Il rapporto sullo stato della libertà di informazione 2003 curato da Reportes sans frontieres

Radio radicale in questo spazio di programmazione vogliamo occuparci del tema della libertà dell'informazione lo facciamo in un collegamento telefonico con Domenico fenico collega giornalista vice presidente della sezione
Italiana di Reporter sans frontières lavora si era finito buona voi allora siamo a metà del cammino in vista della pubblicazione del rapporto annuale di Reporters sans frontières sullo stato del Berta dell'informazione
Ma anche dopo che già un antipasto è stato già proposto per così dire i primi dati
Macro che delineano già o il quadro della situazione sullo stato della libertà d'informazione nel mondo
Allora cosa possiamo dire tanto per i primi dati che sono stati fusi in base a quali indici viene compilato questo primo rapporto e poi il successivo rapporto come viene integrato
Allora intanto c'è da dire che nel due mila e trattato l'anno peggiore per la libera per la libertà di stampa degli ultimi dieci
Tutti i dati tendenziali che avesse analiticità che sono dati ricordiamo che riguardano fatti specifici quindi i giornalisti uccisi sotto inchiesta crediti quindi i dati come dire
Che riguardano dei fatti storici son tutti in aumento anche molto forte
I giornalisti uccisi nel due mila e tre sono stati quarantadue contro i venticinque del due mila e due con un aumento quasi del doppio quindi quasi del cento per cento
Settecentosessantasei invece quelli sotto inchiesta contro i seicentonovantadue del due mila e due mille quattrocentosessanta quegli aggrediti
Contro mille quattrocentoventi in questo caso è abbastanza simile diciamo il numero e quattrocentonovantuno e mite censurati contro i trecentottantanove del due mila e due
Questa è come dire la fotografia matematica di quello che è successo per quanto riguarda la libertà di stampa nel due mila e tre rispetto al due mila e due
C'è da dire che la situazione è preoccupante non solo per questi dati anche per una serie di cose che questi dati non contemplano e da cui non è non non emergono questi fatti
Dal due mila e uno e quindi dal dall'attentato il in America dalla cadute le Torri Gemelle tutti gli Stati occidentali che eran quelli che storicamente avevano una maggiore libertà di stampa stanno adottando la foto il Portogallo la Danimarca
L'ha fatto ha fatto gli Stati Uniti d'America stanno adottando delle leggi molto più severe riguardo alla libertà di stampa e riguardo alla libertà dei giornalisti ad esempio nella protezione delle fonti
E questo è un dato molto pro cupa
Da una parte e dall'altra parte per quanto riguarda invece i Paesi considerati tradizionalmente difficili
Per la libertà di stampa si è parlato anche di riforme che dovrebbero accompagnare maggiore tasso di democrazia di libertà
Di opinione ma questi allora i dati non conferma ha fatto un trend di apertura nel mercato dell'informazione anzi tutt'altro
Anzi tutt'altro l'unico dato diciamo stazionario sì Sivana rizzare ITT invitati e comunque la situazione diciamo così politica e l'Africa
L'Africa sostanzialmente non ha subito peggioramenti per quanto riguarda la libertà di stampa pur essendo una zona dove la libertà di stampa emessa in grave pericolo
Non ha subito praticamente peggioramento rispetto al due mila e due tutte le altre e insieme a lei l'America Latina tutto dal resto del Gobbo subito invece peggioramenti
Cioè i numeri di quelli che abbiamo elencato prima sono peggiorati ed è peggiorata anche la situazione
Soprattutto per quanto riguarda l'Asia in Medio Oriente ma anche per quanto riguarda ad esempio l'America del nord degli Stati Uniti d'America
C'è un problema forte con Israele ancora più nel due mila e tre che rispetto al due mila e due
E per la curiosità insomma degli ascoltatori possiamo dire che
IVA
Paesi migliori per la libertà di stampa sono i paesi del nord Europa cioè Finlandia
Islanda Norvegia e Svezia mentre i peggiori sono Cuba che lotta al centottantesimo posto per cui ultimato e la Corea del Nord penultima e cupa
E terz'ultima è la Birmania che sono i tre paesi
Dove la situazione è peggiore
