"L'Europa da costruire, Mezzogiorno da ripensare" - organizzato dal CCD (presso il Teatro Sannazzaro, via Chiaia)

L'arena
Inizio
A questo confronto che avevamo organizzato il centro cristiano democratico di Napoli
Ha inteso organizzare questo confronto affidando poi le conclusioni al presidente del partito onorevole Casini
Io desidero ringraziare tutti i rappresentanti delle più significative associazioni di categoria che abbia inteso aderire a questa nostra iniziativa ringrazio i parlamentare l'onorevole Marzano
Che ha voluto Aglieri nostro incontro
Ringrazio anticipatamente ritengo che arriveranno per loro che era stata fissata quelle delle ore diciotto l'onorevole
Roberto Maroni e l'onorevole Presidente del civili CDU
Ed in particolare desidero rivolgere un sincero ringraziamento al presidente della Puglia
Onorevole Fitto rappresenta un po'la bandiera di questa battaglia del Mezzogiorno
Che spettò al la problematica complessa che abbiamo davanti
Un destino un particolare ringraziamento voi desidero rivolgere al direttore del Mattino dottori Gambescia solo per avere aderito alla nostra iniziativa ma anche perché intendiamo dargli atto di significative battaglie
Non solo di ammodernamento del quotidiano ma belli significative battaglie che sta conducendo sui Problemi dello sviluppo meridionale
Avremmo voluto articolare questo confronto così come dall'annuncio
Da in due dibattiti legati ad un solo tema quello del Mezzogiorno ma alcune assenze annunciate
La spessa lo stesso sciopero della stampa che coincide con la giornata di oggi e quella di domani
All'ultima ora non ci consentono di tenere fede al programma e dite dei rally interessante il confronto fra i presidenti delle regioni del Nord ed il Sud
Sarà un'indiretta con un'altra occasione
Senza volere ripercorrere i documenti per i quali rimando alla vasta bibliografia classica da Salvemini a Fortunato a croce da accompagnare a Rossi Doria fino allo stesso Saraceno a Salvatore Cafiero e anche a Giuseppe diritta
E a tanti altri il succo che la storia della questione meridionale e oggi diremmo delle questioni meridionali
E della questione urbana del mezzogiorno e che se non cambia il nord non può certamente cambiare il tessuto
Quindi non è tanto un problema di detassazioni
O di marketing territoriale o di contratti di programma ritengo miseramente falliti anche per responsabilità di Sviluppo Italia distinta ormai solo per il turnover dei suoi dirigenti
Penso che debba cambiare il nord e qualcuno potrebbe dirmi che il Nord già è cambiato
Che cambia ogni giorno mentre il sunto che arresta immobile o comunque resta indietro
In che cosa deve cambiare il nord perché i cambi il Mezzogiorno
Deve cambiare il suo modo di cambiamento scusate
Deve cambiare la sua macchina economica
Deve cambiare il modello di sviluppo
Proprio quello che negli anni settanta e sessanta chiamavano il modello di sviluppo e che ha portato l'Italia stabilmente
Tra le potenze industriali che ha diffuso il made in Italy che ha portato pace e prosperità ma anche diciamolo pure con grande franchezza inquinato il Po Pippo
E la laguna di Venezia
Ha trascurato i trasporti pubblici riempiendo il territorio di strade spesso inutili ha cementificato i litorali abbandonando le arie interni
Ha sviluppato la chimica trascurando la prevenzione sanitaria ha creato una grande televisione ma non ha rinnovato l'istruzione scolastica
Sarà possibile cambiare questa macchina produttiva senza perdere improduttività
Sarà possibile introdurre i forti correttivi che occorrono e le sostanziali riforme di struttura ottenendo aggiornamento e modernizzazione insieme equilibrio socioeconomico e a tutela ecologica
Questa e la tendenza che il Paese e la tematica chiedo scusa che il Paese dovrà affrontare negli anni prossimi
Di questo sistema di quel modello il Mezzogiorno è stato vittima una vittima in parte consenziente una vittima spesso tradita dalla sua stessa classe dirigente gli appesantita da vecchie abitudini parassitarie e conservatrici
Ma anche una vittima
Che non è stata mai seriamente e correttamente considerata nelle politiche di governo ieri la Cassa del Mezzogiorno pur avendo fatto molto
Ho direi abbastanza ma non sufficiente in qualità e dimensioni hanno sempre fallito però in mentalità manageriale ed in politica di piano
In maniera profondamente contraddittoria mentre si intensificavano le opere pubbliche la Rete di infrastrutture le attrezzature territoriali
A grande scala il Sud veniva spogliato dell'economia marittima dell'industria alimentare di quella chimica e di quella turistica
Le sue potenzialità nel campo della moda dello spettacolo dei beni culturali venivano trascurati se non a volte le palestre le premesse tutto si è trasferito
Il concentrando nel e concentrato nel triangolo industriale e abbiamo visto la mortalità aziendale allargarsi progressivamente dall'alimentare al clinico al metalmeccanico ai cantieri navali al siderurgico
E che dire poi dell'accelerata impressa proprio da questo governo di centrosinistra sul processo di privatizzazioni che avrebbe fatto impallidire il più liberale governo del mondo
Vorrei solo ricordare e al mille novecentosei novantaquattro li dava lavoro nel Sud a cinquecentocinquanta mila persone e discorso però ci porterebbe molto avanti
In cambio
Per non deprimere il mercato al consumo il Mezzogiorno ha ricevuto Pubblico impiego opere pubbliche e assesti assistenzialismo questo ha determinato una di simmetria locale
Io una di simmetria socio economica nella simmetria complessiva produttivo del Paese
Per questo oggi a mezzogiorno si presenta sviluppato a macchia di leopardo per questo gioco in un peso sempre crescente gli assetti locali
Per questo l'irruzione malavitosa e parassitaria si fa sempre più pressante in direzione delle attività di controllo del flusso delle risorse
Questo perverso meccanismo si deve spezzare ma come evitare i traumi ritorsioni e le reazioni di rabbia
Mazzini disse l'Italia sarà quella che il Mezzogiorno sarà in Italia non può presentarsi con un'economia e una cultura economica zoppa gli appuntamenti con l'Europa ed il resto del mondo dobbiamo guardare avanti i servizi sono vecchi il turismo va calando e di costi energetici sono sempre in agguato
La manovra economica del Governo per frenare i consumi interviene solo su una parte dei fattori che influiscono il nostro sistema economico ma alla generazione che sta crescendo hanno gli stessi abbiamo il dovere di consegnare un sistema civilmente più avanzato facendo pagare i costi in maniera equa a tutte le componenti
Perciò se da un lato siamo d'accordo sulla necessità di frenare la spesa pubblica
La spesa corrente in buona parte dall'altro a maggior ragione sentiamo la necessità di giungere verso non solo una generale qualificazione della spesa
Ma soprattutto verso un programma di spesa che concorra con le scelte di investimento all'interno di linee concordate
Di trasformazione del sistema
Insieme alla svolta di politica economica un progetto politico nuovo che si faccia carico delle trasformazioni necessarie
Per chiarire ulteriormente la reale necessità che all'Italia
Di risolvere il divario socioeconomico ci interessa almeno sapere che i tassi di disoccupazione al sud o sono tre volte superiori a quelli del Centro-Nord quanto più si approfondisce il fatto che lo squilibrio
Che lo squilibrio la di simmetria sia accentuata nel corso di una favorevole favorevole fase economica del paese
In questo dobbiamo cogliere il profondo significato la verità storica della condizione meridionale che è l'altra faccia
Ciò del sistema Italia più il Paese cresce più il Centro Nord cresce più il Mezzogiorno resta indietro
Uno dei punti deboli dell'economia meridionale e quindi dell'economia
Italiana nel Mezzogiorno si trova nella carenza di correlazioni funzionali tra i diversi settori di attività i tra diversi sistemi che loro gerarchia che riguardano conoscenze tecniche
Produzioni di bene rete di distribuzione e quadri sociali sia a livello micro che macro
In effetti le tra strutture sociali parziali che concorrono la produttività del sistema e strutture globali spesso si riscontra una discontinuità che risulta negativa ai fini dello sviluppo
Contermine ampio si può dire che il problema e culturale e siccome anche l'economia e un portato culturale mentre la legge il linguaggio istituzionale degli assetti stabili
Possiamo dire che lo sviluppo il diritto si fondono e devono fondersi su un rapporto stretto io direttamente osservabile con i quadri sociali
Ci troviamo dunque
Di fronte al problema di stabilire un modello culturale tecnologico della questione meridionale la cui soluzione va cercata nella capacità di stabilire rapporti di scambio
Collaborazione e cooperazione tra strutture di ricerca strutture produttive strutture finanziarie
Strutture di credito
Conta con la società di servizi e con il post industriale il Mezzogiorno però Curreri il rischio ancora più grave di una colonizzazione da tecnologie Esterne
Di qui la necessità di affrontare la questione che resta culturale e politica insieme
Concludendo
Con quanto disse
Quel convinto meridionalista che fu Pasquale Saracino affermare la centralità nella vita italiana
Della questione meridionale vuol dire ritenere che essa non può essere risolta con le sole misure prese nell'aria per quanto incisive essi siano
Ultime quindi ritenere che vi è una politica generale del Paese e capace di dare soluzione al problema
E che vi sono oltre altre politiche
Che questa capacità non hanno non hanno più precisamente significa che ogni misura non destinata specificatamente al Mezzogiorno non deve contrastare con la politica meridionalista e se possibile deve concorrere
Cari amici condivido il pensiero di Saraceni
E ritengo di Saracino e ritengo che essa sia la strada l'unica strada da per Cook grazie
Buonasera
Il le circostanze ci costringono ma credo che alla fine non sarà un male
A unire i due temi del dibattito perché io sono profondamente convinto che discutere della questione meridionale senza discutere ammesso che poi si sta ancora e in quali termini esiste una questione meridionale
E senza discutere dell'Europa del rapporto con l'Europa io credo che sia fuorviante
è fuorviante lo vado dicendo da da un po'di tempo perché io credo che il l'ultimo treno
Europeo che sta passando
Che come tutti ben sapete noi nel due mila e sei
Usciremo noi tutti
Che operiamo al Sud usciremo dall'Obiettivo uno dal cosiddetto Obiettivo uno
A favore giustamente dell'allargamento
Sostiene giustamente che quelle l'unica strada percorribile per l'Europa
A favore dei Paesi dell'Est
O ce la facciamo adesso o non ce la facciamo più entrare in Europa ma non solo
La nostra questione la questione meridionale
Una questione che non si può risolvere solamente se ci rendiamo conto fino in fondo che non siamo il Sud solo il sud dell'Italia o dell'Europa ma possiamo essere anche il Nord
Del Mediterraneo
Quindi il tratto di unione
Tra Paesi che sono molto meno sviluppati del nostro e Paesi che lo sono di più paesi più strutturati i Paesi meno strutturati paesi che hanno bisogno di tutto
E parlo agli imprenditori e a chi produce
E Paesi che invece possono importare da noi soprattutto purtroppo tecnologia e scientificità perché non ci siamo attrezzati siamo in grande ritardo ma noi possiamo fungere
Da anello di congiunzione
E allora il nostro ragionamento deve essere un ragionamento del sud dell'Italia rispetto al nord dell'Italia ma anche dell'Italia come Paese di congiunzione la funzione del il ruolo che il mezzogiorno in questo quadro può avere e allora i due temi
A mio avviso sono assolutamente concatenati
Io credo che di questo oggi stasera parleremo essenzialmente credo che sia un tema vitale per le cose che ha detto Grippo ma anche perché
Urge è urgente la soluzione lo è sempre stata la la soluzione per il Mezzogiorno urgente
Non l'abbiamo mai
Presa nel verso giusto gli esperimenti che si sono e lei programmazioni che si sono tentate sono state sono stati degli esperimenti non tutti fallimentari ma che non hanno non sono andati alla radice del problema
Allora in stretti dalla necessità quindi dall'urgenza perché o si fa lo ripeto adesso o non si fa mai più
Non si fa mai più e il treno a quali ci siamo agganciati all'ultimo vagone se ne andrà per conto suo
Forse riusciremo a trovare delle soluzioni allora ben vengano questi incontri questi convegni questo scambio d'opinioni certo
Ci dispiace che non ci sia ci siano voci del Nord ai quali pur dovremmo porre alcune quesiti da parte nostra e loro sono a loro volta hanno molti quesiti da porre invece a noi però abbiamo credo voci sufficienti stasera per poter fare un passo avanti nel mettere lungo queste riflessioni alcuni pali è ovvio che
Come dire gli aspetti sono molteplici e le soluzioni sono molteplici che possono essere date io credo però che ci sia un problema di fondo il problema di fondo è quello di capire in che direzione
Si vuole andare e che cosa in questo momento sta accadendo al sud
Perché e confitto ne abbiamo parlato di recente io credo che ci siano molti luoghi comuni salvo poi scoprire che
Bossi per esempio dice il sud non è più lo stesso al di là delle motivazioni politiche e momentanea se il telefonino si spegnesse sarebbe meglio
Io credo che lui abbia ragione
Ci sono molti luoghi comuni che noi del Sud continuiamo a usare io a Napoli
Continuo a sentire discorsi che non vorrei mai più sentire
Un po'perché ci fa comodo
Un po'perché forse siamo rimasti ancorati all'idea che qualcuno da fuori deve venire a darci aiuto
Un po'perché siamo rimasti ancorati alla Cassa del Mezzogiorno
Siamo poveri disperati sporchi adesso arriva qualcuno che invece ci mette una bella fabbrica da un po'di lavoro poi lì insomma tutto intorno se crea qualche cosa zoppo
Ma questi luoghi comuni sono una palla al piede
Allora se questi conti incontri servono anche per cancellare alcuni luoghi comuni
Servono per aiutare chi vuole chi ce la vuol fare rimboccarsi le maniche perché ce le dobbiamo rimboccare tutti ce le dobbiamo rimboccare tutti
Rifiutando appunto le vecchie logiche ben vengano questi incontri
Allora prima di iniziare il dibattito entrando nel merito delle questioni credo che il segretario regionale del CCD Iannaccone voleva rivolgere un breve saluto
Io
Ringrazio il direttore per avermi concesso la parola avrei dovuto moderare la prima tavola rotonda quindi a scavalco perso diciamo la funzione che mi era stata attribuita questa sera dalla direzione provinciale di Napoli io voglio sottolineare il merito di questa importante iniziativa che è molto testardamente ha voluto portare avanti l'onorevole Filippo il nostro segretario provinciale di Napoli
Perché e da tempo che non si sviluppa una riflessione compiuta e completa sul Mezzogiorno le due tavole rotonde dovevano servire a questo mettere a confronto
Le due questioni ma io
Caro Direttore avrei chiesto ai miei interlocutori se effettivamente esiste una questione sedi settentrionale in che termini esiste una questione settentrionale poi calare la riflessione sullo sviluppo del Mezzogiorno nel nuovo contesto europeo che da qui a qualche anno aderì perché come ricordava il direttore del Mattino
Al quale voglio fare i complimenti terrà la nuova veste tipografica per il contenuto del giornale rappresenta per noi
Non solo a Napoli ma nell'intero Mezzogiorno un riferimento editoriale importante
Mettere a confronto le due questioni meridionale e settentrionale l'Europa
Usciremo dall'Obiettivo uno ci daranno di fondi europei da investire ci mette in una condizione abbastanza diversa rispetto al passato
Di tipo ha concluso il suo intervento facendo riferimento a stare in scena Saraceno nell'ottantacinque quindi quindici anni fa scriveva già allora che dieci da dieci anni non si sviluppavano politiche meridionalistiche quindi ai ai dieci anni di allora e dell'ottantacinque dobbiamo aggiungere i quindici anni che ci sono stati dall'ottantacinque ad oggi
Abbiamo avuto a dire la verità anche nella regione Campania
Tentativi di portare avanti discorsi istituzionali anche originali ma anche io non ho condiviso
Quando nella passata legislatura ricoprivo il ruolo di capogruppo alla Regione quando si sviluppa poco questo patto o si stava per sviluppare questo patto tra il governatore dell'epoca Rastrelli e il sindaco dell'epoca Bassolino perché ritenevamo onori come Centro cristiano democratico che il dialogo tra i due livelli istituzionali scavalcando il coinvolgimento della realtà più complessa
Costituita dai sindacati dal mondo delle associazioni dagli imprenditori dalle cooperative dagli artigiani dai commercianti ci faceva correre il rischio di affrontare solo parzialmente le questioni
Noi questa sera dobbiamo ecco io ritengo come partito
Lo dico alla mio Presidente nazionale riportare al cento della riflessione
Il la questione meridionali
Sapendo che non si può uscire da questo nodo il Mezzogiorno
