Parifa: "...perche' non organizziamo la marcia di Pasqua"

Tra abbiamo allora iniziamo questa conferenza stampa credo sia inutile Aida giornalisti presenti che io presenti i partecipanti immagino che li conosciate tutti quindi
Baldassarre niente vieni vieni forti Francesco manca una sedia per Armani
Mi dice oggi possiamo risparmiare la formalità di presentare il presente immagino che i giornalisti parlamentare li conoscono tutti
Per abbiamo organizzato questa conferenza stampa
Perché per tutti noi che ci occupiamo di iniziative di lotta contro lo sterminio per fame
Pasqua è sempre stata da molti anni una data tradizionale di impegno e di di mobilitazioni
Negli anni scorsi nei primi anni settantanove ottanta una data tipicamente radicale ottanta ottantuno ottantadue
Dall'ottantatré ottantaquattro una data che ha visto accomunati invece diverse parti politiche e diversi esponenti politici allora
In termini logici vorremmo il Derby darei la parola prima il ministro Zamberletti presidente del pari fa per spiegare perché quest'anno non facciamo la marcia e poi invece discutiamo dell'iniziativa
Che siamo qui per presentare
Ma pare di capire che esigenze di trasporto fanno sì che l'onorevole Battistutti
Allora va bene se mal comune mezzo gaudio andiamo per logico
Torna il problema allora spetta iniziamo solo col ministro Zamberletti e poi invece passiamo subito alla mozione e
Io sarò brevissimo perché sostanza questo problema
Della marcia c'eravamo opposti già a Natale mi ricordo che in occasione dalla conferenza stampa che lo stava agli obiettivi di scopi della Marcia di Natale questo interrogativo c'eravamo posti
Cioè in sostanza credo che in questo momento il pericolo che noi potremmo correre è quello di arrivava duri turismo dei nostri atti cioè alla ripetizione di momenti di mobilitazione
Non tenendo conto che il problema fondamentale in questo momento non è solo questo non è tanto quello di continuare a mobilitare l'opinione pubblica ma quello di procedere ad una verifica direi siamo quasi ad un anno
Dall'approvazione
Dalla legge piccoli
Siamo a davanti ad un esperimento in corso siamo in una fase in cui il Parlamento è chiamato a Migliacci Ferrara perché è chiamato a quindici grave
Per quanto attiene alla legge sulla cooperazione e alla messa a punto del a una verifica delle esperienze che sono state realizzate credo quindi che i passaggi che noi abbiamo di fronte siano passaggi che non ci consentano di procedere soltanto attraverso ad iniziative di mobilitazione
Ma oggi facciano prevedere come preminenti iniziative di voi di verifica politica di verifica politica e tecnica sui risultati che abbiamo raggiunto su quali sono i processi di ottimizzazione
Dei risultati che possiamo raggiungere in futuro e quindi credo che sia il momento delle verifiche
E verifica che sono importante non tanto per chiudere una partita per cominciarne una nuovo cioè o per cominciare una partita all'insegna della registrazione migliore
Del difetti che noi abbiamo nell'attuazione di questa ha politica per la lotta contro la fame nel mondo e quindi un più puntuale azione di governo Parlamento e nel Paese nel suo complesso
Allora abbiamo pensato questa notte in un fare la marcia
A di Pasque di non farà marcia Di Basco proprio perché non si pensasse che vedevamo esaurito in un momento di mobilitazione pur importante ed esaltante tutto l'impegno delle forze politiche tutta la nostra responsabilità oggi è forse più importante riunirci e procedere ad una verifica attenta e puntuale anche severa ma capace di ottimizzarle sempre più i sacrifici che gli italiani fanno perché la lotta conto lo sterminio per fame e anche il risultato di una raccolta di mezzi di San di di di risorse che il Paese mette a disposizione per il raggiungimento di questo obiettivo
Per questa ragione l'osservazione che avevamo opposto naturale
Oggi si e sostanze in una decisione questo non significa che non avremo altri importanti momenti di mobilitazione questo non significa che le marce sono finite
Le marce possono riprendere ma riprenderanno non appena a leader avremo sarà stato possibile per noi esaurire una fase per una importante che è quella di una attento e puntuale verifica
Delle dei risultati che abbiamo raggiunti una più precisa opposta per gli anni che verranno
Sì proprio conseguenza logica delle osservazioni fatte dal ministro Zamberletti si è pensato quest'anno di sottolineare la data di Pasqua invece con un'iniziativa parlamentare cioè con la presentazione di una mozione di cui distribuiamo credo abbiate già tutto il testo che sarà illustrata dal presidente Piccoli ma collega Gonnella mi faceva presente che lui ha problemi di trasporto non comuni
E inusuali quindi se non ti dispiace facciamo parlare prima
