"Uno sviluppo industriale di qualità per la Sicilia" - organizzato dalla Cgil (presso il Cinema Mignon)

Mi e compagnia se prendiamo posto
Da qui a trenta secondi letteralmente possiamo dare inizio e lavori di questa attivo regionale della CGIL
Per dovere di ospitalità ma anche
Piacere
Mi sono permesso e ho chiesto ai compagni
La possibilità di presentare
Però cementa con pochi minuti
Questo vostro convegno prima di dare la parola è la relazione introduttiva alla compagna Giovanna Marano
Scusate che a nome della segreteria regionale della organizzazione terrà la relazione introduttiva
Per presentare per dare un piccolo contributo di presentazione anche mia per
Il necessario un nuovo modello di sviluppo della Sicilia
Non può fare a meno di una forte presenza industriale
Di Unindustria forte competitiva sostenibile sul terreno ambientale più attenta alla sicurezza e alla qualità della vita dei lavoratori e dei cittadini
Un'industria fondata sulla qualità dei prodotti sulla formazione costante è sempre più alta dei lavoratori
In grado di misurarsi sulla ricerca e sulla innovazione tecnologica con i mercati nazionali e internazionale
In Sicilia vanno collocate le produzioni ad alto valore tecnologico ed ha aggiunto
Questa è la vera sfida da cogliere e Da Vinci
La Sicilia già mostra segni importanti e produzione di eccellenze ma anche altrettanto rischi di arretramento e di impoverimento
Da qui bisogna ripartire costruendo un profilo alto di sintesi politica istituzionale imprenditoriale e sindacale
In grado di riaprire una forte autorevole interlocuzione con i grandi gruppi industriali nazionali
Recuperando i paurosi ritardi accumulati in questi anni
Parlò esplicitamente della Regione Siciliana
Che ha rappresentato l'ostacolo maggiore ad una seria politica industria
Parlo di una regione che ha ritenuto di risolvere
Questioni epocali e di valenza mondiale in relazione alle questioni ambientali alla sostenibilità industriale puntando a discutibili istigazione allo smantellamento
In una sorta di catarsi purificatrice sinceramente poco credibile
Il risultato è drammaticamente evidente non si è sostanzialmente affermato il processo di risanamento di bonifica del territorio e se al contempo alimentato un clima da crociata anti industrialista
Al nuovo presente alla Regione
Attendiamo c'è stata garantita la sua presenza
All'onorevole Cuffaro
Il compito arduo ma necessario di far recuperare alla Sicilia e alle istituzioni siciliane la credibilità notevolmente inquinata e offuscata sui temi di politica industriale e ambientali
Allen presto
Al mondo industriale confermiamo che la sicurezza e la salute dei lavoratori e dei cittadini e diritto indisponibile
E con altrettanta chiarezza ammonì amo la Regione
E talune rappresentanza istituzionale a non utilizzare questo diritto
Già pesantemente calpestate negato come terreno per scollegati scorribande propagandistiche e demagogica
Nessuno scambio tra occupazione e salute
Ma nessuno scambio tra pseudo cultura del risarcimento con la tutela ambientale e la sicurezza dei cittadini e dei lavoratori
I temi sono tremendamente seri ed impongono conoscenza profonda grande capacità di analisi progettualità strategica condivisi
Sosteniamo con convinzione inoltre la crescita di una piccola e media impresa qualificate diversificati
Come una delle possibile nuove frontiere dello sviluppo
Ma non credo per azione economicamente sostenibile quella di contrapporre alla grande e la piccola e media impresa
Evitare quindi di inseguire nuovi feticci e mode
Puntando invece per la grande così come per la piccola e media impresa alla qualità alla competitività sui mercati ad un sistema di regole in grado di affermare legalità trasparenza diritti dei lavoratori
Ci aspettiamo in tal senso nuove risposte e scelte coerenti
Sui servizi sulle infrastrutture sulle aree attrezzate
Sulla riforma della pubblica amministrazione
Infine il rapporto con il mondo delle imprese e le loro associazioni tra naturale differenziazione e sospetti reciproci permettetemi di parlare di qualcosa che conosco un po'di più a Siracusa il livello dei rapporti con l'associazione degli industriali uscì il tra un modello dell'azione sindacale moderno e avanzato
Con il rischio della deriva delle mere enunciazioni di principio
In Sicilia così come a Siracusa occorre consumare quei fondamentale passi avanti per affermare davvero il salto di qualità conseguendo quei risultati concreti tanto necessarie quanto possibile
Faccio riferimento all'accordo di programma sulla chimica al sistema degli appalti alla sicurezza sul lavoro e altro ancora
Le intenzioni almeno a Siracusa sembrano davvero buone innovative negazione di comportamenti messi in atto sinceramente molto meno
C'è davvero bisogno di un modello di relazioni industriali e un'incisiva azione sinergica con le istituzioni locali anche per evitare io già emergere degli antichi comitati di affari degli interessi lobbistici delle odiose pratiche dei ricatti e delle indebite pressioni
La sensazione che l'area industriale siracusana ricominci ad essere sottoposta a questo pesante prima
L'agenda degli argomenti e delle emergenze da affrontare nelle prossime settimane e mesi e davvero intense piena di insidie
Il mancato accordo tra maestro e l'Agip rischia di far saltare il progetto di un forte polo della raffinazione del lubrificante delle energie
E al contempo di mettere in pericolo la peculiarità positiva della realtà Siracusa ovvero il sistema integrato tra raffinazione energie e chimica
E senza alcun dubbio in gioco una parte significativa della produttore della realtà produttiva occupazionale dell'industria siracusana e Sicilia
Urge a nostro avviso chiamare Gruppo industriale a chiarire i loro progetti e il loro futuro produttivo capire dalla Esso cosa intenda concretamente quando riafferma la volontà comunque di continuare a presidiare la nostra provincia il sito di Augusto mentre è evidente il ruolo nefasto svolto dall'ENI nella cancellazione del progetto industriale
è prevalsa la politica del suo presidente di Mincato di voler eliminare gli investimenti nei siti meridionale siciliani puntando invece alla vendita per produrre cassa
è una scelta che penalizza pesantemente intere settori produttivi e con particolare accanimento le produzione collocate nelle aree meridionali infine voglio ribadire il pieno sostegno dell'intera organizzazione alla difficile vertenza della categoria dei metalmeccanici scelta sofferta dolorosa ma necessaria ha portato l'avvio ma dichiarare lo sciopero della categoria per il sei luglio
Per affermare questione di merito per non subire la pregiudiziale della Federmeccanica ma anche per ribadire il ruolo strategico di tutela e di diritti e di difesa dei diritti uniforme del Paese
Dei due livelli contrattuali ma insostituibile quello dal contratto collettivo nazionale di lavoro
Infine un affettuoso e sentito saluto ai compagni e le compagne alla delegazione delle altre province chi mi conosce sa che è davvero sentito non formale un ringraziamento è graditi ospiti e già sono presenti che abbiamo invitato e che hanno ritenuto di accogliere positivamente nostro invito poi man mano tenterò di darvene comunicazione
Con
Particolare saluto
E ringraziamento al compagno Cofferati che concluderà fresca tra
Riunione perfino la parola a Giovanna Marano per la relazione introduttiva
La Sicilia si trova ad una svolta decisiva per il proprio futuro
Ha dinnanzi un bivio quello sino intrapreso un percorso socio economico di sopravvivenza in cui convivono elementi dinamismo imprenditoriale con logiche di vecchio assistenzialismo
Questa condizione relega la Sicilia alla marginalità nel contesto europeo il percorso alternativo da tempo indichiamo e quello di uno straordinario impegno per costruire un solido sistema socio economico utilizzando tutte le opportunità oggi presenti le esperienze positive sin qui realizzate a partire da quelle industriali solo imboccando questa direzione la Sicilia può diventare uno strategico crocevia euromediterranea oggi nei nostri territori convivono esperienze produttive di alta qualità arretratezze e gravi carenze infrastrutturali
Infatti il rapporto di Bankitalia sulla sull'economia isolana del Duemila conferma la tendenza positiva del ciclo economico se pur in presenza di lentezze e ritardi di varia natura
I valori di crescita del PIL si attestano nel Duemila attorno al due virgola cinque per cento gli indicatori della crescita reddituale locale segnalano una lentezza rispetto al resto del Paese che alimenta il divario di sviluppo tra nord e sud industria in rinnova un rinnovata e terziario avanzato sono i settori più aperti al mercato globale per ciò che riguarda la trasformazione industriale segnali positivi pervengano dei settori dell'elettronica e delle nuove tecnologie
Negli scambi con l'estero nel due mila le ispezioni sono menta cinquantasette virgola sette per cento
Questa crescita è pesantemente condizionata dal forte aumento del prezzo dei tre prodotti petroliferi raffinati
Infatti solo i prodotti di raffinazione incidono del quarantotto per cento sulle esportazioni della nostra regione
Il dato siciliana di scambi con l'estero scremato dalla vendita di prodotti di raffinazione indica da un incremento del ventotto virgola sei per cento cioè il doppio della media nazionale che si attesta al quindici virgola qua
Tra i settori che principalmente hanno determinato il miglioramento dell'export siciliano oltre i derivati del petrolio gli apparecchi elettronici e di precisione
I prodotti chimici la riduzione si è invece registrata di prodotti alimentari e per autoveicoli e altri mezzi di trasporto
In crisi il settore delle costruzioni dove la battuta d'arresto dei lavori pubblici penalizza fortemente i segnali positivi degli anni precedenti
Infatti il numero dei bandi di gara pubblicati nel Duemila si è ridotto del trentuno per cento e di conseguenza le aggiudicazioni del ventuno virgola sette rispetto agli anni novantasette novantotto
Lo ha reso anche sul mercato del lavoro di questi dati congiunturali sono per il Duemila ancora modeste tuttavia ci sono segnali espliciti di miglioramento dell'incremento degli occupati dell'uno virgola otto per cento intendenza coerente con il dato nazionale dell'uno virgola nove questa crescita contiene la novità rispetto agli anni precedenti di una crescita del quattro virgola due per cento in agricoltura e del sei virgola nove dell'edilizia che nei due anni precedenti resi registravano pesanti riduzioni
Costante la crescita dell'occupazione dell'industria che conferma l'aumento dell'uno virgola nove per cento dall'anno novantasette
Il tasso graduale disoccupazione si è ridotto solo di mezzo punto in percentuale dal ventiquattro virgola cinque al ventiquattro per cento del Duemila
In sostanza il nostro dato disoccupazione di tre punti maggiore a quello dell'intero Mezzogiorno che c'era ventuno per cento e più che doppio di quello nazionale dieci virgola sette
L'occupazione femminile cresce questo sinteticamente il quadro dell'economia siciliana un quadro tratteggiato da segnali positivi evidenza con piglio dinamico e tanti i ritardi che ostacolano lo sviluppo competitivo della Sicilia
In questo contesto contraddittorio industria siciliana ricopre un ruolo di tutto rispetto come settore decisivo per la crescita economica
Quindi industria manifatturiera pesante e non ha messo a segno due risultati interessanti
L'incremento costante degli occupati che superi il numero degli addetti dire cultura e l'incremento del PD regionale scusate se è poco
Lo dico questo rivolgendoci a quelli che come dire ritengono che in questa nostra regione si possa fare a meno dell'industria
Nell'industria in senso stretto il ruolo predominante e dell'industria di raffinazione petrolchimica nuove qualificanti industria per la produzione energetica come ISAF bene NRG e dell'industria elettronica
E Primavalle insieme ad esperienze industriali nuove nel tessile che per la verità hanno un'incidenza molto più contenuta nel quadro economico dell'isola come quella del palo del Polo del del polo tessile di Rienzi della polenta produzioni industriali vittime tre più intensi caratterizzano i settori avanzati come il comparto delle l'Elettronica
Nell'aria catanese con interessanti effetti di ricaduta sul territorio ormai noti il distretto Etna Valley se pensiamo al deserto che era diventata la zona industriale di Catania dopo la crisi degli anni Ottanta sembra oggi un miracolo
E ancora il dato relativo alla Sotheby's all'assorbimento energetico confermo il contesto di ripresa in atto questo scenario di lenta e progressiva crescita economica è stato messo in movimento in parte seppure ancora troppo limitata dalla diffusione dei patti territoriali
Dal ricorso massiccio alla quattro otto otto dall'utilizzo di contratti di programma
Strumenti diffusi che nelle varie realtà territoriali hanno messe dividemmo in alto una realtà economica fortemente provata dal disfacimento del vecchio sistema imprenditoriale e da una lunga paralisi delle istituzioni
Accanto alle esperienze produttive di qualità presenti nel settore manifatturiero il contesto emergente quello di pseudo sistemi territoriali impresse che in Sicilia faticano a trasformarsi in veri e propri distretti industriali
Faticano per via delle debolezze intrinseche alle scelte imprenditoriali e per le diffuse diseconomie Esterne e per causa della stanza degli adeguati supporti legislativi di natura regionale
Condizioni comuni per molti aspetti a tutto il Mezzogiorno qualche nella nostra regione presentano caratteristiche particolari e specifiche potenzialità infatti abbiamo contribuito tutti a superare la fase della desertificazione prodotta dal venir meno dell'intervento straordinario
Intervento straordinario primo responsabile del mancato decollo industriale il Mezzogiorno e per lo più appannaggio delle imprese del Nord soprattutto sul versante delle opere pubbliche dall'ormai lontana fine dell'intervento straordinario straordinario il Mezzogiorno ha visto la caduta degli investimenti e il conseguente ebbe paura depauperamento dell'apparato produttivo
Ma da anni si va consolidando una fase di ripresa a cui hanno dato una spinta decisiva la programmazione negoziata e la legge quattro otto
Programmazione negoziata che contiene Lusi e ombre le luci sono rappresentate dal metodo che quello che salta le potenzialità dello sviluppo dal basso le ombre quelle delle lentezze procedurali relativi meccanismi di finanziamento
Noi attivammo con fiducia e contratti d'aria laddove i processi di produzione industriale si erano di segregati e speravamo di ricostruire un tessuto produttivo proprio Sivo per lo sviluppo di quelle aree la cui vocazione industriale era già approvata
Tuttora invece si registrano lentezze in quelli di Gela Siracusa una battuta di arresto in quella di Villafranca
Battute che vanifica i risultati attesi la cosa incredibile è che ci sono aree privilegiate e risorse finanziarie a fronte di nessuno risultato la nostra iniziativa nelle prossime settimane ha come obiettivo quello di investire il governo nazionale per dare a questi strumenti un nuovo input ma questa volta la Regione non potrà stare a guardare aspettando passivamente che lo Stato intervenga come è accaduto negli anni negli ultimi anni
Tuttavia industria siciliana nonostante i molteplici strumenti a disposizione per far decollare la ripresa economica non è riuscita a compiere quel salto di qualità che altre regioni ritardo di sviluppo
Hanno saputo compiere a fronte di uguali opportunità penso la Puglia o alla basilica
Nell'apparato produttivo siciliano il ruolo della grande stia è quello predominante grande gruppo ENI FIAT Cantelli e le altre grandi aziende di latte mica pesante Fincantieri tuttavia questa presenza non ha prodotto localmente gli affetti
Infatti nel territorio la grande impresa non ha favorito nell'indotto una crescita regolare del mercato industriale di contorno imponendo regole che stavo ristoro mercato virtuoso
Anzi queste impresse hanno sinora intascato molti vantaggi finanziari esistenti molti dei vantaggi finanziari esistenti in questa regione
Sono peraltro venuti a patto sul Perrone sul terreno della violazione della legalità e non hanno investito in processi di ricerca di qualità rifacesse il sistema nel territorio circostante con la formazione e pubblica amministrazione il contesto produttivo loro confinanti
Al netto delle esperienze scritti
E del fenomeno attigue cavalli entrambe prodotte dall'unico contratto di programma stipulato in Sicilia la grande industria nella maggior parte dei casi si gattopardesca mente adattata alla passività Veltri del Settecento produttivo isolani
Anche il tessuto industriale affetto seppure in maniera sensibilmente minore dall'agricoltura e del terziario dalla piaga del lavoro né
Infatti in assenza di veri e propri sistemi di impresa il sommerso non costituisce la
Tradizionali attività alternativa alla produzione mezza bensì un'attività complementare che contribuisce in quantità consistente all'equilibrio complessivo delle impressi
In termini di contenimento dei costi e di risposta alle varie flessibilità della domande basti pensare a quanto lavoro nero e grigio si annida quindi indotti delle grandi impressa esempio significativo in tal senso è quello del cablaggio nell'area industriale di Castelvetrano
Parliamo dell'indotto di una delle più grandi imprese del nostro Paese quello della grande Fia
Eppure FIAT non si è curata di quanto illegalità circondi le imprese su cui esternalizzato parecchie produzioni sulla vicenda la CGIL trapanese intervenuta aprendo una vertenza di grande delicatezza da cui è scaturita una vicenda giudiziaria
Il nastro speech e oggi che il processo produca processo giudiziario produca effetti positivi proprio su quella sulla questione della legalità e dei diritti dei lavoratori delle lavoratrici di certe aree di produzione industriale che hanno visto un'incursione così pesante del del della criminalità non è mia intenzione sostenere che i ritardi del nostro apparato industriale sia di imputabili solo ai cattivi comportamenti della grande industria del padronato industriale ingente
Intendo solo ribadire come ha già fatto Aldo Moretti domina
Recente intervista a Repubblica a proposito del documento distici industria competitività e sviluppo che gli industriali siciliani non possono addossare tutte le responsabilità dei ritardi dello sviluppo siciliano su gli altri
Un esempio il rappresentante di Sitchin Duster è indicato nella rigidità del sindacato una delle principali cause intanto lavoro sommerso
Il dottor pugliesi dimentica evidentemente il ventaglio di flessibilità di cui gode l'industria siciliana
Per la prima occupazione tutte le misure incentivanti utilizzabili e il fatto che sulla dotazione degli strumenti per l'inversione non siano mai stati disponibili a nessuna forma di accordo quadro regionale
In cui
Mi sorge un dubbio che attendesse era da mesi ormai il condono tombale che sta per arrivare piena occupazione significa anche fare emergere posti di lavoro in nero e favorirne la regolarizzazione creare occupazione significa
Anche
Scusate anche fare emergere posti di lavoro nelle nuove forme atipiche che sempre più prendono il sopravvento rispetto al lavoro dipendente regolato dei contratti collettivi e a tempo indeterminato
L'uso e l'abuso di queste forme di là l'atipico che sempre più guadagna quote nelle imprese ha generato un mercato del lavoro drogato e parallelo a quello tradizionale pieno di diseguaglianze e disarmonia che colpiscono i più giovani compri da Eboli
In generale lo stesso abuso degli incentivi delle misure per favorire l'occupazione
Sta generando un fenomeno distorto per cui le imprese sane dismettono apparentemente attività con tocchetti di vendite trasferimenti societari
Dopo aver licenziati i lavoratori e assumono utilizzando gli incentivi per nuova occupazione ciò avviene a causa di un frequente patto scellerato anche tra lavoratori e datori di lavoro rispetto al quale è difficile intervenire
Un dato le imprese associate astici industria nel Duemila hanno utilizzato
Su centotrenta mila addetti presenti queste la media nell'anno due mila
Circa dodici mila cinquecento tra contratti di formazione lavoro e Peter questi sono quelli che passano semplicemente dalla Commissione regionale per l'impiego più tutti gli altri strumenti a disposizione
Secondo le nostre stime tra l'altro solo il ventotto trenta per cento di Pitt autorizzati all'industria vengono trasformati in contratti di apprendistato di formazione e lavoro
Per cui essere trasformati ai sensi della legge trenta operante in questa regione in contratti a tempo indeterminato
Critiche a parte per affermarsi nel processo di crescita sull'industria grava quotidianamente il costo della pesante carenza di infrastrutture
E spesso al posto dell'assenza di infrastrutture adeguate si aggiunge quello delle incursioni del controllo della criminalità su un monte attività produttive le disfunzioni del credito e l'indolente ritardo della pubblica
Traduzione
Ciò che grava sui ritardi dell'industria si sovrappone ciò che grava nonostante i tanti incentivi le tante flessibilità in entrata sul Vidardo di sviluppo in generale e ostacola nuovi investimenti industriali dei nostri territori quindi carente di infrastrutture materiali e immateriali insufficienti politiche espansive del credito perenni ritardi della pubblica amministrazione e presenza della criminalità organizzata questi titoli delle arretratezze insormontabili
Nonostante il persistere di questi ostacoli ad uno sviluppo più solido dell'economia all'orizzonte finanziario siciliano si aggiungono nuovi imprenditori
Doni incollati under vitivinicola con Banca Nuova per girone Saronno questi solo alcuni dei nomi nuove presenze che segnalano l'avvio di un processo di internazionalizzazione canti del due mila dieci andrebbe rapidamente sul POR dopo aver evidenziato i tanti limiti ancora presenti prova a ricordare i motivi per cui la Sicilia dinanzi a sé ottime opportunità per uno sviluppo di qualità
Primo una posizione geopolitica invidiabile centrale nel Mediterraneo e di frontiera con un altro continente zona di Strategico pestaggio per l'intera aria mediterranea appena nel due mila dieci si attiverà il libero scambio
Secondo un'avaria e basta strumentazione giunta vorrebbe negli investimenti a partire da quel pacchetto delle risorse disponibili di agenda venire
Terzo tipicità di alcune risorse naturali e culturali per un'ulteriore crescita del turismo Quarto tipicità di alcune vocazioni produttive come quelle non logica oggi riscoperta e origine delle della crescita di un settore di alta qualità come quello vitivinicolo
E a proposito di opportunità insularità fonte di tanti problemi infrastrutturali da vinta come sinonimo di separatezza
Esclusione marginalità da valorizzata la nostra posizione di centralità mediterranea dovuta anche al nostro essere isola attraverso la dotazione i moderni
Basta con le discussioni accademiche sull'infrastrutturazione possibile ed auspicabile se purtroppo troviamo ancora ad oggi interi tratti ferroviari di primaria importanza dalla Palermo-Trapani quello della Messina Siracusa che non hanno il doppio binario
Le tante lentezze rilevabili a fronte di tante opportunità sono originate sostanzialmente da quella che è stata definita la palude della Regione Sicilia
Una regione a cui si possono addebitare intanto senta timore di smentita le responsabilità di aver utilizzato risorse oppure
Europee quelle per esempio del pop novanta novantasei periodo centrale della nostra crisi economica sono nella misura del quarantadue virgola cinque per cento
E nell'ultimo pop quello
Quello novantasei novantanove la gloriosa burocrazia siciliane arrivata al Guinness dei propri primati utilizzando il solo il settanta per cento
Una regione che davanti all'opportunità dei diciotto mila miliardi di finanziamenti di tregenda Duemila continua a collezionare ritardi a causa delle pratiche disfunzioni burocratiche rischiando di compromettere l'utilizzo della prima tranche
Dei tre mila cinquecento miliardi prevista dal complemento di programmazione
Una regione in cui i governi susseguitisi sin qui
Hanno concepito la programmazione finanziaria fuori da una seria riforma delle politiche di bilancio una regione che non ha mai voluto fare l'unica cosa utile allo sviluppo industriale sciogliere le ASI per dare posto strutture territoriali più leggeri al servizio dello sviluppo locale
Una regione che ha ultimamente scelto di sfilarsi dalle responsabilità di promuovere accordi di programma su questi temi centrali per il proprio sviluppo economico
L'accordo di programma per la chimica è un tavolo nazionale con le regioni per il settore della crisi delle installazioni che tutte le altre regioni del Sud colpite
Una regione che deve risanare il proprio bilancio ma le cui casse uno strano cordone ombelicale alimenta il sei per cento della popolazione attiva isolana diciamo intorno a centodieci mila abitanti