Le formule spero che escano questa sera
Deve crescere ad un tasso di sviluppo maggiore rispetto al nord del Paese se vuole colmare le distanze che sono aumentate in questi anni Ciampi questo è un dato penso che nessuno può contestare bisogna trovare le formule innanzitutto sul piano politico il CCD mette al centro del dibattito la questione meridionale mi auguro che la tavola rotonda di questa sera possa offrire le soluzioni per poter riprendere il cammino che per poter dare una risposta ai tanti problemi che abbiamo nel Mezzogiorno d'Italia grazie
Onorevole marcia
Cominciamo a inquadrare il problema
Esiste una questione settentrionale è una questione meridionale
O esiste una questione complessiva dello sviluppo italiano fatti di più voci
E se esiste una e se esistono una questione settentrionale è una questione meridionale rispetto al passato
Che cosa significa
Quanto incide il mancato sviluppo del Sud
E la corsa di alcune regioni del nord nella creazione del divario
Come può essere
Colmato questo divario in una politica unitaria perché io ricordo sempre e il primo tema del della tavola rotonda che poi è saltata per le regioni più forti le regioni più Debbie Sviluppo e Coesione nazionale e lei sa che questo è un pericolo reale se la forbice s'allarga
Pochi cenni sul mondo le orchestre
Ringrazio
Da guardi io
C'è anche un riferimento all'Europa l'aveva al nostro tema di oggi
Sembra che
A Nizza del Governo italiano sia andato senza particolari interessi da difendere senza posizioni da afferma
Noi siamo andati lì per avere qualche voto in più
O un commissario in più fin qui ripromettiamo raccolto queste cose non è che ci interessiamo
Ma mi sono chiesto durante proprio questi ultimi due giorni ma è proprio vero che il Governo italiano in Europa non avesse
Un problema specifico
Da poco
Ma non è vero che la Regione diciamo in ritardo questo è il termine che chiusa ritardo economico più grande che si sia in Europa la Regione in ritardo più grande
Il sia in Europa ecco del Mezzogiorno più ampia geograficamente e più popolata
Cioè l'Italia ha anche se è vero certamente che dobbiamo distinguere poi tra parte per altri meriti ma nel complesso del Meridione è la Regione
In ritardo pronte che ancora riempiono Obiettivo uno più grande d Europa
E allora francamente mi sarebbe piaciuto che il Governo italiano non andasse lì senza posizioni da difendere senza obiettivi da raggiungere mandassimo cominciasse Anda se non c'è andato ieri e l'altroieri
Un giorno bisognerà secondo me che accada che il Governo italiano vada ignoro a porta come obiettivo come problema
Su cui l'Europa deve dare una risposta un suo contributo il problema nel merito perché nessun altro Paese ha un problema
Del genere per ampiezza e per il numero di cittadini coinvolti
Per esempio se in coerenza con questa è mia ipotesi si fosse portato
L'Europa riflettere un po'di più
Sul fatto che vietare alcune politiche di sviluppo regionale
Come recentemente accaduto in nome della tutela della concorrenza sapete che l'ipotesi di una riduzione dell'IRPEG
All'inizio nel Mezzogiorno in prospettiva nel Paese c'è stata nega e allora nell'io dico anche nell'interesse dell'Europa perché insomma parliamoci chiaro un'Europa dove l'Eurocity apprezzo di circa il trenta per cento suscitando crisi di impopolarità in Germania perché lì si ricordò del marco tedesco su e che prendesse una posizione di diniego verso politiche di sviluppo verso vere nei nei confronti delle regioni in ritardo
Quella del Meridione ma anche di altre regioni in ritardo che vivono in Europa
A me preoccupa sotto il profilo proprio che la popolarità dell'Europa
Un'Europa che fa un passo importante con la sua moneta ma si vede svalutata del trenta per cento in due anni
E che è vicino a politiche che servono sicuramente perché questo è dimostrato scientificamente quelle politiche servano allo sviluppo delle regioni ritardo secondo me rischia una grossa impopolarità per motivi diversi
Per un motivo in Germania per un altro motivo nelle regioni evita ecco io avrei voluto un governo rivisto volentieri un governo che si fosse che avesse posto il problema
Detto questo
Perché tra pochi anni tra l'altro se non avremo fatto qualcosa di molto efficace
Ci viene meno una possibilità un'opportunità i fondi europei vengono messe
Vediamo anche il problema a questo locale riguarda i problema Meridione Europa per quanto riguarda il problema Meridione e il resto del Paese io guardi io sono convinto che noi dobbiamo farci portatori di una politica che trovi non motivi di contrapposizione sarebbe un errore fatale per l'Italia
Fra le regioni della nodo da e le regioni meridionali ma una politica isterica ispirata alla ricerca sistematica di tutte le sinergie possibili
Ora il centro-nord ed il Meridione
E ci sono alcune opportunità importanti alcuni le ricordava lei giustamente per i intanto Meridione è un mercato di beni Montorio per molto significativo per le stesse imprese del Nord
Lì un'analisi di quello che si è fatto nel passato dimostrerebbe che molti incentivi molte agevolazioni dirette a meridione in realtà poi significavano agevolazioni per il no sia per quanto riguarda la possibilità di vendere i loro prodotti quindi sia per quanto riguarda altre cose cioè la possibilità di venire qui a mettere su un impianto più apparente che reale poi magari demolirlo insomma molte cose si sono poi convertiti a bravo a favore del no
Insomma il mercato meridionale un mercato importante secondo io giro molto per il Nord credo anche Pier Ferdinando
Lì c'è un problema di disponibilità di aree di aree attrezzate non ci sono in molte regioni hanno non ci sono più amare attrezzarli per lo sviluppo delle attività produttive qui invece questa possibilità c'è Terzo
Il turismo che stranamente prevale nel Nord
Ma dico stranamente perché le risorse che ha da questo punto di vista il Sud sono molto rilevanti
Potrebbe a vere effetti moltiplicativi molto più ampi se i flussi turistici che vanno oggi prevalentemente del nord potessero proiettarsi anche verso il meridione in modo da integrare un flusso turistico nord-sud
Che darebbe la ricchezza multe due regioni del sud
Quarto la disponibilità di forze di lavoro Giovanni
E forma Bindi e formarli sta qui
Guardate che gli economisti parlano i geni categorie più complicate ma l'Energia della gente ci vuole per fare lo sviluppo elegge il reggente soprattutto redigere i giovani e i giovani sono qua dal Meridione questo è un aspetto di sinergia fondamentale
E vorrei richiamare la vostra attenzione su un aspetto un po'trascurato ma se l'impresa del centro nord che non trovò no che hanno difficoltà a trovare forze lavoro loro lo dicono in alcune zone cioè la preoccupazione insomma
Soddisfano facilmente a basso costo questa loro bisogno grazie all'immigrazione che viene dai paesi ex
Ex comunisti eccetera
Qui c'è un incentivo in meno a venire al sud
Io non trovo che la soluzione migliore sia l'immigrazione di forse di lavoro dal Sud al Nord ci potrà essere anche questo ma non è certo la soluzione la soluzione migliore che vengono le impresse nel Meridione
Ma segue sempre dice di fronte a difficoltà di trovare manodopera la risolvono con un afflusso
Massiccio e non controllato di manodopera straniera c'è un disincentivo
In più a venire giù
Poi c'è la proiezione verso il bacino del Mediterraneo anche una versione molto importante
Perché il tipo di beni che in questa fase del loro sviluppo questi Paesi rivieraschi diciamo cercano sono i beni che produce che produce nella Meridione quindi è effettivamente l'imprenditoria meridionale può trovare anche in questa prospettazione un utile motivo di sviluppo e poi c'è la new economy
Che sembra fatta apposta per risolvere alcuni problemi meridionali perché nella new economy
Consente attraverso però una formazione che ancora non c'è e attraverso una necessaria infrastrutturazione che ancora non c'è
Consente alle persone anche situate nelle zone più lontane dai mercati di lavorare di introdursi nel ciclo produttivo
Attenzione però non è che tutto possa essere fatta con la new economy la new economy importante nella misura in cui riesce a penetrare nella Old Economy
Quindi non mi non sto dicendo che bisogna buttare all'aria la produzione tradizionale bisogna anche saper anzi saperla rivalutare attraverso la Rete
Telematica che consentirà conosce i propri prodotti avesse per esempio a Napoli fino a poco tempo fa vicino Caserta c'era
Fino a poco tempo fa fino a vari decenni fa nascere una produzione importante di tessuti di dell'Utri dislocati che si vendevano in tutto il mondo San Leucio mi pare che si chiami
Poi la zona è un po'decaduta e si produce ormai solo un vino di minore qualità Bassolino foto no
Però voglio dire non bisogna abbandonare completamente queste produzioni di un tempo anzi bisogna rivalutare le rilanciarla mondo ecco queste sono le cose delle opportunità naturalmente perché queste opportunità siano ben utilizzate bisogna rimuovere gli ostacoli e su questo forse dovremo un altro giro
Italia forza
Grazie
Quando si parla nord sud
Come se fossero delle
Aree omogenee secondo me si fa un gravissimo errore
Nella stessa campagna ne sappiamo benissimo che esistono delle zone erano sentito prima a macchia di leopardo si son delle zone dove ad esempio la New Economy ha prodotto alcune conseguenza
Le capacità
Di alcuni imprenditori ma anche la disponibilità in questo Marzano assolutamente ragione disponibilità di forze giovani e spesso molto preparate
Ricordo sempre che di recente è stato fatto un accordo con il Canada
Per l'avvenire non solo a produrre qui a più basso costo
Ma anche per produrre in Canada ma gli studi i prodotti vengono studiati qui quindi evidentemente ci sono delle possibilità è parlare come se fossero due aree omogenee a mio avviso un grandissimo errore
Ce lo dimostra l'esperienza della Puglia prima
L'esperienza della Basilicata adesso
è possibile invece individuare già alcune aree che si sono apparentemente messe sulla strada di questo collegamento più stretto con realtà più avanzate
Turismo
New economy
Old economico
I dati questa mattina pubblicati dal Sole ventiquattro Ore in in proposito sono interessantissimi per noi ci dovremmo riflettere molto
Ci dovremmo riflettere molto
La strada che il Sud per esempio preso nella difesa
Della della natura dell'ambiente
Poi la fine produce produce regole
Perché si unisce al turismo ai flussi turistici ha la possibilità di sviluppare delle reti
La new economy col turismo per esempio va a nozze
E simbiotico
Ci sono forse pochi lo sanno ma nel sud il più alto numero di piccole aziende spesso
Buono nucleare
O comunque fatti da tre o quattro giovani che ormai si sono specializzate in programmare i viaggi al sud
Con una logica tutta tutta nuova
Collegandoci alle varie realtà locali
Io ne conosco alcune che per esempio fanno viaggi al femminile
Ci sono alcune alcune aziende piccole aziende che progettano
Viaggi mirati di straordinaria
Intelligenza
Con una serie di documentazione che possono fornire e preparare il turista
Ci sono alcune produzioni della old economy che sono state abbandonate che bisognerebbe riconquistare
Prodotti della terra che dovrebbero essere commercializzati ma qui entriamo secondo me in un altro
In un altro angolo buio
Dell'ala delle nostre prospettive perché poi la new economy funzionasse ci sono le infrastrutture per produrre beni e portarli fuori perché se non ci sono i porti non ci sono le autostrade non ci sono gli aerei è è un po'difficile muoversi
Le regioni quelle più progredite come la Puglia e quelle meno progredite possono svolgere un ruolo fondamentale in parte lo stanno già svolgendo chi più chi meno
Come
L'entità regioni
Questa realtà che sempre più si struttura anche nella testa della gente queste queste un processo
Interessantissimo sembrava una cosa come dire a Benzema c'è il Comune volge sta la provincia poi se la Regione quelli stanno lì ma che ne sa invece sempre di più nella percezione questa è la mia con il mio convincimento nella percezione non solo dei più avvertiti va be'dell'opinione pubblica la Regione sta diventando un'entità vera con la quale confrontarsi alla quale chiedere delle cose
Ecco in questo quadro la regione come la Puglia
Che ripeto non è l'ultima del sud
Come si colloca eccome riescono riesce una Regione ad essere propulsore
Grazie a Dio in premessa dico che in base alla modifica del programma non potrò partecipare all'Inter a tavola rotonda quindi cercherò di contenere alcune riflessioni in questo intervento
Io penso che ci siano alcune considerazioni da fare di carattere generale che sono anche frutto della introduzione che da alcuni spunti essenziale per quanto ci riguarda in questo momento
E quando parliamo di mezzogiorno d'Italia quando parliamo di Europa quando parliamo di raccordo fra il Mezzogiorno d'Italia e l'Europa stiamo parlando del passaggio fondamentale per quest'area del Paese
E stavo già detto è stato ribadito e soprattutto penso che sia un passaggio fondamentale anche in riferimento a quello che deve essere il nuovo ruolo delle regioni
Io condivido la riflessione del direttore quando di fatto indica come distante fino ad oggi dalla gente la istituzione regionale è sempre stata un'entità forze astratto nel contatto col cittadino o io lo lo dico io senza voler indicare nulla di generico ha voluto sempre rappresentare un momento solo ed esclusivamente di gestione
Magari scollegata dal sistema autonomie locali locali e di conseguenza poco funzionale anche alle politiche di sviluppo che doveva di fatto svolge sul territorio stesso oggi siamo come è stato detto un passaggio fondamentale
L'utilizzo di risorse comunitarie che sono la base sulla quale questo trovare questo ragionamento si unisce ad una serie di considerazioni che sono state già affrontate che però sono le linee guida di azione dei prossimi mesi perché io non parlerei di prossimi anni oggi siamo di fronte ad una sfida fondamentale se abbiamo la capacità di costruirla adesso potremo forse raccoglie risultati positivi nei prossimi anni
Se si sbaglia adesso io penso che compro metteremmo in via definitiva lo sviluppo del Mezzogiorno e qui le considerazioni di carattere politico secondo me lasciano il tempo che trovano perché nel nostro Paese il Mezzogiorno nella visione comune oramai è un problema fra due schieramenti uno che contesta l'altro di avere un accordo con la lega
E quindi di conseguenza di essere effettive più sul nord e l'altro che forse perdendo tutto questo tempo indicare questa come problema nulla dice su quello che non si è fatto in questi anni nel Mezzogiorno d'Italia il problema è che tutta questa situazione porta ancora una volta ad una sottovalutazione dei problemi delle questioni che dobbiamo cercare di affrontare e allora problema principale
Io penso che sia fondamentale costruire delle regioni che siano in grado di programmare adesso come dicevo le scelte che possano costituire poi un programma futuro completamente differente abbiamo di fronte
L'esigenza di programmare le risorse comunitarie
è stato detto usciamo dalle regioni dell'Obiettivo uno perché l'allargamento ma nel due mila e sei usciremo io lo semplifico in due modi che sono molto più diretti o perché avremo raggiunto la percentuale di crescita del prodotto interno lordo che la con la comunità europea cita come riferimento rispetto l'utilizzo delle risorse comunitarie
O uscire mo'perché alla luce l'allargamento saremo espulsi dal regime di aiuti perché interverranno regioni che vivono disagio economico e sociale di gran lunga maggiore del nostro
Questo è la e dura realtà di fronte alla quale ci troviamo
E dobbiamo anche superare un altro luogo comune
Parlo della mia esperienza regionale si parla di regioni del Sud di fondi comunitari io penso che nell'immaginario collettivo c'è la convinzione che le regioni del Sud non sono cresciute in termini di sviluppo perché hanno perso per incapacità di risorse comunitarie
Io voglio fare l'analisi di carattere differente invece un approccio un po'più concreto e un po'più realista rispetto ai problemi che abbiamo oggi di fronte allora le Regioni ne abbiamo impegnato il cento per cento delle risorse il vecchio programma abbiamo spese il sessantotto per cento completeremo entro il trentuno dicembre del due mila uno la spesa e tutte le risorse la domanda che sorge allora quale si sono perse le risorse no come si sono spese risorse
La frammentazione degli interventi là non programmazione degli stessi il fatto che ci sia stata una programmazione che è andata in test per strade differenti
Non coordinandosi e addirittura talvolta sovrapponendosi
I programmi operativi nazionali i programmi operativi regionali
