Lo scontro tra il Governo ed i sindacati sulla riforma dell'art. 18 dello Statuto dei lavoratori, sul rinnovo dei contratti dei dipendenti pubblici e in materia di previdenza sociale

Radio radicale siamo con il vicesegretario della CGIL Guglielmo Epifani che salutiamo con la sera dottore più fare buonasera allora alla luce del
Dichiarazioni del ministro Maroni dei giorni scorsi sia per quanto riguarda provvedimenti messi a punto dal suo ministero collegialmente dal governo relativa marcato il lavoro e a pensioni Maroni ha dichiarato il tanto che si è chiusa la fase della trattativa la parola spetta ora al Parlamento e lì ci saranno possibilità di interventi contestualmente però si è anche
Rivolto a al segretario della CGIL Cofferati per le posizioni assunto
Giorni scorsi dottore Epifani allora alla luce di questa situazione quali scenari lei prefigura
Ma scenario che mi pare il più
Più prevedibile quello di un governo lì da una parte dice di volere al dialogo sociale dall'altra Pancani appare come ritiene Franca che vede in alcun conto l'opinione non dico dalla CGIL della perché il mercato nel suo complesso perché il ministro capire quello che ritiene ma è un dato di fatto che quando ha presentato la proposta di delega per la previdenza dei tredici sindacati presenti e non se ne andavano d'accordo
Se questo dialogo sociale non riesco a capire che cosa io invece l'idea di un Governo che decide senza ascoltare nessuno perché è esattamente quello che è avvenuto
Ecco c'è stato un
Indubbiamente un ricompattamento da parte del sigle sindacali maggiori sigle sindacali a cosa è dovuto questo secondo lei è
Al metodo utilizzato dalle ministro marron e dai suoi collaboratori anche dal modo in cui si è posto il governo o anche
Questioni insomma sonore vicina molto di avvicinamento molto rapido in questi ultimi giorni raffinate entrambe le cose da un lato sicuramente il merito perché sui punti che abbiamo sollevato in modo particolare
Arredi Rizzi in materia di licenziamento la prospettiva della sostenibilità di previdenziale per ultimo anche contratti di lavoro il Governo non ha in alcun modo sentito le ragioni di il rappresentare i lavoratori in secondo luogo il metodo usato il metodo di confronto che non si è rilevato tale e poi anche il metodo di il rapporto con il sindacato non si può un giorno insultare la CGT il giorno dopo insultare CISL e UIL nei quali si dice se siete d'accordo con la CGIL subalterne alla CGIL siete d'accordo subalterni al governo non è questo il modo per parlare nessuna delle grandi organizzazioni competerà del Paese a reazione immediata è stata quella naturalmente di dire al governo stiamo quei lavoratori quindi difendiamo quei criteri ecco tutto di farmi in
Fatto che le posizioni erano così distanti lo stesso ministro appunto sottolineato più volte che se la trattativa non porta da nessuna parte inutile tenerle in piedi se no si abbandona di fatto l'idea di riformare il settore
Tra questo tranquillamente noi abbiamo fatto una fase di confronto un po'porterà
Anna perché in materia previdenziale e comunque ci sono stati cinque incontri ma in realtà agli approfondimenti sono durate una settimana per quanto riguarda però avvenga fiscale sulla quale pure piuttosto che il sindacato dica
La propria opinione se non altro perché rappresenta una parte importante dei conti dei lavoratori e pensionati contribuenti al sindacato non è stato dato neanche il tempo di leggerla e di poter fare qualche osservazione ora con meccanismi
Scelti cioè quello della del
Grazie a un percorso di confronto diventa essenziale perché il governo senza confrontarsi nei fatti con i sindacati e decide si fa dare dal parlamento nel quale
A larga maggioranza una delega a legiferare la delega è generica e generica all'esecutivo si riprende il potere di decidere e neanche si confronta con gli altri finisce per espropriare il dialogo sociale dalla funzione che in tutte
Europa e in qualche misura anche il Parlamento dalle proprie prerogative qui per davvero ma tendenza a una riduzione dei limiti dei percorsi democratici della decisione ecco queste ascoltati insieme
Sì rappresentanti di CISL e UIL dava Commissione lavoro mercoledì quali saranno le posizioni che esprimerete in quella sede
Mercoledì ci presenteremo con le nostre osservazioni per quanto riguarda
La questione della
Dell'articolo diciotto in materia di licenziamento ed è una posizione largamente unitaria scorretto ci saranno opinione qui
Come organizzazione sul complesso dei temi credente ad al suo lavoro questo dimostra che non c'è nessun artificio politico alla decisione del sindacato ogni organizzazione sindacale via ragioni per rivendicare tali fin dal carattere anche motivi per dire però il fatto che siamo finiti a scioperare oggi cominciate queste quattro ore diciotto e
Con le iniziative della comunità dimostra che c'è il mercato poi deciso a difendere queste questi principi che ritiene fondamentale questo stato di agitazione a
Ma fu nel più estreme quanto potrà essere mantenuto a vostro avviso dipenderà esclusivamente dalla sensibilità del Governo segue
Ma non è difficile adesso dirlo evidente che noi abbiamo bisogno comunque il io credo che i risultati per non parlare sempre e soltanto di previdenza i licenziamenti ci sono milioni di lavoratori che una scuola di Pubblico impiego che non riescono a rinnovare i loro contratti a ora evidente non stiamo parlando di come rinnova all'esterno ci sono proprio a detta del governo su una disponibilità a fine fare a sostenere una legittima da milioni di lavoratori evidente che finché non si otterranno risultati continuerà intensificherà la protesta quest'arma se
Concludo
Il dottor rifare le vorrei sottoporre anche le valutazioni di alcuni esponenti politici che parlavano di una opportunità politica da parte della CGIL
Scendere in campo medico in piazza duramente anche approfittando di quello che è il contesta al momento di oggettivo indebolimento del dell'immagine del governo Berlusconi
Guardi che non e quello che ci riguarda anche se non ci sfugge diciamo la natura oggettivamente politica della nostra azione per quello che ci riguarda il merito che fa premio se domani dove
Erano fosse disponibile arricchiranno è deleteria per la discussione a rinnovare i contratti dei pubblici dipendenti erano quello che fa premio la risposta quindi noi misuriamo sulla base di quei tornano reazioni nostro rapporto con il Governo e il Governo che vuole politicizzare il corno in questo confronto quasi che invece di provare a rispondere ai problemi che poniamo la butta in politica è un modo di
Pare che confino nettamente non raramente ci è capitato di di vedere nel passato grazie Guglielmo Epifani
Vice segretario della CGIL con quel nome in collegamento telefonico