Una regione che del rinnovo del contratto dei propri dipendenti offre promozioni incrementi salariali consistenti bucando l'obiettivo della riqualificazione del lago modernamente della macchina amministrativa una regione che per dotarsi di un piano sanitario regionale in privato diciotto anni e ancora sui trasporti sulla questione idrica a strumenti di programmazione sono Campaci e non è riuscita a rendere esecutivi gli accordi di programma quadro
Una regione che i tempi dell'intervento straordinario ha svolto impropriamente nel ruolo di me che imprenditrice costruendo molti carrozzoni che tuttora gravano pesantemente sul bilancio regionale
E chi sui palchi J gioielli neanche gioielli forse giusto definibili gioiellini di famiglia avviato un processo di Previte privatizzazione mai decollato oppure solo con l'esperienza e la vi ricordo una regione così e banale sottolinearlo rinunciato ad avere qualunque politica industriale
Questo ha impedito lo sviluppo siciliano di trovare l'industria un tessuto omogeneamente vitale e propulsivo in questa regione si è fatto un contratto della dirigenza il primo che non no il primo della storia dell'appunto della contrattazione collettiva della di questa Regione
Che noi abbiamo avversato come e noto a tutti in cui si offrono promozioni incrementi salariali assolutamente slegati dagli obiettivi di produttività e di qualificazione della macchina amministrative e questo il vero scandalo oltre quello delle baby pensioni promosso dal governo regionale uscente
La novità fondamentale oggi rappresentata dal sistema elettorale e dovrebbe con l'elezione diretta del Presidente garantire un quadro di maggiore stabilità
Chiuderà senza pregiudiziali con il nuovo presidente della regione e con il suo nuovo governo avendo come discriminante di fondo la difesa dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici siciliane e le politiche di sviluppo
Diritti sempre più violati però basti pensare al diritto alla sicurezza dei lavoratori Sicilia un vero e proprio bollettino di guerra
Cinque morti in una settimana i due feriti gravissimi una Catania una Siracusa non si tratta di semplici incidenti casuali
Bensì tragedie prodotte dalle scarsissime condizioni di sicurezza in cui si è costretti quotidianamente a lavorare e dal modello competitivo perseguito degli industriali siciliani
Quindi come speriamo nella premessa tutti i dati confermano che l'intero settore industriale a partire dall'Oil cosiddette industria pesante continua ad essere strategico
Purtuttavia un'insidiosa campagna pseudo ambientalista
Come già
Detto Pippo Zappulla nella sua introduzione da un anno circa
Neanche
Purtuttavia con insidiosa campagna pseudo ambientalista da un anno circa teorizza che lo sviluppo della Sicilia passa a fare a meno della raffinazione della petrolchimica
Alcuni soggetti politici che nello scorso dicembre hanno cavalcato la protesta e la serrata degli autotrasportatori
Sostenendo la tesi della confisca nota testi della defiscalizzazione degli oneri di produzione di carburanti tesa che etiche tornata alla ribalta mi pare in questi ultimi giorni dalla lettura dei quotidiani visto che ha il neo presidente della regione la rilancia
Hanno successivamente abbracciato la proposta di un'agenzia per un fantomatico e col Piano regionale come si sposassero le due cose ancora non siamo riusciti ad averlo chiaro comunque sono gli stessi personaggi
Sempre gli stessi soggetti hanno sposato la causa della deindustrializzazione di Palmi petrolchimici come unico presupposto per il futuro per lo sviluppo siciliano
Insomma solenne che già anche nella Casa delle Libertà siciliana modello di crescita uguale al soglio turismo e agricoltura
Teorizzano l'incremento dell'economia turistica come alternativa allo sviluppo industriale chiudiamo perché dal momento che lo sviluppo economico per essere pratico e solido deve essere integrato che ha bisogno di tutti quindi mentre il vincolo per me irrinunciabile della sostenibilità devono convivere il rilancio dell'industria come qualificazione
Pertanto mistica
Si è parlato incautamente di smantellamento dei siti Degrassi siti produttivi della chimica in nome di incompatibilità ambientali e saggisti
Non voglio ricordare il problema degli scempi
E delle sanatorie ma mi piace dire che gli stessi non sono mai intervenuti per scongelare concretamente i centoquaranta miliardi
Cento per questa Provincia e quaranta per Gela per gli investimenti per gli interventi di Risanamento a carico dell'istituzione da sei anni fermi nella casse delle regioni
Hanno anche addirittura vanno Marathon una manovra finanziaria ad aprile contenente una tassa sul metano che passa sulla Sicilia una sorta di dazi e di passaggio denominato tributo sul metano
Consistenti in un versamento di anni di centosessanta miliardi per il due mila uno e duecentoquaranta per il due mila e due
Una sorta di prelievi filosofia risarcite ricerche Cuerpo basta che pagano possono salute possono quei dire violare i diritti alla salute comunque di intere cittadinanze il provvedimento è stato poi impugnato e quindi reso inapplicabile
Resta tuttavia indicativa bella lungimiranza in tema di politica industriale dell'intero centrodestra di quest'isola anziché negoziale vantaggi ad esempio per la produzione di energia pulita sul territorio siciliano più metano potrebbe come dire sicuramente
Nacci sentenza monetizzare il passaggio del metanodotto che tra l'altro diciamo non ha neanche un rischio elevato elevatissimo di impatto ambientale rispetto tutti gli altri problemi aperti
Hanno rinunciato a qualunque stantie negoziato con ENI o chissà forse hanno un è consigliato carsico di cui non abbiamo notizia sulla materia degli Investimenti e delle casse stile di vita dei siti produttivi presenti addirittura hanno più volte declinato il nostro invito a concordare con il ministro dell'industria Siracusa da questo punto di vista avuto ruolo di protagonista la necessità di redigere un accordo di programma sulla chimica
Questo lo scenario sconfortante
Sino a ieri sul fronte regionale
Cui
L'assenza del comunque il presidente della Regione resterà are che non sia particolarmente
Significativa
E dove è quello a cui si aggiunge quello degli enti locali dei territori interessati
Dove i sindaci ormai giocano al rialzo su quanto ENI gli altri gruppi petroliferi Verbano versare i comuni in termini di generi con risarcimento per i danni ambientali prodotti nel passato
Oltre a quelli generati quotidianamente ma senza appaia aprire una discussione seria di merito
Su quello che invece noi sosteniamo cioè quali Investimenti come utilizzare inseriti le risorse a disposizione per ambientalizzare comunque rendere sostenibile quella produzione
Questo il versante istituzionale sul fronte delle grandi aziende interessate emergono con pari evidenza problemi risolti che gravitano attorno al ruolo la presenza via
La politica si è sin qui sostanzialmente caratterizzata per continua e pesanti razionalizzazioni dismissioni di interi cicli produttivi e riduzioni di personale non sempre funzionali proceda per i processi di innovazione
Ma per lo sviluppo industriale della Sicilia e oggi più che mai indispensabile pieni di Chiari come intende garantire al più grosso insediamento del Meridione processi di ricerca qualità innovazione per consolidare e migliorare la forza e la competitività delle produzioni siciliani sui se mercati internazionali
In soldoni quali investimenti intende fare
I segnali si in cui ricevuti non sono rassicuranti
Lo stesso tramontato accordo di fusione esso Agip in questa realtà
Stato pesantemente condizionato dall'atteggiamento di Agip Petroli che sta per essere incorporata in visione
Questa rinuncia al polo avanzato di raffinazione ci preoccupa Moni
Serpeggia l'impressione
E poi sempre più forte che ENI rinunci a investimenti di riqualificazione
Dei processi di produzione già matura
è chiaro che da parte delle grandi aziende in questione avanti sempre più chiaro
Scusate sempre più forte l'obiettivo di contenere i costi di manutenzione degli impianti così quella parte di industria meccanica ed edile regata alle esigenze le sorti delle raffinerie dei petrolchimici
Sta percorrendo una fase di grande criticità
Significativa in tal senso e la vicenda sorta dell'indotto Gerenzano
La vicenda è nota a tutti ed è approdata ad un primo accordo sul tavolo di Morales
Accordo che noi vediamo valutato positivamente per quel motivo
Perché interveniva sugli esuberi dico interveniva perché sono sorti dei problemi l'approvazione definitiva del decreto anche sulle imprese con meno di quindici dipendenti
Contenente i contenuti di
In un decreto di fine legislatura che apre o ancora non è esigibile per la realtà Genesi speriamo lo sia fra pochi giorni e comunque ci consente quel tipo di accordo ci potrebbe consentire di aprire la contrattazione con tutte le impresse presenti nell'indotto su un dei punti per noi molto in
Ma quell'accordo aveva anche un altro
Un altro valore per noi impegna Henning ad assumersi una prima responsabilità ad informare le società partecipanti alle gare di appalto
Dell'accordo stesso e inoltre che l'azienda aggiudicataria dovrà attivare la procedura di confronto negoziale per l'utilizzo dei lavoratori dell'impresa precedente
Ci segnala poi quel tipo di accordo
Una prima disponibilità di Annie alla quale dovremmo proporre ribadire la necessità di un protocollo di legalità sui tanti aspetti Complessi che convivono in un territorio come quello già lesse
Protocollo che devi ispirarsi alla trasparenza perché solo attraverso una chiara linearità dei comportamenti vieni dei criteri di appalto ci è consentito di intervenire sulla garanzia dei diritti contrattuali e sulla pratica della legalità pelle impresse
Sempre attraverso il protocollo si può ottenere che un Nucleo di vigilanza monitorizza i controlli costantemente producendo rapporti dettagliati per impedire che si possano moltiplicare esperienze come quelle oggetto dell'inchiesta giudiziaria in corso
In cui siamo tutti vago ricordo
Sono stati arrestati sette imprenditori celesti perché accusati di aver truffato Pintus INAIL e la comunità europea vicenda sconcertante ed emblematica del terreno di legalità presente in quel territorio che noi da tempo
Tentavamo quegli e di denunciare e di sottoporre anche alla stessa attenzione viene io banalizzano e di non sono a portata di solito a fare generalizzazioni
Ma non è un caso che il tema della riqualificazione dell'indotto abbia incrociato non tanto il tema della riorganizzazione industriale quanto il tema della legalità del territorio e le infiltrazioni dei poteri criminali
A scanso di equivoci va ricordato che i fatti più inquietanti oggetto di approfondite inchieste della magistratura in Sicilia hanno riguardato la presenza sul territorio di grande impressi nazionali come la FIAT la Fincantieri e le inchieste in corso su ventotto enni di oggi e in altri tempi i grandi impresse edili oggi più che mai bisogna avere la consapevolezza che va rotto
E questo deve partire innanzitutto dei grandi gruppi quel vecchio equilibrio che ha consentito il rafforzamento dell'illegalità a discapito della legalità
Beh la pervasività economica delle organizzazioni criminali a discapito di un regolare funzionamento del libero mercato
Queste vogliamo dire quando affermiamo che una certa politica di incentivi e di aiuti al compromesso con i poteri criminali hanno mortificato la possibilità di un libero sviluppo economico e della crescita di un sistema imprenditoriale sanno e competitivo
Noi siamo avversari di questo modello di sviluppo per questo da questa platea vogliamo ribadire innanzitutto ad Annie
Ma non solo che questo messaggio arrivi anche il gruppo FIAT ci farebbe piacere viste le condizioni in cui l'inchiesta giudiziaria su Castel Vetrano
Indica grandi preoccupazioni dice vogliamo ribadire la necessità di una stesura comunque per quello che riguarda AN condivisa del protocollo di gavetta sull'indotto del petrolchimico vige filtrata dallo servirebbe anche a liberare i consorzi dal ruolo improprio sin qui svolto
Brindando delle infiltrazioni criminali del territorio gli interessi finanziari delle impresse
Un protocollo impari direzione consente le nostre strutture Genesi intervenire dentro il processo di riqualificazione dell'indotto con una contrattazione diffusa e capillare
Che ci consentirà attraverso una tentazione me negoziale di vigilare a garanzia della legalità
Ma canta la vicenda già emesse su cui continueremo con il nostro impegno per ottenere altri strumenti necessari si determinata pochissimi mesi a Milazzo una fortissima riduzione dell'indotto oggi presente
Infatti quanto ridotto stabile della RAM da alcuni anni ragione degli investimenti per la riqualificazione e la bordata andamento di quella raffineria sono presenti altri impresse nell'aria Gazzetta e per manutenzioni straordinarie ed intestinali
Ad opera ad oggi operano migliaia di unità prevalentemente meccanici dopo una lunga fase che ha visto prima Agip Petroli poi cui ai
Impegnato in una ristrutturazione con l'attivazione di consistenti Investimenti previsti dal contratto di programma Annie
In un recente incontro la Ram ha confermato che a partire da settembre a seguito del completamento gli investimenti in corso ci sarà una riduzione di oltre il cinquanta per cento della mano d'opera impiegata lindo sarà necessario quindi intervenire con un tavolo ministeriale a cui la Regione deve essere sostanzialmente
Protagonista per un accordo specifico
Ma canta i problemi relativi della cavalla chimica intendiamo dare rilancia l'industria meccanica Dori precetti di crisi sembra non finire mai anche se convivano con processi di produzione di alta qualità
Nel comparto metalmeccanico negli ultimi cinque anni si sono persi circa cinque mila posti di lavoro
Prescelti di forte crisi riguarda nel settore delle installazioni con Telecom S.r.l. capitolata per prima in ragione della riduzione delle commesse di Telecom S.p.A. Cinzia dovrà misurare con circa quattro mila esuberi
Però dati dalla crisi che colpisce Sirti iter e silente
Si aggiunge l'Italtel di Carini che annuncia la cessione di due dei suoi quattro rami di azienda compreso quello delle produzioni tradizionali
Un composito quadro di stabilità caratterizza il tetto il settore settori su cui noi intendiamo ribadire la necessità del rilancio delle produzioni manifatturiere
Infatti la sfida della competitività lanciata dal processo di globalizzazione in Sicilia va raccolta a partire dalla capacità del settore manifatturiero di rinnovare e competere con le altre regioni
Il processo di globalizzazione in atto richiede una politica industriale regionale e nazionale di buon Prost
In assenza di queste situazioni difficoltà che si generano nell'industria a livello locale non possono trovare risposte adeguate e spingono molte aziende ad abbandonare i siti più da Eboli che sono più frequentemente i nostri
Per queste ragioni chiediamo al Presidente della Regione di impegnare il proprio governo affinché sui programmi per lo sviluppo di politiche industriali trovino una nuova ed adeguata attenzione
Non noi siamo convinti che senza una valorizzazione dell'industria esistente nell'ambito di vincoli in pesci utili per noi incompleta
Precedente al tema di come rendere compatibile l'industria pesante
Non intendiamo in nessun modo aprire una discussione difensiva dell'apparato produttivo che inquina l'ambiente circostante e che lede il diritto alla salute dei cittadini ed ai lavoratori di quei territori
Intendiamo invece far sì che la stessa industria pesante si è fortemente indirizzate vincolata a fare nuovi investimenti
Per rendere sostenibili le proprie produzioni e per sperimentare in Sicilia la ricerca di filoni produttivi nuovi gamme dal mettere i processi più maturi
Per raggiungere questo obiettivo occorre una straordinaria sinergia tra le forze sociali e tutti i soggetti interessati
Per questo riteniamo che occorrerà trovare una ricetta comune per dare un impulso rapido e definitivo di sviluppo all'economia siciliana
Ci dispiace che CISL e UIL non siano state dire disponibili a un iniziative pronte all'iniziativa di questo tipo speriamo da fare di comunque di riuscirà a fare da apripista
La Sicilia la terra in cui ci sono maggiori aiuti all'impresa una gamma di Gentili per la flessibilità in ingresso di tutto rispetto ma nonostante ciò siamo lontani da avere un rapporto diretto tra la quantità di aiuti a disposizione e la crescita dell'occupazione
La verità è che si conferma quell'idea secondo la quale anche in presenza di una crescita dell'economia manca lo sviluppo armonico in grado di Prodi di produrre risultati positivi
E proprio sul tema che è preoccupante rilevare come in Sicilia emergono più che altrove le grandi debolezze del sistema delle imprese determinante da mancanza di qualità di ricerca di formazione
Per questo occorre che per i regimi di aiuti in genere comprese le regole procedurali per i finanziamenti che le interessa
Ti danno le imprese che investono Barbano prevedere criteri
I selezione che premino quegli investimenti che garantiscono di fare sistema con il territorio in termini di qualità e ricerca finalizzata all'adeguamento costante della qualità dei prodotti
Tutto il contrario della decisione del governo Berlusconi di reiterare ormai la famosa Tremonti disse provvedimento
Che non incontra in Sicilia neanche il gradimento questo ci fa piacere che gli stessi industriali perché anche loro come noi ritengono più appropriate misure incentivanti come quelle del credito di imposta
Solo così si può scongiurare per il futuro il ripetersi di esperienze di imprenditori mordi e fuggi che come vampiri si presentano nelle nostre anch'aree industriali pensa Kurt mai recall al problema della Keller
A Palermo ma ce ne sono stati tanti altri e a proposito di formazione è utile ricordare che sino a oggi il sistema formativo regionale è stato il riformabile
Perché concepito più un grande polmone clientelare che come un soggetto fondamentale utile alla qualificazione del mercato del lavoro insomma ci sono tante questioni decisive che il nuovo governo dovrà affrontare
Stanze il ruolo di promotore dello sviluppo della propria regione
Noi su questo terreno lo incalzeremo quotidianamente chiedendo che ti definiscono in tempi rapidi sedi e metodo di confronto
C'è l'esigenza per le tante questioni irrisolte che alla Sicilia di avviare consolidare un sistema di relazioni sindacali adeguato alla portata dai problema
Aperti
In sintesi
Evitando una lunga ed estenuante sequela rispetta le vicende relative alla crescita della qualità dell'industria riteniamo preda a priori Dario che la Regione affronti con le forze sociali primo l'accordo di programma per la chimica
Secondo l'apertura di un tavolo regioni ministero dell'industria e col per le comunicazioni
Per provare a trovare soluzioni alla grave crisi del settore dell'installazione
Terzo il riavvio con il Governo nazionale per i contratti d'aria di Villafranca e l'accelerazione di di quelli di Gela e Siracusa quarto l'insediamento di una task force per l'emergenza in crisi in atto oppure delle aziende presenti in Sicilia
La rete quindi una ridefinizione dei criteri di selezione delle imprese per le tante linee di finanziamenti di aiuti di competenza regionale
Sesto la riforma di forme della formazione professionale un'indicazione della costruzione di una nuova in sinergia tra sistema formativo istituzioni scolastiche università Poli pubblici di ricerca impresse forze sociali partendo dal dalla dall'utilizzo delle risorse previste dell'asse specifico di Agenda Duemila
Mi avvio alle conclusioni per uno sviluppo di qualità è necessario che l'industria già esistente venga vincolate supportata delle istituzioni presenti ad investire in qualità
La Sicilia non può essere considerata come affermato recentemente compagno Cofferati un'area nella quale gli investimenti sono destinate ad attività a basso valore aggiunto perché la disoccupazione elevate
Proprio perché siamo più deboli abbiamo bisogno più di altri di innovazione e qualità
Mi abbia la chiusura ricordando l'appuntamento più importante dei prossimi giorni
Lo sciopero indetto dalla FIOM per il sei luglio l'ha già fatto Pippo Zappulla ma ci tengo a risottolineare
Alla riuscita di questo sciopero in Sicilia che con lui culminerà nella manifestazione alle regionali in piazza a Palermo dovrà concorrere intera organizzazione
Della difesa della piattaforma dei metalmeccanici si gioca la tenuta del nostro modello contrattuale
Le richieste sul salario presentata una trattativa sono state considerate unitariamente il minimo indispensabile
La risposta di Federmeccanica inaccettabile nel merito per il mancato recupero del potere d'acquisto ma ancor più pericolosa perché punta a scardinare il contratto nazionale
Contratto nazionale compagne e compagni che per il Sud più che altrove per la nostra regione rappresenta garanzia di equità di rispetto dei diritti
Prima di dare la parola le comunicazioni la prima delle comunicazioni al compagno
Gino Carnevale
Responsabile segretario regionale della Filt CEA
Sento il bisogno di comunicarvi nel frattempo leggi non si
La presenza compagni diceva poco fa praticamente di tutto il segretario generale della Camera del lavoro provinciale per cui
Chiedo scusa non li elencherò
L'intera segreteria regionale della CGIL a partire ovviamente dal compagno Aldo volete che mi ospita la presidenza e una serie di presenza che con particolare simpatia voglio menzionare perché non invitate nel senso non formalmente invitati hanno ritenuto comunque di essere presenti io li voglio salutare con molta sembra dire molto affetto
Sono presenti delegazioni dei compagni di Rifondazione Comunista dei Comunisti italiani
Dei DS dell'associazione Libera ci sono una serie di neo senatori neo deputati da Antonio Rotondo Roberto De Benedictis al compagno Panarello insomma
Trovammo molteplice molte compagni che hanno ritenuto di essere qui con noi grazie a loro la parola al compagno Gino Cannavale che farà sicuramente
Insieme agli altri nona comunicazione a morto produttiva molto sintetica io chiederei in cambio del presidente intanto
Non lo so un ricorso dopo proprio per al proprio obbligo proprio più del più solo su questo punto
Pongo
Ma io primo credo che balletto questo appuntamento voluto dalla CGIL regionale come un'eccellente opportunità per fare il punto sull'attuale situazione dei petrolchimici siciliana
Soprattutto all'indomani
Del voto della formazione del nuovo governo regionale Bovo che ha dato un esito chiaro e di inequivocabile ma che in modo altrettanto chiaro incurabile assegna responsabilità rispetto alle scelte di politica industriale in Sicilia
Che come diceva giustamente Giovanna non esistono non sono esistiti vi aspettiamo da molti anni
è interessante Europa sarebbe stato interessante vista l'assenza finora del presidente scelto dai siciliani
Il per chiedere impegni chiari affinché non venga depauperato così come purtroppo sta avvenendo sono contento per grande responsabilità dell'ENI il grande patrimonio produttivo e occupazionale professionale che abbiamo sviluppato in decenni di cultura industriale la vostra legione
C'è un elemento inquietante che va sottolineato
Comuni a tutti i governi che si sono succeduti almeno negli ultimi cinque anni nessuno si è occupato ormai di politica industriale in Sicilia
Occorre allora tracciare un vero e proprio programma di politica industriale nostra regione del cui ne manca la traccia di cui si avverte un disperato e urgente bisogno
Il sindacato da anni impegnato con varie iniziative pubbliche per tracciare un piano di lavoro
Individuando leale di debolezza e di crisi le aree di possibile con sono tremendo i settori strategici e di forza da potenziare e sviluppare su cui occorre chiedere gli investimenti e gli strumenti che la legislazione nazionale ed europea mette a disposizione per salvaguardare e tutelare e sviluppare gli agglomerati industriali esistenti con io quando e non dividendo industria ambiente territorio bonifiche dei siti contaminati e sicurezza
Lo abbiamo chiesto ai vari livelli istituzionali nazionale sprigionare provinciale all'estinzione imprenditoriali
Di poter avviare la fase di programmazione e l'iter burocratico per definire un accordo di programma per la chimica per girare la risposta fatta eccezione per la provincia di Siracusa è stato un assordante silenzio
Per la vela mentre noi abbiamo tentato di elaborare una proposta per favorire lo sviluppo come sottolineava molto bene e Giovanna Marano
Lo sviluppo della chimica e dell'Energia nella nostra regione il governo
Il governo siciliano accese esposto con il farmaco famigerato e copiano
Che altra cosa rispetto all'accordo di programma stile Marghera che noi chiediamo infine invidiamo
Non tra di loro alternative quindi incompatibili
Infatti le copiano parte dall'assunto che le attività industriali o partiva dall'assunto che le attività industriale comportano forti ritardi nel dell'economia connessa alle naturale vocazione dei per Genova siciliani
Caratterizzate non sviluppate prove nei comparti di maggiore vocazione turismo e agroalimentare proprio per la presenza e l'industria e concludeva quindi che occorre utilizzare le imposte