Le risorse nazionali che sono andate sulle stesse materie tante volte a contrastare si va a sovrapporsi senza una programmazione ordinata e senza avere le scelte di fondo che devono essere costituire poi gli elementi essenziali e allora cosa può oggi diventare la Regione innanzitutto allontanare il rischio di neocentralismo regionale che un po'quello che è accaduto in questi trent'anni le regioni hanno fallito perché la impostazione originale poiché veniva di fatto meno negli anni perché è diventato un ente di gestione
Che ha dialogato poco se non in termini di contrattazione di finanziamenti nei confronti del sistema dottrine locali e che è sempre stato molto distaccato dall'intero sistema produttivo regionale all'interno del quale doveva essere poi il motore principale sul quale costruire lo sviluppo
Del territorio oggi abbiamo il bisogno di far diventare la Regione realmente ente di programmazione cioè della capacità di attivare un sistema virtuoso
Di collegamento col sistema ed Autonomie locali
Avviare quelle timido inizio
Di decentramento amministrativo che è stato introdotto con le così dette basta Dini che nulla a che vedere con il federalismo che è tutt'altra cosa evidentemente
E cercare su questo di costruire un ente snello che sia in grado concretamente di utilizzare le risorse comunitarie in modo adeguato
Se ne volessimo sommare le risorse comunitarie che in questi sei anni saranno specie nel Mezzogiorno d'Italia ci poniamo di fronte a un nuovo Piano Marshall
Decine e decine di migliaia di miliardi che le regioni del sud dell'Obiettivo uno dovranno spendere
La mia Regione spenderà dodici mila la campagna se non erro sedici mila ventiquattro mila altre regioni la somma di tutte le risorse assegnate sui programmi regionali e le regioni dell'obiettivo uno porteranno ad un dato complessivo che sfiora i cento mila miliardi
Dalla riflessione oggi iniziare quale spot potendo programmare quindi spendendo cento mila miliardi e pensabile immaginare delle politiche di sviluppo concrete reali per questo territori per quest'area del Paese
Individuando quelli che sono i punti deboli e cercando di costruire qui sono perfettamente d'accordo
Una condizione per la quale il Mezzogiorno debba poi cercare di recuperare al meglio le sue vocazioni in termini di sviluppo quando si parla di turismo di agricoltura
Investiti piccole e medie imprese collegate e di Consip
No la rincorsa rispetto al resto d'Europa o se guardiamo esclusivamente come possibilità ad un confronto fra le due aree del nostro Paese che vivono una condizione di differenza notevolissima che non sta a me certo illustrare qui ma che è arcinota
Io penso che rischieremmo di perdere ulteriormente tempo se non guardassimo invece questo grande bacino che il Mediterraneo che può realmente costituire un sostegno forte per lo sviluppo del nostro territorio allora
Come spendere queste risorse secondo il mio punto di vista abbandonando in via definitiva un approccio culturale sbagliato per il Mezzogiorno è di grande attualità
Come sviluppare le politiche vere nel soggiorno io rabbrividisco lo dico in termini propositivi mi auguro nonostante il momento sia particolarmente caldo per le questioni elettorali quando sento immaginare un salario minimo d'accesso per i giovani disoccupati nel Mezzogiorno d'Italia
Perché è una riproposizione non sbagliata peggiorativa di quanto è accaduto nel passato perché è un modo sbagliato per costruire lo sviluppo del Mezzogiorno
Perché oltretutto
Andiamo incontro ad tema realizzabile perché se noi facciamo i conti io penso che sia obbligatorio farli
Di fronte a un milione cento mila giovani disoccupati in cerca di prima occupazione se non dovessimo garantire il salario minimo d'accesso dovremmo immaginare nella prossima legge finanziaria né spese di tredici mila e duecento miliardi
Io penso che tredici mila duecento miliardi ammesso che ci siano per poter fare questo possano e debbano essere investiti invece in politiche di sviluppo che allontani nel Mezzogiorno F del Paese
Dalla logica assistenziale che lo ha caratterizzato negativamente fino ad oggi e questo è la chiave di volta sulla quale costruire una realtà completamente differenti
Come spendere risorse comunitarie qui una riflessione brevissima sugli strumenti della programmazione negoziata penso che vada fatta
Una riflessione sulla purtroppo inconcludenza per certi versi
Per alcuni minimi risultati che sono pulite pure pure venuti sulla politica nel mezzogiorno Italia penso che ci debba essere anche per evitare che ci possano poi che si possano ripetere Rory che purtroppo appartengo in questa fase da questo tipo di scelte non abbiamo di fronte una situazione una grande opportunità
Ridisegnare completamente il Mezzogiorno su alcune scelte di fondo le prime di carattere infrastrutturale
E giusto il riferimento alle mie economica è fondamentale perché aiuta a ridurre le distanze se così possiamo dire ma questo va inserito in un contesto nel quale se io devo venire da Bari a Napoli o se devo ritornare Sabahi devo prendere la macchina e mettere un tempo che certamente non è ragionevole perché non esistono strumenti di collegamenti infrastrutturali guardi che possono agevolare per esempio un collegamento minimo in questa impresa
Per non entrare nel merito delle realtà singole all'interno di ogni singola regione rispetto alla difficoltà di collegamento alle infrastrutture penso che sia un elemento fondamentale e soprattutto costruire un sistema di sostegno reale alle piccole e medie imprese che possa agevolare due livelli per costruire quella centralità nel Mediterraneo la innovazione tecnologica che costituisce il dato fondamentale per le piccole e medie imprese del Sud che pure ci sono e che sono una grande risorsa
E la internazionalizzazione c'è creare le condizioni per sostenere il processo di internazionalizzazione le nostre piccole e medie imprese
Io ho fatto una verifica presentando nei giorni scorsi insieme
Ad altri autorevoli presenze il libro del professore Viesti sul come nascono i distretti industriali ebbene nella nostra regione un dato emerso in modo chiaro
Diceva prima il direttore la Puglia è una regione che ha delle grandi potenzialità io penso che la Puglia come tante altre regioni ma la Puglia perché la conosco direttamente oggi si trovi a un bivio
L'essere risucchiata illogiche passati che rischia di che rischiano di compromettere lo sviluppo futuro oppure cercare di invertire la tendenza e quindi di poter immaginare delle opportunità di crescita reali
Da questo libro cosa è emerso un dato che mi ha sorpreso moltissimo
I distretti industriali che non sono nati nel in Puglia come in altre parti del Mezzogiorno d'Italia in modo ragionato e sostenuto più organico come nel nord del paese ma che sono nati in modo artigianale fra virgolette cioè perché un gruppo di imprenditori hanno individuato una filiera produttiva positiva e hanno cercato su quella di lavorare poi intorno sicuramente ci sono stati tutti problemi noti che esista in ogni distretto industriale
Dalle infrastrutture alle difficoltà logistiche di collegamento ai problemi collegati a tutto il lavoro nero che intorno inevitabilmente si è collegato per una realtà nota che quella del Mezzogiorno d'Italia
Il dato prova di fondo qual è stato che i distretti industriali in Puglia in realtà principali sono nati dal mille novecentonovantuno al mille novecentonovantatré se la tornassimo indietro
Ci sarebbe una coincidenza per certi versi allucinante che da un lato valorizza al meglio
La capacità imprenditoriale lo spirito d'iniziativa dei nostri piccole e medie imprese e l'altro deve farci riflettere molto
Dal novantuno al novantatré sono gli anni nei quali soppresso l'intervento straordinario si stava ragionando sulle nuove politiche per il Mezzogiorno e non esisteva un solo strumento finanziario di sostegno alle piccole e medie imprese
E il periodo nel quale sono nate le realtà più importanti cosa voglio dire con questo
E la principale risorsa che non abbiamo questa grande realtà collegata al territorio che sono lei piccole e medie imprese del nostro territorio che vanno sostenute rispetto anche alle peculiarità che appartengono lo stesso territorio che vanno anche inseriti in un contesto di sviluppo che deve procedere anche qui ad una modifica sostanziale
Si parla di formazione professionale la Campania come la Puglia come tutti hanno il loro albo professionale il loro migliaia di formatori professionali che vengono inserite all'interno
Di un contesto nel quale si è solamente attivato un processo di pagamento dei formatori e non si è creata una condizione di sviluppo che desse anche la possibilità alle piccole e medie imprese al sistema di università di poter partecipare
Cioè di poter lavorare per creare delle condizioni di sviluppo essenziali come cercando di sintonizzarsi con la domanda che viene dal mondo del lavoro che non è quella dei corsi di formazione professionale che tradizionalmente sono fatti eleggendo il soggiorno e qui non c'è una critica nei confronti di una regione anziché di un altro di un colore politico anziché di un altro e una considerazione di carattere generale che è fondamentale per cercare di creare le condizioni perché ed è nuove generazioni possono essere messe in condizioni poi di poter coprire realmente le opportunità lavorative che possono crearsi in questo contesto e in questa direzione penso che sia fondamentale anche recuperare e lo faccio con convinzione l'unico aspetto che più mi convince
Della politica degli ultimi anni lo dico anche per che non sembri il mio intervento squisitamente di carattere politico teso a valutare negativamente tutto ciò che è stato fatto
Ci sono alcuni aspetti positivi che vanno articolati meglio i cosiddetti contratti di programma
La capacità di attrarre investimenti esteri o di altre parti del territorio
Con una grossa sostanziale modifica non possiamo più procedere per evitare gli errori del passato
Immaginare la capacità di attrarre nuovo investimento dotandolo di utili supporti finanziari senza lavorare perché ci sia un indotto in grado di poter crescere contestualmente intorno al grande investimento diversamente andremo incontro
Alle tante cattedrali nel deserto che si sono viste in questi ultimi anni in questi ultimi decenni che poi non hanno portato dell'edizione di risultati concreti e delle opportunità stabiliti in termini di crescita occupazionale questo un altro dato importante che all'interno dei programmi
Operativi regionali è inserito e che penso possa costituire una grande opportunità anche per cercare di avviare una fase di crescita concreta del nostro territorio un'ultima considerazione voglio fare e concludo
E quella collegata alla questione meridionale questione settentrionale
Io penso che su questo ci sia l'esigenza di accantonare per quanto possibile purtroppo come dicevo prima questi mesi non ce lo consentiranno
Lo scontro e il confronto politico per soffermarsi in modo specifico sulle questioni che riguardano il Mezzogiorno d'Italia
Noi dal primo gennaio del due mila e uno certa poco meno di un mese entreremo in un processo di federalismo fiscale che è già stato deciso
Tutti quanti si parla di federalismo di riforma in senso federale dello Stato dobbiamo dice con molta chiarezza primo gennaio due mila e uno partirà un sistema fiscale
Che creerà le condizioni per poter raccogliere il gettito fiscale prodotto all'interno singola regione in base all'IRAP che andrà di fatto a sostituire trasferimento ordinario che avrà un meccanismo che quello del fondo di perequazione
Per alimentare sostenere graduale passaggio di riduzione dello stesso che durerà tredici anni fino al due mila tredici le regioni del sud Italia
E che però contestualmente se dovessi oggi farci fare una proiezione porterebbe regioni del Sud da qui al termine di questo percorso e di anno in anno gradualmente
Aumentato ad una riduzione sostanziale dei trasferimenti ordinari quindi stiamo rischiando di mettere in moto in piedi un meccanismo che è un meccanismo perverso che mette ancora più in difficoltà Regioni del Sud
Questo non perché c'è uno schieramento alleato con la lega che vuole questo perché la cosa che a me preoccupa Caro Pier Ferdinando e che il decreto legislativo cinquantasei è stato votato da quasi tutte le forze politiche
E che rispetto ad alcune questioni ci sia l'esigenza e la necessità di far comprendere che non c'è da un lato Formigoni Galan nella lega e dall'altro lo schieramento avverso che invece più favorevole al mezzogiorno Italia
Perché quando io ho partecipato a Venezia al vertice dei presidenti delle Regioni per i criteri di riparto sulla sanità
Di fronte a me e perfettamente uniti c'erano Formigoni Galan Cardani Martini cioè Emilia Romagna e Toscana che parlavano tutti la stessa lingua e l'hanno abbiamo bisogno di immaginare delle politiche possano essere specificatamente collegate anche ai problemi del territorio e che possono anche creare le condizioni per sequestrare paese possa essere messa in condizione di partecipare concretamente a questo processo di sviluppo uscendo fuori
Da un dibattito asfittico che secondo me da lontano dagli obiettivi dei problemi reali e cercando invece di individuare delle forme e dei correttivi di carattere politico e tecnico soprattutto che possono poi essere sostenuti nelle sedi competenti io penso che su questo ci debba essere un impegno forte e di schieramenti e il fatto che il CCD oggi abbia organizzato questo incontro senta l'esigenza di iniziare a discutere concretamente di queste questioni penso che sia un fatto positivo
Soprattutto perché abbiamo quanto mai l'esigenza di articolare che qui si ci si confronterà realmente di articolare una proposta che possa essere a colta ed adottata positivamente che possedesse un impegno concreto leale sul da farsi
Per mettere in condizioni mezzogiorno d Italia di poter realmente affrontare questa sfida e magari se possibile vincerla con una considerazione che voglio fare penso che questa sia di carattere generale si ricollega la domanda iniziale che mi ha rivolto il direttore
Le regioni oggi hanno una grande opportunità almeno parlo sempre dell'esperienza che conosco della mia l'elezione diretta del Presidente Regione per quanto ci riguarda dato grossa stabilità ne stiamo procedendo molto speditamente su tutta una serie di questioni che abbiamo affrontato questioni strutturali questioni antiche che non spendiamo la soluzione da decine di anni e che invece già oggi sono operative provvedimenti di legge approvati provvedimenti di fatto concretamente attivati
Scelte amministrative che stanno già producendo nonostante i pochi mesi di governo alcuni effetti positivi sul territorio io penso che questa sia la scelta la strada seguire anche per cercare su questo di poter immaginare poi la capacità da parte di una regione di costruire al meglio il suo ruolo e di essere come dicevo prima riferimento dell'intero sistema regionale e la Regione io penso che abbia come istituzione e l'obbligo di mettersi a capo dell'intero sistema produttivo regionale di attivare concretamente un confronto costante
Con le organizzazioni di categoria con le parti sociali con tutti coloro i quali sono contestualmente protagonisti del processo di crescita della Regione per cercare di articolare politiche concrete che abbiano un dato di fondo sul quale noi siamo fortemente carenti che io ritengo essere fondamentale quello di lavorare concretamente sulla innovazione tecnologica cercando di elevare anche la qualità
Della presenza e soprattutto la qualità della partecipazione anche al processo di sviluppo economico regioni hanno una grande opportunità
Quella di scrivere il loro piano regionale della ricerca di utilizzare cioè le risorse per sintonizzarsi con le altre realtà europee
Per evitare di richiamare le altre regioni dell'Obiettivo uno d'Europa
Solamente citando come distanti dalla nostra realtà ma cercando di citarle per un momento di confronto reale che possa vedere anche le nostre realtà in grado di poter partecipare attivamente a questo processo
Io penso che la sfida di fronte sia sfida molto difficile ma una sfida che può essere affrontata e che può essere vinta se avremo il giusto approccio culturali e penso che e qui non c'è colore politico la classe dirigente del Mezzogiorno secondo me vuol
Rivista di avere un approccio completamente differente deve uscire
Da una logica di lamentazione
E deve uscire da una devo uscire dalla logica precedente per assumere invece le proprie responsabilità
Capire di essere in condizione di poter affrontare questo processo difficile ma importante e soprattutto essere in grado di poter rivendicare questo sì delle condizioni minime perché questo sviluppo possa essere aumenta attivato io penso che questa riflessione e la riflessione sulla quale poter costruire una polizia convinta che possa dare dei risultati concreti e io sono convinto non per forma o per situazione che anche alla luce del rapporto della conoscenza che io odi l'impegno si del CCD che dell'amico Pier Ferdinando Casini che queste tematiche troveranno ascolto in questo partito io mi auguro che siano convintamente lo studente all'interno di uno schieramento che mi auguro possa poi di fatto sostenerle trasformandoli anche in azioni di governo
