"Una scuola di qualità per tutti e per ciascuno" - organizzata dall'Ulivo (presso la Sala della Protomoteca del Campidoglio)

Grazie
Abbiamo bisogno di essere insieme
Siamo qui perché ci sta a cuore la scuola
Si sta a cuore l'Ulivo
E sappiamo quanto la scuola e l'Ulivo siano decisivi per l'Italia e per l'Europa
Basta che ci guardiamo in volpe sappiamo che siamo venuti da ogni parte d'Italia dal nord e dal sud
E insegnanti studenti dirigenti scolastici il personale della scuola
Rappresentante delle istituzioni locali della politica della società civile
Siamo in tanti ma sappiamo che rappresentiamo molti di più
E oggi daremo voce alla scuola che non non si rassegna alla marginalità
Che vuole confrontarsi con serietà e con rigore con il governo di centrodestra
Vogliamo dare voce alla scuola consapevole della propria missione culturale e civile
Possiamo anche dire fin da subito e non solo al termine di questo incontro che siamo qui per fare crescere nel Paese una nuova stagione di iniziativa culturale e politica
E quindi l'impegno lo dichiariamo fin da subito torneremo nei nostri territori più determinati e più uniti
La prima di dare inizio
Ai nostri lavori
Voglio dire a voce alta quello che abbiamo tutti
Nel nostro animo
Solo poco fa probabilmente a Catania si sono conclusi i funerali di Maria Grazia Cutuli
Vogliamo mandare un grande abbraccio
Ai suoi genitori persone di scuola
E quindi vi invito a un momento di raccoglimento per Maria Grazia e per tutte le vittime innocenti dell'undici settembre è di questi giorni così difficili e così transizione
Sono qui a questo tavolo
Insieme con me
Maria Rosaria Manieri Graziella Pagano Luigi Berlinguer dei gruppi del Senato
Allora
E a noi è stato affidato il compito
Di coordinare i lavori di questa giornata
E poi di Luigi Berlinguer e Piero Fassino sono qui al tavolo per il loro intervento
E darei subito la parola Maria Coscia che qui e assessore alle politiche educative del Comune di Roma
Che in forza della nuova Costituzione la capitale della Repubblica
Diciamo che è stata confermata
è stata confermata e io sono qui per portarvi il saluto del sindaco Veltroni
Che non ha potuto essere presenti però per anche per dire che c'è
L'impegno dell'amministrazione comunale di Roma che continua di sostegno ai processi di riforma che sono stati avviati con le politiche riformatrici dei governi di centrosinistra
Un lavoro che era già stato avviato dalle precedenti amministrazioni guidate da Francesco Rutelli e con l'assessore Farinelli e che questa Amministrazione
Vuole continuare e sviluppata in modo particolare io in questi giorni abbiamo assunto delle decisioni importanti che riguardano ad esempio il bilancio comunale
Dove abbiamo triplicato gli investimenti per l'edilizia scolastica
Tra l'altro uno dei problemi che venne sanno
I dirigenti scolastici gli insegnanti che il problema dell'applicazione della sei due sei su cui io credo che occorra anche uno sforzo straordinario a livello nella finanziaria
E oltre questo il lavoro che noi stiamo facendo è quello di essere anche punto di riferimento del sistema delle scuole del dell'autonomia della nostra città per fare in modo che si attivi un rapporto sempre più forte tra la scuola il territorio noi abbiamo a Roma lavoro appunto forte da questo punto di vista avviato con varie iniziative e che noi vogliamo ancora di più a avviare rafforzare noi pensiamo che appunto le scuole della nostra città
Che sono scuole che hanno tanti problemi ma che tuttavia nelle nostre nei nostri quartieri in modo particolare nelle nostre periferie rappresentano spesso un punto di riferimento straordinario forse anche in alcuni momenti l'unico punto di riferimento
Quindi costituiscono sicuramente una ricchezza per la nostra città
Per i nostri ragazzi per i nostri bambini e quindi il lavoro che noi stiamo facendo anche insieme ai nostri municipi è quello di rafforzare questo rapporto che Conella l'avvio del processo dell'autonomia si sta ulteriormente alimentando da questo punto di vista lo sforzo dell'amministrazione come dicevo prima è proprio quello di essere da sponda per lo sviluppo del sistema delle autonomie scolastiche noi troviamo nelle nostre scuole scuole ancora una grande carica innovativa
Una grande carica innovativa che non può essere delusa e e quindi per questo crediamo che le istituzioni locali debbano essere per loro un importante punto di punto di riferimento quindi sono veramente felice di vedere
Questa sala piena per parlare di scuola per rilanciare le riforme e per riaffermare il ruolo da di forte innovazione dell'iniziativa dell'Ulivo che batta fortemente in questa direzione quindi buon lavoro
Nell'ultima settimana
E l'Ulivo compiuto uno sforzo
Ha commissionato all'Istituto ISPO di Mannheimer
Un sondaggio sulla scuola
La sintesi la trovate in distribuzione
Alla prima domanda che cosa pensa rivolto a cittadini italiani a un campione ovviamente
Che cosa pensa a riguardo al rapporto tra scuola pubblica e privata
Meglio si direbbe statale o non statale ma insomma sul tema la bianca petto
Il quaranta virgola cinque per cento degli interpellati ha risposto che ci possano essere anche scuole private ma chi le vuole se le paghi
E il ventisei virgola quattro per cento ha ribadito che la scuola dovrebbe essere solo pubblica
La prima risposta è data in prevalenza anche dall'elettorato moderato e di centro destra per il quaranta virgola uno per cento
E scorporando ulteriormente il dato emerge che il trentanove virgola otto per cento degli elettori di Alleanza Nazionale il ventinove virgola sei per cento di Forza Italia hanno risposto
Appunto che ci possono essere scuole private ma chi le vuole essere pagine
Alla seconda domanda
Che è la seguente alcuni sostengono che la gestione dell'istruzione deve essere interamente delegata alle singole regioni italiane
Altri invece che deve essere mantenuto un sistema scolastico unico curde centrando alcune funzioni alle Regioni
A quale delle due opinioni si sente più vicino
La maggioranza il sessanta virgola sette per cento ha risposto che deve essere mantenuto un sistema scolastico unico pur decentrando alcune funzioni alle Regioni
Lo stesso elettorato di centrodestra per il sessanta virgola cinque per cento ha confermato questa tendenza
La terza domanda riguardava la condizione degli insegnanti in Italia
La maggioranza concorda con l'affermazione
Un insegnante dovrebbe fare carriera e guadagnare di più ma in base al merito e non all'anzianità di insegnamento per il sessantasei per cento
E il quarantasette virgola due per cento ritiene che gli insegnanti italiani sono pagati in modo adeguato rispetto alle funzioni che svolgono
La quarta domanda ha rilevato che l'ottantadue per cento degli intervistati non sa cosa sia il buono scuola
O le ha solo sentito parlare
Una volta ha spiegato la maggioranza degli interpellati ha risposto che comunque non la riteneva una iniziativa positiva per il trentuno virgola sei per cento
Ma laddove si dovesse intervenire in questo senso lo si dovrebbe limitare alle famiglie di reddito medio basso trenta virgola due per cento
Per quel che vale il sondaggio tuttavia vale sicuramente criterio che le riforme si debbono costruire in rapporto con
Il modo di pensare e di sentire del Paese con una funzione di guida quindi abbiamo bisogno costantemente di sentire di capire di ragionare insieme di parlare insieme
Con la società italiana
Oggi ragioniamo insieme quindi don subito la parola
A voi
Ad alcuni interventi previsti ad altri che si stanno aggiungendo i tempi sono molto limitati
Se qualcuno ritiene insomma pone il limite di tempo di far sapere chi avrebbe piacere di poter dire una cosa ecco può anche
Farlo conoscere al tavolo
Ecco ora do la parola Piero Fassino
Che il segretario nazionale dei Democratici di sinistra
è il vice coordinatore nazionale dell'Ulivo
Se non mi sbaglio questa è la prima iniziativa pubblica dopo la tua elezione del sulla scuola grazie molti auguri Piero
Grazie
Grazie molto aveva
A tutti voi e io credo
Che già quest'ampia partecipazione oggi cui sia una dimostrazione
Della rilevanza del tema e nel fatto che abbiamo fatto bene
A promuovere un'iniziativa di questo genere
Questa iniziativa è stata promossa dal coordinamento dell'Ulivo qui ci sono dirigenti autorevoli di dei partiti dell'Ulivo Pierluigi Castagnetti Enzo Carra arriverà tra poco Francesco Rutelli perché
Noi consideriamo che
Dedicare
La dovuta attenzione al tema
Del sistema pedagogico tutta atti educativo della scuola della formazione sia una questione per noi
Strategica decisiva
In realtà questa questione è stata strategica per noi dal novantasei
Tutti voi che siete qui ricorderete che nel mille novecentonovantasei uno degli elementi che fu notato anche dagli osservatori esterni a noi
Era che per la prima volta nella storia politica del Paese da lungo tempo uno schieramento politico metteva il tema della formazione delle scuole dell'educazione come un tema centrale e strategico nel proprio programma nella propria azione di governo
E Romano Prodi cui credo a nome vostro voglio anche di quei mandare un saluto oggi che in un'altra diciamo postazione di lavoro
Se c'è in quella campagna elettorale di questo tema uno dei temi caratterizzanti il profilo l'immagine
Dell'Ulivo
E io credo che noi possiamo rivendicare di aver cercato di essere coerenti tra il novantasei e il due mila uno nell'assumere questo tema come priorità
Il che non significa che tutto quello che abbiamo scritto nel programma dell'Ulivo del novantasei in questi cinque anni sulla scuola siamo usciti a farlo
E non significa neanche che quello che abbiamo cercato di fare il fatto necessariamente non sia diciamo sia scevro da limiti contraddizioni o non debba essere oggetto di verifica è ovvio sappiamo tutti che quando si mette mano
A riformare la riforma di un settore così decisivo e così delicato come il sistema scolastico
Sì fatalmente si entra diciamo in un campo che
Fa emergere
Complessità contraddizioni
Evidente
Non basta fare delle buone leggi di riforma quando si tocca la scuola si tocca qualche cosa che va al di là diciamo soltanto dell'organizzazione
Dei percorsi formativi degli individui si tocca un campo che mette in discussione il rapporto tra famiglia e scuola si mette in discussione i rapporti tra genitori e figli si entra in un campo che attiene
Ai valori a cui ciascuno di noi spira la propria vita e a quale gerarchia di valori insomma è chiaro che riformare il sistema pedagogico educativo scolastico è qualche cosa di compresso che richiede sia evidentemente la predisposizione degli strumenti legislativi normativi di riforma necessario Massiah contestualmente una grande azione sul terreno culturale e sociale in funzione degli obiettivi che si vogliono realizzare
Lo dico perché io penso che noi possiamo e non è contraddittorio dirlo rivendicare con forza il merito di aver fatto della scuola uno delle priorità dell'azione di governo del centro sinistra tra novantasei e due mila uno
E al tempo stesso credo anche interrogarsi su quali possano essere stati i limiti le contraddizioni e i problemi che in quell'azione di riforma noi abbiamo incontrato perché sappiamo che quell'azione di riforma non è stata semplice non è stata priva di ostacoli e anche elettoralmente
Non ha dato tutto quello che noi credevamo d'essere quella riforma quindi è chiaro che nell'affrontare i problemi alla scuola dobbiamo vedere essere capaci di rivendicare il merito di aver posto questa questione con con forza una questione prioritaria senza con questo esimersi o sottrarsi da una riflessione anche critica su quelli che possono essere stati i limiti e le contraddizioni o le insufficienze di un processo del Foro
In ogni caso è una scelta nel novantasei l'abbiamo fatta questa scelta non vogliamo riconfermato a oggi voglio partire di qui
Un grande paese non è grande se non in veste di sapere se non investe in formazione se non investe
Nella crescita
Della del bagaglio culturale formativo professionale di ogni cittadino
Investire in sapere informazione è una questione fondamentale lo è
Per la crescita e lo sviluppo economico del Paese
L'innalzamento della qualità
Tecnologica produttiva sociale di un sistema economico a una delle in nella libello del sapere del saper fare dei cittadini uno delle sue leve decisive
Io credo si sia messo poco in evidenza per esempio troppo poco in evidenza
Il fatto che c'era una rapporto abbastanza evidente tra la strategia che noi abbiamo cercato di perseguire abbiamo
Con successo realizzato tra il novantasei e il due mila uno di portare l'Italia nell'euro e l'innalzamento e la riqualificazione del sistema scolastico educativo del Paese
Può sembrare che non c'entri niente non c'entra perché l'euro non era soltanto un processo di risanamento economico finanziario
La strategia dell'euro era in funzione di ricollocare il paese del suo sistema economico-produttivo in una scala più alta di quella in cui era e non si colloca un Paese dal punto di vista tecnologico produttivo in una scala più alta se non si costruisce un sistema formativo e del sapere coerente con questo obiettivo
Questo pesanti un punto però e non abbiamo messo in evidenza la riforma della scuola è stata e dei su vari aspetti di riforma che sono stati perseguiti in questi anni sono stati spesso da noi
Presentati e dunque dall'opinione pubblica vissuti sia chi la vedeva con favore sia chi l'aveva con sfavore vissuti come un dato settoriale come un dato Uberti cale
Quando invece investire in sapere informazione era una leva strategica di un'idea dello sviluppo di un'idea dell'Italia di un'idea del nostro rapporto con l'Europa
E oggi credo che questo lo dobbiamo recuperare proprio nel momento in cui
Sì il processo di integrazione europea fa ulteriori salti davanti è sempre di più il futuro del nostro Paese andrà pensato in una dimensione europea e l'Europa è sempre di più il luogo lo spazio la dimensione
Del vivere di ogni Paese di ogni nazione e del vivere di ciascuno di noi
Un aspetto così decisivo per la vita di una nazione e per la vita di ciascuno di noi come la dimensione formativa deve essere sempre di più pensata in questa chiave come le uno degli elementi attraverso cui l'Italia vive nella nuova dimensione quindi sapere come risorsa fondamentale di innalzamento della qualità del sistema
Del sistema Paese
La formazione come risorsa fondamentale per l'innalzamento poi della qualità sociale del Paese e del suo livello di civiltà questo va da sé lo capisce chiunque
Che il sapere come risorsa decisiva per offrire ogni cittadino più opportunità
Nella propria vita della propria possibilità di scegliere il futuro
Quanto più un cittadino viene messo nelle condizioni di saper cose saper fare cose tanto più sarà messo nelle condizioni di scegliere per la propria vita per il proprio futuro tra più opportunità
E quindi di saperi il sapere come un parametro di libertà
La formazione comune elemento di crescita delle e di allargamento delle opportunità che a ciascuno di noi possono essere offerto ecco noi no nel novantasei avevamo queste idee
Quindi sapere come una risorsa appunto in funzione di una riqualificazione del sistema produttivo come una risorsa in funzione dell'innalzamento della qualità sociale e civile e in funzione della capacità di offrire a ciascuno più opportunità nella propria vita io credo che questo diciamo questi punti di partenza che sono quelli che hanno ispirato cinque anni di governo e centrosinistra
Valgono a maggior ragione oggi nel momento in cui vogliamo riprendere un percorso su questi temi bisogna nuovamente porre alla base del nostro percorso questi
Questi punti fermi
In funzione di questi obiettivi
Ne parleranno poi Berlinguer e altri questi cinque anni sono stati cinque anni di molte riforme come sappia
Dalla riforma dell'autonomia scolastica
Che ha puntato a banalizzare valorizzare il sistema scolastico ed educativo mettendo nelle condizioni di avere un grado di flessibilità molto più alto capace di aderire ad una società flessibile