Ecco io chiedo scusa comunicare strani io chiedo scusa alle presente piccoli
A quelle può dare atto dell'azione che lui ha condotto in questo settore e la verifica era necessaria per quanto riguarda la legge sulla fame nel mondo ma anche per quanto riguarda i momenti di riorganizzazione del dipartimento e in che insieme alle strutture da fare del moto debbono condurre questa azione di cooperazione e sviluppo vorrei sottolineare che l'iniziativa che si va ad assumere che sarà illustrata dalle dal per dei piccoli è importante anche per un motivo per un motivo che non è illustrato nella mozione ma che vorrei sottolineare qui
Il si sono verificate in questi ultimi dodici mesi nel mondo avvenimenti eccezionali che riguardano dollaro e petrolio e che naturalmente hanno hanno cambiato un po'i termini scambia i temi delle condizioni in cui perse sviluppato e sottosviluppati agiscano abbiamo è un enorme sviluppo nei Paesi industrializzati eccezionali nella ripresa
I di una congiuntura che alcuni anni fa era sfavorevole e aveva indotto grandi paesi come gli Stati Uniti a diminuire l'impegno per i Paesi in via di sviluppo
E mentre italiani ma mantenuti alzeremo Mentana più si impegno per i paesi in via di sviluppo quindi questa nuova congiuntura non può non portare a quanto richiesto dalla mozione che salutata rappresenti piccole e io ritengo che vi sia un altro elemento che deve far considerare in un'altra ottica questa impostazione che è stata data dai parlamentari che si interessano di problemi e della fame nel mondo
E cioè l'esistenza di una loro condizione internazionale che certamente le iniziative di Gheddafi non possono assolutamente turbare Chelsea e internazionale che tende alla distensione e che naturalmente pone la possibilità di nuovi il riso forse o dei Paesi industrializzati che possono essere destinati adesso in via di sviluppo certamente alla distensione è un momento importante e le poter destinare presidio di sviluppo risorse finanziarie può anche avere un significato
A questo si aggiunge ancora l'altro aspetto e l'aspetto per cui e nei paesi nei paesi della Cei e vediamo un rastrellamento dell'economia e quindi lo stallo che si era terminato negli anni passati può benissimo essere superato anche se e questo lo vogliamo sottolineare alcune parti alle condizioni di crisi strutturale dalla Comunità economica europea per quanto riguarda Certosa agricole e potrebbe diciamo così in un certo senso indebolire uno sforzo che invece e deve essere coordinato e quindi si può non vuol pongono problemi e per quanto riguarda il nostro la nostra comunità economiche era appena che nei guardi adesso in via di sviluppo affatto abbastanza ma che lo stesso deve fare di più con una concezione che deve sottolineare non soltanto un Indirizzo per Paesi di un certo tipo ma deve comprendere i Paesi di quelle che in che seriamente hanno bisogno di un massimo di contributo delle istituzionalizzati tre passare dallo stadio gli sottosviluppato lo stato di sviluppo però con il tamponamento che deve essere esercitato per che sembra che non se ne parli più ma i problemi della fame ai problemi della morte e dei questi Paesi persistano anche se la siccità si è attenuata ma persistono e quindi bisogna che non venga meno l'impegno che noi abbiamo messo con la legislazione del passato e che dobbiamo essere mettere ora nell'organizzare la le l'azione per il futuro quindi dà senso come parlamentare che siete stato a questi problemi fin dalla prima legge
La legge trentotto del stato nove ritengo che dopo aver dato un giudizio abbastanza positivo su ciò che è stato fatto per l'azione la fame nel modo sull'azione del Dipartimento pur con i chiaroscuri che possono esserci per quanto riguarda le strutture in via di di formazione in via sempre più di potenziamento ritengo che da un punto di partenza abbastanza importante noi possiamo ancora sviluppare meglio e per tutto la nostre primitive impostazione era qui anche l'impegno nostro di parlamentare e di politico perché con tutti i mezzi si possa realizzare ulteriormente quando sarà necessario culti ora sensibilizzazione dell'opinione pubblica non soltanto pubblica
Il qualificata madri o pubblica più vasta perché non si possa dire che risorse che ne facciamo nomadi alcuna canti diretto del sentimento popolare di tutte le popolazioni italiane
Grazie la parola al presidente Piccoli
Sarò più breve che posso
Ma debbo illustrare la mozione questa mozione parlamentare
Che oggi non ci sente sarà
No e subito grido di
Domanda
Con la mozione parlamentare che oggi presentiamo alla stampa e la televisione
Vogliamo proseguire e sviluppare quell'iniziativa mi pare importante che ha visto da almeno tre anni parlamentari delle più diverse famiglie politico operare in sintonia