Nel resto
Penso che adesso
Presidente Fitto e se ne deve andare perché ha posto un problema il problema centrale
Rispetto alle regioni a come si comporteranno le regioni problema centrale
Nel quale adesso dovremmo sentire come si collocano gli operatori
Piccole e medie imprese sostegno rete io ho sentito
Una serie di quindi le indicazioni
Che sono tutte poi riconducibili a mio avviso a un unico termine Progetto
E allora
Vediamo boh sentiamo
Allora sentiamo Gaetano Mancini vicepresidente nazionale della delle Confcooperative
Inoltre questo funzione questo non funziona non sì è che la Commissione il Consiglio staff
Ma io credo che parecchie delle delle questioni già siano state sollevate
Delle questioni importanti
E purtroppo il quadro sulle regioni per andare direttamente la domanda non è sempre lo stesso io sito le cose molto interessanti dal presidente dal Presidente Fitto
Però vorrei partirà una considerazione diversa io credo che il il Mezzogiorno oggi effettivamente dia dei segnali differenti noi non siamo più in una condizione nella quale assistiamo solo a lamentele ci sono certamente degli elementi è fortemente negativi ci sono degli elementi che sono elementi di annuncio miracolistico ai quali evidentemente dobbiamo sfuggire perché non è semplificando il problema che chiaramente si risolve però ci sono a mio modo di vedere alcuni segnali che sono invece ignari molto
Importanti perché sono segnali strutturali
Il primo io credo che Major di osserviamo una maggiore consapevolezza del del sistema imprenditoriale sul fatto che il la risposta ai problemi non può più venire dall'alto per venire al sistema locali per me questo è un dato acquisito se mai di fronte a quello che era una volta una una richiesta di intervento e di natura assistenzialisti dodici ha probabilmente una consapevolezza di esigenza di condizioni di di pari opportunità pari opportunità che oggi non non ci sono
Alcune cose sono già uscite proprio infrastrutturale ma ci dovevano brevissimamente subito dopo
Credo che poi ci sia anche un altro dato che è importante c'è un dinamismo molto significativo del sistema dell'impresa l'impresa oggi e si è abituata imparato utilizzare un sistema di accesso agli incentivi che è complesso e non è non è più un sistema come quello di una volta
E rispetto a questo c'è un dato positivo da parte dell'impresa pure in assenza
Credo di un quadro comunque dia certezza
Cioè rispetto a una condizione anche di segnale dal dal dalle istituzioni e dal governo che non è un caso certezza perché segna vedere come è cambiata la politica sul meglio in questi anni io credo comunque un pretore
Ci sarebbe e scoraggiato subito invece c'è stata una risposta positiva il proprio stemma dell'impresa
Poi c'è una natalità di imprenditoria che è un'alta natalità importante è io dico forse un po'esagerato perché talvolta una tenda un po'drogata
E però sicuramente ci pone un problema nuovo che è quello di non non spingere più sulla nascita dell'impresa ma evitare che l'impresa neonata poi alla fine abbia vita breve e comunque rafforzare imprese esistente
E c'è anche un quarto dato io credo molto importante che è quello delle organizzazioni di categoria già uscito due o tre volte questa questo dato del confronto con le color Viezzoli categoria e credo che il le categorie in tempo reale allora l'ho saputo raccogliere questa sfida è la concertazione della impegno sviluppare proposta confrontarla con internet interessi diversi anche a fare dei passi indietro
Presidente Fitto ha fatto un un ragionamento sui fondi di Agenda due mila
Agendo vi è vero che spenderanno circa cento mila miliardi però io ho assistito nella vecchia programmazione del del passato Governo da noi in Sicilia a una coalizione nella quale il ragionamento che si è fatto e che diciannove mila seicento miliardi andavano divisi per sei anni e nove province sono circa trecento miliardi l'anno certo non è il modo per risolvere i problemi del Mezzogiorno perché ha ragione Fitto cioè occorre evidentemente essere consapevoli di concentrare gli interventi laddove sono necessari non di fare lista della spesa
Io credo che questa richiesta di concentrazione tenuta forse più dalle parti dalle parti imprenditoriali ho visto una richiesta di concentrazione arcuata volta invece non si è non si è data non si è data risposta
Io credo quindi che esistono questi segnali positivi sui quali noi oggi possiamo concentrare lo sforzo per un'azione di rilancio del Mezzogiorno certo esistono dei presupposti e presupposti anche questo sia detto
Sono chiarezza di indirizzi sono certezze sistema delle regole sono concreta trasformazione enunciati infatti e non è soltanto la politica del Mezzogiorno che è cambiata ma tutto quello che si è annunciato e che ha creato aspettative poi atti immediatamente dopo creato anche delle illusioni perché ai fatti i contratti sono tutte cose che sono state annunciate pompata ma poi nei fatti nei fatti non si è non si è trovato a non si è trovata una una condizione di sbocco
E è in un quadro io credo che debba questa incertezza dell'azione del Governo azione politica io credo che non possono che prevalere gli interessi forti certo non possono provare interessi debbo del mezzogiorno poc'anzi faceva cenno al turismo o piuttosto che alla alla new economy
Io credo che in mancanza di condizione nella quale c'è uno sviluppo del territorio il turismo nel Mezzogiorno sarà un turismo che porta il turista all'aeroporto non lo porto al villaggio che non è di proprietà dell'impresa meridionale e se ne va di nuovo
Cioè ci sarà un turismo che non porterà nulla così come le multinazionali che investono l'high tech varranno soltanto perché ci sono condizioni favorevoli perché abbiamo un sacco di laureati che non sanno che fare
è rispetto a condizione americano francesi o di altre parti del mondo hanno condizioni di vantaggio ma se cambiano queste condizioni non è un problema in più che sarà quello di ricollocare gente che oggi oggi occupata allora credo che questo è il dato che noi ci dobbiamo ci dobbiamo porre
Certo rispetto a una condizione di Progetto anche in questo concordo con quello che si è detto c'è una elemento poiché Stam Monte sono alcuni requisiti perché vero è che alcune cause di ritardo sono cause di natura endemica
C'è questa tendenza che io ripeto vedo sempre un po'meno spinta della tendenza al posto fisso
C'è questa forte individualismo quello sì nell'impresa quest'impresa parcellizzata in piccolissime dimensioni però io credo che è obiettivamente al di là dei fatti endemici
Nei ritardi dello sviluppo al Mezzogiorno cioè i fatti che sono fatti territoriali abitabile responsabile al territorio credo che viene una condizione che nessuna nessuna ipotesi di sviluppo economico può avvenire laddove evidentemente esistono delle dei limiti enormi nel quadro strutturale
Cioè noi abbiamo detto la mia con un ma la new economy certamente un elemento che va sviluppato nel Sud ma poi alla fine le merci viaggiano sulle gambette della dell'Old Economy cioè se non abbiamo evidentemente una condizione di sviluppo infrastrutturale reale io credo che nessuna iniziativa potrà veramente svilupparsi bacino mediterraneo che è un'opportunità io credo di sì
Non so se un'opportunità livello produttivo perché lentamente oggi il mercato globale quindi noi oggi ci troviamo a concorre con gente che produce in ogni parte del mondo e noi non siamo competitivi
Però sicuramente a una condizione fortemente interessante il per tutto quello che per esempio il traffico merci che viene avviene dell'Internazionale che al centro del Mediterraneo ma il sistema Italia e qui siamo al rapporto nord-sud
In che termini può risponde cioè come questo bacino metano può essere effettivamente un'occasione per il Nord se non esiste un livello di collegamento fra il nord e sud io credo che questa è una cosa alla quale tutta la nostra classe dirigente nazionale
Debba guardare con attenzione
Perché verrebbero quello che che dice onorevole Marzano
La politica negoziale nei confronti dell'Europa io credo che oggi non si sia vista e credo che è il criterio del regime di concorrenza sì c'è una condizione che deve essere fatta rispetto alla condizione di pari opportunità
E credo che oggi queste pare opportuno età fra l'impresa del Mezzogiorno d'impresa del nord ma anche le imprese europee non esiste
Credo anche che se ne altri facessi un'analisi della dotazione infrastrutturale del territorio lungo tutta la nostra penisola
Credo che ci renderemmo immediatamente conto che non è assolutamente vero che il Mezzogiorno assorbito risorse in esubero perché tutta l'infrastruttura che servono solo dalle altre parti al nostro Paese
E io credo che questo questa analisi ora di convincerle convincerle a fare
Io non so quanto tempo o se abbiamo un altro passaggio se cerco di dire subito tutto tutte le allora cerco cerco di singhiozzare e la cosa che desidero dire
Benissimo siamo stati velocissimo e Bellano
Va bene ho preso credo sette otto minuti in aprendo altri sette otto al altri cinque alcolici allora credo che insieme a questo il problema che noi ci dobbiamo porre lo dico anche per reintrodurla lamento sul quale però finora non si è parlato che è veramente un grosso freno per l'imprenditoria al Mezzogiorno che ha ragione il Presidente Fitto è assoluto piccola media impresa e il problema è la pubblica amministrazione noi abbiamo una pubblica amministrazione che in coro comparativamente rispetto al Nord e molto meno efficiente
Nei confronti delle delle iniziative per lo sviluppo e questo è sicuramente un elemento di grande freno anche perché il termine delle condizioni che poi hanno immediata rinnega riflesso anche su quelle che sono le regole perché
è chiaro che bisogna dirlo con grande franchezza che in una condizione nella quale e della pubblica amministrazione che fa la verifica e l'applicazione e poi del delle regole in un regime di condizione alla quale le regole non vengono rispettate c'è una condizione di legalità
Se si sarà necessariamente ed evidentemente all'appiattimento patologico dell'impresa di qualità che per competere ha bisogno di regole certe bisogno della regola vengono applicate rispetto alla Real l'impresa che non è di qualità
E questa non sarà una condizione di danno solo per l'impresa di qualità
Ma sarà la condizione di Di Carlo per tutto il sistema perché noi oggi cotoletta davanti al al al alla realtà al quadro che la la sfida si vince sul piano globale sul tema la capacità a competere
E questo è un elemento che noi dobbiamo introdurrà dobbiamo introdurre con con grande decisione io siccome molte delle cose sono state
Dette
Devo dire che le condivido quindi credo che tutto sommato sia poco uditore introdurre invece qualche album altro tema che il tema della tipologia di impresa che né altri possiamo lo faccio anche parlando ovviamente a nome alla cooperazione normalmente io credo che fra gli strumenti e capaci di promuovere sviluppo occupazione nel Mezzogiorno la cooperazione possa essere veramente uno strumento efficace lo dico sulla base della considerazione che la cooperazione una realtà di di entità modesta perché rappresento oltre sei per cento del PIL perché rappresenta oltre ottanta mila imprese compiute non gli occupati a livello nazionale
La Conf cooperative l'organizzazione che io rappresento al di là di quello che poi si sente dire è l'organizzazione più rappresentativa in italiano è intervenuto l'impresa e lo è in termini di fatturato
Io credo che sono e guardiamo i dati ufficiali quindi senza introdurre con se accetti parte ci accorgiamo che effettivamente la cooperazione potrebbe dare nel Mezzogiorno una un impulso io credo molto positivo perché il dato INPS relativo al novantasette novantanove riferita solo a detti quindi escludendo i lavoratori atipici
Ci dice che la cooperazione è stata l'unica categorie d'impresa in Italia capace di incrementare del ventinove virgola tre per cento livello occupazionale
E l'ho fatto anche nel Mezzogiorno un po'più bassi non ho fatto col ventisei per cento
Cioè le soggiorno c'è stato nel triennio vent'novantasette novantanove che tutti quanti noi io vengo da Catania quindi parlo da meridionale dico non parlo da persona del Nord sappiamo quella condizione difficoltà bene in questa condizione difficoltà la cooperazione è stata capace di fare crescere il livello occupazionale
Allora io credo che e siccome fra le altre cose la cooperazione proprio al Mezzogiorno che potrebbe realmente estendersi è perché e e incrementare la propria capacità perché storicamente si è sempre sviluppato la cooperazione una condizione di difficoltà
Io credo che questo uno strumento che noi dovremmo guardare con grandissima grandissima attenzione
Ma in realtà la capacità questa capacità della cooperazione a produrre occupazionale non è stata assolutamente sostenuta da una politica coraggiosa da parte di nessuna forza politica in questi ultimi anni
Ci sono diversi elementi che cingono questa cosa è stata sviluppata una politica che nell'ambito di stranamente ho continuato costantemente ridurre Jive specifico della cooperazione con il via per la cooperazione ha pagato molto di più rispetta gli altri e le altre forme di impresa non si riesce a sviluppare disegni di legge un socio lavoratore non c'è stata nessuna forza che le la resistenza vere provengo dalla CGIL non c'è stata nessuna forza politica che ha saputo intestassi questa battaglia sul socio suo socio lavoratore
Una parte del Polo della della libertà in occasione delle ultime finanziarie
In occasione della legge sulla successione ha sempre costantemente portato negli attacchi anche significativi alla alla cooperazione partendo dalla considerazione sbagliate rata che la cooperazione è un patrimonio un patrimonio della sinistra
Noi per questo il passaggio lo faccio perché voglio rendere atto il presidente Casini alle agli amici del CCD e ne abbiamo apprezzato gli sforzi che in questo senso
Il il CCD ha svolto ha fatto anche col convegno del venticinque a Roma dal venticinque dal tempo al quale abbiamo partecipato
Con con piacere perché credo che effettivamente non solo la cooperazione può essere un elemento importante nella crescita del Mezzogiorno ma credo che sia assolutamente conciliabile
La condizione del liberismo che il mercato globale ci ci impone con quella che è la cooperazione rappresenta perché forse in questo liberismo la cooperazione potrebbe portare alcuni concetti di solidarietà e sussidiarietà che crede liberismo così come non non contiene allora io credo che in questo a a prescindere dalle condizioni di Oberto cioè il l'esigenza di essere capaci di sviluppare effettivamente una politica per lo sviluppo del Mezzogiorno che guardi alle cose importanti alle cose vere da fare che guardi alla capacità di infrastrutturare il Mezzogiorno di aumentare l'efficienza la pubblica amministrazione
Che guardi alla capacità di rendere effettivamente trasformabili infatti quelli che sono gli enunciati che si che si danno io credo che sia assolutamente necessario anche sviluppare una politica che guardi alla capacità di crescita della cooperazione e d'altra parte anche altri governi delle la comunità europea io penso alla alla recente riforma del che lui governo Aznar ha fatto in Spagna sulla cooperazione partendo da delle delle delle delle assunzioni del costituzionali signor le nostre che hanno condotto un regime fiscale molto più giù ma privo di quello nostro hanno dato dei risultati sono i dati che vi ho letto io credo che su questo se ma facciamo un confronto fra le categorie della cooperazione nelle forze politiche io credo che insieme potremmo spingere una una nuova disciplina della cooperazione che guarda effettivamente alla cooperazione vera la cooperazione mutualistica la cooperazione che riesce dati alla mano darà dei risultati per lo sviluppo della della occupazione soprattutto credo al Mezzogiorno
Grazie
Abbiamo ancora molti interventi però volevo
Una sorta di prima sintetica Luigi Compagna perché carne al fuoco
C'è nera molta
Su alcuni punti
Io credo che sono più i motivi Idi ovviamente
Il il dibattito si svolge tra voci abbastanza simili però il fatto che si ponga l'accento di più su alcune componenti piuttosto che altre di questa ipotesi di sviluppo merita secondo me una riflessione
Io farei due considerazioni che mi sono stimolate dagli ultimi due interventi che abbiamo ascoltato
Comincio dall'ultimo
Dal fronte della Società diciamo
Dal fronte della società credo che sia la prima volta che in un dibattito su queste tematiche
Non ho sentito risuonare la parola concertazione
Che invece
La parola a mio giudizio vuota di contenuto soltanto slogan mistica che però sembrava dettare la grande svolta politica