Alla politica dell'obbligo scolastico che si è tradotto nell'innalzamento dell'obbligo nella costruzione di percorsi che dessero realizzazione all'obbligo formativo
Alle ai processi di integrazione tra istruzione e formazione professionale
Le riforme la riforma dell'esame di Stato e quindi del Met del sistema di valutazione del sapere
Di ogni studente
La legge sulla parità una legge che era ispirata da un principio di laicità e cioè fissare determinare regole che fossero uniformi omogenee per ogni tipo di assetto scolastico fossero esso pubblico o privato
E
Una legge di parità funzionale quindi alla costruzione di un sistema scolastico nazionale che nel momento in cui si dava logica sistemica fosse anche in grado di riconoscere dentro di sé diverse modalità riorganizzazione
Del sistema educativo
Le iniziative che si sono assunte per la valorizzazione professionale degli siano insegnanti il riordino dei cicli la politica di valorizzazione degli studenti sia dal punto di vista della partecipazione penso alla politica delle consulte
Sia dal punto di vista dei percorsi formativi ed è la possibilità anche da questo punto di vista di costruire un sistema scolastico educativo caratterizzato da un grado di maggiore flessibilità nei percorsi formativi di ciascuno Co le diverse possibilità e opportunità
Di vita
Io penso che di questo complesso di riforme noi possiamo
Diciamo dobbiamo rivendicarlo dobbiamo rivendicano con molta più forza di quanto non si sia fatto fin qui
Questo non significa lo ripeto l'ho già detto all'inizio non vedere anche limiti e contraddizioni discutiamo e vediamo che cosa ha funzionato e che cosa non ha funzionato quali sono stati i limiti quali sono le contraddizioni più evidenti che hanno frenato un processo riformatore che nell'impianto era molto ambizioso ma non c'è dubbio che abbiamo messo in campo un corpo di riforme significative
Che ha rappresentato il più grande intervento riformatore che nel sistema scolastico educativo in Italia si sia avuto da moltissimo tempo
E il fatto che si sia misurato con molte problemi e contraddizioni non toglie minimamente valore a tutto questo
E io credo che se noi vogliamo rilanciare una battaglia sul tema della scuola e pertanto più necessario per le ragioni che adesso dirò guardando a quello che ha fatto il centrodestra
In questi primi sei mesi di Governo in questo campo se non vogliamo rilanciare con forza l'iniziativa non lo possiamo fare però con il cappello in mano
Dobbiamo farlo rivendicando con forza di essere stati molto determinati nel voler mettere mano a una riforma della scuola di averlo fatto di aver anche conseguito ottiche ottenuto risultati che hanno rappresentato in ogni caso un innalzamento della qualità del sistema scolastico rispetto a prima
Naturalmente nel rilancio nel rilancio che dobbiamo fare non possiamo non partire dalla valutazione dalla politica del Governo
E da quello che in questi primi sei mesi si sta vedendo o si vede
Mi pare che il primo dato che emerga e che non c'è un disegno organico
Questo non vale soltanto per la pubblica istruzione non vale soltanto per la scuola
Io credo che il dato diciamo il filo
Promosso nel qual caso non so dire se rosso o di altro colore che lega
I vari provvedimenti dell'azione di governo e in primo luogo destrutturare c'è un'idea un po'primitiva un po'naïf sulla base della quale si pensa che se io tolgo tutto funzionerà meglio
E allora tolgo le regole per gli appalti pubblici come ha fatto Lunardi tolgo un po'di servizi pubblici nella sanità come annuncia il ministro tolgo le riforme della scuola
Cerco di togliere anche i magistrati come si vede no voglio dire tolgo un po'tutto e funziona meglio un'idea sbagliata un'idea primitiva un'idea night perché che questo sia un Paese da modernizzare non c'è nessun dubbio e lo possiamo dire perché abbiamo tentato di modernizzare in alcuni campi ci siamo anche riusciti
E non c'è dubbio che la modernizzazione dell'Italia passa anche per una cospicua capacità di destrutturazione di molti elementi di rigidità e di staticità della società e dei suoi assetti organizzativi
Ma avendo presente che ogni volta che si destruttura qualcosa bisogna avere chiaro con che cosa lo si stupì sostituisce
E invece noi siamo di fronte a una politica appunto di destrutturazione caratterizzata da una forte antagonismo ideologico vento tutto verso tutto ciò che è pubblico verso tutto ciò che è stato in nome di questo si destruttura e si toglie senza avere chiaro con che cosa si sostituisce quello che si toglie e nella scuola sta avvenendo esattamente questo
Per cui si sono bloccate importante riforme a partire dalla riforma dei cicli per poi nominare delle commissioni ministeriali per stabilire quello che si dovrà fare
Dimostrazione chiara che in realtà un disegno non c'è quanto meno un disegno organico esplicitamente Espresso poi ci sono delle pendenze ci arriverò subito perché non ci sono evidentemente delle idee
Ma non c'è un disegno organico sufficientemente esplicitato è chiaro che ci dica che scuola pensa il centrodestra per l'Italia nei prossimi anni
Se però era una tendenza più a destrutturare quello che c'è che non ha prospettare un disegno
Per un sistema educativo adeguato ad un Paese moderno dietro questa linea di destrutturazione in realtà un'ispirazione cioè
E l'ispirazione quello di sostanzialmente perseguire un modello di forte selettività sociale
Di un riorganizzazione della scuola che
Determini
Una selezione molto maggiore ma una selezione non fondata sul merito non fondata sul sapere ma fondata diciamo sulla condizione sociale
è significativo per esempio
Appunto l'enfasi
Che viene messa sul buono scuola poi ci tornerò che uno strumento che viene utilizzato in realtà come strumento di forte selezione sociale
Significativo
Il ritorno a
Una forte rigidità di separazione tra il momento dell'istruzione al momento che la formazione professionale arretrando da un livello di integrazione e di interazione che in questi anni si era costruito e anche questo è un altro terreno su cui matura una selettività sociale chiare
è significativo
E sono significative le idee che si fanno circolare su come riorganizzare
I cicli scolastici la scuola dell'obbligo dopo aver bloccato la nostra riforma
Poi non saranno così
Shocking da dirlo ma o da scriverlo ma il fatto che facciano dire a qualcuno di loro che si può andare verso una riforma che richiede un bambino di undici anni di decidere quello che farà nella vita è ispirata dallo stesso criterio
Cioè c'è una linea che punta a riorganizzare la scuola secondo una forte gerarchizzazione sociale una forte selettività sociale mettendo in discussione uno di quei cardini che avevano fatto della scuole italiane invece un grande fattore di integrazione sociale
Perché se nella storia della repubblica dei decenni c'è stato uno strumento di integrazione sociale forte questo è stato proprio il sistema scolastico italiano
Il quale pur con tutti i suoi limiti con tutti i suoi problemi e tutte le sue contraddizioni era in grado di offrire una formazione omogenea e dello stesso livello ad ogni ragazzo quale che fosse la sua condizione sociale quale che forse la sua
La sua provenienza e la sua origine sociale
E noi stiamo compromettendo un punto di sostanza cioè passiamo da una società che ha avuto nel sistema educativo scolastico un fattore di integrazione ad un sistema scolastico che invece ha ispirato un'idea di selezione di gerarchizzazione sociale questo è quello che sta emergendo
Al punto che perfino la Confindustria contro
Perché ne vede tutti i limiti perché è un'istruzione fortemente gerarchizzata è un'istruzione che riduce la diffusione di un sapere di qualità
E qualsiasi imprenditore intelligente che guardi bene i suoi affari sa che oggi nella competitività del mondo di oggi c'è bisogno di un saper fare
Dei lavoratori che sia più alto c'è bisogno di un bagaglio per chi lavora Prot inedite di conoscenze più alto e non minore
E un'idea di gerarchizzazione sociale che sostanzialmente restringe il numero dei giovani che avranno una una formazione di qualità e allarga quelli che stavano di bassa qualità alla fine diventa un una contraddizione che si scarica sul sistema economico e produttivo diventa un costo e non vantaggi
Mi pare che sia questo quello che ispira molte delle scelte che son state fatte dal governo
è questo questa idea che ispira il blocco che è stato fatto delle riforme in particolare della riforma dei cicli scolastici
Siamo di fronte appunto ad una
Politica che tende a differenziare l'offerta e che punta appunto a una selezione sociale molto acuta
Penso per esempio che l'idea che viene fatta circolare da ambienti del centrodestra del ministero di oggi secondo cui l'organizzazione
Verso la quale si va
Otto anni più quattro il il di obbligo superiore sia negativa è sbagliata e corrisponda ancora una volta ha un'idea
Di forte selettività sociale
Va nella stessa direzione il modo con cui viene utilizzato il buono scuola
Il buono scuola viene come dire presentato dai suoi teorici come uno strumento di maggiore flessibilità e libertà di scelta
E quindi essendo lo strumento presentato come di maggiore flessibilità maggiore libertà di scelta teoricamente uno strumento che dovrebbe avvantaggiare chi è socialmente più svantaggiato non è così
Il novantotto per cento delle erogazioni dei buoni scuola in Lombardia è andato a persone di reddito medio a famiglie di reddito medio è alto
A dimostrazione del fatto che il buono scuola è uno strumento di ulteriore
La rottura sociale e vivo un ulteriore rottura della capacità di integrazione del sistema scolastico
Va nella stessa direzione il modo con cui viene affrontato il problema della scuola nella devolution di Bossi e nell'impostazione che viene avanti da una parte del centrodestra su questo tema
In cui sostanzialmente si tende a spaccare il sistema ah spaccarlo perché in quell'idea di devolution c'è l'idea che anche i programmi scolastici vengono trasferiti alle Regioni rompendo così qualsiasi unità di indirizzi e del sistema formativo come gli evidenti
Gli evidente contraddizioni e conseguenze negative sul piano la formazione unitaria a livello del Paese
E
In secondo luogo la devolution che appare ispirata appunto lo stesso criterio di selezione nel momento in cui tende a trasferire ogni e qualsiasi politica di formazione alle regioni
Lasciando allo Stato la politica di istruzione in questa separazione netta tra istruzione e formazione cioè evidentemente un ulteriore elemento di gerarchizzazione del sistema formativo
Va nella stessa direzione diciamo una politica di aziendalizzazione che viene preannunciata
Ora intendiamoci
Che anche nel sistema educativo e scolastico si debba andare alla individuazione di parametri di produttività e di efficienza questo è giusto ma questo è un problema che è stato posto dallo stesso Berlinguer quando da ministro da De Mauro dai governi che si sono succeduti è evidente che qualsiasi attività
Deve avere
Degli strumenti di valutazione dei parametri di efficienza e di produttività e tuttavia
Quando si trattano beni come l'educazione ma lo stesso ragionamento varrebbe diciamo per la giustizia quando si trattano beni di questa natura non li si può trattare come se fossero come dire manufatti industriali e i criteri di valutazione dei parametri di produttività ed efficienza con che vengono applicate a un settore come l'educazione devono essere del tutto particolare specifici in funzione dell'obiettivo
E in ogni caso è difficile pensare che si possa andare ad una scuola efficiente se non è fondata in primo luogo sull'idea che la scuola una comunità educante e come tale a nel rapporto tra discenti e insegnanti un punto assolutamente essenziale
E pensare che tutto questo venga sostituito sulla base di criteri di organizzazione aziendale è del tutto velleitario e destinato a produrre soltanto degli scarsi
Così come mi pare tutto questo si riflette nella legge finanziaria
Una legge finanziaria nella quale non c'è più la priorità scuola
Sono ridotte le risorse per l'autonomia
Scolastica e per la gestione delle leggi di riforma ispirate alla valorizzazione dell'autonomia scolastica
Non ci sono i soldi per i contratti
Le poste di Bilancio messe sui contratti dei dipendenti pubblici tra cui di Penati e la scuola non coprono neanche l'incremento dell'inflazione
Gli organici vengono definiti nuovamente con la rigidità dei decreti ministeriali
Intervenendo quindi in termini regressivi su una gestione flessibile degli organici che era funzionale a una gestione della riorganizzazione dei curricola e dei cicli
Mi pare cioè che quindi ci sia nella finanziaria lo specchio fedele di una linea che è una linea appunto che non assumerla scuola come una priorità
E tende sostanzialmente a ridurre le risorse pubbliche dedicate alla scuola quindi la funzione di servizio pubblico del sistema educativo a romperà spaccare questo sistema secondo un principio di gerarchia sociale
E quindi a mettere in discussione diciamo quel grande fattore di integrazione di civiltà comune che un sistema scolastico nazionale
Sono queste le ragioni per cui noi abbiamo ritenuto che fosse opportuno avere una giornata come questa
Per riprendere con forza un movimento di iniziative di azione politica e culturale nella scuola
Che ci consenta di riprendere il cammino che abbiamo percorso fin qui come le riforme messe in campo dal centrosinistra nel periodo di governo che ci permettano di
Condurre una battaglia contro una linea del centrodestra che a me appare essere sbagliata e soprattutto
Gravida di danni per il Paese
E che ci consenta quindi di ripartire in un'azione politica e culturale che metta la scuola al centro della identità dell'Ulivo
Le proposte dell'Ulivo e finisco
Intanto noi naturalmente partiamo dal patrimonio di riforme che sono state fatte però come ho già detto
Non mettendoci nella condizione di chi vuole difendere queste riforme in modo blindato come se nulla ci fosse da discutere perché sarebbe un atteggiamento sciocco
Il patrimonio le riforme erano figlie di un'idea della scuola del sistema educativo e di un'idea del paese della società
L'ispirazione che è spirato quelle riforme a noi pare essere valido in ogni caso discutiamone
Gran parte di quelle riforme quindi nel loro impianto nelle loro finalità valgono discutiamo in che modo rilanciarle dove quelle riforme debbono e possono essere arricchita allargate integrale
C'abbiamo bisogno di una nuova stagione di iniziativa sul tema della riforma della scuola e non semplicemente della difesa di quello che abbiamo fatto
Non paga mai un atteggiamento puramente difensivo meno che meno in un campo come
Dobbiamo essere consapevoli di aver messo in campo delle riforme utili per il Paese ma quello che vogliamo fare è un rilancio in avanti di una stagione di riforme
Che consenta effettivamente di riproporre la questione scuola al centro al centro dell'iniziativa dell'Ulivo
Che cosa significa saluto Francesco Rutelli che aveva
Collassi cosa significa e finisco una nuova stagione di riforme
Ma noi indichiamo alcune priorità che sono state anche indicate in un paper che abbiamo fatto circolare in preparazione di questa di questa iniziativa
In primo luogo significa rilanciare con forza la centralità del ruolo del docente
E quindi avere una politica che punti seriamente ad acquisire strumenti e risorse adeguate per una politica di Ali aggiornamento professionale costante e permanente
Battersi perché
Si vada sempre di più verso un orario di lavoro europeo a cui corrispondano trattamenti e riconoscimenti salariali e di emolumenti di tipo europeo
Ottenere riconoscimenti di carriera che non siano fondate sugli automatismi dell'anzianità ma invece sulla effettiva
Qualità
Dell'attività
Dell'attività di docenti
Le possibilità sempre di più di mettere il docente di fronte alla capacità di governo della propria attività e quindi con una possibilità di scelta maggiore della propria funzione di educatore di docente
Secondo
Il tema dell'autonomia scolastica
