L'evento è stato organizzato da Festa dell'Unità.
Sono intervenuti: Campione, Corbani, Chiaromonte, Natta.
Tra gli argomenti discussi: Festa Dell'unita', Pci.
15:00
10:00
09:30
10:00 - SENATO
8:15 - Parlamento
8:30 - Parlamento
8:30 - Camera dei Deputati
9:00 - Senato della Repubblica
9:15 - Senato della Repubblica
13:00 - Senato della Repubblica
14:00 - Parlamento
10:00 - Roma
No Chiaromonte diretto L'Unità
Luigi Corbani segretario della federazione di Milano
I membri della direzione del Comitato centrale e della Commissione centrale di controllo presenti
Le compagne e i compagni del comitato della festa del direttivo regionale e del direttivo della federazione i parlamentari lombardi
In questi diciotto giorni la festa è stata il più grande appuntamento politico in Italia
Ed è stata all'attenzione delle forze e in tutto il mondo guardano al pc alla sua iniziativa alle sue proposte
Ancora per una settimana a Torino sui temi dell'Europa si discute e si lavora con il pc
La festa nazionale è stata ed è infatti parte di un sistema di grandi e piccole feste che ha visto impegnati migliaia e migliaia di militanti molti dei quali sono qui oggi e che noi ringraziamo
Comincia un nuovo anno di lavoro la festa del prossimo anno a Bologna sarà dedicata anche e al suo ruolo nella storia
Nella cultura non solo italiana
Raccogliamo l'esperienza dei compagni che hanno raccolto e analizzato questa grande bella festa Milano per andare ancora avanti grazie al Partito comunista di Milano arrivederci a Bologna
La parola a Luigi Corbani segretaria della federazione di Milano
Care compagne
Cari amici porta poi tutti alle delegazioni presenti a poi cittadini compagni compagne venute dall'emigrazione fisso all'Utopia loro uso dei comunisti milanesi
E permettetemi di esprimere io al ringraziamento sincero tutti coloro che hanno frequentato questa festa nazionale dell'Unità e che hanno segnato il successo pieno e straordinario di questa manifestazione
è stato un successo che non era scontato in molti infatti si sono mosse per una campagna diversamente mascherata contro la festa nazionale dell'Unità e contro l'idea che questa manifestazione
Che questa manifestazione avesse luogo nel centro della città in questo parco che noi per primi vogliamo che sia difeso protetto e valorizzato
E da diverse parti si è continuato e si continua a parlare della crisi del Partito Comunista Italiano della sua politica dei suoi iscritti e dei suoi gli attivisti
Ma questa festa smentisce nei fatti tutti questi profeti
Certo
Certo ci sono dei limiti delle lacune nella vita del nostro partito ma guai a scambiare difetti ed errori con i sintomi di una malattia grave e irreversibile
Una grande festa come queste il frutto dell'impegno del lavoro volontario per la fatica di migliaia di persone animate da una passione politica da una voglia di fare politica che non ha eguali
Sì perché è una festa così non è l'espressione solo della forza dalla forza organizzata dal nostro partito dei comunisti milanesi essa e innanzitutto l'espressione di una politica di un rapporto con la città con le sue forze economiche sociali e culturali con le sue forze politiche nella progettazione nella costruzione nella gestione si è avuto il contributo di tanti che comunisti non sono uomini dalla scienza della cultura e dello spettacolo
Laboratori tranne le principali aziende milanesi pubbliche e private che hanno visto qui nella festa dell'Unità la continuazione di una grande tradizione popolare italiana
Quelle delle teste e delle manifestazioni fieristiche dal lavoro e dal commercio gli hanno visto nel Partito Comunista Italiano
Una grande forza una forza importante decisiva del Paese con la quale confrontarsi discutere per trovare le soluzioni migliori per l'avvenire dell'Italia
Qui a Milano
Centro delle trasformazioni sociali ed economiche del Paese
Luogo di particolare complessità culturale e politica abbiamo voluto e vogliamo essere un decisivo punto di riferimento di tutte le forze progressiste
Lo abbiamo fatto con il nostro congresso provinciale a cui ha dato un importante contributo al compagno nata lo abbiamo fatto
Lo abbiamo fatto con questa festa nazionale affrontando i problemi complessi che una città tanto più importante per il Paese propone nessuna chiusura nessun arroccamento ma una volontà precisa di interpretare gli umori la storia le tradizioni di questa città in un orizzonte di innovazione e di riforme a Milano il Partito Comunista Italiano si propone come l'erede più dinamico anche se non l'unico del complesso sistema di valori di questa città prime fra tutte quelle del lavoro e dalla solidarietà
Proiettando l'in un quadro in cui la democrazia sociale e il liberalismo settore dei valori individuali si incontrino e si rafforzino l'una con l'altro
Un partito che è dentro la realtà delle trasformazioni dette alla complessa stratificazione sociale di questa città e chiedete ad essi il contributo delle proprie dei delle proprie passioni delle sue intelligenza e dalla sua capacità di indirizzo tutto ciò l'abbiamo visto nelle immagini nella parlate questa festa
Negli interventi negli interlocutori nei dibattiti negli incontri culturali nelle visite che autorevoli delegazioni ci hanno fatto altroché Carrisi del Partito Comunista Italiano
Quei
Lui per quanto ci riguarda abbiamo visto smentite le tesi sul distacco fra partito e società civile
Certo non basta una festa come questa a dimostrare quanto siano infondate certe semplificazioni ma tuttavia dobbiamo vedere come sia importante ciò che è avvenuto in questi diciotto giorni
Quanto importante sia al fatto che centinaia migliaia di giovani abbiano partecipato non solo ai concerti agli spettacoli
Ma i dibattiti agli incontri politici e culturali e che lo spazio della Federazione giovanile comunista italiana abbia avuto nostro ordinario successi
Ed è stata eccezionale la partecipazione attente composta i dibattiti politici segna anche qui che alla Politiche interessa che la politica e più forte dei titoli di qualche giornale
Abbiamo dimostrato che per noi la politica è una cosa seria lo strumento per dare risposta ai problemi del Paese
Per questo abbiamo confrontato le nostre ipotesi programmatiche per lo sviluppo e il progresso del Paese con le forze politiche democratiche con forza economica e sociale in una dimensione europea e internazionale dalla nostra politica
In un sistema democratico la forza d'opposizione non può essere fuori gioco e parte integrante del gioco politico quando le regole sono aperti e e non escludono a priori nessun giocatore e in effetti si è tenacemente perseguita la regola di escludere qualcuno la si è voluta imporre a dispetto del Paese ma questa regola non tiene più
Non solo perché noi vogliamo giocare a pieno titolo e lo abbiamo fatto anche nell'ultima crisi di governo
Con la nostra proposta di un governo di programma ma perché agli altri giocatori sono stanchi e logorati e non sono più in grado di condurre il gioco e litigano continuamente fra di loro
L'Islam sulla governabilità sulla stabilità hanno lasciato il campo la confusione all'incertezza
Tutto ciò ripropone con grande forza la questione comunista la funzione di governo del Partito comunista italiano sia a livello nazionale che a livello locale
La formula del pentapartito e si è esaurita il dimostra quanto è arrivato sia stato l'anno scorso imporre nelle grandi città tale formula
Anche ammirando ormai giunto il momento di risolvere una situazione di immobilismo dei ritardi incertezze nella direzione amministrativa che produce danni alla città mai al suo futuro e fra le stesse forze economiche culturali crescono i malumori verso il pentapartito
Ci rivolgiamo quindi alle forze democratiche innanzitutto ai compagni socialisti perché si prenda atto di una situazione che non può durare
E che si apre una stagione nuova nella vita politica e amministrativa della città non chiediamo la riedizione di precedenti alleanze dei programmi ma una direzione politica del Comune dalla Provincia di Milano che mobilitino impegna in otto otto e le forze progressiste su un programma nuovo
Dischi dopo e di progresso dell'Area metropolitana
Noi siamo pronti a fare la nostra parte in primo luogo nell'amministrazione provinciale dove ormai più evidenti sono i segni di sfilacciamento dalla Giunta di pentapartito
Permettetemi infine care compagne e cari compagni deve ringraziare tutti coloro che hanno lavorato per questa festa
Di ringraziare i giornalisti i tecnici del Comune i vigili urbani i vigili del fuoco con la polizia e carabinieri gli addetti dell'Amsa e dell'acquedotto che hanno consentito con il loro lavoro lo svolgimento ordinato e sereno di questa grande manifestazione
Certe insuccesso politico insuccesso economico e finanziario di questa festa per tanti versi straordinaria in pensato ci riempie di orgoglio io credo legittimo dei ci sprona ad affrontare il prossimo anno politico con forza e determinazione
Con entusiasmo con slancio quindi care compagne e cari compagni possiamo conquistare nuovi consensi alla politica del Partito Comunista Italiano
Anna necessità nazionale di garantire una nuova direzione politica del Paese
Ha ora la parola Gerardo Chiaromonte direttore dell'Unità
Gare compagnie
Cari compagni
Cari compagni ed amici di partiti e giornali di ogni parte del mondo lavoratori cittadini io vi porto innanzitutto il saluto caloroso e ingrato
Dei compagni che lavorano all'unità e arriva città anche quest'anno
Signor ripetuta
Questa grande città
In questo bellissimo parco in tante altre città italiane e nei più piccoli paesi la straordinaria manifestazione
Di passione politica e ideale
Di sacrificio e di lavoro di tanti militanti
Di svago e di cultura di fantasia e di inventiva che sono ormai diventate per tradizione consolidata le feste de L'Unità
Ancora una volta sono apparsi Alitalia
Siamo apparsi all'Italia e a quelli che da lontano
Sono attenti alle cose italiane così il nostro vero corrotto
Quello di una forza che ha profonde indistruttibili la DC nella società
Nel popolo nella cultura italiana di un partito che richiama l'attenzione le speranze
E anche le sollecitazioni critiche di una parte grandissima del popolo italiano
Di un giornale che quotidianamente si batte per gli interessi della nazione e per quei grandi ideali di pace di libertà
Di giustizia che sono la sostanza e la ragione della vita ad Ostra
Le feste dell'Unità
Solo diventate anche una risposta eloquente a modi di vita a costumi Hailé della nostra epoca che si vorrebbe elevare a valori universali
Che si vorrebbe far diventare senso comune
Non è vero
Che non ci sia niente da fare soprattutto dalle grandi metropoli contro la frantumazione alla società e del vivere civile le nostre feste sono fra l'altro anche la dimostrazione
Di come si possa stare insieme
E insieme e divertirsi e svagarsi e al tempo stesso impegnarsi sul piano culturale su quello politico attorno alle grandi questioni dell'avvenire dall'umanità
Delle prospettive del nostro Paese di una nuova società basata sulla libertà sulla giustizia su un lavoro a questa battaglia per un milione avvenire dall'Italia per la democrazia è il socialismo il nostro giornale L'Unità è uno strumento indispensabile
è un lavoro difficile compagne e compagni quello di fare uscire ogni giorno L'Unità gli ostacoli sono grandissimi innanzitutto a quelli economici e finanziari
In questi anni
Lo sforzo dei comunisti e dei lavoratori italiani per sostenere l'unità e rinascita è stato enorme
E ci ha consentito di affrontare e superare momenti e situazioni assai critiche
Che hanno messo in discussione in certe fasi persino la possibilità di continuare a pubblicare un quotidiano è un settimanale questo sforzo orrendamente assale
La concorrenza a cui siamo sottoposti è spietata
Chi viene negata la pubblicità cui avremmo diritto in base alla nostra tiratura abbiamo un introito per pubblicità cinque volte inferiore a quello della media degli altri giornali
L'esigenza politica inderogabile di assicurare la diffusione del nostro giornale su Pupo il territorio nazionale comporta oneri elevatissimi è in pieno svolgimento in Italia
Un massiccio tentativo
Diretto ad addomesticare la stampa italiana ad umiliare l'autonomia e la professionalità dei giornalisti far diventare la stampa e la televisione strumenti potenti di regime
Le campagne divisi in formazione e anche di corruzione della pubblica opinione diventano sempre più intense
Avvertiamo quindi in modo acutissimo la difficoltà del nostro compito
E le armi impari con le quali dobbiamo combattere la nostra battaglia di libertà e di democrazia
Ma immaginate compagnie e compagni cittadini cosa sarebbe nel nostro Paese
Cosa sarebbe la democrazia italiana sennò non si disse ogni giorno all'unità se voi ogni giorno non combattenti e dopodiché affiliato la Coffa papaya di validità delibera ottavi democrazia
Io vi chiedo
Io vi chiedo io chiedo a tutti voi
Di aiutarci ancora
Di sostenere questo sforzo
Abbonata vi al nostro giornale
Abbiamo già settanta mila in più abbonati che dà una cifra altissima
Ma abbiamo
La necessità e la possibilità di arrivare a cento mila abbonati aprile mille novecentottantasette
Abbiamo costituito una cooperativa soci dell'unità
Vogliamo cioè che i lettori del nostro giornale ne diventi lo per una parte notevole i padroni e gli editori iscrivetevi in grande numero a questa cooperativa dissolti del nostro giornale
Chiediamo anche a tutti voi
Un contributo per superare difficoltà che sono emerse negli ultimi tempi
Avvertiamo infatti una qualche caduta preoccupante della diffusione militante del vostro giornale soprattutto in quella domenicale
L'appello
Che l'APT volgiamo tutto il partito ha tutte le intenzioni a tutti gli iscritti e quello di intensificare ogni domenica e anche in altri giorni il lavoro per la diffusione dell'unità
Tutto questo ci aiuterà compagne e compagni in modo decisivo a migliorare il nostro lavoro e a fare un giornale diverso e migliore ho parlato prima
Delle enormi difficoltà che dobbiamo affrontare ogni giorno ma non ci sfugge che per superare queste difficoltà è necessario anche un miglioramento del nostro lavoro per fare un giornale migliore professionalmente più valido più capace di soddisfare le esigenze dei nostri lettori
Dobbiamo saper competere meglio sul mercato dell'informazione con il giornale più ogni giorno stampiamo vogliamo andare a un giornale rinnovato in tutti i suoi aspetti
Dobbiamo passare con decisione ma la fase di risanamento
E della riorganizzazione amministrativa e aziendale nella quale abbiamo già ottenuto risultati importanti ma che non è ancora conclusa o una fase di sviluppo rinnovamento rilancio dell'unità
Abbiamo l'ambizione di far diventare l'unità sempre di più un grande giornale di lotta politica e culturale sulla linea del partito comunista italiano e al tempo stesso un grande giornale di informazione di massa un giornale che sia capace
Di essere non già soltanto il giornale del nostro partito ma di un più vasto arco di forze politiche e culturali cioè dalla sinistra italiana
Di tutte le forze del rinnovamento e del progresso del nostro Paese
Vogliamo offrire agli italiani
Un giornale sempre più completo erbario
Che mantenga fermo il suo asset fondamentale di giornale politico e di battaglia politica e culturale e che abbia un respiro europeo
Ma che sappia informare
E dirà la sua su ogni aspetto dalla vita nazionale e internazionale e che sappia anche offrire ai suoi lettori momenti di svago attraverso la satira politica e l'autoironia
Un giornale più aperto
E professionalmente più valido
Un giornale che venga riconosciuto dagli uomini della sinistra
