"Curarsi in Italia e negli Usa, tra Stato, Privato e Non Profit" - Incontro del ciclo "Compagnia delle Opere. La prima questione morale è l'educazione" organizzato in collaborazione con la Regione Lombardia nell'ambito del Meeting per l'amicizia fra i popoli "Tutta la vita chiede l'eternità" del 2001 (presso il Palacongressi - Auditorium, 19 - 25 agosto 2001)

Ci dicesse del ministero della Sanità del ruolo quindi del Governo nel futuro e soprattutto questo quest'ottica dello devolution metto in panico il nostro servizio sanitario mette in pericolo i principi di solidarietà di servizio su cui avevano ombra
Ed è un saluto innanzitutto a voi
Noi per anni abbiamo avuto il problema del fondo sanitario nazionale sottostimato
Del fondo sanitario nazionale che veniva erogato in tempi con ritardi di solito molto consistenti e quindi non dava certezza alle regioni di poter operare
Ecco questo accordo Stato-Regione che è stato siglato l'otto di agosto innanzitutto pone fine a questo
Discorso cioè per la prima volta sia detto il fondo sanitario nazionale è sottostimato per cui lo aumenti ammollo omettiamo progressivamente nell'arco di tre anni
Fino a raggiungere un circa un sette per cento del PIL non è tantissimo però un dato il più alto finora registrato facciamo un momento il punto zero della situazione dell'accordo Stato-Regione in cui diciamo qual è il debito
E nel contempo le regioni si impegnano a far sì che nel giro di tre anni sapendo che il fondo sanitario non ci sarà più a organizzarsi per essere autonome veramente sia sotto il versante della spesa che sotto quello delle entrate
Allora questo primo punto di chiarezza
La prima volta che si raggiunge in Italia e quindi questo diciamo il primo grande risultato
Secondo grande risultato
Io per circa due mesi sono stato assalito Walküre gli oppositori che continuavano a scrivere sui giornali io andavo al Governo per esportare il il modello lombardo nelle reti altre regioni italiane ecco
Nulla di più falso proprio perché in in ragione dell'autonomia che le Regioni avranno decideranno qual è il modello di organizzazione che vogliono darsi quindi non solo io non esportano nessun modello perché non è nei miei poteri ma ogni regione avrà la possibilità di organizzare la sanità come meglio ritiene perché poi saranno gli amministratori cioè quelli che decidono che andranno al voto
A chiedere agli elettori se sono stati bravi o se sono stati cattivi cioè in base ai risultati che verranno tenuti che saranno tenuti che saranno giudicati ecco allora diciamo questo è l'impianto fondamentale che cambia radicalmente il quadro della sanità
Che cosa vogliamo fare noi cosa dobbiamo fare noi come ministero cioè più volte è stato e tu la pena va al ministero le interessa più lo mandiamo a casa cioè non è che abbiamo un'affezione particolare per il ministero però attenzione
In un sistema di questo genere che cosa diventa essenziale diventa essenziale definire quali sono i paletti etici del sistema
Perché altrimenti si rischia di avere dei sistemi sanitari differenti da regione a regione non tanto sul sotto il profilo organizzativo ma sotto il profilo dei risultati
Che si ottengono e quindi creare delle disparità maggiore di quelle esistenti e quattro in Simone non è che oggi noi abbiamo un sistema sanitario voi
State attenti non non pensate che il servizio sanitario nazionale oggi sia ai faccio un esempio pensate voi che un paziente di una regione meridionale abbia l'accesso e la qualità dei servizi che può avere in altre regioni d'Italia
Non è così cioè se una persona oggi ha la fortuna di nascere in una regione ricca a dei servizi se nasce in una regione povera né a degli altri allora un sistema che nasconde Puerto o meglio cerca di nasconderlo e non lo risolve
Un sistema sbagliato il tema iniquo quindi c'è una forte iniquità che è dovuta non tanto al fatto che il finanziamento alle regioni sia tu proporzionale agli abitanti e più o meno analogo mal fatto e quel finanziamento viene usato dalle regioni in modo diverso per realizzare servizi che sono invece molto differenti tra loro
Allora un sistema di questo genere non va bene e quindi quando difendiamo
E lo vogliamo difendere il servizio sanitario nazionale contestualmente dobbiamo correggere questi difetti queste iniquità
Ve ne sono molte altre il discorso dell'intramoenia Tristram ed extra moenia che cosa ha generato ha generato due corsie per il paziente per cui quel il paziente che si presenta che paga a un servizio immediato il paziente che si presente non paga ha un accesso più difficoltoso in molte regioni e molti ospedali allora noi non possiamo tollerare veste iniquità
Dobbiamo correggere quindi il compito del ministero quale sarà sarai definire i paletti etici di questo sistema quindi su questo impegno
Questo su questo punto noi dobbiamo e esprimere il meglio di noi quindi il nuovo servizio sanitario nazionale non lo sarà e non dovrà essere nuovo solo perché ha trasferito dei poteri alle Regioni ma perché ha dato al sistema un'equità che oggi da una
Grazie ministro credo molto importante questo riferimento al fatto che oggi in realtà questo sistema non è così più come ce lo raccontavano
Allora Roberto Formigoni dall'altra parte le regioni sussidiarietà è stato sociale
è sempre stato Bormann Piero ma in questa devolution alle regioni c'è un rischio per il sistema arriva di capacità di servizio di solidarietà è vero che questo l'affidamento al mercato
Del nostro servizio sanitario nazionale
Cominciamo a dire che da parte mia ma credo anche da parte di molti forse tutti i miei colleghi presidenti di regione
Cioè
Una piena soddisfazione una grande soddisfazione nei confronti dell'accordo che abbiamo firmato l'otto agosto
Chi avvia finalmente il sistema sanitario in Italia verso punti più vicini a quella media europea da cui eravamo gravemente distanti
Con grande nocumento per i cittadini
Il ministro Sirchia ha ricordato è stato aumentata alla dotazione della spesa sanitaria nazionale quindi l'otto agosto il nostro Paese ha deciso che per tutelare la salute dei cittadini bisogna spendere di più
Si è passati
Dal dato nazionale permettetemi la qualche cifra ma le cifre dicono fotografano la situazione noi spenderanno
Il cinque tre per cento del prodotto interno lordo la quota più bassa
Di tutti i Paesi occidentali come spesa pubblica cioè fatta dallo Stato a questo cinque tre per cento si aggiungeva un due tre per cento dispensa sanitaria
Fatta però dei cittadini cioè Titta di cittadini tiravano e tirano fuori di tasca loro per completare quanto lo Stato la comunità non è in grado di fare siamo passati da cinque questo cinque tre per cento ad un cinque otto per cento quindi un incremento importante le regioni hanno vinto questa importante battaglia
Abbiamo avuto ragione delle dure polemiche di questi anni
In cui tante volte avevamo dovuto lamentarci nei confronti di uno Stato avaro
Che non dava ai cittadini quanto i cittadini avevano bisogno
In cambio le regioni hanno dato Allo stato alla comunità
La garanzia di una assoluta serietà dal punto di vista dei conti interni si è introdotto e anche questo è un passo avanti straordinario il principio di responsabilità
Ogni Regione ha detto fa bene per me questa quota stabilita
Per garantire la salute ai miei cittadini va bene
Io mi impegno io singola regione io singolo Presidente nel caso non riuscissi a far quadrare i conti a reperire nuove risorse sotto la mia responsabilità
E anche questa è un'impostazione nuova
Che fa in direzione di quella responsabilità che lasciatemi citare un istante la Lombardia aveva proposto al Governo nazionale già del mille novecentonovantanove io ricordo ancora
La faccia del sottosegretario di allora al Tesoro
E non era il sottosegretario Vegas con cui abbiamo firmato questo accordo l'otto agosto
Del due mila e uno ma nel mille novecentonovantanove dal professor Giarda quando io avanzai questa proposta agli occhi dal professor Giarda si illuminarono
