Assemblea nazionale dei Social Forum e dei Movimenti ad essi collegati promossa dal Cosenza Social Forum e dagli organizzatori del Forum sociale europeo di Firenze - (presso l'Aula Magna dell'Università degli Studi della Calabria, Palazzo Arnone)

Aree
In quest'aula i compagni hanno voluto quest'aula rispettiamo quindi non si fuma
Si può fuori cosa fondamentale
Francesco
Allora
Su una parete sono aperte i lavori dell'assemblea nazionale delle dei socio formò e dei movimenti in Italia
Innanzitutto una buona notizia e che credo sapere tutti quanti sono stati scarcerati Claudio e Gianfranco
Sono stati
Sono stati revocati gli arresti domiciliari a Vittorio Oliva sono stati dati gli arresti domiciliari ad Antonino ad Anna a Paolo è Giancarlo
Gli altri compagni sono in carcere
E questo è anche il motivo per cui siamo tutti qua questa sera essere molto tanti domani mattina al corteo
Poi con la modifiche come Cosentini come calabresi
Ci sentiamo a base orgogliosi di aver organizzato questa Assemblea nazionale qui all'università e qui a Cosenza l'abbiamo fortemente voluta
E scommettiamo in una cosa
Fortissima organizzare per la prima volta a Cosenza al sud una giornata due giorni di discussione
Sui movimenti sui movimenti al Sud che non è una cosa da poco conto per la nostra capacità che abbiamo avuto
Quindi accogliamo tutti i compagni che sono venuti da fuori verranno domani con un appunto orgoglio di una città che ha saputo rispondere di una città che riconosce come propri i figli che sono stati che sono in galera e che hanno avuto le indagini
Abbiamo avuto l'assemblea che un'assemblea nazionale ci confrontiamo con realtà che provengono da altre parti d'Italia e tessuti in particolare abbiamo voluto anche dare un momento divisibilità se volete ma di riflessione anche gli approfondimenti di confronto fra il lavoro che si prosa usava che si produce a Cosenza e in Calabria quello di altre realtà del Sud che sono altrettanto importanti e altrettante
Fondamentali
Per il sudore per la Calabria
Sono due cose che crediamo che si è riusciti a fare bene domani sarà una giornata festosa pacifica e piena di tanta gente la città è riuscita a organizzare anche tecnicamente che è una cosa davvero difficile l'accoglienza dell'ospitalità
Ai compagni e le compagne di studente giovane chi vuole verrà a Cosenza
Quindi va tutto bene
Dobbiamo però pensare anche a come liberare ancora gli altri compagni e cosa succederà russi dopo più avanti in modi in cui articolare il lavoro
Contro la repressione se volete ma anche per quattro altra cosa per esempio per l'estinzione dei diritti sociali
Contro ogni guerra contro le contro appunto il neoliberismo insomma abbiamo così da dire anche dal nostro punto di vista a un movimento che si interessi dei più grandi che sono importanti per tutti quanti noi
Questo cioè di non lo dico non dico più niente perché ovviamente non mi tocca tecnicamente
Gianni spiegherà qualcosa sul funzionamento dell'Assemblea
Che sarà appunto naturalmente affidato tutti noi anche la nostra capacità di venirci incontro sarà ma anche un po'dura se volete saranno quattro ore e passa di discussione quindi ci vuole pazienza tranquillità e voglia di confrontarci con tutti quanti grazie
Abbiamo deciso tutti insieme che questo non sarà solo il giorno del corteo della manifestazione ma sarà anche il giorno in cui fra di noi
Rifletteremo il giorno in cui lanceremo le nostre campagne in cui ragioneremo fra di noi in cui metteremo in piazza fra di noi quello che siamo realmente
Abbiamo voluto fare questa Assemblea ci siamo stiamo per iniziare la come fa questo movimento che non è capace solo di sfilare di riempire di mobilitazioni le piazze ma anche di ragionare di fare proposte di riflettere
Questa sarà un'Assemblea complicata per la straordinaria presenza che si annuncia per i tanti che sono fuori che non potranno entrare
Sarà un'assemblea in cui vorremmo portare le nostre testimonianze sarà l'assemblea in cui ragioneremo su tre grandi questioni la repressione cercheremo di Nate realizzarla rifletterci sopra raccontarla per come a Cosenza ma come è stata a Genova come è stata Napoli che cos'è per noi la ripresa la repressione che cos'è la repressione di questo movimento
Al vogliamo raccontare il nostro Sud l'attacco è assurdo vogliamo raccontare cosa il nostro Sud cosa il Sud vi sto dai movimenti entreranno le voci di alcune delle realtà delle molte realtà che nel Mezzogiorno resistono e producono iniziativa
Pugliesi calabresi siciliani campani lucani porteranno quella testimonianza di questo movimento per raccontare quello che per noi Sud rifletteremo insieme il movimento dei movimenti con le proprie realtà ai propri rappresentanti nazionali portavoce nazionali gli organizzatori del foro sociale di Firenze su che cos'è questo momento cosa dovremmo fare da domani per fare questo in questa Grande Assemblea che è qui straordinaria raccolta fare abbiamo dovuto fare delle scelte Salerno sarà le scelte sono quelle per cui cercheremo di tenere un'iniziativa che a un'iniziativa che ha un tempo dovremmo chiudere intorno alle otto e mezza di questa sera
Abbiamo una scaletta di interventi alcuni stanno arrivando sono in arrivo ci sono aerei treni che stanno portando qui compagne e compagni per portare la propria testimonianza in questo momento
Probabilmente dovremo lavorare per adattarla quindi con un po'di flessibilità ma abbiamo faremo il massimo dello sforzo di pluralità per tutti quanti
I tempi assegnati saranno rigorosi non oltre otto minuti attesta per poter portare la testimonianza il bisogno di approfondimento ce lo raccontiamo qui e lo costruiremo nella nostra proposta alla fine di una grande non merita è una grande iniziativa nazionale di riflessione di due giorni su cui alla fine per cui alla fine lanceremo la proposta questo movimento da tenere nel Sud nelle prossime settimane nei prossimi mesi
Ci rendiamo conto che grande sarà il bisogno di testimoniare tutti quanti voi avete diritto di portare la propria voce
Già annunciano che domani mattina in questa università nella città di Cosenza si stanno preparando dei tavoli di discussione ma sarà anche possibile proseguire questa Assemblea se dovesse servire come io credo sia utile servire potrebbe servire possiamo continuare un'assemblea aperta domattina prima della manifestazione
Per fare in modo che tutti quanti quelli che sono qui fra di noi che sono venuti possono incontrarsi parlare riflettere ragionare su quello che sta accadendo e costruire un altro pezzo della straordinaria mobilitazione di questo movimento io
Do subito la parola ai compagni della presidenza perché possono incominciare ad annunciare i primi interventi
Alla cava Zani dell'Orissa della Calabria
Devo dire che mi sento un po'emozionata perché anche se io insegno in questa università e frequento questa Aula Magna
Da a da tempo credo di poter dire di non averla mai vista così piena e anche di non averla mai vista di facce così bella arrivando
Arrivando già nell'atrio ho avuto l'impressione che di un mondo veramente altro il mondo possibile
Che molti di noi Sogliano ma che fino a questo momento non si era mai Espresso stesso modo in questo contesto all'interno di questa università
E devo dire che sono emozionata anche per le straordinarie notizie che ci stanno arrivando
Per questa situazione
Di incredibile
Gestione dell'inchiesta giudiziaria
Siamo tutti felici per i tre compagni che hanno riacquistato la libertà ma siamo altrettanto decisiva a non smobilitare a mantenere il movimento attivo fino a quando tutti gli altri diciassette non saranno liberati
E il fino a quando le ingiusta in accusa e per gli altri ventuno indagati non saranno rimangiate dalla procura di Cosenza che si è permessa di attaccare
Le parti più attive del movimento
Del sud le persone arrestate sono persone che operavano alla luce del sole
In Calabria in Puglia in campagna alla testa dei movimenti che negli ultimi anni hanno consentito questo Paese finalmente di raccordarsi con le grandi questioni che oggi sono al cento pelle del dibattito e delle nostre preoccupazioni quindi quella di oggi non è che l'inizio
Ed è il prodotto di questa straordinaria mobilitazione che ha è partita soltanto una settimana fa lui in Calabria in questa università la mattina appena abbiamo avuto notizia degli arresti quelli di noi che erano inserite perché il venerdì e un giorno
Normalmente non di grande affluenza si sono riuniti in poi hanno deciso di uscire immediatamente allo scoperto perché avevamo la possibilità di capire immediatamente
Che questa era un'operazione scellerata e dissennata nessuno di noi ha avuto dubbi sul fatto che i compagni arrestati non dovevano essere arrestati e non dovevano nemmeno essere inquisiti
Ma poi nei giorni successivi altrettanto straordinaria è stata la mobilitazione della città di Cosenza sono venuto allo scoperto le forze sociali presenti in questo territorio e non hanno avuto dubbi nemmeno loro a schierarsi
E gradualmente la mobilitazione è andata crescendo e si è saldata con questa meravigliosa presenza dei movimenti dei movimenti
Che oggi hanno avuto la capacità di arrivare qui in Calabria e che domani saranno con noi in quello che sicuramente sarà il corteo più grande che Cosenza abbia mai visto nella sua storia
A questo
Dobbiamo ringraziare
Tutti i compagni che operano e lavorano dal movimento che hanno dimostrato di avere una capacità di
Mobilitazione e disposta mento sui terreni dove dovremo imparare a spostarci sempre di più
Perché l'attacco che oggi è stato portato Cosenza domani potrà ripetersi in qualunque posto
Del del nostro Paese dell'Europa e del mondo e dopo e noi sappiamo che siamo pronti a rispondere in tutti i luoghi dove avevo apportato l'attacco noi sapremo dare le risposte
Che si meritano
Dicevo che questo è soltanto l'inizio
Perché quello che è successo qui a Cosenza
Non è casuale
Si è supposto che Cosenza fosse un un luogo debole del sud
E Cosenza non è un luogo debole del Sud come vedete Cosenza è uno è una città che ha l'Università della Calabria è da trent'anni operai in questo territorio
E la storia dell'Università della Calabria è strettamente intrecciata con la storia delle lotte sociali nel Mezzogiorno con la storia della criminalizzazione dei compagni con la storia
Delle persecuzioni quotidiane che alcuni di noi hanno dovuto subire per anni e che oggi rischiavano di ripartire per fortuna la risposta che abbiamo avuto ci consente di essere più sereni
Vent'anni fa quando il generale Dalla Chiesa in base alle nostre case
Un'operazione militare trecento carabinieri circondarono queste colline all'alba entrarono nelle case non ci fu una risposta come quella di oggi
E quindi questo che sta succedendo veramente straordinario
Io sono felice per l'Università della Calabria
Perché l'Università della Calabria potrà continuare a essere sicura di operare nelle condizioni in cui si deve operare nell'università cioè in un clima di Rispetto libertà e democrazia
E questo lo dobbiamo voi siete qui oggi a testimoniare
Che ci volete difendere
Ci sono troppe cose che potremmo dire adesso non riusciamo a dirle tutte quindi abbiamo deciso domattina di continuare il dibattito in quest'Aula Magna
Per riuscire a dare la parola a tutti quelli che la vogliono prendere perché questa è un'occasione straordinaria d'incontro tra di noi ed è con tutti i gruppi che operano nel Mezzogiorno e in particolare con i compagni che operano su un terreno dei primi fondamentali quali l'ambiente il lavoro con la disoccupazione le immigrazioni lo sviluppo locale la globalizzazione il post fordismo questi sono temi su cui l'università da anni
Può Duce riflette e vorremmo confrontarci con tutti quelli che operano concretamente nelle realtà su queste tematiche domattina avremo qui con noi anche ai compagni liberati
E quindi invitiamo tutti avvenire a incontrare Claudio Gianfranco
E a parlare con loro
E in particolare invitiamo i parenti dei compagni che non sono ancora liberi a venire qui domani avremo inoltre le associazione di base cattoliche
Dico senza che ci hanno chiesto di venire e hanno saputo che oggi il tempo e atto PoliMi Tatò e quindi domattina tutti quelli che vogliono continuare si ritrovano qui alle nove e staremo qui
Fino a Mezzogiorno mezzogiorno e mezzo ma questo poi sarà seguito da tante altre iniziative mi stanno facendo Scenic ho sfondato mi scuso
Sono convinta che l'indignazione continuerà e il fascismo non passerà
Giuseppe Mazzotta quelle gli avvocati di Cosenza
Si prepari Daniela Scarcella a nome degli studenti come se la Calabria del filo rosso
Mazzotta non c'è
Va bene magari passa dopo Daniela Daniela Scarcella
Si prepari Bernocchi dei Cobas
Salve a tutti non pensavo di parlare così presto viste le personalità eminenti che c'erano oggi ma mi fa piacere che le prime due voci di questa Assemblea siano quella di una docente di questo università e di una studentessa di questo università
Un indigena è un'indagata
Perché se oggi siamo qua dentro non è un caso non è un caso essere dentro l'università e non è un caso essere dentro questa università università particolare università diversa con una storia diversa dalle altre università innanzitutto per come è stata pensata
Questo università è nata con uno statuto speciale è stata pensata per le intelligenze meridionali che non dovevano andare disperse che non potevano andare altrove per studiare ed è nata anche a livello strutturale in maniera particolare pensata come campus ovvero come una comunità universitaria stanziale
Ovvero un luogo dove non si studia e si fanno esami semplicemente ma dove si vive e si collabora si cresce si produce si sogna insieme
L'altra diversità forse anomalia di questa università rispetto alle altre e probabilmente la presenza costante dei movimenti sociali e non solo studenteschi fin dalla sua origine oltre a una fortissima capacità di mobilitazione dal basso e ha un patrimonio di memorie di memoria storica che abbiamo sempre rispettato prodotto e condotto insieme questo per dire che in questo diversità le battaglie condotte dei movimenti non sono state solo quelle relative al diritto allo studio ai trasporti alla mensa alla residenzialità alla qualità della vita e tutto quello che genera generalmente caratterizza appunto
I movimenti studenteschi
Perché accanto al patrimonio culturale prodotto da questo università
E in questo luogo che è stato possibile per molti di noi poter parlare di reddito di cittadinanza e di tempo liberato potere parlare di Mou municipalismo di pensiero meridiano
Il bar ribaltando l'impianto viti mistico della questione meridionale e quindi abbiamo parlato di democrazia partecipativa
Qui che abbiamo parlato di Ponte sullo Stretto
