"Mediterraneo, stella d'Europa" - promosso dal Gruppo dei Democratici di Sinistra della Regione Toscana (presso il Palazzo dei Congressi)

No
Bene cari amici
Cari amici e compagni e compagne gentili ospiti innanzitutto vorrei rivolgere un caloroso benvenuto a tutti voi
E in modo particolare quei compagni dei partiti socialisti delle regioni mediterranee che hanno voluto accogliere il nostro invito per questo convegno
Ringraziamo perché senza il loro contributo che seguiremo naturalmente con grande attenzione nel corso del dibattito questo nostro appuntamento non avrebbe raggiunto uno dei suoi obiettivi principali che consiste nel rafforzare le relazioni della sinistra toscana con gli interlocutori dell'area mediterranea
In vista di obiettivi comuni
Io non prenderò troppo tempo ma debbo almeno rapidamente spiegare i motivi di questo nostro appuntamento che costituisce nella agenda di lavoro del partito toscano una scadenza di notevole rilievo
Alla base come tutti voi sapete c'è una data che è solo apparentemente lontana nel tempo
Nel due mila dieci si realizzerà l'istituzione di un'area di libero scambio all'interno del Mediterraneo
L'approssimarsi di questa data implica che noi sappiamo valutare per tempo le conseguenze di ciò per uno spazio che riunisce Economia e Società culture molto diverse
Libero scambio economico sarà la sfida nella quale saranno messi alla prova le capacità competitive dei diversi settori economici sia delle economie forti
Sia di quelle deboli e in via di sviluppo
Ma non solo il moltiplicarsi delle relazioni commerciali comporterà una maggiore capacità di dialogo la richiederà di scambio culturale
La costruzione di un vocabolario comune in materia di diritti civili e politici tutto questo in uno spazio che dai Balcani alle coste africane dalla Turchia all'aria mediorientale è tutt'altro che pacificato e privo di contraddizioni
Si tratta di un processo che si porta dietro inevitabilmente minacce ed opportunità
Occorre quindi accelerare la definizione di forme concrete di cooperazione e un'agenda di impegni comuni della sinistra
L'inizio di questo secolo vede un Mediterraneo sempre più periferico
Sempre più marginale dentro il più vasto spazio continentale europeo e all'interno di questo spazio vediamo a cui il sì divario fra le coste settentrionali e quelle meridionali
E difficile sottrarsi all'impressione che anche per le politiche dell'Unione europea troppo spesso quest'aria rappresenti un interesse di secondo
Ma proprio per l'Europa in particolare per i Paesi membri che si affacciano sul Mediterraneo sarà fondamentale nell'attuale processo di integrazione definirlo rispettive politiche mediterranea
E lo scenario di cambiamento che abbiamo di fronte proprio la sinistra dovrà saper mobilitare le sue risorse innanzitutto quelle culturali e di progettazione politica
In particolare credo dovranno essere valutati tre aspetto
Innanzitutto cosa realmente accadrà col libero scambio quali implicazioni economiche sociali di saranno come questo influirà e con quali conseguenze sui Paesi coinvolti dovremo capire meglio gli effetti pratici sul reddito la produzione i traffici economici
Analizzare le dinamiche di cambiamento valutare gli effetti immediati che investiranno economie tanto diverse nella loro struttura poi dovremo considerare quali conseguenze vi saranno sui futuri assetti del territorio e su zone che hanno infrastrutture impartì orientati altrove
Capire insomma i differenti modi di affacciarsi sul mare e allo stesso tempo creare una rete nuova che faccia del Mediterraneo una vera e propria risorsa con sistemi di comunicazione più moderni integrati
Infine e questo forse sarà l'aspetto più importante
Dovrò pensare a a quelli che saranno i processi di integrazione culturale vera e propria
Saranno necessarie azioni di cooperazione misure che favoriscano lo scambio fra le culture
Il libero scambio sarà in questo senso se governato un'opportunità irripetibile di arricchimento e di crescita per popolazioni che non hanno ad oggi le stesse opportunità
Per progettare tutto questo corre da una mobilitazione di molte energie innanzitutto dei governi dei singoli stati nazionali e delle istituzioni transnazionali
Ma noi pensiamo che insostituibile sì anche il ruolo delle comunità regionali e dei sistemi economici locali
Pensiamo insomma che l'integrazione con gli enormi ostacoli che dovrà superare non sarà possibile se non sarà anche sostenuta dal basso a nostra regione non inizia adesso questo cammino
Non solo perché è storicamente regione aperta sul Mediterraneo ma anche perché in un senso più specifico ha già un'agenda di lavoro ricca sviluppatasi sotto la presidenza Chiti che prontamente raccolta dal presidente Martini
Un lavoro cui già partecipano attivamente le città della Toscana che si affacciano sul mare
Se mai sentiamo il bisogno che è tutto politico di allargare rapidamente la platea degli interessati prima
Alla discussione sui possibili scenari poi all'elaborazione di strategie e progetti
Sentiamo in sostanza il bisogno di coinvolgere maggiormente l'intero sistema delle risorse regionali politiche intellettuali economiche sociali
La Toscana proprio perché era di casa al Mediterraneo e da sempre impegnata nei processi di integrazione e di cooperazione all'occasione in questo scenario di nuove opportunità per la sua economia il suo sviluppo
Attraverso la posta alle sue cita i suoi porti tutta la Regione dovrà proiettarsi di più nello spazio mediterraneo
Solo così l'aria del libero scambio diverrà un'opportunità di crescita per l'industria il commercio l'agricoltura il turismo le infrastrutture la cultura la ricerca in questo senso si spiega il perché di questo convegno proprio a Firenze
Avete chiamato la costa cioè nel capoluogo della regione e non aver preferito la soluzione contraria più ovvia e naturale
Vogliamo far uscire queste politiche dallo specialismo territoriale e farne il patrimonio di tutta la sinistra Tosca
Anche se abbiamo scelto di non tematizzare espressamente in questo convegno la questione delle migrazioni dei popoli in quest'area anche perché lo faremo fra breve proprio nella città di Livorno
Non posso tacere che nel promuovere questo convegno il partito ha inteso anche dare un forte segnale di apertura
Mentre concentriamo e precisiamo le nostre politiche per dare ai cittadini toscani una vita buona e sicura sicura anche sotto il profilo personale del rispetto della legalità
Non possiamo non ribadire con grande nettezza la nostra vocazione avocazione della sinistra Toscana e della tradizione civica di questa Regione all'accoglienza al confronto con i diversi
Al dialogo come metodo di soluzione dei conflitti alla cooperazione come strumento principale nei rapporti tra aree forti aree deboli
In ultimo alla difesa dei diritti umani
Questo è la traccia che abbiamo seguito per organizzare questo nostro appuntamento che vedo con piacere essere molto partecipato vi ringrazio e do la parola al consigliere Andrea Manchu lì per la relazione introduttiva grazie
Io per prima pronto
Per prima cosa ci terrei diciamo a ringraziare tutti quelli che sono presenti perché questi giorni rompo in tutti i consiglieri particolarmente diciamo in quelli si sono adoperati in più
Per questa iniziativa c'era un po'il timore che diciamo a vista la temperatura della politica in questi momenti visti i temi della politica in questo momento un convegno sul Mediterraneo è diciamo argomento che va al di là della quotidianità potesse diciamo
Non avere un'attenzione come invece pare abbia per cui ringrazio di essere presenti ci terrei anche particolarmente ringraziare gli altri consiglieri del gruppo DS che si sono adoperati e che da subito insomma hanno capito
L'importanza che hanno collaborato perché diciamo si facesse questa iniziativa
Chi di voi è stato avuto l'occasione una città conosciutissima nella bella città francesi tribù
Con la sua splendida cattedrale gotica
Sicuramente si ricorderà di Chuck
E della sua casa
La più moderna e avveniristica del Medioevo francese
Credo era il più famoso e ricco mercante transalpino
Quando dei suoi tempi naturalmente quand'ero studente ebbi la fortuna di imbattermi nel testo delle cronache dei suoi viaggi nel Mediterraneo in Oriente
Rimasi stupito e lo devo confessare anche un po'orgoglioso
Della sua descrizione dei mercanti toscani di quel tempo
Li descrive come gente colta a differenza di molte altre
Consorterie mercantili dell'Europa intraprendenti e avventurosa
Sempre alla ricerca di nuove frontiere per i loro tra impavidi dei pericoli della concorrenza
Elemento che forse a lui dava il fastidio degli atti
Dice in una parte delle sue cronache trovo le loro vele e le loro chiacchiere dappertutto
Buttando rassegnandosi forse o Rodi con prima
Se avessi sordido dicendo che il Mediterraneo è stato per i toscani una palestra dello spirito e della ricchezza
I nostri ospiti nostri ospiti stranieri avrebbero probabilmente detto ecco il solito toscano spaccone
Avendo parlato invece mia qualcuno diciamo che può farlo e che senza tema di smentita credo che saremo i più comprensivi verso un certo orgoglio toscani
Nessuno può negare lo straordinario rapporto in allegato questa regione come mi diceva
Anzi si può dire che la Toscana è stata insieme a Venezia una delle porte principali del Mediterraneo per l'Europa continentale i pisani compravano a Cipro Aleppo Antiochia e rivendevano approva comune Lubecca
I lucchesi acquistavano seta grezza Damasco e la pessima nel rione
I fiorini d'oro erano cambiati in ogni porto senza dimenticare il tributo centrale culturali che viceversa i nostri letterati dei filosofi debbono ai grandi pensatori arabi
Cosa sarebbe Dante senza Averroè o più in generale cosa sarebbe della filosofia moderna senza le traduzioni gli studi degli atti
Questa regione deve la sua Luppi ricchezza culturale anche alla funzione di ponte che ha svolto in una parte della sua storia fra la culla dell'antichità così come la definisce Braudel il Mediterraneo e il crogiolo della modernità l'Europa continentale nel mille novecentocinquantuno Fernand Braudel Ruggiero Romano pubblicavano un bell'articolo dal titolo navigano Emotion disavanzo educò pedicure
La storia affascinante di una città nuova nata come porta di comunicazione del Granducato di Toscana il Mediterraneo
Una città che da sola con la sua originaria multietnicità è uno specchio di questo mare
Fra le vele flessuosi vestire carichi di dei Navigli nel fragore delle darsene Detox dello scalo labronico si compiva però all'ultimo grande atto di un rapporto secolare intenso fra questa Regione il mare che la bagna
Ormai da qualche decennio la centralità del Mare Nostrum si era affievolito
La crisi della pax Mongolia un'introduzione dei traffici via terra per l'Alia prima e la conseguente ricerca di una nuova rotta per mare avevano aperto la porta le traversate oceaniche e alla scoperta del mondo nuovo
Avevano sancito il declino dell'area mediterranea
Da allora la Toscana ha cominciato a giocare in quasi tutte le sue carte sul continente
Ed oggi è nell'immaginario collettivo una terra rurale e piacevole ricca di arte e cultura metà dei desideri del turismo mondiale ma priva di un'immagine marinara ad eccezione di quella meramente balneari
Nonostante che porti abbiano continuato anche a svolgere una funzione dell'area mediterranea la percezione generale generalizzata della Toscana è diventata fortemente ancorata alla terra
Anche l'economia di questa regione è fortemente agganciata ai ritmi continentali
E gravita nell'orbita strategia dei paesi del centro
Recenti studi dell'impeto mostrano come la maggioranza dei nostri traffici commerciali oggi avviene principalmente verso nord e verso Est
E questo è anche in buona parte all'origine di quella frattura di crescita e di sviluppo che esiste fra Toscana costiera è quella centrale che va da Siena Prato
Quest'ultima è agganciata ai livelli di crescita punti mentale mentre la costa eh sì pur con diversi progressi ancora alla ricerca di una stabilità di sviluppo dopo la crisi industriale che che la caratterizza
Ma il presente ci offre anche grandi possibilità di sovvertire questa tendenza di valicabile
Dopo l'allargamento ad Est deciso a Nizza che economicamente giova all'Europa intera ma soprattutto a quella continentale
La nuova grande frontiera sia che si apre di fronte all'Unione è quella del Mediterraneo
Come ha giustamente sottolineato anche Romano Prodi invocare il in un recente articolo che scaturiva da una posizione ufficiale della Commissione europea
Il Mare Nostrum sarà nuovamente centrale nel futuro prossimo anzi per certi aspetti lo è già
Ma perché questo accada ci sono ostacoli e lentezze politiche che devono essere superati esisteva un problema
Il rimandabile di governo dell'area dal Mediterraneo posso possono passare grandi opportunità per l'economia come per i Paesi dell'Est infatti la ricerca di sviluppo degli Stati dell'altra sponda può corrispondere in una voglia di cooperazione ad una grande occasione di investimento per l'impressi il tessuto economico europeo
La necessità di Paesi dell'altra sponda di elevare i propri servizi di modernizzare le proprie infrastrutture può diventare per noi l'opportunità di mettere a loro disposizione il bagaglio europeo di conoscenze e formazione
Oltre che un un ulteriore occasione di investimenti
Il mare spesso può diventare un'autostrada di traffici che esistono ma che possono anche crescere molto
Ma cosa ancora più rilevante
E nel Mediterraneo che si evidenzieranno e si stanno già evidenziando da tempo i maggiori rischi di tensione di conflitto di coesione sociale per l'euro
E da qui emerge la forza non solo dell'opportunità ma anche della necessità di raccogliere questa sfida basti pensare alle tensioni del Medioriente
Fra israeliani e palestinesi
Al dilagare del fondamentalismo se si pensa che il miglioramento è stato la culla delle grandi religioni monoteiste e che a distanza di mille di millenni essi possono ancora contrapporsi minacciosamente
Si ha l'impressione veramente che molto spesso come diceva sempre pronta fenomeno della lunga durata un fenomeno ineluttabile
Nel caso del Fontani nel del fondamentalismo islamico si può rischiare che diventi il movimento politico più significativo del mondo arabo
I chiarimenti di rimando una chiusura ancor più sino a fuga entra intransigente da parte dell'euro
Nel Mediterraneo sono aperte ancora troppi situazioni di palese non rispetto dei diritti umani
Il conflitto fra palestinesi e israeliani la questione sarà la repressione delle minoranze religiose del Libano gli strali fondamentaliste in Algeria sono lì a dimostrarlo
Anche a questo scopo un nuovo Lima di rapporti deve obbligatoriamente prevedere un terreno di confronto su questi problemi
C'è poi la difficoltà di gestire i flussi migratori che oggi si segnala in Europa
Un tema spinoso e foriero di spinte irrazionali di rifiuto
Ma che invece necessiterebbe di un'analisi attenta e l'uscita
Se si fa quindi è uno dei maggiori centri di studio del Mediterraneo il femminile che nel suo ultimo rapporto del luglio del luglio due mila e analizza in profondità le tendenze demografiche
Del prossimo cinque cinquantennio
L'Europa perderà da qui al due mila cinquanta quaranta milioni di individui con un conseguente rilevante invecchiamento della popolazione
L'Italia rappresenterà la cifra più alta di questa fetta il decremento demografico il ventotto per cento e credo sappia di tutti che la Toscana non è fra le Regioni italiane con la natalità più alta
Parallelamente l'altra sponda avrà una tendenza demografica positiva e vedrà cucù conseguentemente crescere la fetta della popolazione attiva che in assenza di sviluppo sarà disoccupata e possibile fonte di immigrazione
Oggi entrare in Europa ottocentocinquanta mila immigrati Pera data la tendenza appena esposta se questa cifra di immigrati resterà invariata anche in presenza di riforme strutturali che per lo meno io auspico a partire dal due mila venti la quantità dei lavoratori attivi non garantirà più in Europa la soglia di copertura delle spese per i pensionati
Nel due mila cinquanta si dovrebbe andare in pensione in Europa a settantasei anni si rimanesse vista la tendenza devo secondo lo studio che inizi volta riforme strutturali in Europa occorrono in futuro anche un milione e mezzo di nuovi immigrati per anni se si vuole evitare questo rischio incredibile delle tendenze demografiche
In febbraio il nostro gruppo dedicherà a questo aspetto un'importante iniziativa con la presenza di Massimo D'Alema
Perché riteniamo che questo sia un tema centrale la ricetta della destra italiana di chiudersi di fronte a questo scenario Emmylou miope e alla lunga perdente
Tutto ciò merita invece di essere governato cogliendo le opportunità e affrontandone le tensioni
è questo lo spirito del processo euro-mediterraneo lanciato nella Conferenza di Barcellona del mille novecentonovantacinque
Una cooperazione nuova fondata sulla crescita economica dell'altra sponda aprendo in essa opportunità di sviluppo per gli Stati Uniti dell'Unione Europea a condizione che cresca parallelo le la mente la democrazia
La coesione sociale
Il rispetto dei diritti umani tutta l'aria l'Europa contribuisce allo sviluppo mi di dire mediterranea sesso diminuisce le proprie tensioni sociali
Il punto di arrivo sarà la creazione di un'area di libero scambio nel Mediterraneo il due mila dieci quando le merci europee arriveranno sull'altra riva senza tariffe di entrate aggiuntive senza enfasi però dobbiamo dire che questo processo è marciato finora troppo lentamente
E con carenze evidenti
Nei primi cinque anni d'attuazione soltanto treni degli accordi le associazioni previsti dal trattato sono stati attivati
Quelli del Marocco della Tunisia e di Israele un altro è stato firmato a Roma non è attivo e tutti gli altri sono ancora in alto mare
Uno dei grandi problemi posti da Barcellona era poi quello di stimolare il rapporto e la creazione di un mercato fra Paesi arabi stessi
Non ci sono stati grandi progressi in questo senso io mi ricordo nel libro che Vannino Chiti insieme Alberto Viridea Robert Leonardi che qui hanno scritto c'era la prefazione
Giovanni Alberto Agnelli in cui una grande parte della presentazione faceva era destinata al fenomeno dell'operazione sul sul alla creazione di un mercato su su e l'accento che poneva questo riguardo credo che questo sia uno dei nodi fondamentali
La prospettiva di un mercato e di una società della sponda sud è ancora lontana il quadro democratico e sociale Pulse con alcuni progressi ancora sostanzialmente scoraggianti per gli investimenti stranieri
Anche lo strumento finanziario del partenariato Meda uno e apparso difficile dire procedure di erogazione illimitato dell'entità a Marsiglia si è tentato un bilancio lucide critico di questa prima fase
Mi ha conseguito un aumento Consip consti consistente del Budget di metà due
Tredici miliardi di euro complessivi anche sommando ci diciamo i contributi della banca Rovelli gli investimenti
è una più realistica previsione degli obiettivi
Ma su questo punto almeno si poteva fare di più si poteva delegare soprattutto di più al rapporto diretto fra le Regioni e le comunità locali
Delle due sponde spesso i micro partenariati aiutano quelli grandi è stato così per l'Europa delle Regioni
E per l'Europa su questo ci sentiamo di chiedere un impegno più forte e ci sentiamo il domandare anche gli altri partiti del socialismo europeo
Di prendere in considerazione questa proposta
Di una maggiore regionalizzazione e localizzazione dei rapporti con l'altra sponda
La Toscana può giocare in questo senso un ruolo economico e sociale forte in questo scenario ha cominciato a farlo brillantemente una presidenza Chiti il Queen pegno in questo senso è evidente a tutti c'è grande riconoscimento in Europa per il suo lavoro
Continuerà a farlo con Claudio Martini approfittando anche delle esperienze d'avanguardia che in questo campo tutte le province e le città costiere stanno facendo è un esempio l'attività che in questi anni per esempio a Livorno si è fatta anche con la Fondazione
Si tratta ora di definire bene gli indirizzi del contributo toscano alle politiche mediterranee e le condizioni indispensabili per poterlo mettere in campo
Per questo abbiamo deciso di discutere oggi qui con voi sicuramente dobbiamo definire meglio il ruolo strategico internazionale della Toscana
Essa può candidarsi per la cultura la storia e la società che possiede a essere una Regione cerniera fra l'Europa continentale Emily che Errani stabilendo una partnership con le altre regioni del sud dell'Europa che vantano la stessa vocazione l'economia Toscana può per professionalità dinamicità investire partenariati locali che riguardano i settori sui quali si mostra di essere competitive
La piccola e media impresa l'agricoltura di qualità e l'economia dell'ambiente della cultura del turismo possono guardare con attenzione allo scenario mediterraneo
Oltre ai settori che già oggi hanno intrapreso questa strada fra i quali ricordiamo intensi scambi nel settore tessile nella confezione nella logistica e nei trasporti
Nel ma il vero terreno vergine è quello della conoscenza del sapere
è lì che si apre il vero di varie fra le due sponde dei nostri università il nostro avanzato sistema di formazione
La qualità dei nostri servizi possono contribuire a esportare conoscenza offrendo anche a loro stessi un'opportunità ulteriori di crescita
C'è poi il contributo morale e di valore che in questa Regione per la sua storia conferire a questo processo stabilendo come contropartita al partenariato il rispetto dei diritti umani il progresso della Muti democrazia nell'area mediterranea
è bella la proposta dei presidenti Martini di offrire il terreno della nostra regione per incontri che possono riuscire a sanare controversi aperti nel Mediterraneo
L'obiettivo è la Toscana di nuovo crocevia fra Mediterraneo Europa centrale in questo senso però la Toscana
Deve assumere una maggiore consapevolezza delle potenzialità della sua costa delle norme possibilità che il mare può può aprire nel futuro soprattutto per la Toscana centrale
E da cogliere con grande soddisfazione il fatto che la Regione abbia deciso di organizzare in tempi rapidi una conferenza sull'economia del mare è un segno di una nuova consapevolezza
Già oggi Parra Surdo la cifra più alta di rapporti commerciali con l'altra sponda del Mediterraneo riguarda aziende toscane dell'hinterland fiorentino
Creare uno sviluppo economico più armonico fra costi e centro non è soltanto un vantaggio per la Costa ma di entrambe le aree
è una sfida che fa crescere la Toscana nel suo complesso abbiamo deciso di organizzare come ha già detto Paolo Cocchi questa iniziativa a Firenze
Perché crediamo in tutta la regione a cominciare dal suo capo capoluogo debba sentirsi investita di questa opportunità
Sappiamo che solo una Toscana unità attorno alla sua espressione più rappresentativa Firenze o facce
Potremmo giocare la sfida se il livello di infrastrutture di conoscenze coesione sarà equilibrato che ha avanzato in tutta la Toscana
Oggi non è ancora così i prossimi anni saranno determinanti per colmare questo divario lo dimostra il sistema infrastrutturale sia materiale e l'immateriale
Potremmo riuscirci se la nostra società organizzate civile il nostro mondo produttivo i nostri porti le nostre università sapranno unire e coordinare i propri interessi per raggiungere un fine comune
Come ha detto il presidente Ciampi recentemente molto dipenderà anche dalla capacità dei territori costieri
E del resto della regione di vincere il localismo frenanti e limitante che termina ancora troppo la Tosca
è stato questo l'elemento di vantaggio negli anni perché ci ha permesso una fusione sociale forte può diventare un freno per il futuro
Mi permetto di dire concludendo che è necessario l'ultimo ingrediente
Abbiamo bisogno del coraggio e della passione dei mercanti toscani del Medioevo
Come Francesco di Marco Datini
Pratiche come Claudio Martini
Che alla ricerca di nuovi mercati spingevano le loro navi sempre più lontana
In qualunque porto del Mediterraneo essi entrassero erano accolti come amici
Erano uomini che avevano la sfrontatezza di seguire le loro passioni senza timore di essermi vinti
Facciamoci coraggio il nostro passato e mettiamoci al lavoro per il futuro
Grazie Andrea
La parola al professor Leonardi della Lando scolo Economics su il ruolo strategico del Mediterraneo per le politiche europee
Devo dire che per me è un vero piacere essere qui per poter riprendere il discorso il dialogo sul Mediterraneo perché quando ha cominciato a collaborare con la la regione Toscana e nel novantaquattro era proprio questo il tema principale della collaborazione e quindi ogni tanto conviene rivisitare
A i rapporti fra la Toscana e il Mediterraneo perché dal punto di vista europeo la Toscana rappresenta una punta avanzata dei rapporti quindi è una delle regioni che assente prego
Messo come punto di discussione il Mediterraneo
Nella mia presentazione che ha ho preparato un uno schema molto sintetico c'è dietro un pay per di quindici pagine che purtroppo a non è disponibile stamattina ma sarà a lunedì a distribuito a tutti quelli che vogliono vedere a la parte scritta
Il Mediterraneo quando usiamo questa parola dobbiamo anche capire esattamente che cos'è perché a nella letteratura accademica e in quella a del Unione Europea quando si parla di niente di meriti Aragno si pensa sempre alla sponda sud cioè l'altra parte
Dobbiamo capire che il Mediterraneo è una
Un'aria molto molto complessa da una parte della sponda nord abbiamo i paesi europei a come l'Italia la Francia la Spagna
La Grecia è un pezzo di Portogallo quindi dall'altra parte invece abbiamo tre a raggruppamenti il Maghreb il mare esci e i Balcani perché il merito Aragno e anche una parte del dell'altra Europa del sud
Che non è coinvolta direttamente nell'iniziativa euromediterranea quindi ci sono vari pezzi di Mediterraneo
E inedite Aragno per l'Europa dal mio punto di vista è un punto strategico lo è sempre stato dal dai Greci e dai clinici dai romani
La creazione della
A della nascita della religione cristiana quella musulmana il Medioevo Rinascimento tutti questi movimenti e questi popoli ruotavano attorno il Mediterraneo
Ma in merito Aragno importante non solo per i paesi che si affacciano sulle sue acque ma anche per i grossi paesi europei gli inglesi hanno avuto un rapporto speciale con il Mediterraneo possiamo dire anche i tedeschi gli altri dieci i polacchi e io russi quindi il Mediterraneo interessa a tutti
A e dal punto di vista europeo il Mediterraneo a può rappresentare due a realtà o due scenari primo eh uno scenario che è stato revocato
A questa mattina come mare interno
Dell'Europa punto d'incontro religioso culturale economico politico con l'Asia e l'Africa quindi un punto di a di unione
Di scambi a culturali economici e politici ma dall'altra parte purtroppo dobbiamo dire che il Mediterraneo ha funzionato anche come una demarcazione cioè dove finiva all'Europa
E quindi dall'altra parte
C'era l'Asia e l'Africa quindi pericoli eh incomprensioni
Se continuiamo a
Questo approccio del Mediterraneo come barriera
Allora non saremo in grado di affrontare a in modo adeguato i problemi che ci vengono dal Mediterraneo
Quindi l'Europa dense prima l'Europa dei sei dopo quella dei nove dove dieci dodici e quindici ha sempre tentato un approccio verso il Mediterraneo all'inizio i Paesi i Paesi a non europei del Mediterraneo venivano coinvolti con nella creazione del mercato
Comune già nel cinquantotto si è parlato di a un'associazione con a Tunisia Morocco Algeria dopo negli anni settanta dopo la relazione realizzazione del unione doganale si è firmato degli accordi con ai altri Paesi a del Mediterraneo in questo tentativo di allargare il mercato a doganale
Ma questi tentativi a si sono fermati si sono appiattite negli anni settanta come sia appiattito il processo di unificazione europea e di integrazione europea
E solo dopo negli anni ottanta con il rilancio dell'integrazione
Dopo l'atto unico è l'inizio del programma
Di realizzazione del mercato unico si è ricominciato a pensare ai rapporti con il Mediterraneo la la mia tesi
è che quando c'è un approfondimento a dell'Europa dell'integrazione europea e dei processi a economici politici
C'è anche la possibilità o l'opportunità di riequilibrare i rapporti con il con gli altri Paesi del Mediterraneo
Quindi dobbiamo decidere
Che rapporto vogliamo avere con questa sponda
Guardando all'Europa al primo divario
Che Home ha menzionato nel mio Pepe quello di sviluppo nord-sud
A in passato a la la linea di demarcazione nord-sud arrivava alle altri e quindi della sotto sviluppo era sotto le Alpi oggigiorno la banana burla la la parte più a sviluppate del Unione Europea
A pezzi di Mediterraneo se pensiamo alla alla Catalogna
Alla Costa Azzurra a una serie di regioni italiane anni ha sul Tirreno
Nell'ultima a
Valutazione della Commissione vediamo che lo sviluppo arriva fino al Molise quindi l'obiettivo uno e sotto il Moïse dalla campagna in giù quindi noi abbiamo nei paesi della sponda settentrionale del migrante i Paesi sviluppati e quindi dobbiamo a pensare al tipo di sviluppo che vogliamo intraprendere con ah i Paesi sottosviluppati le società
Che hanno bisogno di uno sviluppo sia dal punto di vista esogeno che dal punto di vista & oggi no
Ma poi abbiamo altre divisioni che ci separano dal resto del Mediterraneo e quello è già menzionato sulla popolazione
A nella nelle parti più sviluppate del dell'Europa vediamo anche una diminuzione delle popolazioni quindi bisogno
Di un Inter cambio di scambi
Di a persone ecco e abbiamo questi grandi flussi migratori fra sud verso nord e quindi dobbiamo essere in grado di gestire questi flussi qui non dobbiamo sono subirli dobbiamo gestirli e questo richiede una politica in comune
Fra tutti i Paesi del medico in prima persona e del Mediterraneo ma anche del resto a dell'Europa
Altro divario è il divario fra il mondo cristiano è il mondo musulmano
Che non può essere visto solo come una separazione fra questi due religioni ma del resto deve tentare di trovare punti di mediazione dei punti di incontro
Per poter costruire assieme una risposta al fondamentalismo a islamico è anche certo senso alcuni fondamentalismi cristiani
Per non parlare dopo la necessità di a stabilire dei contatti molto più proficui colonna condivisa dagli anni con a le altre popolazione della sponda orientale
Le quattro domande che io mi sono posto è il Mediterraneo del Nord e la costa occidentale dell'Adriatico delineano effettivamente le frontiere dell'Unione europea e se sì quale dovrebbe essere il rapporto fra la UE e gli altri Paesi mediterranei quindi dopo Nizza ci dobbiamo fare questa domanda che tipo di rapporto vogliamo intrattenere con a gli altri Paesi emetterà dobbiamo ricordarci che forse i primi due Paesi che entreranno a nell'Unione europea saranno due Paesi mediterranei Malta e Cipro perché e poi sono i due Paesi che non rappresentano nessun sfida dal punto di vista economico perché sono due paesi paesi
A molto sviluppati in confronto agli altri e quindi una volta che Cipro e Malta fanno parte dell'unione europea dobbiamo confrontarci con il resto del meriterà anche
Altra cosa è che tipo di rapporto di politica estera e di pur di politica della sicurezza vogliamo a vere con gli altri Paesi mediterranei perché il Mediterraneo Eur
Rappresenta uno dei punti cruciali
Degli incontri
Economici a finanziari ma anche a di politica estera di politica della difesa
Finché c'era il contrasto con l'Unione Sovietica in Mediterraneo veniva stabilizzato
Dai rapporti bilaterali americani russi e qui adesso con la sparizione della Russia
Che quale quale sarà il luogo del a dell'Europa dei paesi europei che si faccio sul Mediterraneo nei confronti di tutta la sicurezza del Mediterraneo quindi questo non è solo un problema che possiamo isolare comunque problema mediorientale cioè caro devono sbrigare i palestinesi e israeliani e non è solo una un problema della Francia nei confronti delle ex colonie francesi sulla sponda sud del Mediterraneo neanche una proprio un problema cruciale quotidiano delle nostre delle truppe a italiane europee in in Bosnia
A in Kosovo è negli altri teatri di conflitto che ha ci sono etici dov'è che ci potrebbero essere quindi quale quale sarà il punto di di forza a dei Paesi europei quale sarà la politica europea a nel nei riguardi di questi attività militari gran nei Balcani
Perché
Sta a a attualmente abbiamo una situazione dove c'è una fortissima presenza americana
A che richiede anche una collaborazione da parte degli europei ma se quello che sta dicendo il nuovo presidente Bush che pensa di ritirare le forze americane quale sarà l'atteggiamento europeo e in questi Paesi di quest'aria quindi ci sarà una politica europea per i Balcani e quindi questo ci a darà l'impulso a formulare una politica più generale ha perso a gli altri paesi del Mediterraneo e faremo dei progressi nella creazione di una vera forza a militare europea nel Mediterraneo secondo me questo è una cosa che diventerà necessaria nei per nei prossimi tre cinque anni quindi per la data di scadenza della per la creazione a del mercato il libro Scanni scambio euromediterraneo avremo bisogno di avere una politica militare
Fu a estera molto più chiara sul Mediterraneo
Ultimi due punti che volevo tracciare è quello che è stato la politica a europea nel Mediterraneo
E qui come dicevo prima c'è stato questo tentativo di coinvolgere a gli altri Paesi del Mediterraneo nell'unione doganale per avere dei rapporti a più stretti