Per la defiscalizzazione leccese io dell'obolo in Sicilia per bonificare i territori eseguirle alle naturale vocazione insomma se non viene concessa la Defence defiscalizzazione questa era la filosofia in Sicilia non concederemo le concessioni alle imprese petrolifere tanto queste producono solo veleni e guasti al territorio all'ambiente e inoltre non producono più occupazione soprattutto quella vi enterale
Alla fine se chiudono sarà un bene per la collettività queste è stata la posizione del vecchio governo regionale
Che tattico ostro Regina questa posizione è stata gravissima e Isa responsabile ci attendiamo e volevamo chiedere al nuovo governo su questi temi una parola chiara e davo autorevole
Così come da mesi se non da anni chiediamo il sostegno dovevo laddove non ragionare per evitare che insidia la produzione siciliane sia un'esclusiva processi e dalle scelte pulire l'ENI
Dalla lenta è ed inesorabile emarginazione del ciclo della chimica e della raffinazione soprattutto a Carrega dei siti di Gela e Siracusa
Chiediamo delle scelte strategiche al dell'ENI chiare sulle leggi esentasse
Che Saccone fanno emergere le potenzialità che il nostro territorio può ed è capace di esprimere l'autonomia siciliana è un grande valore si è speso nella direzione giusta e non con strane alleanze che hanno il sapore lo stampo di posizione leghiste
Se invece il confronto se esposto sulle cose serie da fare cosa che desideriamo concretamente possibile allora il clima potrebbe diventare positivo e collaborativo per individuare realmente le giuste azioni in grado di portare benefici ai nostri territori
E alla Sicilia in terra
Allora la discussione si potrebbe fare sullo spostamento delle direzione legale ammesso Dio e dei grandi gruppi il logo per garantire maggiore entrare nelle casse regionale e locale
Si potrebbe fare sull'Algeria integrazione di una politica forte e incisiva di abbassamento del costo dei trasporti sui quali si guardi sui vari vettori verso la Sicilia
Sull'impegno straordinarie le grande impresa contribuire all'AGEA redazione di significative opere e strutture sociale per le donne
Per tutte queste considerazioni il sindacato siciliano continua a sostenere con forza e che fra le cose possibile urgente o cosa sia il dare un accordo di programma
Sul territorio industria ambiente e sicurezza in Sicilia inteso come evoluzione naturale del piano di risanamento ambientale detti pr del novantacinque
Nella fase desegretazione dell'intesa specifica Stato regione procederà alla deviazione di un progetto di un programma l'intervento pluriennale strutturale
Sui cicli produttivi sulla qualità dei prodotti e degli impianti sulla ricerca sul costante abbassamento della soglia di criticità ambientale sulla sicurezza dei lavoratori e dei cittadini
Un progetto quindi in grado di mettere insieme ingente risorse pubbliche e private un progetto in grado di avviare piani di bonifica il risanamento dei giudici dei territori dico stringe le grandi imprese a sciogliere il nodo di politica industriale e ambientale
Un unico percorso possibile che dovrà consentirà di bonificare alle già disponibile e Violante ed eventualmente dismesse come comune un progetto presentato è ed ENI che me anche se intitolato e copiano
Quindi occorre
Sette se ho tempo prendendo eccellono occorre puntare ad una chimiche ad un sistema di saturazione di eccellenza in qualità
Delle produzione rispetto della e se spetta all'ambiente quindi la strada e consolidamento delle produzione del risanamento delle bonifiche insomma
Un nuovo sviluppo industriale possibile deve passare dall'intreccio fragranti piccole mediante e impresa e ambiente
Infine bisogna tracciare e intrecciare le opportunità
Offerte in materia di bonifiche si chiude delle aree inserite negli accordi o contratti di programma
Previste dal decreto legislativo ventidue novantasette con la procedura previsto dalla legge quaranta quattrocentoventisei del novantotto e della tutela delle acque prevista dalla legge
Del decreto legislativo del centotrentaquattro novantanove
A tal proposito li esce incomprensibile e l'avremmo voluto chiedono ancora volta alla Regione certamente non al presidente Cuffaro
Neo eletto ma sicuramente per la sua esperienza quasi eterna che ha avuto in tutti i governi che si sono fatti come mai rispetto a questo legge quattrocentoventisei prione gelo pagate siano già state rialzate le comprende di di servizio sono ancora oggi non partono queste bonifiche sono grandi opportunità che vengono perse e così come occorse pensare a questa legge anche per Milazzo
Sulla cogliere l'ENI
è ormai da cinque anni aperto tra la furti all'ENI con le società per operative a un vero e proprio contenziosi sul ruolo della chimica ed è oggi ed avere il giro che il gruppo deve svolgere nel sistema Italia nel Mezzogiorno
Da tre anni neanche l'intervento del Governo è riuscito a venire a capo della strategia industriale nel Meridione e nel medio e lungo periodo del gruppo
Nel gruppo appaiono quindi fondati i timori e le preoccupazioni espresse alla purché sul futuro del sistema N
E la richiesta di chiarezza discetta politica sul suolo che può anzi deve svolgere vedi per favorire lo sviluppo delle aree meridionali dalla Sicilia
Questa politica dell'ENI ha segretato risultare importante pensionamento finanziaria ma ha decretato l'inizio del debito della chimica nazionale
La nuova società all'abitato
Ente dilapidato il patrimonio industriale di ricerca esistente Luigi riducendo sia ad una semplice holding finanziarie
Lei nelle società operative hanno incassato migliaia di miliardi per la chiusura e la cessione di interi comparti ricordo il costo in termini occupazionali residui Priolo e Gela per la chiusura di interi comparti produttivi la cessione della detergenti sa la sostanziale cessione a perde del libro di Ragusa la cessione come dicevo del del Gen sette sedi mica augusta
Prima all'anno RWE ebrea tedesca è oggi all'Asa solo la sudafricana l'alleanza del Polo e dell'ENEL segmento nel quale la joint venture con l'Unión Karwai dei cessata per intervento della DAU
E ancora è storia di questi giorni la volontà di eliche me di chiudere il restante penso produttivo di Gela
Sulla di lui Drive e di dismettere pezzi penultimi sinusale come le materie prime ossido di etilene clorosoda utilizzate per la produzione di Pollone cedute a Davos oltre alla ipotizzava vendeva di tutto il ciclo degli aromatici e del vivere agli arabi della sabbia che insomma si prepara un altro pesante salasso occupazionale e produttivo per la Sicilia
E letteralmente mutata la geografia degli assetti societari e produttivo negli ultimi cinque anni nella nostra aree nel Paese e forse a questo dovremo abituarci
Sulla sua affiliazione
Assestate le prospettive industriale sulla raffineria di Milazzo
Dopo l'operazione qua e per rimane il problema della catena lunga della raffinazione che porterà all'esazione Rienzi Cilia da cinque a quattro
Ho compresa la fantomatica operazione esso AGP che come è stato detto e definitivamente tramontata su questo voglio tornarci apro punto delicato nelle politiche di sviluppo solidale il metano
In via ci sono pesanti così tardi sulla costruzione di un serie di distribuzione servizio agli enti aderente produttive Queen dall'utilizzo ai fini produttivi stesse a metano
La responsabilità per questo ritardo è tutta negli enti locali
La questione è diventata di attualità
Per responsabilità e per la possibile scusare per la possibilità di utilizzo del risorse comunitarie inoltre sarà necessario valutare le prospettive per la Sicilia del cosiddetto anello della pace il metanodotto dei paesi che si affacciano i del Sannio
Che trasferirà ulteriore quantità di denaro in Italia
è possibile che il metano Tanzi dal nostro territorio senza che popolosa produca vantaggi e a territorio stesso
Credo che ciò non sia né giusto né e cono che va economicamente concetto l'Agip ha svolto un ruolo esclusivo nel settore della ricerca e della stazione del dirlo idrocarburi in Italia e in Sicilia
Soprattutto in Sicilia
Con grande potenzialità che oggi tuttavia vedono paradossalmente un momento di estrema difficoltà soprattutto di grande criticità a Gela con l'attività di Agip divisione di divisione ENI
Sulla questione della joint-venture
E chiudo
L'ultima perla da incastonare nella collezione di politica industriale dell'ENI in Sicilia fatta di dismissioni Bisanzio l'abilitazione
Dice sì o ni e graduale abbandono dei nostri figli è il fallimento proprio del progetto esso agit
Il ventuno giugno le do compagnie hanno annunciato ufficialmente con un laconico comunicato che non sussistono più le condizione per realizzare il progetto Springer così denominato a causa dicono delle difficoltà d'ordine istituzionali
Una vena buffa
La prima vedere riflessione va svolta alla scelta delle due compagnie di Elena di eliminare il sindacato siracusano istituzione locale se giornale dal livello elementare di informazione e comunicazione
Delle decisioni assunte legislative motivazione una odierno di arroganza e poca considerazione dell'interlocutore locale
La seconda riflessione vasi porta alla motivazioni addotte come dicevo poco fa delle due compagnie per giustificare la decisione di far fallire il progetto motivazione assolutamente inconsistenti e poco credibile
Impossibile immaginare che due compagnie del calibro di Esso e Agip intimandolo imprigionate per oltre due anni nelle mai che nel gergo dell'Antitrust senza trovare la soluzione dal punto di vista dell'assetto proprietario e gestionali
La verità profonda e che non c'è stata la volontà politica ed economica delle due compagnie o di una sola di esse di portare fino in fondo il Progetto
Evidentemente per questione d'ordine finanziario e non di carattere istituzionale come in modo superficiale hanno annunciato la decisione è gravissima ed estremamente pericolosa
A Brescia in aree nebulosi e incerti che possono fare pagare prezzi salatissimi Inter meno occupazionale professionale produttive alle intere aree industriale siracusana e siciliana
Il progetto Spring non ricordo malgrado qualche riserva che avevamo espresso come sindacato era stato giudicato
Dal sindacato siracusano siciliano e nazionale un'importante al architettura industriale di grande respiro tendenza intrecciava integrava in modo positivo e geniale il Gico della raffinazione
Di tre raffinerie con il Gico della chimica della lubrificazione della produzione convergere e commercializzazione dell'energia elettrica inoltre il progetto imponeva un piano importante
Di investimento di nuovi impianti ammodernamento e nuova tecnologia che evidentemente esso raggi per non hanno voluto sostenere due anni di attesa ma anche di furibonde Vitis riservate
Per chi doveva eccome sostenere quei costi questa è la verità profonda del fallimento alla John inventiva apro che antitrust
Lì sono cupe le parole pronunciate da dalla dall'amministratore delegato di ENI saggio nervi indicato il diciassette luglio del due mila all'Assemblea annuale di Assindustria di sale di Siracusa quando annunciò
Che a fronte di un eventuale fallimento finito del progetto esso agente
La soluzione sarebbe stata la chiusura delle due raffinerie collo svolte sbigottimento del sindacato presente a questa affermazione segui una bordata di applausi
Oggi quelle parole sono molto chiare meglio venderlo chiudere e non spendere uno solo lire che partecipare a progetti di fusione dove parte ne pretende chiede ovviamente vi partecipa anche ai costi siamo al dunque caro Presidente Mincato ci venga a spiegare insieme all'Assindustria di serio Musa e tutti coloro che si spellano le mani per applaudire la cosa intende fare in Sicilia dopo il fallimento del progetto spente
No io lo diciamo subito cosa intendiamo fare intendiamo chiedo agli emesso dove locale regionale al governo nazionale di impedire che da un progetto di rilancio e consolidamento e territorio si passi ad un progetto di penalizzazione de semplificazione le produzioni dell'occupazione
Già abbastanza palco grata e per questo siamo pronti a difenderlo anche con loro ringrazia
Rosario Rappa segretario della FIOM
Ma io per evitare che a far compagnia Moretti mi bussarono e e in considerazione impiega la relazione fatta da Giovanni è anche il frutto come dire di un confronto che abbiamo avuto in questi mesi
Come meccanici con la comparazione mi soffermerò dando come dire scontata e condiviso la relazione fatta Giovanna su alcune questioni
Io credo come dire che noi ci troviamo appunto in un momento
In cui
Per la condizione in cui ci troviamo un nuovo governo
Il primo che probabilmente sarà di legislatura siamo di fronte a una lira cinquantatré governi negli ultimi cinquantadue Honneur succedutesi in Sicilia
E quindi il quadro istituzionale stabile
Però il sesso legato ad Agenda due mila e quindi il tipo di Indirizzo da dare a queste fonti quindi grosse risorse in arrivo sulla Sicilia nuovo posizionamento
Geo politico della Sicilia nell'ambito come ricordava Giovanna di un allargamento ai Paesi del Mediterraneo e quindi ha un bacino di settecento ottocento mila
Di popolazione di qua al due mila e nove dieci come area del libero scambio sequestro dormire il quadro da cui partiamo in prospettiva
Io credo che la CGIL abbia fatto bene a fare questa iniziativa il fatto che non sia presente io Presidente alla ragione
Non registriamo credo come dire che l'elemento di approfondimento di questa iniziativa debba poi tradusse
Il rapporto anche con Gegè nel con CISL e UIL in un percorso di piattaforma in cui Nagato apra un confronto per quello che riguarda le vicende siciliani col Governo regionale così come Messer al sindacato di fronte a un confronto aperto su piattaforma qualora le risposta non arrivano siete torna come dire al vecchio mestiere
Dal consueto quindi io credo come dire dello che da questo punto di vista pur riguardando l'assenza significativa in questo caso del presidente alla Regione nei prossimi giorni ci dovremo far carico meccanici se lo faranno anche rispetto alla vertenza per di aprire come dire un'interlocuzione diretto presidente alla Regione
Dicevo per dire questo no e abbiamo anche necessità Giovanna parlava come dire di una Sicilia
Con alluce Honda sulla apparato produttivo io credo che noi dobbiamo fare il punto
Della situazione industriale siciliana
Siamo in una situazione in cui la Sicilia sotto il profilo industriale una delle regioni più povere della penisola poi ci arriverò con alcuni elementi anche come dire statistici
è però contestualmente e la Regione a più alto numero di insediamento
Industriale ad alto rischio censite secondo la direttiva CEE per sei verso
In siciliano e abbiamo centocinquantasei insediamenti appunto ad alto rischio la maggioranza di queste si concentra l'aria appunto di Augusta di Priolo di me a Lille
E quindi attorno ai poli petrolchimici siamo di fronte a questa operazione
Alla cosa già ricordava Giovanna che di fronte a un processo di bonifica
Del ci ritroviamo con centocinquanta miliardi non spesi se io questo lo dico lo diceva già Giovanna perché della questione ambientale dell'impatto ecocompatibile
Dobbiamo farne con
CGIL come FIOM come frecce al nostro come dire a cavallo di battaglia rispetto all'americana come si diceva ha pressato da ambientalisti partendo appunto dalla necessità di bonificare le aree
Di mettere in sicurezza la popolazione pretendendo come dire il rispetto è la spesa dei soldi rispetta questo lamento
Stanziati ricordava i centoquaranta miliardi questo per evitare
Se non facciamo questo ma già la relazione Giovanna e l'intervento di Carnevale ritornano su questo punto dei dare come dire fiato
A ambientaliste all'ultima ora che è però come dire di fronte a una ogni iniziativa al sindacato prendono corpo e quindi oltre al danno si potrebbe dire alla beffa cioè del oltre la devastazione
Che abbiamo avuto negli anni passati il rischio poi come via di mezzo a rischio gli insediamenti con tutto quello che ne
Conservo
Dicevo oltre questi elementi i dati generali che abbiamo sulla Sicilia è bene dirlo siamo in un percorso di ripresa
Complessiva nazionale di questo ne ha beneficiato anche la Sicilia in un clima come dire di pendenza
Di Craig crescita strutturale eppur tuttavia di fronte anche ai a questo elemento il fronte anche ai dati che ricordava Giovanni in positivo sulla Sicilia non bisogna mai scordare
Che ci troviamo con un tasso di disoccupazione dal ventiquattro per cento
Che il tasso dall'occupazione cosa che avviene sembra come dire trascurato e cioè a dire alla popolazione dai quindici anni in età lavorativa in Sicilia
Ed è al trentadue per cento contro dato nazionale dal cinquantadue e contro un dato dal centro nord dal settantacinque per cento
Assieme a questo lamento conditi convive dalle ricerche
Ultime distratta dalla Svimez un alto tasso di lavoro è come dire che spiega l'altra faccia della medaglia
Un alto tasso di lavoro nero
Di lavoro irregolare quantificabile come dire rispetta i famosi cinque milione
Vengano censito stimati nel mezzo in Italia un buon trenta per cento si come dire alloca in Sicilia all'interno di questo c'è tutto il meccanismo
Di lavoro nero che diventa legale che veramente regolare in cui tutte le vicende che citava io non ci torno Giovanna d'intreccio fra mette a lavoro nero criminalità è un elemento come dire la dirompente
Per quello che riguarda l'industria propriamente detta
Ed è l'altro elemento su cui dobbiamo riflettere può con quegli elementi di positività Giovanna ricordava versetti in questi anni nome pur di fronte a un processo di ristrutturazione ci siamo difesi abbiamo anche attaccato qualche risultato a casa l'abbiamo portato cito la vicenda di Fincantieri alla volontà di dismettere e così via ma pur di fronte a questa iniziativa al sindacato che è stata come dire di di mantenimento rispetto all'occupazione industriale il dato generale che noi su un milione trecentoventisei mila occupati dato novantanove dell'Istat abbiamo centoventotto mila di addette nell'induce ad Andros
Costretto
E quindi siamo come dire hanno una percentuale quella siciliana dal nove al sette per cento sugli occupati generale a fronte di una media del venticinque per cento
O italiana per non arrivare alla percentuale dal nord cosa intendo dire abbiamo una debolezza strutturale in termini quantitativi dell'industria in Sicilia questo elemento come dire frutto
Per certi versi tatami usare un vecchio termine di un vecchio modello di sviluppo come dire e in qualche modo ma
Ereditiamo e che ha consegnato la Sicilia con questo modello di sviluppo in cui sostanzialmente il
Come dire il massimo dei soggetti la massima impresa che occupa in Sicilia il lavoratore la Regione Siciliana
A scalare come dire c'è iter vi il servizio e così via cioè a dire il punto è comma di fronte
A
Queste nuove come dire condizioni che si determinano partendo da questo elemento di arretratezza strutturale
E di un modello di sviluppo distorto che come dire
Non fa un equilibrio fra i vari pezzi di attività produttiva
Anche qua chi dice al turismo che vi sia l'agricoltura non c'è agricoltura per
Citare solo senso l'industria di Adro alimentare di trasformazione in grado come via di innovare in questo terreno quindi la battaglia su come riusciamo a mettere in campo
Un'operazione no in questi anni chiudo questo aspetto
Abbiamo subito nel Mezzogiorno in Sicilia lo ricordava per ultimo Carnevale Processi di cosiddetta destrutturazione internazionalizzazione
Per cui l'industria nazionale i grandi pone di conseguenza le aziende di riferimento ed indotto rispetta una condizione alla marea un'equazione che veniva presentata aperta e che viene presentata vertenza per verte c'è la globalizzazione c'è la competitività e i pezzi industriale siciliani sono state sempre quelli più debole nell'ambito del mercato nazionale e i primi a essere messi il rischio come dire sono stati i pezzi siciliani
Questo deriva anche
Da una scelta che al capitalismo industriale affatto
Che è quella di riposizionare nell'ambito del processo di globalizzazione all'industria nazionale noi siamo figli di questa ricerca
E ne subiamo le conseguenze suo settore produttivo medio basso in cui si compete nel mercato internazionale stanno combattendo non sulla qualità del prodotto e sull'innovazione
Sul gli investimenti alla ricerca ma sul costo del lavoro
è la questione allegata al contratto nazionale metalmeccanici è l'altra faccia di questa battaglia che abbiamo in campo si contesta il programma di Parma di conto indurci all'arresto la esplicitato
Attraverso l'abbattimento come al costo del lavoro in senso lato che significa salario diritti e così via cioè il manifesto di Parma
In qualche modo è la sfida al capitalismo italiano a una competizione a ribasso in cui come dire gli elementi da mettere in discussione sono salari e diritti
Lo scontro che abbiamo con Federmeccanica io non voglio aprire articolare tutta ragionamento sul contratto a questa natura siamo di fronte a una scelta di Federmeccanica
Che per mantenere proprio a livello di competizione mira all'abbattimento perché è questo l'obiettivo finale più globalmente quanti passaggi all'abbattimento al contratto nazionale dei metalmeccanici passando da quello all'abbattimento del contratto nazionale
Con una strana sintonia e lo dico non in termine come dire di accanimento contro la CISL ma dobbiamo prendere atto che c'è una diversificazione su alcune impostazione puntando diceva un minimo l'ha detto Pininfarina al suo discorso finale di passaggio di consegna di Federmeccanica la detta dal nello stesso tempo la FIM al suo congresso ha un contratto nazionale che sia il minimo come dire di tutela ecco il territorio
E poi l'azienda
Anche qua come dire non è un concetto nuovo da parte dell'Atm che ha fatto su questo tutto il ragionamento di impostazione in cui il territorio si deve fare carico della negatività rispetto al territorio e trasporti criminalità e così via e quindi lavorato nei territori più poveri devono avere un meccanismo diciamo di compensazione nei confronti all'azienda legata alle diseconomie
Vi siamo noi
Stiamo facendo una battaglia che essa è parsa che noi crediamo che è parsa pone anche questo lamento
Di modifica di impostazione di Federmeccanica e quindi dal tentativo di una battaglia più generale che è quella di spostare sulla qualità
Le produzione nazionale in questo per quello che ci riguarda siciliana dello sciopero qua lo voglio dire non
Metalmeccanici dall'Attilio noi stiamo proclamando l'abbiamo proclamato come figlio ma sulla piattaforma unitaria
Votata dai referendum di tutti i lavoratori e quindi altro elemento che cito contraddistingue quello
Che contraddistingue la CGIL che non ci può essere
Nessun gruppo dirigente che si si arroga il diritto di modificare le piattaforme votate
Dai lavoratori quindi noi faremo una battaglia uno sciopera tutela diciamo di tutti i lavoratori metalmeccanici è un nostro appello alla manifestazione a questa caratteristica un'ultima battuta e chiudo
Io credo che rispetto a questo percorso dirvi posizione
L'industria meridionale sia dal punto di vista di qualità Edi
Investimenti in ricerca e innovazione indubbiamente necessito una politica industriale nazionale
Che apra come dire anche in diritto sì questo percorso è necessario per i poteri nuovi che alla Regione Siciliana che si sommano a quelle dovute alla suo tutor regionale è per il decentramento di compiti
Che era la nuova legge sul federalismo assegna alla Regione che anche la Regione Siciliana come dire si dia una sua politica industriale intesa non
Con sta avvenendo con elargizioni indifferenziata di aiuto all'impresa e con Confindustria siciliana
Al pari di Confindustria nazionale rivendica ma che ci siano delle scelte appunto di politica industriale che privilegia no insediamento industriale l'alto valore aggiunto
Perché è così come avvenuto in assetti di fronte alla crisi come ha percorsi e di implementazione occupazionale se la stabilità e il sud settori debole alla prima crisi internazionale o la prima rimessa in discussione del dal trend positivo sono posti che assaltano tutte e quindi è necessario ripeto che con la regione siciliana si apra a questo tavolo di confronto e se necessario anche una piattaforma vertenze a per aprire un ragionamento generale io credo è convenuto indagato e chiudo veramente è quello di avere un progetto generale sull'industrializzazione in Sicilia ponendo tutta la questione che in schematicamente ho richiamato ma che Giovanna in maniera più articolata riportava è contestualmente ad affrontare un altro tema e chiudo quello della vertenze aperte cioè a dire non si parte dai punti di crisi per come gestire ma avere un progetto generale e aprire punti di crisi noi come metalmeccanici e chiudo veramente
Aldo abbiamo aperti
Una serie di punti di crisi in cui il governo regionale soggetto fondamentale da Telecom alle installazioni telefoniche per tutta la cosa che diceva Giovanni
Alla vicenda delle prime ad alzarsi all'Est da cui dipendono le sorti del cantiere di Trapani al cantiere di Palermo alle vicenda di esternalizzazione penso alla mila componente di Messina e così via in cui come dire anche qua occorre che il governo regionale
Abbia una sua dimensione che il nuovo assessore regionale indusse non sia la fotocopia di quelli che abbiamo avuto negli anni passati in cui come dire è inutile interloquire ed altri