Abbiamo parlato di Ponte sullo Stretto e non solo per organizzare pullman che ci portassero a Billè a Messina per fare delle manifestazioni e dire che questo non lo vogliamo ma perché qui si produce
Un'idea diversa perché qui si producono le inchieste e si danno le motivazioni per cui quel ponte non va affatto e qui che abbiamo parlato di diritti di cittadinanza di migranti di abbattimento delle frontiere per i corpi e non solo per le merci e qui che soprattutto a Sociologia si è discusso dell'esperienza dei curdi di Badolato e non è un caso se tra gli indagati e tra gli arrestati di Sociologia c'è gente che faceva quaestor che si occupava di migranti che si occupava delle nuove forme del lavoro di precarietà
Della situazione di Melfi e di Termini Imerese a cui siamo vicini in questa giornata per quello che sta accadendo anche in Sicilia questo
Abbiamo parlato di globalizzazione di mutamenti sociali Annetta facciamo un dottorato di ricerca esattamente su questo e speriamo possa presto venire lei a parlarci di questo quando anche il regime restrittivo della dei domiciliari potrà finire per tutte le persone che al momento lo subiscono abbiamo parlato di sapere di formazione permanente perché siamo all'interno di un dell'università e abbiamo parlato e continueremo a parlare di libero accesso al sapere collettivo
E di diritto pubblico di proprietà contro ogni copywriter contro ogni tentativo di privatizzare il sapere
Abbiamo parlato di antiproibizionismo facendo informazione contro la criminalizzazione di abitudini socialmente diffuse e ricordiamo come quaestor
Come molti di noi è solo su questo che possono avere condanne perché solo una legge ingiusta può fare sì che delle persone che possono fare sì che delle condanne politiche vengano mascherate attraverso questi reati e su questo abbiamo fatto ricerca applicata
Quello che voglio dire è sostanzialmente e che quest'università per noi è un laboratorio non solo teorico ma di pratica politica quotidiana
E può essere esattamente questo questo allargamento conoscitivo che è un'insidia alla sicurezza ed è da quel sito che secondo noi parte l'attacco della magistratura questa teneva a questa città
Il clima persecutorio non è nuovo e fin dalle origini di questo università che lo viviamo sulla nostra pelle
Se però inasprito stranamente non per caso forse negli ultimi tre anni e dico gli ultimi tre anni perché se ci pensate un tempo che fa pensare esattamente a quando nasce questo movimento contro la globalizzazione né un incontro questa globalizzazione neoliberista
Eravamo in occupazione del blocco dieci tre anni fa esattamente per rivendicare il diritto degli studenti ad avere una casa
Quando i primi alcuni compagni e compagne sono stati chiamati da questa Procura a rispondere perché informati sui fatti su fatti
Ed lo dico a tutti che non ci appartengono non ci appartengono minimamente perché noi non siamo quelli che mettiamo le bombe nottetempo ne siamo quelli che la nostra politica la facciamo alla luce del sole con le nostre idee
Ragazzi ponendo il nostro ricordo
Ed è esattamente per queste o che anni di indagini di perquisizioni di cimici e telefoni sotto controllo si parla di sessanta mila gli Melilli incriminate
è per questo che tutto ciò non ha prodotto assolutamente niente non sono mai riusciti a trovare nulla sono solo riusciti a sperperare denaro pubblico
Che forse a Cosenza poteva essere nudi utile per altri filoni di inchiesta non scordiamoci che siamo nella città dei quindici morti di mafia
Senza nessun indiziato
Per cui il passaggio ci sembra anche abbastanza lineare di questo teorema e va più o meno da Dalla Chiesa a Ganzer che non a caso era un suo discepolo prediletto ovvero vada al sequestro negli anni Settanta di un testo la rivoluzione dei corpi celesti
All'accusa di lanciare foglie di cavolfiore e su questo che fondano questi teoremi però se negli anni Settanta poteva esistere per loro una giustificazione politica nell'esistenza della lotta armata
I mutamenti sociali in atto non giustificano che dopo trent'anni lo stesso clima persecutorio rimanga inalterato e che si attacchi nuovamente questa comunità universitaria per il sapere che produce per le idee che diffonde
Per cui
Questo per dire con tutta la rabbia possibile che individuiamo una volontà politica precisa di perseguire chi produce sapere e da questo crea conflitto una una volontà politica di intaccare la libertà di pensiero e di opinione
E e dieci di attaccare il diritto di critica senza il quale ricordiamocelo la conoscenza collettiva non può progredire
Per cui non ci scordiamo che questo attacco è in ogni caso diretto all'università che le accoglie le istanze del movimento le accoglie come una ricchezza le accoglie e le valorizza come come ha fatto di recente come continuerà a fare perché penso che la risposta politica più importanti e più forte che noi possiamo dare e quella di continuare a fare quello che facciamo
A produrre analisi a continuare il nostro lavoro a fare comunicazione a a praticare disobbedienza
Vorrei concludere con un pensiero leggendo quell'istanza viene forte questo
Questa accusa rispetto alla soppressione della globalizzazione dei mercati economici
Quello che pensiamo e che se sovvertire l'ordine economico esistente
Visto quello che quel che produce sono i trattati del WTO e della Banca Mondiale fame morte guerra permanente non solo sovvertire questo ordine economico non può essere reato ma dovrebbe essere un desiderio è un dovere di tutti
Allora perché offre
Allora solo tre racconti pro foto raccolte tantissime adesioni
Altre che vorranno pervenire magari dalle compagnie Alice sta nei lati poi saranno data Dario me o o ad altri la presidenza duramente
E sta esigenza insomma è una cosa giusto di per dirigere un po'il traffico cerca di ordinare la cosa vuole anche essere spessori tutti quanti compagni appunto che hanno della Calabria di altre regioni meridionali che appunto hanno contribuito
Alla riuscita di questa giornata altra cosa
Oltre che qui domani mattina i le discussioni saranno proseguite anche in città
Per chi vuole per chi desidera presso la Casa delle culture o anche presso le strutture diciamo dei delle realtà di movimento come riuscirò ma i centri col tipo la casa quanto tutti quanti sono impegnati nell'accoglienza il centro grammi l'ordine e altre associazioni che contribuiscono domani in questa a questa giornata
Bernocchi dei Cobas
Ma per il Bari si prepari avo letto della rete no global di Napoli anzitutto un gigantesco grazie a tutti voi perché avete consentito una mobilitazione oceanica incredibile che non ci aspettavamo che ci ha portato qua
Anche se forse la più comoda arrivare a Napoli ma valeva la pena venire qua per provare tutta una città tutta una regione intorno ai nostri compagni alle nostre compagne che usciranno tutti e usciranno tutte non pensano minimamente che ci accontenteremmo di avere gli arresti domiciliari per quattro persone non pensino minimamente di dividerci tra i buoni e i cattivi tra chi sta dentro e chi va agli arresti domiciliari
Certo ci ha aiutato la grottesca ridicola inconsistenza di questa indagine certo gestita da sciagurati magistrati direte voi
Però attenzione se c'è stata una straordinaria mobilitazione non è solo per questo perché altri sciagurati indagini sono state fatte non ne abbiamo subirà una tanto pochi mesi fa eppure la risposta non è stata questa
Credo che il motivo fondamentale e che tutti hanno capito che un gigantesco movimento che in cammino lo volevano fermare in questo modo dopo la straordinaria mobilitazione di Firenze un milione di persone in piazza
Senza una vetrina rotta senza un grazie a nessuno salvo che per un anno ci hanno perseguitato con questa storia della violenza
E non è vero che Firenze fosse diverso da Genova noi non eravamo diversi per lo meno c'era Nicolò basse come allora
C'era l'azione come allora c'era l'Arci con allora c'era Rifondazione Comunista i Disobbedienti la Legambiente esattamente gli stessi cioè da qualcuno dice però a Genova c'erano i Black Bloc termini che peraltro non significa niente vero a Genova c'erano Giovani che sciaguratamente pensavano e forse pensano ancora che si possa fare la rivoluzione a fare l'anticapitalismo distruggendo le vetrine delle banche
Però questi giovani c'erano anche a Praga c'erano anche a Seattle ci sono stati in tante occasioni e c'erano anche ieri a Praga eppure non è successo quello che è successo a Genova qual era la differenza
è vero c'erano centinaia forse migliaia di teppisti a Genova ma portavano delle divise erano dei teppisti che chiave magica Napoli erano dei tempi che avevano già torturato a Napoli che avevano fatto passare il ritratto del Duce
E che erano organizzati da qualcuno perché ancora non sappiamo che ha organizzato a Napoli non sappiamo chi stava dietro ai nostri non sappiamo quali partiti non sappiamo quali personaggi e forse non lo sapremo mai
Credo però che non ci dobbiamo fare grosse illusioni questa indagine la distruggere ma i compagni e le compagne usciranno
Ma non finirà qua questa non sarà l'ultima indagine non credo se qualcuno di voi è superstizioso si può anche grattare ma non credo di fare previsioni come dire da profeta dei sventura dicendo che purtroppo queste cose ci accompagneranno
Perché al di là del ridicolo della struttura dell'indagine
Che in particolare ha colpito noi dei Cobas abbiamo ancora cinque persone in galera e lo ricordiamo antennino Campenni è un esponente dei Cobas non è solo un generico ricercatore è quello che ha cercato di costruire insieme ad altri Cobas qua ci terremo a ricordarlo
Ma dicevo quello quello che è l'obiettivo fondamentale di questa indagine è articolato su tre questioni e quindi altre indagini ci accompagnerà innanzitutto spingerà risposte scomposte il movimento
Spingerà risposte scomposte a fare stupidaggini a fare fesserie a bruciare un movimento del genere con piccoli atti rabbiosi di reazione e su questo abbiamo già risposto
Tutti insieme ci siamo mobilitati abbiamo fatto manifestazioni con grande rabbia ma anche con grande serenità e tranquillità
Poi dividerci tra i famosi buoni e tre famosi cattivi io non dirò qui che vengono colpiti Cobas Disobbedienti perché sono l'ala più radicale più antagonista questo e auto celebrazione e come dire
Incensa mento che sarebbe stupido diciamo che loro pensano che siamo più esposti e in ogni caso pensavano che saremmo stati lasciati soli o quasi soli e si sono sbagliati anche su questo
Però su una cosa hanno azzeccato e purtroppo l'hanno fatto c'hanno riportato a discutere di questioni di ordine pubblico di come facciamo le manifestazioni se siamo violenti o se non siamo violenti ed hanno annullato di un colpo solo tutto quello che è uscito da Firenze
Cioè un generale programma antiliberista un programma che dice con questa società non si può andare avanti
Bisogna smetterla bisogna fare altre cose queste cose non ce le fanno
Non ce le fanno discutere e si voleva fare anche un'altra cosa
Perché Sud ribelle perché il Sud perché si attacca direttamente il Sud
Perché qui si stava e comunque si sta e comunque si starà costruendo
Un'ipotesi di riunificazione di un vasto fronte antiliberista
Si va ricostruendo perdonatemi la bestemmia il nuovo movimento operaio del due mila la nuova aria che può dire no al capitalismo a livello generale
Che può dire questa società può finire l'alleanza che si stava costituente che comunque costituiremo tra operai occupati e disoccupati precari
Giovani giovani senza lavoro è un'alleanza fondamentale e nel Sud e questo crogiolo c'è
C'è anche la possibilità di costruire l'alleanza con gli altri Sud del mondo
E allora è normale che si sia colpito Cosenza Napoli Taranto Termini Imerese ma cosa volete che colpivano dell'uno Treviso Cuneo dovevano andare a toccare quel profondo nord dove purtroppo il tessuto sociale è stato disgregato
E dove oggi la questione del denaro del potere del successo
A tanto spazio
Nel Sud sembra la società frammentata e invece la società c'è una ricchezza profondissima basta mettere in evidenza e basta dare una risposta unitaria e si vede che cosa succede
Per questo dicevo temo che la cosa non si chiuda qui nei rosse né altri si daranno tregua e non daranno tregua in particolare a chi ha tenuto in questi anni il filo rosso dell'antagonismo
Non sto parlando di nicchia Chico innesto parlando di tutti quei luoghi e in questo senso l'Università della Calabria
Dove l'antagonismo è sempre circolato
Dove un filo dal sessantotto in poi è stato tenuto e come all'Università di Calabria Taranto e come a Taranto a Napoli in tanti altri luoghi dove questo filo rosso nonostante i tremendi anni ottanta non si è mai interrotto
E dove quindi qualcuno trasmette a qualcun altro e dove c'è un discorso che continua all'andare avanti
E allora credo che questo vogliono colpire questo vogliono attaccare questo vogliono garantire che non si costruisca che non si costruisca in Italia un vasto movimento antiliberista
Un movimento antagonista io non uso l'espressione disobbediente perché mi sembra troppo morbida troppo debole un movimento radicale antagonista antiliberista io direi esplicitamente anticapitalista ma dire anche una bestemmia
Un movimento rivoluzionario non perché prende le armi ma perché vuole dire basta con una società fondata sulla merce sul profitto sul dominio del potere del denaro del successo di tutto questo vogliamo dire basta questo
E credo soprattutto però che il motivo principale per il quale purtroppo verremo ancora colpiti dalla repressione e che si prepara un altro capitolo dell'orrenda storia della guerra permanente e duratura noi siamo tra quelli che hanno scoperto
Quante orrenda la guerra gestita dall'imperialismo statunitense negli ultimi mesi
Non siamo tra quelli che tre anni fa applaudivano in maniera oscena alla guerra in Jugoslavia che non era più pulita di quella che si apre adesso e si annuncia adesso parlando addirittura con l'ossimoro orrendo di guerra umanitaria
Noi l'abbiamo sempre osteggiata e ci prepariamo a osteggiare una guerra che verrà condotta da quello che è il vero terrorismo nel mondo l'apparato militare statunitense quello che in questi anni
Ha fatto colpi di Stato in tutto il mondo ha ucciso leader politici ne abbia portato altri affatto rapimenti e ha organizzato le bande armate terroristiche di Al Qaeda e degli altri delinquenti organizzati dagli Stati Uniti in questi anni è che si sono rivoltati contro i loro padroni
Il trentenne questi signori entrano includono franò concludendo fa vogliono la pace sociale voglio retrovie sicure non gliene daremo le teorie sicure
Rosso non Rosen arresti onor arresti noi la guerra dobbiamo provare arrestarla a rovinarla non soltanto con manifestazioni di massa