Come il loro giornale e come la sede del più un libero confronto del di opinioni e delle proposte un giornale che sostenga con più efficacia le lotte degli operai e dei lavoratori italiani
E quelle del Mezzogiorno un giornale che sappia esprimere
La realtà
Le speranze il diritti veleni alle masse femminili e che sappia rivolgersi alle giovani generazioni
Questo è il giornale che vogliamo fare questo è il giornale che vecchio esprimerà la nostra politica la politica del Partito Comunista Italiano
L'Italia
La battaglia democratica del nostro popolo hanno bisogno di questo giornale
Pieno e quindi l'impegno e io qui io riaffermo
Dei compagni dell'unità e di rinascita a lavorare in questa direzione
Ad assumere sempre più questa responsabilità politica
Nei confronti del partito e della democrazia italiana lei vostri confronti compagnie e compagni che siete qui oggi
La nostra ambizione
E quella di far diventare l'unità il giornale fondato da Antonio Gramsci e di far diventare l'elasticità la rivista di Palmiro Togliatti strumenti sempre più efficaci
Il dispensa veri nella lotta per la trasformazione democratica espansionista dell'Italia
Diamo ora la parola
Al compagno Alessandro Natta segretario generale del PC
Generale
Da
Prego
Ora compagnie
Grazie
Vi prego
Care compagne e compagni
Permettete
Care compagne e compagni
Permettete innanzitutto anche a me di porgere il mio è il vostro saluto a conclusione
Di questa bella festa agli ospiti che abbiamo avuto in queste settimane dall'estate e dall'Ovest
Dal suo cioè ed al nord dal mondo e agli ospiti italiani rappresentanti delle più diverso è partito politiche
Essi hanno portato la loro esperienza e le loro idee in un confronto che forse non è mai stato così en
Noi li ringraziamo di cuore
La loro presenza qui
Dimostra che se altri si arroccano e si chiudono in una affrettare gli ha difeso a dalla propria parte
No hay
Noi non terminiamo come avevamo promesso di aprire porte e finestre riguardare
Riguardare con chi aperti al mondo in chi ero dichiaro chiare imparare da tutti guai sta è la strada giusta la strada dalla ragione e dalla consapevolezza della capacità di conoscenza della realtà
Il nostro partito non è diventato così grande e così forte
Perché è stato animato da attuali che cieca credenza d'acqua alli più sicuro Milito come tanti salotti hanno detto e schiavi
Se fosse così
Cioè possa è così noi saremmo crollati da un bel pezzo no il nostro partito è stato e rimane così chiamante
E così forte per richiesto è stato sto momento essenziale e la purezza di coscienza di milioni di donne e di uomini questo
è il significato
Questo è il significato storico di tanti anni di lotta
Resta belle arredi tappeti alla di grani scie di Togliatti ironico evitarle in buona
Voglio i comunisti
Ogni comunisti masse immense di popolo sono divenute protagoniste dalla storia
Per definire la portata rivoluzionaria della nostra opera dicevamo una volta con il giusto orgoglio
Se non avessimo fatto altro ci basta e ci avanza gialle riassegnato
Anche all'ultimo bracciante dell'ultimo paese dalla Puglia a non togliamo sì più il cappello quando fa fa il padrone
Maggi
Vado ieri
Ma oggi possiamo dire
Con lei
è in modo Sempre più penetrante le classi fino a ieri subalterne ed oppresse stanno diventando le palle far alzare a cui spetta di dirigere lo Stato
Le forze più capaci di governare
Lasciamo che siano altri care compagne e compagni a battere la strada della credenza a Chiara litiga inquadri che Milito o in quali chi è cauto
I comunisti
Non hanno bisogno di queste cose
I comunisti per fortuna loro e per fortuna dell'Italia sono e vogliono essere un partito di gente che pensa con la propria testa
Con quale Fitto
Un partito chiesta al fallimento è un littorio don per fede ma perché ha trovato una strada che è il risultato è il convincimento di ciascuno
Sì a Benvenuto tutto quello che ci può aiutare e in questa strada
Noi non abbiamo voluto far sì solo e arredi dell'Illuminismo dalla ragione storica che avrei dica scientifica
Noi siamo anche gli arredi di quel buonsenso popolare
Che per conto suo ha scoperto che non è l'abito che fa il Monaco
E chi è
E che
Se calore
Togliete i solenni vestiti la corona il manto è lo scettro di Lori non resta che un uomo come tutti gli altri
Qual è il punto
Qualcuno qualcuno faccia chiarificato
Perché noi addirittura promuoviamo Lajolo Onia verso noi stessi
Costoro non ricordano che può permettersi questi lussi solo chi è sicuro delle proprie ragioni di fondo
Certo
Tradotto
Se sapessi e mostrare solo quaestor con maggiore o minore buon gusto sarebbe da invisa alla cosa si era rotto altra cosa è l'ironia
Altra cosa il mugugno macchie il popolo italiano si guardi da quelli che non sanno neanche a sorridere orrida reddito esteri ricordate
Ricordate compagne e compagni un anno fa
Un anno fa
Molti di questi nostri critici stavano piegati a pronosticare le l'Acea l'azione dei comunisti per gli acuti i toni degli interventi in preparazione del dibattito congressuale
Ma poi il nostro congresso è venuto
E si è visto che quei profeti di sciagura
Avevano avuto torto e avevamo avuto ragione noi a dire che quella discussione sincera
Onesta senza anelli avrebbe portato ad una nuova e più forte maturità è unita del partito ed eccola qui
Ecco alcuni
Anche in questa straordinaria festa come in tutte le altre feste d'Italia
Questo partito che secondo taluni dovrebbe essere comune Serra Citterio rotta eccolo qui a dimostrare una volta di più la sua intelligenza però sono a fare fra
No
Resta festa
Così come tutte le altre che si sono svolte con grandissimo successo in tutta l'Italia
Non sono o come si dice solo il risultato di una sapiente organizzazione
Non c'è organizzazione che tenga se non viene però prima il convincimento e la passione umana
Piano lesa grazie
Sì a nuove USA grazie ai compagni di Milano
Gli hanno dato vita a questa festa con tanta capacità e tanta per mediazione
Sono decine e decine di migliaia i comunisti ma anche molti soprattutto giovani che al partito non sono iscritti che danno la loro attività
Volontariato per far gridare queste grandi incontri popolari
Ecco un esempio che vale per tutti i democratici e in questa Italia così piena di scandali e di tangenti
Ma non ci sarebbe
Ma non ci sarebbe
Questo convincimento
E questa passione
Se noi
Non avesse ma alle spalle il lavoro innovatore
E a tutto il partito ha compiuto con il congresso
A partire dal dibattito sulla situazione internazionale
Qualcuno ha detto i recenti episodi di terrorismo
Ricordano a tutti che questa piaga non eravate dissolta o in via di soluzione
Ma l'Italia
Non si può dividere tra chi aveva capito che il terrorismo internazionale non è aveva debellato una volta per tutte e chi aveva invece qualche debolezza e qualche indulgenza fra le forze politiche e nelle forze politiche italiane la divisione tra ed è di altra natura
Tra quelli che pensavano che i gesti di forza avrebbero sconfitto il terrorismo
E chi invece come noi
Ricordava
Che all'origine l'ultima delle convulsioni che scuotono il mondo contemporaneo compreso il terrorismo stanno cause sociali politiche umane profondissime zero otto
Chiaro il tono e il terrorismo internazionale Bach combattuto con ogni sera un mezzo
Noi siamo per una falda inteso a dall'Europa e di tutti gli Stati e per un'azione comune contro le organizzazioni e le azioni terroristiche
Ma era giusto quello che noi e con noi tanta parte delle forze democratiche italiane europee del mondo intero abbiamo detto
Vi sarà Sempre
Un terreno di cultura innanzitutto nel Medio Oriente per le più disperate o alle intraprese finché continuerà la tragedia del popolo arabo palestinese
Allora si può
Non si può
Non si può
E non si deve mai dimenticare
Che semplicemente mostruoso
Che sono RAI questo incolpevole popolo
Si sia arriverà un passato e si riversi il Palazzo delle persecuzioni ed è lesto a raggi di massa degli ebrei
Consumate persa eccoli dagli europei e da ultimo dai nazisti ed ai fascisti
La coscienza umana
La coscienza umana si deve a rivoltare
E si è rivolta con eguale indignazione
Però logorando eccidio degli ebrei in preghiera nella sinagoga di Istanbul come per i maschi fare chiarezza dai palestinesi di Sabra e Chatila
E alla strage deragliare o di Karachi
Come per alle vittime innocenti dei bombardamenti di Tunisia dritta veicoli
Questa spirale
Presto a spirale pazzesca voyeur deve finire
Se non vogliamo chiarezza oggi torna volti a soprattutto però
Non deve e non può sfuggire che questa nuova ondata di terrorismo avviene nel momento stesso in cui il processo di distensione internazionale
Pareva compiere qualche passo avanti e quando da parte di Arafat
Sì veniva precisando una posizione più chiara delle oltre che ero io il riconoscimento di Israele e per favorire il processo di pace
Ecco perché bisogna respingere Congo ogni forza l'idea e alla cieca rappresaglia la violenza ha chiamato solo altra violenza
Non è possibile mette a Lauretta il taglio le sorti della pace e alle azioni Fonsai nate dei terroristi
Questo vorrebbe dire soltanto obbedire ai terroristi caddero eh nella loro trappola
Ed essa impronta tragico errore
Chiunque lo ha come pensare di poter risolvere i problemi politici
Violando i principi fondamentali della convivenza tra i popoli e tra gli Stati come anche i nuovi dirigenti sovietici hanno constatato a proposito dall'Afghanistan
è un'illusione
Pensare che ha rafforzato possono sostituire le ha ragioni dell'umanità e dalla storia
Massa immani S di uomini nell'America latina né Allasia nella Freccia si stanno ridesse stando scuotono vecchi e nuovi salvataggi
Grandi nazioni come il Brasile e l'Argentina hanno ritrovato la via dalla democrazia
Pensare di fermare questo moto non solo ai disumano mai foglie e controproducente
Averne stroncato tanti anni fa il motto democratico di liberazione nell'Irlanda
Per promuovere una svolta a destra assolo prodotto alla fine un integralismo fanatico e pericoloso
Averne favorito in Cile lattiero lane del militare erano rovesciare nel sangue la sinistra
Ha determinato
Orribili sofferenze per il popolo cileno
Una vergogna per il mondo
Un permanente a rischio di infezione
Nell'America latina e nel mondo intero
Lato angoscia repressione
Nel Sudafrica Piero tanto tempo tollerata o favorita in Occidente nona soffocato la latta del popolo nero
Aggravato tutti i problemi e i pericoli ha generato l'altra ripugnanza di tutti gli uomini degni di questo nome
E dove potrà mai portare l'atteggiamento del governo americano già condannato dal Tribunale dell'Aja piano che fomenta l'aggressione contro il Nicaragua
Lavinia
La via
Imboccata dalle forze di destra o sul piano internazionale
Porta conseguenze pauroso
Anche all'interno dell'amministrazione americana
Un contrasto si è fatto strada tra posizioni oltranziste ed altre più caldo
Abbiamo avuto ragione noi
Compagne e compagni conto poi falliti io ogni tanto
La via della distensione non ha alternativi
Ed era giusto sottolineare che il processo della distensione
Son poi si è impegnato
Con giusta decisione e modificando anche orientamenti precedenti il nuovo gruppo dirigente sovietico avrebbe conosciuto ostacoli Asperti
E si vergognino tutti coloro che hanno accusato il movimento pacifista e Orfeo
Di avere condotto una lotta inutile o peggio io responsabile inutili
è irresponsabili
Sono coloro che hanno rinunciato ad ogni autonomia di giudizio
Coloro che arrivano solo un minuto dopo le scelte dei governi dell'una o dell'altra grande potenza quelli che non hanno saputo vedere pertanto
I pericoli che si preparavano con il dispiegamento dei missili da Luna e dall'altra parte è da oggi con i Progetti di militarizzazione
Anche dello spazio ed ora il governo italiano
Vorrebbe impegnarsi per le guerre stellari dichiarando di farlo per il bene dell'industria italiana
Il governo così facendo si riempie di ridicolo prima ancora che Priverno gogna si tratterebbe pare
Si tratterebbe fare ora il commesso è per quattordici miliardi di lire meno dalla metà della nostra la sottoscrizione per L'Unità altro che piatto di lenticchie
Noi
Noi leviamo di qui
Il nostro appello era una forte e unitaria ha ripreso a del movimento per il disarmo per la distensione
Per una pace garantita
Le divisioni su questo sono rovinose
Redenti e nonché radenti
Borghesi e proletari
La causa della pace è comune
L'Italia può fare di più
L'Europa può fare di più
Perché è sita in via Alibert colpisce fra le due grandi potenze perché si avviino negoziati effettivi sul disarmo
Basati sulla moratoria degli esperimenti nucleari da entrambe le parti ma per questo occorre ritornare alla rapa
è quando si attenua
La spinta dei popoli e i pericoli si fanno maggiori e bisogna tornare con più impegno alla lotta e all'assoluzione secondo giustizia ai drammi che hanno generato nel mondo guerre o focolai di guerra oppressioni
Però se il consiglio ogni di ogni esporta hanno fatto bene
I compagni e dalla Federazione giovanile comunista a dedicare la loro festa Napoli alta Muhammad all'Africa ed Harappa Autari
Su questa strada
Tutti dobbiamo andare avanti
Nel mondo senso a spazzar via l'ingiustizia dalle mostruose diseguaglianza
No care compagne e compagni
Non è stata dunque un esercitazione accademica ragionare come abbiamo fatto nel nostro congresso dalle grandi contraddizioni del mondo contemporaneo
Sforzarci di vedere l'emergere di un nuovo ambito di problemi con cui innanzi tutto la sinistra deve misurare le contraddizioni dello sviluppo le possibilità e i rischi delle società tecnologicamente avanzate
Il rapporto tra l'uomo e la natura I Nuovi Orizzonti dirci segnata dalle lotte di liberazione dalla donna
Noi non abbiamo da essere folgorati oggi sulla via di Norimberga come non fummo folgorati ieri sulla via di Baghdad Hotel super
Non hai possiamo rivendicare con orgoglio
Di avere portato un contributo determinante Agli dibattito della sinistra europea e per questo abbiamo potuto affermare di esserne parte integrante pensate
Pensate a quanti sono oggi gli errori di una lotta politica che non hanno mai combattuta toccano ai comunisti negli anni settanta reggere in prima fila contro le posizioni dell'estremismo di sinistra
Ed è toccato ai comunisti negli anni più recenti reggere contro l'idea che bisognasse addirittura liquidare l'idea spessa dalla sinistra e buttare a mare ogni idealità socialista
Ma oggi molti di quelli che ieri ci attaccavano da sinistra li troviamo all'attacco contro di noi da posizioni di gas tra sembrava
Sembrava sembrava che fossimo degli scriteriati perché ci impegniamo in tante discussioni sull'energia nucleare
Qualcuno ci invitava a tagliar corto ma i fatti stessi ci dicono quanto sia stato essenziale per il grande dibattito democratico
Ognuno fu costretto a riflettere sulle ragioni dell'altro a intendere che su un tema come questo
Occorreva ragionare con una conoscenza dei fatti più approfondita di quanto non fosse stato fino a quel momento
Dal nostro congresso
Uscì una tesi il contenimento del nucleare ma anche la proposta e Cernobyl ricordiamolo non c'era ancora stato di una consultazione popolare
Via Ravera verso un tale tema una scelta veramente di popolo
Dopo Chernobyl
Sono stati i comunisti a proporre un periodo di riflessione e la cooperazione di una Conferenza nazionale sull'Energia che ha dovuto essere accettata da tutti
Soprattutto la nostra proposta referendaria e divenuta più attuale che mai è tutto il popolo che deve decidere sulle scelte che riguardano l'avvenire di tutti ma se si vuole un vero pronunciamento