Questo è uno dei cardini del politica di riforma che abbiamo fatto
Corrisponde a un'idea della società
Uno delle parole che più in questi anni abbiamo siamo stati abituati a utilizzare e la parola flessibilità della flessibilità non è soltanto qualcosa che attiene al ciclo produttivo industriale flessibilità oggi un modo di organizzazione della società viviamo nella società che organizzata intorno al modulo della flessibilità da tutti i punti di vista
L'autonomia scolastica corrisponde appunto a una valorizzazione della capacità di autogoverno dei singoli momenti scolastici e della loro capacità di adesione in termini flessibile la società nella quale vivo
E quindi il rilancio forte l'autonomia scolastica non è un dato ideologico a un dato funzionale a un'idea di sistema educativo di rapporto tra sapere formazione e società
Quindi il rilancio forte dell'autonomia scolastica significa risorse adeguate e quindi è una delle battaglie che stiamo facendo in Parlamento in questo momento ottenere nell'auto legge finanziaria
L'incremento delle risorse che fin qui insufficiente inadeguato e sono state assegnate alla scuola la costruzione di una rete di servizi a disposizione degli istituti scolastici perché l'autonomia scolastica non significa la possibilità per ogni istituto in modo autosufficiente di darsi tutti gli strumenti tutti i servizi di cui deve disporre l'autonomia scolastica deve avere poi una rete di servizi di sostegno che consentono a ciascuno di essere autonomo
Il rapporto con gli enti locali che diventa sempre più decisivo questo sì è un terreno fecondo di rapporto tra sistema scolastico il nuovo assetto federalista dei poteri locali
Ma intorno all'autonomia si ridefinisce il rapporto tra sistema dei poteri federali e scuola e non
Diciamo con le logiche della devolution di Bossi
Il rapporto con la ricerca col sistema produttivo tema quanto mai decisivo non soltanto in termini generali ma quanto mai decisivo in presenza di un Governo che anche su questo fronte di cui non discutiamo oggi ma che ha evidenti connessioni che il tema della ricerca siamo in presenza di un centrodestra che riduce ulteriormente le già insufficienti
Risorse finanziare che in questo Paese si dedicano alla ricerca scientifica
Terzo
Una politica che
Rilanci con forza l'obbligo formativo i percorsi e tutta la la strategia dell'obbligo
In ragione tale da costruire davvero le condizioni per un obbligo formativo fino a diciotto anni è un rapporto sempre più stretto tra sistema formativo sbocchi professionali il rapporto con il mercato del lavoro e tra sapere e lavoro
Sempre di più una scuola che si muova in una dimensione europea
E che venga pensata
Nei curricula nei programmi nelle forme di organizzazione nel sistema di relazioni nella circolazione degli studenti come una scuole europee che ci colloca pienamente dentro i nuovi livelli di organizzazione del sapere
Tutto questo richiede risorse finanziarie adeguate noi cui avanziamo una proposta e la proposta è che nei prossimi cinque anni vi sia un incremento
Rispetto alle risorse che sono fin qui utilizzate dal sistema scolastico di almeno dodici mila cinquecento miliardi
Mille cinquecento miliardi in più da destinare all'innovazione curriculare cioè per predisporre gli strumenti per l'innovazione sul terreno dei curricula dei programmi scolastici
Mille cinquecento miliardi di investimento in tecnologia
Dal cablaggio di tutte le scuole alla diffusione di internet come sistema permanente alla estensione del sistema delle buco e via di questo passo
Nove mila miliardi da spendere investire sul terreno della qualificazione
Del personale le carriere le retribuzioni contratti il riconoscimento dei trattamenti adeguati al ad insegnare non è una cifra enorme
Nei cinque anni in cui centro sinistra governato l'incremento rispetto al periodo precedente era di è stato tra i dieci mila e dieci mila cinquecento miliardi in più
Quello che proponiamo di fare uno sforzo per i prossimi cinque anni di altrettanta forza
Indichiamo una cifra di dodici mila cinquecento miliardi che in primo luogo si ancorata quelle tre priorità che è indicato per determinare appunto insieme alla al processi di riforma da mettere in campo un salto in avanti del sistema scolastico ecco queste sono le cose di cui volevamo discutere oggi e poi tutte quelle che ciascuno di voi riterrà di dire
Concludo con due indicazioni di ordine politico organizzativo
La prima se noi vogliamo effettivamente fare di questo tema un tema che caratterizza l'identità dell'Ulivo noi dobbiamo fare dell'iniziativa sulla scuola uno dei terreni su cui facciamo crescere L'Ulivo come soggetto pur
Di lavorare perché intanto in ogni provincia
Poi via via si vedrà quale articolazione territoriale si ci si deve dare ma intanto in ogni provincia si lavori ad un Centro d'iniziativa per lo scuola dell'Ulivo
In ragione tale da fare dell'Ulivo della scuola uno degli elementi di caratterizzazione dell'azione politica dell'organizzazione interna del radicamento territoriale dell'identità dell'Ulivo
E quindi costruire una rete
Vicente d'iniziativa che ci consenta di raccogliere vastissimo vastissima disponibilità all'azione che abbiamo del corpo insegnante e gli studenti
Il i genitori le famiglie si quant'altro
Secondo
Noi avremo in primavera la convenzione nazionale dell'Ulivo
Di avere che sarà un momento politico e programmatico di avere impreparazione della convenzione nazionale un'Assemblea nazionale sui temi della scuola dell'educazione dalla formazione
Che faccia il punto del lavoro che da qui parte raccolga fino al momento in cui l'assemblea si terrà tutto quello che si è costruito elaborato e discusso e porti alla Convenzione nazionale una proposta di carattere politico programmatico dell'Ulivo
Su questi temi
Ho finito io ringrazio tutti dell'attenzione voglio soltanto fare un'ultima considerazione
Ed è che noi dobbiamo sapere questo è un tema
Decisivo dirimente dell'identità politica dell'Ulivo e anche di battaglia politica perché ci troviamo in presenza di un Governo che anche in questo settore manifesta un grado di sordità
E di arroganza non inferiore a quello che manifesta in altri settori
Sono qui in questa sala oggi
C'è una delegazione degli studenti del Tasso che io saluto a nome di tutti voi che sono in lotta al furto
Per
Eritemi e il cui stiamo discutendo
La banale e semplice richiesta che in altri tempi sarebbe stata come dire immediatamente esaudita in nome di un elementare principio di democrazia la richiesta di questi studenti hanno fatto di incontrare il ministro è stata fino ad oggi negata e la dimostrazione appunto
Del fatto che siamo in presenza di interlocutori che sono non solo ciechi e mio P. nella prospettiva ma anche soldi
E questo significa allora che noi dobbiamo dotarci di una adeguata elaborazione culturale politica abbiamo tutte le possibilità gli strumenti per farlo
Ma dobbiamo anche tradurre una adeguata elaborazione culturale politica in una forte azione politica in una forte iniziativa per far diventare questo tema il tema della scuola e dell'educazione un grande tema di azione politica nel Paese grazie
Bene conteniamo
Intensamente nel tempo che abbiamo davanti prego che interviene di rimanere se può nei cinque minuti ci aiutiamo tutti ad ascoltare più voci
Comunque sappiamo che oggi è solo l'inizio anzi c'è appena un pre in inizio in quel primo documento dell'Ulivo scuola al tempo del governo Berlusconi che è in distribuzione la sete anche visto si trova sul sito dell'Ulivo
E c'è anche una matita rossoblù in circolazione fuori di qui può essere acquistata con un prezzo simbolico minimo di base di mille lire ma si spera che il prezzo sia molto più elevato perché comincia una una prima forma di
Raccolta di fondi per la scuola dell'Ulivo quindi oggi si comincia
Do la parola a un insegnante
Maria Grazia Fasoli
Si prepari Ivana Bartoletti
E a trovare
Buongiorno a tutti
Insegno come addetto Albertina Soliani in una scuola romana in un istituto tecnico commerciale
E della periferia estrema periferia nord di Roma
Il l'istituto beige
Altri hanno già ha detto ampiamente e illustrato il quadro generale entro cui ci muoviamo e accomuniamo oggi le nostre riflessioni io mi limiterò
A dare un contributo che vuole essere interpretato e ascoltato e come una testimonianza una testimonianza privilegiata se si vuole perché come testimone privilegiato io credo sono stata chiamata ad intervenire testimonianza che viene dalla scuola reale
Anzi da quella scuola che io amo chiamare la scuola militante
Ed è questa scuola militante che accomuna una professione come quella docente in realtà molto diversificata
Al suo interno per situazioni contesti no non per niente l'autonomia scolastica ha riconosciuto queste diversità
Questa scuola militante è una trincea uso questo termine non per evocare
Scenari militari Skin ma per dire la durezza e la capacità e necessità di resistenza che vivere in questa scuola chiede comporta
Ed è in questa scuola reale che si agisce la relazione educativa io vorrei come insegnante portare questo forte concetto questa istanza anche la nostra vita quotidiana poi la nostra ragion d'essere in fondo
In una società delle conoscenze in cui le possibilità di conoscere e di apprendere sono moltiplicate
Però e nella scuola reale e passa attraverso la centralità come è stato detto dei docenti la relazione educativa perché io credo e non voglio che suoni retorico io credo che se si può apprendere a distanza
Si può crescere soltanto sotto lo sguardo di qualcuno che ha a cuore questa crescita
Questa scuola reale ha conosciuto con la riforma la in cubata vorrei dire
Prima molto prima che poi sopraggiunge in sé il Progetto il disegno riformatore del ministro Berlinguer e poi del ministro De Mauro
La incubate anzitutto come un bisogno un bisogno avvertito quotidianamente di ritessere
Le relazioni rapporti tra la scuola e il contesto sociale di accorciare la distanza a volte avvertibile tra la scuola e i soggetti reali in carne e ossa gli studenti gli alunni che l'abitano
La in cubata anche e soprattutto con quella ricerca e didattica con quelle migliori pratiche che sono nate in molti anni di sperimentazione e che la riforma precedente dei cicli
Soprattutto nella fase dei lavori della commissione sul riordino aveva avuto il grande merito di raccogliere e di portare a compimento di un disegno coerente
E
Tutto ciò significa che la riforma era accaduta parlo della riforma dell'Ulivo su un terreno già molto di sudato
Su un terreno in cui la professionalità docente aveva già conosciuto momenti di ripensamento e anche di destabilizzazione
E grande merito di questa riforma al di là delle difficoltà delle perplessità che non c'è bisogno di nasconderlo vi ha suscitato tra gli stessi insegnanti perché il nuovo fa comunque paura grande merito dicevo di questa riforma era stato quello di fornire quadro istituzionale una cornice istituzionale coerente a quel dinamismo ed anche a quella in trasformazione che già si era avvertita da tempo nelle Howlin'della scuola concreta e reale
Ora questa riforma questo processo è stato interrotto
E aver interrotte bloccato questo dinamismo io credo che sia stato un gesto politicamente errato
E credo che di insegnanti che lo vivono con lo spiazzamento e con incertezza
Sapranno in qualche modo rispondere a quell'appello che è venuto da questo tavolo per riprendere in mano l'iniziativa e rilanciare la riforma non cominciando da zero ma ripensando neanche in modo magari critico alcuni passaggi
Vorrei concludere con una notazione che mi sta a cuore quanto la prima che facevo sulla relazione educativa
Io credo e gli insegnanti sono sul campo i garanti del diritto all'apprendimento per tutti e per ciascuno e il diritto all'apprendimento è comprende il successo scolastico ma è molto di più non lo esaurisce vale per la vita e non solo per il lavoro e per l'affermazione nel campo professionale o lavorativo
E io credo che lo sono nel senso che gli insegnanti custodiscono così io credo e sento ogni giorno
La conoscenza come valore di scambio
Per i valore d'uso scusati prima anche valore di scambio mercantile
è un valore d'uso la conoscenza perché e attraverso questa trasmissione condivisa che quotidianamente nei processi di insegnamento apprendimento come si usa dire con termine tecnico
E si crea coesione sociale si crea patto sociale patto formativo
E io credo che di tutto questo noi insegnanti siamo chiamati per quanto ci compete a nuove responsabilità
In quella scuola militante per cui sono partita per dirà ad alta voce queste considerazioni e io credo che questa sia anche dal basso la nostra deontologia professionale ed umana
Grazie
Grazie
Ivana Bartoletti
Portavoce e studenti inetta dico bene
Benissimo lei omosessuale grazie
Allora saga tutti anzitutto
è importante bello essere qui a una iniziativa di questo tipo
E siamo qui oggi nelle scuole italiane in tante città italiane c'è agitazione ci sono manifestazioni ci sono scioperi ci sono occupazioni
Ci sono tante ragazze tanti ragazzi come qui a Roma commenta The squadra male soprattutto al tasso ci sono tante ragazze tanti ragazzi che sono preoccupati che sono sconcertati di fronte a quello che sta avvenendo
Noi lo sappiamo sappiamo che c'è un forte movimento degli studenti c'è un forte militarista che sta partendo oggi che sta partendo adesso
Studentesse e studenti che sono preoccupati chiama anche provvedimenti test aprendo questo governo questo Governo di centrodestra
Siamo sconcertati rispetto alla proposta di riordino dei cicli una proposta che ci riporta al Medioevo una proposta che ci riporta a quando a ondate petto azione dei differenze di classe
In cui a undici anni sei costretto a scegliere che tipo di vita cui fare in cui se sei stato bravo a scuola e medio che mai la formazione professionale e meglio che smetti è meglio che non frequenti Licei qualcosa che ci riporta indietro qualcosa che ne pensavamo fosse totalmente cancellato
Dispetto studenti sconcertati rispetto a quello che l'idea di scuola che piano piano si va sempre più delineando un'idea di scuola in qui annullata la partecipazione degli studenti noi studentesse e studenti ci siamo arrabbiati quando l'Ulivo in cinque anni non ha approvato la riforma degli organi collegiali
Non ci siamo arrabbiati per questo ma adesso siamo sconcertati davanti a un'idea di scuola chiarisco all'azienda gestita da un consiglio di amministrazione con un simulacro di partecipazione studentesca basti pensare alle consulti
Nelle consulte ne abbiamo sperimentato l'etica della responsabilità della pratica della cittadinanza abbiamo costruito Progetti percorsi quest'anno quest'anno non si è ancora riunita la conferenza di pretende di consulte perché perché è stato deciso è stato deciso di effettuare una seconda tornata di elezioni che dietro dietro la falsariga di direbbe non si è votato abbastanza in realtà maggio dovevano votare tutti realtà era un tentativo mal celata di far votare gli studenti delle scuole private
Eppure dietro questo tentativo mal celato di far votare i suoi delle scuole private ad oggi non si è riunita la Conferenza dei presidenti di consulta le consulte che per noi non solo dei parlamentini le consulte che per noi sono la rappresentanza più elevate più alta del protagonismo studentesco
Io credo che le studentesse e gli studenti di questo Paese va bene informati informati rispetto a quello che sta succedendo perché badate bene
L'idea di scuola e l'idea di società solo intimava istintivamente connessi l'uno all'altra
Noi abbiamo sempre pensato che il motore di sviluppo della società se l'investimento sul diritto allo studio ma non il diritto allo studio dei buoni scuola il diritto allo studio perché costerebbe ville in Sardegna due Ferrari il diritto allo studio di tutti gli studenti tutti
Questa è l'ospite di diritto l'idea del diritto all'accesso idea del diritto al successo del percorso formativo un'idea di uguaglianza