Circondando le basi non facendole funzionare impedendone il funzionamento e bloccando le questa guerra può essere fermata la dobbiamo fermare mettiamo in campo una mobilitazione che superi e faccia impallidire anche quella per il Vietnam
Mi scuso se durò dovremo essere a volte un po'pressanti nei confronti di chi parlava insomma regista lo sforzo da parte di di tutti ripeto sull'adesione da dare ai compagni qui che siamo qua dunque di Peppe Mazzotta c'è in our lei qui in assemblea no
Allora la parola a davo letto della rete no global si prepari all'UB dei disobbedienti
Innanzitutto un saluto ai compagni alle compagnie qua presente
Oggi come dicevano i compagni di prima è una grande giornata abbiamo portato il movimento dei movimenti al sud
Dello stesso sud che il rosso polizia carabinieri governo forze occulte volevano attaccare
Hanno provato a farlo in quello che loro credevano fosse il punto più deboli
E oggi si ritrovano centinaia migliaia di compagni speriamo decine di migliaia nella giornata di domani a rispondere esattamente a questo attacco a dire che il Sud non è per niente isolato è che dal Sud
Riparte la riscossa è che dal Sud riparte il movimento
Siamo stati due anni abbiamo attraversato le piazze d'Italia a partire da Seattle per poi giungere in Italia cui a Bologna e Napoli a Genova per arrivare poi a Firenze il milione di persone in piazza
Bene questo movimento movimento in crescita e forse per questo motivo che è stato attaccato e forse per il per questo motivo nel momento in cui saldature significative si stavano realizzando tra i settori sociali di questo movimento tra i disoccupati i precari gli operai e lavoratori della FIAT bene forse per tutto questo appunto il movimento è stato attaccato credevano di dividerlo attaccandolo del punto che pensavano più debole e invece la risposta di questi giorni è stata una risposta di massa
è stata la risposta non solo dei militanti di questo movimento ma della gente comune precaria disoccupata lavoratori
Studenti come noi che si sono uniti a fianco di questo movimento e che probabilmente iniziano a vedere in questo movimento una forza di trasformazione politica una forza di trasformazione autonoma politica e sociale che mette al centro oggi di questa società istanza di trasformazione Renren radicali
Queste è la realtà
è su questa realtà che dobbiamo continuare a muoverci è su questa realtà che dobbiamo pretendere la liberazione dei compagni è su questa realtà che dobbiamo lanciare la parola d'ordine oggi a partire da qui
Della mobilitazione permanente del movimento fino a malapena azione dell'ultimo dei compagni arrestati
Non ci lasceremo dividere non ci sono riusciti in questi giorni e lo dimostrava di mobili alla mobilitazione spontanea delle piazze che attorno a questi compagni attorno al movimento si è raccolta
Hanno attaccato quaranta compagni ma in realtà hanno attaccato tutto il movimento è questo devono capirlo con chiarezza
è per questo motivo che oggi qua
Dobbiamo lanciare la parola d'ordine della mobilitazione permanente della mobilitazione permanente non solo fino alla liberazione dei compagni ma fino all'abolizione dei reati di associazione fino all'abolizione dei reati di opinione
Fino alla posizione di quei reati è di quelle formule di quei castelli di quelle mostruosità giuridiche che risalgono al mille novecentotrenta ma utilizzata in questo Paese anche dalle forze di sinistra durante il sette aprile nel settantanove
Quelle formule che oggi in linea
Con quella che è la guerra globale permanente la guerra civile globale che gli Stati Uniti stanno portando avanti
Stanno tentando di attaccare in tutti i modi il movimento senza nessuna prova senza niente
Dicono che solo sovversive che hanno occupato le agenzie di lavoro interinali dicono che solo sovversivi perché hanno trasmesso per il movimento hanno fatto comunicazione indipendente
Dicono che solo sovversivi perché si sono opposti alla globalizzazione capitalistica vuol dire con Rovigo
Bene è vero proprio per queste in questi giorni abbiamo detto siamo tutti sovversivi
Questo è un movimento di sovversivi
Perché siamo tutti contro la globalizzazione capitalista siamo tutti contro le forme del loro lavoro
Sfruttamento e di precarietà siamo tutti contro la disoccupazione di massa siamo tutti per costruire una società differente
è con questo slogan
Lo che dobbiamo avere la capacità di liberare i compagni è di mettere in discussione il duecentosettanta il duecentosettanta bis
Deve diventare uno oggetto permanente della nostra mobilitazione perché ieri hanno attaccati compagni domani attaccheranno i disoccupati organizzati a Napoli dopodomani attaccheranno gli operai della FIAT ed è per questo che la risposta deve essere comune netta chiara
E bisogna poi ripartire dal Sud
Non è un caso che siamo qui in questa Assemblea
Hanno attaccato alla rete del Sud ribelle non tanto perché avevano paura di questo soggetto politico ma perché avevano paura delle condizioni sociali oggettive di questo Sud che è potenzialmente ribellione
Abbiamo visto le forze dell'ordine a Napoli a Genova il modo in cui si sono comportate sappiamo da che parte stava violenza ma nelle piazze di Napoli e Genova abbiamo visto anche insieme precari disoccupati operai studenti
Gli stessi su cui dobbiamo rilanciare la sfida l'ambizione fargli ritornare contro il boomerang oggi qui tutti insieme tutto il movimento e in particolare le situazioni meridionali
Che mettano al centro del proprio agire politico vera e propria campagna successive la costruzione della mobilitazione della ribellione del sud
A Napoli abbiamo detto tutto al sud ribelle e ribelle oggi tocca costruirlo compagni queste la vera sfida queste la vera scommessa ed è su questo che rilanciamo un appuntamento meridionale per discutere di come costruire la ribellione al sud
Mettiamo insieme sotto i nostri manifesti a partire dalle nostre differenze mettiamo insieme una piattaforma d'azione con amore Pedica reddito e salario garantito per diciamo alle grandi opere perdita lavoro a tutti
Che dedicano alla devastazione ambientale e sulla base di questo re incontriamoci di nuovo qui al Sud quando saranno liberati i compagni per costruirlo davvero questa sottile pelle azzurra
Grazie prima di dare la parola ad Anouk rilievi sorprendenti Gianni leggere un piccola parte di un comunicato allora l'estratto di un messaggio arrivato dal segretario nazionale di Rifondazione comunista Fausto Bertinotti
Messaggio proprio
Rifondazione Comunista sostiene sarà presente alla manifestazione contro gli arresti delle compagnie dei compagni della rete ha tessuto di belle la risposta concreta è unitariamente solidale di dote di tutti noi così come quella dell'intera città di conseguenza malissimo fa decisamente muro contro i continui tentativi rassegnarsi di provocare una divisione all'interno del movimento il tentativo non riuscito e non riuscirà siamo tutti sovversivi la repressione si abbatte ora con particolare premeditazione sul Sud ribelle mostrandosi come l'esplicito tentativo di bloccare la naturale connessione saldatura fra le tematiche alle pratiche del movimento contro la globalizzazione
E le esperienze sempre più esclusivamente densa di conflittualità sociale che la condizione di sullo sfruttamento esasperato del Sud sta producendo da questo usciremo tutti ancora più forte
La parola nubili sorridenti si prepari calibro della casa fa di Cosenza
Buonasera a Cosenza
A questa capitale nel Sud ribelle sovversivo
Non farà un altro comizio vorrei tentare di riflettere con tutti voi
Su quello che ci è accaduto in questi giorni è su quello che noi possiamo fare a cadere
Intanto mi sembra per possiamo riflettere a partire da un dato straordinariamente grande
Che per esempio mi pone in disaccordo con quanto diceva il mio compagno vero Belotti prima io non credo
Che una serata come questa è l'iniziativa che si è portata su Cosenza legge Cosenza sta vivendo
Segni no un arretramento del movimento sulla difensiva
Segni no una scissione fra il discorso dei contenuti del movimento che abbiamo portato avanti in tutto questo anno dopo Genova fino a Firenze attraverso Genova e l'emergenza
Penso che il Cosenza abbia dato la risposta c'è chi ha mosso questa operazione forse non si aspettava ma che sicuramente non calcolava così grande
L'ha ricordato che c'è una memoria profonda
Di una parte del Paese
Che si vuole dimenticata perché si vuole emarginata rispetto ai processi
Intorno alla contesa sullo spazio pubblico intorno alla costituzione della politica intorno alla riappropriazione dei beni comuni
Una parte che si vuole sempre al confine
Li minare
Ma questo confine fin dai tempi di Tommaso Campanella che alle torture reagiva gridando e bestemmiando uno fra i più grandi teologi del suo tempo per dimostrare la vitalità
Sua e della sua gente e della Repubblica che aveva tentato di costituire questa gente questa parte del Paese
Agli oltraggi del potere ha sempre reagito così
E oggi torna a reagire e dimostra che uno spazio pubblico esiste che lo spazio pubblico praticato alle reti sociali
Dalla cittadinanza attiva concreta
Di una moltitudine di soggetti che non è riducibile né a un'immagine fotografica nemmeno di questo movimento che abbiamo vissuto né tanto meno a un'immagine pacificata dello scontro politico in questo Paese
Tanto meno quando questo scontro politico viene attivato dai poteri attraverso l'uso gli articoli come il duecentosettanta bis
Il brandire il vecchio codice fascista il tentare di riportarci dentro vecchie dinamiche ed entro vecchie catene di azione di reazione
La reazione oggi di Cosenza è la reazione antica e più intelligente
Della parte più intelligente e più ribelle di questo Paese che noi rivendichiamo così come rivendichiamo quella denominazione il Sud ribelle che si diedero unitariamente Company delle aree antagoniste qualche tempo fa e così come rivendichiamo che la nostra disobbedienza è semplicemente un'espressione di comportamenti diffusi è per questo che in galera ci stanno tra gli altri i Disobbedienti meridionali è per questo che ci stavano perché stasera invece li abbracceremo almeno alcuni di loro disobbedienti Cosentini è per questo che ci sarà Francesco Caruso
Perché loro sono disobbedienti
Dentro un Sud disobbediente dentro il conflitto sociale del Sud disobbedienti
La il passaggio che si fa oggi non è un passaggio rituale
Non è un passaggio per cui scopriamo esiste Cosenza come qualcuno chiedeva nelle riunioni di coordinamento di ciò che si vuole essere la rappresentanza al movimento ci sarà il treno che arriva a Cosenza
Non lo scopriamo perché c'è l'emergenza perché purtroppo il potere ha fatto una messe di arresti dentro questa città
Oggi il passaggio che si fa qui non lo fa un movimento esterno rispetto a questa città e a questa realtà e lo farà domani
Un passaggio di sollevazione delle energie fino adesso rimaste al margine dell'immagine del conflitto sociale della ridislocazione del conflitto sociale che questo movimento globale ha saputo operare nel corso di questi mesi in Italia
è una cosa importantissima questa giornata è fatta di questa Assemblea ma è fatta anche nel nostro incontro con le operaie e gli operai di Termini Imerese e del Fatah
Anche dall'azione simultanea portata a Venezia con l'occupazione di Palazzo Grassi proprietà degli Agnelli durante la mostra I Faraoni approfitta degli Agnelli perché quei soldi vadano così come i soldi del gruppo
Finanziari Insabato della FIAT così come i soldi degli Agnelli distaccati alla FIAT a sanare le colpe della FIAT nella sua politica industriale
Vada incontro alle operaie gli operai quel denaro di Termini Imerese e a tutto il lavoro distrutto nel Sud darà lavoro negato il lavoro distrutto nel sud e ci vadano quei soldi perché si porti in emersione una rivendicazione che questo Sud fa nei fatti da moltissimo tempo
Laganà non sia del diritto alla vita e del diritto ad una vita dignitosa
La garanzia di uno sviluppo tempo oggi sulle energie vere di questa parte del Paese e di tutto il Paese
Tempo oggi sulle energie di quelli però sapere che sta scritto sulle vostre magliette qui antico profondo che ha sempre scavato i soliti nello spazio pubblico negato dal potere
Questa è la vendetta che si prendono oggi i compagni che sono usciti questa mattina la mamma gialla di Viterbo che si prenderanno domani Company che usciranno la quella galera come da quella di Trani come da quella di Latina perché sicuramente usciranno ma non è finita qui
Questa mobilitazione oggi tocca un punto nascosto fino adesso
Cioè le gambe sociali effettive di questo movimento erano quelle che volevano spezzare preventivamente quelle che volevano esorcizzare con l'operazione Sud ribelle associazione sovversiva
è questo che hanno voluto dirci
Potete essere un tribunato etico della globalizzazione potete riunirvi
E il problema non è potete riunirvi pacificamente ma potete riunirvi e basta ma non potete fermare i processi concreti
Non potete pensare di arrestare le politiche neoliberiste nemmeno il disastro delle politiche neoliberiste e nel punto più disastroso in questo Paese delle politiche neoliberiste hanno portato il loro colpo preventivo
Quindi non è finita qui anche se sicuramente e noi siamo profondamente e lucidamente fiduciosi in ciò tutte le nostre compagne tutti i nostri compagni usciranno da questa iniziale fase grottesca e barocca
E incredibile nella lettura di quell'ordinanza
Di questa operazione repressiva ma quest'operazione è un'operazione che va al di là che tenta di ridurre il movimento a moneta di scambio dentro scambi vecchi dentro visioni mettere la questione della giustizia fedeli scalpita con degli scambi la contea di sopra
Il cui ben altri sono i protagonisti con ben altro ruolo nella storia delle politiche liberiste del loro disastro in questo Paese in questa parte del Paese
Non è solamente il clan Previti che ha mosso questa operazione anche se è stato detto a questa operazione non è solamente il generale Ganzer
Per il comando dei nostri carabinieri che ha mosso questa operazione anche se sono stati un anello fondamentale di questa operazione
Non è solamente il capo della polizia De Gennaro che certamente non poteva non sapere che molte sue di cose collaboravano con il ROS dei carabinieri nel produrre questa montatura
Ma non è solamente il capo della Polizia Gianni De Gennaro è un'operazione che tende a mettere il movimento di fronte al bivio non solamente a tentare di dividerlo ma tentare di neutralizzarlo
Metterlo alla prova io credo che oggi abbiamo dimostrato e domani dimostreremo ancora di più te questa prova