Il problema reale non è quello di chiedere se si deve togliere di mezzo qualche aspetto più o meno rilevante del programma nucleare o della legge per la costruzione delle centrali
Al voto popolare
Bisogna ricorrere per ottenere una chiara indicazione
Sulle divergenze scelte possibili per la politica energetica e sui prezzi e sui rischi che ciascuna di esse comporta
Questo è un modo per dare il gravame all'insieme del popolo l'ultima parola
Per un tale referendum propositivo lo sapete occorre una legge costituzionale
Cioè l'accordo dalla maggioranza assoluta dei membri del Parlamento
Ma tutte le forze politiche che pure ora ossia accendono di tante discussioni su questa proposta hanno fin qui taciuto e questo silenzio è chiara
Noi sentiamo ora che da parte di diversi compagni socialisti ci si è convinti
Della necessità di abbandonare il nucleare e si mette sott'accusa la politica energetica italiana
Definita come incerta pericolosa obsoleta e impotente
Ma questa politica chi la fa
Bisogna essere più autocritici compagni socialisti questa è la politica del governo e degli enti energetici che fanno capo al governo
Noemi noi vediamo comunque con interesse questa riflessione è questo ravvedimento ora anche del Presidente del Consiglio ma allora nel governo i compagni socialisti potrebbero lavorare subito per fare in modo che la conferenza energetica vanno riproposta e dalla maggioranza accettata sia una cosa seria
E non inficiata da pregiudizi e potrebbero innanzitutto a battersi convincerà la maggioranza ad accettare un referendum propositivo
Noi siamo pronti a sostenere davanti al popolo la nostra tesi
Se prima di Chernobyl noi eravamo per una limitazione netta del nucleare
Dopo quella terribile tragedia I tutto ciò che esso ha dimostrato noi abbiamo preso posizione per il graduale disimpegno dal nucleare è una battaglia
è una battaglia che ci deve coinvolgere solo nel piano italiano ma contemporaneamente su quello europeo
Si assumono dunque anche gli altri le loro responsabilità nessuno comunque ritenga di poter usare strumentalmente la carota del nucleare Odeion referendum abrogativi
Non ci si venga a dire domani
Che sarà necessario fare le elezioni politiche pur di evitare il referendum le elezioni lo farei non le temiamo ma nessuno faccia il meschino calcolo di mettere in imbarazzo i comunisti con il referendum abrogativo
Se ci saranno noi ci impegneremo così come ha deciso la direzione del nostro partito e come qui io oggi annuncio per un vuoto che sia il più coerente con la scelta nostra Garelli graduale disimpegno dal nucleare
Il tema
Il tema dell'energia nucleare
E solo una parte
Degli interrogativi posti dalle nuove frontiere cui è giunta all'intelligenza e la scienza umana
Straordinario sono le possibilità ma nuovi e terribili anche sono i rischi immensa e la distanza attorno a ciò che sarebbe possibile fare per rendere più umana la vita di tutti gli uomini e di tutti i popoli e la realtà fatto ancora di tanta fame di tanta disperazione di tante sofferenze
Si possono criticare i comunisti
Perché avevano pensato Callow rivoluziona mento nel possesso dei mezzi di produzione avrebbe poi da solo risolto i problemi
Di quella posizione dogmatica ci siamo liberati l'aggravante
Ma non abbiamo da pentirci
O da gettare Lanati
Anche quella che è una densa ingenua forse ha fatto di tante generazioni di comunisti e dei socialisti dei combattenti meravigliosi per la libertà è la democrazia
Ma soprattutto non era e non è una illusione guardare dentro le contraddizioni vecchie e nuove dalla società in cui viviamo
è tempo di farla finita con lo spettro è già mento delle grandi idee dalla sfiniti
è tempo di una polemica più incalzante
Contro le posizioni dalla destra ecco la realtà diciotto milioni di disoccupati in Europa occidentale e negli Stati Uniti ci sono otto milioni di disoccupati
Trentatré milioni di poveri è un deficit mai visto nel bilancio e nel Comercio est i paesi del terzo mondo sono ridotti alla disperazione per i debiti si teme ora il pericolo di una nuova recessione dopo tanta euforia per il crollo delle matti del prezzo delle materie prime e del petrolio del dollaro era tutto noi crediamo che il mondo avanza in ogni modo e non facciamo alcuni catastrofismo ma la destra americana inglese tedesca avuto tutto il tempo per dimostrare quello di cui era capace
Ora non possono più dare la colpa a un studente Ohio Roosevelt gli anni alle sinistre allo stato sociale e neppure possono più dare la colpa agli sceicchi arabi
L'Ecuador se è di destra
Hanno saputo aumentare i profitti e le ricchezze dei Jarecki ma non hanno saputo risolvere nessuno dei problemi vecchi e nuovi
Proposti dalla rivoluzione scientifica e dallo sviluppo
E allora è il tempo di una nuova offensiva delle forze progressiste è di sinistra in Europa non separata
Non si tratta
Direi prenda Rebecchi diritti
Ai vecchi ideologismi non si tratta di riproporre una soffocante visione statalisti c'è invece bisogno di più capacità di previsione razionale di maggiore programmazione
Di maggiore cooperazione se si vuole impedire la piaga dalla fama di tanta parte del mondo il dramma della disoccupazione tecnologica e se si vuole garantire USA fallito in avanti di civiltà
Di libertà e di democrazia
In Italia l'involuzione conservatrice
Non ha avuto lo stesso carattere di una radicale svolta a destra come ha avuto negli Stati Uniti in Inghilterra in Germania e da ultimo anche in Francia
I da noi
Si è cercata una qualche copertura
Si è imposta una maggiore cautela
Ma questo non è frutto del caso
Qualcuno ci chiede
Che cosa avete fatto voi comunisti dalla vostra forza
Ecco che cosa ne abbiamo fatto ancora una volta abbiamo lottato per impedire che i piani peggiori dalle forze conservatrici potessero passare
Abbiamo tenuto aperta la prospettiva del rinnovamento della società
E dello Stato
Anche quando le nostre battaglie non sono state Vittorio Josep
Essa è hanno almeno imposto ripensamenti battute di arresto qualche ritorno indietro rispetta i peggiori propositi
Richiedano
Tutti i lavoratori e tutti i cittadini dove l'avrebbe potuto arrivare l'offensiva se non ci fossero state le lotte dei comunisti sono i comunisti che hanno dovuto può adottare
In Italia
Il pezzo principale dall'attacco
Il tentativo
è stato quello di una piena stabilizzazione conservatrice
Attraverso un aspro rottura a sinistra
Questo tentativo è entrato in crisi
Nessuno si faccia ingannare
La riproposizione del vecchio ministero come Governo a termine non ha in alcun modo sanato la crisi politica è una nuova fase si è appena e sta dinanzi a noi
Oggi anche da molte compagnie socialisti sentiamo venire la denuncia del tentativo democristiano
Essi affermano la loro volontà di non essere ridotti così come furono ridotti gli alleati della Democrazia Cristiana al tempo del centrista ma dovunque
Era pienamente giusta la denuncia e la nostra lotta l'offerta della presidenza un socialista pur risultato dalla sconfitta democristiana alle elezioni dell'ottantatré
Ma quell'offerta un contemporaneamente il tentativo di assorbire il partito socialista su una linea multa va moldava
Sarebbe stato ben grave
Per la democrazia italiana e per lo stesso partito socialista al se non avesse Damon reagito
Ed è principalmente
Vero è che i comunisti non hanno piegato la testa i danno lottato con la denuncia e con la proposta positiva che oggi e per tutte le forze progressiste una nuova prospettive possibili
Il Partito Socialista oggi deve accorgersi che con la causa al centro ha soltanto favorito il recupero dalla Democrazia cristiana
Qualora che ha dovuto essere firmato il patto per rendere la Democrazia Cristiana la Presidenza del Consiglio è cominciato un cerotto amavo risveglio
Da voi favori Remo questa riflessioni ma essa deve andare sino in fondo
Si parla di una gara con la Democrazia Cristiana
Macché gare mai quella che ha spezzato tante amministrazioni democratiche di sinistra anche dovesse hanno ottenuto il più vasto Alfonso è non è una gara
Non è una gara quella che ha ridato alla Democrazia Cristiana tanto indebito potere ma va sottolineato soprattutto
Che è una competizione
Qualità solo al mantenimento dell'uno o dell'altro la posizione di potere è Sainz assai
Per una forza che voglia essere innovatrice
Il potere
A fine suoi valore solo sei indirizzato ad un fine il rinnovamento è di riforma della società e dello Stato
Ciò vale per tutti anche per noi ed ecco perché abbiamo posto l'accento sull'esigenza programmatica e sulla necessità
Dire cavare il programma nostro e di tutta la sinistra italiana
è il vero punto dalla crisi politica e qui
La linea conservatrice del pentapartito affatto pieno fallimento
Anche quello che viene valutato come l'unico successo
E cioè la riduzione dell'inflazione
è in realtà nella sua parte essenziale il risultato del crollo congiunto dal prezzo delle materie prime e del don
Ma il fatto è che anche quest'occasione preziosa viene sciupato
Pesanti sacrifici sono stati imposti a tutti i lavoratori e solo adesso in termini retributivi e fiscale
I profitti alle rendite sono saliti e sono gli Esperti stessi del mondo finanziario a dire che vi è uno strato di persone che non sa dove mettere i soldi
Il risparmio in Italia e al più alto indice del mondo ma il deficit pubblico non ha cessato di dilatato
E la disoccupazione soprattutto femminile giovanile e meridionale per normale anzi
Ai giovani
E particolarmente i giovani meridionali viene assicurato soltanto uno umbra invito della disoccupazione
Le carceri sono piene di giovani
Che hanno preso la strada belliche quindi
I camorristi dichiarano che i più giovani eseguono un assassinio per poche lire
Ma chi è ma chi ha creato questa situazioni di pane a viene
Sì la colpa i giovani ma queste è un'ipocrisia scandalosa la colpa è di chi ha lasciato le nuove generazioni senza lavoro e senza prospettiva di lavoro viti
Il che ha costruito una società e incolori
Chi è alzare il tasso lordo il successo il danaro la forza gli avi violenza una società in cui come ozio dall'ATO valga era appare più lucroso che esista
Ne sanno tutti
Le sanno tutti
Le sanno anche coloro che governano queste cose questa realtà ma poi ecco
Anche quest'anno la finanziaria viene prospettata come il solito documento di tagli in larga misura cieche inaccettabili al di fuori di qualsiasi progetto servo io di riprese
Così non ci saranno il risanamento negli sviluppi
Sarà una lotta efficace contro la disoccupazione e per una effettiva ripresa dell'economia italiana occorre un grande piano di investimenti
Noi non siamo per la spesa faccio
Avanziamo una controproposta di rientro dal deficit Serbia e rigoroso
E pienamente possibile
Contenere la spesa colpendo alla radice meccanismi perversi di clientelismo di affarismo di scarsa produttività
Ma non è questo l'essenziale
L'essenziale è smetterla di procura inviare soltanto Laurenti
L'essenziale è di farla finita di Torre Nera ecco l'imprevisto e in una direzione sola a nostro a parola d'ordine
La nostra parola d'ordine
Pagare tutti
Pagare su tutto anche per pagare meno
Perfino venti anni
Anche se ha fatto e vuol fare grossi favori ai più abbienti deve impegnare Orsi a far pagare i più le imprudenze e meno i lavoratori a più basso vecchi
Il piccolo risparmio va tutelato e favorito ma i patrimoni in Italia non vengono in alcun modo passa era inglese finanziarie voi ricchissimi usano i titoli pubblici per evadere legalmente il fisco e sfuggire al dovere e a rischio dagli investimenti
Chiedono chiedono a noi
Di dimostrare la nostra capacità di far funzionare il mercato
Ma è proprio il governo che con la sua politica dimostra di non sa per far funzionare le cose e giustamente anche i sindacati hanno manifestato una preoccupazione è un allarme per tutto questo
Le polemiche ha sorpassato
Non ci interessa
Tanto più che tutti devono constatare come sono andate le cose
Siamo di fronte ad un netto spostamento di ricchezza bianche di poterne
Salari e stipendi sono stati duramente penalizzati
Sulla clausola Perahia si arriva al fatto un peso crescente i pensionati con i redditi più bassi hanno visto peggiorare la propria condizione e ora dieci milioni di lavoratori attendono i nuovi contratti
Poiché è le organizzazioni padronali
Manifesto non la più viva intransigenza nonostante il senso di irresponsabilità delle piattaforme sindacali che noi abbiamo a pernottamenti appoggia
Decidano e decideranno ora le organizzazioni sindacali le forme di lotta che essenze ludica hanno le più appropriate
Da parte nostra
Noi abbiamo il dovere di incalzare e lottare sul terreno politico
Da il Parlamento è nel Paese Cuesta è l'offensiva che abbiamo annunciato
è tempo
Una vigorosa lotta comune
Gli occupati e disoccupati del nord e del sud e uniti senza le battaglie del passato nessun risultato sarebbe stato raggiunto
E i tempi mutati e nelle forme oggi possibili non è venuto meno
Il bisogno di un impegno comune
Il Mezzogiorno non è una palla al piede di un'Italia avanza
Essa l'altro Polito di uno sviluppo distorto il segno dell'incapacità e dal fallimento di chiedersi da Sempre dirige il Paese
Bisogna farla finita comuni indecente al razzismo basta mente alimentare
La colpa non è dei meridionali
I lavoratori meridionali con il loro lavoro e la loro capacità di sacrificio hanno contribuito ad arricchire tanti Paesi dell'Europa ed è il momento ora
Ora ho sentito che il Presidente del Consiglio
Ha denunciato alla Fiera del levante
Le clientele che dissangua non lo Stato nel Mezzogiorno e attacca il malgoverno nel Sud
Alla condizione di tanta parte del Mezzogiorno
Avrei cade tutto sulle forze dominanti
Che hanno usato il potere dello Stato per creare una società assistita anziché promuovere lo sviluppo ed annullato la forchetta assistita per mantenere il potere
Proprio nelle regioni del Mezzogiorno
Dove da fare ancora domina incontrastata la Democrazia cristiana e dove il pentapartito e generalizzato proprio lì i fenomeni antichi dalla pattuglia
Ed è la caparra antichi avviarsi a soluzione hanno trovato nuovo sviluppo arbitro
Fare il però che Galland riforma dello Stato
Vi sono zone in si era del Paese
Dove non è garantita neppure la legalità democratica
La grande riforma dopo anni di pentapartito prima e poi con la presidenza socialista è rimasta solo la richiesta di abolire il voto segreto in Parlamento
Una grande agitazione viene fatta contro i franchi tiratori con pesanti accuse di di inevitabili sleali tale i torbidi giochi
Potremmo limitarci a dire e la maggioranza che parla di se stessa ne tengano conto gli elettori
Ma non c'è un solo acqua e sto sei che con l'abuso dei decreti e dalla fiducia sui decreti si vuol tappare la bocca non solo all'opposizione ma alla maggioranza stesse cioè al Parlamento
Qualcuno però ci obietta ma ci volture la decisione ci vuole la democrazia governante
Benissimo abbiamo risposto facciamo una sola Camera
Con meno deputati oppure differenziamo nettamente la funzione dei due rami del Parlamento con la metà dei parlamentari ma ancora una volta nessuno ci ha risposto
E allora anche tra i nostri amici si suggerisce proviamo a togliere di mezzo la legge elettorale proporzionale
Vi saranno maggioranze esplicite e sale
Ma la coalizione di centro sinistra esplicitava garantendo
E ha sempre avuto in Parlamento un'ampia maggioranza
Il fatto è che questa coalizione quale che fosse il sistema elettorale continuerebbe a portare in se stessa le sue contraddizioni costitutive
La sua incapacità di governare
Il pentapartito non è affatto una necessità
E il risultato di una scelta politica e l'attacco deve essere dunque rivolto innanzitutto contro una scelta politica sbaglia
La verità
La verità è che dietro