Questa cosa come sono già tutte oggetto di richiesta se nei prossimi giorni insediato un governo non avremo risposte interne le convocazioni io credo che a partire dalle situazioni di crisi occorra come si faceva all'antica andare a trovare con i lavoratori
L'assessore
Alle indusse al Governo per imporre come dire un intervento rispetto a questa questione
Rimane il problema e chiudo di un progetto più generale
Che credo questa iniziativa in qualche modo contribuisce a farci fare un passo in avanti avremo anche al percorso congressuale che credo può come dire consegnarsi un'analisi riaggiornata rispetto ai processi nuovi che abbiamo davanti alla globalizzazione alle opportunità per definire un progetto compiuto almeno come CGIL sull'industria siciliana è assunto processo di sviluppo che riequilibri
Poco impiego come dire pubblico industriale agricolo in un sistema come dire economico non distorto come quello che abbiamo
Caro Enzo campo segretario della Fillea
Mila detti come si può evincere anche dei dati delle casse di Lille di tutta la Sicilia
E dall'altro lato i dati per quanto riguarda i bandi di gare lei aggiudicazione che riguardano il due mila e il primo trimestre del due mila e uno una forte pressione intorno al trentacinque per cento di flessione in questo settore
Se non lato eravamo avevamo intrapreso una timida
Tendenza verso come dire il superamento della fase critica delle umile effettuata anche per quanto riguarda e quanto rivede i bandi di gara dal novantotto dal novantanove che hanno portato prova questo saldo attivo di occupazione il fatto che nel due mila e nel primo trimestre del due mila e uno si sono ridotte drasticamente i bandi di gara ci lasciano ci ci preoccupano rispetto alla possibilità che nei prossimi anni e cioè nel due mila due nel due mila e tre ne possiamo avere delle conseguente per quanto riguarda l'occupazione in Divizia in Sicilia
Il governo regionale mille il presidente
La Casa delle Libertà nel loro programma primo nelle prime dichiarazioni che hanno fatto subito dopo essere a letto la prima questione che ha posto il il presidente Cuffaro è quello della del riordino delle coste
Cioè praticamente tra virgolette la sanatoria edilizia noi non crediamo che queste sia l'urgenza la priorità
Che il settore delle costruzioni deve affrontare in Sicilia non è questa anche perché si lancia un messaggio come dire chiarissimo a parte quello di saldare il conto con colori quando hanno votato e che sono tutti gli abusivi della Sicilia problema dell'abusivismo ed Elio Della Corte attenzione un problema importante che anche il sindacato in tempi opportune dovrà dovremmo affrontare ma lancia un messaggio chiarissimo che è quello che non ci dovranno essere più ruspe in Sicilia e quindi si va nella direzione delle sanatorie con tutto quello che ne rappresenta mentre invece riteniamo che sia fondamentale per la Sicilia tuba per invertire la tendenza che è in atto e cioè del crollo dei bandi di gara
Sì è quello della del recepimento della legge nazionale sugli appalti la Sicilia l'unica Regione italiana che a distanza di due anni non ha ancora recepito la legislazione sugli appalti
E non è per le cose che diceva Giovanna nella sua relazione abbiamo bisogno invece di un sistema che abbia regole certe ed esigibili perché ci sia un'azienda che ci sia una un settore delle di liste dell'edilizia che sia un settore industriale
Che come dire ci si non regole certe
La tendenza che c'è in atto invece quella alla deregolamentazione
Alla privatizzazione Processi che tra l'altro ma per rispetto all'imprenditoria che abbiamo in Sicilia non sono quelli migliore per la nostra categoria quindi noi diciamo che la prima poi la la vera priorità per la Sicilia per poter invertire questa tendenza e far sì che nei prossimi anni
Possa continuare questi sviluppi gli ha dato un dato
Ho occupazionale positivo negli anni l'anno passato e quello del recepimento della legge per dare certezza legislativa ed evitare larga tutte le stazioni appaltanti che non essendo certezza legislativa non bandiscono negare
Le gare di appalto
L'altra questione riguarda poi anche qui lo diceva Giovanna nella parte centrale la sua relazione anche la qualità dell'impresa
è fondamentale
Perché senza la qualità dell'impresa non avremo un vero sviluppo del settore e per quanto ci riguarda continueranno tutti gli incidenti mortali Giovanna lo dicevano i a Palermo nella settimana passata abbiamo avuto cinque morti in in quarantotto ore che non è sempre il destino cinico e baro è un problema di cultura dell'impresa alla quale non so di cultura ma anche l'economia del tegole certe di Ségolène esigibile anche qui noi proponiamo e siamo d'accordo con Giovanna l'abbiamo fatto anche in altre occasioni nella dei patti di legalità ci sono già avuto esperienza Palermo a Messina è chiaro che queste cose devono essere seguite anche stimolate da parte nostra affinché diventano effettivamente esigibile e il controllo si facciano veramente l'altra questione
Che ritengo importante per la nostra regione rispetto rispetto al come dire a un modello di sviluppo che sia di qualità certamente non si può prescindere in questo contesto dalla grande dalla grande infrastrutturazione
E anche qui vorrei che non superasse in un dibattito delle divisione tra di noi da che cosa viene prima che cosa viene dopo io rifiuto unire la logica
Che quando noi parliamo di grande infrastrutturazione e credo che era in grande infrastrutturazione per esempio per il trasporto e sia fondamentale per l'industria pesante per l'industria vinicola e per qualsiasi tipo di sviluppo industriale in una in una regione ritengo che non dobbiamo dividerci che cosa viene prima e che cosa viene dopo se prima viene all'autostrada o prima viene l'acqua che manca o gli standard di qualità rispetto alla sanità e quindi all'ospedale c'è bisogno dell'acqua e quindi qui poi faremo delle iniziative anche in questo settore c'è bisogno dell'acqua come fatto di civiltà e di normalità in una regione c'è bisogno di una sanità anche abbastanza detti accettabile da parte di tutti i cittadini e quindi gli ospedali
C'è bisogno di costruire le strade e le autostrade le Ferrovie ai porte glielo porti tra l'altro queste questioni e non si è non si escludono a vicenda
Cioè noi non abbiamo in l'obbligo di decidere noi che cosa facciamo per prime cosa facciamo dopo ma abbiamo la il dovere di dire queste sono tutte questioni che riguardano il gruppo nella nostra regione e rivendicarla
E tale che poi ci sono un problema dei costi che in qualche modo dovremo anche noi caricarci ma
Possiamo dividerci se prima vengono prima l'acqua o viene prima l'autostrada all'altro per quanto riguarda la grande infrastrutturazione non siamo all'anno zero
Spesso c'è un dibattito dibattito falsato dalla non conoscenza di quello che sta realmente accadendo i grandi assi viaria autostradali e ferroviarie non sono all'anno zero
Si sta costruendo la Palermo-Messina
Si pensava che venisse conclusa entro il due mila due credo che smetteranno i tempi di qualche di qualche anno ma comunque i progetti sono stati i lavori sono iniziati
E andando verso il completamento si stava lavorando al raddoppio ferroviario Palermo Messina con alcune tratte sulla quale si lavora ed altri che andranno in appalto entro il due mila e due per mille miliardi
Si sta costruendo l'autostrada Siracusa Gela sì anchor ci sono lavori per il raddoppio ferroviario Messina Catania voglio dire noi non siamo all'anno zero la difficoltà che noi abbiamo e che questi finanziamenti vengono centellinate a cinquanta miliardi l'anno
Con una loro una lunghezza che diventa che diventa come dire estenuante quando si completerà fra due-tre anni la Palermo-Messina saranno trascorsi non meno di quarantacinque anni
Quindi noi non possiamo aspettare questi tempi biblici ed ecco perché non possiamo dobbiamo rifiutare le cose che vengono prima le cose che vengono dopo come se fossimo come se non ci fosse niente
Ci sono alcune cose queste cose vanno continuate vanno accelerate e per quanto riguarda la questione del vetro sporte è vista in questo senso per esempio la questione sul l'attraversamento dello Stretto di Messina attraverso
Il ponte
Credo che sia utile costruire questa grande infrastruttura ma non come cattedrale nel deserto e non serve a nessuno ma nessuno la rivendica
Ma come
Anello di congiunzione tra la grande infrastrutturazione siciliane che già è in atto la grande infrastrutturazione che è già stata finanziate progettata che in Calabria la Salerno Reggio Calabria la centosei ionica c'è un problema di risorse economiche decidere ora di fare il ponte sullo Stretto
Per noi rappresenta avere deciso che nell'arco di dieci anni si completeranno le opere che ho né brevemente sottolineato perché se non si dovesse decidere di fare l'attraversamento stabile non avremmo dato l'alibi alle Ferrovie dello Stato
Del quale non vogliono investire una lira in Sicilia perché ritengono che il doppio binario che cosa serve per loro è antieconomico
Perché se non si costruisce l'altra arrestamento instabile che senso ha andare a guarirà avvia ammodernare la Salerno Reggio Calabria con con risorse ingentissime se poi arriva lì e c'è una strozzatura credo che noi dobbiamo impostare la questione in questi termini cioè delle cose che sono utili
Per lo sviluppo senza fare una battaglia ideologica su ponte sì ponte no non è questo non ci possiamo dividere su questo sebbene prima
Il ponte o premi all'ospedale o il problema dell'acqua ci vuole il ponte ci vuole l'ospedale ci voleva all'interno di questo ragionamento
Io credo che se noi lavoreremo in questa direzione e perché è un risultato positivo lo porteremo a casa
Allora mentre che
Invitiamo
Compagnia del servizio d'ordine
Di vita
Quante più possibile a di rientrare
In sala perché c'è capisco il caldo ma vale per tutti insomma
Invitare
Da ora in poi però necessità di tempi per non sottoporci tutti a un sacrificio enorme
Di mantenere no devo dire ricordo il compagno Aldo Moretti che finora
Gli interventi tranne qualche piccola eccezione si sono mantenuti dentro i tempi previsti
E allora la parola ora alla presidente dell'associazione degli industriali che ringrazio
Per la presenza e per aver ha colto l'invito ed essere stato coerente al senso presente non solo dorica avente
Accompagnato celato negazione abbastanza composito dello situazioni d'ospedale saluto il dottor bandiera la dottoressa passa per la
La parola alla
Presente alla situazione dell'industria di Siracusa che le tengo palle anche a nome dei di s'industria regionale
Sì ai hai ragione parla anche ma mezzi ci indusse ovviamente trattandosi il vostro di un attivo regionale quindi non limitato ovviamente ai problemi con rilevantissimi dalla nostra provincia io li devo ringraziare per l'invito
Che avete rivolto al mondo i musei siciliani alla mia persona e alla mia persona e credo che
Sì è importante che questa attivo si svolga passiva
Non lo dico per campanilismo locale o perché riveste il ruolo di presidente della locale Associazione industriali ma perché Siracusa ha rappresentato il simbolo della industrializzazione la nostra regione
E tutt'oggi rappresenta sicuramente senza tema di smentita una delle più rilevanti la più rilevante in Sicilia uno dei più rilevanti capendo serve giorno
Oltre questo credo che rappresenti probabilmente anche un riconoscimento per il sistema di relazioni in sé nella nostra provincia
Di cui parlerò e un riconoscimento sicuramente per il sindacato siracusano uno dei più forti e autorevoli dell'intero Mezzogiorno e credo che
Quindi
Parlare anche di Siracusa serba focalizzare alcuni temi che hanno una rilevanza significativa per l'intera regione
Ed alcune esperienze Siracusa e di cui parlerò o sono esperienze che probabilmente mutuate nel quadro regionale possono costituire alcune delle linee guida di una politica industriale regionale
Io voglio partire da una constatazione che se anche a che è abbastanza ovvio ma che va ripetuto
Nella nostra regione
Ormai da molti anni da alcuni decenni non esiste alcuna politica industriale credo che si debba partire da questa constatazione
Evidente coll'iniziatico all'eccezione di alcune iniziative nazionali alcune risalenti nel tempo legate ai grandi processi industrializzazione
Altre più recenti e legate alla stagione della programmazione negoziata di cui rileverà Emo ovviamente luci ed ombre
Quindi fatta eccezione per alcuni tentativi eh autoctoni ormai risalente agli anni Cinquanta dove la Regione coltivo l'illusione di un intervento pubblico nell'economia presto ridotto sì
A burocrazia e clientele a e quindi ha un grande fallimento ha un grande fallimento industriale
Sostanzialmente nella nostra regione nella nostra regione gli unici tentativi recenti di politica industriale sono stati conditi da un grande paradosso cioè da una fortissima cultura antindustriali io ho molto apprezzato
Le relazioni la la breve presentazione iniziale di vip Zappulla
E la relazione di Giovanna Mara
Perché ovviamente al di là dei ruoli diversi che ne abbiamo nelle dinamiche sociali ed economiche
Erano tre tutte le relazioni condita da una riflessione che credo sia comune almeno una parte rilevante del mondo industriale
Ed è l'allarme la preoccupazione nella nostra regione intorno al proliferare
Di una sensibilità e di una cultura industriale che non è legata solo a parti della società siciliana ma che è trasversale e ancora molto più presente nelle istituzioni nella classe dirigente di questa di questa regione quindi dir grazie ancora per l'occasione che mi viene che mi ha offerto perché probabilmente l'associazione di Siracusa anche in maniera molto più forte che non altre realtà regionali è stata l'unica realtà insieme al sindacato che si è scontrata contro alcune iniziative demagogiche del governo regionale l'abbiamo fatto in maniera molto forte in tutte le sedi lo rifarò in questa sede mi dispiace non poter parlare di fronte al presidente Cuffaro
Fornendogli alcune indicazioni che probabilmente da una prospettiva palermitano sono molto meno visibili perché è evidente che la realtà industriale più significativa lo dico senza nulla togliere insomma le altre realtà siciliane è una realtà industriale che nasce prospera e a prospettive di sviluppo maggiormente in questa parte della Sicilia orientale mi riferisco a Catania Siracusa Siracusa e Ragusa
Non c'è dubbio e su questo tornerò perché voi ne voglio fare al centro della mia brevissima relazione non si preoccupi non Amoretti è e Zappulla ma sarà molto breve alcune cose però vanno dette insomma credo che anche per dare un senso all'intervento di un rappresentante del mondo industriale
Non c'è dubbio che la situazione economica siciliana è una situazione che insieme al qualche segnale positivo l'aumento del PIL il leggero aumento degli occupati l'aumento delle esportazioni complessivamente non è una situazione positiva
è evidente che negli ultimi dieci anni è fortemente aumentato il divario con il resto del Paese
Un divario che si era leggermente ristretto con comunque si era mantenuto rilevante gli anni Settanta e Ottanta negli anni novanta si allarga
Io credo che si debba partire da questa constatazione
Perché altrimenti il rischio è che un modesto incremento del PIL un modesto incremento dell'occupazione un significativo ma di cui banalizzato Giovanna ma l'ha fatto bene incremento delle esportazioni posso dare l'illusione che in Sicilia
Tutto si è risolto che sia di una grande fase espansiva che risulterà contraddizioni e ritardi sottosviluppo purtroppo non è così
Non è così
Se altre aree del Mezzogiorno in questi anni
Proprio a partire dalla fine dell'assistenzialismo e dell'intervento speciale e nel momento peggiore di crisi di crisi della della politica e con una grande Restrepo
Ristrettezza monetaria hanno innescato dinamiche significative di sviluppo la Sicilia in questa una specificità tutta negativa
E quindi fatta eccezione per il caso di Catania in Sicilia non si rintracciano realtà che hanno avuto dinamiche di sviluppo così significative e radicate sul territorio
è chiaro che parlare di politica industriale presuppone a mio avviso parlare di alcune precondizioni alla politica industriale
Precondizioni che non ci stanchiamo di ripetere vedete probabilmente lo dico anche con una certa autocritica una parte del mondo industriale fatica a comunicare gli elementi di innovazione culturale di modernità che ci sono nel nostro dibattito spesso la nostra immagine e schiacciata sull'immagine nazionale o su alcune posizioni abbastanza tradizionali che emergono nel dibattito confindustriale
Però non posso non rivendicare alcune novità e originalità del mondo imprenditoriale Sicilia io parto da alcune precondizioni le numero brevemente non mi soffermerò analizzarle realizzarla fondo però non c'è dubbio
Che una precondizione di qualsiasi politica indossa le politiche di sviluppo e un diverso rapporto fra società politica e società civile
Società economica
L'assistenzialismo a radicato nella nostra cultura regionale è un problema comune anche a vaste aree del Mezzogiorno
Una cultura della del responsabilizzazione complessiva della società civile e dello suo subordinato alla società politica con questo non voglio attribuire solo alle istituzioni e la società politica le grandi responsabilità del ritardo del nostro Paese il ragionamento è molto più complesso settori importanti la classe imprenditoriale nel passato
Hanno costituito parte integrante di un sistema di un blocco sociale che ha governato la nostra regione quindi le responsabilità sono diffuse però se non si riequilibra il rapporto fra società civile e società politica e che non significa solo più mercato
Significa un rapporto più equilibrato tra una politica che si responsabilizza e diventa più alta è una società economica che trova lanci di protagonismi autonomia come avvenuto alla nostra realtà provinciale e ne parlerò
La seconda precondizione che spesso è venuta meno nel dibattito recente con alcune dichiarazioni francamente sconcertanti in quest'ultima campagna elettorale la questione la quinta organizza siamo passati da una fase di eccessiva retoriche di enfasi sul problema criminale a una fase attuale dove predomina la volontà collettiva di rimozione di questi
è un problema non secondario
Non viviamo nel Paese di Bengodi in una realtà in cui la pur forte azione della magistratura delle forze dell'ordine la riconquistata ritrovata sensibilità della società civile
Ha completamente debellato il fenomeno criminale anche casi recenti dimostrano che in Sicilia
Il problema criminale rimane una delle questioni più rilevanti del nostro panorama e allora noi diciamo
Attenzione a non ripetere alcuni errori del passato
Una spinta eccessivamente giustizialista un'impasse una retorica eccessiva però stiamo attenti a non ricadere in una rimozione in una pacificazione come di cui parla qualcuno che ci ripiombati farebbe ripiombare rapidamente
A prassi e rapporti che appartengono al passato di questa di questa Regione
E io dico anche un'altra un'altra cosa recita ho letto una una nota di agenzia ieri del per legami del capo dalla squadra mobile di Trapani
Che ha toccato un tema estremamente delicato
Ha detto che la classe imprenditoriale
Non ha paura della collusione con la criminalità dalla pura la collusione positiva con le istituzioni volendo segnalare che spesso chi collabora con le istituzioni determinati settori imprenditoriali esce fuori dal mercato viene visto come inaffidabile una prospettiva di sviluppo
Sono dichiarazioni gravi che però hanno e lo e lo dico senza infingimenti un fondo di verità
Purtroppo in alcune parti della Sicilia e in alcuni settori imprenditoriali imprenditoriali grande rinnovamento sociale e politico di questi di questi anni non ha avuto grandi F
Predomina una mentalità della del sospetto della difficoltà dell'emarginazione di chi collabora con le istituzioni io voglio dire che il mondo impropria e non torni indietro questi dieci anni la strutture profondamente cambiata
L'intervento speciale aveva creato un incentivo potente che le poche energie imprenditoriali si ritrovassero intorno al settore alla committenza pubblica degli appalti pubblici la grande crisi economica degli anni novanta ha spazzato via questa struttura arcaica e ha ridato fiato una base produttiva limitata
Debole ma che trova la sua maggiore rilevanza in produzioni che vanno sul mercato per un danno all'ex agenzia per il Mezzogiorno alla Regione all'osso queste creato una sensibilità un rinnovamento culturale molto profondo nelle nostre realtà industriali
Ed è chiaro che chi non è in sintonia con questo chi non vede nelle istituzioni un collaboratore un supporto un amico al quale non offrire Subodh Anita ma collaborazione in piena autonomia
Sta fuori dal mercato sta fuori dalla Sicilia non si riconosce negli sforzi di rinnovamento del mondo imprenditoriale
Io guardo
Con un certo sospetto ad alcuni tentativi e anche in questo sono in sintonia con le relazioni che mi hanno preceduto vedete quando si parla di distretti
Nel Mezzogiorno probabilmente lo si fa senza aver avuto modo di leggere la copiosa pubblicistica che si occupa dei distretti in questi ultimi dieci anni
E lo si fa con un'intenzione imporre condita forse inconsapevole di risolvere i nostri problemi occupazionali mutuando dinamiche di sviluppo di Amélie sviluppo che hanno interessato alcune aree della Sicilia io dico subito ci sono stati elementi di grande dinamismo in Campania in Puglia ma sono produzioni che hanno che hanno basso valore aggiunto operano in settori maturi molto esposte alla concorrenza internazionale non in sintonia con la divisione del lavoro internazionale che non possono rappresentare un modello di sviluppo per la Sicilia l'unico modello di sviluppo per la Sicilia credibile
Nel medio termine è quello di puntare su produzioni ad alto valore aggiunto a forte tasso di innovazione tecnologica in questo totalmente d'accordo con chi mi ha preceduto con chi mi ha preceduto
Guardando in una chiave moderna e rinnovata a quello che è successo a Siracusa negli ultimi quarant'anni ma guardando anche quello che è successo a Catania dove un circolo virtuoso di coincidenze rare nel nostro territorio fra una buona amministrazione comunale
Un efficiente università e probabilmente anche un imprenditore
Legato alle sue radici alle sue radici ha innestato un meccanismo di sviluppo estremamente rilevante di cui ancora lo dico con amarezza qui c'è Franco Rosi proponendo un pezzo dello schema catanese non comprende non se ne rende conto ed è uno dei cent
E una delle sensazioni forti del ritardo culturale di una parte la nostra società civile ed economica
Perché guardate la leva fiscale non ne di per sé sufficiente a innescare meccanismi di sviluppo nelle nostre aria molto spesso si cita a sproposito l'Irlanda come come l'esempio che dovrebbe garantire alle nostre regioni uno sviluppo uno sviluppo accelerato che ci porti in qualche nel breve in un breve lasso di tempo a diminuire siamo annullare il divario di reddito pro capite guardate la riduzione fiscale in Islanda si è innestata su un sistema Paese
Con un alto livello di education e di formazione con un efficiente burocrazia pubblica
Con un sistema infrastrutturale che ha seguito lo sviluppo delle aziende sono tutte con una con una dimensione al di là di alcune arie del Nord e l'Irlanda con una totale assenza di fenomeni criminali rilevanti
Su questi quattro elementi la leva fiscale ha potuto avere un effetto di grande incentivo allo sviluppo e questi sono elementi che purtroppo nella nostra realtà regionale non sono presenti nella stessa misura in cui sono presenti nel territorio irlandese
Quindi attenti a scorciatoie
A ipotesi che sanno solo della leva fiscale l'unico incentivo dello sviluppo io ricordo che nella nostra regione ne abbiamo avuto per ben dieci anni negli anni ottanta la completa
Defiscalizzazione del di tutte le imposte sulle società non si pagava di perché nella nostra regione
Non credo che questo abbia contribuito a un grande sviluppo degli anni degli anni ottanta che al di là delle degli ultimi fondi trasferiti con Agen con con l'ex Agenzia per il Mezzogiorno non hanno contribuito allo sviluppo Della mostra della nostra regione
E quindi
Nuovo ruolo della Regione vedete lo ha detto benissimo Giovanna Marano nella sua nella sua relazione
La Regione
In questi ultimi anni con particolare virulenza l'ultimo governo regionale ha pensato di sostituire a un'analisi seria rigorosa della nostra situazione economica e alla che ha la necessità di porre alcune condizioni la facilissima scorciatoia della demagogia
La defiscalizzazione dei prodotti petroliferi è stato il culmine
Fiutato il culmine di momento demagogico di quanto demagogico mentre ma Cogeco che ha segnato il ritardo culturale l'incapacità all'insufficienza di una classe dirigente a comprendere quali sono le problematiche della Sicilia le sue possibilità di sviluppo è una pagina nera che spero il nuovo governo regionale non vorrà riproporre perché troverà non solo l'opposizione vostra moto avrà un'opposizione fortissima dell'intero mondo industriale
è una strada condita di irresponsabilità e demagogia che ci riporterebbe indietro nel tempo agli anni Settanta ed ottanta
