"Contro il terrorismo e la violenza. La forza della politica. Solidarietà con il popolo americano" - organizzato dai Democratici di Sinistra nell'ambito della Festa dell'Unità (presso il PalaNord)

Vi ringrazio per la vostra presenza quest'ampia
L'arbitro partecipazione abbiamo deciso quello di questa sera
Sia un incontro che deve avere al centro
Il nodo particolare una riflessione su quello che è accaduto ieri
Le sconvolgenti immagini che ci sono giunte da Washington da New York dagli Stati Uniti
Hanno creato angoscia e preoccupazione in tutti noi
E come è stato detto da molte parti è un fatto e può cambiare la storia del mondo nulla sarà come prima
Già ieri sera proprio qui abbiamo ottenuto una manifestazione di solidarietà
Al popolo americano e di condanna la Barbara e brutale azione di terrore
Che è stata condotta
E oggi pomeriggio si tenute una manifestazione importante in piazza Nettuno
Promossa dei sindacati con la presenza delle istituzioni dei sindaci della nostra provincia
E la risposta
Di chi di fronte al terrore non intende rassegnarsi ad un futuro di odio e di violenza cieca e spietata
In questi momenti così anzi
Di fronte alla sfida drammatica che viene lanciata una sfida che incide sugli assetti politici sul concetto di sicurezza sul senso comune di centinaia di milioni di uomini e di donne in tutto il mondo e necessario che nessuno s'ma rischia i propri valori di fondo i valori di democrazia di libertà di tolleranza giustizia
Per cui la lotta
Contro la violenza
E contro il terrorismo non è soltanto o soprattutto una battaglia militare una lotta tra Occidente esili Islam oltre a occidente sud del mondo ma è la lotta di tutti gli esseri umani in qualunque parte del mondo contro la barbarie per un futuro più sicuro per tutti per una pace
Più giusta per ogni popolo ecco
Deve prevalere innanzitutto la politica
Di questo vogliamo parlare in modo particolare questa sera lo facciamo con Piero Fassino che ringrazio di essere
Tenuto
Pasquale Cascella giornalista dell'Unità che ringrazio
E al quale do la parola per questa per questo incontro fissi
Io credo che la presenza anche in questa in questa sala sia in qualche modo emblematica di una reazione che cominciare esserci presso è importante dobbiamo essere consapevoli e noi per primi perché abbiamo detto tutti i nulla sarà come prima però è importante che qualcosa che c'era prima qualcosa di profondo che esprime i nostri valori ci sia ancora
E il fatto di non chiudersi nonno non subire la la paura non subire questo
Riflesso di condizionamento è importante credo che sia importante soprattutto per ciò che dicevi tu prima cioè il fatto di costruire una risposta adeguata risposta della politica
Per chi ci crede ed evidentemente questa gente ci
Non ci sono parole per per descrivere ciò che è accaduto ciascuno di noi ha visto ha visto immagini terrificanti approvato sentimenti individuali e collettivi profonde
Però io credo che appunto ci debbono essere parole per ragionare per capire per per il Cile per capire qual è la risposta giusta per capire se nulla sarà come prima
Come sarà cosa sarà e soprattutto chi deciderà cosa sarà ecco questo è importante questo ci ci collega alla presenza di questa sera questo c'è il collega in qualche modo anche a all'essere al a fare politica
è tutta sino sei in qualche modo uno dei protagonisti ecco chi decide come sarà
Bene intanto ringrazio compare la federazione di Bologna vi invito tutti voi che siete qui chiedo scusa se sono arrivato in ritardo ma dell'aereo che lo invito qui per questo abbiamo dovuto cominciare un prodotto
Ma credo che tutti abbiano da ieri
Un senso di
Non solo sgomento angoscia per quello che abbiamo visto
Per queste immagini che da ieri ripetutamente ci vengono proiettate e ogni volta che le guardiamo non ci stanchiamo di guardarle perché l'evento è così catastrofico che ci sembra in qualche modo di doverlo continuamente rivedere per rendersi conto effettivamente che è accaduto
E non solo l'angoscia e lo sgomento per una cosa inimmaginabile che ha come è stato scritto effetto efficacemente oggi da qualche commentatore superato cose che avevamo forse visto in qualche fiction televisiva o cinematografica
Ma anche il senso di smarrimenti o per quello che potrà accadere non soltanto per quello che è accaduto perché
Quello che è accaduto ieri non è soltanto un attentato più attentati più gravi rispetto ai tanti a cui purtroppo le cronache di questi anni ci hanno abituato
è un salto enorme
Quando si colpisce il Pentagono quando si colpisce scolpiscono le Twin Towers quando il Presidente degli Stati Uniti l'uomo più potente della terra per essere messo al sicuro non deve stare sulla terra perché ieri per parecchie ore l'unico posto sicuro era che vola sede in sede
Beh dice la metafora no di che cosa
Del del dramma di fronte al quale siamo
E nel fatto che
Quando diciamo nulla sarà più come come prima intanto percepiamo tutti che dopo eventi come quelli che abbiamo visto ieri tutto può accadere
Perché come dire non c'è limite
Alla
Determinazione del terrore perché allora così come si sono portati due aerei schiantarsi con centinaia di passeggeri due grattacieli dove vivevano migliaia di persone si può ci potrà essere qualcuno che pensa di avvelenare un acquedotto fa scoppiare una bomba in un gasdotto o cioè
E questo naturalmente riempie
Di di sgomento di paura perché quello che ieri è avvenuto e che ha dato la la misura ciascuno di noi di quanto il mondo possa essere insicuro
E quanto possa essere insicuro perfino nel cuore della più grande potenza a cui non mancano certo i mezzi almeno si pensava per difendersi e per essere sicuri
Quindi qui c'è un punto che cosa sarà se non sarà più nulla come prima dipende da quello che sapremo sapremo fare qui c'è il salto che dobbiamo fare noi
Se è vero che quello che è accaduto ieri è incommensurabile mente più grande più grave e più traumatico di quello che è accaduto fin cui allora la risposta non può essere quella che abbiamo dato fin qui
Occorre che la risposta anche sia adeguato
Se è vero che si pone un problema di insicurezza del mondo come è stato scritto oggi di insicurezza globale per allora bisogna essere capaci di costruire una risposta globale questo è un grande tema che abbiamo di fronte oggi la globalizzazione anche la globalizzazione del crimine la globalizzazione anche la globalizzazione del terrore ieri abbiamo avuto una manifestazione della globalizzazione del terrore che se vogliamo sconfiggere deve passare per una globalizzazione per una risposta democratica globale cosa significa una risposta rubati globale democratica globale prima significa che noi dobbiamo chiedere a ogni nazione e ai governanti di ogni nazione di assumersi fino in fondo le proprie responsabilità
Non è più accettabile se si vuole una sicurezza globale che ci siano stati nazioni e classi dirigenti i quali si sottraggono a questa responsabilità questo è un problema
Noi sappiamo che nel mondo ci sono stati in questi anni Paesi governi che rispetto alla lotta al terrorismo sono stati invece reticenti sono stati ambigui
Non era tollerabile neanche prima la reticenza l'ambiguità ma dopo quello che è accaduto ieri non è accettabile più è una regola fondamentale della convivenza sul pianeta che tutti coloro che hanno delle responsabilità dirigenti in qualsiasi nazione in qualsiasi Paese qualsiasi sia la comunità che derivano debbano sentire il dovere morale oltre che prima ancora che il dovere politico di combattere ogni forma di ricorso al terrore ogni forma di violenza ogni forma di terrorismo e questa è una questione nodale
La seconda una risposta globale significa una mobilitazione delle coscienze che degli individui e degli uomini delle donne di questo pianeta
La risposta democratica lo abbiamo visto
Negli anni scorsi quando aveva dovuto fare i conti in Italia con un terrorismo naturalmente dagli effetti
Non meno traumatici ma meno devastante di quelli di ieri
Richiede non solo l'azione di chi ha responsabilità politico di governo richiede una mobilitazione delle coscienze
Questo è un altro Grande Punto un altro grande punto cioè come
Diciamo
Quelli che sono come mobili si mobilitano miliardi miliardi a questo punto di donne e di uomini
Intorno
Alla lotta contro ogni forma di intolleranza contro ogni forma di violenza contro ogni forma di ricorso al terrore
Perché qui c'è una grande questione se non si estirpare dalla coscienza degli uomini
In tutto il pianeta l'idea che si possa fare ricorso per qualsiasi causa il terrore si è e sarà sempre esposti a quello che è accaduto ieri
E terzo abbiamo bisogno di un di una ripresa forte di iniziativa politica sui focolai di conflitto
Perché poi chi pensa e organizza il terrorismo
Coglie diciamo per la sua attività
Criminosa
Spunto da situazioni tensioni situazione di conflitto crisi che da lungo tempo si protraggono
E che non risolte diventano no la ragione o la spiegazione perché nulla può spiegare o giustificare quello che è accaduto ma diventano come dire l'occasione per per reclutare manovalanza
Trovare consenso no per chi vuole mettere in essere
Allora non c'è dubbio che abbiamo bisogno di condurre un'azione su due fronti una lotta ferma
In ogni in ogni anno ogni livello contro il terrorismo la violenza e parimenti il rilancio di un'iniziativa politica che dal Medio Oriente ha timore in tutto e ovunque ci sia un conflitto un focolaio di crisi lavori per trovare delle soluzioni politiche
Che risolvendo quei conflitti riducono non solo le tensioni in quanto tale ma ogni possibilità per chi su quelle tensioni volesse innestare un'azione terroristica di poterlo fare
Quindi io penso che questo significa muoversi oggi naturalmente in una grande solidarietà del mondo a partire da una grande solidarietà con gli americani io penso che stamattina
Il titolo più giusto l'abbia fatto l'editoriale del Corriere della Sera che ha scritto siamo tutti americani oggi ci siamo sentiti tutti americani nel senso che
Quell'attentato era contro gli Stati Uniti ma era contro il mondo era contro ogni donna ogni uomo di questo pianeta è la sofferenza dei cittadini americani
Ieri oggi è la sofferenza deve essere la sofferenza di tutti coloro che credono che in questo pianeta si possa vivere liberamente che non possono accettare
Appunto che la vita di miliardi di uomini venga di colpo stravolta travolta dal ricorso al terrore come come abbiamo visto
Io penso che questo sia quello che dobbiamo fare non è semplice e però dobbiamo mettere in campo quanto più è possibile perché qui non è più in gioco
Questo o quel governo non è neanche più in gioco la situazione politica di questo o quel Paese quello che è accaduto ieri dimostra che sono in gioco i destini dell'umanità
Il diritto di ogni donna di ogni uomo a guardare alla propria vita al proprio futuro senza paura senza angoscia senza terrore
E qualcosa
Che dobbiamo percepire come assolutamente fondamentale