Alle tante voci fare azioni alle tante critiche sul sistema politico
La verità è che a molti va bene questa democrazia incompiuta e manchevole
Ed è incompiuta
Innanzitutto
Perché le condizioni di pause stabilite dalla Costituzione non sono pienamente garantiti
Il diritto all'informazione innanzitutto
Una televisione pubblica di parte essenza regolari gli organi dirigenti
Una televisione privata
Senza legge e
Una stampa quotidiana assai poco pluralistica e non più solo noi denunciamo per stare al passo canta all'URSS
Ma anche il diritto alla giustizia
Senza il quale tutti gli altri non possono essere pienamente garantiti
Non è assicurato per tutti
Quale eguaglianza effettiva via dinanzi alla legge comprò certe cose lunghi e costosi
C'è una legislazione di emergenza che va superata
E ci sono riforme che attendono da anni Carla colpevole inerzia dalla maggioranza
I compagni socialisti in battono la giustizia giusta
Ma intanto per realizzarla
La legge finanziaria del governo
Promette tagli drastici anche e proprio ai fondi per la giustizia e taglia perfino i fondi per il gratuito patrocinio dei meno abbienti
Sia chiaro
Il diritto alla giustizia non ha come avversario il magistrato
La indipendenza dalla magistratura è una garanzia per i cittadini
Così come la pienezza del diritto alla difesa
La indipendenza della magistratura
Una grande conquista ha portato a importanti risultati
Nella lotta contro la mafia contro il crimine contro la corruzione politica anche con il sacrificio
Di tanti magistrati che non dimenticheremo mai così come non dimenticheremo il contributo dei tanti uomini dagli apparati pubblici che hanno lottato e hanno sacrificato la loro stessa vita la Costituzione
Anche per il referendum sulla giustizia dunque nessuno creda di metter cigno Barazza
Soprattutto per quanto riguarda la responsabilità civile del giudice
Già ora il giudice viene lasciato troppo solo di fronte alle potenti è ultra miliardarie organizzazioni criminali
Figuriamoci cosa vorrebbe dire toglierli di ogni difesa di frontale il potere economico
Come avviene in ogni Paese civile Helios tatto che deve pagare se un giudice in Spagna
La grande riforma dello Stato
Non deve e non può avvenire con il prevalere del potere esecutivo sul potere legislativo sul potere giudiziario sul potere dell'informazione
E toccano i comunisti ricordare e sostenere che è una vera democrazia deve fondandosi su una separazione è una dialettica fra i poteri
è dunque va spezzata in primo luogo la confusione tra lo stato e i partiti al governo
La grande riforma deve essere il ritorno nell'il potere politico alla sua alta funzione dice Anita e di controllo
Attraverso la separazione netta fra politica e amministrazione
Abbiamo bisogno
Gli apparati pubblici che gestiscano con piena responsabilità e che rispondano in prima persona dello roteava
Abbiamo bisogno che la riforma dello Stato Pallotta dalle necessità dai bisogni dai diritti dei cittadini e innanzitutto dei più poveri e dei meno protetti
Questo è vero anche per le forze della sicurezza
Dalle forze armate ai giovani che protestano per le condizioni delle caserme Spadolini risponde con la visita delle mamme a ciò che aveva e cambiare
Ma ciò
Ma ciò che deve cambiare
è ben altra cosa
Spesso la caserma è diventato a scuola di devianza
E luogo di sopraffazione
Un esercito solo professionale
Sarebbe un pericolo
Ma il periodo della leva non può essere solo una perdita di tempo
O peggio una condanna anche in questo campo della buona valere ispirazione i principi della Costituzione anche qui
Si può e si deve guadagnare i giovani alla causa della democrazia
Ma il terreno che rimane fondamentale è anzitutto quello del risanamento della vita pubblica
Troppo spesso la politica si protrae senta con il volo diretto dall'affarismo
La questione morale
E stata assillo è impegno fondamentale del compagno Berlinguer e Sempre appare fa ma non può essere solo affidata all'impegno dei giudici esse hanno i terreni ha lasciato accadere l'idea dalla riforma dello Stato doveri latte avremo bagnare
Care compagne e compagni
Anche sulla stabilità
E sulla governabilità
Le opinioni cominciano a cambiare
L'Italia è un Paese dove la stabilità
E perfino eccessiva con i suoi quarant'anni di dominio ininterrotto della Democrazia Cristiana venticinque nei quali
Assieme ai socialisti
Chi ha votato la prima volta con il centro sinistra ormai e forse già non come me
E la così che la cosiddetta governabilità
Non è cosa campata per aria bisogna vedere esso è sempre quali interessi si favoriscano e quali si danneggi
Il tentativo di superare o di nascondere la sostanza delle scelte dietro formule apparentemente neutre mostra la corda
In pietra Udine
Che per ricorrere file socialiste ma anche i primi accenni di risveglio nella sinistra sociale cattolica e in qualche settore di quella che fu la sinistra democristiana
Sono i sintomi di un nuovo processo che è in atto
Si avverte che la stessa ripresa elettorale dalla Democrazia cristiana avviene come ad esempio è accaduto in Sicilia con uno utilizzazione del tutto strumentale
Delle forze che vorrebbero un rinnovamento e con una sostanziale ripresa di tutto il consueto sistema di potere
Ad essere sacrificate sono ancora una volta le istanze del popolarissimo
E di quelle cattolicesimo democratico che pensava di potersi esprimere nella Democrazia cristiana
Ma ciò a cui soprattutto
Noi dobbiamo rivolgerà l'attenzione è è che il fermento e la ricerca sono più aperti e che mai nella coscienza cattolica
Le contraddizioni del fondamentalismo e dell'integralismo vengono ormai alla luce
Quanto più forte diventa l'appello per i cattolici ai valori profondi della fede tanto più diventa Asstra ridente
Il contrasto con la realtà
E con la incapacità dei gruppi dirigenti e di governo
Di promuovere un cambiamento secondo una visione coerente
Delle necessità del Paese e secondo i grandi orientamenti della giustizia della solidarietà dell'elevamento della vita dell'uomo qui ma il dato che il ritiro di fondo dell'esperienza del pentapartito di non essere riuscito
A rendere più moderni la società
E lo si sta
Il fatto è
Che la modernità
Non consiste nell'inseguimento di qualche moda più o meno passeggera
Questo fenomeno si chiama più correttamente provincialismo piaga antica dell'Italia
La modernità
Sta nel vedere Laura l'urgenza delle correzioni e delle riforme da portare campo per campo settore per settore secondo la visione di insieme
La grande questione
Rapporto fra uomo e natura
Il bisogno di un uso sociale delle nuove tecnologie i temi grandissimi del moto di liberazione delle donne chiedono per essere affrontati
Più alta e diffusa cultura più ricerca scientifica un rapporto di scambio intenso parla politiche culturali fra politica e specialissimi
Ma qui da noi
Siamo ancora agli otto anni di istruzione obbligatoria
E siamo ancora ad un'impostazione politica in cui sembra non si sappia che la cultura non serve solo per un mestiere
Ma per affrontare l'avanzamento complessivo del Paese è però da versare solo alla vita umana
Quadretto debutto
Claretta lei votò compagne e compagni
Dobbiamo ancora pagare all'oscurantismo che per ricorrere filoni profondi dalla tradizione nazionale
Ed ecco lo ribadisco ancora una volta il perché
Dalla nostra insistenza sui programmi sui contenuti sulle scelte concrete
A quando diciamo questo ci si obietta
Ed è stato ripetuto anche nella recente crisi ministeriale
Che la nostra proposta programmatica può essere interessante
Ma nessuno ci ha dato ascolto
E così siamo rimasti isola
Che ci spieghino Penney i nostri critici che cosa intendono suggerirci
Da voi abbiamo fatto la più seria proposta a tutte le forze politiche e innanzitutto a quella di sinistra era abbiamo detto discutiamo di un programma concreto senza pregiudiziali di formula
Abbiamo detto
Noi non nascondiamo la esigenza che secondo noi è ormai vitale per la democrazia di una reale alternativa politica
E tuttavia in una condizione di difficoltà dica lei gli dà il pentapartito può essere possibile un'intesa su un programma di fine legislatura
A quel punto sia elevata ancora una volta la pregiudiziale in schieramenti
Anche se questi cinque partiti non sanno bene che fare e litigano su tutto e si scambiano i più feroci solite sono però d'accordo solo con quattro ioni e del ministero questo spettacolo
Questo spettacolo
Consentitemi di dirlo
è causa vera orgogliosa
Esso era un risultato del ritorno alla convenzione anticostituzionale per escludere i comunisti c'è proprio qui
A Milano un giornale solenne che spiega che questa pregiudiziale viene da un dato di fatto
Che noi comunisti
E il movimento socialista ascisse
Siamo percepiti come antis sistemici percepito
Ed è miserevole per i chi lo propone questo segno di equiparazione tra noi e che la Repubblica Democratica l'abbiamo fatta e di fare da è che la Samp è combattuta evoluta testuale
Ma soprattutto
Anche per questi Carlo
Ma è soprattutto al grottesco
Fingere una sorta di in auto qualità dell'informazione
è vero il contrario
è vero che la disinformazione verso quello che sono e che fanno i comunisti
La più sistemati
E che sulla base di queste informazioni Ethics parta si alimenta il pregiudizio
Ed è vero che ai fini del mantenimento del loro potere vi sono partiti a Foggia al governo chi alimenta nuovo il pregiudizio straniero verso i comunisti
Ed è vero infine e vi sono forze di classe piano nei confronti dei comunisti
Lo stesso atteggiamento
Che ai primi del secolo tanta parte delle classi dominanti ebbe nei confronti del Partito Socialista di Turati o che oggi le classi dominanti tedesche
Hanno nei confronti dei socialdemocratici di quel Paese
Ma allora allora contro questa grossolana incultura che dovrebbe abbattersi ogni persona democratico
Agli era invece il contrario
Quando ci criticano perché siamo fuori del gioco intendono in realtà dire
Che per starci dentro
Dovremmo accodarci sia questo o a quelli
Ciò che ci si chiede dopo tante camorristiche
Sulla nostra presunta debolezza programmatica
La paura e semplici e rinuncia a un programma innovatore la convulsa in divento alle cose così come hanno
Bisogna che questo se lo tolgano dalla ex noi non rinunciamo e non rinunceremo mai adesso dare una forza di sinistra una forza che si batte su un programma concreto dei giustiziati e Liparota di rinnovamento economico sociale civile
Chi si chiede
Care compagne e compagni
Che cosa succederà
Che cosa doveva avvenire
Al momento del passaggio delle consegne
De Mita
Fa capire
De vita fa capire che Lori non si fida degli alleati
Il partito socialista già Simona bene come forza che scalpita in vista di altri traguardi preoccupato per un destino elettorale che non ha fin qui portato grandi vantaggi
Ma allora prima di prospettare
Su quelle che avverrà domani
Bisogna dire subito
Che questo non è un Governo ma soltanto un Lurago di confusione è un centro di disordine
Dunque
è dovunque
Non si tratta Dias spettare Marrazzo
Quel patto privato
Destinato addirittura legare le mani allo stesso Presidente dalla Repubblica è cosa fuori dalla Costituzione
E nessun democratico
Può considerarlo valido
Quando questo governo si dimetterà
O sarà fatto cadere
Non ci si venga nuovamente a dire
Che non esiste altra soluzione se non il penta partito è un pentapartito ancor più frusto essi combinato di questo patate
Se non si avrà la capacità e il coraggio di una formazione nuova Europa tutti i problemi dalla nazione
Diventeranno più gravi
Per questo fin d'ora noi diciamo che non si può lasciare il Paese in questa condizione di INCE al pezzo
Con un governo a termine in una situazione che appare ormai quella della precarietà porre elettorali altroché governabilità e dunque noi non possediamo attento
Incalzeremo il governo con le iniziativa
Con la proposta con uno sforzo d'azione
Con un'opposizione ancor più ferma e alla rigorosa per tutti i cittadini
Deve essere chiaro che siamo dinanzi ad un modo irresponsabile di considerare e gestire la cosa pubblica
Questo è il nostro primo dovere
Parlare con la gente
Informare
Scuotere le coscienze ricordare che in democrazia è agli popolo che deve rispettare la parola decisiva letterari
Più che mai diventa allora
Necessario batterci sulle cose
Insistere sul nostro programma innovato
Se non lo facessimo non daremo solo un colpo a noi stessi
Ma prova che avremo un danno a tutta la democrazia italiana
Noi non neghiamo il contributo dalle altre forze Tomba approvati
Ma non vi è stato a causa di civiltà
Il progresso di democrazia che non abbia avuto bisogno come protagoniste essenziale
Del Partito Comunista Italiano
Noi non eroghiamo e il nostro partito a modello
Ne mitizzo diamo le nostre qualità
Ma non siamo disposti a rinunciare ha quelle doti dei comunisti
Piano fatto garante
Il nostro partito
E hanno contribuito in tante occasioni a salvare l'Italia
Tra i comunisti
Vi sono cava i denti e non credenti
Donne e uomini provenienti da diverso il tono addizioni e cultura
Da diverse esperienze umane
Noi siamo laicamente uniti sul programma politico che ci siamo dati
Ma questo programma
Sì spire lasciare ditte di valore che si sono egualmente comuni e che sono schiarite nella prima tesi dal nostro ultimo Congress
Noi non abbiamo smesso i pensare ad una società
Meno ingiusto
Più democratica più liberale
Non abbiamo smesso di batterlo citarla Galante parola d'ordine socialista ai comunista che propone una società in cui il libero sviluppo di ciascuno corrisponda al libero sviluppo di tutti
Non vogliamo
Non vogliamo essere
Un partito distanti ed gli eroi
Ma di persone leali mi ed oneste esposti
E di persone
Però
In uno sforzo comune dirò
Il rinnovamento continuo
La nostra idea nel nostro programma
Dalla nostra politica
Non vuol sentire
Una sciocca auto fu istigazione
O la subalternità
Ai Chiorazzi attacchi verso di noi
Rinnovamento continuò vuol dire serietà culturale
Analisi della realtà scelta agli interessi in campo
Abbiamo voluto e vogliamo un dibattito schietto un'elaborazione aperti tra una capacità costante gli aggiornamenti
Un impegno dei nostri strumenti è in primo luogo dell'unità che sia all'arricchimento di idee e se stimolo di lotta per noi e però tutta la sinistra
Ma ciò non significa compagne e compagni in alcun modo rinunciare all'unità operativo il sono ormai in Italia e nel mondo Moretti partiti retti con metodo monarchico
Il nostro è un partito che vuole sempre di più
Una collegialità di direzione
Una piena e autentica democrazia interna e perciò il congresso ha scelto la via della discussione franca e dunque si è pronunciato contro il protezionismo che negazione
Dell'impegno comune della comunanza nella lotta nella nostra lotta
E dalla nostra unità
Particolarmente in un periodo tanto pieno di difficoltà e dei rischi
Hanno bisogno di lavoratori e il Paese
Nessuno scampo
Confronta il primo accesso di piena democratizzazione e di apertura alla società del nostro partito con una qualche fragilità quanto più forte
E alla nostra democrazia interna e la nostra per rottura alla società tanto più robusto diviene il nostro partito
Nessuno scandalo
La nostra piena laicità come un affievolimento
Delle nostre ragioni ideali più che mai
Noi sentiamo sulla base delle analisi della realtà
Chiederei nostre idee c'è bisogno in Italia in Europa e poi l'umanità tutta intera
E allora
Compagni e compagne avanti
Insieme e arrivederci nella notte a tavola pace per il lavoro deve conquistare l'Alitalia una piena temo che alla fine
Scusa
E
E
Allora
Il
Spray esattamente il contrario
Che ci sono sviluppi fecondi nel campo scientifico e tecnologico civile che poi possono trovare applicazioni