Di due anni fa siamo esattamente nelle Natale del mille novecentonovantotto quando noi vedemmo
Il Presidente del Consiglio dell'epoca
Firmare il pattume Di Natale con trentanove sigle associative della società civile non solo vedemmo il governo della Repubblica italiana esportare Concerto pressappochismo al vertice di Vienna
La cooperazione come momento di terza media e come momento di quello che con qualche enfasi si chiamava all'Ulivo mondiale
Assistemmo un po'a un vertice di Vienna
Assolutamente ridicolo inclusi demmo che ciò che univa dovere stima
Per conservare certi assetti della sistema fiscale europeo era molto più forte di quello che vuole poi disposto a concedere convegni di
Dintorni
Devo dire che sul piano della politica nazionale quello fu il massimo isolamento
Non solo
Del partito di Casini
Perché
All'inseguimento della concertazione il tavolo di Palazzo Chigi prevedeva la nascita di successivi tavoli del federalismo della concertazione in primis regionale
Nacque i ribaltoni
Nella regione Campania Millo Iannaccone sanno di ciò
Di cui sto parlando e della continuità
Di gestione delle risorse che legava la nascita della giunta Losco a quell'accordo fatto evidentemente con prevalenti organizzazioni ostile riconducibili
Alla opposizione parlamentare
Devo dire che ci fu allora solo una voce isolata contro la concertazione
E quella voce parlava poco in nome degli interessi del Mezzogiorno sacrificati dalla logica delle categorie delle regioni più forti della ed era quella di Antonio D'Amato di cui allora era molto difficile prevenire
Le successive magnifiche sorti e progressive che l'avrebbero portato un anno e mezzo dopo ma
Nella mia superficiale lettura
Ho conservato una serie di interviste di D'Amato anche al mattino è un articolo in cui faceva soprattutto una polemica istituzionale contro il presidente della Camera e del Senato del senatore Francesco D'Onofrio
Capogruppo della pattuglia della Resistenza che qui da fuori aveva il miglior Iannaccone
La vita Mazzola i loro i suoi paesi di
Allora da questo punto di vista la concertazione
Come strumento che espropria la responsabilità politica delle proprie prerogative
Non è più vissuta con Nostalgia dalle parti sociali
Nello stesso tempo quando il presidente si
Ricordava
Dice in fondo se io debbo guardare la tv
E la Puglia
Rappresenta
Il Mezzogiorno che negli anni ottanta e novanta non dico ha saputo fare quello che ha saputo fare il Veneto negli anni settanta e le Marche negli anni ottanta
Ma certamente col vecchio meridionalismo non sarebbe quello che lo si toglie il chiamava l'osso e diventato abbastanza polpa tutta la dorsale adriatica
Fitto che decida i distretti industriali
Sono nati
Meglio e meno Gramsci nel momento in cui non in scena un riferimento di intervento straordinario
Era il momento nel quale sulla pressione della Lega si era deciso e meglio eliminare l'intervento è stato Dario che consentire quello sciagurato referendum
Che Massimo Severo Giannini con argomentazioni con umoristiche di Guglielmo Giannini sì ispettore Gambescia me lo consente aveva promosso
Da questo però Fitto che è un uomo prudente
Non la ricava quella demonizzazione
Dell'intervento straordinario che sarebbe del tutto sbagliata
Quando Ugo Grippo dice la cassa fece molto forse non abbastanza se si riferisce alla cassa
Fino all'introduzione delle regioni fino agli anni Settanta
E ho l'impressione che si approssimi per difetto quella cassa fece tantissimo mai era Cassano non degli incentivi che poi furono drenati soprattutto dal capitalismo del Nord
Che si pigliava vicentini poi faceva prima pagina del remoto al Sud Follani banchetta con la Thatcher e cioè che doveva far presiedere così non riceve il Presidente rinvia e la cassa degli agronomi
La cassa delle irrigazioni a dei metodi dei meriti straordinari nella storia dell'industrializzazione e comunque della industria disabilità
Del Mezzogiorno
Però io se volessi veramente rispondere alla domanda del direttore del Mattino
Io farei punto su un'affermazione fatta d'affitto e su chi la fa
Fitto ha detto
Mi sento rabbrividire
Quando sento che qualcuno prospetta come punto programmatico per il Duemila
Nel Mezzogiorno l'introduzione del salario
Di accesso
Questo non è ruba ricavabile nella cronaca contro Rutelli cose eccetera
Da questo punto di vista sarebbe un atto di responsabilità assoluta
Il nostro partito nome l'anima
Quindi il velista
Della coalizione
Guidata da Bruno anzi
E l'anima meno liberista più sociale
Ecco perché un liberale come me ci si sente a proprio agio perché non ci siano aspetti
Di liberismo troppo da ma quando nel Mezzogiorno
Per ragioni riconducibili alla questione democratica che la vera questione che rende questione meridionale questione settentrionale speculari
Noi abbiamo un tasso di disoccupazione
Ma non siamo cinici non la chiamiamo disoccupazione quelle inoccupazione cioè è un tipo di disoccupazione non fisiologica di gente che ha perso un posto di lavoro
Si introduce il salario minimo di accesso
Quello che può avere un senso non ebbe fortuna ma io non lo demonizza o pregiudizialmente nel programma metterà inviano di dieci anni fa proprio perché la Francia non ha questione incidentale questione orientale una cosa tipo la questione meridionale
E il fatto che questa affermazione
L'abbia dovuto fare colui che quindici giorni fa
Si è esposto coraggiosamente
Sulla trincea delle esagerazione degli eccessi di assistenzialismo
A me non piace criminalizzare l'assistenzialismo degli altri ma mi piace ancora meno questo scaricabarile
Dell'assistenzialismo
Fatto da un livello di responsabilità di governo a un livello di responsabilità periferica e viceversa
E da questo punto di vista se il direttore mi consente una considerazione di codicillo io dopo che effetto ha avuto coraggio nel dire
Non è infatti siamo
Il regionalismo come federalismo
Le regioni come ente di gestione sono state una catastrofe
Per fare più programmazione bisogna fare meno gestione io mi sono ricordato considerazioni del genere
Fatte d'affitto padre in un colloquio con il ministro delle Regioni che allora Maccanico alla fine degli anni ottanta
Da questo punto di vista lei in fasi federalista
Un'enfasi del tutto
Sbagliata
Salutiamo compiacere visto che ci sono nella Costituzione ci sono nell'ordinamento
Quei guadagni al terreno nel senso comune della dimensione regionale cui faceva riferimento il direttore Gambescia nel porre il cui sito
Fitto
Ma non è infatti siamo
In senso federalistico
E questo credo che il nostro partito a titolo di dirlo
Perché io ricordo un Consiglio nazionale in cui Casini un mese fa esprimeva le sue preoccupazioni sugli eccessi di federalismo dei Formigoni e dei Galan
Però il contenzioso conflittuale alla Corte costituzionale
Sulla sanità prima e sulla scuola oggi conto la Lombardia
De istituisce di credibilità e di accettabilità del Codice democratico quell'appello che viene rivolto da parte delle forze della maggioranza in vista delle modifiche costituzionali
Io credo che il federalismo non va enfatizzato e che il federalismo non va costruito a spizzichi e bocconi diciamo a Napoli
Ma ha bisogno di un riferimento unitario e ordinato
Perché questione meridionale
E questione settentrionale
Io credo che siano una stessa questione
Con qualche eleganza Grippo citava Pasquale Saraceno
Io ricordo che quando si fece Rivalta torinese
Provocando l'ultima grande ondate migratorie a fine anni sessanta con eccessi di concessione al nord nasce della questione settentrionale se volete dell'humus leghista
Agnelli se ne sarebbe accorto nel settantacinque dicendo mai più Rivalta
Ma chi se ne è accorto e fu sconfitto con ministro del Mezzogiorno Giulio Pastore che non è un meridionale era settentrionale
Sì bacchette
Con gli strumenti dell'azione democratica fu sconfitto dalla logica perversa della concertazione fra destra economica nel senso del liberismo più deteriore e sinistra sociale e politica
Grazie
Adesso Maurizio Maddaloni che è presidente Confcommercio di Napoli perché poi i consumi
Sono da una parte il
Da una parte ANCI siamo
Passiamo da una parte
Il
Invito i consumi sono come dire da una parte il volano
E dall'altra parte il punto terminale sul quale facciamo
Tutti i conti noi famiglia no posso spendere di più non posso spendere eccetto quando non c'è lavoro in un sistema quando non non si produce
Non ci sono le risorse ovviamente meccanismo si avvita su se stessi
E allora
Da un'ottica
Molto particolare
Forse qual è quella la realtà napoletana e campana ma sicuramente significativa secondo perché qui forse più che altrove le tensioni economiche
Gli andamenti sentono per condizioni oggettive che ci sono
Vediamo di tirare un pochino le fila di questo processo fino al punto terminale e poi il ritorno
è un un discorso complesso però secondo me è un è il punto è un punto centrale questo
Ma veda io mi trovo sul il profilo diciamo dell'ambito territoriale di mia competenza così come voglio io mio presidente Billè che si scusa
Mi ha invitato a sostituirlo a portare il saluto alla vostra comunità politica
Alla quale accompagnò con vivo piacere anche il mio
Anche in ragione del fatto che come dire in un momento nel quale la borsa già curatore la fata maggiore voi avete indetto un argomento che o cosa i giaculatoria Bossa e molto sa di ragionamento e quindi mi sembra assolutamente apprezzata
Una maniera per aprire come dire questa lunga campagna elettorale all'insegna della civiltà del ragionamento più che del delle grida così da sopra meriti
Ciò premesso come dire commenta ragionamento ma anche destinare a futura memoria
Devo dirle che noi come Confcommercio viviamo come dire quella di Foscolo di avere durante questi sentimenti avendo la rappresentanza direi la più ampia
I due settori commercio il turismo abbiamo il polso di un doppio binario a diversa velocità che non riesce a congiungersi a fare una parola anche questa brutta ma la uso tanto per capirci sinergia
Brutta come concertazione io non uso mai con
Direi innanzitutto abbia un attimo di commercio
Poco mi appassiona il discorso che invitano ad un suo giornale una ottima ma neanche a un un anno fa mi ricorderò in una delle mie strane varie mancanze ieri in quel di Praga questi affari maledetti di raggiungono dovunque
Mentana dice Maurizio cioè una indagine di sole ventiquattro per parliamo di quella di oggi
Giù dove emerge un dato positivo nientemeno la Napoli
Capitale del Mezzogiorno non me ne voglia il mio amico di Catania alcun come dire mi vedono anche interessi imprenditoriali in quel di Trina ma dice più più Napoli risulta aprire la maglia rosa
Perdesse la città con minor tasso di costo della vita
La mia risposta
Voi ridete tutte come tu leggi le cose con la bottiglia mezza avuta Mezzadri era un dato fuorviante se non letto coro analisi di profondità alloggio del fatto e di evidentemente
Avendo Napoli né Giorgio il tasso di crescita economica il più basso fra i più bassi del intera come dire territorio nazionale e di tutta evidenza che il rapporto domanda offerta e così sperequato a sfavore della della domanda ragione di una offre della della della della grande l'offerta raggio di una domanda molto flebile direi quasi stagnante
Se fossimo in termini economici direi che non siamo in un dato inflattivo c'è andato deflattivo che poi come dire l'anticamera della paralisi per quanto riguarda il commercio al di là di qualche impennata adesso con le tredicesime per le quali si pensa di poter fare un poco più di come dire di di cassetta matti sicuramente non può valere l'intera cifra di un bilancio di un'intera stagione commercialmente negativa e poi se vogliamo primo perché quindi dico quel dato era un dato obiettivamente da leggersi quindi sotto questo chiave di di interpretazione voglio dire quindi altro che in maglia rosa
Era una maglia rosa se la vedevamo nel dato fattuale come dire formale ma nel dato sostanziale direi tutt'altro
Stessa cosa oggi leggevamo proprio anche sul suo giornale quanto riportava indagini sulle ventiquattro dove Napoli avrebbe fatto un salto diciamo qualitativo nella i pareri dei meno peggio da terzultimo demolire salto di vini incredibili
Per chi ci crede voglio dire ma bisogna perciò io fosse sotto l'orologio dichiarato come dire con grande prudenza necessità di fare un approfondimento e di disaggregare meglio Hall all'analisi del dato per poi fare una valutazione più compiuta
Rispetto a cui a quali valori sono sedi valori che sono anche una precondizione di sviluppo del Mezzogiorno
Mi direte che cosa sconta ma credo che Casini questo argomento gli è costato anche qualche prima pagina in negativo ma io condividevo come dire l'esempio sia pure forti che mi facevo qualche tempo fa parlando di di delinquenza ma di altra natura quando parlava dei Comuni ma tanto per capirsi voglio dire
Il problema della sicurezza
E i voli nelle nostre zone una sensazione è un'ipotesi
Ritiene vogliamo Conti l'operazione voluta e quant'altro perché dico questo perché non c'è dubbio che il valore criminale lo dico con grande responsabilità ma pacata fermezza il valore criminale ha una valenza diversa tra il nord e il sud perché al Nord ha un valore come dire dice metus ambientale anche rispetto a chi voi su sul fronte primo delle questioni bolide anche i commercianti senz'altro
Però come dire nel Mezzogiorno rappresenta la condizione che nega ogni ipotesi di investimento serio come dire di prospettiva nelle nostre teste
Non so se questo dato è da voi condivisibile ma io lo vivo con grande come dire con grande anche personale testimonianza evidentemente nel Mezzogiorno il problema deve sicurezze vago è una precondizione che nega
Come dire il convincimento di fare investimenti diciamo Investimenti di prospettiva quali poi ecco e ritorno al discorso
Sicuramente anche nel campo commerciale dove peraltro la legge Bersani questa volta anche qui quelle con
Quelle iscrizioni della vita che porta per un governo come dire di sinistra a fare una legge iperliberista la così detta legge Bersani
Che Dio lo abbia in gloria rispetto alla quale poi non si è trovato un momento di equilibrio
Armonico tale quesito la grande distribuzione ecco qui il collega della lega delle Cooperative laddove parlava di questi investimenti esteri che ne non è chiaro
Ci mancherebbe altro mi si riferiva al turismo ma poi si torni a ma rispetto ai quali bisogna trovare come dire
Un mix intelligente per poter comunque consentire le condizioni pur stando nel mercato a parità di come dire di di di di capacità e di valenza anche al sistema delle piccole e medie imprese che possono legamento caratterizzante
E le più una piccola gara media perché poi la media novità lo diciamo piccole medie ma la media già una colluttazione diciamo econometrica di una certa rilevanza nei termini come dire anche accettati dalla Comunità europea quindi parliamo da un certo numero di pennelli in sue quanta diciamo soprattutto alla media della piccola impresa
Beh allora evidentemente il dato peraltro che sul quale vorrei farvi riflettere anche quello natalità qualcuno prima parlava cioè una delle scena Talita io devo dirvi che soprattutto quando i quali settori del commercio che poi come dire il dado
Il unitamente al turismo e più di mia come gli è competenza sindacale ed imprenditoriale devo dirvi che un'alta natalità che in alcuni settori come nel nostro è soltanto parzialmente compensativo intenso
Delle parallele mortalità questo sono dati camerale che come dire sparato sono amministratori cane commercio di Napoli e o come dire ma lo possiamo avere tutti i trombati pubblici sottomano immediatamente il c.t. questo questo elemento
Vale a dire ci sono senz'altro
Anche nella struttura nuove aziende che spesso però come dire nascono all'ombra di situazioni ambientali che meriterebbero attenzione diciamo di organi terzi
Questo è un dato vero nel senso che c'è un fenomeno espropriativo
Di di vecchi e consolidati aziende del commercio del commercio tradizionale a favore come dire di implementazioni che spesso soggiacciono alloggi che più che imprenditoriale come dire di Walsh lume di qualcos'altro
Di queste cose le abbiamo anche dichiarato agli organi terzi
Laddove possibile anche con elementi come dire
Suffraga anche la nostra
Valutazione
Però diciamo che questo è un dato dato commerciale quindi direttore lambisce spero di averle di averle potuto dare una qualche risposta unitamente a un altro discorso che vive Mezzogiorno ma qua tout-court non solo per il settore del commercio del turismo in cera Napoli del credito
Abolire temi dove le sbanda e spera nel Mezzogiorno più che presta i soldi a chi ne ha bisogno questi soldi a chi ne ha bisogno voglio dire perché faccio ecco qui allora la necessità di dare forza
Con politiche sane agli investimenti come dire delle delle delle del sistema diciamo anche privato delle diciamo delle delle delle delle delle aziende delle delle società come dire