E che richiede quindi un salto di qualità nella risposta in termini istituzionale in termini politici e di mobilitazione delle coscienze
Siamo Bologna in effetti una città che porta ancora nel corpo la ferita del del terrorismo
Io vorrei chiedere a Fassino di approfondire queste tre tre tematiche a partire dalla prima quella della sicurezza perché si è ritenuto finora che la sicurezza fosse come dire un fattore militare la potenza militare schierata a difesa della mondo occidentale chiuso addirittura adesso
Proiettando questa difesa però sul piano planetario con lo scudo con lo scudo spaziale
Ecco l'attentato di di attentati del miglior e di Washington hanno dimostrato che neppure la più grande di potenza militare può assicurare la difesa i propri cittadini quando un atto di guerra
Guerra non dichiarata invisibile una guerra affidata
Ah esaltati a qualcosa che è un Dini definibile allora prima non c'è questo concetto di sicurezza la guerra le sue regole
La la guerra guerreggiata la il terrore nonna
E possibile costruire una sicurezza che non sia basata soltanto sullo fattore meditare sulla potenza militare
E possibile il come dire ricostruire unno ordine internazionale nuovo quello che è stato poi nell'ambizione anche della siamo qua
Del nuove forze democratiche
Negli ultimi negli ultimi anni i è possibile in qualche modo sostituire al vecchio equilibrio bipolare est-ovest che ha lasciato o come dire da una parte una potenza dall'altra parte il varo il vuoto un equilibrio fondato non su rapporti di di forza ma sul sul dispetto reciproco sulla costruzione di soluzioni politiche per quelle che dicevi tu esseri grandi conflitti del mondo
Ma io penso che quando si parla di sicurezza sicurezza del mondo e della vita di ciascuno individuo che nel mondo lire
Dobbiamo sapere che la sicurezza richiede si si realizza su più fronti non c'è un'unica dimensione della sicurezza
C'è anche una dimensione militare la sicurezza non c'è il minimo dubbio
I caschi blu che vengono dislocati in aree di crisi per evitare che conflitti che sono esplosi diventa diventino più acuti sono lo strumento militare di sicurezza
I soldati italiani che abbiamo il mandato in Macedonia recentemente prima abbiamo mandato in un Kosovo e prima ancora in Bosnia sono diciamo l'uso dello strumento militare non per fare la guerra ma ai fini della sicurezza
Un'azione che certi chi ha pensato e organizzato gli attentati di ieri
E li colpisca
Ovunque essi siano
Un elemento fondamentale di sicurezza
Poi la sicurezza non si esaurisce la sua mente soltanto in questa dimensione
Se è una dimensione politica la sicurezza è quello a cui diamo già accennato è evidente che in quanto dei focolai di conflitto
Guerra che sono in atto tensioni trovino una soluzione politica è la soluzione politica sia una soluzione negoziata e condivisa questo determina una soluzione politica che riduce gli elementi di conflitto e dunque è un fattore di sicurezza
Se al Medioriente si trova e si riuscirà immediata fare un accordo di pace o meglio si riuscirà a riprendere il filo di un accordo di pace che pure era stato sottoscritto ad Oslo e poi aveva
Gli Stati Uniti
No da Rabin e Arafat se si riprenderà quel filo e si farà un accordo di pace ed è certo che fare l'atto d'accordo di pace in Medio Oriente significa garantire di più la sicurezza in Medio Oriente e nel mondo
Poi c'è una dimensione economica e la sicurezza
Intendiamoci bene
Perché la sicurezza si garantisce anche affrontando i problemi del sottosviluppo fu creda aggredendo le grandissime contraddizioni che ancora
Affliggono l'umanità soprattutto in alcuni continenti e la sicurezza degli ultimi anni è venuta crescendo anche una dimensione ambientale della sicurezza
No molto forte
L'uso dell'Energia l'uso alle materie prime delle fonti fondamentale dello sviluppo della crescita del pianeta
Quindi la sicurezza si gioca su più fronti c'è un fronte militare e di repressione o comunque di prevenzione
Quello che colpisce tutti mi pare di fronte quello che accaduto ieri è
Come dire
L'assoluta penetra abilità di tutti i sistemi di sicurezza Tago non americani tetto
La più grande potenza nella più grande potenza del mondo si sequestrano cinque aerei questi volano vanno vengono arrivano sul grattacielo senza che tutti i dispositivi che quel Paese purea riescano in qualche modo no
A intervenire pone un problema gigantesco mi pare questo quindi c'è un aspetto della sicurezza che militare di prevenzione e di sicurezza
No per avere propria poi c'è un aspetto politico c'è l'aspetto economico la sicurezza si consegue molti mondi nel mondo e noi dobbiamo essere capace di giocarli su molti modi sapendo però io voglio essere chiaro su quel perché se no rischiamo magari un infingimento tra di noi che dire questo che sto dicendo che io sono qui assolutamente convinto
Cioè non c'è solo una soluzione una risposta militare la sicurezza ci deve essere una risposta politica ci deve sono risposte economica
Non significa però che una risposta militare non si voglia quando necessario e parlo proprio degli attentati di ieri attenzione
Quelli che hanno organizzato quegli attentati non è che li hanno organizzati per spingere a degli accordi di pace
Non è che quelli che hanno pensato quella per spettatori lo hanno fatto perché pensano ha tentato di favorire l'incontro tra Peres e Arafat hanno fatto l'attentato per impedirlo vorrei che fosse chiaro cioè non sbagliamo cita a giudizio
è chiaro quelli che hanno fatto con l'attentato sono quelli voglio destabilizzare il mondo e quindi noi non possiamo avere come dire un atteggiamento concessivo su questo perché sono ci sbagliamo non si sbaglia
Quindi noi dobbiamo essere in grado di avere una lo comunità internazionale non come diciamo tardiva comunità internazionale deve essere capace di giocare su tutti i fronti
La repressione della violenza del terrorismo la costruzione delle delle soluzioni politiche per i conflitti la costruzione delle condizioni economiche e di sviluppo in ragione tale che la sicurezza del pianeta sia conseguita diciamo su più compiuta letali su più fronti
Inimmaginabile che un gigante piegato come gli Stati Uniti non non reagisca non abbia il punto vero
E quale reazione esserci punire i colpevoli rientra nel concetto della legalità internazionale ma come dicevi tu prima nel non bisogna neanche concedere al terrorismo alleati e sostenitori che siano Paesi o che siano singoli cittadini
In questo importa immediatamente a una domanda cruciale la risposta a chi la DC Longo oppure il G otto
Ma dunque intanto punire i colpevoli diciamo è un principio riconosciuto punto di legalità internazionale persino dalla carta dell'ONU
E io penso che qui di fronte a quello che è accaduto
Guai se la comunità internazionale in tutte le sedi in tutti i modi non si pone l'obiettivo di prendere chi ha fischiato Galizzi pensato organizzato questi atti li ha commessi
Chi lo deve fare
Io voglio dire foglio essere sincero a un Paese che ha avuto venti mila morti non è che vi spieghiamo che cosa deve fare attenzione e prudenza
C'è un problema anche di attenzione io penso che il governo americano abbia ben presente spero ma credo di sì
Che naturalmente la risposta deve essere un esposto che colpisce i polli punisce i colpevoli e non coinvolge altre
Credo che
L'Amministrazione americana come tutti i governi europei siano ben consapevoli dell'enorme rischio che si può aprire di una contrapposizione
Occidente e Islam no che diciamo corre
Sotto la pelle di tutti questi conflitti quindi
I rischi sono enormi no giustamente
Oggi molti commentatori hanno citato un libro uscito qualche anno fa libero di un politologo americano antivento che prefigurava appunto uno scenario futuro del mondo come scontro di civiltà
Io penso che noi dobbiamo evitare lo scontro di civiltà perché lo scontro di civiltà rischia di essere la fine della civiltà
I fondi una quindi è chiaro che noi dobbiamo tutta la comunità internazionale deve lavorare perché la punizione dei colpevoli non si traduca nella come dire
Nel determina determinazione di nuove fratture conflitti ancora più grande drammi ancora più ingovernabile e questo mi pare evidente insomma chiunque abbia un po'di buonsenso lo capisce secondo me ce l'hanno chiaro agli americani quanto ce l'abbiamo chiaro noi
Penso che non possiamo essere così presuntuosi da pensare che non lo vediamo e governanti americani non lo vedo non lo vedono anche loro qual è l'enorme problema che c'è davanti no quindi qui c'è un problema molto delicato vedremo nelle prossime ore come diciamo l'amministrazione americana lo deve quali scelte farà
Credo che è molto importante non lasciare gli americani soli in questo momento per esempio ruolo dell'Unione Europea io penso possa essere un ruolo assolutamente decisivo
Perché in quanto gli americani percepiscano di fronte a una sfida che gli arrivata in casa e che è costata la vita come minimo venti mila loro cittadini che non sono soli
Tanto più anche come dire
Le reazioni saranno reazioni molto attente misurate quanto più gli americani percepiranno una condizione di solitudine tanto più ci possono essere dei rischi tenerezza evidente perfino perfino come dire umana se così qui c'è un ruolo dell'euro
Che io penso debba far sentire fortissimamente la sua vicinanza la sua solidarietà il suo essere con gli americani e insieme agli americani costruire le condizioni e i contenuti di una strategia contro il terrorismo e contro la violenza nel mondo
Che si metta al riparo appunto dai rischi che possono da ulteriori rischi che possono essere innescati da delle reazioni
Tra l'altro l'Europa io credo questo lo deve
Permettetemi un ricordo personale no
Quando ero bambino mio padre che è stato comandante Pazar delle Brigate Garibaldi quindi a una seconda storia è un profilo politico già mi ha portato io non me lo ricordo ma oriundo me lo dimentico più
Un'estate
Alla spiaggia di Omaha Beach
La spiaggia di Omaha Beach dove c'è stato lo sbarco in Normandia
Lì c'è un cimitero dove ci sono diciotto mila croci bianche su un prato verde vederle è impressionante impressione particolarmente un bambino che non me lo sono più ricordato
Nel corso del Novecento gli americani due volte sono venuti a morire per salvare questo continente dalla guerra dal nazismo nella seconda guerra mondiale dall'ecatombe nella prima guerra mondiale mai dimenticarselo che la libertà d'Europa
Per la libertà dell'Europa a
Nell'impegno americano
Una scelta fondamentale nel momento in cui l'America oggi è
Di fronte a questo dramma noi dobbiamo far sentire tutta la nostra partecipazione
E come loro costruire la risposta la risposta al terrorismo le risposte politiche i conflitti per esempio al Medioriente
Come l'Europa Unione europea e gli Stati Uniti insieme a rilanciare un processo di pace per cercare di superare l'impasse per costruire lì una soluzione
Cioè abbiamo bisogno di davvero costruire le condizioni di una risposta adeguata
E quanto più sarà la comunità internazionale nel suo insieme a farlo tanto più
