante il fallimento del vertice di Bruxelles bisogna continuare a credere nell'Europa
Vorrei non essere facile profeta ma purtroppo forse lo sarò
Nel dire che tratti nel giro di poche ore di pochi giorni verremo molti degli esponenti principali della destra e dall'italiana interpretare quel vertice come la dimostrazione a loro dire che l'Europa è una costruzione inutile da cui da cui guardarsi
Noi vogliamo invece partendo da quel fallimento rilanciare con forza quel disegno che è l'unico disegno che può affrontare adeguatamente seriamente i problemi dell'Italia degli altri Paesi europei tocca al centrosinistra essere in grado di rilanciare sul terreno giusto
Il tema dell'Europa come l'orizzonte la dimensione lo spazio nella quale collocare la politica e le scelte politiche che devono essere che devono essere fatte
Appunto perché non si sta nell'Europa nello stesso modo
Ci può essere un modo che il modo della destra
Di stare in Europa che è quello di considerare che l'Europa è un male
Inevitabile da portarsi appresso
E che sei così
L'importante accettare l'Europa minima possibili minima necessaria proprio quella di cui non si può fare a meno
E la scelta che hanno fatto in questi anni in questi due anni i ministri dei nostri governi
E il governo di centrodestra in Italia che si che ha come dire vissuto l'Europa come una costrizione come una camicia di forza come un impaccio
Oppure ci può essere un altro modo di concepire lo stare in Europa ed è l'Europa massima possibile il collocarsi in tutte le dimensioni del processo di integrazione e farli vivere essere protagonista di quel processo sono le scelte che ha fatto l'Italia per cinquant'anni che abbiamo fatto noi nei cinque anni di governo di centro sinistra guardate se noi guardiamo alla storia di questo Paese credo che possiamo ben dire
Senza tema di essere smentita che se l'Italia oggi è un grande Paese lo è prima di tutto perché per cinquant'anni è stato partecipe fondamentale del processo di integrazione europea senza l'Europa l'Italia non sarebbe il Paese che oggi
Abbiamo guardando all'Italia abbiamo la dimostrazione che l'Europa non è un rischio ma è un'opportunità è un'occasione è la condizione della crescita e dello sviluppo perché sono partito di qui non solo perché questo tema è un grande tema
Di queste ore
Che riempirà gli spazi di questa sera delle notiziari televisivi che riempie la gran parte dei giornali domani perché quello che è accaduto e certamente qualcosa che
Riguarda tutti ma perché la lista unitaria per le elezioni europee che noi abbiamo promosso e che qui questa oggi a Padova presentiamo intanto e la lista unitaria per le elezioni europee l'abbiamo pensata evoluta
A partire dalla necessità che il centro sinistra forse in grado di assumere la dimensione europea come la dimensione della sua azione della sua iniziativa politica direi di più della sua identità esattamente come lo Stato tra novantasei del due mila uno quando la scelta di ancorare fortemente l'Italia l'Europa è stato uno dei tratti fondamentali dall'esperiente l'identità dell'Ulivo e dell'esperienza di governo del centro sinistra in questi cinque anni
E oggi in una fase cruciale per il futuro dell'Europa noi di lì vogliamo ripartire
E diciamo che è l'elezioni europee solo l'occasione
Terra riproporre quel rapporto tra l'Italia e l'Europa che in questi due anni e mezzo il centrodestra invece ha fortemente indebolito rischiando di compromettere i risultati che quel rapporto avevano dato al nostro Paese
Qui c'è davvero un grande tema che distingue la destra dal sinistra il rapporto tra Italia Europa è un tema discriminante noi abbiamo un'idea del rapporto con l'Europa che non è l'idea che a Berlusconi e che non ha qui non è l'idea che alla destra
Noi scommettiamo sull'Europa come la dimensione essenziale ineludibile su cui costruire un futuro per questo Paese noi scommettiamo sull'Europa come la
Lo spazio alla dimensione su cui costruire la possibilità per l'Italia di tornare a essere un Paese che cresce dopo che per due anni e mezzo con questa destra l'Italia non è più cresciuti
E intanto questa è una prima ragione per cui noi abbiamo deciso di raccogliere l'appello di Romano Prodi
E di dare vita a una lista unitaria ulivista per le elezioni europee
Naturalmente a questa scelta siamo stati ulteriormente indotti
Dal guardare alla condizione in cui si trova oggi il nostro Paese siamo a metà circa della legislatura
E tutti possiamo trarre ogni italiano può trarre il bilancio di questi due anni e mezzo di governo
Di un governo che ci consegna un Paese