E solo all'inizio degli anni novanta novanta cioè lo a metà degli anni novanta novantacinque c'è stato un salto di qualità
Con la conferenza di Barcellona e poi con la creazione a di Meda uno a voi quattro virgola sei miliardi di e tv ammessi a disposizione allora
Non erano sufficienti non hanno fatto tutta una serie di cose necessario e poi adesso con Meda due speriamo di poter a usufruire di questi finanziamenti per creare un dialogo stretto
Non solo bilaterale fra governi ma multilaterale fra una serie di attori civili e i dispetti istituzionali a sia dalla parte europea che dalla parte a
Del Mediterraneo del Sud del a del orientale quindi questo diventerà una cosa importante non solo per il nostro futuro
Di sicurezza ma anche per il futuro economico dell'Europa dobbiamo anche ricordarci che nel novantaquattro c'era un'iniziativa americana a il mena tentativo di creare una ora gruppo lamento del dei paesi per creare una Banca di sviluppo
è per a allacciare dei rapporti multilaterali l'iniziativa americana subito dei contraccolpi invece è rimasto sul tavolo iniziativa europeo secondo me sì dobbiamo tentare di rafforzare a questa iniziativa europea che per ultimo a per menzionare alcune cose
Con iniziative che sono state prese dalla Regione Toscana
A qui è importante il rapporto sub nazionale cioè fra le le istituzioni regionali provinciali e locali e le a i gruppi della società civile
Quindi non solo di imprenditori o associazioni professionali ma anche ONG a gruppi sociale che se ci siano in grado di allacciare dei rapporti stretti per lavorare assieme per tentare di imparare quello che che sta succedendo e per aiutare dare una mano
A lo sviluppo certo senso io vedo a quest'iniziativa del della Toscana come una politica estera ad hoc
A si è parlato sempre della politica estera delle regioni non si è mai capito cosa fosse invece a guardando alle iniziative della Regione Toscana si vede già una definizione di una politica estera quindi è una se possiamo chiamarla a così è una politica estera di collaborazione quindi è una politica estera che tenta di ingaggiare
A gli altri paesi e le altre a istituzione civiltà negli altri paesi ma anche è un una politica estera in collaborazione con il livello nazionale è con il livello europeo quindi un tentativo di stimolare una politica estera
Più coraggiosa a livello nazionale è molto più efficace a livello europeo grazie
Grazie professor Leonardo Zega intanto pregherei coloro che desiderano intervenire nel dibattito di oggi di iniziare a prenotarsi anche per poter programmare i nostri lavori
La parola nato il sor Luciani dell'Istituto universitario europeo sulle macro sentenzia dell'area mediterranea ed il possibile ruolo della Toscana
Prego grazie io sulla hanno
Ecco grazie
Molte delle cose che avevo in animo di dire questa mattina sono
Già state dette un po'destino inevitabile di queste dinamiche discorso che cercherò di fare soprattutto centrato sull'individuazione di alcune poche semplici macro tendenza a grandi linee di tendenza che interessano l'area mediterranea
E vedere su questa base quali possono essere le iniziative le una specializzazione diciamo così della Toscana nel contesto della agli ATO Mediterraneo
La prima direi fondamentale a linea di tendenza è quella che devastata menzionata Maggiulli che stamattina e cioè la pendenza che riguarda la popolazione noi abbiamo una situazione di tranquillità improbabile
No come quindi forse a
Abbiamo una situazione di fertilità bassa nel Paesi dell'Europa occidentale
La medesima situazione per la verità esiste anche nei Paesi dell'Europa centrale ed orientale ed è questa una delle maggiori più significative differenze
Fra la problematica della cooperazione con i Paesi dell'Europa centrale e orientale e la problematica della cooperazione col Mediterraneo le cifre già sono state citate si prevede che i paesi dell'Europa occidentale possono perdere quaranta milioni dei trecentosettanta
Grosso modo che ci sono attualmente cioè più del dieci per cento dell'attuale popolazione europea
Entro i prossimi cinquant'anni ora queste sono previsioni da non prendere troppo sul serio nel senso che da qui a cinquant'anni magari abbiamo cambiato abitudini desideri stile di vita e abbiamo ricominciato a fare bambini
Ma certamente è una linea di tendenza che ha una forte inerzia come sempre le linee di tendenza che riguarda la popolazione e che dunque non potrà essere rovesciata dall'oggi all'indomani
Invece la popolazione dei paesi del Mediterraneo
In rapida crescita per la verità oramai è chiaro che nel corso degli ultimi quindici anni si è affermato in quasi tutti i principali Paesi del Mediterraneo un processo di transizione demografica nel senso che la natalità ha iniziato a decrescere rapidamente quindi non c'è da prevedere una esplosione senza fine della popolazione mediterranea abbastanza chiaro che a partire dal due mila venti due mila venticinque la popolazione tenderà a stabilizzarsi anche negli altri nei Paesi della riva sud del Mediterraneo
Nondimeno da qui al due mila venti da qui al due mila venticinque di nuovo esiste una forte inerzia che porterà a un raddoppiamento al raddoppio più della popolazione dei paesi mediterranea
Fanno eccezione da questo punto di vista importante notarlo
Pre presi la Siria Giordania Palestina che sono i tre nei quali la transizione demografica non sembra essere ancora iniziata i numeri ci dicono che non è iniziata cioè non continua esplosione della popolazione di questi tre presi
Che ha evidentemente delle cause e delle conseguenze a livello politico come ognuno di voi può facilmente capire
In seguito
La popolazione quindi verso la fine del verso la metà del del secolo la popolazione si stabilizzerà ma in ogni caso ci sarà una situazione in cui la riva sud del Mediterraneo sarà più popolata della riva nord
Per essere per fare dei riferimenti storici sarà questa una situazione nuova che
Esisteva in passato e che ha cessato di esistere sin dal tempo della grande peste perché è da allora che iniziato il forte declino demografico dei paesi arabi
Ed è finita diciamo così l'età dello splendore
Nello sviluppo di questi Paesi quindi si richiameranno delle condizioni che esistevano nel Mediterraneo in secoli passati
In aggiunta l'altra grande tendenza fondamentale e quella all'inurbamento
E questa è una tendenza che talvolta si lamenta perché si dice si abbandonano le campagne eccessiva congestione urbana ma sostanzialmente una tendenza irreversibile
Che si può appunto lamentare ma che bisogna mettere nel conto la popolazione si concentrerà in alcune grandissime megalopoli che già sono delle grandissime megalopoli del cito tre Istanbul Alessandria e Cairo ma anche altre cita di meno dimensioni oggi e anche in futuro relativamente minori saranno delle grandi città di notevole importanza
Avremo quindi una situazione di maggiore popolazione maggiore concentrazione della popolazione lungo le coste
Che quindi crea il potenziale per un in fitti in Anthony per un intensificazione degli scambi mediterranei sia a livello economico che a livello culturale che di movimento delle persone è chiaro
A fronte di questo noi abbiamo una situazione di insufficiente crescita economica
Per offrire un posto di lavoro ai giovani nei paesi della sportiva sud del Mediterraneo qualcuno più qualcuno meno naturalmente
Sarebbe necessario realizzare una crescita dell'ordine del sei sette per cento in questi Paesi
The presente che la popolazione già aumenta a livelli del due due e mezzo per cento quindi oltretutto è soltanto con livelli di crescita di questo genere che ci sta che ci si può immaginare una dinamica del reddito pro capite
Che in qualche modo contribuisca a chiudere divario che esiste tra la riva nord la riva sud del Mediterraneo
Ora noi siamo molto lontani
Tanto dal dal livello di crescita che consentirebbe di assorbire
L'offerta di nuova forza di lavoro che da quello che consentirebbe di chiudere anche marginalmente il divario di reddito tra le due sponde del Mediterraneo
La crescita è stata in media nella regione del tre e mezzo per cento tra il novantadue e novantacinque quindi
Soltanto di poco al di sopra della crescita della popolazione del quattro e sei per cento novantacinque novantotto le cose sono andate un po'meglio ma nel novantanove di nuovo uno uno e mezzo per cento
Quindi
Noi vediamo che la dinamica economica in questa regione e insufficiente ed è questa
La aspetto che ci deve preoccupare
Un poco in dettaglio i fatti perché le i risultati sono diversi da paese a paese voglio mostrare che gli unici Paesi che hanno raggiunto dei tassi di crescita
Minimamente soddisfacenti in questi ultimi tempi sono la Tunisia e l'Egitto in minor misura la Turchia che ha avuto una battuta d'arresto nel novantanove ma è andata soddisfacente mente dei degli anni precedenti gli altri paesi in alcuni casi hanno dei risultati veramente difficili per non dire disastrosi
E in questo si è in questo quadro si è inserito si inserisce il partenariato mediterraneo che vuole essere un po'la risposta a questa sfida offrire ai Paesi della sponda sud una prospettiva di
Crescita e di integrazione sia per garantire la loro coesione sociale sia per garantire uno spazio di parcelle d'integrazione del Mediterraneo ora il disegno del partenariato in che cosa quali erano gli quali sono stati finora gli elementi essenziali di questo disegno
Prima o creare un area mediterranea il libero scambio stata ricordato questa mattina già varie volte il che per un'iniziativa che origina Bruce del direi quasi scontato perché è così che nasce l'Unione europea Unione Europea nasce con un disegno di liberalizzazione del del commercio e quindi il genere di cose che l'Unione europea sa fare il genere di cose quali la commissione Bruxelles possono essere attori in prima persona è in prima linea e promotori mentre su altri aspetti non è così vedremo
Secondo
Punto facilitare gli investimenti privati il che vuol dire realizzare un osso uno spostamento dell'asse degli equilibri da un predominanza del settore pubblico a una maggior ruolo dell'iniziativa privata
Ma questo inevitabilmente ha delle implicazioni anche politiche
Per questi Paesi e quindi deve essere fatto in un contesto di cooperazione anche politica
Per consentire favorire uno sviluppo in senso democratico di questi Paesi
E per consentire favorire una coesistenza pacifica tra questi Paesi
E in tutto questo la pace in primo luogo tra Israele e Palestina è un presupposto non a caso il partenariato mediterraneo è stato lanciato in un momento in cui il processo di pace sembrava aprire delle grandi sperare speranze che sono state deluse ed è questo il punto
Il problema fondamentale che il partenariato oggi si trova a dovere affrontare
Le difficoltà del partenariato oggi sono che i presupposti politici sul quale si fondava il partenariato sono lontani da realizzarsi
A me mi sembra chiaro perdonatemi il pessimismo ma bisogna anche essere realisti di tanto in tanto che andiamo verso una nuova fase di forti tensioni nel vicino Oriente
Leggiamo questa mattina che siamo garantiti dall'avere un primo ministro operaio nemmeno nel nostro Paese nei prossimi mesi ma trenta no altrettanto a altrettanto purtroppo sicuramente
Ma muratore
Altrettanto
Probabilmente anzi purtroppo più probabilmente avremo un primo ministro criminale di guerra in uno di questi de dei paesi del Mediterraneo e questo è un prospettiva che diciamo ci deve molto preoccupare
Non va bene il processo di pace non va avanti in secondo luogo non si registra alcun progresso verso forme di governo più democratico nella maggior parte dei Paesi dell'iter lei gli anni recenti e non c'è stata nessuna significativa tendenza in questa direzione
Cito le quelli che secondo me sono le eccezioni la Turchia è un Paese rispetto al quale possiamo avere
Molte riserve ma che bene o male gestisce un sistema democratico il Libano è un Paese nel quale recentemente delle elezioni hanno riportato al governo un Primo Ministro che era stato
Cacciato senza molte cerimonie da un presidente militare scelto prevalentemente dall'influenza di un paese straniero
Possiamo chiamare questo vedete che mi aggrappo ab a ben poco ecco possiamo chiamare questo uno sviluppo in senso democratico avrei potuto aggiungere Marocco Paese nel quale di nuovo Conforti Riserve però bene o male esiste una dinamica che ha consentito un'alternanza
Tra governo ed opposizione ma negli altri Paesi la situazione non è affatto promettente siamo di fronte a dei regimi di polizia e non credo che si debba usare un diversa edizione ovviamente Israele di nuovo è un Paese che merita l'appellativo di democratica
In questa situazione dobbiamo riconoscere che non esiste un disegno politico mediterraneo che sia accettato va tutti i partecipanti
E questa è credo la difficoltà fondamentale
In questo la liberalizzazione in questo contesto la liberalizzazione anche la liberalizzazione degli scambi è bloccata e anche questo è stato ricordato già questa mattina
Esistono degli accordi in vigore con quattro
Paesi se più includiamo la Palestina tra i Paesi un accordo firmato con la Giordania ma non ancora entrata in vigore mentre l'accordo che è stato negoziato con l'Egitto non è stato firmato e io ho l'impressione che non lo sarà perché l'Egitto non è seriamente convinto dell'opportunità di imbarcarsi in questa strada
Mentre infine nessun accordo esiste con Libano Algeria e Siria
E in ogni caso tutte le stime tutte le previsioni dicono che l'impatto di un'area di libero scambio da sei sola sarebbe limitato quindi la il partenariato mediterraneo non può reggersi soltanto sulla prospettiva dell'area di libero scambio che per carità non va affatto abbandonata ma non può essere più il l'elemento unico è fondamentale del discorso
Il Mediterraneo ancora una volta ci appare frammentato fatto di diversi segmenti
Abbiamo tre Paesi candidati Malta Cipro e la Turchia e forse la cosa più importante che successe sullo scenario mediterraneo nel corso degli ultimi mesi
Il fatto che l'Unione europea ha finalmente riconosciuto lo Stato sarà Turchia come candidato ufficiale al all'ingresso nell'Unione
Permettetemi di ricordare che su questo noi all'Istituto universitario europeo abbiamo intenzione di fare di concentrare molte delle nostre attenzione e lanciare un osservatorio della candidatura della Turchia perché da sé sola la Turchia è un terzo del Mediterraneo e quindi deve essere considerata e trattata con grande importante poi abbiamo Tunisia e Marocco Paesi con i quali i rapporti sono sempre stati stretti
Abbiamo altri tre Paesi nordafricani Algeria Egitto e Libia con i quali in varia misura entrò in diverso modo non si riesce a vere un rapporto organizzato sotto forma di raccordo di cooperazione e poi c'è Giordania Israele e Palestina con cui esistono degli accordi formali ma quale sarà il destino di questi accordi se come purtroppo temo andiamo verso una fase di crescenti tensioni
E poi Libano e Siria con i quali non esistono ancora Accord in questo contesto la strategia mediterranea
Esiste soltanto e può esistere soltanto nell'intenzione dei Paesi europei nell'intenzione dell'Unione europea è una nostra volontà quella di creare una regione integrata nel Mediterraneo
Ma non esiste ancora una accettazione di questa volontà o dei termini in cui questo può realizzarsi da parte dei Paesi mediterranei e dunque abbiamo difficoltà a realizzare degli accordi fame di Terragni
In questo contesto è necessaria io credo una nuova strategia mediterranea
In primo luogo minore enfasi sull'area di libero scambio certo dobbiamo portare avanti questo grande disegno disegno ambizioso molto importante ma non possiamo limitarci a questo perché andremo incontro a dei fallimenti
Maggiore enfasi su altri aspetti che sono altrettanto se non più importante
Primo le infrastrutture di comunicazione di trasporto qualche mi riferisco principalmente ai trasporti marittimi ma anche alle infrastrutture terrestri tra Paesi del Mediterraneo perché come e quanti di voi c'hanno viaggiato certamente sapranno la strada che va dalla reo porto al centro città della capitale e bellissima ma appena ci si allontana dalla capitale e soprattutto se si viaggia verso le le frontiere le strade diventano sempre più strette sempre più piene di buchi e mediamente impercorribili e quindi non è pensabile di sviluppare una con smercio se non esistono le strutture di trasporto soprattutto attraverso il Mediterraneo quindi soprattutto lo sviluppo dei trasporti
Marittimi e qui bisogna considerare che ho l'impressione non sono un esperto di questo ma ho l'impressione che siamo di nuovo di fronte a una vera e propria rivoluzione tecnologica con l'avvento delle navi veloci che abbiamo visto svilupparsi rapidissimamente nei collegamenti
Con le isole italiane e così via in cui per la prima volta nel Mediterraneo che negli ultimi che i secoli da quando è iniziata all'epoca della grande navigazione aveva diventato più un ostacolo che è un collante può ridiventare una una il un elemento di contatto e di intensificazione degli scambi
Secondo promozione degli investimenti e dei micro partenariati questo se inserissimo perché in molti Paesi
Mediterranei la pura e semplice liberalizzazione degli scambi non porta allo sviluppo di iniziative produttive di esportazione come sono necessarie e questi si possono realizzare soltanto appunto attraverso la promozione degli investimenti e
Micro partenariati attraverso la collaborazione di imprese di piccola e media dimensione attraverso la collaborazione delle realtà amministrative e politiche a livello locale piuttosto che meramente a livello di Bruxelles
E queste son cose che non sono direttamente diciamo così nell'iniziativa di Bruxelles ed è per questo che tendono a essere forse relegata in secondo
Piano promozione di regole di no a sempre di più la
Prosperità economica legata ad aspetti istituzionali
Dalle regole antitrust ora le varie autorità che voi Bang conoscete ma anche direi a livello di management dell'impresa a livello di organizzazione dell'impresa nel territorio il rapporto tra ente locale e imprese tutto questo è molto importante e abbiamo enormemente
Da dare da questo punto di vista e dall'altro lato c'è un enorme bisogno di ricevere tutti Paesi troppo centralizzati troppo
Burocratici e infine internet nuova economia direi che è questa la frontiera del futuro la creazione di reti
è necessaria un'azione coordinata a diversi livelli
In questo contesto assume maggiore importanza al potenziale di cooperazione regionale
Penso che ci si debba riconoscere che il Mediterraneo e il mare delle diversità i Paesi mediterranei sono realtà molto diversi l'uno dall'altro ciascuno avere caratteristiche molto peculiari
Ed è necessario lavorare per creare gemellaggi fra realtà similari
E la Toscana
Certo può svolgere un ruolo di spicco in questo contesto io penso quindi che sia necessario analizzare partire da un'analisi di quelle che sono le caratteristiche più rilevanti del modello toscano e cercare poi quei Paesi mediterranei per i quali queste caratteristiche sono di maggiore importanza
Ne ho citate alcune l'agricoltura di qualità
Il turismo
Turismo legato all'agricoltura il patrimonio culturale il turismo legato al patrimonio culturale
La piccola e media impresa e la realtà dei distretti industriali estremamente significativa nel contesto mediterraneo
L'elevato contenuto educativo e di invenzione col che in un'unica
Punto cerco di unire dalla dalla moda alla al lavoro delle università
E delle istituzioni di cultura superiore
La proiezione della new economy che molto forte in questa regione e infine il discorso della logistica e dei trasporti cioè l'apertura verso il mare della costa toscana tutto questo ritengo possa servire a fondare dei gemellaggi importanti
Verso quali Paesi certo la Toscana guarda a Occidente quindi la iniziale
Tendenza può essere verso la Tunisia l'Algeria del Marocco
Con i quali tuttavia esistono delle diversità importanti Tunisia un paese per il quale importante del settore del turismo ma non tutte le altre cose che fa non altrettanto l'altra cosa che fa la Toscana
Barocco paese per il quale importante l'agricoltura e
E anche l'artigianato soprattutto linee che sono molto ben presenti in Toscana ma non altrettanto tutte le ha gli altri aspetti
Io credo che la Toscana debba guardare anche al parte orientale del bacino anche se questo può sembrare meno meno ovvio e certo finora ci sono state realizzate delle iniziative importanti cooperazione
Con i palestinesi come i rapporti tra Paesi se Israele ma a parte che
Non avete bisogno di me per dirvi che è utile collaborare con palestinesi e Israele perché ovvio tutti lo fanno
In secondo luogo purtroppo appunto la mia previsione è che questo genere di attività incontrerà almeno per qualche tempo crescenti difficoltà e allora la la la provocazione se volete cercare anche altri possibili
Partenariati e in particolare credo sia importante guardare alla Turchia paese appunto che per essere candidato alla pensione all'Unione Europea sarà certamente molto interessato a stringere dei partenariati di questo genere grande Paese oltretutto che quindi avrà bisogno non di uno ma di diversi rapporti di questo genere
E infine verso il Libano paese che come ne abbiamo detto non ha oggi un rapporto formale un accordo soddisfacente con la unione europea ma che è se a mio parere quello che a il profilo più simile alla Toscana da tanti punti di vista e col quale una cooperazione potrebbe essere più fruttuosa senza citare il fatto che è uno dei Paesi nei quali si concentra la una parte non indifferente un numero non indifferente dei rifugiati palestinesi che costituiscono uno dei punti più difficili di snodo del negoziato o dell'assenza di negoziato di pace tra i palestinesi
Grazie
Grazie professor Luciani la parola Guido Sacconi
Parlamentare europeo sulle politiche mediterranee in Europa
Il bacino del Mediterraneo con il suo mezzo miliardo di persone che entro il due mila dieci faranno parte come è stato ricordato di un'area di libero scambio così per anni prossimi anni uno dei più importanti fattori di sviluppo sulla scena mondiale
Un mercato in cui come sempre è stato ricordato la nostra regione può assumere un ruolo di punta
Per questo è ora il momento di porsi il problema di quale sviluppo vogliamo realizzare in quest'aria
Ed è in questa ottica che l'Unione Europea sta affinando e anche in parte rivedendo la sua strategia e le sue politiche
Il cardine su cui imperniare politiche strategie e a mio giudizio quello di uno sviluppo ambientalmente e socialmente sostenibile
Uno sviluppo cioè che consenta di soddisfare i bisogni e qualità della vita delle generazioni attuali senza compromettere il destino di quelle future
Ma lo sviluppo sostenibile è realizzabile come tanti esempi dimostrano solo se si persegue attraverso una strategia anche geograficamente globali
Da un lato cioè si tratta di operare per salvaguardare il patrimonio di conquiste e di buone pratiche accumulato
Dall'altro preparare cercare appunto di orientare lo sviluppo futuro
Nel quadro della cooperazione euromediterranea questa dimensione a lungo sottovalutata anche dall'Unione Europea rispetto alla dimensione propriamente economico commerciale comincia ad assumere un'importanza rilevante
In particolare vorrei per non rimanere generico citare due iniziative relative all'approccio allo sviluppo sostenibile e che possono riguardare anche più direttamente una regione come la nostra ed il suo ruolo in questo processo
Primo l'organizzazione di una prima conferenza euromediterranea consacrata all'agricoltura come mezzo di sviluppo sostenibile prevista per il prossimo giugno
Secondo la modifica della convenzione di Barcellona sulla prevenzione dell'inquinamento del mare Mediterraneo dovuto allo scarico di rifiuti da parte di navi e via Roma
Per quanto riguarda il primo punto nel quadro più generale della riforma della politica agricola comune
Il Parlamento europeo ha posto in diverse occasioni la necessità di avviare una riflessione comune in vista di un coordinamento delle politiche agricole mediterranee
Nella conferenza si affronteranno questi temi
Il rafforzamento della diversificazione e della complementarietà delle produzioni tipica del Mediterraneo
Le esigenze della sicurezza alimentare e dello sviluppo dei Paesi importatori del sud
Il rafforzamento di un modello di sviluppo agricolo e rurale sostenibile nel bacino mediterraneo nel suo insieme
Il rispetto degli impegni assunti a Barcellona in favore della creazione di una zona di libero scambio nel Mediterraneo entro il due mila dieci
Di fronte alle sfide poste dall'allargamento dell'Unione e dalle negoziazioni dell'organizzazione mondiale del commercio infine lo sviluppo progressivo di un vero mercato lo agricolo sud sud accanto ai rapporti commerciali classici nord-sud
In questo contesto credo che sarà necessario affrontare anche altri due grandi argomenti le opportunità e le sfide che potranno derivare per l'agricoltura mediterranea dall'allargamento
Le questioni ambientali legate all'attività agricola ed in particolare la questione della gestione delle risorse naturali acque negazione erosione del suolo desertificazione
Per poter garantire uno sviluppo agricolo e rurale sostenibile date anche le caratteristiche specifiche della produzione mediterranea
Badate questa riflessione mi pare non è assolutamente teorica o astratta o tantomeno inventata a livello comunitario
Basti pensare che la popolazione attiva in agricoltura nel bacino mediterraneo supera i trenta milioni di unità il sette virgola otto per cento degli addetti dei cinque Paesi dell'Unione ma quasi il quaranta per cento negli altri Paesi
Ed in alcuni di essi l'agricoltura raggiunge il trenta per cento del prodotto interno lordo
è un fatto di grande importanza a mio giudizio che anche le organizzazioni dei produttori agricoli stanno prendendo coscienza di questa nuova dimensione geografica
Poco più di un anno fa ad esempio la Confederazione italiana degli agricoltori ha meritoriamente organizzato un incontro internazionale dedicato a quote problemi della cooperazione mediterranea
E dal rapporto elaborato emerge lucidamente come diversificazione qualità e tipicità sono elementi essenziali sui quali deve operare l'agricoltura del bacino mediterraneo
Per ritrovare il necessario equilibrio per dare vita ad un processo di sviluppo armonioso
Sono tre aspetti che vanno assolutamente perseguiti e valorizzati per un buono sviluppo per dare risposte alle esigenze degli agricoltori e dell'intera area
Una strada obbligata se vogliamo attenuare una pericolosa concorrenza conflittuale
E favorire invece la cooperazione tra agricoltura diverse garante garantendo prodotti genuini e tipici ai consumatori e giusti i redditi agli agricoltori
Aggiungo
Che in questo il modello toscano può essere davvero il miglior punto di riferimento
Un modello che è riuscito come sappiamo a salvaguardare qualità e tipicità inserendo al tempo stesso quantità massicce di innovazione nei processi e nei prodotti
Un modello che ha consentito alla nostra agricoltura di passare dal settore marginale destinato nel respirare stabile declino
Addio ad essere uno dei più dinamici fattori di sviluppo dell'economia regionale con un valore aggiunto di immagine che rende la nostra agricoltura il migliore ambasciatore della Toscana nel mondo
L'agricoltura Toscana insomma può costituire un ottimo esempio di strada da seguire evitando agli altri Paesi di commettere gli errori che nel passato anche noi abbiamo commesso
Il secondo punto riguarda come dicevo l'inquinamento marino
Nell'ormai lontano novantacinque nell'ambito del processo lanciato a seguito della dichiarazione di Barcellona sul partenariato euromediterraneo
Fu aggiornata e rafforzata una convenzione esistente fin dal settantasette sulla prevenzione della zona del Mediterraneo dovuto allo scarico di rifiuti da parte di navi e di aeromobili
Punti principali della convenzione prevedevano il divieto dello scarico di alcuni tipi di rifiuto particolarmente pericolosi lo scarico di altre sostanze solo subordinatamente al rilascio di permessi specifici e così via dicendo tuttavia
La convenzione rimane largamente disattesa
Come si può osservare se ora possibile proiettare questa lucido
Per la verità stampato in modo un po'artigianale da me stesso e quindi forse non molto facilmente
Diciamo interpretabile
A partire dagli tuttavia la convenzione rimane largamente disattesa come dicevo come si può fare osservare a partire dai risultati dello studio del centro di ricerca di speranza
Che da anni conduce con grande professionalità ricerche in questo settore
La situazione che i ricercatori e gli scienziati ci descrivono è assolutamente preoccupante come spero si riesca a vedere
E i loro segnali d'allarme sono ancora troppo inascoltati
L'immagine inedita oltre rispetto cerchio degli addetti ai lavori
Testimonia efficacemente di questa situazione che potremmo definire di catastrofe in corso
Le macchioline nere che vedete rilevano la presenza massiccia di petrolio sono ben mille seicentotrentotto macchine ma enti dalle sante sottolineare chiarire
Che per fotografare l'intero bacino il satellite ha scattato circa mille seicento immagini e possiamo quindi dire che non c'è immagine in cui non compaia traccia di questo immane inquinamento
Pensate solo che ogni segmento di medie dimensioni di quelli che li sì affollano
Corrisponde ad una striscia lunga dai sette ai dieci chilometri questa la portata del fenomeno e se pensate per darvi un'idea in termini comparativi
Che questa globale massa di diciamo scorie oleose è di tre volte superiore a quelle che hanno recentemente prodotto disastri ecologici sulle coste bretoni
Non possiamo io credo restare indifferenti agli inerti
La convenzione di Barcellona ora penso si possa spendere non è uno strumento legislativo
Non prevede imposizioni né tanto meno sanzioni e devo dire che anche il pacchetto le nuove direttive sulla sicurezza che su cui l'istituzione europea si stanno impegnato in modo accelerato in questo periodo non risponde a questo tipo di problemi non apre la definizione di una legislazione di controllo molto più severo e penetrante per impedire questo scempio
E non è quindi non siamo ancora assolutamente in grado di porre un freno ad usi fra l'altro troppo diffusi e consolidati per non potere di potenti ed interessati silenzi
Perché non si riesce a fare
Qualche cosa di più in questo settore così importante perché si è così rigidi sui criteri di adesione per i Paesi dell'Est
E non si riesce a far passare l'importanza della dimensione ambientale in uno sviluppo più sostenibile per l'intera collettività
Non c'è bisogno di ricordare è stato fatto qui molto bene che anche in Toscana l'economia legata al mare tocca settori decisivi per il benessere l'occupazione della nostra regione
Turismo pesca settori di prestigio in grande sviluppo come la moderna cantieristica e la nautica di riporto
La Regione ha organizzato per marzo a Livorno alla sua prima conferenza sull'economia marittima una scelta giusta e lungimirante
Bene se posso permettermi credo sarebbe giusto che in quella sede la Toscana si ponesse ufficialmente alla testa di un movimento istituzionale e di opinione per salvare il Mare Mediterraneo più prima che sia troppo tardi
La Toscana per il prestigio e l'ammirazione di cui gode in Europa e nel mondo ha le carte in regola per assumere questo ruolo e portarlo a buon termine
Bene
No ma potrebbe essere raccolto profezie
La parola Vannino Chiti quindi per un bilancio dell'impegno toscano per il milite
Va be'ma
Un bilancio non lo vogliono anche perché credo che cioè credo del Presidente Martini farà un intervento nel pomeriggio sono su una relazione sulla Toscana
Sul Mediterraneo quindi non
Non voglio ora affrontare questo ditemi
Voglio invece fare alcune tre considerazioni
Su su le relazioni che ho ascoltato
E su questo problema del Mediterraneo questo sì che considero
Di rilevante importanza politica
Per il nostro Paese per l'Europa delle forze politiche quindi sono molto convinto insomma dell'importanza di questa iniziativa che hanno fatto il gruppo e il nostro partito in Toscana
Andrà Manchu li ricordava importante davvero che questo ci sia stato che il presidente della Commissione dell'Unione Europea Romano Prodi
Recentemente apposto in un in un articolo la centralità che torna a riassumere il tema del Mediterraneo
Nel Mediterraneo vi sono concentrate l'abbiamo ascoltato bene dalle relazioni purtroppo ancora conflitti in corso
Ci sono rischi di ritorno indietro e guerre che non si spengono come quella in Medioriente tra il degli anni palestinesi e non è il problema da poco
Ci sono guerre più nascoste o più a rischio che comunque rendono fragile la Regione basta pensare a tutta la situazione dei Balcani da ricostruire
Ci sono i temi ambientali che ora richiamato
Con grande efficacia e quella fotografia quella le positiva diciamo da il senso
Visivo di di un punto che era stato tante volte sollevata anche a livello delle regioni europee del fatto cioè che non si può affrontare i temi del mare
La lotta contro l'inquinamento le questioni di valorizzazione ambientale pensiamo al tema delle risorse idriche
Che per un verso Mancone rischiano di scatenare nei prossimi anni i più grandi conflitti le più grandi tensioni ci sono già
Tra tra Paesi in Turchia Siria eccetera e dall'altro quando poi ci sono le precisazioni tecnico con con i fenomeni alluvionali riconosciamo che non possono essere affrontati anzi siamo già in ritardo se non in un'ottica europea e costruì menti però che non siano solo convenissi come diceva Guido Conti con strumenti di indirizzo di controllo di azione politica ci sono divari di sviluppo