Gli Stati Uniti insieme ai loro partner faranno le scelte giuste quanto più li lasceremo soli tanto più poi non avremo diritto di dire non va bene
Attenzione
Questo il punto
E quindi anche l'ONU benissimo accerto e quindi ogni sera internazionale che sia utile
Per diciamo una risposta che sia una risposta comune e Concetta
Certo
C'è qualcosa che tocca anche le coscienze individuali al di che però poi dipendono come dire azione azione collettiva di Stati Uniti d'America
Sono un popolo che si è integrato un popolo di europeo un popolo di africani un popolo di arabi un popolo video di americani la primaria italiani ed è nato il partner ora il il rischio non è che questa integrazione si tanto dice lui prima lo scontro tra due civiltà che però all'interno di un singolo Paese dove quelle civiltà convivono ecco vivono anche contraddizioni Storia culture plurime
Si traducono nella ricerca del nemico a cui dare una identità cui dare una religione a cui dare una cultura identificarlo consigli e combatterlo esperti l'orlo dal proprio corpo e qualcosa che sentiamo anche noi quando la discutiamo
Della dell'immigrazione cerchiamo di salvaguardare un'identità rispetto a qualcosa che pure appartiene alla nostra cultura è una riflessione che credo che occorra fare momenti come questi
Sì l'America è il più grande crogiuolo di culture ed etnie religioni che ci sia al mondo
Qualche giorno fa ne abbiamo avuto una piccola manifestazione che ci riguarda
La più grande fusione che sia mai avvenuto nel settore della Elettronica dell'informatica al mondo è stata affidata ad una donna americana di origine italiana
L'erede immigrati te sono andati lì due generazioni fa
L'America è cresciuta come un grande paese di democrazia di libertà in primo luogo proprio grazie al fatto che in continui flussi diciamo per quasi un secolo la sua società sia alimentata di donne e di uomini che arrivavano da tutto il mondo direi che una delle radici grandi della libertà della democrazia di questo Paese sta nel fatta nella sua composizione demografica
Nel fatto che è un grandissimo appunto crogiuolo di etnie lividi culture e di religioni di donne e uomini che da ogni parte del mondo in né poche in fasi successive si sono
Diciamo sono emigrate verso gli Stati Uniti per costruire lì la propria vita al proprio futuro
Questo io penso che tra l'altro sia un fattore in più
è una delle questioni che ha contribuito a fare del degli Stati Uniti un grande Paese il più forte Paese del mondo anche per questo
Perché appunto
Diciamo è stato costruito per generazioni da uomini e donne che scommettevano assai più di ogni altro uomo e donna che vivesse in altra parte del mondo su di sé sul proprio futuro
Non c'è non c'è nessun diciamo in una persona che emigra c'è una volontà di affermazione di riscatto certamente superiore a chi vive nel proprio Paese però il solo fatto che sei
Hai fatto la scelta come dire di andare a cercare e a costruire la tua vita il tuo futuro altrove perché di speri di trovarla dove sei nato e dove vive quindi questa è stata sempre una grande forza
Di questo Paese
Ed è anche stato quello che ha consentito all'America sempre di avere una visione come dire cosmopolite mondiale
Il cosmopolitismo la visione il ruolo mondiale degli Stati Uniti non è dato soltanto dal ruolo di Potenza
Ma anche dal fatto che nella sua Demografia rappresentava il mondo del cosmopolitismo e la dimensione mondiale sta nel DNA
Demografico culturale storico di quel Paese
Io penso che questo sia una forza c'è una foto tra l'altro rispetto la domanda di prima
La quantità
Di donne e di uomini che oggi vive negli Stati Uniti d'America provenendo da Paesi islamici altissima
Solo qualche centinaio di miliardi sono milioni e milioni di persone
Da questo punto di vista anche per questo io penso che
E benché governanti americani sono ben consapevoli della enorme problema che si apre nel momento in cui questa vicenda può
Diciamo
Scivolare in una contrapposizione tra civiltà occidentale civiltà islamica perché qualora si producesse uno scontro di civiltà di questo genere questa questo scontro rischia di prodursi dentro la società americana laddove ci sono milioni di
Di persone che provengono hanno origini nei nei paesi gli islamici questo mi sembra
A maggior ragione è un punto importante proprio
Non solo
Insomma che si riconduce la questione diciamo prima cioè io penso che proprio quello che è accaduto ieri ci imponga un salto di qualità nella costruzione di una strategia che abbia dimensione mondiale che ad emissione globali che coinvolga tutti gli stati nazione del mondo che coinvolga tutte
Le istanze intorno a cui si raccolgono donne e uomini nel modo per esempio io credo
Che dopo quello che è accaduto ieri la lotta al terrorismo diventa un grande tema anche del dialogo interreligioso
E il dialogo interreligioso può contribuire in modo decisivo
Se si pensa appunto ha come
Una certa un certo diciamo fanatismo religioso ecco diciamo fortemente intrecciato a forme di organizzazione di violenza di terrore
No il dialogo interreligioso può dare un contributo molto grande è una dimensione politica non di governo non politica nel senso tradizionale ma non meno importante
Cioè io penso che la lotta alla violenza e al terrorismo diventa come dire una priorità di ogni forma di organizzazione politica sociale e culturale c'è da ricostruire un patto di civiltà e di cittadinanza su scala mondiale fondato
Sull'assunzione da parte di tutti di ogni donne ogni uomo quale che sia la nazione in cui Amato quale sia la Regione che pratica quale sia la cultura la lingua che esprima sul ripudio del terrore della violenza
Il che non è oggi nel mondo
Quindi è un è un un grande salto
E dell'Europa che può assolvere a questo ruolo io penso io volevo chiederti una riflessione parlando di questo patto di civiltà che si impone e Durban quello che è accaduto nel vertice via con gli Stati Uniti e Israele che hanno abbandonato il campo e crollo l'Europa che è rimasto lì a cercare di impedire il fallimento del vertice impedire una divisione traumatica può essere questo il ruolo è un
Se io penso io cosa se hai fatto bene la recitato anch'io hai fatto bene se Darpa
Che è uno specchio delle contraddizioni
Perché ad Harvard io penso che
Sì è accaduto qualcosa di grave cioè
La riproposizione di una lettura ideologica e perversa del sionismo come razzismo che è stato nuovamente riproposto dopo che c'avevamo messo molti anni a liberarci di questa lettura
è un errore grave
E io dico criticamente
Considero grave che sui giornali italiani di queste settimane scorse
Non si sia levata una grande protesta del mondo politico intellettuale italiano di fronte a questo tipo di errore che attardarsi stava commettendo
Penso che l'Unione Europea Dharma ne abbia fatto bene a cercare di salvare la conferenza in un'opera di mediazione difficile
Che alla fine ha evitato che si assumessero posizioni più clamorosamente sbagliate ha ridotto i danni e quindi ha fatto bene l'Unione Europea lavorare per ridurre i danni tuttavia
Ridurre i danni un obiettivo minimo
Io penso che ad Harvard si sia persa un'occasione Barbanera la conferenza mondiale contro il razzismo la xenofobia l'antisemitismo e l'intolleranza
Si è arrivati ad Armand attraverso fra ecco quattro conferenze continentali svolte negli ultimi due anni quella in Europa si era svolta Strasburgo davano presieduta noi eravamo noi italiani presidenti
Sì era stato questi due anni un grossissimo lavoro di elaborazione culturale politico di rapporto tra governi organizzazione nove non governative mondo associativo mondo terzo settore intorno tutto questo tema
La Conferenza mondiale diciamo ha finito per ENI sprecare un po'tutto il lavoro fatto ed è stata al di sotto secondo me del di quello che era necessario
E lì è stato lo specchio delle contraddizioni appunto
Io penso che dopo quello che è accaduto ieri ecco dico questo lo dico così se Darbac si aprisse domani probabilmente il dibattito sarebbe diverso
E molte cose che sono state dette all'Arma non si sa non servirebbero più dopo quello che è accaduto ieri
Ora però è una buona regola la politica cerca vedere cosa al momento giusto no
Quando sono perché spesso quando sono via troppo
E quindi credo che noi dobbiamo avere appunto è la dimostrazione d'arma del fatto che certo di fronte al fatto che due aerei travolgono dei grattacieli chi è nel mondo che non dice che è contro udienza ieri tutti hanno detto che contro la violenza questo è ovvio attenzione però poi bisogna trarne tutte le conseguenze a tutti i livelli e sempre
E non avere da questo punto di vista nessuna forma
Di concessione
Che può esserci per esempio quante volte in un dibattito
Sull'Islam
O su altre situazioni lo diverso utilizziamo situazioni di civiltà o di religione diverse dalle nostre
Anche diverse dall'Islam
E c'è la tendenza a una sorta di relativismo culturale per cui quello che noi con consideriamo accettabile il nostro Paese si pensa che sia accettabile in altri
Non penso che il relativismo culturale può superare un certo limite un cornuto è cogliere le differenze
Cogliere le identità rispettarle
Chiaro
Io non credo però che ci sia nessuna ragione per accertare quello che accade alle donne ogni giorno in Afghanistan non c'è nulla che giustifica
Perché se no io se noi supérieure trasformiamo il riconoscimento dell'identità specifiche delle diversità e delle differenze che cosa giusta
Cioè la non pretesa dell'omologazione del mondo al nostro modello questa evidente
Ma se trascuriamo questo è una sorta di relativismo culturale per cui basta che un Paese sia diverso da noi perché lì si accettabile qualsiasi cosa che noi non accetteremmo mai da noi qui non va bene qui c'è una smagliature
Una sbagliato ora che può essere pericoloso su può diventare un terreno di cultura
Di germi pericolosi che possono portare io non ho fatto a caso l'esempio dell'Afghanistan
Molto al di là solo di una non riconoscimento del ruolo della donna
Quindi attenzione
Il futuro a questo punto io sono rimasto sconvolto credo che la gran parte anzi tutti quanti noi
Dalle immagini i dei giovani palestinesi che risultavano la tragedia
Negli Stati Uniti
E qualcosa che diceva D'Alema dire qualcosa che sconvolge le coscienze che interroga le coscienze
è evidente che
In quella carica di odio c'è ci sono i germi che poiché consentono ad altri di strumentalizzare dico di fomentare di fomentare l'odio dice lei prima ci vuole
La risposta militare deve essere improntata comunque ai valori della democrazia e ci vuole la politica la politica che non può consentire che focolai i di instabilità come quelli che del Medioriente continuino nel tempo
Legga preoccupazione di fronte a quell'immagine di fronte anche ad altre anche alterazione che sono state fatte quelle alla è che ci sia una combinazione degli oltranzisti cioè che da una parte si possa dire quella l'unica risposta il terrore e dall'altra