Collaterali anche le nostre stesse strutture sui fidi perché possono creare meccanismi virtuosi attraverso anche fondi di garanzia e quant'altro
In una farò è questo argomento sicuramente lo si recupera anche attraverso diciamo la programmazione di accendi Agenda due mila dei debiti e dei complementi di programma che la stessa Regione Campania
Io le do la testimonianza del mio osservatorio territoriale ovviamente affatto però anche lì come dire ci siamo riuniti rabbocco di dire che questo è l'ultimo treno io direi questo è l'ultimo vagone dell'ultimo treno fino al due mila e sei e quant'altro
E sicuramente una cosa buona si sarebbe fatta almeno in teoria
Fissare le regole credo che qualche dal collega prima si riferisse anche a questo fissava regole come dire
Alleggerire dei de de de di diciamo di mille non discorso idee una burocrazia spesso o borbonica nel senso di anti borbonico
Ma tanto per capirci una comuni subiti o per un'altra idea di quel periodo storico
Ma diciamo rispetto a questo agosto una burocrazia sicuramente ancora inadeguata ecco a potere creare con il civismo pecco quindi il tavolo era egoisticamente fondamentale però obiettivamente se dovessi dare un giudizio complessivo di Agenda due mila per quello che abbiamo fatto noi lo vedo un impianto comunque contraddittorietà ondivago
Un un impianto senza una strategia di lei senza un'anima ma piuttosto una sommatoria
Come dire
Differenziata di pur importanti istanze di diversi settori Max senza che questi abbiano siano riuscite ad avere una connotazione un nerbo una una una liaison importante tale da farne un piano diciamo
Fortemente programmatorio
Con una spicco l'idea la grande idea ecco questo ci sembra sia sicuramente manca in questo contesto e concludo sicuramente cioè il discorso quindi da valorizzare le eccellenze io ripeto senza che questo operi un azione fuorviante
Perché voglio dire questo e blu che cosa questo di turismo possa essere la panacea delle questioni io lo escludo anzi ritengo che chi ha voluto per qualche anno passato impostare in questi termini politicamente la questione abbia fatto un'operazione scorretta
Perché sicuramente non è pensabile di attribuire al turismo la possibilità come dire di recuperare le diseconomie evidenti di altri settori e comincerà settore prima
Ma sicuramente io credo che noi dovremmo direttore fare relega Sini credo che se ne possa far anche lei fare danni
Una inversione è una rivoluzione copernicana rispetto diciamo alle tradizionali impostazioni di primari e secondari e terziari dobbiamo valorizzare le eccellenze di questo debito sicuramente un anno l'unica una delle eccellenze non è vero onorevole Jervolino ottimo ex nostro assessore al Turismo di qualche legislatura fa recuperato voi a miglior vita nel collo
Come dire per rispetto a questa vicenda io credo che noi dobbiamo farci carico in maniera seria in maniera coerente
Se è vero come è vero che direttore e il turismo
Via Emilia Romagna farà intera cifra del turismo dell'in tiro Mezzogiorno questo la dice lunga di come siamo lontani come dal cogliere quel gol
Poco mi importa barese siano anche investitori stranieri in partnership può o quant'altro con la realtà locali
Perché oramai Bentley le imprese come dire le frontiere sono avverte Mancini quindi non mi scandalizza di più di tanto
Se ci fossero Investimenti agli se anzi ben vengano perché se venisse la Giorgio sarebbe la conferma disse sarebbero superati come dire anch'io quei cappa di problematicità ambientali ai quali facevo riferimento poc'anzi io le posso testimoni posso destino di qualche esperienza di qualche anno fa
Perché grazie a Dio dimessi e mica faccio Pisani Confcommercio ma faccio l'imprenditore imprenditore del turismo da Roma in Giunta
E anche qualcosa su superando non poche dissi Different come dire titubanze reticenze perché quando qua per impressi al Lido di Jesolo non tandoori ma Lido di Jesolo mi guardavano come un soggetto da tenere a vista
Perché perché come dire
La targa era targata Napoli nella sede sociale era registrata come dire al tribunale allagare commercio di Napoli tanto per capirsi
No no non era quello il problema radicò rispetto a questa vicenda evidentemente lo dobbiamo farci carico di questo è un problema grave l'intera cifra del Mezzogiorno fa la cifra turistica dell'Emilia Romagna
E neanche raggiunge quella del Trentino cioè gli ho fatto l'esempio di soli due jeep quindi che si vive a Siviglia abbiamo problemi basti da affrontare allungamento di stagionalità
Elementi strutturali
Elementi infrastrutturale una politica del trasporto profitto stesso Napoli-Bari
è un viaggio ed è anche complicato
Se non per Autostrade voglio dire in termini come dire di viabilità c'è complicatezza una seria politica della portualità una serie di elementi che significa voglio anche perché quando l'allora ministro tedesco sarà primo ministro pro disse faremo dei suoi slogan perché noi purtroppo direttore un po'dappertutto e con buona pace di di tutti i gli ambiti nelle varie comunità politica e perciò mi piace questo convegno di oggi dove ragioniamo non andiamo per slogan
Ci siamo e Mila botta abbiamo di Cisano infiliamo inviti di orecchie di gente che si replica la bocca di slogan ricordo Prodi quando nelle specie voi slogan come dire
Pro ma Prodi Toni pro elettorali parlava di faremo della Mezzogiorno la Florida o Florida che dir si voglia lo ricorderete tutti questi quali atti conseguenti
Tali da dare contezza a uno sporta abbiamo realizzato dei cinque o sei anni a questa parte del dopo
Che cosa abbiamo fatto Napoli tanto per parlare di Napoli ha perso tutti i centri direzionali
Napoli ha perso il centro direzionale diciamo Risanamento smembrato e venduto come si chiama Banco di Napoli oramai ne discuteremo con con dirigenza diciamo
Sabaudo che dir si voglia cioè Napoli è riuscita a perdere centri di potere sostanzialmente siamo credo nelle condizioni di dover registrare un probabile anche esportazione i cervelli o per lo meno non siamo in questo ma in negozio di recuperare divini intercettare quei cervelli diciamo che abbiamo per passato esportato tutto sommato credo che parlare in questo momento di rinascimento napoletano non perché debba necessariamente vedere a fosche tinte le questioni ma per obiettività di analisi credo che siamo lontani come dire da un un infingimento
Kemp voglia poter consultarci considerare una stagione rinascimentale quella che noi stiamo vivendo perché credo che al di là della politica dei Balocchi e profumi sostanzialmente nella profondità delle questioni strutturali
Sulle quali si sarebbe dovuto intervenire lì dove siamo ancora in un punto di partenza e non già di Hammill voce acquisiamo questa consapevolezza che siamo in un punto di partenza e non di arrivo
E dobbiamo recuperare capacità vocazionali e dirigenziali e direzionali che abbiamo perso negli ultimi anni io credo che avremo fatto
Come dire con grande serenità
E con grande senso di responsabilità come dire di consapevolezza una valutazione che va nel senso del dire bene
Questo è lo stato l'arte delle cose non Balocchi hanno circa e non come dire proponiamo ci di quello che non serve andiamo ad analizzare in profondità le questioni sotto questi aspetti porcile un essere atti conseguenti e coerenti
Che tendono a valorizzare le eccellenze il nostro territorio sicuramente fra queste dati discorsi che ha fatto
Il collega imprenditore che mi ha preso sicuramente il turismo c'è il commerciante nelle forme innovative anche nelle forme innovative sicuramente accompagnata poi da una politica anche del credito
E della formazione che non deve serva il vive come dire come come come fonte di finanziamento di di forma
Insomma serve per i form mandi non per i formatori questa mettere riforma
E la Regione Campania valida ha scritto pagine vergognose rispetta questa questione rispetta questa questione però credo che forse facendo questo tipo di analisi
Probabilmente poco ottimistica ma molto realistica ma per guardare avanti e per andare un periodo probabilmente avremo dato un contributo serio
A una riunione quale quella di oggi per la quale rinnovo il mio vivo apprezzamento sia per essere stato invitato sia penultima e per i toni con il quale si è stato sviluppato grazie
Fabrizio Marzano Confagricoltura
Arriviamo anche all'agricoltura do il sogno di una cosa sì però Napoli se ne è fatto municipali
Quanti sono gli imprenditori
Che ogni volta che si presenta l'occasione o investono sono inclini a fuggire
No io su questa cosa sono io su questo non un po'su poi ne discuteremo molto primitivo se qui non si riesce a trovare un imprenditore che che si sveglia il Napoli
Dal il Napoli
Sì ma sto scherzando studioso facendo una battuta voglio dire che poi questo questo è un problema vero e è un problema vero bisognava escluso dalla alle allora cominciamo intonano al discorso di prima creiamo le condizioni ambientali con le quali si sia almeno io avrei messo cioè
Allora grazie immediatamente siriana
Grazie grazie
Proverò a a fargli guadagnare del tempo ma non perché l'agricoltura non ha da dire ma provo ad essere sintetico partendo da una cosa che negli ultimi tempi nam molto entusiasmato il il mondo ha deciso che il miglior vino è un vino prodotto in Italia quello di Piero Antinori
Lo voglio ricordare per arrivare a fare un ragionamento
Dieci anni fa c'avevamo il problema della metanolo
Voglio ricordare che la filiera vitivinicola si è stretta si è aggregata
Ha provato a fare un ragionamento sulla qualità e allora io oggi provo a dire a tutti voi
L'agricoltura non è interessata a fare una competitività sul minor prezzo e interessata ad essere competitiva sul miglior prodotto perché vuole garantire sicurezza alimentare
Questo è un dato non di poco conto che voglio dire
Che il vino è aumentato di tre sarà è una filiera sicuramente è riuscita a guadagnare anche soddisfacendo i produttori e i consumatori
Quindi io credo che nel due mila l'Europa sicuramente non può opporsi il problema di essere competitiva sul prezzo
Per evitare questioni di attualità come la BSE che parte da un ragionamento anche qua il minor prezzo per il consumatore no ne vogliamo un piano per esempio
Europeo i propri di produzione di proteine italiane ha un costo elevato per dare un prodotto di qualità
Al nostro consumatore c'è l'Europa deve avere l'obiettivo della sicurezza alimentare non certo del minor prezzo per essere competitivi questo è il dato sul quale evidentemente
E nate un'Europa agricola prima che avevo l'esigenza di produrre quanto al nove servisse cosa Obiettivo che ha raggiunto oggi c'ha un secondo obiettivo che certamente ci mette nelle condizioni di ritenerci un settore fondamentale di un'economia corretta che determina attraverso la sua multifunzionalità sicurezza alimentare problema ambientale
Turismo servizi turismo agricolo servizi a livello di un'Europa che certamente un Paese estremamente Provvedini
Torno alla questione nostra di mezzogiorno o meno dicendo ormai l'agricoltore da sempre integrati all'IMI che riconosciamo questa distinzione tra produzioni continentale mediterranee
Vorrei evitare nella maniera più assoluta di ritenere che noi abbiamo un problema di mezzogiorno e di Nord ne abbiamo un problema di produzioni continentali e di produzione Méditerranée certamente chi ha vissuto l'Europa di più sa che l'Europa a sicuramente avvantaggiato di più le produzioni continentali dalle produzioni mediterranea anche perché era un Oropa più continentale quindi l'Italia un po'sbagliando ritenendo che quel tavolo si metteva insieme per determinare un'eguaglianza l'eguaglianza
Oppure i propri diritti è sempre una cosa che bisogna far riconoscere io sostengo sempre che anche due fratelli che dorme insieme nella stessa stanza per accenderlo o spegne la luce più tardi o più presto un minimo di competitività devono mettere un po'diciamo anche è in maniera tale che non sia sempre la mamma decide se non si corre il rischio e questo evidentemente noi abbiamo sbagliato nella nostra politica nei confronti dell'Europa non farci riconoscere per le produzioni mediterranee un maggior sostegno questo Affori produzioni continentali devo dire
Solo per dovere di cronaca che l'ultima riforma
Perché ha fatto la comunità sull'ortofrutta non è stata totalmente negativa non ha ricostruito riequilibrio ma dato comunque un inizio ci auguriamo di equilibrio per la difesa di produzione mela
Vengo per finte si sente alla questione nostra del Mezzogiorno
è ovvio non ci troviamo di fronte alla situazione del nostro Mezzogiorno che in alcuni settori come produzione primaria raggiunge quota del sessanta settanta per cento cioè il nostro Mezzogiorno produce in termini di produzione primaria
Sicuramente una quantità di produzione che non ha niente a che vedere con il nostro nord la questione quale non c'è filiera cioè non c'è valore aggiunto per queste produzioni quindi questo settore primario
Mi dispiace che Presidente Fitto è andato via ma proprio per lui ma stiamo in un percorso che stiamo sicuramente costruendo e questo è un esempio che vale come esempio cioè gli esempi valgono poco ma per farvi diciamo intuire ragionamento la Puglia
Una regione che produce il ventidue milioni di quintali di pomodoro su quarantacinque non a industrie di trasformazione quindi una filiera monca
Che si ferma all'Aig è ovvio ma non voglio approfondire la questione che ha tutti sembra assurdo il pomodoro possa paga cinquanta lire di trasporti c'è un prodotto vide che non può costare cinquanta lire per andare da una parte all'altra e quindi si non si chiude
La filiera dove si produce non si produce qualità
Non si fa come il vino si corre il rischio di andare di una situazione che sicuramente non è di competitività queste la stessa questione che vale per il prodotto fresco che evidentemente dovendoci aggiungere servizi vicino al prodotto perché nessuno di noi
Vuole essere più concorrenziale sul prodotto grezza perché sennò significherebbe essere in concorrenza con i paesi in via di sviluppo che certamente noi non possiamo competere con loro invece vogliamo competere con inserti in ora qual è il mio ragionamento che ho sentito già fare e chiedo ripropongo abbiamo l'esigenza che fuori che l'azienda agricola
Ci sia una situazione di efficienza che riguarda strade autostrade servizi strutture infrastrutture tutto ciò che serve a un'impresa né di più
Né di meno c'è l'impresa agricola vuole trovare le condizioni si sono determinate da una condizione esterna per fare il suo mestiere di filiera
Ma anche su questo però voglio veramente chiudere in maniera come avevo promesso veloce
Il mio augurio ci evitiamo di ragionare per grandi questioni l'obiettivo che qualche volta ho già detto
Spesso si ragiona su quella maledetta autostrada Salerno Reggio Calabria io vorrei costruire un appuntamento
Al prossimo anno per decidere non di riparlare dello stesso argomento ma di vedere quanti metri di questa autostrada
Sono stati sistemati o meno perché se no diventa uno slogan che non produce effetti queste la stessa questione che dico per l'agricoltura abbiamo dei piani di sviluppo
Abbiamo l'impegno di alcune regioni sui piani di sviluppo che possono essere siamo condivisibili per parte va be'facciamo la nostra parte delle regioni quindi entriamo nel vivo di Cali sviluppo con cercando di recuperare dove secondo me il possibile recuperare problema è l'anno prossimo quando ci vediamo vediamo
Se possibile innanzitutto avere un obiettivo tipo quello di Antinori
Che mi auguro verrà la mucca pazza e quindi di avere un altro risultato straordinario sulla filiera della qualità ma di dire pure su questi numero esagerato di miliardi Dust
Siamo riusciti e quindi se avessi saputo fu mi sarei proposto addirittura uno Ski Milano per dire vediamo se l'anno prossimo siamo riusciti ad aggiungere
A lo sviluppo che non c'è ancora evidentemente necessario riequilibrio ci sarebbe non c'è
E aggiungere una strada una struttura un'industria di trasformazione avrei detto affitti ma mi dispiace perché glielo diciamo in un'altra maniera
Siamo riusciti a non avere più le quote industriale per i pomodori che significa libero mercato allora la Puglia c'è o non c'è
Ma non solo la Puglia la Calabria se vuole fare su cinque milioni di quintali di popolo voglio dire le regioni si dovranno proporre un obiettivo sul loro territorio raggiunto l'obiettivo di piano di sviluppo dovranno costruire le condizioni affinché ciò avvenga
Gli imprenditori tessuto agricolo c'è produce assunti più di ciò che produce al nord non ai servizi per cui corre il rischio questo famoso bivio PS ho sorpassato da paesi in via di sviluppo o avere questo sviluppo più minato la seconda cosa che abbia questo sviluppo
Perché la Rete di aziende c'è l'imprenditorialità c'è le condizioni ci sono evidentemente le dobbiamo mettere tutti insieme per realizzare questo obiettivo grazie
Grazie a
Mario Tassone che il presidente nazionale
Decisivo e poi le conclusioni dica sì
