La proposta di Benedetto Della Vedova, europarlamentare della Lista Bonino per una riforma del sistema previdenziale, pubblicata in integrale il 22 settembre su Il Sole 24 Ore

Radio radicale continuiamo a parlare di economia in particolare di pensioni dell'appello promosso da Benedetto Della Vedova sulla necessità di una nuovo intervento nel sistema della previdenza pubblica lo facciamo con un esperto in materie professor Tito Boeri professore di economia della ora la Bocconi di Milano direttore della Fondazione Rodolfo Debenedetti uno degli animatori lo diciamo i nostri ascoltatori che sono interessati di economia di un nuovo sito di per l'informazione economica da più da più da più la voce Pun tutto info bene professor Boeri innanzitutto perché questo nuovo sito frontiera
Io
Stare in Italia è un'informazione asettica sui problemi della politica economica perché si discute di questi temi sempre
In modo eccessivamente politicizzato e ideologico e è difficile per i lettori per chi si avvicina questi problemi avere delle informazioni potersi orientare
Si discute di tutto ho come se fossero delle scelte di natura politiche non ci fosse alcun giudizio tecnico per cui anche quando per esempio si parla della questione degli affetti non so dell'Euro sull'inflazione vediamo che molti programmi televisivi e giornali stessi chiamano l'esperto di sinistra ed esperto o di destra come se ci fosse una verità di destra una verità di infinita ecco nascita ne cerchiamo invece proprio di andare a fondo di approfondire di mettere a disposizione
Un bagaglio di conoscenze che appunto di cui possiamo disporre perché abbiamo collaboratori economisti in Italia e non solo ma anche in organizzazioni internazionali all'estero e quindi cerchiamo sempre di dare informazione più approfondita possibile poi chiaramente abbiamo anche dei picchi di opinione Marie distinguiamo chiaramente dagli altri ci sono delle opinioni e delle segnalazione signora ce ne son proprio Setti che le opinioni danno già un'interpretazione il tempo è comunque approfondita e basata su un giudizio scientifico
Professor Boeri è una questione estetica una questione partigiana il fatto che in Italia ci sia necessità di un
O intervento sul sistema previdenziale pubblico questa è una cosa su cui tutti i tecnici tutte le persone che lavorano sui sistemi previdenziali anche l'Italia che all'estero quindi anche quelli che tarda
Ora ci guardano e quindi hanno ulteriormente una posizione distaccata convergono a qui perito tecnico è chiarissima in Italia bisogna fare qualcosa è stato già fatto qualcosa non si può non appunto negare il fatto che qualche progresso è stato fatto dagli anni novanta ma rimane ancora molto da fare perché stiamo andando verso sud
Tema pensionistico più sostenibile di quello attuale ma troppo troppo lentamente che cosa ne pensa allora dell'appello promosso da Benedetto Della Vedova europarlamentare della Lista Bonino proprio per
Riguardo la necessità di un nuovo intervento nuove riforme nel sistema previdenziale
Ma condivido appunti paragrafi iniziali in cui si dice chiaramente che quello che sotto fatto durante gli anni Novanta e qualcosa ma è a corra in sufficiente condivido lo spirito dell'appello cioè richiamare il governo ad agire adesso perché non c'è tempo da perdere ecco guardi non abbiamo fatto un'analisi delle riforme dei sistemi pensionistici nei Paesi europei e da qui l'analisi emerge chiaramente che si riescono a fare queste riforme che sono delle riforme chiaramente politicamente costose sono difficili perché e ci sono chiaramente comportano redistribuzione sono voglio dire bisogna in qualche modo modificare spiegare ai cittadini che delle promesse fatte in passato sono semplicemente sostenibili quindi ci vuole tempo anche per informare i cittadini bene queste riforme vengono fatte nei primi due anni di vita di un governo mai una riforma di questo tipo è stata fatta al terzo al quarto hanno diritto al diurna il governo quindi è adesso che bisogna agire quindi l'appello fa molto bene a per in questo momento proprio in virtù della presentazione della Finanziaria diciamo che particolarmente tempestivo e allora lo firma o solo dei dubbi su un aspetto sì spille mai diciamo la parte in cui si sostiene la delega previdenziale io trovo che questo appello è in rottura con la delega che la FIAT ha presentato nel novembre del due mila e uno