Cuba a nuovi di una porta sempre aperta molto a cuore perché la più grande prigione al mondo per giornalisti solo a Cuba sono a in carcere ventisette giornalisti uno di questi era un Rivero
Che uno storico giornalista e scrittore cubano che è stato condannato con un processo sommario a oltre vent'anni di carcere perché trovato in possesso di una macchina da scrivere
Alcuni fogli e degli scritti che non erano in linea evidentemente con il regime l'Italia la Francia si stanno attivando per la liberazione nera o riterrò il già nato a un comitato in Francia
Tra i firmatari ci sono filosofo Bernard rilevi per dirne solo un nome e in Italia sta nascendo un un comitato analogo
Senti per quanto riguarda invece l'Italia quale posizione occupa in questa specialissima classifica che Reporters sans frontières ha messo a punto
L'Italia occupa quest'anno il cinquantatreesimo posto e l'anno scorso i quarantesimo un peggioramento tra il Duemila parliamo del due mila e uno del due mila e due perché amo l'atletica ci sarà solo nel settembre due mila e tre
Un peggioramento che non è dovuto a un peggioramento di situazione
è dovuto al fatto che la classifica s'è allungata quindi sono aumentati i Paesi allora c'è uno scarto diciamo minore tra i vari Stati per cui s'allunga la classifica anche se nella classifica due mila e due ci sono alcuni dati riguardo al due mila e uno che e all'inizio del due mila e due che peso hanno come alcune perquisizione a casa di alcuni giornalisti unico esterna Ruotolo della stampa o alcune perquisizioni in redazioni
Questi dati hanno pesato leggermente però diciamo che lo spostamento soprattutto chiude tutto all'allungamento la classifica la cosa che invece preoccupa e che l'Italia è l'ultima dei paesi occidentali cioè dell'unione europea
Non è l'ultima all'interno della regione geografica dell'Europa perché ci sono ce la Serbia Montenegro l'esempio che
Intorno al sessantesimo posto molto più giù rispetto all'Italia però è l'ultima dell'Unione europea perché perché uno dei dati che Reporter senza frontiere utilizza per compilare questa classifica alla concentrazione dei media cioè per noi la concentrazione dei media è un dato negativo cioè ha un coefficiente negativo rispetto alla libertà di stampa
In Italia la concentrazione dei media molto alta ammesso che ci sono pochi gruppi che detengono gran parte delle voci del mondo invidia e in più Abraham pronti a un problema che quel conflitto di interessi e non sto Presidente Consiglio che da una parte presidente del Consiglio quindi può controllare
Attraverso il Parlamento ha perso la maggioranza le reti RAI e dall'altra parte anche proprietario Luigi la sua famiglia del maggior polo privato televisivo
Questo contro il conflitto di interessi diciamo incide negativamente sulla classifica dei talia
Per darvi però ritardare trasportatori un un'idea più corretta diciamo che il coefficiente dell'Italia e circa tredici e mezzo chi sta meglio è l'Islanda che ha uno zero virgola cinque il coefficiente
La Corea del Nord che l'ultima a centottanta di coefficiente per cui diciamo che la differenza poi rispetto ad altre realtà dove veramente c'è una grossa problematica rispetto allo svolgere lavoro i giornalisti in Italia città ovviamente meglio non diciamo certo che l'Italia è come Miracco è come lira hanno o è come non so la Corea del Nord ovviamente no
Però in Italia c'è un rischio per quanto riguarda la libertà di stampa
Certo chiarissimo allora prima di passare ai casi eclatanti e le maglie nere di questa classifica io vorrei chiederti aveva qualche ventilazione per quanto riguarda invece quindi dovrebbe essere i Paesi faro della democrazie centrale i Paesi anglosassoni America
Il potere agli Stati Uniti e e Gran Bretagna che posti occupano in questa classifica i quali valutazioni possiamo fare al riguardo
Allora intorno a me tranne che a un una situazione più semplice nel senso che che la Gran Bretagna ha risentito dello scandalo della BBC e dello scandalo dei sostanzialmente dei dossier falsi