Per onorare l'imperativo morale politico della salvaguardia di milioni di essere umani minacciati dalla morte per fame credo che di lavoro che è stato fatto in questi anni e io ne do sempre atto ai radicali poiché siamo intervenuti anche noi altre forze politiche ma le do sempre atto perché è un punto di onore per il mondo di radicali questa azione che è stata fatta
Vorrei dire che dinnanzi al nostro dovere di essere come politici italiani almeno o di tentare di essere per tanta parte responsabili di ciò che oggi e di ciò che sarà domani il nostro paese c'è una linea di fondo
Che non può più interrompersi quella che riconosce all'origine di tanti drammi la perfida distribuzione dei beni elementari
I beni di sopravvivenza della persona umana della sua famiglia della comunità dei diversi popoli e la convinzione che noi andiamo sempre più
Determinando anche in da dove parliamo che non si fa politica estera soltanto su un ricamo della diplomazia o sui rapporti di forza
O sulle diversità dei sistemi la politica estera di un Paese moderno otterrà sapendo che le sciagure di domani si preparano nelle iniquità anche nelle ingiustizie di oggi soprattutto su questo tema
E quello che da anni si intende affermare e che in parte è stato recepito da atti decisioni parlamentari e il carattere politico di questa battaglia contro la fame nel mondo e la sua priorità nell'azione di governo
E questo proprio nel momento in cui viviamo e ho Biamonti Sciuto alcune giornate con rumori di guerra
Per fortuna di guerra convenzionale dobbiamo ribadire la convinzione che la guerra più spaventosa e quella che elimina ogni anno milioni di persone e nella fame nera malnutrizione nell'ingiustizia nella disperazione e nella rivolta
Sia tutt'vengono coinvolte
Il continuamente almeno un miliardo di persone e si alimenta quindi si rafforza il rischio di guerra e anche taluni elementi del terrorismo
Questa è la prima minaccia la sicurezza di cui parlò il Presidente del Consiglio presentando il governo di coalizione alle Camere
Seguirono lo ricordo solo per una notazione che non va dimenticata alcuni atti importanti il sostegno del governo alla legge settantatré del mille novecentottantacinque
Però dobbiamo riconoscere lo abbiamo ricordato anche nel recente convegno internazionale che si è svolto qui a Roma che non tutte furono conseguenti e coerenti le azioni successive sul piano interno e su quello esterno per consentire proprio e provocare una mobilitazione nazionale internazionale nella lotta contro lo sterminio per fame e pure l'Italia ha stanziato in sei anni una cifra di quindici mila miliardi
Attraverso le strutture previste dalla legge per la cooperazione e poi da quella per l'intervento straordinario
Questo sforzo che noi abbiamo però sempre ritenuto inferiore all'impegno assunto anche dal nostro Paese nell'assemblea delle Nazioni Unite per devolvere la quota dello zero sette per cento del PIL all'aiuto dello sviluppo
Non è stato da noi ma non soltanto da noi sufficientemente valorizzato e non ha prodotto alcuna ricaduta internazionale
Con il documento che abbiamo diffuse che presentiamo alla Camera intendiamo riaffermare tutti i principi che ci hanno Animated uniti innanzitutto chiediamo che la presidenza del Consiglio e questo mi pare
La presenza di Zamberletti Izzo aiuterà a chiarirlo ancora di più la Presidenza del Consiglio assuma nella collegialità del Consiglio dei ministri e la responsabilità di direzione politica
Dell'iniziativa italiana contro lo sterminio per fame nel mondo
Ciò deve consentire la definizione di programmi più avanzati per il nostro Paese e e al governo
Chiediamo teme la verifica dei prossimi giorni si collochi in posizione eminente questo problema
Chiediamo che il Consiglio dei ministri discuta un piano di mobilitazione in Terna
E di intervento internazionale programmi l'aumento degli stanziamenti italiani per avvicinarli almeno a quello zero sette per cento del PIL che oggi proprio alla luce del delle vicende petrolifere
Un errore grave
Avevo scritto in un primo momento scandaloso poi l'ho tolto non devolvere in un'azione di giustizia e di pace
Chiediamo inoltre che si è stabilito un piano di intervento straordinario finalizzato alla sopravvivenza di milioni di vite umane minacciate dalla fame in determinate zone dell'Africa
Mobilitando il coordinando le strutture del dipartimento per la cooperazione e quelle della fine del Fai chiediamo che gli aiuti
Distanziati vadano tutti nella direzione della fame
Che ad un certo momento non si spostino a pagare debiti di di di governi o si spostino iniziative diverse non voglio dire le parole più gravi che sono sottintesi a questa mia indicazione che non vadano a fare qualche cosa di di diverso da da quella che è la finalità civile di civiltà delle nostre leggi