Perché evidentemente è uno Stato che avesse davanti delle regioni con questo senso di responsabilità è uno Stato Fortunato meglio responsabile che voi oggi questo principio che nel mille novecentonovantanove a Motegi patto è diventato realtà e questo permette a ciascuno di noi una maggiore chiarezza
Micossi diceva le campagne elettorali si fanno si sono già fatte sulla sanità dopo l'introduzione in questo principio si faranno ancora di più sulla sanità
Perché ogni governo regionale potrà dimostrare la sua capacità la sua efficienza la sua creatività nell'inventare sistemi organizzativi regionali che utilizzando le risorse date migliorino il livello delle prestazioni evocate
Ai cittadini o la quantità delle prestazioni erogate
Perché si io riesco con quei soldi che mi sono stati attribuiti
A garantire un numero di prestazioni maggiore importo a curare di più e meglio i cittadini e segni avanzava dei soldi può trova investirli per migliorare gli ospedali o per raggiungere altre prestazione inizia cioè una qualche forma di competizione tra sistemi siamo ancora nella devoluzione no
Questa non è ancora la devoluzione ma certamente è un passo nella direzione della devoluzione
La devoluzione sarà piena quando la totalità delle responsabilità delle decisioni sarà data alle Regioni e quindi sarà possibile per regioni avviare un proprio sistema organizzativo che tenga conto delle caratteristiche dei propri cittadini età condizioni sociali condizioni sanitarie mobilità specifiche
E avviare la costruzione di un sistema dove l'ospedale pubblico l'ospedale privato il privato profitti poi cambiato non profitti si integrino e funzionino al meglio
Devoluzione dunque come sinonimo di valorizzazione dell'eccellenza dei territori
Come competizione tra sistemi la domanda
Ci sarà meno solidarietà quando ci sarà la devoluzione e la mia risposta è no per un semplice motivo
Che dobbiamo capire bene che cosa significa devoluzione nel dibattito di oggi
Il rischio che io vedo fortissimo
E che la devoluzione sia concepita come un semplice trasferimento di quote di potere da un organismo lo Stato ad un altro organismo la Regione
Rimanendo inalterate le energie che si muovono all'interno del sistema
Questo passaggio di poteri non introdurrebbe di per sé nessuna novità
La novità è se nelle Calizzani la devoluzione noi siamo chiamati capaci di chiamare all'impegno all'iniziativa la società civile
Le forze e le realtà economiche sociali culturali che nella società si muovono
Io chiedo danni la devoluzione non perché voglio abbellire mi di maggiori poteri di quelli che ho ma perché voglio devolvere potevi alla società agli operatori so che nella società si muove della gente che ha voglia di fare di costruire di creare so che è una società ci sono energie nel campo dei medici nel campo degli operatori nell'università
Nel mondo no profit
Che saprebbero mettere in piedi realtà di grande qualità e credo che oggi ne sentiremo alcuni esempi voglio dare a loro la possibilità di manifestarsi
Per questo la devoluzione la sussidiarietà è la vera la via del riscatto anche di chi fino ad oggi è rimasto indietro
è rimasto indietro perché le quote di partite dallo Stato erano insufficienti rispetto al suo bisogno va cambiato il modello bisogna permettere alle forze dalla Società di tornare ad esprimersi bisogna far tornare gli ospedali un patrimonio della società civile quando la società civile sentiva gli ospedali patrimonio dalla propria città quando tanta e tanta gente muovendo lasciava in eredità una gran parte dei suoi beni agli ospedali perché erano patrimonio della comunità da quando gli ospedali sono stati statali Zatti da quando la sanità è stata statali data nessuno se è più sentito corresponsabile
E allora io credo che realmente la via della devoluzione ma sarebbe meglio dire la via della sussidiarietà perché devoluzione
è la modalità il governo che realizza la sussidiarietà cioè il trionfo della libertà di iniziativa di quegli uomini che può che crea no che vogliono creare che vogliono dare un contributo al bene di tutti questa è la mia impostazione
Allora adesso abbiamo due voci
Apparentemente dissonanti dagli Stati Uniti il dottor è il
Ci fa Giuseppe di un'organizzazione senza scopo di lucro
Dal mondo del mercato
Senza scopo di lucro dall'Italia
Della sanità statale un grande imprenditore di una grande famiglia Gianfelice Rocca
Quaranta mila dipendenti all'estero al gruppo dieci mila in Italia
Otto miliardi di dollari di fatturato trecentocinquanta miliardi
In crescita di fatturato in salita
Allora che cosa ci fa un imprenditore
In un settore
Che dovrebbe essere ispirato al principio del servizio e della solidarietà
è compatibile il ruolo dell'impresa in questo disegno di sussidiarietà l'impresa ad avvolgere un ruolo nello sviluppo di un sistema di servizi moderno ed efficiente
Io
Mi sento un po'figlio delle parole che diceva Formigoni nel senso che è espressione della società civile dove all'inizio degli anni Novanta col mutamento dei sistemi di pagamento abbiamo avuto la sensazione che fosse possibile creare un grande ospedale a Milano
E ci siamo messi a cercare il prato dove farlo come farlo e ci siamo sentiti e abbiamo la sensazione che fosse il momento in cui le energie della società civile potevano dare la risposta ha problemi collettivi
Detto emerge dalla società civile
Anzi hanno avuto la sensazione operando nel mondo che la sfida del futuro e la capacità degli Stati delle nazioni del pubblico di usare come nel judo si usa l'energia che vengo dalla società
Per dare risposta a problemi collettivi la Società Lombarda armati nella società italiana nera piena abbiamo cominciato cercare i capitali e abbiamo trovato più i duecento miliardi da investire in questa avventura
In questa avventura dove c'era un profonda visione etica era necessario in un momento in cui l'Italia aveva uno una ristretta bilanci rispetti dei vincoli di bilancio trovare il modo di riportare risparmio privato alla risoluzione di un bene collettivo
E siccome il profitto
E il costo del capitale dovevamo trovare il modo di recuperare capitali dando l'inaugurazione devo dire non abbiamo distribuito dividendi in dieci anni ma non è importante quello che è importante e siamo riusciti a crescere fare e a creare un ospedale che in quattro anni diventato il terzo ospedale di Milano ogni giorno entrano otto mila ogni giorno di settimana otto mila persone in questo ospedale e da un servizio di cui il trenta per cento e cito il che ad abitanti fuori della regione
Quindi che qual è la sensazione di questa esperienza
Che più che mai la società civile e pronto per giocare un ruolo ma occorre una grande alleanza
Questa alleanza un'alleanza fatta di parlarsi di convergenza di trasparenza di trasparenza assoluta di controllo di qualità di par condicio tra privati pubblici e non pubblici nel dare un servizio collettivo
Questa esperienza che è stata un'esperienza entusiasmante ed è un'esperienza in cui noi abbiamo la netta impressione che e vogliamo essere misurati non tanto sulla caratteristica di chi dal servizio che sia poi for profit che sia non profit quanto misurati sulla qualità misurati sull'efficienza devo dire che c'è un motore dentro l'elemento del profitto Nella Salute che sempre una parola in contraddizione ma che va affrontato anche per le strutture non profit che la dimensione dell'insuccesso che pervade una macchina di questo genere fa sì che la caccia agli sprechi
Perché dentro ogni spreco c'è un elemento di solidarietà se non riusciamo a produrre una sanità con pochi sprechi diamo una solidarietà è una una salita universalistica perché abbiamo costi bassi
Noi abbiamo la sensazione da confronti di parametri che all'interno degli ospedali ci siano differenze di produttività a pari condizioni a pari volume di attività dell'ordine del cinquanta per cento
Ci sono ospedali che hanno improduttività del quaranta cinquanta per cento in particolare gli ospedali metropolitani