L'abbiamo superata non noi qualche rappresentanza di settori di movimento ma la moltitudine che fa questo movimento la moltitudine nell'invisibili la moltitudine dei soggetti reali la moltitudine gli angoli volta visita di volontà e di percorsi di trasformazione io non so del modello di società si può proporre in eventi come quello di Firenze
So te questo è lo spirito pubblico cioè muove questo movimento lo spirito pubblico meridionale in primo luogo oggi ma lo spirito pubblico che tende nei fatti
Nella soggettività propria dei soggetti che compongono questa moltitudine
A disegnare una società democratica
Per rispettosa dell'ambiente come ha detto non un quali tenendo autore del sistema neoliberista e delle politiche neoliberiste ma il comandante Abdullah Ocalan il sedici novembre scorso nella lettera ai militanti del suo partito
Perché è questo terreno culturale di avanzamento di innovazione non si fermi è necessario che si tenga sempre sul suo terreno generatore cioè sul terreno la radicalità e la ribellione del sud e oggi lo spinge più avanti
Prima di dare la parola
Attali della casbah di Cosenza Davilis oppure comunicato
Una comunicazione all'assemblea i compagni operai materiali e immateriali curricolo all'Assemblea che tra poco saranno apprezzate due gas fuori dall'aula per poter ascoltare gli interventi siamo in transito
Ricordano inoltre che è possibile seguire il dibattito video audio anche dall'aula Caldora
E possibile anziché ascoltare tutto quanto il dibattito sulle frequenze di Radio c Roma centocinque settecento che per due giorni diventa Radio Global periferia sud di ferro
Tali nella casbah di Cosenza
Si prepari senatore della diocesi di Cosenza
Prima di tutto ciò ha portato tanti saluti dal popolo curdo sono felicissimo altre fonti con voi
Prima
Grazie a tutti
Sono tale
Per seguitato perché sono curdo
Un profugo sono o un compagno voglio parlare ve dalla mia comunità in generale
Dal questione dagli immigrati
Nel mio Paese per la propria idea ogni giorno migliaia personale è stata migliaia persona catturata in carcere migliaia persona che muoiono per la sciopero di fame
Migliaia migliaia sono la persone fuggito in auto un po'per la libertà migliaia sono stati partigiane che in montagna hanno lottato evaso aspettano ora di vedere realizzare
Di progetto di pace fatto dal nostro Presidente
Challant
Scusa
Laura operando in un mese considera o un suo cittadino
La cittadinanza europea essere cui sapere perché è come noi non veniamo riconosciuti in coma un popolo
A Firenze essi hanno parlato morta dai diritti degli immigrati si stava lavorando per conto costui costruire o un'altra Europa aperta molto culturale fondi fondata sulla leva sulla libera circolazione per tutti sulla l'otto al razzismo sulla grata garanzia dei diritti dei curdi Bellon dei palestinesi etico tutti altri mini Lorenza
Sulla pianura garanzia dalla diritto d'asilo politico sulla chiusura in inviata che c'entri Dida estensione
Morosi non siamo a Firenze sia a monte siamo in Calabria ombra il girone bagnato dal mare un mare che ha visto morire tante fratelli e sorelle come migliaia migliaia Giulia mille con gli anni
Con Emma del bollo Militant A curda nelle tane curda dal DAP morta of iniziata negli l'esito di un Carretta verso speranza su questa costo un anno fa
Un mare che è però anche ha colto sogni esperienza nel sangue citato i nodi parato perché le ho trovato quella chiedo
Quella che la Turchia da un lupo del gol
Dai governi
Nel negano accoglienza solidarietà quando siamo arrivati la loro casa casa
Erano vuote era ora sono abitati credo che vada dato non non
Ha dimenticato la sofferenza questa vada fatto o acconto mica accorta mia agenda senza paura
Vorrei vorrei che forse pertanto va dato atto particolare una realtà dal del Governo
Comunque
Eh lo so
Vorrei che ci fossero tante Badolato in particolare nelle realtà presunti tali anche guerre e miserie hanno spopolato
Ma qui non siamo a Vada l'adozione del consenso separati penso al nostre compagnie per per cui arrestati opposte mis mi sembra destare in Turchia mamma non voglio parlare di questa
Voglio concludere per ricordare a noi tutti presenti lavoro intenso chiesti stiamo facendo insieme oggi fratelli magrebine italiane dalla casupola per costruire o ancora una un Cosenza citava perdono soldi solidale nei confronti di tutti gli immigrati volare inconcludente
Leggendo il come conveniente calato di solidarietà seicento insieme commentammo avrà piena del Cosenza
La comunità magrebina di Cosenza era come Nicola Cucullo
E sempre sempre nel mondo profondo solidarietà nei confronti del fratelli due sorelle o arrestati insieme ad alcuni alcune di loro stiamo portando avanti alcuni progetti
O a favore
Due nostre comunità e in particolare sì diciamo Vergine al fratello Pera fratello Michele Santa
Da sembra sembra in premiato sul questa questione dall'immigrazione la
La Galp Gallera non ferma il nostro lavoro la comunità magrebina non presentato oggi perché era ora in corso con la con la prelazione dal Ramadan per la scuola presso la casupola o un lavoro che non si può essere imperfetti interrotto grazie grazie da vittima Grazioli grazie tali risulta
Allora senatore senatore della diocesi
Senatore dell'azione decisi di Cosenza si prepari Vittorio Agnoletto
Allora motivo fondale per cui sono qui rivolgere un invito però la presenza il fatto che Bartali appena parlato mi suggerisce e quasi immobilità di ricorda di soprattutto le persone che non sono di Cosenza
Forse vorrebbero conoscere appieno quale i resti io di questa città l'aria che si che in questa città
Vorrei fare una piccola testimonianza Cosenza la città bellissima ma
Non solo per le cose belle che ci sono anche perché è una città a misura d'uomo nel senso che ci si può confrontare si può parlare
Noi con le persone appunto dell'associazione di cui parlava tagli la casbah abbiano avuto come cattolici così intimi la possibilità l'anno scorso di realizzare una serie di iniziative
A favore soprattutto dei fratelli migranti e questa è stata una cosa bellissima perché è vero che un mondo diverso è possibile
Ed è possibile se nascono un sacco di iniziative concrete in questo senso
Detto questo l'invito che rivolgo e seguenti stasera alle ventuno nella cattedrale di Cosenza si svolgerà una veglia sul tema giustizia accesi bacerà hanno a questa veglia prenderà parte è anzi la presiederà il padre arcivescovo monsignor Giuseppe Agostino
Tutte le persone di buona volontà sono invitati a partecipare grazie
Vittorio Agnoletto si prepari rappresentante della Basilicata social forum
Io credo che questa sia veramente la miglior risposta
Che il movimento e che Cosenza potevano dare a quella che una provocazione costruita su un teorema
Che tenta di colpire costruendo reati d'opinione
Detto questo però io vi chiedo qualche minuto di attenzione per svolgere un ragionamento perché credo che dobbiamo provare a capire quello che sta avvenendo
Prima questione
Questa è un'inchiesta che nasce all'indomani di Genova
è un'inchiesta condotta dall'Arma dei carabinieri
Dopo che l'Arma dei carabinieri per prima si è assunta la responsabilità principale della repressione il venti luglio due mila e uno caricando a freddo dei cortei pacifici e utilizzando le provocazioni decreto
Anche in quel momento anche in quel momento nelle sale operative di comando dei carabinieri vi erano parlamentare di Alleanza nazionale e vicepresidente del Consiglio
Quel tentativo costruito dai carabinieri di reprimere il movimento
Che poi portò il giorno seguente a una spirale di confronto tra polizia e carabinieri a chi si accreditava di più rispetto al governo di destra e da lì la risposta della polizia di De Gennaro con le cariche il ventuno e massacro della Diaz perché questa è stata la sceneggiata che a cui abbiamo assistito a Genova
Il giorno dopo Genova
Il movimento non era distrutto non c'avevano sconfitto soprattutto non c'avevano spaccato
Abbiamo pagato un prezzo incommensurabile la vita di Carlo migliaia e migliaia di persone ferite
Ed è lì
è lì il giorno dopo che si è chiusa a Genova quando è parso chiaro che il movimento non era represso in quel modo non era distrutto che parte secondo tentativo
La repressione che non si è riusciti a costruire in piazza viene costruita con un dossier per cui lavorano più di sedici mesi
Nel tantino di proporre un teorema
Il movimento comunque una sua parte
Ha dentro un'associazione sovversiva al punto che il procuratore capo di Cosenza ribadire l'altro giorno abbiamo fatto questi mandati di cattura per difendere il movimento da un'infiltrazione associazione sovversiva e noi vi ha detto grazie tanto di questo aiuto ne facevamo volentieri a meno
Ovviamente
Attenzione
Elenca i carabinieri costruiscono questo teorema
Io rossa sono in prima fila e poi sappiamo ma la sottoporrà il teorema fino a quando poi trovano una procura che ci lavora
Allora qui c'è un problema che si chiama carabinieri c'è un problema che si chiama lei dice che l'Ulivo ha fatto trasformando l'arma dei carabinieri nella quarta arma militare quindi la cui azione è coperta dal segreto militare questi
E allora Noemi
E allora noi dobbiamo porci immediatamente un obiettivo e dobbiamo dire siccome questo meccanismo repressivo non finisce qui
Noi dobbiamo chiedere che il Parlamento apre immediatamente un'indagine sui cross perché è una democrazia non può accettare che ci sia dentro istituzioni una qualunque zona franca che non risponde a nessuno del proprio operato
Secondo hanno tentato di spaccare il movimento e io dico che l'intervento che mi ha preceduto è di estrema importanza
Dal gruppo dei cattolici di Cosenza Lilliput
Dall'Arci alla Lila da Legambiente all'azione sindacati di base i disobbedienti a Paschi visti
Questo movimento cresce in forma unitaria del pluralismo sapendo che la somma delle reti nazionali e comunque sempre fortemente inferiore all'adesione complessiva che riusciamo a raccogliere e non sono riusciti a dividerci
Dico anche in modo molto chiaro che questo movimento ha fatto una scelta che irreversibile
Scelta pacifica
Scelta non violenta
Scelta che contempla la disobbedienza civile come risposta politica etica a leggi che calpesta i diritti umani
Disobbedienza nel rispetto delle persone e nella capacità di assumerci le responsabilità per quell'atto di disobbedienza che andiamo a fare
Allora io dico non dobbiamo chiedere ovvio la scarcerazione immediata di tutti ma state pena attenti su quello che sta avvenendo in queste ore perché rischiamo di parlare in generale
Alcuni sono stati scarcerati
Ma cosa dicono le motivazioni
Due cose
Primo
Siccome nell'interrogatorio hanno mostrato il proprio ravvedimento è una scelta definitiva di non violenza possono essere scarcerati
Dire questo dire questo dire questo significa confermare quello che abbiamo sempre detto
Ci troviamo di fronte a un teorema totalmente e unicamente ideologico e questo lo devono sapere tutti altra questione no no stiate a sentire altra questione problematica dicono
Le persone interrogate hanno dichiarato di voler rispondere direttamente e di non voler essere rappresentati nessuna rete
Attenzione non cadiamo nel tranello quest'operazione vergognosa dei magistrati quasi come dire hanno preso le distanze del movimento
è una falsità sappiamo come la pensi ai nostri compagni che sono in carcere
E il vero e quello dei magistrati vorrebbe dire che prende la distanza da noi permette di essere scarcerati significa che non tutti saremmo un movimento di associazione sovversiva
Questo è l'estremo debolissimo tentativo di una magistratura che si rende conto che ha portato avanti un teorema privo di qualunque riscontro concreto e che cerca posteriore di giustificare gli atti di arresto
Così come cerca giù a posteriori di giustificare la repressione con gli interventi dell'altro ieri le perquisizioni le irritate dicendo che deve cercare i responsabili di un paio di piantine di marijuana
è il tentativo risibile di giustificare a posteriori una repressione che altrimenti non ha alcun senso stiamo attenti perché trappole di questo tipo strano portate anche avanti nei prossimi giorni
Ma io vorrei anche ribadire un'altra cosa
Noi siamo qua per chiedere la scarcerazione dei compagni siamo qua per ribadire le nostre idee e per dire che c'è un legame fortissimo
Tra la battaglia sulla democrazia e la difesa dei contenuti che ne portiamo avanti per dire che quello che è stato Firenze in continuità e non in rottura con Genova non può essere assolutamente cancellato
E siamo qua a dire
Che le nostre posizioni scusate vengono confermate
Perché che cos'altro cioè non la dimostrazione che la catastrofe di questo liberismo quanto è avvenuto
Un giorno fa lontano dalle coste della Galizia che cos'è se non la distruzione di un pianeta che ha come fondamento liberismo economico
La distruzione dell'ambiente neanche doppio scafo cui afgano
E lo sfruttamento di marinai mal pagati presi dai posti i popoli del mondo imbarcati per viaggi de settimane di mesi
Quelle la legge del dio profitto davanti a tutto e sono le cose contro le quali non ci siamo battuti anche a Firenze
E oggi questa società ancora più bisogno di noi che nel passato
Non dimentichiamoci quello che ha voluto ieri a Praga dopo un'alleanza che noi abbiamo sempre contestato che a me almeno formalmente in prima si dichiarava di difesa
Ha gettato totalmente la maschera anche sul piano formale
Ci si riconosce come gendarme del mondo per andare in porto il proprio ordine l'ordine imperiale degli Stati Uniti da tutte le parti altro che difesa dei diritti dei popoli
E vorrei ricordare che questo liberismo che noi contestiamo
è la stessa cosa che ci fa manifestare a Termini Imerese che ci fa manifestare ad Arese contro i licenziamenti della FIAT perché la FIAT di questo liberismo ha continuato a utilizzarlo spostando capitali da una parte all'altra del pianeta
Dando salari da fame nelle altre parti del mondo e non dimentichiamo che in Brasile le proprie industrie aperta nel settantadue quando c'era la dittatura dei generali e non restituiranno mai quello che li hanno potuto raggiungere come profitto
Ecco perché io credo che la protesta che noi portiamo avanti
La richiesta di scarcerazione per i compagni debba andare insieme alla richiesta della cancellazione di qualunque reato d'opinione ribadendo le nostre idee i nostri contenuti nessuno ci può mettere i capelli in testa e noi oggi dobbiamo ringraziare Genova Firenze e Cosenza per il modo con cui ci accoglie sul piano umano e politico ci state dando un grande insegnamento grazie
Prima
Prima di dare la parola al Angelo Lombardi che sottoforma della Basilicata c'è un comunicato la legge
Hanno mandato allora adesione all'iniziativa il Forte Prenestino Indymedia gruppo Abele