Nel documento impegniamo il Governo a convocare Introna primavera una conferenza dei capi di Stato firmatari dell'appello di Roma per coordinare le iniziative internazionali e quelli che devono essere presi in seno all'Assemblea delle Nazioni Unite
A questo proposito ribadiamo l'urgenza di investire il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite della necessità di un intervento straordinario
Per fronteggiare la grave minaccia la sicurezza e la pace rappresentata dallo sterminio per fame e di presentare all'Assemblea dell'ONU un progetto che prevede la mobilitazione della comunità internazionale
Per l'effettiva affermazione del diritto alla vita chiediamo la convocazione di un concilio della comunità
Europea che dedicato interamente alla lotta contro la fame
E per ultimo
Rileviamo la necessità di iniziative bilaterali e multilaterali per il consolidamento dei debiti dei Paesi in via di sviluppo
Che devono essere rivolte Pio prioritariamente nei confronti dei Paesi più poveri e con i più alti tassi di mortalità dove sia concentrato intervento straordinario io vengo da una visita nel Brasile che è un Paese per tanti aspetti civile ma che ha dei problemi spaventosi e i prego il problema di debiti verso l'estero è un problema sentito in un modo esclusivo al punto che il governo d'improvviso ha bloccato per quattro mesi
Il il prezzi e i salari
Ha cambiato la moneta trasformandola nella moneta pesante e noi abbiamo nei cavi nelle case della Banca d'Italia già la lira pesante loro senza cambiare la moneta l'anno trasformata riducendo la a alla moneta pesante
Il tutto per convincere i Paesi europei e la e gli Stati Uniti ad essere comprensivi almeno sciur graduare
I debiti di questo Paese ma dico il caso del Brasile che ancora uno dei meno significativi rispetto alla tragedia di tanti Paesi
E credo che l'Italia abbia un dovere nei suoi rappresentanti anche per essere meno responsabile di altri di esercitare nel club di Parigi del Fondo monetario tutta la sua azione di grande comprensione questo è un problema che attiene veramente alla pace non del due mila ma la pace dei prossimi anni
Per ultimo ribadiamo la necessità di bit perciò di iniziative bilaterali per il consolidamento quindi dei debiti dei Paesi in via di sviluppo
E tutte con l'Inter con una precedenza assoluta rispetto ai Paesi più poveri con i più alti tassi di mortalità dove è concentrato l'intervento straordinario
Nel concludere ribadisco la mia convinzione sul ruolo che la stampa la televisione l'opinione pubblica avuto e avrà per il successo di questa iniziativa
E in questo senso io ringrazio i giornalisti che malgrado le feste pasquali sono venuti qui di tutta l'azione che vanno svolgendo riconoscendo questa volta da anzi vecchio giornalista
Che fra tante iniziative fra tante cose i giornalisti italianissimo sono forse il più attenti per la loro provenienza per il loro la BPER l'abitudine a lavorare duro pediatria ad avere poco sono forse di più
Caro comprensivi sulla necessità assoluta di dare priorità fondamentale al problema della fame nel mondo ricordando ai miei colleghi ai miei ex colleghi
Come questo sia un titolo di merito per le prossime generazioni credo che se ci concentrassimo
Su queste cose si e soprattutto se avessimo la continuità il rischio che noi corriamo è che si esalta ad un certo momento un intervento anche l'abbiam visto anche nel parlamento c'è questa esaltazione di un momento e poi si ritorna alla mediocrità che si lascia che l'organo esecutivo vada avanti per proprio conto
Diminuendo anche il controllo io non non non mi inoltro su questo tema ma incomincia l'ordinaria amministrazione anche dell'amministrazione degli aiuti con conseguenze che ne riducono gli affetti la Risonanza che riducono soprattutto quel processo di moltiplicazione degli sforzi e di mobilitazione chi è conseguente acquisto penso soprattutto all'ultima generazione chi è interessato a questo problema può diventare una generazione sempre più si vive sempre più attenta ai veri problemi del mondo
E quindi io penso che un intervento nazionale internazionale per vincere l'oro la normalità della fame della povertà e dell'ingiustizia per sconfiggere la rassegnazione
A tutto ciò o peggiora complicità con chi prospera sulla sofferenza sulla guerra
E sull'instabilità internazionale siano le premesse queste per consentire di costruire basi di una di una pace autentica e soprattutto per ridare quella dignità che noi vogliamo la politica per renderla attenta al domani per farla pensare alto e non del perdersi Gotti quotidianamente nelle nostre cose importanti ma che spesse volte sono mediocri grazie
Grazie presidente la parola al collega Intini
Vogliamo ma
Siamo
Bene
Io credo che la storia di queste marce di queste manifestazioni pasquali sia significativa della storia del nostro intervento in questa materia siamo passati dalla fase della protesta