Quindi c'è un enorme lavoro da fare insieme e andare a caccia degli sprechi in questi sprechi c'è la possibilità persino di dare più sanità riducendo tasse persino evitare salita di maggior qualità a tutti i livelli
Quindi noi siamo attraverso il nostro presenza la nostra disponibilità
Al servizio di un disegno di Società civile che va attraverso i meccanismi che abbiamo lavorato di rapporto con i medici i sistemi informatici e così via siamo allora in Italia siamo all'avanguardia
Assolutamente l'esperienza lombarda esperienze gli ospedali lombardi siamo in un programma di confronto a livello europeo
E fra le più avanzate a livello europeo
Qui noi siamo convinti che è possibile un enorme avanzamento usando i principi di solidarietà all'interno di questa grande alleanza che tipica italiana e tipica della solidarietà e dell'universalismo italiano ed è tipico anche di una situazione di questo genere noi dobbiamo tutti insieme trovare un modello che non è altrove
è soltanto dentro di noi ed lavorando giorno per giorno perché non ci sono risposte fatte che troveremo una risposta perché molti sono i problemi che dobbiamo affrontare moltissimi sono il diavolo si nasconde nei dettagli si dice spesso moltissime sono le cose che dobbiamo fare insieme
Ma io credo che nella società ci sia una capacità di risposta e anche nel mondo del profit e anche nel mondo dei capitali
Per poter dare una risposta efficiente e solidale a questo problema
Visto il Parma
Soru io campo manca non c'è da Taramelli Arbe va e viene da un Paese
You Can't from country non viene da un Paese
Che è dominato dalla concorrenza
E dai valori del profitto e Catania
Lei appartiene a una organizzazione no sua travolti terrore non fa nel pieno allora intanto vuole dire la sua intenzione né no però era un primo in un sistema che viene dominata dalla concorrenza
Però Gino al compromesso strano come lei sa io provenga da un sistema di assistenza sanitaria di tipo pluralista s'
Vuol rosso Boston en passant qualcun'altra
E credo che c'è siamo alla sanità ed educazione non lasciarli paure problema bisogna far fra fare cautelativa facente parte del Gordon sarebbe
A seguire una lezione Nozza approverebbe la farò alcune fuori in un ambiente al forno raffredda ventitré anni la parola mai a Clemente quindi crede entrambe nel villaggio della passione si avvale dell'uomo fu la differenza fra i due settori non è poi così grande è un'organizzazione no prima frase significa da Siemens non ho altre fuori Maffucci probabili cause credo che l'assistenza sanitaria viene fornita come vengono per raggiungere soddisfarla versione persistenza sanitaria mentre la relazione formula fornisce l'assistenza sanitaria quale veicolo verrà insomma svolgerà la missione di redditività specie Oltralpe fascicolazione
La distinzione possesso retailer però il modo in cui vengono gestite entrambe le argomentazioni piuttosto simile vantaggi dell'impresa far profeti sono come la possibilità ad esempio di raccogliere il capitale necessaria con maggiore facilità perché sia più facile accesso al mercato azionario rilevante nel far profeta può più facilmente attirare è un male cementi talento ed evidentemente la nave e a maggiore tenuta stagna
E sistema nostro profferte comunque a terra sagge
Ad esempio passiamo a concentrarci e sulla missione del servizio di assistenza sanitaria con maggiore facilità e l'approccio è più umanitaria
Per lo meno verso l'esterno
Siamo inoltre in grado di attirare un management che è motivata dalla missione umanitaria piuttosto che dalla compenso economico questa è una delle grosse differenze è stata scelta la fa traffico e abbiamo inoltre a cessa a capitale abbassa costa ne senza pilastri governatore ci consente alla di contrarre Preneste ok
A costi ridotti rispetto a sistema fa proprio ricorrendo al mercato obbligazionario con esenzione fiscale quindi anche noi abbiamo i nostri punti di forza e nostre vantaggi
Quando e se per far profezie fallisce il fallimento è piuttosto evidente perché c'è una forte pressione ha un'alta performance finanziaria che spinge i dirigenti
Ad abusi o ma a mettere in pericolo la qualità dell'assistenza sanitaria a quel punto è chiaro che il paziente non si rivolgerà più alla nostra organizzazione quando invece è settore non profeta fallisce la mancanza
Di
La responsabilità sotto il profilo finanziario porta il management a delle prassi di spreco o a delle specie ESP delle spese sproporzionate
Negli Stati Uniti
Abbiamo ospedali no profezie ai professionisti i medici sono sostanzialmente indipendenti nel loro operato
C'è comunque un sistema duplice che procede anche all'interno di sé ma la fa proprie perché alcuni dei nostri professionisti magari operano anche nel sistema far profferte
Un altro tipo di sistema è quello accademico che fa riferimento a una istituzione universitaria e l'attenzione soprattutto sulla formazione e la ricerca queste traduzioni sono sempre no far però affette
E molti sono ai professionisti occupate in questa istituzione sono indipendente
E la tendenza è quella verso la sentenza nettare dei terza livello di alta specialità
Quindi c'ha un'asprezza però di attività not for profit negli Stati Uniti
Credo che i vantaggi del sistema non far Prassede risiedano nel fatto che questi profitti invece di essere poi ripartiti agli azionisti
Possono essere reinvestiti informazione medica sanitaria nella ricerca questa il punto di forza ed è quello che ha fatto la media Planet
Noi riteniamo che il tipo di azienda sia la stessa Respect all'ospedale for profit solo non siamo distribuzione dei dividendi agli azionisti
Il profitto viene reinvestito
Al fine di migliorare la formazione nel medicale vantaggio dei futuri medici
Grazie
Infine una voce importante forse oggi rientra preoccupato
Dottor Granato amministratore delegato di forma sia grande gruppo multinazionale parte di Farmindustria
Sperimenta momenti di infelicità dopo l'accordo Stato Regioni recentemente concluso ma qual è il futuro allora di questa il ruolo di questa industria nel sistema sanitario della Regione
Io penso che il ruolo di un'industria e se mi consente dottor Nicola sia nostra un'industria far versi un po'particolare
Perché interpreta la globalizzazione in una maniera un po'diciamo personale nel senso che noi cerchiamo di esaltare le diversità e di cogliere delle diversità tutte le opportunità e quindi una delle nostre missioni e quella di interagire in maniera positiva con i Paesi ai quali siamo presenti vorrei ricordare che Pharma sia in Italia rappresenta da sola oltre il venti per cento di tutti gli investimenti privati in ricerca farmaceutica e noi vogliamo continuare a mantenere questa presenza
Quindi non soltanto commerciale manca una presenza scientifica ci che ci consenta di cogliere dal sistema Italia il meglio del sistema Italia un sistema che può offrire molto dal punto di vista della scienza di base dal punto di vista della qualità dei ricercato
Ovviamente come ruolo dell'industria nel pensiamo di dover seguire le scelte democratiche
Che il Paese ha fatto e una indubbia Scelta democratica in questo Paese ha fatto va nella direzione della devolution va nella direzione di un capire
Quali sono i bisogni che d'Italia nell'erogare servizi sanitari e anche i servizi farmaceutici
Cercare di discutere e cercare di interagire al meglio in modo che tutte le componenti lavorino in maniera armonica per fornire da una parte i servizi richiesti dall'altra anche però per creare le opportunità per consolidare queste presenze diversificate quindi non soltanto commerciale
E io vorrei ricordare che il farmaco
Non è un elemento solamente distesa ma un elemento fondamentale della catena del valore di un sistema sanitario