Ma una cosa estremamente rilevante il nostro sviluppo economico non può prescindere e lo dico da Siracusa
Da una forte sostenibilità ambientale per rete
Al di là di alcune campagne demagogiche
E nella quale molte istituzioni hanno ritrovato una sensibilità ambientale che non hanno dimostrato in casi simili come sul condono edilizio è stato richiamato dalla stessa dalla stessa Giovanna Marano passa Giovanna Marano
Gli sforzi che il mondo industriale ha fatto mi riferisco alla nostra realtà specifica nel settore della tutela ambientale sono sorte rilevati sforzi non solo economici ma anche culturali problemi ancora più importante degli investimenti
Degli investimenti economici credo che sia ormai patrimonio comune di una parte rilevante del mondo industriale la necessità di rendere compatibile con se si può dei sviluppo con la sua sostenibilità ambientale
E quindi questo deve costituire un punto di riferimento Scherzo nel panorama lo dico tra le condizioni che possono generali sviluppo ma una cosa voglio dire avviandomi insomma anche alle conclusioni
è fondamentale il ruolo delle parti sociali in questa regione l'abbiamo sperimentato a Siracusa
Una collaborazione estremamente significativo
Segretario Cofferati puramente a notizie di quello che si è fatto Siracusa in questi dieci anni
Questa realtà nel pieno della crisi politica nazionale e regionale ha trovato nel mondo industriale e nel mondo sindacale due punti di riferimento che in piena autonomia e con grande senso di responsabilità hanno da soli
Progettato un grande una grande ipotesi sviluppò la nostra provincia questo nel pieno della crisi della crisi del grande polo industriale che va investito la nostra realtà già negli anni già negli anni Ottanta il patto territoriale la sovvenzione globale ne inserire più recenti sono frutto della spinta forte che il sindacato e l'Associazione industriali hanno dato in questa realtà
Spesso nella disattenzione del mondo politico ancor più spesso contro il mondo politico
Ancora motore di sviluppo in una fase di consolidamento della struttura istituzionale e politica la nostra realtà è chiaro che questo modello di relazioni e di concertazione va trasferito sul piano regionale io ho visto anche da parte nostra una certa debolezza e timidezze nell'interlocuzione col mondo sindacale probabilmente altre realtà siciliani non hanno la complessità e la storia di relazioni industriali che alla nostra realtà siracusana
Quindi noi viviamo questa forma di collaborazione questa proiezione simile molte altre aree del Paese in maniera diversa dalle altre aree delle altre aree siracusane però non c'è dubbio che questo modello virtuoso di relazioni industriali che non nasconde il conflitto nelle dinamiche contrattuali non altre vicende ma che sa distinguere a tutela degli interessi particolari dalla promozione degli interessi generali è un modello di riferimento anche per l'intera Sicilia so che segretaria Moretti condivide queste valutazioni io spero che si apra a breve una stagione della concertazione regionale che può riprodurre dinamiche positive del nostro territorio
Non è una cosa al sindacato la voglio dire
Il
La voglio dire non è una chiave noi una chiave polemica vedete io non
Non sono uno che chiama lo scontro comprende in maniera molto forte le ragioni le ragioni degli altri io ho una paura che in questo momento nel dibattito del Paese
Si rischi di posizionare il mondo industriale del mondo sindacale su due posizioni che non gli sono congeniali
E quindi il monito sei s'identifichi come un supporto acritico e pregiudiziale all'azione governativa e il mondo sindacale si posiziona chiave di unica reale opposizione sociale alle istituzioni al governo verifiche un rischio per entrambi
è un rischio per entrambi perché snatura quella capacità teniamola così riformisti Ca'
Che una parte del mondo industriale del mondo sindacale avuto nelle dinamiche nella ratio industriale viene delle dinamiche di sviluppo del nostro del nostro Paese
Ed è chiaro che quindi con maggiore misura nella nostra realtà meridionale occorre coniugare diritti e l'innovazione
Io sono molto attento al ragionamento che fa il segretario Cofferati sui diritti anche perché considero le conquiste sindacali che a partire da lì dalla fine anni Sessanta inizia in settanta e di fino ai nostri giorni non solo un patrimonio dei lavoratori che un elemento scontato ma un patrimonio di civiltà del nostro Paese
Non sono conquiste che appartengono solo ai lavoratori sindacalizzati o non ma rappresenta un una un patrimonio comune all'intero Paese conquiste sociali e diritti e diritti irrinunciabili e chiaro che la tutela di questi diritti che nessuno vuole mettere in discussione va coniugata con uno sforzo di innovazione tenendo conto anche della specifica sociale delle nostre realtà meridionali
La Sicilia non è la ricca Padania
Dove i lavori di lavoratori dipendenti costituiscono una realtà prevalente la nostra realtà sociale purtroppo ed amaramente
E costituita da vaste masse di lavoratori disoccupati sottoccupati da vaste masse di lavoratori che senza alcun diritto lavorano in nero
E con una parte rilevante del nostro reale PIL regionale e allora io dico specialmente nelle regioni meridionali
Per non lasciare solo alla politica compili che spesso di sono improprie per riaffermare la nostra capacità come parti sociali di essere motore del cambiamento culturale e sociale politico ed economico occorre coniugare la tutela rigorosa dei diritti che nessuno vuole mettere in discussione quanto meno questa associazione ha una posizione ormai radicata e consolidato
Con uno sforzo di comprensione
Delle modifiche importanti che si sono avute a nostra struttura sociale e delle sacche di povertà di emarginazione di sotto occupazione che sono prevalenti nel nostro panorama meridionale
Come dicevo in questa strada la concertazione e fondamentale e va riproposta in una chiave positiva su base regionali mi consentirete qualche cenno sulla realtà siracusana sulla realtà Siracusa io voglio ringraziare anche per questo convegno di Pozza culla
Col quale al di là di alcune le ricorrenti polemiche giornalistiche su questioni che vedono interessi
Interessi contrapposti e maturata in questi anni una sintonia di fondo sui grandi temi di interesse generale di questa Provincia e io non posso non riconoscere a Pippo una capacità di lettura moderna forte carica di innovazione si processi sociali ed economici della nostra della nostra realtà
Cose che hanno portato a momenti importanti cito per tutti l'accordo di flessibilità su un progetto di sviluppo turistico della nostra realtà industriale sta portando avanti in questa realtà
è un progetto di flessibilità avanzato moderno che dimostrò come quando gli interlocutori sociali riescono con fiducia il senso di comprensione reciproca sedere intorno a un tavolo possono produrre sforzo di innovazione significative troverete
In questa in questa realtà in questa realtà Siracusa sta individuando un modello di sviluppo che tiene conto delle riflessioni che sono emerse nel vostro dibattito
E cioè ha detto no a un modello di sviluppo che sostituisca il mito dalla grande impresa col mito della piccola e media impresa o del turismo
Il la nostra capacità di sviluppo deve coniugare la capacità di attrazione di grandi investimenti lo sviluppo di un tessuto articolate radicato di piccole e medie imprese
è un progetto di sviluppo turistico che è una componente fondamentale del processo di sviluppo economico della nostra realtà
E lo dice chi come presidente l'associazione inusuali probabilmente ha pensato e progettato il più rilevante investimento turistico nella nostra realtà meridionale ma l'abbiamo fatta all'interno di un quadro di compatibilità di compresenza
Via via edite divenuta lì grandi e qui
E una cosa voglio dire in conclusione riprendendo una notazione che ha fatto già pull nella sua nella sua relazione divisione industriale a Siracusa torna a circolare
Un clima non positivo
C'è chi nella nostra zona industriale ha avviato un tentativo di riproporre un modello di irriducibili di relazioni fra mondo politico il mondo industriale che appartiene al passato negativo di questa pratica
Sento cosa che non mi piacciono circola un clima non positivo non positivo io credo che nella disattenzione che spesso ha circondato iniziative di questo tipo due sono le realtà che si sono sempre contrapposte con grande determinazione
Mi ha fatto piacere sentire le parole di Zappulla io voglio dire chi tenta di riproporre schemi e rapporti forma ai desueti negativisti
Non uso altre parole
Ma vorrei usarle corre usarle deve sapere che questa realtà industriale è profondamente cambiato
Non si presterà più a scambi di qualsiasi natura
L'interlocuzione diversa la fata sull'accordo di programma sulla chimica sulle dinamiche di sviluppo sul contributo che le aziende di questa zona indossa le possono dare in questo senso
Chi pensa di riproporre quindi modelli culturali e di rapporti diversi nella mia persona e l'associazione che rappresento nel sindacato da quello che ho sentito compì potrà pura ma non avevo dubbi in questo senso non troverà la minima disponibilità lo dico perché
Abbiamo pagato un prezzo molto caro
Nel rimettere il modello di relazioni fra istituzioni e mondo industriale
A una logica di mero scambio negli anni passati probabilmente questo ha determinato anche alcune delle caratteristiche attuali della nostra tipologia industriale e su questo errore non bisogna più ricade io alla fine mi sono forse eccessivamente dilungato taglierò alcune cose che volevo dire avrò modo di confrontarci in seguito su queste vicende e non posso che ringraziarli per la sensibilità che avete avuto all'avvio di una nuova legislatura regionale
Non conosciamo ancora le intenzioni del nuovo governo regionale non conosciamo il nuovo assessore all'industria
Io spero che non sarà l'industria abbia coordinate culturali volontà e progetti radicalmente diverse fila preceduto che non ha certo brillato nel comprendere le ragioni del mondo industriale la sua importanza in uno sviluppo compatibile forte e forte sul sono come o che per pieno legami sul piano della tutela degli interessi generali
Questa Regione un salto avanti lo può fare grazie
Io prima di dare la parola al compagno dall'Authority
Un intervento senta profondamente o una sola cosa naturalmente poi
Lo svolgimento la corruzione del dibattito conclusione del compagno Cofferati
Aiuteranno anche a dare qualche chiarimento qualche approfondimento io solo su una cosa volevo
Più che rispondere collegarmi alla l'intervento del presente all'associazione delle buste
Ed è questo da tempo
Ci troviamo d'accordo su molte
Ce n'è una
Su cui non riusciamo a trovare un momento di di sintesi
E la differenza fra ciò che diciamo è ciò che facciamo
Non mi sento
Corrisponde
Non sempre corrisponde non è un problema degli vallo
Non è un problema personale io gli do atto
Delle stesse cose che ha dato atto a me all'organizzazione sindacale è chiaro che il problema non è personale
Però ci sono del delle cose che non vanno e non vanno le scale di tagliare fuori anche la stessa associazione degli industriali
Sono voglio ricordare all'accordo e saggi
La realtà as locale è stata letteralmente tagliata fuori
A livello sindacale all'averlo di associazioni dell'industriale e delle istituzioni evidentemente i grandi gruppi pensano
Di poter la portasse mortificando lo alla realtà della provincia ma poi questo vale anche per la regione siciliana quindi
Non era abbattuto non vuole essere assolutamente quindi con grande simpatia
Continuiamo questo confronto questo dibattito fa sapendo che davanti abbiamo ancora tanti modi e tanti problemi da affrontare da superare sono facciamo assieme al meglio ancora la parola ritorno Tripi
Ma io molto brevemente ovviamente
Credo che si possa sintetizzare
Come dire la proposta della CGIL rispetto al tema di oggi
Comma la necessità e mi dà forza anche l'intervento fatto al Presidente
Storia
Come la necessità di sconfiggere la cultura e la spessa fine a se stessa privilegiando la cultura e l'investimento e avendo chiaro a che la cultura e l'investimento vuol dire la selezione degli obiettivi
Credo che questo sarà un bel tema perché vero è che ancora non abbiamo l'assessore all'industria però conosciamo il programma elettorale del presidente Cuffaro ed è centrato sulla logica di una cultura di spesa di vecchie come dire concezioni democristiane per capirci ora io sono fermamente convinto non sempre sia il segretario
Della Fly di un sindacato che evoca immediatamente l'agricoltura che non c'è sviluppo di un territorio se non esiste apparato industriale
Sarebbe sicuramente utile è necessario il ragionare pure sulla qualità dello sviluppo industriale dell'apparato industriale però io lo dico da un punto di vista di una regione che è ai primissimi posti sul versante dell'agricoltura Perra la produzione di valore aggiunto e che cade allo stesso posto
Dal punto di vista della sua capacità di trasformare di commercializzare i prodotti agricoli
E il nodo è proprio lì l'agricoltura che non riesce a farsi industria a trasformare a caricare valore aggiunto è un'agricoltura che sicuramente a portar reddito alla Sicilia ma in modo inferiori quelle che potrebbero essere le potenzialità io ho avuto modo recentemente di visitare la mia funzione alcune realtà
Della Romagna dove il dato dell'agricoltura industrializzata alla trasformazione dei prodotti è un dato presente pressante apre poi altre contraddizioni come ad esempio l'utilizzazione contratti all'agricoltura invece di quelli
Dell'industria ciò apre tutto una serie di altre tematiche che prego considero coi tematiche positive nel momento in cui c'è un forte insediamento produttivo e la cosa che mi impressiona va e che si lavorano
Moltissime produzioni siciliane
Del Siracusano del ragusano di altre aree importanti della Sicilia e io mi chiedeva assieme agli altri compagni ma
Perché questo valore aggiunto non lo possiamo produrre qui in Sicilia e lo dobbiamo produrre altre parti delle del paese e allora io credo che
Questo sia il punto sul quale ragionare sapendo che ci sono le potenzialità io personalmente ho una visione un po'meno pessimistica sulle e situazioni credo che noi dovremmo fare una valutazione mettendo sul piatto della bilancia sicuramente i punti di difficoltà e di crisi ma anche lei trasformazione ai punti potenzialità che oggi ci sono e che ci fanno dire che possiamo guardare fuori dal tunnel
Io mi rendo conto che noi abbiamo una fase difficile
Ma dire che è difficile non significa dire che non ha grandi potenzialità se io guardo la relatrice a urtare l'apparato industriale di oggi e a quello che avevamo dieci anni fa sicuramente ci sono stati Grande trasformazione sicuramente ci sono stati grandi punti di crisi però non possiamo rivendicare un ritorno al passato dobbiamo accettare la sfida come dire
Delle cose che ha si articolano in avanti e da questo punto di vista proprio perché io
Giurato di essere brevissimo
Voglio sottolineare una questione noi rivendichiamo io l'ho fatto ieri col presidente Cuffaro ero venuto qui anche per
Poter avere un interlocuzione pubblica e non privata rivendichiamo al Governo e la Regione Siciliana e a questo punto anche la CGIL dal momento che non è né i punti previsti alla contrazione regionale
L'insediamento di un tavolo a Rio agroalimentare non è materia che affrontiamo con l'assessore all'agricoltura
Un tavolo agroalimentare presuppone la presenza di mezzo come dall'agricoltura all'industria la cooperazione al Bilancio al lavoro
Dopodiché se questo non è il tema della Confederazione
è un tema parziale della categoria che non va da nessuna parte
E in questo quadro io credo e lo dico come dire con in tono molto dimesso credo che queste tematiche la qualità e l'agroalimentare debbano uscire
Da quella che mi pare essere non mi riferisco solo al dibattito siciliano ma al dibattito nazionale
Una sorta di fatto privato tra Sergio ferrato e la Fly CGIL io credo che questo pezzo di ragionamento debba essere un pezzo il ragionamento che vive nelle piattaforme della Confederazione e in questo quadro proprio perché sono convinto che noi se ragioniamo facendo il conto della serva
Sulle potenzialità che possiamo mettere avanti sulle quali possiamo costruire una piattaforma rivendicativa io credo che da questa iniziativa noi dobbiamo uscire proponendo a CISL e UIL
Di ragionare sulla piattaforma dell'industria siciliana e ragionare assieme per l'autunno non perché voglia avocare a un tunnel nel senso che dopo è stato viene l'autunno solamente in questo senso ragionare assieme
Come mettere in piedi a sostegno di questa piattaforma sulla quale ovviamente c'erano tracce nella relazione ampia di di Giovanna
Di mettere in piedi le mobilitazioni necessaria a sostegno di questa piattaforma perché io sono convinto che sia importantissimo al fatto
Di avere la concertazione
Mi pare coi Sergione parlasse Borrani pare che il modo come sia partita la concertazione nazionalmente
Come dire è più una cosa di facciata che di sostanza se è vero come abbia appreso dai giornali che c'è questo doppio binario tra il tavolo negoziale il percorso
Parlamentare sulle stesse materia ma io credo anche che la situazione siciliana
Imponga che una negoziazione sia sostenuta da una forte partecipazione guardate chiudono e abbiamo fatto lo sciopero generale del settore agroalimentare in Sicilia il due marzo abbiamo avuto una risposta molto al di là
Delle aspettative
Molto al di là dell'aspettativa io credo che se gli obiettivi sono chiari e delle cose che ci siamo detti questa mattina
Pongo che gli obiettivi sono chiari noi possiamo e dobbiamo definire la piattaforma del comparto industriale siciliano e su questa piattaforma andare ai confronti col Governo andare confronti con gli imprenditori andare anche a un forte coinvolgimento dei lavoratori
Sono sovente cinque minuti
è stato eccezionale
Allora compagni e compagne noi pensiamo riteniamo che si possa concludere tranquillamente con gli interventi già previste programmati se tutti ci atteniamo diciamo sì alla gli orientamenti interventi Brevi
Non più di dieci minuti ciascuno
Di poter dare la parola al compagno Cofferati e non meno di trenta minuti da qui a trentadue quindi vi tranquillizzo da questo punto di vista però più che tranquillizzarvi io sono i compagni e le compagne che chiamano ad intervenire allora Mimma auguri di della Camera del lavoro di Trapani ma parlerà particolarmente alla realtà credo di Castelvetrano
Anche se i criteri la FIOM e quindi ricordi anomalo di fare parte e quindi parlerò
Parlerò
Nella realtà che riguarda Castelvetrano anche se vorrei dire la relazione a ampiamente descritto alla problematicità della situazione che c'è nel territorio trapanese
Mi ha fatto piacere che il presidente della associazione gli industriali di Siracusa
Ampia evidenziato come purtroppo attraversa la dichiarazione del capo della squadra mobile lineare se la realtà trapanese è una realtà ad alta densità mafiosa
La purtroppo la Marche sia visibile che invisibile e purtroppo noi abbiamo a che fare appunto con una crinali elettrico con una criminalità
Altamente organizzata è chiaro che uno sviluppo di qualità terre e la Sicilia passa necessariamente dalla legalità
Passa dalle creare un tessuto sano un tessuto fatto da impresse
Serie le imprese che vogliono restare nel territorio che non vogliono prendere i soldi e scappa se ne può in Tunisia in Marocco
Da un prese che hanno doppi problemi nel territorio Bellicini Ino
Ancienne in doppio problema abbiamo avuto una situazione dove c'erano impresse
Sane che avevano negli anni circa vent'anni fa stanziate costruito un indotto diciamo della FIAT per parlo dell'Imam ecco in particolare evidenza perché poi e attorno a questa grande azienda è una grande azienda che ha aziende in tutto il mondo da Castelvetrano Termini Imerese Melfi Cassino Torino Turchia Marocco e Brasile da questa grande azienda poi e veniva arde esserci punte un indotto che appunto dava un fortissimo contributo a l'azienda madre
Accanto a questa azienda madre faccia queste differente per spiegarvi poi com'è la situazione attuale
C'era mi dispiace che sia andata il presidente dell'associazione industriali che ha visto un presidente molto come dire
Portato a combattere
Almeno dalle parole il fenomeno del sommerso del lavoro nero da canta c'erano grandi imprenditori uno di questi si è fatto anche un grande percorso costruttive industriale nel settore del turismo il Cavaliere patti con l'asciutto
Da tutti voi come il
Presidente della Valtur due
Ma prima ancora presidente della Cablelettra diretta committente con la FIAT questo grande cavaliere del lavoro ha organizzato una sistema piramidale di scatole cinesi Company subappalti
Localizzando quantificando
Quattro mila lavoratori invero in un tessuto che già e debole senza varie come dire infrastrutture tentò servizi materiali materiali Donella c'era veramente
La guerra tra poveri a chi si prenderà quel sub subappalto il Cavaliere parte affondato una fortuna
Sul lavoro sommerso capisco che perché la strada visto il programma del governo Berlusconi che già nei cento giorni
Sul sommesso dalla ricetta dell'agevolazioni soltanto per l'industria perché il cavaliere Berlusconi e il suo governo su tutto quello che riguarda il tormento fa una cosa sola
Rende legale è quello che è illegale continuano amante come dire fare leggere con l'opportunità i benefici tutti nei confronti degli operatori
Non tenendo conto dei lavoratori che in questi anni purtroppo hanno lavorato in nero e non tenendo conto degli apporti contributivi reali previdenziali che devono avere i lavoratori quindi io ritengo a
Dialogando e questo già è un segnale chiaro qua non è un problema vorrei rispondere al presidente l'Associazione industriali che c'è
L'opposizione la fa la CGIL su programma di questo genere solo programma che è orientato soltanto a benefici dell'industria
E abbienti negare quei pochi diritti che già sono pochi per i lavoratori del Sud perché caro
Presidente i contratti a termine faranno l'ulteriore precarizzazione di un territorio di un tessuto dove le regole e i diritti dei lavoratori giacciono poco rispettati
Quindi il segnale di questo non è un problema di protezione la CGIL ha sempre come dire valutata ogni governo per i programmi e per i progetti e credo che questo programma purtroppo a beneficio soltanto determinate grafico
Ma ritornò brevemente
Per quella problema che purtroppo riguarda il trapanese
Vi racconto un episodio clienti riallaccia molto a quello che ha detto lei è il capo della squadra mobile lineare che per fortuna
Nel Trapanese la squadra mobile la squadra mobile molto operativa e che hanno molto capite meccanismi della criminalità organizzata la cooperativa Valderice simile una cappella attiva di è il settore nel settore dell'edilizia
Perché produce appunto Calcestruzzi era di proprietà belle famoso Virga
Andava benissimo non aveva problemi di commesse
Il giorno dopo spetta la Coffa pazzesca ecco come il frigo il pilone il collegamento tra le imponente e le lacrime da organizzare la mafia è proprio profonde assoluto il giorno dopo Cuesta
Cooperativa questa impresa aveva problemi per trovare lavoro cioè tutte le commette tutte le possibilità dico come dire di dare lavoro a lavoratori chiedono nella nell'azienda sono crollati noi siamo dovuti andare con un altro aspetto perché lei deve garantire ai lavoratori
Quindi voi potete immaginare la drammatica
In un territorio come quello del trapanese di fare eleggere impreca il canale di fare emergere impresse ferie edicole o gare di sviluppo e qualità e diritti per i lavoratori perché faccio questo esempio e ritorno sul Castelvetrano perché c'è un grosso pericolo
Il cablaggio sta avendo come dire la la l'iter giudiziario voi sapete che c'è un processo in corso mille i magistrati di Marsala hanno chiesto
Il rinvio a giudizio per il signor Carmelo Patti Cavaliere tanto beneamato del lavoro per associazione a delinquere falso in bilancio hanno aggiunto anche la truffa e a tutti gli altri suoi complici quindi il percorso giudiziario si è avviato io non so la paura
Che nel Belice siccome queste il serio rischio perché una delle vertenze calde di questo periodo e che sia vera in Sicilia è quello dell'Imam il rischio vero che nel settore
Del Belice rimanga il cablaggio perché ancora cioè cento nella forma più invisibile possibile ma insiste e le riprese ferie sane che davano buste di lavoro reali che rispettavano i diritti dei lavoratori rischiano di andarsene perché ci è stato comunicato
Dalla mettete presidente dell'associazione degli industriali il professore la rossa che Liman Cavaliere anche lui
E lì rimane purtroppo per una ragione di costi beve
Comunque chiudere e trasferirsi cioè ce l'hanno come dire c'è la mancata con i trasferimenti poi dopo due
Incontri all'associazione degli industriali abbiamo visto che non si trattava di trasferimenti perché era impossibile trasferire persone a Cassino uno a Torino ma erano dei veri e propri si parlava di licenziamenti e chiusura dello stabilimento
Voi pensate che cosa significherà e che cosa produrrà