Isolata spesso difficile
A quella di una partecipazione di forze politiche importanti e ai massimi livelli e quindi infine a quella della realizzazione governo della realizzazione vera siamo in questa ultima fase sulla quale come è giusto è necessaria non più una mobilitazione un agitazione bensì una verifica
Si deve constatare che un Paese nel quale sino a non molti anni fa non era in grado di proiettare il suo intervento nemmeno in zone disastrate dello stesso paese oggi è in grado di proiettare il suo aiuto il suo intervento
A distanza di migliaia di chilometri e questo deve far riflettere
Abbiamo una efficacia vera e forse non si è valorizzato abbastanza come diceva piccoli poc'anzi ciò che è stato fatto
Per l'immagine del nostro Paese e anche perché l'opinione pubblica sia a fondo consapevole del fatto che sia pure con ragionevoli critiche con molte carenze molto è stato fatto
Abbiamo notato che una politica di aiuto di solidarietà può anche essere una politica di pace e cioè povere un peso politico diplomatico importante
E infatti anche grazie alla mediazione italiana la mediazione cioè di un Paese che ha fatto molto in quell'area è stato possibile l'incontro tre presidente somalo bar quello etiopico ma in visto che ha aperto la strada a un cessate il fuoco e forse a una pacificazione definitiva
In una regione dove questo conflitto ha avuto delle conseguenze destabilizzanti a livello mondiale
C'è ed è importante un consenso a questa iniziativa italiana non più soltanto di élite non più soltanto di minoranze combattive ma un consenso veramente di opinione pubblica a tutti i livelli
Abbiamo notato in questa esperienza che la rapidità dell'intervento e la responsabilità politica sono due cose che vanno di pari passo lo abbiamo notato con gli interventi del fare che sono affidati appunto a una responsabilità politica quella del sottosegretario forte questo ci potrà servire a me sembra per meglio riflettere sulla nuova legge che dovrà disporre
Il nuovo sistema organizzativo della delle intervento per lo sviluppo
La responsabilità politiche naturale che vada di pari passo con la rapidità e naturale che la responsabilità burocratica vanno di pari passo con la lentezza con le difficoltà che sempre le strutture dello Stato in quanto tali se non hanno i lo stimolo di una responsabilità politica comportano vorrei concludere osservando che molto giustamente è stato osservato prima che la congiuntura internazionale impone oggi dei nuovi doveri
Non è giusto che si dimostri fondato il pessimismo di quelli che dicono il prezzo del petrolio cala quindi i Paesi produttori di materie prime di petrolio in particolare sono condannati a un ulteriore sottosviluppo deve essere tutto il contrario si deve dimostrare che i Paesi avanzati
Avendo un momento fortunato avendo finalmente le materie prime che costano meno avendo per quello che costa meno sapranno
Usare con intelligenza e con solidarietà di questa risorsa e sapranno invece al contrario essere essi Paesi avanzati sviluppati il motore di un nuovo sviluppo dei Paesi del terzo mondo
D'altronde il prezzo alto del petrolio è stato un disastro per i paesi veramente poveri cioè quelli che non avevano petrolio nel Terzo Mondo
Non c'è stata solidarietà dai paesi dai cugini dai fratelli ritira il terzo mondo quando questi si sono arricchiti dobbiamo dimostrare che questo solidarietà ci può esser dai paesi avanzati dell'Europa e dell'Occidente grazie
Grazie quarantina mangerà Italo
Acquisto
Proprio se
Io non voglio ripetere cose che sono già state dette
Quindi mi limito solo ad alcune le grafiche osservazioni chiedo scusa se in parte possono essere ripetitive
Ma non è che ci siano molte cose da aggiungere credo che innanzitutto il punto principale di fronte al quale ci troviamo visto che il termine molto di moda e la verifica
Una verifica di una legge sul quale lo dico cominciò di natura personale esclusivamente personale io avevo alcune riserve
Pacche comunque qualche frutto ha cominciato a farlo con qualche zona come è stato detto prima di chiaroscuro comunque dei risultati si sono cominciati a valle e credo che l'aspetto che cui va dato atto alla cocciutaggine degli amici radicali in questi anni
Aspetti principali più interessanti che quella legge sia l'introduzione dell'accettazione diciamo a livello istituzionale di alcuni principi
Ora questi principi
Di possiamo considerare agli atti impegno delle forze di governo è un impegno unanime e credo che l'appello rivolto in questa
Risoluzione sia un impegno che può trovare anche dei risultati di riscontri immediati topi in questo momento di verifica