Che vede deluse le molte aspettative che due anni e mezzo fa Berlusconi aveva suscitato e sulla base delle quali aveva raccolto un consenso maggioritario nel Paese
Due anni e mezzo fa Berlusconi era riuscito a accreditare nella testa di molti italiani un'idea semplice ma forte talmente forte che vincesse
E cioè che se la destra avesse vinto le elezioni se Berlusconi avesse governato
Per tutti ci sarebbe stata una opportunità in più tutti avrebbero avuto più occasioni questo era il messaggio forte della destra nella campagna elettorale
E non bastò il rivendicare molti risultati di buongoverno nostre per arginare una promessa diciamo più alta che veniva fatta e molti credettero che quella promessa forse più convincente della pura esperienza di buongoverno di cui noi
Portavamo il frutto
Oggi due anni e mezzo dopo lo stato d'animo del paese è assai diverso da quello di due anni e mezzo fa
Perché quei molti che hanno creduto alla possibilità di avere un'occasione un'opportunità in più si chiedono dove sia questa occasione dove sia questo porto unità
E due anni e mezzo dopo la cifra del paese è assai diversa da quella di due anni e mezzo fa se uno volesse dire qual è il sentimento lo stato d'animo
Che unifica l'Italia di oggi dovrebbe dire che il sentimento che lo unifica è una crescente condizioni di incertezza di precarietà
Si sentono più incerte le famiglie di fronte a un reddito che viene scostante menta ridotto nella sua capacità di spesa di acquisto da un'inflazione che cresce
Si sentono più incerte più precarie Lane prese siamo nel cuore
Di quel nord est che è stato un motore forte dello sviluppo italiano per anni si sentono più incerte le imprese lasciate sole
Di fronte ad una congiuntura economica interna e internazionale più difficile che richiederebbe politiche economiche che sostenessero le imprese e le imprese non le vedo
E quegli imprenditori che pure avevano guardato con grande speranza Berlusconi due anni e mezzo fa oggi sono i primi a guardare con scetticismo e delusioni ad un governo che non è in grado di ottemperare a quelle aspettati
Si sentono più precari più incerti i giovani di fronte ad una prospettiva di vita e di lavoro assai meno certa d'un tempo perché quel mercato del lavoro nel quale entro
No non è un Merckx spesso non è un mercato del lavoro flessibile ma come ci è stato detto mercato del lavoro precario e c'è una differenza sostanziale tra la flessibilità e la precarietà che noi ci battiamo
Che noi ci battiamo perché è un mercato del lavoro flessibile non sia precario Traverso
Appunto l'introduzione di quegli elementi di tutela di diritti e di garanzie che consentono a ciascuno quale che sia il suo tipo di lavoro e quale che siano le modalità in cui quel lavoro si esercita di essere un lavoratore che guarda la proprio lavoro la propria vita quotidiana
Senza ansietà e con certezza e sicurezza
Si sente più precario il Mezzogiorno che è lontano di cui ma ci riguarda perché un Paese o cresce tutto intero o tutto intero deprime per il fatto che metà del Paese oggi
Sia in una sia nuovamente abbandonato a se stesso è qualche cosa che riguarda non soltanto quei territori ma riguarda il Paese in tempo
Si sentono più incerti in modo sicché sentono più incerti gli anziani io una società nella quale cresce il numero della dei cittadini
Che vive di più è questo naturalmente è un bene siamo in una fase nella quale c'è un'accelerazione fortissima del tempo di vita e però crescono anche le domande i bisogni
Perché quel tempo di vita più lungo sia un tempo di vita non segnato dalla solitudine nella solitudine matura una condizione psicologica di incertezza di precarietà diffusa
E potrei continuare in tanti altri esempi questo è un Paese che guarda al proprio futuro con meno certezze meno sicurezza di quanto non guardasse al proprio futuro due anni fa non sto dicendo che questo Paese che non ha le risorse
Ragione Ciampi
A contrastare
Come fa ripetutamente
Come dire atteggiamenti di sfiducia o di ripiegamento
Sto dicendo un'altra cosa sto dicendo che questo Paese a le risorse per farcela ma non alla guida politica capace di valorizzare le risorse di cui il Paese ha disposto ed è questo l'elemento di incertezza e di precarietà che viene indotto ogni giorno
Vedete
Perfino il messaggio che Berlusconi Lanza che dovrebbe essere rassicurante all'effetto contrario il messaggio che secondo cui non quando dice state tranquilli perché la lampada del mio studio di Palazzo Chigi non si spegne mai
Ora a parte il fatto che visto come va se anche dorme un po'non fa male densa
Ma a parte questo a parte questo