E sempre ce ne vogliamo affermare quello che sta scritto nella nostra carta costituzionale né più né meno di quello tutti gli studenti devono poter andare a scuola la Moratti ci dice
Una frase che io ho trovato sconcertante che ha pronunciato il ministro Moratti
Ha detto beh dobbiamo lavorare su rapporto con le imprese
Dice perché a davanti a un mondo del lavoro così competitivo
Le vostre capacità sono l'unica garanzia no ministro
Davanti a un mondo del lavoro così competitivo noi chiediamo diritti e questa non è la risposta
Ma noi badate
Chiediamo diritti e quello che noi vogliamo
Perché è vero il rapporto con il mondo del lavoro è verissimo noi vogliamo una riforma degli organi collegiali della riordino dei cicli che lei chi maggiormente il mondo della scuola e mondo del lavoro dopodiché noi siamo stanchi che si parli del ministro che continua a parlarci di cui vogliamo parlare di diritto allo studio vogliamo parlare di investimento sulla formazione
Perché quello è l'unico motore di sviluppo per il nostro Paese
Ecco io credo che davanti a tante ragazze tanti ragazzi a tanti studenti
Io non credo che quest'anno sia il movimento prenatalizio credo che quest'anno ci sia effettivamente sconcerto cioè paura c'è poco rispetto a certe esternazioni c'è paura rispetto all'idea di scuole un'idea di società che non fa altro non fa altro che procrastinare che imperturbabile quelle che sono le condizioni socio economiche culturali di partenza una riga del riordino dei cicli che ancora fa leva sul rapporto tu la differenza tra chi cieche i Licei che vengono mantenuti inalterati poi nella loro composizioni c'è e la formazione professionale è qualcosa di spaventoso senza NASA domandare perché perché è un ragazzo di dieci undici anni non è però Scola ma l'altro giorno parlando in una scuola del Nordeste micione perché io vado a lavorare
E questo non viene presa in considerazione ne vogliamo la lotta di abbandoni scolastici la lotta all'evasione la lotta quell'intelligenza sprecate che quotidianamente abbandonando il nostro percorso formativo
Ecco io credo che sta nascendo dalle studentesse agli studenti italiani che sono qui che oggi in tutta Italia si sono mobilitati chi lo ha fatto con scendendo delle piazze chi ha fatto con i volantinaggi chi la fanno Cucchi ha fatto sta facendo occupando la scuola
Chi lo sta facendo con quando le scuole dicendo no Mori a questo a questo non ci stiamo
Io credo che le ragazze ragazzi italiani abbia bisogno di qualcosa di grande abbiamo bisogno di qualcosa di importante io credo che tocchi all'Ulivo adesso presentare un'idea di scuola media di riforma del sistema scolastico e soprattutto un'idea di società
Basato sull'uguaglianza basata sul mondo equo e giusto
A cui tutte le ragazze tutti ragazzi italiani dovrebbero guardare
Per gli studenti sta nascendo movimento interpretiamo facciamo nostra e soprattutto offriamo distretti un'idea Puglia di scuola un'idea di mondi possono riconoscersi e qui per cui possono lottare
Alberto Oliverio
Pensava
Alberto Oliverio andiamo avanti allora se
Padre Mario Reguzzoni si prepari Andrea Ranieri
Dov'è nato non c'è
Andrea Ranieri allora abbiamo certo che lo bene
Noto esperto una formazione
Va beh faccio faccio soprattutto sindacalista
Ma mi viene in mente dentro questa sala un'altra Assemblea di di parecchi anni fa
Del mille novecentonovantasei in una sala istituzionale abbastanza simile a questa un po'più grande
Che era la sala di Palazzo Ducale a Genova forse qualcuno di voi c'era in cui facemmo prima delle elezioni con Prodi e con Veltroni gli stati generali dell'Ulivo sulla scuola
E non sì infatti comporta abbia da fare perché in quel momento
La la Forza Italia insomma la la destra di avversario molto concentrati sulla campagna anti fisco non so se ve lo ricordate coi commercianti quel picchetti
E molti diceva ma bisogna contrastarle sul loro terreno
Non la preparammo non la prepararono quindi cara anche ma venne fuori una sala un po'più grande di questa assolutamente stracolma
E le ricordo che allora provai a dire che forse su questo tema si può rinunciare e che inseguire e di altri sui loro terreni non è forse sempre la cosa migliore
Vedete noi lo stiamo parlando di corale che lo capisse Piero Fassino capisse Francesco Rutelli tutto l'Ulivo
Che non stiamo parlando di un problema fra il tanti stiamo parlando del problema su cui il centrosinistra può tornare a vincere davvero in questo Paese
Guardate che è successo in Inghilterra
Blaine ha trovato come arma fondamentale come come idea fondamentale contro la Thatcher
L'education e l'idea dell'educazione per tutti e per tutto l'arco della vita
E lo stesso è successo in Francia come Jospin in Germania costretta cioè si è vinto facendo delle questioni dell'educazione della formazione dell'istruzione davvero il momento qualificante di una nuova idea di sinistra di centro sinistra marcetta attuale
E guardate che è così perché dietro questa cosa qui lo diceva già Piero Fassino introduzione possiamo collegare i due termini che PC stanno carica libertà con l'uguaglianza
Perché dire alla scuola di tutti alla scuola per ciascuno e fare una grande battaglia per liberare le persone in un orizzonte di guardia al saggio diritti di opportunità di prospettive
Questa è la centralità della tematica della scuola e dell'educazione per la sinistra
Da sindacalista vi parlo di una cosa
Brevemente cioè la questione dalla formazione continua dell'educazione degli adulti e del nesso che c'è fra questa cosa e le politiche del lavoro
Vedete sul libro bianco sulla Finanziaria sono Stati Uniti tantissime cose tutte giuste
Cioè tutte giuste quelle critiche sebbene non le altre
Ma c'è una cosa fondamentale però che l'operazione che sta facendo questo governo e passare dalla qualità del lavoro che è stato massetere finanziarie precedenti del Patto di Natale del mille novecentonovantotto
A una questione di qualità degli strumenti di regolazione che poi nemmeno quello riesce a fare ma insomma il problema del lavoro in Italia è il problema che non c'è abbastanza precarietà
Ed è stato abbandonato quello che è stato l'asse di questi cinque anni cioè l'idea forza che in un'economia come la nostra
La qualità del lavoro e quindi il diritto a cessa l'istruzione la formazione per tutto l'arco della vita e la questione competitiva fondamentale se vogliamo competere nei diritti se vogliamo competere nell'uguaglianza di opportunità
E infatti nella finanziaria non c'è quasi niente di tutto questo nemmeno del Libro Bianco ci sono parole su questo terreno
Sulla formazione continua con le parti sociali abbiamo fatto delle cose importanti partiremo forse
Con un accordo la prossima settimana per usare lo zero trenta di contribuzione
Per la formazione continua dei lavoratori è una cosa importantissima che si deve alle parti sociali e la Finanziaria dall'anno scorso ma attenzione non basta
Quello di cui abbiamo bisogno è di fissare il diritto di tutte le persone
Non solamente di quelle coinvolte all'interno di processi di ristrutturazione organizzativa davvero la formazione per Loparco dalla vita alla famosa long life learning che bisognerebbe cominciare a dire
In italiano se possibile in dialetto perché se lo diciamo psicotica Matilde inglese riguarda l'uno e mezzo o due per cento delle persone nonostante
Tutto ancora
Allora io credo che questa sia la cosa fondamentale e guardate che parlano tanto d'Europa per giustificare le misure di precarizzazione ma la cosa fondamentale che l'Europa ha rimproverato all'Italia l'inadempienza fondamentale del suo piano nazionale per l'occupazione è quella di non garantire la cosa che l'Unione Europea prescrive
Tutti i giovani che escono dalla scuola entro un anno devono avere un'occasione di inserimento accompagnato da un intervento formativo tutti gli adulti che perdono un lavoro entro sei mesi devono avere un'opportunità formative l'opportunità di inserimento
Queste solo due cose fondamentali che l'Europa ha rimproverato Alitalia come inadempienze rispetto al piano nazional Natta al famoso piano nazionale per l'occupazione
Quindi il diritto alla formazione continua e all'educazione permanente come nuovo diritto fondamentale
Questa cosa a cui non è una roba che riguarda solo gli adulti ma riguarda come si riscrive davvero tutta la scuola tutta la scuola
Guardate che le riforme di cui stiamo parlando se non si costruisce un sistema di educazione di adulteri formazione continua sono un po'trucco
Persino quelle belle di Luigi Berlinguer perché non puoi dire a una persona un giovane che la cosa fondamentale è imparare per poter continuare ad imparare apprendere a continuare ad apprendere e poi non esistono nei diritti
Nei diritti e nemmeno le risorse per potere continuare ad apprendere
Io sono per la scuola davvero non unità specializzata ma di allargare ma che diventa vera se poi l'occasione di specializzazione di aggiornamento sono possibili durante tutto l'arco della vita lavorativa se no non va a vedere non la nostra riforma se non la il Nerviano in un sistema nuovo di educazione degli adulti
Ci sono leggi che abbiamo fatto
E che bisognerebbe chiedere a loro in maniera rigorosa Rispetto allora nella legge cinquantatré quella sui congedi parentali c'è inserito il diritto soggettivo degli adulti alla formazione c'erano anche un po'di soldi cinquanta miliardi pochi
Ma credo che non possiamo accettare che quella legge divenga semplicemente cancellata perché nessuno finanzia più il fondo che dovrebbe servire a sostenerlo
E guardate che dice una cosa importante
Cioè che la flessibilità nel lavoro e anche collegata non solo le esigenze delle imprese ma anche i bisogni delle persone
Ha bisogno di accudire un po'anziano un un familiare malato di accudire un bambino di stare dietro la famiglia i figli banche viva Dio ai bisogni di propria utopia ornamento continuo di propria formazione formazione personale
E guardate che continuare ad apprendere si può solo davvero solo se davvero la scuola diventa per tutti e per ciascuno
Perché la la formazione da adulti a questo piccolo particolare che in genere tendono a formarsi solo quelli che sono già formato
Sono due e mezzo per cento di adulti coinvolti in processi formativi da suo nostro paese sono quasi esclusivamente diplomati e laureati
Mi scuso per vedere una battuta il motivo è già sentito ma è uscita di libero mercato la formazione esattamente come i soldi spontaneamente va che ce l'ha già
Chi non ce l'ha resta fuori evidente allora c'è un rapporto molto stretto tra l'obbligo formativo il nuovo apprendistato il dire che tutti i giovani devono entrare al lavoro con un livello di qualificazione dov'era e la possibilità di continuare aggiornarsi per tutta la vita
Credo che questo doveva diventare un nuovo grande tema della sinistra del movimento dei lavoratori dell'insieme del movimento democratico di questo Paese che risulta dal Congresso delle alla alla cinquantenario delle ACLI a Verona
Ed era questo un tema fondamentale cioè somma vedere se siamo capaci
Come alla fine dell'ottocento ai primi del Novecento abbiamo fatto del diritto alla scuola per i bambini
Per le elementari e poi per le medie dell'obbligo scolastico un valore di civilizzazione beh oggi la nuova frontiera è davvero costruire il diritto e di strumenti perché tutti abbiamo la possibilità di continuare a prendere per tutto l'arco della loro vita grazie
Lauretta Valente
Poi Claudio Martini suor Lauretta c'era non c'è più
Va be'
Ma
Sta arrivando sor Lauretta responsabile nazionale ciò fosse formazione professionale nelle salesiana
Buona sera a tutti
Io la ringrazio di avermi offerto a una struttura come quella del ci offre l'opportunità di intervenire in questa occasione
Emozionante è un po'inibendo e comunque voglio esporre così quanto desiderio esporre
Il mio intervento intanto non
Riguardante
C'è un intervento di tipo politico riguarda un pochino di più l'esperienza l'esperienza fatta nell'organizzazione
E ho davanti un documento comunque che è il documento redatto dalla Coffa il rapporto così al contributo che la formazione professionale può dare alla formazione istruzione
Il sistema di formazione professionale
Che in Italia c'è e non c'era che forse a macchia di leopardo tuttavia dove ha funzionato e per la le strutture che hanno creduto in questo sistema
è arrivato a una propria identità e cioè e ad una propria autonomia culturale
Perché è arrivato a questo perché ha tenuto presente una categoria di destinatari i quali avevano bisogno di una specifica
Attenzione i destinatari chiesto hanno i troppa auto voi sapete che i salesiani Don Bosco
La fondatrice delle Salesiane Maria Mazzarello ha avuto una particolare attenzione per chi non ha avuto altre opportunità
E perché comunque aveva bisogno di accedere a formazioni
Quindi questi i destinatari sono stati i nostri così privilegiati nell'attenzione il lavoro che è stato fatto per realizzare questo sistema è stato un lavoro durò diuturno costante e che comunque a conseguito un'attenzione particolare per un pacchetto diciamo così dio Berta
Particolare
Che può essere messa accanto all'Offerta formativa della hub dell'istruzione
Per un particolare
Settore di destinatari
Questa autonomia questi identità che la formazione professionale ha conseguito nel suo lavoro ha riguardato la capacità di progettare interventi particolari
La progetta di la capacità di collegarsi al territorio la capacità di leggere la domanda dei destinatari
La capacità di legge dei fabbisogni e di ricercare su questo campo per questo è riuscita a dare un'identità all'offerta formativa
Facendo questo riteniamo che sia messa in linea con così le direttive europee e anche con le altre esperienze nei Paesi europei
Per offrire
Una
Offerta legittima e non sussidiaria nella linea della formazione professionale dentro il sistema dell'educazione
Inoltre l'esperienza della formazione professionale affatto l'ha fatto nella linea dell'interazione integrazione con gli altri sistemi formativi
Sì l'esperienza della collaborazione con l'istruzione l'esperienza della collaborazione con l'università
L'esperienza con di collaborazione con le stesse in prese è un fatto sussistente quindi diciamo la lo come dire la capacità che e l'identità che la formazione professionale è stata in grado di costruire è tuttora a disposizione e a servizio riteniamo
Della collettività e dei cittadini
Una puntualizzazione che vorrei fare
Riguardo alle prospettive che comunque noi ci aspettiamo desideriamo Rick per il futuro
Ecco riguarda il diciamo questo riconoscimento di
Così di Statuto a fianco all'intero sistema della formazione dell'istruzione in Italia
Ancora riguarda in questa linea il potere istruire una un trasparente impianto
Di offerta formativa che passa consentire il
La chiara costruzione dei percorsi integrati e passa a essere eletto con facilità e sapere di che cosa si tratta
Quindi è ancora importante studiare questa progettazione e renderla visibile e rendere visibili i percorsi reciproci che si possono fare
Ancora un altro aspetto che noi ci che auguriamo è questo di capire che è importante
Il pluralismo
Il pluralismo delle del dell'Offerta il rapporto diciamo alla domande ai bisogni dei destinatari è in questo spirito noi abbiamo lavorato
Ancora una cosa che ci aspetteremmo è e che comunque è stata molto sottolineata dall'intervento dell'onorevole Fassino
è che la formazione professionale e l'istruzione devono avere una propria autonomia oltre che sul sito di sussistenza anche finanziaria non può la formazione professionale costantemente ricorrere al bando di concorso per sopravvivere quantunque la formazione professionale siccome ha credo dai ragazzi almeno le istituzioni nostrano chiedo dai ragazzi
Abbiamo lavorato con i bandi e li abbiamo vinti li abbiamo o no onoratamente vinti e portati a termine
Prima di concludere vorrei sottolineare alcuni concetti che probabilmente possono estere così utilizzati per una collaborazione pedoni integrazione dei servizi
Formativi istruttivi il col i concetti il concetto di sapere che cosa vuol dire sapere il concetto di competenza il concetto di qualifica il concetto di diploma