Per cui c'è stato un incremento a forte del potere politico rispetto alla gestione di una semplicità svelata solo in seguito per cui tutto questo complesso ha portato un leggero peggioramento però e in una situazione diciamo media intorno al decimo posto sedicesimo posto insomma circa per cui occupa una posizione media all'interno del del dei paesi dell'Unione Europea per gli Stati Uniti invece il discorso è più complesso perché bisogna dividere in due gli Stati Uniti hanno un coefficiente di libertà di stampa molto elevato
All'interno del proprio Paese e hanno un coefficiente molto basso per quanto riguarda invece l'estero perché perché gli Stati Uniti insieme
Ad altri pochi Paesi al mondo hanno una un impiego all'estero molto forte hanno una presenza all'estero politica molto importante in queste situazioni come per quanto riguardava dei semplici Omesti embedded
La ritiene rilevanti militari nell'ambito aggregati alle
Esatto in Iraq agli iracheni anche nate parziale reparti militari
Questi giovani che non hanno avuto la possibilità di esprimere quello che effettivamente succedevano avuto una censura molto forte per cui per queste situazioni America un coefficiente molto basso c'era molto alto all'interno del proprio del territorio nazionale
Anche se leggermente peggiore rispetto al due mila e uno perché do come dicevo prima dal due mila e uno le cose sono un po'cambiate l'America storicamente a un rispetto per i diritti della persona molto elevato
La prima volta che nella storia dell'uomo compare un'enunciazione completa dei diritti della persona e anche della libertà di stampa
Tutti citano ovviamente il la la mille settecentottantanove la la rivoluzione francese pochi sanno che nel mille settecentosettantasei quindi pochi anni prima
Lo stesso nucleo di diritti del cittadino era compreso è scritto nella Costituzione dello Stato della Virginia che uno dei primi Stati americani
Quindi l'America storicamente a questa porta rispetto i diritti
Civili della persona anche compresa la libertà di stampa però poi quando opera militarmente all'estero non garantisce la stessa trasparenza per cui a questo doppio cui efficiente
Va meglio dell'Italia comunque certa e allora andiamo alle situazione pericolose nel mondo abbiamo già parlato di Cuba in relazione anche la vicenda particolare che trae evidenziato hai detto razzia in particolare ma anche il Medioriente cominciamo dall'Asia e qual è il quadro che si delinea con i dati che Reporters sans frontières a ha messo insieme
La lira
Sicuramente che la la la diciamo la zona del del del mondo dove la situazione per quanto riguarda la libertà di stampa è la peggiore ovviamente dire altri non basta perché l'altro è molto vasta e a diverse culture diverse
Realtà anche politiche al proprio interno per cui bisogna fare una prima differenziazione che riguarderà la zona diciamo della
Dell'Area comunista quindi la Cina la Corea del Nord la la la l'altro e più estrema diciamo quella più orientale e in questi paesi come è comprensibile la libertà di stampa subisce gravi danni soprattutto in Cina in Corea del Nord per quanto riguarda la
La zona centrale dell'Africa e quindi a regioni caucasiche anche virtù la libertà di stampa è molto grave ma non tanto per motivi politici come potrebbe essere per l'Asia più più orientale quindi la Cina e la Corea del Nord ma per altri motivi legati alle situazioni sociali alle guerre presenti ad esempio la Cecenia è uno dei Paesi dove la libertà di stampa e praticamente totalmente annullata addirittura da coprire giornalisticamente la Cecenia oggi e voi avete un collega che noi ricordiamo spesso che russo e che ha perso la vita facendo lo questo coprire ACC era ormai impossibile perché o si va con le truppe sovietiche però a quel punto non si ha la libertà di raccontare cosa che si vuole o dall'altra parte si rischia di essere rapiti dai guerriglieri ed è banditi Ciceri per cui praticamente per giornalisti opera in Cecenia diventato praticamente impossibile per quanto riguarda poi l'Afghanistan li abbiamo un'altra realtà ancora dove la libertà di stampa anche lì a subisce dure
Duri colpi ma per la presenza delle truppe occidentali che controllano controllano le informazioni controllano anche o cercano di controllare il territorio l'abbiamo la Russia che consideriamo appunto l'altro è allargata abbiamo anche la Russia dove c'è anche di una presenza di un rating di un di uno stato che non è un regime perché eletto però di uno Stato che politicamente ha un'ingerenza molto forte