Perché il farmaco ha un ruolo dinamico nella spesa farmaceutica nel senso che se utilizzato bene può modificare sostanzialmente i costi della sanità per esempio facendo risparmiare sui ricoveri ospedalieri per esempio facendo risparmiare sulle complicazioni che le malattie provocano e quindi è un elemento fondamentale e dinamico di questa catena del valore ora il problema è di assicurare secondo me alla ai cittadini l'accesso a questo elemento del quattrino del valore in maniera il qua e non differenziata metta la regione regione né tra paziente e persino quindi assicurare come qualcuno ha detto equità di accesso
Tenendo in mente che uno degli elementi caratterizzanti l'equità d'accesso secondo me è la possibilità di offrire una pluralità di opzioni nel senso che come non esiste
Un malato tipo non esiste il diabetico e tutti i diabetici sono fatti nella stessa maniera non esiste l'iperteso e tutti gli ipertesi sono fatti mia stessa maniera così i farmaci sono diversi l'uno dall'altro
E la mia preoccupazione da una parte come rappresentante industria ma se mi consente anche come cittadino è quella di avere accesso in maniera pluralistica perché anche i farmaci sono diversi l'uno dall'altro e non è detto che pur nella stessa categoria il farmaco a che va bene per un paziente vada per forza bene anche per il paziente per un altro paziente il quale può avere una situazione metabolica diverso la situazione di tollerabilità diverso
Io penso che pluralità significa anche mettere in condizione gli operatori sanitari e in particolare anche il medico di medicina generale di operare delle scelte che siano al servizio del singolo paziente del singolo cittadino
E poco sotto questo profilo che non mi sembra che l'accordo che è stato situato risponda al miglio questa esigenza perché cito alcuni esempi del perché io penso questo
Per esempio l'accordo Stato-Regioni fa riferimento a un tetto di spesa farmaceutica del tredici per cento sul totale della spesa sanitaria che riporterebbe da una parte la spesa farmaceutica pubblica ai più bassi livelli di tutta Europa e questo è opportuno che lo sa che nei cittadini
Dall'altra creerebbe un sistema rigido nel quale quel ruolo dinamico del farmaco all'interno del sistema di quello che sta a metà verrebbe in qualche modo compra
Un altro esempio è il cosiddetto rimborso di riferimento che da quanto ho capito tenderebbe a selezionare un farmaco verosimilmente il meno costoso di una determinata categoria di farmaci a rimborsare solo quello
E quindi a creare un sistema per il quale i pazienti che hanno bisogno di un farmaco diverso si pagano la differenza e quindi tutto sommato si pagano un ticket e un ticket non è o ma iniquo perché li mette in condizione di dover pagare la differenza tra il farmaco a più basso costo e i farmaci più nuovi
E dall'altra anche creare una compressione del ruolo del medico che secondo me va invece valorizzato nella sua capacità di interagire di capire quali sono le necessità del singolo paziente di quali farmaco si adatta meglio alla sua patologia
Io credo che in un contesto veramente nel quale la spesa farmaceutica italiana è ancora tra i livelli più bassi d'Europa occorra fare uno sforzo insieme per trovare costruire insieme un sistema che consenta
Da una parte alle strutture e io sono molto d'accordo col presidente Formigoni portare più vicino al cittadino le scelte la gestione è un fatto di grande democrazia un farmaco che è un fatto che sicuramente provocherà un omento della qualità del servizio bisogna portare anche a livello del cittadino questa possibilità di fornire pluralità di risposte ai suoi bisogni e credo che sia molto opportuno quello che ha detto il professor Sirchia ministro e trovare insieme discutendo quali sono i criteri paletti le linee guida che consentono io credo che ce ne siano
Di mantenere questa pluralità di offerte in un contesto nel quale le indubbie necessità del sistema sanitario nazionale adesso regionale domani
Dovrà trovarsi in particolare per quanto riguarda la possibilità di spesa
Adesso consentitemi un secondo giro di domande più difficili
Negli ultimi anni il Paese tutti i Paesi del mondo si sono confrontati e divisi sulla questione bioetica
Si è quasi preteso che lo stato non abbia diritto di formulare un giudizio morale
I io credo che oggi si debba chiedere ai due rappresentanti
Dello stato delle regioni ma poi potremo anche gli altri partecipanti alla tavola rotonda allora parliamo di tutela dell'embrione di difesa della vita
Ministro
Lo Stato ha una voce questo governo ha intenzione di muoversi su questo terreno eccome
Ma domanda
è molto interessante la risposta è molto difficile
Io credo che noi tutti dobbiamo meditare sul momento che stiamo vivendo per capire come
Assorbire al meglio quello che la scienza ci offre senza scardinare la società questo è un pensiero che investe tutti noi sia al Governo sia al Parlamento sia semplici cittadini
La scienza ci sta dando delle possibilità immense
Che erano impensabili solo dieci anni fa
Allora stava nostro buonsenso e alla ai nostri valori
Morali
Utilizzare queste grandi scoperte per il bene della società allora
Noi dobbiamo far progredire la società sotto il profilo tecnico ma anche sotto il profilo morale non possiamo distinguere questi due fenomeni questo il mio pensiero personale
Cioè sto rispondendo molto indirettamente a questa domanda perché la risposta diretta sarebbe facilissimo cioè ogni cittadino ha un suo pensiero
I cittadini sono rappresentati dal Parlamento il Parlamento deciderà quali sono gli orientamenti cara nazione deve prendere nei confronti del di questi grandi problemi però dobbiamo capire prima di rispondere così freddamente tecnicamente quali sono i rischi e i vantaggi che ne stiamo correndo
Allora uno dei più gravi rischi che secondo me noi stiamo correndo è quello di giustificare con il principio di benefici alita tutto quello che la scienza ci offre c'è un embrione questo embrione lo utilizziamo per creare dei tessuti questi tessuti li diamo a un malato
Che ripariamo i suoi tessuti malati quindi ottima cosa l'embrione sostanzialmente è il soggetto debole non soggette a una vita ancora nascente e quindi usiamolo perché è meno forte quindi è la benefici alita si rivolge verso l'adulto malato piuttosto che sull'embrione del sacrificale e così si accetta questo principio non esiste limite
Io ricordo circa dieci anni fa si pose per il problema dei trapianti il problema dei soggetti annunci fallì cioè questi povere creature che nascono senza i lobi
Cerebrale e quindi sono dei soggetti che hanno una vita brevissima di pochi giorni di poche settimane e poi muoiono
E nacque subito il discorso e ma perché alla nascita questi soggetti uno li utilizziamo come donatore di organi
Mancano gli organi questi devono morire perché non li utilizziamo ma la risposta fu fortissima da tutte la legislazione del mondo ma non li usiamo perché sono persone vive
Cioè sono soggetti vivi cioè non possiamo
Ora se noi accettassimo questo principio guardate si fa si chiama il questo il piano inclinato scivoloso degli svizzeri svolte
Cioè si scivola progressivamente da questi soggetti si passa rapidamente all'embrione ne parliamo tra un minuto ma si passa al malato terminale ma perché teniamo un malato terminale che ci costa tantissimo per grava sulle famiglie
Allora ci sono quelli che dicono ma ridiamo dignità al malato facciamolo morire
Ma perché tenerlo in vita cioè deve morire ricevono un malato tumorale che a pochi giorni di vita sta soffrendo qualcuno ha detto ma lei diamogli addirittura l'alimentazione e l'idratazione
E così muore no allora non son se uno si rende conto di cosa che questo è un omicidio anche si è chiesto dalla disperazione
Del malato
Talvolta ammalato così disperato
Che chiede di morire l'abbiamo vissuto a tutti questa cosa ma non è più giusto che noi alleviamo il dolore con delle cure palliative che non mettano l'ammalato in condizione di disperazione tale da chiedere di morire
E questo che credo che un medico debba fare ma badate si va anche oltre l'ICI ma questo è vecchio non è malato ma è così vecchio poverino è demente