Che quella delega a diversi aspetti che non condivido e le code che non condivido sono le seguenti dunque nel corso degli anni Novanta queste riforme di cui parlavamo prima hanno introdotto in Italia un principio nuovo che trovo molto importante cioè il principio con tre dico idea fondamentalmente che uno riceva quando va in pensione qualcosa che è balzato sì pochi contributi nemiche parco della sua vita lavorativa è un principio responsabilità insomma io prenderò quello che ho versato durante tutta la mia vita bene la delega previdenziale nel tentativo nobile finché vogliamo di lanciare la previdenza integrativa però di fatto corrompe questo principio perché dice voi potete i nuovi assunti contribuire di meno potete ridurre i vostri contributi fino al cinque per cento di meno proprio salario quindi la riduzione anche abbastanza consistente però l'American chiamo più quando andrete in pensione voi riceverete la stessa pensione che avete ricevuto pagando il cinque per cento in più beh questo è
Un modo di rompere questo principio perché come dire sulla potete pagare di meno ma tanto noi alla fine vi garantiamo una pressione uguale a quella che verticalismo mentre sugli altri punti leader condivide l'appello mi saprebbe dire aderisce all'appello con un emendamento
Aderisca lo spirito dell'appello aderiscono spirito dell'appello entrambe Guizzi prego prendono prego no devo anche dire che appunto alcuni dei firmatari sono delle persone che hanno o o hanno avuto anche un po'un peso importante nella gestazione di quella di quella delega e che hanno quindi eccomi mi sembra tramite sono molto felice di vedere che c'è stato un rapidi su questo e quindi in questo senso sono particolarmente a sostegno a Totò anche scritto sul Sole ventiquattro Ore proprio dicendo che era importante questo appello che si senta mi sono
Boeri però lei appunto ha detto i tre primi due anni si fanno questo tipo di riforme mi pare di capire che se non viene impostata in questa finanziaria o collegata a questa finanziaria c'è il serio rischio che di riforma delle pensioni ne parleremo chissà fra quanto esattamente la mia impressione è che
Questa finanziaria ci saranno soltanto dei provvedimenti che aumentano la generosità delle pensioni c'è da un lato il tentativo di appunto spendere quello è una sottospecie per l'aumento delle pensioni minime quindici saranno ulteriori provvedimenti per allargare la platea dei potenziali beneficiari di questi aumenti
Dall'altro lato c'è la questione della parziale rimozione del divieto di cumulo tra pensione e reddito da lavoro e poi mi sembrerebbe che ci sia la le questa è la cosa un po'più tecnico e di difficile da spiegare ma che dovrebbero essere cambiati i coefficienti di trasformazione che sono quelle che si applicano
Con il nuovo sistema pensionistico quando uno va in pensione per calcolare gli importi delle pensioni ma anche questa riforma una pensione che va in diretta di aumentare ulteriormente la generosità del sistema quindi la mia impressione è che non solo non si farà nulla nell'
Punto fronteggiare l'insostenibilità attuale del sistema ma addirittura ci aumenterà ulteriormente la generosità del sistema e questo pone ovviamente un delicato problema diciamo così politico istituzionale perché il centrosinistra non riesce a fare questo tipo di interventi centrodestra neanche
è una questione anche di ampiezza delle maggioranze parlamentari cioè diciamo nella scorsa legislatura centosettantotto qualche piccolo ritocco con Prodi e nella precedente invece con Dini e poi con Amato era stato fatto molto di più
Questo governo quote di una maggioranza parlamentare straordinaria per il nostro Paese quindi e proprie sarebbe un'occasione da datata mette allora come mai non
Non so cosa c'è che non permette governi alle maggioranze pur ampia di non fare questi interventi riformatori