Il concetto di sapere sappiamo tutti che non è un concetto semplicemente astratto oppure semplicemente nozionistico come il concetto di competenza non è puramente un concerto del fare
Un concetto del manipolare richiede sapere
Così il concetto di qualifica richiede sapere richiede competenza
Lo stesso il concetto di diploma comunque i due concetti di diploma e qualifica hanno una loro identità quello della qualifica nel percorso di formazione professionale
E quello di diploma nel percorso dell'istruzione
Per cui il riteniamo il concetto di qualifica importante non perché sia un concetto inferiore
Al diploma ma perché sia un concetto che e altri è il punto di arrivo di un canale alternativo alternativo diciamo a chi ha bisogno per poter raggiungere realizzare le le proprie risorse
Ha bisogno di un processo formativo
Più induttivo che non deduttivo dall'approccio quindi che richiede senz'altro diciamo che le competenze e saperi che vengono acquisiti è possibile con le cariche di di a un percorso sperimentale questo ritengo che siano i concetti importanti da dover condividere e su cui ragionare grazie ringraziamo grazie
Claudio Martini il presidente della Regione Toscana
Si prepari Simonetta sala Koné
Sì io vi vi porto
Una riflessione da presidente di Regione presidente di una Regione di centro sinistra che sui temi della scuola della formazione sta facendo un'esperienza molto intensa
La mia prima riflessione che io saluto con molto favore la decisione dell'Ulivo di riaprire una grande campagna d'iniziativa sui temi della scuola
Sia perché si tratta di un tema centrale ma anche perché finalmente proviamo a decidere noi quali sono i temi di cui questo Paese in cui in questo Paese si sviluppa una grande battaglia politica
Io lo dico perché avverto l'esigenza che anche la nostra opposizione in Parlamento non veda dettato il terreno soltanto dall'iniziativa del Polo e della casa della libertà
Qualche questione dobbiamo porla anche noi
Nel parlamento e nel rapporto tra il Parlamento e il Paese e il tema della scuola sicuramente è uno dei temi più importanti i passaggi su cui dei quali discuteremo di questo tema sono molti io vorrei solo aggiungere riprendendo una questione che ha detto Piero Fassino
Dobbiamo sin d'ora cominciare a ragionare quale sarà il nostro impegno sulla partita devolution
Perché questa è una questione che
A chiamarla rispondesse dice il Toscana cioè è una è lì insomma siamo vicini non so quanto tempo vorrà ci metterà ancora il Governo per tirare fuori le sua carte ma insomma ci siamo
E nella questione devolution per espressione dei di Bossi affronteremo soprattutto un problema di trasferimento di potere alle Regioni in materia di sicurezza sanità e scuola
Apro una semplice parentesi guarda caso sono le stesse identiche materie sulle quali la Lombardia aveva indetto un proprio referendum
Che se non si svolgeva crollava il mondo poi invece non si è svolto e abbiamo andiamo avanti lo stesso
La riflessione è questa perché le materie su cui si sviluppa la devolution sono esattamente quelle che ha chiesto Formigoni che ha chiesto la Lombardia e non c'è invece un ragionamento di ordine generale
Questa è questione ovviamente
Abbastanza curiosa io per esempio la Toscana voi lo sapete sta ponendo da tempo la questione di un'autonomia speciale sulla questione dei beni culturali
Ma dei beni culturali non si può discutere perché non l'ha chiesto Formigoni non fa parte del referendum della Lombardia ma poi forse anche perché diciamo tra lettere tra le parole che Berlusconi pronuncia la parola cultura non c'è mai non so se avete notato che la parola cultura non viene mai pronunciata
Allora io penso
Io penso che ci dobbiamo preparare a questo appuntamento l'appuntamento della devolution sarà molto serio e sarà anche un'occasione di grande tensione fra le stesse regioni io credo sarà un passaggio nel quale la Conferenza dei presidenti di Regione sarà sottoposta ad una delle più forti e dure tensione di questo momento
Come già accaduto sulla legge sull'immigrazione come già accaduto sulla legge obiettivo per le infrastrutture come accade tutte le volte che sono in discussione queste grandi temi
Noi ovviamente rifiutiamo l'idea di una devolution in campo della scuola che rappresenti una uno strappo dell'unitarietà uno strappo dell'unitarietà del processo formativo a livello nazionale
Io ho letto qualcosa qualche bozza che circola insomma deve delle ore dell'intenzione di di Bossi
Insomma le idee sono francamente ridicole e drammatiche sull'asse tutta la questione diventa dare la libertà alle regioni di fare i propri proclami didattici programmi didattici
Per cui si può insegnare il dialetto veneto il dialetto sardo francamente mi sembra poco
Tra l'altro noi toscano non avremmo nemmeno questa soddisfazione insomma perché il dialetto toscano grosso modo coincide con la lingua italiana
Al massimo potremmo ragionare di qualche dialetto intermedio ma immaginata i pisani fare studiare il livornese diventerebbe una cosa francamente incomprensibile
Quindi la nostra questione sarà una una forte battaglia per il diritto allo studio e per l'unitarietà di queste questioni voglio concludere dicendo come vedo invece un nostro approccio come regioni di centro sinistra
Sul tema della devolution o se volete di un ulteriore decentramento in campo sanitario
In campo scolastico ci sono tre questioni
Ci sono tre questioni la prima questione è l'autonomia una battaglia per consolidare rafforzare il concetto di autonomia
Bella studente della scuola dell'istruzione lo dico perché quando noi parliamo di federalismo non intendiamo soltanto l'autonomia degli enti istituzionali ma intendiamo l'autonomia complessiva di una società di una comunità e accanto all'autonomia della Regione del Comune della Provincia c'è anche l'autonomia della scuola dell'università dei processi aggregativi
E questo per noi è un concetto importante badate che se passa l'idea che il federalismo e l'autonomia del ceto politico
Ma la società rimane tutto sommato figlia di un'idea centralistica non abbiamo raggiunto il nostro obiettivo il federalismo e autonomia complessiva di un delle istituzioni e della società
La seconda parola importante la connessione scuola lavoro
Educazione e formazione e occupazione e buona occupazione che è una una delle nostre parole d'ordine
Io penso che uno spazio che le Regioni hanno d'intervento è proprio quello del connettere strettamente la fase dell'educazione con uno sviluppo nuovo delle politiche per l'occupazione anche un'idea dello sviluppo diversa
E questo è un punto importante la terza questione e la questione dell'Europa io su questo insisto molto secondo me noi non siamo ancora un po'indietro sulla questione dell'Europa
Perché ne vediamo forse solo l'aspetto istituzionale delle grandi questioni di as di di riforma delle istituzioni europee ma realtà all'Europa e questo ne di contenuto che attraversa tutte le nostre politiche da quelle per lo sviluppo a quelle ambientali a quelle formative
Allora io qui credo che possiamo per lanciare una grande sfida
è il la riforma l'innovazione del processo formativo in una logica comunitaria ponendo il problema non davvero dello spezzettamento regionalistica o del sapere
Ma al contrario dell'aggancio del nostro sapere nazionale alla costruzione di un'idea comunitaria europea della formazione perché tra l'altro se vogliamo dare corpo ai documenti fondamentali dell'Europa io penso al documento di Lisbona per esempio che dice fra dieci anni essere il centro
Più avanzato in termini di tecnologia di informazione allora questo passa attraverso una visione europeista anche dei grandi processi sociale
Si tratta di cose importante anche impegnativi io mi fermo qui vorrei solo dire
Vorrei solo dire che dobbiamo anche trarre l'esperienza della vicenda della passata legislatura Fassino diceva grandi intuizioni battaglie ma anche difficoltà i limiti nel portare avanti le nostre cose
Io la dico in una battuta che ovviamente può essere anche un po'troppo sommaria secondo me il limite fondamentale dell'esperienza della passata legislatura è stato quello di non crederci fino in fondo di non fare della nostra battaglia
Una battaglia
La questo questo credo sia stato il limite fondamentale poi ce ne sono stati anche altri ma il limite di fondo è stato quello non crederci fino in fondo e non aver fatto della battaglia per la riforma la trasformazione della scuola non una questione di governo dal punto di vista amministrativo ma una grande mobilitazione culturale sociale e di tutto il nostro movimento questo penso sia l'esperienza
Io penso che questa sia l'esperienza che ci deve portare adesso a vivere la fase di opposizione sul tema della scuola rivendicando il lavoro fatto ma al tempo stesso impegnandoci a dare un nuovo respiro
E a testa alta affrontare anche le battaglie sulla politica governativa e sul tema della devolution grazie
Emerge il cuore dei Vito dei nostri problemi
Simonetta sala cone dirigente scolastico di Roma
Allora dopo la voce della collega Fasoli
Vorrei ritornare un attimo dentro la scuola
Perché un'altra delle debolezze
Della vicenda passata è stato lo scarso coinvolgimento l'incapacità di coinvolgere in pieno il personale della scuola uno si chiede perché
Allora io peraltro ho vissuto questa stupenda stagione di riforme con anche come presidente di rissa e quindi a dirvi in diretto contatto con le scuole e con la grande esigenza di informazione e formazione monitoraggio che le scuole hanno espresso ed esprimono
Le scuole se lo si fa un po'di analisi perché poi di Gore ne parlano i tecnici i panini pedagogisti ma dentro le scuole ci diamo noi le scuole solo chi molto strani la collega Fasoli parlava della relazione adulti alunni io parlo della relazione fra adulti perché è un'altra delle relazioni molto delicate e il corpo scuola di impedire delle azioni che poggiano su veramente degli equilibri incredibilmente fragili ma anche fondanti
Allora la scuola è uno schifo nuovo strano è un cuoco ha proiettato sul futuro quindi molto radicale e nello stesso tempo la scuola che conserva perché trasmette questa prima contraddizione siamo conservatori siamo innovatori è un luogo molto radicale talvolta ma è anche un luogo in cui si fanno continuamente mediazioni perché non potremmo sopravvivere se non facesse umiliazioni
Cioè nuove in cui c'è la forte soggettività dell'esser docente Maestro con la emme maiuscola
Con la missione ma anche un luogo di collegialità dove le singole ilarità fa una grande fatica a trovare un accordo è un luogo in cui purtroppo talvolta ci si compatta se c'è un nemico se c'è una cosa a cui opporsi che ti prende più facile opporsi che appoggiare e sposare
Anche con questo dobbiamo fare i conti è un luogo di accoglienza delle diversità perché facciamo i conti tutti i giorni con le nostre qualità degli alunni ma allo stesso tempo un luogo in cui talvolta molto spesso nel richiamo al di sita quando diamo il sapere uniformi a ragazzi o quando presumiamo di essere tutti uguali come docenti sapendo benissimo che non è vero però non possiamo dirlo
è un luogo di grande complessità la scuola di grande complessità in cui siamo costretti molto spesso quotidianamente a fare semplificazioni e attualmente su cui arrivano semplificazioni l'unica cosa molto diciamo importante e che arrivare a scuola come Stati semplificati e perdente qualunque sia la posizione politica dei docenti quindi un elemento di forza che l'Ulivo deve ritrova aree e che siccome nascono proprio di riflessività di riflessione è impensabile che sia vincente qualcuno chiariti con parole d'ordine schieramento
Questo credo che sia una delle prime cose liquidiamo credere però perché i docenti per mestiere sono complicati per mestiere riflettore per vestire compiti confrontano
Allora è un luogo elitario ma è anche un luogo di grande democratici istmo sanare tutte queste contraddizioni e poi non non si sa non ci si fa i conti con queste cose allora l'autonomia
L'autonomia era un luogo il processo fondante in cui queste cose devono emerge devono essere riconosciute noi andiamo troppo poco secondo me fatto i conti con la complessità dicevo del corpo scuola ma anche con la soggettività del corpo docente alle quali ai quali noi abbiamo chiesto uno sforzo immane abbiamo chiesto un suo uno sforzo di ricerca cambiare l'ottica da un programma quale per tutti a una progettazione diciamo suoi efficace per dell'insuccesso scolastico diretti docente degli assume l'idea della ricerca come fondante il proprio mestiere non è che si impara dall'oggi al domani e neanche che lo si fa gratis come dire e non parlo solo di salario di denaro parlo di col riconoscimento sociali tutto questo e riconoscimento al di protagonismo
La ricerca della scuola collegata tutto qualcuna ricerca dell'università lo diceva Fassino prima collegata reti di sostegno allora noi non li sto quel monitoraggio in ultimi due anni che le scuole non sono chiedono di essere monitorate Manual grande esigenza che gli venga restituito rimanda all'esterno
L'immagine che essi stessi hanno di sé e di di dirmi se stesse
Allora c'è un problema grosso di creare e rendere stabile una rete di monitoraggio alla quale poi devi seguire però ma una rete di consulenze io mi dico sempre sicuro c'è un problema di natura didattico dove diavolo basta risolve solo in questo Paese non esiste
Vai a università non perché tranne qualche cattedra attica ben disposta non è il luogo adatto allora ci sono quando parliamo di reti dobbiamo anche credo introdurre dentro questa idea di Rete un'idea di risorse umane e risorse diciamo di competenze altre che interagiscano continuamente con la scuola nella ricerca costante di risposte a problemi che sono sempre nuovi guardate io vengo da scuola perché sottile costosa scuola
Ci sono colleghi bravissimi sono sfiniti e mi dicono nascono etica steste ragazzi cambiano qualcuno ha parlato prima tra soli di è usato una parola vede non mi ricordo una militare uno stile e vero è uno scontro continuo è uno sconto motivo perché cambiare Candia è proprio cambiata la realtà delle famiglie dall'età di ragazzi la scuola da sola non può essere lasciata allora se l'autonomia e il luogo in cui la ricerca viene l'autonomia è un forte presidio dei docenti dovrebbero diverrà così di fronte a qualunque atto di controriforma panorami da un enorme fastidio che l'autonomia sia vista come deriva aziendalistica
Possesso di preside di genti squarci che non è vero allora quando i colleghi sono pigri e la de dedicano sia volete uniforme il dirigente che prende in mano e si può avere l'immagine aziendalistica degli della del nipotino di amministrazioni
Se appena appena ci si rende conto e si valorizza la complessità delle funzioni e dei compiti allora si esce fuori da un'idea di duttilità e a a banali e anche anacronistica di scuola ma sia interni tema di complessità
Per cui non basta a questo punto qualche pezzo di salario aggiuntivo bisogna cominciare a parlare
Dicono simmetrica di era semilibero il concorso nella sua poi semplificato e soprattutto non aveva concordato con questa categoria così difficile modalità indicatori descrittori di professionalità finisco col dire che c'è un elemento che tutto nostro tutto dei docenti che non può essere ignorato che il merito del politologo
Adesso dopo la riforma del del l'autonomia e l'organizzazione c'è il problema del cunicolo non può essere che il cunicolo venga studiato all'esterno della scuola
Con la scuola sul curricolo si deve confrontare con rigore vuol dire metodologie didattiche contenuti adeguamenti modularità dediche vuol dire tu questo quel sistema di monitoraggio attento e che mette in interazione chi a piedi chi osserva e chi ha osservato serve a diciamo conquistare insieme elementi concreti di azione nelle scuole senza una rivalutazione di questo noi andiamo ancora una volta perdenti io quindi immagino in cui sta cosa molto bella che saranno i comitati provinciali una forte presenza della parte i docenti con cui possiamo essere alleati pirata debolezze non aver ricettato alleati nel passato