Ma perché lo teniamo qua ma facciamolo morire ma poi c'è anche l'Ulivo frenico che non è vecchio e giovane poverino ma è un tavolo ma perché non lo facciamo morire
Ecco allora andando avanti di questo passo non si passa
Il gradino in gradino inesorabilmente verso
L'uso cioè l'uso delle delle persone deboli a favore delle società e delle persone forti se noi accettiamo questo principio non c'è limite noi andremo incontro a un sistema che sradica qualunque principio etico nel nome della beneficiari taccia del più forte allora quando si è trattato di discutere dell'embrione
Nell'ambito della Commissione Dulbecco
Sì cosa si è detto ICI ma ma ci sono degli embrioni che solo nei congelatori
In fondo tanto queste sono dobbiamo buttarli via perché non usarli
E su questo tema si è aperto un dibattito dibattito molto acceso che ha diviso il Paese esattamente in due parti cioè il cinquanta per cento a favore il cinquanta per cento contro ecco io credo che noi dobbiamo dire di no fermamente a questo nuovo perché non per altro perché se passa il principio di benefici alita come dicevo prima può avere di tutto allora o noi siamo così forti da mantenere dei principi etici fortissimi
Inderogabili sui quali non si può discutere
Si può ragionare quanto si vuole ma non si deve concedere nulla o non ci troveremmo una società che a fronte di innumerevoli scoperte che stanno andando avanti ci porrà sempre di più di fronte al problema di sacrificare qualcuno a favore di qualcun altro
E allora a questo punto la società diventa la società dalla giungla non c'è più limite
Io su questo punto credo che noi dobbiamo essere fermi
Io sono stato anche
Ostacolo tacciato di integralismo io non credo di esserlo integralista francamente credo fondamentalmente che se vogliamo un futuro per questa nostra società un futuro di civile di rispetto reciproco dobbiamo su questo punto dire un no categorico che molto del CIPE
Beh per la verità si tratta di una posizione un po'diversa da quella che abbiamo sentito da un altro ministro della Sanità un anno fa in questa sala
Roberto to machine come politico cristiano e oggi sei a capo della più grande regione italiana e quindi queste istituzioni hanno diritto di formulare un giudizio morale o devono essere il contenitore di tutte le morali possibile in materia di difesa della vita cosa dice il presidente della Regione Lombardia
Io credo che si tratti di tenere presente un punto di partenza inevitabile che spesso viene invece dimenticato
E cioè che la scienza la ricerca gli studi in genere sono l'attività di un uomo
O di un sistema di uomini che parte si realizza inevitabilmente all'interno di una concezione che l'uomo ha di se stesso che questi uomini hanno di se stesso
Ecco perché il tema della scienza è un tema che non può essere
Confinato nel dibattito semplicemente tra addetti ai lavori
Perché gli addetti ai lavori siamo tutti noi siamo gli uomini su cui alcuni di noi con competenze specifiche con genialità specifica approfondiscono ricerca o no traggono conclusioni
Quindi io mi trovo perfettamente in sintonia con quanto ha detto il ministro Sirchia da par suo con grande umanità con grande rigore etico ma anche con grandissimo rigore scientifico
Perché parlare delle atipici e dell'identità dell'uomo e qualche cosa che ha fatto a chi ha che fare con la scienza
è sbagliato pensare o presumere ad una scienza che si muova indipendentemente da quelle che sono le condizioni dell'uomo quando si sente dire ma se la scienza ti porta applaudite applaudite pagano applaudite me ma il concetto che stiamo esprimendo quando si sente rivendicare il presunto diritto di fare una ricerca scientifica che prescinda dalla dalle considerazioni sul soggetto sull'umanità del soggetto su cui essa studia si sente dire qualche cosa di profondamente disumana
Allora dicevo condividendo profondamente quanto il ministro ha detto mi limito ad una sola considerazione ed è che per giustificare alcuni
Atti disumani che talvolta si tenta di accreditare all'interno dei comportamenti sociali
Questi nostri interlocutori sono costretti di regola a falsi
In campo ad esempio nei confronti dell'auto Masia
è il tema della dignità della persona il tema ma se lo chiede la persona stessa di morire
Se di fronte ad un dolore insopportabile il malato chiede di morire perché si dice negare l'estremo atto di pietà
I postini a quel titolo è una solenne mistificazione
Primo perché non esiste un dolore che non sia sopportabile che non sia l'ENI bile poco partenza oggi ha messo in moto dei meccanismi di protezione dal dolore di limitazione dal dolore che lo fanno sempre sopportabile secondo perché non esiste
Una persona che chieda di morire per dignità
Quando uno chiede di morire e per disperazione perché la capo solo e allora è la società
E allora siamo tutti noi credo la società ad essere messa in discussione ad essere interpellata da questa solitudine che esiste certe volte in misure estreme in cui tanti uomini sono lasciati allora il problema non è l'eutanasia e riscoprire veramente una dimensione di solidarietà e di carità vissuta
Anche nelle organizzazioni sanitarie in realtà si confrontano col problema del giudizio morale
Essendo organizzazioni che fanno servizio all'uomo dalla vita
Un'organizzazione come quella del dottor Rocca che nasce con l'obbligo di remunerare gli azionisti
Come si trova in questa duplice obbligazione
Ma io credo che operare all'interno di un ospedale privato pubblico farsi carico di una serie di contraddizioni che ogni individuo nelle sue scelte quotidiane finisce inesorabilmente per doversi risolvere giorno per giorno con la propria coscienza
E devo dire questo mi fa pensare fra l'altro che l'ospedale un luogo di grande cultura perché molte decisioni vengono prese e mi sembra anche che sia uno spot un qualcosa che difficilmente il futuro potrà essere diretto da direttori monocratici perché queste riflessioni sono riflessioni che vanno condivise non è facile farle da soli ma è opportuno farle con tutto il gruppo dei propri collaboratori
Noi abbiamo posto al al centro un messaggio servire al paziente che il nella missione dell'ospedale nella sua centralità fisica e morale un sapere globale evitando ogni spreco
La difficoltà quindi e trovare il modo di essere moderni perché noi dobbiamo dargli il fronte delle cure ma intorno alla singola persona
In che modo tutto questo a che fare con le risorse scarse il profitto che son due cose equivalenti nel senso che e l'uso efficiente delle risorse noi pensiamo che ci siano dei correttivi il primo punto la qualità
Noi dobbiamo competere per la qualità non possiamo sottrarci alla qualità il tema della qualità nel mondo clinico è un tema difficilissimo perché mentre la qualità percepita cosiddetta alberghiera di facile percezione la qualità di carattere clinico è difficilissimo abbiamo cercato anche di promuovere Prato una volta l'abbiam parlato anche copre tutto Sirchia in certi momenti la possibilità di aderire i medici stessi stabilire cosa vuol dire le buone cure dalle cattive cure
Cosa vuol dire misurarsi perché per noi sarebbe molto interessante poter perseguire l'efficienza ma essere misurati nei risultati
Ed essere misurati modo a competere per un risultato che deve essere quella qualità non è semplice e quindi siamo costretti a farlo su noi stessi
Non esistono delle scorciatoie questa è una delle tante contraddizioni ma anche degli interessi di chi opera in ospedale che la personalità umana
E nella sua globalità i manager della sanità sono un manager a tutto tondo sono uomini a tutto torno e e su di loro cioè la divisione di un'esperienza di vita che ha un'esperienza non delegabile perché ogni giorno la decisa
Abbiamo anche altre idee le idee che per esempio cura enorme trasparenza i bilanci di chi opera come un servizio pubblico i bilanci di chi opera dando un servizio pubblico anche se privato dovrebbero essere abitati e pubblici
Sia dei pubblici che dei privati