Nel Belice la chiusura dell'Imam e dell'indotto invece resterà nelle mani della mafia visibile invisibile
Con la mafia e con il suo capo attuale ma uno dei boss più ricercati Matteo Messina Denaro per reggerà le sorti della politica economica dello sviluppo l'essere nel territorio beh vicino
Possibilmente anche diversificando il viluppo lo sviluppo perché adesso stanno proiettando tutti i loro come dire il le loro possibilità di crescita nel settore turistico ora voi capite che per noi non è una battaglia dei duecento posti duecentocinquanta costante per me sono importantissimi il problema della battaglia infetti la battaglia a difesa
Dini lavora attori che lavorano è nettamente di persone che credono fermamente nelle istituzioni e nello Stato
Di persone che non vogliono scendere a determinati compromessi queste la vostra battaglia e mi dispiace che non c'è il Presidente della Regione perché queste cose gli volevo dire volti volevo dire al presidente della Regione
è necessario tamponare per questa situazione
Il blocco dei licenziamenti è creare attraversa tutte le possibilità che ci Agenda due mila perché Agenda due mila ha grandi possibilità per quanto riguarda la formazione e la riqualificazione di settori promuovere in tempi brevi una pro cesso chiamiamolo di ristrutturazione nell'aria un processo di riqualificazione del lavoro e dei lavoratori Cuesta volevo dire io al presidente Cuffaro
E questa sua mancanza mi preoccupa altamente come l'altra cosa e concludo
Che ha dichiarato
Prima durante la campagna elettorale che la mafia l'antimafia non si farà con i lenzuoli e con i cortei io voglio ricordare al Presidente neo eletto della Regione Siciliana Lamacchia si fa con i coltelli
Perché fanno ricordare quello che è successo perché fanno sperare in un futuro migliore si fanno con gli striscioni si fanno anche quando ognuno fa la sua parte è il governo regionale è stato assente in questi anni allora siccome la mafia la mafia non è la malattia non è una cosa così per dire la mafia è purtroppo una cosa seria e permane il catanese è serissima perché l'Amati e la e struttura rata radicalmente si combatte contribuendo a costruire un tessuto economico sano
Fatto ora imprenditori veri che vogliono discutere confrontarsi su ipotesi di sviluppo bene per mantenere e creare nuova occupazione è da istituzioni tutte
Tutte con pari grado e compagni merito che ricevevano queste proposte e predispongono richieste ognuno deve fare la sua parte lo dico sempre noi la FIOM e la CGIL la faremo sempre su questo versante
Grazie melma la parola a Rosario catalano della LSU aggettanti
Allora
La relazione di Giovanna in effetti a patto non spaccato chiaro e preciso di quella che è la situazione siciliana
Pur non di meno io il mio intervento nei brevi minuti che mi concedete lo faccio lo stent
Ricordando che il territorio siciliano già che conta un gran numero di disoccupati
Rischia di ricevere l'ennesimo scossone per la situazione mi che ormai ad un punto di rottura
I petrolchimici che sono striati delle industrie trainanti
Per l'economia siciliani dell'economia siciliana quanto meno in alcune province della Sicilia
In questi ultimi anni sapete bene che hanno perso importantissimi comparti importantissimi soprattutto per la Sicilia ne voglio citare due giusto a titolo esemplificativo la chimica fertilizzanti
Stravolgendo per la seconda volta nel giro di cinquant'anni e cena all'indomani del dopoguerra le abitudini di questo popolo le abitudini dei siciliani che è dovuta passare abitudini che son dovute passare da una cultura agricola e industriale che stava crescendo
E appunto dicevo che è dovuta passare alla cultura petrolifera adeguandosi alla prepotenza di queste compagnie petrolifere
E mi riferisco soprattutto all'ENI perché all'indomani del dopoguerra sapete benissimo che c'era il monopolio di Stato
Tranne una breve parentesi della gaffe società petrolifera americana poi non c'è stato più niente al di là dell'ENI
Facendo nascere così generazioni e generazioni di lavoratori di reti e indiretti al mondo egli stesso
Oggi con la cultura con le attuali politiche liberiste
Che la maggior parte dei governi stanno portando avanti
Sì si vendono a qualsiasi costo quelli che sono i gioielli per lo Stato a qualsiasi costo lo ricordava Giorato Giovanna prima il caso della Telecom
Lei l'ENEL è imminente Leni e già ad un punto molto avanzato
In questo modo la Sicilia rischia di diventare veramente un'isola fondata sul lavoro nero
Un'isola fondata sulla disoccupazione su un factotum dei lavoratori che ho avuto modo di appurare esiste un po'dappertutto
E sui contratti supera tipici non atipici supera tipici perché se ne stanno vedendo di tutti i colori
Continuando a fare ingrassare ulteriormente le potenti famiglie italiane
Che ci che stranamente e dico stranamente possiedono grossi quantitativi di azioni dell'ex aziende pubbliche
Imponendo così ai vari amministratori delegati
Che si succedono alla alla guida di queste aziende ex pubbliche solo un concetto chiave
La creazione di valore per l'azionista fregandosene di tutto il concetto di ogni singolo amministratore delegato della Telecom dell'ENI e di qualsiasi altro e questo creare valore all'azionista invischiato se ne di tutto
Ci hanno detto io sopra uno che nel sindacato Milito ormai da un decennio ho vissuto questa ultima fa fase sulla mia pelle
è stato detto che non siamo competitivi le aziende italiane non sono competitivi specialmente al Sud gli abbiamo dato di tutto abbiamo permesso agli industriali
E mi dispiace che il presidente legga il giornale mi auguro che mi stia ok grazie molto gentile
Che non erano competitive al Sud lei sa benissimo che ci sono una sorta di incentivi fiscali
Per fare emergere le industrie dal lavoro nero per far rispettare i diritti di tutti i lavoratori e ad oggi ahimè i risultati sono poco visibili
Poi c'è stata la bufala dei cosiddetti costi fissi anche quella lì
Abbiamo cercato di collaborare abbiamo cercato di concertare ad oggi a dopo un decennio ci ritroviamo questi e i costi fissi sempre troppo elevati chissà dove dovremmo arrivare io me lo chiedo qui e lo chiedo anche a voi
Oggi stiamo perdendo anche la ricerca petrolifera che è stato il cavallo di battaglia di quest'isola per l'industria siciliana
Vorrei ricordare che la Sicilia viene considerata dall'Assomineraria
La regione italiana a maggiori interesse per l'estrazione la coltivazione degli idrocarburi
La gloriosa Agip di Enrico Mattei di cui io sono ancora un lavoratore oggi è una divisione delle élite la quale pretende utili a dismisura
Senza reinvestire in proporzione nella ricerca e nella coltivazione dei giacimenti parte petroliferi
Ne ha parlato bene anche Giovanna Ichino Carnevale grazie
L'ex ente petrolifero di Stato che ormai da più di quarant'anni opera in Sicilia attraverso lì l'attuale distretto di Gela
Oggi è una società quotate in Borsa sia a Milano che hanno gli occhi purtroppo è in mano a degli speculatori
Che pur macinando utili su utili anno dopo anno sapete bene dai giornali qual è l'utile di quest'anno
Continua a mettere in discussione la propria struttura organizzativa e quando si parla di struttura organizzativa si parla dei lavoratori non di altro dei lavoratori
Dichiarandola sempre troppo obsoleta poco poi e flessibile
E quindi di conseguenza vanno attuato una serie di razionalizzazioni che permettano di espellere quanti più possibile lavoratori Daccico produttivo attraverso cessioni di rami d'azienda trasferimenti all'estero
O in altre sedi in Italia
Comunque facendo leva soprattutto sugli ammortizzatori sociali naturalmente si tiene a precisare che grazie a questa struttura che loro considerano obsoleta e poco flessibile Leni nel Duemila
Ha raggiunto un utile netto superiore a dieci mila miliardi che non sono da sottovalutare
Nel nostro piccolo in Sicilia il distretto di Gela
Ha superato i duecento miliardi
E ditemi voi se per una industria siciliana non è un traguardo ragguardevole ragguardevole scusate
Noi non crediamo più all'ENI noi non crediamo più a queste nazionale idrocarburiche si sta
Privatizzando sempre più noto questa è una parentesi e devo aprire noto con mente molta amarezza
Che ad oggi solo il compagno Cofferati parla del protocollo del ventitré luglio
Tutti lo stanno mettendo in discussione pura avendo l'ho sottoscritto tutti quanti rappresentanti tra le parti
E tutti lo stanno rimettendo tranne appunto la CGIL lo stanno rimettendo in discussione stranamente all'indomani della vettura della vittoria del centrodestra mi auguro caro compagno Cofferati
Il tuo impegno riesca a primeggiare su tutto il resto
Il tutto naturalmente per quanto riguarda la mia quello che c'ho io rappresento si sta consumando nella totale indifferenza della classe politica nazionale e regionale
Il ministero del Tesoro che oggi detiene più del trenta per cento delle azioni dell'ENI non riesce a dire la sua neanche attraverso la golden share
Che le dà il diritto di imporre le scelte a tutto il Consiglio dell'amministrazione compreso il ragionier Mincato copie rare ricordava poco fa Gino che tanto si può paragonare al carismatico Enrico Mattei ma credetemi altro non fa che seguire
Le politiche delle aziende petrolifere americane cosa che sapete bene Matei non avrebbe mai fatto la lotta alle Sette sorelle è stata la lotta di Enrico Mattei
Il governo regionale il quale controlla le attività di ricerca ed estrazione degli idrocarburi nell'isola attraverso l'Ente minerario non riesce a fare nulla o forse non vuole fare nulla
Il sindacato di categoria
Sta cercando di controllare questi processi di razionalizzazione così come dichiarati dall'ENI
Ma con la stagione congressuale alla porta è alle porte e la quasi spaccatura Heine tra CGIL CISL e UIL
Che si sta consumando chiaramente non si intravede nulla di buono
Per quanto riguarda Gela
Il sindacato tutto sia di categoria che confederale e impegnato
A sviluppare politiche complementare alla chimica e di pochi giorni fa la sigla di alcuni Pit territoriali che grazie al contratto d'aria daranno porse una boccata di ossigeno
Ma per lo sviluppo industriale di qualità di questa terra non ci vuole alterare quello che abbiamo a crearne uno nuovo ci vuole considera
Consolidare scusate quello che c'è e nel frattempo crescere con altre opportunità di lavoro grazie
Aldo Amoretti che
Sappiamo tutti essere particolarmente preciso e puntuale anche nel rispetto del del federale
Ma in tutto il mondo aree più ricche
Dove c'è maggior benessere sono quella dove c'è di tutto
C'è un'agricoltura moderna c'è l'industria c'è un terziario che funzione il turismo
E quindi noi dobbiamo davvero combattere conti de Mena gramo che predicano quest'idea che bisogna abbandonare l'industria buttarsi completamente sul turismo
Cela nuove economie la vecchia economia
Perché ha ragione chi dice che si può con internet esportare i salami in tutto il mondo maltempo spesso sostiene che per fare i salami ci vogliono i Maya
Come
A come come in molti si riconosce è in atto una ripresa
Ripresa di Investimenti di esportazioni di occupazione di produzione di ricchezza anche nella nostra regione
La considerazione che faccio è questo
Se è in atto questa ripresa nonostante tutti gli antica che pesa sulle attività economiche
Figuriamoci cosa può accadere in questa regione se si riesce a mettere mano a questo
L'arretratezza delle infrastrutture
Una pubblica amministrazione che si dedica a torturare i cittadini e gli stessi imprenditori
Noi non abbiamo firmato il contratto di regionali
Per un po'di ragioni
Compresa quella che c'è una Spesal enorme noi avremmo una spesa che arriva quasi trecento miliardi all'anno a regime
Ok
Ma perché gli affetti di quel contratto lì saranno un peggioramento del funzionamento della macchina amministrativa
Perché è un esercito di Generali non può funzionare perché se c'è un dirigente ogni cinque persone che lavorano in regione avremo la mortificazione delle professionalità perché se promuove i tutti chi si merita la professione la la la promozione ha ragione di essere incassato
Ma quando fai molti generali ai cui bisogni di fare molti passaggi di carte tra un ufficio e l'altro per giustificare la loro esistenza
C'è ancora un peso rilevante della criminalità che da qualche parte
è in qualche modo in ripresa
O sono comunque in ripresa atteggiamenti di molti personaggi anche della politica
Che penso di fondare le opportune i loro successi su condizionamento Allo sviluppo e all'impresa
Avremo anche forse l'effetto di sperperare una parte dei soldi di Agenda Duemila
Perché siamo ancora di fronte al fatto che la struttura della regione non è ancora nelle condizioni di funzionare come dovrebbe quindi si può dire
C'è in qualche modo una ripresa timida
Con tutti questi condizionamenti figuriamoci se ci fosse la soluzione anche parziale di questi problemi si potrebbe decollare crescere sviluppare arricchire questa Regione
Bisogna anche mettere coi piedi per terra il cosa può essere la programmazione dell'economia oggi
Perché noi non siamo più in una situazione dove lo Stato deteneva molte leve
Le industrie a partecipazione statale le banche il sistema dei trasporti delle comunicazioni non abbiamo deciso una parte nelle quali la produzione di energie la distribuzione era nelle mani dello Stato
Ne abbiamo avuto un processo di privatizzazione necessario perché abbiamo commentato discusso tutti i mali che c'erano in quel sistema
E però non possiamo andare una situazione dove prima lo Stato era in condizione di decidere anche gli insediamenti industriali adesso siamo in difficoltà grandi nel condizionare positivamente nel favorire lo sviluppo io credo che bisogna emettere levano al fattori che abbiamo detto prima e anche razionalizzare gli incentivi agli impresa agli imprenditori e decidono di investire c'ha da essere un punto di equilibrio
Bisogna che gli incentivi che si danno non siano tali da azzerare il rischio d'impresa
Perché se è un'impresa da essere sale bisogna che anche l'imprenditore ci mette del suo e rischi qualcosa
E anche talune questioni che hanno un effetto criminogeno
Il giovane che le risolviamo
Perché un sistema nel quale in questa regione chi apre un'attività nuova
Per sei anni non paga una lira di contributi
Dall'uovo a un dumping sociale con chi è già insediato a fare quel mestiere lì
Ed è già su quel mercato lì perché ha dei costi infinitamente inferiori
E mette in moto quel meccanismo per il quale poi alla fine di questi sei anni
Se devi passare da zero costo a costo cento la tentazione di fare il trucco di chiudere l'azienda pare un finto fallimento fare una finta nuova apertura di una nuova stagione sociale
Riassumere gli stessi lavoratori facendo finta che nuovo occupazione è proprio è una cosa troppo golosa e anche il sindacato qualche volta è ricattato a dare coperture a queste cose
Perché gli stessi lavoratori a quel punto se l'alternativa è coprire un gioco del genere questo gruppo questo imbroglio oppure rischia di perdere il lavoro sappiamo qual è il punto
Io credo che bisogna pensare a un meccanismo diverso che non che non faccia arrivare questa ora X magari facciamo una scaletta cominci col pagare zero dopo un po'cominci col pagare un poi non passava davvero accenti
Anche altre cose vanno combattute smentite non è vero che piccolo è bello
Piccole anche molto misero qualche
E non può essere che la quinta potenza mondiale come pretende di essere l'Italia sia fatta soprattutto di piccole imprese resterà una grande potenza bisogna avere grandi imprese no che non vuol dire grandi fabbriche vuol dire che l'Italia deve essere fatta di grandi imprese capaci di stare in maniera adeguata sui mercati mondiali se hanno successo che grande impresa loro c'è spazio anche per l'indotto per comprese che noi dobbiamo comunque favorire nella loro crescita
Un'altra osservazione questa qui e mi avvio a concludere qualche volta
Ci viene enunciata questa mina
Se esagerate nel pretendere dei salariali
Questo spinge le imprese a fare investimenti innovativi in tecnologia che metteranno fuori dalla gente
Magari
E siamo persuasi che ci vuole davvero
Un salto anche del sistema di relazioni noi adesso viviamo un disagio grande anche nel rapporto fra le tre nostro organizzazioni non a caso dice uno sciopero facciamo solo nordici attorno al meccanico
Ci sono degli alti bassi nel rapporto fra noi la CISL UIL su queste cose qui
Qualche volta ci troviamo di fronte a dichiarazioni grande interesse al lavoro unitario e qualche volta si scappa fino a fenomeni abbiamo visto a Catania si è arrivato a un cosiddetto come lo chiamiamo fatto per loro per Catania
Ed è quando è nata a questa proposta qui era provocatoria facciamo come a Milano
Qualcuno sperava che la CGIL scappasse la CGIL ha detto no facciamo come a Catania
Vediamo quali sono qui Problemi e affrontiamoli se si fa sul serio non ci stiamo a quel punto abbiamo visto il disinteresse dell'artista per punto non gli interessava quali più ed è successo che era la CGIL a volere evidentemente la non vogliamo fare processi alle intenzioni vogliamo ragionare
Al congresso della CISL regionale abbiamo detto signori noi siamo qui disponibili signori amici a partire dai problemi della Sicilia e su questo elaborare le nostre politiche insieme
E se è chiaro se fra CGIL CISL UIL ci sarà un atteggiamento positivo sarà anche più facile prendere sul serio la dichiarazione che di abbiamo sentito presidente industriali e naturalmente andare a scoprire le carte perché voglio ogni organizzazione ogni associazione Cia
Le sue contraddizioni le sue difficoltà la sua differenza fra il dire e il fare qualche volta ce l'abbiamo anche noi ma bisogna che tendiamo a ridurre al minimo questa differenza perché ognuno deve saper fare la sua parte noi la nostra parte la faccia
Compagno Alaimo bella Telecom Stradella appalti telefonici Vienna
Naturalmente no e il penultimo intervento compagni
Più stringono questi ultimi due interventi ci affidiamo a loro in ogni caso entro i dieci minuti naturalmente
Comunque io sarò brevissimo
Appena un paio di minuti
Ne dispiace prima di tutto
La Regione non sia presente perché dovevo fare
Una domanda
Perché non posso fare
Non mi voglio allacciare un po'alla
Al problema della telefonia soprattutto in Sicilia
E per parlare dal problema occupazionale nel comparto telefonico oggi è senza dubbio
Centrare l'attenzione sull'APPA sull'aspetto più clamoroso dei grandi cambiamenti avvenuti negli ultimi anni dal settore
Non potrebbe essere diversamente per uno come me che sta subendo da qualche anno gli effetti tali stracci stravolgimenti cinquecentosettantatré lavoratori per le commesse Harrer sono rimasti dopo la dichiarata da parte del Tribunale di Roma il venti maggio due mila di fallimento dalla società
Dieci mesi e che la mise che con la misura
Misura somma di un circa un milione al mese
Cioè si si successivamente alla Telecom ISPA le e l'ex ministro Cardinale in virtù di una logica poco chiara hanno determinato la possibilità ancora oggi dare realizzare compiutamente di un'assunzione per soltanto centocinquanta lavoratori
Da parte della cerchia di Arezzo attrassero certa a parte l'attrice nella provincia di Caltanissetta e Ragusa
Lasciando al destino di disoccupati i restanti quattrocento qua ventitré unità noi operatorie degli appalti telefonici metalmeccanici per caso abbiamo contribuito in modo To the determinante
Alla costruzione della rete telefonica nazionale e adesso e pronto per tutti il benservito
Dobbiamo purtroppo fare i conti con tali all'occupazione oltre dieci mila sono gli esuberi dichiarate dalle imprese
L'età media media di coloro che hanno perso o stanno per perdere il posto di lavoro ed al quarantotto ai cinquant'anni
Che non è incerto e non è certo l'età giusta per pensare a un vaccino l'impiego soprattutto assolute oltre il sessanta per cento dei tagli riguardante riguarderà in battello il meridiano il lavoratore Astra gamba gran
Scusate stragrande maggioranza
Fanno parte di nuclei familiari monoreddito tutto questo scendi o forse si poteva evitare
La Telecom España
Ha smesso dopo la pari privatizzazione di operare in regime di monopolio
Il mercato si è aperto altri gestori
Ma la rete telefonica assistente con i relativi costi per la manutenzione è rimasta di proprietà Telecom spara che ne dà ne deve consentire l'uso i prezzi giudicati irrisori sue concorrenti
Tele come Spagna essere competitiva operato negli considera consistenti agli investimenti costrette le imprese parte attrice accettare contratti al ribasso
Allora volto a tali imprese hanno cercato l'abbattimento dei costi attraverso l'aggiramento dei contratti collettivi il ricorso al subappalto
La denuncia degli esuberi i licenziamenti il malcontento della Rettore cresce sempre di più
E possibile essere vittima prese predestinate di scelte del divenute in altri ineludibile in bilico rassegnando ci vuole poi passivo è rinunciatario di che crede che tutto sia già stato scritto
La risposta deve essere concentrata nell'impegno coerente di chissà di non poter più sbagliate
Non essere stati capiti di intervenire prima per correggere il processo
Dell'esito scontato ci deve essere spingere a profonda riflessione ma allo stesso tempo bisogna trovare nello sprint al nostro interno nelle risorse la capacità
Per reagire
Quello che sta avvenendo in una trasformazione che non riuscire riusciamo a controllare se ci limitassimo soltanto ai alpi impedire il ricorso al subappalto la guerra fra i poveri fra chi deve darsi da fare in tutti i modi per sostenere la famiglia
E chi crede di potere garantire il futuro difendendo il proprio orticello e non ci porterà a nessuna parte
Abbandonando la politica esteri lei e rimbocchiamoci tutti insieme le maniche
Bisogna obbligare il governo nazionale il governo regionale ad intervenire in questo settore strategico per l'intera economia nazionale
Per correggere la tendenza dei gestori che nell'intento di capetti Rizzari il massimo i loro investimenti Milano per esempio
Con la corte del club pure in libere ad offrire più servizi alle aziende traslocando il il singolo utente tralasciando singolo utente
Ripensando quindi alle aree più ricche a danno di quelle economicamente più poveri
Il pericolo di una nuova e forse definitiva emarginazione del Meridione evidente e va evitata in tutti i modi
Occorre investire aggiunti aggiuntivi per il Sud una politica del settore che riesca dettar né da regole dell'INPS nell'interesse del Paese che ne che non lasci quindi nelle mani da soli gestori preoccupate soltanto propri bilanci il destino della telefonia in Italia
Pochi ma chiari obiettivi
Da aggiungere e tutti i costi la posta in palio è più grande di quanto si possa immaginare il ruolo stesso
Che il sindacato vuole avere nei processi di trasformazione del dell'economia per uscire da un utili utero e sionismo fatalismo ricominciare a camminare
Coppolino la RSU atei
Buongiorno a tutti
Io faccio parte del le RSU della mira componenti di Milazzo
è una fabbrica che per
Oltre trentacinque anni
è stata leader in campo nazionale
Nel comparto dei contatori elettrici mono fasi e trifase
Oggi dopo trentacinque anni
La fabbrica è chiusa
Abbiamo chiuso due mesi fa
E cento ventisette dipendenti
Di cui il novanta per cento almeno sono monoreddito
Vanno ad aggiungersi
A tutti gli altri disoccupati
Che ci sono in Sicilia
Noi ieri sera
Insieme a dagli altri compagni
Avevamo preparato un documento
Un documento da consegnare
Al Presidente della Regione
Non è che non avevamo dubbi che questa mattina non fosse presente qua ne eravamo certi
Amo cioè però nella remota speranza
Avevamo preparato questo documento
Per sottolineare in modo
Succinto
La nostra drammatica
Situazione
Voglio
Voglio leggerlo comunque
Le Officine Galileo di Sicilia
Così ci chiamavamo prima
Con sede in Milazzo nate nel mille novecentosessantacinque
Facenti parte del gruppo Montedison prima e successivamente delle multinazionali ai che a enti e telefoniche nel Jean Bergé industrie se ne
Sono state fino al mille novecentonovantotto azienda leader nel campo della costruzione dei contatori monofase trifasi
Lo stabilimento
Pubblicato su venti mila metri quadri di cui nove mila coperti
Ha avuto un massimo di duecento quaranta dipendenti
E come dicevo oltre il novanta per cento monoreddito
Si mira di Aprilia si dal Di Napoli Lallai di Barcellona di Spagna e tante altre
Personaggio tra l'altro conosciutissimo quando avvenne questo passaggio noi portammo tutti i documenti perché non accettavamo questa situazione portammo tutti i documenti al ministero
Il passaggio da Shin Bergé ammira viene il tre marzo hanno tre maggio novantotto in sede di ministero dell'industria alla presenza di Umberto mio Novoli della segreteria tecnica del ministro Bersani
Il passaggio ha previsto inoltre una dolorosa decurtazione del venti venticinque per cento mediamente dello stipendio per dare modo così alla società di essere competitiva sul mercato
Da quel giorno è iniziato il nostro calvario il rilancio la riconversione la reindustrializzazione dello stabilimento
Sono rimasti nei numerosi progetti fasulli mai portare a complimenti
A compimento presentati dalla società napoletana
Due mesi orsono l'azienda ha cessato la produzione e a nulla sono serviti i numerosi incontri in sede ministeriale in sede prefettizia due mesi di occupazione dell'Aula Consiliare del Comune di Milazzo