Anche nel campo militare e così è per esempio l'esperimento di eureka che unisce molti paesi europei i quali hanno esplicitamente ammesso hanno esplicitamente ammesso
Che il fine era la loro cooperazione comunitaria
E quello pacifico salvo restando poiché ogni Paese potrà anche utilizzare certi risultati a scopi militari ma in chiave prettamente nazionale senza coinvolgere lo sforzo europeo quindi non si può fare di un modello applicato in un Paese un modello da esportare o da applicare
E bisogna assolutamente ricondurre allora il governo dalla scienza e la sua applicazione ai fini di sviluppo di una società nel contesto storico organizzativo e funzionale specifico in cui si colloca in particolare l'Italia quindi vengo
Alla seconda parte dei quesiti che sono stati sollevati quelli più relativi al problema italiana
Senza con l'intenzione però di fare un altro richiamo di natura teorica che mi serve sviluppare le considerazioni pratiche
Il nostro moderatore giustamente ha detto
Che la spinta delle cose
L'evolversi delle situazioni
Spinge sempre di più
Verso la consapevolezza che la ricerca applicata e il motore dello sviluppo
Che le innovazioni di processo o di prodotto sono essenziali per la competitività economica
Che i ricercatori anziché lavorare in astratto o filosofare dovrebbero assolutamente impiegarsi
In attività di ricerca che hanno come sbocco un brevetto una licenza un prototipo una soluzione concreta di questo o quel problema e quindi un elemento di messa in movimento della situazione
Produttiva o di consumo di organizzazione di una società
E questa è certamente una tendenza prepotente dal quando anche le industrie hanno capito che ricerca e sviluppo significa prenotare il futuro e quindi mettersi in posizioni di competitività
Però sul piano della valutazione di principio io devo qui ricordare anche come ministro pro tempore dalla ricerca scientifica in Italia che non c'è Paese al mondo
Che possa godere di un tasso confortante di ricerca applicata se non contemporaneamente un tasso soddisfacente ed elevato di ricerca fondamentale di base
Cioè la ricerca fondamentale di base
Che sfugge all'interesse immediato del produttore è la premessa in base alla quale anche le applicazioni tecnologiche e scientifiche possono aver un livello di competitività piuttosto rimarchevole
Per cui sarebbe per esempio un grande errore non solo in Italia ma anche in altri paesi
Sotto la spinta dell'industria dedicare le risorse prevalentemente o esclusivamente ai processi di ricerca applicata o finalizzata trascurando la ricerca fondamentale sia che si faccia alle università nei centri pubblici di ricerca o istituzioni internazionali come servi Ginevra o come altre istituzioni di questo genere
Questo e richiamo al rapporto tra ricerca fondamentali di base e ricerca applicata è necessaria anche per quando si viene alla valutazione delle forme di governo della ricerca in Italia
Io su questo punto devo subito dire
Che
Tra le conseguenze del ritardo con il quale l'Italia è venuta ad affrontare o a tentare di risolvere questi problemi
Non c'è soltanto la questione delle risorse che destiniamo alla ricerca ma c'è anche la questione strutturale e organizzativa degli strumenti attraverso i quali si svolgesse sviluppa la ricerca nel nostro Paese sul piano delle risorse
In questi ultimi anni qualche passo avanti è stato compiuto sul finanziamento dalla quarantasei sulla politica spaziale sul varo di alcuni programmi nazionali di ricerca
Però siamo in una tendenza di aumento delle risorse che di anno in anno è superiore al tetto riservato alla spesa pubblica ma che è molto al di sotto della necessità di riprendere per lo meno la competitività con i Paesi europei non parliamo dell'America e del Giappone che sono molto più avanti di noi
Noi destiniamo alla ricerca l'uno virgola tre per cento del reddito nazionale lordo
Ritengo che in conseguenza degli investimenti fatti negli ultimi anni l'anno prossimo questa percentuale gli eviterà s'poco ma significativamente però l'obiettivo che dovremmo porci è quello di raddoppiare in quattro cinque anni queste risorse cioè dovremmo passare dall'uno al tre per cento al due cinque due sei per cento
Dal momento che in questo in in questa situazione in cui noi parliamo la Francia la Germania l'Inghilterra sono già tra il due e cinque il tre per cento della destinazione delle loro risorse quindi noi abbiamo un problema di raddoppio
Della spesa nel campo dalla ricerca scientifica e tecnologica e dobbiamo obiettivamente ripartire al meglio le risorse nazionali sottraendo le spese ad altre forme di consumo di assistenzialismo odi intervento più tradizionale nella vita economica
Quindi è uno dei problemi del Governo dalla ricerca è quello di avere l'autorevolezza di spostare sempre più risorse nel campo della ricerca ma questo è il dato puramente economico il dato organizzativo e istituzionale e quello di creare le condizioni perché a una maggior Spesal corrisponda anche una migliore spezza perché anche quello che si spende est dovrebbe essere speso meglio
E spendere meglio significa legare la Spesal a dei Grandi Progetti a dei grandi programmi e disporre di strutture istituzionali in grado di gestire il governo dalla ricerca in modo autonomo ma anche raccordato alla programmazione nazionale
Qui si inserisce la questione
Già richiamata
Della riforma del Consiglio nazionale delle ricerche
Io avevo assunto in Parlamento l'impegno di presentare un progetto di legge di riforma del CNR entro luglio
Poi è intervenuta la crisi ma ho motivo di riaffermare qui per la prima volta pubblicamente questa sera
Che entro settembre
La legge di riforma del CNR sarà da me presentata mantenendo sostanzialmente l'impegno che avevo assunto in Parlamento
E questa legge di riforma del CNR si propone di dare alla comunità scientifica in collaborazione con la rappresentanza democratica del Paese maggiore potere di auto-governo sulla spesa
Della ricerca scientifica
Rompendo la situazione attuale che vede spesso nel CN il controllore che al tempo stesso controllato l'autore di progetti che anche quello che deciderà speso e che quindi mantiene una situazione molto discutibile dal punto di vista della trasparenza
Quindi riformare un CNR che per troppi anni è stato un elemento sussidiario e sostitutivo dell'università
Dandogli un'autonomia istituzionale investendolo di responsabilità di autogoverno
Non soltanto dalla comunità scientifica ma anche della classe democratica del Paese
Per accordarlo agli obiettivi generali dello sviluppo della trasformazione significa già creare qualitativamente un polo di governo dalla ricerca diverso dal tradizionale e io spero che una riforma di questo tipo che discuteremo in Parlamento con grande apertura anche verso le proposte dell'opposizione
Possa anche introdurre degli elementi di innovazione rispetto agli altri due corni del dilemma che sono da una parte la riforma dell'università e la funzionalità della ricerca applicata all'industria
Dico riforma dell'università perché anche con la legge tre otto due che pure stabiliva la destinazione del quaranta per cento delle risorse universitarie alla ricerca non abbiamo fatto molti passi avanti
Nel senso che anche per l'università il problema non è soltanto di risorse finanziarie ma è di organizzazione interni perché la ricerca ha bisogno di una sua organizzazione strutturale e organizzativa di mobilità di rapporto con le industrie con l'esterno che dall'attuale configurazione dell'università non c'è
Così come i fondi per la ricerca industriale
Devono sempre meno essere fondi che dando sussidi a pioggia
Alle varie industrie che ne fanno domanda e devono orientarsi meglio a finanziare programmi nazionali di ricerca in settori specifici dalle biotecnologie ai nuovi materiali alla politica spaziale
E così via la ricerca biomedica in modo da moralizzare anche il rapporto sostegno all'industria per ricerche strategiche da un punto di vista di innovazione reale più che di sostegno finanziario all'industria quindi appuntamenti precisi quelli della riforma del CNR
Con implicito il grande problema del mettere ordine nel trattamento giuridico ed economico dei ricercatori non abbiamo cinquanta mila ricercatori in Italia in una logica di raddoppio delle risorse finanziare dovremmo arrivare a cento mila che significa aprire le porte e le finestre all'afflusso di nuove energie al mondo della legge però questo non è possibile se noi non diamo al ricercatore uno status giuridico una prospettiva di carriera una mobilità
Che lo sottragga da quel ruolo precario che attualmente ha sempre in attesa di una carriera universitaria o di una sistemazione dell'industria più soddisfacente di quello dell'attività della ricerca il problema è delicato perché insieme all'intervento dalla legge si colloca la la materia della trattativa sindacale per la definizione dei trattamenti economici dei ricercatori che sostenuta in modo particolare dalle grandi organizzazioni sindacali ma comunque questo fa parte del panorama danaro eccetera
Io vorrei concludere questo intervento per forza di cose essendo il primo molto schematico
Conto
Un'osservazione politica più generale
Il moderatore
Anche affermato tra gli anacronismi dalla situazione che il ministro per la Ricerca nel mille novecentottantasei in Italia ancora un ministro senza portafoglio deve io sono ministro senza portafoglio non mi lamento di questo
Al quale tutti chiedono conto di quello che fa e pochini si domandano se non sia il caso di dotare il ministro a cui si chiedono a queste cose di potere che ne rendano possibile e io quindi sono convinto che nella prospettiva del riordinamento istituzionale vi è anche quella di dare al ministro della Ricerca un potere più stringente
A patto però ed è per questo che metto questa riforma tra le ultime a patto che non si istituisca ancora una volta un ministero di tipo tradizionale che finisca col deludere le stesse attese che a questa richiesta si accompagna perché il ministro dalla ricerca non ha bisogno di una grande burocrazia ha bisogno di personale qualificato di personale mobile
Ha bisogno di poter intervenire nei bilanci degli altri ministeri di coordinare più che avere una gestione centralizzata di programmare più che di volere imporre qui invece bisogno di concepire un ministero di tipo diverso dal tradizionale per consentire di governare non in solitudine
Ma in raccordo con un CNR rinnovato con una università potenziata e con un settore della ricerca industriale nuova Rizzato e reso più funzionale il complesso universo della ricerca il problema però è politico a questo punto e cioè il cambiamento che si richiede in tutta questa direzione
Sollecita una maggior presa di posizione da parte d'opinione pubblica in generale ma anche di tutte le forze politiche
Nel governo nel Parlamento nel Paese
Bisogna evitare di immaginare che i problemi della scienza riguardino soltanto la comunità scientifica e per competenza il ministro della Ricerca
Questi sono problemi che riguardano il futuro del Paese e quindi tutte le forze politiche devono essere coinvolte in un discorso in un confronto di carattere riformatore
Che consenta anche di trovare la forza per sconfiggere i molti interessi corporativi che resistono a questa prospettiva di cambiamento
E in questa mobilitazione non possono essere dimenticati dimenticata le grandi organizzazioni sindacali
Non dimentichiamo che la scienza la tecnologia stanno diventando sempre di più anche un grande potere
Un potere che cambia il modo di produrre il modo di consumare che può consentire un livello di produzione restringendo la base produttiva e creando disoccupazione invece che nuovi posti di lavoro e quindi bisogna sotto questo profilo coinvolgere in una posizione di controllo
Le grandi organizzazioni sindacali rispetto all'applicazione del progresso scientifico e tecnologico che non vada a detrimento dall'allargamento dalla base produttiva della creazione di nuovi posti di lavoro
E devo dire con soddisfazione che qualche mese prima della ultima crisi di governo
In una lettera che io ho inviato a Pizzinato mi Benvenuto e Marini invitandoli a un confronto diretto per coinvolgere le grandi organizzazioni sindacali sui temi dell'innovazione nel Paese in rapporto anche alla piena occupazione ho trovato una rispondenza molto
Confortante e credo che nelle prossime settimane metteremo a punto le ragioni di questo incontro
Per evitare appunto che il discorso della scienza del suo rinnovamento della sua applicazione resti un discorso molto limitato e non con quell'ampiezza di cambiamento che interessa tutta la società italiana
In fondo forse anche il dibattito di stasera oltre a portare nuovi elementi critici al ministro della Ricerca e per la sua attività potrà aiutarci tutti a dare una enfasi più generale meno particolaristica questi temi dei quali dipende il nostro avvenire
Ringrazio il ministro Granelli e do la parola professor Fieschi
Ho ascoltato come sempre
Interessa delle
Parole
Lucide
Concrete del ministro Granelli
Con maggiore interesse tanto più che so che quanto lui
Ha detto e dice corrispondono per quanto in suo potere
Alla azione che svolge come ministro del governo italiano
Con la cautela che lui stesso a sottolineato l'inizio che qualche volta è un bel impostazione generale un'impostazione un po'teorica vorrei brevemente
Prende il problema da un altro punto di vista che può sembrare un po'paradossale
Quando ho saputo il titolo di del dibattito che ci si proponeva ho parlato con alcuni miei colleghi indipendentemente due di essi in poi in posti diversi una Parma e uno a Pisa quanto detto chi governa la scienza in Italia mi hanno detto Zichichi
Naturalmente questo è una risposta parziale ma in fondo abbastanza sintetica efficace nel bene e nel male e rispecchia alcuni dei limiti che nel governo della scienza si ritrovano in Italia
Nel bene dico perché il professor Antonino Zichichi è una persona qualificata in un campo definito meno qualificato di quanto molti richiedano ma sicuramente la sua competenza nel campo delle particelle elementari non è discutibile
E invece non qualificato in altri campi di cui parla spesso per esempio ha avuto il coraggio di definire la biofisica elettromagnetismo applicato
Che ha fatto arrabbiare professore Ageno
Però ha svolto un'azione positiva per esempio criticando l'astrologia i poteri paranormali a cui la maggior parte della popolazione mondiale
A cui la maggior parte della popolazione mondiale
Ancora crede e anche in Italia
E però un personaggio politicamente affidabile per una parte rilevante del nostro Paese
Appoggiato da una parte delle gerarchie ecclesiastiche
E infatti su una questione controversa anche negli stati di Nantes uniti d'America e anche nel nostro Paese quella delle Guerre stellari si è schierato con l'ala reaganiana
E mentre propone progetti avveniristici con un laboratorio mondiale
Affida un laboratorio mondiale che dovrebbe essere al di sopra delle frontiere fra gli stati in parte a uno scienziato americano che si chiama Baldwin che lavora per le ricerche militari classificate
Fare una proposta del genere sarebbe come organizzare un comitato contro la mafia e chiedere l'appoggio di Vito Ciancimino Onna è contraddittorio
Chiunque
E competente nel campo delle particelle elementari però gli viene affidato alla questione del rischio nucleare non mi ricordo come si chiama questo gruppo questo ente che deve occuparsi del rischio nucleare
E questo per prendere solo un una aspetto molto limitato del problema
Indica che c'è come è comprensibile ciascuno al Paese i suoi difetti una vecchia tendenza