è il messaggio che è sbagliato perché chi governa una nazione grande un grande Paese non dice dormite tranquilli che ci penso io chi guida un grande Paese dice ci pensiamo insieme e chiama a raccolta le energie di quel paese
Esattamente
Esattamente come facemmo noi
Esattamente come facemmo noi nel novantasei come fece Prodi nel novantasei
Perché la memoria bisogna avercela sempre no adesso tutti danno per scontato che noi dovessimo entrare nell'euro non era così nel novantasei
E io ci ricordiamo tutti quando Prodi disse nel novantasei noi porteremo questo Paese nell'euro in grado di scetticismo con cui quell'annuncio fu accolto e come ci fossero morti che guardavano a quello con un'ambizione troppo alta una velleità più che un'ambizione autorevoli commentatori scrissero
Sui quotidiani principali questo Paese
Editoriale che forse sarebbe bene andarsi a rileggere sul fatto che noi stremato il Paese ponevamo un obiettivo troppo alto avremo il professor posto al cavallo una cura che avrebbe ammazzato il cavallo tutte cose scritte e tutto questo non è avvenuto il cavallo invece in Europa è entrato
Perché noi non solo non ci siamo posti un obiettivo giusto ma abbiamo chiamato il Paese a condividere quell'obiettivo al punto che quell'annuncio che nel novantasei fu accolto con molto scetticismo quando nel novantotto si realizzò alcuni
Così si mobilita un Paese così si chiama così sentiamo un Paese ad affrontare le sfide
Ma non è quello che è stato fatto in questi due anni e mezzo anzi
In questi due anni e mezzo si è fatto una politica che ha depresso quelle risorse il bilancio o lo abbiamo tutti di fronte agli occhi ed è inutile anche ormai per motivi di tempo che io stia snocciolano basterebbe che ricordare che nel Paese
E a crescita zero dal punto di vista economico
Basterebbe ricordare che in tutti i campi delle politiche sociali dall'istruzione all'infanzia all'assistenza la sanità la previdenza tutti i messaggi che il Governo manda sono messaggi in riduzione o di risorse o di diritti guardate
Sono così fissati con questa politica che annunciano anche dei tagli che poi non fanno
E però badate
E però le tanto lo stesso perché quando tu hai enunciato un taglio se poi anche non lo pagai indotto però psicologicamente un elemento di incertezza di insicurezza
Per non parlare degli strappi
In settori decisivi come la giustizia l'informazione e per non parlare appunto del miserevole di lancio che sul piano internazionale questo governo d'accordo
E questo è il risultato di bilancio e guardate questo viene percepito dal paese quella condizione psicologica di incertezza di insicurezza che avvertiamo tutti è perché la gente fa i conti con queste cose qui
E due anni e mezzo dopo comincia a maturare un giudizio drastico il giudizio drastico è che questi signori non ce la fanno governare il Paese
E qui però c'è la questione che ci riguarda e cioè la il problema che abbiamo di fronte
Se è vero che loro non ce la fanno qui c'è una nostra responsabilità maggiore che dobbiamo avvertire tutta che è quella di dimostrare che se qualcuno non ce la faccia e qualcun altro che in grado di farcela questo è il tema che abbiamo di fronte per questo abbiamo bisogno di imprimere un'accelerazione
Guai se si radica guai se si radica
Nell'opinione pubblica italiana una convinzione per cui quelli che il Governo non ce la fanno ma anche quelli che sono all'opposizione non sono ancora in grado di farcela perché questa sarebbe la condizione peggiore per il Paese e noi abbiamo il dovere di dare agli italiani
Noi abbiamo il dovere di dare agli italiani un segnale di fiducia e di speranza
E di rendere evidente al Paese che una classe dirigente c'è che è un progetto per governare il Paese c'è che le idee per per farlo tornare a crescere ci sono e che noi siamo capaci di dare a questo sostanza
E questo il salto di fronte al quale sia e questo si fa in due modi
Si fa se vendiamo sempre più evidente un progetto di governo che dica agli italiani come noi vogliamo Tor collocare l'Italia in Europa come vogliamo far crescere questo Paese
Come vogliamo dare quelle certezze che questa destra non dà e quindi il temi diciamo che riguardano la vita quotidiana della gente
Dal fisco le pensioni
A alla scuola la sanità alle condizioni di lavoro in primo luogo dei giovani dobbiamo essere in grado di accelerare l'elaborazione di un progetto di governo che dica agli italiani come vogliamo governare il Paese che rende evidente che la nostra
Idea di governo dell'Italia e più credibile e convincente della loro
