La situazione in Iraq alla luce della strage dei militari italiani a Nassiriya. "Iraqlibero" la proposta avanzata da Marco Pannella di concedere l'esilio a Saddam Hussein e diistituire un'amministrazione provvisoria dell'Iraq sotto l'egida dell'Onu. Un bilancio della crisi tra Israeliani e Palestinesi

Iraq mentre le Nazioni Unite torneranno ad occuparsi del dopo Saddam il quindici di questo mese
La situazione oggi continua a destare preoccupazioni noi
Ne parliamo con il professor Arduino Paniccia docente di economia internazionale al corso di laurea in Scienze diplomatiche la mia sfida di Trieste esperto di strategia militare di cooperazione che salutiamo professore Bongiorno allora noi i non abbiamo commentato quanto è accaduto a Nassiriya la domanda che volevamo farle proprio per iniziare questa nostra chiacchierata è che cosa è cambiato per nuovi nel nostro impegno italiano in Iraq
Dal punto di vista dell'impegno del governo credo che sia cambiato molto poco
Anzi quasi nulla rispetto alla linea che abbiamo tenuto che era aperta la linea tradizionale del governo italiano ha più volte esposto dall'otto Milito dalla difesa da e da Berlusconi il quale tuttavia in un recentissimo in una recentissima intervista di due giorni fa a
Comunque cominciato a trattare il problema
Delle cambiamento le leggi internazionali comunque questo significa che chi fa anche se non collegandoli direttamente perché faremo comunque un salto logico significa che gli avvenimenti in Assiria hanno portato delle riflessioni anche all'interno del governo delle collezioni però di lunga gittata probabilmente mentre invece sul campo credo che sia cambiato soltanto il patto di una assoluto maggiore sicurezza
Rispetto alla linea che temevamo di non dimostrarci come porto occupante
E quindi distinte non isolarci in un fortilizio blindato e recintato da filo spinato ecco
Ecco il ruolo della comunità internazionale il ruolo delle Nazioni tra abbiamo ricordato il quindici di questo mese un un nuovo pronunciamento del Consiglio di sicurezza
Secondo lei il la presidenza italiana dell'Unione Europea sta volgendo al termine che su questo volando si potrebbe anche commentare quanto è stato fatto e quanto non è stato fatto rispetto all'Iraq il ruolo della comunità internazionale
Sarà un ruolo sempre più importante a mio parere perché
Credo che la posizione della coalizione sia una produzione molto delicata
Andare abbandonare il territorio iracheno a fronte di una guerriglia inutilmente nazionali che adesso hanno una battuta di arresto sembra una pausa ma che potrebbero riprendere con maggiore veemenza di prima
Senza essere sostituiti da un'altra organizzazione e comunque almeno dal punto di vista mediatico potrebbe essere considerata nell'immaginario collettivo una sconfitta fra virgolette
Il ruolo quindi l'organizzazione internazionale sta tornando ad essere molto importante
Nel semestre di presidenza nella prima parte non si è fatto molto riguardo questo ma credo che in questo momento creme stia cercando di recuperare terreno perché
Si è capito che comunque l'uomo dovrà tornare in campo vi potrà essere una pausa nella quale
La coalizione lascerà
Degli spazi alla NATO ma poi inevitabilmente vi sarà una collaborazione al governo iracheno
ONU e e questo mi pare molto importante
Credo che sul sul ruolo delle nuovo che potrebbe avere l'ONU dobbiamo fare assolutamente delle grandi riflessioni nei prossimi mesi
Senta professore tra l'altro Colin Powell lo stava ricordando anche lei Colin Powell nei giorni scorsi aveva chiesto un maggiore impegno della NATO questo rispetto agli equilibri di forza
A con le stesse Nazioni Unite che cosa potrebbe significare soprattutto nel passaggio della cessione di sovranità agli iracheni
è un ripeto credo che c'è un passaggio strategico perché Power comunque nell'amministrazione americana non solo la presenza una corrente quel delle realismo contro rispetto la corrente dei falchi veri e propri una corrente indicherei tiene in debito conto sia il diritto internazionale chiede la necessità di coinvolgere altre organizzazioni perché Paola capito una cosa la coalizione
Da sola ha comunque dei grandissimi problemi quindi la linea di paure e comunque cercare delle alleanze
E sicuramente una di queste la NATO che significa di nuovo un discorso un'alleanza con gli europei anche conigli europee più critici e quindi con una realtà più complessivo all'interno dell'ONU è un come cambino in crescendo
Che secondo me paura abbastanza chiaro nella sua nella sua strategia quindi è un passaggio sicuramente è sicuramente importante
Ed è probabile che anche la l'amministrazione segua maggiormente di prima
La linea la linea di Powell applicando a favorire il dialogo con gli europei all'interno ovviamente di un'organizzazione