Che secondo quanto io so che è un po'crescente sia pure con molte lodevoli eccezioni nel nostro Paese negli ultimi tempi a selezionare
I quadri di consulenti o di persone a livelli di responsabilità
In parte per un malinteso tipo di affidabilità politica
Naturalmente poi abbiamo anche
Barberi che è responsabile di un altro settore dei rischi che invece una persona competente al di fuori dei giri politici e degli arrivismo
Quindi abbiamo una struttura di base
Con tutti i difetti che si vogliono indicare democratica son d'accordo anch'io col ministro Granelli che non la scienza e le sue conseguenze sono una cosa troppo seria per lasciarla solo gli scienziati
Diciamo l'università le sue norme elettorali democratica in parte oligarchi che così nel CNR
Però quando si arriva ai quadri più rilevanti c'è un filtro un filtro abbastanza pesante anche se non onnicomprensivo per cui ci si fida
Non solo in base alle competenze e alle aperture questo secondo me è un difetto ineliminabile completamente ma che dovrebbe essere in parte moderatore credo che il ministro Granelli anche se non condivide la tutto quello che ha detto sulla linea di tendenza
Non abbia grosse obiezioni comunque eventualmente potrà dire
Lui
Voglio solo dire ancora
Pochissime cose
è vero che il ministro Granelli si è impegnato e si sta impegnando per una riforma il Consiglio nazionale delle ricerche ma sottolineo che è veramente drammatica la situazione di questo ente
Ha parlato di persone che fuggono verso l'università o verso l'industria di un laboratorio CNR potenzialmente molto buono sottocchio
Adesso due casi dei migliori ricercatori uno dei quali va verso l'università e l'altro verso l'industria perché e non c'è una situazione è una struttura tale che invoglia i i migliori a restare in quello che è uno dei più importanti enti di ricerca italiani
Non fa facilissimo fare critiche non ne farò all'Enea perché se no magari il compagno Tortoli mi rimprovera ma certamente rispetto ai finanziamenti che questo grosso ente a nonostante che disponga di ricercatori di alta qualifica la situazione non chiara degli obiettivi strategici fa sì che sia un ente sostanzialmente Boco produttivo
Io penso che
Su su su questi e su altri esempi si potrebbero fare riforme senza spese che rilancerà ebbero le potenzialità della ricerca italiana
In diversi altri campi si sono corrette alcune tendenze
Potenzialmente non positive una tendenza della corporazione scientifica l'auto programmazione
Un maggior coordinamento
Una convinzione che la ricerca applicata e le le linee portanti della ricerca applicata non possono e non devono essere lasciate alla fantasia dei ricercatori dei laboratori di ricerca pura ma che gli gli strumenti di guida devono essere in altre mani o dell'industria o del quadro politico quindi su alcune linee di tendenza vedo degli aspetti positivi però vedo ancora diversi limiti che potrebbero essere più facilmente rimediati il ministro Granelli ha parlato
Giustamente del fatto che l'illusione che la ricerca militare sia un motore dello sviluppo può valere per altri Paesi ma non necessariamente o non vale per il nostro per l'Europa occidentale
Gli esempi del Giappone della Germania che dedicano relativamente poco pochissimo alla ricerca militare sono sotto gli occhi di tutti mentre hanno uno grosso sviluppo e la ricerca civile
Vorrei aggiungere che probabilmente anche negli Stati Uniti
La ricerca militare non è un motore dello sviluppo
è forse l'unico mezzo attraverso il quale il governo federale può intervenire per
Ecco finanziariamente per la struttura liederistica reaganiana del Paese
Però gli Stati Uniti stanno scontando credo sei di difetti in campo produttivo civile del lo sforzo eccessivo che hanno lanciato in campo militare
E allora a questo proposito qui è un campo marginale rispetto al tema principale
Sono critico rispetto alla posizione che ha preso il nostro governo di dare una copertura alla presenza di dell'industria italiana nella ricerca per le guerre stellari ormai nemmeno i consulenti militari più falchi del ministro Caspar Weinberger
Credono che si possa preparare uno scudo protettivo per le popolazioni e è abbastanza evidente che questo è un altro capitolo del rilancio della corsa agli armamenti
E allora penso anche se non credo che una parte rilevante dei ricercatori il nostro Paese parteciperà questa impresa reaganiana che sarebbe stato più saggio per la scienza e per il benessere generale che il Governo italiano prendesse una strata diversa e non desse questa copertura sostanzialmente politica all'amministrazione americana ma mi rendo conto qui sta uscendo un po'dal tema determina grazie
Ringrazio il professor Fieschi adesso la parola è al professor Giorello
Si sente sei no reintegra Rock fuori voglio dire
Ci sono
Bene io
Quando ho avuto l'invito a partecipare a questa discussione
Ho trovato un po'anch'io lei difficoltà le ambiguità di un titolo come chi governa la scienza perché in un certo senso la scienza non la governo nessuno semplicemente la fanno licenziati cioè gli addetti ai lavori
Anche se nel passato prossimo o remoto o ci sono stati tentativi di mettere le mani sulla scienza di governarle insomma ecco cioè nel Seicento Ceva molte persone
Che crede un per esempio che l'astronomia copernicana fosse una creazione del diavolo ecco tanto per citare un argomento che pare di scottante attualità anche adesso
Nello sviluppo della società moderna l'autonomia da ricerca scientifica si è imposto come un valore strutturante di quello che chiamerei la libertà dei moderni cioè il modo di vivere poi delle modelli attuali democrazia almeno in Occidente
Ecco questo punto mi sembrava abbastanza importante da sottolineare mi ha fatto piacere che granello sottolineasse fin dall'inizio
Quando facendo vedere in le pressioni che possono avere i complessi industriali militari ed altri sottolineava che senza ricerca pura anche la ricerca applicata è destinata a fermarsi
Tanto per non sembrare sempre astratti per non parlare in generale ci basti l'esempio di un paese vicino dove la signora Thatcher pare re abbia falcidiato potentemente le ricerche per esempio di matematica pura o alcune ricerche di fisica o le ricerche di storia della scienza per carità queste posso manco sono lussi
Naturalmente finalizzandoli in modo stretto la ricerca finanziata e quindi creando una situazione che de è un eufemismo definire di disagio nelle istituzioni scientifiche universitarie di quel Paese
Ecco lì
Piaceva citare questo esempio però perché invece io ritengo come ha scritto recentemente il filosofo la scienza Mario bunga che se la scienza fosse mai stata subordinata in maniera diretta ai bisogna produzione Olof forse non sarebbe mai nata o semplicemente finirebbe
Dico dopodiché però una volta chiarito
L'importanza che è la ricerca pura e io intendo come ricerca pura qualunque ricerca di cui non si può assegnare immediatamente un un un sette toh Dino proprio produttivo che o i palchi sul breve periodo lì i finanziamenti stese ecco una volta chiarito questo
Mi sembra ovvio riconoscere che oggi l'intera scientifica una tale serie di addentellati non so con la cultura ma con la vita associata che pongono dei problemi estremamente articolate e complesse
Connessioni con l'imposta con le ricerche militari è cosa antica che le assenza può esservi e soldati lo sapevano già Tartaglia chiedo cento
Non c'è un dissenso non ho capito male ecco lo sapevo già Galileo Newton e Tartaglia solo che adesso forse lo sappiamo un po'di più
Che la scienza richieda una costosa tecnologia anche queste ben noto potranno concepire i grandi acceleratori di particelle senza degli investimenti pesanti
O potremmo concepire l'incontro dalle sonde ecco la cometa di Chiellini senza costo la tecnologia anche questo sarebbe evidentemente impensabili
Quindi se è vero che una parte che la scienza in un senso non è governata da nessuno
E anche vero che la scienza richiede forti finanziamenti
Che per i finanziamenti le corporazioni si battono Granelli faccio degli esempi prima io ne potrei citare uno da mia Pavarotti essendo un matematico di formazione le polemiche che si sente più forte che ci sono e non solo in questo Paese tra matematici puri da una parte e quella sottospecie dei matematiche sono informatici questo al punto di vista il padre ma
Un punto che che è già stato ricordato ricordo anch'io cioè il ritardo del nostro paese che è un ritardo che essi misure in vari contesti in vari aspetti io aggiungerei dato il mestiere che faccio che quello del super Filosa non poco del matematico anche un ritardo culturale
Questo il Paese che dopotutto avuto l'onore discutibile di processare Galileo
Avuto riforme dell'insegnamento in cui la scienza era considerato un insieme di pseudo concetti o cose di questo tipo e queste cose pesa non so queste cose pesano in maniera molto forte allora abbiamo per esempio da una parte una presenza delle nell'impero ascientifica di una dimensione tecnologica estremamente pesante e potente lotto chiamo poi tecnicamente proprio navi tutti i giorni
Chi ha se l'ha seguito il convegno di ieri c'è Zichichi era stato richiamato anche da Fieschi prima no
E ha letto le reazioni di vario tipo e sono state fatte ai progetti un po'forse diciamo di larga scala che Zichichi proponeva che ha letto per esempio la critica aspra fatta da Franco pratico in un articolo molto secondo me equilibrato molto fine su Repubblica per esempio si rende conto dell'importanza che ha dimensione tecnologica che doppia
Da una parte ricaduta degli impresa scientifica sul mondo per approda produzione e dall'altro anche punta avanzata del mondo tecnologia per la stessa impresa scientifica
Ecco e questo comporta come dicevo prima tutta una serie di compromessi molto forti che secondo me serve anche però moralistico spesse volte rifiutare pensando che la scienza e tra le mani pure con voglio dire io non sulla penso come fermi quando dice di fronte esperimenti più esperti nucleari diceva però che Bell esperimento che è stato di fronte a un Heisenberg inorridito
Tuttavia e vero che la coazione a sperimentare è una molla vent'sentite non ci portiamo dietro nel bene e nel male
Ma vorrei aggiungere guardando più da vicino il nostro paese ad altri aspetti
Dicevo prima un un altro punto che lo riprendo brevemente citavo prima la riforma Gentile
E ieri e una certa sordità degli intellettuali di vario tipo l'impero è scientifica il ritardo che ha avuto la cultura italiana a tutti i livelli
Ha cominciato a livello della scuola ma anche deve restare negli stati altri esempio l'università tanto per dirne uno a introiettare la scienza come un elemento di cultura portante mentre invece non ce ne rendiamo conto nella nella vita quotidiana
Vito è ovvio che uno pensa subito alla centrale nucleare di Cernobyl conseguenze ma basterebbero per esempio
I problemi di frontiera che oggi si pongono per esempio in medicina riguarda la sperimentazione sull'uomo e il conto dei farmaci
Per rendersi conto come la nostra vita secondo Strada la scienza e come spesse volte queste cose non passino molto nelle riflessioni degli uomini di cultura che sono forse occupati in altri problemi
Punto terzo che voleva aggiungere oltre al ritardo della della cultura rispetto alla scienza specialmente in questo Paese
è il problema dell'educazione alla scienza e questo è un problema estremamente serio un pratone tocchiamo
Mo'in vari contesti anche perché i giovani che in un qualche modo verso educati alla scienza almeno in una élite dovrebbero poi essere cercato del futuro partì proprio economici connessi
Che già Granelli Fieschi hanno toccato molto con maggior competenza di me e sul quale io non ho intenzione di ritornare ma se lo guardiamo per esempio alla scuola ecco io stendo con molto piacere provincia Dorelli prima quando parla non soltanto della riforma del CNR
Che su cui poi si estinse Espresso ma parlava anche forse per conoscenza e di altri colleghi di una riforma dell'università perché sono un po'di anni che aspettiamo la riforma non esita e la riforma è sita non è un pugno di cattedre messo per sistemare delle persone che sono già dentro la struttura così in modo che poi vanno a posto tutti son contenti con il quale non senta un'altra cosa
è un'altra cosa è il tentativo di fare dell'università un punto di insegnamento e di ricerca nello stesso tempo efficiente e al livello della produzione internazionale il cash for educatamente non è so solo che non è nonostante io aggiungo subito che in alcune discipline i ricercatori italiani e molti docenti italiani siano altissimo livello internazionale
Basti pensare alla matematica italiana basti pensare la Fisi tagliano la biologiche ecco ma e poi mi fermo a queste perché se il padre altri settori non non non non ne so molto e quindi non posso dare informazioni di preciso punto quarto su cui vorrei riflettere un po'di più
E su cui mi sembra che in Italia manchino una cultura dava adeguata anche se c'è una una forte ventaglio di esigenze questo un segno fortemente positivo a mio avviso di maturità del popolo italiano e quello che chiamerei non sapendo trovare una consecutio una terminologia migliore una consapevolezza una coscienza
Delle conseguenze inattese e perverse che può avere l'innovazione tecnologica cioè non la scienza pura ma la scienza applicata alla scienza applicata su scala generale e poi imposta come nostro modo di vivere
Ecco lei ha conseguenze perverse dell'innovazione tecnologica sono un fatto abbastanza noto in molti casi sono Nobel conosciute che so io facciamo un esempio un ponti così non mi fondiamo nessuno
Si costruisce una ferrovia d'Atlantico al Pacifico negli Stati Uniti sia il massacro di bisonti si cambia l'ecosistema muoni pellerossa ecco nell'ipotesi che i governanti Yankees fossero anche ben disposti nei confronti del pellerossa perché personalmente io un po'qualche sfiducia ma ammettiamo pure questo per dal punto di vista di beneficio d'inventario quello che ha avuto come conseguenza inattesa conseguenza inattesa è stato la distruzione della cultura dei nativi che poi non i legittimi proprietari del dell'americano ecco de dell'America del Nord ecco né si possono fare molti altri esempi di conseguenze inattese traverse e dette il fabbro ha narrato loro
Non non solo volevi non vorrei rifarmi a sempre al solito esempio per ogni volta si tira fuori dal di Cernobyl perché poi penso che qui al Festival ci sia anche un dibattito apposito ecco ma ci sono molti esempi di conseguenze perverso le conseguenze perverse sono qualcosa che inatteso sono qualcosa che accompagna qualunque azione umana non c'è la riforma concepita con tutte le migliori intenzioni che non abbia delle conseguenze perverse
Il problema però è che quando le conseguenze perverse vengono fuori sì ci sia una consapevolezza una coscienza un meccanismo per saperne venire fuori ecco e su questo diventa il punto
Dolente importante che poi tocca a chi governa la scienza non nel senso di chi governa ricerca che carta purché il pugno dalla rete autonoma da una serie di condizionamento e ma chi governa una i condizionamenti Alice d'appoggio per la sfera di necessità i cui anche la ricerca pura si scrive
Ecco questo punto mi sembrano il uno dei grossi temi su cui noi stiamo discutendo ne stanno toccati nuove sugli aspetti per esempio le collusioni della scienza un il militarismo
Se potevo tech toccare altri la lei i legami tra la scienza e l'innovazione industriale con tutti i rischi che questo comporta no
Anche perché a mio avviso porre il problema semplicemente come scienza potere limitante