Negli scioperi e le manifestazioni varie
A nulla sono valse gli appelli a tutti i livelli politici dai consiglieri comunali provinciale alla deputazione regionale e nazionale ai sindaci del comprensorio al Presidente della Provincia è stato tutto inutile
L'azienda ha chiuso lasciando nel dramma
Tutti gli occupati di oggi centoventisette famiglie e ci ha lasciato con tanti perché
Ci siamo chiesti perché trentacinque anni di onesto lavoro di grande capacità di spiccate professionalità non sono servite a nulla
Dove sono finiti gli ingegni gli ingenti guadagni delle delle società che si sono mano mano succedute
E tutti i finanziamenti che la fabbrica avuto ci ci chiediamo perché l'opulento Nord trabocca di lavoro e di contro il Sud annega nella disoccupazione e nella disperazione
Perché la campagna elettorale vedono politici di tutti gli schieramenti pronte a parte promesse per scomparire come fantasmi una volta eletti perché in uno Stato democratico come l'Italia personaggi subdola e loschi e come come i Luigi Esposito operano indisturbato ricevendo miliardi di provvidenze dallo Stato
E questo sono alcuni dei perché che ci chiediamo giornalmente perché noi ancora oggi dopo due mesi presidiamo la fabbrica tentiamo disperatamente di ricominciare di ricominciare stiamo ragionando con con degli imprenditori locali e noi ma ci chiediamo anche che cosa fare domani che cosa ci riserva il futuro e quale sono le le garanzie che questa Regione oggi ci può ci può offrire stiamo chiedendo stiamo chiedendo
Alle istituzioni tutte queste cose
E stamattina per concludere qua per concludere l'intervento quando mi mi ritrovo alleggerire sviluppo industriale di qualità
Ho pensato di essere un un un pesce fuor d'acqua perché noi in trentacinque anni di qualità ne abbiamo tante data tanta e non solo di qualità oggi oggi siamo siamo fuori totalmente dal mercato spero spero comunque non ho dubbi non ho dubbi da parte del del sindacato che ci ha sempre dato una mano che ci avvicina e che ancora schierato in prima fila con noi ma questa chiaramente queste domande queste domande
Li dovevo fare al presidente della regione a quel Presidente della Regione che oggi presidente la Regione ma che c'era anche ieri nel governo nel governo regionale così come c'erano altri Granada i Leanza ci sono ci sono ancora
Proprio da queste persone da queste persone non abbiamo avuto fino a oggi nessuna risposta
Nessun'altra
Confidiamo confidiamo certamente nel futuro
Ci speriamo nel futuro ma ci stiamo adoperando concretamente noi dipendente noi lavoratori perché non è non è che abbiamo la speranza si la speranza si però non è che abbiamo molta fiducia nel nel governo che è stato eletto grazie
Un ringraziamento a tutti gli intervenuti
Naturalmente non altrettanto è chi non è intervenuto
Pur avendo garantito la presenza la partecipazione al contributo dell'intervento e tanti compagni e degli ospiti autorevoli hanno dato davvero un contributo demerito ai tanti che hanno dovuto rinunziare diciamo sì spontaneamente
Per consentire di chiudere questi lavori in modo assolutamente entro tempi assolutamente ragionevole e civile non aggiungo altro
La parola la conclusione al compagno Sergio Cofferati
Gino
Confesso di non avere capito
Potrò
Di non avere capito la sorpresa di alcuni di voi ma perché il presidente della Regione avrebbe mai dovuto venire qui
La campagna elettorale è finita
Poteva prevedere
Realisticamente molte delle domande che gli volevate fare e non avendo risposte la soluzione migliore era quella di restare dove proverà stamattina
Lo dico perché non potrà evitare d'incontrare il sindacato primo dopo lo in crociera
Mar sono convinto che
Non sarà interessato un rapporto costruttivo e soprattutto mirato a gli argomenti di merito che non soltanto dalla discussione questa mattina sono stati introdotti da Giovanni temo anche altri
Comunque come si dice ebbene non fare mai processo alle intenzioni restiamo ai fatti il primo fatto
Innegabile e che stamattina non è venuto
E dunque ha perso un'occasione per discutere con noi gli argomenti che sono importanti io credo per la Sicilia per il Paese perché la Sicilia è una delle realtà sociali e potenzialmente anche economiche più importanti del Mezzogiorno e del Paese
Ripeteremo le nostre convinzioni le nostre osservazioni le circostanze formali che saranno date dal sindacato nei rapporti con
La nuova giunta
Aspettate che la giustificazione
Non essendo ancora insediato
Ha preferito evitare
La ragione vera secondo me è un'altra
E provo a
A indicare non la ragione che francamente non ha nemmeno per me particolari sono interessi ma qualche argomento di merito di quelli sono stati introdotti nella discussione poi riprese non casualmente
Relativi
L'ipotesi che noi qui abbiamo prospettato perché condivido
L'idea della CGIL siciliana non soltanto di riflettere sull'assetto produttivo dell'isola
Ma sulla base delle nostre valutazioni di indicare quali sono
Realisticamente le priorità le cose necessarie le scelte da fare
Lo abbiamo fatto anche nazionalmente come alcuni di voi ricorderanno nell'assemblea dei delegati perché siamo convinti di avere di fronte una lunga stagione nella quale il carattere dei rapporti conti nostri interlocutori imprenditoriali o con il governo sono ancora da definire
Ad oggi non sono esaltanti
Non in occasioni quantitative
Ma intenzioni volontà di approfondimento
Abbiamo promosso la discussione dalla quale questa vostra
Di questa mattina è un un utilissimo elemento di integrazione di
Ulteriore approfondimento
Il problema principale che ci siamo trovati di fronte tutti non noi soltanto ecco che c'è un problema del Paese lo si può sintetizzare così
L'economia italiana nel corso degli ultimi anni tornata a crescere
Dopo la lunga fase di stasi con punte momenti anche recessivi
è tornata a crescere perché il risanamento degli anni passati quella somma di provvedimenti di politica e di comportamenti coerenti
Via il cui io di comportamenti imposti di altri
Ha consentito quella crescita ha generato primi effetti positivi
Ma
Un contratto
Paradossalmente
L'aumento di difficoltà e la crescita di visibilità di queste difficoltà nel sistema produttivo che con una reazione contraddittoria
Ha partecipato a generare vantaggi
Nello sviluppo economico e dall'altra parte però ha mostrato i limiti profondi disse
Della sua struttura quando parlo di sistema produttivo penso in primo luogo la produzione di beni ma anche l'area dei servizi a tantissime difficoltà non risolto
Dunque non vi deve sembrare un paradosso
è una contraddizione vera oggettiva
Quello che è stato presentato
Un'economia che cresce e dall'altra parte del sistema delle imprese a cominciare dall'associazione imprenditoriale
Delle imprese
Private che denunciano la perdita di competitività
Dell'industria italiana
Dicono il vero
Dicono il vero e però indicano
L'abbiamo ritenute per nulla condivisibili
Indicando peraltro cercando di indicare quali possono essere le realistiche alternative dal nostro punto di vista perché è del tutto ovvio che occorra ragionare considerando quel che è stato nel passato più recente il vero punto di svolta
Della storia economica italiana per gli anni a venire l'ingresso a Maastricht nel sistema della moneta unica rappresenta non un punto di passaggio
Ma un cambio definitivo
Drastico di scenario
L'impresa italiana aveva tratto anche nelle fasi più difficile delicate degli anni precedenti spesso in alcuni settori in particolare vantaggi
Che avevano rappresentato poi l'orizzonte competitiva al quale si erano adeguati i vantaggi della svalutazione i vantaggi dei cambi flessibili
Hanno prodotto il mantenimento di un assetto produttivo
La dislocazione in alcuni settori addirittura importante
Nell'ambito dei mercati soprattutto i mercati stranieri senza che quelle impresa quella parte del sistema avvertisse l'esigenza di programmare i suoi cambiamenti la sua innovazione
Il risultato è che per lungo tempo
Adagiamento su queste condizioni sostanzialmente queste e poche altre ha portato
A far sì che ci sia
Un sistema produttivo
I beni e servizi poco innovato e anche culturalmente pigro
Le novità di Maastricht hanno costretto tutti a prendere atto
Dell'impossibilità di riprodurre quel modello
E però le risposte
A questo quadro nuovo che son venute
Sono tra di loro non solo diverse qualche volta addirittura sono in antitesi
Vale la pena di aggiungere ma non è intenzione polemica che una parte non piccola delle imprese che pure hanno mantenuto una struttura produttiva che hanno creato anche occasioni di ricchezza e di lavoro che intanto abbiamo percepito delle quali abbiamo beneficiato anche noi hanno destinato non poco dei vantaggi di cui disponevano verso la rendita e non hanno speso in innovazione
Dunque il problema oggi
Lo si può sintetizzare così
Qual è la competitività che bisogna recuperare e quali sono gli elementi di coerenza
Che questo recupero di competitività decadere conti al rafforzamento l'assetto anche di un tessuto sociale che è direttamente interessato
E chi può essere profondamente mutato dalle scelte che vengono fatte dal sistema delle imprese
Abbiamo detto in più d'una circostanza e per questo credo anche la riproposizione nel titolo del convegno di questa mattina che secondo noi il punto chiave il punto nodale di un modello di competitività futuro deve essere quello della qualità
Se si guarda al passato e se si guarda al sistema produttivo così come appare del tutto evidente che
Regge bene l'impatto con il mercato europeo e soprattutto con un mercato globale per la parte di aziende che ha saputo innovarsi piccola o grande che sia se vado se voi guardate all'isola
Mi sfugge
Il fatto come scriveva Giovanna che su questo versante dell'isola una parte consistente delle attività produttive di Siracusa e una parte ancor più consistente delle attività produttive
Di Catania rappresentano la novità positiva degli ultimi anni
Ma sono attività che si sono innovato
E negli stessi settori se vuol getta lo sguardo un po'più a sud vi renderete conto che Gela non ha la stessa condizione di Siracusa perché nella stessa tipologia di produzione di attività
Lì il tasso di innovazione è stato senza dubbio alcuno molto più basso di quanto non sia stato qui
Dunque le differenze si colgono doppio se si guarda al sistema produttivo nazionale ma si colgono anche se si guarda esattamente la struttura produttiva del territorio siciliano
Dove c'è qualità dove le aziende sono stati lungimiranti e hanno investito per rinnovarsi
Abbiamo avuto i problemi che ricordava Aldo ma sono i problemi belli della crescita anche quando sono pesanti e a volte difficile dolorosi da gestire
Dove le aziende hanno semplicemente lucrato i vantaggi del sistema
Dei cambi flessibili abbiamo forse inizialmente non ho avuto problemi quando però i problemi arrivano sono quelli della Coop decomposizione della struttura produttiva e dunque sono problemi ugualmente dolorosi
E qualche volta irrisolvibili con tutte le loro ricadute negative sul sistema sociale
Dunque qualità come riferimento sistematico nella varia accezione nelle varie forme con le quali poi
Il termine può essere considerato
E le scelte per realizzarlo declina
Io credo che nel manifesto per la competitività che in associazione
Che l'associazione degli imprenditori privati a Parma a prima definito e poi indicato questi idea sia
Difficile da
Individuale
Anzi credo che lei sia stato riproposto
Con qualche elemento di novità nella forma
In verità una ricetta assai Ghiglia antica tradizionale che poi ha trovato ulteriore conferma in questi giorni
Da un lato l'idea del collateralismo con il governo
E dall'altro un modello di competizione
Che si basa sostanzialmente
Sui vantaggi che alle imprese dovrebbero derivare dalle scelte Dalí l'esigenza del collateralismo che il governo deve mettere in campo i vantaggi indistinti per il sistema produttivo
E dall'altro di ricerca nello specifico e poi nel generale di una competizione che ha come unico profilo quello del contenimento della diminuzione sistematica dei costi
Non sarò certo io a dire che la diminuzione dei costi non sia uno dei termini sui quali un'azienda deve sistematicamente intervenire ma se è l'unico poi le soluzioni che si profilano sono quelle che abbiamo pesantemente commentato
E che ancora sono in campo anzi sono oggi rafforzate io credo da alcune decisioni esplicite del governo di centrodestra che sono contenute
Nel programma dei cento giorni se ne può citare una ma sono in verità molteplici
In quel programma non c'è soltanto la mancanza di riferimento ai bisogni e agli interessi del sistema
Da parte di società che noi rappresentiamo i pensionati e lavoratori dipendenti e l'abbiamo detto ma è quasi banale e d'altro canto ci si risponde sì ma se l'economia torna a crescere ci saranno vantaggi indiretti anche per questi si può aggiungere sì ma voi a quelli avevate fatto delle promesse elettorali dove stanno ma
Finiamola non è questa la la strada da seguire no
C'è una scelta ben precisa
In quei provvedimenti di rivolgerci soltanto al sistema dell'impresa piccole grandi
Industriali o commerciali
Artigiani o commercianti
E si arriva fino all'estremo delle attività professionali
Dunque c'è un riferimento netto
A quello che non voglio chiamare un blocco sociale perché capisco anche il il limite e e la distruzione del termine può produrre ma senza dubbio concludo ad un sistema di interessi composito ma ben definito nei suoi confini
Senza nulla dire agli altri vorrei ricordare che gli altri non sono semplicemente persone o famiglie sono anche dei consumatori e dunque immaginare un'idea di crescita e di sviluppo che prescinde dal mercato interno dai consumi che non vengono in alcun modo presi nemmeno in considerazione non dico che non vengono stimolati è un'idea già distorta in sei partenza
I consumi non devono superare la soglia che li porta poi a diventare una spinta inflattiva oggettiva ma il margine tra i consumi attuali di tante famiglie italiane
E la soglia del rischio inflattivo è molto consistente e dentro quello si poteva realisticamente agire cosa che si è deciso di non fare
Ma l'insieme dei provvedimenti poi riporta all'idea di quel modello competitivo nel quale solo i costi sono riferimento
Perché sono modelli sono interventi indistinti
Senza forti elementi selettivi
Riguardano i comportamenti delle imprese tutti compresi
Senza che ci sia nulla che si rivolge in prevalenza non dico esclusivamente ma in prevalenza ai comportamenti positivi
L'innovazione la ricerca quelli cioè che possono dare un contributo alla risalita
Del ripido pendio che porta però in vetta ad avere un assetto qualitativo del sistema produttivo
Questa
Ipotesi di provvedimenti indistinti poi se guardiamo al Mezzogiorno sa compagna proprio all'esclusione
Sistematica di un'idea di politica meridionalista
Non c'è nulla che venga indicato come attività importante per il Mezzogiorno
Anche qui diamo per scontato che quando si arriverà a parlare delle infrastrutture
Le grandi infrastrutture annunciate riguarderanno il Mezzogiorno
Sperando che non facciano la fine alcune di queste infrastrutture
Dei cantieri della TAV
Recentemente fermati per le ragioni che conoscete ma
Al di là di queste possibili ricadute specifiche non c'è una linea
In quell'ipotesi di sviluppo che riguardi la priorità per il Paese quella cioè del Mezzogiorno
Che cosa dire
Non a commento di provvedimenti che dovremo conoscere successivamente quando comincerà la discussione di merito nei prossimi giorni con loro fin qui ci siamo limitati a commentare l'impianto l'assetto complessivo
E per un altro verso anche le metodologie
Le le parole qualche volta vengono usate con un po'di disinvoltura e per questa ragione finiscono con l'essere anche nella percezione delle parole malate io francamente non vedo nulla che possa essere ricondotto ad un'idea di concertazione
Lo dico rappresentando l'organizzazione che ha sempre avuto un'idea precisa sulla concertazione diversa tra l'altro esplicitamente diversa negli ultimi tempi da quella anche delle altre due confederazioni la concertazione per definizione confronto preventivo
Che dovrebbe generare la ricerca e poi la realizzazione di obiettivi comuni
Qui prima deciso poi si discuterà
Intendiamoci qualsiasi occasione per discutere provvedimenti di merito va bene
Ma non c'entra nulla con la concertazione
E sorprende che da alcune aree liberali che dovrebbero peraltro
Hanno almeno all'apparenza una qualche consistenza all'interno del governo
E dovrebbero avere un'attenzione per queste tipologie del rapporto tra le parti sociali ci sia Silenzi
Noi siamo sempre stati accusati di voler esercitare dei veti nei confronti dei nostri interlocutori è un'accusa che viene reiterata quasi quotidianamente non è così
Io penso che la concertazione sia un metodo efficace deve essere basata appunto sul confronto preventivo
Per un tempo dato nel quale ognuno esprime la sua valutazione
Sugli obiettivi indicati se poi le valutazioni sono convergenti meglio per tutti se non è così
Ferma si ferma il confronto e il Governo esercita le sue prerogative cioè decide
E le sue decisioni le porta poi in Parlamento che resta la dimensione sovrana e risolutiva in qualsiasi scelta politica
Ma anche qualora la definizione dei provvedimenti delle politiche fosse figlia della concertazione la sovranità del Parlamento non può essere messo in discussione
Faccio ancora sommessamente notare che nell'ipotesi di lavoro che ci è stata indicata si possono determinare delle distorsioni di una qualche delicatezza
Una discussione finte perché nel contempo il Parlamento che deve discutere e decidere e dunque
è un esercizio dialettico quello che impegnerà il governo e il sindacato
Ho peggio ancora si potrebbero determinare elementi di
Incrocio delicato da gestire se ci fossero convergenze fra il governo e le parti sociali e nel frattempo il Parlamento avesse già deciso
E guai a immaginare non siamo noi tra quelli che l'opinione delle parti sociali soprattutto là dove ci sono temi dispensa debba prevalere sull'orientamento del Parlamento il Parlamento è sovrano
Per cui ci si muove tra un confronto che può avere il carattere dell'esercizio dialettico per un verso e dall'altra parte
In uno spazio di pratica neo corporativa pericolosa
Ma al di là di questi aspetti metodologici che pure dovrebbero valere qualcosa
Poi la sostanza
Delle politiche necessarie in materia di assetti industriali e di loro ricadute economiche secondo la CGIL quale dovrebbe essere sono le cose che ha detto
Giovanna nella relazione che visto sono state apprezzate arricchita dagli interventi
Da parte mia mi limiterei a sottolineare questi aspetti
Il primo riguarda l'esigenza di avere incentivi mirati e selettivi
Confindustria a opinioni radicalmente opposte
Opposte perché si vede nel nella richiesta del provvedimento indistinto
Radicali perché vengono riproposte con insistenza anche al di là e oltre
Opinioni già espresse contrarie a questa pratica anche da parte della stessa unione europea
Quando invece noi pensiamo incentivi mirati e selettivi pensiamo ad un'idea
Di
Trasferimento di risorse dallo Stato verso le imprese
Che i premi la ricerca e l'innovazione in primo luogo se si guarda la spesa per ricerca del nostro Paese si scopre che siamo non soltanto la Cenerentola in Europa ma lontanissimo da quello che fanno altri paesi industrializzati
Se si disaggregata Spesal
Si scopre un'altra verità
Che la spesa pubblica è sostanzialmente in linea con quella dei Paesi europei con il Giappone e con gli Stati Uniti
La spesa delle aziende private e drammaticamente inferiore
Metà della spesa delle imprese
Britanniche che pure non brillano in Europa per straordinaria innovazione un quarto di quelle giapponesi di quelle americane
Dunque nel corso degli anni passati anche i forti incrementi di produttività e i relativi incrementi di profitto non sono stati rivestiti ricerca innovazione da parte delle imprese private italiane
Non c'è una funzione limitata dello Stato in questo caso certo lo Stato si può sempre chiedere di più
Però la responsabilità una responsabilità delle aziende
E le stesse aziende non chiedono di essere aiutate come potrebbero dovrebbero ad investire in ricerca e di innovazione
Con qualche eccezione che ha provveduto in proprio al fabbisogno nella stragrande maggioranza dei casi le aziende italiane preferiscono acconciarsi a comportamenti che hanno poco di innovativo se poi andate a vedere
Qual è l'andamento di quella parte di bilancia commerciale legata alle alte tecnologie o se misurate il numero di brevetti
Avete un quadro ulteriormente sconfortante dunque io credo che la prima cosa da fare dovrebbe essere proprio questo
Pretendere che una parte consistente delle risorse disponibili venga indirizzata verso la ricerca l'innovazione
Invece di chiedere come ha rifatto l'altro giorno il presidente di Confindustria e governo
Per la legge finanziaria di non dimenticarsi i vantaggi che le aziende italiane vorrebbero dalla diminuzione di nuovo delirante
Io capisco
Quali possono essere le intenzioni contino non condividere
Poi c'è un problema grande relativo alla valorizzazione delle risorse umane
Un Paese come il nostro deve porsi sempre il problema di come usare una risorsa grande che ha disponibile
Che la manodopera il carattere e la sua manodopera dunque la scuola e la formazione
Non possono essere considerati come una sorta di politica aggiuntiva in qualche circostanza di Cenerentola
Delle politiche sociali e delle politiche economiche
Se a Catania ci sono stati investimenti consistenti
In attività industriali
Innovatrice e perché a Catania c'è un'università importanti non perché a Catania il costo del lavoro è inferiore per alcune tipologie professionali
Rispetto a quello di di di di altri paesi
Perché si è creato lì un circuito che virtuoso tra la produzione industriale l'assetto amministrativo e l'attenzione che l'amministrazione ha dato a questi problemi e dall'altra parte c'era materia prima
Cioè la conoscenza
Grazie ad una storia antica di un'università anche in grado di sfornare nel Mezzogiorno d'Italia professionalità
Importanti e dunque in grado di corrispondere alle esigenze di aziende il Novate
Bisogna aggiungere a questo anche una valorizzazione delle vocazioni del territorio
è singolare che nel discutere del futuro spesso si rimuova il passato intendiamoci non sono tra quelli che pensano che tutto ciò che è alle nostre spalle è stato bello e positivo anzi
Il sindacato ha delle
Grazie a delle delle
Delle esperienze dirette del del della durezza e dell'ingiustizia del passato che ha cercato di di di affrontare e di risolvere
E però nella struttura economica italiana
Alcune vocazione
Hanno rappresentato l'identità produttiva di territori
E oggi sono ancora oggi una occasione straordinaria di sviluppo per il futuro quando Aldo fa l'esempio di internet che serve a vendere i salami e però i salami si fanno qui magari pensa la sua terra
Non è un caso che gli venga quell'esempio in mente
E peraltro sintetizza in maniera straordinariamente efficace
Il vantaggio che la nuova tecnologia il nuovo linguaggio da ad un sistema produttivo tradizionale il più tradizionale possibile in quel territorio
Quando si pensa alla siciliana
Non si può prescindere io credo anche dalle potenzialità della Sicilia e da una parte della sua storia produttiva
Che è fatta di agricoltura anche di attività turistiche ma anche e per fortuna di attività industriali
D'altro canto gli economisti ci spiegano che i territori hanno un futuro importante davanti a sé quando una giusta miscela delle attività si combina
E quando le risorse naturali vengono utilizzate
Non semplicemente per produzioni di nicchia che pure sono utili ma per trasformare la qualità delle produzioni di nicchia in produzione di scala sempre crescente senza perdere la qualità
Che la Sicilia abbia condizioni climatiche ambientale che non sono lontanissime da quelle dalla California non si può dire
E non si comprende perché per tutta la filiera agro industriale non si possa fare in Sicilia quello che si è fatto su scala
Davvero industriale in altre parti del mondo
Io particolare attenzione per
Abitudine
E che per vizi che si possono facilmente immaginare
Semplicemente guardando la mia struttura già per per
I prodotti agricoli che vengono trasformati in prodotti alimentari
Carla siciliana delle occasioni straordinarie che non possono essere mantenute nel limite già apprezzabile ma non sufficiente di una filiera di qualità che non cresce progressivamente su scala maggiore
Perché vige l'idea che la qualità soltanto al possibile laddove permane la piccola dimensione non è così
Anche in attività
Come quelle agroalimentari
Ancor meno si deve ragionare così delle attività produttive io ho cominciato a frequentare questa provincia qualche decennio rosso
I problemi industriali le disgrazie industriali non erano meno piccole di quelle di adesso anzi erano sensibilmente più grandi dicevo prima ai giornalisti che mi chiedeva un'opinione che ho visto nel corso di questi decenni con tutte le difficoltà che insieme abbiamo diviso
Però a cambiare l'assetto produttivo di questa provincia e di una parte dell'isola il medico