Libera
Calabria insieme a questo un telegramma di solidarietà del comitato piazza Carlo Giuliani che presenze alla manifestazione con la parola e la passione di Giuliano riceviamo tutti con intelligenza politica e sensibilità civile nelle giornate di venerdì e di sabato ai compagni che manifesteranno il movimento dei movimenti un segno di quel diverso per il quale i compagni e le compagne arrestati hanno speso tanto generose forse non siamo soli milioni di italiani sono con noi e ci compagna non nella costruzione di una società globale equa e conviviale
Carlo e qui lo è lei a terzi ai valori
C'è ancora la Regione di Graziano Giuliano Giuliani voteremo la prova fra poco c'è ancora un comunicato la legge sì il comunicato degli operai della zona Argentina fabbriche occupate da auto gestita da circa un anno
Parte del più generale movimento di resistenza ed autorganizzazione argentino che in questi giorni sono in Italia per far conoscere la propria esperienza
E che domani saranno presenti al corteo portano la più totale solidarietà ai compagni arrestati e agli operai
FIAT in lotta
Avvalorare Angela Lombardi del la paziente Basilicata socio forme si prepari Polini dell'Arci
Ieri i lavoratori
Di Termini Imerese insieme a quelli di Pomigliano d'Arco insieme a quelli dell'Abruzzo insieme a quello a quelli della Fata e insieme no global hanno dato vita a una giornata straordinaria davanti ai cancelli della FIAT
Ieri uno di quei lavoratori venuto da Termini Imerese
Venuto che ha fatto tanti chilometri per venire in mente a manifestare insieme ad altri lavoratori e insieme al movimento dei movimenti mi ha detto Caruso è stato arrestato perché si salvano si sarebbe dovuto incontrare con noi
Cito questa frase di questo lavoratore perché a mio giudizio vogliamo un legame un legame importantissimo
Che c'entra il movimento dei movimenti al conflitto sociale nel sud in particolare oggi quando a partire dalla crisi della FIAT che se guardiamo bene in fondo
La crisi degli stabilimenti nel Mezzogiorno può diventare appunto l'inizio di una grande critica di massa al processo neoliberista
In questo Sud dove il movimento dei movimenti sembrava più debole
E proprio in questo Sud
Che il movimento ha cercato di radicarsi e l'ho fatto proprio a partire dalle condizioni dal legame prezioso che si è costruito insieme ai lavoratori
Nonostante la vendetta e gli arresti ai compagni e le compagne il movimento dei movimenti si incontrato lo stesso coi lavoratori di Termini Imerese lo stanno facendo oggi disobbedienti al Terminillo hanno fatto ieri appunto davanti ai cancelli della FIAT infatti ieri dicevo è stata appunto per noi naz una giornata straordinaria tutti insieme per la prima volta abbiamo prodotto
Il blocco totale della FIAT Sata di Melfi sembrava impossibile
Sembrava impossibile fermare la cattedrale dell'amore unità della sperimentazione delle logiche neoliberista e sulla vita dei lavoratori e delle lavoratrici sembra impossibile per diversi anni ci abbiamo provato ad aprire produrlo conflitto in quella fabbrica
Dove i diritti sono merce rara in una fabbrica segnata da un contratto ineguale dalla doppia battuta dall'attacco pesantissimo e diritti eppure ci siamo riusciti
E ci siamo riusciti tutti insieme il movimento dei movimenti i disobbedienti i precari i lavoratori e le lavoratrici
I comitati per il lavoro e per i diritti tutto un territorio ha bloccato la FIAT Sata insieme alla solidarietà con gli altri lavoratori
Un legame che abbiamo cercato per Nesi è da un anno
A questa parte abbiamo centrato il nostro lavoro di Basilicata Social Forum appunto a partire dall'intreccio che si costruiva dalla condizione di vita e di lavoro sperimentata in cui il sito produttivo neoliberista
E l'attacco ai diritti che viene portato ogni giorno dalle logiche neo liberisti a noi uomini e donne
Ebbene quell'atto quelle cane si è saldato nonostante gli arresti nonostante la criminalizzazione della Rete sud ribelle
Apro datato al fermo della fabbrica produrrà altri blocchi perché io dico il conflitto compagne e compagni è appena cominciato
E noi non ci fermeremo perché io credo che proprio in questi giorni questa saldatura straordinaria tra la lotta per i diritti eh
I lavoratori è lavoratrici del gruppo FIAT e indotto significa che questo Sud sta facendo il salto di qualità che cercavamo
Sta diventando veramente dignità ribelle ed è in cammino continuiamo a farlo camminare grazie
L'aria ulivi dell'Arci parliamo assessore ho spiegato io Giancarlo e mazzi al telefono e Claudio scusa
Nadia solo un attimo c'è Giancarlo e toglie al telefono
Gianfranco scusatemi
C'è un'attenzione
Tempo di collegarci da allora devono provare a pulire l'Arci questo momento iniziamo ci stiamo ricollegandosi volevo semplicemente fare un saluto dal luogo dove sono liberi
A tutta l'Assemblea
Gianfranco e Claudio un attimo che rispondono al telefono
Sì possiamo grazie
Sa squillando
Indicarmi grafica adesso sentiamo
Tutto ecco club Gianfranco ci sono loro allora
Che
Ouverture più ampio di quello che purtroppo venga
Ecco col pensiero
Per compare cooperazione ecco lo lo spettacolo venturo
Poi completamente volto Coop per cui con riguardo provocatori poi con le
Allora dodici di quel operazione turpe del confronto non replico ogni aspetto che ormai tutto alcun rapporto con il vento il problema vero
Proprio con dopo anche perché colpevole per due giornate creduto procacciatore ecco insomma c'era già ancora tutti
No
E i compagnia erogato dodici se ci siamo ancora in collegamento per Claudio no no siamo continuare o che la parola Pollini dell'Arci grazie
Si prepari quaranta dell'altra agricoltura Calabria
E gli facciamo paura
Io credo che dopo Firenze a tanti facciamo paura anche di più e non solo perché a Firenze
In campo c'è stato quel milione di persone ma perché io credo che dobbiamo dircelo che a Firenze nata dal basso e finalmente l'Europa l'Europa democratica l'unica Europa democratica possibile quella che nasce dal basso che non te la regala nessuno ma che te la devi conquistare perché solo così che si fa la storia
Sono anni che ci dicono ad aspettare perché prima c'era da fare l'Europa dei mercanti
E poi c'era da fare l'Europa della moneta e poi c'era da fare l'Europa dei burocrati e poi quella delle polizia di frontiera delle navi da guerra contro gli immigrati
Per anni c'hanno detto d'aspettare perché poi alla fine sarebbe arrivata l'Europa dei cittadini che non è mai arrivata e non sarebbe mai arrivata se non avessimo cominciato a Firenze a farcela da soli
Stanno scrivendo la Costituzione europea
Ma quando mai le costituzioni quelle democratiche si sono scritte nelle stanze dei bottoni le costituzioni sono scritte nelle lotte nelle resistenze nelle battaglie delle genti dei popoli dei cittadini
Dalla Resistenza è scritta la nostra Costituzione noi a Firenze abbiamo cominciato a scrivere la nostra Costituzione europea quella vera
Volevano che ci accontentarsi moda vera udienza a Bruxelles ogni tanto quando decidevano loro quando ti invitavano nelle stanze ovattate e adesso dopo Firenze sono loro che dovranno sentirci
Perché è nata la Rete dei movimenti sociali europei che a Firenze
Perché abbiamo cominciato a lottare insieme e non smetteremo più con le lotte per il lavoro tra una settimana il trenta a Torino contro i centri di detenzione temporanea
Il quindici febbraio quando tutta Europa tutte le città d'Europa dell'Est e dell'Ovest scenderanno in piazza insieme per dire no alla guerra
A Capodanno con il Forum Sociale Mondiale in Palestina
E già in questi giorni in tutta Europa con i prestiti per la liberazione dei compagni e delle compagne arrestate
In tanti avevano sperato in questi anni che la storia si fosse fermata
Pagni per favore
Per favore per favore sì avete ragione siamo pure esagerando vi prego tutti quanti pazienza e tranquillità perché insomma ci siamo tutti quanti
Grazie senza
Avevano sperato in moltissimi che in questi anni la storia si fosse fermata
La storia che da sempre è fatta del conflitto fra chi difende poteri e privilegi e tra chi cerca di affermare i diritti
Erano in molti che speravano con il pensiero unico con la globalizzazione che questo conflitto fra privilegi e diritti fosse finito per sempre
Io credo che abbiamo ridato movimento alla storia l'abbiamo rimessa in cammino abbiamo ridato speranza e forza a tanti e tante ultimi non siamo spuntati dal nulla abbiamo per tanti anni camminato su strade diverse
Stavamo nei luoghi dell'amore del non lavoro nelle scuole nelle università nelle case occupate nei campi profughi e nelle guerre sotto le bombe nelle periferie devastate delle nostre città
Però non eravamo nemmeno capaci di parlarci tante volte per tanti anni abbiamo pensato che il più vicino fosse il nostro peggior nemico e poi abbiamo imparato piano piano e con fatica a stare insieme e quando siamo insieme siamo invincibili per questo da quando siamo nati cercano di colpirci
è una persecuzione e non se ne può più non è giusto e non è giusto costringere un'intera nuova generazione che scende in campo ad essere sempre accompagnati dalla paura non è giusto farci vivere sotto questa cappa di piombo con questi arresti come altre volte in questi anni hanno provato a dividerci speravano che qualcuno spaventato tornasse a casa e che qualcun'altro rabbioso si richiude se di nuovo nel ghetto
E non ci hanno divisi noi non siamo tornati a casa e nessuno è tornato nel ghetto
Abbiamo sempre risposto in questi anni con la calma la forza e la saggezza di chi sa di avere ragione
Perché noi come loro non vogliamo diventare se la tengano la loro cultura di sopraffazione di paura di oppressione noi siamo diversi e siamo diverse lo sappiamo dimostrare che stiamo insieme
E questa volta finalmente con un consenso intorno che è quello che questo movimento si merita e che purtroppo non avemmo nei drammatici giorni dopo Genova
Tireremo fuori tutti e tutte
Libereremo tutti e tutte i compagni e le compagne arrestate ma non solo loro
Libereremo tutti e tutte anche quelli e quelle che non hanno la libertà mai nei tanti Sud geografici sociali economici di questo nostro mondo di quelli che non hanno mai la libertà di lavorare con dignità di crescere di vivere
Di vivere in pace senza guerre senza dittatura senza fame senza sfruttamento
Che sono la maggior parte di questo pianeta
Liberi tutti e tutte in tutto il pianeta forse qualcuno dirà che è un sogno è un'illusione ma lasciateci lavorare e lo vedrete oggi si vede già ce la possiamo fare
La parola
A Giuliano Giuliani
Lo avete già fatto voi ma sono certo che mi permetterete di ringraziare ancora una volta Carlo perché
Mi ha regalato anche questa grande votazione
Ho sempre detto
Di notevole grande rispetto per l'indipendenza della magistratura ma sono anche convinto che si debba stare al merito delle cose
E quello che facciamo chiedendo verità e giustizia è quello che faremo mostrando anche grande delusione
Se tutta la questione intorno alla vicenda di Carlo verrà archiviata come assai probabile
E lo faremo non perché siamo particolarmente animati da desideri di vendetta e di rancore
Ma perché solo in un dibattimento si potrà cercare di capire davvero che cosa è successo a Genova un anno e quattro mesi fa
Di coprire e scoprire le contraddizioni a dire davvero perché le ragioni profonde
Concesso la stessa cosa
Si fa adesso rispetto a questa
Cosa
Posto rari questi venti arresti
Mi hanno anche detto non so
Lo dico con molta titubanza perché non ho potuto verificarlo di persona che quel l'ordine di arresto fosse pronto dai giorni precedenti quando ancora si discuteva il governo discuteva se dare il via libera a Firenze o no
E questa cosa aggraverebbe la sensazione di disagio sembrerebbe ancora di più
Una montatura un castello di carta del si sta in qualche modo sgretolando saluto con soddisfazione il fatto che alcuni di quei ragazzi quei compagni sono oggi in libertà o agli arresti domiciliari ma mi domando quando qualcuno chiedere loro scusa
L'avvocato
Più giusta
E poi vedete
Ho sentito l'altra sera il telegiornale diceva che in questa l'associazione di terroristi criminali
La dimostrazione più forte era la presenza di quattro piantine di marijuana
Ma come al ministero delle Finanze sembra che a scadenza
Dico caviglie
Il quattro piantine di marijuana sono
La dimostrazione durante gli altri di Rosa
Devo confessare una cosa
Promesso ad alcuni amici di Carlo vecchi e nuovi che se ci arrivo a settanta anni festeggiarono
Il mio compleanno quel giorno con la prima canna dalla mia vita
Se le accuse che si possono levare al movimento solo queste mi troverò costretto ad accelerare i tempi
Almeno che non ci mettano questo soprattassa sul fumo perché allora credo che dovremmo smettere in tutti gli stupidi come me che continuano a fumare e fare un po'come quei meravigliosi ragazzi
Cento cinquantaquattro anni fa che con lo sciopero del fumo cominciarono a distruggere l'impero asburgico e noi credo che con lo sciopero del fumo
Che non sarà più soltanto motivato dalla salute personale ma dal bisogno di una salute collettiva ben più importante sulla salute mentale e morale il genere civica
Riusciremo anche a sconfiggere l'impero mediatico
Vedete
Accuse di sovvertimento dell'ordinamento economico dello Stato
Io non dico un arresto eclatante come quello che hanno fatto in questi giorni ma
Se quello è un reato ipotizzabile almeno un avviso di garanzia a Berlusconi e Tremonti si troverà qualcuno che glielo fa
Solo fare conferma tutto
Vedete ci vuole davvero l'ironia
Io non vorrei tornare
Al passato nel quale si diceva che l'ironia si appellerà il sistema perché mi pare che il movimento di oggi non abbia nulla a che vedere con quello quello era un movimento ancorato a forti valori ideologici che dividono spesso questo movimento ancorato a straordinari valori morali
Valori
Il Genta che non sopporta più di fare soltanto dell'aritmetica delle sciagure del voto
Queste alla cosa che dobbiamo sapere difendere con forza e per questo unifica perché i valori morali riescono a mettere assieme anche gente persa
E questo è l'insopprimibile valore
Di questo movimento bisognerà andare avanti in questo modo
Riuscendo appunto anche a fare ogni tanto dell'ironia
Perché la cosa che non sopportano così come non sopportano
Il fatto che siete voi giovani e anche qualche Vecchio adulto che non ha ceduto portatori di valori morali ed etici che hanno quest'affare
Allora vedete
L'importante è andare avanti su questa strada che segnata e limpida
A Firenze sono stati e sono stata delle cose meravigliose
Quei balconi quelle finestre che si aprivano sempre di più man mano che il corteo passava la sconfitta delle paura la sconfitta di tutte le sciocche