Credo che una osservazione che è stata fatta da tutti non posso esimermi dal ripete ora è quella della maggiore disponibilità ed è fonte alla quale si trovano oggi i Paesi occidentali
Tale da fare oggi ritenere percorribile quella strada dello zero sette
Credo che della parte conclusiva della risoluzione l'ultimo paga grafo
Forse questo aspetto del consolidamento del debito andrebbe chiarito con l'interno un pochettino più espliciti
Per evitare poi che nella concezione del debito entrino anche voci che non possono essere molto congeniali tante volte ai fini che noi ci proponiamo ritrovo molto utile il percorrere una strada parlamentare su questa via anche perché essendoci una disponibilità ed una convergenza di forze politiche mi pare che sia la strada più opportuna accetto accettiamo quelle parti quei riferimenti che riguarda il nostro impegno internazionale diciamo delle nostre delegazioni all'ONU sperando che questa fabbrica di carte possa finalmente produrre qualcosa di più operativo di quanto non ha prodotto in passato
E per concludere voglio solo dire amico Rutelli e a testimone che io otto anche l'adesione del segretario del mio partito che impegnato in altre zone d'Italia siamo c'è la verifica e poi deve partire abbiamo anche un periodo pre congressuale comunque mi dato il mandato di dare l'adesione della segreteria del partito a questo documento
Grazie ma aggiungo che è arrivata anche una lettera del collega Costantino bel Lucio che vi leggerò in coda alla conferenza stampa e che dichiara di firmare
La mozione emotiva ma ve lo leggerò in coda alla conferenza stampa Adelaide Aglietta
Io brevemente volevo tornare sulla se vogliamo sul perché non si fa la marcia di Pasqua
E intanto ringraziando le migliaia devo dire poi anno dopo anno sempre più grosse di cittadini
Che hanno consentito che il nostro Paese acquisisse lo scorso anno un dato importante cioè mettesse in una legge che il governo e lo Stato era impegnato alla a salvare vite umane quindi un'acquisizione importante
A Natale come diceva presidente parta Zamberletti ci ponemmo il problema del significato da dare alla marcia e il suk far convergere la mobilitazione dei cittadini
E proprio partendo da quel salvarli è possibile che ci portò alla legge per la salvezza di vite umane indicammo un obiettivo che era a tre milioni di vite nell'ottantasei
Ad oggi noi dobbiamo constatare una cosa grazie alla mobilitazione abbiamo avuto un'acquisizione importante
E c'è una grossa sensibilizzazione anche nelle forze politiche
Nei fatti dobbiamo dire ad oggi che l'intervento straordinario previsto nella legge
Nel senso indicato dalla legge sul fine non è e diciamo il nostro paese non è ancora fatto motivo di centralità di politica estera e di centralità di intervento
Quindi diciamo che oggi il problema e acquisire tutto questo è il fatto di non marciare a Pasqua vuole sottolineare come rispetto alla volontà del paese che si espresse in questi anni che altri ottenuto delle grosse conquiste anche in termini di legge di acquisizioni di principio
C'è una carenza se vogliamo dall'altra parte e quindi queste iniziativa parlamentare
Questo non vuol dire che la mobilitazione non sarà diciamo che da oggi si chiude con una mobilitazione perché proprio a partire da questa mozione e dalle scadenze che avremo di ridiscussione della legge eccetera
Ripartiranno anche il coinvolgimento della gente ma volevamo marcare un momento di stasi rispetto a quelli che erano gli obiettivi e le parole d'ordine se vogliamo delle mobilitazioni tutti questi anni salvarli e possibile ecco la legge c'è stata carente se voi perlomeno da parte radicale è sempre stata giudicata carente queste carenze hanno avuto una conseguenza
Che ha rallentato se vogliamo un intervento al nostro Paese in questo senso quello che chiediamo in questa mozione che importante evidentemente che questo tipo di azione di impostazione diventi a partire dal nostro governo una responsabilità internazionale cioè venga ribaltato in piano internazionale europeo al Consiglio di sicurezza dell'ONU ecco io volevo chiarire queste cose
Prima di dare la parola a Rutelli e poi facciamo il giro di qua dal nostro volevo nella mozione si fa riferimento ostili si impegna il governo a convocare una riunione dei capi di Stato firmatari dell'appello dei capi di Stato
Ecco volevo dire si tratta dell'appello dei capi di Stato che sono ormai sedici africani
Reso pubblico alla fine del convegno di Roma del quattordici e quindici febbraio
Alla fine del convegno erano dodici
A livello internazionale come fu del disarmo mentre stiamo andando avanti a a raccogliere le altre firme ad andare a parlare con ambasciatori eccetera ad oggi sono sedici capi di Stato io qui alcune copie ancora