Io penso che è il primo problema che noi dobbiamo cogliere almeno che per me ed accogliere che in questa parte l'Unione Europea si gioca
Il rapporto tra sviluppo e sottosviluppo dov'è che appare per noi concretamente il grande tema intento sarebbe tra porto nord e sud comunque di sviluppo e sottosviluppo se non qui quanti chilometri ci sono tra la Sicilia e la Libia tra Lampedusa e la Tunisia
Cioè qui sono immediate sono vicinissime storie che un tempo erano comuni divaricazioni che stanno diventando
E rischia di diventare ancora più rilevanti le tendenze demografiche che sono sempre un elemento di lettura importantissime che ci sono stati dati ci dice che cosa ci attende
Nei prossimi decenni tuttavia questi sono gli aspetti oscuri che ci sono dello le le ombre che ci sono e che bisogna tenere presente che ci sono tuttavia anche grandi potenzialità che dobbiamo saper cogliere
I beni ambientali se valorizzati i beni culturali un meccanismo di piccola e media impresa di rilancio dell'economia del mare l'esito dipende da noi ecco l'esito dipende da noi
Cioè dipende da noi da noi
Unione europea in particolare e qui il contributo che secondo me possono dare Paesi come l'Italia e regioni
Come anche la Toscana
L'esito dipende da noi costruire la fiducia a costruire la pace costruire la stabilità costruire una cooperazione che io credo anche le parole hanno un senso
Io chiamerei partenariato non perché non mi interessa la disquisizione decisero ecco come consigli scuoteva se regionalismo doveva essere fino a confini del federalismo sempre ci sono delle parole però che danno un senso
Che danno un senso che trasmettono un messaggio è un'idea la cooperazione è stata vissuta come un punto per cui i Paesi forti decidevano cosa serviva in quei Paesi e lo decide come punto di vista spesso delle loro esigenze di sviluppo delle loro industrie loro punti e le e le realizzato non ovunque si faceva le autostrade come insomma che anziché industrie di trasformazione per l'agricoltura però insomma tutta la politica di una fase di cooperazione è stata abbastanza negativa e l'esito però non è stato un cambiamento e la reimpostazione di una politica nuova di cooperazione ma spesso è stato
La bando
E questo invece il problema che bisogna cogliere in modo diverso affrontare politiche di partenariato che siano la costruzione di a partire dalle vocazioni territori di opportunità per tutti di sviluppo in cui possono evocare un ruolo fondamentale ovviamente i nostri sistemi di impresa qui
Professor Luciani diceva le caratteristiche vedente quanto può giocare della Toscana
C'è un ruolo che possono svolgere quindi so se Massimo interpellanza mai l'accenno soltanto che sarebbe già questo un tema di un intervento il ruolo che possono svolgere serve positiva o negativa divelto a livello trenta menti di cultura le tre religioni monoteiste
Qui davvero sono ancora più fondamentali se prevale il dialogo per far prevalere la pace prevale il dialogo se prevalgono i fondamentalismi e le chiusure allora secondo me però per definire cosa facciamo nel Mediterraneo prima di tutto io ritengo che bisogna a vivere con chiarezza l'idea di cosa vogliamo per l'euro
Cioè io ritengo che per avere un progetto per il Mediterraneo
Bisogna sapere quale Progetto qual è l'Europa che abbiamo e qual è l'Europa che vogliamo costruire non è indifferente questo tipo di pecore e non e non è neanche che tutti vogliamo la stessa cosa
Anche quest'idea che l'Europa sia un terreno di neutralità politiche di tecnicismi credo che vada superata già questo sarà un passo avanti di di di partecipazione dei cittadini e di riduzione della dimensione politica la destra con un altro euro
Le destre vogliono altri europei non so cosa avverrà ora nel Partito popolare europeo ma le destre conservatrici non i cattolici democratici neppure lo stesso Coni
Ma le destre conservatrici che mi pare stiano prendendo il sopravvento nel Partito popolare europeo vogliono un Europa che sia un'Europa come libero scambio si può allargare anche fino agli Stati Uniti d'America a quel punto ma è soltanto libero scambio
Di persone e questo importante di merci
Se questa è l'idea di Europa che passa non è la nostra ma anche il movimento socialista o se volete in senso più ampio di centrosinistra a forti contraddizioni da questo punto di vista non è vero che tutte le forze socialiste sono egualmente impegnate per costruire la dimensione politica
Di riforme istituzionali di diritti di cittadinanza dell'Unione Europea
Ma certo questa è la nostra direzione che dobbiamo assumere con forza che è alternativa rispetto a quella dei conservatori
Ma se passa l'idea di Europa come libero scambio cosa può essere il Mediterraneo una frontiera da guardare con attenzione e con sospetto con attenzione con sospetto
Può essere solo una frontiera in cui si cerca di vedere quali sono i rischi
Quali sono le intese economiche vantaggiose quali sono i problemi le migrazioni affrontate con l'ottica che qui diceva all'inizio copiati
Non ci può essere un altro progetto perché non c'è neanche l'unione europea come soggetto politico istituzionale quindi come fa esserci un altro progetto di maggior respiro per il Mediterraneo
Se invece l'Europa ma è da costruire c'è un bel libro che uscito di recente o almeno io lo
Oltre che leggere singolarmente
Perché pone alcune questioni alcuni discutibili o su tutto e non sull'accordo ma pone alcune questioni vere e rilevanti da questo da questo da questo punto di vista sull'allargamento sulla democrazia sul progetto che ci sta dietro solide d'Europa ecco comunque
Per noi
Se l'Unione europea da costruire un euro è un'Europa in cui oltre la moneta unica
Alla libertà di delle multe le persone per le merci ci deve essere la dimensione della politica quindi la riforma delle istituzioni l'allargamento in questa sede e quindi un progetto la sicurezza la politica estera in questa visione d'Europa
Il Mediterraneo deve avere un progetto allora si tratta di riprendere verificare in modo critico e rilanciare il Progetto di Barcellona che comunque era una grande idea poi l'ha visto gli esiti ad una grande idea perché per la prima volta metteva insieme tutto quanto il Mediterraneo e confronti tutta quanta l'Unione europea non di singoli
Paesi dell'Europa
Un progetto del Mediterraneo su cui io penso le cose che qui sono state dette io le condivido
Prima di tutto c'è la questione pace davvero prima di tutto perché niente si può costruire in questo bacino se le armi cantano e questo della pace qui è ancora un obiettivo da costruire concretamente e anche una volta fatti i raccordi e speriamo che non vinca da criminali di guerra eccetera anche una volta fatti gli accordi è un po'come le riforme nel nostro Paese
Tra quando la pace sarà sottoscritta le nostre generazioni e forse una parte di quelle che verranno hanno comunque da costruirla la pace da attuarla
Perché le macerie costruito in questi mari in questo mare sono macerie che che che peserà non è che nei Balcani sottoscritta la pace tra quello che è stato tra tra la donna che è stata stuprata tra chi non ha più una famiglia immediatamente quanto Scevola costo eccetto poi processi sono letti in Europa
In cinquant'anni abbiamo messo tra la fine della guerra la pace realizzate la costruzione dell'Unione Europea ma occorre quel progetto e quell'attenzione e e i bambini
Le stragi dell'Algeria quindi pace e costruzione poi attuazione della pace
Stabilità e fiducia politica stabilità fiducia reciproca partenariato e qui c'è un problema io non ho rivisto per questo convegno l'aggiornamento dei dati ma non credo che siano cambiati molto da quando con minime con Robert Leonardi abbiamo lavorato a quelli cioè per esempio i rapporti nel Mediterraneo non è mica che se fate la somma di quanto spendono di quanto sono presenti i quindici Paesi dell'Unione europea uno per uno siano cifre trascurabili il problema e l'altro che l'Unione europea in quanto tale non riesce a vedere la dimensione organica e gli Stati non voglio dire guardate perché non è questo non è che l'Italia allora non faccia da sé la Germania o facesse il problema è se quello che fanno l'Italia e la Germania
Ed entro una linea che viene impostato dall'Unione Europea e complementare un Progetto puro ognuno fa secondo il proprio retaggio storico ed ecco e le le proprie zone d'influenza
Che è quello che spesso avviene che non porta da nessuna parte
E appunto modello sviluppo sotto sviluppo le questioni che ci sono e le opportunità
Del di vocazioni del territorio alcune condizioni
Preliminari
Professor Luciani chiamava le infrastrutture di trasporto insomma è vero questo un non solo quanto si va via mare le autostrade del mare e dove si va via mare se si va sempre gli stessi porti o se c'è un un decentramento che serve anche questa l'ambiente ma anche ma anche altrettanto importante come si fa con tutti gli altri mezzi complesso ieri
Quando ci avrete collegamenti sud e sud che sono equivalenti come efficacia collegamenti nord-sud vuol dire che siamo un passo avanti rispetto al l'avvicinamento
Tra sviluppo e sottosviluppo
Ultima questione che voglio affrontare quella diciamo Barcellona e la funzione delle regioni e delle città
Io penso ho detto le speranze di Barcellona il Progetto da recuperare anche le delusioni anche le delusioni
Sono state diciamo le delusioni ci sono state indicate visivamente anche qui come va avanti l'area di libero scambio Coco come sono gli accordi sottoscritti ma una delle più grandi delusioni per me è uno delle cause
Diciamo delle delusioni
è il fatto che si è compreso non ha funzionato insomma altro che compresso nel programma Meda quella che si chiama cooperazione decentrata partenariato che vede in campo regioni e regioni città e città
Dell'Europa e del Mediterraneo perché è importante questo punto su questo non c'è stato mai un confronto neanche a livello delle assiste come se gli perché è importante questo aspetto a te non per una rivendicazione ci sono alcuni che hanno formazione di città e di regioni chi fa il federalismo anche per questo se volete ma non solo per questo non solo per come si pone nella cooperazione il problema sviluppo della democrazia diritti umani pluralismo e laicità come si pone perché questi temi ci sono
Se questi punti vengono posti come pregiudiziali
è finita non parliamo di partenariato e di niente perché a rispetto a questi criteri noi dialoghiamo forse con due Paesi o o poco più del Mediterraneo quindi il disegno dell'insieme del Mediterraneo non si pone allora che cosa facciamo diciamo trascuriamo questi problemi non ci interessa proprio niente se c'è la democrazia se ci sono i diritti umani se c'è pluralismo cioè
No
Il problema è che se questi temi sono all'interno di progetti sono un processo che si costruisce come si costruisce lo sviluppo economico come si costruisce il disinquinamento come si costruisce i servizi sociali come si costruisce questi aspetti gli interventi ambientali
Se come si costruisce questi aspetti dentro il partenariato c'è anche la costruzione e il consolidamento della democrazia
La costruzione delle società civili Menin quel libro dice una cosa seria
Che bisogna cominciare affrontare non è vero che la democrazia magari fosse solo così è uguale
A elezioni e presenza dei partiti è una parte ma non è solo quello il pluralismo è qualcosa di più la società civile è qualcosa di più e se vogliamo costruire queste contribuire a costruire questo non solo la la la la forma ma anche la sostanza ognuno secondo la propria storie tradizioni non c'è un'unica clausola da imporre allora questo processo va costruito internamente e le regioni e le città hanno un ruolo chiave per costruirlo
Perché città e città si costruisce lo sviluppo con gli imprenditori il rapporto con le università eccetera eccetera ma si costruisce anche la società civile
Anche il pluralismo anche quell'esperienza per queste fondamentale ruolo della cooperazione decentrata in un progetto del Mediterraneo
Ma un'altra difficoltà che c'è stata l'abbiamo riscontrata ecco questo solo come esperienza della Toscana
L'abbiamo davvero riscontrata negli incontri con la con con il Commissario per il Mediterraneo dell'Unione Europea
Negli incontri con le regioni e con la città della riva sud del Mediterraneo è come ora qui sembra Richard e ora la butta in politica perché ci sono vicino alle elezioni la butto in politica al di là delle lezioni perché un problema vero che bisogna affronta come in questa parte del mondo si percepisce una visione del regionalismo come quella che c'è in certi settori europei che regionalismo come distruzione dell'Unità paese
Perché l'altro aspetto che fa paura in questi Paesi
è una visione del regionalismo e della vita delle città come momento che non costruisce la democrazia la società civile il rispetto dei diritti umani la questione e anche su questo ci sono resistenze andare in quella direzione ovviamente
Ma sono alcune resistenze ma anche forze che sono disponibili
Vedono la preoccupazione perché questa viene avvertita come per una parte ingerenza per l'altra parte come elemento che può di disuniti e anziché unire in modo più forte e modo democratico quindi questi aspetti
Non so se Bossi entrerà nel governo ci sono ancora state le lezioni ma questi aspetti che ci sono dentro l'Europa
Di un regionalismo di un federalismo che non è che da più coesione macché divide Paesi che ci sono che fa del corporativismo territoriale e che fa vuol privilegiare alcuni interessi forti nei confronti di altri più deboli
Questi sono negativi vengono percepiti come negativi e contribuiscono a creare barriere nuove contrarie rispetto a quelle del partenariato ecco per questo io penso che superando invece questi aspetti che sono negativi
E impostando un'azione forte efficace di respiro del centro sinistra a livello europeo ho cercato di parlare livelli europeo
La definizione mi si passi c'era un'altra
E a livello del nostro Paese io penso che si possa dare un contributo importante che davvero le regioni su queste hanno da giocare le città un ruolo che non è un ruolo come dire di addetti a lavori un ruolo che serve a questa visione questa causa
Noi per farlo
Dobbiamo definitivamente e nelle nostre coscienze non solo nelle di soluzioni politiche avvertire che l'Italia a uno dei propri compiti in Europa se vive questo ruolo con me invece che con uno cioè se l'Italia si sente non in alternativa sono un Paese mediterraneo un Paese europeo
Ma sente di essere come è per la propria storia e per il contributo da protagonista che può dare all'Europa
Un Paese che europeo fondatore dell'Unione europea ma anche non in contraddizione Paese mediterraneo e che su questa qualche dovere in più non qualche diritto qualche dovere in più
E bisogna che questo dovere la sola fino in fondo io vedo in questo anche un progetto nostro per l'Italia
Perché non c'è questo ruolo dell'Italia in Europa se si pensa un'Italia di piccoli pezzi territoriali se si pensa a un'Italia che non è l'insieme del Paese e che proprio in quanto tale può essere protagonista verso il Mediterraneo in euro
Grazie grazie al bambino dopo l'impennata politica
L'intervento di chili torniamo a una contributo specialistico avvisando cavalieri ricercatore IRPEF sulla costa porta toscana del bene
Io per dice
Cercherò di presentare
Molto sinteticamente quindi con molto schematismo
Come una regione come la Toscana in tutte le sue componenti può cercare di trovare devo dire tutto dentro lo schema che ci ha presentato sia Chiti ma anche gli altri interventi in particolare quello che ci ha fatto vedere come una sufficiente l'area di libero scambio ma bisogna trovare momenti di partenariato fra momenti specifici come una Regione Toscana può trovare un rapporto più intenso di quello abbastanza debole
Che ad oggi ha con il Mediterraneo
Io qui presento molto velocemente una serie di schemi questa Regione ormai conosciuta per un certo tipo di sviluppo ma sostanzialmente i suoi rapporti
A livello internazionale hanno percorso questi cinque GRA questi cinque blocchi di un primo inizia un'interrelazione con i mercati ricchi si vende beni finali a mercati ricchi ci si vende anche beni intermedi perché in quei mercati ricchi subito dopo la guerra c'è ancora produzioni di beni finali
Si vende tessuti in America perché esiste ancora l'industria delle confezioni in America e così la seconda fase
Il sistema delle imprese toscane dei beni intermedi pensate filati testi della il cuoio e così via
Scopre che ci sono nuovi produttori di beni finali
Che comincia a diventare mercati di grande interesse sono i mercati dell'Asia sono i mercati dell'Est europeo sono molto raramente i mercati del l'aria mediterranea
Salvo Turchia e per certi versi cresce
Terzo momento che abbastanza importante in parte sono diciamo paralleli si comincia a sviluppare un'industria di macchinari correlata alla produzione di quei beni finali interventi su cui c'è la specializzazione sistemi dicono in paese
Gli esempi sono tanti da Prato a Santa Croce a Carrara e così via questi guardano ai paesi in via di sviluppo
Perché la nascente industria richiede di questo tipo di macchinari Dino al relativo Quarto fase che chi produce in Toscana scopre però che ci si può scambiare ampio con prodotti di fase
Si può fare pezzi di lavorazione in altri Paesi con i quali si interscambio c'è la fase dell'internazionalizzazione dei sistemi di piccola impresa che non è di internazionalizzazione passa attraverso l'internazionalizzazione dell'azienda
Ma passa attraverso diciamo scambi di fornitura di pezzi di fasi di produzione della filiera c'è parzialmente anche qualche cosa di investimenti diretti al destro poca cosa
Di nuovo in tutte queste fasi salvo un caso non c'è grande scambio col Mediterraneo l'ultimo elemento che a mio avviso poi decisivo per richiudere
Tutto quello che ho detto finora crea una borghesia nazionale in questi paesi in via di sviluppo dei tipo imprenditoriale
Che entra in contatto con la Toscana poco i sistemi di piccola impresa e che domani ecco lei che compra i beni finali ricchi che la Toscana dei sistemi di piccola impresa il made in Italy producono è un collegamento non secondario perché spesso sono anche i canali distributivi di questi punti di vendita
Ecco le trasformazioni quale sono state questo a mio avviso è abbastanza impressionante cioè dalla metà degli anni settanta la metà degli anni novanta
Le grandi trasformazioni sono sostanzialmente due intermediarie di mercato è emersa l'Asia
Sostanzialmente a danno del flusso verso gli Stati Uniti per la Toscana la costa toscana decide europea all'incirca stabile e si passa dalla moda alla meccanica
Cioè diminuisce la quota della moda o menta quello del della meccanica in gran parte in parte correlata alla moda l'allargamento del sistema moda di risalita agendo così alla meccanica per la moda ma non solo
Anche la moda per altri anche la meccanica per altri sistemi questo ha cambiato i mercati distribuzione ma sostanzialmente quasi solo verso l'Asia
Ecco cosa è successo successiva io comunque lo pongo era era fatto presse prodotta immagini ma sostanzialmente la gran il grande asse toscano è sempre stato questo
Dall'Europa agli Stati Uniti
L'asse Nord Ovest diciamolo vive è nato improvvisamente per certi versi per la Toscana l'asse asiatica
Tassi asiatico ed è nato molto recentemente dalla metà degli anni ottanta l'esplosione dell'Asia in termini di tutti quei processi che abbiamo visto
Sulla quale fra l'altro c'è anche contato molto l'intervento la Regione Toscana pensare Progetto Cine progettino alcuni progetti in India e Vietnam e così via
Ecco l'asse debole è scomparso il muro di Berlino essere ricucito fra il Nord e e Leste tutta la parte mitteleuropea di penetrazione prima era stata tenuta chiusa
Sostanzialmente il Mediterraneo in questa riorganizzazione è stato il punto debole
Punto debole oltre la capacità di reddito di domanda del Mediterraneo ecco perché ovvio non ci si il Mediterraneo facciano piccolo inciso io intendo per Mediterraneo qui Mediterraneo del sud del Mediterraneo perché ovvio ritengo che gli scambi terra toscana con la Francia
Non son dovuti al fatto che sono entrambe sul Mediterraneo ma risentono di una professione diversa altrimenti creiamo secondo me qualche problema ciò ha aggiunto solamente l'Albania perché ritengo che se c'è un esempio dove il mare congiunge
Anche in termini di nuoto e forse l'Albania e quindi forse può essere sicuramente inclusa all'interno del Mediterraneo perché sicuramente ha una grande accessibilità marittima diciamo
Ecco ho ricostruito l'interscambio mediterranea ed è interessante perché far vedere sostanzialmente una regione a sistemi maturity piccola impresa
Dove
Ma anche di grandi imprese nella meccanica dove attesta vedete la composizione dell'export e noi esportiamo sostanzialmente c'è un interscambio quasi alla pari con la chimica li mandiamo della loro di non averne importiamo meccanica
Molta intermedia
Intendo tessuti con pellami e così via e importiamo moda finale
Perché è un classico interscambio cioè come se prendete darle la Francia ancora molto più accentuato della Spagna quella molto più accentuato in qualche misura nella ricostruzione della filiera del TAC
Noi diamo beni intermedi e Ciaccia e importiamo i beni finali non è ancora scattata nel momento in cui Chirivì andiamo a loro i beni finale di quelli di fascia alta
Diciamo l'agroalimentare ecco l'esporsi sono due mila cinquecento miliardi è il sei per cento del totale della Toscana
L'importante è il cinque cinque dopodiché mi sono venuta il dubbio è avvenuto se c'era una specificità
Della costa della Toscana in questo interscambio poco il problema
In effetti il trentatré per cento dell'importo e dal Mediterraneo avviene da strutture produttive che sono presenti nella costa
Ora qui nella costa voi capite essendo i dati a livello provinciale ci ha Lucca e Pisa
Che hanno strutture produttive che non sono direttamente correlati al mare sono interni ma comunque è un dato
E però il quarantadue per cento scusate dell'export è attenta sente l'import i settori sono settori in qualche modo a parte le calzature
Egli pellami che non sono quelli tipici della struttura produttiva dei sistemi industriali di piccola impresa vinte perché sono le settimo sono il metallurgico sono cantieristico in questo caso mezzi di trasporto è possibile
Poi sono andato a vedere se transitavano via mare
Questo interscambio e qui c'è la prima sorpresa
Che sono questi sono i traffici marittimi della Toscana del Mediterraneo attraverso due porti di Livorno di Carrara
Solo un porto d'ingresso cioè qui ci viene sbarcato tanto dal Mediterraneo ma ci va molto poco
Il che vuol dire non è non è sufficiente a essere affacciate sul mare per essere no porta dalla quale la Toscana si proietta verso il Mediterraneo
è più facile sia la porta d'ingresso per il petrolio perché i i materiali da Pd e così via che vengano qui lavora ma non è necessario cioè nel senso può anche esistere che le vie reato di comunicazioni di accessibilità magari passano per un porto che invece assunto della Tosca
Si imbarcano altrove nessuno li obbliga a imbarcarsi a Livorno perché sono toscano e le medicine ci seguano una loro diciamo convenienza
Ecco ho ricostruito un dato che a me sembrava interessante perché se è vero che c'è questo scambio è anche vero che il Mediterraneo è un punto di immigrazione
Questi sono i dati ufficiali questi sono i dati della registrazione di persone che attualmente vivano legalmente in Toscana ed hanno un posto di lavoro
Quindi sono circa centodieci mila
Quindi una cosa molto più piccola idea
Come vedete sui cento mila ceda specifici la Toscana unica nel mondo della Cina
Questa è unica
Non esiste in tutta Europa un distretto cinese fatto non DePaul portando fuori lavorazioni ma importando direttamente le imprese cinesi lavoratori cinesi qui sono venticinque mila
C'è però una consistente parte trentacinque mila n Inter Ragno
Albania Marocco queste son le due componenti
Ritengo questo importante per alcune proposte finali ecco che sono queste sono tre riprendo il discorso del partenariato
Sostanzialmente il sistema produttivo toscano cosa può avere come partenariati
E una proposta di una via dal basso dell'industrializzazione
Un po'perché le vie dall'alto non siamo in grado di proporre noi perché tante grande impresa e che possano proporre una via dall'alto noi non ce l'abbiamo
Quindi di necessità virtù
La seconda perché in realtà con quell'ottica che ha descritto Chiti che io ritengo molto il passaggio dalla cooperazione al partenariato come momento di scambio di realtà locale di momenti di incontro
Si fa se si fa questa operazione perché l'industrializzazione dall'alto trapiantata non produce un effetto diverso però è molto più difficile e a risultati più incerti però la sfida secondo me dell'intervento del pubblico all'europea che mentre innovazione gli interventi
Cioè deve rischiare laddove il privato da solo non può rischiare perché troppo elevato vinti che possano andare male
Ma anche se va male l'esperienza c'è stata e già come dire la fertilizzazione Aldair Shipman della mano nascosta si sa dove si comincia a non si sa dove arriva diciamo nell'operazione sviluppo è comunque utile
In questo senso secondo
Si può fare trasferendo anche know how e sistemi piccola impresa
Prendendo come occasione di internazionalizzazione di fase
Cioè proviamo a vedere come si fa internazionalizzazione di fase
Sono quindi la predisposizione di pacchetti
Pacchetti paese
C'è anche qui l'esperienza credo da da valutare di progetti internazionalizzazione cito solamente locale nuova portata avanti Alonso industria regionale toscana su iniziativa dove c'è alcune di queste iniziative
Questo richiede però negare l'iniziativa istituzionale con l'iniziativa promozionale e commerciale
Perché se i due profili stanno staccati quest'operazione di partenariato difficilmente si fa tra queste va fatta insieme diciamo il livello politico deve andare insieme all'istituzione ma insieme anche alla promozione commerciale se così non è
La frammentazione fa sì che non si riesce a ricucire questo intervento l'ultimo era progettazione che a me pare decisiva
Di pacchetti formativi in loco
Cioè fare la formazione di tanti immigrati che vengono a lavorare i nostri sistemi piccola impresa fatta la
Fatta la come momento di coinvolgimento unito tutto questo a parte cioè se va male l'impianto d'avremo formata da persone che vengono a lavorare prima ci venga a lavorare parlando un certo linguaggio avendo le in qualche misura fatte venire su un progetto di vita che anche loro di formazione
Il
L'ultimo il secondo elemento è il turismo
Io non sottovaluterei questo elemento non ritengo che il turismo sia la panacea del Mediterraneo da solo non ce la fa per tutti i motivi che non sappiamo
Perché non arriveremo mai a spendere il cento per cento eletti su un turismo da parte dei Paesi ricchi e quindi non potremo trasferire nostro Petito frutto la ne spenderemo una piccola parte diciamo
La prima la Toscana si può proporre e a mio avviso ha questa possibilità di proporsi come momento
Di passaggio di circuiti turistici mediterranei dal nord al sud
Quindi capisco che essendoci persone lungo la costa diventa quasi offensivo però da fiorentino vissuto tanti Lazio da schegge da parte del livornese dei Pisani lo posso dire ma presentare Firenze
Livorno e Pisa come la porta di Firenze so che Mussi mi sta guardando con un occhio come la porta di Firenze per dire che nelle strutture crocieristica del Mediterraneo ci sta Barcellona e ci sta Barcellona
è il punto di arrivo c'hanno fatto un porto apposta per le crociere dentro il porto vecchio spendendo ma Firenze fa parte del Mediterraneo
Quando visitate Barcellona come dire
Perché andare a Genova quando c'è Firenze da poter vedere come tappa perché non avere un punto vero di fermata di una Toscana che ripeto non è conosciuta per il suo mare non stiamo chiudendo ora un'indagine
Il
Quasi solo il cinque e il sei per cento degli americani The giapponesi realizzati da che la Toscana si affaccia sul mare perché la Toscana è vissuta nel luogo d'arte Rinascimento
All'interno di una cultura europea che non non lo vede il Mediterraneo collegato alla Toscana
La sessualità del know how anche di un'industria turistica più attenta all'ambiente e meno calata dall'alto
L'ultimo punto che quello che è altrettanto importante nostro modello di sviluppo ha prodotto un know how diffuso dei sistemi di disinquinamento non a livello di impresa ma di territorio
Io credo che non abbiamo
Valutato quanto questo sia rilevante cioè le esperienze della intenda diciamo disinquinamento non alla bocca dell'azienda
Ma convogliata all'interno dei sistemi territoriali che abbiamo realizzato nella carta nella concia nel tessile nel pratese ci sono esempi abbastanza uncinetto avevamo è un nuovo particolare
Che è fatto di intreccio pubblico privato di relazioni di connessione di difficoltà
Di legislazioni che non sono adeguati a questo modello perché era basata sui livello aziendale non se il livello di territori e così via
Questa a mio avviso è importante se non vogliamo che l'operazione di diciamo internazionalizzazione sia il trasferimento dell'inquinamento in quei Paesi
Cosa che spesso viene attuata una come molto una delle motivazioni all'internazionalizzazione qui diciamo ci controllano troppo il disinquinamento andiamo l'attentato dice di non se ne accorge nessuno
Questo vuol dire anche lavorare se ci sono quei progetti di urbanizzazione forte per tutta una serie di progettazione di impianti di servizio alla collettività in campo energetico acqua e smaltimento
E che sono problemi che anche in Cina ancora non si sono opposti ma saranno secondo alcuni grandi investimenti in futuro dei paesi in via di sviluppo
L'ultimo punto da compartecipazione europea nel campo la difesa ambientale delle aree protette
In termini molto sintetici ed ho finito
Diciamo questi tre blocchi Sorio quale costruire progettazione di partenariato effettiva cioè cercando momenti di incontro trasferimento di tecnologia e conoscenza interscambi addotti fase programmi comuni di formazione
Io credo che la Toscana avrebbe le possibilità di presentare su questo qualche elemento di innovazione in un rapporto che nelle grandi cifre macroeconomiche ancora da costruire grazie
Grazie salda cavalieri per il contributo davvero preciso interessante naturalmente la replica di Livorno seguirà seguirà nel pomeriggio ma me pare che anche questo suggerimento di del rapporto Livorno Firenze fosse molto stimolante
Tocca adesso al professor Modica presidente la Conferenza dei rettori italiani sul ruolo del sapere la costruzione di una politica euromediterranea in Toscana
Parlo qui naturalmente come presidente la conferenza tori ma essendo il rettore di una unità toscana darò un'impostazione che guarda più a Toscana che il sistema nazionale del resto questo è l'argomento del convegno
Di oggi d'altra parte credo che l'Osservatorio nazionale permette di avere una visione del problema più ampia di quella che si possa avere dalla nostra Regione
Il problema del sapere dunque dei rapporti interni al Mediterraneo
Se partiamo molto da lontano lo dico in modo lo vedrete paradossale il problema del sapere ai lati del Mediterraneo viene da molto lontano e vela molto lontano proprio per la Toscana
Perché nel momento in cui il Pisa era una repubblica era un porto molto importante una rubrica ma era molto importante i rapporti commerciali con la sponda sud del Mediterraneo furono il tramite reale del trasferimento del sapere
Dalla costa Sud del Mediterraneo all'Europa che ricordiamoci che c'è stato questo lungo momento di trasferimento di sapere per via commerciale dai paesi arabi della corso del Mediterraneo all'Europa
Il caso noto a tutti di Fibonacci uno uno conta un matematico contabile diciamo del mille duecento figlio di un mercante Pisanu che aveva una larga base proprio Emporio in Tunisia ed è la strada attraverso cui la matematica araba enormemente più avanzata della matematica
Europea latina diciamo di Rita latina
Del tempo dice diventa il tramite perché la scienza moderna perché questo tecnicamente succede la scienza moderna passata al mondo arabo al mondo europeo quindi abbiamo anche un debito no dico così per ma ma anche un debito per ricordare che questo trattamento del sapere è sempre stato
Un punto di forza del Mediterraneo e non sempre nella direzione a cui siamo abituati a pensare oggi anche nella direzione opposta quindi nelle nella lunga nel lungo termine della storia come sempre come sempre le direzioni solo solo duplici
Non è indubbio comunque che al momento attuale la direzione del trasferimento del sapere sia nell'altra sia nell'altro senso l'Europa si pone il problema di trasferire sapere benessere come diceva Vannino Chiti anche civiltà del del del convivere diciamo verso la sponda Sud e non solo sul diciamo verso la sua le altre sponde non europee del Mediterraneo
è certamente una un punto di vista strategicamente importante
Non posso ripetere che l'ha fatto da par suo venne Vannino Chiti ma noi assistiamo e assisteremo in modo travolgente del prossimo decennio
Ad una spostamento del baricentro europeo verso il nord est dell'Europa non ci può essere dubbio