Risponde dall'altra che essi possano a sostegno approfittare dell'indignazione del mondo per regolare i conti una volta per tutte
Diventa più difficile la risposta politica ma se ne può fare a meno
Sì anch'io trovo quelle immagini siano state e siano sconvolgenti per due ragioni
Non sono perché c'è della gente che esulta di fronte alla morte di venti mila persone ma perché poi sono bambini
Ancora più drammatico
Vuol dire che lì si sta allevando una generazione all'odio
Quindi il rischio è enorme
Naturalmente perché
è chiaro che quelle immagini ci parlano di una frustrazione a lungo
In in camera
Alimentata e cresciuta
Io penso che il Medio Oriente noi
Siamo dove siamo de il processo di pace in Medioriente sta conoscendo un dramma proprio perché
Quel processo di pace richiedeva di trovare uno sbocco un'applicazione in tempi brevi
Il fatto che quel processo in tempi brevi non abbia avuto il suo decorso ma invece il suo decorso sia stato sempre più allungato
Ha determinato esattamente questo
Che via via quel processo è stato conosciuto soltanto non solo dalla parte palestinese anche dalla parte israeliana come frustrazione
Due mesi fa è venuto in Italia Nabil Shaat che un uno dei negoziatori
Dell'accordo di Oslo e uno dei più stretti collaboratori di Arafat
Un vecchio amico
L'ho incontrato gli ho detto come va
Nel pieno del già della crisi animaletto come va
Va che non siamo più in gioco noi quando dicevano e diceva la mia generazione
Perché io alla fatte fatto altri no abbiamo bussa Abu Mazen
Siamo quelli che quell'accordo l'hanno firmato
E ci sentiamo impegnati a cercare di realizzare ma quelli che sono venuti dopo di noi non l'hanno firmato e ne hanno solo visto la delusione che la frustrazione
Questo è il problema della pace in Medioriente di una pace che si è così
Processo di pace che si è così allungato che il suo allungamento ne ha logorato ogni credibilità
E nell'oscuramento della credibilità e della frustrazione del processo è maturato evidentemente sempre di più l'incomunicabilità sempre di più l'odio sempre di più
La impraticabilità del processo mano a mano che solo lo si rallentava si allontanava sempre di più la possibilità di arrivarci
Il quelle immagini questo dico io dico che quelle immagini che naturalmente non sono scusate nel senso che nessuno può esultare in nessun modo per la morte di un altro uomo e quindi sono immagini terribili
Devono però dirci che bisogna rilanciare con forza il processo di pace da subito che Europa e Stati Uniti una delle una delle risposte che va dato quello che è accaduto ieri è questa
Il processo di pace non può essere lasciato marcire ulteriormente se non rischia di diventare uno dei focolai principali di nuove catastrofi di nuovi lutti di nuove tragedie
E abbiamo bisogno di lanciare con forza questo prezzo tra l'altro l'Europa negli ultimi mesi aveva ripreso un un ruolo a lungo l'Europa nel processo di pace in Medioriente era stato ai margini in gran parte diciamo gestito la mediazione americana prima da Schulz poi da Becker può insomma clintoniani varie dei vari passaggi
Negli ultimi mesi sopra l'uno per iniziativa di Solana al ministro degli esteri europei l'Europa ha preso un ruolo non sempre più attivo e svolgendo una funzione
Con una serie di atti di ministri Ruggiero perché gli ha dato all'Italia Fischer Ernesto Tedesco cioè c'è un impegno vetrine ministro francese certo c'è stato un impegno comunque primari di lasciare al ministero la stato lì cioè c'è stato un impegno forte di tutti
I ministri europei per rilanciare un processo processo di pace insieme agli americani credo che dopo la vicenda di arrivati avviso di rilanciato con forza e questa è una delle priorità
E una delle priorità
Perché disinnescare quel conflitto cercare di portare a soluzione politica quel conflitto è parte essenziale di una strategia di sicurezza e di lotta al terrorismo e la violenza
Dicevi prima è che nessuno e e più sicuro può sentirsi più sicuro che non si può escludere che si colpisca ancora e che si colpisca anche da altre parti
L'Italia è come dire una situazione una collocazione particolare sul è nel sul Mediterraneo in qualche modo un ponte tra l'Occidente
L'Islam l'Italia è il paese che fra poco dovrebbe ospitare il vertice NATO del vertice della FAO in questioni contrastate contrastanti in qualche modo dopo i fatti di Genova non sono più credo questioni di ordine pubblico adesso diventano qualcosa di di più pesante ecco
Come considerare questi appuntamenti come affrontare la scelta se tenerli non temere di rinviarlo di non rinviare
Sì arrivo subito al sei versi prima però voglio tu sei partito da un punto importante cioè l'Italia in un crocevia
Di sicurezza strategico
L'Italia sta nel Mediterraneo l'Italia sta
Sul confine con i Balcani
E
Perché tutto ciò che accade nel Mediterraneo nei Balcani Co ma come una delle conseguenze in termini di stabilità e sicurezza di immediatamente ribaltarsi sul nostro paese se non altro per la sua collocazione geopolitica
Ecco e questo spiega perché noi in questi anni
Abbiamo mandato i nostri soldati in funzione di pace
In Bosnia in Kosovo oggi Macedonia
In Medioriente in altre fasi no ci ricordiamo
Negli anni ottanta
Anche adesso abbiamo un piccolo contingente di elicotteristi nel
Nel Medioriente
Cioè noi siamo impegnati attivamente
Dobbiamo farlo sì dobbiamo farlo perché badate
Se uno guarda proprio guardando al tema della sicurezza
E da qui poi arrivò l'ora i vertici
Risulta chiara una lezione che quando c'è un focolaio di conflitto di tensione
Non è vero che se ne sta lì fuori se il più sicuro
Se ne sta lì fuori e quel focolaio è un focolaio che deflagra ne sarà investito
Nel dei Balcani
La crisi cominciata nell'ottantanove novanta ci ricordiamo bene ma l'Europa e gli Stati Uniti ce la comunità internazionale è intervenuta una che se i Balcani solo a partire dal novantaquattro
Dal novanta al novantaquattro la Teoria prevalente la comunità internazionale ai Balcani sono storicamente
Un posto di conflitti tanto è vero che è stata definita nella nella nella politologi addirittura il termine balcanizzazione appunto e quindi stiamo le fuori Schiavone lontani perché se ne stiamo lontani siamo più sicuri si è visto che non era così
Che la crisi dal novanta novantaquattro ai Balcani a deflagrata insediato dei Balcani e si traduceva mille fenomeni tra cui per esempio il fenomeno di grandissimo ondate migratorie sull'Europa eccetera ecc dell'Europa e gli Stati Uniti come Europa ha capito che se voleva evitare che l'incendio dei Balcani a un certo punto incendia saluta l'Europa il problema non era quello di fare un cordone sanitario starne fuori era coinvolgersi andare essere fattore di stabilità
Laddove senza l'Europa senza come data la zona la stabilità si sarebbe stato e sia pure faticosamente dal novantaquattro ad oggi sia pure faticosamente si è fatta la pace ripeto
Si è intervenuti nel Kosovo oggi si cerca di evitare che in Macedonia su il dramma scopo no faticosamente perché ciascuno di questi interventi è faticoso perché mi poi la pace non è mai un fattore esogeno no cioè non è mai la pace non si porta mai da fuori se quelli che sono lì e che fanno la guerra non si convincono che non la devono fare però quelli che erano fuori possono essere determinante nel convincere quelli che se la fanno che forse possono smettere quindi no in questo senso
Un impegno come terra internazionale e lo stesso il Medioriente se c'è una critica
Che si può fare all'amministrazione questo non non toglie niente alla solidarietà naturalmente che in queste ore mi manifestiamo pienamente agli Stati Uniti se si se c'è una critica si può fra l'Amministrazione Bush sul Medio Oriente
E che l'Amministrazione Bush in Medio Oriente è stata guarda
Che tutta la politica estera americana De Rita adesso io non voglio fare un discorso generale parlo di guerra
E la mentre l'amministrazione Clinton era stata molto più attiva addirittura Clinton aveva speso le ultime settimane quando già non era più presidente nella pienezza dei suoi poteri ci ricordiamo tra novembre quando si va al quattro novembre quando sarà stata lezioni quando ha lasciato ha passato i poteri a a Busto già non più potere presidente pienamente in carica perché era già stato detto bus ma in carica però formalmente perché così prevede la costituzione americana aveva impiegato perfino quelle ultime settimane no nel cercare in ogni modo di la messa delle Muse ha scelto una strada piuttosto come dire passiva dichiarava sì se non si mettono attorno a loro che dobbiamo farci e no è proprio vero e proprio la dimostrazione di quello che dicevo prima dei Balcani se non si mettono d'accordo la loro cosa possiamo farci si ribalta tutto su di noi e noi abbiamo interesse a lavorare perché si mettano d'accordo dobbiamo questo è un'iniziativa politica perché li porti a mettersi d'accordo
E la solidarietà dell'Europa può aiutare l'America rompere questo insinuazioni secondo me sì ho detto prima io penso che la oggi guardate solco proprio mentre sto oggi la chiave
Del futuro del mondo sta molto nelle mani dell'euro
Per il peso economico che all'Europa per il peso politico che viene via via assumendo sempre di più tra l'altro peso economia peso politico che aumenterà perché siamo alla vigilia di scadenza di un enorme importanza tra qualche settimana l'euro entrerà in vigore come moneta circolante milioni di europei si renderanno conto oltre ogni misura di quanto l'Europa ormai sia la nostra vita perché no spenderemo tutti una moneta europea non c'è niente di più come dire fisicamente visibile
E rappresenta un fatto di coesione ulteriore sul piano economico sul piano politico siamo alla vigilia dell'allargamento l'Unione europea fa un s'una sfida enorme di qui al prossimo decennio si realizza la più grande unificazione del continente europeo che mai si sia conosciuta e l'unica da sempre nella storia che si realizza non attraverso la guerra ma attraverso la pace il consenso perché il continente europeo si unificato molte volte da Carlo Magno addirittura o quasi ogni secolo ma sempre con la guerra è la prima volta che l'Europa si unifica sulla base del metodo del consenso da democrazia della pace una sfida enormi quindi questa Europa
Questa Europa
Nelle sue mani tantissimo del destino del mondo tantissimo del destino del mondo
E un'Europa che in questo momento sia fortemente capace di stare fianco gli Stati Uniti può giocare un ruolo decisivo appunto
Nel dare un forte contributo a una lotta contro il terrorismo e la violenza al tempo stesso nel fare in modo che tutto questo non si traduca in uno scontro di civiltà nel contribuire a costruire soluzioni politiche
Ai conflitti che sono aperti a partire da quello del Medioriente
E badate lo dico
Produco un elemento di politica italiana se mi permettete non voglio podio guardate molto importante che ce l'abbia ce l'abbiamo chiaro noi lo dicono e di colo posizione questo ruolo che può giocare d'Europa perché perché