Allora poche battute
Intanto ringraziamento agli amici del CCD e quindi ad Ugo Grippo che il segretario provinciale dei CCD assoluta anche Pier Ferdinando e a tutti voi altri
Parlare di mezzogiorno lo ha sempre la preoccupazione di
Di evitare di ripetere cose già dette non non in quest'occasione mi ha visto e considerato che abbiamo dietro le spalle
Una lunga militanza politica dà di questi convegni sul Mezzogiorno ne abbiamo ovviamente fatti molte però non credo che sia stato sia superato la tematica o il tema del mezzogiorno vediamo che oggi in questo momento riproporre il Mezzogiorno accostando però credo che sia di grande attualità di grande importanza
Non c'è dubbio che è inutile parlare di questione meridionale invece alle abbiamo parlato moltissimo
E oggi se vogliamo dare un contributo forte dobbiamo parlare di questione europea convinti come siamo
Che il problema del Mezzogiorno inquadrato in visto così come tutte le aree depresse del del Nord delle dell'Europa quarantadue la politica europea o nell'Europa oppure ovviamente noi
Avremo certamente una diversità divisione ma soprattutto una scarsa possibilità di superare divisori proprio a mezzogiorno
Non c'è dubbio che quando noi parliamo di Europa entriamo in Europa e dei popoli che aveva delle nazioni
OPA proprio delle regioni
Noi siamo contrari all'OPA delle regioni questo per essere estremamente chiare per quanto mi riguarda almeno sostituito cara anche qualche suscettibilità dei dintorni e di nostre regioni vicino alla la nostra aria però ritengo che lasciamo perdere
Un'Europa dei popoli opere relazioni
E qui non si trova in questo disegno complessivo la soluzione dei problemi del Mezzogiorno o non c'è dubbio che oggi in dobbiamo fare registrare quelle che sono gli appuntamenti mancati quando sento parlare per sempre di agricoltura
O quando sento parlare anche di commercio non c'è dubbio che abbiamo mancato gli appuntamenti per quanto riguarda il Mezzogiorno quello che l'avesse il nostro ruolo di Dieter navale del Mediterraneo mentre altre nazioni hanno preso il ruolo del del nostro Paese che per quanto riguarda il sud d'Europa sino alle stesse dall'Ovest dell'Europa non c'è dubbio che oggi dobbiamo riconvertire tutta questa problematica
In termini di grande serietà ma soprattutto di carnefici infine efficacia ed efficienza
Ma se noi siamo nell'ottica europea dobbiamo superare ovviamente la cultura dell'assistenza che ci ha accompagnato percorso degli anni
Quando parliamo dai coltura noi siamo penalizzati ancora sulle visti sulle vicende dell'integrazione dell'olio del grano che hanno pesato grandemente sia sul piano del consumo e del costume hanno pesato grandemente per quanto riguarda la credibilità del nostro Paese nell'ambito europeo
E allora pure riconversione di politiche europee hanno penalizzato grandemente anche le nostre realtà e non c'è dubbio che quando io sento parlare di qualità e non di quantità
Qui c'è una riconversione sul piano culturale perché la quantità invece era legata all'integrazione attivo l'integrazione parliamo oggi con l'estero Piaggio anche di truffe che si sono e perpetrate nella storia del nostro Paese
Allora il dato della qualità e significato dalla concorrenza dalla competitività se manca la competitività per quanto riguarda anche le sfide del futuro non c'è dubbio che questo mezzogiorno rimarrà ovviamente con i suoi problemi
E rimarrà con un una cultura Magnox lamentò sa che certamente l'avesse abbandonata io ricordo ovviamente Pasquale Saraceno quando dragato ero sottosegretario a mezzogiorno facemmo un convegno agli l'azione insieme quel tipo di cultura che valeva in quel momento deve lasciare il posto ad una visione diversa rispetto ai problemi che i nuovi e vecchi chi si intrecciano ma che impongono sempre di più in termini pressante l'esigenza e di dare delle risposte forte ed è la risposta è forte quando noi diciamo no all'assistenzialismo lo diciamo che questo governo aggravati i problemi del Mezzogiorno
Sia per quanto riguarda i lavoratori socialmente utili sia per quanto riguarda i DS più sia per quanto riguarda tutta quella filiera quella tematica di assistenzialismo che non crea ovviamente ricchezza
Che è una ripetizione della duecentottantacinque che ricorderà e chi non ricordo ovviamente la duecentottantacinque Edipo lo ricorderà certamente come la ricordo tutti gli amici che sto non credo questo dovrà questo tavolo anche agli amici che stanno in platea
Ma questo è il dato dei un assistenzialismo che ci ci tocca profondamente ancora sulla nostra pelle
E credo che siccome è stato evocato o invocato ho ricordato continuamente Fitto io ovviamente mi rammarico di essere partiti i DS arrivato in ritardo non c'è dubbio che Fitto è stato aggredito dai lavoratori
Dei dei dei vivi lavoratore ricordi di quanto implica dei lavoratori dei lavori socialmente utili e un dato ovviamente di squilibrio forte ma soprattutto un dato anche che trova in questo momento difficoltà nella politica
E lo faccio un'altra proposta un'altra provocazione anche per lasciare un messaggio a Pier Ferdinando Casini
In tutta questa vicenda la riproposizione dell'assistenzialismo
Il mancato appuntamento nell'Europa siano in una comica globalizzata
E dove ovviamente il Mezzogiorno come aree deboli viene essere penalizzato ulteriormente nella globalizzazione dell'economia dove ci sono grande concentrazione economica e grandi oligarchie economiche che Parigi non soltanto il nostro Paese ma penalizza soprattutto le aree debole
In tutto questo è assente la politica
Hanno visto e considerato che questo incontro è stato organizzato da un partito nazionale non c'è dubbio che dobbiamo recuperare una visione nazionale ed europea
Non è possibile che la politica non ci sia più Luca venga essere surrettiziamente surrogata da movimenti che certamente con i partiti politici di respiro nazionale ero io Edolo però non ha nulla a che fare
Bisogna creare una classe dirigente forte e la Cassa dirigente viene attraverso la partecipazione e lei alla mediazione tra le istituzioni e la società civile
Questo Micillo grande appuntamento importante attraverso una rivisitazione certamente dei sistemi elettorali
E certamente attraverso una rivisitazione come avete letto anche viene situazione che esistono e Regione
Lo dico spesso e lo ripeto ancora in quest'occasione non è possibile
E il far finta di nulla di quanto sta avvenendo nella regione non per colpa dei presidenti ma per colpa nostra
Che abbiamo approvato delle leggi che danno il presidente della Regione Milius vite atti leggi se cedere il potere incontrastato di dominio rispetto dalle sembra elettive che vengono essere tenuti in ostaggio rispetto a quelle che sono esigenze
Mi auguro sempre sede del Presidente ma certamente in ostaggio e questo è un deficit e un fusto della democrazia la libertà ma soprattutto un gusto nel confronto delle assemblee elettive rotti se questo è il dato indici
Lo dobbiamo avere una visione che va Oggi che va ad essere ad essere determinata in questo particolarmente attraverso una ricognizione Forte ma soprattutto il recupero della politica e delle istituzioni
Dove ovviamente nella regione nell'ambito del federalismo e le regioni devono abbandonare ogni qualcuno diceva la suggestione amministrativa
Non è possibile fare la battaglia lo Stato per sostituire al vecchio centralismo statale un nuovo centralismo più soffocante che quello della regione questo il grande pericolo che toglie spazi di libertà e democrazia l'intero suo paese senza una forte classe dirigente che sia che venga fuori da questo quadro europeista da questa svolta forte certamente non non si fa l'Europa e non si fa nel Mezzogiorno nel nostro Paese bisogna che ci sia i dati umano l'uomo dove come si intende come di interagisce questa risorsa fondamentale e centrale rispetto ad altre risorse che dipendono dalla volontà umana che devono essere ovviamente posti in essere per affrontare i suoi problemi
L'ultimo aspetto e ho finito e quindi poi ascolterò volentieri il mio amico Pier Ferdinando Casini e quello della sicurezza
Lo diceva qualcuno poc'anzi lo dico con estrema chiarezza io vengo dalla Calabria e c'erano anche io vengo dalla poi c'è la Sicilia e c'era e Gaetano Mancini che ha la mafia poi c'è la sacra corona unita e la camorra
Che facciamo facciamo o facciamo una facciamo un concorso per titoli ed esami
Perché oggi ci sia c'è soltanto il concorso per titoli ed essa
Anzi se questo avviene Pippo farà anche dispiacere Lami andrà anche da superato per alcuni versi sia la mafia e sia la camorra
Al di là dalla battuta di spirito
Ma mi pensate veramente che si può creare una condizione di vivibilità di credibilità del Mezzogiorno se non abbiamo dei territori appaltati in monopolio Chievo per il vitto dell'extraterritorialità tra virgolette con la complicità anche via restituzioni
Questi da conforta il vero e dobbiamo che lo abbiamo che dobbiamo tenere presente no se queste date
Poi tutto il resto il dato dell'usura eccetera ecc mai dato dalla pubblica amministrazione delle vicende storiche questi sono i dati delle violenze dell'uomo sull'uomo
E allora il dato il dato culturale che deve e quindi che deve aiutarci deve arricchire accompagnare chiamatelo come volete la nostra azione nostra presenza e di capire chi ci deve essere una forte spinta politica
Che punta
Più partiti che hanno come fondamento alcuni valori imprescindibili dell'uomo della sua questa è la seconda fase della costruzione della Repubblica italiana
Non la Seconda Repubblica che non è mai venute
E la seconda fase della costruzione della vicenda repubblicani italiana
Dove la qualità della vita l'uomo e la sua dignità devono essere salvaguardati e quindi anche i problemi del Mezzogiorno affrontati in termini diversi costruito diversi e commissione di mezzo grida
Le conclusioni
Innanzitutto voglio ringraziare gli amici che allora muto pazienza oggi di assistere a questo convegno che lo dico all'amico Ugo Grippo ringraziandolo di aver preso l'iniziativa purtroppo meritava una migliore accoglienza ma non è colpa di nessuno se per una straordinaria singolarità
La giornata di oggi sia priva di mezzi di informazione giornalistici e televisivi voi sapete che in una società della globalizzazione multimediale questo praticamente come se non avessimo fatti convegno però io credo che non sia così
No io credo che non sia così perché questa iniziativa nasceva dall'idea
Di
Di fissare come Biancofiore di quindi iniziativa anche la presenza dell'onorevole Tassone che ringrazio
Una grande conferenza sul Mezzogiorno a Napoli nel mese di febbraio prossimo
Naturalmente un evento che stasera sarà non solamente nostro ma dell'intero centrodestra
E
Diciamo così meritava questo evento una riflessione preventiva che quella che oggi e facciamo purtroppo in questo isolamento ma a maggior ragione io voglio ringraziare gli amici che sono qui delle categorie
E naturalmente anche quelli che già se ne sono andati come Fitto e Marzano e per e il direttore del Mattino che è stato particolarmente gentile per essere qui oggi con noi e stimolante infatti anche all'Hui farò riferimento nel dire alcune cose che non hanno la pretesa di tracciare una linea ma forse hanno un funzione riassuntiva anche i ragionamenti che oggi sono stati
Io confesso che non c'entrano le mie radici geografiche provo una qualche difficoltà ad affrontare secondo una visione tradizionale la questione meridionale
Credo anzi che la nostra conferenza sul Mezzogiorno
Debba sforzarci anche in termini di comunicazione di presentabili tale sterno
Di trovare un modo diverso di approccio alla questione perché in questi anni sono stati fatti lo diceva Mario Tassone adesso talmente tanti convegni sul Mezzogiorno
E il più delle volte inversamente proporzionali ai risultati che sul Mezzogiorno la classe politica è riuscito a produrre
Che francamente anche una qualche novità comunicativa credo dovrebbe essere espressiva di una novità di approccio alla questione
Però esistenti
Esiste una grande questione nazionale
Che è il tema delle politiche differenziate secondo delle aree geografiche
Che non vale solo per il Mezzogiorno d'Italia vale per il Mezzogiorno d'Europa vale anche per aree geografiche differenziate perché il Mezzogiorno non è tutto mezzogiorno in senso tradizionale così come al Nord ci sono sacche di grandi difficoltà
Io però vorrei partire da una riflessione preventiva
A mio parere noi democratici cristiani
Ne ho colto un qualche spaccato nelle parole adesso Tassone
Non abbiamo fatto una riflessione profonda sui limiti politici della nostra iniziativa sul messaggio
Perché che diciamo così l'inquadratura storica dell'epoca delle partecipazioni statali del loro significato del dei grandi uomini meridionalisti della tradizione cattolica democratica
Scontato a mio parere una grave mancanza di riflessione e anche di autocritica
Io non credo l'ho detto in mille circostanze lo ripeto oggi che la Democrazia cristiana sia morta per Tangentopoli
E direi che alcune sentenze come quelle a galla in qualche modo rendono anche giustizia di un processo liquidatorie semplificatorio che degli uomini democratici cristiani si è fatto ma io non credo nemmeno che sia morta solo perché le condizioni
Di di contesto internazionale di allora non esistono più
Io non credo che la DC sia morta perché non c'è più il muro di Berlino perché non c'è più l'unità politica dei cattolici certo o perché non c'è dura proporzionali tutti questi sono elementi che ne hanno determinato l'estinzione
Ma una classe politica seria di democratici cristiani
Che non pretenda di vivere la stagione attuale con la nostalgica del passato ma che pretenda di vivere da protagonista una fase politica nuova deve fare una riflessione ulteriore
E deve dire che se c'è una grande autocritica accanto ai tanti meriti che non stiamo a discutere
Che i democratici cristiani devono fondata fare in questo Paese è proprio una cattiva gestione
Della questione meridionale in generale della questione sociale negli ultimi anni della nostra esperienza politica negli anni che vanno dagli anni settanta settantacinque agli anni Novanta
E in quegli anni si è accumulato un ritardo che oggi sconta complessivamente la classe politica
Se dato che non escono i giornali almeno questo vantaggio possiamo parlare come proprio se passa parlassimo in famiglia devo dire che in un certo senso nemmeno i governi della sinistra di questi quattro cinque anni possono essere imputati per una situazione che è stata in gran parte la caratteristica dominante di degli ultimi vent'anni dalla nostra esperienza politica
Qualche modo non so se si è cercato di Correggio romeni in cui dirò quello che penso che la sinistra per il Mezzogiorno
Questo è un problema che viene prima del di questa legislatura
Assistenzialismo la degenerazione assistenziale nel Mezzogiorno
Ha finito per creare una Processo diseducativo delle classi dirigenti del Mezzogiorno
E questo processo diseducativo Caro Direttore Gambescia mi rifaccio a quello che giustamente lei diceva non è solo un problema che ha riguardato la classe politica
Che nel meccanismo assistenziale si è in qualche modo alimentata ma riguarda anche una sorta di minorità permanente della classe economica imprenditoriale che sconta il ritardo Dio una generazione di gente più o meno assistita nelle proprie iniziative imprenditoriali e non parlo solo del Mezzogiorno parlo anche dei dei nordisti io degli uomini del Nord
Che venivano nel Mezzogiorno a prendere i soldi destinati meridionali che negli anni meno hanno visto
Ma questo punto è un punto fondamentale perché se noi non fa non partiamo da lì
E non evitiamo di ripetere gli stessi errori
Perché io sono inorridito quando sento qualcuno che dice
Come a volte purtroppo sento
Dato che l'allargamento ai Paesi dell'Est impone un mutamento genetico dell'Europa i cinque dirà dal dal di accedere agli Obiettivo uno dal due mila e sei in poi
E poi si traggono le Conso sequenze
A volte si accendano a volte si si allude solo a queste conseguenze e dire ma chi ce lo fa fare sostanzialmente di allargare ai Paesi dell'Est se ci mettono in discussione certi nostri privilegi
Questo ragionamento
è il figlio del ragionamento di chi si è alimentato all'assistenzialismo è ancora oggi ritiene non scommettendo e non affrontando la questione
Che dobbiamo difendere quei piccoli o grandi privilegi che in qualche modo possiamo avere queste una concezione di una miopia straordinaria
Che tra l'altro a assume una pericolosità enorme perché guardate amici cari che l'allargamento all'Est non è un dato filantropico non risponde solo a un'esigenza ideale
Da gli abbiamo spiegato a questa gente che si doveva liberare del comunismo e che c'era un sistema di valori comuni une Radice europea comune a cui far riferimento delle persone che gli avrebbero dato una mano
Ma non è solo questo
Oggi l'apertura ai Paesi dell'Est per l'Europa i vent'a ventisette che si sta profilando