Cioè la ed è un'area la quella dell'ex Unione Sovietica o dell'ex o degli ex Paesi satelliti della NASA l'etica è un'area che inevitabilmente a una a una aggancio culturale con la parte nord e centrale d'Europa non certo con la parte sud perché tradizioni culturali la storia culturale di un Paese non la si cambia in dieci anni la si cambia in secoli quindi dobbiamo immaginarci in Europa che inevitabilmente avrà una baricentro che si va spostando in aria
Semplifica così in aria tedesca ma lo perché parlino il tedesco Zew di cultura tedesca ma in un'area che certamente gravità da da verso il nord est dell'Europa
Vino delle tracce è quando faccio un mestiere facilmente ai direttori questo mito delle tracce che comunque hanno un senso
Esisteva un'associazione delle università delle fu dell'unione europea
Che era una una situazione che comprenderà ovviamente i quindici prima il sei palazzine quindici pari si questa in questa situazione come in tutte le sezioni internazionali vi sono limiti equilibri
Di nazioni perché esso esistono come ho e e di culture perché vanno dette vanno affrontate con la con la con realismo di sempre
Questa situazione quest'anno due mila uno si trasferì si trasforma dopo un dibattito durato parecchie li anni nella situazione desta europee dove dove Europa assegnato geografico non ha significato di europea perché è il primo atto
Di una ESP di una accesso dei Paesi dell'Est europeo all'Unione come sempre caso capita sempre via impara dalla dalla storia leu le
Aggregazioni a livello delle culture delle università se vorrà parlo di questo qua ingegnere precedono l'aggregazione a livello politico così come Illy il mercato di interscambio culturale della nelle nelle nazioni che Italia Francia Germania Spagna est e nato prima
Della dell'unione politica così nasce quest'anno nel marzo di quest'anno a Salamanca nasce questa nuova associazione europea
Risultato però il numero dei soci di quella situazione che sono le università cambia drasticamente della forma
Sono esattamente seicento ventiquattro le umile contro cinquecento di prima
Contro insomma mille centoventiquattro
Cinquecento i vecchi soci seicentoventiquattro i nuovi e seicentoventiquattro vengono dei Paesi dell'Est europeo già questo vidi descrive il sistema che si va a creare un baricentro che e va bene nessuno non è una lamentela facendo realisticamente succede questo
La politica dell'ESA europea e destinata a cambiare come peso
Del in questa situazione che ora non avrà un grande in cui prende parte politica ma in nel mondo accademico c'era cioè e destinata ad avere un'attenzione risultato stiamo studiando proprio l uscita dei paesi del Mediterraneo della sponda non rimettano quindi Francia Spagna ma anche Grecia Portogallo crea veramente non c'ha la cosa vedranno insomma viene per amicizia messo in questo in questo Giro diciamo e studiando dei sistemi non per contrastare questo questo questa maggioranza ci mancherebbe altro ma per di affermare l'esigenza di una di una particolare
Un ruolo culturale che sia verso la sponda sud del Mediterraneo per ragioni non solo di carattere culturale ma anche di carattere commerciale di carattere politico di carattere civile di tutti i caratteri più lo posso immaginare
Quindi una situazione che dobbiamo imparare diciamo se volete la il percorso di Barcellona era un percorso di grande anticipo politico ma distinta in pista costringendo in modo pazzesco
Se volete la più grande delusione almeno dal nostro punto di vista di questi anni è stato il vedere che non si è concretato quel percorso di Barcellona che pure fu fatto in tempi che potevano permettere una una un concretarsi delle azioni
Credo che dal nostro punto di vista ma io credo l'anche da molti altri Meda a parte merita della con della della collaborazione tecnologica e scientifica a livello di innovazione è stato un fallimento clamoroso
E e ora scontiamo scontiamo purtroppo non non aveva saputo difendere o portare avanti quello che era stata una lungimirante attività
Quali sono i temi del sapere ora io parlo dal mio dal nostro punto di vista i temi del sapere che possono essere maggiormente interessanti stati già detti perché poi tutto si si tiene come sempre in questi casi un tema cruciale e quello dell'ambiente non ci può essere dubbio l'ambiente e del Mediterraneo ed ambiente
Sottoposto a gravi rischi probabilmente come diceva un con con non resta che De Mita prima è una catastrofe in corso diciamo
Nella sponda nord del Mediterraneo e in particolare in Toscana lo diceva già l'intervento precedente che ho molto apprezzato sono stati messi a punto degli strumenti di intervento per la controllo dell'ambiente e per la sostenibilità del ambientale dello sviluppo non è facile in questi dei paesi del sud del Mediterraneo far percepire questa questa necessità ma dicevo questo è proprio un trasferimento un tipico trasferimento di sapere voglio fare un esempio un esempio molto concreto
Io non so chi di voi assistente qualche anno fa ad una trasmissione allora mi sembra sì ma semina Alitalia che faceva quel brevissimo idealista che Gad Lerner e che andò a Tirana nel momento in cui Albania sembrava la l'Eldorado della piccola impresa italiana andò in Albania intervistare del tipico industria italiani che ero lì avevano impiantato
Delle imprese a grande redditività dando occupazione a quel paese sfortunatissimo diciamo e comunque era una trasmissione di questo tipo esce a Roma era presente Luigi Berlinguer che fu messo sulla graticola da questi come dire bravissimi peraltro ma molto ruspanti imprenditori italiani in Albania con l'argomento
Con l'argomento che la formazione non c'è proprio nulla
Ma andavano orgogliosi di non avere informazione perché era quello che le era permesso di creare benessere per le loro i loro operai per il Paese albanese
Bene non passa un meno di passo meno di un mese da quella secondo me sfortunata missione nel senso che ebbe lentamente anche effetti come dire
Scaramantici in certo senso non passò un mese da quella trasmissione che in Albania si scatenò cosa novantasette si scatenò la rivoluzione contiamo come abbiamo albanese che a zero
A zero completamente questo tipo di intervento diciamo in Albania
E la la cui ricostruzione lentamente ancora oggi è in corso e ne bisogna dire che
In Albania e in questo momento a differenza di quello che successe allora il rapporto con il nostro Paese sia orientato in un'altra direzione guarda un po'nella direzione di tentare di esportare da parte del nostro Paese e formazione
Perché l'Albania si è resa conto che non può reggere l'intervento economico anche a vantaggio così albanese senza contemporaneamente avere un
Investimento in formazione
Stiamo esportando formazione con difficoltà perché non esportare formazione non è mai facile perché bisogna avere anche l'umiltà di trasferire una cultura senza mai ai essere colonizzatori tali che la cultura che uno degli aspetti più negativi e più pericolosi della colonizzazione è lentamente stiamo andando in quella direzione io voglio dire la Toscana in questo in quel eppure la l'Albania non confina come dire di amare quattro spiana e il tutta toscana è presente in tutti e tre i progetti di trasferimento formativa attraverso le sue sita nel campo dell'economia nel campo dell'ingegneria nel campo della sanità
Sono tre progetti che stanno riguarda l'ovviamente ancora numeri piccoli ma è un tipico trasferimento di sapere bene in questo trasferimento di sapere e avvenuto ed è questo il segno come dire c'è un commercio del sapere dove non c'è il lucro Rita posso Umberto ma c'è solo la conoscenza e lo scambio come capitola Fibonacci per lo scambio della matematica araba
In questo commercio del sapere e avvenuta la presa di coscienza che una delle azioni ambientali marine
E e palustri più delicate del Mediterraneo e proprio l'Albania l'Albania tranne su un sistema di controllo ambientale del servosterzo a un sistema di zone umide tra le più importanti dell'Adriatico quindi a un problema reale di sostenibilità ambientale
E il un tipico esempio in cui il sapere può giocare questo ruolo quali sono altri argomenti importanti e faccio un altro
I beni culturali beni culturali sia siamo una regione pedalare Lazzaro al mondo più ricca di beni culturali
Ma non è solo la la storia che ci ha regalato fortunatamente questa ricchezza mai anche stata la capacità che la Toscana i toscani hanno avuto dopo aver creato queste questa questa quantità di bello diciamo anche di saperlo conservare i saperlo mantenere di saperlo
Proporre alla fruizione turistiche non turistica
Della delega del grande del grande pubblico ecco si è creata
Come è giusto che sia una competenza specifica nel campo dell'analisi la conservazione del restauro e della fruizione turistica dei beni culturali un altro esempio in cui dobbiamo trasferire sapete o meglio lo stiamo trasferendo il parco archeologico che sta nascendo nei pressi di Damasco e Damasco in una zona come ben sapete non tra le più semplici diciamo in questo noi però non è una zona toccata direttamente per fortuna
Dai denti bellici il parco archeologico di Dame della zona vicino tra donatogli appresso Damasco e sta e curato da toscani
I toscani hanno vinto il bando per dei toscani professori e ricercatori hanno vinto il bando per predisporre non per fare il parco di per sé ovviamente questo spetta alle imprese
Che si occupò di quest'anno vinto la possibilità di fare questo parco archeologico e vi sono altri esempi che non sto a a specificare un altro forse interessante
Se c'è un Paese che ha adottato una politica dei composti dei beni culturali di tipo due del tutto impeto di alle pur essendo a proprietà pubblica e l'Egitto credo che molti di voi sappiano che in in in Egitto i beni culturali fanno tutti parte
Di un'unica agenzia statale che li gestisce in modo estremamente impeto viale addirittura graduando l'immissione del mercato delle idee ritrovati archeologi peritali saturato lo di troppe mummie o di troppi piramidi Novara esagero inutili realizzano metà ma di di troppe di troppe ebbe ritrovati bene questa agenzia si appoggia a tecnologia italiana
A tecnologia italiana per puro terre come dire utilizzare al meglio queste eritropoietina queste scoperte archeologiche
Quindi i beni culturali sono un altro aspetto fondamentale
Non trascura erede meno perché ha anche anche questo questa caratteristica dell'ultimo identiche faccio nota scorrerei nemmeno la tecnologia avanzata applicata alle scienze
Di base vi sono dei paesi della costa sud del Mediterraneo che sono diciamo certamente non sviluppati ovvero tema non sono in una fase di sotto sviluppo grave da non permettere loro di impegnarsi nelle scienze di base un esempio il Marocco
Marocco è un è un Paese che ha una sua una sua attività nelle ricerche di base di un certo significato hanno bisogno però delle tecnologie relative allo sviluppo di questa ricerca di base altro esempio in cui anche attualmente siamo presenti
Come USA toscane né in quel Paese insomma uno
Il sei il trasferimento del sapere dei dati del Mediterraneo anche attraverso questi esempi mostra l'importanza non solo politica ma anche economica e culturale diciamo che al al al dicevo all'inizio
Finisco con un'osservazione già fatta da chi mi ha preceduto che l'altro grande aspetto e la formazione adesso Gino il senso della freccia
Giro il senso della freccia nel senso io credo che la nostra Regione pochi lo sanno ha una caratteristica particolare siamo la regione italiana che ha il massimo numero in percentuale di studenti che si formano qui proveniente da altre regioni no diciamo Ali in Italia attualmente la regione con la più alta percentuale
Questo vale per Pisa pertinente per Siena naturalmente con punte maggiori per lega tradizione a Pisa e a Siena e punti percentuali ballo minori a Firenze però nel cotto tale siamo né i flussi migratori interni degli studenti elitari siamo la Regione che ha il maggior flusso entrante in percentuale detenuti studenti per questa è
Vuol dire che siamo una regione che attiva persone che vogliono essere formate e che io dico anche ora non voglio a out Loggia Cima e capace di formare a un certo livello se questo se questa percentuale sia pure molto lentamente aumenta
Perdoniamo adesso imparare i questi pochissimi
L'ho guadagnato primo
Ovviamente una una raccolta di giovani di ragazzi e ragazze particolarmente pur brillanti è sempre una ricchezza di una regione a dei ragazzi che studiano e che lavoro perché la richiesta
E poi c'era maggiore ricchezza che si vada in questo mettere dei giovani che stanno studiando che si impegna gli atti ma non solo
Chi Trenno creati degli ambasciatori
Ne in quei Paesi delle persone che ricorderanno il momento di formazione toscana come internet riesce a mettere un poeta per dualità questa un ente di formazione come il momento cruciale della del loro percorso
Professionale to die esperienze che bagno aiutante bagnino Alitalia che vanno conosciute bagno stimolati quindi nel conclude
Il sebbene questa merce che viaggia nei due sensi sul Mediterraneo è una ricchezza per il futuro e un'assicurazione poi tra problemi politici che impongono molta fortemente sul futura denatalità ragazzi
Grazie stiamo procedendo con un grande rispetto dei tempi non avremo purtroppo l'intero Baron Crespo stamani quindi io suggerirei di chiudere con contributo di Nereo Marcucci ad do la parola
Per potere potere iniziare
Anche alle quattordici e trenta così il la giornata di oggi potrà ospitare un maggior numero di interventi nel dibattito e che abbiamo già numerosissimi per quindi la parola a Marcus
Io credo che anticamente può fare in più
Interscambio marittimo del Mediterraneo possa
Così come ha deciso il gruppo il partito avere cittadinanza tra i termini più ampi e anche forse più interessanti che ho appena scritto
Il bacino del Mediterraneo inesperti svolge un ruolo di primissimo piano nello scenario dei trasporti marittimi e mostra un andamento dei flussi tendenzialmente
I dati più recenti col sistema statistico di questo Paese son quelli del novantotto
Vanno a sommare i traffici che hanno avuto origini destinazioni in uno dei paesi rivieraschi del Mediterraneo ad oltre settecento milioni
Pari a circa questo è un dato significativo il quindici per cento dell'intero traffico marittimo mondiale
Di questi di questo quindici per cento
Un cinque per cento ha avuto origine destinazione all'interno del miliardario ciò significa che un ventesimo dell'intero traffico marittimo mondiale si svolge tra i Paesi del bacino d'inizio
Con alcune conseguenze che abbiamo ben visto
Tra i dodici Stati mediterranei che l'Unione Europea si svolge l'interscambio utilizzando vettori marittimi pari al dieci per cento dell'intero commercio estero dell'Unione europea in questo scenario l'Italia si colloca in una situazione di consolidato rilievo già dal novantaquattro infatti in Italia è presente in molte le direttrici principali di traffico in termini di quantità
Questa tendenza è fortemente in crescita
In effetti la globalizzazione delle attività produttive e commerciali ha intensificato i flussi di traffico anche nel bacino del Mediterraneo
Dove l'Italia anche per la sua posizione geografica e destinato ad avere un ruolo primario non solo negli scambi no conosciuti
Sola esterno ed ovest e viceversa ma fra quelli crescenti fra Sud e no
E viceversa
Il sistema dei traffici dei paesi del Mediterraneo è articolato presentando una rete di scambi interni a Paesi che non hanno sbocco al mare ciò si traduce in una forte interdipendenza reciproca che anima ulteriormente il bacino
Nel novantotto ad esempio considerato cento
Il totale dei traffici il dieci punto nove si è svolto all'interno dei cinque grandi del Mediterraneo Francia Italia Spagna Grecia e Turchia
Il venticinque con origine nei piccoli paesi del Mediterraneo destinazione nei grandi
Il trentotto e sei con origine nei principali continenti e destinazioni in Italia Francia Spagna Grecia e Turchia il sei e cinque con l'origine extra mediterranea investigazione nei piccoli paesi mediterranei
Il dodici per cento ha rappresentato da esportazioni dei cinque grandi Italia eccetera eccetera verso il resto del mondo il sei per cento in crescita solo le esportazioni dei piccoli sempre verso il resto del mondo
I flussi di valore delle merci ovviamente diversi dai flussi di quantità tendono però a concentrarsi su poche rotte e il risultato di pertinenza di pochi Paesi la fa dalle onde la Francia che ricopre il ruolo primario in questo contesto risultando protagonista sulle principali rotte Asia Francia Nordamerica e viceversa l'Italia si le previsioni indicano una tendenziale crescita del ruolo dei piccoli paesi del Mediterraneo legata soprattutto al progressivo incremento quantitativo ma soprattutto del valore medio delle merci da essi esporta
L'Italia dicevo gioca un ruolo di assoluto rilievo essendo protagonista sempre per dare qualche indicazione
Ai compagni alle compagnie essendo protagonista in quattro tra le prime dieci rotte in termini di quantità
Rotte che hanno origine destinazione nei paesi del Mediterraneo
Il numero dei contenitori che di norma si assume come emblema come totem dello stato di salute di un porto cosa affatto vera
Per chi poi di Porto importo lavora ma il numero dei contenitori che detto utilizzato come l'indice di salute e di un contenitore
In un Sistino un porto in sistemi di porti nel sistema Paese è in crescita
Anche questo tipo di traffico crescerà nel Mediterraneo in modo consistente ma il suo peso sul totale dei traffici che interessano il bacino è e risulterà non prima
Si prevede infatti un sostanziale incremento ma non tale da se consigliata esponenziale dell'attuale quattordici per cento del totale dei traffici mediterranei contenga rappresenta il quattordici per cento che il totale dei traffici mediterranei da segnalare però come risorsa ma anche come problema
Il fatto che nei prossimi cinque anni è previsto un incremento di traffico container Rizzato dal Nordafrica di circa uno punto sei milioni Kyuss l'unità equivalenti
Che utilizziamo per misurare queste cose trecento mila dalla Tunisia seicento mila dall'Algeria settecento mila dal Marocco mentre rimane l'incognita Libia
Una risorse ed un problema perché da un punto di vista dal punto di vista
Di chi fa questo mestiere è sicuramente una risorsa ma a seconda delle modalità con le quali l'Europa accoglierà questi nuovi flussi di traffico si aggraverà la situazione di vivibilità delle nostre popolazioni
E la situazione delle nostre strade
Dal mille novecentonovantacinque in poi il numero di contenitori movimentati dei porti mediterranei è un imputato con quote significative
L'effetto congiunto della realizzazione del porto fatto del porto di transhipment del porto che trasferisce contenitori gamma di Graglia navi medie e piccole
L'effetto che appunto della realizzazione del porto Fabio Di Gioia Tauro questa realizzazione dovrebbe essere un momentino scritta alla capacità del governo di centro sinistra di aver realizzato l'unico avamposto nel Mediterraneo capaci di captare traffici che viceversa giravano dal Nord Europa per poi scendere in Italia
E la nuova efficienza del sistema portuale nonché la pace sociale che da cinque anni
Regna nei porti pace sociale non vuol dire assenza del conflitto ma regolamentazione regole del conflitto
Hanno determinato una riappropriazione al sistema portuale italiano
Di quote di traffico che chiamare lo dicevo prima raggiungevano il nord Europa per poi scendere in Italia con modalità di trasporto ferroviario camionisti perché alla fine costava si tratta ora di valutare in questo seminario collega il altre iniziative che sono state messe in ponte anche dalla Giunta regionale e che si concluderanno poi a Livorno in marzo
Si tratta di valutare questa se questa tendenza se questa tendenza sarà conservata consolidata o amplia
Cioè la tendenza a candidare importi sud europea che si sono riappropriati delle loro quote di traffico candidarmi a proporsi come il vie di accesso meridionale dell'intero continente
è evidentemente una parte del ragionamento del rapporto sul nord nordici
Le grandi compagnie di navigazione ci sta a incrociare del Mediterraneo scambiate in senso orizzontale in senso verticale
E se sono alla continua ricerca di ridurre i tempi di consegna delle merci
Il grande totem e dell'industria il Justin tali si traduce nel nostro settore in un altro potente transita azzerati i magazzini bisogna raggiungere il luogo di consumo
Nel tempo nel tempo più breve possibile
Si tratta di capire
Se le grandi compagnie di navigazione che sono alla continua ricerca di ridurre i tempi di consegna delle merci in un mondo caratterizzato dalla tendenza all'azionamento del magazzino potranno trovare nel Mediterraneo solo la possibilità di fornire il mercato immediatamente circostante
O potranno trovare nel Sud Europa anche le condizioni per il trasferimento delle merci verso il Sub-Zero del nord Europa
Inesistenti tutto congiura perché questa cosa riesco basta leggere
Gli orientamenti delle dell'Unione Europea per le reti transeuropee e capire un disegno che è congruente sia con le risorse disponibili sia con la situazione esistente
Un disegno che vede verso il nord est un grande impegno per il trasferimento di merci e persone col sistema ferroviario e nel sud-ovest il cabotaggio cioè il trasferimento attraverso vettori navali
Delle merci e delle persone non è possibile secondo l'Unione Europea che tutta l'Europa abbia un rettifico
Via ferroviario Capozziello e fluviale della stessa porta per cui la scommessa riusciva a far comunicare il sud e il nord attraverso l'intermodalità caratterizzata al nord dalle Ferrovie e dall'uso delle
Delle vie fluviali e al sud dal cabotaggio non per caso questo coincide con un interesse oggettivo
Del nostro Paese che trasferendo quote crescenti di merci dalle vie dalle Ferrovie al cabotaggio potrebbe dare una risposta
In avanti al problema che ci si porrà se più sviluppo o più vivibilità in questo Paese
Gli orientamenti dell'UE in questo senso dicevo
Del seguono a più vieti le realizzazioni di una mobilità sostenibile favorendo l'intermodalità sui corridoi terrestri marittimi
Lo sviluppo del trasporto marittimo del cabotaggio di servizi Fidel capaci di assorbire almeno le quote aggiuntive tra nessuno ha timore per gli autotrasportatori per i padroncini Carla grande massa di coloro che dal camion trovano risorse al lavoro
Perché in questo Paese solo spostando sul mare le quote aggiuntive previste
Di aumento dei traffici solo avremmo un risultato del mantenimento della loro situazione ma non di intere generazioni della situazione esiste
Come sempre però tra il dire e il fare c'è fra i dichiarare indesiderabile realizzare il possibile vi sono questioni da risolvere e nel bacino del Mediterraneo ve ne sono alcune dal mio punto di vista dal punto di vista dei porti molto il porto di Livorno ma con i colleghi di Piombino e di Massa Carrara ci sentiamo spessissimo il c'è assoluta unità di punti di vista
Vi sono questioni da risolvere legate alle caratteristiche del Mediterraneo non è facile
Aggredire un mercato più risultò allungato il convoglio accesso una sua sull'altura Gibilterra
Che vede presenti grandi propaggini denuncia peninsulari visore da arcipelaghi che determinano un mare interni e rendono tortuosi e quindi costosi l'itinerario di col di collegamento
Le differenze qui in
Ci ritorno perché ho ascoltato cose di grandissimo interesse o appresso cosa di grandissimo interesse leve la differenze
Sociali economiche e politiche
Tra le venti nazioni rivierasche che hanno marcato una marcata diversità socioeconomiche
Se c'è un punto di vantaggio un plastico vantaggio è il fatto che il Mediterraneo l'unica via di accesso al Mar Nero e quindi a mercati dell'Est europeo che si vanno aprendo della stagione poste pianificazione tutto ciò determina un notevole frazionamento dei flussi di traffico nessun porto sarà ricchissimo nel Sud Europa
I porti del Sud Europa sono quarantotto e rispondono a quella caratteristica allungata con accessi periferici
Una concentrazioni di volumi nell'area nord-occidentale ne è la conseguenza la prevale la prevalenza dell'export delle nazioni più ricche nordici occidentali e la prevalenza di import nelle nazioni più povere orientale Soro inevitabili problemi
Di bilanciamento del carico che finiscono per penalizzare perché antieconomici come tutti di sbilanciamento il carico quando si gira vuoti
Sì hanno costi solo quando si gira a piedi siano ricavi per penalizzare alcuni porti probabilmente alcuni porti italiani
Ma determinante per l'Unione europea e per i singoli Paesi
Questo fatto la conformazione fisica l'allungamento le diversità economiche il fatto che qualcuno e sportivi più e qualcuno invece importi di più e quindi sbilancio incarichi determina per l'Unione europea ma anche per i singoli stati anche per le Regioni l'impossibilità di disporre di risorse
Necessarie da investire su tutti i porti la necessità quindi nella prospettiva è quella di scegliere dove investire superando le fasi della distribuzione c'è o politica
La situazione di partenza del Mediterraneo
Rispetto ad una politica molto più ampia culturale e formativa e e così via è da considerarsi buone la situazione di partenza per quanto riguarda i traffici Marie le analisi dei traffici indicano che la situazione mi beh riterranno insensato dinamiche che in pratica nessun'area del Mediterraneo alcune contraddizioni che dicevo prima
Può considerarsi emarginata dai grandi traffici mediterranei intercontinentale il sistema del trasporto marittimo nel Mediterraneo risulta molto strutturato al di là di quanto comunemente si immagina un elevato numero di porti e di nazioni che offrono collegamenti in fra Mediterraneo ed intercontinentali
Collegamenti con frequenza minima settimanale transitare invito ottenuti sia con aree economiche forti che con quelle di nicchia
Buon livello Buontempo vi transita in andiamo ormai negli Stati Uniti in undici dodici giorni
Funzione attrattiva dei porti di transhipment buon collegamento con navi Rorro Livorno una specialista in questo settore con quelle aree ancora scarsamente provviste di accesso diretto ai servizi intercontinentali
Insomma abbiamo la possibilità di offrire ad ogni tipo di merci ad ogni tipo di lettore servizi adeguati
E da qualche anno buona qualità dell'offerta costi più contenuti e superamento del demonio
Dell'Unione Europea superamento tendenziale di ogni forma di monopolio
Questa dinamicità è testimoniata dai fatti
A fine novantaquattro sempre per dal qualche numero che abbia senso
I servizi Mediterraneo Nordamerica con cadenza settimanale erano quattro e Dio solo sa se per la Toscana la cadenza dei servizi con il Nord America visto che nei prossimi tre mesi non c'è su nessuna linea uno svolte libero per il Nord America
Nostro principale cliente del vinile le scarpe delle pelletteria e così via a fine novantaquattro i servizi per i terreni e Nord America erano quattro quelli per l'Estremo Oriente dieci
Oggi quelli per il Nordamerica si in banali incomparabile quindicinali entrambi solo dieci quelli per l'Estremo Oriente diciannove
Ruolo importante è stato giocato dai dai porti di transhipment che consentono apporti fino a pochi anni fa emarginati di entrare nelle grandi linee di comunicazione
Per il gioco dello scarico di grandi quantità in un solo porto che sia sulla rotta Gibilterra a Suez viceversa e poi si sale con navi più piccole e meno costose
A questo proposito lo dico in questa serie quella della Regione Toscana
Sarà bene avere chiaro che quel porti a partire da Gioia Tauro non potranno mai funzionare anche come regional porti avviando le merci magari per ferrovia alla loro destinazione finale magari in Svizzera o in Sassonia
L'attuale stato delle Ferrovie gli altri fattori infrastrutturali logistici particolarmente a sud di Napoli come giustamente rilevava piano generale dei trasporti
Non consentiranno nei prossimi dieci anni di scaricare sei mila contenitori a Gioia Tauro e avviarli via ferrovia in Sassonia in Germania
Si dovrà continuare a far sì che gli alberi di pere faccia le vere e gli alberi di mele facciano meno non per difendere i porti e italiani o in particolare quelli toscani e quelli di Livorno ma perché sbaglia avemmo la scommessa
Che molto spesso invece si sente accaloramento in modo accalorato sostenere a livelli governativi
Per dieci anni non sarà forse venti non sarà possibile raggiungere dalla Calabria la Germania a costi competitivi attraverso la modalità ferroviaria è già difficile raggiungere da Prato Livorno
Conclusivamente i meriti Errani ha un sistema ricco di offerta di servizi marittimo portuali dinamico che corrisponde ad un sistema di domanda in crescita
In questo sistema per le cose dette essere fortemente competitivo perché sovradimensionato vi è un'accesa competizione alla quale il sistema Paese partecipa con risultati positivi da cinque anni
Questi risultati positivi potranno essere consolidati migliorati e candidare i porti del Sud Europa questo ruolo di cerniera verso il Nord Europa
A seconda della capacità
Delle politiche europee nazionali ed è la capacità delle regioni periferiche marittime di farsi ascoltare attraverso alleanze nelle proprie capitali e da Bruxelles
Credo che sia a partire dalla reazione delle regioni periferiche marittime a partire dalla Toscana
Che la prima stesura della era clienti lacunosa quella che guarda al futuro della struttura intermodale europea sia stata corretta dal successivo libro verde che ha introdotto una cartografia dei porti ed ha individuato i criteri per la loro identificazione
In questo modo abbiamo ottenuto che il porto marittimo si presentasse come punto nodale del sistema dei corridori
Non più un nome norma fenomeno di un sistema molto più complessa di corridoi multi modali al servizio dell'impresa della piccola e media impresa e degli spostamenti dei passeggeri in questo modo si è legato il mare al suo hinterland ponendosi quindi come principale anello della coesione tra centro e periferia
E per quanto riguarda i porti sud europea davvero come potenziali candidati ad essere vie di accesso meridionali per l'intero continente
Che questo o quel porto
Un punto che ho sentito da parte dei ricercatori dell'IRPEF che questo o quel porto non riesca a servire mercati vicini
Mentre riesce a servire mercati lontani
è il caso per esempio di Livorno è problema da esaminare riguarda però la logistica della regione riguarda la tipologia di impresa non è lo stesso fare treni blocco da Sassuolo e raccogliere parte senza da Prato tema assai complesso che
La la la vera sollevato e di di grande interesse ma che ci approntiamo W. approntarci ad affrontare confermati gli obiettivi strategici strategici dell'UE
Cioè la proposta di un modello di interconnessione di interoperabilità della Air Chieti con i porti finalizzato ad accelerare gli scambi intracomunitari con quelli i paesi terzi più vicine al nove risulta fondamentale seguire con la massima attenzione li sviluppi che la rinnovata centralità del Mediterraneo va proponendo
In questo ambito si manifesta in particolare il profondo interesse dei porti marittimi toscani per l'area mediterranea
Della quale sono interlocutori privilegiati
E nella quale assumono un ruolo di rilievo grazie anche al soddisfacimento di due dei principali obiettivi del architetti
Cioè la diminuzione dell'uso dei corridoi che resti e lo sviluppo della navigazione a corto raggio nel sesso e sociologici
Lo chassis Shipping in particolare si presenta come il fattore chiave per lo sviluppo dei traffici dei porti mediterranei
Rispondendo inoltre alle intenzioni della Commissione UE volte all'ottimizzazione del ruolo dei porti nel trasporto Porta a Porta e non semplicemente porto apporto per la consolidata esperienza nel settore dei traffici con il ma crebbe con il Nordafrica per la polivalenza che contraddistingue la sua natura e per la sua dotazione infrastrutturale la portualità Toscana partire dal porto di Livorno e questo caso è sicuramente in posizione ideale per imporsi quale attore primario delle politiche euromediterranee per i trasporti contribuendo a realizzare quel missing links che ne impediscono il pieno compimento
Gli interessi della Toscana al buon funzionamento del Getz portuali rappresentati da grandi porti di Livorno Piombino Carrara e quindi fuori discussione
La riorganizzazione la rinfresca futura azione la diversificazione di questi tre porti è un fatto in parte compiuto in parte in itinere
Grazie ad una politica del mare nazionale e regionale che non si conosceva la quarant'anni e ritengo grazie anche a cambiamenti introdotti dalla legge di riforma
Sono stati attratti cantierati in Toscana nei porti toscani investimenti per circa duecento miliardi nel triennio e ne sono stati sbloccate i più che altrettanti chi erano fermi
Da un decennio nei ministeri nazionali
Tutte le potenzialità dell'economia del mare senza nessuna enfasi sono state innescate con risultati viverci con successi diverso
E ad oggi la cantieristica la diportistica il traffico passeggeri il traffico per merci varie risultano aumentati nei porti toscana
Due mila sul mille novecentonovantacinque di oltre il quaranta per cento
L'economia portuale come abbiamo previsto è un'economia di servizio che genera ricchezza nel luogo dove si svolge ma che determina le condizioni di competitività in un raggio assai più vasto
Che la logistica e la buona organizzazione infrastrutturale tendono ad espandere
La Toscana a mio avviso tutte le condizioni per corrispondere a quel partenariato mediterraneo del quale si sta discutendo
Si tratta di accentuare il ciclo virtuoso di questi ultimi cinque anni per punti