I dati di qualità dovrebbero essere pubblicizzati il sistema tariffario che il sistema attraverso cui la Regione governi comportamenti sono sistemi che consente una grande capacità di influenza sui comportamenti individuali
Quindi ci sono molti correttivi ma resta che il correttivo di fondo risiede all'interno delle coscienze all'interno delle contraddizioni che ci sono all'interno di chi opera in questo settore
Certamente non ci poniamo il problema di remunerare il capitale certamente questa è uno scontro con le risorse con le risorse limitate
E non esista una scorciatoia perché questo tema delle risorse limitate è vero per noi come vero per un ospedale pubblico è vero per un ospedale non profit non si può indulgere negli sprechi quindi sempre operiamo dando qualcosa
Che non è infinito
Di fronte a una domanda che spesso è elevatissima quindi sempre operiamo una forma di di non dico di mediazione di sintesi culturale
Però questo è anche il bello di operare in un mondo in una civiltà in un periodo dove noi siamo costretti a vedere avere a che fare con l'innovazione con la modernità ecco l'umanità
Senza poter trovare scorciatoie e queste qualcosa che fa capo a proprio alla propria dimensione umana quindi non si può essere managed in sanità senza avere una forte dimensione di sintesi umana
Non mi strappando di Occam from Institution un sentito il professor C il Surano mente come cerca cementificare è una degli impegni principali
E lei stesso si trama dovrà affrontare il problema
Del giudizio morale lei autista le considerazioni degli altri oratori qual è la sua posizione
Come influenza ai giudizi Amaral è il comportamento di queste organizzazioni né non fatta a fette e ne fa caffè
Non ho molto da aggiungere a quanto detto dal dottor Rocca
Tranne direi che successa decentemente di un'organizzazione si misura in base
A quello che riesce a fare ne facciamo molta ricerca medica nella nostra istituzione
E il problema morale che ci troviamo spesso ad affrontare possesso io stesso e altre situazioni riguardanti l'integrità nell'amorosa che lotterà però che svolgiamo non credo che l'istituzione con mela Meier Planet
Possa
Affrontare impronte Lele e di ordine pubblico che
Sono stati menzionati la ministra per la sanità
Noi dobbiamo adattarci Shin la posizione dei nostri soliti scende sciita linea la nostra ricerca ma condotta
E in un modo che sia considerato accettabile dalla nostra società e chiediamo ai dollari indisponibili
è il modo responsabile
Quello che facciamo nella nostra istituzione è garantire che tutta la ricerca condotta
Se è sottoposta a un controllo di ettari e alla Cr io quei ricercatori vengono controllati Cacciari
I ricercatori
Conducono alla ricerca sì sì in modo tale che la scienza sia Cascinazza buona scienza Schuster il beneficio della se accettasse e faccia fronte a quelle cash o no scese JJ tecniche che te la sei cercata
Per quanto riguarda lei e Candela nasce la ricerca
Ecco c'è è un'equazione rispetto alle politiche pubbliche Sheng ministra descritta
Perché non spetta a noi fare queste valutazioni noi non siamo anche io cioè possiamo pretendere di esserlo
Dobbiamo lasciare queste valutazioni alle figure pubbliche
Grazie
Infine sulla frontiera etica
Dottor De non attua la vicenda dell'IPO Bay
Lascia dell'amaro in bocca
Il pubblico la stampa si chiedono se qualche volta la ricerca
Non abbia troppa fretta di mettere in circolazione prodotti senza che ne sia assicurata la sicurezza si chiedono se l'industria mantiene nella sua presenza nel mondo della salute un forte giudizio morale rispetto alla salvaguardia della vita e della sicurezza dei cittadini
Ma mi fa una domanda molto dirette agli ovviamente non sono direttamente coinvolto nel problema di Lipobay però è un tema estremamente interessante quello che lei dice io credo che il il problema che ha espresso il Lipobay
Cerivastatina
Secondo me è un problema o un po'più ampio di quello che appare quello che appare oggi ne stiamo avendo una reazione emotiva giustamente perché ci sono di mezzo dei morti
E e credo che l'industria sia fatta da esseri umani che quotidianamente si pongono come tutti gli altri esseri umani
Il problema di quale approccio devolvere nei confronti delle attività che fanno quale ittica devono applicare nel lavoro che che faranno io credo che il il di fatto di Cuba e ci insegna alcune cose e ci insegna innanzitutto
Che quando si tratta di mettere in commercio farmaci occorre che gli atti le autorità regolatorie
Che governa non l'immissione che danno l'autorizzazione all'immissione in commercio siano il più possibile del o del tutto indipendenti dalle eventuali condizionamenti involutivo voluti diretti o indiretti
Dell'industria io credo che l'industria abbia bisogno di una controparte
Regolatoria molto forte
Perché posso questa controparte in qualche modo aiutare l'industria prendere decisione corrette e quando non ci sono i dati sufficienti
Credo che sia un dovere dello corrida regolatoria farlo presente e un dovere dell'industria tenere conto di questo parere e approfondire
Le indagini ci sono le indagini necessarie per assicurare la massima sicurezza per i pazienti il secondo elemento che a mio avviso esce dalla vicenda dei poveri è che noi dobbiamo rivalutare
Il ruolo dei medici e soprattutto dei medici di medicina generale
Nelle attività di monitoraggio delle prestazioni farmaco una volta che il farmaco è stato messo in commercio perché qualunque tipo di sperimentazione venga fatta
Prima dell'immissione in commercio può essere destinata cinque mila e dieci mila venti mila anche cinquanta mila pazienti ma non è sufficiente per cogliere quegli effetti collaterali che si possono manifestare magari in un paziente su cento mila
E a questo punto che occorre secondo me aveva una controparte un interlocutore un parte altrettanto forte nel medico che poi segue l'applicazione del questo nuovo farmaco nei suoi pazienti
E io qui devo dire onestamente
Che noi
Anche in Italia abbiamo un patrimonio da rivalutare esproprio stamattina ho letto sul Corriere un'intervista del professor Sirchia che il medico di medicina generale
Che è stato compresso operando in un sistema che l'ha reso un burocrate ECCOM può invece attraverso un recupero della sua funzione e un sistema di aggiornamento professionale più ampio
Consentirgli di operare in maniera efficace sul territorio
Per cogliere precocemente i segni che possono condurre a un uso problematico di un farmaco qui devo dire però che in Italia è molto indietro perché l'Italia è uno dei pochi Paesi al mondo
Nei quali il medico di medicina generale non può fare sperimentazione clinica non può fare in partnership con l'industria con tutte le garanzie previste attività di monitoraggio dopo l'immissione in commercio e credo che questo sia un nodo da sciogliere perché non è attraverso la burocratizzazione mai attraverso la valorizzazione delle professionalità che si crea un sistema nel quale l'industria e più serena sia contro parti più forti più preparate
E nello stesso tempo lo Stato i cittadini hanno la maniera di aiutare e di consentire di cogliere precocemente tutto quello che può creare un rischio alla salute pubblica
Io sono molto favorevole io credo che l'industria si è disponibilissima a sentirsi un partner coinvolto le siamo d'disponibilissimi a intervenire anche finanziando lì e non gestendo lì direttamente corsi di formazione programmi specifici di monitoraggio chiamateci a un tavolo
E vedrete che da parte dell'industria c'è non soltanto la volontà ma anche se volete un interesse commerciale perché oggi da Bayer
Io credo che abbia gestito né in mala fede né con scarsa professionalità l'evento però oggi si trova in una situazione economica a rischio di una situazione economica molto preoccupante per cui è anche interesse economico essere garantiti che il farmaco che noi mettiamo in commercio sia usato in maniera appropriata e che sia studiato a fondo in maniera da coglierne tutte le opportunità terapeutiche ma anche tutti i rischi di impiego