Ma io non lo so la mia impressione tutte le volte che ne parlo con
Colleghi oppure con persone che appunto sono più vicina diciamo al al alle alle decisioni in questo momento e che proprio ci sia stato una c'è proprio una
Paura a toccare il tema tensioni questa era una paura che giaceva inizio legislatura anche un po'ricordo l'incubo del dello sciopero generale del novantaquattro e qualcosa molto presente
Credo nel da parte assomma della nel nel governo e poi c'è stato un po'questo asse privilegiato che certo costruito con alcune componenti del sindacato in particolare con la circle che
Un o impone di non parlare di pressioni insomma il collegamento tra partiti sistema politico il sistema degli interessi così come si è organizzato per dirla
Che fino a diciamo che che la che di che la grossa battaglia sopraffatto da questo governo tutta quella sul mercato del lavoro e sull'articolo diciotto e un po'all'altare di questa battaglia che quindi esito peraltro mi sembra assai deludente si è sacrificato un po'il il discorso delle delle pensioni per cui prevediamo sì prego meno che ogni volta che si cerca di porre il problema delle pensioni c'è subito la dichiarazione del ministro Maroni che dice no questo non non non rientra tra le nostre
Nella nostra agenda politica quindi si può dire possiamo dire in conclude possiamo dire in conclusione appunto ci sarebbe estrema necessità di farle c'è un'estrema contraddizione con il medico nelle ragioni politiche
Esattamente perché una riforma ineludibile che va fatta anche perché l'unico modo con cui noi possiamo
Costruire un'Italia sistema di protezione sociale attivamente efficace che dia copertura soprattutto a quelli che ne ha più bisogno quindi anche una rete di assistenza sociale di ultima istanza come quella che si per in tutti i Paesi europei ad eccezione di Grecia e Italia la potremo costruire soltanto nel momento in cui nove riformeremo le pensioni perché non non si può sfuggire dal fatto che abbiamo un vincolo di bilancio abbiamo obblighi europei e quindi che dobbiamo aumentare certi istituti di protezione sociale renderli in grado di coprire i rispettivamente i bisognosi poveri dobbiamo per forza di cose
Ridurre alcuni privilegi che abbiamo concesso in passato ci sono tutte le promesse che non sono più sostenibili si vive più a lungo quindi è normale che si lavori più a lungo Mugno utile più il bisogno che noi quelle qui faccio un po'di pubblicità a una a una un libro che appunto appena uscito Kerkebes Semeraro Berto Perotti e col titolo che abbiamo messo questo libro Meno pensioni più
Credo che questo sia eloquente quel fare intendiamo appunto la rete di protezione sociale di ultima istanza chiarissimo la ringraziamo ringraziamo il professor Tito Boeri professore di economia del lavoro economista Lamù Università Bocconi
Ogni e di Milano nonché direttore della Fondazione Rodolfo Debenedetti animatori questo nuovo sito per l'informazione economica proprio da Priore più la voce punto info pone ascolto come sempre da Radio radicale
Radio radicale abbiamo i nostri microfoni Benedetto Della Vedova europarlamentare della Lista Bonino e con Benedetto naturalmente parliamo di economia partiamo infatti volare dall'appello di cui Benedetto Della Vedova il primo firmatario per la riforma previdenziale nel nostro Paese Benedetto nell'appello auto una risposta abbastanza vasta stamattina il professor Tito Boeri economista economista del lavoro ha detto condivido lo spirito dell'appello a parte però la questione dell'la questione della delega sulla riforma previdenziale che cosa dice di queste risposte l'appello avvolto piacere
Tito Boeri che una tra le persone che persone più autorevoli
In Italia ormai fatto di due farle di previdenza approvare lo spirito l'intendimento generale di questo appello che ha rivolto al governo perché venga attuata una riforma
Alle strutturale
Ed è un appello che appunto radicali italiani che ha promosso che ha crea
Ottenuto numero tra l'altro crescente di adesioni nel mondo dell'economia luglio io credo che ormai faremo a oltre trenta docenti universitari delle varie materie dall'economia aprire all'economia politica la politica economica edilizia degli imponibili sessile assolutamente da questo punto di vista attraversare comunque con una matrice