Nei giornali e nei media se esce
Diamo abbiamo invece dirà nel mondo islamico in Iran dopo una prima ventata di primavera è una nascita molto forte prima del due mila di una serie di Mida di media nuovi con l'arrivo di Khatami dal due mila e uno dal due mila in poi invece c'è stato una stretta maggiore per cui una serie di miti e sospetti chiusi molti giornalisti l'anno scorso arrestati l'Asia è questo mondo molto variegato e però con una tendenza comune la libertà di stampa in Asia è in serio pericolo
Per quanto riguarda il mondo arabo e uno dei capitoli a cui si dedica una certa preoccupazione in questa anticipazione di rapporto qual è
La situazione in particolare e poi orecchino d'opinione per quanto riguarda invece le fratelli prospettive che si sono aperte in Iraq dopo la caduta del al regime di Saddam Hussein e la situazione attuale con la forte presenza militare americana
Va partiamo posso partire dall'Iraq che è più semplice partiamo dall'Iraq l'Iraq che è i nostri in una situazione come dire ferma cristallizzata al momento e non si può
Esprimo un giudizio sull'Iraq nel senso che sospese dall'Iraq al momento perché perché non c'è un reale governo ci un consiglio che cerca di lavorare ma anche non ai piedi potere c'è una presenta mini militare
Terna che in qualche modo falso tutti quelli che sono poi di dati sociali imbelle reali che mentre il Paese c'è stata una fioritura amplissima di nuovi media
Questo e odio nel senso che è caduto il regime di Saddam Hussein oltre quattrocento miliardi tra piccole radio e giornali sono sono un avanti però è una situazione ancora tic che ci deve interpretare bisogna aspettare una stabilità maggiore bisogna aspettare che effettivamente ci sia un governo che scende elezioni vedere come questo governo si comporta per Roma c'è una libertà a maggior rischio da quella che era prima perché prima c'era un regime molto sanguinario molto duro per cui già passare da questo a una situazione non democratica ma ha un inizio di processi democrazia
Ha portato ovviamente dei benefici e questo è l'Iraq per quanto riguarda il mondo il mondo arabo ci sono Paesi dove la libertà di stampa è pressoché garantita nel senso non abbiamo il Libano la Giordania abbiamo l'Egitto dove la situazione libertà di stampa ma è inferiore rispetto all'Europa ai Paesi classicamente insomma così democratici però e sicuramente non situazione positiva cioè non ci sono così gravi rischio così grave pressioni ci sono altri Paesi missione pessimissimo maggiore prima citavamo l'Iran che col mondo arabo
Non ha molto a che fare perché la lingua diverso eccetera però è un Paese comunque musulmano venendo invece nel mondo arabo vero e proprio abbiamo sicuramente Algeria Marocco dove la libertà di stampa è molto grave ci sono giornalisti incarcerati giornalisti che da anni sono in carcere uno di quei esempi Marocco è Ali Lambretta il quale noi abbiamo anche fatto una campagna avessero fatto una campagna del direttore di due testate giornalistiche ed è stato condannato a tre anni di carcere
Perché aveva pubblicato delle caricature cioè in Italia sembra quasi incredibile pensarlo però delle caricature e un'intervista sic sulla situazione del Sahara occidentale che non sono piaciute al re
Mohamed sesto non ha gradito queste caricature e e questo per dei disegni questo giornalista è finito in carcere per tre anni
A tutt'oggi ancora in carcere
Questo è l'Africa del Nord del mondo arabo Marocco Algeria per quanto riguarda la Libia anche lì i problemi sono abbastanza Rossi paragonabili a quelli dell'Algeria del Marocco invece la situazione migliora nel Paese che dicevamo prima
Per quanto riguarda l'Egitto restando l'Africa del Nord
Lecito è in una situazione cometa diciamo e come la tutte come la Turchia nel senso sono paesi che vanno un po'attratti nel senso che hanno comunque
Dei governi più illuminati rispetto ad altri Paesi arabi però non sono certo livello dei paesi occidentali la Turchia sono comunque Paesi oltre il centesimo posto