è una scelta di convenienza per noi come paradossalmente è una scelta di convenienza la cancellazione dei paesi del debito dei Paesi poveri non è solo una società filantropica di chi vuol far del bene ai Paesi poveri
è la scelta politica lungimirante di chi capisce che c'è bisogno di far sì che vi sia un sistema mondiale in cui Paesi riescano a provvedere a se stessi
Esattamente come esiste un'esigenza europea non ha vere a qualche centinaio di chilometri dalle coste italiane
Una sorta di polveriera permanente che ci si esporta criminalità delinquenza immigrazione clandestina e questo inevitabilmente quello che ci capiterà se ero io respingiamo questi Paesi se noi veniamo meno anche alle nostre diciamo così agli impegni tradizionali
Uno e uno OPA dell'Est inserita in un sistema comune di valori è un'Europa dell'est che finisce per essere elemento di stabilità europea
E ci consente anche di regolare i flussi migratori di combattere assieme la criminalità di affrontare insieme il controllo delle nostre frontiere
Dini impostare anche l'altra grande questione che è emersa nel nostro dibattito che è quello della politica mediterranea
Il Mezzogiorno d'Italia deve ragionare alla Granda scusate mi la frase magari banale il Mezzogiorno d'Italia è nel momento in cui Cipro stamattina ho incontrato il Presidente della Repubblica Maltese a Roma che è stato nostro ospita la conferenza dell'emigrazione perché è un è un italiano che alla fine in a Malta è diventato presentare pubblica
Ora noi oggi possiamo essere protagonisti
Rispetto a un'altra grande questione che è quella del Mediterraneo pensate a quello che sta succedendo nel conflitto arabo israeliano
Ma pensate anche alla tradizionale politica questa sia efficace
Che l'Italia ha fatto cui grandi statisti democratici cristiani che hanno fatto la politica estera sul mediterranea e alla disattenzione dei mesi scorsi oggi la Spagna non solo sta prendendo il nostro posti in Europa
Non solo sta utilizzando i fondi strutturali che noi abbiamo utilizzato tardi e male secondo un disegno che non era un disegno di priorità ma era un disegno quasi di affastellare a destra mancava l'Europa sta la Spagna pure essendo un Paese molto più debole del nostro come Pili come popolazione come peso complessivo però sta anche sul dando l'Italia rispetto alle nostre assenze
Nel bacino mediterraneo
Cioè il Mezzogiorno d'Italia oggi una grande possibilità
Che è una possibilità Puy
In cui la connessione tra la cosiddetta politica estera e di allargamento dell'Europa e la politica economica strettamente esce è strettamente legata vedete io
Di confido che oggi alla conferenza dell'emigrazione che c'è stata degli italiani all'estero dell'Italia e del mondo che è stata a Roma ho provato qualche disagio
Perché io sono spesso all'estero e spesso visito le comunità di italiani all'estero e lo stereotipo di descrizione che si è fatto questa mattina del povero emigrato con la valigia di cartone non esiste più
Oggi i nostri italiani all'estero dobbiamo utilizzarli come anche procacciatori di affari per il nostro Paese se vogliamo inserirci in un in un mercato globale in cui in cui il nostro Paese
E deve fare delle scelte profonde la nostra politica estera una politica tradizionale andate a vedere come fa la politica estera l'ambasciatore tedesco l'ambasciatore inglese o l'ambasciatore francese nel indenne né i Paesi arabi o nei Paesi africani è un grande ambasciatore economico del nostro Paese del del del del proprio Paese allora noi abbiamo prima di tutto
La necessità di andare avanti sulla strada dell'allargamento evitando di ritenere che il due mila e sei sia la fine del mondo bisogna studiare per l'Europa e tutti sono interessati a studiarlo alcune alcune ho visto che sul Mattino penso di ieri qua non so se mi sto sbagliando ma sul Mattino di ieri mi sembra ci fosse una pagina dedicata al tema del Mezzogiorno con alcune due interviste mi sembra ce in cui proprio si parlava del fatto che in sede europea ma d'altronde non è un segreto si sta studiando un'alternativa a quello che saranno sarà il cosiddetto Obiettivo uno e alla possibilità di finanziare o di dare una mano in forme nuove in forme nuove anche alle piccole e medie imprese un sostegno serio in termini di tecnologia e di Terna divisi
Internazionalizzazione delle stesse
Allora primo andare avanti su questa strada non fermarci secondo il tema della criminalità è inutile che che ci giriamo attorno questa la grande questione noi abbiamo tra l'altro una connessione internazionale della criminalità
Oggi c'è una criminalità sempre più globalizzata organizzata c'è molto più scientificamente di quanto possono essere organizzate le pulizie che compiono l'azione doverosa di contrasto
Ma la terza cosa dare delle opportunità io non credo
Che le opportunità di lavoro oggi ai giovani del Mezzogiorno le possiamo andare a somministrare secondo le ricette dei posti lavoro socialmente utili
Dico che anche i patti territoriali
Purtroppo molti patti territoriali hanno funzionato male si sono infranti in processi di burocratizzazione non sono su sono stati paralizzati da le singoli contenziosi amministrativi tra un'amministrazione e l'altro
Allora vorrei accennare a tre quattro cose primo
Noi dobbiamo lanciare i giovani nel Mezzogiorno su un ragionamento di internet dalla via comma io a questo credo molto
La new economy è una grande opportunità e però qui bisogna davvero che ad esempio le regioni del Mezzogiorno invece i dilapidare Sordi in formazione professionale qualcuno di voi prima ha detto delle cose che io sottoscrivo dalla A alla Z
Perché uno dei più grandi scandali nazionali e regionali e la gestione delle risorse della formazione professionale
Facciano un grande piano di alfabetizzazione delle giovani generazioni
Rispetto ai processi della new economy
Noi ci troviamo in condizione di dover andare a prendere ingegneri dall'India o del Pakistan
Allora quale occasione migliore per i giovani del Mezzogiorno che tra l'altro alla testa e alla fantasia da vendere rispetto a questa questione
Diamogli però una mano spieghiamo che c'è un grande piano nazionale su questo localizziamo RIM particolare nel Mezzogiorno cambiamo anche i contratti che regolano oggi il mercato di internet e della new economy perché è chiaro che se il la rigidità contrattuale quella che le aziende italiane che sono nella crimine economico continueranno ad andare in India in Pakistan a prendere degli ingegneri non certo
Non certo cercheranno
Nel Mezzogiorno di attingere a un bacino potenziale che esiste
Secondo punto la new economy niente se non ci sono le infrastrutture
Collaborazione pubblico-privato
Un grande scambio alla luce del sole anche coi privati
Perché è chiaro che i privati se concorrono a una grande opera pubblica vogliono in cambio qualcosa devono avere in cambio la gestione per determinati numero di anni delle delle opere pubbliche che si realizzano non c'è alternativa
Ma questo può darci una sorta di partnership reale anche nell'individuazione delle risorse perché internet è importante
Ma poi alla fine le merci continua a navigare sulla Salerno Reggio Calabria o devono passare lo stretto di Messina questa è un'altra questione le infrastrutture diciamo la verità
Negli ultimi anni e io condivido quello che persone a petto
Negli ultimi anni
Stiamo parlando di tante questioni che sono molto precedente
Ma negli ultimi anni c'è stata la completa assenza di un inventivi darvi un idea forte sul Mezzogiorno
E io sono stato accusato il giorno dopo va dalla televisione ho fatto un attacco a Sviluppo Italia il giorno dopo mi hanno mandato una lettera indignati Cossutta e quell'altro dicendo che avevo detto delle falsità giorno dopo si è dimesso uno
Cossutta che è andato dal ministro Visco e ha denunciato la confusione totale di più di in ordine agli obiettivi della Società B esattamente quello che avevo detto il giorno prima alla televisione
Non c'è non c'è stata un'idea forte non c'è stata una veramente una sinistra che potesse dire sul Mezzogiorno facciamo questo lanciamo questa idea lanciamo queste due idee facciamo niente e credo che questo sì una scelta una non scelta di grande colpevolezza
Sulle infrastrutture credo
Che dobbiamo assolutamente fare un piano di in grandi infrastrutture io non so chi governerà questo Paese ma se il centrodestra
Andrà al governo del paese noi nel nostro programma abbiamo questa questione delle infrastrutture perché deve essere una priorità è un modo anche di rilanciare l'economia di rimettere in moto
Tutto quello che consegue anche all'indotto di queste grandi opere pubbliche e il problema del turismo il problema del turismo che è connesso al tema dei trasporti che il connesso al tema dei servizio che è connesso oggi anche al tema della Rete
Il turismo noi abbiamo un mezzogiorno che è straordinario Marche a strutture fatiscenti io non so sinceramente chi prodotto il miracolo dell'Emilia Romagna non credo che siano stati gli investimenti stranieri anzi oggi gli investimenti stranieri se ci vanno sono in Investimenti tante volte di dubbia provenienza che si dirigono lì perché ormai c'è un investimento sicuro da fare
La è stata la grande inventivi tie la grande laboriosità di un modello e anche di una generazione di operatori turistici di abitanti di quelle regioni di abitanti della dell'Adriatico che ha prodotto una straordinario risultato ma c'è alle spalle anche ad esempio una rete di formazione alberghiera seria noi in Italia abbiamo smantellato
Gli enti nazionali di formazione professionale che hanno prodotto gli unici risultati
Serie da questo punto di vista abbiamo lasciato alle regioni in questa sorta di di Mangia mangia parliamoci chiaro dove tutti sono coinvolti bianchi neri rossi gialli mondo cattolico mondo islamico Prati qua nessuno si può tirare indietro le qua sono tutti coinvolti nella nel malcostume della formazione professionale
Ecco perché dico anche qua ci vuole ci vuole una formazione alle spalle anche perché pratichiamo la criminalità facciamo le grandi infrastrutture ma soprattutto cerchiamo di avere alle spalle una formazione adeguata per immettere giovani in un settore che oggi ha bisogno di professionalità tenete presente
E su questo termino che anche il turismo si allontanerà
Perché inevitabilmente oggi ci sono Paesi che danno pacchetti turistici a una cifra talmente irrisoria che il giovane e il giovane sempre più giovane del mercato globale mondiale avrà una seria perplessità se scegliere di spendere due milioni andare o tre milioni dall'altra parte del pianeta o spendere la stessa cifra avendo delle strutture turistica fatiscenti come tante volte ciascuno
Diciamo la verità facciamo autori sono anche tantissime cose positive ma ci sono anche tantissime strutture turistiche che non sono al livello del mercato turistico globale
E se si va in Spagna in Grecia e in Turchia
Guardiamo ad esempio amici il problema dei porti turistici non ci sono porti turistici nel nostro Paese andate in Turchia andate in in in Turchia oggi a vedere la rete di porti turistici che quel Paese ha fatto e penso che questo di per sé la dica lunga su quello che noi abbiamo i migliori i più bei posti del Mediterraneo l'abbiamo importi in cui attraccare abbiamo delle situazioni di fatiscenza generale e stiamo attenti ormai si va anche D'Alema in barca a vela cioè ci va anche il campione del proletariato non è che ci vanno solo sui diritti dico scherzosamente
Dico che anche anche il di in porto turistico non è più quello
Di élite o il mercato elitario di vent'anni fa oggi è un a un elemento di grande diffusione una un modo di fare vacanze che i giovani privilegiano a tanti altri
Ovvio che ci sarebbero tanti altri ragionamenti da fare io voglio dire
Ancora due o tre cose la prima sulla concertazione
Io non sono contro il dialogo con le parti sociali
Poiché alcuni anche nel centrodestra a volte si improvvisano una questo decisioni
Un po'si è impossessato di tutti e finisce qui finiscono un po'per per sembrare degli U sorte degli uomini di uomini primitivi
Io non sono un uomo primitivo della politica
Io penso che sia necessario il dialogo con le parti sociali io penso che coinvolgere il sindacato le organizzazioni sociali sia importante io non sono un teorico dello scontro sociale
Perché penso che chiunque governo si troverà a governare non può privilegiare lo scontro sociale
Ma un conto è la concertazione
Un conto è il dialogo e la decisione per me non c'è la concertazione come obiettivo c'è un doppio momento dialogo con le parti sociali decisi
Io ne del responsabile politico e questo deve avvenire a tutti i livelli e non è solo responsabilità della sinistra caro compagnia se a fatto il patto sociale di Natale D'Alema
La responsabilità più forte secondo me non la D'Alema che ha fatto i suoi interessi politici evidentemente la responsabilità più forte l'anno quelle categorie che solo per essere chiamati a salotto buono a Palazzo Chigi hanno sottoscritto impegni e hanno sottoscritto protocolli che poi si sono rivelati carta straccia
Basta pensare lo dico agli amici della Confagricoltura il famoso il famoso piano
E di impegni che essi col mondo agricolo è stato stipulato poi si è manifestato una cosa scritta sulla sabbia perché in definitiva a ogni per cui io dico di no alla concertazione giustissimo quello che hai detto Luigi ma dialogo e decisione del della del del potere politico
Rischio gravissimo di neo centralismo regionale
è chiaro che qua molti si sono bevuti il cervello
Io stimo tantissimo Fitto ho voluto che fosse presente al nostro convegno perché ritengo che sia uno dei più serie tre presidenti e regioni
Debbo dire che in questi mesi se ne sono sentite di tutti i colori dalla politica estera che per qualcuno dovrebbe essere appaltata alle regioni a tutto il resto
Io credo che le regioni piuttosto occorrono un grande rischio che di vivere una stagione di
Disse ubriacatura neo centralistica e queste e molto grave stiamo attenti il federalismo per come lo lo concepiamo noi è un federalismo che passa competenze i nelle due direzioni dalle Roma a Brussel da Roma all'Europa
Da Roma alle regioni ma dalle Regioni alle Province e Comuni perché anche il mio centralismo regionale e lo spossessamento dei comuni in tutto il processo di autogoverno delle comunità locali io ritengo sia un un rischio gravissimo
Che non in qualsiasi modo dobbiamo evitare e certamente
Tante cose sono state fatte qualcuno ha detto ha parlato di investimenti stranieri o magari ci fossero investimenti stranieri nel Mezzogiorno in Italia
Il guaio è che a leggere le statistiche di ventiquattro ore ci si rende conto che sono scappati gli investimenti stranieri nel nostro Paese per la semplice ragione che non è appetibile l'investimento strani
Ero in Italia devono dirigersi da altre parti Vanni Spagna Manni l'andavano in Inghilterra non vanno in realtà dove non sono appetibili più le situazioni
Come discorso dalla politica del credito politica del credito ecco fondamentali il sistema creditizio italiano deve fare un'autocritica enorme
In particolare il sistema del credito nel Meridione ha fatto acqua da tutte le parti veramente è il prodotto peggiore d'una stagione di assistenzialismo termino dicendo una sola cosa
Poi dando appuntamento all'inizio all'anno per questo incontro che vorremmo preparare adeguatamente che svolge l'acqua Napoli
Io credo che ci sia un altro problema
è un tabù toccare legga le cosiddette e uso questa espressione non casualmente gabbie salariali
Però io credo che ci sia anche il tema del salario del salario che abbinato alla flessibilità con le dovute garanzie eccetera un'altra grande questione porsi il problema
Se
è meglio Rispetto al vincoli Isma'del mercato del lavoro una flessibilità in entrata state attenti tante volte nemmeno in uscita perché chi usufruisce dello strumento di flessibilità il più delle volte si colloca al termine del periodo
In cui
Al termine del periodo di assunzione e questo le statistiche ce lo dimostrano
Ma anche in tema di rigidità salariale stiamo attenti che piuttosto che non lavorare piuttosto che creare una generazione di frustrati forse è meglio dare delle opportunità
è un tema delicato ma io credo che sia un'altra questione che bisogna avere il coraggio di di avanzare in una campagna elettorale che certamente sarà probabilmente meno dialogante del convegno di oggi io mi auguro solo assume in questo conta sono impegno di essere attento a queste tematiche non abbiamo una coalizione che non può correre il rischio di essere sbilanciata
Verso mezzogiorno proprio per questo c'è la necessità anche di un grande impegno di contenuti che parta dal Mezzogiorno non basta reclamare attenzione per il Mezzogiorno è necessario anche avere una ricetta che possa essere un segno di novità
Questo era il senso del convegni in questo senso ringrazio chi l'approva
Abbiamo concluso buona sera a tutti