Universitaria quindi sono persone che conoscono come si suol dire la materia io capisco l'obiezione di boria
Alla delle
è chiaro che poi nella materia previdenziale come molte altre materie esistono sue esistono posizioni diverse rispetto a un obiettivo che però è in in buona misura un obiettivo comune cioè quello di su quello di arrivare a una riforma previdenziale che modifichi parare i parametri in modo radicale i parametri attuali le pensioni di anzianità l'età minima per il pensionamento anticipato quindi che garantisca risparmi da ponte finanziario e garantiscono maggiore equità noi riteniamo
Che si vede che l'abbiamo messo nell'appello che la delega che è l'unico provvedimento in itinere sulle pensioni di un qualche rilievo la delega vada portata fino in fondo ma da letto anch'che non è l'appello poniamo il Governo che la delega così come soprattutto per quanto riguarda la decontribuzione per i nuovi assunti che pure è importante per
Garantire in qualche modo uno possibilità
Una possibilità
A per la previdenza integrativa così com'è questa delega però rischia di avere un aggravio di specie per Linux perché comunque questi conto di questa decontribuzione portava una contribuzione figurativa da parte dell'INPS per lasciare inalterati di per lasciare inalterati i benefici per i lavoratori quindi questo significa che senza provvedimenti consistenti sul fronte della diminuzione della spesa pensionistica la delega rischia di essere dal punto di vista dei conti controproducente noi questo abbiamo messo dicendo se questa è la direzione
Troppa accompagnata necessariamente con la delega va accompagnata necessariamente con altre misura strutturale fa ci sono altri che sostengono che il
La previdenza complementare debba passare attraverso un parziale occhi in auto cioè la pur
Va di scegliere di non versato tutti i contributi all'INPS di versarle altri aree dilatando una quota alla previdenza integrativa
A capitalizzazione che probabilmente sarebbe anche meglio su questo io concordo però credo che Novello ha scelto questa strada importante che almeno questa venga portata in fondo non dimentichiamoci che il sindacato CISL e UIL inteso
Da invece prelevano conto anche questa delega previdenziale quindi mi pare di capire insomma
In qualche modo questa critica una critica limitare una contestazione limitata rispetto alla portata generale dell'appello ecco ma perché secondo che secondo la sua valutazione nonostante parrebbe ci sia una consenso diciamo così il tecnico abbastanza vasto sulla necessità di fare di formare sistema previdenziale a destra o sinistra comunque il sistema non si riforma si forma poco
Direbbe qualcuno manca la volontà politica io direi manca la lungi mancano la lungimiranza la prudenza e il coraggio politico
Nei giorni scorsi Giuliano Cazzola che è
Primo Finazzer firmatario
Di questo appello brillante la mia firma
Un articolo sul Sole ventiquattro Ore sottolineava come dello stesso taglio
Solo taglio delle pensioni d'anzianità che significa ripetiamo per l'ennesima volta a chiedere alla gente di lavorare uno due tre anni in più non di rinunciare alla pensione quindi lavorare qualche anno in più avere peraltro una pensione maggiore al momento del ritiro dalla dalla vita attiva
Con loro taglio delle pensioni d'anzianità al solo blocco delle professionalità per due anni darebbe risparmi
Consente molto con l'assai consistenti quindi DTT in valore molto significativo percentualmente anche alla manovra attuale molto significativo
Quindi su questo gli analisti sono d'accordo ma manca sono d'accordo credo unanimemente sull'iniquità intergenerazionale anche livello dalla medesima legge l'azione di questo sistema previdenziale che non ha alcun elemento redistributivo quindi proprio della spesa sociale manca la volontà politica manca il coraggio di affrontare