Perché se c'è una differenza tra centrosinistra e centrodestra in Italia esattamente la scelta europea
Uno dei più grandi meriti che il centro sinistra ancorché abbia perso le elezioni e di aver pensato il futuro dell'Italia in Europa
Di aver scelto di aver scelto che il nostro Paese pensa tutto se stesso
Il suo sviluppo economico la sua crescita al suo sistema formativo il suo welfare State nessuna sua collocazione tutto dentro l'euro
Ma per noi è una scelta di DNA ormai identità non è così per il centrodestra
No
La lega come sapete come sappiamo fa della polemica contro Bruxelles i poteri forti di Bruxelles uno degli elementi quotidiani no per la sua identità
Alleanza nazionale USA un'espressione Europa delle patrie
A parte è una cosa seria qui c'è tanta gente che ha combattuto per la patria e quindi per carità ma Europa delle patrie come gergo ed espressione da sempre di coloro che non vogliono l'integrazione europea attenzione
Forza Italia non all'Europa nella sua cultura politica
Quindi l'aggancio tra Italia Europa oggi ha una responsabilità in primo luogo di chi crede in questa scelta in primo luogo l'opposizione in questo senso l'opposizione ha su questo tema una funzione nazionale assolutamente essenziale
Cherchez la tanto più oggi e c'è la serata devo euro fu contrastata dal Polo appunto
E ce l'ha più tanto più oggi nel momento in cui l'Europa non solo alla vigilia di queste grandi sfide la euro l'allargamento eccetera
Ma con cosa è successo ieri si apre uno scenario del tutto nuovo nel mondo che può essere anche o portarsi a a a nuove catastrofe nome ecatombe e l'Europa gioca un ruolo decisivo non abbiamo la responsabilità non solo nostra ma come dire nazionale di fare lo fare in modo che l'Italia sia pienamente in Europa i giochi in Europa quel ruolo che l'Europa deve giocare per la pace e per la stabilità
Avevamo degli eventi vertice della NATO il vertice ahimè Mario probabilmente possiamo allargare il discorso all'altro tema che indica Vito prima se la globale la globalizzazione
Stiamo da una parte la globalizzazione del terrore dall'altra parte ci si può dividere sul governo della globalizzazione questo io credo che è un tema che ci tocca toccano italiani
Dopo attacca la sinistra italiana dopo Genova dove abbiamo visto un movimento
In gran parte nella sua stragrande maggioranza pacifista soffocato però da una minoranza
Di violenza eccetera chiedersi se non ci sia ma anche un segnale diciamo così Besson i gruppi estremi violenti che parte dalla vicende drammatiche degli Stati Uniti non voglio allargare troppo il discorso però credo che su questo una riflessione si impone
Ma io penso che si diverte Izzy
Io pensavo che prima lo si sa perché l'ho dichiarato i vertici si debbano fare ma per una ragione molto semplice
Nessun governante
è in grado di spiegare un altro che è meglio che il vertice lo faccia lui perché lui non vuole correre dei rischi cioè non esisterà la comunità internazionale
Un ragionamento di questo genere ma per quale motivo un qualsiasi altro Paese dovrebbe fare i vertici come la ragione che l'italiano vuol fare perché c'è il rischio è perché l'altolà deve rischiare se non rischi tu cioè non esiste come argomento per argomento li causato Berlusconi è del tutto privo di senso
è un argomento che si traduce in vertice non venti delegittima no ti ti ti ti ti toglie qualsiasi credibilità internazionale stare nella comunità internazionale significa farsi carico delle responsabilità che derivano dall'essere governate di un paese è proprio una regola elementare
è una regola elementare ma a parte questo io penso che il vertice della FAO si debba fare perché è un vertice dedicato ha un grande tema fare il Bilancio
Del primo quinquennio del Food Program del fu programmata del programma delle Nazioni Unite per la battaglia contro la fame nel mondo
Ed è importante farlo per fare un bilancio tanto non sarà una discussione facile
Perché rispetto agli obiettivi che ci si poneva il bilancio che si porterà
Ah sì sfamato mi milioni di persone ma meno di quanto si si si voleva quindi sarà anche una discussione non semplice ma è bene farla perché il tema della fame intanto il principale tema
In sala principale grandissima ingiustizia che la globalizzazione si mette davanti tutti i giorni non vedo la ragione per cui non fare questo quanto a quello della NATO io devo dire che avendo fatto anche tra l'altro sottosegretario agli Esteri
E avendo partecipato queste riunioni ma quello che viene definito il vertice della NATO è la normalissima annuale riunione dei ministri della Difesa della NATO che si fa tutti gli anni una volta all'anno sempre cioè non è che sia una cosa in cui bisogna decide chissà che sono rioni a cui partecipano i ministri della difesa e talora a seconda dell'agenda anche ministro degli esteri io scontro sottostare foto molte volte a rappresentare il Governo in questi vertici sono riunioni di lavoro come vertice diciamo comunque il significato che ha subito la parola verte il secondo tolta un'area di lavoro dei ministri della difesa che
E diciamo una volta all'anno fanno diciamo la rassegna di quelle che sono le agenda delle principali questioni che ha di fronte alla sicurezza comune eccetera eccetera meglio
Naturalmente avvertiamo tutti che il contesto che si è creato fa sì che ogni riunione internazionale la fa o la NATO
Lince Ageno all'inserisca nell'iniziativa centro europea cioè l'associazione di tutti i Paesi con Italia Austria dell'Europa dell'Est ciascuno di questi appuntamenti può diventare no l'ONU ha perfino disdetto un grande convegno mondiale sul bambino perché perché si doveva svolgerà gli orti naturalmente c'erano tutte queste cose per paura cioè voi capite che se noi entriamo però in questa sindrome per cui più nessuna riunione si può convocare più nessuna riunione si può fare e diventa una cosa alla fine noi abbiamo cioè voglio dire quella è una come dire
è una resa
E presto
Dopo che è altra cosa è organizzare questi vertici intanto togliendo finalmente tutti gli aspetti di come dire corollario i concerti ricevimento da queste cose che tanto non ha niente a che vedere con la discussione
Fare i vertici in modo più sobrio ricondurle al tema no questo è assolutamente giusto assolutamente giusto se una riunione una riunione si farà comincia allora che deve cominciare finissimo definire discutano ed è finita è finita non c'è bisogno di portare mogli cugini parenti concerti e tutta questa rovesciata
E questo questo significa cioè ricondurre anche togliere anche molti di questi aspetti formali che hanno finito che finiscono persino per evitare una parte dell'opinione pubblica
Ma questa è cosa diversa cioè riconduciamo agli ai compiti di istituto a una sobrietà di organizzazione queste riunioni passi come queste riunioni hanno un'utilità si facciano anche perché malate
Non vorrei che noi fossimo di fronte alla curiosa contraddizione di pensi di discutere tutti noi del fatto
Siamo in un mondo globale e non avete e stabilire che però non se ne può discutere da nessuna parte perché in funzione un mondo globale ha bisogno di luoghi globali di discussione se no e qui vengo alla questione dalla globalizzazione
La globalizzazione nella nostra vita e lo dimostra il fatto che la la parola entrato ormai nel nostro lessico quotidiano si parla di globalizzazione come
Parlare di qualsiasi argomento quotidiano
Ed ecco naturale che sia così cosa significa la globalizzazione significa una cosa molto semplice che nel giro di pochi anni è enormemente cresciuto in ogni campo della vita del mondo e quindi la vita nostra
Il grado di interdipendenza tra quello che accade in un Paese quello che accade altro
Per cui dalla finanza
Alle comunicazioni pensiamo internet
All'Energia pensiamo Gernot bella qualsiasi cosa non è più all'immigrazione non c'è il fenomeno di un qualche rilievo per la vita delle Nazioni e dell'umanità intera
Che possa essere risolto in modo sufficiente soltanto su base nazionale perché crescono sempre di più le interrelazioni tra la dimensione nazionale e la dimensione più ampia
Pensiamo l'immigrazione
L'Europa un paese dove c'è la libera circolazione ormai no
Cosciente chiunque di noi ma in Francia ma in Spagna in Portogallo ma in Germania ma in Austria ma in Belgio ma in Olanda sì ma senza passaporto ci va senza più passare una frontiera attiva come perché è tutto spazio interno
Sull'emigrazione è un coro ha una conseguenza questo qualsiasi immigrato che mette piede in un qualsiasi Paese europeo come noi da quel momento gira il tutto lo spazio per cui un immigrato che anche clandestino che dal Marocco me del piede ispanica di esentare clandestinamente arriva qui e viceversa uno che entra dall'Albania arriva la e certamente questo fa sì che consente per esempio tutto il problema della strategia dell'immigrazione non può essere una strategia solo nazionale perché se c'è una libera circolazione delle persone legale illegali ci vorrà una strategia
Sia per gestire i fenomeni legati sia per lottare contro l'illegalità la clandestinità traffico eccetera c'è
Quindi noi viviamo nella dimensione globale
Qui la globalizzazione se quindi porsi l'obiettivo globalizzazione essi globalizzazione no è del tutto astratta perché la globalizzazione non si sceglie è una dimensione del mondo no cioè vigore nel quale come problema politico quale come
è evidente che nella globalizzazione ci sono opportunità ma ci sono anche i giganteschi rischi
Internet e la globalizzazione della comunicazione facciamo un esempio offre una gigantesca opportunità di comunicazione no chiunque di noi
Di comunicazione di accesso a a una quantità di informazioni impressionante no io quando
Quando ho fatto la prima comunione come si faceva una volta mio nonno mi ha fatto come regalo la prima comunione una costosissima insito per via di faceva così con il nipote adesso
Nessuno hanno bisogno di impegnare la pensione per comprare un aspetto nata così come il dito qualsiasi ragazzo è accessibile qualsiasi informazione uno per esempio internet ti consente un'accessibilità al sapere enorme
Internet
E anche lo strumento con cui come abbiamo visto si può organizzare in via transnazionale la pedofilia
Sempre internet è
Quindi non è la tecnologia che in sé e buona o cattiva può essere una grande opportunità di sapere può essere uno strumento per compiere delle nefandezze il problema è come la usi chi la usa che controllo né ai no e così si potrebbe fare per tanti altri esempi allora
Il problema è quale globalizzazione come e come sia una strategia per affrontare i grandi mali della globalizzazione
La fame l'AIDS le malattie endemiche il sottosviluppo
I conflitti come ciascuno di queste questioni diventa terreno per costruire movimento obiettivi battaglia politica
E qui la sinistra sapere che la globalizzazione di consegna un grande tema il grande tema di a battersi perché su scala mondiale si affermino quei valori per cui ci siamo battuti in su scala nazionale se c'è una ragione guardate
Guardate