Riguardo per quanto riguarda la libertà di stampa quindi siamo qui son paesi sono anch'intorno all'ottantesimo novantesimo o centesimo posto quindi comunque molto un coefficienti molto più bassi rispetto molto molto più varici rispetto a quello dell'Italia o comunque del dell'Europa
Approfondiamo il capitolo legato al Medioriente in particolare Israele e territori governati dall'autorità
Palestinese qual è lo stato e su quali indice che qui si è lavorato parli lento anche
Riguarda Israele Territori occupati è la stessa che riguarda la mimica cioè Israele ha un doppio coefficiente ha un coefficiente che riguarda la libertà di stampa all'interno del
Dei propri confini
E di un certo tipo ed è in linea diciamo quei paesi occidentali
E un secondo dato che invece riguarda la libertà di stampa nei territori occupati che Israele occupa nel senso che sono territori che l'ONU non ha dato al governo Israele ma che sono stati occupati
Giustamente ingiustamente non stiamo ad analizzarlo adesso però di fatto lo stato di questo dove non è invece garantita per niente la libertà di stampa anti dove rischiano anche i giornalisti
Stranieri non solo quelli locali
Noi italiani uno dei nostri colleghi Raffaele Ciriello fotografo freelance e collaboratore coreano si era è stato ammazzato perché stava riprendendo un carro armato che passava in una strada mi hanno sparato con una mitragliatrice pesante sei colpi ed è morto
Quindi la situazione poi nei territori è questa qui la combinazione di due questi centri da comunque coefficiente finale ai Israele che abbastanza basso perché la situazione dei territori veramente molto grave
Per quanto riguarda la controparte palestinese qual è lo stato della libertà nei media dell'Anp
Per quanto riguarda la controparte palestinese lo sa la il dato non esiste nel senso che c'è analizza dei paesi soprani
Nel senso nella classifica dire sette non esiste lo Stato di Israele e di Palestina perché finché non c'è lo Stato di Palestina sarà difficile Eddie non si può come dire analizzarlo
Lo Stato Parisi palestinese in ancora oggi non c'è e non ha neanche i cui poteri che hanno gli Stati sovrani
Per cui noi andiamo ad analizzare ed è per questo che si è sdoppiato il dato riguardo ad esempio l'America Israele perché Israele di fatto controlli territori occupati e controlla anche territorialmente quei territori per cui il dato che è ricco potrebbe riguardare la panchina sei se gli stessi invece riferito a Israele
In quella situazione l'Iraq quest'anno non ci sarà nella classifica
Perché l'Iraq non esiste come Stato sovrano ad oggi speriamo che arrivi presto però ad oggi non c'è per cui c'è il doppio dato quello degli Stati Uniti come i gestori della situazione sociale territoriale città irachena
Certo chiarissimo siamo la conclusione questo è l'anticipazione che ha messo il punto attraverso la classifica mondiale della libertà di stampa Reporter sans frontières per quanto riguarda il rapporto che è atteso prossimamente quali approfondimenti sono previsti per sapere che cosa ritroveremo dentro
Il rapporto annuale viene pubblicato mangio il tre maggio dell'aiuto della Giornata Mondiale della libertà di stampa in quella data Reporter senza frontiere pubblica
Un libro che
Costa alcuni euro i che recita poi utilizzerà fondi raccolti
Pagando di la tutela legale giorni in carcere e alle famiglie che hanno bisogno dei giornalisti che sono all'estero e sono in in difficoltà
Questo rapporto analizza
Pagina per pagina capitolo per capitolo tutti gli Stati del mondo
Dove re Serse riuscita a operare ci sono praticamente tutti sui centottantacinque quando sei quelli che sono al mondo ne mancano forse un paio il resto ci sono tutt'e viene descritta alla situazione la libertà di stampa con un riepilogo di tutti i fatti nell'anno precedente quindi quello che uscirà a maggio due mila e quattro riguarderà il bilancio completo del due mila e tre non solo qui i dati che abbiamo detto stasera Neumann ovviamente anche con gli spazi elencati e descritti
Grazie quindi Domenico Affinito vicepresidente di Reporter senza frontiere sezione italiana dell'organizzazione internazionale Reporters sans frontières