Detto sindacare su questo che è un veto corporativo è il veto di associazionismo ripetiamo alla nausea ma così lieve anche se sembra che nessuno voglia tra nelle conseguenze politiche il veto sindacare il vetro di una successione corporativa che difende interessi costituiti sono gli interessi dei propri iscritti che sono
Per metà pensionati e nessuno peraltro vuole toccare le pensioni di chi già
Vi piace ritirato dal lavoro con le regole vigenti al momento del pensionamento materne per i pensionati e poi per l'altra metà in misura con
Se il tempio di pensionandi magari pensionandi di anzianità è chiaro che questi hanno l'interesse di bottega di portafoglio mantenere lo status quo e poi in futuro ma appunto il futuro del futuro in futuro
Sì si dovranno porre mano a misure più drastiche più dove
Josè ancora di quelle che sarebbero necessarie e sufficienti oggi va bene
è un'altra storia questo però è il veto sindacale io credo che una forza politica
è una maggioranza politica come quella attuale dovrebbe scommettere sulla riforma della previdenza e credo che la riforma dalla previdenza sarebbe una scommessa vincente tanto in Italia ivi com'
Verso il consenso popolare tanto Europa per quello che ci aspetta
Nei prossimi anni pur con questo patto rimodulato che rappresenterò poco più che una boccata d'ossigeno Benedetto e parliamo a questo punto proprio dei conti pubblici dei conti pubblici del bilancio dello Stato italiano che hanno per così dire usare un eufemismo sono seriamente in affanno in affanno di ieri le notizie e gravi sul fronte fiscale mi pare le entrate a luglio sono diminuite anzi crollati tutti dell'undici e per cento il luglio del mille l'auto tassazione che cosa vuol dire questo ma innanzitutto c'è una cosa sottolinea
Che
Queste imposte perché hanno subito questo calo così significativo sono le imposte relative al reddito sia per le persone che delle imprese maturato nel due mila uno
E nel due mila due la crisi
Si è accentuata la crescita ulteriormente il tasso di crescita è andato ulteriormente riducendosi e quindi siccome la tetto sul fisco
Traslato di un anno è chiaro che questo è un allarme che normale per l'oggi ma vale a maggior
Giorno in prospettiva per quanto meno per l'anno prossimo il e quindi è una è un dato estremamente
Le negativo rispetto al quale il governo attuale non porta alcuna responsabilità perché quello
Diciamo da un anno sono i redditi di un anno in cui il governo ha operato per quattro quattro cinque metri
Regole fiscali sono quelle scritte dall'Ulivo ivi compresa la tassazione delle imprese e io credo che il ministro Tremonti non abbia certo tutti i torti a dire che le riforme fiscali di Visco hanno in qualche modo a
Leggerete del carico soprattutto sulle orme dell'opposizione contestano un po'questa tesi perché dicono riporta ovviamente loro fecero la loro analisi qui si tratta il fatto che gli italiani ci sono più ridotti le tasse perché hanno ascoltato le promesse e le ipotesi di condono di concordato fiscale
Onestamente che sia stata poco tanto questo che abbia influito Anna ha influito il fatto che due mila uno è stato un anno già pessimo per l'economia
Mansueto tratto si assiste a una cosa buffa che qualche politologo dovrebbe indagare cioè il governo dell'Ulivo e lo registriamo oggi a varato provvedimenti fiscali che in qualche modo hanno finito per
Per favorire le grandi imprese soprattutto comunque le imprese il il governo la libertà si appresta a varare una manovra fiscale
Che detassare i redditi bassi e magari invece ritornai inasprire un poco tasse sulle sulle imprese in particolare sui grandi imprese per cui erano è un'inversione dei ruoli rispetto così
Con una un'analisi un po'rozza naturalmente rispetto alle rispettive
Barriales sociali ed elettorali quindi guardi potrebbe dire che le rispettive basi sociali le quali sono un po'diverso da quello che qualche falsa coscienza ideologica appunto questa un'analisi
Che andrebbe che andrebbe approfondita
Il problema comunque resta quello di come
E nei bilanci in equilibrio
Io direi al di là del patto
Di per la stabilità crescita in sede europea come mantenere i bilanci in equilibrio con una situazione di questo tipo in cui appunto le tasse diminuiscono perché diminuisce diminuisce la crescita l'attività economica