Nella riflessione di queste settimane del dopo voto del tredici maggio e nelle difficoltà della sinistra qualche commentatore
Ha scritto commentando i nostri problemi che le difficoltà che i DS incontrano sono la dimostrazione che finisce una storia
E che la sinistra ha esaurito la sua funzione ha scritto di lettura un autorevole politologo sul principale giornale italiano qualche settimana fa bene
Se c'è
Una cosa che rende evidente che invece della quota dei valori della sinistra c'è bisogno è proprio la globalizzazione perché se uno guarda al mondo vede un tale cumulo di iniquità di giustizia e di problemi
Che ancora di più risulta evidente che i valori di cui noi siamo portatori no i valori di giustizia di democrazia di libertà di rispetto della persona di dignità sono necessari
Venite a sinistra qui a un a un grande
Ah deve avere grande tema il mondo globale richiede risposte globali ma risposte globali non sono neutre possono essere ad un tempo un altro la sinistra deve avere la capacità di costruire obiettivi di mobilitazione di movimento di coscienza di lotta e su questo noi costiamo un rapporto con quelli che sono andati a Genova se costruiamo un apporto intorno a obiettivi che riguardino
No il no alla globalizzazione ma il come come guidarla come gestirla come rende la democratica come renderla più umana come ha detto la Conferenza episcopale usando un linguaggio diciamo meno politico se volete no Eck e questo il primo tempo teme la globalizzazione intanto è individuare obiettivi intorno a cui mobilitare uomini donne coscienza governi
Perché la globalizzazione sia più giusta e tra questi obiettivi dopo quello che è accaduto ieri cioè perché la globalizzazione sia sicuro
Il grande tema della sicurezza globale
E poi c'è un altro grande tema è strettamente connesso
C'è un tema tutto politico cioè chi governa la globalizzazione
Perché vedete noi viviamo tutti i giorni una contraddizione
Il mondo globale sempre di più nei fenomeni nei processi
Ma la forma del potere politico su scala mondiale continua a essere essenzialmente costituita da solo da una somma di sovranità nazionali in cui ciascuno è sovrano nel proprio Paese
Ma non c'è nessuno che è sovrano su scala mondiale
E si apre una contraddizione vistosa
Tra processi che essendo mondiali avevano bisogno di essere governati a quella scala e una forma del potere politico che a quella scala non c'è o quando c'è e debolissimo
L'ONU è una forma di potere mondiale ma sappiamo che è molto debole mano debole per colpa sua
Io quando leggo tutte le volte sui giornali che di fronte a una crisi l'ONU dei problemi intervenire c'è sempre il solito commentatore che vince le loro Minutillo hanno le mani inutile il le mani nette giorno
Il fallimento dell'ONU tutte le volte mio veto perché perché si scambia la causa con l'effetto perché se l'ONU e debole la colpa non è dell'ONU
Era il fatto che gli Stati nazionali che sono i soci dell'ONU non danno all'ONU né le risorse né i poteri né gli uomini per fare quello che l'ONU dovrebbe far scatta la verità
Questa è la verità
Ogni volta
Ogni volta che c'è un conflitto una guerra che scoppia in qualche parte di questo nostro pianeta la prima cosa che i primi ministri di tutto il mondo dicono loro intervenga per fermarle poi quei primi ministri sono primi ministri dei governi il quale non danno luogo i soldi gli uomini il potere le funzioni perché loro faccia la cosa
Che loro chiedono fatti perché
Perché poi è esattamente questo il tempo
Il tema della sovranità
La globalizzazione ci pone di fronte a un gigantesco tema
Come si costruiscono
Se e luoghi di sovranità sopranazionale di sovranità globale per governare fenomeni che sono globali d'altra parte noi in Europa è quello che stiamo facendo l'Unione Europea che cosa ci siamo dati una moneta unica
Una politica estera comune ci stiamo costruendo
Una politica della libera circolazione un mercato unico
Stiamo costruendo uno spazio europeo di giustizia
Abbiamo rafforzato i poteri del Parlamento europeo si rafforzano i poteri della commissione che è il governo europeo cioè
Avvertiamo tutti che i problemi in Europa sono sempre più comuni e che per governarle in comune bisogna rafforzare il gli istituti le istituzioni
Forme di governo europeo in Europa stiamo procedendo con molta con fatica questo processo cominciato quarant'anni fa
Trattati di Roma cinquantasette
Processo lento e lungo no ma lo stesso problema ormai si sa si pone su scala mondiale su scala globale
Il grande tema appunto del governo del mondo c'è un grande tema di sovranità i la globalizzazione non la si governerà mai
Se il mondo riso resterà soltanto dal punto di vista politico istituzionale una somma di sovranità nazionale
Se non si avvierà un processo per cui
Quote anche piccole gradualmente di sovranità passano dagli stati ha qualcosa di sotto che sta sopra gli state che ha la forza di governare i processi su una scala più la grande tema di democrazia un grande tema politico in fondo
Perché da Seattle in poi c'è un movimento che protesta contro la globalizzazione esattamente perché è questo il problema
Perché se la sensazione che la globalizzazione non sia democraticamente governata
E si costruisce un movimento che protesta e manifesta contro la globalizzazione che non si considera e giustamente non la si perché non lo è democraticamente gestita e democraticamente governata e quindi
La necessità appunto di costruire le sedi i luoghi le istituzioni che rapporti
L'uomo e modalità di governo globale è un grande tema della democrazia però così come
Se se se mi passate il paragone così come c'è in Italia il problema di
Di dare corso a una riforma istituzionale che adegui come
L'assetto politico istituzionale italiano l'evoluzione della società italiana c'è un grande tema di riforma istituzionale su scala mondiale se lo volete chiamare così questo è il problema di costruire
Delle sopra dei luoghi di sovranità globale che i governi non la globalizzazione
E si può democraticamente manifestare dopo chiedo perché stamattina
Mentre i giornali davano conto di questioni sentimenti comuni di solidarietà di iniezione di rivolta morale un giornale libero tu fossi allora rivisto ma
Molti dei dei nostri ascoltatori Nolli però è un giornale diretto da Feltri Vittorio Feltri che ha diciamo così quello della lista dei pedofili risorse il titolo è forza americana reagisce in prima pagina all'interno forza America risponde terroristi New York distrutta gli amici dei criminali noi italiani
Un'altra pagina ancora
Quelli che applaudivo noi più utili la cultura dei sassi e delle sprangate così l'azionista europea offre un alibi morali e terrorizzati nessuna nella pagina tutti gli amici italiani dei terroristi da Cossutta Occhetto
Da Bertinotti e Diliberto chi difende la Palestina e così via
Va be'ecco
Io posso dire questo primo fortunatamente il panorama dei giornali italiani oggi non era di questo tenore
Questo è un giornale indecente credo che
Non c'è altro aggettivo
Non c'è altro
Non c'è altro aggettivo
Per un giornale che non è la prima volta Farfa il giornalismo così appunto un giornalismo forcaiolo giornalismo che ai Saliani del giornalista giornale che punta sul sangue un giornale che comincia un giornalismo che come dire noi non possiamo che condannare se grave perché è tutto il contrario di quello che si deve fare
Va registrato invece credo comune elemento della della coscienza del Paese la coscienza democratica del Paese il modo come sono usciti tutti gli altri quotidiani dall'Unità copia della sera la stampa la Repubblica Messaggero agli altri tra l'arresto del Carlino eccetera che diciamo sono stati da tutti improntati da un lato ovviamente a
Rappresentare l'angoscia lo sconcerto la paura
Che c'è nell'opinione pubblica e per altro verso però tutti hanno come dire
Commentare dare un'indicazione che fosse quello non soltanto di essere vittime dalla paura di costruire le risposte per andare al di là della paura io credo che questo sia un fatto importante
Penso che chi diciamo fa questi giornali non abbia grande audience da società italiane in ogni caso dobbiamo fare in modo che non abbia oggi la signora Società italiana
Io credo giorno tipo ponevo questa esempio per chiederti quanto vera sia stata la prova di unità che si è manifestato oggi un Parlamento con il fatto di
Deputati della maggioranza che in questo caso applaudivano un esponente dell'opposizione come Massimo D'Alema
E ovviamente della dell'opposizione che hanno applaudito il messaggio ragionevoli della della maggioranza una politica estera
è sempre considerato tra alle materie bipartisan tra ciò che deve essere condiviso in un Paese non soltanto per difendere l'immagine del paese ma per difendere la sua unità e il i suoi valori
Questo in qualche modo eravamo non vorrei aprire una discussione sul nostro complesso però è un tema che c'è in qualche modo può come dire i indebolire il carattere della nostra opposizione
No perché io credo che noi non possiamo né di leader la Società italiana né di dire la politica italiana sulla violenza e sul terrorismo
La lotta alla violenza e al terrorismo è qualche cosa che deve vedere unito tutto il Paese
Credo che su questo non ci possono essere due
Siamo a Bologna
Vedo qui Renato Zangheri che saluto insieme a tutti voi
Siamo a Bologna grande città democratica che è stata ferita come tu hai ricordato dal terrorismo e non una volta sola come sappiamo siamo un Paese che ha conosciuto il dramma il terrorismo io ho vissuto e fatto politica Torino negli anni più duri so bene cos'è
E abbiamo sperimentato sul
Sulla pelle della Società italiana di sulla pelle di molte vittime tra cui voglio ricordare qui Guido Rossa
Che
Che cosa è stato e cosa è stato il terrorismo in questo Paese
E abbiamo come dire costruito
Anche lì non era niente di scontato ci ricordiamo all'inizio i compagni che sbagliano
I neri mascherati di rosso abbiamo dovuto costruire con dibattito non semplice la risposta ma poi l'abbiamo costruita con una maturazione che ci ha fatto dire a non ci può essere nessuna forma di indulgenza di giustificazione di spiegazione di legittimazione della violenza fa parte di una società democratica espellere qualsiasi forma di violenza e di terrorismo da sé
E secondo si vince con l'unità
Si vince colonizzare l'atto della
Di tutti i democratici l'unità del Paese l'unità delle forze politiche questo non mette in causa poiché si sia la maggioranza e l'opposizione tra la prossima settimana comincia in Parlamento la discussione sulla Finanziaria e si vedrà che c'è una maggioranza che c'è un'opposizione
Sul conflitto di interessi tra una maggioranza c'è un'opposizione anche quella solare posizione su tante altre cose c'è una maggioranza suo posizione ma
Nella lotta alla violenza il terrorismo non ci può essere una maggioranza o l'opposizione sarebbe letale per l'Italia
Nella lotta contro il terrorismo c'è una sola cosa da fare l'unità di tutti i democratici di questo Paese
Io credo che questo dobbiamo essere chiari