Poi certo che ancor molto rimane da fare basta pensare all'esigenza di avere un rapporto tra le produzioni industriali e l'ambiente che sia positivo
E che non consideri mai l'ambiente come una risorsa da saccheggiare peraltro a noi
Compete una responsabilità enorme che non ricade sulle persone semplicemente che lavorano nelle aziende o su quelli che vivono intorno alle aziende ma riguarda le generazioni future
Perché alcune delle scelte che si fanno adesso avranno o potranno avere effetti nel nel tempo medio lontano
Ma a fronte di atteggiamenti antindustriali visti
Raccontava ancora che in quegli anni quella che andava per la maggiore era l'idea che bisogna Saban donarle industria per orientarsi verso il terziario e poi per nobilitare il terziario si aggiungeva avanzato nessuno poi ti spiegava di che cosa si trattava in concreto ma qui sono arrivati in più d'una occasione importanti ministri dei governi dell'epoca che il più anziani ricordano scendevano con l'elicottero che ci raccontano questa storia
Ah conciate vi all'idea che bisogna chiudere e che bisogna investire nel terziario non ci siamo acconciati e oggi si può dire che con tutti i problemi che ancora deve risolvere anche in virtù di un passato non esaltante
Questo è un luogo nel quale la produzione industriale sia innovata ha cominciato progressivamente con difficoltà a volte con contraddizioni violente a fare i conti con l'ambiente
E cammina nella direzione potenzialmente giusto ancora molto rimane da fare
Ma l'industria siracusana non è l'industria che ho conosciuto venti e più anni fa
E questo cambio l'innovazione nel prodotto nel processo che pure c'è stata aiutato il rapporto con l'ambiente
E ha messo in condizioni attività che si consideravano oramai prossima la dismissione di ritornare ad essere attività di un qualche interesse
Intorno a quell'attività si sono create anche altre occasioni
A conferma cioè che la chiave di volta positiva è stata in anni passati l'innovazione e la ricerca per la singola filiera produttiva della qualità
Quando sento
Il presidente dell'Unione industriali di Siracusa dire le cose che ha detto qui questa mattina
Confesso che
Ne traggo elementi di conforto molti suoi predecessori avevano opinioni diverse peraltro spesso le associazioni imprenditoriali
Delle realtà meridionali sono state private del contributo dei pochi imprenditori locali perché erano le aziende nazionali a decidere secondo una logica imperialista chi doveva
Gestire anche i rapporti anche questo elemento di novità è un cambiamento positivo sul quale occorre continuare a lavorare
Il tutto però si sostanza nel titolo che vi ho recitato prima
Le risorse che lo Stato deve mettere a disposizione lo Stato è lo stato nazionale così come lo Stato regionale
Devono essere mirate e selettive l'idea di dare vantaggi a tutti semplicemente perché esistono e in campo ma è un'idea peregrina
Poi occorre nelle realtà più deboli abbatterle diseconomie esterne
A partire dall'infrastruttura
Ma non si può né si deve ragionare per il Mezzogiorno semplicemente dell'infrastrutturazione presa
Bisogna mettere qui subito l'infrastrutturazione alta quella fatta di tecnologie linguaggi nuovi
Quella cioè che consente attraverso l'offerta di condizioni di maggiore attrattività dei territori di a vere non gli investimenti a basso valore aggiunto
Perché guardate che anche questa è stata la logica devastante per il Mezzogiorno soprattutto in alcuni territori ci sono tanti disoccupati si bisogna fare subito interventi che diano posti di lavoro che cosa si fa
Il primo investimento a più basso valore aggiunto che sia possibile perché così il contenuto di manodopera maggiore
Si sono impoveriti eh aree meridionali che invece potevano essere per la cultura precedente arricchite e poi si è scoperto che quel sistema quel modello alla fine non regge
Perché quando il valore aggiunto e così ridotto gli elementi di competizione e dunque le diseconomie di sistema pesano di più
Perché se si produce qui una qualsiasi merce
I poco contenuto
E dunque di poco valore poi venderla in mercati lontani è difficile perché a quel punto il costo dell'abbattimento della distanza finisce col distruggere l'attività produttiva
E una parte delle aziende delle quali abbiamo dovuto gestire dolorosissimi processi ristorazione avevano questo rigido
Dunque l'infrastrutturazione alta non semplicemente la discussione che pure va fatta e sperando che passi anche a a a dati concreti sulle strade sui porti o sugli rapporti ma le tecnologie
E i linguaggi informatici che sono indispensabili per creare anche qui quel circuito virtuoso che porta da da internet maiale detto prima data dato
Il terzo aspetto importante e delicato è quello di avere una strumentazione adeguata il Mezzogiorno è stato penalizzato dall'idea dell'intervento
Straordinario qual era il limite dell'intervento straordinario che sia detto per inciso ha trasferito risorse enormi
Dallo Stato verso i territori e l'impresa con il risultato di non risolvere il problema
E l'intervento straordinario era ancora una volta l'intervento a selettivo e soprattutto che l'idea liberava tutti da ogni e qualsiasi responsabilità a piè di lista
Non ci siamo battuti non soltanto perché venisse superato ma perché in alternativa venissero adottati gli strumenti della programmazione negoziata
Che hanno come elemento positivo difficilissimi da gestire ma come elemento positivo secondo me da un lato quello di rafforzare il processo di decentramento e dall'altro di costringere i soggetti coinvolti ad assumersi responsabilità
Perché di soldi nel Mezzogiorno in anni passati ne sono arrivati tanti ma nessuno
E mai stato chiamato a rispondere di come li utilizzava quando si fa un patto territoriale o un contratto d'area si contrae un'intesa
Che costringe tutti anche il sindacato ma poi gli imprenditori e gli amministratori a scegliere e dunque a dire dei sì ma anche di rete no
Aggiungo che così si crea anche classe dirigente
Perché
Quando si è messi nelle condizioni di promettere soltanto e poi di non avere nessuna verifica
Si creano i mostri che hanno penalizzato tantissimi territorio
Vedo che di questa strumentazione non si parla più e c'è l'idea che in larghissima parte e insita anche nei provvedimenti dei primi cento giorni del governo di rovesciare di nuovo il modello tutto centralizzato
Tutto centralizzato e senza rafforzamento della programmazione
Che costringe
Attraverso la scelta
Ad assumersi responsabilità
Io diffido moltissimo di un modello di federalismo come quello che intanto che la faccia
Il federalismo non lasciate perdere per un attimo le discussioni che pure ci sono state tra di noi sul federalismo solidale
Non ho cambiato idea delle risparmio ma c'è un'idea di federalismo che in verità riproduce localmente
La centralità
Dell'istituzione
Un federalismo ricco ed efficace un federalismo che non trasferisce da Roma a Palermo e poi tutto si ferma a Palermo
Se in ogni singolo territorio non c'è una distinzione di funzioni che però porta anche ad una cessione di sovranità e di responsabilità
Il federalismo può diventare semplicemente la riproduzione su scala minore dei vizi del modello centralista che si dice di voler superare
Vorrei sbagliarmi non o come si dice prove ma nella campagna elettorale
Siciliana
Ho visto o sentito ho letto molti e chi e riproposizione di questa ipotesi che sia Palermo il centro
Di tutti il sistema Complesso di rapporti economici e che
Gli enti locali
Progressivamente vengano o abbandonati a se stessi addirittura privati delle responsabilità che gli erano state in un modo o nell'altro consegnate nel tempo precedente
Ho lasciato da ultimo ma è il primo problema
Quello della legalità
Quando
Parlo di legalità penso tante cose diverse tra di loro ma cercando questo filo comune
Io credo che per il Mezzogiorno il problema della legalità sia
Uno degli elementi di diseconomia complessiva del sistema sul quale bisogna agire per creare condizioni di ambiente economiche utili ad attirare investimenti
Quando pensiamo alla legalità dobbiamo guardare contemporaneamente però a processi distinti anche se qualche elemento di vicinanza possono averlo ma distinti tra di loro
La lotta contro il lavoro nero è una lotta che va messo in campo
La lotta contro il lavoro nero però non può parte che partire dalla distinzione di cosa il lavoro nero in un Paese come il nostro e soprattutto delle diversità che lavoro nero al Nord rispetto al Sud
Al nord il lavoro nero il sommerso e ce n'è tanto
E il secondo reddito di nuclei familiari o di singole persone che spesso hanno un primo reddito abbondantemente sufficiente per una vita dignitosa
Io non credo che quella tipologia di lavoro sommerso debba essere considerata come quella che riguarda prevalentemente il Mezzogiorno dove l'attività in nero è l'unica occasione di reddito di una famiglia
Nel primo caso sono importante le politiche di scoraggiamento
E di contrasto nel secondo caso sono più importanti le politiche premiali per regolarizzare
Avendo attenzione anche qui di non superare la soglia il confine che ricordava l'altro proposito Primaldo
Si può arrivare al paradosso di premiare
Quelli che si comportano male la dico un po'banalmente così quando gli incentivi sono così robusti o prolungati nel tempo che non ce n'erano soltanto la difficoltà poi dell'entrare nella normalità
Ma finiscono col diventare quegli incentivi oggettivamente un elemento di alterazione del sistema competitivo tra le imprese
Il sistema premiale va messo in campo ci vuole un'attività di contrasto che non sia mai marginale o solo dichiarata deve essere concreta
E deve riguardare il sommerso il lavoro nero così come tutti gli elementi parziali di regolarità
Io son convinto e non da adesso che ad esempio nelle grandi aree metropolitane
Si è diffusa una quota di quello che viene chiamato il lavoro grigio
Sono attività nelle quali ci sono in parte il rispetto integrale delle norme
E per un'altra parte invece la disattesa parziale o completa del
Della regola
Se pensato ad una città come Roma le indagini sono state fatte
Dal nucleo dei carabinieri durante l'anno giubilare hanno portato delle conclusioni davvero preoccupante
In attività di terziario si è spesso trovato
Condizioni di regolarità che hanno portato quelle indagini peraltro su un campione non ristretto a dire che l'ottantatré per cento dei delle attività esaminate era fuori dalla norma
Poi non era tutto lavoro nero anzi la tipologia del Grygera abbastanza diffuso
Ho dieci dipendenti quattro sono in ordine
Ad altri sei o non denuncio l'orario che fanno non denuncio per intero risanare che percepiscono
Quando però la condizione di partenza è questa state certi che prima o poi più probabile prima anche gli altri quattro finiscono nella zona grigia
Dunque bisogna vere molta
Determinazione
Coerenza e molto rigore nell'analizzare e poi nell'intervenire su tutte queste condizioni anche quando sono piccole
Di illegalità
Perché
Di legalità si tratta
Quando viene violato il diritto di una persona
E quando viene violata una legge dello Stato perché non si pagano tasse o contributi
Si mette in moto un processo che può portare facilmente al condizionamento della criminalità organizzata
E gli elementi nuovi che riguardano una parte consistente del Mezzogiorno ma anche la Sicilia e sui quali occorre riflettere sono quelle che non casualmente sono emersi nella discussione di questa mattina
Io sono molto contento delle cose che ho sentito qui
Dal presidente degli industriali di Siracusa deve sapere che
Anch'io considero quella una battaglia comune
Quella cioè di sconfiggere ogni qualsiasi tentativo di condizionare dalla politica
Così come
Dalla criminalità organizzata
Le attività economiche
Non esiste mercato e dunque non esistono dinamiche positive se qualcuno interagisce negativamente con il sistema e questo è un problema delicatissimo per le imprese ma diventa un problema delicatissimo anche per il sindacato
Perché non si può mai escludere che poi ci siano comportamenti non adeguati da parte anche nostra laddove il ricatto perché delicato si tratta viene esercitato su dei lavoratori i loro comportamenti non sono mai scontati
Perché le condizioni di debolezza producono dei mostri
Se noi siamo ancora davanti ad un fenomeno terribile come quello dello sfruttamento dei minori
Non è perché c'è un bisogno che costringe molti ad accettare il lavoro dei bimbi come il male minore no spesso c'è l'ignoranza che costringe
Le persone a dei comportamenti che non sono
Né utili né corretto
Di questo bisogna essere consapevoli bisogna tenerne conto dunque io credo davvero che quello possa essere un interesse comune che non cambia la natura la diversità della nostra rappresentanza
C'è però qui una cosa in più
Che oramai del tutto visibile
E che spero possa rappresentare anche questa un terreno d'iniziativa congiunta tra le ordinazioni sindacale l'associazione imprenditoriale
Io sono preoccupato da quel che si è progressivamente evidenziato intorno
Alle in prese di maggior consistenza in Sicilia
Nei sistemi complessi ma che hanno una loro dimensione integrato
Perché siamo davanti a ripetersi di fenomeni pericoloso e negativi di condizionamento
Dato dalla malavita organizzata
Quando nel sistema degli appalti delle grandi aziende che sono insediate qui o di strutture integrate
Si ripetono casi come quello di Castelvetrano
Quando lo denunciammo
Venimmo presi sì per quelli che fanno del contrasto alla criminalità una ragione di bandiera senza costrutto
Mi pare che la magistratura stia dimostrando che di sostanza ce n'è tanto
E dove si fermeranno ancora non lo sappia non è improbabile che si veda oggi solo una parte
Di quello che appare già da questa parte emersa un sistema non delle attività
Casuali
Gli arresti di Gela
Degli imprenditori che hanno frodato
Linus Lina il l'Unione
Che loro Beha a le stesse caratteristiche
E allude anche ad un intreccio tra quell'attività produttiva di indotto e l'attività principale dell'impresa
Io credo che nessun sistema produttivo e nessuna azienda sia indenne da questi rischi esente da questi rischi
E che alcune non siano indennizzati effetti già già già visibili perché dimostrati anche dalla magistratura questo rende indispensabile
Che da parte nostra si proponga ad ognuno di loro
Un patto di legalità
Che abbia come fondamento la messa in trasparenza di tutti i rapporti
Il punto più delicato riguarda gli appalti o l'esternalizzazione
Ed è molto delicato perché se l'azienda madre non si innova e dunque non è in grado di competere sulla base della qualità dei suoi prodotti
Può essere spinta quasi oggettivamente a cercare di utilizzare i vantaggi di
Lavori trasferiti o di attività indotte
Offerti dal fatto che lì non si pagano le tasse non si pagano i contributi e dunque
Sì
Rende irregolare lavoro
Anche quella una strada per pagare di meno il lavoro
E dunque per avere un vantaggio competitivo
Non affermerò mai perché non ne ho nessuna ragione che questo modello si sia già imposto ok riguardi realtà diverse da quelle che sono state evidenziate anche attraverso le nostre denunce dall'intervento della magistratura
Castelvetrano che gela
E però siccome parliamo di due delle strutture produttive più significative dell'isola
è buona norma essere prudenti in questa materia
Non immaginare quello che non si vede o non è certo ma non sottovalutare neanche il pericolo potenziale del modello che vi è già emerso
Per questa ragione secondo me converrà far diventare
La nostra iniziativa di contrasto agli effetti della criminalità
Organizzato sulle attività economiche un'iniziativa che prende a riferimento anche questi fatti e dunque per questa ragione propone alle associazioni imprenditoriali alle singole aziende sistematicamente
Un patto di legalità
Io non so cosa sia possibile utile fare si era Cuccia
Ma io non non escluderei se il sindacato e le associazioni imprenditoriali
Ne volessero parlare anche qui visto che avete opportunamente ed efficacemente sperimentato in momenti non semplici
E e avete un un rapporto importante
Qualitativamente importante dei rapporti sindacali
Non esente da contraddizioni ma insomma alimentato data da una da una vocazione da interesse comune di provare anche qui ad un
A sperimentare
Una qualche sistema di rapporti relazioni che difenda
L'attività economica dalle incursioni della politica ed è una cosa ma anche dalle incursioni potenziali della criminalità organizzata ed è un'altra non voglio confondere
Orrende indistinti iscritti due pericoli però li intravedo
Intravedo quello dell'incursione della politica perché l'ho sentito dire qui e prendo sul serio le cose che avete detto
Quello del condizionamento della criminalità organizzata e perché denunce che erano venute dal sindacato ed erano state guardate con molta superficialità
Si stanno rivelando invece
Devo dire molto più concrete di quello che noi stessi che eravamo in grado di di immaginare c'era un'ultima cosa si può sembrare eccentrica rispetto al ragionamento che ho tentato di fare ma vedete quando si parla di diritti
Alla fine
Si casca su cose molto concrete
Che riguardano
La contrattazione collettiva la funzione il ruolo del sindacato
Al dottor Lo Bello vorrei dire che
Un sindacato che viene spinto a
Ad assumere posizioni decisioni che sono
O che si possono prestare ad essere interpretate come
Drastiche e di contrasto
Ai suoi interlocutori
A tal punto da rendere difficile la ricerca di un'intesa su argomenti importanti è un sindacato che sta male
Non vivo questa condizione
Come una condizione positiva per la CGIL
Il sindacato per sua natura
Deve sempre cercare di
Stimolare suo interlocutore a fare delle scelte
Se possibili da condividere
E deve cercare l'intesa
L'intesa volte faticosa perché le opinioni sono diverse e dunque bisogna essere in grado rimediare
La mediazione possibile quando però c'è una condizione di partenza che tutti assumono come tale che il rispetto reciproco
E soprattutto la volontà reciproca di arrivare ad una soluzione condivisa
Io ho preso atto non potevo fare diversamente
Con me mi pare che poi anche la CGIL si è arrivati a rapidamente
A questa convinzione che
Il gruppo dirigente di Confindustria
Un interesse ad un confronto
Difficile di impegnativo
Con tutte le organizzazioni non esiste
Io non ho ancora dimenticato
Può capitare
Più avanti
Gli italiani pensano che quando il nuovo presidente di Confindustria si è insediato nel suo discorso è il primo disco segretato all'assemblea degli industriali
Ah faccio lì
Senza che ce ne fosse una ragione
Una tesi che il suo predecessore non ha mai sostenuto che gli accordi si dovessero fare anche escludendo
Un'organizzazione
Che si può fare
Se ne prende atto
Abbiamo detto che ci sembrava
L'abbiamo detto in più
Circostanze più persone hanno sostenuto questa tesi sembra singolare la ricerca di intese separate
Così come abbiamo poi
Ha commentato negativamente le ragioni sono state più chiare seguito
Ipotesi ancora una volta facciate durante un confronto che era in corso di poter concludere con un'intesa che escludesse la CGIL il confronto sulla tempo determinato
Io credo che nessuno possa sostenere la tesi che la CGIL è indisponibile anormale il tempo determinato c'è una legge dello Stato quella legge peraltro aveva dei rimandi che sono recepiti da tutti i contratti ho detto più di una volta che mi è toccata in sorte non perché l'avessi scelto di essere stato il primo a firmare un contratto che recepiva quella legge nel mille novecentottantaquattro
Dunque non c'è nessuna contrarietà ideologica
Pensiamo che le normative europee debbano essere applicate
Abbiamo una valutazione doppione diverso sul come si procede a recepirne
Io credo che recepì mento che è stato deciso dal governo sulla base di un'intesa separata promosso da Confindustria promossa
Sia lesivo della normativa europea
Peraltro la normativa europea prevede non regresso cioè non è non peggioramento delle condizioni legislative dei paesi dei singoli Paesi quella norma peggiora le condizioni di prima la normativa europea prevede rafforzamento del partenariato cioè dalla contrattazione quella norma cancella la contrattazione collettiva nazionale
E via di questo passo
Che le posso dire
Da parte nostra l'interesse l'intenzione cercare argomenti materia di confronto cioè c'è sempre stata
Non dobbiamo
Preclusioni su nulla abbiamo delle opinioni
Abbiamo delle opinioni cerchiamo di farle vivere per perché sono un po'dubitare che qualche volta incontrino fortuna e qualche altra volta invece rimangano minoranza quello che non faremo mai
Guardi rinunciare alla nostra identità le nostre opinioni
Non pretendiamo di imporre nulla nessuno però non ci si può chiedere da un lato di essere disponibile al confronto e poi prevedere che il confronto si possa risolvere soltanto se prevale una tesi quella iniziale dell'impresa no con noi questo questa modalità di confronto non funziona
La soluzione finale deve essere una mediazione
Lo dico perché non è successo soltanto
In materia
Di tempo determinato
Sta succedendo anche per il contratto dei metalmeccanici intorno al quale si stanno consumando atti preoccupanti sul versante sindacale ma questo un problema che riguarda noi CISL e UIL ma anche nei rapporti sterzo
Ora per quel che sappiamo noi la trattativa è ferma sulla base di una proposta affacciata da Federmeccanica in un incontro peraltro informale
Ma cosa vuole perché ormai di formalità
Altre organizzazioni uscì dall'incontro informale ho fatto dei volantini
In modo un po'singolare di concepire l'informalità
E io però ho letto nei giorni scorsi
Con una qualche attenzione ai giornali
Ho trovato una lettera del presidente uscente di Federmeccanica che ipotizza l'accordo separato
Libero di farlo ma eliche scritto
Attribuendo alla FIOM intenzioni politiche perché se uno gli dice che i soldi non sono sufficienti adesso siamo le intenzioni politiche per quanti sforzi faccia non non riesco a seguire nessuno su questa strada poi leggo
Una dichiarazione del presidente di Confindustria che dice ma cosa vogliono questi hanno intenzioni politiche perché oramai le distanze
Sono di pochissime migliaia di lire
E fare ci ferimento ad una dimensione quantitativa
Ieri leggo di nove giornate brutto vizio oggi non lo fanno
E e leggo in un'intervista del del ministro del lavoro
Non mi sto del lavoro che la differenza sarebbe di cinque mila lire
Beh vuol dire che il ministro del lavoro il presidente di Confindustria e qualcun altro conosce cose che la FIOM non conosce
Io trovo che questo sia molto grave
Sì è molto bravo
Vuol dire che si fanno trattative in luoghi diversi e distinti
Vuol dire che l'idea di fare accordi separati non è un'idea che viene agitato
è un'idea che viene praticata
Perché per fare un accordo separato prima si fa la trattativa separata e non
Non va bene per questo io credo che sia giusto
Da parte della FIOM
C'è stato giusto da parte della FIOM decidere quello che ha deciso con il consenso il conforto della Confederazione
Nel caso specifico come nell'altro che riguarda la CGIL
La prego
Non abbia dubbi noi faremo ricorso alla Corte di giustizia europea e alla Corte costituzionale
Non
Per impedire che i contratti o la legge italiana definisca le modalità dell'utilizzo del tempo determinato ma per l'esatto opposto
Noi vogliamo lo strumento del tempo determinato lo vogliamo nel rispetto delle regole europee e la FIOM fascia operano
Contro Federmeccanica
Non perché non vuole mediare non vuole fare il contratto ma per l'esatto opposto perché vuole fare il contratto sa che una trattativa
Una negoziato nel quale alla fine si arriva ad una mediazione
Ma lo vuole fare con il riconoscimento e rispetto che si deve ad una grande organizzazione perché si c'è qualcuno che immagina di poter fare delle trattative
In un altro luogo di discutere con altri per poi c'è qualcuno che alla fine
Si deve adeguare libero di pensarlo
Non va lontano
è stato fatto con l'accordo di Milano la fine se vista
è stato fatto con i contratti a tempo determinato
Un sindacalista di un'altra organizzazione quando ricorda e che si erano incontrati di domenica proprio poi anche queste cose
Si fossero visti di lunedì già
Da sul piano sul piano del del l'effetto mediatico sarebbe stato meno dirompente
E lui mi ha risposto cosa dici io ero sul mio trattore trattore da parcheggiato in viale dell'astronomia sono perché i fatti successivi hanno dimostrato che avevamo
Che erano proprio di che che avevano fatto quello che negavano
Ecco
Se
Nella trattativa
Che
Riprende il due
Cioè lunedì
Lei
Parti sindacali verranno da Federmeccanica messe nelle condizioni di fare un negoziato
Che guarda la piattaforma che non è caricato da intenzioni precostituite e men che meno accompagnata da soluzioni già fissate con qualcun altro i lavoratori metalmeccanici avranno un contratto
Con la firma e l'adesione di tutte le ordinanze sindacale
Se invece c'è qualcosa già deciso
Da un altro
Stia certa dance
Per una ragione che non come ho detto anche l'altro giorno a Bologna ed elegante non riguarda poche migliaia di lire
Ci sono aspetti che si misura no al di là delle ricadute materiali uno di questi aspetti riguarda i diritti delle persone
E l'altro riguarda la dignità delle persone delle Ande e delle grandi organizzazioni quelle non hanno prezzo