Perché non non non mi posso assediato di Stati Uniti Europa
Così credo che il il tavolino sia quello della della NATO e questo è il senso e la chiamata la chiamata verso Amato da parte di di di paura insaccati emersa anche il Giappone India nelle truppe un po'meno bene
Vedo come un necessità delle Giappone dipingere e e serrare i rapporti con gli americani in un momento nel quale comunque una superpotenza come la Cina sta oscurando completamente tutti gli altri Paesi del dell'Oriente a partire dal Giappone
Non credo che non vada mai dimenticato che è una delle dei motivi nella crisi giapponese che prosegue anche se con alterne
Vicende da ormai oltre dieci anni sia proprio il fatto che affianco al Giappone è ormai vi è ormai una enorme superpotenza sicuramente economica ma probabilmente anche militare che si chiama Cina i giapponesi stanno tentando li darà dimostrazione all'altra superpotenza
Di essere comunque pronti e di essere vicini in un momento nel quale gli americani corre un rischio di essere viola
Ecco torniamo alla questione della sicurezza al problema della sicurezza lei diceva probabilmente il terrorismo sta avendo una battuta momentaneamente Daniela c'era orario ma d'arresto
Da qui a giugno quando probabilmente verrà insediato un nuovo governo ora che iracheno ci si dovrà aspettare un aumento degli attacchi lo ha affermato il generale Sanchez il capo del contingente
Statunitense lui mi accorda credo che la la posizione sia la seguente dobbiamo dire a tutti noto ascoltatori anche a noi stessi che non non abbiamo la sfera di cristallo stiamo parlando di cose difficilissime
Stiamo parlando di cose la simmetria del terrorismo ha ha come punto focale l'imprevedibilità altrimenti voglio dire sarebbe il problema sarebbe già risolto
Non è così semplice e quindi possiamo essere smentiti ma il il compito credo di coloro che analizzano queste cose anche per trovare delle soluzioni come peraltro fa anche Pannella quando riapre il dibattito sul problema del diritto internazionale che è una cosa interessante fondamentale quale altra possibilità abbiamo di discutere al di fuori della guerra se non delle delle regole
E quindi correndo rischio anche di essere smentiti ma senza timore ma senza anche a seminare il panico l'allarmismo
C'è una pausa c'è una battuta perché
Naturalmente
La la cupola del terrorismo
Che della guerriglia che ho che che opera in Iraq non solo stanno fermando dopo marcia di attacchi molto forti e questo è naturale
Martano anche cercando di capire creano un'intelligenza come io credo un cervello come io credo che cosa fa la coalizione quali alleanze scendono in campo quali saranno le prossime mosse poi probabilmente si regolerà
Circolerà come abbiamo detto prima in modo assolutamente imprevedibile magari è sorpreso simmetrico che sono a intermittenza che sono le classiche armi del terrorismo e della guerriglia e e quindi è difficile prevedere esattamente ma non credo che la questione
Sia finita non credo che improvvisamente a Natale spunterà la pace su magari sul territorio iracheno
Lei ricordava
Marco Pannella Marco Pannella e non centrato al Parlamento europeo il tre dicembre scorso aveva chiesto la chiusura della guerra da un punto di vista formale e quindi richiamava la questione del diritto internazionale
E questo è sicuramente una delle cose una quale noi dobbiamo credo che i programmi siano diciamo due
Non si può abbassare la guardia lo abbiamo detto più volte durante anche questa intervista assolutamente quindi nei confronti dell'organizzazione terroristica
E che in alcuni punti diventa guerriglia e che potrebbe trasformarsi anche oltre perché naturalmente noi non siamo a conoscenza di che potenziale abbia l'organizzazione sappiamo io ne sono convinto però che l'azione sia integrata e agisce d'accordo in alcuni spunti
In alcuni territori ma a fronte di questa durezza
E di questa capacità di contenimento dobbiamo anche trovare probabilmente delle nuove strade
Che ci consentano di avere un'alleanza vera e forte cioè non avere le spaccature che sono ovviamente toccando problemi di diritto internazionale capitate tra Europa e Stati Uniti
Che all'interno dell'Europa ho tra occidente ed Oriente
Quindi questo è un grande tema ha fatto benissimo ad affrontarlo perché comunque
Assieme al contenimento tutti alla sconfitta del terrorismo internazionale di islamico vi sarà comunque il problema di dibattere come farlo senza utilizzare ogni mattina la l'eroe della guerra
Ecco tra l'altro questo spostandosi leggermente anche se non di tantissimo ci può portare a parlare della situazione in Medio Oriente sono terminati i colloqui al Cairo quella che sembrava essere definitivamente affossata la road mappa ha dimostrato invece di non essere