Il fatto che oggi l'intervento di D'Alema sia stato applaudito in modo convinto
Da molti rappresentanti della maggioranza di governo che non sono d'accordo con D'Alema su nient'altro io lo trovo segno di civiltà confortante
Perché testimonia che in ogni caso di fronte a una sfida come quella
Che è venuta dai dagli attentati di ieri che una sfida rispetto alla civiltà alla vita
Al destino di ciascuno di noi su questo non possiamo dividerci e in ogni caso non saremo noi a dividere il Paese
Non ultima domanda non non verrà torna insistono per aprire la pagina del congresso ma per capire i i due posizioni serve più sinistra dall'altra parte dall'altra parte dobbiamo avere la cultura di governo la cultura di cambiare il cambiamento è lì oggi sul sul tavolo solo impongono gli avvenimenti i traumatici che stiamo divento allora come cambiare per non morire
Come cambiare e si può cambiare con il popolo superando quel deficit che c'è stato nel passato si è detto riformismo dall'alto o riformismo senza popolo il popolo in questo caso serve il nostro popolo
Sì ma questo è un uno dei grandi temi del Congresso io pare giusto affrontarlo anche cogliendo questa occasione
Parto da un'affermazione che ha fatto Urso un sociologo un senso ciò logo che molto noto diamanti
E che analizzando il voto ha detto la sinistra
Ha perso molti voti
Perché di fronte a una società
Molto più dinamica che nel passato segnata da molti cambiamenti
Ha dato più spesso l'idea di essere preoccupata di difendersi di proteggersi dai cambiamenti che di avere l'ambizione di guidare io condivido questa analisi
Cosa voglio dire voglio dire che la forza di
Di una forza politica di una di un partito che abbia l'ambizione di governare una società e una società si governa governando associa si governa anche svolgendo l'opposizione un certo mondo
Una forza che abbia l'ambizione di essere forza di governo di una società e tanto più poi di governare un Paese
Deve porsi alla testa dei processi che investono con la società dei cambiamenti che investono a quel paese
Delle domande per essere capace di rispondere alle domande ai bisogni ed esigenze che dentro quei cambiamenti matura
Naturalmente io sto bene vale lo stesso ragionamento da un punto di vista del metodo che si è fatto prima per la globalizzazione
So bene che
Non di per sé ogni cambiamento che investe la nostra vita è di per sé portatore solo di opportunità può anche comportare rischi
Ma per questo io pongo il problema di chi lo dirige
Per questo io pongo la questione di di una sinistra che sia capace di governare lei cambiamenti perché se la sinistra che governa i cambiamenti gli darà un certo segno Dida serio dei nostri valori gli dava il segno dei diritti cercherà di far sì che ogni cambiamento sia un'opportunità e sia un rischio
Se viceversa di fronte ai cambiamenti che investono Società italiana e pensiamo che il nostro problema sia solo proteggersi
E lasciamo che i cambiamenti li diriga qualcun'altro badate saremo meno in grado di proteggersi e quei cambiamenti saranno molto più ingiuste più inique di quanto fossero se li governiamo no
Faccio un esempio
Questo discorso è un discorso generale di metodo uno diceva che sono d'accordo faccio un esempio concreto così ci capiamo di più
Parliamo di un grande tema
Che per la sinistra un tema vitale
Il lavoro
Una sinistra la sinistra è nata
Per rappresentare il mondo del lavoro dei lavorato al punto che ci sono molti partiti che si chiamano laburisti del lavoro il settore
Per noi il lavoro è un valore fondante non solo dalla nostra identità di una società
Cosa vuol dire che fondante di una società
Vuol dire questo per me lo dico queste parole che la quantità e anche la qualità di lavoro che una società sa garantire ai suoi cittadini per noi è uno dei parametri per giudicare se quella società e libera e giusto questo vuol dire che il valore il lavoro valore fondante no benissimo
Ora tutti quelli che sono qui fino alla mia generazione io cinquanta
Abbiamo conosciuto un certo tipo di lavoro
Il lavoro era la prestazione lavorativa che una donna o l'uomo faceva da venti ventidue venticinque anni sessantacinque
Otto ore al giorno cinque giorni alla settimana nello stesso luogo di lavoro quando tu avevi trovato un lavoro qualora quello che la tua vita al massimo le cambiali un altro come si diceva un tempo per migliorare
Ma
Il lavoro era uno io mi ricordo la mia famiglia quante volte ho sentito dire da mio nonno da mio padre e mia madre che se uno cambiava troppe volte lavoro non aveva voglia di lavorare Ettore tutti l'abbiamo sentito no è stato un modulo educativo no educati quando tu andavi
A cercare lavoro
Se ti guardavano il libretto e sei cambiato troppi posti di lavoro che assumevano perché appunto si avveri cambiato troppe volte voleva dire che era uno che non volevano
Io non so se si usa anche a Bologna ma se voi comprate la Stampa di Torino emergente il necrologio cosa che io faccio per sapere se sono ancora di qui o di là tutti i giorni
C'è sempre qualcuno c'è sempre qualcuno che sotto il suo nome a Torino ogni giorno dice morto XY e sotto fa scrivere anziano FIAT anziano rivetti cioè rivendica come un valore
L'essere stato trentacinque anni quarant'anni nella spesa fabbricano
Un valore
Scriverlo Lina l'ultimo messaggio che uno lascia il vivi
è vuol dire io sono una persona seria sono uno che avevano un mestiere se una persona affidabile no
Quella Boroli c'è la stragrande maggior la maggioranza dei cittadini italiani fa quel lavoro lì ancora ma attenzione in questi anni
Il mondo del lavoro è cambiato molto come sappiamo tant'è vero che se entrato nel nostro gergo parlare di mondo dei lavori e accanto a quel lavoro lì che io ho richiamato uno uguale a tutto la vita uno per la vita sappiamo che è cresciuto son cresciuti altri lavori più mobili più flessibili più dinamici le società di affitto lavoro il lavoro flessibile il part-time nel le forme di lavoro parasubordinato le partite IVA già tutta una serie
Perfetto
Allora dobbiamo fare i conti con tutto questo
E una sinistra che voglia rappresentare il mondo del lavoro il suo problema di fronte a tutto questo e come assume questi cambiamenti e assumendo ricostruisce le condizioni perché anche tutte queste figure di lavoro abbiano diritti
E siano tutelate e siano rappresentate
E allora facciamo scendiamo nel come esempio ancora più nel dettaglio
Grande tema della flessibilità è un tema che
Percorre il dibattito politico sindacale
Della flessibilità ci possono essere più
Diciamo definire modalità di farlo
Quella che propone Marzano modificando l'articolo diciotto è chiaro
è una assoluta discrezionalità nel rapporto di lavoro da parte dell'impresa ha prodotto una cosa più semplice è una molto maggiore facilità di licenziare
è evidente che una flessibilità come libertà di licenziare non è la nostra idea di flessibilità e non la possiamo accettare
Ma si può essere un'altra idea della flessibilità perché la flessibilità un dato obiettivo del ciclo produttivo
E quindi dire no alla flessibilità rischia di essere come dire contraddire una modulo di organizzazione della produzione che c'è
Però il problema è come quella flessibilità non è precarietà
Questa è la vera sfida e allora
Una sinistra che si misuri conto il problema dice sì alla flessibilità ma si batte perché la flessibilità abbia una serie di diritti
Diritti di rappresentanza sindacale diritti di contrattazione il salario minimo garantito per un giovane che passando da un lavoro l'altro a un periodo in cui di non lavoro la garanzia che
La garanzia che anche se cambi lavoro più volte ci sia un unico percorso previdenziale
E altri è un'altra idea
è un'idea di una flessibilità che ha
E resa compatibile con i diritti è liberata dalla precarietà e dal rischio che la flessibilità porta con sé e anche un'altra idea rispetto l'articolo diciotto dello lavoratori semmai è evidente
Ecco allora io ho fatto questo esempio proprio questo esempio perché un esempio che nel nostro dibattito entro tutti i giorni nelle fabbriche eccetera ne potrei fare tanti altri cioè il problema che la sinistra non è quella
Di aver paura del cambiamento io ho sempre considerato spero che Zhang ieri mi perdoni questa citazione due uno studioso io no
Ma io mi sono sempre stupito di una contraddizione
Diciamo culturale della sinistra a sinistra nasce su un'intuizione di Marx
Che è tuttora valida che il movimento che fa la storia
Noi spesso di fronte ai cambiamenti ne abbiamo paura è una contraddizione se il movimento che fa la storia il problema come tu dirigi il movimento come lo assume non come ne hai paura
Allora io io credo che questo sia il problema della sinistra la sinistra torna a essere una forza
Vincente secondo me se di fronte a una società che cambia cambia molto di più di quanto non lo cambia se nel passato vi diamo tutto in una società dinamici sì ma dal punto di vista del lavoro dei consumi della produzione della comunicazione degli stili di vita delle forme di organizzazione della società
Di fronte a ogni cambiamento si pone il problema di guidarlo di dargli un segno ma badate Berlusconi ha vinto le elezioni usando due nostre parole sarà un problema umano ma noi abbiamo quasi non battuto ciglio di fronte al fatto che lui si è presentato agli elettori come il campione della libertà ma ripartano nostra parola ma non possiamo lasciare che la libertà sia una parola calate
Berlusconi
Berlusconi ha vinto usando la parola cambiamento ma cambiamento è una nostra parola ma non siamo nati per cambiare il mondo si diceva una volta che abbiamo paura del cambiamento pensiamo che questa sia la parola dei nostri avversari
Allora il problema è tornare a essere una forza che ha un ruolo dinamico in una società appunto se il movimento che fa la storia il problema però è
Chi dirige quel movimento che segno di vita
Un giornalista francese venuto qualche settimana fa intervistare lamento va bene ma per gli stava sul congresso alla fine lo potestà discussione facciamo se lei mi dovesse dire in poche parole che sinistra vuole
E l'ho letto una sinistra che non abbia paura
Una sinistra che non abbia paura della globalizzazione si ponga il problema di dargli una guida
Una sinistra che non abbia paura della flessibilità e chi si ponga il problema di liberarla dalla precarietà
Una sinistra che di fronte alla modernità e la modernizzazione della società non faccia l'errore di pensare che la modernizzazione qualcosa di cui si occupa la destra perché noi ci occupiamo solo di affermare diritti perché se se parliamo del relatore da diritti passerà la modernizzazione direi che non passeranno
E invece tenga infine
Tenga insieme
Tenga insieme modernità e diritti perché noi teniamo insieme e la destra no proprio perché noi siamo diversi
Proprio dal punto di vista dell'approccio culturale politico al problema del governo di una società e della sua riforma ecco l'abbiamo già di una sinistra che abbia questo coraggio da questo punto di vista per questo io trovo