Non è semplicemente reagendo emotivamente dicendo che ha i farmaci sono pericolosi e quindi non fanno parte della catena del valore che non risolviamo il problema lo risolviamo lavorando insieme per creare un sistema migliore più approfondito
Di monitoraggio e di studio dei fa
Purtroppo il tempo è tiranno dobbiamo chiudere chiudiamo con due sole voci
Qual è la domanda allora è quale futuro per questa sanità
La sanità italiana col novantadue ha iniziato un processo di trasformazione in senso aziendale oggi si avvia un processo di trasformazione federalista dello Stato
La sanità italiana non è efficiente
In altri grandi ospedali pubblici e molte organizzazioni territoriali nel confronto col privato soffrono non ce la fanno
Allora Formigoni questa sfida del futuro tu come c'era disegni
Brevissimo sguardo sul passato
In questi sei anni in Lombardia ci siamo mossi per realizzare una sanità che avesse queste caratteristiche garantisse
A tutti
I servizi necessari
Li garantisse subito
Senza le liste d'attesa che sono gli sinonimo simbolo dell'inefficienza
Garantista tutti prestazioni di qualità ovviamente in maniera gratuita e con totale libertà di scelta del cittadino
Di fatto la novità
Che abbiamo introdotto in Italia
Nell'organizzazione sanitaria ha portato
Già a dei risultati
Che i nostri cittadini hanno mostrato di apprezzare perché abbiamo incrementato le prestazioni sanitarie
Di circa il cinquanta per cento erano settanta milioni l'anno le prestazioni sanitarie prima della nostra riforma sono diventate oltre cento milioni l'anno
Queste vuol dire queste trenta milioni di prestazioni in più
Erano una domanda latente il cittadino prima aveva bisogno di questi trenta milioni prestazioni in più all'anno ma doveva pagasse le di tasca propria perché nel sistema pubblico regionale non trovava la risposta
Abbiamo abbattuto le liste d'attesa dicevo mai oltre il novanta per cento delle prestazioni sanitarie avvengono nei tempi stabiliti
Dalla nostra Giunta regionale che sono tempi nettamente inferiori
A quelli che sono necessari nazionalmente
La libertà di scelta è totale
Cittadino può veramente scegliere l'ospedale in cui farsi curare pubblico-privato Versilia senza tetti senza limiti
Senza sentirsi dire a luglio
Che ormai il contingente di prestazioni previste nell'ospedalità privata è esaurito e quindi per favore cerchi di ammalarsi nella prima metà dell'anno perché si ama si Semana secondo metà dell'anno deve andare dove lui non vorrei
E appunto l'indice di soddisfazione dei cittadini c'è stata una vincente ricerca delle un riscontro sui nostri pazienti che dimostra un netto incremento il sette per cento in più di soddisfazione
Rispetto a Parma
Qual è il futuro
Lo potrei sintetizzare
Con queste tre espressioni più qualità
Più qualità vuol dire più umanità
Una maggiore umanizzazione degli ambienti di ricovero e cura
Una maggiore efficienza nel servizio reso quindi più qualità primo più servizi
Perché la frontiera di competizione tra sistemi organizzativi sanitari sarà sul fatto che se io riesco a dati le cure essenziali primarie spendendo meno sono in grado di o fritti di più
A te cittadino pensiamo tutto il discorso delle odontoiatriche delle cure termali
Coinvolgendo di più le energie della società civile
Perché su questo punto non intendiamo minimamente tornare indietro
Il sistema misto che abbiamo inaugurato vogliamo anzi ampliare lo ancora di più un sistema misto fatto di sanità gestita dalla Regione di sanità gestito dal privato profit di sanità gestita dal privato non profit
Su questo vorrei essere chiaro perché tante volte mi sono sentito rivolgere la domanda ma Formigoni lei ha intenzione di valorizzare sempre più il privato
Lei ha valorizzato molto il privato la domanda cattiva e lei ha svenduto al privato
Domanda che non mi sono mai posto perché noi invece ci siamo sempre posti un'altra domanda abbiamo cercato di fare nostra la domanda del cittadino
Qual è il tipo di ospedalità qual è il tipo di
Servizio sanitario che il cittadino preferisce
Ecco io voglio Regione voglio dare
A quel cittadino che ha quel particolare tipo di esigenza la risposta adeguata alla sua esigenza allora il privato può fare alcune cose meglio del pubblico
Se accetta il privato un sistema di controlli regionali e si inserisce nel sistema dei prezzi regionali il privato trova la sua valorizzazione se altri riescono a gestire meglio
Fedele al principio di sussidiarietà
Al motto più società meno Stato col quale ha cominciato a far politica e che vede in questi anni è cresciuto di importanza e di stima
Anche nella mente di coloro che quindici anni fa spaccavano alzo zero
Io coinvolgo in privato
In altri termini ripeto quello che mi interessa e un sistema nel quale cittadino abbia totale autonomia di Scelta totale autonomia
Nella dirigersi verso l'operatore che riscuote di più la sua fiducia che meglio in grado di rispondere alla sua esigenza
Devoluzione per me significa questo significa valorizzazione si indica risposte adeguate a bisogni espressi
Credo fra l'altro per
Interloquire brevemente anche condotto granata che fra l'altro conosco
Personalmente da tempo estimo per il lavoro straordinario che lui sta facendo che il tema delle industrie la sofferenza dell'industria farmaceutica di oggi sia anche dovuta al fatto che da parte del sistema farmaceutico non del dottor granata insisto
Non c'è stata la capacità di cogliere subito
La prospettiva positiva che la devoluzione era ed è in grado di offrire a Nick anche nei confronti dell'industria farmaceutica proprio perché il sistema e Complesso l'Italia è un grande Paese diverso da zona a zona e chiamo per un sistema unico nazionale non va non può andare si crea conflitto
E anche per questo che io insisto nelle competenze che devono essere trasferite alle regioni ci deve stare la possibilità di avere una contrattualistica diversa da regione a regione e i rapporti con l'industria farmaceutici diverse la Lombardia per esempio non ha problemi nei confronti dei tetti che sono stati fissati nazionalmente se potessimo andare noi ad un contratto
Sono sicuro che la questo punto di vista
Potremmo ottenere importanti successi
Nel futuro io dico il problema diventerà sempre più quello di diventare capaci di acquisire nuove risorse al sistema
Noi abbiamo pagato poco nell'ultima giunta di agosto prima delle vacanze
L'introduzione prima regione italiana di un sistema di market place per gli acquisti
Delle strutture sanitarie sulla piazza virtuale l'apparecchio TAC o l'apparecchio per la mammografia può essere acquistato in autonomia Dallas dal singolo ospedale dalla singola azienda
Al prezzo più basso nella garanzia di qualità
Perché non accedere a questi sistemi informatici abbiamo deciso di accedere calcoliamo
Di risparmiare in un anno dagli ottocento ai mille miliardi che possono evidentemente essere investiti Inna modernizzazione del sistema
Se dei privati sono in grado di offrire dei servizi alla qualità danno i desiderata ad un prezzo inferiore
Ai privati verranno fatti svolgeva in quei compiti non soltanto di natura ospedaliera di natura alberghiera ma anche di natura sanitaria che meglio sono in grado di fare e infine
Noi approfondiremo la linea e perfezione Remo il sistema
Che abbiamo messo in atto di separazione tra l'ospedale e l'azienda sanitaria locale
L'ospedale dovrà avere sempre più la missione di evocare i servizi di qualità secondo efficacia ed efficienza
Anche introducendo degli strumenti di diritto privato delle fondazioni ad esempio il grande ospedale Policlinico di Milano
Uno dei più grandi e dei migliori d'Italia diventerà una fondazione in cui il pubblico e privato collaboreranno insieme
Le aziende ospedaliere vogliamo che superino il paradosso odierno per cui sono aziende ma anche sono istituti non economici ogni ospedale dovrà migliori dovrà diventare sempre più capace
Di Haendel si appetibile per la qualità dei servizi dati mentre il compito dell'azienda sanitaria