Dovremmo ricordarci che la scienza è qualche cosa che ci aiuta a vivere meglio il nostro ambiente cioè ci permette di far fronte ai problemi che l'ambiente ci pone in qualche caso ci permette anche di vederle fuori indenni
Ecco non penso soltanto a Scienze applicate come che sia la medicina penso anche ascese più pure come la stessa cosmologico la fisica di base
Ecco se allora la scienza ha questa funzione
Forse il modo corretto di porre il problema non è tanto scienza o potere ma senza potere ambiente
Cioè in che modo noi CD ci rapportiamo nelle scienze applicate quindi dell'innovazione tecnologica e nel valutare anche le conseguenze inattese dell'innovazione nei rapporti tra noi uomini associati ma nel nostro tempo dallo il nostro ambiente
Ecco e qui effettivamente i problemi sono molto grandi e forse in altre culture io penso soprattutto la cultura anglosassone sia un po'la sensazione che tutta una serie di problemi
Impegno non soltanto noi stessi non soltanto noi spesso i nostri vicini perché se x con costruisce un'acca centrale nucleare vicino un confine anche il paese vicino ne viene a essere coinvolto nel bene e nel male spesse volte più nel male che nel bene no
Ma
Direi anche le nostre le generazioni future ne vengono coinvolti e lo abbiamo una responsabilità non soltanto sono stesse una sola sui nostri figli
Abbiamo la responsabilità come specie anche rispetto alle altre specie di che vivono in questo pianeta ecco esistono però specie uomo e subiscono le violenze che spesse volte la specie uomo impone agli animali e vegetali e quindi ci sono tutta una serie di problemi
Che sono molto articolate molto nuovi e che ripropongono secondo me in una chiave diversa
La questione di chi governerà Scienze come si governa una scienza se ha un senso parlare appunto di controllo non della creazione di idee ma del gioco delle corporazioni mi pare Granelli dicesse prima
Ecco in questo caso ci sono parecchi punti che verrebbero appena di sottolineare io mi limito a sottolinearne uno solo così tiriamo anche la conclusione eppure meglio la siamo anche un po'più più rapidi
Dunque innanzitutto io direi questo
Che in questo tipo di rapporto così complesso e così articolato
è molto difficile e molto difficile orientarsi se non si ha il coraggio di annunciare ogni forma di quello che chiamerei e vittimismo
Mi spiego mi spiego in questo senso
Che in generale si pensa che le decisioni sia prima da prendere o dei politici
O l'industria dico perché Pulici perché non noi o gli accademici o licenziati o gli e Sperti
Ecco di tutte queste corporazioni che decidano
Io ritengo che l'uomo della strada dovrebbe giustamente a vera un una certa una certa diffidenza da due ragioni B se non sono d'accordo questi esperto queste lite vuol dire che c'era qualcosa che non funziona di loro
Se sono d'accordo ancora più preoccupante perché vuole che stanno lavorando per decidere il loro il nostro bene questo è una cosa che personalmente mi rende abbastanza inquieto
A questo punto mi sembra un punto chiave soprattutto in un dibattito da cultura di sinistra
Anche perché mi sembra che alcune delle tradizionali antitesi su cui essere giocata cultura di sinistra siano fortemente inadeguate intende cioè non adeguate
A capire questo il problema dell'impatto della scienza tecnologia sulla società in cui viviamo soprattutto in questo Paese che in cui questi problemi sono per di più complicate da un ritardo di cui granelli di cui Fieschi parlavano prima
Quando dico più il di corte Goria a inadeguate penso a vecchie contrapposizione tipo progresso reazione
Ecco
Sarebbe un po'rendersi conto che il mito del progresso irreversibile
Che noi ereditiamo da alcuni cattivi filosofi dell'Ottocento o da Filosi buone che pur han detto delle cose francamente agghiaccianti come glielo compro per esempio a che vanno mo'cercare vedi usare contro questo modo di pensare per cui c'è un progresso irreversibile che non si può mai a rimettere in discussione quella buona vecchia umiltà empirista
Che usavano gli filosofi inglesi non quelli di adesso ma quelli del mille settecentoquaranta in cui prima di pensare che alcune tendenze sono irreversibili che l'andamento della civiltà è questo che il progresso richiede questi tipo di sviluppo e non questi altri che che richiede questo sacrificio non questi altri
Ecco che le cose si possono rimettere in discussione con unico metodo realmente democratico che conosciamo cioè quello della libera discussi
Ma ed è la prendete la partecipazione di qualunque persona a questo tipo di dibattito
In questo senso il mito del progressismo dovrebbero essere tranquillamente direi con molta generosità abbandonati in difesa di un vecchio principio che conosceva già gli economisti del Settecento che è noto come principio della sovranità del consumatore prego che cosa brevemente detto in termini molto secchi ognuno e signore delle proprie preferenze i propri desideri
E non può farsi imporre da un altro quello che quell'altro ritiene sia bene per lui ecco si chiama l'economia il benessere principio della sovranità del consumatore non ha nulla a che vedere col consumismo
Vorrei aggiungere che è quasi il contrario del consumismo del ecco tanto per rendere un'idea è più un principio che difende il diritto di exit cioè il diritto dire io non ci sto che invece dove di starci quando uno non non non vuole starci troppo
Per questo così se mi permettete un piccolo appunto totalmente indio simpatico e indipendente dal discorso generale le c'è una grande tradizione
Nel nel pressorio ben conoscono via appresso nei festival del de L'Unità di spesse volte difendere le minoranze e coloro che non ci stanno e ho apprezzato per esempio le più la presi posizione in difesa del popolo nero che si battevano i diritti
Ti in Sudafrica avrei voluto vedere anche magari altri distende per esempio che so io opere il movimento Repo Ricardo irlandese opere i gli islamici che si battono per l'ho diritto però libertà in Afghanistan contro l'oppressione sovietica ma a parte questo piccolo questo piccolo inciso quello che voglio sottolineare e appunto la necessità di un dibattito che nelle società per lo meno democratiche immature avanzate che possono permettersi questo lusso danno grazie per la democrazia è un lusso che lo stile se compro tipiche sì e però conquistato con secoli di guerre e di sangue
Ecco questo lusso dovrebbe permettere un tipo di discorso è un tipo di contrapposizione
Che smontare diciamo così le élite o le corporazioni che riscopre quelli che sono i diritti degli individui spesse volte come dice qualcuno dei nuovi diritti a per certamente ha ragione a dirlo perché del momento in cui la tecnologia il suo sviluppo pone una serie di problemi estremamente nuove inquietanti
Dal territorio della salute al territorio delle vie oggi lo sviluppo nascono nuovi indizi diritti dell'individuo nuovi diritti per le generazioni future
Ecco questo tipo di detti meccanismi decisione democratiche sono non meccanismi da inventare no
Di cui molte qualche esempio si trova in qualche Paese per esempio penso a certe decisioni state prese recentemente nel nel nel dei socialdemocratici tedeschi
Penso ai movimenti dei verdi penso a certe posizioni prese d'dall'opinione pubblica negli Stati Uniti e Vieri potremo fare molti altri esempi di questo gene questo tipo di impostazione ha senza dubbio degli aspetti negativi senza dubbio ritarda per esempio il meccanismo esso del delle decisioni senza dubbio blocca la io emerse Bilal progresso può mi sto domandando se lo spero non sia un bene
C'è solo e non sia giusto cominciare da chiedersi cosa di grande la scienza e la tecnologia rispetto ad altre forme di vita
E se non sia stato giusto battersi anche da parte di chi ha una formazione scientifica indifesa di altre forme di vita in una dittatura della scienza
Potrebbe cancellare mi concedete una citazione erudita
No non ve la faccio per fatta la facciamo finita così e anche qui Frank
La parola per l'ultimo intervento di questo primo giro romano letta
Molto breve
Ho apprezzato molto l'intervento anche di Giorello ma vorrei capire perché lo rivolge alla sinistra ma il decisionismo
Non è una caratteristica del partito comunista e credo che abbia un'altra sede
E problema del rapporto uomo natura ambiente scienza è stato discusso il nostro congresso ed è stato motivo di un travaglio profondo
Di tutti i militanti dai militanti più semplice a un filosofo come Luporini quindi
Diciamo che questa obiezione la possiamo fare altri che hanno voglia di decidere molto rapidamente senza consultare
Infatti io vorrei a mia volta può rivolgere una domanda al ministro Benelli
Come mai
Nel programma di governo almeno deposizione di affetto
Il Presidente del Consiglio non si parli più della conferenza nazionale
Ci vuole dire regia
Che era stata invece una decisione formalmente prese dal Parlamento
Detto questo però la domanda è che pone il nostro dibattito è una domanda che è presente un'ambiguità
Perché potrebbe far pensare che si voglia porre un vincolo e su questo credo siamo tutti d'accordo all'autonomia è la libertà della scienza su questo siamo tutti d'accordo nessun vincolo
Anche se io non sarei così ottimista Giorello commettere quando dici che gli addetti ai lavori sono autonomi e liberi io non sarei così ottimista vorrei sapere
Qual è il peso degli apparati economici militari e politici nella comunità scientifica compresa quella dei ricercatori puri
Non soltanto della dei ricercatori dica della ricerca applicata alla tecnologia
Il problema la domanda comunque liberati gira queste ambiguità nasce secondo me
Da tre grosse questioni che sono emersi negli ultimi tempi
Anche se sono più vecchie nel tempo
E le questioni sono il rapporto scienza guerra che non può essere
Reso eguale a quello dei tempi del passato la condizioni atomica muta la qualità della guerra e quindi mutare il rapporto fra scienza e apparati militari
E dopo Chernobyl
Che è stato il fatto più evidente drammatico mai avuto già vari segnali è sorto il problema del rapporto scienza e ambiente
Quindi la domanda quale scienza quale tecnologia
è una domanda legittima che e tutti noi abbiamo in testa non per porre limiti
Alla ricerca ma per sapere se come giustamente dice Giorello in questo sono interamente d'accordo con noi la scienza dello sviluppo tecnologico debbono risponderà un miglioramento della qualità della vita del ruolo
Allora qui ecco si pongono tre problemi politici io non intervengo sulla filosofia della scienza
Il primo problema è che conosco che cos'è diventato il potere degli Stati nazionali
Di fronte allo sviluppo scientifico
L'abbiamo avuto una mondializzazione dell'economia
Abbiamo avuto una mondializzazione dell'informazione Chernobyl con la nube tossica
Ci ha dato l'idea plastica materiale dal fatto che i confini degli Stati nazionali non sono più sono delle barriere puramente formali
Ma che di fronte a certi pericoli quale sarebbe per esempio una guerra atomica uno Stato nazionale non avrebbe più nessuna potere di decisione e di sistema
Quindi nasce un problema
Di di quelle che Berlinguer chiamò una volta Edu stesso ridefinì utopistici utopistiche forme di governo mondiale comunque di coordinamento di accordo di cooperazione internazionale su un terreno che non inedito per la scienza perché poi questo avviene nel campo dalla medicina avviene nel campo in tanti campi ma che sotto certi profili per certi particolari settori della scienza sarebbe assolutamente nuovo e inedito forme di collaborazione tecnologica avanzata per esempio Seb ero già una prima risposta alla internazionalizzazione
La seconda questione politica che sorge e io son d'accordo con Giorello e non è il problema del modo con cui si configura il rapporto fra potere e comunità scientifica
Ma il problema degli strumenti che oggi ha il potere politico
Se mi permettete vorrei dire una cosa di più che ha il pensiero dei partiti politici
E ci metto anche in parte il Partito comunista per quanto bello comunista sia quello oggi con la socialdemocrazia tedesca più avanzate in Europa di conoscenze di prevedibilità
Circa gli affetti e le conseguenze
Della ricerca scientifica
Questo è un problema
Io vorrei rendere in modo molto banale io ricordo la discussione che si fece nel Parlamento italiano
Quando si decise di installare il cruiser
Ricordo la discussione recente che sia fatta sulle guerre stellari
Ricordo la piccola discussione che si è fatta sulle questioni nucleari recentemente bene
Non lo dico per vanto di partito
L'unico partito che ha organizzato un'audizione di scienziati Esperti un unico gruppo parlamentare è stato quello di comunisti a prima di andare al dibattito
Per il resto si sono sentite da parte di ministri parlamentari
Delle cose dal punto di vista della conoscenza
Effettiva reale del non della decisione politica dell'installazione ma dalla natura degli strumenti installavano assolutamente assolutamente inaudita e lo stesso avviene per esempio per il modo con cui si discute delle guerre spaziali o una preziosa pubblicazione del ministero della difesa
Di cui farei una diffusione di massa per far vedere come il ministero deputato alla difesa militare italiana parla delle guerre spaziali descrive le guerre spaziali quindi un problema esistente
E di rapporto fra potere politico di strumenti del potere politico di cultura politica dei partiti di fronte l'eccezionale novità di questi fatti
Ultimo punto e quello della conoscenza individuale
E anche qui io sono d'accordo con Giorello non lo contrapporre io adesso anche qui alla sinistra tutt'altro mi sento pienamente partecipe di una scusate la ripetizione di forme di partecipazione individuali
E collettivi alle decisioni
Ma questo presuppone una conoscenza
Si decide si concorre a una decisione conoscendo e allora qui vengono i due grandi problemi che abbiamo di fronte
Uno l'ho ricordato già Granelli gorilla ripreso Giorello la scuola il modo con cui la scuola prepara ad una conoscenza scientifica dei problemi
Viene non significa che bisogna essere degli specialisti ma a capire i termini della questione
E se mi è permesso da giornalista il modo con cui mezzi di comunicazione in Italia trattano questi problemi perché il modo con cui la televisione italiana
Ha trattato la questione delle Guerre stellari di Chernobyl eccetera
Non entro nel merito di indirizzi politici parlo di contenuti di conoscenza scientifica è semplicemente scandaloso scandaloso e non certo formativo i fini dalla conoscenza individuare quindi il lavoro da fare un lavoro abbastanza profondo e può essere fatto io credo a partire da alcuni terreni politici molto precisi
Ecco io credo che dato il tempo sufficientemente stretto in cui questo primo giro è avvenuto se possibile dare spazio a qualche intervento dal pubblico
Che raccomando interventi molto contenuti circostanziati prima di un secondo giro di chiusura
Chi chiede la parola
Al microfono perché se no non si sente
Pensavo se la miglior cosa era magari dare il portafoglio al ministro le
Diciamo la mano a ai professionisti ai matematici puri ogni scienziato
E qui un po'sa fare eccetera eccetera
Governo del tre
Qualche altro intervento
Dicevo se la questione ma l'idea migliore non è a dare il portafogli al ministro e poi dare le idee o diciamo l'idea a i professionisti del campo tipo licenziati o i matematici puri
Altri interventi
Sono sempre molto perplesso nel far sì che gli scienziati gestiscano la politica
Nonché il fatto che alcune persone che così che dopo aver raffazzonato qualche idea filosofica si permettano di venire qua a teorizzare sull'universo intero
è una vecchia polemica
Esiste probabilmente
Da che esiste l'umanità