Non mi convince l'ispezione essere più di sinistra perché il problema non essere più di sinistra che significa perché la Livia Turco quando ha fatto quella legge sull'immigrazione
L'ha fatta come spesse come un esponente della destra o l'ha fatta avendo ispirandosi ai valori della sinistra credo di sì
Quando Bersani ha fatto ministro dell'industria va fatto ispirandosi come dirigente alla sinistra ispirandosi nel gestire l'economia e gli aspetti che erano di sua competenza una politica progressista di sinistra
Quando Visco ha fatto una certa politica fiscale ha cercato di fare una politica fiscale rischia Casoni più di sinistra tensione
Guardate io temo
Le rassicurazione di noi stessi
Ma siamo una situazione di grande difficoltà
Abbiamo perso le elezioni
Siamo al minimo storico dei DS siamo al minimo storico della sinistra
Abbiamo un elettorato statico socialmente che sta invecchiando anagraficamente l'ultima delle cose che possiamo fare e cercare degli atleti consolatori perché sono mortali viale di consolato
L'ultima delle cose che possiamo credere rifare utile a noi stessi essere medici pietosi di noi stessi
Allora io temo
Che il dire bisogna essere seri si sta rientra in questa categoria ci rassicuriamo tra di noi
Io penso che essere presente e fare quello che dico io cioè governare una società del cambiamento mettersi alla testa del cambiamento questo essere previste
No cioè
Guardiamo i problemi per quello che sono perché se no non usciremo dalla difficoltà invece siccome io penso che noi possiamo scientifico
Non penso affatto che la quantità enorme di problemi che abbiamo segna la fine di una storia come è stato scritto da qualche giornalista appunto in questi settimane in questi mesi non penso che sia fino alla fine la sinistra non penso che sia la fine della nostra storia
Penso che i valori dalla sinistra sono valori di un'attualità assoluta se guardo appunto al mondo all'Europa manca anche se guardo all'Italia e di sinistra c'è bisogno e ce n'è bisogno molto
E penso che non è finita la nostra storia perché siccome c'è bisogno di sinistra c'è bisogno di una forza politica che quei valori dalla sinistra rifaccia vivo
E d'altra parte quelli che ci spiegano che non ci sarebbe più bisogno che la sinistra non ci sarebbe più bisogno di noi
Devono spiegarmi perché se guardo la Francia vedo che governa la sinistra se guardo la Germania vedo che governa la sinistra se guardo al Portogallo e doveva rase mista seguano l'Inghilterra vedova
E com'è che in Europa in società assolutamente omogenee dal punto di vista culturale del reddito del modo di essere all'Italia perché siamo ormai società pressoché affini uguali dappertutto la sinistra a
Radici senso e svolge una funzione e qui invece non dovrebbe quindi e del tutto ideologica quell'affermazione tuttavia
In quell'affermazione c'è una parte di verità che non dobbiamo
Ignora
Che se è vero che i valori a sinistra sono quanto ancor più attuale se è vero che c'è bisogno di una forza di sinistra che vi faccia vivere poi la forza di sinistra però li fa vivere sei capace non glielo consegno allo Spirito Santo quella funzione
E quindi noi dobbiamo essere capace di costruire la politica che effettivamente
è capace di rappresentare domande che la società si sta italiana ci sono e far vivere i valori nella società di oggi con le sue contraddizioni suoi bisogni le sue domande
Innovando quello che c'è da innovare di noi stessi
Come ha ha fatto il partito laburista portare l'Inghilterra fuori dalla lunga notte della Thatcher
Come ha fatto sapere dalla portare la Germania
Ho capito le proprie idee
Offrendo l'immagine di una porta che rinnova la se stessa per rappresentare una società che era cambiata e si era liberata l'immagine l'immaginario collettivo non solo nostro di qualsiasi provino si divide tra librai cosa mi risponde una sinistra che si è molto rinnovata molto a
Ha messo in campo una grande innovazione di se stessi e per questo ha vinto ma adesso guardiamo all'Europa visto che tutti dicono vogliamo stessa del socialismo europeo figuratevi se non sono d'accordo io che sono
Credo di poter rivendicare il compagno che ha portato questo partito non interessa e socialista nel Partito del socialismo europeo e per essere onesti dieci anni fa quando si è fatta questa operazione tutto quel consenso nel nostro partito essere forte del socialismo europeo non c'entra va be'Meglio così che adesso c'è e adesso aziende ma il senso seguono però significa questo non è essere mettersi un'organizzazione per farsi legittimare come qualche compagno pensa e senso se non quello di avere la cultura di questi partiti il modo di essere questi partiti assolvere in Italia a quella funzione a cui in quei Paesi quei partiti assolvono già da lungo tempo questo significa che se
Il socialismo europeo il rapporto del riformismo socialista e allora se è così se io guardo all'Europa c'è una lezione molto semplice
Che comunque stilista ha avuto la capacità di innovare di cambiare ha vinto
Ho molta ovunque si è arroccata ha perso
Una rete no futura constatabile abbiamo l'avete in ogni Paese vale anche per l'Italia se noi vogliamo portare l'azienda fuori dalle secche in cui si è incagliata
E vogliamo ridare una prospettiva noi e danno la noia l'Ulivo perché poi siamo in un sistema politico bipolare in cui la forza della sinistra e ed essere come dire dentro la coalizione di centrosinistra dentro l'Ulivo se vogliamo fare questa operazione di rilancio Dellas vista l'Ulivo noi dobbiamo essere capaci di far le stesse operazioni che ha fatto gli altri grandi partiti che anche loro sono stati cacciati all'opposizione voi io spero che vorremmo starci meno che quattordici anni nel che a diciotto anni di quanto ci sono stati socialdemocrazie presto i laburisti inglesi però se vogliamo spazi meno dei quattordici a meno diciotto prima cominciamo meglio è
Con la partecipazione di tutti o se non ti ho sentito per riuscire a cambiare davvero c'è bisogno della partecipazione di tutti possiamo con cui questa manifestazione con un messaggio di unità se
Io penso che noi andiamo congresso di straordinaria importanza perché se tutti compagni avvertono che siamo a un bivio
E che siamo di fronte a a dei nodi di fondo delle scelte di fondo che dobbiamo fare quando si è al minimo storico elettorale
Non solo nostro ma di tutta la sinistra quando si ha un elettorato punto socialmente stati quando si ha un elettorato che sta invecchiando quando in metà delle regioni italiane siamo al dieci per cento perché quel sedici lo facciamo anche con le percentuali dell'Emilia che sono molto più di sedici vuol dire che noi dobbiamo chiederci dov'è che si è determinata una frattura tra la società italiana e la sinistra in queste han mi al punto da perdere in pochi anni milioni di volte come li recuperiamo quindi siamo di fronte a scelte di fondo per il congresso di straordinaria importanza è un congresso che noi dobbiamo fare facendo una discussione trasparente libera Serena vedete io so non voglio eludere questo problema so qual è il sentimento del partito perché
E parte che sono figlio di questo partito ma poi da mesi sto girando il partito è dovunque vado quando vado salutare i compagni delle cucine come farò adesso quando smettiamo di Bach la prima cosa che mi dico dico due cose mi raccomando e non litigate
E io capisco bene il sentimento del partito o capisco benissimo e anche il mio sentimento perché tutti siamo
Iscritti militanti e dirigenti di questo partito e vogliamo che questo partito appunto
Non sì ma rischia quel sentimento di solidarietà che si tiene insieme e che ha ragione essenziale della vita di un partito quell'unità che per la quale abbiamo lavorato
Questo dipende da noi
Io penso che noi dobbiamo condurre questo nostro dibattito sono stato discussione in modo molto libero molto sereno io dico sempre l'ho detto anche ieri all'unico altro ieri a L'Unità lo ripeto qui
Giovanni Berlinguer Enrico Morando io non siamo tre leader dei tre partiti in lizza per vincere elezioni siamo tra dirigenti dello stesso partito che crediamo nelle stesse cose che con punti di vista vive sì però puntiamo tutti allo stesso obiettivo che è quello di offrire al partito una strategia che gli consenta di uscire dalla crisi poi abbiamo opinioni diverse e le mettiamo a confronto è partito discute ma
In un clima di rispetto non c'è nessuna ragione per avere delle polemiche io
Credo ne faccia fede la lettura dell'unità di tutti gli altri giornali
Non ho dal tredici maggio ad oggi detto una sola parola polemica nei confronti di nessun compagno perché non vedo ragione per fare delle polemiche personali siamo tutti dobbiamo essere tutti consapevole di essere impegnato in un'impresa comune per un destino comune e quanto più noi condurremo questa discussione con forte rispetto di noi con riconoscimento reciproco in uno stato otto di unità tanto più quella discussione sarà sereno mettiamo a confronto le posizioni
I compagni ragione siamo tutti donne e uomini adulti maturi e liberi e discutendo
Confrontiamo i punti di vista e poi questa discussione a un certo punto precipita naturalmente in una decisione che avverrà con l'otto e io dico l'ho detto la per tutto il partito è uno e il segretario che sarà scelto dopo non sarà il segretario di una parte del partito sarà il Segretario di tutto il partito
Che la piattaforma politica
E la piattaforma politica che presenteremo io l'ho presentata una Berlinguer una Morando un altro si discuterà e quella che raccoglierà la maggioranza dei consensi sarà la
Piattaforma di tutto il partito sarà linea tutto il partito dovremo lavorare tutte insieme perché si facciano le cose che abbiamo deciso
Io stesso ho detto
Lo ribadisco cui Federazione importante quella di Bologna nel momento in cui ho presentato una mozione c'è una piattaforma politica per il congresso
E cerco di raccogliere perché son convinto che giustifica stabilire che io propongo come Berlinguer è convinto che giusta la sua Morando la sua
E cerco di raccogliere quanto più consenso su questa piattaforma però io ho dato vita a una mozione o un documento sottopongo al partito un documento non ho dato vita a una corrente per un minuto dopo che il congresso nazionale finito la mozione essa di avere la sua funzione
E non ci sarà una
Data degli amici di Fassino che al di là del congresso deve fare non so che cosa quindi dobbiamo fare scelte e atti che parlino al partito un linguaggio di unità e al tempo stesso un linguaggio di verità perché tutti noi ci mettiamo nelle migliori condizioni per scegliere
Modo chiaro trasparente
E fare delle scelte per il più possibile che consentono appunto al nostro partito di uscito la sua difficoltà alla sinistra di rilanciarsi all'Ulivo di riprendere slancio di costruire un'opposizione che appunto abbia qualità e forza di creare le condizioni insomma perché la sinistra centro sinistra tornino quanto prima a essere maggioranza nel Paese grazie