Quella parte in diciamo più attiva e più aperta delle scuole più capaci di giocarsi con la quale discute in tutte queste cose che ho parlato
Giovanni Ruggiero
Abbiamo abbastanza di corsa dovrebbe essere in tempo per poter consentire a Francesco Rutelli e di iniziare il suo intervento verso di sé sette e quindici eventi insomma se ci aiutiamo riescono parlare ancora per diverse persone grazie
Sarò brevissimo presento sono Giovanni Ruggiero vengo dalla provincia di Bari sono studente dell'ultimo anno di liceo classico puntano alla provincia di Bari soluzione della Margherita
In questi giorni stiamo ascoltando diversi maestri improvvisati i principi ci parlano dei compiuta la complessità della della pensione di questi tempi del la complicatezza alle vicende ci ci stanno ci stanno cadendo addosso
Qua e qui c'è un apparecchio degli studenti e qui dobbiamo dimostrare la piena maturità perché aveva ragione la la preside prima a dire rapporto deve essere da adulto adulto adesso lo studente non è più lo studente del per reazione di forza va so però vale occupò anch'esse lecito perché nel momento in cui non ci sono gli spazi nel momento in cui non ci sono le aree di discussione predisposte dall'istituzione scuola è logico che lo studente il Comerio Simone perché è giovane non non gli hanno spiegato nessuno sciopera occupa la scuola un gioco di forza che è un circolo vizioso che qualcuno Podgora corrompere
è sarebbe paradossale che il più giovane più esperto
Vada vada a fare quindi
Ciò che ciò che io chiedo all'istituzione scolastica alla signora mestizia Moratti imperversa di queste in queste ore
Quello che che dovremmo chiedere dimostrandosi maturi dimostrandosi veramente sensati e chiedendo concretamente ciò che vogliamo
è più potere di ascolto agli organi collegiali quei poteri che ascolta le consulte provinciali che sono la vera area in cui lo studente esprime il suo giudizio riduce protagonismo come diceva la ragazza di studenti punto net cioè il protagonismo puro strumento il progetto o il puro protagonismo sulla intesto appunto cioè lite lo studente impara a essere cittadino Pellicano studente impara a vivere nella società civile perché se la qua non fa questo oltre insegnarvi va bene altrimenti Recco ma se non mi insegna a vivere con la con la gente che a che cosa serve andare a scuola questo punto vado a lavorare sulla da sola
Non c'è problema
Si parla anche dei tagli dei tagli selvaggi alla a all'alla scuola pubblica quando in realtà non andiamo a vedere come negli anni si è fatto uno sarà qui io immenso video per esempio il DPR per le attività l'attività extra seria extrascolastiche studentesca idee lo il silos di montone magistralmente Paola fa o per venire a conoscenza degli studenti ma che nessuno conosce quanti io ho girato un po'per le scuole della provincia appartenendo lo consulta provinciale di Bari doppietta di ragazzi chi conoscenze PTPR e seicentoquarantasette altri che permettevano di parte abbigliata iniziare dell'attività extra scolastiche nelle reperibilità nessuno conosceva e intanto gli istituti non per colpa certamente dei presìdi va per una certa disinformazione della cosa
Questi soldi vanno persi allora non è possibile tagliare i fondi per i commissari esterni che era una delle macchine contro la crisi a mio modo di vedere dopo Gentile Ap efficace perché adesso ritroviamo io forse strano ma io da studente denunciò una una prova d'esame troppo facile
Vale a dire che adesso ci troveremo a estraniarsi a essere esaminati da una commissione di membri tutti interni è una farsa cioè a questo punto cosa faccia fare l'esame
Io mi ritroverò
Mi ritroverò che varò il primo esame di università se non il test di ammissione senza che nessun professore
Che io non ho mai visto in valle prima in vita mia via di Abbiati ha conosciuto mi ha mi ha mi abbia estraniato quindi andiamo a finire che io non sono mai preparato a essere sottoposto a un vero e proprio esame esame vero essa ridurre sale che mi prepari alla vita paesane che vive a Bari a una circostanza in cui nessuno mi verrà a dare una mano senza cogliere comunque il merito a migliora a fare il commissario interno perché ci mancherebbe solo lui sa fare il proprio lavoro
Quindi ciò che chiedo è un appello soprattutto ai parlamentari a al fine di presente a Rutelli per mi scapperà sicuramente quello di
Ecco alloggi e comunque dare la possibilità a tutti di studiare nella stessa maniera pensi a svendere a scuola privata della scuola pubblica non ha importanza perché la società è una non è divisa in assoluta dos Santos la privata da quella pubblica alla fine siamo tutti mescolati nello stesso pentolone e quindi tutti dobbiamo avere la possibilità di studiare nelle migliori condizioni possibili e quindi lo dico lo sapete meglio di me dov'è stata un per adempiere al vostro dovere
Di parlamentare anche dei minorenni Conte non mi possono votare ma sicuramente quella presentata grazie grazie
La parola Luigi Berlinguer
Perché
Scusate ma
Voglio inizialmente al vento
Ricordando un episodio quando
Sono andato a rappresentare il governo italiano il nel nord dell'Albania presso i profumi i profughi del Kosovo
Era un momento drammatico infuriava la guerra e cadevano le bombe
E a nome di quel governo noi portavamo
Anche solidarietà cioè attrezzature scolastiche banchi di scuola servizi
Libri di testo in albanese pubblicati a Brindisi
Una forma di aiuto solidale
La cosa non ha soltanto un significato di solidarietà però
E anche un simbolo importanti
Io ci leggo l'essenza della tradizione europea
Della sua qualità sociale Della sua ricchezza sociale
E quello della patria della libertà dei moderni
Della conquista dei diritti sociali
Per noi per la Riscone parlare di Europa
Del sapere come diritto come qualità della vita prima di tutto anche prima che come risorsa economica
Che pure una leva di sviluppo
Per noi l'istruzione diritto per tutti di imparare e diciamo oggi che ciascuno impari continuamente perché e diritto al proprio successo formativo
Non ad una selezione sociale che utilizza gerarchia del sapere per canalizzare in direzioni diverse e come tali anch'ingiuste ma anche antieconomiche
Le risorse del Paese
La qualità sociale del nostro Paese prima di tutto qui
E parlare di educazione degli adulti lifelong learning
Significa dire diritto costante ad imparare per chi Sappo e anche perché sa oggi diciamo soprattutto per chi sa in modo insufficiente
Altri Paesi anche i più ricchi di noi
Di altre regioni del mondo o altri governi diverso dal nostro dall'aspirazione del nostro non hanno questa sensibilità sociale perciò io mi sento molto europeo nel difendere questa idea della scuola che ne abbiamo abbattuto a base della nostra riforma
Questa sensibilità sociale e cultura
Perché la cultura economicistica non parliamo di quell'affaristica che una degenerazione di quell'altro
Estranea a questa tradizione
E anche in Italia l'imprenditoria illuminata
Una stagione importante della storia la stessa Confindustria non hanno chiesto questo abbassamento del professionali Isma'tutti i costi
Hanno chiesto più cultura personale più preparato una base culturale nazionale più emancipata anche nell'interesse dell'impresa
Per cui la proposta che oggi emerge in modo goffo contraddittorio stop and go ma che aleggia con che l'idea di una canalizzazione più o meno precoce ma soprattutto in comunità
Penso a Nova SPES penso a Liberal presso ai licei diversi dagli istituti tecnici
è una proposta che s'è contro la logica della stessa impresa ma soprattutto e contro la tradizione della civiltà europea destrutturare la scuola ragione Piero
Significa abbassando la valenza generale formativa di base di questa società la scuola come tale
L'Europa invece è una regione del mondo dove per esempio in Germania il novantaquattro per cento dei ragazzi raggiunge il diploma
E questo è un fatto di straordinaria civiltà e non ci stiamo sia pure fanno solamente avvicinando a quel traguardo anche con l'elevamento dell'obbligo con l'obbligo formativo con tutto quello che abbiamo introdotto
Ma è anche la regione in cui però la scuola e prima di tutto cultura e quindi spirito critico formazione della persona se noi difendiamo i cinque anni di scuola superiore e difendiamo
Qualcosa tradizionale del nostro paese in cui insieme ad un certo successo nella preparazione di indirizzo e quindi alla termina vita dopo cinque anni
Perché i geometri sapevano fare i geometri ragionieri sprona a fare i ragionieri periti altrettanto intendiamo per un impianto culturale che dolci arreso NIS secondi a nessuno in quegli stessi istituti ed è la sintesi fra questi due fatti che non si può mutilare con quattro anni di scuola superiore cara possiamo accettare a chiarimento altra grande tradizione è un grave errore chiamare la forza non corporativa ma di impianto di far cadere
Senza gerarchie fra i saperi ma guardando la codificazione di tutti i saperi
Di tutti i percorsi Leonardo si definiva omo sanza lettere ed era Leonardo
Ci sono sapete diverso
Che tutti assurgono alla dignità attraverso il proprio percorso induttivo deduttivo come veniva detto
Per giungere alla cultura perciò non accettiamo la costante della dell'istruzione ad aziendalismo
Che non è nelle migliori tradizioni europee perché le aziende sono una cosa seria
I consigli d'amministrazione sono da rispettare il merger ci vuole nel Paese ma perché ridurre l'idea di un'organizzazione complessa che è complessa che ha bisogno di efficienza che ha bisogno di guida necessariamente ad un'azienda
Perché questa monocultura del padroncino del lupo finisce che non vede al di là del proprio naso tutto riduce la propria esperienza personale la propria fortuna personale è che non si rende conto che il mondo è più ricco di quella che è stata la sua esperienza questa povertà culturale dell'imposta detto di importazione impedisce di cogliere che la cultura è un bene in sé
Che la comunità educante e ispirata ad obiettivi di funzionalità ma soprattutto di crescita umana e che l'autonomia ha ragione passa la cornetta
Ad interpretare questo se diventa creatività dei contenuti innovazione didattica arricchimento culturale e ricerca dobbiamo riuscire a vincere questa battaglia non c'è scuola senza ricerca perché l'innovazione non si realizza senza una costante innovazione costante sperimentazione e la ricerca cari amici e cari colleghi e faticoso perché non era ripetibile ripetitività e impegna energie risorse del nostro cervello
E poi la scuola deve diventare irradiazione di cultura nella comunità altrimenti non saremmo federalisti
Essere federalisti non significa ridurre quei programmi alla mercé di un assessore regionale è stato molto bello che l'abbia letto Claudio Martini lo diciamo tutti noi lo dice la legge tre costituzionale recentemente approvata che stabilisce la la riserva assoluta di Stato nella formulazione dei cosiddetti programmi cioè degli ordinamenti
Ma se la scuola diventa centro di irradiazione culturale di contaminazione sociale permanente nei confronti della comunità
Locale che le sta intorno riassume quella credibilità sociale che ha avuto nel passato la pesca dalla quale oggi è sofferta dolorosamente dagli stessi docenti ma sta qui la ragione fondamentale per cui c'è stata una diminuzione del peso della funzione docente sta anche qui e collocare quindi la scuola dentro la con come comunità educante dentro la comunità sociale locale un grande obiettivo
E questo significa in sostanza la priorità docente perché l'innovazione didattica l'interattività con gli studenti la sollecitazione delle vocazioni di ciascuno lo stimolo così a per ciascuno in modo differente per studiare e crescere
Capovolgendo impostazione che era stata data finale dal passato da una scuola seria
Ma tutta funzionale alla formazione quasi esclusivamente della classe dirigente ed entro uno statalismo necessariamente esasperato quando si doveva formare l'Italia e gli italiani
Ma non assolutamente ingiustificato oggi devono avviare ad una nuova frontiera completamente diverso e allora centralità docente vero
Nell'autonomia sicuramente che significa diversa dimensioni Orania diversa scansione libertà di per tutti i docenti di scegliere la propria libera dimensioni oraria
E poi organico funzionale auto amministrazione flessibile del risorsa umana della scuola autonoma qualificazione professionale quali erano un'automatica per scritto uno come stimolo costante a crescere professionalmente e quindi riconoscimento professionale dei titoli dei crediti conseguiti come come docenti e quindi riconoscimento economico di ci sono le condizioni sono molto contento Piero Fassino abbia detto quello che ha detto
L'Ulivo oggi si impegna con una proposta ragionevole non propagandistica non demagogica compatibile con il bilancio italiano e non soltanto per agitare bandierine e non quindi l'opposizione arcaica ma da opposizione dico bene
Un piano che si può realizzare da ora attraverso il quale noi possiamo realizzare davvero un salto nell'attuazione e correzione e adeguamento del patrimonio di riforme che l'Ulivo ha consegnato al Paese
Quindi l'autonomia e la carta principale sono ancora d'accordo con la sala con poiché ce l'abbiamo l'autonomia non dobbiamo aspettare l'imbeccata del governo quotidianamente
Non dobbiamo precipitare nell'amarezza nella confusione perché oggi lo stop and go questo desiderio di ricominciare tutto daccapo questo on ice o forse qualcosa di più grave penalizzazione il Governo sta realizzando nel nostro Paese seminando confusione
Dobbiamo aprire nelle scuole la capacità di primo per i taxi
Per tutta la mia vita io ho fatto il docente
Ho dedicato Energia comunicare scambiare esperienze intellettuali con i ragazzi
Va bene cresce ride interrogativi dissenso il formarsi del pensiero del senso civico e la personalità
I docenti lo sanno la più grande gratificazione che ci può avere professionale quando si incontrano i propri ragazzi dopo e si ripercorre quell'avventura intellettuale che hanno vissuto
Senza retorica senza la balli banalità che non me lo so della Missione del dotto ridotta in pillole che non ha senso non possiamo non sottacere che noi crediamo profondamente del più importante patrimonio intellettuale del Paese che la risorsa a cui i genitori affidano i propri figli perché riesce ce l'abbiamo dentro di noi questa risorsa
Nelle riforme
Deve diventare ora e non lo è stato abbastanza nel passato
La materia la risorsa prima in quel mosaico così ricco di figure di un'architettura innovativa di successi parlamentari e politici delle riforme è vero una cosa è rimasta sbiadita forse inintellegibile il peso il ruolo che il docente deve avere nella riforma
La sua funzione determinante
In questo processo bene noi dobbiamo fare ammenda per questo
Dobbiamo dirlo con forza
Perché è una lacuna segna eppure il tredici maggio
Non so se il cinquantacinque sessanta per cento dei docenti hanno votato Ulivo
Nonostante momenti di tensione e di comprensione votato uniti e se tutti gli italiani avesse vota coi docenti noi non saremmo qui a discutere come si fa l'opposizione avremmo stravinto apprezziamo il che vuol dire che nonostante le tensioni
L'idea di riforma in qualche misura è apparsa come una necessità
Può darsi pure che ci avrà votato anche perché hanno capito chi erano gli atti
Eh però le scelte politiche lo sanno ma in astratto si fanno fra uno e l'altro tra quello che si considera il bene e il male
L'Ulivo e grato al suo elettorato diciamolo Confort Francesco è grande ai docenti per imparato la lezione però ora non possiamo continuare a vivere nell'amarezza nell'incertezza
Alla scuola i docenti alle famiglie l'unico vivo chiede di nuovo fiducia e collaborazione in questa fase delicato va sconfitto il disegno reazionario confuso ossessivamente aziendali Zhang