E dobbiamo fare contemporaneamente un'altra cosa ed è quello che stiamo facendo e qui siamo qui per questo
Un progetto di governo ci vuole ma badate un progetto di governo delle immediatamente anche rendere visibile chi è il soggetto che lo interpreta che lo incarna è che lo realizza
Sgomberiamo il campo da un vecchio schema che ogni tanto ci portiamo dietro le nostre discussioni Nordio trovo sapevo come diceva ma il problema e discutere di contenuti discutiamo dei programmi si ma attenzione che programmi e soggetti stanno insieme l'uno chiama l'altro
Perché nessun programma è credibile se non si capisce chi è che lo realizza e nessun soggetto è chiaro nella sua identità se non si capisce che cosa vuole realizzare quindi
E Progetto soggetto stando insieme
L'oggetto è soggetto per legge
E allora allora non abbia bisogno di rendere evidente un progetto di governo abbia bisogno di mettere in campo un soggetto chiaro
E questo è il tema che stiamo affrontando perché tutti sappiamo che il centro sinistra nella composizione che l'abbiamo conosciuto fin qui come semplice somma di nove partiti perché tanti siamo quando ci riuniamo come centro sinistra una somma di nove partiti è uno splendido fronte delle opposizioni non è ancora una credibile coalizione di governo questo è il punto
Questo è il punto
Allora se vogliamo passare da un fronte delle opposizioni ad una coalizione di governo che ha bisogno di riorganizzare il campo del centrosinistra e lo stiamo riorganizzando
Tenendo insieme due scelte la già richiamata e altri amici e le richiamava Francesco da un lato noi abbiamo bisogno di avere un centrosinistra largo
Largo il più largo possibile
E da settembre ad oggi noi siamo entrati in una fase in cui questo centrosinistra largo è più largo di prima
Perché quella rottura come Rifondazione comunista e l'Italia dei Valori che nel due mila uno
Contribuì a farti perdere e che tra il due mila uno al settembre del due mila tre non era ricomposte ricucita partirà da settembre scorso non a caso anche sulla scorta
Della positiva vittoria elettorale amministrativa di primavera si sta ricomponendo ormai da settembre noi ci riuniamo settimanalmente come i segretari dei partiti di tutto il centrosinistra
No e affrontiamo via via i problemi dell'azienda dell'opposizione della preparazione dell'azione amministrativa e i temi che sono nel e l'agenda politica abbia bisogno di un centrosinistra largo il più largo possibile
E lo è
E voglio dire quindi qui a tutti anche agli amici nel movimento di Di Pietro che questa è la dimostrazione che nei confronti dell'Italia dei Valori non c'è nessuna pregiudizio e nessuna preclusione perché stanno nel centro sinistra
Dopodiché dopodiché questo questo centro sinistra largo
Ha bisogno però di avere un testimone di avere un come dire un centro motore porte un pilastro su cui l'edificio posso appoggiare
Cosa che oggi non abbiamo ancora
E che l'elemento di che rende debole lo schieramento del centrosinistra perché se noi guardiamo in tutta Europa noi vediamo che in tutta Europa
Ormai il sistema politico comunque quale che sia la legge elettorale è bipolare quando si va a decidere chi deve governare competono in campo progressista un campo conservatore è così in Europa così in Italia perfetto
Se guardo in Europa vedo che quei due campi in nessuno dei due campi né a destra né a sinistra danno neanche negli altri paesi luogo a partiti unici comunque sono coalizioni
Coalizioni diverse ma coalizioni e anche in Italia così il centrodestra la collezione centosettanta posizione
Ma terza caratteristica se guardo all'Europa riguardo alle coalizioni vedo che ovunque quelle coalizioni sono caratterizzate dal fatto che le guida una grande forza che dà solidità identità
Porta alla coalizione questa terza condizione noi nel centrosinistra italiano non ce l'abbiamo ancora ed è questo il tema che stiamo affrontando
La lista unitaria non vuole essere la lista di tutto il centrosinistra perché non può esserlo obiettivamente
No c'è un centrosinistra largo che vuole essere guidata da una forza grande che dia solidità identità profilo di governo l'intera alleanza la lista unitaria è il primo passo nella costruzione di questo processo
Svolgiamo un clinico
Una lista lo abbiamo detto tutti una lista che abbia un profilo europeista chiaro e la lista che si presenta in primo luogo l'Europa sulla base della piattaforma che ci ha offerto Romano Prodi
Una lista che abbia un profilo è una cultura di governo perché vuole essere la lista delle forze che vogliono guidare il centrosinistra tornare a essere maggioranza nel Paese