Riusciti a scrivere per mesi a dire con un crescendo spaventoso negli ultimi giorni
Ho scritto gente sull'Unità una delle cose stupende
Che è successo a Firenze è stato l'incontro
Con una signora che è venuto a stringermi la mano e mi ha detto
Ho cinquantatré anni e questa è la mia prima manifestazione
E ha aggiunto grazie anche a Carlo
Per le vedete
La grande capacità di mettere assieme le generazioni
Questo è successo in questo continua a succedere per quello hanno paura per quello fanno queste cose un po'persino ridicole ma non riusciranno a fermare questa cosa
Perché si cresce in quantità e in qualità in coscienza della propria forza
Incapacità di riuscire a individuare sempre meglio le cose
Ci si pongono e io credo che c'è dentro questa grande forza di unità
Unità è un contenuto in sé
Questa mi pare la cosa che questo movimento ha scoperti
Poi si discute
Ma se c'è una volontà unitaria
Allora davvero le diversità sono quello che spesso cerchiamo di dire un arricchimento
Perché allora c'è il confronto e sulla base di questa unità
Soprattutto i giovani devono andare a picchiare forte
Ai portoni dalla politica
Che sono stati per troppo tempo chiusi e che cominciano a socchiusa e Rossi ci sono ancora molte timidezze ma questa è una cosa che mi sento
Grande e importante
Grande
Voglio solo chiudere
Con una cosa che continua a ripetere in giro perché mi sembra che possa essere l'invio di questo modo di
Ho ascoltato ancora recentemente l'ho già detto da qualche parte mi scuso con chi verrà sentito dire una bella canzone di qualche anno fa
La cantava Gino Paoli
Raccontava
Di quattro amici al bar
Che si trovavano tutte le sere sì distribuivano ai loro se i loro mai loro però e però poi casi della vita mi avevano allontanati tre uno alla volta per ognuno ha avuto la tenacia di restare in ed è stato in qualche modo premiato perché al tavolo vicino diceva che la canzone sono arrivati quattro giovani che si sono messi anche loro scambiarsi sei mai però ma anche la voglia di cambiare mi pare che possa essere assunto come Lino di questo movimento dimostra proprio che una generazione ha saputo svegliare adulti un po'invecchiati un po'addormentati costringendoci a fare i conti corre al TAR che cercavamo forse di ignorare troppo facile
Grazie ancora
Avanti lo facciamo più fregare non riusciva
Allora
Veloce aggiornamento però il ragionamento a parte la compagna sulla sulla faccenda di Termini Imerese poi la parola sterpaglia quaranta di Altragricoltura Calabria
Ho chiesto quaranta
Allora un'anziana mentre se la si alzi i termini il blocco delle Ferrovie è dislessia questi compagni hanno fatto un'assemblea insieme a tutti gli operai
Davanti ai cancelli della FIAT è la Marazzi racconta benissimo l'iniziativa nonostante la spiga mente di false è andato molto bene
Sia io per anche Comit ai danni del di Termini Imerese hanno fatto una bellissima iniziativa stamattina i paesi di e bivacchi della ferrovia e domani compagni verranno da Palermo portando lo striscione della FIAT grazie
La parola Francesco Quaranta di Altragricoltura Calabria si prepari Cremaschi
Buongiorno non la sera sono emozionatissima che dopo contro i relatori il papà di Carlo Giuliani è veramente una grande emozione parlare a voi questa meravigliosa platea e poi in questa università nella poi io sono anch'io calabrese è stata anche colpita perché vuole ha preteso di insegnare a pensare in modo diverso e per questo alcuni delle delle ricercatore alcune delle persone che lavorano qua dentro sono stati colpiti come prestava anche colpito Francesco Cirillo che era uno che stava lavorando anche accanto agricoltori per a avviare un processo di consumo alternativo un modello agricolo alternativa insieme ad altri dottori che credevano in un sistema di produzione diverso da quello che ci stanno imponendo noi come foro contadino Altragricoltura e di cui io sto cercando insieme ad altre agricoltore ad altri tecnici di
Sì sì è possibile diamo il giusto rispetto tutti quanti per favore senza sì sì infatti questi in particolare ai lati cortesemente con un po'di calma ce la facciamo insomma che magari ancora il lunga siamo siamo affranti
Prego grazie
Niente stavo dicendo che puntano ai stiamo cercando anche dal punto di vista agricolo che poi alla fine sta alla base di di quello che è il nostro modello alimentare di cercare di proporre un sistema diverso un sistema alternativo
In un modo in un sistema che è stato Tati tramite la le politiche agricole noi abbiamo siamo sottomesse alle politiche agricole comunitarie che hanno devastato i modelli locali hanno devastato l'agricoltura locale la lega tuttora tradizionale l'il modello sostenibile è un modello di sostegno alla mondo rurale soltanto nella sulla carta tante belle parole nei loro programmi nelle misure di accompagnamento però poi alla fine io che sono un tecnico che bene o male ho a che fare con aziende agricole mi ritrovo a di fronte alla contraddizione di queste politiche agricole dove le aziende piccole aziende che tutti vivono sul territorio vivono della del territorio producono poi quello che è la un'agricoltura un po'con dei prodotti veramente sani dei prodotti che sono la nostra previsione è la nostra storia stanno scomparendo se non sono scomparse del tutto noi con questo
Diciamo movimento chiamiamolo movimento all'interno del movimento e Altragricoltura foro contadino ci sta pienamente dentro questo movimento nazionale che raccoglie appunto le ville le figure più disparate ci sta dentro convinto perché sta difendendo
Un sistema veramente alternativo un sistema che tutela tutti quanti noi gestita non è un una una politica sicché prettamente rivolta agli agricoltori ma tutti quanti noi in quanto cittadini
In quanto ci nutriamo di alimenti che ogni giorno tutti quanti voi me lo insegnate lo vedete benissimo per favore invito tutti a prestare la giusta attenzione a tutti cortesemente
Stiamo punto viviamo sulle nostra sulla nostra pelle con prodotti del
Pieni di sostanze chimiche prodotti l'allarme mucca pazza l'ultimo dei in fenomeni di questo impazzimento all'agricoltura adesso ci stanno imponendo gli OGM
Di cui Bove è una delle anche vittime tra virgolette perché rischia quattordici mesi di carcere la Cassazione
Ne ha subito inviare gli ha ha respinto il ricorso o perché Luís a a insieme ad altri contadini europei stanno mandando avanti questa battaglia contro gli OGM che sono una l'ultimo ritrovato
Pericolosissimo che praticamente pendono le multinazionali stanno cercando di imporre a tutti ai cultori del mondo il loro modello il loro le loro il loro sistema
Chiudo noi appunto stiamo lavorando qui insieme dei dottori spero domani ricordo domani c'è una un'Assemblea alla sala del dopo lavoro ferroviario lì al centro di Cosenza nel centro storico
Vicino alla al municipio dove si discuterà di queste cose dove si lancerà in Calabria in questa terra dove ormai l'agricoltura è stata massacrata atto ancora tutti dove gli agricoltori sono stati costretti ad abbandonare le loro terre
Stiamo cercando di avviare questo discorso anche qua in Calabria per cui chi è interessato chi si occupa di agricoltura chi è interessato a proporre a lavorare per una politica agricola diversa alternativa questa che ci vuole imporre la comunità europea siete tutti quanti invitati a partecipare a questo incontro
Noi siamo punto vicino a tutti quanti compagni arrestati
Ci sentiamo vicino a questo movimento ripeto
E speriamo che il la si possa veramente costruire un mondo alternativo nove un mondo diverso è un mondo veramente sostenibile e non come tutti quanti poi cercano di terapie indirizzi spiazzati grasse dannata se grazie Francesco prima di dare la parola Giorgio Cremaschi alcune adesioni che sono già non raggiunti giunte velocemente
Dunque velocemente delle comunicazioni compagni di iniziativa comunista scarcerati otto mesi fa accusati con il solo articolo duecentosettanta del codice penale sono al fianco degli indagati e degli arrestati il quindici novembre
La redazione calabrese di ora locale anch'essa colpita un anno fa all'interno di alcune indagini qui a Cosenza
Dalla propria solidarietà dicendo che non ci sembra che aderire a un socio Forum possa costituire reato comunque essere oggetto di indagine si sappia in ogni caso che il giornale intende ampliare e potenziare i rapporti con il socio di Forlì i giovani del Movimento
Già questo la segretaria regionale CGIL Campania da l'adesione il alla Federazione anarchica italiana il gruppo anarchico Pinelli di Spezzano Albanese l'operazione municipale di base di Spezzano Albanese la Red ambientalista di Corigliano il Forum ambientalista monitorando tempo avere saputo e gli altri velivolo
Ovviamente facciamo un po'anche un piccolo stralcio perché altri sarebbero altri interventi e non è possibile va la parola Giorgio Cremaschi della FIOM si prepari Maurizio Marzolla dal Comitato con loro il ponte
Ligabue scusami scusami questo pare nelle ore
Essi
No io credo che
Assemblee come questa
Per quale riusciamo a mettere assieme
Passioni e sentimenti ragioni valori che non vengono mai spiegate
La gran parte dei mezzi di comunicazione di massa dal telegiornale unico berlusconiano che abbiamo tutti i giorni e tutte le sere in televisione
Ma la forza di assemblee come questa
Si mostrano ci spiegano al tempo stesso perché ci provano e perché perdono quando ci provano hanno perso a Firenze
Hanno tentato la stessa operazione
Hanno messo in campo una giornalista razzista e intorno a questa hanno costruito una campagna vergognosa contro il movimento e hanno perso
Adesso
Hanno tirato fuori il codice Rocco
Il codice fascista
Sarà singolare la coincidenza che ci sono i fascisti al governo
O no o c'è un rapporto tra le due cose
Hanno hanno tentato ancora di criminalizzare il movimento e soprattutto hanno tentato come hanno detto tanti di dividerci
I dividere il movimento per generazioni
Per storie politiche culturali di dividere di operai da tutti gli altri
No ci sono riusciti questo insuccesso che abbiamo le stiamo mostrando
In queste ore non solo in questa Assemblea ma con gli operai di Termini Imerese che in questo momento si stanno incontrando con i disobbedienti
Queste iniziativa repressiva ha rafforzato la nostra unità no aumentato le divisioni e non era nel loro conto questo
Voglio sottolineare un'altra cosa
Abbiamo di fronte a noi
Una fase lunga difficile
Chi ci governa non ha una grande culto della legalità dei diritti avete visto
Come hanno anche provato a usare la vicenda di Caruso e degli arrestati
Hanno provato a dire
Però facciamo un patteggiamento complessivo
Sì forse c'è qualcosa di ingiusto in questi arresti allora però mettiamoci nel conto anche Andreotti Previti Berlusconi eh no manteniamo le distanze inoltre arrestati sono una cosa quegli altri è un'altra questione
Abbiamo un tentativo evidente di mettere in discussione le regole i diritti dello Stato della Costituzione il primo il più grave deriva dal fatto che con assoluta noncuranza si voglia violare l'articolo undici della Costituzione italiana quello che impedisce al nostro Paese di fare la guerra
E che viene violato e si vuole e ci si prepara a violare
Ma ce ne sono altri articoli pensiamo solo il fatto che con la legge Bossi-Fini
Si sta stabilendo per la prima volta nel nostro Paese il principio che non sono illegali di atti ma sono illegali le persone
Ed è per questo
Che quando abbiamo organizzato la scorsa settimana a Treviso
La prima assemblea dei migranti metalmeccanici l'abbiamo fatta proprio a Treviso perché l'accesso sindaco più rattrista d'Italia e se Totti noi ci sentiamo cittadini di Badolato dobbiamo dire la vergogna di di tutti i cittadini italiani di avere un sindaco come quella di Treviso
Ebbene lei immigranti
I lavoratori metalmeccanici venuti da tutto il resto del mondo li hanno detto che portavano e io me la porto la solidarietà Aldo agli arrestati perché hanno sentito nell'attacco che veniva alla loro persona colta l'attacco l'attacco ai loro diritti
Era una parte dell'attacco che veniva compiuto con questi arresti e infine io voglio dire una cosa riguardo a questa Assemblea
Alle lotte dei lavoratori e al sud
Sì è vero
Questa repressione colpisce il Sud perché il sud sta alzando la testa e di questo dovete esserne assolutamente fieri e consapevoli estero perché sta alzando la testa
Abbiamo bisogno la lotta operaia bisogno dal sobrio
E quel fatto che stia crescendo un movimento del sud è una questione che non rientra nei piani avete visto che cosa vogliono proporre per Termini Imerese
Non sappiamo abbiamo l'incontro la prossima settimana ma già ce l'hanno detto sui giornali ci sarà qualche posto di lavoro per voi se
Rinunciate alla parità dei salari con il Nord questo è quello che vogliono fare
Questo è quello che ci spiega la Banca d'Italia
Si vuole fare del sud una terra di lavoro senza diritti queste vuol fare il governo con quella vergognosa devolution che vuole portare indietro e distruggere la Costituzione italiana e che è il principale attacca ed eviterà il Paese
Questo è quello che vuol fare la Banca d'Italia forza liberista quando dicono licenzia venti e via il contratto nazionale
Ed è per questo che noi metalmeccanici della FIOM e spero anche tutti i metalmeccanici anche tutti gli altri lavoratori compatibili come un po'tutti
Sentiamo decisiva la nostra presenza in questo movimento
Guardate non siamo qui solo per solidarietà siamo qui per interesse
Noi ci sentiamo più forti in mezzo a voi e pensiamo che voi siate più forti insieme ai lavoratori e questa è la questione di fondo che stiamo imparando con questa notte questo è quello che non avevano messo nel conto
Ci sentiamo più forti
E sappiamo
Che se vogliamo impedire che passi la distruzione dei posti di lavoro la precarizzazione del lavoro la distruzione del contratto nazionale se vogliamo lottare assieme per diritti di uguaglianza e la e per impedire la distruzione del futuro sociale
Bisogna che il mondo del lavoro più antico del mondo del lavoro più nuovo giovani e precari lotterà assieme per questo anch'io saluto non solo Francesco Caruso che non poteva che non è potuto venire perché arrestato all'incontro di Termini Imerese
Ma che ci sarà ne faremo un altro quando sarà uscito di prigione e ne faremo altri sia valori ma saluto anche i giovani che hanno occupato Palazzo Grassi
Dicendo che la FIAT eh non solo quello stabilimento ma un sistema economico contro il quale assieme lottiamo
Hanno provato a dividerci
Hanno provato a dividerci nel passato ci sono riusciti
Lo dico qui proprio all'università della Cosenza di Cosenza per quello che ha voluto dire
Hanno provato a rifare i settantasette o magari il novantadue
Tutti noi abbiamo imparato da quegli anni da quelle drammatiche divisioni da quelle rotture