In una fase di contrazione e in cui non si mette mano a interventi
Che possano garantire risparmi strutturali non è che ogni anno si possono diminuire del dieci per cento la spesa dei ministeri frase ammesso che si possa diminuire del dieci per cento in un anno ammesso che si possa
Del dieci per cento in un anno e lo vedremo anche perché io mi auguro che dal ministero vengano indicazioni selettive
Che quindi
Voglio dire vi vi sia una scelta di quali settori dalla spesa pubblica su quali settori d'attività pubblica incidere in modo significativo e su quali invece è bene che non si incide in modo si Ifi cattivo citiamo uno per tutti la ricerca poi la ricerca norme ahimè un capitolo molto consistente nel bilancio pubblico italiano però ecco io mi aspetterei che le riduzioni della spesa non avvengano in modo
Un po'burocratico e quindi egli in modo proporzionale per tutti i ministri ma il diceva del dalla necessità di arrivare a un bilancio in pareggio
E il caso europei da cui fa riferimento è quello che la Spagna
è molto in questo in questo periodo parlando soprattutto delle difficoltà italiane francesi tedesche sulla necessità di non inasprire le regole del Patto di stabilità in una fase di economia recessione e stagnazione quello che è perché questo altrimenti
In
Potrebbe portare a un circolo vizioso di maggior rigore finanziario e ancor minor crescita e via di questo passo ma ricordiamoci che cercano dalla Spagna
Che è un'economia più piccola di quella che pesca francese e italiana ma comunque di un Paese consistente alla Spagna non è l'Irlanda per capirci e la Spagna eh al contempo il paese che il maggior tasso di e conserva il maggior tasso di crescita in Europa che quest'anno avrà una crescita verso il tre per cento e ha un bilancio sostanzialmente in pareggio quindi significa che l'economia cresce o non cresce in ragione del
Misure strutturali che creano un ambiente favorevole alla alla competizione economica delle proprie Puglielli comunque sia sia il ritorno nuovamente al sistema previdenziale perché tra interventi strutturali e riduzione delle spese mi par di capire la spesa più in un intervento sulla spesa previdenziale sarebbe importante l'avvenente allora un terzo della spesa corrente non ci sono ragioni di equità anche giustifichino di mantenere inalterata la struttura del spesa previdenziale italiana non ci
Sono da giorni di equità ci sono Somchai ragioni di equità intergenerazionale e lo ripeto e non solo che spingerebbero a intervenire sulla previdenza e in più si genera ed è vero in modo strutturale risparmi esempio
Si potrebbe cominciare ad arginare il debito previdenziale italiano che accompagna ha un debito pubblico esplicito che quest'anno probabilmente li crescerà anche intermedi percentuale sul PIL dieci va al centodieci per cento che è enorme che è il vero rischio e da qui ieri la Commissione ha bacchettato la finanziaria francese
Per l'assenza di correttivi strutturali nell'
Due mila e tre ritiriamoci quello di condividere quello che dirà allora della futura finanziaria sono chiaramente ben più e
Il governo italiano debba essere molto prudente né scriveva della riforma la scrive la finanziaria del due mila tre
Io ritengo che la riforma previdenziale debba essere fatta comunque della nostra iniziativa per la riforma previdenziale non comincia e non finisce con la finanziaria due mila tre certo non me nulla di strutturale sul fronte previdenziale nella finanziaria due mila tre mettere solo i provvedimenti che abbiamo visto in particolare il concordato un taglio Genet la ringrazio per le stelle in ministeri e altre entrate do relativa cartolarizzazioni valorizzazione del patrimonio
è un tasso
Forse azzardato rispetto
Degli impegni europei ma questo credo che lo sapremo nome di film nelle prossime settimane quando la Finanziaria vedrà finalmente la luce sul litorale nord Dimebag Regione
Vendola non alla Finanziaria con eccessiva poi nell'anno della aspettare qualche giorno per la versione di Bruxelles bene ti ringraziamo neghiamo Benedetto Della Vedova europarlamentare della Lista Bonino con l'ascolto come sempre da radio radicale