Se inutile seminario di questa natura sono anche possibili suggerimenti assolutamente parziali e interessante
Per punti europeizzare il rapporto tra le autorità portuali e l'ente Regione nonostante la tradizione toscana e l'ottimo rapporto con gli enti locali reso indispensabile dalla coerenza necessaria nell'uso del territorio al livello delle politiche dell'uso del territorio
A livello delle politiche di promozione
Di integrazione che il con il tessuto produttivo di integrazione tra fattori lo logistici il raggio di interessi che importi determinano difficilmente si presta ad essere racchiuso illogiche comunali o provincia
Se si ritenesse anche da parte dei DS toscani
Di avviare l'approfondimento che è in corso in tutte le regioni marittime spiace sottolineare particolarmente in quelle Polistena sui futuri assetti funzionari dei POR
Considerando la legge di riforma un primo passaggio ragionando sul futuro di authorities regionali oppure di Authorities di logistica di un territorio
De e nei porti e neri retroporto
Non sarebbe davvero male se in campagna elettorale rispetto a questo di Liguria come il sta già accadendo nel Veneto come sta già accadendo ma anche in Toscana si riuscisse a formulare un'idea di Authorities di logistica piuttosto che di Authorities dei porti
Se posso ancora continuare su questo
Punto un marcato sostegno coerente alla capacità progettuale dei porti toscani alla distribuzione delle risorse nazionali quest'Joni di questi mesi mantenendo la Toscana a parità di capacità di cantierare la quota di investimenti degli anni novantotto novantanove
Sostegno alla politica di cabotaggio intra mediterranea quando penso che il porto di Livorno e gli altri porti di Piombino di Carraro
Hanno già realizzato in parte in minima parte avviato micro partenariati dei quali stamani si discute hanno rapporti di formazione professionale continua con la Tunisia e con il Marocco hanno rapporti con la Libia il Libano mi domando se non sia il caso di sostenere con maggior forza
Questi porti nella discussioni nazionale che molto spesso privilegiato ancora
Punti di vista fortemente caratterizzati da decisioni geopolitica ed ancora e concludo Sos segno alle politiche di riallineamento della qualità dei servizi sostegno alle politiche del pluralismo competitivo nei porti
E quindi al superamento di ogni forma di Moni fuori pur nella difesa del lavoro
Sostegno ai processi di internalizzate l'internazionalizzazione e di introduzione dei porti toscani dei grandi network internazionali
Il grandi network internazionali capaci di ottimizzare le risorse che lo Stato riesce a realizzare nei porti
Sostegno ai processi di qualità e andava implementazione dei processi di sicurezza la Toscana ma in particolare in questo caso gli enti locali di rigore
Hanno avuto la capacità in questi mesi di porre problemi che stamattina sono stati sono stati sollevati
Nel seminario della sia il pm nel seminario indetto dal Comune di livore dalla provincia di Livorno laddove si è incoerenza con iniziativa regionale che ha dato alla Toscana alla serie
Look la sede dell'ultima assemblea dell'arrivo
Proporre che vi sia in Toscana e segnatamente in questo caso a Livorno l'Agenzia per la sicurezza che l'Unione europea intende realizzare
La sicurezza anche per quello che ho sentito può essere sconta la sicurezza elementi di sicurezza possono essere scomposti in tre sotto fattore il disinquinamento
Che prende ai porti del sud Europa anche a quelli del Maghreb se vogliono un sviluppo turistico l'anti inquinamento e quindi il know how per l'anti inquinamento come contenimento di inversione di tendenza
E poi e soprattutto la sicurezza della navigazione che in parte è questione di Napoli in parte questo è l'equipaggio impartì e prevenzione dell'inquinamento
In questo senso mi sento di affermare che la Regione Toscana potrebbe il gruppo DS potrebbe sostenere
La richiesta che è stata formulata a Livorno ma della quale ovviamente oggi l'intervento del nostro sindaco parlerà in termini più diffusi la capacità di realizzare l'Agenzia per la sicurezza che l'UE intende intende lancia sostegno e davvero al processo di ammodernamento della legge di riforma che dopo cinque anni dalla sua entrata in funzione mostra limiti evidenti
In questo modo io ritengo che il processo che si è avviato e che la Toscana che vede presenti la Toscana un po'in tutti i settori quello del partenariato culturale abbiamo appena ascoltato in quello di altre forme di partenariato
Sostantivo che supera quello di cooperazione che al di là delle cose che diceva il presidente Chiti non piace proprio nei Paesi del Mediterraneo almeno nei Paesi del Maghreb
Perché vissuto come una sorta di subalternità non di reciprocità di l'univocità degli scambi
Io credo che per quanto riguarda il trasporto marittimo se riuscissimo a dare continuità lavori iniziati
Comunque assumendo questi pochi riferimenti di europeizzazione di superamento dei Monopoli di sostegno all'internazionalizzazione anche delle strutture logistico portuali avremmo dato un contributo in avanti
Alla realizzazione del tema che oggi ci vede impegnati
Grazie
Ed era l'appuntamento è per le quattordici e trenta dall'unica un quarto in Galleria sarà servito un buffet partecipa
E
Anna
Avvocato
A Livorno
Anche a
è
Ecco siamo
Di dopo aver informato
Torna libero continuano prestazioni
Prevede
Chi non mi conosce nessuno
Ho in eredità dalla seduta di stamattina
Sono corrisponde
Aveva chiesto la mattina una serie di interventi prenotati allora io farei una verifica per chi vuole rinunciare al giudizio che c'è sempre chi non c'è così facciamo prima
Grazie alla vediamo ha chiesto di intervenire Fabio Pellegrini
Poi Antonio dell'Omo darmeli fuoco comunale divisa
Vincenzo Borelli direttore di Confindustria
Paolo Mantelli dell'università di Firenze Progetto euro medicine
Rione del Banco
Sì Daverio nell'erba
L'autorità portuale di Piombino Trapani il comandate da bande e cori
E poi Giuseppe Tumminelli presidente del Parco nazionale dell'Arcipelago visto stamattina
Naturalmente c'è anche Fabio Mussi dice
Utilizzando l'occasione del pranzo mi ha anticipato impiantistico
Ora Pisa e Fabio Mussi conta qualcosa all'interno dei DS poi bisogna vedere come organizzare il momento giusto per il suo intervento
Dario faceva su una ricognizione del anche per intrattenere l'uditorio
Allora noi facciamo una cosa il presidente Martini è in lieve ritardo per cui io credo che non valga la pena incominciare piano piano lavora non non credo che ci sia nessun problema
Poiché presiede introduce Gianfranco Lamberti io potrei cominciare a fare un'introduzione e poi vediamo un po'come loro amico facciamo in questa maniera
Poi naturalmente cerchiamo di fare un pomeriggio un pochino snello e rapido queste prenotazioni di interventi spero siano molto ridotte nel come intervento diciamo cinque dieci minuti
Me mi hanno dato il compito di introdurre il al ruolo delle regioni e degli enti locali politiche Mediterraneo ore
La cosa per chi fa da qualche anno il sinodo di Livorno è non complicata non complicata io
Più che fargli una relazione di ore raccontare qualche episodio della mia vita di Silvio di Livorno e credo possa dimostrare come poi nei fatti queste cose si traducano
Il primo episodio voglio raccontare quello relativo al mio rapporto con Bastia
Basti a Corsica
Dall'altra parte del mare
E un posto nel quale i nostri traghetti arrivano molto frequentemente
E fino a un certo punto non c'era nessun programma che crearsi condizioni di promozione economica e culturale
Se non attraverso un rapporto occasionale ebbene Interreg è diventato un programma anche che vedeva come frontiere anche il mare
Perché tra la Toscana e la Corsica ma in particolare tra la città di Livorno la Città di Bastia
Si è sviluppata un'opera di approfondimento di contenuti culturali di contenuti di storia delle città di contenuti economici i controlli commerciali o qui davanti a me un rappresentante del degli artigiani dei commercianti di Livorno su quella base noi con o una serie di iniziative allora con delle Orquera presidente la Commissione europea
E con i parlamentari gli europarlamentari francesi e italiani costruimmo sulla base di queste argomentazioni le motivazioni che poi serviranno per far diventare Interreg un programma che guardava le frontiere anche marittimi
Ho citato questo esempio che risale ormai alcuni anni or sono
Per dire che non è complicato pensare al fatto che siano poi le regioni e i comuni le regioni e le città per dir meglio
Coloro i quali riesco a interpretare al meglio le motivazioni di carattere più ampio che stanno dietro una anima di un'area di libero scambio che altrimenti correrebbe il rischio di essere un'occasione semplicemente per qualche affare in più
Inutili sono tanti le vorrei una città multietnica tante storie dietro Di Serio
A settembre di quest'anno sono andato
Nel Medioriente mi è capitato anche questo perché Livorno e gemellata con una città vicino a Tel Aviv perché si chiama battiamo che è una cittadine portante Actl duecento mila abitanti molto piena di immigrati dell'Est europeo un po'povera per per quanto riguarda Israele ma nella quale hanno fatto tante cose utili nel senso hanno integrato tutti questi ebrei che veniva dall'Est europeo in maniera molto dignitosa facendoli lavorare
Andando a in questo questo giro di visite
Pronto ad una prima tappa l'aveva una palla fatta a Tripoli del Libano stamattina si parlava del Libano
E nel mercato di tribali di Tripoli del Libano
Vi era un
Una zona del mercato che aveva un nome che richiamava antichi contratti con Livorno
Cioè nella storia commerciale di quella cittadina
Nel risalente al sei settecento vi erano tradizioni di carovane che si fermavano nella in quel in quel caravanserraglio e avevano regole e norme che risalivano ad intese svolte sviluppate iscritte con la città di livore
Un ricordo che ha determinato il quello degli operatori commerciali pretendevano il sapone o quelle nel se voi non come si dice ma come attività artigianali grande in qualità di grande finezza una simpatia un'adesione
A questo rapporto con questa città che per loro era un'evocazione di una storia e non un fatto fisicamente
Dimostrabile la presenza di alcune persone che dimostravano come quel tipo di cultura di scambi potesse continuare a esistere all'interno di un rapporto di quel tipo fu un momento una scintilla una cosa che comunque ci univa nella storia
Dopo qualche giorno son passato a Gerusalemme
Gerusalemme c'è un nel museo di civiltà ebraica italiana
E esempi di civiltà ebraica israeliana italiana nel cuore di Gerusalemme
Un centro di ricerca di culture
Presidente di questo centro di cultura è David Cassuto un fiorentino
è stato vicepresidente del vicesindaco di Gerusalemme
E devo dire della destra israeliane
Non tutti i trentini voglio mica pensando in un certo modo saranno anche quelli sperano in tantissimi che fa la pensa in maniera diversa
Ebbene in questo centro culturale io son capitato in un pomeriggio nel quale c'era una festa di giovani
Che era davvero una bella festa la festa entusiasmante di ragazzi che suonava la chitarra e facevo un sacco di casini una cosa bellissima anche poco ordinato tutto sommato perché sono di origine meridionale o cosa mi piaceva moltissimo
Cassuto si scusò ma tutto sommato poi mi piace un pochino anche allusivi perché anche la destra un cuore tutto sommato
Il fatto è che noi a Livorno abbiamo costruito un modello Aguirre in grandezza naturale della sinagoga del Settecento di Livorno che fu distrutta dalla guerra
Dalle bombe della guerra e che poi abbiamo ricostruito un piuttosto male devo dire la verità Sinagoga via di adesso non è una gran bellezza ma quella del Settecento era una meraviglia
Ricostruita in un modello fatto bene insomma che e io gli ho promesso a David Cassuto degli avremmo portato quel modello di quella sinagoga del Settecento di Livorno
E che sarebbe stata un'occasione per discutere di come si riesce a stare insieme popoli diversi
Uniti non solo dall'interesse di un commercio del libero scambio ma anche dal fatto che sono storie che si intrecciano
Beh insomma io questa pudore dolore mantenere
Nora mantenere anche perché prima di me in quel museo c'erano andate due personaggi italiani che non lo dico per fare darvi importanza perché ovviamente la distanza è siderale però c'erano stati Ciampi e Rutelli
Testi potete telefonare a David Cassuto perché vedevo mi citò questi due personaggi cioè la sensibilità di una cultura italiana
Che è una cultura fatta di storie di un'Italia che è in mezzo al Mediterraneo e che a una Rete nella sua storia come ma anche sulle che io ho letto più che ascoltato per un ritardo sarà autostradale
A iniziato nella sua introduzione stamattina sono storie che rendono facile un ruolo dell'Italia e delle città e delle regioni italiane nel costruire una rete di culture di sensibilità di
Di motivi per cui è utile dialogare stare insieme che ho citato questi tre casi uno quello di una costruzione di un programma comunitario non a Bruxelles ma sul territorio
La costruzione di un programma comunitario dalla dal gli incontri degli artigiani livornesi con quelle di Bastia e dal fatto che andammo a chiedere a Jaques Dell'Orto come fosse stupido non considerare il mare una frontiera come quelle che dividevano sul territorio invece nel centro Europa i Paesi che utilizzavano interpreti e l'altra di un motivo per cui guardando a Livorno ci si guarda con simpatia perché c'è una lunga storia di relazioni di e di rapporti
Il mio credo che sia un po'questo per il futuro
L'allargamento l'allargamento è Cipro e Malta
E qui anche faccio un altro esempio
La petroliera Enrica veniva a Livorno
Si è fermata sulle coste della Bretagna e ha inquinato le coste della Bretagna
Ne parlava stamattina lungo il presidente Autorità portuale di Livorno delle questioni del mare dei traffici ne parlava l'europarlamentare Sacconi
Le questioni dell'inquinamento nastri vanno prevenute
Bene l'allargamento di Cipro e Malta deve essere messo in cantiere tenendo conto anche dei vincoli che devono essere messi al Naviglio che batte quelle bandiere
Cioè e un molto momento concreto operativo semplici
Per condizionare i proseliti per i processi dell'allargamento a una tutela dell'ambiente che è un'altra dei valori culturali che noi difendiamo anche cioè la petroliera si fosse rotta invece che nell'Atlantico nel Mediterraneo oggi noi discuteremo di una catastrofe non per la nostra generazione ma per quelle a venire
Io voto modo di parlare con i sindaci della Bretagna
Con le lacrime agli occhi rispetto a cittadini che vivono di pesca e di turismo con il petrolio Kenzo pensava alle le spiagge bianche della Bretagna bene questo poteva cadere davanti a Livorno
E beh non possiamo consentire che l'allargamento avvenga senza che su Cipro e Malta si discuta anche di questioni di sicurezza del trasporto marittimo
Come vedete è una città una regione esprime la concretezza dei contatti con i problemi e con la realtà delle cose questo è un modo per interpretare un ruolo il l'allargamento è anche un riequilibrio verso il Mediterraneo di interessi che vanno soprattutto verso l'est europeo
E questo è un altro dei campi in cui le nostre città le nostre regioni possono svolgere un ruolo io
Ho una presenza insieme a Claudio Martini all'interno del Comitato delle Regioni a Brussel che è un organismo che supporta compare ieri di varia natura il lavoro dell'Europarlamento dalla Commissione europea
Il Pisanelli e qui davanti a me collabora dapprima con Vannino ora con Claudio su questo e probabilmente altri interverranno bene sono occasioni da non perdere la sinistra non può perdere queste occasioni ebbene l'ultimo episodio
Poi il passo la parola il di questo Comitato delle Regioni fa parte anche Haider
Nessuno se n'era accorto perché quando questo governatore della Carinzia entrò nel Comitato delle Regioni
Non si sapeva nemmeno chi fosse francamente e lo vivemmo comune episodi di carattere burocratico come spesso capita di vivere l'Europa
Queste Comitato delle Regioni non ha mai avuto nessun rilievo nella opinione pubblica tranne una volta quando Haider è venuto a queste assemblee e in quell'assemblea ebbe una esibizione
Direi molto molto competente di come si sta sulla sulla scena del dei mass media
E incominciò a discutere
Sul né Anna le nel mezzo di una grande contestazione degli altri colleghi
Di della corte l'agricoltura e del di come si dovesse tutelare l'agricoltura in Europa non c'entrava niente
Ma ne parlava parlando della salvaguardia di un patrimonio culturale regionale attenzione
La destra Riahi ma che non parli di regioni e ne parlo
E il siamo proprio sicuri che la sinistra abbia tutte le carte in regola per aver colto tutte le occasioni per parlare in modo corretto del ruolo delle regioni delle città certo nessuno di noi ha bisogno di avere una spiegazione per come dove porterebbe la deriva in terra saldi fatto che di quel comitato
Del ruolo delle regioni in Europa su il Corriere della Sera se ne è accorto solo quando si è visto che c'era Haider dentro nulla son valsi
Vannino un sacco di interventi ma perfino Formigoni voglio riverenza Coliva
Voglio dire cosa voglio dire che il patrimonio di un ruolo delle regioni e delle città noi credo qualche volta ce lo siamo fatti per ce lo siamo perso per per strada
Il federalismo a Nizza se ne è parlato poco direi che parlava un giorno Politano non se n'è parlato niente
E oggi questo è un tema io vorrei che rientrasse della discussione di oggi pomeriggio questo fatto cioè noi non possiamo dimenticarci e noi stessi
Che la sinistra a anche in Europa qualche ritardo da recuperare su questo fronte qualche battaglia da portare in fondo su questo può pronto per non lasciare questa strada ad altri
Ecco io ho segnato due tre quattro episodi personali che non voglio insegnare niente a nessuno vogliono dare il senso di come facendo il sindaco una città splendida con quella di Livorno che a differenza di Firenze ha un acqua salata
Quindi qui difendo una lobby costiera che
Il a può avere un ruolo ultimo tassello è quella concludo la Toscana la costante bene questa iniziative splende
Lo dico senza ironia
Finalmente parlare del mare del Mediterraneo e della costa a Firenze in questo modo
Io devo dare atto a Manchu lire e ai compagni Cocchi e compagni del gruppo alla Regione che hanno avuto una grande idea e hanno la stanno sviluppando bene diamogli le gambe successivamente
Spero che ci siano mille altre occasioni per continuare a Livorno abbiamo una fondazione faccio un po'di promozione davvero chiudo che si chiama Livorno euromediterranea
Quando Ciampi è venuta a Livorno ha chiesto un posto dove andare a incontrare i giovani è stata lì nella sede dei portuali di Livorno quindi spero proprio d'iniziative la Regione fallirono le faccia tutte nella casa del portuale perché è quello il luogo viene un luogo simbolo della Livorno operaia del mondo del lavoro del porto di Livorno che va nel mondo ebbene e questo quando per Ciampi ha detto a fine anno parlando dell'Europa
La mia Livorno la Toscana l'Italia e l'Europa io ho avuto l'ambizione che si ricordasse un po'di quella fondazione lemma nella quale è venuto all'indomani della sua nascite e son convinto che di questa fondazione se ne ricorderanno tutti nei prossimi mesi nei prossimi anni perché il Livorno in modo insediare quella Agenzia per la sicurezza marittima europea di cui
Segnalava stamattina Marcucci qualche cosa ma per la quale o di intesa non da solo ma
Perché questo era il mio ruolo candidato Livorno nei confronti del Presidente del Consiglio
Amato perché potesse prenderlo in esame come una chance per questa Regione per questa città e per la mia gente in questa fine di mandato
Legislativo che francamente io credo potrebbe essere un'occasione da non perdere
Ho venduta tutta la mia merce più di questo non mi potevo dire né volevano farlo non so se è arrivato il Presidente Martini io
Non so cantare non so fare nemmeno sketch alla Maurizio Costanzo
Però possono invertire l'ordine degli degli interventi questo mi è più congeniale allora
Se siamo d'accordo potremmo anticipare gli interventi dei nostri ospiti
Quindi anche come gesto di cortesia nei loro confronti il primo che potrà intervenire e il responsabile politiche mediterranea del Partito socialista francese a lei in scena alle che e qui presente che invito al al microfono parlerà lentamente in francese ma per noi è una cosa normalissima ascoltare il francese se c'è bisogno della traduzione c'è Maggiulli che si offre ma insomma speriamo proprio di no Alain a te la parola dovesse ecco ti ringrazio della natura visita del tuo intervento grazie buon lavoro
Dice Shazam dice ci accompagnò
Civita gioco del del TC
Ne esce del mondo esperto con la Longhi Quagliariello
Sotto toscana
Duecentotré palla persa credo www all'occhio pro domo potrà aggiungere o scudi anche il più nuovo o se deputato sedi nell'organismo
Della classe politica italiana don Lupoli mediterranea decide su Fini peso ossia
New esterno un piglio Shiryu dossier mediterranea
E giù qualche dose dorme all'Italia molte largo VQ adiacenti diversa ossia il testo in materia Donato condizioni donne Dexter demone avviando controlli e dove ero pure ecco il terrore
Ricevute scusami scusami Alain volevo chiedere c'è bisogno di fare una traduzione oppure possiamo ora non fare finta di conoscere il francese del
Siamo sicuri
Prego
Chiede confessa la sua ignoranza del Paese
Poi c'è raggiunge cedetti credibilità insieme certo Itaca è causata nuovo ricevendo preso te che è il più che Flick siamo ma non più Parti Socialiste fosse sicula Polizzi mediterranee
E notammo la politica però come dite al DNA
Asatruar Serkis sanscrito volle che altro dell'accordo Barcelona don USA confetteria sa anche ma diverse
Reati che cresce il teste se politiche a Aimone finito qualche è lite
Dove secondo il fondo e cioè speriamo civili perché un po'pulitissimo Puma conclusioni
Allora allora allora facciamo farà ora un excursus io riassumo diciamo perché così farà un un excursus su la posizione del Partito socialista francese avverso le politiche mediterranee
E lui diciamo dieci teso a mette in evidenza che a suo avviso questo tipo di politica a tre elementi di qualità e due diciamo elementi problematici che ora lui
Analizzerà sui quali diciamo discuterà
Lapponia lo propria facoltà complesse politiche de Barcelona se che le insiste se che lei più grave Volonté
Eletti a Paperino sa context le parti più lieve
La fa la chiave può aver la il debito qualsiasi steppe Marino così modeste fa ma lo Cosimo e tra opporci opinione è illecita Papyrus i soccorsi Civis
O la persona qual è società voluti Americhe con amplesso Marta
La torta Kirkuk più volte Nena navi passanti allocation verrà a fare da schivo gollismo Decio posti dei picchieri quelle mediterranea facili Politi oscure
E cioè quattro decreti al porto sull'iniziata specioso Dokken chiaro
La mediterranee ai tempi tenuto ricevendone Carlo dà modo tipo le Zanetti è parte lesa crearle Poli me siete conforta
Cioè alla cena al diciamo crede che il primo aspetto del processo di Barcellona
Importante è che già diverse di Barcellona stabilisce che ci si occupi come Europa del problema Mitterrand
E tracciando una storia delle relazioni precedenti e dell'idea presidente del Mediterraneo
Stava concludendo dicendo che l'ottica mediterranea è stata per molto tempo come molte altre cose del resto questo lo aggiungo io viziata da una logica bipolare diciamo tutto i periodi diciamo della guerra fredda a pre
è stato contraddistinto da una bipartizione da una Chamot serie di zone di influenza all'interno del Mediterraneo
No Nusa Ronchitelli o con Fo immobili poi non solo il FAS alla con Fo dell'iter risorse e c'è qualche nel modo tipo le acque nuocere show due curve interessi Van Miert Saccà nazioni dolo fatto o mediterranea se dopo ammissioni lo coglie la volta
La politico come dichiarò Aniene ed esiste
Quindi diciamo l'uscita da questa logica bipolare che per certi versi è stata rispetto alle tematiche del militare una specie di di comfort diciamo così una specie di conforto per tutti perché in una logica bipolare tutti erano più rassicurato diciamo sull'idea del mister
Deve significare e diciamo un'opportunità per l'Europa di stabilire un'altra diciamo l'immagine dei rapporti internazionali proprio occupandosi delle tematiche mediterranee che fino a questo momento sono stati una linea invece di demarcazione
Non c'è il Gotha conta del setto e politica qua secche lasso si non solo Desio contea oppure c'è documenti interamente e non passa al primo leso Poppea riuscì e don el me fa agli impieghi in sorte di partita il Tiepolo lei Sasso Pippo prendeste ed esotici
Allora se se chi li ha tu invece oggi no sette avesse la vidi chiaramente
Ikea con arrivo oggi il richiedente belle pochissimo cosa credo va approfondito dentro o Palazzo Vecchio messa nel predetto il passo Jordan terre Dooley mediterranea compresa una poco spina nel regno politico
E la cosa significativa diciamo di questa nuova evoluzione è che obbliga
Non soltanto gli Stati costieri del Mediterraneo a occuparsi degli mediterranea ma obbliga
Tutto l'insieme dell'Europa occuparci emigra perché danni terranno passa diciamo una serie di passò a una serie di problemi di stabilità che riguardano tutto l'Europa
E che quindi dopo l'allargamento a Est quaestor viene essere il tema del quale tutti gli stati europei si devono occupare
Lui citava con un'idea molto sino a oggi molti degli Stati del Nord Europa si sono occupati del minerale soltanto per i loro turismo citava l'esposizione in questo momento a Palazzo Vecchio di un viaggiatore artista
Tedesco che
Tratti Gemayel mediterraneo ma lo fa diciamo con l'ottica del visitatore del viaggiatore e questa non è certamente l'ottica della quale i Paesi del Mediterraneo hanno bisogno
Ho definiti il fuoco sacre il fuoco stante che la politica lo come dichiara niente e tenda Chicco minute chi va inteso come sa poi sei Attu le moto Durinio coppe a chiudere e Figino e Sassetta nelle mo'avvocato pull etilico dona ultimo sciopero
Sì certo è vero che c'è in me solo un modo per far soldi Tusek esprime usano un tipo hanno voluto Waddell ACIS modo dopo Sosa profondissimo della cooperazione poterne giudichi fuori sul tema noi nutre Formigoni
Parte l'altissimo sono Sappo franchismo dichiarò politica euromediterranea
Quindi questo impone una nuova visione dei rapporti stranieri esce che da un certo punto di vista sì fino a oggi abbiamo detto cioè uno delle parole chiave del lo spirito unitario è stata quella di non fare diciamo allargamenti
Senza nuovi sviluppi di cooperazione oggi a questo diciamo questo tipo di visione deve essere ampliato integrato dicendo che non si devono fare ampliamenti senza aver stabilito una zona di influenza è una zona di di ma che azione e di interesse all'interno del Mediterraneo
Lo quasi quasi ma conta sette politiche o come dite l'Abn secchielli un poker che so agisce che Urquell indecenti Mersey set indecenti appare a sì alta ci sono me il futuro ci fare più Palma Dabo Concia casse don Luca poca ogni epoca ammenda le in Trentino Pasetti vigili se oltraggio Franzi Tucson blocchetti
Serata pesci con Cinisi Python presunta gli amici disse dove setta anomali allarmi Destruction ci dice nel dogma lungo cumulabili annichilisce sue Podolia responsability passi Parma
E la responsabilità e dove l'amministrazione opere chi è che ha la fu appeso o quella però del PLI che accuse se affidato in concessione ed anche appassiti alfiere di poca e chi se tuo voluti vite chiude
E se la con conservanti eletto in modo chiude passa fluido Tour la cooperazione dei son Calise o nati al disordine somme del fervidi corpo cioè io Gondor tutto qui seguito tra i popoli
No e questo ha posto subito un problema anche nella prima fase del Processo di Barcellona perché soprattutto riguardo agli strumenti finanziari c'è stata una forte difficoltà da parte dei Paesi con le quali siamo entrati in rapporto nell'utilizzo dei dei fondi che erano stanziati minime da uno di cui abbiamo parlato anche stamattina
E questa difficoltà Chavo a riguardo a un po'tutti l'unico Paese che ha usato il più questi fondi è stata la Tunisia con il ventisei per cento dei fondi
Impone anche una riflessione anzi rende necessario decisione della comunità de da parte da unità europea perché c'è stato sicuramente il primo dei motivi per i quali visti i fondi non sono stati scritti utilizzati è stata la lentezza e la faranno Gino sita dei meccanismi di erogazione da parte della Comunità europea
Che soprattutto per la paura della corruzione e della di stabilità di referenti molto spesso hanno rallentato l'erogazione questo è stato un feto che lavora per la cooperazione che ora ed è una problematica e dobbiamo affrontare pronta
Dopo dopo del moderno può non so il modem credibilità porto omessi o tu Linda meglio Massimo
Più Sister amministrativi recessi chiudersi epocale e se l'amore la fanno la propria parte
E quindi la prima cosa da richiedere e che potrebbe essere uno sforzo che esce anche dal concorso delle forze nel socialismo europeo è quella di chiedere una gestione migliore una riforma del Still apparato burocratico che gestisce i fondi i rapporti con questa linea della politica europea
Ma se contatti a bordo e le a monte delle contee fu che non voglio un pool Momo assetto e politiche adesso il Pocho e politico de Barcelona lo famiglie e chi in un sobrio Marche e sessismo parla vogliosa donate al più più o Marché
E la seconda se chi la Todos a criminali se la mitica vani
Ora però bisogna far fronte anche a una serie di altre problematiche la prima è quella di apporre troppo accento diciamo sulla questione del mercato globale mediterraneo e la seconda se la Thomas
E la e la seconda l'eccessiva tendenza a criminalizzare il Mediterraneo e a vederlo sotto un'ottica legati
Non già con la pressione che sette filosofi del Barcellona e e teatro in pezzi complessivi un ha colto un pre
Più in Filosofia e carica non thatcheriana chiedete diciamo tequila o seta Jinja un comportamento un uomo cui essa Pulse dona costruisce un passo in avanti
Chi consisteva Fonseca della Sondel Liberation allochi sotto il mio chissà su tre non so perché poi lei almeno da moti problem due democratici azioni di governo
L'errore che non dobbiamo fare quello di considerare la zona di libero scambio
Come un elemento che darsi diciamo da solo possa diventare l'elemento democratizzare anche rispetto a all'area del Mediterraneo cioè non è quella diciamo che fa fare progressi politici alla nemica non voglio un patriota
Che l'arma visibile oggi ma Shay
Poco dopo tifo mi sedevo proprio dei miracoli public la ma visibile più io chissà pregiatissimo la Polydor s'e dopo se la simposio il cuoco grinta una occupano Lecce la smetta da sistemi stimolati nocivo sui civili polacche azioni illogiche e ecco i nomi otto alle pendici dorme
Edotta dopo forse tempo fonderemo lo vuole esso sia schiette Tola code basso e non meno GR più voli più belle che più foie prescrivono
E devo fare a voler sociale ex fermo col più solide
Può a volte il rischio di destabilizzazione dei soci ti dici
I punti sui quali si dovrebbe insistere invece con molta più forza sono il punto del quale stamattina e molti interventi si è parlato di una creazione di mercato intera arabo quindi di mercato sud sud
E anche diciamo il terzo punto del processo di Barcellona quello che invece riguarda lo spaccato sociale i rapporti sociali nel quale essi inseriscono anche rapporti fra gli enti locali filiere
La la scelgono le sue Bovisa se killeraggio Cozzetto dose autonomo del perito Polo se politico basso e dov'è che pure sorte commessa ossia il mo'dei fossili Corwin sotto il nipote Xiu
Sì punterà mettevi Di Maggio gentilezze tramite in Calabria voilà mediterranei con Brackus Dawson chi si pose potercela prendere o se Pasco esce o soffuse me sia di Kudo il dosaggio di Adolfo vudù
E isola la Porsche allegato le mediterranee mai sopiti Memo
Culturalmente diciamo si è fatta largo una visione molto spesso sbagliata del Mediterraneo come di un'area paragonabile a una diciamo a diciamo allo strato di ozono che difende la Terra rispetto a possibili inconvenienti
Il problema è che come per quel caso si sono creati diciamo elementi di Foro che oggi possono hanno la stessa drammaticità metaforicamente rispetto rispetto alle politiche l'Europa si trova fatta
Offre la senta senta si tuoi avvicinando adesso sette analisti o Diso lesa accordo il basso allora o i testi miei Schengen
Il mio quartiere Aspet del fossile
Beh se poi in politica si sa chi nota Bocchi Giua col passaporto chi è Total mo'oppose aspre nuvole offerto la copia la c'è un succinto
I lettiani Lido più vigilia del Pisa e privilegio sguaiati e ventotto badesse Itavia avremo Tonino dopo la restrizione dei ghisa oculari la Klotz istituiti pubblici che il nipote
Soprattutto diciamo c'è una visione sull'altra sponda che tende a stabilire gli accordi che sono stati firmati soprattutto anche il processo di Barcellona come un accordo firmato a Schengen cioè un accordo che di cui l'unico interesse diventa quello demografica e di non accesso e si dà diciamo e si e si declina da questo punto tutta una serie di difficoltà anche di rapporti che derivano proprio da questa impressione
O se sono state dicevo quello che si è sommata Coffa pelle consente il professor Luciani con cappelle che non solo in che posizione demografici
Dinacci non significa ente ex sessismo catastrofiche
Che la così sì o demografici e Tom Ponzi può Damone asfittico il più pensa ai confini sì del privato ma poco il PT i sondaggi veri e chi gliela de per rispettivi ah vuoi a Teheran ex fermo sovente ex mo'Pacific e non public speaking Ravasio