Una lista che vogliamo aperta
Senza pregiudizi senza preclusioni senza condizioni e veti verso nessuno sulla base della condivisione del progetto
Senza preclusioni senza condizioni sono chiaro
Io penso che sia sbagliato mettere dei pregiudizi verso qualcuno
Penso anche che se qualcuno vuole subire dei pregiudizi deve evitare di spiegare agli altri che si fa solo alle sue condizioni
Piano
E quindi
E quindi si tratta si tratta di costruire un progetto condiviso quattro forze politiche si sono già messe insieme
E io sono d'accordo con Francesco Rutelli guardate la prima volta nella storia politica di questo Paese
Che quattro forze politiche tanto più di fronte ad una lezione che alla legge proporzionale che sollecita avrebbe ciascuno a presentarsi col proprio simbolo decidono di mettersi insieme per è un fatto enorme
Di per sé
Vi perse
E uno schieramento che raccoglie più del novanta per cento di quello che è l'unico si può ben dire che questa è la lista per la gran parte dell'Ulivo dal punto di vista del consenso che le quattro porte che hanno deciso di mettersi insieme raccolgono
Dopodiché queste quattro porte che si sono messe insieme non sono chiusa a confrontarsi
Con altre forze politiche come la società civile con tutte le forze che vogliono condividere questo progetto e discutere su come questo progetto lo cogliamo parte vivere nella società e nel Paese rendendo l'ho sempre di più attrattivo e rendendo chiaro
Che questa operazione fatta prima di tutto per offrire agli italiani la possibilità di avere un centro sinistra capace di essere effettivamente alternativo a Berlusconi perché questo è l'obiettivo che ci dia se è così se è così e ho finito io penso che il problema nostro sia fare vivere questo progetto nella società nei territori io credo che sia molto significativo essere partiti di cui oggi questa oggi è la prima presentazione pubblica
Della lista unitaria che noi vogliamo presentare elezioni europee
Riprendo
Credo che sia stato giusto
Credo che sia stato un uso parla qui del Veneto
Una uno dei territori in Italia dove da anni l'esperienza di unità dell'Ulivo ha conosciuto le esperienze più avanzate più felici
Uno dei luoghi dove di più
Possiamo maturata misurare quanto sia importante fare incontrare e lavorare insieme culture ed esperienze del riformismo italiano diverso è
Per storia percorsi idealità e che tuttavia possono unirsi intorno ad un progetto comune
Realizzarlo qui la presentazione nel cuore dell'Italia forte in forse in una delle realtà del perito del dell'Italia a più alta intensità di sviluppo di lavoro di ricchezza
Per dire che noi vogliamo costruire questo progetto perché l'Italia torni a essere un Paese che cresce grande e porte
Insomma essere partiti da Padova ha un senso
Ha un senso si tratta questo lavoro adesso di farlo vivere nella società
Di non credere che la lista unitaria possa vivere soltanto delle scelte degli atti che compiono i dirigenti nazionali che pure hanno le loro responsabilità
Noi abbiam bisogno di far vivere questo processo come un grande processo democratico partecipativo nel Paese d'altra parte noi abbiamo messo in campo questa lista unitaria con un'ambizione
Che questa lista raccolga un consenso che non sia soltanto la somma aritmetica degli elettorati dei quattro partiti che lo compongono ma abbia la capacità di attrarre anche un elettorato più vasto anche coloro che non riconoscendosi oggi in quei partiti però si riconoscono nel centrosinistra
Vogliono che il centrosinistra e torni a essere maggioritaria e possono in questa lista avere una lista che rappresenta anche loro insomma vogliamo mettere in campo
Fu un processo che sia capace di restituire fiducia speranza nella politica in questi due anni e mezzo tra i tanti effetti nefasti
Del centrodestra in Italia è che si è anche depresso in molti fiducia e la politica noi vogliamo tornare a dare invece questa fiducia
Vogliamo dare al Paese un messaggio di fiducia e di speranza perché questo è un grande Paese che enormi risorse e ha diritto di avere una guida politica che quelle risorse sia capace di spenderle bene dando a ogni italiano
Certezza e garanzia per lui per i suoi figli per la sua famiglia certezze di futuro migliore per il Paese e per ciascuno per questo siamo in campo
è praticamente impossibile concludere una convention come questa sul vostro applauso e anche se è stata esce a Manduria tutti quanti velocemente io voglio ringraziare loro per essere qui con noi oggi tutti loro che sono come sul palco
Ma ringraziare soprattutto voi
Il vostro calore
è il nostro entusiasmo grazie arrivederci