Noi hanno scritto a tutta l'abbiamo detto in un momento in cui mi ricordo ne parlavamo
Proprio con lei in un momento in cui sembrava che fosse definitivamente sepolta e da tutte le parti si levavano le grida alla Roma la Roma e per buttate nel cestino non era vero naturalmente abbiamo detto no al perché non vi sono altre alternative tra l'altro e perché nell'ombra vi sono ancora si è continuato a lavorare perché tra l'altro gli Stati Uniti l'amministrazione americana non vuole assolutamente che questa strada si chiuda definitivamente perché poi comunque anche per ragioni così di immagine al momento delle elezioni negli Stati Uniti
Il fatto di aver colto chiude un accordo è importantissimo ma importantissimo solo da un punto di vista dell'immagine operi a me è importantissimo che si chiuda perché si chiude uno delle ferite aperte un'unità Shelley che poi sicuramente alimenta dei problemi di terrorismo
E e riscontro di cui nessuno ha assolutamente bisogno tanto meno loro dopo ormai quaranta e passa anni
Di sanguinoso conflitto quindi è importantissimo che si chiuda sarebbe un primo vero grande segnale attraverso la strada che dicevamo prima
Senta è l'Afghanistan perché anche l'Afghanistan a un focolaio che rimasto accesso vivo
Sì l'Afghanistan
Tuttavia per le sue caratteristiche di paese di pelle marginale
Che secondario prima Rispetto Paesi come l'Iran
E l'Iraq
Può
Rimanere pericoloso soltanto da un punto di vista a mio parere può continuare ad essere luogo ti addestramento e di base questo sì la cosa che bisogna assolutamente evitare
Per direi per le incursioni delle organizzazioni le riviere terroristiche ma per il momento non sembrerebbe essere il punto prioritario nello scacchiere di questa diciamo guerra chiamiamola così per la Confederazione delle delle democrazie
E la confederazione del terrore uso dei termini un po'così immaginifici ma sicuramente l'Afghanistan in questo momento
Non è più così importante perché il piano originario Takeda
Cioè quello di farlo diventare Primo di altri paesi del califfato
è stato per fortuna in questo caso anche sconfitta
Senta professore la notizia che è un ex colonnello di Saddam aveva denunciato i servizi segreti britannici e cioè che validate poteva attivare armi di distruzioni di massa entro quarantacinque minuti
Armi che come tutti ricorderanno non sono state trovate
Sono state probabilmente trasferite in alcuni casi credo che l'amministrazione marcia attivabili subito lire con l'abbia fatto abbia dimostrato che gli arrivava
Quando le ha lanciate parliamo dei gas e ne parliamo sostanzialmente dell'arma chimica tranquilli non tocchiamo l'argomento delle biologico e delle o creare sono certamente utilizzabile anche in brevissimo tempo
Con la conseguente spaventoso e disumane dall'atto di chi le lancia con conseguenze anche imprevedibili nei confronti degli stessi cacciatori quindi armi delicatissima le hanno usate le potevano ancora usare non credo che vi fosse un arsenale di distruzione norme pronto al tessuto dato in quarantacinque minuti questa è
Nei sogni probabilmente o o in quello che veniva raccontato al lo stato maggiore iracheno ora quei
O che si voleva far credere per come affetto di di deterrente nei confronti dei nemici dei nemici
Terni
Credo che tuttavia Saddam sapesse che il minimo utilizzo di qualcuna di queste armi significava comunque un altro modo di finire
La mente non scappando Filippo
E quindi la questione è ancora tutta è ancora tutta da vedere ma alcune operazioni nel corso
Della guerra era alcune decisioni da parte di Saddam ecco sulla guerra abbiamo scritto anche
In alcuni articoli lasciavano intravvedere che nei confronti dei prigionieri confronti dell'uso Vegas
Nei confronti della battaglia casa per casa la scelta era di non farlo e scappare vivi
Quindi ho alcuni dubbi su quello che ha detto il nostro nostro spione
Fermo restando che comunque sta da Mosca in continua
E una nazione Stato previa la certamente noi Bin Laden sono ancora da qualche parte e certamente questo uno dei motivi per cui
La guerriglia e il terrorismo non solo se sono anche
Come si può dire accordati le sue delle operazioni in Iraq ma potrebbero naturalmente proseguire
Fino a quando possono durare anche le riserve
Finanziarie che chili Rescigno
Perché i terroristi hanno ancora a loro disposizione che non possono certamente durare all'infinito
Per fortuna di tutti noi i fino a quando non ci sarà un
Un'iniziativa di tipo politico oltre che militare parla lungamente questo è l'altro canale e il doppio binario che noi abbiamo detto essere fondamentale per ritrovare una stabilità nell'ambito del diritto
Ringraziamo il professor Lino Paniccia
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Qua e
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