Per cui diciamo ho molto apprezzato la parte dell'intervento che stamattina ha fatto Giacomo Luciani
Sulla demografia perché Porta questa diminuzione della demografia e dei problemi connesse la demografia su un livello meno esasperato rispetto a alcuni documenti ufficiali e tende invece a considerare questo fenomeno un un fenomeno che nei primi cinquant'anni
Del Novo millennio
Può essere gestito e non diciamo come un
Diciamo
Una premonizione di invasione che invece qualcuno vede fu concreto sette esso compatti temporale gentile che politico come dite no niente non solo il suo tu sufficientemente fissi geopolitiche
E che le e sono sia il monte bloccati in pista preso
Il punto nodale diciamo di questa seconda parte io voglio proporre la conclusione è che bisogna uscire da una logica e che termina ora le relazioni tra De Mita perché è troppo tecnocratica e poco politica
Giorno tre o conclusioni fare che anche opposizione
La Polonia e più quote non Pupa atto eterno nel modo che nei suoi occhi Vanzetti tacco punti iscritti e politica
La nostra in corso Mad Max sei
E che lega si oppressivi gelido l'altro in diritti in delega si Olivieri settantotto vecchine palmo dice così si dice molti il fuoco parliamo curve Tortoioli
Fu palle politica omini chiamati la prima cosa è che bisogna uscire da una logica per la quale per parlare di Mediterraneo e per fare qualche passo in avanti devono sedere
Allo stesso tavolo tutti i ventisette Paesi chissà che si affacciano sul Mediterraneo perché finché rimarrà questa logica probabilmente non si farà nessun passo avanti bisogna invece stabilire quali sono le forme anche per accorge forme di coesione più ridotte ma che possono aprire un'asta una via
La sulla per dire Palenzona schifo che feci io ho perso quelle che dossier enzimi sia attivo mediterraneo che si totale scusa Preview sacchi di sale
O che i cinque Etò che richiama un profondo disincentivi per chi punta a farlo fu a fosse OPA primo più un attimo la coppia lasci un politico o mediterraneo che si totale
Otto e Nocco nota modella fattispecie Olivier
Per questo bisogna riprendere anche ritmicamente perché avevano un po'fallito alcune tipi di iniziative tipo rapporti partenariati cinque più cinque cinque cinque Stati più cinque Stati che sono stati nel passato e cominciare a vedere quale può essere diciamo il futuro questi rapporti più ridotti cominciando anche a porsi il problema diciamo del rapporto con la Libia
La lo secondo l'opposizione conserva le Rocco mo'su veci ONU
Gioco a chi le giornate dominio o per per fare Bochum pregiatissimo occupato
Compagni ho fatto devo Cocu mo'dei periti Barzon suo vecchio nano la spinta fino i registri gli ignoti ma che debba farlo OPA premono io ho avuto modo Porsche ovvio e dopo da circo Ente minerario ed ex tipo
E se gli edotte che impongono chi esiste Donadio femmine che insiste e chi opera gliela possono su quel giorno fece sua Ship fece sua versava fece sua che è noto la chiesti un palestinese
La la prima cosa è quella di tre di diciamo creare diciamo una cosa diversa e non son tutte Premios
Una cosa importante quella di creare di raggruppamenti subregionali che possono agire su in maniera più circoscritte quindi anche diciamo più efficaci
L'acqua si è rivelato così ho pochissimo pullover Vinio contenerne settori da compagnie lo forse si discute sofà ringrazio Chicco nuovo spazio diessine non esita dici
Putin reazione su nota Mola farle quello mi son Calise
La febbre list modo essi attenti tetti vero
Un assist a colture più locali ma quel tugurio decisionali dopo l'antipolitica De Seta le più vocati e notavamo qua e sul Po vinto il sì al figlio già con più posti alla capitale alle ossia di all'ex otto dei falso che etc oppure Pucci quelle zone
Il viagra dette aspetti dopo possono tra democratico coltura Democracy locale internet o fa davanti patto Enea
Dopodiché apoptosi tu la cooperazione sorrisi Christie appeso la coppia Massimo che son Calise e tetre su Vogue prigioniera Jonasson localizzazione quindici Guido fotografie ho fatto e socializzazione e si è tinta chapeau tot i con piccole quasi quasi ci stiamo cattolici
Quindi cose importanti in questo senso è favorire i processi di decentralizzazione fino a oggi non sono esistiti ma che cominciano a esistere sull'altra sponda perché se si vuol far decorare diciamo rapporti subregionali e che riguardino anche cioè zone regioni enti locali c'è bisogno che le regioni e gli enti locali dell'altra sponda siano investiti di poteri che oggi una no questo è un processo che gli Stati dovrebbero accompagnare dovrebbero farne oggetto diciamo
Delle trattative la la conclusione
E quindi chiesti un con offerto purché agli che altri scegliere mediterranee sceneggiò contea l'immensa ottimo per il suo compleanno un e ho toccato allegato in loco insomma Valle Oppio dal
Il vero problema è quindi un problema politico quello come fare perché fra gli stati dell'altra sponda
Nasca un sentimento di coesione e di volontà di unione come quello che c'è stato all'interno dell'Europa che diciamo pure di requisito indispensabile
Poco Cibeles europea o cuoio show celeste dopo olive sott'in modo che la famiglia se venisse credeteci invece democratizzare e che per spetti dei cognomi salvo Pablo super
In prospettiva diciamo la la cosa veramente importante è dare il senso che c'è una apertura progressiva in diversi settori
Questo è un po'il punto cioè bisogna fare in modo che si abbia l'impressione che gli enti locali che le comunità che la società civile
Abbiano un senso di aperto lo il fuoco Elisabeth Shue oscuro colpisce del senta di oppure scegliere de de la Méditerranée Zita di ritardo con poche nascite la mediterranee se Orsino truffarmi anche le chiome dei più giovani
Quindi bisogna insistere su alcuni punti e stamattina sono stati toccati cioè sulla familiarità della cultura all'interno del Mediterraneo su diciamo un dato esistente sulla parentela stretta esiste della cultura all'interno del Mediterraneo o nappa lesso nata oggi Leonardo Fibonacci Chieti e resiste
Dal Consiglio pisello a abbia già Jarno o nel civili e Chiampo fonte Momo etiche lari mettiti operante messe in bocca se pubblico funziona un Ruggeri la critico papà pubblici il marketing dei con critiche poco per agenzie quasi il cardinal Biffi davvero vescovi niente Giulio cuoco frode in ottica
It
Il stamattina abbiamo parlato di Leonardo Fibonacci e abbiamo parlato anche del tributo culturale che e anche nelle scienze la matematica filosofia che noi dobbiamo agli arabi soprattutto anche per quanto hanno saputo trasmettere cose che ci apparteneva da più di quanto non abbiamo fatto no
Quindi credo che noi dobbiamo molto anche al a a l'interesse e l'Islam ha prestato alla nostra cultura
Non c'ha detto battuta non so se per questo il cardinale Biffi mi scomuniche oramai io ritengo che questa sia funzioni o l'elemento centrale
Di chi è noto mi devo considerare che seguito invece dal Mediterraneo se partito Toffanin
Il gioco ha tenuto fu fare pressioni e ora tocca si accorge solida vinte ha richiesto siete i sigilli poco nel sinistro l'housing a qualsiasi democrazia sia un e c'è qualche minuto dopo Cartesio oppure l'altissimo la coppia Massimo si chiude secchi in USA portava lei per rispettivi economiche
E anzi opaco c'è Doni Sanity tiene progressismo e spero molto le
Statistiche all'estremo
Se la il marchio CE
Bisogna insistere quindi sulla reazione di un mercato sud-sud
Sulla forti e parentela si può sviluppare anche a livello locale a livello regionale
Fra le società civili rispettive sulle quindi con sul conseguente rapporto culturale che può far riemergere incammini sono sempre esistiti
Sì riusciremo a far questo probabilmente riusciremmo anche a contribuire a sviluppare dall'altra parte un processo mettendo alla all'aggregazione fra gli stati e che tende la coesione fra gli stati
Fu come si vota faziosi Surtur Jupiter scrisse ed aspre
Estendono Chez Maxim e carica che valga più furiose via settanta è un ossimoro o minimo Hackett Fasano o Cycliste nei ogni caso insomma secondo esploso
Sì
Si scusa per la schematicità ma voleva diciamo ridurre in pochi concetti quello che pensa Partito Socialista francese su questi tre
Ringraziamo
Avesse male e io direi passeremmo in anche per dare un po'di riposo Amman sugli evitare che il secondo entrando si anche se in francese qualcuno che gli interventi programmati
Il direttore di Confindustria sarebbe disponibile Vincenzo Bonelli per
La ringrazio molto intensi da parte
No fatta ma nemmeno il nome
Va bene
Allora io ringrazio anzitutto il gruppo che ci ha invitati ringrazia anche
Quella missione cominciano stamattina fanciulli difesa intraprendenza degli imprenditori toscani anche se si rivolgeva imprenditori toscani tantissimi anni fa io vi garantisco che l'intraprendenza e del cioè nel senso che c'è uguale spirito tutti intrapresa cellula altrettanto uguale spirito di mercantile ahimè più che industriale
Per cui la nostra regione e profondamente evocata ai rapporti internazionali
I dati ripete lo hanno dimostrato BreBeMi sono
Il contesto diverso
Allora il mercato più importante del mondo
Il Mediterraneo dopo oggi i mercati più importanti al mondo si sono spostati in altre aree del mondo
Ma
Non è solo questo il problema anche il contesto la le strumentazioni che vengono utilizzate
E ci troviamo di fronte Grossi cambiamenti che ci sono state sull'altro fronte sull'altra frontiera Canino sull'altra costa e quindi di fronte a dei cambiamenti che hanno reso questa aria un'aria
Dove prevale il conflitto anziché la pace e benessere
Lo non parlo poi degli strumenti di comunicazione
E di collegamento perché bastava una nave del deserto
La trasferta trasportare merci il trasporto delle
Ma queste cose non arrestano l'intraprendenza del nostro imprenditori e la globalizzazione dei mercati e tale che
Non c'è più un sistema estremamente dominante sugli altri l'Atlantico era diventato il grosso centro cioè del mercato mondiale il Pacifico ha superato
Non dico è subentrato ma ha creato un contrappeso anche il Mediterraneo potrebbe ritornare ad essere un interessante
Aria di scambi di di fioritura dello sviluppo economico del benessere
Della mobilità sociale
E quindi della democratizzazione delle istituzioni
Di questi Paesi
Il problema che noi abbiamo dico problema per dire punto di vista che noi esprimiamo quando andiamo ad affrontare queste questioni
I che ci troviamo di fronte a una serie di luoghi comuni il primo luogo comune che vorrebbe che vorremmo superare
I dati di stamattina
Illustrati da camerieri lo dimostra con concretezza che non c'è una costa interessata
Mediterraneo e a questi pezzi ma c'è un'intera regione io dico l'intero Paese
Interessata a questi temi
E quel quei dati sono benissimo cinque provincia di cui come diceva De Masi fissa
Ne dimostrano chiaramente e l'intera economia così interessano questi testi poi se segmenti anche la cosa più semplice per capire poi questi mercati confuso se esse che mettiamo e anche qui ripeto ha fatto un buon lavoro ci accorgiamo che il cuore
Della produzione toscana creato tenendo sappiamo visto
Che i segmenti di interesse sono macchinari
Macchinari per la produzione
Farsi di un circuito manifatturiero di una filiera manifatturiera fasi che entrò nella filiera
Attraverso opere di delocalizzazione poi le organizzazioni che non sempre sono Investimenti italiani all'estero ma sono John Ventures sono partenariato sono partecipazione
Quindi c'è un processo di integrazione che è difficile e questo è il punto e poco sostenuto dal sistema
Immediatamente mettiamo il punto e andiamo al discorso del problema
Cioè noi
Ringrazio camerieri per il piccolo sporco pubblicitario che ci ha fatto ricordando globale locale noi con i nostri progetti
Restai due portiamo i nostri imprenditori
A conoscere
D'integrarsi con queste realtà economiche
Ci siamo trovati sempre nella logica proprio esattamente la logica che esprimeva Chiti stamattina cioè noi abbiamo stabilito relazioni con l'associazione industriale del Marocco ma cosa abbiamo trovato in Marocco abbiamo trovato che la Spagna
Va vende suo sistema paese molto meglio di come va be'indebolita
E quindi le relazioni dominanti
Io avevo voglia di dire agli imprenditori o invece la storia che pesa il Marocco un pezzo del Marocco era era spagnolo però c'è una vicinanza territoriale l'agiografia conta però quello che è importante è che non c'è soltanto la gioia
Ci sono anche le ambasciate ci sono anche le strutture diplomatiche e su queste cose il nostro Paese era in estremo ritardo ha recuperato un po'più un pochino però la strada da fare è ancora enorme
E allora quando salve del presente quindi quando il sottosegretario
Dice
Il problema che abbiamo davanti e con verificare che cosa emerge dalle opere
Bacino o frontiera beh io dico che per il mondo industriale il milionario e bacino vuole pronti
Noi frontiere
Come scelta di principio vorremmo vederle saltare questo non significa non dare peso il ruolo ai paesi
E arrivare ad altre operazioni il problema è un altro il problema e che le frontiere nascono le frontiere si sviluppano quando prevalgono le mele le minacce quando le minacce creano nella
Immaginario collettivo delle paure
Che fanno prevalere le posizioni conservati
L'imprenditore
Se
Lo estrapoliamo dalla sua partecipazione sociale come impresa
Come ruolo produttivo imprenditore e assolutamente a favore della globalizzazione è assolutamente a favore dei dello sviluppo e assolutamente a favore di tutti quei processi che crea una mobilità sociale che creano distribuzione della ricchezza
Non possiamo vendere solo alle macchine banale a questi Paesi ma dobbiamo rendere anche merci non possiamo importare solo o materie prime dobbiamo creare integrazione economica
Io credo che su questa linea
Stiamo certamente a un convegno i Gruppo Consiliare quindi
La politica
Politica che ebbe
Per riflettere su queste questioni noi su questo punto lo siamo assolutamente nella dalla parte di coloro che sostengono o tutte
Opportunità
Il Mediterraneo sia un bacino di sviluppo pro e quindi anche un bacino
Qui c'è un problema di fondo e qui arrivo alla politica regionale perché io non credo che solo un problema di sviluppo prese perché noi qui non dobbiamo pensare io questi rapporti come un rapporto tra Paese e Paese dobbiamo pensare a questi rapporti anche come rapporti non solo città città ma se io penso che la Toscana
In ultima analisi
è una grande città regione
E quindi la provocazione di cavalieri non d'accordo ma d'accordissimo
E che quindi se ne pensiamo alle grandi dimensioni delle grandi metropoli europee l'organo da un capo all'altro città ci sono quaranta chilometri
Noi abbiamo la grande fortuna
Di avere una distribuzione
Una penetrazione del territorio o contanti capisaldi con tanta polverizzazione industriale che ci permette di tenere la ricchezza ben distribuita non sulla nostra regione
E non solo la ricchezza ma anche la produzione
Ecco allora
E l'intera regione che deve essere in grado di sostenere come sistema le imprese toscane che lavoravano su quello spirito imprenditoriale che ci accennava stonate Maggiulli e su questa voglia di integrazione
Ma qui anche qui e quindi veramente concludo perché cinque minuti superati
Il problema che noi abbiamo e trovare il sostegno sia di carattere
Materiale che in materia ad esempio stamattina Chiti parlava
Mi sostenga l'impresa più che sostegno alle imprese degli Investimenti vorremmo le garanzie della strage assicurative cioè se nasce un problema che ci fa saltare le relazioni perché scoppia un conflitto l'imprenditore che nonostante il clima sfavorevole date è andato a dire investire in quell'aria deve essere sostenuto in questa operazione
E quindi non hanno e non vogliamo fondi perduti non non ci interessa
Lo vogliamo aiuti nella logistica e nelle infrastrutture il grande tema del disinquinamento del Mediterraneo per noi è un grande business
è un è un gioco a somma positiva non solo perché è un business perché siamo o il Paese capace di fare queste cose dette alle imprese capaci per fare queste due far realizzare queste opere
Beato perché e il benessere collettivo che sviluppiamo noi pensiamo che possiamo ritornare a intensificare l'attività di pesca pensiamo che possiamo rifare fiorire
Un'attività agroalimentare non basata soltanto sui prodotti agricoli tradizionali ma anche sui prodotti della pesca ed
Non mi attardo sull'informazione logistica tutte queste altre cose che sono più di carattere rituale ma sostanziali e sono a stretto contatto con un altro aspetto del problema quello dell'immigrazione ma appuntamento a Livorno va bene grazie
E allora io il
Sanzione al Presidente Pertini che ci ha raggiunti non è fino adesso abbiamo sviluppato il pomeriggio con un intervento del sottoscritto introduttivo che dava cenno di qualche esperienza concreta sul campo nel ruolo di una città nel Mediterraneo
Con l'intervento di hanno inscenato perché ci ha designato disegnato le politiche secondo il partito socialista francese verso il Mediterraneo col dottor Bonelli che c'ha introdotto alla esigenze le aspirazioni anche l'evocazione del mondo industriale
Toscano alla ricerca di un sistema Toscana che possa portare queste industrie verso una sicurezza rivestimenti del bacino infernali
Riassunto in una parola dottor Frasca
Quindi o chiedesse Claudio vuole potrebbe svolgere la sua relazione ma neanche in questa maniera poiché introduce introduciamo al dibattito che molto partecipato quale parteciperà anche il Khalid arriva che il
Il responsabile del della politica estera del Partito socialista marocchino e poi gli interventi previsti Luigi Colajanni intende intervenire comunque entro le diciassette trenta
Ho poco dopo
Entro le diciotto per motivi di voli e quindi teniamoci è questa orario prego grandi
Chiedo scusa per essere arrivato solo adesso ma avevo degli impegni istituzionali che non potevo disattende e cerco di recuperare ho anche un po'di tempo dando un carattere un po'più stringato al mio intervento
Vorrei partire dalla considerazione che il Mediterraneo ha sempre svolto un ruolo strategico nello sviluppo sociale
Economico e politico dell'intera Europa
Sotto molti aspetti il Mediterraneo la culla una delle culle fondamentali della civiltà occidentale ma anche il luogo di nascita di alcune delle più importanti tradizioni culturali e religiose
L'unità politica ed economica europea è stata possibile anche grazie al ruolo del Mediterraneo come mare interno che ha facilitato il commercio lo scambio culturale politico da un'estremità all'altra dell'Europa collegandola così Allasia e all'Africa
Quando invece il mediterranei pare questa cosa sia ribassata che stamattina nella discussione
Quando invece il Mediterraneo è stato inteso come confine esterno che separa il Vecchio Continente dal Nordafrica dal Medioriente è diventato un elemento di debolezza e di paura per gli Europei
In relazione alle sfide provenienti dalle coste meridionali e orientali del Mediterraneo stesso
Ora il confronto fra le culture la cooperazione nel dialogo interreligioso sono gli strumenti fondamentali per l'affermazione duratura della pace
In una Area che riguarda l'Unione europea il resto dei paesi dell'Europa non comunitaria è una parte importante dell'Africa oltre che l'intera regione asiatica del Medioriente
E su questo tema della pace io vorrei intrattenermi un un pochino in in apertura di questo mio intervento perché come già è stato detto il tema della pace per il Mediterraneo fondamentale ma io dico e i fondamentale per la Toscana per le sue possibilità di godere del vantaggio dello sviluppo dei dei commerci
La via maestra e vincente nel in questa situazione dove sono presenti tante questioni il processo di pace tra israeliani e palestinesi e Paesi arabi
Il Kosovo la Croazia e la Serbia i Sahrawi le le le posizioni da rivedere sulle questioni della Libia dell'Iraq che sono questioni strettamente connesse e dunque quella della politica e della diplomazia
Più in generale occorre portare avanti il dialogo e la cooperazione l'azione l'iniziativa tesa a far comprendere alle parti in causa che i conflitti finiscono sempre raggiungere ingiustizie nuove a ingiustizie precedenti e che genera inevitabilmente prima o poi nuove tensioni e conflitti
Senza il dialogo le tensioni che possono originare assi in queste zone rischiano di comportare per l'Unione europea un futuro di progressiva debolezza nei confronti del resto del mondo e di grandi rischi sociali all'interno dei Paesi europei
E a questo disegno strategico che le regioni le collettività locali guardano con interesse e sono disposti a contribuire efficacemente alla costruzione e all'affermazione di questo importante processo politico
Questo punto io vorrei sottolineare un momento perché diciamo noi siamo intenzionati a mettere il peso delle regioni e delle comunità locali nel processo di distensione e di cooperazione di partenariato
Perché consideriamo che accanto alla grande diplomazia
Delle delle ambasciate e dei governi ci debba essere una effettiva forte diplomazia che vede in primo posto impegni in prima fila il ruolo delle istituzioni locali
Se infatti da un lato spetta agli stati membri il compito di fissare i grandi assi di cooperazione fra le due rive del Mediterraneo
E gli orientamenti politici comuni di fondo le collettività regionali e locali hanno come missione quella di mobilitare
Le energie e le competenze per rafforzare dalla base gli assi strategici di questa cooperazione e per determinarne il successo
Quello che caso mai si può dire che per ciò che riguarda la politica dell'Unione europea dobbiamo purtroppo constatare che alle confortanti enunciazioni che spesso sono presenti nei documenti e nelle conferenze solo raramente conseguono azioni concrete di adeguato livello
Io non voglio ripercorrere tutta la storia che vi è stato da Barcellona in poi pro ma anche per brevità insomma salto tutta questa parte del mio intervento però insomma
La dichiarazione di Barcellona che esplicitamente puntava in direzione del ruolo delle municipalità e delle a autonomia autorità regionali nel coinvolgimento del funzionamento del partenariato euromediterraneo non ha fatto molti passi in avanti e anche i progetti né in chi programmi Meda
Sono programmi che hanno avuto tutte le loro difficoltà e noi consideriamo che la riprogettazione del del Progetto Med e programma Meda Meda due debba rappresentare per il nostro Paese e anche per le nostre regioni
Un'occasione fondamentale di impegno
Io penso che Meda sia importante quanto il sui dopo sugli Obiettivi due quanto l'obiettivo sulla i programmi comunitari sulla formazione professionale sull'agricoltura
E è suo è suo il phasing out del delle delle aree che sono ex declino industriale proprio perché rappresenta un un nuovo modo di progettare le opportunità del dello sviluppo europea mediterranea
A questo punto visto che la relazione che mi era stata chiesta era quella di parlare in particolare del ruolo della Toscana
Io vorrei svolgerà alcune rapide considerazioni su questo punto
Anche perché penso che
La visione europea e mediterranea della Toscana è uno dei nostri patrimoni culturali e programmatici fondamentali
Se si se si vuol far mente locale a quella che è stata la recente campagna elettorale per le per le regionali che si è tenuta la sei sette otto mesi fa possiamo ricordare verificare come sul tema dell'Europa ed il medico del Mediterraneo c'era una sola coalizione in campo
Ed era la coalizione di centro sinistra che di questa questione affatto un argomento distintivo del proprio programma di governo e io credo che questo che questo tema debba essere quindi ripreso la Toscana aumenta l'interesse della Toscana per quest'aria antico intenso se non altro perché ne facciamo integralmente parte
Come testimoniano non solo le iniziative della Regione ma anche quella di tanti enti locali associazioni e anche
Organizzazioni non governative della nostra regione che sono presenti in tante parti in tante parti del mondo intatte parte di questo mediterranea
Per il futuro l'unica strada percorribile quella di intensificare ulteriormente il nostro impegno per la cooperazione in tutto il bacino del Mediterraneo
Noi ci stiamo impegnando sui temi della sicurezza in mare del rinnovamento tecnologico dell'industria dell'estrazione la trasformazione del petrolio settori strategici per lo sviluppo del Mediterraneo e qui
Forse Lamberti avrà detto
Approfitto utilizzando la la presidenza diciamo di questa di questa interesse particolare di Livorno e della Toscana su questo tema
Noi siamo protagonisti di un programma Interreg tre che vede tutte le regioni del Mediterraneo occidentale
Riunite per il rinnovamento tecnologico nel rispetto dell'ambiente che sia valido per tutto il bacino ed esempio per altre situazioni analoghe in Europa e nel mondo
Ancora sui temi dello sviluppo economico del bacino mediterraneo e sulle problematiche ambientali sarà incentrata la prima conferenza
Sull'economia del mare che si terrà regionale sull'economia del mare che si terrà a Livorno all'inizio di marzo
In quell'occasione avremo modo di verificare i problemi le strategie di sviluppo delle diverse componenti della costa toscane
Ed inquadrare in uno scenario mediterraneo alla definizione del quale inviteremo anche esponenti degli Stati dell'intero bacino e la stessa Commissione europea quindi non soltanto gli stati europei del Mediterraneo ma anche gli Stati della riva sud del Mediterraneo stesso
Vorremmo poter progredire su queste linee strategiche con un più chiaro consistente sostegno da parte dell'unione europea e dello stesso governo italiano
Vorrei usare questo mio intervento anche per una riflessione su sul rapporto particolare di Firenze e della Toscana con il il Mediterraneo
La vocazione in questo rapporto viene da lontano io
Ho sentito nel nell'intervento di Maggiulli un inno alla Pratesi tasso ma che a me a particolarmente
Colpito sono facendo riferimento a Francesco di Marco Datini sommaria i grandi mercanti del Trecento che univano la Toscana Firenze
Il
Il Mediterraneo e l'Europa potremmo ripercorrere tutte le varie tappe fermarci alle cose più recenti alle riflessioni di diciamo di Giorgio la Pira e di tanti pensatori contemporanei sul nesso che esiste fra il Mediterraneo e l'Europa
E con la prospettiva del Mediterraneo si colloca all'interno di questi temi la diciamo il diritto di di ogni uomo al suo futuro al lavoro alla casa la città come soggetto di pace la difesa della pace universale come unica alternativa
Al al rischio della guerra Luca rogo Antonini atomico dell'umanità
E e tutte queste cose qui nasce da qui quindi la vocazione mediterranea della Toscana che inevitabilmente una vocazione alla pace al dialogo e la fraternità tra la riva sud e la riva nord del Mediterraneo
Questo è per me una un impegno che noi dobbiamo sviluppare in termini estremamente importanti proponendo un nostro modello di cooperazione
Oggi ho sentito questa mattina nella relazione alcune riflessioni sul sul livello nuovo più avanzato che la cooperazione e il partenariato debbono sviluppare in futuro ecco io penso che la Toscana
Posta svolgerà in questo ruolo soprattutto
Sperimentando anche la possibilità di una più incisiva azione politica e di dialogo delle regioni con gli Stati a cui su questo tema io vorrei anche per avviarmi poi rapidamente a conclusioni sviluppare una riflessione
Conclusiva
Non basta infatti soltanto offrire più cooperazione sul piano umanitario e su quello economico e sociale ma occorre utilizzare questa risorsa come lo strumento privilegiato per una politica di partenariato di dialogo e di pace non si tratta di sostituire lo Stato italiano
O il ministero degli esteri ma di esprimere tutte le potenzialità dell'intervento di cooperazione che può nascere dal basso per costruire una rete di rapporti politici
Per realizzare un ruolo originale e dinamico a sostegno della politica estera del nostro Paese
Attraverso sinergie da realizzare una strettissima collaborazione con il governo e con il Ministero degli Affari Esteri
Consentitemi di dire ora per fare una una semplice battuta di polemica sull'attualità che io credo che le possibilità federalisti che delle regioni non vadano utilizzate per prendere posizione come quella della Regione Lazio sulla pillola del giorno dopo mi pare anche un modo di abusare
E anche di sprecare la cultura federalistica delle regioni il federalismo si sviluppa in una presenza politica positiva costruttiva
Anche di stimolo e di sostegno all'azione dei governi nazionali
Infatti in qualche situazione anche possibile che la revisione o gli enti locali possano svolgeva un ruolo di battistrada rispetta le iniziative del governo
Che può essere spinto da legittime ragioni di prudenza ad una maggiore cautela di rapporti e cose che i governi non possono fare
Possono magari essere possibile per Regioni ed enti locali che possono diventare nella dimensione mediterranea internazionale
Un un soggetto positivo ecco il nostro modello di con di cooperazione ha contribuito alla pace e lo sviluppo
Attraverso la cooperazione sanitaria e sostenendo le comunità territoriali e i governi locali dei paesi assegnati dai conflitti e dalla guerra
Nella convinzione strategica che lo sviluppo e la pace possono nascere solo da un da un loro nuovo protagonismo ecco io vorrei concludere perché poi vi erano tutta una serie di riflessioni fatte su i diversi quadranti ma che per ragioni di brevità ora non voglio sviluppare vorrei concludere con una riflessione
Di carattere più propriamente culturale che è stata oggetto di una nostra riflessione l'occasione a conferenza stampa di presentazione
Di questa iniziativa io penso che l'interesse della Toscana
Il valore strategico per la Toscana per l'Italia debiti del tema del Mediterraneo sta intorno a tre questioni due delle
Due delle quali ho già citato
Una la questione del dello sviluppo l'opportunità offerta da progetti di partenariati che ci fanno essere protagonisti di uno scambio
Di uno scambio in una logica Europa mediterraneo il secondo è quello della pace sul quale ho cercato di intrattenermi sia pure per sommi capi la terza questione per me importante quella della della valorizzazione anche della difesa ma della difesa e della valorizzazione della cultura dei paesi e dei popoli mediterranei lo dico questo perché io mi sto convincendo sulla base di di di di esperienze
Personale ma anche di
Difendo un contatto sempre più diffuso diciamo nel nel nostro Paese fuori che uno dei grandi temi che noi dobbiamo affrontare nel processo di globalizzazione che aperto oggi nel mondo e quello di mettere in campo un maggior contrasto io lo dico proprio così maggior contrasto nei confronti delle logiche di omologazione culturale che sono facilmente vive
Ora io non non non è questo un convegno sulla televisione che in questo convegno sul Mediterraneo però mi
Mi Garber ebbe un convegno per sfogare su un po'per diciamo per i clienti di di omologazione e anche di di decadimento culturale a cui siamo spesso siamo spesso chiamati ecco io qui vedo una grande opportunità per il Mediterraneo per i Paesi e i popoli del Mediterraneo che va giocata fino in fondo
Cioè quella di portare avanti un esperienza di dialogo di incontro interculturale che rappresenti un antidoto
Al percorso di omologazione culturale
Che sta venendo fuori da da un certo modo di intendere i passaggi di di di globalizzazione che sono presenti nel nel nostro tempo
Che che propongono in sostanza su un'unica lettura del mondo un'unica verità su certi fatti persino un unico linguaggio dobbiamo parlare tutti allo stesso modo ecco io credo che da questa parte del mondo possa venire un messaggio che non è
Badate bene passatista
Che guarda diciamo alla necessità che che si mette in diffidenza rispetto ai processi tecnologici e di comunicazione ma al contrario e quello di far vivere la nuova stagione della comunicazione ricca di contenuti e contenuti sono rappresentati dalle diversità e dalla capacità di tenerle insieme ecco per noi quindi la i rapporti di cooperazione di partenariato la pace la valorizzazione delle tradizioni culturali in una logica di innovazione solo un tratto distintivo della Toscana
E se come ad questo convegno dice il Mediterraneo e la stella d'Europa credo si possa dire che la Toscana può essere davvero un punto avanzato nella costruzione di una politica europea in queste direzioni
Io non ho nulla in contrario ad una anzi vedo con grande favore una politica europea di allargamento verso Este e verso nord-est questa è una cosa positiva anzi credo che si debba usare fosse termini più più forti di allargamento il parlar parlerei anch'io come qualcuno ha detto in atti di convegni di riunificazione dell'Europa
Non di allargamento sembra che ci sia qualcuno diciamo prima qualcuno proprio di riunificazione
Però quest'allargamento non può essere antitetico
Non può essere antitetico al mantenimento del valore strategico della della questione mediterranea che non è per l'Europa una questione di frontiera macché al al contrario una questione di costituzione fondamentale perché e dal Mediterraneo dal rapporto dell'Europa con il Mediterraneo che noi tre amo tanta parte della nostra cultura del nostro civiltà e sarebbe davvero e concludo con questa annotazione sarebbe davvero deprimente per la politica europea sì alla fine poi un vuoto che l'Europa lasciasse nel bacino mediterraneo sarebbe fosse Daltrey riempito
Intendiamoci il fatto per esempio faccio solo questa riflessione il fatto
Che la vicenda palestinese e israeliana