Io lo dico qui per quel che mi riguarda io credo interpretando sicuramente la sensibilità migliori del mondo del lavoro organizzato io lo voglio dire assolutamente con assoluta convinzione i settantasette
I primi anni novanta
Le rotture tra lavoratori tra sindacati
Tra servizi d'ordine vari quelle esperienze mostruose non si ripartiranno non si ripeteranno grazie a voi grazie al movimento nucleo non ci divideranno non ci hanno diviso la nostra lotta andrà avanti e io credo assieme cominceremo anche a vincere grazie
La parola Maurizio Marzoli lista di Parisi Katie della CGIL
Ma scusate ho solo fatto in un salto Muhlbauer
Un Vaquero fatti un salto semplicemente di numero
Compagnie compagni io inizio questo intervento
Facevo una considerazione che è di una gravità incredibile che probabilmente l'assemblea ancora non conosce
Al termine di un incontro avuto ieri avantieri al centro sociale Angelina Cartella di gallico il mio a cinque chilometri
Da Reggio Calabria durante il quale si è discusso con la realtà diffusissima
Fatta di compagno di compagni del movimento e dei partiti delle associazioni i fascisti di Forza Nuova alle tre del mattino hanno colpito e bruciato il centro sociale Angelina Cartella viola giocava prima
Dove non arriva la magistratura dove non arrivano i carabinieri quando nel sud è il movimento e la gente alza la testa arrivano sempre i fascisti i servi dei padroni chiedo a questa assemblea
Un atto di solidarietà grande nei confronti di chi in questo momento sta vivendo in una realtà dove il sindaco e l'ex segretario nazionale del Fronte della gioventù
Dove abbiamo la giunta di centrodestra in una Provincia guidata dal centrodestra in una regione guidata dal centro destra
Abbiamo necessità per la vostra solidarietà stiamo lavorando per organizzare lunedì pomeriggio un'assemblea pubblica alla quale invitiamo soprattutto i compagni calabresi e siciliani per motivi ovvi di vicinanza
E stiamo lavorando per realizzare una manifestazione antifascista per la libertà sabato prossimo a Reggio Calabria la quale vorremmo cura vostra presenza in termini di solidarietà
Il centro sociale algerina cartella è uno dei luoghi di questo studio all'interno del quale è nata la volontà di opporsi a questa grande imposizione all'ennesimo imbroglio che si consuma sulla pelle del Sud che si chiama ponte sullo Stretto altrimenti detto Silvio Berlusconi
Insieme ai compagni dalla Presidente ordinamento insieme ai compagni del Messina Social Forum insieme ai compagni della rete del Sud ribelle insieme ai compagni dei Cobas insieme a tanti altri compagni e compagne
Del movimento e di tanti partiti della sinistra stiamo costruendo un movimento di massa che intende opporsi ad un opera che l'ennesimo imbroglio sulla nostra pelle dopo Gela dopo Priolo dopo Salina Ionica dopo la centrale a carbone che avrebbero voluto costruire a Gioia Tauro ci stanno imponendo la medesima metà opera che distruggerà l'ambiente per dare quattro miseri indecenti i posti di lavoro a fronte di una disoccupazione che in questo momento misura il venticinque per cento su scala regionale noi a fronte di quella che ci stavano ci stanno imponendo scusate l'emozione non son due notti che non dormiamo a causa di quello che ho detto prima
Noi ci stanno imponendo questa ennesima opera rispetto alla quale non sono denunciamo il rischio dell'impatto ambientale voi sapete tre mila trecento metri campata unica due tori da
Centosettantasei metri centosessanta mesi centosessantasei mila tonnellate di acciaio cento mila tonnellate di calcestruzzo un basamento ritenuta che dovrebbe sostituire il cimitero di cravattari a farlo superiore
E l'altro basamento che dovrebbe buttare fuori due mila cinquecento abitanti di campo Piale sopra villa San Giovanni
Trentasette chilometri di nuovi collettori diari ventiquattro chilometri no scusate di ferrovia ventiquattro chilometri di strade
Migliaia decine decine di viadotti e di gallerie probabilmente realizzati dalla Rocksoil
La fabbrica d'impresa del signor Lunardi che voi tutti conoscete che adesso non risulta più proprietario visto che è passata alla moglie e al figlio
Tutto questo modello di sviluppo perché lo chiamo lo sviluppo svilupperà una sola cosa l'interesse l'appetito della 'ndrangheta in Calabria e di Cosa Nostra qui in Sicilia compagne e compagni non siamo solamente noi a dirlo ma la direzione nazionale antimafia la Commissione antimafia ha denunciato il rischio che sui quindici mila miliardi complessivi da spenda di vecchie lire complessivi da spendere per la realizzazione del ponte
Almeno cinque sei mila miliardi saranno direttamente o indirettamente controllati dalle cosche mafiose
Sono loro che hanno in mano il ciclo del cemento sono loro che controllano il mercato illegale della manodopera sono loro che controllo del territorio sono loro che gestiscono unicamente le macchine movimento terra
Noi stiamo combattendo per il diritto a questa terra
Hai ragione
Per il diritto a questa terra e lo stiamo facendo contro dei poteri potenti con la complessità e la ricchezza di questo movimento e con l'aiuto e con la solidarietà di tutti concludo dicendo una cosa si è fatto un passo avanti a Firenze
Ventidue realtà le ventidue realtà dove questa infame fascista legge obiettivo che impedisce ai cittadini di poter dire sì o no su un'opera che riguarda il loro territorio che nega la disponibilità e la possibilità che gli Enti locali dicono sì o no a questa imposizione i ventidue comitati nazionali che vanno dalla Val di Susa fino alla Calabria alla Sicilia
Stanno costruendo una rete di relazioni in una rete politica è una rete di solidarietà per costruire insieme opposizione rispetto a questa a tutela mega opere previste imposte ho finito dicendo una cosa ripeto quanto abbiamo chiesto all'assemblea finale alla plenaria di Firenze
Noi stiamo lavorando
Per costruire un appuntamento la prossima estate lungo le rive dello Stretto di Messina tra Calabria e Sicilia un grande campeggio internazionale per ribadire la volontà e la nostra totale indisponibilità ad accettare quest'opera
Vi aspettiamo tutti
La parola Muhlbauer delle
Un valore delle sedi nazionali sincopata si prepari sintetico e la CGIL
Ma guardate dopo tanti interventi si rischia di essere un po'ripetitivi e forse anche un po'noiosi
Vorrei proporre qualche riflessione perché le assemblee soprattutto queste assemblee così piene dovrebbero servire anche per fare un passo avanti
Io credo che noi non stiamo sottovalutando la repressione credo che noi stiamo affrontando bene questo passaggio qua siamo rimasti uniti non ci siamo chiusi alla società abbiamo tenuto aperto le porte
Ma forse a volte noi rischiamo di sottovalutare nomi spesso rischiamo di sottovalutare quello di cui noi siamo parte quel movimento che noi abbiamo messo in moto
Un po'la gioia che c'è anche nel trovarci come ho sentito le poche ore che sono qua Cosenza e mi sembra di intuire cosa sta accadendo qui a Cosenza in qualche modo ci riporta a Firenze
Alla gioia la partecipazione al coinvolgimento alla consapevolezza di essere qualcosa di forte
Ma non sempre riusciamo coglie le fino in fondo
Io non so esso io non so chi ha pensato l'arresto dei compagni
Nessuno di noi presente lo stato di uno esso congetture
Ma è evidente l'obiettivo politico
E l'obiettivo politico non è semplicemente quello di dividere le reti nazionali e le realtà organizzate e non ci sono riusciti
Ma l'intento è anzitutto quello di rompere questa comunicazione che si è costruito
Con gran parte della società con quello che realmente il movimento ovvero la presenza massiccia nuova di una nuova generazione i tanti uomini e donne che non sono riducibili alle organizzazioni che compongono il movimento alle ore io credo che questo sia l'obiettivo che hanno fatto loro e credo che su questo noi dovremmo riflettere di più per capire come andare avanti la repressione la persecuzione le accuse alle intimidazioni no ci accompagneranno sempre
Ci hanno accompagnato sin dalla nascita Chairacha cognato
Con l'omicidio Di Carlo a Genova con quello che è venuto alla Diaz con quello canuto Bolzaneto con le manganellate Persoglio le manifestazioni di trecento mila persone
Ci hanno accompagnato prima di Firenze quando ci dicevano vice vogliamo anche lì siete violenti STET orde di barbari indolente riunirci non ci sono riusciti
Oggi c'è l'arresto dei compagni è palese l'operazione politica e palese l'inconsistenza delle accuse non c'è nemmeno un fatto degno di nota
Io credo dovremo abituarci
Perché quell'ordine economico e politico e sociale che loro ci accusano di voler sovvertire è che noi vogliamo sovvertire
Quell'ordine sociale economica e politica non tollera il conflitto sociale non tollera le disobbediente non tollera nemmeno l'opposizione vi ricordate qualche mese fa i grandi scioperi generali cosa dissero
Mandarono i carabinieri dentro le fabbriche per schedare gli operai i lavoratori che superavano dicevano Attis vendeva i so però che era collaterale ai terroristi
Questo è il concetto che questo governo ma non semplice da questo governo ha della democrazia e degli spazi di libertà
Un ordine economico e sociale che oggi produce in Italia il fatto che oltre il dieci per cento dei lavoratori sono considerati ufficialmente poveri di cui gran parte nel Sud Italia
Un ordine economico che produce le Bossi Fini che riducono i lavoratori migranti a merce a buon mercato senza diritti
Un ordine economico che regala palate di soldi pubblici e Danielli per chiudere le sue fabbriche a gettare sul lastrico gli operai
Questo ordine economica sociale non tollera l'opposizione non tollera il conflitto non lo fa sul piano interno e non lo fa sul piano mondiale
Dove non a caso si ripropone la guerra come strumento permanente e normale di governo l'altro giorno a Praga caduto quaestor hanno deciso di costituire un nuovo esercito dalla NATO pronto ad intervenire ovunque nel mondo dove siano in discussione o in pericolo gli interessi di lorsignori
Io credo di questo doveva essere consapevoli noi siamo quelli che vogliono sovvertire questo ordine economico politico e sociale è di questo che ci accusano ed è per questo che hanno paura della partecipazione per questo ha una paura se sessanta mila persone si riuniscono a Firenze
Per questo hanno paura se un milione di persone scendono in piazza per questo hanno paura se la città intera come Cosenza si ribella a questa schifezza che sono questi arresti politici
In questo anno fattura e noi non dovremo cadere nella trappola
Credo che non lo stiamo facendo ma diciamocelo ancora una volta ancora cento volte non cadiamo nella trappola
Di prenderà la repressione e dunque la risposta la repressione come il faro dal nostro futuro
Non è questo il problema il problema non è la repressione il problema questo ordine economico sociale il problema sono i loro politiche liberiste il problema è la guerra che va fermata a qualsiasi costo private scoppia voti le bombe sull'Iraq
Questa consapevolezza deve guidarci
Ecco perché è ecco perché credo che non dovremmo fermarci finché non sono liberi tutti e francamente ce ne frega poco dai arresti domiciliari perché poco cambia rispetto al carcere li vogliamo fuori tutti tutti e tutti è immediatamente quali vogliamo fuori per andare avanti le nostre battaglie contro le politiche liberiste affianco dagli operai del della FIAT e contro la guerra grazie
Prima di dare la parola sinché etto dalla CGIL dire cucù marito di prepararsi volevo ricordare che sono in distribuzione qui fuori tutte le iniziative culturali artistiche ricreative eccetera che i soci sono stasera e domani in città
Allora sinché To CGIL si prepari Carlo cucù Marino e non fumare per favore per favore non fumare
Ma io non sono così solo per portare una semplice solidarietà agli arrestati al movimento
Sono qui come è nostra consuetudine anche per cercare di dare un contributo un contributo di riflessione
Rispetto a quanto è avvenuto
E ai problemi e alle questioni che abbiamo davanti
Proprio in ragione di quanto è avvenuto
Io penso che favore per favore
Ma che si debba avere la capacità di guardare un po'più lontano è un po'più profondo
E di cercare di capire qual è la dinamica delle questioni eque e qual è la portata prossima Ventura di alcuni obiettivi di alcuni di alcune questioni che sono già sul tappeto
Molti hanno parlato come dire della chiamiamola così dalla intraprendenza dei carabinieri
E dalla spregiudicatezza nel gestire questa operazione
Così come hanno parlato
Dei teppisti dei teppisti in divisa che erano presenti a Genova
Badate io non penso però che questo sia dovuto semplicemente a una degenerazione di questi corpi
Io penso che dietro a queste questioni ci sia la politica
A Genova c'era il vicepresidente del Consiglio dentro alla sala operativa dei carabinieri c'erano più deputati del centrodestra che giravano per la caserma e quant'altro
C'era un disegno politico preciso un disegno politico del quale il Paese fino a oggi non ha saputo rendere chiedere conto
Perché come dire appunto ci siamo dilungati sulla responsabilità di molti anche giustamente
Ma di molti che non sono il responsabili principali e anche in questa avventura giudiziaria
Certo ma indicato come dire il magistrato o di magistrati che l'hanno portata avanti
Come dire la anche le vicinanze di questi magistrati
Ma non è solo questo non o c'è molto di più dietro anche a questa iniziativa c'è un disegno politico preciso è ampio un disegno politico che tende ovviamente a colpire il movimento a colpire a colpirlo attraverso la galera per le persone a cui sono stati comminati provvedimenti
Ma nella è un provvedimento talmente grottesco talmente ridicolo che mette in discussione l'autorevolezza di un istituzione come la magistratura
Una istituzione che è pesantemente attaccata da destra dallo stesso presidente del Consiglio non solo per gli affari suoi
Una magistratura che oggi deve fare i conti anche con la perfidia diciamo così di atteggiamenti al suo interno
Io penso che da questo punto di vista quindi ci sia la necessità per il movimento non solo di analizzare bene le questioni
Ma di continuare a portare avanti quella capacità di alleanze che ci ha tenuto che vi ha tenuto insieme fino adesso e che vi ha permesso anche di allargarle questa alleanza
Lo straordinario risultato di oggi il risultato di Firenze è proprio il frutto di questa capacità
Di questa capacità politica di tenere insieme i diversi di saperli fare confrontare di saper accettare le diversità e di individuare dentro alle diversità gli elementi di comunanza che permettono
Di muoversi e di andare avanti
Io vi faccio un altro esempio per dirvi come dobbiamo ha come come dobbiamo guardare alle cose che sono intervenuta