Del manifesto non a caso il manifesto appunto come la mozione chiede lo zero sette nell'ottantasette chiede al Consiglio di Sicurezza chiede una impegno della comunità europea quindi la mozione diciamo è I la prima traduzione parlamentare di questo appello di capi di Stato africani e diciamo che ancora una volta l'Italia e la primo Paese dove una mozione di questo tipo viene depositata in Parlamento se qualcuno non non avesse avuto al convegno lo volesse ne ho qui alcune copie con l'aggiornamento dei firmatari
La parola Francesco Rutelli
Sì io aggiungo solo cosa telegrafiche mi pare che qui avete sentito ci sono
Sensibilità ci sono molte forze Polidori sottolineare quello che è l'aspetto positivo a mio avviso e molto significativo di questa nostra conferenza questo nostro incontro di oggi ci sono sensibilità diverse i partiti hanno evidentemente ciascuno e danno un giudizio diverso chi più chi meno sullo stato delle cose sulla qualità l'attuazione delle leggi non debbo ripetere lo diceva poco fare la e dei nostri giudizi da sui prezzi di di radicali
Però devo dire con la conferenza di oggi che in forma speriamo l'opinione pubblica della presentazione di questa mozione in Parlamento se vogliamo si tenta di volare più alto non perché le polemiche significa volare basso hanno credo ognuno poté giudicherà circa lo dignità lavoro appropriatezza
Però volare alto significa che in fondo quello che come tutti gli come tutti sottolineammo eh l'azione contro la fame l'azione per la vita e lo sviluppo nel Terzo e Quarto Mondo e grande azione politica
Quindi in fondo Retail quello che diceva giustamente il presidente la democrazia che stiano all'inizio
E cioè richiamare il nostro governo ha quella indicazione che veniva in discorso programmatico il presidente del Consiglio almeno centottantatré con la grande priorità a questa azione significa comunque noi tutti ci troviamo d'accordo per mirare alto più alto possibile quindi non certa misura superare questo momento di divisioni polemiche andando decisamente più avanti decisamente oltre sul palo sulla direzione di questa volontà politica di azione politica nel nostro Paese
Nelle prossime settimane indubbiamente ci muoveremo
Sul fronte parlamentare perché questa mozione sia condivisa anche da altri gruppi politici quelli che non ci sono stati dei no voglio sottolinearlo prima su questa mozione ma magari del richieste di a di attese di una iniziativa
Diciamo di una di una risposta tra magari tra qualche giorno e speriamo che quindi si vada non voglio dire adesione plebiscitaria pro se possibile sì su questa mozione debbo anche dire che il presidente della Camera Iotti
Ha manifestato la sua disponibilità che ben che il parlar calendario parlamentare sia intasati fossimo in questo periodo di congressi e di altre
Scadenze di un dibattito in assemblea sulla fame si un dibattito sembra sua fame si possa fare si possa fare in tempi politici cioè nel giro di raggio di qualche settimana
Ultima cosa che vorrei segnalare da parte nostra è il secondo punto la mozione che sono è particolarmente importante laddove la mozione dice a stabilire impegna e Governo a stabilire un piano di intervento straordinario finalizzato la sopravvivenza di milioni di vite umane minacciate dalla fame in determinate zone dell'Africa
Mobilitando insieme le strutture del Fai e del dipartimento per la cooperazione allo sviluppo imponendo il coordinamento questo aspetto molto importante perché proprio il fondo riterrà qualunque sia il giudizio delle iniziativa che si dare comportamento sita di queste due strutture certo è che una carenza di coordinamento esiste certo che invece mettendo se lavorare Conco più con con più concordia ed efficacia già oggi si possono fare cose molto
Ho buone molto utili nel nostro intervento al Terzo Mondo ed in Africa in particolare
Do la parola al collega armato e poi chiederò al nostro amico Thomas di chiudere questa conferenza stampa
Voglio solo aggiungere credo
Che il il recente viaggio in Africa della delegazione parlamentare
Quindi il pc all'onorevole Intini e l'onorevole Rutelli credo che confermano questa mia opinione
Te ce l'ha urgenza di dare chiarezza a questo intervento italiano superando la affermare la frammentarietà
E soprattutto l'immagine di un Paese che non sa organizzare il suo quindi sottolineare il valore della concentrazione degli sforzi
Dare coerenza a alla raccordo tra gli impegni i soldi che si spendono rispetto all'Obiettivo di sviluppo col favorire l'autogoverno dei paesi destinatarie dell'aiuto
Cioè io devo dire che dobbiamo superare evitare l'errore di non considerare sufficientemente le intere azione che esistono tra un momento è un altro quindi superare questo disordine interno dell'apparato amministrativo rivendicare con forza la responsabilità politica generale nella gestione di questo intervento separare