Venga gestita a livello di di di mediazione diciamo di disporsi di pacificazione dagli Stati Uniti d'America che con il Mediterraneo diciamo hanno rapporti geografici piuttosto discutibili e e e vede e veda una sostanziale difficoltà dell'Europa svolgerà un ruolo significativo è una conferma di questo dato vorrei dire paradossalmente proprio l'allargamento ad Est
Proprio l'allargamento Adeste sia occasione di riflessione per un maggiore impegno nel Mediterraneo e in questo quadro penso che la Toscana posta svolge il suo ruolo grazie
Grazie Claudio abbiamo la parola al nostro ospite marocchino il Khalid all'IVA dopodiché e chiederemo di intervenire a Fabio Mussi per il suo intervento
Regalìe varie responsabilità politica estera del Partito socialista marocchino e dopo di Luís Fabio Mussi
Sì
Una capita
Viene
Sarà udienza
Viaggio potrete da borghesi
Da Recioto scalpore
Lo porti né i tempi né donne ed Harley
Del si dice passi o no
Pascal messo mossi così una previsione
Due passi
I giovani più Parlea illogica
Media
Come lo so
Le scosse l'Espanyol degli italiani
E ci si fa schizzare più idonei si sa sul club
Con giaccone aperte grazie qua no nessuna norma terrone business center tale la novità più l'azienda seccato tradirlo fosse
Discutere o Calabria dir
Finché la
Che si completa cooperazione
E della integrazione di terra niente
On più
La linea
Se no può animo
E poi venivo ritenevo politica
These Nicolini poi economica
E detto quasi andare Nico sapevo complesso cedere divo manageriale
Le opposizioni del balzo in avanti
E dal Boca così si sporcizia
Lo scrive Obinna Zonca franchezza
L'iniziativa o per settato SVP sì
Compose via
Che le senta del PPI si ovvi da Bordon iniziative europee Scream en prose sì se economiche
Me verità così si disse
Dove a Porsche motoristico le devo dire granitica
Mi ha detto
Innanzitutto vorrei diciamo ringraziare la Regione Toscana il gruppo di Trieste Cardarelli invitato a queste iniziative
Che per me per prima cosa l'iniziativa appassiona anche in tributo in omaggio alla Regione in cui sono che è una regione che suscitò
Raduno interamente mi pareva un pensiero diciamo
Uscita
O il
Poi insomma centro del mio intervento sarà il primo a tre
Che mettono in luce qual è l'entità del processo di Barcellona
Una scala politica
Che consigliere diciamo i rapporti politici farebbe spot
Una scala diciamo sociale
è una scala diciamo economiche manageriale che riguarda i rapporti tra
E vorrei cominciare da subito a parlare il rapporto con il
Perché per prima cosa
Nell'altra sponda questo processo ha significato prima degli altri due
Un interesse di tipo politico
Per questo processo è stato visto per prima cosa come un processo di prossimità e di vicinanza popoli i tiri avvicinamento politico di due realtà
E
L'Ama nero dopo Led sparsi
Se il di norma e distinto
Ho Talbot dello Copeland
Della cooperazione fra le giurie
Molto
Il credo
Los Palmieri che pensi palse servito la pelle della stabilite dall'Italia
E se pulsa
Le discussioni do prepararsi opera declassando Bazzoli don oltre che dei dischi siano di chi si
Me
Che io ho un per mille tormento e io li ho potuto lamentate
De Pinchi al re dei Center e strategiche di ferro CPT è pari sono lipidi Maghreb
Avete Center e strategica Di Feo o dei periodi ma Shrek
Di solito i loro
E Lippi divagare otto imposizioni
Domanda statici mondiale
Chi è poco preso opprimente che sente PD ma cieca U le zone strategiche sommo coprirsi Domine a rese chili per un motivo e prassi Palermo papalina Furious
è un porto deserta asili d'America Doria voleva si è un po'del pene stabilite da una regione di Marino
Il primo successo
Il primo punto del dialogo politico primo successo diciamo dell'iniziativa europea
è stato quello di far riunire allo stesso tavolo interessa arabi soprattutto due grandi
Che ha che vanno verso direzioni in zone d'influenza vive
Perché diciamo è già un elemento di novità in Patrizia il tavolo di ventisette di Barcellona che si siano riuniti allo stesso tavolo la zona di influenza magre che ha un rapporto con l'Europa abbastanza consolidato
Dichiaro antico
La la zona cioè io con puntuale
Un massacro del diciamo mediterraneo Yuri mentale
Che invece è una zona di influenza più statunitense gli americani e che a logiche raccolta aperti di conflitto assai più evidenti nelle quali l'Europa intra Pantani tendenzialmente molto
Allora se chi è tempo ortodosse
Sempre costate Como
E niente resta una crisi
Politiche
Disse che vite
Ristabilite del pay
A sua asini
Del provarla vuote l'economista e nel senso sconnessione
Comincia una
Koons
Metrò Plas e Pro Sesto is dovrà possono polizia
E il fosco mense e dire escreto
I lei
Si fissa un suo
Don Pratesi
Invece mentre economy ed è se sono sconnessione
Fu confetti risente che sorge il titolo strategiche Polizzi
E pongo asettiche siamo saltare passo che in neve sopra Erba credo però
E sempre Issey Alois potrà vizio perché siano in emesso un bel pacchetto
E
N el terre economiche Teresa importo
Dopo le pelli di Sibilla mediterranei
Sì
Letto dei Sons
Oppure si della mite ma nei e Leo
Vivendi modelli Astiz no chi esiste
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E l'Europa Vinio copia o ne a aperture Morandi del polso donne con ex esteri europei
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Toc par la
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Buco Place
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L'elemento economico è stato piuttosto un elemento che è servito Pirlo provocare l'avvicinamento politico
Decoro piuttosto è stato un elemento importante insieme indulgenza la risposta
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Sia un pretesto per un avvicinamento politico
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Piomba
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A d'acqua
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Da bordo
Onestà io
Complete
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No in azione
Dopo Arezzo Selke V preconizza Easy
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Abbasserò nomina stoccato ai casi di lei tempo pose i decreti e fonde Gavazzi dei servizi sono operando le Cid Amitabha nei punto effective mo'no alla revisione delle regioni si Pisa craxismo e plissé criterio consegnano se tanti si smonta
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Da esso dia con Peppa alle verranno Espace euromediterranea
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Tornando detto Max
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Il tetto ante Tomatis
Setta Costel sacre sentirlo Bossi nasce noir per la band romana
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Tutte la Comino Teki sì
Domani è il regredire
Sì è una storia Espanyol né chi tra fai pone sparì sono so che in fondo poté Xiu
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L'immigrazione clandestina uditivi negazione IeFP viene Ezio inimicarsi occhietto organizzi
Eletto ghanese il papavero preso
Chi entra partono vuote
Mettersi creiamo dopo le pelli U on the block la detenzione Anton sì Iliade ritardi ma c'è Nuada lamenta chi se crede o no a tutto de lei demente chissà forse di sistema trentasei legali e confusione
Sono no doc economiche
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Grazie risaliva al di questo intervento anche molto ampio diamo la parola Fabio Mussi come previsto
Nostro amico khalid Deloitte che ha parlato ora ci
Mostra che
La stella del Mediterraneo
O meglio la rosa del Mediterraneo a a parecchie spine che devono essere attenta mente maneggiate
D'altronde noi sappiamo bene che le grandi passioni per il futuro come quella di cui mi pare si nutra questo convegno assai importante
Non possono che poggiare su visioni realistica e graduali stecche e di agguantare anche in faccia alle difficoltà dei processi
L'importante e mantenere la bussola
In questa discussione è stato anche affrontato il problema demografico giustamente perché uno dei peggiori incubi notturni dell'Europa dei nostri tempi la sommersione demografica
Sponda nord e sponda sud e crescono a due rette mia stai DiVersi
Il che farà sì che tra una cinquantina d'anni gli abitanti a sponda sud doppia Ranno quelli della sponda nord delle previsioni dicono che poi ci sarà un assestamento
Che vuol dire in termini di messaggio anche politico niente panico
Non foss'altro per il fatto che secondo la nota battuta di uno dei maggiori demografi viventi
L'unica cosa certa dell'attività dei demografi sono i convegni nei quali si tenta di capire perché le previsioni sono state così sbagliate
E quindi le cose possono anche migliorare la Cina è la dimostrazione di una clamoroso errore di previsione
La Cina è a crescita zero lì a dire che hanno usato metodi anche un po'sbrigativi
Tuttavia la
Il gruppo di norme gonfia mento verso i due tre miliardi e la Cina non c'è stato
Quindi non possiamo condividere il panico per la crescita demografica
Per la verità in principio
Era abitata solo la sponda sud
Prima che arrivassero i mercanti toscani sono arrivati con lui i cacciatori agricoltori nubiani e Dancalia Richard
Arrivando in una zona del tutto sotto sviluppata
Priva di presenze di homo sapiens cioè la colonizzazione è stata all'inverso con una risalita verso nord
E il nettare recente dico età recente per distinguere dalle normale definizioni di moderna e contemporanea età recente facciamo
Più o meno gli ultimi cinque mila anni diciamo che è un'età
Abbastanza recente ci sono state continue fluttuazioni della percezione dell'unità del Mediterraneo continue fluttuazioni
E il baricentro politico culturale economico militare ha continuamente danzato lungo i pochi meridiani e paralleli che lo delimitano
Quando si parla di memoria storica che è fondamentale per capire il presente bisogna diciamo che questa meno memoria si agganci come qui raccomandava giustamente Andrea Manchu né nella sua introduzione alla lunga durata
Oggi nel Mediterraneo noi constatiamo
Fattori acuti di crisi in qualche caso persino di inasprimento di crisi
Abbiamo un fattore acuto di crisi e abbiamo visto l'anno scorso quanto acuto nei Balcani
Si va complicando la situazione in Medioriente nel rapporto fra palestinesi e israeliani
Cioè un rischio eminentemente politico e culturale al tempo stesso di una prevalenza fondamentalista almeno in alcuni Paesi del Nordafrica
E credo che pensi a tutti noi di essere stati finora per esempio spettatori impotenti di immani tragedie come quella di Alina dopo aver dedicato una parte a nostra vita combattere per l'indipendenza
Della giuria la liberazione dal colonialismo
Ci sono questioni ancora irrisolte come quella del sarà un
E
Dobbiamo a combattere anche in casa nostra con un certo primitivismo oggi poco fa qualche mezz'ora fa per esempio
Si sono levate vibrati Issime proteste da parte di AN Forza Italia
Perché D'Alema qualche giorno fa ha incontrato Gheddafi quando ognuno sa ognuno chi abbia la testa sulle spalle qualcosa dentro la testa da portare in giro
Chi è nello sviluppo delle relazioni che si può trovare anche una soluzione al problema
Fattori acuti di crisi e al tempo stesso ci appare sempre più il Mediterraneo come un campo di straordinaria chance e opportunità concrete
Abbiamo anche la fortuna non era scontato in tre o quattro anni fa
Di poter guardare alla questione dall'alto della impervia Vitta sulla quale ci siamo arrampicati conquistandola che quella dell'Euro dell'Italia in Europa noi oggi parleremo di queste cose da ben altro osservatorio se avessimo un mancato
L'aggancio della lira all'euro e se l'Italia non forse oggi tre paesi di punta dell'unione europea di queste Unione europea fatta dai quindici
Quindici paesi lungo le cui frontiere sono scoppiate le due guerre mondiali del Novecento quelle finite con Auschwitz Hiroshima
E attraverso le quali oggi passioni veramente o merci capitali persone
è verissimo che noi abbiamo pensato l'Europa e tanto più il Mediterraneo come ci ricordava qui ha alla inscenare
A lungo nell'ottica essenzialmente del conflitto tra i due blocchi
Non è che oggi non ci siano linee di faglia che separano o veste e deste del Mediterraneo
E che se parlo al nord e il sud del Mediterraneo ma come dire le le ragioni di queste fratture di questi conflitti sono largamente mutate rispetto al tempo in cui la dominanza era il conflitto comunismo capitalismo USA URSS eccetera
D'altronde anche qui la creazione di queste linee di faglia sono processi lunghissimi
Mi è capitato di leggere scientemente un libro di uno storico al quale dice perentoriamente che dovendo Regione che le cose essenziali del destino dell'Europa e del suo rapporto con l'Asia
Una cui parte stanno del Mediterraneo sono tutte giocate nelle guerre persiane Maratona e Salamina siamo stati dopo sano dettagli diciamo di quello che è avvenuto in quel momento
Ma per esempio nella separazione di un'estate di uno veste cristiano
Che separa quella che abbiamo chiamato a lungo Europa occidentale dovremmo aiutare di abituati a cambiare Lessico dal mondo slavo
è il fallimento proprio qui a Firenze
Nella prima metà del Quattrocento dell'ultimo tentativo di riunificazione delle Chiese cattolica romana ed ortodossa quello in cui si impegnò
Il cardinal Bessarione diciamo noi la storia che racconta Piero della Francesca nella Flagellazione del Cristo ci sono cose che sono avuti avvenute in tempi molto lontani
E eccolo oggi continuano a influire sulla storia dei nostri giorni qui dobbiamo avere la pazienza di affrontare le cose sapendo che poi i grandi cambiamenti derivano da una molecolare catena spesso di piccoli e medi cambiamenti non sappiamo turba anche questo nostro dibattito dimostra quanto cammino
Dovremmo compiere
Però abbiamo credo una certezza insomma abbastanza fondata
Di avere di fronte hanno delle strade tracciate
Lo dico anche a h leader perché
Io capisco la sua preoccupazione nel vedere
Fermarsi o persino arretrare è un processo come quello di Barcellona
Ma vorrei che va benissimo la la discreta sicurezza a chi una strada tracciata c'è
L'Unione Europea inesorabilmente procede anche se inizia stato o una mezza delusione dovevamo fare un passo da gigante abbiamo fatto un piccolo passo ma procede
Verso l'integrazione politica
Il che comporterà anche
L'affermazione di una
Politica estera
Militare
E della sicurezza del continente europeo riunificato politicamente
Che deve vivere in condizioni di relazioni intense di amicizia con gli Stati Uniti d'America ma deve dotarsi anche degli strumenti indispensabili dell'autonomia
Questa affermazione detta politicamente è impegnativa ma può anche costare poco vista sotto il profilo
Economico e finanziario badate che invece
Le note sono dolenti costa invece moltissimo
Le decisioni fondamentali sono state riprese quella dell'allargamento
Largamente o dell'Europa verso Este riguarda il nord e nord est Europa ma riguarda una serie nel corso dei prossimi anni e decenni di paesi esattamente che si affacciano sono immerse nel Mediterraneo
Cipro Malta
Poi Slovenia
Croazia certamente anche se oggi c'è del gelo
In futuro Turchia
Del resto le due possibili scelte una volta fatta la moneta unica e insomma il nucleo fondamentale dei paesi costitutivi dell'Unione
Le uniche due possibili scelte è o fermarci qui scavare le trincee alzare i ponti levatoi e trasformare l'Europa in una fortezza
Oppure renderla centro di relazioni espansive
In termini di sviluppo di sicurezza di stabilità di benessere via via
Io trovo che questa sia una delle fondamentali poste in gioco vere nella prossima tornata elettorale
Io ricordo
Nell'ultima la campagna Claudio per le regionali
In cui noi
Toscana democratica ha fatto la campagna per il ruolo della Toscana nella liberazione dell'Europa e del Mediterraneo dalla guerra dal sottosviluppo eccetera eccetera
E vede l'onorevole Silvio Berlusconi ha fatto la campagna per liberare la Toscana comunismo cioè
Che corrisponde ad un'idea di un'Europa
Checché rimettere il filo spinato
Molto diversa anzi contrastante con quella che qui giustamente i relatori hanno messo percento
Privando rapidamente alle conclusioni c'è vero un
Una stasi dopo le speranze aperte dal processo di Barcellona dopo il fallimento del Progetto di finanziamento dei progetti me da uno e il rilancio con me da due cioè con implementazione anche della della cifra della quota messa a disposizione
Cooperazione bilaterale
Qui prima ancora che i nostri ospiti stranieri ha consentito Luciani ed altre intervenire io condivido con loro con un certo scetticismo
Sulla idea che si possano sviluppare semplicemente Accord i panni mediterranei molti cioè l'Europa come Europa e il Medioriente o l'Africa o il Maghreb
Anche se non credo che si tratti caliente di rinunciare in astratto alla possibilità di intense di bastare
Però qui Chiti per primo ma tutti gli altri che sono intervenuti io voglio esprimere un un
Parere con convergente con questa opinione si mette in evidenza la potenzialità soprattutto del partenariato regionale
Che ha visto in area media euromediterranea corrisponde un po'al concetto discusso a Nizza
Che non è contraddittorio con la costruzione dell'Unione
Della cooperazione rafforzata tra i Paesi europei
Bisogna sapere però che fondamentale che insieme al partenariato regionale cioè la possibilità di uno sviluppo multiforme di rapporti bilaterali anche con livelli sub statali
Anche il Cai virgole livelli sub statali
Vuole la Carinzia al Friuli la Lombardia
La Svizzera i sacchetti di sabbia la finestra le mitragliatrici poi delle porte anche questo è un partenariato diciamo bilaterale
La nostra proposta mi pare sia in un senso esattamente opposto fondamentale perché sia proficuo e che si sviluppa in rapporti sud sud
La verità e che se c'è qualcosa da rimproverare all'Europa c'è qualcosa da rimproverare anche i Paesi per esempio della sponda sud e del nord Africa
Tra i quali uno sviluppo di relazioni bilaterali svolti volta a dare forza a quel tipo di aree economiche di mercato non ha fatto alcun significativo passo avanti in sostanza mi pare che la nozione politica ad ampio raggio di lunga durata alla quale può aspirare
La Toscana ma non con l'idea de de de de della release della della della Regione esclusiva di di di di un osservatorio privilegiato perché qui c'è una razza la popolazione un territorio un sangue è un suolo che che valgono più di altri queste sono le cretineria e le scemenze che riporterebbero rapidamente la guerra in Europa nel Mediterraneo
No dal punto di vista di una regione che pensa di avere delle risorse da mettere a disposizione di questo processo risorse di cultura e consentitemi qui di di fare un apprezzamento un grande apprezzamento per quanto ieri cardinale di Firenze Piovanelli ha detto
Sulla questione del dialogo interreligioso e della libertà religiosa fortunatamente non c'è solo Biffi
è fondamentale perché se si brucia
Lei stoppie intorno al tema libertà religiosa in questo mare
Dove c'è tre religioni monoteiste
Nel tutto il resto è
E dell'età questo è il presupposto
Ma dal punto di vista di una cultura che si sviluppa non solo in questo
Questo senso consapevole degli antichi rapporti
E non so se Bossi lo sa ma insomma nessuno gliel'ha detto mandante non farlo star male ma Agostino era tunisino
Sant'Agostino parlo non è una cosa dura
A diciamo a ad apprendere
E qui è stato lungamente ricordato il Leonardo da Pisa meno noto forse Leonardo da vinci ma non so se è meno importante Fibonacci
Che portò lo ricordo qui essendo stato ricordato i dieci numeri con la collocazione posizionale che dette la matematica l'Ardia dalla scienza è quello il vero salto del pensiero scientifico ricordate però sempre che quei dieci numeri con lo zero e con il valore posizionale
Mille anni prima degli arabi li usavano già gli indiani e cinese per aver chiaro che non è larga ma mediterraneo ma che fortunatamente anche in Mediterraneo
Sta dentro un mondo piuttosto Piccinno
Di cui siamo tutti i cittadini molto importante le cose che ha detto Modica io propongo di lavorarci sull'università
E sugli studenti dei Paesi dell'altra sponda del Mediterraneo che oltre che a scambiare cultura diventano per un Paese importante come l'Italia del G7
Anche ambasciatori
Una politica che è stata fatta sempre su larga scala dalla Gran Bretagna politica culturale dell'università la Gran Bretagna la Francia delle Stati Uniti d'America
E grandi possibilità per quanto riguarda
Il commercio
Risorse essenziale sono d'accordo col presidente industriali certe lo spirito imprenditoriale ce ne di gente
Le capitò una quindicina d'anni fa di portare la macchina che aveva un coccio un graffio da un carrozziere una piccolissima
E quello guarda la macchina poi le disse ma lei della Croazia della Croazia concretezza dico mai scusi capisco l'interesse Marchelli frega della Croazia
Quindici anni fa e lo mi disse no visto che ci deve essere già parecchie macchine secondo me hanno bisogno di Carrozzieri cosa succederà ci sarà l'autonomia l'indipendenza la guerra perché io secondo come quei pochi soldi chi ha da parte vado a mettere un'officina
è il segno di un di un animale di uno spirito che alla fine fa i propri interessi da benefico verso gli altri
Agricoltura di qualità
Piccola e media impresa
Turismo ed è verissimo quello perché veniva ricordato che ed nel mondo non si collega toscana in mare
Io ho sperato disperatamente sperato perché per ragioni di tipo sportivo che Luna Rossa vincesse la Coppa America perché quello sarebbe stato l'evento che collegava Mare e Tosca
Ci vuole molti soldi di promozione e ci vogliono e venti di portata mondiale esterno questa informazione non circolano a sufficienza sull'agricoltura diciamoci la verità
E il quaranta per cento del PIL dei paesi della sponda nord africana nella deriva dall'agricoltura
E se c'è un campo in cui soffriamo ancora di politiche protezionistiche
è esattamente quello abbiamo fatto una legge per aprire al commercio delle arance con il Marocco
In Sicilia abbiamo dovuto placare le rivolte
Si deve sapere che questo crea opportunità e chance e per tutti in prospettiva ma nell'immediato bisogna lasciare sul tavolo anche qualcosa
Questo vale certamente per l'agricoltura so che balzo per un certo periodo almeno per quanto riguarda l'importo è di fibre eccetera bisogna abituarci che nello scambio non ci può essere solo un export è libero
è un il Porter sub condicione
Bisogna che la libertà la reciprocità avvenga dalle due parti per questo c'è bisogno anche di mezzi finanziari che coprono il rischio non che finanzino sono perfettamente d'accordo con il suo punto di vista
Non che finanzino
Cresce
Ma che coprano il rischio perché sostenere il rischio e anche sostenere il meglio poi delle qualità imprenditoriali e c'è bisogno di organizzazioni
Infine l'abbiamo bisogno se vogliamo porti in mare traffici
Il nostro corridoio tirrenico con la connessa intermodalità
Dobbiamo dobbiamo recuperare i ritardi che si sono accumulati perché quello è un elemento di sistema fondamentale per dare concretezza ai nostri discorsi
Tanto tempo fa nel tempo della Russia e dell'America Firenze c'era la Pira
Io credo che in questa regione
Ci saranno come allora in un'altra situazione nella nuova situazione economia globale
I portatori di dialogo nel mondo dopo la fine dei blocchi della contrapposizione Stati Uniti Unione serie
Grazie Fabio Mussi ora dobbiamo organizzarci momenti l'abbiamo sei prenotati che però bisogna che facciano i conti con il poco tempo a disposizione quindi chi desidera insiste nell'intervento può parlare per non più di cinque minuti poi daremo la parola Luigi Colajanni della comunque per le conclusioni alla verifica un momentino Antonio del lavorare meno prego materie
Per
Cinque minuti non di più
Va velocissima avente proprio
Per dire il pensiero di questa di questo convegno io credo che sia stato l'opportunità un'opportunità importante
Bisogna dare atto ai compagni del del Gruppo DS in Regione di averlo messo in piedi perché la discussione che sicuramente non terminerà qui ma continuerà
E credo che la Toscana anche in questo il gruppo dei DS penso che sia giusto riconoscerlo diciamo che il futuro invece di inseguirlo lo progetta
E questa è una cosa importante credo in tutti i campi sia nel campo di oggi stiamo discutendo del lavoro del e lavoro futuro delle prospettive future della Toscana dell'Italia
E dell'Europa io credo che sia una cosa significativa e importante e faccio un un raffronto io mi occupo in modo quasi da parte consigliere comunale ma comunque no o di protezione civile
Molto spesso ecco non progettando il nostro futuro siamo a rincorrerlo e non in Italia
In paese giovane lo sappiamo tutti anche nella protezione civile siamo sempre a rincorrere le emergenze spendiamo molto di più nelle emergenze che non se facessimo della vera prevenzione del
Ed è la previsione e credo che sia importante dire anche queste cose fare questa correlazione la Toscana il Mediterraneo io credo come qualcuno ha detto stamattina sia un connubio indispensabile
Perché la Toscana come ricordava il turista attiva nella relazione Park
Una formazione che noi esportiamo Macchi importiamo perché quei ragazzi giustamente saranno degli ambasciatori che ci porteranno la Toscana laddove la Toscana porterà del del valore aggiunto come qualcuno
Qualcuno dice
Penso che il tema all'ordine del giorno al Mediterraneo i il mare questa questa grossa risorsa sia una cosa indispensabile se la cosa indispensabile perché proprio eh come qualcuno ha detto Autostrada del futuro
Noi in questi anni di governo del centrosinistra penso che lo sviluppo anche in questo settore sia avvenuto lo raccordava Martucci stamattina
Anche dicendo alcune cose del porto
Calabrese però credo che siano cose importanti e che noi non ce la faccio più a sopportare il traffico con le nostre infrastrutture
Ormai diciamo un po'decreti che e che cui andrebbe andrebbe investito molto di più come ci ha ricordato coi anche Ciampi venendo mutualità Livorno avvenendo a Pisa mettendoci d'accordo
All'interno della Toscana credo che sia una cosa importante per il futuro non immediato ma per il futuro
Prossimo anche l'analisi demografica che è stata fatta le meno nascite di più invecchiamento il futuro non più roseo di di pensionati perché ci dovremmo andare tutti con più anni sulle spalle e credo che questo sia un tema importante da dover affrontare dato per determinare perché se no saranno cose diverso anche il discorso stavate aveva colpito
E nei prossimi cinquant'anni l'UE avrà cinquanta milioni nelle trecentosettanta milioni e questo ci determinerà sicuramente ecco il tema all'ordine del giorno su cui la destra ci fa polemica giornalmente la microcriminalità che è legata all'immigrazione e via dicendo io credo invece questo sia uno dei temi che dovremo affrontare perché come dicono le fabbriche le le regioni del Nord ma anche nella nostra regione nelle nostre città c'è bisogno di manodopera che viene da quelle zone e credo che sia una cosa veramente il portale l'ultima questione
Poi mi avvio alla conclusione per lasciare più tempo agli altri credo che sia un elemento fondamentale che lo ha ricordato Martini nel suo intervento quello della pace
Noi dobbiamo collaborare con tutti dobbiamo collaborare in modo particolare con i Paesi della riva sud si diceva la Palestina Israele e credo che se non ci sia la pace diventa difficile anche farci il commercio la mia preoccupazione è un'altra e quella che il venti di gennaio Clinton lascerà ci sarà Bush e come qualcun'altra ha ricordato l'Europa lì c'entra poco ci dovrebbe entrare molto di più ma la mia preoccupazione che essendoci Bush sul terreno politico diventerà molto più difficile trovare quelle quegli spazi per la pace che sono indispensabili
L'altra al momento e lavoro io credo lavoro e la sicurezza
Il lavoro la sicurezza che credo siano cose indispensabili dovremo pensare al lavoro del futuro di questi giovani del del mediterraneo però credo che dobbiamo porre molta attenzione in Toscana ce l'abbiamo già come diceva
Sindaco di Livorno sulla sicurezza sia la sicurezza l'Agenzia sicurezza per il male ma credo che sia anche la sicurezza attrezzandosi per il futuro per il lavoro che dovremo mettere in piedi per la Toscana e per il futuro dell'Europa grazie
Grazie davvero molto sintetico con l'ultima citazione merita comunque un particolare la vostra attenzione quella sulla sicurezza in mare che sembrerebbe avere un fatto importante Fabio Pellegrini
Parlano tutti quello che avevamo chiesto è inutile che non si accettano raccomandazioni Daniel nell'ordine e mi è stato dato vado Pellegrini cinque minuti il Consiglio dei comuni e delle regioni d'Europa grazie grazie Gianfranco
Dopo l'intervento di compagno Mussi
S'è tentato di dare qualche argomento ulteriore Luigi Colajanni per le conclusioni
Però senza lucidamente l'intenzione di
Uscire un po'dal dalle righe o dal fondo
Perché condivido pienamente il punto di vista dell'intervento e compagni ogni
Poi responsabile della politica internazionale del Partito socialista marocchino
E non per una cultura terzomondista come si diceva una volta ma perché dopo l'ottantanove intendo ci sia una nuova cultura da coltivare da rafforzare che quella dell'interdipendenza
Io vedo il suo intervento ci ha messo al nudo le vere questioni no del solo del rapporto fra troppe Europa e Mediterraneo ma quello che stamattina chi ti diceva
Come il Mediterraneo è la cartina di tornasole una verifica dei rapporti richiamo richiamando altri concetti antichi di nord-sud comunque dell'apporto di fare sviluppate arenili su questo il punto e senza
Il problema per quanto riguarda quindi noi come come Sinistra europea oltre che sinistra italiana credo abbiamo ancora un bel po'di strada da fare sotto questo aspetto anche dal punto di vista culturale della politica la politica per affrontare questi temi perché io credo che difficilmente civica per annunci dureranno a lungo le condizioni favorevoli attuali
In Italia in Europa e nel mondo
In Europa abbiamo avuto su quindici Paesi dell'Unione Europea scusate l'Europa non è solo il quindici Paesi d'Europa
Credo si possa difetti difficilmente di avere tredici Paesi oggi dodici Paesi a direzione i cento sinistro di con dirigenti socialisti
Ciononostante io credo bisognasse un po'più critici di quello che è stato detto non ce l'ho su Nizza ma anche su Amsterdam in questi cinque anni di trenta e tredici paesi sono stati diretti dalle forze di sinistra di centro sinistra potevamo aver lasciato un segno maggiore
Il sì a Nizza non ci fosse stata la carta dei diritti europea dei diritti fondamentali ce la ricorderemo solo come un luogo ameno di vacanze per turisti magari vittima non peraltro questo bisogna essere consapevoli bisogna dirlo chiaramente perché bisogna dare atto a questo convegno che non ha avuto nessun tono elettorale di di preparazione ma veramente gli approfondimenti su sentite Cosentino
Informazione di approfondimento utili piloti lavora in questo settore quindi il punto qual è
è che non ci deve non c'è e non ci deve essere non ci può essere sì procediamo politiche un porco oculati giuste contrapposizione e contrasto di interessi tra Paesi meno sviluppati aree sviluppate
Perché quando è stato portato ad esempio dei pomodori da compagno per lei o delle Abdellah Rancid accompagno Mussi bisogna dire
La contraddizione
Delle arance siciliane rispetto alla politica le verso Paesi mediterranei sane le nostre responsabilità perché del piano Dimascio dentali settanta primi anni settanta sul piano Brunico siciliano dopo dieci anni un avevamo fatto niente
E gli spagnoli all'interno che allora non erano nemmeno degli un'europea ci hanno largamente sorpassato non abbiamo più riconquistato di spazi di mercato agrumicolo europeo quindi non c'è un problema se qual è il punto e il punto è che un noi cogliamo questa occasione per una profonda e nell'ambito di questa concezione dell'interdipendenza anche un concetto di competitività che esiste
Nel mondo perché è il grado di efficienza dei sistemi si è parlato sempre di sistemi di confronto il sistema Toscana il sistema Italia di sistema europeo rispetto alle sfide mondiali non si fa un passo avanti
Noi rischiamo anche in questa congiuntura favorevole di creare di aumentare il numero degli occupati senza diluire il doppio la disoccupazione nel nostro Paese perché chiediamo solo un lavoro per immigrati
Se non c'è un'innovazione tecnologica un rinnovamento lo sviluppo della ricerca della scienza delle tecnologie non ci sarà possibilità di avere quell'equa distribuzione
Della un ruolo delle risorse a livello mondiale che consenta paesi dove c'è una crescita demografica
Notevole di soddisfare quei bisogni dice decine di milioni di posti di lavoro che vanno creati
è qui il punto se no se non si fa un salto di cultura Antinori non saremo adeguati a dare le risposte alla alle sfide del mondo del di questa epoca e allora
è stato riferito io voglio il partire da due concetti che sono stati enunciati il ruolo dei Comuni delle città nel Mediterraneo in Europa avrei direi intanto oppormi a certamente come come
Iscritto ai DS come e perché dei responsabili o di augurare a Vitoria centrosinistra
Però mi devo curare anche che poi il gruppo l'altro parlamentare sia un po'più federalista di quello c'abbiamo avuto ora
Perché questo è uno Stato anche un punto della nostra debolezza politica di questi cinque anni e siamo arrivati alla fine senza avere prodotto una riforma veramente federale
Dove le Regioni recita potessero avere un ruolo attivo in Europa e anche nel Mediterraneo ma non solo nel Mediterraneo altrimenti facciamo un po'di discorsi ma dei punti centrali fondamentali non le stabiliamo comunque mode riempiamo la questione quindi non è tanto di avere delle politiche brave buone