L'impasto fra le tre gli e la scelta di privilegio di spruzza chiare tante piccole svizzere in cui mandare i figli dei degli strani stare lontano dalla contaminazione le occupazioni del disordine delle difficoltà dell'inefficiente la scuola pubblica
La politica dei canali preferenziali delle gambe sociali e censita aveva sconfitto dentro la scuola nell'agire quotidiano
Nella vita dell'apprendimento dell'insegnamento nel protagonismo delle famiglie delle comunità locali de la cultura nazionale va sconfitto in positivo facendo camminare la nuova didattica le riforme
Per sconfiggere la destra questa destra affarista abilità incolta diciamo la verità è vero è vero è così avida di potere e Alitalia fa bisogna sconfiggere la rassegnazione cari amici cari colleghi per sconfiggere gli altri bisogna sconfiggere quello che mentre noi stessi di rassegnare la confusione l'attendismo
Io sono felice dell'appello che ha fatto Piero Fassino costituiamo un centro Ulivo scuola dovunque sia possibile perché lungo i filoni della modernità dell'equità della qualità culturale noi vestiti anni protagonismo agli insegnanti e docenti alla scuola per la crescita complessiva del nostro Paese
Caricati così dobbiamo correre adesso
Corriamo verso anche l'intervento di Francesco Rutelli è prima la parola per gli ultimi pochi minuti a padre Antonio Perrone
Presidente della fine
Aveva Farinelli una sentenza guarda senza
Applausi niente perché già sono stati abbondantemente i dati saluto tutti e ringrazio diciamo così di questa iniziativa che vuole dare spessore all'impegno per l'istruzione
Del vostro partito o del vostro gruppo Ulivo io non faccio parte di nessuna diciamo categoria politica sono al di fuori della politica
Parla veramente lo dico a tutte parti vada a destra sinistra centro do saluti e invito tutti quanti a migliorare la situazione del nostro sistema educativo
E io apprezzo molto quanto è scritto qui nel primo punto del volantino che è stato distribuito
Che i nostri impegni immediati il primo punto è dare centralità e qualificazione al sistema pubblico distruzione e di formazione
Di sostenere da sostenere con adeguate risorse finanziarie io penso che questo sistema pubblico sia quello che il precedente governo con la legge sulla parità scolastica
Ha indicato come il nuovo sistema pubblico di istruzione e formazione che il sistema pubblico formato dalle scuole statali e dalle scuole paritarie
Siccome si parla spesso di scuole statali e scuole private io venti o scuole pubbliche scuole private io vi invito a cambiare un poco il linguaggio e parlare di scuole statali di scuole paritarie o meglio di scuole autonome
Ex statali diciamo ex perché sempre più si allontanano dalla struttura statale per diventare nella loro pienezza scuole autonome
Autonome con quella struttura che offre attualmente la cosiddetta scuola statale
A questa è stata aggiunta nell'unico sistema pubblico nazionale la scuola paritaria che può essere gestita da enti locali o può essere gestita da privati o enti privati
Ora siccome io la presento le scuole cattoliche e nella maggior parte hanno chiesto e ottenuto il riconoscimento della parità di queste scuole io sottolineo il servizio pubblico
Non siamo assolutamente scuole private
Siamo scuole pubbliche non statali che vogliamo dare nel pluralismo della nostra società il contributo che voi sapete a quali valori fa riferimento per la formazione educazione dei nostri giovani
Io credo che in una società pluralistica come la nostra non soltanto l'italiano ha un po'tutto l'Europa
Noi come scuole cattoliche siamo strettamente collegati con un centro che a Bruxelles e Comitato europeo per l'educazione cattolica
è comitato mondiale c'è un organismo mondiale anche e lì si sottolinea spesso questo valore del servizio pubblico della scuola allora
E quella espressioni che qui segue e da sostenere con adeguate risorse finanziarie io penso che queste risorse finanziarie lo dico a Fassino dico a tutti gli ambiti debbano essere indirizzate all'intero sistema pubblico statale e paritario
Non parlo delle scuole private cosiddette io ricordo l'anno scorso sono stato al tasso non so se c'è qualche d'uno di voi che l'anno scorso era presente quando vi invitaste
E questi ragazzi giustamente erano in opposizione alle scuole private
Però il mio discorso fu Astra a sottolineare la differenza tra scuole private e scuole paritarie il Coni paritaria si assumono un impegno grave
Con a accogliendo diciamo così attuando certi requisiti che è certamente ne elevano la qualità però suppongono anche un po'di sacrificio disposto dai da parte delle singole scuole
Quindi quando con questi sacrifici delle singole scuole si arriva a questo livello di essere scuola paritaria siamo servizio pubblico e allora la parola che io ripeto spesso
Pubblico servizio pubblico finanziamento
Se il pubblico servizio della Sea istruzione per quanto riguarda l'istruzione obbligatoria è gratuito deve essere gratuito dappertutto nell'intero sistema nazionale pubblico cioè nelle scuole statali né scuole paritarie a questo dobbiamo arrivare
Io credo che ciò che si è fatto in questi ultimi anni è andato in questa direzione
Non solo con la legge della parità ma anche con lo stanziamento di finanziamenti che avvenuto in questi ultimi anni
Che siamo arrivati a mille e ventuno miliardi cioè l'anno scorso Pina novecento ventitré miliardi per le scuole paritarie
Soprattutto per le scuole diciamo materne scuole elementari adesso bisogna in incentivare Gemo così il finanziamento per le scuole medie inferiori e superiori se fanno parte del sistema paritario questo chiedo all'Ulivo della campagna
Di questa diciamo fu ristrutturazione riforma
Dell'intero sistema nazionale vada in questa direzione e chiaro e poi finisco una sola cosa per quanto riguarda i valori non entro in tutto la problematica della riforma ma noi riteniamo che la scuola deve dare il suo contributo perché ogni persona diventi più persone
Anche cittadino e anche persona della Società ma soprattutto persona con la sua ricchezza interiore e anche i più sprovveduti dal punto di vista di competenze possono avere una ricchezza personale che la scuola deve abita aiutare a a sviluppare quindi la scuola e di Unima un umanesimo integrale
Questo deve essere e la prospettiva di sviluppo del nostro impegno nel campo dell'educazione e termino perché non vorrei fare un'altra grazie grazie a voi tutti quanti
Fiorella Farinelli
Ai tolgo tre minuti al mio Sindaco perdoni
Io l'ha detto Piero Fassino prima voi l'ha ripetuto Luigi in modo molto chiaro la qualità dell'opposizione che siamo in grado di costruire fondamentale
E io devo dire che credo che questo sia il problema più difficile
Questo per due motivi che vedo confermati nel lavoro di tutti i giorni li voglio dire prima che parli chi conclude questa assemblea
Il primo motivo e che la nostra gente
Ha un'altra dell'aria passione per l'opposizione per dire no
L'ha avuta anche quando eravamo noi al governo
Qualche volta
Quando fa opposizione si vede già oggi
Lo fa rischiando e qualche volta volendo esplicitamente travolgere parti delle cose che abbiamo fatto noi
Questo non è un punto secondario bisogna lavorare molto su questo
E sta succedendo sulla questione della parità che era stata appena citata
Nel senso che ciò che fa il nuovo governo ciò che dice viene spesso interpretato come ciò che è possibile fare perché noi abbiamo spalancato quella porta che la democrazia cristiana non è stata mai in grado di spalancare può succedere sulla questione sollevata da Martini cioè sulla legge del federalismo badate che questo io sono assolutamente d'accordo è un punto delicato non è vero che dentro la scuola e accanto il disegno di governo policentrico federalista
Che riguarda il governo dei sistemi scolastici e formativi io li dico sempre tutti e due dobbiamo arrabbiarci quando si parla solo di scuola
è passato tra la nostra gente qui c'è un punto dedica la seconda questione che voglio dire chiudo rapidamente
L'altro ostacolo che abbiamo
Noi abbiamo avuto il merito grandissimo
Di aprire in termini concreti con norme con accorti con soldi con pratiche
Una riforma o delle riforme dei sistemi scolastici è formativi mettendo insieme scuola formazione professionale apprendistato educazione degli adulti
Formazione per tutta la vita
Formazione e lavoro
Non possiamo più ma questo continua a succedere
Quando si torna a parlare di come dobbiamo fare l'opposizione
Parlare soltanto di scuola e dimenticarci quello che noi abbiamo fatto è vero ed è qui che abbiamo perso lo diceva Andrea prima di ieri
Noi non siamo stati in grado di spiegare alla gente di farci capire di farla vivere dentro al nostro Paese
E anche dentro la scuola questo passaggio fondamentali questo rapporto strettissimo che c'è tra riforme innovazione della scuola nella formazione professionale e via andare perché è qui il punto che ci può far vincere
O perdere e forse Luigi gli insegnanti hanno votato per noi al sessanta per cento ma quel programma e quelle riforme dovevano portare la gente non soltanto gli insegnanti a votare per noi perché dovevano capire che cosa noi vanno costruito e stavamo costruendo con buone e ottime alleanze allora che ora andiamo perdendo
E allora io chiudo su questo questo è un punto assolutamente decisivo siccome io penso che quando si fa opposizione bisogna sempre chiedersi una cosa
Cosa farei se oggi fossi al governo
Che proposta farei se oggi fossi al governo
E Luigi l'obbligo formativo la più importante delle riforme che noi abbiamo fatto non perché il Governo oggi nuovo gli abbia messo degli ostacoli per altre ragioni
Non stava funzionando non stanno funzionando perché non può funzionare se non c'è un sistema vero di formazione professionale veniva detto prima
In Toscana
Il cento per cento dalla formazione professionale finanziata solo dal fondo sociale europeo e non c'è un corso di primo livello di qualifica
Non può funzionare se gli imprenditori hanno smesso di accendere i contratti di apprendistato sotto i diciott'anni che incentivi dobbiamo dare cosa dobbiamo costruire per questo non può funzionare se la scuola italiana preferisce trattenere gli studenti dentro la scuola
Anche se magari usciranno scherzando usciranno al quarto anno o prenderanno magari anche il diploma
Ma come debolissime performances e senza poi essere in grado di muoversi davvero
Come dice l'Europa per la cittadinanza attiva e per l'occupabilità questi sono i punti dobbiamo lavorare su questi
Non ce la facciamo quasi più
Naturalmente a me interessa e molto e la responsabilità è soprattutto nostre particolarmente mia dover dire che quasi si conclude qui la serie degli interventi voglio ringraziare coloro che si erano iscritti a parlare ancora Paola Pozzi Sandrelli Anna Giuseppe Ferri Francesco Butturini Maurizio Massari Pietro leone almeno quelli che fin dall'inizio mi dicono
Mandato un messaggio
Mi rendo conto ma
Chi non facciamo una discussione
No no no
Sì infatti diciamo dando voce a tutti
Invadenze glielo concede Rutelli per me va benissimo
Io darei la parola per gli ultimi due minuti
A Gaia lei se e il tasso di Roma due minuti
Non è lei
Io voglio ringraziare per averci dato la possibilità di portare una testimonianza dell'Anas della protesta che venalità nel nostro liceo ne abbiamo condotto un'autogestione la settimana scorsa per permettere a tutti gli studenti di conoscere problematiche attuali
In particolare
Abbiamo parlato di globalizzazione di delle politiche dagli open attuare delle polizze della cultura islamica e di tutte le questioni attuali sono stati due giovani dedicati alla scuola in uno dei quali ha perduto un'assemblea alla quale abbiamo provato ad invitare sia il ministro in persona sia tecnici del ministero qualcuno che ci spiegasse
Molte parti della riforma che ai dissidenti comunque appaiono attorno a comune se non precise
La questa richiesta è stata rifiutata abbiamo fatto un'assemblea con solo un giornalista esperto di di queste tematiche e con nessuno che permise paga i panda diretto interessato della riforma
Per questo motivo alcuni dei Nani dissidente non sa dice hanno incominciato uno sciopero di cui si è parlato appunto per poter essere ricevuti o chiunque potrà avrà un colloquio col ministro finora anch'io sappia non è stata non abbiamo ricevuto risposta
A alla fine dell'autogestione alcuni studenti hanno hanno hanno ritenuto opportuno continua è la nostra attività con una protesta di tipo più forte di stampo diverso quale l'occupazione che si sta svolgendo adesso
Un'occupazione che in ogni caso al di là delle al dibattito interno agli studenti che è avvenuto saio scenda stamattina ha promosso una in una un blocco stradale
Appunto come come sei sempre simbolo di protesta da parte degli studenti la NASA passavano andare avanti oltre questo occupazione oltre quello che abbiamo fatto fino adesso perché quello che dissidenti e chieda una scuola che sia pubblica e gratuita che sia laica
Che
Che di alle pari opportunità a tutti davvero un'istruzione di base di almeno a dieci anni
Che dia la possibilità di a un a ogni persona di scegliere in base alla propria coscienza alla proprie capacità e la propria volontà non in base alla propria alla propria collocazione sociale o alla scelta che possono fare perdono i loro genitori
Inoltre siamo convinti
Che
Da parte di coloro che si dicono interessati alla scuola non vediamo i sentieri di paga e di tagli ai bilanci
Oggi scalza attenzione nei confronti della scuola vogliamo attenzione maggiore nei confronti di tutte le componenti studentesche vogliamo e degli insegnanti che siano educatori una maggiore attenzione per la formazione degli insegnanti che sappiano insegnare le materne sappiano in specialmente non sapere materie ma il segnale e sappiano dai degli insegnamenti di vita alle persone che si stanno formando vogliamo vogliamo appunto che quello Wenders rimasti interessato alla alla scuola come istituzione fondamentale della società
Questa il motivo per cui andava angina Massa protesta Ina anche in futuro grazie senza
Se avete una penna sottomano e è un foglio di carta vide etereo numero telefonico un'e-mail diventa indispensabile perché il dialogo posso continuare anche in segno di cui il numero telefonico dell'Ulivo nazionale sei nove sei otto otto uno prefisso ovviamente zero sei
L'e-mail scuola chiocciola Ulivo punto it basterebbe questo per continuare a ritrovarsi a irrobustire il filo che ci unisce la parola a Francesco Rutelli
Grazie Albertina ringrazio molto tutti voi per questo pomeriggio
Io ricordo che
Quando mi del novantasei l'Ulivo
Vinse le elezioni io ero sindaco frequentava queste questi luoghi questi locali con un'altra funzione ho lavorato in quella campagna elettorale come uno dei molti che hanno creduto quel disegno che lo stavano anche
Cercando di concretizzare nel governo locale nell'amministrazione del rapporto
Con
Quale fu il messaggio più convincente
E anche il messaggio più penetrante
Certamente ricordo e non so se come si è ricordato prima questo fosse davvero un punto di Scelta di svolta
Lo lo era credo largamente ma non forse al cento per cento per tutti i proponenti della nostra campagna elettorale penso senz'altro a scuola formazione
Ed effettivamente fu una scelta che conteneva un messaggio politico
Sociale
Civile umano chiaro
Ed efficace qui vorrei fare una piccola parentesi a proposito di realizzazioni non realizzazione è vero che si è fatto molto moltissimo
E si è fatto molto in tutte le direzioni
Ed è anche vero che qualche volta lo dovremmo osservare meglio le esperienze estere poiché al nostro interno effettivamente c'è una propensione
Critica che rappresenta anche la forza centosei non sarebbe il centrosinistra
La nostra coalizione la nostra realtà se non coltivasse anche uno spirito critico che si rivolge talvolta o spesso anche a noi stessi
Se andiamo a vedere poi che è stato giustamente chiamato in causa Blair Jospin se ne va a vedere la Gran Bretagna forse possiamo renderci conto che non è vero quello che talvolta sentiamo dei cioè Blair ha vinto bene le lezioni nonostante abbia deluso