La responsabilità della gestione rispetto al responsabilità politica queste cose in atto sono carenti
L'unica sottolineatura io vorrei fare anche l'onorevole piccole ne ha parlato l'altro ieri Goria ha fatto una relazione su questo problema dei Paesi indebitati
E che quando strategicamente in questo documento che ci viene sottoposto noi facciamo un recupero in due direzioni sovranazionale
Quello delle Nazioni Unite soprattutto quello della CEE ecco dobbiamo prendere atto che il nemico principale di questi Paesi in via di sviluppo
Il selvaggio protezionismo commerciale dell'AGEA se non vogliamo essere ipocriti il problema
Di iniziare una grossa Shelley di dar luogo ad una rossa scelta di interscambio allo scopo di inglobare questi paesi in via di sviluppo
Rispetto anche alla politica commerciale sono anche questa recita rischia di essere una grande esercitazione di ipocrisia nel momento in cui l'Europa
Più degli altri Paesi chiude le sue frontiere con dazi e gabelle rispetto alla necessità di esportazione di questi per
Grazie al momento imprenditore ventotto particolare devo dire che nel ve l'ho accennato all'inizio ma ritengo di doverlo ripetere nei momenti e negli anni più il maggiore isolamento diciamo di questa campagna con gli anni bui settantanove ottanta ottantuno
Devo dire che la sua presenza costante la sua partecipazione anche suo incoraggiamento sono stati torno è sempre un motivo di Speranza e e di stimolo per questo ma puntuale sempre ad ogni iniziativa veramente per questo credo che da parte di tutti noi debba venire un ringraziamento di cuore
Ringrazio del Crest ricordo cioè mi porta proprio tra vedere con un po'di Nostalgia e di rimpianto che la marcia di Pasqua
Ha cessato almeno per il momento via essere essa Spesal Shakespeare sta per s'è spesa ormai era una tradizione a cui ci sei era un po'abituati esse anche rudimentale qualcosa di rituale naturalmente
Aveva secondo me Inc proprio nel giorno di Pasqua aveva un particolare significato di pensare a coloro che morivano per fame
Debbo vedere con soddisfazione come da quelle sparute marce che abbiamo fatto
Dove ci trattavano da illusi da gente che non aveva non aveva seguito oggi invece questo problema si è imposto all'attenzione non soltanto di tutti gli italiani ma ha avuto un seguito in tutta l'Europa
E se anche questo movimento non è coordinata come dovrebbe essere se ci sono delle carenze evidenti come è stato giustamente notato ora ora cioè che si mettano tasse e gabelle per le esportazioni di prodotti ma c'è ancora qualche cosa di peggio c'è la distruzione
Sistematica di tutte le eccedenze di quei per di quei prodotti che potrebbero essere utilmente mandati in quei Paesi dove c'è necessità io credo che dovremmo combattere perché nell'Europa ponesse fine a queste limitazioni ed esse una veramente comprendesse che non si deve fare su questi argomenti come la morte per fame
Un argomento di propaganda soltanto ma che bisogna agire nella realtà bisogna portare effettivamente un soglia va a quelle popolazioni e portando sollievo a quelle popolazioni avremo come compenso una maggiore stabilità politica avremmo allontanato il pericolo delle guerre e avremo allontanata anche un altro pericolo che a me sembra molto grave cioè che gli aiuti che noi mandiamo perché possono sollevare
La situazione economica in un Paese magari invece dirottati perso l'acquisto di armi
E queste io ritengo che sarebbe una cosa molto molto brutta perché travi sarebbe tutto quello che è alla base del dell'intervento dei paesi che combattono contro la fame nel mondo
La mozione parlamentare secondo me ha accentrato bene il problema a in ha impegnata le forze del paese le forze politiche
In questa nota io credo che non ci sarà nessuno che vorrà negare la propria adesione a una mozione di questo genere e una volta portata in Parlamento io mi auguro che avrà quel seguito che tutti noi ci auguriamo e che sarà un un elemento in più perché noi possiamo guardare all'avvenire con maggiore speranza e di poter fare qualche cosa per sollevare le popolazioni del Terzo Mondo che hanno urgente bisogno della nostra azione per poter anche loro guardare con speranza verso l'avvenire
Grazie ecco se ci sono domande vi pregherei di rivolgerle e se non chiudiamo qui questa conferenza stampa devo dire che l'iniziativa su questo tema non è venuta mai meno diciamo che in questi mesi abbiamo avuto la marcia da Natale la visita al Papa il convegno di febbraio la conferenza stampa di oggi dalla mozione parlamentare
Credo che ci si debba darà atto che rispetto alle priorità di molti che sono altre diverse però insomma si riesce a tener vivo questo fronte e io spero che con l'appoggio di tutti si riesca anche a tenere più forte diciamo più pressante questo fronte
Grazie grazie di essere venuti venerdì di Pasqua