A livello nazionale perché l'Italia al capo è una paese che ha conquistato sicuramente un grado di credibilità notevole in questi ultimi anni però è anche vero a sola ma anche la Germania non solo l'Italia che economicamente più forte e più più al organizzata POF quale politiche se non si possono più fare politiche nazionali o si agisce all'interno dell'Unione Europea Italia si indirizza all'europea delle politiche dipinti debiti poi delle che dicevo prima oppure saremo balbettiamo
Allora io voglio fa due esempi come perseguire la linea Lamberti per farmi capire l'abbiamo avuta appunto dicevo quella dell'Unione Europea dove nulla abbiamo lasciato un segno in cinque anni uno due vertici Amsterdam
E Nizza dall'altra a livello euro ma mondiale noi abbiamo fatto un'azione esemplare da paese veramente in cui abbiamo create suscitato attese in tutto il mondo sulla riforma dello come l'avevamo suscitata in Europa per la riforma istituzionale
Internazionale eravamo diventati un punto di riferimento in tutto il dibattito invece anche nei quindici e più quarantuno Paesi dell'Europa in tutta l'Europa anche la grande Europa
Di riflessione per vedere che tipo di strutture di istituzioni ci davamo
Legga forte dibattito e di impegno per la riforma istituzionale per rafforzare la democrazia che avesse il suo fondamento nella democrazia locale nelle nelle istituzioni del territorio dei poteri territoriali abbiamo in qualche modo di come abbiamo deluso che i Paesi del mondo
Del cosiddetto detto deve riprendere il quindi setter solido
Rispetto all'ONU lo aveva Gerolamo possibile benissimo per la riforma dell'ONU poi siamo andati a una sconfitta clamorosa perché perché abbiamo più somali
Perché se invece di voi di chiedere alla fine un candidarci noi a prendere il posto all'ONU avessimo chiesto un l'unico seggio per l'Unione europea capissimo pesce candidato il Brasile l'India e la Liberia in Sudafrica
Avremmo chiuso esemplarmente un una questione che era giusta perché oggi i rapporti internazionali sull'ONU ma fondo monetario internazionale alla Banca mondiale non reggono più
Spesso l'Europa quando interviene e fa più danni che che che poi i soldi vi ho finito grazie non sempre e interviene positivamente la diffidenza verso all'Unione Europea di alcuni Paesi arabi
E stato denunciato giustamente un rallentamento o comunque lo sviluppo insufficiente del dopo Barcellona è perché se mi consente presidente un minuto per godermi concetto
Giusta
Perché da una parte
Non è io vorrei sottolineare rafforzando la carattere critico di del compagno Martini sul dopo Barcellona siamo andati indietro no non siamo andati avanti perché al Marsiglia via Nizza la cooperazione decentrata e stare a quasi cancellata c'è un pezzettino così in tutto il documento nemmeno mezzo rigo
E lei lo lordo delle regioni e decida è scomparso
Di siamo andati indietro siamo andati avanti per quanto riguarda quando ti prego di concludere mediante un oggetto
Se noi poi non investano mettiamo a disposizione risorse fosse sufficiente come ha sottolineato appunto il nostro compagno amico del Marocco
Un problema di scardinamento de economico di liberalizzazione senza atti estere
Collegato a una
Processo di sviluppo di rafforzamento economico sociale e istituzionale la società civile si basa anche sulle preside per importanza dei potenti editoriali
Facciamo solo danni disgrega mo'e creiamo solo problemi quindi dal dare una dipendenza che alimentiamo noi non è una firma una miopia dei nostri interlocutori testo ecco
Come riflessione credo anche per preparare i programmi elettorali del possibile campagna potrebbe esserci grazie
Prossimo intervento può romanza all'Università differenze bisogna contenere gli interventi entro cinque minuti perché no tra un cuore rapidamente ventinove quarto d'ora bisogna dare la parola può evocare darmi la parola mi occupo del presidente o Medicine aria mediterranea
Il problema di dare consigli tristezza dibattito politico in realtà all'Europa l'aveva messo in piedi
Da sette miliardi di euro per Progetti di commercio elettronico con l'aria mediterranea se c'è qualcosa sin da oggi più io se Pisano quel di quel mese che supera le barriere
è il mare di
Mettere allora io posso dire molto rapidamente che solamente dal mio tavolo sono riuscito a mettere in piedi tante di quelle relazioni
Che lamenta basterebbe c'è il presente Sensi al menti in piedi l'unica cosa e questa è la verità per esempio non avevo il Marocco
Ho ringraziato questo convegno per questo cioè di dare concretezza a questo progetto perché il vero problema è che l'Europa
Tira indietro ed mentre il progetto era fatto pensate commercio elezione sia devo vendere pesce non lo posso fare solo con l'università che non profit e a un certo punto ha cambiato le regole del gioco
E ha ha voluto solo Ino profit perché dice che l'utente finale se lo scelgo io una Agenzia per esempio è ben dei computer in Egitto è chiaro che poi alla fine faccio una preferenza per uno invece che per l'altro però e chiaro che i problemi ci stanno nessuno dice ma il problema della proiezione della new economy presto il problema dell'Europa nel Mediterraneo è un discorso da aprire anche dalla Toscana questo non lo posso dire finisco come esempio
Anche una singola persona perché io c'ho un laboratorio di ricerca innovazione educativo e ti immagini dei sono un chimico molti mi conoscono come compagno perché sono sempre stato compagno e ci credo a tutto quello che viene detto
Che la sinistra deve lavorare sul mercato per dare lavoro
Allora in progetti e ho finito della Europa era fatto sulla Private equity principalmente guardava al rapporto sud sud e perché bastavano due partner europei e otto era un panino diciamo Progetto non era un bilaterale e basta
Con l'ex colonia diciamo cioè a misura di via treno
Allora era un progetto che si poteva mette insieme di non c'è stata attenzione di nessuno perché la nuova cultura che parlava prima in precedenza ci manca il mondo alla fine se c'è qualcuno il compagno del Marocco l'ha detto già ci sono interessati l'americani Anna a Mediterraneo meno Malaga vinto bus da questo punto di vista perché loro sanno le multinazionali mentre la piccola e media impresa si dovrebbe aggregare
Su un network economy dove non c'è più gerarchia non ci sono le più grosse voi avete piccole presi due sono ma micro come le nostre allora analizzando il caso su un controllo politico di sviluppo per la piccola e media impresa ecco su questi io credo che Progetto finisce ventidue e penso di portarlo in fondo però poi dura tre anni
Da solo non ce la faccio vi ringrazio io sono convinto che poi ci darete una mano
Grazie
Trapani precedente autori portuale di Piombino
Ma io credo che questa giornata di lavori sia motivo di grande soddisfazione
Tutti quelli che sulla costa operano
Devo dire che la prima volta che il gruppo del consiglio regionale DS assume l'iniziativa del genere
La politica del mare finalmente entra
Anche nel Consiglio regionale della Toscana
Posso affermare
Che a me c'è voluto vent'anni per far capire questo
Però sia dalla presidenza Chiti e poi dalla presidenza Martini
Sono arrivate risposte concrete e che oggi anche attraverso il gruppo dando dei risultati concreto
Ma io voglio riprendere e gli scorre a uno a uno gli interventi stamattina particolarmente mi ha colpito uno
Quella della ricercatore dell'IRPEG
Il quale nelle
Menzione aree
Il sistema portuale della Tuscania e i traffici che si sviluppano in export export l'import export a totalmente dimenticato importo di più lo dico
Perché francamente io credo che l'osservazione che faccio io sì anche traffici Inter adesso vengo ai traffici internazionali perché che è un vino non solo a traffici
All'interno dei mediterranea in Europa ma in tutto il mondo lo posso affermare con assoluta certezza e nera o dimostrazione ma non voglio fare polemica ci mancherebbe altro
Invece a me preme al di là della lo so che Fabio Mussi sorrida queste mie affermazioni ma al di là di tutto questo dicevo
Robot ancora solo qualche minuto
Al di là delle considerazioni che ha fatto il collega Marcucci che hanno un riflesso per così dire generalizzato a livello internazionale e che è inutile io ripeta mi voglio invece soffermare sul sistema della Toscana sistema portuale dalla Toscana con i rapporti con il Mediterraneo
Ebbene guardate noi
Siamo una delle pochissime Regioni anche diciamo la seconda Regione che ha Treporti di interesse internazionale nazionale
E che
Ci vedono affacciati in un'area del Mediterraneo che assolutamente favorevole
Per lo sviluppo non solo delle attività che si svolgono ripeto nel Mediterraneo ma in tutto il mondo
Ora
Il collega Smart Cucci stamattina ripresa questa cosa non la voglio esplicitare meglio perché bisogna dare atto
Che la riforma portuale
Che il sistema della portualità nazionale attraverso la legge di riforma ha acquistato valenze davvero internazionale
Voglio dire che questa in merito essenzialmente dei governi di centro sinistra lo dico con assoluta convinzione perché le cose stanno esattamente che solo non stanno diversamente se qualcuno dovesse pensare che stanno diversamente ben melodica e sono pronta contrastare non solo ma voglio dire anche questo che il governo di centro sinistra per la prima volta per la prima volta dopo cinquant'anni ha provveduto attraverso provvedimenti legislativi e finanziari a far decollare il sistema portuale nazionale e tra questi
Brilla e lo dico con me è in fasi anche con entusiasmo ma con la consapevolezza che queste affermazione può fare il sistema toscano è uno di quelli che ha davvero ora il fiore all'occhiello in questa in questa vicenda
Bene allora io
Proprio per tagliare la testa al toro perché mi si dice vedo già così Monti che mi fa decidere
Vorrei che ecco la questione della portualità Toscana la sia vista mentre i poli essenziali
E sono volate Tripoli importantissimi perché dunque possono essere integranti in maniera assolutamente diciamo naturale
Perché la tipologia dei traffici che si svolgono nell'uno o nell'altro il terzo porto sono diversificati non ci sono concorrenze su quel piano
Le concorrenze semmai ci sono e queste a una logica della riforma portuale sulle tariffe
Benissimo noi
Entriamo in concorrenza tariffaria perché il mercato questo ci chiede perché la legge questo si chiede e perché in Europa ci possiamo stare se noi intraprendiamo come abbiamo intrapreso questa strada
Grazie
Ringraziamo la compagnia Tiezzi nel sindaco di Rio de L'erba perché rinuncia al suo intervento io come ultimo iscritto a parlare prima di dare la parola compagno Colajanni avrei Giuseppe Fanelli presidente porcaccia arcipelago
Previsto
Sarà velocissimo giusto per uscendo mi può dare liturgie per ringraziare congratula con il gruppo DS il Consiglio regionale in particolare durante Maggiulli perquisizione
Dire molto semplicemente che e tutto è condivisibile cioè in altre parole la Toscana mette a disposizione come diceva Fabio Mussi le sue risorse per un servizio nei confronti e Michelangelo per tutti i bisogni di pace di tranquillità di ambienti che ha bisogno di Mitterrand
Detto questo quindi che mi permetto di sorvolare tante cose dal momento che si condivida o no
Un concetto fondamentale concetto fondamentale che fra le risorse che la Toscana deve mette a disposizione mi Terragno cioè la risorsa arcipelago la Toscana inizia da Capraia inizia da Pianosa
Dice a questo grande mare il mare dell'Arcipelago Toscano che il più grande parco marino di euro
Che è inserito il Santuario internazionale dei cetacei e che conseguentemente può avere un ruolo non secondario in quelle che sono le le politiche di tutela di valorizzazione dell'ambiente
Però parlamentare Sacconi ha sottolineato ed altri hanno sottolineato alcuni aspetti il sindaco Lamberti
Inquinamento del Mediterraneo il concetto di sviluppo sostenibile
Accanto a questi anziani pensiamo che per cinquant'anni circa e non sono più elucubrazioni di qualche strano scienziato più o meno dai il leader del Mediterraneo si solleverà di sette otto centimetri nuove politiche nuove economie dovranno essere affrontate anche in quelle circostanze
Io comunque sono qui per dire una cosa fondamentale anche una cosa fondamentale almeno per me io sono molto preoccupato stamattina è stato ricordato come ieri mattina
Da Berlino abbiamo saputo che il prossimo prime del
Nel nostro Paese sarà un'opera
Non possiamo che essere felici per la forza un operaio
Diventa prima del nostro Paese
Tono però un po'preoccupato era preoccupazione al di là del facendo è questa che io mi ricordo quando questo operaio era ancora apprendista
Cioè nel novantaquattro Kevin primo discorso disse che i problemi dell'ambiente ma secondari
Fabio ti ricordi che ricordano acqua Francia e allora chi se ne frega ecco più o meno più o meno così
Questo poi mi mi mi preoccupo un pochettino che qualche Altero Ministro dell'Ambiente possano andare a a gestire la cosa l'ambiente nemiche
Ma che ci rientra nel concetto che si diceva prima Area di libero scambio non vuol dire soltanto al mercato
Vuol dire scambiare culture scambiare politiche e tra questi scambiare quella che è la cultura dell'ambiente la politica della riflettete tempi pubblicamente lo diciamo il sottosegretario Chiti quando era presidente Regione Toscana volle che fosse istituita colla l'istituzione parco nazionale la città toscana
Basta grazie a tutti speriamo bene grazie
Siamo giunti o a conclusione di questa iniziativa che
Ha avuto in generale apprezzamenti e che per quanto riguarda noi buona rappresentare una tappa di un lavoro che intendiamo proseguire su questi stessi temi e ora per concludere questa iniziativa do la parola al compagno annuisce Colajanni
Grazie io voglio tutto dire come poi si capirà da questo spero breve intervento che l'iniziativa è importante perché va in una delle direzioni di ricerca che sono aperti per per come posso dire introdurre un riorientamento di fondo nera impostazione della politica euromediterranea questa iniziativa c'è un'iniziativa che coinvolge le strutture forti di una società organizzata con cura toscana economiche amministrative
Infrastrutturali di gestione eccetera è questa
Uno dei punti come si vedrà sui quali bisognerà che l'Unione Europea di orienti la sua iniziativa nel per la politica è una mediterranei ma prima di passare a questo aspetto
Diciamo fare qualche accenno
Concreto alle agli sviluppi che dovrebbe avere la politica euromediterranea io voglio fare un passo indietro
Diciamo la politica euromediterranea subisce una battuta d'arresto in questi ultimi anni vedremo perché e qui c'è una discussione interessante da fare con i nostri compagni soprattutto compagni marocchini ringrazia i compagni francesi compagnia in Marocco e sono qui
Perché c'è un punto delicato da vedere per il futuro ma la politica non riterrà non può non avere una sua ulteriore sviluppo come non può l'Europa non occuparsi diciamo degli sviluppi del Centro Est europeo diciamo che all'Europa tocca nell'ambito spetta nell'ambito della mondializzazione un ruolo e quello intanto di contribuire assicurare pace sicurezza e cooperazione nelle aree limitrofe sono queste due
Se venisse meno a delle politiche in queste due direzioni verrebbe meno al ruolo di quel al ruolo che si è dato quindi è uno dei compiti
Indiciamo inevitabili post può questo compito essere svolto male e ci sono dei difetti gravi nell'azione del mio europea negli ultimi anni la politica euromediterranea
Può questo compito subire delle battute d'arresto ma non può essere revocato in dubbio anche perché anche per ragioni molto pratiche cioè che la mancanza di una politica di sviluppo di cooperazione e di sicurezza comune con queste due grandi aree limitrofe
Avrebbe come conserve conseguenze gravi che ricasca ero poi sugli equilibri sulla sicurezza del continente europeo quindi siamo di fronte a una problematica che di lungo periodo naturalmente
Noi ogni tanto sovrapponiamo i nostri desideri ai tempi della realtà
Devo dire che già detto subito una battuta d'arresto devo anche dire che naturalmente non è pensabile
Io considero quella scadenza del due mila e quindici per un grande mercato unico mediterranea una una scadenza un poco teorica insomma perché non tiene conto non è pensabile che mondi società
Così
Diverse come quelle europea e quella che potremmo chiamare il mondo arabo adesso facendo un po'di tutta l'erba un fascio e che sono stati per tanto tempo in questo Mediterraneo in comunicanti
Sono stati i secoli di grandissima comunicazioni conquistato ricordato poi c'è stata una cesura storica
Queste cose non si superano
Non si superano in pochi anni non si superano con delle politiche che hanno una forte impronta di carattere tecnocratico ci vuole ben altro
Ecco questo è il grande tema di riflessione ora questa politica euromediterranea e che qualcuno stamani ha definito politica inizia da Barcellona come una scelta di grande anticipazione politica è vero quando fu lanciata a Barcellona eravamo in tempo
Se seguivamo il tempo della storia tormenta questa scelta fu resa possibile dal fatto che si era rotto
Diciamo sì sì erano rotte le rigidità legate alla presenza dei blocchi nella regione
E si era movimentato tutto cioè tutto era in movimento e di Fini è risultato chiaro all'Europa da una parte che c'è un'incombente pericolo di sfacelo Adeste bisognava occuparsene
Rapidamente ma è risultata chiara anche a un'altra parte dell'Europa non a tutta subito lì c'è stata una battaglia politica a cui noi abbiamo partecipato anche nell'ambito della sinistra per fare capire che anche questo lato sud
Entrava in una fase di
Perdita di riferimenti internazionali
Di fine di quel gioco paralizzante delle aree di influenza sulle quali anche regimi all'interno di questi Paesi giocavano centellinando il rapporto con l'uno con l'altro blocco che rendevano paralizzata la situazione tutto entrava in movimento
C'è stata una battaglia politica per io ricordo che a Corfù vertice socialista in cui per la prima volta in un testo socialista entro una frase che diceva vogliamo che l'Europa faccia una politica
Nel Mediterraneo non fu accettata la parola euromediterranea allora un'opposizione feroce degli inglesi dei tedeschi guardavano Adeste dicevano non ci
Fateci perdere tempo adesso il problema e Lester il Centro Est il sud vedremo insomma
Mi ricordo fa sia persino dovremo fare una battaglia tremenda perché ci fosse citato il Mediterraneo
Poi ho detto lo sviluppo stesso della situazione ha portato ad affermare Barcellona le resistenze hanno son però continua
Mentre tutti i paesi europei hanno compresi quelli potrei dire del bacino mediterraneo hanno creduto e sostenuto con decisione l'Italia per prima una politica verso il centro est anche finanziaria di grande impegno l'Unione europea non è stato così
Per quanto riguarda altri Paesi europei nei confronti del mitra ma difficoltà c'è stata tuttavia la difficoltà maggiore
E legata al fatto che il Barcellona
Come dire nasce
Poggiando sulla spinta otto dell'ottimismo degli accordi di Oslo
Che c'è un legame per i primi anni pregressi di Barcellona diciamo così a far appoggiato su un diffuso ottimismo che è stato anche nostro che è stato ottimismo a livello internazionale
Che gli accordi di Oslo avevano sbloccato il nodo principale della situazione in Medioriente non bisogna perdere questo punto di valutazione
Perché questo punto di valutazione molto importanti in qualche modo anche se ora siamo costretti a cercare di fare avanzare in in altre maniere certi in modo non soddisfacente questo processo in mancanza di soluzioni di pace
Decisive nella regione
Però questo certamente è stato un colpo duro allo sviluppo del processo di Barcellona
Faccio un solo esempio nessuno ha mai pensato che fosse soltanto il denaro pubblico europeo che pure è stato rilevante in questa fase Prestine di non esistere l'autonomia palestinese non esisterebbe
Non esisterebbe non esisterebbe neanche l'ufficio di Arafat non dico il Parlamento eletto non dico i ministeri ormai la polizia all'ASS insegnanti e le scuole gli ospedali non esisterebbe nulla senza l'unione europea tanto per dare una misura dell'impegno che c'è stato
Rilevante però certamente tutti pensavamo che un processo di progressiva soluzione del nodo palestinese avrebbe attirato nell'area importanti capitali e così è stato all'inizio perché i vertici economici di Amman e di Casa Blanca videro una presenza forte di di imprese private non c'è dubbio che c'è un è un afflusso di capitali quello che può smuovere diciamo così la cooperazione oltre quello che può fare l'intervento quindi c'è stato lì un nodo
Naturalmente accanto a questo c'è stato quello che ha detto alla National cioè un'impostazione della burocrazia venendo meno la dinamica diciamo di degli investimenti
Poi è rimasto il fatto degli apparati quindi c'è stata una gestione del processo di Barcellona essenzialmente di diplomazia fra Stati
Cui l'Europa cercava di entrare nei processi di pace nei processi di più nelle trattative dei processi di pace ai massimi vertici politici dell'Unione e dall'altro lato una gestione delle un rapporto fra burocrazie
L'abrogazione operatore burocrazie gli Stati ma questo non è il massimo per portare avanti un processo di cooperazione effettiva quindi ha sofferto
Non ha non si sono mosse le società civili tutto questo si è incontrato al di sopra Stati Maggiori politici e grandi burocrazie al di sopra delle società civili che sono rimaste diciamo così ognuna
Per sé per suo conto sono state poco toccate da questo processo di cooperazione questo è precisamente il problema principale per questo dicevo poi importante questa cosa della Toscana
E quello che può mettere in moto
In realtà l'evoluzione verso un mercato unico che è una necessità
Nell'ambito della mondializzazione nell'area mediterranea comporta anche un'evoluzione delle società della loro organizzazione della loro anche organizzazione democratica dell'affermazione di una serie di valori e di strumenti per potere poi stare in questo mercato unico e promuovere le proprie forze vitali insomma noi sappiamo bene che c'è un legame fra democrazia e sviluppo economico esiste un legame e questo legame molto stretto ora tutto questo non può nascere soltanto per un'azione diplomatica un rapporto fra burocrazia e ci vuole un processo più profondo che vada più in fondo ora qui
Qui c'è stato un errore di impostazione qualcuno ha detto alla scena l'ha detto all'inizio postazione tecnocratica nasce da una come posso dire non una continuazione di quell'idea liberista che era prevalsa negli anni settanta
Avvinto il liberismo e ha influenzato le impostazione iniziale del processo di Barcellona facciamo diamoci una tappa al due mila e quindici facciamo un grande mercato e questo di per sé risolverà non è vero
C'entrano in mezzo la politica c'entrano in mezzo cose più profonde che riguardano il rapporto fra le società per quanto riguarda la politica
Lì c'è un punto diciamo agli europei possono essere fatte molte contestazioni e tu ne hai fatte parecchie che riguardano poi la volontà europea di mantenere certi dazi di non ha non voler pagare prezzi sul piano dei rapporti in materia agricola per esempio tutte cose giustissime
Però se vogliamo essere seri fra Dinoi questo processo bisognava anche di qualche movimento di qualche prezzo da pagare anche dall'altro lato per esempio non è certamente una responsabilità europea se il conflitto israelo palestinese rimane aperto e drammaticamente
Se
La questione siriana dei confini tra Siria e Israele non è risolta la questione del Libano e ancora vede ancora la presenza siriana
Trenta mila soldati
Se Cipro e ancora in una situazione precaria per quanto riguarda la soluzione del problema della presente l'occupazione turca
C'è la questione dei curdi
C'è la questione del Fronte Polisario finché questo una questione che incide sui rapporti nel Maghreb per esempio incide pesantemente sui rapporti fra il Marocco e l'Algeria si parlava è chiaro che questa cooperazione con l'Europa prevede anche un rafforzamento
Della cooperazione sud-sud Petra Algeria e Marocco con ricominciate ora parlargli dopo anni diciamo così di perché c'è di mezzo il Polisario poi cura in in sé è un problema che danneggia l'immagine del Marocco la stessa questione algerina
Non è mica diciamo responsabilità europea lì c'è stata una crisi nella regione che ha invece che portare come forse ottimisticamente abbiamo pensato per alcuni anni ha processi progressivi di soluzione a ha mantenuto le situazioni di crisi aperti e non ne abbiamo non se n'è ancora chiusa una di queste crisi
Non se n'è ancora e questo certamente condiziona ora naturalmente che fare dobbiamo noi visto che rimane questa situazione dobbiamo rinunciare a questa politica no dobbiamo vedere come andiamo avanti anche continuando a impegnarsi per risolvere i processi di pace facendo alternativamente pressione sui turchi perché se voglio entrare Unione Europea sciolto nel nodo di Cipro
Per questo diciamo nella regione la politica ancora al primo posto davvero perché se se si mettano avanti processi di carattere economico tecnocratico non si arriva perché non varrà non vanno avanti le cose senza risolvere questi nodi
E così via preme sugli algerini perché ai a prendere un altro atteggiamento su certe situazioni di crisi che hanno con il Marocco affrontare la questione del Polisario risolvere il nodo di Cipro insomma
Su questo l'impegno deve essere e qui c'è un problema europeo non lo neghiamo c'è il fatto che l'Europa non si è ancora dato una politica estera e di sicurezza comune anche se già venne nominato in Solana un responsabile dalla politica estera un passo avanti però in quella regione spesso ci siamo sentiti dire Rabin brutalmente
Ci disse va be'ma quando parliamo con gli americani parliamo con gli americani quando parliamo con gli organi parliamo con
Cinque sei sette capi di Stato che dicono cose diverse questa è un'osservazione fondatissima micio un limite dell'Europa profondo non lo conobbe lo sentiamo lo sentiamo non soltanto nel Mediterraneo ma in tante altre cose ecco questo nodo però che diciamo anche lì uno sforzo per comporre risolvere conflitti aperti è fondamentale dopodiché l'Europa deve rivedere il suo schema e abbandonare la sua visione tecnocratica
Intanto deve anche aprire pagare qualche prezzo campo di in campo della pesca l'abbiamo fatto e che poi qualche dobbiamo sempre valutare i passi che vengono fatti l'accordo per la pesca è stato fatto e non era un accordo da poco abbiamo come dire faticato degli anni per farlo ed è un buon accordo voi siete soddisfatti è costato qualcosa anche all'Europa lo stesso bisogna fare in agricoltura e soprattutto bisogna aprire i canali di una cooperazione che vada il fondo stamattina sono state dette le cose molto interessanti sulla capacità che può avere una Regione come la Toscana le sue industrie di
Proporre
Quel passaggio dalla cooperazione al partenariato la capacità di proporre pacchetti di prodotti di produttivi di tecnologie di macchinari oppure di formazione per le imprese per gli imprenditori tutte cose importantissime queste che bisogna mettersi in condizione di conti di cominciare a fare però certo per fare questo bisogna che l'Europa sblocchi un punto ora noi da tempo sosteniamo per la verità in solitudine sei francesi se potesse potessero entrare in questa logica anche se voi siete ancora molto centralisti diciamo noi pensiamo che intanto questa cooperazione
Andrà davvero avanti quando sarà un dialogo fra le società e questo non è una fumisterie
Diciamo sinistrorsa è una cosa seria perché per esempio Bossi ha parlato giustamente ha ricordato e lì sono presenti si incontrano tre le tre grandi religioni monoteiste oramai siamo secolarizzata
E anche se nel nostro dopoguerra la chiesa
Nel nostro dopoguerra la Chiesa non dobbiamo dimenticarlo Italia aveva un peso enorme o no divario nell'immediato dopoguerra ma ce lo siamo dimenticati esso siamo secolarizzati però nella società Islam nei Paesi arabi
Siamo l'Islam si potrebbe quasi dire e società l'Islam e Società e anche in Israele dove c'è una certa parte sicuramente la Società diciamo laici Zapata però in Israele
La religione
Impregna di sé tutto la struttura dello Stato i comportamenti e le politiche quindi se vogliamo fare una cooperazione per aprire un dialogo con delle culture politiche delle concezioni sociali che alla base hanno delle grandi religioni e dobbiamo per un dialogo che arriva persino a livello religioso
In qualche modo il la Chiesa cattolica ha rimesso piede a Gerusalemme quando ha addirittura messo mano alla qualcuno dei suoi dopo Nicea toccato quel punto secondo il quale ha rimesso in discussione quel punto conguagli a Brera ucciso Cristo perché se no non ci metteva piede tanto per dire dall'ICI
Se non si si muovono alcune cose di fondo ora il dialogo fra la nostra cultura
E anche diciamo ai nostri chi la nostra chiesa e le che il le chiese musulmane non c'è una chiedere
Non esiste non esiste questo una parte importante
Perché altrimenti ci troviamo con quello di tuffo in Europa di che generalizza e vede come un insieme tutto nero il mondo islamico tutto negativo e tutto pericoloso che di fatto è alla base della impostazione dell'azione e anche della crescita di movimenti xenofobi
Di destra che ci sono in Europa quindi le cose poi si ritrovano allora una sinistra che voglia affrontare la questione Mitterrand in modo serio deve da una parte pretendere che l'Unione europea
Deleghi
Alle Regioni come propri su come posso dire come propria agenti attuatori una parte delle politiche pratiche
Anche delle politiche di investimento e di cooperazione perché no
Una volta che la commissione ha deciso i canali gli obiettivi ha fissato le cose
Poi ci sono le forze reali della società organizzata che devono attuare e questo sarebbe un grande passo avanti una cooperazione decentrata secondo me e primo passo per rendere più efficace la politica euromediterranea
Secondo me questo naturalmente per fare questo un'europea deve rivedere qualcosa al suo interno anche questa nostra vecchia rivendicazione e cioè che già anche nella politica europea alle regioni assumono il ruolo di come dire agenti attuatori
Delle politiche più di quanto non abbiano adesso quindi abbiamo dei margini di movimento e di iniziative che attualmente non hanno siano cioè degli interlocutori
Istituzionali
Che possono essere interpellati direttamente senza passare per i governi centrali in certe materie ben delimitate per attuare le politiche europee e questa è una delle vie
Per poi diciamo incrementare lo scambio diretto con le società dell'altra sponda quindi con Regioni organizzazioni da questo punto di vista come dici tu
Non ha importanza da questo punto di vista se lì ci sono strutture più centralizzato meno l'importante è che entrino in rapporto direttamente i soggetti che operano in questi campi poi proprio da democrazia
Assumono un'altra
Un'altra dimensione questo mi sembra diciamo il punto
Vogliamo noi davvero far crescere un'aria di cooperazione e di sicurezza comune in questa nel Mediterraneo allora dobbiamo affrontare la cosa più in profondità riapre un dialogo fra le società ora dialogo fra città e vuol dire anche mobilitare
Dico mica una cosa così i sindacati perché fra i sindacati non si lavora di più per i partiti non cerchiamo di avere un rapporto fra i partiti pro e sappiamo quanto è importante ma lo fa tutti lo devono fare
I partiti le organizzazioni degli imprenditori le varie strutture delle società organizzate nostre che ancora non si sono mosse nei confronti di quel mondo questo secondo me è un punto fondamentale
E anche come ho detto le chiese il dialogo culturale e politico
Perché in quei Paesi diciamo così e questo sarà un problema poi so che su questo punto abbiamo fatto tante discussioni con voi la separazione fra Stato e Chiesa non esiste anzi cui voi esempio teorizzano e questo è un bene ma tutto è tutto da vedere c'è un grande campo
Così che anche forze progressiste in quelle dobbiamo tener conto non sappiamo quasi in
Niente di quello che si pensa e si vuole dall'altro lato e poco dall'altro lato si sa di quello che pensiamo noi quindi se non vogliamo che questi Paesi in questi Paesi anche nelle componenti più progressiste la
Anche progressiste e democratiche che sono i nostri principali alleati prevalga l'idea che ne era vero amore ma era un calesse come si usava dire ecco a me dobbiamo fare sul serio e per fare sul serio non è che ci si chiede di fare dei miracoli sarebbe diciamo necessario impegnare le forze della Società europea al a degli stati maggiori politici e delle burocrazie muovere pezzi di società entrano in rapporto facile a dirsi difficile a farsi l'importanza di questa iniziativa qui a Firenze oggi in Toscana e questa che cerca di trovare
Punti perché poi non è che ognuno ha le sue risorse le sue capacità cerca di trovare i punti di connessioni
Tre versi quali fatta
Un rapporto diretto fra questa società e società parti Società che stanno dall'altra sponda per questo lo considero importante lo consiglio anche mese in più di quello che dovremmo fare in altre regioni altrettanto forti economicamente o anche più di queste Espio strutturate naturalmente una parte di questo lavoro
Non lo faremo comunque questo lavoro certo lo faremmo meglio se dopo le prossime elezioni continuassimo ad essere al governo di questo Paese
B ringraziamo compagno Colajanni ringraziamo quanti hanno partecipato alla nostra iniziativa arrivederci alla prova