Nel saper sempre separa non perché la spocchia dei filosofi sia sempre quella di dire a noi spetta il governo anche se di fatto in genere quando i filosofi governano sanno governare meglio degli scienziati
Perché probabilmente hanno la conoscenza universale ha dei problemi
Così del mondo e hanno approfondito i problemi dell'umanità in modo molto specifico e probabilmente non hanno degli interessi precisi
Ed è ben comprensibile no questa polemica
Che è vecchia ancora come il mondo nel pensare sempre con un certo pregiudizio che gli scienziati sono pagati probabilmente per pensare scusate se lo dico brutalmente per pensare in un certo modo assecondano degli interessi di coloro che li pagano e profumatamente
Noi ovviamente stiamo dall'altra parte
Da sempre e come sempre siamo sempre coloro che pensano prima agli interessi no dell'umanità e poi eventualmente eventualmente ai problemi della scienza eventualmente ai problemi di come sviluppare questa nostra società che a Seat anti difetti ma anche tanti pregi
Io mi sono sempre preoccupato del fatto che coloro che magari conosco nonno determinati problemi della scienza fogli hanno sempre venire
In ogni dibattito ma soprattutto ed è ancora più grave vogliano sempre cercare di comandare il mondo e ciò crea insomma e problemi no che ha sempre creato creano questi personaggi soltanto dei notevoli disastri ma dei disastri veramente preoccupanti
Quindi ritorniamo ancora alla politica alla politica
Fra un minuto me ne vado prima devono terminare di argomentare e di polemizzare sempre con gli scienziati e chiaro gli umanisti da che mondo è mondo hanno sempre litigato con gli uomini di scienza
Due mondi che divergono ed è difficile farci scusate farli convergere anche perché se riuscissimo a trovare un punto di convergenza probabilmente potremmo risolvere no i problemi dell'umanità
Altri interventi
Raccomando interventi molto brevi possibilmente domande a cui risponde
Ministro nelle io volevo chiedere
Una cosa che non ho mai letto su nessun giornale compresa la mia unità
Qualche anno fa fece una gita all'istruzione alla centrale nucleare di posto
Dopo che l'ingegnere che era predisposto alla alla disquisizione sul plastico per i ragazzi eccetera ci siamo seduti un salottino dove c'è un offerto il caffè e ho chiesto ancora alla alla il Chernobyl non c'era stata
Ho chiesto se l'errore massimo se le l'incidente massimo è cento e leggende minimo e uno noi come Italia come tecnologia avanzata fino a che punto possiamo intervenire la risposta è stata fino al quaranta per cento
Da quarantuno in poi noi dobbiamo rivolgersi agli Stati Uniti d'America ecco vorrei sapere ora che questa sera c'è il ministro per la ricerca scientifica se ne sa qualcosa le sarei grato perché neanche sulla mia cara un'età e rinascita ho trovato scritto una cosa del genere
Ero testimone oculare io altre tre insegnanti grazie
Altri interventi domande
Se non ce ne sono
Io ridare la parola
Per un giro i nostri
Interlocutori cominciando dal registro grave
Chi evade cercherò di dare una risposta
Più breve dell'intervento iniziale anche per ragioni di tempo
Non entro adesso nel merito dalla controversia un po'
Filosofica che ho sentito tra le da
E Giorello
E anche da qualche interlocutore
Nel senso che ritengo l'interrogativo sulla scienza sulla sua funzione
Ed è quella dei che non può essere sottoposto a un confronto dialettico fa parte delle convenzioni
Io per esempio ritengo che c'è una definizione estremamente moderna dalla scienza del progresso scientifico nella Bibbia
Ancor più che in molti documenti i pontifici
Quando nella Bibbia si dice che la scienza il modo attraverso il quale l'uomo può controllare alla natura salvare l'ambiente gestire le sue risorse al meglio e quindi organizzare la vita
è una definizione molto semplice elementare
Ma che ha la sua importanza
E che dimostra come sempre la scienza UE servizio all'umanità in generale o diventa presunzione di potere di dominio e qui è pericoloso
Però io credo che siamo salvi da queste domande angoscianti
Dal momento che un filosofo della scienza come Giorello c'ha messo lui stesso in guardia dalla dittatura degli scienziati come uno dei pericoli nella organizzazione dei poteri della società democratica
Io ritengo che la scienza debba essere sempre
Libera indipendente avere come obiettivo il l'avanzamento delle conoscenze più che la la utilizzazione delle medesime mentre ritengo che la tecnologia debba essere
Il campo delle grandi applicazioni liberato però da quel mito che Giorello giustamente criticava del progresso senza fine
Perché su questo punto noi dovremmo intenderci
Non è assolutamente vero che il progresso scientifico significa progresso dell'umanità sempre
La scoperta nucleare
Potrà forse aiutarci un giorno davvero Energia pulita e a basso contenuto di rischio ma in dimensioni tali da farne godere l'intera umanità ma consente anche di costruire
Oggetti strumenti di morte capaci di distruggere nell'insieme del pianeta
Le biotecnologie possono servire a modificare la produzione
Animale agricola a trovare farmaci di nuova generazione ma potrebbe al tempo stesso servire a manipolare le leggi fondamentali dalla vita se non ci fermiamo più quello che conta è che la scienza sia al servizio di un'etica di una moralità di una finalità pubblica e sociale allora in questo senso voi risolviamo molti problemi lasciando alla scienza quello che dalla scienza
E dando a quelli che hanno il compito di il compito di organizzare alla società la responsabilità di creare condizioni favorevoli all'avanzamento delle conoscenze scientifiche quindi del progresso umano
Ma questo ripeto è il discorso
Più in generale sul quale però non mi è parso che sono emersi
Dei dissensi di rilievo se non quelli derivanti dal fatto che siamo in una fase di confronto dove idee diverse culture diverse fortunatamente possono discutere mantenendo anche la loro e identità
Devo delle risposte specifiche soprattutto a a Fieschi
Su due punti uno relativo
Alla riforma del CNR e l'altro alle Guerre stellari
Sulla riforma del CNR io nonno esitazione a dire
Che condivido la critica non nuova i Fieschi del Partito comunista e di tanti scienziati in Italia circa il ritardo con il quale giungiamo alla riforma
Non
Troppa vera l'obiezione per cercare di dare delle risposte fu siamo in ritardo e dobbiamo fare questa riforma
Però questa riforma va fatta compiendo anche un atto di coraggio su un punto che forse non abbiamo toccato su con sufficiente
Che è quello della mobilità dei ricercatori e degli scienziati come condizione massima della loro produttività
Io ho già detto che non accetto l'idea di chi guarda agli Stati Uniti
Trasferire in Italia dei modelli che non va bene per il nostro sistema ho Chi è colpito dall'anti nucleare soltanto perché Van congresso di socialdemocratici tedeschi i modelli esteri esteri a me fanno relativa impressione
Devo dire però che come un aspetto
Della società americana che non può essere trascurato consiste nel fatto che il ricercatore
è talmente convinto dell'importanza di ricercare i di scoprire e di fondare sulle sue scoperte il proprio prestigio
Che non ha esitazione abbandonare la cattedra universitaria per dedicarsi o non ricerche in un piccolo laboratorio
Oppure ad abbandonare un posto di prestigio in una sotto la multinazionale per dedicarsi a una ricerca in un altro campo dove può più efficacemente a mettere a frutto la sua intelligenza
Cioè
Il ricercatore si muove liberamente nel sistema scientifico per cogliere di volta in volta le migliori opportunità non va in cerca quindi di un posto di una stabilità
Di una condizione ben remunerata ma va in cerca di condizioni che ne alla mobilità consentono
Di esprimere
Un certo successo io credo che la riforma del CNR nella riforma dell'università noi dobbiamo dare attenzione anche al problema della mobilità
Perché io non mi spavento dal fatto che un ricercatore del CNR
Magari in avanzata età e quindi con una produttività di ricerca abbastanza limitata se ne vada a insegnare bene anche per il patrimonio che ha accumulato nell'università
O se ne vada in una industria mettere a frutto le sue conoscenze quello che mi impressione che questo non avvenga per risolvere certi problemi di ricerca ma per trovare una sistemazione più conveniente dal punto di vista della remunerazione
Oppure al contrario che una volta creato questo vuoto al CNR non modificando la legislazione attuale rimane accennare il blocco delle assunzioni e non c'è posto nel genere per dei quadri nuove che invece devono affluire
Rimpiazzare quelli che hanno già svolto la loro attività
Credo che questo elemento sia da tenere presente perché va contro anche certi interessi corporativi
La mobilità autore significa creare una situazione in base alla quale il ricercatore scientifico in Italia possa andare dall'università al CNR all'industria all'amministrazione pubblica con grande libertà
Essendo trattato decorosamente ma essendo anche nelle condizioni di scegliere per lui la soluzione migliore dal punto di vista della propria ricerca scientifica
Io ho una riprova di questo Fineschi
In questi mesi
Dopo che il comitato presieduto da Rubbia
A conferma che non si selezionano Sempre licenziati in base all'affinità ideologica ma in base alla loro capacità scientifica
Ha definito il progetto per realizzare a Trieste un laboratorio per la luce di sincrotrone che sarà uno dei più importanti in Europa
Io ho avuto la felice constatazione
Che alcuni ricercatori italiani molto qualificati che lavorano a Berkley
Sono disposti a tornare a Trieste e a fare un contratto con la società che realizzerà questo laboratorio perché trovano la possibilità di fare in Italia quello che nemmeno negli Stati Uniti sono nelle condizioni di fare questa la conferma che non è l'offerta di una cattedra o di un buon stipendio che può richiamare lo scienziato a svolgere la sua funzione ma un progetto
Dentro quali ficcato che consente allo scienziato addirittura di invertire la tendenza dell'emigrazione all'estero per tornare in Italia a fare
Il proprio lavoro scientifico
Quindi riforma del CNR si
Riforma del CNR col massimo di apertura al confronto con l'opposizione in Parlamento con le forze sociali con la comunità scientifica
Ma anche riforma che non crei una struttura parallela e concorrenziale con l'università in termini di stabilità ma che innesti nel sistema italiano il principio per me assai vitale
Della mobilità
Su un altro punto invece se
C'è dissenso ma anche i dissensi vanno registrati e riguarda la questione delle cosiddette Guerre stellari
La posizione del governo italiano è nota il Governo non ha dato né intende dare la sua adesione al progetto delle Guerre stellari
Che tra l'altro deve essere sottoposto a valutazione politica dal punto di vista della sua efficace in termini di difesa dell'Europa in termini di equilibrio degli schieramenti mondiali sul terreno degli armamenti
L'opzione del governo italiano è molto più limitate molto più modesta
E parte dal presupposto che si faccia o no lo scudo stellare e prima di decidere di farlo bisogna vedere se è possibile e ci sono molti dubbi anche negli Stati Uniti su questo punto
Le ricerche saranno di tale portata che la superiorità americana dei vari settori strategici risulterà molto più avanzata rispetto all'Europa anche se
Lo scudo stellare non si fa
E allora la decisione del governo italiano è stata quella di dare un'adesione alla partecipazione alla fase di ricerca e soltanto a quella dello scudo stellare per non farsi escludere da uno sforzo di ricerca che potrebbe avere
Una portata di grande valenza per il futuro naturalmente c'è qui resta profondo il dissenso sappiamo bene che è possibile anche l'opzione
Contrario però devo dire che la difficoltà maggiore
L'ho detto in Parlamento quindi non c'è ragione perché non lo ripeta che
Sta nel fatto che proprio perché negli Stati Uniti ci dà un'importanza più militare che civile a questo progetto del resto è giusto che sia così
Ci sono difficoltà nella legislazione americana nelle procedure stabilite
Nelle forme di finanziamento sotto il controllo del Congresso
A immaginare che Ricerche strategiche di una grande importanza vengano affidate industrie straniere che rischiando di collocare l'eventuale collaborazione anche nella fase di ricerca più a livello delle sotto commesse che non a livello di una partecipazione reale a uno sforzo di ricerca ed è per questo
Che a differenza dell'Inghilterra e della Germania e l'Italia è ancora in ritardo nello stabilire qualche forma di accordo con gli Stati Uniti
Perché è indispensabile perché si sviluppi la ricerca garantire quella pubblicità dei risultati della ricerca che vanno in contrasto con le norme restrittive per la ricerca militare che vivono negli Stati Uniti
Il governo si è impegnato comunque informare il Parlamento dello sviluppo di questa trattativa e il discorso e tuttavia avverto
Su un piano più generale io ritengo che l'Italia al di là dell'adesione o meno
Al progetto delle Guerre stellari non può dimenticare alcune cose elementari che sono di carattere generale
E cioè che anche noi come anche tanti altri paesi abbiamo interesse a innescare un processo di riduzione degli armamenti terrestri nucleari
E di tentare di evitare la militarizzazione dello spazio Inter cosmico perché questa è una finalità di grande interesse per tutti
Ma se il negoziato tra Unione Sovietica e Stati Uniti è in corso su questi argomenti e non vede nel progetto di ricerca per le guerre stellari in una pregiudiziale alla continuazione la trattativa allora noi dobbiamo auspicare
Che nel negoziato tra Est e Ovest negli incontri tra Gorbaciov e Reagan
Nasca una intesa anche in ordine
Alla fase di ricerca degli Asia e e alle forme attraverso le quali venga rinviata una possibile militarizzazione dello spazio e venga concretamente avviata una riduzione degli armamenti missilistici terrestri
A Giorello devo dire
Che mi ha fatto molto piacere il suo riferimento al ritardo del nostro Paese nel campo scientifico e tecnologico non soltanto come ritardo di mezzi finanziari e anche di strutture ma anche di ritardo culturale nel concepire
Il la scienza la tecnologia il rapporto di queste discipline col progresso storico generale
Questo assolutamente vero e per questo io ritengo che la riforma dell'università italiana sia importante le università e di tutti i livelli dalla scuola
Letta prima diceva dobbiamo anche a ogni livello scolastico far penetrare l'importanza della scienza e della tecnologia e questo è assolutamente vero
C'è una alfabetizzazione scientifica informatica essenziale per potere conquistare nel futuro una posizione di indipendenza
Anche se non dobbiamo dimenticare
Che è la base questo mio parere personale
Che la base fondamentalmente umanistica della nostra scuola non deve essere assolutamente abbandonata perché è una base di grande valore di grande importanza anche all'avanzamento delle conoscenze scientifica
Chi ha qualche contatto con gli Stati Uniti per esempio sa benissimo che gli Stati Uniti invidiano
La preparazione di base dalla scuola italiana mentre semmai noi siamo molto carenti in quello che va innestato su una preparazione di base abbastanza buona con tutti gli sviluppi scientifici e culturali
Ce ne sono relativi ma certamente non è possibile pensare a una Italia moderna nel campo dalla scienza e della tecnologia con una università che resti quello che è università deve aprirsi a un rapporto con l'esterno più dinamico deve intrecciare merita insegnamento e ricerca deve organizzarsi diversamente deve garantire mobilità al suo interno cioè deve fare una riforma che vada in
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0