Vedete si sia parlato appunto dei carabinieri dei ROS se anche chiesto lo scioglimento degli opossum secondo me giustamente
Ma c'è un problema molto più grosso
Se passa la devolution così come Bossi la propone
Non c'è solo il problema di un federalismo strabico che riverserebbe di nuovo sul Sud tutta una serie di problemi ma per esempio dal punto di vista istituzionale delle forze di sicurezza
Ci sarebbe lo smantellamento dalla Polizia di Stato
E resterebbe come unica polizia generale l'arma dei carabinieri
Ora voi pensate
A a quello che si diceva prima ai pericoli che
In qualche modo venivano rilevati
Rispetto all'intraprendenza di alcuni corpi nel corpo pensata se passa come dire un ragionamento di questo genere che non è assolutamente peregrino e che sta nell'ordine delle cose
A meno che appunto la creazione dalle polizie regionali non significhi appunto alla sua provo la sovrapposizione di ventidue di altri ventidue corpi di polizia cosa che francamente per quanto grottesca e ridicola a cose ridicole questo governo ci abbia abituato non è pensabile avvenga
Io la la chiudo qui perché penso che sia giusto dare spazio a tutti ma penso che sia appunto importante perché ognuno di noi Prodi a portare un contributo non solo per come dire ringraziare il movimento giustamente per quello che ha fatto e per quello che si appresta a fare domani ma soprattutto dia un contributo per far fare
Più passi avanti al movimento e non solo adesso anche alle forze che gli stanno intorno
Carlo Carlo Pinco Pallino dei Verdi Disobbedienti di Cosenza aderenti al Cosenza socio Forum si prepari Sandro pane della realtà antagonista pugliese
Allora quando abbiamo deciso i tipi di interventi che andavano fatti in questa seduta abbiamo pensato di comune accordo che qualcosa
Del sud che veniva fatto come pratica politica
E per la quali mostra amici Claudio Annette ed altri sono praticamente accusati venisse era l'occasione buona perché queste cose venissero presentati a tutti voi non a tutti quelli che queste cose le fanno ma cogliere l'occasione per far capire a tutti quelli che sono adesso presenti ma soprattutto ai media che ripropongono sempre le stesse cose della Calabria e dei calabresi
Riporto propongono sempre
Propongono sempre le stesse immagini stereotipate e dopo tanti anni dico tanti anni per cui anche noi siamo diventati adulti si continua a parlare di questa inesorabile infinita questione meridionale
Bene noi dovevamo testimoniare che in anni difficili anche noi qui a Cosenza cominciavano a pensare a delle cose concrete a delle cose serie che interessavano a tutti noi
E ahimè io ho visto che tra i compagni stessi del Social Forum nazionale di tutto questo probabilmente non ne sentivano
Ecco e questo probabilmente per incapacità nostra ma difatti socio forma una nazionale portava su tranquillamente di Porto Alegre
Ma qui a Cosenza dal mille novecentottantanove parlavamo di democrazia municipale che una cosa molto vicina molto sincronizzati con con la questione di democrazia globale di Porto Alegre
Bene
Su queste cose
Abbiamo discusso
Molte volte
Sia con Claudio ossia con Annetta probabilmente ricavando dei temi risultati diversi ma è per questi tentativi di capire come democratizzare la democrazia siamo tutti in balia accusati e questo è il problema di fondo
E e che qualsiasi tentativo di riflessione critica cioè la capacità di capire
Come stanno realmente le cose e T-shirt carenti
Come
Cd
Proporre qualsiasi allusione
A qualsiasi forma
A qualsiasi forma Intini ritrovata memoria l'allusione naturalmente
Guardi tali prestare attenzione un po'di pazienza di
Stiamo in in silenzio in meglio
Il tentativo che noi facevamo di
Di riproporre il problema della forma ritrovata badate bene che questo tipo di problema lo poneva un getto Carletto Marx nella Comune di Parigi
E che questa questa il problema che noi ci pone a Bamako senza sin dal mille novecentottantanove
Con l'indifferenza di tutta la classe politica
Era quella era quello di com'è la democrazia quale democrazia possibile la data a questa è epocale questo tipo di dibattito è rimasto completamente assente
A alla classe politica attuale che vediamo girare nei vari convegni cosentini
Brevemente l'altra cosa che voglio dire si fa tanto parlare di questa nostra città i compagni del Social Forum diciamo sempre che questa nostra città è un cantiere
è un cantiere di idea
è un cantiere di fatti concreti che mano mano vengono a a a svilupparsi sicuramente e così questa nostra città
Sicuramente immutata negli anni a Cosenza è sicuramente emerso una una nuova classe dirigente una nuova classe dirigente amministrativa
E maturata una nuova leva di amministratori che hanno una conoscenza del saper amministrativo sicuramente questo è vero
Questa squadra di amministratori a i saperi amministrativi e organizzativi e aggiungo si sa anche anche la capacità di relazionarsi
Operativamente concretamente sul piano materiale
Ma indipendentemente da questo appello a fotografia indipendentemente da questa bella fotografia
La partecipazione alla vita pubblica alla vita politica della città secondo noi è un dopo irrisolto
Grazie
Per favore lo seri siamo tutti quanti a tenere alta l'attenzione con un po'di pazienza ce la facciamo a sentire tutti quanti quelli che abbiano voglia di parlare
La parola Sandro pane ottanta agonista pugliese si prepari Lille compagno del disoccupati di Napoli Acerra
Allora compagni intanto vi porto il saluto dei compagni che sono rinchiusi a Trani
E vi ricordo che sono sono ancora in isolamento hanno ancora questo regime noi pensavamo di no invece ci arriva la notizia che da quando sono entrati sono ancora in regime di isolamento assoluto
Quindi facciamo anche un appello a tutti per continuare ad ad inviare telegrammi insomma manifestare la propria solidarietà
Su questo non credo ci siamo da fare commenti sul fatto che siano ancora lì
Mi sembra che la strategia di questa di questa Gipsy abbastanza chiara
Naturalmente sapremo rispondere tutti quanti il movimento saprà rispondere nella maniera più giusta è chiaro
Ed è evidente che le mobilitazioni come è stato detto da tanti interventi prima non non finiscono qui a Cosenza proseguono e proseguiranno nelle forme che faremo che l'idea che la nostra intelligenza collettiva ci ci saprà indicare io non dovevo fare un intervento un po'specifico però le cose che sono state dette stasera che sono a mio avviso quasi tutte condivisibili insomma sicuramente molto interessanti e stimolanti
Volevo puntualizzare l'attenzione su un paio di
Penso un paio di elementi allora qualcuno prima ha detto ripartiamo dal sud ripartiamo dal Sud che poi è anche un po'il motivo per cui noi oggi ci troviamo qui
è un po'anche il motivo che per il quale esiste un'inchiesta oggi che vede imputati compagni e compagne che in queste realtà hanno lottato in questi anni si sono sforzati di mantenere appunto come veniva ricordato
Impieghi un tessuto di solidarietà sociale un tessuto
Fatto di di relazioni né altre da quelle che ci impongono arriviamo viviamo una realtà che a volte anche difficile da da spiegare ai compagni che vengono che vengono dal nord vediamo la devastazione
Più totale dalle questioni ambientali alla questione mai risolta dell'occupazione o ed è diventato quasi solo le rese alzando scusami no voglio dire a tutti quanti che diventa saltelli sostenibile per favore
C'è spazio ancora serie potrà libere naturalmente lo inviteremo anche i interventi a essere ancora più stretti però appunto la voglia di parlare tantissima quindi non potete ecco appunto cerchiamo di sia far parlare tutti quanti chi vuole fare salotto può uscire tranquillamente fuori insomma ovviamente grazie
Scusami Sandro Conti alle compagnie infatti mi rendo conto insomma sta cercando di essere velocissimo
No va be'anche insomma normale che sia così
Va be'non abbiamo perlomeno tra noi meridionali non abbiamo bisogno di raccontarci il deserto che che viviamo quotidianamente da tutti i punti di vista
A Taranto come a Cosenza come a Palermo come da altre parti non abbiamo bisogno di raccontarci che la disgregazione sociale che vediamo nei nostri quartieri ha poi come contraltare
La militarizzazione sempre più sempre più pervasiva sempre più più dura dei nostri territori in risposta a tentativi che spesso e volentieri non come dire sono sono anche molto spontanei non hanno neanche le forme organizzate
Come dire della politica tradizionale che son possiamo definire ribellismo
Un compagno diceva prima ripartiamo dal Sud perché perché secondo me quest'ordinanza al di là della sua di quanto è assurda no di quanto è ridicola se vogliamo di quanto non abbia fondamenti nonostante il fatto che ci priva di compagni però mette un po'secondo me il dito nella piaga no di un problema che noi abbiamo abbiamo avuto in questi anni
E continuiamo ad avere
Ed è un problema come dire di mancanza di collegamento di mancanza di discussione tra le nostre tra le nostre situazioni non credo sia un problema di
Di divergenze di lettura delle cose talmente forti perché a questo punto se no vuol dire che viviamo realtà differenti vuol dire che non vediamo lo stesso sud
Beh però questo è un problema che noi stiamo scontando anche con questa con questa inchiesta la Rete sud ribelle
Ed è stato un tentativo che purtroppo non è andato avanti però era un tentativo di superare di riempire di contenuti di spostare la discussione finalmente appunto sui contenuti e non sulle forme non ci siamo riusciti
Non è un problema ci ritroveremo e a questo proposito vado a concludere perché non voglio rubare tempo a questo proposito io voglio fare due considerazioni parlava prima il compagno di Napoli della Della questione del reddito
Secondo me è una questione assolutamente centrale sulla quale ripeto non c'è non credo ci sia spazio per Scazzi e fratture profondissime abbiamo bisogno che qualcuno si venga a dire che se non mettiamo al centro del nostro agire collettivo la questione
Del reddito che poi lo possiamo chiamare salario sociale garantito abbiamo bisogno che qualcuno si venga a dire che se no cominciamo a fare delle battaglie serie due che allargano il fronte del consenso ma che ottengano qualche risultato dal punto di vista appunto della redistribuzione del reddito e non nelle forme distorte del reddito di inserimento o altre o altre cose del genere no c'è bisogno che ciò venga a dire qualcuno in un in una realtà dove l'accesso al credito è sostanzialmente una chimera
Dove continuano a apro metterci il il lavoro coi anche quest'altro quest'altro problema del lavoro ma ci vuole tanto compagne e compagni a cominciare a dire un poco il nostro problema non è il lavoro che non vogliamo il lavoro la vogliamo il diritto a un reddito che non ce ne frega un caso di andare a lavorare venti ore
Per poi fare
Per non prendere neanche ottocento mila lire al mese quando abbiamo per non fare le statistiche e quant'altro però quando abbiamo le duecentoventi persone più ricche della terra che detengono quanto il quarantasette per cento della ricchezza prodotta voglio dire non non non mi pare che ci sia no
E quindi questo secondo me dovremmo cominciare un po'a discuterne
Vado a concludere l'uno ultima cosa un'ultimissima cosa
Un altro problema un altro elemento che secondo me può essere unificante rispetto alle realtà meridionale la questione immigrazione ora non mi dilungo su questo
Però sono oltre dieci anni che non la viviamo in prima persona che ne sappiamo quali sono i meccanismi che ci stanno dietro che noi sappiamo che la militarizzazione delle coste non è stato mai un deterrente è stato semplicemente un elemento per creare come dire per per tenere i migranti una condizione di subalternità
Anche qui un appello che rivolgo ai compagni alle compagne e concludo davvero giuro se ci vuole tanto a mettere al centro della battaglia a antirazzista la questione anche qui del reddito
Grazie senatore versa la parola al compagno disoccupati di Napoli Angela si prepari Emiliano Pandolfo devono essere là che l'abbia avuto
Prego tutti Gomorra eseguirà ad essere attenti anche i compagni che parlano a stringere
Salutiamo questa Assemblea come disoccupati organizzati di Napoli in particolare della coordinamenti lotta per il lavoro e dei disoccupati organizzati ad organizzare di Acerra
Noi abbiamo partecipato a questa Assemblea per portare
Per far sì e per fare capire a tutti i compagni e questa è una cosa Imatra di natura spiccati ai compagni gli arresti l'hanno fatto una cosa che ci sia appartiene che riteniamo che sia un provvedimento l'hanno preso contro il movimento
Per cui stamattina abbiamo mandato una delegazione a Termini Imerese siamo qui stasera a questa Assemblea
Domani partiranno dei treni speciali da Napoli dove il movimento dei disoccupati organizzati verrà quindi a Cosenza a partecipare alla manifestazione fino a tutti i compagni
Io risentimento
A questa Assemblea vorrei fare solo una riflessione anche se siamo parecchi interventi hanno detto un sacco di cose che ci trovano d'accordo io una cosa non sentito ancora da questa Assemblea e che è una cosa che ci dovrebbe fare riflettere moltissimo
Noi per quanto ci riguarda Napoli la terapia del manganello della repressione la subiamo tutti i giorni quotidianamente sulle nostre teste a pendolo decine e decine di provvedimenti giudiziari
I compagni prima
Lamentavano il sette aprile io vorrei rammentare
Il dopo terremoto a Napoli dove spiccano ancora dei mandati di cattura per associazione sovversiva ai compagni all'avanguardia che stavano all'interno dei movimenti
Ma quando avvengono queste cose quando succedono come stanno succedendo adesso quanti movimenti crescono quanti movimenti si radica Lizzano quanti movimenti ci hanno una giara radicalità ci uniscono si confronterà unitariamente o cominciano a portare degli obiettivi della lontana delle lo davanti
Come gli obiettivi che non servono dissimili da quelli che ci vuol poniamoci e cioè la lotta alla disoccupazione la lotta alla precarizzazione del lavoro la lotta per i servizi sociali la lotta contro la guerra
Bene per il passato più o meno era questo quanto Cira quando al momento si cominciava a radicalizzare su questo Bettina cresceva su questo obiettivi
Visto che non c'era come oggi nessun partire e potere in cessare questo movimento e quindi mandarla a casa o diciamo fanno fare determinati passaggi come martiri sinistri dalle forze alcune anche di oggi
Quando non ci sta questo qua di movimento comincia a essere veramente autonomo è come ciascuno girerà queste male quindi si muove radicalmente bene compagna questi diciamo i signori del Governo soltanto acquistando di quelli passati non ci