Sarà quello di controllare sempre più sul territorio la qualità dei servizi erogati e di sapere che di sapere tutelare il cittadino nelle aziende sanitarie locali dobbiamo
Sapere fare entrare anche sempre più organizzazioni di cittadini nell'ottica della sussidiarietà nell'ottica della del coinvolgimento attraverso mutue attraverso fenomeni volontari della responsabilità dei cittadini e del diritto dei cittadini a controllare la prestazione erogata
E infine condizione di tutto questo
E lo dico con grande convinzione
Un ruolo diverso dei medici a partire dai medici di medicina generale
Medici che per tre anni
Con la riforma del ministro predecessore del predecessore del professor Sirchia medici che erano stati relegati ad un ruolo di burocrati umiliati nella loro professionalità avviliti nella loro giusta esigenza
Medici che noi vediamo essere il nostro alleato principale
Perché possono essere quelli che svolgono grazie al rapporto fiduciario nei confronti dei cittadini io volo di veri e propri consiglieri sanitari del cittadino
Su questo
La Regione
Si propone di intervenire attraverso strumenti di formazione attraverso la dotazione di strumenti tecnologici più appropriati favorendo l'associazionismo tra i medici come mezzo per garantire la continuità assistenziale studiando nuove forme di collaborazione tra ospedale e territorio verso équipe multidisciplinari in cui si è coinvolto anche il medico di medicina generale
E valorizzando anche economicamente
Chi accetta la sfida superando la convenzione nazionale il pagamento a quota capitaria
In altri termini il maggior alleato della libertà di scelta del cittadino non può essere che un medico che sia a sua volta Libero è responsabile e che si aiutato a riscoprire il popolo avo come missione questa è la società e la sanità che esso
Allora ministro Sirchia hai passato tutta la tua vita professionale in una grande organizzazione pubblica ai levato spesso la tua voce perché non era efficiente perché la vedevi decadere oggi si è di alla massima responsabilità nazionale quale futuro per questa sanità
Dunque innanzitutto la premessa che voglio fare che io credo che crede il Governo Berlusconi crede che il miglior sistema
Sanitario per questo Paese sia un servizio sanitario nazionale
Quindi continuare sulla strada del servizio sanitario per tutti indipendentemente dal censo questo è fondamentale la scelta di campo fondamentale
Questo non vuol dire peraltro che questo servizio sanitario come dicevo in apertura sia un servizio equo quindi noi dobbiamo riportare equità in questo servizio questo è l'ammissione che noi abbiamo per la nuova sanità
Detto questo ho già citato alcune delle arredi iniquità del sistema che dobbiamo affrontare correggere
Dicevo in apertura la differenza tra i servizi erogati tra le varie regioni quindi disuniformità del servizio questo è intollerabile la doppia corsia per chi paga e chi non paga
E c'è stato citato l'assurdo del potere monocratico dei direttori generali
Che fanno aggio sul medico per cui il medico è diventato un dipendente dello Stato a discrezione di una figura
Importantissima ma di nomina politica e non sempre e qua in quello che fa senza appello
Ma
C'è c'è una una più grave stortura cioè il paziente cerca il medico non è che c'entra il burocrate o quello contiene alla spesa
Quando ha bisogno buone che il sistema sia governato dai medici quindi il sistema va riportato al governo dei medici punto e basta
Abbiamo una gravissima iniquità noi abbiamo ancora un sistema tutto centrato sul trattamento della Couto mentre l'epidemiologia è cambiata e noi abbiamo il cronico e l'anziano che non hanno una copertura di nessun genere
Se non veramente molto limitata a fronte di un bisogno di di assistenza sociale e socio sanitari trenta mila miliardi l'anno
Non è disponiamo di dodici mila dove recuperare questi fondi questo è un gravissimo un punto che l'Italia deve affrontare subito
Come affrontarlo certamente recuperando gli sprechi e le inutili inefficienze che ci sono nel settore dell'acuto quando noi abbiamo città che hanno quindici ospedali che replicano gli stessi servizi
E per servizi intendo quelli amministrativi che potrebbero essere tranquillamente ricondotti ad unum
è questi sono soldi buttati via che noi sottraiamo ai vecchi a cui non diamo i servizi questo è il punto allora come arrivare a Puerto ci ci pensi e ci sono varie forme c'è un sistema tedesco
L'assicurazione obbligatoria che può darsi che per l'Italia non va bene ci sono altre forme però dobbiamo risolvere questo problema
La libertà di scelta del paziente è già stato detto da Formigoni è fondamentale oggi questo paziente non è libero di scegliere anche perché non conosce i dati cioè quando un paziente deve fare un intervento di cardiochirurgia oggi
Doveva chi lo consiglia
Lo consiglia all'amico Omar dove ci sono i numeri sui quali lui può decidere qual è la struttura migliore ecco noi dobbiamo dare questo tipo di informazione solo così la scelta veramente libera
Una accendo al privato dal pubblico io sono fortemente convinto che ci debba essere uno spazio per il privato in sanità
Francamente preferisco il privato sociale che non è il privato di profitto lo dico molto francamente
Senza senza pregiudiziali
Però un privato è forte in una società quando c'è un pubblico forte
Se il Pubblico è debole
E il privato spesso non riesce a dare il meglio di sé e noi qualche esempio di privato e non dal meglio di serie C ad avviare e
Allora dobbiamo anche qui entrare a momenti non è il dettaglio delle cose e dobbiamo rendere forte in pubblico allora non in ogni Ospedaletto ogni paese della nazione ma soprattutto nei grandi centri di eccellenza questo pubblico deve essere il pacemaker quello che dava il passo quello che dà il calmiere ecco allora ecco che per rendere efficiente un pubblico il sistema di diritto pubblico e il non va non è adatto a gestire una struttura che fa dei servizi sono strutture di servizi non si può gestire con il diritto pubblico ormai credo che tutti molto l'abbia dimostrato
Da fornisce simposi negli anni Trenta questo è stato chiaramente dimostrato dobbiamo avere il coraggio di trasformare queste strutture in fondazioni come ha detto Formigoni in prima e affidarle alla gestione di diritto privato
Allora avremo in questo modo la mano pubblica all'indirizzo pubblico che da la missione e avremo la società di gestione che gestisce i conti quegli strumenti che il privato ci ha insegnato essere i più efficaci
Questo a beneficio del risparmio e della qualità dei servizi quindi quando questi grandi ospedali metropolitani
Dopo una sperimentazione adeguata saranno diventati delle strutture forti competitive veramente oggi non lo sono queste strutture non sono competitive hanno addosso tutta una
Serie di passività che è difficile poi giustificare ecco allora a quel punto noi avremo creato veramente un sistema equo dove pubblico e privato competono sulla qualità non ricorrendo sotterfugi a avaria storture Astor tanto i mercati ma competendo con i risultati sui risultati
Ecco allora se voi vedete questo un servizio un misto pubblico-privato che lavora sulla qualità che offre quindi risultati di qualità
Voi avete già stabilito quale sarà il futuro cioè se noi riusciremo a quindi a fare
Tagliare degli inutili sprechi investendo nella qualità tagliare le spese inutili per investirle sul socio sanitario oggi estremamente debole
Se daremo al medico il governo del sistema
Se daremo ai cittadini una qualità uniforme da regione a regione evitando che chi nasce in una regione del Meridione debba essere sfortunato e quindi dei bambini rare altrove per farsi curare noi avremo dati al servizio sanitario nazionale quindi all'Italia un servizio sanitario iniquo ed efficiente
Questo è l'impegno del governo Berlusconi speriamo che in cinque anni si possa fare dei passi sostanziale in questa direzione
Grazie a tutti arrivederci