La società inglese per quanto riguarda il buon funzionamento la scuola della sanità dei trasporti
Questo un punto importante
Perché lo dico per una conclusione che sarà fondamentalmente politica riprenderà a volo d'uccello rapidamente alcuni dei temi che avete sollevato stati presi ma ci tengo ad una conclusione punto politica più possibile esplicito
Perché dico questo dico questo perché la forza di un governo e e della sua capacità di confermarsi o la forza di un'opposizione di vincere
Risiede certamente nella qualità dell'amministrare ma risiede fondamentalmente della capacità di trasferire un messaggio diceva Berlinguer dissenso
Condiviso su qual è la nostra cultura il nostro approccio è soprattutto la destinazione che noi vogliamo dare al nostro progetto di riforma di miglioramento dalla Società di umanizzazione della società
E spesso non ci siamo appassionati molto di più
Sia in termini propositivi sia in termini critici verso quella proposta nei confronti della tecnicalità delle proposte e abbiamo trascurato il messaggio rivolto al Paese
Dobbiamo prendere spunto da questo perché abbiamo fatto un'enorme quantità di cose che non abbiamo saputo presentare negli anni passati in tanti settori della vita associata nel nostro Paese che non abbiamo saputo presentare come la nostra idea di miglioramento di trasformazione e di partecipazione nella società italiana
Citavo il caso inglese il terra c'è un'enorme insoddisfazione non so parliamo anche con gli amici che operano lì che agiscono le parlamentari spacca listino esponente la società civile c'è una norma insoddisfazione per il funzionamento dei servizi
C'è stata una larga astensione dal voto per le le ultime elezioni legislative Gran Bretagna proprio legato l'insoddisfazione su come funziona
Trasporti
La sanità e in parte considerevole a scuola
E se considerato che quel governo che ha certamente una visione per il futuro del suo Paese
è stato abbastanza carente per quanto riguarda aspetti operativi dell'amministrazione su tutto l'implementazione del miglioramento della qualità dei servizi
Tuttavia una certa attenzione resta viva e allora credo che proprio legandoci a come è stata fatta la campagna elettorale da parte della destra lo dobbiamo per quel periodo non breve
Ma io spero non troppo lungo
Che ci attende
Fare tesoro di quello che è accaduto e anche imparare da quello che è stato fatto da parte nostra avversari nostri avversari hanno presentato degli slogan
Non li tradurranno infatti
Tuttavia hanno trasmesso ad una parte profonda del Paese Italia nel nostro Paese accetta italiano trasmesso l'idea che avrebbero fatto alcune cose e che dietro quel tipo di slogan e di apparato formidabile propagandistico mediatico c'era anche un'idea un disegno di un certo tipo per le il futuro del nostro Paese
Noi abbiamo fatto una campagna molto vigorosa abbiamo credo ripreso tutta una serie di temi fondamentali sulla qualità dei servizi
L'abbiamo fatto in condizioni tutti sappiamo non ci dobbiamo ritornare abbiamo recuperato sicuramente tanti consensi forse anche nel mondo della scuola soprattutto si è rimesso in moto meccanismo di fiducia magari comparativamente come diceva
Luigi abbiamo avuto una
Capacità di mettere in rilievo le differenze tra noi e loro e tanti italiani tanti al mondo a scuola hanno acceso l'attenzione su quelle che avrebbero potuto essere la differenza in negativo che una vittoria il centrodestra avrebbe suscitato ma noi dobbiamo imparare una cosa fondamentalmente che restando fedeli alla qualità del nostro lavoro la qualità del tessuto che qui non li ritroviamo in una sala come questo e permettetemi di dirlo anche nell'applauso appassionato che ha salutato la conclusione
Dell'intervento di Luigi che considero un po'un risarcimento per le amarezze che lui ha avuto nell'ultimo periodo e
Però come lui ha detto giustamente non stiamo a guardare nostra amarezze quindi leggo anche nello dalla forza liberatoria dico l'applauso ed è rivolto il senso di dire facciamo un passo in avanti perché siamo consapevoli di quello che è avvenuto forse ce ne liberiamo magari anche ragioniamo insieme su cui lo dobbiamo fare con la dobbiamo fare a mio modo di vedere spiegare agli italiani
In un modo più efficaci e più essenziale questo tessuto formidabile
Di ricchezza
Di consapevolezza e di passione che anima tanta parte
Di ciò che rappresentiamo
E spiegarlo bene
All'Italia
Cioè questi valori
Queste idee e questi progetti dobbiamo spiegare come e dobbiamo spiegare non solo agli addetti ai lavori vorrei quasi dire agli addetti ai valori
Ma dobbiamo spie spiegarli bene anche a quelli cui questi lavori e questi valori parlano se glieli spieghiamo bene
Abbiamo diffuso credo sia stato illustrato in apertura questo sondaggio che l'Ulivo ha fatto attraverso l'ISPO sulle famiglie italiane molto interessante
Dimostra che la posizione dell'Ulivo è largamente condivise
Su tutti i punti fondamentali
Ed è una posizione di maggioranza non tra gli insegnanti dell'Ulivo
Non soltanto tra i nostri elettori
Ma nella larga maggioranza del popolo italiano
Il piccolo dettaglio il piccolo particolare che dobbiamo chiederci se la larga maggioranza del popolo italiano che condivide la nostra impostazione che la condivide sul rapporto pubblico-privato sul rapporto regioni devolution oppure Indirizzo cent'nazionale ancorché non centralistico dell'insegnamento
Qualità dell'insegnamento e incentivi alla carriera per la gara rispetto alla carriera e al guadagno
Al merito degli insegnanti e buono scuola sia un noci piaccia o non ci piace la posizione dei italiane largamente coincidente con quella certo se ne sta questo
Secondo me è questo che ci interpella anche in modo ancora più più urgente perché ci dimostra che non so come era stato un problema di organizzare un sistema di comunicazione organizzazione partecipata e condivisa del nostro messaggio fondamentale
Per fare questo dobbiamo anche mettere in rilievo le manchevolezze del centrodestra
Il ministro Moratti
Deve ricevere
Qualcosa secondo me ed non deve ricevere qualcosa
Deve ricevere e velocemente agli studenti del liceo Tasso per un motivo molto semplice che farebbe piacere forse al governo avere a che fare con studenti che sfasciano le scuole
Insegnanti privi di passione civile professionale e famiglie alla ricerca di una mancia
Sotto forma di buono
Non hanno a che fare prevalentemente con nulla di tutto questo hanno a che fare con studenti che scelgono forme di lotta non violenta rispettosa per conoscere quello che avviene hanno davanti insegnanti orgogliosi la loro professionalità e che chiedono che la scuola funzioni meglio hanno davanti famiglie che chiedono la stessa cosa essendo le organizziamo per bene questo diventerà il grande processo di modernizzazione
Democratica e civile del nostro Paese
Che oggi occorre potremo portare avanti quindi riceva rapidamente Ministro Moratti questi ragazzi che sono critici che protestano possiamo essere d'accordo o no sul cento per cento di quello che dicono ma di certo
E la loro è una tensione positiva e non riceva invece quei fax o quelle e-mail che li manda
Che le manda il mio il questo deputato
Garagnani di Bologna dell'Ulivo della della forte Forza Italia che anche che ha creato un telefono non so se azzurro viola blu è un telefono per la dell'azione nero ecco per la delazione verso chi fa cito chi fa Poropat insegnanti bidelli dice Luigi studenti genitori che fanno propaganda anti governo o antiamericana che colgano ogni pretesto per denigrare Berlusconi o che fanno lezione con l'ausilio di quotidiani schierati un telefono messo in campo ecco io spero che il ministro dichiari che ove gli vengano trasmessi questi documenti come gli arrivano li cestina
Perché questa è una tecnica che vorremmo tener fuori dalla nostra scuola e dal rapporto che vive tra coloro che operano nella scuola
Il documento che Piero ha illustrato l'inizio
è un documento propositivo
E ricco
L'amico la CGIL che parlava prima
Ha detto una cosa saggia non dobbiamo inseguire il centrodestra perché quando lo inseguivamo sul fisco
Piuttosto che puntare sulla scuola
Abbiamo sbagliato perché abbiamo rinunciato a valori positivi per sì sintetizzo anzi è detto così ma insomma prendo per buona questa sintesi fatta un po'con l'accetta
Quando si è provato
A seguire sul terreno altrui si è perso sul terreno nostro senza guadagnare su un terreno che invece veniva fa portato avanti con corporativismi insensati tuttavia state tranquilli
Oggi destina facile per noi se siamo determinati e compatti andato il Governo non fa nulla né sul fisco nessuna scuola perché nel due mila e due d'Italia vedrà crescere la pressione fiscale
Udite insegnanti ed amici dopo quello che ci hanno detto dalla campagna elettorale
L'anno di grazie a due mila e due in Italia con il Governo finalmente della destra che doveva sforbiciare la pressione fiscale per permettere agli italiani e all'economia di galoppare fate bere il cavallo così che esso possa galoppare liberamente
Nel due mila e due la pressione fiscale in Italia crescerà con il Governo centrodestra e la scuola non riceverà Investimenti che sono state e promessi quindi questo è compito dell'opposizione con grande rigore con grande energia e dalla legge finanziaria in avanti tutto questo
Sarà e diventerà materia no ecco dalla giubba debbano avere giustizia finisco domani mattina volete parlano del sottosegretario Taormina potremmo farlo anche qui con me rapide sintesi ma non è questo abbiamo capito che i governi che ci sta a cuore stasera
Abbiamo capito che il Governo si sta occupando di portare a destinazione alcuni obiettivi che rispondono a precisi e interessi e hanno
Realizzare
Gli impegni che aveva preso con gli italiani questo è un punto di debolezza per il Governo se
Ciò che noi abbiamo presentato oggi e che come ricordava Piero come ricordava Albertina Soliani e tutti i nostri amici che sono intervenuti diventerà l'oggetto
Di un'azione politica propositiva in Parlamento nel Paese
Questo sarà base per una riscossa efficaci pronta e soprattutto capace di andare in profondità allora
Il fattore umano nella scuola
La scuola al servizio dalla persona anziché persone al servizio di interessi economici io qui voglio dire una cosa molto chiara sul tema pubblico privato e voglio dire che sono d'accordo con quello che lei ha detto nel senso che deve essere chiaro noi che la nostra politica e tutta per il sistema pubblico e dunque non riguarda le scuole per i a te che non intendo entrare nel sistema pubblico rifiutando il sistema paritario e identificare scuole che fanno parte di questo sistema una ricchezza per il Paese non sentirete mai me
Dire che quando chiude una scuola privata questo può essere per noi motivo di soddisfazione non lo è non sarà mai noi dobbiamo puntare sul valore dell'insegnamento sul valore della ricerca naturalmente sulla qualità della formazione dobbiamo sapere che una grande nazione è in grado di valorizzare la scuola pubblica ed il sistema dalla scuola pubblica come è stato definito dai governi del centrosinistra quindi su questo da parte nostra non ci sono e non ci potranno essere ambiguità né ripensamenti una scuola che si impoverisce
Di alcuni dei suoi punti di eccellenza ma anche di alcuni suoi punti culturalmente qualitativamente significativi non ci piace e che Caro e qui dentro padre le dico c'è il sentimento di chi si è sentito in questi anni minacciato
Non dalla concorrenza scuola privata sappiamo benissimo la scuola privata rappresenta una quota piccola
Piccola dell'ammontare complessivo dell'investimento dello Stato
Per il sistema pubblico la scuola paritaria di ispirazione religiosa o laica che sia rappresenta una parte rileva è significativa ma qui sta qui ha vissuto con anse con preoccupazione tentativo di smantellamento di un sistema del quale voi secondo l'accezione che lei ha usato fate parte sicuramente ma di cui si è temuto e si teme oggi da parte di questo nuovo ministro si voglia fare proprio confusione
Per fare una restaurazione diversi dice cose diverse da quelle che ha detto lei Ministro Maroni Ministro Moratti io vorrei sottolinearlo questo Moratti sta presentando un disegno era a scuola che innanzitutto vuole prendere a spallate l'acquisizione di questi anni
Ora e l'unica cosa che sanno fare
Bloccare le decisioni qualcuno mi ha chiesto una battuta sulla giustizia fatta mai fare una sola il Governo italiano e l'unico tra i quindici che nell'ultima riunione che c'è stata
A Brussel tre ministri della giustizia e degli Interni che dovevano prendere i provvedimenti europei sul mandato di cattura
Per i reati internazionale crimini del terrorismo riciclaggio corruzione
E l'unico che si è opposto
Allora questo Governo ha le idee molto chiare quando vuole bloccare qualcosa che cozza contro quei ben precisi interessi e lo riteniamo che oggi l'attuale ministro se facendo tanta confusione ecco perché dobbiamo prendere la spinta che viene da qui dentro come la spinta genuina di chi vuole mettere il funzionamento del sistema pubblico in cima ai traguardi di questa grande naz non è civile che l'Italia e non siamo qua per dire questo e faremo questo e ci batteremo per questo dobbiamo riuscire a dirlo agli italiani con parole più semplici e più efficaci
Io penso e concludo che lo potremmo dire anche perché quando ci si riunisce a parlare di scuola è una delle poche situazioni in cui come vedete la presidenza di questa sera
è facile che ci sia un equilibrio tra un equilibrio di genere diciamo tra maschi e femmine cosa che di solito non succede nelle in tutte le altre manifestazioni politiche
A vogliamo prendere di solito anzi bisogna correggere all'incontrario qualche volta nel senso che prevale nettamente rappresentanza femminile
Questo non è soltanto perché le donne sono più insegnanti che gli uomini non è soltanto perché c'è una sensibilità diffusa ma perché credo sgorga scaturisce dal mondo della scuola al mondo dell'università dell'insegnamento per la formazione una ricchezza culturale che anche una ricchezza civile e e questo credo rappresenti per noi la base
Del riscatto politico e del consenso
La destra propone il buono scuola
Gli italiani quando gli si spiega cos'è non lo vogliamo la destra propone una cannibalizzazione
Dell'insegnamento su base regionale locale anziché
La valorizzazione delle diversità su un ceppo unitario
La destra propone parole d'ordine ambigue
Di tipo aziendalistico per la nostra scuola che non vanno da nessuna parte
Questi sono i punti cui ci dobbiamo opporre e ai quali sappiamo bene che ci opporremo in modo efficace
Quanto più
Anziché difendere una posizione sapremo proporre una posizione
Ecco perché l'invito che noi vi rivolgiamo e a non salutarci questa sera dopo finita la nostra Assemblea a salutarci per la conclusione di un di bar ha detto che dai inizio
Ad un grande movimento al nostro Paese io sono felice che il primo tema su cui L'Ulivo oggi all'opposizione
Vuole caratterizzare la propria riscossa nel Paese sia quello della scuola vi chiedo di trasformare l'incontro di oggi e il suo successo mi scuso anch'io verso coloro che non hanno avuto la possibilità di parlare ma l'invito a fare allora nelle loro città nel territorio nelle loro scuole nel mondo dell'università e della ricerca perché rigogliosa mente e orgogliosamente di questo disegno strategico sia fatta la prima pietra del riscatto di un centrosinistra che è orgoglioso dei propri valori cerca di comunicarli meglio agli italiani ricostruisce su questo un tessuto di partecipazione l'ultima cosa che voglio dire
Se noi non abbiamo vinto
Oltre che quantitativamente come significato la nostra alleanza alle ultime elezioni
E anche perché abbiamo avuto meno gente che nel Paese
Ci ha creduto e si è data da fare
Abbiamo visto che nell'ottanta novanta sei lo abbiamo vinto perché avevamo un sacco di gente soprattutto dal mondo della scuola che ha lavorato per l'Ulivo
Vedo forze il primo segno questa sera
Che possiamo ricominciare e mi auguro che con essi altri protagonisti ben grazie
E